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vol. IV Pag.66 - Da DECADI a DECADIMENTO (15 risultati)

sue ricchezze, fosse per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che

per decadere facilmente da quella potenza e da quella dignità che in gran parte con lo

egli è anche vero che ora sono decaduti da quel grado. denina, iv-77:

agi della sua famiglia, che sin da quel tempo incominciava a decadere. manzoni

disperanza. bocchelli, ii-226: è da sapersi che quando i mercati decadono,

dianzi, dell'integerrimo, decadevano, da sembrar un salice piangente. 4.

pascoli, i-244: avrei certo respinto da me un onore da cui dovevo decadere

avrei certo respinto da me un onore da cui dovevo decadere subito dopo averlo ricevuto

istesso riceverlo. 6. passare da uno stato a un altro (un territorio

del class, dècidère: comp. da de-col valore di * all'ingiù, verso

decadiménto (dicadimento), sm. passaggio da una condizione a un'altra inferiore,

scarsi gli emolumenti della letteratura. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

il decadimento, ma l'ideale traspira da ogni parte... in primavera un

, 1-76: uno squallido quartiere di casette da impiegati, costruite in fretta e già

sporcizia, collegava i palazzi e chiudeva, da quel lato, l'orizzonte. landolfi

vol. IV Pag.67 - Da DECADRAMMA a DECALCOMANIA (22 risultati)

più altre particelle. = deriv. da decadere. decadramma, sm.

sul decadramma d'argento modellato e firmato da eveneto. = voce dotta,

agg. gr. sexàspaxh-oc, comp. da séxa 'dieci 'e spaxfxf)

descaduto; superi, decadutissimo). passato da uno stato di fortuna, di prosperità

origine quasi borghese, di gente decaduta da una condizione migliore. -sm.

). michelstaedter, 180: già da tempo intanto un altro aveva preso il

potere). sarpi, ii-277: da quali [le ragioni sopra quel regno]

dichiararono ferdinando decaduto dal trono, e da eleggere altro re. fracchia, 379

nuovo per le fanciulle e i fanciulli da maritare, dove i superstiti guadagnassero sopra

dal pref. de-con valore privativo e da caffeina', cfr. fr. décaféiner.

, ecc. = deriv. da decaffeinizzare. decàgono, sm.

uguali e tutti gli angoli interni formati da lati consecutivi pure uguali).

anche il nome di una figura compresa da dieci lati, che formano dieci angoli

sexdc- y (ùvoda séxa 'dieci 'e yojvta 'angolo

contratti ch'essa [la domestica] ha da concludere esige ch'ella discenda fino al

(sec. xviii), deriv. da calquer * calcare '.

processo di decalcificazione. = comp. da de-con valore di privazione e calcificare;

. medie. processo patologico, caratterizzato da una diminuzione del normale contenuto di sali

o fratture). = deriv. da decalcificare. decalcinare, tr. tecn

lat. mediev. dècalcinàre, comp. da decori valore privativo e calcinare (v

rimasta attaccata. = deriv. da decalcinare. decalcomanìa, sf.

, leggermente bagnato, contro la superficie da ornare, nell'inumi- dire e premere

vol. IV Pag.68 - Da DECALIBRATO a DECANIA (30 risultati)

aveva appena il valore di una ornamentazione da piatti. ojetti, iii-569: una untuosa

(nel 1864): comp. da décalquer 'decalcare'e manie, dal gr

quello normale. -proietto decalibrato: costituito da un involucro di lega metallica molto leggera

di calibro uguale a quello della bocca da fuoco, che racchiude un nucleo molto

dal gr. sexàxoyoc, comp. da séxa 'dieci 'e xóyo? *

lottato a taglio secco senza una slabbratura da un colpo di pistola. =

, di un verbo decalottare (comp. da decori valore privativo e calotta) non

. = voce dotta, comp. da deca- (dal gr. séxa 4 dieci

voce dotta, lat. tardo dècalvàre, da calvus * calvo decameron (decàmeron;

cento novelle (che si fingono narrate da un gruppo di sette donne e tre

cento novelle, in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini.

in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini. l.

più buffi che si possano mai disegnare da brillo pittore. d'annunzio, iv-1-3

= composizione dotta del boccaccio, comp. da séxa 'dieci 'e ¦ jjp

decàmetro1, agg. metr. formato da dieci unità metriche. pascoli,

dal gr. sexdjxetpo?, comp. da séxa 4 dieci ') e [

. = voce dotta, comp. da deca- (dal gr. séxa 4 dieci

uscita dagli alloggiamenti. = deriv. da decampare. decampare (dicampare),

. 2. figur. recedere (da un'opinione, da una posizione morale

figur. recedere (da un'opinione, da una posizione morale, filosofica, politica

posizione morale, filosofica, politica, da una linea di condotta, da un

, da una linea di condotta, da un disegno, ecc.); darsi

estensione trasferito a significare * ritirarsi precipitosamente da qualche luogo '. noi ne abbiamo

. décamper (sec. xvi), da camp 'campo militare '(nel

varietà di pere invernali. = da decano, per la maturazione tardiva.

della vostra. = deriv. da decano. decanato, sm. ufficio

. vasari, iii-752: ottenni graziosamente da sua santità (mandandomi con infinita amorevolezza

della camera, e con esser onorato da innocenzo del titolo archiepiscopale di laodicea,

fuora della porta tufi, che tenea da santa maria maddalena e il decanato, per

.]: 'decandria', nome dato da linneo affa decima classe del suo sistema

vol. IV Pag.69 - Da DECANIA a DECANTARE (19 risultati)

lat. mediev. decània, deriv. da decano1. decania, sf. ant

. gruppo di dieci monaci (retti da un decano). regola di

[= sotto di sé]. guido da pisa, 1-60: sotto li quinquagenarii

chiese cattedrali e collegiate. costantino da orvieto volgar., xxi-787: essendo messer

, decano di san aniano d'aurelia. da porto, 1-278: nicolò savorgnano,

b. davanzali, ii-408: ridolfo da mosano, decano di padova, diceva

contro i mercanti d'italia, lo vide da molti segni, ed ebbe a sperimentarlo

s'espongono all'esame in ogni città da quattro in sei mila... questi

quattro in sei mila... questi da tre diversi esaminatori tre volte sono provati

provati. il primo esame si fa da quattro letterati decani, che risiedono nell'accademie

connessione ed intelligenza; ed ancorché sia da costui preceduto, precede egli però al

.. il bel giovine! che da trenta anni e più fa il decano dei

, vecchio di cent'anni, e da sessanta, decano del giornalismo romano.

= voce dotta, comp. da deca- (dal gr. 8éxa 'dieci

,... li quali tutti incominciavano da questo vocabolo: lodate o decantate.

. loredano, 1-96: amore viene da tutti decantato e preconizzato con attributi divini

la prosperità... era decantata da un giornale, sempre plaudente al potere

sono fatti e creati dalla legge e da quel medesimo governo che tanto si decanta

dotta, lat. decantare, comp. da de-con valore intensivo e cantare, frequentativo

vol. IV Pag.713 - Da DISPACCIO a DISPARERE (17 risultati)

un divinizzamento. = deriv. da dispandere. dispantanare, tr.

l'asino. = comp. da dis-con valore di separazione e pan

ragunate saranno tutte le genti dinanzi da lui, ed egli gli disparerà infra loro

si prova quando altri ci dispara da i tarocchi per il giuoco della trap

promettersi una plebe assennata e virtuosa da ogni lato, se la dispari

, dal lat. dispartire, comp. da dis-e pa rtire * pareggiare

rtire * pareggiare ', deriv. da par paris * pari, uguale '.

nanzi sapeva. = deriv. da imparare, con sostituzione di prefisso

la tavola. = comp. da dis-con valore di opposto, contrario, e

, 5-2-140: pare adorabile quella possanza da cui vengono nella mente dell'uomo queste

gioberti, 1-iv-132: se tu passi da un conquistatore e riformatore, come cesare

varie manifestazioni. = deriv. da disparare1. disparato (part.

assai originale e risibile. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

veduti. « = comp. da dis-con valore intensivo e parecchi (v.

dispareggiarsi dagli altri. = comp. da dis-con valore negativo e pareggiare (v.

anime beate. = deverb. da dispareggiare. disparènte (part. pres

nulla vedeva. = deriv. da disparire2. disparére1 { desparére)

vol. IV Pag.714 - Da DISPARERE a DISPARIRE (15 risultati)

. cavalca, vii-40: pazientemente sono da udire l'o- pinioni altrui; e

.. ritennero di dover emanare, da un caso all'altro, pareri divergenti:

. foscolo, xviii- 153: da più mesi in qua egli viveva non so

tutto si sappia. = comp. da dis-con valore di opposizione e parere (v

per troppe parole meritano d'essere esauditi da dio nelle loro petizioni. bibbia volgar.

sperpero, dilapidazione; distrazione. benvenuto da imola volgar., ii-366: nerone pensava

di dio. = deriv. da dispargere. dispari (ant.

per due (un numero); espresso da un numero non pari.

ed il ternario è sacro, passarò da le due a le tre cose mirabili.

quintiliano e seneca e plutarco. giovanni da samminiato [petrarca], i-271: se

infinita beltà, 'l superchio lume / da ogni mie costume, / che meco ardendo

, di meriti; impari. bartolomeo da s. c., 3-4-5: ciascheduno

dotta, lat. dispar-àris, comp. da dis-con valore negativo e par paris 4

cosa mi augurava il dispariménto di costei da venezia?... fosse proprio vero

farmene motto? = deriv. da disparire. disparire, intr.

vol. IV Pag.715 - Da DISPARISCENTE a DISPARTIMENTO (26 risultati)

, 15-97: ogni pensiero disparve distratto da un gruppo di ragazzi sopraggiunti di corsa

specie di grugnito, disparve. = da apparire, con cambio di prefisso.

quelle dell'altro mondo. = da appariscente, con cambio di prefisso; cfr

: questa cagione di difensione mi difende da voi, né disparità di generazioni possa vostro

dalla disparità dei metodi di vita e da quella dell'istruzione. a. boito,

non è battezzato. = deriv. da dispari. disparito (part.

, iii-32-294: la civiltà della bestia da preda..., come sorge,

disparizione della razza umana. = da disparire. disparlare, intr.

rovescio, sragionare. dante da maiano, iii-8: però qual vera loda

dico disparla. = comp. da dis-con valore negativo e parlare (v.

conte di ventimiglia in sicilia. bartolomeo da s. c., 287: li

, di dispargere, ricostruito per analogia da disparto. disparte, avv. da

da disparto. disparte, avv. da lato, da parte, lontano.

disparte, avv. da lato, da parte, lontano. -ma l'

locuz. avverb. in disparte: da parte, da canto; in luogo

avverb. in disparte: da parte, da canto; in luogo discosto, appartato

, 2 (37): va su da lucia, tirala in disparte, e

, ve'... dille che ho da parlarle. leopardi, 11-12: gli

verga, 1-237: che cosa vogliono da me? mi guardano a vista;

prepositiva (con le prep. di, da). monte, ii-379: in

foglia; / ma sto in disparte da lucente spera / e pur sofrango in pene

: a lui venne in disparte / da tutti gli altri un palafreno eletto,

e le altre vengono raggruppate in disparte da quella. = comp. di dis-con

, / e ciò confermo e dico da divero, / non credo far di là

mai dispartenza. = comp. da dis-con valore di allontanamento e partenza (

volgar., 1-161: egli è da procacciarsi di non fare dispartiménto d'amistade

vol. IV Pag.716 - Da DISPARTIRE a DISPAVENTARE (37 risultati)

, allontanamento. latini, i-1127: da poi ch'ala natura / parve che fosse

/ sì cominciò a dire / parole da partire / con grazia e con amore

certano dirizzamento. __ = deriv. da dispartire. dispartire (despartire)

spartire, dividere, separare una cosa da un'altra; allontanare da un luogo

una cosa da un'altra; allontanare da un luogo e da un altro soggetto

altra; allontanare da un luogo e da un altro soggetto. -in partic.:

: ragunate saranno tutte le genti dinanzi da lui, ed egli gli disparerà infra

tutti, così sperava d'aver vantaggio da uno a uno. 2.

dalla canna, perché la percussione fatta da lei in terra disparte sì presto la

in parti. latini, i-1090: da questo mar si parte / lo mar che

, che in prima disparta la mente da ogni turbazione e fluttuazione dei beni visibili

. figur. tenere lontano, sviare (da dio, dalla virtù, dal bene

questi tali [peccatori] a dispartire da dio quegli che gli sono in grazia

certo questa cotale confusione separa e disparte da dio. poliziano, 1-706: perché

la particella pronom.). allontanarsi da un luogo o da una persona,

). allontanarsi da un luogo o da una persona, partire, andar via

vale / chi non ti guarda e da te [denaro] dispartisce. niccolò del

, vii-519 (63-1): chimica da la glesia se disparte, / punir

argomento principale, dalle materie trattate, da un metodo adottato, fare una digressione

pallavicino, 1-55: parrebbemi che il dispartirci da così bella e ricca materia, quale

bene, che nelle cose di fuori e da voi dispartite 1 ben vostri cercate?

-diviso in gruppi, frazionato. benvenuto da imola volgar., i-46: quelli ch'

dispartito dalla casa fuori del santuario. zanobi da strata [tommaseo]: come che

dispartiti, sarebbon piaciuti. -diviso da discordie, da contrasti. fra giordano

piaciuti. -diviso da discordie, da contrasti. fra giordano [crusca]

peccato, ecc.). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

tor d'amistade. = deriv. da dispartire. disparutézza, sf. ant

. ercole, che ora il bembo da dante e dal petrarca ci reca,

dalla licenza de'poeti. la quale da questa parte nondimeno è leggiera; ché

proprie disparutezze. = deriv. da disparuto. disparuto, agg. ant

: né scusa degna sapeva trovare / da dir, se fosse stato conosciuto / in

favellatore era, cominciò a considerarlo e da lato e da capo e per tutto,

cominciò a considerarlo e da lato e da capo e per tutto, e veggendo

, e in piedi, levata alto da terra, con gambo e foglie di bel

pulegge dove passa. = comp. da dis-con valore di separazione e passare (

onamento ne segue. = da appassionamento, con cambio di prefisso.

taglia il scrutinio. = comp. da dis-con valore negativo e patta * parità

vol. IV Pag.717 - Da DISPAVENTO a DISPENNARE (20 risultati)

bugiarda dispaventa. = da spaventare, con dis-intensivo. dispavènto

[ecc.]. = da spavento, con dis-intensivo. dispegnare

. (dispégno). ant. liberare da una situazione difficile e pericolosa,

fossero avanzati a dispegnarla. = da impegnare, con cambio di prefisso.

e furono chiamati i ciaberi. = da spegnere, con dis-intensivo. dispegniménto,

d'alcuno vizio. = deriv. da dispegnere. dispendènte (part. pres

ch'a lausore dispeso esser poria. lapo da castiglionchio, 86: egli divenne

giovinetti vide e donne, / qual da sé bella e qual d'abito adorno

. dispendére * distribuire ', comp. da discoli valore distributivo e pendére * pesare

dello, 7-1312: non c'era neanche da dire che la nuora si dispendiasse

quanto possedeva. = deriv. da dispendio. dispèndio, sm.

3-4-308: ora ecco e dal sarsi e da me fatto un gran dispendio di parole

sencia stipendio. bembo, 1-259: da l'alma, ch'a te fa verace

ed eresse, con tanto dispendio, da fondamenti. -a dispendio: a detrimento

4. ant. somma di denaro da spendere; patrimonio (anche intellettuale)

doni?... donami cavallo da cavalcare, e somiere e robe e dispendio

voce dotta, dal lat. dispendium, da dispendére spendere con larghezza, prodigare '

, io appena mi sono trovato tanto da tornarmi in toscana. nievo, 1-345:

. = lat. dispendiosa, da dispendium * dispendior (cfr. dispendere

a suo uopo. = deriv. da dispendere. dispèngere, v. dispegnere

vol. IV Pag.718 - Da DISPENNATO a DISPENSA (14 risultati)

quelle piante. le dispennavano per darle da mangiare ai buoi. = forma

commedia », a dispense, illustrata da gustavo dorè. tozzi, iv-170: pensava

alimentari, costruito o adattato in modo da assicurare la conservazione e la protezione dall'

. 6. mobile della stanza da pranzo o anche della cucina dove si

propriamente, la stanza ove tengonsi robe da mangiare, e poi l'armadio ove

(con l'idea di 'provvista 'da distribuire, il luogo che la contiene

di osservare un determinato obbligo (prescritto da una norma generale); esenzione,

: nel diritto canonico, quella emessa da un'autorità ecclesiastica e, in partic.

la dispensa dal papa, si dispensò da se stesso. sarpi, i-36: nella

persone, che parevano superflue e difficili da osservare,... era bia-

,... era bia- smato da molti come cosa che rallentasse il nervo della

denunzie. hanno a avere un bel da fare laggiù in curia, a dar dispense

. 2. per estens. esonero da un obbligo, da un atto che

per estens. esonero da un obbligo, da un atto che il costume renderebbe doveroso

vol. IV Pag.719 - Da DISPENSA a DISPENSARE (11 risultati)

di sua madre, ottenne la dispensa da quell'esercizio. sbarbaro, 4-56: laurea

4-56: laurea è di solito dispensa da imparare; il pezzo di carta su cui

= voce dotta, deverb. da dispensare2 1 esonerare '(che nel

il dispensamento della sua incarnazione. girolamo da siena, xxi-329: dona a'poveri

agg. che dispensa; che libera da un obbligo, da un dovere,

dispensa; che libera da un obbligo, da un dovere, da un impedimento,

un obbligo, da un dovere, da un impedimento, che concede la dispensa

, pane, vino; ad altri estenuati da più antico digiuno, porgevano consumati

egli distinguere la savia condotta di stefano da quella di orazio, che tutti mi

: applicarsi, accingersi. felice da massa, xliii-264: o anima devota,

fatti di casa. s. caterina da siena, iv-56: dovete dispensare de'figliuoli

vol. IV Pag.720 - Da DISPENSARIALE a DISPENSATORE (28 risultati)

... se non quanto da i loro superiori... ne sono

, la nuova conversa fu dispensata da ogni obbligo d'opere servili. jovine,

signori. -rifl. esimersi da un dovere, esentarsi. cavalca,

di quelli pochi giorni che il padre ha da vivere. manzoni, pr. sp

della città e della provincia; dispensasse da nuovi alloggiamenti militari il paese già rovinato

dopo questo termine l'uso le dispensa da tal complimento. -intr.

assistenza (dipendente dall'amministrazione provinciale, da consorzi o da istituti di previdenza e

dall'amministrazione provinciale, da consorzi o da istituti di previdenza e da altri enti

consorzi o da istituti di previdenza e da altri enti), che provvede alla

significato comune che ha, non diverso da 4 ambulatorio '. ma è luogo

come a titoli di nobiltà: mali da donne e da povere, ghiandoline infiammate

titoli di nobiltà: mali da donne e da povere, ghiandoline infiammate, anemia,

riferimento a dio). fra simone da cascia, 1-39: ogni signoria e podestà

1-39: ogni signoria e podestà è da dio, e da lui dispensativamente è ordinata

e podestà è da dio, e da lui dispensativamente è ordinata per di- fensione

son sanza peccato, dispensativamente sono lasciati da dio, acciò che per quelli minimi

2. idoneo a esimere, a esonerare da un obbligo. magalotti, 9-2-194:

voce dotta, lat. tardo dispensàtivus, da dispensdtus, 1 part

. palazzeschi, 4-202: i pugni da lui dispensati con tanta destrezza..

di dispensare2), agg. liberato da un obbligo, da un'imposizione, da

agg. liberato da un obbligo, da un'imposizione, da una prestazione,

da un obbligo, da un'imposizione, da una prestazione, ecc.; esentato

esentato dal fare una cosa; esonerato da un ufficio, da un incarico.

cosa; esonerato da un ufficio, da un incarico. -anche al figur

apparenza della forma artistica, quasi dispensata da ogni convenzionalismo, portata all'estremo della per

ciascuna fu copiosa parte. s. caterina da siena, iii-49: siatemi dispensatrice a'

questi dispensatori di lettere, quanto perché da due mesi in qua non sono stato alla

l'alterigia umana, e viene idolatrato da tante nazioni, solo per esser egli dispensatore

vol. IV Pag.721 - Da DISPENSATORE a DISPENSO (21 risultati)

e dispensatore di tutte le sue masnade da cavallo e da piede. s. atto

di tutte le sue masnade da cavallo e da piede. s. atto volgar.

cui parliamo, sotto il dominio di cristo da cui deriva, non può il vicario

, lat. dispensdtor -sris, deriv. da dispensare * distribuire '(cfr.

chi concede una dispensa, chi esime da un obbligo. sarpi, iii-157

è in lingua. = deriv. da dispensare1. dispensazióne1 (ant. dispensagióne

essere per ispeciale dispensazione a loro fatta da dio; e questo è da imputare più

fatta da dio; e questo è da imputare più tosto per miracolo, che

che per naturale operazione. s. bernardino da siena, 531: hai veduto

vengono in noi: prima ci vengono da dio e passano per lo mezzo del suo

della pienezza de'tempi. s. bernardino da siena, 289: la siconda

avventura alcuni quella [cosa] dicono da dover esser presa, e per la dispensazion

— per estens. esonero, esenzione da un precetto, da un dovere morale

esonero, esenzione da un precetto, da un dovere morale o sociale. pallavicino

disse infra se medesimo: che farò io da che 'l signore mi toglie la dispensaria

vergognomi di mendicare. = deriv. da dispensare. dispensière (ant. dispensièri

: il dispensiere, arrivato anche lui da poco, salutò famigliarmente il nuovo capomacchia,

desideri; ed essi venivano prontamente eseguiti da quel custode e dispensiere invisibile che ero

limosine regie. = deriv. da dispensare1. dispènso1 (dial. anche

volontà, disposizione divina. ricciardo da battifolle, ix-174: bench'ignorante sia,

ben fero ogni lor dispenso. bianco da siena, 68: vita vivificante /

vol. IV Pag.722 - Da DISPENTO a DISPERARE (24 risultati)

dispenso. = deverb. da dispensare 4 distribuire secondo il giusto peso

che rimorsi indomabili! gramsci, 136: da allora in poi, quantunque non sia

dal gr. suoneria, comp. da suo- con valore peggior. e jré ^

con la dispepsia; che è affetto da dispepsia. -anche sostant.

una dispera. = deverb. da disperare. disperàbile, agg.

e mattacconi disutili. = deriv. da disperare. disperaménto, sm.

-per disperamento: non trovando altro da fare, non vedendo altra soluzione,

per disperamento. = deriv. da disperare. disperante (part.

. - anche sostant. busone da gubbio, 1-145: tutti i sopra detti

. leopardi, iii-343: ieri fui da cancellieri, il qual è un coglione

scopo; scoraggiamento. giacomo da lentini, 3-7: non vivo in disperanza

ii-276: de'fatti ho disperanza: da vinegia mi pare se ne possa stare a

speranza, secondo chi parla, che viene da vinegia. m. adriani,

adriani, iii-35: questo fu il velo da ricoprire la fuga, acciò la partenza

e discepolo, l'uomo non pensa da storico, ed è un animo variamente commosso

, e alfine esultante: troppo interessato da esercitare il disinteressato giudizio. ungaretti,

mette in disperanza. = deriv. da disperare, sul modello degli astratti in

oggettiva, oppure con l'infinito introdotto da di; meno frequentemente si trova costruito

, ogg.). giacomo da lentini, 11-31: come non mi mandate

eleuterio si disperò del tutto di poter aver da lei mai cosa men che onesta.

, scoraggiarsi, disanimarsi. giacomo da lentini, 14-49: fresca-ciera -tempesta e

detti, / né ch'io faccia da voi final divisa. petrarca, 236-8:

un mare che irrequieto e blando / da lungi porga e celi / un'isola

tesoro in terra conviene che sia disperato da dio, perocché non si confida in lui

vol. IV Pag.723 - Da DISPERATA a DISPERATAMENTE (15 risultati)

: ch'ella farebbe esaminare l'infermo da un suo amico medico, dottor trivellati

/ come pietosa duce / / tolse da gli occhi l'importuno velo i che

4-2-107: il papa si trova oppresso da un improvviso accidente: vero è che

ispagna,... gli fu da cartagine nunziato, il senato comandare che

male, ch'è tanto amoroso, / da poi ch'è così nato, /

. guittone, xxiv-42: quelli è da pregiare / che d'un greve dan-

uccidere se medesimo, o di partirsi da noi, in maniera che mai noi rivedremmo

mai noi rivedremmo. s. bernardino da siena, 93: o io come mi

: il disperarsi e 'l piagnere è da donne; / qui bisogna far animo

/ che nutrir non potea tanta speranza / da rivederlo un'altra volta mai. alfieri

che per mar- tirii nulla potea sapere da lui, e generò in esso desiderio

= lat. disperare, comp. da dè-che indica negazione e sperare 'sperare

, 21-26-77: adunque, costui così da me seguito più tempo sanza muoverlo se

ora, che io ne'santi templi da noi visitati il trovai. pascoli, 1255

casa sua disperatamente si diedero la morte da se medesimi. g. bentivoglio, 4-1113

vol. IV Pag.724 - Da DISPERATEZZA a DISPERATO (25 risultati)

animali, piante, ecc. andrea da barberino, 1-187: come orlando si volse

squilla all'ingresso. landolfi, 3-169: da nulla impauriti, ridendosi d'ogni

sua disperatezza. = deriv. da disperare. disperato (part.

a voi venuto com'orno desperato / da onne altro adiuto: lo vostro m'

-morire disperato: morire non confortato da alcuna consolazione, nella più completa disperazione

.. / e quella che la penna da man destra, / come dogliosa e

di morte l'aspra / minaccia rapiran da disperata / madre l'unico pegno. leopardi

disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo, angoscioso, poi esplosivo

(sapendo di non aver più nulla da perdere); miserabile, squattrinato, in

schernito, e percosso, e malmenato da fanti e da ribaldi e da soldati

percosso, e malmenato da fanti e da ribaldi e da soldati disperati e da

e malmenato da fanti e da ribaldi e da soldati disperati e da uomini dispetti.

da ribaldi e da soldati disperati e da uomini dispetti. busone da gubbio, 72

disperati e da uomini dispetti. busone da gubbio, 72: il disperato brundisbergo

, e non solamente sbanditi e abbandonati da ogni fortuna, ma disperati. pulci,

guicciardini, 124: grande differenza è da avere e sudditi malcontenti a avergli disperati

tempestoso pelago delle corti era risoluzione non da uomini prudenti, ma da persone disperate

era risoluzione non da uomini prudenti, ma da persone disperate. c. gozzi,

inventata l'arrabbiata e disperata politica scritta da me, sieno tenuti sacrosanti, io

bottini, 12: è molto più da temere l'uomo disperato, che 'l

tremende zanne, quando siamo in luogo da poterli vedere senza pericolo d'essere da

luogo da poterli vedere senza pericolo d'essere da essi tocchi ed offesi.

o non è più sostenuto o accompagnato da alcuna speranza, da alcuna fiducia (

sostenuto o accompagnato da alcuna speranza, da alcuna fiducia (l'animo, un sentimento

/ sempre mai chiamando morte. antonio da ferrara, ix-129: mia indurata mente

vol. IV Pag.725 - Da DISPERATO a DISPERATO (15 risultati)

-letter. che si mostra tanto desolato da lasciare sgomenti; orrido, spaventoso (

porta di parma ci veniva fatto, da ragazzi, di capitare a ridosso dei bastioni

disperate mostrano un animo perturbato e sconvolto da un'angoscia eccessiva. 9. che

: il romore disperato della cacciata giovane da tutti fu cominciato ad udire. antonio

tutti fu cominciato ad udire. antonio da ferrara, ix-129: tu, disperata rima

l'infemo! delfino, 1-362: ma da colei / la risposta mi venne /

e le ferite, e piove / da le sue piaghe essacerbate un rio. magalotti

falli tuoi; / non ti lasciar da disperata rabbia / opprimer sì che l'inferno

figur. anonimo, ix-903: gualtieri da monlion, ch'era ferito, /

che tagli dell'erba del prato, / da ogni parte menando la falcia, /

sguarnito un angolo, una fessura, da cui il ricordo potesse farsi strada.

/ per desperata via son dilungato / da gli occhi ov'era (i'non so

desperata che non vi sia qualche via da poterne sperare. ariosto, 14-117: dove

di sua famiglia, si reputa qui da noi per un partito disperatissimo. alfieri,

disperato, una gita a parigi! ho da dire a qual grado di longitudine sia

vol. IV Pag.726 - Da DISPERATORE a DISPERAZIONE (36 risultati)

, 22-191: tu debbi esser mandato / da carlo o da orlando per ispia,

tu debbi esser mandato / da carlo o da orlando per ispia, / e perch'

aviene a un disperato spesso, / che da lontan brama e disia la morte,

la vii plebe per sé era incapace da saper discemere il prencipe legittimo dal tiranno

vii-106: a saziarmi? ignorante! venni da voi pregata, / e del vostro

, / e faceste il consorte morir da disperato. m. leopardi, 2-6:

serve, quantunque siamo uomini, poiché vivendo da filosofi bisogna morire da disperati? pascoli

, poiché vivendo da filosofi bisogna morire da disperati? pascoli, ii-813: si

17. chi, non avendo più nulla da perdere, si volge a qualsiasi partito

contro i principi grandi, è cosa da disperato. p. verri, xxiii-187

e lo provano, è un mestiere da disperato. manzoni, pr. sp.

verga, 3-131: a quel giuoco da disperati si arrischiava la vita per qualche

le guerriere abbaglia, / che fan da disperate la battaglia. berni, 33-14 (

: mettesi [orlando] a camminar da disperato. goldoni, iv-732:

. goldoni, iv-732: giuoca da disperato, e ora in questo punto che

., gittando il cappello in terra da disperato, va nella bottega interna del caffè

raggiunse ciriaco, che tirava giù colpi da disperato. pratolini, 1-187: così correndo

. pratolini, 1-187: così correndo, da disperato, andava diritto verso l'albero

difficilissimo, e quasi che disperato, da ottavio ferrari,... grandissimo

tanto altissima mettersi a desperata. bartolomeo da s. c., 137

6-535: veniva innanzi il temporale, preceduto da nembi erranti alla disperata, di pioggia

-avere del disperato: essere mosso da disperazione (propositi, deliberazioni).

disperato. orsù qui non è tempo da disputare. -dare per disperato: togliere

era stato tentato ben dieci anni fortemente da molte male cogitazioni, intantoché quegli s'

-urlò il faina, guai, disse cose da chiodi, minacciò darsi al disperato,

taglia, com'ei cuce, / da far proprio morir un disperato, / vuol

. note al malmantile, 1-28: 4 da far proprio morire un disperato ':

disperato, / parvegli questo un giovene da bene. guicciardini, 2-3-109: gli

morte l'ancidesse, per non essare viva da le fiere devorata. panciatichi, 82

acerbissimi impugnatori, e contrari assertori alle cose da me scritte, vedendosela finalmente disperata e

disperata e perduta affatto, costretti o da virtù o da necessità, hanno coram

affatto, costretti o da virtù o da necessità, hanno coram populo detto,

speranza). s. bernardino da siena, 155: ella [la lingua

tutte le virtù. = deriv. da disperare. disperazióne1 (ant.

di chi non avendo alcuna speranza è afflitto da inconsolabile sconforto, da profondo scoraggiamento;

speranza è afflitto da inconsolabile sconforto, da profondo scoraggiamento; grave abbattimento morale,

vol. IV Pag.727 - Da DISPERAZIONE a DISPERAZIONE (17 risultati)

è come la disperazione provocata nel figlio da un genitore snaturato. -in senso

e disperazione di loro salute. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar

aiuti. algarotti, 2-171: viene da lui [neuton] felicemente spiegato in ogni

. giambullari, 73: veggasi da lo esempio de'santi apostoli, i

i quali, dopo il tradimento fatto da giuda e la disperazione che lo fece

però mai che i benedetti o mandati da lui venissero, nuovamente a ribenedirse.

grand'assurdità se dio non facesse differenza da uno che vive naturalmente con onestà ad uno

fabbrica cose inique, e niuno il divelle da sé. 4. situazione disperata

sia materiale, sia morale. benvenuto da imola volgar., ii-238: imperò che

pasi, non avessero preservata roma da quella disperazione. 5. l'

vostro amore... per trattenermi da una disperazione, alla quale mi azzardano,

, ii-80: io intanto m'aspettava da voi una supplica ragionata da presentarsi, siccome

m'aspettava da voi una supplica ragionata da presentarsi, siccome vi avevo suggerito,

2-15: tutta la campagna fu presa da una fosca disperazione di vento.

, a disperazione: alla disperata, da disperato. cavalca, 16-1-183: tanto

questo medesimo fimbria essendo in tiatira assediato da siila, gittatosi in disperagione, nel

gettai in disperazione l'antagonista, e da quel giorno in poi mi ha sempre guardato

vol. IV Pag.728 - Da DISPERAZIONE a DISPERDERE (7 risultati)

tenebre dell'abisso al cielo. benvenuto da imola volgar., ii-174: li

deriv. dal lat. désperdtió -ónis, da désperdre * disperare \ disperazióne2,

, villanelle, barzelette. = da disperazione *: cfr. disperata.

della linea. = deriv. da disperdere. dispèrdere (ant.

crotone. -mandar via, cacciare da un luogo. cavalca, ii-259:

di rimino / il mal seme. e da tutta la romagna / dio lo disperda

scivolati sotto le macerie, è visitata da altre presenze, e più spaventose.

vol. IV Pag.729 - Da DISPERDIMENTO a DISPERGERE (11 risultati)

torcergli da quella strada. tasso, 18-99: se

ch'io amai / quanto figliuolo, fu da me disperso / per teodorico, ch'

, ch'un massenzo trovai. andrea da barberino, 1-41: o credi tu che

il corpo. s. bernardino da siena, 454: sai che dice alissandro

eccidio e nel fraterno / le fu da tanta doglia il cor trafitto, /

che se una cavalla gravida sia tocca da una donna che abbi i suoi mesi,

ancora bene i nostri gusti, siamo tentati da infinite esperienze, ci disperdiamo in tutte

male, rovinare ', comp. da dis-con valore intensivo e perdère * mandare

domandar meschinezza. = deriv. da disperdere. disperditóre, agg. e

= comp. di disfierevole, da disperare. dispèrgere, tr.

parto e dispergo. baldi, i-104: da le fredde membra il giel dispergo /

vol. IV Pag.730 - Da DISPERGIMENTO a DISPERSIONE (18 risultati)

e edifichi e pianti. s. bernardino da siena, 802: idio dispergiarà quelle

de'vegetabili una volta così genialmente adottati da quella terra. monti, 15-449: tu

poveri. muratori, x-1-284: portato da un empito di volersi assicurare, non

venir meno. petrarca, 39-7: da ora inanzi faticoso od alto / loco

là, sparpagliare ', comp. da dis-con valore di separazione e spar gir

d'orazione a dio, e domandando da lui continuamente ed ispezialmente lo dispergimento di

questa battaglia. = deriv. da dispergere. dispergitóre, agg. e

abominoso mostro? = deriv. da dispergere. dispèrgo, sm.

leone isauro. = deverb. da dispergere. dispermàtico, agg. (

o due sementi. = deriv. da dispermia, secondo la forma obliqua di

de'tuoi esser non deggio? = da spermentare (sperimentare), con cambio di

= voce dotta, comp. da di- (per dis-, gr. suo-

. = voce dotta, comp. da di- (gr. si- * doppio '

un dispero. = deverb. da disperare. dispersaménte, avv.

acciaio temperato,... e dispersé da quel servitore già preso alla porta,

, morirono nello spazio di tre mesi da settecento mila persone. vico, 518:

: per viva forza levato i mori da lo assedio, gli messe in fuga e

non so se nasca... da dispersione di lettere. 3.

vol. IV Pag.731 - Da DISPERSIVITÀ a DISPERSO (13 risultati)

isaac volgar., 1-42: ritra'ti da molte cose e cura dell'anima tua

e. cecchi, 9-263: da una convinzione più lirica e commossa del

, nella diottrica, dicesi quel punto da cui i raggi rifratti cominciano a divergere

suoi colori, nell'atto della sua decomposizione da un prisma. idem [s.

rosa di tiro) dei proietti sparati da un'arma con gli stessi dati di tiro

voce dotta, lat. dispersió -onis, da dispergère; cfr. dispergere, ma

, 8-126: il genio attico prosperò da un robusto contemperarsi d'umanità e naturalità

= voce dotta, deriv. da disperso (cfr. anche dispersione);

: l'arida, a fatto disciolta da l'acqua, non è altro che vaghi

tutta alienata e dispersa. -separato da grandi distanze (cosi da essere privo

-separato da grandi distanze (cosi da essere privo della possibilità di contatti con

noi [rose] cadrem disperse / da l'aspra pioggia in che l'altrui pietate

o rubati. -mescolato in modo da confondersi; indistinto. -anche al figur

vol. IV Pag.732 - Da DISPERSORE a DISPETTEVOLE (19 risultati)

. 10. figur. pervaso da un senso di solitudine, di abbandono

in una città sconosciuta, fu preso da una malinconia, da uno scoramento che

sconosciuta, fu preso da una malinconia, da uno scoramento che gli dava una gran

e disperso. -figur. circondato da vaste e ignote solitudini, remoto,

un grido). -anche: staccato da un contesto logico (una parola)

gli giungevano disperse e afone come filtrate da quella sonnolenza e da quel benessere.

afone come filtrate da quella sonnolenza e da quel benessere. -figur. isolato

voce dotta, lat. dispersòr -6ris, da dispersus, part. pass, di

null'altro che gioie. = da appesantire con cambio di prefisso. dispéso

spestiata? = comp. da dis-con valore di separazione e pestio (v

per dispettabile. = deriv. da dispettare. dispettare, tr.

, in dispetto alla natura, e da tutto l'uman genere simigliantemente dispettati e

renti elettriche (e sono in genere costituiti da bene, e non finisce /

ma ciascun dispetta. rame o da metalli resistenti all'azione dell'umi

. canigiani, 1-99: guarda che da costei non si'afflitto, / ma

. - anche intr. lapo da castiglionchio, 49: trovarono modo d'avere

del fabricio senza piangere e dispettare, da che un terzo di quella è indice de'

della divina potenzia. = deriv. da dispettare. dispettévole, agg. ant

sia che la dignità non possa fare da esser riveriti coloro, cui ne'lor

vol. IV Pag.733 - Da DISPETTIVAMENTE a DISPETTO (12 risultati)

dispettevol silenzio. = * deriv. da dispetto. dispettivaménte, avv. ant

, dove rovini? = deriv. da dispetto1. dispétto * (ant.

per derisione e per dispetto. girolamo da siena, 281: a voi, carissime

cristo, dilette sorelle, frate geronimo da siena salute e dono di pace,

in bando, e in proscrizione / da commerzio di persone, / fra i pidocchi

portare invidia e gran dispetto. andrea da barberino, i-217: questo corsare,

a chi ne spia / dirò che mille da voi ne sostegno. ariosto, 20-120

36 (628): belle cose da fare scrivere a un povero disgraziato, tribolato

goldoni, vii-1122: nel darmi il tondo da mutare, l'ha fatto con tal

tu gli dicesti. s. bernardino da siena, 635: a dispetto del mal

con un calcio solo / ti vo'mandar da l'uno a l'altro polo.

. tozzi, i-15: io campo da signore per dispetto a quelli che mi

vol. IV Pag.734 - Da DISPETTO a DISPETTOSO (15 risultati)

voler fischiate dalla gente. -lasciar da parte, scartare, respingere. giamboni

dee., 5-6 (60): da amor costretti, e non da volere

): da amor costretti, e non da volere alla tua signoria far dispetto,

: questo non è più un discorrer da uomini, ma un fare a farsi dispetto

dispetto fanno i pargoletti amori, / che da la maestà de gli otto lustri /

in dispetto, dicendo con meraviglia, da che inferno avessero cavato così brutto demonio

disprezzo, avversione, sdegno. benvenuto da imola vólgar., ii-91: e dicendo

lat. despèctus -us 'disprezzo ', da despicére (cfr. dispetto2).

-odioso, inviso. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

per parer dispetto a maraviglia. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

di mortificazione. s. caterina da siena, iii-92: mortificava la carne sua

io credeva, che fosse un uomo da bene e d'alcuna apparenza, ma egli

l'avevate maltrattato. = deriv. da dispettoso. dispettosaménte, avv. in

ponendolo dispettosamente sul tavolino. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

avuto sinora. = deriv. da dispettoso. dispettóso, agg.

vol. IV Pag.735 - Da DISPEZZAMENTO a DISPIACENTE (18 risultati)

10 sdegno e la guerra. attdrea da barberino, i-192: tolse el fanciullo

bisogno di molto avvedimento a trovar cerimonie da liberarsene, senza offendere quel dispettoso.

nel persistere gl'interrogatori, se non che da principio 11 « niente » veniva fuori

dispettoso e strascicato. -che muove da dispetto, da risentimento, da geloso

. -che muove da dispetto, da risentimento, da geloso malanimo.

muove da dispetto, da risentimento, da geloso malanimo. firenzuola, 294:

deputati che vi intervennero, s'esagerava da loro con parole dispettosissime, quanto indegnamente

e dispettoso. -figur. faticoso da masticare, duro, coriaceo (la

e dura / d'alcun villan, che da basso si lieve. buonaccorso da montemagno

che da basso si lieve. buonaccorso da montemagno, 26: fatto m'è

canti carnascialeschi, 1-33: squalido e rotto da pioggia e da vento, / grandine

: squalido e rotto da pioggia e da vento, / grandine ghiaccio e neve,

; e sì amena e tanto piacevole da questa banda, quanto rigida e dispettosa

giubbettino e i calzoni fatti in pezzi da quel dispettosàccio di pruno? = deriv

dispettosàccio di pruno? = deriv. da dispetto1. dispezzaménto, sm. ant

è buono. = deriv. da dispezzare. dispezzare, tr. {

/ poterlo ripigliar. = deriv. da spezzare (v.), con cambio

mesta; ma non pareva vi fosse da temere. -di aspetto sgradevole;

vol. IV Pag.736 - Da DISPIACENZA a DISPIACERE (24 risultati)

è dei modi più onesti da poterlo gravare in qualcosa più che il

e di arbitri liberi. = da dispiacente1 (per l'arbitrarietà e l'esosità

: prego le signorie vostre di ringraziare da parte mia l'ecc. ma reggenza dell'

della lingua;... onde da una parte era molto amata, e dall'

troppo fermentativo. = deriv. da dispiacere, sul modello degli astratti in

; angustiare, rincrescere. giacomo da lentini, 1-43: lo non poter mi

dispiacere, e, dispiaciuti, partire da coloro che per essi eran da me odiati

partire da coloro che per essi eran da me odiati. petrarca, 325-73:

abborro. c. boito, iv-109: da parecchi giorni vado dunque intorno in questa

4. impers. (seguito da un verbo all'infinito o al congiuntivo

. dispiacere ricomposizione del classico displicère (da piacére) * non piacere '.

: perché ho detto che il dispiacere da voi sentito in alcuni versi toscani medesimamente

voi sentito in alcuni versi toscani medesimamente da voi si sentirebbe in alcuni versi latini,

dubbio una disposizione virtuosa: essa nasce da un amore della verità, indipendente dal

vita, dalla frustrazione delle aspirazioni, da contrasti o scontri con altre persone)

nu ili dia displa- ciri. francesco da barberino, iii-14: vedi il ricco spessamente

grandi villanie dai detti saracini ricevemmo, e da grandi e da piccoli. pulci,

saracini ricevemmo, e da grandi e da piccoli. pulci, 17-73: orlando va

dicemmo, che s'era fuggita / da quei giganti, per campar la vita.

c. e. gadda, 11: da dietro le rocce sbucarono... un

, perché mai l'uno è spiccato da l'altro. fannosi con le schiene voltate

dispiacere, in dispiacere: in modo da suscitare malcontento, insoddisfazione, viva disapprovazione

al dispiacer d'onne valente. ricciardo da cortona, 19: si vedaranno l'opere

in odio. s. caterina da siena, i-29: perché il peccato è

vol. IV Pag.737 - Da DISPIACEVOLE a DISPICCARE (22 risultati)

gli piaccia; l'altra si è guardarsi da quello che si crede che gli stia

parte a dispiacere, per tenermi discosto da lei. d. bartoli, 9-28-3-4:

a dispiacere quest'opera percioch'ella vi venga da uno il quale, per obligo di

caro, 12-i-339: la vostra lontananza da milano è stata ancora a me non

di ciascuno c'àe questione. andrea da barberino, i-298: pinabello mandò a

sensi, ripugnante. bartolomeo da s. c., 11-8-6: la

leopardi, ii-306: la grazia derivante da difetto punge solletica come un sapore acre

en sermon d'omo dizamoroso amore! bartolomeo da s. c., 33

cosa con maniera acuta, e diversamente da quello che potrebbe cader in mente ad

piacevoli contrade. = deriv. da dispiacere1. dispiacevolézza, sf.

dispiacevolezza, massimo di parole dit- temi da certi sua affezionati servitori. 0. rucellai

o molestie. = deriv. da dispiacevole. dispiacevolménte, avv. ant

invidia della ricchezza. s. caterina da siena, iii-12: voglio che in

non trovolla! = deriv. da dispiacere1. dispiaciuto (part.

che seguita. = deriv. da dispianare. dispianare (dipianare)

trespidi o in su panca. benvenuto da imola volgar., ii-354: campi fece

del primo. = deriv. da dispianare. dispiantare, tr.

ancora. = » comp. da dis-con valore di separazione e pianta (v

, / io no 'l so dir, da lui fu dispiccato. cieco, 10-81:

rodomonte e lo rispinge, / e da ruggier per forza lo dispicca. marino,

-per estens. allontanare a forza da un luogo. brusoni, 373:

. cantù, 329: né più da esso dispiccò gli occhi, ora inquieto

vol. IV Pag.738 - Da DISPICCATO a DISPIEGARE (33 risultati)

, ch'egli [il sole] da sé dispicche / il solito splendor: ma

par che ombrato / ad or ad or da nuvolo importuno, / per quei che

; sciogliersi, separarsi, disgiungersi liberandosi da ciò che trattiene o impaccia, districarsi

la patema ingiuria, / volea pur da bulsago dispiccarsi / per non lasciare il

, vii- 123: l'anima da quel centro a cui è una volta affissa

. figur. distogliersi, allontanarsi (da un'amicizia, anche da un pensiero

allontanarsi (da un'amicizia, anche da un pensiero assorbente ed esclusivo).

satisfazion del re, e senza dispiccarsi da l'amicizia delltmperatore. idem, 9-1-283

direbbesi quasi ch'egli non sappia dispiccarsi da un'idea fina o da un sentimento onesto

sappia dispiccarsi da un'idea fina o da un sentimento onesto, quando il soggetto

desistere. ariosto, 42-50: rinaldo da l'impresa si dispicca, / a

339: per quel ch'ivi da alcuni contadini mi fu detto, il

staccarsi, separarsi, scindersi (un elemento da un tutto, un oggetto da un'

elemento da un tutto, un oggetto da un'altro a cui è strettamente unito

7. spiccare in rilievo, staccarsi da un piano o da un fondo;

rilievo, staccarsi da un piano o da un fondo; sporgere in fuori, aggettare

. (dispìccio). ant. liberare da un impiccio, sbrogliare, districare;

, che ornai non si dispiccia / da questa turba, che udienza attende?

oracolo quotidiano della sottintesa ammonizione. = da appiccicare, con cambio di prefisso.

fa ne'discorsi, la quale appunto da un tal dispiegamento di corpi ricevette per metafora

piegato; stirare, spianare in modo da offrire la superficie interamente alla vista.

4-177: la sollevò [la mantella] da terra e si affacciò di fuori per

bernari, 7-312: qui una puntina da premere nel primo spigolo, lì una

nel primo spigolo, lì una graffetta da dispiegare per fame un lungo spiedo.

il futuro e ch'io dispieghi / da l'occulto destin gli eterni annali, /

, sviluppare, espandere; lasciar libero da legami, da impedimenti; sciorinare,

espandere; lasciar libero da legami, da impedimenti; sciorinare, esporre all'aria

; sguainare, protendere (un'arma da taglio). boccaccio, i-37:

finge di legno una colomba, che spinta da contrapesi dispiega l'ali. redi,

vanni. guidi, xxx-5-307: son fuggita da le fere, / per fuggirti,

ali sue calde il franco volo / giovinezza da me lunge dispiega. pananti, ii-44

, 7-66: la divina bontà, che da sé speme / ogni livore, ardendo

che le rimane nella persona dell'amato oreste da lei posto in salvo. teotochi albrizzi

vol. IV Pag.739 - Da DISPIEGATO a DISPIETATO (20 risultati)

o dapne o mirra furo intesi / da voi ne'lor bisogni, non si nieghi

bettinelli, i-1-lv: per ritornare più da vicino alla mia storia e dispiegarne tutta

acqua è questa che qui si dispiega / da un principio e sé da sé lontana

dispiega / da un principio e sé da sé lontana? buti, 2-823: '

'si dispiega', cioè si deriva, da un principio, cioè da una fonte.

si deriva, da un principio, cioè da una fonte. 11. liberarsi

aperto, spianato, disteso (in modo da far scom parire o apparire

ed a pugnar vicine, / quando da tutto il pian, da tutto il

, / quando da tutto il pian, da tutto il monte / diersi a fuggir

la parola latina uscisse rattratta e scorciata da vocali mute e suoni nasali, anziché intera

lotta. = deverb. da dispiegare. dispietanza, sf.

fina dispietanza. = deriv. da dispietare. dispietare, intr. (

me con orgoglianza. = denominale da dispietà. dispietà (dispiatà)

ci aggravano. = comp. da dis-con valore negativo e pietà (v.

delmente e dispiatatamente. benvenuto da imola volgar., i-49:

oscuro e difforme. giusti, 2-244: da sé la respinse, e dispietata-

v-122: i furti commessi d'europa da giove erano occulti allora che 'l

leggi impuose al figliuolo cadmo. andrea da barberino, 1-48: « giurai sopra

dispiatata. petrarca, iv- 1-4: da poi che morte triumfò nel volto / che

fuggendo in fretta / qual suol cerva da lupo o pur qual suole / dal fiato

vol. IV Pag.740 - Da DISPIETOSO a DISPODESTARE (26 risultati)

. leonardo, 2-333: molti figlioli da dispietate bastonate fien tolti delle proprie braccia

, né la solennità degli orizzonti dominati da lassù che sorprendeva e stupiva, ma

suo giogo dispietato, m'have / da l'angelico viso, / da'chiari e

e caldi rai / degli occhi e da la tanta onestà grave, / dal ragionar

di pace escluso. = deriv. da dispietà. dispietóso, agg. ant

sua pregherà. = deriv. da dispietà. dispietrare (dispetrare)

i cuori. = comp. da dis-con valore di separazione e pietra (v

più mi rappigli! = comp. da dis-con valore di allontanamento e piglio'(

, e riformi. = comp. da dis-con valore negativo e pingere (v.

uom dispiomba. = comp. da dis-con valore privativo e piombo (v.

dispiritualizza e materializza. = comp. da dis-che indica negazione e spiritualizzare (v

spiuma '. = comp. da dis-con valore di privazione e piuma (v

due parti facite d'uno core, / da voi mi parto ancor mi sia pesanza

displasmasse ghignando. = comp. da dis-con valore negativo e plasmare (v.

mo temono le demonia. = da implicare con cambio di prefisso.

che reca dispiacere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

sta il medico, il qual lieva da noi la marcia de'peccati, che egli

agg. e sm. archit. formato da due spioventi, a due displuvi (

displuvi (un tetto); delimitato da tetti che convogliano l'acqua piovana all'

specie di cavedio o cortile, menzionato da vitruvio, senza portici e senza alcun

= voce dotta, lat. displuviàtus, da pluvia * pioggia '. displùvio

co'suoi più antichi sinonimi: e da poco s'era adottato 'spartiacque ',

. = voce dotta, deriv. da displuviato (v.) e rifatta su

dal gr. sóarcvota (comp. da suo- con valore peggior. e rrvéco '

dotta, gr. suo7rvotxó <;, da suorrvota 'dispnea '. dispodestare

23-25: lo corbo vechio despotestato sia / da quela corba, e sua più non

vol. IV Pag.741 - Da DISPOETICO a DISPOGLIATO (22 risultati)

l'accattolica. = comp. da dis-con valore di privazione e potestà (v

affatto. = comp. da dis-con valore negativo e poetico (v.

medici primieramente cercaron la freccia, e da poi gli dispogliarono la corazza. amabile

t ma dispogliarlo non osò, compreso / da divino terror. 2.

tasso, 1-23-27: altri le mura dispogliar da l'empie / difese tenta, e

. -togliere il superfluo, liberare da sovrastrutture. alfieri, 1-642: il

, / ch'un sol momento poi da te dispoglia. casti, ii-6-41: fecondi

crin dispoglia. -rimuovere, allontanare da sé, far scomparire, perdere.

, dispogliar templi e magioni. bartolomeo da s. c., 26: i

di un diritto; escludere, interdire da una condizione ritenuta privilegiata. capellano

serva e ladra, di virtude strana / da sé dispoglia l'abito gentile. equicola

di vita! 7. liberare da una condizione spiacevole, affrancare da una

liberare da una condizione spiacevole, affrancare da una situazione difficile; sgombrare l'animo

una situazione difficile; sgombrare l'animo da pensieri tristi, da preoccupazioni. lapo

sgombrare l'animo da pensieri tristi, da preoccupazioni. lapo gianni, iv-99 (

credi. -per simil. liberare da impurità. paoletti, 1-2-134: l'

botta, 5-259: cervoni, avutone comandamento da ber- thier, introdottosi nelle stanze del

si contentasse della spirituale. -liberarsi da un sentimento o da una condizione abituale

. -liberarsi da un sentimento o da una condizione abituale dell'animo o dell'

-dispogliarsi del corpo: morire. dante da maiano, xi-2-484: già non porà la

(il nemico) ', deriv. da spolium 'spoglia '. dispogliato (

parte del corpo. uguccione da lodi, v-153-255: alò ch'el fo

vol. IV Pag.742 - Da DISPOGLIATORE a DISPONIBILITÀ (23 risultati)

giusto; che deriso, e stretto / da funi, e dispogliato, e sanguinoso

; defraudato di un diritto, escluso da una condizione ritenuta privilegiata. -anche:

altari, e tratti i figli / da le cune piangendo, e da'sepolcri /

: va per grige irsute stoppie / da la brina inargentate, / va per languidi

(98): po che fue partita da questo secolo, rimase tutta la sopradetta

tutta la sopradetta cittade quasi vedova dispogliata da ogni dignitade. salvini, 39-iv-238:

nell'arena. = deriv. da dispogliare. dispòglio1, sm.

/ deltarmi. = deverb. da dispogliare. dispòglio2, agg.

la gran dominante [l'anatomia] da tutti i regni de'sensitivi, in

d'un quarticello. = comp. da dis-con valore privativo e polpa (v.

-in partic.: non occupato da altri (una camera d'albergo,

] inoperosa sì ma tutta disponibile, da riempirsi di soli piacevoli svaghi.

che è di propria appartenenza e libero da vincoli e gravami: di cui quindi si

-figur. compagnoni, i-92: da ciò apparisce violarsi il diritto della libertà

diritto degli altri, ma pienamente disponibile da quello cui individualmente appartiene. -parte

4. riferito a persona: libero da impegni (specialmente da impegni di lavoro

persona: libero da impegni (specialmente da impegni di lavoro) e pronto a ricevere

al loro cugino, perché si presentasse da lui dopodomani e non potendo gli facesse sapere

: libero dal vincolo matrimoniale o almeno da legami sentimentali. -anche sostant.

sostant. faldella, iv-167: lettori da ammogliare, e che avete ancora il

a esperienze nuove. -anche: facile da persuadere, docile alla propaganda. manzini

me stessa. piovene, 5-344: da napoli comincia la parte dell'italia dove

appartengono a una persona e sono liberi da vincoli e gravami). alfieri

vol. IV Pag.743 - Da DISPONIMENTO a DISPORRE (7 risultati)

e. cecchi, 6-131: c'è da domandarsi se una disponibilità pittorica talmente doviziosa

cieli procedano le disposizioni negli uomini, e da loro gli uomini sieno mossi e intalentati

voce dotta, lat. dèpopuldtor -óris (da dèpopulàri 'saccheggiare, devastare');

: la gloria dell'umane cose / da se stessa discorde a civil guerra /

quali tempi o facciate nuove dipinsero antonio da s. gallo e iacopo sansovino! quai

rimane immobile. per la qual cosa è da pensare che in questo mondo visibile nessuna

la volle ordinare. testamento di beatrice da capraia, v-403-5: io contessa bie-

vol. IV Pag.744 - Da DISPORRE a DISPORRE (17 risultati)

e la purità dell'anima. bartolomeo da s. c., 74: egli

appartengono alla guerra, / così quelle da mar, come da terra. tasso,

/ così quelle da mar, come da terra. tasso, 6-iv-2-98: disponete

- anche rifl. s. caterina da siena, i-188: e non vogliate sempre

condizione di spirito (ed è accompagnato da un avverbio o da altra determinazione di

ed è accompagnato da un avverbio o da altra determinazione di modo). -nell'uso

-anche rifl. s. caterina da siena, iv-112: fate che vi disponiate

che lo intuisca e presagisca essa stessa da accenni e indizi). cesarotti,

,... per via terrestre, da una progressione di vallate e gole montane

(ed è seguito per lo più da una prop. finale o da un compì

lo più da una prop. finale o da un compì, di fine).

varie differenze / le distinzion che dentro da sé hanno / dispongono a lor fini

. s. bargagli, 54: tutto da que'dolenti genitori agevolmente il maestro

. tasso, 1-26: or se da noi rivolte e torte sono / contra quel

28: fatte per tanto le pratiche da tutte le parti, disposero l'ordine

1-233: è arrivato ora un telegramma da matera, che dispone la liberazione del confinato

quando fu disposto al regno d'israele da iddio. leopardi,

vol. IV Pag.745 - Da DISPORRE a DISPORRE (13 risultati)

magnificenza, la ricchezza, ogni cosa da maggiore che privato: più atto era al

iii-1-246: conservò sempre una strana lucidità da cui tutti fummo dominati. egli solo disponeva

provvidenza semplicemente e stabilmente dispone le cose da fare; ma il fato queste medesime

fine o con una proposizione subordinata introdotta da a, rar. da di).

subordinata introdotta da a, rar. da di). passavanti, 15:

/ vèr chi la caccia, che da lui si sente / gravemente ferita. marino

la crimea, improvvisamente si videro attaccati da giuseppe il manzoni, pr. sp.

, e voler logorar dello altrui. bianco da siena, 35: posseditor si è

iv-130: quando mi disponessi a farti da servitore, quali sarebbero i miei obblighi?

. -ant. dedicarsi. guido da pisa, 1-149: li antiqui faceano li

cuoco, 1-162: un governo formato da un'assemblea si riduce a cinque o sei

antica possanza; le quali fatte disporre da un vecchio sacerdote, dicevano: «

, dicevano: « esservi abitati settecentomila da portar arme, e con tale esercito

vol. IV Pag.746 - Da DISPORTARE a DISPOSITIVO (23 risultati)

tribolazioni e di tormenti. s. caterina da siena, v-134: questi debbono essere

sua carica); esonerare, destituire da un incarico. giamboni, 4-100:

-turbare, sconvolgere. ricciardo da cortona, 5: per disordinata volontà,

= lat. disponire (comp. da dis-con valore distributivo e pónère 'porre')

, ma se più presto patiscono da tiranni, che altro, o per l'

. = cfr. diportare, da cui deriva per scambio di prefisso.

tamenti. = deriv. da disportare. disportivo, agg. letter

disporto. = deverb. da disportare. disposaménto1 (disp ornaménto,

congiunse a sé. = deriv. da disposare *. disposaménto2, sm.

, 322: li cavalieri... da ogni canto del steccato presso l'entrata

divise e insegne. = deriv. da disposare2. disposare1 { disponsare)

agamennone la donna, / e lui da troia ritornato spense. d'annunzio,

la regia corte. = comp. da dis-con valore intensivo e posare (v.

si consecravano vergini a cristo. benvenuto da imola volgar., ii-31: scipione rendè

serva fuori d'ogni libertade. bianco da siena, 62: dona el tuo

e la luce verace / a ogn'anima da te disponsata. arici, ii-268:

ant. e letter. in modo da mettere in una determinata disposizione.

quattro virtù cardinali. = deriv. da dispositivo. dispositivo (ant. disponitivo

corpo, quelle cose... che da essa abitudine della sanità derivano.

pascoli, ii-692: virgilio, mosso da beatrice..., propone a lui

la volontà purificata dall'ultimo fuoco sarà da sé disposta. 2. in partic

son cose, a dirne il ver, da zazzere / poco intendenti, o da

da zazzere / poco intendenti, o da persone stitiche, / che abbin sempre

vol. IV Pag.747 - Da DISPOSITO a DISPOSIZIONE (14 risultati)

macchine (in partic.: nelle armi da fuoco, impedisce l'esplosione di colpi

, istigatore, promotore. bartolomeo da s. c., 151: uomini

262: fue mara- vigliosa questa convertigione da la parte e per la ragione del

voce dotta, lat. disposìtor -oris (da disposìtus, part. pass, di

molto largamente. = deriv. da disposito, disposto. dispositura,

, lat. dispositùra (lucrezio), da disponère * disporre '.

dee., 5-6 (56): da lei informato della maniera che a tenere

terra della città, ovvero d'altro luogo da abitare, ed in che modo giace

esser fatte dirittamente non dubitare. giovanni da samminiato [petrarca], i-64:

scegliamo; e la scelta è guidata da criteri di economica disposizione della vita e

ben disporre la materia. guidotto da bologna, 1-18: l'arte della rettorica

. carducci, ii-4-63: non ho da farti altra osservazione se non che io ci

, cui s'è attribuito valore eccessivo da questo o da quello. 4

è attribuito valore eccessivo da questo o da quello. 4. modo di

vol. IV Pag.748 - Da DISPOSIZIONE a DISPOSIZIONE (17 risultati)

disposizione. carducci, iii-6-420: come da fanciullina mostrava disposizione infermiccia, il padre

non si può dire che ciò venga da cattiva disposizione, perché la svogliatura cresce

ottenermi... la dispensa da un carico per cui non mi sento avere

iii-20: abbi pazienza, ho tante cose da fare e tanto poco tempo, e

disposizione remissiva e accomodante che gli veniva da una superiore coscienza della vanità del tutto

occhi dello storico resta, di là da questo torbido tumulto passionale, dissipato il fumo

febbri, 1-3: febbre effimera procede da disposizioni principali, cioè da disposizione corporale,

effimera procede da disposizioni principali, cioè da disposizione corporale, sì come per mangiare

e tutte somiglianti a queste; e da disposizione animale, sì come ira, tristizia

quelle che appartengono all'anima; e da disposizione che procede dalle cose di fuori

volto il viso / ver la sinistra mia da quelle dee, / perch'io udi'

quelle dee, / perch'io udi'da loro un « troppo fiso! »;

procedano le disposizioni negli uomini, e da loro gli uomini sieno mossi e intalentati

, a suo talento. francesco da barberino, ii-22: deliberrae / sovra ciò

, regola, ordine sia generale (derivante da legge o decreto) sia particolare (

legge o decreto) sia particolare (derivante da provvedimento amministrativo, sentenza, testamento,

stabilite dal legislatore per regolare il passaggio da una vecchia legge a una nuova regolante

vol. IV Pag.749 - Da DISPOSSATO a DISPOSTO (23 risultati)

a sua disposizione qualche febbretta che lo esenta da ogni chiamata. -essere a

a tua disposizione. non hai che da chiamarmi quando vorrai esaminarmi da solo.

hai che da chiamarmi quando vorrai esaminarmi da solo. pirandello, ii-34: io sono

166: frate giovanni, che si disse da fiesole,... dipinse.

voce dotta, lat. dispositiò -ónis (da disponère * disporre '). i

significati dei nn. 14 e 15 derivano da un incrocio con esposizione (v.

usurpato loro dominio? = comp. da dis-con valore privativo e possesso (v.

sf. raro. disposizione. francesco da barberino, ii-55: sien li tuoi passi

/ cessa dal guardar vano, / che da ciò giudichiano / mala disposta / di

, pronto, propenso. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

disposti a tutto, quella fedeltà da masnadieri. [ediz. 1827 (426

tanto entusiasmo. = deriv. da disposto. dispostivo, agg.

gagliardezza militare. = deriv. da disposto (cfr. dispositivo).

dante, conv., i-1-3: dentro da l'uomo possono essere due difetti e

due difetti e impedimenti: l'uno da la parte del corpo, l'altro

la parte del corpo, l'altro da la parte de l'anima. da la

altro da la parte de l'anima. da la parte del corpo è quando le

muratori, 7-i-432: cosa decorosa e da uomo sembrava a quella gente l'avere

anche altri la portavano disposta in maniera da comparir più terribili. monti, x-3-47

vino, e come vuole essere rimossa da ogni umore e malo odore, e

e. cecchi, 2-44: da quanto ho potuto capire, il mio

morale, politico, sociale; regolato da norme tecniche; sistemato con un determinato

a questi corpi, a questi animi da la natura disposti a ricevere ogni perfezione.

vol. IV Pag.750 - Da DISPOSTO a DISPOSTO (22 risultati)

che non dovranno ecceder tre anni, e da questi si faranno per ordinario eseguire i

fisico o psichico, o comunque poco da natura disposta alla completa effusione dei suoi

vita disposto, / che guerrier sembra da far molte prove. berchet, 229:

bello, ben disposto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

: ed è per lo più accompagnato da un avverbio o da altra determinazione di

lo più accompagnato da un avverbio o da altra determinazione di modo. -spesso,

non è disposta come dee. francesco da barberino, 89: se in alcun

maniera, / tacendo o ragionando, porrà da quello stato / me'ritrarlo. dante

o impulso spontaneo): è accompagnato da un complemento o da una prop.

: è accompagnato da un complemento o da una prop. subordinata che determina l'

armi. cesarotti, i-190: spaventato da questa immagine, afferrai con dispetto quel mio

, /... / desti da picciol suono, ove traluce / quantunque picciol

sì urgente bisogno le istanze del re fossero da loro e con disposta volontà ricevute,

sino a notte per cinque o sei leghe da terra. magalotti, 21-24: la

arte molto meglio a la quale è da la sua natura disposto, che non

quella scienza. -ant. animato da simpatia, da caldo affetto, da

-ant. animato da simpatia, da caldo affetto, da pietà verso qualcuno

da simpatia, da caldo affetto, da pietà verso qualcuno. fazio, i-25-63

, situazione adatta. s. caterina da siena, v-152: vediamo nel reame di

a un dato uso). zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

, purg., 33-145: io ritornai da la san- tissim'onda / rifatto sì

le biade che sono già di- sposite da mietersi. sannazaro, 10-155: dico l'

vol. IV Pag.751 - Da DISPOTICAMENTE a DISPOTISMO (12 risultati)

. b. davanzali, ii-260: da sì fatto parlare dispostissimi, levarono all'

: il mio * romito ', romanzo da me promesso in seguito de'4 zingani

., 10-54: vedea / di retro da maria, da quella costa / onde

: vedea / di retro da maria, da quella costa / onde m'era colui

è disposto, solamente quattro venti principali da quattro parti del mondo diciano che soffiavano

-figur. abbandonato, negletto. andrea da barberino, 1-142: udiva almonte cantare

ticamente, ne'paesi de'cristiani acquistati da lui non forza alcuno a mutar religione

musa appigionata o venduta all'autorità despotica da me sì caldamente abbomta. farini, ii-

ojetti, iii-32: quando ha trovato da mangiare, o meglio ha imparato a trovarselo

andarne, io non so dove, da te lungi; / e di dolor morire

vergognerai di avere calunniata tua madre. da troppi anni il maligno è tuo padrone

quivi come despotico; vuol pure far da sé, e piacere unicamente in qualità

vol. IV Pag.752 - Da DISPOTISMO a DISPREGIARE (18 risultati)

: zelatore ardentissimo dell'indipendenza del cielo da cui traeva l'origine, egli [prometeo

gli altrui diritti e l'altrui personalità da parte di una persona dotata di potere

carducci, ii-8-100: tu mi distrai da tutto, mi vuoi solo per te e

pietra filosofale. = deriv. da despota; cfr. fr. despotisme (

maniera di vita. = comp. da dis-con valore negativo epraiicabile (v.)

; trascurabile. zeno, iii-445: da questo studio mi sono avanzato a quello

a quello ancora delle medaglie. ho cominciato da quelle di argento, delle quali mi

essi di qualunque edizione si voglia, da ognuno acquisterai delle cognizioni, dispregevoli solo

conversione del mondo. = deriv. da dispregiare. dispregevolménte, avv. letter

romanzesche in diverse lingue scritte avessero origine da altre finzioni degli orientali di ciò vaghi.

asserisce. = deriv. da dispregiare. dispregiaménto (ant.

, negazione, rifiuto. bartolomeo da s. c., 172: volesse

dell'altrui bontade. s. caterina da siena, iv-55: egli vuole povertà

ozai. = deriv. da dispregiare. dispregiarne (part.

che lor agi. = deriv. da dispregiare, sul modello degli astratti in

; umiliare; avvilire. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402:

apreso / né dritto ed insegnato, / da ogn'omo nd'è ripreso, /

dì creata era alma in parte / da por sua cura in cose altere e nove

vol. IV Pag.753 - Da DISPREGIATAMELE a DISPREGIO (15 risultati)

tutte le cose, e ch'elli caccia da sé lo timore di dio. bembo

, e più a dio? zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

. andando dispregiatamente, disiderava essere tenuta da tutti a vile. = comp

di lungo. = deriv. da dispregiare. dispregiato (part.

e però era riputato uno vile poverello da chi noi cognosceva. 4.

5. locuz. alla dispregiata: da trascurato, da trasandato; sciattamente.

locuz. alla dispregiata: da trascurato, da trasandato; sciattamente. d.

solo fu dispregiatore del ferro, e da non potere essere forato da alcuna percossa

ferro, e da non potere essere forato da alcuna percossa. petrarca, 72-68:

la millesima parte delle mie pene, e da quelle conoscerà che la mia vita è

terra, chiede mercé a un soldatino da nulla. = deriv. da dispregiare

soldatino da nulla. = deriv. da dispregiare. disprègio (ant. e

1-126: s'accordarono che non era da osservare quel dispregio del suo corpo che

al dispregio. saba, 455: da sé mia madre mi vuole lontano;

nido di tutti i dispregi. andrea da barberino, i-36: ah ria fortuna

vol. IV Pag.754 - Da DISPRENDERE a DISPREZZARE (17 risultati)

sangue d'ogni vena. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

fecero dell'andata d'egitto. andrea da barberino, 202: la fece per dispregio

bocchelli, 10-15: cotesta qualità, da esigenza preliminare, tendeva a diventare condizione

poco conto, a vile. guidotto da bologna, 1-33: in dispregio il farà

anguillara, 4-310: la vergognosa povertà da canto / si sta in dispregio,

al cielo. = deverb. da dispregiare. disprèndere, rifl.

suo gentil talento, / chi mai da le'ubidir non si disprende. chiaro

buono amante. = comp. da dis-con valore di separazione e prendere (

una vita che le sembrava disprezzabile e da gettarsi. 2. che è di

, la vedova non era così sciocca da ignorare che, nelle loro condizioni, la

altro che disprezzabile. = deriv. da disprezzare. disprezzagióne, si. ant

sdrucita veste. = deriv. da disprezzare. disprezzaménto, sm.

. equicola, 307: mostrarsi vinta da troppo amor sempre fu dannoso, che indi

finalmente per tutte le virtù, siccome da mura clauso, o sarà vinto

a poca gente. = deriv. da disprezzare. disprezzante (part. pres

il suo disprezzo; ma usciva sempre da questi abbandoni col cuore colmo di afflizione

della tua esperienza direttiva, che non è da disprezzare. quasimodo, 2-54: io

vol. IV Pag.755 - Da DISPREZZATAMENTE a DISPREZZO (17 risultati)

tormentare; annoiare, infastidire. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

, il biondo crin ricciuto, / da verde ulivo circondato e stretto, / e

. = lat. dispretidre, da dis-con valore privativo e pretium 4 prezzo

e'pare che e'piglino la cosa da beffe: percioché questo modo di procedere ha

in latino. = deriv. da disprezzare. disprezzato (part.

trovate che così in su li primi asalti da li amanti loro si lascino vincere,

è privo di ricercatezza; che nasce da franca risoluzione. sacchetti, 37-4:

e il disprezzatóre delli dei mezenzio, da ogni parte adunano aiutorio, e guastano

., viii-577: era avuto in odio da tutti, come disprezzatóre delle leggi,

del bel sesso. monti, x-3-226: da rotte glebe incognite / qua mira uscir

nel sollione andò e tornò correndo a cavallo da roma a perugia. teotochi albrizzi

e libero. = deriv. da disprezzare. disprezzatura, sf.

più negligenza. = deriv. da disprezzare. disprezzévole, agg. disus

davanzali, ii-93: mentre che queste cose da vespasiano e da'suoi si facevano per

doveva renderlo superiore a tutte codeste cianfrusaglie da istrione. -trascurabile. denina

al cardinale. = deriv. da disprezzare. disprezzevolménte, avv.

che prescriveva di tenerli sempre corti, da quando erano stati tagliati, nella cerimonia

vol. IV Pag.756 - Da DISPREZZOSO a DISPROVVEDUTAMENTE (28 risultati)

tramati e fatti dagl'imperatori cristiani, da senatori, fino da plebei, particolarmente

imperatori cristiani, da senatori, fino da plebei, particolarmente romani, tante volte

petrarca disprezzi tanto segnalati, che sopraffatto da un deliquio d'animo grandissimo, tramortito

forme [o venere] in lenno / da fiere donne, e fur tare in

di filosofi accorti e sagaci si lasci sopraffare da uno o due,...

all'amator celeste. = deverb. da disprezzare. disprezzóso, agg. ant

deposizione. = deriv. da disprezzo. disprigionare, tr.

se ne disprigiona. = comp. da dis-con valore di allontanamento e prigione (

e quivi appresso ancora come arcita, / da peritoo con sommi disiri / disprigionato,

, la rosa, siccome la morte, da questi voluttari sentimenti, e la consacra

e migliori. = comp. da dis-con valore privativo e profanare (v.

madri vedove,... avvegnaché da principio consentissero i lor figliuoli, poscia,

figliuoli, poscia, al veder che da vero il p. valegnani era in procinto

e disdire '. = comp. da dis-con valore negativo e promettere (v.

di tanto numero che vi sia disproporzione da chi gli governa a loro che sono governati

sono disproporzionali. = comp. da dis-con valore privativo e proporzionale (v

fr. martini, 1-208: è da sapere che come il diametro della colonna

colonna. = comp. da dis-con valore negativo e proporzionare (v

non sanno, e così disproporzionatamente e da ridere, parlano a chi ha orecchie da

da ridere, parlano a chi ha orecchie da quella musica e dottrina conforme a quella

in proporzione; sproporzionato. buonaccorso da montemagno, 1-186: la impotenzia mia

nozze di cleopatra, donzella presa per moglie da filippo di lei innamorato in età disproporzionata

: il riprovamelo degli errori defunti e da gran tempo sepolti occupa grandissimo spazio;

delle sostanze componenti. = comp. da dis-con valore privativo e proporzione (v

lungo e ogni giorno farà qualche disproposito da far ridere la gente e forse ancora

alquanto umida. = comp. da dis-con valore privativo e provare (v.

per disprovarlo. = comp. da dis-con valore rafforzativo e provare (v.

fatte eccellenti battaglie, preso fu disprovedutamente da li aguati de'nimici e menato ad

vol. IV Pag.757 - Da DISPROVVEDUTO a DISPUTA (24 risultati)

, sbadatamente; sprovvedutamente. bartolomeo da s. c., 291: dormendo

. ant. imprevisto. bartolomeo da s. c., 350: li

, imprudente; sprovveduto. bartolomeo da s. c., 30-5-3: chi

cogliesse disproveduto. = comp. da dis-con valore privativo e provveduto (v.

e di capitani. = comp. da dis-con valore privativo e provvisto (v.

venti dispulando. = comp. da dis-con valore di separazione e pula (v

per moglie. = comp. da dis- con valore privativo e pulcella (v

, quello aperse. = comp. da dis-con valore di separazione e puntello (

ant. impuro, spurio. francesco da barberino, iii-59: sempre ho più veduti

noia dispura. = comp. da dis-con valore privativo e puro (v.

(o vuole meno), sono da mentovare le dispute serbateci nei 'memorabili

'. -stor. la discussione sostenuta da gesù adolescente coi dottori della legge.

tutte le mura della cappella, rappresentando da una parte la disputa del signore nel

dei dottori, dipinto là sotto da bernardino luini. 2. scambio

le medesime opinioni) circa una decisione da prendere o una soluzione da accettare.

una decisione da prendere o una soluzione da accettare. giov. cavalcanti, 165

seguì. machiavelli, 33: nasce da questo ima disputa: s'egli è meglio

vana. alfieri, 1-1095: prescindendo da ogni disputa di primato d'idioma in

cica- leggi. fanfani, 37: da che mondo è mondo i letterati,

io sentiva già fare ne'portici d'atene da que'filosofi. p. fortini

galileo, 3-4-362: non ricerco altro da voi se non che col silenzio ponghiate

guicciardini, 120: diceva messer antonio da venafra, e diceva bene: «

in disputa, qual vita fosse la più da eleggersi. = deverb. da disputare

più da eleggersi. = deverb. da disputare.

vol. IV Pag.758 - Da DISPUTABILE a DISPUTARE (21 risultati)

cosa che non è disputabile ', chiara da sé, o tant'alta che sarebbe

disputabilissimo', su cui c'è molto da dire e prò e contro; non certo

e contro; non certo ancora, e da rischiarare disputando o altrimenti. b.

tra i ragionevoli. = deriv. da disputare. disputabilità, sf. idoneità

dall'altro. = deriv. da disputabile-, voce già registr. dal d'

: a pitagora tanta reverenza fu fatta da li suoi auditori, che quello che da

da li suoi auditori, che quello che da lui impreso et udito avieno stimavano che

di disputaménto. = deriv. da disputare. disputante (part. pres

più acconcia di quella etade mi parve da mettere. b. davanzali, ii-282:

che gli altri sia atto vile e da disputanti sofisti. balbo, i-290: io

ciò che alcuno dica, ma ciò che da alcuno detto essere debba. savonarola,

immortalità dell'anime. = deriv. da disputare, sul modello degli astratti in

parlare, discorrere, conversare. francesco da barberino, ii-108: non dece disputar

più persone in vista di una decisione da prendere, di un'azione da compiere

decisione da prendere, di un'azione da compiere, di un risultato da conseguire

un'azione da compiere, di un risultato da conseguire (e suppone l'esposizione chiara

credete voi che questo sia un affare da spedire in una o due sessioni? né

ancora a disputare sul modo d'intendersi da provincia a provincia. baldini, i-548

dicevano imminenti, la villa fu circondata da armati e nella sala del consesso irrompeva un

e interi, come se si avesse da disputar col sole per eclissarlo. <

fare strana risposta della disubbidienza d'astorre da faenza; la quale chi l'avesse

vol. IV Pag.759 - Da DISPUTATIVO a DISPUTATO (20 risultati)

e poi con quella loro favella, da fare ismascellar delle risa anche le statue.

, con qual purezza d'animo fosse da me intrapreso il disputare dinanzi a lui

disputerò sopra lo mio popolo. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar

-discutere, mettere ai voti la pena da infliggere al reo. giov.

, tre modi pone / l'arte da disputare una sentenzia: / anzi ogni cosa

questa materia, le quali furono proposte da esser disputate in vittemberga. algarotti,

alla grandezza e figura di che ha da essere. capponi, 2-336: potranno

i-197: i cani... accorrevano da tutte le fattorie dei dintorni a disputarsi

campionato). emanuelli, i-18: da quella parte, proprio sotto il bastione

'disputare il vento', manovrare in modo da guadagnare il sopravvento o il vantaggio del

querela, ché questa è cosa o da disperato o da pazzo. muratori, 8-ii-186

questa è cosa o da disperato o da pazzo. muratori, 8-ii-186: alcuni

lat. tardo disputàtivus (cassiodoro), da disputare 'disputare '. disputato

lamentanza è questa della providenza, e da marco tullio, quando la divinazione distrinse

, 1-109: molte savie cose disputate da lui e molte cose utili e ben

avversari e competitori; di una persona da cui si desidera ottenere stima, benevolenza

. salvini, 39-i-102: quella, da noi tanto bramata e con tanto ardore

dovette » invitarlo, per non esser da meno dei rimanenti membri. -lesinato

. 3. sport. caratterizzato da alto spirito agonistico, da appassionata emulazione

. caratterizzato da alto spirito agonistico, da appassionata emulazione (una competizione sportiva)

vol. IV Pag.760 - Da DISPUTATORE a DISQUILIBRARE (2 risultati)

voce dotta, lat. disputàtór -óris, da disputare 4 disputare disputatòrio, agg.

disputàtdrius (s. ambrogio), da disputare 4 disputare '. disputazióne,