la quale abbia la sua circonferenza regolata dal suo centro, overo asse, dal quale
regolata dal suo centro, overo asse, dal quale ogni raggio o linea abbia la
(espresse dallo shock al rosso, dal sangue) e le risposte di simmetria.
= voce dotta, lai symmetrla, dal gr. auwxetqla, deriv. da
descritto, fra due nudità simmetricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero carnale
di cui cupidamente aveva sollecitato la genesi dal giorno dell'assassinio di seraievo, era
lat. scient. symmetrica, deriv. dal gr. ounnetqixóg (v. simmetrico
i ricchi possono procacciarsi a buon prezzo dal sartore e dal parrucchiere! c. carrà
procacciarsi a buon prezzo dal sartore e dal parrucchiere! c. carrà, 14:
lat. symmétros (e symméter), dal gr. oùnnexpog, comp. da
lat. scient. symmetrodonta, comp. dal gr. ai) \ x|xeteog (
zm (p) iaxóv hiéxpov], dal nome del poeta alessandrino smwcas (vissuto
può riempire. sestini, vii-169: dal sommo d'altissimo masso / la sima
= lat. simus, deriv. dal gr. omóg, di origine incerta:
dotta, gr. aiuòla, comp. dal nome del poeta greco sx ^ og
candela di sera in sera. = dal nome proprio simone, forse con allusione al
vi si fa tuttavia, e se mai dal mago simone vi s'adulterorono le cose
: la var. simonezzatore è regista dal d. e. i.
, 175: il sacerdote che si leva dal letto in cui tutta la notte con
eccles.) simonia, per anton. dal nome simon 'simone', personaggio degli atti
simoniaci, mentre comprano le dignità sacre dal gran turco, che le concede solo
. simonidium metrum, in servio), dal gr. zipcovlóeiog, deriv. da
dotta, comp. da simpatico] e dal gr. dxyog 'sofferenza'.
2. attrazione sentimentale, accompagnata dal piacere della reciproca compagnia, che lega
transito della vergine'... venne acquistato dal duca di mantova dietro consiglio di rubens
ella era come una molecola, staccata dal suo nucleo ed errante in un caosse
= voce dotta, lai sympathia, dal gr. oufut&deia, comp. da cruv
ventraia lasciva che, così ben nodrita dal lusso, lussureggiava non meno con la
bocca proporina, al solito perdeva il sangue dal naso. baldini, i-410: questa
che fanno le stiratrici quando lavorano e dal giuoco simpatico della luce nelle loro botteghe,
,... finché non fu sciolto dal -allegro e orecchiabile (un motivo
metastasio, 1-v-660: mentre voi mi scrivete dal letto ne'contorni di bologna l'amorosissima
celebrazione dei prodigi dell'occhio, fatta dal pittore von marées, ci riesce simpatica per
. winslow (1669-1760), deriv. dal gr. cronjtù&eia (v. simpatia)
voce dotta, comp. da simpatico2 e dal tema del gr. xéco 'sciolgo'
voce dotta, comp. da simpatico2 e dal gr. jcxtiyi'i 'percossa'.
= voce dotta, comp. dal gr. ovv 'con'e jtatqixóg 'paterno'.
= voce dotta, comp. dal gr. ovv 'con'e da planoconidio (
= voce dotta, comp. dal gr. ovv 'con'e da [protoplasma
ant. suono della lira accompagnata dal flauto. tràmater [s.
= voce dotta, deriv. dal gr. cmnjtx. àooa) 'combino insieme'
. = voce dotta, comp. dal gr. cróv 'con'e da [protoplasto
a far son ridutto, / quel che dal padre mio appresi frutto, / co
= voce dotta, lat. symplegma, dal gr. cm|i7tx£ym. ot, deriv.
e di tutti punti. = dal fr. ant. simplement, deriv.
= voce dotta, comp. dal gr. ovv 'con'e 3txr] olog
. = voce dotta, comp. dal gr. crùv 'con'e da plesso (
anche ingl. simplex, che è dal lat. simplex -ìris (v. semplice1
voce dotta, lat. tardo symplectos, dal gr. cnùnjtxexxog, agg. verb
, dove sento d'essere troppo lontano dal mio paese, e dove anche le
voce dotta, lat scient. symplocos, dal gr. oùpjcxoxog, agg. gnali
suoni, = voce dotta, comp. dal gr. crùv 'con'e jtoùg jtoòóg 'piede'
simplexina, sf. farmac. antibiotico derivato dal di un simpodio (un tipo
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. [bacillus] simplex
costituito da uno o più simplessi. = dal fr. sympodique (nel 1876),
sim = voce dotta, comp. dal gr. oùv 'con'e dal lat piicàre
comp. dal gr. oùv 'con'e dal lat piicàre 'piepodio). gare'.
dotta, lat. scient. symplocaceae, dal nome del genere symplocos (v.
, lat. scient symplocarpus, comp. dal gr. oupjixo [xr)]
voce dotta, lat. tardo symplòce, dal gr. crupjtxoxtf], deriv. daoupjixéxco
interne, senza stipole; fiori che variano dal bianco roseo vivace, solitari o a
di un solo pezzo. = dal fr. sympode (nel 1872),
sympode (nel 1872), comp. dal gr. oùv 'con'e xoùg jtoòóg
= voce dotta, comp. dal gr. oùv 'con'e ttoùg jtoòóg 'piede'
voce dotta, lat. tardo sympolitia, dal gr. ouuttoxitela, comp. da
= voce dotta, comp. dal gr. cruv 'con'e da politicismo (
. = voce dotta, comp. dal gr. cruv 'con'e da politico (
= voce dotta, lat symposiàcus, dal gr. auprroaiaxós, deriv. da
oufutócuov (v. simposio) e dal tema di &qxco 'comando'. simpòsio
conviviali, conversavano secondo i dettami impartiti dal simposiarca o re del convito e assistevano a
l'alciati prese da stazio e questi dal 'simposio'di senofonte. tommaseo [s.
che famiglia contadina e commosso dal bere, usciva in invettive di tutt'
= voce dotta, lat. symposium, dal gr. ou ^ jtóoiov, comp.
comp. da oùv 'con'e dal tema di jtlvco 'bevo'; il signif.
voce dotta, lat. tardo sympoticus, dal gr. ounjtoxixóg, deriv. da
voce dotta, lat. tardo sympsalma, dal gr. oi>n4>aa. na, comp.
= voce dotta, comp. dal gr. oùv 'con'e da ptosi (
cum acre diligentia lavò,... dal sacrato sangue. idem, 3-231:
sue cum acre diligentia lavò... dal sacrato sangue,... la
sacrifici e col quale estraevasi il vino dal vaso chiamato 'prefericu- lo', sia per
, un console e senato estranio dentro dal tuo sacro tempio augurato, come se
rutto / di marmo si vedea, già dal divino / scarpel di fidia a perfezion
simula cro vitale; / e dal tarso allo sterno, /...
diciamo, giusta al significato assunto qui dal vocabolo, è pure esso una specie
1 fanciulli soffiano sul carbone / perché dal piombo fiorisca / il simulacro della rosa
cristiana, il figlio in quanto generato dal padre. g. b. andreini
sì vivi indi ne smaglia / ch'ella dal proprio immaginar s'abbaglia.
non era a sua volta un provocatore dal quale ci si doveva guardare simulando il
il cui contenuto, invece, lungi dal fornire una volontà di rivelare la simulazione
obblighi. -in partic.: delitto previsto dal diritto penale militare, che consiste nel
, lat. tardo simulatorìus, deriv. dal class, simulator -óris (v.
collazione i beni loro donati in vita dal 'de cuius'e ricomprendendosi nella massa,
infermità: ciascuno dei vari delitti previsti dal codice penale militare di pace e da
dotta, lat. scient. simulidae, dal nome del genere simulium (v.
dotta, lat. scient. simulium, dal class, simulare (v.
bene pubblico. = voce dotta, dal lat. simultàs 'disaccordo', deriv. da
esercitavano simultaneamente occupate a proteggere la religione dal 'pastorale congiunto alla spada': disperatissima impresa
un bombardamento simultaneo su gli spazi segnati dal comando nel suo foglio al '25.
che, come lo scirocco, è causato dal che era quello che forse dovevo dire
pittura francese o derivata dalla pittura francese. dal realismo di courbet al simultanismo di delaunay
che qui arriva a raffiche e turbini dal sud-ovest. = dall'ar. samùn
sinabaffi grandi e piccioli. = dal portogli, sinabafo, adattamento di una voce
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. sin [omenium]
[um \; voce registr. dal d. e. i.
. = voce dotta, deriv. dal gr. cmvà&ex. cpog 'che ha fratelli'
con altri minerali; è registr. dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal gr. cruv 'con'e àóetapóg 'fratello'.
synapha fasciata. = voce dotta, dal lat. scient synapha, dal gr.
dotta, dal lat. scient synapha, dal gr. cmva dal gr. cmva gr. « ruvacpf), deriv. dal tema di auvàntco 'congiungo'. sinafìa, dotta, lat. synaphia, che è dal gr. ouvùcpeux, deriv. dal è dal gr. ouvùcpeux, deriv. dal tema di ouvàntco 'connetto, congiungo'. . corsero adunque insieme amendui, perocché dal tempo del loro nascimento sino alla fine come quelli alla medesima generazione, procedente dal padre de'credenti, abraamo. magalotti
. tardo (eccles.) synagoga, dal gr. cruvaycoyfi 'adunanza', comp
. cruvaycoyfi 'adunanza', comp. dal pref. oùv 'con'e dal tema di
comp. dal pref. oùv 'con'e dal tema di &yu) 'condurre'; il
tardo [archi] synagogus, deriv. dal gr. àqxtauvàyoryog, comp.
gr. àqxtauvàyoryog, comp. dal tema di àpx < * > 'sono a
. scient. synagris -idis, comp. dal gr. crùv 'con'e dal
dal gr. crùv 'con'e dal tema di àypéu) 'prendo, caccio'.
, comp. da sinàgride] 1 e dal suff. lat. -formis (daforma 'forma'
, lat. scient sinaitiens, deriv. dal class. sinai o sina che è
class. sinai o sina che è dal gr. zivct, nome della regione peninsulare
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. sin (apis)
apis) alba 'senapebianca'; è registr. dal d. e. i. sinalcòlico
asim- paminico. = comp. dal lat. sin [e) 'senza',
= voce dotta, lat. synaloephe, dal gr. ouvaxoupf), deriv. da
. = voce dotta, comp. dal gr. oùv 'con'e da algia (
v.); è registr. dal d. e. i.
quello di 'residence'l'oggetto risulta integrato dal punto di vista causale e funzionale, oltre
di vista causale e funzionale, oltre che dal godimento del bene, da una serie
niente di 'sinallagmatico': una obbligazione dal lato tuo pura e semplice. fr
, che nessuno può rompere senza uscire dal fatto. sentenza di corte di cassazione civile
voce dotta, lat. scient synallaxis, dal gr. ouvàxxa ^ tg, che è
. ouvàxxa ^ tg, che è dal tema di cruvaxxoto-ato (v. sinallagma)
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. sin [apis]
('synanceia'), staccato da bloch dal genere delle scorpene, che comprende parecchie specie
synanceia (e synancea), deriv. dal gr. ctuvàyxeia 'fondo di valle',
; la var. è registr. dal d. e. i.
voce dotta, lat scient. synanceiidae, dal nome del genere synanceia (v.
aposteme, le quali acquistano il loro nome dal luogo dove nascono, sì come nell'
cruvàyxti, comp. da crirv 'con'e dal tema di &yxco 'soffoco'. sinànchico
lat. scient. synandra, comp. dal gr. crùv 'con'e àvf]
il genere sinandra. = voce dal nome del genere synandrae (v. sinandre
. sinandre); è registr. dal d. e. l. i.
dei due stami più lunghi. = dal nome del genere sinandra. sinandrìa,
. = voce dotta, comp. dal gr. crirv 'con'e àvfip àvòqóg 'stame'
. = voce dotta, comp. dal gr. oùv 'con'e àvriq àvòpóg 'stame'
. = voce dotta, comp. dal gr. oùv 'con'e da [sporangio
dotta, lat scient synanthae, comp. dal gr. crùv 'con'e nallagma)
volume e senza alcun effetto termico e dal cui modello la maggior parte delle soluzioni
col tanto discusso 'idioma gentile', come viziato dal ben noto spirito didattico deamicisiano..
8. ant. separazione dell'anima dal corpo. collenuccio, 1-99: li
solvono che la commune soluzione dell'anima dal corpo, chiamata morte, quasi inopinatamente
la separazione, la soluzione dell'anima dal corpo, la parte migliore e quella immortale
malpighi, 1-211: nello stato di sanità dal moderato moto della fermentazione del sangue si
, perdono dei peccati concesso al penitente dal sacerdote nel sacramento della confessione.
non se ne potesse perdere nel separarla dal fluido che ad essa sopranuotava.
p. e. gherardi, cxiv-20-273: dal nostro signor ferrari ho avuto permesso ed
vecchio. solvi che il giovane va dal vecchio quando ha di bisogno di consiglio
axxvi-174: la sorte ria, che me dal libero calle / torce et ora altronde
, fastidi, preoccupazioni, o anche dal vincolo di una promessa; sottrarre dalle
e la patria, solvèndo nelle fiamme dal suo cuore le memorie e le glorie
viver noioso? -separare l'anima dal corpo (la morte). malatesta
quel terribil segno / che l'alma solve dal tenace manto. -rompere un indugio
fussi altro rimedio che la sua partita dal concilio. conoscendo che, quando non vi
eaco, spaventato, solvette la braccia dal corpo del serpente. -slegare un
-slegare un animale, in partic. dal giogo. boiardo, 1-13-6: seco
trasvola. 11. separarsi dal corpo al momento della morte (l'
dotta, lat. solvère, comp. dal pref. so-, con valore di
2. che libera gli uomini dal peccato (gesù cristo). guittone
altera mole, a cui greco idioma / dal nome de la fiamma il nome porge
per rena per una quarra di calcina dal fante di ser iacopo da ghivi ^ ano
come / pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma
: l'anima carca di maligna soma / dal vero bene tanto iù si scosta /
ferd. martini, 1-ii-530: stasera pranzo dal console sola. commensali gli ufficiali del
di una precisa codificazione grammaticale, è dal 1973 la lingua ufficiale della repubblica democratica
ancora, scolasticamente parlando, di qua dal ponte della mia somaraggine geometrica e algebrica
, toccando li membri, e cominciando dal piede » e accostasi a costei: «
la bestia aàyna, deriv. dal tema di oòttco 'riempio, carico'
teoria formulata verso la fine del secolo scorso dal weis- smann, il quale sostenne che
religione vedica). = dal sanscr. soma, attraverso tingi, soma
. = voce dotta, comp. dal gr. oó>na -axog (v. soma2
, per il tardo sagma, che è dal gr.
, signor tabaccaio 1-492: togliendo giù dal muro / dal pacifico soggiorno / una saputo
1-492: togliendo giù dal muro / dal pacifico soggiorno / una saputo, e non
padri somaschi. = deriv. dal nome della località somasca, nell'attuale provincia
ventisei la somata. = dal provenz. ant. saumada, deriv.
provenz. ant. saumada, deriv. dal lat. sagma (v. soma1)
= voce dotta, comp. dal gr. ocòna -axog (v. soma2
ocòna -axog (v. soma2) e dal tema di vivàio 'genero'; è registr
di vivàio 'genero'; è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. oò) \ aa -axog (
aa -axog (v. soma2) e dal tema di yewào) 'genero'.
. = voce dotta, comp. dal gr. otòfux -axog (v. soma2
vari organi (e in partic. dal fegato), che circolano nel sangue e
= voce dotta, comp. dal gr. oùtxa -axog (v. soma2
oùtxa -axog (v. soma2) e dal tema di ixéyctg -àkov 'grande, è
di ixéyctg -àkov 'grande, è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. où>na -axog (v. soma2
néxpov 'misura'; è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. atòjia -axog (v. soma2
si differenziano fibre della sensibilità somatica provenienti dal talamo; nei mammiferi, dove è
= voce dotta, comp. dal gr. otària -axog (v. soma2
. = voce dotta, comp. dal gr. oòj ^ a -axog (v
. = voce dotta, comp. dal gr. oùtia -axog (v. soma2
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal gr. ona -axog (v. soma2
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
in modo particolare l'isteria (caratterizzata dal processo di conversione somatica) alla nevrosi
somatica) alla nevrosi ossessiva (caratterizzata dal processo di trasposizione emotiva), si
lesioni organiche. = deriv. dal gr. otò ^ a -0x05 (v
. = voce dotta, comp. dal gr. o « >na -axc>5 (v
>na -axc>5 (v. soma2) e dal tema di xoix. 05 'cavo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. oà>n -voce dotta, comp. dal gr. oà) \ j. a . = voce dotta, comp. dal gr. od) [xa -axog ( . = voce dotta, comp. dal gr. oò) \ xa -axog ( (v.); è registr. dal d. e. i. (che . = voce dotta, comp. dal gr. ow ^ a -axog (v . = voce dotta, comp. dal gr. ocò ^ a -axog (v . = voce dotta, comp. dal gr. aù) \ xa -axog (
. = voce dotta, comp. dal gr. eroina -01x05 (v. soma2
. = voce dotta, comp. dal gr. oóina -0x05 (v. soma2
. = voce dotta, comp. dal gr. où>na -0x05 (v. soma2
où>na -0x05 (v. soma2) e dal tema di oxonéco 'osservo'; è registr
di oxonéco 'osservo'; è registr. dal d. e. i. (che
= voce dotta, comp. dal gr. oà ^ a -0x05 (v
. = voce dotta, comp. dal gr. aóina -0x05 (v. soma2
. = voce dotta, deriv. dal gr. aòi|ia -01x05 (v. soma2
comp. da somato [tropo] e dal tema del gr. oxaxó5 (che
. = voce dotta, comp. dal gr. cròmici -01x05 (v. soma2
. = voce dotta, comp. dal gr. arànci -01x05 (v. soma2
= voce dotta, comp. dal gr. cròno -0x05 (v. soma2
cròno -0x05 (v. soma2) e dal tema di xqécpco 'nutro'.
somatotropo, somatormone, somatotrofina) prodotto dal lobo anteriore dell'ipofisi; nella specie umana
di disporne in grandi quantità veniva estratta dal cervello, ovviamente di persone morte.
viene secreto dall'ipofisi, stimolata a ciò dal fattore liberatore di gh prodotto dall'ipotalamo
. = voce dotta, comp. dal gr. eroina -<1x05 (v. soma2
eroina -<1x05 (v. soma2) e dal tema di xqérno 'volgo'.
deriv. da soma2; voce registr. dal d. e. i. (che
portogh. sumbaya o zumbaya, che è dal malese sembahyang 'preghiera rituale'. sombalcolato
indica un cappello a larghe tese per ischermo dal sole. dicesi talora facetamente per cappello
sombrero tessuto di foglie che gli difende dal sole e dalla pioggia, o vanno a
alcuni paesi del medio oriente per riparare dal sole le persone più autorevoli, nelle pubbliche
spagn. (sombrero), che è dal portogh. sombreiro, propr. '
dà ombra', deriv. da sombra, dal lat. umbra (v. ombra)
estimando che oltre a ch'io sarei esente dal someggiare e da tutte le altre fatiche
ant. provenz. saumalier, deriv. dal lat. sagma (v. soma1
, ufficiale con diverse quarantamila. = dal fr. ant. somier (mod.
(mod. sommier), che è dal lat. tardo mansioni. -gran
: questo concetto fu molto bene adornato dal sannazaro col mescolamento della favola del toro d'
per vetgano di cui era, e dal tastarne, erano d'un'istessa grossezza.
voce dotta, comp. da soma1 e dal tema del lai ferre 'portare'.
l'anima sua non fue similiantemente prosciolta dal male de la pena, ma fue
ora che io / partì * mi dal mondan reame mio ». -indizio
dall'impresa, là dove la grazia significata dal sacramento... viene ancora e
alberti, 2-84: non credo io dal pittore si richiegga infinita fatica ma bene
. = voce dotta, deriv. dal gr. oò » na 'corpo'.
, 246: io avea ricevuto notizia dal notaio pubblico che la cambiale di taylor a
valle, 1-91: os- servatissimo fu dal mio re quel loro decreto dell'elezione dei
la seconda figlia dell'oste... dal suo podio in fondo alla sala grida
, xii-6-4: il dolore ti tira fuori dal senno. orsù veniamo alla somma:
di risparmio ». = dal lat. summa, propr. 'il punto
marrocchini, il sommacco che si trae dal regno vegetabile. questa è una polvere
quelli eccellenti cordovani, che chiamano somachi dal nome di queste frondi, con che
e numerose legioni. = comp. dal pref. lat. sub-, con valore
significa / intimare la resa. = dal fr. sommer, che è dal lat
= dal fr. sommer, che è dal lat. mediev. summare, denom.
lat. mediev. summare, denom. dal class, summa (v. somma
: la giustizia sommaria esercitata spesse volte dal consiglio dei dieci sopra alcuni imprudenti,
in una maniera regolare, dalla prudenza e dal braccio del signore zio. verga,
scogli di liesina assaltarono il caramussal seguii dal zante e lo sveleggiarono, levata quantità grande
nei sommarietti apposti dal ferrari alle sue edizioni della prima e
fan- fulla della domenica » (fondato dal toscano martini) e delle « cronache
qual si chiama summata quatro deti soto dal belico: ed è parte ne la
udire et esaminare sommatamente. = dal lat. summatim, col suff. degli
summation, che a sua volta è dal lat mediev. summatio 'addizione'.
d'agente da sommare1-, voce registr. dal bergantini (che l'attesta in garzoni
termini in una successione; è espresso dal simbolo z munito di indici che rappresentano
colpi di cannone. leoni, 262: dal ponte della laguna e da s.
da s. secondo erano stati sommersi dal cannone parecchi barconi di tedeschi che tentavano
... con la morte, se dal fatto è derivato un omicidio che l'
le stesse lagrime, che mi stillavan dal cuore, giunte sui confini degli occhi,
certe isole... sono state sommerse dal mare. brusoni, 786: dietro
tuo cuor pietate alberga, / leva dal petto el conceputo sdegno, / qual par
, ii-12-201: non posso alzar la testa dal lavoro che mi sommerge.
, sono state un po'troppo sommerse dal suo fulgore. fenoglio, 5-iii-618:
sommerso, ed ora tuttavia è egli dal loro tempestoso impeto poco sicuro, a voi
, ii-12-32: lavorando così mi frastorno dal reale e mi sommergo nella grande e utilissima
in un bicchier d'acqua. = dal lat. submergére, comp. da sub
l'emersione, dall'apparato propulsore e dal sistema di guida, con timoni orizzontali
, il signif. n. 2 è dal fr. submersible (nel 1904)
da un insufficiente ricambio d'aria, dal cloro esalato dalle batterie degli accumulatori o
g. gozzi, i-18-22: qui dal sonno mi scossi, e vidi, ahi
da tutti) di porsi a levar dal fondo del mare, ove era sommerso,
barca, qual maraviglia che, soverchiata dal peso, minacci sommergimenti? -annegamento.
onda sommergitrice, un ingente cannibale cieco dal palato insensibile. 2. figur.
scolarsi. baldi, xxxvi-380: io verserò dal cielo diluvio tal che rimarrà sommersa /
6. per simil. avvolto dal buio, dalla nebbia; invaso dal
dal buio, dalla nebbia; invaso dal silenzio. f. f. frugoni
tomo ch'èe tanto rotto / e dal ciego peccato èe sì sumerso. ottimo,
disperazione. chiari, i-i-42: riserbata dal destino a delle strepitose vicende, sommersa
vasto il campo d'osservazione, scelto dal verga secondo le sue forze, ed infatti
10. sopraffatto da un'emozione, dal dolore, da una passione; pervaso
giovani querce mi protegge dai venti e dal sole; due rivi d'acqua mormorano qua
, inebriati dalla brezza marina, storditi dal sommesso perpetuo fragorio delle spume d'argento
/ si guar- davan da me come dal fuoco / o passavan sommessi o reverenti.
: alle capre ancora l'avere pendente assai dal collo quelle barbette è buon segnale,
facendo diferire il colpo. = dal lat. submissus, pari. pass,
, e uno sommesso gli misse el ferro dal lato ritto nel petto. ca'da
-fare sommesso di alcune dita: sollevarle dal pugno. varchi, 18-3-187: perché
sommesso. = probabilmente dal lat. semissis (v. semisse)
alla santa obedenzia se sommise, / dal mondo se devise. statuto dell'arte dei
al giogo il collo.. = dal lat. submittere, comp. da sub
: a simile condizione saranno pure eccettuate dal somministrare alloggio le vedove e le fanciulle.
colla schiuma alla bocca. = dal fr. sommellerie, deriv. dal lat
= dal fr. sommellerie, deriv. dal lat. sagma (v. soma)
tasso, 13-5: abitante alcuno / dal fero bosco mai ramo non svelse;
vescovo e il paroco non pecchino fuggendo dal luogo della peste, purché provvegano il
nella fusione si distingue dall'epidota, dal pirosseno, dalla tormalina e dall'asbeto
primati della strati e fatti impetuosi e grandi dal tentarore, non poterono prendere nella somministrazione del
] che nell'ecclisse lunare rimane somministratole dal suo etere ambiente, è, di lunghissimo
dell'antica sua lue celtica, somministratale dal suo consorte. 6. inferto
vescovato alla loro giurisdizione, come consta dal documento a me somministrato dall'archivio estense
). equicola, 176: dal sensibili si acquista opinione dalla umana auttorità
podesterie, resta espressamente vietato di prededurre dal prezzo dei trasporti qualunque siasi mercede per
a tergo dell'ordine di somministrazione dato dal commissario di guerra. tarchetti, 6-ii-678
16: nell'uomo schiavo ed oppresso dal continuo ed eccessivo temere nasce vie più
qui 'somma, totale'ecc. = dal lat. summìtas (v. sommità)
, in quanto l'addizione era operata dal basso in alto. sommità (
, 3-74: alcune nuvolette abbigliate scherzosamente dal sole, lasciando tra sé e i monti
ugurgieri, 48: io mi desto dal sonno e salgo e monto alle sommità
scala rascia; ma alcuni de loro cadevano dal terzo grado, alcuni altri dal quarto
cadevano dal terzo grado, alcuni altri dal quarto, alcuni altri dalla mitade, et
prete. d'annunzio, iv-2-79: dal suo letto orsola vedeva la sommità dell'arco
immersi in un etere sublimante, accesi dal sole, parevano portare una fiamma alla
dell'ambizione che rovina le società nasce dal fabbricare al popolo delle scale artificiali per le
nelle rivoluzioni l'iniziativa esce quasi sempre dal popolo: sale dalle viscere del paese
in qualsiasi monarchia la giustizia deve procedere dal re in principio, ed in qualche parte
d'ostro / t'avrìa sommersa, se dal sommo chiostro / non ti porgea l'
: che la facie del capo dal mento a la summa fronte...
anonimo, i-600: un'alegreza mi vene dal core / con tanto gaudio che mi
ii-146: era... accesa dal desiderio della libertà e di vedere una volta
le ottime ragioni della republica saranno considerate dal sommo pontefice, persevererà nell'approbazione de'
ministri di quella falsa religione fossero esenti dal foro laicale, sotto la giurisdizione di
pone, / ché lo perdon dal moto violento / che acquista il sangue
: il tonare iterato del fiume precipite dal sommo della rupe. gozzano, ii-168:
ponente. di leo, 191: amor dal sonno a quel romor si desta /
si comincia o da l'infimo o dal sommo, esso cielo di marte è lo
corna del quale tre cubiti lunghe sono dal sommo del capo intorte e giù per lo
o'lunghi sulla nuca ma volati via dal sommo del cranio. andolfi, 2-128
/ il médesmo color diffuso intorno / è dal sommo de'corpi.
. ha il sommo del suo piacere dal toccare le parti più gentili, più temperate
babilonia come egli è pigliata la sua città dal sommo insino al sommo. ibidem
: monsieur marmontel ha recitato in circolo dal barone un suo poema, che ha per
le quali, comprese con le condotte dal vailetta, non arrivavano al sommo che a
sommo a imo. nievo, 614: dal sommo all'imo di questa povera italia
or innalzo ed or opprimo, / or dal sommo fino all'imo 7 tutto
da l'imo al sommo, come dal sommo a l'imo discendemmo. g.
da una somma ingiuria. = dal lat. summus, agg. con valore
= etimo incerto: forse comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
disfarla). = comp. dal pref. lat. sub-'sotto', con
sommormorando un canto. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto', con
alquanto sommosciare. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto', con
sommoscio. = comp. dal pref. lat. sub-'un po',
sommosso. 2. innalzato dal vento (le onde); agitato o
(le onde); agitato o mosso dal vento (il fumo, le fronde
fughe, e voi, gigli / dal pudico silenzio, / conspiravate? montale,
sentendo / che si movean le lagrime dal core, / ch'era sommosso da
è istinto ferino che non si sollevi dal fondo a soperchiarmi. serra, ii-33:
) e sommottà, comp. probabilmente dal pref. lat. sub-'sotto', con
fianco al volterran formoso, / che dal pondo di lui sommosso e tratto, /
petto). foscolo, i-82: dal negletto / velo scomposto sul sommosso petto
larghe regioni italiane, che viene aumentata dal sommovimento politico. 4. manifestazione
che il castigo di sprone si faccia dal lato contrario, e non da quello
l. santa paulina, iii-6: comincierò dal principio a direche parole e vittoriose. m
subputedre 'immergersi', comp. dal pref. sub-'sotto'e putéus 'pozzo'.
montale, 9-119: non apparirai più dal portello / dell'aliscafo o da fondali
i greci vollero tornare a casa essendo sommossi dal sermone d'agamennone. cebà, ii-80
sentendo / che si movean le lagrime dal core, / ch'era sommosso da la
fabile. = dal lat. submovere, comp. dal
dal lat. submovere, comp. dal pref. sub-'sotto'e movere
dotta, lat. scient. somniosus, dal class, somniosus 'sonnolento',
. = voce dotta, comp. dal lat. somn \ um] (v
um] (v. sogno) e dal tema di specére 'osservare', sul modello
mediante ipnosi. = deriv. dal lat somnus 'sonno'. somnóso,
, agg. letter. ant. intorpidito dal sonno. fr. colonna,
veneranda maiestate. = deriv. dal lat. somnus 'sonno'. sómo
, - del sofrir corona. = dal provenz. somonir, che è dal lat
= dal provenz. somonir, che è dal lat. submonère (comp. dal
è dal lat. submonère (comp. dal pref. sub-'sotto'e monere 'ammonire'
di io fon). = dal lat. so « [ws] (
scrivere che nell'eseguire, il cantabile dal sonàbile. 3. che può
voce di area tose., comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
da tiro). -anche: essere accompagnato dal suono delle sonagliere dei propri animali (
la diligenza, strappata bruscamente, usciva dal portone con una voltata maestra ad angolo
n. 3 la voce è registr. dal d. e. i.
dei topi che, radunatisi per liberarsi dal pericolo del gatto che li cacciava, •
fé autore 7 per salvar gli altri dal crudel periglio, / ch'ella a
, 63: quando el vento, partendo dal fundo, e'viene alla superficie,
l'aria non si pò disunire sanza violenza dal suo elemento, obbidito ch'ell'ha
grandi città prima che le bombe pioventi dal cielo mettessero in libertà i serpenti a
i sonagliuzzi della follia. = dal provenz. sonalh (sei sec. xiii
riferimento all'armonia che si riteneva prodotta dal movimento delle sfere celesti. lemene,
strecciate? tasso, 19-37: svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe i
sonàntibus / venticinque fiorini. = dal lat. sonàntibus [nummis] 'con denari
ultrasuoni e sulla ricezione di echi riflessi dal fondo marino o da corpi immersi (
un tamburo. laro, 12-iii-267: dal sonare si conosce assai bene la saldezza
grosso campanone chioccio che... sonasse dal piano di mezzo, picchiando le sue
nebbia. 3. essere segnalato dal rintocco delle campane (anche con riferimento
la mercé vostra) forse / suonerà chiaro dal meriggio a torse. tasso, 13-i-1045
certo ambiente. fenoglio, 5-i-449: dal paese tutto fluiva un brusio normale,
questa d'illustri nomi aurea corona / dal bel nome suardo origin prende; /
ode pur sonare le foglie commosse dal vento, crede che siano li cacciatori,
, 3-26: fuggiamo un poco / dal greve estivo foco, / la 've s'
di libeccio, il tetto suonava e dal letto si udiva lo scricchiolio delle antenne
morte, vi farà far via / dal borea a l'austro e dal mar indo
/ dal borea a l'austro e dal mar indo a tile. b. tasso
la voluttà e la vita, dal greco mimnermo al nostro modernissimo gabriele d'
, ma vuotissime se interrogate dalla logica, dal buon senso e dal sentimento.
dalla logica, dal buon senso e dal sentimento. -apparire positivo (un
ed insegna a leggere alla reai fanciulla; dal lato destro vi è l'armonia figurata
d. baiioli, 2-1-269: dal suo palagio fino alla nave il mandò per
un'ora, anche in quanto segnalata dal tocco delle campane o dalla soneria di
praticamente sepolcrato. -ant. convocato dal suono di una campana. statuti della
terminologia scient.), deriv. dal gr. oóyxog. sónda (
natura », 15-vi-1884], 395: dal momento in cui le due sonde cominciarono
. (v.). = dal portogh. sonda, per tramite del fr
verb. da sondare-, voce registr. dal d. e. i.
strisce stesse e la quantità di vapore attraversata dal raggio luminoso; relazioni che furono confermate
il suo utile sondaggio. = dal fr. sondage, deriv. da sonde
cianite. = deriv. dal toponimo sondalo. sondare, tr.
22: le sorprese più tristi vengono dal capitolo 'indipendenza dei giornalisti': solo il
d'azione da sondare; voce registr. dal d. e. i.
cui fu designata l'alleanza che, dal 1844 al 1847, oppose in svizzera
cattolico, favorevoli all'espulsione dei gesuiti dal territorio elvetico; i cantoni separatisti furono definitivamente
, libero dai tubicini delle infusioni e dal sondino nasogastrico. 2. piccola sonda
voce dotta, comp. da sonda e dal gr. néxqov 'misura'. sondriasco,
. -anche sostant. = dal toponimo sondrio, sul modello di bergamasco,
. region. sondriese. = dal toponimo sondrio, sul modello di varesotto.
; la var. sontro è registr. dal d. e. i. come propria
sonegava la maggior parte. = dal portogh. sonegar, che è dal lat
= dal portogh. sonegar, che è dal lat. subnegare, comp. da
cantilenante del carillon della porta. = dal fr. sonnerie, deriv. da sonner
lat. scient. sonerila, deriv. dal nome locale sootli-soneri-ila di una specie.
papini, iv-352: chi si sbrogia dal pruneto... dei luoghi comuni.
a lasciare un'altra lacuna, benché dal 1740 in poi fiorirono de'sonettisti insigni
-sonetto doppio o rinterzato: quello che risulta dal l'inserimento di un settenario
le volte, come vostra signoria potrà conoscere dal sonettàccio ch'io le mando. marino
e trascuro la stampa. = dal provenz. sonet 'specie di canzone o poema'
canzone o poema', a sua volta dal fr. ant. sonet 'canzonetta', dimin
attitudine a ordinare una serie di suoni dal più debole al più intenso avvalendosi della
, comp. da sono per suono e dal tema del lat. ferre 'portare,
si ritrovano nelle traduzioni [del rebora] dal russo. in 'la felicità domestica'di
pieno di sonno, sonnolento; che cade dal sonno, mezzo addormentato o che ha
qualche malinconia carrozza notturna, vuota, dal cocchiere sonnacchioso, dal sonnacchioso cavallo,
, vuota, dal cocchiere sonnacchioso, dal sonnacchioso cavallo, veniva lentamente dall'
riposo. 3. reso ciondolante dal sonno (il capo); sfinito (
impor ta. = dal lat. somniculosus, deriv. da somnicùlus
pieno di mille an vocato dal sonnambulismo. sie e di mille
(con valore aggett.): stordito dal 2. per estens. in modo
durante il sonno, si era alzato dal letto ed era andato a rannicchiarsi nell'angolo
grandi scene... egli sembra riscuotersi dal suo abituale sonnambulismo per erompere in un
copia della storia del sonnambolo vicentino stampata dal medico pigati. foscolo, xiv-247:
agli strologatori della critica sonnambula. = dal fr. somnambule (nel 1690),
somnambule (nel 1690), comp. dal lat. somnus (v. sonno
somnus (v. sonno) e dal tema di ambulare (v. ambulare)
, agg. sonnacchioso, che cade dal sonno, che si sta addormentando.
. -per estens. essere appesantito dal sonno (le palpebre). diodati
di una dolcezza tenera, che risulta dal tuo pensiero, dal ritmo del torrente.
, che risulta dal tuo pensiero, dal ritmo del torrente. -sostant.
iscusi gli altrui sbagli chi si crede esente dal poterne prendere. bacchetti, 2-xv-72:
da dare all'avvocato. = dal lat. tardo somniculàre, denom. dal
dal lat. tardo somniculàre, denom. dal class, somnicìilus, dimin. di
dotta, lat. scient. sonneratiaceae, dal nome del genere sonneratia, deriv.
nome del genere sonneratia, deriv. dal nome del viaggiatore naturalista francese pierre sonnerat
noioso. calzabigi, 95: invaso dal furor del contrappunto, / pomilie sue
somnus (v. sonno) e dal tema di / erre 'portare'. sonniferóso
sonnìfugo, agg. ant. che riscuote dal sonno, dal torpore (un filtro
. ant. che riscuote dal sonno, dal torpore (un filtro, una pozione
. = voce dotta, comp. dal lat. somnus (v. sonno)
somnus (v. sonno), e dal tema di fiugére (v. fuggire
è immagine di morte. = dal lat somniculosus, deriv. da somnicùlus,
. = voce dotta, comp. dal lat. somnus (v. sonno)
. somnus (v. sonno) e dal tema di loqui 'parlare', sul modello
annunzio, iii-2-288: non lufigi / dal bosco delle muse / è l'ara
già del pianger fioco, / vinto dal sonno, vidi una gran luce. boccaccio
, 5-162: non lo vedi che casco dal sonno! bacchelli, 1-hi-465: finché
: il vecchio / non si muove dal buio, non ha sonno la notte,
la maria sopita e i barcaiuoli morti dal sonno, aveva un aspetto sinistro.
mondo ogni vertù sbandita, / ond'è dal corso suo quasi smarrita / nostra natura
suo quasi smarrita / nostra natura vinta dal costume. s. caterina da siena,
, i-o: voglio che ci destiamo dal sonno della negligenzia. lorenzo ae'
non ponno. guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno ove sepolta /
. muratori, 8-1-19: essendosi riscossi dal sonno primiero non pochi ingegni d'italia.
un'opera lenta si compieva, e dal lavorìo segreto pareva a tratti sfuggissero fili
società; e l'espressione trae origine dal titolo di una celebre incisione appartenente alla
rompere il sonno a qualcuno: riscuoterlo dal torpore, dalla neghittosità. loredano,
n. 20. -sciogliere le ciglia dal sonno: risvegliarsi. buonarroti il giovane
e sì saggio, / ch'appena sorto dal riposo, appena / scioglie le ciglia
riposo, appena / scioglie le ciglia dal propizio sonno, /... /
. ssimilitudine delle piume premute e calcate dal peso del sonolente. ulloa [guevara
rivela sonnolenza (gli occhi); appesantito dal f f sonno (il
sonnolento. valeri, 3-118: giunge dal mare il fiato sonnolento / dello scirocco.
stato di torpore fisico e psichico provocato dal bisogno e quindi dal desiderio di dormire
e psichico provocato dal bisogno e quindi dal desiderio di dormire, anche in conseguenza
, / cupo il nume gli rimormora / dal suo gorgo sonnolento. gozzano, i-173
cieli nuvolosi, i prati sonnolenti battuti dal vento. 8. soporifero,
.. fu lasciato il prezzo avuto dal servo per pagamento della sonnolente pozione. lalli
appena scossa, a un tratto, dal turbine della rivoluzione francese e della meteora
il falco alto levato. = dal lat. tondo somnolentia, deriv. da
angioletti, 1-124: subito fui rassicurato dal rumore di qualche finestra che s'apriva
bianco tuo piede. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
la capacità di conoscersi a fondo rivelata dal sonnovegliante, la vasta cognizione che egli
. da sono, per suono, e dal gr. àóyog 'discorso, trattazione'.
sonometer (nel 1808), comp. dal lat. sonus (v. suono
sonus (v. suono) e dal gr. nétpov 'misura'. sonòra
dotta, lat. scient. sonora, dal nome dello stato di sonora, nel
rimanervi a lungo. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
= dall'ingl. sonograph, comp. dal lat. sonus (v. suono)
. sonus (v. suono) e dal tema del gr. yqàcpu) 'scrivo'
. da sono, per suono, e dal gr. veruna 'disegno'.
, sf. fis. scienza che studia dal punto di come pria sonoramente /
neartica. = deriv. dal nome dello stato di sonora, nel messico
. sonoride. = deriv. dal nome dello stato di sonora, nel messico
lat. scient. sonoridae, deriv. dal nome dello stato di sonora, nel
gli uscì così pieno, così sonoro dal petto che parve significare: « eccomi finalmente
3-35: in seguito alla richiesta creata dal 'sonoro', la produzione di hollywood è cresciuta
, 780: il gagate ha preso nome dal luogo e da gagate, fiume di
. delfico, i-408: leone x spiegò dal primo momento con orientali costumi ed usanze
tempio ottagonato che baldas- sare longhena trasse dal sogno di politilo,... sontuoso
], sopra tutto in quei critici veneti dal cinque al settecento. -pomposo
per riscaldare un monte di biancheria = dal piemont. sopanta, che è dal fr
= dal piemont. sopanta, che è dal fr. soupente, deriv. da suspendre
, che non ricaschi. = dal fr. sopate, alter, da soupape
fazano derision ». = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
se devesse ardere. = comp. dal lat. super 'sopra'e da una var
ruta con piretro, purga la flegma dal cerebro e lo modifica sopiando dentro allo naso
da vicio de fregma. = dal ven. sopiar (o supiar),
sopiar (o supiar), che è dal lat. sufflàre 'soffiare'. sopiènte (
.. i sensi destar i primi dal sopimento, e questi secondo le cose che
mento generale non scosso che dal meraviglioso assalto e presa di sebastopoli.
chete. orsini, 1: uscita fuor dal tenebroso grembo / de la grande madre
nazione. d'annunzio, iv-1-563: oppresso dal caldo, soffocato dalla polvere che penetrava
marino, 1-13-34: nott'era allor che dal diurno moto / ha requie ogni pensier
, 2-407: tu gli occhi stanchi dal lacrimare, per lo spazio di tre ore
i-13-35: sorgi, o moretti, e dal sopito ciglio / scoti il soverchio sonno
tul e verdun, città imperiali occupate dal re. c. campana, i-2-18-117:
parte sopiti et offoscati dall'allegrezza che nasce dal felice termine della tragedia. tasso,
brusoni, 38: venne assai presto dal maresciallo di toras risvegliata la sopita speranza
quando più annotta e la rugiada cagge / dal vel di lei che in deio è
per amore. battista, vi-2-70: dal tartaro uscia la notte algente / a seminar
era morta così, senza più riaversi dal suo sopore. -con riferimento alla
-dris (v. sopore) e dal tema di ferre 'portare'. soporificare,
soporifica = voce dotta, comp. dal lat. sopor -dris (v.
sopor -dris (v. sopore) e dal tema di faclre 'fare'.
stimola alla contraddizione. = dal fr. soporifique (nel 1680),
soporifique (nel 1680), comp. dal lat. sopor -dris (v.
-dris (v. sopore) e dal tema dei comp. di faclre 'fare'.
sotto il tetto per riparare le stanze dal caldo o dal freddo, con funzione
per riparare le stanze dal caldo o dal freddo, con funzione di ripostiglio,
legno dipinto. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
, col cappuccio soppannato di seta bianca dal beccuccio lunghissimo. moretti, vii-151:
fatti miei. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
i graticci. = comp. dal pref. lat sub-, con valore attenuativo
sarà così soppasso. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
si ripone nel soppediano. = dal lat. tardo suppedarìèum, propr. 'sgabello
adattamento del napol. suppigno, che è dal lat. * subpinnìum (cfr.
superpellicium, comp. da super 'sopra'e dal tardo pellicius 'di pelle'. soppélo
che sta attaccata alla spalla = comp. dal pref. lat sub-'sotto'e da pelo
, con -eepentetica; secondo altri, dal lat. volg. * sopprire per il
egli vagellava. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
: sollevando da terra e reggendo dal basso un corpo pesante. fanfani [
ridotta omogenea. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
soppia- na'. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
di soppiano. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
, da quella battaglia della continenza e dal soppiantaménto dei vizi infrigidito il nerbo del
soppiantati e immiseriti dalla gente nuova e dal comune,... [i nobili
al tempio per esser veduti ed acclamati dal popolo, si strascinino colle ginocchia insanguinate
v.). = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
sop- piego. = comp. dal pref. lat. sub 'sotto'e da
questo castello. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
partisse da cifra non dovute né sopportabile dal bilancio. -ragionevole (un prezzo)
e non sopportanti coloro che erano esenti dal pagamento dei tributi). guicciardini
pareva impossibile a. ssopportare lo affanno che dal suo ardente desiderio nasceva. poliziano,
balagnì, avea studiato sempre di sottrarsi dal suo giogo. casalicchio, 97:
oggetto, la spesa di quello è sopportata dal ministero cui l'oggetto primitivo appartiene.
quello che paga l'operaio è sopportato dal capitalista, perché io ho l'intima convinzione
mal chi non vuol giunta. = dal lat. supportare 'portare, trasportare', poi
'sopportare, sostenere', comp. dal pref. sub-'sotto'e portare (v
. 237. 3. accettato dal gusto comune nonostante il carattere innovativo dello
riconsecrarlo, o tòrgli quel di profano che dal mio tocco gli si era appiccato,
funesta bellezza! = comp. dal pref. lat. sub 'sotto'e da
. a quel modo l'anitra cacciata dal falcone si soppozza. 4.
. volg. * supputeàre, comp. dal pref. sub 'sotto'e da un
il panno] dall'acqua e mandalo dal cimatore, che l'asciughi nella soppressa
pieghe alle tele... quando vengono dal telaio. magri, 1-115: il
pressione istessa in tutti i sensi, astraendo dal peso, e solamente proporzionale alla base
che vogliono ridurre dio a esser comprensibile dal loro intelletto... mettono costoro in
fate vedere? = comp. dal pref. lat. sub-, con valore
, da sobr [e] asar (dal lat. assàre 'cuocere'), secondo altri
soppressione di stato non potrà intraprendersi che dal provenz. saupressado (comp. da sau
suo primiero stato. 6. colto dal sonno. valerio massimo volgar.,
: essendo [caio gracco] soppresso dal sonno, vide la imagine del suo fratello
, 259: la quale lettera sarebbe stata dal consolo aperta e per avventura letta.
dotta, lat. supprimere, comp. dal pref. sub-'sotto'e premere (
vostra intenzione. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
sopriore. = comp. dal pref. lat sub-'sotto'e da priore
se avevo capito. = comp. dal pref. lat sub-'sotto'e da puntare1
orlo stesso. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
, lungi da terra ferma cinque e dal lido due miglia, sopra settanta due
le quali vengono a essere sopra terra dal lato di fuori, per esser da quel
b. adriani, 1-ii-171: intanto dal re cattolico erano giunti sopra il terreno
ix-1-238: ei per fede sentiva verità emanate dal cielo a diffondersi e perpetuarsi sovra tutta
, 327: la patente si accorda dal ministro della guerra e marina sopra domanda
a petrarca, xlvìi-150: voi séte amata dal signor di sopra, / il qual
ora a quella parte gli occhi mandando dal disopra, gismondo,...
ii-138: scendendo sabino con armati, raffrontano dal lago fondano valorosissimi vitelliani, i qual
. locuz. -andare di sopra: traboccare dal recipiente (un liquido in ebollizione)
o consistenti si addimandono. = dal lat. supra, di origine indeur.
giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: dal buono e soprabbuono e tutto buono dio
delle raccia e garantirli al tempo stesso dal freddo; e consiste in una camicia
alcune delle sue funzioni sono attualmente svolte dal raccomandatario). caro, 12-i-122
39-i-57: tutto è dono del cielo, dal quale struzione, che si mette disteso nei
delle porte e finestre non siano aggravati dal peso, fare alcuni archi. barbaro,
sopralimitare o architrave. = dal lat. supercilxum (v. supercilio)
situato sull'arcata suddetta e che, innervato dal nervo facciale, si contrae tendendo la
autorità per la coltivazione delle patate sia dal proprietario invece destinato a carciofi. landolfi
, 2-56: in sopracciò il convenuto dal forestiere, se sarà condannato, sia per
= comp. da sopra e dal pari. pass, di citare (v
. 2. colto d'improvviso dal sonno, dal sopraggiungere di uno stato
2. colto d'improvviso dal sonno, dal sopraggiungere di uno stato d'animo inaspettato
. dossi, iv-172: cadevo sopraccolto dal sonno sul canapè della sala. bacchelli
, lasciata d'ordine di vostra serenità dal clarissimo capitano del golfo. saraceni,
ii-711: nel qual tempo l'armata viniziana dal lungo et occioso soggiornare a zara incominciò
sopraccorrente, mentiva contro l'agnello, dal quale non potevangli essere intorbidate le acque.
onde 'nervi sopraclavicolari'diconsi quelli che procedono dal plesso cervicale, discendono sotto del muscolo pellicciaio
. = comp. da sopra e dal fr. cliché, di origine onomat.
(v.); voce registr. dal d. e. i. (che
della prima dentizione non caduto e spinto dal dente succedaneo in una posizione irregolare, in
veterinaria, diconsi sopradenti certe irregolarità derivate dal logorarsi difettosamente dei denti molari.
alla morte del re andrea furono perseguitati dal popolo. guicciardini, 2-1-325: quanto a
: lo qual salario se intendi prencipiar dal zomo el comenzò ad exercitarse nel nostro
facili li rimedi, perché nascono sempre dal conoscimento delle cause. -soprannominato.
(v.); voce registr. dal d. e. i. che l'
come insieme di beni donati o vincolati dal marito a favore della moglie, per controbilanciare
dote costituita a favore di quest'ultima dal padre o dai parenti). -nel linguaggio
sopraddote. -per estens. beneficio concesso dal marito alla moglie con apposito patto del
corteggiatore della moglie (in quanto tollerato dal marito). a. altobelli [
). patiche: si originano dal circolo epatico costituito dall'arteria epatica e
vena porta, raccolgono il sangue proveniente dal fegato e dal tratto sottodiaframmatico del tubo
raccolgono il sangue proveniente dal fegato e dal tratto sottodiaframmatico del tubo digerente, dal
dal tratto sottodiaframmatico del tubo digerente, dal pancreas e dalla milza, e confluiscono
fataliste'è, ne fa viene soprattutto dal suo andamento bizzarro. = nome d'
poppino, saran buoni ancora, cominciando dal mese di aprile fino a mezo maggio:
, ciò non deriva per ordinario che dal genio d'uno o pochi individui.
(un sentimenquel senso di terribile stupore dal quale l'uomo è soprafatto nel considerare
27-814: ti lasciasti sopraffare e travolgere dal furor di parte fino al punto di
bentivoglio, 4-1103: ordita... dal birone con segretezzauna imboscata in sito grandemente opportuno
nostri pugnarono da eroi e, soprafatti dal numero, dovettero cedere dopo undici ore
del mese di febbraio, essendo sopraffatto dal disagio dello stretto assedio e quasi che infermo
: quivi, sopraffatto fuori di maniera dal vino, dalla età e dalle nozze
che nuovamente aveva sposata, fu affogato dal proprio sangue. bellori, 2-297: riscosse
sua. mascardi, 3-72: sopraffatti più dal timore del presente pericolo che dall'orrore
rue des capucines. -abbattuto, prostrato dal dolore, dalla tristezza, dall'angoscia
porcacchi, i-405: all'ultimo, soprafatta dal dolore, si coperse il capo.
» tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si
, 8-1 io: soprafatto dalle difficoltà e dal travaglio, tenne qualche pratica d'accordo
, 1-1-122: deh, che farai dal patrio suol lontano, / misero adone,
che la terra natia sospiri invano, / dal gran rischio confuso e sovrafatto. d'
trovandosi annibaie in roma, restò soprafatto dal gran sapere degli antichi e si diede
che impedisce all'anello matrimoniale di scivolare dal dito. = comp. da sopra
(v.); voce registr. dal d. e. i. (che
lancia con soprafiato e occhiate svuota- trici dal suo corpo di stregone segaligno innamorato dei grandi
pianerottolo. bernari, 7-180: fu fermata dal sopraffiato. 2. per estens
, iii-51: anche i piccioni teneri tolti dal nido..., prima di
e di aver soldo dalle merci vendute dal proprio e dagli esteri stati, senza
sopraggitto... credo io che sia dal sopraggittare del filo sopra la cosa cucita
: già l'ultimo sole si staccava lentamente dal remoto colle e su per i gialli
gnere de la carta e del presente mandatomi dal singulare patrone nostro? porcacchi, i-158
correndo intorno alla fossa, fu sopraggiunta dal cavaliere che dietro le correa. boccaccio,
già l'artiglierie, fu- ron sopraggiunti dal duca con dugento uomini d'arme e du-
, oltre ch'era quasi che assiderato dal freddo, temendo dyessere sopraggiunto dalla sbirraglia,
e sia per trarne pasto, / dal can che si tenea fido compagno / ingordamente
quali erano su le torri erano sopragiunti dal fuoco e dall'incendio. boterò, 39
969: alcuno, quando fu sopraggiunto dal sonno, trovavasi occupato dalla disperazione.
; ma colui che si duole è sopragiunto dal male e quasi preso e occupato.
5000 persone,... alla sprovista dal diluvio dell'acqua sopragionti, né potendo
portoghesi perdendo miseramente i vascelli, sopraggiunti dal rigor della stagione. mamiani, 3-299
, 3-156: stando in roma, egli dal reggimento per lettere era sollecitato di operare
per quivi alloggiare... sopragionto dal conte d'urbino. 8.
urbino. 8. sospinto via dal vento (la nebbia). petrarca
ciel sì folta nebbia / che sopragiunta dal furor di venti / non fugisse dai poggi
valli. -investito con violenza dal vento. firenzuola, 2-90: lo
16-190: giove padre, che su dal monte d'ida, / imperi sovragglorioso e
[4-x-1989], vili: si svolgeranno dal 5 al 7 ottobre a vittorio veneto
cavalieri medievali sull'armatura. -anche: dal xiii al xv sec., cotta
di pensiero, perpetuo soggetto, inafferrabile dal pensiero in quanto è esso il creatore
tose. cavallo da parata montato dal fantino nel corteo storico che precede il palio
cavalcatu ra di parata montata dal fantino durante la passeggiata stori
coscienza e come tale viene percepito dal soggetto (uno stimolo).
finestre non siano ag gravati dal peso, fare alcuni archi. groto,
la presenza della libreria nel punto indicato dal cammarano. 2. per estens
(v.); voce registr. dal d. e. i. sopramastoidèo
e soprammani / senza levar la testa dal lavoro. 5. edil.
partire dall. altezza di m 6 dal piano terra. 6. agg.
., volendo soprammano lodar quell'imperatore, dal quale, avendone bisogno, ei bramava
erano per soprammercato i capi mazziniani che sin dal '5i meditavano un colpo di mano
dèi] voleva dire toglieré il sopramondo dal poema, eliminare ogni intervento divino, sopprimere
di pece liquefatta erto fontana / che scendeami dal capo insin le piante / e 'l
o 'sopranità', è separata in tutto dal dominio che ha il privato. leti,
e d'onde awien (richiede / dal sovranatural filosofante) / che corpo, che
soprannaturale, o meglio un dono che discende dal cielo, e che non si dà
iv2- 579: la creatura pia attende dal signore l'aiuto soprannaturale per operare la
-eccelso, singolare, del tutto fuori dal comune (una dote, un discorso
levar l'eccesso della furia soprannaturale impressale dal fuoco. -che non deriva da forze
il sovrannaturalismo, informato e aggrandito dal dogma della creazione, aggiunge per una parte
attività variabile e in questo solo passiva dal suo principio proprio; e questa attività
a giove, che prende il sovranome dal monte medesimo. -il nome finto
di un casato, di solito derivato dal nome o da un epiteto del capostipite
sinestra il mare, ed hanno sopranome dal mare pontico. porcacchi, i-96:
ant. il prendere un nome diverso dal proprio; cambio anche tendente al giallo,
istabilire il diritto nare teresina, dal nome di una celebre donna obesa.
sono come sopranumerari, cioè messi e pagati dal re. cantini, = comp
una materia delicata: nell'ordine dato dal re di napoli, ferdi
», 25-xii-1910], 636: dal troppo vigile fattore gli erano state trovate
e braccia, gambe che spuntavano soprannumerarie dal corpo non fidiaco della medium partenopea
per morte, se ne tragga un altro dal bossolo degli sciolti o vero de'
inerti sopranuotanti al seme e messe in moto dal suo calore. -che galleggia
non se ne potesse perdere nel separarla dal fluido che ad essa sopranuotava. il
, dette 'stanze soprane'per essere separate dal resto della casa da una rampa ai scale
dire cartaginesi legati a roma, navigando dal mare soprano al sottano quasi tutta la contrada
lo mondo s'inchiude, e di fuori dal quale nulla è. ottimo, iii-27
. c. campana, 39: dal principio al fine di quello assedio potè osservarsi
, cxxv-419]: essere state lasciate dal nostro soprano e onorando padre le angoscie di
di registro più acuto, che si estende dal do sotto il rigo al do sopra
luogo soprano della cantilena, là onde dal luogo che viene alcuni eziandio la chiamano
basso, senza muover mai la mano dal luogo solito della viola. moneti,
tutte le parti della tastatura del gravicembalo, dal b fa b mi fino al c
più ordinato divisamente successivamente procederanno, riconoscasi dal beneficio del tempo e dalla pratica messa
dopo aver sofferto un anno di maltrattamenti dal marito indegno. -con uso aggett.
3-96: il genere sopraparziente è diverso dal sopraparticolare, che, dove nel sopraparticolare
al quale danno il duca può riparare dal suo lato, alzando solo mezzo piè un
tutte le polizie, sottopolizie e soprapolizie dal marzo in qua non hanno snidato fra noi
oreste... spesso soleva essere soprapreso dal furore e fare cose da furioso.
a'cittadini, e anco n'aveva soprapresi dal comune, un- de al sindacato ne
il sopraprese [rinaldo] di lungi dal castello presso a un miglio. idem,
maneggi, non può essere agevolmente soprapreso dal sonno. nievo, 1-591: la donna
-sorpreso da un fenomeno atmosferico, dal sopraggiungere delle tenebre notturne. g
, da una crisi di pianto, dal sonno. domenico da fano, lxii-2-iii-33
giovane non insegnata di lettere e soprapresa dal padre a trastullarsi con uno amante di
. assalito di sorpresa; aggredito d'improvviso dal nemico. bartolomeo da s.
salvate. davila, 198: sopraggiunti dal duca di guisa, che nel far del
. letter. ant. molto profondo dal punto di vista intellettuale. salvini,
2-224: tal fece simonide già sopra ricordato dal nostro autore. b. croce,
/ tuttutto il superbissimo alicorno / tien dal capo al tallon bardato intorno. sagredo,
ingl. suprasegmental, che è comp. dal pref. lai supra (
durante l'affinamento della ghisa insufflando aria dal basso. = comp. da
l'accademia in doloroso silenzio ravvolta e dal subitano caso, come da soprasparsa caligine,
, per seco partecipare ilnacere che le viene dal canto d'apollo. manzoni, pr.
l'aveva messo in un sovrasalto, dal quale, benché volesse, non sapeva
dei molto colpevoli, ordinando soprase- denza dal proceder contra gl'altri, se però restituissero
2. desistere dall'intraprendere o dal proseguire un'iniziativa, dal prendere una
intraprendere o dal proseguire un'iniziativa, dal prendere una decisione, dal proferire un
un'iniziativa, dal prendere una decisione, dal proferire un giudizio; astenersi, rinunciare
da un poco di flusso, soprassedette dal viaggio. caro, 12-i-347: si spedisce
istrutta. quindi crederei opportuno che soprassedesse dal pronunziare un giudizio definitivo in proposito.
dei dilettanti e perderlo a una spanna dal traguardo, per il ciclonico sopravvenire di
essere alberato, o tanto poteva arguirsi dal soprassèllo di buio. 6.
le zizzanie, cioè le mal'erbe soprasseminate dal diavolo. s. agostino volgar.
venuto a libertà, emancipato dalla carne o dal senso, perciò il soprasensibile o,
conserva integra la legittimazione a sentirsi contestare dal danneggiato la non corrispondenza tra la entità
un agnello immacolato ed ucciderlo, e dal sangue porre sopra li legni degli usci
li legni degli usci della casa e dal lato e di sopra, cioè sopra i
di cento altri scudi sborsatimi da messer alberto dal saracino. 3. locuz.
attomo; e poi una soprassottana aperta dal fianco. fanfani [s. v.
(v.). ria deriva dal difetto stesso che è in tutta la sua
soprastrato di viva selce. = dal lat. superstratus, pari. pass,
di stile classico copriva l'ignoto visitatore dal collo ai sopratacchi di gomma.
vergine immacolata i proventi della sovrattassa imposta dal regio governo. -scherz.,
. carducci, ii-4-186: oggi poi ricevo dal goggia una circolare a stampa (la
(v.); voce registr. dal d. e. i.
varennes e agli altri quattro deputati già dal lecointre e poi dal legendre accusati,
quattro deputati già dal lecointre e poi dal legendre accusati, doveva... esser
venire la squinanzia, alora trai sangue dal lato doglioso del braccio.
. traterreno, ultramondano, soprannaturale. dal bergantini che l'attesta in toscanella.
(v.); voce registr. dal bergantini (che l'attesta in g
si avvicinò alla porta. = dal fr. surtout, comp. da sur
. la parte di produzione che sopravanza dal consumo e che s'adopera alla riiroduzione.
dì, che da l'accordo / e dal trar de le sorti sopravanza, / è
sua potenza è preterita, è sopravanzata dal tempo, non è attuale.
.. desidero che si vendano, e dal sopravanzo de'denari se ne faccia uno
in tensione l'invasatura e si scaricano viceversa dal peso della nave le taccate.
latini, e una colonna dorica rigettata dal mare di circe e portata lassù a
non andava sopravvalutata) non si guardava dal provocare gravi risentimenti tra i suoi famuli
legina. castiglione, 3-i-1-10: heri bertolomeo dal viano venne un pezo drieto al tione
i turchi per riunire i legni dispersi dal vento di tramontana e ricevuti i soliti
di tramontana e ricevuti i soliti rinfreschi dal sopraveditore giacopo riva, sciolsero le vele
per la pubblica voce ch'egli ha diviso dal suo fianco un affezionato ed integro servitore
dell'acqua sopravveniente, uscendo con ciò dal proprio letto ed innondando le campagne?
piene sopravvenienti o d'altre acque portate dal medesimo fiume da altri influenti, cresca
, e con gli occhi fuliginosi, abbagliata dal lume ma molto più dalla mia sì
certi cavalieri, li quali tornati erano dal sepolcro, sopravvegnendo a un ragionamento di
delle valli. gitudinale che passa dal centro ed è perpendicolare 12.
corte sopravviene ad un popolo né dipende dal popolo, non convenendole favellargli né cercare
del vento relativamente alla perpendicolare 'nb'abbassata dal centro di gravità di bastimento 'n'su la
una nave': incrociarne la rotta stando dal lato da cui spira il vento. ibidem
figlio del marchese di chiatrato fu mandato dal re per disciplinare le bande e mettersi
: comando per far mettere il timone dal lato di sopravvento della nave per orzare
2-40 (ii-58): ella, ancora dal sovravenuto accidente oppressa, non dava orecchie
te fece le genti cessare dal manifestarvi affetto comune. -che si
la sopravvenuta polvere ebbe con chiarissime acque dal suo viso cacciata..., con
, come la sopraveste, siano scosse dal vento e faccino pieghe e svolazzi.
misericordia'. calvino, 3-164: traggo fuori dal cassone la mia tunichetta color topazio,
avuto. 2. sopraffatto (dal sonno, dal dolore). sannazaro
2. sopraffatto (dal sonno, dal dolore). sannazaro, iv-40:
favole, alcuni a giocare, molti sopravinti dal sonno si addormirono. marino, 1-5-147
che gli è vicina / sovravinto dal sonno il capo inchina. dossi,
. dossi, iii-93: sopravinta dal duolo, si raggruppò... nel
dissi che questa era una fanciulla sopravissa dal naufragio mentre andava nell'africa. p.
di ottener il pieno distacco dell'italia dal passato fascistico e dalle sue pericolose sopravvivenze
giorno prima non sopravviveva nell'atmosfera sterilizzata dal freddo. -non cessare (un'
4. continuare a vivere distaccato dal corpo, dopo la morte di esso
e nella sua fama. = dal lat. tardo supravivère, per il class
la facoltà di sopraelevare può essere esercitata dal proprietari dell'ultimo piano purché abbia anche
ha nazione sì barbara né sì lontana dal sentimento e dal senno che dalle cose visibili
barbara né sì lontana dal sentimento e dal senno che dalle cose visibili non si
1938, n. 1165, 225: dal concorrere a tutte le dette spese sono
zona circostante. gobetti, 1-i-555: dal 'laboratorio prove materiali'al 'montaggio', dal
dal 'laboratorio prove materiali'al 'montaggio', dal primo all'ultimo piano (con pista di
. innalzamento del letto di un fiume provocato dal deposito di detriti e dalla scarsa declività
spirito non sensibile a'sensi, non raffigurabile dal pensiero. = comp.
. = comp. da sopra e dal superi, di immenso (v.)
: veli, detto il guego dal nome dell'albanese tribù sua, valente soldato
d'aosta, ad un consiglio regionale nominato dal presidente del consiglio della valle e così
confronti del personale della scuola sono esercitate dal sovrintendente agli studi per la valle d'
sarà il mastro di casa, a cui dal padrone la cura di tutta fa casa
(e traduce il lat. 'episcopus', dal gr. èrcloxorcog nel significato di ispettore
periferici (provinciali, regionali) dipendenti dal ministero dei beni culturali e preposti alla
farnese. capriata, 626: avendo avuto dal re la sovrintendenza e maneggio assoluto di
faccia presentare sopra il stecco della cena dal signor ruffino: mi pare non abia soprossi
ne- groni (ne sono persuaso / dal mento suo puntuto, dal soprossuto naso
sono persuaso / dal mento suo puntuto, dal soprossuto naso, / dal total del
puntuto, dal soprossuto naso, / dal total del suo viso così tra furbo e
firenzuola, 2-270: io, accecato dal dolore e dal sopruso ch'io mi
2-270: io, accecato dal dolore e dal sopruso ch'io mi veggio fare,
, tu mollume senza / scheletro, nato dal seme d'un vecchio. / e
s'era detto, mi v'ingabbiò fin dal dì primo d'agosto dell'anno 1758
di opere. allegri, 5-27: dal soqquadro delle fatiche della vostra ben temperata
pairo sor l'erbeta. = dal lat. super, di origine indeur.
con ali mezzo spiegate. = dal fr. essorant, pari. pres.
, detti appunto soratori. = dal lat. mediev. sorator, soratorium (
), agg. ant. che proviene dal monte soratte, nel lazio (in
rovani, 4-ii-92: questa vi rifarà dal disagio e faravvi passare la doglia,
e bellore. = comp. dal lat. super (v. sopra)
d'inverno selvaggina e tartufi. = dal turco §erbet, che a sua volta è
3. sm. vino aspro dal sapore della sorba acerba. del tufo
... / e fa che dal bel sen per cento spilli / odorato licor
: guai a chi alzava gli occhi dal piatto o faceva anche il più lieve
che passò in partia e quivi fu dal fiume / sorbito, onde da poi non
di tormenti, oltra quelli che sono sorbiti dal mare o divorati dalle fiamme. botta
è essiccazione e mancamento d'acqua, sorbita dal po di venezia. 2
... si disse marino, / dal mar sorbito ne la trista guerra.
anni. marino, 1-7-106: nasce ruva dal sorbo ed adottato / da l'arancio
nella cavalcata. = dal lat. sorbus, di origine incerta.
a. cattaneo, ii-46: scavati dal fondo della coscienza, sorbol- liranno per
dalla trascuraggine. = comp. dal lat. super (v. sopra)
e consuma languendo. = comp. dal lat. super (v. sopra)
sentenza, potessero far uscire qualche fulmine dal canto loro. botta, 4-261: né
da sorba-, cfr. però forbottare, dal fr. ant. forsbouter.
o dai prati, dalla maranella o dal quarticciolo. = voce di area
di sorcio; secondo altri, forma metaplasmatica dal lat. sorex -iris (v.
e senza vergogna. = comp. dal lat. super (v. sor2)
soldi 28. = comp. dal lat. super (v. sor2)
sorcióne (v.). = dal lat. sorex -ìcis, di probabile origine
scopa di macchia. = voce ricavata dal dimin. lat. surcettus, allotropo popol
v. sorcolo); è registr. dal dei. sorciolino (sorzolino),
sembra il figlio della maggioranza. = dal fr. ant. sorcuidance, comp.
fr. ant. sorcuidance, comp. dal lat. super 'sopra'e da un
si portano in più parti. = dal lat. surculus, di origine indeur.
e surculoso. = dal lat. surculósus, deriv. da surculus
a modo di cavaliere e la trae dal fodero. d'annunzio, v-3-193: si
. scient. sordaria, deriv. dal class, sordes (v.
di parete molle e sottile e libero dal substrato. = voce dotta,
voce dotta, lat. scient sordariaceae, dal nome del genere sordaria (v
: quando il nervo acustico indifeso dal periodo di sovraeccitabilità entra nel periodo
mantice legato all'ascella e azionato dal braccio del sonatore e da una lunga
: che gran vergogna / lasciarsi sì dal vino e dall'ebbrezza / transportar alterati
[lingua]..., sbandita dal regno suo la umiltà de'vocabuli,
sordida e piena di pallidezza, presa dal travaglio del mare e dalle lunghe vigilie
cupidigia,... spremendosi dolorosamente dal pugno il prezzo del suo piacere, cerca
può. pavese, 4-15: usciva allora dal paese che gli pareva troppo piccolo.
, di sorrisi ostili. -corrotto dal peccato (l'anima). f
artifizio particolare, esso non può essere sentito dal nemico. 2. clavicordo di
. bersezio, 1-205: si staccò dal letto e, senza pur pensare a
sordino le corde sono solamente battute dolcemente dal saltarello, onde si rende un'armonia
sorda e soave, che appena si ode dal suonatore. marcello, 46: alletterà
sordino il 'guerra guerra'deldelta macchie, dal suono e dalla sordità delta pietre vogliono
vibrazione delle corde vocali. = dal lat. surditas -àtis, deriv. da
. tardo sorditìa e sorditìes, deriv. dal class. sordes (v. sorde
erano divenuti sordi e ciechi e assiderati dal freddo. lorenzo de'medici, 11-189:
sulla tavola, / sui vetri ribattè chiusi dal vento. fenoglio, 5-iii-757: bestemmiava
poi mazzate sorde. - non seguito dal tuono (un fulmine). magalotti
carica tutta umoristica, e quindi fuorescono dal testo, sottolineate, si direbbe,
che non sia tale, ma, dal ciurmadore / per fuggir, ritrovò questa invenzione
aspetto altrui. foscolo, xvii-113: dal suo aspetto (né io fo il sordo
sull'ora del pranzo. = dal lat. surdus, di origine incerta.
del vagone erano tutti operai che rientravano dal lavoro nel porto e nelle carbonaie,
per quelle poche ore che mi restavano libere dal trebbiatoio dell'ufficio. = comp
nel monasterio di sezza. = dal lat soror (v. suora).
e polii dottrina sociale e politica elaborata dal pensatore francese georges sorci (1847-1922)
proudhon-gioberti può essere giustificato col panico creato dal terrore del 1793 come, il sorellismo
1-22: canzon, tu ne girai dal signor mio, / e qui parrà quanto
con la sorellaccia. = dal lat. soror -dris (v. suora
, 1-v-1988], 86: era nata dal tratto di sergio staino, per accompagnare
pirandello, 12-149: abbiatevi un abbraccio dal vostro sorel- lo; cioè dal
dal vostro sorel- lo; cioè dal vostro figlio e fratello. -come
= comp. dal lat. super (v. sor2)
e otto valea lo mino. = dal toponimo sora. sorèto, v
interne delle cuciture. = comp. dal lat. super (v. sor2)
l'antico splendor del sangue pietoso / dal surgente sole sin dove basso cade.
lungo tempo il tuo aspetto nuvole sorgenti dal mare né uscite dalle profonde e tenebrose
alle trombate d'acqua si volevano destare dal sogno in cui parevano assorti, sogno
. 6. che risorge vivo dal sepolcro (gesù cristo). musso
carducci, iii-5-370: 1 poeti sorgenti dal seno della barbarie e che si fanno
sf. vena d'acqua che scaturisce dal sottosuolo attraverso un'apertura del terreno e
: essendo caduta [l'acqua] dal monte apennino, benché alcune miglia distante
da putrida manzoni, ii-118: ecco alfin dal tuo seno sboccati, / stretti sorgenza
da seduto o da sdraiato; trarsi su dal etto, destandosi dal sonno; risollevarsi
; trarsi su dal etto, destandosi dal sonno; risollevarsi da terra, in
ii-8-191: sorgi, mia cara, dal letto; esci dalla tua cameretta, che
; uscire fuori dalle onde; sbucare dal sottosuolo. ariosto, 30-5: perché
rossiccio e strano, / parve surger dal suol. -salire. petrarca
spalle (il collo); fuoriuscire dal colletto. epicuro, 14: di
incontanente gl'incominciò a surgere una tumorosità dal ventre. 3. alzarsi
morte, ritornando in vita; levarsi dal sepolcro per vivere l'eternità ricongiunto con
cristo]: oh come bella / sorgi dal rogo ove natura e i sensi /
partic.: compiere il passaggio intellettuale dal mondo sensibile all'idea (nella concezione
certamente di non poterlo far più sorgere dal profondo letargo di quell'ignoranza che l'opprime
plebea. arici, iv-118: chi dal fango della plebe è sorto / o trattò
: la fama del miracolo si sparse dal monastero in tutto il paese di ortona,
in tutto il paese di ortona, e dal paese in tutte le terre finitime,
particolare che la nazionalità italiana era sorta dal grembo d'una grande rivoluzione sociale,
del livello del mare, è preceduto dal sorgere apparente, consistente nell'apparire del
era sorta, cessò, e rimorchiata dal valente e dal monarca, si ritirò
, cessò, e rimorchiata dal valente e dal monarca, si ritirò allarmata.
. sgorgare, scaturire, zampillare; affiorare dal terreno (l'acqua, una fonte
giorno / una fontana, e tien nome dal sole, / ché g;
quando piove, vedrai sorgere tacque dal suolo. -avere le proprie sorgenti
, 21-22: quando la tempesta viene dal mare, prima appariscono piccole onde,
tu, specchio alla ninfa mia / che dal vento irritato increspi e poi / sorgi
(fumo, vapori); svaporare dal terreno (nebbia, umidità).
era veleno. loria, 5-49: dal buio sorsero contro il vago chiarore le
un monte, un rilievo); emergere dal mare (uno scoglio).
, che solo e nero stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto. /
in loro stelo / li fior chinati dal notturno gelo. 24. trovarsi
in un soprassalto d'ammirazione scattò proprio dal cuore: « uh bello, papà!
quivi, lungi da terra ferma cinque e dal lido due miglia, sopra settanta due
indolcito dalla memoria del travaglio passato e dal primo istante di possesso. faldella,
annunzio, v-1-290: la volontà sorge dal cuore disperato e mi rinchioda. pirandello,
. bresciani, 6-x-41: aggiungi che dal 48 in qua surse una moda..
e francia certi vocaboli disonesti e infami per dal popolo a'suoi dì non per cagione della
pratiche mie. tri. = dal lat. surgere, forma sincopata di subriglre
appresso di sé mol = comp. dal lat. super (v. sor *
a taranto; e quivi riposatici, uscimmo dal porto vano inteso del dicto modone, cioè
lasciammo fuora del sorgitore per me = dal catal. surgir 'ancorare, approdare', dal
dal catal. surgir 'ancorare, approdare', dal lat. surgire 'alnarlo ad hochelago.
sm. bot. sorgo selvatico. sorgiudicati dal regno. = dimin. di
. di sorgo1. = comp. dal pref. lat. super (v.
guastarle ogni contento. = comp. dal pref. lat. super (v.
pascoli, 1365: erano giunti alle polle dal fresco zampillo, là dove / sgorgano
rondini / quando... / sfrecciano dal piovoso blu sorgivo. 2
sente [in eliot] sopratutto, fin dal principio, un suo particolare e niente
sorgiva, personalissima, che fa vibrare dal sottosuolo del lessico più comune tutte le
un pollaio, ed ogni uomo aveano scosso dal sonno all'ombra dei tamarindi, ed
sorgóne (v.). = dal un lat. volg. surìcum [granum
, var. di syiha 'siria', diffusa dal veneto (sórgo) o dall'emilia
mi sorgoglia. = comp. dal lat. super (v. sor2)
= etimo incerto; voce registr. dal d'alberti (che l'attesta in
con un sorgozzo. = comp. dal lat. super (v. sor2)
te apertamente. = comp. dal lat. super (v. sor2)
nire doveva. = comp. dal lat. super (v. sor2)
= voce dotta, lat. sory, dal gr. owqu, propr. 'solfato di
solcando il mar profondo / siàn venuti dal lontano / gran paese soriano / per veder
del nappello, magnato, sana dal veneno del nappello. bresciani, 6-x-114:
chiamato per il colore che va attenuandosi dal dorso al ventre, che è biancastro
minuscole, pelame soffice di colore variabile dal marrone rossiccio al nero sul dorso,
appuntito, orecchie tondeggianti e appena sporgenti dal pelo, occhi minuti; alcune specie sono
dotta, lat. scient. soricidae, dal nome del genere sorex (v
veste di più colori. = dal lat. sororiculàtus (plinio), con
/ nigre sorie e manesche. = dal genov. sórìn. soriórno, sm
a l'endeman. = comp. dal pref. lat. super (v.
dimostrare l'impossibilità di distinguere il vero dal falso; nel iv sec.,
dire una deduzione perpetua di giudizi, ognuno dal suo antecedente. b. croce,
= voce dotta, lat. sorites, dal gr. ocogelttis o cfcoqittis, deriv.
te ec. = comp. dal lat. super (v. sor2)