da dabbene. dabbuddà (anche dabbudà, dabuddà), sm. mus
127: e che tanto ben suoni il dabbudà. varchi, v-148: e tanto
colui che suona il dolcemele o il dabbudà, quanto colui che suona gli organi
parve che non avanzasse di molto il dabbudà moresco. b. corsini, 2-34
là / scorre un fanciul menando il dabbudà. d'alberti, 280: 4 dabbuddà
or lo martella, / e 'l dabbudà su l'epa gli strimpella / e ne
colui che suona il dolcemele o il dabbudà, quanto colui che suona gli organi
: or lo martella, / e 'l dabbudà su l'epa gli strimpella / e
vento: or lo martella / e 'l dabbudà su l'epa gli strimpella / e
da alcuni creduto lo stesso che il dabbudà. = comp. da ogni e