il recinto sopraelevato e, a partire dal xii sec., delimitato da una
a materiali non metallici. = dal nome di max ulrich schoop (1870-1956)
dei nervi cerebrospinali. = dal nome del biologo tedesco theodor schwann.
questo è ormai il termine ufficiale adottato dal club alpino italiano - può essere praticato
attività sportiva così praticata. = dal norvegese ski [§i], che è
attratti e risucchiati in immaginazione dalla scia e dal succhio dei razzi astronautici, si lasciano
traguardi d'ubbriachi. -suono portato dal vento; eco. venditti, 1-252
in pista ietro motori il corridore trainato dal mezzo meccanico si serve appunto di tale
gli altri militari. forse questo dipendeva dal fatto che dietro a se stessi non portavano
come dir vogliamo. = dal gr. loxiov (v. ischio)
, sm. titolo attribuito a partire dal medioevo a vari sovrani islamici dell'asia
del regno dello scià. = dal persiano sàh 're'(v. scacco)
per i corridoi. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
legge per la quale sciolta libertade si desse dal popoloromano a massinissa. guicciardini, 2-1-6:
. gozzano, ii-447: forse / dal vostro gesto, ancor agropungente / nato è
= voce dotta, comp. dal gr. oxià 'ombra'e navtela (v
e le croate, sciomberghe. = dal nome di armando federico duca di schomberg (
dotta, lat. scient. sciomyzidae, dal nome del ge nere sciomyza
nere sciomyza, comp. dal gr. oxià 'ombra'e nv£
voce di area tose., comp. dal pref. lat ex-, con valore
di quella cattiva birra somministrataci ogni sera dal pingue padrone del caffè svogliato,
siperda, e se non è per iscioperagine dal buono studio aiutato, marcisca. f
per il mare. = dal venez. sión 'tromba marina'(da *
sale al lat. sipho -ónis, dal gr. oupoov (v. sifone)
un ^ ora destarsi, risvegliarsi dal sonno, quasi dissonnarsi. giuliani,
. volg. * exsomnàre, comp. dal pref. ex-, con valore di
valore di allontanamento o separazione, e dal class, somnus (v. sonno
e sa3. per estens. astenersi dal lavoro aderendo a putelli, /
e la responsabilità del governo, proclamando che dal lavoro e non avete, sendo sacerdote,
contrapposizioni: sociali, della plebe lavorante popoli dal lavoro. nievo, 1-29: eccoli ambidue
anche con la parti- di citazioni dal 'prologo'delle 'vergini delle roccie', af
lai volg. * exoperàre, comp. dal pref. ex-, con valore cause
(v. operare). si dal compiere un'azione o dal comportarsi in un
. si dal compiere un'azione o dal comportarsi in un scioperatàggine, sf. tendenza
foco / calmò, vano tutti assieme dal lavoro. appunti dei quaderni rossiperché sapea che
; ozia 7-593: lasciata dal marito dieci anni prima, pagati i de
consacrano. 3. astensione volontaria dal lavoro. -per estens.: sospensione
operai e ai lavoranti che si allontanavano dal lavoro (e la somma corrispondente)
magnifico. aretino, 20-88: una dal più bel marito del mondo si innamorò
, servivano di telari, e rintuzzate dal tempo non avevano altro filo che quello
sciòpro), sm. astensione collettiva dal lavoro da parte di lavoratori dipendenti, a
. = voce dotta, comp. dal gr. oxiù 'ombra'e òjmxóg (v
sì bugiarde opinioni il cervello. = dal lat. * exauràre, deriv. da
voce dotta, comp. da sci e dal gr. nóx. 15 'città'. italiana
e gatvittoria, che non distraggan troppo dal lavoro,... io le ciolo
recchi sciatori per praticare il loro sport. dal 1921 alme bacchetti, 2-xxiii-776
avevano fatto collo sciorinare il fazzoletto tricolore dal campanile. meri, 55: lui
schiavina sciorinò, che fosse / schermo dal lato onde veniva il freddo. borgese
fossi stato lì lì per andare di lì dal fosso. ma qui »,
betti, 29: me ne andai giù dal portinaio frabernardo, che è un buon fraticello
per lo più in cerca di sollievo dal caldo eccessivo. g. moretti,
che è da * soltnus, ipotizzato dal rumeno e dall'ital. solina (cfr
perché dei perché; d'inverno martoriata dal freddo, nelle adiacenze della sorbona,
escluso dalla 'cena'leonardesca, come dal policromo frigidario di andrea del castagno.
vien suggerito per mero ornamento, come dal ghirlandaio, nelle convenzionalità d'un paesaggio
per le piogge abbondanti. = dal fr. chott, adattamento di una voce
ar.; voce regi- str. dal d. e. i.
26-77: il branco dei sospiri sciorinato dal loro tinenti alla nostra stampa. mi di
respinto ed giorni mensuali, per li quali dal collocato schiotèrico che del ducato veneto dell'epoca
area tose, e umbra, che è dal lat. tardo exhibernàre; cfr.
, spesso istintivo, che fa deviare dal retto giudizio. soffici, v-4-270: ci
sciovinista avevaintimidito il governo. = dal fr. chauviniste, deriv. da chauvinisme
una parte, -strappare i capelli dal capo. che, in un limbicco poste
: seminano [i predicatori] il = dal fr. chauvinisme (nel 1834) deriv
. volg. * exsipàre, deriv. dal class, dissipare (v. dissipare
. volg. * exsipidus, che è dal class, insipìdus (v.
la sua bambolesca scipionata. = dal nome del condottiero romano scipione l'africano
voce dotta, lat. scipio -dnis, dal gr. axbicov, axfj ^ xwv,
cxiv-45- 361]: mi vien promesso dal gentilissimo sig. bertagni che, se
colombine scipite che non distinguono il bene dal male! faldella, 4-188: se si
. lupis, 117: chi discacciò dal regno arsacide e li scippò la sovranità
volg. * excippàre 'cavare una pianta dal ceppo'. scippatóre, sm.
napol. scèrgà, scèrià, secondo alcuni dal provenz. cheinar 'strofinare per lustrare gli
scirme le carni. = forse dal napol. sciarmà 'distruggere, sconquassare',
scili non saprei. i turcilingi paion dal nome turchi venuti con attila.
= voce dotta, lat. scirus, dal gr. zxleog. sciro2, sm
fruttificano ubertosamente. foscolo, xvi-14: dal giorno che tu se'partito, non
carne... il nome viene dal vento piovoso tra noi. 4
il soffitto e ripassò la finestra, inghiottito dal buio fitto e sciroccoso. moravia,
e dalle sacerdotesse nelle processioni ateniesi'e dal tema di cpégo 'io porto'.
voce dotta, lat. sciron -onis, dal gr. zxiqojv, mitico gigante ucciso
capitone pretore. = deriv. dal lat. scirros (v. scirro)
ed il colore del siroppo dipendono sempre dal grado di colore che si concede al
da dubitare che la regina suddetta, sollecitata dal bastardo di scozia...
, vinta o dalla servitù di lui o dal desiderio chegio, di ogni resa, di
provengono dalla triste e sciocca abitudine, dal misero calcolo, dalla servitù delle scuole
dallo svolgere una certa attività (come dal sopraelevare il proprio edificio) a vantaggio
variando a seconda di quanto è previsto dal titolo costitutivo del diritto, (che
servitù contrarie al dritto naturale, introdotte dal dritto delle genti e dal civile;
, introdotte dal dritto delle genti e dal civile; che l'fiter, actus,
possesso utile per la prescrizione si computa dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante
. nelle servitù negative il possesso comincia dal giorno della proibizionefatta con atto formale dal proprietario
comincia dal giorno della proibizionefatta con atto formale dal proprietario del fondo dominante a quello del
di causa discontinua, dipendendone l'esercizio dal fatto dell'uomo, al quale si rende
: secondo una vecchia classificazione seguita ancora dal codice civile del 1865, rispettivamente le
con altri immobili o per prestazioni dovute dal proprietario. cellini, 4-571: le
: ogni timidità è servitù. = dal lat. servìtus -ùtis, deriv. da
da molto peggiore servitù- dine, cioè dal demonio e dal peccato ». libro di
servitù- dine, cioè dal demonio e dal peccato ». libro di sentenze,
è azioni, e servitudini. = dal lat. servitudo -inis (livio),
a ogni sua requisizione. = dal lat. tardo servitialis 'servente', deriv.
bari:., uomo serviziato, ma dal giovane non conosciuto. magalotti, 26-131
sai con che cirimonia mi fosse condotto dal più grazioso dei linguai e dal più
condotto dal più grazioso dei linguai e dal più serviziato degli amici, dal nostro giuseppe
e dal più serviziato degli amici, dal nostro giuseppe landò passerini dei patrizi di
di buon viso a belisario, che dal canto suo era servizievole e buono. svevo
vizievole d'un ferroviere, dal sapore d'un tè o dal ritardo
ferroviere, dal sapore d'un tè o dal ritardo d'un orologio, pecchi,
) essersi staccato il marchese be- retti dal servizio di mantova. f. galiani,
fece entrare al servizio vizi personali dal possessore. de luca, 1-14-4-60: li
o valentuomini di persia, vi licenzia dal soldo di orete e interdìceve il suo servicio
; e lui quando gli era libero dal servizio, lì, puntuale alle ventiquattro e
croce, 104: bertoldo, scostatosi alquanto dal re e ritiratosinella corte, si calò le
... volse egli distinguere il nobile dal mecanico cittadino, chiamando per nobile servo
quel sistema. flaiano, 1-ii-998: dal fascismo il teatro non fu mobilitato come il
il presente statuto avrà il pieno suo effetto dal giorno della prima riunione delle due camere
vicina stazione busserò (distante mezz'ora dal duomo). -servizio elettrico,
ad un servizio civile, nel caso previsto dal primo comma, o di essere arruolati
nelle forze armate, nel caso previsto dal secondo comma. 21. sport.
] fu arrestato, mentre usciva solo dal caffè dell''ermitage', e condotto al
doveva prendere servizio le è stato detto dal direttore che lui è dolentissimo, ma
faldella, 1-2-8: ritrattosi [farini] dal servizio attivo, dicono per suscettività,
viltà della servii condizione..., dal servigio di messer guasparino si partì.
. de luca, 1-2-244: si deve dal principe considerare che bene per comun uso
chiaro davanzati, xxxi-22: que'son dal vero amore inamorati / ch'a dio
successori; essa divenne, a partire dal ix sec., regola generale nell'
tigna brama, / colui potei che dal servo de'servi / fu trasmutatod'arno in
, cxiv-44-62]: ie- risera fui dal padre fancelli generale de'servi e molto si
della nascente missione cattolica, tenuta provvisoriamente dal padre marco gradenigo, veneziano, dell'
dell'ordine de'servi di maria, dal quale fummo accolti ed ospitati con gentilezza
della libertà personale. 'mercanti cacciati dal tempio'. divisi in due gruppi, gli
. machiavelli, 1-i-284: tutto viene dal vivere libero allora, ed ora dal
dal vivere libero allora, ed ora dal vivere servo. manzoni, ii-1-512: dagli
ghiotto. 16. soggiogato dal peccato, dal vizio, da una
16. soggiogato dal peccato, dal vizio, da una passione, da
subordinato o strettamente condizionato dai concetti, dal sapere, dalla realtà, da un'altra
realtà, da un'altra disciplina, dal bene. baldi, i-166: se
serva della giustizia e libera per conseguenza dal peccato. g. ferrari, i-332:
servo o fuggi come cervo. = dal lat. servus 'schiavo', in origine 'guardiano'
aumenta la forza frenante esercitata sul pedale dal guidatore. migliorini [in «
autovetture di grossa cilindrata, servomeccanismo comandato dal volante di guida, che, attraverso
una vainola, riduce lo sforzo compiuto dal conducente nel manovrare lo sterzo.
oliva o al burro (e dal 1992 tale aggiunta non è più obbligatoria,
lat. scient. sesamia, deriv. dal class, sesàmum (v. sesamo
latebre della congiura. = dal lat. sesàmum (passato nella denominazione
denominazione scient.), che è dal gr. otioa ^ ov, di origine
signif. n. 2), dal gr. otioanoeiòfig, comp. da of
dall'ar. saisabàn, che è dal pers. sisabàn. sescalco (siscalco
. scient. - sesleria, deriv. dal nome del sua proporzione della sesquialtera
da semis 'metà'e que 'e') e dal tema di plicare (v. piegare)
altre magiore submultipli- = comp. dal lat. sex (v. sei)
: e lo minazione scient., dal gr. oèoexi (e oéoexi;)
lat. scient. sesia, deriv. dal gr. aife 'tignola'. tiene
dotta, lat. scient. sesiidae, dal nome del genere ne 2:
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
nomi, 9-19: cavato un sesin dal borsello / usò con esso lui gran cortesia
, inerte = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
. centocinquantesimo = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
. = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
. = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
. = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
diatonico sintono di tolomeo è di procedere dal grave all'acuto in ciascun suo tetracordo
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
valore di un ducato e mezzo fatta coniare dal re di napoli alfonso il magnanimo (
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
diatonico sintono di tolomeo è di procedere dal grave all'acuto in ciascun suo tetracordo
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
, 1-8: dalla sottrazione del minor tuono dal maggiore nasce la sesquiottantesima, il contenuto
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
= voce dotta, comp. dal lat sesqui 'una mezza volta in più'
. = voce ciotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
. = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
= voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
. = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
. = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
tronco, over petto, è sequiottava. dal petto allekmbe fino alle piante, è sesquiterzia
. = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
. = voce dotta, comp. dal lat. sesqui 'una mezza volta in
di 60. 'divisione sessagesimale'culare'oppure dal corrispondente fr. seiche (nel 1742)
all'anno sessagesimo secondo del dal mare alle parti australi verso il levar del
stupende. guarino guarini, 1-398: dal dato sessàgono fdcabg si deve levare una
. = voce dotta, comp. dal lat. sex (v. sei)
gemme formarsi, vengono nondimeno facilmente distinti dal topazio, per non avere quel tanto
e settangolari si cominciò a mostrare fin dal cataneo. = voce dotta,
che segnano l'ora precisa. = dal lat. volg. * sexanta, per
, 2-48: il piacere di vedere uscire dal boudoir, vestita da passeggio, una
che lucono rare, l'ape ch'esce dal bugno e il sessantino chemette la rappa.
guanti. compra un sessantino di paste dal gilli'. = dimin. masch
», 17-i-1975]: al- cina dal sessappiglio a diciotto carati. =
i cromosomi sessuali di alcune cellule prelevate dal trofoblasta. = denom. da s
di trento, come ben s'accenna dal padre paolo, seguirono del decimo dello
dotta, lat. sessìlis, deriv. dal tema di sedere (v.
dotta, lat. sessimonìum, deriv. dal tema di sedére (v.
a detta sessitura. = probabilmente dal lat. tardo subsutùra, comp. da
sutura 'cucitura', piuttosto che nome d'azione dal lat. sedére (v. sedere1
lontanissima d'ogni sospetto, senza avernerichiesta licenza dal confessore. manzoni, pr. sp.
con una faccia di vecchia pettegola butterata dal vaiuolo e una capellatura impregnata di oli
tici, tendenzialmente eterni. vergogna deltuom, dal sesso fragile. sergarai, 1-353: il
269: secondo sesso: le donne, dal titolo del polemi -
, con valore scherz., a donne dal comporta sospeso e ritenuto fiato
dall'alto al basso;... dal seno al ventre...; dal
dal seno al ventre...; dal ventre nivano a monaco da ogni
sessuale, al fine di evitare noi dal viril sesso. gioberti, 4-2-582: la
se la sustanza o l'accidente significato dal nome sia da reputar maschile o femminile
poi dentro nel sesso. = dal lat. sessus, part. pass,
7-vi-1995], 21: le mete preferite dal sessoturismo italiano sono la thailandia, il
; determinato o in vario modo influenzato dal sesso. rosmini, 5-2-302:
ricerca il piacere in pratiche erotiche diverse dal normale amplesso. fanzini, ii-337:
causa di dimissioni nelle molestie sessuali perpetrate dal datore di lavoro nei confronti di una
dotta, lat. sessorium, deriv. dal tema di sedere (v. ranza di
'homo mechanicus'..., preso dal vortice della velocità, dalla pestifera febbre
1950). sessualménte, avv. dal punto di vista sessuale. bacchelli,
comp. da sessu [ale \ e dal gr. xóyog 'discorso, trattazione'.
. da sessu [ale], e dal gr. noqcprj 'forma'. sessuorepressóre,
, 1340: la 'sesta aumentata'(dal 'do'al 'la diesi'), con io
volesse raccòr la mente di un geometra dal misurar colle seste le sue figure.
al ginocchio, con la gota sorretta dal pugno, tenendosu l'altra coscia un libro
fiamma per le volte della curvatura egualmente dal mezzo partendosi possa vagare.
glie spirte copre, / onne vizio dal cor caccia e metiga; / amore sesta
g. r. carli, 2-xiii-327: dal corio abbiamo che, in tempo dell'
altra pur della costui mano fu comperata dal re attalo per sei mille sesterzi.
improvviso di corinna, è brillan = dal lat. sextarìus (v. sestàrio)
arrighi, 42: la vicereale sestiga annunciata dal tamburo della guardia di porta renza appariva
di porta renza appariva dall'erta preceduta dal battistrada cogli smisurati tromboni e la assisa color
]: per indicare una squadra, dal numero dei componenti della stessa abbiamo, in
quadrato, ella si va continuamente discostando dal sole, continuando pure il discostamento nell'
contini, 22-57: dante ha desunto dal delirio verbale-fantastico attorno alla 'cambra'e al
: il terzo [libro] fu cominciato dal nostro manfredi, che dovea farne la
dalla misura nella composizione: è indicato dal numero 6 soprascritto nelle misure pari e dal
dal numero 6 soprascritto nelle misure pari e dal numero 3 su ciascuna terzina nelle misure
sesto anniversario di una impresa navale condotta dal quel grandissimo marinaro che è oggi commissario
tauro il dì sesto d'aprile, presa dal petrarca per segnare il dì sesto d'
eligibile e voluta, come è manifesto dal sesto della 'metafisica'. -sesto di
inf, 21-65: poscia passò di là dal co del ponte; / e com'
vólti al sesto giro, / avendomi dal viso un colpo raso. idem, par
dante, conv., ii-xiv-13: dal cominciamento del mondo poco più de la
cucina feria sesta. = dal lat. sextus, ord. da sex
feriva anche una deliberazione presa nel 1713 dal senato fiorentino. d'azeglio, 7-i-95
edit. formato di un libro, determinato dal numero di pagine ricavate da ciascun foglio
disgrazia d'avere le 'myricae'in prigione dal giusti. ora bisogna che il giusti faccia
a li 23 per alexandria, per andar dal signor antonio a leva per meter sesto
= voce dotta, comp. dal lat. sextus (v. sesto1)
di circa quattrocento piedi. = dal lat. sextùla, dimin. femm.
la colonna sarà tonda bene ad angoli uguali dal piombo del mezzo, si aggiusterà benissimo
tre doppi che 'in utroque'. = dal lat. sextus (v. sesto1)
di quei pochi coloni che dipendevano ancora dal castello di fratta e regolato l'esazione di
presa e chica si trovava a penzolar dal ramo come un pollo dal girarrosto, ma
a penzolar dal ramo come un pollo dal girarrosto, ma ogni volta le riuscì
i -ma da che venne / questo uscir dal suo sesto e dar la volta /
= voce roman., dal lat. mediev. * testunie, deriv
. mediev. * testunie, deriv. dal class, testudo -inis (v.
scritto, poi era stata 'vista'mentalmente dal regista, poi ricostruita nella sua fisicità
. 2. fibra tessile ricavata dal bozzolo dei bachi che viene sottoposta a
cruda, greggia, tratta: fibra svolta dal bozzolo e liberata dalla sericina (solubile
, un bel soffione niveo, trasportato dal vento, e già stava lacerandone la
teneva fitti intorche verrebbe dimandata e scelta dal signor de paoli, con no ad
pestare e sedacchiare il tutto nella conformità che dal battista, vi-3-252: s'ode il
in tanti riquadri. sto letterario dal punto di vista della lingua, in
e così via. crusca e dal cruschello. 6. locuz. - colare
lat. mediev. saetacium, deriv. dal class, saeta (v. setola)
del naso e della bocca. = dal lat. saeta (v. setola)
francesco da barberino, iii-241: guarda dal setaiolo, che t'invita a lacciolo
= voce dotta, lat. setania, dal gr. oqtdviog 'dell'anno, recente'
piante stabilito a scapito del panico, dal quale quello disconviene pe'fiori poligami glumacei
dotta, lat. scient. setaria, dal class, saeta (v. setola)
dalle fedite. pavese, 10-40: dal mattino alla sera girare ubriachi / e guardare
acqua è buona. = dal lat. sitis, di origine indeur.
, 6-317: incoraggiati [i francesi] dal ministero spagnuolo, fecero costruire quivi molti
sericoltore. = voce registr. dal d. e. i.
voce dotta, comp. da seta e dal tema del lat. ferre 'portare
voce dotta, comp. da seta e dal tema dei comp. lat. difacère (
voce dotta, comp. da seta e dal tema del lat. facère (v.
= voce dotta, comp. dal lat. saeta (v. setola)
saeta (v. setola) e dal tema di gerère 'portare'. setigolóso,
= voce dotta, lat. sitanius, dal gr. ot] t ); la var. è registr. dal d. e. i. arca di legno di sittim. = dal lat. tardo setim, che è dall' (v.); voce registr. dal d. e. i. setòfaga lat. scient. setophaga, comp. dal class, saeta (v. setola1 saeta (v. setola1) e dal tema del gr. cpdya) 'mangio'.
, i quarti falsi. = forse dal lat. secta, femm. sostant.
voce dotta, comp. da setola1 e dal lat. -formis (da forma '
la schifa nel tuo seguir colui / dal buon naso aquilino, dalla spacciata fronte
mise di traverso il berretto a busta dal quale spioveva un ciuffo setoloso. g
setoluto e tinto e incotto la pelle dal sole. -irto, ispido (
lat. scient. setonyx, comp. dal class, saeta 'setola'e
class, saeta 'setola'e dal gr. òvv§ isvvyoc, 'unghia'.
in- dicio. pavese, 10-131: dal mattino alla sera vedevo il tatuaggio /
279: questa speranza gli era stata infusa dal ministro della sua setta metodista a cui
dante, par., 3-105: dal mondo, per seguirla [s. chiara
voce dotta, comp. da sette e dal gr. ywvla 'angolo', sulmodello di pentagono
e settangolari si cominciò a mostrare fin dal cataneo. f. cetti, 1-iii-202
del collegio di anziani che, a partire dal periodo dell'esodo dall'egitto, affiancava
: quello che alcuni di sopra descritti dal nazianzeno, per favorire loro sentimento,
, per favorire loro sentimento, adducono dal salmo settantesimo..., è fal
satori del comunismo, non posso trattenermi dal manicare la speranza che questi, anziché
li settari a prima disputa. relazione dal giappone, 72: venne un giorno a
allora che la conquista del mondo operata dal cristianesimo esci dal lavoro di pochi settari
conquista del mondo operata dal cristianesimo esci dal lavoro di pochi settari segretamente associati.
un fatto di san filippo che viene anzi dal veronese e in una deposizione di nostro
all'impero e non trattenuta se non dal terrore dei socialisti settari. ghislanzoni,
sectario, alquanto eminente. = dal tema del lat. sequi (v.
, aiutati anche, perché no? dal righello e dai pensi, ci pare che
sp., 19 (336): dal castellacelo di costumial palazzotto di don rodrigo,
un sonno miracoloso durato due secoli, dal quale si risvegliarono dotati di poteri profetici
alle arti e capeg giati dal gonfaloniere, e alla quale spettava il reg
., 6-41: sai ch'el fé dal mal de le sabine / al dolor
]: per indicare una squadra, dal numero dei componenti della stessa abbiamo,
: li giorni chiamati ca- niculari sono dal trenta de luglio alli sete di setembre.
qi'n pò altro, tòr servisio dal mat, / q'elo se va vantando
sul prender moglie è stato tire dal 1953 collegò roma a milano.
bel paese pareva un hieronymus bosch rinfrescato dal fabbro armonioso: gran formicaio di trafori
villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. gramsci,
che il mancato raggiungimento del minimo dipende dal fatto che all'epoca del loro pensionamento
il suo calice d'oro / ampio dal celio al viminale / dal gianicolo al
/ ampio dal celio al viminale / dal gianicolo al vaticano / dall'anfiteatro al foro
di cordano e di perugia, 69: dal maggio a losetenbre è uno giorno quale,
d'anno in anno, regolando questo dal mese di agosto o di settembre. fagiuoli
nome si richiama alla dura repressione attuata dal re hussein di giordania contro i palestinesi
taglio maggese? luzi, ii-161: dal geranio alla rosa settembrina / qui tanno
g. ferrari, 3-394: dal momento che si vuole enunziarne apertamente il
i-1-151: me la notte abbandona; ecco dal bergantini, 1-87: s'addoppia [
unione. quindi croazia, risvegliatasi tardi dal sonno servile, rivendicava a sé la propria
mondi dua e dua. = dal lat. septena, che è dal distributivo
= dal lat. septena, che è dal distributivo septeni 'sette per sette', deriv
sulle prime quattro, che trae origine dal secondo emistichio del tetrametro giambico catalettico;
. = voce dotta, deriv. dal lat. septeni (v. settena)
, legge sul settennato: legge voluta dal cancelliere bismarck nel 1871, secondo la
, s'intendono di tutti quelli principiando dal polo artico e venendo fino all'equinoziale
a nord della linea ideale che va dal fiume magra al marecchia. ojetti,
precursore nel deserto'. -che soffia dal nord (un vento). testi
alcaloide ricavato dall'aconito. = dal nome lat. scient. della specie [
e cominciasi nel levante, da asia, dal fiume chiamato tanais, ove i monti
settentrione. 3. vento proveniente dal nord; tramontana. boccaccio, viii-3-85
... e l'altro coreva dal mezo dì a setantrióne ed era largotre leghe
quelle tante infelici, che dopo avere dal rigido settentrione trasmigrato in italia per apprendervi
, lat. septemtrlo -onis, deriv. dal plur. septemscritti moderni questo vocabolo significa l'
sette paia di nervi che partendo dal cervello si diramano per tutto il corpo
ai nervi che ricevono la loro origine dal cervello e, discendendo per la spinale
voce dotta, comp. da settico e dal gr. alfia 'sangue'. setticèmico,
dotta, comp. da setto1, e dal tema del lat. caed'ère '
voce dotta, comp. da sette e dal lat. clavis 'chiave', sul modello
= voce dotta, lat. septicus, dal gr. deriv. da ofjtyig (
re sogiorna. = comp. dal plur. ant. tose, di sette
importato sette milioni di franchi. = dal fr. setier (ant. sestier)
(ant. sestier), che è dal lat. sextarìus (v.
tre concamerazioni mediante tre tramezzi che partono dal mezzo delle valvole. lessona, 1341:
voce dotta, comp. da setto1 e dal tema del lat. ferre 'portare'
(v. setto1) e dal tema di frangere 'rompere'; cfr. anche
d'abitudini, di gusti, di studi dal nostro poeta. sèttile (
intervallo dissonante, che comprende sette note, dal do al si. si distinguono la
settimanale. faldella, i-4-200: fin dal 1854 aveva lasciato il suo posto nel
septimanàlis (nell'822), deriv. dal tardoseptimana (v. settimana).
nutrivano dei cibi che arrivavano loro settimanalmente dal paese. parise, 5-204: ci
andar d'uscio in uscio. = dal lat. mediev. septimanarius, deriv.
lat. mediev. septimanarius, deriv. dal tardo septimana (v. settimana)
= voce di area merid., dal lat. mediev. septimanalis, deriv.
. mediev. septimanalis, deriv. dal tardo septimana (v. settimana).
, 3-254: quel ramoscello, che parte dal ramo di settembre le none era il settimo
(v. sette) e dal tema di mensis 'mese', sul modello di
fra il settimo e l'ottavo mese dal concepimento (e, secondo una credenza
testa, io presi la strada e andai dal settimipemacchi dal balcone. sembra una magia
presi la strada e andai dal settimipemacchi dal balcone. sembra una magia. non è
corrispondano ai sette quattrini; ma chiamasi dal prezzo d'un tempo. =
: quando si parte l'anima feroce / dal corpo ond'ella stessa s'è disvelta
conseglio d'altri si concordava, e dal re carlo settimo suo padre di maniera
moneta d'argento fatta coniare in roma dal papa clemente vii, corrispondente a un
di zecca nel 1533-1534. = dal nome del papa [clemente] settimo.
età comunale, gruppo di cittadini scelti dal governo in numero di sette per ogni
una certa autonomia sotto il protettorato inglese dal 1815 al 1863; nel 1864 furono riunite
: quella membrana... uscita dal collo si spande nel petto, cingendodentro tutte
putrido membro, è setto e diviso dal corpo della chiesa. mediana o
tutte le sostanze putrefattibili. = dal fr. septon, deriv. dal orijtxóg
= dal fr. septon, deriv. dal orijtxóg 'putrefatto'; la var. è
; la var. è registr. dal d. e. i. settóre1
i cadaveri e allestisce i preparati usati dal docente nel corso della lezione (anche
, finché l'anima non si staccò dal corpo. forteguerri, 20-105: questi
uguale al sèttuplo del capitale. = dal lat. tardo septuplus, deriv. da
città omonima in portogallo. = dal nome della città e distretto del portogallo setubal
lat. scient. saetularia, deriv. dal tardo saettila, dimin. del class
riguardare a condizioni o a gere matrimonio dal sabato della septuagesima, che si stra chiesa
questa cominci dall'anno settuagesimo, altri dal settuagesimo quinto ed altri dall'ottuagesimo.
dotta, lat. scient. severina, dal nome del chirurgo calabrese m. a
coloro i qualiil timore di dio non revoca dal male, almeno li costringa la severitade
di que'due fantaccini l'aveva liberato dal tedio di usar più numerose severitadi.
umana, caratterizzata, fra l'altro, dal taglio orizzontale della bocca, che conferisce
un giorno sospirati i compagni di ulisse dal promontorio di gaeta. 4.
universo seviziante non sono inven2. diviso dal corpo (l'anima). zioni
elettricamente isolate fra loro. è dal corpo sevrado, / un laz fi get'
6. ciascuno dei raggruppamenti di classi, dal primo all'ultimo anno di corso,
ed altre divisioni minori, ciascuna regolata dal suo ufiziale. foscolo, vi-649: nelle
o, peggio, preso di mira dal fucile di qualche sentinella. 8
una rete elettrica che si può sezionare dal resto. -sezione di avvolgimento: negli
sezza. = etimo incerto: forse dal fr. ant. size e cise,
il sezzo vale. cesarotti, 1-xix-48: dal primo al sezzo / ambiziosa povertade e
ciel la plica non appare al sezzo / dal qual se move intelligenzia nostra.
mezzo, arrosto a sezzo. = dal lat. setìus (e secìus, sectìus
tornarmi a maritar. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il cortile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 653: mai più, mai più dal cupo fondo valle / curioserà lo sfaccendato
per gli sfaccendati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 262: un'antica ed opulente matrona dal pro filo di montone.
più in qua una chiesa, adusta dal tempo, frange e sfaccetta il suo volto
col sole. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
o cerchio superiore del lampadario, e dal quale partono sei filze di perle di
da grandi 'carcerls'... e dal largo lampadario di bronzo dorato a pendolini
la dissenteria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a questa pasta stan = comp. dal pref. lat. ex, con valore
ma ìermattina tutto quel che è di là dal ponte, verso gli invalidi, l'
collere: veri furori che gli derivavan dal padre; periodi d'umore atrabiliare fisso
in prigione! = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
piacenza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. le cariche e gli onori rapiti dal vizio sfacciato, la verità severamente proscritta
fin anche a quella lettera apposta a dante dal doni, impostura sfacciatissima di quel prete
fortuna). svevo, 3-602: dal suo letto di morte mi disse che ammirava
legge 'orirebbono': latinismo sfacciato, ma usatopur dal sacchetti. -schiettamente ardito.
sei porti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
stacciature bianche. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
verde del biliardo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
lat. scient. sphacelaria, deriv. dal gr. crcpàxex. 05 (v
dotta, lat. scient. sphacelariaceae, dal nome del genere sphacelaria (v.
fu l'invidia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nello sfacelo delle forze, cacciò le gambe dal letto, discese, fece due passi
fatiscente o danneggiato in modo irreparabile dal tempo e dagli agenti atmosferici. ojetti
rovina economica: sì, = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
= voce dotta, lat. sphacos, dal gr. o
altezza degli uomini. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
roccia). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dotta, lat. scient. sphagnaceae, dal nome del genere sphagnum (v.
dotta, lat. scient. sphagnales, dal nome del genere sphagnum (v.
dotta, comp. da sfagno, e dal tema del lat. coltre 'abitare'
invito rivolto nel 1937 al signor didaco dal governo dell'u. r. s.
i lievi echi si sfaldano / giù dal ponte sul fiume. volponi, 9-44:
. sphagnos (e scient. sphagnum) dal gr. otpdyvos, propr. 'muschio
voce dotta, comp. da sfagno e dal gr. (plx. 05 'amico'.
cielo fatto più concavo, piùterso e rinnovellato dal soffio di aprile, è mestiere cavalcare
agro silano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fian aperti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
acconciamente la metafora. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ex-, con valore intens., e dal part. pass, di falangiare (
ratti la scuola. = comp. dal pref. lat. ex-, con
= voce ven., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
erbaio alla falciatura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); voce registr. dal d. e. i. che la
qual si pialle. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tordo grasso! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
torre di babele. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
v.). = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
. nani, 19-442: soldati sfaldati dal polverone venivano in giù con l'andatura
cristallina': è data nelle masse rocciose dal confuso aggregato di piccoli cristalli...
, si sfaldella. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
. = voce dotta, deriv. dal gr. orpalegóg 'malsicuro', con allusione
destra spalla sfalla'. = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
nella mira (anche nell'espressione sfallire dal segno). salvini, 22-453:
). salvini, 22-453: né dal segno sfallii punto, / né troppapunto fatica
ancelle alla magion. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
chi li credesse. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
paglia e di poi gli fece mandar giù dal lato di fuori ragioni, da una prevenzione
vesti verdi sfalsavano. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
3. deviato dalla direzione prevista o dal bersaglio (un tiro).
13-79: folle ch'era- no digiune dal giorno prima si sentivano d'un tratto
. appagarsi sessualmente, trarre pieno piacere dal rapporto amoroso. fra giordano, 7-151
una vendetta, da una strage, dal sacrifìcio o dalla morte di una persona
la capra? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
riguarda invano il estratto per ripulirlo dal terriccio che vi aderisce. teschio
avanza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfamiliarizzati a messina. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
zii ottimi massimi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la remington portatile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d'amore). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
versi con enfasi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
verbi frequent.; voce registr. dal d. e. i. che la
, sm. lo sfangare, il ripulire dal fango. -in partic.: lavaggio
: lavaggio energico dei minerali per liberarli dal terriccio che li avvolge, prima di
. (sfango, sfanghi). ripulire dal fango; nettare dagli schizzi di mota
anche con la particella pronom. uscire dal pantano. b. davanzati, ii-261
infanga. -purificarsi spiritualmente; emendarsi dal vizio, dal peccato, da un'
-purificarsi spiritualmente; emendarsi dal vizio, dal peccato, da un'abitudine biasimevole.
di papà per isfangarsi dalla versione vuoi dal latino vuoi dal volgare. 6
isfangarsi dalla versione vuoi dal latino vuoi dal volgare. 6. locuz.
sottoscala. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della moralistica formale. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. addetto alla pulizia delle strade insozzate dal fango: spazzino. calvino,
, che cadea / una pioggia grandissima dal cielo, / n'andasse per le
verso l'isole vaigatti. = dal ven. sfantàr, forma aferetica di desfantarse
de-e ex-, con valore privai, e dal tardo [incantare (v. infantare)
quando sono infreddata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
malizia o difetti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pezzo di brachiere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
4-233: caminando il calore per dritta via dal denso al tenue, comincia prima ad
monte, 1-4-15: in tutto son dal meo voler diviso: / non sono
tonde rapide e la testa / nsecata dal ghiaccio in alto resta. -strapparsi
brenaelli! -bruciare; essere consunto dal fuoco. pascoli, 219: quanto
della boccia chiusa ermeticamente era stata penetrata dal fuoco per circa un'ora e le materie
sface. -lasciarsi travolgere dalla paura o dal dolore o dall'invidia o dalla disperazione
io non amasse. cesarotti, 1-xxxii-269: dal viso al cui se- ren noia si
fare un cavicchio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
parole allalingua! = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
altra, che con schivi gesti / dal commercio commun sen va lontana; / agli
talor sembra diana. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
in partic., di una farfalla dal proprio bozzolo. mobile vedrà
di rotazione molto elevato, inconveniente causato dal distacco delle punterie dalle camme, da
: lo stroppiana entrò finalmente, falla dal bozzolo, tanto che s'ode ripetere nella
incominciano ad aprir gli occhi e sfarfallar dal nido della idiota- gine puerile.
gine puerile. = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
resta abbarbagliato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, del baco da seta che è uscito dal bozzolo. 7. lattes coifmann [
insetti e in partic. delle farfalle dal bozzolo o dall'involucro ninfale in cui
attraverso la conoscenza. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
tanto... pel magnifico sfarfallone preso dal povero frullone nello spiegare il verso dell'
ma sfarfallone ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
no, 16-75: prese il cencio dal ripiano, lo scosse un poco per
vivacissima poli = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
15-268: tardo di mente, piagato / dal pungente giaciglio mi sono fuso / col
la volpe ingannatrice. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
manchino nei gran sepolcri le ossa sfarinate dal tempo, tuttavia guardiamo pietosamente i sepolcri
. 3. figur. cancellato dal tempo. montale, 9-145: allora
di convivenza son qui, sfarinati come dal rodio d'un tarlo. 4
mentre camminava, veniva giù dalle scarpe e dal fondo dei pantaloni. =
una pollastra. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
grande sfarsato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
voce di area e provenienza napol., dal provenz. ant. falsilha 'falciola'e
cadenza sul ghiaccio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il corsi assicura che essi videro fino dal bel principio lo sfasciamento della parete di
viso. gozzano, i-1018: una signora dal cappello piumato e dalle veste di seta
. -estrarre una pietra preziosa dal castone. cellini, 1-38 (104
degli antipodi il nostro mondo lascia / privo dal suo governo e dal sostegno, /
lascia / privo dal suo governo e dal sostegno, / tucta la terra una fusca
alle genti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
era sfasciato e soverchiato dall'egoismo, dal materialismo e dallo scetticismo.
, ii-1097: il marito ora stava sfasciandosi dal sonno. pavese, i-49: finiva
tappiauso si sfascia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ripiano della torre. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfasciato a forza di farselo mettere dietro dal suo amante'. -che è in
anche di ciò che la sega toglie dal legno o dalla pietra che si sega
lo compongono. = comp. dal pref. lat ex-, con valore di
sfascio, bruciò di fuggire non avvertito dal teatro del mondo, di conigliarsi in
lei, inerme com'era, sbalzata fuori dal sonno tragicamente fu lanciata verso l'alto
lo slogan del cittadi rificato dal fuoco. no democratico: 'chi
truova sfastidiano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
stomaco si sfastidia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
parturesceallassamento e sfastidio. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
palese ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
recitare al presente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le quali cose sendo molto bene conosciute dal re di spagna, son cagione di tenerlo
al sole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fa scuso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
zaccheran ridicolo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
soldi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, tutta mangiata e tarlata e consumata dal mare, che aspirare alla sua terra
d'azione da sfatare1-, voce registr. dal tommaseo (che l'attesta in magalotti
pigrizia, neghittosità. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
(v.); voce registr. dal d. e. i. sfaticare
zitta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di giro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, stremato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); voce registr. dal d. e. i. sfaticato3
la eretica pravitade. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mano di dio, sarei già morta sfatta dal dolore. pasolini, 22-i-662: io
, a bere un qualcosa, consumato dal sole, senza forza, sfatto di
quadri antichi dove il colore è contenuto dal disegno. formicolante, ma non sfatta.
= voce lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
lontade. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voi per iscritto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfavate, io serbavo fede ai misteri insegnatimi dal mio curato. cagna, 3-441:
iella presidentessa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. sfavato, agg. estratto dal baccello (la fava).
.]: 'sfavato': della fava cavata dal baccello. = comp. dal
dal baccello. = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
, sfavellano contra giove = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
-inondato di luce; vividamente rischiarato dal sole o dalle stelle (il cielo,
meravigliosa sfavillante appassionata geniale se lanciata fuori dal triangolo paesano, alla conquista del carso o
xvii-51: lasso, che 'n van dal mar crudele ornai / pietade attendo; e
bruno, 3-26: tanti suspiri sgombro dal petto e dal cor sfavillo tante fiamme.
: tanti suspiri sgombro dal petto e dal cor sfavillo tante fiamme. chiabrera,
1-220: alzatasi di letto, sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina bellezza
di pellegrina bellezza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
è convinta... che si voglia dal ni del riso quanto il senatore
quadro della natura che = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dianzi sfavoreggiavano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'avverso ricorso possa considerarsi causa determinata dal gravame incidentale. -cambio sfavorevole
a noi sfavorevolissime. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la parte sua. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
latino, sì? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una bomba atomica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
capezzale quando, ormai sfebbrata, si risentì dal suo lungo sonno. = comp
lungo sonno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, unfevered. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
individui corrotti. = comp. dal pref. lat. eoe-, che indica
al pulmone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfecciatura, sf. enol. separazione dal mosto delle grosse impurità, quali terra
dotta, lat. scient. sphecidae, dal nome del genere sphex (v.
dotta, lat. scient. sphex, dal gr. ocpr) l ocpr|xóg 've =
) l ocpr|xóg 've = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
dotta, lat. scient. sphecodes, dal nome del generesphex (v. sfeco)
. = voce dotta, comp. dal gr. oq ^ 0 ^ x65 (
lat. scient. sphecoidea, comp. dal nome del genere sphex (v.
genere sphex (v. sfeco) e dal gr. -oeióùs 'simile a'. sfecotère
lat. scient. sphecotheres, comp. dal gr. o ! ocpr|xóg (v. sfeco) e dal tema di ftriqàu) 'do la caccia'. vorrai essere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore dotta, lat. scient. sphex, dal gr. ocpf) ^ ocprixóg (v dotta, lat. scient. sphegideae, dal nome del genere sphex (v. dotta, lat. scient. sphegidae, dal nome del generesphex (v. sfeco) di pref.; è registr. dal d. e. i. a me sfelice? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore la tintura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a basso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
per eccitarlo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la particella pronom. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
roccie cristalline. i suoi colori variano dal bianco al buno scuro. i suoi
, lungo più di due braccia e dal lato più grosso di sopra sfessi in croce
breccia. sanudo, lviii-535: deserossi dal cielo una saita che minò tre caxe
il capello. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sua sfenditura, con le sue fini unite dal rosso della bocca, con l'incarnazione
lat. scient. sphenia, deriv. dal gr. acpi ^ v acpryvóg
lat. scient. sphenisciformes, comp. dal nome del genere spheniscus (v.
color nero, macchiato di alcuni punti che dal bianco lato. =
dotta, lat. scient. spheniscus, dal gr. otprivloxog, dimin. di
lat. scient. spheniscus, deriv. dal gr. ckpryvlaxos (v. sfenisco1
apofisi sfenoidale-. sporgenza che si origina dal tramater [s. v.]
. = voce dotta, comp. dal gr. ocpfyv ocpryvóg (v. sfeno
. = voce dotta, comp. dal gr. ocpfyu ocpryvóg (v. sfeno
e xpóxacpog 'tempia'; è registr. dal d. e. i. sfenodèsmo
lat. scient. sphenodesmus, comp. dal gr. ocpfyv ocpryvóg (v.
) e òeopóg 'legame'; è registr. dal d. e. i.
lat. scient. sphenopsida, comp. dal gr. tramater [s.
e òòoóg òòóvxog 'dente'; è registr. dal d. e. i.
dotta, lat. scient. sphenodontidae, dal nome del genere sphenodon (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. ocpfyv ocpryvóg (v. sfeno
dotta, lat. scient. sphenophillaceae, dal nome del ridofite, fossili dal
dal nome del ridofite, fossili dal devoniano al triassico, che hanno fusti
dotta, lat. scient. sphenophillales, dal nome del genere sphenophillum (v.
lat. scient. sphenops, comp. dal gr. ocpfyvocpryvóg (v. sfeno)
, diffuse nel paleozoico e ora rappresentate dal solo genere equiseto, che hanno cauli artico
, = voce dotta, comp. dal gr. o . da sfenoide, n. 1 e dal gr. otófia 'bocca'. lat. scient. sphenodon, comp. dal gr. ocpfyv = voce dotta, comp voce dotta, comp. da sfenoide e dal gr. xoyxfy 'taglio'. bianca e la lat. scient. sphenorinchus, comp. dal gr. = voce dotta, comp . = voce dotta, comp. dal gr. ocpfyv ocpryvóg 'cuneo'e xlùog = voce dotta, comp. dal gr. ocpfyv ocpryvóg 'cuneo'e yréxqov genere sphenophillum, che è comp. dal gr. ocpfyv ocpryvóg (v. tramater ) e cpóxxov 'foglia': è registr. dal d. e. i. porzione della nella pelvi, = deriv. dal gr. ocpfyv ocpryvóg (v. sfeno
lat. scient. sphenostigma, comp. dal gr. otpfjv ocpryvóg (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. ocpfyv o (pr] vóg
. = voce dotta, comp. dal gr. ocpi'yv oqnjvóg (v.
che si chiama il centro di essa, dal quale tutte le linee diritte che si
nell'aver tutte le linee rette prodotte dal suo centro sin alla circonferenza eguali.
discendono i troiani, ed elettra discende dal massimo atlante che, con le spalle,
e alle superne sfere / tutta rivolta, dal tuo puro e cheto / aere che
ungaretti, i-115: quando mi desterò / dal barbaglio della promiscuità / in una limpida
di azione'quella i cui raggi si estendono dal centro del fornello sino ai punti ove
massa sferica che si allarga co'suoi raggi dal centrodel fornello della mina fino ai punti nei
molecole del terreno non sono più smosse dal suo effetto o dove la tenaglia del
e posto in una sfera che lo esclude dal paragonedi maggioranza, è perciò appunto sano e
fuoco: raggiera luminosa che si diparte dal capo e giunge al centro dello scudo.
sfe = voce dotta, comp. dal lat. sphaera (v. sfera)
. sphaera (v. sfera) e dal gr. rula metallica montata sulla punta
= voce dotta, lat. sphaera, dal gr. atpcùqa 'palla da gioco, cie
.. era così stranamentecomico che ne schiattò dal ridere la compagnia. = deriv
voce dotta, comp. da sfera e dal gr. alofhioig 'sensa zione'
lat. scient. sphaeria, deriv. dal class. sphaera (v. sfera
dotta, lat. scient. sphaeriaceae, dal nome del genere sphaeria (v.
dotta, lat. scient. sphaeriales, dal nome del genere sphaeria (v.
voce dotta, lat. tardo sphaerica, dal gr. ocpaiqixtfi [xé / vt
lat. scient. sphaeranthus, comp. dal class. sphaera (v. sfera
sphaera (v. sfera) e dal gr. &v&05 'fiore'. sferaster
leonardo, 3-334: l'onda fatta dal mobile nella superficie dell'acqua è in
20-90: in quel moto mi venne su dal profondo e scaturì per le fauci e
mediante gli angoli sotto cui sono visti dal centro della sfera. cavalieri, 8-xviii-145
voce dotta, comp. da sferico e dal lat. latus -èris 'lato', sul
dotta, lat. scient. sphaeriidae, dal nome del genere sphaerium, deriv.
nome del genere sphaerium, deriv. dal class, sphaera (v. sfera)
quali il primo è anche lungo meno dal secondo; hannole divisioni delle mascelle membranacee;
voce dotta, lat. tardo sphaerìcus, dal gr. otpaigixós, de-ta) e il
dotta, lat. scient. sphaeridium, dal gr. ocpaiglòiov, dimin. di
dotta, lat. scient. sphaeridiota, dal nome del genere sphaeridium (v.
dotta, lat. scient. sphaerioidaceae, dal nome del genere sphaeria (v.
rin. staccare la parte superiore della vela dal pennone, dall'antenna o dalla draglia
caso di disarmamento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in origine, sinonimo di palestra); dal tramater [s. v.
= voce dotta, lat. sphaeristerìum, dal gr. atpaipiorriqiov, deriv. da
= voce dotta, lat. sphaeristica, dal gr. otpaigioxixri [xèxvifi, femm
venivano praticati con la palla e, dal medioevo, il pallone elastico, il
inanziai versi buoni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfermare ciascuna fermatura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce dotta, comp. da sfera e dal gr. pxaoxóg 'germe'.
lat. scient. sphaerocarya, comp. dal gr. vai. bechi,
dotta, lat. scient. sphaerocarpales, dal nome del genere sphaerocarpus (v.
lat. scient. sphaerocarpus, comp. dal gr. ocpaìga (v. sfera
lat. scient. sphaerocephalus, comp. dal gr. cupaìgct (v. sfera
lat. scient. sphaerocerus, comp. dal gr. ocpaìga (v. sfera
) e xégag 'corno'; è registr. dal d. e. i. sferocire
poco a sferocirti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = voce dotta, comp. dal gr. ocpaìga (v. sfera)
voce dotta, comp. da sfera e dal gr. tòga 'faccia'. sferoforina,
fisionomia che si scosta per molti rapporti dal ti ^ o teutonico, poiché il
= voce dotta, lat. sphaeroides, dal gr. o , sphaera (v. sfera) e dal tema del gr. cpégco 'porto'. né bossi, 25: i cristalli derivanti dal cubo sono in questa pietra [zeolite] comp. da sfero [ide \ e dal gr. xlùog 'pietra'. sferolìtico , stabilito da smith; è caratterizzato dal calice a due labbra, dalla corolla papiglio- lat. scient. sphaerolobium, comp. dal gr. ocpaìga (v. sfera = voce dotta, lat. sphaeromachia, dal gr. ocpaigofiaxla, comp. da qualunque altra figura. = dal fr. sphéromètre (nel 1803), dotta, lat. scient. sphaeropsidales, dal nome del genere sphaeropsis -idis, comp del genere sphaeropsis -idis, comp. dal gr. ocpaìga (v. sfera) . = voce dotta, comp. dal lat. sphaera (v. sfera) . sphaera (v. sfera) e dal tema del gr. oxorcéo 'guardo, . = voce dotta, comp. dal lat. sphaera (v. sfera) . sphaera (v. sfera) e dal gr. oò>na 'corpo'.
voce dotta, comp. da sfera e dal gr. 'ordinamento'. sfèrra
savinio, 10-10: un giovane dal baffo adolescente... lo spadino
di piacenza'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la campanella di bronzo, non più sostenuta dal cordino e dal ritegno fra la biada
, non più sostenuta dal cordino e dal ritegno fra la biada, cadeva a sferragliare
, le medaglie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
capo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con chesto ochoi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
brandimarte tornò dov'era orlando / e losferrò dal laccio incontanente. m. adriani, iv-296
folengo, i-123: la donna che dal ciel trasse l'origine / mi riconduce
, / e l'anima si sferra / dal corpo incatenato. e. cecchi,
capitò quasi di netto. maglio dal capo come toro. / ed ecco il
piedi impiomba. 7. rimuovere dal proprio luogo; schiantare. tanaglia,
il mare, / e 'l misero timon dal legno sferra. -per simil.
-per simil. separare l'anima dal corpo. bemi, 39-26 (iii-276
campione. -per simil. separarsi dal corpo con la morte (l'anima
xxxix-ii-153: qual sempre invoco, / dal cui bel lume el cor giamai si sferra
/ che non se sfera - mai dal zentil core. coletta, 15: fa'
valore / qual è più vii, se dal voler no sferra.
le molle brandivano, il vapore sferravasi dal lucido carcere con orridi fremiti e sibili.
onde il vascello va dove è portato dal vento. oliva, i-1-129: la stessa
si sferrassero, cioè l'àncore si staccassero dal fondo o si strappassero le gómene,
quando un vascello è sforzato dal vento a separarsi dalla conserva e andar
flutti e ai venti / ilbel naviglio, dal porto si sferra, / e per mostrar
in terra. iq. sciogliersi dal sonno, risvegliarsi. pulci, 1-39
e daragli disagio, / per che11 gigante dal sonno si sferra. 20.
tanta asinesca bruttura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
al suo mozzo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. dessi, 6-19: gli uomini tornavano dal lavoro con la bisaccia e la zappa
latti, 1-3-40: sferrati i venti dal lor cavo forno, / fannoguerra tra loro
., con le proprie mani estraggono dal fondo della carena le merci più care
assalto. oliva, i-1-452: sferrati dal settentrione i senoni e quasi torrenti dall'
sferreggiare dei muli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
anche sostant. soldati, 2-99: dal piano di sotto si udiva un suono di
d'argento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che gli altri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in una poltrona. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cristo colla sferza in mano / cacciò dal tempio a forza di frustate / color che
sferza, né mai denno andare 7 dal sai mordace di lucilio intatti. parini
paterna voce, / che mi richiama dal mio lungo errore / e da sentier fallace
v.). = comp. dal pref. lai ex-, con valore intens
erbette e tutti i fiori e rose, dal notturno umore chiuse, aprire. beccari
. dottori, 3-12: a sofferir dal tuo vigore apprese / altri di rea stagiontira
t'ammirò sferzar destriero algente / cinto dal verno il pugnator francese. c. i
all'episodio evangelico della cacciata dei mercanti dal tempio da parte di gesù. oliva
iii-1-66: sono questi popoli sferzati sempre dal sole con raggi i più cocenti che
contrario d'inferzare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la mano, noncuranti della sferzata inflitta dal ragazzetto custode. alvaro, 2-179: tra
essa smaniò morsicandosi le labbra. poscia dal volto fisso ed eretto faceva scendere parole
, che bisogna imparare. -sofferenza provocata dal comportamento di altri.
annaspando le seriche sferzate / che riceve dal sole. 6. suono stridulo
. -toccato leggermente dall'abito mosso dal vento (e ha valore enfatico)
propri falli oppresso, / sì che, dal moto immobile sferzato, / segue se
, oltre la zona di luce che veniva dal balcone aperto lassù. bacchetti, ii-150
alla moneta, / meglio andare sferzati dal bisogno, / ma vivere di vita
b. tasso, 1-4-63: sferzati dal voler, sferzano ancora / ambo i
innanzi ai convogli in corsa, sferzati dal fischio delle locomotive, incalzati dal bombardamento
sferzati dal fischio delle locomotive, incalzati dal bombardamento delle rotaie. 4
con grande impeto e forza d'urto dal vento o da violenti scrosci di pioggia o
nono parallelo, e bagnata da settentrione dal mare egeo, dall'austro e sferzata dal
dal mare egeo, dall'austro e sferzata dal libico. de amicis, xii-209:
dio, sferzata dall'acquazzone, flagellata dal vento, illuminata dai lampi, vola
. svevo, 1-157: il mare sferzato dal vento di terra non aveva onde.
tramontana. -illuminato e riscaldato intensamente dal sole. g. varano, lvi-394
si converte in onda, / e sferzata dal sol cresce ed incalza / gli ondosi
tremendi, in mezzo ad un campo sferzato dal sole o in una mefitica sala da
boccaporti, ecc. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della donna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
disossatura, sfesatura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
valore di aggettivo. = comp. dal prer lat. ex-, con valore intens
sfessati ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'orrore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
misteinsieme dell'umore e degli spiriti copiosi tirati dal cuore amato, cagionano quei battimenti,
fede religiosa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la natura iù sovente da'medici che dal male, non ha poi forzaastante per abbracciare
e sfettata che si compera come sta dal bottegaio nel ritornare dall'ufficio.
dall'ufficio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e la potenza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con le cipolle. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ i cadaveri dei chilometri / divorati dal cannibale motore. = comp.
cannibale motore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dei piccoli stati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alla fine chetavasi più che mai acceso dal desiderio che aveva sfiaccolato, si fermava
un suggerimento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
corpo. giuliani, ii-174: cascò dal barroccio, e s'è sfiaccolato un
si sfiaccolava. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
o meraviglia!) intanto / riman dal colpo isfiaccolato e franto. sfìaccolatura,
e procaci. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfiammano ». = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
un piccolo tepore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un arco. milizia, v-485: dal suo trattato [di giordano riccati]
, 13-115: quando la madre trista dal caro della pigione loro imprimerà uno schiaffo sulla
. rezzonico, 59: attratta allora dal vicin pianeta / gravida d'acque intumidì
sfiancate le concave latebre, / alto dal suol con impeto sgorgarono / del magno
al den = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
convenuto di fare, non si sfiancassero dal troppo peso le continuate alte muraglie che lo
speéie di seno. = comp. dal pref / lat. ex-, con valore
la terra..., sfiancata dal disboscamento, smidollata dalle acque.
da colombaie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spacconata, smargiassata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); voce registr. dal fanfani che l'attesta in fagiuoli.
calzolerie di lusso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, il bello del sfiancheggiare, come dal tutto della figura posta in azione con
gente da scorreggia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
buti, 2-374: lo sospiro viene dal polmone che sfiata forte, per dare
ove sono le anguille da quel buco dal quale sfiatano. g. manganelli, 19-22
]: zambrini soprassiede e tira su dal nasone, che è come se gemesse un
i tanti predicatori che da secoli si sfiatano dal pulpito era pur probabile che alla fine
circostanti. faldella, ii-2-16: sfiatava bollicine dal naso, dalle orecchie e persino dagli
sfiatato a ritrosa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. foscolo, ii-429: dal gran gridar sono sfiatato e stanco: /
di negozio, tossicchiante, mezzo sfiatato dal continuo soffiare. fenoglio, 5-i-1721: il
la sua fisarmonica, un logoro strumento dal soffietto sfiatato. -che funziona
però accozzarvisi, affinché l'aria cacciata dal metallo possa sfiatare liberamente, cioè uscirne
le sue medesime mani se la sfibbiò dal collo e aiutolli a trargliela. verga,
o con un cinghietto; staccare un oggetto dal supporto a cui era fissato con una
però accozzarvisi, affinché l'aria cacciata dal metallo possa sfiatare liberamente, cioè uscirne
par che lo stesso mare, agitato dal vento, mandi fuorile brutture e impiementi che
suona / quel tuo buon co- lascion dal dì di festa, / in quel ch'
la corazza e componi poesie. = dal lat. tardo exfibulàre, comp. dal
dal lat. tardo exfibulàre, comp. dal pref. ex-, con valore privat
2. strappare via (la pelle dal corpo scorticandolo). l. bellini
i lupi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfibratìssimo). consunto dall'uso o dal trascorrere del tempo, molto rovinato;
all'estremo ridotte, non essere state aggredite dal celebre p mabillon. bontempelli, 19-63
i fili della trama che dovea precipitare dal trono la sfibrata aristocrazia. de roberto
, tr. medie. eliminare la fibrina dal sangue. tommaseo [s
.]: 'sfibrinare': togliere la fibrina dal sangue dibattendolo con mezzo di vimini od
in altra maniera. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
volete voi veder se chi si sficca / dal corla verità commette colpa, / che la
ne l'impicca? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 390: a dì 30 aprile [dal comune di siena] si mandò una sfida
: ricoperto di cenci, egli, dal suo tavolino, fissava i gruppetti di costoro
a pascolare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
80-37: non fur dilungati molte miglia / dal veronese, che 'l detto tiranno /
ultimi giorni abbiamo ricevuto da alcuni accoliti dal ma- rinettismo, con sfida di pubblicazione
uomo non del tutto ignaro s'ingenera dal conoscere se stesso inabile a riempir meritevolmente
, tutto sfidanza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
immaginata vecchia sfidanzata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
diritto di sfidare il signor raimondo fin dal primo momento che lo udii denigrare la fama
sfidanzamenti. f = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
e vano, / che gli pendea dal setoloso collo, / si gonfiò, si
orto; infine qui sul bastione, dal 1836, spiega le sue forti braccia,
le bufere. carducci, iii-2-78: dal magnanimo voler, da'semplici / cuor
sfido che è buono! fresco tolto dal forno. calvino, 1-213: sfido io
garzone, che io lasciai qua, amalato dal dì che io tornai per insino adesso
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
può approvare o sfidu covoni dal fieno. ciarne il comportamento.
lo scio = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
o chi detiene un potere istituzionale, dal superiore nella gerarchia). la
fiducia. papini, 39-113: fin dal momento che il mio cervello ha cerebrato
agricoltu = voce dotta, comp. dal gr. oqpuy ^ óg (v.
soglia far fieno. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
mia camera canora. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sf.): arte di rilevare dal battito del polso le condizioni generali dell'
. = voce dotta, comp. dal gr. atpuvuós (v. sfigmico)
= voce dotta, comp. dal gr. ocpuyfióg (v. sfigmico)
ocpuyfióg (v. sfigmico), e dal tema di yqòcpco 'scrivo, registro'
. = voce dotta, comp. dal gr. oqnjynós (v. sfigmico)
agg. medie. simile all'onda data dal -oeióifis 'simile a'.
. = voce dotta, comp. dal gr. oqnjy ^ òs (v.
di pleti = comp. dal gr. oqnjyl ^ òg (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. ocpvyfióg (v. sfigmico)
. = voce dotta, comp. dal gr. otpuyhòg (v. sfigmico)
dei bat = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
). = voce dotta, comp. dal gr. oqwynóg (v. sfigmico)
di un ago su = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, comp. dal gr. otpuy ^ s (v.
^ s (v. sfigmico) e dal grime bagnando il volto e 'l dosso.
= voce dotta, comp. dal gr. o
in modo inesatto un testo; deformarlo dal punto di vista filologico; falsarne il
casa nostra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 6-ii-417: quel volto sfigurato dalle lacrimee dal sentimento eccessivo del piacere, i suoi grandi
degli opuscoli morali di plutarco eccellentemente volgarizzati dal fiorentino marcelloadriani il giovane ed empiamente sfigurati e
belle parute. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i-1374: mi accompagnò ovunque, anche dal sarto;... parlò per me
2-xi-15: erano stanchi e straniati, ma dal combattimento: avevano il colore vigoroso della
e indifferenza. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di candela stearica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tenuti in uso, per che dal cirugico è considerata la loro materia in quanto
, delle quali l'esteriore, nata dal peritonio, è molto carnosa e di
necessario, con quanta più riveperno, dal mozzo (una ruota, anche in un'
in fabbrica. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
facendolo scorrere, in partic. un anello dal dito; estrarre un oggetto dal contenitore
anello dal dito; estrarre un oggetto dal contenitore. p. petrocchi [
, non riusciva a sfilar la sigaretta dal pacchetto. parise, n? i4
sfilino nel vuoto. -scivolare via dal braccio. morante, i-130: la
i-130: la sporta le si era sfilata dal braccio e learance ch'essa conteneva rotolavano giù
per la discesa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
n. 40. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la paglia per cappelli) essere caloreggiata dal sole: si sfila (liberandola del
peli del pennello. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con intaccature di vanga le linee tracciate dal filo. 5. intr.
e più lunga. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, di sfilare1), agg. staccato dal filo. f. f
sede. -in partic.: estratto dal fodero (un'arma). tozzi
pastorelli almi e gentili, / neri dal sole e dalla fame adusti. fanfani [
'sfilato': gonorrèa, scolazione di umore dal pene, che si credea procedere da
ambienti). santi, ii-192: dal lato opposto, che dà sul mare,
un drappello di soldati); separato dal gruppo di cui fa parte. -
, i-2-174: hanno potuto ottener dal papa di passar per lo stato suo,
. zucchetti, 417: calarono sfillati dal monte alla volta degli angloandi per impedire
fiorenza si gioca a la sfilata fin dal vescovo di forlì, entriamei unquanco.
alcune fila di lagrime che gli sortivan dal cuore, le lasciò alla sfilata
di sfilata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
separazione dell'ultimo internodo portante la spiga dal resto della paglia. 2. nel
di 'farla fileggiare'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cessare il fileggio. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
cavallucci. = comp. dal pref. lat. ex, con valore
tutto come », 27-xi- = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
s'era levata una mirabil filza di perle dal collo; l'umiltà]...
contro di lei. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
filare dalla conocchia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
'sfilacciosa'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
'democratica nazionale'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
suoi stenti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfilosofato è blosio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
degli spedali. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/... / soavemente sfilza dal suo koto / dei suoni come grani
innanzi con lui. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di sfinanzanti finanze. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
più giovane. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
che in barberia, si chiamano 'sfinci'dal latino 'spongia'com'e'pare. biundi,
, voce dotta, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
connessa col corso sfongia, che è dal lat. spongia 'spugna'(v. r
per medio ischiantatose, quale ruvido robure dal fulguratore love fulminante percosso se sfinde,
1-1252: se, seguendo il ver, dal ver non sfindo / il figlio d'
far apparire più magro; snellire. dal capo ai piedi tucto aliso.
.. questo = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
nomi d'azione; voce registr. dal d. e. i. sfinfa
fatto qualche affronto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ex-, con valore intens., e dal femm. sostant. di fingardo (
nimico della sfingardaggine. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non umana, ma di animale iverso dal leone: serpente, ariete, ecc.
degli uomini, la quale portò seco dal cielo le note e quasi le lettere
anche nella denominazione scient.), dal gr. ztplyi ixpiyyòg, forse da connettere
mio servitore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dotta, lat. scient. sphingidae, dal nome del ge nere sphinx
(v.); voce registr. dal d. e. i.
chim. -oso; voce registr. dal d. e. i. sfinguro
, lat scient. sphinguius, comp. dal class. sphinx (v. sfinge
sphinx (v. sfinge) e dal gr. otipó 'coda'. sfiniménto,
si sfinisse. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di abbattersi sfinito sul sentiero che portava dal lager alla miniera di sale dove insieme
che più che legittime, intendiamoci, dal tuo punto di vista, ma tali
rosa esangue. -consunto, usurato dal trascorrere del tempo (un oggetto,
, tutta mangiata dalle tarme e sfinita dal tempo, lo guardò in volto accanita
dotta, lat. tardo sphincter -eris, dal gr. otpiyxtfie-ùpog, connesso con otplyyu)
voce dotta, comp. da sfintere e dal gr. tour) 'taglio'.
fatto di lodevole. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alla fiera. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
al macello ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
batufoli degli shrapnels. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di vari colori. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fiocina, fiocinare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfiorato il giglio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sfiorava la malagrazia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. fra i cespugli appena sfiorati dal primo raggio di sole, continuòil discorso lasciato
moglie sposa florida la sfioratura che riceve dal marito sposo, non saprei se più cupido
in un mastello = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
radunavano e che tuttora vi sono portate dal fiumicello detto di terracina, ch'è uno
occhio alla gastrimargia più sudata = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
qua oltre. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
voce di area lucch., comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scherma dei nasi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. tr. marin. staccare una vela dal pennone. za non ancora sfiorita.
sfiorire una vela': distaccare una vela dal suo pennone. fincati, 1-252: -
'sfiorire': slacciare e togliere una vela dal suo pennone e piovene, 2-115: mi
finire (una = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
duchessa era una don = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il genere epistolare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con lui, mi pareva di tornare dal fondo del dolore, sfiorita, senza più
altre segretarie sono ragazze qualunque, sfiorite dal lavoro o dalle lunghe ore sedute alle
, polverosa. -offuscato, guastato dal trascorrere del tempo (la bellezza)
'sfiorire': slacciare e togliere una vela dal suo pennone e lasciarlo secco, sfiorito,
è introncato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
uso bolognese. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ex-, con valore intens., e dal pari, pres. di fiottare (
lat. scient. sphyranura, comp. dal gr. o
dotta, lat. scient. sphyraena, dal gr. acpugaiva 'pe 3
dotta, lat. scient. sphyraenidae, dal nome del genere sphyraena (v.
lat. scient. sphyrion, deriv. dal gr. ocptìpa'martello'(v. sfirena