. = voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xtxiot 'mille
x ^ xót; * succo * e da micron (v.).
. = voce dotta, comp. da chilomicron e dal gr. al \ ia
= voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xtxioi 'mille
dal gr. x ^ xcook;, da xuxócù 'converto in sugo '.
chilose. = deriv. da chilo2. chiloton (chilotóne)
. xuxó <; * succo 'e da torace (v.).
. = voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. x&ioi 'mille
= voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xtxioi * mille
di lavoro, equivalente al lavoro compiuto da una macchina che sviluppi la potenza costante
. = voce dotta, comp. da chilowatt e ora. chilùria,
e avviene generalmente attraverso una fistola prodotta da cause parassitarle, che mette in comunicazione
= voce dotta, comp. da chimo e dal sufi. chim. -osi
). paleotti, l-11-445: pittura da burla, ghiribizzi di sogni, mascheroni
de pazzi, chimere di vanità e giuochi da fanciulli. v. danti, l-1-235
vogliam dire un capriccio non mai più da altro artefice imaginato et espresso, costui
, che non vede le cose che da veder sono e non so che sogni si
3-313: gli sigilli ideali, separati da la materia..., quelli per
sangue nobile è una cosa rarissima, e da preferirsi a tutte quante le virtù del
che era comportabile terrore d'inconsiderazione commesso da quelle donzelle marine [le nereidi]
le quali pronunziarono per leggieri molte cose da noi tenute per gravi. -esci
che ha il corpo bislungo e compresso da ambi i lati, la testa larga,
finisce in forma di naso, e guemita da tutti i lati di piccole aperture rotonde
distingue dagli altri per la coda terminata da un sottil filamento. = da
da un sottil filamento. = da chimera1: per i caratteri eterogenei della struttura
ch'io non ho finto né chimereggiato da me stesso questo parere e questo dolersi negli
negli uomini. = deriv. da chimera1. chimericaménte, avv.
. = voce dotta, comp. da chimera e dal sufi. lat. -cida
dal sufi. lat. -cida, da caedere 'uccidere calco del gr. xiù-capocpóvo
come un goffo rapire e portar via da quella chimerica idea d'un amore sbardellato
di coperti inganni. = deriv. da chimerizzare. chimerizzare, tr. ant
erano dette, e chimerizzate forse ancora da d. diego. boccalini, i-113:
novitadi si davano a credere di voler da capo rifare il mondo, chimerizzavano cose ridicole
. aretino, iii-49: io chimerizzo da me stesso pur troppo dolcemente il mio
al laccio? = deriv. da chimera1. chimerizzato (part. pass
unanime intenta. = deriv. da chimeral. chimiatrìa, v.
separazione delle parti componenti, contemplano molto da presso i maravigliosi arcani della natura. algarotti
scienza che maggiormente ha contribuito a trasformare da capo a fondo l'industria, è
della molecola e degli aggregati molecolari (da cui dipendono le caratteristiche fisiche delle
', se ci fa conoscere i principii da mettere in pratica per la formazione de'
de'medicamenti, e mostra i precetti da osservarsi nel prepararli. tommaseo [s
di arenaria, e delle varie terre da stoviglie. -chimica sintetica: studia
= la forma più antica chìmia è ricavata da al chimia (v.
arte di fare leghe metaniche '(forse da xop-oc 'liquido ': cfr
2-137: questa azione dell'accensione viene da esso chimicamente chiamata fermentazione, e a
. meninni, i-492: tutto ciò che da l'erbe / e dai fiori stillò
spinto / per calli angusti, o da l'accesa chioma / tratto del sol per
le forme più svariate, indescrivibili, elaborate da millenni di profondità marine e di lotta
per sintesi o decomposizione o scambio, da una o più sostanze. marino,
/ misture tali incognite a'pittori / da macina mortai non fur mai trite. /
fr. chimique (nel 1556): da chimie * chimica '. chimificare,
, sm. insieme dei fenomeni prodotti da agenti chimici, per lo più di natura
esasperanti subite e contraddittorie e fintamente create da noi, bisognerà opporre a ogni compiacenza
, deriv. dal fr. chimisme (da chimie 1 chimica ').
fr. chimiste (nel 1557), da chimie * chimica '.
= voce scient., comp. da chimo- (dal gr. xopa * onda
sm. medie. apparecchio, costituito da un rotolo di carta affumicata (o da
da un rotolo di carta affumicata (o da una pellicola fotografica) rotante con moto
= voce scient., comp. da chimo- (dal gr. xojxa * onda
« = voce scient., comp. da chimo- (gr. xop. a *
sm. abito tradizionale giapponese, costituito da una lunga tunica con ampie e lunghe
davanti e coi lembi incrociati, stretta da un'alta cintura detta obi; è
vestaglia con larghe maniche, stretta alla vita da una larga fascia detta obi, delle
normale). 2. vestaglia da donna di foggia simile al tradizionale costume
. la moda ne ha introdotto il nome da noi in vari casi, soprattutto per
vari casi, soprattutto per significare una veste da camera, da signora, che
significare una veste da camera, da signora, che è molto simile nella forma
e sentimento, / coglie un fiore / da un vasetto del poggiolo. calvino,
. = voce dotta, comp. da chimo e la terminazione scient. -osi
= voce scient. deriv. da chimo. china1 » sf.
a qualunque superficie inclinata. simone da siena, vi-1-429 (108-8): se
varchi, 21-6: la via che da firenze [va] a san miniato,
vero erta; e la medesima via da san miniato a firenze si chiama china
di liete piante il fontanier deduce / da limpida sorgente un ruscelletto, / e,
alla quale a china discorrano. andrea da barberino, 1-7: disse la cagione e
erta il corso, / qucll'animal che da le balze cozza / coi duri sassi
gl'ingegni vanno sempre alla china e da 1400 anni in qua avessero avuto sempre
. precipita raccolta in un filo quasi da grondaia; poi ne'sassi si rompe,
a trattare con lo imbasciatore e guardarsi da me. sicch'io sono mondo e
a noi. = deverb. da chinare. china2 (china-china,
): denominazione proveniente dal perù, da quando il viceré, il conte di
o cinchona (v. cincona), da cui si congettura l'etimo popolare della
una sostanza nera, solida, nota da poco, e forse di varia composizione
— voce scient., comp. da china1e fen [etid] ina.
= voce scient., comp. da chin [ina] e [acet]
virtudi indeboliscono. = deriv. da chinare. chinamina, sf.
« = voce scient., comp. da china2 e amina (v.).
levamo [lo zodiaco] o chinamo da lo suo loco là o [= ove
tutti a salutar l'aurora. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
gli distilla umore, il quale da esso ghiottamente bevuto rifassene bello,
sue radici. = deriv. da chinare. chinatézza, sf.
dirittezza e chinatézza. = deriv. da chinare. chinato1 (part. pass
su di lui, quella piccola faccia da gatto, grinzosa e coi baffi neri.
. in discesa, declive. andrea da barberino, i-311: partissi correndo giù
del vèrmut. = deriv. da china *. chinato3, sm
gotta). = deriv. da chin [ico], con cambio di
la pegola. = deriv. da chinare. la formazione di questo vocabolo,
al vostro orecchio. = deriv. da chinare. chincàglia, sf.
(sec. xvi-xix), da clinquer * far rumore '(perché pic
fagiuoli, 1-3-25: scappino vestito da chincagliere. rajberti, 2-97: oltre
abbarbagliarvi la vista con cento fiaccole raddoppiate da specchi o da lastre metalliche. negozii
con cento fiaccole raddoppiate da specchi o da lastre metalliche. negozii d'orefici,
. fiori di spadicciuole -rossissimi -irraggiano da portavasi di recente gusto chincagliere e profano
in giro al pubblico erano pettini, occhiali da sole, saponette e specchietti da barba
occhiali da sole, saponette e specchietti da barba, cisoie, forcine e simili
chicchessia. s. bernardino da siena, 2x6: e però dico,
guai a chinchesia. = deriv. da chinche. chinchilla, v.
avv. ant. tose. quinci, da questo luogo, da questo momento.
. quinci, da questo luogo, da questo momento. matasala, v-70-57
sono dispese de la casa a minuto da chinc'in drietro. = cfr.
egli co denari de la vendita si vestì da paladino, e comperate in campo di
e comperate in campo di fiori due chinee da camino, senza far motto, vestitala
camino, senza far motto, vestitala da uomo la menò via. a
bianco che i re di napoli (da carlo d'angiò fino alla fine del sec
e che aveste voi. = = da achinea per aferesi, a causa dell'articolo
me di un unico comando, costituita da due o tre divipigliare le cisoie,
o sioni anche non similari, rinforzate da unità suppled'accorciarlo almeno. manzoni,
di arcapitano di giustizia della visita fatta da lui per riconoscere il corpo del delitto
in cui il capo aveva poco da esercitare la sua pretesa che passa
guardia. davila, 348: da bordo si possa recuperare la catena e amma-
e. cecchi, 6-377: tutti avevano da mazioni, giuramenti, moti dell'
una. se lo palleggiavano con scherzi da corpo viglia, di impazienza, di risentimento
a corpo, corpo a corpo, da corpo a corpo, corpo per corpo:
una camera con lui, potersi battere da corpo a corpo, e mostrargli che non
di ministri, ma che era buono da terminare le sue differenze da se stesso
era buono da terminare le sue differenze da se stesso. d. bartoli, 36-31
tasso, n-ii-346: convenevolmente fu detto da virgilio: * implentur veteris bacchi pinguisque
voto, il sonno non ha nulla da digerire. -a male in corpo
, e, via facendo, fummo ringraziati da migliaia di persone che ci aspettavano su
quando sono presso al partorire. andrea da barberino, 1-32: la terza notte ingravidò
nella mente, essere tormentato, oppresso da un pensiero, da un'idea fissa
tormentato, oppresso da un pensiero, da un'idea fissa; covare (idee
insigne, vollero ch'io fossi ritratto da lui. l'esecuzione riuscì eccellente e perfetta
opinione, fomentata... parte da qualche sinistro,... parte
anima in due corpi: essere legati da amicizia strettissima. f. villani,
stesso corpo: essere unito a qualcuno da vincoli assai stretti, essere in accordo
con qualcuno. guicciardini, 1-8: da questo, con grandissimo accrescimento della riputazione
le antiche mura. -far corpo da sé, a sé: costituire un tutto
: costituire un tutto unico, libero da ogni legame con altri. monti,
separarsi dagli austriaci e di far corpo da sé sotto la protezione del vincitore.
più ricchi, non potè essere seguita da altre. moravia, iv-164: la sua
[crusca]: faràvi dentro i luoghi da mangiare, e i luoghi da
da mangiare, e i luoghi da uscir del corpo. grazzini, 2-263:
morto il porco; e però non è da perdere il fiore della gioventù, e
dimin. corpicciòlo, corpicciuòlo. bartolomeo da s. c., 24-4-9: vino
per l'angeliche sfere / a corre baci da tutte le schiere. p.
desiderato che apelle non le avesse scacciate da un luogo reale, che si trova tra
quello splendor sereno? / ch'ei da sé vibra, per lo spazio voto /
state strofinate, presentandole a'leggerissimi corpicelli da qualche distanza gli attraggono. a.
una pulce trovò l'artefice tanto spazio da collocare gli ordigni di cinque operazioni così
alvaro, 9-170: era un formichino da nulla, cincischiato e gialliccio: curvò
l'animo di leggieri e ritondi corpuzzi da uno certo concorso fortuito. segneri,
tosto una massa di adipe sostenuta da ima armatura... anzi
un castigo, una pena, distinti da castigo o pena pecuniari).
per sora nostra morte corporale, / da la quale nullu omo vivente po scappare
condenna- gioni corporali e reali. bartolomeo da s. c., 1-1-1: corporale
e corporale e pecuniale. s. caterina da siena, i-36: non vuole che
corporale e sensibile, così ora è da ragionare per lo sole spirituale e intelligibile
ch'egli ancora si studia di sollevare da se medesimo; quanto più dunque nelle
, dal lat. corporàlis, deriv. da corpus -óris * corpo '.
voce dotta, lat. corporàlitas -àtis, da corporàlis, deriv. da
da corporàlis, deriv. da corpus -óris * corpo '.
questa natura passiva, gira, toccata da vertù motrice che questo intende:
ma non ispiritualmente. s. caterina da siena, i-28: la pena della sete
una fiera, minacciava d'investirlo più da vicino, e corporalmente. 3
in gheldra,... ognuno aveva da raccontare, benché il contatore sul fiume
contatore sul fiume fosse stato messo in opera da poco, stenti e rabbie e paure
del capitalismo. = * deriv. da corporativo. voce registr. dal panzini
è un feudo; esso è oberato da diritti consuetudinari, sottoposto ad un'antiquata
del normale, con due baffoni neri da ussero. silone, 5-269: continuò a
una corporatura così grossa e robusta, da parere un vitello di due anni.
, altra corporatura, e lineamenti, da quegli che avea prima che il freddo ne
dotta, lat. corporatura, deriv. da corporàre 'prender forma corporea '.
, onde la volontà della corporazione dipende da quella della maggioranza dei suoi membri;
perché il più corto non rimanesse poi da piede? panzini, iii-311: questo monastero
del dovere, o se nascessero da spirito di corporazione. d'azeglio,
lat. tardo corporàtió -ònis, deriv. da corporàre * prender corpo ',
psicologico e fisiologico ha senso speciale, distinto da corporalmente, che ne ha altri e
non essere avvertito. = deriv. da corporeo. corporeato, agg. ant
= voce dotta, lat. corporeus, da corpus -óris. corporeità, sf
: principiami a conoscere quanto la bellezza da sé è aliena da la materia e corporeità
quanto la bellezza da sé è aliena da la materia e corporeità, e come
, lat. mediev. corporeitàs -àtis, da corporeus * del corpo ', deriv
* del corpo ', deriv. da corpus -óris 'corpo '. corporènza
cielo et è fatta per exemplo del cielo da li savi. dante, conv.
del lezzo caprino 11 quale, quando da caldo e quando da fatica tutta la
11 quale, quando da caldo e quando da fatica tutta la corporea massa incitata,
erano divise quanto un contrario è diviso da l'altro. marino, 10-13: e
per. le tutta la luce che da l'intelletto riceveva non solamente de la
corporeus * del corpo ', deriv. da corpus -òris * corpo '.
v-1-643: gli alberi; dei fusti sormontati da un pennacchio di fronde leggere -egli conosce
vecchiezza, corpulento e grave. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar
corpulenti. ariosto, 14-93: l'ozio da un canto corpulento e grasso, /
un canto corpulento e grasso, / da l'altro la pigrizia in terra siede.
, umile e corpulenta regione dell'aria da noi abitata, si ritrovi nelle sublimi
mi appare come una cosa corpulenta, da quando lo spazio non esiste più
: grezzo, non raffinato, inquinato da rozzezza, materialità. vico,
, rappresentato allora dai più copiosi e da più corpulenti prodotti, fu il poema
dotta, lat. corpulentus, deriv. da corpus -òris 'corpo '.
medico e autore in inghilterra, che da una corpulenza che lo rendeva immobile, pervenne
nerborute. giocosa, 180: omuncoli da stare in boccetta, che mi guardavano dimenando
dotta, lat. corpulentia, deriv. da corpus -òris 'corpo \ còrpus
cose? si fecero forse gli atomi da se stessi? redi, 16-i-6: ed
in man recossi. leopardi, 1064: da principio erano molto più forti e grandi
non il moderno. = deriv. da corpo. corradicale, agg. ling
') cum e da radicale (v.). corrasióne
. dal lat. corradère (comp. da cum * con 'e radere
. = voce dotta, deriv. da razza (v.), col pref
439: il tutto saria stato corredato da un volume in foglio di prove autentiche
, ma non ho avuto tanto talento da saperlo corredare con tutti i suoi più
. garedan 'provvedere'(comp. da ga * con 'e 'riths * provvigione
che è necessario o utile o funge da complemento o ornamento. -anche al figur
bardato (una cavalcatura). francesco da barberino, 63: li palafren corredati alle
alla redenzione del genere umano operata da cristo. salvini, 39-v-87:
frugoni, xxiv-955: iva coperto il tergo da otto in diece ben attillati seguaci;
segue, c'è tutto un corredo da rifare, tutto fino alle sottovesti.
capi di vestiario e biancheria personale, da letto, da tavola, ecc. che
e biancheria personale, da letto, da tavola, ecc. che porta con
.: corredo delle donora: corredo da sposa. g. m. cecchi
e che cosa vuol ella ch'io trovi da cord'onta e biasmo abbia con sé
corredo. salvini, 41-148: reggere e da riformare in un'opera così pulita? filicaia
, e tutto in somma il vuol far da intelligente / fino in ciò che non sa
tristo corredo che non mai si scompagna da chi va sotto algarotti, 2-236: si
stampare avessi fatto correggere il mio manoscritto da loro, scritto v-237: note cor
sete un furono ben presto poi da me stesso corrette con le fiamme.
. - anehe al figur. dinanzi da lui. bonichi, 1-3:
, pane apposito, e quello purgare da ogni macula. per che figlio mio,
la presente scrittura tengo luogo di quelli, da alberto, 173: nella vostra mano è
una tela così fine e così resistente da bastare cento anni. oriani, x-21-236:
del cor = deverb. da corredare: nel lat. mediev. è
/ ella dolce ella grave berare da imperfezioni, da errori. -in partico
ella grave berare da imperfezioni, da errori. -in partico ella
torre dell'oriolo fu mal fondata fortuna e da dio che li uomini con la prudenzia loro
è corretta e insieme fatta più viva da un drappeggio nero sui fianchi. -mitigare
a'dolci detti. s. caterina da siena, i-69: salite sopra la
i movimenti che non * sieno corretti da voi con una santa e dolce memoria
ricco e sanza padre, sospinto piuttosto da chi l'avea a correggere allo spendere
il mondo lungamente si contentò d'essere corretto da cotali reggitori. sannazaro, 5-94:
popolo, che non era diretto e corretto da una religione di pace, come siam
i-55: e locrensi, sendo stati da imo legato di scipione destrutti, non furono
imo legato di scipione destrutti, non furono da lui vendicati, né la insolenzia di
chiamati a concilio e deposti e corretti da loro. segneri, iii-1-175: dove si
ant. affliggere, tormentare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
suoi peccati. s. caterina da siena, i-62: dio...
le cose terribili, quelle sono più da temere, dove gli errori che si fanno
sonanti parole, i critici s'impigliano da capo nella teoria didascalica ed oratoria del
uno fa e dice, ancora che da sé non abbia invenzione, conosce l'opere
, / oggi, mutato il cor da quel ch'i soglio, / d'ogni
la particella pronom.). liberarsi da un difetto, emendarsi. iacopone,
suo errore. s. caterina da siena, i-61: e non vorrei che
dotta, lat. corrigère (comp. da cum e regire), *
correggia de'cui calzamenti non sono degno da sciogliere. passavanti, 187: umiliandosi
che era nel suo fare, spostato da quello diventava inerte e plumbeo davvero;
vendere in bottega loro... correggini da cingere di coiami d'ogni sorte.
. = lat. corrigia 'laccio da calzari 'e anche * staffile '.
letto. = deverb. da [s] co [r] reggiare
vendere in bottega loro... correggini da cingere di coiame di ogni sorte,
dei finimenti del cavallo. niccolò da uzzano, i-77: correggiamo o fornimento
i-77: correggiamo o fornimento da cavallo, o altro lavorìo di coiame,
cento a peso. = deriv. da correggia1. correggiante { careggiante),
agostiniano (cosi detto perché cinto in vita da una cinghia di cuoio anziché da un
vita da una cinghia di cuoio anziché da un cordone, come i francescani)
e messivi coreggianti. = deriv. da correggiaj. correggiato { coreggiato),
tempo per battere il grano), formato da un'asta a cui per mezzo di
i correggiati. = deriv. da correggia1. correggìbile, agg. che
cosa vuol ella ch'io trovi da correggere e da riformare in un'opera
ella ch'io trovi da correggere e da riformare in un'opera così pulita
che paiono minutissime differenze, che da esse dependono in gran parte quelle
scoperto. = spagn. corregidor (da corregir * correggere '); cfr.
correggimento. s. bernardino da siena, 386: elli so'migliori le
governiate. = deriv. da correggere. corréggio, sm. ant
alto ai laccetti della traversa, legati da basso ai nottolini... intorno alle
dal mattioli poligono (maschio, e da linneo 'polygonum aricu- lare ',
polygonum aricu- lare ', volgarmente detto da noi coreggiòla e centinodia, è ima
garzoni, 1-563: i giuochi da fanciullo sono giocare alla polvere, alle
del suo buon padre e correggitore essere da dio confermate per così belli miracoli.
.: tanto è piacevol cosa e da ridere il fatto della stampa. 0.
medesima regione. = deriv. da regione (v.), con il
= voce dotta, estratta da correlazione. correlativaménte, aw.
quella che si prende come prima acquista, da quest'ordine in cui si prende,
modo correlativo, parallelamente. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
(278): prese... da quella parte, con intenzione però d'
(278): andò... da quella parte, coll'intenzione di avvicinarsi
portò questi concetti a tanta esagerazione da pervenire, per amore della individualità,
lat. scol. correlativus (comp. da cum 'con * e relalivus '
interdipendenza fra due grandezze variabili, tale da far presumere che il valore deltuna muti
. mediev. correlatiti -onis, comp. da cum * con 'e relatió -snis1
a poco erano stati coperti e sopraffatti da quelli della comune religione... erano
. = voce dotta, deriv. da religione (v.), con il
= voce dotta, deriv. da religioso (v.) con 1'aggiunta
correnti e mobili appennini / paion, svelti da terra e sparsi a nuoto, /
acqua. giamboni, 2-171: guardati da l'acqua quieta, e nella corrente
l'acqua è continuata con la surgente da cui scaturisce, e versa. vallisneri
stormisce sul mio capo, / tócco appena da un alito di vento.
vorticoso (un fiume). paolo da certaldo, 134: molto ti guarda da
da certaldo, 134: molto ti guarda da questi pericoli, in però che molto
/ suoni di vita più non salgono da la città, / non d'erbaiola il
parlata di una persona). francesco da barberino, i-62: e chi sua lingua
nomi sono questi, che gli pigliaro da loro. l. salviati, ii-1-71:
corrente, essendomene stati poi domandati di costì da altri miei signori. marino, i-264
xxiv-850: passato adunque con la gondola da tre remi a casa di lelio e chiesto
medesima [difficoltà] si opponeva a dedur da essa lingua inusitate inflessioni e diverse dalle
si pente, / se d'altri o da sé è comsigliato, / e ne'
gran fatti non vi sia corente. francesco da barberino, 74: a chi
l'affetto l'intelletto lega. paolo da certaldo, 196: ne le cose dubbiose
inclinazioni della nostra corrotta natura, purtroppo da se stesse precipitose e correnti, aggiugnere
c'è stato e non vi sarà mai da dire una mezza parola, ma che
instabile, labile, mutevole. bartolomeo da s. c., 37-1-3: la
lanuginosa fronte. nieri, 340: da quell'altro capo ci fa il suo bravo
ultimo momento un amico di casa era corso da sua madre per informarla che il giovane
regolare e in direzione costante, sospinta da una corrente aerea sovrastante (1corrente di
], che non è punto rintuzzato da questo picciol mare, è cagionata quella
mare, è cagionata quella corrente che da cronslot cammina a hoghland, e trasporta
l'aquilone me ne ricacciò, pinse via da citerà. comisso, 1-263: ci
. svevo 2-515: il cielo era coperto da grossi nuvoloni, trascinati da una corrente
era coperto da grossi nuvoloni, trascinati da una corrente d'aria, che a terra
masse di popolo, orsola fu divisa da camilla. moravia, iv-127: ogni volta
, 244: la pisana folleggiava con me da vera pazze- rella: pareva che quel
, 1-514: orazio non era uomo da andarsene con la corrente. monti,
, artistici, religiosi, politici) accettati da un gruppo di persone, e anche
foscolo] è incalzato nel suo materialismo da quella corrente di misticismo che, sotto
in quella metà prima del quattrocento séguita da canto alla corrente un po'mista e
e democratiche del risorgimento erano state adoperate da un'abilissima politica di conquista.
contenenti ferro (e in massimo grado da un ossido di ferro detto magnetite)
motrice. -corrente di conduzione: costituita da cariche che si muovono in un conduttore
negri, 2-1005: correnti profonde passavano da lei a me, da me a lei
correnti profonde passavano da lei a me, da me a lei. le nostre anime
pea, 1-70: disperava di guarire da quella corrente di follìa die ogni tanto
ferro o pietra) di forma allungata e da disporre orizzontalmente nella costruzione. -in
lo più abete o pioppo), lunga da 3 a 9 m, impiegata specialmente
spalle d'arno sono state finora occupate da alberi atti a far tavole e correnti.
v.). = deriv. da corrente *. corrènte4, sm.
originaria della francia (secolo xvi) da cui si diffuse in italia, quindi
può... essere correntemente inteso da un capo all'altro d'italia.
lui. si fece dare la macchina da scrivere e, correntemente, come se
della sfida. = deriv. da corrente1. correntìa (ant. corrernia
non sorgeva ella forse ogni mattino / da la purezza de la correntia / come l'
a forza. = deriv. da corrente2. correntina, sf.
correntina, sf. sport. attrezzo da pesca composto da diversi ami attaccati a
. sport. attrezzo da pesca composto da diversi ami attaccati a fili di crine e
le poste). = deriv. da [1conto] corrente; v. conto
. = voce dotta, comp. da corrente2 e dal gr. ypdcpoì '
= » voce dotta, comp. da corrente2 e dal gr. pirpov
. -chiamata di correo: accusa rivolta da un imputato a una terza persona quale
gio. tosi è assistita ed avvalorata da un testimone sincero non subornato, non
: giacché il mio debito non s'ha da estinguer in un col giorno, il
, lat. tardo correus, comp. da cum 1 con 'e reus *
/ finché — 820 — da dante alle porte dell'inferno. leopardi,
). - per estens.: darsi da fare, agitarsi. dante, purg
tutti lavoravano, tutti avevano qualche cosa da fare. pascoli, 1384: l'uomo
, il quale per molto / corse, da ch'ebbe la sacra città distrutta di
chi è prodigo. s. bernardino da siena, 166: tutta roma corriva per
a farmi da coppier. manzoni, 305: incontro io
spagna e per tutto altrove de'ritratti avuti da roma: ma io non ne ho
al basso; il che è manifesto da quel che si trova in tutt'i moti
detto, non è per ciò così da correre a farlo, come mostra che
senza perder tempo. -anche: darsi da fare, darsi dattorno. s
darsi dattorno. s. caterina da siena, i-40: correte, correte,
193): la nave, che da impetuoso vento era sospinta... velocissimamente
percotendo la nostra fragil barca, / da coste, poppa, prua, che mai
tic-tac, tic-tac, come un orologio da sala quando corre davvero. bocchelli,
cibo di che si pascere né altra via da sfogar le lor fiamme, corrono agl'
gittato d'ogne bona spera. paolo da certaldo, 59: tenera cosa è nelle
madonna giunta al passo estremo / onde da questa morte a vita vassi, /
quasi istintivo, involontario, determinato da un impulso forte e inatteso).
7-in: mirando i fronzuti olmi circondati da le pampinose viti, mi corre amaramente ne
incomportabile quanto sia lo stato mio difforme da quello degli insensati alberi. bembo, 1-200
o in generale gli uomini, non aspetta da loro altro che commiserazione e conforto.
mi corse. panzini, ii-127: da quella sera che vedemmo per l'argine passare
pareti di marmo... correano da i pilastri del primo recinto a quei
quelle terre, dall'alture affa riva, da un poggio all'altro, correvano,
de'giorni addietro, correva capricciosamente, da vera selvatica che la era, per bur-
i-28: una breve piaggia correva da sotto il monte all'arco sereno dell'
per 10 corpo dela terra. francesco da barberino, 64: corrono da piedi
francesco da barberino, 64: corrono da piedi rii dilettosi, / saltan li pesci
e vario, e come fosse interrotto da qualche intoppo. bocchelli, ii-46: l'
: correan volubili e veloci / da la sua bocca le canore voci. chiabrera
in- siem d'erato il canto / da que'suoni guidato. carducci, 935
. derivare, conseguire (una conclusione, da una determinata premessa). d
l'interesse mercantile corre più basso che da noi, hanno stabilito il pegno al
un prezzo che potesse correre; una cosa da poterci campar tanto una parte che l'
se al presente in italia correvono tempi da onorare uno nuovo principe. bembo,
voli, / amor, sin qui godea da presso, lievi / correano, quasi
, iii-262: oh! vedi quanto / da un uomo ci corre egli ad un
facciamo di tutto perché queste miglia che corrono da pescia a milano non c'impediscano di
del collo. carducci, i-676: da questo alla scuola del signor zen- drini
più o meno vaste che possono separarla da esse per due o tre chilometri.
, sentimenti dell'animo). francesco da barberino, 126: madonna,..
e'non glie li dà, ha da perdere una libra di carne d'addosso »
interpretano in mala parte, essi sanno da che spirito son mossi; e voi sapete
e soldati che li veneziani sono scomunicati da vostra beatitudine, e che correno intrichi
mi avete scritto... sarà da me partecipato * per extensum 'a monsieur
traduttore la fatica d'essere fedele, da renderla quasi uno spasso. manzoni,
i-521: poco ci correva d'età da me a lei. nievo, 36:
, certo con molti ritegni e cautele da una parte e dall'altra. pascoli,
patrigno non aveva ammazzato nessuno, ma da quel giorno non era corso buon sangue
voi corre: potre'io avere alcuno consiglio da voi? anonimo, ix-825: el
dall'aveme un'opinione non molto dissimile da quella che corre de'peccati veniali. monti
non vi si apprenda, molto studio da coloro si pone i quali co'nostri
91: i cuori ci avrebbero pochissimo da guadagnare e molto da perdere in quello scambio
ci avrebbero pochissimo da guadagnare e molto da perdere in quello scambio di banconote sentimentali
etra. algarotti, 2-146: erano da noi con diletto grandissimo corse quelle chiare
giordani, ii-121: tu non hai da temere che invidia t'impedisca nell'onorata
e le schiette risa plebee si propagavano da un capo all'altro del ponte.
innanzi a sua ma- gestà, tornando da far correre il cervio, al ponte di
e 'l giostrare. tasso, 7-87: da l'altra parte il fero argante corse
competere (con qualcuno); darsi da fare, agitarsi (per ottenere un
le vie, taverne e chiassi, travestito da schiavo con mala gente, correva le
con mala gente, correva le cose da vendere. 51. circondare, correre
e sopra tonde. s. caterina da siena, i-21: or non dormiamo
, concludemmo che questa non era cosa da correrla; prima, perché v'era la
ma ora lo correrò prestamente, e da monsignor di fermo e da voi altri
, e da monsignor di fermo e da voi altri lascierò che si faccia il rimanente
, 1-185: bella, faceva l'aria da bambina, ma si guardava dietro con
cominciare a ferire i guerrieri. andrea da barberino, iii-334: tutti e'cuochi
corsero di costoro, che costoro furono da esse veduti. -correre a qualcuno:
ad un bel cervo, che, da lui cacciato, si rinselvava. goldoni,
le donne e poi di più giuoca da disperato. carducci, i-845: il romanzo
il romanzo storico, infatti, vestito da guardia nazionale, correva con l'uzzolo
furba, io, sapevo cosa volevano da me. ma niente, dura io e
alcuna di cupidità, conduci quello a che da principio invano saresti corso drieto. marino
vogliono ritorta, e altri eccellenti colpi da bravo maestro. -correre la posta:
ancora molto maggiore e più ampio campo da correre in quest'* oggidì 'che
propria (una casa), farvi da padrone (in un luogo).
e corron fiumi impetuoso sangue? andrea da barberino, 1-80: tutte le montagne
gentil dedicante avrebbe un campo assai vasto da correre ima bella carriera. manzoni,
: a indicare rapidità di servizio (da parte del personale di una trattoria).
terra di coltrai, e li assaliremo da più parti. plutarco volgar., 65
pigliò nella correria di damasco. andrea da barberino, i-m: cominciò a dire
una parte a cittadine uscite, / da l'altra oppone a correrie straniere.
preser la carica. = deriv. da correre. correspettivo e deriv.
con altri. = comp. da con e responsabile (v.).
solido con altri. = deriv. da responso (v.). corresponsióne
. = voce dotta, deriv. da corrispondere, e modellato sul lat.
popolazione è cortesissima, noi siamo trattati da tutti con grande correttezza. buzzati,
e con che efficaci industrie, insegnategli da una somma prudenza e carità, adoperasse,
aggiungervi veruno di quei correttivi, che da noi altri medici per una vana paura
sciogliervi dall'abuso di maledire, imponetevi da voi stessi, o fate che
; ammonito, rimproverato. bartolomeo da s. c., 345: e
raccontandovi, con un piacevol motto corretto da un suo zio. castiglione, 214:
fantasia. marino, 20-345: pria da la verga e da lo spron corretto
, 20-345: pria da la verga e da lo spron corretto, / poi con
lieve inchino della testa, ma corretto da un'occhiata brillante, magnifica.
con femmina nissuna. s. caterina da siena, 2-3-399: prendere il cibo a
messer tomaso giunta non averà altro testo da stampar la deca del boccaccio, che
correttissimo, mai più non avrete covelle da me. baldinucci, 5-10: la
, stagionate, lui in corretto costume da mattina, lei con la mantellina di
. cardarelli, 6-10: di là da una siepe di bosso si vedeva, attraverso
-tu fosti sempre scorretto per insino da fanciullo. salvini, 6-176: parlare
, riprensore, censore. bartolomeo da s. c., 3-6-12: ciascuno
nel vederlo... passare, da quella gravità autorevole e correttrice, a
quanto di cotesti correttori ignoranti (se pur da alcuno sono stati riveduti i fogli)
una bella e pulita edizione, cominciando da un libretto di pochi fogli. elesse
, 3-171: e ben si vide / da quell'istante, che un ritorno infausto
dotta, dal lat. corrector -oris, da corrigire * correggere '.
toriamente '. = deriv. da correggere. correttura, sf.
nostra andata. = deriv. da correggere. correvolézza, sf.
di medea. = deriv. da correre, sul modello di scorrevolezza.
dotta, lat. mediev. correctiónàlis, da correctid -onis 4 correzione '.
stoltezza, più che correzione, è da sperare ». capellano volgar., i-155
i-155: imperciò mi pare che sia da lasciare nel loro albi trio [de'maldicenti
santa chiesa, e del papa santo da venire. caro, 5-118: di tutte
le cose terribili, quelle sono più da temere, dove gli errori che si
o assolutamente non è possibile, o dipende da gli avversari e non da noi.
o dipende da gli avversari e non da noi. buonarroti il giovane, 9-684:
però parlo e dico mio parire / e da correzion ne voglio stare. regola dei
castigai, se algune cose serà stae da sir corete; ma sia fato la visitacione
.. per le nostre inique opere da giusta ira di dio a nostra correzione
stampato, ben mostra non correzioni volere da te, ma lodi ed incenso. foscolo
tavola,... con un viso da far morire in bocca a chi si
minori più facili a correggersi, e da doversi correggere più con gastigo e ordini morali
sarpi, ii-103: la caritativa correzione da cristo insti- tuita degenerò in una dominazione
ritengono errate o imperfette. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
delle bozze: effettuata dall'autore o da un correttore sulle prove tipografiche, confrontandole
de le stampe e procurai ch'i libri da me stampati fossero i più belli e
(alcalina, acida) in modo da elevare e regolarizzare la produzione.
terreno al momento del tiro sono diverse da quelle supposte nelle tavole di tiro.
, lat. córrèctió -onis, deriv. da corrigire * correggere '.
li manda; / posan taciti da banda / carabine e yatagan; /
dell'uragan. — deriv. da correre. cor riho, sm.
cerimoniale e una consecuzione di azioni stabilite da secoli. ojetti, ii-529: le
di leggierezza. — comp. da con e ridere (v.).
sm. ant. fregio ornamentale composto da una serie di motivi a forma di 5
= comp. daltimp. di correre e da dietro (v.). corridóio
e 'l palazzo,... che da due corridori... si potesse
di delizie,... si va da detto lovere per un bellissimo corredore,
3-282: è [la cappella] compresa da otto arconi sveltissimi disposti in ottangolo,
ore di sole. verga, 4-116: da lontano si udiva di tanto in tanto
teatro romano rivestite di muffa e attraversate da corridoi che si addentrano nel sottosuolo della
5. marin. nelle navi da guerra o mercantili a più ponti,
spazio compreso tra i ponti a cominciare da quello sottostante al ponte di coperta;
muro del parapetto del terrapieno in modo da formare la cortina delle opere. m
di pietre e di legname e di pali da gittare, e di travi sopra i
coloro che combattessono. storia di rinaldo da montalbano volgar. [crusca]: e
, 1-42: un lunghissimo corridoio illuminato da rare lanterne accompagnava tutto lo schieramento delle
accompagnava tutto lo schieramento delle mura, da un limite all'altro del valico.
e il mare; territorio che, conquistato da uno stato, costituisce per quest'ultimo
, e a volte pettegole, sorte da indiscrezioni di circoli ufficiali e raccolte e
di circoli ufficiali e raccolte e diffuse da chi ha frequenti contatti con tali circoli
. rettangolo che nel tracciato del campo da tennis è destinato ad allargare il campo
= forma sett. deriv. da correre: propriamente « luogo dove si
oresco / corridor cavai pultresco. folgore da san gimignano, vi-n-137 (6-3)
nuove. -letter. ant. da rapina (un uccello). marino
, 24-7: e ben è corridor chi da lui fugge. d'annunzio, iv-2-314
innanzi. 7. letter. cavallo da corsa, corsiero. ciriffo calvaneo,
coi fanti a piè predare, stimolati da cupidigia di ricchezza si partirono dalla guardia del
in guardia i cavalier de'fanti / da tergo, e manda intorno i corridori
corridoio. = deriv. sett. da correre. corridóri, sm. plur
tecnico: autocorriera). -ant. imbarcazione da parigi fu ritrovarmi verso le sei della sera
fare il corriere a piedi, andando da paese a paese, in tere
corriera postale. calvino, 1-266: da una vecchia corriera, ara) giungeva all'
secondo { corriere di pagasbarre, dissimulate da frasche, al fine di produrre mento)
e del mese = deriv. da corriere; nel signif. n. 4
nel signif. n. 4 deriv. da correre. di marzo n'avemo
di febbraio. smettere, recapitare da un luogo all'altro, let
e in genere per mezzo di autoveicoli) da una dipendenze di un determinato gabinetto, effetcittà
determinato gabinetto, effetcittà all'altra e da un paese all'altro. tuava il trasporto
, corletare per lo balza, curiere da siena. immanuel romano, riere di gabinetto
corner presso i moderni corrieri, di trasportare da un tra via, se 'l cibo
in per spese d'uno corriere mandato da parigi a brugia grandissima diligenza spedito dalla virtuosissima
mia fortuna triste e maledetta, / che da trent'anni rente l'acerbissima nuova
fu insegnato dove -abito, veste da corriere, di corriere: molto egli
la nuova media in un giorno da un corriere. a costantino in
: per ristoro ci piove felice da massa, ix-1112: in tredici giornate di
non posso andare a torno, ed avendo da fare rieri / si suole andare
e però il mio cameriere a cavallo da corriere. cuoco, 1-147: il coanticamente
ma spessi, che mi sono stati dati da vari giornalisti, corrieri enciclopedici, e
tutte le conseguenze del caso. -fare da corriere: portare lettere o informazioni a
: portare lettere o informazioni a qualcuno da un luogo all'altro per rendere un
ritiene importante o interessante. -viaggiare da corriere: viaggiare molto in fretta senza
, che senza esso sarebbe un viaggiar da corriero, con esse (l'istoria
istoria e la morale) sia un pellegrinar da filosofo. 9. dimin. corrierino
v.). = deriv. da correre, probabilmente attraverso il provenz.
probabilmente attraverso il provenz. corrieu, da corre, lat. cùrrère * correre '
*, nome generico di alcuni uccelli da ripa buoni corridori. tecnicamente charadrius.
condotta si rende antisociale in tale misura da dover essere rinchiuso in una casa di
, insieme a una ragazzetta che, uscita da un collegio di monache, entrava subito
corrigente. = forma latineggiante, da corrigire 'correggere *. corrìgìbile,
: che cosa vuol ella ch'io trovi da correggere e da riformare in un'opera
ella ch'io trovi da correggere e da riformare in un'opera così pulita?.
corrigibile. = forma latineggiante, da corrigère * correggere *. corri
. ¦ * forma latineggiante, da corrigère * correggere *. corrimano
statua d'un papa nel mezzo o da una parte, davanti alla scalea d'
più, di corrimani di ferro, da ambo i lati, per aggrappatisi nel caso
che la città dovesse oscillare o beccheggiare da un momento all'altro. c.
comp. dall'imp. di correre e da mano (v.).
appresso il mare, non molto di lunghi da imo luogo di mare pericoloso per lo
per lo commento di molti venti traenti da diversi luoghi. d. bartoli, 30-170
bartoli, 9-23-224: una donna già fin da dodici anni inferma d'un vergognoso corriménto
corriere piccolo. = deriv. da correre. cfr. corriere * e corrierino
ha carni saporite. = deriv. da correre. 0. rucellai,
però dicono erroneamente: povero giovane! da un anno serve in quell'uffizio senza alcun
a un contratto o agli effetti che da esso derivano). corrispettivaménte (
scrivente dia le lettere correspettivamente alla valuta da pagarsi da chi le riceve, pure non
le lettere correspettivamente alla valuta da pagarsi da chi le riceve, pure non si potrà
corrispettivo, sm.): quella dovuta da una parte ad altra parte, in
un terzo. = comp. da con e rispettivo (v.).
manifesto che qualunque volta ci bisognasse cavare da un disegno un altro maggiore o minore
altra per notare le linee del disegno da farsi, tutte proporzionate alle loro corrispondenti
corazzati di ferro più non si aprivano da tempo immemorabile. -sostant. d
contrastano nella presente materia, il mostreranno da loro stessi, nel più o men
), il quale era uomo conversevole e da bene, ma tutto dato al
avean forza [i granellini di terra] da vincere un tanto d'acqua corrispondente a
perché in vero era donna più presto da esser pregata, che da pregare altrui.
donna più presto da esser pregata, che da pregare altrui. v. borghini
corrispondenti: particolare coppia d'angoli formata da due rette tagliate da una trasversale.
d'angoli formata da due rette tagliate da una trasversale. 8. sm
corrispondente è un pregiudizio culturale, consolidato da tante elementari prospettive storiche che hanno portato
che mandano ad essi notizie o ciarle da altri paesi; e se le notizie
. casaregi, 1-90: le partite scritte da un mercante ne'suoi libri o a
vede le conrispondenze delle falde esser così da l'un de * lati del fiume come
con contrarie e diverse disposizioni, procede da l'ordine e corispondenza delle cose, e
qual più e qual meno secondo che da lui più o meno erano amate; né
con tutto l'animo; lontano però da tutte le cerimonie, stimando io che
amore, contraccambio di passione amorosa (da parte della persona amata). leone
, e non vi essendo modo alcun da potersi parlare insieme, spinta la donna
potersi parlare insieme, spinta la donna da troppo passione, scoperse il suo desiderio
211: di cambaia mi feci mandare, da un mercante di nazione guzzaratte con il
relazione particolare ch'io ho avuta di ciò da monsignor di capua nell'ordinaria nostra corrispondenza
co i letterati forestieri, sono a gara da loro mandate tutte le novità a lettere
loro come altre volte due scolastici che da quattr'ore disputassero sull'entelechia. tommaseo-rigutini
due o più messaggi, eseguita simultaneamente da due o più medium lontani fra di
, o parte di esse, scritte da una persona: epistolario, carteggio.
affari che potesse avere avviati nel paese da cui deve partire, e che non vi
quella benedetta signora... vuole da me un poco d'olio da bachi.
vuole da me un poco d'olio da bachi. di grazia, ne metta
un museo di minutaglie, di pezzuole da collo che corrispondevano ad altrettanti fatti o
a quel ch'i'sento. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
parve al re che il piovano fusse uomo da bene faceto, e giudicollo uomo di
ed in ogni cosa tal che non discordi da se stesso, ma faccia un corpo
della corrispondenza tagliata, i paesi interiori da spavento invasi. cuoco, 1-158:
svoltisi in un determinato luogo, redatta da un corrispondente ivi residente o appositamente inviatovi
il santo era giovine e aveva lavorato da bracciante nell'orto di santa scolastica.
importanti centri stranieri e in città diverse da quelle dove ha la propria sede.
queste due foci fossero aperte in corrispondenza da tramontana a mezzogiorno, per terreni asciutti
di quelle, che non gli può dividere da esse tutta la forza dell'universo,
tre o a più dimensioni, generate da un numero finito di proiezioni e sezioni
corrispondente a un'altra, in modo da combaciare, da adattarsi perfettamente.
altra, in modo da combaciare, da adattarsi perfettamente. celimi, 1-56 (
e ad esser mosse di compagnia altre parti da quelle che si corrispondono per noi.
corrispondendo con sommissioni a quelle che venissero da un'intenzione più seria e più meditata
: m'aveva offerto di farmi assistere da un contabile, ma io non ne
. marini, xxiv-777: non procederei da cavaliere, se guastassi io quell'onore che
ad onta ch'io fossi tanto differente da lui, credo ch'egli abbia corrisposto
sarà forse attratto, il mio amore, da una cosa inanimata che lo abbia ridestato
. salvini, 39-v-69: il terreno da esso coltivato non ha corrisposto alla semenza
coltivato non ha corrisposto alla semenza benefica da lui sparsa in quello con ampia mano
via di metafora, a noi par da evitarsi. es.: 1 per l'
fuggire ma mai abbastanza per restar lontano da lei, mi avvertì seccamente che d'
in rapporti di conformità ', comp. da cum * con 'e respondére
: paga ima somma. = da corrisposto. corrispósto (part.
con una noncuranza manifesta, benché accompagnata da un leggiero ossequio di formalità. leopardi
(fognature, canali di bonifica) alimentato da un bacino imbrifero: è il tempo
, lat. corrivàtió -dnis, deriv. da corrivàre, comp. da cum *
deriv. da corrivàre, comp. da cum * con * e rivus 'corso
corrivo, credulità. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, e che non aranno mai niente da lui. ricchi, xxv-1-196: -quando farem
qualche loro disgusto erano stati chiamati corrivi da quelli che non si erano mossi così
se questi era potente, o invocata da uno più potente se il reo era
, avevano alimentato e s'erano alimentate da certa azzardosa disinvoltura dei cittadini.
'. = deriv. da correre. corroboraménto, sm. il
piovene, 5-160: mi hanno dato da bere un caffè corroborante, filtrato non con
], e perciò se ne assetta da ber col vino. boccalini, i-13:
grande di danaro cavano ancora quei politici da un olio che vendono, più volte
loro, perché non era corroborata né da volontà né da carità che avessero di morire
non era corroborata né da volontà né da carità che avessero di morire martiri.
segneri, i-377: piglia l'esempio da ciò che accade nel corpo poich'egli è
. rifl. ant. operare in modo da accrescere e da rendere più stabile e
. operare in modo da accrescere e da rendere più stabile e sicuro il proprio potere
dotta, lat. corroborare, comp. da cum * con 'e róboràre *
'e róboràre * fortificare ', da róbur -óris * il rovere ', che
: scogitò... una trama da ingentilire 11 proprio telaio e corroborare il
lingua). cesarotti, i-44: da ciò si rileva l'estrema difficoltà di
dotta, lat. corródère, comp. da cum * con 'e ródère
odore, colore e sapore, e da sé non ha niente. marino, 10-16
medesime carni. caro, 5-24: da la perfetta civiltà in fuori, tutte l'
che paresse loro di non essere ascoltati da giove, o essendo propria natura delle
s'è corrotta e guasta, e da quella comizione son nate altre lingue.
baldini, i-179: le notizie ci affluivano da tutte le strade con una rapidità miracolosa
pigliare le terre. marino, 349: da le bocche anelanti / esalan fiati che
38-76: lagumi d'acquacce stagnanti già da gran tempo e corrottesi ne'bassi fondi
[luoghi] per cui l'inimico ha da passare, abbruciando le case, e
e tutti i potenti nel popolo scostassono da lui per le ragion dette. dante
divina inspirazione,... curio, da li sanniti tentato di corrompere, grandissima
essere costante e securo, se la santitade da non corrompere si corrompe? savonarola,
sempre, e non oggidì solamente siasi da tristi uomini procacciato nell'istesso modo di
alcuno con denari, il che non è da lodarsi, maggior biasimo meritano coloro che
quale..., sendo ordinata bene da prima, era stata poi dall'uso
sole, ed altre volte, benché allontanate da quello, non si veggono per la
occhi non è guari. bianco da siena, 65: di candor lucidoso /
carne e d'ossa sono, sia da domenidio priviligiata, che non possa esser corrotta
moglie, la qual non potè mai da egisto esser corrotta finché egli non ebbe con
, conv., iv-x-9: ancora è da sapere che ogni cosa che si corrompe
). ant. decadere, degenerare da una condizione a un'altra inferiore (
del lat. corrumpère, comp. da cum * con 'e rumpère 1 rompere
.. non sarebbe stata certo corrompibile da niun'altra. pavese, 8-183:
, i-56: colui molto malvagio è da avere, che dalla moglie domanda castitade,
corrompitor delle altrui mo- gliere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
carattere nazionale e collocato 11 giogo, da loro imposto ai contemporanei, anche sulla
azione di attacco e di deterioramento esercitata da agenti fisico-chimici sulla superficie di costruzioni o
pianura dell'elsa è assai più spaziosa da questo lato settentrionale, che dall'opposto,
di alcuni animali; il segno lasciato da tale azione. crescenzi volgar.,
volta sono impedite [le viti] da corrosion d'animali, i quali molto l'
distruggere quell'altra anima che le era da canto, ma sì l'ha sforzata
, una linea nuda, segno inciso da una punta rovente. sinisgalli, 8-53:
.. inclinate verso la magra e corrose da diversi torrenti. fiacchi, 216:
/ la vita, i giorni corrosi da un'acqua / assidua, mentre sale
679: guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa
, 6-m: la vite che si disse da primo * vite di messer alamanno
è corrottato. = deriv. da corrotto2. corrottèla, v.
ascoli, 417: s'ella è cintata da monti e da colli / e verso
: s'ella è cintata da monti e da colli / e verso l'angol primo
sentire sé essere morti. 5. caterina da siena, 1-80: il non correggere
faldella, 2-79: è una fatica da cani fare il battilano o il divettino in
: questo avviene perché ora si viene da un tempo corrotto (oltreché si sta pure
, ii-325: parole, corrotte da labbra / pestilenti d'ulceri tetre, /
imagini del dì guaste e corrotte / da l'ombre de la notte. marino,
non l'ho udito nominare se non da ebano, che per avventura in questo
. latini, i-384: davanti e da poi, / sì come saven noi,
niuna delle donne de'ghibellini, né da altri vollero che adulterate fossero; e
non sapendo discemer tesser d'una vergine da una corrotta, fece valentemente il poter
non so io come ciascuno, quasi da uno comune coropto uso, si diventi
, i-542: né parendo a castruccio da differire il farsi principe, mediante pazzino
allora di grande reputazione in lucca, corrotti da lui, se ne fece signore,
eletto principe. ariosto, 43-88: non da bellezza né da prieghi indotta, /
, 43-88: non da bellezza né da prieghi indotta, / ma da guadagno e
bellezza né da prieghi indotta, / ma da guadagno e da prezzo corrotta. f
prieghi indotta, / ma da guadagno e da prezzo corrotta. f. f.
. ant. pianto rituale, accompagnato da strazianti lamenti ripetuti con ritmica insistenza,
farai. nievo, 23: non cessarono da questi propositi se non per emanarne un
in particolare, quella relativa agli abiti da lutto che si indossano in tali circostanze
ed il dono del panno nero fattomi da voi, m'hanno rinovate le lagrime che
, lamento triste e doloroso. giacomo da lentini, ii-58: se l'amor ch'
non dutto, -tal speranza porto. paganino da serezano, v-99-25: ma s'ella
(dal part. pass, corrufitus, da corrumfière 4 far male; recar danno
buon prescio un anno, / non è da currucciare; / ché tutto torna a
iacofione, 29-10: alluminato me mustro da fore, / c'aia umi- litate
lat. volgare * corrufitiare (da corrufitus, part. peri, di corrum
, ii-139: domandato s. gregorio da pietro suo diacono, se era grave peccato
. e, questo dicendo, se vòlse da sedere levare corruzato. bandello, 2-29
strade cantando: « il gran villano da le trenta coste »; di che
in strana contrata / e son lontano da li miei paesi. / amor m'ha
/ furtuna m'è curucciata, / da poi che 'n questi tormenti mi misi.
lacrima. -da corruccio: tale da suscitare profondo sdegno (un'ingiuria)
). petrarca, v-1-19: ingiuria da corruccio, e non da scherzo,
v-1-19: ingiuria da corruccio, e non da scherzo, / avenir questo a me
su la laguna. le acque erano agitate da un tremito gagliardo, e pareva che
corruccio / porrà per lei. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
novellino, 99-216: salutatela e pregatela da mia parte, che sia leale dama
lo straccia. = deverb. da corrucciare. corrucciosaménte, avv.
; adirato, corrucciato. giacomo da lentini, ii-79: nulla bandita m'è
dotta, lat. corrugare, comp. da rugare, deriv. da ruga 4
comp. da rugare, deriv. da ruga 4 ruga, grinza, piega '
aggrinzato, aggrottato, accigliato; solcato da rughe, da grinze (la fronte,
, accigliato; solcato da rughe, da grinze (la fronte, le sopracciglia
. panzini, ii-568: il pappagallo da un lato con corrugata fronte, ruggero
muscolo corrugatore: muscolo del sopracciglio composto da un fascetto muscolare che si stende orizzontalmente
increspatura della carta. = deriv. da corrugare. corrugazióne, sf. disus
vii-366: percosso appena il povero giob da un semplice tocco di quelle dita gridava a
comp. dall'imp. di correre e da uomo (v.).
cielo! -figur. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
e coruscante ocello e prenderò alquanti basidi da quella boccula ch'è un fonte scaturiente
. coruscare * scintillare, brillare ', da coruscus * scintillante ', più tardi
, lampeggiamento. = deriv. da corruscare. corrusco (raro corusco
sono opere di magnifica fattura e che da sole già possono dare qualche idea di
partire dal comune uso sarebbe infame e vilipeso da ciascheduno. sarpi, 1-5: mi
posta al confronto non sarebbe facilmente eclissata da questa sua maravi- gliosa tedesca. berchet
che gli fece pensare di correggere alcuni da loro supposti errori. monti, i-92:
dotta, lat. corruptela, deriv. da corruptus, part. pass, di
/ misture tali incognite a'pittori / da macina mortai non fur mai trite.
i-n-5-210: per la instabilità della bellezza da molti accidenti corruttibile. 3
fastidiosi corpi umani. 5. caterina da siena, i-n: io debbo avere
in alcun tempo stati tagliati né penetrati da nessuno, non si sapendo che vi sieno
si sapendo che vi sieno né strade da caminare, e solo si crede che il
concedi che ingannar non ne lasciamo / da mondane lusinghe corruttibile, / né 'l
non possiamo accertare. s. bernardino da siena, 491: non è sotto la
ch'è sempre torbido e tempestoso, da l'eterno al corruttibile. d. bartoli
= voce dotta, lat. corruptibllis, da corruptus, part. pass, di
, l'infermità, et il mancamento da vivere. galileo, 3-1-46: arei molto
famiglie borghesi insorge e soverchia, quasi da parte della plebe e rappresentante e vindice
conveniva. la quale cosa li fu da fabio massimo in senato rimproverata, e
massimo in senato rimproverata, e chiamato da lui correttore della romana milizia.
che interpreta in modo errato. zanóbi da strata [s. gregorio magno volgar.
collata *... fu malapproposito cambiato da ignorante correttore, o piuttosto correttore di
creatura. -figur. guglielmo da otranto, v-250-4: o salve, sancta
degli abusi. = voce dotta, da corrotto, forma antica per corrotto,
medesima maniera servata, mossi non meno da tema che la correzione de'morti non
de'morti non gli offendesse, che da carità la quale avessero a'trapassati.
non generasse correzione nell'aria, e da quella intemperie poi non si causassero infirmi
e giustamente è dannata. s. caterina da siena, i-77: quelle cinque vergini
principalmente sopra questo, che non erano da tollerar più longamente i sacerdoti concubinarii,
il buon gusto, e fu paragonato da non so chi a quegli ultimi romani
latina s'è corrotta e guasta, e da quella correzione son nate altre lingue.
, sia fino a'dì nostri chiamata da chi più modestamente ne parla, una
: dianora, nome derivato per correzione da leonora, che gli antichi dissero anche
signorili. 7. il lasciarsi indurre da benefici, da un guadagno, da
7. il lasciarsi indurre da benefici, da un guadagno, da lusinghe a venir
da benefici, da un guadagno, da lusinghe a venir meno al proprio dovere;
e dello spionaggio, dei tradimenti operati da essi negli anni nefandi della tirannia borbonica
pubblica amministrazione, consistente nell'accettazione, da parte di un funzionario, di denaro
di denaro o altri vantaggi dati o promessi da un altro soggetto per omettere o ritardare
denaro o i vantaggi dati o promessi da chi vuole indurlo ad agire contro i
monti deano essare, s'elli ànno da l'uno lato la corrupzione che li corrompa
forza de rascione, ch'elli abbiano da l'altro lato la generazione che l'ingeneri
è stato vero, / esser dovrien da corruzion sicure. lorenzo de'medici, 314
..., discendendo inde- pendentemente da lui [il divino architetto] e formandosi
annunziare la sua perpetua vita, sedeva da mano dritta. s. agostino volgar.
noi per la madre vergine per levare da noi la corruzione della carne. sarpi
voce dotta, lat. corruptió -6nis, da corruptus, part. pass, di
traforo del sasso / illuminato a tagli / da cieli ed acque misti. cassola,
: supponiamo che i passeggieri dovessero passar da milano a venezia in 8 ore, e
presenta ostacoli (per lo più barriere da superare saltando). -cavallo, macchina
superare saltando). -cavallo, macchina da corsa: adatti a partecipare a gare
incoraggianti li ottenne con due automobili « da corsa ». pavese, 5-163: la
gente cominciava a ripassare sulla strada, da dietro la griglia chiesi che cosa c'era
a bòlgheri alti e schietti / van da san guido in duplice filar, / quasi
sportello mi fece un saluto e sorrise da lontano. -dare la corsa: inviare
12-ii-201: via diceva che non avea tempo da farla stampare [l'apologià],
avendo la sua compagnia in montalcino, partì da siena per andarvi. quando fu nelle
a piè dell'aitesi, fu assaltato da molti cavalli imperiali, e datagli la corsa
dal medioevo fino alla metà dell'ottocento, da privati, i quali, in tempo
del nemico o appartenenti a uno stato da cui avessero ricevuto un danno. -per
piratesca. - anche: attività svolta da sottomarini 0 navi da guerra camuffate per
: attività svolta da sottomarini 0 navi da guerra camuffate per danneggiare e distruggere le
ed a catturarli. -nave da corsa, di corsa: nave corsara.
10. meccan. spazio percorso da un organo mobile di una macchina durante
giungervi, che trascorre quasi altrettanto spazio da quello ond'è venuto. 11.
di coda. = deriv. da corsó1 (part. pass, di correre
pericoloso passare di qui in india che da barzalona a genova, perché voi noi
36-80: è [candia] assai da presso al mare: e dall'entrar della
: forestieri, chi siete? e da quai lidi / prendeste a frequentar tumide
per la spagna; ma, preso da un corsale, è condotto e tenuto
arte inducono gli sciocchi a farsi da loro medesmi impir le budelle de fiorini.
= » lat. mediev. cursalis (da cursus * corsa * e * scor
tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera, / tra
un corsaletto porporino. panzini, ii-521: da una specie di corsaletto di pizzo candido
8-10: indossavano con sostenutezza certi corsaletti da zanzara color « magenta » e «
di corsari, proprio di corsari; da corsaro, degno di corsaro.
credendogli turchi, alcun comperò. andrea da barberino, i-217: uno corsare di mare
= lat. mediev. cursarius (da currire 4 correre '). corsaro2
che uscì una mattina con troppa furia da un brigantino corsaro di marocco. cuoco,
nelle spiagge dello stato navi corsare o da guerra con prede, se non nel
budello svotato, potesse lasciare il lettuccio da parto e distendersi, in corsè e in
152): comperò un legnetto sottile da corseggiare, e quello d'ogni cosa
del cristianesimo. = » deriv. da corseggiare. corsèllo, sm.
= ¦ voce aretina, deriv. da corso1. corsésca, sf.
]: quando il cavallo è ferito da corsésca, o altr'arme in asta.
1111: belle ancora sono le corsesche da lanciare, che usò il signore andrea
e una randella. = deriv. da còrso 4 della corsica '(perché ne
capo di vestiario intimo femminile, costituito da un'alta fascia di tessuto, spesso rinforzata
alta fascia di tessuto, spesso rinforzata da stecche, che sale dalla vita fin sotto
, con un gran seno sostenuto appena da una cordicella di seta attaccata da una
appena da una cordicella di seta attaccata da una estremità all'altra di un invisibile
= * fr. corset (deriv. da corps 4 corpo '). corsétto2
non dal maneggio de'suoi cavalli, da quello de'suoi corsetti, levrierini.
. bellincioni, 1-100: saper vorrei da voi perché di maggio / vanno le
girolamo leopardi, 1-4: lasciati pur tirar da la corsia, / e vedrai quanto
dai bagli di coperta, che andava da poppa a prua, permettendo il passaggio
centro della coperta, riservato al passaggio da poppa a prua. ariosto,
di troia. baldi, xxx-13-10: da la poppa a la prora in mezzo
, / moriva l'alpino giannotto / da cossato, al paese colono / di gran
. sport. parte della pista, delimitata da strisce bianche tracciate sul terreno, riservata
gare di nuoto le corsie sono delimitate da speciali galleggianti). = abbreviazione di
raro -a). letter. cavallo da corsa e da guerra. dante,
. letter. cavallo da corsa e da guerra. dante, purg.,
e lamiere / vedrai remutare. folgore da san gimignano, vi-n-155 (21-7)
3-5-488: il vostro re agamennone ricevette da un sicionio la cavalla detta età,
piano. redi, 16-vi-187: ecco da una folta macchia spuntare il sig. n
2. figur. veloce nave da guerra. bocchelli, ii-265: i
ronzino / corsiere, ch'era buon da cacciagione, / e con sua gente
. ant. corsier { coursier), da cours * corsa '. corsìo
principalmente dommatica. = deriv. da corso (n. 24).
a struttura orbicolare, costituita principalmente da cristalli di anortite e orneblenda (è detta
e sporremo corsivamente queste parole. zanobi da strato [s. gregorio magno
queste cose... sono piuttosto da passarle corsivamente, che da sporle con
sono piuttosto da passarle corsivamente, che da sporle con gran cura. =
corrente (un'acqua). zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
di castel durante ornate d'istoriette mitologiche da luzio dolci, antiche forme d'inimitabile
e molte sentenze, e molti paragrafi da voi fatti stampare in carattere corsivo nel
la forma del carattere nel nostro corsivo da quella del manoscritto. de sanctis,
. dal lat. mediev. cursivus (da cursus * corsa ').
sangue d'un vecchio, ch'io raccolsi da terra, schiacciato da ima carrozza.
ch'io raccolsi da terra, schiacciato da ima carrozza. invano con le grida e
, 7-16: nel grado della cavalleria sono da fare ventimila passi in cinque ore.
grado, ma corso. s. caterina da siena, iv-19: al cavallo che
che muovevano l'uno contro l'altro da una certa distanza). tavola ritonda
/ la lucerna del mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne con
sole e delle stelle. s. bernardino da siena, 64: sappi che ogni
morì, incautamente esposta all'innesto mentre da sei mesi era priva de'suoi corsi.
corsi lunari, fu... sorpresa da universali dolori reumatici. foscolo, v-61
corso delle belle acque accordatasi si lasciava da loro portare. vasari, iii-476: il
fiumara, che non è punto rintuzzato da questo picciol mare, è cagionata quella
mare, è cagionata quella corrente che da cronslot cammina a hoghland. monti,
della conca che divideva il nostro poggio da un altopiano accidentato, e scendeva dai
cose del mondo corrono a gran torrenti da sé; strascinano chi vuole arrestarle;
torre sopra un elefante che, spinto da uomini nascosti sotto, pareva che camminasse
uomini nascosti sotto, pareva che camminasse da sé. leopardi, iii-393: non ti
esser molti nervetti, i quali ancor da se stessi si spartono l'un dall'altro
dopo avevano un buon tratto di questo da costeggiare. leopardi, 960: i
, muovonsi verso gli amori: e da tutti sempre ricevono la risposta medesima.
la faccia più impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata
brancoli, 4-30: il terrazzino sporgeva da un lato sul corso, la via etnea
risponder la materia è sorda; / cori da questo corso si diparte / talor la
corso. castiglione, 445: essendo stato da una acuta infirmità combattuto e più che
11-99: natura lo suo corso prende / da divino intelletto e da sua arte.
corso prende / da divino intelletto e da sua arte. m. villani, 1-63
disgravidare. scala del paradiso, 385: da essa mattina conosco tutto il corso del
miracolosa. dovila, 543: sin da principio avea instituito il consiglio di stato
svilupparsi naturalmente senza essere arrestata o contenuta da intervento medico. redi, 16-ix-34
pratolini, 2-483: soffriva d'asma già da molti anni: si vuole che il
propria linea di condotta. francesco da barberino, 142: pigli [la vedova
226: addottrinato ed inspirato dalla necessità e da amore, diedi proseguimento e compimento al
della varia e sregolata emissione di biglietti da parte di troppi istituti e di troppe banche
era punto considerata. la moneta lucchese da prima, e dipoi la pisana, furono
: due balle d'armi e merce da milano mandamo a barzalona a dì deto a
, corso che, per soprassello, viene da essa banca fissato. 21
: se ve ne avea degli spirati da dio ad entrar nella compagnia, a
gli occhi mille esempi laudevoli, dati da pastori zelanti in tale occasione. vico,
; e alle bocche della contrada, fatta da que'due corsi di case, v'
con tre strade, interrotti nel mezzo da una bella loggia corintia, e terminati
e terminati a due capi del ponte da due loggie consimili minori, a cui
gradini; e il tutto è retto da tre archi di bellissima proporzione. bertola,
(v. corsa). -galea da corso, di corso: galea adatta
le marittime egli le tenea con galee da corso. boccardo, i-590: l'
, 10-33: deh, pur che da color che vanno in corso / io non
; se non che di tanto siamo differenti da loro, che eglino mai non la
siano rifulse alla mente umana, e da un grande filosofo italiano venne levata a
storia confermata, che può una cosa da tutti tenuta per cattiva aver quel medesimo
terre a tutto corso; / perché da poi che e'roppon quello esercito,
erta il corso, / quell'animal che da le balze cozza / coi duri sassi
, 3-150: le parti della terra da l'aria vengono verso noi, perché qua
alla parte opposita, se parte- rebono da noi, a quella drizzando il corso.
uomo. -nel corso di (seguito da un infinito): indica l'imminenza
il demonio del fare s'è allontanato da me, ed io, che non
strumento dell'organista, corso e pesto da due generazioni di zampe incallite sulla marra
scenario, lo spettacolo di quel cielo corso da quelle nuvolette basse e lievi. ojetti
ii-355: è un fiume regale corso da battelli carichi di passeggeri e da barchette
regale corso da battelli carichi di passeggeri e da barchette bianche o gialle con due innamorati
2. letter. attraversato; segnato da linee trasversali. d. bartoli
gonna nera, la blusa celeste corsa da merlettini bianchi. 3. affrontato,
al figur. 5. caterina da siena, i-i77: e 'l figluolo [
la ragion reina, / e la richiama da sentier sì torto; / ché la
. sieno date le paghe corse e da correre, a fine si possino conservare
che 'l sole infiamma allor che quel da roma / tra sardi e corsi il vede
per la francia, mi fa prova da non poterci replicare. -ma come
pongo un soccorso, / che non è da cerretano. -fico corso, qualità
salva, credette tale impresa poterla fare da per se solo. -lat.
= lat. tardo cursórius, da cursor -5ris 4 corridore '(deriv
-5ris 4 corridore '(deriv. da cursus, part. pass, di currère
o la coda': deriv. da court 'corto', col suff. di bertaud
me ne andai sul bastione dove già da tempo avevo per amico un vecchio cannone borbonico
la testa. = deriv. da corto: cfr. cortaldo1.
dai fianchi dei tronchi in tavole lunghe da uno a 3, 5 metri.
5 metri. = deriv. da corto. cortaménte, avv.
spazio di tempo, rapidamente. bartolomeo da s. c., 65: egli
. ant. antico tipo di bocca da fuoco: cortaldo. fr. martini
in 100. = deriv. da corto: cfr. fr. courtain.
courtain '. = deriv. da corto: cfr. fr. courtain 4
per semita cortata. = deriv. da un verbo cor tare (da corto)
deriv. da un verbo cor tare (da corto), non altrimenti documentato.
cortile. -anche: spazio, circondato da una siepe o da un muro,
spazio, circondato da una siepe o da un muro, che è attiguo alle
polli e altri animali domestici (animali da corte) e come accesso alla casa stessa
grido. montale, 1-14: un giorno da un malchiuso portone / tra gli alberi
: avenne carta per mano ser bonamico da la pieve vecchia de la corte di cerreto
si può considerare in che maniera son da far le corti... nella villa
vi si deon portare, e degli animali da nutricare; perché il luogo dove tu
altre case della villa, o egli è da quelle lontano... s'egli
uficiali... allogarono a salvagno tuccii da gio- galdio della corte d'ortigniano del
di uffici, dignità e cariche ricoperte da tali personaggi. -spesso con allusione al
lo contrario, si tolse quello vocabulo da le corti, e fu tanto a dire
lo qual vocabulo se oggi si togliesse da le corti, massimamente d'italia, non
, 13-66: la meretrice che mai da l'ospizio / di cesare non torse gli
di dodici anni, li quali li paressono da diventare prodi uomini. boccaccio, dee
di che sorte, / ed intese da lui ch'era figura / vera ed idea
piccoli prìncipi; i quali, avendo da governare un milione appena di sudditi o poco
; / per che l'armato cor da nulla è morso. cino, ii-600:
angeli e i beati. uguccione da lodi, xxxv-1-619: s'eu fui sì
li peccati son longamen giasuo, / da che eu me repento de ciò che m'
32-98: rispuose a la divina cantilena / da tutte parti la beata corte. cavalca
(81): e voi, maledetti da dio, per ogni fuscello di paglia
furono ricevuti e provveduti onorevolmente. folgore da san gimignano, vi-11-133 (2-2):
corte, donando e armeggiando. andrea da barberino, iii-321: essendo fatto un
giorno / concede a chi contese ha da partire. berni, 1-12 (i-5)
: suo padre, che conduce l'albergo da gran signore, ne'giorni del bombardamento
per noi, chi avesse voluto passar da lui a ristorarsi. panzini, i-iio
a ristorarsi. panzini, i-iio: da allora, per molti anni, fu un
di petronio in greti. aven conperato da lui il podere suo d'aliana.
maravigliosa vedere in pisa il mazzoni attorniato da una spessa corte di giovani studiosi,
e leggendo, non lasciava alcuno partire da sé scontento. d. bartoli, 36-19
36-19: questi, formatagli una corte da comparire alla grande, provvedutolo d'eccellenti
vietato. allegri, 58: al più da me sarete sberrettati, / ch'io
.. sì, perché aveva osservato da tempo che lisa faceva la corte all'uomo
che giusta vendetta / poscia vengiata fu da giusta corte. m. villani, 1-5
qui- stioni, contraversie e riotte sursono da ogni parte tra'cittadini di catuna terra
tribunali, spesso era ben difficile sapere da qual di esse uno dovesse essere giudicato
libraio. carducci, i-1009: c'è da temere che un giorno o l'
-corte costituzionale: organo collegiale (composto da quindici giudici, eletti per un terzo
organo giurisdizionale delle nazioni unite (costituito da quindici membri titolari e quattro supplenti,
, dal consiglio di sicurezza, e da ogni altro organo delle nazioni unite o
ogni altro organo delle nazioni unite o da altra corte internazionale che ne riceva autorizzazione
1899 e del 1907, e costituita da membri designati dalle singole potenze contraenti,
giorni il senato francese ha seduto straordinariamente da alta corte di giustizia, sebbene la costituzione
con lingua fallace, sicché meritevolmente se'da cacciare da corte d'amore. parini
fallace, sicché meritevolmente se'da cacciare da corte d'amore. parini, 811:
corticelle, con loggie intorno intorno chiuse da un muricciuolo tanto alto dal piano
le mani. fagiuoli, 3-1-156: qui da man manca il piè convien si metta
., 2-16: le mandorle son mature da cogliere, quando elle per loro medesime
le corteccie appo questo, che si prendono da i frutti, come sono quelle del
seta che costituiscono il bozzolo del baco da seta. 5. pelle. -al
e la natura. s. caterina da siena, 2-1-212: cognosce [l'
, che si trovano materie diverse assai da questa esterior corteccia [della terra]
cerebrale: porzione periferica del cervello formata da sostanza grigia con i relativi solchi e circonvoluzioni
: parte periferica del cervelletto, formata da sostanza grigia. -corteccia del rene:
1814 vive nel sistema protettivo adottato poi da quasi tutti gli stati europei. la somiglianza
speranza, di amore, sia pure fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'
, molto si vede mutato e differente da quelli primieri che io dico, e tra
queste sue composizioni più si vede lontano da loro in quelle alle quali egli pose
, dall'agg. corticeus, deriv. da cortex -icis 1 corteccia cortecciòla (
la parte più stretta [del rampollo da innestare, tagliato a conio], rimossa
2. tipo di corteccia tannante, ricavato da fusti di querce giovani. =
il cercare di ottenere protezione e favore da una persona con lusinghe, lodi,
caro, 12-iii-17: questa corte non è da poter studiare, che se bene le
roma la fecero baldanzosa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
nello stesso tempo, un po'gonfiata da tutti que'complimenti, si rammentò in
, e un po'gonfiata nello stesso tempo da quei tanti corteggiamenti della giornata sovvenne in
. misurano i cuori de gli uomini da le passeggiate, dai corteggiamenti, e
tener dietro alle sue tracce onde difendersi da quegli assalti che minaccia alle pianure: e
. marino, 9-7: ecco già da la porta aurea del mondo / de le
senza febbre totalmente, e solo accompagnata da quei soliti acciacchi, i quali sogliono
. stare intorno a una persona, darsi da fare presso una persona con manifestazioni di
; non desiderare estremamente d'esser cortigiati da essi. alfieri, i-224: mi piegai
monastero, nel ricever visite di complimento da persone di fuori, nello spuntar qualche
lire al mese era baraccato e corteggiato da tutte le mamme che avevano figliuole da maritare
da tutte le mamme che avevano figliuole da maritare. carducci, ii-9-158: senatori
ricchi, xxv-1-209: sempre che abbiam da far qualche bel tratto / par che
che la sua amata si lasci corteggiare da un palafreniere. nievo, 39: si
splendore del sorriso. = deriv. da corte. corteggiato (part. pass
di nettuno,... corteggiato da tritoni e da nereidi. segneri,
,... corteggiato da tritoni e da nereidi. segneri, i-139: quel