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vol. IV Pag.30 - Da DARE a DARE (26 risultati)

se sentissero da uno spagnuolo annoverar lucano (che nacque

diedono la battaglia a'fiesolani. francesco da barberino, 44: s'io non credea

un crollo. simintendi, 1-141: da ogne parte danno i salti; e con

spargimento d'acqua imbagnano i corpi. guido da pisa, 1-261: demmoli securtà,

mi dà la burla. non ho prerogative da comparire nel congresso de'primi uomini del

(perché ora io abito assai lontano da porta orientale) diedi il naso su

nievo, 1-227: diede una tirata da quel suo briciolo di pipa, ed

cui il padre non ha avuto più confidenza da quando il figlio ha dato la crescita

sua stanza. banti, 8-152: da principio le fu duro scopare e dare lo

del mio primo 'atelier ', da cui si spiava la sera dando gli

; dar di fiato. francesco da barberino, 63: dà la trombetta,

. 47. darsi (seguito da un sostantivo): procurarsi, attribuirsi

, ne prese viltà: « non è da darsi fatica, che pace sarà »

. i... le donzelle da mane e da sera / danzar co'loro

... le donzelle da mane e da sera / danzar co'loro amanti e

e datti buono tempo, che hai da ben vivere per molti anni. a

avicina a quel gigante, / né da cotal battaglia dubitava, / perché in sua

già, come torquato suo zio, pensieri da imperio, tenendo liberti per segretari,

. unito alle prep. a o da (a volte taciute o sottintese)

diveder che me ne duole. francesco da barberino, i-124: questo intendi se

e sollecita marta, vedendo che dava da dire alla brigata, disse alla maddalena:

ariosto, 45-112: di questo dà da dire e da udir tanto, / ch'

45-112: di questo dà da dire e da udir tanto, / ch'ogni altra

parte ra- faello, non darebbe altrui da maravigliare, come di cosa incredibile ed

fagiuoli, 1-1-122: datemi un po'da sedere. g. gozzi,

le davi de la spada? francesco da barberino, iii-405: io son vigor

vol. IV Pag.31 - Da DARE a DARE (13 risultati)

, v-503-70: ne la croce inchiavellato da li giudei che 'l giano frustando; /

a ladrone battendo e dando. guido da pisa, 1-150: la falcia fa peggio

un po'troppo in là la naturalezza. da che pulpiti eh? eppure v'è

assalire, attaccare, investire. guido da pisa, 2-29: commossi a dolore che

loro. boiardo, 2-17-19: come da l'aria giù scende il falcone,

morti e fediti. s. caterina da siena, iii-158: in che modo posso

febbretta sorda e lenta, sì che da principio parve da non averne pensiero. rosa

lenta, sì che da principio parve da non averne pensiero. rosa, 194:

, che alcuni valenti scultori sieno stati da principio introdotti al disegno sotto l'indirizzo di

quando vede apparire / li nemici. bartolomeo da s. c., 2-3-5:

; ma, certo, qualcosa c'era da fare! levi, 1-157: mi

ottime attrici. jovine, 2-47: da qualche tempo soffriva di tremendi dolori e

bembo, ii-44: non prima fui scorto da lei, che ella a piagnere sì

vol. IV Pag.32 - Da DARE a DARE (14 risultati)

grossi furono i topi che, venuti da ogni parte, si dieron su quelle

una maraviglia. sbarbaro, 1-118: da eccelsa finestra [la sirena] in braccio

credendo che mai il tuo disio / rivoltassi da me, per più doverti / dare

., ii-161: io non guardandomi da voi e credendo che voi non foste

: stanarlo, scoprirlo (un cane da caccia). paolieri, 2-149:

trombe e trombette e stormenti. andrea da barberino, 1-230: e fece dare

boiardo, 3-318: fatta una coadunazione da alcuni compagni e dato ala campana di

era stato condannato un delinquente a precipitarsi da una tale altezza; ma quando pigliava

. il principe stava ciò a vedere da una finestra del palazzo, e non si

fortemente, rivolgergli critiche acerbe. guido da pisa, 2-95: diessi addosso a venulo

e gittandogli lo braccio in collo, levollo da cavallo. rinaldo degli albizzi, iii-237

che oramai io non sia più in età da temere che il profumo della lode mi

tutta panni. tasso, 6-4: voi da i disagi e da la fame indotti

, 6-4: voi da i disagi e da la fame indotti / a darvi vinti

vol. IV Pag.33 - Da DARE a DARE (16 risultati)

contro. -dare del (seguito da un attributo, da un appellativo,

-dare del (seguito da un attributo, da un appellativo, da un titolo)

un attributo, da un appellativo, da un titolo): trattare come tale,

m. cecchi, 19-29: orsù che da qui inanzi / io ti darò del

né tetto, e trovan per tutto da alloggiare e da rintanarsi: però finché

, e trovan per tutto da alloggiare e da rintanarsi: però finché il diavolo può

fanne iddio nella sua legge. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

[i mietitori] ci davan dentro, da disperati e accaniti, a segare,

tasso, 7-96: ratto si svia da le robuste braccia; / ed impiaga

: fracassare gl'istessi vasselli, mentre da quello [vento] portati, dessero d'

a un par di tanaglie che eran lì da anni, rugginose, su un palchetto

noi siamo gente che non ha altro da fare che empir di fumo i caffè e

, e non gli palesa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

stramberie? -produrre (una pianta da frutto). magalotti, 22-54:

lo scemo, il contorto, l'assurdo da ogni parte. -dare in,

: le pareti sono quasi interamente aperte da vetrate immense che dànno sul parco,

vol. IV Pag.34 - Da DARE a DARE (12 risultati)

: mi pare una cosa bellissima, da dar nel genio a v. s.

. deledda, iii-256: bisognava tornare da lia; non durante la giornata però

il vecchio, 7: ho già inteso da savio uomo, ch'egli ha grande

un luogo: girarvi intorno. guido da pisa, 2-113: e correndo dietro a

dui, / che soli odiati esser dovean da lui. castiglione, 236: ho

. castiglione, 236: ho pensato talor da me a me che sia ben non

gran dolore d'animo dato in potere da catabruno. baldi, 5-12: scese

applicarvisi. -anche rifl. bartolomeo da s. c., 4-2-6: non

punto e cacciata, diede in ismanie da pazza. c. dati, 3-3:

qui in casa un antico nascondiglio, da oggetti e persone. -inclinare, propendere

. d. bartoli, 25-192: oggi da certi si dà nell'un estremo,

certi si dà nell'un estremo, da certi altri nell'altro. rosa,

vol. IV Pag.359 - Da DICLINO a DICOTOMO (15 risultati)

t) v (a (comp. da 81x01 'in due parti 'e

dai nimici, e dicomunica va nsi da loro per solo odio ed affrettavansi di

d'ucciderli. = deriv. da comunicare (v.), col pref

a due corde '(comp. da 81-4 doppio 'e x. opsri 4

nella quinta risuona quel dicoreo, cotanto da lui favorito, e frequentato, come violento

brevi, cioè due corei uniti, da cui prese il nome. =

fecondazione di due diverse cellule uovo, da cui si sviluppano i cosiddetti gemelli eterologhi

dicotiledone ', aggiunto di pianta provenuta da seme che ha due cotiledoni.

esseri organizzati]... risulta da alcuni fatti generici; qual si è

qualità di birra, non c'è da replicargli. = voce dotta,

dicotomie, ossia gli smembramenti tanto riprovati da bacone nelle scienze fisiche, riescono infinitamente

vegetativo di una pianta, in modo da dar luogo alla formazione di due rami

gr. 81x0- topioc (comp. da 8cxa 'in due parti 'e *

'e anche 4 sezione ': da téjxvco 4 taglio ').

dicotomica della poesia, in epos e favola da una parte, e ode e canto

vol. IV Pag.360 - Da DICOTTO a DIDASCALIA (20 risultati)

ritraendo la testa nel torace, secerne da apposite ghiandole poste fra il collo e

lanceolatum) ha un corpo fusiforme lungo da 6 a 12 mm, con due ventose

secondo lo spessore e secondo la direzione da cui si osservano (a causa del

a dentro. = deriv. da dicrollare. dicrollare, tr.

leopardi, 360: un lampo vidi da l'occaso a l'orto. /

al polo australe, / e sbattersi da lungi e dicrollare / lor cime i

alberto, 166: altri sostiene esser dicrollati da dure cose, acciò che la virtude

negli affanni delle guerre compagna. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

i peccatori nelle loro estremità. giovanni da samminiato [petrarca], ii-127: la

fantin ch'or salta or tóma. giovanni da samminiato [petrarca], i-332:

questi fuochi. = comp. da di-con valore intensivo e crollare (v.

, sm. medie. chi è affetto da dicromatismo. = voce dotta,

di dicroismo. = deriv. da dicroscopio. dicroscòpio, sm. ott

accentuazione così forte dell'onda di rimbalzo da far apparire duplice l'urto dell'arteria

urto dell'arteria. = deriv. da dicroto. dicroto, agg. medie

lat. dictaeus (gr. 8ixtoio£, da a£xttj). dictiopìgidi,

nome del genere dictyofiyge (comp. da 8£xtuov 'rete 'e rrurf)

= voce dotta, deriv. da didascalo. didascalia (anche,

muti (o parlati in lingua diversa da quella del paese in cui il film è

dell'* armiranda 'di gian michele alberto da

vol. IV Pag.361 - Da DIDASCALICAMENTE a DIDATTICO (16 risultati)

, dal gr. 8i8aoxocxta 'istruzione da sisàoxco * istruisco '. didascalicaménte,

come nei primi tempi della filosofia greca: da quelle visioni più che ragioni filosofiche uscì

mezzo di comunicazione fra gli uomini e da poesia si fa prosa... e

): genere letterario largamente coltivato già da greci e latini, quindi diffuso nelle

4. disus. che deriva da autorevole insegnamento. rosmini, xxvi-292:

didascalicus, dal gr. 8i8ccoxocxixóc (da sisdoxaxo <; * maestro ': dalla

= ^ voce dotta, gr. (da sisdoxcù 'insegno ').

= voce non attestata altrove, deriv. da didattico. didàttico, agg.

all'insegnamento orale (ed è costituito da cartelloni illustrati, carte geografiche, modelli

geografiche, modelli di oggetti, strumenti da lavoro, ecc.).

attività più importanti, secondo me, da svolgere da parte del corpo insegnante sarebbe

importanti, secondo me, da svolgere da parte del corpo insegnante sarebbe quella di

e le osservazioni pedagogiche e didattiche; da questo ininterrotto lavoro solo può nascere il

: 'didattico 'mal si adopera da molti per 'istruttivo, che insegna

dove soprattutto [lucrezio] restava lontano da quella scientifica serenità a cui aspirava,

o delle eruzioni dell'etna; ridurlo da fatale passione a stimolo necessario e naturale

vol. IV Pag.362 - Da DIDATTISMO a DIDIETRO (21 risultati)

voce dotta, gr. sisaxxixói; (da 8i8dox

dotta, non attestata altrove, deriv. da didattico. didèlfìdi [didelfòidi),

colonie incrostanti: si riproducono per gemmazione da due diverse gemme (una toracica e

caso è più comune la locuz. da dentro). bibbia volgar.,

che non si poteva stabilire se non da chi era di dentro. tolomei,

2. avv. dall'interno, da dentro (a indicare origine, moto

dentro (a indicare origine, moto da luogo; anche fìgur.).

stato in luogo, moto a luogo e da luogo. bibbia volgar., ii-107

soggetto che ama se stesso, si aliena da sé e si oggettiva; e sia

tutte le appellazioni alle sen- tenzie date da magistrati della città dentro. sarpi, i-i-

gente gallica ambi. 6. preceduto da preposizioni, in locuz. avverb.

-dal di dentro: a indicar moto da luogo, origine. - anche al

(un animale, un embrione) da due soli strati cellulari, ectoderma ed

81- * doppio ') e da derma (v.). didiacciaménto

sino al didiacciaménto. = deriv. da didiacciare. cfr. d'alberti, 298

il ghiaccio. = comp. da di-con valore privativo e diacciare (v.

una manica avea vermiglia che veniva accoppiata da una verde, e chi stravagantemente il didietro

si potevano manovrare abbastanza facilmente per modo da far roteare a volontà lo sguardo della

. verga, i-308: prima veniva da mattina a sera a zappare, a

di trecce nere, forte, ampia, da tener lei tutto il letto: certi

ragazza ha un petto e un didietro da mettere in mostra pensa che tutto sia facile

vol. IV Pag.363 - Da DIDIMI a DIECIMILA (25 risultati)

... delle calzette era secondata da quella dei calzoni, i quali doveano serrare

. = voce dotta, deriv. da didimo1, col sufi, scient. -ite

pannicolo si generano i vasi seminarii da greci detti didimi, che vanno a ricoprire

un frutto, un organo vegetale) da due parti rotondeggianti, unite per breve

; 'antere didime ', se risultano da due antere o globetti congiunti, distinti

due antere o globetti congiunti, distinti da una leggera rete. = voce

di due palmi '(comp. da 81- * doppio 'e scòpov * palmo

gr. 8£8paxii. ov, comp. da 81- * doppio 'e 8paxp. fl

e in dievidielbuondìe. = forma antica da * dieo, dal lat. deus '

7-50: diece centurie della primaia schiera da cinque uomini ordinari erano governate, i

gli altri [cieli] son misurati da questo, / sì come diece da mezzo

misurati da questo, / sì come diece da mezzo e da quinto. ottimo,

/ sì come diece da mezzo e da quinto. ottimo, iii-596: li altri

iii-596: li altri moti sono misurati da questo, sì come il numero del dieci

... raccontate in diece giorni da una onesta brigata. francesco di vannozzo,

i corpi de'quali fosser più che da un diece o dodici de'suoi vicini

suoi vicini alla chiesa accompagnati. paolo da certcddo, 74: più volte

per àncora / d'ogni burrasca, / da dieci o dodici / coccarde in tasca

d'aprile del 1585 gregorio xiii passava da questa vita. 5. sf

8. sm. la carta da gioco che in ciascun seme porta dieci

, l'asso. 9. da dieci: da dieci lire (un biglietto

. 9. da dieci: da dieci lire (un biglietto di banca

: e alzata la sottana, si tolse da una calza alcune carte da dieci che

si tolse da una calza alcune carte da dieci che vi teneva piegate.

compiuti. = comp. da dieci e lustro (v.).

vol. IV Pag.364 - Da DIECIMILIONESIMO a DIERETICO (23 risultati)

tale guido sàlis, conte, ricco allora da parte di madre di un diecimila e

, ix-207: un folto pacco di biglietti da diecimila tenuto alto nelle sue mani,

insegniate sofferire il mio uno. paolo da certaldo, 129: la mala fama ch'

che qua sono diecimilla pari miei e da più di me in ogni cosa, che

/ e anche di fame: / da mezzogiorno a mezzanotte / ho svaligiato con

polo all'equatore. = comp. da dieci e milionesimo (v.).

diecimillesima. = comp. da dieci e millesimo (v.).

, ed uno di essi la faceva da capo: al quale si portava una marmitta

la cifra che occupa il secondo posto da destra a sinistra, dopo quello dell'unità

1-27 (75): quel tale che da me lo comperò a diecine di scudi

fece acconciare a uso di ordinaria pietra da portare in anello. sarpi, i-1-28:

di dieci grani (che indica le avemarie da recitarsi). serao, i-892:

gloria patri? = deriv. da dieci. diecino, sm. dial

sm.). regione dello spazio descritta da un semipiano indefinito che muta intorno alla

, dicesi così d'un angolo formato da due piani che s'incontrano, e che

nelle costruzioni aeronautiche, l'angolo formato da una semiala con la normale del piano

di campo elettrico (ed è caratterizzato da una bassa conducibilità élettrica).

zolfo e paraffina. = deriv. da dielettrico. dienai *, interiez

, ed è formato a sua volta da tre parti (l'epitalamo, il

= voce dotta, comp. da di- (gr. 81-4 doppio ')

rappresenta la metafonia (ed è costituito da due puntini sovrapposti alla vocale).

classica, la pausa causata nel verso da fine di parola o di frase (e

. 8ioc£- peoic 'divisione ', da siaipéco 4 divido '. cfr. isidoro

vol. IV Pag.365 - Da DIESARE a DIETA (12 risultati)

, dal gr. 8iaipexixó <;, da stodpecug * divisione diesare (

il suono. = deriv. da diesis. diesato (part.

figura di due lineette verticali, tagliate da due lineette orizzontali, ed il quale

* passaggio, intervallo '), da silfifu * far passare ', comp.

silfifu * far passare ', comp. da 8td * attraverso 'e 'mando'.

mio amico, che mi portasse nascostamente da mangiare, stetti a dieta forte quattro

. -tenere a dieta: dar poco da mangiare, far soffrire la fame.

si vieta / di nominar ciascun, da ch'è sì munta / nostra sembianza via

pastori il tiene a dieta, / tanto da grande inopia è soppressato. aretino,

figur. scherz. privazione, astinenza (da beni, denari, piaceri, ecc

la diita: / guarda i sensi da parte, che non dien più ferita

quei medici, che non vogliono far da ciurmatore, soglion dire, che dieta e

vol. IV Pag.366 - Da DIETÀ a DIETILTARTRATO (23 risultati)

loro diete è deliberato, è sempre osservato da tutti, né alcuno cantone vi si

, dal lat. mediev. dièta (da diès 'giorno '), come

(sotto l'influsso di dio) da deità. dietale, agg. che

col turco. = deriv. da dieta2. dietaménte, avv.

. presto, difilato. andrea da barberino, ii-311: cavalcava dietamente,

81- * doppio ') e da etanolammina (v.). dietare

diaetarchus, dal gr. àtaitdpxiqc, da siaita * abitazione '. dietare,

la dieta. = deriv. da dieta1. dietàrio, sm.

dotta, dal gr. stat'njrfjg, da 8iout<ì

alimentazione che di volta in volta sono da applicarsi in determinate situazioni della vita,

= voce dotta, comp. da dietetica e terapia, dal gr.

mani. la prima fu detta da i greci dietica; la seconda farma

che platone disse contro la medicina dietica da erodoto ritrovata. =

ritrovata. = deriv. da dieta1. dietilammina, sf.

chimico di due radicali etile, da ammino e da etanolo. dietilanilina

radicali etile, da ammino e da etanolo. dietilanilina, sf.

composto chimico di due radicali etile, da fenile e da urea (v.)

due radicali etile, da fenile e da urea (v.).

idrato, cristallizzato); si ottiene da bromuro o cloruro di etilene e ammoniaca

composto chimico di due radicali etilenici e da triammina (v.).

etile in un composto chimico, e da solfato (v.).

chimico di due radicali etile, e da stilbestrolo (v.).

chimico di due radicali etile, e da tartrato (v.).

vol. IV Pag.367 - Da DIETILUREA a DIETRO (30 risultati)

chimico di due radicali etile, e da urea (v.).

diètim * giorno per giorno ', da diès * giorno '. dietina

della dietetica. = deriv. da dieta1. dietologia, sf.

= voce dotta, comp. da dieta1 e dal gr. xóyo <;

. = voce dotta, comp. da dieta1 e terapia, dal gr. espórcela

la cultura s'avanza, tanto più da voi essa si allontana. guerrazzi, 6-341

furioso. = deriv. da dietro. dietreggiatóre, agg.

un moderato. = deriv. da dietreggiare. diètro (ant.

va unita anche con la prep. da). - anche nella forma di dietro

, 7-116: il sesto ordine di dietro da tutti erano uomini, finissimi combattitori

te volli e vedi / dietro da te lo loco ove sedesti. fra giordano

li giacea un draco. guido da pisa, 2-46: dietro a tutti costoro

portatori portate di dietro a quella. paolo da certaldo, 305: s'io

apparve allora alla finestra il berretto da notte sudicio e i capelli grigi

lo core have? ». zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

, 1-8-39: detto al padre villanie da barbaro, tutto in collera si partì

simil. e al figur. bartolomeo da s. c., 1-1-16: algaria

a bellezza superbia va drieto. francesco da barberino, i-105: al tuo maggior davante

i-xi-9: se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi, tutte

: in quel luogo io vidi i da ragazzo arbusti di bacche viola, / cani

ragazzo arbusti di bacche viola, / cani da gregge e uccelli d'aria cupa /

: udendo antonio che catilina era partito da fiesole, tennegli dietro colla sua gente verso

... stettono in queste mene da v anni o più. cantari cavallereschi,

, pieno di spirito, amato, adorato da tutti. le donne gli corrono dietro

ombra, e non altro? bartolomeo da s. c., 2-3-2: cognosca

altrui, il lasciarsi attirare o trascinare da desideri, da passioni. -andare,

lasciarsi attirare o trascinare da desideri, da passioni. -andare, venire dietro,

dante, conv., iv-m-8: dietro da costui vanno tutti coloro che fanno altrui

parole andare. s. caterina da siena, i-37: l'affetto, perché

l'jmitazion natia, / imparando ei da noi, gli farà sperti / dietro 'l

vol. IV Pag.368 - Da DIETRO a DIETRO (20 risultati)

:. non trovò parigi gran fatto dissimile da quanto esso se l'era immaginato dietro

g. villani, 11-94: non sono da lasciare di metterle in memoria per dare

, iii-615: a lui, giovane, da mio padre fui mandato, ma dietro

col paggio dietromi vestito de'colori donatimi da la diva. mattio franzesi, xxvi-3-100

davanzali, ii-46: se ogni fante ha da sapere il perché, si perderà l'

donna incinta ed il bambino nel vestito da prima comunione. -indietro (e

dietro il prende, / e qual da lato li si reca a mente. g

-di qua dietro, in qua dietro, da indi a dietro: nel passato.

si cominciassero le battaglie, quasi come da indo a dietro la gente del mondo fosse

di dietro disse, che neuno adiuto da dei e da uomini aspettassero. schiatta

disse, che neuno adiuto da dei e da uomini aspettassero. schiatta pallavillani, v-305-21

gioco, inanzi rimarete in groppa. bartolomeo da s. c., i-intr.

dietro diremo intorno alle cose che sono da ventura, siccome prosperità e avversità e simili

maremma quello che potè avere di grazia da quegli signori e comuni, al di dietro

no io ho caro esser di que'da dietro. / e sopra tutto,

tante forze che equalmente ti possa assalire da ogni banda. g. m. cecchi

le biciclette le aspettano [le maestre] da stazione a stazione, con una trama

-con valore temporale. successivo. paolo da certaldo, 346: la provedenza dinanzi al

: lo tosò [il cane] da leoncino, lasciandogli il lungo pelo sul davanti

stare tutti li altri, col trattato è da tenere dietro a quello che bene comincia

vol. IV Pag.369 - Da DIETROCAMERA a DIFENDERE (29 risultati)

diede un guasto spaventevole alle sue munizioni da bocca. -essere dietro a fare

un'opera che si farà leggere per forza da ogni sorta di persone. buzzati,

i benefizi che ti sono stati fatti da gli amici, avergli alle mani,

ogni luogo ov'egli vanno. paolo da certaldo, 17: non ti raccogliere

vasari, iii-515: domandato [michelagnolo] da uno amico suo quel che gli paresse

e una dietrocamera. = comp. da dietro e camera (v.).

2. figur. il recedere da una decisione, il mutare bruscamente opinione

mutare bruscamente opinione. = comp. da dietro e fronte (v.).

dietroguardia. = comp. da dietro e guardia (v.).

. retro- guardia. andrea da barberino, ii-260: giugnendo alle bandiere

guardo. = comp. da dietro e guardo (v.).

o riprese dal corego, e rilevate da una musica sommessa, che giunge dal dietroscena

scuri provinciali. = comp. da dietro e scena (v.).

di ballo. = comp. da dietro e schiena (v.)

del forno. = comp. da dietro e stanza (v.).

e menestrelli. = comp. da dietro e via (v.).

ambladura / e difaremo foza. bianco da siena, 180: lo cuor par che

tener nascoso. = comp. da di-con valore privativo e fare (v.

se stesso. difatti se l'uomo dipendesse da altri, la conservazione e il miglioramento

rubando le zucche. = comp. da di e fatto (v.).

una pietra. = deriv. da febbre, col pref. di-che indica privazione

e lanza / e spada difendente / da ogni mal elicente. bibbia volgar.,

la causa di qualcuno, che scagiona da un'accusa. cicerone volgar.

nella munizione, ove grande preda fu da loro presa. 6. dir

e difesa; preservare. uguccione da lodi, v-148-32: tu me defende de

credono a dio: però non fieno difesi da lui. boccaccio, dee.,

, 2-7 (209): acciò che da ogni ingiuria che sopravenire le potesse avanti

, 24-40: fin a morte sia da te difesa / contra ciascun che voglia

213: gesù e la vergine vi defendino da ogni male, ora e sempre,

vol. IV Pag.370 - Da DIFENDERE a DIFENDERE (26 risultati)

sentirla parlare così! l'avrei difesa da quelle malinconie, fra le mie braccia,

a quando a quando / udrei, come da vivo, il tuo lamento, /

, 7-288: ospiti, che poi accompagnava da per tutto e, al bisogno,

. -per estens.: anche da parte degli animali. bencivenni, 4-59

altezza mi conduca a porto. francesco da barberino, 32: bene save che

vuoi guarisse la nostra fragilità. ricciardo da cortona, 6: e1 fosso,

, dolcissime sirochie, che ci difende da ogni temptazione e da ogni bestiale apetito

che ci difende da ogni temptazione e da ogni bestiale apetito, si è el

conservano, e lo imperio? bartolomeo da s. c., 15-3-9: non

nostra onestà, che abbiam difesa / da mille insidie de 1'umana vita.

e aiutare. tasso, 10-76: da cesari ingiusti e da rubelli / difenderan le

, 10-76: da cesari ingiusti e da rubelli / difenderan le mitre e i

sua caxa el guardava a sesto, / da ladri bene l'aveva a difendere /

: i fanciulli e giovani che non sono da battaglia e le femmine sono molte volte

acciocché non periscano di fame gli uomini da battaglia per li quali la cittade si difende

. opporre difesa, resistenza. bartolomeo da s. c., 217: partissi

s. c., 217: partissi da zama, e pose masnada a difendere

masnada a difendere in quelle città. andrea da barberino, 1-206: e mentre che

mondo, fornita benissimo d'ogni cosa da difendere. p. f. giambullari,

difenderebbe? -figur. andrea da barberino, 1-125: o signor mio iesù

luce, ecc.); servire da protezione. simintendi, 3-229: la

e con arbori d'amendue le parti, da quali i viandanti testate siano difesi daff'

il difenda / e 'l faccia star da lei sempre diviso. tasso, 7-94:

verso la mamma la faccia stranamente alterata da quegli occhialoni a reticella ch'egli adoperava

e menata nel tempio, / benignamente da te fu defensa. ariosto, 23-56

, mi sembra infelice, e quindi da soccorrere. piovene, 3-199: mi difendeva

vol. IV Pag.371 - Da DIFENDERE a DIFENDERE (16 risultati)

e quelli una volta pensava essere stati da biancofiore fatti maliziosamente, e altra volta

, 4-56: laurea è di solito dispensa da imparare; il pezzo di carta su

senza egli avvedersene cominciò la sua diceria da un maschio solecismo: poi del tutto

poi a qui difendere la sua causa da un senato già da lui guasto con

difendere la sua causa da un senato già da lui guasto con le usurpate ricchezze,

raro che padre e figlio avessero cause da difendere. l'unico cliente fedele era il

colla sua grazia, sempre si defendano da questi contrarii. cellini, 722: prestisi

il far resistenza alla forza e difendersi da chi usa violenza è cosa tanto naturale,

quest'è troppa vittoria. ah! mal da tanta / generosa virtude io mi difendo

imperio disunito sono o tanto deboli che da sé soli non si possono mantenere né difendere

forniteci armi e munizioni che ci difenderemo da noi. nievo, 875: il dottore

i baloardi co'quali tu pensi difenderti da quelle numerose artiglierie di deismo e d'

ateismo, che ti battono tuttora in breccia da tutte parti! 14.

cane addosso e non avendo altra arma da difendersi, ricorse all'arme del suo signor

giambullari, 314: il lito è cinto da gli argini fatti da'popoli con gran

da'popoli con gran fatica, per difendersi da tonde salse. gelli, i-io:

vol. IV Pag.372 - Da DIFENDEVOLE a DIFENILCIANOARSINA (25 risultati)

stessa... appresso giusti giudici assai da per se stessa parlava e si difendeva

, 3-419: si difende, cioè da lo splendor de la fiamma, sì che

ant. liberarsi (di un ostacolo, da un vincolo, ecc.);

e correre, e rubare, e mettere da più parti fuoco nella città, e

, iii-737: né de'ritratti fatti da me, che pur sono assai, farò

è passato, e posso non difendermi da raccontare. non difendermi, ho detto

de'miei scritti non ricevei prezzo mai da altri che dagli editori. sbarbaro, 1-93

all'amico; e insieme non posso difendermi da pensare che se fossi un usignolo -pel

altra persona e cosa che aveva riguardato da vicino elia corcos e la sua vita,

era [il territorio] difendibile oramai da un solo imperatore. bocchelli, 11-47:

11-47: delfi rupestre, difficile, da più parti impervia e inaccessibile, da

da più parti impervia e inaccessibile, da tutte difendibile con le armi, luogo aspro

2. che è degno di essere scagionato da un'accusa (una persona, per

; difesa, protezione. uguccione da lodi, xxxv-1-606: mai ben devi savere

la morte non è defendimento. gallo da pisa, v-234-39: convento mi donao

costumi gli altri debbono passare. busone da gubbio, 106: ma gli nimici erano

scaccia e strugge febri ancore. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar

mura e fossi. 5. bernardino da siena, 961: o cittadini, voi

onore e difendimento del nome greco, capo da non potere essere vinto in battaglia,

veritiera mia accusa. = deriv. da difendere. difenditóre (defenditóre,

plebe (a roma). bartolomeo da s. c., 83: tribuno

di loro. = deriv. da difendere. difènico, agg.

= voce dotta, comp. da di- (dal gr. si- * doppio

nella molecola di un composto chimico, da bromo (v.) e arsina (

difenilcloroarsina, pochissimo solubile in acqua (da cui viene scarsamente decomposto con sviluppo di

vol. IV Pag.373 - Da DIFENILCLOROARSINA a DIFENSIONE (26 risultati)

di un composto chimico, e da cianogeno] e arsina (v.)

di un composto chimico, e da cloro (v.) e arsina (

a bassa pressione, per impregnare carte da imballaggio che impediscano perdite durante timmagazzinamento)

dell'etere difenilico. = deriv. da difenile. difeniletano, sm. chim

molecola di un composto chimico, e da etano (v.).

molecola di un composto chimico, e da guanidina (v.).

molecola di un composto chimico, e da idantoina (v.).

del difenile. = deriv. da difenile. difenilìnico, agg.

chimica di trasposizione dell'idrazobenzolo per cui da questo composto si passa al difenile con

gruppi amminici. = deriv. da difenilina. difenilmetano, sm.

molecola di un composto chimico, e da metano (v.).

molecola di un composto chimico, e da ossido (v.).

molecola di un composto chimico, e da urea (v.).

ma ben vorria contraffare fenice. francesco da barberino, i-123: co li minor

angeli buoni. = deriv. da difensare. difensante (part. pres

a difendere. 5. bernardino da siena, 96: sicondo vigore è difensante

. ant. difendere, proteggere (da offese, pericoli, nemici, ecc

, 9: non ha [amore] da coprir i vizi panno, né scudo

eo no podrave essere offeso u gravado da alcuno omo u persona, sci che la

/ con ella se voi defensare. francesco da barberino, iii- 156: per

lo spazio. 2. da difesa, adatto alla difesa. statuto

soldi venti piccioli. = deriv. da difensare. difensióne (deffensióne, defensióne

dante, conv., iv-xxiv-10: da [la natura] a la vite

destruzione dell'iniqua e falsa, dettata da genii perversi ed inimici del tranquillo e

. ant. funzione di riparo (esercitata da un materiale, da una costruzione)

riparo (esercitata da un materiale, da una costruzione). crescenzi volgar.

vol. IV Pag.374 - Da DIFENSITORE a DIFENSIVO (16 risultati)

bastioni, l'artiglieria, le macchine da guerra, ecc.). medispini

presono la terra in questo modo. bartolomeo da s. c., 63

lui li guernimenti e le difensioni. busone da gubbio, 125: la città fortissima

over almeno legirezza a fugire. andrea da barberino, 1-203: poi montorono in su

lo copersero verso le ini- michevoli lance da ogni parte gittate. scala del paradiso,

avvocato e maestro del parlare, dinanzi da giulio cesare, primo imperadore di roma

steccati e bertesche: e di là da quello i pisani stavano col loro oste alla

voce dotta, lat. défènsio -onis (da difendere * difendere '): termine

essere stata quella che m'avessi stòlto da quella cotale inpresa, pensai che fussi

punto d'appoggio onde serrare roma più da vicino. i romani sulla difensiva non

brunelleschi, disgustati oltre tutto ed esasperati da quegli aspetti e intendimenti brutali, ci mettemmo

a oltranza. = deriv. da difensivista. difensivista, agg.

di gioco. = deriv. da difensivo. difensivo (ant. defensivo

la clemenza in verso di loro usata da lorenzo. fiamma, 1-66: è un'

facesse, le guerre altre volte fatte da quello stato, contra chi, in che

alimentarsi e vestirsi coi prodotti della terra da loro lavorata, contro esseri che parte

vol. IV Pag.375 - Da DIFENSORE a DIFENSORE (16 risultati)

della republica, trattata da ambe le parti con ardore assai grande

4. medie. che ripara da influssi nocivi, che impedisce l'entrata

gli spartani, non solamente si astenevano da quelle, ma non permettevano di avere

). che difende, che protegge da un pericolo, contro un nemico;

a'buon e riprensor de'rei. benvenuto da imola volgar., i-167: vietate

si sente / et esser minacciata ancor da l'arme, / col succo e col

scuola è finita: finita in letteratura, da che alessandro manzoni riprovò egli stesso il

di essa, il romanzo storico; da che vincenzo gioberti, difensore a oltranza

imperio greco, hanno pigliato sempre defensori da quella nazione, e da quei prencipi

sempre defensori da quella nazione, e da quei prencipi pii [della germania] sono

del vaticano, dopo di aver meritato da leone x il titolo di 1 difensore

e in premio di sua fede / da te maravigliando i fati intenda. 5

atto. g. bentivoglio, 4-318: da un'altra parte lo cingono certe paludi

e difensori nei paesi a lui ceduti da roberto il guiscardo nel regno di napoli.

e che non voglia permettere che abbia da morire indifeso. galanti, xviii-5-1045: costui

mi tirò un avvocato difensore mentre fungevo da regio procuratore! cicognani, 9-80:

vol. IV Pag.376 - Da DIFESA a DIFESA (15 risultati)

lat. defensor -6ris 'difensore '(da dèfèndère * difendere ').

si oppone per difendere la propria persona da un'aggressione. -istinto di difesa:

de le genti umane / fur destinate da quel re supremo, / e poi

) a gara veglian quelli / che da lor traggon lustro, oro, e

alla città del giglio, / guarda firenze da traditi inganni. bembo, 1-243:

nella nazione medesima, né può derivar che da lei. arici, ii-287: qual

di difesa: linea difensiva. francesco da barberino, ii-289: cavalieri over scudieri

parte inanimati, che sono le armi da offesa e da difesa. tasso, 3-10

che sono le armi da offesa e da difesa. tasso, 3-10: su,

grandi si facessero le opere di una fortezza da non le potere dipoi difendere. il

, 7-171: orsani, vedendogli trarre da una cartella di cuoio un fascio di

, benché fussino offesi dalle artiglierie piantate da basso non però gli abbandonavano i pisani

morte o il consiglio o la paura / da le difese ogni pagano ha tolto.

pensare alle difese dei vecchi forti che da secoli non servono più. -in

quale deve esser guardato, e difeso da esse artiglierie. galileo, 4-1-152: diciamo

vol. IV Pag.377 - Da DIFESA a DIFESA (18 risultati)

tutti / ch'han l'alma in lor da più difese armata /...

con cui si reagisce a particolari offese da parte dei nemici. -difesa antiaerea:

di predisposizioni a carattere attivo, esplicate da apposite armi in postazioni a terra,

danari per ire avanti; e così da ogni parte le difese e l'ofiese vanno

di assalire, bisogna apparecchiarsi in modo da dirigere su quel punto i maggiori sforzi

9. il difendere, il difendersi da un'ingiuria, da un'accusa,

, il difendersi da un'ingiuria, da un'accusa, dalle critiche; il sostenere

dir cecco, si- mone, / da poi che vói saper la sua difesa:

ha dato per lunga stagione. zanobi da stretta [s. gregorio magno volgar

mia donna. sarpi, vi-1-10: da ambidue fu portata la nuova di ciò

, ora vedendosi per il contrario uscir da roma e altrove tanti libelli famosi,

non voler gittare parole in difesa dell'opinione da esso risuscitata che ugolino si divorasse i

con una critica aggiornata, che partendo da un fondamento crociano vi innestava alcuni elementi

tutela dei propri diritti e interessi compiuta da un soggetto con i mezzi che egli

giudizi; il ricorso a tale tutela da parte dei privati. compagnoni, i-52

tutela dei propri diritti e interessi legittimi da parte del soggetto passivo del rapporto processuale

valere i diritti e gli interessi della parte da lui rappresentata e assistita; patrocinio.

poter alla fine scrivere una difesa tale da conquidere trionfalmente l'animo dei giudici.

vol. IV Pag.378 - Da DIFESA a DIFESO (17 risultati)

di casa i cavalcanti, tenuto sempre da quella famiglia in grande stima e reverenzia

, 39-25: avendo astolfo esercito infinito / da non gli far sette afriche difesa;

le difese, e, cercando purgarlo da tale accusa e chiarirlo innocente, scemano

alba è sorpresa, / e pur da le rapine oppressa langue. / il miser

figur. guittone, i-9: or da voi, che del fiore / del piacer

, 65-211: si non potisti fare tu da l'amor difesa, / co posso

fermarsi a tizzano, / il qual da lor fece poche difese. boccaccio,

alcuna, e, sperando pur pietade da la regale clemenzia del suo signore,

. livio volgar., 5-55: da quindi in avanti gli ateniesi tenendo la

1-186: i due fanciulli s'accapigliarono da veri demonietti; ma mentre lo sgricciolo tutto

, l'altro standosi sulle difese e da furbo destreggiando, lo menò garbata- mente

intemperie, ecc.). folgore da san gimignano, vi-n-133 (2-7):

) per il classico défensió -ónis (da dèfènsus, part. pass, di dèfènd'

lippa non era, ma lisbona, da lui poco fa difesa contra di chi l'

i congiurati... s'andarono da più parti incamminando alla volta di bles,

città piana e aperta, e non difesa da alcun provvedimento militare. viviani, 1-12

ma cinta di buone fortificazioni, difesa da due rispettabili castelli e fornita di bella

vol. IV Pag.379 - Da DIFETTANTE a DIFETTIVO (17 risultati)

dal cielo difeso e da'suoi lumi da diverse ombre d'alberi vestiti di nuove frondi

arieggiate, peggio difese contro il mare da un murazzo..., eccovi la

poi a vendere il pesce col cestello difeso da frasche di acacia, scalza, discinta

riscontro un giardinetto, orlato e difeso da bussoli, e dietro l'orto e

, 1-384: credette alla falsa dottrina difesa da zaele nel suo libro dell'interrogazioni,

vero ed il falso, le opinioni da me difese e quelle che ho combattute,

, arreca nocumento agli interessi della parte da lui difesa, assistita o rappresentata,

canoscensa aver effetto; / e defettar da voi onni defetto, / che non

il giovane, i-465: aggravato egli da molestissima e quasi incurabile infirmità, non

sulle campagne fluttuanti, ipertrofico ed impinguato da un sottoproletariato informe, difettano quasi dovunque

questa notizia, amantissimo mio, fieno da difettare per avventura quelle cose che verranno

per avventura quelle cose che verranno propriamente da me, le quali per questo rispetto

'difettarlo', è nollo accettare per uomo da bene, ma dargli nome d'al-

voglia ben ordinata e ben fatta muraglia da qual si voglia architettore. = voce

cotal si diventa, / che volgersi da lei per altro aspetto / è impossibil che

quando sfoghi la mia passione, che nasce da amor geloso, non d'amor diffettivo

: per la quale cosa non è da pensare... che il suo giudicio

vol. IV Pag.380 - Da DIFETTIVO a DIFETTO (14 risultati)

a'quali toccherà a misurare, sendo chiamati da quelli che avranno a marchiare, andare

mali tanti esser pò pagamento? zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

= voce dotta, lat. dèfectivus, da dèfectus, part. pass, di

è seguito dalla prep. di e da un complemento di privazione o di limitazione)

-per difetto: per mancanza. guidotto da bologna, 1-56: si ridice una medesima

che saria bugiardo / sapor non fatto da vera notrice. g. villani,

, cioè per e partiti imprudenti presi da chi governa. tasso, n-iii-

nel soperchio, ma in ciascuno. giovanni da samminiato [petrarca], ii-36:

termini del più e del meno, da i quali né con l'eccesso né co

al pari dell'altre virtù s'ha da contenere tra il difetto e l'eccesso

nel debito fine. 5. caterina da siena, 9: se essi, come

comincia gradualmente e senza scosse ad allontanarsi da noi. 3. privazione di beni

per intender prove / del meo defetto da ciò che più forma. dante,

difetto dell'uomo. tasso, 14-14: da lui il campo tuo, che per

vol. IV Pag.381 - Da DIFETTO a DIFETTO (20 risultati)

muratori, 5-iii-97: veggendosi una persona virtuosa da un alto grado di potenza per qualche

contradio e'voleano. 5. bernardino da siena, 35: comprenderete che a

le tartassa e le sferra, / e da quel furbo ch'era la sua piantò

, sappiate ch'il difetto è provenuto da questo, che il pittore non ha

alla correzione de'più savi. busone da gubbio, 126: sono cierto che

vale? i me'v'era che da noi fosse il defetto. torini, 269

accidente l'uom diventa reo, non è da imputare a dio, ma al difetto

operato indarno, il che non è da dire di dio. canigiani, 1-21:

chiesa di dio, se ben formata da così grand'artefice, ha avuto sempre ed

dante, conv., i-1-3: dentro da l'uomo possono essere due difetti e

due difetti e impedimenti: l'uno da la parte del corpo, l'

parte del corpo, l'altro da la parte de l'anima. idem,

., 30-80: non che da sé sian queste cose acerbe: / ma

un viso storto, se fusse causato da qualche grave infermità, moverebbe le persone

gufo dal sol vinto restai: / nacque da la tua copia il mio difetto.

leopardi, i-817: certe persone che da principio, o vedendole a prima giunta

saputo trovare a suo nipote un difetto da riformarlo. svevo, 6-58: io

salvo di tutti gli impedimenti. francesco da barberino, ii-241: qual è più

defecto; / l'altro, ch'è da quel netto / e dea conoscer lo

, 154: poiché tolsi moglie, senti'da sette o otto anni o più di

vol. IV Pag.382 - Da DIFETTO a DIFETTO (26 risultati)

si fosse fatta a lui l'operazione da mosè tanto raccomandata ai suoi israeliti. pea

cattivo funzionamento, guasto. francesco da barberino, 17: quel sa ben tagliare

e nutrita, che tal ora sarà da ogni studio non solamente privato, ma da

da ogni studio non solamente privato, ma da gente studiosa lontano. passavanti, 229

mostri non esser di quelle. bianco da siena, 71: questa sposa beata /

se nasce un monstro, procede o da defetto e indisposizione della materia, o

136: troppo breve è la vita / da trapassarla con un solo amore; /

si vede talor variare, perché, guidata da un lume e da una scorta infallibile

perché, guidata da un lume e da una scorta infallibile, riguarda sempre il buono

i nipoti, perché a questi s'ha da negar la vittoria? cesarotti, i-80

difetti li ebbi sempre e se sono difetti da vecchio allora è provato ch'io seppi

/ il mio difetto ven, donna, da voi. sarpi, ii-4: tengo

: tengo per fermo che questa opera sarà da pochi letta, e in breve tempo

38: scegliendo adunque [zeusi] da tutte quelle donzelle quanto esse aveano di

, superiore ad ogni eccezione e libera da qualsivoglia difetto. algarotti, 1-97:

, fra i difetti della sceneggiatura risultanti da questa maniera d'inventare e di condurre

dei difetti più facili a esser rilevati da chiunque. torti, xix-4-901: io non

senso, quale in un altro. nasce da questo movimento che i difetti del caposcuola

/ lo nostro orrato -signore. francesco da barberino, 88: i difetti che vede

seno / si cria un sasso che da lor si chiama, / di tal virtude

enfetto. fra giordano, 1-37: io da me non sono se non miseria e

se non miseria e difetto. francesco da barberino, iii-67: ancor ti guarderai

, iii-67: ancor ti guarderai / da quel che sentirai / di nuovo esser corretto

gli assiri il lasciar che donna bella / da lor si parta intatta. delfino,

ed arguzie lorde, indegne d'esser udite da civili persone. goldoni, vii-20:

popol, che sofferse tal difetto. andrea da barberino, i-138:

vol. IV Pag.383 - Da DIFETTO a DIFETTO (12 risultati)

dal legato, ma riputossi il difetto da carlo malatesti e da lui ce ne

riputossi il difetto da carlo malatesti e da lui ce ne tenemmo gravati. anguillara,

troppo fora periglioso dannaggio, e perta da pianger sempremai senza alcun conforto, se per

al governatore che il difetto non veniva da lui, glielo condusse innanzi legato.

sì perché la luna era poco meno da la regione del sole, ovvero nel con-

e provedere con li debiti mezzi dati da dio, conservando la conveniente riverenza e

25. ant. pagina o foglio mancante da un volume, da un codice;

o foglio mancante da un volume, da un codice; parte soppressa in un'

carducci, iii-n-95: a queste cagioni è da riferirsi il difetto d'un libro e

. -anche al figur. bartolomeo da s. c., 188: per

, 188: per quelle medesime arti da micipsa, non per difetto che avesse di

anni fa, e n'avea avuto da buono e munifico protettore l'incitamento. si

vol. IV Pag.384 - Da DIFETTO a DIFETTO (16 risultati)

. / andaloi, melloni, e qui da gesso, / e li guarini ch'

. passavanti, 62: non è da imputare in sé a difetto il non

. e. gadda, 7-18: da ciò discende, altresì, quello che mi

del soprabito così spelato ed unto, da potervisi specchiar dentro narciso in difetto di

9-1-183: io non fo differenza nessuna da te al signor michel agnolo; e

raccomando ad altro mio buon amico, da cui mi prometto ogni favore e cortesia

, per negligenza, perdebolezza. francesco da barberino, ii-93: molti vedian ch'enno

e più volte per vanti. paolo da certaldo, 338: ciò che lasci,

si son perdute. boccalini, ii-112: da noi capitani la moderna milizia si vede

non disleale, non traditor serea tenuto da tutti? boccaccio, v-22: vedi

amore 11 pronunziare che quanto si toccò da omero, tutto si cangiò in oro

che senza difetto / esso pugnava e da buon cavaliero. -senza esitazione,

non vi si trovò in queste parti da notare un minimo difettuzzo. firenzuola,

no? -difettino. francesco da barberino, i-347: dunqua mutranno [i

cosa di quella vanagloria doppiamente stolta messa da taluni in certi loro difettacci, per

lat. dèfectus -ùs * mancanza '(da dèfectus, part. pass, di

vol. IV Pag.385 - Da DIFETTO a DIFETTOSO (15 risultati)

ferventissimo cristiano... soprannominato, da una tal sua difettuosa guardatura, lorenzo

delle due gambe difettose) seccato forse da tante cure cresceva cattivetto parecchio. pea

suo tra le femmine. s. bernardino da siena, 718: fra l'

: non solamente è così difettuoso pur da parte del corpo, ma anche da parte

pur da parte del corpo, ma anche da parte dell'anima maggiormente. bibbia volgar

ma quanto più cerca più è difettuoso da sezzo che non era prima co'suoi pochi

questo e in ciascun'altra cosa, da ciascun più savio, là dove io difettuosamente

difettuosamente parlassi, esser corretto. ricciardo da cortona, 72: lassate questi superbi

. cesarotti, i-32: i vocaboli da noi chiamati 'figure 'hanno due specie

degli oggetti fra loro. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

o convenienti (ed è spesso accompagnato da un complemento di privazione o di limitazione

, il quale... nasce da sì tiepido e difettuoso amore, che

misura della gravezza del peccato. antonio da ferrara, 1-293: le lor defese e

edizione, ecc.). francesco da barberino, 367: indello suo senno et

hanno co'loro detti deviate le menti da questa vanità, conoscendola troppo vile e dif-

vol. IV Pag.386 - Da DIFFACOLTÀ a DIFFAMARE (16 risultati)

, che doveva con cristiana carità e da vero filosofo o dissimulare o compatirgli. beccaria

; scorretto, riprovevole. bartolomeo da s. c., 3-1-10: stima

.. una cosa pareva che avesse da riprendere, e difettosa, cioè che alcuna

male, scandaloso, provocante. ricciardo da cortona, 17: bestemia el figliuolo dio

, m'è più volte avvenuto udirlo detto da alcuni. 16. log. imperfetto

il predicato. = deriv. da difetto. difficoltà { defacoltà)

anonimo, ix-985: e 'l conte gherarduccio da col- lalto, / il qual di

niun modo non sarebbe caro. erasmo da valvasone, 1-71: il dipinto gelone ha

di giudicio li saprà conoscere e corregger da sé. sempronio, 13-83: è naturai

pure un poco per volta. francesco da barberino, 357: sofferai tue che 'l

fatta 1 baroni della magna. antonio da ferrara, ix-137: ché, se

, incontanente volandosene, si volse tòr da gli occhi e dalle mani della infelicissima

dal lat. * dèfallita, da fallire * mancare '. diffalto {

1-646: questi fu messer cianfa de'donati da firenze, lo quale fu diffamato del

senso buono e col significato di liberare da un'accusa infamante, da una calunnia)

di liberare da un'accusa infamante, da una calunnia). cavalca, i-136

vol. IV Pag.387 - Da DIFFAMATIVI a DIFFERENZA (26 risultati)

difamar lor prava condizione. jacopo da cessole volgar., 1-68: per la

* voce dotta, lat. diffamare (da fama * buon nome, fama

molto diffamativa. = deriv. da diffamare. diffamato (part.

foscolo non deve essere nemmeno semplicemente avvicinata da un uomo diffamato. pea, 11-78

diffamato. pea, 11-78: fatti da nulla oggi come ieri, hanno accompagnato

significano nulla, o esprimono idee da nulla, idee trite e puerili, il

. montano, 93: ora ha da capitare anche questa vecchia primavera mezzana,

, vedendolo passare, il gesto che da tempo sogliono fare apertamente tutti? deledda,

persone diffamatrici. = deriv. da diffamare. diffamatòria, sf.

per partirne. = deriv. da diffamare diffamazióne, sf. il

lat. tardo dijfàmàtió -ónis, deriv. da diffamare * diffamare '. diffarreazióne

diverso (seguito dalle preposizioni a, da, in, fra).

nuova religione e disciplina / instituì, da ogn'altra diferente: / che,

. guarini, 136: e-troppo differente / da la condizion de l'uomo è quella

3-321: l'individuo non è differente da dividuo, il simplicissimo da l'infinito

è differente da dividuo, il simplicissimo da l'infinito, il centro da la circonferenza

simplicissimo da l'infinito, il centro da la circonferenza. carletti, 28:

2-258: si era sempre sentita differente da tutti, anche se, da ragazza

differente da tutti, anche se, da ragazza, doveva come gli altri portar pesi

. sermini, xv-727: ben hai da biastemare chi prima fece parola di questo

. che sarebbe stato impossibile fare differente da come avevano fatto. 6

appellano sabbato; ma differentemente. zanobi da strato (s. gregorio magno

in una parola che e'vanno poco differentemente da quello che e'sogliono. f.

: ma la natura medesima è differentemente da per tutto modificata; e convien presentarla

con la luce che viene ogni volta da una finestra differentemente orientata. bernari,

farei, basta che la penso differentemente da quella donna. = comp. di

vol. IV Pag.388 - Da DIFFERENZIABILE a DIFFERENZIALE (22 risultati)

varie differenze / le distinzion che dentro da sé hanno / dispongono a lor fini e

/ de l'animo non sento differenza / da quel ch'egli era nel tempo primiero

carnali, e tra quelli che vengan da malizia e quelli che vengon da ignoranzia

che vengan da malizia e quelli che vengon da ignoranzia e fragilità. guicciardini, 124

. guicciardini, 124: grande differenza è da avere e sudditi malcontenti a avergli disperati

ed io, che differenza non conosco / da sole a luna, né da luce

/ da sole a luna, né da luce ad ombra, / al discoverto resto

tutte le cose in tutti. benvenuto da imola volgar., i-331: allora gracco

guarini, 134: che differenza fai / da crudeltà ch'offende, / a pietà

villani... non fanno differenza da una mercante merciaia a quelle che vendono il

di situazioni). 5. caterina da siena, i-164: eziandio nella natura

: in gran differenza io mi trovo da un'ora all'altra con questo mio sperare

di un concetto, che distingue questo da altri forniti di qualità o di determinazioni

, che è differenza per la quale uomo da la bestia si parte. passavanti,

. -a differenza di: diversa- mente da (con valore di preposizione).

ostaculi chiudono la nuova terra e così da loro nominata a differenza dell'antica abbandonata

fantasiosa, quella toscana si direbbe disegnata da un artista cosciente. -far

differenza non fa che l'imagine partendo da gli oggetti esteriori a l'occhio pervenga,

-far differenzi'di: differenziarsi da, distinguersi da. leggende di

differenzi'di: differenziarsi da, distinguersi da. leggende di santi, 3-298:

... non facevano quasi differenza da i monaci, fuoriché nella forma della

= voce dotta, lat. differéntia (da differens -entis, part. pres

vol. IV Pag.389 - Da DIFFERENZIAMENTO a DIFFERIRE (15 risultati)

discriminatorio nei confronti di merci provenienti da paesi stranieri o a essi dirette, al

-guadagni differenziali, redditi differenziali: percepiti da chi, verificandosi una congiuntura in cui

matematici, cioè affetto, il valsente, da prospero (per quanto modulato) incremento

dotta, dal lat. tardo differèntiàlis, da diffirentia * differenza '. differenziaménto

lagneranno di lei quei sublimi atlanti, da tutti i quali ella m'ha differenziato nel

nella misericordia... per differenziarlo da gli uomini, a cui mai non

in genova il bergamasco, per differenziarlo da un genovese, che portò lo stesso nome

contrarissimo ai medici, non sapendoli differenziare da un boia. lambruschini, 2-147: conviene

colonie di loro, erano al tutto da queste differenziate, come si differenziavano i municipi

persona morale degli uomini... da tutto quel complesso di cose che di lor

opera assidua è assai presto di distinguerci da lui [dal padre], differenziarci,

forti fuggirlo. = deriv. da differenza. differenziataménte, avv.

dell'io vivo, plasma grossamente organato da una povera idea differenziatrice. differenziazióne,

: dinanzi a questa marionetta, sorretta da forze oblique, noi ci accorgiamo che

e puoi comprendere che non ho cosa da opporre. d'annunzio, v-2-811: e

vol. IV Pag.390 - Da DIFFERITO a DIFFICILE (20 risultati)

marino, 327: cerere combattuta / da preghiere importune / di dèi rivali e

xi-203: una giornata fredda e scura, da non uscir di casa; e invece

acquieta. davila, 120: partirono da valeri con deliberazione di differire e d'aspettare

a fare qualcosa (ed è seguito da una propos. consecutiva o finale).

ogni guerra / che gli vien mossa da un piccol disio. tolomei, 2-10:

gli endecasillabi] non son ritenuti, ritardati da qualche legamento di rima, o d'

mondo, salvo che nell'esser questi mossi da un proiciente esterno e quelli da un

mossi da un proiciente esterno e quelli da un principio interno. cuoco, 1-101:

pitagora: poi in che differisse empedocle da democrito e da anassagora. manzoni,

in che differisse empedocle da democrito e da anassagora. manzoni, pr. sp.

dal class, differre * portare da un posto all'altro, rimandare, indugiare

morte d'artaserse, la quale, da lui preparata e per vari accidenti..

mi scordassi. = deriv. da differmare. differmare, tr.

paresse indiscreto, senza ragione e difficiliimo da esser integralmente osservato, nondimeno egli con

un affar grave, difficile e disgustoso da distrigare, lo si tira sempre

stretto disgustoso, la strada s'appiana da se medesima. serao, i-898:

. -con uso neutro. francesco da barberino, 22: con lei ebbe tanto

qualche notte. 2. malagevole da percorrere o da raggiungere; impraticabile,

2. malagevole da percorrere o da raggiungere; impraticabile, inaccessibile.

fe'far poi per nasconder tanto scorno / da dedalo un diffidi laberinto, / il

vol. IV Pag.391 - Da DIFFICILE a DIFFICILE (13 risultati)

assai grosse, ma senza terrapieno, né da fortificazione alcuna migliorate. dottori, 96

tirò fuori la vecchia questione se non era da pazzi tenere in un posto così lontano

. piovene, 5-31: lo conoscevo già da tempo, ma questa volta il nostro

era ancora inventata la musica difficile. da orecchiante il suo verdi lo gustava ancora.

troia esterrefatto. 5. arduo da risolvere; dubbio, complesso, confuso

corniciame intagliato, salvo che simone mosca da settignano. muratori, 5-iv-308: chi più

cotai rime o del latin prese o da scienza, o da storia rimota,

del latin prese o da scienza, o da storia rimota, o da più rimota

, o da storia rimota, o da più rimota allegoria. d'annunzio, iii-2-292

vogliamo noi. 8. disagevole da rimuovere o ridurre nelle condizioni volute;

nelle lor case, e molto difficili da esser svolti da una prima impressione. manzoni

, e molto difficili da esser svolti da una prima impressione. manzoni, 23:

o dall'educazione delle grandi città, o da un istinto raro; cotesta francese l'

vol. IV Pag.392 - Da DIFFICILMENTE a DIFFICOLTÀ (17 risultati)

12. letter. chiuso da serrature ingegnose, che si apre malagevolmente

pref. dis-che indica opposizione, e da facilis * facile '). la forma

testa! d'annunzio, iv-2-509: da alcuni giorni si mostrava difficilmente, pareva

stirandosi li manichetti, alzando il fazzoletto da collo, perché si veda il solito

che si lascia mettere e si mette da sé al fastigio dell'ordine sociale e

. l'essere difficile, arduo (da eseguire: un lavoro; da praticare:

arduo (da eseguire: un lavoro; da praticare: un'arte, una virtù

: un'arte, una virtù; da superare: una prova; da ottenere

; da superare: una prova; da ottenere: uno scopo).

2. in particolare: tesser difficile da raggiungere o da percorrere (un luogo

particolare: tesser difficile da raggiungere o da percorrere (un luogo, una via)

le udisse e non senza difficultà sarebbono da molti intese. vasari, i-331: a

dà più noia della fatica. datemi da leggere qualche gazzetta, qualche foglio che

parò davanti tante difficoltà, di domande da farsi, di certificati, di documenti,

certificati, di documenti, di fogli da presentare e di pratiche da intraprendere che

di fogli da presentare e di pratiche da intraprendere che ne rimasi allibito e mi

gli sforzasse, esser caduti. giovanni da samminialo [petrarca], ii-401: chi

vol. IV Pag.393 - Da DIFFICOLTARE a DIFFICOLTOSO (14 risultati)

cose nascose, e le ragioni velate da caligine spiegare; priego che qui di

tutte queste difficultà sono spianate e dichiarate da dante nel libro della volgare eloquenzia, nel

eloquenzia, nel quale insegna a scegliere da tutte le lingue d'italia una lingua

duca di parma per certe gravezze imposte da lui sopra li suoi sudditi per l'

per l'assenza del vescovo di parma da quella città. p. verri,

e quest'individui per altro riguardati più da vicino hanno spesso le lor notabili differenze

che le sue tele, spesso ritocche da tiziano, fan difficoltà a'conoscitori.

, lat. difficultas -àtis, deriv. da difficilis * difficile '.

difficultoso? bandini, xviii-3-914: scostandosi da questa buona legge, per far valere

1-iii-143: questo potè molto a difficoltare da noi nella vita pubblica l'abitudine del

pallavicino, i-354: le condizioni proposte da clemente non avevano difficultato il concilio.

, lat. tardo difficultare, deriv. da difficultas -àtis 1 difficoltà '.

le era sprone e speranza. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

è difficoltosa, complicata: la studiamo da una settimana, senza arrivare a penetrarla

vol. IV Pag.394 - Da DIFFIDA a DIFFIDATORIO (29 risultati)

: riconosceva volentieri d'avere qualche cosa da imparare, lui uomo difficoltoso e ombroso

: la sua bambina ha dei pensieri da grande: una bambina difficoltosa, a quanto

giuridico compiendo un dato atto o astenendosi da una data attività, con l'avvertimento

con la diffida di esercitare perché affetta da lue ereditaria. -ingiunzione, incitamento

persone. = deverb. da diffidare. diffidaménto, sm. ant

/ veneglie de sé diffidamento. bartolomeo da s. c., 355: per

campo loro contra la paxe chi era da questa excelsa communità a quella signoria,

ogni loco. = deriv. da diffidare. diffidare1 (ant.

., 3-22: 10 mi volsi da lato con paura / d'essere abbandonato,

niente vaglia, ma che il tutto nasca da una buona o vero cattiva fortuna.

anche con la particella pronom. bartolomeo da s. c., 233: diffidandosi

, scriveagli, e facea venire l'aiuto da tutte le parti: arme, lance

cavalli, e tutti altri guerni- menti da oste apparecchiava. bibbia volgar., vii-328

difidasse. dovila, 120: furono da principio discordi le opinioni, perché molti non

riuscire; esitare, indugiare. giacomo da lentini, 7-2: donna, eo languisco

-ch'io non mi diffidi. bartolomeo da s. c., 88: alla

si diede a detti pretori. bianco da siena, 31: di nullo tuo

la notte abisso; e l'un da l'altro / non discernendo palinuro stesso /

; scoraggiare, distogliere. giacomo da lentini, 3-8: non vivo in disperanza

il mandò a diffidare. andrea da barberino, i-174: el re comandò che

cegli tristano: « cavaliere, guardati da me, ch'io ti disfido dela

in questa cità et in lo contà da mo inanzo no se làsono trovare.

compiere determinati atti, invitare ad astenersi da un particolare comportamento. baldini, i-396

. fidarsi. s. bernardino da siena, 877: non ti fidare mai

. = voce dotta, comp. da dis-con valore intens. e fidare (

mater jesu '. 2. accompagnato da diffidenza, da sfiducia. gramsci,

. 2. accompagnato da diffidenza, da sfiducia. gramsci, 7-95: è

sfiducia. gramsci, 7-95: è da tener conto innanzi tutto della particolare funzione

[il riso] sia... da pubblicarsi prontamente un avviso diffidatorio al pubblico

vol. IV Pag.395 - Da DIFFRAZIONE a DIFFLUENZA (19 risultati)

braccia cadauno. = deriv. da diffidare. diffìdazióne, sf. disus

ordinare le condotte. = deriv. da diffidare. diffidènte, agg. (

in qualche cosa; sospettoso. bartolomeo da s. c., 212: cassio

212: cassio, ricevuta l'ambasciata da g. memmio e conturbata di ciò tutta

che non è degna d'esser amata da tutti, o chi è cotanto diffidente

notte la tua sacra immagine; e tu da lontano mi darai costanza per sopportare ancora

atteggiarsi del volto); che nasce da un animo sospettoso, pieno di diffidenza

a celio, quando questi gli fu da lei accennato, parve più diffidente che

noi: che opina e fa diversamente da noi. moravia, i-149: nella persona

ciò di diffidenti della repubblica e dependenti da spagna. = voce dotta,

delusione. cavalca, 11-33: da questa accidia nascono i pensieri della bestemmia

abbi voluto / morir di duol, che da me avere aiuto. guicciardini, iv-326

utile e il danno. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

dotta, lat. diffidentia, deriv. da diffidèns -entis 4 diffidente '.

e diffigurati. = comp. da di-con valore privativo e figurare (v.

non diffilano. = comp. da di-con valore di allontanamento e fila (v

fingere di non conoscere. bartolomeo da s. c., 13: il

magazzino terreno. = comp. da di-4 da 'e fitto (v.

. = comp. da di-4 da 'e fitto (v.).

vol. IV Pag.396 - Da DIFFLUSSO a DIFFONDERE (14 risultati)

dotta, lat. diffluentia, deriv. da diffluéns -entis, part. pres.

che queste fecero, e al separarsi da lei, perché per lungo tempo (

e liquidissime onde non troppo di lungi da le mura de la città in due parti

debito tributo. sassetti, 390: da un arabo fu portato in qua un

la luce. tasso, 1-18-119: da la negra pece ardor vorace / al ciel

ond'ella / ride a l'aurora da le rosee braccia, / ti diffondeva la

.). comisso, 7-261: da qualche tempo è stato introdotto l'altoparlante

incendio di guerra, / che pria da scherzo in picciol esca appreso / diffuse

ed è il firmamento di corpi sferici, da tutte parti esce, in tutte parti

si diffondeva sulle acque e persino le foglie da gialle erano diventate rossastre. manzini,

, 1-884: debbono esser [i vetri da occhiali] lisci cioè densi egualmente in

anche la potenza creatrice, la vita da parte di dio); elargire con

carità è diffusa nei nostri cuori. bianco da siena, 69: per voi [

quanto una virtù è maggiore, tanto più da la lunga si diffunde, adunque la

vol. IV Pag.397 - Da DIFFONDERE a DIFFONDERE (8 risultati)

potendo lodarsi in tutte le cose create da lui? forteguerri, 5-2: la veritade

tradotte, per diversi paesi diffuse, da tante persone eziandio religiose ricevute, dovrebbe

censure, purgate, emendate e corrette da ministri di santa chiesa. cesarotti,

per la sfrenata voglia: / e da l'un sesso a l'altro si diffonda

onde rimanendo aggravato il * ventricolo 'da materie 4 indigeste 'e 4 viscose '

avevano seguitato, sommesse come a duce da loro scelto, poiché giunsero a piè del

poiché giunsero a piè del colle, turbate da subita ansietà, salirono, e si

mine per vari sentieri. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

vol. IV Pag.398 - Da DIFFONDIBILE a DIFFORME (21 risultati)

l'hanno pallavicino, i-26: da poi che vive il nome cristiano,

silenzio degli altri lo mise in soggezione. da moltissimi difformata per la stessa follia di novità

, = ^ deriv. da difformare. = voce dotta,

ma facilmente diffondibili e difendibili da quella parte di 3. rifl

. algarotti, 2-495: oimè qual sei da quel di pria sul sole,

suo nome. = deriv. da difforme. mento dei sogni, quando la

avv. ant. in modo desbandita da un'altra coscienza, ignota, difforme.

: quello che era nato in sia da vincere la virtù e la sofferenza di colui

i balestri, ed i mariti combattendo, da occidente a levante, e quale lo compie

compie più presto = deriv. da difformare. poscia i nemici cacciaro

un bel il corpo rimaneva difformato da una caduta, la voce era manto /

caduta, la voce era manto / ricucito da spini: orrido tutto, / e squallido

l'altro paoletti, 1-2-125: la alterata da una malattia. difforme, con le mani

[del corallo] / sorge; e da questo alterni e multiformi / lezza, l'

/ che già lo difformasse bianco da siena, 87: amor, amor,

. zioso. necessario pigliare principio da questo capo generale, augustini, iii-196:

e bestiale... in noi viene da corparini, 336: diforme [il

altre caccio riformato, anzi difformato da i correttori della erano quelli che presentavano caratteristiche

con operar diversa- caduco] dependa non tanto da solida ed organica lesiva cavalca, ii-235:

è animale fetido, e la mente da questi precetti ch'io dico anzi si difforma

difforma che difformazione delle parti contenenti, quanto da viziato scimmia è animale laido e diforme.

vol. IV Pag.399 - Da DIFFORMEMENTE a DIFFRAZIONE (15 risultati)

prendendo il vaso di vetro e osservando da vicino l'orchidea sanguigna e difforme.

perché generalmente pensano e sentono troppo difformemente da ciò che è logico, sensato, coerente

, onde deriva « ridicolo » nasce da una diformità sì, ma fatta non diformemente

difformità del suolo vedèvi talora paesi lontani da quel mezzo più guasti de'vicini.

difformitade delle vestimenta, più tosto caccino da sé quella matta tristizia. 3

rozzi poeti] era come un caos da cui scappava di tratto in tratto qualche

se con difformità di costumi si traligna da quella divina somiglianza? pallavicino, i-26

sue operazioni conseguenti, se quell'ente da lui fu concepito direttamente come pari al

costumi diffornito. = comp. da di-con valore privativo e fornito (v.

dalla riflessione e dalla refraz- zione, da lui appellata diffrazzione, dove con matematiche

fascetti di linee rette, eterogenee, divergenti da ciascun punto del corpo luminoso, e

, lat. * diffrangere, comp. da dis-che indica dispersione in direzioni opposte e

dotta, lat. scient. diffractivus, da diffractus, part. pass, di

, una figura di diffrazione, costituita da frange di diffrazione concentriche alternamente chiare

lat. scient. diffractio -6nis, creato da f. m. grimaldi nel

vol. IV Pag.400 - Da DIFFUSAMENTE a DIFFUSO (24 risultati)

diffusissimaménte). per largo tratto, da ogni parte; ampiamente, vastamente,

n'andò, acciocché seguito non fosse da gracco. boiardo, 1-324: diffusamente

decameron, come quella che è ricordata da dioneo nel finire della giornata quinta,

quinta, e diffusamente popolare, perché da dioneo ricordata con altre canzoni.

ama dio tanto quanto elli è amato da noi, ma tanto più diffusamente,

le quali a me non appare necessario da ricordare in questo luogo, egli conclusive dice

alli ebrei al settimo capitolo. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

vivissimo ch'ella tragga il massimo frutto possibile da simile bontà. la prego, cara

4-207: al momento della partenza di oscar da sant'andrea, ella si intrattenne con

tende a diffondersi. = deriv. da diffuso; cfr. ingl. diffusible (

troncarono la diffusibilità. = deriv. da diffusibile. diffusióne, sf. il

immaterialità, o pure altra condizion diversa da tutte queste ed innominata, potente,

rucellai, 2-4-9-65: raggi sono che da lui [dio] si diffondono per lo

amicis, i-255: quello che egli fece da principio per impedire la diffusione del colèra

eterogeneo contenente in sospensione particelle molto piccole da cui viene diffratto in tutte le direzioni

cui, se in un sistema, composto da sostanze fra di loro miscibili, sussiste

, lat. diffùsio -ònis, deriv. da diffùsus, part. pass, di

part. pass, di diffùndère * versare da ogni parte '. diffusiti,

sogno infinito. = deriv. da diffuso. diffusivo, agg. che

muratori, 8-i-m: il buono ha da essere diffusivo di se stesso. scola

chiama generazione. = deriv. da diffuso. diffuso (part.

). sparso tutto intorno, effuso da ogni parte (un liquido, soprattutto la

, altro è il suo raggio / da per tutto diffuso, / né paragon

, che doleasi in vano, / da un avel gli occhi al del lucente

vol. IV Pag.401 - Da DIFFUSO a DIFFUSO (20 risultati)

sole diffusa raggiano / la bianca letizia da immenso / circolo. verga, ii-302:

rassegnato ad ogni evento, non tormentato da desideri, in pace colla fortuna,

il comunismo trae la sua forza proprio da un'agiatezza diffusa, basata su un tessuto

, a conoscenza di molti; partecipato da molti, comunicato a molti.

mondo, avrà perpetui onori, / da peregrini ingegni e chiari spirti.

d'una favella, fu veduto emergere da un ratto e smisurato grandeggiar di possanza

né conosciuta né usata universalmente, ma da pochi in ciascun paese. collodi,

ella non andasse nel novero di quelle da antico diffuse tra 'l popolo. fogazzaro,

diffamazione se in tutto il paese, da almeno due anni, è diffusissima la

al mondo. banti, 8-150: da quel giorno le chiacchiere divennero diffuse e

non ha, emendando non pure gli errori da lui commessi, ma riducendo in

tasso, 8-4- 342: se da vetta, o da sublime scoglio / volgesti

342: se da vetta, o da sublime scoglio / volgesti il guardo al

925: la neve non cade più da qualche istante, ma è diffusa, sospesa

terra le utili piante del grano e da foraggio. 8. che non ha

ivi colombo, / come inspirato a divinar da quella / libertà di diffuse acque profonde

-anche al figur.: pervaso (da una sensazione, da un sentimento).

: pervaso (da una sensazione, da un sentimento). dante, par

a tenero padre si convene. erasmo da valvasone, 1-10-225: rotto poi con

luce diurna e tuttavia non ancora diffuse da quella notturna), rimaneva a lungo

vol. IV Pag.402 - Da DIFFUSORE a DIFILARE (28 risultati)

distribuzione spaziale del flusso luminoso emesso da una sorgente di luce (generalmente una

il fenomeno della diffusione (ed è costituito da globi o involucri di varie forme,

della diffusione. = deriv. da diffuso. difìcaménto, sm.

dificamenti fiaccano. = deriv. da dificare. dificare (deficare, difficare

onori foi deficato, / e foco da celo l'abbe afflammato. storia de troia

incontenente fece difficare li pavilioni. bartolomeo da s. c., 39: trattavano

delicata la tavola ri tonda. bianco da siena, 164: perocché dio,

le mani de'poveri. = da edificare, per aferesi. dificato (

vento trombavano con grande suono. busone da gubbio, 188: fu in italia una

si conviene. = deriv. da dificare. dificazióne, sf.

ma merita. = deriv. da dificare. difìcèrco (difiocèrco)

difici degli uomini privati citeme diligentissimamente sono da fare, che raccolgano tacque piovane che caggiono

parve un tal difìcio allotta. busone da gubbio, 70: e però ordina

di pomi, e di pratelli. andrea da barberino, i-9: guatando ajolfo la

-in senso osceno. iacopo da leona, vi-1-207 (1-3): segnori

e ucciselo e tutto il disfece. pace da certaldo, 38: nuove machine di

, travate, bertesche e altri difici da guerra fabbricando per quella guerra ultimare.

era forte e bene guemita. guido da pisa, 2-22: essendo li duci de'

e delle machine, e de'difici da lanciar fuoco, e pietre: e

, e pietre: e delle balestre da trar saette; e delle frombole. muratori

e una in ciascun canto. andrea da barberino, 4-1144: e'maestri di

e porto queste cose a ser bonaccorri da ginestreto, che m'aiuti di non so

/ all'ebreo, se egli ha da provar le / mazzate tocche, perché al

al criminale / proceda. = da edificio, per aferesi; per il n

. tavola ritonda, x-x6x: fae armare da trenta cavalieri, e menògli seco,

t'investe. tesauro, 2-ii-71: rimase da tal bravura così confuso e sbigottito il

. oriani, ii-197: nugent mandato da vienna con grossi rinforzi, prima che

.: anche di animali. andrea da barberino, 5-1210: mentre che gli confortava

vol. IV Pag.403 - Da DIFILATAMENTE a DIFTERICO (16 risultati)

nemico. guerrazzi, 2-499: su, da bravi, figliuoli, un sorso di

un gruppo di piante che sono derivate da due ceppi diversi (come le spermatofite

. origine di un gruppo di piante da due ceppi diversi. = cfr.

cui compaiono due successive dentizioni, una da latte, decidua, e una permanente

a gigli. = comp. da di-con valore privativo e fiore (cfr.

. 81- 4 doppio ') e da fosgene (v.). difossare

tutto consumato. = comp. da di-che indica provenienza e fossa (v.

i vertici salir. = comp. da di-4 in giù 'e franare (v

fama gria. = comp. da di-con valore privativo e franco (v.

c'infilzaremo. = comp. da di-4 da 'e frasca (v.

infilzaremo. = comp. da di-4 da 'e frasca (v.).

, e non gli sarà dato grazia da dio. vangeli volgar., i-96

. non bareggia; se uno è da poco lo dice; se è nato nel

doppia natura, biforme '(comp. da si-4 doppio 'e q>ócù 4 sono

(pseudo galeno), comp. da si- 4 doppio 'e cppùyu 4 ar

et affanno. = comp. da di-con valore privativo e fronda (v.

vol. IV Pag.404 - Da DIFTERITE a DIGERIRE (12 risultati)

per mezzo di appositi sieri), causata da un bacillo (bacillo di lòfjler)

possono alcuni che il mare s'abbassi da un canto e dall'altro s'inalzi,

suòi segretucci. = comp. da di-'da 'e gabbia (v.

. = comp. da di-'da 'e gabbia (v.).

= voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- 'due

digamma [i latini] l'ebbero da gli eoli, che per quello che ne

il p con l'aspirazione che viene usato da noi nelle parole greche, come orpheo

anat. muscolo del collo, formato da due parti carnose (ventre anteriore e

e ventre posteriore) che sono unite da un tendine intermedio e si possono contrarre

può svaporare. = comp. da di-con valore privativo e gelare (v.

linguaggio misto, ma un po'diverso da quello dello zio, assai meno facile

cibo mediante gli appositi organi in modo da renderlo assimilabile dall'organismo che se ne

vol. IV Pag.405 - Da DIGERIRE a DIGERIRE (15 risultati)

roberto, 389: la principessa, da alcuni giorni, non digeriva più, si

a firenze; a firenze capitale designata da massimo d'aze- glio e da napoleone

designata da massimo d'aze- glio e da napoleone iii. pavese, 7-102: ce

tu l'averai digerita [la polvere] da queirartificiato dormire così sana e bella

farsi passare, procurare di liberarsi (da un sentimento violento, soprattutto un moto

grande di danaro cavano ancora quei politici da un olio che vendono, più volte

si usano più a'dì nostri se non da un qualche arcadico baggeo in qualche grama

un boccone troppo duro, troppo grosso da digerire: è cosa troppo superiore alle

. boccalini, i-247: sempre era da credere che gli antichi con diligente accuratezza

questi consigli sieno bevuti e digeriti più da te che da pellico; bench'ei

sieno bevuti e digeriti più da te che da pellico; bench'ei sorga albero lento

insieme, e digerivamo la gloria di là da venire. 7. figur.

nostro giudicio non fallace, ma vero e da dovere essere seguito. belo, xxv-1-132

2-5-3-202: a sì fatti argomenti è da replicar molte cose le quali non posso

il forno, ch'avea digerito / da la sua bocca il pane all'ora all'

vol. IV Pag.406 - Da DIGERITO a DIGESTIONE (12 risultati)

voce dotta, lat. digerire * portare da una parte all'altra, distribuire,

l'ingombro della infinita roba che ho ingoiato da ragazzo è digerito o spazzato via.

dei non filosofi le dottrine speculative, ma da quelle ben digerite dentro, forma estrinsecamente

condusse. zeno, vi-303: anche da queste due piccole osservazioni può ella sempre

fatiche, e la società si è sgravata da quella classe di oziosi digeritori, che

parte di sotto? = deriv. da digestire. digestióne (dial.

generata questa alterazione del sonno negli animali da quelle esaltazioni e da quelle fumosità calde

sonno negli animali da quelle esaltazioni e da quelle fumosità calde e umide che escono

estens. assimilazione dei succhi nutritivi (da parte delle piante). crescenzi volgar

, mediante opportuni solventi, determinate sostanze da miscele, soprattutto di erbe, droghe

più facile l'assimilazione delle sostanze nutritive da parte delle piante. soderini, ii-16

-essere complesso, intricato, difficile da risolvere (un problema, una situazione

vol. IV Pag.407 - Da DIGESTIRE a DIGESTO (14 risultati)

, lat. digestio -onis, deriv. da digestus, part. pass, di

digestire, vecchio come io sono, soglio da l'uno sole a l'altro averla

corno averai digestito questo aglio, averai da me ciò che desideri. firenzuola, 147

, 15-ii-406: sentendosi detti animali aggravati da tali umori più ne'tempi freddi che negli

in grisopazi. = deriv. da digesto1. digestito (part.

termini de le nostre operazioni, è da sapere che solo quelle sono nostre operazioni

e nutricalo infine alla morte et incomincia da poi che il seme è concetto nel ventre

matu rità non venisse principalmente da qualche sugo, che ai debiti tempi

iii-188: questo si fa col dar loro da rodere al piede buon letame trito e

. sm. ant. unguento (composto da tuorlo d'uovo, trementina e olio

, lat. tardo digestivus, deriv. da digestus (part. pass, di

digesta e matura, allora colui è da curare per bocca, acciò che purghi

orzo o per altra simil cosa rosa da lui e non digesta. ariosto, 21-64

medicina appresso, / che lo salvasse da la peste ria; / ma da ga-