in soluzioni sovrassature e facilitata dal riscalda mento; non si
= voce dotta, comp. dal lat. silex -ìris (v. silice
silex -ìris (v. silice) e dal tema di coltre 'abitare'.
= voce dotta, comp. dal lat. silex -ìris (v. silice
silex -ìris (v. silice) e dal tema di / erre 'portare'.
= comp. da silice e dal tema dei comp. lat. di faclre
voce dotta, comp. da silice e dal gr. xidog 'pietra, roccia'.
di idrogeno e formazione di silicati e dal fluoro; a temperature elevate reagisce con
, lat scient. silicium, deriv. dal class, silex -ìris (v
comp. da silic [io] e dal gr. cp&og 'amico'. silicoflagellati
comp. da silic [io \ e dal tema del lat. fugére'fuggire'.
f 2. disus. composto derivato dal siliciuro di calcio >er reazione con l'
uno dei due composti da esso isolati dal silicio, idrogeno e ossigeno, che
bianco, detto 'leucon', deriva dal primo per azione della luce solare.
per azione della luce solare. = dal ted. silikon, voce coniata nel 1857
ted. silikon, voce coniata nel 1857 dal chimico f. wòhler, deriv.
lat. scient. silicospongiae, comp. dal class, silex -ìris (v.
comp. da silic [io] e dal gr. ftepuóv 'calore'. silicotèrmico,
comp. da silicoti [co] e dal tema del gr. yewóuo 'genero
comp. da silic [io] e dal tema del gr. xeétpto 'nutro'.
la spada del gran-signore. = dal turco silahdar, che è dal persiano sildh
= dal turco silahdar, che è dal persiano sildh 'arma'. silìcula, sf
lat. scient. siliculosae, deriv. dal class, silicula (v.
sm. chim. radicale monovalente ottenuto dal monosilano per sottrazione di un atomo di idrogeno
, sm. chim. radicale bivalente ottenuto dal monosilano per sottrazione di due atomi di
. chim. radicale trivalente ottenuto dal monosilano per sottrazione di tre atomi di idrogeno
. scient. [ensis] siliqua, dal class, siliqua (v.
voce dotta, comp. da siliqua1 e dal lat. -formis (da forma '
lat. scient. siliquosae, deriv. dal class, siliqua (v.
uccello detto siila. = forse dal lat [mota] citta (v.
niuno fu che ardire o sentimento avesse, dal numero delle sillabe e dalla consonanza delle
voce, ma voce sonora / formata dal labbro spirante, / in cavo artificio
, aggiunsero la settima 'si'; così dal primo de'due difetti fu il solfeggio emendato
= voce dotta, lat. syllàba, dal gr. oumapf), deriv. dal
dal gr. oumapf), deriv. dal tema di auxxanpàvco 'unisco, raccolgo'.
tema lettaci a voce multitonale e sillabante dal professore in aula, ho scelto il tema
banti, 9-418: « perché non ritorna dal suo uomo? » sillabavano quegli occhi
sé, s'addestra a congiungerle. 'ma dal cominciare addirittura sillabando meglio apprendesi a leggere'
arpino, 7-98: « kennst du dal land wo die zitronen bluhen? »
tronconi, 5-47: tua figlia, dal giorno in cui seppe sillabare, non
la concretezza dell'esperienza tangibile in versi dal ritmo scandito, sillabato, come se
colla quale declamava, gli avrebbero attirato dal pubblico qualche villana interruzione. d'annunzio
= voce dotta, lat tardo syllabxcus, dal gr. otixxapixóg, deriv. da
in italia,... furono condannati dal papa nel sillabo. bacchetti, 1-iii-61
voce dotta, lat. tardo syllàbus, dal gr. cnjxxapog 'collezione', deriv.
voce dotta, comp. da sillaba e dal gr. yqò ^ a 'segno'.
sì poveri meriti. bisticci, 1-i-31: dal principio ebe origine firenze secondo è comune
dotta, lat. syllanus e sullanus, dal nome sulla 'siila'. sillenito,
voce dotta, lat. tardo syllepsis, dal gr. cr6aàt|4>ig, deriv. da
dotta, lat. scient. syllidae, dal nome del genere syllis, che è
nome del genere syllis, che è dal gr. sóxxig, nome di una ninfa
, pirite, ferro titanifero. = dal nome del geologo americano b. silliman (
vecchie sillogi e oltre le lettere edite dal luzio,... una ne pubblicai
cioè dipende dalla sua forma e non dal significato delle parole (e può essere
fallacia quella ch'aristotel nella 'topica'domanda dal conseguente, fondata principalmente nella conversione della
, colla quale distinguere qualsivoglia sillogismo fallace dal sillogismo verace, è questa: convien osservare
'sillogismo'... la 'maggiore'viene instituita dal 'fatto', la 'minore'dalla 'legge',
. dalla tua capacità di riflettere e dal tuo spirito d'osservazione. -teoria
= voce dotta, lat. syllogismus, dal gr. cruxx. oyio|xóg 'connessionencioni,
. e. cecchi, 9-36: dal cespite fiorentino e toscano si stacca un
= voce dotta, lat. syllogisticus, dal gr. ctuxxoyumxóg, deriv. da eloquenza., dei frati sillogizzanti descritti dal gigli nel primo canto di tal poema che questa mirabile virtù della musica sarà riscoperta dal ceto sciocco e superbo dei medici,
debiti mezzi, li quali dal prudente operatore sono silloggizzati e computati dall'
i consigli si guarderanno tritamente, tutti dal discreto filosofo in sillogistica forma si riduceranno
varie e in apparenza le più lontane dal comune sillogizzare. -concludere per mezzo
= voce dotta, lat tardo syllogizàre, dal gr. mixxoy ^ onai, comp
accademia dei sillografi: accademia letteraria ideata dal leopardi in una delle sue 'operette morali'
voce dotta, lat. tardo syllogràphus, dal gr. oixxoypàcpog, comp. da
da olààog (v. sillo) e dal tema di ypàcpco 'scrivo'. sillonista,
libertà e sull'obbedienza'. = dal fr. silloniste, deriv. dal titolo
= dal fr. silloniste, deriv. dal titolo del periodico le sillon 'il
il lat sinus, a sua volta dal gr. copóg o oeipóg 'granaio'.
silus (anche nella forma simus), dal gr. cadióg e oixóg (e
voce dotta, lat. silo -ònis, dal gr. oixóg (v. silo2)
infatti la silhouette è il ritratto intagliato dal nero, o come spiega il dizionario dell'
la] silhouette (nel 1765), dal nome del finanziere e uomo politico francese
dopo brevissimo cannoneggiamento, sono state costrette dal nostro naviglio silurante ad allontanarsi. il
due o tre genenon si potrebbe distinguere dal cambrio, se i alcuni luoghi,
dotta, ingl. silurian, deriv. dal lat. silures 'siluri', antica popolazione
. = voce dotta, deriv. dal lat. silures (v. siluriano)
siluriano); voce re- gistr. dal d. e. i. silùridi
voce dotta, lat. scient siluridae, dal nome del genere silurus (v.
perché le distribuisse fra gli operai che uscivano dal silurificio, in parte all'autista amedeo
salito sul monte picchio, avrebbe visto che dal verde panorama di nofi s'alzavano diverse
voce dotta, comp. da siluro2 e dal suff. lat -formis (da forma
, lat scient. siluriformes, comp. dal nome del genere silurus (v.
genere silurus (v. siluro1) e dal class, -formis (deriv. da forma
ad = voce dotta, dal lat. silures (v. siluriano)
voce dotta, comp. da siluro2 e dal gr. rceòlov 'campo', sul
nella denomin. scient.), dal gr. oixouqos, comp. dal tema
dal gr. oixouqos, comp. dal tema otx- 'ripiegato'e oììqù 'coda'.
lanciano dalle navi contro le navi nemiche. dal nome di noti pesci fomiti di organi
dotta, lat. scient. silvanidae, dal nome del genere silvanus (v
nelle miniere della transilvania. = dal nome della regione storica romena della transilvania,
. che dimora in luoghi boscosi e isolati dal consorzio umano; che vive in campagna
. vale uno slogamento, un uscire dal luogo della ragione. 7.
di un dato a un ambito diverso dal suo. castelvetro, 2-90: seguita
= voce ingl., deriv. dal gaelico sluag-ghairm 'chiamata dell'esercito'.
inutili come 'gattopardo'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, leggonsi presso gli antichi stranamente slogati dal sito loro. slogatura, sf
di ulpiano... questa slogatura commessa dal macello degli scritti dei sapienti giureconsulti,
brusoni, 6-366: sloggiati i turchi dal monte, ebbe occasione l'ammiraglio della galea
cominciato, e loro erano stati sloggiati dal loro campo. -mandare via,
-mandare via, allontanare, scacciare qualcuno dal posto che occupa (e ha una
. sbarbaro, 1-268: a sloggiarti dal posto con pena conquistato, basta,
in contesa continua con essi per sloggiarli dal nostro cuore. 5. intr
d'improviso sloggiare tutte le antedette nepoti dal palazzo reale e le rinchiuse in un mo-
castelvec- chio. comisso, i-166: dal cortile gridarono di sloggiare presto, perché
. morire (anche nelle locuz. sloggiare dal mondo o sloggiare l'anima dal corpo
sloggiare dal mondo o sloggiare l'anima dal corpo). segneri, i-352:
de * beccamorti sogliono sloggiare anch'essi dal mondo e restar preda della loro preda.
l'anima di bab- biolino aveva sloggiato dal suo corpo dopo venticinque anni di domicilio
siri, 1-ii-293: sloggiarono ben presto dal cuore d'enrico le malinconie che lo
farla sloggiare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ex sindaco, sloggiato quasi a forza dal campidoglio,... continua a essere
sloggiate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che voi slogicate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
egli è interessato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
tirare un peto! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
avesse un tumore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non riede. = dal provenz. eslonhar, deriv. dal lat
= dal provenz. eslonhar, deriv. dal lat. longe 'lontano'; cfr. fr
innalzino e si appressino e si slontanino dal loro maggiore centro. targioni pozzetti,
pozzetti, 12-4-18: 1 materiali calati dal monte sono deposti a suoli, che
si slontana dalla sua istituzione può essere dal popolo cambiato ed abolito. colletta,
monarchia lo slontanavano. dossi, i-58: dal trito = comp. dal pref.
i-58: dal trito = comp. dal pref. lat eoe-, con valore privai
slarga e le slontana. -spostare qualcosa dal luogo in cui si trova. milizia
e la stella, ho trovato il posto dal quale la grossezza della corda puntualmente mi
galileo, 1-1-144: seguitando di slontanarsi dal sole,... nello spazio
.. a peschiera cominciano a slontanarsi dal lago. muratori, 11-205: sembra.
, 9-791: io slontanar non sommi [dal mercato] / e dalle mie sostanze
mio sostegno. -astenersi o sottrarsi dal fare qualcosa, dall'af- frontare un'
messo nell'instruzione delpeffendi che si slontanasse dal dimandare novi di qua. -affrancarsi
dimandare novi di qua. -affrancarsi dal peccato. s. carlo borromeo,
, sempre però decrescendo e slontanandosi dal suo primo splendore. -mutare morfologicamente
1-i-44: i vocaboli quanto più si slontanano dal primo termine radicale, più vanno deviando
primo termine radicale, più vanno deviando dal significato di esso. = comp
di esso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e non star sempre in bando / e dal bel volto slontanato e casso.
unità monetaria nazionale polacca (a partire dal xvi sec.). cardarelli,
delle risaie). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a ovest di danzica, ormai assorbito dal polacco. = adattamento del ted
(sluscià), forse comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il suo slucciolaménto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d'onde notturne. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
i'mi paio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
li odora. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, di stomacare), agg. rigato dal pianto. bariti, 9-446:
nuda e cruda. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
me tanti stimoli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
presentane ©. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si vende ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
privai, e da un deriv. dal lat. lumen -inis 'lume'. sfangaménto
amor falso, tu hai tanto slungatomi / dal gregge che gli agnei belar non sentasi
longhezze, latitudini e proporzioni di membri e dal loro opprimersi e girarsi e convenirsi insieme
convenirsi insieme..., et ancora dal loro torcersi, volgersi e stangare sino
là di fazio. idem, 11-15: dal mar slungossi, e per le piaggie
l'arciduca si fosse slungato... dal danubio,... [i
di malaga. -separarsi (l'anima dal corpo). aretino, 9-183:
, si scorti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
f, col romano g poco lontano dal punto c. manzini, 8-154: ne
diante la slupatura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di lustrare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i meglio colorati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nella lista nera dei = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si l'aspro e dello smaccato che proviene dal troppo e dal poco servivano di quella
e dello smaccato che proviene dal troppo e dal poco servivano di quella pretesa o artifiziosa
= etimo incerto: probabilmente comp. dal pref. lat. ex-, con
e vino a cascare. = comp dal pref. lat. ex-, con valore
si smacchie. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore privai
qualche artista originale. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. 2. intr. fuoriuscire dal folto di una boscaglia o dalla /
non smacchia. = comp. dal pref. lai ex-, con valore di
di vitto, che di contanti, dal principio della smacchiatura dei terreni..
cima uno spazzolino. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
nissun ghe puoi dar smaco. / dal vasari tician torto receve. =
un grande smacco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del noce. = probabilmente comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce tose., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
servone smafarato che in quel momento entrava dal liquorista. = deriv. da smafero
e la dà come nuova, forse proveniente dal toscano 'smàferi', che vuol dire sgherri
in speranza fida, / ch'aspetta che dal dei venga la paga; / e
primo incontro della lancia, fu improvvisamente colto dal secondo de'begli occhi e del crine
mia suora rachel mai non si smaga / dal suo miraglio, e siede tutto giorno
spagna, 26-15: se ei si smagherà dal tuo volere, / colla mia spada
, / ch'i'non mi smaghi dal tuo fisso perno. pagliaresi, xliii-135:
: la schiera degli arcieri tunisei, nonsmagati dal loro opposto luogo, ispessissimamente le loro saette
ritardatario, un giovinetto alto, ricciuto, dal volto intelligente, ma dall'aria smagata
a che prò? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
delle piogge. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
memoria. = deriv. dal fr. ant. esmaier 'scoraggiare'e 'inquietare'
guardare senza odio. -punteggiato dal bagliore delle stelle (l'oscurità notturna
. bartoli, 2-4-339: 1ladri, invitati dal potere agevolissimamente smagliare quel debole ingraticolato delle
gli smaglia. = comp. dal pref. lai ex, con valore privat
balle ammagliate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sì vivi indi ne smaglia / ch'ella dal proprio immaginar s'abbaglia. serao,
smagliava. lippi, 7-17: poiché dal cìdo e da quel vin che smaglia /
. siri, ii-314: fu trattato dal disinganno da una furiosa carica che gli
caricatore a nastro, estrae la cartuccia dal nastro per immetterla nel congegno di caricamento.
e smagnati. = comp. dal pref. lat. exr, con
di volerli smagnetizzare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
corpo; può essere spontanea, causata dal campo magnetico del corpo stesso, di
nei punti nevralgici. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, qualche agave, qualche pianta smagrita dal libeccio. 4. figur.
solenne ritratto. — comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la fantasia popolare... non erra dal vero, quando attribuisce alla potenza una
e consumarla. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
sogniadesti pensieri avidi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sgrava e smalinconisce. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a smaliziarsi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in un contesto osceno: liberare il glande dal prepuzio. burchiello, 38:
-intr. con la particella pronom. liberarsi dal prepuzio (il glande).
se gli smalla. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smal- loppò. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
finalmente non ha bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o
bellezze prese a prestito dal parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o dalla miniatura;
orafe, argentiere ed affini, regolate dal presente contratto i seguenti lavoratori: orafi,
birra. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
pieno non puote la moltitudine de'cibi presi dal ghiotto smaltire. romei, 141: stomaco
ammoniaca. -assorbire sostanze nutritive dal terreno producendo frutti (una pianta)
rigoglio. -intr. essere assorbito dal terreno. p. cuppari, 1-i-66
la nave, perché, allontanati alquanto dal proprio clima, smaltiscono quella qualità venefica
tu smaltisci lo stoppino. = dal got. smaltjan 'rendere liquido, fluido'(
signif. n. 1 è registr. dal d. e. i.
le palpebre sugli occhi che gli bruciano dal tanto piangere dei giorni scorsi. basta.
. b. pulci, lxxxviii-ii-317: dal dolce viso par che gemme fiocchi /
il suol di porporino smalto, / che dal vivo alabastro esce in canali, /
tu, possente signor, fa'che dal seggio / caggia del crudo cor l'orgoglio
prontamente castelli si valse, attingendo forse dal medesimo luca della robbia. dessi,
: ogni voce che sa d'essere ascoltata dal re acquista uno smalto freddo, una
rimase in su lo smalto. = dal frane, smalt, voce tecnica dell'arte
la cervosa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce dotta, comp. da smalto e dal gr. pxotcrtóg 'germe'. smaltografìa
voce dotta, comp. da smalto e dal tema del gr. ygàqxo 'scri
voce dotta, comp. da smalto e dal suff. gr. -oeiòfig 'simile a'.
e tersa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = voce di area trentina, dal ted. schmalz. smammare1,
smammarsi di risa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
qualiter sustinebis? = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
mammifere o smammolate. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
e di aranci. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
sua camera. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. nel gergo calcistico, goffa respinta compiuta dal portiere con le mani. l
calcistico, goffamente respinto con le mani dal portiere (un tiro, il pallone)
il piede. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
cini. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dallo spagn. [des] mandar 'uscire dal gregge o dalla campagna'. ^ mandato
lando senza tregua. = comp. dal pref. lat exr, con valore intens
crani smandibolati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vasche? = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
era poetica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la coperta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
saldatura. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
miglior figura. -preoccupazione che deriva dal peso di un compito o di una
il rovello che deriva dall'amore o dal desiderio o che, pur non avendo ancora
fantasia neltamore, induce quella smania che dal petrarca è stata in tante guise sì ben
smanecchia. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privai
essere smanegato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nodi del cordone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tour de corse. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lingua serpentina. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
. bacchetti, 1-i-179: volto sformato dal vaiuolo, che gli aveva smangiate le
fondo della laide? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di aver sofferta maggiore o minore alterazione dal fuoco vulcanico, sicché sono rimasti per
. bacchetti, 9-423: roccie renose smangiate dal vento. fenoglio, 5-ii-492: gli
le vecchie case dalle pietre nere, smangiate dal tempo e dalle acque, stavano impettite
, 1-123: un paolo milantelli assai diverso dal vero, con un viso vizzo,
buttar giù. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cane, piombato anch'esso in acqua dal ponte, che smaniava e fiutava nuotando in
uomini a stento tenevano il vecchio smarrito dal pianto, / che smaniava d'uscir
volg. * exmaniàre, denom. dal tardo mania (v. mania).
o infredda'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si smanicano presto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
più acuti. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
39: una smaniglia di spagnoletto le pendeva dal collo sul fazzoletto nero di seta,
di fune. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
re'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e per la sola vaghezza di distinguersi dal comune è una affettazione puerile, viziosa e
con gli effetti smaniosamente cercati e aspettati dal contrasto di due concetti e di due
3. voglioso, sessualmente eccitato dal desiderio. pirandello, 8-442: diventava
arme sua. il sangue gli cola dal naso nella bocca smaniosa. -eccitato
posto nome bellezza. -frequentemente interrotto dal punto di vista sintattico e logico (
usa oggidì, per grazia delle traduzioni dal francese. -eccessivamente sottile, sofistico (
un molle e limpido laghetto leggermente increspato dal venticello della sera. = deriv
manipolo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a sacco. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
e strazi. storia d'una donna tentata dal cognato, 32: -sovvertimento della tradizione in
avesse a crepare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si smanta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
così stava. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ritornano al castello rovinato, che fu dal duca valentino smantellato, ispianate le fosse
grande muraglia ha funzionato... ininterrottamente dal 200 prima di cristo fin quasi a
i veneziani per una dichiarazione che smantellasse dal suo petto ogni dubbiezza. idem, vii-1138
dubbiezza. idem, vii-1138: smantellavano dal petto de'francesi ogni timore di novità per
non si edifica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
troppo caldo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cinta.., smantellata solo in parte dal barbarossa e forse subito riparata, durò
d'una tessorìa meccanica smantellata e disarticolata dal cannone austriaco. pirandello, 8-848: dormiva
e imbroncarlo.. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da spose. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
tutti buona cera. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a poco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, lat. smaragdus, dal gr. anàgayòog, di origine orientale
roma. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con cui si libera un proprio compagno dal marcamento avversario lanciandolo verso la porta.
risposto all'appello. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del d'annunzio fu somma nello smarcare dal suggello swinburghiano i versi di lui: cambia
fa seguire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. smarcatìssimó). sport. liberato dal marcamento dell'avversario (un calciatore)
una sciocchezza simile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come lei. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
riva del fiume. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, i-388: quando il compatto è stacco dal monte e ancora in islicco (in
giù nel ravaneto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: / e facendovi far le smargiassate / dal sospetto e 'l martel, due bravi
rovescion giù per la valle / sbalzar dal baluardo / ed annegar nel fosso. /
, / che già si tolse i moscherin dal naso? / sarà mai ver che
-maggiorata fisica (come tipo imposto dal cinema). oggi [0-1-1956]
conti, 1-694: quanto è cambiato, dal buontempone un po'smargiasso ch'era dianzi
faccia caso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
margotte per ripiantarle. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = lai smaris adis, dal gr. ofiaplg -lòog, di origine incerta
umida e isfarinacciola. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
(mi smanto). letter. sciogliersi dal vincolo matrimoniale, divorziare.
con uguale facilità. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
, di smaritare), agg. libero dal vincolo matrimoniale; abbandonato dal coniuge.
. libero dal vincolo matrimoniale; abbandonato dal coniuge. moniglia, 1-iii-442: se
. locuz. lenzuola smaritate: letto abbandonato dal 4. scomparsa dell'opera di un autore
istar forte al vedere distruggere la tessa dal freddo de le ismaritate lenzuola.
sma- rizza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sguardo dei compagni. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
restò lì smarmocchito. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
. anche 'smarra'. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
di co- una grande città sconosciuta, lontano dal suo paese; deluso, testo mondo
ogni senso preservava in quel momento lucia dal sentire i conforti di quelle orribili voci
o linguistico. carducci, iii-5-504: dal difetto di avvenimenti grandi e dallo sterilimento
lo spirito in alto, di là dal sensibile e dal conoscibile, verso l'ineffabile
in alto, di là dal sensibile e dal conoscibile, verso l'ineffabile, l'
costei venuta seco era in ponente / fin dal cataio; e qui l'avea smarrita
prima se ne avvedesse che, stanca dal camminare, sentisse vicino il mormorio della
. 7. perdere il colorito dal volto in seguito a una violenta,
calma, e si comportò ammirabilmente fin dal primo momento. serao, i-427:
: vedrà ella l'annessa perizia fatta dal valentuomo santini, che a dir vero,
ascoltando il sospir che mollemente / muove dal sol morente! tarchetti, 6-i-459:
, 1-i-217: le regole critiche, proposte dal presidente de brosse nell'insigne opera del
nel werner. 16. sviarsi dal retto cammino o dall'osservazione delle virtù
quell'infinito, deviavano i miei pensieri dal loro angusto viottolo. n. ginzburg,
circostanze o restando bloccato dalla timidezza, dal riserbo, tanto da non riuscire a
senato, che ridotto s'era, spaventato dal miracolo, scese con istorino nella piazza
vide gradasso d'agramante / cadere il busto dal capo diviso, / quel ch'accaduto
-di animali. = corno, dal pref. lat. ex-, con valore
ex-, con valore intens., e dal germ. boccaccio, dee
prendere una decisione o di reagire; annientato dal ritruovan mai, ma le smarrite
» disse lucia tutta smarrita. viso dal proprio gruppo e dalle persone con cui si
ogni vertù sbandita, / ond'è dal corso suo quasi smarrita / nostra natura
suo quasi smarrita / nostra natura vinta dal costume. boccaccio, dee., 2-4
già sui tetti erti degli alberghi guasti / dal fiume invan gli abitator smarriti / chiedean
smarronare le prove. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
deriv. da smarronare-, voce registr. dal d. e. i.
si allarga e si appoggia per fuggire dal programma. smammare, tr.
et usufruttare liberamente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un uccello). = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
signif. n. 2 è registr. dal d. e. i. §martellinato
tore della certosa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
pure te? » faceva, smascellandosi dal ridere. 2. slogarsi le
presa avendo licenza il riso, se partì dal conclave; ed essendo rimesse al suo
lungo sbadiglio. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
perché in verità non ha zanne la smascellata dal tempo, più anche dal soverchio masticare
la smascellata dal tempo, più anche dal soverchio masticare che ha fatto. 4
, balbettò smozzicato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di ferro. 3. liberare dal cappuccio un falcone. gozzano, i-1104
rende consapevoli del bene e del male detergendo dal suo belletto il volto della menzogna,
. 6. milit. liberare dal mascheramento per mettere in linea di tiro
: smàscherati tu prima: / tratti dal volto quel teschio zannuto. martello, 6-ii-64
deputati uscenti. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrattivo
scarató). privo della maschera, liberato dal costume, dal travestimento che portava.
della maschera, liberato dal costume, dal travestimento che portava. aretino, 20-133
invogliarono lui... a farselo donare dal calzolaio. goldoni, v-487: scena
, di virilità. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
al classicismo smascolinato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
di origine onomat.; è registr. dal d. e. li.
sminuzzare, stemperare', che è forse dal lat. macerare (v. macerare
fare e disfare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quieta alla luna. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
lino filato'; cavarle a una a una dal mazzo, ov'erano legate insieme.
dallo spavento! = comp. dal pref. lai ex-, con valore di
(o dare tale impressione); privare dal peso, dai legami con il
dominio del senso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sonno ora smatèrio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
appositi attrezzi da taglio, della materozza dal getto. = comp. dal pref
materozza dal getto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. e pist., forse comp. dal pref. lat. ex-, con
de ius-incivile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
n'hai smatroneggiare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ di smattanarsi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ven. e bologn., comp. dal pref. lat. ex-, con
nave. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con pazza allegria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fare le ruzze. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
. con la particella pronom. alzarsi dal letto. a. cattaneo,
cara, sentirai! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
stato di terriccio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dalle cannonate. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
la laurea. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smazzare con lui. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: dimazzatore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lato rifilato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
all'agguerrita e impetuosa invasione che viene dal mezzogiorno?... forse.
dei suoi discorsi? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
secoli di smedievamento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gli alveari. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ba- by'. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
la vita. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
e di suoni. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
v.), piuttosto che comp. dal pref. lat. ex-,
per mascon valore intens., e dal gr. nétaog 'vano, stolto', come
= voce dotta, lat. smegma, dal gr. onrjyna 'unguento, grasso',
, lat. smegma -àtis, deriv. dal gr. auriy ^ a -axog (v
smegma, n. i,. e dal gr. xlùog 'pietra'; cfr.
anche ingl. smegmolitk, è registr. dal d. e. i. smelare
porge del magnifico. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
e non ismellonito. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
ne smelmo ». = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
spagna che10 smembramento della catalogna e di portogallo dal corpo della sua monarchia. l.
4. taglio di una porzione dal corpo di un animale ucciso.
snervai, sventrai, scannai, / dal mal francese alfìn morto restai. campiglia
? / esci di pena, e dal corpo ti parte; / molto vai meglio
ritenne in prigione e fecelo incontanente smembrare dal cane. 3. fare a
di magiari di oltre venti milioni, separato dal mare e costretto inevitabilmente a gravitare (
non solo per il scisma che la smembrava dal proprio capo e pastore, ma più
possendo per via alcuna impetrar la dispensa dal papa, si dispensò da se stesso
, iii-498: quando i cittadini si smembrano dal corpo civile, non può questo non
che quattro mila turchi si fossero smembrati dal campo per andar di notte ai danni
consisteva che la suddetta valle era stata smembrata dal ducato di milano. muratori, 7-i-122
quell'altra terra, castello e villa dal distretto delle città, che queste si
attraverso il cielo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: in araldica, colle membra tagliate dal corpo. -sbranato, divorato da una
rivoluzione per riparare le piante d'arancio dal freddo, smembrate, divenute scendiletto,
messe in vendita come oggetti di scarto dal demanio francese a metà del secolo scorso
da dormire, ma è da destarsi dal sonno della negligenza, e levarsi dalla cechità
). -anche: disperso, sbandato dal proprio reparto o dalla flotta di cui
navi francesi, che, veggendolo smembrato dal suo corpo, lo circondarono e l'
giunta della podesteria di sestino smembrata dal territorio della chiesa. castiglione,
, così noi [carte], ismembrate dal corpo e tutte unite con seco,
raggi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
troia, un'altra volta essere tenuti dal fosso? quale smemoraggine vi tiene?
e carne umana. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, in una smemoratezza che durava dal momento forse in cui aveva lasciato
, una meningite, che lo esonerasse dal governo di sé e lo riducesse in balia
voce di area ven., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smemoriato- ne. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, capisci? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area lomb., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: divenir mencio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mani de'soldati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ristrignersi e smenomarsi. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
alquanti die. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sengia danno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mensola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mai non mente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sciagurata madre..., costretta dal dolore, smenticandosi esser femmina, furiosa pigliò
2. per estens. allontanare volontariamente dal pensiero il ricordo di un fatto;
un bel colpo. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
8-553: non concluse, ritenuta improvvisamente dal fare, anche se stessa soltanto,
se stesso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
stata posticcia, tutta insieme si staccò dal mento, e se la vide nelle mani
;... smentita come si vede dal suo sangue. 3.
dirìa fra mille. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pegno e l'ammontare del debito garantito dal pegno stesso. sanudo, 3-121
a far autro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sentita smenzionare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rime anonime, xxxvii-224: scendesti giù dal ciel qual vero erede / di cherubica
con fermagli di smeraldini. = dal lat smaragdus, attraverso la forma volg.
la forma volg. * smaraudus, dal gr. ofiàqayòog, di origine orientale.
sì trarrai lo pane del cimento fonduto dal fornello, e tratto che l'averai,
ke se'relucente. = dal lat. tardo exmemre 'pulire l'oro o
maturata nello studio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
v-2-455: so benissimo che l'esenzione dal dazio è una facilitazione allo smercio. cavour
se n'accorge. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
marmo all'usanza = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
bologna nel 1283), che è dal gr. dìz. oheqixiov, per *
ritrovarsi, smerdato nello scherno, infilzato dal ridicolo. g. brera [« la
toscana detto anche filetto. = dal lat. mediev. marellas, merellas (
in tanto ardimento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
polverizzarsi. = forse comp. dal pref. lat ex-, con valore privat
, 638: si passa la polvere dal setaccino e si conserva in un vasetto di
soldati, ix-307: attraverso i vetri smerigliati dal gelo, si vedeva una piccola folla
(su un lago); indurito dal gelo (la neve caduta).
papini, x-1-986: una selce smerigliata dal vampo meridiano mi sembrava meravigliosa quanto la
smeriglióne (v.). = dal fr. ant. esmeril (accr.
(accr. esmerillon), che è dal frane, smìril; cfr. anche
quanti poterono rinvenire a bologna e portarvi dal di fuori sagri, falconetti, colubrine,
2-41: portava un pastrano da uomo, dal quale sporgeva l'orlo smerlato di una
(prionace glauca). = dal gr. oftaqis -i6os 'pesce di scarsa qualità'
voce dotta, lat. scient smerinthus, dal gr. onfipivùog 'cordicella', con riferimento
e peme. = comp. dal pref. lat. -eoe-, con valore
di cadere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scappellate, scamiciate. -comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
de'santi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 8-39: gode lo smerlo che dal basso suolo / l'allodola cantando al
vestito senza proposito? = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
custode. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vestiti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce napol., deriv. dal lat. tardo inversóre (v. inversare
a. auamura, 319: 'smerzà': dal lat. * inversare (con cambio
pronom. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
voce di area ven., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smesso, non che dallo studiare, dal leggere. -che ha perduto il
e smetile. = deriv. dal gr. outjxtixóc; (0. smettico
spato focaio. = deriv. dal gr. o|itixnxóg (v. smettico)
accanimenti. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
= voce dotta, lat smectìcus, dal gr. o ^ irjxtixóg, agg.
lat. scient. smectites, deriv. dal gr. oiatjxtixós (v. smettico
signif. n. 2 è registr. dal d. e. i.
o che smargiassate! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vino cancarone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
per 20. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
addosso il calamaio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sm. miagolio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la lucerna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smicionamenti, lì? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un carro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dotta, lat. scient. smicra, dal gr. ajnxqóg per nixgóg 'piccolo'
dolci lumi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
o d'altro albero smidollato e sbucato dal tempo. d. bartoli, 9-28-3-228:
... smidollato con cura effemminata dal professorume tedesco a monaco di baviera.
cos'è la terra... sfiancata dal disboscamento, smidollata dalle acque.
..., stette per ributtarsi dal letto. smidollatóre, sm. letter
: mangiar migliacci. = comp. dal pref lat. ex-, con valore intens
dotta, lat. scient. smilacaceae, dal nome del genere smilax (v.
latini tasso. = voce dotta, dal lat. smilax -àcis (passato in seguito
seguito al linguaggio scient.), dal gr. olitati; -axog.
dotta, lat. scient. smilaceae, dal nome del genere smilax (v.
dotta, lat. scient. smilaceus, dal nome del genere smilax (v.
. = voce dotta, comp. dal nome lat. scient. smila [x
. = voce dotta, comp. dal nome lat scient. del genere smila [
smilitarizzare l'adriatico. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ne son senza. = comp. dal pref. lat.. « e-,
smillanta, cioè smillantatore, si esprime dal greco 'thrason', cioè audace, baldanzoso.
è fatta da 'millanta', scherzosamente usata dal boccaccio invece di 'mille', dandogli
lat. scient. smilodon, comp. dal gr. 0 ^ 1x1] 'coltello'
. = voce dotta, comp. dal nome lat. scient. del genere smil
chi tomblico. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. volg. * minutidre, deriv. dal class, minutìa [v. minuzia]
: è riserbato a'medici il considerare se dal germanico 'miltz', significante 'lienem,
un campo tedesco. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
chiati di antifascisti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
al limbo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, senza artifizio. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
sera e qui. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di concorrenti la sminfa si sfogò fin dal mattino a ballabili, marce, scombinati pezzi
a vederli. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
no essere sducati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non maggiore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sminilo), agg. mitol. liberatore dal flagellò dei topi (come epiteto omerico
lat. scient. sminthillus, deriv. dal gr. oulvùog (v. sminto
dotta, lat. scient. sminthus, dal gr. o-|xivfios 'topo', di origine
, lai scient. sminthopsis, comp. dal gr. oulvùog (v. sminto
lat. scient. sminthuridae, deriv. dal nome del genere sminthurus (v.
lat. scient. sminthurus, comp. dal gr. oulvùog (v.
le ciglia smarrite. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
enrico quando entrò nel regno liberò i popoli dal dazio del sale. palescandolo, 115
[dioscoride], 102: i rami dal basso fino alla cima escono dal tronco
rami dal basso fino alla cima escono dal tronco intorno intorno a modo di una ruota
di spagna = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, sminuita assarino, 2-ii-437: visto dal popolo il dì seguente sminuito il pane
: le chiese protestanti, giustamente preoccupate dal progressivo sminuzzamento dalle varie confessioni e congregazioni
a filosofia. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
tutto mi sminuzzolo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ancora sciolto e per così dire sminuzzolato dal tempo. arti e mestieri, ii-82:
e di mazara. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
narsi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quant'egli smiracola. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
arso con aglio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, per estens., in toscana, dal comando di una nave mercantile.
parole: « quando levavano un capitano dal suo posto, si diceva che lo smiragliavano
smiragliavano ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pagata in toscana da chi si dimetteva dal comando di una nave mercantile.
poco di smiragliuzo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della pietà tua? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mi smiro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vero smerava. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, lat. smyris adis dal gr. ajiùpig -lòog (v. smeriglio1
= voce dotta, deriv. dal gr. ojitigig -1605 (v. smiride
prun de la mitat = dal provenz. esmirle (v. smeriglio2)
fine del sec. xix in quanto influenzato dal gusto occidentale. = dal nome della
quanto influenzato dal gusto occidentale. = dal nome della città turca di smirne.
dotta, lat. scient. smyrnium, dal gr. o (xuqvlov 'erba che
del neogreco 2|ti ^ viótt) g, dal nome della città di 2|uqvt|.
tormenti smiri. = deriv. dal provenz. esmir, comp. dal pref
. dal provenz. esmir, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
privai, e da un deriv. dal fr. ant. mire 'medico'.
, pesce delicato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un deriv. da myrris, che è dal gr. huqqis (v. mirri,
la particella pronom. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
case arabe. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una smisura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e trasfiguratore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
giamboni, 10-40: chi nella magione dentro dal suo cuore alberga cristo, di smisurati
argomento quella sua passione smisurata per l'architettura dal parlarmi spessissimo e con entusiasmo, a
et ad altro. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
dello zinco. = deriv. dal nome del chimico inglese j. smithson (
e freno. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
via i soldi! = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
la sua dimora. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della realtà 2. licenziare dal posto di lavoro come conseguenza della chiusura
credevo non ce ne fosse più bisogno, dal momento che il partito sta smobilitando!
: un assetto di guerra, insomma, dal quale non smobilita. = comp
non smobilita. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
co, grottesco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. smuccaria 'scioc3. pulito o pulitosi dal moccio (per indicare estrema verbali del
). tose. ripulire il naso dal moccio. tommaseo [s.
.]: 'smocciare': levare i mocci dal naso 'bambino che non si sa soffiare
bisogna smocciarlo'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il vino. ghislanzoni, 5-41: dal cavo uscendo / sull'ultimo gradino /
. 6. pulire il naso dal moccio. -per estens.: criticare,
: spesso la smoccola gue dal naso con un colpo specialmente di mano;
gazzi da smoccicare. = comp. dal pref. ex-, con valore privai,
loso, spenga. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, e da mocci = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e due. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sue, crevano sempre col rotolare giù dal letto tanto erano smodati nel difetti ed errori
! » rise smodato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smodata in canto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e smodati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pomodoro continua. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
natura è avvolto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
egli freddo smoderato. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privai
tutto significa smoderazione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dai limiti prescritti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
solforosa e i com prodotti dal traffico e dagli impianti industriali e di
ecc.). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fino allora concubinari. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. davanzali, ii-9: sapeva oralba dal popolo, che nulla tace, che vinio
una specie di molinello d'acqua, prodotto dal piu- meggiare o dal codare.
acqua, prodotto dal piu- meggiare o dal codare. 4. spreg.
voce di area lig., comp. dal pref. lat. ex-, con
: la tattica = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
mora cosa contenesse quella = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
sm. molazzatore. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
(v.); voce registr. dal dizionario delle professioni. smolcire, tr
inchiesta. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
cinque per cento'. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
il bucato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
carro dei morti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
conoscere la bontà. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
naturalmente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e smollicano facilmente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smonacata per maritarsi. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
francesi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che estero. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dell'argento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area seti, deriv. probabilmente dal fr. ant. esmoignier 'mutilare'
. esmoignier 'mutilare', comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ex-, con valore intens., e dal lat. * mundiare, denom.
. svincolare un'attività produttiva o commerciale dal controllo esclusivo da parte dello stato.
iniziativa privata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mattoni smontabili uno dietro l'altro, incominciando dal tet to,..
gommisti per smontare un pneumatico da riparare dal cerchione e per rimontarlo dopo la ri
persia, lii-12-208: il povero signore smontò dal luogo dove egli era asceso e,
. cesari, i-410: virgilio smontò dal ponte e pose piede sul sesto argine.
ninfe e de te dee marine, / dal tergo d'un leggier pescecavallo / su
iii-1-607: il feroce sopraggiunto / smonta dal suo cavallo / e con lo stocco in
collo e coperse dario. -smontare dal destriero pegaseo-, cessare l'attività poetica
[il governatore] volle che smontassi dal gaiesse e mi fermassi in una vicina casa
. cecchi, 2-208: si smontava dal tranvai, si pigliava una stradetta in
-smontare dalla nave di san pietro: abdicare dal papato. óenivieni, 1-187:
del viaggio, e sì affannato dal sole, ed incalzato dal sonno, che
e sì affannato dal sole, ed incalzato dal sonno, che non mi regge più
i mezzi di potermi servire senza smontare dal suo proposto. 12. ant.
6-iii-319: o che egli smontasse un poco dal fine fine di ventiquattro carati..
'smontare il timone': è levare il timone dal suo posto. lessona, 1362:
. -staccare, anche violentemente, dal supporto. de nicola, 274:
le parti pericolanti. -estrarre dal castone una pietra preziosa. 19.
anche distogliendolo da un proposito o dissuadendolo dal compiere un'azione; scoraggiare.
che gli lasciavano eredi, o pur liberi dal sospetto di smontarli dal posto che tirannicamente
o pur liberi dal sospetto di smontarli dal posto che tirannicamente occupavano. 23.
per le mani e smontata da cavallo dal duca suo suocero e dal duca spo nipote
smontata da cavallo dal duca suo suocero e dal duca spo nipote. marini, ii-38
. boccaccio, 1-i-233: preso commiato dal re, smontò le scale. bandello
potette? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vespro o incirca, benché fussino iscalmanati dal caldo e che avessino grandissima sete, ma
allo imbasciatore: il quale, subito smontato dal suo muletto, a piede se ne
, 984: i messinesi, passati dal fulminar de'cannoni a più strette offese,
guardavi di faccia vedevi una donna matura, dal corpo sciupato, smontato, disfatto.
smonticare i quattrini. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
. smonticazione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
estivi al piano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. uscir fuor = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un'improvvisata a = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
apprender quella di michelagno- = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
14. locuz. -smorbare dal mondo qualcuno-, cancellasmorare, v.
, v. smurare1. re dal mondo una persona considerata indegna e ver
dall'indigenza, dalla miseria. smorbandovi dal mondo vendicherà mille e mille ingiurie con
l'uomo passa i quarantanni doverebbe [dal lezzo], bisognerà che egli prima cominci
smorbare il mondo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. liberare un paese o un ambiente chiuso dal ribare (v.).
e smorbar il = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
. gli arnesi da un'infezione o dal fomite di quella. smorbato (pari.
guarire una malattia. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
. non mi = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 1-51: la pelle del polpo scolora dal bruno cupo aggrumato in un grigiocenere smorente
. verga, 8-213: si tirò indietro dal balcone con una smorfia, appena la
ascolterete, / dolore infantile, schiacciata dal peso di una realtà che la pursignora
espressione del volto o mimica facciale carattericavata dal 'libro dei sogni'o dalla 'smorfia'. b
. fecero la smorfia di uscire dal consiglio per non essere presenti zione affettiva,
c. gozzi, 1-727: lontani dal temerlo che fecero quella smorfia di ritirarsi per5
quanti corpi di armata comandati in capo dal generale bertier = denom. da smorfia1.
, altro che una smorfia dell'articolo dal suo natio sito e proprio indifferenti
? pirandello, 8-14: ora è venuta dal ontinente una smorfiosetta di vent'anni
la smisurata terra. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
voce di area napol., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smorfiva a parlarmi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smorigerato ghiotticulo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tommaseo, 6-292: il povero cieco dal lento smorire degli ultimi raggi è avvertito
terzo aveva il tosco: mamma gli uscì dal cuore. pirandello, ii-1-347: la
sentivano smorire. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
doveva alzarsi molto: siccome si comprende dal cantone della muraglia del palazzo al quale
segno di smorsa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
smòrso). letter. ant. liberare dal morso un cavallo; togliere il morso
tene. salutati, lxxxviiiii- 462: dal qual [cubile], se noi vorremo
i pensier miei. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di 'morsicchiare'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
polifemo. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
di intravvedere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
saturno, quando il lume loro derivasse dal sole? certamente debolissime, torbide e
v.). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ch'ogne altro lume smorza / defendevi dal sol quando è più forte. -obnubilare
leggero di stupore tranquillo. -cancellare dal volto un'emozione. serao, 4-159
: non contento il papa della sua astinenza dal n. franco, 6-94: ora
una scintilla... si spicca dal fuoco e per aria si smorza. ungaretti
si smorza lo splendore delle falene sorprese dal sole. arpino, i-118: dai vetri
pensava, misero me, che allontanandomi dal fuoco si fussero smorzate quelle fiamme che
lo smorza. = comp. dal pref. lat. eoo-, con valore
,... dop- po tocca dal fiato degli vaghi venti, con certa luce
: il nuovo sistema radiotelegrafico inventato ultimamente dal marconi... usa di onde
adriana restò a guardare i loro gesti smorzati dal crepuscolo. 7. modulato verso i
pallina nel gioco del tennis); rallentato dal nastro della rete; vibrato in modo
chiusa, e una sfortunata pallina smorzata dal nastro. 11. ant. ucciso
] dalla porta naturale di semele abbrustolito dal fulmine, e però bisognoso delle ninfe,
note argentine e quasi involontarie che sfuggono dal petto commosso d'una ragazza parlante.
della civiltà mediterranea. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
terriccio era fradicio ed elastico, e smosso dal piede mandava odore di funghi. g
); tolto dalla collocazione abituale o dal posto in cui era stato lasciato.
dell'aria smossa faceva fortuna. -sollevato dal vento (la polvere, la cenere)
costituiscono). -in partic.: staccato dal fianco del monte (un blocco di
in quell'anno romanino era completamente preso dal nuovo demone del colore smosso, che tende
(1-iv-363): gnismunda, non smossa dal suo fiero proponimento, fattesi venire erbe
: èglino, non ismossi per questo dal loro proponimento di far la guerra agli
dare dei mostaccioni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si deve partire. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
uva smostava poco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valoré
e montagne che dividono il territorio pontremolese dal parmigiano si caricano molto di nevi nell'
larga finestra il terra- = comp. dal pref. lat. exr, con valore
c. e. gadda, 6-284: dal disciolto sàcculo... smottaron giù
scintillante. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si guardano, di dietro, dinanzi, dal lato diritto e dal manco, volgendosi
, dinanzi, dal lato diritto e dal manco, volgendosi a ciascuno romore e smovimento
delle sette. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
due miglia'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, troncato di netto (il capo dal busto). leti, 6-i-201:
quale fu decollato questo, restò smozzato dal busto anche il capo del somerset.
ho qui gente. = comp. dal pref. lat. -ex-, con valore
iv-76: tirò su un piccolo trapano dal manico smozzicato. arpino, 19-36:
10-171: orsola non è voluta andare nemmeno dal parrucchiere, per timore di apparire aggiustata
sentenze imprigionano l'eloquenza, come scacciata dal regno suo; e quella che,
que'pochi laceri e sbranati e smozzicati dal tempo. manzoni, vl-1-243: per
o non regolato fosse, poiché questo dal tutto e non dalle smozzicature dipende.
e sciancata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sito / smucciò col piede e sdrucciolò dal monte. brignole sale, 6-11: il
ella scherza e atteggia al suolo, / dal tristo core ogni mestizia smuccia.
roman. (smucinà), comp. dal pref. lai ex-, con valore
le sue parole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
all'eliconio re. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
ruffiana? ». = comp. dal pref. lat. exr, con valore
smugne gli stati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
piastra di piombo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
calpestate e smunte nove mesi dell'anno dal bestia me.
si lasciò condurre in quel luogo dal capostazione, giocò, perdette da cinquecento
leti, 6-ii-288: veramente smunse il catolico dal regno di napoli per questa impresa il
smungono le midolle. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
altri. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
almeno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
porta smunita. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
guatargli. caro, 9-931: ecco dal bosco / ne si fa 'ncontro un non
rabbrividiti dal freddo e dalla fame ne'panni logori e
educate sanno non accorgersi di essere trascinate dal ronzino smunto. -ossuto, scavato
): stanco dalle fatiche, aggravato dal male, oppresso dall'afa, camminava
ne desse l'antica prosperità ormai smunta dal tanto parlarne, era costretto ad emigrare.
in uesti giorni la terra, fuori dal diverglierla per le vigne, non sièe smover
. far sì che una persona si allontani dal luogo in cui si trova o si
villani addormentati, che per ismuo- verli dal mezzo bisognava coi campanelli destar tutti gli uc-
chiesa, né non potè essere smosso dal re per forza né per priego. sassetti
don rodrigo stesso, tentar di smoverlo dal suo infame proposito, con le preghiere,
risposte, non si lasciò smuovere affatto dal suo modo di vedere e di pensare.
la particella pronom. staccarsi, svellersi dal luogo in cui è posto o confitto (
de'viandanti, poiché, se si smuove dal sito o si rome uno di essi
per il class, emovere, comp. dal pref. exr (con valore intens
sé lo licenziò, né per ciò punto dal tribuni si smosse, ma volle dar
costantissimo cuore, in vece di smuoversi dal suo proponimento, contrastandolo più vi si
, fichi seccati. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
smuraménto, sm. ant. liberazione dal convento di clausura. aretino,
un passo: o = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dovette smurare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della vela stessa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
far così! '= comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
simili a crani smusati = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
que'fagiani. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sacco d'una città = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, se stesso? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gli scafi? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una volta egli si era lasciato prendere dal gioco dei comunisti, aveva accettato di portare
con questo legno! ». = dal fr. émousser (nel 1575),
1-212: il senso che si può spremere dal dizionario, d'una parola o d'
un modulo né avevano volute, ma dal quadro con uno smusso discendevano nel tondo o
suoi impiegati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cambiare aspetto; presentarsi in modo diverso dal solito. boccamazza, i-1-452: il
dei fiaschi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
al basso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, e da un deriv. dal lat. volg. * mutta (v
smutolire così presto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
su, presto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce sen., comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ridi /... / via via dal mio servizio, / vattene snamorata in
di meguolo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
ciccia frolla. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
vidia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
parla ruzante. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
essere dominate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
parte degli uomini. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
altre simili cose. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
loro indole. 5. distogliere qualcuno dal comportamento naturale. nievo, 655
altra nello scolasticismo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in vendetta della figlia ifigenia, sacrificata dal padre alla sua snaturata ambizione. foscolo
! quasi che l'unità non fosse, dal punto di vista delle razze,
lo snazionalaménto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, protestanti o cattolici, gli emigranti, dal bel principio, vivono raggruppati per nazioni
carducci, iii-7-463: la gioventù italiana snebbiasi dal certati dei loro parenti, si snazionalizzano
e delle 'holdingcompanies'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, con acqua chiara snebbiatisi gli occhi dal sonno che vi rimane,...
speranza di snebbiarli. 4. liberare dal torpore o dall'ottenebramento, anche dall'
: sentii -ciò che finì per snebbiarmi dal vino -che il nome di doro correva di
d'un tratto. riscuotersi dal torpore, riacquisire lucidità eledda,
sguardo gli effetti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 9-103: ecco, non lontano dal monumento austero e quasi tetro ai martiri
nell'altro mondo hanno la ragione snebbiata dal senso. 4. sollevato
, spigrire uno. = comp. dal pref. lat exr, con valore privativo-detrattivo
. (snighitti- tó). riscosso dal torpore e dalla sonnolenza. bergantini,
dai vichinghi prima del 1000. = dal nordico ant snakr, cfr. anche svedese
altro. -in quanto libero dal vincolo corporeo. salvini, 39-iii-57:
superiore a un valore fissato in dipendenza dal materiale di cui è costituito (una
vivente che 'snelletto'. = dal frane, snel, attraverso il fr.
= comp. dal pref. lat. ex-, con
pienamente si confidavano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che si alzava il sole, sviluppavasi dal lago un calore così snervante ed uscivano
snervai, sventrai, scannai, / dal mal francese alfin morto restai. verucci
le discordie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a città del capo sconquassato, snervato dal lungo viaggio e dall'ultima tempesta di
marchi, ii-887: la ragazza, snervata dal sonno della sua età, si trovò
un subito abbattimento di forze, passaron dal correre ad un muoversi così lento,
carcano, in: un certo presentimento dal fondo del cuore mi annebbia la mente
illividita e fatta salsa dall'agitazione e dal calore. -stucchevole (un sapore
egli si era fatto pallido, snervato dal miraggio voluttuoso che ella evocava e spaventato
voluttuoso che ella evocava e spaventato insieme dal pensiero che leggeva in quegli occhi. papini
erano uscite. 10. decaduto dal prestigio, dalla potenza politica, dall'
'fare il nesci'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della biancheria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una settimana. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
$nicchi). letter. snidare qualcuno dal posto in cui sta annidato e nascosto.
di stranezze. 3. estrapolare dal contesto. conti, 1-i-2-84: assegnar
. con la particella pronom. saltare giù dal letto. nievo, 269: finii
= comp. dal pref. lai eoe-, con valore di
. ani e let- ter. spostato dal proprio incastro, scommesso. boccone,
[per il terremoto] e risaltate dal loro sito. 2. figur
un ani male a uscire dal nido, dalla tana o dal luogo in
a uscire dal nido, dalla tana o dal luogo in cui vive o si
dalla lor tana oscura / godea le belve dal suo strai piagate! manzoni,
7-658: assagli i frigi e snidagli dal fiume / ch'han di già preso,
tutte le forze sue a snidar cotesta cova dal suo paese e discacciar da sé qual
neutralità 6. intr. uscire dal nido (o dalla condizione di nidiace)
capri tra l'ombre silvestre! / snidar dal faggio, scoppiar alla selce,
onesta e fida. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
region. snidiató). fatto uscire dal nido, dalla tana, da un rifugio
predoni, snidati e scacciati da davide dal deserto d'engaddi in territorio di giuda,
in- vemo emigrano dalla montagna, snidate dal rigore della stagione e dalla fame.
più brutto'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ne voleva sapere'. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
cocaina (o anche eroina) aspirandola dal naso. = nome d'agente da
, non feminacciolo. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore privat
a chetichella. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
c'è chi fa venire questa voce dal fr. 'naif, aggiunta la 's'intensiva
1848); secondo un'opinione citata dal panzini, ma non accreditata, deriverebbe
sotto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
breme, 1-179: mi si concederà dal signor londonio che nel poema attribuito ad
proporzioni naturali. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
'negativo parziale', che, almeno dal punto di vista linguistico, non è
buffetto sul naso? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si finge. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privat
nocciolo. - per estens.: estrarre dal guscio o, anche, dal pericarpo
: estrarre dal guscio o, anche, dal pericarpo. monosini, i82
riconoscereste in mezzo frugoni, i-9-282: perché dal crin, perché dal duro petto, /
, i-9-282: perché dal crin, perché dal duro petto, / fiero snocciolandomi consigli
i legacci. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ per fetta lampada snodabile di metallo. dal nodo in cui sono raccolti. -per estens
opportuni esercizi e allenamenti; = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la favola che non necessità derivanti dal carattere. piedi sopra le giunture,
orrido e grande / serpe che si dal cassiere del ministero la somma snocciolata al catarinic-
. g. giudici, 8-47: provvido dal taschino del panciotto la f. f.
e snocciolata 7 sul polpasità che dal ferro, per non saper ancora lo snodaménto
forza [di amore], / dal mie cor lasso le catene snoda, /
la cagione / nel suo tacere, dal timor la snoda / e dice: «
non ne le snodi. -redimere dal peccato (con riferimento a cristo).
levamento di durezza, presa la traslazione dal nodo, il quale è la più
di una pianta; togliere i nodi dal fusto di una pianta. -al figur.
larga vena ad uscire. sciogliersi dal nodo in cui è raccolto; ricadere
sinuosi. -in partic.: liberarsi dal torpore, sgranchirsi. niccolò da correggio
, e io giù (salto) dal letto: cascai, che mi si snodò
pisis, 1-99: s'è destata lenta dal su torpore e si snoda..
del violino... si levava dal giradischi e si snodava e si attorcigliava per
da queste stanze invano prese ad esempio dal pescarese. -intenerirsi (l'animo
reparto militare); separarsi, allontanarsi dal proprio gruppo. m. villani,
n. 4. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sciolta, come avanti che fosse tocco dal male. -sfrontato, impudente,
longitudine, i quali, per sottrarre dal ricevere l'impressioni del comun movimento della
e che le snodature dei tiranti, dal tortiglione di comando ai cuscinetti, fossero salde
più tardi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lavoro degli altri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alcune altre persone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in casa loro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un pugnale o un'arma in genere dal fodero. francesco di vannozzo, 105
il brando. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. 2. sguainato, estratto dal fodero (un'arma, in partic.
goldoni, xii-590: giungeva il cavalier dal monte / colla spada snudata, 1
l'infimo cadere. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
del boia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
meticolosa e senile. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrattivo
grecia so euristeo rege. = dal lat. sub, di origine indeur.
nel 1697. = deriv. dal nome del monastero di ash- shuwair.
regno e soalzato. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
di tipo levalloisiano. = dal nome della regione indiana del soan.
cavano i colori più brillanti e soavissimi odori dal nero catrame. -dolcemente profumato (
. scala del paradiso, 253: quando dal sonno noi ci leviamo buoni e soavi
. francesco, 2-45: io te chiamai dal secolo, essendo tu nelli peccati,
cagionatole o dalla sua stanchezza, o dal mormorio di quel- l'acque. cesarotti
1-xxxii-114: corre a quello affannoso e dal bel guardo / cerca all'interna struggitnce fiamma
di andar soave, mi fu donato dal buon marchese del vasto.
e diserrando, sì soavi / che dal secreto suo quasi ogn'uom tolsi. libro
/ traimi di pena. = dal lat. suavis, corradicale di persuadére (
soave più squisito. = dal toponimo soave. soaveménte (ant.
e i zeffiri sereni, / e quando dal nevoso aere inquiete / tenebre e lunghe
amorosi congiungimenti,... poi vinti dal sonno abbracciati soavemente dormendo stettero tanto che
'l colmo de l'arco / che dal quarto al quinto argine è traghetto. /
il neonato] e suo piccolo dito dentro dal fondamento mettere e soavemente aprire, per
bella / soavemente inchina / vedo tremar dal puro ciel la stella, / la
vita, si è del tutto spartito dal conoscimento di quella eternale. =
aurea volgar., 1384: di là dal ponte erano le pratoradilettevoli, adomati d'odoriferi
= voce dotta, comp. dal lat. suavis (v. soave)
suavis (v. soave) e dal tema di loqui 'parlare'. soavità
1-30: il racconto s'ingorgava, turbato dal ritmo del treno in marcia, dentro
, pietoso de'miei affanni, discendessi dal cielo. cesari, iii-140: lasciammo dante
iii-140: lasciammo dante in venere, dal fondo del qual pianeta egli vide rapidamente correre
di cristallo, tutto appannato e grondante dal gelo dell'acqua ond'egli era pieno,
sulle acque chete e limpide. = dal lat. suavitas -àtis, deriv. da
d'azione da soavizzare-, voce registr. dal d'alberti che l'attesta in manni
che, a soavizzare un tantino più, dal soave passerebbe al ricco, questo è
.. i vari tipi di tonfo, dal 'blomp'al 'ploff, il 'sigh'o
teatro a teatro. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto', con
getto violento e abbondante del seme sgorga dal pene, gli scende sulla mano,
cara la maschera se ancora / di là dal mulinello della sorte / mi rimane il
chiusa porta che fa sobbalzare. -risvegliarsi dal sonno o riaversi da uno stato di
torpore con un sussulto, anche alzandosi dal letto. pascoli, 024: l'
tutta la casa... sobbalzava dal sonno o per un rovinio di scodelle dalla
mostrava in osceni combattimenti con agostino bruti dal cranio nazista e dal corpo di vecchio
con agostino bruti dal cranio nazista e dal corpo di vecchio acrobata. 5
sì gran benefìzio in sì grande necessità fatto dal masini alla patria, seguiterebbe a dirsi
mano. = comp. verosimilmente dal pref. lat. sub-'sotto'e da
si potranno curare. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
-per estens. emanazione di calore dal terreno. nievo, 1-325: la
po'a meditare nel buio velato appena dal barlume azzurrino del fornello a gas, su
al mezzogiorno o vero al ponente, perché dal calore del sole seccati non sarà pericolo
giaccia. quaglino, 3-80: il mar dal fondo sobbollìa, spumoso / di tra
eruzione cutanea. viani, 19-237: dal tanto bere il naso gli era venuto una
più antica e pacifica libertà europea, dal trenta in qua sobbolle. b. croce
tardo subbullire 'bollire un poco', comp. dal pref. sub'sotto', con valore
cutanea, eritema provocato per lo più dal calore eccessivo.
o quello. = comp. dal pref. lai sub-'sotto'e da borgo
la sala. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
dossi, iii-210: sono le càndide giovinette dal cappellino alla calabrese e dalla scusa di
d'aìta. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto'e da
le quali ne siamo separati dal papa e da li altri prelati, ne
onne persona. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto', con
di mònadi balorde. = comp. dal pref. lat. sub-'sotto', con
'sobein'agitarsi. = denom. dal gr. oopéto 'agito, scuoto'(