. e. gaada, 24-76: dal lato editoriale è meglio la sincerità delsolito complimento
= voce dotta, lat. scirros, dal gr. oxipóg (v. scirro)
lento corso. d'annunzio, iii-2-1145: dal padule comincia a salire il concerto vespertino
voce dotta, comp. da scirpo e dal gr. -osiòfjg 'simile a'.
. = voce dotta, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, lai scirros, dal gr. oxìqog 'tumore, indurimento'di
da scandali sonde nate. scirro e dal gr. pxicpapov 'palpebra'e òyxog 'tumore'.
scirroblepharosis, comp. da scirro e dal gr. \ 3x, écpaeov 'palpebra'.
lat. scient. scirrocele, comp. dal class, scir ros e
class, scir ros e dal gr. v. i \ kr \
scirrophtalmia, comp. da scirro e dal gr. ò (p-&ax. ^ ióg
scirrogastria, comp. da scirro e dal gr. yaori] q yaoxqóg 'ventre,
scirrosarca, comp. da scirro e dal gr. oapxóg 'carne'. scirrò§i
e scirrose. papi, 1-6-271: infiacchito dal clima e attaccato da una lenta infiammazione
dotta, lat scient scirtetes, deriv. dal tema del gr. oxiqxùo) 'salto'
= voce dotta, gr. oxlqxog, dal tema di oxiexàa) 'salto'.
'informarsi, interrogare'; voce registr. dal bergantini che l'attesta in delmimo.
originariamente era ritenuto scismatico chiunque si separasse dal proprio vescovo o dal proprio metropolita
si separasse dal proprio vescovo o dal proprio metropolita nel caso di un vescovo,
ultima accezione il termine è usato solo dal mondo cattolico). — scisma d'oriente
turchi ci è un grande scisma cagionato dal concetto in che si ha da tenere il
voce dotta, lat. tardo schisma, dal gr. oxto|ia -0x05, de- riv
ciò seguissero effetti dall'idea di scissione, dal reciso contrasto nel quale i cri
, ma non politici, si ritirarono dal gabinetto cairoli; invece l'ultimo evangelo di
della scienza una forza produttiva indi- pendente dal lavoro e arruola questo al servizio del capitale
di un polline portato, mettiamo, dal vento, ma per scissione, gemmazione,
scissione (politica). = dal fr. scissionnisme (nel 1935),
: alcuni problemi posti in primo piano dal sindacato non erano sentiti dagli operai,
forte era la pressione padronale. = dal fr. scissionniste (nel 1900),
dotta, comp. da scissione] e dal tema del lat. parére 'produrre,
si fano imbecilli, cioè senza substanzia dal permanente tectorio idest da la superficiale cortice
ghiaione trito e spento / pietra rosa dal vento / scissa dal gelo alterno, /
spento / pietra rosa dal vento / scissa dal gelo alterno, / vento asciutto e
-con riferimento alla separazione dell'anima dal corpo. campanella, i-34: tu
muore, esce un lampo / di deità dal corpo per te scisso, /
stare uniti per difendersi in qualche maniera dal dispotico potere dell'islamismo. carducci,
senza retorica e un carducci giacobino scisso dal carducci monarchico e conformista. -turbato
levar l'eccesso della furia soprannaturale impressagli dal fuoco. campanella, 5-28: altri esempi
dabben sacerdote. bacchetti, 1-iii-30: dal di là di ciò che la coscienza può
può nemmeno sospettare targioni tozzetti, 12-10-192: dal monte di montieri... d'
a distillazione frazionata, fornisce un distillato dal quale, per separazione e purificazione,
di scisto: benzina che si ricava dal suddetto olio. landino [plinio
pietra] che si divide facilmente', dal gr. 0 / 10x65, agg.
filosofo, di padre scita e greco dal canto di madre, amò tant'una donna
= voce dotta, lat. scytàla, dal gr. axuxàxri (dorico oxuxàxa)
= voce dotta, lat. scytale, dal gr. oxuxàxri (v. scitala)
uccisero da se stessi e parte furono dal popolo ingannato trucidati, sebbene gli stessi demagoghi
dotta, lat. scient. scitamineae, dal class, scitam [enta \ propr
cambio di ge nere, dal gr. zxtifhg, prop. 'donna scita'
lat. scient. seytonema, comp. dal gr. oxvxog sciugamani affazzolettato sul
voce dotta, lat. scient scytonemataceae, dal nome del sciugaménto, sm. ant.
march, e roman.), dal lat. exsùcus (tardo exsùccus) 'senza
'senza sugo, secco', comp. dal pref. eoe-, con valore privativo-peggiorativo,
, respinse la giustina, si tolse dal collo lo sciugamani e, rivolgendosi tutto in
-in partic.: asciugare gli occhi dal pianto. l. giustinian, 78
, lavorando, si in sala dal fuoco con due sciugatoi in mano. macinghi
la qual calidità essendo evacuati, tirano molto dal stomasciugatoi col puntiscritto, / e'duo'
lo sapete, e've dirò la dore dal viso e dal collo. raone /
e've dirò la dore dal viso e dal collo. raone / perché lo fuoco
, 1-89: 'capitergium': così fu chiamato dal davantria nel suo cerimoniale manoscritto lo sciugatóre
= voce sen., forse comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che si fa ora. = dal tigrino sumbàle, sovrapposizione di sum 'capo'al
lo maneggiarono mirabilmente, importato in italia dal rinuccini, levato a gran perfezione dal
dal rinuccini, levato a gran perfezione dal chiabrera, sciupacchiato e fatto contennendo dagli
1-578: i nostri laghi sono dispensati dal custodire per le generazioni future quei tesori
sciupare. bettini, 1-91: levo dal bicchiere / una rosa sbocciata, /
« vedi come 'gettar via', comp. dal pref. ex-, con valore intens.
mi sciuperò. morante, i-61: dal giorno che teodoro le disse: « ti
. usurato dall'impiego troppo frequente o dal cattivo uso (un'espressione linguistica, un
sciopini. buonarroti il moda: giovani dal cuore arido, dah'intelligenza inerte, giovane
voce dotta, lai scient. sciuridae, dal nome del genere sciurus (v.
anche nella denominazione scient.), dal gr. oxlotiqog 'scoiattolo', comp. da
lat. scient. sciuromorpha, comp. dal nome del genere sciurus (v.
genere sciurus (v. sciuro) e dal gr. uopcpr) 'forma'.
dotta, lat. scient. sphyrna, dal gr. ckjpùqouva 'pe sce
famiglia di pesci eu- selaci galeidi rappresentata dal solo genere sfima. = voce dotta
lat. scient. sphymidae, deriv. dal nome del genere sphyrna (v.
= v sfirna; voce registr. dal d. e. i.
che lo sfisonomiava. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di fissare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
piedi e gambe. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ho il segno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfitta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
appena uscito all'aperto, si recò dal contadino che aveva in consegna la villetta
muri di pietre. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d'azione da sfittonare, voce registr. dal d. e. i. sivo sempre
niente del corrotto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e subito dopo si è messo a bere dal fiasco, a occhi chiusi, beato
notturno amabile sflautìo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
goccia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da una flotta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
uno schermo neutro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ant. ardere di passione, struggersi dal desiderio. a. m.
sanz'alcun refrigerio? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
giovanni crede di doversi levare una ragnatela dal viso per essere, come poco fa,
poppante. = comp. dal pref. let. ex-, con valore
di paglia, = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, dei tifoni impetuosi, erano segnalati dal 'bava'su certi scartafacci. =
son monocoli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
codesto caldano'. 2. estrarre dal focone di un'arma quanto lo ostruisca
guglielmotti, 1651: 'sfoconare': trar fuori dal focone; cavar dal focone delle armi
: trar fuori dal focone; cavar dal focone delle armi da fuoco qualunque corpo estraneo
. 3. intr. uscire dal focone (una carica di lancio).
guglielmotti, 1651: 'sfoconare': uscir dal focone, o persoverchia larghezza del pertugio,
energia o abilità. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
inette le armi del nemico facendole sfiatare dal focone. 2. intr
più il pertugio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
uno e l'altro per veder la luna dal terrazzo. = agg. verb
. sfodraméntó), sm. estrazione dal fodero di un'arma. enfasi
l'ariosto; a chi sei trarre dal fodero un'arma da taglio, in atteggiaversi
foglio del trattato per l'osservanza sottoscritto dal marchese riccardi. e e frugoni,
sfoderò con un gesto nervoso una sigaretta dal pacchetto. -protendere la lingua dalla
colori bellissimi. = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
punitiva. baretti, 6-236: balzai dal calesso e, sfoderando arditamente tutto il
anche con la particella pronom. uscire dal fodero o da una guaina (un'arma
-per estens. liberarsi nella mutazione dal guscio precedente (l'arto di un
o per cambiaria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(ant. sfodrato). tratto dal fodero o dalla fondina; sguainato (
dotta, lat. scient. sphodrus, dal gr. ocpoòqóg 'violento'.
uello ponevano i canali, mantenendogli netti dal fango e a la rena,.
corporale. bernari, 8-217: uscendo dal cesso, dove ero stato costretto a
notte vegnente rovinò del muro del comune dal prato d'ognesanti da praccia ccccl per
v'è l'ultima posta, / levatemi dal viso i duri veli, / sì
animo o il cuore dalle preoccupazioni, dal dolore, dalla tensione, dall'ira,
sovrabbondante. -con riferimento al sollievo dato dal pianto. dante, vita nuova,
essercito quasi più di donne e queste dal viaggio fatte deformi e noiose: talché
la vendetta altrove. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
16-ii-27: se l'esche ardenti allontanai dal cuore, / più sfogato l'incendio al
possano traspirare i vapori che si sollevano dal terreno senza nuocere alla muraglia.
cocchi e altre gale, ciè stato serbato dal suo scolaro antonio genovese. -farsi
gran città! = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
mancò la società del buonumore, indebitata dal lusso sfoggiato l'anno scorso.
ma leonine. -straordinario, fuori dal comune. berni, 160: io
da sfogliare1, piuttosto che comp. dal pref. lat. ex- (con valore
fiume nel 1530), che è dal lat. folìum (v. foglio)
sopra il tavolino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
abusivo e indiscreto, certo, ma tollerato dal longanime libraio, egli seguì la mia
sì. lla seminai. -separare dal cespo le foglie di un ortaggio.
sfogliava sulle campagna resupina. = dal lat. tardo exfoliàre, comp. dal
dal lat. tardo exfoliàre, comp. dal pref. ex-, con valore di
trovano lungo il 48° parallelo... dal giorno che ho scoperto le sue qualità
un silenzio assoluto, non interrotto che dal rotolarsi alternato dei dadi o dallo sfogliarsi
le pagine. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
canto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tose. fruscio di foglie secche mosse dal vento. giuliani, ii-350: le
bello e sufficiente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
volumi. rovani, i-402: trasse dal baule la sua biblioteca musicale portatile e
scisto con del quarzo e del feldspatonon differisce dal granito che per la forma sfogliosa. g
d'èva. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
inpalano 'utriusque sexus'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, svignato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
12-138: ora obnubilati / ora usciti dal nembo / quasi sfolgoranti soli / andiamo
, 1-161: il pio guardò quell'isole dal lembo / de la sua poppa lungamente
risata potente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
6. ant. e letter. colpito dal fulmine. -al figur.: perseguitato
grandi cose. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
occhi). molineri, 1-196: dal cappellino scendeva, curvandosi verso la fronte
ogni giorno. 2. trasferimento dal proprio luogo di residenza in un altro
sfollando, agg. che deve essere allontanato dal luogo di residenza; che si appressa
breve periodo, volontariamente o forzatamente, dal proprio luogo di residenza, per fuggire
del ceppo amputato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vuol far spesa giustificata - è arrivar dal macellaro a bottega sfollata. so / aa
suoi impiegati, recentemente sfollate a roma dal nord. -in senso generico:
ove il comune trasportò gli 'sfollati'dal centro storico. 3. locuz.
d'azione da sfollare, voce registr. dal d. e. i. sfoltiménto
incipiente). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
deriv. da sfoltire, voce registr. dal d. e. li.
femm. da sfoltire, voce registr. dal 2. che si è trasferito
2. che si è trasferito dal proprio luogo di resid. e.
- anche sostant. rea, 13-80: dal naso gli uscivano peluzzi grigiastri, un
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. w, 3554), comp. dal pref. ex- (con valore privai)
). ant. trarre la merce dal fondaco per metterla in vendita. -al
mi parto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, agg. ant. tratto fuori dal fondaco, messo in vendita al di
sono accumulati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
bel campanile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
saloni grandissimo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
29-xi-1991], 31: 1 limiti, dal centrocampo in su, sonovenuti a galla mercoledì
belli anche i veli di nebbia ragnati dal sole, e il velivolo li attraversa
, 792: nei luoghi più battuti dal sole, [la neve] si sfondava
. volg. * exfunaàre, comp. dal pref. ex-, con valore privai
ex-, con valore privai, e dal class, fundàre (v. fondare1)
la fossa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e scaglisi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
de'ginetti di spagna, che, sfondati dal toro, si sono veduti e spesso
sfondrate, pone una vecchia che rapiva dal spiedo le carni le quali allora s'avevano
camerini, gretto e sfondato riccone, che dal saccheggio finanziario dell'austria, specialmente dopo
sopra e sdogata da un canto, dal cocchiume un su, e che quindi veggiamo
stole, che si partono dal tondo del mezzo di sopra,..
arivai... che ero mezzo morto dal fango disotto, dagli sfondati e dalla pioggia
deriv. da sfondare1-, voce registr. dal d. e. i.
passato poi al linguagfio scentifico), dal gr. o di penne di struzzo. piovene, 7-x dal teatro politicamente impegnato del primo dopoguerra si fattisi tirare a'pali- scalmi e aiutati dal mare, s'accostarono al picciol legno di . volg. * exfunderare, comp. dal pref. ex- (convalore intens.) convalore intens.) e un denom. dal tardo * fundus -óris per il class
, sbaglio grossolano: 'ha detto unosfondone'. dal romanesco. t. bolelli [« la
buttare a fontana. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mille malizie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
p. levi, 6-245: quando scesero dal vagone alla stazione centrale di milano,
della cesta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
). bacchelli, 12-244: se dal rosseggiare e dal rugghio dell'incendio di
bacchelli, 12-244: se dal rosseggiare e dal rugghio dell'incendio di quel legname secco
come un crivello! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
caligaris). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ne. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
essenziale dello stile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scarpina sforbita bene. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ricondurla al bordo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rami delle piante. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come di forcella. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sforgia a carbone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
omo è sforlingatu. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
intens., e da un adattamento dal part. pass, del fr. ant
, e tra poco sarebbe stata sformata dal lavoro, lei, col suo corpo.
dell'abito non cominciò a essere offesa dal progressivo sformarsi del corpo, stettero insieme
sformano assai. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
boni, 269: estraete la stampa dal forno, lasciate riposare il timballo per
sformatura del pezzo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. bartoli, 15- 1-63: dal tanto continuare il dì nella chiesa e la
de'primi tempi della religion nostra e dal dovere della nostra altissima professione. giordani
adornavano, ma che ricavavano ogni loro bellezza dal suo corpo morbido, giovanile, non
bocca), stravolto dall'ira, dal dolore, dall'agonia, dalle convulsioni
e l'udito all'altra riva, sformata dal fango, scurita dalla pioggia.
lo condussero ad essere poco onorevolmente sbalzato dal trono senza il compianto d'alcuno,
figur. con riferimento all'anima sfigurata dal peccato. s. bernardino da siena
forno o a bagnomaria dentro uno stampo dal quale è estratta, capovolta, a
tacchi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, gradino necessario, data la sformatura dal suo spirito, alla definitiva conversione all'
ha avu = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 1-191: dopo due o tre giorni dal mio arrivo, -ostentare un'espressione.
mie lettere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ogn'onor, gente infedele, / dal tuo regno gentil retrosa e sforma.
materiale cotto. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
, tr. { sforno). estrarre dal forno una vivanda che vi si è
l'arrosto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in una volta sola e in gran quantità dal forno (anche scherz., con
di sfornare), agg. estratto dal forno in cui ha subito la cottura (
. -appena sfornato: appena estratto dal forno. - al fìgur.:
, se ne sta come sfornato ora dal maiolicaro. -per estens. prodotto
è contenuto nell'ultimo decreto legge sfornato dal consiglio dei ministri. 3.
o dai prati, dalla maranella o dal quarticciolo. 4. messo al mondo
15-21: qualche brocco generalizio... dal demalattia era il primo ad alzarsi,
carbon fossile, macchina che espelle il coke dal forno. = femm.
. sfornatura, sf. estrazione dal forno di ciò che ha completato la
galleria in miniera. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cucina). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
marin. ant. sciogliere i remi dal fornello del timone. -privare delle
della voga. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
agg. marin. ant. sciolto dal fornello del timone (un remo).
con le coltre. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
chi sta fuora / di casa sua e dal suo re sbandito, / senza danari
all'oscuro di com'or disgiungi me dal mezo mio? / come con altro me-
fabbrica, o armata o architravata. dal meda il 'canale del soccorso ^ per indicare
in un ricamo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i tedeschi addosso! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un naufragio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
boccaccio, i-251: io, dal mio nascimento sfortunata, non saprei da
dalla cattiva usanza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. brusoni, 2-94: = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quella d'aiolfo. inviato dal cielo a noi sfortunati mortali.
partorir che fé la sfortunata / fu dal padre scoperto il fatto reo. segneri
terreo è creduto essere piatoso; e dal peccato riceve loda. aretino, 22-260
l'avarizia. -pesante condizionamento costituito dal fato, da situazioni o circostanze avverse
miei sfortunati scolari, sanno quanto io aborra dal montare in cattedra. -non
le tue dolci corde / susurravano ancora / dal tocco di tua destra, o sfortunato
sforzamenti di donne essere falsi e tanto lontani dal vero che è vergogna parlarne. mamiani
lo sforzamento delle linee francesi fatto dal principe luigi. 6. superamento
in s / o sfz o sostituita dal segno a), che segnala la marcata
del vero direttore: ciò fu chiaro dal primo sforzando che egli ottenne dagli ottoni
, la uale fu sforzata poscia dal principe d'oranges ad arrenerei con onorevoli
lettere, tanto fece e disse ch'impetrò dal padre di attendere liberamente a quello dove
l'accampamento nemico o una posizione tenuta dal nemico; forzare una li
196: vinto il fato è dal senno, e può l'uom forte /
spezza e resta in un momento sciolta / dal legno, ov'era astretta con gran
per bene a non essere troppo sforzata dal sole. -spezzare con forza dirompente
de'medici, i-23: è grande differenzia dal comporre sonetti in modo che le rime
la resistenza di altri, per liberarsi dal luogo ove ci si trova costretti. -anche
di presto rivederla, si sforzava togliersi dal cuore quella di diana. loredano, 1-49
credervi fedelealle mie ceneri, non so scacciar dal pensiero l'odiosa immagine d'un fortunato
, 19-70: il bottone dell'ombellico sgallato dal ventre ripieno sforzava in fuori: ella
'non si puòsforzare le carte'. proverbio tolto dal gioco. = comp. dal pref
tolto dal gioco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vite. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fr. ant. esforcier, comp. dal pref. lat. ex- (con
la durezzade'capitoli fatti non sarebbero mai osservati dal re e che egli procurerebbe sempre ad
mille volte ciascuna ora di quello [dal petto] per la mia bocca di
il ver io sono all'improvviso / dal traditor sforciato e dai martìri,
una città sforzata. siri, xii-905: dal maresciallo fu spedito un altro suo figlio
sùbita morte. firenzuola, 2-88: sforzato dal bisogno, se neprese la via verso genova
.. solo forza per liberarlo dal peccato presente, e ciò è significato non
etade che, di- scemendo il bene dal male, consentissono al male del peccato
di morte sforzata per corrotti, / dal maledetto giuoco son indotti. 4
dimensioni, innalzato a milano a partire dal 1450 per volontà di francesco sforza su
sforzo sovrumano. papini, v-469: sfigurato dal sangue, dalsudore, dagli sputi, dallo
può stimar ben impiegato il viaggio preso dal settentrione. muratori, 7-i-11: chiedi
gorgheggi / colrivale usignuolo gareggiava, / quando dal gran cantare a sforzo / gli si
sforzo di trazione e delle resistenze opposte dal pneumatico, che bisognava ridurre le superimi
sia stato uno sforzo della natura, aiutata dal medicamento delle acque, a scacciare le
ch'erano passati a ritirarsi di là dal ponte. g. bentivoglio, 4-1533:
lo quale, essendo per mano sforzosa rapito dal ramoscello, non ottiene il primo fulgore
il tosco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nella concia della pelle, togliere le cuoia dal mortaio, per poi risciacquarle in acqua
operazione che comprende il cavar le cuoia dal mortaio, risciacquarle in acqua chiara,
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e 'prendere in giro'), comp. dal pref. lat. ex-, con valore
carte gliele smarriscono sempre, e sfottuto dal colonello che non capisce quanta capacità d'
sottili e acute! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tutto se sfracassò. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. /... e dal dolore insano / corre agitata, e in
non era egli lecito riconoscere i segni descritti dal veggente di patmo? = comp
veggente di patmo? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vergogna ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tempo fa mi mandò. = dal. calabr. e sicil. sfragaru,
voce dotta, lat. sphragis -idis, dal gr. ckpeaylg -lòog 'si
quella. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
altra religione. toscano, lxxvi-186: dal vano tormento dei sogni or si sfranca /
fanciullo; sfrancatevi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di tute bontà rede: / sano dal capo al pede, / libero, giovan
disir si sfranca! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una voce. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
a sproposito. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
, lat. sphragitis -itidis, deriv. dal gr. o letter. sensazione di gusto = comp. dal pref. lat. ex-, con valore svegliato l'organo, = comp. dal pref. lat. ex-, con valore anzi costruendosene uno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore dicesi 'mal franzese'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore morir di sete. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore di guardare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore e snervo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
restano più segreti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quiete dell'invaso / che all'uscita dal girone s'incontra 7 su una linea
tra gliscogli dell'isola. -sfaldato dal vento (una nuvola). e
. gli orli sfrangiati e morsicchiati dal vento. stuparich, i-72: il
, la bocca larga e sfrangiolata dal rossetto. = deriv. da sfrangiato
muretto: quattro baracche intorno, sfrante dal silenzio, tra gli or- ticelli melmosi
salivano per la via san giacomo e dal palazzo lieto, che è dirimpetto quella via
sua gloria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
verso leopardiano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
adattamento del bologn. sfràpla, comp. dal pref. lat. ex- (con
dicesi delle be- stied, comp. dal pref. lat. ex- (con valore
le facoltà? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i bigatti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il saet- tìo d'un uccello scomodato dal fracasso. montale, 3-42: erano
cercandoci. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e cadute. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di montagne. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
delle pecore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le fronde. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e sfrasio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. ritirò me e mio fratello peppino dal collegio... e mio padre.
, 14-1-191: appunto perché era favorito estipendiato dal granduca, si perdé la di lui grazia
a siena. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fresco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dell'uso senese. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alle leggi, ed a bologna / dal patrio nido in un balen lo sfratta.
ricoverava in questo ospedale, era sfrattato dal regno. leoni, 285: svizzera
3-146: se non si trattasse di sfrattare dal consiglio personaggi illustri e benemeriti per tanti
ne'romanzi. senonché furono tutti sfrattati dal parrucchiere dubois che, fattosi davvero primo
coll'intimazione... di sfrattare dal territorio parmense. -abbandonare un'abitazione
spalle alle bastonate. = comp. dal pref. lai ex-, con valore di
, 1-9: giocavano sui cortiletti invasi dal sole, sui prati secchi, per via
destituzione da un incarico politico; cacciata dal trono. segneri, 5-31: 1
che ad istanza di lei medesima avessero già dal signor cardinal legato di bologna lo sfratto
. ant. asportazione di ghiaia e sassi dal greto di un fiume per effetto della
l'avversario e di scacciarlo (sfrattarlo) dal suoterreno di gioco. 7.
4-81: le prime rondini, snidate dal pallido riflesso delle iuci, sfrecciavano nel
esperta regia. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
sulle nostre strade. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'usavano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
stilistica appor = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un tavolino a lustro, qua elà sfregacciolato dal posarvi sopra la roba. = comp
sopra la roba. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, cancellaticelo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dei ginocchi puntuti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mencio. 2. segno lasciato dal pennello sul dipinto. redi, 16-vii-393
gli uomini appunto che non furono politi dal frequente sfregamento sociale. carducci, iii-17-314
del bene, 1-61: distaccati i buoi dal lavoro e tenuti un po'fermi,
far sangue. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
marescialli impazzivano. 3. spazzato dal vento. pasolini, 102: ero
. carducci, ii-9-125: vorrei cominciare dal buttare il mio 10 a ribattezzarsi nel
: all'uscita dalle officine gli uomini dal bracciale di esonero, e poi nelle
far sotto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cardi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, perché lui non le ha mica sformate dal piccone né sfregiate dalla perforatrice. -già
sfregiata da quella bomba, stava di casa dal '49 un molto rispettabile avvocato cittadino.
... / fare uno sfregio dal barbiere a posta. nievo, 848:
reclusione da sei a dodici anni, se dal fatto deriva... la deformazione
da voi. oliva, i-2-353: rigettossi dal santo prelato l'avvertimento, come macchia
voce di area lomb., deriv. dal milan. freguj 'briciola'(cfr.
detestato dalla morale, dalla pietà e dal buon senso? gramsci, 12-325: ogni
sfrenamento 'romantico'che può essere aggravato dal = comp. dal pref
aggravato dal = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
volponi, 2-118: overath era illuminato dal piacere della conquista... e
più odore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ma poi che mi son risentito, dal dolore non aveo più riposo né giorno
né notte. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
». -per estens. esimere dal rispetto di norme, regole, tradizioni
belve umane. 17. liberarsi dal freno, scrollarsi le briglie di dosso
albor si sfrena. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fosse lasso! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
già soleva stare allegro, / offeso dal dolore e dal sospetto, 7 sfrenatamente
allegro, / offeso dal dolore e dal sospetto, 7 sfrenatamente se stesso martira
[barbaro], xxxi-123: guardinsi ancora dal rider sfrenatamente, conciosiaché egli è vizio
con vostra figliuola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: azione o comportamento licenzioso, sciolto dal freno morale, scatenato nello sfogo degli
sfrenatezze. e lui non poteva staccarsela dal collo. moravia, iv-201: il
da sella); non cavalcato né guidato dal ca valiere o che non
(un treno); non trattenuto dal freno a mano (un'auto).
carretto che viene su di corsa sfrenata dal cancello e si ferma di botto davanti
, 1-251: non poteva nascondersi che dal groviglio della discussione sorgeva una vampa di
che una coppia delle più sfrenate, presa dal capogiro, andava giù a rotoloni.
diede sua moglie alla sfrenata rabbia loro, dal qual fatto ne seguì quell'aspra e
: chi legge le cronache di roma dal nono secolo al decimoquinto, in mezzo a
, roman. sfréddo), deriv. dal germ. * fridu 'pace'e 'prezzo
, / si = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del padre, che nel levare il pentoline dal fuoco s'era scottato le dita.
, 11-135: per calmarmi, calcolando, dal consumarsi della torcia, quanto tempo fosse
sfriggolare il sangue. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
alle pentole in = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spazio troppo ristretto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a offerir lui. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fersora d'ammore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
per la giacchetta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i-136: mina tolse i pesci sfrigolanti dal fuoco e, posandoli sulla tavola,
voi mi diceste... se dal latino 'fringuilla'o 'fringilla', che in sì
in istonature. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
sul secondo articolo, si guardano gelosamente dal toccare il primo. -esibito leziosamente
di una settimana. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfriso': sfiorare. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
ex-, con valore intens., e dal fr. friser (v. frisare
detto delle stoffe. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
region. sfregio, graffio. pagliari dal bosco, 183: il vecchio coltrino,
sfrittella. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
aver-fo sfrizato. = comp. dal pref. lat eoe-, con valore intens
fuori? ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nuovo vocabolario treccani. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a pietralata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
visita mattutina. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una foglia... e sbuffava dal naso sfrogiato una paura bestiale. pirandello
: senza froge. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come pere cotte. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tromba. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
mortai ferita. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tombola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alle sollecitudini cristiane. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
suo smeraldo. pratesi, 5-15: dal fondo cupo dei boschi ingialliti, che si
unagloria italiana. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
guatare: il ca- vatesori, roso dal suo pensiero di sotterra, tenendo in mano
cfr. modenese sfundrii), comp. dal pref. lat. ex-, con
con nazioni forestiere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ritratto alla brava in una terracotta carnicina dal poliamolo, da quel medesimo pollice fiorentino
dissolutezza; ma queste donne vi dispensano dal cercarne, perché elleno vengono sfrontatamente nel
già da tempo egli l'aveva estromessa dal cerchio dei propri interessi, e quella
li vezzi nella latina favella provenivano egualmente dal desiderio di parlare e di scrivere con
-sostant. candido, 64: dal rimirare la scelerata vecchia, tutta nell'
cui vien chi, / signorina dal bel nome d'artista. tecchi, ii-qq
perugia, sebben male allevato e corretto dal padre, vivendo sfronzinataménte, fu da guidalotto
legatori, raffilare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
grandi scoperte scientifiche. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ignorante. = comp. dal pref. lat. ex-, con
per il collo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
de omo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le imposte doganali. pagliari dal bosco, 383: egli trovava molto strano
nessuno sfrosa la dogana essendovi = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfrattano dalle finestre. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
passar per bugiarda. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce pisi, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e anfanare e sudare dipendeva tutto dal kuce. sfrugacchiare, intr. {
che de = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, di colombi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
più comunemente frucone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
'mi hanno sfruculiato le palle'. = dal napol. sfruculia, var. di sfreculià
, var. di sfreculià, comp. dal pref.
ravviluppando el letto? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
viani, 19-457: si destarono intiepiditi dal sole... degli areoplani mettevano
lo allumachivano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
). le frasche mosse dal vento. de roberto, 4-142: nella
lieve rugiada. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ai fuscelli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il suo letargo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di lana. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
un certo punto la quantità di lavoro sfruttabile dal capitale diventa... indipendente dal
dal capitale diventa... indipendente dal numero degli operai. -che si
una dottrina sull'origine del profitto dedotta dal lavoro non pagato all'operaio. moravia,
compensati dallo sfruttamento delle fertilissime terre emerse dal prosciugamento del lago. moravia, 23-151
4. il trarre un guadagno economico dal commercio di opere altrui o da un'
sogno certi letti che la sera escono dal muro e la mattina vi rientrano:
mese a fiorire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dintorno / al ceppo quella terra che dal molto / produr sia stanca e che
: ma prevedo che uno sarà sfruttato dal capitano. -godere. fenoglio,
scelta che o farsi sfruttare... dal primo capitalista che gli capita o morire
lavoro, ma essa è sfruttata fuori dal mercato, e diventa sorgente di plusvalore
egli stesso sfruttò. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. su quella scala delcomp. dal pref. lat. ex-, con valore
grossi registri di uf = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di francia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ogni mezzo più = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce sen., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
effetto ottico-prospettico degli oggetti che si allontanano dal punto di vista e, nel linguaggio
bassi, che separano le cuspidi illustrate dal confine del lume, restano invisibili a
, 24: così dicendo, si svilupparono dal curato, il quale pochi momenti prima
. -evitare un luogo tagliandolo fuori dal proprio percorso: fare in modo di
montale, 1-75: così, padre, dal tuo disfrenamento / si afferma, chi
volgar., i-139: inineleganti; astenersi dal racconto di ciò che può verdate,
. scivolare via, cadere dalla mano, dal grembo (un oggetto, quanto si
siete affidati, lasciansi in sul meglio sfuggir dal pugno il capo della fune, e
di nascosto in regalo, / sfugge dal grembo alla pia vergine e sdrucciola giù
: ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto / velo, scomposto sul sommosso
sangue). fantoni, ii-125: dal commosso ciglio tuo sul viso / sfuggiva
sfuggendo di mano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
donne colle granate lunghe e piattesceverano i vigliacchi dal grano (le spighe sfuggite alla trebbiatura
spinta per la vostra persona, sfuggita dal mio sentimento quando ero ben lontano dal supporre
dal mio sentimento quando ero ben lontano dal supporre che un giorno l'avreste risaputo
penna che non ritragga la sua bellezza dal suo pensiero. 10. archit.
un attimo immortale. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
tragitto aereo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
graduale della tonalità di un colore; passaggio dal chiaro allo scuro o viceversa.
. piti disus. che digrada lentamente dal chiaro allo scuro o a una diversa
anderà osservando lo sfumamento assai maraviglioso che dal suolo della terra perpetuamente si produce,
, la pianura sfumante in lontananza traversata dal corso lucido dell'arno. fenoglio,
di vena in vena, / domo è dal sugo della sacra pianta / e in
caro ad un popolo sfumerà come neve tocca dal sole, quando tra noi una bandiera
sfumano ogni giorno. -annullarsi dal punto di vista politico. mazzini,
di trementina. desideri, lxii-2-v-177: dal sommo freddo congelate [le carni]
saggiamente e per sua elezzione si ratrasse dal non reggere più gente, delle quali
am- bre. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
altro si pubblicò quila sfumata di sovranità fatta dal pontefice. ordine assoluto per lettera a
folletti, lxxxix-i-376: piacevole incontro, vagamentedescritto dal 'primo pittor delle memorie antiche, preziosa
anche riflessa). debba passare immediatamente dal maggior chiaro al maggior oscuro, si
sua esistenza di malinconico e di solitario dal fuoco insaziabile che lo divora: la
vegetali. la sua gamma che va dal bianco latte al buio stigio, attinge tutti
innestato nella lotta di classe in francia dal thierry ha avuto importanza e quale,
di lei. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
su la bragia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nava a sinistra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d'italia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
et similia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sforfantate al presente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rumorosamente e con agita = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spesso egli assassina. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ritrasse nell'ombra per non essere visto dal marinaio, gli pareva che l'ufficiale
sacco di impertinenze'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfuriata / dal limitar celeste era. fanfani, uso tose
po'sfuriato'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tre anni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tempo butto via. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ piacqueli molto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nostro nome. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di bestie feroci. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrat-
col suo pacco il mattino, si siede dal ciabattino, dal rigattiere, dal fumista
mattino, si siede dal ciabattino, dal rigattiere, dal fumista, arrotola una cartina
siede dal ciabattino, dal rigattiere, dal fumista, arrotola una cartina dopo l'
'l cancelliere principiò ad interrogarlo, sorse dal scabèllo e se n'andò a aire alcune
marin. disus. cassetta degli attrezzi usata dal calafato, anche con funzione di sedile
pedanteschissima è questa descrizione di questo uccello dal purpureo rostro e dalla lingua larga,
angioli disse ancora dio: « siedi dal lato ritto mio, insino a tanto ch'
acquistar quattro dita di spazio con discostargli dal muro. sono termini o mensole di
e fidente gioventù. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
oh, mecoccio egli è = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del padrone. = comp. dal pref. lat. ex, con valor
voce di area milan., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la sgnagnata, vedi qui? = dal lomb. sgagnà 'mordere', probabilmente denom.
metà razione, m'immagino. = dal lomb. sgagnósa, deriv. da sgagnà
pretendere, convenire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
trina a croce. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. (sgualèmbo), che è dal germ. slimb (v. sghembo)
= voce di area maremmana e leccese, dal gr. àoxàxrieov, di origine incerta
commuovo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
antico arresto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tamburo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alito caldo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'orgoglioso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
meno convenienti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
arbitro molto sgallettato imlo staccare il galestro dal masso. punito, è un carciofo.
più delle donne, tolta l'espressione dal galletto. c. arrighi, 3-197
sgallettava dalla felicità. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= deriv. da sgallettare, voce attestata dal fanfani in rinaldo maria bracci, dialoghi
canto del gallinaccio. = comp. dal pref. lat. ex-, con
io più tosto spinti da pazzia o dal peccato o, per dir meglio, dalla
così onorevolmente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
là tardi dalle undici in là, dal letto sento sgallinaré giù in gallinaro..
indietro tutta'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
qualche canzone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce venez., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
conducendoli al trotto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
inosservanza è stupenda. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sgambate! '= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. due seggioleche non si potevano muovere dal muro, perché sgambate. nieri,
la tua vendetta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
infinita bramosia di godere che le è data dal suo cielo e dal suo mare,
le è data dal suo cielo e dal suo mare, e di questo voi non
per cui un birillo, fatto cadere dal passaggio della palla, produce la caduta
buonarroti il giovane, 9-475: - dal popol l'invidia ha lafistiata. / -
fraternità grottesca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
frumento). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
intenti alla pesca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lo zaino e me lo sfila a forza dal braccio. vittorini soffici, iv-138:
] di bombe da -sganasciare le mascelle dal ridere: ridere 1nani [in « lingua
si diverte un mondo; sganascia le mascelle dal gran anni, per andar a tirare quattro
voce di origine roman., comp. dal pref. lat. ex-, con
1: nella ciociaria le truppe e parma dal quintuplo giogo siculo-piemontese-savoiarpolitico. del reich,
impongono ri = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 14-115: 1 partigiani jugoslavi si sganciano dal nemico senza guardare ai chilometri d'arretramento
s'erano sganciati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il passo, e poi guardano i fortunati dal basso sgangherando la bocca al canto con
una occhiatala, si spicca due sospiretti dal core, dicendo fra se stesso:
a sgangherare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
doleasi in voce afflitta e reca, accarezzata dal sole si muovevano e si fondevano camicie lamorte
mai: quello sproloquio di racalmuto intervallato dal -che ride senza ritegno (
conre, si salta. fiammata dal sole, colla testa nuda, grondante,
cesarotti, 1-xxii-58: la terra sgangherata [dal terremoto], il mar trabalzato,
sgangoliscfì. dial. smaniare, struggersi dal desiderio di qualcosa. - in partic
di tattica estetica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e fausta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le gomene a lavorare. = dal fr. égarement, nome d'azione da
calce viva. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
642: ho io ad esser sgarato dal maggior inimico ch'i'abbia? grazzini
, pappa intingoli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ministro ne fu sgarato. = dal fr. égarer 'smarrire'. sgarare3
carlo a giacere, men da fatica che dal cruccio dell'animo. sgarbare1
, altaltra sgarbano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in sesto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vecchio arrenato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
argino, 11-107: una vecchia suora dal mento bronzeo entrò con la tazzina avvitata
èracleote, famosissimo pittore, avendo ritratta dal naturale una vecchia bavosa, sdentata,
va dicendo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, soluzione, = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con qualche difficoltà, o sgarbétto, dal ministro, e sempre poi si ottenea
, a modificarsi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
son meno molesti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
taglie. la sgarganatura traeva un bramito dal canal della gola reciso. = nome
seduta stante. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
messer antonio speziale. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quelle cose non sono bollite e levate dal fuoco... e poi li altri
che sgargarizzino. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in fretta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gio = voce piemont., forse dal frane, skerran 'grattare'vane, anzi
di origine e provenienza merid., dal sicil. e calabr. sgargiari 'gridare a
'bocca aperta'), piuttosto che prestito dal fr. ant. * gorgeant 'sbuffante',
bocca e sgargozza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scuola il bambolino impara. = probabilmente dal fr. ant. esg (u)
. xvii 5366), comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da garer'custodire, proteggere', che è dal frane, waron (cfr. r.
un momento all'altro. = probabilmente dal frane, skerran 'grattare': cfr.
pesi che e'ponevano loro addosso e dal cammino, di poi, sgherrettandoli,
animo maschio infeminisce. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'ultima erta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
piancer pero. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
di quel volo, che schizza via dal prato, / e squarcia in uno sgarro
). tose. togliere le noci dal mallo. fanfani, uso tose.
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la prole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
da'panni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ornit. garzetta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sgars, sgarz), comp. dal pref. lat. ex-, con valore
legare, rilegare, scarzolare. = dal piemont. sgarzolé, scarzolé, denom.
lui ha moglie e figli. = dal milan. sgar$orìn, deriv. da sgarsó
in aria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
euforia, entusiasmo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rumore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e discinta e aveva sentito qualcuno sgattaiolarsela dal cancello dell'orto. d'annunzio,
avrà urtato in un ramo / sgattaiolando dal suo buco. de pisis, 1-252:
a veder bene. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
molto studio sgattiliante. = comp. dal pref, lat. ex-, con valore
ex-, con valore intens., e dal pari, pres. di gattigliare2 (
versi de'gatti. = comp. dal pref lat. ex-, con valore intens
, di malavoglia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a gola. = voce coniata dal caro, dal nome del suo debitore
. = voce coniata dal caro, dal nome del suo debitore [della]
puzzo né odore. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
ta la somiera. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
metri e vanno sgavagliati. = dal napol. sgavaglià 'rifilare, scollare'.
e sgavazzano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d'amore? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del paese. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
semenze ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sgazzerato 'cialtrone'), forse comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pronom. { sgelò). liberarsi dal gelo o dalla neve; scongelarsi.
si disfanno le vecchie valanghe, consumate dal sole. 2. sciogliersi (
che sgela a qualche pollice di distanza dal margine dell'ombra formata da una casa
gela fortemente a qualche pollice di distanza dal lato opposto. bresciani, 6-xiv-356:
e trovarvi la pace. -liberarsi dal ritegno. piovene, 15-104: giovanna
della scienza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, di sgelare), agg. libero dal ghiaccio o dalla neve.
rebbe subito. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lastre. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
più gioia: = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pane. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
disse lei. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
per subito ricongelarsi. jahier, po dal l'ingessatura. 2-55: questi
scioglie il ghiaccio del giordano che scende dal nord come nascesse dal san gottardo.
del giordano che scende dal nord come nascesse dal san gottardo. g. testori,
(con valore aggett.): causato dal disgelo. fenoglio, 5-i-520: evitava
loro braccia! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. insomma un tedesco autentico venuto dal baltico.
, con il naso a un palmo dal foglio,... la schiena ad
. la schiena ad arco, sghembissima dal coccige alla nuca, tuttavia c'è in
sghembóne (v.). = dal got. o longob. slimbs 'obliquo'(
boerio, 624: 'scheo': chiamasi dal basso volgo il centesimo della lira austriaca
voce di area e provenienza ven., dal ted. scheidemun zen 'spezzati'
del piatto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. ant. azione o comcosì chiamato dal combattere che faceva fuori della schie
la sua preda. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sgheronatura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con una gran cappelliera che gli spioveva dal cucuzzolo di una cranio piriforme torno tomo la
le novissime dell'italia centrale, ordinate dal canosa e dal duca, e le atrocissime
italia centrale, ordinate dal canosa e dal duca, e le atrocissime di cesena
povera giuditta arquati-tavani la vedevano gigantesca fulminare dal cielo contra l'orda selvaggia degli sgherri
fa se la coilse. = dal longob. skarì \ j] o 'capitano'
la tua nobilitade'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e foco sghiaccia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(ant. sghiaciató). libero dal ghiaccio, sgelato. restoro, ii-144
si deposita. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sghignar bionde cime. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 6-155: i quattro prigioni potevan dal carcere veder la vampa delle fiamme attizzate
bisogna? » = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
prima del mondo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
garzone del pizzicagnolo, un roseo bamboccio dal viso triviale e paffuto e con le
e con le gambe a sghimbescio, coperte dal grembiulone unto, gli altri erano tutti
si chiama 'ricalare'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sor cesare! '= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= lucch. sghirare, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
opiniàtres singoli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
diadema. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a deputato comunista. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sginocchiato du'volte. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
). letter. liberare un animale dal giogo. fenoglio, 5-i-879: johnny
vecchia in cucina. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d'imbratti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le dirotte ripe. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
perciò negletto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dei suoi paesani. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
senza pensieri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
petrarca] torcere / con diverso, dal suo, concerto ed ordine, / ché
7. locuz. sgiungere la propria anima dal corpo: morire. cellini,
rio, / in patria l'alma mia dal corpo sgiungo. = comp.
corpo sgiungo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sgionte? -separato (l'anima dal corpo). fallamonica, 88:
sgiurino domani costituzioni? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
corona d'inghilterra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
braccio da la mano, il busto dal capo, il nervo da l'osso.
l'ore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rimbeccate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sacchetti, 1-501: anna si svegliò dal suo sogno sgloriata, mortificata. riguardò
e voci sfiatate. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, con valore privativo-detrat- tivo, e dal part. pass, di gloriare (v
proposito di = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
? - è = comp. dal pref lat. ex-, con valore privativo-detrat-
(v.). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ma dove? qui ci = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
al testo, quando = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i-46: m'opprimono le schiene, / dal continuobocce col diavoletto e a sgnavolanti micini,
lo sai tu? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rimprovero, una riprensione. panca o dal palchetto già sulla scena ti lanceresti, ab
un sordo sgnaulio su = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
giudice spirituale potrebbe = deriv. dal milan. sgnepa, con suff. accr
). ant. tirare fuori qualcosa dal gozzo, rigurgitarlo (un animale).
sapienzia poca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfarzosamente illuminata, / dove sparati pendon dal soffitto / imbottiti di gialla stearina /
interi sgocciolando sangue / sul pavimento, dal collo reciso. bacchetti, 14-135:
sangue. -far colare il muco dal naso. marino, xii-519: parnaso
pegaseo. 11. liberare qualcosa dal liquido da cui è impregnato. g
litigosa tetto chesgocciola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
è in ferie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ d'erba, e poco già dal morir lontana. pirandello, 8-1151:
sole, tantoche alquanto sieno seccate ovvero alquanto dal mosto sgocciolate. g. vialardi,
: ponete nella zuppiera tutti ilegumi bene sgocciolati dal grasso. 3. figur.
funzione di far sgocciolare l'acqua discosto dal muro. cesariano, 1-43:
funzione di far sgocciolare l'acqua discosto dal muro di un edificio; grondaia,
fisonomia di roma cominciò a modificarsi fino dal 1871. -essere, giungere,
goduto, sgoda. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ramusio [ippocrate], cii-iv-44: dal principio dell'infir- lida che diranno
tutto intrigato di corde che, partendo dal casotto del portiere, andavano a scuotere
o strozzo sgola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le gonne. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sgollató), agg. ant. fuoriuscito dal collo, dalla gola (il sangue
e dormono. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
di sgo-fiare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si sgoluppa mai. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
flessi lombi. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
mura / senza offender tua fama, or dal cospetto / deggio fuggir del re.
sgombrò con gli urti la folta falange / dal preso muro e riversolla al piano,
arnesi in altro luogo, ove credeano che dal fuoco fussono sicuri. g. villani
cvi-611: tempo è ch'ognun de voi dal petto sgumbre / i lunghi affanni e
, sostien palta speranza e sgombra / dal petto ogni timor, paride mio, /
amici. canaldo, 45: sgombra dal casto petto di sfrenate brame gl'impulsi
. arrighi, 92: ricordati di sgombrar dal cuore quelle tue ubbie di gelosia.
probabilità, che sgombra ogni dubbio e dal credere e dal deliberare. g.
che sgombra ogni dubbio e dal credere e dal deliberare. g. gozzi, i-10-67
. cominciare dallo sgomberare i pregiudici e dal disingannare gli animi, mostrando a quelli
sgombravano ogni diffidenza. metastasio, 1-i-8: dal cor d * enea sgombra i sospetti
tuo lume ha via sgombra la tempesta / dal core, ove fremea, dagli occhi
vi ha cosa che più ci sgombri dal cuore te tenebre della mortai malinconia e
diletto / ed ogni duolo / sgombra dal petto. manzoni, fermo e lucia,
e di parola, che... dal petto d'orbino sgombrava ogni rancore e
per consolazione di paolo, gl'inviò dal cielo un raggio della sua luce che
sa sgombrare il seno. -liberare dal demonio con un esorcismo. diatessaron volgar
bruno, 3-26: tanti suspiri sgombro dal petto e dal cor sfavillo tante fiamme
3-26: tanti suspiri sgombro dal petto e dal cor sfavillo tante fiamme.
, si era, per paura, sgombrata dal vien da quelle, /
oh come alla sua vista mi si sgombra dal cuore ogni quali secondo gli ordini
a già mi si va sgombrando dal cuore, mentre qui sano vi
comei gamberi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e sgombrate le prime, eran partiti dal castello; e ogni giorno ne partiva.
superficie coloristica. -che è stato liberato dal raccolto (un campo). che
. caroso, ii-33: luci, dal cui chiarissimo splendore / de'torbidi pensier sgombrato
e silenzio di prodigio. -libero dal controllo di un esercito di occupazione (
adriani, 1-ii-123: i ministri franzesi, dal duca e da chiappino sollecitati a dar
/ fui tale un tempo; or dal mio regno sgombra, / altro non son
nel trovarsi inaspettatamente diverso, come sgombro dal terribile groppo che gli gravava sul petto
gel consuma, / onde poi, sgombra dal terre costume, / tutta al divino
cinti di mura, è molto lontano dal costume della guerra. graf 5-808: molle
ghiaia e di sabbia silicea, rassodato dal tempo, è sgombro d'arbusti e d'
. gozzano, i-1245: se passo dal vostro volume breve a quello denso della
ogni passo s'incontravano carri che scendevano dal villaggio minacciato, carichi di masserizie,
nuova: una ingiunzione di sgombero emanata dal magistrato su istanza della direzione, che
melich. poi ebbi uno sgombero complicato e dal sotterraneo passai al quinto piano di una
gli ormeggi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la soggezione, più fonda e più sgomentante dal suo modo di fare con me.
2. scoraggiare qualcuno, dissuadendolo dal d. bartoli, 9-29-2-189: non apparisce
due soli, non s'accende stoglierlo dal perseverare in un certo comportaalcuna esalazione un
carità in un luogo, non deve sgomentarci dal dimandarla altrove. valdrighi [in muratori
: i nimici, percotendo i viniziani dal di sopra, agevolmente gli ferivano; et
facondia famosi, la misurava per avventura più dal silenzio degli ascoltanti che dalle loro acclamazioni
'l dito. fantoni, i-137: dal cupo orror delle cimmerie grotte / discendi
vespro e tal può parlare di dio dal mattino insino a vespro, che tien ben
-silenzio, si gira! espressione usata dal regista cinematografico o da un assistente per
': il primo dei comandi impartiti dal regista all'inizio di ogni ripresa cinematografica.
perquasi trenta anni d'apostolato assiduo coronato sovente dal martirio de'migliori fra noi. a
quella di presentazione di documenti aggiuntivi richiesti dal sindaco. scaduto tale termine senza che
ritorni ad essere mi steriosa dal 1426, epoca in cui tornato da castiglione
7. liturg. cannuccia d'oro usata dal papa nelle messe solenni per prendere il
nelle messe solenni per prendere il vino dal calice. 8. disus
per una nuova iniezione. = dal lat. tardo syringa, per il class
, per il class, syrinx -ingis, dal gr. ctùqiy ^ -lyyoq 'zampogna;
= voce dotta, lat syringias, dal gr. ovqiyytag, deriv. da <
odorosi, a ciocche terminanti. fiorisce dal maggio al luglio ed è indigena in
dotta, lat. scient. syringa, dal tardo syringa (v. siringa1).
dotta, lat. scient. syrinx, dal gr. oùqiy ^ -iyy°s (v-siringa1)
al plur., in ammiano), dal gr. oùqiy? -iyy°? (
glia e tutto voto dentro. = dal lat. syringitis (v. siringite)
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. syringa (v.
nasce il cala- mite, così detto dal calamo, et il siringite, che è
. = voce dotta, lat syrìus, dal gr. zùpios, deriv. da zupla
= voce dotta, lat. syringitis, dal gr. ouqiyyltis, deriv. da ctuqiyi
voce dotta, comp. da strio1 e dal gr. néxpov ^ misura'.
. = voce dotta, comp. dal gr. oùeivi -17705 (v. siringa1
= voce dotta, lat. syrites, dal gr. ovqlxt ^. cele.
= voce dotta, comp. dal gr. ovqiyi -17705 (v. siringa1
= voce dotta, comp. dal gr. -17705 (v. siringa1)
inau = voce dotta, comp. dal gr. cmpiyl -17705 (v. siringa1
). = voce dotta, deriv. dal gr. crùpua (v. sirima)
di = voce dotta, deriv. dal gr. cmpiyl -17705 (v. siringa1
= voce dotta, comp. dal gr. ovqvfè -17705 (v. siringa1
. = voce dotta, comp. dal gr. aùqiyi -17705 (v. siringa1
= voce dotta, comp. dal gr. ovqvy % -17705 (v
tal = voce dotta, comp. dal gr. ctoqiy ^ -17705 (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. ctùqiyì -17705 (v. siringa1
uno sfacciato. ringa1) e dal tema di xéfivco 'taglio'; efir. anche
= voce dotta, lat. syrus, dal gr. 2ùq05, deriv. da zupla
= voce dotta, lat. sirìus, dal gr. oelpios 'ardente, canicolare'.
. queste. sono chiamate così dal bere, perché abondano di sugo.
: quasi che mi scordavo di silvestro dal fondago, nipote della pittura per esser figliuolo
il nitore crudo degli attrezzi che, dondolando dal sof spólvero2, sm.
da un gaio pulviscolo che, alzandosi dal pavimento scuro, ci separa dai ragazzi,
alzare le forme a regola del piede, dal più grasso al più leggiero, pigliano
inchiostro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
come una rosa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di talco. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fino a consunzione. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
acqua. tasso, 9-46: scendendo dal natio suo monte / non empie umile
, 3-57: ha [gerusalemme] dal quel lato donde il giorno appare /
petto e si confonde / l'alma oppressa dal piacer. carducci, iii-2-73: noi
verso 'l monte. campailla, 1-7-1: dal paradiso usciti a un aspro calle,
.. dell'edifizio della casa siano alte dal solaio nella sponda un braccio e mezzo
nave desegnata de stelle poco de logne dal polo del mezzodie, laquale tene le sponde
. i. giordani, cxix-81: dal punto di vista del volgare utilitarismo,
sponda, / pugnano tra le fiamme dal ponte in mezzo all'onda.
in mezzo alla strada. = dal lai sponda, di etimo incerto.
. tardo spondaicus e spondiàcus, deriv. dal class, spondèus, (v.
acuto al grave; l'ecbole distendeva dal grave all'acuto cinque diesi, e lo
= voce dotta, lat. spondeus, dal gr. cmovòeiog, deriv. da onovòi'
= voce dotta, lat tardo spondeum, dal gr. ojtovòeìov, neutro sostant.
dotta, lat. scient. spondias, dal gr. cmovólag -la&og, alterazione di
voce dotta, comp. da spondilo e dal gr. fitxyog 'dolore'. spondilartrocace
dotta, lat. scient. spondylidae, dal nome del genere spondylus (v.
divide le coste e li lombi lo ritto dal manco. m. savonarola, 1-107
voce dotta, comp. da spondilo e dal gr. xifrog 'pietra'. terza
= voce dotta, lat. spondylus, dal gr. onóvóiaog di origine in- deur
lat. scient. spondylocladius, comp. dal class. spondylus (v. spondilo
spondylus (v. spondilo) e dal gr. xxóòog 'ramo'; è registri dal
dal gr. xxóòog 'ramo'; è registri dal d. e. i.
voce dotta, comp. da spondilo e dal tema del gr. yewàw 'genero'
voce dotta, comp. da spondilo e dal gr. òmothicng 'scivolamento'; è registr
. òmothicng 'scivolamento'; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, comp. da spondilo e dal gr. itàfrog 'morbo, malattia'.
del talco in massa. = dal lat. spodium (v. spodio)
dotta, lat. scient. spóngia, dal class, spóngia (v. spugna)
lat. scient. spongiaria, deriv. dal class, spóngia (v.
. = voce dotta, comp. dal lat. spóngia (v. spugna)
voce dotta, lat scient. spongiidae, dal nome del genere spóngia (v.
. = voce dotta, comp. dal lat. spóngia (v. spugna)
. spóngia (v. spugna) e dal suff. -formis (da forma 'forma'
lat. scient. spongilla, deriv. dal class, spóngia (v.
dotta, lat. scient. spongillidae, dal nome del genere spongilla (v.
= voce dotta, deriv. dal lat. spóngia (v. spugna)
ponginus. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = voce dotta, comp. dal lat. spóngia (v. spugna)
. = voce dotta, comp. dal lat spóngia (v. spugna) e
lat spóngia (v. spugna) e dal gr. pxaoróg 'germe'. spongioblastòma
. = voce dotta, comp. dal lat. spóngia (v. spugna)
. spóngia (v. spugna) e dal gr. xòtog 'cellula'. spongiòla
estremità delle radichette delle piante, formata dal tessuto otricolare che è dotato della facoltà
. = voce dotta, comp. dal lat. spóngia (v. spugna)
. spóngia (v. spugna) e dal gr. xlftog 'pietra'. spongioplasma
. = voce dotta, comp. dal lat. spóngia (v. spugna)
= voce dotta, comp. dal lat. spóngia (v. spugna)
. spóngia (v. spugna) e dal gr. oxxr'iqojoig 'indurimento'.
= voce dotta, deriv. dal lat. spóngia (v. spugna)
voce dotta, lat. tardo spongitis, dal gr. ojiov'/ txig, deriv.
. = voce dotta, comp. dal gr. ojió7705 (v. spugna)
. = voce dotta, comp. dal gr. ojióyyog (v. spugna)
ojtóvyog (v. spugna) e dal suff. -oeiòrjs 'simile a'. spongosteròlo
= voce dotta, comp. dal gr. ojtówog (v. spugna)
di già data ad un altro, dal dì che ella lasciò i veli sponsali se
canonico si distingue la promessa di matrimonio dal matrimonio stesso, detto sponsalia de praesenti
propr. 'sposa del sole', comp. dal lat. sponsa (v. sposa
sponsa (v. sposa) e dal genit. di sol 'sole'(con allusione
. sponsor, che a sua volta è dal lat. sponsor 'garante'e, nel
mani di competenti qualificati. -contrassegnato dal marchio pubblicitario di uno sponsor.
da sponsorizzare. ti della terra, rimosse dal suo tutto,... tornano al
quel grande chiostro di cento colonne eretto dal divino michelangelo nelle terme di diocleziano.
disposizioni alla favella / spontanea allor discende / dal labbro mio. rajberti, morte spontanea
la domanda: quando masolino ebbe l'incarico dal ganica si ma non organizzata,
patini, 511: spontanei versi, che dal cor sorgete / puro e devoto e
i-38: il gusto della foto spontanea colta dal vivo uccide la spontaneità, allontana il
non mi rode. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gli esecutori dell'opera spontiniana, dal direttore d'orchestra all'ultima comparsa
= voce sen., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
amore so'io. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di esso spopolato e deserto o dal firmamento le stelle, conducono dai circoli minori
l'abbandonano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non se ne curava certi lividi fattigli dal marito... ma bisogna ch'
a spopolarsi così. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rendere meno popolare o più difficilmente comprensibile dal popolo. bacchelli, 2-xxii-396: il
nostra letteratura antica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
per ponente e trovare lameche, sono dal cairo sino alla mech giornate quaranta,
otto leghe dalla città, a poca distanza dal guadarrama; e la strada attraversa una
mancamento (fi commercio, agricoltura e dal gran numero di religioni e feste.
, 21-106: dio spoppa gli suoi figliuoli dal latte della mondana consolazione per l'amaritudine
, per dir così, i suoi figliuoli dal diletto, appresso il latte della gioia
poco luomo e come dire lo spoppa dal mondo, prima che sia per andarsene,
2-186: memoriale proprio de'peccatori invasati dal diavolo della moltitudine, i quali non
del mio tanzi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'italia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spoppato2, agg. ant. sgorgato dal suolo (l'acqua).
scolpite montagne. 2. estratto dal baccello, sbucciato (un legume).
proprio da coralli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dotta, lat. scient. spora, dal gr. ojtoqù 'semina', deriv.
gr. ojtoqù 'semina', deriv. dal tema di aireipa) 'semino', di origine
. ojioqós -oboe, 'sparso', che è dal tema di ojielpo) (v.
= voce dotta, lat. sporadìcus, dal gr. ojtopaòixóg 'sparso, disseminato',
lat. scient. sporangium, comp. dal gr. onogà (v. spora
fa var. sporàndio è registr. dal d. e. i. sporangiòforo
voce dotta, comp. da sporangio e dal tema del gr. gégio 'porto'
= voce dotta, comp. dal gr. onogà 'disseminazione'(v. spora
tinta tenue. algarotti, 1-iii-139: dal rompere, come ognun sa, o sia
sia sporcare le tinte a dovere, dal fare che questa, secondo i ribattimenti
di rispettabilità. sarpi, i-1-226: dal quale [concilio] non si possono aspettar
sporcarsi le mani di sangue. = dal lat. spurcàre, deriv. da spurcus
, 3-625: son meritevoli d'essere perseguitati dal cielo e dalla terra ed esterminati come
si deve, il quale è disposto dal fato a togliere questa fetida sporcaria del
e l'altro. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
alla parmigiana, le pizze appena uscite dal forno, il consommé in tazza bollente
fa che sporcificarsi? = denom. dal lat. sporcificus 'che sporca'; comp.
(v. sporco) e dal tema di facère 'fare'. sporciglióne,
nell'oziosamente vivere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
essa su le proprie spalle e consumati dal morbo regio e dalla spurcizia? pantera,
e l'altre sue robbe monde e lontane dal pericolo d'ogni sporcizia, giovandole molto
, 3-404: infinite sporcizie... dal naso e dalla bocca per le gote
per non dire sporcizie grosse. = dal lat. spurcitìa, deriv. da spurcus
, 1-325: quanto a filippo, fin dal primo suo ingresso nella villa essa lo
denaro 'sporco', proveniente in larga parte dal traffico intemazionale degli stupefacenti. corriere della sera
pernicioso. rrchi, ma dal leggerne anche de'vani, o romanzi o
: guardatevi... non dirò solo dal leggere libri effettuato in modo da colpire la
ritardano il cammino della medesima. dal selciato. - anche assol. balestrini
quartieri di bastimenti affondati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
testi del basilico e del prezzemolo sporgenti dal davanzale. palazzeschi, 8-17: si posan
? foscolo, xvii-351: salutare l'uditorio dal mio palchetto? avrei, e ciò
. parise, 5-251: ha sporto dal finestrino la fluttuante capigliatura per salutarmi e
carducci, iii-22-157: una certa pubblicata dal fantuzzi ci mostra in quell'anno alcuni
, 4-76: si sporse in avanti dal divano, pronto a fornire le delucidazioni
bassani, 3-55: andavo a sporgermi dal parapetto delimitante il piazzale dalla parte della
regni d'asia. algarotti, 1-vi-120: dal lido della tartaria a parecchie marce dall'