perversi fauni fastidiosi alle donne, chiamati dal volto incubbi, cioè che se sforciano di
, pieno di voci silvestri e bagnato dal chiarore lunare. -figur. tenebra silvestre-
felice da massa marittima, xliii-217: cristo dal ciel niente si sequestra / (pone
visconti, 360: qualche fragola silvestre spuntante dal suolo. -menta silvestre: v.
che abita in luoghi boscosi e isolati dal consorzio umano. -per estens.:
targioni pozzetti, 2-75: asfissie cagionate dal gas silvestre del mosto e di altri
molte pinacee. = voce coniata dal chimico attemberg nel 1877, deriv. dal
dal chimico attemberg nel 1877, deriv. dal lat. [pinus] silvestris (
argelati, cxiv-3-423: manderò li tomi piccoli dal xvi sino al xx e così in
asprezza, barbaria. = deriv. dal lat silvestris (v. silvestre).
(classificato col numero 87) individuato dal pogson nel 1866. tommaseo [s
dotta, lat. scient. sylvia, dal class, sylva, var. grafica
lat. scient. sylvicapra, comp. dal class, sylva, var. grafica
= voce dotta, deriv. dal lat. scient [pinus] silv [
da silva (v. selva) e dal tema di colère 'coltivare; abitare'.
. = voce dotta, comp. dal lat. silva o dall'ital. selva
dotta, lat. scient. sylviidae, dal nome del genere sylvia (v.
lat. scient. sylvilagus, comp. dal lat. sylva, var. grafica
, silva (v. selva) e dal gr. xayóx; 'lepre'. silvina
punti quattordici. = forse deriv. dal nome dell'autore di un'opera stampata
domestica fera. = deriv. dal lat. silva (v. selva)
del vesuvio. = deriv. dal lat. scient. [sai digestivus]
a squama e villosi nella base e dal frutto capsulare di cinque coccole saldate ciascuna
nella settimana santa. = dal gr. biz. aruxavxqov, deriv.
gr. biz. aruxavxqov, deriv. dal class. arpalvcd 'segnali'. •
lat. scient. simaroubaceae o simarubaceae, dal nome del genere simarouba o simaruba (
anco delle maggiori. = deriv. dal lat. sembella, comp. dal pref
. dal lat. sembella, comp. dal pref. semi- (da semis '
di crunpióo 'vivo insieme', comp. dal pref. ovv- 'con'e pióco 'vivo'.
tra piante e animali, diverso affatto dal parassitismo. piccola enciclopedia hoepli, 3051:
?... già si distaccavano dal nucleo che non li aveva assorbiti, come
: erano ingessati di fango e pioggia, dal fango siombiosizzati alle loro armi.
= voce dotta, comp. dal gr. oùv 'con'e pxétpaeov 'palpebra'.
denaro per un banchetto in comune', dal gr. cru ^ omi, deriv.
all'approssimarsi del verno, vien simboleggiata dal sagittario. zendrini, iii-144: dante
color regi, e come che e'tira dal cielo, simboleggia la fedeltà e la
: quest'usanza oltre l'oggetto primario contemplato dal pontefice di cacciar in fuga i maligni
= voce dotta, deriv. dal gr. crunpóx. aiov 'convenzione, relazione'
aggettivo alla moda nel linguaggio politico (dal 1936): 'disarmo simbolico, ritiro di
: il bisogno fece che gli oggetti passassero dal senso proprio al simbolico, e la
si tenta di riparare le frustrazioni subite dal paziente schizofrenico durante i primi anni di
voce dotta, lat. tardo symbolìcus, dal gr. ovufioxixóg, deriv. da
rammenta forse lo stupore destato in europa dal leone e in india dall'elefante? gozzano
in modo pertanto indiretto e non riconoscibile dal super-io. c. l.
come un simbolo di avvenimenti ritenuti probabili dal soggetto. 8. relig. indirizzo
usato per la prima volta in quest'accezione dal poeta jean mo- réas nel 1886.
montale, 18-68: perché prokofev ha tratto dal romanzo del simbolista russo valerij brjusov questo
più soggettiva, privata, compartecipabile solo dal lettore che riuscisse ad identificarsi per via
[i copisti] devono fare per isolare dal contenuto intellettuale del testo...
, nero e piccolino, con una mazza dal pomo d'argento e il berretto da
ammettendo bensì il dogma della processione anche dal figlio, ma senza aggiungere al simbolo
pompa con che presentavasi ognuna a pretender dal palato la preferenza; ma poi si
dotta, lat. symbòlus e symbólum, dal gr. cri>npox. ov, 'se
o la donna e il deserto. dal momento che ogni simbologia alla ibsen s'intende
voce dotta, comp. da simbolo e dal gr. \ byoc„ 'studio, discorso',
teleostei fisostomi apodi, che comprende forme dal corpo anguilli- forme, apertura branchiale comune
dotta, lat. scient. synbranchidae, dal nome del genere symbranchus (v.
lat. scient. symbranchiformes, comp. dal nome del genere symbranchus (v.
symbranchus (v. simbranco) e dal suff. lat. -formis (da
lat. scient. symbranchus, comp. dal gr. < rùv 'con'e pqùyxiov
. / ma spicco la susina afra dal prugno / semiano, e mi piace l'
voce dotta, lai scient. simiidae, dal nome del genere simia (v.
che questo sia ottimo pane. = dal lat. similàgo -inis, deriv. da
e dire (v.), calco dal gr. òfioioxoyux. sìmile (per
simili intra. lloro e molto si discordano dal genere iudi- ciale. boccaccio, dee
.. il colore spontaneamente, quando cavata dal vasetto si espone all'aria,.
: chiama la bella occhi-pietosa iole / dal sen di cigno, dalle chiome bionde /
che è similimo a la morte, / dal tristo affanno alquanto la alontana. gozzano
uomo anchequand'era bestia... nata dal limo, aveva in sé il soffio di
della nuova republica italiana fascista, ideata dal mussolini, per leggervi che sarà una
..., quando nascono, dal principio hanno quasi una similitudine ne l'erba
sono le similitudini... trovate dal neutono tra le laminette d'aria o d'
due categorie di negozianti. -affinità dal punto di vista intellettuale, spirituale o
passassero il fiume, il quale, aggrandito dal flusso della marea, ha in quel
.], 18-54: per quesurgente dal fonte del riconoscere la rassomiglianza. bellori,
le cose di vivo, facendosi aiutare dal paragone di cosa nota e ben viva per
ed è contenuto una volta e mezzo dal nove. galileo, 4-1-268: per la
ha costumato [la repubblica], dal suo nascimento..., di giudicare
un supporto di tessuto o fatto assorbire dal cuoio, simile per aspetto e caratteristiche
rotto all'arte comparire. = dal lat. semotus (v. semoto)
. = voce dotta, comp. dal gr. ovv 'con, insieme'e néxog
dotta, gr. oumxeooueàvrma, deriv. dal tema di cru ^ eoouqavéco,
= dall'ing. symmetallism, comp. dal gr. crév 'con'e dall'ingl.
, di origine incerta; è registr. dal d. e. i.
insidiargli la vita il figliuolo enrico sobillato dal mal prete. pascoli, 1-556: digraziatamente
, le dimostrazioni toscane ecc. sobbillate dal ministero che movono al grido di 'viva il
. sobóles, subdles 'germoglio', comp. dal pref. sub-'sotto'e dal tema
. dal pref. sub-'sotto'e dal tema di olire 'nutrire', sul modello di
voce dotta, comp. da sobole e dal tema del gr. tpéecu 'porto,
virtù e di prestanza. = dal provenz. sobransar, denom. da sobransa
le budella tagliano. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
di pinolo. = deriv. dal nome del chimico a. sobrero (1812-1888
. chim. composto chimico derivato dal pinene, che si presenta come liquido incolore
none. = deriv. dal nome del chimico a. sobrero (1812-1888
anima di troppo grande servaggio: cioè dal servaggio del ventre, che li ghiottoni e
mado duque di bamba. = dal portogh. sobrinho, e spagn. sobrino
, e spagn. sobrino, che sono dal lat. sobnnus, propr. 'cugino'
7. conciso, stringato, asciutto dal punto di vista espressivo (un discorso
vorrei ancora che andassimo nell'etimolo- gie dal latino. manzoni, v-2-669: stefano ha
che gli congela i mocci che gli escon dal naso come i ghiac- ciuoli pendenti dai
di socotra. = comp. dal nome dell'isola di socotra e da aloe
v.); voce registr. dal d. e. i. (che
di seta e pelliccia. = dal venez. ant. soka, deriv.
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e ca
stato dettagliato dei feriti che bisognano visitarsi dal collegio medico chirurgo. = comp
medico chirurgo. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
soccavata senza letame. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
= voce di area sett., dal lat. mediev. subcelare, comp.
lat. mediev. subcelare, comp. dal pref. sub-'sotto'e dal class
. dal pref. sub-'sotto'e dal class, celare (v. celare)
e uscì fuori. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
era grave agli occhi, nello stordimento lasciatomi dal lungo letargo. socchiusi la palpebre
porta e vidi entrare elsa. = dal lat. tardo subcl [a] udére
subcl [a] udére, comp. dal pref. sub-'sotto'e claudire (
. = voce dotta, deriv. dal lat. soccùlus, dimin. di soccus
cessi per cessare d'altra. = dal lat. sociètas (v. società)
nella soccida semplice il bestiame è conferito dal soccidante. = deriv. da soccida
ha il compito di allevare il bestiame concesso dal soccidante. tommaseo [s
deriv. da soccida-, voce registr. dal d. e. i. (che
del lomb. siicc 'asciutto', che è dal lat. exsuctus (v. asciutto
chi dà in soccità. = dal lat. socìus (v. socio)
ordinario e popolare stivaletto di pelle, che dal piede si estendeva sino alla metà della
a'trilli. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
voce di area merid., comp. dal pref. lat sub 'sotto'e da un
forzatamente si porta. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
ant. asse o trave che sporge dal sostegno su cui è posto. bonavia
un capo di esso sporge in fuori dal sostegno su cui è posato in guisa che
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
= lat. succumbere, comp. dal pref. sub-'sotto'e cumbére, affine
senzia delle cose. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto', con
s'è un poco riposata. = dal fr. ant. secorcier, che è
volg. * subcurtiàre, comp. dal class, sub 'sotto'e da un denom
pugliese e campana), comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
di seguito. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
laude, v-509-12: o nobel stela che dal zel veniva, / secori li
naturalmente un movimento veloce, che proceda dal grave all'acuto. = lat
= lat. succurrère, comp. dal pref. sub-'sotto'e da currère (
agli usciti di genova e al marchese dal finale, a patti. 2.
un esercito o squadra navale tenuta fuori dal combattimento, a disposizione del comandante,
- stor. soccorso invernale-, dal 1954 al 1963, forma di assistenza
i fondi per finanziare tale servizio erano ricavati dal diserta piaggia è impedito / sì
che ritira il suo cuore dai consigli e dal compianto dell'amicizia, e sdegna i
. g. gozzi, i-22-95: ognun dal bello iddio soccorso chiama, / e
/ a chi vuol presta e libera dal morso / della morte dolente alla qual vai
. tardo sociabttis, agg. verb. dal class, sodare, primo giungere dei
sociale; socialità (ed è voce diffusa dal giusna 17. prov.
proverbi toscani, 141: chi dal lotto spera soccorso, / metterà il
le cose, si studia a dedurre distintamente dal = deriv. da soccorrere,
legare gli uomini al = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
: il partito socialista tedesco (che dal 1801 portava il nome di 'sozialdemokratische partei
i suoi amici la esortavano a scrivere dal carcere polacco al presidente witte o al
in seguito alla crisi del marxismo provocata dal revisionismo (a cavallo fra il secolo xix
. il partito socialista tedesco (che dal 1891 portava il nome di 'sozialdemokratische partei
gramsci, 12-169: ciò che importa dal punto di vista di questa rubrica è la
essere. delfico, i-132: incominciando dal primo vincolo sociale, cioè dalle nozze con
altri, indipendentemente dalle loro preferenze e dal fatto di essere coscienti o no delle
corrispondente dell'altro (e si distingue dal rapporto sociale perché, a differenza di quello
o in un sistema sociale, indipendente dal soggetto che la occupa in un dato
la libertà è una scala mobile che dal riformismo giunge fino alla repubblica sociale.
nei primi anni della sua attività, dal 1902 al 1914, sotto il segno dell'
caro a lo amico il ricever lettre dal compagno, il proprio cuore de la
social-fascistico'. silone, 8-40: uscì dal partito comunista dopo gli anni trenta,
, è quella che consiste nell'assentarsi dal compito del controllo. l. cavicchioli
valori etici e ideali. -socialismo dal volto umano: espressione che al tempo
che si era definito 'il socialismo dal volto umano'era in realtà, secondo
alleato che tentava di realizzare un socialismo dal volto umano non pone altro limite alla
maggiori trionfi, avendo schiacciato il 'socialismo dal volto umano'fiorito con la 'primavera di
rilevare le differenze rispetto al modello teorizzato dal marxismo). l. lombardo radice
comunista di a. gramsci); esiliate dal regime fascista, le correnti riformiste e
socialista italiano: denominazione assunta nel 1893 dal partito dei lavoratori italiani (fondato nell'
maggiori posizioni di potere; a partire dal 1992 però una serie di inchieste giudiziarie
il poeta invitò tutti i partiti, dal monarchico al socialista, a gittare intorno alla
10-iii-1986], 2: anche noi proveniamo dal risorgimento laico e democratico, nazionale e
2-7: gabriele moncalvo fu sonoramente battuto dal suo competitore, ch'era appoggiato dai clericali
da edvard bene§ (che fu presidente dal 1935 al 1948 e che durante l'occupazione
de amicis, è evidente la sua differenza dal pascoli. = comp. da socialismo
socialista di unità proletaria (nome assunto dal psi dopo la liberazione e fino alla
società..., son condennati dal giudice li testimoni e l'accusatore.
. -società di massa: quella contraddistinta dal generalizzarsi degli stessi valori, gusti,
tuttociò che ad essa non riguardava, traendo dal suo territorio il proprio sostentamento e vivendo
moltissimi preti e una quindicina di mercanti dal volto arruffato: eccoti la nostra società
, i-766: l'azione che nasce dal contratto di società si domanda da'legisti
possessori di terreni si risolvono, allettati dal 'nuovo'prezzo, a cedere il loro
, ma la cui esistenza si desume dal comportamento di chi ne fa parte, e
quale andava prendendo forme socievoli. = dal lat. sociabllis, agg. verb.
. = voce dotta, comp. dal lat. socius (v. socio)
ragione dunque la repubblica romana si astenne dal nome di sudditi per usar soltanto quello
a escluderlo per misura d'ovvia prudenza dal numero dei soci? -socio benemerito
relativo, che si riferisce alla comunicazione dal punto di vista sociologico.
dotta, comp. da sociale] e dal tema del gr. xqatéto 'domino'
comp. da soci [alé \ e dal gr. xaxqeta 'adorazione'. sociolessicale
sociologia di quei paesi. = dal fr. sociologie (nel 1830),
. da soc [ial \ 'sociale'e dal gr. xóyos 'discorso, trattazione'.
trattazione'. sociologicaménte, avv. dal punto di vista sociologico; secondo i
abbia dato una opera non abbastanza convincente dal lato sociologico e manchevole dal lato letterario
abbastanza convincente dal lato sociologico e manchevole dal lato letterario. p. petrocchi [
considerare ogni fatto e ogni fenomeno unicamente dal punto di vista sociologico.
comp. da social] 'sociale'e dal gr. ntiqov 'misura'. sociomètrico,
dotta, comp. da sociale] e dal gr. noqcpr'i 'forma'. sociooccupazionale
dotta, comp. da sociale] e dal gr. nàto? 'morbo, sofferenza'.
siderazione gli aspetti sociali e politici; valutato dal punto di vista sociale e politico.
: di qui viene lo aloe soquoterino dal nome dell'isola denominato. a. briganti
come, la mia lettera va = dal nome proprio del filosofo socrate (gr.
animava la speranza che anche per noi dal dialogo nascesse, socraticamente, un po'di
= voce dotta, lat. socratìcus, dal gr. sojxpaxixóg, deriv. da
ottenuto con un processo industriale (ideato dal chimico belga e. solvay) che
escluso che si tratti di un deriv. dal lat. sal [i] da
la polvere e il biscotto. = dal fr. soute (nel 1300 c.
le sodaglie, i lidi marini abitati soltanto dal sole. pavese, 6-173: il
deriv. da sodare1-, voce registr. dal d. e. i. (che
thomson), comp. da soda e dal gr. xtùog 'pietra'. sodalitite,
voce dotta, comp. da sodalite e dal gr. xloog 'pietra'. sodalìzio
uso la più piccola somma fosse cacciato dal nobile e libero sodalizio. de marchi
che tutti i beni di questa vita dal creatore provengono. poteste apprenderlo più sodamente
-stor. gabelle del sodaménto: tassa stabilita dal governo fiorentino per il permesso di portare
sodo lo gaggio, lo 'mperadore trasse dal fodero la sua, ch'era maravigliosamente guarnita
dissodare, per aferesi; voce registr. dal dei (che l'attesta nel xvi
i sella, colle filature meccaniche fin dal 1820 lavorano finamente la lana sodata in
verb. da soddisfare-, voce registr. dal bergantini che l'attesta in contile.
mia diligenza ho fornito l'officio commessomi dal nostro consiglio. g. bianchetti, 1-180
quello che d'unirsi con dio e dal dipendere affatto da lui procede, sono
farebbe d'uopo durare la medesima fatica richiesta dal soddisfacimento dei gusti precedenti. l.
nel mio proponimento; perché, levandolo dal mondo, oltre a satisfare la mia vendetta
al certo i bilanci dei singoli esercizi (dal 1914 al 1917) in condizione di
e con martirio amaro / fé che dal suo figliol fusson redenti. marsilio ficino,
in parte delle sue pensioni non pagategli dal vescovo antecessore, fé immantinente citar il
lascia a me di satisfarti cura, / dal del la luna al mio cantar discende
onde la vostra madre, non essendo sodisfatta dal suo marito sì com'ella volea,
[18-iii-1945], xvi: la crema dal gusto delicato, che in pochi minuti
forzato in azione personale a venderlo, acciò dal prezzo, e debbia rispondere e sodisfare
sue cose e chiamate dentro nel divano dal bascià, sì come prima divisato s'era
, 9-1-8: mi ottenne un'udienza dal cardinale; l'ebbi, come io dico
incantano il poeta povero, gli uomini dal viso soddisfatto. brancata ii-83: il
se uno uomo è offeso grandemente o dal publico o dal privato, e non sia
è offeso grandemente o dal publico o dal privato, e non sia vendicato secondo
di rivalsa, malvagio piacere che deriva dal danno che capita a persone o cose
assai meglio sarebbe stato non aversi appellato dal primo. padula, 502: lasciate da
mondo sia prodotto a modo di figlio dal sommo bello come padre e da essa
lodovico sforza quel che era stato cominciato dal padre, offerendogli le medesime sodisfazioni. i
3-iii-39: ritornò il vescovo di belluno dal cardinal nipote per lamentarsi della negativa;
sangue versato doveva esser data dall'abegaz e dal suo popolo, non dal re dello
abegaz e dal suo popolo, non dal re dello scioa e dai suoi sudditi.
: provocai questo miserabile, ma egli rifugge dal darmene un'onorata soddisfazione. b.
nell'animo del pontefice, fatto alieno dal favorire più oltre i disegni di cesare,
a procurargli qualche soddisfazioncèlla. = dal lai satisfactìo -ónis, nome d'azione da
più sorti. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
castore, hai soddutto il suo servo disleale dal tuo avolo e corrotto contra lui.
sodducere le navi ménati. = dal lat. subducère, comp. da sub
quando, uscendo dalla madre, sono dal freddo e dal caldo legati in sodezza,
dalla madre, sono dal freddo e dal caldo legati in sodezza, che poi al
mai dalla tenerezza, dalla grazia e dal brio. soffici, v-5-655: un'altra
del cittadino da aristotele assegnata e biasimata dal bodino, comprenderemo insieme la sodezza di
... vedere come goldoni, prendendo dal vero, abbia saputo scegliere e raffinare
chi dorme o ha la fantasia sconvolta dal vino o da qualche malattia.
m. -ci). chim. derivato dal sodio, che contiene sodio (un
aopo trovò che il sodio-fenolo, ottenuto dal fenolo e dall'idrato sodico, è
voce dotta, comp. da sodio e dal gr. etisia 'sangue'. sodìfero,
voce dotta, comp. da sodio e dal tema del lat. ferre 'portare'.
voce dotta, comp. da sodo e dal tema del lat. facète 'fare'.
da davy), deriv. dal lat. mediev. soda (v.
di faoni. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
sono piuttosto le salutifere angiolone ricciolone dal viso sodo e affocato sotto i
e affocato sotto i capelli schiariti dal sole. landolfi, 2-55: quelle donne
è descritto, fra due nudità simmetricamente decorate dal -folta e compatta (la lana grezza
quale nel nudo sodo dell'inginocchiata vergine flagellata dal serrata, o che elle la
costo al muro poco si sparte lungi dal muro, s'ella viene mandata discosto dal
dal muro, s'ella viene mandata discosto dal muro, ella molto discosta donde ferì
terre sode. banti, 11-460: caddi dal fico, un volo di tre
inculto il terreno della ragione, se dal vomere, per così dire, di essa
,... volendo la madre levargli dal latte, gettono molte lacrime, e
, l'altro sodo e grave. pagliari dal bosco, 91: furono sempre e
solo a nominar lasca / tremar si vede dal capo alle piante / ogni più sodo
ch'r abbia a cominciare a innamorarmi / dal rompermi la testa? / quando per
la coppia formata dall'alta beatrice e dal pretendente: lei di una soda lucentezza
sentii violentemente richiamato dalla tensione inutile e dal battagliare interiore ed astratto verso le cose
sodo col ridicolo, difficilmente s'astiene dal ridere. 41. patrimonio spirituale
non sentirà. fagiuoli, ix-128: dal soverchio strepito stordii: / e con
, lat. tardo sodomìa, deriv. dal nome della città avvelenata dai funghi,
man- vizio sogdomilico. diam dal pasticciere? / la mi farebbe un gran
ispasso dei = per anton., dal nome della città biblica di sodoma o sodgiovani
vie più condannati / = deriv. dal nome della città biblica ai sodoma. que'
soddomitaccio ». = deriv. dal nome della città biblica di sodoma. =
, 1-2 (1-iv-51): egli trovò dal maggiore infino al minore generalmente tutti disonestissimamente
moravia, 21-597: siamo discesi dal taxi, proprio presso la pompa di
macarone sodunto. = comp. dal pref. lat. sub-, con valore
mercoledì ventisette di luglio, uscito àbd-allah dal bagno e gittatosi a dormire in parte
io a sedere sopra un soffà, che dal letto suo non era molto distante,
elei turco, ma diffusa più tardi dal fr. (sofà nel 1657).
: qual scoscesa rupe / di giove colta dal fumante fulmine, / sì cadde [
nere sul sofferente istitutoartenopeo sarebbe la strada scelta dal dicastero di via xx ettembre per cercare
vorrai che 'l modo sprezzi. = dal lat. tardo sufferentta, deriv. dal
dal lat. tardo sufferentta, deriv. dal class, sufferens -entis (v.
1-215: il protomedico vandoni, ritornando dal palazzo civico alla sua casa, era
leggenda. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto', con
465: incanutii e invecchiai dal patema, dall'angustioso vivere voli soffiamenti
le infinite spese e fatiche fatte e sofferte dal ci, co 'l mezzo dei loro parziali
un uomo si soffierà per il cannone. dal quale soffiamen arrampicata e arrestandosi
, 42: fuoco. dal celestiale fuoco ha egli [l'uomo]
[l'uomo] la veduta; e dal più alto -malevolo, maldicente. aire
. aire ha l'ardore; e dal più basso ha el soffiamento del naso.
che non fa quel forte fuoco infiammato dal continuo soffiao a un altro gas attraverso
dalla bocca se michiusa o dal naso; sbuffare per lo più rumorosa
tardi di negozio, tossicchiante, mezzo sfiatato dal continuo soffiare. -emettere
le nostre ombre odorate / ove soffia dal mare il maestrale. pascoli, 46:
impeto della moltitudine e la città essere smossa dal soffiare di questi sediziosi lusinghieri..
terra. -emettere rumorosamente dalla bocca o dal naso spruzzi di saliva o di muco
questo vostro cuore, soffiar di nuovo dal creatore quest'anima che così vi tormenta.
la zima / dì l'era sofiata dal gran vento. -far cadere,
et allargandolo, gli dànno la forma dal vaso che vogliano. citolini, 389
qualcuno. lisi, 52: preso dal timore che [la merciaia] soffiasse un
-soffiarsi il naso: liberare le cavità nasali dal muco, emettendo aria con forza dalle
88: si dice la bandierola, credo dal girar che fanno le bandie- -soffiare nelle
l'altra vi soffia su. = dal lat. sufflàre, comp. da sub
spinto, mosso o scosso, agitato dal vento. spariva tutta, sotto
: salso nembo / vorticante, soffiato dal ribelle / elemento alle nubi. luzi
e di sud-est, perché, come soffiati dal leone, rintronavano tremendi nelle grotte dominate
. -divelto, spazzato via dal vento. angioletti [« l'illustrazione
imposte divelte, dei tetti soffiati via dal tremendo ciclone. -per estens.
mentre, soffiate via, gli schizzavano dal bocchino le 'popolari'che aveva tanta pena
. questa sorga veramente per ispirazione soffiata dal di fuori. 7. figur
ad una fistola overo zampogna. = dal lat. tardo (eccles.) sufflatorìum
da lui: staccata, come una bolla dal suo soffiatore. -nell'industria
si rannicchino. = comp. dal pref. lai sub-'sotto'e da ficcare
toccare è più soffice e che si tosa dal collo e dalle coscie interiori delle pecore
primo sprazzo / si dovesse elisea giù dal balcone / gettar, per dare a lui
ho visto inondata di rosso / la terra dal fior di trifoglio; / ho visto
del lavandino nella stanza accanto, variato dal soffice rumore dell'abluzione, la donna
rottame. = etimo incerto: forse dal lai sufiplex -ìris (v. supplice)
sovrapposizione di * suppiectare, deriv. dal class, flecttre (v. flettere
grattacieli, le soffierie aerodinamiche. = dal fr. soufferie 'soffieria'(nel 1802)
montale, 3-234: transita il cieco condotto dal can barbone... e dai
gran fragor di ferraglie mi stordiva, dal vicino soffietto che collegava il mio vagone
usato come pompa per attingere l'acqua dal pozzo o per travasare il vino.
soffietto da tramutare i vini, proposto dal celebre signor chaptal,... non
tutti telegrammi e soffiettini. = dal fr. soufflet (nel 1155),
giungersi ed essendo destati i cadaveri nostri dal soffio di una s'eran soffitti
232): sopraffatto poi e come soffogato dal fracasso di tante voci, dalla vista
di vita, io non muoio, esco dal tempo. ghislanzoni, 16-224: appena
quand'era bestia... nata dal limo, aveva in sé il soffio di
. 11. medie. rumore provocato dal passaggio di aria o di liquidi attraverso
masch. di soffiola-, è registr. dal d. e. i. che l'
.. un bel soffione niveo, trasportato dal vento, e già stava lacerandone la
soffitta! -parte inferiore, visibile dal basso, di un elemento architettonico sporgente
, sofitado, sofìtató). coperto dal soffitto (un ambiente).
di salsicce e grappoli di fiaschi penzolanti dal soffitto basso. -tettuccio, copertura
. briganti, 358: soprapreso il giovane dal suffogamento dicuore, dal quale era all'improvviso
: soprapreso il giovane dal suffogamento dicuore, dal quale era all'improvviso spesso assalito, gli
, 27-154: spinto dall'ira più che dal rimorso, feci soffocare fausta, la
le 23, ma fu prontamente soffocato dal nostro fuoco di sbarramento.
la nave sotto acqua suffoca. = dal lat. suffocare, comp. da sub
. ariosto, sat., 1-48: dal vapor che, dal stomaco elevato,
., 1-48: dal vapor che, dal stomaco elevato, / fa catarro a
di santa maria, i-260: s'astengono dal sangue e dal suffocato, il che
i-260: s'astengono dal sangue e dal suffocato, il che fanno tutte le nazioni
soffocata dalle squadre e dai compassi, dal calcolo degli infinitesimi, dalla ridda delle
preartisti focatrice degli sforzi compiuti dal proletariato agricolo per rinnovarsi,...
applicate sul ventre. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e
dotta, lat. suffulcìre, comp. dal pref. sub-'sotto'e fulcìre '
. tommaseo, 11-156: non lungi dal tempio è un palagio, alla cui sala
suoi serventi / soffulto, scese giù dal ncco trono. imbriani, 2-118: la
bone e ree. = deriv. dal lat tardo suffulgere 'brillare di sotto'.
metter cerotti. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
suo disio. = comp. dal pref. lat sub-'sotto'e [affondare
tor di trecce misterioso, / e dal color che le soffonde / dall'odore
quasi a tentoni gli oggetti. = dal lat. suffundère, comp. da sub
. { soffóró). ant. forare dal basso. cellini, 1-119 (
lor casse. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e forare
ispide e setolose? = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
dotta, lat. suffuscus, comp. dal pref. sub-, con valore attenuativo
[s. v.]: levare dal fuoco pietanza, minestra, intingolo;
quando ve le immersi. = dal lat. tardo su / fngìdus, comp
. tardo su / fngìdus, comp. dal pref. sub-, con valore
mescolanza hanno un certo che di più dal soffregamento delle parti solide del corpo. grandi
con la radice della pastinaca si libereranno dal dolore. il divulgatore, 13
soffregarsi intorno a molti. = dal lai suffricàre, comp. da sub 'sotto'
di padre della patria, più volte dal popolo soffregatoli, né si lasciò, come
alcune fila di lagrime che gli sortivan dal cuore, le lasciò alla sfilata uscire dagli
occhi aperti. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
calcina feramente sofrenado. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e frenare
fornelli... erano occupati: uno dal tegame del coniglio, un altro da
gere. = comp. dal pref. lat. sub-, con valore
al soffriménto di sì lunga pena, infiacchito dal digiuno e dalle vigilie, si pose
riso gliele aperse: / ogni nube dal ciglio via disparve, / che la forza
se non senti, il senso è dal dolore / vinto, e se 'l piè
e ferma stai, / te partir dal tuo ben non soffre amore. alfieri,
, 5-47: ogni penser te ne leva dal core, / ch'io sofferei innanzi
dialogo. -trovare accettabile o apprezzabile dal punto di vista estetico o da quello
severina consorti, tenuti in grande onore dal popolo di tolentino. -ant
e consigli del cardinale, di far annullare dal parlamento la volontà del defunto marito.
l'idea della realità da altro se non dal sofferire un'azione della cosa sui propri
in violato ha da soffrire maggior refrazione dal prisma che non fa l'altra tinta in
riflettere che i prezzi delle grasce estratte dal catasto sono gl'infimi che corressero a'mercati
minor luce sdegna, / e su dal ciel m'insegna / d'amare e sofferir
, han catena delle cose è determinata necessariamente dal di fuori, gottisce sì che sofferire /
. 26. trattenersi o astenersi dal fare qualcosa; rinunciarvi, fame a
colui che soffre e dura. = dal lat. volg. * suffenre, per
dire, o lontano, / se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua
l'aspetto dell'amata, godendone. dal pallore di quel volto bruno traspariva come
vanile del maestro fatto dal conconi alla maniera di tranquillo cremona,
un esempio inestimabile di purezza disegnativa, dal che viene provato che giotto aveva una
dinastia musulmana sciita che regnò in persia dal 1502 al 1736. sanudo,
corpo omogeneo, la parte non differisce dal tutto in nessuna delle condizioni essenziali ».
= voce dotta, lat. sophisma, dal gr. oócpionct -axoc, deriv. da
fra la natura e la legge e dal riconoscimento che la natura non conosce che
per la quale sofistica si mostra il vero dal falso ed 'e converso'. guarini,
fuoco onde farlo arroventare, poi ritiralo dal crogiuolo; e se è smaltò si fonderà
sofisticazioni. brignetti, 3-116: « viene dal greco, naturalmente », partecipò con
lat. mediev. sophisticari, denom. dal tardo sophistìcus (v. sofistico)
. -sale sofisticato: sale reso dal monopolio di stato deliberatamente incommestibile con l'
cristiani. masuccio, 15: dal pergolo disceso, se ne andò in cella
io son ben antico. = dal lat. * suffrangere, comp. dal
dal lat. * suffrangere, comp. dal pref. sub-'sotto'e frangere
= voce dotta, comp. dal gr. orfxpqcov (comp. da owg
= voce dotta, lat. sophistteus, dal gr. ootpumxóg, deriv. da
... non hanno potuto svellere dal cuore di milioni d'uomini la certezza
= voce dotta, lat. sophus, dal gr. crcxpóg 'saggio, sapiente', di
= voce dotta, comp. dal gr. otbcpooiv 'saggio'e tjnjxfl 'anima'.
congiunto / non mai esser disgiunto / dal basso stato e perilglioso punto: / d'
= voce di area sett., dal lat tardo soca 'fune', di probabile
legaccioli di sovatto che serravano il volume dal taglio rossastro ove qua e là l'
dotta, lat. sogdianus, deriv. dal gr. zoyòiavf) 'sogdiana', che
. zoyòiavf) 'sogdiana', che è dal pers. sughd. soggètto e deriv
verb. da soggettare, voce registr. dal bergantini (che l'attesta nel segneri
tal legge m'usciran [le parole] dal petto, / ch'ai parer d'
un valore generale e assoluto; dal punto di vista di chi parla
soggetta a la legge anco maria. realtà dal punto di vista individuale e personale.
ciò che viene dallo spinto, cioè dal soggetto che conosce, non già dall'oggetto
). carducci, iii-8-265: comincerò dal primo gruppo, dalle ballate cioè liriche
la poesia soggettiva, in due secoli, dal settimo al quinto. cicognani, vi-187
la realtà e i valori, facendoli dipendere dal giudizio e dalle scelte dei soggetti.
riferisce, che è proprio o deriva dal soggettivismo filosofico. gramsci, 6-47:
mentalità occidentale dopo l'esaltazione soggettivistica recata dal grande romanticismo europeo. = deriv
. carattere di ciò che dipende strettamente dal soggetto o dal singolo individuo (e si
ciò che dipende strettamente dal soggetto o dal singolo individuo (e si contrappone all'
: titolarità di un rapporto giuridico rispettivamente dal lato attivo (vantaggio) e da
la roba che ricolgono! avanzano danari financo dal padrone e lo tengono soggetto.
comanda a volontà tirannicamente. -dominato dal demonio. cavalca, 20-106: questo
ch'all'empio tiranno / ne fé soggetti dal peccar d'adamo. -servile
m. adriani, vi-6: allevato dal tiranno a costumi servili, in vita
. medie. sintomi soggettivi: quelli percepiti dal paziente, non rilevabili con strumenti o
: 'soggettiva': un'inquadratura cinematografica ripresa dal punto di vista dell'attore che è
ha panoramicato a sinistra. = dal lat. mediev. subiectivus, deriv.
rosmini, 5-2-263: quelli che escono dal seno della chiesa, benché privi de'
. g. gozzi, i-11-219: dal dì ch'io ci venni condotto prigione,
nazionali, soggetti alla coscrizione e lontani dal loro ordinario domicilio nel tempo in cui
è ribelle, io. soggiogato dal vizio, dal peccato. iacopone,
io. soggiogato dal vizio, dal peccato. iacopone, 14-3: la
: è posta ella solo tre leghe lungi dal mare in riva del fiume aulna,
, 702: le imprese che dipendono dal mare ordinariamente sono fallaci e sogette più
soggetto si rende. = deriv. dal lai subiectus, pari. peri, di
la neve riman nudo il suggetto / e dal colore e dal freddo primai. giovanni
il suggetto / e dal colore e dal freddo primai. giovanni dalle celle, 4-2-15
idol d'inganno, / quel che dal volgo insano / onor poscia fu detto.
71-11: chi di voi ragiona / tien dal soggetto un -elemento o complesso di
molte imprese la proprietà significante non è separata dal suggetto né passa in altro suggetto di
di mitridate'che si avvelenò preso il veleno dal pomo della spada, soggiètto bizzarrissimo,
dai primi soggetti di questa città: dal marchese d'osimo, dal conte di brano
città: dal marchese d'osimo, dal conte di brano, e che so io
la sceneggiatura, da sola, può distanziarsi dal soggetto sideralmente. -film a
o cosa che compie l'azione espressa dal verbo o che si trova nella condizione
o che si trova nella condizione espressa dal predicato (e nella consuetudine scolastica si
da quello logico, espresso in partic. dal complemento d'agente nelle frasi passive)
trovar per marito un soggettane. = dal lat. tardo subiedum (v. subietto2
un padrone, da un capofamiglia, dal marito o da un altro familiare autoritario
autoritario; condizione di inferiorità sancita dal costume o anche giuridicamente. dio.
a vivere con sugge- zione e dipendenza dal patrono. goldoni, x-44: saprò liberarmi
civile la patria podestà: liberando i figliuoli dal rispetto, dalla soggezione ai padri,
ruffiana in persona,... fino dal * 47 ha potuto riaprire indi- sturbata
suggezzion non vi è re. = dal lat. subiectìo -ònis, nome d'azione
., 6-8 (1-iv-560): appena dal ridere potendosi abstenere soghignando, quella ascoltarono
questa ti sgraffigna. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
una faccia deturpata da una cicatrice che dal mezzo del labbro superiore andava fino all'orecchio
il piangoleggio de'poeti è moderno contagio dal quale, grazie ad un mio sogghi-
tesauro, 2-217: ti è permesso dal tuo fecondo ingegno di abusar del nome
. non vuol soggiacere alle leggi poste dal maggior numero de'stampatori e de'copisti.
sviluppa per l'azione della fantasia eccitata dal credersi soggiaciuto al morso di qualche cane
, 534: 'vusciulàru': la pelle pendente dal collo de'buoi, giogaia, soggiogaia
giogaia, soggiogaia. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
la sua gente alla volta d'imola dal cui soggiogamento aveva destinato di dar principio alle
figur. il sentirsi o l'essere sottomesso dal punto di vista psicologico; dominio sui
sa soggiogar queste belle / venga a scuola dal gran mu- stafà. solaro della margarita
7-253: anche i selva erano soggiogati dal suo fascino di donna superiore, bella
= lat. tardo subiugàre, comp. dal pref. sub-'sotto'e iugum '
placata. -per estens. bruciato dal sole (una regione). buzzati
più che mai nuda, ormai soggiogata dal sole. 2. sopraffatto,
casa... trascorrendo molti giorni soggiogato dal peso di un rimorso.
partenza de'collegiati e de'riacquisti fatti dal soldano con la soggiogazione de'ribelli,
bel visetto. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
maggio deli'8o fu presentato a punto dal principe albani. -sostant. m
. volg. * subdiurnàre, comp. dal pref. class, sub'sotto'e
fr. ant. sojomer, probabile prestito dal provenz., come lo spagn.
ant. lx-3-189: non trovandosi molto lontano dal disegnato suo servirsi, fare uso
. metastasio, 1-ì-32: poc'anzi / dal suo reai soggiorno io trassi il piede
/ « fuggi », gridò, « dal lusinghier soggiorno ». lanzi, 1-1-22:
1-1-22: dalla loro grande antichità e dal cangiare patrie e soggiorni par che derivasse
, 381: escon le pecorelle / dal lor soggiorno odioso; / e cercan
. graf 5-871: l'uccelletto intanto / dal suo verde soggiorno / empiva l'aria
di san gilio, 324: ricévemi tosto dal mondo / réddemi al mio amor giocondo
. varano, 1-31: vidi lei dal lieto mio soggiorno / chiudersi fra i silenzi
avemo.. / sorgon l'ombre dal nero soggiorno. -in senso generico:
farò nobil soggiorno / là nel mondo boreo dal popol goto. g. rossi,
disastro che è... si guarderebbe dal concedere il permesso di soggiorno ad avventurieri
, « è oltre al peso impostomi dal signor cardinale ». alfieri, i-23:
b. pulci, lxxxviii-ii-298: se dato dal cielo era per sorte / queste misere
si proclama replicatamente l'ultima migliore offerta dal tubatore o cursore a suon di tromba,
parte, da due cose deriva: prima dal 'comeché', il quale il verbo
persona singolare di un condizionale soggiuntivo derivato dal più che perfetto indicativo latino.
un dittongo. salvini, v-3-4-4: dal verbo 'giuocare', per seguitare questa regola
. fagiuoli, xii-147: ciascuna suora dal contento brilla / e sventola il soggolo e
, tutta chiusa in un 'ricco'abito nero dal soggolo di pizzo. montale, 5-88
zinnie tinte ad artificio / (nonne dal duro soggolo le annaffiano, / chiuse lo
colori sfarzosamente sgargianti. = comp. dal lat. stib 'sotto'e da gola (
camilla? ». = comp. dal lat. sub, con valore attenuativo,
dei ciottoli scalzati. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
praga, 3-252: o stelle che dal ciel mi sogguardate / collo va
dei più elettrici rup = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
di mille soglie, = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
la fascia il terzo giorno / vidi svolger dal miserabil pet nelli in sospensione
che mi parlava, quella / che risorgeva dal intaccata quella che presenta intaccature agli spigoli
il tasso di fecondità totale, misurato dal numero medio complessivo di nati per donna
attoree, allegando che le immissioni provenienti dal suo stabilimento non superavano la soglia della
soglie). ruscelli, 4-56: dal fondo del sasso sieno alla soglia della
cose e mitiga i dolori. = dal lat. solèa 'pianta del piede, suola'
, orata e storione. = dal lat. solèa 'suola', poi sogliola (
. volg. * solearìum, deriv. dal class, solèa (v. soglia1)
un casino,... furono dal popolo presi a man salva e fatti uscire
: vide un tempio aperto, e dal sogliare / mormorò: « pace ».
celesta de l'odorifera rosa! = dal fr. ant. soillié, part.
. pass, di soillier, che è dal lat. volg. * suculàre,
volg. * suculàre, denom. dal tardo sucùlus, dimin. del class,
. adami, 1-131: sceso di nuovo dal soglio coperto di mitra e con una
si aggirano. fagiuoli, x-171: giove dal suo sublime soglio, preso da sdegno
xv-42: 1 numi / spesso dal soglio lor gli sguardi han volto / agli
germano è l'ingrato / che mi scaccia dal soglio. amari, 1-1-95: un'
che deriva, secondo me, principalmente dal ritmo. -soglio delle muse-,
è raffermato il soglio. = dal lat solium 'trono', e anche 'tinozza,
= lat. mediev. solium, dal class, solìum (v. soglio1)
del mondo! = deriv. dal fr. ant. soillier 'insudiciare'; cfr
alla famiglia solei- di, caratterizzati dal corpo ovale e molto appiattito e con
mel mostra nel parlare! = dal lat. tardo sonìum (nel sec.
nel sec. vii), deriv. dal germ. * sunnja 'impedimento,
se non si può escludere un'origine dal gr. oévvoia 'pensiero ansioso'; cfr.
uali si ridicano le cose passate sapute dal sognante. lalli, -176:
'annunzio, iv-1-1005: scotete dal letargo questo sognante mare, risuscitate dal
dal letargo questo sognante mare, risuscitate dal suo fondo la cupidigia implacabile, mostrategli
[in muratori, cxiv-46-18]: dal contenuto della stessa [lettera] vedo bene
noi non sognate, / create sì, dal nostro doppio orgoglio? 3.
non si abbattesse già o non l'indisse dal sognatore. -che fa sogni profetici
chiamare di analisi 'convergente', risulta facilitata dal fatto che l'azione mascheratrice, ossia
ad ogni mio bisogno / e facci dal demon sempre snodare / in questa brieve
ch'è molle. = comp. dal pref. lat. sub-, con valore
di vernici; la farina, residuata dal processo d'estrazione dell'olio, è
. mediev. subiectus -utis, deriv. dal class. esposto a mezzogiorno. subiectus
paesi latini occupa il quinto tenuta dal seme. grado nella scala
paolo diacono ut queant laxis resonare fibris, dal quale gui affaticato, è
il cusco vecchio, il comp. dal gr. còcog 'acqua'e sol [ution
. sergiu nicolaiescu è un / dal pumicoso sen de l'aspra volta / di
ch'a lo spiccarsi in lagrimose vene / dal concavo col nuovo governo e trofei
, (fella quale fanno uso cadde giù dal terzo solaio e incontanente morìe. boccaccio,
altra forma se gli vede, se non dal canto di sopra dove si mette il
e nel lat. eccles. (dal iii sec.) 'tetto piatto', 'sottotetto'
205: sentendov'io passare, spinta dal desiderio di vedervi, trattami la solana,
dotta, lat. scient. solanaceae, dal nome del genere solanum (v.
dotta, lat. scient. solandra, dal nome del naturalista svedese d. c
alla piegatura del garretto. = dal fr. solandre (nel 1664),
alcune specie di solano (in partic. dal solanum avicularé), che si presenta
solano e portogli, sodo), dal lat. solanus, deriv. da sol
al sole; che proviene o emana dal sole; che si trova sul sole o
aspetto; / e 'l volto difendea dal solar raggio / con ghirlanda di pino o
i-3-4-58: se alcune [comete] nascessero dal sole e alcune altre da venere,
la luce] per l'eterea chiostra / dal solar
. = voce dotta, deriv. dal lat. solea (v. suola)
disco solare. -che riceve vita dal sole (la terra, gli esseri che
nella volta celeste. -determinato dal sole (un fenomeno astronomico 0 atmosferico
solare, flusso di radiazioni corpuscolari emesso dal sole. g. godoli [«
4. astrol. governato o influenzato dal sole (un segno astrologico).
maniere. 6. intensamente illuminato dal sole (un luogo, un'ora
. pubblicato nelle 'edizioni di solaria', che dal 1928 costituirono un'emanazione della rivista.
, 9-284: intermezzo piuttosto lungo, che dal 'i6 al '24, e i
dotta, lat. scient. solaridae, dal nome del genere solarium, che è
nome del genere solarium, che è dal lat. class, solarium (v.
voce dotta, comp. da solare1 e dal gr. yqàqxo 'scrivo'. solarimetrìa
voce dotta, comp. da solare1 e dal gr. jiétqov 'misura'. solarimètrico,
voce dotta, comp. da solare1 e dal gr. ^ érpov 'misura'. solarino
-appellativo di regnanti che si pretendono discendenti dal sole. tesauro, 2-241: al
ingl. solarium (nel 1891), dal lat. solarium (v. solario1 e
un edificio di pannelli solari. = dal fr. solariser, denom. dal lat
= dal fr. solariser, denom. dal lat. solaris (v. solare1)
solarizzazione degli alloggi, le serre raffreddate dal sole, alcuni semplici sistemi di energia
filosofi e del razionalismo. = dal fr. solarisation, nome d'azione da
= dallo spagn. solar, che è dal lat. solarium, deriv. da solum
caratterizzata dalle numerose braccia che si dipartono dal disco centrale. = voce dotta
dotta, lat. scient. solasteridae, dal nome del genere solaster (v.
lat. scient. solaster, comp. dal lat. sol solis (v.
solis (v. sole) e dal gr. àcm'iq 'stella', da cui
sf. region. tratto di strada battuto dal sole. tommaso [s.
ti ricorda. 2. illuminato dal sole, sereno (una giornata);
sereno (una giornata); pervaso dal sole (l'aria). bacchelli
de amorosa et solativa sperancia. = dal lat. solativus, agg. verb.
atte a produrre la visione. = dal lat. sol [anum] atrum 'solano
1-33: mentre che più prosperamente veniva dal nostro legno solcato il mare, ecco
diverse parti / scendon così due folgori dal cielo, / solcando l'aria con il
massaia, iv-47: quella pianura, solcata dal fiume,... ci metteva
sparsa di bianchi fior piaggeria amena, / dal freddo aratro de la vecchia etade /
incavate e solcate da rughe nella pelle conciata dal vento e dal sole.
rughe nella pelle conciata dal vento e dal sole. -che reca i segni
la fronte splendida d'ingegno / profondamente dal dolor solcata. carducci, ii-15-37: questo
ciosa ed erta. -bersagliato ripetutamente dal fuoco di artiglieria. misasi, 7-ii-119
un denso fumo si elevava dai monti e dal mare solcato dai lampi e dai fuochi
silenziose, con le loro grigie solcature prodotte dal rovinìo dell'acqua di pioggia.
, impedì il ferire delle = dal fr. ant. souz e provenz.
souz e provenz. soutz, che sono dal frane. * sul lance
onde la vita umana è arricchita provengono dal solco. tèrésah, 1-159: il saggio
che non sarà da altro aratro che dal mio lavorata. — la farà poco
un gesto falso, la lama uscì dal solco e tagliò via di netto mezza
dei concerti due solchi profondi gli scendevano dal cavo dell'occhio fino all'estremo delle guancie
vigoroso e diritto, cotto e ricotto dal sole e dalla grandine, con sul volto
marchetti, 5-186: il vomere allor dal cammin dritto / pel solco genital caccia
uno specchio, un cristallo verde segnato dal bianco solco dei vaporetti. -onda
: co molta luce corse una stella mossa dal cielo per l'ombra della notte,
di fuoco indorato. caro, 2-1136: dal convesso / del ciel cadde una stella
vengono ripetuta- mente scagliati su di esse dal moto ondoso e provocano il distacco e
, quante volte travieremmo? -uscire dal o del solco, fuori del solco,
. leonardo, 2-132: non uscire dal solco. non si volta chi a
questa parola 'delirio'è voce latina e viene dal verbo 'delirare', il quale significa propriamente
che noi diciamo 'uscire del solco'ovvero dal seminato, e si piglia metaforicamente ovvero
voce dotta, comp. da solco e dal gr. nét ^ ov 'misura'.
che essi chiamano solda. = dal portogh. solda, adattamento di una voce
monoginia, famiglia delle primulacee: caratterizzato dal calice di un pezzo cinquedentato, dalla
.. partendosi dalla parte di settentrione dal fiume tanai in soldania. =
2. figur. chi è stato fortificato dal sacramento della cresima e reso perfetto cristiano
. stor. titolo attribuito, a partire dal medioevo, a vari sovrani islamici del
d'oltremare, die primo kalendi lulglo, dal saladino soldano. cielo d'alcamo,
. giacomo da lentini, 37: dal vostro lato / stando allungato, /
/ mal che non solda. = dal fr. ant. solder (e soudre
. solder (e soudre) che è dal lat. solvire (v. solvere)
. zucchetti, 404: sino dal principio di maggio gli cominciò a pagare
tardo al deliberare, grave nell'eseguire, dal cui esempioli altri imparino, pacificatore delle sedizioni
parla dello staffile... deriva dal kipling 'quando la luce si spense'ed anche
donna dall'atteggiamento deciso, sicuro, dal carattere autoritario. manzini, 17-161:
soldino emesso da dogi veneziani a partire dal sec. xiv (anche nell'espressione moneta
dirà prospettiva sol cesco soldato dal duca. p. verri, 2-i1-11:
per coscrizioni, le civili erano regolate dal senno e dalla sorte. nievo,
così si disse presso di noi, dal tempo che il papa aveva esercito proprio,
idem, 382: buon soldato / esce dal prato. mu della propria
. 2. antica moneta aurea derivata dal solido del basso impero, diffusa in
forze, terrestri e maritime, sostenuto dal regno, usciva da esso annualmente una
-soldo di cavallata: contributo corrisposto dal comune al cavaliere per il mantenimento del
arme. cornazano, 1-4: venuto dal soldo frescamente, furriginoso e tutto d'
loro teste marcate che si distaccano idealmente dal busto, teste da quattro palle un
-lasciare il soldo di qualcuno, levarsi dal soldo di qualcuno: cessare di militare
della rosa... si era levata dal soldo di gabbriello maria. ghirardacci,
anghiari capitano di 300 fanti si volesse dal soldo loro partire, il fecero pigliare alli
essendo giovane balioso, fui preso a soldo dal famoso attendolo. -condurre in
turchia per pigliar soldo / e stipendio dal turco. molin, li-8-71: consente
viani, 13-271: il barbitonsore, dal qual avevo preso soldo in quei tempi
una macchia che mai non ti levi / dal viso, poi che dopo offese tante
soldóne (v.). = dal lat. tardo soldus per il più comune
alla distanza di 32. 600 anni-luce dal nucleo; il diametro è 109 volte
. m. barbaro, lii-12-327: dal sole prendono vigore tutte le cose create
astro vero e quello ideale partono insieme dal perigeo e insieme vi ritornano dopo un
-sole medio: quello ideale che parte dal punto equinoziale di primavera col sole fittizio
. -sole levante o nascente-, se muove dal cantone destro della punta. -sole tramontante-
punta. -sole tramontante-, se muove dal cantone sinistro della punta. - sole orizzontale
commercio di milano, nel 1865 e dal 1965 fuso col quotidiano 24 ore (
idealismo. lomazzi, 4-ii-43: dal monte di venere chiamano il pollice venere
fu coniato per la prima volta nel 1337 dal re di francia filippo vi ed ebbe
2-590: li colori dell'arco non nascan dal sole, perché in molti modi si
onde al specchio siede, / chiuso dal sol fra l'alte quercie ombrose. p
s'assottiglia e purifica, così tacque dal sole e venti sono preservate da putrefaz-
porta in mano un ventaglio per difendersi dal sole. leopardi, iii-414: dopo una
dello sguardo. petrarca, 233-9: dal destr'occhio, anzi dal destro sole /
, 233-9: dal destr'occhio, anzi dal destro sole / de la mia donna
del chiaro volto, / m'hanno dal mio cammin sì forte vólto / che mi
chi vuol mirar? -levare le pecore dal sole, mettere qualcosa al sicuro.
eh saperrò ben io levar le pecore / dal sole! tommaseo [s. v
. v.]: 'levar le pecore dal sole', vale mettere checchessia in sicuro
levando roccasione di poterle perdere. -levarsi dal sole, non impedire ad altri di ricevere
[s. v.]: 'levarsi dal sole': non impedire ad altri il
, non glielo parare. '« lèvamiti dal sole », disse il filosofo ad
onde qualche sua parte era sempre illuminata dal sole. carducci, iii-23-325:
-rimanere scottato da qualcosa più che il villano dal sole d'agosto: riportarne un danno
rimane, / piucché non è il villan dal sol d'agosto. -rinunciare
continuino a urlare. = dal lai sol solis. sòlea,
ne godo. = nome d'azione dal lat. volg. * soliculàre 'esporre al
, 13-54: lo snob è allucinato dal barbaglio della convenzionalità, dal solecchio della
snob è allucinato dal barbaglio della convenzionalità, dal solecchio della réclame. 5
= voce dotta lat. soloecismus, dal gr. ooa. oixiojióc;, deriv
. da oóxoixo?, che è dal nome della città alida di 2óà. oi
il frumento per soleggiarlo, come dicono, dal quale acuto soleggiamento vengono uccisi e abbronzati
erando insieme questi due strumenti si ottiene dal lucimetro a durata del soleggiamento per un
vide supplizio eguale al mio? / essere dal lanoso pettignone / fino alle zampe bifide
(la paglia per cappelli) essere caloreggiata dal sole: si sfila (liberandola del
trovasi appresso didimo. -fatto maturare dal sole (un frutto). c
rami di felici piante. -abbronzato dal sole. pasini, 28-126: si
dei suoi raggi; assolato, battuto dal sole (una superficie, una strada)
bella, soleggiata. -illuminato dal sole. opuscoli scelti sulle scienze e
il fondo roccioso. -caratterizzato dal sole splendente (un periodo di tempo
estate, e qualche altro è tutto pervaso dal brivido del freddo. bucini, 11-128
dotta, lat. scient. soleidae, dal nome del genere solea, che è
nome del genere solea, che è dal class, solèa (v. solea)
(passato nel linguaggio scient.), dal gr. oioxfyv -fjvog 'canale, tubo
dotta, lat. scient. solenidae, dal nome del genere solen (v
v. soleno); è registr. dal d. e. i. solenite
= voce dotta, deriv. dal gr. aioxrjv -fjvog 'tubo', con allusione
imperatore vi facesse la solene sua entrata dal viaggio di franchfort, ove in quella combattuta
. ghirardacci, 3-63: antonio dal verme veronese con solenne pompa entra podestà
che un papa uscì in forma solenne dal vaticano. 3. costituito da
questi giorni ancora la solenne ambasciata inviatale dal granduca ai moscovia e di complimento e
in un editto solenne approvato e sottoscritto dal re, dalla regina e da tutti
il quale sia contratto secondo la forma stabilita dal concilio di trento, e respettivamente tacito
, 1-1-348: sapendo di avermi scritto, dal non veder risposta mi averà sentenziato per
iii-3-283: di cima al poggio allor, dal cimitero, / 'ù de'cipressi
eccessivo terribile tanto caro ai romantici, dal quale l'immaginazione e il sentimento,
l'ardore di correre fu spento fin dal primo da una di quelle solenni nevicate
batté più volte l'ampia fronte rischiarata dal lume. gozzano, ii-341: così
un altro delitto gravissimo venni solennemente accusato dal signor montani. mazzini, 57- 18
d'uomini, secondo l'ordine avuto dal cielo, per tempissimo il dì seguente furono
lat. mediev. sollemnium, deriv. dal class, sollemnis (v. solenne
. boccaccio, viii-2-82: poco appresso dal vapore caldo dell'acqua fu ucciso,
dama e il cavaliere soleva esser benedetta dal sacerdote, elevando così l'amore libero alla
, 17: con tutte le solennità richieste dal presente capo. -solennità di ragione-,
porta del louvre fu ricevuta sua maestà dal cardinal di retz con gran numero di prelati
lat. scient. solenodon, comp. dal gr. aa) x. rjv (
e òòoùg -óvrog 'dente'; è registr. dal d. e. i. (che
curioso metodo elei ben vivere, solennizato dal mondo. -avallato ufficialmente e solennemente.
dotta, lat. scient. solen, dal class, solen (v. solene)
. = voce dotta, comp. dal gr. ckdmjv (v. solene)
xùtog 'cavità, cellula'; è attestato dal d. e. i. solenodónte
dotta, lat. scient. solenodontidae, dal nome del genere solenodon (v.
lat. scient. solenogastres, comp. dal gr. otoxf) v - rivo
e vaorriq -arpóg 'ventre'; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. solenoglyphi, comp. dal gr. owxr] v (v.
e yxixpi5) 'incisione'; è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. mediev. soleus, dal class, solia (v. soglia1)
. = voce dotta, comp. dal gr. ocox ^ v (v.
^ v (v. solene) e dal suff. futuri pianti, / solea gabbarsi
fida = voce dotta, deriv. dal gr. ocdxijv -fivog (v. solene
(v.); è registr. dal d. e. i. (che
. solenomya, che è comp. dal gr. oojxijv (v. solene
voce dotta, lat scient. solenomydae, dal nome del genere solenomya (v.
v. solenomia); è registr. dal d. e. i. solenòpsidi
lamellibranchi rappresentata da forme marine fossili diffuse dal siluriano inferiore fino al triassico.
dotta, lat. scient. solenopsidae, dal nome del genere glia solenostomidi
, lat scient. solenostomus, comp. dal gr. ocoxf] v (v.
) e arèna 'bocca'; è registr. dal d. e. i. (che
estende il piede ed eleva il tallone dal suolo. f f
eo a colui la dono / che dal suo peccato dole / non a quel che
par., 18-57: io mi rivolsi dal mio destro lato / per veder in
altre usansolenopsis, che è comp. dal gr. ocox ^ v (v.
. to'; è registr. dal d. e. i. (che
. scient. solenostemma, comp. dal gr. ou>xf) v (
(v. solene), e dal class, stemma 'corona'; è registr.
class, stemma 'corona'; è registr. dal d. e. i. (
dotta, lat. scient. solenostomidae, dal nome del genere solenostomus (v.
suol far poche parole. = dal lat. solére, di origine indeur.
voce dotta, comp. da soletta e dal tema dei comp. lat. di
1'aggravarsi mutua- / mente con solfe che dal pari impacciano / chi le fa e
forma aplologica di solfanilammide. voce registr. dal d. e. i. (che
scherz., comp. da solfa e dal lat. fans fantis, pari pres.
. xiv a modena), deriv. dal class, sulphur (v. zolfo
da tanti enormi formicai e bruciate tutte dal fumo. sciascia, 8-127: il professore
cicognani, 6-28: carmine, l'anziano dal viso saraceno,... aveva
voce dotta, comp. da solfato1 e dal gr. al + ia, -aro?
deriv. da solfato1-, voce registr. dal d. e. i.
calce spenta in alta percentuale d'acqua dal caratteristico colore verde azzurro: poltiglia bordolese
una camicetta rosso solferino. = dal nome della cittadina di solferino (mantova)
] solfidrico] -, voce registr. dal d. e. i. (che
uno di zolfo; è un gas incolore dal caratteristico odore di uova marce, è
nude e la vacuità di pompei abitata dal sucidume; un fetore solfidrico che tagliava la
(v.); voce registr. dal d. e. i.
dotta, comp. da solfidrico] e dal gr. jiétqov 'misurazione'.
per zolfo (v.), e dal tema del lat. ferre 'produrre'.
per zolfo (v.), e dal gr. nèxpov 'misurazione'.
per zolfo (v.), e dal gr. nèipov 'misurazione'.
solfo per zolfo e da un deriv. dal lat. aurum 'oro'. solfoazzurrina
-etere solfocarbonico: corrisponde all'etere carbonico dal quale si differenzia perché presenta lo zolfo
= voce dotta, da solfoemoglobina e dal gr. alfia 'sangue'. solfoètere
chim. acido solfofenico: composto derivato dal fenolo per sostituzione di un atomo di
= comp. da solfo per zolfo e dal gr. 'sale', con allusione alla
(v.); voce registr. dal d. e. i.
: 'solfonaie o sulfonal': si ottiene dal mercaptano che si trasforma trattato con l'acido
ultimi, che prendono il loro nome dal radicale idrocarburico presente, di particolare importanza
un trono. = dal lat. tardo sulphuràre, denom. da
in pieno mezzogiorno. = dal lat. sulphuratus, deriv. da sulphur
oidium e da altri parassiti. = dal lat sulphuratio -ònis, nome d'azione da
dell'oro e della pietra de'filosofi dal solfore e dallo argento vivo alla generazione
in solforo filosofico. = dal lat. sulphur -uris (v. zolfo
solforicin [ico]; voce registr. dal d. e. i. (che
derli bisognava intingerli nell'acido zolforico, detto dal volgo acqua forte. bernari,
magnifico acido solforico). = dal fr. sulfurique, deriv. dal lat
= dal fr. sulfurique, deriv. dal lat. sulphur (v. zolfo)
. = voce dotta, comp. dal lat. sulphur -uris (v. zolfo
sulphur -uris (v. zolfo) e dal tema di ferre 'portare'. solforile
di zolfo in etere. = dal fr. sulfurimètre, comp. dal lat
= dal fr. sulfurimètre, comp. dal lat. sulphur (v. zolfo)
. sulphur (v. zolfo) e dal gr. nétqov 'misura'. solforodobattèrio
). borgese, 1-297: vedeva dal finestrino del vagone, giù in basso,
, con improvvisa emissione di vapori solforosi dal naso, sparì. 4.
e di vapori di catrame. = dal lat. sulphurosus, deriv. da sulphur
il dottissimo avicenna. = dal lat. sulphur (v. zolfo)
jovine, 2-264: durante il giorno rallegrato dal tempo sereno si godeva il solicello seduto
ciascun creditore solidale ha diritto di esigere dal debitore il pagamento dell'intero credito con
ironici dicono come egli si guardi bene dal difendere a tutti i costi i passanti
a tutti i costi i passanti e dal solidalizzare col socio mingherlino. = denom
passiva) o ciascun creditore può esigere dal debitore l'adempimento a proprio favore dell'
cui è diviso uno stato e che sorge dal sentimento di appartenenza a una medesima nazione
: la responsabilità solidaria della compagnia dura dal momento che le merci vengono accettate per
fino a quando escono dalla dogana o dal porto franco. -responsabile in solido
. cattaneo, ii-2-440: vien tollerato dal proprietario solamente perché fra la miseria dei
i dolori di pancia. = dal fr. solidaire, deriv. dal lat
= dal fr. solidaire, deriv. dal lat. solìdus (v. solido1)
neri'si truovano appellati. = dal lat. mediev. solidarius, deriv.
lat. mediev. solidarius, deriv. dal class, solìdus (v. solido2)
voce dotta, comp. da solido1 e dal tema del lat. facère 'fare'.
sorridente e fisso al cielo azzurro solidificato dal freddo. 3. figur.
, viii-3-135: quella parte, che trae dal fuoco e dalla terra, consiste nella
la concretezza dell'esperienza tangibile in versi dal ritmo scandito, sillabato.
a'suoi seguaci che essi saranno liberati dal fuoco eternale; ma certo le parole
da tali pale. = voce dotta dal lai solidìtas -àtis, deriv. da solìdus
ottimo, i-350: la luna riceve lume dal sole, è sempre illuminata mezza,
non sia sussidiata o abbia speranza di sussidi dal governo o da instituti che assicurino pigliarne
: l'educazione, anzi l'instituzione data dal signor baciccia calzaretta alla sua unica figliuola
che terra addimandasi, di modo che dal congiungimento di queste due sostanze, l'
, solido stradale: il volume delimitato dal piano preesistente alla costruzione della strada,
, i ri risulta se dal centro geometrico della sorgente luminoceronti, i
di lunghezza = voce dotta, comp. dal lat solidus (v. solido1) e
una aquila, paulo meno che tutta evulsa dal solido, cum le ale aperte.
che ebbe corso soprattutto in oriente e dal 325 d. c. fu coniata col
questo vale tanto quanto escagio. = dal lat. tardo solidus [nummus],
. = voce dotta, comp. dal lat. solidus (v. solido1)
malvagiamente nell'altre opere. = dal fr. soulier, che è dal lat
= dal fr. soulier, che è dal lat. tardo subtelaris [calcéus] '
cum una soliferrea et tagliente romphea solute dal molesto iugo et grave trahere per medio
, comp. da sollus 'tutto'e dal neutro di ferréus, deriv. da ferrum
. = voce dotta, comp. dal lat. solum (v. suolo)
(nel 1916); è registr. dal d. e. li.
. = voce dotta, comp. dal lat solum (v. suolo) e
mai. = voce dotta, dal lat. solifuga, comp. da sol
solis (v. sole) e dal tema di fugére (v. fuggire)
, lat. scient solifugae, deriv. dal class, solifuga (v.
s'affacciavano alla finestra, oppresse già dal peso del corpo, a guardare l'orto
fiera vergine [astrea] s'ascose / dal dì che l'oro de la prisca
, sollevò un poco l'anima sua dal peso che l'opprimeva foscolo, v-113:
solus (v. solo) e dal tema di loqui 'parlare'. soliloquire
cui acrimonia pare che sia stata aumentata dal fuoco che cotta l'ha, per che
soliloquio de siro quando trova la putavuoi scoppiar dal riso / al mio parlar, veggendo ad
, radicola. = deriv. dal lat. soua (v. solea)
v.]: 'solina': luogo battuto dal sole dove si stia l'inverno.
. volg. * solinus, deriv. dal class, sol solis (v. sole
con madama rimanere, e poi tuorsi dal diritto cammino per piegare alla fontana, entrò
, 1-220: così conviene a noi fuggir dal fero / mondo nemico e con più
fremiti de l'ira, / corse dal vicin bosco ove il romito / tragge vita
più. carducci, iii-2-116: spesso ancor dal meditar solingo, / o giovinetto schivo
nell'io singolo (solus ipsé) o dal punto di vista pratico (ponendo come
, cioè come fenomenismo e illusionismo, dal quale poi sorge lo spauracchio del solipsismo,
significherà che il mondo esterno è creato dal pensiero? ma da qual pensiero e
critica della ragion pratica), comp. dal lat. solus e ipse (v.
= voce dotta, comp. dal lat. solus (v. solo)
solum (v. suolo) e dal tema di stare 'stare, trovarsi'.
dirvi l'uso che ne fu fatto dal solitario e le vicende per cui scese a
trovandosi annibaie in roma, restò soprafatto dal gran sapere degli antichi e si diede alla
quello che piglia tutta la sua acqua dal principio e quella scarica al termine del suo
!...!... dal lamento solitario e bizzarro / del multicolore
quella specie di onda singolare che è formata dal bastimento quando, massime nei fiumi,
e chiamavano alla navaresca, per distinguerlo dal copulato, o laterale, che era doppio
di tali giochi dipende per lo più dal caso (e talvolta sono eseguiti per trarre
n. 17 e 18 deriv. dal fr. solitane (attestato rispettivamente nel 1798
solitàrio2, agg. ant. illuminato dal sole, soleggiato. busone da gubbio
più dì neglette, / si fu vestito dal capo alle piante. sarpi, i-2-110
23 per azione venga fatto a partire dal giorno 2 aprile prossimo venturo presso le
con pagolofregoso... e con obietto dal fiesco... e con alcuni degli
e così informe / pullulare di oscuro dal profondo, / sotto le solitudini stellate
nostro. = voce dotta, dal lat. solitudo -inis, deriv. da
solus (v. solo) e dal tema di vagare (v. vagare
e fabbriche delli ripari. = dal fr. soulager, che è da un
sul petto. = comp. dal lat. sub 'sotto'e da alzare (
= voce di area marchigiana, comp. dal lat. sub 'sotto'e da allamare
i cornetti di corallo che le pendevano dal collo contro il mal d'occhio.
monte hanno comunicazione di dentro, introducono dal mondo nelle più intime parti della grotta
di quel colore nel viso lucente, dal quale si dipigne l'aurora. folengo,
, questi si levava e voleva uscire dal letto; e questa il prese e disse
primo sprazzo / si dovesse elisea giù dal balcone / gettar per dare a lui dolce
a la ventura, / ben operando tuttor dal tu'lato. guido delle colonne volgar
ii-79: la moglie vostra è vagheggiata dal tal giovane; ed ella l'ama e
stringa al petto. = dal lat. solatìum, var. tarda di
fermato a puiset, dubitando di essere assaltato dal duca di guisa, mandò a sollecitare
opera sì fattamente ch'in quarantacinque giorni dal dì che il legname fu condotto dalle
, 1-ii-123: i ministri franzesi, dal duca e da chiappino sollecitati a dar quanto
, continuamente sollecitati, pressati, rampognati dal sergente. -per estens. spronato (
caxo solicita i pamni caldi e riguardala dal fredo. sanudo, xiii-274: ha
che ebbe ricevuto il vital liquore, fu dal soldano negli amorosi piaceri sollecitata molto.
per averla modo per un pezzo assai diverso dal malvagio suo costume,...
uno raccontava come sua moglie fosse stata sollecitata dal processante per modo che essa non potè
. 6. sospinto, mosso dal vento. aleardi, 1-124: eran
resistenza... del solaio sollecitato dal peso dei libri. -vigilante.
dai principali, e respettivamente dagli avvocati e dal li procuratori a'quali stia
, preso il capo del santo apostolo dal luogo suo e levatolo in alto, lo
: siate gieloze de voi medesmo, e dal ne mico d'entro,
incontro mi loda di sollecito in sorgere dal letto, poiché, uscito appena dalla mia
di se medesima alquanto divenne sollecita e dal lito partitasi in quella caverna, dove
ritorno, l'animo mio è risuscitato. dal giulio, lx-3-92: mandò..
navagero, lii-12-90: tutta la settimana, dal martedì in fuo- ra, dà udienza
tudine e della caldezza professata nell'apparenza dal marchese. parini, 818: siccome
presidio, essendo ogni dì fieramente combattuto dal campo nimico, con più sollecitudine che non
1-i-159: quella parte che andò esente dal loro giogo, che fu la romagna,
essere udito. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
dell'estate e precisamente nel periodo dominato dal segno zodiacale del leone (dal 22
dominato dal segno zodiacale del leone (dal 22 luglio al 23 agosto).
ma da esso e dalla luce procede. dal sole, perché tramanda a noi alcuni
le impressioni del ballo,... dal ritornello così stridente, ma che solleticava
, che si sente solleticare il dorso dal nuovo basto che non gli si aggiusta,
ambizioncella. tenca, 1-141: vogliamo [dal poeta] anche l'imprecazione e lo
: 1 giovanili petti, solleticati dal bello amore della gloria e da nobile vaghezza
rappresentazione fantastica la fosforescenza della frase solleticata dal metro. solleticatóre, agg. e
il maresciallo dell'esdiguiere a torino accolto dal duca con tutte quelle blandizie e lusinghedi carezze
dovrà... guardarsi... dal solletico della caccia o dell'uccellagione,
innalzare qualcosa o qualcuno da terra, dal piano su cui poggia; il tenere qualcosa
sollièvo). alzare da terra o dal piano di appoggio un oggetto, soprattutto voluminoso
volto verso terra; staccare la bocca dal cibo che sta ingurgitando; levare le
, inf, 33-1: la bocca sollevò dal fiero pasto / quel pec- cator.
. -per estens.: scostare i capelli dal volto, rialzandoli sul capo.
. 6. far evaporare l'acqua dal suolo (il sole); alzare da
reciprochi, uno de'nostri fatto volare dal castellano sollevò così prodigiosa quantità di terra
a cavallo, sollevando scintille di fuoco dal selciato. bernari, 4-183: i fattorini
arpino, i-156: il sole sollevava dal piazzale erboso aliti di nebbia primaverile.
/ che il grave lezzo scacciò lor dal viso. crudeli, 2-80: si lancian
cui lo stesso nettun contrasta indarno, / dal fondo sollevò gl'immensi mari / a
sollevata in qualche modo la mia coscienza dal peso tormentoso di quel rimorso.
. -liberare da un assillo o dal dolore. loredano, 3-104: dio
l'avrebbe sollevata [la donna] dal male e dalla fatica. del giudice,
giudice, 2-14: questo solleverebbe ognuno dal desiderio di sapere e vedere tutti quelli che
in tal modo venivano ad esser sollevati dal peso quei nobili o cittadini li quali fossero
[verga] si è sentito attratto dal loro [dei personaggi] fascino, se
rispettabile e amante del caffè, tirava fuori dal forno dei pani appena cotti. fenoglio
fenoglio, 5-i-1764: il curato si sollevò dal sedile. -alzarsi sulla punta dei
un portico. bellori, 2-596: dal lato sinistro della giustizia istessa sollevasi un
papa, 2-11: le nuvole, alzandosi dal basso, si sollevano sopra i monti
forte odore di cucinato che si sollevava dal fiume. -spandersi, estendersi (
ombra il suo sguardo vaga incerto, dal suo pensiero a me, dall'immagine di
o alle più alte esperienze intellettuali partendo dal mondo sensibile per astrarsene nella contemplazione delle
si nella passione dell'autore rappresentata, ma dal sollevarsi in una sfera d'idee più
: eppure sogno, / sollevandomi fuori dal reale, / se qualcuna di voi fosse
. cecchi, 1-i-198: si sollevò dal male, ma rimase mezzo spirita- ticcio
arrivano persino al parlamento. = dal lat. sublevàre, comp. dal pref
= dal lat. sublevàre, comp. dal pref. sub-, con valore atte-
(ant. solevato, -gonfiato dal movimento ritmico del respiro (il sublevato
in una posizione più elevata; alzato dal suolo, da un appoggio. delminio
ecfed un'altra parte di essa da sollevata dal medesimo piano. -sporgente,
cia bruciata. 2. innalzato dal passaggio di una nave (un'onda)
catafalco in un letto sollevato per dieci gradi dal suolo. f. f. frugoni
infirmità che, alzatasi di letto, sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina
guicciardini, iii-120: sollevato che fu dal pericolo della morte, ritornò alle consuete
, 75-122: la questione d'óriente sollevata dal nostro moto basterebbe per sé sola a
qui diapente sarà intervallo diatonico, benché fuora dal suo luogo patisce ognor noie e disagi
, che gli era così dilungi, uscire dal sollevo con un muscolo, chiamatelo sollevatore dell'
v-3-4-11: l'oriuolo d'inghilterra, regalato dal signor sommers al nostro sollevato, che
estasi,... si vide scacciato dal volto degli occhi di dio.
promettere da'forestieri, né altro aspettar dal popolo rivoltoso, che novità e sollevazione,
o, ancora, di un deriv. dal gr. ovkog 'lanoso, morbido'(
= voce lucch., comp. dal pref. lai sub-'sotto'e da lombo
libertà che voi me n'avete data e dal sol- lucheramento che n'è venuto dal
dal sol- lucheramento che n'è venuto dal tempo e de le cose passate da
mi sento così dolcemente solleticare e sollucherare dal pensiero che parlo con un toscano,.
suggi il pianto. -struggersi dal desiderio. mercati, 1-17: -e
incerto: secondo alcuni, forse comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e
= voce napol., deriv. dal lat. subgluttiàre (r. e.
l'esclusione di comunque, sono sconsigliati dal partecipare. già una con il qualsiasi altro
vittorino che eloquenzia sola èe -abbandonato dal consorte. -anche in un conteappellata '
amanti). piace, o dal cinto in su o dal cinto in giù
piace, o dal cinto in su o dal cinto in giù; per ora contentati
alta letteratura e far in certo modo divorzio dal viso, e il cor di
specialmente il largo, che l'ho tirato dal solo di ruggì. tommaseo [s
acutezza e preveggenza politica; è accettata dal governo e solo più gli illusi, gli
. = per anton., dal nome di solone (lat. solo -ònis
le acque del nuovo bagno costruito dal piga, non consentivano di inquadrarlo nella previsione
natura », 19-iv-1885], 255: dal lato geografico è importante notare che di
dotta, lat. scient. solpuga, dal class, solpuga, propr. '
dotta, lat. scient. solpugida, dal nome del genere sol puga
specie di formiche velenose. = dal lat. solipuga e solpuga (v.
riferisce o è proprio della stagione iniziata dal solstizio d'estate; estivo. f
solsequìum, comp. da sol 'sole'e dal tema di sequi 'seguire'(con riferimento
sole] nel solstizio di cancro e lontanissimo dal medesimo nell'altro solstizio di capricorno.
di contenimento dell'offensiva austriaca sul piave dal 15 al 23 giugno 1918. bacchelli
da sol (v. sole) e dal tema di sistére 'fermarsi', con allusione
l'oro e molti metalli, mentre sciolti dal mercurio vengono in forma liquida.
problema della burocrazia non è più solubile dal momento che per fare gli italiani abbiamo dovuto
, che consiste nell'eluire il metallo dal minerale solubilizzandolo in acqua acidificata.
a modo di solubre rena. = dal lat. mediev. soluber, deriv.
lat. mediev. soluber, deriv. dal class, solutus (v. soluto)
. = voce dotta, deriv. dal lat. solutus (v. soluto)
l'arei creduto. -sciolto dal peso del corpo (l'anima).
, perché più de intellecto valeno seperate dal corpo che quando erano a quello congiunte
[d'acqua] per giorno ne attragga dal mare il sole soluta in vapori,
; ma o sorgevano del palco o calano dal cielo de la scena con l'aiuto
]: i due piloni più lontani dal fiume trovarono una facile soluzione con fonda-
di sterminio degli ebrei iniziato a partire dal 1942 con la deportazione di massa nei
di soluzione di sublimato sparsa sul ponte dal medico inglese disinfetta ogni cosa e ci
attuato con metodo mostruosamente scientifico a partire dal 1942, nei forni crematori e nelle camere
le soluzioni ideali, la cui formazione dal mescolamento dei componenti puri si attua senza