: non vorrei in questi caldi andare da una signora vestito da inverno, ora
in questi caldi andare da una signora vestito da inverno, ora che l'abito da
da inverno, ora che l'abito da state m'è stato rubato. betteioni,
guarnito di gale e di merletti, da parere un abito da ballo. panzini,
e di merletti, da parere un abito da ballo. panzini, ii-708: dopo
portava una piccola nota: « abito da passeggio ». ciò era molto gentile.
palazzi uscivano gruppi di signori in abito da sera con donne eleganti. marotta,
, diventi un altro. e da che padre cristoforo porta quest'abito..
di conversazione, ed è quel vestimento da uomo, con petti che si sovrappongono
, è un vestito di gala portato da gentiluomini, al quale la presente usanza associa
a piè d'ettore. guido da pisa, 21: tu piglia le fattezze
la disposizione della mente dentro. giovanni da samminiato, ii-253: l'abito medesimo
un abito di richiamo, che porto da molte sere; inutilmente, ahimè!
stante nell'anima dell'uomo. bartolomeo da s. c., 4-2-14: la
ne fa abito di questo; e da le cose consuete, come tu sai,
. è fornito, come si dice, da natura di certi abiti determinati; e
: aveva... un abitùccio sbilenco da cui sembrava traboccassero le grandi nodose mani
= dal lat. habitus (deriv. da habère: eie. avere), con
dal linguaggio della scolastica medievale, specie da s. tommaso. cfr. isidoro,
., iv-xviii-i: ogni vertù morale viene da uno principio, cioè buona e abituale
[paoli] l'operare procedeva piuttosto da fortezza abituale, che da impeto passeggierò
procedeva piuttosto da fortezza abituale, che da impeto passeggierò. manzoni, pr. sp
teol. intrinseco, potenziale (distinto da 'in atto '); v.
lat. mediev. habitualis, deriv. da habitus 'modo di essere '.
delitto non colposo. = deriv. da abituale. abitualménte, avv. per
e il leale amore, il quale da tutti abitualmente deve essere preso. ottimo
a guarirlo. = deriv. da abituare. abituato (part.
d'italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco. cavalca, 7-38:
mollizie, appena voi avrete altro rimedio da sanarli efficacemente, che questo. pellico
degli atti, ma l'agevolezza che da quella viene a ripeterli sempre più.
simo. = deriv. da abitudine. abitudinàrio, agg.
per quanto donna brillante era abitudinaria da non potersi descrivere. stuparich, 5-237:
abitudinari in un amore che durava da molti anni. piovcne, 5-260: è
amorosi. = deriv. da abitudine. per il significato del n.
semplice un'affettata fuga del parlare usato da molti. mazzini, ii-152: l'affetto
a notare come voce straniera, e da schivarsi da coloro che amano di scrivere e
come voce straniera, e da schivarsi da coloro che amano di scrivere e parlare
e parlarsi sempre, non c'era da stupirsene. idem, 519: un po'
credo che immediatamente verrebbero ad essere occupati da parecchi artigiani. de amicis, i-267:
annunzio, iv-1-797: la casa confinava da un lato con un abituro basso dove stavano
nudrir ne vorrai, luogo chiuso è da avere, nel quale due gabbie per
di fede. = deverb. da abiurare. abiurare, tr.
chi abiura e sottoscrive / può salvarsi da questo sterminio d'oche. = voce
assoluto: costrutto sintattico latino (costituito da un participio e un sostantivo in caso
sostantivo in caso ablativo), sciolto da ogni accordo grammaticale con altri elementi della
dal rimanere l'ablativo assoluto, solo da sé nel costrutto, tra due virgole
dal part. pass, ablatus (da auferre 4 togliere, levare '):
la voce è documentata in senso chirurgico da celio aureliano in poi. ablegato,
. = voce dotta, comp. da ab e lègàtus 4 legato, messo '
. abluèns -entis (part. pres. da abluere 4 detergere, purificare ')
. pirandello, 6-36: nello stanzino da bagno... si preparava alla
voce dotta, lat. ablùtio ablutidnis (da abluère 4 lavare '): 4
estrinseco portamento. = deriv. da abnegare. abnegare e annegare,
sua, e sèguiti me. simone da cascia, 1-13: e questi altri monaci
la minaccia de'tormenti una falsa abnegazione da quel divino intelletto [galileo].
). lat. abnormis (comp. da ab e norma): * senza
. a. cocchi, 5-1-9: da questa certezza... nasce..
precetti cerimoniali, che furono abbo- liti da cristo nella sua legge. fagiuoli, 4-18
è stata abolita nella svezia: abolita da uno dei più saggi monarchi. cuoco
cosa è abolire la ricchezza e altra trasferirla da una categoria all'altra. idem,
annunzio, iv1- 405: ero posseduto da una specie di malefìzio che aboliva in
/ defunti, su montagne / sbocciate lievi da leggere nuvole. abolitóre, agg
. papini, 27-656: la redenzione da me proposta era l'abolizione totale della
.). = deriv. da abolire, coniato nel xix sec. per
stati del sud. = deriv. da abolire: sull'ingl. abolitionist.
epoca imperiale, per ostentazione, anche da certi filosofi. baldelli,
è il mio idolo: non datomi da altri ma eletto da me, come
idolo: non datomi da altri ma eletto da me, come cosa unica in questo
= voce dotta, comp. da anti-'contro 'e fermento (v.
una filosofia. = comp. da anti-'contro 'e filosofico (v.
= voce dotta, comp. da anti-'contro 'e flogistico (v.
cura delle infiammazioni. = comp. da anti-'contro 'e flogosi (v.
studiato sarei diventato un secondo raffaello sanzio da urbino. -l'antifona è più
gr. dtvxccpcovoi; (comp. da dcvxt 'contro 'e cpcov /)
scoli dell'acque piovane in un antifosso da scavarsi lungo il suddetto argine. targioni
detto canale. = comp. da anti-4 prima 'e fosso (v.
e antifratesca tacque. = comp. da anti-4 contro 'e fratesco (v.
nei movimenti. = comp. da anti-4 contro 'e frizione (v.
dei funghi. = comp. da anti-4 contro 'e fungico (da fungo
. da anti-4 contro 'e fungico (da fungo). antifuòco, sm
dell'asse minore di un ellisse individuati da una distanza rispetto al centro uguale a
dei fuochi. = comp. da anti-4 contro 'e fuoco (v.
antifurto. = comp. da anti-4 contro 'e furto (v.
,... che m'hanno persin da ragazzo fatto essere antigallo.
essere antigallo. = comp. da anti-4 contro 'e gallico (v.
. neol. che serve a proteggere da qualsiasi gas venefico, e in particolare
contro i gas. = comp. da anti-4 contro * e gas (v.
generare anticorpi. = comp. da anti-4 contro 'e gene (v.
assolutamente anti-geometrica. = comp. da anti-4 contro 'e geometrico (v.
.). = comp. da anti-4 contro 'e ghiaccio (v.
la salute. = comp. da anti-4 contro 'e igienico (v.
corrispondente. = comp. da anti-4 prima 'e giudicare (v.
cose giudicate avanti di conoscere, che da loro sogliono appellarsi pregiudizi, o sentimenti antigiudicati
giuridica. = comp. da anti-4 contro 'e giuridicità (v.
della legge. = comp. da anti-4 contro 'e giuridico (v.
fu morto. = forse comp. da anti-4 prima * e grado 4 dignità
. àvxtvpa ^ ov (comp. da dtvrt 4 invece, in cambio 'e
cannoncini speciali). = comp. da anti-4 contro 'e grandine (v.
puote avvenire. = comp. da anti-4 prima 'e guardare (v.
ottimo, iii-524: per la grazia conceduta da dio, questi, cioè dante
quella vivanda. = comp. da anti-4 prima 'e gustare (v.
letterario. = comp. da anti-4 contro 'e letterario (v.
scrittori di economia. = comp. da anti-4 contro 'e liberale (v.
l'arbitrio. = comp. da anti-'contro 'e libertà (v.
lat. scient. antilocapra (comp. da anti lope e capra)
d'ingegno nelle antilogie: esercitazione oziosa da scuola. = voce dotta,
'argomentazione opposta '(comp. da àvxf 'contro 'e xòyoq 'discorso
di logica. = comp. da anti- * contro 'e logico (v
moralistico. = comp. da anti-'contro'e machiavellismo (v.)
. = voce dotta, comp. da anti- * contro 'e malarico (v
dio nota. = comp. da anti-'prima 'e mandare (v.
dal marino. = comp. da anti-'contro 'e marinista (v.
il suo spirito. = comp. da anti-'contro 'e materialistico (v.
dotta, lat. antemerìdiànus (comp. da ante * prima 'e
. = voce dotta, comp. da anti-'contro 'e dal gr. pipov
i. £ta3oa7], deriv. da àvtt [i. eta@dtaào 'muto contro
i lavoratori antimetodici. = comp. da anti-'contro 'e metodico (v.
= voce dotta, comp. da anti- * contro 'e dal gr.
. = voce dotta, comp. da anti-'contro 'e micina (dal
dei microbi. = comp. da anti-'contro 'e microbico (v.
di suono. = comp. da anti-'contro 'e microfonico (v.
al militarismo. = comp. da anti- * contro 'e militarismo (v
aderisce all'antimilitarismo. = comp. da anti-'contro 'e militarista (v.
all'antimilitarismo. = comp. da anti-'contro 'e militaristico (v.
ministero in carica. = comp. da anti- * contro 'e ministeriale (v
. antireligiosa. = comp. da anti-'contro 'e mistico (v.
religione nuova dev'essere antimitologica, libera da ogni residuo naturalistico e utilitaristico, religiosità
religiosità pura. = comp. da anti-'contro 'e mitologico (v.
movimento religioso modernista. = comp. da anti- * contro 'e modernista (v
antireligiosi. = comp. da anti- * contro 'e monarchico (v
momento. = deriv. da antimonio. antimòni co, agg
e combustibili, o molto dure da ridurre. mattioli [dioscoride], i-748
vinegia si porta suso in grandissimi pani da alamagna. idem [dioscoride], 1-749
, che l'antimonio è un medicamento da noverarsi nel catalogo de'medicamenti più gagliardi
sec. xi), deriv. forse da una variante dell'arabo uthmud (o
e antimonopolista. = comp. da anti-'contro 'e monopolista (v.
moralità stessa. = comp. da anti-1 contro 'e moralismo (v.
agli antimoralisti letterari) non che fisima da pedante o consolazione da impotente, è
non che fisima da pedante o consolazione da impotente, è il sangue buono contro il
sangue guasto. = comp. da anti- * contro 'e moralista (v
antibolscevica e bolscevica. = comp. da anti- * contro 'e imperialistico (v
antimuro. 5. bernardino da siena, 213: hai tu veduto come
e coll'antimurato. = comp. da anti-'prima 'e murato (v.
figur. difesa, protezione. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
suoi cittadini? = comp. da ante-'prima, davanti 'e muro (
, monotona. = comp. da anti- * contro 'e musicale (v
. = voce dotta, comp. da anti-'prima'e narrazione (v.)
può produrre. = comp. da anti- * contro 'e naturale (v
nostri mezzi antinavali. = comp. da anti- * contro 'e navale (v
tale lusso. = comp. da anti- * contro 'e nazionale (v
intemazionale socialista. = comp. da anti-'contro 'e nazione (v.
fuoco). = comp. da anti-• * contro 'e incendio (v
agg. elettr. costruito in modo da evitare l'induttanza. = comp.
evitare l'induttanza. = comp. da anti-1 contro 'e induttivo (v.
signor abate. = comp. da anti-'contro 'e nefritico (v.
del neutrino. = comp. da anti-'contro 'e neutrino (v.
del neutrone. = comp. da anti- * contro 'e neutrone (v
= voce dotta, comp. da anti-'contro 'e nevralgico (v.
contro le nevrosi. = comp. da anti- * contro 'e nevrotico (v
cura le infezioni. = comp. da anti-'contro 'e infettivo (v.
/ quello antinome. = comp. da anti- * prima 'e nome (v
a un'altra '(comp. da devri 'contro, in opposizione 'e
. = voce dotta, comp. da anti-'contro ', e odontalgico (
. = voce dotta, comp. da anti- * contro 'e ofidico (gr
, gr. àvfi'utrotxxayfl, comp. da àvxl * al contrario 'e òncexkarfì
fede di dio. s. caterina da siena, iv-303: ora hanno fatto l'
, 1-22: a noi pare sia partito da impegnare l'ammanto e la nutria,
d'aqui- tania): comp. da anti- * contro 'e papa (v
non storico spregiudicato. = comp. da anti- * contro 'e papista (v
. = voce dotta, comp. da anti-'contro 'e parassita (v.
regime parlamentare. = comp. da anti-'contro 'e parlamentare (v.
regime parlamentare. = comp. da anti-'contro 'e parlamentarismo (v.
, agg. ant. passato, trascorso da gran tempo. tesauro, 164
vertù accompagnare. = comp. da anti- * prima 'e passato (v
le frutta. = comp. da anti- * prima 'e pasto (v
antozoi, in cormi arborescenti, sostenuti da un asse corneo lungo il quale stanno
polipi, la cui bocca è circondata da sei tentacoli. = voce dotta
scient. antipathdria, creata nel 1865 da lacaze-duthiers (cfr. fr. antipatharies)
de « non lo so * uso sinceramente da socrate. redi, viii-25: le
meglio provate dal dottissimo fracastorio, e da cento altri con isperienze, e ragioni.
patria. = comp. da anti-4 contro 'e patriottico (v.
di patria. = comp. da anti-4 contro 'e patriottismo (v.
sua memoria? = comp. da anti-4 prima 'e pensare (v.
il falso. = comp. da anti-4 contro 'e pensiero (v.
primo periodo. = comp. da anti-4 prima 'e periodo (v.
= voce dotta, comp. da anti-4 contro 'e peripatetico (v.
movimenti antiperistaltici. = comp. da anti-4 contro 'e peristalsi (v.
intestinale). = comp. da anti-4 contro 'e peristaltico (v.
« non lo so » uso sinceramente da socrate. = voce dotta, gr
dcvritceptotaaig 4 reazione '(deriv. da àvtmepco&7) \!. t).
l'anemia perniciosa. = comp. da anti-4 contro 'e pernicioso (v.
combattere la peronospora. = comp. da anti-4 contro 'e peronosporico (v.
di cavallo. = comp. da anti-4 contro 'e pestilenziale (v.
secolo xvi). = comp. da anti-4 contro 'e petrarchismo (v.
dei suoi imitatori. = comp. da anti-4 contro 'e petrarchista (v.
del fiume. = comp. da anti-4 davanti 'e petto (v.
stoffa). = comp. da anti-4 contro 'e piega (v.
. = deriv. per analogia da antipiretico (v.).
; febbrifugo. = comp. da anti-4 contro 'e piretico (v.
= voce dotta, comp. da anti-4 contro 'e platonico (v.
s'al mezzodì vai, / antipodes da presso a l'oceano, / di cui
nostri piedi sono altri abitatori, detti da loro antipodi. tasso, n-ii-351: il
, 56: siché venuto un asin da gli antipodi, egli è così bene inteso
piantata magari agli antipodi ma pensata e adornata da italiani, pareva d'entrare veramente in
hanno ormai una vita loro agli antipodi da noi. soffici, v-1-625: pablo picasso
), la cui soluzione è costituita da una parola (o
da una frase) che può essere letta da
da una frase) che può essere letta da sinistra a destra o da destra a
essere letta da sinistra a destra o da destra a sinistra portando la prima lettera
di < £vt£ttoo <; -ttoso?, da dvrl 4 opposto 'e ttoó <
non l'antiletterario. = comp. da anti-4 contro 'e poesia (v.
al posto loro. = comp. da anti-4 contro 'e poeticità (v.
della natura. = comp. da anti-'contro 'e poetico (v.
illimitato. = comp. da anti- * contro 'e politico (v
.). = comp. da anti-1 contro 'e polvere (v.
sul corso. = comp. da anti-1 contro 'e popolare (v.
biblioteca amena. = comp. da anti-4 prima 'e porta (v.
. avamporto. = comp. da anti-4 prima 'e porto (v.
contemplativo della storiografia. = comp. da anti-1 contro 'e pratico (v.
e antifratesca tacque. = comp. da anti-1 contro 'e prete (v.
d'europa. = comp. da anti- * contro 'e protezionista (v
del protone. = comp. da anti-'contro 'e protone (v.
. = voce dotta, comp. da anti- * contro 'e psorico (
(gr. ^ topixói;, da < kòpa 'scabbia ').
dell'antipurgatorio? = comp. da anti-4 prima 'e purgatorio (v.
della lingua). = comp. da anti-4 contro 'e purismo (v.
= voce dotta, lat. antiquare (da antiquus). antiquària, sf
e straniere. = deriv. da antiquario, forse per influsso dell'ingl.
quattro settimane il commercio antiquario fu considerato da tutti come un mio dovere d'ufficio.
degli antiquari si ha tanto in mano da credere, che [ecc.].
con quel tanto d'imitazioni dell'antico da non scoraggiare i clienti di mezzo ceto.
= voce dotta, lat. antiquàrius (da antiquus; cfr. antico)
dell'abito nero... erano da tedesco e da gentiluomo. d'annunzio,
nero... erano da tedesco e da gentiluomo. d'annunzio, iv-1-464:
2. ant. che dura da lungo tempo; stabilito, confermato dai
confermato dai secoli; inveterato. francesco da barberino, 252: gentilezza è dupplice:
: operazioni inique e crudeli, nate da invidia e da somma avarizia de'reali
e crudeli, nate da invidia e da somma avarizia de'reali di francia dello
part. pass, di antiquare (da antiquus 4 antico, vecchio ').
luigi pasteur. = comp. da anti- * contro 'e rabbico (v
combatte il rachitismo. = comp. da anti-4 contro 'e rachitico (v.
dir altro. = comp. da anti-4 contro * e razionale (v.
sovrano legittimo. = comp. da anti- * contro * e re (v
e antiregolamentare. = comp. da anti- * contro 'e regolamentare (v
. antireligiosa. = comp. da anti-4 contro 'e religioso (v.
zioni reumatiche. = comp. da anti-4 contro 'e reumatico (v.
l'italia. = comp. da anti-1 contro 'e rivoluzionario (v.
ecc.). = comp. da anti-4 contro * e rollante (v.
malignità antiromantica. = comp. da anti-4 contro 'e romantico (v.
dal gr. àvuppivov, comp. da àwl e pcg (btvó£ * naso '
.). = comp. da anti-4 contro 'e ruggine (v.
di marcantonio. = comp. da anti-'prima 'e saggio (v.
figura retorica che consiste * nel dedurre da un'affermazione che s'ammette per vera
ammette per vera, una conseguenza diversa da quella che logicamente si dovrebbe attendere.
dal gr. àvtelaaytoyvj, comp. da dcvxl 4 contro 'e elaaycoyt)
rustico castagno. = comp. da anti-4 prima 'e sala (v.
ad avvenire chi antisaper potrà? zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
si può antisapere? = comp. da anti-4 prima 'e sapere (v.
le cose. = deriv. da antisapere. antisaputa, sf.
si possa. = deriv. da antisapere. antisaputo (part. pass
della schiavitù. = comp. da anti-4 contro 'e schiavismo (v.
sua abolizione. = comp. da anti-4 contro 'e schiavista (v.
, ecc. = comp. da anti-4 contro 'e schiuma (v.
gli scioperi. = comp. da anti-4 contro 'e sciopero (v.
o goffamente capziosi. = comp. da anti-4 contro 'e scolasticismo (v.
= voce dotta, comp. da anti-'prima'e scorbutico (v.)
cantarli. = comp. da anti-4 prima 'e scritturale (v.
poco diffusa. = comp. da anti-4 contro 'e semita (v.
. idem, 174: in italia da un pezzo non esiste un antisemitismo popolare
della civiltà). = comp. da anti-4 contro 'e semitismo (v.
= voce dotta, comp. da anti-4 contro 'e sepsi (v.
serragli e antiserragli. = comp. da anti-4 prima 'e serraglio (v.
di anatomia. = deriv. da antisepsi. antisigma (antisimma)
. segno grafico degli antichi copisti formato da un sigma rovesciato d (indicava i
motoscafi). = comp. da anti-4 contro 'e silurante (v.
antisismica. = comp. da anti-4 contro 'e sismico (v.
vita collettiva. = comp. da anti-4 contro 'e sociale (v.
il lutto. = comp. da ariti-4 contro 'e socialista (v.
i sommergibili. = comp. da anti-4 contro * e sommergibile (v.
manifesto antisovietico. = comp. da anti-4 contro 'e sovietico (v.
una fortezza. = comp. da anti-4 davanti 'e spalto (v.
altri tali antispasmodici. = comp. da anti-4 contro 'e spasmodico (v.
ritmica (della metrica classica) composto da un trocheo e da un giambo alternati
metrica classica) composto da un trocheo e da un giambo alternati. =
, dal gr. àvitotraotos 4 tirato da parti opposte '(cfr. àvu-
, dal greco dvticmóstov, comp. da à \ nl 'invece'e onósiov 'cenere'.
spirito dello sport. = comp. da anti-4 contro 'e sportivo (v.
ecc.). = comp. da anti-4 contro 'e istaminico (v.
dotta, lat. antistare: comp. da anti-4 davanti, prima 'e stare
e antistatali. = comp. da anti-4 contro 'e statale (v.
/ urban, figliuol di dio, da lui spirato, / ha seco rintegrato /
acqua medicinale contro le affezioni isteriche composte da galvano, assa fetida, valeriana,
acqua antisterica. = comp. da anti-'contro'e isterico (v.)
. = voce dotta, comp. da anti-'contro'e storicismo (v.)
= voce dotta, comp. da anti-4 contro 'e storico (v.
la guida del corifeo, muovendosi prima da destra a sinistra, per imitare il
, per imitare il cielo, che da oriente ad occidente si volge, qual moto
appellavano strofe, cioè rivolgimento; e poi da sinistra a destra per le medesime pedate
, per imitare il corso dei pianeti da occidente in oriente, qual moto chiamavano
.). = comp. da anti-4 contro 'e tarmico (v.
antitempio,... il quale da i lati ha due ali di mura continuati
della cella. = comp. da anti-4 prima 'e tempio (v.
. antipiretico. = comp. da anti-4 contro 'e termico 4 febbrile '
ólyzl&eok; (comp. da àvti 4 contro 'e &èaiq 4 posizione
infezioni tetaniche. = comp. da anti-4 contro 'e tetanico (v.
, superata ormai la crisi del trapasso da uno stato d'animo ad un altro
sm. fatto o oggetto profeticamente adombrato da un avvenimento anteriore (detto tipo
della tiroide. = comp. da anti-4 contro 'e tiroideo (v.
greci antitopèia, cioè rappresentazione di persona da luogo a luogo,...
azione delle tossine. = comp. da anti-4 contro 'e tossico (v.
dannosa. = = comp. da anti-4 contro 'e tossina (v.
trombina). = comp. da anti- * contro 'e trombina (v
per scendere. = comp. da anti- * contro * e tubercolare (v
stesso cinquecento. = comp. da anti- * contro * e umanistico (v
le anti-carro. = comp. da anti- * contro * e uomo (v
vanguardia. = comp. da anti-1 prima 'e avanguardia (v.
dell'avvenire. = deriv. da antivedere2. antivedére1 (ant.
senno grandissimo reputato. s. bernardino da siena, 621: oh quanto è
nel ragionare abbondante, magnanimo nelle cose da fare. leonardo, 1-229: quando
g. capponi, 97: da tutto ciò si è generata negli uomini grande
usarlo. = deriv. da antivedere2. antiveditóre, agg. e
mente antivedi trice dell'avvenire. zanobi da strata [crusca \: antiveditore
cose future. = deriv. da antivedere2. antivedutaménte, avv.
venivano attribuiti. = deriv. da antivedere2. antiveléno, sm.
. contravveleno. = comp. da anti- * contro 'e veleno (v
di scorbuto. = comp. da anti- * contro 'e venereo (v
un'azione; prevenire. bartolomeo da s. c., 330: li
così giovanni antevenne nel primo. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar
e pertanto essendo noi così sopravvedutamente assaliti da esso, noi siamo antivenuti dalla nostra
di dio, cioè che io mi conosceva da essa antivenuto in bene. antivigilia,
di faggi. = comp. da anti-1 prima 'e vigilia (v.
più antivitali. = comp. da anti-'contro 'e vitale (v.
. &v&o <; 'fiore 'e da biologia (v.).
pieridi (anthocaris cardamines), caratterizzata da un tipico dimorfismo sessuale: il maschio
. antociano). = deriv. da antociano. antociano, sm. bot
cellulare. = voce dotta, creata da marquart (1835): gr. #
antibolo) di colore bruniccio, composto da silice, magnesio e ferro, in
tommaseo, 1-95: leggere libri da cui trarre qualche passo per l'antologia
fondato a firenze (nel 1821) da giampietro vieusseux. giordani, ii-25:
scorro al solito i fogli per notizie da inserire nel bullettàio dell'« antologia ».
d. c.), comp. da tfv&os 4 fiore 'e xéyto 4 raccolgo
greco antonomasia, e col latino, da alcuni autori, pronominatio. in questo si
potè esser detta virtù. s. bernardino da siena, 496: beati voi
ho considerato le parole di san giovanni allegate da lei, mi è paruto che quel
lat. scient. anthora, per aplologia da antitòra (dal gr. dcvrt 4
. pianta i cui fiori partono direttamente da un fusto sotterraneo. = voce dotta
). = voce dotta, formato da antracene sul modello di benzochinone.
= voce dotta, comp. da antracite e dal suffisso latino -fero (
malattia crittogama delle piante (causata da funghi parassiti), caratterizzata da macchie
causata da funghi parassiti), caratterizzata da macchie irregolari, nere, sulle foglie,
idem, iii- 288: da una specie di antro... uscivano
= voce dotta, comp. da antropo (gr. < 5tva-pco7to <;
dell'universo. = deriv. da antropocentrico. antropocorìa, sf.
antropofagia cominciò a divenire meno comune, da che si conobbe che l'uomo, sotto
. àv- -s-ptùttocpdtyot;, comp. da # v-9-p6j7ro <; 'uomo'e cpayeìv
nuova, e così siamo stati allietati da sociologie, psicologie sociali...
riverenza per gli interpreti di esse, da giambattista della porta a gali, a
secoli bisognarono a quella nebulosa per crescere da atomo a stella? ve lo dicano gli
vi si accamparono i galli, tanto da far denominare gallia cisalpina l'italia superiore,
troppo antropomorfismo. = deriv. da antropomorfo. antropomorflstico, agg. (
. dv&pcotcopóp'pot;, comp. da # v&pco7to <; 'uomo'e popcpv)
di persona. = deriv. da antroponimo. antroponimico » agg.
nomi di persona. = deriv. da antroponimo. antropònimo, sm. nome
. = voce dotta, creata da rudolf steiner nel 1921, dal gr
* uomo * e oexó?, da £tìiov * animale '. antrotomìa
dotta, lat. ànulàris, dnulàrius, da anulus 'anello'. cfr. isidoro
e semidei. = deriv. da anulo 'anello '. ànulo
forma larvale (girino) assai diversa da quella adulta, con gli arti posteriori
= voce dotta, comp. da dv- privat. e oùpd 'coda '
desti nel cor tanta dolceza, / da puoi che l'hai privato de tanta alegreza
del mondo vi fu apparecchiato. paolo da certaldo, 360: però molto
che tu desideri la morte. francesco da barberino, 2: degnate di mostrarmi,
avrai tu più, se vecchia scindi / da te la carne, che se fossi
uno attimo di quella mancasse. paolo da certaldo, 5: ogni mattina anzi
., 41-22: 'il forte uomo è da laudare'. dice l'altro: '
altro: 'non è, anzi è da vituperare '. giamboni, iv-374:
forte femina che io mai trovassi. bartolomeo da s. c., 17-3-1:
anzi conviene maggiori cose rendere. francesco da barberino, 14: è scritto
anzi confesso che non rider mai viene da crudele o vizioso core. dante, conv
, anzi più tosto dessa paresse. paolo da certaldo, 301: vo'che tu
il giovane si sentì al tutto liberato da quella tentazione, come se mai non
ci possa avere alcuna parte, anzi da lei si abbi a rico- gnoscere il
la patria, ma esser stato fatto da le leggi e dal popolo dittatore perpetuo,
mai beffe dei pronostichi di uno uomo da bene, avendolo ingiustamente ingiuriato, perché non
che le cerimonie, come 10 dissi da principio, naturalmente non furono necessarie;
. marino, 376: donna che da l'or vincer si lascia, / anzi
, anzi povero che ricco. francesco da barberino, 34: diss'ello [l'
dante, purg., 9-128: da pier le tegno; e dissemi ch'i'
erano anzi più che meno. paolo da certaldo, 102: se comperi terra
: essendomi stati mandati a mio dispetto da alcuni signorazzani grandi grandissimi alcune loro rime
iii-292: se guardi uno che sia compreso da un alto pensiero, ti renderà figura
grandi uomini e signori, che le hanno da loro a schifo anzi che no;
schifo anzi che no; perciò che da loro pare, che essi ricerchino ed
non son ritratte dal naturale, ma da un'altra pittura. alfieri, i-35:
per danari. = deriv. da anziano. anzianato, sm.
si volsero al grandissimo anziano di niccolò da uzzano, e mostrarono non meno talento d'
anziani mettono fuori dalla finestra i berretti da notte. deledda, ii-921: i suoi
. agg. e sm. che è da tempo in un ufficio, in una
. -studente universitario che è iscritto da almeno due anni. panzini,
1250] capitano di popolo messer uberto da lucca; e fu il primo capitano di
fini anzidetti. = comp. da anzi e detto (v.).
alla sorella anzinata. = comp. da anzi e nato (v.).
dell'arte. = comp. da anzi e petto (v.).
primaverile. = comp. da anzi e tempo (v.).
la scrittura. = comp. da anzi e tutto (v.).
finir male, crepare, ecc. non da ripetere. = spagn. ahorcar (
= spagn. ahorcar (deriv. da horca 'forca ', dal lat.
e non sapere più distinguere un aoristo da un futuro! michelstaedter, 144:
£- privat. e spioro? 'definito', da ópt£co 'limito'). aormare, tr
seguendone torme. = deriv. da orma (v.).
, ch'è origine di tutte taltre, da medici chiamata arteria magna, overo aorta
voce dotta, gr. dcoprf), da detpto 'sollevo '. aortalgìa
= voce dotta, comp. da aorta e algìa (gr. ftkyoc,
= voce dotta, deriv. da aorta, col suffisso medico -ite.
= voce dotta, gr. àoapia, da * senza odore '. aovare
d'uovo. = deriv. da uovo (ovo). aovato
, gr. ànccyoòyh * deduzione '(da dcttdcyco 'deduco ').
dotta, gr. dbrav&pwtita, comp. da dcrcó che indica allontanamento e ócv&pcotco?
[plinio], 27-5: lo aparine da alcuno detto onfacocarpo, da altri filantropo
lo aparine da alcuno detto onfacocarpo, da altri filantropo, è ramoso e piloso,
. -ci). che non dipende da nessun partito politico. = comp
partito politico. = comp. da a-privat. e partito (v.)
raro. insensibile, indolente; affetto da apatia. b. croce,
che circoli tra la folla / sviato da tutti gli odori. = voce dotta
. filos. impassibilità dello spirito, libero da ogni sentimento e da ogni desiderio (
spirito, libero da ogni sentimento e da ogni desiderio (stato di perfezione assoluta
al cielo. = deriv. da apatia. apatismo, sm.
denominarsi dell'apatismo. = deriv. da apatia. apatista, agg.
ecc.]. = deriv. da apatista. apatite, sf.
. = voce dotta, formata da werner nel 1786 sul gr. &nónrr
, in luogo caldo, e remoto da vento; ed abbundanzia di fiori sia in
: / dunque addolcito e punto / da voi parto in un punto. bruno
loro specie è così fatta e ordinata da natura, e la perfezione consiste nello stato
è un'ape che succhia il meglio da ogni fiore. settembrini [luciano]
le api, più leggere, avevano da fare coi pistilli delle rose canine:
. à7njxu » >t7) <; (da ^ xio <; 4 sole ')
. = voce dotta, comp. da a-privat. e periodicità (v.)
. = voce dotta, comp. da a-privat. e periodico (v.)
« siva a prendere l'aperitivo da narciso alle cascine, poi a cena »
all'aperta. = deriv. da aperto. apertaménte, avv.
ingegno di piacere a voi. paolo da certatelo, 56: sempre ciò che di'
queste ragioni che voi dite, sono da uomini che cognoschino le cose poco discosto
e virtù. = deriv. da aperto. apèrto (part.
iacopone, 89-5: un arbore è da deo piantato, / lo quale amore
libera. -cielo apèrto: non chiuso da case, non limitato allo sguardo.
sguardo. -apèrta pianura: non limitata da monti, colline, perfettamente piana.
/... /... da l'aperte spiagge / de la non
libera [l'aria], o ingombrata da nuvoli, o gravata di nebbia,
domator de l'oriente. / sia da quegli empi il valor nostro esperto /
ne la quale questa donna è commendata da la parte de l'anima, da procedere
commendata da la parte de l'anima, da procedere e da vedere è come,
de l'anima, da procedere e da vedere è come, quando dico cose appariscon
ne lo suo aspetto, io commendo lei da la parte del corpo. idem,
stati i giovani e le donne vinte da questa crudel pestilenza, noi ne vedremo
forma aperta. tasso, 11-39: ma da i ciechi perigli al rischio aperto /
lo dico col cuore apertissimo e libero da ogni appannamento o di lusinghe o di
: ma come fu dotata [despina] da natura / d'eccelso core e d'
, 2-5 (160): essa incóntrogli da tre gradi discese con le braccia aperte
, vigilare con cura. paolo da certaldo, 6: tieni la bocca chiusa
-essere un libro apèrto: non avere nulla da nascondere. palazzeschi, 4-226:
, con evidenza, manifestamente. francesco da barberino, ii-163: amico irato convien
aperto pare che sempre siete stata amata da chi amato avete. idem, dee.
far nocumento. = deriv. da aperto. apertóre, agg.
sono serrati. = deriv. da aperto. apertura, sf.
, per l'apertura della ferita fatta da essi denti, dee penetrare nelle carni
avevano generalmente altra capacità ed apertura mentale da quella dei cavalocchi e dei patrocinatori di
: l'apertura dell'anno francescano venne da lui solennizzata nel modo più pio, con
= lat. apertura (vitruvio), da apertus, part. pass, di
apesca schiera. = deriv. da ape. apètalo, agg.
= voce dotta, comp. da a-privat. e petalo (v.)
nel 1653): pomme d'api, da un anteriore pomme-apie (nel 1571
e meno pregiate. = deriv. da ape (perché si credeva che l'apiatura
che l'apiatura fosse dovuta al trasporto da parte delle api di polline di varietà
= lat. apica, voce rurale adottata da varrone e plinio (cfr. festo
apicale). = deriv. da apice. àpice, sm. sommità
una pannocchia. = comp. da apice e dal suff. -forme (lat
suff. -forme (lat. fórmis, da fórma 'forma ').
sommità della gluma. = deriv. da apice. api ciò, agg
venereo letto. = deriv. da apicio (romano vissuto sotto tiberio:
.). = deriv. da apice, col suff. medico -ite.
genere klocekera. = deriv. da apice. api colo, sm
= voce dotta, comp. da apis e cultor -óris, sul modello
= voce dotta, comp. da apis e cultura, sul modello
dotta, lat. scient. apidae, da apis * ape '. apìezon
oli e grassi minerali: sono caratterizzati da una bassissima tensione di vapore (gli
del vuoto fra pompe pneumatiche e ampolle da vuotare). = voce dotta
veccia; apion pomonae, degli alberi da frutto). = voce dotta
regolarmente sviluppato. = deriv. da apireno. apirèno, agg.
ed è quella che non va accompagnata da sintomi febbrili. = voce dotta,
. antipirina. = deriv. da apiretico. àpiro, agg.
consorzio apistico. -anno apistico: da marzo a ottobre. = deriv.
marzo a ottobre. = deriv. da ape. aplacentali, sm. plur
lat. scient. aplacentalia, comp. da a-privat. e placenta (v.
= voce dotta, comp. da a-privat. e piacentato (v.)
. dorxuaioe 4 sudiciume ', comp. da acon valore negativo e tcxóoi? 4
in filoni di piccolo spessore, costituita da ortose e quarzo, con poca mica
. = voce dotta, comp. da àtixoui; 4 semplice 'e pióóv
). filol. che è causato da aplografìa; che è tipico dell'aplografìa.
piante diplofite. = deriv. da aploide. aplologia, sf.
la ruota di poppa ed era costituito da tavole ricurve, disposte a ventaglio,
dotta, gr. invola, comp. da a-privat. e tema di re vèto
dovuta a cause patologiche), caratterizzata da un arresto dopo un'inspirazione e da
da un arresto dopo un'inspirazione e da dispnea. = voce
. ano$arr \ i;, deriv. da à7to3a (vcù 4 discendo àpoca,
. = voce dotta, formata da haiiy (1822), sul gr.
4 oggetto disteso '(deriv. da dtcxóco 4 distendo '). aplomòrfi
rappresentava la celeste gerusalemme descritta nell'apocalisse da s. giovanni, quadrata, e avente
, sono ermeticamente chiuse in un'attesa da apocalissi. sinisgalli, 6-234: la
^ t? 'rivelazione '(deriv. da àttoxaxùtcto) 4 rivelo ').
beltramelli, iii-409: qualche barroccio trainato da mule scarnite, da cavalli apocalittici intorniati
qualche barroccio trainato da mule scarnite, da cavalli apocalittici intorniati e le une e
intorniati e le une e gli altri da spessi nembi ronzanti. = voce dotta
questo nome dal lindley i frutti che provengono da un pistillo semplice, cioè da un
provengono da un pistillo semplice, cioè da un solo carpello. = voce dotta
noioso odore, arrendevoli come sarmenti e malagevoli da rompere... produce certi baccelli
frutice con fusto senza nerbo, che da se stesso non si sostiene, rependo per
il seme munito di un arillo costituito da un lungo ciuffo di peli morbidi e lucenti
; (dioscoride), comp. da dcrcó * via, lontano 'e xócov
io perdono '. = deriv. da apocope', lat. medievale apocopare * troncare
poco è la figura apocope, usitatissima da noi in questa ed in altre voci.
. ànoxord) 'amputazione '(da à7roxó7ttco * recido '). cfr.
carducci, iii-10-97: a me non pare da ricacciar tra gli apocrifi l'apologo della
la grande anamnesi del capo i, da adamo a giuseppe. 2.
<; * nascosto, segreto '(da àrcoxputttco 'nascondo '). cfr
, gr. àtroxptoidépio? (deriv. da àtcóxptat <; 'risposta ')
apòdero, sm. entom. coleottero lungo da 5 a 8 mm, con corpo
scient. apoderus, dal gr. anò-'da 'e séptj 'collo '.
= voce dotta, deriv. da apodo. apodissi, sf.
la validità di una proposizione, deducendola da un'altra più generale (nella logica
dati empirici. = deriv. da apodittico. apodittico (ant.
che trovandosi in sulla terra, non possono da se stessi levarsi in alto. vallisneri
restituzione, conclusione '(deriv. da darostècofii 'restituisco '). apòfige
gr. drcó- epuotg (deriv. da anocpùcò 'produco '). apofisite
= voce dotta, deriv. da apofisi, col sufi, medico -ite.
voce dotta, dal gr. dcrcó- * da, via 'e cpcovf) * suono
. dc7rocpóp7) ta (comp. da dcrcó 'da 'e cpépco * porto
ta (comp. da dcrcó 'da 'e cpépco * porto ').
. dtrócp ^ eyixa (deriv. da doro
vece delli 33 orbi tolemaici, prenderne da quello una schiera di 77, negando,
s'allontana dalla terra '(comp. da dnò'da 'e yfi 'terra
terra '(comp. da dnò'da 'e yfi 'terra ').
agg. e sm. vento che spira da terra. soderini, 1-87:
. # 710x1$ -óxi8o$, comp. da à- privat. e 716x1$ 'città,
azione nazionale. = deriv. da apolitico. apolitico, agg.
. = voce dotta, comp. da a-privat. e politico (v.)
coro apollinésco. = deriv. da apollo. apòllo1, sm.
bella giunone similmente ed apollo, se da un poco d'austro sono turbati,
, / s'io scorgo l'avvenir, da tromba eguale / a quella che a
amore. = voce deriv. da apologo (v.), come part
. = voce dotta, formato da apologetico, sul modello di poeta,
caduto dal cielo. = deriv. da apologetico. apologètico, agg.
, e successivamente da'santi padri e da gli altri dottori cattolici... parendomi
di persone oggetti, in suo confronto, da condannare e satireggiare, e crede di
ed esaltato dentro di sé come per difenderlo da un'accusa. = voce
carducci, iii-10-97: a me non pare da ricacciar tra gli apocrifi l'apologo della
dotta, gr. à7rovla, comp. da &-privat. e ttóvo$ * dolore
, sf. medie. sindrome determinata da emorragia cerebrale con distruzione della sostanza nervosa
distruzione della sostanza nervosa (è caratterizzata da perdita della coscienza e della sensibilità,
noi vive un uomo onesto, tòcco da gravissima apoplessia, il quale mentova nomi
ragguardevole. leopardi, ii-320: colto da una apoplessia, della quale infermità rimase
de marchi, 600: già avvilito da un colpo di apoplessia, vecchio di settantanni
ciò avvenne perché don ippolito fu colto da apoplessia. 2. bot.
pianta dovuto a gravi disturbi circolatori causati da particolari condizioni ambientali (caldo o umidità
(caldo o umidità eccessiva) o da parassiti. = voce dotta, lat
^ ioc (galeno), deriv. da dbto- rrxfjooco 'colpisco'. cfr. isidoro
agg. e sm. chi è colpito da apoplessia. bencivenni [crusca] '
buonarroti il giovane, 9-34: solleva da diacer quell'apopletico, / fallo star,
viziosissimo il tuo e che tutto parte da te per ritornare in te? non capisci
5-32: non lungo tempo dopo assalita da un forte accidente apoplettico,...
* questione controversa ', deiriv. da dfrcopéco 'sono in dubbio '. a
, gr. àtroprjxixót;, deriv. da dbropéco * sono in dubbio apòria
scure (la loro apertura va da 40 a 60 mm), le
foglie del biancospino, e delle piante da frutta. = voce dotta,
dbropta 'dubbio, incertezza * (da &nopo <; * difficile, incerto '
= voce dotta, comp. da a-privat., rtópo <; 'passaggio
di odori o di sostanze nauseanti tali da respingere le insidie e i pericoli da
da respingere le insidie e i pericoli da parte degli insettivori. = voce
. anoaiù>nr \ gic, (deriv. da àrcooicùttàco * taccio '). cfr.
perciò dee essere reputato apostata. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
in grande odio, e aveano impetrato da giuliano imperatore apostata di poterli prendere e
io sono apostata della religione. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
con molti tormenti. s. bernardino da siena, 726: non avendo pace,
vii-506: con ispavento, come se da ogni lato sbucasse un nemico, un
volte procura e domanda prelazione. zanobi da strada [s. gregorio magno
disperazione, ovvero fanno ritorno alla chiesa da loro abbandonata. 2. ant
apostema e rompe. = deriv. da apostema. apostemato (part.
dell'apostema, suppurazione. guglielmo da piacenza volgar., 1-64: la quale
o apostemazione. = ¦ deriv. da apostemare.
, agg. medie. ant. affetto da apostema. crescenzi volgar.,
si era fitto in capo di avere avuto da dio l'incarico di apostolato. c
apostolàtus -ùs (tertulliano), deriv. da aspostolus 1 apostolo '. apostolicale
sostanziali). = deriv. da apostolico. apostòlico1 (ant.
vasari, iii-419: tutte le provincie soggiogate da questo pontefice, e fatte obbedienti alla
, come dassi ad intendere agli ignoranti da una folla di prevenuti scrittori. idem
ma la lasciano alla moltitudine, e da lei li ricevono, e ne autenticano
alla moderazione apostolica insti- tuita e commandata da cristo. d. bartoli, 40-ii-13:
a dio. = deriv. da apostolico1. apòstolo, sm.
cristo, appartenente al gruppo dei dodici da lui scelti come suoi collaboratori e continuatori
furono infiammati de lo spirito santo; ma da questo dì manzi mai non peccorono,
me l'apostol polo. s. caterina da siena, iv-4: così si legge
deledda, ii-393: il sacerdote, assistito da un vecchio paesano che sembrava un apostolo
alquanto sporco, con una gran barba da apostolo. 2. vapostolo delle
quel ch'è buono, e guardatevi da ogni male. passavanti, i-91:
, abbondare e necessità sofferire. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
idea. d'azeglio, 1-73: da tanti stanchi o seccati, e non a
apostoli, e vanno cantando per aver da mangiare, in ciò che dicono, che
dante] siamo... partiti assai da la materia nostra e dal nostro proposito
ecc.]. = deriv. da apostrofare2. apostrofazióne, sf. ant
del sublime. = deriv. da apostrofare2. apòstrofe, sf.
il parlare dal corso suo, e da quegli a i quali parliamo, ad altre
e tu, onesta vergogna, tardi da me conosciuta, perdonami '. manzoni,
magnifiche. montano, 113: è da rimpiangere che a nessuno di coloro cui
, sventrandole, quasi dipingendole in giallo da reobarbaro, ora avvampandole nell'apostrofe ora
e mezza u, forse in un richiamo da pastori. = voce dotta, lat
d7rootpo
. salvini, 30-2-24: questo segno da i greci... chiamato fu
'). (deriv. da àtrooxpécpoa 'volgo indietro '). cfr
xtq * ripostiglio '(deriv. da daroxtè-tjiat * ripongo '). cfr.
effetto, influsso '(deriv. da dcttoxexeuto 4 compio ').
. a * abbassamento * (deriv. da àrcox£&7) [j. i *
, 4 divinizzazione '(deriv. da àno&eóco 4 deifico ': cfr. &eóc
= voce dotta, gr. óttó-4 da 'e xojjri) 4 taglio '.
4 tura] ', da àrroxpo7rf) allontanamento '(cfr. drcorpénoì
presso quella mezza dramma... da prendersi due volte il giorno.
4 decotto '(deriv. da àtto ^ éco 4 faccio bollire ')
tare. = deriv. da pacchetto (dimin. di pacco):
ecc.]. = deriv. da pace-, cfr. ant. fr.
ornare a padiglione. = deriv. da padiglióne (v.); voce registrata
, agg. attendato. guido da pisa, 1-109: veduto ch'ebbe li
fede). = deriv. da padrone (v.).
podere); che è stato assunto da un padrone (un servo, un
che dolore. = deriv. da appagare. appagante (part. pres
, e sperando s'appaga. folgore da s. gimignano, vi-n-153 (19-13)
ragionare e col senno mio. paolo da certaldo, 167: quegli è ricco che
pensier mio la bella imago, / da cui, se non celeste, altro diletto
appagliaiandole asciutte. = deriv. da pagliaio (v.).
grande appago. = deverb. da appagare. appaiaménto, sm. accoppiamento
ora l'alternamento. = deriv. da appaiare. appaiare, tr.
, e le scarpette che ha appaiate da una parte sembrano due colombe pronte a
, 8-2-10: per adesso son colombe da serbatoio... quando poi saranno
reggendo uno colle due mani il ferro da mina e l'altro affondandolo a mazzate
. cantoni, 492: fummo ricevuti da due domestici, marito e moglie,
, l'appaiatoio. = deriv. da appaiare. appaiatóre, agg. e
il conte fece. = deriv. da appaiare. appalancare, tr. (
per ostruzione, difesa). bruscaccio da rovezzano, ix-249: con basse mura e
, aggrumarsi. = deriv. da palla (v.).
nella poltrona. = deriv. da pallotta (v.).
se li posavano sul capo a far da cuscino. c. e.
della fornace. = deriv. da pallottola (v.).
, rigettate doppo la fusione della vena da rame,... si trova molto
stemma). = deriv. da palma (v.).
colle parole. = deriv. da appalto. appaltato (part. pass
più furiosi. = deriv. da appaltare. appaltazióne, sf. ant
tazione. = deriv. da appaltare. appalto, sm.
quale appalto, essendo comparsi li mercatanti da più bande per comperarne [del ferro]
la spada. = deriv. da appaltare (cfr. paltone).
fa palle di appamondi, / fa dardi da lanciargli fino al sole.
lanciargli fino al sole. = da mappamondo, per aferesi. appallare
si deva mettere e custodire separatamente e da per sé; e volendolo mescolare coll'altro
nella scodella. = deriv. da pane (v.).
il colore del tuo abito sarebbe piuttosto da essere fornaio o carbonaio, o appanator di
nella scodella. = deriv. da appanare. appancacciare, rifl.
sur un cimitero. = deriv. da pancaccio, spreg. di panca (v
ciscranna pistoiese. = deriv. da panciolle (v.).
d'annunzio, iv-2-249: era venuta da ortona,... all'epoca
2-4: que'ritrovati, i quali da prima parevano maravigliosi agli antichi,.
dico col cuore apertissimo, e libero da ogni appannamento, o di lusinghe o di
adulazione. = deriv. da appannare1. appannaménto2, sm. venat
bec- cafichi. = deriv. da appannare3. appannante (part. pres
tutto il tempo del desinare, tanto da tener testa alla direttrice il cui eloquio
prime tempeste. = deriv. da panno 1 velo, copertura '.
z'inforzare. = deriv. da panna (v.). appannare3
nella sua ragna. = deriv. da panno * ciascuna delle tre reti che formano
vasari, i-161: vengono i colori appannati da quello ritoccar di sopra, e con
qua e là come un cristallo appannato da un alito. idem, iv-2-1299:
guasti dallo schedione. = deriv. da panno (v.). appannatóio
l'appannatoio sugli occhi, c'era da toccar de'morsi e de'calci quanti
ne voleva. = deriv. da appannare1. appannatura, sf. l'
gli stagni solinghi. = deriv. da appannare1. appannume, sm. agric
dipoi miglio. = deriv. da appannare1 (nel significato di * velare,
disus. imparare, apprendere. guidotto da bologna, 1-11: per seguitare nel suo
, / sì vole predecare. bartolomeo da s. c., 9-1-10: in
appariamo. dante, 12-25: que'da cui convien che 'l ben s'appari,
ciascuno fu ardito e saputo. giovanni da samminiato, ii-347: appara tu d'
potuto apparar senno, come apparò masetto da lamporecchio. idem, dee., 8-9
albertano volgar., i-142: da ripetere è l'apparata scienzia, acciocché
delle cose o ad essi avenute o da altri apparate o per se medesimi ritrovate
uno bellissimo apparato di panche e luoghi da sedere. machiavelli, 514: perché
514: perché la fanciulla era già da potersi celebrare le nozze, più volte
vanamente promesso degli apparati fatti per assaltarlo da tante bande. tasso, 10-42:
grande e violento / apparato si fa da l'altra parte. torricelli, 164
,... assai fu l'apparato da tutti a piena voce lodato. firenzuola
in bologna, con apparato fatto venire da roma. baldinucci, 144:
dal livido pallore di quelle carni infantili e da quel gentile apparato. baldini, 4-90
iv-1-312: il suo sofferire era acuito da ima vanità; poiché, sopra tutto,
: questa [commedia] non è fatta da principi, né da signori, né
] non è fatta da principi, né da signori, né in palazzi ducali e
de marchi, vii-666: aveva potuto vedere da vicino tutto l'apparato di un processo
ant. apparecchio, strumento. guglielmo da piacenza volgar., 1-64: se la
critico, commento. = deriv. da apparecchiare. apparecchiare, tr. {
[= dalla] gente. bartolomeo da s. c., 21-1-8: contasta
preso vigore per lungo dimoro. francesco da barberino, 7: e parla ornai
ornai come tu fossi uno uomo che solo da te ti movessi a dittare, e
(104): io non so da me medesima vedere che più in questo si
vin di chianti, / né mancherà da empirvi anco la pancia. manzoni, pr
sorriso. non ero andato alla mensa da quattro giorni, e la povera vecchia
coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade, e conosco la misera vita
detto suo nipote fu morto e atterrato da cavallo. ma come piacque a dio la
morte, prima ch'alia vita. bianco da siena, 89: l'angelica natura
gradini di marmo, talmente ben connessi da formare un sol corpo monolitico. un
espettazione di quelle virtù, che il mondo da un figliuolo di così savio genitore si
e previsione di vitto per il viaggio da farsi. 3. ant
. volgar. * appariculàre, deriv. da apparare (da parare) * preparare
* appariculàre, deriv. da apparare (da parare) * preparare '(v
divise tutte legioni. = deriv. da apparecchiare. apparecchiato (part.
. cardarelli, 6-61: avevo perso da alcuni mesi la memoria del letto e della
piccola ma pulita, con la carta da parati a fiori, una credenza e un
abbigliato sontuosamente, con lusso. francesco da barberino, 3-251: e tu sia apparecchiato
de stare 'n sua compagnia. bartolomeo da s. c., 12-3-4: è
erano apparecchiati di così fare. paolo da certaldo, 36: e però sempre
e periglio. 5. caterina da siena, iv-183: però disse il nostro
tipo di tessuto. = deriv. da apparecchiare. apparécchio, sm. ricerca
, 13: = deriv. da apparentare. il significato del n. 2
principe di bisignano non s'avea voluto da poi apparentar seco, s'era spiccato dall'
usato spesso quella de'chigi fin da quell'ora erasi apparentata sedici in
stato issato un apparecchio radio, incoronato da un trofeo di bandiere. pavese, i-98
che attendeva ascoltando il clamore di una radio da una finestra spalancata di là degli alberi
aeroplano. d'annunzio, iv-2-911: da principio avevano costruito apparecchi semplici, veramente
tess. apparecchiatura. = deverb. da apparecchiare. nel significato di * aeroplano
veramente non viene appareg- giata se non da quello in cui è per essenza.
congiunse e apparentossi cogli cristiani. bianco da siena, 148: la nostra umanità tanto
e grilli. = deriv. da parente (v.).
opposizione, quantunque alcune volte stretto da vincoli di parentela. -bene apparentato:
: dove ha figurato dio, portato da un gruppo di angioli ignudi e di tenera
è egli in ciascuna sua azione lontano da ogni intrinseca e apparente maniera di fraude
apparente. tasso, 8-3-14: altri da l'apparente e vana fraude / d'arte
però che questa apparente mansuetudine movesse piuttosto da orgoglio e da sdegno, che da
apparente mansuetudine movesse piuttosto da orgoglio e da sdegno, che da virtù. mossotti,
da orgoglio e da sdegno, che da virtù. mossotti, conc., iii-96
: vistoso, appariscente. francesco da barberino, ii-249: libri non chera scolaro
poco onore. bembo, 2-44: da sciegliere adunque sono le voci, se di
, verosimilmente, fondatamente. bartolomeo da s. c., 21-2-3: tutto
cavalli, e aveano bella apparenza. bartolomeo da s. c., 7-1:
messi li quali abbino apparenzia di persone da bene, che confermino tutto quello che
corpo che era stato sostenuto nella lotta da un così fiero istinto di predominio,
, 2-341: comunemente chi è colpito da forte apoplessia con tutte le apparenze di
leva / lungo un lido, che da quell'attimo / si scruta per ripopolarsi.
alcuna volta, la veritade si discorda da l'apparenza. idem, conv.,
l'ignorante e rudo. s. bernardino da siena, 140: [il
siate ipocrita falso e superstizioso, vestito da ciarlatano con l'apparenza ecclesiastica, non
, 11-68: son così debole dunque da non poter vincere dei pregiudizi e delle apparenze
comisso, 12-41: si davano apparenze da anarchici. -all'apparènza; in
; in apparènza: a quanto risulta da un giudizio superficiale, che non coglie la
fu gettata in ispirito verso di me da non so qual brivido pauroso. malaparte
si stupiva che nulla differisse in apparenza da certe meravigliose mattine della sua giovinezza.
. biringuccio, i-69: io so'da potenti ragion tirato, o forse da
da potenti ragion tirato, o forse da naturale inclinazione a più presto dover seguitare
; ma in effetto, considerandola più da presso, non sarà nulla. —
: verosimiglianza, credibilità. francesco da barberino, ii-80: libri d'aver più
mostraro ninfe di tanta apparenza, andrea da barberino, 1-48: e1 cavallo di balante
di troppa apparenza; fa'che siano da utile e non di mostra. varchi
8-9 (304): i nostri cittadini da bologna ci tornano qual giudice e qual
aristotele avesse vedute l'innumerabili apparenze osservate da ticone e dal galileo, avrebbe mutato
(tertulliano) * apparizione *, da apparèo 'compaio '(cfr. apparire
coppia, in pariglia (due cavalli da tiro, con la medesima statura e
un cavallo. = deriv. da pariglia (v.).
la mia mente, la quale fu chiamata da molti beatrice. idem, purg.
. idem, purg., 3-58: da man sinistra m'apparì una gente /
mia terra. palazzeschi, 4-303: da mezzogiorno in là per quella strada fu
: che rodomonte io sono, hai da narrarli, / e che, se pur
principalmente nella dimanda usata con molto artificio da socrate ne'libri di platone, come appare
1-392: teniamo che la divinazione profetica da tutti debba essere concessa come infallibile,
debba essere concessa come infallibile, apparendo da tante bande la verità di essa,
, mettersi in vista. francesco da barberino, 14: io mi credo che
quel serpente era senza veleno, ma da lunga appareva serpente velenoso. boccaccio,
se'più che mai apparuta. zanobi da strota [s. gregorio magno volgar.
fuori, farsi visibile '(comp. da ad e parèo 1 appaio, sembro
, è detta: sostanza di cose da sperare, ed argomento e prova di cose
luce sua risplende, e si fa da ciascuno sentire per tutto. 2
che si dice un tipo comune, da cartolina illustrata: formosa, sgargiante,
189): tu se'dirittamente famiglio da dover esser caro ad un gentile uomo di
. = lat. tardo appdrèscentia, da appàrèscere. appariscévole, agg.
, comparsa; prospettiva. francesco da barberino, 9: voi vedrete ch'ella
de l'anime, è tolto di peso da paolo emilio. g. gozzi,
, 1-33: tanta angoscia lo prese da non osare nemmeno rialzarsi, per tema
apparizioni incerte trascorrenti /... / da pochi passi apparsi / i passanti alla
1-5 (97): la novella da dioneo raccontata, prima con un poco di
secondo però... può essere da apparere (laddove il primo da apparire)
essere da apparere (laddove il primo da apparire). d'annunzio, ii-399
una grande casa; insieme di camera da letto, salotto e bagno in un
de la moglie sarà separata al tutto da la casa del principe suo marito,
mattina di buonissim'ora, è stato calafatato da tende, da stuoie, da vetri
, è stato calafatato da tende, da stuoie, da vetri, da imposte,
calafatato da tende, da stuoie, da vetri, da imposte, e talora da
, da stuoie, da vetri, da imposte, e talora da cortine di tele
da vetri, da imposte, e talora da cortine di tele finissime infradiciate d'acqua
bar etti, ii-157: volevo sapere da lui dove avremmo
stanzone, alla cucina e alla camera da letto, c'era nell'appartamento una quarta
). segneri, iv-480: fece da per tutte le camere degli appartamenti reali
e col ricavato comprava subito altre aree da costruire. = voce che compare nel
). appartare, tr. mettere da parte; tirare in disparte; separare
isolarsi, mettersi in disparte; farsi da parte; rifugiarsi in luogo solitario (
era tempo perduto, si appartò finalmente da la sconfitta, e trovandosi tutto solo
sceleratezza e perdizion di coloro, che da questa unità si appartano. segneri,
, 3-102: o caro immaginar; da te s'apparta / nostra mente in eterno
lunghi conciliaboli. = deriv. da parte (v.). appartataménte
, la quale fussi tale... da lavorarvi l'opere di terra e di
intendere il caso, ed essere informato da me delle mie azioni, si degni
[del suggello] è molto appartata da l'altre arti che s'intervengono nella orificeria
: avendo la mia camera molto apartata da quella dei mia lavoranti, e molto discosto
di papaveri, ed uno scettro appartato da un canto. campanella, 1078:
dicono essi che tutta la proprietà nasce da far casa appartata, e figli e
in suo aiuto in alcune stanze appartate da quella del suo lavoro. foscolo, v-371
, 394: volle che appartato da la corte stesse per alcun tempo.
, ma appartata e in tutto aliena da questa professione. alfieri, 4-42:
si confà al mio carattere. anche da giovane vivevo appartato. 4.
natura. = comp. da a e parte (v.).
parte di una famiglia. francesco da barberino, i-319: ciascun dice: ben
'nsegnamenti e comandamenti dell'arte. bartolomeo da s. c., 8-2-1: tra
si apparteneva e che non era. paolo da certaldo, 327: armeggiare e
quanto si appartiene alla tratta del denaro da pagarsi pel nuovo carattere mandato da amsterdam
denaro da pagarsi pel nuovo carattere mandato da amsterdam. algarotti, 1-419: i soli
ciò che può addivenire. bartolomeo da s. c., i-intr.:
sostenere incresci- mento al bisogno. paolo da certaldo, 332: ancora s'appartiene
= lat. tardo appertinére (deriv. da pertinère), rifatto su pars
ed appartenimenti. = deriv. da appartenere. appassare, intr. (
quelli dice: -e'sono tutti appassati da ieri in qua. palladio volgar.
di pensieri. = deriv. da passione (v.). appassionataménte
4-19: gli stupri, i luoghi da ciò, ed ogni altra effemminata dissolutezza
la continuazione. = deriv. da appassionare. app assionato (part
. (superi, appassionatissimo). preso da passione, che è preda di passioni
non vano. 2. dettato da passione, pieno di passione (e ne
zitella appassionata del mestier d'accozzar sponsali, da qualche mese era venuta proponendo un partito
meccanica. g. bassoni, 1-201: da ragazza ero molto appassionata di filosofia.
non sereno, non obiettivo (perché mosso da sentimenti esasperati, da violenta faziosità)
(perché mosso da sentimenti esasperati, da violenta faziosità). bandello, 1-28
, come quegli, che forse appassionato da private cagioni, me l'era recato
p. della valle, 1-37: da alcuni appassionati, che da lui vorrebbono forse
1-37: da alcuni appassionati, che da lui vorrebbono forse più di quello che
mani congiunte in un gesto così doloroso da parere appassionato. 6. di
le appassiva. = deriv. da passo 'vizzo '. appassito
, intristite, le quali, attorniate da molti gatti, erano intente a far
dell'uve. = deriv. da appassire. appassonare, tr.
in primavera. = deriv. da passone (v.). appastare1
la cotenna. = deriv. da pasta (v.).
per bene. = deriv. da pasto (v.).
, garbato. = deriv. da pasto (v.).
le dita. = deriv. da pastello (v.).
ingresso magnifico. = deriv. da paura (v.).
, 4-268: il che veniva a significare da una parte, che il concilio era
fossero appellabili. = deriv. da appellare. appellabilità, sf. l'
tanto appellamento? = deriv. da appellare. appellante (part.
suoi. idem, 19-80: assai vario da quello / che tu dicesti, è
, cioè guelfi e ghibellini. francesco da barberino, i-228: fanno omo sconoscente
, senza più di tanto amor voler da voi che un sol bacio. paolo
voi che un sol bacio. paolo da certaldo, 173: lo guadagno che s'
s'acquista con mala fama sì è da essere appellato danno. alberti, 135:
: una verità medesima a noi data da dio per varii suoi effetti, varii
gli altri sui / contra ciascun che da giesù s'appella. idem, 14-63
, 2-163: sia lecito al condannato appellarsi da tal giudizio al consiglio maggiore. b
, 9-2-91: chi si sentisse aggravato da questo giudizio così universale, e si
i-382: quivi abita un arabo, da cui la torre è chiamata la torre
l'appello fu ripetuto ma così spento da doversi domandare se chi gridava intendesse di essere
, iv-1-310: un orologio suonò da presso, nel silenzio, con un suono
, diretto a ottenere una sentenza diversa da quella emanata da un giudice di grado
ottenere una sentenza diversa da quella emanata da un giudice di grado inferiore. g
sentenze date sopra qual si voglia materia da tutti i tribunali del regno. leggi
boine, ii- 105: gli scrisser da genova come la lite in appello (la
cause civili e penali, già decise da tribunali di primo grado. baldini,
cosa mai avran disputato con quei gesti da corte d'appello? -fare
come ella stette. = deverb. da appellare', cfr. fr. appel (
difficoltà, quasi con pena. bartolomeo da s. c., 17-3-2: lo
si adoperano, che egli mi debba mai da dio esser perdonato. pulci, 13-8
accesa una lucerna, se n'andò giù da lei per vedere questo miracolo. tasso
una certa cosa delicata e appena appena da farsi in confessione. manzoni, 918:
toccata appena appena anche senza volerlo, certo da tutto il corpo fremente le sarebbe scattato
borghini, 1-15: regnando romolo, fu da me- cenio impunitamente trucidata la moglie,
crederlo. bembo, 1-24: se da me non fusse stato provato, appena che
] erano... per alcuna virtù da esser messi non che sopra i più
5. subito dopo che, da poco, allora allora. m.
quest'ultime parole fornite, che levatasi da sedere la fece scorta a tutti gli altri
argomenti ismen ripensa. = comp. da a e pena (v.).
; tormentare, affliggere. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
e per freddo, che giovano tante veste da mutare, stese in su le pertiche
a dar ordini. = deriv. da pena (v.). appenato
nemica] ad una quercia. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
in voto, / e con ardir da cesare m'arroto / nel torrente io così
frale bilancia, appende e libra. zanobi da strada [s. gregorio magno
quasi una palletta di blu di metilene da cavare il giallo al bucato, tenuto
cavare il giallo al bucato, tenuto da una calottina d'oro e da un pippolo
tenuto da una calottina d'oro e da un pippolo: e tramite questo appendizie
sf. cosa aggiunta a un'altra e da essa dipendente; accessorio; addizione;
degna anzi delle baracche e di musei da fiere, ai quali è attratta certa
= lat. appendix- icis, deriv. da appendère 'sospendere'. appendicectomia, sf.
. = voce dotta, comp. da appendice] e dal gr. èxxofxf)
. = voce dotta, deriv. da appendice, con il sufi, medico
; cfr. fr. appendicite (introdotto da r. h. fitzen nel 1886
che si riferisce ad affezioni morbose derivanti da malattie dell'appendice cecale. c
= voce dotta, comp. da appendice e dal gr. oxófxa '
ancorotto a un'ancora (in modo da mantenere sul fondo la grippia distesa e
ancore). = deriv. da pennello (v.). appennicare
fiume c'ha proprio cammino / prima da monte veso inver levante, / dalla
poggi lieti / che digradano al mar da l'apennino / bianchi di marmi e
. idem, 152: la luna / da le selve appennine aurea si svolve /
amarissimi appensamenti. = deriv. da appensare. appensare, tr. e
. pensare, por mente. bartolomeo da s. c., 12-3-2: i
pensato; preveduto; premeditato. bartolomeo da s. c., 12-3-9: molle
/ no 'nde piglian assemplo. bartolomeo da s. c., 12-3-2: i
all'uomo (termine filosofico, introdotto da leibniz, che indica l'atto riflessivo
era fervente. = deriv. da pertica (v.). appertinènte
appesantiva sul mento. = deriv. da pesante (v.). appesantito
a appesire. = deriv. da peso (v.).
lanternino appeso all'uscio era stato fracassato da mano invisibile; la porta era spalancata
iv- 117: proposizione, che da nessuna bocca può vomitarsi, senza appestar
la peste. caro, 6-80: da quello cred'io che venisse, che non
d'arezzo. = deriv. da peste (v.). appestato
agg. colpito dalla peste (o da altro contagio). marchetti, 2-422
robe loro, oppure con segregarsi affatto da quelle stanze o robe appestate. tommaseo-rigutini
attaccato dalla peste bubbonica; impestato, da qualche malattia venerea. deledda, ii-140:
e bella. 2. ammorbato da lezzo nauseabondo; pestilente. tommaseo-rigutini,
sentine. viani, 19-80: quel lettuccio da educandato, protetto dal velo della zanzariera
, v-75: era [la città] da tanti venefici, e assassini, e
del mondo. = deriv. da appestare. appetènte (part. pres
modo [della gloria], non è da maravigliare, se [ecc.].
20-281: chi non s'è distaccato da ogni proprietà materiale,...
l'appetito è mosso dallo appetibile e da qualche fine, bisogna dare uno ultimo
le appetisce, o che le contempla come da altri appetite, o certo appetibili
voce dotta, lat. tardo appetibilis (da appetire 'chiedere '), che
e tutto il suo piacere piacergli; e da questo solo misurava la bontà e l'
che sono loro contrarie. s. caterina da siena, iv-126: appetisce la creatura
suo simile appetisce. s. bernardino da siena, 385: ogni simile apetisce il
modo più appetitevoli. = deriv. da appetire. appetitivo, agg
appetitivo, agg. che è mosso da inclinazioni, da impulsi e desideri naturali
. che è mosso da inclinazioni, da impulsi e desideri naturali; che tende verso
e appetitive. ottimo, ii-397: è da sapere, che delle potenze dell'anime
del ciel t'ha traboccate. bartolomeo da s. c., 25-4-9: insaziabile
l'appetito è mosso dallo appetibile e da qualche fine, bisogna dare uno ultimo fine
comandare e opprimere il populo; e da questi dua appetiti diversi nasce nelle città
lambruschini, 1-60: assalito ed illuso da appetiti contrari. leopardi, ii-69:
. d'annunzio, iv-1-808: egli da alcuni giorni aveva continue visioni voluttuose.
cibo, bisogno di nutrirsi. bartolomeo da s. c., 24-3-6: chi
fiamma della carnale concupiscenza? francesco da barberino, ii-100: e l'affamato ch'
i gran bevitori il vino. paolo da certaldo, 344: benché 'l corpo sia
vii-493: un odore fresco di verde da far nitrire d'appetito i cavalli più generosi
vedere. comisso, 12-120: preso da un appetito formidabile non avevo lasciato né una
ant. appetito canino: malattia caratterizzata da una fame eccessiva, patologica. bencivenni
voce dotta, lat. appetitus -ùs (da appetire). appetito2 (part.
uno di quei parlamenti. l'aveva da essere in verità uno spettacolo appetitoso.
dell'altro farsi moglie. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
quelli appetitosi. = deriv. da appetito. appetizióne, sf. tendenza
voce dotta, lat. appetitici -ònis (da appetere). appettare, tr.
appettargli sul piatto un pollastrello in maschera da starnotto. 2. attribuire,
appetta bene! = deriv. da petto (v.).
quella marchiana del mutamento di luogo fatto da una stella. salvini, 34-40: e
del carbone. = deriv. da appczzare. appczzare, tr.
tue fiammate. = deriv. da pezzo (v.).
campagna senese. in questo silenzio sottolineato da voci che incitano i bovi, ritagliata
allora quel dolore con parole amichevoli, da chi ne prende la cura, appiacevolire
o disdegni. = deriv. da piacevole (v.). appiacevolito
modo appianabile. = deriv. da appianare. appianaménto, sm.
di roma. alfieri, i-217: sempre da giovane [ho] anteposto l'indovinare
: chi en tal stato è appianato, da li troni è accompagnato, / ca
= lat. tardo adpldnàre, deriv. da planus * di superficie piana '.
e meglio co'pedali d'un piede, da ciascuna parte appianati e puliti. m
piedi questo muro. = deriv. da appianare. appianatóio, sm.
i terreni. = deriv. da appianare: voce registr. dal tommaseo.
superficie. = deriv. da appianare. appiardato, sm.
.. iniziava una maniera di navigare da non contarsi a miglia ma a
giornate. = deriv. da piarda (v.).
chiamano zoppi. = deriv. da piastra (v.).
3. impiastricciato, appiccicato in modo da riuscire confuso e indistinto. baldinucci
le carte sien ben nette / e da macchie e da scorbi; / ché non
ben nette / e da macchie e da scorbi; / ché non s'ha a
. impiastricciato, appiccicato. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
di buono odore, e tenuta da i medici dell'arabica setta valorosa
(plinio, 20-45), deriv. da apium * erba delle api '
che mala coda si tira dietro. bartolomeo da s. c., 22-2-5
suo che presentasse due fiaschi di vino da sua parte a san benedetto. ma elli
, 1-219: il capo calvo / da un tempo in qua sotto il cuffiotto appiatto
4-456: il giudice, cavato a forza da un nascondiglio del pretorio, dove s'
appiatta il ioco. = deriv. da piatto (v.).
che agisce di soppiatto. guido da pisa, 1-20: e vedendo ch'era
intenti come quelli di un cane da preda. beltramelli, iii-141: appiattati fra
smorta uniformità. = deriv. da piatto (v.).
. ojetti, i-321: sono qui da dieci giorni a guardare tonnipotente mare appiattito
a spalliera contro lo strapiombo che faceva da fondamenta alla casa. g. bassani,
d'appiatto. = deverb. da appiattare. appiccafuòco, agg. letter
. appiccagióne. = deriv. da appiccare. appiccàgnolo, sm.
data fede. = deriv. da appiccare. appiccaménto, sm.
biringuccio, 1-94: sotto v'ha da esser l'ansola per appic- camento
e di là, che sportino in fuori da l'uno ordine sì e da l'
in fuori da l'uno ordine sì e da l'altro no,...
del vizio. = deriv. da appiccare. appiccante (part. pres
petto. idem, i-155: ordina da mia parte alla massaia, / che qua
e base, e punta. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
che da nulla fussero impediti, ciascuno scrapistratamente con
, me ne faceo beffe. paolo da certaldo, 373: chi participa e
trottasse dal purgatorio a l'inferno e da l'inferno al purgatorio. buommattei, 79
la parti- cella pronom. bartolomeo da s. c., 21-3-9: siccome
la qualità della pestilenza narrata nello appiccarsi da uno ad altro. sacchetti, 21-6: