= lat. volgar. * abeteus (da abies, v. abete); cfr
fazio, i-10-22: non è da toso che legga va bi / voler
= dal lat. scient. abietineae (da abies abiètis). abietino, agg
onore. = deriv. da abietto. abiettato (part.
d'europa. = deriv. da abiettare. abiettézza [abbiettézza),
a percuoterlo. = deriv. da abietto. abiètto [abbiètto),
= voce dotta, lat. abiectus (da abicère * gettar via; avvilire '
un solo di quei sorrisi può redimersi da un secolo di abiezione! verga,
suo sentimento poetico,... nasceva da un contrasto, cioè dal contrasto fra
idem, iv-1-351: egli era divorato come da una febbre inestinguibile che facesse schiudere col
in un tanto principe, quello che procede da timidità e abiezione d'animo, che
abiezione d'animo, che quello che nasce da generosità e grandezza. 3
dotta, lat. giurid. abigeus (da abigère * spingere via, lontano;
sacerdoti, e quelli hanno l'autorità da quello, assolvendo l'anima dalla colpa
di nuovo, riscaricato abile atte fatiche, da un ospedale. 2. valente,
ii-16: la chiaritade della gloria discesa da dio nello intelletto di tali abitanti, ovvero
. habilis * maneggevole, trattabile * (da habere * avere tra mano, tenere
. lancia, 1-3: e da allora della detta cancellagione innanzi, s'
sfoggiava abilità mondane di cui credeva avere da lungo tempo dimenticato ogni pratica. palazzeschi
, iv-1-151: non aveva fatto versi da gran tempo. quell'intervallo d'ozio
: lo imperadore, chiamati nuovi abitanti da le vicine terre cristiane, ed assegnato
ha avuto l'abilità di andar zoppo da quando è cominciata la guerra fino a
, e simili: 'dopo aver ricevuto da me cento benefizi, ebbe l'abilità
: la non così breve dimora fatta da me in etiopia, m'abiliti se non
il lettore mio si contenti, se da quanto potrà qui discernere e meditare s'abiliterà
benemerito è chiunque usa l'ingegno ricevuto da dio, per abilitarsi a servire utilmente
in parte; benché non sia punto da escludere che in pratica, nell'accesso
pistoia e diedono l'ordine come e da qual parte della città più abilemente si
si potesse fare. s. bernardino da siena, 472: non èssare vagabonda
immemoràbili, locuz. avverb. lat. da tempo immemorabile. ab incarnazióne
. lat. fin dal principio; da tempo remoto.
possa uscire. s. bernardino da siena, 46: la vedrai testé resalire
quel pecato deo li fa abissare. bianco da siena, ii-20: nel suo amore
abissar grandissimo. = deriv. da abisso. abissato (part. pass
. - anche al figur. bianco da siena, 36: sono annegato nella infinitade
spezialmente tutta italia. s. bernardino da siena, 727: come ella ebbe questa
'l capo un sasso grossissimo, ritenuto da sottilissimo filo. ariosto, 26-33:
face, / che con interna luce / da l'abisso de l'ombre al ciel
. ungaretti, viii-18: non distrarrò da lei mai l'occhio fisso / sebbene,
mai l'occhio fisso / sebbene, orribile da spoglio abisso, / non si conosca
abisso, / non si conosca forma che da fama. bocchelli, 1-73: lo
statuto quel che chiedi, / che da ogni creata vista è scisso. g.
dell'altissimo. s. caterina da siena, ii-24: oh fuoco, abisso
di carità, perché non siamo separati da te, hai voluto fare un innesto
d'amore, abisso di speranza / noi da te sola aspettiamo l'aiuto / in
interpretazione etimologica, come in s. bernardino da siena, 733: « abisso
, i-6-71: le due [zone] da lato stan tra 'l sole e 'l
caso qualunque era stata infettata di vita da un altro pianeta. panzini, ii-570:
tale ampiezza che sarebbe stato abitabile anche da due. viani, 14-405: l'ultima
per noi la fantasia e il sogno hanno da essere sopratutto credibili, organici, penetrabili
arila, 6: abitabilità, astratto da poco messo in corso per 'adatto
case rurali. mm deriv. da abitabile. abitàcolo (ant. abitàcolo
2-474: siano li mezzanelli delli abitacoli divisi da muri fatti di stretti mattoni e sanza
: celestiale anima discese in noi, da l'altissimo abitaculo venuta in loco lo quale
dello spirito santo. s. bernardino da siena, 643: di lei [maria
, rettor., 85-8: è cartagine da disfare o da renderla a'cartagianesi,
, 85-8: è cartagine da disfare o da renderla a'cartagianesi, o è da
da renderla a'cartagianesi, o è da menare in altra parte loro abitaménto
: -e come ci sono abitanze presso da potere albergare? -a cui il buono
paura e della sua giovane. paolo da certaldo, 353: tuo comune e
... dicevano esservi abitati settecento mila da portar armi. zito, iii-381:
e campicello aveva una casetta minuscola, da abitarci in tempo di lavori. sinisgalli
abitano in te. s. bernardino da siena, 578: una grazia dimandai a
, a scopi meditativi. bartolomeo da s. c., 3-3-1: lo
grande estensione, che è abitata solamente da questi animali, detta perciò l'isola de'
ottimo, ii-594: in una sola scafa da pescare, colui il cui navilio coprìa
, sm. abitazione. francesco da barberino, 4-195: non tenga [la
figliuoli, / lor abitari sian lungi da lei. g. villani, 3-5:
sm. luogo abitato, occupato cioè da un complesso più o meno fitto, numeroso
o sportello / no'si vedea da lato né di fuori. leonardo, 1-311
(484): e intanto, anche da questa partivano ogni giorno antichi abitatori.
come se gli abitatori l'avessero disertata da secoli. idem, iv-2-1264: case sventrate
: udite, udite, o voi che da le stelle / precipitate i folgori tonanti
. habitator -dris 'chi abita'; deriv. da habitare. abitatòrio, sm.
nostro abitatorio. = deriv. da abitare2. abitazióne, sf.
di far sì, che le nuove creature da quella abitazione facesse esiliare. idem,
abitazione, per casa, la sentirai da chi pretende di parlare in punta di forchetta
abitazione, e tutte le cose terrene sono da essere risguardate siccome per passamento.
volgar., 1-1: de'luoghi abitevoli da eleggere: delle corti e case,
, più soleggiati. = deriv. da abitare1. abitino, sm.
tutta vestita d'un abitino grigio quasi da educanda. negri, 2-724: mi sembrate
nostra vita. = » deriv. da angosciare. angosciante (part. pres
iv-163 (28-7): mi fu detto da colei /... / cose
men pena la morte cherrei. simone da cascia, 1-11: de'quali alcuni
freddo, altri angosciati in fame. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
disposizione (perché erano paralleli e divisi da sì angusto intervallo che al più ci capiva
5-193: per molto tempo sono stato angosciato da questo fatto: perché tutte le rivoluzioni
affannarsi, preoccuparsi ansiosamente. bartolomeo da s. c., 26-1-2: l'
. soffrire acerbamente, essere torturati (da un'affezione dell'anima: desiderio,
desiderio, terrore). giacomo da lentini, ii-65: ad ogne passo /
mai lo lor piacere. bartolomeo da s. c., 25-1-2: crudele
angosciare), agg. preso da angoscia; afflitto, tormentato. -anche
guardare angosciosamente, con l'anima oppressa da un tremendo pensiero. = comp.
iv- 36 (21-5): arco da ciel te mandi angosciosa / saetta che
io son bene, per li peccati da me commessi, in gravissime pene e
idem, 5-128: stretta all'improvviso da una voglia angosciosa di piangere, si ritrasse
ho se non quest'una / via da celare il mio angoscioso pianto. boccaccio,
, corteccia di pianta dell'america, da cui si estrae una sostanza febbrifuga e
non perché i frutti loro / dier da l'aratro intatte / le terre, e
, 424: ahi, come punto da mortifer angue, / ahi, di veleno
plinio], ii-810: l'angue esculapio da epi- dauro fu arrecato a roma:
specie sì mansueta, che si tiene da ognuno nelle case. 4.
alamanni, 5-6-240: il pietoso dalfin da sera monta / co'suoi zefiri in
letter. che ha le chiome composte da serpenti. salvini, 24-377: dee
letter. che ha le chiome formate da serpenti. crudeli, 1-75: dalla
. = voce dotta, comp. da angue e crinito (cfr. anguichiomato)
con corpo serpentino, cilindrico, lungo da mezzo metro a un metro e più,
la stringi, più ti sfugge. francesco da barberino, 196: se dimorassi in
puoi, / sicché non prenda sicurtà da quelle / e poi le serpi volesse pigliare
la condizione de l'altro [porto] da voi dedicato alle trute, ai sardoni
pensava che la morte del sole ha da essere in mare. montale, in:
: e, dentro una vasca di cemento da farci il bucato, ci indicò l'
e ugnevansi accioché, quando eran presi da l'avversario, come anguille sdrucciolevoli potessino
, proprio quando avevo tante altre cose da dirle! panzini, ii-432: gli
sm. lungo filare di viti sostenute da pertiche. v. borghini,
ponghino [gli arbori fruttiferi] lontani da esse. = deriv. da anguilla
lontani da esse. = deriv. da anguilla. anguillifórme, agg.
ti guizza, ti scivola così rapidamente da ogni parte che quando credi d'averla
, anemia e febbre intermittente) causata da anguillula intestinale. = voce dotta
= voce dotta, deriv. da anguillula, col suffisso -osi. anguìmano
anguis 'serpente'): voce usata da m. de l'obel (1576)
l'obel (1576), quindi da ch. j. trew (1750)
di- tella, certe enfiature. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
. neutro deh'agg. inguinàlis (da inguen inguinis * inguine '): 'la
poet. che ha i piedi formati da serpenti. monti, 3-1-328: così
dotta, lat. anguipès -edis, creato da ovidio per indicare i giganti; cfr
la sua angristara nell'aria. zanobi da strata [crusca]: per questa
(melon d'eau) e melone da pane, il popone. in calabria,
angurie piccole o grosse, col loro codino da maialino da latte, in un letto
grosse, col loro codino da maialino da latte, in un letto di paglia.
alterazioni organiche. = deriv. da angustare. angustare, tr. ant
dehe lacrime. targioni tozzetti, 12-5-98: da questo poggio in poi, la valle
= voce dotta, lat. angustare (da angustus). angus tato (part
. adesso è talmente ostrutta ed angustata da una crosta di tartaro aggrumatovi, che
: come vide un'apertura a poca altezza da terra, vi si arrampicò, vi
. firenzuola, 426: e caduto da ogni consiglio e toltogli dall'angustia del
cui l'aveva condannato la sorte, da ch'egli desiderava di serbare viva e lucida
= voce dotta, lat. angustia (da angustus 'stretto'), dal verbo angère
: era... molto angustiato da varie infirmità. machiavelli, 527: non
voce dotta, lat. tardo angustiare (da angustus). angustiato (part.
per lungo amore: il quale prima da amore, e poi da furore di stoltizia
quale prima da amore, e poi da furore di stoltizia angustiato, se medesimo
le medesme piogge / le teste offese da gran flussione, / angustiati stranamente i
nondimeno in quella angustiata vigilia quanto più da far mi restava. manzoni, pr.
ma posposte, come meno angustiate, da una carità costretta a scegliere, l'
del commercio. = deriv. da angustiare. angusticlàvio, sm.
/ sarà l'alma angustiosa. bartolomeo da s. c., 16-2-7: non
tormentoso. guittone, 3-2: è da conoscere per malvagia, e conosciuta odiarla
= voce dotta, lat. angustus (da angère 'stringere '). angustura
genere. = deriv. da anice. ani còni co, agg
anidride carbonica. = deriv. da anidro. anidrite, sf. miner
anidrite pura. = deriv. da anidro. anidro, agg.
dal gr. ócvospo?, comp. da < £v- privat. e 08cop
anile2, agg. ant. senile; da vecchia; da donnicciuola.
. ant. senile; da vecchia; da donnicciuola. landino,
bandello, 4-3 (ii-648): servato da la pietà di una povera vecchia
di una povera vecchia che, da anile compassione mossa, quello sotto
= voce dotta, lat. anilis, da anus -ùs * vecchia '.
le spine. = deriv. da anile1. anilismo (anilinismo)
). = > deriv. da anilina. ànima, sf.
473: il corpo è nato da natura atto ad obbedire all'anima,
coll'anima o è qualche cosa di diverso da essa? idem, v-16: l'
mia, tu sei pur in loco da poter chiaramente vedere la costanza dell'animo
a tanto onor degnata allora; / da lei ti vèn l'amoroso penserò.
: né alcuno strumento era che allora da lei molestato fosse, ma tacitamente sperando di
, e discendesse all'inferno e risuscitasse da morte e salisse al cielo. crediamo veramente
l'anima de'morti suoi. paolo da certaldo, 5: e priega iddio per
alternate con le fiamme, cert'altre figure da non potersi descrivere, che volevan dire
, 18: a ronco don saverio ebbe da rifare la chiesa e le anime.
per le scale c'era una folla da non si dire,... che
la morte, pure sperava sempre che da un momento all'altro sarebbe capitata qualche
non v'era ancora anima viva. * da notare che il manzoni correggeva * anima
di noi vendetta alcuna. — buon'anima da canonizzare. 13. per
d'oro sul palafreno di color cilestrino balzano da tre. 15. parte interna
rossi, le cui anime oppresse esalavano da mille strappi e rammendi. alvaro,
delle pine, e mischiano nel latte da fare il cascio. magalotti, 1-447:
figura. -anima di un'arma da fuoco: cavità interna, nella quale
. pananti, i-4: quelli vivon da veri gaudenti, / e questi tengono l'
mordersi l'anima: lasciarsi consumare dentro da una passione violenta, da una preoccupazione
consumare dentro da una passione violenta, da una preoccupazione intensa. -fino all'
, e la di lei chiusa che da essa deriva, mi cavano l'anima.
-essere anima e cuore: essere legati da affetto grandissimo. lippi, 7-28
anime in un corpo: essere legati da amicizia strettissima. bisticci, 2-484:
io dico plauto. baldini, 6-75: da solo, dandomi anima e corpo,
ii-654: mio nonno che è morto da tanti anni, mio padre buon'anima,
: avere il governo spirituale. francesco da barberino, 3-287: e s'hai d'
/ che il sangue lor richiede / da te colui che vede. firenzuola, 502
. aretino, ii-33: mi trarrò da una fenestra, o vero mi segherò
, i-57: e veramente che cosa ha da fare colla fede l'odio del cuore
autore spiritoso. pirandello, 7-316: da buoni credenti, essi non avevano mai
in quella sovrana potenza nobilitata e dinutata da materia, che la divina luce,
e però è l'uomo divino animale da li filosofi chiamato. idem, inf.
in odio il sole, / tempo da travagliare è quanto è 'l giorno; /
nobile animale che tra'mortali fosse creato da dio. idem, dee., 3-7
sono e quanta e qual sia la nobiltà da dio oltre ad ogni altro animale data
all'uomo, si dovrebbon gloriare quando da alcuno amate sono. idem, v-210:
la femmina è animale imperfetto, passionato da mille passioni spiacevoli e abbominevoli pure a
[mosche,] volanti squadre, che da pigri errori / scote te ogni animai
guidati dal senso e dalla imaginazione, da qui ne nasce che più de gli
parte d'esso [= si allontana da esso], è più animale.
, ii-13-246: anche agli animali non è da negare né qualche lume di ragione né
il più suole assalir colui ch'ha poco da pensare e manco da fare.
ha poco da pensare e manco da fare. slataper, 1-68: un inquieto
un servo, uno schiavo, un animale da tiro come il padre e la madre
senza la minima attenuazione del pudore, da animale, ma che la donna,
come vedi, / tutta colmò quell'animal da basto / di spiritelli. note al
è queltanimalaccio. rosa, 45: da certi eruditi animalacci / giornalmente alle tenebre
trovano. baretti, i-47: se capitasse da voi quello animalaccio del tanzi, all'
la bravura, tutto preso, come da savio estimatore si dee, a proporzione
buonarroti il giovane, 9-571: animalin da rape, e da treggea.
9-571: animalin da rape, e da treggea. -al femm. animalétta
= lat. animale -is (deriv. da anima) ', animàlcolo (
, ancoraché la parte inferiore, portandosi da ribelle e da ricalcitrante, si diletti
parte inferiore, portandosi da ribelle e da ricalcitrante, si diletti animalescamente nel male
18-1-146: tanti eran... rimorsi da coscienza d'imbrattarsi all'animalesca con le
quelle loro disonestà. = deriv. da animale2. animalière, sm. letter
2. libera istintività, sciolta da freni razionali, per cui l'uomo
serale animaménto. = deriv. da animare. animante, agg. e
125: forza e legge... da essa divina natura imposta a qualunque animante
strada italiana sarà sempre addolcito e animato da vive voci. -rifl.
voci di tutte le sorgenti che scaturiscono da essa. -rifl. del viso,
animandoli all'impresa di bibbiena. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
dell'animastica. = deriv. da anima \ le). animataménte,
suo stile. = deriv. da animare. animato (part. pass
: inanimato è tutto ciò che è agitato da impulso esterno: quello poi che è
quello poi che è animato, è mosso da movimento interiore e suo. savonarola,
la terra ei volle / palme crear da cui si regge il corpo. idem,
amore, oimè quel petto, / da cui pendea già l'anima bramosa, /
lunghe file a'venti / pioppi animati da l'estiva sera! idem, 660:
la macchina sembra] che vada animata da una sua volontà. 3.
3. figur. mosso, incitato (da una passione); fortificato (da
da una passione); fortificato (da un proposito); intenzionato. livio
che io entri nella proposta materia, è da mostrare qual fosse lo stato della città
provincie. colletta, ii-41: animati da zelo di religione e da passione di indipendenza
: animati da zelo di religione e da passione di indipendenza. foscolo, v-280
v-280: una bella giovine che è animata da un cuore virtuoso è un individuo tra
assidua ricerca del bene comune e perciò da ideale morale, i quali effettivamente portano
libertà. pratolini, 2-230: animati da infantile frenesia percorrevano da un capo all'
2-230: animati da infantile frenesia percorrevano da un capo all'altro via del como
, chiudendo il libro, e alzandosi da sedere: « venga! venga subito!
... cominciò: « ho da dirti una gran cosa *. idem,
d'india,... animata da un fil di ferro da schiantar la gola
.. animata da un fil di ferro da schiantar la gola. 8.
vivifica. crudeli, 1-4: qui da perita animatrice mano / duri bronzi ammolliti
/ duri bronzi ammolliti, / qui da greco scalpel marmi addolciti. paoletti,
secondo la tela giudiciaria. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
uso scritto. bocchelli, ii-360: da socrate in poi, l'esercizio filosofico
odio ', è un errore, dipendente da un inganno dell'orecchio, a cui
, lat. animadversio -5nis (deriv. da animadvertère 1 rivolgere l'animo, punire
panzini, ii-13: io mi sentii preso da un mio antico e nobilissimo male.
= lat. animatió -6nis, deriv. da animare', per il significato del n
bellincioni, 261: animelle arrosto da far palle. gli ingannati, xxi-1-239
, nelle camere d'aria dei palloni da gioco). michelangelo, 36-82
fanno le trombe che hanno l'ordigno da basso. magalotti, 21-59: cominciammo
anche nello stantuffo, disposti in modo da aprirsi per lasciar passare l'acqua,
per lasciar passare l'acqua, e da richiudersi per impedirne il regresso.
di valvola. = deriv. da animella2. ammétta, sf. anima
coprire il calice alla messa. detta da taluni ammetta, perché, a guisa
armatura (del secolo xvii) formata da una grande piastra o da scaglie articolate.
) formata da una grande piastra o da scaglie articolate. = dimin.
= voce dotta, deriv. da animo. animismo, sm.
la credenza nell'esistenza degli spiriti, da cui ogni cosa è animata: è
? = voce dotta, deriv. da anima', cfr. fr. animisme
gadda, 2-107: la macchina, che da un paio di secoli a oggi s'
= voce dotta, deriv. da animista. ànimo, sm. l'
di sangue e di costumi. bartolomeo da s. c., 3-4-4: quando
, diventa minore a ciascuna. francesco da barberino, 249: mantieni un volto
/ se nella borsa poi non v'è da spendere. segneri, i-579: oh
i più difficili a conoscere nell'animo da un filosofo osservatore, per quanto egli
che non capirà mai chi non è stato da ragazzo in mezzo a coetanei di quella
., 4-8 (444): dilungandosi da veder costei, ella gli uscirà dell'
finché io viverò. -levare vanimo da qualcosa: rimuovere l'affetto. passavanti
pensare per te medesimo, quando dinanzi da me intesi che 'l nimico padre comandò
mia, tu sei pur in loco da poter chiaramente vedere la costanza dell'animo
tu e lasciami rispondere; / piuttosto poi da te e me di'l'animo /
d'un animo: concordemente. bartolomeo da s. c., 35-4-4: ad
curarle; il che fu sommamente servato da cesare dittatore. se costui ad
crudeltà alcuna era seguita, non era nata da lui. -prov. tanti uomini
vanimo: porre l'intento. bartolomeo da s. c., 183: nel
se voi avessi atteso a fare come donna da bene al governo della famiglia e stare
: il quale [serraglio] era guardato da gente, che avea più animo a
vanimo a sé: staccare il pensiero da qualcosa. boccaccio, dee.,
averci rivolta la mente. bartolomeo da s. c., 158: da
da s. c., 158: da quel tempo, d'ira e di
... una gentil donna sé da questo guardasse. bembo, 4-95: a
cadde nell'animo di tentare una via da dovergli agevolmente riuscire. magalotti, 21-25
egli faceva animo a'suoi, fu da una pallotta di ferro trafitto. castiglione,
animo a far dipignere la sua galleria da circo. c. gozzi, ii-19
lusinghieri al vecchio comico vizioso... da cui nel passato era stata perseguitata e
cui nel passato era stata perseguitata e da cui io l'avevo difesa. baldini,
. baldini, 6-90: quest'uomo da ieri ha qualcosa che lo rode, e
l'altra cosa veduta, e le navi da carico senza vento star ferme,.
vorrebbe un bel sonetto stampato su taffetà, da offrire agli oratori. -mettere
: scoraggiarsi. ariosto, 409: da tante parti sì le forze crescere / veggo
.., lasciati e'libri ecclesiastici da parte, cominciò a trattare le armi.
, e contavaie le più belle novellozze da ridere, che voi mai vedeste.
rancore, lo sdegno. guido da pisa, 1-338: pace ti domandano tutti
non per animo. s. caterina da siena, 2-2-1 io: ponere gli officiali
. = voce dotta, comp. da animo e -logia (gr. xòyo <
turchi si mise, e combattendo animosamente da gagliardo e viril soldato molti ne ammazzò.
e credere come le pare, tempo è da por fine alle parole. zanobi da
da por fine alle parole. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
o il sapere non lo possé mai disobligare da queste incommodità. idem, 729:
veranzio... vaticinò invenzioni avverate da scienza più provetta, da industria più
vaticinò invenzioni avverate da scienza più provetta, da industria più animosa. nievo, 194
nari. savonarola, iv-247: odorano da lunge la battaglia questi cavalli col naso
a ogni pericolo. petrarca, 13-12: da lei vien l'animosa leggiadria / ch'
premio del verso che animoso vola / da le memorie a l'awenire, io chiedo
animosétto. = lat. animósus (da animus). cfr. isidoro, 10-8
a cui si avvinghia abbiano una animida da garofano o da libellula come ha lei.
avvinghia abbiano una animida da garofano o da libellula come ha lei. d'annunzio,
ione elettrizzato negativamente. = comp. da an [odo] 'polo positivo '
= voce dotta, comp. da an-privat. e iride (v.)
. = fr. anisette, da anis 1 anice '(dal lat.
. = voce dotta, deriv. da aniso (lat. anisum 4 anice '
i semi degli ortaggi e degli alberi da frutto [anisoplia agricola).
.). = deriv. da anisotropo. anisòtropo, agg. fis
entom. libellule con gli occhi separati da un ampio spazio frontale e le ali
anitra selvatica [anas boschas), da cui derivano le razze domestiche, di
polli ad uso di manicare. giovanni da samminiato, ii-23: chi non vede la
fatti gli sponsali, colla sposa vestita da festa, e suo padre il camparo cogli
del sole. = deriv. da anitra. anitròccolo e anatròccolo [
io sono medico, io guarisco la gente da tutti i mali e da tutte le
la gente da tutti i mali e da tutte le pazzie, fuori che da quella
e da tutte le pazzie, fuori che da quella d'amore ». ojetti,
dimenìo dell'anca tanto loquace e generale da farlo sembrare un popolo d'anatroccoli messi
posso annabissare? = deriv. da abisso. annacquaménto, sm.
algarotti, 1-890: che si ha egli da dire di quel lago di parole in
. annacquamento. = deriv. da annacquare. annaffiaménto, sm.
andò nell'orto; dove c'era da fare le fossette alle piante dei fagioli incannucciati
= lat. * inajflàre, deriv. da fiate 'soffiare '. annaffiata,
di buonissim'ora, è stato calafatato da tende, da stuoie, da vetri,
, è stato calafatato da tende, da stuoie, da vetri, da imposte,
calafatato da tende, da stuoie, da vetri, da imposte, e talora
tende, da stuoie, da vetri, da imposte, e talora da cortine di
vetri, da imposte, e talora da cortine di tele finissime infradiciate d'acqua
di sangue. 2. accompagnato da abbondanti libagioni. civinini, 1-313:
che porta all'estremità una bocchetta traforata da cui spruzza l'acqua. m
lungo e grosso collo, che sorge da imo de'fianchi a foggia d'annaffiatoio.
trazione meccanica (un tempo trainato anche da cavalli o a mano), per
, per annaffiare le strade, costituito da un serbatoio metallico da cui l'acqua
strade, costituito da un serbatoio metallico da cui l'acqua sprizza attraverso un tubo
due spruzzatori collocati anteriormente, alimentati da una pompa in pressione, regolabile.
passo nei nostri annali le nemicizie trasmesse da una generazione all'altra per miserabili interessi
di figurati parlari, forse giudicandoli più da oratori e poeti, che da annalisti.
più da oratori e poeti, che da annalisti. bottari, 3-1-109: a
gli annalisti. = deriv. da annale. annalistica, sf.
pulita mano. = deriv. da innamorare con cambio di prefisso.
e tolle. = = deriv. da arco (v.). annasatole
/ annasatili. = deriv. da annasare. annasare, tr.
e i piedi. s. bernardino da siena, 148: cani che stanno alla
animali] la caccia dentro le selve da lungi annasano, come i cani. i
: pensate di maritar le figliuole vostre da spedaliere? v'invecchieranno in casa, e
figur. ant. garbare. cenne da la chitarra, vi-n-189 (9-9):
dover piovere. = deriv. da naso (v.) annaspaménto,
sùbito rimesse dentro, al caldo, da chi sta a vigilare. annaspare,
, 7-2-4: tre fusa al buio ha da filar la fante, i..
[agnese] in cerca di seta da annaspare; e lavorando ingannava il tempo.
girare la testa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
: tenuti alle seggiole dalla gravità quasi da vincolante cinghia, i funzionari della melodia
saliva ripida sul baluardo di mattoni rossi da cui si alzavano delle piante nere attortigliate
. tr.). figur. darsi da fare in modo confuso, senza costrutto
dal got. * anahaspare, comp. da ana- * sopra 'e haspa 'bindolo'
'e haspa 'bindolo'; oppure direttamente da aspo (v.). annaspato
del corpo. = deriv. da annaspare. annaspo, sm. dial
la matassa. = deverb. da annaspare. annaspóne, sm.
femm. -a). chi si dà da fare in modo scomposto e senza risultato
disordinato sfaccendone. = deriv. da annaspare. annata, sf.
alla messe un po'di quattrini metterò da banda. idem, i-336: e
annata. d'annunzio, iv-1-768: da qualche tempo tutto mi va a rovescio
ma poteva andar peggio, e c'era da ringraziare la provvidenza perché il cittino stava
la rachitide. = deriv. da anno. annebbiaménto, sm. l'
, astuta amnesia, afono sonno, / da echi remoti inviperiva pace / solo accordando
del tutto. = deriv. da nebbia (v.).
tutta la pianura sotto di noi, annebbiata da una guazza bianca. pavese, 1-29
dallo stupore, non ci fu nulla da vedere, altro che il crollo dei sogni
(femm. annidila), deriv. da annus (nelle iscrizioni è docum
figur. dissolvimento, rovina. bartolomeo da s. c., 35-1-5: che
togliersi la vita per annegamento. francesco da barberino, 145: non stava punto a
a chi c'è annegato de sotto e da lato / e non sa do'se
latini, rettor., 39-14: è da sbandire in exilio marco tulio cicero o
tito largio giudicava quello non esser tempo da ristorare solamente i benemeriti; conciò fusse
della memoria. = deriv. da anneghittire. anneghittire (annighittire)
poi stati abbandonati e annighittiti e usurpati da altri. 3. intr. rar
dal fastidio delle molte faccende, e da sì gran macchina de'suoi negozi vi
si ficcan più addentro; quindi è da credere, che quelli che furono i primi
annighittosi e tardi. = deriv. da anneghittire. annegrare, tr. (
s'annegra. = deriv. da negro (v.). annegrire
il sangue. = deriv. da negro (v.). anneraménto
bianchezza, la freschezza. francesco da barberino, 233: l'alegrezza..
rossore del vespro che li accendeva tutti da una banda mentre l'ombra dall'altra li
penne vegnono annerando, sì li comincia da capo a nudrirli. dante, purg.
tutto annera. = deriv. da nero (v.). annerato
lavagna gelida. = deriv. da nero (v.).
sozzo il corpo per li peccati carnali da me commessi, e quanto annerita l'
, 5-161: piazzette silenziose, chiuse da case di pietra, annerite dal tempo.
milza offesa. * = deriv. da annerire. annessiectomia, sf.
. = voce dotta, comp. da annessi e dal gr. lx. xo
. = lat. adnexio -ònis (da adnexus, part. pass, di adnectére
altro stato. = deriv. da annessionista. annessite, sf.
. idem, v-245: e però, da che queste son lettere, e amichevoli
far l'annestaia. = deriv. da annestare. annestaménto, sm. ant
davanzati, ii-510: annestamelo ridicolo, da saperlo, e non altro, si fa
duo terre. = deriv. da annestare. annestare, tr. (
... annestata... da giardinieri che sanno più dell'arte di questi
= lat. volgar. * ininsitàre (da insitus, inserire 'innestare ')
veduto la sperienza ne'giardini, annestati da diligente ed ingegnosa mano. soffici, v-1-27
conio l'amiestatura. = deriv. da annestare. annèsto, sm. ant
s'adacquino bene. = deverb. da annestare.
per rabbia. = deriv. da nicchia (v.). cfr.
, i-499: stesi quelli [i bachi da seta] e annic- chiati su d'
, per forza d'umiltà abbassarsi tanto da riguardar sé quasi nulla; o per
vera grandezza. = deriv. da annichilare. annichilanza, sf.
, umiliazione estrema. bianco da siena, 33: o divina annichilanza /
occhi umani! = deriv. da annichilare. annichilare, tr.
annichilata la maniera del guerreggiare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
l'omo è annichilato, nasceli occhio da vedire. della porta, i-3: vi
come dice l'ap- postolo. bianco da siena, 33: ricomperato son per cristo
me se annichilando. s. bernardino da siena, 43: ella fu tanto
s. gerolamo), deriv. da nihil * nulla ', calco dal gr
ed è già annichilata. bianco da siena, 60: o bontà somma,
bontà somma, o carità increata, / da te in lei nuovo gaudio deriva,
, tanto so annichilato; / faite da me stromento, servo recomparato; /
intende l'annichilazione. = deriv. da annichilare. annichiliménto, sm. annientamento
del piemonte. = deriv. da annichilire. annichilire, tr. (
. tommaseo-rigutini, 92: annichilire usasi da taluni per indicare vergogna, confusione tale
beltramelli, ii-357: né poteva difendersi da tale angoscia che lo annichiliva.
; sbalordito. s. bernardino da siena, 304: elli è infiammato il
fracchia, 636: rimasi così annichilito da quel discorso che non feci nulla. moravia
hanno in odio il sole, / tempo da travagliare è quanto è 'l giorno;
2-83: sgombri il padre del ciel da i nostri petti / peste sì rea,
la bocca. = deriv. da nido (v.).
della terra è un aumento di valori da distribuirsi, e tannientamento di parte di queste
soffici, ii-223: fui tutto preso da un sùbito desiderio di morire, ma non
del cuore. = deriv. da annientare. annientare (ant.
oserva patto. = deriv. da niente (v.), sul modello
gli altri. = deriv. da annitrire1. annitrìo, sm.
stessa rotonda mollezza. = deriv. da annitrire1. annitrire1 (ant. anitrire
annitrire, / come e'conobbe il serpente da presso. idem, 5-37: e
lat. hinnit [r] ire, da hinnitus * nitrito ', con alterazione
, anniversario della fondazione, noi raccoglievamo da circa duecento allievi, prima a una distribuzione
ogni anno '(comp. da annus e versus, part. pass,
gridi. = > deriv. da annizzare. annizzare, tr.
ragazzi s'annizzano l'un contro l'altro da sé. = variante di aizzare
. v.]: punire i deboli da voi stessi pro vocati,
vocati, gli è come gastigare bambini annizzati da voi apposta. anno
boccaccio, i-404: a me sarieno da dolere tutti i giorni dell'anno s'egli
gli anni, 10 veggio uscire / da l'estreme contrade di ponente / nuovi
di scorno, arder di sdegno / potrà da qui a miltanni italia e roma.
del tempo... si compongono da certi numeri di mesi, e sono note
e queste non vanno gran fatto lontane da quel tempo, che il sole impiega
impiega nel ritornare a quel punto di ecclitica da cui s'intende aver egli cominciato il
andò ch'io era ancora un bambino portato da donne. luzi, 33: un
tra noi due nostro figlio, / da stanza a stanza questo lume limpido
sole, mercé il suo proprio movimento da occidente verso oriente, compie tutto il
mesi, dall'inizio variabile, determinato da un avvenimento, da una data memorabile
variabile, determinato da un avvenimento, da una data memorabile (nascita di una
me, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono. petrarca,
o quattro anni appresso la partita fatta da messer guasparrino,... pervenne
, certo. carducci, iii-26-187: quei da ben uomini de'cinesi, lettori miei
e lì una minaccia che gli stava dentro da mesi, che l'aveva pronunziata anche
e dare il nome all'anno accademico da quello che sarà creato arciconsolo. alfieri
! ». lo presi e lessi: da cinquecento a mille al giorno guadagnerete senza
petrarca, 12-3: se la mia vita da l'aspro tormento / si può tanto
/ si può tanto schermire, e da gli affanni, / ch'i'veggia per
. caro, 8-870: o se da giove / mi fosse, figlio,
., 8-7 (286): e da che diavol (togliendo via cotesto tuo
quando è l'anno ghiaccioso. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
, ii-82: anno, quando venne da noi, gli si andò incontro con la
, i-377: filocolo, il cui core da amorose sollecitudini era stimolato, ogni ora
contento; e acciò che io non abbia da dolermi d'altrui che di me,
annoda con gli ordini suoi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
[l'argomento] ancora annodare e strigner da vantaggio. leopardi, ii-286: [
non corra o non istagni l'acqua da varie parti. d. bartoli,
anno va circularmente, e cominciando da un segno del zodiaco, passando
essa lingua. = deriv. da annobilire. annobilire, tr.
salvini, vi-2-318: alle volte da queste maniere idiotiche e volgari si
mutano più. = deriv. da nobile (v.).
al popolo. = deriv. da nobile (v.).
ella è così illustre, e da illustri autori annobilita,... sarà
bellezza di quel volto straordinariamente annobilito da quel riflesso di morte!
, 1-2-428: presa l'estremità del tralcio da voltare, si piega adagio adagio,
li vertune. = deriv. da nocca (v.). annoccatura
ramo). = deriv. da annoccare. annocciolare, rifl.
annoc- ciola. = deriv. da nocciolo (v.). annodaménto
ingenerato sia. = deriv. da annodare. annodare, tr.
detto luogo stretto, intorno al quale è da ogni parte forte chiusura di legname
seno. algarotti, 3-21: da poppa e da prua dello schifo aveano ben
, 3-21: da poppa e da prua dello schifo aveano ben racco
nuove sortite. = deriv. da nodo (v.). annodato
d'oro crespi capelli ed annodati / da sé e da verde frondi e bianchi
capelli ed annodati / da sé e da verde frondi e bianchi fiori. guido
, 1-321: il volto signorile incorniciato da una gran barba nera, coi capelli lunghi
intorno al capo, una pezzuola gialla da soldato. paolieri, 2-83: tastò
s'agita incessantemente in un corpo annodato da non si sa qual fascino serpentino.
. - anche al figur. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
-anche al figur.: avvinto (da un sentimento, da una affinità dello
.: avvinto (da un sentimento, da una affinità dello spirito); coordinato
, almeno sciogli / i legami annodati da speranza. alamanni, 4-2-5: onde mi
forti creature. = deriv. da annodare. annodazióne, sf. ant
gente annodazione. = deriv. da annodare. annodévole, agg.
e fitti nodi. = deriv. da annodare. annodicchiato (part. pass
.]. = deriv. da annoiare. annoiare, tr. (
., iii-16: amare la patria è da galantuomo, ma l'annoiarvisi non è
galantuomo, ma l'annoiarvisi non è da scellerato. nievo, 54: voleva
i cari affanni, / maggio, da me che vuoi? / le sono storie
65: papà beve al tavolo avvolto da pergole verdi / e il ragazzo s'
. il cavallo s'annoia / posseduto da mosche. -figur. pavese
vincitor annoi. = deriv. da noia (v.). annoiataménte
. molesto, fastidioso. bartolomeo da s. c., 1-601: coll'
qualsivoglia moda. = deriv. da nolo (v.).
nome, nominare. bartolomeo da s. c., 40-1-12: e
essere annomati. = deriv. da nome (v.).
dice i legati pontificii dovere essere legati da amore di carità. pirandello, i-287:
per estens.: cibo. folgore da s. gimignano, vi-n-158 (23-5)
, nella quale era annona e acqua assai da cavallo. crescenzi volgar., 7-3
quindi anche 'pubblico approvvigionamento di viveri da distribuire '. annonàrio, agg
annóso, agg. letter. che dura da molti anni; carico d'anni,
acquavite annosa d'altronde e squisita, da non trovar posa nel letto per l'
appunti (avvenimenti, impressioni; impegni da non dimenticare); prender nota;
le annotavano in un'agendina presto presto, da non lasciarne addietro un sol micolo.
baldinucci, 2-5-152: è dunque da sapersi, come francesco sverzio d'anversa
cadere le altre. = deriv. da annotare. annotazióne, sf. nota
verga, i-46: la ragazza avea messo da banda un vecchio calendario sul quale.
legge tra le righe di un'annotazione da cui apprendiamo dell'arrivo di una giovane
di una giovane contadina su un carretto tirato da un mulo. dessi, 6-73:
dotta, lat. annótinus (deriv. da annus * anno '):
matrimonio. = deriv. da notizia (v.).
lor servire. = deriv. da notte (v.). annovaie
la natura sua. = deriv. da annoverare. annoverante (part. pres
diligentemente tu annoveri, se'quinto discendente da giove. paolo da certaldo, 378
se'quinto discendente da giove. paolo da certaldo, 378: comincia ad annoverare i
tutti ti saranno annoverati / innanzi che da me facci partita. giovanni da samminiaio
che da me facci partita. giovanni da samminiaio [petrarca], i-89: più
: le furfanterie non si potrebbon misurar da tutti i geometri del mondo, né
tutti i geometri del mondo, né da gli aritmetici annoverare. diodati [bibbia
sia lo amore, annovera 1 benefizii da lui conceduti alla generazione umana. tasso,
pompa i suoi trionfi amorosi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
generi di voci registrate nel vocabolario, ma da non potersi adoprare in ogni maniera di
disputavano se la gratitudine fosse o no da annoverare tra i doveri e le virtù
principale? = deverb. da annoverare. annuale1 (ant.
si truova pria l'ultimo sesto / da quei che corre il vostro annual gioco
storia d'ogni tempo. giovanni da samminiaio [petrarca], i-130: tu
annuali che si guastano tutti i frutti da certi animaletti, e massime le noci.
. 3. commerc. somma da pagarsi annualmente per l'estinzione di un
successivi pagamenti. = deriv. da annuale1. annualménte, avv.
; ogni anno. francesco da barberino, 382: questa de'sapere quanto
aureliano), deriv. da annus. annuàrio2, sm.
= voce dotta, lat. adnubilàre, da nubttus 1 nuvoloso '. annubilato (
civile, 1442: quando l'annullabilità dipende da vizio del consenso o da incapacità legale
annullabilità dipende da vizio del consenso o da incapacità legale, il termine [per
.]. = deriv. da annullabile. annullaménto, sm.
slataper, 1-143: la cosa pensata da tutti non è necessario sia vera.
fu lasciato ad arbitrio delli ecclesiastici. da questo nacquero così esorbitanti estorsioni e querelle
quelle tu medesimo annulli: e veramente da annullare sono! idem, iv-61: ma
patti. boccaccio, i-22: sia da voi conceduto adunque che io prima,
conceduto adunque che io prima, percosso da atropos, renda lo spirito agl'iddii
subito ai parenti,. de'quali da tanto tempo non avevamo notizia, ed il
cominciavano ad essere coperti e quasi annullati da un'eccitazione nervosa. 6
in pratica. = deriv. da annullare. annullato (part.
gente,... [i da carrara] s'accordarono con messer cane.
sua salvezza. = deriv. da annullare. annullazióne (ant.
d'annullazione istantanea ed io fossi posseduto da un solo unico sentimento: dall'odio
linguaggio burocratico). = deverb. da annullare. annumerare, tr. {
ii-xm-20: annumerando li cieli mobili, da qualunque si comincia o da l'infimo o
mobili, da qualunque si comincia o da l'infimo o dal sommo, esso
, 2-331: queste fieno l'ore da te annumerate, che quando tu dirai una
gabriele a maria, per annunziarle che da lei sarebbe nato il figlio di dio
di nostra donna si tratta, è da sapere che, quando dio mandò l'
, assorta nella lettura della bibbia, da cui la distoglie l'arrivo dell'angelo.
troppo vero annunziaménto. = deriv. da annunziare. annunziante (part. pres
v'annunzio che voi siete offesi / da un grave e mortifero letargo.
45): e però io t'annunzio da parte di dio che addomandi qualunque grazia
annunziare in nazzaret. s. bernardino da siena, 36: le fu mandato
ma è possibile che tu non abbia mai da imparare ad annunziare una persona, che
il pranzo: recare l'annunzio (da parte di un cameriere) che il pranzo
e dica: -è notte. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
il ricordo s'annunciava come un ronzìo da lontano, un'agitazione che non riusciva
2-95: le vigne lontane avevano assunto da un'ora all'altra quell'aspetto spoglio
e nell'altro della strada, annunciandosi da lontano col rombo del motore in salita
= voce dotta, lat. adnuntiàre (da nuntius 'messaggero 'e anche '
iacopone, 2-21: l'alto messo onorato da ciel te fo mandato; / lo
: le mie parole, non so da che spirito pinte fuori, furono del
io ora veggio. s. caterina da siena, iv-33: reputandomi indegna d'
mala cosa, annunziatrice di cose finte da lei medesima, che si diletta di dir
degli altri a dirlo alla regina, / da lei sperando per l'annunzio buono /
(384): [la] speranza da lui concepita al primo annunzio d'una
solito stampato sui giornali o sui biglietti da inviare per posta), con cui
del movimento annuo intorno ad esso, attribuitogli da copernico. pecchio, conc.,
. dial. varietà di mela da tavola, sugosa, con buccia rossiccia,
addolcire '(comp. di dulcàre, da dulcis * dolce, saporito ')
, ne staccò, ne masticò un pezzo da buon intenditore. deledda, ii-255:
sm. fiuto. = deverb. da annusare. annuvolaménto (dial
figur. turbare, confondere. bartolomeo da s. c., 37-1-1: prosperità
]. = lat. adnubilare (da nubìlus 1 nuvoloso '); la forma
preoccupato, crucciato, imbronciato. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
: l'annuvolata mente è combattuta / da... crudeli venti. imbriani,
dolore, calmante '(comp. da < xv- privat. e òsóvt) '
. étvosoq * salita ', comp. da àvà * al- l'insù 'e
. anodonta (voce introdotta nel 1799 da lamarck), deriv. dal gr.
àvo7) o (a, comp. da à- privat. e vótjaig 4 il
. = 3 deriv. da anoftalmo. anoftalmo, agg.
àvó<¥>&axp. o <;, comp. da àv- privat. e òcp&axtxós 4 occhio
anolini ». = deriv. da anùlus-, al dimin.: anellino.
e se v'ha qualche anomalia da sanare, ciò non pregiudica al
anomalie, contradizioni, capricci, da cui non vanno sempre esenti neppur
parole: giudici romani; sarebbe un fatto da osservarsi, un'anomalia da spiegarsi
fatto da osservarsi, un'anomalia da spiegarsi. rovani, i-53: molte donne
anomalie di sterilissima dottrina, rigonfiata da orgoglio infelice. nievo, 6
, tra le varie storie speciali è da dire perfetta, e l'anomalia deu'una
avevano una donna in tre, una donnaccia da strapazzo. anomalie e vita trista.
funzione. soffici, ii-133: cominciò da quel momento a manifestare alcune tendenze ancora
fosse rice vuto con ardore da tutto l'organismo. c. e.
patologico. 3. bot. costituito da petali disuguali fra di loro (la
àv ^ ptaxo?, comp. da dev- privat. e óp. axó <
dotta, gr. àvopia, comp. da d- privat. e vójxoi; '
scient. anona, spagn. anona (da una voce indigena delle antille).
vedute una volta, non si scompagnano più da noi e ci assediano col loro anonimo
dalla designazione dell'oggetto di loro imprese o da qualunque altra denominazione arbitraria, che i
. mediev. anonymus (cassiodoro), da gr. àvóvup. o <;
; * senza nome '(comp. da < 4v- privat. e òvojia,
= voce dotta, comp. da an-privat. e opistografo (v.)
&votiao <; 'disarmato '(da ò7txov 'arma ') e oùpdc '
. = voce dotta, comp. da àv- privat. e 'vista '.
, sm. medie. chi è affetto da anorchidia. anorchidìa, sf.
. = voce dotta, comp. da an-privat. e organico (v.)
medie. perdita dell'olfatto, provocata da lesioni delle vie o dei centri olfattivi.
. = voce dotta, comp. da an-privat., ossigeno] ed -ernia
, del sottordine eufillo- podi, caratterizzati da dieci paia di zampe bran
bologna, e non perda l'ansa da potere con l'occasione ritornare nel primo suo
: conciosiacosa che il dar loro ansa da insuperbire, sia il danno di quella repubblica
colore. 4. sinuosità formata da un fiume. govoni, 2-126:
per prelevare piccole goccie di culture liquide da analizzare. 7. chirurg. ansa
-ansa calda: particolare elettrodo costituito da un filo metallico ad ansa, usato nel
sintomatica ma primaria, alcune volte depende da ritardo o da riempimento sieroso nei vasi
, alcune volte depende da ritardo o da riempimento sieroso nei vasi polmonari.
fargli la schiuma alla bocca, che da un ansante deriva. -figur.
di umidità già saliva dalla polvere, da tutta la campagna ansante nell'aspettazione.
uom lasso, / « conviensi dipartir da tanto male ». boccaccio, dee
: di sudor molle e tutto stanco / da così lunga fuga, / anelando ed
ansava in guisa spaventosa, e temeasi da un istante all'altro ch'io restassi
tardo anxiàri * essere in ansia ', da anxius * ansioso '.
, 1322: grandi / anfore ansate da portare in capo. anseàtico,
; di etimo incerto (e pare da scartare la discendenza da anser 1 oca '
(e pare da scartare la discendenza da anser 1 oca ', a cui farebbe
fitta non disgionge. = comp. da an (per anche) e sì (
opere, che ai suoi compagni, affinché da loro non le vengano disturbate, per
salvini, 30-2-32: tanta mi prese fin da fanciullo l'ansia e la brama d'
= lat. anxia (lucrezio), da anxius * ansioso '. ansiare
ansia, in affanno. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
li suoi figliuol si neghi. giovanni da samminiato [petrarca], ii-345:
= lat. anxiàri, deriv. da anxia. ansiato (part. pass
vecchio. leone ebreo, 55: stimulato da disperazione, ansiato da pensamenti, angosciato
55: stimulato da disperazione, ansiato da pensamenti, angosciato da crudeltà.
disperazione, ansiato da pensamenti, angosciato da crudeltà. 3. che è
è saziato / della grande immensitade. zanobi da strada [s. gregorio magno
. inquietudine tormentosa, trepidazione (causate da uno stato di dubbio, di timore
stato di dubbio, di timore, o da intensa, violenta bramosia); angustia
la molta famiglia, se l'anima da ansietà è occupata? torini,
ansietà di un analfabeta a cui dian da leggere la sua sentenza. -figur.
scaldi e ne porga appetito. giovanni da samminiado [petrarca], ii-35: quanta
, non credendo essere udito né veduto da persona. targioni pozzetti, 5-124:
. = lat. anxietàs -dtis, da anxius 'ansioso '. ànsima
martellare del cuore, cercò di cogliere da tutti i lati l'ansimare affannoso dei
/ dell'aria. = deriv. da ansima. ànsimo, sm.
verità della storia ansiosamente ricercando, ponesse da banda il chiarir bene i sensi? manzoni
(224): salì in soffitta; da un pertugio, guardò ansiosamente nella strada
attendono ansiosamente le notizie dai giornali e da ogni parte. pavese, i-268: tutt'
tra le fauci il varco. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
ogni tanto un'occhiata ombrosa alla riva da cui s'allontanavano, e poi una impaziente
tratto tratto un'occhiata ombrosa alla riva da cui si allontanavano, e poi una
: domande fra curiose e ansiose correvano da un capo all'altro delle strade.
anxiòsus (celio aureliano), deriv. da anxius. ànsito, sm
. letter. respiro affannoso (provocato da fatica fisica, da malattia, o da
affannoso (provocato da fatica fisica, da malattia, o da gravi preoccupazioni,
da fatica fisica, da malattia, o da gravi preoccupazioni, da sofferenza interiore)
malattia, o da gravi preoccupazioni, da sofferenza interiore). d'annunzio
, ii-700: il silenzio è rotto da fischi di locomotive, da brevi ànsiti di
è rotto da fischi di locomotive, da brevi ànsiti di macchine scavatrici. deledda
di terra. = deverb. da ansare, sul modello di anelito da anelare
. da ansare, sul modello di anelito da anelare. ansola, sf. anello
staffa, che è quello che ha da tener attaccato il battaglio, che lo
posto in cammino, quando eccoti sopraggiunto da subita infermità, e sentendosi mancare le
-ii: [il cortile greco] aveva da tre parti i portici, e dalla
e di là per cercare qualche cosa da buttargli contro: non trovando altro gli
anta che tutta notte canta, ed un da vantaggio, se ne fo lor piacere
americano. = portogh. anta (da una voce indigena precolombiana). antagonismo
nel mondo materiale (ancorché usitato è da ripetere parcamente, giacché troppo si pedanteggia
< » >via (jia, comp. da < xvt£ 'contro 'e àytovt-
di corpo, per penetrare e spingersi da per tutto a cercar rinimico quali essendo,
y'ovia'rfji;, comp. da dcvxc 4 contro 'e dvcoviarf)!
), dal gr. àvxavdcxxams (da xxàio 4 rompo ').
antanèua, sf. venat. rete da caccia verticale (il cui uso è
dotta, gr. àvràpyjc, comp. da àvxfc 'contro 'e ''
; e così in verso l'antartico da la parte opposita, di lungi dal detto
possiamo vedere ne la parte meridionale, da la linea equinoziale fino al polo antartico
verno, quando il sole essendo rimoto da noi, è in quella parte del
gr. àvxapxxixóc; (comp. da dvxt 'contro 'e dpy. xiy
. ant. prima. giacomo da lentini, 5-43: anti vorria morir di
una causa. = comp. da ante 'prima 'e atto (da
da ante 'prima 'e atto (da actus, part. pass, di
, le tracce delle quali sono state da noi ne'due antecedenti capitoli sparse.
a un'altra (ma non tale da determinarla o condizionarla necessariamente).
de'vostri antecedenti, / né voi da quel tralignate altrimenti. = v
, in antecedenza, mandare la figliuola da don sperindio, affinché, sotto pretesto
dotta, lat. antecèdere (comp. da ante-1 davanti, prima 'e
antica fatica della nostra antecessora? andrea da barberino, 1-217: in questo bisogno
voce dotta, lat. antècèssor -óris (da antecedere). antecristo, v
s. v.]: antidetto sarebbe da tralasciare, serbando vanti a idea sempre
lat. mediev. antefactum (comp. da ante-4 prima 'e factum, part
= voce dotta, lat. antefìxa, da antefìxus (comp. da ante-4 davanti
. antefìxa, da antefìxus (comp. da ante-4 davanti 'e fixus, part
= neol. (comp. da ante-4 prima 'e guerra) coniato
fatta di raggi o pedicelli direttamente terminati da un fiore, come ad esempio negli agli
voce dotta, gr. dv-fitjxr) (da < 5v#-o <; 4 fiore ')
dotta, gr. àv&éai£ -ixo? (da gxt!; 4 curvatura ');
aureola, d'uno splendore vivido, da cui un osservatore vede circondata l'ombra
. àv&r \ kioc, (comp. da dev'ri4 contro, di fronte '
... / le tenebre fuggìan da tutti lati, / e 'l sonno mio
: un po'di malinconia mi ha seguito da un sogno che ho fatto in un'
: si avvicinavano le ore antelucane, annunciate da quei brividi lunghi, particolari alle foreste
= lat. anielucanus (comp. da ante-4 prima 'e lux lùcis 4
molti, che il piantare sia comodo da un quarto dì della luna ai giorni diciotto
su quelle. = comp. da ante-4 prima 'e lunare (v.
ne erano voluti, di appostamenti, da parte della polizia, cui si erano aggiunti
aggiunti, inquadrati in pattuglie volontarie personalmente da carlo aretusi, il noto « antemarcia
una sporca fotografia. = comp. da ante-4 prima 'e marcia [su roma
bipennetosette, capolino con disco giallo circondato da petali bianchi, aromatiche; il frutto
], 22-21: anteme molto è lodata da asclepiade. domenichi [plinio],
, dal gr. àv&epis -l8o
. iov 4 fiore a disegni '(da < 5tv&oc, 4 fiore ')
marino, 7-128: notasti mai da quante guardie e quali / sia la
fossero costrutti quegu antemurali stabihssimi, che da più anni in qua ho atteso a proporre
leopardi, ii-1132: nessun luogo è sicuro da tali profanazioni senza tali ripari ed antemurali
\).
suoi cittadini? = comp. da anti-4 davanti 'e muro (v.
, quando gl'inglesi occuparono delhi, da quella dei suoi antenati! d'azeglio
= lat. tardo antenatus (comp. da ante-'prima 'e natus 'nato
ne feci la prova in ori- naletto da stillare, ben serrato col suo antenitorio.
col suo antenitorio. = forse da ante [te] nitorio, comp.
ante [te] nitorio, comp. da ante- * prima 'e tenitorio,
ante- * prima 'e tenitorio, da tenere. anténna, sf.
disposta trasversalmente all'albero, che fa da pennone alla vela latina. -antenna di
/ nel porticciuolo. tombari, 1-230: da prua, fra ruote e bussola,
miglio dalla rada... battelli da pesca sono all'ormeggio. dipinti di verde
alla gentil consorte, / tal ei da sua magion spiegò l'antenne.
per respirare, le gambe che finivano da pesce, e in mano quell'arnese
che circonda esternamente i bozzoli de'vermi da seta. dall'una delle estremità si apre
: questo così fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi, e neri morati
farfalla / a sbirciargli la faccia, / da sotto le sue lunghe antenne. slataper
agitando i fili delle antenne. subito da un'aiuola spuntavano altre piccole formiche,
emittente) o a raccogliere quelle emesse da sorgenti lontane { antenna ricevente).
antenna ricevente). può essere costituita da un semplice conduttore filiforme o da sistemi
costituita da un semplice conduttore filiforme o da sistemi di conduttori collegati in modo più
voce tecnica (nella lingua latina è da considerarsi come imprestito). per il
di due sole antenne (per distinguerli da quelli che ne sono sprovvisti e da
da quelli che ne sono sprovvisti e da quelli che ne hanno quattro).
i pensier. = deriv. da antenore (mitico eroe troiano che, dopo
, 1-2-201: quando si trovasse che le da lui antenotate distanze s'accordassero con quelle
sicuri della riuscita. = comp. da ante- * prima 'e notato (v
degli ornamenti dello porte (comp. da ante-'davanti 'e pagmentum 'battente
da'suoi antipassati. = comp. da ante- * prima 'e passato (v
più basso. = comp. da ante-4 davanti * e penultimo (v.
dotta, lat. antepilanus, comp. da ante-4 davanti 'e pilanus 4 soldato
più; preporre, preferire. bartolomeo da s. c., 26-3-4: le
, 26-3-4: le cose pubbliche sono da antipónere alle proprie, e ivi si dee
pompe alla moderazione apostolica instituita e comandata da cristo. galileo, 405: averebbe stimato
, i-134: pochi edilìzi, abitati da piccolo numero d'uomini, 1 quali
: il poco e certo le pareva da anteporsi al molto, ma incerto e lontano
stolta cosa è anteporci a niuno. zanobi da strata [s. gregorio magno
= lat. anteponère (comp. da ante-4 prima 'e ponère 4 porre
anteposto emulo con occhi torbidi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
mondano). = comp. da ante-4 prima 'e prima (v.
terminale dello stame, costituita generalmente da due logge, ciascuna con due sacchi pollinici
dal gr. àv&tjpós 'fiorito '(da # v-9-o <; 4 fiore '
lat. scient. antheridium, deriv. da anthera 4 antera '.
al decameron, come quella che è ricordata da dioneo nel finire della giornata quinta,
mente, anteriore all'intelletto e libera da riflessioni e raziocini. banti, 6-62:
presente. pasolini, 77: attratto da una vita proletaria / a te anteriore
supremo alla giustizia, lasciata fuori perversamente da temistocle. 4. disus.
sia possibile. = deriv. da anteriore. anterio rizzare, tr
= neol. dotto, deriv. da anteriore. anteriorménte, prep. e
: anteromania, malattia delle piante cagionata da un eccesso di vigore degh organi maschih,
= voce dotta, deriv. da antera e mania (gr. [ictvlcx
la locomozione (si produce negli anteridi da cui esce a maturità).
= voce dotta, comp. da antera e dal gr. £ rima antiscritta. = comp. da ante-4 prima 'e scritto, part. . &v<97}oi <; 4 fioritura '(da &v&o <; 4 fiore').
dotta, lat. antesignànus (deriv. da ante signa 4 davanti alle insegne '
= voce dotta, comp. da ante-4 prima 'ed esistente (v.
anno passato. = comp. da ante-4 prima 'e ultimo (v.
faro che emette un fascio di raggi da cui sono esclusi, grazie a un
mani del viandante. = comp. da anti- (gr. àvxf 'contro') e
papini, 28-202: ero stato fin da principio un farfarello antiaccademico. =
farfarello antiaccademico. = comp. da anti-4 contro 'e accademico (v.
sodio). = comp. da anti-4 contro 'e acido (v.
so quanti di cannoni antiaerei, sparavano da tutte le parti. 2.
difesa di un obiettivo minacciato o colpito da bombardamento aereo. è effettuata principalmente da
da bombardamento aereo. è effettuata principalmente da aerei da caccia e, a terra
aereo. è effettuata principalmente da aerei da caccia e, a terra, da
da caccia e, a terra, da basi di artiglierie contraeree (antiaèrea attiva
antiaèrea attiva). spesso è integrata da accorgimenti e provvedimenti vari, atti a
addirittura ossessionante, come se fosse venuto da dietro gli alberi che circondavano la radura
a sparare. = comp. da anti-4 contro 'e aereo2 (v.
periodo antiafrodisìaco. = comp. da anti-4 contro 'e afrodisiaco (v.
delle aggressine. = comp. da anti-4 contro 'e aggressiva (v.
ancora illuminata. = comp. da anti-4 prima 'e alba (v.
sostanze alcaline. = comp. da anti-4 contro 'e alcalino (v.
dell'alcoolismo. = comp. da anti-4 contro 'e alcoolico (v.
contro l'alcoolismo. = comp. da anti-4 contro 'e alcoolismo (v.
legislativi). = comp. da anti-'contro'e alcoolista (v.)
alcuni alimenti. = comp. da anti-4 contro 'e alimento (v.
est). = comp. da anti-'contro'e aliseo (v.)
antistaminici). = comp. da anti-4 contro 'e allergico (v.
invar. fis. preparato in modo da evitare l'alone (di materiale fotografico
luce). = comp. da anti-4 contro 'e alone (v.
evitare l'alone. = deriv. da antialóne. antiamarìllico, agg. (
febbre gialla. = comp. da anti-4 contro 'e amarillico (v.
gradualmente). = comp. da anti-4 contro 'e anafilassi (v.
perniciosa). = comp. da anti-4 contro 'e anemico (v.
determinati anticorpi. = comp. da anti-4 contro 'e anticorpo (v.
elettrico. -lega antiarco: costituita da cattivi conduttori. = comp. da
da cattivi conduttori. = comp. da anti-4 contro 'e arco (v.
, il cui latice velenoso, è usato da alcune tribù asiatiche per avvelenare le frecce
. = fr. antiarine (da antiaris). antiaristotelismo, sm
o goffamente capziosi. = comp. da anti-4 contro 'e aristotelismo (v.
antiartistico di essa. = comp. da anti-4 contro 'e artistico (v.
rifugi antiatomici. = comp. da anti-4 contro 'e atomico (v.
. dtvu3
disus. piccolo locale anteriore alla stanza da bagno. vasari, iii-640: lascio
il luogo. = comp. da anti- (lat. ante 4 davanti '
gran fantasia. = comp. da anti-4 davanti 'e balia (v.
battericida. = comp. da anti-4 contro 'e batterico (v.
del pilastro del ponte, che serve da spartiacque, per evitare i rigurgiti e gli
rigurgiti e gli urti che potrebbero derivare da una troppo improvvisa riduzione della sezione libera
: vitamina bx. = comp. da anti-4 contro 'e beriberico (v.
della bile. = comp. da anti-4 contro 'e bilioso (v.
vivente a spese di altri, che vengono da esso distrutti o limitati nel loro sviluppo
, la terramicina. = deriv. da antibiòsi. antiblasfèmo, agg.
bestemmia. = comp. da anti-4 contro 'e blasfemo (v.
antibolscevica e bolscevica. = comp. da anti-1 contro 'e bolscevico (v.
: antiborghese, termine divenuto così comune da parere borghese (1935) - può essere
! ». = comp. da anti-1 contro 'e borghese (v.
è del 900. = comp. da anti-1 contro 'e borghesia (v.
del taffetà. = comp. da anti-1 davanti 'e braccio (v.
pipino. d'azeglio, 1-73: da tanti stanchi o seccati, e non a
1-69 (165): questo uomo da bene lasciò la bottega per tre giorni
nap oli, né mai si spiccò da me, mostrandomi molte bellissime anticaglie che erano
anticaglie vicentine / che egli pigliasse il nome da car- menta. b. croce,
le rovine. = deriv.. da antico, con il suff. collettivo -aglia
pare a me che così anticamente e da prima nasceo e mosse eloquenzia. dante,
monache. 2. ant. da molto tempo. dante, conv.
(in genere non molto ampio) da cui si accede a una camera. negli
si componeva d'un'anticamera con finestroni da studio, nella quale rimanevano esposti i
apriva al sommo delle scale, illuminata da una ricca lampada in ferro battuto.
studi di professionisti 0 per ottenere udienza da altissime autorità); sala d'aspetto
grazzini, 4-88: fia buono andarmene da questo canto di qua nella strada di die
un salottino. = comp. da anti- * davanti 'e camera (v
il cancro. = comp. da anti-4 contro 'e canceroso (v.
del gr. iipoxucov (comp. da tcpó * prima 'e xùcov * cane
, anarchico intellettuale. = comp. da anti-4 contro 'e capitalismo (v.
dotta, gr. àvtixdcpdiov (comp. da anti-4 contro, dirimpetto 'e cardio
carica contraria. = comp. da anti-4 contro 'e carica (v.
comandi. = comp. da anti- * davanti 'e carrello (v
la seconda guerra mondiale: comp. da anti-'contro'e carro (v.)
chiaro figlio. = comp. da anti-4 davanti 'e casa (v.
e dei frutti. = comp. da anti-4 contro 'e cascola (v.
radiazioni x. = comp. da anti-4 davanti 'e catodo (v.
del governo. = comp. da anti-4 contro 'e cattolico (v.
il morbo celtico. = comp. da anti-4 contro 'e celtico (v.
indurite). = comp. da anti-4 contro 'e cementante (v.
e di primitiveggiare. = deriv. da antico *, con l'aggiunta del sufi
avitaminosi). = comp. da anti-4 contro 'e cheratinizzante (v.
nel sangue. = comp. da anti-4 contro 'e chetogeno (v.
grande antichézza. = deriv. da antico1. antichista, sm.
. l'essere antico, il durare da lungo tempo. tesoro volgar.
deu'uso overo deu'arte loro, da questa parte è di mestiero affirmare il contrario
= lat. antiquìtds -àtis (da antiquus 1 antico, vecchio,
situazione economica. = comp. da anti-4 contro 'e ciclico (v.
l'europa. = comp. da anti-4 contro 'e ciclone (v.
prima del previsto. giovanni da samminiato [petrarca], ii-339: e
tutte le opere agresti vi sono tali da anticipare al colono una vecchiaia spesso acciaccosa.
le tre virtù che nominavano sì sovente da far sospettare che non ne possiedono uno
della data convenuta (o prima che da parte di chi la riceve sia stata prestata
di quegli abitanti che fussero assai gonzi da anticipargli il necessario? cattaneo, ii-3-164:
risparmiare un tanto, mi lasciai allettare da quest'offerta fino ad anticipargli ottanta lire
anticipàre (comp. dal tema anti-, da ante 'prima', e capire 'prendere'
, pali, croce, che aspettavan da noi, si studiavan renderci quasi per anticipata
, iii- 115: le contadine rizzavano da due giorni le orecchie per il contento
contento quando gli chiedo nuovi fascicoli da vendere. li pago anticipati, con
verrà consegnato entro un determinato tempo. da questo generale punto di veduta, anticipazione
e comandò loro che lo facessero studiare da avvocato e lo mandassero alle scuole e che
nella valutazione del terreno quando esso è da un conduttore venduto o passa a un
scarto fra il valore corrente e la somma da anticipare, per premunirsi contro l'eventuale
(nel tennis) quando essa rimbalza da terra ed è ancora in fase ascendente.
fase ascendente. = deverb. da anticipare. anticlepsidra, sf.
relativa altezza. = comp. da anti- * contro 'e clepsidra (perché
sua azione. = comp. da anti- * contro 'e clericale (v
del paese. = comp. da anti- * contro 'e clericalismo (v
= voce dotta, comp. da anti- * contro 'e climax (lat
= f voce dotta, comp. da anti- * contro 'e dal gr.
= voce dotta, comp. da anti-1 contro 'e dal gr. xxtvw
certa opinione antica, accennata similmente da altrui, che il fuoco sia forma di
senz'alcun dubbio credere che tutte venghino da loro. g. b.
eremo ove un piccolo popolo industre attende da tempo antichissimo a far corde di minugia
potrebbe insegnarci, parlando internamente a noi da se solo, come parlava già a'
vecchia data, divenuto consueto, abituale da un tempo più o meno lungo.
, di età avanzata. bartolomeo da s. c., 3-10-13: matta
i giovani contro agli antichi insuperbendo, da loro si discordano. bibbia volgar.,
per carità divina. s. bernardino da siena, 247: egli c'è pure
, e pria che l'uomo / da la gran madre antica alzasse il capo.
permesso di lasciare gli studi dopo una scenata da non si dire. piovene, 2-83
annotazioni sul decameron, 48: non solo da poeti si vede usato, ma da
da poeti si vede usato, ma da prosatori ancora; se bene, come voce
antichetta anzi che no che fu prodotta da alcuni teologi deputati a rivedere il deca-
progenitore. - anche vecchio. bartolomeo da s. c., 3-10-3: siccome
idem, conv., iv-xxix-5: da te a la statua fatta in memoria del
si trova pria l'ultimo sesto / da quel che corre il vostro annual giuoco
le corna / a babilonia, e chi da lei si noma. boccaccio, i-443
: simili navigli gli hanno ancora trasportati da un'acqua all'altra a traverso una
[costumi] degli arricchiti di nuovo, da quelli degli ricchi per antiquo. b
del sangue. = comp. da anti-1 contro 'e coagulante (v.
e rinfrescante. = comp. da anti-1 contro 'e colerico (v.
anticombustione ». = comp. da anti- * contro 'e combustione (v
cari cugini ». = comp. da anti-'contro 'e comunismo (v.
) comunista. = comp. da anti-1 contro 'e comunista (v.
questo gran poeta. = comp. da anti-1 avanti 'e concepito (v.
. antifecondativo. = comp. da anti-'contro 'e concezionale (v.
alle manifestazioni confessionali. = comp. da anti- * contro 'e confessionale (v
meno frequentato. = comp. da anti-1 contro 'e conformismo (fr.
della massa. = comp. da anti-1 contro 'e conformista (v.
, ecc. = comp. da anti- * contro 'e congelante (v
. = voce dotta, comp. da anti-'contro'e conoscenza (v.)
. maestro alberto, 184: da etterno non solamente i fatti degli uomini
= voce dotta, comp. da anti- * prima 'e conoscere (v
della sieroterapia. = comp. da anti-'contro 'e corpo (v.
delltnferno. = comp. da anti- * davanti 'e corte (v
costituzione. = comp. da anti-'contro 'e costituzionale (v.
atmosfera). = comp. da anti-1 contro 'e crepuscolo (v.
cambio di un'altra '(deriv. da àvxixpàto 'sopperisco, uso in cambio
per non incorrere nell'accusa di anti-cristianesimo da loro data ai papisti. =
ai papisti. = comp. da ardi-4 contro 'e cristianesimo (v.
chi gli resisterà (ma verrà annientato da cristo nel suo ritorno alla fine dei
quello, che d'anticristo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
signoreggerà a'dannati. s. bernardino da siena, 82: non si parlarà più
marino, v-48: quando una bestiaccia da molino / parlar con voce umana s'
contadino. -dicono che deve nascere da un animale. govoni, 2-116:
smungesse peggio dell'anticristo, allorché avevano da spartire con lui, e non
dei dintorni, per lui, che da trenta anni lo serviva fedele e schiavo
principi della critica. = comp. da anti-4 contro * e critico (v.
= voce dotta, comp. da anti-4 contro 'e crittogama (v.
= voce dotta, comp. da anti-4 contro 'e crollo (v.
in una spera che si volvea da occidente in oriente. 2.
la terra, che abitano di là da l'equinoziale e veggono l'altro polo
dvrix&cov -ovo <; (comp. da devri 'contro 'e x&wv x&ovós
= voce dotta, comp. da anti- * prima 'e cuore (v
... qual picciolo sì, ma da lei favorito saggio e anticursore della traduzione
= * lat. antecursor -óris (da antecurrere). antidàcico, agg.
. -miscele antidaciche: sono costituite da combinazione di sostanze zuccherine e prodotti
arsenicali, che agiscono per ingestione, o da polisolfuri per irrorazioni insettifughe. =
per irrorazioni insettifughe. = comp. da anti-4 contro 'e dal tema del lat
scolastico). = comp. da anti-4 contro * e dantesco (v.
si spetta. = comp. da anti-1 prima 'e data (v.
di falso. = comp. da anti-4 prima 'e datare (v.
tempo della guerra. = comp. da anti-4 prima 'e dato (v.
rivoluzionario. = comp. da anti-4 contro 'e idealista (v.
antidebitore per eccellenza. = comp. da anti-4 prima 'e debitore (v.
della giusta causa. = comp. da anti-4 contro * e democratico (v.
= fr. antidétonant, comp. da anti-4 contro * e détoner 4 detonare
cura). = comp. da anti-4 contro * e diabetico (v.
impedisce la sudorazione. = comp. da anti-4 contro 'e diaforetico (v.
ragion d'essere. = comp. da anti-4 contro 'e l'astratto di dialettico
. = voce dotta, comp. da anti-4 contro 'e difterico (v.
= voce dotta, comp. da anti-'prima 'e diluviano (v.
= voce dotta, comp. da anti-'contro'e dinastico (v.)
. = voce dotta, comp. da anti- * contro 'e dal gr.
dell'urina. = comp. da anti- * contro 'e diuretico (v
al dogmatismo. = comp. da anti- * contro 'e dogmatico (v
indimostrati. = comp. da anti- * contro 'e dogmatismo (v
dal gr. àvxtscopov (comp. da àvx£ 'invece 'e scòpov 4 dono
dono dal gr. àvx£8ooi <; (da àvxtstscufu 4 do in cambio ').
lat. mediev. antidotàrium, deriv. da antidoto (v.).
ii-21: ritornando agli antidoti, è però da sapere che quegli operano con più fermezza
operano con più fermezza, che si prendono da prima per preservarsi, che quelli che
, 16-iv-176: il capo spiccato di fresco da una vipera, e così caldo e
soxov [cpdcpnaxov], comp. da dvx£ 'contro'e $oxó <; 'dato '
= voce dotta, comp. da anti-'contro 'e dal gr. spó
e antifratesca tacque. = comp. da anti-'contro 'ed economico (v.
. = voce dotta, comp. da anti- * contro 'e dal gr.
. = voce dotta, comp. da anti-'contro 'e dal gr. èfxe-
cura le emorragie. = comp. da anti-'contro 'ed emorragico (v.
un enzima). = comp. da anti-'contro 'ed enzima (v.
= voce dotta, comp. da anti-ed erotico; cfr. latino mediev
volto dei tempi. = comp. da anti-'contro 'ed estetico (v.
cittadino. = comp. da anti-'contro 'e fascismo (v.
sentimenti antifascisti. = comp. da anti-'contro 'e fascista (v.
di sua madre e l'antifato, e da poi la servitù di molti anni.
= voce dotta, comp. da anti-'prima 'e dal lat. fàtum
. = voce dotta, comp. da anti-'contro 'e febbrile (cfr.
neomalthusianismo. = comp. da anti- * contro 'e fecondativo (v