e rognoso. stuparich, i-321: dal suolo rognoso, cosparso di frantumi di paglia
/ il gran rogo; ed attoniti dal lontano confine / guardavano i feresi il
fenice che accende il fuoco. più appresso dal lato destro è un'altra fenice la
fenice: oh come bella / sorgi dal rogo ove natura e i sensi / osasti
/ sì cari amici, aggiunge che dal giogo / del cardinal da este oppresso
petto in dolce rogo acceso, / sequestrato dal volgo, intorno io sento / d'
cose terrestre non potere così de facili dal rogo essere discipate né conbuste, corno
sue vite. sbarbaro, 1-87: dal rogo scampavano solo le querce del sa
nel cielo azzurro: salgono di laggiù, dal golfo argolico vanno verso corinto. le
serenità dei cieli, spegnendo il rogo acceso dal sole morente sui colli remoti. de
: atto pub blico redatto dal notaio; rogito. -anche, per
voce dotta, lat. rhoites -ae, dal gr. &oirr \ $ [oho savinio, 188: igeo tirò fuori dal fondo di quell'elegante rolata, rolétta, v. ruletta. = dal fr. rouler, propr. 'rotolare':
cuochi - invece di 'rotolare': dal fr. rouler. cosi 'rollè'o 'rolè
ii- 1130: questo insistere nel liberare dal chiuso dell'intelletto... frotte
portatore del rotolo dei morti', comp. dal tardo rotùlus (v. rotolo)
rotùlus (v. rotolo) e dal tema di gerire 'portare'. rolliti
l'altro nero, e le rimanenti noverate dal numero 1 al 36...
intorno al proprio asse longitudinale causata dal moto ondoso. stratico, 1-i-400:
destra ed a sinistra; moto cagionato dal sollevarsi ed abbassarsi alternativamente delle onde che
124: 1 movimenti del rollio dipendono dal momento di stabilità della nave e dal
dal momento di stabilità della nave e dal momento di inerzia della massa.
per scopo di smorzare le oscillazioni prodotte dal rollio. -lampada da rollio: costruita
tavoletta semicilindrica di cioccolata. = dal fr. rouleau, deriv. da rouler
. da roll [aré] 1 e dal gr. [jìt? ov 'misura'.
/ a voi d'intorno cantando volano / dal vago liuto: a la lira /
rimproverato di pigliare una via che allontani dal fine a cui si mira piuttosto che avvicinarsi
rométta (v.). = dal toponimo roma. romagiraménto, v.
. modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romagnolo. baretti, 1-215:
crudo e qualche lombardismo e romagnolismo raccattato dal poeta nel suo lungo soggiorno fuor di toscana
., 6-5 (1-iv-551): presi dal lavoratore in prestanza due mantellacci vecchi di
nostro idioma di nominare gli stessi panni dal nome del luogo donde ne è venuta
= dal gr. mod. 'pco (aatxó <
nacci? 2. parlato dal popolo di roma; romanesco (il
locale rumantsch, romàunc', che è dal lat. romanicus (v. romanico1)
friburgo e del vailese. = dal fr. romand, deriv. dal lat
= dal fr. romand, deriv. dal lat. romanicus (v. romanzo1
gli sguardi. 3. dal punto di vista dei romani dell'antica
. modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romanesco. migliorini, 8-123:
e il xii sec., caratterizzata dal formato grande e da un irregolare allineamento
il vino] con un baston tondo dal cocchiume per quattro ore, vi pongono
e restaurazione del cristianesimo primitivo, soffocato dal romanésimo. 3. ant.
di romanìa di polli. = dal gr. biz. tuttavia, termine usato
agg. mus. romanico. = dal nome del cantore romanus (v. romanico2
effetti di ritardando. = dal nome del cantore romanus (vili sec.
fino al 1417, quando fu sostituita dal grosso papale; deve il proprio nome al-
grossus'. moneta d'argento coniata in roma dal senato
tra il 1414 e il 1417 fu dal senato romano fatto coniare uno speciale grosso
ling. modo di dire, idiotismo derivante dal dialetto romanesco. tommaseo [s
della nipote alessandrino. ma stavano a roma dal principio del secolo e erano ormai completamente
quanti vi si sono trasferiti o provengono dal circondario. ritmo di s. alessio
metonimia, il periodo storico stesso, dal 31 a. c., anno della
dell'imperatore romolo augustolo; a partire dal 394 d. c., alla
istituzione si deve a tarquinio prisco; dal 366 a. c. si tennero regolarmente
ottimo massimo e comprendevano una processione che dal campidoglio scendeva attraverso il foro al circo
. marco, 173: gli architetti erano dal gotico gusto al gusto romano antico passati
riporta a un fonda- mentale individualismo temperato dal senso della responsabilità civica; per queste
europa occidentale venne recepita solo a partire dal secolo xii) e con tutte le
mentre quelli ecclesiastici e religiosi erano disciplinati dal diritto canonico, nel basso medioevo e
tommaseo [s. v.]: dal romano rustico nacquero le lingue romanze e
con falda pieghettata di seta che pende dal collo in giù di dietro. -sf
al tabarro, in uso a venezia dal xvii sec. fino agli inizi del xix
-ricotta romana: tipo di ricotta ottenuta dal siero di latte ovino. 15
nota romana: tipo di notazione introdotta dal papa gregorio magno (540-604) per i
originaria di questa regione), caratterizzata dal mantello grigio con variegature nere e allevata
diffusione. pascoli, 1-177: va'dal marchi e guarda le bozze e i
composito o ver latino, ha preso nome dal suo se voi l'allontanate dall'ago
stilo di essa, per allontanarlo tanto più dal fulcro quanto più è grave la roba
voce dotta, comp. da romano1 e dal gr. 91x0; 'amico'. romano-germànico
voce dotta, comp. da romano1 e dal tema del gr. xéyio 'dico,
del xix sec. e fu caratterizzato dal primato attribuito al sentimento e alla fantasia
e alla fantasia rispetto alla ragione, dal netto rifiuto del principio di imitazione e della
della normativa fissata per i generi letterari dal classicismo, dall'affermazione del principio della
al soggetto e all'interiorità delrindividuo; dal punto di vista sociale, ampia attenzione
. carducci, iii-5-195: ogni romantichèllo dal venti in giù... potè
voce dotta, comp. da romantico e dal gr. 91x0; 'amico'.
voce dotta, comp. da romantico e dal tema del gr. yp < *
voce dotta, comp. da romantico e dal gr. -oei&fc 'simile a'.
voce dotta, comp. da romantico e dal tema del gr.! jàxt> 'battaglia'
voce dotta, comp. da romantico e dal tema del gr. [aatvo (
poetica prosapia. 2. caratterizzato dal predominio delle idee romantiche nella cultura.
è difficile distinguere quelle che derivano immediatamente dal popolo dalle altre che non ne provengono
delssohn-bartholdy pubblicata in otto fascicoli a partire dal 1832. giorgini-broglio [s. v
poi nel secolo decimoquarto in versi francesi dal bolognese nicolò càsola. romanzatore,
. frugoni, v-264: mi lasciai rapire dal genio fiorito e vedendo che molti romanzeggiando
essere ipotetico né un nome romanzesco inventato dal direttorio. -sostant.
gli altri poeti epici e romanzeschi, dal poliziano e dal pulci a torquato tasso,
epici e romanzeschi, dal poliziano e dal pulci a torquato tasso, c'è qualcosa
nessuno dei frati ricevette danno nella persona dal terremoto, che non fece altro che scompaginare
scena campestre, per esempio, dipinta dal poeta antico in pochi tratti..
nome del genere salanx, che è dal gr. ^ àxav * var. di
. e qualunque biada... che dal salano rendere o pagare si dovesse allo
= voce di area lucch., dal long, sala, originariamente 'casa'
= voce di area lucch., dal lat. tardo salapitta (arnobio)
arnobio) 'schiaffo', che è dal gr. (jax7ctyxttq?, denv.
perderla'non andando alla scuola. forse dal riporre le cose che saiansi e serbarle
pura e piana è salanana. = dal lat. salariàna [castanea], di
i lor lettori di varie scienze che dal commune sono salariati. castelvetro, 2-84:
delle grasce sono stabiliti dai bisogni e dal consumo. i grandi restano poveri colle
l'autore... è stato regalato dal presidente di 30 doble e fatto avvocato
recenti fatte alla costitu zione dal re... dagli oratori venali,
accordargli quegli applausi che ha ricevuto dal popolo im becille. de
che con quel poco salario / che dal padrone ha costui, sì onorevole / mente
69-119: v'emancipaste dalla schiavitù, dal servaggio; perché non v'emancipereste dal giogo
dal servaggio; perché non v'emancipereste dal giogo del salario per diventare produttori liberi
, 2-187]: all'operaio edile appaltato dal cottimista non viene corrisposto il salario a
viene corrisposto il salario a cottimo previsto dal contratto, ma il salario ad economia maggiorato
in caso di conte- stazione, stabilito dal pretore. 3. retribuzione corrisposta
atti al naturale e filili dato salario dal comune, per remunerazione della sua vertù
vi e affermano in salario di libidine dal vecchio papa sfogata nella sua sorella clara
che udiva schiantare la gramigna di là dal mare. -vivere di salario:
afflitto da diversi parosismi di feore accompagnati dal solito catarro con veemenza di dolori,
infettale nel 143 a. c. dal console appio claudio, alla bocca della
. = lat. salassi, dal gr. saxa-ro-oi. salasso (ant
adatta, / la qual sappia discemer dal salato / l'insipido e l'arrosto
salato / l'insipido e l'arrosto dal bollito. -sapore leggermente salmastro d'
delle volte. -bagnato, lambito dal mare. boccaccio, iv-142: io
: un respiro profondo di mare saliva / dal suo corpo di grandi ossa salde.
improntitudine di costui che, a giudicarne dal suo scrivere, m'ha aria di gran
di sua maestà, fu fatto scender dal trono. -zucca mal salata:
positivi. proverbi toscani, 128: dal mar salato nasce il pesce fresco.
= voce di area sen., dal longob. salawer 'sporco'; cfr.
; cfr. fr. sale (dal medio alto-ted. sai) e salir 'insudiciare'
sm. movimento politico fondato e diretto dal portoghese antonio de oliveira salazar (1889-1970
, ted. salband 'orlo, vivagno', dal medio alto-ted. sèlbende, comp
deriv. da salcastro; è registr. dal d. e. i.
o d'altro albero smidollato e sbucato dal tempo. metastasio, 1-i-260: la selvosa
con doppio suff.; è registr. dal d. e. i.
alcune fila che s'alzano e dividono dal piano a foggia del salcio.
deriv. da salce-, è registr. dal d. e. i.
uso dai dialetti sett., adattamento dal ted. sauerkraut, comp. da sauer
seta di porco. bersezio, 4-361: dal loggione si sporgevano in fuori certi cappelli
. invar. è registr. dal d. e. i.
col saldarne. fortis, 1-235: dal fianco di essa [montagna] che guarda
il nome di saldarne. = dal lat. tardo solidàmen (venanzio fortunato)
galileo, 3-4-215: più se lo prometteva dal potere accorta- mente prestigiare con equivochi tra
con equivochi tra le persone semplici che dal saldamente conchiudere tra i più intelligenti.
e ultimato il negozio purché avesse la parola dal re che frattanto non si userebbono le
coda di pavone che gli sale incontro dal pasticcio posato sulla tavola: il fumo
. importune cannonate che venivano di sicuro dal porto e spezzavano immagini tranquille che non
saldarètta, sm. ant. strumento usato dal battiloro per saldare insieme le foglie d'
15. 5 contadi per sua signoria dal signor tomaso, cambio saldato de rason
di un conto e che viene apposta dal creditore per lo più sul conto o
annunzio, v-1-215: la cassa è coperta dal coperchio di piombo. il saldatore tiene
un vaso. caro, 12-iii-267: dal sonare si conosce assai bene la saldezza
dotta, lat. scient. saldidae, dal nome del genere salda (v
un popolo di saldisti che compra solo dal 7 gennaio in poi. =
sapore grato, libero dall'amaritudine, dal saldo e dall'acetoso. -forte
corrente d'aria. -fermamente sorretto dal collo (il capo). s
sbranar le carni, non vide, snervate dal lungo uso, cader le fila,
formosa, piuttosto morbida..., dal passo saldo e poco elegante; quella
i-173): entendosi madonna isotta dal marito a la presenza di tanti
vituperosamente sgridare, fatto ben animo e dal prencipe, che già data l'aveva,
al loco ove già scese / fiamma dal cielo in dilatate falde, /
dalle tartaree grotte usciti fuori / fanno dal cuor fuggir la penitenza, / e,
delrabate de sade che la donna amata dal petrarca fosse la laura d'audeberto de
): frate, io sempre dubitai, dal primo punto che mi parlasti di questo
colla mente, / e lèvati con vincita dal giuoco. caro, 12-iii- f
sia d'uopo nuovi vocaboli, traendoli o dal fondo proprio e talora anche dagli stranieri
o pur parlate ironicamente? -io dico dal miglior senno ch'io nr abbia. documenti
cavalcanti, 18: messer filippo dè avere dal comune de la casa, salda ongne
saldo4, sm. importo finale che risulta dal conteggio di pregressi rapporti fra due parti
. nel linguaggio contabile, differenza risultante dal confronto, in un conto, fra le
). bianciardi, 3-89: poi dal prodotto totale si sottrae il fatturato e
comp. da sald [ató \ e dal pari. pass, di brasare, n
antonio da ferrara, 127: maladetto dal piè fino a la cima / l'
la libertà privilegiata e brevettata e patentata dal governo come ne hanno i sali e
messo nella camera del sale del decto comune dal borgo tutto il sale che 'l comune
5-153: io sono rimasta proprio incantata dal vostro 'finissimo criterio', convinta dalla vostra
, e sarei anche per dire mortificata dal vostro 'sale attico', se non sapessi che
dalla prontezza di spirito, dall'occasione, dal brio. g. gozzi, i-7-40
, vii-226: in una lettera scritta sino dal 1777 in francese al voltaire (ove
di sale': rimanere stupefatto. forse dal racconto della moglie di lot, che rimase
katanga e nella sassonia. = dal nome del geologo belga a. salée;
la var. è regi- str. dal d. e. i. salegaro
di acetosella del genere romice. = dal lat. senecìo -onis 'crescione'(da senex
dotta, lat. scient. saleniidae, dal nome del genere salenia.
quando fu soppressa, nel 1811, dal governo napoleonico. gigli, 95
nelle segrete dell'ovo. = dal nome della città di salerno (lat.
al terzo libro ne potrete leggere, dal verso 339 al 510, salesianamente espunti
di maria ausiliatrice, fondato nel 1872 dal santo con la collaborazione di s.
che non il 'barba'luterano. = dal nome del castello di sales, nell'alta
. g. gozzi, i-3-162: dal nostro lato si apparecchiò una saletta con tutta
letteratura; una di quelle magiche forme cadute dal cielo di cui un tempo si occupavano
dotta, lat. scient. salicaceae, dal nome del genere salix (v.
lat. scient. salicales, deriv. dal nome del genere salix (v.
, e molle / vedrai l'olio stillar dal saligastro, / che sotto il tuo
saliceti e ha le medesime virtù: e dal luogo dove nasce è detta salicastro.
salicastrèlla (v.). = dal lat. salicastrum 'vite selvatica che nasce nei
'miserere'e altri salmi, quando furono dal trebbo della salicata de san rancesco,
rancesco,... furono adimandati dal cavaliere del podestà, che lì cum
salicchio. = voce registr. dal d. e. i., femm
oxalis acetosella). = dal lat. oxalis (v. ossalide)
di salìcchia1', voce registr. dal d. e. i.
e lungo i corsi d'acqua, dal tronco eretto con corteccia grigioverde con scredolature
salicastro (v.). = dal lat. salix -icis (passato anche nel
entrare oggi, perché ci devierebbe troppo dal nostro argomento. 3. locuz
, i-113: per non scriver satire avvelenate dal paradossai governo di questa disgraziata guerra,
fare el debito dell'amicizia. = dal lat. tardo salicetum, deriv. da
para dalla corteccia del salice e principalmente dal 'salix alba'; fu notato per
nel 1830). voce registi-. dal d. e. l. i.
, di 4 o 8 piedi, dal timbro dolce con sfumatura nasale e mordente
sali, e decretate ne'campi che dal fiume sala tengono il medesimo nome,
de'soli maschi nei beni stabili e dal nome di 'sala'di quei beni ne
di guaina e frutto a otricolo circondato dal calice, diffuse nei litorali e nelle
dotta, lat. scient. salicòrnia, dal fr. salicorne, che è da
salicorne, che è da salicor, dal nome di pianta, di origine ar.
della umanità. bacchelli, 2-xv-522: dal suo rinsavimento, l'animo poetico dell'
un contesto figur.); che proviene dal basso. { { crescenzi
rupi imposte a rupi, / salienti dal lago alla nembosa / vetta di primo.
mura, sulle ultime balze del pendìo saliente dal mare. -che si innalza
bellezza del direttorio, una récamier, dal lungo e puro ovale, dal collo
, dal lungo e puro ovale, dal collo di cigno, dalle mammelle saglienti,
un poco... a rimontar loro dal cuore alla testa con un epigramma saliente
e novecento metri in linea d'aria, dal municipio al saliente più vicino. l
saliera': di donna piccina. = dal fr. ant. salière (nel sec
voce dotta, comp. da sale e dal tema del lat. ferre 'portare
voce dotta, comp. da sale e dal tema dei comp. lat. di
lat. di facète 'fare', registrata dal fanfani che la attesta in legge generale
voce dotta, comp. da sale e dal tema dei comp. lat. di
voce dotta, comp. da sale e dal suff. lat. -formis (da
l'aere odori alti e mirifici, / dal tuo piè domo, quel terreno erbigero
da sale, n. 5, e dal tema del lat. gerère 'avere,
ripulse al mare da la pioggia o dal freddo de l'aere, sopra vegnente
voce dotta, comp. da sale e dal gr. (xav-reia 'arte del- l'
) e bacca nel senso di 'vaso'(dal lat. tardo bacca connesso con baccìnum
dalla salina in piazza. = dal lat. salina e salinae -àrum, femm
deriv. da salina1-, voce registi-, dal dizionario delle professioni. satinare1,
tenuti e'detti xxiiii osservare. = dal lat. tardo salinàre, denom. da
dicontro il cortile. = dal lat. salinarius (v. salinario)
il nome di satinatóre). = dal lat. salinator -dris, nome d'agente
dalle acque del mare. = dal lat. salinatura, nome d'azione da
spinti in alto entro l'aereo mare / dal calor sotterraneo e dal solare. mascheroni
aereo mare / dal calor sotterraneo e dal solare. mascheroni, 8-64: o sia
corrosione di materiali mefranchi che prende nome dal sala (oggi yssel), tallici
campi che -ricoperto di sale. dal fiume sala tengono il medesimo nome, furono
offerse i sale', che è comp. dal lat. sai salis (v. sale
stagno del mare ad ali chiuse / avvelenate dal salino vanno salisce al bosco,
compagnata da giovacchino e da anna e ricevuta dal sa nel mio terreno bruciato
sa nel mio terreno bruciato dal salmo. solinas donghi, 2-150:
voce dotta, comp. da salino1 e dal gr. [xétpov 'mi- sostant.
ix-82: dapprima contornammo in notate anche dal... giuseppe baldassarri. piano il
soldati cinto. -essere trasportato dall'ascensore dal basso verso l'alto. del
gorgiera / il collo gli recise, e dal suo busto / tronco il capo lasciogli
nel cielo della cava rigato / all'alba dal volo dritto delle pernici / il fumo
della patria, proteggete i buoni e salvateli dal fango che sale, che sale,
[la cappella] saglie uno grado dal piano terreno con graticole attorno di bronzo,
della punta del seno di salire fuori dal braccio. 11. stordire,
sul volto (un affanno); venire dal petto (un singhiozzo); giungere
la novella vostra grandezza, salgono dirittamente dal cuore alla lingua. papini, i-517
il desiderio d'a- scoltarti sale / dal più profondo fremito del cuore. 12
: quando tonò il punico furore / dal trasimeno, / per gli antri tuoi salì
. alberti, lxxxvhi-i-85: fa'pur che dal dover non t'alontani, / se
. tr. percorrere all'insù, muovendo dal basso verso l'alto, una strada
. -salire l'altare: essere consacrato dal matrimonio religioso (un amore).
35. ant. tirare fuori con movimento dal basso verso l'alto. luna
spanna, ne l'asia maggiore, dal quale è detta e fatta la buona tiriaca
impresa. -salire dalle piume: alzarsi dal letto. mascheroni, 8-134: mille
lampade per regolarne a piacere l'altezza dal soffitto (anche nell'espressione a saliscendi
saliscendi bianco e nero dei / balestrucci dal palo / del telegrafo al mare / non
campi coltivati, le rive erano animate dal perpetuo saliscendi delle lunghe pertiche bilicate,
battuta di modo che sia veduta tanto dal sonatore quanto dall'attore, è forza
aderente, si contrae e si aggomitola, dal che i pescatori chioggiotti gli diedero
cinque canti, 1-74: era di là dal bosco una salita / d'un picciol
montanari, ii-359: siccome in venezia dal 1287 in qua il zecchino è passato
gli dissi che avrei desiderato fosse uscito dal troppo comune argomento di queste visioni,
quel primo fervore di spinto che porto dal noviziato, ma anzi v'andò sempre crescendo
di uno, essendo l'energia erogata dal secondario maggiore di quella applicata al primario
. boccaccio, 9-55: né prima dal cospetto del re fu rimosso che,
sfera delle stelle fisse, sentesi inebriato dal canto di tutti gli spiriti beati.
vostra signoria ora presieduta... grazie dal cuore profondo, o salitóre delle belle
v.]: lo sputo discende dal capo; la scialiva, ovvero lo sputo
rito cattolico del battesimo, segno tracciato dal celebrante sull'orecchio del battezzando con il
orli di saliva bianca; / di là dal cielo, grigio, nitido duro,
. tose, salìvia è registr. dal d. e. i.
, 1-211: nello stato di sanità dal moderato moto della fermentazione del sangue si
saliva. campailla, 13-51: continuo dal pilor pende il duodeno, /.
forca una dozzina di poveri pazzi, detti dal codice rei, a tutto sollievo delle
spia d'una cella e di là dal vetro vi s'attacca a denti aperti una
, 1-74: s'alzò su un giovanotto dal viso insecchito e mummificato in buchi e
, n-149: salivo in terra, imitato dal ragazzo. 2. tr. umettare
dotta, lat. sallustianus, deriv. dal nome di sallustius 'sallustio'.
talor ciré tutta spalma, 7 così dal primo nasce il mal secondo. f
ha salma, cioè si trova oppressa dal grave peso de la gelosia che la
tal salma accettò. -colpa provocata dal peccato (nell'espressione ria salma)
tempo in tempo abbian corporee salme / dal ceppo che radice in te aver dèe
tasso, ii-206: più bell'alma / dal ciel mai non discese / per vestirsi
giù la state e 'l verno / scese dal puro ciel la nobil alma ie non
cellini, 1-128 (297): scender dal ciel con gloriosa palma / un angel
9. marin. a partire dal secolo xvi, unità di misura per
sagma 'basto, carico', che è dal gr. < tày (j-a, deriv
, lat. scient. salmacis -idis, dal class. salmàcis, gr. saxixaxfe
= forma aplologica di salmacidità, che è dal lat. salmacidus 'salmastro', comp.
arbitrariamente, ma secondo le istruzioni ricevute dal trasferente; tale istituto si fuse progressivamente
a] mannus 'rappresentante', comp. dal longob. sala (v. sala3)
. sala (v. sala3) e dal ted. mann 'uomo'. salmanticènse
teologia dogmatica, pubblicato in dodici volumi dal 1631 al 1712, e di un altrettanto
. n. 2 è registr. dal d. e. i.
. loredano, 7-96: la promessa fatta dal patrone della diana al signor viatico e
essa s'innaffiano. massaia, xii-106: dal timsah il canale piega a sud-sud-ovest e
luoghi intorno al mare... dal salmastro di quello son rosi. martello
, / che dai calefatati legni, dal mar, dai porto / vienmi incontro
, flavio, santa maria, sbiaditi dal salmastro. = fr. ant
saumastre (nel 1298), che è dal lat. salmacidus (v. salmacità
s'era venuto a inchiodare a pochi palmi dal molo... solo il soprastante
dar principio al suo salmeggia- mento quotidiano dal presente versetto. a. cattaneo,
tutti con un profondo silenzio si partono dal coro e si ritirano in una cappella.
, 1-101: noi sentiamo in chiesa dal coro specialmente dé frati e monachi l'antifone
d'omi e di pini / vedean dal bosco esser condotte a l'oste.
secondo l'ordine e il comandamento avuto dal suo signore. piero da siena,
signoresca salmeria; ma rimota fu sempre dal fasto e dalla vanità. d'annunzio
di anguilla sulla superficie del reno inquinato dal mercurio. = dal trentino salmarìn
reno inquinato dal mercurio. = dal trentino salmarìn, che è dal ted.
= dal trentino salmarìn, che è dal ted. tirolese salmling, deriv.
. da salm 'salmone'; voce registr. dal d. e. i. (che
anch'io nel fosso. = dal fr. salmis (nel 1718),
1627), a sua volta comp. dal medio fr. salemine 'piatto di pesci
(deriv. da sei 'sale') e dal fr. ant. condir ^ condire';
tintoria e in medicina. = dal ted. salmiàk, che è contrazione del
. acido salmico: il carote- noide dal caratteristico colore rosato contenuto nei muscoli e
le sacre cerimonie al divino culto ordinate dal reale salmista e negli estremi di sua
ordini minori della gerarchia ecclesiastica (aboliti dal concilio vaticano ii), responsabile del
nome ai cantori dei salmi fu dato dal rituale romano. 3. sm.
della lingua sal- mistrata. = dal venez. salmistràr, denom. da salmistro
quello, scelto alte il marciano. dal lezionario, il cui canto (o lettura
cantanti, accompagnati talora dall'organo e dal contrabasso; salmi concertati, vale a
. tardo (eccles.) psalmus, dal gr. 4ax [aó;,
dotta, lat. scient. salmo, dal class, salmo -ònis (v
rispetto alla cennamella. = dal fr. chalumeau, che è dal lat
= dal fr. chalumeau, che è dal lat. tardo calamellus, dimin.
lat. tardo calamellus, dimin. dal class, calamus 'canna, flauto'.
. tardo (eccl.) psalmodia, dal gr. <] >ax (ju
psalmus (v. salmo1) e dal tema del gr. ypaqjw 'scrivo'.
fianchi e argentato sul ventre; ha carni dal caratteristico colore fra il rosa e l'
indispensabile alla schiusa delle uova, ma dal secondo anno di vita scende al mare
247: è chiamato questo pesce salmone dal saltare in alto, perché non per leggerezza
lat. scient. salmònella, deriv. dal nome del medico americano d. e
lat. scient. salmonidae, deriv. dal nome del genere salmo (v.
. ant. muro essudante salnitro, dal quale tale sostanza viene raccolta per spazza-
voce dotta, comp. da salnitro e dal tema dei comp. lat. di
ariosto, 9-78: chi vide mai dal ciel cadere il foco / che con
grasse alla fine saranno cacabaldole, consumate dal sanitro e dalle tarle. ventura rosetti
rettile. moretti, iii-151: justina, dal canto suo, preparava il salnitro
chio muro. = dal lat. sai nitrum '[sale]
dall'ammatto nato rozzo, dal muro salnistroso con le scrostature frec-
accompagnano la voga', che è dal lat. celeuma (v. celeuma)
signor orsini, « còme troppo lontano dal vero sarebbe contra ogni precetto poetico,
, 1-i-34: altri s'alzan tardissimo dal letto, / a scuola van quando lor
polinesiani ed europei. = deriv. dal toponimo [isole] salomone (ingl.
passare quelle nobilissime donne, accompagnata ciascuna dal suo marito o propinquo parente. marini,
vita mondana. verga, i-78: dal momento che era fuggita con un altro,
nei sign. 2 e segg., dal fr. salon 'esposizione periodica'(
, veste di tassaionica. = dal nome della città greca di salonicco (gr
= dall'ingl. salopian, deriv. dal toponimo lat. saiopia, l'attuale
belli. lippi, i-n: poi dal salotto in camera trapassa. note al
et è conosciuto da tutti per- cioché dal collo fin alla coda et a'fianchi d'
= voce dotta, lat. salpa, dal gr. aàx: nj, di origine
ix-901: il genitor contento / salpa dal patrio lido, / scioglie le vele
forte armata francese era pronta a salpar dal porto di tolone. fucini, 452
, 7-176: veniva di tanto in tanto dal porto il fischio roco, profondo,
seconda campagna di informazione sull'aids voluta dal ministero della sanità. 9. nel
un lat. volg. * exharpàre 'uscire dal porto', dal gr. è!
. * exharpàre 'uscire dal porto', dal gr. è! -ap7tà£a> 'strappo via l'
branco di pesci e lo chiude rapidamente anche dal di sotto in una sorta di cono
cantine o sulle pietre. = dal fr. salpètre (nel sec. xtv
nel sec. xtv), che è dal lat. sai petrae 'sale della
nga] (v. salpinga) e dal gr. av$o <; 'fiore'.
rhomboidea produce frutti a bacca commestibili, dal sapore vinoso, che vengono usati nella
lat. scient. salpichroa, comp. dal gr. jàx7riye (v. salpinge
; la var. è registr. dal d. e. i. (che
dotta, lat. scient. salpidae, dal nome del genere salpa (v.
sanza muover le ciglia. = dal lat. mediev. salpiga, da connettere
lat. scient. salpiglossis, comp. dal gr. aàx- 7uy!; (
lat. scient. salpinga, deriv. dal class, salpinx -ingis (v.
dotta, comp. da salpinge] e dal gr. àvosia 'via impraticabile, senza
dotta, lat. tardo salpinx -ingis, dal gr. uàx7uy!;, -iyyoc
dotta, lat. scient. salpingidae, dal nome del genere salpingus, che è
nome del genere salpingus, che è dal tardo salpinx (v. salpinge),
da salpinge, n. 2, e dal gr. xtqxy) 'ernia'.
da salpinge, n. 2, e dal gr. xutjo-i; 'gravidanza'.
da salpinge, n. 2, e dal gr. ù da salpinge, n. 2, e dal gr. xueris 'soluzione'. dotta, comp. da salpinge, e dal gr. 7tf) ^ tc; 'fissazione' da salpinge, n. 2, e dal gr. £a da salpinge, n. 2, e dal gr. axcrnéco 'osservo'. da salpinge, n. 2, e dal gr. a'ict. yukf] da salpinge, n. 2, e dal gr. crrevót; 'stretto, da salpinge, n. 2, e dal gr. (ttevox ^ pta 'restringimento' da salpinge, n. 2, e dal gr. < rzó \ jjx ' lat. scient. salpingotus, comp. dal gr. 'jó. \ tuy da salpinge, n. 2, e dal gr. io [ur \ ' con tutti i conseguenti. = dal gr. < jàx7uqxa, deriv. da
luogo viene di là, se non dal terreno salso e infecondo, destinato a tale
il suo natale salsamentario. = dal lat. salsamentarius, deriv. da salsamentum
stato di efflorescenza. = dal fr. salpètre (v. salpetra)
i nostri salseburgense. = deriv. dal toponimo ted. salzburg 'salisburgo'.
la salsedine delle acque del mare provenisse dal sole, che tutto brucia e assorbisce.
2-82: l'acqua del mare, colata dal fango over terra arzilla, lascia in
sane, lasciandosi penetrare dalla salsedine e dal raggio. pirandello, 8-598: ritornata
bagni di mare, scabra e arrostita dal sole e dalla salsedine, ha negli occhi
bordo col dar battaglia a tartufi di mare dal fresco olezzo salsedinoso. -incrostato
, v-1-285: il mio fratello non portava dal suo viaggio per tutti i mari del
a salciccia e capelli di lana, che dal monticolo di tappeti orientali sul quale si
poi manifestamente dicea e facea per istomar dal fiasco l'occhio della donna: e dal
dal fiasco l'occhio della donna: e dal salsicciotto di tabacco, di cui venire
trovati. burchiello, 55: di là dal 'confitemini'/ dove il danese finse d'
sermini, 449: giovannuzzo, essendo dal suo caro compagno alla sua intenzione consigliato
. = voce dotta, comp. dal lat. salsus (v. salso)
. salsus (v. salso) e dal gr. 91x01; 'amico'.
salsifì o salsifino. = adattamento dal fr. salsifis. salsilàgine, sf
che soffia per la francia, viene dal mare, che per la sua salsità participia
avorio: una pelle salsa, consumata dal tempo. 2. che presenta
campanella, 4-254: nasce il salato umore dal troppo caldo adurente e liquefaciente dentro al
salsissimi. metastasio, 1-ii-49: egli, dal salso umor che bevve oppresso, /
3-4-102: parrà che l'amaro sia differente dal salso nell'accesso della secchezza, perché
del qual parliamo ne le aversità dategli dal giuoco, mettendo in campo quesiti salsi
sue improvvise risposte, come se venissero dal mar della sapienza, porgevano il salso
mare, perché si roderia e arruggineria presto dal salso. p. e. gherardi
, ma di questo brutto regalo fattomi dal salso di venezia non v'ha ippo-
né rimangono guaste dall'aria o corrose dal salso ne'luoghi marittimi. pea,
, o pure i suoi ruscelli deseccati dal calore del sole si convertono in sale,
come per esempio nella saisola coltivata lungi dal mare, pure si osserva che, anche
lat. scient. saisola, deriv. dal class, salsus (v. salso
dotta, lat. scient. salsolaceae, dal nome del genere saisola (v.
nina. = deriv. dal nome del genere saisola (v. salsola
deriv. da salso; voce registr. dal d. e. i. che la
se dis- solveno. = dal lat. salsugo, -xnis, deriv.
. cristoforo nel faentino. = dal lat. salsùlus, dimin. di salsus
vende, essendo solito un pulpo uscir dal mare in n laghi de quilli aperti e
annunzio, iii-1-629: i musici discendono dal coretto sonando ed escono. il giullare saltabecca
in questo saltabeccare per via d'esclusione dal cattolicismo al socialismo, al liberalismo,
cavallina. bianciardi, 3-11: prendevamo dal cesto della frutta la mela o l'
uno steccato, /... fugge dal frastuono spa ventata / veloce
palla di ferro. è chiamato saltamartino dal girarsi ad ogni intorno per essere caricato
comp. dall'imp. di saltare e dal nome proprio martino. saltambanco
, dimesso, striminzito che si indossa dal capo. - anche: saio.
e in un punto / saltò e dal proposto lor si sciolse. boccaccio, dee
], adirato perché egli saltò di là dal muro col quale romolo novellamente aveva cerchiato
, abbassandosi ad un muricciolo con termine dal quale, di slancio, si poteva saltare
aveva, nel corrente e vorticoso fiume dal ponte il costrinse per viva forza a
li fece pastori. -scendere prontamente dal letto; levarsi di colpo da una
al primo suon di corno mandricardo salti dal letto, dove era nudo con doralice.
soprassalto prima che fosse giorno e saltava dal letto quasi gli sembrasse un peccato indugiarsi
molto stranamente e dandole de le busse dal miglior senno che avesse. fr.
non so dove, una piccola bestia dal pelo lungo, nera come il diavolo
qualità del luogo sopra del quale, dal corso della palla, stimi ch'ella sia
-fuoriuscire con impeto dalla propria sede, dal proprio involucro; balzare dal collo della
sede, dal proprio involucro; balzare dal collo della bottiglia (il tappo)
che testimoniavano una vecchia abitudine, togliere dal secchio la bottiglia, svolgere la carta
ebbe notizia di un telegramma qui giunto dal ministero nel quale si annunziava la promozione
farò saltare domani, stanotte vado a treviso dal prefetto e vedrai ».
della chiesa. assarino, 2-ii-437: visto dal popolo il dì seguente sminuito il pane
desiderata in mezzo alla folla che scendeva dal tram? -far saltare a qualcuno
cotali versi così interlineati si dovessono saltare dal cancelliere senza leggerli altramenti in pubblico.
con tre schiere di valenti soldati tutte governate dal guicciardini, 2-1-198: co'papi farebbe più
prima occasione / sei saltata fuori / dal tuo cubicolo. -comparire inaspettatamente (
. b. croce, ii-12-138: dal corso storico non si può mai saltar
: locuzione delle caserme; vale uscire dal quartiere in modo clandestino, saltando impedimenti
signif. n. 33 è dal fr. sauter (nel 1767).
, imperniata sul passo saltato, in uso dal xiv sec. in poi; eseguito
delle mani in crescendo, dai canto e dal ritmo scandito dal tamburello.
, dai canto e dal ritmo scandito dal tamburello. f f
macellate. magazzini, 2-20: levata dal fumo, è ottimo seppellirla [la
saltàr, lomb. saltè), dal lat. tardo saltuarìus (mediev. saltar
. 2. balzato con violenza dal letto o da un veicolo. boccaccio
fu tocca in tutte le sue parti dal penmetro del minor poligono, ma ne furon
quattro e sei cavalli di fronte, sbalzavano dal primo sul quarto e sul sesto.
-nello sci, atleta specializzato nel salto dal trampolino. m. medici,
sci lo specialista delle gare di salto dal trampolino. -con sineddoche: che si
la città non parlavasi che di lui, dal che ritraeva un guadagno immenso. amari
colori sani e robusti... e dal portamento fiero e maschile, come quello
duran poco col lor signore. = dal lat. saltator -òris, nome d'agente
materiale trasportato dai corsi d'acqua o dal vento. = voce dotta,
a non pensare a quel levriero tenuto dal gargani al guinzaglio, terzo in queste ambula-
la smilza groppa arcuata, il solo preso dal sonno. 2. figur. successione
4-53: altrettante rane, balzando audacemente dal covo, correvano saltellanti su tutti i
sue spalle schiacciate, la vita serrata dal busto, e le anche allargate la
e saltellante. moravia, xii-183: dal vano di una finestra, nel silenzio,
per essere stato moto saltellante e pulsante dal centro alla superficie dell'aria.
tanto che la mattina, per scendere dal letto, dovevamo saltellare qua e là
alberi son realmente scossi qua e la dal vento e l'ombre loro ne secondano
tien sempre dietro alla pisana e saltella dal fianco di lei a quello del marito
f frugoni, v-264: mi lasciai rapire dal genio fiorito, e vedendo che molti
la mente. patrizi, 1-30: dal quale [ragionamento sulla storia] l'anima
albero / prodotti dai puntini / fatti dal saltellìo della lenza. 3.
; paolo lo sapeva, senza vederla, dal saltellìo di lingue di luce che
dell'immagine a effetto, erano surrogati dal balbettio imbecille di un finto bamboccio,
balbettio imbecille di un finto bamboccio, dal saltellìo epilettico di frasi mozze.
sia stato ritrovato da david, ma differente dal nostro, e che dallo stesso sia
il sonatore. le corde partivano tutte dal corpo sonoro e terminavano ora alcune nel
dire quanto persona che s'è levato dal latte e riceve el saldo e perfetto
: le poesie religiose raccogliemmo scegliendo e dal 'veggente'e da 'iddio e l'uomo'
che, spedito per qualche importante ambasciata dal adrone, si trattiene per la strada
villani benestanti per difendersi dall'acqua e dal freddo. dottori, 1-339: con un
cui il corpo umano si stacca dal terreno per poi rica dérvi
/ d'un salto armato andò di là dal fiume. giraldi cinzio, iii-3-93:
primo sprazzo / si dovesse elisea giù dal balcone / gettar per dare a lui dolce
quanto può essere lo intervallo de'salti fatti dal cavallo. ariosto, 26-129: nel
monte alle pietre, lei potrà scendere dal trenino, ansimante su per la disperata salita
obbligato a star sempre seduto, il salto dal tabaccaio all'angolo della strada può rappresentare
o canale sino ad un bacino, dal quale possa effettuare una caduta o salto in
la terra del sole, la fortezza dal salto della cervia e redecofanni.
speranza. 9. passaggio dal celibato o dal nubilato alla condizione matrimoniale
9. passaggio dal celibato o dal nubilato alla condizione matrimoniale (anche nell'
smisurato, qual è quello preso qui dal bembo che, abbandonando senza che nessuno
pubblico lo facesse dietro a noi. dal romanzo storico-politico siam sbalzati, di lancio
termico'è più accentuato e più redditizio dal punto di vista della produzione energetica sono
se veramente que'famigli si chiamassero così dal dover saltare addosso. ma il nome mi
; sommariamente. redi, i6-vi-2qo: dal signor abate berzighelli questa settimana mi è
. c. gonzaga, i-187: dal giogo degli aerei sassi / rio trascendo
par di me per volere uscir sempre dal naturale. -di primo salto:
. tasso, 9-54: egli ancor dal suo lato in fuga mosse / le
è estraneo al salto della quaglia di mussolini dal campo del neutralismo a quello aeh'interventismo
e, discostandolo mezo passo per fianco dal destro, si ritorna a calare nel
i prezzi sia pure entro i limiti convenuti dal cartello, a sfruttare il saltino.
fenoglio, 5-i-462: farai un saltino dal camion al primo paese e comprerai tutto quello
/ che sudar, senz'alzar un piè dal suolo. faldella, i-4-39: se
alla scranna ed a staccargli la testa dal busto. = deriv. da
voce dotta, comp. da salto1 e dal gr. (xé-rpov 'misura'.
: il padre di palmirina era passato dal lavoro dei campi al mestiere di marinaio.
: quando doveano godere gli angeli affacciati dal cielo a rimirare un così santo spettacolo
, vo sceverare il vero dal contestabile, il ragionato dall'imma-
/ che niun se = deriv. dal lat. saltus (v. salto1)
una fragranza gradevole e, cala xò dal monte e chi dal pian / ariva,
, cala xò dal monte e chi dal pian / ariva, saltuzando vigoanche,
un pianto / salùbre e forse ancóra dal profondo / mi sorgerebbe qualche antico e
dalla medesima acqua che purga il corpo dal malore che ella cagiona. milizia,
giuseppe parini... sono aedotti dal frugoni... le strofe di sei
nervosamente 'il bisogno'. -condizione soddisfacente, dal punto di vista sanitario, della vita
non sono necessarie tacque di tivoli, condottevi dal te- verone, perché bastano quelle che
l'onda di quell'olio appena fluito dal torchio, denso e amarognolo.
= comp. da sale e dal femm. di unto (v.)
voce dotta, comp. da sale e dal gr. oupy) cri <; turinare'
. da salutare1-, la voce è attestata dal ber gantini in grillo.
azione da salutare2; la voce è attestata dal bergantini in liburnio. salutante
le volle accettare; e, risorto dal suo cubicolo e accompagnato dalla gentile signora fino
, per 'prova', più volte adoperata dal bescapè. = deriv. da
. saludanzà); la voce è attestata dal bergantini nel liburnio. salutare1
velenoso. moretti, i-878: veniva dal prossimo bar altro vocìo, non tuttavia più
3. figur. che redime dal peccato, salvatore (cristo).
verso le passioni che a tornarsene indietro dal loro affannoso sentiero. serristori, conc
una guerra tanto salutare e tanto sospirata dal mondo cristiano. nicolò erizzo, lxxx-4-769
di paese quasi imprigionata dalla natura e dal governo e che per conseguenza non chiederebbe
sua promessa sposa. -seguito dal compì, dell'oggetto interno (per
il bianchini. saluta lui. un abbraccio dal tuo giovanni pascoli. marinetti, cxxxii-62
e gradisci una calda stretta di mano dal tuo f. t. marinetti. gozzano
, e con essa l'europa, dal pericolo comunistico, il partito comunistico non
per re, per imperadore, per duca dal costume che aveano anticamente di elegger gl'
imperatore. bembo, 10-iii-99: alfonso dal figliuol minore federico e da tutti gli altri
più grande umiltà e non si rende dal superiore. le diverse nazioni marittime hanno
... mi disse che aveva ordine dal re di donarmela [la fortezza]
.. col saluto militare': si fa dal soldato disarmato colla mano, da uno
hanno salutato neppur da lungi. -salutare dal liminare: praticare per breve tempo una
lanzi, iv-52: bartolommeo schedone è contato dal malvasia fra gli scolari de'caracci.
o ch'egli salutasse quella scuola appena dal liminare: mer- cecché nelle opere anche
cristo, in quanto redentore dell'umanità dal peccato; salvatore. vita
cosa. = voce dotta, dal lat. salutàris (v. salutare1,
sivo. = voce dotta, dal lat. eccles. salutare [suum]
. salutare [suum] (deriv. dal class., con mutamento semantico)
in una chiesa, viene ricevuto e omaggiato dal parroco; parlatorio di un collegio,
a seconda delle stagioni, è indicato dal suono di una campana); angelus.
busto, caratteristico di chi è affetto dal tic salutatorio. dizionario etimologico italiano [
672: soldati che non sperano ottener salute dal l'inimico venendogli vivi in potere,
che la schiera di ultima salute condotta dal generale kilmaine andasse ad unirsi ad au-
avrà salute, unità, libertà se non dal suo popolo. faldella, i-4-237
quello che non conosceva prima, s'asnen dal fatto e ne segue salute et allegrezza
pregare. -la redenzione dell'umanità dal peccato operata da cristo con il sacrificio
cronologico fissato dalla tradizione cristiana a partire dal momento della venuta di gesù cristo sulla
credere che lo spirito santo procedesse anco dal figliuolo. -sacramento della salute: la
dell'antica salute, poi si tolse dal braciere. -vangelo della salute:
cristo, in quanto redentore dell'umanità dal peccato (anche nell'espressione eterna salute
salute? sacchetti, vi-46: costei dal ciel per sua virtute / volando viene a
adoman questa donna di salute, / dal ciel discesa per sì lunga via / a
psichico di un organismo umano che deriva dal buon funzionamento di tutte le componenti e
quell'umore, il quale, aiutato dal bere caldo e dallo starsi a letto,
, per indicare una persona, considerata dal punto di vista delle condizioni fisiche e
, nel linguaggio comune e giornalistico, dal contributo annuo all'assistenza sanitaria che è
rimessuccio in salutèlla piuttosto benino. = dal lat. salus -ùtis, deriv. da
. d. bartoli, 1-1-16: fin dal ventre materno ebbe l'occhio a formarlo
. -che opera la redenzione dell'umanità dal peccato (la venuta e il sacrificio
della salutevole incarnazione del figliuolo di dio dal mille quattrocento tre al quattrocento cinque,
gir da l'abete al pin, dal mirto al faggio / odi pur filomena,
sua eminenza ricevuto con riverenze e baciamani dal marchese e dalla marchesa.
la traspirazione, che salutevolmente leva molto dal corpo come peso inutile, non è
oblivione delle ingiurie, esempio salutiferamente tratto dal popolo ateniese. guicciardini, iii-103:
gesù cristo e alla redenzione dell'umanità dal peccato da lui attuata con l'incarnazione
queste sono piuttosto le salutifere angiolone ricciolone dal viso sodo e affocato sotto i capelli
viso sodo e affocato sotto i capelli schiariti dal sole, vere figlie dell'estate romagnola
concupiscibile raffrena, / atto a scacciar dal corpo anco un lucifero / con ogni
(v. salute) e dal tema di ferre 'portare, produrre'.
:... questa società religiosa data dal 1865, fondatore il generale booth.
tra i sassi delle alture / intendere puoi dal saluto / che fanno i galli al
il saluto del re, non furono dal re rassegnati e veduti insieme, in linea
dove termina la strada di canea; e dal saluto che fece la fortezza di paleocastro
l'uscita delle ll. mm. dal reai palagio. dizionario di marina [s
: riappare la corona del sambuco / dal fitto della siepe e agita la canna
gesù, in quanto salvatore dell'umanità dal peccato. laude cortonesi, 1-i-168:
». = deriv. masch. dal lat. salus -ùtis (v. salute
. v. bodoni]: dal beauharnais detto... timmortale manuzio
, si farà la solita salva reale dal nostro regio castello. dizionario di marina
contemplarlo in quella posa grottesca, inviandogli dal buco della serratura una salva di ingiurie e
avvicinare reparti stranieri armati. = dal fr. salve (nel 1589 e 1792
nel 1589 e 1792), che è dal lat. salve (v. salve
spagn. salva (documentato però solo dal 1595). salva2, sf
= dallo spagn. salva, che è dal lat. salvare (v. salvare)
, da [pianta] salva [dal taglioj. salvaàneoli, sm. invar
, 3-31: che fare se non spatolarci dal corpo quella materia [linguistica],
. spe ciale autorizzazione rilasciata dal sovrano o da un'autorità competente a
. ad avere nostre bullette e salvicondotti dal grande torcimanno delli arabi per potere salvi andare
per il viaggio, fui il venerdì 4 dal consolo d'inghilterra. filangieri, ii-73
primieramente si può chiamare il salvocondutto che dal core si scrive a l'animo nei
orologeria, carico di artifizi, inventato dal lupis di fiume verso il 1860.
rada una barba giallastra gli cola giù dal mento prognato, lascia scoperta la bocca larghissima
dotta, lat. scient. salvadòra, dal nome del botanico spagnolo /. salvador
dotta, lat. scient. salvadoraceae, dal nome del genere salvadòra (v.
mondiale portavano come segno distintivo gli esentati dal servizio militare. panzim, ii-697:
esternamente come antioftalmici. = dal lat. scient. sauvagesia, dal nome
= dal lat. scient. sauvagesia, dal nome del medico sauvages.
v.); è registr. dal d. e. l. i.
gonne lunghe per ripararle dalla sporcizia e dal fango. = comp. dall'imp
nostra sul mediterraneo. -tutelare dal decadimento morale. brignetti, 10-16:
al rispetto degli altari che salvaguardano rumanità dal pericolo del grande vuoto. 3
260: disegnarono farsi fare una salvaguardia dal re, per la quale comandava publicamente
salvaguardia... è poco differente dal salvocondotto: si può concedere solo dal principe
dal salvocondotto: si può concedere solo dal principe e non è altro che una
2-i-28: con avventura molto opportuna ottennero dal governatore di milano che in essa [
siano un sopruso, un istituto imposto dal più forte al più debole. esse
al più debole. esse partono invece dal principio della salvaguardia del diritto del più
e sicura, dovranno prendere un biglietto dal daziere che, mostrandolo alli comandanti delli
tutti, anche i più liberi e indipendenti dal governo, dànno alla colletta per il
salvamento. tarchetti, 6-ii-509: tolsi dal mio portafogli un foglietto di carta..
ch'aveva nome lavenna, e di là dal fiume era una cima d'uno poggetto
stalle', forma femm. deriv. dal lat. silvanus, in origine epiteto del
per quietar il popolo e per salvargli dal pericolo. g. gozzi, i-14-223
, 1-231: il dottore, che dal momento che gli aveva salva la vita era
era stato salvato dalla miseria... dal mercante d'arte kahnweiler non ha molta
ero spinta da riprovevole egoismo, non dal desiderio di salvarvi da una truffa.
salvarvi da una truffa. -trattenere dal compiere un atto irreparabile. cesarotti,
il temi? / clemente a te? dal dì, che me dal tosco,
te? dal dì, che me dal tosco, / lui da più infamia e
: fsalvare'è il preservare o ricuperare dal naufragio o dal pericolo un bastimento,
è il preservare o ricuperare dal naufragio o dal pericolo un bastimento, o una parte
gilè di lana (« salvati la schiena dal freddo », diceva la madre)
ruscel di sopra aduggia, / sì che dal foco salva l'acqua e li argini
edifizio molto esteso non salva con sicurezza dal fulmine, ma bisogna collocarne più di
lo aveva [l'uovo] salvato dal rompersi. -servire a evitare inconvenienti
comando, se non volete esser minestrati dal dimonio, che subito ve n'andiate
ad ogni mio bisogno / e facci dal demon sempre snodare / in questa brieve
che dio non vuole. -redimere dal peccato originale (con riferimento a gesù
garzone, / una chiave di fuore dal zubone miore / del suo figlio cazé,
ma com'egli salva che di là dal mille in publiche scritture si dettasse 'vulgare'
comanda un convoglio, quando venisse aggredito dal nemico con forze tanto superiori che ne
= lat. tardo salvare, denom. dal class, salvus (v.
da [erba] silvestrella, deriv. dal lat. silvestris (v. silvestre)
permanenza nella categoria attuale. = dal fr. sauvetage (nel 1773),
toglie però ancor essa immediatamente il sangue dal fegato. lessona, 1293: 'salvatella':
lat. med. salvatella, deriv. dal class. salvare (v. salvare
, grigie e nere. = dal toponimo salvatèrra. salvatèrra2, agg
violenze dei ladri. = dal fr. sauveterre, comp. dall'imp
e i salvati. 3. difeso dal saccheggio. manzoni, pr. sp
e il condottiero. -ricuperato dal pericolo di naufragio. buonarroti il giovane
. che ha salvato l'uomo riscattandolo dal peccato col proprio sacrificio (gesù cristo
di me una copia di questa edizione dal cav. ercole bottrigari bolognese postillata in
regolari di s. agostino, riformati dal beato pietro fourier lorenese nel secolo xvii
di canonici regolari, instituiti nel 1408 dal beato stefano religioso dell'ordine di s
chiesa di s. salvatore presso siena, dal che trassero il nome...
l'attuale governo, o altri prodotti dal medesimo gioco parlamentare, non sapranno risolvere
lat. mediev. salvatorium, deriv. dal tardo salvare (v. salvare
sono indicati nel prontuario farmaceutico ed esentati dal pagamento della quota a carico del- l'
579: la creatura pia attende dal signore l'aiuto soprannaturale per operare la
a sentire di coteste cose, mi consumo dal patimento. sente che lettera?.
volenteroso. 2. redenzione dell'umanità dal peccato originale, operata da gesù cristo
el è de spine encoronato / e dal destro la'langato per adur la salvasóne
ricupero di un territorio perduto; difesa dal pericolo di decadenza o di annientamento di
corrompitore che lo sperare la propria salvazione dal di fuori, dall'aiuto dello stato,
salvazione dipende non già dall'avvisante cioè dal pensiero, ma dall'avvisato, cioè
pensiero, ma dall'avvisato, cioè dal fare. slataper, 2-337: vedo davanti
diversi per orientamento ideale e metodologico: dal cattolico siro lombardini altirriducibile liberale sergio ricossa
, col capo basso. = dal lat. eccles. salve regina, con
cieca, quando già sono ghermiti e schiacciati dal destino. -ciò che consente di
di una città o di una nazione dal pericolo di perdere potenza e prestigio,
more alle classi inferiori, derivato dal riconoscimento del infusioni teiformi.
. si frequente nei luoghi erbosi dal mare alle zone compongono parimente coll'
le foglie ridico che prendeva nome dal giurista romano sal vio giuliano
overo contro un terzo possessore che gli abbia dal saivieto con che si aveva nettato
comune. del resto ha esempi sino dal seicento. cicognani, 13-7: asciugatosi con
, 3: la fame mi buttò giù dal letto alle due. sognavo panini sbocconcellati
in salviettine di carta). = dal fr. servieite (nel 1328),
, deriv. da servir, che è dal lat. servire (v. servire
dotta, lat. scient. salvinia, dal nome del linguista [anton maria]
salvia. = voce registi, dal d. e. i., che
. mediev. salvitas -àtis, deriv. dal class, salvus (v.
torce accese, che parea di lita dal suo porsi come theotókos, madre di suo
2. figur. che salva e libera dal male e dall'anpagna, overo di
nascere naviganti, tutti sono eccettuati dal poter godere il privile /
(eccles.) salvificus, comp. dal ii-372: tu, vergine maria, vergine
maria, vergine pura, / tu guardalo dal class, salvus (v. salvo
, salvus (v. salvo) e dal tema dei comp. di facere (v
che non ha riportato gravi idropteridali costituita dal solo genere salvinia. danni fisici
dotta, lat. scient. salviniaceae, dal nome del pratesi, 5-316:
: si figurò che se uscisse del tutto dal mondo potrebbe forse andar salvo.
amata la mia creatura. -indenne dal biasimo o dall'infamia. montale,
(ma e un inganno) / dal solo habitat respirabile / da chi pretende che
allemagna. -che è al sicuro dal pericolo di furti. cammelli, 20
rubare del patrimonio quel ch'è più dal volgo pregiato, come vii cosa non
luoghi salvi si condussero. -sicuro dal pericolo di furti (o, anche,
0 intoppi. grillo, 374: dal signor giulio cesare sono stato avisato del
insieme per barbera una scelta di poesie dal 1815 al 1870: voglio mettere di
- in un luogo sicuro dal pericolo di furti. boccaccio, dee
sicurezza. -in un luogo sicuro dal pericolo di danno o perdita.
privilegiati e liberi, sanza alcuno tito dal mercato. -commerc. salvo arrivo
, che infra un'imbarcazione scelta dal venditore, a cui spet
sé quasi separate dal resto. leopardi, iii-1065: io sto
dell'onestà, salvo se non venga dal cielo una qualche religione, che premetta
, né trovando carta o panno di là dal quale non penetrasse la rossezza del volto
che a questo proposito / ho tolti dal cassier: ma vedi, io te
.]: 'salvummeffacche': voce composta dal latino 'salvum me fac'; e si dice
buddisti dell'india... samaneo viene dal sanscrito 'sra- mana'e dal palico 'samana'
samaneo viene dal sanscrito 'sra- mana'e dal palico 'samana', che suonano 'santo'. tramater
con greche nell'incomiciatura. = dal nome della città usbeca. samare
-ci). chim. che deriva dal samario trivalente. samarìdio, sm
cerio e il torio, e separato dal lantanio e dai lantanoidi con un
lat. samaritès -ae (tacito), dal gr. ^ ajaapltt].;
che appartiene all'antica popolazione ebraica staccatasi dal giudaismo di gerusalemme in età antica (
, ed ècci poca acqua. dinanzi dal pozzo si era lattare, e dopo l'
alamanni, 7-i-216: non queteran, se dal tuo spirto santo / non gustan l'
tuono giovanni e giacomo volevano far venir fuoco dal cielo sopra i samaritani, che avevano
voce dotta, comp. da samara e dal suff. gr. -oei8r) <;
a'; la var. è registr. dal d. e. i. samaróso
sottili in vetro nero. = dal nome del mineralogista russo [v. e
una samba proprio indiavolata. = dal portogh. samba (masch.),
], 141: pani- naro viene dal nome di un bar milanese, il bar
del portogh.; è registr. dal d. e. i.
ari- stotelis', per essere stato descritto dal sommo antico naturalista. salgari, 23-85
cervi, più grossi di quelli europei dal pelame bruno violetto sul dorso e bianco
, pis. e livornese, deriv. dal nome di san bartolomeo, con riferimento
il 24 di agosto; è registr. dal d. e. i.
'indifesi come tanti sambartolomei. = dal nome di san bartolomeo, che subì il
v. j: sambacco': dato dal corazzini per 'sciambecco', ma certo errore
ruvida che veniva portata dai penitenti riconciliati dal tribunale dell'inquisizione. botta
per lo più in modo coercitivo, dal tribunale dell'inquisizione. f. soranzo
: costruzione della sambuca lincea. facciasi dal pratico artefice un corpo di cembalo.
nemiche; fu inizialmente strumento di assalto dal mare ed era detta sambuca semplice quando
= voce dotta, lat. sambuca, dal gr. aa|x (3vxr;, di
. ant. sambue: è registr. dal d. e. i. (che
. chim. alcaloide che si ricava dal sambuco con analoghe proprietà terapeutiche. =
sambucus nigra. = der. dal lat. scient. sambu [cus]
dotta, lat. scient. samidiaceae, dal nome del genere samyda (v
dotta, lat. scient. samydeae, dal nome del genere samyda (v.
= voce dotta, lat. samius, dal gr. sa ^ to;, deriv
. sa ^ to;, deriv. dal toponimo -à|ao$. samìolo
aristocratico e di sammarchino; io presi dal canto mio a trascendere nei sentimenti di
. pribramite. = comp. dal ted. sammet 'velluto', con allusione all'
dai fianchi. = deriv. dal ted. s'àumer 'animale da tiro o
= voce dotta, lat. samosatènus, dal gr. sa (xoo-a-: e'j
e'j!;, che è dal toponimo [xà] sajaóaaxa. samosatènse
, 277: né anco la lisimachia è dal marmo rodio differente,...
= voce dotta, lat. samothracius, dal gr. £a|xo$pàxt&t;, che è
gr. £a|xo$pàxt&t;, che è dal toponimo sa|ao#pàxy]. samovàr,
è scrittura francese di voce russa, derivata dal tartaro. soffici, iv-221: da
si prese il tè, che fu versato dal 'samovar', un trabiccolo lucido e borbottante
trabiccolo lucido e borbottante. = dal fr. samovar (nel 1855),
o una barchetta. = dal fr. champan o sampan (nel sec
entrare e uscire liberamente dalla città e dal territorio amministrato, in partic. durante la
chi aveva pregiudizi dinanzi alla giustizia. dal che venne la frase di passare il san
moneta d'argento che venne fatta coniare dal senato romano per il giubileo del 1300
apostolo, già pescatore. = dal nome di san pietro, con allusione al
di s. pietro. = dal nome di san pietro e della piazza e
però rituffarsi in quel 'samsara'delle apparenze dal quale il pietoso schopenhauer vorrebbe liberarlo per
di origine sanscr., comp. dal preverbo sam-'percorrere, circolare, trasmigrare'e
a un'assoluta lealtà e influenzati particolarmente dal buddhismo zen, che prevedevano anche il
adattamento di una voce giapp. deriv. dal verbo samurau (o saburau) che
, spettro insep- pellibile, / come dal sassicaio la nera vipera / esce dopo la
... i tre capi opposti dal padre maestro mi pare che siano sanabili.
10-ii-39: l'anima del mondo descritta dal 'timeo'può essere interpretata sanamente, perché
= spagn. sanamunda, comp. dal lat. sanare 'risanare'e mundàre ^
salutevol consiglio da farlo ravvedere e distorlo dal professare l'idolatria. cesari, 1-2-197
occhi miei lontani, / donna, dal vostro viso in tanta guerra? / se
una scrollata di capo ti caccerei via dal regno del reale... e il
potrà sanare. 5. redimere dal peccato concedendo la grazia necessaria alla salvezza
peccaminosa; correggere moralmente; distogliere dal peccato e ricondurre alla rettitudine. iacopone
uno chierico, il quale era tormentato dal diavolo, sì fu menato a l'uomo
cxxv-271]: in tal caso il peccato dal peccatore è accusato ma non sanato da
: messer maffeo strada è tenuto farnetico dal nepote, il quale, per sanarlo,
tale figurazione unica di concetto molteplice siano dal poeta dissimulate e sanate.
vi è dubbio, amo sempre abbondare dal lato della legalità, io non ho
di obnubilamento mentale. -anche: redimersi dal peccato. abbracciavacca, i-32-9: ser
3. atto a sanare l'anima dal peccato, ridandole la grazia.
lo scorso mese di giugno, li fu dal padre suo chirurgo espertissimo fatto bagnar la
papa, 6-ii-49: la natura scaccia dal corpo quel che in lui ritrovasi di molesto
non ancora sanati, anzi maggiormente inaspiriti dal suddetto miracolo, deliberarono di uccidere il
9. dir. convalidato, liberato dal vizio di origine (un atto giuridico
sanato, pacificato. 10. liberato dal vincolo di soggezione personale prodotto dal nexum
liberato dal vincolo di soggezione personale prodotto dal nexum. vico, 4-i-853: è
si è inteso: che a'liberi dal nodo, quali erano i nobili, s'
uom per procuratore / nuli'ufficio ricever dal sanato. leggenda aurea volgar.,
: tergete, valchirie, tergete / dal nobil petto l'orma del pugnale villano
che consente l'espiazione e la purificazione dal peccato. sestini, 222: gli
senso giuridico. questo aggettivo è supposto dal senso del sostantivo femminile. bacchetti,
'sanatòrium': neologismo di foggia latina, dal verbo sanare, tolto dalle lingue straniere.
abluente. 3. figur. liberazione dal peccato. cassiano volgar., xix-14
critica. = per antonomasia, dal nome spagn. sancho panza, scudiero
legge o un'altra decisione deliberata dal parlamento. s. giovanni crisostomo volgar
tosse principale e comoda, non sarebbe subito dal principio stata sancita. pragmaticarum regni siciliae
tutti i deputati delle sette isole e sancita dal re d'inghilterra, ammette difficilmente riclami
popolo moderno. carducci, iii-7-474: dal palazzo de'priori saluta i clivi..
ad un atto deliberato dalle camere, sancito dal re e contrassegnato da un ministro
: rifare allora della dizione ecclesiastica sancita dal congresso di vienna uno stato laico per
, in cel. 4. legittimato dal lungo e incontrastato esercizio della sovranità (
: uva bianca, dolce, prodotta dal vitigno sancolombano. sacchetti, 177-40
in provincia di milano. = dal toponimo san colombano al lambro, in provin
lo stomaco. = comp. dal fr. sans 'senza'e da cravatta (
voglion molto bene. = dal toponimo san cresci, presso firenze; cfr
poma, e quest'altro, che dal denaio fu posto nel trono del sancta sanctòrum
immunità dei luoghi, scacciandosi il fisco dal 'sancta sanctòrum'del parlamento e mettendosi una
, 25-20: a la fine, indebelito dal tanto vocife rare contra santa
, non si lasceranno di certo convincere dal ciak. -con uso appositivo.
arringherìa democratico-socialista: ohibò! = dal fr. sans-culottes 'senza le culottes'(ossia
= lat. sandyx -ycis, dal gr. javl-j 'minio', di origine
. = comp. da sandalo3 e dal tema del lat. facère 'fare,
. fr. colonna, 3-91: dal dextro e sinistro lato sopra le sandaline
= dall'ar. sandal, che è dal pers. càndàl, attraverso il lat
, sm. leggero battello a remi dal fondo piatto, con scarso pescaggio,
un sandolo popparino di quelli che esigono dal vogatore tanta forza e tanto equilibrio.
per otto ore). = dal gr. biz. aàvòaxu;, che
: per bene adempiere questa missione cominciò dal gettare i suoi sandali e girsene tutto scalzo
con le punte asportate. = dal gr. s-àvòaxov, di probabile origine iranica
(e il plur. sandalia) sono dal lat. sandalium (terenzio),
), che a sua volta è dal dimin. gr. aavòàxiov.
dotta, lat. sandaraca o sandaràcha, dal gr. erav- òapàxy] o aavàapàxr
inghilterra e in america la setta fondata dal suocero j. glas (1695-1773)
, comp. da sam-'insieme'e dal tema di dhd-'fare'.
voce dotta, lat. sandyx -ycis, dal gr. aàv&i! -, di origine
: di domenica andava in sandolino vogato dal giovine sandro sotto poppa d'inverno una bottiglia
il sanfedelino ». = probabilmente dal toponimo lomb. san fedele. sanfedismo
, si opponevano ai liberali; dirette dal clero, si svilupparono soprattutto in seguito
e piantate le prime pietre. = dal pori, sangajes, adattamento di una voce
la scala di legno. = dal cantone svizzero di san gallo, da cui
, agg. pera sangermana: varietà dal sapore delicato. - anche sf.
dilicata, che basta lungamente. = dal fr. ipoire] saint-germain, probabilmente da
: passò di lì altri olacchi che venivano dal sanzaccato de magnesia, qual è per
come pare a lui. = dal turco sangiàq, sangàk 'bandiera'e 'governo di
una volta l'anno, e si manda dal bascià del cairo un sangiac beighi.
pascià. = comp. dal turco sangiàq, sangàk (v. sangiacco
loro uomini nel paese. = dal turco sangàk 'divisione amministrativa'(v. san-
sanguigni, aspro un poco al palato, dal vago aroma di viola. soldati,
. soderini, i-502: guàrdati dal sangioghéto, ché chi crede fame vino
lago vittoria, in africa. = dal toponimo sango. sangolàio, sm
adattamento dello spagn. sagrado, che è dal lat. sacràtus 'consacrato'.
tunica sola di sostanza nervosa contesto e dal seme prodotto, il cui officio è
compartir a tutto il corpo il sangue tolto dal fegato. malpighi, 1-190: non
e cresce per il sangue che li viene dal fegato per la vena del cordone ombellicale
maligne, sono per lo più cagionate dal sale volatile della bile assottigliata in eccesso
il proprio sangue per le trasfusioni; dal 1927 tali volontari sono riuniti nell 'associazione
. 2. tale liquido fuoriuscito dal corpo attraverso tagli o ferite.
tuono deltarme sua. il sangue gli cola dal naso nella bocca smaniosa. landolfi,
sangue non ancora del tutto accagliatosi allargava dal suo capo riverso sull'asfalto, su
che la bianca rosa prese tintura di porpora dal sangue di citerea, mentre fuggia per
la festa si celebra il i° luglio dal 1914. e e uguccione
quale umido di quei sangui è, dal raggio portato al piano dello specchio e quivi
botti, maccheroni. -succo estratto dal murice. d. carli, 198
quanto poco è a riputare quell'amore che dal sangue e dalla carne procede. d'
fondo, è un immenso 'batuque'. dal capo verde al capo di buona speranza
la vittoria della giornata contener i soldati dal sangue's. cavalli, lii-4-339: il
riferisce una lettera di sangue mandata da pubblicare dal faentino socio effettivo cav. giovanni ghinassi
panigarola, 3-ii-762: la lettera annuale dal giappone alla compagnia del giesù ogni anno
, perché la causa delle nazioni cementata dal sangue dei martiri termina sempre col trionfo
la patria è rinata dalla carne e dal sangue de'suoi figli. -battesimo
et alienissimo dalla severità e non solo aborrente dal castigo, massime dove intervenga sangue e
che la sentenza del primo tribunale fu dal supremo corretta; poi, con l'arte
sete; e sangue tu l'avrai. dal giorno / che mi lordai del tuo
etade in etade, / scosso ancor dal suo capo non l'ha. borgese,
la quale cosa non può nascere solamente dal sangue, perché conviene che varii mediante la
darmi, non avesse da sua madre e dal sangue vostro tralignato, ma fosse sì
nazionale. vittorini, 5-81: è dal tempo della cultura greca che tale primo
consiglio secreto di sua maestà. pagliari dal bosco, 53: i prencipi grandi per
lombi del duca carlo suo fratello e dal suo sangue mascolino naturale e fisico il
bandello, 1-1 (i-n): vinto dal desiderio ed appetito che aveva di
sangue di piccione: varietà di rubino dal colore particolarmente intenso e brillante. moravia
m'andate a supporre che ciò provenga dal non trovarlo nel vocabolario. baldasserom,
suo disegno che era di separare livorno dal rimanente del granducato, e di erigerla
risolini e qu < dal! alle occhiate della fanciulla,
isaia. il quale aveva perduto la testa dal piangere notte e giorno, dal digiunare
testa dal piangere notte e giorno, dal digiunare e darsi la disciplina a sangue
, 1-360: quel capitolo era scritto fin dal settembre del 1894 'come sta, meno
di ficodindia, e decise di allontanarsi dal mare perche forse era il mare che gli
un tempo anche in barca, / ma dal fiume si vede la fabbrica, e
. landolfi, 2-200: mi strapperò dal petto il cuore / che se ne
dandolo, lii-4-48: è amata e accarezzata dal delfino,... ed è
inchini ». foscolo, i-94: già dal tuo ponte all'onda impaurita / il
sentito, dico la sensazione che veniva dal di fuori, era davvero una povera cosa
cittadini erano per le spese loro premuti dal comune infino al sangue. -prezzo del
. carducci, iii-21-360: fu tradito dal condottiere da bar- biano, finto complice
catinina rincresceva il sangue del cuore distanziarsi dal mare fino a non avercene nemmeno più
rincirconire tutti i sangui: sentirsi rimescolare dal disgusto. firenzuola, 743: ch'
da trar sangue. -uscire il denaro dal sangue e dalle ossa di qualcuno:
10-57: -solo dio può separare la pula dal grano, il giorno del giudizio.
. due son glandole ovali, / atte dal sangue a segregar turine. / ognuno
torchio stretti / de'predatori italici / dal grave acciar sanguifero, / tutti votammo i
voce dotta, comp. da sangue e dal tema del lat. ferre 'portare'
voce dotta, comp. da sangue e dal tema dei comp. lat. di
a sanguigna, stampato alcuni giorni fa dal borghese, è di mano sicura somigliantissimo.
questo vapore sanguigno,... partendo dal cuore di chi nell'amor percote e
.. / il letto è vuoto qui dal manco lato, / e di fregi sanguigni
, 11-37 ^: quel fiume che corse dal suo sudor sanguigno, che rigò quell'
pesce grosso, sanguigno, appena pescato dal bosforo. -che determina pletora nell'animale
, ii-153: manda signor in terra / dal tuo più puro cielo / la pace
). garopoli, 11-33: dal fiume un'ombra / sorge che '1petto
delle orme sanguigne sul pavimento. -insanguinato dal sangue di cristo (la croce).
guisa / del basilisco, la trarrei dal mondo. forteguerri, 4-85: un de'
, 1-326: 1 fiumi / dal libano cadenti / di sanguigno color tinsero tonde
d'annunzio, iv-1-200: certi disegni, dal rembrandt, sono eseguiti su una
caldaia di rame, fa che, percosso dal sole, e'ragi che da quello
le sanguigne comete. varano, 1104: dal polo fin dell'oriente al lato /
lo studio di balestrieri era molto diverso dal mio. -che rosseggia simboleggiando l'
pletora, cacochimia sanguigna. -alimentato dal vigore e dall'integrità del sangue (
e sanguinario. 13. colorito dal sangue che appare a fior di pelle
rubicondo; arrossato (e anche imporporato dal pudore, dalla vergogna)..
pittore, del 1911. = dal lat. sanguinéus, deriv. da sanguis
con una mano unta cavandogli gli escrementi dal sesso, verranno fuori, e si sanificherà
di sua figlia polly. = dal lat. sanguìnem, acc. di sanguis
ceo sandalo. = deriv. dal lat. sanguis -inis (v. sangue
, / e cerchiar tutto il monte e dal rovente / grembo mandar, di ferro
. 7. figur. straziato dal dolore (fanimo, il cuore).
zona della costa. -ravvivato dal rosso di frutti, foglie, bacche,
. deledda, v-807: rivede dal finestrino... orti sanguinanti di
somigliano all'ulivo [i sugheri], dal fogliame un po'più canuto, un
, ma hanno tronchi che sanguinano. dal piede fin sotto l'attaccatura dei primi
8-486: all'orrore delle ferite aperte dal ferro nelle loro carni rispondeva l'orrore più
deve sanguinar le sue parole. = dal lat. tardo sanguinare, denom. da
deh'america settentrionale { sanguinaria canadensis) dal cui rizoma si estrae una sostanza emetica
radice della 'sanguinaria canadensis'. = dal lat. [herba] sanguinaria e sanguinaria
uesti ultimi giorni della loro repubblica protetta dal! eich, possono cantare vittoria per
perfidi cittadin distrugger tenta / e rovesciar dal fondo / la libertà, la patria
dalle virtù alle follie ed all'avidità; dal vangelo alla superstizione sanguinaria. cantù,
, la vita di questo dipende assolutamente dal magistrato che giudica in modo statario e
dalle pecore, faccia loro uscire il sangue dal naso. viani, 19-279: la
contadini coreggiuola. = deriv. dal lat. sanguis -inis (v. sangue
intenti, / da cotal pugna e dal romor guidati, / a mirar i duo
luna, offriansi al guardo. = dal lat. tardo sanguilentus, sanguinentus, forma
. ant. e letter. caratterizzato dal prevalere del sangue come umore fondamentale del
e bianche. foscolo, 1-88: dal dì ch'empia licenza e marte / vestivan
, ama le acque limpide e correnti dal fondo sabbioso e ghiaioso. =
e ghiaioso. = deriv. dal lat. sanguis -inis (v. sangue
nel sec. xi), deriv. dal class, sanguis -inis (v.
è uno intatto. anche certi arboscelli, dal corpo sottile, mostrano un piede sanguinolento
fare sgorgare una troscia di mostarda sanguinolenta dal naso del più azzardato dei due vagheggini
prontezza... matteo santo. egli dal sanguinolento appalto delle pubbliche gabelle,
... che cinque frutti ricavava dal suo capitale, quali intendendo per centesime,
te scagliata. 13. segnato dal peccato (un'azione). catzelujguevara
esser portato in tribunale ritenendosi sanguinosamente offeso dal fatto innocentissimo d'essere andato ad offrirglielo
più caldo disio accesosi, non spaventato dal ricente peccato da lui commesso, con
= lat. tardo sanguindsus, deriv. dal class, sanguis- inis (v
lat. scient. sanguisòrba, comp. dal class. sanguis (v. sangue
sanguis (v. sangue) e dal tema di sorbire 'assorbire', per le
asciutti, or umidi, tutto fu tentato dal medico. de roberto, 8-256:
vivendo a guisa delle mignatte sanguisughe raccordate dal savio, non aveano avuto in bocca
-inis (v. sangue) e dal tema di sugére 'succhiare'; cfr. anche
-inis (v. sangue) e dal tema di sugère 'succhiare', sul modello di
(v. sangue) e dal tema di voràre (v. divorare)
guarire. - al figur.: redimere dal peccato. diatessaron volgar., 251
sano. -al figur.: purificarsi dal peccato (l'anima). fra
risanato. - al figur.: redento dal peccato. fra giordano, 7-383:
.. chiunque hae la materia aconcia dal suo lato, aggiunta a la virtù di
passato nel linguaggio), deriv. dal class, sanare (v. sanare)
cui una parte del potassio è sostituita dal sodio; si rinviene in cristalli prismatici
= voce dotta, deriv. dal gr. 7 « v<$ - / e'
piaghe vostre e la sanie che scaturiva dal corpo vostro, in molte parti ferito
corpo vostro, in molte parti ferito dal furor venenoso della peste, non avevate chi
allentare o cessare delle eruzioni vulcaniche, dal successivo bonificamento del suolo, dal sanifìcaménto
, dal successivo bonificamento del suolo, dal sanifìcaménto dell'aria e dalla temperie migliorata
.: purificare, redimere l'anima dal peccato. fra giordano, 7-339
lasciatala stare [la botte] sturata dal cocchiume, la votan mezza; e
voce dotta, comp. da sano e dal tema dei comp. lat. di
notte e il vegnente giorno, calcata dal peso la bacca [dell'oliva],
fisico dell'organismo umano, che procede dal buon funzionamento di tutte le componenti e
a chi gli crede! / cacciò dal cavalliero ogni passione, / e ritornelli
di saluto. sanudo, iv-789: dal signor feris bego da scutari, al
della sanitade non dalle vestimenta, ma dal signore esciva. castiglione, 3-i- 1-240
, medica e farmaceutica; viene coordinato dal consiglio superiore di sanità, con compiti
salute di qualcuno (ed è prestito dal francese circoscritto al xvii secolo).
. figur. salvezza dell'anima, redenzione dal peccato. iacopone, 43-352:
trattato lungamente con medicamenti caustici e creduti dal popolo dotati di altre virtù sanitive.
sentono via via attirati dall'ingegno e dal valore di quelli che già formavano il gruppo
. = per anton., dal nome di s. luigi gonzaga, noto
marco. = per anton., dal nome del santo protettore della città di
rana, n. 1. = dal nome del santo: il significato del n
il significato del n. 2 deriv. dal fatto che l'n novembre scadono tradizionalmente
agrari; quello del n. 3 dal fatto che il santo è il patrono
lucca; il n. 4 deriv. dal fatto che tale panno era prodotto a
maturano a s. matteo. = dal nome di san matteo, la cui festività
maurizio a cavallo. = dal nome del santo protettore della dinastia savoiarda.
lor boria ne portan il cordone alla berretta dal dì elle teste. buommattei,
di circa mezzo secolo (la prima dal 343 al 341 a. c.,
a. c., la seconda dal 327 al 304 a. c.,
304 a. c., la terza dal 299 al 290 a. c.
scudo d'arme comune nell'araldica francese dal xvi sec., ma usato anche
sian molti inverminiti e vani, / dal vaso a terra allor versali tutti / e