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vol. V Pag.50 - Da EFFEMERIDISTA a EFFEMINATO (15 risultati)

men facile... che bello da conoscere il luogo della luna nel zodiaco

efemeridi meteorologiche di firenze sulla norma dataci da diversi autorevolissimi filosofi. 4.

ep£ <; -l8o$ * diario ', da ècp ^ p. epo <; '

dura per un solo giorno '(da ènl 'sopra 'e f) p

io spererei che dovessero annunziare un articoletto da me stesso collo spirito di verità e

lettera critica. = deriv. da effemeride (n. 2).

sviluppa gli uomini in mille errori e divertisceli da molte imprese generose e virile. mascardi

, lat. effeminare * effeminare '(da fcmlna 'femmina ').

delle femmine. = deriv. da effeminato. effeminataménte (effemminataménte)

e non per esser cosa onorata, nasca da effeminatezza d'animo, e da poco

nasca da effeminatezza d'animo, e da poco cuore, non da fortezza. torricelli

animo, e da poco cuore, non da fortezza. torricelli, 221:

secolo, o dalla mutazione delle macchine da guerreggiare. c. gozzi, ii-262:

delicatezze e gli odori arabici effeminati. benvenuto da imola volgar., ii-186: essi

e galante. leopardi, ii-333: da vita, opinioni e costumi vili, adula-

vol. V Pag.51 - Da EFFEMINATORE a EFFERVESCENTE (14 risultati)

il credito di nepo si sdruscì rapidamente da ogni parte; il suo perpetuo occhialetto,

vile. tasso, n-iii-667: lasciarem da parte tutta quella musica la qual degenerando

e molti ribelli mali, che vengono da una linfa cruda e paniosa, e da

da una linfa cruda e paniosa, e da fermenti inerti ed effeminati delle prime vie

dotta, lat. tardo effemìnàtio -ónis (da effeminare). eflfemminare e

quelle citate): lat. efferàre (da fèrus 4 feroce, selvaggio ')

smodate efferatezze. = deriv. da efferato. efferato, agg.

tamente crudele, feroce quasi da parere non più uomo ma belva.

sentimenti, all'indole: che muove da crudeltà inumana; che è proprio piuttosto

guelfi furono dai patrizi di firenze e da federigo e suoi capitani cacciati gli occhi

: dava lo spettacolo di essere travagliato da un efferato dolore e piangeva come un

sua compitezza impassibile fatta ancor più incredibile da tutto quello strepito efferato. -ant

* rendere selvaggio '(da fèrus 4 selvaggio '). cfr.

dotta, lat. tardo efferàtió -ónis (da efferàtus 1 efferato ').

vol. V Pag.52 - Da EFFERVESCENZA a EFFETTIVO (21 risultati)

casa per la preparazione di acque da tavola gasate). tommaseo [

-magnesia effervescente: polvere bianca composta da citrato di magnesio, bicarbonato di sodio

; pieno di vivacità incontenibile, mosso da rapido impulso. rigatini-cappuccini, 66:

), cagionata come tutte l'altre da gli spiriti salini e sulfurei di que'

si producano [gli effetti della fermentazione] da una grande effervescenza, che da una

] da una grande effervescenza, che da una debole e stentata. gramsci,

quando si gettano in fusione corpi diversi da cui si vuole ottenere una lega, l'

una grand'effervescenza che apparisce in esso da qualche tempo, in una gran copia

dalla saviezza che quando si hanno da rappresentare confusioni e effervescenze e follie

. = voce dotta, deriv. da effervescente; cfr. fr. effervescence

. effètus 'che ha partorito '(da fetus * fecondo, pregno 'e

facile effetto. = deriv. da effettista. effettivaménte, avv. (

al papa, questo mio andare nasce da me, come da cagione effettiva, e

mio andare nasce da me, come da cagione effettiva, e dal papa come da

da cagione effettiva, e dal papa come da finale, dove purtroppo si vede,

finale, dove purtroppo si vede, che da me al papa è gran differenza.

grazia è procreata con libertà di beneficenza da un dio, la cui possanza effettiva è

ed in generale qualunque affetto pure assegnabile da noi e che può cadere sotto la categoria

di mestiere astenersi quanto sia mai possibile da tutte le sorte di medicamenti. l

dalla loro effettiva presenza, è suggerito da quella degli alveari, che s'incontrano

o tre giorni dopo la sua assenza da scuola. 3. ordinario (

vol. V Pag.53 - Da EFFETTO a EFFETTO (15 risultati)

di gente come febo ne aveva conosciuta da soldato: gli ufficiali effettivi. -saprà il

, la moneta del cambio farla diventare aerea da effettiva. f. galiani, 3-303

(prisciano), deriv. da effectùs -ùs 1 esecuzione, compimento, realizzazione

de la nobilitade più degnamente si farebbe da li effetti che da'principii, con

tuo nome e 'l tuo valore / da ogni creatura. petrarca, 325-62:

cagioni si rimuovono gli effetti i quali da quelle hanno avuto la prima origine.

reale, perché reale è il creatore da cui le creature traggono origine. bacchelli,

rapporto o di una situazione giuridica) da un determinato fatto, atto o negozio giuridico

alla vista o all'udito con aspetto diverso da quello che è in realtà.

di riprendere l'insegnamento e di separarsi da lui. un giorno, alla fine,

: quello benignissimo raptore non vuole altro da te, al- l'effecto del rapirti

e pien d'assai martire. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

si debbe fraudare e'simidei / né tu da me ricercare francesco da barberino,

né tu da me ricercare francesco da barberino, i-4: io che da lui

francesco da barberino, i-4: io che da lui ho la vita altri effetti

vol. V Pag.54 - Da EFFETTO a EFFETTO (14 risultati)

sopra questo assai risposto e detto / da l'una e da l'altra inclita

risposto e detto / da l'una e da l'altra inclita guerriera. / l'

finalmente trovato non so che poca cosa da attaccarsi, ma più di apparenza che di

); commozione, emozione (destata da opere d'arte, paesaggi, incontri

, ecc.). francesco da barberino, 3: madonna, lo sprendore

melodia dei versi con tale ingegnosa sprezzatura da fare risultare l'effetto che i maestri

e agli evviva, le rocce facevano da cassa di risonanza, con effetto portentoso.

un anno per l'altro, vengono da ottocentomila libbre di dieci reali a un

effetti pubblici: titoli di credito emessi da imprese private o dallo stato o da

da imprese private o dallo stato o da enti pubblici. c. dati,

3-134: il gondola raugèo si volle pagare da sé delli effetti dello scalandroni fallito,

ebbi avviso di alcuni piccoli effetti sottoscritti da nostra madre, i possessori dei quali,

14. locuz. -a effetto, da effetto: di presa sicura sugli spettatori

s'accordi il decoro: un'andatura da effetto e cerimoniale, ornata, gratuitamente

vol. V Pag.55 - Da EFFETTORE a EFFETTUALMENTE (15 risultati)

di fatto, in realtà. andrea da barberino, ii-274: veramente la fama di

cavalcò via a suo diletto. paolo da ccrtaldo, 57: non è lodato il

nella realtà dei fatti. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

alla vista la sua immagine altrimenti fatta da quella che in effetto è. manzoni,

come pietà v'ha detto. andrea da barberino, 1-59: ma voi che non

spesso l'ammirazione è « cantarizzata » da luci artificiali, arcobaleni elettrici, ed

, arcobaleni elettrici, ed altri effettacci da opera-ballo. -acer. effettóne.

scultoria. galileo, 4-1-388: viene da lui esibito che, dalla pubblicazione di questa

organo o tessuto non nervoso, attivato da una fibra nervosa efferente. = voce

voce dotta, lat. effector -6ris, da effectus part. pass, di efficère

dotta, lat. mediev. effectuabilis, da effectus -ùs 4 effetto '.

? de sanctis, 7-242: por da banda ogni preconcetto che nella storia è profanazione

vita effettuale, e non l'astrazione da questa vita. gramsci, 4-75: il

voce dotta, lat. tardo effectuàlis, da effectus -ùs. effettualità, sf.

per iscritto, ad alcuni giudici deputati da esso collegio. b. croce, ii-2-329

vol. V Pag.561 - Da FACENTE a FACETARE (12 risultati)

con mele aspre di faeta. guido da pisa, 78: allora li cittadini tutti

che parevano due fiamme di fuoco. giovanni da samminiato [petrarca], i-63:

è una faccellina di concupiscenzia. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

corte allora era stata arsa e distrutta da quelle festevoli faccelline delle sue nozze.

ha preso il broncio con voi, da poi che io gli dissi, che voi

parricida! ed il povero facente funzione da parricida era in questa casa la madre

casa la madre delle quattro facenti funzione da vipera, da galletto, da bertuccia e

delle quattro facenti funzione da vipera, da galletto, da bertuccia e da micio.

funzione da vipera, da galletto, da bertuccia e da micio. dossi,

vipera, da galletto, da bertuccia e da micio. dossi, 596:

: potrebbe con verità replicare quello che da erasmo fu detto facetamente, che lutero

natura delle cose. = deriv. da faceto.

vol. V Pag.562 - Da FACETEZZA a FACIDANNO (19 risultati)

colonnello pe- tella, che mi fa da mentore cortese e faceto. palazzeschi,

son certo ch'el mio mastro domenico da prato trovarà milli vaghi disegni di fare una

piacevole conversazione. sarpi, i-363: fu da alcuni faceti detto che se li astrologi

questa provincia, la cui fortuna provenne da una venere scaltra che seppe approfittarsi d'

spiritoso, arguto '. l'etimo da facète * fare 'è una congettura improbabile

faccetudine i cinici. = deriv. da faceto. facevolézza, sf.

sermoni diceva qualche motto o bella facezia da ridere, non pensatamente. alberti,

buffonerie e disonestà non solamente le donne da bene dovrebbono vergognarsi di dirle, ma

succeduta la pacchiana facezia anticlericale cattedratica e da comizi i. 2. l'

. giannotti, 2-2-179: non è da tacere una piacevol facezia che, nel

* piacevolezza, detto piacevole *, da facètus 'faceto '. faceziare,

domanda, stizzita e pietosa, nasceva da sentirlo ridere d'una risata, tutta

propria malizia. = deriv. da facezia fachirismo, sm. l'

fachirismo. = deriv. da fachiro. fachiriz ^ ato,

quel bacio. = deriv. da fachiro. fachiro (fakiro)

alle dissolutezze che essi si fan lecite da per tutto: e perciò si veggono

. fattibile. = deriv. da facète 1 fare '. facicchiare

della cricca. = deverb. da facicchiare. facidanno (faccidanno)

lat. facète 'fare 'e da danno (cfr. facimale).

vol. V Pag.563 - Da FACIES a FACILE (22 risultati)

della stessa età, non sempre accompagnata da essenziali cambiamenti nella composizione. 4

a facifìcare. = comp. da faci [le] e dal sufi,

le] e dal sufi, -ficare (da facire 'fare *).

difficoltà, agevole (ed è seguito spesso da verbi 0 da sostantivi deverbali).

ed è seguito spesso da verbi 0 da sostantivi deverbali). cavalca,

fisarmonica e attaccò una polchettina facile, da poter essere ballata, anche da quelli

, da poter essere ballata, anche da quelli che si reggevano male in gamba.

regno di francia per mal governo facile da potersi acquistare, fatto un buon esercito passò

facile [al principe], sono oppressi da quelle difficultà che di sotto si diranno

ubertoso per fecondità naturale e sì prodigamente da ogni parte fornito dalla natura di facilissimi

volta egli avesse modi facili ed evidenti da poterle dimostrar vere, quali sono sicuro d'

io. alfieri, i-33: si giudichi da ciò quali dovessero essere quegli studi da

da ciò quali dovessero essere quegli studi da me fatti fino a quel punto; poiché

si mantengono mai nelle difficultà, se da una necessità non vi sono mantenuti;

adriano, contra il tenore sempre usato da savi pontefici, era stato troppo facile così

, viii-1207: oh! non è così da noi. il nostro padrone è buono

pubbliche e private, venne vivamente applaudito da quella parte di pubblico che gli stava

e... tanto mogio che fu da romani cognominato ovicola, che vuol dir

sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da l'occhialetto lucido. alvaro, 14-170:

due o tre uomini sedevano nella stanza da pranzo e fissavano la donna. essa

, 34: e'locrensi, sendo stati da un legato di scipione destrutti, non

legato di scipione destrutti, non furono da lui vendicati, né la insolenzia di

vol. V Pag.564 - Da FACILEMENTE a FACILITÀ (13 risultati)

da quella sua natura facile. della casa,

v. franco, 310: ma da la crudeltà se 'l gir lontano / ad

xviii-177: né asconderò che grata / ei da le labbra melodia mi porse, /

facil per me grazia gli scorse / da me non lusingata. 7.

la colonna. 8. esente da disagi, avversità, traversie, pericoli

146: giuseppe si sentiva come agitato da un dio: facile gli scorreva la mano

tre vite d'uomini. pure fu accolta da un editore e, parte la facile

'l primo le tazze ed i vasi / da facile argilla pur lavorando trasse.

cembalo, o anche solo un organetto da strada, il suo nome è famoso e

: con facilità, agevolmente. francesco da barberino, ii-216: averto il fior leggiermente

facile cade. ariosto, 42-75: da ciascuno arco s'entra, ove si poggia

fare, fattibile '), deriv. da facère * fare '. cfr. isidoro

tanto meglio. = deriv. da facilismo. facilità, sf.

vol. V Pag.565 - Da FACILITAMELO a FACILITARE (12 risultati)

libri vecchi a prezzo vilissimo. allettato da tanta facilità, diè avicenna tre giuli

si fan loro [alle donne] nascono da un appetito mosso da opinion di facilità

donne] nascono da un appetito mosso da opinion di facilità, non d'amore.

finimento, il numero non sono differenti da quegli i quali alla purità sono stati

annunzio, iv-2-585: ella si lasciava sedurre da quel gioco libero ed elegantissimo in cui

e le signore godeva stima di giovane da senno, e anzi dimolto accorto,

erano liberi d'ogni impaccio e mossi da una elegante facilità. 7.

cose, però con facilità è ingannato da chi si ingegna parere buono. goldoni,

voce dotta, lat. facilitas -àtis, da facilis * facile '. facilitaménto

e difficile pronunzia. = deriv. da facilitare. facilitare, tr.

fu fatto. ma quando s'entrò da lei, cominciava a diradare la gente

ghiaccio facilitavano il passo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

vol. V Pag.566 - Da FACILITATO a FACILONE (13 risultati)

affinché gli venisse in aiuto, facesse da paciera, gli facilitasse un abboccamento con

, per cui molte di quelle arditezze da stupire, s'erano facilitate e, per

, diluite. = deriv. da facilità. facilitato (part. pass

, che l'influenza della religione resta da esse o bilanciata o elisa o impedita o

se sanneo gli avesse saputo anche indicare da chi era stata scritta sarebbe stata una

si mostrano acconsenzienti all'opera. francesco da barberino, 98: poniàn buona sia

messo di mal umore, cosa a cui da qualche anno vado soggetto facilmente e furiosamente

si estima che li incendi e le rapine da varie nazioni fatte lo abbino estinto.

derivato il nome di * biarmia 'da * biar ', che così in svezzese

quale nova- mente apresso arai inteso più da costellazione che da vizio alcuno per mia

mente apresso arai inteso più da costellazione che da vizio alcuno per mia orrenda ventura esser

, ed esser portato a quel posto da giudici incompetenti, faciloni e privi di gusto

annebbiate, frutti scipiti di un'abilità da manovali dell'arte ignoranti e volgari. sono

vol. V Pag.567 - Da FACILONERIA a FACITORE (26 risultati)

vien dietro! = deriv. da facile. facilonerìa, sf.

credetti, allora, di aver capito da chi egli traesse l'instancabile fiducia in

nella rischiosa ricerca di affari nei quali inserirsi da mediatore ahimè sospetto di faciloneria. cassola

faciloneria, inconsistenza. = deriv. da facilone. facilonésco, agg. (

(plur. m. -chi). da facilone; superficiale, semplicistico.

pavidi. = deriv. da facilone. facilonismo, sm.

produttori. = deriv. da facilone. facimale, agg. e

gli uomini facimali che gli oziosi, da molti uomini fu seguito. baldinucci,

: 'facimale 'uomo maligno e da fare ogni sciaguraggine. parini, 330:

. facère 4 fare ', e da male (v.). cfr.

, come vorrebbe la vostra replica, da questo luogo d'aristotile, oltre forse

si cavi sicuramente. = deriv. da facère 1 fare '. facìmola,

(plur. di * facimen, da facère, sul modello di regèmen da regère

, da facère, sul modello di regèmen da regère): 'maleficio '.

. facère 4 fare ', e da niente (v.). cfr.

-óris 4 scelleratezza, misfatto '(da facère 4 fare '); cfr.

gr. cpàxivog 4 di lenticchia ', da cpaxói; 4 lenticchia '.

-óris 4 scelleratezza, misfatto '(da facère 'fare'); cfr. facino1.

5-487: i facinorosi intanto... da se medesimi si uccidevano, o si

gente facinorosa, ma sì! esaltata da quattro impostori degni della forca! baldini

6-332: un'atmosfera sudaticcia e facinorosa da rivoluzionari d'america centrale. -figur.

condotta, un carattere); abitato da gente turbolenta, ribelle (un luogo)

, lat. facinorósus 4 scellerato ', da facinus -óris che in origine indicava semplicemente

semplicemente 4 azione, fatto '(da facère 4 fare '), in seguito

spagna zingano? = deriv. da facère 4 fare '. facitóio

facitoia. = deriv. da facère 4 fare '. facitóre (

vol. V Pag.568 - Da FACITORE a FACITURA (14 risultati)

a ragionevole ammenda. 5. caterina da siena, v-149: sentiremo il fuoco della

e non disfacitori né guastatori. benvenuto da imola volgar., ii-167: li

dal generante e non dall'atto fatto da lei a rigenerare, sia stato prima

versi; perciocché il perfetto poeta ha da esser 'facitore ', significandosi lo stesso

: causa efficiente, movente. bartolomeo da s. c., 173: li

di qualunque azione, quando loro si da il nome metaforico, spogliate del proprio,

, si dia sempre effetto, che da tali cagioni produr si possa.

nire amore, espressamente pongono che nasca da bellezza. così pare che sia trovata

cagione che produtrice e facitrice suole essere da i filosofi chiamata. abati, 267:

fare e 'l conservare sono azioni dipendenti da una stessa cagione, quindi è che l'

si ritennero. giusti, iii-153: da parigi alle vicinanze di verona e di mantova

facitori de'conti. = deriv. da facète 'fare ', come nome d'

): come * distruggitore '(da * distruggere ') e 'distruttore

') e 'distruttore '(da 'distrutto '). facitura,

vol. V Pag.569 - Da FACIUCCHIARE a FACOLTÀ (7 risultati)

per vere. = deriv. da facète 1 fare faciucchiare, v

, occasione, opportunità (che dipende da elementi esterni al soggetto) o attitudine

re de'persi fece patto. francesco da barberino, 18: pur noi

per infrenare i malvagi voleri. girolamo da siena, xxi-329: dà, signore

la materia come si dovrebbe, e da questo potissimamente dice derivare mille mostri,

anche per simil. s. bernardino da siena, iv-76: perdi [per il

: alcune facultà sono eccitate in noi da cause massime e veementi, le quali cause

vol. V Pag.570 - Da FACOLTÀ a FACOLTÀ (15 risultati)

suppresse e riprimute o dalla imbecillità o da altra raggione de la materia. garzoni,

avere in sé un'altra facoltà diversa da queste, cioè il solleticare; sicché

. redi, 16-v-360: il previo solutivo da pigliarsi avanti all'acqua del tettuccio mi

attrarre. vallisneri, iii-27: credono non da altra cagione essere in alto tirate le

dal fondo de'monti alla sommità che da una facultà attrattrice della parte superior della

guisa, dicono, d'una spugna, da cui l'acqua s'attrae. muratori

potere concesso a un'autorità ecclesiastica inferiore da un'autorità ecclesiastica superiore che ne è

. - anche al figur. francesco da barberino, 198: or vedi libertà lassù

le misure di farlo dipendevano sempre da lei; ella [la crusca] volea

non può esercitarsi che dal sovrano o da chi è da esso delegato a tal fine

che dal sovrano o da chi è da esso delegato a tal fine, promulgandole

austriaci, porgendo loro un titolo a chiamar da vienna straordinarie facoltà; perocché a raffrenare

con riprendermi ch'io non discerna gli affetti da le virtù. boccalini, i-99:

/ è la diletta mia, che da la bocca / mentre che versa il mèl

in animali una grande facultà. giovanni da samminiato [petrarca], ii-83: io

vol. V Pag.571 - Da FACOLTARE a FACONDAMENTE (16 risultati)

egli ha pochissime facoltà; ha poco da pensare a'fatti suoi, e per

: essi erano agiati, laboriosi, e da senno. dietro ai bozzoli e alle

finito ch'ebbe di parlare / licenziossi da lui; ma prima chiede / licenza e

medesima tempesta, li casilinati per assedio da annibaie rinchiusi e mancata la facultà delli

sostanza '(corradicale di facilitas, da facìlis); cfr. fr.

facoltativo dal canto suo, ed obligatorio da canto del papa. mazzini, i-291

darsi o non darsi; e distinguesi da 'obbligatorio'. pascoli, i-144: noi ora

è facoltativo e può esser frequentato anche da ufficiali di superior grado. baldini, i-451

-parassita facoltativo: vegetale che vive da saprofita e che in speciali circostanze

, parassita. = deriv. da facoltà; cfr. fr. facuitati /

l'esimio giudice... mi domandò da qual diritto noi ci eravamo creduti facoltati

orrida, che pure è assai vezzeggiata da molti segretari, ai quali cade spesso

beati i facoltosi, che per ciò da loro sono chiamati benestanti. magalotti,

piccola parte di essa, servitori licenziati da padroni caduti allora dalla mediocrità nella strettezza

; che se io non ho proprio denari da buttar via, son bene al mondo

nelle scienze. = deriv. da facoltà. facòma, sm.

vol. V Pag.572 - Da FACONDIA a FACSIMILE (14 risultati)

pensiero mio se ne ragiona. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

la gengiva. ha una pasciuta figura da beccaio; una facondia salivosa e insinuante

= voce dotta, deriv. da facondioso. facondioso (facundioso)

, loquace. bartolomeo da s. c., 347: essendo

. -per estens. che muove da lingua sciolta e pettegola; facile,

, lat. tardo facundiósus, deriv. da facundia. facondità, sf

sf. ant. facondia. guido da firenze, 40: e questa certa speranza

-àtis * facondia ', deriv. da facundia. facóndo (ant. facùndo

ira generosa e tenero di pietà, da costringere tutti quanti a riconoscere la necessità

voci. -figur. antonio da ferrara, 2-298: o novella tarpea,

facondo lauro. passarelli, lvi-363: da l'aonia balza / scioglie a lusso

aveva loro presentato un facondo enorme trombone da fuoco alle vite e gli aveva fatti

facile, eloquente ', deriv. da fari 'parlare '(come iracundus da

da fari 'parlare '(come iracundus da ir are). cfr. varrone

vol. V Pag.573 - Da FACTOTUM a FAGGETO (15 risultati)

e copiava le scritture d'ogni genere da parer fac-simili i più perfetti. panzini

che è tanto simile a un'altra da essere difficilmente distinguibile da questa; che

a un'altra da essere difficilmente distinguibile da questa; che ne riproduce esattamente i tratti

, volendo o pretendendo di far tutto da solo; chi in una casa, in

imp. di facète * fare 'e da totum 'tutto'; cfr. fr

. faesite, sf. materiale da rivestimento o isolante termico costituito da un

materiale da rivestimento o isolante termico costituito da un impasto di fibre di legno pressato

corda per ottava. = comp. da f, fa, ut, nome col

i frutti sono circondati interamente o parzialmente da una particolare formazione (cupola) derivante

dotta, lat. scient. fdgdceae, da fagus 'faggio '. fagali

ontano). = deriv. da fagus 'faggio '. faganèllo

, fainèl, fanèl), deriv. da fagètdnus 'che vive nel faggeto '

?, 'roditore ', deriv. da cpayésaiva 'ulcera '(del

a faggeto, la forma femm. è da ritenere più recente (come *

i castagneti, poi i faggeti, perché da un certo punto in su il castagno

vol. V Pag.574 - Da FAGGIA a FAGIANO (18 risultati)

, e nutritive. = deriv. da faggio: cfr. lat. fdgea (

legnoso, di colore rossiccio, ricoperto da aculei non pungenti (è commestibile e viene

ha legno compatto e pesante, ottimo da ardere e il migliore per fare carbone

altissimi era veduto stare in orazione levato da terra. petrarca, 54-7: allor

arabia una vailetta amena, / lontana da cittadi e da villaggi, / ch'all'

amena, / lontana da cittadi e da villaggi, / ch'all'ombra di

: / facciamo il pane che si fa da soli! cicognani, 2-143: al

lat. fdgèus, agg. deriv. da fdgus 'faggio '. per un'

quale è il frutto triangolare, coperto da una più sottile e liscia corteccia,

di quercia. dalle stesse faggiuole, come da altre sostanze vegetabili,...

quale è il frutto triangolare, coperto da una più sottile e liscia corteccia, che

, l'affare va male. = da fagiano1. fagianàia (fagianièra),

di fagianaia. = deriv. da fagiano1. fagianare, tr.

fagiano. = deriv. da fagiano1: cfr. fasanare. fagianato

dita ed è sovrastato, nel maschio, da uno sperone corneo: ne sono esempio

lat. scient. phasianidae, deriv. da phdsidnus 'fagiano '. fagianièra

. è di fattezza non molto differente da un cappone ordinario, è di becco corto

e ve pasciete in essi. folgore da san gimignano, vi-n-140 (8-6)

vol. V Pag.575 - Da FAGIANO a FAGIOLO (10 risultati)

merid. faggianu: deriv. da fagiano1 (v.), per simil

= voce dotta, deriv. da fagus 'faggio '. fagiolàio

2. figur. azione, trovata da balordo. passeroni, iii-32-114: appena

3. discorso lungo e scipito, parole da sciocco; sciocchezza, balordaggine, scimunitaggine

condimento. -questione, problema complesso da cui non ci si può districare.

un foglio bianco. = deriv. da fagiolo. fagiolerìa, sf. ant

la fagiolerìa. = deriv. da fagiolo. fagiolina, sf.

dall'occhio. = deriv. da fagiolo. fagiolino (letter.

ma minori di quello del pisello, da i quali procedono i cornetti lunghi acuti

che si mangiano immaturi, con ilo circondato da alone nero; fagiolo dall'occhio,

vol. V Pag.576 - Da FAGIOLONE a FAGLIARE (18 risultati)

e lente, / spinaci ed altri erbaggi da pastura; / d'asini, porci

non posso vederli in quella fatta / da fantesca crudel martirizzati. 3.

conteneva le sbracate lodi di gianni, da essi riputato un fagiuolo. 4

vi pon mente bene, / che fan da seme insieme e da pinoli. cantoni

/ che fan da seme insieme e da pinoli. cantoni, 611: questi ebbe

il tuo tegame, / sol buono da sfamare un mariuolo. 10.

in toscana si chiama la sua pianta da chi girasole, da chi fagiuolo romano

chiama la sua pianta da chi girasole, da chi fagiuolo romano, e da chi

, da chi fagiuolo romano, e da chi fagiuolo turchesco, e in lombardia

dolce, il forte, / e da i ceci distinguere i fagiuoli.

caviale, mosciame, / insomma c'è da cavarsi la fame. c. e

pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414: non ò

cfr. fr. faille (deverb. da faillir). fàglia2, sf

svoltosi nella composizione taffetas à failles, da faille 'velo 'che le donne portavano

dei minatori valloni, deverb. da faillir 4 mancare '(dal lat.

ha buon gioco, in modo da dare così un avverti mento

. fallar 4 scartare ', deriv. da falla 4 errore, mancanza '.

dislocarsi a faglia. = deriv. da faglia3.

vol. V Pag.577 - Da FAGLIO a FAGOTTO (14 risultati)

scarto. = deriv. da fagliare1. fagno, agg.

« fagocitate ». = deriv. da fagocito. fagocitàrio, agg.

: il numero medio dei batteri fagocitati da ogni leucocito. = deriv.

ogni leucocito. = deriv. da fagocitare. fagocito (anche fagòcito

<; 4 divoratore ', da qxxyetv 4 divorare ', e xuto <

= voce scient., deriv. da fagocito, col sufi, -osi; cfr

arrossamenti delle zone cutanee, accompagnati talvolta da febbre e da accessi epilettiformi.

cutanee, accompagnati talvolta da febbre e da accessi epilettiformi. = voce dotta,

dotta, lat. scient. fagopyrismus, da fagopyrus 1 grano saraceno '.

portano via quei pesi di nove anni, da un capo della città fin all'

tutto il fagotto delle mie corbellerie scritte da me e dopo averlo riveduto insieme, ti

grandissima maraviglia che la vocina era uscita da quel fagotto infarinato che il pescatore teneva

. c. boito, iv-122: da quel fagotto schiacciato al suolo continuava a

conchiuder nulla. d'annunzio, v-3-226: da quel fagotto di panni stracchi s'alzò

vol. V Pag.578 - Da FAGOTTO a FALACROCORACIDI (18 risultati)

se potete, di trovare un modo da uscirne per il rotto della cuffia,

ne compose un detto fagotto, il quale da teseo ambrosio, nel suo libro delle

i remi d'una barca che veniva da porlezza, si udì un fagotto scimmiottar

suona questo strumento. = deriv. da fagotto1', prese questo nome dalla forma

forma di uno strumento precedente, costituito da due canne riunite da un mantice a

precedente, costituito da due canne riunite da un mantice a soffietto. fagro

faguccia, sf. ant. strumento da fucina. citolini, 40:

sua vesta di fai nero, così stretta da levarle il respiro, la bricicca

diritto germanico- barbarico, guerra privata esercitata da colui che aveva subito un torto o

aveva subito un torto o un'offesa e da quelli del suo gruppo sociale (famiglia

; guerra a fine di vendetta esercitata da gruppi privati. bocchelli, 1-iii-180:

la sua non dovesse esser più abitazione che da topi e da faine. albertazzi,

dovesse esser più abitazione che da topi e da faine. albertazzi, 929: i

e molli, con la fronte nascosta da una frangia di capelli, con gli

. la lo guardi, con quel musino da faina. la sa più lunga lui

* fagina [mustela], deriv. da fagus * faggio ': propriamente

fainésco e maligno di voltaire, sormontato da una parrucca ben fatta, mi piacque infinitamente

faio ', genere di piante stabilito da loureiro per collocarvi una bella pianta della china

vol. V Pag.579 - Da FALACROSI a FALANGE (22 risultati)

< pocxà- xpaxnc 'calvizie ', da qxxxocxpóco * divento calvo *. falago

.. falago. = probabilmente da una forma longob. che ricalca l'

comp. dall'imp. di fare e da la iella (deverb. da iellate

e da la iella (deverb. da iellate 'essere sfaticato ').

comp. dall'imp. di fare e da nanna (v.). falanchino

falangaggio. - più modernamente: gabella da pagare per poter fissare le navi ai

bandelli, 5-2-96: gl'affricani da prima guerreggiarono contra gli egizzii con quella

nel levarla. = deriv. da falanga. falange1 (ant.

molto serrato e rigido in modo tale da respingere ogni urto e attacco da parte

tale da respingere ogni urto e attacco da parte delle fanterie nemiche. giamboni

2-ii-289: vedendo però, non esservi da quella parte alcuna mossa di turchi, me

e dell'ordinanza delle legioni romane scritte da polibio, sono state, non so come

-grande aggruppamento di armati in ordinamento da battaglia; milizia, schiera. pulci

scrocchi in una schiera, / mangiati da la fame e pidocchiosi; / ma egli

ordinato, compatto, di persone unite da identità di scopo o di interessi o

interessi o di aspirazioni (spesso animate da sentimenti ostili verso altri); gran

numero di persone legate fra di loro da identità di attività o di posizione sociale

lunghe pratiche, tanto contrarie all'ipocrisia, da me tenute con una falange di comici

riformativo, aggiungendo alle vecchie falangi figliate da benedetto nuove squadre di contemplanti e di

sante e benedette falangi le quali ha da venire pur tempo che debbano prendere interamente

parti; e moto e norma / da due dadi gittati attendon, pronte 1

doppio segno, e quindi poi securo / da la falange il suo rivai combatte;

vol. V Pag.580 - Da FALANGE a FALANSTERIO (27 risultati)

iv-246: la 4 falange 'fu fondata da josé antonio primo de rivera.

antonio primo de rivera. = da falange *: come formazione militare.

: così, ad indicare una cosa da nulla. = dimin. di

di là. = deriv. da falange. falangiàrio, sm

solamente sei spezie ne ritrovi io descritte da coloro che trattarono de gli animali velenosi

una tarantola o falangio dell'america, da amsterdam, di sterminata grandezza. tramater

toccando il suolo, giunge a ingrossare tanto da produrre i fiori; è pianta da

da produrre i fiori; è pianta da ombra molto popolare nelle nostre regioni con

, 27-12: il falangite è chiamato da alcuni falangio, e da altri leucantemo

falangite è chiamato da alcuni falangio, e da altri leucantemo, overo, come io

e dotti. = deriv. da falange1. falangismo, sm.

fa portavoce. = deriv. da falange2. falangista1, sm.

di mentone. = deriv. da falangismo: cfr. falange1. falangite1

], 27-12: il falangite è chiamato da alcuni falangio, e da altri leucantemo

è chiamato da alcuni falangio, e da altri leucantemo, overo... leucanta

. digitazione. = deriv. da falange1. falango, v.

montagna stabile e sublime, al riparo da tutt'i venti e da tutte le

al riparo da tutt'i venti e da tutte le scosse, ma su la vetta

= voce dotta, deriv. da falansterio-, cfr. fr. phalanstérien

. gadda, 7-33: non ha nulla da dire: e fabbrica pagine e pagine

venditori di parole. = deriv. da falansterio. falanstèrio (falanstèro)

(1772-1837) designò il grande edificio da lui stesso progettato, capace di ospitare

estens.: ideale di comunità socialista da formare sulla base delle teorie del fourier

popolari, i-274: siccome abbiamo fourierismo da fourier, così pure falansterismo dal falansterio,

concertò con lui e scrisse un piano da proporre a bakùnin per far della baronata un

io sono qui, in questa casaccia, da quasi 20 anni, un falanstèro,

in qualunque altra città, e abitati da qualunque altra popolazione del mondo, non

vol. V Pag.581 - Da FALANSTERISMO a FALCARE (19 risultati)

: la pulizia delle camere era sbrigata da due vecchie matrone. ma nella stanza

questa dottrina. = deriv. da falansterio. falantèo, agg.

il leon spesso. = deriv. da fàlanto, antico nome di taranto.

'... produce assai fusti da minute e inutili radici, simili alle gambe

falàrica, sf. milit. arma da getto, scagliata a mano o con

, scagliata a mano o con macchine da lancio, usata nell'antichità e durante

dalle torri d'assedio: deriv. da fala torre di legno'per assedio.

a que'cavigliuoli pendono assai i lacci da accappiare le pernici bianche, le oche,

cpaxapt? -lsoq 'folaga ', da < p (4xapo <; * picchiettato

483: la falaride produce assai fusti da minute et inutili radici, simili alle gambe

sono abili notatori, che si allontanano molto da terra, e non temono le acque

delle bestie, vino, carne, bestie da carne, legne da edi- fizi o

, carne, bestie da carne, legne da edi- fizi o da ardere, carbone

carne, legne da edi- fizi o da ardere, carbone, colombina, erba,

gregge di nuvoli e di capre / dirompenti da un greppo a brucar bave / di

, di combustibile, la quale si separa da maggior fiamma, e si solleva in

e le paglie, ché se avesse da cadervi qualche falavésca trasportata dal vento,

stesso): e si suole distinguere da fulvo. soderini, iv-122:

(in partic., i carri da battaglia). tasso, n-iv-512

vol. V Pag.582 - Da FALCARE a FALCE (33 risultati)

intorno per quella quarta cornice, spronati da buon volere e da giusto amore. d'

cornice, spronati da buon volere e da giusto amore. d'annunzio, ii-4i2

voce dotta, lat. tardo falcare, da falx falcis 'falce falcare2,

sulle imbarcazioni. = deriv. da falca. falcàrio, sm.

chi fabbrica falci e roncole ', da falx falcis * falce '. falcastro

'. falcastro, sm. arma da asta, a punta, con spuntoni

voce dotta, lat. tardo falcastrum, da falx falcis 'falce'. cfr.

-per estens.: salto compiuto correndo da altri quadrupedi. d'annunzio,

passo e l'andatura in genere tenuta da un atleta in corsa; il passo

. -per estens.: salto compiuto da persona che corre. e. cecchi

sottili con falcata ampia, regolare, da mezzofondista. = forma sostant. femm

. armato di falce (un carro da guerra). giamboni, 7-137:

con esso cento e dieci milia uomini da piede, e dei cavalieri cinque milia,

al regio albergo ei tomi, / vien da sei coppie innanzi al re condutto /

piglio / in mezzo il petto, e da terra levollo, / come levar suol

piè s'inlappoli. = deriv. da falcare. falcatura, sf. figura

fra due promontori. = deriv. da falcare1. falce (ant.

tagliare fieno o messi; la falce da mietitura (o messoria) ha la

non che lo amico tolga de le falci da fieno s'usano a firenze e

in questo paese. s. bernardino da siena, 279: non hai tu veduto

tagli dell'erba del prato, / da ogni parte menando la falcia. ariosto,

talor l'adunca falce: / se da tira del ciel matura messe / fosse

ferri dentati, ovvero falcini, imperniati da una parte, con altrettanti semicircoli fissi

il sole, / quando sui campi da la falce mesti / la polverosa estate

simil. e al figur. bartolomeo da s. c., 5-3-12: ciascuno

darai diritta sentenzia alla proposita materia, da poi che, ricise le spinose opinioni

, colla falce delle ragioni le quali da noi saranno allegate, potrai ragguar- dare

.. colla falce del giudizio mieteva da ogni sottolingua italiana ed anche non italiana

-falce e martello: simbolo costituito da un martello e una falce incrociati (

roncola, pennato, falcetto. francesco da barberino, 242: la falce in mano

lussurianti rami di tutte le piante siano da reprimere e come da legare. poliziano,

le piante siano da reprimere e come da legare. poliziano, orfeo, 73

s'inciso non resta / l'arabico arboscel da falce cruda, / le preziose stille

vol. V Pag.583 - Da FALCEMIA a FALCHETTO (17 risultati)

martegli grandi e piccoli, et altri da intagliare; falcie, fil di ferro,

arcuata, a forma di falce, da applicarsi ai carri di guerra.

le navi de'loro adversari. benvenuto da imola volgar., ii-69: promettendo

tanto preparar feano in disparte / ordigni da trattar notturno assalto, /...

punta di ferro al timone, tirati da cavalli coperti di ferro, furono in uso

falce della luna crescente dorata, sottolineata da un impalpabile alone. 6.

ma non gliel'ho detto io fin da principio? così riesce sempre a chi vuol

due lancie e una falcétta. andrea da barberino, iii-310: tolse una falcétta

barberino, iii-310: tolse una falcétta da segare erba, e andò con gli altri

di oggetti: ciuffi di penne, ceri da chiesa, fal- ciuole, corone.

. = voce dotta, comp. da falce e dal gr. alp. a

che si riferisce alla falcemia; affetto da falcemia. falcétto, sm.

il falcetto ed intorno a'piedi il lupo da cui guardava le gregge. carducci,

a falcetto; spalle quadrate, viso da pipa. viani, 19-613: il

tagliarla bene, sarae ottimo un falcetto da calzolai. 4. dimin.

beltramelli, iii-398: cantava un cuculo da una selva di faggi oltre ai quali

; sceglieva, tagliava e ci consegnava da portare. = dimin. di

vol. V Pag.584 - Da FALCIA a FALCIDIA (16 risultati)

dio]. = deriv. da falciare. falciaménto, sm.

la direzione dell'arma, in modo da battere senza sosta un determinato settore,

riedono taciturni. carducci, 1027: da le pendenti rupi il fieno / falcian cantando

6. locuz. avere un prato da falciare: avere occasione di concludere affari

prato a falciare. = deriv. da falce-, per il n. 2,

: intervento falloso che consiste nel colpire da tergo con violenza l'avversario alle gambe

e ci vedevo spesso marsilia, vestita da signorina di città, che menava il

di falciaménto (delle mitragliatrici) o da scariche di artiglieria. d'annunzio,

falciata in ciel rinasce / ha da servir per cuna, e col zodiaco /

di falce. « = deriv. da falce. falciatóre, agg. e

sommesso. d'annunzio, iv-2-53: da lontano, dalle stoppie arse, giungeva

moravia, iii-188: essi si aspettano da un momento all'altro di vedere uscire

un momento all'altro di vedere uscire da dietro il muro e oscurare il cielo

i denti. = deriv. da falciare. falciatura, sf. il

di un bel verde chiaro, nata da poco sulle falciature estive. falcidia

e il perché di questa falcidia puoi da te figurartelo. palazzeschi,

vol. V Pag.585 - Da FALCIDIARE a FALCO (24 risultati)

il guadagno. = » denominativo da falcidia, che nella coscienza les

dotta, lat. falcifer, comp. da falx falcis * falce 'e dal

'e dal sufi, -fer, da ferre * portare ', calco del gr

: i globuli rossi degli individui affetti da falcemia o drepanocitemia. 3. zool

lat. scient. falciformis, comp. da falx falcis e dal sufi, -formis

falcis e dal sufi, -formis (da fórma 'forma '). falciglióne

centrale). = deriv. da falce, per la forma del becco.

e fatto a somiglianza d'uno sprone da pasta, colla falcinèlla dall'altro capo

.? savi, 2-535: 11 luogo da cui vengono i falcinelli si sa esser

si sa esser l'affrica, e da ciò che io posso congetturare, quelli

barberia. = deriv. da falce, per la forma del becco.

, per estens., di qualsiasi arma da ta- glio). s

433: guardate come don ateon va da sigismondo, ch'è indiavolato e tanto aceso

l'erba. = deriv. da falcione. falcióne (ant. dial

flessibili, della figura d'un falcione da segar il fieno, ma più lunghi assai

. 2. stor. arma da asta, col taglio dalla parte convessa

snellita nella forma e adornata di incisioni da fregio, fu usata solamente come arma

che sul becco la ranfoteca superiore porta da ogni lato un dentello sul margine;

. p. fortini, i-491: giunto da lei [il monaco fece come

la colomba, / e come vacca, da leon che rugge. parini,

avete! - sciamò egli spiandola tutta da prora a poppa coi suoi occhi di

si compri. cardarelli, 3-141: da quel nido inaccessibile il falco di montefeltro

girò su pei monti per trovare quello da cui spiccare come un falcaccio il volo.

la volta. = deverb. da falcare, passato al fr. falque.

vol. V Pag.586 - Da FALCOLA a FALCONIERA (25 risultati)

legno resinoso. s. bernardino da siena, 94: levossi su elia quasi

messorie godente. = deriv. da falcola. falconara, sf. luogo

braccioli. = deriv. da falcone1. falconare, intr. (

ginnetto. = deriv. da falcone1. falcóne1, sm.

snello, / per cento rote, e da lunge si pone / dal suo maestro

veggia l'anitra o il colombo. erasmo da valvasone, 2-42: il forte astor

sempre di profilo). andrea da barberino, i-5: la prima cosa ch'

falcone degli buoni cavalieri erranti. andrea da barberino, 1-176: io ti fo

nel pigliare il guanto prese anche la veste da basso, e scoprì tanto di gambettina

. 3. stor. macchina da assedio simile all'ariete; piccola artiglieria

, gatti, grilli e falconi, / da combattervi su poi quelle genti. ariosto

agrada. lorini, 132: l'artiglierie da dispensare, sopra alle piazze della fortezza

.. falconi, sagri e colubrinette da dodici, fino a diciotto libre di

: [artiglieria] picciola e non reale da otto libre in giù, fino ad

pesi. filarete, 34: ingegni da tirare su pietre e calcine con falconi

al richiamo del padrone. -occhio da falcone: dall'espressione acuta, fiera

pedone / con naso curvo ed occhio da falcone. 7. prov.

a foggia di becco. = da falcone1, per l'aspetto. falconeggiare

e fiso. = deriv. da falcone *. falconèllo, sm

di falconeria. = deriv. da falcone1. falconétto (falcunétto),

per ofiendere. bembo, 5-24: da una palla di falconetto venuta dal campo

, i-123: i falconetti cacciano palle da libbre 2, hanno calibri 35, e

tutte armate di due pezzi di artiglieria da prua, del cannone di corsia e di

in cima v'era un terrazzo circondato da merli, fra i quali si vedevano

modo d'andare alla struzza, a can da rete e uccellare, a parede o

vol. V Pag.587 - Da FALCONIERE a FALDA (17 risultati)

la lunghezza. = deriv. da falcone1. falconière (ant.

l'amante di belmonte, sotto la piuma da falconiera che con larga curva le scendeva

portiere del re. = deriv. da falcone1. falconifórmi, sm. plur

. = voce dotta, comp. da falcone e dal lat. -fórmis,

falcone e dal lat. -fórmis, da fórma 1 forma '. falconino,

pignone... verrà successivamente urtata da una falda sottilissima d'acqua, che

e lo traean de'velli; e giù da * lombi / smembrar le cosce che

ojetti, ii-333: argilla viscosa lavata da falde d'acqua continua. gozzano, 921

: fiocco di neve. bonaccorso da montemagno, 39: non fiocca in appennin

sorreggendo il bambino per avvezzarlo a reggersi da sé e camminare. falde, in

i-579: luca beltrami... conosce da sempre ogni falda di questo intonaco,

, ove egli vuole che sia ricoperta da una falda di terra, a uso di

istintivamente ogni uomo, siccome i tiri vengono da fronte a nord, quando si stende

tale corrugamento a opera di spinte tangenziali da formare pieghe coricate che disponendosi sopra altri

di strati di roccia permeabile e trattenuta da terreni impermeabili sottostanti (e può essere

acqua s'erano aperte e si alzavano da terra, spruzzi venivano sulle facce.

nobile ira non può nascere, se non da un tacito e vivissimo sentimento delle proprie

vol. V Pag.588 - Da FALDA a FALDA (14 risultati)

mezzo il mar vi freme, / e da tre lati il suol malaco abbraccia.

-figur. fazio, ii-16: da l'altra parte il fuoco, in ch'

/ di fiesole diletta / oggi non è da far lungo cammino. magalotti, 7-2

1 (8): il luogo stesso da dove contemplate que'vari spettacoli, vi

que'vari spettacoli, vi fa spettacolo da ogni parte: il monte di cui

. segneri, ii-140: tanto hanno da temer su la cima, se si

: trovo la maniera sua molto avariata da quella di coloro che furono innanzi a

voler sotto le falde della religione render da per tutto unica la loro giuridizzione.

partic.: abito o giacca lunga maschile da cerimonia. balducci pegolotti, 280:

, ii-80: basta, io credo che da principio, a farla grassa, saremo

-abito a falda: abito maschile da cerimonia, di gala. alvaro

vestito con un abito a falde spuntò da destra a piccoli passi frettolosi.

non riuscire a tener lontana una persona da chi ama o da ciò che la

lontana una persona da chi ama o da ciò che la interessa. della porta

vol. V Pag.589 - Da FALDAMENTO a FALDISTORIO (14 risultati)

1 un, né l'altro è farina da cialde. -di falda in falda

, tutto scalcinato, con certe falducce da cui spuntava un rotolo di musica e il

faldaménto. = deriv. da falda. faldare, tr. tagliare

fusse morto / serei adesso in polver da boccali / e debil non serei faldato

lunghezza. = deriv. da falda. faldèlla, sf. piccola

di bianco. = deriv. da faldella, nel significato di 'medicazione,

faldelli, e fu ferito in una tempia da un sasso. carena, 1-304:

rattorte su di sé, per distinguerle da quelle del ripieno. = deriv

del ripieno. = deriv. da faldella. faldétta, sf. piccola

di zendado di seta nera, insaldato da un lato che pare sempre il vento lo

educhi civilmente. = deriv. da falda, nel significato di * pendice '

sf. disus. gonna resa rigida da stecche di giunco, di balena o da

da stecche di giunco, di balena o da funicelle indurite, portata dalle donne sotto

: piega, arricciatura. erasmo da valvasone, 1-7-194: risplende sopra la

vol. V Pag.590 - Da FALDONE a FALERNO (16 risultati)

nel faldistorio in abito pontificale e circondato da gran numero di prelati. sempronio,

; il n. 2 deriv. probabilmente da faldella, nel significato di 'inganno

potevano, quantunque fossero pelose, difender da l'ingiurie del freddo.

: mentre visse bramante, fu adoperato da lui nell'opre sue ventura, falegname

i mobili] qui a ferrara, da un falegnamino di via coperta. =

nel senso di 4 lavorare 'e da legname (v.).

forse il fuoco del giorno è restituito / da questo lume che attira sfinita / una

lume che attira sfinita / una falena, da un grano marcito / che nutre l'

di qualche falena contro la lampadina del lume da tavolo. -figur.

sottilissimo strato di cenere che si forma da carta che brucia o sui carboni accesi.

fissata alla corazza e talora erano tante da coprirla interamente). landino

originariamente per il cimiero (deriv. da < p<£xo <; 4 cimiero ')

elmo). panzini, iii-159: da un lato, era marte con l'elmo

che gli antichi tanto celebravano per vino da durare, dette da loro amerie e

celebravano per vino da durare, dette da loro amerie e falerne.

in campania e apprezzati come fini vini da tavola (ed erano già ben conosciuti

vol. V Pag.591 - Da FALESIA a FALLACE (9 risultati)

; se invece è separata dal mare da una piattaforma litorale, si dice morta

all'ant. alto tedesco felisa (da cui il ted. mod. fels

non è molto differente dal trifoglio = da farfara, per dissimilazione. fàlico,

che dire. = deriv. da falimbello. falimbèllo [falombèllo),

dette brume bisogna avervi avertenza, perché da una ora all'altra fanno falle d'

pareva spiare in silenzio per la falla da me aperta fra i due sacchi di

dello schieramento. = deverb. da fallare. falla2, sf.

tentazione), / questa potrebbe pur da dio procedere, / essendo ella [

desta, / quanto men traviata / da le fallaci forme / del senso, allor

vol. V Pag.592 - Da FALLACE a FALLACE (12 risultati)

fallace e lieve, / se a luce da virtù propria non esce. alfieri,

scorsa la mia debil barca, / se da sì fallaci onde non mi togli,

non mi togli, / o se da volar via non mi dai piume, /

, 1-37: ora, facendo vela da questi duri e importuni scogli del disio,

, 9-223: il porto stesso era difeso da fallaci stagni e da torti ordini di

stesso era difeso da fallaci stagni e da torti ordini di legni ficcati secondo il solito

secondo il solito col mazzo, e da lanciare, o brigantini armati, che stavano

il desiato suolo, / il saluta da lunge in lieto grido. d'annunzio,

quercia, più fallace che tonde. giovanni da samminiato [petrarca], i-78:

lo mio core afferra; / e da me vene la guerra, / noi posso

misericordia della fallace destra mano. bianco da siena, 102: sopr'ogni creatura

intende trarre in inganno, che muove da animo non sincero (un sentimento,

vol. V Pag.593 - Da FALLACEMENTE a FALLACIA (16 risultati)

sono in gran numero. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

: ogni rimorso era stato infatti coperto da un sentimento di vittoria morale, che

tien consiglio di sorprenderlo alla fallace, da lui sorpreso con provido consiglio pur seppe

lat. fallàx -àcis * fallace ', da fallire 'ingannare '. fallaceménte

egli sapea che era, e pazientemente cacciò da sé quello che udì fallacemente dire,

non ho il demonio '. benvenuto da imola volgar., i-296: li legati

a varii autori, alle quali non è da dare fede, e molto meno

dare fede, e molto meno s'avranno da ridurre in pittura, acciò da

da ridurre in pittura, acciò da esse non resti la posterità fallacemente delusa.

mente, ma in qualche modo da lei. = comp. di

1-118: donne altre incontrai; ma da ciascuna mi partii tosto, colmo di amarezza

ora che mostriamo la fallacia nel dedurla da premesse vere. davila, 279

essi forse si stimano di far cosa da forti, due all'incontro e'fanno

, due all'incontro e'fanno cosa da uomini effeminati. galileo, 3-4-514: se

, 1-98: quando l'errore vien da un metodo fallace, il ricredersene è

cui la linea delle fallacie si separa da quella della verità. -immagine falsa

vol. V Pag.594 - Da FALLAGGINE a FALLARE (26 risultati)

: anche a socrate, benché non da ebe ma dalla iniqua e pur provvidenziale infermità

giornale letterario d'italia, xl-623: bacone da ve- rulamio, ristoratore delle scienze,

. d. bartoli, 28-276: or da una bocca d'oro (che tanto

. fallàcia 4 falsità, inganno ', da fallàx -àcis 'fallace'(da folière 'ingannare'

', da fallàx -àcis 'fallace'(da folière 'ingannare'). fallàggine, sf

non abbia? ¦ * deriv. da fallare. fallàggio (fallàgio)

2. tradimento, inganno. giacomo da lentini, 35: al mio vivente,

dotta, gr. cpaxaayoyta, comp. da cpocxxóg 'fallo 'e dycoyvj *

. ant. tradimento. andrea da barberino, ii-131: io non fu'mai

cess'om per ventura / che vèn più da natura / direbbe fallaménto, / ché

. broggia, 276: che se da questa seconda sorta di riduzione, per

1714, 15 e 16, non è da farsene maraviglia, perché dovettero fallire tutti

. = voce dotta, deriv. da fallare; cfr. provenz. ant.

: chi parlerà sospettamente el sarà vinto da tutti gli uomini e sarà fallante in tutte

pur ascoltando, timida si fané. pace da certaldo, 41: grande in vero

fallanza; / ed a che far da poi ci viverci / ch'io avessi perduta

mancanza, manchevolezza, limitatezza. francesco da barberino, 76: nel suo senno e

senza dubbio, certamente. compagnetto da prato, 231: dio! l'avessero

fare fallanza, / ché non è da laudare / chi non à leanza. giacomino

di fede. arrigo testa o giacomo da lentini, 410: del vostro cor

c'assai poco si parte / vista da pensamento, / se non fusse fallanza /

'n talento. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 430: da poi

rinieri da palermo, 430: da poi che per la mia disideranza / amor

. = voce dotta, deriv. da fallara (col sufi, -anza degli

/ omo c'à riceputo / ben da signore e poi lo voi celare.

presa. allori, i-117: speranza da vergogna e dolor vinta / più non

vol. V Pag.595 - Da FALLARE a FALLARE (12 risultati)

, i-61: fa che quando io tomo da corte, ella sia qui e non

s'aggio fallato in dire. bartolomeo da s. c., 7-3-5: molti

a punto quel che mi è stato detto da chi non falla, e da poi

detto da chi non falla, e da poi che io ebbi scritto, pesai el

come l'oste del tassoni, ma che da quell'unico occhio non fallava a stimare

non giungere a destinazione. andrea da barberino, i-132: quegli che non caddono

pace che io aveva con pompeio; da mo'innanzi mi metto in adventura,

che non falli, imperocché la gallina da sé può farlo malvolentieri: e le maggiori

, una regola). francesco da barberino, 33: questa è una regola

se i conti non fallano, ha da crepare prima di me, e se non

un'ingiustizia al suo sangue, ho da esser io l'erede delle sue facoltà

ordinato che quali de'conpagni non avessero da fornire loro

vol. V Pag.596 - Da FALLARE a FALLATORE (20 risultati)

a otto per cientinaio l'anno benedetti da dio. paolo da certaldo,

cientinaio l'anno benedetti da dio. paolo da certaldo, 153: se se'

/ guarda sì abondui, / che già da nulla parte / non falli l'una

ben non sia l'om servile / da natura parlando / e '1 ver essaminando

non fallano l'uficio suo. bianco da siena, 168: esser deggio privato /

fallato, / giustissimo signore. andrea da barberino, 1-63: allora mi promettesti di

direzione: mancare il bersaglio. iacopo da lèona, vi-207 (1-4): segnori

, 21: le strade sono facilissime da fallare, con tutto ciò che vi sia

riuscimmo? fallata ho la strada. da capo! 10. omettere,

, 7-42: il vecchio era ammalato da dovere morire, lo disse egli stesso colla

non scaldasse? non mai. francesco da barberino, 54: pensava il padre

qualità. questo abito di tanta onestade da te preso non ti falla per innanzi

chi è troppo loquace. ricciardo da cortona, 35: e questo è molto

amor per innanzi si notrica. busone da gubbio, 55: niuno corpo umano è

en fallata. = deriv. da fallare1. fallato (part.

sbagliato, errato. francesco da barberino, ii-83: seguita qui di regule

fallato cammino... si guata da tomo. p. secchi [il caffè

[il caffè], 432: da questo primo calcolo fallato dipende poi bene spesso

4. guasto, rotto. cenne da la chitarra, vi-11-194 (13-n):

, ogni uomo incappegli / bottazzi a vin da mon- tanar fallati. 5

vol. V Pag.597 - Da FALLENTE a FALLIBILE (23 risultati)

; / refutar lu volio presente. bianco da siena, 126: ama iesù

in rovina; pericolante. francesco da barberino, iii-155: la men dubbiosa

: se fai di me partensa / da lo suo bel placiri, / già mai

mescolati d'erba, / e incantati da sua sapienza / con esorcismi di magiche verba

gusto e chiari in apparenza, / dona da bere all'oste ricevuta, / non

, ingiuriare. mocati o monaco da siena, 443: perché vedere dare

i dogliosi, / quei c'àn da lor partito / ogna finto partito / e

tomaso, per alcuna generai proposizione scritta da questi, in cui trovano essi qualche

perdizione / poi ch'io feci partenza / da chi mi ten prigione. a.

. -con valore attributivo: immune da colpa, da errore, da falsità

valore attributivo: immune da colpa, da errore, da falsità. bianco da

immune da colpa, da errore, da falsità. bianco da siena, 138

da errore, da falsità. bianco da siena, 138: fammi [o signore

accidente suscitate nell'anima, in cui da natura hanno la loro residenza nella faccia e

conciossiecosa che secondo l'analogia, se da 4 dolere 'si forma 4 dolse

'si forma 4 dolse ', da 4 volere 's'avrebbe a formare,

. = provenz. falhenza, da falhir, deriv. dal lat. fallire

fallo, una colpa. giacomo da lentini, 22: deo, com'agio

non falle a glorioso porto, / chi da i gran nomi altrui prende conforto.

è stato fallerò. = deriv. da fallire. fallévole, agg. ant

armava ei stesso. = deriv. da fallire. fallézza, sf. ant

fallézza lì stae. = deriv. da fallire. fallìa, sf. ant

non audir fallia. = deriv. da fallire. fallibile, agg. che

vol. V Pag.598 - Da FALLIBILITÀ a FALLIMENTO (25 risultati)

belle ragioni mostrate, ma non peggio da me intese, conciossia cosa che io

per fallibili conghiet- ture, ma sicuratone da più alto. cestoni, 82: il

3. figur. che è difficile da vendere o che presenta rischi commerciali (

= voce dotta, deriv. da fallire. fallibilità, sf.

fine risultante dall'unità d'un effetto da produrre, la limitazione delle forze dell'uomo

del fallo. = deriv. da fallico. fàllico, agg.

[il poliziano], lasciandosi sedurre da un bisticcio di marziale, vide una

[gli idoletti] verdognoli, come estratti da una melma marina, sorridenti d'un

gr. cptxx- xixóc, deriv. da cpocxxót; * fallo '.

falsità, ipocrisia, doppiezza. giacomo da lentini, 53: ma inte, amore

[nella bibbia] indicati i versetti da meditare quando le cose vanno a vele

indotti in superbia; e i versetti da tempo di crisi, i salmi fallimentari.

simili. montano, 485: opera da curatori fallimentari, intesi a salvare il

mi pareva levantarsi, gastigo ingente, da un fallimentare ammucchio di bòzzoli; emerso dal

nel 1941. = deriv. da fallimento; voce registr. da panzini,

deriv. da fallimento; voce registr. da panzini, iv-246. fallimentarista,

pratiche fallimentari. = deriv. da fallimentare. falliménto (ant.

, come senza crimine ». bianco da siena, 177: morir volesti per farmi

io engrato del conoscimento / partito son da te per van disio. bembo,

saper vivere non inteso e non veduto da persona, quanto più è da credere che

veduto da persona, quanto più è da credere che lodar si debba un altro

pascemento. cino o anonimo, 609: da che li piace di darmi tormento /

, tendere un inganno. giacomo da lentini o guido delle colonne o anonimo,

menzogna. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 430: poi che,

parti fecete d'uno core, / da voi mi parto, ancor mi sia pesanza

vol. V Pag.599 - Da FALLINA a FALLIRE (14 risultati)

ciò che là unde vene si ritegna / da fin piacimento / per dolce pensamento -tutte

lo stato di dissesto in quanto accertato da un provvedimento dell'autorità giudiziaria che dà

non compariva più, e che dopo da poi promessa non so che somma a'

479): garzoni e giovani licenziati da padroni di bottega, che scemato o mancato

frodolenti, dopo avere riscosse somme importanti da chi in essi fidava, a man

comincia a fallire, e ognuno, e da se stesso, e la fortuna pare

che avvenga a questo misero pietro, che da per se stesso cade nel terribile fallimento

cade nel terribile fallimento, ed è adiutato da ognuno cadervi. d'azeglio, 2-344

di miseria. tasso, iv-215: da lui non disiderava più di venti o

suo fallimento non mezzanamente pare che sia da riprendere. cuoco, 1-168: tutta

un galantuomo facendo che l'apportatore chiedesse da sua parte il terraiuolo grave, ma rimase

. = voce dotta, deriv. da fallire, col senso di 1 errore,

phalloides. = deriv. da fallina. fallire1, intr.

e'pu peccaor me trovo. bartolomeo da s. c., 22-4-8: quantunque

vol. V Pag.600 - Da FALLIRE a FALLIRE (12 risultati)

ne fu diversamente, / ma mal da tutti, e ch'elli avea fallito,

parve... che silvano, da ogni uomo chiamato vile e codardo,

codardo, de lì si partisse, e da indi a pochi giorni aban- donasse la

che mi lasciò credere d'aspettarsi molto da me, per non fallire in tutto

, ii-7-38: le promesse porte / da te a me, le mi veggio fallire

la pena non dovea pagare. francesco da bdrberino, 12: in sommo tacere è

ché troppo fora perigliozo dannaggio e perta da pianger senpremai sensa alcun conforto, se

sua morte dolorosamente vivendo stentare. andrea da barberino, 1-163: fallite ti sono

, io ho nella fantasia alcuni altri artifizi da renderla ancora assai più maravigliosa, e

caricarono l'arma di polvere nera, da mina, sopra la carica schiacciarono un

prodotti della campagna falliscano, o sien rovinati da una gragnuola, come posson più riparare

non possedeva nemmeno tale forza reazionaria ricostruttrice da sopraffare gli ordini liberali dove già esistevano.

vol. V Pag.601 - Da FALLIRE a FALLIRE (7 risultati)

belva] spesso si lascia, ma da i buon cavalli, / cui non fallisce

: se tu tramuti le medesime statue da luogo a luogo, alle quali il

per pagare ognuno, e accattari danari da amici e operare con ogni ingegno con

chi si fida in lui. andrea da barberino, iii-325: già c'ho io

12. perdere; omettere, lasciare da parte; dimenticare, trascurare.

venir correndo a pandolfo, che aveva da portare quella cassa ad una persona della

potendo eglino rispondere a chi dovea avere da loro in inghilterra, in firenze e in

vol. V Pag.602 - Da FALLIRE a FALLITO (8 risultati)

, mormorò: -avrà fatto un anno, da quando siamo qui? =

siamo qui? = deriv. da fallire1. fallìtide (anche fallite)

i... i e ogne noia da me fosse partita / come cosa fallita,

, / perché gradita esser non può da molti. berchet, 31: poveretta!

poi fallite de le locande, diventano da pistola, cioè ruffiane; poi da

da pistola, cioè ruffiane; poi da vangelo col darsi a lavar panni; poi

esse abbino pacienza, se le mandiamo da canto, per dirti, che le carte

pensiti ciò che facciamo a i felicitati da noi. berni, 2-111: abbiate fave

vol. V Pag.603 - Da FALLITORE a FALLO (14 risultati)

eroicità e al sacrificio politico: sono da un lato i delusi dell'aspirazione al capitalismo

scienzia o di favore: è nome generale da accomodarsi ad ogni sorta di perdita che

ultimo carnovale... erano ordinati da noi militari una cena e un festino da

da noi militari una cena e un festino da ballo in una sala privata, per

, rientrava a bordo del vecchio vapore da carico dov'era imbarcato, sotto un

ant. fallo, colpa. francesco da barberino, iii-204: poi guardin l'affezione

, 2-63: oppur son cabale / da rifiniti, / che alla vigilia / d'

vittime. eppure! eppure noi vedremo da poi che anche questa venne fallita al po

, però che la sapienza si fuggì da lungi, più che non era dinanzi:

danno pene corporali a'fallitori. andrea da barberino, 5-1236: adrieto, adrieto

non spenga. = deriv. da fallo1. fallo1, sm.

., 3-9: e1 mi parea da se stesso rimorso: / o dignitosa coscienza

hai rinchiuso, / tramene, salvo da li eterni danni: / ch'i'

che per mia mano / siate mondati da ogni fallo rio. alfieri, 1-313:

vol. V Pag.604 - Da FALLO a FALLO (9 risultati)

e autrice del fallo dell'arcangelo, da cui discesero e discenderanno tutti gli altri

ad animali. marino, 267: da la mutata pelle / [i cani]

s'eo sapesse in certanza / esser da voi meritato, / non averei rimembranza /

, i-352: come fa chi copia da un esemplar sicurissimo d'ogni fallo. monti

mille falli di stampa, non curati da chi sol bada a far tosto per suo

. 5. sport. inosservanza, da parte del giocatore, delle regole tecniche

gioco è sospeso oppure che viene commessa da un non giocatore (l'allenatore)

e i falli lor tutti udirete / da chi non è piacevol né piattello,

fallire, non riuscire, darsi da fare inutilmente. cantari cavallereschi,

vol. V Pag.605 - Da FALLO a FALLO (9 risultati)

esercito più grosso, che allora avesse da cavallo, / o toma addietro per la

riscattare, coprire un fallo: liberarsi da un vizio; correggere un errore;

facevano fallo al loro marito. andrea da barberino, 1-133: e'ànno morta la

poter, che gli si renda, / da lui rinaldo durlindana prenda.

. / è un astro- lago vero da battaglia. / lo vidi alla giornata di

il buon cavallo / in quel punto da sé lunge la sbalza; / onde

arme sì fatte e tal cavallo / da por d'origlia l'arti tutte in fallo

al figur. frezzi, iv-11-50: da che il mio regno veder ti diletta,

, credo per fallo di qualche parola da loro temerariamente usata. l. martelli,

vol. V Pag.606 - Da FALLO a FALÒ (14 risultati)

non deprecarli. = deverb. da fallare. fallo2, sm.

un pene. = deriv. da fallo2 (per la forma).

= etimo incerto: deriv. forse da fallo2. fallocèfalo, agg.

, dal gr. cpaxxocpópog, comp. da cpaxxóg 'fallo'e dal tema di

, che sì avete dolce core. bianco da siena, 95: la suo grande

più vale. = deriv. da fallo1. fallóso, agg.

un prodotto). = deriv. da fallo1. fallùcchio, sm.

gran vergogna. = deriv. da fallò1. falluto (part.

il fuoco a'fogli vicini, e da questo nacque il falò. socci, ii-1-635

parole e di passioni si sarebbe estinto da sé, se non ci fossero stati tra

un bel falò di tutti gli altri, da que'd'omero giù sino a que'

di queste [voci] ci riparleremo da ultimo, quando io ve le porterò con

giorno feci un falò di quelle barbe da imperatore e di quelle teste da repubblica;

quelle barbe da imperatore e di quelle teste da repubblica; e avrei abbruciata anche la

vol. V Pag.607 - Da FALOGIA a FALSAMENTE (21 risultati)

< pavó <; 'lanterna ', da cui 'fanale '); cfr

, falòppó). bozzolo del baco da seta risultato macchiato, incompleto, poco

, faloppe, ed altre cose dependente da seta. statuto della corte dei mercanti di

di codette], se vivon tanto da cominciare il bozzolo, poco o nulla di

= di etimo incerto: deriv. da faloppa1, per indicare cosa inconsistente.

, imperfetto (il bozzolo del baco da seta). - anche al figur.

cose bestiali. = deriv. da falotico. falòtico, agg. (

frusto e falotico, questo folle santone da fiera riempie l'aria del suo monotono

abitudine al conformismo che non è facile da sradicare dopo i ventidue anni di esperienza

vedrà tutto un universo stranamente falotico, da non prendere sul serio, come appare in

falpalà, sm. guarnizione, formata da una striscia di stoffa o seta increspata

falsebrache). elemento della fortificazione costituito da un sistema di difese basse costruite fra

alla deriva. = comp. da falsa e chiglia (v.),

e duro. = comp. da falsa e ga [g] gia (

coll'alito. = comp. da falso e galena (v.).

el salico. = deriv. da falso. falsamembrana, sf.

difterite). = comp. da falsa e membrana (v.).

a testificar falsamente. s. caterina da siena, iv-170: non cognoscono ancora loro

d'amore, / s'è partita da me, perché io non dica / all'

sentenze, ecc.). bartolomeo da s. c., 68: catilina

accagionato a torto e falsamente. francesco da barberino, 359: trovossi ch'ella none

vol. V Pag.608 - Da FALSAMENTO a FALSARE (20 risultati)

a torto, contro ragione. bartolomeo da s. c., 28-3-3: quelli

. boccaccio, i-103: molte volte è da sperare meglio quando la fortuna si mostra

. falsità, inganno. bianco da siena, 150: lassù a tutti è

comp. dall'imp. di falsare e da moneta (v.). falsanza

è despiacente. = deriv. da falsare. falsardo, sm.

grassa quantità di danari. s. bernardino da siena, 874: e1 terzo

un'altra unguenti, / penso, da gambaracci e simil cose; / una è

il diritto, / e buon notar da non falsar lo scritto. giovanni dalle celle

castiglione, 363: non si guardan poi da falsar testamenti, mettere inimicizie mortali tra

passar più avanti giacinto, ma falsatagli da un improvviso torrente di pianto la costanza

crede d'esser furbo si falsa le armi da sé. d'annunzio, iii-1-717:

bocchelli, 13-86: la rosa di giovanni da gubbio, la vera rosa di giovanni

v-2-316: mi sentii prendere il mento da una grossa mano irosa e tirar giù

bocchelli, i-i-ii: alle leggiere ascie da campo degli zappatori si falsava subito il

. pucci, cent., 36-3: da casa sua fe'venire un migliaccio,

braccio, / sicché due ne morirò da ogni parte. sacchetti, 300: di

] tra le verità ripetute a sazietà da mille scrittori, le poche cose nuove sono

. - anche al figur. andrea da barberino, 5-1227: questo dico per voi

, un fatto, un concetto diversi da quelli che sono; travisare.

galileo, 1-2-331: mentre io vegga da premesse dedur conclusioni che con esse non

vol. V Pag.609 - Da FALSAREDINE a FALSATO (21 risultati)

giosafatte, 88: quando furono dinanzi da lui, disserli... come nacor

aveva falsati i loro iddìi. felice da massa marittima, xliii-263: inanzi l'

1-86: lo strale in questa uscir da l'arco lassa, / falsa lo scudo

, che non possano esser rotte, falsate da qualsisia ferro o da qualsisia colpo di

rotte, falsate da qualsisia ferro o da qualsisia colpo di pistola e di moschetto.

falsasse per cosa che sia. compagnetto da prato, v-128-44: le vechie sono mala

lat. tardo falsare (ireneo), da falsus, part. pass, di

accessoria. magalotti, 21-21: da questo triangolo adunque vien regolato il

= comp. dall'agg. falsa e da redine (v.).

riga), sf. foglio segnato da una serie di righe molto scure, il

= comp. dall'agg. falsa e da riga (v.). falsàrio

. villani, 12-53: feciono venire da siena certi maestri falsatori di moneta, e

fora che d'arsenico / o di coni da falsario / pieni avessi 'l baule e

san cristofano. casti, iii-288: bandito da napoli per falsario e per abuso di

suo demone; e chi è posseduto da questo demone non può aver l'animo del

che per paura io lo liberassi. girolamo da siena, xxi-313: con tra questo

m. franco, 1-59: o uom da metter barba in poche sere, /

commissariuzzo tu, tristo falsario, / ributtato da cristo e dal contrario, / donde

(catone) * falsificatore ', da falsus 1 falso '. falsata,

falsata né cimiero. = deriv. da falsare, sul modello di fermata, pensata

: avea la vista un po'falsata / da un mal catarro. 3

vol. V Pag.610 - Da FALSATORE a FALSETTO (19 risultati)

più calca; e falsati visaggi, da non parere né troppo lieti per la morte

. 5. fatto apparire diverso da quello che è (cose, persone

rarissimamente, meno che si può, falsato da qualche eccezione. matniani, i-xliv:

, falsata com'era dalla rettorica, da regole preconcette, da gusto fattizio e

era dalla rettorica, da regole preconcette, da gusto fattizio e di convenzione. bocchelli

in questa cità et in lo contà da mò inanzo no se làsono trovare. dante

malefattori cittadini... feciono venire da siena certi maestri falsatori di moneta. canti

ho veduto un di questi rubini nettissimo da un di quei falsatori imbrattargli il fondo

me ne faccio e rido. bartolomeo da s. c., 15-3-9: non

, i-623: in uno stesso libro era da molti adorato il dito dello spirito santo

adorato il dito dello spirito santo, e da altri esecrato il dito d'un falsatore

d'una gonnella, o di veste da donna o da fanciulli. panzini,

gonnella, o di veste da donna o da fanciulli. panzini, iv-247: 4

l'abbottonatura. = deriv. da falsare. falsèduo, agg.

edue e falsedue. = comp. da fcus [o] ed eduo, forma

. lalli, 2-3-56: nova moneta fu da lor battuta / con falseggiar metallo e

suo colore. tingoli, 188: da dura prigion scuotersi mai / uom che mercò

, 1-i-1-194: l'anima giovinetta, da lieto obietto agevolmente lusingata, inclina per

, 3-3-103: a'grandi piace fare da soprani, /... / l'

vol. V Pag.611 - Da FALSEZZA a FALSIFICATO (27 risultati)

più delicati. = deriv. da falso. falsézza, sf.

brigata / de'vizi che procedon da falsézza; / la qual ti fu di

del guallacca, 332: chi voi da lor campare / tagli la lor paruma /

o per falsìa: / si da te non fosse confirmato, / 'n estante

estante sì pigliara mala via. bianco da siena, 154: o signor nostro

fallo, certamente, sicuramente. felice da massa marittima, xliii-214: benché cristo

senza falsia. = deriv. da falso. falsìdico, agg.

. falsidlcus * falsidico ', comp. da falsus * falso 'e dal

di natura. = deriv. da falsificare', cfr. fr. falsifiable (

il minio. = deriv. da falsificare. falsificare, tr.

ecc.). bartolomeo da s. c., 33: ma

cifera molto segreta e grandemente sicura, e da non essere così facilmente falsificata. mascardi

circolazione, acquista o comunque riceve, da chi le ha falsificate, ovvero da

da chi le ha falsificate, ovvero da un intermediario, monete contraffatte o alterate.

a falsificarsi pienamente, questi è polidoro da caravaggio. giusti, iii-112: ho

falsificata l'edizione dei miei ultimi versi da un certo cardinali;..

colpa di moltitudine che anela / far da leon col core impecorito; / falsificando il

tale amore falsificato sarebbe, né sarebbe da chiamare amore vero. felice da massa

sarebbe da chiamare amore vero. felice da massa marittima, xliii-237: o sodomito,

umana bontade in quanto in noi è da la natura seminata e che 'nobilitade

, cose, fatti, concetti diversi da quelli che sono. -in partic.:

idea della bontà, ci convinca tralignati da que'bravi antichi, 1 quali non

2-84: questo non è: però è da vedere / dell'altro; e s'

falsificare (prudenzio), comp. da falsus * falso 'e dal tema di

lor falsificate. = deriv. da falsificalo. falsificato (part.

corpo della scrittura esser corrotto e falsificato da gli ebrei, come fanno i fanatici

la conoscenza della realtà, non falsificata da fini pratici e che si nasconde sotto

vol. V Pag.612 - Da FALSIFICATORE a FALSITÀ (19 risultati)

5. fatto apparire diverso da quello che è (persone, circostanze

, e procacciata la visita di borelli da cui seppi alcune cose nostre o esagerate,

se stessa per grazia di doni, da nessuno sia tenuta amatrice, ma falsificatrice d'

, ma falsificatrice d'amore, e da congiungere alle femmine immonde che per li bordelli

dall'oggetto? = deriv. da falsificare; cfr. fr. falsificateur (

non fonte del villani, ma plagio da questo con intenti falsificatori. =

intenti falsificatori. = deriv. da falsificare. falsificazióne, sf.

di opere che sono fatte in modo da indurre alla credenza che siano di un

credenza che siano di un autore diverso da colui che le ha fatte, prende

provata in passato. = deriv. da falsificare', cfr. fr. falsification (

dico, se non che l'appellare da un tribunale iniquo, ingiurioso, falsifico

. falsificus * mendace ', comp. da falsus 1 falso 'e dal tema

'mendacio ', comp. da falsus 'falso 'e dal tema di

. falsiloquus (plauto), comp. da falsus 'falso 'e dal tema

concordanza o nella discordanza fra il concetto da noi esternato e il concetto da noi sentito

concetto da noi esternato e il concetto da noi sentito di una cosa qualunque.

errore qui e verità qua. verità da questo lato e falsità da quest'altro

qua. verità da questo lato e falsità da quest'altro. -errore provocato

tutto il senno de'savi. bianco da siena, 58: di te, amore

vol. V Pag.613 - Da FALSITÀ a FALSO (20 risultati)

mattezza e villania e falsitate. bartolomeo da s. c., 21-2-5: la

p. fortini, iii-144: e'da altro non venne la rovina nostra che da

da altro non venne la rovina nostra che da la falzità de la donna e poco

dal canto suo, si lasciò svolgere da quelle dolci et falze paroline. g

una scola di finzione che hanno sino da piccolini, li ammaestra [i comici]

credulo alle altrui falsità che alla verità da lui per lunga esperienza potuta conoscere,

falsità delle quali troppo chiaramente si conoscerebbe da chi avesse in pronto l'opera mia

i nostri muri. s. bernardino da siena, 871: bisogna vedere il

trafficare / con giuramenti falsi e inclinazione / da zingari nel vendere e comprare, /

: o natura, o natura; da questo reo mercato / di falsitadi, anelo

volgar., i-209: parole dite da maravigliare. che falsità potrebbe stare nascosa

le falsità delle scritture rade volte si fabricano da principio: ma di poi, in

..., io non ci conosco da dire altra cosa se non quanto alle

nobilmente nato, per alcuna falsità commessa da lui nel processo di certa lite,

voce dotta, lat. falsitàs -àtis, da falsus; è voce dell'antica filosofia

; contrario al vero. francesco da barberino, i-58: acci un vizio più

me turbata o per suspetto vano che da se stessa della fede mia avesse preso

alfin ch'io la credessi, / da voci false spinto, / incamminata al

fondamento di verità o che si discosta da essa, che è frutto di errore;

ogni contradizione e falsa e vera. paolo da certaldo, 131: se darai

vol. V Pag.614 - Da FALSO a FALSO (9 risultati)

credenza de'suoi maggiori, lasciandosi trasportare da ogni leggier vento di falsa e straniera

45-35: il falso timor sarà deposto / da la vera speranza e messo al fondo

nel centro della via, si trasse da parte, sulla ghiaia, ma sul suolo

perché lasciare al nemico quelle pingui provincie da divorare? perché tradire così venezia? de

è questo falso mondo ingannatore. bianco da siena, 32. sbandisco il falso amore

. a religioni e a fedi diverse da quelle cristiane). guittone, i-1-43

imbeveran gli esempi; / e rapite da i tempi / indarno sputeran d'egizi

genti: infedeli, miscredenti. andrea da barberino, 5-1190: voi siete un buon

che rappresentavano tende rosse trattenute a festone da una falsa corda di velluto. tozzi,