m'odi tu? m'odi tu? dafne, sei muta? / rispondi!
apollo d'una saetta d'oro e dafne... d'una di piombo:
onde fece che apollo amò la vergine dafne e la seguitò come si seguita l'oro
si seguita l'oro, e a dafne fece aggravare l'amore d'apollo come aggrava
] la punta d'oro / per quella dafne che divenne alloro, / de le
per misericordia degli dii fu trasformata [dafne] in albero del medesimo nome: imperoché
nome: imperoché e greci lo chiamano dafne, e latini lauro, e noi alloro
rama d'alloro: / io son, dafne, la tua greca sorella, /
, 194: deh poni mente, o dafne, a chi ti segue, /
ohimè, lo sbigottito piede, / dafne gentil, deh ferma alquanto. idem
le volte. massini, iii-277: dafne mentre bevea, / col dolce labro e
. idem, 666: io son, dafne, la tua greca sorella, /
annunzio, ii-683: ahi lassa, dafne, ch'arbore sei tutta! / ahi
quasi direi arborei come nelle statue di dafne in sul principio primissimo della metamorfosi favoleggiata
degli alberi. baldini, 3-180: dafne sfuggiva dalle mani d'apollo levando al
la disserra. / « ahi lassa, dafne, ch'arbore sei fatta! »
dal balcon sovrano, / per quella [dafne] ch'alcun tempo mosse in vano
: e quasi a un tempo / dafne veggiam, che battea palma a palma.
6-ii-181: e che piglia, dicean, dafne e licori? eco rispondea: cori
fan mescolanza. chiabrera, 427: dafne, solleva su per l'aria e scoti
, 221: restò [apollo] con dafne sua più volte cocco.
tisbe che s'uccide e finalmente apollo con dafne conversa in lauro. marchetti, 1-6
d'annunzio, ii-683: ahi lassa, dafne, ch'arbore sei tutta! /
tasso, n-ii-152: si vede dafne o altra ninfa, la quale conserva
! *. caro, 16-88: poiché dafne si more, e più non s'
fare (v.). dafne, sf. bot. genere di piccoli
con eterne fiondi era la non pieghevole dafne, qui a noi similmente soprastante.
chiamano idea, alcuni ippoglottion, alcuni dafne, alcuni carpofilon, alcuni ipelate.
ipelate. carena, 1-61: * dafne ', fiore di pianta forestiera amante
ricava dalla corteccia delle piante del genere dafne; è dotato di azione rubefacente,
, scoperta da vauquelin nella scorza della dafne alpina; ed è volatile, solubile
. avvelenamento prodotto dalle piante del genere dafne. = voce dotta intemaz.
timeleacee (ed è una specie del genere dafne): laureola. landino
. marino, 196: deh ferma, dafne, ohimè, deh ferma il passo
/ sen già la bella e dispietata dafne. f. galiani, 2-83: volle
imperadore? caro, 16-86: ahi buon dafne (dicea), dafne feroce,
ahi buon dafne (dicea), dafne feroce, / dispreggiator de l'amoroso impero
amore, che conoscevano ch'egli portava a dafne, noi distornasse dagli studi di filosofia
, secondo la fabula, che [dafne] si convertì in lauro, perché il
nova forma e strana / la bella dafne e verdeggiar le chiome / di mille fronde
questo. l. adimari, 123: dafne, ove sei, chi agli occhi
tasso, aminta, 994: 0 dafne, a me quest'ozii ha fatto dio
nova forma e strana / la bella dafne e verdeggiar le chiome / di mille
fortuito spiccamento di un masso la dafne del primo [il bernini] o un
. carducci, ii-16-182: la gentildonna dafne gargiolli è già conosciuta, credo,
d'oro. gozzano, io7: dafne rincorsa, trasmutata in lauro / tra
. / sen già la bella e dispietata dafne. casti, ii-3-80: lungo un
, ma solamente ciò s'immagina da dafne, che in certa maniera scherzando fa
specie di pianta appartenente al genere dafne, che cresce nelle colline aride
: v'è mergellina e silvia e dafne e clori, / che guaste han le
mia vita. stigliani, 2-309: né dafne mai né galatea, nè clori,
così vinta da faticoso corso la fuga, dafne si asconde, e s'invola in
. cellini, 874: la tua fugace dafne mal comparte / col bel diacinto la
rimanesse intatto. mascheroni, 8-128: dafne e corilla mia dai lin dipinti /
intesi dalla pittura, mentre, arrestandosi dafne al corso, si rallentano insieme leggiermente
giustizia. carducci, ii-16-189: la signora dafne gargliolli mi fa noto l'atto di
— trasformarsi. bellori, iii-245: dafne si asconde e s'invola in un
d'annunzio, ii-684: la bellezza di dafne ecco riveste / la terra;.
alcuni chiamano idea, alcuni ippoglottion, alcuni dafne. domenichi [plinio],
non toglie la bellezza al volto di dafne. 2. che arreca dolore
làssia, sf. bot. region. dafne. = voce ligure.
.. scriveva gli esametri su la dafne del cavaliere bernini. papini, 27-395
, dio fluviale, padre della ninfa dafne, che per sfuggire ad apollo fu
', specie di pianta del genere dafne, che porta le foglie lanceolate,
xvi volgar., xxxvi-255: febo di dafne sua stringendo le membra mutate / in
il lauro fu consacrato ad apolline per dafne convertita in esso. è di perpetua verdura
ricevono corona di lauro, e però [dafne] si dice convertita in lauro:
, furon ristauro. -mitol. dafne (dopo la trasformazione in alloro)
. d'annunzio, ii-684: o dafne, sempre il dio e l'uom cantando
armento, / io febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle
, 194: deh poni mente, o dafne, a chi ti segue. settembrini
dell'amore] ficcò lo dio in dafne e con l'altro offese febo, forandoli
armento, / io febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto
chiamata, per modo di lei, dafne. -uniformandosi ai suoi desideri,
sei voci. idem, iii-24: la dafne... si recitò in casa
, i-198: dolce... [dafne] compose / di bei ligustri e
al mormorar d'orrende note / da dafne il cor disciolse, e a lei lo
. bellincioni, 1-100: s'io amai dafne e lei ama or tua chioma:
musice mani? chiabrera, 1-ii-365: dafne solleva su per l'aria e scoti
, xxxvi-255: 'hebo di dafne sua stringendo le membra mutate / in
nome d'amante apollo ama, ma dafne il fugge, rallegrandosi dei nascondimenti di
. croce, ii-2-169: apollo che insegue dafne alludeva agl'indovini o àuspici delle nozze
grazia sotto le note la favola di dafne, composta da me. cordara [
primo. d'annunzio, ii-684: o dafne, sempre il dio e l'uom
, se invece di silvia e di dafne vi fossero state introdotte simonetta e giovanna
xxx-5-229: l'alloro / pria fu dafne gentil, ninfa vezzosa, / ma
son favole pure quelle trasformazioni famose che dafne fusse trasformata in lauro o in una
sull'estrema sponda del paterno fiume vedesi dafne senza riparo e scampo, esposta al
sbigottita il patrio fiume / disse [dafne] piangendo: « o mio benigno padre
l. adimari, 199: parmi che dafne al cuor ti rinno- velle / l'
, che riguarda peneo, padre di dafne, trasformatasi in alloro, e dio dell'
montano: denominazione di varie specie di dafne. citolini, 193: sono erbe
. gozzi, i-18-104: nel borgo di dafne il saggio pianse / all'aspetto di
famiglia. vico, 4-i-910: dafne è fermata da apollo; implora l'
maraviglia o bugia si reputi, se dafne in lauro o narciso in fior.
poniam che dafne tua compagna / ti volesse cacciar di
sull'estrema sponda del paterno fiume vedesi dafne senza riparo e scampo, esposta al
suo dritto camino; / se 'n lauro dafne e nel mar lica in masso,
quasi direi arborei come nelle statue di dafne in sul principio primississimo della metamorfosi favoleggiata
. maffei, 10-ii-96: fu [dafne] ancora chiamata sibilla, perché spesso,
, ma quattr'anni, la signora dafne vedova di carlo gargiolli. tu stesso
armento, / io febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto
. d'annunzio, ii-680: tenera [dafne] cede il seno; ma dal
. -con riferimento alla metamorfosi di dafne in alloro. tasso, n-ii-152
. tasso, n-ii-152: si vede dafne o altra ninfa, la quale conserva
intesi dalla pittura, mentre, arrestandosi dafne al corso, si rallentano insieme leggiermente
, ma quattr'anni, la signora dafne vedova di carlo gargiolli. -brutto
g. visconti, cvi-391: poi che dafne bella è fatta lauro, / costei
d'europa in tauro, / che dafne al sol nemica in verdi spoglie / mendicasse
o commettevano empietà. così accadde di dafne, di elino, de atteone.
. minosse, il minotauro, / dafne rincorsa, trasmutata in lauro / tra
e diversa vita (con riferimento a dafne trasformata in alloro). d'annunzio
e il penèo sonoro che vide di dafne le membra / torcersi verdi e snelle
sull'estrema sponda del paterno fiume vedesi dafne senza riparo e scampo, esposta al
simintendi, 1-32: il cuore [di dafne] fue cinto di sottile corteccia;
sospeso e lento. chiabrera, 1-i-51: dafne... /... poiché
il lauro fu consacrato ad apollme per dafne convertita in esso. è di perpetua verdura
, 1-354: o tu, che in dafne, / tua sacra sede, apollo
quanto in esso fu mutata l'amata dafne). petrarca, 34-7: apollo
frase). campagna d'artemide saettatrice / dafne. cagna, 1-116: gaudenzio
di latona / son figlio, o dafne, e son, perché tu sappia,
sull'estrema sponda del paterno fiume vedesi dafne senza riparo e scampo esposta al predatore
dov'eravate voi, quando il buon dafne / sosteneva d'amor sì crudo scempio?
genio, poiché, essendosi egliprima trattenuto nella dafne studiosamente, qui sciolse l'ingegno
morte di fitone e la trasformazione di dafne. lorenzo de'medici, 10-ii-581: non
armento, / io febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto
antonio da ferrara, 76: non fu dafne seguita / tanto daapollo ch'io più lei
di un uomo impudico, il fuggire di dafne come di dea. -successione
, che narciso in fior, che dafne in fronda / cangiaste, in dura pietra
ed inutile all'azzione; quello della sfacciata dafne serve a poco. m. leopardi
un suo zanzero e sarìa sfuggito da dafne, quantunque sì bel giovane e consì bella
o mopso, o clori, / o dafne, o tutti altri semelei, /
, / e alla trista filomena e dafne, / cavami delle man del re maligno
e sofferisce. caro, 16-86: dafne più non sofferse, e 'n cotal suono
iii-247: miriamo il fiume peneo padre di dafne, il quale, sorpreso dal periglio
arianna, minosse, il minotauro, / dafne rincorsa, tramutata in lauro / tra
sparsi al vento sono contrasegni della fuggitiva dafne. passeroni, iii-323: per avvincer costor
nel fortuito spiccaménto di un masso la dafne del primo o un ritratto del secondo
. simintendi, 1-28: fugge [dafne] lo nome dell'amante, rallegrandosi
la sprezzata in amor legge sospira / dafne, se vento fa crollar le fronde
denom. da stabulum (v. dafne gargiolli ora brandi una ispettrice governativa. io
guerrazzi, iii-51: apollo quando perseguitò dafne,., la potèriagguantare e imprimerle sopra
che fosse avvenuta la metamorfosi di dafne. gandini, 1-ii-128: il
mosse l'idea di fare della signora dafne gargiolli ora brandi una ispettrice governativa.
non toglie la bellezza al volto di dafne. michelstaedter, 354: non toglie valore
bellori, ii-188: ma già ella [dafne] resta immota nel senso del dolore
v-21: l'amore di apollo con dafne, e di pane con siringa mentre questa
porci i trasmutati. gozzano, 107: dafne rincorsa, trasmutata in lauro.
di un grado di iso dafne. goldoni, i-715: pietro gandini,
inchiostro / e le foglie pudiche a dafne irrora. monti, ii-58: impossibilitato
). arienti, 119: ahi dafne trista, tu pur sei esclusa / dal
armento, / io, febo drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto
sono occulti. muratori, 5-ii-169: dafne interpreta quel suo riso, come un
-con riferimento alla mitica metamorfosi di dafne in alloro. giusto de'conti
il corso ancora / noi ritirasse ove dafne verdeggia. -avere colore verde o
figliuolo di lui che presso un villaggio chiamato dafne i giuochi solenni celebrava. boiardo,