il taglio,... noi siamo daccapo affatto, ma quel daccapo vero,
noi siamo daccapo affatto, ma quel daccapo vero, daccapo affatto affattissimo. baretti
affatto, ma quel daccapo vero, daccapo affatto affattissimo. baretti, i-12:
/ e che teco son io sempre daccapo. tommaseo, iii-445: bambini e bambine
(cioè: da torno, come * daccapo 'per 'da capo ')
aizzava, gridando: « bravo! daccapo! bravo! »; e quando finivo
a mezzo d'un andito: chiese daccapo permesso. e. cecchi, 5-251:
o dieci e mezzo a letto e daccapo. 4. dimin. cantatina.
/ vedete? di sopra / lo porta daccapo / la sua leggerezza. / chiamatelo
principio; come all'inizio (v. daccapo). dante, conv.,
vedete? di sopra / lo porta daccapo / la sua leggerezza. / chiamatelo altezza
per cui gli scacemi si tro- vavan daccapo nei guai. -fuori del caso:
la sua polena, sea star fu daccapo rimorchiato al largo. aveva dentro i
per anni. -cominciamo? cominciamo daccapo?: modo di dire che si
, 241: se tutti vorrete tornar daccapo colla memoria negli anni della puerizia,
; poi bacchettone; poi giobertiano, poi daccapo mazziniano. boccardo, 1-538: s'
necessità ha costretto il mondo a tornare daccapo; e noi che abbiamo dato il
assistenze, e poi un punto e daccapo pieno di consolanti promesse. 2
vita trascorsa si potesse « risuonare » daccapo, in edizione ne varietur e a
polena, * sea star 'fu daccapo rimorchiato al largo. 11.
per rifar salute e quattrini, e poi daccapo costà a dissipare l'una e gli
che il mondo può sempre ricominciare daccapo... ecco te stagioni,
o dieci e mezzo a letto e daccapo. -carcere dove erano custoditi i
e assistenze, e poi un punto e daccapo pieno di consolanti promesse. moravia,
raddoppiandola, come in da capo = daccapo, da canto = daccanto, da
lato, parte, angolo '. daccapo, avv. di nuovo; un'altra
facciamo il peccato, noi crocifiggiamo cristo daccapo. bartolomeo da s. c.,
di bomilcare e del fatto manifestato, siccome daccapo, s'apparecchia e interamente avaccia a
papa gregorio co'suoi cardinali, scomunicato daccapo il detto arrigo e privatolo dello imperio
dissegli che in lui si fidava, e daccapo gli raccomandò il suo regno. fagiuoli
i guai finiste, e io son daccapo ancora. d'azeglio, 1-180: cominciai
fino al pranzo, e la sera daccapo. giusti, 3-51: nel 31 fu
poi bacchettone; poi giobertiano, poi daccapo mazziniano: insomma è un essere che per
trovarmi fra musi tutti nuovi, e ricominciar daccapo quello stento che provai a venir su
, 4-54: l'arciprete bugno ricominciò daccapo: -una statua d'autore! pirandello,
insozzerebbe le mani, ora! comincerò daccapo, pe'miei figli! va'via!
estremo, come se la società ricominciasse daccapo. soldati, 130: partito il telegrafista
: partito il telegrafista, l'usciere daccapo a implorare pietà. 2. music
un altro brano anteriore. -aria col daccapo: aria in tre strofe di cui
. 3. locuz. -andare daccapo, daccapo, punto e daccapo:
3. locuz. -andare daccapo, daccapo, punto e daccapo: cominciare una
-andare daccapo, daccapo, punto e daccapo: cominciare una nuova riga (nello
nel comporre a stampa). -essere daccapo: ritrovarsi di nuovo al punto di
lor crudeltà rapita fue; / sarem daccapo, giacché avete trita / a lei
alla lunga ceduto; e si sarebbe stati daccapo. soffici, v-3-341: speriamo,
speriamo! ma è inutile: siamo daccapo. cardarelli, 1-66: io sono sempre
. cardarelli, 1-66: io sono sempre daccapo, / con levate di lazzaro /
taglio,... noi siamo daccapo affatto. « = comp. di
il rigore d'una notte ti ridurrà daccapo uno stecco ». bocchelli, 4-41
dimorerà in anni che gli cristiani passeranno daccapo, e passeranno molto grande gente.
e voi invece non fate che tornar daccapo colle vostre disperazioni e col raccomandarvi a
aizzava, gridando: « bravo! daccapo! bravo! »; e quando
la vita trascorsa si potesse « risuonare » daccapo, in edizione 'ne varietur '
cardarelli, 1-66: io sono sempre daccapo, / con levate di lazzaro / e
dell'uomo voglioso di dormire, irritavano daccapo il famelico, che voleva conversare e
papa gregorio co'suoi cardinali, scomunicato daccapo il detto arrigo e privatolo dello imperio
[la neve], io sentivo daccapo stemperarsi ogni mia forza o volontà.
da tutt'altra parte, e lì daccapo, non c'era da opporre che
poi bacchettone; poi giobertiano, poi daccapo mazziniano. carducci, ii-9-245: un
poi ne trai la detta pasta e daccapo macina forte e incorpora e imbibi in
bartolini, 16-170: mostrava, daccapo, il volto incipigliato. un volto
la vita trascorsa si potesse 'risuonare 'daccapo, in edizione 'ne varietur '
quest'ironia ricadde sulla panca e inebetì daccapo e del tutto. c. e
.. che se tutti vorrete tornar daccapo colla memoria agli anni della puerizia, molti
vedete? di sopra / la porta daccapo / la sua leggerezza. d'annunzio,
un periodo di nuovi rapporti, ricominciare daccapo. s. caterina de'ricci
me la tenne aperta, s'inchinò daccapo, e il disgraziato incidente fu liquidato.
arte non potrà che sparire o rifarsi daccapo a un senso più lento, più
. landolfi, 8-114: alessandro aveva daccapo perduto, e in modo particolarmente maligno
vestiti coloriti, s'è messa a circolar daccapo quella voce: -un marito ti
bocchelli, 14-319: oachil obbedì, borbottando daccapo il nome di omar guruguru, del
cicognani, 1-274: l'ospite si volse daccapo al ragazzo, che non aveva ancora
i piatti, l'ospite si volse daccapo al ragazzo, che non aveva ancora
vita trascorsa si potesse 'risuonare 'daccapo, in edizione 'ne variètur'e
: nuovamente, un'altra volta, daccapo. giamboni, 10-81: in mezzo
non finir mai di trovare da ridistinguere daccapo in una distinzione. -perdere
affaccenda per fare e disfare e rifare daccapo. proverbi toscani, 115: quando il
pedalate, lo raggiungo e mi abbino daccapo senza volerlo oltrepassare. soldati, 2-46
. landolf, 8-114: alessandro aveva daccapo perduto e in modo particolarmente maligno.
colla leggerezza di due uccelli, sfiancavano daccapo per piroettare nel mezzo. montale,
già: / ancora un poco ed è daccapo il nero. -che si consegue
ai miei doveri imminenti, mi sentivo daccapo cadere le braccia. piovene, 7-214
più forte. così è inutile. daccapo. » soldati, 2-284: spiegò di
il rigore d'una notte ti ridurrà daccapo uno stecco. » c. e.
punto, punto e basta, punto e daccapo, punto fermo: interrompersi o arrestarsi
la guerra stessa, faceva punto e daccapo, con presunzione di rivolgimento nuovo.
, punto fermo e basta, punto e daccapo: in espressioni ellittiche o in esclamazioni
nella sostanza, simile). punto e daccapo. piovene, 6- 158: l'
, e poi un punto e daccapo pieno di consolanti promesse. 39
raccappéllo). tose. fare qualcosa daccapo; rifare. -raccappellare una malattia:
), agg. tose. fatto daccapo, rifatto. -vino raccappellato: quello
ant. nell'espressione da recavo: daccapo, di nuovo. oviaio volgar
da padova volgar., ii-6-6: ancora daccapo renota il maestro l'auttorità del salmista
ricominci aménto, sm. il ricominciare daccapo un'azione o un'impresa dopo averla
; e ogni volta ha dovuto ricominciare daccapo. -con uso impers.
a cinquant'anni non si può ricominciare daccapo. -sostant. pavese,
guarire sì li ricompiesse. -rifare daccapo o emendare ciò che si ritiene mal
non finir mai di trovare da ridistinguere daccapo in una distinzione. b. croce
spinse il digiuno e gli parve tempo, daccapo rieccotelo fuori come un saltatore di corda
.]: 'rieducare': educare e educarsi daccapo, compensando o correggendo i difetti della
òttuta e rifottuta, sorridendo lo interrogò daccapo: « sei contento ora? »
. il rigore d'una notte ti ridurrà daccapo uno stecco ». bocchelli, 2-64
: la decisione dei senesi di rimodellare daccapo, sentitamente, le teste delle icone di
inteso qualcosa, e lei mi ringarbuglia tutto daccapo. 2. ingannare, raggirare
non c'è di bisogno sentirla daccapo; che troppo si sa, che
se la vita trascorsa si potesse 'risuonare'daccapo, in edizione 'ne varietur'e a
tramonta, ogni sera, per rispuntare daccapo, ogni mattina. fenoglio, 1-00
primo desiderio fu questo: poter ricominciare daccapo. perché improvvisamente gli uomini non m'
il digiuno e gli parve tempo, daccapo rieccotelo fuori come un saltatore di corda
- per farlo uscire, doveva esser rotta daccapo. 8. figur. guarito
: ormai il tono povero curato per avere daccapo i troni, i manti, le corone
1-60: ripassando per il corridoio, udì daccapo, seppure attenuato dai tendaggi, scoppiettare
stato, alla colomba, e tornò daccapo colle sue sdolciature. 2.
alle sottane. cassieri, 1-12: « daccapo! » riprese a intimarsi, alzandosi
: la decisione dei senesi di rimodellare daccapo, sentitamente, le teste delle icone di
, punta dalla tarantola patriottica e rompente daccapo in lacrime, s'adoperava il resto
o brontolio, sul quale brontolio incomincia daccapo la serie delle cinque. -per serie
una sessione d'esami, e siamo daccapo: suicidi o tentati suicidi di studenti
a sfilarti una calza / da rifare daccapo. -intr. con la particella
rendersi conto, aveva fatto punto e daccapo. -spossante. bettmi,
da padova volgar., i-xvn-5: daccapo di ciò avverebbe divisione de'cittadini e
, 4-228: era piovuto e spruzzolava daccapo. 9. creare effetti di
1-60: ripassando per il corridoio, udì daccapo, seppure attenuato dai tendaggi, scoppiettare
altro po'm'addormento. / andiamo! daccapo! a tono! -calare
morale dell'individuo, e cioè la confondono daccapo col rimorso della coscienza morale. soldati
se la vita trascorsa si potesse 'risuonare'daccapo, in edizione ne varietur e a consumazione
nuovo posto di lavoro, deve ricominciare tutto daccapo. = voce dotta,
cosa credi? hanno sentito. e, daccapo, lei mi ha chiesto « cosa