cosa invisibile e gittato quattro braccia lontano da quel luogo. vasari, ii-67: meritò
piombo, nel quale fece uno edificio da improntar le bolle, con una vite
sotto nome di edifizi si comprendono fattori da olio, mulini da grano, gualchiere,
si comprendono fattori da olio, mulini da grano, gualchiere, fornaci di ogni
di fuori dal quale nulla è. zanóbi da strata [s. gregorio magno volgar
dinominando la compagnia, per esso instituita, da gesù e volendo ch'ella col nome
. manzoni, 173: non c'è da maravigliarsi che la religione non sappia che
o larvale, squallida o impennacchiata, da coteste fenditure, come il viso dell'
pareva che a queste due mosse venute da due contrarie parti, giunta massimamente l'autorità
libro, trattato, poema. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
sopra quello, si fabricherebbe di poi da me lo edificio della esposizione di questo poema
, così la vostra bionda / bellezza da il disio chiamata ascende / or de'
che l'edificio della sua difesa diroccava da tutte le parti. 10.
= voce dotta, lat. aedificium (da aedes * casa * e dalla radice
si salìa. = deriv. da edificio. edilàtico, sm.
l'ebbe. = deriv. da edile2. edile1, sm.
non sappiendo l'uomo la cagione. bartolomeo da s. c., 92
= voce dotta, lat. aedilis, da aedes * abitazione, edificio '(
il popolo romano per la vittoria singolare da esso giovanetto riportata in ispagna..
voce dotta, lat. aedilìtas -àtis, da aedilis 'edile '. edilizia
alcune opere dell'edilizia, fatte innalzare da più volontà e da ingegni diversi,
edilizia, fatte innalzare da più volontà e da ingegni diversi, che serbano le varie
la sua esperienza. -ufficio amministrativo da cui dipendono i lavori pubblici e i
andando intorno per la terra, / da muover a disdegno ogn'alma onesta,
= voce dotta, lat. aediltcius, da aedes 1 casa, abitazione '.
], di difenderlo con ogni rigore da qualsiasi speculazione edilizia o bottegaia, insomma
servissero a bellezza. = deriv. da edile2. èdima, sf. ant
. -ci). psicanal. affetto da edipismo. c. e.
lat. scient. oedipomidas, comp. da oedipus * edipo 'e midas *
dotta, gr. fjsoop. a (da ¦ ftsuvo * addolcisco, rendo
. pubblicare, stampare. = da edito; cfr. fr. éditer (
edita e compiuta per me francesco di bartolo da buti, cittadino di pisa, lo
solamente a quegli che gli hanno intesi da esso. bruno, 3-897: quel ch'
muratori, 7-iv-86: quando si ricava da un solo antichissimo codice manoscritto qualche monumento
monti, iii-136: l'epistola direttavi da foscolo sui sepolcri è degna del vostro
che farebbero sospettare originato il vocabolo non da 'edo ', do, ma da
da 'edo ', do, ma da 'edo ', io mangio.
vite d'uomini. pure fu accolta da un editore e, parte la facile penna
solitario come un fior di selva, posto da dio su una spiaggia di pescatori,
8-183: ciò è tanto enorme che viene da sospettare che al principio del seicento non
ne risentiva. = deriv. da editore. editoriale, agg. che
attuale con dante e con shakespeare. da noi, se si dicesse d'uno
molti libri in rilegature editoriali, libri da biblioteca circolante, disumani, per me
impiegata d'un'agenzia editoriale, che da quando ha conosciuto gente intelligente non si
150 premiati. = deriv. da editore; cfr. fr. éditorial (
conforme a un editto; che procede da una pubblica autorità, ufficiale.
voce dotta, lat. tardo edictàlis (da edictum * editto ').
. nell'antica roma, ordinanza emessa da un magistrato (console, pretore,
. antonino, 2-75: fatto lo editto da cesare augusto ottaviano... che
. carducci, 345: qual voce da i fatali / tuoi colli, o roma
sotto adriano, all'editto perpetuo compilato da salvio giuliano e composto quasi tutto di
, sulle leve militari e sulle persone da impiccare. bocchelli, 1-i-21: la
/ della divina inimitabil voce, / fatto da morte a vita avean tragitto, /
= voce dotta, lat. edictum (da edictus, part. pass, di
= voce dotta, lat. aedituus (da aedes * tempio ').
vide una bibbia, sul mio tavolino da notte, in edizione protestante.
: quella i cui esemplari sono contrassegnati da una numerazione progressiva che ne garantisce l'
già la vulgata edizione esser stata esaminata da tutta la chiesa pel corso di più
, dalle pagine di stampa tanto stupende da rivaleggiar con gli ornamenti di mano egregia
gozzi, 1-5: ho letto l'avviso da voi dato in luce per l'edizione
sieno essi di qualunque edizione si voglia, da ognuno acquisterai delle cognizioni, dispregevoli solo
una nuova edizione del * goulasch 'da lui offerto al presidente stam- bolijski.
voce dotta, lat. èditió -ónis (da edìtus, part. pass, di
e spia di minor conto, era stato da tempo edotto dal perro della falsa congiura
, lat. edocére 'insegnare '(da docère 'insegnare ').
. dottrina (messa in pratica specialmente da chi non è filosofo speculativo) che
edonista per conoscere una nuova etera apparsa da poco a roma. soldati, 2-387
conquista sociale se non ha una famiglia da recare in porto... naturalmente,
senso edonistico. moravia, ii-55: da un pezzo avvertiva l'insufficienza della sua
in milano, trovo che il brignole da voi edotto del vero, avea rivelato il
punto * telum insederit ', da 4 hedra 'sede. = voce
dovrebbe seguire. = deriv. da educare. educanda, v. educando
4 educandato ', neologismo sgraziato, tratto da 4 educare ', scambio di 4
pirandello, iv-317: s'avvia per uscire da dove è entrata. ma allo svolto
madre superiora e di due suore, seguite da una rappresentanza di ragazze e ragazzi dell'
il suo era un piccolo educandato tenuto da sette suore francesi che insegnavano un pò di
cani barboni. = deriv. da educanda: cfr. educando.
: se in firenze si sentisse dir da qualcuno 4 educando 'di un giovinetto
: l'educatore stesso non può operare da educatore se non in quanto si affiati
, 7-123: convien fidarsi degli educatori da noi medesimi scelti, e..
di tutte le facoltà spirituali, così da far maturare la consapevolezza etica, le
vite dalla cui estremità violacea stillavano come da un dito tagliato goccie di sangue.
certi pali tozzi e solidi; pertiche da tornitore, dalla cui estremità pendeva una corda
verdi delle foglie della rosa sono chiamate da dioscoride unghie. milizia, ii-231: sull'
carducci, iii-6-105: certi geografi conosciuti da plutarco i paesi a loro ignoti sopprimevano
meno che la misera driope si sentì da sottile corteccia coprire, mi sentii,
un globo, grande quasi quanto un pallone da giocare, dentro del quale fanno entrare
il quale dispiegando al vento, tenne da una estremità colla destra sollevata sopra il
della rocca, e guardava fissamente chi da quel legno scendesse sul lido.
dall'estre- mitadi, non sono così da temere. libro della cura delle febbri
abbatté in un serpe il quale già premuto da un piè gli si avvolgeva.
come una rugiada sottile, e domandasi da questi medici 1 ros '. giraldi
avere l'estremità delle linie. benvenuto da imola volgar., i-27: comi,
] sempre. s. bernardino da siena, i-63: e peccatori infermi ne'
agostini, 79: io per me, da questi esempi alletato, mi risolvo assai
simile o contrario). bartolomeo da s. c., 4-2-13: in
in tutte le cose lo mezzano è da lodare, e l'estremitadi sono da biasimare
è da lodare, e l'estremitadi sono da biasimare. cavalca, iii-51: perché
il dolore occupa, così le miserie da sopravvegnente letizia sono terminate. castiglione,
grandezza;... benché, avendo da peccare nell'una delle due estremità,
pigliare l'estremità di due governi, da quali, quasi come da radice,
governi, da quali, quasi come da radice, hanno origine tutti gli altri governi
tutto sia comune. s. bernardino da siena, i-316: quando chi à avere
esercito. p. verri, 1-ii-61: da questa carta conosciamo primieramente a quale estremità
di così aviene che la vela sta sempre da una banda e il contrapeso dall'altra
: in caso disperato. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
potè lor dare, s'avean ciascuno da sé lavorata una cotal piccola tavoletta di
allo stretto necessario. s. caterina da siena, ii-236: siate, siate innamorato
forme del comparativo e del superlativo sono da considerarsi anormali e iperboliche).
spera ottava; e che di fuori da esso non fosse altro alcuno. idem
isola. -figur. giovanni da samminiato [petrarca], i-130: guardati
riprese. dai rintocchi, come luce da suono, pareva zampillasse un paesaggio di
. ariosto, 8-45: avea mirato da l'estrema cima / d'un rilevato
46-3: mamma e ginevra e l'altre da correggio / veggo del molo in su
. ariosto, 6-34: ritornando io da quelle isole estreme / che da levante
io da quelle isole estreme / che da levante il mar indico lava, /.
gonne / venner d'isole estreme e da colonne. marino, 229: arpie del
229: arpie del mar, che da testreme sponde / venite a depredar le nostre
,!... i lunge da queste rive alme e feconde, / e
queste rive alme e feconde, / e da queste innocenti aure serene / tali spiegate
estremo. viani, 4-13: da adolescenti avevano sboccato tutti gli stretti:
questo è 'l dono estremo / che da lui per tuo mezzo agogna e brama /
buon voler s'aita, / rotto da gli anni e dal camino stanco.
in guerra, / fuor che fanciul da sedici anni in giuso, / o quel
avessero talmente scossa la fibra di lui da lasciarlo preda di una fra quelle malattie
onta oggi del crudo / creonte, avrai da me il vietato rogo; / l'
, imitando la natura, la qual da un estremo freddo ad un estremo caldo
la mia salute intieramente disfatta, e da nove mesi un'estrema imbecillità de'nervi
i quali essendo in quei tempi oppressati da una estrema fame, ancora che fussero obbedientissimi
. ariosto, 45-1: rumati son da la suprema / gloria in un dì ne
fratello. b. cavalcanti, 2-4: da gli errori che circa quelle si fanno
ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile. piovene,
era vigilato con estremo rigore, guardato da più cerehie di sentinelle, percorso da
da più cerehie di sentinelle, percorso da ronde frequenti. 15. straordinariamente
che io lo mando; il quale se da quella fia diligentemente considerato e letto,
, iii-288: nel mirar quel seren, da sé diviso / per l'estremo diletto
soprabbondanza d'invenzione e un'immaginazione focosa da non restar compressa da regole. cesarotti
e un'immaginazione focosa da non restar compressa da regole. cesarotti, ii-144: i
spirituale. baldini, 5-54: si dà da fare per liberarle il viso dal velo
a partito sì estremo, / che da ogni canto ne suspico e tremo.
a meno. tolomei, 2-141: da certi giorni in qua m'è calata sì
dolce, 1-9: sappi dunque che da aristotele si pongono due colori i quali da
da aristotele si pongono due colori i quali da lui sono chiamati, come nel vero
estrime / del cieco mondo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
trova messer bonifacio, il quale disciolto da bartolomeo, vien ad esser molto persuaso
piedi fusse usato per desco overo per tavola da altri. magazzini, 135 * occorre
, a contrariarla, potrebbe balzarmi giù da una finestra. -mancante, scarso
mese intiero. 20. caratterizzato da straordinaria intolleranza; ispirato a teorie e
demagogie, le dittature, non sono da essi volute, non sono nel loro
una proposizione formata dal termine medio e da uno de'termini estremi, cioè della
, 79: io per me, da questi esempi alletato, mi risolvo assai peggio
distante dal centro. guido da pisa, 1-137: questa aquila tornò donde
cittadi andasse. bonarelli, xxx-5-28: da l'estremo / de le gelate labbra
vestimenti frappati in tutte le parti sì da capo come da piè e da lato.
tutte le parti sì da capo come da piè e da lato. parini, giorno
parti sì da capo come da piè e da lato. parini, giorno, i-1002
all'estremo il gran servigio, / da mill'atti inonesti l'ho ritratto. pulci
apparenza della forma artistica, quasi dispensata da ogni convenzionalismo, portata all'estremo della
regime poliziesco fu in qualche modo temperato da una polizia meridionale. -stranezza, stramberia
: mambrian, che si vide attorniato / da tanti estremi, facea come il toro
e pene e premi, / mirar da lunge e preveder gli estremi. fed.
o nell'estremo / caduta, o da sì lunga ira contrita, / non è
di star in vedetta per condurre celio da lei prima che avesse posto ad effetto
, / così distante ha l'un da l'altro estremo. tasso, 8-1-373:
mezzogiorno. e. cecchi, 5-18: da un lato e dall'altro, agli
alla qualità o alla quantità. francesco da barberino, 252: amore è uno mezzo
altro. boccalini, i-280: il passare da un estremo all'altro e tralasciare i
preso a ritroso. alvaro, 7-168: da noi, l'orrido nella natura,
non aveva il senso delle proporzioni, passava da un estremo all'altro come un ago
la maggiore e la minore, chiamate da loro premesse). gioberti, 3-44:
capitano e signore. = da strenuo, col pref. -e intensivo.
amplesso. s. caterina da siena, 81: con l'occhio della
ultima extremità della morte. = da stretta, col pref. -e intensivo.
cione, vii-772 (4-3): da po'ch'io foi ne la città del
extretis- sima povertà. = da stretto, col pref. e-intensivo.
la terra è tumulato. = da strettura, col pref. e-intensivo.
inutili complicazioni. = deriv. da estricare. estricare, tr. (
seguisse non so; la lasciai estricare da voi. -rifl. di
* districarsi '), comp. da ex 4 da, fuori 'e tricae
'), comp. da ex 4 da, fuori 'e tricae 4 cose
, fuori 'e tricae 4 cose da poco ', anche 4 noie, fastidi
lat. extricdtió -ónis 4 soluzione * (da extriedre 4 sbrogliare ').
lat. scient. oestridiosis, deriv. da oestridae 4 estridi '. estrina
tutto precipitar questo negozio. = da stringere, col pref. e-intensivo.
3-38: l'operatore del bello crea da sè il tipo fantastico colla forza della
diventa buon senso nel sapere, esprimendosi da questa doppia dote due forme diverse della
gloria della città, il dono da lui ricevuto con la vita; e fosse
nasce dal seme d'una idea, da un concetto della vita e del mondo;
già nel gargarozzo. = deriv. da estrinseco. estrinsecato (part.
e troppo virilmente estrinsecate anche degli occhi da gobba e dei denti da cavallo possono raggiungere
degli occhi da gobba e dei denti da cavallo possono raggiungere l'ironia d'uno
dell'uomo. = deriv. da estrinseco. estrinsecità, sf. l'
dalle persone che si sono dette ispirate da dio, da'fatti che provano
, talvolta ogni frase, ogni verso sta da se! e dall'uno si passa
secondo che procedono [i sogni] da causa naturale intrinseca,...
naturale intrinseca,... ovvero da cagione estrinseca. donato degli albanzani,
moti violenti sono quegli i quali nascono da potenza estrinseca e ai quali non conferisce
, 3-147: nulla cosa si muove localmente da principio estrinseco senza contatto più vigoroso della
, o procede d'altri e non da sé. napoli signorelli, xix-4-625: le
fracassata; il suo cattivo stato dipende da cause intrinseche e non estrinseche.
sia dall'estrinseco mantenitore e previdente, non da l'intrinseca e propria sufficienza, se
12-570: questa tal chiarezza che si ha da gli argomenti e da gli altri si
che si ha da gli argomenti e da gli altri si fatti aiuti, non è
dunque quelle anime, che quivi erano, da alcuna pena estrinseca stimolate, ma solamente
alcuna pena estrinseca stimolate, ma solamente da affanno intrinseco, il quale si causava
estrinsichi ed intrinsichi che lo impediscono continovamente da 'l camminar per la via della virtù
vivente, una manifestazione morbosa). da porto, 1-326: molti se ne son
apparente, fatuo, superficiale. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
di chiaro non sarebbono giusti. giovanni da samminiato [petrarca], ii-381: forse
ho già detto, fu udito di fuori da molti. machiavelli, 3:
; e la superficiale conversione fu anche facilitata da alcune estrinseche analogie fra il culto cattolico
: nella prima delle quali strofe par da notare che il cristianesimo s'è fatto
[il prologo], come dato da persona estrinseca e non interessata nell'azione,
, 26: aiutatevi con l'intrinseco da voi stesso, e con l'estrinseco,
dall'estrinseco e mandando fuori qualche cosa da l'intrinseco: onde s'allungano l'
savonarola, iii-236: ogni operazione che procede da violenzia viene dallo estrinseco e non
4 di fuori ', comp. da extrim (extra) 4 fuori 'e
chiamato asilus, da'toscani assillo, da alcuni scrittori malamente tafano. arici,
d'insetti dell'ordine de'ditteri, da noi detti * tafani ', che depongono
, come nuvolo d'estri affatica vacca da macello. bontempelli, 8-32: i quattro
, 4-155: un giorno, colto da furore religioso, la fronte accesa d'
in san pietro. stuparich, 3-155: da tale coscienza le nasceva un estro festoso
calcolo o ragionamento, ma appare dettato da un impulso improvviso, fuori di ogni
ogni due anni supergiù, era presa da quell'estro di scappare, sempre con
azione fu un capriccio, un estro da gran signora quello che spinse la sua
e che mi desse un certo estro da far paura. 3. ispirazione
caduta. leopardi, v-895: spirato da un nobile estro astronomico, dato di
: trasportato dall'estro, riuscii fin da principio ad impostare la discussione nella maniera
sonetto del carducci al donati, che sgorgò da uno di quei festevoli estri giovanili.
. cuoco, 2- ii-43: agitati da estro quasi divino, all'uscir dal teatro
è vigilanza; è ima finzione legale, da fomentare e legittimare gli abusi.
, gr. èxorpocptj * dislocazione *, da èx- oxpécpcù 'volto '.
. svilupparsi, incurvarsi verso l'esterno da un primitivo stato di invaginazione o da
da un primitivo stato di invaginazione o da una superficie uniforme (un organo anatomico
. dal lat. extra fuori * e da flettere, foggiato su introflettere (v
= voce dotta, comp. da estro e dal gr. -yev ^ g
tètano eròtico. = comp. da estro e mania (v.).
che il fidanzato veniva facendo su coglitella, da qualche tempo estromesso dalla corte dell'
nel passato le mandorle erano commerciate da tedeschi e da marsigliesi che facevano
mandorle erano commerciate da tedeschi e da marsigliesi che facevano incetta; adesso dai pugliesi
non gli apparteneva più, già da tempo egli l'aveva estromessa dal
dal lat. extra * fuori 'e da mettere, foggiato su intromettere (v
estrogena. = deriv. da estro (nel significato biol.):
so per estroppiallo. = deriv. da stroppiare, con il pref. e-intensivo.
verso l'esterno ', comp. da extra * fuori 'e versus * verso
della società operaia. -che nasce da un animo pieno di fantasia bizzarra e
2. psicanal. termine (usato da jung) per designare una delle due
dell'introversione). = deriv. da estrovertere. estrovèrso (part. pass
, 3-726: l'opera che estrusa / da giove fu. 3. tecn.
dotta, lat. extrudère, comp. da ex 4 fuori e tradire 4 cacciare
dotta, lat. extruère, comp. da ex 4 fuori 'e strulre 4
al restar successivamente manco parti del mezzo da fendersi, altri a certa estrusione del mezzo
il dì piovono sopra questa misera italia da genti barbare e crudeli. 3.
sono espulse. = deriv. da estruso, part. pass, di estrudere
voce dotta, lat. exstructio -5nis, da exstruère 4 co struire '
, lat. aestudre 1 ribollire ', da aestus -ùs 4 calore, ribollimento '
, 5-149: non vi era più tempo da perdere per apprestar le difese,
voce dotta, lat. aestuàrium 'laguna', da. aestus-ùs 4 calore, ribollimento
dotta, lat. tado aestudtio -ónis, da aestudre * ribollire '.
goiatria). = da intubazione, con scambio di prefisso.
lat. extuberàtio -ónis 4 enfiagione ', da extubère 4 mi gonfio '.
spagnoli. = spagn. estudiantina, da estudiante 4 studente '.
. studio. s. bernardino da siena, ii-162: iddio lasciò la virtù
dotta, lat. scient. extumescentia, da extumescère * gonfiarsi '. estumulazióne
dal lat. ex 'fuori 'e da tumulazione (v.).
lampeggiamenti. d'annunzio, i-113: da 'l purissimo / turchino rifulgeva estuoso il
sollevarsi. pavese, i-69: anche da questa [botte] usciva un tanfo estuoso
= voce dotta, lat. aestuosus, da aestus -iìs 'calore estupére,
, cadde in terra. = da istupidire, con cambio di prefisso.
ant. cacciar via, strappare da sé, dal proprio animo.
= voce dotta, lat. exturbàre, da ex 'da'e turbare 1 turbare
problema meridionale, in gran parte originato da una popolazione esuberante e scarsamente qualificata.
'dionisiaco '. pirandello, 7-393: da quell'indole vivacissima, da questa natura
7-393: da quell'indole vivacissima, da questa natura esuberante, in continuo bisogno
riconosciuto subito ». aveva la voce da imbonitore di fiera: roca, volgare
aveva risposto alessandro mentre si lasciava abbracciare da quell'esu- berante. -che
esu- berante. -che nasce da fervore o dimostra fervore, concitazione dell'
iii-390: il mio consiglio sarebbe di metter da parte il quaderno, che vale molto
giudizio critico. comisso, 7-79: da una trattoria veniva odore denso di cibo
, 350: la natura sua, radicata da fanciullo in tal terra, pullulava in
5. medie. disus. affetto da ipertensione arteriosa. - anche sostant.
l'aumento delle popolazioni venir non solo da esuberanza di nascite, ma da diminuzione di
solo da esuberanza di nascite, ma da diminuzione di morti. carducci, iii-28-216
qui per calcolo, ma sono accompagnate da una fiduciosa esuberanza di cuore.
esu beranza. anzi, da una parte, sedevano addirittura in cinque
consumatore- acquirente-azionista. = deriv. da esuberare; cfr. fr. exubérance (
di logica una trattazione la quale esubera da essi, il male non sarebbe grande
dotta, lat. exuberàre, comp. da ex * fuori 'e uberàre,
ex * fuori 'e uberàre, da uber ubèris * fecondo * (cfr.
burocratico). = deverb. da esuberare. èsula, sf.
, ii-23: l'esula si chiama da e'greci titimalo... per l'
titimalo esula. redi, 16-iv-287: da novantasei libbre di radiche d'esula fresca
luogo per un altro; vivere lontano da un luogo, disperdersi; abbandonare una
stato sono in gran periglio / esulando da te, dio. a. a dimari
2-215: apollo..., scacciato da giove, esulando in terra, servì
ziano nelle loro case, voi esulate da per tutto e siete gli zingari del
nulla a che fare; uscire completamente da una data cerchia d'interessi.
aspetti terrificanti della vita in altrettante immagini da cui esula l'idea dell'orrore.
segni dell'avversione nutrita verso di lei da quei gionanotti, amici per la più parte
esulceramelo. = deriv. da esulcerare. esulcerante (part. pres
; degenerare in ulcera; esser leso da ulcera. g. del papa,
allarga, e poscia, irritata forse da alcuni medicamenti locali, si essulcerò.
provocare pena, dolore intenso. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
dotta, lat. exulceràre, comp. da ex 'fuori 'e ulcerare '
di esulcerare), agg. affetto da ulcera, inasprito (una piaga).
vacca, è stato messo in opera da diversi medici... in coloro,
simile a quello d'una piaga esulcerata da una mano aspra. -figur.
tutta l'amarezza di un cuore esulcerato da tante ferite. foscolo, viii-160: a
padri nostri dalla fortuna, ma esulcerate da noi medesimi. 2. figur.
dotta, lat. * exulceràtor -óris, da exulceràre * produrre un'ulcera \
comunemente si appellano erpeti esedenti, le quali da
. foscolo, xvii-448: se lontano da te gli occhi miei seguiranno a desiderarti
voce dotta, lat. exulceràtio -snis, da exulceràre 1 produrre un'ulcera '.
speme all'animo / ond'esule è da tanto: in breve libero / dirmi
quali è caduto, si vede anche da una quantità d'altri segni. cardarelli,
zito, iii-381: allor che si fugò da brando acceso, / fatto esule il
; gli antichi ne congetturarono l'etimo da ex 1 fuori 'e solum * suolo
altro chiamare a parte di tal esultamento da noi goduto. roberti, xiv-91:
candido giorno. = deriv. da esultare. esultante (part.
avido di spargere intorno a me, da creso, i tesori di cui mi sentivo
. ammirato, 1-38: i favoriti da per se stessi ritirandosi in sicuro,
, malvagio. s. caterina da siena, iii-24: io godo ed esulto
ch'io ho udite di voi. giovanni da samminiato [petrarca], i-130:
mezzo a tanta occisione, ignuda / da l'un de'lati infuriando esulta / la
e della terra. s. caterina da siena, vi-41: godete et exul-
amore. tommaseo, i-496: fin da grande distanza e'disceme [tocchio]
sopra un trono di morbida viridezza, da cui esultano le frangie, i fiocchi
, insolentire '): comp. da ex e -sulto (da salto, frequent
: comp. da ex e -sulto (da salto, frequent. di salio '
esso lei. = deriv. da esultatorio. esultatòrio, agg.
. esultante. = deriv. da esultare. esultazióne, sf. letter
fatto uno grande servigio. s. bernardino da siena, i-9: nella voce della
di quella città. tesauro, 2-175: da un'altra passione assai vivace nasce la
l'appenninico, soleggiami lungo il tirreno da sera, da mattina lungo l'adriatico
soleggiami lungo il tirreno da sera, da mattina lungo l'adriatico, e sullo
exultàtió (anche exsultàtió) -snis, da exultàre (exsultàre) 4 esultare '.
in contrapp. a inhumàre, comp. da ex 4 fuori 'e humàre,
ex 4 fuori 'e humàre, da humus 4 terra, suolo ').
divino marchese. = deriv. da esumare. esuperante (exuperante),
, sommo, esuperante nume, / da poi che per tua grazia, e non
pres. di exsùpèràre, comp. da ex 'fuori 'e supèràre 4 superare'
= voce dotta, lat. exsuperàntia, da exsuperans -antis, part. pres.
, lat. exsuperàtio -snis, deriv. da exsupe ràre 4 superare di
', dal sup. esum, da edère (anche esse) 4 mangiare,
) 4 mangiare, divorare '(da cui esca). esusto { exusto
4 bruciare '(comp. da ex e urère 4 bruciare, inaridire,
, lat. exuviae 4 spoglie ', da exuère 4 spogliare '('portar via
con volto esvaliato. = da svaliato, col pref. e-intensivo.
, pieno di niquitanza. = da svalianza, col pref. e-intensivo.
alcuno non gliene rimase. = da svanire, col pref. e-intensivo.
4 cavare le viscere ', comp. da ex 4 fuori 'e viscèra 4 visceri
dal pref. es-con valore negativo e da voglia (v.).
vita] non pur mezzo si distingue da le scritture; ma... in
corrispondenti alle cinque età dell'uomo, e da essa intitolarne le divisioni, puerizia,
il presente volume d'idilli, già da me composti in sul fiore della mia prima
della mia prima età, ma tenuti da me suppressi infino a quest'ora. saba
e per immersione, s'eran fatti maledire da roma. -età senile, età tarda
nuova de'giovanetti è come una pietra da lavorare, atta a ricevere ogni lineamento
anche, l'adolescenza). bartolomeo da s. c., 3-10-13: matta
vecchia età: la vecchiaia. bartolomeo da s. c., 3-10-13: matta
quanto vergognose son tenute, / ch'è da vertù diverso. andrea da barberino,
ch'è da vertù diverso. andrea da barberino, 1-262: fece grande preda,
mia follia mi mise. / giovinetti, da me senno imparate. / pietosa mano
, un panama, come un cappello da signora, della moda d'una volta
ornata, le cui divine virtù accompagnate da infinite lodi, come stelle in cielo sparte
anni sono [in etiopia] di età da marito. de sanctis, 1-2:
? -ant. età nubile: da marito. niccolò del rosso, vii-489
fagiuoli, 4-69: -io non son po'da esser messo tra'nonni. -oh dove
lettere, in patria sotto un francesco da colle; e forse anche, in
porta l'età, dirò liberamente che da quella prima, dolce e serena fiducia
su quel corpo stupendamente fatto, impresso da un'elasticità di vita che lo manteneva
donna, onde lo tuo ardimento è da riprendere molto, poi che adimandi cose
vicino a te sola. tante commedie da me vedute doveano erudirmi nell'arte comica
esperienza - né sono più in età da imparare. alvaro, 7-226: tengono
, idonei al servizio militare. bartolomeo da s. c., 326: voi
, nobilissimi spettatori, molte volte considerando da qual cagione sia proceduto che la commedia
ventunesimo anno) per il conseguimento, da parte degli individui, della piena capacità
legale o gode di una particolare protezione da parte della legge). -età
ov'ha sua età fornita, / e da la famigliuoia sbigottita / che vede il
, / oggi, mutato 11 cor da quel ch'i soglio, / d'ogni
madre il frutto de'capitali ch'ella da tanti anni ha collocati nel mio cuore.
ha collocati nel mio cuore. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
è disposto, solamente quattro venti principali da quattro parti del mondo diciano che soffiavano
vedendo è chi non pavé. antonio da ferrara, ix-130: a'priegi miei
stato sempre vecchissimo, e però addottrinato da infinito studio e da infinita esperienza,
e però addottrinato da infinito studio e da infinita esperienza, sempre avrebbe saputo ciò
e facendo nascere dal seno di essa, da lei generati ed educati, i suoi
ferro: v. ferro. guido da pisa, 1-139: quella etade fu chiamata
. aetas -àtis, dall'arcaico aevltas, da aevum 'evo '. cfr.
la 7). = deriv. da età, sul modello di lambdacismo (v
di età, come si vede presa da gio. vili, venuta di francia dalla
(lat. volg. aetaticunt, da aetas -àtis). etàira, v
gogo. è una professione nuova, inventata da me, e che da un certo
, inventata da me, e che da un certo tempo a questa parte medito seriamente
sintesi organiche. = voce dotta, da et [ere \, col sufi,
= voce dotta, comp. da etanolo e ammina (v.).
= voce dotta, comp. da etano col sufi, -lisi, dal gr
xóotc 4 scioglimento, soluzione ', da xóco 4 sciolgo '. etanolo
= voce dotta, comp. da etano e dal suff. chim. -olo
= voce dotta, comp. da etanolo e piridina (v.).
= voce dotta, comp. da etanolo e urea (v.).
vinihco. = voce dotta, da etene, col suff. chim. -olo
più che 'l grano da'punteruoli e da tacque, et in quella meglio se ne
buono, vero '(comp. da èxeó? 4 vero 'e xpriwj 4
la giovine e dolce etera, reietta da ipèride, la quale, a coloro che
i suoi devoti, dove vengano tocche da taluna delle inique veneri, o 4
metalbci. = voce dotta, da etere, col suff. -alo che indica
conosce determinata qualità, ma tutte porgiute da vicini corpi riceve, e le medesime
/ velar co'vanni il ciel, qualor da lungi / senton l'aria spirar corrotta
come un sobdo capace di lasciarsi attraversare da altri solidi senza opporre nessuna resistenza.
pure è probabile che tutta l'aria da quegli ordegni mai non si cavi, o
stinguere punto, idealmente, questo etere da tutti gli
montano, 5: oppi, fuligginose magie da paraventi di lacca / cocaina / leggera
face. marino, 1-37: ruinando da l'eterea mole / invér le piagge del
eterea. = deriv. da etere2. etèri, sm.
associazione di compagni ', deriv. da éxaìpoi; 'compagno, associato ';
, sm. medie. intossicazione cronica da ingestione o da inalazione di etere etilico
medie. intossicazione cronica da ingestione o da inalazione di etere etilico per lo più
alcolica cronica. = deriv. da etere2; cfr. fr éthérisme (nel
del femminile a quella del maschile, da una prima età in cui la femmina
psichico della femmina. = deriv. da eterismo1', cfr. ingl. hetairistic (
proprie dell'etere. = deriv. da etere1. eterizzare2, tr. (
, magnetizzava. = deriv. da etere2) cfr. fr. éthériser (
pene ettemali dannato. s. caterina da siena, iii-32: ogni altra via è
in morte eternale. s. bernardino da siena, 119: oimè! ponetevi mente
. -che dura o sembra durare da un tempo illimitato; costante, permanente
almo tesoro. botta, 5-397: da san pietro alla cima del gran san
voce dotta, lat. tardo aeternàlis, da aeternus * eterno '; cfr.
porta della eternalità. = deriv. da eternale. eternalménte (etternalménte)
ancilla giusta e pia, / ettemalmente da lui prevedute. michelangelo, i-132
ii-76: esso peccato è allora mortale e da punirsi etemalmente, quando giunge sino all'
ne'santi templi. s. caterina da siena, ii-249: ma poi che l'
., iii-vn-17: ultimamente dico che 'da ettemo ', cioè ettemamente, '
la genera, ed ella eternamente è da lui generata. alfieri, 1-244:
son vista: / vista non son da te benché presente, / e trovando ti
ma ella mi ascolti: se vanno da un altro, si può dare che trovino
= voce dotta, lat. aeternàre, da aeternus * eterno '. eternato
piaciato redurre in vera luce, / da tenebre di tanta oscuritate, / la bella
, conv., iii-xv-6: dov'è da sapere che in alcuno modo queste cose
dei buoni in paradiso). francesco da barberino, iii-348: da essa chiamato /
. francesco da barberino, iii-348: da essa chiamato / e poi locato lassù
ultimo nell'officio e nella fede, ha da aspettare beatissima eternità, immortali corone e
d'andare fino al fondo, abbandonato da tutti, solo solo; per entrare,
poteva rappresentarselo nella vita se non immune da ogni decadenza e immutabile come l'artefice lo
case dei contadini, pentagoni d'ombre da cui si levavano tubando i piccioni,
voce dotta, lat. aeternitds -dtis, da aeternus 1 eterno ': calco del
l'opera della libertà, mutando opinione da un giorno all'altro senza etemizzare le
all'attualismo gentiliano). bartolomeo da s. c., 141: l'
, e signoreggia ogni cosa, e da niuna egli è signoreggiato. cecco d'ascoli
per le verità eterne, che non sono da noi e non hanno dipendenza dal corpo
cose tutte una idea eterna tutta scevera da corpo. muratori, 4-9: alza il
superiore, perfettissimo, eterno, esistente da sé, dotato d'infinita potenza, per
luce eterna, verità eterna. francesco da barberino, 210: iddio ettemo, incom-
mal poco discemo. tasso, 1-7: da l'alto soglio, il padre eterno
che loro si riferisce. francesco da barberino, 7: questa donna mia /
e freme tutta amor la benedetta / da lei costiera. levi, 1-95: una
animali. -con riferimento a fedi diverse da quella cristiana. nievo, 1-520
si puote / passar con un sospiro / da procelloso mare a porto eterno. menzini
il ciel per tutti i seni. guido da pisa, 2-26: allora sinone,
adria. 4. che esiste da sempre; universale, assoluto, immutabile
cose, degne d'eterna memoria, da scrivere. gelli, 15-ii-623: le scritture
durare quanto la vita umana. guido da pisa, 2-83: questa pace che tu
ha ragionato loro, e che piglieranno da lui, ne risultò, come fu
immensi tributi. goldoni, viii-348: da noi le nostre musiche sono eterne,
naturalmente l'agricoltura; ma, distratti da eterne guerre, non possono sussistere senza
e ineffabile esperienza. ungaretti, ii-113: da quel momento / ti odo nel fluire
baldini, 6-58: il sole è fermo da sempre sull'orizzonte in un bagliore di
in un bagliore di tramonto che dura da che parnaso è parnaso, e durerà
fede è aiutata: / però fu tal da etterno ordinata. bibbia volgar.,
, 427: tutto chiaro ti fu sin da l'eterno quel ch'a soffrire avea
= voce dotta, lat. aeternus, da un anteriore aeviternus. eteroauxèsi
loro frutti. = deriv. da eterocarpo. eterocarpo (eterocàrpico)
'e xo- xxtxóg, deriv. da xùxxo? * ciclo '. eterocìclico2
. composti eterociclici: composti chimici costituiti da almeno un nucleo i cui atomi non
più di quegli atomi di carbonio è preso da uno o più atomi di azoto
dal gr. éxepoxxivrj? 4 inclinato da una parte '. eteroclisìa,
o radici. = deriv. da eteroclito. eteròclito, agg.
né scoliato... se non da chi 'l fece. manzoni, fermo e
certo, non può averla tratta che da questo tipo. prati, 1-151:
istanza, come quelle ch'abbiam sentite darsi da quel sofismante diffenditore. cesarotti, ii-469
oggi, domani un lotto di manichi da badile, doman l'altro...
, anche il commercio interno era gravato da un sistema eteroclito di pedaggi e di
queste eteroclite esibizioni,... viene da pensare alla suppellettile votiva che forma oggetto
gr. èxepó- xxixoc, comp. da £xepo <; 4 altro 'e dal
di tessuti in un periodo vegetativo diverso da quello in cui avviene normalmente. =
oscillatorie di alta frequenza, in modo da provocarne un fenomeno di battimenti, che
ha frequenza udibile e può essere percepito da un ricevitore. -anche: il generatore
un'eterodina. = deriv. da eterodina. eterodirètto, agg.
individuo non ubbidisce a norme di condotta da lui coscientemente elaborate o accettate, ma
-anche: dottrina religiosa che si distacca da quella ufficialmente professata come vera.
. il distaccarsi in qualche misura, da un'opinione, idea, dottrina, ecc
il pensare diversamente ', comp. da gxepoe 4 altro 'e 8ó£a 4 opinione
di quella cattolica), ed è separato da essa. p. verri, 1-i-127
stile; e mostrare come sia tutt'altro da quel che vien creduto: eccentrico per
termini,... e farsi trattar da barbaro da tutti gli scolastici, che
... e farsi trattar da barbaro da tutti gli scolastici, che stabiliscono per
avvolgendosi lungo il caule, nel passare da una foglia a quella sovrapposta, cambia
esercitata dall'esterno, dal maestro o da un altro educatore (e si contrappone
une affatto intere e le altre distinte da due o tre tagli profondi.
gr. éxepocp
= voce dotta, comp. da gr. sxepo? * altro 'e
di gameti. = deriv. da eterogamete. eterogamia, sf. biol
detto sull'esempio della candela, si applica da sé ad ogni altro corpo che mette
d'arte, proponendo un ideale definito da raggiungere, danno all'artista uno scopo
la donna con tanta compitezza e cavalleria da render degni di simpatia umana e nobilitare
, sempre variabili in numero e composte da elementi eterogenei, non potettero raggiungere quel
. 3. che è formato da elementi e sostanze di natura diversa;
ha un proprio e particolar colore; e da essi mescolati insieme ne vien formato un
un'esistenza fisica. 5. formato da persone diverse, riunite senza un criterio
insieme si uniscono. casti, iii-84: da questo eterogeneo miscuglio può ben vedersi che
di que'popoli divisi tra di loro da montagne e deserti immensi, essendo contenuti
, ii-126: vuoi tu ora espeller da te il peccato come uno straniero dal
nemico, d'eterogeneo, di diverso da te? alvaro, 8-114: in mancanza
del sole a svilupparsi i principii eterogenei da essi contenuti vanno incontro ad un processo
un processo dissolutivo e di putrefazione; da cui i gaz che contaminano l'aria
gr. éxepo- yevtìq, comp. da 2xepo <; 'altro 'e dal
. raro. che nasce, proviene da un generatore dissimile. gioberti,
specie eterogeniche. = deriv. da eterogenesi. eterògeno, agg. raro
: eteroauxesi. = deriv. da eterogonia. eterògrado, agg.
zione appartenente a una lingua diversa da quella del contesto in cui si trova
sf. medie. processo infettivo prodotto da microorganismi che provengono dall'esterno dell'organismo
psicol. osservazione e delucidazione, compiuta da uno sperimenta tore, degli
eseguire qualche compito e che sono stati da lui esposti. = voce dotta
parti attive della droga sono estratte da una miscela di alcool e etere; tintura
in partic.), che proviene da una specie animale differente.
eteròmane, sm. medie. persona colpita da eteromania. ojetti,
eteromania, sf. medie. psicosi tossica da uso di etere solforico; eterismo
. gruppo di insetti coleotteri, caratterizzati da un numero di articoli del tarso differente
sviluppo post-embrionale avviene per stadi successivi intercalati da mute più o meno numerose attraverso le
pesci teleostei, con capo allungato coperto da piccolissime squame di forma tondeggiante, coda
nelle laminarie). = deriv. da eteromorfo. eteromorfismo, sm.
asportata, con formazione di parte diversa da quella preesistente. = voce dotta
caratteristica delle nervature delle ali anteriori diverse da quelle delle ali posteriori.
di nome unito a un altro nome da un legame di eteronimia. 2
letteraria o scientifica pubblicata sotto nome diverso da quello dell'autore. = voce dotta
di nome diverso ', comp. da sxepo? * altro, diverso 'e
agisce in conformità unicamente di leggi poste da se stesso in quanto essere ragionevole,
sia determinata dagli impulsi del desiderio o da leggi imposte dal di fuori di sé.
eteronomia ', cioè della legge ricevuta da fuori di noi. gioberti, 1-iv-486:
e della pena. = deriv. da eteronomia. eterònomo, agg. filos
eterònomo, agg. filos. che dipende da cause, leggi estrinseche; che agisce
... operava con tanta energia da indebolire il concetto antico ed eteronomo della
metameria omonima). = deriv. da eteronomia', cfr. fr. hétéronome (
diversa. = deriv. da eteropia. eteropigi, sm.
formazione di tessuti nuovi, diversi da quelli normali per forma e disposizione cellulare
, provocato dalla presenza di parassiti o da cause interne. = voce dotta
. biol. numero di cromosomi diverso da quello normalmente riscontrato nella cellula uovo fecondata
gr. sxepó- 0x101, comp. da sxepo? 'altro, diverso 'e
suonava meravigliosa. = deriv. da eterosessuale. eterosfèra, sf.
, una consonante) a sillaba diversa da quella considerata. = voce dotta,
(v.). verse da quelle dell'organismo che determinano una
teleostei comprendente circa cinquecento specie accompagnata da febbre a cui segue una rapida
mediante un organo di fonazione diverso da = cfr. eterospermo.
). giate corimbifere, distinto da fioretti col raggio femineo, eterorizla
mentre alcuni individui posseggono uno scheletro costituito da poche piastre, altri ne sono privi
. suggestione che agisce nel soggetto provenendo da una persona o cosa esterna (e
, non solo per la provenienza da due spore, ma anche per il
, mammiferi). = deriv. da eterotermo. eterotèrmo, agg. geogr
di tipi di cellule o di tessuti da parte di organi che solitamente non li
di elemento chimico di numero atomico diverso da quello di altri elementi e che pertanto
sintetiche o, più comunemente, elaborate da altri esseri) essendo incapaci di produrre
altri esseri) essendo incapaci di produrre da sé le sostanze organiche di cui hanno
che si presenta come polvere bianca costituita da aghetti microscopici a rosetta, poco solubile
agg. bot. del legno formato da cellule diverse per forma, struttura,
dal gr. sxepoc * diverso 'e da zigote (v.).
girando il sole sotto 'l cancro, da tramontana, per le nevi che vi
. settembrini [luciano], iii-3-157: da allora usciti del retto cammino si sono
agg. èrijotoi; * annuale ', da groc * anno '. cfr.
e fare virtuose opere, e guardare da vizi. plutarco volgar., 20:
conquista sociale se non ha una famiglia da recare in porto... naturalmente,
nicomachea il concetto di bestialità sembra differire da quello di dante, se dante chiama
la violenza. -libro dedicato (da uno scrittore, moralista o filosofo)
si assomigliano alla descrizione della luna immaginata da messer lodovico ariosto, o al commento
. di 1] &ixó <;, da ì&oq * costume '. cfr.
riprendermi ch'io non discema gli affetti da le virtù. b. croce
forma sullo sfondo luminoso del cielo (da parte di un fulmine, di una
anche per l'etichetta, se mai, da seguire. pio undecimo sorrise: -povero
; le regole pratiche di cortesia impartite da una rigida educazione per il corretto agire
differenza che passa fra loro e chi è da meno di loro. scola, xl-389
penso del resto di venire nel tuo palco da me solo. v'è ogni bisogno
ti sia presentato se io sono conosciuto da tutta la tua famiglia? maledetta etichetta!
formalismo esteriore, dettato dal conformismo e da un angusto senso delle convenienze. cattaneo
capitano, ricevette un foglio sottoscritto da esso, nel quale, omesse le formole
ardore, faceva le riverenze d'uso da lontano, dietro gli alberi presso la
ufficiale (e può non essere dettato da spontanea cordialità, ma essere fatto solo
gravi di capelli posticci, o misere da quanto stiracchiate e, giù, sulle
: sperava di essere per etichetta invitato da te a casa tua, anche in
. estiquet (sec. xiv), da cui l'ingl. ticket 1 biglietto
riguardai vidi una serie sterminata di etichette da bottiglie. pirandello, 8-731: wùrstel
un diluvio di carta stampata che rifluisce da ogni parte, moltiplicando le copertine e
7-63: sapevo anche che aveva fatto fare da un pittore etichette da applicare alle divise
aveva fatto fare da un pittore etichette da applicare alle divise di sua confezione col
etichette della sua valigia e dai suoi occhiali da prete. montano, 13: a
legale, più equivoco miscuglio d'igiene da quarta pagina, prossenetismo e ipocrisia.
i prodotti. = deriv. da etichettare. etichettare, tr.
confermare l'etichetta. = deriv. da etichetta2', cfr. fr. étiquetter (
-mazzo etichettato: blocco di cartellini da applicare sui pacchi postali. 2
. 3. denominato, contraddistinto da una formula generica. c.
i prodotti. = deriv. da etichettare. etichettatura, sf.
i prodotti. = deriv. da etichettare. etichettifìcio, sm.
di etichette. = comp. da etichetta e dal sufi, -fido, sul
più categoriche. = deriv. da etichetta1. eticismo, sm.
attuale ». = deriv. da etica1. eticità, sf.
dei maestri di scuola, l'idealismo da università popolare che muoveva 10 zelo isterico
morale personale, simile alla loro, da imporre a tutti gli uomini. =
tutti gli uomini. = deriv. da etico1. eticizzante (part.
dal gr. fjfhxóc, deriv. da 9) { >0 (; * costume
). medie. che è affetto da tisi; tisico, tubercolotico.
-che è proprio di chi è affetto da tisi; che è provocato dalla tisi
loro miserie la maggior parte degli offesi da simili mali. d'annunzio, iv-2-161:
(femm. -a). persona affetta da tisi. dante, inf.,
. = voce dotta, comp. da etico1 e teologia, deriv. dal
etile nella molecola del composto, e da abietato (v.).
etile nella molecola del composto, e da acetilsalicilato (v.).
della molecola del composto del radicale etile, da amil-che indica la presenza del radicale amilico
indica la presenza del radicale amilico, e da chetone (v.).
etile nella molecola del composto, e da ammina (v.); cfr.
la presenza del radicale etile, e da amminobenzoato (v.). etilanilina
etile nella molecola del composto, e da anilina (v.).
etile nella molecola del composto, e da antranilato. etilato, sm.
alcole etilico. = deriv. da etilico. etilazióne, sf.
potere indetonante. = deriv. da etile. etilbenzène, sm.
in vari modi (per es. da etilene e benzene, da benzene e
per es. da etilene e benzene, da benzene e cloruro di etile),
la presenza del radicale etile, e da benzene (v.). etilbenzoato
del composto del radicale etile, e da benzoato (v.).
del composto del radicale etile, e da borato (v.).
del composto del radicale etile, e da bromoacetato.
del composto del radicale etilico, e da bromuro (v.).
bufile in un composto chimico, e da alcole (v.).
dei radicali etile e butile, e da chetone. etilbutirrato, sm.
. estere etilico dell'acido butirrico, da cui si ottiene con alcole etilico in
del composto del radicale etile, e da butirrato. etilcaprilato, sm.
del composto del radicale etile, e da caprilato. etilcaprinato, sm.
del composto del radicale etile, e da caprinato. etilcapronato, sm.
etile nella molecola del composto, e da capronato. etilearbammato, sm.
etile nella molecola del composto, e da carbammato. etilcarbinòlo, sm.
etile nella molecola del composto, e da carbinolo. etilcarbonato, sm. chim
etile nella molecola del composto, e da carbonato. etilcarbònico, agg.
etile nella molecola del composto, e da carbonico. etilcianacetato, sm.
etile nella molecola del composto, e da cianacetato. etilcicloesano, sm.
etile nella molecola del composto, e da cicloesano. etilcinnamato, sm.
etile nella molecola del composto, e da cinnamato. etilcloroacetato, sm.
etile nella molecola del composto, e da cloroacetato. etilcloroformiato, sm.
etile nella molecola del composto, e da cloroformiato. etilclorosolfonato, sm.
etile nella molecola del composto, e da clorosolfonato. etilcloruro, sm.
etile nella molecola del composto, e da cloruro (v.).
etile nella molecola del composto, e da crotonato. etilcrotònico, agg.
etile nella molecola del composto, e da crotonico. etildibromoarsina, sf.
etile nella molecola del composto, e da dibromoarsina. etildicloroarsina, sf.
etile nella molecola del composto, e da dicloroarsina. etildicloruro, sm.
etile nella molecola del composto, e da dicloruro. etile, sm.
éthyle (nel 1864), comp. da éth [er] * etere '
composto la presenza del radicale etilene, e da bromuro (v.).
in un composto del radicale etilene, e da cianidrina (v.).
in un composto del radicale etilene, e da clori drina (v.
composto la presenza del radicale etilene, e da diammina (v.).
= voce dotta, deriv. da etile, col sufi, -ene; cfr
composti la presenza del radicale etilene, e da, ossido (v.).
, usato per la preparazione di inchiostri da stampa e di cosmetici, come repellente
etile nella molecola del composto, e da esandiolo. etilesilacetato, sm.
dei radicali etile ed esile, e da acetato (v.).
dei radicali etile ed esile, e da alcole (v.).
presenza dei radicali etile e fenile, e da acetato (v.).
etile nella molecola del composto, e da formiato. etilfosfòrico, agg.
etile nella molecola del composto, e da fosforico. 'etìlico, agg
= voce dotta, deriv. da etile; cfr. fr. éthylique (
= voce dotta, comp. da etilidene e cloruro (v.).
l'etano. = deriv. da etile. etilina, sf.
. = voce dotta, deriv. da etile, col sufi. -ina.
etile nella molecola del composto, e da iodoacetato. etilioduro, sm.
etile nella molecola del composto, e da ioduro. etilismo, sm.
. medie. intossicazione acuta o cronica da vino o da liquori (bevande contenenti
intossicazione acuta o cronica da vino o da liquori (bevande contenenti alcole etilico)
alcole etilico). -deriv. da [alcool] etilico; cfr. fr
etile nella molecola del composto, e da isovalerianato. etilista, sm.
. m. - »). affetto da etilismo. stilizzato, agg
potere indetonante. = deriv. da [alcole] etilico. etilmetilètere
dei radicali etile e metile, e da etere (v.).
etile nella molecola del composto, e da nitrato (v.).
etile nella molecola del composto, e da nitrito2 (v.).
composto). = deriv. da etile. etiloleato, sm.
etile nella molecola del composto, e da oleato. etuòlo, sm.
di carbonio. = deriv. da etile, col sufi. -olo.
etile nella molecola del composto, e da ossalato. etilpelargonato, sm.
etile nella molecola del composto, e da pelargonato. etilpropìle, sm.
presenza di un radicale etile, e da propile. etilpropilène, sm.
. amilene. = deriv. da etilpropile. etilpropionato, sm.
etile nella molecola del composto, e da propionato. etilrósso, sm.
la presenza del radicale etile, e da rosso (v.). etilsalicilato
etile nella molecola del composto, e da salicitato. etilsilicato, sm.
proprietà di impermeabilizzare e tenere uniti materiali da costruzione. = voce dotta,
etile nella molecola del composto, e da silicato (v.).
etile nella molecola del composto, e da solforico. etiltartrato, sm.
etile nella molecola del composto, e da tartrato. etimasìa, sf.
la rappresentazione di un trono vuoto sovrastato da una croce, vuole ricordare la presenza
sopra le derivazioni de'nomi, cosa da mero grammatico, è un trascendere di
leopardi, i-1349: di deperr) (da fipnc) vedi i lessici e gli
vocaboli da'greci è detta etimologia: da cicerone più tosto fu nominata notazione che
tosto fu nominata notazione che veriloquio, e da alcuni fu chiamata originazione. magalotti,
originaria di una parola. guidotto da bologna, 1-3: vergilio sì trasse tutto
o dependenzia o convenienzia o denominazione da cosa del mondo; perché, non
perdendosi dietro a frivolissime conietture, cavate da non so quali etimologie e interpretazioni di
, ritruovò le origini delle lingue tratte da un principio di natura comune a tutte,
stabilisce i princìpi d'un etimologico universale da dar l'origini a tutte le lingue morte
formato dalla unione degli uomini nella maniera da noi accennata, chiamavasi dai latini *
', la cui radicale desunta forse da più antica lingua significava radunanza 4 eccitata
esiste in calabria il bosco verso cui da due giorni mi dirigo d'istinto. in
, che i buoni studi mi dicono venire da 4 hule vocabolo che vale: materia
di una data lingua. guido da pisa, 1-116: trovò [mosè]
. èxup. oxoy£a, comp. da gxu; xov 4 vero, reale '
aver fermezza alcuna di ragione, e da ragione al tutto ribello. a. del
dall'ambrosia, cibo degli dei; da ambrosia ambrosiotto, da ambrosiotto ambrogiotto,
degli dei; da ambrosia ambrosiotto, da ambrosiotto ambrogiotto, da ambrogiotto brogiotto.
ambrosia ambrosiotto, da ambrosiotto ambrogiotto, da ambrogiotto brogiotto. pancrazi, 1-218: il
; un conversare che rifugge, come da pedanteria, da qualsiasi pretesa di convincere
che rifugge, come da pedanteria, da qualsiasi pretesa di convincere.
ii-774: ella è una creatura ispirata da questi ricordi etimologici, poetici, storici,
fanno, non possa dedursi e derivarsi da una qualche voce d'alcuna lingua.
, ritruovò le origini delle lingue tratte da un principio di natura comune a tutte
stabilisce i princìpi d'un etimologico universale da dar l'origini a tutte le lingue
e luoghi. = deriv. da etimologia. etimologista, sm.
è detto il riso, quasi xéxoc, da xéco 4 diffondo, spargo ',
è fatta con una aderenza di vocaboli da mandare in solluchero un poeta o un etimologista
o un etimologista. = deriv. da etimologia', cfr. fr. étymologiste (
; perché (secondo che, non da matto, il carafulla etimo- logizava)
formarono esse lingue. = deriv. da etimologia. etimologizzato (part
leopardi, i-395: la cosa va da sé, e sarà stata notata da
va da sé, e sarà stata notata da tutti gli etimologi. ojetti, ii-818
monsor che qualche etimologo ottimista fa derivare da 4 mons auri ', ma d'oro
nelle cause prime, è una prerogativa da grulli; in letteratura è una semplice bizza
dell'acetilene. = deriv. da etino. etinile, sm. chim
derivato dall'acetilene. = deriv. da etino. etinilène, sm.
dell'idrogeno. = deriv. da etino. etino, sm.
= voce dotta, comp. da et [ile] e dal sufi.
generico: africano. guido da pisa, 1-24: aaron suo fratello e
ebanine la lettiga, ad essa legati da tintinnanti catene d'argento. pea,
sola voce etiopico, conforme fu considerato da galeno nel glossario delle antiche voci.
.. nientedimeno m'è stata dipoi portata da padova... questa veramente,
e pelose foglie. = deriv. da etiopia. etiòpio ed etìopo, v
. = voce dotta, comp. da etiope e dal sufi. gr. -oeisfji
alla pallidezza e agli svenimenti, celebrati da me come segni equivochi d'una passione
! bocchelli, 1-iii-291: bisogna svegliarsi da questa sonnolenza di tre secoli preteschi,
maligni, neri, come forche abbandonate da una migrazione d'incendiari disertori. il
[xt9og] 'pietra aquilina ', da < 4etòq, * aquila '.
cisura etmoidale del frontale, costituito essenzialmente da ima lamina verticale, da una lamina
costituito essenzialmente da ima lamina verticale, da una lamina orizzontale (o lamina cribrosa
orizzontale (o lamina cribrosa) e da due masse laterali (o labirinti etmoidali
. = voce dotta, comp. da 'crivello 'e dal sufi.
. = voce dotta, comp. da etmoide e dal gr. èxtofr / j
acuto o cronico delle cellule etmoidali, da cui può derivare la formazione di masse
della faccia. = deriv. da etmoide, col sufi, -ite che indica
= voce dotta, comp. da etmoide e dal tema del gr.
. = voce dotta, comp. da etmó [ide'\ e turbinale (v
. iovdcpx'/)?, comp. da g&vo? 'popolo 'e dal
etnarchia, sf. stor. provincia governata da un etnarca. = cfr.
= voce dotta, lat. aetneus, da aetna * etna '. etnia
cecchi, 8-126: il genio attico prosperò da un robusto contemperarsi d'umanità e naturalità
al germanismo. = deriv. da etnico. ètnico (ènnico)
gelli, 15-ii-163: essendo maladetto da lui e dagli altri apostoli,
nei libri sacri, pur che da quelle ne possa uscire probabilmente giovamento
(dalla tribù alla nazione) legata da vincoli di lingua, di cultura,
popolo, che è nazionale '(da g&voi; 'popolo, nazione,
mentale dell'etnocentrismo. = deriv. da etnocentrismo. etnocentrismo, sm.
susseguenti. = deriv. da etnogonia. etnografia, sf.
= voce dotta, comp. da g{>vo <; 4 popolo 'e dal
dispongono gli oggetti che sono stati raccolti da etnografi e valgono a testimoniare i modi di
son d'un volgare stile bizantino da esposizione etnografica. = deriv.
esposizione etnografica. = deriv. da etnografia; cfr. fr. ethnographique (
e solerti etnografi. = deriv. da etnografia; cfr. fr. ethnographe (
ora il razionalismo giacobino, mova o da montesquieu o da rousseau, mira in
giacobino, mova o da montesquieu o da rousseau, mira in teorica a rifoggiare
intolleranza. le passioni collettive sono mosse da esigenze d'interessi che si travestono di
nuova; e così siamo stati allietati da sociologie, psicologie sociali, etnopsicologie,
. c., quando fu annientata da fulvio nobiliore). 2.
discipline. = deriv. da etologia; cfr. fr. éthologique (
poeti dovranno dirsi. = deriv. da etologia-, cfr. fr. éthologue (
tosse). = deriv. da et [ere]. etopèa (
, dal gr. fjàottotfa, comp. da 9) 9o <; 4 costume '
. dal pref. etossi-, comp. da et [anolo] e ossigeno]
[anolo] e ossigeno], e da acetone (v.). etossiben
. dal pref. etossi-, comp. da et [anolo] e ossigeno]
[anolo] e ossigeno], e da benzidina (v.). etossibenzoilamminochinolina
. dal pref. etossi-, comp. da et [anolo] e ossigeno]
et [anolo] e ossigeno], da benzoile e amminochinolina (v.).
. = voce dotta, comp. da et [anolo] e ossigeno],
aroma sia le qualità medicinali della pianta da cui deriva; per ottenerlo occorre trattare
granulazione. = deriv. da etere1. etròde, sm.
racci? = deriv. da etrusco. etruscherìa, sf.
alla ricerca della civiltà etnisca (promosso da alcuni dotti e antiquari nel secolo xviii
l'etru- scità delle necropoli bolognesi pareva da prima dubbia si dovettero poi lasciar vincere
alla verità. = deriv. da etrusco. etrusco, agg.
fatto o proviene o è abitato da questo popolo; che proviene dall'antica
già fero i romani, / che da gli arcadi antichi, o forse altronde,
g. rucellai, 25: io, da tal divinità spirato, / non temerò
cantare i vostri onori / con verso etrusco da le rime sciolto. redi, 16-i-12
= voce dotta, comp. da etrusco e dal gr. < pó3o <
= voce dotta, comp. da etrusco e dal gr. xóyo?
dove i « vetulonenses » sono rappresentati da un dio, forse antico « vatlun
piove. = voce latina, formata da et 4 e, anche'e si 'se'
: ettacànto, specie di pesce caratterizzato da sette raggi acuti alla spina dorsale.
ha sette facce. = deriv. da ettaedro. ettaèdro (eptaèdro),
gli altri. = deriv. da ettagono. ettàgono (disus.
58: 'ettagono '(che da alcuni si scrisse ancora, alla latina
. étttàycovoc 'ettagonale ', comp. da èjvxd 'sette 'e ywv£a '
misurata in ettari. = deriv. da ettaro. èttaro, sm. misura
. éxaxóv 'cento ') e da are 'ara '. èttasi
... ogni minimo ette trovato da essi in que'tanti loro antichi meschinissimi
mia bibbia e sapientissima bibbia a cui sia da stolti mutare un sol ette.
in artiglieria). = comp. da etto- (rifatto sul pref. fr.
. fr. hecto-, deriv. da una contrazione artificiale del gr. éxaxóv '
. éxaxóv * cento ') e da gromme * gramma '. ettòlitro
gr. éxaxóv * cento ') e da litre 'litro '.
delgr. éxaxóv 'cento ') e da mètre 'metro '. ettòrico,
larghi e magni ne lo spendere. / da questi essemplo prendere! =
a cento watt. = comp. da etto- (prefisso rifatto sul fr. hecto-
cento wattora. = comp. da etto- (rifatto sul fr. hecto-,
, agg. bot. che è costituito da un asse unico (il fiore di
di alcune angiosperme che si ritiene derivata da quella delle estinte bennettitali. =
estinte bennettitali. = deriv. da euanto. euasci, sm.
bot. sottoclasse comprendente gli ascomiceti caratterizzati da aschi racchiusi in ascocarpi.
, v-104: già era stato cacciato saturno da giove, quando gli euboici giovani,
, dal gr. e03oixó <;, da e03oia 4 eubea '.
denza '(comp. da eù 4 bene 'e dal tema di
e balsamica). = deriv. da eucalipto', cfr. ingl. eucalyptene (
o temperati; produce ottimo legno e da alcune specie si estraggono oli essenziali o
bastano pochi stocchi d'erbaspada / penduli da un ciglione / sul delirio del mare
2-21: certo, ricordo, fu da quel grigio scalo / di treni lenti
di eucalipto. = deriv. da eucalipto. eucaliptòlo, sm.
di cayeput e di seme santo) da cui viene estratto per distillazione frazionata (
profumeria). = deriv. da eucalipto-, cfr. ingl. eucalyptol (
siena e lì attossicato ne la eucaristia da un frate di san domenico per opera e
non ci assaliva forse con eguale prepotenza da tutta intorno la vita e da tutto
prepotenza da tutta intorno la vita e da tutto il pensiero? -in senso concreto
l'errore di beringario, mosso già da andrea carlostadio, che nella eucaristia non
del santo, ma solo nello animale da cui il santo è tradizionalmente accompagnato.
sacramento. = deriv. da eucaristìa. eucarpla, sf.
eucarpla, sf. bot. produzione da parte di vegetali di un organo per
abbondanza di frutti, fertilità '(da sù 4 bene 'e xapróc 4 frutto
avere il der- mascheletro della corona formato da venti serie di piastre.
dotta, gr. eùxtxai, deriv. da eùx?) 'preghiera'; cfr
dall'acido fluoridrico ed è tanto duro da attaccare il quarzo (e si trova
che fu scoperto, enunciato, determinato da euclide (un postulato, un teorema
base ai postulati e ai teoremi enunciati da euclide. b. croce,
libertà e la giustizia è uno sproposito da fare rabbrividire chi ricordi che cosa sono
euclorina, sf. miner. minerale costituito da solfato di rame in unione con solfato
2. chim. antica denominazione usata da davy per indicare la miscela di cloro
il mondo, e hanno larve caratterizzate da un pronoto largo e schiacciato.
l'amministrazione dei sacramenti e dei sacramentali da parte del vescovo o del sacerdote,
gr. eòxo- xóyiov, comp. da eux " /) 'preghiera 'e
particolari, dette appunto ife conidiofore, da cui si stacca senza distruggere alcun tratto
gr. eùxpaota, deriv. da eùxpocxoi; 'ben temperato '; cfr
della famiglia dei gabbri, costituita da plagioclasio (anortite o bytownite)
(anortite o bytownite) e da un pirosseno (au- gite,
a distinguersi ', comp. da eù * bene 'e xplvoo * distinguo
. eòsatfxovia 'felicità ', deriv. da cò8a ((j. &)
) v * felice ', comp. da eù 'bene 'e satfxcov 'genio
in un tubo metallico graduato chiuso da un tappo e contenente due elettrodi
troducendo la miscela tonante formata da un gas combustibile e da ossigeno
formata da un gas combustibile e da ossigeno e facendo scoc care
congregazione di gesù e di maria, fondata da non s. giovanni
voti religiosi, che sono sostituiti da promesse solenni, e vivono in comunità at
piccoli animali marini planctonici, caratterizzati da scudo fuso insieme con i tergiti
scudo fuso insieme con i tergiti toracici, da epi- poditi sviluppati per il nuoto
piccoli animali marini, pelagici, caratterizzati da un addome poco sviluppato e dalla presenza
attenuate. = deriv. ^ da eufemia; cfr. fr. euphémique (
, iii-24-313: non è uomo da levarsi il gusto, per dar ragione alle
, nonostante i pietosi eufemismi adoperati da alcuni giornali per nascondere il vero carattere del
gurio, eufemismo ', deriv. da eùcprj [x£ ^ < o 4 dico
di buon augurio', comp. da eù 'bene'e cptjpi 'dico';
in circonlocuzioni eufemistiche. = deriv. da eufemismo; cfr. ingl. euphemistic (
= voce dotta, gr. eùcpola, da eùcpuf)? 4 che ha buone
marine, pigmentate, caratterizzate in genere da alternanza di riproduzione. = voce
suono, armonia '(comp. da eù 4 bene * e cp<ùvf) 4
petr., in: guidato da un orecchio delicatissimo, vince ciò
più eufonico. = deriv. da eufonia', cfr. fr. euphonique
a fiori, dette ciazi, composte da un involucro a 4 o 5 lobi all'
trova un unico fiore femminile, costituito da un peduncolo reggente un pistillo, circondato
un peduncolo reggente un pistillo, circondato da più fiori maschili, ciascuno dei quali è
maschili, ciascuno dei quali è formato da un unico stame; producono un latice
acre e venefico usato in farmacia; da alcune specie inoltre si estrae un olio
martini, 1-ii-197: helbig mi porta da filogobai il primo pane di cautchouc estratto
2-369: una bella e pittoresca valle formata da monticelli su quali sorgono delle euforbie candelabrie
dell'albero; dalla qual piaga come da un vaso rotto esce subito un copioso liquore
latte da ambe le parti recise. cantoni, 215
persino, a pochissima distanza, canne da zucchero. d'annunzio, ii-181:
2. lattice che si estrae da varie specie di euforbie esotiche, noto
euforbio è un sugo, che distilla da un albero simile a una ferula. et
eccitazione ed esaltazione dei sensi, dipendente da una condizione generale di benessere fisico e
di eccitazione ed esaltazione eccessiva, derivante da malattie del sistema nervoso, o da
da malattie del sistema nervoso, o da gravi forme tossinfettive). svevo,
portare, fecondità ', deriv. da eòcpopéco 4 sono ferace, porto frutti '
, porto frutti ', comp. da eù 4 bene 'e cpépw 4 porto
; che appartiene alla cor da eù 4 bene 'e < pó6> 4
gabbri, detta anche granitone perché costituita da varietà di gabbri con grana piuttosto grossa
grana piuttosto grossa; è costituita essenzialmente da labradorite e diallagio e da altri minerali
costituita essenzialmente da labradorite e diallagio e da altri minerali accessori fra i quali più
per inghiaiare le strade e come pietra da macina). = voce dotta
veneto in provincia di padova, costituite da poggi tondeggianti caratterizzati da una flora e
padova, costituite da poggi tondeggianti caratterizzati da una flora e da una fauna particolari
poggi tondeggianti caratterizzati da una flora e da una fauna particolari, simili a quelle
redi, 16-ix-146: quelle cose che da medici sono credute appropriate per gli occhi
4 rallegro, allieto ', comp. da eù 4 bene 'e cppfjv 4 animo
e al gongorismo, e caratterizzata da uno stile fiorito, ricco di
euphuism (nel 1592), deriv. da euphues, dal titolo del romanzo di
e dell'eugenetica. alvaro, 7-206: da questi esperimenti cominciano le ricerche suh'ermafroditismo
e d'asia; sono caratterizzate da piccole foglie opposte e da fiori
caratterizzate da piccole foglie opposte e da fiori ascellari; producono frutti molto
frutti molto profumati, commestibili, da cui si estrag gono importanti
buona razza ', comp. da eù 4 bene 'e yévo? 4
lo aveva tenuto lontano fino allora da ogni corruzione. papini, 26-79: una
ficcanasi. = > deriv. da eugenica; cfr. ingl. eugeniste (
= voce dotta, comp. da euglena e dal gr. cpuxóv * pianta
del regno animale assai simili alle euglonofite da cui si differenziano per la mancanza di
tre frazioni della globulina: è caratterizzata da un particolare grado di solubilità e precipitabilità
o è originario di gubbio; proveniente da gubbio; fatto a gubbio. -tavole
di pitture. = deriv. da eugtibium, corruzione medievale del lat.
intrusiva, ultrafemica, composta essenzialmente da fayalite (e si trova in svezia)
'scioltezza, speditezza ', comp. da eù 'bene 'e xòcù 'sciolgo
dotta, lat. scient. eulophidae, da eulophus, nome di un genere,
dal sacerdote, e le reliquie prese da luoghi santi). 2.
. eùxoyta * benedizione ', deriv. da eùxoyéco * benedico ', comp.
eùxoyéco * benedico ', comp. da eù * bene 'e xéyco 'dico
deprecatoria o eulogica. = deriv. da eulogia; cfr. ingl. eulogic (
. parini, xix-37: oh nato da le dure / selci chiunque togliere /
le dure / selci chiunque togliere / da scelerata scure / osò quel nome, infamia
. famiglia degli imenotteri vespoidei, costituita da insetti neri screziati di giallo e di
dal gr. e5 'bene ', da p-fjv * mese 'e dal
bot. proprio degli eumicèti; composto da eumicèti. eumolplni, sm. plur
genere eumolpus, il cui nome deriva da quello del mitico eroe ecjxoxtcoi;.
cirro e un caratteristico sistema mascellare costituito da denticoli, e che spesso vivono in
buon ordine civile ', comp. da eù 'bene 'e vópoc 'legge
ricaredo quei degli ariani. = da eunomio, lat. eunomius, gr.
, deposta l'eunucheria, creano da sé, e non vanno più in cerca
oltremonti! = deriv. da eunuco. eunuchìa, sf.
, i quali, perché sembrano atti da esser uomo e donna, e noi son
trovar nel tracio e nell'altrui soggiorno / da gli eunuchi guardate ivi tenea. gemelli
nell'infanzia, perché mantenga la voce da contralto o da soprano; castrato.
perché mantenga la voce da contralto o da soprano; castrato. alfieri,
] si elevava una gradinata, occupata da musici e, siccome garantiva il libretto
e, siccome garantiva il libretto, da eunuchi. barilli, 1-45: quando poi
forestiere! / viva gli eunuchi, da narsete a voi! carducci, iii-18-142
'custode del letto '(comp. da eùvf) 'letto 'ed éx
o atrofizzati (una persona colpita da eunucoidismo o, anche, le operaie
/ questo popolo indomito, chiamato / da narsete eunuco capitano. tasso, 12-18
, il qual fanciulla / la nudrì da le fasce e da la culla. targioni
/ la nudrì da le fasce e da la culla. targioni tozzetti, 12-3-382
, ecc.); che è affetto da eunucoidismo (una persona). -
= voce dotta, comp. da eunuco e dal sufi, -oide, dal
.). = deriv. da eunucoide. eunucomachìa, sf. letter
= voce dotta, comp. da eunuco e dal gr. p. àxi'
= voce dotta, tratta da eupa [to] rina. eupatìa
, 2-113: tale digno ordine e modo da cia scuno sencia defecto fue
eò7rdcl>eia 'godimento *, comp. da eò * bene 'e dalla rad.
eupatorio d'avicenna. = deriv. da eupatorio. eupatòrio, sm. (
eùtcxextoc 4 ben intrecciato ', comp. da eù 4 bene 'e da
comp. da eù 4 bene 'e da e produce un sol fusto,
buon cittadino e discender per linea retta da falanto. = voce dotta,
; 4 nobile '(comp. da eù * bene 'e rcocrrjp rcaxpói;
: depositi oceanici assai diffusi, costituiti da fanghi calcarei a globigerine o a pteropodi
calcarei a globigerine o a pteropodi, da fanghi silicei a diatomee, da
pteropodi, da fanghi silicei a diatomee, da argille rosse e da fanghi a
diatomee, da argille rosse e da fanghi a radiolarie. = voce dotta
bilità, buona digestione '(comp. da eù 'bene 'e tré ^ ig
migliorare la digestione. = deriv. da eupepsia; cfr. fr. eupeptique (
dalle belle foglie '(comp. da eù 'bene 'e 7réxaxov * foglia
trasparente, di odore aromatico, costituito da una mescolanza di oli leggeri, che
'molto grasso ', comp. da eù 4 bene 'e ttìcov 'grasso
dal gr. eù * bene 'e da trup'/ jv -7jvoc * nocciolo '
di color grigio o brunastro, variegate da disegni lineari neri. = voce dotta
scheletro cilindrico, leggermente incurvato e costituito da un finissimo intreccio di aghi bianchi e
. = voce dotta, deriv. da diploidia per sostituzione del pref.
4 respirazione facile ', comp. da eù 4 bene 'e dal tema di
= voce dotta, deriv. da eùtrvoia 4 respirazione facile '.
satiresco, che si può ritenere costituito da un gliconeo terzo più un lecizio e
eòirpaytoc 4 l'operarbene ', comp. da eù 4 bene 'e dal tema di
decoro, bellezza ', comp. da eù 4 bene 'e npénco 4 sono
eurafricana. = comp. da euro [peo] e africano.
e dell'asia nella loro continuità continentale da ovest a est e sotto l'aspetto
affinità fisiche. = comp. da euro [pd \ e asia.
. 2. che è nato da padre europeo e da madre indiana.
. che è nato da padre europeo e da madre indiana. - anche sostant.
verridi, che è costituito da animali snelli dal gramsci, 7-206: gli
anima eurasiatica. = comp. da europeo] e asiatico (v.)
che occidentale. = deriv. da eurasiatico. eurasismo, sm.
l'europa. = deriv. da eurasia. eurasista, sm.
. grido di giubilo. -faccia, viso da eureka: che esprime gioia, soddisfazione
guardarono l'un l'altro con un viso da eureka, si consultarono un momento,
dal gr. eù 4 bene ', da res [orcina] e dal
. brachicefalia. = deriv. da euricefalo. euricèfalo, agg.
vasto, esteso ', comp. da sòpó <; 4 largo 'e x
io nico, deriv. da ione (v.).
stento e d'ingegno. = da euripide, nome del grande tragico greco.
stretto di mare molto angusto e percorso da impetuose correnti. d. bartoli
, fu preso dalli ladroni, e da loro morto insieme con ezechia, suo fratello
. = voce dotta, deriv. da euristica e foggiata sul gr. eopsmc
che con molta lode sono compiute da uomini a ciò disposti e disciplinati.
. con fiancheggiamento d'ogni circospezione critica da parte d'ognuno e della necessità medesima
una roccia micromera, filoniana, costituita da un'intima miscela di feldspato e quarzo
eopuro? 4 scorrevole ', comp. da eù 4 bene 'e £otóc '