Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.6 - Da A a ABATE (18 risultati)

valore copulativo: e. andrea da barberino, 1-115: di tutti a otto

di manila '). = da abakà, termine indigeno dell'isola di luzón

la parte superiore del capitello e fa da sostegno all'architrave. f.

. = lat. abdeus (usato da vitruvio come termine archi- tettonico) dal

. abada (docum. nel 1611) da bada (con agglutinazione dell'art.

vostro e suo signore. s. caterina da siena, ii- 13: voglio

. lat. originariamente; da epoca remota; da lunghissimo tempo;

originariamente; da epoca remota; da lunghissimo tempo; nel tempo antico.

questo disse ab antico, ciò è da principio, quasi dica nella prima edificazione

e santa conversazione de'monaci, ricevette da dio lume di grazia. s. bernardino

dio lume di grazia. s. bernardino da siena, 470: elli li capitò

, come tu volessi dire l'abate da pacciano; il quale andava al bagno

con le mani composte sulla pancina rotondetta da parere un abate. 2.

, 9-1-74: e sai se vi sarebbe da fare una bella bottega, particolarmente con

-dimin. e spreg. abatùcolo: abate da poco. r. m. bracci

di lui un merlottissimo abbatucolo, che da alba di piemonte andava a spoleto a farsi

di una misera badia, o abate da poco. tommaseo [s. v

possessore di misera badia, o egli abate da poco; e può essere chierichetto,

vol. I Pag.7 - Da ABATINO a ABBACINARE (29 risultati)

fagiuoli, 3-7-1 io: mi metterei da prete il collarino, / non per

. foscolo, ii-2-417: una leziosità da vero abatino d'arcadia. tommaseo,

uomo illustre come voi debba essere ripreso da un abatino di corte. viani, 14-

7-222: una moltitudine di abatini che da mattina a sera componevano sonetti petrarcheschi.

abatitùdine. = deriv. da abate. àbato (àbaton),

. &3atov * inaccessibile ', comp. da d- privat. e poctós * accessibile

. e poctós * accessibile * (da pacvoi 'vado '). àbavo

trisavolo. = lat. abcivus, da ab avus. cfr. isidoro, 9-6-23

: abbacaménto. = deriv. da abbacare. abbacare (abacare)

far conti complicati. s. bernardino da siena, 1038: [chi] volesse

alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine e tardità,

, i'cominciai a abbacare altro che da burla. note al malmantile, 773

degli errori contro a'ministri grandi, fu da essi perseguitato sì, che fu mandato

mi tormentavo. tommaseo-rigutini, 1: da àbbaco si è fatto abbacare, che il

la maniera. = deriv. da abbaco. abbaccare, tr. scavalcare

= voce di area toscana ed emiliana da radicare (deriv. da vadere 4

ed emiliana da radicare (deriv. da vadere 4 andare '); cfr.

sua maturità, e all'utile maggiore da aversene poi. 5. intr

nel mena. salvini, vii-567: abbacchiato da bacchio, latino baculus. abbacchiato,

chi abbacchia. pirandello, 8-271: da due giorni era cominciata l'abbacchiatura delle

venuti con le mule cariche di concime da depositare a mucchi su la costa per

un triennio. pirandello, 8-271: da due giorni era cominciata l'abbacchiatura delle

ruote, col cestone dietro, da dove talvolta facevano capolino due abbacchi color

: m'avvertì che aveva dell'abbacchio da vendere; ed invece si trattava di

spegnere moccoli nelle chiese. = da abbacchiare, come deverb. o part.

i conti. = deriv. da abbaco (lat. mediev. abacherius,

tempo buono abachista. s. bernardino da siena, 469: o albachista

con qualche dileggio. = deriv. da abbaco. abbacinaménto, sm. accecamento

compiuta. = deriv. da abbacinare. abbacinante (part.

vol. I Pag.8 - Da ABBACINATO a ABBAGLIAMENTO (17 risultati)

veniva riflesso nella stanza solitaria tanto sole da abbacinare. d'annunzio, iv-2-1343:

piena maturità, ma in tale rigoglio virile da farle abbacinare gli occhi con uno sguardo

, / né sedur... / da vana pompa che circonda il soglio.

a poco. diremo: lasciarsi abbacinare da tristi consigli, dove abbagliare s'addirebbe

. svevo, 4-965: fui dapprima abbacinato da quella realtà in cui mi parve che

non s'abbacini. = deriv. da bacino (v.). abbacinato

558: entrai nella libreria. da prima non distinsi nulla, con gli

abbacinate e coperte di scarlatto. luca da panzano, io: e così rimase

algorismo in sei scuole, [erano] da mille in milledugento. arrighetto, 235

fanciulli dell'abbaco. s. bernardino da siena, 1006: impararai quanta quantità

, se tu puoi, e terrai da mano dritta e da sinistra coll'abaco tuo

, e terrai da mano dritta e da sinistra coll'abaco tuo de le dita

abaco. quell'uggia dei numeri, da sommare, da dividere, egli [

quell'uggia dei numeri, da sommare, da dividere, egli [il maestro]

abbadare allo sposo, era a crocchio da solo a solo con quel bel giovinotto.

. / sentirsi a un tratto domandar da cento / un benefizio, una buona

la mente. = deriv. da abbagliare. abbagliaménto, sm.

vol. I Pag.9 - Da ABBAGLIANTE a ABBAGLIARE (5 risultati)

parer miracolo. = deriv. da abbagliare. abbagliante (part.

; e tutte le cose ripresero colore: da prima sbiadite, ma poi con luccichii

le guerriere abbaglia, / che fan da disperate la battaglia. getti,

1-9 (i-126): si lasciò da le favole di costui in tal maniera pigliare

della fortuna. idem, i-326: lungi da noi... la vana idea

vol. I Pag.10 - Da ABBAGLIATAMENTE a ABBAIARE (21 risultati)

seguenti derivazioni: dal lat. varius; da * balliare per ballare (detto del

luce, o della vista); da balius, attestato come nome proprio, da

da balius, attestato come nome proprio, da mettere in relazione con il gr.

agg. colpito, offeso nella vista da troppa luce. guido delle colonne volgar

19-399: i carovanieri rimasero come abbagliati da un chiarore inaspettato. marotta, 6-97:

: ewi una s. cecilia che da un coro in cielo d'angeli abbagliata,

lo sguardo contristato, e come abbagliato da tante piaghe. lambruschini, 1-76:

lambruschini, 1-76: ma, abbagliati da questa gloria, non vedremo noi le

un abbaiamento. = deriv. da abbaiare. buti, 2-349 [

e le gemme delle viti erano conosciute da loro molti secoli innanzi che quelle dei monti

occhio o della mente che viene pur da lume incerto o da sguardo incerto. d'

che viene pur da lume incerto o da sguardo incerto. d'annunzio, iv-1-433

di abbaglio. = deverb. da abbagliare. abbaglio, sm.

tinuo. = deverb. da abbagliare. abbaglióre, sm.

e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia, specialmente il segugio, quando

bracchi il lungo odore; / ogni varco da lacci e can chiuso era, /

tenevano legato e non gli davano da mangiare, e il cane di notte

colpo in vano; e, non partendosi da questo animale, disse che chi

. di sapere tutto quello che sarà abbaiato da i botoli ringhiosi. c. gozzi

quattro sere; abbaiata, puoi dire, da una canatteria di cantanti, coristi e

. -strepitare (detto delle armi da fuoco). stuparich, 2-99:

vol. I Pag.141 - Da ACROMATINA a ACUIRE (18 risultati)

, v-136; siccome è una spesa da farsi una volta tanto, io ti consiglierei

combinati). = deriv. da acromatico. acromatoblepsìa » sf.

plur. m. -ci). affetto da acromegalia. c. e

e. gadda, 3-58: le mandibole da sterratore analfabeta del rachitoide acromegalia) riempivano

medie. scoloramento della pelle, provocato da deficienza di pigmento cutaneo. =

sul far della notte '(composto da axpov 'estremità * e vó£ voxtó?

del principio della notte '(composto da axpov 'estremità 'e vój; vuxtó

del volume delle dita della mano, provocato da affezioni croniche polmonari e da vizi cardiaci

, provocato da affezioni croniche polmonari e da vizi cardiaci congeniti. =

, sf. medie. affezione caratterizzata da sensazioni sgradevoli o dolorose alla punta delle

, sf. medie. malattia caratterizzata da alterazioni di sensibilità, vasomotorietà e trofismo,

idem, 902: veggo fanciulle scender da l'acropoli / in ordin lungo. d'

dal gr. àxpó7roxt? (comp. da axpo? 4 alto 'e tcóxi

dell'arciduca leopoldo d'austria, lodato da ferdinando iii imperatore con un madrigale acrostico

dal gr. tardo àxpópxixov, comp. da axpo? 4 estremo 'e oxtxo

dell'uomo e degli animali, provocata da varie specie di funghi del genere actinomicèti.

genere actinomicèti. = deriv. da actinomicèti, col suffisso -osi.

petunia). = deriv. da actinomorfìa. actinopterigi e attinopterigi,

vol. I Pag.142 - Da ACUITÀ a ACUTAMENTE (11 risultati)

voce dotta, lat. acuitds -àtis (da acuère); v. acuire.

il vigorisca. = deriv. da acuire. acuito (part.

bicicletta]. = deriv. da aculeo. aculeato (part.

/ il latice, i viticci, da che l'uomo / li difende li guida

. -anche al figur. zenone da pistoia, 1-2: e sì vedrai coperti

alcun modo, awien forse talvolta che, da oppi- nione ingannati, tale dinanzi alla

dinanzi alla sua maestà facciamo procuratore che da quella con ettemo essilio è scacciato.

. sensazione acustica! elementare (prodotta da disturbi dell'organo di senso periferico dell'

audizione dei suoni. = deriv. da acustico. acùstico, agg. (

4 che concerne l'udito * (da dxoóco 4 odo '): creata in

ogni dimostrazion mi pare ottusa. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar

vol. I Pag.143 - Da ACUTANGOLO a ACUTO (18 risultati)

le sue vendette, che di riconoscerli da una causa, con la quale non ci

, con la quale non ci sia altro da fare che rassegnarsi. verga, i-24

(pseudo boezio): comp. da acutus e angulus (calco del gr.

ottimo, ii-124: alla terza parte è da notare che, per l'acutezza del

, signore, a una lama appannata da un alito. idem, iv-2-865: pareva

quando è consapevole di nuocere alla creatura da cui prende il godimento? papini,

il suo dolore, che doveva sopportare da solo, si fece più vivo, con

se v'entra la mordacità, aculei. da gl'italiani, acutezze e picchi;

, e via. = deriv. da acuto1. acuticòmio, agg.

. = voce dotta, comp. da acuto e corno (v.).

i mali. = deriv. da acuto1. acutizzare, tr. rendere

: è successo un fatto, una cosa da nulla, ma che ha acutizzata la

sensibilità morbosa. = deriv. da acuto1. acutizzazióne, sf.

dolore). = deriv. da acutizzare. acuto1 (ant.

facci una tossa... e fia da due capi lunga e acuta. poliziano

ancora; altre, di neve / da sommo ad imo biancheggianti, e quasi /

: ah, il suo mare! da quanto tempo più non lo vedeva, e

converrebbe che l'occhio medico fosse assistito da migliore dio- trica e che i suoi

vol. I Pag.144 - Da ACUTO a ADACQUATOIO (21 risultati)

, concettoso, arguto. francesco da barberino, 111-66: e fa guardia più

: e fa guardia più aguta / da quel che spesso muta / signore o compagnoni

22-126]: ha la mente vacua da ogni perturbazione et è acuta, ciò è

. parini, giorno, iii-144: da te mandato, / con acuto epigramma il

di tale virtuosità nella sua materia, da lasciare perplesso il più acuto giudice.

appena appena anche senza volerlo, certo da tutto il corpo fremente le sarebbe scattato

volta) a sesto acuto: formato da due archi di cerchio che si incontrano in

di cerchio che si incontrano in modo da formare un vertice alla sommità. fanzini

accento acuto: piccolo segno obliquo (da destra a sinistra ') posto sulle vocali

la sua malattia, una nefrite, da acuta in cronica e probabilmente inguaribile.

dalla cagione medesima, vale a dire da una crasi infiammatoria, da acuzie e

a dire da una crasi infiammatoria, da acuzie e collosità del sangue. d'annunzio

v. a2). [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

adabili ad imprèndare. = comp. da ad rafforzativo e abile. ad abundantiam

terreno posto in tali condizioni topografiche da potersi adacquare. = = deriv

adacquare. = = deriv. da adacquare. adacquaménto, sm.

tinuo adacquamento. = deriv. da adacquare. adacquare (adaquare)

elvira non adacquò l'arido vaso. e da allora in poi si sentì come accorata

1-16: venivano quei diletti molto adacquati da un timore continuo che egli avea.

campi coltivati. = deriv. da adacquare. adacquato (part.

vasca. ¦ » deriv. da adacquare.

vol. I Pag.145 - Da ADACQUATORE a ADAGIO (11 risultati)

adacquatore provvedersi. = deriv. da adacquare. adacquatòrio, agg. disus

alla montagna. = deriv. da adacquare. adacquatura » sf.

delle risaie. = deriv. da adacquare. adaffatto » avv.

monno t'artorrò adaffatto. = da affatto, con ad rafforzativo. adagguagliare

si destina. = deriv. da adagiare. adagiaménto, sm.

soavità dell'aria. = deriv. da adagiare. adagiare, tr. (

; -né mai né in verun'altra sedia da posta più agiatamente d'allora. idem

e m'adagio. e dormo: / da secoli l'erba riposa / il suo

. = comp. di agiare (da agio). adagiato (part.

-anche al figur. bartolomeo da s. c., 1-517: chi

l'interlocutore a riflettere e a trattenersi da giudizi o azioni avventate. g.

vol. I Pag.146 - Da ADAGIO a ADAMO (19 risultati)

(fra andante e largo); pezzo da eseguire con movimento lento.

e la mascella forte... da zingara. = voce derivata dall'

. adàgium * proverbio ', deriv. da aio 'dico '. adagrire

m'adagra. = deriv. da agro, dall'agg. lat. acer

i-310: [ravenna] era illuminata da un sole invernale; pareva tutta di marmo

il fòro argante / s'ap- piatteria da le vostr'alte posse: / andiam pure

campo non giace, / né lasciò da la man sanguinante / la catena che

[luogo] era poi tutto circondato / da una bella grotta cristallina, / anzi

coppe di cristallo che si levavan sottili da una specie di stelo dorato slargandosi in

prossimo adamato. = comp. da ad rafforz. e amare.

: senza vesti. = deriv. da adamo, attraverso il sost. a damiti

per natura, ché siamo tutti discendenti da adamo e da èva. dante, conv

ché siamo tutti discendenti da adamo e da èva. dante, conv., iv-xv-5

essere tutta l'umana generazione, ché da lui a li moderni non si puote trovare

fu principio dell'umana natura, la quale da lui, per seminale generazione discende,

. torini, 235: adam fu creato da dio di terra, ch'è il

e l'uno e l'altro è dinominato da terra. idem, ii-209: se

ventre della madre, né fu generato da seme paterno, ma figurato di loto di

, ma figurato di loto di terra da dio. tasso, 4-35: donna,

vol. I Pag.147 - Da ADANAIATO a ADATTATAMELE (21 risultati)

re menon. = deriv. da adastare. adastare (anche adastiare)

la particella pronom.): darsi da fare, affrettarsi; irritarsi. odo

/ troppo m'adastia talento. ruggerone da palermo, v-i 10-30: così dovemo

sm. ant. astio; odio nato da invidia, da gelosia; dolorosa condizione

astio; odio nato da invidia, da gelosia; dolorosa condizione dell'animo.

dell'umiltà. = deriv. da adastiare. adastiare (anche adastare

ver di me fero ed orgoglioso. dante da maiano [crusca \: lasso!

, avverso. = deriv. da astioso (v.) adattàbile

si dice avere colla fede una tal filosofia da voi prediletta. leopardi, i-651:

qualche similitudine. = deriv. da adattare. adattaménte, avv.

appartenente a un genere d'arte diverso da quello d'origine (cfr. arrangiamento)

il tirato nervo adatta le sue saette da noi fabbricate. pulci, 25-59:

e possanza. tasso, 7-101: da la grave faretra un quadrel prende, /

261: se spiedo lucente / impugnando da presso [atteone], ardito affronta /

così erano dentro alle mura di dite da ogni parte. buonarroti il giovane, 9-287

alla debolezza delle sue forze, astenendosi però da tutti i rimedii violenti e pieni di

a scherzare, all'azzuffare, ma non da male animo, per adattarsi al fare

ed età s'adattano al secolo, da che l'arte loro consiste ad esercitare ne'

i miei occhi non videro nulla, da prima impregnati di luce, finché non

. adaptàre 4 adattare '(comp. da ad e aptàre, da aptus 4

comp. da ad e aptàre, da aptus 4 atto, adatto ').

vol. I Pag.148 - Da ADATTATO a ADDECIMAZIONE (24 risultati)

d. battoli, 17-1-18: parlava loro da solo a solo, adattatamele al bisogno

bensì attitudine tale che par preparata da una volontà intelligente, par fatta

l'opinione. = deriv. da adattare. adattévole, agg.

all'awersitadi. = deriv. da adattare. adatto, agg.

: col suo aspetto che si differenziava da tutti non era il più adatto per

dirassi povero. = deriv. da danaio (denaro); cfr. danaioso

, 420: questo cassettone era bucato da una parte e subito ci si addettero i

diversità delle persone. s. bernardino da siena, 837: se fusse uno soldato

a dazio. = deriv. da dazio (v.). addebbiare

: per essersi [i luoghi montuosi] da qualche tempo in qua addebbiati, arrancati

le terre. = deriv. da debbio (v.).

una digressione in riguardo allo spiedo; ché da un pezzo ne ho addebitato la coscienza

.. le era poi stato addebitato, da tutti, come capriccio. svevo,

esserle addebitato. = deriv. da debito (v.).

d'opinione... non avremmo da sospirare... di non averlo potuto

. di non averlo potuto nemmeno difendere da tutti gli addebiti che gli danno.

cosa mai si fondi l'addebito che da noi le si fa d'irrazionalità e di

e di errore. = deverb. da addebitare. addeboliménto, sm.

suole il peccato. = deriv. da addebolire. addebolire, tr. indebolire

addebolimento nascer suole il peccato; bartolomeo da s. c., 1-2-5: per

tre anni. = deriv. da debole (v.).

lat. bibl. addecimare (deriv. da decima). addecimato (part.

]: addecimatóre, chi registra i beni da poi riscuoterne la decima, e chi

di stima. = deriv. da addecimare. addecimazióne, sf.

vol. I Pag.149 - Da ADDEMANNARE a ADDENTELLARE (14 risultati)

i aggiungere '(significa propriamente * cose da aggiungere'). addèndo, sm.

dotta, lat. addendum, deriv. da addère * aggiungere '. addensaménto

: vi è qui un'utile osservazione da fare, ed è che le canape,

in terra stabilizzata. = deriv. da addensare. addensante (part. pres

nessuno la gente accorse in numero tale da poter intraprender tutto. [ediz. 1827

la gente si addensò in numero tale da poter tutto osare]. leopardi,

di affrettare. = deriv. da denso (v.).

nevi addensate, / ma per ferir da più lontano un core / rinforza col cristal

. addensamento. = deriv. da addensare. addentare, tr.

il precipizio..., caddi da l'alta rupe. d. bartóli,

bocca così grande. provai un dolore da non si dire, e la lasciai,

una l'altra. = deriv. da dente (v.). addentato

, come una striscia, in superficie da una parte addentata, o piuttosto diremmo

in turchia. = deriv. da dentello (voce tecnica dell'edilizia).

vol. I Pag.150 - Da ADDENTELLATO a ADDESTRARE (15 risultati)

, se pur v'è tanto spazio da starvi quattro zampe raccolte. dossi,

elementi variamente sporgenti { borni), tale da permettere il collegamento di un altro muro

appoggiàrvene contro un'altra -la sua -e, da lettore mutàtosi in collaboratore, è naturalmente

addentellato. = deriv. da addentellare. addentraménto, sm.

era pru dente, così da solo. = denom. da

da solo. = denom. da addentro. addentrato (part.

l'addentro. = comp. da a e dentro. addesiare (

di persona o cosa piacente, e da eccitare però il desiderio, dicesi: gli

femmine. = deriv. da desio (v.).

, meno. = deriv. da addestrare. addestraménto, sm.

i molti. = deriv. da addestrare. addestrare (ant.

cfr. destro). francesco da barberino, i-351: ella farà risplender lo

, né c'era esercizio più acconcio da addestrare in tutte le finezze della lingua

gratis in battello, li addestrava, da maestro, a vogare e a nuotare.

squadriglie. viani, 19-389: fu asservito da carovane di brasilieri, addestrato a galoppare

vol. I Pag.151 - Da ADDESTRATO a ADDIETRO (14 risultati)

in seguito che, talvolta, si addestrava da solo alla parte fredda e sdegnosa che

, che perciò si chiamava destriero', da quest'uso chiamossi pure addestrare il fare onore

più sicure cavalcassero. = deriv. da destro (v.). nel lat

valore. tommaseo, iii-721: addestrato fin da giovane a patire il tedio, ch'

uno ora l'altro, le davan da fare ogni poco. idem, pr.

essendo stato lungo tempo malato messer bernardino da polenta, tiranno e signore di ravenna

, seguite negli addiacciamenti, sono attribuite da me non a qualche cagione estrinseca de'

le sue pecore. = deriv. da addiaccio. addiacciato (part. pass

ad diaccio, chiusa intorno da una rete rada. beltramelli, iii-621

farina dolce. = deriv. da addire *. addietrare, intr

lo incitava. = denom. da addietro. addietrato, sm.

addietrati. = voce tose, da addietrato, part. pass, di addietrare

e quando addietro si tornano. guido da pisa, 91: ora rinculava addietro,

né andare innanzi. s. bernardino da siena, 102: ogni ora che passa

vol. I Pag.152 - Da ADDIETTIVAZIONE a ADDIMANDATO (15 risultati)

da me fuggir, can rinnegato. idem,

addietro rivolgean le bighe. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

madre, bellissima, si tirava addietro da quella luce, come per non esserci

più bella che l'altre femine per addietro da lui vedute, dubitava non fosse alcuna

, in fede di ciò versi, già da me per lo adietro fatti, che

di arretramento. = comp. da a e dietro. addiettivazióne,

fare le addomande. = deverb. da addimandare. nevoli ripe, chiamato

come si vede [donne], sole da lui disiderate foste, sole addomandate,

nondimeno enea e antenero dissero che era da fare. cassiano volgar., vii-18

s'attende. = deriv. da addimandare (e addomandare)..

prima tempestoe? = deriv. da addimandare (e addomandare).

, agognare; interrogare. giacomo da lentini, 7-9: e s'altri m'

di cui è questo cavallo. bartolomeo da s. c., 6-1-5: nulla

io l'addimando per aver più vita / da li occhi che nel lor bello splendore

le rosse scarlattine, che ancora esse da dommasco s'addomandano [cioè, le

vol. I Pag.153 - Da ADDIMANDATORE a ADDIRE (17 risultati)

richiede, interroga. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

rimedi. = deriv. da addimandare (e addomandare). addimàndita

non per sagacità. = deriv. da addimandare (e addomandare).

per molte ragioni. = deriv. da addimandare. addimesticare, v.

togliele cortesemente. = deriv. da addimorare. addimoranza (adimoranza),

mi raccomando. = deriv. da addimorare. addimorare, intr.

sua donna in pubblico addimostrare. zanobi da strata, [s. gregorio

affetto e confidenza. francesco da barberino, 48: addio madonne, andrò

addio ': cioè che si sono accommiatati da le famiglie e da li amici dicendo

si sono accommiatati da le famiglie e da li amici dicendo: addio; che s'

ho detto addio, con una noncuranza da non essermi creduta, ai piaceri,

la luce sembra non riesca a staccarsi da questa dolce terra. seduto a ridosso d'

pietade e onore. baretti, ii-iio: da questo tu capirai che voglio dire essermi

un angolo a sfogliarvi il suo libretto da messa. era così, mia madre,

mia madre, subito si faceva scegliere da una parete e addio. moravia, xi-109

nulla - così libera e così leggera da potersi addipanare tutta intorno a una bianca

un cappello furfantello assicurato sotto il mento da un nastro giallo o turchino. montale

vol. I Pag.154 - Da ADDIRE a ADDISCIPLINARE (10 risultati)

posseggono la grazia del candore / che da ogni guasto sana, se rinnova /

, dal lat. addicère (comp. da ad e dicèré) 'consentire

1342]. = deriv. da diritto (v. addiritto1) -

, 5-1- 245: s'han da fare i muscoli anco di pezzi di tela

esitazione, senza indugio. andrea da barberino, 249: andò poi addirittura alla

tramonto, erano addirittura piccole, quasi da far ridere. soffici, 6-235: una

/ rinfiammava il desìo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

la chioma. = deriv. da addirizzare. addirizzatóre, agg.

due parti. = deriv. da addirizzare. addìscere, tr.

= dal lat. addìscere (comp. da ad e discère) * imparare '.

vol. I Pag.155 - Da ADDISCIPLINATO a ADDIVIDERE (18 risultati)

: avrò per gloria il poter imparare da tutti, ed in particolare da quelli

imparare da tutti, ed in particolare da quelli... addisciplinati nelle scuole de'

= dal lat. additamentum, deriv. da addìtus, part. pass, di

, ed egli vi entrò con piglio da padrone. panzini, ii-507: le

di momento in momento tutti sarebbero corsi da me per trascinarmi in mezzo al rogo.

: « seri detoperata, / e poi da onne gente seri sempre addetata. g

io non potrò forse se non se veder da lontano, ed incertamente additare. lambruschini

fatti del 1820 e del 1821, da me studiati quanto meglio io poteva in quelli

-è la nostra. = deriv. da dito (v.). additato

vi scorgi additata la strada più compendiosa da farti santo. p. verri

l'errore di questo scrittore è derivato da una sorgente feconda d'errori, già

pubblici offici. = deriv. da additare. additività, sf.

proprietà additiva. = deriv. da additivo. additivo, agg. che

= lat. tardo additivus, deriv. da addìtus, part. pass, di

, capitare, succedere. giacomo da lentini, 8-28: come quelli ca cerca

addiviene più che una volta. bartolomeo da s. c., 7-2-7: la

il detto giovane morì. s. bernardino da siena, 142: uno ne dirà

tresca. palazzeschi, 1-162: racconta come da un anno fosse suo amico il giovine

vol. I Pag.156 - Da ADDIVINARE a ADDOBBATO (19 risultati)

ditto quello che addivina, e viene da vaticinio. = comp. di divinare

sull'autorità propria; ma aggiunto è da preferirsi; e migliore sarebbe invece di *

bilanci degli enti comunali di assistenza, da applicarsi nella misura di due centesimi per

tributi erariali. = deriv. da addizione; cfr. fr. additionnel (

di scarso uso. = deriv. da addizionale. addizionalménte, avv.

, l'altro è accettato. se da somma si fa sommare, perché da addizione

se da somma si fa sommare, perché da addizione non si potrà fare addizionare?

alcuni secoli. = deriv. da addizione (la voce non è registrata né

. centro di addizióne: rappresentazione accompagnata da più sentimenti che ne accrescono l'intensità

voce dotta, lat. additio -gnis (da additus, part. pass, di

della giornata. = deriv. da addobbare. addobbare, tr.

essi [paraventi] guarnire e da scartabellarsi nella mezz'ora fra la colazione e

4. stor. armare, vestire da cavaliere. -al rifl.: vestire

poiché avrà addobbate le dette cuoia sì da suolo come da tomaio, le vorrà mettere

le dette cuoia sì da suolo come da tomaio, le vorrà mettere ne'mortai

, e negli altri ornamenti. guido da pisa, '76: e sopra lo

di case, abitate la più parte da pescatori, e addobbate qua e là di

487: versaglia, e allor che da un macchiato letto / ei procedeva a un

accanto al tinello fu convertita in stanza da caffè. imbottita

vol. I Pag.157 - Da ADDOBBATORE a ADDOLCIRE (18 risultati)

di tappeti e addobbata da grandi poltrone di pelle, vi soggiornammo

3. stor. armato, vestito da cavaliere. berni, 48-27 (iv-152

1303]. = deriv. da addobbare. addòbbo, sm. ornamento

la mezza concia. = deverb. da addobbare. addoblare (anche adottare,

. nel sec. xii), da doble (mod. doublé),

un incavo. = deriv. da doccia (v.).

); ammorbidire. = deriv. da docile (v.). addocilito

uno stemma gentilizio. = deriv. da doga (v.). addogato

nullo addogato né traverso. s. bernardino da siena, 850: che credi che

. salvini, 3-69: mirando, da per tutto / addogato in un largo

l'addoglia. = deriv. da doglia * dolore \ addogliato (

d'elena. = deriv. da dolce (v.).

una frecciata. piovene, 5-281: da una visione intrepida, priva di addolcimenti,

quando avventa i suoi folgori dante / su da l'inferno e giù dal paradiso,

116: l'accordo delle chitarre si addolciva da un vico ambiguo nell'armonioso clamore della

noia estiva, / scendon qua giù da le celesti sfere. d. bartoli

nella speranza del termine. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

accettano la correzione se non è addolcita da parole soavi. pellico, ii-120:

vol. I Pag.158 - Da ADDOLCITIVO a ADDOMANDARE (13 risultati)

alte curve non ne fossero state addolcite da una matronale morbidezza, le si sarebbero

co'demoni. = deriv. da dolce (v.).

. / dunque addolcito e punto / da voi parto in un punto. a.

faccia fresca e liscia. e addolcita da una pomata. gozzano, 384: i

: in mare si susseguivano giorni addolciti da brezze che davano buona pesca. silone

il solito sentore di chiuso, addolcito da un odore di conserve e vino aromatico

sentire nell'intimo della = deriv. da dolire (v.). propria sostanza

addoloramenti, rammarichi e smanie stolte! bartolomeo da s. c., 2-246: andava

loro molto addòlo- = deriv. da addolorare. revoli. pasta, 1-315:

. anguil = deriv. da addolorare. lara, 2-300: e

non so vincermi. = comp. da dolorare (v.). addolorata

il cuore dell'addoloratissima madre. guido da pisa, 64: niso, ch'

pareva tanto addolorata della disgrazia dei cugini da dimenticare perfino che la morta era sorella

vol. I Pag.159 - Da ADDOME a ADDOPPIARE (18 risultati)

camerata. vico, 326: ovunque da tempi selvaggi, feroci e fieri cominciano

ed a'ricchi pareva altero. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

lat. mediev. addomesticare, deriv. da domestlcus * domestico *.

, si sono lasciati ammansare e trattare da questo sempre disposto addomesticatore.

conseguenza tante addimesticature. = deriv. da addomesticare. addomesticazióne, sf. l'

vecchi e nuovi. = deriv. da addomesticare. addomestichevolézza, sf. possibilità

indizi giudicarle. = deriv. da addomestichevole. addominale, agg. relativo

. svevo, 4-90: resa sgraziata da uno sviluppo addominale eccessivo. viani,

nel sacco. = deriv. da addome. addòmine, v.

. addarsi, accorgersi. giacomo da lentini, 5-30: solamente per adonare /

salvini, 23-81: ma non da tutti è udibil la ferina voce [

nero larghissimo. = deriv. da dopo (v.). addopato

viani, 13- 159: addopato da un canneto, stava all'aspetto col fucile

altra no. = deriv. da addoppiare. addoppiaménto, sm.

con due. = deriv. da addoppiare. addoppiare, tr.

; ché la doglia s'addoppia quando da colui, da cui tu non l'hai

doglia s'addoppia quando da colui, da cui tu non l'hai servita (meritata

: elli hanno cittade potente e potentemente da ogni luogo armata: per la quale cosa

vol. I Pag.160 - Da ADDOPPIATO a ADDORMENTARE (9 risultati)

io qui sono sicuro che i libri da me richiestigli m'addoppiereb- bono e triplicherebbono

/ che disagio patisce. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

/ rocchetti. = deriv. da doppio (v.).

i fili. = deriv. da addoppiare. addoppiatóre, agg.

una dall'altra. = deriv. da addoppiare. addóppio1, sm. tess

la seta). = deverb. da addoppiare. addóppio2 (a dóppio)

contentan due. = comp. da a e doppio (v.).

148: ii corpo fatto, consegnatomi da mia madre, l'ho rifatto ogni

e quelle e questi addormenta. zanobi da straia [s. gregorio magno volgar

vol. I Pag.161 - Da ADDORMENTATICCIO a ADDOSSARE (14 risultati)

toma? ». = deriv. da addormentare. addormentativo, agg. atto

mentativo. = deriv. da addormentare. addormentato (part.

. settembrini, 1-16: andavamo insieme da un maestro che era dotto, ma

verga, 2-28: si udì rispondere da una voce la quale aveva tuttora alcunché

la fani è ora come i bacolini da seta, che son addormentati della grossa,

addormentati ingegni, quelle [vertù] da crudele obumbrazione offuscate con la sua forza sospinse

forza sospinse in chiara luce. paolo da ceri aldo, 341: lotto, castissimo

, i-129: fu di animo vigoroso; da gran negozi e, per fare l'

può essere simulata [la quiete interiore] da quel maligno spirito ch'è chiamato addormentatore

in cantilena. — deriv. da addormentare. addormentazióne, sf. disus

all'autore. = deriv. da addormentare. addormire, tr.

, ma solo che buon sia. francesco da barberino, 5-13: bassa il romore

il ronzìo della corrente come si fa da ragazzi. 2. mettere a carico

quelle vi troviate. = deriv. da dosso (v.).

vol. I Pag.162 - Da ADDOSSATO a ADDOTTORATO (17 risultati)

ma obbligazione finalmente addos satagli da un altr'uomo simile a lui. nido

lui. nido eritreo, i-102: da tali elezzioni capricciose e fatte di mala fede

che essi. = deriv. da addossare. addòsso (a dòsso

« che diavolo hanno addosso questi sciocchi, da sghignazzare ogni momento? ». collodi

con più fregi, si crede dovere essere da molto più tenuta e più che l'

, ed egli l'ha confessata. paolo da certaldo, 55: non ti porre

al frate. s. bernardino da siena, 942: eco già la morte

i-417: io vidi quell'apertura turata da un ingombro di fabbrica rovinatagli addosso.

354: certi spropositi di lingua che da tutte le parti ci avrebbero fatto gridare

e sanza fedirlo il presono. guido da pisa, 64: e come egli tornava

173): e armati si dirupano da l'erto castello e corrono addosso alli

dava addosso. = comp. da a e dosso. addotare (adotare

a giustificazione, a riprova. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

è che nell'addotta similitudine si osservò da noi una non piccola dissomiglianza. magalotti

più esser falsissimo, che il moto da per se stesso aggiunga forza a se

pea, 7-77: il noviziato è da farsi in tutto... è scuola

filosofia. = deriv. da dottore (v.). addottorato

vol. I Pag.163 - Da ADDOTTRIN ABILE a ADDURRE (23 risultati)

, che siete in questo addottorato / da farne ad altri una lunga lezione, /

sm. insegnamento, istruzione. francesco da barberino, 9: tratterà di certi generali

al possesso. = deriv. da addottrinare. addottrinare, tr.

, che indurlo a meditare e filosofar da sé. tommaseo-rigutini, 1477: può

, 1477: può l'uomo addottrinarsi da sé, e non però essere dotto

di lisbona. = deriv. da dottrina (v.).

lezione, pensa qual cosa è da fare, o vienli alla mente alcuno fatto

in sé, né mandando fuori da sé veruna cosa addottrinatamente, non convene

ad altrui gioì sentire. francesco da barberino, iii-124: alquanti addottrinati

...; addottrinati tutti da garibaldi. idem, 6-380: non sapevo

]: confidato nella buona addottrinatura fattagli da quei buoni religiosi. tommaseo [s.

4 = deriv. da addottrinare. addottrinévole, agg.

debbono adomare. = deriv. da drappo (v.).

, abbigliato; tappezzato. francesco da barberino, 65: meno'la dentro in

ora si partono. = deriv. da drappello (v.).

di più essere falsissimo che il moto da per se stesso aggiunga forza a se stesso

cose contradie. = deriv. da addurre. addugliare, tr.

a spire. = deriv. da duglia (v.).

; indurire. = deriv. da duro (v.).

il cappotto, si metteva in veste da casa. cominciavano a preparare da mangiare

in veste da casa. cominciavano a preparare da mangiare. = deverb.

mangiare. = deverb. da addrizzare (v. addirizzare).

di giustiniano. = deriv. da due. adducataménte, avv.

vol. I Pag.164 - Da ADDUTTORE a ADEGUARE (14 risultati)

speme in porto arrive, / qual da vecchiezza è giunto / e qual da morbi

qual da vecchiezza è giunto / e qual da morbi al bruno lete addutto. carducci

opera di virtù, vài meglio, da poi che meglio adduce. idem,

, qualor s'invia / per partirsi da noi l'eterna luce. boccaccio, i-526

l'adduce in forse, / rappella lei da la sfrenata voglia / sùbita vista.

pretesti, ecc.). francesco da barberino, 43: chiose letterali, dove

la ragione che comunemente se n'adduce da gli autori che sin qui hanno scritto

esso amore e l'opera perfetta: / da questo terzo retta / è vera leggiadria

lat. tardo adductor -oris, deriv. da adducère * condurre '. adduzióne

= lat. adductis -ónis, deriv. da adducère * condurre '. ade

mise de'suoi. idem, viii-1-38: da questo si venne allo adequare i fatti

cavalcanti, 139: or quanto è da lungi dal vero credere, colui che dice

convenire. boccaccio, i-83: quando da prima ne'tuoi begli occhi vidi quel

servitudine, e atta in niuna maniera da potere alla tua magnificenza adequare, mi

vol. I Pag.165 - Da ADEGUATAMENTE a ADEMPIERE (18 risultati)

. adacquare (comp. di aequàre, da aequus 'uguale') * eguagliare,

sentimento qualunque? = deriv. da adeguare. adeguato (part.

e moderni passò. = deriv. da adeguare. adèlfi, sm.

sua ademplenza. = deriv. da adempiere. incombono. b.

, tu m'adempierai il libello. bartolomeo da s. c., 6-1-5:

che parlando studiano di confortare. francesco da barberino, 1: lo dono che mi

, tanto più ardo, e assalito da mille stimoli mi consumo. idem,

venisse, i lor disii adempierono. paolo da certaldo, 314: e però ti

adempiere tutti quelli altri desiderii e credi da questa cavare tutte le tue consolazioni.

non mi pare d'essere fatto degno da dio d'una tal cosa, però è

, ii-425: niuno fu, che fino da bambino adempisse al pari di lui,

giusta stima, in che sei tenuto da questi superiori, mi fa sperare che le

sapevo di aver quel dovere, e da adempierlo subito. nievo, 306: se

altri doveri che ti così perfettamente, da adempiere insieme, con essa e per

, che non si adempiesse. bartolomeo da s. c., 10-3-14: quegli

odi, è uno medesimo. francesco da barberino, 50: i'son venuto

profeta che disse che tutti i ferri da malefizio si convertirebbero in bòmari. boccaccio,

maravigliò molto, dicendo che veramente sarebbe da riputare valoroso chi tal vanto

vol. I Pag.166 - Da ADEMPIMENTO a ADERENTE (12 risultati)

usarli intransitivamente, con un compimento retto da a, come: * adempiere ai propri

nudi al sole e le maniche rimboccate fa da sé un rude massaggio per prevenire i

è divisibile. = deriv. da adempiere. adempire » v.

della vita presente. s. caterina da siena, i-56: non venga meno il

perché nessuna legge si può sempre e da tutti adempiu- tamente osservare, non ne

? (galeno), comp. da àsfjv -évo? 'ghiandola 'e -ei8fj

.). — deriv. da adenoide. adenoidite, sf. medie

. = voce dotta, comp. da adeno (gr. àsrjv -évo?

voce dotta, lat. ademptió -ónis, da adimere 1 togliere via '.

, pascere con erba. francesco da barberino, iii-114: non aderbar in via

in campagna. = deriv. da erba (v.).

di dare la mano come io la esigo da chi amo, palmo contro palmo,

vol. I Pag.167 - Da ADERENTEMENTE a ADERMIA (15 risultati)

. giacosa, 60: nubi, da una parte strette alla roccia con una

eccesso e dotate di una tale forza da superare l'aderenza di quello che possiamo

un'aderenza all'immagine... da strabiliare. viani, 14-225: ogni marinaio

, vecchio o giovane, è sigillato da un soprannome che, per la sua

. v.]: taluno distinse aderenza da adesione, intendendo per la prima l'

, 817: è i novelli anni da la caligine / volenterosi la fronte adergono,

dal lat. * adèrigère (comp. da ad e èrigère, a sua volta

ad e èrigère, a sua volta da ex e regir e); cfr.

nell'esatta osservanza di tutto ciò che da dio ne viene comandato. tommaseo

mi pare opportuna. = deriv. da aderire. aderire, intr.

: in testa aveva un piccolo berretto da ciclista... gli aderiva alla nuca

in essa meno potenti gli aderiscano, mossi da invidia hanno contro a chi è suto

arila, 13: strano, e da non tollerarsi, è aderire per conformarsi,

al socialismo, egli non era spinto che da quel risentimento. vittorini, 3-155:

privilegiata, /... / e da voi aderita e risegnata, / convocaro

vol. I Pag.168 - Da ADERPICARE a ADESO (16 risultati)

tanto amare. = deriv. da adescare. adescaménto (ant. aescaménto

v.]: degli adescamenti usati da chi governa a vincere le altrui resistenze

590-2: è punito con l'arresto da sei mesi a due anni...

ch'era allora meco, / pregiare udìa da greci e da franceschi. boccaccio,

, / pregiare udìa da greci e da franceschi. boccaccio, v-254: non d'

sa meglio aescare e chi ha più da dare, colui ha più voci d'esser

di suo padre l'avea adescata fin da fanciulletta a giocarvi entro. svevo,

6. ant. di armi da fuoco: caricare (cfr. innescare)

cfr. innescare. = deriv. da esca (v.).

f. giambullari, 137: adescato da queste dolci parole, alberto confessò ingenuamente

ragione al fascismo... intimiditi da tante e così generali adesioni al fascismo

voce dotta, lat. adhaesió -6nis (da adhaesus, part. pass, di

alcuni medicamenti. = deriv. da adeso. adesmla, sf.

senza legame '(comp. da &-privat. e 8eop. ó <;

. aderente, appiccicato. guglielmo da piacenza volgar., 1-125: l'altro

= dal lat. adhaesus 'attaccato'(da adhaerère 'aderire').

vol. I Pag.169 - Da ADESPOTO a ADIETTIVO (19 risultati)

gr. aséortotoi; (comp. da de- privat. e seanòvriq * padrone '

/ ricompie forse negligenza e indugio / da voi per tepidezza in ben far messo

i liquori, onde tante cose nascono da che fu il mondo sin adesso, il

fatto la risposta adesso che siamo tornati da palazzo col cardinale. 4. poco

che le manda egli, e ordinate da desinare, ch'e'sarà qui adesso.

ora! un momento! [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

., 34 (596): ora da una, ora da un'altra

: ora da una, ora da un'altra finestra, veniva una voce lugubre

. e con suono ancor più sinistro, da quel tristo brulichìo usciva qualche vociaccia che

1827 (598):... da quel tristo brulicame usciva un'aspra voce

ipsam [horam]; non è tuttavia da escludere una deriv. dal fr.

; 'impenetrabile '(comp. da < 4- privat. e sia ^ odvco

bembo, 5-2-138: monselice, terra da padova lontana miglia dieci, ad un

di ubriachi risuonava nelle vie adiacenti o da qualche osteria vicina. piovene, 5-144:

che si vorrebbe tenere a giusta distanza da assisi. luzi, 29: tu

adiantum capillus veneris, l.) da lungo tempo in uso nella medicina sotto

sinfisi del pericardio. = comp. da a-privat. e diastole (v.)

distinto il passaggio adibito ai vivi da quello adibito ai defunti. vittorini, 4-356

generare i suoi verbali, sempre da un adiettivo potrà dedursi il sostantivo

vol. I Pag.170 - Da ADIETTO a ADIRATAMENTE (19 risultati)

= lat. tardo adjectivum, deriv. da adiectus * aggiunto '(cfr.

dal maestro, sempre ne sarà esaminato da esso. = rafforzativo di imparare

= voce scient. comp. da adipe e cera; cfr. fr.

ventre). = deriv. da adiposo (voce esclusa dalla crusca, ma

disse di lui: « si circonda da ogni lato *. sinisgalli, 7-44:

è grave. = deriv. da adipe. adipsia, sf.

assetato '(com posto da de-privat. e sfcepoc * sete ')

men lungamente adirati. = deriv. da adirare. adiranza, sf.

adiranza. = » deriv. da adirare. adirare (ant.

infuriarsi; sdegnarsi. giacomo da lentini, 12-29: dogliomi e adiro sovente

tu mi tolli il mio falsamente! bartolomeo da s. c., 30-1-4:

, e per lo crescimento del fiele poi da capo e leggermente e quasi sanza niuna

l'adirare è pessima cosa. francesco da barberino, ii-241: qual è più folle

boccaccio, i-558: niuna vendetta sia da te presa adirato, perciò che l'ira

dalla collera adusta, benché non sieno da alcuni ingiurati, agramente si adirano.

tu baci, arretra e tenta / liberar da la tua. monti, 5-1156:

costui bene adirerebbe il re. bartolomeo da s. c., 30-10-8: gastigare

albertano volgar., i-50: maladetto è da dio chi adira la madre. idem

dissi che le mie brighe io ero uomo da per me a saperle finire.

vol. I Pag.171 - Da ADIRATICCIO a ADIUNGERE (23 risultati)

adirato e curiccioso, chi volesse acquistare da lui pace così subitamente per poche et

me mette paura. / ove porria fugire da la sua faccia dura? / terra

dicer motto, se foss'adirata. bartolomeo da s. c., 30-1-12:

che egli nella sua presenza venga. paolo da certaldo, 189: l'uomo ch'

parole ch'io dissi, perché fur dette da uomo non solo iracondo, ma in

suggeriva alla lingua. redi, 16-iv-16: da quegli adirati serpentelli furono morsi molti animali

lo accusavano di aver cacciato i diavoli da un indemoniato, e di averli così sciolti

. 2. sm. bartolomeo da s. c., 30-1-n: sozza

3. ant. airato. giacomo da lentini, 7-34: contare audivi a molta

questo lavoro, dovrà ecc. -è costrutto da non adoperarsi. = voce

dotta, lat. adire (comp. da ad e ire 4 andare ')

adire vole. = deriv. da adirare. adirezionale, agg.

determinazioni etiche. = comp. da a-privat. e direzionale (v.)

adirato; furioso. compagnetto da prato, v-128-32: drudo mio, a

adiroso animo, il fe'venire dinanzi da sé. testi fiorentini, 188: suoi

adirosa, paurosa né sciocca. bartolomeo da s. c., 22-2-8: non

vien. = = deriv. da adirare. àdito1, sm. passaggio

savonarola, iii-57: quel vapore va da una parte della terra e non truova

: ei le secrete, / non da profano piè trite, conosce / anguste

, la cosa stessa indicava d'entrarci da quella parte che lasciava aperto un adito,

s'era offerto d'attingere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze più

= voce dotta, lat. aditus (da adire 4 andare avanti, accedere '

che pian geva. giovanni da samminiato, i-130: adiungo a queste

vol. I Pag.172 - Da ADIURARE a ADOCCHIATO (25 risultati)

, 816: benché fuss'adiu- tato da voi / e da francia e da spagna

fuss'adiu- tato da voi / e da francia e da spagna. 2.

tato da voi / e da francia e da spagna. 2. rifl. darsi

d'altri. = deverb. da adiutare. adiutóre, agg. e

= lat. adiutòr -óris (deriv. da adiuvaré). adiutòrio, sm

v-159: il mio adiutorio giusto è da dio, il quale fa salvi tutti

nella defen- sione di dio. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

, lat. tardo adiutorium (deriv. da adiuvaré). cfr. cassiodoro,

voce dotta, lat. aditió -ónis (da adire). adizzante (part.

iii-6-56: il qual [cavallo], da il castalio somigliando / gregge, fremendo

. redi, 16-ix-144: lungamente assalito da una dolorosa e pertinace infiammazione di quella

fissi adocchiamenti. = deriv. da adocchiare. adocchiare (ant.

(133): essendo istato vigilato da un ladro, il quale sott'ombra

avvide, / e l'adocchiò, sedendogli da presso. manzoni, 309: adocchia

, 34 (601): si tirò da una parte, prese la rincorsa verso

gente. nieri, 182: aocchiava da per tutto, se c'era qualche cantuccio

al sole. gli uccelli le adocchiavano da lontano e, come i poeti,

asciutti, / e se'alessio interminci da lucca: / però t'adocchio più

. volgar. * adoculare, deriv. da ocùlus * occhio '. adocchiato (

, inf., 15-22: così adocchiato da cotal famiglia, / fui conosciuto da

da cotal famiglia, / fui conosciuto da un, che mi prese / per lo

cruna dell'ago; e così adocchiato da costoro, fu conosciuto da uno che

e così adocchiato da costoro, fu conosciuto da uno che l'afferrò per lo lembo

per lo lembo. alfieri, 85: da tergo (io spero) con sereno

di eternità le cime. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

vol. I Pag.173 - Da ADOCCHIATORE a ADOMBRARE (13 risultati)

pascoli, ii-917: l'adolescenza ha da avere obbedienza, sopra tutto, perché

sopra tutto, perché l'adolescente, se da alcuno non gli è mostrato, non

dotta, dal lat. adólèscèns -entìs (da adolescère 'crescere, progredire').

2-395: mi cred'egli tanto adolescentulo da scegliermi per consiglierò chi scrisse la commedia

e ha carattere formativo. francesco da barberino, 23: dicovi che questa è

dalla mia adolescenza sono usato. giovanni da samminiato, ii-280: ma tutti disiderano

s'era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze più

madre aveva serbato amore ai libri da lei stessa letti nell'adolescenza...

4. disus. alterazione. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

di vicissitudine. = deriv. da adombrare. adombrare (disus.

, 20-1: un non so che da lunge ombroso scorse, / quasi nebbia ch'

m'adombra il core, / sento da finta immago ardor non fìnto, /

il primo disegno della nuova città', libro da anni sognato. tommaseo-rigutini, 52:

vol. I Pag.174 - Da ADOMBRATAMENTE a ADONE (20 risultati)

non possono da penna umana essere descritti, ma appena

strangolati ciascuno la prima notte del matrimonio da uno demonio che adombrava costei.

277: già sgridato e cacciato / da le sdegnose ninfe / timido fuggo,

v-152: non mostrare d'averlo saputo da me, perché questa gente s'aombra di

umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e densa caligine adombrato. p

spalliere di aranci ed adombrata da'piedi da quattro grandi platani. d'annunzio, iv-2-

grave, quasi triste, come adombrato da un rammarico. fracchia, 475: due

neri e vivi, una bocca adombrata da un paio di baffi neri. 2

virtù che si svolgeranno o potranno svolgersi da essi; per es., nella

, 7-305: il ragazzo, aombrato da quel funebre squallore, s'era tratto indietro

e in fine anni ventisei, aombrata da spiriti, mi fuggì a casa.

.]: l'onore di lui ricevè da quelle di cerie qualche adombratura

un'immagine. = deriv. da adombrare. adombrazióne, sf.

di maria vergine). zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

di dio che fosse, o vero da spirito diabolico, dicea le cose ch'erano

detto è. = deriv. da adombrare. adonare1, tr.

inf., 6-34]: « partiti da cerbero, seguitavano il camin loro passando

ha in le'piacimento. paolo da certaldo, 65: sempre fa che tu

* addonare, comp. di donare (da donum 'dono ') '

bene, a quanto credo; perché da quando è risanata io non ci vado sì

vol. I Pag.175 - Da ADONE a ADOPERARE (20 risultati)

in facoltà corporee. = da adone (lat. adòn -ònis, gr

), il bellissimo giovinetto amato da afrodite. adóne2, sm.

xv-2-148: ma s'ei vuole adoneggiare ha da trovarsi egli stesso la venere.

stesso la venere. = deriv. da adone1. adonestare (ant. e

571: ingannati [i cittadini] da quel nome della libertà che costoro,

già una specie di anemolo, siccome da alcuni è stato affermato. l'adonide

diuretico). = deriv. da adonide. adonina, sf.

greco, poi latino), composto da un dattilo e uno spondeo, come

, e minacciar! = deriv. da onta (v.). adontato

feso, sdegnato; macchiato da onta. g. villani,

e tenemoci molto adontati che uno fusse morto da tanti nemici. passavanti, 63:

, non più rinvenibile, né adoperabile da industria umana. b. croce, i-2-9

punire sanza tuo perverso adoperamento. bartolomeo da s. c., 9-6-8: i

fu un trovato ottimo, uno strumento da far beni infiniti; se alcuno l'

portato all'azione, attivo. bartolomeo da s. c., 1-1-4: schifa

che se convene al sterpeto. bartolomeo da s. c., 9-8-14: distruggesi

iddio, è prossima a pazzia. francesco da barberino, 1: sono apparecchiata di

pucci, ix-355: quando il fanciul da piccolo scioccheggia / ga- stigal colla scopa

diletti e nelle mie consolazioni usata. paolo da certaldo, 332: ancora s'

in altrui adoperano. s. bernardino da siena, 94: e così aopererò il

vol. I Pag.176 - Da ADOPERATO a ADORAMENTO (17 risultati)

. ado- prando tutte le cautele da non esser scoperto. nievo,

arnese. 2. rifl. darsi da fare, ingegnarsi; procacciare, cercare

, che egli mi debba mai da dio esser perdonato. sacchetti, ii-188

alberti, 191: tucti s'adoperano quasi da natura loro sia in odio ogni otio

/ guastando ciò che al mondo è da laudare. idem, vita nuova, 26

non è tempo d'aoperare. paolo da certaldo, 289: sempre abbi nel cuor

adoperò molti miracoli. s. bernardino da siena, 249: la dritta è quella

.. de la pastorale vita: da le quali tutto quello che fra le selve

gran peccato, il gran fallo adoperato da gisippo. idem, dee., conci

adoperazione. = deriv. da adoperare. adoppiaménto (aoppiaménto)

era messa. = deriv. da adoppiare. adoppiare (aoppiare)

... vuol dire addormentarsi, da opium, sugo di papavero.

di papavero. = deriv. da oppio (v.).

. boccaccio, vii-6: io, da un ronchio, fissi agli occhi lieti

volte alla sua adorabilissima volontà per cose da nulla. d'annunzio, iv-2-144:

ironia, venutaci di francia, e da lasciare che vada di là da nizza,

e da lasciare che vada di là da nizza, adorable! è esclamazione di

vol. I Pag.177 - Da ADORANDO a ADORAZIONE (15 risultati)

di cui taluni son larghi a persone da chi sperano o temono senza però stimarle

fango di sé. = deriv. da adorare. adorando, agg. disus

adorando piede? = deriv. da adorare. adorante (part.

iv-2-160: il luccichio si fece più da presso alle donne adoranti. negri,

che ad onore di dio facciamo. paolo da certaldo, 3: non adorare altro

rava sì come un suo iddio. francesco da barberino, ii-17: ragion fa

delle parti. ariosto, 2-1: da chi disia il mio amor tu mi richiami

caro, 15-iii-30: quelli che tenevano da lui, l'adorarono: li altri

volte a dio, che lo sceverasse da me. dante, inf., 4-38

sedeva continuamente a reai banchetto, sarà da i demoni trascinato'giù nell'inferno,

sacre, soprannaturali). bartolomeo da s. c., 8-3-7: niuna

i-228: ballò come una pazza, passando da un ballerino all'altro, tirandosi dietro

e pericoloso. = deriv. da adorare. adoratòrio, sm. disus

nelle proprie case. = deriv. da adorare. adorazióne, sf. culto

pellico, ii-28: le forinole di preghiera da

vol. I Pag.178 - Da ADORDIN ARE a ADORNARE (23 risultati)

fare tre adorazioni; adorazioni solennemente fatte da ciascuna confraternita. idem [s. v

ossequio e desiderio, e sovente ben altro da riverenza. carducci, ii-8-132: tu

, iv-1-172: egli era spinto come da un bisogno di adorazione sommessa, umile

sommessa, umile, pura; come da un bisogno di piegare i ginocchi e

senza macchia. = deriv. da adorare. adordinare, tr. e

'e 'venteggiare ', così da l'ora [= aura] diremo 'adorezza'

altri hanno inteso che 4 adorezza 'venga da 'rezzo ', che significa 4

orezzare (v.), deriv. da ora per 4 aura '. per

lettura: 4 ad orezza '(seguita da qualche commentatore antico e da qualcuno dei

(seguita da qualche commentatore antico e da qualcuno dei moderni), vedi

indeterminatezza e inco- stanzia, sendo ella da sé in potenza, a ogni forma,

, a ogni forma, ed egualmente da sé a tutte forme inclinata, e di

inclinata, e di ciascuna capace e da ciascuna adomabile. tommaseo [s. v

e deve trattarsi in maniera evidente e da eccitare l'attenzione non senza diletto; ma

salutare in lettera mettendo et bartolomeo da s. c., 11-10-1: nel

isposa adomata di cari colori. bartolomeo da s. c., 1-1-6: ella

ella [la virtù] è sì bella da sé, che niun altro adornamento gli

naturale bellezza si sta con lei, da tutto accidentale adornamento discompagnata. idem,

ant. dote, qualità. gallo da pisa, v-233-12: a piagimento con fina

là 'v'è tutto addomamento. bartolomeo da s. c., 3-7-3: ne'

bello adornamento. = deriv. da adornare. adornante (part. pres

bella storia. = deriv. da adornare. adornare (ant.

con la tua famiglia venga. paolo da certaldo, 49: non si conviene che

vol. I Pag.179 - Da ADORNATAMENTE a ADOTTARE (15 risultati)

volgar., i-123: non solamente è da armare lo corpo delle predette armi,

lo corpo delle predette armi, ma è da vestire adornata- mente di vestimenta che son

volea purità. = deriv. da adornare. adornetate, sf.

con molta adornetate. = deriv. da adornare. adornézza, sf. ant

belleze ed adomeze e piacimento. giacomo da lentini, ii-58: e nulla donna

adomezze ha in sé compiute. bartolomeo da s. c., 11-3-n: il

vostra adomeza. = deriv. da adornare. adornista, sm.

; vetrinista. = deriv. da adomare. adórno (ant.

; che ha buone maniere. giacomo da lentini, ii-97: l'adorno viso che

(7-32): ben è eletta gioia da vedere / quand'appare 'nfra l'

e adomo di belli costumi. bartolomeo da s. c., 11-10-8: è

. adozione). bartolomeo da s. c. [sallustio volgar.

torno, e nel nome d'omero da tutte le cittadi fu adot

amici di dio, ma spezialmente siete da lui in figliuoli adottati. galileo,

l'uva dal sorbo ed adottato / da l'arancio purpureo è il cedro aurato.

vol. I Pag.180 - Da ADOTTATIVO a ADSTRATO (20 risultati)

questi usi, e le nuovamente da esso avvertite proprietà del suo pendolo,

, con cui facevano volare ingenti tesori da un angolo all'altro d'europa.

, come se avessi qualche cosa da nascondere. 3. locuz.

= voce dotta, lat. adoptàre (da optare 'scegliere '): termine

degli adottativi. = deriv. da adottare. adottato (part.

un bellissimo giovane,... adottato da tutta la città come publico figliuolo.

detto « combinazione giglio », adottato da quando la contessa si era stabilita a

. ant. adozione. bartolomeo da s. c. [sallustio volgar.

volgar., 2-12: or che è da dire della procreazione de'figliuoli, o

figliuolo adottivo. palazzeschi, 4-220: da romana adot tiva le era

) fra persone che non sono legate da un corrispondente vincolo naturale.

corrispondente vincolo naturale. bartolomeo da s. c. [sallustio volgar.

! = voce dotta, creata da takamin nel 1903, sul latino ad

maggior fermezza adria, che valse / da sé nomar l'indomite acque salse »

= variante di adrìaco, adridtico (da adria). adrìàtico, agg.

ed adre, / fior sparge e fronde da la mano ebuma. idem, 932

191: le bolle, / cui rossicce da pria, più scure ed adre /

presenta il fenomeno dell'assorbimento (terra da follone, floridina, argilla, allumina

contatto. = deriv. da adsorbire. adsorbire, tr. {

= voce dotta, comp. da ad e stratum, creata recentemente sul

vol. I Pag.181 - Da ADUGGERE a ADULATORE (20 risultati)

iii-397: sembra la vita, che da noi sen fugge, / onda del nilo

, della stessa formazione di aduggiare, da uggia (v.).

piante natie. = deriv. da aduggiare. aduggiante (part.

ed alquanto freddo; il che per esser da altissimi edifizi, e generalmente di pietre

, quasi aug- giato, più che da propria cattiva qualità gli avviene. soderini

sopra aduggia. = deriv. da uggia (v.) 'ombra nociva

allignano. pirandello, 5-143: ormai da circa due mesi si trascinava così la

di prigione 0 di chiostro, aduggiate da altre muraglie grige. ojetti, ii-77

cardarelli, 4-116: il giardinetto aduggiato da melanconici eucaliptus. bacchelli, 9-10:

i covoni fradici di una mietitura aduggiata da troppe piogge. 2. ant

bella mostra. = deriv. da duglia 'corda a doppio ', dal

doggià * avvolgere a doppio '(da cui lo spagn. aduja e adujar)

adunghiare. ariosto, 10-103: ma da tergo l'adugna [l'aquila],

sangue avido bee. = deriv. da ugna (v.).

adulano alla moltitudine del popolo. bartolomeo da s. c., 36-7-10:

salute dipende per lo più dalla gola e da tanti guazzabugli,... che

, in una statua) in modo da lusingare la vanità; far più bello

, che ti sarà dato in quell'atto da sostenere?... non ti

perlacea. = deriv. da adula, nome di un gruppo delle alpi

. - anche al figur. bartolomeo da s. c., 36-8-4: alli

vol. I Pag.182 - Da ADULATORIAMENTE a ADULTERAZIONE (17 risultati)

[di fiori] / che per esser da lei mirato e colto / non le

. in modo adulatorio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

monastero, nel ricever visite di complimento da persone di fuori. [ediz. 1827

corteggiata al di dentro, visitata adulatoriamente da alcuno di fuori]. =

elogio di cortesia. bartolomeo da s. c., 36-7-1: adulazione

poco nascose; anzi palesi e conosciute da ciascuno. tasso, n-iii-844: dolcissima cosa

i-337: ma il tasso è più da biasmare... dicendo che la nobiltà

le forme dell'adulterio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

ancor di adulteramento. = deriv. da adulterare. adulterante (part. pres

niuna delle donne de'ghibellini, né da altri vollero che adulterate fossero. 3

era a troia. s. bernardino da siena, 432: ogni troppo si versa

lo amore adulterato, è una rovina da 'l vedere a 'l tatto. ricettario

iv-3: la porpora adulterata può agl'inesperti da lontano piacere a par della vera,

macchiato d'adulterio; adulterino, nato da adulterio. - anche al figur.

. - anche al figur. guido da pisa, 1-78: uno che era nato

le qualità ed a farlo credere altro da quello che è. 2.

, i-271: quello ch'è molestato da tanta volontà carnale..., non

vol. I Pag.183 - Da ADULTERIA a ADULTO (13 risultati)

vita in adulterìa. = deriv. da adultero. adulterino, agg. e

figliuoli legittimi, ma adulterini. andrea da barberino, 183: comandò a

agostino volgar., 1-1-74: lucrezia è da loro reputata tale, che non si

tale, che non si potè maculare da alcun consentimento adulterino. leone ebreo,

finsono il bellissimo fanciullo ganimede esser rapito da love per adulterio. carducci, 368

su le ruine / roma libera fia da l'adultèro. = lat.

legge dello apostolo è giudicato. giovanni da samminiato, ii-38: la bellezza ha

. = lat. adulter (da adulterare) 1 adultero; falsificatore '.

ha raggiunto lo sviluppo completo (da 20-22 anni circa, fino alla vecchiaia)

spetto fanno i pargoletti amori, / che da la maestà de gli otto lustri

1-319: la vita che l'uomo conduce da fan ciullo è troppo dissomigliante

fan ciullo è troppo dissomigliante da quella ch'ei deve condurre da

da quella ch'ei deve condurre da adulto. de sanctis, ii-259: essendo

vol. I Pag.184 - Da ADUMILIARE a ADUNATO (16 risultati)

essere un animale adulto, reso scaltro da una lunga esperienza. 3.

massa d'una qualche cieca materia sospinta da una forza vorticosa b. croce

aria di minaccia. = deriv. da adunare. adunanza, si. riunione

niun'altra cagione sia lodevole il ritirarsi da le adunanze de gli altri, se

e magazzini. = deriv. da adunare. adunare (ant.

, 96-20: se le parole che sono da dire in prima tu vuoli inforzatamente congiungere

d'esse medesime traghe quelle che sono da dire poi. ristoro, vii-2-4 (234

che se convengono a ciò. bartolomeo da s. c., 11-7-5: ad

lucente, che non si disuna / da lui né dall'amor ch'a lor s'

col materiale, è divenuta così diversa da quelle [de'selvaggi e dei bruti]

mille de soi con forcuni. bartolomeo da s. c., 3-1-9: reca'

purgando move, / si aduna qui da tutte le contrade: / ogni sozzura

delle forme increate sorgevano in me favorite da quel silenzio medesimo in cui s'adunavano

= lat. adunare (comp. da ad e dalla radice di unus nel

un'ispezione. = deriv. da adunare. adunato (part.

: se natura o arte fe'pasture / da pigliare occhi, per aver la mente

vol. I Pag.185 - Da ADUNATORE a ADUSARE (13 risultati)

cose, per lo più diverse e da più parti). - anche al figur

forza adunchesi. = deriv. da adunco. aduncato (part.

la messaggiera peregrina [la colomba] / da l'alte nubi a la città s'

di prendere. panzini, ii-545: da un lato, nel suo studio,

adunche, ricordano un qualche uccello da preda. ojetti, i-51: molte donne

aveva pronta e affilata la sua falce da mietere, che insinua la punta adunca

dotta, lat. aduncus (deriv. da ad e uncus * uncino '

. adugnare. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

giro appunto per cogliere sul fatto qualcheduno da potersi riconoscere, e tenerlo in petto

(262):... qualcheduno da potersi riconoscere, e appostarlo, e

il cervelletto. = deriv. da unghia (v.).

la rifinitura ultima del loro lavoro: diffusa da un verso di orazio (sat.

si deano [li giovani] adusare da giovani a ben fare sì che elli lo

vol. I Pag.186 - Da ADUSATO a AERE (30 risultati)

ant. temperare, limitare. francesco da barberino, i-48: far [conviene]

lat. * adusar e (deriv. da usus 'uso; pratica; esperienza '

ant. auser e provenz. ausar (da cui la forma ausare dell'ital.

giamboni, 7-46: in questa schiera sono da mettere giovani adusati. bartolomeo da s

sono da mettere giovani adusati. bartolomeo da s. c., 22-5-5: spesso

secchino. = deriv. da adusto. adustézza, sf. ant

loro temperamento. = deriv. da adusto. adustióne, sf.

esso allume nativo può essere talmente inviluppato da particelle di zolfo, che facendosi queste dissipare

voce dotta, lat. adustió -ónis (da adustus, participio pass, di adurère

adustivaménte, avv. disus. in modo da ardere, inaridire. libro delle

., 2-14: l'acqua salsa è da schifare..., imperciocché quella

delle piante. = deriv. da adusto. adusto, agg.

, 19-17: né con più forza da l'adusta arena / sospese alcide il gran

. marino, 5-70: dal caldo e da la sete adusto / cerca ov'empir

; riarsa, quando il legno fu preso da gran calore; adusta, quando

segni. ojetti, i-543: che proprio da questa adusta e bellicosa romagna abbia da

da questa adusta e bellicosa romagna abbia da venire tanta dolcezza all'italia? paolieri

grosso, /... / da non esser da tutto il mondo mosso;

/... / da non esser da tutto il mondo mosso; / verrà

con due zampe aduste come due ferri da calza. ojetti, ii-125: questo popolo

dcoisó? 'cantore, poeta '(da àei8oì 'canto'); cfr

ventilazione. arila, 14: da aere i moderni scienziati hanno fatto aeraggio

elevarsi nell'aria. = deriv. da aere-, cfr. fr. aérer (

nocivi). = deriv. da aerare-, cfr. fr. aérateur (

in automobile. = comp. da aero (abbrev. di aeroplano) e

= voce dotta, deriv. da aerare; cfr. fr. aération

e sereno e onne tempo. giacomo da lentini, ii-99: a l'àre chiaro

te, ma ciascun sospira? francesco da barberino, 64: vento soave..

e l'importuna nebbia / compressa intorno da rabbiosi vènti / tosto conven che si

, se esso fu dolente non è da dimandare. buti, iii-361: i luoghi

vol. I Pag.187 - Da AERE a AEREO (22 risultati)

vide lo lume divino. s. bernardino da siena, 344: [la

corpo luminoso che si troverà essere occupato da più grossa aire apparirà di minore grandezza,

in aere è questa, trovata nuovamente da voi? tasso, 13-69: già

guidati dal senso e dalla imaginazione, da qui ne nasce che più de gli

.. veduto figliuoli di valentissimi cittadini da piccioli porgere optima indole, avere in

, 3-384: se la persona amata da noi ci si mostra con buon viso,

, provenienza '), incrociatosi con air da aere 'aria '; la locuz

. = assai probab. deriv. da aere2 'maniera ', a cui

aeremoto. — comp. da aere-e moto, sul modello di terremoto (

= voce scient., comp. da aere-e (parenchima. aèreo1 (

se fosse tale, in vece di passar da un corpo all'altro, volerebbe subito

eolo irato il figlio / l'aereo pin da le radici schianta. idem, 27

panzini, ii-269: [la faggeta] da aerea e ben verdeggiante selva fu mutata

e pomo- dori, come si passasse da uno a l'altro di cento aerei

i-186: l'anima preferisca in poesia e da per tutto, il bello aereo,

che di aereo e fuggitivo si stacca da queste fragili creature. carducci, 465:

di vari edilìzi terminati ne'lor nascimenti da una sola linia, come sarebbe il vedere

sarebbe il vedere molti edifizi di là da un muro. 11. flotta

parte ad aumento della flotta aerea: da 1900 aeroplani a 3000. =

agg. lat. àérius, deriv. da aér, àéris (gr. àéptoi

àéris (gr. àéptoi;, da dtfjp): è attestata in alcuni codici

di rame, di bronzo * (da aes, aeris * rame, bronzo '

vol. I Pag.188 - Da AEREOPLANANTE a AEROFOBO (41 risultati)

aereoplanato, agg. percorso da aeroplani. -anche al figur.

= voce scient., deriv. da aeri- (da aere) e -colo (

scient., deriv. da aeri- (da aere) e -colo (da colère

aeri- (da aere) e -colo (da colère 'abitare'), come regnìcolo',

= voce scient., comp. da aer (e) -e idrofillo.

dotta, di formazione moderna, comp. da ammanante di aero-primo elemento di parole composte

= voce dotta, comp. da aeri- (da aere) e dalla terminaz

voce dotta, comp. da aeri- (da aere) e dalla terminaz. verbale

in gas. = deriv. da aerificare', cfr. fr. aérification (

= = comp. di aeri- (da aere) o aerei- (da aereo)

aeri- (da aere) o aerei- (da aereo) e la terminaz. -forme

. = voce scient., comp. da aero- (gr. dwjp dépo; '

dal gr. dcepo- (deriv. da àrjp 'aria ') e paxttjpiov '

l'ossigeno libero. = deriv. da aerobio. l'umanità del '900

olio... per preservare i vini da fermentazioni aerobie. = fr. aérobie

fr. aérobie, voce scient. introdotta da pasteur (nel 1875), deriv

= voce scient., comp. da aero-e dal gr. 31065 -óvt05 (

. dal gr. dcépo5 (deriv. da dtfjp 'aria ') e -3i&ok

littré), ingl. aerodynamics (adottata da p. s. langley nel 1891

: detto di vetture foggiate in modo da offrire la minore resistenza possibile al mezzo.

di autobus, filobus, ecc., da aero- (abbrev. di aeroplano)

ma denso di folla multicolore, e illuminato da grosse lampade da difesa costiera.

multicolore, e illuminato da grosse lampade da difesa costiera. = comp.

difesa costiera. = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

. = voce dotta, comp. da aero- (gr. dwjp àépo? *

promuove e favorisce la costituzione di aerocentri da turismo e sport. = voce dotta

. = voce dotta, comp. da aero- (abbrev. di aeroplano)

di aerocisti. = comp. da aero- (gr. dtfjp dépoq 'aria

.). = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

= ingl. aerodyne (comp. da aero-, dal gr. àr) p

, nel 1902): comp. da aero- (gr. dwjp dépo; '

= voce dotta, comp. da aero- (gr. dw) p àépo

'aria ') e tpaylct (da qjayetv 'mangiare '). aeròfago

. -gi). medie. affetto da aerofagia. -per estens.:

. = voce dotta, comp. da aero- (gr. dtf) p ótepo

= voce scient., comp. da aero-{aere) e filo (dal gr.

= voce scient., comp. da aero- (gr. dtfjp àépo; *

dell'atmosfera. = comp. da aero- (gr. dtfjp dcépo5 * aria

= voce scient., comp. da aero- (gr. dev) p dcépoc

aerofobo. = deriv. da aerofobo. aeròfobo, agg.

aeròfobo, agg. medie. affetto da aerofobia (ed è sufficiente un soffio

vol. I Pag.189 - Da AEROFONISTA a AEROPORTO (55 risultati)

all'aerofono. = deriv. da aerofono. aeròfono, sm.

musicali il cui corpo vibrante è costituito da una colonna d'aria (tromba,

sorgente sonora. = comp. da aero- (gr. àfjp àépo " *

. = voce dotta, comp. da aero- (gr. àf] p dépo-

') e qjóposufi, deriv. da epépco 'porto '. aerofotografia

aerofotografia, sf. tecnica per fotografare da bordo dei velivoli; fotografia eseguita dall'aereo

di aerei. = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

combacianti, dà il rilievo esatto preso da bordo di aerei). cfr. fotogrammetria

elicoplani). = comp. da aero- (abbrev. di aeromobile o aerodina

rografo. = deriv. da aerografo. aerògrafo (anche areògrafo

per via aerea. = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

navigazione aerea. = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

pietra meteorica (costituita per lo più da silicati ferro-magnesiaci). settembrini

dell'universo, finché avvicinati ed attirati da un pianeta o dalla nostra terra,

= voce scient., comp. da aero- (gr. dfjp dépoc '

= voce scient., comp. da aero- (gr. dwjp dépoc

n). = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

— voce dotta, comp. da aero- (gr. àfjp dtépo? *

. umore zuccherino, ricavato mediante incisione da alcune piante (della calabria e della

. lat. aerium mel (registr. da virgilio). aerometrìa (disus.

aria e forzare il vino a fluire da un vaso nell'altro, secondo i principi

= voce dotta, comp. da aero- (gr. dwjp àépo? *

sm. strumento per determinare le correzioni da apportare alla misura del volume di un

pressione e temperatura. = deriv. da aerometria; cfr. fr. aéromètre (

cose o persone, capace di sollevarsi da una superficie d'appoggio e di ritornarvi,

= voce dotta, comp. da aero-e mobile, sul modello di automobile

di aeromodellismo. = deriv. da aeromodello, con il sufi. -ismo.

sportivo. = voce comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

.). = comp. da aero- (gr. drjp àépo? '

del volo. = voce creata da f. t. marinetti nel 1926:

t. marinetti nel 1926: comp. da aero- (abbrev. di aeroplano)

detta fra noi comunemente galleria, pendente da un aerostato, e dentro essa quasi naviga

(nel 1784): comp. da aero- (gr. dwjp àépo?)

influire sullo stato degli uomini? e da che cosa ella deriva? dal caso.

guardia. = deriv. da aeronauta; cfr. fr. aéronautique (

un aviatore. = deriv. da aeronauta. aeronavale, agg.

ad unità navali. = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

trasporto dei viaggiatori. = voce coniata da muzio muzi nel 1838, comp. da

da muzio muzi nel 1838, comp. da aero- (gr. dwjp dépoc;

navigazione aerea. = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

parco di aeromobili. = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

fotografie). = comp. da aero- (abbrev. di aerografo) e

netti). = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e

atmosferico). = comp. da aero- (gr. dtfjp àépoi; *

, iv-io: aeroplano, è l'apparecchio da volo più pesante dell'aria, contrapposto

al dirigibile, che è l'apparecchio da volo meno pesante dell'aria. in origine

) erano audaci sperimentatori che costruirono apparecchi da volo librato, o volo a

(planeur), con cui si lanciavano da pendii. idem, ii-301: vedendo

e i due aviatori erano stati arrestati da quelle autorità. tombari, 2-154: l'

roteava sempre con un ronzio sordo e potente da calabrone. moravia, vii-255: l'

. aeroplane, voce coniata nel 1866 da fr. h. wenham: comp.

, dal basso lat. planare, da planus). aeropoesìa, sf

del volo. = voce coniata da f. t marinetti: comp. da

da f. t marinetti: comp. da aero (abbrev. di aeroplano)

delle merci (gli aeroporti sono costituiti da un vasto campo pianeggiante con piste in

vol. I Pag.190 - Da AEROPOSTALE a AFA (2 risultati)

. = voce dotta, comp. da aero- (abbrev. di aeroplano)

trasporto della posta. = comp. da aero- (abbrev. di aeroplano) e