. stampa periodica milanese, i-274: dal predicare la crociata contro i maomettani dell'
verso la soria, predicandogli la vittoria che dal re di quella parte riportar doveva.
da seguire, ma si guarda bene dal metterli in pratica. lippi
consiglia altrui comportamenti che si guarda bene dal mettere in pratica. proverbi
, 13 (231): i primi dal predicare vennero anche a dar sulle mani
proprio padre partigiano di marco antonio aveva dal grande augusto ottenuto il perdono, ebbe a
. tardo praedicatìvus, agg. verb. dal class, praedicàre (v. predicare2
sante di natura sua, quando sono date dal santo pastore, ma fitte e false
fu veramente una nobil poesia che incomincia dal canzonier dell'amore. rebora, 3-i-487
. tecchi, vili-io: l'astinenza dal vino, predicata dai medici, è
e delle relazioni fra fatti, sostenuta dal logico matematico inglese g. boole,
auanto puramente funzionale e convenzionale e dipendente dal fatto che si decida di considerare un
le idee religiose e sociali propugnate oggi dal clero francese di punta... le
uso delle imposte, c'è innalzamento dal basso. idem, 2-106: sarà
due punte al cuore, l'uscir dal monistero e 'l non trovare in casa suo
, formata da una figura triangolare che dal lembo inferiore dello scudo va verso il
, alla destra uno scettro sormontato anche dal fiordaliso. 25. archit.
, la destra delle quali era guidata dal duca di nemurs e la sinistra dal cavalier
guidata dal duca di nemurs e la sinistra dal cavalier d'omala. nella punta del
incidere all'acqua forte. serve a toglier dal rame una parte della vernice applicata;
.. erano custoditi da una sorvegliante dal naso a punta. -triangolare.
, ora fosser distinti i falsi drudi dal fedele amatore, per guisa che i lusinghieri
guelfi fu loro mostrato le punte e così dal popolo ch'amava molto questi guelfi.
copernico che, fermando il sole, sbalzò dal suo carro febo apollo. tutta cotesta
: dipendere dall'esito di una guerra, dal valore dei combattenti. giov.
parola in punta di labbra: astenersi dal pronunciarla, nonostante il desiderio o il
: « o tu che se'di là dal fiume sacro », / volgendo suo
attento. pasolini, 3-380: fin dal primo giorno stette di punta che non
mai, prese [le ville] dal nemico, si avesse dovuto quinci nella prima
villani, 8-56: in su quello fosso dal loro lato si schierare a modo d'
bastone noderuto come manica di spiedo e dal capo grosso ferrato e puntaguto, legato
lunga spada piatta, bitagliente, puntaguta, dal manico tagliato a croce.
. con speroni sonanti; spade dritte dal puntale che scaturisce di sotto al lembo
alzò lentamente, raccolse il bastoncino nero dal puntale di gomma e cominciò ad avanzare
cioè di altezza, presa dalla coverta o dal ponte superiore alla chiglia. idem,
è la misura della profondità, cioè dal falso ponte sino alla sentina. idem
e ricametti, in là. = dal fr. pointal, deriv. da pointe
marinetti, ii-134: fraticelli smilzi, dal muso acuto, apparivano e sparivano ratti
mar. verga, 7-69: la dal colle domandò, puntandogli contro quegli occhi
delle porte e finestre non siano aggravati dal peso, fare alcuni archi che di
, 155: vedevo soltanto ragazzi, strangolati dal bisogno, puntare con ogni sforzo alla
, / no li cal qi sea raso dal guf o da la gronda. 30
in tal caso si avrà come assente dal coro e dall'altre funzioni, siché
a vincere. il limite nelle puntate stabilito dal 'casino ', duecentomila franchi,
specie di racconciatura della vanga, rifacendola dal mezzo in su, coll'aggiungervi l'
, coll'aggiungervi l'acciaio rimasto logoro dal lavoro. 11. omit.
larghezza sia distante quattro o cinque dita dal medesimo piede, pavoneggiandosi sempre..
): il ditto gian iacomo spiccato dal papa, venuto a noi, disse puntatamente
, furo ingannati, secondo me, dal testo mal puntato. c. campana,
s'intende delle [linee] puntate nate dal circolo medio, e delle interrotte nate
circolo medio, e delle interrotte nate dal circolo interno. 2. punteggiato
. -elmo puntato: quello, sovrastato dal chiodo, proprio dell'esercito prussiano (
non mancaro, / che, condotti dal diletto, / pelar bene si lasciare /
la punteria. soldati, 0-409: dal dieci novembre 1910 al diciotto aprile 1918 ho
distingue, per la diversità dei compiti, dal bocciatore. 4. venat
la lumiera e se sia stata mossa dal luogo e puntatura che si aveva lasciato
dall'autorità di roma. = dal ted. punktation, da punkt * punto
nuovi testi fiorentini, 190: aven konperato dal figliuolo bonsegnori teci da ssa donato in
puntazzo o charax puntazzo), caratterizzato dal muso a punta e da una pinna caudale
una pinna caudale semilunare, che differisce dal sarago comune per la forma del muso
. vimercati, 1-96: facilmente ancora dal precedente esempio, senza guastarlo, caverete
: tiene [il camaleonte] il dorso dal collo alla coda per la schiena punteggiato
, il n. 2 è registi-, dal dizionario delle professioni. punteggiatura (
gara, che è regolato per ogni sport dal rispettivo regolamento; il punteggio pieno si
= da puntellare. voce registr. dal dizionario di marina. puntellaménto
spalle perché non si rovesciassero strappati altindietro dal peso del carico. -recipr.
: non desideravo che egli si rimovesse dal suo proposito, giudicando io che il medicamento
d'agente da puntellare. voce registr. dal dizionario delle professioni. puntellatura,
, 6-33: i ghibellini, facendo tagliare dal piè la detta torre, si la
in casa, di esser levata allora dal letto e non aver avuto tempo di
e la mula del bemi: 'dal più profondo e tenebroso centro '..
buchi e a quelli; / ma dal fiero cozzar rotti e spezzati / già cadono
i-23-132: se per movere i piè sorgo dal letto, / ho quattro braccia
sostenere. nomi, 5-13: salta dal letto e preso un gran bastone / che
sparare in modo che la traiettoria seguita dal proietto sia quanto più possibile in linea
di ogni cannone è mantenuta sul bersaglio dal proprio puntatore. 'apparecchio di punteria
un pezzo di artiglieria stando a distanza dal medesimo. guglielmotti, 695: '
punteruolata nel fianco con un punteruolo ricavato dal solito gancio del fornello da campeggio.
che tendini e grinze... dal fondo di crateri si avventano i puntemoli degli
martello o legno. = dal lat. mediev. punctirolus (a bologna
bassano, nel 1295), deriv. dal tardo puncta (v. punta1
lat. scient. puncticularis, deriv. dal class. punctum (v.
), de riv. dal class, punctum (v. punto 2
lat. scient. punctiformis, comp. dal class. punctum (v. punto
punctum (v. punto 2) e dal suff. -formis da forma 'forma,
: cantori... fortemente commossi dal desiderio di celebrare le glorie nazionali, il
verso sera, quando la gente toma dal lavoro. c. e. gadda,
mondo. s. maffei, 6-247: dal non aver fatto avver tenza
conoscono la vera nobiltà cristiana. pagliari dal bosco, 126: si lege come pompeo
si lascia dominare dall'amor proprio, dal punto d'onore, da uno spirito di
6-365: palloni di vento, abbacinati dal merito proprio, arroganti, dispettosi,
quel punto fra i cespugli appena sfiorati dal primo raggio ai sole, continuò il
ritmo, come elementi isolati. = dal fr. pointillisme, a sua volta deriv
di rendere variabile la corrente continua fornita dal generatore (anche nell'espressione puntina platinata
per profnlare. = deriv. dal venez. pontìo, da ponta 'punta
certo vermicello, come assillano i buoi punti dal moscone e dai tafani. pacichelli,
da quella insolita benevolenza, punta anche dal desiderio di non scom- proire dinanzi a
l'industria sono figli della sensibilità punta dal bisogno. stampa periodica milanese, i-239
invidia tace. 5. afflitto dal dolore, dalla preoccupazione, dal timore
. afflitto dal dolore, dalla preoccupazione, dal timore; turbato profondamente. dante
priamo, -e un gran sospiro / trasse dal cor tutto di timor punto. marchetti
esprime, / sol perché, punte dal dolor, le membra / fan che
dalla coscienza. machiavelli, i-vm-254: dal freddo afflitti e da vergogna punti /
mai redotti, 1...! dal tempo e dai nimici furon rotti.
guerrazzi, 1-281: san pietro, punto dal rimprovero, tingendosi un po'di rosso
tali che il prodotto delle loro distanze dal centro equivalga al quadrato del raggio.
, 3-756: l'una [linea] dal centro va al punto della contingenzia del
quale dice esser nel terzo cerchio cominciandosi dal pun- cto. tasso, 18-28:
il suo pensiero non poteva essere distolto dal suo punto fisso. -in tecnologia
, amico, certi nasonacci proboscidali ch'escon dal punto della visual simetria e non istamutano
, con signif. generico: luogo dal quale si guarda. pignola, 1-99
facci angolo retto, pur che nasca dal punto della veduta, darà li medesimi
ma leggermente spostata verso epstein, quasi dal suo punto di vista. -punto
unto di vista. lampreai, 2-41: dal considerare e meditar uomo per vari punti
difese... la sua condotta legale dal punto di vista del airitto canonico e
. e se, in sostanza, dal punto di vista dell'agricoltura, esse erano
ii-266: l'egoismo di ciascheduno giudica dal punto di vista e nell'interesse della
-punto di scena: posizione assunta dal pittore come luogo della visione.
si segnano in due punti, chiamati dal francese 'punti in bianco, e
celeste occupata da un pianeta (o dal cielo corrispondente) o da una stella
dell'orizzonte insieme zona, / quant'è dal punto che 'l ce- nìt i 'nlibra
che tramonti l'ottomana luna, / che dal sublime punto / le rintuzzate coma /
la longitudine è la distanza dell'astro dal punto di ariete, contata sull'ecclittica e
de li quali archi si dilungano equalmente dal primo cerchio, da ogni parte per ventitré
cotal linea,... perché viene dal centro del globo terrestre, sega la
che sono equidistanti da un cardinale e dal prossimo primario come il nord-nord-east, o
e le virgole, senza lasciarsi intimidire dal coro delle proteste, dalle esclamazioni di rimrovero
pronuncia deve essere trascurata o è esclusa dal computo metrico. -punto espuntorio: v
: sia menata una linea di punti occulta dal g al a; e, divisa
parti eguali che sarà d, e dal d al a sia tirata un'altra linea
figura, alle carte. -carta identificata dal valore numerico che la contraddistingue.
da punto d'appoggio all'esercito comandato dal principe della moskwa. -punto franco
: luogo che non può essere battuto dal tiro. leonardo, 2-483: 1
... quello che si ottiene dal punto stimato, applicando ad esso le
in base alle rotte percorse a cominciare dal punto di partenza in poi e alla
e nel metodo non hanno alcuna differenza dal nostro, essendo loro stile di proporre
essenziali: uno, che l'astinenza dal vino, predicata dai medici, è in
questione o di una disputazione, assegnato dal professore a chi si addottorava.
, si continuava tanto da'prìncipi come dal parlamento a star sopra il punto che
sopra il punto che l'amnistia accordata dal re non portasse altrimenti l'abolizione e
, i-5-264: la destra era andata dal vecchio della montagna, od il vecchio
'ragione 'per 'giove ': dal qual punto si abbozza il celebre *
, punto essenziale inserito ne'loro libri dal loro legislatore creduto da loro dio.
avereste potuto intendergli voi, signore, dal regente di segonia che dalla mia penna
severi gastighi e dalla religion del giuramento erano dal mal far ritenuti e invitati a ben
a ben fare da premi grandissimi e dal più gagliardo punto d'onore. g.
una condotta o un comportamento rigidamente guidati dal senso dell'onore e della dignità personali
-da qualcuno in qua: a cominciare dal tempo in cui visse fino al giorno
, 2-42: considera quanti creati furono dal primo uomo in qua: e vedrai che
un certo evento in qua: a cominciare dal tempo in cui accadde. dante
27-117: diede 'l consiglio frodolente, / dal quale in qua stato li sono a'
fondo erano ignudi i peccatori; / dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto
: le case pareano tanti bastimenti tempestati dal vento e dall'acqua. pascoli,
drizzar gli occhi ver'me di qua dal rio. petrarca, 36-7: perch'io
in altra guerra, / di qua dal passo ancor che mi si serra / mezzo
si chiamava re di sicilia di qua dal faro. f. buonarroti, 2-267:
ancor la nostra via / di qua dal sonno, quand'io vidi un foco /
più non si desta / di qua dal suon dell'angelica tromba, / quando verrà
, 24-57: me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'odo!
addomandato 'ficho ', che è sposto dal mattiolo per una spezie di palma,
quattro denti, chiamasi quaalat. = dal lat. mediev. equalatus, deriv.
lat. mediev. equalatus, deriv. dal class, eculeus, dimin. di
credettero lecito pagare volontariamente una tassa imposta dal principe per fare le spese d'una
fervida opera a favore delle popolazioni colpite dal conflitto e nel 1947 ricevette il premio
= voce registr. come napol. dal dizionario di marina, deriv. dal
dal dizionario di marina, deriv. dal lat. quaterna (v. quaterna)
..., quaternale. = dal lat. mediev. quaternale, dal class
= dal lat. mediev. quaternale, dal class, quatemi, numerale distributivo da
quarta parte del giugero. = calco dal lat. quartanaria [tabula], deriv
quaderno di carte bianche numerate e sottoscritte dal meccanico del bordo nel quale il macchinista
elementi geometrici e costruttivi, tratti dal disegno al vero della nave eseguito nella
registro dei dati ed elementi che si rilevano dal tracciato alla sala, per poterlo riprodurre
talora anche, sempre in caratteri minuti, dal nome dell'autore e dal titolo dell'
minuti, dal nome dell'autore e dal titolo dell'opera; una data quantità
quaderno / di vati famosi, / dal musco materno / lontana riposi, / riposi
guerra fatta da giovani intellettuali, diretta dal movimento studentesco o da « quaderni piacentini
, ii-74: quando li giucatori si partono dal tavoliere, quelli che ha perduto rimane
i miei quaderni. -cassare qualcuno dal proprio quaderno: escluderlo dalla cerchia dei
ora sesta. leandreide, iii-11-1: dal principio e dal fine della quadra /
. leandreide, iii-11-1: dal principio e dal fine della quadra / prima del cierchio
la chiesa romana comincia il suo digiuno dal mercordì per imitare... il digiuno
un'illustre coppia di commedianti si staccò dal grembo di quel consorzio. -prima
iv, s. gerolamo), dal class, quadragesìmus 'quarantesimo ': cfr
, cosiddetti di magro, non vietati dal precetto sull'astinenza quaresimale. cornazano,
(e quadriangùlus), comp. dal tema dei composti di quattùor (v.
rapporto con il quadrante, che dipende dal quadrante. -anche: che corrisponde alla
'deviazione quadrantale ': quella prodotta dal ferro dolce orizzontale di bordo.
quadranti in tondo. crescenzio, 2-2-237: dal suddetto meridiano delle terziere fin al capo
prestasse favore e attendesse dall'esperienza e dal raziocinio materia sufficiente ed accomodata all'induzione
dritta a qualche altro segno in terra dal raggio retto indirizzato al luogo della mina
asse orizzontale saldissimamente sostenuto da muraglie, dal che ne venne la sua denominazione.
poi più linee rette, le quali partono dal centro del quadrante e vanno come tanti
marino, 1-13-34: nott'era allor che dal diurno moto / ha requie ogni pensier
sostanza del legno tante fessure che, partendo dal centro e prolungandosi verso la periferia,
farà vivo più, scomparso, cancellato via dal quadrante della vita esattamente come se fosse
cerchio, sulla quale, mediante raggi partenti dal centro dell'arco, si possono risolvere
; analoghi, tra molti raggi divergenti dal centro e molte rette parallele ai lati:
supino sul letto, prese il telefono dal comodino, se lo mise sul petto e
inventato da niccolò tartaglia: e perfezionato dal galilei, col quale i bombardieri misurano
, / e quel vi fuò promesso dal garzone / insino a un sol quadrante paghe-
che l'anno venturo io non voli dal paese dell'awelenante birra a quello dell'imbalsamato
3-i-117: già reai donzella, uscita dal gabinetto frondoso, si ritirava al suo
= dallo spagn. cuarto, che è dal lat. qùartus (v.
uso romano, poi confermato nel 325 dal concilio di nicea; protopa- schiti.
'l cielo insieme, e fien purificati / dal foco gli elementi per tal guerra.
spazio del cielo, fue molto di lungi dal cospetto del sole. palladio volgar.
ultimo fu graziato della vita e sfrattato dal regno. pasolini, 17-280: la
bombicci porta, 1-176: le arene derivano dal disfacimento dei graniti e di altri roccie
voce dotta, comp. da quarzo e dal tema del lat. ferre 'portare
le rocce sedimentarie e metamorfiche essenzialmente costituite dal quarzo posson chiamarsi quarziti. =
, ove è lavorato per macine. dal quarzo composto risultano le sabbie e le arenarie
e foglie d'oro. = dal ted. quarz, di origine incerta.
. da quarzo e bostonite, deriv. dal toponimo boston. quarzóso,
miner. che contiene quarzo; derivato dal quarzo. targioni tozzetti, 7-42:
in composizione con altri agg. derivati dal nome di minerali. bombicci porta,
, essi subirebbero una leggera deviazione prodotta dal campo gravitazionale della 'stringa '.
militari del gran ducato. = dal magiaro csàkò, attraverso il fr. shako
ogni vertù sbandita, / ond'è dal corso suo quasi smarrita / nostra natura
quasi smarrita / nostra natura, vinta dal costume. lorenzo de'medici, i-176:
ossa di manfredi] / di fuor dal regno, quasi lungo 'l verde, /
petrarca, 109-12: l'aura soave che dal chiaro viso / move
fila, / quasi raggi di sol rotti dal nembo, / gioia insieme e pietà
bettonica starnutò allora, quasicché volesse scaricare dal suo cervello le impressioni che andavan facendovi
dice un'obbli- gazione la quale nasce dal quasi contratto per quel che in aiverse
quasi-contratto è un fatto volontario e lecito dal quale risulta un'obbligazione verso un terzo o
seco il reseconto; 2° quello che risulta dal pagamento di una cosa e che ne
quattro di tali figure che storicamente derivavano dal diritto pretorio dell'età classica e il
terzo della sua dinastia. = dal fr. quasi-legitimité, comp. da quasi
maria del fiore, tanto bene descritta dal nostro prof. cavallucci, e voi
soggetto a es sere scosso dal vento (una pianta).
conoscendo la forza del nume non conosciuto dal suo signore, ostinossi di noi volere
10-iii-43: la quassazione degli edifizi si fa dal fulmine per crassizie delle nubi che resiste
detta anche 'concassazione '. = dal fr. quassation (concassation), che
. quassation (concassation), che è dal lat. quassatìo (v. quassazione1
ornamentale ed è utilizzato per ricavare, dal legno e dalla corteccia del fusto,
lat. scient. quassia, deriv. dal nome proprio [graman] quassi,
/ il suon del flutto, che dal lido batte / i sassi innumerevoli,
mi dipinge esattamente. = dal lat. quatèrni, agg. plur.
un ternario con l'altro è usato così dal bembo come dal petrarca e da ogni
altro è usato così dal bembo come dal petrarca e da ogni buono scrittore. busenello
= voce dotta, deriv. dal lat. quaterni (v. quaterna)
assenso del barone o feudatario si dànno dal re e si registrano in detti libri o
g. b. martini, 2-2-208: dal che ne viene che la tetracte,
numero ipercomplesso a quattro unità, ideato dal matematico irlandese w. r. hamilton
, scribi, littori. = dal lat. della vulgata quatemio -dnis 4 drappello
quaterne silique di rame. = dal lat. quaternus, deriv. da quaterni
scrittura solamente tre morti essere stati risuscitati dal salvatore, benché dobbiamo credere che molti
le fasce che lo tenevano legato macchiate dal fracido della carne. marino, xii-553:
[s. francesco saverio] alcuni trasse dal cataletto..., altri ancor
mortale di colpa omicida, a risvegliarli dal sonno letale, con fremiti e lagrime
di quattro giorni ', comp. dal tema cu quattuor (v. quattro1)
due o tre, uscivano quatti quatti dal corteo per infilare una traversa. 4
-tose. basso, poco elevato dal terreno (una costruzione). e
che 'quatto 'possa essere venuto dal germanico 'wachte ', significante *
f. scarlatti, lxxxviii-ii-587: guardatevi dal lupo quando e'passa, / agnei
, la sedecima faccia. = dal lat. quattuòrdecim (v. quattrodici)
andrea doria, benché n'avesse comandamento dal pontefice, se prima non gli erano
questa particula gramaticale quattrifariaménte? = dal lat. quatrifariam, deriv. da quattùor
una piccola moneta che fu in uso dal sec. xiii al sec. xlx,
. gemelli careri, 1-ii-87: essendo state dal loro falso profeta vietate le imposizioni e
/ che tu non conoscessi il mal dal bene, / ma per le ghiottomie e
nummus diaboli '... quelli raccolti dal micheli in questo viaggio sono concrezioni
lui, che gli caverebbe il pazzo dal capo; benvenuto, inteso questo,
incominciate da giulio in mantova furono proseguite dal bertani, il quale inalzò alla chiesa
al gran duca solo, denominandogli cosmici dal nome suo, o pure, giacché
pratesi, 5-278: con la mano affumicata dal sole e piena d'anelli da quattro
, che contrastavano i provvedimenti protezionistici approvati dal parlamento inglese con l'atto di navigazione
-quattro libertà: quelle sancite nel 1949 dal patto atlantico: la libertà di parola
parola e di religione e la liberazione dal bisogno e dalla paura. bacchelli,
parola, liberta di religione, liberazione dal bisogno (o, meglio, dalla miseria
ha rappresentato il coronamento del successo ottenuto dal neo presidente del partito comunista cinese, hua
deriv. da quattrocento-, è registr. dal d. e. i.
tramandateci da orazio ad agnolo pandolfini, dal quattrocentista matteo palmieri al giacobino edoardo calvo
... possa la medesima palla cacciata dal fuoco passare or quattrocento, or mille
voce dotta, comp. da quattro1 e dal gr. xpwjaa 'colore ',
, cxiv-32-95: il terzo libro fu cominciato dal nostro manfredi, che dovea fame la
cima sestina: « se vincea poi dal faticar la mente ». =
voce dotta, comp. da quattro1 e dal lat. [quadra] gesimus (
(v.); voce registr. dal d. e. i.
= alter, rifatta su quattro1, dal lat. utróque 'in un senso
studiarsi la lingua e il polso e dal palparsi quelle quattr'ossa. viani, 19-61
= comp. da quattro1 e dal plur. f. (con valore collett
calco del fr. quatre-vingt, comp. dal lat. quattùor (v.
. quartodecimani. = voce dotta, dal lat. quattuordècim, sul modello di
anni 29. = voce dotta, dal lat. quattuordècim (v. quattordici)
essere seguito dall'infinito o, raramente, dal con giuntivo).
'ammina '; è registr. dal d. e. i.
hacha 'ascia '; voce registr. dal d. e. i.
in acqua; voce registr. dal d. e. i.
. acido quebracotannico: acido tannico estratto dal quebraco rosso o, anche, dalle
(v.); voce registr. dal d. e. i.
disciolti. -con funzione sintattica diversa dal sogg. re giovanni, 87:
, inf, 28-134: 1'son bertram dal bornio, quelli / che diedi al
errare e quegli e saggio / che dal proprio fallir prudenza impara. mazza,
può di salvarle il figliuolo e di scacciarle dal cuore il cattivo pensiero.
il cattivo pensiero. = dal lat. volg. * [ec]
(quelea quelea) è detta lavoratore dal becco rosso, è di circa 12
dante, inf, 2-114: venni quaggiù dal mio beato scanno, / fidandomi del
quella / che m'accendesti al cor dal primo sguardo / l'inestinguibil fiamma. casti
e con le unghie. -seguito dal titolo di un'opera: libro, trattato
di padri di famiglia per mutarsi, dal nome e dalle apparenze della moglie,
connotati, contrassegni, affari: 'quello dal naso lungo; quella dalla bazza,
q-21: l'acqua del mare, colata dal fango over tera arzila, lassia in
di quel d'adamo, / vinto dal sonno in su l'erba inchinai / là
enfatiche, con significato che dipende strettamente dal contesto e dal verbo reggente. di
significato che dipende strettamente dal contesto e dal verbo reggente. di quelle: percosse
. indef. quel che (seguito dal congiuntivo del verbo essere): qualunque
di quelle. arbasino, 1-532: dal primo mi sono soltanto lasciata baciare, e
nominare; per 10 più è seguito dal pron. relativo: colui che, colui
perdice. = voce dotta, dal lat. querquedula (v. querquedula)
voce dotta, comp. da quercetina e dal lat. scient. tagetes (v
, con sincope; voce registr. dal d. e. i.
solubile nell'alcool, che si estrae dal quercitrino e dalla ro- binina.
dalla ro- binina. = dal nome del genere quercus (v. quercia
sessiflora), comune in numerose varietà dal mare alla zona montana, fra le
che giù non basta buon cominciamento / dal nascer de la quercia al far la
quercióne (v.). = dal lat. [arbor] quercia, deriv
lat. scient. querciflorae, comp. dal nome del genere quercus (v.
genere quercus (v. quercia) e dal lat. fiosfloris 'fiore '.
comune. = deriv. dal nome del genere quercus (v. quercia
di una fonte e delle foglie quercine agitate dal vento. nievo, 133: mille
. scient. [eliomys] quercinus, dal class. quercinus (v. quercino1
allegro ruscelletto accorse / a'lor prieghi dal monte, e la fé in mezzo
miner. tipo di collofanite. = dal nome della regione di quercy (nella francia
sm. chim. composto cristallino ricavato dal quercitrone. lessona, 1226: '
quercite. = voce dotta, dal nome del genere quercus (v. quer
seta e di lana. = dal fr. quercitron, a sua volta dall'
dall'ingl. quercitron, comp. dal nome del genere quercus (v. quercia
= voce dotta, deriv. dal lat. quercèus (v. quercia)
. = voce dotta, deriv. dal lat. quercus (v. quercia)
dolore di tanta perdita m'ha tratto dal più cupo del petto alcune querele che
questa sera. questa proposta fu secondata dal voto di tutti, onde la rema comandò
, su una ghiova polverosa, striscia dal ventre la lunga querela. graf 5-398
costole dell'uomo, invece che dal fango dell'eden, pareva accertato fossero state
eden, pareva accertato fossero state tolte dal costato della scimmia, rideva delle querele dei
... d'elegger l'abate dal corpo di ciascuna famiglia; non doversi
colla reina d'inghilterra di questi soccorsi che dal suo regno venivano ay suoi ribelli.
scritta tale accusa). pagliari dal bosco, 371: constantino il grande,
dotta, comp. da querelante, e dal gr. \ xav (a '
/... / in una capra dal viso semita / sentiva querelarsi ogni altro
: passano i fiumi e i rivi / dal monte al piano e dalla selva al
essere stata scalpitata, se ne andò dal signore,... affannosamente de l'
, 9-454: il filosofo, mosso dal desiderio e dal dolore, andò a
: il filosofo, mosso dal desiderio e dal dolore, andò a trovare gasparo e
invecchiata negli animi umani, fuggita la ragione dal mondo e salita all'altissimo olimpo a
querelò d'essere stato nella colonia sanese dal popolo, (bordine del magistrato,
, lat. tardo querelàri, denom. dal class. querèla (v. querela
1-86: corse a roma, ove, dal crudo principe male accolto e tosto querelato
, lat. tardo querelósus, deriv. dal class. querèla (v. querela
quistione diffinire e terminare infra uno mese dal dì della detta querimonia fatta.
pagata da quelli che, trovandosi aggravati dal pubblico..., ne volevano
, lat. tardo querimoniosus, deriv. dal class, querimonia (v. querimonia
= voce dotta, deriv. dal lat. quercus (v. quercia)
donna angustiata da continui dispiaceri domestici cagionatile dal querulo, sragionevole e sempre ebro attempato
panche. -con ipallage: accompagnato dal pianto; trascorso nel dolore e nel
fine ai queruli lamenti, / liberi ancor dal grave interno affetto. fr. della
voce dotta, comp. da querulo e dal gr. [iavta 'mania,
, lat. tardo queruldsus, deriv. dal class. querùlus (v. querulo
= voce dotta, deriv. dal lat. quaesìtum (v. quesito1)
nell'umido, trattata da archimede e dal signor galileo nel suo particolar discorso,
troppo e poco giovevole, dèe essere dal filosofo morale disprezzato. tassoni, xvi-412:
che basta il buon senso, aiutato dal sentimento, dal patriottismo, dalla fede,
buon senso, aiutato dal sentimento, dal patriottismo, dalla fede, per risolvere
una memoria in risposta al quesito proposto dal congresso di genova. -tema proposto
. filangieri, i-546: si nominava dal popolo il quesitore, che ne doveva
movimento religioso di ispirazione giansenista, avviato dal teologo francese pasquier quesnel (1634-1719)
incrudelisca. -con funzione sintattica diversa dal soggetto. stampa periodica milanese, i-189
dante, conv., i-xiii-8: dal principio de la mia vita ho avuta con
questionner, a sua volta deriv. dal lat. tardo quaestionàre. questionàrio1,
cameriere. = fr. questionnaire, dal lat. mediev. quaestionarius (
lat. mediev. questionarius, deriv. dal class, quaestio (v. questione
alla questione quodlibetale, disputa pubblica sostenuta dal maestro in periodi fissi dell'anno su un
della tradizione trecentesca, in partic. dal petrarca per la poesia e dal boccaccio
. dal petrarca per la poesia e dal boccaccio per la prosa (bembo);
altro, purtroppo, sono stati offuscati dal campanilismo dei toscani e degli antitoscani.
, ii-31: la risposta, che ebbi dal vallisneri la prima volta, mi fece
tortura stessa); la risposta data dal torturato. valerio massimo volgar.,
.., e per questa cagione tormentato dal signore, affermò iermissimamente ch'avea fatto
; il reo ardito, forte ed animato dal timor di peggio, la soffre;
soldi xxxvn di ravignani questo die: ebi dal marchese per capo soldi d'una quistone
debbila recidere e diffinire infr'al mese dal dì che si pone la querimonia a
vita e la morte della nostra provincia dipende dal modo onde sarà risoluta la questione silana
morale: nella pubblicistica italiana a partire dal 1980, attenzione rivolta al rispetto dell'onestà
e il papato, specie a partire dal risorgimento e dalle annessioni dello stato pontificio
borsieri, 108: cessiamo una volta dal disperdere in commenti grammaticali, in quistioncelle
citta- din distrugger tenta / e rovesciar dal fondo / la libertà, la patria
., 7-80: fra questo egli infermò dal capo a'piedi / di febbre e
, iii-3-43: oh non per questo dal fatai di quarto / fido il naviglio
al mezzo s'empiono solamente. = dal lat. volg. * [ec]
comando generale di esso e dipenderà direttamente dal generale e dal maestro generale del campo
esso e dipenderà direttamente dal generale e dal maestro generale del campo.
: nei parlamenti sono alcuni individui scelti dal corpo di essi e formanti un ufficio
autorità provinciale di pubblica sicurezza sono esercitate dal prefetto e dal questore.
pubblica sicurezza sono esercitate dal prefetto e dal questore. = voce dotta,
5-306: la coorte estraordinaria fu mandata dal consolo a difendere la porta questorìa. p
culto (e tale attività è disciplinata dal codice di diritto canonico).
. p. neri, xviii-3-968: dal questuante alrassassino di strada ci è un breve
limosine raccolte per mezzo di persone deputate dal magistrato e facendo proibizione agli altri
gambe villose le serve, garzoni calati dal nord. -sostant. muratori
un lat. * quaestuàre, denom. dal class, quaestus -us 'guadagno;
di natura sua, quando sono date dal santo pastore, ma fitte e false
; e vuoisi che questa voce venisse dal verbo 'quaero ', perché speciale
(che volete!) è un'arte dal consumo d'elite, come il calcio,
nera e bianca e due piume pendenti dal dorso, di colore verde (e
il punto di cui si ragiona o dal quale si trae una conseguenza.
esame nasceva da un preconcetto estetico: dal considerare cioè la poesia come forma di filosofia
affidata, eseguirono quella che ricevuta avevano dal loro coppo, mandando a s.
permane iddio. ranieri sardo, 92: dal lato di ver la loggia delli gaitani
, da nulla (ed è accompagnato dal gesto di segnare una breve distanza)
ibidem, i-337: come poteste ravvisare dal sin qui detto a modo d'esordio.
in po è il mincio, e dal mincio al mare sono più di 90 miglia
non alla filosofia si dànno queste chiavi dal cielo. 2. per estens
= comp. da quid e dal lat. recta 'direttamente ', con
. -voce di area bolognese, dal lat. quicumque (v. chiunque
. un velo sottile appena mi separava dal 'quid 'definitivo. 3.
dentro ricercar lor quidditaté, / e che dal basso in loco altero salte. getti
: / dunque, ogni quiddità vien dal potere. b. fioretti, 2-5-146:
gioberti, 4-1-63: l'assoluto disgiunto dal relativo è la essenza o quiddità reale delle
. mediev. quidditas -àtis, deriv. dal class, quid (v. quid
. burocr. collocato a riposo, esentato dal servizio per ragioni di durata del servizio
... egli erasi ritirato sino dal 1808; e vi tornò per dovere di
3-153: giorni fa, ho ricevuto dal comm. gino bianchi, ormai giubilato e
come quella che non è affatto esclusa dal nostro alfabeto. 7. vulcanol
, di anzianità o di salute; cessazione dal servizio, ritiro, pensionamento. -essere
dipendente pubblico al momento della sua cessazione dal servizio e consistente normalmente nella pensione (
il loro tempo? lui a lare compere dal macellaio, alla standa, a portare
dipendenti statali, all'atto della cessazione dal servizio, hanno diritto al trattamento di quiescenza
, lat. tardo quiescentia, deriv. dal class. quiescens -entis (v.
: tutto sentendomi languescere / essendo ancor dal sdegno inflato et tumido, / più
intenta al suo lavoro, / fallita dal vermiglio / de'labri ardenti, senza
armata e lasciava che con picciolo corpo dal galasso in boemia si trattenesse il sassone
e quietamente l'articolo, ho emessi dal santuario dei- animo prosperi vaticini.
quegli, la benivolenza per il ben partorito dal reo e per altri suoi meriti.
boine, ii-112: sentì il torbidume dal fondo dell'anima opaco, le voglie
con cui il creditore libera il debitore dal proprio debito, anche a titolo diverso
mettersi in quietanza. = dal fr. quittance, deriv. da quitter
un'obbligazione '(a sua volta dal lat. mediev. quitare per il
esigerò che esso gli sia consegnato quietanzato dal portatore. quietanzatrice, sf.
meta, / sì da lo sdegno e dal dolor compunto / ch'a lui ragione
per dolore la si travagliasse e vinto dal sonno s'addormentò fortemente come colui che
s'hanno bene a rivedere e notare dal tesoriere generale, ma nessuno può spedirgli
.. / non queteran, se dal tuo spirto santo / non gustan tacque
di godere alcuna volta parte dei beni dal paggio felicemente posseduti. s. caterina
pena della vergogna... potesse raffrenargli dal commetter verso le mogli loro i bruttissimi
, lat. tardo quietare, denom. dal class. quiétus (v. quieto
,... vinto dall'affanno, dal dispiacere e dalla fatica, di nuovo
con cui il creditore libera il debitore dal proprio debito, anche a titolo diverso
e inquietudini e accompagnata dalla felicità provocata dal verificarsi di eventi o situazioni favorevoli o
verificarsi di eventi o situazioni favorevoli o dal sollievo per l'esaurirsi di circostanze negative
calma. gozzano, ii-90: ella dal libro, in quiete, tolse l'arme
cattaneo, v-3-138: uscite le anime dal seno di brama, ma cadute pei
quasi in quiete, non eran poste dal poeta in quella cantilena quelle sorti di
: ristoro piacevole o necessario, procurato dal sonno e, anche, inteso o atteso
, caratterizzata dall'assenza di guerra, dal reciproco rispetto di sovranità e integrità territoriale
che la vera quiete non nasce che dal travaglio. -stato di tregua durante
uso di colori tenui e sfumati e dal loro oculato accordo. lanzi, iii-184
contarmi, lii-i 1-436: procede questa quietezza dal possesso continuo di ben 50 anni che
'... che furono proibiti dal santo uffizio come sospetti di quietismo.
l'ortodossia sociale confuciana era apparentemente negata dal quietismo e misticismo taoista. 2
una tirannia odiosa. = probabilmente dal fr. quiétisme (nel 1671),
e quietista). = probabilmente dal fr. quiétiste (1671), deriv
mi assicuri che la cosa cammina diversamente dal mio supposto, son quieto, son soddisfatto
. a. boito, 82: dal raggio di quei casti sguardi / viene vèr
era... allor che scevro / dal van romor del vulgo e queto queto
181-8: le note non fur mai, dal dì ch'adamo / aperse gli occhi
dolci frutti succulenti / e i grappoli dal traliccio ancor pendenti. -con riferimento
perché non disturbato da occupazioni frenetiche, dal rumore o da pericoli incombenti (l'
sconcertato in un punto, e un passo dal quale non si poteva veder come uscirne
o, in par- tic., dal dolore fisico; lieto, sereno (un
guidare. 23. non agitato dal vento o da turbini, non tempestoso
di rompere il queto del silenzio impostogli dal core. 27. ant.
essere egli che aveva liberata la città dal tiranno giano, e che molte notti era
il pastrano, mentre a torino vi scamiciate dal caldo: poi è dolce e quietino
di amarezza; stato di imperturbabilità determinata dal controllo e dalla moderazione delle emozioni,
movimento e quietudine si sfanno. = dal fr. quiétude, che è dal lat
= dal fr. quiétude, che è dal lat. mediev. quietudo -inis,
padri ai figliuoli o pure lo fanno dare dal stregone o dal capo della terra
lo fanno dare dal stregone o dal capo della terra. arrivati dunque che siano
la quale qualcuno ha proposto la derivazione dal lat. quid genus 'quale genere '
che / naturalmente come polla balza / fresca dal cuore per la gola, né /
in quilio / tal ch'ei ne va dal gusto in istrabilio. = etimo
che è dall'araucano killài; è attestata dal d. e. i. nel 1782
bonvesin da la riva, xxxv-i-688: dal prencepo belze- bub quillòga sont mandao /
= voce di area sett., dal lat. illóc 'là '; cfr
= alter popol. da un comp. dal lat. quid 'qualcosa 'e
e quademale. = deriv. dal lat. quini 'cinque per volta '
lat. scient. quinatus, deriv. dal class. quini (v. quinale
. = comp. da quinci e dal lat. recta 4 direttamente ', con
coniata da berthier nel 18 ^ 4, dal nome della località francese di quincy
di asse o cinque oncie. = dal lat. quincunx -uncis, comp. da
è questo quincunciale, che, oltre che dal dado, si può formare dalla x
quindécim (v. quindici) e dal gr. yojvta 4 angolo \ sul modello
uniti si pagasse la quindéna. = dal lat. quindèni 4 quindici per volta '
verun ariva, / no leva in pe dal desco, se grand cason no ghe
breve un mio pistolotto. = dal lat. volg. * [ec]
rivolto verso la terra appare completamente illuminato dal sole. -luna in quindicesima: luna
iii-5-284: si cerchi la storia d'europa dal quindici in giù: e vedremo di
, in quanto combat tuta dal 1915 al 1918. quindicilióne,
di giorni dopo, quando fui ritornato dal viaggio in francia che feci nella seconda
milano nei secoli xiv e = dal milan. quittdesìn, da quìndes 'quindici
, da quìndes 'quindici è attestato dal d. e. i.
santa catterina. parini, 707: dal canto vostro poi io non credo che
dial. dell'italia centrale énto (dal lat. xntus 'dentro ');
dentro '); voce registr. dal d. e. i.
in pastura / quinéntro vo'ne'sodi dal vivuola, / sempre qualcuna il lupo me
a lille e amiens. = dal fr. quinette (ant. quinèque e
, di etimo incerto; registr. dal d. e. i. (che
. = voce dotta, comp. dal lat. quini, distributivo di quinque
: 'foglie quine ': quelle che dal medesimo punto nascono in numero di cinque
targxoni tozzetti, 5-137: il cadavere dal quale nel camposanto dello spedale si presero
dì tre volte beato, dì quinquagesimo dal tuo trionfo..., la [
di minerva che si tenevano ogni anno dal 19 al 23 marzo. salvini
l'abbia fatto sotto tutfaltra intenzione che dal sinistro concetto che poteva formarsi in quinque.
. da quinque 'cinque 'e dal tema di findère 'spaccare, dividere '
, dividere '; è registr. dal d. e. i. (che
lat. scient. quinquephyllus, comp. dal lat. quinque 'cinque 'e
lat. quinque 'cinque 'e dal gr. cpuxxov 'foglia '; è
'foglia '; è registr. dal d. e. i. (che
folium 'foglia '; è registr. dal d. e. i. (che
. da quinque 'cinque 'e dal tema di mensis, sul modello di bxmestris
caudati quinquenari. = deriv. dal lat. quinque 'cinque ', sul
= voce dotta, deriv. dal lat. quinque 'cinque ', sul
, / chi da l'ircano e chi dal mar vermiglio. leopardi, iii-926:
= voce dotta, comp. dal lat. quinque 'cinque ', e
. n. 2 è registr. dal d. e. i.
baccarini in una folata, seguiti gravemente dal cairoli e dal crispi.
folata, seguiti gravemente dal cairoli e dal crispi. = voce dotta
= voce dotta, comp. dal lat. quinque 'cinque 'e da
. = voce dotta, deriv. dal lat. quinque 'cinque ', sul modello
= voce dotta, deriv. dal lat. quinque * cinque ', sul
trilione (v.); è attestata dal d. e. i.
= voce dotta, comp. dal lat. quinque 'cinque 'e da
var. quinquelustre è registr. dal d. e. i.
= dallo spagn. quinquina, che è dal quechua quinaquina; v. anche china
carchio dirupato. borgese, 1-163: dal suo paesucolo di montagna si vedeva,
-anche: intervallo, rappresentato in acustica dal rapporto 3: 2 e considerato consonanza
, 1 -ii-130: nascendo lo spazio diapason dal iatessaron (quarta il diciamo noi
iatessaron (quarta il diciamo noi) e dal diapente (quinta il nominiamo),
a questo inconveniente debbono gli accordatori incominciar dal formare ad orecchio, nel mezzo della
quinta, è tutta depinta. = dal lat. quinta [dies] 'quinto
orina se è sanguinolenta. = dal lat. quinta [quaque die],
abitazioni di contadini. = dal portogli, quinta 'tenuta, podere,
mese è tutta la metà inferiore illuminata dal sole, e noi la vediamo piena di
, 9-111: non posso raccontarti tutto dal principio, ci vorrebbero settimane, quintali
quintal, dall'arabo kintàr, che è dal gr. xevtrjvàpiov 'peso di cento
, discepolo, odi bene, impara dal tuo maestro a far fronte, a far
i'volea di subito morire. = dal fr. quintaine e provenz. quintana,
delle due legioni, dividendo il quinto dal sesto manipolo e la quinta dalla sesta
cinquanta piedi che separava il quinto dal sesto manipolo, detta perciò via
e parecchie penne da scrivere. = dal lat. quintànus (v. quintana2)
che vogano ad un remo. = dal lat. quintarius (v. quintàrio)
chitarra con cinque corde. = dal lat. mediev. quintèma, dal class
= dal lat. mediev. quintèma, dal class, quintus (v.
susurra la dimissione di don diego naselli dal comando di roma e la giubilazione del
certi giovanotti i quali, appena spoppati dal latte de'primi elementi, vorrebbono subito
-acquavite. serfietro, 238: dal vino si fa ancora 'l'acqua vite
quinta essenza da lui lambiccata e solo escogitata dal suo cervello. f. f.
del frammento drammatico omonimo, quintessenza tratta dal poeta, quando aveva ormai abbandonato il
didietro e ciuffi di setole giallastre sfuggenti dal cerchio degli occhiali neri. mi spiegano
all'ordine del governo. = dal fr. quintidi, comp. dal lat
= dal fr. quintidi, comp. dal lat. quintus 'quinto 'e
quinta parte del zodiaco. = dal fr. quintil (v. quintile1)
che mi par molto ironico. = dal nome del grande retore romano marco fabio
= voce dotta, comp. dal lat. quintus 'quinto 'e da
... tanto è lungi dal potersi adoperare alla trisezione d'un
= voce dotta, comp. dal lat. quintus 'quinto 'e da
un qualche palco del quinto ordine, o dal log'one, gridavano 'va'via
sovra 'l colmo de l'arco / che dal quarto al quinto argine è tragetto.
, i-22: la decimaquinta [ora] dal nascer del sole sino all'andar sotto
lalli, 4-115: poi che didon, dal dolor vinta, / si risolvè di
questa locuzione (coniata, sembra, dal generale mola) fu adoperata per indicare
.: sono le coste che risultano dal disegno della costa maestra e che insieme con
, quando il castello di prora, lungi dal finire con murate curvilinee, come oggidì
primo quinto dalla banda di prora, dal perché regge le grue di cappone.
del vascello, site ad un'uguale distanza dal quinto maestro, l'una a proravia
più stretti del quinto maestro ed equidistanti dal medesimo, affinché il centro di gravità
quintino (v.). = dal lat. quintus, ordinale di quinque 4
, il qual era gobbo e molto amato dal padre. d. bartoli, 1-1-5
. = voce dotta, comp. dal lat. quintus 4 quinto 'e
massaia, i-44: mosè, partendosi dal luogo, descritto chiaramente nella divina
periodo di tempo che va, approssimativamente, dal 1850 al 1866. 2.
spazio di, il peso sarà stato mosso dal b in g. bontempi, 1-1-57
= dallo spagn. quipos, che è dal quechua quipu * nodo ';
quiriànus (in plinio), deriv. dal toponimo cures oppure da quirìnus (v
palazzo del quirinale. = deriv. dal nome del palazzo del qurina [le]
in partic. estiva, dei pontefici dal 1582 al 1870, poi sede del
, poi sede del re d'italia e dal 1948 del presidente della repubblica. -con
= voce dotta, lat. quirìnus, dal nome dell'antico dio romano quirìnus,
xvi sec. a correggio. = dal nome di s. quirino, patrono della
guardava in alto la città quadrata / dal sole arrisa, e mormorava un lento /
veramente / qual de'barbari ancor potria dal pianto / temperarsi, pensando alla caduta
= comp. da qui e dal lat. réctà 'direttamente ', con
. fr. [don-] quichottisme, dal nome di don quichotte (spagn.
all'effettivo responsabile militare che doveva dipendere dal commissario anche per una quisquilia come una
spesso preceduto dall'articolo indeterminativo e seguito dal compì, di specificazione).
, 268: fero accordo, ed ebbe dal co- muno di siena fiorini 2000 d'
sessanta mila fiorini il mese a cominciare dal primo d * ottobre. -per estens
cento per denaio uno. = dal fr. ant. quitier (mod.
di amministrazione libero e quitto. = dal fr. ant. quitte (nel 1080
quitte (nel 1080), che è dal lat. giurid. mediev. quitus
gli odono: e ciò forse nasce dal tuono di quella lor naturai pronunzia che l'
= comp. da quivi e dal lat. rèctà 'direttamente ', con
mar morto, in cui, a partire dal 1947, furono rinvenuti manoscritti antichi,
abbondante nel fiume tesino. = dal venez. ant. cuogolo (v.
lat. mediev. quodlibetalis, deriv. dal class, quod libet (v.
3. mus. componimento in uso dal xiii al xviii secolo, costituito da
. sanudo, lii-14-62: andato a nicosia dal quondam suo compare d. fantin michel
d'ogni arte il protoquanquam. = dal lat. quòque 'anche '.
si staccano [le canne] affatto dal terreno ed ascendono a galla in pezzi ben
, i-64: lo spirito di bastemmia offende dal quore. fra cherubino, 3-120:
di buoni quori per ostare / in battaglia dal fuoco. -da quore, di
poi da noi 'edizioni ', dal conferire e contribuire ognuno p>er la sua parte
famosa; l'altra parte, squarciata dal gradino della quota, volava alta nel
suo petto. 5. altezza dal suolo di un punto, di un oggetto
le quote dei bersagli. -altezza dal livello del mare di un aeromobile,
perderono la certezza che ricevevano dal campione dei pesi. e. cecchi
delle proiezioni, la distanza del punto dal quadro. io. marin. profondità
vaglio e quoto. -valutare una persona dal punto di vista del consenso sociale o
da ricollegare a uno studio pubblicato domenica dal « sole 24 ore » sul valore
nomi e dei volti quotidiani / riemerge dal sonno. soldati, 2-478: mentre
di notizie giunte dalla vita e non dal sogno, un commento dell'atto e
fingere di essere eterno, grande, fuori dal tempo, e di usare il '
senso concreto: importo, ammontare dovuto dal singolo contribuente a titolo di imposta.
valore effettivo della cosa assicurata sia diverso dal valore per cui la cosa stessa è
che la loro ritirata non gli esima dal sowenimento dei poveri e dall'impiego de'
quoziente di contribuzione, risultato dal rapporto fra massa attiva e passiva,
frazioni [algebriche razionali] è rappresentata dal quoziente indicato fra due polinomi ordinati secondo
'testa ', ed è continuato dal nome greco rho, attraverso la forma
come abbreviazione di diverse parole (deducibili dal contesto), come rubrica, reverendo,
la var. reva è registr. dal rezasco e dal d. e. i
. reva è registr. dal rezasco e dal d. e. i. (s
la var. rabacato è registr. dal d. e. i.
i rabbagassé dell'estrema sinistra! = dal nome del personaggio rabagas dalla commedia omonima
sm. chim. sostanza cristallina estratta dal rabarbaro cinese. = deriv.
deriv. da rabarbaro-, voce registr. dal d. e. i.
non più lungo di una spana, dal quale nascono copiose foglie, larghe due
e se ne cascano in terra. esce dal mezo delle foglie un genuine dalla cima
voce dotta, lat. tardo reubarbàrum, dal gr. ó-nov pàp [3 apov
cavi da tre pollici. = dal piemont. rabastè 'trascinare strisciando sul terreno
portaron via. = comp. dal pref. lat. r [e]
in ringhiera, fu [vezio] dal popolo rabbaruffato e messo in prigione.
, sarà sereno. = comp. dal pref. lat. r [e]
, 11-116: noi vidimo il loto dal candido fiorellino, al sorger del sole,
] alla pastura. = comp. dal pref. lat. r [e|-,
contribuire il denaro equivalente o di rabattere dal sussidio che prestava alla svezia una porzione
era usato. = comp. dal pref. lat. r [e]
abbatuffolare '. = comp. dal pref. lat. r [e \
d'orchestra. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
vero che si riagita, come già dal cesarotti, la questione d'una lingua moderna
avere qualche importanza. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di perfetta salute. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
famiglia onde le dure / subbie riaguzzi e dal vicin macigno / con regolata norma,
il loro appetito sarebbe stato riaguzzato dal vermouth offerto per -tele grafo
di cirio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
una veliera. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
rialitava la speranza. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
vestito. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
affolla il capo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
che dal mezzogiorno riallargavasi ingrossando verso il settentrione solo
verso il settentrione solo a tempo abbandonato dal padre suo, si stringeva la seconda
un miracolo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
per una febbre sopraggiuntale dovè staccarsi dal petto il bambino, ma poi guarì e
e mi riallatta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
cuore perfetto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
... si sferrava l'attacco dal pianterreno con ripetuti scossoni alla saracinesca del
alla scorrevolezza. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
che minor tensione. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
i registi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
speranza o lusinga. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
da relever, che è comp. dal pref. lat. re-, con valore
. allevare nuovamente. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
costruttiva collaborazione '. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
inizialmente previsti. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
a nanni. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
tutto il piede. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
allottare di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, per caso. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
negativo). = comp. dal pref. lat. re-, con valore
e nel figurato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
un salto / il tandem si staccò dal fango, sciolse / il volo tra le
gno,... si staccò dal rialto erboso che cinge il viale che
. -per simil. vetta raggiunta dal pensiero. de amicis, xiii-374:
le pecore amano di montare quando tornano dal pascolo. cesari, 6-448: costui [
cibo gustato, volle ancora prendere informazione dal dottor giuseppe del papa per saper dal medesimo
dal dottor giuseppe del papa per saper dal medesimo se il novello cibo era confaciente
suo mesto sorriso, mi toglieva il cappello dal capo; mi rialzava sulla fronte i
anche paolo, quando lo avevano rialzato dal marciapiede con la faccia contratta e spiegazzata
un po'gli animi venivano tratto tratto dal piemonte delle parole ai speranza, la
pascoli, 1380: nessun utile avrai dal rimpiangere il figlio tuo prode, /
la testa. = óomp. dal pref. lat. re-, con valore
carducci, iii-7-53: affermava rialzate o edificate dal santo imperatore quelle mura e quella basilica
le forme a regola del piede, dal più grasso al più leggiero, pigliano certi
: un gran volume di giurisprudenza, dal dorso possente tutto segnato de'rialzi delle
provvista al nascondiglio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
le stesse amarezze. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
lasciò, tirato a quell'ultimo oriente dal zelo della conversione de'giapponesi, che
tocco, la campagna selvaggia fumigava riamata dal sole. riamatóre, agg.
sott'altro colore. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
del proprio gomitolo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. da riammagliare-, voce registr. dal d. e. i. riammalaménto
m prima. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riammaliava di lontano. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sa dove. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
vaghi si riammanta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
erano riammassate. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
polvere di marmo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
se stesso. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, ma la polizia lo arrestò ed espulse dal regno; indi a qualche mese riammesso
: i due diveri e stacheo, licenziati dal luogo destinato al rusticano imeneo, in
turni alterni e salvatore, tornato appena dal confino, faceva domanda per esservi riammesso.
il mondo negato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di ieri. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
un'accoglienza trionfale. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nepomuceno goffredo, ridotto a mal partito dal giuoco e dai libertinaggio, stabilisce
ritolsi donna. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
le loro vibrazioni. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
l'ammonito riammonisca. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di nuovo ammorbare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
in profondità. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
neve sul suolo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
e pcij. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
re-, con valore iter., e dal nome d'azione da ammusare (
nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
vento. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
siamo) oggi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
viterbo o da zagarolo perché deve riandare dal dentista. fenoglio, 118: li
, i-268: in questi pensieri tornando dal poggio, i'riandavo i giorni della mia
come gli altri un qualche frutto possano ritrarre dal riandare quelle triste memorie. botta,
la somma utilità che viene all'isola dal traffico della lana. manzoni, fermo e
nell'estate. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
vi trovò una mummia e la trasse fuori dal suo viluppo di balsami e la rianimò
sole, mentre la gente si sveglia dal torpore della giornata, il vico si rianima
coltura della vite. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
reanimation (v. rianimazione) e dal gr. xóyoc; 'discorso, trattazione
specializzatissima pattuglia aerea era composta ieri mattina dal pilota..., dal medico rianimatore
ieri mattina dal pilota..., dal medico rianimatore... e da
di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
annaffiare di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
fissati del tutto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
o riunire. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
e bona. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
dell'impero. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
delle letture serali. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
della poesia. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riannoiano più fieramente. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
de l'inferno. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
gli giova più. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di partire. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
tensione, essenziale è non farsi prendere dal panico o ripiegare sul riannuncio dell'ora
riannuvolato in viso. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
procedura penale del 1988, quella autorizzata dal giudice, su richiesta del pubblico ministero
procedura penale del 1930, quella disposta dal giudice istruttore nei confronti dell'imputato che
. -riapertura del fallimento: quella disposta dal tribunale, su istanza di qualsiasi creditore
del debitore stesso, entro cinque anni dal decreto di chiusura della procedura fallimentare,
effetto giuridico, di nuovo considerato come imputato dal momento in cui viene ordinata la riapertura
riapertura da parte del pubblico ministero, dal momento della richiesta. regio decreto 16
.. il tribunale, entro cinque anni dal decreto di chiusura, su istanza del
, riprese animo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
recipr.). = comp. dal pref. lat. re-, con valore
gran tempo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
assunta in appalto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
piazza pulita. = comp. dal pref. lat. re-, con
cavallo rimasto sparigliato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
la donna dagli occhi socchiusi / e dal corpo raccolto, camminando per strada.
, mi secca. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
della bellezza. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
da portiera. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
con le dita. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sue fette. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
il deposto potere? = comp. dal pref. lat. re-, con valore
un sogno. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
meglio '. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
mate- rassino. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
una fata lunatica che l'avesse tolta dal chiodo dov'era appesa e poi ve l'
ii-370: clodio riappiccò il discorso suo dal punto dov'era stato troncato.
landolfi, 13-55: e per riappiccare dal principio, dunque ero lì. che
dell'esistenza. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
cica '. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
altri a pigione. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
grande colorismo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
alla casa. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sulle sue labbra. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
dere '. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
l. bellini, 5-1-49: dal che si deduce che... il
. il nostro mantenersi non si ha dal ricondurre e riapplicare alle parti raschiate la
il balzo creativo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
appoggiare di nuovo; posare nel posto dal quale è stato sollevato o tolto
nell'astuccio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
immagine simile. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
più grave. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
voluto riapprodare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
la tua pittura. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
qualcosa. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
più vicino ancora. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riapprovato in bologna. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
2 mesi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
del bambino. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
pareva ben reggersi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, i-x-397: ciò fu per avere ottenuto dal granduca di allora una qualche grazia all'
poi con infinita lentezza si riaprirono e dal fondo sorse un candore di gelsomini.
e di aver soldo dalle merci vendute dal propri e dagli esteri stati. balbo
a casa propria. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di riararla. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
che vi passavano. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
re-, con valore iter., e dal nome d'azione di architettare (v
, essendo nudi, facilmente sono riarsi dal caldo del sole. arici, i-168:
un perpetuo risorgere dai cadere, ritornare dal dipartirsi, riardere dallo spegnersi, rinascere dal
dal dipartirsi, riardere dallo spegnersi, rinascere dal morire. -non spegnersi (
la titanica guerra. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
arginare di nuovo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sermone manifestamente riargua. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
fermato a puiset dubitando di essere assaltato dal duca di guisa, mandò a sollecitare
elmi e stavano oppressi dalla stanchezza e dal caldo, e non avendo né tempo
, prima che l'armata si parta dal luoco della battaglia, acciocché, tornando
la mano. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riarmo morale: denominazione assunta nel 1938 dal movimento religioso e filantropico iniziato dal pastore
1938 dal movimento religioso e filantropico iniziato dal pastore americano frank buchman (1878-1961)
voce umana. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
depositarli sul solido. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, gli spettacoli. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riarrangiati per ballare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di mele / riarrecasti, geva, dal mercato, / e non hai presentato /
parri fedele. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
anno fu riarrestato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
accomiata dall'ospite. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riaruota da capo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
quella notte. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
antico italiano. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
acceso e spaccato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
rearso). bruciato, arroventato dal sole. -in partic.: dissec
prò che sente l'erba riarsa dal sole nel sugger dalla pioggia, sentiva ella
riaccendere] -. 1 riarso ': dal sole. parini, mez.
cade, le elleniche / cicade, ingannate dal sole dell'alto, / esse
nuvolo di sangue. 2. bruciato dal fuoco, da una fiamma o dal fulmine
bruciato dal fuoco, da una fiamma o dal fulmine. biringuccio, 2-63: quel
quasi. -consumato, bruciato dal pianto (il viso). passavanti
in parte il corpo suo tutto riarso dal sole. alamanni, 6-6-28: una vecchia
gli mettevano ribrezzo quel viso truce riarso dal sole, gli occhi chiazzati di bile e
parton con la fronte bassa. -bruciato dal sale. pavese, 10-171: sei
goccia di quell'acqua ch'ella cavava dal pozzo, una goccia della altra che
piccolina che non s'è scostata mai dal fianco del putti. 9.
1-198: quello cuore duro è riarso dal durissimo fuoco della purgazione: perocché addiviene
= comp. dal pref. lat. re-, con valore
e li serba. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
studi antecedenti. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
che la seguita, bisogna altresì che dal fondo del gorgo riascenda alla di lui
di gloriarsene. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riascesa alla rispettabilità. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
t'inondò. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di peso. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di quel che avrebbe fatto appena scesi dal treno. 2. figur.
loro mi restasse. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
lavori di riasfaltatura. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, il lavoro. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
torre eiffel. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ancora del tutto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
: rimasto solo, il conte fu riassalito dal fantasma della sua bigietta. panzacchi,
avessi un interlocutore. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
e di polvere. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nel ricordo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
cioè magro molto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
la compagnia. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
principi ». = comp. dal pref. lat. re-, con valore
a tempo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
del linguaggio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
carezza. = comp. dal pref. lat. re-, con
della produzione sarebbe stato più facilmente controllabile dal governo. = comp.
governo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
la politica della parrocchia, trascurate troppo dal predecessore, non aveva mente per approfondire
nella vecchia vita. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
: il rilancio dovrebbe essere ulteriormente favorito dal riassetto delle telecomunicazioni, cioè l'unificazione
assicurato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
punirò '. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riassisa sulle antiche. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
del naturalismo classico. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
che già conosco. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
stipendio altrui. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
primo allontanamento dell'esercito ottomanico si sarebbe dal persiano riassoggettito. muratori, 7-v-344: l'
poi cesarea. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riassolato, agg. illuminato di nuovo dal sole. montale, 15-774:
del monte. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
e padroni diversi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
tra le rame urgevano le nuvole, / dal fondo ne riassommava / la vista fioccosa
storia italiana. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
riassopì profondamente. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
somigliano i lavori de'ragni, che traggono dal lor seno le tele e le spandono
impenetrabile serenità. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, correvano rapidamente sull'acqua, spinte dal vento, scomparivano riassorbite.
il mare senza tramonto, ma sciolte dal profondo delle sue viscere; poi si
l'uomo riassordisce. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
orientali, fatti tettare... dal gran duca ferdinando i... finito
questo nuovo impiego. = comp. dal pref. lat. re-con valore iter.
nuova legge destruttiva di quella, che dal legittimo principe si sia fatta, mentre
divenuta quiescente perché dichiarata interrotta o cancellata dal ruolo; riattivare una causa davanti al
entro il termine perentorio stabilito dalla legge o dal giudice che dalla legge sia autorizzato a
città: / napoli non si afferra né dal cielo / né dalla terra.
dalla scuola. = comp. dal pref. lat. re-con valore iter,
reale struttura del 4 pastiche 'progettato dal siciliano... andrebbe riassunta altrimenti,
e cauto, alieno dalle civetterie e dal mimetismo stilistico, bonfantini ha naturalmente sfrondato
il giudice ordini la cancellazione della causa dal ruolo. 2. rimesso in
milanese, i-469: queste tracce risultano dal riassunto fatto dal presidente ai giudici della
: queste tracce risultano dal riassunto fatto dal presidente ai giudici della causa prima di
al pnmo genere degli stessi versi e dal numero loro viene il policolo chiamato distrofo
parti o dei difensori) o cancellato dal ruolo (per inattività di ambedue le
la quale... non va regolata dal tempo del primo fondatore, quando non
sia stata la continuazione non interrotta ma dal tempo della sua restaurazione o reassunzione approvata
al resto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ma anche nel tegame. = dal ven. reàtol (cfr. reatino2)
che tu se', mi rispose, vai dal marangone a farglielo rincollare.
. adesso ci siamo ritirati di qua dal mincio e si attende da un momento all'
tratto si rese conto che di là dal merci non c'era più clamore. g
. carducci, iii-5-288: siccome dal fiorire della nazione succhia la letteratura vigore
di sensazioni strane. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
voce umana. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
di lutto. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
ai quali iscriversi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
era prima abbandonato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sotto le tende. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
allentata l'attenzione. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nientemeno! = comp. dal pref. lat. re-, con valore
volo). = comp. dal pref. lat. re-, con valore
nodo alla cravatta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
inquietudine. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
aei monumenti. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
in profondità. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
andava lentamente estinguendola. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
come si snodano. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
è crisi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
attrarre che un corpo fa l'altro dal quale è attratto. e così '
ricreò il passato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
strada, dirigendomi verso la donna che dal marciapiede mi guardava venire, come mi
se l'altro tranvai arrivasse, già affannato dal pensiero della folla che avrebbe dovuto riattraversare
non sperdervisi dentro. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
fortuna di mare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
, ecc. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
serpeggianti rigori. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
agitate della vita! = comp. dal pref. lat. re-, con valore
musica col marmo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
qui un bove. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
della possibile. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
penserei nemmeno. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
grembo gli eroi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. intrante agosto, che. nn'èi dal fondaco undici fiorini d'oro, che
essendo cinque anni in circa stato privato dal pascià del grado di 'spai ',
della guerra fra i turchi e i persiani dal j577 al 1581, lii-13-469: l'
di romagna occupateli dai viniziani e modena toltali dal duca di ferrara. a. molin
riabbiano i merli e siano ancora collegate dal cammino di ronda. 3.
non posso riavere o la mente mia dal pensare del mio danno o gli occhi
pensare del mio danno o gli occhi dal piagnerlo. paleario, 52: farai loro
g. gozzi, i-n-219: imperciocché dal dì ch'io ci venni condotto prigione,
punti nostri sanno conoscer l'intero parlar dal rotto, la piena sentenza dalla diminuta,
lasciate almen ch'io mi riabbia alquanto / dal dolor dei fratei che ancor mi preme
papato cominciava in quel momento a riaversi dal terrore in cui lo aveva gettato la
questi giorni, che, per riaversi dal male, se n'andasse poco lontano
a tornare in sé, ché fin dal principio della malattia, trovandosi ancora in casa
, per riaversi. borgese, 1-265: dal contatto sprizzò un barbaglio di scintille che
lii-3- 7: assai più travagliato dal mare per quel poco di passaggio che
: pende dalle tue labbia / che dal suo fier destino sisara si riabbia. pananti
. 24. ant. redimersi dal peccato; convertirsi a dio.
di naccio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
venez. riàolo, redolo), dal lat. rutabùlum 'attizzatoio ', deriv
andò là dove il conte / riavuto dal colpo anco ne geme. gius. sacchi
porta san pancrazio. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
= comp. dal pref. lat. re-, con valore
un mare. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
una scrittura. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
. anco traslato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
in mano. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
grande miracolo! = comp. dal pref. lat. re-, con valore
sì repente. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
pentito. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
abitudini accantonate. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
un predicato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
io, riavviandomi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
incaricati di riparare le pubbliche sciagure incominciano dal riavvicinare gli avanzi di tutto ciò che
ciò che esisteva. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
più che mai. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
d'un tempo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
alla funerea vita. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
quel verbo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
brivido incredulo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
pensò anna, e si guardo bene dal nawitarci il tappo. -assol.
parola in stampatello. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
anche traslato. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
spento. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
all'ingiù. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
grossezza molta. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
stramazzando al suolo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
il già saputo. = comp. dal pref. lat. re-, con valore
tomo a riazzuffarmi. = comp. dal pref. lat. re-, con valore