Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.62 - Da DEBOLEZZA a DEBOLEZZA (13 risultati)

ma è una triegua a tempo. benvenuto da imola volgar., i-307: la

dell'asia e dell'europa, inaccessibile da vari lati, e che in altri ha

de'vicini, e che facilmente può dilatarsi da quella banda, dove il farlo sarebbe

debolezza [della monarchia], dedotta da un fallace paragone, nascondeva la sua

bottini, 220: quando tu hai da fare apparecchio delle cose, che convengono

bellini, v-161: per non essere o da me o dal borelli ripreso delle molte

uomo crede fattibile quello che desidera. da questa debolezza sono nate diverse scienze false

pochissime, lo sanno tutti; così poche da non ingelosire nemmeno tuo marito! comisso

non è altro che una fortezza causata da due debolezze, imperò che l'arco

cupola già stata cominciata e non finita da giuliano da maiano, dubitavano coloro che

stata cominciata e non finita da giuliano da maiano, dubitavano coloro che di ciò

purità del cielo, e l'aria sgombra da nebule -aveva piovigginato la notte -rivelava i

lor debolezza non offendon punto; e da questo giudichi, se per produrlo sia necessaria

vol. IV Pag.63 - Da DEBOLIMENTO a DEBOSCIA (30 risultati)

coloro che vogliano ch'ella abbia principio da la povertà e dal bisogno e da la

principio da la povertà e dal bisogno e da la debolezza, affinché nel dare e

16. frugalità. buonaccorso da montemagno vólgar., xxxi-161: perché

, uno spropositone, una de- bolezzaccia da ragazzo, non è così?

è così? = deriv. da debole. deboliménto (debiliménto),

e mortale. = deriv. da debolire lo debilire). debolire

converrà tornare addietro. s. caterina da siena, iii-222: egli è un'arme

allo spirito. = deriv. da debole (o debile). debolito

piede, debilmente, annosa, / fu da la santa diva salutata. caro,

alla punta d'un'ala, lo guardava da terra coi suoi occhi distanti e dolci

dell'osteria di fronte, debolmente schiariti da un sole tiepido. -con tinte

. gualdo, iv-80: fu scosso da un rumore indistinto che gli colpì debolmente

le più o men delicate si hanno da tratteggiare con piccole linee rette o debolmente curve

a tutto lo sforzo, che anton da leva fece contro di lei.

si atteneva all'altra, fu tratta da alcuni burchii all'opposta proda. valerio

. cavalcanti, 2-192: [è cosa da vergognarsi] non sovvenire potendo di danari

pur ch'ei la toccasse, / da l'insolito lampo e repentino / mortalmente atterrita

espresso debolmente perché non è fortemente sentito da chi il concepisce, non potrà mai

: vossignoria mi deve perdonare se, da povero ignorante come sono, ho fatto

africa, e dell'asia ancora, da diluvi di piogge, da debordamenti di

asia ancora, da diluvi di piogge, da debordamenti di fiumi e da torrenti innondata

piogge, da debordamenti di fiumi e da torrenti innondata. fil. ugolini, 115

, sono ridicole e brutte parole usate da molti. arila, 139: le ho

o trabocca '. = deriv. da debordare. debordare, intr. (

, a dir vero, non usato che da pochi. b. croce, iii-26-204

ruiz dice, « sovrabbonda e deborda da ogni lato ». mi

, né d'altronde sono tanto forti da non aver bisogno degli altri, e bastar

(sec. xiv), deriv. da bord * bordo '. debórdo

del canale. = deverb. da debordare: dal fr. débord (nel

natezza 'è pretto francesismo da aversi a schifo. arila,

vol. IV Pag.64 - Da DEBOSCIAMENTO a DECADENTE (26 risultati)

regina margot. ella vi fu insultata da epigrammi inchiodati sulla porta, a causa

(sec. xvi), deriv. da débauché / (v. debosciare)

del debosciamento. = deriv. da debosciare: è voce assai rara (già

è voce assai rara (già registrata da fil. ugolini, 115).

col senso di 4 trave ', da cui débauchér col significato originario di 4

« e che debosciato che eri, fin da allora » marione disse; a giovanni

= adattamento dal fr. débrayage, da debrayer, deriv. da braie 4

débrayage, da debrayer, deriv. da braie 4 braga '. debràglio

, 427: l'impresa del teatro avendo da mettere in scena un'opera del maestro

4 debuttare '. è gallicismo sguaiato da buttare perché 4 cominciare ', 4

baldini, i-775: sono, c'è da mettere la mano sul fuoco, tre

giorni avanti il debutto -giuliano venne colpito da una pneumonia, che andò complicandosi con

mensa comune e proprio oggi mi spetta fare da cameriere e da sguattero:..

oggi mi spetta fare da cameriere e da sguattero:... il mio debutto

(sec. xvii), deverb. da débuter (v. debuttare).

, che la moneta del bue battuta da teseo, essendo di poco peso,

gr. 8exoc3ouo <;, composto da 3éxa * dieci 'e pooi; 4

= dalla voce russa decabrist, deriv. da decabr'4 dicembre '(con la

anelli aromatici). = comp. da deca- (dal gr. séxa 4 dieci

. sexdt- xop8o <;, composto da séxa 4 dieci 'e * corda '

francia un nuovo culto e nuove festività da celebrarsi ogni decade, che perciò si

= fr. décadaire, deriv. da dècade 4 decade cfr. ingl.

. -in partic.: volume composto da dieci libri. magalotti, 22-3

ogni mio racconto strettamente annodato alla regola da me seguita in questo del forestiere, e

8exà <; -dcsoc, deriv. da séxa 4 dieci '; cfr. fr

ii-135: il taia gli aggiunse giacomo stella da brescia; che nota di rilasciato alquanto

vol. IV Pag.65 - Da DECADENTISMO a DECADERE (21 risultati)

vizio decadente: e l'accusa lanciata da un fromboliere della stampa e della piazza

. g. raimondi, 3-46: da questi gloriosi « decadenti », eroici senza

e la vita di tutta la letteratura da oltre un secolo a questa parte.

venezia lunare, lievemente putrida, vista da persone adagiate sui cuscini delle imbarcazioni.

i primi decenni del novecento: caratterizzato da una visione irrazionale ed estetizzante della vita

a ogni forma d'intellettualismo) e da una conseguente rappresentazione introspettiva dell'uomo in

= dal fr. décadentisme, deriv. da décadent * deca dente '

corbusier. decadènza, sf. passaggio da uno stato a un altro inferiore,

un grosso e pesante stile seicento, da molti anni abbandonato alle eriche, all'

grado massimo raggiunto nella propria attività (da una persona, anche da un'intera

attività (da una persona, anche da un'intera cultura, da una letteratura,

, anche da un'intera cultura, da una letteratura, da una corrente artistica

intera cultura, da una letteratura, da una corrente artistica, ecc.);

. russo, i-330: leggo, odo da per tutto paragonarsi i corpi politici agli

: mancò a lui quello che mancava da più secoli a tutti gli italiani e che

cenciosa del corpo e dello spirito esiliati da ogni possibilità di gioia e d'avvenire

giacente come pietra nel fiume della storia da più di mille anni. gozzano, 159

corrotta per la superstizione, la decadenza da uno stato molto più florido, civile

istituzione, di un regime, proclamata da una forza rivoluzionaria. mazzini, i-709

ad un gruppo di falsi rivoluzionari capitanato da certo luciani, finito poi nelle galere

: cfr. cadere). passare da uno stato di perfezione, di forza

vol. IV Pag.679 - Da DISGRADARE a DISGRAVIDARE (48 risultati)

: son poco differenti [i beccari] da gli anatomisti, e solamente da

da gli anatomisti, e solamente da loro disgradano in questo che gli

delle bestie. = comp. da dis-con valore di allontanamento e grado

buti, 1-299: figliuol mio, dentro da cotesti sassi sono tre cerchietti,

insensibile. = deriv. da disgradare3. disgradévole, agg.

il lavoro. = comp. da dis-con valore privativo e gradevole (v.

remuneri o castighi. = comp. da dis- con valore privativo e gradimento (v

. lanzi, iv-154: il secolo cominciava da per tutto a disgradir come languido lo

a suo padre. = comp. da dis-con valore privativo e gradire (v.

uomo egregio e quasi vostro cittadino e fatta da altro uomo ^ a voi non meno

riposa mai? = deverb. da disgradire. disgrafìa, sf.

sgrama. = comp. da dis-con valore privativo e gramo (v.

dell'argano. = comp. da dis-con valore di separazione e grano.

per fame. = comp. da dis-con valore di separazione e gra

il grasso, sgrassare; ripulire da macchie di grasso. = da

da macchie di grasso. = da ingrassare, con cambio di prefisso.

all'ossa. = comp. da dis-con valore intensivo e grassare (v.

chie di grasso o di unto da abiti o stoffe. = deriv

o stoffe. = deriv. da disgrassare1. disgraticolare, tr.

toppe spezzi. = comp. da dis-con valore di dispersione e grati

per rinforzarla. = comp. da dis-con valore di separazione e gratile.

e vede, li è disgrato. francesco da barberino, 20: so ch'

veder colui che ti dovria aiutare / da chi noia ti desse in alcun lato,

della storia moderna. = comp. da dis-con valore privativo e grato (v.

, giustificazione. caro, 3-1-179: da lui medesimamente sarà informata di molti particolari

di quello affare. = deriv. da disgravare. disgravare (ant. disgrevare

), tr. letter. liberare da un peso; sgravare. dante,

disio vostro vi lievi, / mostrate da qual mano inver la scala / si

liberare) dal carico fiscale, o da altro peso di natura economica. livio

traffico e la coltura de'terreni, da questi ne sperava le provigioni necessarie al

lo stato di milano erano stati aquartierati da cinquecento cavalli. 3. figur

. 3. figur. liberare da un male, da una sciagura,

. figur. liberare da un male, da una sciagura, da affanno, da

un male, da una sciagura, da affanno, da una sofferenza dell'animo

da una sciagura, da affanno, da una sofferenza dell'animo (o anche

una sofferenza dell'animo (o anche da un rimorso, da un peso di coscienza

(o anche da un rimorso, da un peso di coscienza); rendere

. 4. rifl. sgravarsi da un peso; deporre un peso (

5. rifl. figur. liberarsi da un impegno gravoso, da un peso

. liberarsi da un impegno gravoso, da un peso economico, anche da una

, da un peso economico, anche da una pena, da un affanno,

economico, anche da una pena, da un affanno, da un dolore; discolparsi

una pena, da un affanno, da un dolore; discolparsi. dante,

dai debiti. = comp. da dis-con valore di allontanamento e gravare (

), agg. letter. liberato da un peso. ariosto, 1-76

pena capitale. = deriv. da disgravidare. disgravidare, intr. {

. d. bartoli, 18-1-84: da esse principalmente si è sparsa per tutto

sconciarsi e disgravidare. = comp. da dis-con valore di separazione e gravido (

vol. IV Pag.680 - Da DISGRAVIO a DISGRAZIA (19 risultati)

2. figur. alleggerimento della coscienza (da un debito morale, da una colpa

coscienza (da un debito morale, da una colpa, da un rimorso);

un debito morale, da una colpa, da un rimorso); giustificazione, discolpa

o levato. = * deverb. da disgravare. disgràzia (ant. desgràzia

sasso, / gli fu tolto l'annel da brada- mante, / caduto era

sorte avversa, destino contrario. francesco da barberino, iii-402: ciò non è maraviglia

mente orna, la qual vertù venia da quella parte che nostra mo'da noi

venia da quella parte che nostra mo'da noi disgrazia parte. fazio, i-20-27:

, sei piena d'aggiramenti! sperava da te mia madregna qualche effetto di madre

, vii-1015: io non ho tempo da perdere. ho da far cento cose.

io non ho tempo da perdere. ho da far cento cose. maledetta la

per non sentirsi tratto tratto scaldare il cranio da que'pensieri che i moderni greci chiamano

que'dottori, ch'essendo colà convenuti da sì lontane parti del mondo per conferir

volontà; infortunio, incidente. andrea da barberino, 1-4: mentre che questa realissima

boccalini, ii-309: lo sviscerato amore da fratello, che ti porto, mi

, il quale, per quanto intesi da messer michele, rimase privo di vista

al loro benefattore, ti sentiresti preso da compassione ad un tempo e da religiosa ammirazione

preso da compassione ad un tempo e da religiosa ammirazione. sveco, 3-713:

/ di non farsi capire, ha da sapersi / che ogni numero, è ver

vol. IV Pag.681 - Da DISGRAZIARE a DISGRAZIATO (22 risultati)

aretino, ii-82: goderete di vedervi differente da i vostri pari, ne la maniera

, con certe mani scimmiesche ed irsute da sembrar arnesi da fucina. -per

mani scimmiesche ed irsute da sembrar arnesi da fucina. -per simil. e

sole: una sventura è sempre seguita da altre. g. m. cecchi

sempre pronte: le sventure possono giungere da un momento all'altro, quando uno

dubiti! / -di quel che è da dubitar, non perdere / i miei

loro se il dì festivo era giorno da lavoro. = comp. da

da lavoro. = comp. da dis-con valore privativo e grazia (v.

i segni d'amor che devo aspettar da voi saranno di danne bòtte e di

danne bòtte e di farmi piangere, da or vi disgrazio di quanto amore séte

sventura quasi nel principio della mia vita da colui che m'aveva data la vita

noto. 2. non stimare da tanto, stimar meno (istituendo un

siila e di mario. = da ringraziare, con mutamento di prefisso (con

tutti, alle guagnele! = da ringraziare, con mutamento di prefisso (con

; siccome eccita indegnazione in vederlo da altri così disgraziatamente deformato.

ammirato, 1-100: card. eboracense disgraziato da enrico vili re d'inghilterra. bruno

disgraziati da'lor padroni, de fuorusciti da tempeste, de pelegrini, de disutili

costantemente perseguitato dalla sorte avversa; colpito da gravi anormalità fisiche o psichiche; destinato

viani, 13-346: devi sapere che da un pezzo in qua, con gli

canapè, in gran cerimonia, sì da far venire la voglia al disgraziato visitatore d'

, ecc. (ed è talvolta preceduto da povero). piccolomini, xxi-1-369:

, mi sono indegnamente e sciaguratamente rapite da una dozzina di petenti impiego, di

vol. IV Pag.682 - Da DISGRAZIOSAMENTE a DISGREGARE (18 risultati)

può ringraziar te d'aver netta la pelle da qualche livido! verga, 3-227:

l'avvenire. 6. funestato da disgrazie (un luogo o un periodo

era un posto solo che fosse brutto qui da queste parti, e son venuti a

croce, ii-9-320: il sogno è sognato da tutti alla stessa guisa, perché c'

guisa, perché c'è chi lo sogna da credente o addirittura da fanatico, come

chi lo sogna da credente o addirittura da fanatico, come se fosse un ideale e

si era sposato con una donna nata da un misterioso signore lombardo, che si

un disgraziato. = deriv. da disgrazia. disgraziosaménte, avv.

tommaseo]: il poverino cadde disgraziosamente da una torre. = comp.

di voi. = comp. da dis-con valore privativo e grazioso (v.

particolari pubblicazioni; il che, se da una parte dimostra la ricchezza inesausta di

con le buone opere, ma disgreganza da quelle. = deriv. da disgregare

disgreganza da quelle. = deriv. da disgregare. disgregare, tr.

se'fuori del numero de'figliuoli eletti da dio. non temere dunque d'essere flagellato

sé ogni cosa; e disgregò e divise da sé ogni bene. varchi, v-391

di note che compongono un accordo suonato da una banda il mio orecchio possedeva fin d'

zoppa la grazia in me, che da vo'crebbe. caro, i-83: sarà

razzi luminosi sono... causati da uno solo punto, e in corso circulare

vol. IV Pag.683 - Da DISGREGATAMENTE a DISGUANTARE (23 risultati)

. tardo disgregare 4 separare, dividere da grex gregis 4 gregge 'con il pref

pugno di farina e inclinando poi alquanto da una banda la detta tabula..

, una cosa bianca, può intender da sé che cosa sia bianchezza; e come

per tante membra, senza ricever l'unità da un'anima che le informasse e le

che soffiano sull'europa disgregata ed esausta da secoli di guerra, il concetto di

opera disgregatrice. = deriv. da disgregare. disgregazióne, sf. il

, ma accolta, se non generalmente, da larghe correnti del pubblico sentimento, con

con passione d'invidia la sua disgregazione da quegli esseri. 4. figur

di un corpo che non viene attaccato da nessuno dei comuni reattivi in altro che

: alterazione e sgretolamento delle rocce costituite da più minerali, per influenza di agenti

vannozzo, 153: tutti son gente / da trar al denaio / com esso 'l

bianco e desgrissato. = comp. da dis-con valore privativo e greggio (v.

. alterazione del sonno caratterizzata da sogni terrificanti, da sonniloquio e da

caratterizzata da sogni terrificanti, da sonniloquio e da sonnambulismo. =

da sogni terrificanti, da sonniloquio e da sonnambulismo. = voce dotta, comp

stami. -figur. francesco da barberino, i-95: questa gente t'ho

. 2. figur. distrarre da uno stato di passività e di insoddisfazione

3. rifl. figur. separarsi da una persona. graf, vi-1170:

persona. graf, vi-1170: ora da te mi disgroppo, / prima che il

dell'oscurità. = comp. da dis-con valore di separazione e groppo (v

rimanere ascoso. = comp. da dis-con valore privativo e gruzzolo *

mette in posizione. = comp. da dis-con valore di allontanamento e guaina (

senso neutro passivo. = comp. da dis-con valore di separazione e guanto (v

vol. IV Pag.684 - Da DISGUERNIRE a DISGUSTO (20 risultati)

piazze. = comp. da dis-con valore privativo e guernire (v.

o altro, a un recapito diverso da quello segnato, o pure se la

uno spreco anche minimo sono considerati, qui da noi, atti di sabotaggio contro la

pandolfini, 40: sono da biasimare alcuni, i quali vanno

borbottare. * = comp. da dis-con valore intensivo e guizzo (v.

schiavi di flusso di sangue, causato da certo pesce che mangiavano mal cotto o

1-277: perché lo spirito possa trarre istruzione da queste diverse specie di malvagi, è

disgustano della grossezza de'libri, e misurando da quella la fatica, che si deve

per consolare gli occhi miei, che da molti anni si vanno disgustando ognor più

avevo guardato tanto verde, tanto cielo, da disgustarmene. 4. figur

non importa. « deriv. da disgusto. disgustato (part.

; infastidito, irritato, nauseato (da una cosa, da una persona, da

, nauseato (da una cosa, da una persona, da fatti, idee,

da una cosa, da una persona, da fatti, idee, parole, eventi

bontà non può soffrire che anco quelli da lui partino disgustati, che con le

: le doglie... mi tengono da tre mesi in qua debole, disgustatissimo

occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli

: il re forte irritato / mandò da ser plutone / il signor orso a far

di reclamare. 2. che nasce da un animo pieno di disgusto, di

filosofico. = deriv. da disgusto. disgusto, sm.

vol. IV Pag.685 - Da DISGUSTOSAMENTE a DISILLUSO (22 risultati)

. figur. fastidio profondo (che nasce da stanchezza o da ripugnanza fisica o morale

profondo (che nasce da stanchezza o da ripugnanza fisica o morale); viva

irritazione (che nasce per lo più da contrasti con altre persone o dalle difficoltà

grande di danaro cavano ancora quei politici da un olio che vendono, più volte stato

ed umiliazioni. = comp. da dis-con valore privativo e gusto (v.

patrizio si alzò, come scosso disgustosamente da quel suono, e, tagliando di

, 9-24-1-64: [ii] leone smascellato da sansone... avea la bocca

, 3-99: sareste voi ancora tanto bimbo da trascurare un rimedio perché disgustoso ad inghiottire

; il siero di questa bevanda graditissima da loro, e non disgustosa anche a

mio palato, non sì facilmente può da me spiegarsi. goldoni, viii-955:

un affar grave, difficile e disgustoso da distrigare, lo si tira sempre per

processo di disidratazione. = comp. da dis-con valore privativo e idrato (v.

chimiche). = deriv. da disidratare. disidratazióne, sf.

2. medie. perdita eccessiva di acqua da parte dei tessuti a causa di diarrea

forte sudorazione. = deriv. da disidratare; cfr. fr. déshydratation (

pressione. = comp. da dis- (dal gr. suo-con valore peggior

= voce scient., comp. da di- (gr. se- * doppio '

* della '. = deriv. da disillabo. disìllabo (dissìllabo),

au-dio), secondo il volgar uso da me altrove dimostrato, che per dissillabi

. $iooaaapo <;, comp. da si-4 doppio 'e ouxxaprj 4 sillaba '

vi rinunziavo. = comp. da dis-con valore privativo e illudere (v.

di poesia. = comp. da dis-con valore privativo e illusione (v.

vol. IV Pag.686 - Da DISIMBALLAGGIO a DISIMPEGNARE (44 risultati)

la disillusa, strascinando la sua noia da una stanza all'altra. govoni,

razzo, sbarazzare, liberare da impacci. vallisneri, iii-503:

, 'agg. disus. tolto da imbarazzi, sbarazzato, liberato da impacci

tolto da imbarazzi, sbarazzato, liberato da impacci. montecuccoli, i-359:

: dovrà sempre la scena essere disimbarazzata da scogli, sassi, erbe, tronchi,

tenendoli sempre puliti, netti e disimbarazzati da tutte le rame inutili, inferme,

uomo non sia elevato di mente, e da tutte le creature disimbarazzato, e tutto

, checché si abbia, poco è da prezzare. disimbarcare, tr.

d'uomo. = comp. da dis-con valore privativo e bestia (v.

molti mesi. = comp. da dis-con valore privativo e imborso (v.

comunque trasportarli. = comp. da dis-con valore di separazione e imbracare (

scudo prestamente desimbraccia. = comp. da dis-con valore di separazione e imbracciare (

i cavalli. = comp. da dis-con valore di separazione e imbri

, conc., ii-631: questo affaruccio da nulla viene disimbrogliato e discusso dall'

che mai sia capitato e capiterà da disimbrogliare. = comp. da

da disimbrogliare. = comp. da dis-con valore di separazione e imbro

podestà, come un bastimento disimbrogliato da una secca, con tinuò

resto disimbusta. = comp. da dis-con valore di separazione e busto (v

moderno scrittore. = comp. da dis-con valore privativo e immaginare (v.

. togliere l'impaccio, liberare da impacci, rendere più spedito.

e natura primitiva delle cose, ella da per sé prende tutte le direzioni possibili,

, 1-3-322: nemmeno aveva ben disimpacciato da quella parte i cannoni. nievo, 228

ho sempre tanta conoscenza della mia lingua da disimpacciarmene bene. carducci, iii-17-303:

, iii-17-303: era giunta a disimpacciarsi da non so che brighe, a sollevarsi

non so che brighe, a sollevarsi da non so qual nube di guai e di

si disimpaccia. = comp. da dis-con valore di separazione e impacciare (

di disimpacciare), agg. libero da impaccio, da ostacolo. -al figur

, agg. libero da impaccio, da ostacolo. -al figur.: disinvolto

. col duca, il quale, disimpacciato da quel lato, si valse di circa

anche nella servile condizione. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

il podestà, come un bastimento disimbrogliato da una secca, continuò, a vele

il podestà, come un naviglio disimpacciato da una secca, continuò a vele gonfie

della sua eloquenza]. [sostituito da] idem, pr. sp.,

, 529: i critici più disimpacciati da ogni preconcetto non badano quasi niente ai

il sopravvento. = comp. da dis-con valore privativo e imparare (v.

disimpedire, necessari. = comp. da dis-con valore di allontanamento e impedire (

, tr. { disimpégno). liberare da impegni, da obblighi. -rifl.

disimpégno). liberare da impegni, da obblighi. -rifl. sciogliersi da un

impegni, da obblighi. -rifl. sciogliersi da un impegno. magalotti,

a disimpegnarsi. 2. liberare da ciò che ostacola, che impedisce (

g. ferrari, xxxiv-1215: il disimpegnarsi da tanto fanatismo a sì buon mercato parve

lampo di genio. -disimpegnarsi da qualcuno: sbarazzarsi della compagnia di persone

, iii-50: in un momento si disimpegna da quelle signorine, e la vedo apparire

riusciti in un momento a stringerli tanto da presso che quelli non potevan più disimpegnarsi

vol. IV Pag.687 - Da DISIMPEGNATO a DISINCARNARE (57 risultati)

beccaria, ii-849: siila non ha testa da scrivere ed ha delegato il mio capo

lavoro più grande. = comp. da dis-con valore di allontanamento e impegnare (

disimpegnate), agg. esente da impegni, da obblighi; liberato da

agg. esente da impegni, da obblighi; liberato da impacci,

esente da impegni, da obblighi; liberato da impacci, da ostacoli.

obblighi; liberato da impacci, da ostacoli. g. b.

v. a. s. ha da considerare che vi vuole un padre il

alloggiato passabilmente bene in due stanze disimpegnate da un piccolo corritore. 3. che

3. che non si sente legato da vincoli morali, da impegni politici,

si sente legato da vincoli morali, da impegni politici, da preoccupazioni ideologiche,

vincoli morali, da impegni politici, da preoccupazioni ideologiche, da precisi programmi intellettuali

impegni politici, da preoccupazioni ideologiche, da precisi programmi intellettuali. b. croce

superiore, solo in questa concezione disimpegnata da tutti i particolari interessi e disinteressata perché

, -o alméno quelli di essi composti da gente non ignara, -potranno trovare un

erano ritornati i pescatori coi loro vestiti da festa disimpegnati, con denari in tasca e

, il disimpegnarsi; ciò che libera da un impegno, da un obbligo,

ciò che libera da un impegno, da un obbligo, che permette di risolvere

cosa per disimpegno: più per liberarsi da un impegno che per dovere di amicizia

egli [il prete] aveva cessato da tempo di far delle differenze tra questi

maggiori potenze mondiali. = deverb. da disimpegnare. disimpicciare (disimpìccio)

disimpicciare (disimpìccio), tr. levare da imbrogli, da impacci. -

tr. levare da imbrogli, da impacci. - rifl.: trarsi d'

e in questo lavoro non posso disimpicciarmi da certe formole numeriche. = comp.

certe formole numeriche. = comp. da dis-con valore di allontanamento e impicciare (

; licenziarsi. = comp. da dis-con valore di allontanamento e impiegare (

zona di operazioni. = deverb. da disimpiegare. disimpigliare, tr. (

, tr. (disimpìglio). liberare da cose che avviluppano, che impacciano

un insetto zoppo. = comp. da dis-con valore di allontanamento e impigliare (

non ricupera loro. = comp. da dis-con valore di allontanamento e implicare (

e la marginatura. = comp. da dis-con valore di allontanamento e imporre (

mia. = comp. / da dis-con valore privativo e impressionare (v

e nella memoria. = comp. da dis-con valore privativo e imprimere (v.

. disincaglio. = deriv. da disincagliare. disincagliare, tr.

. 2. figur. liberare da una difficoltà. -rifl.: levarsi

una difficoltà. -rifl.: levarsi da un impiccio, disimpegnarsi. comisso,

subito, dovevo inventare qualcosa per disincagliarmi da quell'albergo. = comp. da

da quell'albergo. = comp. da dis-con valore di allontanamento e incagliare (

), agg. marin. tratto da una secca (una nave).

il disincagliarsi. = deverb. da disincagliare. disincantaménto, sm. letter

ambigue creazioni poetiche. = deriv. da disincantare-, cfr. fr. désenchantement (

. disincantare, tr. liberare da un incantesimo, da una magia

. liberare da un incantesimo, da una magia, da un sortilegio. -rifl

incantesimo, da una magia, da un sortilegio. -rifl.: liberarsi

sortilegio. -rifl.: liberarsi da un incantesimo. / groto,

. 2. smuovere, distogliere da uno stato di tra- sognamento, di

-anche rifl.: liberarsi, uscire da una condizione di stupore interiore, di

e di me vivo, / ricordando, da desto, e che ciò possa /

colori. 3. disilludere, affrancare da un'illusione. baldini, 7-174:

, in modo, per così dire, da « disincantare » il popolo tedesco.

essersi confidati. = comp. da dis-con valore privativo e incantare (v.

di disincantare), agg. liberato da un incantesimo. - anche per simil.

, sm. il disincantare, liberazione da un incantesimo. -anche: il mezzo,

formula con cui si libera una persona da una fattura, da un incanto.

libera una persona da una fattura, da un incanto. d. bartoli

della sua filosofia, cioè i disincanti da tornare in esser d'uomo chi si è

al mondo. = deverb. da disincantare. disincarnare, tr.

metapsichica). = comp. da dis-con valore di separazione e incarnare (

vol. IV Pag.688 - Da DISINCARNATO a DISINGANNARE (33 risultati)

per un pezzetto. = comp. da dis-con valore di separazione e inca

altopascio ». = comp. da di- con valore rafforzativo e sincerare (v

ritrovavano l'armi ottomane, offeriva la fortuna da saziare l'ambizione de'principi cristiani

non disinclinasse. = comp. da dis-con valore privativo e inclinare (v.

e rimessamente. = deriv. da disinclinare', cfr. ingl. disinclination (

del gambo. = comp. da dis-con valore di allontanamento e incontrato (

.). = comp. da dis-con valore di separazione e incrostare (

impianti termici. = deriv. da disincrostare', cfr. fr. désincrustation (

quelli come un passato e a farsi altro da quel che era. = comp.

quel che era. = comp. da dis-con valore privativo e individualizzare (v

una regione). = comp. da dis-con valore privativo e industrializzare (v

a disinfestare dai parassiti una persona o da insetti e da animali nocivi un ambiente,

parassiti una persona o da insetti e da animali nocivi un ambiente, un luogo

, tr. (disinfèsto). liberare da parassiti una persona o da insetti e

. liberare da parassiti una persona o da insetti e animali nocivi un ambiente

gli altri uomini. = comp. da dis-con valore privativo e infestare (v.

simil. e al figur. eliminazione (da parte di gruppi al potere) di

agitatori. = deriv. da disinfestare. disinfestióne, sf. disinfestazione

coltivati). = deriv. da disinfestare, sul modello di disinfezione.

ultima volta che la mia zia venne da me, mi portò, dentro un fazzoletto

, dentro un fazzoletto, due conigli da razza che le graffiarono le mani. bisognò

bontempelli, 8-166: m'ha confessato che da qualche tempo soffriva della nostra vita per

di morbo colera. = deriv. da disinfettare. disinfettóre, sm.

nasceva la febbre. = comp. da dis-con valore privativo e infìammare (v

scherare, occultare. bartolomeo da s. c., 17-2-8: ingrato

loro dubbio. = comp. da dis-con valore rafforzativo e infingere (v.

, mascherato, celato. bartolomeo da s. c., 11-3-7: utilissima

. * = deriv. da disinflazione. disinflazióne, sf.

= dall'amer. disinflation, comp. da dis-con valore privativo e inflation * inflazione

inflazione *; voce coniata nel 1949 da e. nurse, consigliere economico di h

sieno prese [le mie difese] da gli amici miei, è stato più per

1-686: ei mi credea nemico / da non più mai tenersi? oggi ne 'l

segneri, iii-1-216: modi non adoperati da dio mai più nel punire alcun

vol. IV Pag.689 - Da DISINGANNATIVO a DISINTERESSARE (32 risultati)

tu dormivi, ed eri fuori da queste angustie, ma ora che ti sei

disingannati ». = comp. da dis-con valore privativo e ingannare (v.

disingannare, il disingannarsi; il trarre da errori, da illusioni; perdita di

disingannarsi; il trarre da errori, da illusioni; perdita di illusioni, delusione

conclusive. = ^ deverb. da disingannare. disingenuità, sf.

di disingenuità. = comp. da dis-con valore negativo e ingenuità, (v

e la sua fedeltà fu mal premiata da madonna, il leggitore innamorato avrebbe non

cava i denti. questa è medicina / da far disnamorare a mano a mano,

disinnamorò della patria. = comp. da dis-con valore privativo e innamorare (v

esplosivo). = comp. da dis-con valore di separazione e innescare (

essere disinnescato. = deverb. da disinnescare. disinnestare, tr.

parte di un apparecchio meccanico o elettrico da un'altra con cui è in contatto durante

disinnestare la corrente. = comp. da dis-con valore di separazione e innestare (

disinnestato. = deverb. da disinnestare. disino (di sino

basso vespro. = comp. da di e sino. disinóre,

confutare (l'insegnamento precedentemente ricevuto da qualcuno, in modo da farglielo rifiutare)

precedentemente ricevuto da qualcuno, in modo da farglielo rifiutare). guittone,

, 6-164: tanto più accuratamente è da vedere, quanto più difficile cosa è

de'cuori. = comp. da dis-con valore privativo e insegnare (v.

dal circuito di alimentazione, in modo da impedirne il funzionamento. = comp.

impedirne il funzionamento. = comp. da dis-con valore di separazione e inserire (

dagli insetti. = deriv. da dis-con valore di allontanamento e insetto (

o esponendo per alcune ore gli oggetti da disinfestare al calore secco prodotto in speciali

speciali impianti. « = deriv. da disinsettare. disinsulinizzato, agg. medie

medicina). = comp. da dis-con valore di separazione e insu

. disintasare, tr. liberare da un'intasatura, sturare (la

). = » comp. da dis-con valore di allontanamento e intasare

. = voce dotta, comp. da dis-con valore di dispersione e integrare (

che [l'anima], staccatasi da tutte le cose esterne, si intravesta,

rustica ', come il poeta gli volle da ultimo intitolati? dov'è il respiro

campestre ', come gli aveva intitolati da prima? non io li raffronterò alla

, un'ingiustizia. = comp. da dis-con valore privativo e intendere (v.

vol. IV Pag.690 - Da DISINTERESSATAMENTE a DISINVAGINAZIONE (31 risultati)

. 3. ant. liberare da gravami fiscali. botta, 4-20:

questa mutazione. = comp. da dis-con valore privativo e interessare (v.

prima volta che si era lasciata avvicinare da uno di questi militari in cerca di

del bene? = deriv. da disinteressato. disinteressato, agg.

del bene altrui; che non muove da interesse, da mire egoistiche (un

altrui; che non muove da interesse, da mire egoistiche (un sentimento, un'

della magistratura dipendente, l'assassinio dettato da convinzioni indipendenti, puro, disinteressato,

, sono rilette, dirò così, da « critico » letterario e psicanalitico. alvaro

158: la solidarietà umana non proviene sempre da uno slancio generoso e disinteressato dell'animo

questione; che non ha interessi personali da difendere in una contesa, è perciò

(una persona); non alterato da alcuna passione, lucido, pacato (

migliore con siglio avrebbe mantenuto da principio. loredano, 1-110: egli

, e alfine esultante: troppo interessato da esercitare il disinteressato giudizio. moravia,

superiore, solo in questa concezione disimpegnata da tutti i particolari interessi e disinteressata perché

in tumulto in quell'angoscia, sì da temere la fuoruscita dei seni dalla tirannide

insomma. = * comp. da dis-con valore privativo e interes

ecc.), che muove da sollecitudine e affetto per gli altri

[gli effemeridisti romani] annunziare un articoletto da me steso collo spirito di verità

sforzo che subisce una natura umana passando da un ambiente familiare senza tradizioni di cultura

familiare senza tradizioni di cultura, e da un ambiente paesano ridotto alla pura necessità

fingere disinteresse. = comp. da dis-con valore privativo e interesse (v.

informato. = * comp. da dis-con valore negativo e intimazione (v.

le membra. = comp. da dis-con valore negativo e intirizzire (v.

disintòssichi). medie. liberare da sostanze tossiche; favorire l'eliminazione delle

cielo. = > comp. da dis-con valore privativo e intossicare (v.

giorno avrebbe portato. = comp. da dis-con valore privativo e intossicazione (v

). ant. liberare, sciogliere da intralci. boterò, 6-238: il

augello disintralciasse. = comp. da dis-con valore di separazione e intralciare (

un intreccio. = comp. da dis-con valore privativo e intrecciare (v.

invaginazione intestinale. = comp. da dis-con valore di allontanamento e invaginare (

invaginazione intestinale. = « comp. da dis-con valore di allontanamento e invaginazione (

vol. IV Pag.691 - Da DISINVENTARE a DISINVOLTURA (18 risultati)

(disinvènto). letter. astenersi da ogni sfoggio di genialità inventiva nella composizione

= neologismo alfieriano, comp. da dis-con valore privativo e inventare (v

; / il rifarli, non è da bimbo in culla; / e di sfarli

= neologismo alfieriano, comp. da dis-con valore privativo e inventore (v

più disin vernare. = deriv. da dis-con valore privativo e inverno (v.

.]. = comp. da dis-con valore negativo e investimento (v.

nuovo risparmio. = comp. da dis-con valore negativo e investire (v.

disinvitare l'adunanza. = comp. da dis-con valore privativo e invitare (v.

ant. e letter. svolgere; liberare da ciò che avvolge o impaccia. -per

agli obblighi. = * comp. da dis-con valore di allontanamento e involgere (

un contegno naturale e spontaneo; libero da impaccio, timidezza o affettazione, spigliato,

gozzi, 1-466: questa, quando è da sé sola, è disinvolta e graziosa

hanno della bellezza, è assai diversa da quella degli europei: imperocché essi stimano

che in me attinge consenso e sorriso da ima parte dell'anima ancora celata.

originale. monti, i-134: le espressioni da correggersi nella mia canzonetta sono giuste,

più disinvolto, che era di sparruccarmi da me prima che mi venisse fatto quell'

, di disinvolgere 'svolgere, togliere da un involto '(il significato reale è

mod. desenvolver), deriv. da volver (lat. volvère 'volgere,

vol. IV Pag.692 - Da DISIO a DISLAGARE (29 risultati)

dialogo, né in quel nativo che ha da sentire una italiana scrittura. galeani napione

, 16-vi-37: i paesetti a penna sono da me stimati un tesoro preziosissimo, son

nobili, e trattati con una disinvoltura da gran maestro. algarotti, 1-208:

le conchiglie. = deriv. da disinvolto-, ma più probabilmente dalla forma

suo-) con valore peggior. e da ione (v.). disipotecare

d'operazioni. = comp. da dis-con valore privativo e ipotecare (v.

disispera. = comp. da dis-con valore privativo e [i] sperare

maledetto legno. = comp. da dis-con valore privativo e [i] stancare

stile più dolce, siccome quegli che da natura vi era tratto, e molto

frate savonarola. = comp. da dis-con valore privativo e [t] stima

un mese. = comp. da dis-con valore privativo e [intimare (v

a terra. = comp. da dis-con valore di allontanamento e stivaggio (

e cavo la berretta, / e da mia posta m'addolcisco e stizzo. /

. 2. slacciare, liberare da ciò che serra, che avvolge,

4. figur. assolvere. cenne da la chitarra, vi-n-183 (4-13):

sia un priete fero, / che da nessun peccato vi dislazzi. frezzi,

, il prete che l'assolve, / da colpa e non da pena lo dislaccia

assolve, / da colpa e non da pena lo dislaccia. -estenuare,

pidocchio. 5. rifl. liberarsi da ciò che lega, che stringe,

suo. -figur. felice da massa, 94: anco vivendo povera e

vivendo povera e mendica / ogni ricchezza da sé via discaccia; / però che l'

nostro corpo si dilacceria e la mente volaria da noi talmente che 'l corpo privo de

rifl. e recipr. figur. sciogliersi da un abbraccio. d'annunzio,

medesima angoscia. = comp. da dis-con valore di separazione e laccio (v

, ti dislaghi). sorgere, elevarsi da una distesa d'acqua.

: 'si dislaga ', cioè da quella parte dove più alsa inverso il

cerchio della lima; e dice che da cima si dilata, e da piè è

dice che da cima si dilata, e da piè è più stretto: vuole per

. = neologismo dantesco, comp. da dis-con valore di separazione e lago (

vol. IV Pag.693 - Da DISLALIA a DISLEGATO (34 risultati)

dislamare, tr. togliere le lame (da un'arma tura).

il pavimento. = comp. da dis-che indica separazione e lama (v.

prima. = » deriv. da dislargare. dislargare, intr. con

ne sono uscite. = da allargare (v.), con scambio

, svezzare. = comp. da dis-con valore negativo e lattare (v.

. - anche sostant. giacomo da lentini, 57: quand'om ha un

non disleale, non traditor serea tenuto da tutti? bibbia volgar., v-649

disleale, / traditor falso, scacciato da corte, / traditor falso, io

s'avvide d'esser avuto in orrore da tutti i più insigni prencipi e baroni

giurati. 2. che muove da animo sleale, che viola i doveri

mi sfida. = comp. da dis-con valore negativo e leale (v.

madonna merita lode per essere sommamente commendata da tutti, così per lo contrario la dislealtà

, merita biasmo per esser parimente vituperata da tutti. d. bartoli, 9-23-114:

di fatti. = comp. da dis-con valore negativo e lealtà (v.

egli ae avuta intra me e ponpeo. da ora inanzi m'aban- dono e metto

-far disleanza: tradire. francesco da barberino, ii-342: né ti scusa il

cosa dislecita. = comp. da dis-con valore negativo e lecito (v.

. e letter. slegare, sciogliere da legami, slacciare. bibbia volgar

liberava. carducci, ii19- 112: da roma deve essere venuto un grande rotolo

dislega. -figur. bianco da siena, 134: mill'anni le par

ma non scorgevano già la differenza ch'è da un popolo interamente sciolto ad un altro

un popolo interamente sciolto ad un altro da più d'un laccio legato: avvegnaché

quanta forsa aveva fregando con le dita da tomo a labri de la bocca.

2. rifl. slegarsi, sciogliersi da legami. -anche al figur. -dislegarsi

legami. -anche al figur. -dislegarsi da colpa: discolparsi. dante, purg

: qui rispose, / come fa chi da colpa si dislega, / la bella

giamai / non ebbi, amor, da poi / che dalli lacci tuoi mi dislegai

divota, per lo tuo ardente affetto / da quella bella spera mi disleghe. lottini

mamiani, 1-279: né l'occhio mai da lui dislega. 4. figur.

le bianche vesti, e si partìa da quelle / una fragranza che rapìa le nari

. filicaia, 2-1-71: mi diparti da me stessa, e 'l forte / nodo

disleghi e sciogli? = comp. da dis-con valore di separazione e legare1 (

il dislegò. = comp. da dis-con valore privativo e legare2 * inviare

due scranne desligate e tre brazza di tela da farsi due grembiali.

vol. IV Pag.694 - Da DISLEGHEVOLE a DISLOGARE (25 risultati)

costrigne. = deriv. da dislegare. disleonaménto, sm. il

o per lo meno questo lasciar di far da leone che non può negarsi non esser

non altrimenti docum.), comp. da dis-con valore privativo e leone (v

. -ci). medie. affetto da dislessia. dìsliale, v. disleale

san girolamo [tommaseo]: non è da parlare con lingua di fanciullo, che

dislinguato. = comp. da dis-con valore privativo e lingua (v.

per secolo. = comp. da dis-con valore di differenza e livellare (

nella stessa linea, passi pure tal parola da poco in uso per significar ciò,

davvero un modo tale di parlare, da non essere accolto da chi vuol essere italiano

di parlare, da non essere accolto da chi vuol essere italiano. svevo,

era ansioso di godersi il magnifico panorama, da cui lo separavano ormai solo poche diecine

in diminuzione. = comp. da dis-che indica differenza e livello (v.

usano per la classificazione delle navi da guerra, per le quali non ha

dislocarono. 3. spostare da un luogo all'altro; trasferire.

per comodità di rifornimento, per protezione da offese belliche, ecc.) e

nuovi mercati. botta, 4-168: da loro essersi in trento collocato il concilio

essersi in trento collocato il concilio, da loro soli potersi dislocare. -figur

disus. ascrivere a un ambito diverso da quello naturale. romagnosi, 10-170:

e meno subordinarle ad un regime diverso da quello che hanno in natura.

corpo, ne ero pieno come un libro da messa. -scherz.

terminologia della medicina), deriv. da locus 'luogo ', col pref.

parola approvata. = deriv. da dislocare; cfr. fr. dislocation (

che buona. = comp. da dis-con valore privativo e lodare (v.

pace e indifferenza? = deriv. da dislogare. dislogare { diio gare;

voga dava delle stravolte che lo sbatacchiavano da un muro all'altro, si sbucciava

vol. IV Pag.695 - Da DISLOGATO a DISMARRITO (29 risultati)

son mo. = comp. da dis-con valore di separazione e luogo (v

pur ne spasimava. = deriv. da dislogare. dislogazióne (ant. anche

de lombi. = deriv. da dislogare. disloggiaménto (diloggiaménto)

fa cesare dopo quella rotta che egli ebbe da pompeo. baldelli, 2-1-917: questo

trasferimenti avvenuti. = deriv. da disloggiare. disloggiare { diloggiare),

..., perché è tale da sfondare le mura di un fabbricato, e

esser stato a questi giorni diloggiato in fretta da certi signori francesi. m. adriani

, disse, son troppo vecchio, da diloggiare. = comp. da dis-con

, da diloggiare. = comp. da dis-con valore di separazione e loggia (v

o tre studenti. = deverb. da disloggiare. dislombare e deriv.

pref. dis-con valore di allontanamento e da lustro (v.). dislustratóre

teatri diurni. = deriv. da dismagare. dismagare, tr.

volta lo 'ntellecto nostro e la ragione mossa da optimo proposito in sul principio usa troppa

2. distogliere, astrarre (da un pensiero, da un'azione)

distogliere, astrarre (da un pensiero, da un'azione); conturbare (paralizzando

». -fuorviare. compagnetto da prato, xxxv-1-166: le vecchie son

partito, / un dì ch'orlando da lui si dismaga, / vedesi il campo

a seguir mambrian che si dismaga / da me fuggendo. = forma intensiva

canti dismagatori. = deriv. da dismagare. dismagliare, tr. (

, come si leva dal coretto maglia da maglia. landino, 173: 'o tu

una panciera. = comp. da dis-con valore di separazione e maglia (

la madre. = comp. da dis-con valore di allontanamento e male (

vuole esser divisa. = comp. da dis-con valore di separazione e smalto (v

ciglionia fatta. = comp. da dis-con valore privativo e manto (v.

dismantellammo. = comp. da dis-con valore privativo e mantello (v.

son al morire. = deriv. da dismarrire. dismarrire, tr.

dismarire / vedendola partire. -allontanarsi da qualcuno in modo da non farsi più

. -allontanarsi da qualcuno in modo da non farsi più trovare, rendersi irreperibile

. salvini, 22-181: noi inver da troia dismarriti achei / da'vari venti in

vol. IV Pag.696 - Da DISMASCHERARE a DISMESSO (23 risultati)

faccenda affatto. = comp. da dis-con valore privativo e maschera (v.

faccene dismeglio. = comp. da dis-con valore rafforzativo e meglio (v)

, un dismembramento. = deriv. da dismembrare1. dismembrare1 (desmembrare),

non fui tutto torto e dismembrato, / da poi che alla fortuna tanto ispiacqui /

), un dismembrato / fu poi da l'altro. di costanzo, 1-198:

all'importuno amante / l'arbore via da sé scaccia e dismembra. lalli, 3-106

di mano in mano / il sicol da l'esperio ha dismembrato, / ficcandosi

imperio. = comp. da dis-con valore di separazione e membro (v

. dimenticare, scordare. dante da maiano, xii-1-262: ritorno a buon volire

però diventano feudi diretti, che da altri si dicono immediati e

nuovo separato. = deriv. da dismembrarel. dismemorare, tr. (

e può rinascere. = comp. da dis-con valore privativo e memore (v.

l'amiamo. = comp. da dis-con valore rafforzativo e meno (v.

dismenta 1'accattare. = comp. da dis-con valore di allontanamento e mente (

, 99: così ben dio me varda da dolor, / come nel fondo de

né dismente. = comp. da dis-con valore intensivo e mentire (v.

né dismeritare. = comp. da dis-con valore negativo e meritare (v.

. varchi, v-55: tratto da una usanza, la quale oggi è

. vasari, iii-586: qui non è da tacere che quella maniera di pittura

usanza dismessa, tale si sente da quella lupa divorare che doppo il pasto

il sacri ficio della messa da quasi un secolo dismesso in quelle

volte innanzi a una tonaca già dismessa da lui, e mandatale. dossi, 39

e consultano tra le due vie, quale da tener fusse, la corta e usata

vol. IV Pag.697 - Da DISMESTICO a DISMISURATO (13 risultati)

soderini, iv-91: per ultimo è da sapere che i porci che s'ingrassano

l'estremo ventre. = comp. da dis-con valore di separazione e midollo (

alterazione e pineta 'imitazione '(da plpoc * imitatore '). disminuire

italiani, con la conseguente perdita, da parte del proprietario, del diritto di

bandiera italiana. = 3 deriv. da dismettere. dismisura, sf. mancanza

eccesso, esagerazione; smoderatezza. giacomo da lentini, 6-32: vostro orgoglio passa sor-

tanta invidia una persona, i favoriti da per se stessi ritirandosi in sicuro,

. -in senso positivo. bianco da siena, 68: o somma dismisura,

a dismisura? = comp. da dis-con valore privativo e misura (v.

non fa dismisuranza, / sì che sia da blasmare: / c'ognunque cosa si

suo lume. = deriv. da dismisura', cfr. ant. fr.

rendono assai frutto. = deriv. da dismisura', cfr. ant. fr.

tanto dismisurata capitale. = deriv. da dismisuralo. dismisurato (part. pass

vol. IV Pag.698 - Da DISMISURITÀ a DISNATURARE (35 risultati)

i terribili effetti dell'etna fussero cagionati da un dismisurato gigante che colto da un fulmine

cagionati da un dismisurato gigante che colto da un fulmine giacesse sotto quel monte,

giacesse sotto quel monte, rovesciatogli addosso da giove. nievo, 1-222: si

mai) ridotti tanto al basso, da conferire un potere così dittatorio e così

di lunari. = deriv. da dismisura. dismnesìa, sf.

moderazione; sregolato, smodato. bartolomeo da s. c., 14-2-4: qualunque

egli avea scritte. = comp. da dis-con valore negativo e modo (v.

coli a siena. = comp. da dis-con valore privativo e monaca (v.

molte volte replicarono, facendo fino dismontar da cavallo gli uomini d'arme.

e dismontàro per pigliar diletto. andrea da barberino, i-22: tornati al palagio

poi che carlo ebbe novella che tornava da soria il nuovo eletto pontefice e veniva

messer guli- stant dismontano la reina isotta da cavallo, e ménanla in uno padiglione

lo muro. = comp. da dis-con valore negativo e montare (v.

), agg. sceso * da cavallo; sbarcato; alloggiato.

., 10-3 (419): da cavai dismontato, piagnendo corse a'piè di

disus. scendere a terra (da cavallo o da un caro,

. scendere a terra (da cavallo o da un caro, 12-832: turno

); smontare. / che da cavallo era caduto, infisse. forteguerri,

. cavalca, 19-41: allora quelli dismontarono da cavallo. boccaccio, i-537: ilario

ripulire. come vide filocolo, dismontò da cavallo, e filocolo, - anche al

2. rifl. figur. liberarsi da tutto ciò che procura danno, fastidio

de i preti. = comp. da dis-con valore di allontanamento e morbo (

ant. liberarsi dal morso, sottrarsi da chi morde. alamanni, 23-28:

alamanni, 23-28: disposto pure in se da lui disciorse / in qual guisa men

si scuote. = comp. da dis-con valore di allontanamento e morso (

/ e donò il sangue, che da sé desmunse. = comp. da

da sé desmunse. = comp. da dis-con valore rafforzativo e mungere (v

guerreri vince guerra e prova. bartolomeo da s. c., 37-1-4: le

pensiero, un'intenzione). busone da gubbio, 19: il simigliante per contrario

. assol. lasciarsi commuovere. dante da maiano, xii-1-257: vostro fin valimento

desmura. = » comp. da dis-con valore di separazione e muro (v

pianta. = comp. da dis-con valore di allontanamento e muschio (

alla naturai positura. = comp. da dis-con valore negativo e naturale (v.

, 4-20: questo non era filosofare da uomo civile, ma sofisticare da uom

filosofare da uomo civile, ma sofisticare da uom selvaggio; disumanando gli uomini, disnaturando

vol. IV Pag.699 - Da DISNATURATO a DISOBBLIGARE (24 risultati)

ferocia. = ¦ comp. da dis-con valore di allontanamento e natura (

ecc.); liberare l'intelletto da ciò che l'impedisce, l'offusca.

non sa disnebbiarlo [l'argomento] da quest'atmosfera pesante. 2.

. 3. rifl. liberarsi da ciò che offusca la mente. papini

sian passate! = comp. da dis-con valore di allontanamento e nebbia (

ant. sudicio, sporco. francesco da barberino, i-134: se parente è l'

faccia. = * comp. da dis-con valore negativo e netto (v.

notturne. = comp. da dis-con valore di allontanamento e nido (

trattando. = comp. da dis-con valore privativo e nocciolo (v.

della questione. = deriv. da disnodare. disnodare, tr.

stentando a disnodare la lingua, legata da una spaventevole aridità; -acqua! per

, vaga e leggiadra, e la quale da infinite parti e per mille regole nasce

disnoda. -figur. liberarsi da un vincolo, da un ostacolo,

-figur. liberarsi da un vincolo, da un ostacolo, anche da una difficoltà

vincolo, da un ostacolo, anche da una difficoltà. dante, par.

gambe seminude. = comp. da dis-con valore di separazione e nodo (v

seco. -figur. bianco da siena, 158: ma perché anco non

del battaglio suo. = deriv. da disnodare. disnodévole, agg. ant

catene legato. = deriv. da disnodare. disnóre, v.

, tr. { disnùbiló). liberare da ciò che offusca, rendere chiaro

1-86: la dolcezza disnubila. = da obnubilare (v.) con cambio di

recinte al tergo, disnude, e poi da uno inflamma- bondo e irabondo carnefice instantemente

(disòbbligo, disòbblighi). liberare da tutto ciò che comporta un obbligo, un

un legame, ecc.; dispensare da ciò che è imposto come un dovere

vol. IV Pag.700 - Da DISOBBLIGATO a DISOCCUPATO (39 risultati)

naturalmente che la scrittura non li disobblighi da quello a cui gli obbliga la raffinatezza

pagane, disobbligandola, per dir così, da una morale voluttuosa, superba, feroce

ogni discorso. 2. liberare da una situazione di pericolo, di incomodità

il sapere non lo possé mai disobligare da queste incommodità. caro, 12-iii-285:

che se ben voi mi disobbligate per questo da ogni peso, non è però che

è però che io non me ne gravassi da me stesso. baldinucci, 2-6-302:

iv-585: se non v'è altri, da cui chi vi chiede que'sagramenti,

dicono i più che non sanno disobbligarvi da un tale incomodo. -sottrarre alla

legame, un vincolo). francesco da barberino, i-197: altri [sono]

ecclesiastica. 4. rifl. liberarsi da un obbligo, da un impegno;

. rifl. liberarsi da un obbligo, da un impegno; sottrarsi a un legame

, però che intrattando occorreano molte cose da non potere aspettare, ed occupavanmi a

fatto intendere che, non avendo altra licenzia da vossignoria, mi farà piacere a disobbligarmi

, se egli con suoi preghi impetrava da domenedio che mi traesse di questa servitù

per desiderio ch'io abbia di disobbligarmi da lei, ma per gustar la dolcezza

per qualche giorno. = comp. da dis-con valore di allontanamento e obbligo (

nella forma accorciata disòbbligo). libero da tutto ciò che comporta un obbligo,

di essere stati liberi e indipendenti, disobbligati da ogni obbedienza verso la corona della gran

della gran bretagna. 2. libero da legami verso qualcuno. sacchetti, v-24

era preso, disobbligato, se non da colui che l'avea fatto pigliare.

della madonna di siena, 2-80: da oggi inanzi detto ser pietro s'intenda

averti fatto entrare in un giornale stipendiato da lui. 5. sciolto (

tanto abbonimento, che come tesser maladetti da dio, o d'uomini si trasformassero in

ant. il liberare, il liberarsi da obblighi, impegni; l'essere libero

obblighi, impegni; l'essere libero da tutto ciò che comporta un obbligo.

di dio. = deriv. da disobbligare. disòbbligo, sm.

né disobligo. = deverb. da disobbligare. disocchiare, tr.

non morto affatto. = comp. da dis-con valore di separazione e occhio (v

al figur.: fatto come da un cieco, come senza vedere.

è disoccultabile. = deriv. da disoccultare. disoccultare, tr.

faccia vera. = comp. da dis-con valore negativo e occultare (v.

bisogna che io pensi a disoccuparmi da quelle occupazioni che possono ritardare i miei studi

i miei studi, e massima da quelle che altri può fare in cambio mio

cambio mio. = comp. da dis-con valore negativo e occupare (v.

(superi, disoccupatissimo). libero da occupazioni; che ha cessato o sospeso

-assol.: che non ha nulla da fare; sfaccendato; scioperato.

vostre infinite occupazioni non mi togliono tesser da voi udito non altramente che se voi

al di fuori guardaportone con bandoliera e bastone da maresciallo; o almeno un paio di

. a fine di rimaner poscia disoccupato da quell'ufficio d'ossequio verso il pontefice

vol. IV Pag.701 - Da DISOCCUPAZIONE a DISONESTÀ (34 risultati)

sua madre non venisse a sapere che da quel momento era disoccupato.

milizia, ii-337: l'inclinazione nasce talvolta da cause accidentali; da esempio che porta

inclinazione nasce talvolta da cause accidentali; da esempio che porta all'imitazione, da istigazioni

; da esempio che porta all'imitazione, da istigazioni, da disoccupazione, da noia

porta all'imitazione, da istigazioni, da disoccupazione, da noia, da desiderii vaghi

, da istigazioni, da disoccupazione, da noia, da desiderii vaghi. verga

, da disoccupazione, da noia, da desiderii vaghi. verga, 2-350:

caratterizzato dall'impossibilità o dalla difficoltà, da parte dei lavoratori, di trovare lavoro e

lavoratori, di trovare lavoro e, da parte delle aziende private o dello stato,

-disoccupazione volontaria: quella che dipende da un atto di volontà del soggetto o,

al normale. -disoccupazione funzionale: dipende da motivi funzionali dell'economia dello stato.

dello stato. -disoccupazione organica: dipende da motivi organici della struttura dello stato.

quella che corrisponde al passaggio di lavoratori da un settore produttivo a un altro.

disoccupazione potrebbe essere quasi eliminata in italia da un'azione politica non improvvisata, costante

il tono della vita italiana veniva dato da nuovi elementi e la volontà reazionaria dei

italia '. = deriv. da disoccupare. disodilo (disus.

difficoltà e òsovtfaoi? * dentizione ', da 68où <; -óvtoc 'dente '

dai semi oleosi. = comp. da dis-con valore di separazione e olio (v

estrazione dell'olio (dai semi o da altri prodotti che lo contengono).

lo contengono). = deriv. da disoleare. disolfóne, sm. chim

. = voce dotta, comp. da di- (gr. 81- * doppio '

= » voce dotta, comp. da di- (gr. 81-'doppio ')

con la quale io pergo, / da l'àspera fortuna me disombra, / disfatto

disombrare affatto di noi, e persuadersi da vero che non aspiriamo al lor regno

lor regno. = comp. da dis-con valore di allontanamento e ombra

). letter. esimere da un incarico, sottrarre a un onere,

loro piena autorità. = comp da dis-con valore di allontanamento e onere

, che non merita pena. giovanni da samminiato [petrarca], i-63: la

. acciaiuoli, 1-2-87: ordinò che da una privata compagnia di ladroni fosse spogliato

benignità di cesare. s. bernardino da siena, 997: or levate via le

ve n'era un'altra maggiore e da far più paura assai, de'finti,

, 369: io le domandai se da nemici elle erano state ingiuriate di disonestà

impossibile. salvini, 39-iii-206: novelle da contare a veglia, delle quali le più

condussero a talamone. = comp. da dis-con valore privativo e onestà (v.

vol. IV Pag.702 - Da DISONESTAMENTE a DISONESTO (20 risultati)

rettitudine; non rettamente. francesco da barberino, 93: la promessa se fatta

ch'erano con loro in cittadella, da i quali era loro non meno disonestamente

avrebbero disonestamente ucciso, se un caporale da lui ferito in una gamba, non

vergogne, e che non era opera da cappella di papa, ma da stufe e

era opera da cappella di papa, ma da stufe e d'osterie. gemelli careri

sangue reale. = deriv. da disonesto. disonestare, tr.

prestigio; screditare, avvilire. girolamo da siena, xxi-299: piuttosto credete e tenete

, e che nulla cosa è fatta da lui, quantunque sia rea o nociva,

confondere l'ordine dell'universo. giovanni da samminiato [petrarca], i-226: se

aveva io schernito voi, avevavi io fatti da poco, avevavi 10 disonestati in lettere

villanamente la disonestino. s. bernardino da siena, 166: una savia e buona

presti. = deriv. da disonesto. di§onestato (part. pass

dell'anima. = deriv. da disonesto. disonestità, sf.

. disonestà; impudicizia. paolo da certaldo, 329: ne'vecchi uomini non

essere disonesti. = deriv. da disonesto (con l'erronea iterazione del

conosciuto sistemi di locazione di terre, da parte di europei, troppo gravosi e,

, e col viso non mutato né bagnato da alcuna sua lagrima sostenne il disonesto

332: incominciò ad ingiuriarla, a trattarla da vilissima femina, con villanie disoneste.

per virtù meritarla aver per moglie / da te sperava e per fedel servire.

quale lasciandosi in così tenera età sopravenire da tanto ardore, per saziare il suo disonesto

vol. IV Pag.703 - Da DISONNARE a DISONORARE (17 risultati)

infame traffico era concesso con un foglio da rinnovarsi in ogni mese, a prezzo

antica comedia, disonesta e maldicente, da gratino, aristofane e eupolide; la nuova

la nuova, dolce e faceta, da menandro, filemone e difilo, furono

di peggio? per esempio essere violata da un malandrino, e di lì finire

disonesto / c'ha le mie fronde sì da me disgiunte. g. villani,

pietade / si pinse. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

riputata cosa disonestissima, e niuna donna da bene sarebbe andata senza compagnia, o

senza compagnia, o della suocera, o da donne antiche della casa, o dalla

un disonesto architrave, non si reggendo da per sé per la sua lunghezza,

e li disonesti e li omicidiali. giovanni da samminiato [petrarca], ii-56:

: io sono venuto in questo mondo da disonesti, padre e madre. p.

sovente pensa disonesto e vano. francesco da barberino, ii-239: è degna cosa

per non parere un disonestàccio voleva smontare da cavallo. = comp. da dis-con

smontare da cavallo. = comp. da dis-con valore negativo e onesto (v.

continua insofferenza della deturpante e disonorante gravezza da cui il suo corpo era afflitto.

disonoranza? = deriv. da disonorare, sul modello degli astratti in

la sua ricchezza,... da tutta gente èe disonorato. dominici, 1

vol. IV Pag.704 - Da DISONORATAMENTE a DISONOREVOLE (21 risultati)

prima era tanto stimato, esser rifiutato da ciascuno, e essere il re arrigo iii

l'ammazzo! = comp. da dis-con valore negativo e onorare (v.

marrano. caro, 5-397: ecco da lo scoglio con grand'arte / e con

ombra disutile di quelle disonorate mura espugnate da alarico, penetrate da genserico, abbattute

disonorate mura espugnate da alarico, penetrate da genserico, abbattute da totila e odiate

alarico, penetrate da genserico, abbattute da totila e odiate dallo universo. d'annunzio

il disonorato tevere per nettare alfine roma da questo vile carnaio che non deve più

papini, 6-91: salii lo scalone disonorato da sputacchi e da ragnateli. in cima

salii lo scalone disonorato da sputacchi e da ragnateli. in cima picchiai. -sf

di comandare che quella disonorata fosse estratta da quel luogo, affine ch'egli col sangue

. carducci, iii-13-338: ercole strozzi da prima scherniva la volgar lingua siccome vile

disi- nore / quand'orno è vinto da un suo megliore. ritmo lucchese,

, iii-4-100: si mandavano poi slealmente da torino uomini già scacciati dall'esercito dal

core. ariosto, 30-83: fu morto da troian (non so se 'l sai

, e in odio al mio, / da tutti invano implorerai pietade, / e

al fine di disonorare; in modo da offendere, da screditare. giamboni

disonorare; in modo da offendere, da screditare. giamboni, 4-161: elesse

, / tutto vecchio era e nero e da disnore. -dare in disonore:

: / se tu di lui [da amore] non fussi accompagnata / leggeramente

a disonore. = comp. da dis-con valore privativo e onore (v.

paura sia spezzato per moneta. bartolomeo da s. c., 142: sforzarsi

vol. IV Pag.705 - Da DISONOREVOLMENTE a DISORDINARE (26 risultati)

2200): questa prova del duello, da sé scelerata ed ingiusta, diviene tanto

. e fors'anche istituire delle disonorificenze, da infliggere a qualche cittadino, per le

simili decorazioni. = comp. da dis-con valore privativo e onorificenza.

= voce dotta, comp. da dis- (gr. suo-) con valore

. e disus. che è libero da impegni, che non lavora, che non

disoperare non altrimenti documentato: comp. da dis- (prefisso con valore negativo)

fecondatrice di sole, e bevvi con avidità da tutti i pori, istantaneamente disopercolati e

disopercolare non altrimenti documentato: comp. da dis- (prefisso che indica allontanamento)

(disòppilo). medie. liberare da un'occlusione, deostruire (il corpo,

morale salute. purgato, disop- pilato da essa, come que'santi teòlogi che facevan

. con la particella pronom. liberarsi da ciò che ostruisce, che intasa; deostruirsi

rimettere al lavoro. = comp. da dis-con valore di allontanamento e oppilare (

n'hai fatto delle tue: / da poi che fu creato l'universo, /

grandissime disorbitanze. = deriv. da disorbitante. disorbitare1, intr. (

di quei servi. = deriv. da esorbitare con cambio di prefisso (con

veicolo spaziale). = comp. da dis-con valore di allontanamento e orbita (

attribuisce, di onorarmi -e qualche cosa da dire -oggi lo tira dalla via cui

mancanza di compostezza nel portamento. bartolomeo da s. c., 7-2-10: sia

dell'ordine pubblico, tumulto. bartolomeo da s. c., 133: pose

stigliani, ii-369: altro non può da sì fatta meschianza [di rimedi]

e diverse. = deriv. da disordinare. disordinante (part. pres

-eccesso, intemperanza. bartolomeo da s. c., 46: anche

si tolgono. = deriv. da disordinare. disordinare (ant.

che e'cittadini ricognoscessino più stietta- mente da lui la loro riputazione, che circa el

e disordinava le congetture quel pellegrino veduto da stefano e da carlandrea. orioni, x-29-25

congetture quel pellegrino veduto da stefano e da carlandrea. orioni, x-29-25: un

vol. IV Pag.706 - Da DISORDINARIARE a DISORDINATO (19 risultati)

nemici alquanto di largo, gli investirono da due bande con tanto impeto e tanta

a più non posso, s'allontanò da quel luogo. albertazzi, 778: la

e con le forze, come sarebbe se da principio vi si fussi ordinato drento come

debitamente di ciascuno peccato dolendosi. ricciardo da cortona, 55: o quanto è dolorosa

dalle bestie predate, si disordinerebbe agevolmente da se medesima. g. bentivoglio

tanto scaldati di pietanze e di vino da rendersi briachi e da disordinare in lascivie

pietanze e di vino da rendersi briachi e da disordinare in lascivie e lussurie, e

anche con la particella pronom. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

lat. scol. disordinare (comp. da discoli valore negativo e ordinare 'mettere

. scherz. del nelli, comp. da dis-con valore negativo e ordinario (v

non moglie. = comp. da dis-con valore negativo e ordinario (v.

4-135: io ho tessuta ima storia, da non potere istrigare, delle battaglie dell'

ami troppo disordinatamente. s. caterina da siena, 240: disordenata- mente vivevano

che la desiderò per propria virtù e da sé. -in modo eccessivo, smoderatamente

; sregolatamente, con intemperanza. guido da pisa, 1-165: il vino bevuto disordinatamente

avere abbondanza e buon mercato d'ogni cosa da vivere a romei, mantennero carestia di

risponde ad alcun ordine, non governato da una legge (un fatto, un evento

. dante, conv., ii-xiv-17: da vero non sarebbe qua giù generazione né

: pensi tu, questo mondo esser menato da disordinati

vol. IV Pag.707 - Da DISORDINATO a DISORDINATO (18 risultati)

tumultuosa. manso, i-15: da quel disordinato mescolamento, ch'egli era,

di molto ingegno, alquanto però soffocato da una erudizione disordinata. mazzini, ii-375:

alla corsa scompigliata, tumultuosa. benvenuto da imola volgar., i-288: io dico

. pisacane, iv-199: le geste operate da quelle povere e disordinate masse si spererebbero

profonda cultura, ma eccentriche al punto da toccare l'incomprensibile, avrebbero finito per

disordinato e sparso / venne in veste da camera frattanto / a visitare il generai tommaso

la morte del poeta non si sa da chi. e. cecchi, 8-46:

larga e le labbra sottili, era disordinato da un naso lungo, gibuto, e

volere trarre danari da'cittadini. francesco da barberino, 36: forte stanno male

mia vita disordinata, perché vi giuro da vero amico che da un tempo in

perché vi giuro da vero amico che da un tempo in qua vivo con molta

andreina che è già disordinata e inquieta da parte sua, ha invece bisogno di un

saltò fuor del letto, e portato più da disordinato furore che da cagione ragionevole,

e portato più da disordinato furore che da cagione ragionevole, s'avviò gridando verso

m'appiglio, che quella musica sola sia da riprendere, la qual con numeri lascivi

che disordinata coltura della gioventù, oggi da taluni nel metodo di studiare si usano due

le menti oltre il limite del giusto e da capo nella riproduzione di forme straniere,

banca a ritirare tanto... da fornire alimento ai miei propri giochi disordinati

vol. IV Pag.708 - Da DISORDINATORE a DISORDINE (19 risultati)

manzoni, 430: si diceva bene da molti, che il fine di quelle

dell'umanità. = deriv. da disordinare. disordinazióne, sf.

ciascun mese. = deriv. da disordinare. disòrdine (ant.

. marino, vii-250: sarà agevole da persuadersi, ch'anche l'inferno sia ne'

vinti, i moribondi co'morti: da per tutto il disordine in niuna parte la

in cui era caduto; egli si era da dio staccato. nievo, 53

, 53: io che portai da natura un temperamento meno che tiepido,

di un'arcadia sessuale messa al sicuro da « guardi indiscreti e il ricordo..

trova, senza saperlo, insensibilmente circuito da un furioso spirito di disordine e di

stile noi contiamo i salti del poeta da un oggetto all'altro, un ingegnoso

già non si vedreb- bono, se da quanto richiede la propria essenza e la indole

qualunque, siamo colpiti a prima giunta da una mancanza, da una soprabbondanza,

a prima giunta da una mancanza, da una soprabbondanza, da ima disuguaglianza, da

una mancanza, da una soprabbondanza, da ima disuguaglianza, da un disordine o

da una soprabbondanza, da ima disuguaglianza, da un disordine o irregolarità di simmetria.

di spezia » gran disordine e confusione da campo invaso. 5. trascuratezza,

quanto male sia causa lo essere governati da chi non sa governare, perseverano nello errore

la casa, essendo stato rubato grossamente da i servitori, era incorso in estrema necessità

disordine, perché in gran numero dipendenti da un impari numero di persone?

vol. IV Pag.709 - Da DISORDINE a DISORDINE (21 risultati)

savonarola, 8-i-19: benché queste cose qui da basso [sulla terra] siano ordinate

i-115: per anomalie s'ha qui da intendere quelle eccezioni a certe leggi ed a

fussero di una sostanza solida e terminata da una superficie non perfettissimamente pulita e tersa.

né dall'abbondanza del sangue, né da * coaguli ', né da vene anguste

né da * coaguli ', né da vene anguste e molto meno da vene

, né da vene anguste e molto meno da vene dilatate, poiché il polso regolare

caso imprevisto; tormento, affanno provocato da turbamenti psicologici o morali; tumulto,

eccesso nell'intemperanza; sregolatezza. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

volgar.], 2-16: è da sapere che 'l disordine de'minori si può

aria notturna, dalla vigilia, e da continua fatica e agitazione di mente.

colpa. nievo, 667: da popolazioni sfibrate nell'ozio e viziate dal

vi-2- 121: il principe ha da curare che non succeda qualche disordine,

altro, ma universalmente tutto el paese da perpignano insino a barzalona e più là ancora

disavvantaggio. guicciardini, 123: sarebbe da desiderare el potere fare e condurre le

, 400: se quella intelligenzia, che da l'oriente a l'occidente volge la

, secondo la legge data a lei da dio, a l'opposito la volgesse,

caro, 12-i-260: la necessità procede da la mia povera fortuna e dal disordine

: paolo i ereditava un impero lasciato da sua madre nel massimo disordine. verga

è vero, ma ho tanto ancora da potermi prendere una soddisfazione. -mettere

. 18. prov. - da un disordine nasce un ordine: non

commessi. goldoni, vii-153: talor da un disordine un ordine procede.

vol. IV Pag.710 - Da DISORECCHIATO a DISORIENTATO (26 risultati)

loro forze. = comp. da dis-con valore negativo e ordine (v.

esser costui. = comp. da dis-con valore di separazione e orecchio (

: l'italia... era travagliata da un processo di trasformazione che sembrava disorganamento

che sembrava disorganamento. = deriv. da disorganare. disorganare, tr. (

il cattivo gusto. = comp. da dis-con valore negativo e organo (v.

del passato. = deriv. da disorganico. disorgànico, agg.

e disorganico. = comp. da dis-con valore negativo e organico (v.

associazione i cui membri non sono collegati da un vincolo organico. b.

sono diventati capitalisti. = comp. da dis-con valore negativo e organismo (v.

non sanno. = comp. da dis-con valore negativo e organizzare (v.

una voce lunga un miglio, dipendente da 4 disorganizzare ', alla quale si può

intellettuale del paese. = deriv. da disorganizzare', ma cfr. fr. désorganisation

la turchia. = comp. da dis-con valore negativo e da orientalizzare (

= comp. da dis-con valore negativo e da orientalizzare (v.).

nostra pittura della rinascenza, ha ancora da insegnare parecchio, in ispecie nel disorientamento

noi, e si può dire che fu da quel giorno che cominciammo a dire piano

la sua. = deriv. da disorientare. disorientare, tr.

, confondere, spaurire, in modo da far perdere la capacità di giudicare,

di poi, mi fece male fin da principio, ma l'averci durato fino

(sec. xvii), comp. da dés-con valore privativo e orienter 4 orientare

, aumentati di numero, ci spingono da ogni parte come gregge disorientato, incapace

so. e se hai qualche cosa da domandare, domanda pure. -non ho

niente, -rispose carolina un po'disorientata da quell'esordio. oriani, x-4-250:

, x-4-250: invano l'anima, stanca da quest'alternativa di cicalio e di gemiti

cicalio e di gemiti, o disorientata da tutti questi avvenimenti, che cadono come tante

meno gradita. manzini, 11-15: sospinta da quella voce, la bionda fece due

vol. IV Pag.711 - Da DISORLARE a DISOSSATO (21 risultati)

perdere l'orlo. = comp. da dis-con valore di separazione, allontanamento e

aerostato). = comp. da dis-con valore di separazione, allontanamento e

idrovolante, ecc. = deriv. da disormeggiare. disornare, tr. (

e sospiri e singhiozzi si faceva sentire da molti, e a poco a poco

si disoma. = comp. da dis-con valore di allontanamento e ornare (

capelli e barba, e con abito da commuovere a misericordia, intraro in consiglio

uom si toglie. = comp. da dis-con valore di allontanamento e orpello (

nulla cosa, mai che bonità, è da pregiare ed amare in omo; né

pregiare ed amare in omo; né da odiare, e dezorrare, che visio

160-16: tale vostr'onor tegno, / da poi in ciò vo disorrate tanto,

provenz. ant. dezonrar, comp. da dez-'dis 'e ornar 'onorare

favellatore era, cominciò a considerarlo e da lato e da capo e per tutto,

cominciò a considerarlo e da lato e da capo e per tutto, e veggendo

casa nascondono. = deriv. da disorrare. disorrevolménte (disorrevoleménte),

colla forza aperta. = comp. da dis-con valore privativo e orso (v.

femina, percioché è scioca. = da esortare, con sostituzione di prefisso.

cose passate. = comp. da di-con valore di separazione e sorte '

ingombrar la vista. = comp. da dis-con valore negativo e oscurare (v.

dell'odorato. = comp. da dis-con valore di alterazione, malformazione,

e scarno. = comp. da dis-con valore di separazione e osso (v

.. erano piccoli e rosei, da maiale, e le mani, corte e

vol. IV Pag.712 - Da DISOSSIDANTE a DISPACCIO (22 risultati)

disòssido). chim. sottrarre ossigeno da un composto chimico mediante un mezzo riducente

disossigenare. = comp. da dis-con valore di separazione e ossidare (

: in metallurgia, eliminazione dell'ossigeno da una massa di metallo o di una lega

metallo solidificato. = deriv. da disossidare. cfr. tramaier [s.

. disossidare. = comp. da dis-con valore di separazione e ossigeno (

disus. disossidazione. = deriv. da disossigenare; voce registr. dal tramater;

sostruisco, disostruisci). liberare da occlusioni i'intestino.

del follicolo. = comp. da dis-con valore di allontanamento e ostruire

un successivo incremento... risulta da alcuni fatti generici; qual si è per

per la strada di villa fosse da lui tratta alla morte. 2

fa m'accennaste. = comp. da dis-con valore di allontanamento e ottenebrare (

disottenne l'altro. = comp. da dis-con valore negativo e ottenere (v.

disovo- lata, la quale lui avea da me a soccio. = comp.

me a soccio. = comp. da dis-con valore di separazione e ovolo

... / fu visto uscir da quell'altra cloaca, / brutto, nero

forza ne disserri. ¦ = da spaccare, col pref. dis-sentito come più

di stimolo. = deriv. da dispacciare. dispacciare, tr. (

niuna domanda. 3. sciogliere da un impegno, liberare da un incarico

3. sciogliere da un impegno, liberare da un incarico; affrancare. livio

e anco il dispaccio di madrid firmato da s. m. sarpi, i-431

, il marchese brignole presentò un dispaccio da torino, che chiedeva il soccorso della

viaggio e ritornare a ombrosa, richiamato da un dispaccio urgente. l'asma di

vol. IV Pag.713 - Da DISPACCIO a DISPARERE (8 risultati)

in tale festa, / né per temenza da noi si dispaga; / e

vostra fia la loppa. = da appagare, con cambio di prefisso.

ho mosse, / quella che 'l ver da la bugia dispaia, / e che

vuol civaia. = comp. da dis-con valore di separazione e paio (v

, i piombi, e i mattoni da edificar con essi teatri e bische.

sole non inaridisca. = da spampanare, con cambio di prefisso.

combatti la pace c la unanimità e da ogni bene discèveri. 4.

altri acquistate. = da spandere, con sostituzione della s-iniziale as