. = voce dotta, comp. dal gr. oxià 'ombra'e grafia (v
a'formichieri. = adattamento dal fr. jaguar (v. giaguaro)
magalotti, 20-53: niuna cosa impedisce dal potersi direche quell'umore, che geme e
lippi, 7-19: giunto al mulin, dal mezz'in giù sbracciato / si sciaguatta
ad una ad una sue sciagure / dal dì che nacque in fasce in fin alor
: le antiche maggioranze di destra, fin dal mille è condotto sì plebeamente e
sciagurataggine. due figliuoli, che, costretta dal dolore, smenticandosi esser femmina,
e dolente / con le nuvole attorno esce dal scioccamente s'era persuaso di poter
boccaccio, v-63: la sventurata giovane dal primo per isciagurata morte e dal secondo
giovane dal primo per isciagurata morte e dal secondo per falsissima vita abbandonata. donato
, che li ha esclusi in massima dal novero degli artisti, anche quando,
, 1-565: fu una città così fieramente dal gurati / avari: non
: il mio male deriva principalmentedallo stomaco e dal modo di vivere sciaguratissimo che io conduco
= dal lat. exauguràtus, part. pass,
exauguràre 'sconsacrare, profanare', comp. dal pref. ex-, con valore priva-
saziarla. 4. lasciarsi sterminare dal nemico. giamboni, 4-522: gli
dagli occhietti adiposi, non si tenne dal farsi sentire quando gettò alla comitiva dei
4. stremato, consumato, logorato dal modo di vivere, da una malattia
non han bisogno di nulla. scialacquata dal signor zanon in questa sua lunga lettera.
il furore di rovinarsi...; dal colpevole scialacquìo nascono a frotte le fraudi
= voce dotta, comp. dal gr. otaxov 'saliva'e àya>yóg 'chec
fuora fummi li quali sono tirati su dal calore del sole. n. villani,
buti, 2-374: lo sospiro viene dal polmone che sfiata forte per dare scialaménto
e la sua fierezza non lo trattiene dal prosciugare le tasche della mamma. lucini,
restasse poco da scialare. = dal lat. [e) xhalàre (v
suggestione fonte luminosa). che già alterate dal salnitro e dalle scialbature e sulle stesd'un
essere valorizzata e rafforzata, ci pare, dal = comp. di scialbo
. ture bizantine della volta, giudicate dal lanzi pochi anni montale, 1-53: ciò
d'azione aa scialbare. = dal lat. tardo \ e \ xalbare,
tardo \ e \ xalbare, comp. dal pref. ex-, con va3.
tura sia in musica, è dato soprattutto dal regionale e dagli to d'intonaco
dette volte e scialbare tutte le mura dal tetto allo spino. cittadini, 40:
calcina e lastricata di maiolica vi si sporgeva dal fianco verso il tirreno. sbarbaro,
l'ora più bella è di là dal muretto / che rinchiude in un occaso scialbato
xalbìdus (in plinio), comp. dal pref. ex-, con valore intens
fice scialbergare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dipinto con così poveri e scialbi colori dal suo amico roberto. -con valore
via; / e tosse e rece fuor dal petto affranto / vino, tabe,
-reso indistinto, vago; cancellato dal trascorrere del tempo (i ricordi,
che una gabbia vuota appesa al muro dal quale cade lo scialbo. d'annunzio,
di giallo e di rossiccio dall'umidità e dal vecchiume. montale, 2-16: sullo
tutti li scialenghi adorato. = dal toponimo asciano, con aferesi e il suff
povera testa scialba. dalle gelide labbra e dal naso trasparente come lo spermaceto delle torce
. = voce dotta, comp. dal gr. tmót 'ombra'e xu-uxòg 'chedissolve'.
-ant. grossa coperta usata per riparare dal freddo gli animali da soma o da
papali e cardinalizie, inventate e disegnate dal brasini con una foga, un fasto
altrimenti dette chiassaiole, sassaiole. = dal fr. chàle (nel 1670, e
l'amorosa scialma, / se l'anima dal corpo se descalma. = etimo
stesso e far le belle cose che aspettiamo dal tuo ingegno. sinisgalli, 3-77:
= adattamento del fr échalote, che è dal lat. ascalonia (v.
. = voce dotta, comp. dal gr. atedov 'saliva'e adenite (v
la var. sialadenite è registr. dal d. e. i. scialodochite
. = voce dotta, comp. dal gr. olaxov 'saliva'e da òoxti 'serbatoio'
. = voce dotta, comp. dal gr. olaxov 'saliva'e da yeaqrf)
= voce dotta, comp. dal gr. olaxov 'saliva'e da litiasi
= voce dotta, comp. dal gr. olaxov 'saliva'e xldog 'pietra'.
. = voce dotta, comp. dal gr. olaxov 'saliva'e mucina (v
. = voce dotta, comp. dal gr. olaxov 'saliva'e dal tema dipéo
comp. dal gr. olaxov 'saliva'e dal tema dipéo) 'scorro'. scialóso,
ed uno di sotto. = dal fr. chalumeau (nel 1100),
chalumeau (nel 1100), che è dal tardo lat. calamellus, dimin.
si voltava più alle donne. = dal fr. chalouppe (chaloppe nel 1522;
sciamanica e stregonesca documentata all'etnologia e dal folklore con l'immaginario letterario. sciamanismo
alla sciamannata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
aramaico sìmàn 'segno', che è dal gr. or ^ a. sciamannóne
shaman (nel 1698), che è dal tunguso (lingua uralo-altaica) laman,
uralo-altaica) laman, a sua volta dal pali (medio inaiano) samana,
medio inaiano) samana, deriv. dal sanscrito sramana 'monaco'. sciamanològico,
cielo). banti, 9-71: dal cielo sciamante di stelle trapelava queldebole lucore che
lat. scient. sciamantia, comp. dal gr. oxià'ombra'e navxela 'divinazione'.
sì me sciama. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sciamani e zappe ad doi denti, scavano dal fundo la vigna. =
nardi, 442: in puglia fu portato dal vento d'oltra mare, in un
una cava rupe accolto sciamo allor che dal pastore / d'amaro fumo è la
-nugolo di foglie o di semi trasportati dal vento. marchetti, 5-240: le
cicerone nel primo 'degli uffici', preso dal terzo libro delle 'leggi'di platone. bocalosi
s'un tavolo sporco. = dal lat. exàmen, connesso con exigére (
= voce lucch., deriv. dal fr. ant. cheminée, che è
fr. ant. cheminée, che è dal lat. tardo caminata (v.
che, quando sua anima fosse partita dal corpo, che fosse arredata una ricca navicella
, nativamente carnate. = dal lat. mediev. examitum (e xamitum
sciamitum, sciammitum), che è dal gr. biz. é ^ à|xixog 'tessuto
'tessuto con sei licci', comp. dal class. 'sei'e ixlxos 'filo, ordito'
con eternai sciamore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
; il n. 1 è registr. dal d. e. i.
amarle [le ricchezze]. = dal lat. tardo examplàre, comp. dal
dal lat. tardo examplàre, comp. dal pref. ex-, con valore intens
stri cuori dalla impazienza e dal poco coraggio che voi non possiate sostenere
sprecare tutto questo fiato. = dal milan. sciampin [d'adarn] 'zampino
a. jacono, 1-349: 'shampooing5: dal verbo inglese 'to shampoo'(= strofinare
a. jacono, 1-349: 'shampooing5: dal verbo inglese 'to shampoo'(= strofinare
di san matteo'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cinzio, iii-20-82: se ben sciancato era dal piè manco, / intiero aveva il
grandissimi triomphi e feste, come venissero dal conquisto di tutta italia, tanto si
boschi, trascinandosi dietro grandi frasche sciancate dal vento, e sedersi al fuoco.
», 20-xii-1914], 535: dal negus menelik agli schiavi sciangalla; dai ras
volete divertire? » = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
o disperse, lontane quasi tutte dal podere. = voce registr. dal
dal podere. = voce registr. dal d. e. i., che
sec. e la considera comp. dal pref. lat. ex-, con valore
poco frequente, ma non del tutto scomparsa dal linguaggio de'barbieri e parrucchieri, con
partic.: assenza di una persona dal suo ultimo domicilio, senza che si sappia
risorte al giorno! carducci, iii-21-204: dal dimostrarci... come esistenti ancora
foscolo, vii-54: la novità viene dal desiderio di persuadersi del vero, senza
su l'altrui detto,... dal rischiararlo e convalidarlo con l'esperienza e
de'grandi intelletti, ma non già dal dimostrarlo con esse, non mettendoci di
, deformi, discordanti e quasi separate dal restante del corpo. = nome
un paesaggio cupo che ricorda quelli dipinti dal vlaminck, si moltiplicano steccati e recinti
scompartisce le forze e gli offici, cosicché dal gioco armonico delle diversità sia fatta sempre
altro degl'ignoranti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'udito. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
meccanismo omeostatico. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
(v.); voce registr. dal d. e. i.
quella giornata allegramente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
questo fatto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di area napol. { scòmpere), dal lat. compiere (v. compiere
le insidie seccagginose. v'ho detto dal canto mio che non sono persuaso dall'opera
più piccola cosa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
1-15: viene ucciso [adone] dal cinghiale: se gli penso dando così
, di omogeneità, = comp. dal pref. lat. exr, con valore
esser giunto il momento opportuno per liberarsi dal giogo. = nome d'azione da
nasturzi e di violacee petunie veniva scompigliata dal vento come da una mano violenta e
: il crine comincino / a sprigionar dal carcere, / in cui la notte il
la vicinanza. = comp. dal pref. lat. ex ~, con
, più che dalle poche perdite, dal terrore dei cannoncini, che avevano colpito,
riferimento alla pioggia, al fumo scomposti dal vento. palazzeschi, 1-87: di
di tanto in tanto un piovigginare scompigliato dal vento. landolfi, ia-13: una casa
. landolfi, ia-13: una casa! dal cui camino, per giunta, si
e quasi fosca, una fumata scompigliata dal vento. -per estens. invertito
per figura di parole scompigliate è rimossa dal suo luogo, per fare apparire più
matta. marino, x-67: ella dal letto morbido e fiorito / le- vossi
gattina, 4-215: infrattanto sibilla capitava dal padre buzelin in uno stato di scompiglio completo
vostre torbide fonti e a voi suggerite dal vostro cervelletto bollente e rabbiosamente scompisciate contro
in prosa o in rima che colasse dal robinetto nazionale. — nome d'
. scompiscio, sm. lo scompisciarsi dal ridere; risata fragorosa, smodata,
, iii-438: ancora mi piangono gli occhi dal troppo ridere che mi ha destato la
settembre in 1376. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
'mi rin = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
immorale. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
deriv. da scomponibile-, voce registr. dal d. e. i.
sopra la corolla d'un fiore agitato dal vento, senza scomporsi o cadere. esposizioni
-con riferimento alla fissione di un nucleo scomporsi dal ridere. atomico. -alterarsi assumendo una
bocca, il volto). emesse dal radar andavano ad urtare il berillio i cui
viscosa e continova. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
colli scomposti. -separato, disgiunto dal contesto. carducci, iii-16-133: non
: ignoti vezzi sfuggono / dai manti e dal negletto / velo, scomposto sul sommosso
lo compongono (secondo varie tecniche sperimentate dal movimento impressionista e dalle avanguardie storiche
. nonpoteva imaginarsi una tale scomposizione; sorpreso dal caso... si mise
quel gastigo ch'egli si vede dar dal suo superiore con via d'uomo, cioè
. pinamonti, 406: guardatevi dal dormire scomposta- mente. un giovane converso
postamente per i corridoi mi hanno cacciato dal letto. -in modo scompigliato,
città / sfigurata e scomposta. -mosso dal vento (le fronde). mascheroni
altro scopo non hanno che di smoverlo dal suo perno e di farlo saltar
languido letargo avea sopiti / gli occhi dal lungo lagrimar già stanchi. manzoni,
dalla pena il tempo di carcerazione sofferto dal condannato. -addebitare a qualcuno l'acquisto
vi si dice. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e peppo palumbo. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
fino a quando il colpevole non receda dal suo comportamento delittuoso, manifestando pentimento e
ironico delfesclusione'o 'espulsione'di un individuo dal grembo di un partito per avere operato
caffè fu già scomunicato alla mecca e dal muftì: eppure quanto non se ne ingozza
eccles.) excommunicare, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. ex-, con valore privativo-detrattivo, e dal class, communicare (v. comunicare
bonifacio, facea ogni cosa per levarlo dal rapporto. ghirardacci, 3-374: letta la
, i-201: te felice, 0 scomunicato dal sinodo e sorvegliato dalla polizia, romito
idea che la siira peppina sia mandata dal marito per vedere chi c'è..
stare questo scommunicato, che non crede dal tetto in suso. pratesi, 5-423:
piangevano il re morto e chiamavano vendetta dal cielo, dagli uomini e dagli stessi demoni
non se dallo scomu- nicatore, ovvero dal suo superiore, se non s'appella,
cagion della scomunicagione del papa, fosse dal cielo caduto cotal guasto e distruggimento.
one, puote lo scomunicato essere assoluto dal vescovo. bernardino da siena, 2-ii-1032
mi tirate ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gli occhi in un epitaffio tutto mangiato dal mal francioso, si mettono a scarpellare il
di riso (anche nell'espressione sconcacarsi dal riso). imbriani, 6-191:
sconcacato li calcagni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. fece portare il corpodi messer cattivo dal cortile... e feciolo gittar su
: 'sconcare': cavar fuori dalla conca o dal mastello i panni, dopo che si
erba ingiunca ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il concime. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sconcentata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sconcentrato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
1-50: se così è non voglio deviarti dal tuo concetto: sèguita però il tuo
lx-1-150: l'improviso spettacolo le cavò dal più profondo del petto un grido che
trattativa, un'azione). pagliari dal bosco, 6: questa è una delle
taglio d'una satira è meglio rintuzzato dal disprezzo che da una risposta, e il
: un pezzo nostro, collocato sulla strada dal valorosotenente alasia..., contribuì molto
ii-249: la rivoluzione francese, quasifiamma calata dal cielo, sconcertò tutti i mal concepiti
sul primo galoppo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
prencipi menelao e alessandro, fa calare dal cielo una dea a posta per dispartirli:
-cresciuto in modo asimmetrico o piegato dal vento, dalla neve, ecc.
, ii-5-153: lascio lo sconcerto che dal mutare abitudini dèe derivare a una famiglia
al bene: sconcerto che, ereditato dal peccato originale, fu conosciuto per fin
primo il second'atto / seguì, perché dal segno ancor lontano, / lo sconcerto e
suo corpo. malpighi, 1-242: dal polso intercetto, dalle sincopie veementissimi altri sintomi
brachette e ca- = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
si turba. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i monferrini se questa fuga venisse cagionata dal concetto terrore della presenza de'francesi,
: vegnendo ad essere lo spirito trasmutato dal sapore piacevolmente, sente soavità; ma
rispondere a lelio sì sconciamente? pagliari dal bosco, 100: un proveditoreveneziano..
ferito e 'n vista essangue, / dal bel fianco piovea gorghi di sangue.
un canto, per guardare il fanciullo dal muro, urtò sconciamente àna- creonte poeta
e pasquarello, essendo pusillanimi, fin dal principio saliti sopra un'alta rupe, tiravano
in modo da provocare un completo rigetto dal punto di vista estetico, linguistico, filologico
sentiva nominar torda che non gli uscisse dal cupo petto un'infinità di sospiri con
vasari, i-823: ancoraché molto fussero dal vento, che in quel luogo può
capitano mbalt, essendo stato corrotto dal cardinale e da piero de'medici,
che, s'alcun de'servi, dal soverchio aggravato del vino, sconciasse gli atti
loredano, 7-43: la sua alterazione nasce dal vino, perché si sconcia per ordinario
bacchetti, 2-xi-235: molti si sconciavano dal ridere. -per estens. degradarsi
alterius libidine conficiatur. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
strazio e mi finsi morto. -rovinato dal lavoro. pirandello, 8-1081: su
con unlobo di polmone sconciato dalla fame e dal freddo. 2. cadente, in
in rovina. fenoglio, 1-224: dal piano della strada emergeva il tettosconciato di una
. magalotti, 22-60: dalla figura, dal colore e dalla forma dei grappoli si
un at = deriv. dal lat. concinne o concinnlter 'elegantemente'
villano manda fuori per la bocca il vento dal suo stomaco rimpinzato di legumi.
un'acqua d'una fontana sì fu invasato dal demonio e così stette tre anni,
salire. /... / marnsa dal più sconcio ed alto lato / portò
: né so vedere che possa derivare sconcio dal metter poi così le varianti pagina per
e ciascuno fosse il suo fondo di lunge dal superficie quanto è dalle ciglia alle piante
= etimo incerto: forse comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, con valore intens., e dal part. pass, di concionare (v
altri tutti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di essere mistici. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
anche poco logico. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrat-
di cotesto poeta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rintanarsi in campagna. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
certamente si addormenterebbe. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ogni tuo moto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
potrò ridir, se non m'apparto / dal concrete, di soluzioni positive
spirituale. -in partic.: liberare dal peccato originale (con riferimento al sacrificio
buon'celeste manna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. e provenz. escondire, che è dal lat tardo excondicére, comp. dal
dal lat tardo excondicére, comp. dal pref. ex-, con valore privativo-de-
, con valore privativo-de- trattivo, e dal class, condicére 'convenire, accordarsi'.
grida del popolo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
corbellerie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, che del = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pacco postale). = comp. dal pref. lat. exr, con valore
ad plandideo. = deriv. dal lat. tardo excondicére (v. scondire
per la 'setta'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pochi spagnuoli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
epernizioso al publico. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
vocaboli e non atta ad essere intesa dal nostro popolo, ciò operando la sconfacevolezza
del ben dire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
prima nuova. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
venga a sconfermare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
venuto in sospetto al quirinale, sconfessato dal vaticano. moravia, 18-213: eccomi
per sconfessarlo se perdes = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
opedivelto. ra di lui, uscirà dal partito e provocherà una crisi. gobetti,
, ai fioretti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
2. che si può rimuovere o spostare dal posto occupato (con uso iron.
o anche una serratura o un oggetto dal luogo in cui è fissato o attaccato
in allarme. -sfilare una lancia dal corpo che ha trapassato. caro,
di iacopo ortis', nessuno mi sconficcò dal capo l'opinione che ugo foscolo avesse
dalla mente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
andato nella latrina, sconficcò un'asse dal pavimento, e dal vano che ivi sotto
sconficcò un'asse dal pavimento, e dal vano che ivi sotto comparve trasse fuori
. 2. staccato o divelto dal luogo in cui è fissato o attaccato
. 3. estratto a forza dal luogo in cui è conficcato (un
4. tr. scoraggiare, dissuadere dal compiere un'azione. nievo,
da sconficcare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e timore. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
3-iii-13: la prima volta che l'uomo dal diavolovenne tentato, si valse il sagace spirto
altro capriccio bizzarro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
evidenza de'morali princìpi, passano rapidamente dal dogmatismo volgare allo scetticismo, ossia a
, di uno stato. = forse dal provenz. esconfire, che è da un
. * exconfìcere 'annientare', comp. dal pref. ex-, con valore in-martini,
chiovo acerbo / e con gran pena dal legno la spicca. laude dei bianchi
a fuggir via? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: poi che tanto si furono allontanati dal loro sconfiggitor..., cominciano a
sconfigura ogni cosa. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privativo-detrat-
.. per non isconfinare di là dal ristretto della raccolta dell'accademia di fiorenza
: il goethe non isconfina mai mai dal primo stadio intuitivo. b. croce,
frammento che segue. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: quest'africa sconfinata, a guardarsela dal cielo, sembra dicapirla meglio. govoni,
rozzi nelviso e nel colio, parevano cavar dal vento respiro e salute, certezza di
che possa [il bestiame] uscire dal confine ed allontana le cause più ordinarie
beni al comune. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e mi vedresti liscio, paffuto, abbronzato dal sole come un cacciatore. de roberto
bollettini detta guerra igi5-i8, 518: dal montello al mare il nemico, sconfitto ed
. 6. ant. prostrato dal dolore, afflitto. laudario urbinate,
, la quale dalla contraposta parte sconfitta dal travicello sopra il quale era, per
cassette. -rimosso con violenza dal proprio sito. grafi 5-408: ad
nella inerzia e cecità = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
modo poco può durare. -distogliere dal male. - anche assol. desimamente
arcivescovo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sconfòrto). sconsigliare, dissuadere qualcuno dal compiere un'azione, dall'intra- prendere
e i due garzoni audaci / sconforta dal pugnar. foscolo, ix-1-344: credo.
, iii-14-175: lo sconforta dal recarsi a roma, mostrandogli i corrotti
al concorso. ma recentissime lettere dicostà uscite dal seno medesimo dell'accademia e piene di
d'incitare alla virtù e di sconfortare dal vizio. 2. far perdere
simile. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
prende sconforto d'esser levato, non dal commercio del mondo, ma dalla sola
mi perdo sconfusionato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di sepoltura! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fomento di sedizione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: cantavano con flebil tuono, intercalato dal singhiozzo rimante, la canzone seguente, al
surgelato). - anche: liberato dal gelo invernale. fenoglio, 5-i-941
colpi di cannone. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
acquistate collo studio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
pascoli, iv-2-61: a poco a poco dal fine di questa suascongiunta e confusa composizionaccia son
tal patena. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
multe cose de = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gli evangeli e scongiuri lo spirito del male dal quale questa creatura è invasa ».
che era solita sentire quando era scongiurata dal sacerdote. gigli, 19: dopo
, ond'è che m'accosto ancor io dal vostro più ragionevol partito. solaro della
/ chaifàs prelato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
de'omuni, con lo scongiuro proposto dal mirabeau di riunirsi nella sala dell'assemblea
gli antichi esorcisti, pria di scacciare dal corpo ossesso i demoni, dinanzi allo scongiuro
rifatto sulclass, excuneàtus), comp. dal pref. ex-, con valore privai,
= voce coniata da viani, comp. dal pref. lat ex-, con valore
averli aiutati a sollevare la mente moderna dal vanume e dalla sconnessione in cui l'
abitatori di un piccolo stato, sconnessi dal commercio delle indie orientali, non dobbiamo
lisbona, volli andare avedere le rovine cagionate dal... terremoto... se
chiò tutto. spirazione occulta dal senso della respirazione polmonare. del giudice
dalla parola che lo rende visibile, dal pensiero che lo pensa istantaneamente.
molle. grossi, ii-161: vinta dal pondo orribilmente / nel mezzo l'alta
tendenziosa che il croce inizia le sue narrazioni dal 1815 e dal 1871? cioè
le sue narrazioni dal 1815 e dal 1871? cioè prescinde dal momento della lotta-
1815 e dal 1871? cioè prescinde dal momento della lotta- in cui un sistema
piacermi?! = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dalla guerra ultima che lo sconocniente / dal to factor, cui tu se'creatura?
sgorga più egualmente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
distinguere (in partic. il bene dal male); privo di discernimento.
gligenzia. colombini, 58: aspetto dal vero giudizio di dio aspramente essare punito
dispetto a dio e al mondo che dal mondo e da dio non è abbonita e
vide l'infelice in bando / cacciata dal natio dolce terreno, / d'are priva
quando venisse, volle iddio cominciare infìno dal principio del mondo di farcelo a sapere
amore che l'uomo sconosce per isgravarsi dal peso della gratitudine. mazzini, 77-244
una corona di spine sulla testa consecrata dal battesimo dei patimenti e del sagrificio.
mondo pieno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. uno dopo l'altro e sconosciutamente dal castello, si rivolsero verso padema.
che scendesse sconosciuto / nell'alta notte dal suo monte santo. -che avviene
letteraria); scarsamente apprezzato e ammirato dal pubblico (un'opera d'arte)
quella sciocchissima di costantini, fatta non dal greco, non dal latino, ma
costantini, fatta non dal greco, non dal latino, ma dal francese. de
greco, non dal latino, ma dal francese. de roberto, 10-106: la
200: per corona de'nostri mali, dal seicento in poi s'è levato un
il vento! / sconosciuto spavento / dal fondo il caccia, e conosciuto danno
-mai visto o udito prima; fuori dal comune, straordinario. dottori,
, 10-iii-103: se quella saetta fosse venuta dal cielo, avrebbe dovuto forare e trapassare
, dopo lo sconquassamento in quello cagionato dal terremoto, sua maestà s'è fatta
sconnessioni; logorato dall'uso prolungato o dal tempo, usurato; sgangherato, fatiscente
diede di mano ad una fascia che dal petto s'era levata, e ad un'
, dalla fatica, dall'età, dal dolore, dalla paura, ecc.
sconquassasse tutta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a tal che i paesani sbigottiti / e dal disagio sconquassati e frolli /..
de l'aiutarono ad alzarsi dal letto, ancora sconquassato, col fiato
arrivo a città del capo sconquassato, snervato dal lungo viaggio e dall'ultima tempesta di
, xxvi-3-225: sconquassato e commosso / dal continuo picchiar, dal gran bordello, /
e commosso / dal continuo picchiar, dal gran bordello, / trema più de'
la forma femm. è registr. dal bergantini, che l'attesta in l.
. prima d'essere ucciso, fu dal sant'ufficio sconsacrato. -intr.
di sconsacrare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: la cappella della villa era sconsacrata dal culto e adibita a sala da biliardo
la gola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mi noccia? = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in rovina. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
e guasta. = comp. dal pref. lat. exr, con valore
e perigliosa. = comp. dal pref. ex-, con valore privai,
e far le belle cose che aspettiamo dal tuo ingegno. = comp. dal
dal tuo ingegno. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sensi acutissimi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gliare di non fare; tentare di dissuadere dal fare, cavalca, 6-2-220: egli alli
lo sconsigliato naicalmo venduti alcuni ofici lasciatigli dal padre per loro sostentamento. segneri,
rimosse a prova. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
veduto il piccardi, che veniva dal campo dei soldati del re, e
nostalgie amare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ di sconsolato pianto le pupille, / dal sonnomi disciolsi. de amicis, i-256:
8-634: il silvagni levò una mano dal pomo del bastone a un gesto sconsolato,
3-137: torna toma fra noi, sorgi dal muto / esconsolato avello. -uggioso
commedia, un'illuminazione o altra allegria dal governo ordinata è una non ramemorando
ancor ella. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la merdicina. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
della sua patria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ogni delitto! -liberare qualcuno dal peccato (un sacerdote, per mezzo
ecc.) al beneficiario, detraendo dal valore del titolo l'interesse richiesto per
dalle banche russe. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
queste donne reali. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scon- tegnò. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
.. e là, essendo conosciuto e dal re e da'suoi baroni, al
però molto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. biondo, xlv-197: setandomi dal sonno, sempre il suo nome in
da levarsi per tempo nel freddo verno dal caldo letto per andare alla scuola o
. bassani, 3-11: investiti in pieno dal vento, con la sabbia negli occhi
sabbia negli occhi,... assordati dal fragore della risacca, ci sentivamo profondamente
chiedesse, scontento. -escluso dal potere. velluti, 249: mi
ritrovava conforto e 'l cuore, oppresso dal pentimento, gli scoppiava quasi dal petto.
oppresso dal pentimento, gli scoppiava quasi dal petto. f. m.
senza dubbio involontaria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scontento la cristianità fu la guerra mossa dal turco a cesare nell'ungheria sotto la
idee stesse. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di questa vita. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di chiaro consolo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le tratte che loro s'indirizzavano o dal governo o dai particolari creditori. carducci
in crediti, la cui misura era stabilita dal comune (ed era uso tipico di
e grandezza sormonto. = dal lat. abscondìtum, dal part pass,
= dal lat. abscondìtum, dal part pass, di abscondère (v.
copiose lagrime. -piegarsi in due dal ridere. carducci, iii-27-9: spettatori
argomento e più volte fu per uscir bruscamente dal congresso. tommaseo, 11-144: ài
detta gabella. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
un flou. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
2. per simil. fatto risaltare dal contrasto con lo sfondo; posto in
, un certo squallido ometto scontorto, dal cranio d'avorio, luccicante sotto i
sia contrastato. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
a scontradirli. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
saranno sì malcreati che non si guardino dal deformare e scontraffare e sozzarein sì brutta guisa
e dell'ingenuo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
frittata. 2. figur. separarsi dal corpo, dalla schiavitù della carne (
lunga età covossiin loro, / tal fin dal primo giorno ch'io discesi / nel cieco
in fama poggiai. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
eccelso, il qual pareaun nuovo marte giù dal ciel disceso, scontrò con tasta bassa
guerra fra i turchi e i persiani dal 1577 al 1581, lii-13-445: scontrò una
2-93: avertite che, evacuata la forma dal modello, di ristuccarla...
a vederlo di lontano e immantinente levatosi dal suo posto, corse ad abbracciarlo con
qualcosa di simile non gli toccava dal tempo della sua vita militare, quando,
quello stretto si scontrano tonde che vengono dal mare ionio con quelle del tirreno,
, un nuovo ne istituì, e cominciollo dal metterli tutti a tormento, che fu
17-9: quelli sei che si trarranno dal bossolo., si debbano,
debbano, li sei si scontrineranno dal concistoro intero. subito che sarà fatto detto
, mediante il registratore di cassa, dal commerciante al minuto per le merci vendute
]: 'scontrino ministeriale': nome dato dal corazzini per 'passaporto di gran cabotaggio'.
arpino, 7-106: francesco mi chiamava dal cortile ogni volta che aveva una novità
ed elezione, rimettere nel medesimo bossolo dal notare di stretto. concistoro. breve
.., due esseri saltare fuori dal groviglio delle macchine e innamorarsi reciprocamente.
di venezia, votazione di ballottaggio fatta dal gran consiglio per elegballottaggio.
marco antonio corner, savio a terraferma, dal serenissimo in colegio, dicendo voler pregadi
sì scontro e stravagante, / che dal capo alle piante / mostrava scorto,
scontroseria, già 'un altro', trasformato dal male. 2. in senso
odor dell'unguento. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fa a'mondani. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
con lui mercato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a17 cliniche private. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
mezzo cipro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
dibatterono due questioni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ottenuto una facile vittoria nello scherno gettato dal parini sulla frivola ed oziosa opulenza.
ha aiutato a tradurre o a sconvolgere dal francese e che dovrà entrar in scena
/ e impastoiate, / ma che sconvolgono dal fondo il core. de amicis,
particella pronom. candido, 64: dal rimirare la scelerata vecchia, tutta nell'
possibile per scon- vogliere ogni operato dal bichi. zilioli, iii-96: sconvolsero
giù dei piatti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
,... come uscì per isconvolgimentivulcanici dal mare, nel mare un giorno potrà inabissarsi
salute sconvolta. 4. squassato dal vento; mosso violentemente dal passaggio di
. squassato dal vento; mosso violentemente dal passaggio di una nave (il mare)
. angelini, 1-51: beduini venivan dal deserto col mantello sconvolto dal vento e
beduini venivan dal deserto col mantello sconvolto dal vento e increstati di rossi turbanti. comisso
accorse delle frondi degli alberi impetuosamente sconvolte dal vento. -rivoltato in profondità,
accosciata, immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita del senso, conla faccia
una gravidanza reiterata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
torrenti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
l'azione. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
braccia nella corsa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
albero. cesarotti, 1-iv-15: lungi dal campo era callin; sedea / ei
della scopa-, per indicare una persona dal portamento rigido, privo di scioltezza o
deriv. da scopa-, voce registr. dal d. e. i.
di scodare e pollaio-, voce registr. dal verga, 3-123: tanto più che adesso
asportare con la scopa dalla strada o dal pavimento polvere, sporcizia, ecc.
, facendosi scopare a passo per passo dal paggio condottosi a questo effetto dietro con
tanto in tanto per non lasciarsi vincere dal sonno, col mento rilassato, le gambe
= lat. tardo scopare, denom. dal class, scerpa (v. scopa)
lat. scient. scoparia, deriv. dal class, scópa (v.
. = voce dotta, deriv. dal lat. scient. scoparius (dal lat
. dal lat. scient. scoparius (dal lat. scópa: v. scopa
netta. -liberato dalle nubi, dal vapore, dalla foschia dall'azione del
, v-3-1-5: 'uomo scopato': cioè frustato dal boia, esposto agli urli, a
di flagellanti diffusesi in italia a partire dal sec. xiii. bettinelli, 3-692
idem, 19-198: migliaia di piccine scopate dal papà nel sottoproletariato meridionale e insulare
buttafuoco. guerrazzi, 1-879: narrasi dal generale torre di un artigliere che difese
flagellanti diffusesi in italia centrale a partire dal sec. xiii. boccaccio, dee
della [pena] pecuniaria, nonsendo soddisfatta dal dannatore..., sia pena
si nominarono mazzaperlini. = dal lat. mediev. scopazatus, di etimo
deriv. da scopar, voce registr. dal d. e. i.
animali quali anco chiamavano scopea. = dal gr. oxconlag, dal tema di axtbnxo
. = dal gr. oxconlag, dal tema di axtbnxo 'beffeggio, prendo in
dotta, lat. scient. scopelidae, dal nome del genere sccypelus (v.
campo, intendendo con ciò diffidare chiunque dal coltivarlo sotto minaccia di gravi rappresaglie.
, lat. scient scopelus, deriv. dal gr. oxó7iexog -asportare la copertura
dotta, lat. scient. scopeloidae, dal nome del ge nere scopelus
v. scopelo); è registr. dal d. e. i. scòpena
/ e il capo gravemente / leva dal petto. carducci, iii-2-341: d'arad
il cervello. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
luce!... subitamente scoperchiata dal vento alpestre, ti appare intorno come
comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo nascimento. leopardi, iii-134:
. ma letto il sommario o indice pubblicato dal mai non mi parve più quella.
panni, quando fu veduta da david dal palazzo. forteguerri, 12-1: qui taidi
, 7-219: anche così poco più alti dal piano dinanzi l'idea di quel ripiego.
micheli, lii-13-266: la rena, mossa dal calpestio grande di quelli che erano passati
il giorno innanzi, portata a seconda dal fiume, si era ammassata tutta insieme
data dalla banca al cliente di prelevare dal conto somme in eccedenza rispetto al denaro
senza ostacoli che si frappongano alla vista; dal mio nonno vale a qualche cosa, intendo
molto conoscersi ed odiarsi fra loro e dal non ardirsi mostrare a viso scoperto il loro
voci scoperte deliberano sopra le cose proposte dal sommo magistrato. -
. appollinare. = deriv. probabilmente dal toponimo scopeto-, cfr. pic
piglio alla scopetta per scacciarsi le mosche dal capo. 2. dimin.
barone fava d'otte- nermi un'udienza dal presidente, egli si lisciava gli scopettoni
inquinata fonte! = comp. dal pref. lat. exr, con valore
dotta, lat. scient. scopidae, dal nome del genere scopus (v.
. da scopa; è registr. dal penzig. scopina1, sf. bot
un poco troppo grande. = dal fr. cnopine (nel 1100),
cnopine (nel 1100), che è dal medio basso ted. schòpen, propr
vi in -istico tratti direttamente dal sostantivo base: bravura schermistica (1908
confessore, supplica gli si consenta di nonallontanarsi dal collegio per le vacanze 'allo scopo di evitare
di cotesta polizia locale. = comp. dal nome del genere scopolia (v. scopolia
..., si vide parasimpaticolitica estratto dal rizoma di alcune negli estremi d'una
ed una bacca salva l'oro / dal ferro di costui, svenato muoro. /
lat. scient. scopolia, deriv. dal nome del ne lo scopo: /
[et] ina-, voce registr. dal d. e. i. (che
scopo: imposta destinata a = deriv. dal piemont. scup 'sbrancamento', tratto da
scupè 'potare', che è comp. dal pref. lat. ex-, con valore
v. scopuloso. fine', dal gr. oxonóg, connesso con oxortéo,
dotta, lat. scient. scopus, dal gr. axojtóg 'esplorado in una sola
. = voce dotta, comp. dal tema del gr. oxonéto 'io osservo'
= voce dotta, comp. dal tema del gr. oxojtéto 'io osservo'
= voce dotta, comp. dal tema del gr. oxonéto 'io osservo'e
l'accompagnavano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
n. 2: l'appellativo ha origine dal fatto che i gesuiti erano accusati di
che tale scoppiaménto potesse procedere non altrimenti dal rareficarsi ma più tosto dal condensarsi dell'
procedere non altrimenti dal rareficarsi ma più tosto dal condensarsi dell'acqua nell'agghiacciare.
: continuò il cannonamento, ma e dal lampo che si vedeva di notte e
lampo che si vedeva di notte e dal rombo più muto di prima, perché scoppiante
vento, 7 scoppianti azzurri, che dal grigio spento / saranno fiori, dopo
di vigore. brancati, 3-294: alzandosi dal letto, rabbioso e scoppiante di paura
ogni gran peso, ma, tócche dal fuoco, scoppiano e si sgretolano. targionitozzetti
. mentr'era a letto, addentata dal solito accesso d'artrite guido dette
di scoppiare in applausi, bisofu affogato dal proprio sangue, il quale per il naso
scoppian da'precordi. cesarotti, 1-viii-286: dal petto tutto il territorio, scoppiando
essere generato. tardiam più, ché scoppio dal desiderio di vedere il mio boccaccio,
. landra, 6-68: si scoppia dal caldo. buzzati, 1-166: non agile
il vestito perché, disse, scoppiava dal caldo. fenoglio, 5-iii-122: fa caldo
sforzi per l'età sua troppi, / dal far più che non può sovente occorre
24. locuz. - scoppiare dal ridere, dalle risa o per le
delle. = comp. dal pref. lai ex-, con valore di
da scoppiare1-, è re- gistr. dal d. e. i. (che
avea lorenzo de'medici la bocca scoppiata dal freddo. targioni pozzetti, 10-59: il
: accanto alle picche sono similmente poste dal segretario varie squadre di scoppettieri, ma
, la vide un tratto uscire correndo dal folto dell'archibusate. loria, 1-159
piccoli scoppi, prodotta in partic. dal legno che brucia o dalla fiamma stessa
ordisco, / e s'io mi svolvo dal tenace visco, / mentre che l'
v.). = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
spagnuola tanto si affatica di far traboccar dal suo lato, erano forzati ricordarli a non
« corriere dell'emilia » un annunzio pubblicato dal signor ingegner antonio zannoni dello scoprimento per
puerili avventure e scoperte topografiche fossero regolate dal giro delle quarantore, dipendessero dall'eloquenza
e dell'opisimi caldi coperti e difesi dal sole, scoprendogli la sera. nione
campanella squillava limpidamente accompagnando i salmi susurrati dal prete... mazzanti cessò di ammucchiare
talmente che conviene andar sempre raso: dal che nasce che porta sempre la testa
e sì iscoprirai il copritoio di sotto dal lato de'piedi e gitteraiti quivi e
dalla nebbia o perché si trovava fuori dal campo visivo, distante, nascosto da
scultura, ricavare la figura ideata traendola dal primo abbozzo. - anche assol.
prode scultore obbedendo all'intelletto tragga fuori dal rozzo marmo la statua corrispondente all'idea
da mare quella di fuora e scovrendola dal molo e, scoverta che hai, metti
sergenteflo scoprendosi. -togliere le mani dal volto. d'annunzio, iv-1-573:
una solitudine così orrida, ecco che dal fianco sinistro della prospettiva si scoperse mercurio
22: detto valerio in persona misse fuori dal monte celio alcune squadre di gente eletta
siviglia soggiorna e con desiderio grandissimo è dal re aspettata, la prima moglie violante si
scuopre la magagna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
del paese l'abbiate trovata denominarsi già dal vostro nome, quasi 'ab eterno'fosse
certo canale, detto la tromba eustachiana dal suo primo scopritore, colla parte interna
l'importanza dellasintesi a priori logica fu diminuita dal suo medesimo scopritore. c. carrà
. = voce dotta, comp. dal tema del gr. oxéjtxonai 'osservo'e <
a movente sessuale in carcerati scoptofili dipenda dal fatto che il soggetto non aveva a
. = voce dotta, comp. dal gr. oxèjtxo ^ ai 'osservo'e qpópog
lito da un'iniziativa o dissuadendolo dal compiere tenda tucto in bassezza e
= voce dotta, lat. scopùlus, dal gr. oxójtexos, di probabitristi ed
scopulose mete abila e calpe, prescritte dal vittorioso ercole agli audaci nocchieri.
si facesse in pezzi. = dal portogh. e spagn. escora, che
. e spagn. escora, che è dal fr. ant. escore mod.
= voce dotta, comp. dal gr. oxòq 'escremento'e da àxqóxeia
lichene prospera dalla regione dellenubi agli scogli spruzzati dal mare. scala le vette dove nessun
dell'ignoto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: tre volte, la monaca era discesa dal quarto piano, lentamente, tristemente,
scoraggiata dalla burbanza, dalla diffidenza, dal tono sospettoso con cui il giudice l'avevainterrogata
anche distogliendolo da un'iniziativa o dissuadendolo dal proseguimento di un'attività.
conserveranno meglio, qualora non sieno scoraggite dal disprezzo. cipriani, 1-i-106: la
grandi disastri che potrebbero scuorare i montanari dal coltivare le patate sarebbe il guasto che
, a smarrirsi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di ripatriare, furono di facile illusi dal grido d'eugenio: « honneur et
forse di origine espressiva; voce registr. dal sant'albino. scorazzare e
un diverso risultato. = comp. dal pref. lat. eoe-, con valore
genere alimentario. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una gran cortesia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
i sintomi scorbutici a misura di tale astinenza dal fresco vegetabile. foscolo, xix-357:
col solito freddo « desidera? » pendente dal labbro. bartolini, 16-53: oropa
eminente signor cardinal quirini e sia libero dal sospetto che il suo male potesse tendere
. mediev. e scient. scorbuthus, dal medio olandese * scorbut, prestito dell'
gran pensieri. = comp. dal pref. lai ex-, con valore privativo-detrat-
e maestrevolmente, prendendo il lume dal di sotto in su, ch'egli è
quelle già dette, la qual nasca dal punto. lomazzi, 4-ii-29: di sopra
. volg. * excurtiàre, comp. dal pref. ex-, con valore intens
europa, dai baroni, dai monarchi e dal popolo, lacere, frementi, insanguinate
, suonan lode degli infedeli ed io dal mio canto non la vò confermare, han
in inghilterra. breme, 35: costoro dal presidio di vantilo andavano a dare il
se lo guardi'. = deriv. dal titolo dell'opera di u. saba scorciatoie
iii-25-181: dall'accampamento al giornale, dal giornale (per la scorciatoia del carcere)
scorciatoia del carcere) al teatro, dal teatro al parlamento, egli procedé sempre
popolari, 11-88: chi saprà, dal poco che possiamo vederne, arguire quali sieno
quell'anno andava a mantova, mandato dal recente duca. moravia, i-120: in
beata vita che condurrebbono gli uomini, dal primo all'ultimo, onorando e osservando cotesta
prop. subord. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la tremante mano. / basta che dal scordar non è causato, come alcun
causato, come alcun fa, ma dal soverchio amore / e per avere in te
di qualcosa: rinuntic.: discostarsi dal volere divino. s. caterina
con conseglio d'altri si concordava e dal re carlo settimo suo padre di maniera si
quanto allo 'mperio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
fino a mezzanotte. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la gran dubitansa. = dal lat. tardo excordàre, propr. 'uscire
lat. tardo excordàre, propr. 'uscire dal cuore', comp. dal pref.
. 'uscire dal cuore', comp. dal pref. ex-, con valore privativo-detrattivo,
spagnuola la scordata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, dall'oscurità di non veduta luce, dal lezzo dell'oscura prigione, nella quale
non poteva, né giorno né notte levarsi dal cuore alessandra. parini, 475:
sue spalle schiacciate, la vita serrata dal busto, e le anche allargate la facessero
pendola scordata. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
d'ogni lordura. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. che esprime disaccordo. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privai
non è venuto. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
1321: 'scordinina': principio che si estrae dal 'teucrium scordium', di color giallo
disenteria e l'orina ritenuta; cava dal petto le materie grosse e marci- de
. fr. colonna, 3-207: dal scordeon mortificabondo, agli navanti singu- larmente
passato nel linguaggio scient.), dal gr. oxóqòiov, di origine incerta.
coio scomzo te pensa'amantare. = dal lat scrofinus, che è da scrofa (
bisogno scorgemmo una gran barca peschereccia che dal lato occidentale molto lontana non ci era
cagionatimi dalla vostra beltà non meno che dal vostro rigore. lemene, i-37: qual
altera mole, a cui greco idioma / dal nome de la fiamma instancabilità del
moli più alte e ammirande, / che dal fulmine b. segni, 11-97
possono leggere sei: / questo tu puoi dal mio volto sapere, / da la pietà
la morte prima di quel mastro buono allegato dal vasari. delfico, innanzi viva
. bernari, 4-201: ormai mi vedo dal maligno spirito dell'ambizione. foscolo, ix-1-294
puccio sciancato; / ed era francia e dal belgio scemò di più di un terzo,
scorsi. giraldi cinzio, iii-25-53: anteo dal suo cader sempre più forte /.
tragetti e per traverse fuggì di là dal monte emo. baldi, i-37: ciascuno
alla felicità. carducci, iii-2-308: ei dal suol che il ionio mar flagella /
presupponga dinanzi a sé posseduto il bene dal goditore. varano, 1-488: voi
fosse da ciò era quel padre guardiano dal quale lucia era stata scorta al monastero
l'ombrose piante / d'antica selva dal cavallo è scorta, / né più governa
della virtù, ove salendo è scorto dal lume della divina grazia. tasso, lxv-
sua luce e ci rimetta ove trasviassimo dal suo santo volere. 19. indicare
lo sguardo, vedere', comp. dal pref. ex-, con valore intens.
da un'operazione di estrazione di un metallo dal minerale che lo contiene o dal processo
metallo dal minerale che lo contiene o dal processo di rifusione o di affinazione di
la frusta caccia e separa la paglia via dal grano. segneri, i-535: mondo
, i-139: 1 reprobi verranno tutti sìposseduti dal fuoco che non ne usciranno mai più;
= voce dotta, lat. scoria, dal gr. oxoiqta, deriv. da oxò>p
dovuti al brusco svolgersi dei componenti volatili dal magma durante il processo effusivo (una
un picciol coltello eccisorio. = dal lat. tardo excoriàre (v. escoriare
sconchi). ant. tirare fuori dal luogo in cui è riposto. tanaglia
e rileghi coreggiati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = comp. da scoria e dal tema del lat. pacière (v.
voce dotta, comp. da scoria e dal suff. lat. -formis, da
tale nome. = deriv. dal ted. schorl (v. scorlo)
quali esse abbondano. = dal ted. schorl 'tormalina nera'.
l'erta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ che, s'un giorno mi levo dal letame, / voglio cacciar chi la
. caro, 16- 42: dal ciel sento una tuba. oh da'celesti
scorna. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in una grande città sconosciuta, lontano dal suo paese: deluso, avvilito,
? 2. tradito; ingannato dal coniuge o dalla persona amata. -
fronte alla vecchia. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
da un marte. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
a questafilastrocca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, continuamente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, iv-196: se poi le piante danneggiate dal freddo erano sane in addietro e la
connettami'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
è lo scorniciatoio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
quadro dalla cornice. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
/ forse già fra catene / soffre dal vincitor l'ultimo scorno. alfieri, 11-81
sull'aie. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di buoi scornuti. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, deriv. dal gr. okóqoòov 'aglio', per il caratteristico
riscaldato al cannello; è registr. dal d. e. i. (che
voce dotta, lat scient. scorodonià, dal gr. oxóqoòov 'aglio'per l'
= voce dotta, comp. dal gr. oxóqoòov 'aglio'e jtqóoov '
di cristo a scoronar me, a cacciar dal retaggio i miei figli?
lucini, 3-252: thulis re, uscendo dal tempio di serapi- de, / il
l'ultima parte del tronco e sbarbare dal terreno le fibre più affondate. lastri
la corona dentaria. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sopra pensiero. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ojetti, iii-21: sono stato un'ora dal duca d'aosta a palazzo pitti.
sacrileghe dei pappini. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una parola severa ed era stato udito dal curatone. gozzano, i-1251: si fu
lat. scient. scorpeniformes, comp. dal no quando tiene troppo alta
genere scorpaena (v. scorpena) e dal suri. lat. -forcorpo fa sì
. sgorbiare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
strapiombare in cima. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: 1 celesti corpi, / se dal ver non ti scor- i, /
v'ho contati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: vi mando una scarpèna, pesce depinto dal mariolo, se ben mi ricorda,
scorpaena (passato nel linguaggioscient.), dal gr. oxóqjiaiva, che è da oxoqjtios
la var. scorpena è registr. dal d. e. i. (cfr
dotta, lat. scient. scorpenidae, dal nome del genere scorpaena (v.
v. scorpena); è registr. dal d. e. i. (che
prima faccia che figura scolpe / non può dal scorpo aver mai lesione. ottimo,
veleno armato. abriani, 1-45: dal velenoso morso / di scorpio feritor morte
. = voce dotta, deriv. dal nomin. del lat. scorpio ónis (
lat. scient. scorpioelaeum, comp. dal gr. oxoqjilog (v. scorpione
= voce dotta, comp. dal gr. oxoejtlog (v. scorpione)
oxoejtlog (v. scorpione) e dal suff. -oeiòri? 'simile.
= voce dotta, deriv. dal lat. scorpio -ónis (v. scorpione
qual puntura egli sentendo non si mosse dal suo luogo né lascio di cantare, ma
altro insetto, che scorpion marino dicesi dal volgo de'pescatori. -varietà di
6-2-45: è più agevole il guardarsi dal veleno de'draghi che di minuti scorpioncelli
= lat. scorato -dnis, dal gr. oxoenlog, di probabile origine
dotta, lat. scient. scorpionidae, dal nome del genere scorpio -dnis (v
voce dotta, lat. scorpttis -idis, dal gr. oxoqjilxrig, deriv. da
dotta, lat. scient. scorpiurus, dal gr. oxoqjtlouqoc;, comp.
assai considerabili. furono uesti già scorporati dal membro de'turchi l'anno 1664
-distaccare un corpo di un esercito dal complesso. siri, viii-796:
-in partic.: isolare una disciplina speculativa dal sistema complessivo di pensiero di cui era
(per un momento bisogna scorporare il nome dal cognome). -considerare separatamente
per invidia dimagri. -liberarsi dal peso del corpo, dalla gravità della
e. cecchi, 9-169: a passare dal bozzetto al quadro..., il
cifra, si fa scienza. = dal lat. mediev. excor-pomre, comp.
lat. mediev. excor-pomre, comp. dal pref. ex-, con valore di
: i trasferimenti di beni immobili scorporati dal patrimonio delle adi ed assegnati agli enti
il gius delle genti non era scorporato dal gius naturale, gli interessi, la gloria
una voragine. = comp. dal pref. lat ex-, con valore intens
« impossibile lo scorporo d'una somma dal tangente dell'eredità ». -con riferimento
massa': quando a un de'militi davasi dal denaro in serbo una somma a usi
, 2-836: un dispaccio fu spedito dal governarono che lasciar per le mura e
: il d'annunzio, che ha scorazzato dal ritmo di jaco- di ciò si intrattenevano,
cosa o persona. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
rapisce e scoregge. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
palora per palora. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
gente da scorreggia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, dai tonfi di un rutto o dal trombettare di una lunga scorreggia. volponi,
a gano scorreggiare / che sia segnato dal capo a'talloni. ramusio, cii-ii-858:
educate sanno non accorgersi di essere trascinate dal ronzino smunto compita-passi-e- stremi a crolli di
quello del suo re. = dal lat. volg. * excorrigiàta (r
e. w 2987), comp. dal pref. ex-, con valore intens
va in volta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
- 20 milioni. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
una tale ora? -mosso dal vento (i capelli). carducci
in esso tutta la scorrènza verbosa evacuata dal gratarol in quel colloquio, il capitolo
quandonell'atto del combattere sentono chiamarsi per nome dal capitano e che vedeno la persona sua
crescenzio, 2-1-21: slargando il compasso dal g al c, scorrendo con tutte
l'esercito su la riva di qua dal fiume, inviò la cavalleria spagnuola alla
presono più terre de'pisani di là dal fiume della magra e corsono sopra serrezzano e
; si sente ch'essa sgorga direttamente dal cuore. verga, 8-486: entrava
. b. casaregi, 44: uscir dal comun nulla e nato appena / seder sopra
di fare scorrere il berrettino innanzi indietro dal sincipite, di porre lamano destra nella larga
, 2-291: il manto, spiegandosi dal gombito e sotto il seno, vela il
l'aura gradita / scorre senza temer dal sole oltraggio, / ne vien da
per scorrer di tempo o variar sorte / dal già preso 25. propagarsi (
ii-34: vedevansi le fiamme, come uscenti dal mare, lambire i costati delle navi
fu avvertita che tra poco verrebbe levata dal monastero, e condotta nella casa paterna
a chi na chiuso la mente sua dal bene operare e non vuole aprire, se
son le parole scorse / troppo di là dal segno. giorgio dati, 1-3:
d'anima e dove il guardo erra dal sasso di dante ai ricordi delle patrie
, la corrente di desiderio che scorreva dal cugino versol'intrusa. -per estens
mi vale, / se voi che siete dal lor sangue scorsi non mi guardate da'
da una classe o da un'altra o dal popolo intero che scorrono i diritti e
di udire il gorgoglìo dell'acqua che sudava dal tufo, inzuppava la volta, scorreva
quella parte della terra che vien bagnata dal destro lato del mare adriatico. fr
ardor mio verace, / fatto immortai dal mio mortai dolore, / scorrendo il seno
uno strano incidente. = dal lat. excurrire, comp. dal pref
= dal lat. excurrire, comp. dal pref. ex- 'fuori'e currére
e quanto più diversi gli venissero sottomano dal tavolino accanto al letto. bacchetti, 2-xix-
, da capo, dall'aspettarsi e pur dal concepire quel che si preparava.
, che fa dello ior un luogo dal quale possano partire impunemente scorrerie nel territorio
scorrettivi sono appellati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
abbomino come scandalosi. -comp. dal pref. lat. ex-, con valore
più brillante scolaro dellaclasse, le sue traduzioni dal greco, dal latino erano le più
dellaclasse, le sue traduzioni dal greco, dal latino erano le più precise e le
in altre poesie pure scritte in fretta dal monti. stuparich, 4-131: l'autore
, 6: si sferrava l'attacco dal pianterreno con ripetuti scossoni alla saracinesca del
la scorrezione del testo di plinio, dal quale si debbono trarre la maggior parte delle
notizie, incontrandosi molti luoghi così malconci dal tempo e da'copiatori che si posson
stampa. = comp. dal pref. lai exr, con valore privai
e scorribande. bacchetti, 13-275: dal castello calavano come lupie falchi e corvi a
cura ». = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in mezzo alla scorridoia era un uomo dal cappello piumato, dall'abito lucente di
di campagna, ungrassatore, poteva essere trasferito dal foro ordinario a quello dell'inquisizione solo
troia, sturbato per fortuna di mare dal proprio suo navigare, passò molte fatiche
del lividore, così ristringa lo scorrimento de dal castro. / - farami scorrubbiare, in
per persona morta. = comp. dal lat. ex-, con valore intens.
si scorrucci; ma io non posso tenermi dal farleuna domanda o due. pascoli, 1382
volavano spessamente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
2-63: vò dar prima una scorsa volando dal signorpomponio, se ne potessi aver un poco
poco di lume, e poi correrò dal vecchio. galileo, 1-1-233: quanto alla
i maschi degli usignoli]... dal vederli star fermi talvolta buono spazio di
. ma tale scorsa viene impedita dal ritegno della sponda abhf. l.
me ne onoro, dall'alfieri, dal parini, dal monti, dal foscolo,
onoro, dall'alfieri, dal parini, dal monti, dal foscolo, dal leopardi
alfieri, dal parini, dal monti, dal foscolo, dal leopardi; per essi
, dal monti, dal foscolo, dal leopardi; per essi e con essi risalii
iii-1-71: e interesse comune che estirpisi dal mondo un vizio [la bestemmia] tanto
signore, s'io dilungato mi sono dal primo assunto con una che dir non devo
e piange. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
scorso. foscolo, xv-35: sino dal 18 frimale scorso, giorno delparrivode'depositi,
, tra cui un cardinale legato giunto allora dal vaticano, preoccupati di alcuni abusi compiuti
del momento o dell'avvenimento a partire dal quale ha inizio un determinato periodo di
20 nel corso di 54 anni scorsi dal tempo della predetta pace del 1606 in
rialzamentodel fondo di arno in quarantatré anni scorsi dal tempo dell'accennata relazione? -impiegato
lacrime secretamente scorse. -scaturito dal terreno (un liquido). anonimo
pattuglie di loro. -spazzato (dal vento). fenoglio, 5-i-825:
verde matisse. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sua abitazione, che non era lontana dal mare se non un tiro d'occhio.
guicciardini, vi-62: accadde che paolo dal borgo, loro connestabole, passando da
.. fossero condotti quei due conti dal castello di guanto, dove eran fin
oscurità. mazza, 1-141: mira dal ciel disfavillare un raggio / che a'passi
signor, qualora / il perverso destin dal fianco amato / t'allontani a la
, per cui scorta / il ver dal falso si conosce e lima. muratori,
petrarca, 170-2: più volte già dal bel sembiante umano / ho preso ardir co
d'arte maga, / o di pietra dal mar nostro divisa, / m'hanno
gorata senecta. = deriv. dal lat. scortum 'prostituta', di origine incerta
66: lo scortamelo è solo fatto dal comprimersi l'una dizzion coll'altra e
detta lunga questa perseveranzia? perché tiene dal principio che ramina comincia a volere dio
slungarsi, si scorti = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in subbuglio da uncoso dinoccolato nei panni smessi dal conte d'almaviva. va giostrando con
garza le ragazze da marito, scortate dal babbo e dalla mamma. -fiancheggiato
valle del gioffiro, dove fu ricevuto dal gran visire con grandissimi onori. carducci
d'ottobre del 1202 l'armata sciolse dal porto di venezia. erano centoventi palandre
in moto scortato da monitori e protetto dal fuoco delle artiglierie. bollettini della guerra 1915-18
cavalli e di pecore, scortate già dal solo amico che abbia l'uomo sulla
che abbia l'uomo sulla terra: dal cane.
e que'poeti, che, scortati dal manfredi, dal zanotti, poi traviati aal
, che, scortati dal manfredi, dal zanotti, poi traviati aal frugoni,
erano anche scortecciati. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
delle biciclette. -ant. staccato dal tronco (la corteccia). mattioli
gli staggi scortecciati e fatti lisci / dal roncone e le pertiche bislunghe.
andare in chiasso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
alfonso coronel. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
: io non mi voglio mai spiccare dal mio messer michelagniolo, insino a che io
uno s'è fatto tagliar i calli dal barbier di bellano che glieli scorticò,
bartolomeo, anche in rappresentazioni = dal tardo lat. excorticàre, comp. dal
dal tardo lat. excorticàre, comp. dal pref. ex-, con va
= lat. mediev. scorticala, dal class, corticatus, deriv. da scorticato
desolazione, con tutte le case scorticate dal fuoco delle mitragliatrici. vittorini, 5-181
altra manda la fante per lo scorticatoio dal viso. ricettario fiorentino, i-s-iil: la
di felce e di quei piccoli fiori gialli dal tronco duro tesauro, 2-289:
: abbiamo sentito la nuova scorticatura fatta dal re sardo sopra cotesto miserabil cadavere di
essere cagionato dall'impeto de'venti, dal peso delle nevi e delle brine,
usuraio. giusti, 4-i-84: spinte dal debito / allo spedale / s'attacca
voce di area roman., deriv. dal lat. scortum (v. scòrto3)
la corte. = comp. dal pref. lat ex-, con valore privat
4-1-199: potrebbero scortinare la cortina ab dal punto c e la ef dal punto
ab dal punto c e la ef dal punto de perché, per la molta vicinanza
-assol. locando fi corpi in veduta dal sotto in su, che volle con
pian piano. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il matrimonio ed il celibato, siccome differiva dal a croce, d'architettura del
. d. veniero, 73: poiché dal ciel cantando avesti in sorte / far
a molti, i quali, scorti dal picciol lume dell'umana prudenza, miravano
bruni, 150: tal nocchier, dal suo fato a morir scorto, / campa
calvino, 2-25: cosimo prese un qualcosa dal ramo e glielolasciò cadere in testa; non
: quando... persefone spicca dal melagrano infernale il frutto gravido per aprirlo
croste di formaggio, ecc. avanzati dal pasto. spenta calcina. leonardo
individuale, specie per ciò che appare dal comportamento, dai gesti, dall'aspetto (
, ossia quella natura che si raffigura dal punto di vista a cui il naturalista
della scorza esterna l'opera appare mutata dal confronto con altre opere successive.
scorza del corpo, la qual sta acerchiata dal suo lembo. guarino guarini, 1-324
esso anche le scorzette. = dal lat. scortéa 'pelliccia', femm. sostant
della scorza. = voce registr. dal bergantini (che l'attesta in cesare
5. figur. spogliare l'anima dal corpo con la morte. petrarca,
a l'altra vita? -purificare dal peccato, liberare dai vincoli materiali.
biada baiocchi vinti otto. = dal lat. scortèa 'sacco di pelle'(v
da escurgó, 'vipera'), che è dal lat. * excurtìo nesto, mi scoscendesse
lo scorzone, -ònis, a sua volta dal lat. tardo curilo -ònis (v.
= deriv. da scorza-, voce attestata dal fanfani in tar re lo
scoscende quanto incontra. = dal lat. tardo curilo -ònis (deriv.
= adattamento dello spagn. escorzonera (dal catal. escur-temendo non con quella sua licenza
: 'scosa': paramezzale laterale. = dal lat. mediev. ascosa, (nel
l'erta scoscendente e pungente di breccia, dal luogo di sandamiano alla città di assisi.
lo allenta. -svellere un ramo dal tronco. vettori, 156: a
a gara, / da cui vinto e dal peso a poco a poco / crollando
inchina, / e stride e geme e dal suo gioco al fine / o con
/ e cerchiar tutto il monte e dal rovente / grembo mandar, di ferro e
è grande / speco... dove dal vento è colta d'acqua / moltissima
che ogn'or dentro mi piagne / desta dal lume in duo begli occhi ardente,
: viene a un suono di buccine / dal greppo che scoscende, / discende verso
paradiso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ex-, con valore intens., e dal lat. conscindère 'lacerare, fare a
strappare', a sua volta comp. dal pref. cum-, con valore intens.
scindere). per i signif. dal n. 5 al n. 11 vi
dantedell'apertura fatta nella terra fino al centro dal cadere degli angeli apostati; chi dello
, 2-305: gli ordini delle colline dal punto di garibaldi scorrevano via rapidi, morbidi
anco dell'arbore stesso, senza spiccarsi dal ceppo. giuliani, i-276: se non
di ramo o d'arbore senza staccarsi dal tronco o dal ceppo. bianciardi, 3-11
d'arbore senza staccarsi dal tronco o dal ceppo. bianciardi, 3-11: la banda
un leccio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
più da una parte all'altra e dal basso verso l'alto o viceversa (anche
campanella, 5-118: questa dottrina ha tolto dal mondo ogni bontà e fede e ha
potrianomanco ingannare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
per inavvertenza, salendo o scendendo [dal tram], si toccava la cassetta dov'
una sensazione di formicolio che s'irradia dal gomito al dito mignolo in seguito a
leggera: quella simile alle vibrazioni causate dal transito dei veicoli e avvertita dalle persone
indebolita di numero, si diede ordine dal papa che vi passassero altri fanti e
xxx-5-15: fronda non è che, scossa dal suo ramo, / languisca appiè del
3. figur. destato bruscamente dal sonno; distolquiete. tornielli
/ e quei demoniche chiaman napee, / dal grido scossi, qual timide lepri,
altezza, con la mente inerte scossa dal russare del babbo che riempiva la casa
. i bambini, scossi nel sonno dal clamore dei campani, si buttano scalzi
clamore dei campani, si buttano scalzi dal letto alle finestre, a guardarli.
, essendo la città oggimai del tutto scossa dal tanto avere denari portato a camarlinghi e
già mille anni / non ti se'moso dal tuo campidoglio, / ed or corendo vai
sun povero e niun peregrino parta dal vostro uscio con le mani vote e
dolcezza iscosso / con tatto ha 'l volto dal celeste raio / nelle valli,
-avere la morte in scosso: essere ossessionato dal pensiero della morte. zione.
= voce di area sett., dal longob. skauz (ant. alto-ted.
cassieri, 6: si sferrava l'attacco dal pianterreno con ristudiasti mai. sabba da
per lo più di poco, qualcosa dal luogo o dalla posizione in cui si trova
agitato mareggiare prestamente la sciolta barchetta scostava dal lido e in alto la portava.
o melibeo, / daquell'ombrosa grotta e dal fiorito / margine di quel fonte,
'commedia', solamente per iscostare gli uomini dal sospetto ch'egli volesse agli eroi dell'antichità
vieni a tua 13. figur. rifuggire dal bene o dal male, dalla posta
13. figur. rifuggire dal bene o dal male, dalla posta ». straparola
amata da salardo suo virtù o dal vizio; allontanarsi da dio, dalla fede
è fatto il punta e scostarsi dal taglio. moravia, xl-389: c'era
. pavese, 3-143: la buccia dal tronco spulito con un ferretto o bietta pur
spostarsi, per lo più di poco, dal luogo in cui ci si trova o
14-139: ornai è tempo da scostarsi / dal bosco: fa'che di retro a
che è dubbioso col passo si scosta / dal loco ove era. pulci, 18-52
di maggio, e senza scostarsi molto dal paese. g. testori, 1-15
1-15: seguendo quei pensieri si scostò dal tavolo. -distaccarsi dalla riva (
sola, l'ago si scosta dal polo. codice dei podestà e sindaci delall'
messere ugo, se vo- -allontanarsi dal punto di partenza. -anche lea scampare
1-9-62: così dicendolerano allo scostarsi che fanno dal loro principio. produzione come tonnellaggio si
o poco più sono che si scosta dal lito. tasso, n-iv-97: quasi cosa
anima, carca di maligna soma, / dal vero bene tanto più si scosta /
, / tanto più ancor si scosta / dal frale e basso e più si purga
dai princìpi di giustizia. -desistere dal compiere un'azione, dall'intra- prendere
composta. 14. esimersi dal mantenere un rapporto di amicizia o d'
bestia si lamenti e garra, / che dal fianco de tal tre non si scosta
. ceschi adoperata, vien tacciato dal signor boileau di par- sostant.
presuntuosa, che = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
17. cambiare argomento; allontanarsi dal tema incivile; con modi rozzi, grossolani
scosta un passo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
[la luna] è più scostata dal sole, tanto più splende la parte
stanza e lei stava un po'scostata dal vetro. 2. spostato da ciò
e non vediamo per l'essere iscostati dal padre nostro ad quanti pericoli potiamo venire
/ chiuse, ed una appena scosta / dal rigore dell'altre, ecco la vita,
dall'apice. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
non fu nella nostra prima madre ricoperto dal vestimento che idio ne fece, dove
scostumatetta vinegia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
faccia ci sputavamo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
delle costure. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, per il class, cottnus, dal gr. xótivog 'oleastro', di origine incerta
o terriccio. = deriv. dal pref. lat. ex-, con valore
'scotennato': quella parte delgrasso che si spicca dal porco colla cotenna. 2.
vero capetanio. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
greci tqóxiaov dicono. = deriv. dal lat. scotta (v. scozia)
aveva mutato immagine (grandi scoticamenti veduti dal largo e quei lavori di cattura d'
. volg. * excuticdre, comp. dal pref. ex-, con valore
valore privai, e da un denom. dal lat. tardo cufica (v.
deriv. da scoticare-, voce registr. dal d. e. i. scoticatóre
sua pernizie impetra. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
foglia (v.), calco dal gr. èwooupuxxog. scotìglia,
scotismo, sm. filos. dottrina elaborata dal fi a scatti. moravia
stabilito da ger- mar e così denominati dal vivere in luoghi oscuri, aridi ed
, in forma di trottola rovesciata, dal corsaletto più largo che lungo assai arcuato ai
lat. scient. scotobius, comp. dal gr. 0x6x05 'oscurità'(di
biechi occhi e muso arsaggiero che dipende dal solo vizio degli organi esterni, in cigno
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
., 6-122: giove, volendo scotular dal suo tramater [s. v.
= voce dotta, comp. dal gr. oxóxog (v. scotobio)
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v-scotobio) e cpixla
lat. scient. scotophilus, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
, sf. biochim. polipeptide estratto dal cervello di ratti eliofobi che, introdotto nell'
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. 0x6x05 (v. scotobio) e dal tema di (pépto 'porto'.
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
signif. n. 2 è registr. dal d. e. i.
piglia su quest'altra scottolatura, scuoter dal lino la lisca. salvini, vii-5-7:
= voce dotta, lat. scotòma, dal gr. oxóro ^ a, deriv.
comp. da scoto [ma \ e dal gr. (iéxqov 'misura'. scotomètrico
: la scotomia è una specie di vertigine dal girare ed annuvolarsi che fanno gli occhi
'obscuratio'. = deriv. dal lat scotòma (v. scotoma).
voce dotta, comp. da scotoma e dal tema del gr. yqàtpco 'scrivo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
son lasciati ire. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
da cercare se lo infermo à doloreriv. dal lat. cutis (v. cute)
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. 0x6x05 (v. scotobio) e dal tema di oxonéto 'osservo'.
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
= voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
. = voce dotta, comp. dal gr. 0x6x05 (v. scotobio)
area sen. e umbra, comp. dal pref. lat. ex-, con
). = spagn. escota, dal fr. ant. escote (nel sec
che suol dirsi 'scotta'. = forse dal lat. volg. * excocta, femm
, del class, excoquere, comp. dal pref. ex-, con valore intens
(il sole); intensamente scaldato dal sole (l'aria). ferd
: il crine comincino / a sprigionar dal carcere, / in cui la notte il
gli orecchi soprattutto non sono più scottati dal gelo. fenoglio, i-i- 2289:
del padre, che nel levare il pentolino dal fuoco s'era scottato le dita.
dall'altare di dio, e non dal focolare della politica, e poi scottate
i segni di scottature; fortemente irritato dal contatto con una superficie molto calda.
lo distolse come scottato. -adusto dal sole. d'annunzio, iv-2-45:
: facevano e chinavano il capo scottato dal solleone. -per simil. fortemente
. -per simil. fortemente irritato dal freddo. d'azeglio, 7-i-298:
, dicono, sono tornati di qua dal confine. pirandello, 7-420: riammogliarsilui?
. e non già perché fosse scottato dal matrimonio a causa della moglie che gli
anco il 'calloandro fedele'; aveva fin dal secolo decimosettimo questo altro bel prototipo del
scotticism (nel 1717), deriv. dal lat. tardo scotticus (v.
, n. 4). = dal lat. tardo scottlcus o scotìcus, deriv
a pagar lo mio scottone. = dal frane, skot 'tassa'. scòtto2
tr. (scovò). far uscire dal covo, stanare la selvaggina.