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vol. IV Pag.45 - Da DAVANTINO a DAVANZALE (19 risultati)

disteso la lor vita, qual si vedrà da ognuno nel dì del giudicio. magalotti

davanti all'etemo, / spunterà come tallo da nuda / terra, lunge da fonte

tallo da nuda / terra, lunge da fonte vital? d'annunzio, i-22:

'n tanta guisa noia / s'io da lei gioia -avesse / in vista od

di colui che gli è davante. matazone da caligano, v-500-131: alora matazone /

, e tacendo ciascun, disse. andrea da barberino, 1-23: lo re agolante

lui per modo che tu lo meni davanti da me. cieco, 2-113: detto

, benché sia solo, / le squadre da le stelle, che son tante,

. disus. prima di. francesco da barberino, ii-256: face l'avaro ogni

parole che dir ti prometto, / da parte di colui che mi t'ha scritto

/ e recoti salute quali eleggi. busone da gubbio, 148: il nostro

... delle calzette era secondata da quella dei calzoni, i quali doveano

di trecce nere, forte, ampia, da tener lei tutto il letto: certi

occhi ho 'l bel soggiorno, / da cui lontan col corpo, con la mente

, con la mente, / senza da me partirlo unqua, soggiorno. -essere

e con voglie omicide / esercitato fu da me il mio amante, / cercando io

calvino, 2-192: non avevo che da prendermi la direzione dei poderi, scegliermi

una finestra (e funziona pure da piano di posa degli stipiti);

sacchetti, 6-54: fate posare la gabbia da quella finestra. -disse il marchese:

vol. IV Pag.46 - Da DAVANZO a DAVVERO (25 risultati)

l'altare. = 3 deriv. da davanti e avanzare (v.);

del rosso, 1-2-43: noi abbiamo da fare davanzo, e troppa briga sarebbe

e afflitta. = comp. da di e avanzo2 (v.).

: gli strumenti suonati con particolare abilità da david. -salmi davidici: composti da

da david. -salmi davidici: composti da david. perrucci, 85: -e

iii-7-367: nel chiaro mattino i salmi davidici da loro intonati mescolavansi lietamente ai gorgheggi degli

. dàvidkus, gr. samsixó ^, da david (ebr. ddwidh * diletto

<;. davvantàggio (davantàggio, da vantàggio, da vantàgio,

davvantàggio (davantàggio, da vantàggio, da vantàgio, davantazo, davvantagi

: di questo non voglio altro premio da lei, senonchè mi sia lecito di

l'ama e non lo riverisce ancora da vantaggio. galileo, 3-1-95: ho visto

sì che almeno la pitùita non sia da voi offesa davvantaggio. soffici, iii-398

di questo celebratissimo cinquecentista. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

. davantage. davvéro (davéro, da véro), locuz. avverb.

, effettivamente, proprio. bartolomeo da s. c., 238: in

dante, conv., ii-xiv-17: e da vero non sarebbe qua giù generazione né

dio. goldoni, iv-1056: ho detto da burla ch'egli veniva, e il

con cui furon dette non è cosa da potersi descrivere. leopardi, iii-872: se

circostanza. carducci, ii-6-24: nessuno da vero o pochissimi, fra gli stranieri

.. d'essere arrivato a possederla da vero. saba, 363: ero

più velenose, depravate, raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce.

preciso, assegnato e devoto proprio per da vero. b. croce, i-1-38:

del globo due religioni che evidentemente discendono da principii diversi, e pure che si

non avrei davvero meritato di giacer solo, da poeta delle montagne, in quel sublime

leopoldina, -ruggì gabriele con una voce da defunto. -io non vi amo più!

vol. IV Pag.47 - Da DAVVICINO a DAZIO (21 risultati)

davvero: dire sul serio. francesco da barberino, 55: ella, credendo ch'

questa faccenda? ha detto davvero o da burla? nel primo caso, pensino a

io avessi creduto che voi aveste fatto da vero, e non che voi aveste finto

? » « schecspir ». « fai da burla o davvero? ». «

che esisto ». = comp. da da e vero (v.).

esisto ». = comp. da da e vero (v.).

. chiesa, 5-26: che odore da far girare la testa! e che strane

più davvicino. = comp. da da e vicino (v.).

davvicino. = comp. da da e vicino (v.).

del dazzaiolo. = deriv. da dazio. dazia> v. dativa

imposta o sim. = deriv. da dazio. daziare, tr. {

di quella, si pruova che questi da imola hanno anticamente da molti anni in

pruova che questi da imola hanno anticamente da molti anni in qua daziato in questi

di orfani che, domandato se aveva da daziare, risponde: « se l'intelligenza

quintali ». = deriv. da dazio. daziàrio, agg.

i tempi delle cinte daziarie; presidiate da squadre d'arroganti con in capo un

, e da'dazieri, / e da procuratori, e d'avvocati.

dazierò, e, come trovo scritto da alcuni, antico esploratore, e rapportatore

stato pretender troppo. = deriv. da dazio. dazino, sm.

dazin lo cercano. = deriv. da dazio. dàzio (ant. dàcio

dazo), sm. imposta stabilita da un ente pubblico territoriale (come 10

vol. IV Pag.48 - Da DAZIONE a DEA (15 risultati)

superbo ch'era suo genero. folgore da san gimignano, vi-n-164 (29-7):

stato, e gran possanza, / e da ogni contrario era divisa. / perocché

agrigentini... muraron un luogo da notare, lungo sette ottavi di miglio,

cruccio, pena, fastidio. iacopo da leona, vi-1-208 (1-8): ad

anche, dico io, il banco da mettere a frutto i denari, è il

: chi ha la coscienza pulita non ha da temere di nulla. g.

de marchi, ii-526: lo conosco da un pezzo il babbuino: oggi gli

dazione ingiusta, e nelli esercizii delli giuochi da gittare le pietre in alto. velluti

dell'obbligazione eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta (l'obbligazione si estingue

* il dare ', deriv. da dare * dare '. de

aver amato la fortuna ch'è desiderata da tutti e l'amore che si ritrova

e le leggi / della fonte spezzate da plutone, ha come ferito / il cuore

di marmo sembravano sorridere nel vedersi abbracciate da quelle piante parassite. levi, 2-147

, e le dee boscherecce; / da questo e da quel lato per udire /

dee boscherecce; / da questo e da quel lato per udire / traggono il

vol. IV Pag.506 - Da DIPARTITA a DIPENDENTE (29 risultati)

ch'esaù si diparte / per seme da jacob, e vien quirino / da sì

seme da jacob, e vien quirino / da sì vii padre che si rende a

sì forte mi parisse / lo dipartire da madonna mia. guittone, ii-220:

schifo le tue bianche chiome. bianco da siena-, 43: al dipartire,

, dicea, del vincitore / tratto da la colonna, e in tuo potere /

all'ore / d'ogni mio dipartir da quelle nostre / case infelici, ove si

= forma antica di partire, comp. da di-con valore rafforzativo e partire (v

chiaro davanzali, xvii-236-56: se alentò da vostra parte amore, / mostrando

poiché la cruda e fiera dipartita / da voi lontan mi tiene, / altro non

,... perch'io feci dipartita da te, e tornai niente. beltramelli

in parti; frazionato. bartolomeo da s. c., 229: bene

lo terzo si è d'essere innocente dipartito da tutte malizie, e di non operarne

pugne, dipellare il canne- vello / da la matura e già corrotta scorza? bresciani

strapazza. = comp. da di-con valore di separazione e pelle (v

, per effetto naturale o per necessariaconseguenza, da qualcosa; causato, prodotto.

come annesso e depen dente da l'ira d'achille, ed in somma

del cielo, insinuandolo prima con discorsi dependenti da alcuni assunti generali, e confermandolo poi

troppo tardi; mi paion errori dipendenti da sviste materiali piuttosto che da falso giudizio

errori dipendenti da sviste materiali piuttosto che da falso giudizio. -sostant.

facezie non ve n'ha forse quattro da far fortuna fuori della bottega d'un barbiere

un barbiere, né saranno lette che da qualche bastardo cruscante fuori della porta san

siesi la ragione, dipendente o indipendente da te, non presumere ch'io voglia

par più facile, e più dipendente da me. moravia, viii-78: pensai dunque

di due specie: i primi dipendenti da emilia, i secondi da me.

primi dipendenti da emilia, i secondi da me. 4. gramm. che

subordinato. -ant. che deriva da un altro (un sostantivo, un

v.]: indipendenza politica, dipendentissima da protettori troppo potenti. de sanctis,

essendo quegli che reggevano in siena dependenti da cesare, era espediente alle cose sue

se non dagli ambasciatori spagnuoli, o da persone dependentissime dalla corona di spagna.

vol. IV Pag.507 - Da DIPENDENTEMENTE a DIPENDENZA (29 risultati)

e può, e suole essere dipendente da uno stesso padrone. d'annunzio,

disordine, perché in gran numero dipendenti da un impari numero di persone?

a chi fa professione di vita dependente da dio, e ancora perché sono vizi

non confederati. carducci, ii-1-265: da una parte la tirannia dei dipendenti d'

nostri dipendenti licenziati non se ne vanno da s. bastiano prima di lunedì e

foglie simili ai frassini, parecchie dependenti da un piccollo. 10. ant

abbiano ugualmente ricevuto, se non dipendentemente da chi gli abbia costituiti tali. rigatini

senso logico, come: « dipendentemente da ciò che è stato detto, si conclude

in tal caso dirai semplicemente: « da ciò che è stato detto...

. l'essere causato, il procedere da una causa; derivazione, provenienza,

ottimo, i-282: circa questo vizio è da sapere che, in ciascuna generazione di

a cosa alcuna né ha dependenzia se non da se stesso, perché è per se

, che possono avere in natura dependenza da movimenti tali, seguissero indifferentemente tutte le

, / ma divina quintessenza, / che da bacco ha dipendenza, / donatrice d'

di scienza, dimostrando la sua derivazione da una legge evidente e illimitatamente applicabile,

o filosofici, e la dipendenza di quelli da questi. gramsci, 97: mi

gramm. il dipendere (di una frase da un'altra); subordinazione. -ant

-ant. derivazione (di un termine da un altro). -per estens.:

avere o dependenzia o convenienzia o denominazione da cosa del mondo. cellini, 1-2 (

dal consiglio grande, bisogna che sia eletto da lui. tasso, n-ii-325: l'

fastidio, tuttavia siccome per le gite da una all'altra città bisognava pure combinarci

popolo. de marchi, ii-568: da lei sola stava per dipendere ora la libertà

povero giovine; e in questa totale dipendenza da lei, ferruccio provava la spinta che

esser disposti a tutto, quella fedeltà da masnadieri, sulla quale era avvezzo da tanto

fedeltà da masnadieri, sulla quale era avvezzo da tanto tempo a riposare, l'aveva

della sua solitudine e della sua dipendenza da me. -iron. legame non

1-i-184: sebbene però milano si reggesse da sé, una apparente dipendenza dal sovrano

, ii-141: la condizione precaria fatta da quella mala pace all'italia era questa:

il diritto alla difesa e all'assistenza da parte del signore che servivano, rispettavano

vol. IV Pag.508 - Da DIPENDENZA a DIPENDERE (54 risultati)

era tenente e aveva il petto fregiato da qualche medaglia. accettò senz'altro di riassumere

speranza di una pensione alla vedova, da parte del padrone francese, alle dipendenze

quale mio padre meccanico era stato fino da giovinetto. fracchia, 512: il tenente

ad esprimersi in francese, con un garbo da trapezista. senza per questo testimoniare dipendenza

la parola d'ordine dura ventiquattro ore da un cambio della guardia al successivo;

. m. adriani, i-382: da lui [pericle] avevan dependenza tutti

, pendenza. galileo, 1-1-352: da quanto scrive... si raccoglie due

cui due o più forme sono legate da un'equazione i cui coefficienti non sono

o materne. = deriv. da dipendere; cfr. fr. dépendance (

sua fama o la sua vita da quel dipendesse. giov. cavalcanti, 372

confessare tutta la vita umana, che da queste cose depende, essere una passione

occorrerci d'alcun sinistro, la ignoranza, da cui dipende ogni nostra rovina, per

è secondo le addentali disposizioni che dependono da la forma materiale. delfino, i-lx

meno, è cosa che dipende bensì anche da regole, ma in gran parte dal

, 16-iii-461: venne a prender parere da me intorno ad un molestissimo prurito che

sinistra, quale io riconobbi subito dependere da alcuni pelliccili. goldoni, viii-1095:

alcuni pelliccili. goldoni, viii-1095: da che mai dipende questo suo turbamento,

., 33 (57i): da tante cose dipende la celebrità de'libri!

sono sanissimi, e che tutto dipende da una straordinaria ed estrema sensibilità della tunica

quel momento avrebbe dovuto prendere una decisione da cui sarebbe dipeso l'intero corso della

leopardi, 1-12: sta a vedere che da oggi in poi la giustizia e il

vogliate che la liberazion di mio fratello da ciò dependa, gittate al vento le

passare, che morendo si fa, da questa all'altra vita, che da esso

, da questa all'altra vita, che da esso dipende tutto il bene e tutto

felicità d'una nazione non dee dipendere da un beneficio del caso. guerrazzi,

un piego, io lo afferrai come se da quello fosse dipenduta ogni mia fortuna.

epoche anteriori, prova che tutto dipendeva da quello che si può e si deve

le prerogative ed autorità che sogliono dependere da quello [ufficio]. leopardi,

siete preti nel popolo di dio, da voi dipende l'anima di coloro. l

, 141: non sai tu che da noi e dalla patria nostra ha a

, ogni mio bene e mal depende da voi. anguillara, 7-319: tu il

speme, / aura, la vita mia da te dipende. delfino, 1-424:

prima donna, imperciocché per ordinario dipende da queste l'esito dell'opera buono o

a fare per voi tutto quello che da me può dipendere. p. verri,

fondamento, in quanto che dipenda proprio da te volerci stare. alvaro, 5-88

stare. alvaro, 5-88: dipendeva da ciascuno salvarsi, essere puro, e

o per uno che dependa in tutto da voi, non è senza nota di

l'imperio di damasco regni / chi da lui dipendendo apra la via / ed

luoghi che dipendevano dall'imperio, e da lui furono sotratti ad errico. roberti

arti che ci mancano, ci renderà indipendenti da quelle nazioni dalle quali oggi dipendiamo.

questa moltitudine di motori subordinati necessariamente ha da darsi il subordinante da cui dipendano tutti

subordinati necessariamente ha da darsi il subordinante da cui dipendano tutti, come gli strumenti

supposto che il re fosse stato libero da tali sospetti, in qual forma avrebbe

quali ch'elle si sieno, o da veruna forza di fuori, ma solo in

quelle che dipendono interamente e sempre dipenderanno da lui solo. pavese, 4-24: può

non è mica star chiusi: è dipendere da un foglio di carta. pratolini,

6-28: esistere significava per lei dipendere da una realtà che ti possiede, da qualcuno

da una realtà che ti possiede, da qualcuno che ti istruisce e ti guida

volontà o all'autorità altrui. -dipendere da se stesso, non dipendere da nessuno

-dipendere da se stesso, non dipendere da nessuno: essere indipendente, agire secondo

innovatori stanno per loro medesimi o se dependano da altri; cioè, se per condurre

, ii-78: certamente che 'l dependere da se stesso è una cosa bellissima, e

sappia dunque vostra signoria ch'io sin da questo anno passato dependea da la volontà

io sin da questo anno passato dependea da la volontà di cotesti signori in guisa che

vol. IV Pag.509 - Da DIPENNARE a DIPINGERE (45 risultati)

resto, e mi piace / non dipender da lei; ch'ignobil fora / l'

non lo so ancora. io dipenderò da mio padre. casti, ii-3-82: dai

come un giovanotto annoiato che non dipende da nessuno e ha la chiave di casa

, 1-16: frattanto tu dipendi militarmente da me, e non c'è da discutere

da me, e non c'è da discutere oltre. pavese, i-403:

i-403: fin che fui debole e dipesi da lei [mia madre] ne ebbi

mezzi di sostentamento; ricever aiuto finanziario da qualcuno; essere subordinato economicamente a qualcuno

uno o l'altro, ero sempre dipeso da qualcuno, ma ora dovevo provvedervi io

può avvenire che i benefici ecclesiastici vengano da taluno distribuiti non a chi merita più

pirandello, 7-609: guardi: tomo da roma, ove al ministero da cui

tomo da roma, ove al ministero da cui dipendo mi hanno inflitto ima solenne riprensione

nulla, avendo assai libri in venezia da studiare, senza fame venire di fuori

pallavicino, 6-1-100: dipendeva, come da legge, da'suoi consigli. monti

salviati, ii-1-43: il verbo che depende da lui [dal * comeché ']

quelli [nomi] che non dipendon da niun'altra voce. 10.

essere [dell'anima umana] dipende da dio, e per quello si conserva.

idem, par., 28-42: da quel punto / depende il cielo e tutta

[dio], perché immediate depende da te. equicola, 12: dio è

bene, e ogni altro bene depende da lui. marino, vii-215: nulla

a dio, posciaché... da lui solo tutte le cose dependono, come

io stimo che tutte le grazie dipendano da quella di sua santità, non posso

troviamo così, e così crediamo dipendere da uomo virtuoso. 12. ant

12. ant. essere regolato (da una norma, da una legge,

. essere regolato (da una norma, da una legge, da una convenzione,

una norma, da una legge, da una convenzione, ecc.).

queste alcune controversie, le quali dipendono da leggi, convenzioni, decreti, o

alla successione de're, perché quella da legge naturale depende, e questa dalle

pomi granati; e tutti erano attorniati da cento reticelle. ariosto, 11-40:

in mano prende / la fune che da l'àncora depende. arici, ii-255:

giù, penzolare ', comp. da de-che indica allontanamento e pendere *

. si- 'doppio ') e da pentene (v.). dipeptidasi

nei microrganismi). = deriv. da dipeptide, con il sufi, -osi (

. 81- * doppio ') e da peptide (v.). dipèrdere

corbe di grano. = comp. da di-con valore intensivo e perdere (v.

. = voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- * doppio

gatto e della volpe: è costituito da uno scolice con quattro ventose e tre-quattro

colorate. - anche assol. giacomo da lentini, ii-65: avendo gran disio,

modo cioè formato nella mente. guido da pisa, 1-153: lo suo idolo

, in tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo

è, sia. s. bernardino da siena, 493: vuoi vedere come costoro

un vestitello di romagnuolo con tanti schichirinbicoli da tomo che non li saprebbe depìngiare un

: conosciuto... un ingegno fatto da natura per riuscire nell'arte del dipingere

profondamente nella realtà dell'uomo figurato, da dare di lui una specie di radiografia

pavese, 6-11: « sei disoccupata da molto? » le chiese. « un

altro, dove sia stata la superficie coperta da calcina, la qual copertura chiamasi intonaco

vol. IV Pag.510 - Da DIPINGERE a DIPINGERE (9 risultati)

mettere a confronto la venezia di quel da pescara e la venezia di quel da senigallia

da pescara e la venezia di quel da senigallia: la venezia eroica e voluttuosa

, arrossare (il sangue che sgorga da una ferita). petrarca, 128-22

strato uniforme di rossetto. francesco da barberino, 160: non vi diletti vana

ch'entrano per que'spiragli, refratti da due prismi, dipingano due immagini colorate

ormeggio si dipingono nell'acqua così nettamente da alleggerire deliziosamente questo paesaggio di vacanza.

per lo sole avverso / nube dipigne da sera e da mane, / vid'io

avverso / nube dipigne da sera e da mane, / vid'io allora tutto il

penne, carte e 'nchiostri. paolo da certaldo, 48: sempre quello che tu

vol. IV Pag.511 - Da DIPINGERE a DIPINGERE (10 risultati)

gean su i volti! [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

. -anche al figur. giovanni da samminiato [petrarca], i-207: di

questa zona cinge: / e per confin da questo e da quel lato / ha

/ e per confin da questo e da quel lato / ha le due zone,

girossi intorno ad ella. guido novello da polenta, ix-6: così porto '

particella pronom. dossi, 546: da quel punto, io non la vidi più

aver fermezza alcuna di ragione, e da ragione al tutto ribello. ariosto,

g. villani, 9-1 io: è da notare una favola che si dice e

costumi, niuna cosa m'ho fermato così da fuggire, corno la corruzione. pulci

v-73: vedendo un vispo bracchetto inglese da un lato della mia seggiola, e

vol. IV Pag.512 - Da DIPINGERE a DIPINTO (18 risultati)

pietà per l'angoscia, dante è preso da gran duolo al cuore. 18

et obscuro inferno. -bello da dipingere (anche, semplicemente, da

-bello da dipingere (anche, semplicemente, da dipingere): di bellezza perfetta,

. ah? che dite? è da dipingere? è cosa rara? eh,

atto leggiadro le labbra delicate: figura da scolpire, non che da dipingere.

: figura da scolpire, non che da dipingere. giocosa, 38: gli anziani

che anche quand'era giovane e bella da dipingere, « mademoiselle » aveva l'

, guarda!... non sono da dipingere? che sinfonia!

. [: im] pingère, derivato da pangère * ficcare, piantare ',

con le parole. = deriv. da dipingere *. dipinto1 (part.

dio dipinta che della vera. guido da pisa, 1-249: intrato enea in cartagine

(115): molte volte nelle cose da lui [giotto] fatte si tniova

e scolpite negli stalli, m'avevano da principio incusso suggezione. alvaro, 2-41:

effigie, che è ritratto. francesco da barberino, iii-337: gratitudine ha nome

sporche e scrostate. 6. penetrato da una sostanza colorata, per immersione o

simintendi, 1-135: sarà presa teba da uno fanciullo disarmato, lo quale non

conobbi il veleno, e, commosso da troppa compassione, domandai alla fiera della

; imbellettato, truccato. francesco da barberino, 14: io mi credo che

vol. IV Pag.513 - Da DIPINTO a DIPINTO (12 risultati)

così neghittosi? a far balletti / da donniciuole? tassoni, viii-1-6: dame di

imberbi e molli, con la fronte nascosta da una frangia di capelli, con gli

come vanno adesso, con il viso da morta per via della cipria pallida, le

di tratti pennelli avean sembiante. guido da pisa, 2-101: lavinia piangeva,

celato, coperto, falso. bartolomeo da s. c., 35-1-4: che

le coste. -figur. francesco da barberino, i-250: piacemi chi dipinta /

vivamente rappresentante ciò che si trova lungi da noi. 15. chiaro,

, / si tacque beatrice. guido da pisa, 1-252: la regina con volto

/ del gran sion la nubilosa figlia / da le tenebre alzò, dond'era cinta

, chi dipinse questa dipintura? andrea da barberino, 1-286: gli disse quello

« egli è el rinegato cane gherardo da fratta. o nobile uggieri, va,

a così fatta credenza contrario. egli è da avvertire come quei dipinti furono fatti su

vol. IV Pag.514 - Da DIPINTORE a DIPIPERIDILE (20 risultati)

velare il dipinto, e dargli consistenza da reggere alla umidità, e spargervi un

di tutto il dipinto. = da dipinto1. dipintóre { depintóre)

cioè, formato nella mente. francesco da barberino, i-92: con dipintor dirai del

favellatore era, cominciò a considerarlo e da lato e da capo e per tutto,

cominciò a considerarlo e da lato e da capo e per tutto, e veggendo ogni

guardo. la minerva, xl-107: da questo mirabile dipintore e figlio della natura

cose stesse. = deriv. da dipingere. dipintoria, sf.

della dipintoria. = deriv. da dipingere. dipintura { depintura,

l'oro falso d'alchimia. guido da pisa, 2-14: e andando lo suo

a fermare nella sua memoria. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

intonicate ed ingessate. s. bernardino da siena 493: sai, quando si

sala della sua casa, e la lasciò da essere giudicata da ciascuno. caro,

, e la lasciò da essere giudicata da ciascuno. caro, i-263: vidi attaccata

. muratori, 5-i-131: ciò pure da lui si pruova coll'esempio della dipintura

per gustare col becco le uve effigiate da zeusi. 3. fregio,

delle nazioni; il quale, come da suoi elementi, è formato da tutte quelle

, come da suoi elementi, è formato da tutte quelle cose le quali la dipintura

5. apparenza, parvenza. giovanni da samminiato [petrarca], i-194: avendo

non è animata, sovra tutto, da un soffio febbrile che conceda apparenza di

sì vile? = deriv. da dipingere. dipiperidile, sm.

vol. IV Pag.515 - Da DIPIRIDILE a DIPLOMA (24 risultati)

dà ad un fossile che fu trovato da selièvre e gillet laumon sulla riva destra

destra del torrente di mauléon ne'pirenei; da prima fu chiamato 'leucolite \ tramater

metr. piede co stituito da due pirricchi (cioè da quattro sil

stituito da due pirricchi (cioè da quattro sil labe brevi)

si- 'doppio ') e da pirricchio (v.).

percezione simultanea di due suoni sia da uno sia da entrambi gli orecchi

di due suoni sia da uno sia da entrambi gli orecchi, provocata per

orecchi, provocata per lo più da un catarro dell'orecchio medio o

'e (xxouoi?, da dxouco 'odo '. dipi

7rxdai? 'formazione '(da tixdooio 'formo ').

crurale o paraplegia), provocata da lesione cerebrale (cioè, doppia

tcxtqyt) 'colpo ', da tcxfj ^ co 'colpisco'; cfr. fr

volta il punto di partenza di forme larvali da cui si sviluppano le varie classi

gr. 81jrxivakx; (comp. da si-4 doppio 'e 7rxtvtlo? 4 mattone

generazione diploide. = deriv. da diploide', cfr. ingl. diplodal.

= voce dotta, deriv. da diploide. diplòma, sm.

ripiegate una sull'altra e tenute insieme da appositi fili metallici). s

presa poi e servata ne'posteriori secoli da per tutto, e in roma il nome

e indulti, che si conce- deano da presidi nelle provincie. tramater [s.

una potenza in quest'epoca assai rispettata da tutte l'altre. leopardi, 191:

accettare il diploma di commendatore che egli da parte del governo mi offeriva. pascarella

governatore. 4. attestato rilasciato da un'università o da un altro istituto

4. attestato rilasciato da un'università o da un altro istituto superiore (o anche

un altro istituto superiore (o anche da istituti di istruzione secondaria e primaria)

vol. IV Pag.516 - Da DIPLOMAFILIA a DIPLOMATICO (19 risultati)

: dicesi anche 'diploma'una patente che da alcuni collegi o università si dà a coloro

fine un attestato in forma non dissimile da diploma, il quale aprisse loro la via

ai dottori, si credono d'aver da custodire un'arca santa che se i

gioviale, fiera d'un diploma rilasciatole da una scuola alberghiera d'el- vezia incorniciato

il povero carlo, per quanto affetto da onestà cronica, utilizzava il suo diploma

onestà cronica, utilizzava il suo diploma da ragioniere « amministrando » alcune case popolari

resca occitanica volutogli conferire [ai madrigali] da g. b. doni.

? 'scritto piegato in due ', da sitixóco * raddoppio, piego';

= voce dotta, comp. da diploma e dal gr. (piklct

nostro politecnico ». = deriv. da diploma; cfr. fr. diplómer (

veneta. carducci, iii-9-245: cominciando da nizza, a cui la vicinanza alla

5. maffei, 4-11: si può da ciò ravvisare di quanto impensata e indefinibile

si trovano raccolti nei corpi diplomatici compilati da molti. lanzi, iv-172: nella

diplomatica. -nota diplomatica: comunicazione fatta da un governo, per mezzo di un

1-372: io non mi attendo bene da chiacchierate diplomatiche e parlamentarie, e giornalistiche

si riferisce agli agenti diplomatici, formato da agenti diplomatici. -corpo diplomatico: l'

ai potentati i suoi ministri, e da loro ne riceverebbe, con le solite

ii-953: monsignore, per quanto fiutasse da lontano il motivo di questa visita, volle

par di un gelato in una calda festa da ballo, ne aggrinzivano le decorazioni e

vol. IV Pag.517 - Da DIPLOMATISTA a DIPNOSOFISTA (14 risultati)

assunto verso gli altri avventori un sussiego da diplomatico. gramsci, 4-89: esisteva

un po'il diplomatico, e sappi da rossi e da taluno di que'magnati se

diplomatico, e sappi da rossi e da taluno di que'magnati se il comandante

gira cauto. = deriv. da diplomatizzare. diplomati?? ante (

rivoluzione ». = deriv. da diplomatico-, cfr. ingl. to diplomatize

scolastico. pirandello, 5-405: da ragazza, all'accademia, componevo;

marito a vienna, non c'è poi da smarrirsi ». soffici, iii-554:

dei muscoli dai miotomi, quelli innervati da due radici. = voce dotta,

. centrosoma della cellula, costituito da due granuli. = voce dotta

diplostemone', divisione di piante distinte da un numero di stami al doppio di quello

, gruppo di pesci (oggi rappresentato da pochissime specie) che hanno due modi

* con doppia respirazione ', da si- * doppio 'e dal tema

'banchetto de'savi ', scritta da ateneo. = voce dotta,

. seittvooocpiar / ji;, comp. da ssittvov * pranzo 'e ooipiorrj;

vol. IV Pag.518 - Da DIPO a DIPORTO (24 risultati)

dal gr. smoàtcc, comp. da si-4 doppio 'e 7rouc ttosó?

dipòlo, sm. fis. sistema costituito da due masse elettriche o magnetiche puntiformi,

2. radiotecn. antenna formata da due conduttori di eguale lunghezza, situati

. si- 4 doppio ') e da polo (v.). dipòndio

dal pref. du [di-] (da duo 4 due ') e dal

, condotta; contegno. pace da certaldo, 44: in oltre con sanesi

c. e. gadda, 11: da dietro le rocce sbucarono...

suo diportamento. = deriv. da diportare. diportanza, sf. ant

-stava con vui. = deriv. da diportare. diportare, intr. con

senato a taddeo, dalla volpe, da imola, perché a bologna, nella fuga

però, perdonami, non ti se'diportata da savia donna come io credea che tu

ragione. leopardi, 535: or da fanciul non devi / più diportarti,

donna graziella, in verità, più che da ospite si diportava da padrona: bisognava

, più che da ospite si diportava da padrona: bisognava vederla la sera,

per dio ti priego ti sacci guardare / da quelle cerbie che tu or m'hai

; / e tra que'fior, da cui nacque il suo male, / ancor

. e letter. trasportare. piero da siena, 4-22: l'altr'anno,

mare un vento rio, / fu'da fortuna dentro diportato / nel gran reame

ant. sostenere, sopportare. francesco da barberino, 29: s'ella sarà figliuola

all'estremo. = * deriv. da di portare. diportévole, agg.

m'allontano. = deriv. da diportare. dipòrto, sm.

, 129: signor mio buon, da te sol non d'altronde / nascer po

guida al mio viagio torto, / da te il mio gran favor, da te

/ da te il mio gran favor, da te il diporto / che guarir puote

vol. IV Pag.519 - Da DIPOSCIA a DIPRESSO (36 risultati)

divertirsi, per svago. francesco da barberino, 208: io ti farò di

emaùs è città cui breve strada / da la regai gierusalem disgiunge, / ed uom

una barchetta... e trascorrendo da uno canale ad un altro, gli venne

in quelle meditazioni, si lanciava quasi da queste membra a'secoli remoti. faldella

, quando il sole di mezzogiorno flagellava da aguzzino la campagna rasa o il fiume

di porto pigliare. piero da siena, 7-12: è ch'esser vorria

venuti per visitarlo. marino, 6-41: da quattro galerie per quattro grate, /

le contrade disabitate, per esser ivi esenti da questa legge, e prendervi quel diporto

a verun plebeo. -andatura da diporto: oziosa, di chi passeggia

fosse difeso prendendo una filosofica mezza andatura da diporto e non voltandosi più indietro a

delle onde. -luogo da diporto: ameno, piacevole. b

b. tasso, 1-9-19: in luogo da diporto e da solazzo, / fece

, 1-9-19: in luogo da diporto e da solazzo, / fece vicino al nostro

al nostro un bel palazzo. -viale da diporto: per passeggio. -casino da

da diporto: per passeggio. -casino da diporto: dove si tenevano feste, divertimenti

, incontri, ecc. - veicolo da diporto: per passeggio. -nave da

da diporto: per passeggio. -nave da diporto: per crociera. -crociera di

, vii-565: pochi dì sono un casino da diporto mezzo finito a pena, con

. bontempelli, 19-232: era una nave da gala e da diporto, adatta alla

: era una nave da gala e da diporto, adatta alla navigazione festosa nel fiordo

strada maestra era più frequentata di veicoli da diporto. papini, 26-166: era

prati sereni, e aiuole, e campi da giuoco, e viali da diporto.

e campi da giuoco, e viali da diporto. moravia, iii-12: sebbene fosse

io allor caduto morto, / che io da me partir ier la lasciai! /

, precisava mio nonno, « di animale da tiro o da diporto? »

« di animale da tiro o da diporto? ». bocchelli, 3-81:

a tutti gli esercizi, buon marinaio da diporto, amantissimo del mare, alla

stato messo nel genio zappatori. -imbarcazione da diporto: imbarcazione sportiva. baruffcddi,

ridotti in porto; / pescatori troviam da reti e d'amo, / e gondole

d'amo, / e gondole e peote da diporto. boc chelli, 9-28:

chelli, 9-28: pare una barca da diporto e da festa, quando i

9-28: pare una barca da diporto e da festa, quando i giovani del contado

cercò di portare lo sguardo alle imbarcazioni da diporto, tra il molo e le

più fieboli. = deverb. da diportare-, ma si veda il fr.

spasso '(anche la forma desport, da cui fingi, sport).

pochissime notizie. il dippiù devesi raccogliere da scrittori... posteriori. alvaro,

vol. IV Pag.520 - Da DIPREZZAMENTO a DIRADARE (18 risultati)

del mulino, ma di fatto da padrona fate voi; mi capite? -

= voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81-4 doppio '

. = voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- * doppio

. = voce dotta, comp. da dipropil- (che indica la presenza di

= voce dotta, comp. da dipropil- (che indica la presenza di

. = voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81-4 doppio '

, xxiv-972: dopo che fu morso da quella dipsade, rimase cotanto sitibondo che

cui morso arrecava una sete ardente; sete da cui, secondo gli antichi, quello

sujxic -à8o <;, deriv. da 8ùpa 4 sete '. dipsacàcee,

^ ocxo <; (deriv. daoc 4 sete '; cfr. la

. e f. medie. affetto da dipsomania. d'annunzio, iv-1-540

si manifesta in accessi periodici, separati da intervalli liberi in cui si ha ripugnanza

tempio classico la cui cella è circondata da una doppia fila di colonne.

otto colonne per fronte, e quindeci da i lati con le angulari: questi vengono

più ali che favoriscono il trasporto da parte del vento (e molte specie

famiglia dipterocarpacee, proprio dell'india, da cui si estrae un balsamo.

con marra o con vanga, e diradarle da piedi, e tirar via il superfluo

che il senso comune trovi un viottolo da uscirne, ci vorrà del buono e

vol. IV Pag.521 - Da DIRADARE a DIRADARE (19 risultati)

aranno li buoni figliuoli il bene che da dio v'è stato promesso. tasso

, i-69: era [apollo] coperto da una bianca nube, la quale,

giunto nel mezzo del fòro delfico, da un soavissimo zefiro un poco fu diradata.

in inghilterra le ampie e sicure strade da corrersi. cesarotti, ii-391: ciò mi

le nuvole. alfieri, i-223: già da un anno e più mi si era

penso all'amicizia, e mi delizio avvolto da un'elegante malinconia mormorando i patetici versi

difficoltà, un problema); liberare da un sentimento oppressivo 0 angoscioso. -

b. croce, ii-5-177: qui è da diradare l'altro comune equivoco..

assiomaticamente sull'anima del mistico, così da poter contare sugli elementi nuovi come su

; non è giusto ch'io ti distragga da più dolci occupazioni. leopardi, ii-11

ed ella andava insieme a sua madre. da che era sposa, aveva diradato sempre

parini, 498: folli, che da se stessi a sé formaro / durevole

/ che con verdissim'ali / venia da lunge diradando 1 mali! dossi,

3-94: l'amicizia della sor'isabella fu da noi diradata, dispersa.

esortazioni... valsero a scuoterlo da quella specie d'annientamento in cui era

, sci orinargli si al guardo, da lunge, gli azzurri deserti del mare.

i combattenti vitelliani senza capo, ciascuno da suo impeto o paura spinti o ritirati

, per opera di un cittadino conosciuto da lui, che l'aveva coraggiosamente arringata.

bestiame scende dagli alti pascoli e passando da fiera a fiera si fraziona diradandosi nei

vol. IV Pag.522 - Da DIRADATAMELE a DIRADICATO (25 risultati)

diradò e smise. = comp. da di- (anche de-) con valore privativo

diradati intorno alle tempie, poteva avere da settant'anni. giacosa, 23: nei

terzi della piazza rimangono solitudine o campagna da seminare. p. verri, 1-i-87:

. davanzati, ii-182: non avea forze da rimediare, essendo le legioni diradate e

doveva già esser giorno, lo indovinò da quel po'di luce che le stecche

, 4-53: la ragazza portava un libro da messa in mano e camminava un po'

del bosco. = deriv. da diradare. diradicaménto, sm.

sangue del vispristello. = deriv. da diradicare. diradicare (ant. anche

delle fellonie tue viver sicuro. bartolomeo da s. c., 10-2-4: la

. sacchetti, 251: spezzate son da voi le inique lance / che potevan offender

indi diradicarla. baldelli, 5-8-407: da questo veleno d'eresie infetti, alcuni

più ornate gli animi nostri, e da loro quel salvatico diradicare ch'elle appresero

può imparare. giusti, 2-285: diradicasti da te stesso in pria / e la

. allontanare decisamente, con violenza (da uno stato, da un proposito, da

con violenza (da uno stato, da un proposito, da un'intenzione,

da uno stato, da un proposito, da un'intenzione, ecc.).

iti in nabisso, e sono diradicati da ogne bene, etiam di questo mondo

, etiam di questo mondo. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar

altri al tutto per quelle sono diradicati da ogni speranza di conversione. bianco da

da ogni speranza di conversione. bianco da siena, 47: l'amor da ogni

bianco da siena, 47: l'amor da ogni cosa transitoria / diradicato m'ha

della dominazione mi sentii svellere e diradicare da que'miei buoni propositi, da quelle

diradicare da que'miei buoni propositi, da quelle sante mie prime deliberazioni.

le consuma e diradica, e rimuove da esso tumide piaghe. — strappare

de'vivi. = comp. da di- (anche de-) con valore di

vol. IV Pag.523 - Da DIRADICATORE a DIRAMARE (26 risultati)

colpa, ecc.). zanobi da strato. [s. gregorio magno volgar

per quelle [cose rie] sono diradicati da ogni speranza di conversione. pulci,

, xv-727: oh diraicata, ben hai da biastemare chi prima fece parola di questo

contra loro. = deriv. da diradicare. diradicazióne, sf.

, e sì crudele e nefanda tirannide da altro procedute non sono che da la

nefanda tirannide da altro procedute non sono che da la insaziabile libidine. =

insaziabile libidine. = deriv. da diradicare. diragionare, intr.

nostro convenentre? = comp. da di-con valore intensivo e ragionare (v.

mie scuse. = comp. da di-'da 'e ragna (v.

. = comp. da di-'da 'e ragna (v.).

della elemosina. = deriv. da diramare. diramante (part. pres

e diramandole, con sì ordinata maestria da bassi e teneri virgulti le aggrandisca e

la terra; 0 di là come da serbatoio la diramavano per certi ripia- netti

ultimo momento, quando non restava altro da fare che diramare gli inviti, ecco

, capitandovi una squadra di soldati, fu da quelli, per torre i sua fichi

[il vento] scavema 11 petto da prigion profonda, / sbuffando sì che tutto

e dava ogn'un di noi, colpi da matti, / per ripulir, per

-per estens.: dividersi, staccandosi da un punto comune d'origine e dilungandosi

rampe che si uniscono in un ripiano, da cui si diramano in due altre.

2-155: bellissimo nel sole, / estraendo da te mattoni vivi, / io ti

identità. menzini, 5-202: forse questi da talun dirama, / che diedero alla

e la lunigiana, e tanto dettero da fare ai lucchesi e ai pisani.

, par., 10-13: vedi come da indi si dirama / l'oblico cerchio

: 'si dirama'; cioè esce da esso, come fa lo ramo dell'albore

landino, 360: vedi adunque come da indi, ciò dall'equatore si dirama:

dirama: cioè si dirama come ramo da albero. imperoché torcie dalla prima parte

vol. IV Pag.524 - Da DIRAMATA a DIRASPATRICE (29 risultati)

il calor naturale ha il suo principio e da lui si dirama e si spande per

un solo dio. segneri, iv-531: da parigi, come da oceano comune,

segneri, iv-531: da parigi, come da oceano comune, si diramavano allora i

per le piante, non ci capirono subito da che parte aizzarsi e restarono un po'

diramata. il rigutini lo fa venire da * ramata ', colpo sui rami che

a'boschetti d'allori una piramide attorniata da testi fioriti, facevano un incanto soave

più elementare, il meno allontanato, da quell'assoluta semplicità, che ei ritiene

estremi dell'orizzonte. 3. derivante da un ceppo comune (una famiglia,

erano una famiglia signorile, diramata verisimilmente da qualche uffiziale lombardo. carducci, iii-21-319

panzini, iii-387: l'invito diramato da victor rios diceva: « le sarò molto

: un tronco muffoso d'albero morto da tempo e diramato e scortecciato in solitudine.

in solitudine. landolfi, i-422: da un profondo fesso sotto altra roccia, tappato

, notizie). = deriv. da diramare. diramatura, sf. disus

dentro il febbraio. = deriv. da diramare. diramazióne, sf. il

bottari, 4-19: più chiaramente si vede da quella grande diramazione di montagne, che

chilificazione, onde rimanendo aggravato il ventricolo da materie indi- geste e viscose, ne

, il dividersi, il diffondersi dipartendosi da un nucleo principale (di movimenti,

o ramificazioni che derivano o si dipartono da un centro più 0 meno unitario.

alla diramazione e diversità delle lingue nate da una stessa madre, massime da una madre

nate da una stessa madre, massime da una madre già formata, colta,

diramazione alle autorità subalterne di prospetti uniformi da riempirsi... è il solo governo

dal paio vago e dagl'intercostali e da alcune diramazioncelle ch'escono dall'osso sacro.

osso sacro. = deriv. da diramare. diramorare, tr.

il frutto. = comp. da di-con valore privativo e ramora, plur.

- anche al figur. giacomo da lentini, 3-50: la figura piacente /

tante lacrime getto. = comp. da di-con valore intensivo e ranco (v.

vi si può. = comp. da di-con valore intensivo e rapina (v.

destinati alla vinificazione. = comp. da di-con valore privativo e raspo (v.

opposta del tamburo. = deriv. da diraspare.

vol. IV Pag.525 - Da DIRASPATURA a DIRE (20 risultati)

diraspatrici). = deriv. da diraspare. dirazzare, intr.

giusti, iii-49: i fivizzanesi facendola da legittimi toscani (mi duole il dirlo

di voler bene ai suoi se non trovasse da criticarli e sentirsi indignato di ciascuna delle

le più puerili. = comp. da di-con valore privativo e razza (v.

degli spiumati uccelli. = comp. da di-'da 'e raffo (v.

uccelli. = comp. da di-'da 'e raffo (v.).

quei fiotti cristati del demone argentino dirazzato da paperaglia-dora incalzavano alla casa di dio,

v.]: * dirceo ', da dirce moglie di lieo re di tebe

. * cigno dirceo 'è detto pindaro da orazio, e lo ripetevano i verseggiatori

angosciato, / la giente ci corressoro da traverso e dallato, / tutt'a

: 'dire '... differisce da * parlare 'perché questo denota la

, che uno monte sì alto sia già da piccolo vento in un punto sbarbato?

rivelare. -anche assol. giacomo da lentini, 1-1: madonna, dir vi

suo amore, e che le voleva bene da un pezzo. pascoli, 587:

: dissi che ero dottore, ma da molti anni non esercitavo. -dichiarare solennemente

, di protestare, di reclamare aiuto da chi sa; illudendosi che vi sia qualcuno

che cansa / la speranza i se da me più si rubella. guittone, i-3-24

, innanzi che desini, voglio entrar da flamminia e dirle del marito. tasso

che dicesse a suo agio quanto aveva da dire. 4. all'inizio o

chiaro davanzati, ii-343: com'io partivi da la donna mia, / ca dolzemente

vol. IV Pag.526 - Da DIRE a DIRE (21 risultati)

guittone, i-1-58: dico ch'è da conosciere per malvagia e conosciuta odiarla,

cono., iv-xxi-6: non è cosa da manifestare a lingua lingua, dico,

il mio signor mi mossi a dire / da cu'nascesse sì dolce disire. macinghi

macinghi strozzi, 1-150: tu di'se da ogni uficio degli otto s'ha 'vere

poc'anzi erbosa e florida, / abitata da lepri e da cuniculi? goldoni,

florida, / abitata da lepri e da cuniculi? goldoni, viii-745: ditemi in

in grazia. che cosa ha comprato da voi il signor evaristo? leopardi,

, e tuttavia sentirsi offuscare il capo da un vapore di noia, oh non era

om per ventura / che vèn più da natura / direbbe fallamento. bartolomeo da

da natura / direbbe fallamento. bartolomeo da s. c., 2-2-1: dirà

dirà alcuno: se le attitudini sono da natura, dunque a che bisogna ammaestramento

che l'uno e l'altro non sia da fare. idem, purg.

vetro / li dice il vero. folgore da san gimignano, vi-11-151 (17-4)

nulla. carducci, 591: ammiro da i poggi ermi la luna / a la

capellano volgar., i-5: è da vedere che cosa è amore, onde

sono stati tanti, che non sarebbe da dirlo in brieve parole. bisticci, 3-418

scarso. piovene, 5-282: guardata da un lato da fiesole, e dall'altro

piovene, 5-282: guardata da un lato da fiesole, e dall'altro da bellosguardo

lato da fiesole, e dall'altro da bellosguardo, per dire solo due tra i

, 8-30: la poesia è tutta da estrarre dal nucleo che ho detto.

fuoco. bisticci, 3-40: passando da roma, non avendo visitato papa nicola

vol. IV Pag.527 - Da DIRE a DIRE (14 risultati)

: digli a raffaele che comprasse due chiavette da orologio, che vadano bene al suo

un fazzoletto ricamato ad una gonfia vela da bastimento. 16. stabilire,

è questa. ciascun dito, preso da se solo dall'ultima nocca verso la

-voler dire: significare. bartolomeo da s. c., 4-2-2: ragionevole

., iv-vi-3: qui è prima da vedere che questo vocabulo vuol dire però

voi? che vuol dire tanto silenzio? da poi ch'io mi partii di torino

non voleva dire affatto che io chiedevo da mangiare e che ella era disposta a

tempio tutti diranno la gloria. bianco da siena, 68: laude, onore e

recitare, cantare, intonare. francesco da barberino, 25: porrà...

, / e a l'aura che da tivoli traea / inchinandomi i fulgidi d'

; prendelo come s'avene. bartolomeo da s. c., 2-6-6: la

di', signor, con che lacci da te presa / più gioven figlio della etrusca

gli orti, / e quindi il mar da lungi, e quindi il monte.

io so che letta tu sarai / da molti, che la tua sentenzia chiara

vol. IV Pag.528 - Da DIRE a DIRE (13 risultati)

giornali? verga, 3-17: finalmente arrivò da napoli la prima lettera di 'ntoni,

, par., 15-91: quel, da cui si dice / tua cognazione,

e avaro, e quella sua già da soldati celebrata severità gli addolorava. marino,

. ariosto, 32-34: molto più da dir dava alla gente, / ch'

al popolo che dire. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

per dirvela, questo è un quadro da farsene qualche conto et ogni giorno più

paura. -aver che dire, da dire con qualcuno, contro qualche cosa

ve lo trovi? salvini, 16-1: da che dapprima ebber che dire insieme /

alvaro, 7-54: non ho mai avuto da dire nulla sul suo conto, e

, 5-53: era inutile che trovasse tanto da dire sul governo e sui discorsi dei

che dirassi se il trono venisse occupato da re crudeli e tiranni? -che

diremo noi?: molto vi sarebbe da dire, sia in bene sia in male

diremo adunque della nostra condizione, vegendola da tanti e sì possenti nemici intomeata e

vol. IV Pag.529 - Da DIRE a DIRE (15 risultati)

di abbracciamenti intorno alla bella persona, da non dirsi. moravia, ix-33:

proietti, fornaio, un uomo stupido da non si dire e sempre molto greve

dar fede al petrarca, ci sarebbe da temere dimolto. -come dire? che

. », si era limitato a rispondere da principio don bonora. -cose che

vedendosi ribelli e rinchiusi, fer prove da dirsene. -dal dire al fare:

/ senza cagione. -dare da dire, dare che dire: dar motivo

e sollecita marta, vedendo che dava da dire alla brigata, disse alla maddalena

troppo pare sozzo vederla... dilegiata da tutta la vicinanza, dare di sé

accozzarsi insieme gente varia, ma unita da un fiuto comune: che si

a dare in qualche poco di sodo, da ultimo pur vi dicono anch'essi.

corda di terra con una casetta: comperasi da brunello; disse in rotino o in

, e ne 'l gastigò. andrea da barberino, i-57: tomabuc giugante, tornato

frasi che denotano stupore (non disgiunto da una certa irritazione) di fronte a

trattare con esso. storia di rinaldo da montalbano, 59: sendo stato molti

qualunque dubitasse in ciò che questa canzone da quella ballatetta si discorda miri in questa

vol. IV Pag.530 - Da DIRE a DIRE (22 risultati)

e che fare: esservi molte difficoltà da vincere. botta, 6-i-47: la

, e lascialo dire. -niente da dire, non c'è che dire:

del più squisito gusto dannunziano, niente da dire! -non dico: è inutile

. f. giambullari, 55: da indi avanti non fu più chi avesse ardire

, ognuno ribadisce. -non esserci da dire: esser cosa certa, evidente.

beve questa roba... mica da dire, riscalda, ma un vino da

da dire, riscalda, ma un vino da pasto non c'è. -non

non c'è. -non essere da dire, non essere nemmeno da dire

-non essere da dire, non essere nemmeno da dire: essere chiaro, evidente.

quella infantile benevolenza, non è nemmeno da dirsi; ed anzi cercava di saldarla

sapevo che mi dire o mi fare vinto da ima diversa soggezione. -non ti

fare intendere ad altri l'impressione prodotta da un avvenimento, o la qualità di qualche

in questo modo, così. bartolomeo da s. c., 63: domandò

di tal casa. boccaccio, ii-7-12: da capo 11 suo parlar diresse / vèr

: ti ricordi quante parole si facevano da ragazzi. si parlava così per dire.

1-190: aspettava giorno per giorno non so da qual buon vento certi personaggi dalle gran

-presto detto: denota un proposito difficile da porre in atto. beltramelli, i-279

son si può dire in prigione / da noi tenuti, sì come vedete. macinghi

mondo, che quanto mi viene scritto da voi. boccalini, i-35: il

, vi dirò, le dirò: serve da preambolo, alle spiegazioni che ci sono

so dire, vi so dire: serve da affermazione ed equivale a 'ti assicuro

: ti so dire che menavo colpi da orbi. -trovare a dire:

vol. IV Pag.531 - Da DIRE a DIREDARE (20 risultati)

a dire strada di francia, perché da firenze conduceva in francia. cattaneo, iii4-

i nemici intestini, poco è più da temersi dallo straniero. baldini, 5-43

mia, in questa casa voi avete da esser la padrona. -che viene a dire

che anche al giorno d'oggi, basta da sé ad attestar tante cose. calandra

, ché de saint-andré non era uomo da dilettarsi di questi spettacoli. b.

fantastico l'annunzio, che mi venne da roma e da persona seria, che

annunzio, che mi venne da roma e da persona seria, che non si sarebbe

del falso dire che fano. iacopo da leona, vi-1-213 (5-11):

così per falsi li riprovo, / e da lor mi rimovo. idem, par

, cosa con consiglio fatta non può da vergogna ai pentimento esser confusa. mattio

non temere lo dire degli uomini. andrea da barberino, i-56: molto fue gran

agli uomini ed alle cittadi. bartolomeo da s. c., 11-2-8: pisistrato

disus. narrazione, racconto. bartolomeo da s. c., 12: de'

aveva condotti con sé, inseguito invano da oldrado, il quale, al dir del

offre suggerimenti, consigli diffìcili o impossibili da mettere in atto. bettinelli, xxi-189

condannato l'aveano. monti, x-1-129: da queste dire avvinto il derelitto / sire

che non fosse obbediente al padre, rubellasi da lui, sì 'l può troppo bene

diredò la prima volta facilmente si vede da queste di che ora mi accusa.

di eredi, di figlioli. bartolomeo da s. c., 32: costei

sbandito e diredato dal padre, e diviso da cristo, e

vol. IV Pag.532 - Da DIREDATO a DIRETTARIO (21 risultati)

ci diredi. = comp. da di-con valore privativo e reda (forma

colpa. = deriv. da diredare. dirèggere, tr.

. = voce dotta, comp. da di-con valore intensivo e reggere (v

che direnamento servile. = deriv. da direnare. direnare, tr. (

minori. = comp. da di-con valore negativo e rene (v.

, dolore muscolare alle reni (provocato da uno sforzo). buonarroti il giovane

non si dirende. = comp. da di-con valore intensivo e rendere (v.

dotta, dal lat. direptiò -ónis, da diripère 'rapire '.

fa direstare. = comp. da di-con valore privativo e resta (v.

signor fusi, la cui edizione fu da lui interamente copiata. foscolo, xiv-11:

sanctis, ii-15-463: assente parecchi giorni da napoli, trovo oggi un articolo al

venirle comunicate, direttamente o indirettamente, da lui. alvaro, 9-150: voi potete

signora mia, se volete sapere qualcosa direttamente da lei. piovene, 5-96: la

italia, non già movimento venuto direttamente da lui, essendo manzoni un uomo

iii-7-314 l'autorità dell'impero viene direttamente da dio, né la chiesa può pretendervi

41: la contessa mi diceva che arrivate da firenze... -direttamente. ci

pensosa? chi son quelli che accorrono da ogni parte? perché quella giovane ad

i-1-172: questo mo'non sarebbe cosa da far correre per italia, per esser

, 3-1-374: intendasi ora la terra mossa da b in c, e giove da

da b in c, e giove da b'in c'nell'istesso tempo; ci

vedrà nel zodiaco in r, e da e giove arrivato in e'apparirà nel zodiaco

vol. IV Pag.533 - Da DIRETTISSIMA a DIRETTO (16 risultati)

possessore utilista. = deriv. da diretto. direttissima, sf.

congiunge due città importanti precedentemente collegate da linee più lunghe e lente.

regola di condotta che prescrive il fine da raggiungere, ma lascia un margine di

conseguimento; e può essere emessa o da una pubblica autorità, civile o ecclesiastica

di norma giuridica pubblica), o da una persona privata nel suo ambito di

di precetto giuridico privato), o da un centro di potere sociale (partito

suo piano. = deriv. da direttivo. direttivo, agg.

che indica la direzione, il criterio da seguire, l'orientamento generale su cui

netti e pei due grandi partiti, è da osservare che la grande e netta dualità

tua esperienza direttiva, che non è da disprezzare. bocchelli, 6-253: il consiglio

antenna). = deriv. da diretto, part. pass, di dirigere

; si udì un grido, seguito da una scarica generale diretta contro di lui.

ad un oggetto fuori di noi e distinto da noi. tecchi, 2-134: questa

cicerone, le quali furono scritte diversissimamente da quelle che non solo gli altri, ma

voi diretta di mia giustificazione, e da inserirsi nella seconda parte. carducci,

spedito, veloce, rapido. francesco da barberino, iii-102: tien per la via

vol. IV Pag.534 - Da DIRETTO a DIRETTO (23 risultati)

ch'è un'illusione curiosa non autorizzata da alcun testo. 4. figur

, su quai principi fondata, e da quai leggi diretta. monti, v-233

il dottore in cose giudicate buone e dirette da chi... le vede meglio

solamente con prefazione mia, ma diretto da me. montano, 120: una compagnia

, 120: una compagnia napoletana diretta da un figlio o da un nipote dello scarpetta

compagnia napoletana diretta da un figlio o da un nipote dello scarpetta famoso, in

, e ora diretta per conto degli eredi da una giovane vedova a nome nina lepri

bella o difettosa, poiché non è diretta da una ragione sensibile di preferenza, ma

6. che discende in linea retta (da un casato, da una famiglia)

linea retta (da un casato, da una famiglia). compagnoni, i-7

. 7. che deriva direttamente (da un principio, da una persona,

deriva direttamente (da un principio, da una persona, ecc.); che

che piace alla ricchezza deve essere adornato da questo scrittore, e tutto quello che le

la calligrafia. comisso, 7-270: da questa continua e diretta vicinanza umana derivano

, come si vedrà, legati tra loro da un nesso diretto. -esercitato direttamente

so ch'ella non ha autorità diretta da tanto: ma i mezzi indiretti..

tutti coloro che poi furono chiamati accademici da una nuova scuola e da un'osservazione più

chiamati accademici da una nuova scuola e da un'osservazione più diretta del vero,

farlo. -destro. francesco da barberino, iii-410: lancia dardi co la

l'ordine dei segni dello zodiaco, da occidente verso oriente. -movimento diretto:

quelli [pianeti] che fanno ritroso corso da l'inferiore parte de l'epiciclo verso

gli altri diretti, i quali si movono da la superior parte de l'epiciclo verso

complemento diretto: quello che si distingue da tutti gli altri complementi in quanto indica

vol. IV Pag.535 - Da DIRETTORATO a DIRETTORE (10 risultati)

rette condotte alla circonferenza di un cerchio da un punto d,... la

direttore. = deriv. da direttore. direttóre, sm.

si lasci aggirar, come fa, da courè e dagli altri consiglieri di mala

venezia. pirandello, 7-98: serviva da scorciatoia agli operai delle zolfare, ai

le raccomandate erano servizio delicato che sbrigava da sé. moravia, xi-151: sono

: fu interrotto il prolungare in parole da chi spingendo di quivi altrove il baglione,

chi impartisce le norme e i criteri da seguire nella rappresentazione teatrale o cinematografica di

due porte stavano a ricevere gli ospiti da una parte il direttore artistico, maestro rossi-

di vascello preposto all'impiego delle bocche da fuoco sistemate a bordo, che osserva

e garantisce l'osservanza delle norme regolamentari da parte dei contendenti; arbitro.

vol. IV Pag.536 - Da DIRETTORIALE a DIREZIONARE (21 risultati)

voi, che anche questo gran darsi da fare per scegliere il direttore di coscienza,

fagiuoli, 3-3-310: vuol farla anch'egli da predicatore; j e insegnar morto le

botta, 5-329: partivano, scortati da qualche squadra di cavalleria, alla volta di

dotta, lat. tardo dirèctor -6ris, da directus, part. pass, di

ma di tutte le noie direttoriali, da cui ti sei lasciato turbare nei tuoi

grandi organismi direttoriali. = deriv. da direttore. direttoriale2, agg.

1796) 'che appartiene al direttorio da directoire * direttorio \ direttòrio, agg

3. calendario ecclesiastico pubblicato ogni anno da ogni diocesi o provincia religiosa a cui

i principi o le norme che servono da guida nello studio di qualche disciplina o

più sicure e men dubbie: / e da quali persone / l'uomo si dee

con un succinto direttorio de'confessori scritto da giovanni polanco della medesima compagnia, furono

. -moda direttorio: quella caratterizzata da forme un po'stravaganti e sfarzose,

chiaro che le cose vi venivano conservate da lungo tempo con rispetto e distacco.

voce dotta, lat. tardo dirèctórius, da dirèctor -óris 'direttore '(per

è venuta sempre, viene e verrà da quel che è nell'uomo di più intimo

anni di legge, ella fu presa da un'idea delirante, la quale però la

di orientare il flusso uscente in modo da impedire l'urto violento con la girante

il parroco ha esposto che la direttrice da lui fatta venire trovasi a suo carico,

in grado di captare i suoni che provengono da una determinata direzione. -giroscopio direzionale:

. direttività. = deriv. da direzionale. direzionare, tr.

della strada. = deriv. da direzione.

vol. IV Pag.537 - Da DIREZIONE a DIRIBITORIO (19 risultati)

d: battoli, 7-3-245: il dilungarsi da roma e da gli occhi di sua

, 7-3-245: il dilungarsi da roma e da gli occhi di sua beatitudine, lor

calvino, 2-192: non avevo che da prendermi la direzione dei poderi, scegliermi

. ant. norma o complesso di norme da seguirsi nello svolgimento di un'attività.

scrissero in cifera al papa, e da lui attendevano le direzioni. redi, 16-viii-

capitano aggiunto allo stato maggiore, eletto da v. a. i. professore d'

la principale suddivisione amministrativa del litorale nazionale da cui dipendono i compartimenti marittimi, i

ambito della sua giurisdizione, di mettere da parte i materiali non più adatti all'uso

mio viaggio fu quella in primo luogo da messina a catania per mare. piazzi,

corpo, spinto in due diverse direzioni da due forze, segue una direzione intermedia

rabbiose che irrompon ciascuna in direzione diversa da tutte le parti e s'incrociano e

vita lussuriosa, che si trascinava ormai da due mesi, aveva cambiato direzione alla

amico e quel certo religioso secreto che risultava da quella corrispondenza. giusti, i-202:

giorni, quelle delle sue notti, sono da lui così misurate e ripartite, che

, direzione filare: angolo azimutale formato da una retta orizzontale tracciata sul piano dello

-ónis 1 direzione, indirizzo ', da dirigère * indirizzare, guidare '.

di calcolare il numero di voti raggiunto da ciascun candidato. tramater [s

. v.]: 'diribitori', da vasi questo nome in roma a coloro

-oris 'distributore, scrutatore ', da diribère 'distribuire, scrutinare '.

vol. IV Pag.538 - Da DIRICCIARE a DIRIGERE (14 risultati)

= voce dotta, lat. diribitórium, da diribère * distribuire diricciare,

mondavano della scorza e della pecchia, da dove le castagne escivano biscottate a dovere

farina nutriente. = comp. da di-con valore di allontanamento e riccio (

veloce e presto, che nulla saetta / da partico o cidone o altro arciere

dirigenti, dopo i primi momenti sorgono da sé, ed hanno il pregio d'aver

si potrebbe dare di meglio che farla così da moderatore dirigente, fra una costoletta alla

guai al dirigente che si lascia vincere da queste tentazioni! ben presto egli diventerà

scrivania del suo ufficio, attorniato da un gruppo di dirigenti, esaminando

civile, 48: nelle preture formate da più magistrati la nomina [del giudice dell'

dei treni). = deriv. da dirigente. dirigenziale, agg. neol

dirigere la sua mano con tanta esattezza da colpire la mia guancia. bozzati, 3-213

e ne fa nascere, com'è da aspettarsi, d'etemamente memorabili. d'azeglio

). carducci, ii-1-269: e da lui, quel ch'è più, riputata

il discorso, e sempre gli ho risposto da uomo stordito e fuori di sé,

vol. IV Pag.539 - Da DIRIGIBILE a DIRIMPETTO (25 risultati)

, 6-327: ero io che venivo da roma e che dirigevo questa nuova ditta?

al torrente degli universali voleri era già da tre anni vana fatica, ma facile prova

ospizio dei pellegrini... ci sta da tre anni un giovane che ci avete

andreina che è già disordinata e inquieta da parte sua, ha invece bisogno di

avrebbe presa? dove si sarebbe diretta? da chi si sarebbe ricoverata? sbarbaro

attesa, altri invece scendevano di continuo da uno stretto vicolo, dirigendosi verso i

d'europa. jahier, 195: da borghesi bisogna dirigersi soli, ed è difficile

. gramsci, 207: mi dirigo da me da molto tempo, e mi dirigevo

, 207: mi dirigo da me da molto tempo, e mi dirigevo da me

me da molto tempo, e mi dirigevo da me già da bambino. ho incominciato

, e mi dirigevo da me già da bambino. ho incominciato a lavorare da quando

da bambino. ho incominciato a lavorare da quando avevo undici anni, guadagnando ben

precedente: 'dirigere'): comp. da regère * dirigere in linea retta '(

comando di cui è fornito (è costituito da un involucro contenente un gas più leggero

ora su treni, ora su slitte trainate da cani, ora su navi e battelli

. dirigisme (intorno al 1930), da diriger 'dirigere '. dirigista

: alcune statue anche antiche, anche da museo -non possono piacere e possono dir nulla

di balia, 5-178: è ancora da avvertire ne l'ultima parte della bolla,

calvino, 1-255: alla sera vengono da lui a dirimere le liti. =

dividere, spartire ', comp. da di-che indica separazione ed emère *

dio, non è dirimibile e neanche da porsi in queste pagine. dirimpettaio

panzini, iv-197: 'dirimpettaio'. da 'dirimpetto': la persona che sta dirimpetto

del suo dirimpettaio. = deriv. da dirimpetto. dirimpètto (ant. dirimpèto

; davanti, dinanzi (generalmente seguito da a). malispini, 1-26:

, 5-36: quando il sol viene da lato alla cosa pulita, non dirimpetto,

vol. IV Pag.540 - Da DIRINCONTRO a DIRITTAMENTE (15 risultati)

pale immote. -rar. seguito da di. fr. colonna, 2-5

, e rar., preceduto, da a o di o da).

, preceduto, da a o di o da). compagni, 1-20: essendo

altra cagione, si levò ritto. andrea da barberino, i-279: posesi sun imo

a chicchessia di discolpe (guai se da una lettera avesse a dipendere il giudizio d'

svevo, 5-424: netta la città (da lontano appariva tale) linee precise,

del caroto. = comp. da di- e rimpetto (v.).

deripato). ant. fatto precipitare da un dirupo. leonardo, 2-558:

è posta in un luogo eccelso e da ogni parte diripato. 3.

non altrimenti documentato): comp. da di- (con valore di allontanamento, distacco

non sapeva distinguere la gamba mancina da quella drittagna. = forma dial

'l cielo del sole si rivolge da occidente in oriente, non dirittamente

allora in terra dirittamente percuotono. da porto, 1-309: ora cominciatesi a dare

[barche] non vengono diritta- mente da napoli. di giacomo, i-498: la

nuova malizia, la quale al fine imaginato da lui dirittamente pervenne. grazzini, 3-1-30

vol. IV Pag.541 - Da DIRITTANZA a DIRITTO (20 risultati)

: allora se'tu bene sicuro dirittamente da ogni cosa. bartolomeo da s. c

sicuro dirittamente da ogni cosa. bartolomeo da s. c., 23-2-12: la

diritta ischiatta di cynghi cane, dirittamente da essere signore di tutti gli tarteri. egidio

, secondo giustizia ed equità. bartolomeo da s. c., 3-6-6: i

che brama, / dubitando, consiglio da persona / che vede e vuol diritta-

giudicio che dirittamente giudica. s. bernardino da siena, 127: fu mai che

foscolo, vii-m: così si stima da chi non guarda né dirittamente né spregiudicatamente:

onestamente, con rettitudine. bartolomeo da s. c., 3-3-n: ottima

189): tu se'dirittamente famiglio da dovere esser caro ad un gentile uomo di

laudevole, come quel che procede se non da bontà, e da animo dirittamente virtuoso

procede se non da bontà, e da animo dirittamente virtuoso. = comp

mustrato m'hai el defetto perch'èi da me fugito. = deriv.

me fugito. = deriv. da diritto. diritterìa (dritterìa)

in saccoccia. = deriv. da diritto (n. 18).

xxv del passato. = deriv. da diritto. diritto1 (dritto,

: esso [giardino] avea dintorno da sé e per lo mezzo in assai

come strale. ariosto, 4-13: da quattro canti era [il muro] tagliato

-con valore avverb. tommaso da faenza, v-325-60: non lavora dritto chi

suo diritto. s. caterina da siena, v-220: tiene la bilancia dritta

lisci, in due grandi bande separate da una riga diritta, quasi toccava la

vol. IV Pag.542 - Da DIRITTO a DIRITTO (17 risultati)

svanita, calda fantasia dispersa di colpo da un urto freddo e tagliente. soldati,

anche con uso avverb. bartolomeo da s. c., 30-8-6: non

saul non guardava con diritti occhii david da quello dì inanzi. firenzuola, 54:

piante essere tagliate insino alla midolla, cioè da una banda, e così per alquanto

12-13: il fazzoletto doveva coprire il telo da tenda e formare una specie di base

-levato in alto, sollevato. benvenuto da imola volgar., ii-51: portando li

, ii-51: portando li scudi dinanzi da sé, alzavano le diritte braccia ignude,

le case. -ant. sporgente da terra. bibbia volgar., iii-70

campo de'filistei, erano pietre alte da ogni parte, quasi in modo di denti

in modo di denti (come luogo da far guardie) da ciascuna parte diritti.

(come luogo da far guardie) da ciascuna parte diritti. -ant.

diritto: levarsi in piedi. bartolomeo da s. c., 4-1-4: iddio

e diritti -ma l'uomo deve farsi da sé le gambe per camminare.

, or il vento, or le onde da fianco li traboccavano, sì che miracolo

, conv., iii-v-9: credo che da roma a questo luogo, andando diritto

sembiante quasi immutato e ravvivato nel momento da una premura e una simpatia che m'andarono

lavanda e intravvedendo già il sonno, da lungi, forse dal lago, gli

vol. IV Pag.543 - Da DIRITTO a DIRITTO (13 risultati)

1-8 ": [era] più tosto da dirizzarsi con l'esercito per il cammino

tanto ch'ella viene al settimo segnale da l'altra parte del cerchio, tutto al

questo diritto / niente più, che sia da dir, dimora. boccaccio, dee

, 18-2-174: l'imperadore, partitosi da genova il penultimo giorno d'agosto,

che possa tener lo dritto; / da puoi c'a andare me mitto, ch'

: nella direzione giusta (in modo da raggiungere la meta, colpire il bersaglio,

rar. maschile): a dritta, da dritta, al diritto. -anche in

erta costa di monte degli angeli incombente da man dritta. -a dritta e

del suo discorso, tirato non so da qual natura o destino, scagliò colpi a

cenno colla frusta ch'io mi tiri da un lato. ma io testardello pensava

coi battistrada e i lacchè, annunziata da tutti i tamburi e gli zùfoli della

e non ricordo mai di aver ricevuto da lui alcun castigo. -menato da

da lui alcun castigo. -menato da destra e sinistra (un colpo di

vol. IV Pag.544 - Da DIRITTO a DIRITTO (19 risultati)

]... un membro, che da un aggetto tondo di sotto si riduce

la linea diritta è un filo tirato da un punto ad un altro, talmente

che sono nelle foglie trasparenti, vedute da rovescio, sono quelle medesime ombre che

né dritto né rovescio, e siano da ogni banda a un modo, perché

posso bene addurne d'altri vocaboli, che da rovescio ritengono gl'istessi significati che hanno

rovescio ritengono gl'istessi significati che hanno da dritto. muratori, 7-ii-178: ho

essere uscito di senno. cieco da ferrara, 1-58: rimase mambrian talmente

negativi e positivi. s. bernardino da siena, 602: piglia consiglio da coloro

bernardino da siena, 602: piglia consiglio da coloro che so'sperti in queste cose

del mondo non ha sempre un modo da fastidirci, ma tiene infinite arme da

da fastidirci, ma tiene infinite arme da offenderci. egli ci mostra una bella fanciulla

, settimo erede del tamerlano, e da lui per diritta linea discendente. de

di movimenti appartenevano a un luogo separato da questo in cui vivevo, e in

vivevo, e in cui parevano impossibili, da un infinito intervallo. -ant

proposito, una convinzione). paolo da ccrtaldo, 345: sempre abbi ferma e

d'annunzio, v-2-816: non posso allontanarmi da questo esemplare di volontà diritta, se

osservare rigorosamente una linea di condotta imposta da una volontà più forte; obbedire puntualmente

una sessantina di mila lire, tanto da vivere discretamente, ma rigar dritto.

-anche: vivere onestamente. francesco da barberino, 11: vero è che tanto

vol. IV Pag.545 - Da DIRITTO a DIRITTO (17 risultati)

antichi è costruito con un complemento introdotto da a, di, con).

. foscolo, 1-459: antea rapita da furor, chiedendo / furtivo amore, e

). jacopone, 26-61: fugi da la man pietosa e vai ver la

. boiardo, 2-21-21: il re da poscia la fece guardare / al duca

riprenderlo di alcune piccole cose, che da riprender mi parvero nelle sue opere. leopardi

davanzati, xvii-600-12: se d'altri o da sé è consigliato, / e ne'

gli altri si cusano tapini, quando da alcuna vile awersitade sono percossi. bartolomeo

alcuna vile awersitade sono percossi. bartolomeo da s. c., 3-4-11: all'

chi conosce iddio sol nei travagli / da lui non è compreso in alcun tempo;

tempo; / ringraziamolo adunque, che da noi, / in cosa dritta o torta

non è secondo diritta ragione. bianco da siena, 128: rizzami su a te

comune di oggi). giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402:

apreso / né dritto ed insegnato, / da ogn'omo nd'è ripreso, /

più furbo di lui. ha ancora da nascere colui che mi ha da far stare

ancora da nascere colui che mi ha da far stare. manzoni, pr.

canoscenza dritta e vera, / senza partir da ciò su'cor nuu'ore. boiardo

'ngannata. guarini, 288: vestita da giocolare, [la commedia] non

vol. IV Pag.546 - Da DIRITTO a DIRITTO (18 risultati)

filo della istoria, che tutta depende da berengario secondo. d. bartoli,

sinistri ragionamenti de gli uomini gli distolgano da diritti consigli. -figur.

, armonioso. marino, 2-19: da le vene del gange il fabro scelse

più pregiato e lucido metallo, / e da le rupi de l'arabia svelse /

uscire fuori, elli la rompono disopra da la schiena per diritta forza. libro di

largo e profondo. s. caterina da siena, iii-124: costui è dritto

mezzo, situata sopra una prominenza circondata da un fosso, era la torre.

lato dritto, quando toccava loro remare da soli, perché dall'altro lato alzavano

anche al figur.). bartolomeo da s. c., 3-9-6: niuna

. palco, dove la mandorla aveva da posarsi appunto, era un luogo alto a

1-8-143: so che si volta il canto da man manca, e si va in

che tutte cose che sono rinchiuse dentro da lui, vi fossero messe ed istabilite

l'altra, e la rinchiudesse dentro da sé sì egualmente e sì a diritto che

a diritto che non toccasse più da una parte che da l'altra.

toccasse più da una parte che da l'altra. -figur. esattamente

di dritto, e dinanzi, e da lato. -in diritto: in

di ben sette miglia per parte, da qui a signa. -in avanti

il bel raggio celeste, / sì che da lunge 11 lampo lor si vede.

vol. IV Pag.547 - Da DIRITTO a DIRITTO (15 risultati)

, iv-88: a te sono mille vie da nuocere a'tuoi nemici, e quello

iii-262: si avvicinarono alla tavola guardata da un solo malinconico e segaligno servitore in

il quale pareva essere venuto dritto dritto da qualche caffeuccio del quartiere. =

più sicuro esser credea; / quel da esti il fe'far, che m'avea

il diritto, / e buon notar da non falsar lo scritto. storia dei santi

avevano imparata questa loro maniera di scrivere da calzolari, da fabbri, da sartori

questa loro maniera di scrivere da calzolari, da fabbri, da sartori, da salicini

scrivere da calzolari, da fabbri, da sartori, da salicini, e finalmente da

, da fabbri, da sartori, da salicini, e finalmente da altri della vii

da sartori, da salicini, e finalmente da altri della vii plebe, i quali

giustizia,... le oppressioni regnavano da per tutto, perché coloro che dovevano

e sulle sue necessità (e sono considerati da alcuni validi in sé e direttamente applicabili

applicabili come norme giuridiche, in modo da condizionare la validità del diritto positivo;

questo caso il sostantivo è sempre accompagnato da un agg. che lo specifica).

.. verità... fu da me insegnata ed esposta nel corso del mio

vol. IV Pag.548 - Da DIRITTO a DIRITTO (10 risultati)

le chiese vacanti di portogallo a persone nominategli da giovanni, ma come per elezione propria

incerti, male stabiliti e sostenuti solo da forze individuali. sinisgalli, 6-120:

ma bensì nel diritto di essere esente da ostacoli dalla parte altrui nell'esercizio dei

, trasfuso in lui dall'autore o da chi rappresenta lui in ciò. somiglia

(persona fisica o corpo collettivo) da un sistema normativo extra-giuridico (diritto naturale

tradizione, costume), o anche da una sua particolare condizione, qualità,

alimentarsi e vestirsi coi prodotti della terra da loro lavorata. b. croce,

o il lasciare che si critichino e dissolvano da se stesse nell'aere di libertà in

prerogativa, privilegio garantito a un soggetto da un sistema di norme non di natura

all'italia, l'elezion de'quali ha da guadagnare a ciascuno il diritto d'entrar

vol. IV Pag.549 - Da DIRITTORA a DIRITTURA (21 risultati)

4-56: laurea è di solito dispensa da imparare; il pezzo di carta su cui

sua prestazione, o per la concessione da lui fatta di godere di un bene

soldi... e non avrai nemmeno da pagare il gravame dei diritti di successione

. alfieri, 8-214: l'esser da nulla, a dritto appien si aspetta /

non ha ora che una sola macina da polenta, ma in tempi meglio avventurati triturava

per cui un dato comportamento è legittimato da una norma giuridica (o da una

legittimato da una norma giuridica (o da una norma di altra natura, ma

onestamente, senza frode. paolo da certaxdo, 352: procacciati sempre di guadagnare

cui è attribuita a un soggetto, da una norma giuridica o ad altra analoga

la punta, la dolatora, tassa da una mano, e da due, lo

, tassa da una mano, e da due, lo spago, la tinta,

spago, la tinta, la pialla da digrossare, o da polire, o da

, la pialla da digrossare, o da polire, o da saggiare, le piolette

da digrossare, o da polire, o da saggiare, le piolette, i pioluzzi

le dirittore. = deriv. da diritto. dirittorare (drittorare)

garzoni, 1-507: e così scurre da scavezzare, da sfendere, da drittorare

1-507: e così scurre da scavezzare, da sfendere, da drittorare. diritto

scurre da scavezzare, da sfendere, da drittorare. diritto rovèscio (drittorovèscio)

cantando uccelli. = comp. da diritto e rovescio (v.).

direttura / era tutto esdenodato. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

dirittura degli arbori, e però è da studiare, che non sien torti,

vol. IV Pag.550 - Da DIRITTURA a DIRITTURA (17 risultati)

luoghi rilevati sono vari alloggiamenti con portici da passeggiare. lorini, 95: volendo

lontananze di ciascun luogo e la vera drittura da un luogo all'altro. b.

mosse lor contro una fortuna di vento da terra che li risospinse più dentro al mare

parti. -regolo. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

/ che parta mia natura, / da sì villana amanza, / com'eo da

da sì villana amanza, / com'eo da voi, donna, aggio. idem

fé, leanza esser perita; / e da cui l'uomo serve essere offeso.

alfin converso / dal negro al bianco, da le spine ai fiori, / aborra

-moderazione, temperanza. bartolomeo da s. c., 8: ma

: l'altra, per grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai

, lega grisa. botta, 4-451: da principio onde formossi la repubblica dei grigioni

dirittura: secondo ragione. francesco da barberino, iii-409: traesse ogn'atto a

drittura di cervello e forza e coraggio da farsi dar ragione anche dal papa.

de'socratici sensi colle sue fantasie bevute da pitagoriche fonti. 9. esattezza,

più dirittura / lo gran cognoscimento, / da nodrimento -o da natura, quero.

gran cognoscimento, / da nodrimento -o da natura, quero. anonimo, ix-977:

/ itala poesia, vate, assecura / da la rea peste ond'è l'italia

vol. IV Pag.551 - Da DIRITTURIERE a DIRO (4 risultati)

: di tutti li richiami li quali dinansi da me si faranno, unde sentenzie darò

corsini, 20-48: del torrac- chion da quella banda il conte / si pose,

che fer per rubellarsi i ferraresi / da santa chiesa, contro a dirittura /

avere inteso sul primo d'un passaggio da corfù a malta a dirittura, cioè da