che riceve gli echi dei segnali riflessi dal bersaglio. govoni, 13-52: forse
telefono non si stufa e allora balzo dal divano, stacco il ricevitore. dizionario
ha il compito di ricevere la palla scagliata dal lanciatore e non colpita dal battitore della
palla scagliata dal lanciatore e non colpita dal battitore della squadra avversaria e deve suggerire
editto che i ricevitori dovessero dar un conto dal 1570 fino al 1504 e verificar appresso
. ricevuta di cassa: quella rilasciata dal cassiere che attesta l'avvenuto versamento di
duplicato della lettera di vettura) rilasciato dal trasportatore al mittente e attestante l'awenuta
alla lettera raccomandata, che, firmato dal destinatario o da chi per esso, ritorna
ricevutissimo). preso in consegna, ritirato dal depagato il gas di giugno (la
: poiché fu giunto [crierano salariati dal publico né ordinati dal magistrato, ma
[crierano salariati dal publico né ordinati dal magistrato, ma sto] dinanzi al
ii-28: in questo è dissimile il pagamento dal favore: che vai. o lieto
di restituire il ricevuto agli altri, conforme dal rano o si affrontano le azioni e
liens andò a far riverenza all'imperadore, dal quale rice tommaseo [s
. -figur. gradito, apprezzato dal destinatario (un componimento, una dedica
per maggiore amico dimenticare li servigi ricevuti dal minore. boccaccio, 9-26: né
il beneficio della ricevuta vita e nutrimento dal padre e dalla lor madre, quando
ha che il duca di savoia, persuaso dal re e aiutato dalle sue forze,
tempi, all'usanza antica e ricevuta dal popolo romano di adoperare ancora i re
qualche sdegno o da qualche ingiuria ricevuta dal tiranno o da altri, ma
quindecimila erano state licenziate due giorni prima dal palli, il qual, per l'
dotta, lat. scient. richardia, dal nome del botanico francese l. c
in un'antinomia nel 1905. = dal nome del matematico francese /. richard (
dotta, lat. scient. richardsònia, dal nome del botanico inglese r. richardson
richardson (1663-1741); è registr. dal d. e. i.
v.]: 'richerismo': sistema escogitato dal francese edmondo richerio intorno alla ecclesiastica e
fu. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
levò a romore. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
il chiaccherato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
aspettava che d'essere richiamato a castiglione dal padre e licenziato a far suo piacere
... risolvette di richiamare la consolina dal suo collegio delle monache. -con
. castelvetro, 8-2-191: che virgilio andasse dal limbo nel cerchio di giuda..
richiamare. metastasio, 1-i-1042: voce dal sen fuggita / poi richiamar non vale.
tramite un ordine o una richiesta, dal luogo dove era stato inviato per esercitare
'richiamare un ambasciatore'o simile: ritirarlo dal luogo ov'egli faceva il suo uffizio
,... prendeva questa di cacciar dal suo regno i padri, sarebbe indarno
del ciel la sua fattura, / mandò dal cielo in questa valle oscura / l'
della guerra, egli erasi ritirato sino dal 1808; e vi tornò per dovere
secolo passato, per la moneta resa dal tempo e dalla perfidia di gente malvagia
la spagna, 3-41: ciascun si dilunghi dal suo canto / e richiami colui in
, a piedi nudi, era balzato dal bagno... e s'infilava il
gli avventori. di giacomo, ii-576: dal vicolo arrivano voci confuse, urli,
battaglia. 20. distogliere qualcuno dal compiere un'azione, dall'assecondare un
]: richiamare dall'errore. richiamare dal culto degli idoli. -mettere in guardia
sermon risco non era da esser uguagliata dal parlar de'moderni. [adama dacier
n. 7. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
mediante la quale si conduce l'aeromobile dal volo in discesa a quello orizzontale o
fatto rientrare, chiamato nuovamente in patria dal luogo in cui era stato inviato in esilio
porte di roma e i francesi, richiamati dal re sconfitto in fiandra, gli protestavano
poco i piaceri della campagna, richiamati dal freddo e da'ghiacci agli affari e agli
ascoltava le melodie di caligola, allorché dal cortile salì una voce in un reiterato richiamo
di dote, grave tormento de'parenti dal lato della moglie. muratori, 5-i-34:
in italiano, fu dato alla luce dal trissino, ma non senza gravi richiami d'
alcuno, vo'che mi strappi / dal duro fusto gli umili pendenti. alvaro
come l'ornamento di certi uccelli o animali dal piumaggio e dalla pelliccia ricchi. pavese
è ricca; se non ci si mette dal punto di vista dal quale solo è
ci si mette dal punto di vista dal quale solo è a fuoco. vittorini,
in grado di farlo e ha ottenuto dal loro possessore la possibilità di poterli sostituire
volta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
: rispondendo daniel di nanzi dal re, disse: e1 misterio,
fosti richiarata. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di quello. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nuovo ridiscese. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
monte sanguiliano. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
a firenze, richiedeva con viva instanza dal granduca desse lo scambio al governatore di
voi corno alma che richiesta / sia dal suo amante e spinta dal desìo. trissino
richiesta / sia dal suo amante e spinta dal desìo. trissino, 2-1-213: perché
. una attestazione del municipio, confermata dal giusdicente locale, previe informazioni 'del parroco
, dall'insistenza quotidiana dei medesimi, dal pettegolezzo che li ripercuote e li ingrandisce.
la salsa sarà cotta e ristretta, passatela dal >assaverdure. bacchetti, 17-56: uno
-figur. sospeso, trattenuto dall'angoscia, dal dolore (l'entusiasmo, la gioia
io, ristretti, / oltre andavam dal lato che si leva. sacchetti, 149
, 466: amore lo tirò e spinse dal sommo cielo in questo basso mondo,
sommo cielo in questo basso mondo, dal seno de l'eterno padre in tante
ristretto in globo, e si precipiti dal sommo all'imo con inconsiderato raggiro,
(1-iv-409): la cattivella, che dal dolore del perduto amante e dalla paura
punto non dubito che l'istesso serlio, dal cui trattato sopra le scene si può
siena, 112: vestono poco differentemente dal turco, sol che la zimarra è più
poi in acutezza si allargava, le mammelle dal petto alquanto rilevate, la sopraposta cintola
modo e soltanto sono tra loro distinti dal segnacaso, è ristretto tal privilegio dentro
corpi, nati da germi viziati, ristretti dal primo lor nascimento tra mille nodi,
questo discorso... ho tradotto io dal testo greco in lingua non intieramente ristretta
le forze. talché rimanendo tutti ristretti dal poco spazio di tempo,..
eminentemente individualista, l'italia non potè dal 70 in poi che produrre delle correnti
può esservi pensiero alcuno d'uomo, dal più infimo al più alto, dal piu
, dal più infimo al più alto, dal piu ristretto al più ampio..
comunicò una scrittura per modo di ristretto estratto dal dispaccio di fargis. a. banfi
deve intender libero e assoluto, ma legato dal diritto, e dall'equità';.
304: fatalmente molti sono propaggini inutili dal punto di vista artistico e storico, per
. l. bellini, 5-1-266: dal lungo ragionamento che io ho avuto con
avuto con voi della fabbrica de'muscoli e dal ristretto ed epilogo, ch'io n'
-frase sintetica e concisa. pagliari dal bosco, 1: con questo sì brieve
gioventù', del cittadino maire, traduzione dal francese. -sommario della produzione letteraria
ristretto di tutto quello che si cava dal regno o provincia, netto e ridotto
sudetta. -circoscrizione. relazione dal giappone, 76: spedisce ad un subito
bollendo uscire. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
dei burattini. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
significano quanto vogliono. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
tirare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
strepito del cataclisma. = comp. dal pref. lat. re-, che indica
altra parte. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
è la chiesta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
corretta e ristrumentata. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sé). = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, 3: il cielo ci scampi dal capitare in un vecchio albergo ristrutturato, di
apocalisse dei valori e dei significati, separandolo dal momento della progettazione, strumentalizzazione e ristrutturazione
di mirarlo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nievo, 1-309: la barberina aizzata dal marito e l'awocatino ristucco della moglie diventavano
l'intellettuale deluso. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
! ». = comp. dal pref. lat. re-, con valore
= etimo incerto: forse comp. dal pref. lat. re-, con valore
, con valore intens., e dal tema di extollère (v. estollere)
neanche di guardarla. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
potrà più quietare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
che potesse risuccedere. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sembra che l'onda venga come risucchiata dal mare. fracchia, 159: il mare
rado; le loro truppe migliori sono risucchiate dal fronte, che è lontano centinaia di
nonna che s'infila i guanti e dal nonno che si mette a posto il
molto, ad esistere; ma, dal momento che.. -sconvolgere le
nel parastato? = comp. dal pref. lat. re-, con valore
attratto e respinto, ributtato e risucchiato dal suo sfogo faticoso, disegnava come un
guance incavate, dalla bocca risucchiata, dal naso lungo e stretto, dai vitrei occhi
, dalla scia di una nave o dal rapido affondare di un corpo pesante;
acque rispinte, cagionato da un urto, dal passaggio di una nave o da qualche
delle altre e devo ritirarmi e salvare dal risucchio il mio libro e le mie
alla diminuzione di volume del metallo fuso dal momento della colata nella forma alla completa
dai raggi midollari. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. ant. passaggio, infiltrazione di umidità dal terreno. crescenzi volgar.,
da una roccia, da una parete, dal terreno (l'acqua).
quali l'uno risuda per se stesso dal tronco a modo di gomma, l'altro
un'escara simile a quella che si fa dal fuoco, e nel suo principio di
dotta, lat. resudàre, comp. dal pref. re-, con valore intens
del polmone o aa l'arterie o dal pecto, per l'agitazione e la
poco spazio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
si risuggellò. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
[detti]. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, ii-435: universal benefizio, risultante dal molto commerzio e intrecciamento de'trafficanti.
la tavola del calor medio annuale risultante dal confronto dei mesi di ventiquattro città o
due primi erano riserbati in petto fin dal 1770, e l'ultimo è stato creato
. martini, 1-iii-311: nel rapporto inviato dal capo di stato maggiore circa il duello
istrumenti si dimostra l'allegrezza che risulta dal gaudio spirituale che procede della mente interiore
risulta ancora da un'altra carta riferita dal campi nel tomo i della 'storia ecclesiastica
-dipendere da una determinata persona, dal comportamento di essa. tebaldeo,
luca, 1-15-2-38: quando... dal processo non risultassero qualità tali che le
è la luce bianca, e resulta perciò dal sovrapporsi di tutti i colori.
volgare, 24: el mulo si genera dal cavallo e dalla asina: e el
; quelle del coliseo erano ottanta: dal che, e insieme dalla misura de'pila-
di scuro che fa risultar la figura dal fondo. 7. derivare come
frequent. di resalire, comp. dal pref. re-, che indica movimento inverso
saltare (v. saltare). dal significato originario di 'saltare indietro'passa a
stati guelfi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
rintanato in una scatola rovente, soffocato dal fumo nelle gallerie che si ripetevano come sogni
dell'anima è già escluso per noi dal concetto stesso del sentimento, che nella
delle pene, 159]: ogni distretto dal risultato delle inscrizioni comunali forma tante liste
di un sistema non si può dimostrare che dal risultato di calcoli e da rapporti fra
prencipe invitto reso immortale dalla fama e dal valore. brignetti, 3-159: ne usciva
mie indisposizioni. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
in vita di gesù cristo, risorgendo dal sepolcro e riprendendo il proprio corpo,
predicta della resurrectióne, el spirito santo dal figlio promisso in spetta de foco de tucte
tardo resurrectio -ónis, nome d'azione dal class, resurgére (v. risorgere)
maggio,... è stata cantata dal padre gadacz, assistito da chierici della
del ciclo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
viventi. gozzano, ii-79: come dal tutto si rinnovi in cellula / tutto
. ella, eziandio se la resuscitasse dal sepolcro delle sue rovine, sarà sempre un
4. figur. salvare o redimere dal peccato, emendare, purificare, convertire
è di necessità che chi vuole essere risucitato dal peccato, bisogna che oda la parola
6. rinfrancare dallo sbigottimento, dal timore, da una grave preoccupazione;
, 6-60: costui prende le mosse dal pronunciare solennemente che la vera filosofia non
mazzini, 14-84: un volume sull'italia dal '30 in giù, produrrebbe qui grandi
- anche al figur.: liberare dal peccato. s. girolamo volgar
risuciti ». ii. risvegliare dal sonno. -anche per simil. e
, allegre e belle. -rispuntare dal terreno. papini, v-69: gesù
raccoglie que'me- schinetti cenci già rifiutati dal corpo e con pietoso uffizio si adatta
essere redento. - anche: emendarsi dal peccato. tavola ritonda, 1-463:
disperazione, da una grave preoccupazione o dal dolore. aretino, v-1-315: l'
nel seno della patria la perfidia accompagnata dal tradimento, per compirne la totale rovina.
8-153: bastava che un foglio accartocciato dal fuoco mettesse in evidenza qualche parola dall'inchiostro
voce dotta, lat. tardo resuscitare, dal class. resuscitare 'risvegliare', comp.
class. resuscitare 'risvegliare', comp. dal pref. re-, con valore iter,
conseguenza e vi ricorderei il fanciullo risuscitato dal santo che lo voleva rendere alla desolata
morte. verga, 8-215: anche dal farmacista!., dice che il conto
mio esempio. 2. risorto dal sepolcro (gesù cristo). -anche
occhi del padre,... liberi dal giogo della servitù di satanasso.
risuscitatori di vecchi pregiudizi filosofici, già dal senso comune sepolti. 5.
. 2. figur. emendazione dal peccato o dal vizio. fra giordano
2. figur. emendazione dal peccato o dal vizio. fra giordano, 7-295 [
rispondere susurrando. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
risvecchiano il terreno coll'ordine suddetto principiando dal seminarvi miglio. = comp. dal
dal seminarvi miglio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
risvegliare), agg. che ridesta dal sonno, che scuote da una condizione
dei e degli uomini, per onomatopea dal fragore del tuono, a latini detto 'ious'
detto 'ious', come zeus a'greci dal fischio del fulmine. il più cospicuo
tr. (risvéglio). ridestare dal sonno. cronaca di isidoro minore
udii picchi sì forti / che avrian dal sonno risvegliati i morti. -ravvivare
fatiche e noie / non mi risvegli mai dal mio riposo. lancellotti, 376:
deboli, mi sono sentito anchuo stimolare dal desiderio di non restar negligente in un
gli echi della posterità a distanze predeterminate dal destino, quando rivoluzioni analoghe e vaste
più con la particella pronom. ridestarsi dal sonno. anonimo, i-479: m'
alquanto: / po'si risviglia e fu dal pasmo desta. cronaca di isidoro minore
allora stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse, cominciando dalla ingiuria
delfico, i-444: gli animi, riscossi dal fatale abbagliamento, quasi risvegliandosi da profondo
risvegliandosi da profondo letargo, si riscuotono dal lungo errore e mettono ogni potere per
che dalla viva somiglianza della figliuola. dal che venne a risvegliarsi la rimembranza sopra
nel 1844, risvegliato più minaccioso e dal centro s'era steso al mezzogiorno della
chi dorme. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ant. resoellato, resvigliato). ridestato dal sonno o dal letargo. - anche
resvigliato). ridestato dal sonno o dal letargo. - anche: sveglio o tenuto
e seguendo il filo dei pensieri risvegliati dal canto degli uccelli la sua vita gli
certa acqua mordacetta e pungente che le cala dal naso. risvegliatolo, sm
risvéglio1, sm. il ridestarsi dal sonno; il momento in cui avviene
. -sensazione che si prova al ridestarsi dal sonno. pavese, 10-67:
xviii e il xix (ed è calco dal fr. 'réveil'). = deverb
risvéglio2, agg. letter. risvegliato dal sonno. c. è
, inumidita dai piovaschi, adocchiata appena dal sole a quando a quando nsveglio.
del linguaggio scritto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nel linguaggio scritto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
s'è risvenuto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sentivo più. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
via della verità. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
elaborazione lunghissima. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
alla prima. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
svolta. cattaneo, iii-2-199: esce dal castello mezzo battaglione di granatieri..
l. pascoli, ii-340: tuttoché sconsigliato dal mercante e da'medici, riprender volle
che sono in opera. = dal lat. erithace, deriv. dal gr
= dal lat. erithace, deriv. dal gr. èpi-sàxr], con aferesi.
elemento latino. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
legitima etade. = dal lat. hereditas -àtis (v.
palme non meno dure del cuoio medesimo dal quale, in precedenza, aveva ritagliato la
. jahier, 164: veniva appena dal cordevole la romba del cannone remoto,
buono, perché non distoglie i malvagi dal ritagliare. 6. ant. marcare
il contorno di una figura per separarlo dal campo. cenntni, 3-142: con
vaio va'coprendo e ritagliando le figure dal campo. 7. asportare con
in civiltà delle macchine, 163]: dal punto di vista conoscitivo, l'osservare
nare i sensi mediante una realtà esterna; dal punto di vista operativo, esso consiste
per la seconda volta, per separarlo dal fondiglio depositato sul fondo del recipiente.
grasso venezianeggiante. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
stati soldati del signor turco, fugiti dal campo a comara doppo la presa di
fiori o rombi o disegni araldici usciti dal traforo sulle pareti dei cari tinellini del nostro
il pane. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
136: il signor torlo leva dal portafoglio quattro ritagli di carta verde e
periodo di tempo, in partic. libero dal lavoro e dalle occupazioni consuete.
a minuto e a braccia, e denva dal tagliare che fanno questi cotali di quelle
pezzetti o striscioline. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nel bene. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
all'americana. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
da sembrare un sotterraneo. = dal piemont. rian 'burrone, botro', ben
di cuneo), che è probabilmente dal lat. tardo ritanus 'rio'.
in casa. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
strumento di misurazione. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
fa del divin servizio molto meno ritarderebbemi dal venire a prestare ossequio a un pontefice
sotto la mia elezione, che mi ritarde dal studio di voler intendere e sapere.
, perde il timore che lo ritarda dal male, così ad egual passo accresce
anche con la particella pronom. trattenersi dal correre, rendere più lento il proprio
'l tuo cor non sie diviso / dal mio » nspuose alquanto ritardando. / e
dotta, lat. retardàre, comp. dal pref. re-, con valore intens
dotta, anche la musa genovese, dal foglietta al cavalli, su fino al
: niuno ingordo usuriere riscosse mai tanto dal debitore quanto dal pigro la ritardata fatica.
usuriere riscosse mai tanto dal debitore quanto dal pigro la ritardata fatica. angiolini,
e ritardato da molti, ma particolarmente dal duca di espemone. 5.
'ritardo di posizione derivata', convenzionalmente rappresentato dal numero di settimane dalle quali un numero
direttamente o indirettamente stabilito dalla legge, dal contratto o dall'ordine della pubblica autorità
ottobre 1910; 46-3 che non sorte dal 24 dicembre 1904... vediamo quali
e 42. con ciascuno di essi, dal 1031 in poi, è stato visto
inchino troppo servizievole d'un ferroviere, dal sapore d'un tè o dal ritardo
ferroviere, dal sapore d'un tè o dal ritardo d'un orologio.
fosse guarito. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
orridi e furiosi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
tassare di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
da ritassare', la voce è registr. dal fanfani che la attesta in bembo.
2, la voce è registr. dal fanfani che la attesta in bembo.
meni via. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
la monarchia. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ritediosa tal persona. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
visiva virtù ben tocca il segno / dal sol mirando irradiate cose, / ove
senza ritegno egualmente da ogni parte distante dal cielo. anonimo, xcii-i- 327
sito vantaggioso. -mezzo di dissuasione dal delitto. massaia, i-143: la
avrebbe ntelefonato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, ritelegrafai. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
starmi ». = comp. dal pref. lat. re-, con valore
e ritemperi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sua prosa. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. tommaseo, 10-ii-304: giova che dal piemonte ci vengono sì begli esempi;
lingua. giuliani, ii-2: non stanchiamoci dal procacciare che si aggiunga vivacità ed efficacia
5-184: nel campo è tutto distrutto [dal fuoco], ma forse la lama
il rinascimento ha pnncipio... dal ritemprarsi dell'intelletto. -risorgere dalla
tengono in vita. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
gioco dell'inganno. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
non ricevesse sottilità dall'umido e aguzzamento dal caldo e la retinenza dal freddo.
e aguzzamento dal caldo e la retinenza dal freddo. rosmini, 1-122: se all'
aria della campana esala e casca ivi dal cielo del coperchio convertita in acqua e
cesarotti, i-xvi-i-iio: tornò costui fuggito dal giorno crudele, ancorché venduto nella sacra
vesi che così faceva egli restare il cavallo dal corso con i ginocchi, come ritenendolo
della moltitudine, e la città essere smossa dal soffiare di questi sediziosi lusinghieri, com'
di clemente per ritenerlo, acciò tirato dal peso non precipitasse a terra. cesarotti
quali s'ha poi più chiara luce dal cielo. vi si pongono o vetri o
del ciel rampollo, / e protetto dal ciel; seco il ritenne, /
rimossa / da la mia patria e dal mio amato bene, / per cui riduco
... credendo tutto quello che dal detto viceammiraglio gli fu narrato, risolse che
tutto saccheggiato o ritenuto sotto qualche pretesto dal popol re. codice dei podestà e sindaci
quale non è molto differente in bontà dal fegato di porco. -attingere,
, 6-1-193: né la ragione esposta dal cardinal chigi, né l'altra era più
frate peccatore se cor- regerà e reterrasse dal peccato commesso, certo bene starà et
che pitagora... sempre si ritenne dal mangiar carne di qualsivoglia animale. romoli
ch'era di vivaci ingegni, paradiso dal quale fui scacciato! e come riterreimi
quale fui scacciato! e come riterreimi dal piangerlo? carducci, ii-9-63: era già
scritto quei capitoli; ma mi era ritenuto dal darli alla stampa per timore di te
e'cosa lodevolissima, che siano ritenuti dal freno della verecondia: dove i vecchi,
sarebbe fuggito se non fosse stato ritenuto dal buono consiglio di alcuni. tasso,
e insieme i motivi che mi hanno ritenuto dal pubblicarlo. pananti, i-30: se
: quell'orgoglio il qual mi riteneva dal palesare al padre il vero, doveva ritenermi
palesare al padre il vero, doveva ritenermi dal dirlo all'amico. de sanctis,
il credere che l'anima separata [dal coipo] ritenga le idee intellettuali e
iii-410: benché protetto [varchi] dal primo cosimo / fede e libertà d'istorico
antica secchezza, e come naturalisti copian dal vero qualche volta forme imperfette. da
chiaro che se tu non sei assoluto dal sacerdote, tu sei dannato. questo è
che l'avea fatto capitano, lo deponesse dal magistrato: « non fia mai »
difficoltà, procedute più da verginio che dal pontefice, la differenza delle castella;
a comportarsi in un dato modo (indicato dal compì, pred. o dal compì
indicato dal compì, pred. o dal compì, di modo o di stato in
e guittone e me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'odo!
= lat. retinére, comp. dal pref. re-, con valore iter,
che impedisce o trattiene dall'agire o dal comportarsi in un dato modo. -anche
. n. 8 è registi-, dal dizionario delle professioni. ritenitura,
e ritensionatore. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
/ ritorna il tepor; / trasfusa dal ciglio / la calma è nel cor.
dotta, lat. retemptàre, comp. dal pref. re-, con vai.
qual penna. = comp. dal pref. lat. re-, con vai
o moderare gli impulsi, di trattenersi dal fare qualcosa, di conservare un segreto,
di assorbire gas o vapori, espressa dal rapporto fra la massa di gas assorbito
mediev. retentivus, agg. verb. dal class, retinére (v. ritenere
tributi fiscali o di contribauti previdenziali dovuti dal creditore sulla somma stessa (e nel
-detrazione che il datore di lavoro fa dal salario del lavoratore dipendente a titolo di
5. il trattenere una persona dal compiere un'azione. f. f
alta quanto più piccoli sono i fori dal terreno. -coefficiente di ritenuta: risultato
alcuno, non vengon elleno molte molte dal medesimo principio? arici, iv-364: le
della terra, veniva nella maggior parte assorbita dal terreno. martello, 243: monsignor
. tenuto a freno, trattenuto volontariamente dal compiere un'azione (un membro del corpo
ogni materia..., -quanto diversi dal ritenutissimo carducci! -mi toma in mente
che al- cmeone, essendogli stato promesso dal padre anfiarao che dovesse fare la vendetta
quella [eufemia] essendo onestissima e dal debito freno della vergogna ritenuta, sempre
che voglion passare per moderate e aliene dal conversare, tornerà bene farsi il credito
giorno suddetto riscossi la mia solita provvigione dal pagatore di sua altezza serenissima di scudi
ritenzione a cui fu costretto sul continente dal governo di napoleone. -sequestro di beni
celio aureliano), nome d'azione dal class, retinére (v. ritenere)
il class, retergére, comp. dal pref. re-, con valore iter,
d'una volta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, per 'riterzare'. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
la via ritesse, / so trovar torme dal delitto impresse. -tornare indietro
scrivevi al presente; ritesso la storia dal giorno della nostra prima conoscenza. mazzini
dotta, lat. retexère, comp. dal pref. re-, con valore iter
, e fino ai nostri tempi rappresentati dal cardinale newman. = comp. dal
dal cardinale newman. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. = voce dotta, deriv. dal gr. puri? (v. ritide
africa. = voce dotta comp. dal gr. pux (<; (v
lat. scient. rhyticerus, comp. dal gr. puri; (v
rudolphi con quello di botriocefali, e dal primo così denominati a cagione del loro
. = voce dotta, comp. dal gr. pini? -tso; (v
lat. scient. rhytiderus, comp. dal gr. puri'? (v
lat. scient. rhytidophyllum, comp. dal gr. puri?, -t5o <
dotta, lat. scient. rhytidoma, dal gr. purista 'increspamento', deriv
lat. scient. rhytidorrhinus, comp. dal gr. putt;, -isoc, (
. patolologia oculare causata dall'abbassamento e dal raggrinzimento della cornea (ed è uno
dotta, lat. scient. rhytidosis, dal tema del gr. purisóto 'aggrinzisco',
lat. scient. rhytiphloea, comp. dal gr. pinti; (v.
. rhytina [gigas], deriv. dal gr. puric (v. ritide
abito col minio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
cristo ritinteggiato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, che sua madre ha fatto voltare dal sarto portinaio di fronte a casa loro.
napoletano. -in partic. abbronzato dal sole. alearai, 1-84: il
1-84: il volto macero, ritinto / dal sol di spagna, egli venia reggendo
fiumi, il che in parte dipende dal ritiramento che suol fare il mare alla foce
venezia, supposto sempre che il riempimento venga dal ritiramento del mare, e non dalle
luogo voto grande agitazione, ma percossi dal colpo della voce quando portata con impeto
g. del papa, 3-98: dal sopraccennato ritiramento della carne nasce conseguentemente che
della cittadella. saraceni, i-97: dal qual ritiramento giudicando gli emiri che i
. grillo, 196: dovendo cavar dal mio libramento in san paolo non solamente lode
: il diametro del ventre si nota dal mezzo in giù della colonna; chiamasi
, rimuovere un oggetto o una struttura dal luogo in cui erano stati posti per
milanese, i-463: ribrate la cioccolatiera dal fornello, introducetevi il frullo e il
. v.]: ritirare una pietanza dal fuoco perché non bruci.
.. alla fine, la felice dal vero bene con le sue lusinghe disvia;
somigliano i lavori de'ragni, che traggono dal lor seno le tele e le spandono
ho perduto in ritirar li miei danari dal banco di lione. tarchetti, 6-i-278:
, tutte l'altre ritirarono i figli dal collegio che i gesuiti hanno preso. alvaro
doveasi dallo esporre l'opera sua e dal contradire a'miei compatrioti astenere. c.
proposito, da un impegno; trattenerlo dal compiere qualcosa. caviceo, 1-94:
5-69: mi hanno ritirato e stornato dal falso amore di me medesimo e di tutte
. pananti, ii-138: le tasse che dal popolo / il principe ritira / come
cne il re degli astri attira / dal suolo e vi ricade / in feconde rugiade
ed all'incontro in quelle passioni che dal dolore si ritirano, gli spiriti, quanto
. però nel ritirarsi si scoperse, e dal canto mio io lo colpii al braccio
, m constretta a rettirarsi di notte dal paese d'assia oppressa dalla mancanza de viveri
mancanza de viveri e monicioni più che dal nemico. birago, 112: molte per
per peggiorare, presero per espediente ritirarsi dal regno per non vedere ciò che tanto
finalmente a'quartieri di verno di qua dal reno. botta, 5-522: gli austriaci
-retrocedere di fronte al nemico, allontanandosi dal campo di battaglia; abbandonare il combattimento.
impresa, passerò all'altra cagione assegnata dal nostro dante. b. davanzati, ii-356
. ghislanzoni, 16-109: si ritirò dal commercio cedendo la bottega e ravviamento al
con ogni particolarità, domani. -astenersi dal compiere qualcosa che si aveva intenzione di
molto brillato, si sono ritirati [dal giro d'italia]. soldati, 2-116
, 1-463: il sangue si era ritirato dal suo volto, mentre un flutto caldo
volto, mentre un flutto caldo le saliva dal grembo, premeva il cuore e si
molto necessario che sua maestà si togliesse dal palaggio per levarsi da un oggetto così funesto
ritirarsi verso i loro lidi, sgombrando dal mar britannico. botta, 5-77:
dio. adesso ci siamo ritirati di qua dal mincio e si attende da un momento
perfino a ritirar fuori un amorazzo confessatole dal poeta. -ritirare fuori pensieri,
i denti. -ritirare la mano dal fare qualcosa: v. mano,
timore di ritirarmeli addosso. -ritirarsi dal mondo: v. mondo2, n.
. -ritirarsi in se stesso: isolarsi dal contatto con gli altri. sbarbaro
n. 1. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. -in ritirata: nel ritirarsi dal combattimento; nel corso di tale azione
-con valore aggett.: che si ritira dal combattimento (una truppa, un esercito
quando leggo appresso di senofonte lodarsi cotanto dal re dario quel valoroso soldato appellato
vittoria, e la brama del trionfo dal suo estremo valore ora mai rag- gionto
la bandiera della pace, a restar dal combattere. tortora, iii- 84
a ricasoli sulle ragioni della sua ritirata dal ministero. -il recedere da un comportamento
ministero, e si credevano più sicuri dal pericolo con lo star ritirati, morirono di
non assista iddio. -l'isolarsi dal consorzio umano, l'abbandonare il mondo
onorato fu il primario momento della sua ritirata dal mondo. si consagrò con irrevocabile dono
. penetrò le ritirate di chi vivea sequestrato dal commerzio. broggia, 475: fa
del consiglio per far fuoco sul nemico dal quale si fugge, cui si presenta la
è nulla. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, li-1-135: per essere stato allevato dal padre assai ritiratamente e tenuto senza alcuna
pazzi, vii-234: amate la ritiratezza dal secolo e aborrite le visite delle persone di
poi fu nomato anacoreta quello che separato dal commercio degl'altri monaci vivea ritirato.
in galera. l'altro ieri esce dal sacro della chiesa e si porta ad una
delizioso luogo... è ritiratissimo dal commercio d'ognuno. giuglaris, 1-2
o sofia, m'hai veduto rapito dal pensiero senza sentimenti, era allor mia mente
tipo di vita (nell'espressione ritirato dal mondo, con riferimento a un religioso
della vita solitaria di stella, ritirata dal mondo, e tutta data alle cose
: lascio al fine ch'egli è ritirato dal vizio per un particolar motivo di suo
, in occasione di una visita fatta dal registro navale, viene constatata l'inosservanza
, quale io avevo imparato a conoscerlo, dal personaggio che le due buone zie.
, 5: essendo ippolita ridotta anch'essa dal pestifero morbo in pericolo cu vita,
sito e si accrediti come un palazzo intitolato dal re il buon ritiro. gigli,
/ nella fantastica pace del ritiro / dal mister quando ancora / tutto, anche
.]: il ritiro delle truppe inglesi dal nilo. 5. abbandono della vita
di classe e cioè del provvedimento rilasciato dal registro italiano navale che attribuisce a una
quando, in occasione di una visita fatta dal registro navale, viene constatata l'inosservanza
lat. scient. rhytirrhynchus, comp. dal gr. pu-i? (v.
e puyx0 ^ 'becco'; è registr. dal d. e. i. ritirrino
schoenherr, i quali trassero tal nome dal loro rostro rugoso. =
lat. scient. rhytirrhinus, comp. dal gr. pini? (v.
dotta, lat. scient. rhytisma, dal gr. pù-tap-a 'rammendo, pezza',
le nari. = camp, dal pref. lat. re-, con valore
154: le prime danze orientali pervase dal terrore religioso erano pantomine ritmate e simboliche
che dei colpi secchi e ritmati provenienti dal pianterreno. 5. scandito dal
dal pianterreno. 5. scandito dal ripetersi di un evento (un lasso
, nella quiete dei lunghi pomeriggi ritmati dal regolare passaggio dei treni, si formava
sovvengono. il ritmico, per cominciare dal men degno, è quegli il quale compone
, o 'crusis', o crustica, dal percuotere o con dita, o con
voce dotta, lat. tardo rhythmicus, dal gr. pu$jj. ixó <;,
: il racconto s'ingorgava, turbato dal ritmo del treno in marcia, dentro un
di colori e di voglia e spaziando dal treno, / pensa, al ritmo monotono
d'una misura che l'uomo ha tratto dal mistero della natura. michelstaedter, 375
al ritmo dei telai, / appenderle dal plinto una matassa: / e canta un
tecchi, 13-100: confusa, sopraffatta dal ritmo indiavolato degli avvenimenti, temeva che
di armonia che giorno e notte zampilleranno dal genio musicale e fioriranno in cielo,
maestra di stile narrativo, lo stile nasce dal ritmo del vivere. gobetti, 1-i-825
10-198: non mi allontanai più sostanzialmente dal mio schema e questo considero il ritmo
il pensiero che la libertà sia ormai esulata dal mondo. 20. rapporto che
70: le tre teste, che sbucano dal triangolo formato dal vegliardo e dal soldato
teste, che sbucano dal triangolo formato dal vegliardo e dal soldato (lato sinistro)
sbucano dal triangolo formato dal vegliardo e dal soldato (lato sinistro) racchiudono una
= voce dotta, lat. rhytmus, dal gr. pu-sp-óc;, di origine
= voce dotta, comp. ritmo e dal gr. ypaqda 'scrittura'. ritmòide,
= voce dotta, lat. rhythmoidès, dal greco pi * suoet&qs, de- riv
voce dotta, comp. da ritmo e dal gr. xóyoc; 'studio, discorso'
voce dotta, comp. da ritmo e dal gr. jxavia 'follia'. ritmòmetro
voce dotta, comp. da ritmo e dal gr. pitpov 'misura'. ritmopèia (
voce dotta, lat. tardo rhythmopoeia, dal gr. pu#|xo7toita, comp. da
jxót; (v. ritmo) e dal tema di 7totéoj 'faccio'.
, anco la confermazione degli editti concessi dal defunto re carlo a quelli della religione
diamo il rito pio, / pon dal ciel mente a questa vita oscura / che
. a. cocchi, 6-22: dal ben pensare nasce altresì nella giovine moglie
da gli altri giuocatori si batte nel discendere dal tavolato, o di posta o veramente
codice di procedura civile, 426: 'passaggio dal rito ordinario al rito speciale'. il
di rito). -richiesto o regolato dal cerimoniale religioso. misasi, 2-90:
sacrestia squillò e don vincenzo, preceduto dal sacrestano che portava il messale
a un prugno, dalla chioma vasta e dal tronco poderoso come una quercia.
ritocca la vieta questione dello scorbio fatto dal signor courier al manoscritto della laurenziana. bonghi
se stesso, ordinò si spiccasse dal muro e richiamò l'albano a rifarla,
incendio delle macchine delle quarantore restassero offuscate dal fumo che le impresse, e bisognò ritoccarle
la parte teoretica a'due articoli pubblicati dal « preludio » e ritoccarli e fame un
ritoccando, sento già che sia uscito dal torchio di londra il libro del signor keepe
ritoccò il viso di ciascuno, secondato dal parrucchiere del collegio. idem, 20-68
, 1-1-124: il medico / è ora dal barbier, maestro antonio, / che
ho potuto ottenere ancora la risposta decisiva dal signor conte cobalto intorno all'affare del
sopra questo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
massime di la ro- chefoucauld fatta già dal valeriani e tutta ritoccata o rifatta dau'
. 3 e 4 sono registr. dal dizionario delle professioni. ritoccatura,
altrui sono mostrati a dito e scherniti dal mondo con l'essempio della cornacchia,
, / ove aiutate son l'arme dal loco. marino, 1-13-63: già ritor
2. togliere, levar via un oggetto dal luogo in cui lo si è posto
. -figur. prelevare una persona dal luogo in cui si è momentaneamente lasciata
più ritorlo senza sua licenza, acciocché dal loro caro consorte, col quale e dolcemente
. brusoni, 308: si era dal nascimento del giorno levata in aria una
ritormi a lui? perché strappargli, dal fianco, tale, di cui è sicuro
intrapreso. forteguerri, 12-33: dal cammin preso / ritolga i passi.
diavol lo raccoglie. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ritollerate. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
enea troiano, / son qui, dal mar ritolto. a te ricorro / vera
tutte le magnanime volontà impedite o deviate dal vero. 5. ant.
tombolare di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ritonò. = comp. dal pref. lat. -re, con valore
; l'uso impers. è registr. dal fanfani che lo attesta in panciatichi.
camicia canapile ». = comp. dal pref. lat. re-, con valore
un angolo un vecchio mal messo, dal viso di ritontito, che la osservava con
leone grandissimo, esso leone gli tolse dal suo luogo quella giuntura che è nelle
la nuca, mille pensieri deflagravano disordinati dal nulla per ritorcermi subito nel cervello le
poi verso arganda, non seguitata che dal colonnello alarcu e dal conte nico- lis
non seguitata che dal colonnello alarcu e dal conte nico- lis, con un staffiere
; pria che, ritorto il piede / dal sentier di virtude, ogni alta mia
grandi, 259: potrà l'acqua che dal concorso di ambedue i fiumi rogli ed
. mazza, ii-29: dono sceso dal ciel chi lo disvia / del suo
e lo ritorce altronde? / chi difforme dal prisco abito infonde / a l'arbitra
; posarlo di nuovo su un oggetto dal quale era stato distolto; volgere il capo
volto, / lunga almeno la via dal ciel si prega, / non io così
il class. retorquére, comp. dal pref. re-, con valore iter,
aprile a ritormentarmi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
non si metton fuora [le troie] dal primo dì che fanno i porcelli infino
forse un loro destino, ma diverso dal nostro: dal nostro che finché siamo in
destino, ma diverso dal nostro: dal nostro che finché siamo in vita,
o retto o ritornante, cioè o dal grave all'acuto o grave, può esser
). recarsi di nuovo nel luogo dal quale ci si era allontanati; giungere al
/ pensosa del cielo al confine; / dal gran mare verdognolo, dove / si
, / cne il calle insino allora / dal risorto pensier segnato innanti / abbandonasti,
-risalire al cielo (l'anima liberata dal corpo con la morte).
paese (un capitale); essere ripreso dal fisco (il denaro erogato).
lasci spingere, / imprudente talìa, dal tuo furore? / meco ritorna a
un dato punto o, anche, dal principio dell'esposizione; riprendere il discorso
: sì come l'ordine vuole ancora dal principio ritornando, dico che questa donna è
occhi bramoso il pellegrino; / tal io dal secco ed aspro / mondano conversar vogliosamente
mie. segneri, iii-1-70: invitato dal sacerdote a ritornare a dio, confessandosi
l'altra la cortesia, benché impedita / dal mal de la chira- gra, anzi
94: in questo mondo che è nato dal caos, regna una legge di giustizia
sottrarremo al giogo indegno / queste sacre e dal ciel dilette mura, / di ritornarti
buti, 1-36: dice che lo levava dal salire al monte della virtù e ritomavalo
-respingere, ricacciare il nemico nel territorio dal quale è sconfinato. storie de troia
l'altezza del cambio fa uscire danari dal regno in contanti per ritornarli per cambio,
i-472: caverai il vino che verrà fuori dal tino e lo metterai in una tinozza
fra i turchi e i persiani dal 1577 al 1581, lii-13-460: osman
ebbe anco a farli dare la benedizione dal prete. -far riprendere le forze
alla milza, e ritornano l'appetito dal fastidio che si sia avuto del cibo.
gioberti, 7-434: la mutazione fu effettuata dal cristianesimo, il quale, ritornando alla
ritornarli in ubidienza. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
tanta malizia che le sue fellonesche astuzie dal signore rimasono impunite: ché, co'
. idem, i-405: alla ritornata dal battesimo a casa, erano accompagnati da'
, i-9: la divisione, ritornata dal baltico sotto gli ordini dell'ammiraglio graves,
ritórno, sm. il ritornare nel luogo dal quale ci si è allontanati per scelta
stati parenti o amici di qualche sbandito dal tiranno, hanno procurato con ogni mezzo il
lunga conversazione fa discemere il color naturale dal belletto, così finalmente s'accorsero e
gozzano, ii-151: l'azzurro infinito dal giorno / è come una seta ben tesa
che anzi la invilupperà in un labirinto, dal quale non v'ha che una sola
possa aver facoltà di condurre l'opera dal principio alla fine con unità, continuità
punto di non ritorno di un occidente dal quale... l'autore vorrebbe porsi
devono essere rimborsate al possessore dell'effetto dal giorno di scadenza a quello in cui il
delle spese sostenute da una banca incaricata dal possessore di una cambiale o d'una
che non ne ha ottenuto il pagamento dal debitore (e tale elenco viene allegato
boccardo, 2-910: la rivalsa è accompagnata dal conto di ritorno, il quale serve
che si recidono a mezzo decimetro di distanza dal tronco, e si chiamano 'rampolli'o
, riprendere ritorno: ritornare nel luogo dal quale ci si è allontanati. -in partic
può essere rinnovata che dopo trascorso, dal giorno in cui la sentenza è divenuta
retorsio -onis, nome d'azione dal class, retorquére (v. ritorcere)
e si ripiega in manovella, mossa dal giratore. sulla grossezza della circonferenza della
e l'ombra che giù vi cade dal rigido colmigno, ritorto a corno ducale
da una fatica lunga di secoli, dal vigore stesso della schiatta italica montanara.
qual possa apportar danno a'mortali / dal ciel piombando il fulmine ritorto.
appunto la ritortola trovata a proprio scampo dal padre sagrini e dal suo provinciale.
a proprio scampo dal padre sagrini e dal suo provinciale. 4. locuz
povera paga. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
in piccola quantità. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
che in voli e canti / ritrabocca dal suolo gonfio e caldo = comp
gonfio e caldo = comp. dal pref. lat. re-, con valore
/ giornata finita. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
scriminatura, accuratamente. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
fatti invincibili. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
lettura, entra un elemento affatto indipendente dal libro, il quale consiste in quelle
dallo spirito o pure in ispe- cieltà dal coreo, che formano ciò che si chiama
lavori, più dall'ostinazione prodotti che dal talento, più dalla vanità ispirati che
dalla gloria, più dalla scuola ritraenti che dal secolo. -che trae esempio da un
quale, non imbarbarita, ma ritraente dal fondator suo seleuco di trecento de'più
et irragionevole l'opposizione che si facesse dal compratore, mentre ciò ridonda più tosto
da capo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
uno fanciullo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
la prima volta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. queste amene considerazioni mi sono dettate dal ragazzino quindicenne che a roma ha sparato al
, il tirarsi indietro; l'astenersi dal compiere un'azione (per pudore,
delle nuvole bianche. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
dovere ». = comp. dal pref. lat. re-, con valore
a ritranciare e da'miei pensieri e dal mio stile tutto quello che potesse dispiacere.
dispiacere. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
consiglio! / -ritranquillatevi.. / -chi dal periglio / ci salverà? / -
tutto andrà. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
insieme come sono. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di grandezza communevole. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di pref.; voce registr. dal dizionario delle professioni. ritrarre (
sì maligna peste; ritraete i colli vostri dal giogo di così aspra tirannia. tasso
mundare col sangue beato / tomo sogato dal primo talare. -revocare una sentenza
della città di siena, 453: se dal negro augel da'fieri artigli / ritratti
una truppa, un esercito; ritirarlo dal luogo dal combattimento; farlo ripiegare su
, un esercito; ritirarlo dal luogo dal combattimento; farlo ripiegare su posizioni più
; liberare da un male spirituale, dal peccato o da una religione considerata falsa
ritraggono i pargoli e deboli da virtù e dal servigio divino. boccaccio, dee.
può più ritraimene. -trattenere dal compiere un'azione 0 un'impresa;
di dio qualunque difficoltà che può ritrarci dal peccare. c. dati, 4-138:
e con molte ammonizioni cercò di ritraimela dal suo perverso pensiero, e parendole di
un'arma dalla ferita, un oggetto dal terreno, ecc.). dante
riavvicinarsi. tasso, 10-27: sospirò dal profondo, e 'l ferro trasse / e
, e 'l ferro trasse / e dal carro lanciossi e correr volle, / ma
figurative o plastiche. -ritrarre al, dal, del naturale: raffigurare dal vero,
, dal, del naturale: raffigurare dal vero, da un modello reale o
abdul maumen suo padrone, onde toccato dal capriccio, un giorno quello con carboni
, 4-ii-374: l'uso del ritrarre dal naturale, cioè di far le imagini
quelli che mai non venisse al ritrar dal naturale, ma sempre continuasse in copiar
: protogene era così esperto nel ritrarre dal naturale i volatili che, in essi infondendo
: i vetri del balcone ri- traevan dal mare un cinereo barlume. -figur
finge e compone, ritrae et assempra dal suo semplice concetto. bandello, ii-924:
libro... parti- van tutte dal desiderio e dal concetto d'una letteratura
. parti- van tutte dal desiderio e dal concetto d'una letteratura agile e desta
sia somigliante d'un picciolo lione, dal quale egli ritrae tutte le sembianze fuor che
che lo esilio il quale si ritrae dal difender la libertà de la patria, è
e se l'affare pendesse in tutto dal direttore io avrei forse ritratto alcun frutto più
impegnato a fare un viaggio in italia dal quale ritrarrò definitivamente la mia prosperità e
da lui altra maniera di quella che dal padre, che dipintor fu. denina,
parole, e molto aver voluto ritrar dal latino. -conformare un atteggiamento su
, deduce le proprie forme e le qualità dal luogo o dal tempo. tarchetti,
forme e le qualità dal luogo o dal tempo. tarchetti, 6-ii-531: il 'pilota'
non dall'arte campale, ma ritraggono dal sortilegio. 20. assomigliare a qualcuno
di ritrarti di costì. -allontanarsi dal campo di battaglia; abbandonare il combattimento
29: molti... si ritraggono dal fare penitenzia. guido delle colonne volgar
vattaglia. bembo, 10-x-101: ci ritraiamo dal sostentamento della madre per nutrire una donna
: egli... non si ritrasse dal mostrare l'usato suo valore in quella
la favoreggiare, se ella non si ritrae dal peccato suo. bruno, 3-121:
quale non profitterebbono i volgari per ritrarse dal male e appigliarse al bene.
davante lui celare. -ritrarsi dal mondo: rinunciare ai beni e ai piaceri
teresa desiderò fin da piccola di ntrarsi dal mondo, questo suo desiderio le crebbe via
dotta, lat. retrahére, comp. dal pref. re-, con valore iter
eccezionale, la cui velocità era aumentata dal peso oltre che dai pattini lucenti delle
ritrascini pel mondo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
poesia. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
o vero pietrasanta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
le compete. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ritrasfonderla in altri! = comp. dal pref. lat. re-, che indica
in carbonio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, ritraslocati. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riacquistare e ritrasmettere. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
quella tal voce del giardino, ritrasparita dal fondo delle sue desolate elucubrazioni e ormai
, non qui. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sponghiamo nelle fosse. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
cui appartenevano. = comp. dal pref. lat. re-, che indica
i mobili. = comp. dal pref. lat.. re-, che
realtà del nucleare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
mondo. -riesaminare l'attività svolta dal titolare di un ufficio pubblico. -in
. pallavicino, lx-1-199: v'escludo dal pretendere altro da me, ritrattando ogni
dotta, lat. retractàre, comp. dal pref. re-, con valore iter
roma a solo oggetto di farsi ritrattare dal bernini. alfieri, xiv-2-127: non mi
trattazione. botta, 5-176: furono cassi dal trattato i capitoli delle disdette, delle
uomo intellettuale e cominciando orni sua cognizione dal senso, va drieto il più delle
effigiato, rappresentato, per lo più dal vivo, con le tecniche delle arti
essendogli [a michelangelo] messa innanzi dal granacci una carta stampata dove era ritratta
, tutte a proposito e tutte ritratte dal vero [la commedia] raccoglie.
volgar., ii-24: allettato e ritratto dal conoscimento della gustata dolcezza maravigliasi dentro di
: genova anch'essa del danaio ritratto dal suo commercio alzò quelle fabbriche sontuose e
trasparenti; un lampiere d'ambra donato dal duca di sassonia; un ritratto a musaico
questi giorni che non si può lavorar dal vero. ghislanzoni, 1-55: il
12: sospirava, movendo gli occhi dal viso pafutello e smarrito del suo secondogenito
... vi scorta per anticamere dal mobilio cupo e massiccio, popolate di
al muro, delle molte signore guarite dal professore. stampa periodica milanese, i-454:
oggetti o, anche, paesaggi, spesso dal vivo. -in senso generico: dipinto
nel capitolo di santa maria novella, ricavato dal proprio legname che fece arnolfo. caporali
io lascierò scrivere a mes- ser giovanni dal vantaggio, che è tornato oggi di campo
cristiani fu inviato al re don giovanni dal sopradetto autore. muratori, 7-i-448:
beata vita che condurrebbono gli uomini, dal primo all'ultimo, onorando e osservando
che rimandar i leggitori alrimmortal ritratto fattone dal manzoni. niuna storia, nemmen quella
, 578: fu fatto un decreto dal senato per amor della carestia del frumento
e ridotto a cultura. = dal ven. retrato, pari. pass,
parte dell'universo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
in altre bottiglie. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
davano un bacio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
tranvai da casa. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
de le braccia, la ritrazion de'piedi dal ben pensare e pare. 2
1-58: però epse proiecture sono separande dal pede del scapo de la voluta quanto sarà
idea è il profilo detto sciografia, dal quale grande utilità si prende perché per
fa lungo il fiume... guidata dal fruscio delle canne e dagli scrosci
avevano svernato. il ritrécino spolverava acqua dal cielo. gli orli degli elmi gocciolavano
una base lat. roticimus (documentata peraltro dal 918 a milano), da cui
. volg. * retrex -icis, dal class, rete 'rete', con l'it
ritremò nei cuori. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
= etimo incerto: secondo alcuni, dal germ. * trippdn 'saltare,
. ripete trescare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, non sì tosto arran veduta spuntar dal lucido oriente la vermiglia ambasciatrice del sole
invitati alla caliginosa ritrétta. = dal fr. retraite 'ricovero, rifugio'.
venire nel ritrécto suo. = dal lat. retractus, pari. pass,
colore in colore. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
il prospiteo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
e non poco. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
n'è vero? = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. sottrazione, eliminazione di una parte dal tutto di cui faceva parte; eliminazione
schwartzenberg in consiglio. = dal fr. retrenchement (nel 1190) e
di calare nella fortezza. = dal fr. retranchement (nel 1587),
tutto partì in sette ntrinciando. = dal fr. ant. retranchier (1130 c
sec. xiv), comp. dal pref. lat. re- (con valore
) e da trancher, che è dal lat. popol. * triricare 'tagliare in
universale di carbone. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
1815 dalle invocazioni alle quarantamila divinità e dal tritare e ritritare con traduzioni e imitazioni
ed al byron. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
trita e ritrita. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, di eratostene. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
a un esame. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
loro parodia. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
= voce dotta, comp. dal gr. peì'spov 'corrente'e jj-é-rcpov
grande e sì potente re... dal generosissimo petto de l'europa, con
la terra. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
metaforici. tasso, 13-i-345: dal vostro sen qual fuggitivo audace / corso
a suolo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
del poeta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
/ -guancia rigonfia! = comp. dal pref. lat. re-, con valore
amara, per farla ingoiare con minore ritrosia dal paziente, bisogna dorarla.
ed inquieto, minacciava di volerlo cacciare dal regno. g. gozzi, i-25-194
, la nobiltà ed i meriti sono predominati dal villano, dal ritroso, dall'ostinato
i meriti sono predominati dal villano, dal ritroso, dall'ostinato, dal disonesto,
, dal ritroso, dall'ostinato, dal disonesto, dal rigido, dal crudele
ritroso, dall'ostinato, dal disonesto, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo
, dal disonesto, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo dei sì fatti.
, dal rigido, dal crudele, dal bugiardo dei sì fatti. marino, 1-8-13
di concedersi ah'amante; che rifugge dal vincolo matrimoniale (con partic. riferimento
nasconde. ariosto, 5-33: e se dal re le venia contraditto, / gli
2-18: se ciò si permette / dal sovrano monarca, ogni altra donna lecito si
simili studiosi quando vien loro fatto di cavar dal pozzo qualche verità ntrosa. foscolo,
convertire in imagini i propri pensieri, dal patetico che seppe condurre ne'soggetti ancor
. bartoli, 2-2-330: sol perciò rimanendosi dal professarla, ch'ella [la fede
della vita] per sottrar vostra signoria dal giogo antico, non sarei ritroso.
destin doleasi un giorno. / perché stornar dal cominciato corso!...!
e contraria, e fu'sempre escluso dal cabinetto e da'più segreti consigli.
chiama robea, cioè bolso. = dal lat. rubèus, robìus, affine a
vi si riferisce. = dal nome della località svizzera di robenhausen, nel
i resti di tre successivi insediamenti che vanno dal neolitico all'età del bronzo.
rossa, erba cimicina. = dal nome proprio femm. roberta-, cfr.
robesper- riano, democratico. = dal fr. robespierrien. robespierri.
erano apostoli del roberspierismo. = dal fr. robespierrisme. robespierrista (
della gironda. = deriv. dal fr. robespierriste. robèsto,
scontento. « figurati, era chiusa dal principio del secolo... l'hanno
lxl-pref.: egli, avendo terreni dal suocero per lavorare e greggi per guardare
delle sue rose. redi, 19-266: dal viso tuo la fresca rosa / per
della bocca. -il colore roseo dato dal belletto alle guance. gozzano, i-329
petrarca, 291-2: quand'io veggio dal ciel scender l'aurora / co la
valore aggett.): delicatamente arrossato dal sorgere del sole (il cielo).
conseguenze, alle rose (quelle cantate dal fracastoro) che poi gli dovevano tutte intorno
, 1-169: in distanza di 13 diti dal centro m della colonna si faranno le
della colonna si faranno le rose, dal cui mezzo pendono le gemme ed i
di crepe e fratture che si diramano dal punto in cui un oggetto è stato colpito
.. sulla rosa che ci verrà presentata dal magistrato della riforma. 20
3lo e capelletto la rosa de'venti coperta dal solito vetro. antera, 1-230:
e sopra la linea di ciascun vento dal centro alla circonferenza sono aperti otto buchi
cominciando a segnare la prima mezz'ora dal buco più vicino al centro. opuscoli
e di lancaster, che si combatterono dal 1455 al 1485 nella guerra delle due
cominciando da guglielmo il conquistatore, cioè dal 1067 fino al presente, essendo stata
, l'uno duca di york, dal quale ebbe principio la famiglia eboracense (di
) e l'altro duca di lancaster, dal quale ebbe origine la famiglia lancastria,
la maglia gialla di quest'anno ». dal colore dei giornali organizzatori (« la
proposto per il nobel della letteratura. dal prossimo mese sulla 'rosa'una pagina di
un incanto, con il lys che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e tranquillo
cambiava colore a seconda della melodia: dal violetto in rosa tenero, in giallo zafferano
villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato dal lustro delle magnolie intorno. malaparte,
letizia di una vita pur mo uscita dal verde, tutta color di rosa.
brutta, sempre pallida, sempre arsa dal sole. / né dal sole son brutta
sempre arsa dal sole. / né dal sole son brutta, né dal sol nera
/ né dal sole son brutta, né dal sol nera, / ma dal marito
né dal sol nera, / ma dal marito tristo, soverchiatore, / che mi
dotta, lat. scient. rosaceae, dal nome del genere rosa (v.
costa tra gli oleandri rosacei e i melograni dal verde metallico, con gli olivi sopra
viene alla pelle del viso segnatamente. dal colore. 5. bot.
, « era rosacroce ». = dal ted. rosenkrentz, nome del personaggio protagonista
generosi vengano schiarite, convalidate e fertilizzate dal crescente lume della scienza. albertazzi,
1846 e 47, molte viti si seccarono dal gran diaccio. peggio gli ulivi;
colà cavalcando. verga, 8-4: dal palazzo dei trao, al di sopra del
su altra buccia) non si resta dal lavorare. fenoglio, 5-i-692: gli uomini
solo di sera. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
schiaritìssimó). illuminato, rischiarato dal sole, da un lume.
chi lo vuol far buono, è non dal granto intero, il vin di granatino
egualmente schiariti per l'italia, sono separati dal medio evo, nome che si dà
ma assai chiaro. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
so nobel schiarar. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
= voce dotta, comp. dal gr. < rxià 'ombra'e dal tema
. dal gr. < rxià 'ombra'e dal tema di • jxotcéa) 'osservo'
per divertirsi. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
la loro causa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tabumo rispondeva. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
cerca di schiassolare'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le possanze / degli uomini giammai, dal dì che nacque / l'inclita schiatta
-ant. gruppo di famiglie che discendono dal medesimo antenato; tribù. diatessaron
pisello, n. 5. = dal got. o longob. * slahta,
che temperatura incostante, stamane si schiattava dal caldo stasera fa freddo. -schiattare
freddo. -schiattare dalle risa, dal ridere: non potere trattenere il riso
era così stranamente comico che ne schiattò dal ridere la compagnia. pirandello, 7-208:
volg. * exclappitàre, comp. dal pref. ex-, con valore intens.
. esclatar 'scoppiare'); secondo altri, dal longob. slaitan 'spaccare'.
moglie di bemino, una stìattona già stazzonata dal prete del luogo, fa mettere in
tono acre della zitella schiattosa. = dal napol. schiattuso, deriv. da schiattà
onde quattro di uva schiava. = dal lat. mediev. sciava [vitis]
, schiavacci). tose. liberare dal catenaccio una porta in modo da permetterne
l'argentee porte. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
se ne vada'. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
era avvezzo allo schiavaggio. = dal fr. esclavage (nel sec. xvi
è stata abolita sia dalla legge sia dal costume sociale). faldella, 3-213
opera loro per un anno a cominciare dal san martino. gramsci, 1-248:
(attualmente abolita sia dalla legge sia dal costume sociale) di schiavandaro.
schiavardate rumorosamente. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
perché si era impuntato, fosse venuto dal paradiso gesù cristo con tutti 1 suoi
i suoi canteri. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
sì gran percossa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
bocca acqua calda. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
questo colono è detto schiavènza per differenziarlo dal colono parziario, il quale si denomina massaro
coltivazione di un dato podere e riceve dal padrone per compenso del suo lavoro una
col tricolore... un'altra volta dal campidoglio si muove l'italia.
voce dotta, comp. da schiavo1 e dal tema dei composti del lat. facère
ecc. per ripararsi dalle intemperie e dal freddo. novellino, 21 (
di vigogna per quante classi vi sono dal marinaio e pescatore al grande ai spagna.
ve la portasse. = dal lat. mediev. sciavina [vestis]
e sfruttamento degli schiavi di colore combatterono dal 1861 al 1865 la guerra di secessione
rappresentata dalla schiavitù, dalla servitù e dal proletariato. bianciardi, 4- 151
, la schiavitù di non poter uscire dal discretto del reggimento, il cattivo cibo,
esse per massima generale praticata debbano dipendere dal volere d'un manto 'loro malgrado'o
agli espugnati, corse prestamente il clero dal generale deir esercito vittorioso e supplicollo che
in riguardo del carattere sacerdotale, lo esentasse dal marchio servile. de luca, 71
, provocata da un dominio straniero o dal dispotismo dei governanti; il soggiacere a
soggiacere a un potere oppressivo. pagliari dal bosco, 187: niun'altra fa men
ed ora e in roma, intercedé dal gran duca la libertà ad uno schiavo,
... avevano numerosi figli bianchi dal matrimonio e più numerosi figli meticci dalle
ferdinando che, dopo la rinunzia fatta dal re del marchesato di saluzzo, tutta l'
da un desiderio, dall'istinto o anche dal male, dal peccato, dal vizio
dall'istinto o anche dal male, dal peccato, dal vizio; incapace di liberarsene
anche dal male, dal peccato, dal vizio; incapace di liberarsene. laude
di più rea catasta. = dal lat. mediev. sclavus 'slavo'e 'servo
scopre il mar schiavo e il tosco / dal giogo onde a camaldoli si viene.
schiavóna, sf. stor. spada usata dal xvi sec. nella repubblica di venezia
il mercoledì ventisette di luglio, uscito abd-allah dal bagno e gittatosi a dormire in parte
disciolte nel 1797 per ordine del direttorio dal generale bonaparte. spallanzani, iii-271
si servono della lingua schiavona, che dal mare adriatico sino al mare eussino et alla
= voce di area padana, forse dal frane, skìtan 'defecare'(cfr.
se minuta. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
v.); voce regista, dal tommaseo che la attesta in manzoni.
e parlare. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
più non posso. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
strada, bagnandola. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
di schiccolare), agg. staccato dal grappolo, diraspato. garoglio [in
libere clausole, che vanno... dal monosillabo alla bella schidionata di 24 sillabe
animale). landolfi, 13-43: dal detto pertugio si scorge ogni cosa,
o fagiano, per non vedergli straziare dal nostro cuoco chinese, l'infilziamo da per
ingraticolamento d'ossa che voi vedete che gira dal dinanzi al di dreto tutto si chiama
veggiàn le rane de canali e fosse / dal cauto arder nei fianchi e ne la
muli... veniva per ischiena dal monferrato con ispesa e disagio incredibile.
non prender acqua. -pelle ricavata dal dorso di animali. m. fiorio
allotta era una schiena di sassi arsicciati dal sole. poliziano, st., 1-93
poliziano, st., 1-93: move dal colle mansueta e dolce / la schiena
altezza del monte..., dal quale bastione si andava al castellacelo per
. più presto saranno tirate all'ingiù dal peso della nave affondata, che sotto acqua
, tanto che in quattro colpi si uscì dal cattivo passo. -con valore
tutto quello che può... dal che non si può inferire e argumentare se
la schiena / rotta e disfatta allor dal fiorentino. -superare le possibilità economiche di
... che sia stata creata dal supremo fattore per voltare sistematicamente la schiena
ruvida schi- naccia. = dal longob. skèna (corrispondente al frane,
filetto di pesce (ricavato in partic. dal dorso dello storione) essiccato e affumicato
due navi di genovesi, che ritornavano dal mar maggiore, cariche di schenali,
schienuto. 2. scherz. ingobbito dal lungo studio pedantesco. f. f
e gli elmi allacciano, / e giù dal fianco le spade sospendono, / grappon
issi romani. costo, 2-564: dal porto di napoli si vidde uscire una
schiera, nacquero quei quartieri, isolati dal resto della città, ai quali gli stessi
col farsetto a schiera. = dal provenz. esquiera, esqueira, che è
provenz. esquiera, esqueira, che è dal fr. ant. eschiere, a
ant. eschiere, a sua volta dal frane, skara. schieraménto
idolatrie, pe'quali sacrilegi si abbandonerebbono dal vero dio i viatori contaminati. idem
per l'avviso dell'onnipotente, quantunque dal pontefice si approvasse, lesse, infastidito
soscrivere il trattato di accordo presentato loro dal re cristianissimo. muratori, 6-105:
farlo per guardarsi dall'ira di dio o dal gastigo o biasimo dei mortali. gentile
sicurezza nella pianura e, usciti fuori dal bosco, ci dividiamo in due colonne.
, 3-77: preso nel tumulto, lontano dal pec- chioli, mi affrettai a schierarmi
schieransi allora innanzi agli occhi scritti / dal rimorso crudel tutti i delitti. pellico,
in terra, naufragi in mare, dal fuoco incendi, dall'aria pesti.
molte ed efficaci son le ragioni schierate dal gozzadini a difesa dell'etruscità (se ci
. longhi, 124: è probabile che dal tracciato della mostra sia emersa..
a san piero. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
purgar cerca. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
le lettere. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
, 158: l'anima che è denudata dal corpo e gionta a me, fine
delle sto- riette di san bernardino che dal grande maestro traggono, più che altro
qualche suo amico, che gli mandi dal paese in cui abita qualche canto
. giuglaris, 2-25: trovo molti dal desiderio di udere la verità, là dove
di far le fallacie, ma non dal s. evangelo la schettezza del parlare.
che i letterati non devono farsi scorgere dal mondo in rissa tra loro ».
... mi sentiva tutto riavere dal dolce tepore del letto, quando m'awidi
, schiette e naturali, come venivan dal bosco. targioni pozzetti, 12-7-246:
84: arbosel mio fronzuto, / dal paradiso còlto, / qual forza di natura
allegrezza che nasce dall'aere trasparente, dal sole schietto, dall'erba fresca è
renzo era un giovane pacifico e alieno dal sangue, un giovane schietto e nemico
ramusio [oviedo], cii-v-564: dal che chiaramente si comprende e la natura ci
, domanda non aspetta. = dal got. slaiths 'semplice'; cfr. ted
di fuggirla? che è quello di tórmi dal mondo: perché mentre son vivo,
quali secondo l'ordine avuto da lui [dal principe di analt], schifando la
roz- zore in tutto a schifare, dal quale né il divino dante, per
ne la forma de l'odio e dal rancore. castelvetro, 8-1-46: le materie
colonnello schifava. -guardarsi dall'usare o dal toccare qualcosa di nocivo. mattioli
l'abbiano usato. -astenersi dal compiere un gesto, dal comportarsi in
-astenersi dal compiere un gesto, dal comportarsi in un dato modo; guardarsi
comportarsi in un dato modo; guardarsi dal fare qualcosa. storia di fra michele
più volte schifate per l'adrieto, instigate dal diavolo, con più molta sollicitudine cercavano
da comportamenti moralmente riprovevoli; salvarsi dal peccato o dalla dannazione. bibbia volgar
tutto quel mucchio ai tenuissime fatiche schifate dal pigro. -non ammesso, non
puzzola era per venir raggiunta e azzannata dal lupo rapace: a salvarsi, lanciò
3. persona spregevole, immorale, dal comportamento e dall'indole perversa o viziosa
nel seppellire i cadaveri, l'aria dal puzzor de'morti e dalle schifezze ed infermità
cinquanta facciate di scritto strappare la maschera dal muso a parecchi che erano portati in palma
. chi meon- trarà dallo scudo e dal petto in giù, perderà. =
ufficiale s'intuiva che il loro distaccamento era dal comando tenuto in pochissimo conto.
, 343: una volta, cavandosi dal seno calamita battezzata che avea legata in
rose che dorotea t'impromesse di mandare dal paradiso del giardino dello sposo suo, e
): il padre di giachetto tornò e dal maestro... sentì questo fatto
né gli lasciava prender sonno, nasceva dal pensiero di cecilia bramata con furore:
aspetto, con un vecchio mandriano puzzolente, dal quale l'ostessa del villaggio si era
faceva schifo ai cani. = dal fr. ant. eschif che risale al
quanta ira e quanta rabbia in cuore dal contemplare la società schifa moderna. landolfi
de amar fu schiffo in pria / e dal camin de amor più dilungato,
fai la schifa nel tuo seguir colui / dal buon naso aquilino, dalla spacciata fronte
: qui descrive il luogo di questa scesa dal sesto nel settimo circulo e dice
quella schifona. o schifóne! = dal fr. ant. eschif (v.
1-426: appena videro il loro schifo impigliato dal laccio..., gli indiani
con li suoi schifoni. = dal longob. skif 'battello'; per il n
, si cinge un bianchissimo pannolino; e dal penitenziere maggiore prendendo in mano una mestola
si netta il riso. = dal lat. tardo scyphius, che è dal
dal lat. tardo scyphius, che è dal gr. ax « po <; (
letto di putredine schifosa / gia- cea dal tempo nel suo morder forte / l'estinta
monelli, 2-406: calvisio sabino si levò dal suo posto e venne ad appiccicarmi
più schifoso dell'altro. -corrotto dal peccato (l'anima). f
questa italia schifosa, sostenuta in realtà dal « corriere » stesso, che noi
una schifosa ». moravia, xl-359: dal tavolo a ferro di cavallo si levavano
». 8. rovinosamente avverso dal punto di vista climatico (una stagione
o si uccidono per una necessità reclamata dal pubblico, il quale è schifosino come
« niente, niente » faceva uno dal nostro gruppo: « certi schifosoni che hanno
tortuoso. fazio, i-8-9: dal nilo è bello che qui mi comince,
qui mi comince, / che vien dal mezzodì per molte lingue / e per istrade
dotta, lat. scient. schindylesis, dal gr. crxivsu- xtjcji;, deriv
sm. ant. taglio di carne ricavato dal dorso deltanimale. romoli, 87
de calci mena, / di sotto dal genocchio il colse un poco; / la
che proteggeva il lato anteriore della gamba dal malleolo al ginocchio ed era di metallo
. calvino, 3-164: traggo fuori dal cassone la mia tunichetta color topazio, la
coperte dagli stinieri. = dal longob. skinko (v. stinco)
bologna, nel 1293), piuttosto che dal frane. skina (v. schiena
adattamento del fr. chignon, che è dal lat. volg. * catenio -ònis
. * catenio -ònis, deriv. dal class, catena (v. catena)
è indubbiamente di origine germanica e inseparabile dal fr. 'canif'..
schinus, passato alla terminologia scient. dal gr. ri ivo; 'lentisco'.
lat. scient. schinopsis, comp. dal nome del genere schinus (v.
genere schinus (v. schino) e dal gr. ctyi? 'aspetto'.
, passò d'improvviso dentro di sé dal timore all'ira. non poteva sopportare
fiasco bevendo a garganella. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
tutte le fruste schioccavano; qualche signore dal marciapiedi di faccia voltava gli occhi a
dita, cupido egli stesso ed eccitato dal discorso. montale, 3-75: il barbiere
. cando: non si sentivano, dal punto dove eravamo, gli pratesi
. tr. staccare di scatto la lingua dal palato producendo uno schiocco. palazzeschi
il palato. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
chiodo ficcato. ojetti, ii-498: entro dal seggiolaio, sotto la tettoia. dal
dal seggiolaio, sotto la tettoia. dal focone delle artiglierie, entro il quale è
casa sopra un calcagno e glie lo schiodò dal piede e pratesi, 5-288: non si
vent'anni, non ischiodò le palpebre più dal terreno. cosa schiodata.
grandi fatte a guisa d'arcolai -che dal centro alla super ficie movevano
fonde radici: le stelle fisse si schioderebbono dal firmamento: volerebbe in cielo la terra
l'italia non riuscirà a 'schiodare'dal deficit dell'1, 4 % accusato nel
del giornale. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
il vato dei chiodi, staccato dal chiodo a cui era ap
. = voce dotta, comp. dal gr. crxià 'ombra'e spó ^ o
espressione mo = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
monte santo. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
de troia. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
ii-630: era robertino che aveva staccato dal muro la vecchia schiòppa di mio padre.
, 13-319: martini non era stato vulnerato dal tempo: dritto, elastico, vivace
schiopetta- ria che venia non molto lontano dal muro. schioppettière { schiopetere,
e cinquecento ballestrieri, mandatigli di puglia dal re alfonso ai napoli. pisacane,
, 12-98: ariosto riesce ad avere dal duca... un certo numero di
di udine... il nome viene dal patois sloveno 'pòcanza'. perché gli acini
ad avancarica, in uso a partire dal sec. xvi (ed era impiegata sia
-tiro di schioppo: distanza percorribile dal proiettile dell'arma suddetta (anche come
claudicante un po'come vulcano, esce dal suo antro con lo schioppàccio in mano e
attorno alla mia casa. = dal lat. scloppus per stloppus 'rumore fatto con
de toa vertute, / a zò che dal nemico ogn'om se schiostri.
uscir di chiostro. = comp. dal pref. lat. ex-, che indica
. = voce aretina, comp. dal pref. lat. ex-, con valore
in asserei diserto. = dal got. * slipjan \ cfr. anche
ni foronno lettere da l'armata veneta dal capitanio, per le qual se intendeva,
, 14-293: fece... uscire dal porto di famagosta, sotto al comando
quella spesa. = comp. dal pref. lat. ex-, con valore
2. che si lascia trasportare liberamente dal proprio estro; che indulge volentieri e
= voce lomb., deriv. dal longob. skerpa. schisare, tr
. = voce dotta, denom. dal gr. r / lvit (v.
quale si fa all'amore... dal milanese 'sciuscià'schiacciare.
= voce di area sett., dal lomb. schiscià (v. schicciare)
. b. martini, 2-3-276: dal che ne viene che lo schisma è la
lat. scient. schismatoglottis, comp. dal gr. (txtqjwc (v.
. = voce dotta, deriv. dal gr. (v. scisma),