lontano dal realismo un artista che sfronda dal complesso delle apparenze tutto ciò che non
sintetico: quello formato da un'unica dal semplice venire al composto, dall'astratto al
al composto, dall'astratto al concreto, dal parola. le
di una sostanza). tesi, dal semplice al composto. gramsci, 1-278:
indubbia origine sintetica, di mentache nasce dal metodo sintetico, del quale par che abbia
chimica, n. 1. parte dal composto per andare al semplice, laddove il
. confezionato con fibre tessili artificiasintetico partendo dal semplice per andare al composto è perciò
grandiosità. c. carrà, 208: dal nord cuoco, 2-92: avremo una cattedra
= voce dotta, lat. syntectìcus, dal gr. ouvxtixxtxóg (v. sintetigiuseppe
proteine regolatrici e potrebbero quindi essere trasportati dal nucleo nel citoplasma, il sito dove
elabora per via elettronica le immagini trasmesse dal televisore. a. campanaro [
= voce dotta, comp. dal gr. ctùv 'insieme'e da tipo (
comp. da sinto [nia] e dal gr. veruno 'elenco'; è
. veruno 'elenco'; è attestata dal d. e. li. nel 1939
il morbo. = voce dotta, dal gr. crunjixu>naxixóg, col suff. degli
. = voce dotta, comp. dal gr. crùnjixoi|xa -axog (v. sintomo
, lat. scient. syntomis -idis, dal gr. ouvxonf] 'taglio, riduzione'
dotta, lat. scient. syntomidae, dal nome del genere syntomis (v.
osservazione. -sintomo subiettivo: quello riferito dal paziente come sensazione soggettiva e non rilevabile
come sensazione soggettiva e non rilevabile obiettivamente dal medico. citolini, 469:
voce dotta, comp. da sintomo e dal gr. xóyog 'discorso, trattazione'.
dotta, gr. mmovla, comp. dal gr. oùv 'insieme'e róvo?
. = voce dotta, deriv. dal gr. uóvrovog 'teso', con riferimento al
= voce dotta, comp. dal gr. oùv 'insieme'e dal tema di
comp. dal gr. oùv 'insieme'e dal tema di teétpco 'nutro'.
= voce dotta, comp. dal gr. avv 'insieme'e tqojrt) 'mutazio
il sinuadico. = deriv. dal toponimo siene (gr. sutjvri).
= voce dotta, comp. dal lat sinus (v. seno1) e
lat sinus (v. seno1) e dal gr. yqayi] 'descrizione'.
. che ha forma o andamento caratterizzati dal susseguirsi e dall'alter- narsi di rientranze
campagna si prolunga lontana lontana, tramezzata dal corso sinuoso del serchio. grafi 5-473
, lat. scient synura, comp. dal gr. crtrv 'insieme'e otiqù 'coda'
. = voce dotta, deriv. dal lat. sinus (v. seno1)
. = voce dotta, deriv. dal lat. sinus (v. seno1)
e che denotano la loro duplice natura dal movimento sinusoidale che mostra la componente brillante
. = voce dotta, deriv. dal lat sinus (v. seno1),
porzioni e dosi mortali. = dal ted. zionismus, termine coniato nel 1892
= voce dotta, comp. dal gr. oiiov 'insieme'e da [zoo
tozzetti, 12-8-46]: sio, chiamato dal volgo crescione. = voce dotta
voce dotta, lat. scient sium, dal gr. olov, nome di una
resa fertile, quale forma di riscatto dal confinamento nei ghetti che gli ebrei per
, 18-121: al mio giungere accorre dal campo vicino un grosso bifolco, mettendo
, di sipo, che è comp. dal lat. sic 'così'e dalla particella
malvagio,... che li sipariava dal fiume. = denom. da sipario
sipario da teatro scolorato dalla polvere e dal fumo della ribalta. marotta, 1-146:
teatrali, pubblicata a genova a partire dal 1946 sotto la direzione di i.
il propagarsi del fuoco e del fumo dal palcoscenico alla sala. elenco telefonico per
siparista], mediante un segnale elettrico, dal suggeritore. 2. per
tale industria microlitica. = deriv. dal toponimo siponto, antica città della daunia
. scient sipunculoidea (o sipunculida), dal nome del genere sipunculus (v.
i suoi vassalli / regge. = dal fr. ant. sire 'padrone, signore'
con riferimento a dio), che è dal lat. parlato * seior per il class
dotta, lat. scient. siredon, dal gr. aeiqt}òó>v 'sirena'(attestato nei
corpo e di uccello o, a partire dal xii secolo, di pesce nella parte
in su ha forma di donzella e dal mezzo l'ingiù è come uno pesce con
dell'acqua che succhia la rena, / dal mare nebbioso un lamento / si leva
, e sulla soglia, preceduti dal maggiordomo, apparvero quattro valletti in
è dipinta al naturale; la sirèna uscente dal tino è melu- sina.
mio, ché devea torcer li occhi / dal troppo lume, e di sirene al
, per il class. siren -enis, dal gr. seipfiv -r] vos,
lessona, 1358: 'sirena'è nome dato dal suo inventore (cagniard de la tour
una data nota. = dal fr. sirène, con riferimento alla capacità
voce coniata forse da cagniard de la tour dal lat. tardo sirena (v.
= voce dotta, lat. sirenèus, dal gr. oeiqf) veiog, deriv.
, lat scient. sirenia, deriv. dal class. siren (v. sirena1
= voce dotta, lat scient sirenidae, dal nome dal genere siren (v
dotta, lat scient sirenidae, dal nome dal genere siren (v. sirena1
orizzontale, testa grossa e poco distinta dal tronco, arti anteriori a forma di
, comp. da sirena, 1 e dal suff. gr. -oeiòrig 'simile'.
voce dotta, comp. da sirena1 e dal gr. og 'membro, arto'.
= voce dotta, lat syréon, dal gr. crùpeov. sìreo2,
= voce dotta, lai scient syrphidae, dal nome del genere syr phus
syr phus, deriv. dal gr. cri>e . b. martini, 2-3-347: dal nome del di lui padre fu chiamato in opere letterarie scritte nella lingua suddetta (dal ii al xiv sec. d. seppe accogliere gli influssi di civiltà provenienti dal mondo greco e bizantino e quelli provenienti alla grande depressione che separa l'antilibano dal libano. 6. sm. dialetto = voce dotta, lat. syriàcus, dal gr. svqiaxóg, deriv. da supla voce dotta, lat. tardo syriarcha, dal gr. comp. da euqici 'siria' . comp. da euqici 'siria'e dal tema di &qx1 » 'comando'. siriàrco = voce dotta, lat. sirlasis, dal gr. aeiqlacng, deriv. da oeiqiào . sirex (coniato da linneo), dal gr. oeicviv (v. sirena1 la qual chiamiamo sirichima. = dal lat. syri choenicam [vocant], = voce dotta, lat scient siricidae, dal nome del genere sirex (v = voce dotta, lat syrìcum, dal gr. svpixóv 'sandice, vermiglio'. dei komi. = deriv. dal russo zyrjane. siriése, agg anche di seta, ma più comunemente dal filaticcio. - e 'l filaticcio da che = voce dotta, lat. syrma, dal gr. oùqjia 'strascico, abito con
ogni gentilezza. genere. -separato dal graspo, sgranellato (gli acini del-
col trpnco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sf. lo staccare gli acini dell'uva dal graspo; diraspatura. lastri
certa età. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
che si divide in due parti staccandosi dal nocciolo (un tipo di pesca).
dall'osso'che si scindono bel- amente dal rosso nòcciolo. 2. scolpito
sorgesse [il sepolcro] assai lontano dal cancello d'ingresso., faceva spicco,
), agg. tose. staccato dal peduncolo (un frutto, una foglia)
monumento al craxismo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, comp. dal lat spica (v. spiga) e
lat spica (v. spiga) e dal suff. -formis (deriv. da
ho gran piacere che nell'inscrizzioni raccolte dal tolomei vi sia da fare qualche spicilegio
da spica (v. spiga) e dal tema di legére 'raccogliere'.
= voce dotta, comp. dal lat. spica (v. spiga)
. spica (v. spiga) e dal tema di legère 'raccogliere'; cfr.
. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
., e da un denom. dal lat. tardo micìna, dimin. di
del d. = deriv. dal lat. \ a \ spicere 'guardare'.
ha el descorrevole anno. = dal lat. spiculum, dimin. di spicus
pietra per affilare. = deriv. dal lat scient spicula (v. spicola)
terra lo capo mozzo. = dal lat. tardo spiculator -òris, deriv.
lat. tardo spiculator -òris, deriv. dal class, spiculum (v.
tale sospensione ai compagni o per uscire dal gioco). del casto,
deristi è in subbuglio: l'arrivo dal giappone delrormai mitica mazda mx-5.
, a spidocchiarvi! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a metà. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
onde il riccion dall'improvviso ludo / furioso dal suol lo spiè dispicca. c.
voltano per lo moto del fumo, causato dal fuoco cuocendo le vivande. parini,
spetoni con carne arrostita. = dal fi. ant. espiet, che è
fi. ant. espiet, che è dal frane, speut, speotr, v.
. galanti, 1-i-152: i nuovi statuti dal cardinal granvela si erano fatti col consiglio
lapide che il morto abbia argutamente inciso dal di dentro sul suo proprio sepolcro, sia
i poeti, da virgilio a petrarca, dal tasso al leopardi, abbiano legato alcune
prosaica locuzione. siri, iii-202: dal re, da'ministri e dal popolo fu
iii-202: dal re, da'ministri e dal popolo fu letta questa scrittura, e
gangi, 260: gli eserciti venuti dal mare occupavano le vie con grande spiegamento
dichi materassi che non salvavano le ossa dal duro e dagli spigoli di bordo.
, civ-2-235]: ella deve sapere che dal signor cardinale secretario di stato gli è
vele ed accogliamo i venti / che sgorgano dal lena. pellico, 2-19: il
pavone e la gru. e, riscaldati dal calor delle vivande gli spiriti, il
i-ii- 159: amor, sceso dal cielo, / spiega le piume e viene
le gran membra e spiega tale, / dal terren si solleva e irato ingozza /
difficil giogo di parnaso, / ove dal nascer mio volsi i vestigi.
volo. g. gozzi, i-23-34: dal tetto umiì de'scipi / spiegar vedeasi
, 76: tardi il volo / spiegai dal mondo a questa patria bella.
proposito, spiega il suo vigore e dal poco s'allarga in bellissima produzione.
, 8-1-43: noi raccogliamo non oscuramente dal detto suo una conclusione: che né scienza
numero loro, i quali dagl'idioti e dal volgo sono ammirati; dove, palesandosi
delfico, 1-408: leone x spiegò dal primo momento con orientali costumi ed usanze
scarpello; poiché il manto, spiegandosi dal gomito e sotto il seno, vela il
stessa l'altra figura, ci dispensiamo dal parlarne. mazzini, 16-212: le sue
ebbe più che un pensiero, di guardarsi dal pericolo comune. -produrre i
si distende / la virtù ch'è dal cor del generante, / dove natura a
discorso, per farlo 'spiegare'. = dal lat. explicàre, propr. 'svolgere,
propr. 'svolgere, sciogliere', comp. dal pref. ex- (con valore privativo-detrattivo
bacchetti, 2-xxiii-160: non si riteneva diminuito dal fatto che cotesto indirizzo importasse una rinuncia
816: il presidente fa dar lettura dal segretario del bilancio generale fiat, dei bilanci
spiegato. 5. allontanato perpendicolarmente dal corpo, teso (le braccia)
fronte, con le sue casette battute dal sole e variamente colorate. baldini, i-557
dovranno (i giovani apprendenti) astenersi dal cantare sottovoce, per la ragione che
centottanta a sirene spiegate anche per andare dal sarto. 12. che soffia
si può spiegazzare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
anche paolo, quando lo avevano rialzato dal marciapiede con la faccia contratta e spiegazzata
sedere. appariva stordita, come spiegazzata dal sole. m. a. maciocchi [
cominciato a protendersi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fuoco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
). spiemontesato, agg. liberato dal provincialismo culturale piemontese (anche in quanto
culturale piemontese (anche in quanto allontanatosi dal piemonte). papini, iv-425
il baretti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
partic. linguistiche. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, la diplomazia sardo-piemontese si aprì progressivamente dal ceto aristocratico a quello borghese e delle professioni
mondo reale. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. 2. tr. liberare dal predominio piemontese. -anche assol.
disgiunta la patria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e con tenpesta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vinca di spietatezza una belva quell'antropofago dal quale mi liberaste. segneri, iv-109
, che, di ciò pregato / dal padre suo, la propria madre spense,
vai cantando e scrivendo, / o se dal basso smalto / son dalle rime tue
trovar umiltà seguito orgoglio, / né dal spietato giogo ho il collo scosso, /
. zanotti, 1-8-6: non ti fùr dal tuo re, non ti fùr scossi /
mossi / da te i nembi e dal lor sonno riscossi / sfogasser sovra noi tempio
], 196: partirono, la notte dal 14 al 15 agosto, i tre
spietatucci e diffidenti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sia rimasa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da quei legni. = comp. dal pref lat. ex-, con valore intens
di stella a raggi curvi, formata dal riunirsi in uno solo i tre o
(non però senza divino ordine) dal mortai rischio preservato con salvezza della vita
le foglie, arrossava. = dal lat. spica, prop. 'punta?
ai contadini che spigano. = dal lat. spicare, denom. da spica
solubile nell'acido nitrico, e precipitata dal sotto-acetato di piombo, trovata nelle foglie
voce dotta, comp. da spiga e dal tema del lat. ferre 'portare'.
dotta, lat. scient. spigelia, dal nome del medico belga a.
figura. gemetti careri, 1-vi-126: dal fiore esce una spighetta, come quella
soffitte? = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
non aspetti nessuno? = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
spignoraménto, sm. liberazione di un bene dal vincolo giuridico del pignoramento o
. { spignoro). liberare un bene dal vincolo giuridico del pignoramento.
monte di pietà. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da loglio-, non distinguere il bene dal male, il buono dal cattivo.
il bene dal male, il buono dal cattivo. guittone, 245-4: esso
più disparati, oggetti degni di interesse dal punto di vista artistico, storico,
uno spigolo d'aglio. = dal lat. spicùlum 'punta', dimin. di
percioché per la maggior parte son portate dal mar maggiore ove sono spigoli grossissimi,.
ermetizzati e spigolosi. 4. arduo dal punto di vista concettuale e stilistico.
un cassetto profumato di spicanardo. = dal lat spica nardi 'spiga del nardo', calco
diede. = voce lucch. ricondotta dal salvioni al lat. spiculum 'spillo'(
le spigra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lat. scient. spilanthes, comp. dal gr. ojilxog 'macchia'e àv&og
macchia'e àv&og 'fiore'; è registr. dal d. e. i. (che
e da calcari rossastri. = dal toponimo spilecco, località in provincia di verona
, i-700: la povera signora dal vestito di seta era disperata perché le
: i cavalli non saranno assolutamente accettati dal conte duca per sé, ma gli accetterà
da pochi soldi. = dal lat. tardo spintila, dimin. del
ti spillaccheri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
), agg. che sgorga copioso dal terreno (una sorgente); che scorre
, cioè ascendente alla superficie del suolo, dal quale esce con getto più o meno
anco accade / al nostro sangue se dal corpo spilla / per piccola ferita e poggia
2-23: queste pratiche spillate dall'accaiulo e dal negioia? carducci, iii-5-291: specialmente
tempo caduto in disuso, è scomparso dal nostro ordinamento giuridico in seguito alla riforma
la vendita delle coscienze co'danari spillati dal sudore del popolo per difendere le colpe
. dipendenti dalle aziende minerario-metallurgichecuoietto, impedito così dal ritorcersi su di sé e far rivoltare la
voce dotta, comp. da spillo1 e dal suff. lat. -formis (da
l'oste a sacco, / sicché tutti dal vin già mezzi brilli, / mentre
d'annunzio, iv-2-986: il togliersi dal cappello gli spilli sollevando le braccia in arco
uno grande bicchiere, con uno ispido dal lato dinanzi della botte alla quale eravamo
, etc. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: a cena, spelluzzicò appena, distratto dal nuovo personaggio che cercava di farsi intendere
una forma * spilluccicare, comp. dal pref. lat. ex- (con valore
lat. scient. spilocircus, comp. dal gr. on&og (v. spilo
) e xiexog 'falco'; è registr. dal d. e. i. (che
, lat. scient spilocuscus, comp. dal gr. ojti ^ og (v.
lat. scient. spilògale, comp. dal gr. ojilàog (v. spilo
lat. scient. spilornis, comp. dal gr. omxog (v. spilo
di pane. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. scient. spilornis -itis, comp. dal gr. ojtlxog (v. spilo
, lat scient. spilotes, deriv. dal gr. ojtlà. og (v.
nespola si spiluca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come gli uomini fabbricati in sì gran fretta dal primo riuscivano tutti fuseragnoli e spilungoni,
lungonaccia della california. = forse dal lat. perlongus 'lunghissimo'(comp. dal
dal lat. perlongus 'lunghissimo'(comp. dal pref. per, con valore rafforz
quantico che serve a distinguere il protone dal neutrone, di uguale massa, ma
dalle stipole (come nella robinia), dal margine fogliare (come nell'agrifoglio)
la quale abbia la spina quattro dita alta dal tondo. carena, 1-255: 'spina'
partir che si fa de o stagno dal rame, et ad altretante parti d'un
hai una spina di peluria scura che parte dal ventre e si spinge in su,
incontrano obliquamente. moravia, 25-153: dal casamento, il mio sguardo retrocede alle
e lo chiamerò 'spina chiusa', per distinguerlo dal primo che, a scanso d'equivoco
spine, / ch'i'non mi smaghi dal tuo fisso perno. s. caterina
bembo, 10-ix-23: vorrei che foste stato dal patriarca e faceste tutto, che questa
, lat scient. spinax, deriv. dal class, spina (v. spina
dotta, lat. scient. spinacidae, dal nome del genere spinax (v.
spinacina, sf. chim. olio estratto dal fegato dello spinarolo (acanthias vulgaris)
deriv. da spinace2; voce registr. dal d. e. i. (che
guarda, sono così teneri. = dal lat. mediev. spinacium, che è
lat. mediev. spinacium, che è dal pers. aspanakh, per tramite dell'
, nervi spinali: quelli che si originano dal midollo spinale. -midollo spinale-, v
: mostrando il notomista come, partendosi dal cervello e passando per la nuca, il
pigna dei pinoli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); voce registr. dal d. e. i. (che
un giovane seduto che si toglie una spina dal piede. govoni, 596:
[il biancospino] con sorpresa / dal piede scalzo come lo spinario / svanisce lentamente
dell'erba medica. = comp. dal nome del genere spina [cia] (
voce di area roman., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dei pettirossi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
faccia presentare sopra il stesso della cena dal signor ruffino: mi pare non abia
, vicino all'attuale comacchio (specie dal punto di vista arch.).
i papaveri e gli spineti già disseccati dal gran sole. -con riferimento al
: io mi sento come in uno spineto dal quale non veggo l'uscita.
vii-31: un coperchio di spinetta dipinto dal pordenone. una fantasia sul verde e su
, sulla base di una notizia fornita dal banchieri in 'conclusioni nel suono dell'organo'
270: venne dalle mura della terra o dal fosso più basso una saetta d'una
spingardóne (v.). = dal fr. ant. espùngale (nel 1258
espùngale (nel 1258), deriv. dal frane, springan'saltare', con cambio di
chiovati, tramortito, irriconoscibile, spingare dal breve pagliericcio sul pavimento i piedi nudi e
spingando gomitate al vicino. = dal fr. ant. espinguer e espringuer 'ballare
il suolo in cadenza', che è dal frane, springan-, cfr. 0.
ti lasci spingere, / imprudente talìa, dal tuo 9. indurre o costringere
che m'abbiano i tuoi detti / spinto dal cuore ogni concetto sdegno / e segui
di remi. 34. muovere dal cuore per irrorare i tessuti (il sangue
. arici, ii-329: né più dal cor si spinge / fervido il sangue e
l'emulazione, perché, vedendosi amati dal re ugualmente e favoriti del pari,
. volg. * expingére, comp. dal pref. ex- (con valore intens
(con valore intens.) e dal class, pungere 'ficcare', di origine indeur
tempo toman a spirare, che oggi dal volgo preso il nome, come io
spingola. = voce napol., dal fr. épingle, che è dal lat
, dal fr. épingle, che è dal lat. spinùla, dimin. di
voce dotta, comp. da spina e dal tema del lat. facère 'fare'.
lat. scient. spinifex, comp. dal class, spina (v. spina
spina (v. spina) e dal tema di facère 'fare'. spinifórme
lat. scient. spiniformis, comp. dal class, spina (v.
(v. spina) e dal suff. -fiormis (da forma 'fòrmaj.
porre. boiardo, 2-4-68: di là dal fonte è un boschetto di spino,
bontà spensierata che quello spino poteva cavarselo dal cuore a sua posta e che l'
spina dorsale. giamboni, 8-i-203: dal fiume del nilo è una generazione di
attacca ad ogni spino. = dal lat. spinus, propr. 'pruno',
lat. scient. spinocarpus, comp. dal class, spinus (v.
(v. spino1) e dal gr. xagjtóg 'frutto'; è registr.
gr. xagjtóg 'frutto'; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, comp. da spino1 e dal gr. xpù>na 'colore'; è registr.
. xpù>na 'colore'; è registr. dal d. e. i. (che
cassola, 5-1 il: un cane spinone dal pelo fitto e arricciato si affacciava in
lat. scient. spinosaurus, comp. dal class, spina (v.
(v. spina), e dal gr. oaùqog 'lucertola'. spinescènte,
spinoso, assai furbo che, aggredito dal luccio..., abilmente si
, 5-297: inforcava la sua brava cavalla dal grosso ventre e il collo tirato,
suo bel fior nativo. = dal lat. spinosus, deriv. da spina
verso l'alto che un corpo riceve dal fluido in quiete in cui è immerso,
idrodinamica: forza esercitata su un corpo dal fluido in movimento in cui è immerso
anche soltanto spinta): forza esercitata dal propulsore per vincere la resistenza al moto
za verticale diretta dal basso in alto esercitata dall'acqua sulla
metallostatica: in fonderia, pressione esercitata dal metallo liquido contro le pareti della forma
piedi incrociati. la spinta è ottenuta dal filo esterno del piede che poi si alza
amar. l'europa e farla risorgere dal tetro lezzo in cui era sommersa. =
spinta a una pratica, furono surrogate dal sistema delle cointeressenze. il morgante [
immediatamente tutta la spinta operaia, ma dal punto di vista stesso del sindacato, poiché
una, e quindi una ne ritragge dal giuoco. quella che ha perduto, rimette
si osserva l'effetto di scintillazione prodotto dal radio sopra uno schermo ricoperto di solfuro
spinthariscope (nel 1903), comp. dal gr. omvùaplg 'scintilla'e dal tema
. dal gr. omvùaplg 'scintilla'e dal tema di axonèoì 'guardo, osservo'.
lat. scient. spintherismus, deriv. dal gr. omvdfjg -fjgog 'scintilla'; è
omvdfjg -fjgog 'scintilla'; è registr. dal d. e. i. (che
: io sono tanto fuori dalla conoscenza e dal gusto di chi spintona...
= voce dotta, comp. dal gr. otuvùtiq -fjeog 'scintilla'e dal
dal gr. otuvùtiq -fjeog 'scintilla'e dal tema di yevvùo) 'genero'.
= voce dotta, comp. dal gr. ojuvthiq -ijqog 'scintilla'e néxgov
che, portato dalla corrente e spinto dal vento favorevole, agevolmente va. g.
rapide alternative della pioggia spinta e respinta dal capriccio del vento. venditti, 1-226:
spinta per la vostra persona, sfuggita dal mio sentimento quando ero ben lontano dal
dal mio sentimento quando ero ben lontano dal supporre che un giorno l'avreste risaputo.
voi corno alma che richiesta / sia dal suo amante e spinta dal desìo. guidiccioni
/ sia dal suo amante e spinta dal desìo. guidiccioni, 5-82: lasciamli
a pena, / l'altra segnar, dal voler cieco spinti, / mentre han
porcacchi, i-4: spinto [filippo] dal popolo e fondato sui precetti filosofici e
estremi senza correttivo di pensiero sociale rappresentato dal governo, apre la via a gravi inconvenienti
dotta, lat. spinthrìa, deriv. dal gr. o voce dotta, lat. spinther -èris, dal gr. otpiyxtfiq (v. sfintere) tanti diavoli spinturati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore lat. spinturnix -ìcis, deriv. probabilmente dal gr. ojuvdctglg 'scintilla'. lat. scient. spinulosa, deriv. dal lat. tardo spi ntila = voce dotta, deriv. dal lat. scient. [penicillium] spinu = voce dotta, deriv. dal lat. scient. [lichen] spinulosus sopra le carte. = comp. dal lat. degli alchimisti sponsius 'mercurio'e da sponsius 'mercurio'e da un deriv. dal class, aurum 'oro'. spinzo, lo spinzo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore alla cava). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore degno del magnasco. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens 2. deviare dalla verticale, dal perpendicolo. manfredi, 4-402: egli dugento fanti per rovinarlo, gli fu vietato dal gran spiombare de'schioppi e delle saette spiomba dall'alto come un giglio scavezzato dal proprio peso. 3. sbalzare, scaraventare a terra un guerriero dal carro su cui combatte (una freccia divino l'umano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore un adatto reattivo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. pagine. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce lucch., comp. dal pref. lat. ex- (con valore
avvilimento una decorosa esaltazione, allo dal denom. di una forma dimin. di
colline sempre più lar = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
massime per lo = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i segreti della vita certe condizioni, dal diritto intemazionale, mentre il privata.
, ii-25: così dicendo considerata dal punto di vista di questi ultimi).
anthus spinoletta) di colore grigio scuro, dal westems!. calvino, 17-115
o di un meccanismo e di controllare dal di fuori lo stato del contenuto o i
guardare la squillo mentre si fa scopare dal padrone. pasolini, 21-174: la porta
, il quale richiede un'attenzione seguita dal principio fino alla fine, se i
o ambasciatori, specie di reali spioni garantiti dal dritto pubblico europeo. ghislanzoni, 4-65
, rapportatori, spionacci. = dal frane. * spehor. v. spia
voce dotta, lat scient. spionidae, dal nome del genere spio, che probabilmente
del genere spio, che probabilmente è dal gr. zjieub, nome di una nereide
, spioventi sul muro umidiccio, agitati dal vento perennemente. ojetti, ii-171: sull'
e spioventi. -che esce fuori dal carro (un cumulo di foraggio).
vedo, in verità, che l'uomo dal vestito bigio, all'inglese, spiovente
: dalla spiovente obliquità dei raggi, dal succedersi degli sbocchi e passaggi,..
. l. bellini, i-52: dal che n'avvenne che, in quanto al
ché gli spiove. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si mise di traverso il berretto a busta dal quale spioveva un ciuffo setoloso. moravia
in basso. onofri, 14: dal nero d'una finestrella ammuffita di secoli,
un maestoso e fiammante 'tarbusc'arabo, dal quale spioveva una gran nappa azzurra.
vilificato dalla luce non luce che spioveva dal cielo. -per simil. risonare dall'
sue spalle. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di baci. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce roman., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a spipitare su certe inezie'. essere mossa dal motore che hai ordinato all'altezza che ti
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
intorno alla terra. è registr. dal d. e. i. restoro,
i. restoro, ii-42: cercando noi dal primo ponto de capricorno spipolétta { spippolétta
il sole] in 24 ore, rotato dal primo mobile; e per
preghiere, discorsi di cir- voluta formata dal fumo, dalle fiamme che salcostanza con
un suono di lungo sospiro profondo / dal grande oceano ond'ella strappata fu,
, 344: son qui, tutto avvinghiato dal tuo canto / come un deserto sterpo
= voce dotta, lai spira, dal gr. oneìga, di origine indeur.
disperò; ma valida / venne una man dal cielo, / e in più spirabil
il trasportò. faldella, i-4-77: salvatosi dal fumoso banchetto nel sotterraneo della galleria subalpina
.. s'era divisa per quella sera dal fido spiraglio. mopiantar di nuovo gli
impedire che spiraglino le doghe non bagnate dal vino. = denom. da
e volti all'orse, / lontan dal fumo e dove scalde il foco. ghirardacci
tenutatraiettoria di uno spiraglio d'aria che veniva dal finestrino dela spiraglio. palazzeschi, 1-324
e frizzi mordaci. fenoglio, 5-i-1073: dal paese di rocchetta stava spiralandosi una cupa
. nella spirale di archimede la distanza dal polo è proporzionale all'angolo di rotazione)
. algarotti, i-viii- 43: dal famoso graham ho udito dire che la spirale
colonne tortili. gozzano, ii-224: dal pavimento di musaico, snelli / i colonnati
ojetti, ii-343: dall'abruzzo e dal salernitano... ci si vengono
gradini mandava tenui riverberi dalle pietre lustre e dal corrimano in legno. 6
spirale che dall'uno all'altro fatto, dal fatto aumento dei prezzi e dei salari
voce dotta, comp. da spirale2 e dal suff. gr. -oeiòf) g 'simile
voce dotta, comp. da spirale2 e dal suff. lat. -formis (da
uovo troncato, se non fosse spiralmente striata dal fondo alla circonferenza della bocca. carena
da quella parte uscendone il vapore causato dal salnitro che deve spingere la palla verso
chiama morire, che l'anima si parte dal corpo, più breve è che sentire
vapori o di gas, in partic. dal sottosuolo o dal terreno. libro
, in partic. dal sottosuolo o dal terreno. libro di sydrac, 168
un pittore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la voce, la voce sonora / formata dal labbro spirante, / in cavo artificio
., 1-6-33: appartenne a dio, dal quale spirante sono scritte queste cose,
deffensori di roma, morti o spiranti, dal ponte assalito. alfieri, xiv-2-144:
, spirano rovai, tutto è rappreso dal gelo, gli alberi son tronchi nudi
iii-4-44: delia, a voi zefiro spira dal colle pio de la guardia / che
esala. -diffondersi nell'aria sospinto dal vento (la nebbia). dante
tutto ripieno / simil a quel che spira dal bel seno / ond'amor fa di
chiamiam noi quella canna la qual muove dal polmone e vien su insino al palato,
inasprir suole, / rispose il pensier mio dal duol turbato. -alzarsi a dio
spirito santo è spirato. -procedere dal padre e dal figlio (lo spirito santo
spirato. -procedere dal padre e dal figlio (lo spirito santo).
., 89: e1 vene dal padre e dal fiolo procedendo, com fiado
89: e1 vene dal padre e dal fiolo procedendo, com fiado da l'
virtù d'i santi giri, / come dal fabbro l'arte del martello, /
petrarca, 109-11; l'aura soave che dal chiaro viso / move col suon de
nell'ingegno. de marchi, ii-840: dal suo viso magro, tutto profilo,
lo rosado collo e li suoi capelli spiraro dal capo divino odore d'ambrosia. crescenzi
lontane / che 'l sol ne vela dal cefiso al tago. lupis, 3-166:
seco la insolenzia de la guerra, ma dal cielo, il quale ha spirato sopra
che gli torturavano le mani affinché si staccassero dal volante e cadessero sulla carne che gli
veritade. fazio, vi-14-97: spirato fu dal sommo osanna / daniele sì ch'ai
. parini, 431: dagli occhi, dal volto e fin dal gesto / spira
dagli occhi, dal volto e fin dal gesto / spira l'empia lussuria ond'egli
, possasi riassumere tanto dall'attore, quanto dal reo. de luca, 1-13-1-35:
x-4-427: io tremo / tutta., dal capo alle piante.. vorrei /
exspiràre (o expiràré), comp. dal pref. ex, che indica allontanamento
lat. scient. spiratellidae, deriv. dal class, spira (v.
soccorritore quell'amos me- esimo che, dal cielo spirato, procacciò riparo a calamitadi
prima ci desse carmente, / penso spirata dal voler divino. boccaccio, 1-ii-21:
e da resistenze insensate, pur condannato dal consenso dei più. 4.
recinto presso la madre spirata, o staccati dal petto inanimato eran quivi portati a vivere
daniello, 387: la terra riscaldata dal sole manda fuori due spirazioni, una
. teol. il procedere dello spirito santo dal padre e dal figlio nel mistero trinitario
procedere dello spirito santo dal padre e dal figlio nel mistero trinitario. bono da
santo. g. averani, i-24: dal padre e dal figliuolo [lo spirito
averani, i-24: dal padre e dal figliuolo [lo spirito santo] eternamente procede
dotta, lat. scient. spiraea, dal class, spirala (plinio),
nome di una pianta che è dal gr. ojteiqcda. spireàcee,
dotta, lat. scient. spiraeaceae, dal nome del genere spiraea (v
= voce dotta, deriv. dal lat. spira (v. spira)
; il termine è stato coniato dal biologo tedesco w flemming (1843-1906).
voce dotta, lat scient. spiriferidae, dal nome del genere spirifera (v.
lat. scient. spirifera, comp. dal class, spira (v. spira
spira (v. spira) e dal tema di ferre 'portare'. spirifórme,
voce dotta, comp. da spira e dal suff. lat. -formis (da forma
deltidio né area. le spirigere si trovano dal terreno mur- chisoniano al terreno saliferiano.
lat. scient. spingerà, comp. dal class, spira (v. spira
spira (v. spira) e dal tema di ferre 'condurre'. spirilla
dotta, lat. scient. spirillaceae, dal nome del genere spirillum (v.
voce dotta, comp. da spinilo1 e dal tema del lat. caedère 'uccidere'
lat. scient. spirillum, deriv. dal class, spira (v. spira
guerrazzi, 2-635: scoppiarono fuori i còrsi dal ponte angusto come spillili di acqua compressa
i-35: vi prego, / a sciogliervi dal laccio / di questo spiritaccio, /
salìa / fiorendo, come un sogno dal cuor sale; / rigato da la pura
lontano i raggi e le faville uscite dal fuoco lume e calore solamente agli altri corpi
nel petto. fiori, 2-97: dal ciel cadono le brine / e le dolci
ed ogni pianta e fiore / sente dal ciel un spiritai vigore. scalvini,
(eccles.) spiritalis, deriv. dal class. spiritus (v. spirito
s. v.]: 'spiritare dal freddo': aver freddo grandissimo e tremare,
. venire invasato da uno spirito maligno, dal demonio. - anche: subire un
(ant. spirtato). posseduto dal demonio o dagli spiriti malefici; ossesso,
1-53: che foco è quello che esala dal pozzo spiritato? -per estens
/ di il viso, ereditato / dal padron, ch'era pazzo ispiritato. grave
'n la mente spirito destare, / dal qual si move spirito d'amare, /
, d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e sento pullularmi nel
ma ben sì dagli spiriti ch'escono dal canto. g. gozzi, i-21-99:
voce dotta, comp. da spirito e dal suff. lat. -formis (da
. dottrina, formulata teoricamente nel 1857 dal francese allan kardec, che afferma resi
delle persone della trinità, che procede dal padre (e anche dal figlio,
che procede dal padre (e anche dal figlio, secondo la concezione cattolica) ed
ragioni ammettono in molti luoghi esposizioni lontane dal suono littera- le. pallavicino, 1-72
, 16-14: da esso padre e dal suo figlio consostanziale, per l'amore ineffabile
pentecoste e costituito da cento cavalieri e dal re stesso come gran maestro; aveva
? praga, 3-91: il tuo spirto dal corpo spiccato, / poi che i
sfera delle stelle fisse, sentesi inebriato dal canto di tutti gli spiriti beati.
petrarca, 109-12: l'aura soave che dal chiaro viso / move col suon de
, dietoso de'miei affanni, discendessi dal cielo. bruno, 3-944: e divolgato
oscure regioni. segneri, i-77: dal cielo empireo precipitati nel più profondo baratro
piume giaceva co'sensi non fortemente legati dal sonno, ma così leggiermente che il mio
santi, francesco e domenico, da cantarsi dal popolo. graf 5-471: fu per
dei peruzzi, 524: egli, cospirato dal suo spirito malin- gnio sempre di male
civiltà, ell'è avvezza a tenersi segregata dal resto degli slavi. labriola, iii-189
ii-2-105: come lo spirito conoscitivo passa dal sentire senza avvertire ah'avvertire con animo
imitazione pare che fosse passato per metempsicosi dal padre pietro al figliuolo paolo. delfico,
aggravò considerabilmente la pena ordinata in scritto dal comandante rossi. c. arrighi, 1-6
onore. papi, 4-183: ah dal tuo sen, se puoi, sbancusci questi
c. campana, i-2-11-153: particolarmente trafitto dal dolor della morte del figliuolo, rimesso
di un spirito lucido e sottile, dal calor del core generato di sangue più puro
: poco prima, conquistata e stupita dal suo spirito di sacrificio come squadra di soccorso
truppe sono animati da spirito elevatissimo e dal fermo proposito di raggiungere ad ogni costo
, 20-243: vien... detto dal medesimo contestabile che sieno più ardite le
subbiettivo, di appiccato, di venuto dal di fuori. pavese, 9-101:
o comunque l'idea espressa, indipendentemente dal rivestimento verbale: spirito verbale e spirito
, 2-ii-120: la natura velenosa può venire dal passaggio per studio dello spirito di
studio dello spirito di legno scoperto nel 1812 dal taylor, e alcuna miniera o
per crocosmo e microcosmo, dal firmamento neoplatonico agli spi sone
, come conservante, che pigliano dal sole, e non d'altronde, tutta
iii-497: vanno [le api] succiando dal timo, dal liquore. l.
[le api] succiando dal timo, dal liquore. l. pascoli, ii-245
spirito assoluto o autocoscienza è quello dal camino, dov'era inserito un fornello (
di spirito scossa, si muove quasi dal proprio seggio. chiabrera, 1-i-178:
si cerca d'inalzar l'acqua totalmente dal fondo del vase k in c.
l'abete al faggio / ed or dal faggio al mirto, / s'avesse umano
così posso dire, accompagna il suono dal petto alla bocca. 38.
ingegni di poetare. sarpi, ix-253: dal proveditor generai veneziano, che era a
boiardo, 1-1-31: io non mi posso dal cor dipartire / la dolce vista del
per vedere come gol- doni, prendendo dal vero, abbia saputo scegliere e raffinare il
delli spiritosi libri. guarini, 2-101: dal soggetto, che tutto... è
: chi svolge la sacra scrittura indettata dal verbo divino ed entra nella bibblioteca de'santi
sì spiritose di antitesi che paion prese dal vocabolario de'poeti. fagiuoli, x-7
... bisognava vedere i bozzetti dal vero, pronti e spiritosi.
spiritosa e raffinata del cibo, si parte dal cuore, ov'egli s'affina e
sottile il liquido nostro vitale è manifesto dal suo doversi gradualmente formare fino nella insensibile
che nella detta figura miravano, rimanevano dal gran lume talmente offuscati degl'occhi, che
anche di vista il clima spirituale dal quale il pittore prese le mosse.
nencioni, 2-82: sarebbe assurdo l'esigere dal flaubert e dallo zola lo spiritualismo ideale
i-1372: ti spiegherò poi a voce come dal materialismo paganeggiante d'un tempo io mi
3. spiritismo. = dal fr. spiritualisme (nel 1771),
. n. 3 è registr. dal d. e. i., che
è impossibile distinguere e separare l'anima dal corpo; è im
). spiritualisticaménte, avv. dal punto di vista dello spiritualismo.
poco dopo, cominciarono a sentirsi sollevate dal rispetto opprimente che da principio aveva loro
anzi pur queste vere creazioni di piaceri astratti dal niente di quei subbietti ai quali poi
interpretazione artistica (cioè la sua liberazione dal sensualismo e dalpintellettualismo) e il congiungimento
esigenze,... si può scorgere dal rapido scemare... della divisione
anima e l'anima non fu sensualizzata dal corpo. segneri, i-399: anche i
con sottopormi alla travagliosa schiavitudine ai separare dal sensibile le cose più familiari ai sensi
l'arcaismo riflesso, voluto, rivelato dal d'annunzio in questo suo ritorno al ritmo
ma l'integrazione della necessità giustamente richiesta dal rousseau, con la libertà. =
visione, spiritualizzata dall'onda orchestrale scaturente dal 'golfo mistico', come il maestro lo
bestie! come 1 monaci della tebaide spiritualizzati dal digiuno.
il primo grande insegnamento che ci viene dal romanticismo è allora questo: la poesia è
pensare, di vedere le cose; dal punto di vista psicologico. soffici,
l'umidosottile, il quale è alterato convenevolmente dal secco e si risolve quasi spiritualmente nella
come da un vento d'ira, dal grande spiro. c. e. gadda
. = voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare (v.
= voce dotta, comp. dal gr. diriga 'spirale'e da batterio (
dotta, lat. scient. spiroboloidaea, dal nome del genere spirobolus. spirobranco
lat. scient. spirobranchus, comp. dal gr. oiteìga 'spirale'e dal
dal gr. oiteìga 'spirale'e dal lat. branchia 'branchie'. spirocèrca,
lat. scient. spirocèrca, comp. dal gr. auriga 'spira'e xégx05 'coda'
lat. scient. spirochaeta, comp. dal gr. onrigu spirale'e x «
dotta, lat. scient. spirochaetaceae, dal nome del genere spirochaeta (v.
dotta, lat. scient. spirochaetales, dal nome del genere spirochaeta (v.
voce dotta, comp. da spirocheta e dal gr. cupa 'sangue'. spirocheticida,
voce dotta, comp. da spirocheta e dal tema dei comp. del lat.
voce dotta, comp. da spirocheta e dal tema del gr. yevvàco 'genero'
voce dotta, comp. da spirocheta e dal gr. m015 'soluzione'. spirochetoli§ina,
voce dotta, comp. da spirocheta e dal gr. oègov 'urina'. spirocompósto,
lat. scient. spirodèla, comp. dal gr. oirriga 'spirale'e 64 ^
. = voce dotta, comp. dal gr. ojmga 'spirale'e sloxog 'disco';
e sloxog 'disco'; è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal tema del lat spirare (v. spirare1
spirare (v. spirare1) e dal tema del gr. (pégw 'porto'.
lat. scient. spirogyra, comp. dal gr. ojtriga 'spirale'e yùgog 'giro'
. = voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare (v.
spirare (v. spirare1) e dal tema del gr. ygàtpeo 'scrivo'.
lat. scient. spirographis, comp. dal gr. auriga 'spirale'e ygatpic
= voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare (v.
spirare (v. spirare1) e dal tema del gr. ygàtpio 'scrivo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. oitriga 'spirale'e dal tema di
comp. dal gr. oitriga 'spirale'e dal tema di ygà comp. da spiro [grafos] e dal gr. veruna 'scrittura'. . = voce dotta, comp. dal gr. auriga 'spirale'e dal suff. comp. dal gr. auriga 'spirale'e dal suff. -oeiófig 'simile a'. bob hope. = comp. dal pref. lat. -ex, con valore di tipo lattonico dell'androsterone, ricavabile dal sitosterolo; ha proprietà diuretiche e si presenta . = voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare e dal gr . dal tema del lat. spirare e dal gr. nèrgov 'misura'; cfr lat. scient. spironèma, comp. dal gr. ojmga 'spirale'e vfifia 'filamento' atomi di carbonio, che si ottiene dal tetrabromuro di pentaeritrite per riduzione con polvere . = voce dotta, comp. dal gr. onriga 'spirale'e dal lat. comp. dal gr. onriga 'spirale'e dal lat. orbis 'cerchio *. lat. scient. spirachidae, comp. dal gr. auriga 'spirale'e figxig
= voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare (v.
spirare (v. spirare1) e dal gr. oxojièco 'osservo'. spiróso
lat. scient. spirosoma, comp. dal gr. oxelga 'spirale'e ocóna 'corpo'
= voce dotta, comp. dal gr. oiteìga 'spirale'e ojtóiqtt] 'corda'
, sm. chim. composto esaciclico, dal quale derivano svariati steroidi. =
lat. scient. spirostomum, comp. dal gr. ojietga 'spirale'e oróna
lat. scient. spirotricha, comp. dal gr. orceìga 'spirale'e tìgli;
. = voce dotta, comp. dal gr. cuteìga 'spirale'e da tromba (
. elmint. genere di nematelminti, dal corpo assottigliato alle estremità e ricurvo; sono
, lat scient. spiroptera, comp. dal gr. cuieìga 'spirale'e jitegóv 'ala'
lat. scient. spirula, deriv. dal class, spira (v. spira
dotta, lat. scient. spirulidae, dal nome del genere spirula (v.
dotta, lat. scient. spiruridea, dal nome del genere spinerà (v.
voce dotta, lat scient. spiruridae, dal nome del genere spirura, comp.
nome del genere spirura, comp. dal gr. ojtelga 'spirale'e otigà 'coda'.
celluloide. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
insipida gente. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
ti spisci). gerg. scompisciarsi dal ridere. tondelli, 1-79: lui
tondelli, 1-79: lui si spiscia dal ridere e non capisce la tragedia di
sudore addosso. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
'spisignare': sottilizzare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la bocca aperta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i bambini. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
'spitizzare': bisticciare. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
spi- tacciato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
grande ambiente, sul mare, aperta dal basso e interamente spittata. spittatura
dicesi pure 'spittirossare'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. procedimento fotomeccanico, ideato nel 1901 dal pittore e. spitzer, che consente di
= voce dotta, comp. dal nome dell'inventore e. spitzer e dal
dal nome dell'inventore e. spitzer e dal gr. tùjios (v.
io ebbi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a modo di spiuma esce nella fucina dal ferro, la quale noi chiamiamo spiuma e
rinnovava i viziati. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
spiumacciandosi col becco. = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
profumato, / olocausto proteso e ubriacato dal facile 'champagne'. 2. locuz.
nella sua stagione, la qual è dal mese di giugno per tutto novembre, e
in guardia. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
/ petre rotonde veioce, che venner dal fossato. benvenuto da imola volgar.
l'inclito alfonso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spiumate dai contorni. = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
varare le navi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alla vita militare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da un ciuffo sull'occipite; aquila dal ciuffo. tramater [s.
. lessona, 1393: 'spizaèto o aquila dal ciuffo': genere di uccelli della famiglia
lat. scient. spizaetus, comp. dal gr. onlca 'fringuello'e àetóg 'aquila'
dotta, lat. scient. spizèlla, dal nome del genere spiza, che è
nome del genere spiza, che è dal gr. ont£a 'fringuello'. spizialità,
attesa del risultato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di piccole stelle. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il successivo sfilacciamento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e plastron. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
el mercato? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
finch'egli abbài! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, òuerrazzi, 2-108: andava schermendosi dal consegnare quanto aveva promesso, e, preso
-in ristrettezze. sbarbaro, 1-125: dal che m'avvisai come... avesse
, a spizzico, sconnessamente, non cessò dal togliersi le forcine dai capelli. montale
tirare a sgattaiolare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
questo tetto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
allontanamento, e da un deriv. dal fr. plafond 'limite massimo'. splafonato
penne ch'essa li furau. = dal fr. ant. desplaire (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. onxà'fyvov (v. splancnico
il 'grande', le cui radici provengono dal sesto, settimo, ottavo, nono e
. scient. splanchnitis -itidis, deriv. dal gr. ank&wyov (v. splancnico
, dall'ingl. splanchnocoele, comp. dal gr. ankà. -'iyyov (
= voce dotta, comp. dal gr. ojtxùyxvov (v. splancnico)
= voce dotta, comp. dal gr. ojtxòyxvov (v-splancnico) e da
. = voce dotta, comp. dal gr. ojrlùyxvov (v. splancnico)
. = voce dotta, comp. dal gr. onmyxvov (v. splancnico)
= voce dotta, comp. dal gr. ojimyxvov (v. splancnico)
. ojimyxvov (v. splancnico) e dal tema di ygàipw 'scrivo ^.
lat. scient. splanchnolysis, comp. dal gr. ojrxàyxvov (v. splancnico
lat. scient. splanchnolitiasis, comp. dal gr. ojtxòyxvov (v. splancnico
. = voce dotta, comp. dal gr. oitxùyxvov (v. splancnico)
. = voce dotta, comp. dal gr. ojtxàyxvov (v. splancnico)
= voce dotta, comp. dal gr. onxùyyyov (v. splancnico)
, lat scient. splanchnopathia, comp. dal gr. ojixùyxvov (v. splancnico
= voce dotta, comp. dal gr. oxtaiyxvov (v. splancnico)
. = voce dotta, comp. dal gr. ojtx. àyxvov (v.
(v.); è registr. dal d. e. i. splancnoptòsi
. = voce dotta, comp. dal gr. oxx. àyxvov (v.
e jitwoig 'caduta'; è registr. dal d. e. i. splancnoscopìa
, lai scient. splanchnoscopia, comp. dal gr. ojtxùyxvov (v. splancnico
ojtxùyxvov (v. splancnico) e dal tema di oxonéco 'osservo'. splancnotomìa
lat. scient. splanchnotomia, comp. dal gr. ojtxòyxvov (v. splancnico
], sm. invar. rumore provocato dal tonto di qualcosa o qualcuno in acqua
platee di fondazione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di roma ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, lodino splécia), che è dal lat. splen splenis (v. splene
ch'ei la portasse seco di là dal mare per farle passare la malinconia, se
vita. = voce ingl. dal fr. ant. esplen, deriv.
fr. ant. esplen, deriv. dal gr. ojrta'iv onxt|vóg 'milza'
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. txky05 'dolore'. splèndeggiare
e snelli, / e splendeggiar dal cristallin de tonde. = frequent
al mar terge la fronte, / dal fosco della notte apparir suole / dietro a
vecchio testamento... si fosse staccata dal gran libro e fatta vita vivente.
argento / splende la luna, e dal confine eoo / per lor spinge il
, iii-81: il beiram è annunziato dal suono del cannone e da mille lampade
a similitudine d'un occhio cilestro acceso dal riso. jahier, 261: è sagra
i nostri campi inaura, / e dal vento percossa ondeggia e splende. lanzi
questa d'illustri nomi aurea corona / dal bel nome suardo origin prende, /
che splendete tra noi, / scese dal ciel, cred'io, serene stelle,
le ciglia a venere, trafitta / dal figlio fuor di tutto suo costume. edo
splendescenza. = deriv. dal lat. splendesse (v. splendescere)
facemmo scala a lesina... dal castello fu fatta una bellissima salva di artiglieria
salva di artiglieria e fummo ricevuti splendidissimamente dal governatore. giuglaris, 229: quel
: tutti venivano accolti e trattati splendidamente dal signor della festa. 5
la condotta de'miei, che, spinti dal disio virtuoso di splendidezza, trascendevano in
ricche gemme un splendido menile / gli discendea dal collo in mezo il petto. mattioli
voce dotta, comp. da splendere e dal tema del lat. ferre 'portare
= voce dotta, comp. dal lat. splendor -òris (v. splendore
-òris (v. splendore) e dal tema di ferre 'portare'. splendògeno,
voce dotta, comp. da splendore e dal tema del gr. yevvda) '
passione bergamasca, 105: eli guardà dal dresto lad, / vid gabriel xì
e tutto el ciel governa; / e dal trionfo porta di martiri, / che
terrore. fenoglio, 5-i-1284: scendeva dal più alto del cielo un grosso,
occhi levar puolle; / ma tutto preso dal vago splendore, / non s'accorge
famiglia. comisso, 12-185: milano dal 1925 al 1930 aveva goduto dello splendore
, milano. campiglia, 1-98: dal cardinale giorgio d'armignac, legato di
e gli altri turchi più principali furono dal generai foscolo trattati con tanto splendore e
= voce dotta, deriv. dal lat. splen spienis (v. splene
parenchima. michelini, i-342: dal pancreas passa il chilo raffinato al fegato;
, lat. tardo sptenìcus, che è dal gr. ontaivucóg, deriv. da
. = voce dotta, deriv. dal lat. splen spienis (v. splene
= voce dotta, deriv. dal lat. splen spienis (v. splene
. = voce dotta, comp. dal lat. splen spienis (v. splene
splen spienis (v. splene) e dal gr. xt] xìi 'ernia,
. = voce dotta, comp. dal lat. splen spienis (v. splene
); la var. è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal lat. splen spienis (v. splene
splen spienis (v. splene) e dal gr. xìitos 'cellula'.
, lat. tardo splenetìcus, deriv. dal class, splenin cui si articola una dimostrazione
= voce dotta, lat splen spienis, dal gr. ojia. tiv ojixì) vóg
= voce dotta, comp. dal lat. splen spienis (v. splene
ectomia (v.); è attestata dal d. e. li. nel 1888
= voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. xxàcng 'rottura'. splenoclèisi
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. xxeìoig 'chiusura'. splenocoltura
= voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
= voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal tema del gr. yewàci) 'produco
introdotto per via endovenosa, viene fissato dal sistema reticoloendoteliale al livello sple- nico
= voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. yqacpf] 'rappresentazione'.
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. yqàfj + ia 'disegno'.
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
v.); è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal lat. splen splenis e da lisi (
= voce dotta, comp. dal lat splen splenis e da lisina (v
= voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. xóy05 'discorso, trattazione'
. = voce dotta, deriv. dal lat. splen splenis (v. splene
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. naxaxta 'rammollimento'; il d
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splene) e da un deriv. dal gr. nèyag \ ieyòxov 'grande'; la
\ ieyòxov 'grande'; la voce è attestata dal d. e. l.
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. òyxog 'gonfiore, tumore'.
. = voce dotta, comp. dal lat splen splenis (v. splene)
splen splenis (v. splene) e dal gr. k dùog 'malattia'.
. = voce dotta, comp. dal lat splen splenis (v. splene)
splen splenis (v. splene) e dal gr. jtrféig 'fissazione'; il d
. = voce dotta, comp. dal lat splen splenis (v. splene)
= voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
porta (v. porta *) e dal gr. yeacpr) 'rappresentazione'. splenoptòsi
. = voce dotta, comp. dal lat splen splenis (v. splene)
splen splenis (v. splene) e dal gr. jtxójoig 'caduta'. splenopuntura
. = voce dotta, comp. dal lat splen splenis (v. splene)
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal gr. qckpf] 'sutura'; il
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
splen splenis (v. splene) e dal tema del gr. ótiyvuhi 'rompo'.
. = voce dotta, deriv. dal lat. splen splenis (v. splene
. = voce dotta, comp. dal lat splen splenis (v. splene)
splen splenis (v. splene) e dal gr. -ronfi 'taglio'. splenotossina
. = voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
= voce dotta, comp. dal lat. splen splenis (v. splene
e de omne scienzia spleta? = dal lat. expletus, part. pass,
un'industria dei profumi = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pratolini, 2-333: liliana l'aveva spodestata dal cuore della non ne
e comunica = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. a. pucci, 6-87: veggendosi dal papa spodestato / del titol = nome
e il termi destato pure dal bavaro, era morto per la stessa cagione
= voce dotta, lat. spodìum, dal gr. ojióòiov, sostant. da
ta. = comp. dal gr. cmósiog 'cinereo'e mielite (v
è cosa non lavata. = dal lat. spodos (plinio), dal
dal lat. spodos (plinio), dal gr. ojioòóq 'cenere'. spodografìa,
. = voce dotta, comp. dal gr. ojto6óc; 'cenere'e dal tema
. dal gr. ojto6óc; 'cenere'e dal tema del gr. yqùqjco 'scrivo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. ojioòóg 'cenere'e yqdi ^ a
omphacite. = voce dotta, dal gr. ojtoòoùnevog, pari. pass,
bello e pronto. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
slatinare e altri. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
eccettuati i pochi esempi... tratti dal petrarca, dall'ariosto, dal
dal petrarca, dall'ariosto, dal tasso e da due o tre altri,
faccende giornaliere. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
o d'una pasta = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cor ferito / che par che l'alma dal corpo si scioglia. b. pulci
coprirono adamo ed èva dopo la cacciata dal paradiso terrestre. caporali, ii-80
su letto di putredine schifosa / giacea dal tempo nel suo morder forte / restinta spoglia
lazio, che pur non è derivata propriamente dal greco, non isdegnò le spoglie e
spoglie co'superbi. = dal lat. spolìa, neutro plur. di
casini, ii-596: perché differì levami dal letto, poco poi fu costretta uscir di
lo getterà [il suo nemico] giù dal cavallo / o spoglierallo, sian donati
suo sangue in terra un lago, / dal dolor del morir stringeva i denti:
casa, masaniello spogliossi l'abito donatogli dal viceré rivestendo quello di pescatore con tratto
. /... / se scenda dal suo fonte e dalle valli / il
abbiam de'lor tesor le viti / dal dì che ne lasciasti. buonarroti il giovane
serafino aquilano, 251: ogne van penser dal petto sgombra, / prima che 'l
spogliò dolcemente. -estrarre un'arma dal fodero; snudare la spada. niccolò
mia patria è vinta dalla fraude e dal torto di chi mi ha per modi poco
dirupati. -con riferimento alla liberazione dal limbo delle anime dei giusti morti prima
e, in generale, alla redenzione dal peccato operata da gesù con la sua
... è causato... dal procedere di ibrahim-pascià, il quale..
, od immobile, può entro l'anno dal sofferto spoglio chiedere contro l'autore di
una prerogativa, di una dignità; escluderlo dal godimento di un diritto; rimuoverlo da
scelleratezze, quale la repubblica ha esercitato dal nascimento suo, con approbazione de'santissimi
intelligenze le fece tutte ad un tratto dal detto signore duca d'urbino ribellare, avendo
. -allontanare dalla grazia divina, dal godimento 22. plagiare un autore.
: crudeltà di fiere è allegrarsi del sangue dal fiume e desiderando d'udire le sue parole
e ispogliarsi l'uomo vecchio e vesalta dal letto, e in braccio la raccoglie,
pasqua, se n'ench'ogni paura dal suo petto spoglia. bandello, 1-5 (
si spoglia - la mia vita / dal duol fu tronca in questa dipartita.
animo; allontanarsi dalla virtù; emendarsi dal vizio, dal peccato. iacopone,
dalla virtù; emendarsi dal vizio, dal peccato. iacopone, 42-24: ora
quale i seminati, ancorché già maturi, dal nocevole sugo che si diffonde son guasti
, n. 4. = dal lat. spoliàre, denom. da spolxum
signif. n. 2 è registi: dal d. e. i. (
sagrato. -per estens. strappato dal corpo di un animale (la pelle
spogliato del possesso può, entro tanno dal sofferto spoglio, chiedere contro l'autore
regina. -estromesso da domini feudali o dal possesso di territori. porzio,
lutto e in disperazione grandissima. pagliari dal bosco, 171: nerone...
gli spogliatoi al giocatore che intende espellere dal campo. -in partic.: cabina
-mandare negli spogliatoi: nel calcio, espellere dal campo per il resto della gara un
440: sento qualcuno / venir dal campo, né so dir se sia spia
perché la spogliazione de l'argento vivo dal solfore a sé commisto, che ha cotto
fava le castagne secche, erano personalmente curati dal mio nonno. = pari
possesso di tutti i beni già occupati dal fiume d'arno... senza spoglio
od immobile, può entro l'anno dal sofferto spoglio chiedere contro l'autore di
della lingua italiana'utet è più noto, dal nome del filologo salvatore battaglia che lo
del filologo salvatore battaglia che lo diresse dal primo al settimo volume) è
7. stor. in toscana, dal sec. xvii, trascrizione da un
, il complesso costituito dalla navetta e dal cilindro di filato che fa passare i
bascetta, 1-65: la straordinaria velocità assunta dal giuoco creò la necessità di ali tonanti
spolóne (v.). = dal germ. * spólan, probabilmente attraverso il
dar fuoco alla spoletta, cioè longhe dal fuocone alla bocca calibri 2 e un quarto
& negozi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
saus- suriana? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
microscopici più delicati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ancora spollaccato »! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spollàio, ti spollài). spostarsi dal luogo dove era appollaiato, scotendo energicamente
1. neri, 12-19: spuntava già dal ricco lito eoo / i ladri a
da un'occupazione o costringere ad alzarsi dal letto (e ha valore scherz.)
. modo scherzevole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fuori le unghie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si spollinò. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
) i castagni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
se l'altro tranvai arrivasse, già affannato dal pensiero della folla che avrebbe dovuto ri
ricevute da pisa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
danzica soggiorni, / perché assaggiata è dal prussian tiranno, / che spolonizza già
suoi be'contorni. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
4. figur. eccessivo prelievo di denaro dal contribuente causato dalla pressione fiscale.
snervai, sventrai, scannai, / dal mal francese alfin morto restai. lalli,
quale non è scemata né dalla fortuna né dal tempo. annotazioni sopra il decameron,
ossa. bechi, 1-58: piero, dal giorno che s'era arrolato nel 90
, / si deslegua e distempre / dal proprio obiecto in forma d'uom che
li rimpolpa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nella zuppiera tutti i legumi bene sgocciolati dal grasso, con dissopra il pollastro spolpato,
l'azione degli agenti atmosferici, consumato dal tempo (una pietra). fr
sostanziosi non rilavati dall'acque né spolpati dal calore del sole. -ridotto in
, quando trattasi di sbarazzare i gaudenti dal fazioso contatto degli spolpati. d'annunzio
più illuminate certezze. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ha fatto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nell'acqua. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e di quei finissimi frammenti e rastiature che dal cristallo egli strappa e incorpora con essosé
. { spoltri-3. tr. scuotere qualcuno dal torpore, dall'ozio, dalla
non mai si spoltre / dalla gola e dal sonno empi e malvagi? guerrazzi,
grandi imagini mi spoltro. -svegliarsi dal sonno, in partic. di buon mattino
che è moto e pel moto passaggio dal non essere all'essere. soffici, iv-285
la timida mandra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
messo in ra pido movimento dal vento (le nuvole).
. scuotere una persona dalla pigrizia e dal torpore. caro, 12-i-27: sgangheravate
come fai tu. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
letto come fai. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
signor edoardo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che si fosse fatta portare la toga dal suo picciolo e rusticano tugurio: della
ed entrar sotto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vostre finezze. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= comp. da spolverare * e dal tema dei comp. lat. di facère
spolverina bigia che senza alzare il capo dal tavolino gridò bruscamente: « stasera alle
sf. tose. velo d'acqua sollevato dal mare per l'azione del vento.
di un rito. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
piccola spazzola con cui 1 barbieri eliminano dal collo dei clienti i residui di capelli
. per simil. velo d'acqua sollevato dal mare per l'azione di un vento
: nel giorno dell'ascensione del signore, dal mezzogiorno fino ad un'ora, si
o anche di sostanze polverose) sollevata dal vento, dal calpestio di persone o
sostanze polverose) sollevata dal vento, dal calpestio di persone o animali o per
per simil. lieve turbinio di neve sollevata dal vento. papini, 28-185:
solo pane commestibile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
particella pronom. liberarsi dalla polvere, dal terriccio, sbattendo ripetutamente le ali (un
di là appare e poi lucida con carta dal vetro e spolve- rezalo sopra bona carta
polvere nera o di altro colore che risalti dal fondo su cui si opera.
dogliose squille / fan co'sospiri uscir dal caldo loco / i cocenti desiri a
più di la scintilla. = dal got * skilla (cfr. ted.
. redi, 16-ix-45: perciò scaturisce dal naso quell'aqua mor dacela
che poche volte vengono soli. = dal lai tardo sternutum (che sostituisce il class
consorte che un poco starocca (p) dal male ». = comp. dal
dal male ». = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
starostia. vimina, 1-168: fu dal re provisto il duca visnievieski d'un
starosta-, la var. è registr. dal tramater. starpare, v.
altamura, 332: 'starza': dal latino medievale 'startia, starcia', fattoria,
podere. = voce napol., dal lai mediev. startia o starcia, di
terapie e medicamenti; liberare le orecchie dal cerume, il naso dal muco.
le orecchie dal cerume, il naso dal muco. redi, 16-viii-365:
. v.]: stasare gli orecchi dal cerume; il naso, soffiandoselo,
ferro da calza. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrattivo
tranquillo, diverso dalla prima uscita, cioè dal coro parodo, che avea moto celere
voce dotta, lat. tardo stasìmum, dal gr. oxótoifxov [néxog] '
= voce dotta, comp. dal gr. oxàoig (v. stasi)
. = voce dotta, comp. dal gr. oxàoig (v. stasi)
delle contribuzioni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
venuti al sommo della gloria. = dal lat statanum [vinum], di origine
marzo dai climi caldi, dove hanno svernato dal novembre in poi, se ne tornano
cxiv-20-374: alla lavatura di testa, fatta dal manfrè a que'correttori di stampa,
la corona di testa a qualcuno: deporlo dal trono, spodestarlo. g.
'testa a partito', se, trascinato dal tuo mal genio, o corrotto dalle 'cattive
pose in testa di domandare e procurare dal re cristianissimo tutte le dignità, carichi e
altro mal. brusoni, 12: consideratasi dal senato la sua prontezza nel presentarsi,
s. v.]: cascò giù dal muro e si ruppe la testa.
essere o sentirsi tradito dalla moglie, dal marito o da un amante. pratolini
, stretto con le spalle al muro dal volterianismo del suo antagonista, volle,
scherzosa il 'cranio'e poi la 'testa', dal senso originario di 'vaso di terracotta'(
. = voce dotta, deriv. dal lat. textus, part. perf.
deriv. da testabile1-, voce registr. dal d. e. i. (che
col testacio cioè calcestruzzo. = dal lat. testacius, per testacèus (v
lat. scient. testacella, deriv. dal class, testacèus (v.
suff. dimin.; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, lat. scient testacellidae, dal nome del genere testacella (v.
gamberi e le conchiglie testaceee, fomentate dal calao dell'ambiente, possa
, crustacei, testacei et altri chiamati dal filosofo 'malachia'. redi, 16-ix-166: non
gnif. n. 3 è registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da testaceo e dal gr. xóyog 'discorso'; è
xóyog 'discorso'; è registr. dal d. e. i. (che
risultante massimamente dalla testamentaria disposizione zucchi dal suo benefico autore. codice napoleonico [regno
il dativo è quello il quale si dia dal giudice, quando non vi siano parenti
testamento. = voce registr. dal bergantini che l'attesta in b. vannozzi
voce dotta, comp. da testamento1 e dal tema dei comp. del lat facére
(mediante testo redatto interamente di pugno dal testatore, detto testamento olografo, per
necessità il richieggia, dovere aver molto dal morto, benché esso ancora debba dare
da un notaio e approvato e sottoscritto dal boccaccio poco prima ch'egli morisse. statuto
con le pretensioni, che io potessi avere dal collegio dei savi. non tanto carico
io testardello pensava fra me. = dal fr. ani testart (mod. tètard
mod. tòte), che è dal lat. testa (v. testa1)
, lunga metri 500, e diretta dal nord est al sud ovest in modo,
che quest'ultima testata distasse 125 metri dal punto estremo nora dell'antico molo.
, 7-92: il barone sarebbe caduto dal parapetto rovinato, nel punto dove cominciava la
presente suo appalto, o che non sieno dal medesimo sigillate e marchiate da una delle
offese il proscritto fu l'annunzio datone dal « giornale ufficiale » di palermo,
ad cui da i via chiamata borgo dal ii fomaino d'andrea di mess. benghi
ii fomaino d'andrea di mess. benghi dal terzo via nuova dal iiii il decto
mess. benghi dal terzo via nuova dal iiii il decto testatore. s. bernardino
prova per interrogatorio e per testi dedotti dal nota. -con riferimento a dio
, 32-11: ne li occhi pur testé dal sol percossi / sanza la vista alquanto
tale passerà testé qui, che viene dal luogo suo, e hassi piene le brache
non perciò il caro se n'andrebbe assoluto dal fallo commesso nell'invitare le muse all'
lat. scient. testicardines, comp. dal class, testa 'guscio'(v
e cardo -ìnis 'cardine'; è registr. dal d. e. i. (
dai canalicoli seminiferi deputati alla spermatogenesi e dal tessuto interstiziale interposto fra essi, con
divide le coste e li lombi lo ritto dal manco, e passa per lo fesso
, comp. da testiculo per testicolo e dal lat vulpis 'volpe', come parziale
. parte di finimenti del cavallo costituiti dal sopraccapo, da un sottogola e dalle sguance
cavalcanti, 21: questa così prossimana residenza dal legato fu molto stimata di dolorosa testificanza
testificarle la mia gratitudine augurandogli ogni bene dal cielo nelle prossime festive ricorrenze. rebora [
. giorgio dati, 1-139: essendo condennato dal senato, fu deliberato dalla morte per
la vostra nodrice, forse sedotta dal principe n. n. ha testificato la
da testis (v. teste) e dal tema dei comp. di facère 'fare'
venga indicato o convocato dall'accusa o dal difensore dell'imputato affinché riferisca su fatti
pagasse le decte cento libre, si'sbandito dal decto castello e de la sua corte
sono testimone delle ricerche fatte nella biblioteche dal libri; ho parlato spesso seco lui
, e la lampada elettrica che pendeva dal soffitto, illuminava la coperta di un
volete pesi meno, fatela raschiare, dal suo rovescio, al cartolaio...
): fin qui la testimoniale fatta dal pubblico. messer lodovico ridolfi...
del 1936, secondo una statistica pubblicata dal 'cartel d'action morale', erano descritti
15-88: che fosse sola era testimoniato dal suo alloggio minuscolo, all'ultimo piano
: né fu la risoluzione sua diversa dal consiglio; perché testimoniò per iscritto. fenoglio
amore d'eusebio, che le vennero confermate dal testimonio irrefragabile delle sue serve.
narra il nostro scrittore d'esser stato dal re donato alla basilica di s. zenone
, 2-i-80: nel libro di giobbe dal testimonio delle cose visibili si prova dio eterno
testimonio, per verificare una circostanza asserita dal piazza nella sua deposizione. -sf.
la cedula di sua mano, sottoscritta dal notare e testimoni, come egli è debitore
una composizione letteraria, in quanto distinto dal commento esplicativo dell'autore o da ciò
, questa volta non ha potuto esimersi dal dime un gran bene. manzoni,
, molte centinaia d'anni prima lavato dal diluvio universale, che dio alcuna legge
, iii-6-62: v'è una commissione dal governo istituita pe'testi di lingua.
caratteri di controllo e alle intestazioni generate dal programma di un elaboratore elettronico. -trattamento
da una voce solista e talora anche dal coro. 11. tipogr. caratteri
foglie di castagno conservate in lunghe filze pendenti dal soffitto. soldati, 6-246: la
testo è una parila senza bordi e dal lunghissimo manico. -in espressioni
possa comprendere, per lo fummo che esce dal testo, quan- d'elle son cotte
ma non i testi. = dal lat. testu 'coperchio'e poi 'vaso di
arebbe scorno, / dove natura è vinta dal lavoro. canteo, 274: oggi
. = voce dotta, comp. dal lat. testis 'testicolo'e dal gr.
comp. dal lat. testis 'testicolo'e dal gr. -oeiór|g 'simile a'.
= voce di area lucch., dal lat. textorlum, deriv. da textorìus
opere di testole. = dal lat. testala (v. testula)
voce dotta, comp. da testo1 e dal gr. à. òyog 'discorso, trattazione'
. moneta portoghese d'argento coniata a partire dal testona, non volle darmi ragione né
acqua, e, finito, lilì uscì dal bagno col suo passo di ballo. lippi
rime / infino italiani a partire dal xiv sec., che portava incisa la
fossero simboli, e fa pensare alle conformità dal selquel che in moneta del prossimo regno
, ted. testosteron (coniata nel 1935 dal chimico k. david),
k. david), comp. dal lat. testis 'testicolo'e ster [of
riferisce a un testo, in partic. dal punto di vista filologico. - esposizione
, lat mediev. textualis, deriv. dal class, textus (v.
. di festucchio, fistucchio (che è dal lat. tardo festuculum, forse deriv
, lat scient. testudinata, deriv. dal class, testudinatus (v. testudinato
di storia naturale marina, e segnatamente dal rumfio e dal ginanni, l'uno
marina, e segnatamente dal rumfio e dal ginanni, l'uno de'quali 'limaci
si trasporta / cacciata da la fame e dal digiuno? / e come una testudine