Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.58 - Da DEBOLE a DEBOLE (16 risultati)

aveva de l'effigie ritratta, già da me veduta in roma in compagnia del signor

che iddio ciò dimostri, perocché verrebbe da mancanza di fede e da dubbio, e

perocché verrebbe da mancanza di fede e da dubbio, e sarebbe male. cavalca

una invernata in campo, e lontani da casa per un anno? s

un anno? s. caterina da siena, i-276: se mi dite,

degli a rienti, 60: constrecto donca da tanta forza,... io

mali / chiedo a iarba ristoro: / da iarba per pietà la morte imploro.

fui debole quando le inviai quel fiore da napoli e fui debole anche iersera. tozzi

vedesi chiaramente come questo discorso preso tanto da alto e formato di proposizioni provate,

alla conclusione, sarà molto oscuro e difficile da essere compreso dal debile auditore.

che quello che ciascuno fussi per fare da se medesimo, pochissimi sono che non si

debole volontà, negletti perciò e messi da banda nelle lotte della vita. deledda,

de'nemici. machiavelli, 552: da ciascuna parte si predava il paese, e

sono... tanto deboli, che da sé soli non si possono mantenere né

inoperante, inoffensivo. s. caterina da siena, v-219: la propria sensualità

lanzi, i-107: esse furono fatte da qualche debole bulininista, convenutone con lo

vol. IV Pag.59 - Da DEBOLE a DEBOLE (11 risultati)

ii-301: se gli oratori non veggono da poter, quasi liberi e sciolti,

il quale fece raccórre, sotto renzo da ceri, cinquecento cavalli e settemila pedoni

, un giudizio). bartolomeo da s. c., 11-5-6: prossimano

, 484: ma, come da maestà piena di grazia, ispero le debili

fanno fede, s'elle non sono da vive ragioni accompagnate. guicciardini, 122:

avrei anch'io il mio debole parere da dare. carducci, iii-7-36: forse

l'epiteto di 'debili 'dato da dante alle riflessioni che vengano dall'acqua,

nostro laberinto, /... / da duodeci figliuoli atorno cinto, / con

l'auretta del cannoso lego. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

d'alto in piccolo lago alpestre eccita da prima nell'acqua cheta e cupa un

certe lampade elettriche, e appariva percorso da deboli correnti sottopelle, le quali suscitavano

vol. IV Pag.60 - Da DEBOLE a DEBOLE (19 risultati)

chiamano alcuni pastinaca, è manco convenevole da mangiare del domestico, come che in

egli più valoroso. ma il domestico è da mangiare, quantunque di virtù più debile

: accostansi alla camera, la quale essendo da un debole uscetto serrata, pinsono in

giogo, e adattatisi a'piedi i legni da scorrere, confidatosi tutto in su 'l

, 599: per tre giorni lavorai da un fabbro per scolpire due maniglie di

la mia debil barca, / se da sì fallaci onde non mi togli, /

onde non mi togli, / e se da volar via non mi dai piume,

il fil l'ultima parca. giovanni da samminiato [petrarca], i-61: tu

comune di firenze, 40: trovamo da una parte della detta terra, nella

difeso verso 'porta nuova 'se non da due deboli barricate, e da ima

non da due deboli barricate, e da ima sessantina di giovani, che divisi in

. alfieri, 1-845: ecco, da giorno in poi, / mirra più pace

stesso che la maldicenza è affatto esente da calunnia, non ne è portato per lo

presta alle più diverse combinazioni. esso, da un punto di vista assoluto, ha

, per incapacità). francesco da barberino, ii-225: prodezza non è del-

forte / al debole dar morte. zanobi da strato [s. gregorio magno

, appoggio al debile, / porta da battro a til fama indelebile. vico

altri e dei deboli era, c'è da crederlo, penosa ed arrischiata impresa.

ella mi farà l'onore di venire da me, vedrà ch'io sono sincera e

vol. IV Pag.61 - Da DEBOLEZZA a DEBOLEZZA (13 risultati)

. croce, i-3-16: la filosofìa, da una parte, non conosce criteri di

di denari. s. bernardino da siena, 1030: ho udito che so'

baston per debilezza. s. bernardino da siena, 952: egli è scusato colui

anima sento ricoprir di pene. bianco da siena, 42: fa che gli dica

tutte tal tre mie debolezze, che da più bande n'ero stato pienamente informato

gozzi, 1-351: non è dunque da dirsi debolezza il timore della vecchiaia,

colle mani piene d'arance, vinta da una gran debolezza, chinò il capo

di dio a orare incominciai. benvenuto da imola volgar., i-i: seguitando io

biasimare quell'azione, come più cagionata da umor malinconico, da leggerezza d'animo

come più cagionata da umor malinconico, da leggerezza d'animo amico delle novitadi,

leggerezza d'animo amico delle novitadi, da debolezza di genio inuguale a dignità di tanti

vuol animosità, e questo nasce sovente da debolezza di cervello o da viltà di

nasce sovente da debolezza di cervello o da viltà di cuore, perché un petto generoso

vol. IV Pag.633 - Da DISCOSTATO a DISCOSTO (27 risultati)

messer salvestro de'medici, e di poi da messer giorgio scali discostare. firenzuola,

lo biasimarono, che e'cominciò a discostarsi da lui, e finalmente a fuggirlo.

suoi, / che di que'nullo da me si discosta. speroni, 104:

in questa una principalmente ci discostiamo da loro, che ragionando e scrivendo

lare, che si discosti dalle bellezze e da gli artificii giovenili, più stretto

discostano l'edizione di milano e la presente da quella del marsand; cioè nella

più cresce la maraviglia. = da accostare, con cambio di prefisso.

il duca di guisa vedendosi discostati i nimici da bun- giansì dove era stato molti giorni

: raccontava sue fole: essere fuggito da bastia per litigio con un soldato,.

. figur. allontanato, tenuto lontano (da una carica, da un'attività,

tenuto lontano (da una carica, da un'attività, ecc.).

quelli attentamente guardandosi l'un l'altro da prima alquanto discosti, e poi con lento

fine si lanciarono reciprocamente. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

viso pallido e stravolto, tenendosi discosta da lui con tutta la forza delle sue braccia

, 16-16: discosto e libero totalmente da ogni simulazione e da ogni bugia.

e libero totalmente da ogni simulazione e da ogni bugia. bruno, 3-137:

commune zelo di tre parenti per uscire da questo mondo è uno spettacolo troppo strano

di donne: in maglietta attillata quasi da bagno, le rivoltelle battevano sulle cosce

dama, di ritorno, forse, da uno spettacolo. le girava intorno con

. guicciardini, 118: a salvarsi da uno tiranno bestiale e crudele non è regola

che si dà alla peste: fuggire da lui el più discosto e el più presto

e mi ascoltava. 2. da lontano. bisticci, 1-30: era

nella penombra, seduta accanto a un tavolo da gioco vuoto, adele, e se

. ant. lontano nel tempo, da un momento di gran lunga precedente. -

4. in locuzioni preposizionali (unito con da e, anticamente, anche con a

anticamente, anche con a): lontano da, distante da. petrarca volgar

a): lontano da, distante da. petrarca volgar., 32:

vol. IV Pag.634 - Da DISCOTECA a DISCREDERE (23 risultati)

possono giudicare le cose del mondo sì da discosto, ma bisogna giudicarle e resolverle

cecchi, 88: el fatto sta che da discosto voi / mi parevate dessi,

e noi voleva credere. -farsi da discosto: ripigliare il discorso di lontano

, 963: però vo'farmi un pochin da discosto, / e mostrarvi le cose

= voce dotta, comp. da disco (fonografico) e dal gr

dirige una discoteca. = deriv. da discoteca, sul modello di bibliotecario, ecc

or svena. = comp. da dis-con valore di separazione e cotenna (

fonografici. = neol. comp. da disco (v.) e valigia (

dotta, gr. soaxpaala, comp. da suo-con valore peggiorativo e xpccait; *

peggiorativo e xpccait; * mescolanza '(da xepdcv- vop. i 'mescolo '

incredulo, diffidente; miscredente. guidotto da bologna, 1-152: nella diceria non dica

essere discredente, ma fedele. bianco da siena, 168: se tu cadi molta

molta gente / caderebbe discredente. pietro da siena, 7-38: lascian costui e

cura avvertimenti o minacce. pace da certaldo, 33: essi riordinarono loro governo

discredenza di quella femmina, e levandosi da l'orazione, trovò che quella particella del

fede. v. borghini, 6-i-25: da questo stesso cavano, secondo loro,

in altrui. = deriv. da discredere. discrédere, tr.

. -anche assol. giacomo da lentini, 14-91: tutto credo -e non

credo ma non discredo affatto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

il pensiero, e la fede che da esso si genera: l'artista non crede

m. adriani, i-121: non è da discredere a questa prova, se si

io chiedessi a'più vicini / qualcosa da discreder l'appetito. -discredere la

perdonatemi, / ch'i'vi tengo da fratello: la furia / vostra di prima

vol. IV Pag.635 - Da DISCREDUTILE a DISCREPANTE (19 risultati)

suo discredere! = comp. da dis-con valore privativo e credere (v.

imagine di sole. = deriv. da discredere. discreditaménto, sm. lo

discredito. = deriv. da discreditare. discreditare, tr.

la tranquillità del vostro animo a compensi da non fare minor nausea. goldoni, vii-1072

, e discreditarsi. = comp. da dis-con valore privativo e credito (v.

ogni costo estinguerlo, e liberare lo stato da tanti biglietti discreditati. discreditatóre,

, malsicuri. = deriv. da discreditare. discrédito, sm.

tanto è il discredito che in italia da secoli incombe su questo mestiere infamante del

. galiani, 3-275: due anni soli da che il sistema erasi cominciato, gli

della nostra carta, le lire diecimila da du'mesi in qua mi hanno appena

qualcuno o di qualcosa: in modo da screditarlo. sligliani, ii-316: la

il nostro discredito e il disprezzo morale da cui siamo circondati nel mondo.

fede del compagno era stata preventivamente scossa da una voce misteriosa, insidiosa, da

da una voce misteriosa, insidiosa, da quella stessa voce, che da due

insidiosa, da quella stessa voce, che da due giorni andava seminando il discredito e

4-66: c'era, infatti, da ammirare un ordine sparso, un silenzio

in discredito. = comp. da dis-con valore privativo e credito (v.

qual vocabolo concio- siacosaché sia alquanto discrepante da quello che l'autore mostra di voler

ordini loro particulari, parranno non discrepanti da quelli di moisè, che ebbe sì

vol. IV Pag.636 - Da DISCREPANZA a DISCRETAMENTE (27 risultati)

dovesse seguir notabile discrepanza negli intervalli presi da stella a stella. forteguerri, 13-1:

forteguerri, 13-1: la maraviglia nasce da ignoranza: / perché chi sa come vanno

, iii-235: fu letta la risposta da far al presidente birago, formata dalli

dalla varietà de'metri, non che da quella degli stili infinita da trissino fino a

non che da quella degli stili infinita da trissino fino a martelli. foscolo,

giusti, iii-287: per carità, poniamo da parte le interne discrepanze, e concorriamo

, lat. discrepanza 'disaccordo ', da discrepane -antis, part. pres.

obedienzia delle sacre lettere e non si discrepa da quelle, è utile.

uno dell'altro fidare, si trovarono da ogni conclusione lontanissimi. boccalini, ii-202

articoli di maggior rilievo della filosofia discrepar da quelle opinioni, che nelle cattedre gli

di diminuizione, e così ve ne ha da essere delli appun tati grossi

discrescenza tagliata. = deriv. da discrescere. discréscere, intr.

crescie ricchessa, pagamento discrescie? francesco da barberino, 92: orni la mente ogni

degli albanzani, i-13: furono trovati da faustolo pastore del re... essendo

stare in cosa in discrescere, né da credere è ch'elli non volesse dimorare

; e cui ella fa grande, da sezzo il dichina. arrighetto, 1-66:

di prima. = comp. da dis-con valore privativo e crescere (v.

nel discresciménto. = deriv. da discrescere. discrespare, tr.

l'altro rincrespa, / mia vita è da curar men che una nespa.

una nespa. = comp. da dis-con valore privativo e crespo (v.

almeno potrà rimettersi, lo spero, abbastanza da tirare avanti discretamente. carducci, ii-10-280

gente. pirandello, 7-372: si procuravano da mangiare, da vestir discretamente, da

7-372: si procuravano da mangiare, da vestir discretamente, da pagar la pigione.

da mangiare, da vestir discretamente, da pagar la pigione. cicognani, 1-223

di profonda cultura, ma eccentriche al punto da toccare tincomprensibile, avrebbero finito per fare

si nutre discretamente, come fu avezzo da piccolo. cuoco, 2-56: sarà però

la difendeva e discretamente e con gentilezza da chi le volea far villania. alfieri,

vol. IV Pag.637 - Da DISCRETEZZA a DISCRETO (18 risultati)

ricevute e fruttifere vegnano, sì perché da la loro parte non sia difetto di

quelle cose segnalate ed ardite che ha da fare, farle con minor compagnia che

328: il detto di virginio è da intendere discretamente e degli anni maturi,

. non so s'io l'abbia da credere discretezza, o poca curanza. nievo

1-iii-118: - porti / l'oste dunque da ber. / -né meno. /

discretezza sarà pronta a compatirmi, trovandomi da un pezzo in qua deviato intieramente da simili

da un pezzo in qua deviato intieramente da simili applicazioni, da studi affatto diversi

qua deviato intieramente da simili applicazioni, da studi affatto diversi. giusti, 3-235:

la sventura. = deriv. da discreto1. discretivaménte, avv. letter

persone di ciascuna linea, ma non da una linea all'altra, se non si

autophagos ', cioè pascente, mangiante da sé. s. maffei, 6-291:

voce dotta, lat. tardo discrètivus, da discrètus, pari, pass, di

e che sia bello parlatore. francesco da barberino, 139: ha sue compagne,

pensier discreto mi ritenne: / veggendo lei da molto e me da poco, /

/ veggendo lei da molto e me da poco, / puosi silenzio alla mente amorosa

via de la drittura, e disviare da discreto iudicamento. passavanti, 126:

raccolto. marino, i-60: potrebbe forse da questa dedi- catura distornarmi la picciolezza del

quando vogliono leggere si dilungano le scritture da gli occhi, perché la immagine loro

vol. IV Pag.638 - Da DISCRETO a DISCRETO (13 risultati)

tu se'colei / agnola bella sol da dio formata, / il qual per nostra

; cioè quantunque egli potesse pretendere tutto da noi, perché tutto abbiam ricevuto da

da noi, perché tutto abbiam ricevuto da lui [dio], pure si contenta

distinto questa proprietà, che sentita assai da vicino, non par mai possibile che

si fa poi sentire così di buona grazia da una certa discreta lontananza. muratori,

, ecc.); che muove da buona educazione. pallavicino, 8-239:

ci ha verun genere di comporre che da penna mal discreta non possa contrar difetto.

cotesto e peggio. verga, ii-55: da qualche tempo la trattava con una dolcezza

comisso, i-38: accompagnati nell'andatura da una musica discreta ci incamminammo per il viale

(un'informazione). [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

ci fosse d'intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più

gli cadesse sott'occhio qualche vicino, da cui forse aver qualche più discreta informazione

: una luce discreta scende dall'alto, da una lampada corazzata di velo rosso contro

vol. IV Pag.639 - Da DISCRETO a DISCREZIONE (23 risultati)

pretensiosità che tradisce l'uomo civilizzato appena da ieri. montano, 163: ella.

. di un insieme di punti formato da punti tutti isolati, in cui, cioè

-ant. non continuo, che risulta da un insieme di quantità isolate. gélli

, so gente che se descreziano poco da le bestie. = voce dotta

voce dotta, lat. * discrètiàre, da discrètics -onis * separazione, distinzione '

foro della lingua. = deriv. da discrezione. discrezionalità, sf.

potere; la natura degli atti derivanti da detto esercizio. -discrezionalità amministrativa: in

potere vincolato. = deriv. da discrezionale. discrezióne, sf.

la discrezione, / che cerne ben da male, / e lo torto, e

e discressione aver dea uomo, ben da mal cernendo, che non per neente

dal mal discemer per ragione. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

che non può esser vinta. girolamo da siena, xxi-294: chi di voi avrà

discrezione, saprà discemere quello che è da credere per necessità di salute, quanto

gusterà cotesto tuo parlare, si doverrà astenere da quegli esercizi, e da quelle imprese

doverrà astenere da quegli esercizi, e da quelle imprese, che egli non sa,

mio padre ben gli mancò un pozzo / da gettarmivi dentro, e annegarmi. algarotti

avvertimento. -come personificazione. folgore da san gimignano, vi-n-160 (26-1):

discrezione. gélli, ii-43: hoinmi da dolere, che essendo tu pervenuto all'

esagerata- mente, sfrenatamente. bartolomeo da s. c., 4-2-2: sie

e 'l gastigamento del corpo, son da fare con discrezione. boccaccio, dee.

cieco, 17-83: pensa che davan mazzate da orbo / senza discrezion senza ritegno.

dell'insieme giungevano a un punto tale da conseguire un effetto opposto, sicuramente,

e riguardo nei confronti degli altri, alieno da ogni forma di curiosità, di invadenza

vol. IV Pag.640 - Da DISCREZIONE a DISCREZIONE (14 risultati)

un'epoca in cui io volevo dividermi da lui per restare sempre con te?

reale, tutto indistintamente, viene colpito da una tassa, levata a discrezione del funzionario

una discrezione somma nell'accattare e sciegliere da tutte parti d'italia i più accomodati

tutte parti d'italia i più accomodati modi da esprimerle, onde meritamente di nostra lingua

hanno discrezione de'miseri affannati. andrea da barberino, 1-35: guarda quello che

berni, 35: o veramente matto da catene! / perdonatemi voi, per discrezione

di nessuno, e che tu tragghi da tutti e in tutti i modi tutto quello

, che sono nell'animo. benvenuto da imola volgar., ii-421: eliogabalo vendee

in un primo tempo, stabilito arbitrariamente da coloro che erano designati a fare il

suoi princìpi. sbarbaro, 4-38: da animale si diventa tanto prima uomo quante più

7 (121): « è ora da cristiani questa? » disse bruscamente perpetua

battere il tamburo per richiamarle. -discrezione da contadini, da frati: mancanza di

per richiamarle. -discrezione da contadini, da frati: mancanza di ritegno, desiderio

i cardinali, / dite a dio da mia parte a tre di loro;

vol. IV Pag.641 - Da DISCRIMINALE a DISCROMATOPSIA (20 risultati)

/ ch'un topo non più concio esce da un orcio, / non rifinò,

. tardo discriminare * dividere, separare da discrimen -inis * divisione '(anche la

del mondo. = deriv. da discriminare. discriminato (part.

mia, discrimi nata / da duo emicicle e negricante ciglia. monelli,

e due soldati dietro; con un calottino da notaio in bilico sulla chioma accuratissimamente

tardo, discriminàtor -óris, deriv. da discriminare. discriminatura, sf. letter

firenzuola, 576: la fronte ha da essere spaziosa, cioè larga, alta

...)... ha da essere tanta quanta è la metà della

: ha ancora sul capo un fazzolettino da naso, bianco, poggiato, spiegato pari

di concimi. = deriv. da discriminare. discriminazióne, sf.

• baretti, 1-86: noi dobbiamo da quegli scrittori imparare i vocaboli, e

: una storia siffatta dovrebbe logicamente astenersi da qualsiasi discriminazione di valori e disvalori estetici,

senza pagamento di dazio alcuno nel passaggio da uno stato ad un altro, senza contingenti

redditi, stabilita in base alla fonte da cui i redditi stessi derivano, alla loro

separazione, distinzione ', deriv. da discriminare 'differenziare, distinguere '.

.). = deriv. da discrinia. discristianare, tr.

le persone. = comp. da dis-con valore privativo e cristiano (v.

addiviene che sono ingannate, e da gocciole offese, giacciono abbattute; allora è

gocciole offese, giacciono abbattute; allora è da ragu- narle in alcun vaso,

non tocchi. = comp. da dis-con valore intensivo e crollare (v.

vol. IV Pag.642 - Da DISCROMIA a DISCUSSIONE (26 risultati)

medie. alterazione cutanea, caratterizzata da macchie bianche, senza pig

pig mento, ben circoscritte da una zona più forte mente

vivo abbrusciare. = comp. da dis-con valore intensivo e cruciare (v.

dotta, lat. discubitorium, deriv. da discubìtus -ùs (la posizione di chi

amicizia); allentare. bartolomeo da s. c., 18-4-6: questi

averle satisfatto. = comp. da dis-con valore di separazione e cucire (

d'ogni maniera. = deriv. da discucire. disculminare, intr.

manto spandine. = comp. da dis-con valore privativo e dal lat.

che si espande liberamente, che esce da un intrico di rami (la cima di

dio sublima. = comp. da dis-con valore privativo e cuoio (v.

e discuotergli, quantunque siano occulti, sono da avere in reverenza. s. bernardo

. buonarroti il giovane, i-437: da ima banda un'orca, o

inaspettatamente si vide sorgere. = da scuotere, col pref. dis-che ha valore

'n discuranza. = deriv. da discurare. discurare, tr.

exclamar continuamente. = da scurare, col pref. dis-che ha valore

scolano dalle pianure ne'fossi, e da questi in piccioli alvei, si chiamano

del papa per discusarsi della laida partita da brescia del dogio arrigo suo fratello.

non ti puoi discusare. = da accusare con cambio di prefisso. discussare

questo libro, in cui si discussano due da orazio proposte questioni. = deriv

appellar derivazione, vien lodata e insegnata da alcuni medici di gran nome, ed

-ónis 4 scotimento, dispersione '(da discutère 4 scuotere, disperdere ').

attento e approfondito di una questione compiuto da più persone che, esprimendo pareri contrastanti

interessi publici, dico che se parlassimo da filosofi, che ho sempre sentito che

bastavano sempre, perché gli ostacoli frapposti da gruppi sociali e da alleanze che la chiesa

gli ostacoli frapposti da gruppi sociali e da alleanze che la chiesa stringeva con le

del giudizio, tu non sia confuso dinanzi da tutti, se la iniquità sarà trovata

vol. IV Pag.643 - Da DISCUSSIVO a DISCUTERE (16 risultati)

discusso, essere esaminato. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

veniva quasi necessariamente in discussione non solamente da qual parte si potessino...

, esame, disamina '(deriv. da discutère * scuotere, disperdere ',

lat. mediev. discussivus, deriv. da discussus, part. pass, di

lat. mediev. discussivus, deriv. da discussus, part. pass, di

peccato, o veramente sterilità. giovanni da samminiato [petrarca], i-49: dall'

legittimamente dilucidati. milizia, ii-301: da materiali sì fatti, discussi, depurati

secondo un piano determinato posti in ordine da mano maestra, si formerebbe un monumento

cuocere una matassa d'accia. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

in questi tre secoli essersi fatto, e da gli uomini di varie nazioni tanto essersi

emendamento si proponesse. oriani, 1-8: da questo momento il senato non discute più

discutevamo io e lui su la maledetta faccenda da sbrigare in città. alvaro, 11-117

gli amici vogliono condurmi a guardare il tramonto da un'altura. sembra un rito,

comisso, 1-16: frattanto tu dipendi militarmente da me, e non c'è da

da me, e non c'è da discutere oltre. 5. porre

essendo stato informato che è stata discussa da alcuni, anche per iscritto, la

vol. IV Pag.644 - Da DISCUTIBILE a DISDEGNO (23 risultati)

, dibattere una causa '(comp. da dis-con valore intensivo e quatère 'scuotere

materia, tutto che a volte compromessa da discutibili spavalderie. 3. incerto

diritto di roma non è più discutibile da molti anni, e il suo moderno valore

attribuzione discutibile. = deriv. da discutere2. discutibilità, sf. l'

quasi sempre, pìglian tanto lo spirito da non lasciarci intravedere neppure la discutibilità della

basso; cadere. francesco da barberino, i-47: fanno ne vizi filtrare

attendi alcuno. = comp. da dis-con valore peggior. e dare (v

disdecido poi. = comp. da dis-con valore privativo e decidere (v.

con suo disdecoro. = comp. da dis-con valore privativo e decoro (v.

della istruzione. = comp. da dis-con valore privativo e decoroso (v.

il manumise. = deriv. da disdegnare. disdegnante (part.

. disdegno, disprezzo. giacomo da lentini, 3-9: non vivo in disperanza

disdegnanza. = deriv. da disdegnare. disdegnare (ant.

. - anche assol. paganino da serezano, v-99-4: contra lo meo volere

disdegnato l'ombrellino verde offertole a nolo da un facondo discettatore, il quale,

, tanto vere, tanto reali, da disdegnare una infame penna di acciaio e

ira, a sdegno. francesco da barberino, iii-225: se, tornato notaro

sue toccato fosse / di far come da gabbia, e da covile / degli

/ di far come da gabbia, e da covile / degli umani saperi; ond'

: e'crudeli venti muovono le battaglie da ogni parte, e mescolano gli disdegnati mari

gnevoli suoni. = deriv. da disdegno *. disdégno1 (desdégno

di ripulsa e di disgusto, accompagnato da un moto d'ira e da un

accompagnato da un moto d'ira e da un senso di disprezzo (verso persone o

vol. IV Pag.645 - Da DISDEGNO a DISDEGNOSO (16 risultati)

feramente che distrugge 'l core. francesco da barberino, 56: compiuto il maritaggio,

, di ragion laudato, / partir beltà da sé per suo commiato. alfani,

s'aver disdegno ne troncasse amore. da porto, 1-97: ditemi un poco,

questi signori, non ci solleva egli da ogni affanno? tasso, 19-68: segna

dante, inf., 10-63: da me stesso non vegno: / colui ch'

10 voglio iurare / che averai la grazia da noi; / se domandassi il mezzo

questo in tal disdegno / che sempre mai da poi gli ho fatto guerra.

offesa, sentirsene provocato. benvenuto da imola volgar., i-30: la giovanaglia

ne ricordiamo. = deverb. da disdegnare. disdégno2, agg.

giusto; che deriso, e stretto / da funi, e dispogliato, e sanguinoso

snello, / per cento rote, e da lunge si pone / dal suo

fuggenti. 2. che respinge da sè tutto ciò che non reputa degno

, conv., iii-xv-19: dove è da sapere che al principio essa filosofia pareva

principio essa filosofia pareva a me, quanto da la parte del suo corpo, cioè

vermi / rodean le cere, e da i papiri irsuti / disdegnose fuggir parean

ii-550: tarda a me il mettere da canto siffatte memorie, a cui ho dovuto

vol. IV Pag.646 - Da DISDEIFICARE a DISDETTO (15 risultati)

disdegnoso. 3. che muove da animo sprezzante, che nasce da sdegno

muove da animo sprezzante, che nasce da sdegno (un atto, un moto,

specchia mie figura ispenta, / e fuggi da finestra non con riso / ma con

la bocca disdegnosa e schiva / torcete voi da tacque empie omicide. testi, i-115

a fuggir forte. = deriv. da disdegnare. disdeificare, tr. (

cagioni seconde. = comp. da dis-con valore privativo e deificare (v.

di roma. = comp. da dis-con valore privativo e denaro (v.

la morte. = comp. da dis-con valore di separazione e dente (v

resa con un congruo anticipo di tempo da un contraente alla controparte, e avente

faccia quando parrà, e fussene richiesta da questa signoria. machiavelli, 6-2-348:

tregua a disdire, e dopo la disdetta da durare otto dì, con il duca

, alla fine di essi, di liberarsi da tale allegagione, con intimarne la disdetta

con monne muse. = deriv. da disdire1; per il n. 3,

3. licenziato, congedato. francesco da barberino, i-259: cagion non dèi che-

, e di nobile parentado, e ricercata da gentilissimi giovani, che per moglie la

vol. IV Pag.647 - Da DISDIAPASON a DISDIRE (17 risultati)

che stretto m'ebbe avinto; / ma da tanti mal cinto fui, che un

almen d'aver tanto più spesso lettere da voi, ch'essendo così vicini, e

disgrazia e disfavore. = deriv. da disdire1. disdiàpason, sm. mus

(vitruvio), comp. da dis- (calco del gr. si?

. = spagn. desdichado (da desdicha * disdetta, sfortuna al

salvini, 41-337: acciocché slattati da quella lettura, a i loro teneri

i grandi disdicevoli peccati, non sappiendo da se medesimo, che penitenza gli si dovesse

potere ragionare coll'abate suo. giovanni da samminiato [petrarca], i-159:

che altri asseriscono dedicata ad una fanciulla da lei amata con disdicevole delirio. leopardi

alla romana. = deriv. da disdire2: cfr. dicevole.

noscono. = deriv. da disdicevole. disdicevolménte, avv. in

de'suoi calunniatori. = deriv. da disdire1. disdicitóre, agg. e

detto, dire cose contrarie o diverse da ciò che si era detto prima;

disdico. pulci, 15-31: inanzi che da me facci partita, / io ti

poi che non se'misliale. paolo da certaldo, 313: sempre quand'ài commesso

d'ardire. redi, 16-iii-171: da quella stessa vita... può essere

un deposito di denaro. iacopo da cessole volgar., 1-90: ma,

vol. IV Pag.648 - Da DISDIRE a DISDIRE (21 risultati)

seppe disdire, e mostrogliele. paolo da certaldo, 277: quando puoi ti guarda

son partito di qui ancora; invischiato da due panie, ci sto per tutto

finita la lettura, dondolava il capo da destra a sinistra, né assentendo,

arcigni scontrosi, disdicenti ogni amicizia, schivi da ogni contatto con l'uman genere

, si lasciarono abbacinar più che mai da cotesto fattucchiero di cagliostro. ma in

che non verrà mai rinnegata, disdetta da chi l'abbia molte volte già amata

truovi grano. dove noi faccia, fin da ora gli disdice la sua amicizia.

donne, accompagnarmi a vui. guido da pisa, 1-247: la regina considerando

, /... / divino sguardo da far l'uom felice, / or

uomini non si dovrà disdire. buonaccorso da montemagno, 42: alle liete vostre

più oltre veder mi fu disdetto / da una ricca e candida coperta. tasso

/ le orecchie, che drizzate avea da prima, / cader lasciò; ma incontro

14-108: come ci disdiciamo, e da un istante all'altro passiamo dall'amore all'

varchi, ii-2-141: ricercati di ciò da tale persona, a cui disdicere né

, a cui disdicere né si poteva da me, né si doveva da nessuno.

si poteva da me, né si doveva da nessuno. m. adriani, vi-68

re di francia. = comp. da dis-che indica opposizione e dire (v.

-e l'altro mi sicura. francesco da barberino, 364: a'mercanti non si

. della casa, 551: non sono da fare in presenza degli uomini le cose

: queste compagne mie ben avran cori / da gire anch'esse ad incontrar la morte

baldinucci, 9-vi-126: or qui è da notarsi che non disdice in modo alcuno

vol. IV Pag.649 - Da DISDODECAEDRO a DISEGNARE (20 risultati)

facce quadrilatere. = comp. da dis-col significato di doppio, due volte

della fermentazione). = da addolcimento, per sostituzione di prefisso.

, dopo gli eccitamenti dati a noi da ingegni stranieri, uno straniero dovesse parlar di

= spagn. desdoro, deverb. da desdorar * offuscare, diminuire il merito

, / che non avendo un straccio da mutarsi, / il saio a la disdossa

si mise. = comp. da dis-con valore peggior. e dosso (v

? / che bibande mandicate? giacomo da lentini, 10-35: se l'amor ch'

/ e ritorna in disdutto. paganino da serazano, 1-38: ma più li fora

sviare; divertire, allietare. francesco da barberino, i-45: chi netto si conserva

sue vertù dar luce. / ma chi da ciò disduce, / anzi che la

e pacifico. = comp. da dis-con valore di allontanamento ed ebreo (

nei tardi sopravvissuti. = deriv. da disebriare. disebriare (disebbriare)

: distogliere, far uscire, liberare da una condizione di euforia, di entusiasmo

. uscito fuori, distolto, allontanato da uno stato di entusiasmo, di furore

laudata prudenza. = comp. da dis-con valore di allontanamento ed eclissare (

a produrre. = comp. da dis-con valore privativo ed educare (v.

del comunismo critico e della disciplina rivoluzionaria da esso instaurata, il riformismo di

stati d'animo affatto diversi e nascono da altra conformazione ed educazione o diseducazione interiore

, e disegnamenti di luoghi: onde da molti questa istoria è stata chiamata maestra

d'alcuno fatto. = deriv. da disegnare. disegnante (part. pres

vol. IV Pag.650 - Da DISEGNARE a DISEGNARE (15 risultati)

in bel disegnare e intagliare. francesco da barberino, i-92: con dipintor dirai del

sì come sogliono essere i visi che fanno da prima i fanciulli che apparano a disegnare

dunque, pensiero d'inalzarsi col tirarsi da un lato e partirsi dall'uno formando il

centro, disegnò la sua circonferenza diversa da quella di dio. 2.

2. rappresentare graficamente un oggetto da costruire. -in partic.: in

in architettura, rappresentare graficamente un edifìcio da costruire, o già costruito, nelle

il disegno di tutta la terra da noi conosciuto notando in piano, overo

determinata parte più larghi che 11 muro da farsi. m. adriani, i-58:

questa fossa mundo, col nome usato da essi a significare l'universo; e

, le accennò col dito di venir da lui e le disegnò sopra e intorno alla

, i-52: spinto io non so se da sdegno o da zelo, ho più

spinto io non so se da sdegno o da zelo, ho più volte avuto animo

animo di scrivere delle corruzioni, introdotte da costoro ne'governi e ne'consigli de'

tutto venien disegnando / come guardato sia da ogni canto. -ant. trattare

-anche come figura retorica. guidotto da bologna, 1-100: è una sentenzia,

vol. IV Pag.651 - Da DISEGNARE a DISEGNARE (8 risultati)

che il signore di monluc per aver forze da resistere non poteva inviare quel numero di

alla volta di parigi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

loro contro, e avere uno refugio securo da uno subito impeto. ariosto, 4-27

chiese, « ha ricevuto buone notizie da don tancredi? ». -ant

tanaglia, 2-204: democrite pone / generazion da noi sien disegnate: / volendol maschio

.: segnare a dito. francesco da barberino, 127: le vostre man mi

sterile matrimonio e il can tricerbero era da intendere. ottimo, iii-292: perché

numero di tanti feudi e contadi posseduti da varie famiglie sursero i cognomi per disegnarle

vol. IV Pag.652 - Da DISEGNATAMENTE a DISEGNATO (19 risultati)

[sostituito da] manzoni, pr. sp.,

dove esse [le donne] abbiano o da proporre, o da 'nterpretare alla lunga

] abbiano o da proporre, o da 'nterpretare alla lunga, no'averà mai

-ant. stabilire, decidere. busone da gubbio, 79: fosti dunque, brundisbergo

chi doveva, e dove rimanere; disegniasti da qual parte si dovesse in questa terra

e ragioni introdussero in pratica molti modi da fare questo effetto, e disegnossi dua

giambullari, 383: disegnato un luogo da potersi abboccare insieme, convennero di trovarsi

dal pref. dè-con valore rafforzativo e da signdre 1 segnare '); cfr.

magri elementi disegnativi. = deriv. da disegnare. disegnato (part.

o sette gradini dal pavimento e girata da una triplice fila di ceri, sorgeva

o su ruote, o scalciata e morsa da quadrupedi, alla quale san matteo,

in partic.: con riferimento a oggetti da fabbricare, da costruire, rappresentati grafica-

con riferimento a oggetti da fabbricare, da costruire, rappresentati grafica- mente, nell'

opera quale è ideata dall'autore o da chi ne commette all'artista la concreta

chester- field,... disegnate da inigo jones. d'annunzio, iii-2-989:

presenta disegni sulla sua superficie; coperto da disegni. giovanni da samminiato [petrarca

; coperto da disegni. giovanni da samminiato [petrarca], i-139: chi

sublimissimo effetto concepito, disegnato e prodotto da omero in tempi feroci e semibarbari,

, e non saputo concepire né produrre da verun altro epico in tempi civili.

vol. IV Pag.653 - Da DISEGNATORE a DISEGNO (21 risultati)

sregolata, / e poi riconobbi disegnata da un entusiastico ritmo / che pareva creare un'

carica; destinato, prescelto. bartolomeo da s. c., 99: allora

contorno, in smalto di colore diverso da quello del campo. disegnatóre (ant

una ragazza niente male, che veniva da milano, dove lavorava in una fabbrica di

di germania. = deriv. da disegnare. disegnatòrio { disegnatóio),

delle acque. = deriv. da disegnare. disegnazióne, sf. ant

del consolato. = deriv. da disegnare. diségno (dial.

grafica di immagini, costituita essenzialmente da un tracciato lineare monocromo (di solito

solito nero su bianco), arricchito talvolta da zone di chiaroscuro e di colore,

in quest'anno, ardere la città tutta da un infinito numero di bene ordinate fiammelle

fiammelle, le quali non solo illuminavano da cima al fondo case, palazzi,

disegno, secondo un disegno: in modo da formare un disegno; secondo uno schema

3. rappresentazione grafica di un lavoro da eseguire; schizzo, bozzetto, progetto

carta o tela) di un oggetto da costruire (a es. macchine o pezzi

nel disegno architettonico, mobili e utensili da produrre in serie, ma non senza

estetici, nel disegno industriale) accompagnata da tutti i dati necessari alla costruzione (oggi

espressi generalmente mediante simboli e misure fissati da convenzioni internazionali): eseguita di solito

ombre, che dimostra quello che s'ha da colorire o in altro modo mettere in

erano dei progetti variatissimi per diversi abbellimenti da farsi in torino. cuoco, 1-28

abito, se il disegno non fosse venuto da londra o da parigi. boccardo,

il disegno non fosse venuto da londra o da parigi. boccardo, 1-669: la

vol. IV Pag.654 - Da DISEGNO a DISEGNO (13 risultati)

e disposizion di case che facciano fortezza da se medesime in luogo di mura.

ben nato lino, inclito bel lavoro / da chi vuol la mia dea prender disegno

al disegno si diletta solo, ché da loro medesimi la natura a ciò gli trae

, pur l'una e l'altra da un medesimo fonte, che è il bon

in modo così pronto le attitudini tecniche da sembrargli innate. palazzeschi, 4-34:

carducci, iii-12-208: [spira] da per tutto verità e vita la rima del

lor modo,... cavato da le sibille de la cappella di michel agnolo

della fascia e della cornice, poi da modiglione e pinnacolo in forma di candelabro

, li comin- ciono ad essere contradetti da coloro che lui ha d'intorno.

evidenza come tutte queste operazioni erano legate da un comune disegno strategico.

13. idea, progetto di un'opera da eseguire, di un oggetto da costruire

opera da eseguire, di un oggetto da costruire. -avere nel disegno: avere

, precedendola nel tempo e restando distinta da essa in quanto astratto modello, e

vol. IV Pag.655 - Da DISEGUALE a DISEMBRICIARE (21 risultati)

è subordinato a giustificazioni e non dipende da un gioco di espedienti, tanto più

più assurdi quanto più probabili, ma da un disegno ritmico come il disegno di una

era stato revocato un disegno di sentenza venuto da pisa. -ant. esposizione sommaria

, in cui si ravvisa l'idea da cui trasse origine. de sanctis,

ch'essa ha la sua storia fatta da uomini, e gli uomini hanno le

teoricamente infiniti, che esso assume passando da una posizione all'altra (con lo

con i personaggi), in modo da dare l'impressione del movimento continuo

cecchi, 6-171: poco è da dubitare che fra le ragioni di tanto successo

legge: proposta legislativa presentata al parlamento da un organo o soggetto a ciò autorizzato

le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla camera stessa

. botta, 5-269: ma sopraffatti da quella prepotente forza, rotti, fracassati

di disgraziati da'lor adroni, de fuorusciti da tempeste,... di quelli

qualcuno, che le viene a tórre da là. d. bartoli, 2-2-165:

morta un'orsa grossissima e terribile da vedere, ima brigata di masna

il dettava il core) / di distorlo da roma, e di lui scudo

, / la colpa no, se da voglia taccagna / imitata non è,

, 1-46 (122): questo uomo da bene aveva una sua bella figlioletta,

, i-286: quando ancora non ti avesse da nuocere il conseguire quei posti, che

m'avete mandato. = deverb. da disegnare. diseguale e deriv.,

di selenio. = voce dotta, da di- (dal gr. si-1 doppio '

te la diselma. = comp. da dis-con valore privativo ed elmo (v.

vol. IV Pag.656 - Da DISEMBRIOMI a DISEREDATO (25 risultati)

via gli embrici. = comp. da dis-con valore di allontanamento ed embrice (

medie. tumori delle ghiandole salivari provenienti da residui embrionali degli archi branchiali primitivi.

= voce dotta, comp. da dis- (dal gr. sua-) con

. = voce dotta, comp. da dis- (dal gr. sua-) con

. = voce dotta, comp. da dis- (dal gr. sua-) con

risentire, indicatrici ancora del tempo che ha da venire, o tristo o buono

lo sfogo che l'umore ha avuto da altra parte, sono disenfiate.

si disenfierà. = comp. da dis-con valore privativo ed enfiare (v.

= voce dotta, comp. da dis- (dal gr. sua-) con

una variabile. = comp. da dis-con valore negativo ed equazione (v.

turbare, sconvolgere. = comp. da dis-con valore privativo ed equilibrare (v.

padova non fu... seguita da disequilibri di fortune, da sovversioni di stato

. seguita da disequilibri di fortune, da sovversioni di stato, non lacerata da

da sovversioni di stato, non lacerata da discordie, non macchiata di sangue, non

. beltramelli, iii-859: voi partite da un profondo disequilibrio per cercare in dio

recenti ebbero motivo di abbassare questa canzone da qucll'altissimo luogo a cui l'avevano

atmosferico. = comp. da dis-con valore privativo ed equilibrio (v.

delle bufale. = deriv. da dis-con valore di allontanamento ed erba (

ture, diserbature. = deriv. da diserbare. diseredaménto, sm. il

succedere. istituire erede una persona diversa da quella legittima, in modo che quest'

. b. cavalcanti, 2-100: da i suoi è stato diseredato. della porta

fuorché que'genitori i quali, istigati da qualche odio o da altra sregolata passione

i quali, istigati da qualche odio o da altra sregolata passione contra della sua prole

selvaggia, che sia stata affatto diseredata da dio, e non occupi o non

di bene? = comp. da dis-con valore privativo ed erede (v.

vol. IV Pag.657 - Da DISEREDAZIONE a DISERTARE (21 risultati)

4-54: nessuno è così diseredato da non avere nella sua vita un giorno,

vi sapete ancora risolvere a svilupparvi da sì imminente pericolo? = comp

imminente pericolo? = comp. da dis-con valore privativo ed erede (v.

di libertinaggio. = comp. da dis-con valore privativo ed ereditare (v.

perdita di peso) provocati nel lattante da una alimentazione troppo ricca di zuccheri,

il risorgimento. = comp. da dis-con valore privativo e eroicizzare (v.

s'erra. = deriv. da dis-con valore di dispersione ed errare (v

, 1-645: riedificheranno i luoghi desolati già da lungo tempo, e ridirizzeranno le ruine

incendii e i disertamenti. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

ch'io le scrivo vi sarebbero da 35 in 40 mila soldati italiani fra i

onori foi 'deficato, / e foco da celo l'abbe afflambato. dante, purg

la provenza, vi era sempre troppo da fare. caro, i-328: sapendo che

di pers, iii-509: ahi, qual da l'altra parte / miserabil spettacolo mi

decoro della mia casa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

sopra vienna compiuto con una cortese forza da me appresa nel dialogo di san gregorio

negozi, studi professionali, ecc. da parte di avventori e clienti. rovani

sedizione. giordani, ix-18: riconosciuta da lui la cagione onde selinunte si andava

che passarmi / deon il cor. paolo da certaldo, 119: mai non fare

non son più deserte / le persone da bestie bianche o nere. pindemonte, 2-397

iv-34: le leggi, che sono poste da osservare ai popoli, quasi sempre risultano

ne lo too furori sia deiettato, / da canto en canto desertato. g.

vol. IV Pag.658 - Da DISERTARE a DISERTARE (20 risultati)

non era degna cosa che mario fosse morto da uno solo di quella gente, la

nessuno resistergli potea; / che altrimenti da lui era diserto, / né nuova più

boccalini, i-219: le delizie della gola da alcuni anni in qua così bruttamente si

laonde egli fu vicino al disertarsi. paolo da certaldo, 321: ti guarda quanto

stipendi. gozzano, 132: oimè! da che non giova il tuo belletto /

socialista, che non ha voluto rivederlo da quando, ordinandosi, ha disertato secondo

posto di stenti. moravia, iii-79: da tempo i clienti hanno disertato lo studio

come se gli abitatori l'avessero disertata da secoli o dormissero tutti coricati nelle fosse

secoli o dormissero tutti coricati nelle fosse da ieri. borgese, 1-235: molti si

battoli, 2-2-324: a disertare l'idolatria da pechìn non poteva dettarsi un più forte

non poteva dettarsi un più forte bando da un impera- dore cristiano. -ant

, raro essere). separarsi (da una persona, da una compagnia);

. separarsi (da una persona, da una compagnia); assentarsi, allontanarsi

vittorini, 2-89: eravamo tanti a disertare da loro, le donne nostre con le

fiume si stringeva, anche perché alcune navi da guerra avevano disertato per fare causa comune

. -figur. defezionare; esimersi da speciali obbligazioni; tradire, rinnegare una

né per viltà o per rispetto disertai da questa bandiera, né certo comincerò a

senza soldo dell'arte, per camuffarsi da maestri di disegno governativi, municipali e

, alla dittatura di mussolini... da quando le fortune del fascismo colla guerra

colla guerra volgente al disastro tracollavano, da ogni parte si preparavano a disertare

vol. IV Pag.659 - Da DISERTATO a DISERZIONE (23 risultati)

l'osteria. bocchelli, 13-124: da qualche tempo disertavano le funzioni della chiesa

i-222: dovean [gli ufficiali] farla da sindaci nei villaggi disertati dalle autorità,

villaggi disertati dalle autorità, e talora da medici, e sempre da limosinieri e

e talora da medici, e sempre da limosinieri e da missionari di civiltà in mezzo

medici, e sempre da limosinieri e da missionari di civiltà in mezzo a popolazioni

iii-27-263: l'autoritarismo, mal sorretto da residui di nobilume e clericume, disertato dagli

. segneri, iii-2-105: quegli, da cui conviene guardarsi più che da verun altro

quegli, da cui conviene guardarsi più che da verun altro, è il peccato,

però che faceste consiglio, ma non da me, e ordiste le tela, ma

peccato sopra peccato. = deriv. da disertare. disertatura, sf. ant

dal padre celestiale. = deriv. da disertare. disertazióne (disertagióne)

desolato; devastazione. busone da gubbio, 99: quegli che v'hanno

gettate a terra in tutta quella provincia fin da cinquanta fortezze,... con

disertore dai francesi per la fede rotta da essi alla libertà della sua patria, si

a scorrazzare per quelle campagne bande guidate da fanatici, composte di galeotti liberati apposta,

un dovere; chi si stacca o traligna da una scuola, da una tradizione.

stacca o traligna da una scuola, da una tradizione. nannini [petrarca]

della nobiltà. vico, 79: da si fatta disperazione... fatto disertore

. monti, v-200: che voi siate da due lustri disertor delle muse, questo

un disertore. = deriv. da disertare. disertóso, agg. ant

'n mezzo le colonne era serrata / da cancelli d'argento e d'oro fino;

toso e pellegrino. = deriv. da diserto 1 deserto '. diservire

proprio posto di servizio o di combattimento da parte del militare; passaggio al nemico

vol. IV Pag.660 - Da DISESSATO a DISFACIMENTO (18 risultati)

a propositi, a iniziative; defezione da un'alleanza, da un'amicizia, da

iniziative; defezione da un'alleanza, da un'amicizia, da una convivenza,

da un'alleanza, da un'amicizia, da una convivenza, da una collaborazione;

un'amicizia, da una convivenza, da una collaborazione; tradimento di una fede

boccalini, ii-135: solo e abbandonato da tutti suoi amorevoli, fu veduto tiberio

che altri amici mi fecero del dovere da parte mia d'accettare il pericolo della

occupante. = deriv. da disertare. disessato, agg. letter

loro miopìa. = comp. da di-con valore privativo e sesso (v.

disfacimento. cavalca, 11-85: è da pensare la mortalità e 'l disfacimento della

luoghi dove s'erano posti. busone da gubbio, 42: sente lo re per

di più riedificarle, è apposta e intimata da in- nocenzio iv. -spopolamento

più giovane, già sfatta e c'era da sperare che questa sgraziataggine, questa maturità

scana,... vi troverà da per tutto prove dimostrative degli accennati disfacimenti

. /... / e da qui nacque, a chi il ver ben

disus. sconfitta, disfatta. busone da gubbio, 36: e durando gli assalti

: « il don ch'io vo'da te, cavalier franco, / è che

, in danno e disfacimento di se stesso da se medesimo privarsi. ammirato, 1-255

l'albizzi (e non lo taceva) da quella sua stessa potenza uscire il proprio

vol. IV Pag.661 - Da DISFACITORE a DISFARE (21 risultati)

sempre immune da ogni germe di disfacimento? chi dunque

sua casa. s. caterina da siena, i-34: e voi, madonna

loro e disfacimento di perfezione. giovanni da samminiato [petrarca], ii-270:

e trassene ogne mala radice. busone da gubbio, 41: dopo queste

e coll'altra disfacitore. s. caterina da siena, v-149: sentiremo il fuoco

sua acqua disfacitrice. = deriv. da disfare. disfacitura, sf. ant

le fabbriche. = deriv. da disfare. disfagìa, sf. medie

esso disfallo. = comp. da dis-con valore privativo e fallo (v.

la pelle. = deriv. da disfamare1. disfamare1, tr.

misera vita? = comp. da dis-con valore privativo e fame (v.

disfamato da'disfamati. = comp. da dis-con valore privativo e fama (v.

che voi e noi tutti ci destiamo da questo nocevole, oscuro sonno, e

pericolosi sonni. = comp. da dis-con valore di separazione e fango (v

fantasme sempre avenir suole. = da infantare, con cambio di prefisso.

mutare radicalmente lo stato di una cosa da quel che era o da come era stata

una cosa da quel che era o da come era stata fatta).

se ponno fare e desfare. bartolomeo da s. c., 29: più

pose in pace. s. caterina da siena, v-287: il vasellaio..

più bello e più giocondo. andrea da barberino, 1-106: e1 romore era

, 10-169: non ha lira / da pianger, ma sospira e brama il giorno

algerini hanno lo svantaggio di non aver legno da costruzione, ricorrono al mezzo di disfare

vol. IV Pag.662 - Da DISFARE a DISFARE (14 risultati)

il letto per molto tempo non ha da servire. de amicis, i-108:

poggiando i gomiti sulla tavola disordinata, da disfare come la mostra d'un negozio

il marmo, con i capelli che da una parte... si disfacevano lenti

a distruzioni operate dall'uomo o provocate da calamità naturali; e, più spesso

per laici si cantavano laude. busone da gubbio, 41: dopo queste cose stanziarono

tuoni orrendi / fanno i sassi cadenti / da le sublimi torri, / e della

suggerì di andare a disfare alcune pietre da un pozzo insabbiato, che non era

sommo artefice dio. s. caterina da siena, i-139: conservate pure in voi

in sul libro del destino / che da lui dee disfarsi il suo giardino. s

di non partirsi mai, se conquistate / da lui non fosser per forza o per

esser disfatti. ariosto, 32-6: agramante da carlo era disfatto, / sue genti

sien prodi in mare, ben chiaro scernesi da quella sì grande armata spagnuola, appellata

. rajberti, 2-94: il passare da un marciapiedi all'altro diventa una operazione

diventa una operazione seria, difficile, da cogliersi a istanti sfuggevolissimi: perché bisogna

vol. IV Pag.663 - Da DISFARE a DISFARE (14 risultati)

nel mondo la progenie santa. andrea da barberino, 1-51: non ti lasceremo né

in caso che la schiatta / delle rane da noi fosse disfatta? nievo, 1-528

vita presente. guerrazzi, ii-147: come da un'urna rotta scorre via l'acqua

disfarsi. bartolini, 1-106: macchina da umori è il corpo: macchina che dapprima

debilitare, svigorire, spossare. giovanni da samminiato [petrarca], ii-212: la

a l'ombra, / per fuggir da l'ardor, che mi disface. monti

spade / si forman dai bidenti e da le falci. galileo, 3-4-220: ora

, ghiaccio, grandine). andrea da barberino, 1-80: l'acqua e la

. con la particella pronom. cenne da la chitarra, vi-n-182 (3-4):

poco a poco si disfece. busone da gubbio, 63: la nuvola al presente

questo gesso, come facessi una pasta da fare frittelle, pianamente e destramente,

. con la particella pronom. guido da pisa, 1-54: questa era cosa mirabile

cose dure, là dove si disfacciano da gielo o da sole, dicesi che facciano

là dove si disfacciano da gielo o da sole, dicesi che facciano bellissime vigne

vol. IV Pag.664 - Da DISFARE a DISFARE (18 risultati)

in modo da trasformarli a fondo, migliorarli, correggerli

ancor, se più disii / saper da lui, / prima ch'altri 'l disfaccia

stato gagliardo; e non chiamata venne da sé a disfare la repubblica romana.

insieme, se potessino. s. bernardino da siena, 992: mantenetevi insieme

certamente che iddio t'ama, e da sua somma misericordia viene. m. villani

cor disfatto. petrarca, 220-10: da quali angeli mosse e di qual spera

disface / sì che m'avanza ornai da disfar poco? m. degli albizzi,

struggono e disfanno. s. caterina da siena, v-149: signore, disfammi

); tormentarsi, affliggersi. compagnetto da prato, v-127-51: drudo mio, se

i loro affanni. s. caterina da siena, i-265: o amore ineffabile,

vo'aveste un dire tanto bello / da potemelo indurre una fiata / a far ch'

io mi disfaccio; e morto, / da te non avrò mai pianto nessuno.

ch'i'avea d'amore. francesco da barberino, 94: credi tu,

del crudelissimo e perversissimo uomo. bianco da siena, 123: guardia di me

: ormai la sua fierezza era disfatta da un tremito costante, visibile nel labbro

garzoni, 1-663: disfatto quello imperio da i turchi si disfece anco quel traffico

lavoro, una pubblicazione periodica; cessare da un'attività; esaurire uno sforzo.

amorosa; prosciogliere dai voti; dispensare da particolari obbligazioni.

vol. IV Pag.665 - Da DISFARE a DISFARE (19 risultati)

forte mi duole. / cosa non è da disfare; / rasgione so bene che

bandello, 3-62 (ii-570): fu da tutti i dottori catolici con efficacissime ragioni

se il male fosse un fatto, da assai gran tempo l'umanità l'avrebbe disfatto

21. figur. deporre qualcuno da una carica, da una particolare condizione

. deporre qualcuno da una carica, da una particolare condizione; esautorare. -anche

esautorare. -anche rifl. bruscaccio da rovezzano, ix-247: tanti a dio ne

il padre di farlo cristiano, perch'egli da sé si era disfatto idolatro. alfieri

correre, e rubare, e mettere da più parti fuoco nella città. storie

la compagnia, e cominciò a far da sé. boccalini, ii-145: con

fabriche d'armi e di panni, e da ultimo l'istituto topografico, tutti insomma

s'era ella [la lega] invecchiata da se medesima, ed in gran parte

via; deporre un carico; liberarsi da cose ingombranti, moleste, dannose.

vita, / e quella topina aflicta / da ca'moro, / bona co l'

macerie. -figur. busone da gubbio, 23: seguendo tale contradiosa

'. 26. cacciare, allontanare da sé una persona non più utile o

vespaio, essendo il vecchio amato tenerissimamente da i popoli. goldoni, vii-491: io

il... tuo padrone vuole andarsene da nuoro e vuol disfarsi di te;

. 28. figur. liberarsi da preoccupazioni, errori, pregiudizi, abitudini

, 139: quelle vostre 'tonnine'mi hanno da un pezzo in qua sbalordito di maniera

vol. IV Pag.666 - Da DISFASCIARE a DISFATTISMO (10 risultati)

pacchetti, che era un peccato mangiare da solo. montale, 3-16: mezz'ora

sa disfare; questa festa non si ha da fare senza me. g. c

questi cinquanta giorni di campagna, interrotti da otto o dieci corse a vicenza. campana

disfare è il peggior lavorare: darsi da fare senza concludere nulla è un vero tormento

tempo aspetta. = comp. da dis-con valore privativo e fare (v.

d'amore. = comp. da dis-con valore di separazione e fasciare (

dei boschi. = deriv. da disfatto. disfattismo, sm.

valori pubblici o privati, in modo da esporre a pericolo la resistenza della nazione

di rinunzia e rifugi che è esemplificata da eliot. calvino, 1-429: sottolineava il

diffusosi dopo il 1915): deriv. da défaite (v. disfatta).

vol. IV Pag.667 - Da DISFATTISTA a DISFATTO (19 risultati)

: ha sciolto il parlamento, sostenuto da pochi voti dei più fetidi disfattisti di quella

letti ». = deriv. da disfattismo; cfr. fr. défaitiste (

mandarceli, disfattistico. = deriv. da disfattista. disfatto (part.

chiamiamo generazioni e corruzioni, essendo che da astronomi eccellenti sono state osservate molte comete

nele soborgora in una casa disfatta. guido da pisa, 2-52: questa contrada che

quale disfatta, anticamente solamente era abitata da bestie salvatiche. fioravante, 72:

sue fibre nella man si stringe / da vivissime fiamme arso e disfatto.

una sala / di pisa un teatrino da bambini. tommaseo [s. v.

parti sue stesse disfatte, perché non fanno da sé, divise dal tutto.

, sterminato, estinto. lapo da castiglionchio, 51: la loro è sì

indietro per paura. l'ho saputo da un foriere. cattaneo, iii-4-201: credevano

e gli piaceva. 6. tormentato da lunga e grave malattia, deperito,

, sofferenze, penitenze); colpito da ripugnante deformità. guittone, i-24-16

, e l'ho trovata più disfatta da otto giorni che non l'aveva veduta.

6-56: ansante, disfatto, come percosso da subita pazzia, non poteva profferire altra

medica]. garzoni, 1-448: da gli osti ancora [i corrieri]

, iv-50: i carnali occhi / disfatti da dissimilate lacrime, / l'orecchio assurdo

., i-515: li casilinati per assedio da annibaie rinchiusi e mancata la facultà delli

v-1-216: 11 cadavere è ormai separato da me, è chiuso, è solo,

vol. IV Pag.668 - Da DISFATTORE a DISFAVILLARE (14 risultati)

: si sgamaita [la lana] da verghezini sopra un graticcio fatto di certe

d'annunzio, iv-1-403: le foglie cadute da un mazzo di rose disfatto. comisso

alba, i suoni sembrano trasformati e allontanati da un'impressione di vuoto.

15. commosso, agitato, tormentato da forti passioni; sbigottito, atterrito,

, ii-12-33: anch'io sono disfatto da tumulti non esterni, ma interni, che

esterni, ma interni, che durano da ora appunto quattr'anni. verga, ii-129

rosario coi gloriapatri d'oro, un libro da messa rilegato in tartaruga per imparare a

infanzia, e i balocchi, già da un pezzo disfatti, mi risuscitano in

ibidem, 175: dio ti guardi da villan rifatto e da cittadin disfatto. ibidem

dio ti guardi da villan rifatto e da cittadin disfatto. ibidem, 178:

restano infranti. = deriv. da disfare. disfattura, sf.

facili alla disfattura. = deriv. da disfare. disfavillante (part.

bionda camar- linga, / àlacre galatea da 'l piè silente / cui qual zaffiro

venen disfavilla. = comp. da dis-con valore intensivo e favilla (v.

vol. IV Pag.669 - Da DISFAVORE a DISFERENZIARE (16 risultati)

castiglione, 330: se si avesse da venire a questa contenzione la causa delle

botta, 4-166: i prelati dipendenti da cesare avevano occasione di opinare più liberamente

il passo. = comp. da dis-con valore privativo e favore (v.

disfavoreggiano gli accidenti. = comp. da dis-con valore privativo e favoreggiare iy.

universalmente abborriti. = comp. da dis-con valore privativo e favorevole (v.

contente, fra brevissimi dì lo cominciò da passo in passo a disfaorire, e de

[la gravezza], era disfavorita da loro. b. cavalcanti, 2-41:

il disfavoriscono. = comp. da dis-con valore privativo e favorire (v.

-figur. garzoni, 2-48: da chi sei tu [libertà] sprezzata poi

finito di leggere la sua disfazione, da la quale si sentì dar più laude

con gran disfazione. = deriv. da disfare. disfecciare, tr.

. 2. figur. liberare da persona poco raccomandabile, che ha tendenze

già disfecciati. = comp. da dis-con valore di separazione e feccia (v

brusca e familiare tenerezza. = da eufemismo, con cambio di prefisso.

mal non fate disferenza! = da differenza, con cambio di prefisso.

del nome soscrittogli per riconoscerlo e disferenziarlo da ogni altro. 2. rifl.

vol. IV Pag.670 - Da DISFERENZIATO a DISFIDARE (27 risultati)

rispose prudentemente. = deverb. da disfidare. disfidàglia, sf.

questa guerra. = deriv. da disfidare. disfìdaménto, sm.

torre via. = deriv. da disfidare. disfidante (part.

in noi. = deriv. da disfidare. disfidare (ant.

« io vi disfido ». andrea da barberino, 3-1004: la santa corona

perch'io fui suo servidore, / da poi che non c'è ignun che qua

e disferrati non pote = da differenziare, con cambio di prefisso.

. cieco, 19-62: trattosi poi timocrate da canto, / or d

tolse un'asta disferrata. son mantenute da un medesimo umor vitale, indifferente disfìbbiare,

in sé, e per sé disferenziato da tutte. sciogliere la fibbia, slacciare

la posizione; con = comp. da dis-con valore di separazione e fibbia (v

suo avversario. = deriv. da disfermare. disfermare (desfermare)

confermare, disdire, contraddire. francesco da barberino, ii-200: vedian la cosa che

là giù filtraste. = comp. da dis-con valore privativo e fermare (v.

ai mali altrui pietoso, / disferocito da un iddio ch'ei pavé. papini,

spirito non ancor disferocito. = da inferocito, con cambio di prefisso.

. 2. figur. liberare (da impacci, da difficoltà, da ostacoli

. figur. liberare (da impacci, da difficoltà, da ostacoli).

(da impacci, da difficoltà, da ostacoli). mamiani, 1-379:

alla vita, e lo avrebbe disferrato da quella sua tardità, e smentita in

di paterno ch'ei soleva darsi beatamente da sè medesimo. -aprire, schiudere

alfieri, 8-236: calidonia; terra / da cui niun de'duo eserciti disferra /

per terra. = comp. da dis-con valore di separazione e ferro (v

è dentro all'ossa. = da conficcare, con sostituzione di prefisso.

: la prima [schiera], condotta da sciarretta di sciarra, si mosse ordinata

la gara, il gioco) originato da una sfida. varchi, 18-1-272:

ha l'integrità pari a l'ingegno / da poter acquetar tanta disfida. patini,

vol. IV Pag.671 - Da DISFIDATO a DISFINIRE (22 risultati)

figur. rinaldo d'aquino o giacomo da lentini, 401: non vivo in

, sfiduciarsi, avvilirsi. giacomo da lentini, ii-100: si alta amanza ha

l'oste di mario affaticava. benvenuto da imola volgar., ii-253: disfidandosi

fede, provocare '(comp. da dis-con valore privativo e fidare * dare fiducia

. franco, 274: se vuoi, da te mi chiamo disfidata: / e

piacevoli l'invito. = deriv. da disfidare. disfìdènza, sf. ant

insegna ai lettori come si debeno cessare da la disfidenzia et arrecarsi a la fidansa d'

timidamente e con più disfidenzia nelle guerre da ponto, essendo elio ancora rozzo e

amore. * = comp. da dis-con valore privativo e fiducia (v.

disfierire non docum.: comp. da dis-con valore privativo e fiera (v.

che non sarà per ventura disfigurato e tradito da tanti barbari verseggiatori senz'anima e senza

io riduceva ogni notte a figure, da non potersi disfigurare. 3.

cose disfigurasi. = comp. da dis-con valore privativo e figura (v.

disfigurazione, ornamento. = deriv. da disfigurare. disfilare1, tr.

cose bianche. = comp. da dis-con valore intensivo e filo (v.

con la sigaretta. = comp. da dis-con valore di separazione e filo (v

e eccessivi. = comp. da dis-con valore di separazione e filo (delle

di destillatori. = deriv. da disfilare3. disfinare, tr.

voglio ora disfingermi. = comp. da dis-con valore intensivo e fingere (v.

. dissimulazione, finzione. bartolomeo da s. c., 30-10-4: quando

maestrevole disfingimento. = deriv. da disfingere. disfìnire, tr. (

questo matrimonio. = comp. da dis-con valore intensivo e finire (v.

vol. IV Pag.672 - Da DISFINITORE a DISFOGLIARE (18 risultati)

disfinitori di sogni? = deriv. da disfinire. disfinizióne, sf. ant

ciascuno per sé. = deriv. da disfinire. disfìoccare, intr.

'ntomo giù dal letticciuol trabocca, / e da capo e da piedi e da le

trabocca, / e da capo e da piedi e da le bande / con le

e da capo e da piedi e da le bande / con le falde cadenti il

quattro liste. = comp. da dis-con valore di separazione e fiocco (v

fiore dopo timpollinazione. = deriv. da disfiorare. disfiorare, tr. [

battaglia. daniello, 280: fu da ruggier dell'oria ammiraglio di don piero rotta

giornata. = comp. da dis-con valore privativo e fiore (v.

: era seria e contegnosa, / ma da qualche mascalzone / si dicea ch'era

e distoscanare. = comp. da dis-con valore privativo e fiorentino.

sfasciume di un padre di lei, da un pezzo a sé non più vivo,

/ cadere. = comp. da dis-con valore privativo e fiorire (v.

miei segreti. = deriv. da disfogare. disfogare [disfocare)

prego il mio acerbo dolore / non sian da lui le lagrime contese, / e

quivi piangere e rammaricarsi, / e da grande agio seco disfogarsi. ariosto, vi-778

di avere bisogno di scendere ad altro linguaggio da quello che avrebbe voluto da prima serbare

altro linguaggio da quello che avrebbe voluto da prima serbare. = forma intensiva di

vol. IV Pag.673 - Da DISFOGLIATO a DISFORMICOLARE (24 risultati)

suono di piova. = comp. da dis-con valore di separazione e foglia (v

angoscia, pena ', comp. da suo- con valore peggior. e dal tema

ant. deformazione, deturpamento. bartolomeo da s. c., 30-1-7: tanto

sono per adornamento. = deriv. da disformare. disformare, tr. (

, quando suo piacere sarà. zenone da pistoia, 1-80: ma così morte

così il levar la limosina, tanto da cristo commendata, distruggere la carità e

simile a quelle, massime non disformando da essa in niuna sua parte. machiavelli

nelle usanze, nella voce e nella presenza da ogni civile uso si disforma. d

si disformano. = comp. da dis-con valore privativo e forma (v.

forma; che ha una forma diversa da quella consueta; divenuto deforme; guasto

peccato de la prevaricazione del primo uomo da dio era partita e disformata, eletto fu

, ma ancora era miserissimo. bianco da siena, 85: specchiandosi in cristo

come egli è presentemente. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

d'ogni ingenerazione di tormento. bartolomeo da s. c., 40-1-14:

gorgo de la sua bruttura. giovanni da samminiato [petrarca], i-255:

sacra scrittura. = deriv. da disformare. disfórme, agg.

lo moto disforme de'pianeti. andrea da barberino, 5-1206: egli avea uno

valoroso che mai si trovasse. benvenuto da imola volgar., i-70: giovane era

, possedute, per lo più, da padroni di voleri disformi da que'che quivi

più, da padroni di voleri disformi da que'che quivi o altrove godono possessioni

vedendola grave modesta e disforme in tutto da quello ch'ella era stata negli anni della

de'signori italiani. = da conforme, con cambio di prefisso (dis-che

]: può cosa essere disformemente diversa da cosa, senza che ci sia deformità.

la stirpe vana. = comp. da dis-con valore privativo e formicola (v.

vol. IV Pag.674 - Da DISFORMITÀ a DISFRENATO (27 risultati)

il movimento diurno, uno altro moto da occidente in oriente. salvini, 39-

bene, che ogni male dee procedere da lui; considerando la superbia, nella

ed inconvenienze cotali. = deriv. da disforme. disfornare, tr. {

d'inghilterra. = comp. da dis-con valore di allontanamento e forno

i-360: sarà fornito bene chi arà da prestar del suo ad altri. e

troppo disfornito. = comp. da dis-con valore privativo e fornito (v.

famiglia. = comp. da dis-con valore privativo e fortuna (v.

agg. letter. sfortunato. andrea da barberino, 306: o figliuolo disfortunato,

/ ricca di povertà. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

invito]. = comp. da dis-con valore privativo e fortunato (v.

curte del vescovo volterrano, v soldi u da inde sune, a la morte sua

la sua possa. = comp. da dis-con valore intensivo e forzare (v.

lo più al figur.: far scendere da uno stato di perfezione e di

all'avviso della vicinanza di morte datogli da voi,... in vece di

avversario si disfrancasse. = comp. da dis-con valore privativo e franco (v.

e i pensieri. = comp. da dis-con valore di allontanamento e francese (

già mi disfrancia. = comp. da dis-con valore di allontanamento e francia.

suo tormento. = comp. da dis-con valore di allontanamento e [mal

sfratare: per una ragione similissima alla recata da voi, disfratanti, potete essere sfrattati

sfrattati anche voi. = comp. da dis-con valore di allontanamento e frate {

vizi, delle colpe. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

e morale. = deriv. da disfrenare. disfrenare, tr. {

4. rifl. figur. liberarsi da un ostacolo, cavarsi da una difficoltà

. liberarsi da un ostacolo, cavarsi da una difficoltà; sfrenarsi, scatenarsi,

e di suoni. = comp. da dis-con valore di allontanamento e freno (

. settembrini, i-229: la polizia da te disfrenata calpestò tutte le leggi,

. bandello, ii-858: per levarne da gli occhi il folto velo / de

vol. IV Pag.675 - Da DISFRENIA a DISGENIO (36 risultati)

: la qual pazienza non è forse da lodar sempre e in ogni persona:

hai condotti a mortai pena! ricciardo da battifolle, ix-175: tu [amore]

aver sua benvolenza. = deverb. da disfrenare. disfrondare, tr. (

implacabile stretta? = comp. da dis-con valore di separazione e fronda (v

calcio che aveva ricevuto. = da affrontato2, con cambio di prefisso.

. = spagn. disfrutar (da dis-con valore intensivo e frut '

fino a morirvi. = comp. da dis-con valore di dispersione e fumo (v

: paesello sonnacchioso di poche case, da cui si partono e girano attorno al lago

male. = deriv. da disfunzione. disfunzióne, sf.

per natura sono facilmente irritabile, e specie da quando una certa quale disfunzione del fegato

scatto verbale. alvaro, 14-44: da qualche tempo il suo corpo è sformato

qualche tempo il suo corpo è sformato da una disfunzione glandolare. 2. figur

con valore peggior.) e da funzione (v.).

alla disfusione. = comp. da dis-con valore intensivo e fusione (v.

cingallegre disgabbiate. = comp. da dis-con valore di allontanamento e gabbia (

. ant. liberare, disimpegnare (da un combattimento, da un rischio,

, disimpegnare (da un combattimento, da un rischio, da un'impresa)

un combattimento, da un rischio, da un'impresa). tesauro,

seguito a frane naturali 0 provocate da brillamenti di mine. = dal

batter d'occhio. = comp. da dis-con valore di separazione e gamba (v

cento sbarre. = comp. da dis-con valore di allontanamento e ganghero (

medesima opinione. = deriv. da disgannare. disgannare, tr.

, disingannare; affrancare, fare ravvedere da una falsa opinione. boccaccio,

dice: / vive ippodamia. = da ingannare, con cambio di prefisso (cfr

mi disgarba. = comp. da dis-con valore privativo e garbare (v.

fare tal disgarbo. = comp. da dis-con valore privativo e garbo (v.

rimise in piedi. = comp. da dis-con valore di separazione e garbuglio (

tapperà porte e finestre, ci sarà da sperare che non disgeli mai più.

a disgelarsi. = comp. da dis-con valore privativo e gelare (v.

nella disgelata gli venne fatto d'uscire da quelle catene il 15 luglio.

15 luglio. = deriv. da disgelare. disgèlo, sm.

contatti più cordiali o meno tesi (da parte di gruppi, movimenti, ecc

effetti. = deriv. da disgelare. disgelosire, intr.

a'suoi amici. = da ingelosire, con cambio di prefisso.

). = voce dotta, da eugenico, con cambio di prefisso.

o amistà raffrenare. = comp. da dis-con valore di * contrario, opposto '

vol. IV Pag.676 - Da DISGENOPATIA a DISGIUNTAMENTE (33 risultati)

e psichico dell'adolescente con sindromi da insufficienza, deviazioni o esagera

voce dotta, dal gr. suoyevfc (da suo-con valore peggior. e yev-

al mosto. = comp. da dis- con valore di separazione e gesso (

consolazione presente. = comp. da dis-con valore di separazione e gettare (v

si disghiaccia. = comp. da dis-con valore di dispersione e ghiaccio

di disghiottire. = deriv. da inghiottire, con cambio di prefisso.

dominazione spagnola. = comp. da dis-con valore di allontanamento e giogo

non essere di giovamento. francesco da barberino, ii-37: non è amor ancor

disiova. * = comp. da dis-con valore di 'contrario, opposto '

disonesto / c'ha le mie frondi sì da me disgiunte, / raccoglietele al piè

tre non possono essere disgiunte. bianco da siena, 167: suora mia, con

doglia! / solo il pensarvi me da me disgiugne. caro, 4-589:

ti sia intorno. anguillara, 1-195: da la sampogna il suono, e la

sampogna il suono, e la favella / da la sua lingua subito disgiugne. /

umana, ma d'un sagramento ordinato da cristo, che io non posso alterare,

per disgiungerle [le città venete] da venezia, e trarle sotto al comando d'

tra il voler de'suoi; e che da me le donne italiane imparino di non

, e il modo della vita disgiunge da noi. tasso, 2-56: emaùs è

emaùs è città cui breve strada / da la regai gierusalem disgiunge, / ed uom

vi conforto a non disgiunger il vostro zelo da una tranquilla e illuminata moderazione: moderazion

popoli, che tanto intervallo di secoli da noi disgiunge, comunque la curiosità e l'

per disgiùgnere e separare il corpo animato da quelli che non hanno anima. l.

petrarca, i-3-151: or so come da sé 'l cor si disgiunge, /

? d'annunzio, iv- 2-715: da tempo le tre arti pratiche, la musica

vel di mestizia / non si disgiunge da voi, / come da la materna

non si disgiunge da voi, / come da la materna carezza / per sempre perduta

: il sentimento d'onore si disgiunge da quello di paternità: il regime è

= adattamento del lat. disjungère, composto da discoli valore di separazione e jungère *

sapienti ci rendono, le quali come da unica et inesausta sorgente di luce per varie

due valli della sicilia pretendevano al disgiungiménto da napoli, e che un esercito condotto

napoli, e che un esercito condotto da florestano pepe era stato spedito colà a

l'orrenda verità. = deriv. da disgiungere. disgiungevo (disiungitivo),

volte ha dichiarato. = deriv. da disgiungere. disgiungitele (di$giugnitóre),

vol. IV Pag.677 - Da DISGIUNTIVAMENTE a DISGIUNZIONE (24 risultati)

lasciarlo star oziosamente aperto, né partirsi da questa disgiontiva: che o vero il

: si produca [una pausa] da due punti, o da un punto,

una pausa] da due punti, o da un punto, o talora ancor da

da un punto, o talora ancor da una virgola, purché ne nasca qualche interiezion

: quella il cui predicato è costituito da termini che si escludono reciprocamente.

cadendo, e più membre disgionte / da i propri corpi sopra quei sentieri. machiavelli

/ fur ne i verdi anni lor da un fruttarolo, / ma poi, dal

abito e delle sue parole, ne raccolse da dugento, e gli scompartì in tre

!... disgiunto per sempre da lei, oltre quel mare, da uno

sempre da lei, oltre quel mare, da uno spazio smisurato! -figur

, difetto, / perché 'l priego da dio era disgiunto. petrarca, 297-5:

altre, benché siano quasi separate e disgiunte da quello, nientedimeno lo risguardano in qualche

lustri timmutabil corso i non mai disgiunto da sì nobil prole. muratori, 5-ii-48:

nel loro amplesso. 2. interrotto da una spaccatura; divergente, divaricato

2-47: qual sì disgiunta / terra è da l'asia, o dal camin

: è vero: io sono disgiunto da voi con la penna, ma voi

caddi a questa notte, tanti secoli da quello disgiunta. pecchio, ii-i-ioi: per

poterla torre, perché son disgiunte molto da nobilitade. tolomei, i-37: chiunque

in su quel punto, / e sì da me disgiunto, / che torme del

disgiunti come congiunti sotto titolo d'argomenti da i conseguenti, antecedenti e ripugnanti:

precedente per porre il conseguente, fa nascere da questi due altri modi corrispondenti a ciascuno

, i cui membri non sono collegati da congiunzioni; asindetoj caro, 5-242:

precedenza). = deriv. da disgiungere; cfr. fr. disjoncteur (

la pronunzia. = deriv. da disgiungere. disgiunzióne, sf.

vol. IV Pag.678 - Da DISGOCCIOLANTE a DISGRADARE (38 risultati)

dai lumi: la lampada di nipiologia da quell'altra, di pediatria...

composto di membri non collegati fra loro da particelle congiuntive: asindeto; il periodo

e chi non vede che questo dipende da disgiunzione, dicendo che iulio l'ha

, infagottata in un palandrano disgocciolante, da uomo; io reggendo a fatica un gran

poco a poco. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

braverie]. = comp. da dis-con valore di dispersione e gocciola (

un terrore, e con un precipizio / da far paura al giorno del giudizio.

del giudizio. = comp. da dis-con valore di separazione e gola (v

/ brava. = » deriv. da disgombrare. disgombraménto, sm. ant

le mie tenebre! = deriv. da disgombrare. disgombrare { disgomberare)

(disgómbro). letter. liberare da un ingombro, togliere impedimenti; sgombrare

disgombrarlo [il dizionario della crusca] da tutta questa selva d'errori è sudore di

e le sepolte aiuole. -liberare da ogni bruttura, da ogni macchia;

. -liberare da ogni bruttura, da ogni macchia; rendere più bello,

disgombrate ora altre stampe, mette mano da vero alle tue poesie. -svuotare

et ombra!) / ogni dubbio da te scaccia e disgombra, / né qui

venuto il dì alto, avendo disgombrata da me ogni stracchezza con la morbidezza del

suo furore [della sibilla] / era da febo raffrenato o spinto, / o

. matraini, ix-511: scendon fonti da lor con alto suono, / contrari venti

/ di nubi stanno, e 'l duol da me disgombra / pianto e sospir di

-per lo più assol.: andarsene da una casa portando con sé tutte le

: disgombra la città, e liberami da mia agra paura, purché 'l muro sia

: or tu, sonno, disgombra / da l'altrui pigre ciglia. buonarroti il

ogni rivo si disgombra. = da ingombrare, con cambio di prefisso.

, disgómbro). letter. libero da impedimenti, da impicci; sgombro.

. letter. libero da impedimenti, da impicci; sgombro. - anche al figur

le loro menti, vòte e disgombre da quella gran mole di fattizie e spesso

-trice). letter. che libera da affanni, da pensieri molesti, da

letter. che libera da affanni, da pensieri molesti, da preoccupazioni.

da affanni, da pensieri molesti, da preoccupazioni. chiabrera, 500:

mortai speranza. = deriv. da disgombrare. disgómbro1, v.

di casa. = deverb. da disgombrare. disgorgante (part. pres

trista etade. = comp. da dis-con valore di dispersione e gorgo (v

occulto a me disgrada. = da aggradare, con cambio di prefisso (dis-negativo

trimpellar, ch'io ne disgrado / santin da parma e il cieco da bologna.

/ santin da parma e il cieco da bologna. magalotti, 1-6: già tutto

, iii-4-117: gioberti, con sottigliezza da disgradarne sofisti dell'era macedonica, aveva

ottime vecchie infilzavano un rosario di chiacchiere da

vol. IV Pag.679 - Da DISGRADARE a DISGRAVIDARE (5 risultati)

donna di comporre tante canzoni e sonetti da disgradarne messer francesco petrarca. e.

pesci simbolici, zodiaci, fiori rituali, da disgradarne qualsiasi più celebre santuario archeologico.

anche involontaria. = comp. da dis-con valore di allontanamento e grado '

. - anche al figur. francesco da barberino, iii-235: sia la tua vita

né ti faccia mai ira / disgradar da la lira. 4. figur