-sfibbiare l'armatura, slegare dal braccio lo scudo; scingere la spada
braccio lo scudo; scingere la spada dal fianco. forteguerri, 21-29: s'
il re, la spada gli è sciolta dal fianco e consegnata ad uno che gliela
2-186: lentamente si sciolse la sciabola dal fianco e inginocchiandosi la passò tra le
prammatica sanzione, giunta negli ultimi trattati dal re di sardegna, era bastevole a sciogliere
questa, per se stessa e indipendentemente dal detto fine, porta all'uomo più nocumento
matrimoniale ed al fine disgiunge l'anima dal corpo. g. gozzi, i-4-104:
la regina, fece prima benedire il voto dal papa. bagnini, -troncare un
abdicazione di carlalberto e la reazione cominciata dal figlio col sciogliere le camere: sono documenti
partite nemiche, ma che poi, soperchiato dal numero, era stato obbligato di sciogliere
a un supporto; slegare una pianta dal sostegno a cui si appoggia; disfare un
cielo / con gli affocati rai, scioglier dal lido / il cavo legno e via
i turchi per riunire i legni dispersi dal vento di tramontana e ricevuti i soliti
di tramontana e ricevuti i soliti rinfreschi dal sopraveditore giacopo riva, sciolsero le vele
petto; / sallo il cuor mio che dal fatai momento / che dal lido african
mio che dal fatai momento / che dal lido african l'ancora ho sciolta, /
si compie nella notte aperta il trasbordo dal treno sul battello e si sciolgono le gomene
8 d'ottobre del 1202 l'armata sciolse dal porto di venezia. -partire
: il telegrafo segnò la sciolse dal porto di napoli, prese i figli a
20. slegare un animale, staccandolo dal luogo in cui è tenuto legato;
.. incontanente mandòche i due giovani fossero dal palco sciolti e menati davanti da lui
colle sue mani gli levò il capestro dal collo e fégli isciorre le mani, di
torrà in isposa, / che ti sciorrà dal busto le mammelle. 23
ma sciogliere / o rallentar dal laccio iniquo et orido, / tal
orido, / tal ch'io possa dal giogo il collo estogliere, / selva alcuna
involontaria oscillazione. 25. liberare dal vincolo matrimoniale e dai doveri che esso
11-68: solo il papa può sciogliermi dal primo matrimonio. tu aspettami qui.
brescello pressodel po sul modenese, fabbricato anticamente dal conte attone bisavolo della contessa matilda,
sesto? petrarca, 270-61: dal laccio d'or non sia mai chi me
orazioni, particolarmente sea dio piacerà di sciormi dal mortai nodo, combattendo per la sua
, padre, che tu mi sciolga dal continuare questo viaggio, che sarebbe per
invitta destra sua scioglier ti sforza / dal sacro giuramento, alto re, pria,
lancellotti, 386: avendo sciolto dal legame di castità cazimiro monaco cluniacense e
più che amichevole col quale mi sciogli dal debito mio verso te. pasolini,
. 31. assolvere il peccatore dal peccato commesso (nel sacramento della penitenza
voi mi potrò fidare. -redimere dal peccato (cristo o un santo).
; i-230: quivi sciolse un sospirane proprio dal cuore. / così percosso, que'
altro augello. io la isciolgo dal peccato, perch'ella usò agio d'omo
certa disputa con stilpone filosofo, sgridato dal re perché non seppe sciorre non so che
a un altro meno coeso, cioè dal solido al liquido o dal liquido ah'
coeso, cioè dal solido al liquido o dal liquido ah'aeriforme; liquefare la neve
un calore straordinario che quivi sia, altri dal moto stesso che ha il ventricolo ed
imperato, 1-12-19: diciamo che l'oro dal mercurio si sciolga e dal fuoco si
l'oro dal mercurio si sciolga e dal fuoco si fonda; e similmente il zucchero
mele si sciolgano dall'acqua e si fondano dal fuoco. tommaseo [s. v
, 5-171: di un tratto si sciolse dal mantello, tese il braccio e colpì
, ed in un punto / saltò e dal proposto lor si sciolse. tansillo,
a forza e scioglie / il figliuolo dal petto de la madre, / la
del sodalizio. 51. staccarsi dal corpo con la morte (l'anima)
stato tanto che si snodi e sciolga dal corpo. benci, lxxxviii-i-261: quand'io
all'ultim'ora / che scior si dèe dal mortai corpo l'alma, / sento
1-201: se la grand'alma tua dal mortai velo / per lungo tempo non
/ l'esilio in pace sof- frirem dal cielo. c. i. frugoni,
, gli rendessero l'omaggio, sciogliendosi dal giuramento di fedeltà e di soggezione. botta
. colletta, 2-i-198: sciogliendosi gradatamente dal trono ei fu sereno. 53
legami i questa servitù e sciogliamoci dal giogo di questo imperio loro ».
avrà ancor più di difficoltà a sciogliersi dal sospetto di parzialità. cattaneo, iii-4-107
da sentirsi a proprio agio, o dal riserbo, diventando disinvolto, cordiale,
indulgenti », questi riprese a dire sciogliendosi dal suo riserbo. -lasciarsi andare
. b. tasso, ii-162: ingannato dal ramo / sen vola al visco
che ti vengan tribulazioni. -staccarsi dal ramo (una foglia). refrigerio
mortai strinxe e raccolse. -sfilarsi dal mozzo (una ruota). marino
, 7-29: un profumo leggero si scioglieva dal cuore della tenebra, le volava sulle
, da lei prodotta, si scioglie dal tempo e dallo spazio, e può essere
alvaro, 9-287: men dal sudore, si scioglievano quelle bocche, le
. boni, 3: levate il tegame dal fuoco, aggiungete i filetti d'acciughe
1-30: il racconto s'ingorgava, turbato dal ritmo del treno in marcia, dentro
, che sucsilenzio sono locuzioni topiche cavate dal luogo de'concesse / a quel premier
/ le fece un vestituccio d'una rapto dal zelo, a canto / a l'angeliche
ceresa, 1-257: o stella che dal cielo oidi e'mei stridi, /
, sfogarsi. aretino, 26-199: dal maggior re al minimo servo si traffica
formar lamenti, / mi lascio minchionar dal mio signore, / purché queste dimore
coloro che primi posero cotal nomi o dal pazzo reggimento del caso, che in queste
= lat. exsolvere, comp. dal pref. ex-, con valore intens.
. iacopone, 57-30: so vessato dal demono, muto, sordo deventato:
te parole? batacchi, ii-30: dal dio degli orti è questa vecchia eletta /
: avanzare. presentata la detta fanciulla dal dolente padre, acciocché buonarroti il
che appena sciolgonoi passi, mi hanno dato dal seno delle loro madri due mazzolini di
non sa scioglier canto / e rauco trae dal sen note di duolo. giovanetti, i-87
nauseoso e ributtante. -sciogliersi dal mondo: morire. a. pucci
... scioglievansi indirotte lagrime e disertavano dal campo o morivano di consunzione. pascoli
onde mancherà quel beni, 1-99: dal principio che è l'elezzione di goffredo per
sua parte a ciascun distribuita / è dal capriccio della cieca sorte; / lo scioglimento
in chi prima in chi zoni] questioni dal cui scioglimento la storica verità di poi
lo scandalo. garibaldi, 2-426: dal tirolo ci ritirammo a brescia, ov'ebbe
i plebei, per liberare i loro corpi dal diritto eroico del nodo o sia del
scioglitore. 4. che libera dal peccato, dalla morte eterna; redentore
idea è il profilo detto sciografia, dal quale grande utilità si prende perché per
e della notte attraverso le ombre prodotte dal sole e dalla luna piena.
voce dotta, lat. tardo sciographia, dal gr. oxuxyqacpla, di star
, comp. da oxià 'ombra'e dal tema del gr. yqàqxo 'scrivo, disegno'
. esagerò in guisa la esposizione fatta dal ministro da renderla argomento d'inesauribile ilarità
luzzolo, un dottoricchio? = dal lat. tardo sciòlus, dimin. di
bacchelli, 1-ii-88: mandate a copparo dal fruttarolo a comprare un cesto di limoni,
della mano, senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto segnano
diviso / in fin che l'alma mia dal corpo sciolta / cum teco poi ne
da correggio, cvi-248: anima sciolta dal mortai tuo velo / non a
rivedrai tosto., va'.. dal mio cospetto / fuggi ognor poi. imbriani
di stringerla, e da lei e dal sonno in un punto mi trovo sciolto.
agitato mareggiare prestamente la sciolta barchetta scostava dal lido e in alto la portava. gadda
si bacia. 2. liberato dal peso del corpo (l'anima).
comando, / che erette l'alma dal mio corpo sciolta, / venne per farmi
mortale? ariosto, 46-140: sciolta dal corpo più freddo che giaccio, / bestemmiando
miracolo farebbe iddio se ad un'anima sciolta dal corpo, già purgata dalle colpe e
quando in caccia / isciol- to giù dal plaustro quel toma, / quando si fa
pensier comparto / in guisa tal che dal mortai mio sciolto / de la vergine
giva pellegrina e sciolta. -sciolto dal mondo: uscito, con l'ingresso in
volontaria si priva, / acciò, sciolta dal mondo, a cristo viva.
a cristo viva. -sciolto dal secolo-, staccato dalle cose mondane.
eterna bontà, sia sciolta e tagliata dal secolo. -esente. felice da
morte. s. ferrari, 521: dal busto sciolte, le tue forme bàl-
con briglie e sella per essere guidato dal cavaliere (un cavallo); che ha
all'abbeveratoio. 5. liberato dal guinzaglio, che è sfuggito alla catena
. raccolti. 7. staccato dal tutto di cui faceva parte. -in
parte. -in partic.: strappato dal tronco (un arto); spiccato
registro di esperienze ed osservazioni fisiche, fatte dal granduca e da vari suoi cortigiani,
e alla rinfusa. monti, iii-26: dal consultore moscati, che forse sarà in
, 7-iv-445: avreste distinto un guelfo dal ghibellino dal colore e forma delle vesti,
: avreste distinto un guelfo dal ghibellino dal colore e forma delle vesti, dalla
induca alle commosse belve. -uscito dal gelo invernale (la natura).
ricolte. -ant. separato aristocraticamente dal volgo. serdini, 1-82: donne
leggiadre e pellegrini amanti, / sciolti dal vulgo e gloriosi in terra, / udite
13. concettualmente e sintatticamente indipendente dal verbo (una parte nominale del discorso)
e quindi il vero significato, soltanto dal pensiero speculativo. michelstaedter, 256:
: la terra, appena riscattatadalle acque e dal mare, è sciolta e fiacca.
. m. garzoni, i-4: dal passo [il cavallo] si metta al
giudice empio / e i figli, mossi dal paterno es- sempio, / correr dietro
non è tenuto a freno dalla ragione o dal pudore (i sensi, il desiderio
gli sottrae, è più libero e sciolto dal mondo e più si può unire a
/ ch'innalzato da giove, / favorito dal cielo, / fin ha posto a
troppo / ha le sue proprie, e dal timor dell'altre / sciolta non è
mia, / uom saggio e sciolto dal comune errore / patir non sosterrìa, /
legata e non intende. -distolto dal fare qualcosa. dante, purg.
e trasse a forza di danari gli schiavoni dal canto suo. -non condizionato (dio
ben riscaldato. 26. risvegliato dal sonno. la spagna, 14-29:
. benvenuto da imola vol-lontà, finalmente sciolto dal dovere di essere solo e re
percoteano li corpi nudi e nonne sciolti dal sonno. benivieni, xxx-10-96: confusa e
/ di stupor l'alma e già dal sonno sciolta, / l'occhio dietro
: noi, liberi e sciolti / dal lungo sonno, dimostriamo al segno /
cato. -in partic.: redento dal peccato per il sacri ogni
viva cristianamente. moretti, iii-863: dal canto loro, don gustavo e don
voto e, in partic., liberato dal voto monastico. ottimo, iii-68:
né gostanza non furono mai sciolte né partite dal velo. p. f.
dopo che il • aelli ha cessato dal commercio, come ha cessato. borgese,
2-295: il giorno appresso il verdi andò dal me- relli e volle sciolto il contratto
: dubetome de la recolta, / che dal deveto non sia sciolta, / si
, 506: gli stati italiani, sciolti dal dominio della spagna, respirano alla fine
ettema ma'isciolta, / cosa movuta dal tu'atto puro. 31.
perturba e, mentre si crede sciolto dal dovere di obbedire alla chiesa in ciò
governo, molto più si crede sciolto dal dovere di obbedire a questo ogniqualvolta lo possa
tale e non più 'sensibileria'. = dal fr. sensiblerie, deriv. da sensible
oggettività e della costruzione dell'oggettività fatta dal di là di quanto appare sensibilisticamente oggettivo,
, sf. capacità di ricevere impressioni dal mondo esterno mediante i sensi; facoltà
sera si sente commossa dalla luce, dal cielo, dal canto degli uccelli, e
commossa dalla luce, dal cielo, dal canto degli uccelli, e suona.
i-124: bisogna credere che il distacco dal partito socialista, richiamandolo [salvemini]
lat. tardo sensibiutas -àtis, deriv. dal class. sensibìlis (v.
o interessato quello per l'esclusione de'cardinali dal reai consiglio. leo- che ha a
dallo spagn. sencillo, che è dal lat. * singellus, per il
giuscono a qualche cosa distinta per natura dal soggetto senuna 'sensióne'. dice
dall'empirismo inglese nella lingua e dal palato. 0. rucellai, 6-139:
sviluppino non solo le cono dal tema di ferre 'portare'. mali
: allora non senso) e dal tema dei comp. di facére 'fare'.
evidenza, chiaramente. = deriv. dal lat. tardo sensifìcare (v. sensifìcare
vediamo a che seppe riuscire questa ferito dal decreto del parlamento e dalla verificazione di faccia
loro capacità di ricevere impressioni e percezioni dal mondo esterno; connesso con la sensibilità
, che ne le sue operazioni dipende dal corpo. goldoni, xiii-479: ah
iniquo, vedendo ch'egli è aciecato dal proprio amore sensitivo, gli pone e'diversi
la fortuna del donatore. = dal lat. mediev. sensitivus, agg.
dotta, comp. da sensitivo] e dal gr. ixérpov 'misura'. sensitomètrico,
la soppressione deh'orina tragga l'origine dal senso ottuso della vesica, mentre non
della vesica, mentre non senta stimolo né dal peso dell'orma, né dall'acrimonia
sep., 96 (i-127): dal dì che nozze e tribunali edare / dier
giusti, 37: doppiamente / ingannato dal senso, una colonna / di marmo
senso anche la voluttà del ritmo, saliva dal canestro delle rose d'apollonia.
li soliti suspiri, cum cesco, guidato dal senso, dalla collera e dal desiderio di
, guidato dal senso, dalla collera e dal desiderio di grande emissione de voce se
accosciata, immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita del senso. deledda,
, in quanto dipendono da princìpi fatti dal cervello degli omini, lontane assai dal
dal cervello degli omini, lontane assai dal senso e, per consequenza, dubie
proprie voglie non affiena, / e dal senso si lascia trar al fondo? b
: se voi vi lascerete portare più oltre dal senso in questo vostro piagnere e non
, i tristi e cari / moti delzate dal senso della loro breve durata. manzini,
guardare quandomolti valenti uomini trascurati o mal visti dal governo feti spogli? soldati, v-36
51: inedia immemore degli orti il bene dal male e di adottare il bene come regola
da fargli distinguere... il medico dal ciarlatano, le cedole vere dalle false
, sono già sopite. ti dal senso di raccolta pace che spirava in quell'
che la facoltà di sentire un piacere speciale dal giusto a buon gusto; competenza
di perpetuo esilio e otterrò tanta grazia dal casto e nobile idioma che anche da me
senso delle parole, hanno aspetto diverso dal vero. testi, 1-86: fole di
'senso composto': quel significato che nasce dal prendere il predicato d'una proposizione come
false, il cui prezzo nominale è tutraltro dal vero. giuliani, i-39: gli
gli scrittori intanto riescono grandi, in quantoaccattano dal popolo le voci, ne interpretano e spiegano
: a sensi di recenti disposizioni emanate dal ministero delle finanze, occorre provvedere alla
, attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso dell'atto. 30.
i-67: quéste cose, dette in sostanza dal cardinale ma, secondo la sua natura
appellare 'allegorici, conciosiacosaché essi sieno diversi dal senso litterale o vero istoriale. savonarola,
, quale si chiama acqua mercuriale distillata dal ferro. caro, 12-ii-7: questa impresa
li-8-333: la plebe idiota e i preoccupati dal senso della fazione gli hanno [i
simile, mi pareva nome troppo lontano dal senso. 33. punto di
via 64: al premio preteso dal gruppo tedesco si sarebbe provvisto nel senso
voluto tentare la mia vanità per riconoscere dal mio contegno infin dove ella possa lasciarsi
era l'ospedale dove lo avevano trasportato dal lido privo di sensi e con gli abiti
dieci e le undici. -uscire dal senso: perdere conoscenza. cavalca
— 645 = deriv. dal lat. sensus, part. pass,
nervose -vivere secondo senso, lasciarsi guidare dal senso: tanee disfunzioni psicogene in 'motorie'e
li rispondete, perché talora si lassa guidar dal senso più che da la ragione,
risacca', come qualsiasi altra trasmissione radiofonica dal vivo, sottintende un costante governo di
: per 'sensitivo, sensibile', è dal fr. 'sensorial'. ecco un esempio,
di quei sensi, son distinti e separati dal sensorio, ferò apparisce che li sensori
, lat. tardo sensorìum, deriv. dal class, sensus (v. senso
alla viltà dell'animo,... dal vermine della cotutto festoso e rubicondo il
e la più rila- sciante, ebbe dal mare la sua sorgente. rosmini, xxvi-
sulle labbra di don jacopo e accompagnate dal suo sguardo di sensuale ammirazione e di grossolano
, lat. tardo sensualis, deriv. dal class, sensus (v. senso
un diritto naturale comune alle bestie venne dal conceder troppo alla sensualità.
.. sono quelle che possiede separata dal corpo, come il volere, l'intendere
anima e l'anima non fu sensualizzata dal corpo. 2. rappresentare artisticamente in
= comp. da sensuale e dal suff. -oide (gr. oetòf)
, esaltate ed accese, in profondo, dal colore e dalla sensuosità bolognese. pasolini
sensuous (nel 1641), deriv. dal lat. sensus -us (v
crediamo alla sentenza famosa di tucidide ponderata dal tasso, la donna dèe far sì che
mia, / uom saggio e sciolto dal comune errore / patir non sosterrìa, /
convalescente... cheto cheto attendeva dal medico maggiore la sentenza del suo stato.
o decreto che si vince e si distende dal cancelliere. sarpi, vi-2-82: ripugnarono
istanza sarà... di tre mesi dal giorno della intimazione. il ricorso per
provvisione o determinazione la quale si faccia dal giudice, così se sia diffinitiva sopra il
ammissibilità o dalla sentenza definitiva, pronunciata dal tribunale di prima istanza in punto di
a mangiare a'cani ». data dal fiero padre questa crudel sentenzia contro alla
, la sentenzia di dio, / se dal peccato rio con tutto 'l cuore
sciadori, fu parimente data loro in iscritto dal cristianissimo la sua risposta, breve e
maestro delle sentenzie. duodo, lii-15-110: dal quale [studio di parigi],
. bonavia, 225: òe dal santo frate andrea in pegno uno libro 'de
dei'di sancto augustino... òe dal santo andrea lo testo sopra le 'sentenzie'
105: vengo a ricevere la mia sentenza dal signor direttore degli spettacoli.
iii-18-282: negli stati pontifici si cominciò dal cacciare delle romagne più di cento sospetti
con astenersi da ogni cibo, perché dal senato di roma furon sentenziati al fuoco
al tribunale di dio per esser sentenziato dal giudice supremo, doppo di esser stato da
, 1-1-348: sapendo di avermi scritto, dal nonveder risposta mi averà sentenziato per un solenne
, dopo molti e molti termini concedutigli dal giudice e difensioni fatte da lui, mi
la categoria della giustizia. = dal lat. mediev. sententiare (1281-88)
. sententiare (1281-88), denom. dal class, sententia (v. sentenza
le 'sentenze'di pietro lombardo. = dal lat. mediev. sententiarius, deriv.
lat. mediev. sententiarius, deriv. dal class, sententia (v. sentenza
ma la sua bestialità e lussuria ci scosse dal collo; e fu il primo principe
, 6-3-117: il giudice, rizzatosi dal tribunale, consegnò i sentenziati agli sceriffi
composto. -per estens. diagnosticato dal medico. siri, iv-2-500: andava
viottolo segnato su terreno campestre o montano dal passaggio di uomini e animali, per lo
di fuor gran maestranza / rean dal vento esser sospinte. d. bartoli,
pel sentiero ornai distrutto / dalla gramigna e dal navone folto. banti, 9-172:
riedi già, dolce pensiero, / dal vago aspetto del divin mio sole. /
, vi-1-527: l'altro diritto attribuito dal beauzée all'analogia, è di regolare,
, i-1-34: io era dentro ancor dal mal sentiero f per lo qual disviato
astute oh quanto dubito che non vi disviino dal sentiero della onestà! conti, 267
miglior filosofia, operare il bene, astenersi dal male. f. galiani,
mascardi, 2-474: non era forse dal possesso di tanti avoli illustri ad un
ombra è conosciuta. -errare, piegarsi dal dritto sentiero: tralignare. petrarca,
diletto, se con piena / fede dal dritto mio sentier mi piego. g.
di loro stessi confidando, errinoin qualche parte dal diritto sentiero, nel caso dell'allevarei figliuoli
uomo, e essendo per natura tirati dal senso a quei piaceri sensuali, che
di quel tempo, finché la pittura dal baroccio e dal baglione e da altri
tempo, finché la pittura dal baroccio e dal baglione e da altri fu rimessa in
muscose, nulla le manca stamparsi dal padre tirso che ciascun sia tenuto a segui
grazie ti rendo. -traviare dal diritto sentiero: smarrirsi. morando,
. morando, 362: traviarono inavedutamente dal diritto sentiero e giunsero ad una grande
molti e molti, dopo che son passati dal creder bene al creder male, si
in non creder niente. -uscire dal sentiero-, mutare genere letterario. pavese
non per capriccio, non so di uscire dal sentiero. -tralignare rispetto a
ed il critico valorosissimo divergano così risoluti dal sentierùcolo della necessità storiografica. moravia,
in quel sentieruzzo chiuso. = dal fr. ani sentier (nel 1080)
sentier (nel 1080), che è dal lat. tardo semitarìum, deriv.
lat. tardo semitarìum, deriv. dal class, semita (v. semita)
(1713-1768), tradotta nel 1813 dal foscolo, in cui, piuttosto che alla
secondo la quale la scelta morale dipende dal sentimento piuttosto che dall'intelletto. -sentimentalismo
teoria secondo la quale la fede nasce dal sentimento (ed è propria di f.
trionfa sempre il più forte. = dal fr. sentimentalisme (nel 1801),
voce dotta, comp. da sentimentale e dal suff. gr. -eoiòùs 'simile a'
ed esaltavano il colore trasferendo la pittura dal campo della celebrazione e della descrizione a
per cui le sensazioni provenienti dall'esterno o dal temperanza, sono disarmati dalla
l'interno vengono immediatamente ripercosse dal centro l'anima. guido dette
e la composizione delle cose non dependeva dal sapore, ma dalla corporatura che a
, a ciò che traggano l'anima dal cielo. novelle adespote, vi-324: la
: quel volto sfigurato dalle lacrime e dal sentimento eccessivo del piacere, i suoi
v. franco, 283: corpo dal pianto e dal dolor distrutto, /
franco, 283: corpo dal pianto e dal dolor distrutto, / ne l'allegrezza
è la natura stessa dell'anima fatta dal creatore. tommaseo [s. v.
quanti diletti carnali? son follie lontane dal vero sentimento e dal giusto. algarotti
son follie lontane dal vero sentimento e dal giusto. algarotti, 1-ix-163: quasi un
la quale dall'alta cognizione di dio e dal basso sentimento di noi medesimi ne risulta
comune i nomi de'grandi scrittori convalidati dal tempo acquistano una specie d'autorità religiosa
anche se nascesse, da vero, dal sentimento della proprietà, non è forse il
reali e viventi, esse sono consacrate dal sentimento giuridico e misurate dall'interesse.
i moderati valorizzarono le forze cattoliche controllate dal vaticano e così la formazione dello stato moderno
. nasceva da un contrasto, cioè dal contrasto fra l'abiezione passata e la presente
e usano molte voci nuove e per adietro dal popolo non udite, o ne dicono
testa [di cristo], argomentatelo alquanto dal risapere che una sola di tali spine
vero bello non può mai essere disgiunto dal bene, diciamo che 'non ha anima né
delle azioni degli uomini trae origine non dal ragionamento logico, ma dal sentimento;
origine non dal ragionamento logico, ma dal sentimento; il che è vero principalmente
o che la notte sia menata in giro dal carro stellato. lottini, 143:
! corri; vola: / salvalo dal furor che lo trasporta. -essere
instupidiva i sentimenti. -levare qualcuno dal buon sentimento-, fargli perdere il controllo
suole levarli da ogni pensiero ed insieme dal buon sentimento. -levare qualcuno di sentimento
-far vaneggiare; dare allucinazioni. -uscire dal delirio. a. tiepolo, lii-13-156
di sentimento. -levato, tratto dal o di sentimento: sconvolto, istupidito
seguente giorno che la lega terminata fu dal prencipe nel collegio, e inteso da
il fuoco, fecero gran forza per svilupparsi dal cadavere, ma a nulla servì,
. -ritornare al sentimento corporale: uscire dal rapimento mistico. s. maria
e li solenneggiava perpetui. -uscire dal, di, fuori di sentimento; del
. della porta, 5-17: uscì dal sentimento e vaneggiando non diceva altro che:
lat. mediev. sentimentum, deriv. dal class, sentire (v. sentire
scolo, che derivano in partic. dal lavaggio dei macchinari, e quelle penetrate
/ su cui stridente orribile vociaccia / suol dal ponte gridar sino a fusina. settembrini
proda e quale in sentina. = dal lat. sentina, di origine incerta.
e gli custodi. = deverb. dal lat. tardo sentinàre 'evitare con astuzia
, acciò che non sia veduta né dal nemico sentita. davila, 713: avendo
controllo o regola stessa fatta dal soldato. buzzati, 3-37: le
che, fuoriuscendo da una forma sollevata dal banco o dal torchio, rimane in
da una forma sollevata dal banco o dal torchio, rimane in posizione verticale.
da una forma, che si leva dal banco o dal torchio, vi si
forma, che si leva dal banco o dal torchio, vi si mantengono in piedi
i secondini di sentinella ci fecero scendere dal marciapiede. -che sta in un
diventargli grosso. pirandello, 8-353: lusingato dal deside di quest'opera sì
, 28: sentendosi aggravato il stomaco dal gran peso di tanta quantità di cibo
didolor colonna, / sente foraggio che cade dal volto. boccaccio, dee.,
presenza di qualcuno che non si vede dal rumore che i suoi movimenti producono.
fece tanto destramente che non fosse sentito dal padrone, questo, accortosi della malvaggità di
forteguerri, 30-74: in quel mentre dal vecchio vien rapito / lo scrigno e
delli benefici che l'imperatore ha ricevuto dal re suo fratello. buonarroti il giovane
cui, per tale effetto, saranno dal cancelliere comunicati gli atti. cavour,
soggetto, in modo da renderlo efficacemente dal punto di vista artistico. r.
-vaticinare. panigarola, 35: dal principio del mondo, anime mie, sicominciò
: ei per fede sentiva verità emanate dal cielo a diffondersi e perpetuarsi sovra tutta la
vegetale nelle varie fasi dello sviluppo, dal seme alla pianta e al frutto)
: il fior che pullula / lontan dal raggio / ben sente l'alito / del
non mi sento portato dalla natura e dal genio alle riprensioni di chi che sia
, conv., ii-xii-8: sentendomi levare dal pensierodel primo amore a la virtù di questo
1-15 (i-173): sentendosi madonna isotta dal marito a la presenza di tanti signori
chi tardi si sente / dal grieve sonno. rosario della vita, 107
né da altra ripa era chiuso che dal suolo del prato, tanto dintorno a quel
d'oro, che non si veggono dal pubblico, e poi di mostrarsi tirchi lesinando
contradire altautorità d'aristotele, avegna che dal mondo sia reputato filosofo verace e a
e giunge al cor quel suon che dal cor parte. -sparare, far
le quali, se elle sono state dal lato dell'imperatore piene d'agguati,
questi rei paesi / già fatto schiavo e dal mio ben lontano.. - sei
dio ben sente, cioè giudica: e dal diritto che sente in nulla dissente,
necessità di fare qualcosa: clero principalmente dal santissimo gregorio, ardì di op-
] come un peso, luiche prendeva legge dal suo maggiore, che replicava all'autorità
, non se ne prende. = dal lat. sentire. sentire2 (
è appunto quello che distingue il pensare dal sentire. il sentire è un modo di
francesi] da altro non nascono se non dal pochissimo loro sentire di cuore e dal
dal pochissimo loro sentire di cuore e dal fittizio sentire di capo.
percuotendo i bronzi, / acciò, dal proprio genitor sentito, / divorato non
biblioteche vetuste. borgese, 1-181: dal foglietto non profumato e odoroso soltanto di
colore, da qualunque parte, inquietati dal sentore dell'uragano che si avvicinava.
proposto co'suoi consiglieri erano stati morti dal popolo. = voce dotta
con agg. indefiniti con valore = dal nome del fondatore muhammad ibn ali al-sa
w., 7825), deriv. dal class. -per indicare l'assenza di una
sei lontana e però tutto divaga / dal suo solco, dirupa, spare in bruma
grano, sencia lo grano che riviene dal mulino. testi veneziani, 4: da
senza tre v. tre. = dal lat. [ab] sentta (v
in cui l'uomo si definisce anzitutto dal suo passaporto, noi ne siamo privi.
quattro assi. anzi egli oggi si toglie dal capo il suo cerchio di gloria e
di dio, e dalla separabilità della mente dal corpo nell'intima natura d'ambedue,
apporterebbe. 3. separazione dell'anima dal corpo. meditazione sulla vita di gesù
morte significa principalmente il separamento della anima dal corpo. 4. divisione
mussato, insieme allo scrittore cui scaturisce dal petto profondo e si vivifica tra le
postille], 9623), deriv. dal lat. tardo zinzala (v.
= voce dotta, lat. seps, dal gr. orili) 'serpente'. sèpa2
è monosepalo quando queste intaccature sono aderenti dal margine di esse, e polisepalo quando
lat. scient. sepalum, comp. dal class, sepiarare] (v.
. petalo); secondo altri direttamente dal fr. sépdle (nel 1836),
, che a sua volta deriv. dal lat. saepes 'recinto', sul modello di
voce dotta, comp. da sepalo e dal suff. gr. -cuòia; cfr.
voce dotta, comp. da sepalo e dal suff. -oide (gr. -oeiòùs
3. che si può separare dal corpo (l'anima). savonarola
organodel corpo, che quella anima era separabile dal corno, e volse dire separabile cioè
ragione l'anima mia non è separabile dal corpo. 4. che non
e questa non è concedibile né separabile dal principato. cesarotti, 1-xxxvi-190: essa interverrà
occultante e sprezzante, overo quello separante dal commisto. 2. che seceme
parte, la qual parte, benché staccata dal tutto, continua nulladimeno il moto.
parti eterogenee. -staccare il capo dal corpo, troncandolo (anche con valore
, sia separata / l'empia testa dal busto e poi nel mezzo / del reai
, aggiungendo talora: « o la testa dal corpo io ti separo ».
io ti separo ». -distinguere dal caos originario. cronaca ai isidoro minore
cose / solamente consista in separarle / dal comun caos ed accozzarle insieme.
varcata la saracinesca che separa il piazzale dal sagrato, si presenta valli,
mila soldati dell'austria -il terreno occupato dal nemico è terreno italiano - un fiume
donne, attonite, irresolute, scesero dal marciapiedi. ma quel fiume di soldati che
. 6. dividere l'anima dal corpo. boccacco, viii-1-56: oh
una brieve particella di una ora separarà dal caduco corpo lo spirito, e tutte
finalmente, l'anno precedente, stato dal pontefice separato con le censure dal consorzio
stato dal pontefice separato con le censure dal consorzio della chiesa. giannone, 2-i-106
non è altro che separare il fedele dal corpo della chiesa. botta, 5-504:
la quale l'imperatore era stato separato dal consorzio della chiesa. mazzini, 20-44:
serbo alla mia / ninfa, perché dal mio suo cor non sepre. brusoni,
amico dall'amico, separa il padre dal figliuolo ed il figliuolo dal padre; spartisce
il padre dal figliuolo ed il figliuolo dal padre; spartisce la madre dalla figliuola
matrimoniale ed al fine disgiunge l'anima dal coipo. pallavicino, 1-553: lo
da mandritta a voi postala accanto, / dal bisogno crudel la separaste.
si rinselva. 13. dividersi dal coniuge (anche con la separazione legale
luigi xii,... di separarsi dal matrimonio della sua prima moglie, sorella
, di separarsi legalmente ma senza scandalo dal marito. sciascia, 24-27: il questore
quanto le cose che nascevano, dal loro principio, sì come di
principio s'era con questa intenzione separato dal campo del duca di mena,.
millia x. 16. isolarsi dal mondo. segneri, 2-3-497: egli
credesi che si derivino tutti e si separino dal sangue. cocchi, 6-5: tale
grado di forza, separansi in loro dal sangue certi liquori particolari, i quali,
in due vortici distinti. -distinguersi dal caos originario. boccaccio, \ iii-2-68
alcun dio. 24. dividersi dal corpo (l'anima); venire meno
corporal potenza, si separa l'anima dal corpo, e senza alcuna cosa sentire o
alma si sepera, / o pur dal falso amor senti el cor frangere?
ornai quel disiato giorno / che'l divin dal mortai si sepri, o faccia / l'
do, afferma egli l'anima poter separarsi dal corpo.
potrebbero direscolastici. stampati da prima separatamente, dal 1483 in poi furono raccolti tutrinsieme.
. che la collazione si faccia unitamente dal vescovo e dal capitolo, atteso che
collazione si faccia unitamente dal vescovo e dal capitolo, atteso che, essendo uguale la
pure di dilettarci separatamente, si accompagnarono dal canto loro fra esse. èarilli,
... deliberò al tutto dividersi dal fratello e conoscere la parte de'beni suoi
quiete possibile, determinò di vivere separatamente dal fratello. -da solo, senza
separatismo; dall'altra una repressione resa imbecille dal terrore. gobetti, 1-i-871: le
spetta è necessario invece che le affermazioni dal basso procedanoautonome, quasi secondo una legge di
separatiste delitti politici. gramsci, 12-178: dal '6o al '65 guerra di secessione
cadere... le sue parti separate dal tutto fanno forza di ri
, 'disgiuntivo', agg. verb. dal class, separare (v. separare)
magistero della decozione avrà veduto tariento vivo dal commisto separato, adunque il solfo, il
tamigi, humber e saverna, li quali dal grembo dellasua carissima madre partendosi, estendono in
una parte di esso); staccato dal corpo (un membro, un organo)
sia unita, ma se ritrova separata dal sole. 2. diviso da
... resta un po'separato dal monte di croci per un rapido torrente.
, in partic. nell'espressione separato dal mondo). leopardi, iii-458:
: io vivo in un luogo così separato dal mondo che non mi trovo in istato
; che conduce vita autonoma, lontana dal nucleo familiare. m. villani
, 1-68: cignera'ti colla temperanza, dal mondo spiccata, povera quanto puoi,
. buonaccorsi, 173: non starò mai dal el viso / solo un giorno separato
suo. sbarbaro, 2-47: separata dal resto della casa / separata dal resto della
separata dal resto della casa / separata dal resto della terra / è la mia
. 5. che vive diviso dal proprio coniuge in seguito a una separazione
organismi politici). 6. diviso dal corpo (l'anima). dominici
de luca, 1-4-3-44: la locazione fatta dal marito per le robbe dotali non obliga
, secondo la sua subsistenza, divisa dal composto. -con riferimento alle intelligenze
sono le intelligenzie separate: / non stanno dal divin splendor remote, / non cessan
galiani, 4-287: la difficoltà deriva dal non potersi... aver commerci con
. in ambito fiscale. parti prese dal consiglio della magnifica città di padova (6-ii-i62$
un benefizio così dell'altro, essendosi divelte dal ceppo della vera vita, che ambedue
della bile, non si separine essa bile dal sangue e per conseguenza, il sangue
-in partic.: divisione degli elementi dal caos originario. leonardo,
è causata dalla virtù del piombo, ma dal calore del fuoco. piccolomini, ii-48
ogni pluralità, ogni corruzione si origina dal non-ente e da lui deriva eziandio la
quei sensi, son distinti e separati dal sensorio, però apparisce che li sensori
: né può capirsi separato il tempo / dal moto delle cose e dalla quiete.
o 'sopranità', è separata in tutto dal dominio che ha il privato. de luca
1-15-1-249: distinguendo l'assecurazione del giudizio dal sequestro, per esser cose separate.
/ e là su lieta salse / separata dal volgo con la mente. 15
certi altri se ne fa più e separati dal sacerdozio, come sono quei che fanno
che l'azione e passione si fa dal simile e che la generazione si fa
alcuna parte nella separazion dell'isole illiriche dal continente. 2. divisione di
, contemplicon la tua mente, non partendoti dal pietoso lagrimare, quando ti ricordi del
rottura dell'unione matrimoniale a prescindere dal fatto se essa comporti o no lo scioglimento
. 7. distacco dell'anima dal corpo. guicciardini, viii-230: nessuna
, xlv-113: è separazion dell'anima dal corpo la morte. giannone, ii-
158: dopo la separazione dell'anima dal corpo, in questo intervallo, sino
perché vediamo che la separazione dell'anima dal corpo mette qualche interrompimento fra le due
non è che una separazione dell'anima dal corpo. 8. divisione fra maschi
gregoriana dell'anno nuovo, non accettata dal rito greco. -interruzione della riunione di
; è 'giudiciale', quando è pronunciata dal tribunale per tutelare la dote della moglie che
sogliole, ecc. = deriv. dal venez. sepa 'seppia'(cfr. boerio
di una banda apparentemente beccafico. due lembi dal contorno tondeggiante. sono in generale di
, 'lat. scient. sepiolidae, dal nome del genescuna radice reale a di
. = etimo incerto: forse comp. dal pref. lat. ex-, con vanaturale
fra di loro ibridi ottenuti a loro volta dal = adattamento di una voce
compaiono = voce dotta, comp. dal gr. aqnla (v. seppia)
lat. scient. sepion, deriv. dal class, sepia (v. cabalistico
riferisce = voce dotta, comp. dal lat. sepia (v. seppia)
. sepia (v. seppia) e dal gr. secreto dalla seppia,
= voce dotta, deriv. dal lat. saepes (v. siepe)
= voce dotta, deriv. dal lat. saepicùla, dimin. di saepes
dotta, lat. scient. sepiidae, dal nome del genere = voce dotta
= voce dotta, deriv. dal gr. oiijie&òv -óvog 'putrefazione', no
lat. scient. sepidium, deriv. dal gr. ta? » «
formata del fiore dei guer dal gr. orijteòtbv (v. sepedóna)
adattamento dell'ingl. sepoy, che è dal persiano sì = voce dotta
dotta, lat. scient. sepiideae, dal nome del genere la corteccia è febbrifuga
meditazione sulla morte o sui sepolcri e dal gusto dell'orrido e dall'evocazione di
frugoni, i-12-264: scossa la sepolcral nebbia dal crine / pensoso il padre mio m'
grand hotel sepolcrale, ombroso parco spazzato dal vento. che provoca uno stato
nel sepolcro gittato in bronzo a roma dal poliamolo. -violazione di sepolcro,
dopo la crocifissione e la cui liberazione dal dominio saraceno fu l'obiettivo principale delle
, die primo kalen- di lulglo, dal saladino soldano. dante, par.,
altrui. cronica rimi verai dal sepolcro. montano, 1-68: mi scongiura
misser galaotto de'malatesti al sepolcro dal suo sepolcro di noia e di disperazione.
tendo le mie braccia, / torte dal desiderio. cardarelli, 128: la
intirizzita, rinasceva di giorno in giorno dal suo sepolcro di acque. 5.
7 stupori della folla, / dal mondo incivilito / fosti segnata a dito
della stampa. -città insalubre anche dal punto di vista morale o priva di
di una persona causato dall'infamia, dal disprezzo generale. loredano, 2-289:
una guerra illustrecontro la morte: perché richiamando dal sepolcro gli annigià incadaveriti, gli passa di
le forze, non era però libero interamente dal male, che in quei mesi mi
schiuse. -sembrare, parere uscito dal sepolcro: essere cavernoso (la voce
sepolta in giardino veniva dissotterrata e ingoiata dal cane fedele, a cui produceva dilaniamenti
nel 1916. v-1-472: pareva che dal convento delle sepolte vive una pace di
un ombrello, da un copricapo, dal lembo di un abito, dalle coperte.
bassura pei sepolti vivi che facevano la guerra dal loro buco di trincea. quasimodo,
e senso e possanza e moto viene dal cielo. scannelli, 46: restano [
e intellettuale. guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno ove sepolta /
un cadavere per lo più accompagnata dal rito fu dagli affetti umani
morti loro » (quando il dolore distrae dal dovere, vedere il mondo.
dall'ambasciatore d'inghilterra e cantato liricamente dal frugoni. 3. caduta definitiva
per sepellire un mor- taro di pietre dal quale venivano oltremodo molestati. -spegnere
14 -29) del servo che riceve dal padrone un talento, simbolo delle doti
... / poi che grazia dal ciel più non aspetto, / voi m'
della propria, con un profondo inchino dal re licenziatisi, l'un dopo l'altro
si direbbero anche vesciche. = dal lat. sepelire, di origine indeur.
coi sospiri dolenti? -macchiato dal peccato originale. petrarca volgar.,
, seppelliti in catacombe. -oppresso dal maltempo. gemelli careri, 1-v-248:
quella del sottoportico dei dai, quasi seppellita dal ponte vicino. -sommerso dalle
con molti compagni in britannia, fu dato dal re ar- virago per farvi un picciol
della lamentazione lugubre; e di là dal muro sonavano le zappe e le vanghe dei
tardo sepelitìo -ónis, nome d'azione dal class, sepelire (v. seppellire)
di due lengue parlava come seppia, = dal lat. sepia (passato nella denominazione scient
facea monna bertina della sechia. che è dal gr. orbici, ai origine incerta (
di cacciatori americani aveva spiccato il volo dal campo di capodichino e si avventava contro
seppia per essere seppiato. = dal nome di flaminio del seppia, rettore del
se pur son vere e non inventate dal partito moderato. praga, 4-188: lasciavo
dotta, lat. scient. sepsidae, dal nome del genere sepsis, che è
nome del genere sepsis, che è dal gr. 0 ^ 4) 15 (
dotta, lat. scient. sepsidae, dal nome del genere seps, che è
nome del genere seps, che è dal gr. of) 4> orireóg 'sorta di
. = voce dotta, comp. dal lat. septem (v. sette)
. septem (v. sette) e dal gr. ytovla 'angolo'.
= voce dotta, deriv. dal lat. septem (v. sette)
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. septum per il class
le cavritine e le grecule; certe altre dal colore, rubelle, sanguigne, sericee
= voce dotta, comp. dal lat. scient. septum per il class
saeptum (v. setto1) e dal tema del lat. caedère 'tagliare,
dotta, lat. scient. septobasidiaceae, dal nome del genere septobasidium (v.
= voce dotta, comp. dal lat. scient. septum per il class
quale alcuni geologi riuniscono certi strati tolti dal terreno 'kimmeridiano inferiore', e dal terreno
tolti dal terreno 'kimmeridiano inferiore', e dal terreno 'corallifero superiore', e che sono
2. a sequaro di terra: sospinto dal vento verso la costa. p
la fuga dalmale e sequela del bene nasce dal senso di quelle [facoltà di conservazione
al popolo minuto, corrotto questo ancora dal mal esempio, seco lo tira ciecamente
una scala, o seguenza, fu criminata dal re di picca di essersela veduta con
essa, peroché la composizion numerosa la solleva dal parlamento comune. guerrazzi, 1-128:
la sua bestialità e lussuria ci scosse dal collo. 14. testo evangelico letto
trono o in una carica. pagliari dal bosco, 14: a'catolici del partito
: furono in sequela destinati in perpetuo dal granduca ferdinando iii, successore di pietro
1791 due canonici di regio patronato goduti dal bibliotecario bandini e dal suo aiuto sarti
regio patronato goduti dal bibliotecario bandini e dal suo aiuto sarti. 9.
v. borghini, 6-iv-314: né dal fatto né dal nome si può dubitare
borghini, 6-iv-314: né dal fatto né dal nome si può dubitare, sebbene non
fu introdotto nella liturgia da benedetto dipinti dal dosso per le camere estensi. penna,
oggetti. inni e la sequenza composti dal glorioso san tommaso -in partic.:
gli sgraffignati, consista il ritmo servato ivi dal santo. d. p cerone, 1-11
gran lunga più forte che la dal coro dei ragazzi l'antica sequenza.
= comp. da sequenza e dal tema del gr. oxojtéio 'guardo,
], 1242: il pagamento fatto dal debitore al suo creditore, in pregiudizio diun
, 2-3-398: fu sequestrato filosseno in sicilia dal tiranno dionisio in una spelonca o cava
si manifestasse il vaiuolo, gli attaccati dal medesimo sono sequestrati in un locale che debb'
che la natura tosto sequestri il buono dal cattivo e che del buono nutrisca il
-scorporare il nucleo narrativo di un'opera dal suo complesso. beni, 1-164
un'altra. monti, xii-5-35: dal lato della non pratica gioventù, dal
dal lato della non pratica gioventù, dal lato degli stranieri studiosi del nostro idioma e
affezionato agli errori naturali, anzi che dal canto suo dovesse provvedere cogl'insegnamenti e
una persona dalle proprie amicizie, isolarla dal consorzio umano. lupis, 3-138:
delli scomunicati, che fa? li sequestra dal commercio scambievole della gente, non permettendo
altra intendendo, acciò ingannano i pazzi e dal vero gli sequestrino. -sottrarre
, / di lodar te, cui dal volgare stuolo / virtù sequestra inusitata e rara
madre minciamento al consiglio, presa occasione dal notorio della sua infermità, s'era
della sua infermità, s'era sequestrato dal cerchio et ito a sedere in una
muro. -per estens. isolarsi dal consorzio civile, dal mondo, per
-per estens. isolarsi dal consorzio civile, dal mondo, per dedicarsi più rigorosamente agli
iii-113: molti... si sequestrarono dal vivere del mondo e si elessero una
di ritentare la prova, si sequestrò dal mondo per darsi a suo bell'agio a
fiotto della vita sana e calda, dal quale aveva tentato sequestrarsi? -chiudersi
a render la roba. -allontanarsi dal comune modo di pensare o dalla viva
del pensiero morto, non bisogna sequestrarsi dal vivo. 11. figur.
e i poteri del sequestratario sono determinati dal contratto. 2. agg.
, unde non può dividere il sottile dal grosso né il grosso dal sottile,
il sottile dal grosso né il grosso dal sottile, imperò escie la urina con le
questo stato, senza casa, già sequestrata dal fisco, senza mobili, inventariati dai
senza consiglio? alfieri, xiv-2-161: dal banco bevière, rue bergère, n.
fossero ancora sequestrate e i contadini dipendessero dal capitano distrettuale. -sottoposto a sequestro per
fibre ligamentose e tendinose, quelle rimove dal proprio sito e fa cangiare figura a'
sequestrato nella casa da 4 nairi mandati dal regedore di que'contorni. -costretto,
tempio sono... vicini e tanto dal commercio degli uomini sequestrati. vimina,
meretrici edella per le onde marine diportandosi, dal consorzio umano si stavano sequestrati. de'
vivere nelle mie stanze, sequestrata affatto dal commercio degli uomini. s. spaventa
-che vive in solitudine o fuori dal mondo, dalla società (con partic
eremiti, spesso in espressioni quali sequestrato dal mondo, dal consorzio umano).
in espressioni quali sequestrato dal mondo, dal consorzio umano). vita del beato
, che lungi dagli uomini, sequestrati dal mondo,... gustate..
cella / fuggendoonori e pompe, / sequestrato dal mondo, / del senso empio e
, iii-500: il solitario, sequestrato dal vulgo, internato nell'eremo senz'il
-per estens. che si trova fuori dal contatto con l'aria (un pesce
vite de'santi padri anacoriti, composte dal padre generale de'cappuccini. n.
somiglianza di quel che vide quando scese dal cielo, la riguarda e di quella stupisce
: da questa chiesa, ove sequestrato dal mondo reale aspirava alla tormentosa visione dei
. -esclusione di una parte del sangue dal circolo generale, allo scopo di ridurre
tanto più tosto la natura sepera il buono dal superfluo, consequentemente tanto più tosto se
, tarde se fa sequestrazione del buono dal superfluo. genovesi, 1-i-90: si
voce dotta, comp. da sequestro2 e dal gr. èxxo ^ r) 'abla
chi governa alla partenza di alcun naviglio dal luogo ove si trova... il
.. furono aperti e fu assommato dal gavone tutte le vele di sequestro.
di rigi lo sostenne vittoriosamente, avvenne dal 1920 al 1933 intorno ah''ulysses'
ambiti limitati, anche nel regime istituito dal concordato lateranense del 1929), provvedimento
fogazzaro, 12-x-225: venne, mandato dal sindaco, il dottore
da venticinque a trenta anni. se dal sequestro deriva comunque la morte, quale
la morte, quale conseguenza non voluta dal reo, della persona sequestrata, il
-sequestro primario-, quello totalmente staccato dal tessuto di origine. -sequestro terziario:
voce dotta, lat. scient sequoia, dal nome dell'indio sequoyah, inventore dell'
lat. scient. sequoiadendron, comp. dal nome del genere sequoia (v.
sequoia (v. sequoia), e dal gr. óévóqov 'albero'.
dotta, lat. scient. sequestrum, dal class, sequester (v.
voce dotta, comp. da sequestro2 e dal tema del gr. l'autunno e dipo'
il tempo di ristorarsi dalla stanchezza portata dal viaggio, sèquio, sm. ant
do a levar via sospezione / dal suo reame, e per tenerlo in
= voce dotta, deriv. dal lat. sequi, sul modello di pedisèquus
i mantelli dei soldati, madri / dal ventre inaridito dalle lacrime. -il tramonto
, cupo, che avanzava come unatempesta portata dal furore crescente del vento. -dal
formaggio cagliato (ed è un derivato dal lat. 'serum'= siero, specie di
una enorme cascata di seracchi. = dal fr. sérac (nel 1779),
di formaggio bianco compatto', deriv. dal lat. serum (v. siero)
a quando come uno stormo serafico. dal camposanto di ronchi si levarono verso di lo
di s. francesco, 2-51: tracto dal fervore della cari- tade serafico, per
popoli, col suo serafico sorriso, dal soglio del vaticano, anche sanvito risentì i
. resina serafica: sagapeno. = dal lat. eccles. seraphicus, deriv.
con l'ali d'oro 7 scende dal ciel de'serafini il coro. pascoli,
serafini: ordine cavalleresco fondato in svezia dal re magno ii, nel 1334, rinnovato
/ per ardente calore. = dal lat. eccles. seràphin, gr.
cinquecento scudi de'nostri. = dal portogh. xarafim:: cfr. saraffo2
= voce dotta, lat serapeum, dal gr. oegcuteiov, che è dalnome della
sepali agglutinati e disposti ad elmo, dal labbro privo di sperone e ripiegato in
serapias -àdis (passato nel linguaggioscient), dal gr. oeeajuàs -àòo5 (dioscoride),
che mantiene. = voce registr. dal bergantini, che la attesta in delmi-
volta, perocché le muse / mi scaccino dal monte d'elicona, / né mi
/ di te; ma lungi fia dal becco l'erba. boccaccio, dee.
forse, chi sa se il ciel dal crudo scempio / ti toglia e serbi
è forte a distoglierci per poco d'ora dal peccato, così è impotente a serbarcene
fa pa ti, rabbrividiti dal freddo e dalla fame ne'panni logori e
). parabosco, 188: tocca dal piè, d'amor la terra avampa /
urna il glauco capo il dio / che dal fiume si appella. pirandello, 8-577
il mondo serba. pellico, 2-137: dal secolo a'augusto inqua gli uomini hanno mutato
mie. tasso, 1-48: partì dal vinto suo la donna altera, / ch'
un criterio; mantenere una misura determinata dal buon gusto o dall'uso, anche
. ghirardacci, 3-190: il che inteso dal papa, mostròdi dissumulare quello che aveva in
grazia dio, che senza usare altro dal canto nostro si serbiamo innocenti? goldoni
peripatetica fin qui pare che si serbasse intatta dal commercio di estranee filosofie. alfieri,
fico1, n. 8. = dal lat. servare 'conservare', probabilmente denom.
: 'serbatempo': orologio marino così denominato dal fatto che il medesimo misurava 11 tempo
. / a te solo dagli uomini e dal cielo b. davanzati, ii-258: noi
tutte le cose a lei predette / dal venerando interprete alla mente / tornante:
diss'egli, soddisfatto, sorridente, liberato dal suo gomitolodi ragionamenti, da ogni scrupolo di
intitolato 'del serbatoio', voce greca derivata dal caldeo, la quale... in
io svitavo l'anello della mia e toglievo dal fusto il serbatoio perché mi fosse più
contratto con la penna a serbatoio prestatagli dal gaia. l'illustrazione italiana [11-i-1920
la non fosse qualche pazza furiosa fuggita dal serbatoio. 12. per estens
è intitolato 'del serbatoio', voce greca derivata dal caldeo, la quale in roma significa
private compagnie e consociazioni. = dal serbocroato srb e srbin (plur. srbi
. d'annunzio, ii-1064: s'alzano dal confin serbico in frotte / i corvi
in serbo della mia ode 'il piemonte'fatta dal signor livko gragovich, la quale gl'
all'altro, io cercherei quello di riscattare dal tempo e mettere in serbo quel giorno
a generali inglesi in oriente. voceindiana (dal pers. sardàr). serdino
fede. = per anton., dal nome del protagonista della prima novella del
era mandato a trattar pace, non dal gran signore, ma dal suo serdàr,
, non dal gran signore, ma dal suo serdàr, ovvero capitan generale.
= adattamento di una voce turca deriv. dal pers. sàrdàr, comp. da
poeti serdini. = per anton. dal nome del poeta senese s. serdini
che io muoia io mi vorrei confessare dal nostro sere ». bandello, 2-841
la buona massaia « mordetevela e confessatevi dal sere, e pregate dio che vi
mai lo regno del = forma atona ridotta dal lat. senior (v. signore)
adattamento dell'ingl. sere, che è dal lat. series (v.
lii-14-130: la spesa ordinaria, che esce dal ca- snà, si paga di questo
può anche esprimere enfaticamente l'effetto prodotto dal volto, dal sorriso o dal suono delle
enfaticamente l'effetto prodotto dal volto, dal sorriso o dal suono delle parole della
prodotto dal volto, dal sorriso o dal suono delle parole della donna amata)
: / glie 'l mostra il sol che dal celeste ostello / serenando le nubi
licuor agro se ne servono. = dal lat. serenare, denom. da serènus
padelle, caldari et altri strumenti spintivi dal duca d'an- giò in vendetta dell'
composta d'ordine del conte di firmian dal parini e armonizzata dal cavaliere amedeo volfango
conte di firmian dal parini e armonizzata dal cavaliere amedeo volfango mozart. -il
donna. loria, 1-61: dal principio della primavera i serenatanti indirizzavano a
monti, 15-203: come sospinta / dal fiato d'aquilon serenatóre / dalle nubi
dol- glia. = dal lat. tardo syringìo -dnis, forma parallela
antidiluviani, benché le frequenti 'crie'fatte dal balcone della podesta- ria ricordino alcun poco
: attributo della repubblica di venezia, dal d'annunzio dato alla squadriglia di aeroplani
delparia, di cilestro, ora percossa dal sol nascente, di porporeo ammanto si
..., o lodovico odassio, dal vostro polidoro vergilio quest'opera con lieto
, in caso di rifiuto. = dal lat. serenìtas -àtis, deriv. da
semfirebene, 434: lo giorno quand'è dal martino / darò e serino -è bello
. /... / gli accesi dal veleno biondissimi capelli: / in altro
placido, non increspato da onde o agitato dal vento (il mare); che
, 1-1-31: io non mi posso dal cor dipartire / la dolce vista del
tornasi di lampedusa, 82: uscito dal turbine rumoroso dei dissidi civili, don
/ forse chi sa, se il ciel dal crudo scempio / ti toglia e serbi a
. pascoli, 1-512: sono insidiato dal senator finali, il quale vorrebbe.
anche da noi in certi tempi veggiamo dal più limpido sereno cadere tanta copia di
donna amata. petrarca, 160-5: dal bel seren de le tranquille ciglia /
son di colui che mai non parte / dal bel seren del vostro vago viso:
; / / le cenuc- cie condite dal seren de'bei lumi, / che saporar
, / desiosi d'esser tocchi / dal chiaror di quei begli occhi.
svaporate al seren quell'umore / che dal vin vi s'accese. chiari, 1-i-130
. difende dai venti da le piove e dal sereno de la nocte. alamanni,
al sole per tre dì, difendendole dal sereno della notte, riporle su la
alla sera nella stagione calda. è derivata dal rapido raffreddamento dell'aria, dopo scomparso
cagna, iii-200: un alt gridato dal vestibolo corre per lebocche dei sergentini fino all'
muso più duro di tutti. = dal fr. ant. serjant e sergent (
. xvi come 'sottufficiale'), che è dal lat. servìens -entis (v.
nazione le milizie urbane e le sergenzie dal viceré de vegastabilite. = dallo spagn
'sergestus', il timoniere di enea. dal francese 'sergeste'. = voce dotta
, lat. scient. sergestes, forse dal class. sergestus, nome del timoniere
dotta, lat. scient. sergestidae, dal nome del genere sergestes (v.
v. sergeste); è registr. dal d. e. i.
vari nomi, come..., dal darsi sor, cioè sopra, il
. -nella scherma, colpo dato dal basso verso l'alto. pulci
= comp. da ser, sor, dal lat.: super 'sopra'e gozzo1 (
= voce dotta, lat. seres, dal gr. 2t] pes 'cinesi'.
, 24: io mi guardo bene dal fare dell'ironia; parlo seriissimamente.
condizioni d'accordo, furono seriamente ammoniti dal foscolo che, non dandosi tosto,
. valle seriana: valle bergamasca attraversata dal fiume serio, ricca di risorse minerarie
sono stato già, infatti, otto giorni dal mio maestro d'armonia nell'alta valle
dotta, lat. scient. serica, dal class, serìcus (v. serico1)
1-55: ella gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato fu da lei /
veste d'ogni dì. = dal lat. mediev. sericana 'cina', deriv
. mediev. sericana 'cina', deriv. dal class, serìcus (v. serico1
. sericaria [mori], deriv. dal class, serìcus (v. serico1
loro introduttori..., certe altre dal colore rubelle, sanguigne, sericee,
, lat. tardo sericèus, deriv. dal class, serìcus (v.
comp. da seric [eó] e dal tema del gr. yewào)
comp. da seric [eo] e dal tema del lat. parére 'generare'
persiano del xvi secolo, scintillavano percossi dal tramonto. e. cecchi, 9-307
landolfi, i-98: conobbi una donna che dal grembo, di tra le mammelle seriche
]: il candido e quello che dal colore è detto serico. 7
= voce dotta, lat. serìcus, dal gr. otipixóg, deriv. da sfjqegsuccessive
seri); la var. sirico è dal lat. tardo syrìcus. sèrico2,
. = voce dotta, deriv. dal lat. serum (v. siero)
dotta, lat. scient. sericus, dal class, serìcus (v. serico1
. serico1); è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, comp. da serico1 e dal gr. mfrog 'pietra'. serìcolo,
. da seri [có \ x e dal tema del lat. colere 'coltivare,
in ciascuno de'quali eccede o manca dal suo antecedente questo secondo caso è sinonimo di
di nascere ciascuno potesse alzar la testa dal suo nulla e veder la serie del suo
comp. da seri [có \ e dal tema dei composti del lat. forière
= voce dotta, lat. seriphìus, dal nome di senphos (gr. zépupog
= comp. da serico] * e dal gr. néxpov 'misura'. serina
detti uomini seri, si radevano scrupolosamente dal naso al gozzo. carducci, ii-10-289
le cose serie con le ridicole, interrogato dal papa quello che dicesse la corte di
un pretesto di sottrarvi a tutto ciò che dal dover vostro v'è imposto. pratesi
filippo artigiano di riso, fu allontanato dal convito..., e dato luogo
voce dotta, comp. da serie e dal gr. ypacpri 'descrizione'. serigràfico,
comp. da serio [grafia \ e dal gr. 'disegno'. seriòla1, sf
. scient. seriola [dumerilii \, dal class. seriola, dimin. di
. dossi, za e seriosità che teneva dal padre. savinio, 22-147: stessa
, comp. da serico], e dal gr. 'belva', di origine indeur
fa'le cime dei monti o sassi arsi dal sole. romagnoli, 4-481: ivi
e sariss 'selce, gneiss'), dal lat. silicèus, deriv. da silex
, una porta). = dal nome dell'architetto e teorico bolognese s.
e infine 'sermollino', detto così dal serpeggiare per terra... e dall'
, desiderarono que'prelati udirli altresì sermonare dal pergamo. roberti, iv-101: m'abboccai
. ritirò me e mio fratello peppino dal collegio. dossi, iii-130: 1 gazzettieri
, lat. tardo sermonari, denom. dal class. sermo -ònis (v.
bembo, 10-iv-335: questo sermoncello detto dal lo- redano, molti cittadini a lui
come se tu lo avessi ascoltato domenica dal pulpito. fogazzaro, vi-168: don
si addrizza aspro e feroce / e dal preso sentiero indietro il piega. tasso,
: non ho idea chi abbia derivato dal sermone latino e dai nomi di roma antica
b. corsini, 16-103: vìen dal tetto in su la gronda / del palagio
-in par- tic.: satira (dal titolo 'sermones'che orazio diede alla sua
. b. croce, = dal lat. serrala, dimin. di serra
: i fascisti saranno, dalla tribuna parlamentaree dal « popolo d'italia », sermoneggiati o
di sisileos: cioè sermontano. = dal lat. laser montanum 'laserpizio montano'(v
petrarca, xlvii-115: io son sì traviato dal sentiero / che drizzava mia vita al
? = voce dotta, deriv. dal lat. serotìnus (v. serotino1)
. = voce dotta, comp. dal lat. serum (v. siero)
bonifacio, 2-39: quest'ufficio fu dato dal sole a fetonte, che, fatto
finestra e li violi che calavano ridendo dal biroccio... gabriella s'era
un'apposita tromba che attinge l'acqua dal mare, ed è sottoposta alla vigilanza di
filo di coltello sottilissimo. = dal lat. scirpea o sirpèa 'cestone', femm
: un motto pronto, liberamente evasivo dal lebbrosario della miseria o dal serpaio
evasivo dal lebbrosario della miseria o dal serpaio dello scàndolo. = deriv.
portata in processione per chiedere la protezione dal loro morso. r. massa
parrilli, 1-ii-674: 'serpante': voce introdotta dal regolamento per denotare gli uomini incaricati della
-che ha venature di colore diverso dal fondo. note al malmantile [1788
, che i contadini chiamano cortopassi, dal veleno mortale. -con riferimento a un
vazione incominciò a farmi guardare come una serpe dal numeroso sesso femminino della famiglia.
è laggiù inun respiro di pianura, solcata dal serpe verde dell'isonzo. -colata
a forteguerri, 22-17: tal della serpe dal reciso seno / usci- questo un ambizioso
o un rischio nascosto, imprevedibile, dal punto di vista materiale, morale o culturale
graffiato, da'suoi piedi calpestato e dal suo veleno avelenato. vivanti, vii-
. il capo superiore riceve il fiato spinto dal sonatore nella bocchetta e l'inferior capo
ein essa vedrete tutte le stelle che sono dal polo artico fino al zodiaco: e
/ mordenti da tre lati. = dal lat. volg. * serf>es,
volg. * serf>es, che è dal class, serpens -entis (v.
: equesto e il castello prendono quasi rilievo dal prospetto diuna superba gradazione di monti, appiè
macchina [su ruota], prima comincia dal retto,... dopo trapassa al
, con un taglio che gli serpeggiava dal naso al mento e gli faceva due
lunghissima frusta i ragazzi già corsi in fretta dal viale. -ondeggiare (la chioma
la donna cne aveva capito d'esser seguita dal marito diversamente dalle altre sere.
scogliera di tetti e terrazze, bagnata dal cielo inazzurrato da un invisibile quarto di
bicchiere di sugo consumato. = dal lat. serpentaria [herba], deriv
si allargava ad occhio, e serpentato dal cardinale giovampietro caraffa, alla perfine si
a sonaglio... ha mangiato liberati dal morso de'serpenti venenosi. dizionario delle
fallimento e senza di esso le ripercussioni provenienti dal reaganismo sarebbero state ben peggiori. g
era giovane... fui ingannato dal nimico, come è usato, in uno
5-7: 'la fraude': un mostro, dal mezzo in su una bellissima giovane,
mezzo in su una bellissima giovane, e dal mezzo in giù un brutto serpentàccio.
rabbia / più che mai 'nvolto o forse dal gran duolo / vinto, spiccossi dall'
il merlo nella pancia. = dal lat. serpens -entis, propr. part
peregrino aiuto, / e serpente or dal destro, or dal sinistro / riceve ognor
e serpente or dal destro, or dal sinistro / riceve ognor nel sen novo
forza da feroci venti, / scoppiando partoriscono dal cielo / lampi sanguigni e fulmini serpenti
neghitoso ristàin assalir la preda, come tralignante dal vorace istinto,... vien
-voluta di vapore o di polvere sollevata dal vento. moravia, i-188:
umido, annunciatore della pioggia, che solleva dal marciapiede grigi serpentelli di polvere e di
segno che i fuochi cominciavano... dal pontone tre serpentelli gialli salirono guizzando verso
voce dotta, comp. da serpente e dal tema del lat. ferre 'produrre
voce dotta, comp. da serpente e dal lat. -formis (daforma 'forma');
voce dotta, comp. da serpente e dal tema del lat. gerire 'portare'
annunzio, iv-2-563: la valle fulva solcata dal fiume serpentino bacchetti, 2-256: anche
più scure. mozzarvi ogni testa dal busto. moneti, 215: con occhio
l'elena di un tempo, modellata leggiadramente dal vestito, ancora un po'rigida,
, 1-73: alcuni il sugo spremuto dal cocomero serpentino e la sua radice franta
iv-2-572: lo strepito di un'acclamazione sorse dal traghetto di san gregorio, echeggiò pel
, da altri brume). = dal lat. tardo serpentinus, deriv. da
ha la figura di mezzo serpente, pende dal collo del suonatore in lunghezza circa tre
come il mattone d'un màstio infoscato dal tempo, con una fossa nel mento
la terza era di certi altri triboli dal cui pedale molti rampolli uscivano. alamanni,
. rezzonico, 181: sai che dal nobil ettore / in lungo ordinsen viene /
mala maniera. agostini, 1-84: dal contagio del povero incominciando sempre la peste
ii-711: nel qual tempo l'armata viniziana dal lungo e occioso soggiornare a zara incominciò
c. e. gadda, 21-90: dal costume e dal tempo sgorga e incombe
. gadda, 21-90: dal costume e dal tempo sgorga e incombe sul mondo,
tardo serpedo anis, probabile deriv. dal class, serpere (v. serpere)
nomi del 'clinopodium vulgare'. = dal lat. serpyllum, che è dal gr
= dal lat. serpyllum, che è dal gr. iqtcvwoi;, deriv. da
, intr. (serpolo). pullulare dal suolo. - anche sostant.
serbastrella, il serpoleto. = dal piemont. serpulet e sepolet, deriv.
piemont. serpulet e sepolet, deriv. dal lat. serpyllum (v. serpillo
ora contemplando le serpoline celestognole che scaturivano dal mio narghilè, ora centellinando i versi di
dotta, lat. scient. serpula, dal mediev. serpula, dimin. del
dotta, lat. scient. serpulidae, dal nome del genere serpula (v.
ta e serquettina'. = dal lat. siliqua (v. siliqua)
. è produttrice -sistema economico dominato dal protezionismo. einaudi, 425: non
einaudi, 425: non si può passare dal regime di serra calda a quello dell'
/ maturato in una serra. = dal fr. serre (nel 1660),
esser sostenute,... si andassero dal piè de'lor fondi su su verso
. 3. assedio. = dal lat serra, di origine incerta.
sguardo, incominciarono a tornare. = dal lat. mediev. serra [montis]
. serra [montis], che è dal class, serra (v.
una delle testate degli scarmi che spuntano dal parapetto o discolato della nave; egli
. cia tentennina. = dal portogli, serradela, deriv. dal lat
= dal portogli, serradela, deriv. dal lat. serra (v. serra4)
su una saponetta bagnata. = dal fr. serrage, deriv. da serrer
: hanno arse di molte case di quelle dal ponte a serchio, di quelle del
, 399: l'altro confino fue dal seraglio del fosato di gieri aiuti, che
risponde in su la via che va dal risedio de le case di roballa a la
serraglio di fiere, crudeltà il non levare dal pericolo di guastarsi i buoni, col
al riurtar più forte. / svelse dal sasso i cardini sonanti, / ruppe
delle cappelle pendevano panni neri distesi, ma dal serraglio degli archi, per non defraudare
aprire e serrare. = dal provenz. serralh, che è dal lat
= dal provenz. serralh, che è dal lat. tardo serraculum deriv. da
, vendute al negus d'etiopia, donate dal negus allo scià di persia e offertemi
mi basterebbero anche due! = dal turco seraj, che è dal persiano saray
= dal turco seraj, che è dal persiano saray 'edificio', con sovrapposizione di
... non avevano ardimento di discostarsi dal lito e d'ingolfarsi per entro l'
quasi l'andar più avanti fosse loro dal divino comandamento negato, se ne tornavano
onofri, 11-29: usciremo tue voci, dal serrarne / d'os- incavo del
la sommità del membro (detta ghianda) dal prepuzio talmente si cuopre che discoprire e
dotta, lat. scient. serranidae, dal nome del genere serranus (v.
, 20-81: « cessiamo tutti quanto dal lavoro » / lo scheletro s'alzava,
mezzo: opera tutta della religione. dal medesimo all'opposto bastione si tira una
occhi miei lontani, / donna, dal vostro viso in tanta guerra? / se
e diserrando, sì soavi / che dal secreto suo quasi ogni uom tolsi.
da chi meglio può esser conosciuta che dal tasso, il qual sa tutti i
de'medici, 10-ii-483: un pensier dentro dal corsi serra, / che, s'è
la pena il guiderdon si serra, / dal perder tuo maggior vittoria sorge.
mina di scoscesa balza, / precipitando dal destriero a terra, / e addosso
e stringerlo con argomenti che ne apparisse dal non saper rispondere l'ignoranza. -convergere
poca pioggia grande vento aterra. = dal lat. serrare, denom. da serra
sospensione totale o parziale del lavoro disposta dal datore di lavoro allo scopo di imporre
influire sulfautorità politica (ed era considerato dal codice penale italiano fino al i960 un
se comporta l'inadempimento dalle obbligazioni stabilite dal contratto di lavoro, e ha le relative
in molte e diverse2. sostenuto e capeggiato dal serrati. gramsci, 11-279: molta
misfatti. 3. richiuso dal proprio coperchio (una cassa, un
da due fiumi, cioè dalla mosella e dal modon. ge cortile,
: le 'tanche', così appellate dal sardo 'tancare', che vuol dir chiudere
88: amo ancora il povero delinquente dal petto tatuato che viene tutte le sere a
incalzassero più l'inimico e si avvanzassero dal posto loro, e in questa guisa
con la sua volontà senza partirsi mai dal suo volere. bonghi, 1-50:
... e però, stando serrati dal sonno e celandosi quella amorosa luce al
le sue spalle schiacciate, la vita serrata dal busto, e le anche allargate la
nasce non tanto dalle parole rimote o dal favellare del volgo o dallo scrivere dei dotti
e ora troppo lunghi e confusi, quanto dal non sapere i tempi distinguere. b
25. marin. sospinto dal vento o dalla corrente troppo vicino alla
costa o alla spiaggia significa, condotto dal vento o dal flutto, così presso,
spiaggia significa, condotto dal vento o dal flutto, così presso, che non può
, 2 serrati maggiori antici, coperti dal muscolo pettorale, 2 serrati minori antici
. serrato3, agg. escluso dal lavoro a causa della serrata. -
, temendo [il fiume] non ronpesse dal canto loro, an- donno dal capitano
ronpesse dal canto loro, an- donno dal capitano loro, domandando licenzia volere andare
niano. = deriv. dal toponimo serravalle [scrivia], in provinciadi
= voce roman. e merid., dal lai tardo serricùla, dimin. di
v. serra3); è registr. dal d. e. i. (che
lat. scient. serritermes, comp. dal class. serra (v. serra3
n. 2; è registr. dal d. e. i. sèrro
, 19-340: rosolino e corrao, travagliati dal mare, bagnati, sfiniti, aggrappati
= voce dotta, deriv. dal lat. serrala (v. serrula)
ultra la gabella solita. = dal lat. serta, forma parallela di sertum
, lat scient. sertulum, deriv. dal class, ser metastasio,
questo modo, che più 'fia'distante dal movimento di quello cielo, che tutti gli
che non è distante il detto movimento dal movimento di quella palude, ch'è
annunzio, i-353: pace nell'aria viene dal bel lacrimevole riso, / cui vaga
. serta); è registr. dal penzig, che l'attesta in area tose
lat. scient. sertularia, deriv. dal class, sertula (v. sertula
lat. scient. sertulariidae, deriv. dal nome più di carattere amoroso,
: lui mio core adora, / dal nome suo son cristiana io detta. sbarbaro
lupis, 3-287: il vascello, aiutato dal vento propizio, pare che porti in
nata alla libertà, non contaminata ancora dal servaggio. 2. stor.
da mezzo secolo appena la grecia siera liberata dal servaggio ottomano. -supina sottomissione,
visse, / ingannato non già, ma dal piacere / di quella dolce somiglianza un lungo
l'anima di troppo grande servaggio: cioè dal servaggio del ventre. trattato del ben
migliore, che è l'animo, dal servaggio degli appetiti liberata, regge la men
liberata del servaggio del corpo. = dal fr. ant servage (nel 1180)
servage (nel 1180), che è dal lat. tardo servatìcum, deriv.
lat. tardo servatìcum, deriv. dal class, servus (v. servo)
dentro della città era uno maestro = dal fr. servai, che a sua volta
7-49: per antica usanza è servato che dal primaio principe della legione sia promosso colui
musicali nelle distanze che i pianeti servano dal sole ne'tempi loro periodici, negli
-preservare da un pericolo morale, dal male, anche dalla corruzione fisica.
finita / minne per voi così / servateci dal male. 6. salvaguardare un
[re] elio era stato dato dal senato per tutore, e servato gli aveva
lume solare, con proporzione così sproporzionata dal sommo propinquo al sommo distante?
. 3. salvato, scampato dal pericolo. simintendi, 3-177: la
poi che star gli convene / lunetan dal tuo vago viso fiorito. poliziano,
non tra 'l termine di anni cinque dal dì dell'apprensione dell'abito; e
terra scarlinese. = deriv. dal provenz. serven e sirven 'servo'(v
dotta, lat. serviànus, deriv. dal nome servtus 'servio'. serviano2
locale serviente all'esercizio della professione e dal locale che serve di abitazione ai negozianti
quale contenga la ricognizione della servitù fattane dal proprietario del fondo serviente. -titolare
asciugava il sudore della faccia. = dal fr. serviette 'tovagliolo'. servigévole
pescetti, perché siamo stanchi e rotti dal viaggio, e digiuniamo ».
se ne separò insalutato ospite e pretese dal papa l'assoluzione de'suoi voti.
venir verso noi; vedi che torna / dal servigio del dì l'ancella sesta.
maggiore amico, dimenticare li servigi ricevuti dal minore. fazio, ii-25-74: un poco
quanti comodi e servigi abbia ritratti sua maestà dal nostro procedere, sì per gli acquisti
la gloria del mondo dilungano l'uomo dal servigio di dio? dante, par.
franco, 7-434: ebbi in odio, dal dì cn'io nacqui, il giogo
, erra nel servigio. = dal lat. serviftum (v. servizio)
. servizio), con sviluppo foneticod'imprestito dal provenz. servisi o da una forma dial
della servii condizione,... dal servigio di messer guaspari- no si partì
quelle combattute dai romani contro gli schiavi dal 140 al 71 a. c.,
di spartaco? amari, 1-i-5: dal peso e dalla vergogna del giogo nascea
giuglaris, 1-446: li panegirici abbandonati dal merito non vagliono ch'a publicare la
tutte le classi della splendida capitaledella sicilia tornavano dal passeggio della favorita. tutte le classi
un plebeo di passeggiare accanto ai favoriti dal privilegio. = deriv. da servile
servilité (nel1542); voce registr. dal bergantini che la attesta anche in
autorità di volgata, poi corretta tipograficamente dal volpi, venerata e calunniata servilmente.
adesso c'è talino », dice parandosi dal fuoco col braccio. « manca ancora
da altri sport...: dal tennis: 'servire'come sinonimo di '
le dimissioni da esecutore, che furono dal governo accettate. l. fortini [
interprete aveva una gentile ritrosia, vinta dal desiderio di servire assiduamente e con tutte
averli aiutati a sollevare la mente moderna dal vanume e dalla sconnessione,..
a la beltà del viso / pari felicità dal ciel v'e data, / ardisco
che 'l sol ferve, / guardate dal pastor, che 'n su la verga /
e confortata villani, 11-28: avendo dal comune di firenze le paghe l'immaginazione col
immediatamente, ma solamente le monache possono dal coro rispondere alla messa cantata. pananti
1-i-94: il braccio di questo muro, dal piano della terra per infino alla fine
servir, sostenne. guicciardini, iii-130: dal fare contrapeso l'un re all'altro
. una informe raccolta di giudici trascelti dal principe, togati di porpora e specialmente
. pucci, cent., 7-71: dal popolo a furorfu lapidato, / e posciaché
1-i-388: pubblicò egli che era stato mandato dal rein quelle parti per servire di spia contro
. l'anti- peristasi scacciata per sempre dal mondo fisico: piacesse al cielo che
piacesse al cielo che potesse snidarsi anche dal morale, ove domina e per disgrazia
735: una copia della tariffa firmata dal prefetto viene deposta in ogni municipalità,
, i due mesi di carcere domandati dal fisco e le duemila lire di multa,
e cicatrizza le piaghe e le difende dal flusso de, entrano nella classe rispettiva
.. favorito era un villanetto allevato dal ditto signore, e per quel che si
. 59. prendere il cibo dal piatto di portata, trasferendolo nel proprio
cheschi, vostre signorie fumo prima male servite dal duca e di poi assassinate dal re
servite dal duca e di poi assassinate dal re. -non servire di un
, bel partire'. meglio è licenziarsi dal padrone mentre s'è in grazia, che
ordine fu posto, nel 1239, dal vescovo di firenze sotto la regola di sant'
, sedente ancora nell'uficio. quindi diverso dal alla congregazione fondata a firenze nel 1306 dalbenservito
1-141: la sera seguente la regina, dal medesimo corteggio servita, va a casa
a un fallo del battitore servito male dal mandarino: « quindici per ciascheduno »
imputabile a chierico, disastrosamente servito sottomisura dal terzino ferri. -nel gioco del
zona era buona, un po'lontana dal centro, ma servita da quattro linee tranviarie
il servido vechio, che dia aver dal papa molto più summa di questi. machiavelli
: tornato, disse: « sono stato dal uoni serveturi ad loro signuri.
quella di cui godono oggi le calunnie soffiate dal servidorame di palazzo brascni. papini,
caffè, quando, accompagnato dal servitore, entrò nella stanza un uomo
'de casada'veniva trattato con amorevolezza, dal padrone patrizio... tra padrone
e, presa figura di aguglia, discese dal cielo e levollo in aere e portolsene
e così questa vita trapassano come se dal parto della madre fossero portati al sepolcro
, 3-281: l'alma mia fue prestamente dal suo visulo dolce et insigne figura seducta
dotta, lat. servitricìus, deriv. dal tema di servire dizionario di marina
del ben bellezza, e? = dal lat. tardo servitor -òris, nome d'
. tardo servitor -òris, nome d'agente dal class. servire (v. servire
3-ii-55: aveva emmanuele fi- liberto fino dal 1561 abolita la servitù della gleba e nelle
la condizione del- l'umanità oppressa dal peccato originale e non an
che lor non dispiacque la servitù prestata dal dottor michele carducci al loro popolo l'hanno