familiare intelletto, sì come l'aere da li raggi meridiani purgato e illustrato. petrarca
se una tale cosa fu, è da credere si trattassi segretissimamente, e nelle
vita altrove, lontana e diversa, da contrapporre, volta per volta, alla
bartoli, 37-106: [si videro] da lui scoperte e rappresentate nella loro infallibil
maestro torrigiano, v-327-6: ne voria da voi cierteza; aprendre. intelligenza,
più forti. = deriv. da certo. certiduni, v.
= voce dotta, deriv. da certificare. certificare, tr.
appartiene a me, approvo quello che comunemente da tutti savii e buoni è stimato degno
sarà correttissimo, mai più non avrete covelle da me. carletti, 168: la
gli portava. s. bernardino da siena, 654: io iesu so'la
34: questa parola certificato viene appunto da quel certificasi, onde sogliono incominciare gli
io ti giuro che avrei già vinto da lungo tempo, se m'avessi potuto
, lat. tardo certificare, deriv. da certus 'certo 'e facire
una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare. dante, par.,
dello stato. rigutini-cappuccini, 34: da poi che son nato, e oramai
, era sagrestano, e andava vestito da prete... questo chierichetto mi
l'antifona. — deriv. da chierico. chiericile, v. chericile
la pistola nella messa, non pecca da poi che sanza solennità la dice. boccaccio
dovessero dare il battesimo. s. caterina da siena, i-7: clerico che debbe
cristianesmo, / fece raccorre, acciò da loro in tutta / la santa fé,
l'altro, veggendo che non era più da perdere tempo in lui, cercò di
della candela, e dicendo: * da mihi quod facit ita! '. carducci
sue sentirono unghie fatali, / da quando ei l'abile man giovinetta / da
da quando ei l'abile man giovinetta / da l'ele- mosine ne la cassetta /
veste nera di chierico chiusa fino al collo da un'interminabile fila di bottoncini rossi;
battaglio e la fune, con che da un picciol cherico ell'era fatta sonare
a cui didimo aveva altre volte servito da chierico nella parrocchia d'inverigo: e
, come il chierico porta il messale da un corno all'altro dell'altare. d'
di contado ebbi migliore tempo di te, da questa boria e pompa in fuori del
, 15: questo è uno apparecchio da uno cardinale e non da uno povero
uno apparecchio da uno cardinale e non da uno povero chericotto di contado come son
cotto. 7. prov. da * bere al prete, ché il chierico
, dal gr. xxtjpixóc, deriv. da xxfjpoc * clero * (v.
la chiesa di san piero. andrea da barberino, 2-154: fece battezzare tutta
la sua fortuna e virtù, favorita da dio e dalla chiesa della quale è ora
conservatrice eterna; / tu che, da tanti secoli, / soffri, combatti e
che raggia tutto nostro stuolo. bianco da siena, 71: la chiesa militante
i preti lor vicini. bianco da siena, 71: per lei ha dilettanza
il rito della chiesa ambrosiana fu approvato da dio. 3. governo,
: benché tra loro fussi qualche capo da fare alterazione, tamen dua cose gli ha
e li cesarei che erano di là da po, farebbono qualche segno di volere
parte [dell'italia] n'è governata da la chiesa, parte da'veneziani.
dei fedeli che la costituiscono. bartolomeo da s. c., 14-2-2: a
. muratori, 7-v-526: trovandosi aggravato da infermità ne'piedi, e non potendo
vegetariana, di cui s'era fatto, da un paio d'anni, zelante e
antica foga / per le scalee. folgore da san gimignano, vi-n-135 (4-12)
interamente di quelle pietre che tu comperasti da me per racconciare la chiesa. pìtici,
belle tante chiese, / per esser ben da gli amanti guardate. -persona,
1-66: seppi che abitava non lungi da casa mia, e viveva ritiratissima,
3-84: chiese il santo romito un luogo da poter servire a dio e darsi tutto
. gozzi, 1-170: un villano da me conosciuto..., trovandosi in
èxxxtjota * adunanza, assemblea ', da èxxaxéco * chiamo '). in latino
solitudine chiesastica abitata solo dal prete e da un paio di sagrestani, li scoprisse
della chiesastra. = deriv. da chiesolastrico. chiesino, sm. piccola
, o folle, / da quel chiesin dal ponte alla carraia. tommaseo
questo raccre- scimento toccava, erano stimolati da una grandissima paura; e, con
; e suol farsi con certa solennità da chi ha tempo da perdere.
con certa solennità da chi ha tempo da perdere. 5. locuz.
il severo militar costume, / cui da troppi anni io servo, or non infransi
studiava / su un inutile tornio costrutto da lui. / e il mio povero amico
tante chietinerie? '. ma non è da profanare con un titolo ritrovato dal
benemeriti. = » deriv. da chietino (v.).
, i-1-26: la tresca è durata da quattro mesi... adoperò il gentiluomo
che si spaventarono. = deriv. da chietino * abitante di chieti '(lat
tesle), dove fu fondato, da pietro caraffa, l'ordine dei teatini;
caffè e latte a colazione. furono fatti da prima a vienna nel 1685,
nave o di una barca corre rettilineamente da poppa a prora, e costituisce l'
chilenite, sf. miner. minerale costituito da una mescolanza di argento e cuprite
= voce dotta, deriv. da c [h] iu, nome del
prima volta il ritratto di erasmo dipinto da hans holbein, pur dopo aver letto
in quel punto la figura intiera del filosofo da rotterdam, in carne e in ispirito
* numero di mille ', deriv. da x&tov * mille '. chiliàgono (
, dal gr. xtxidytovoc, comp. da x&ioi * mille 'e ycovta
e reggitor dei cavalieri / e, diretro da lor, decurioni. = voce dotta
gr. xixlapxoc o xixidpx'flct comp. da x&ioi * mille 'e dal tema
gr. x&iaop. óc, deriv. da x&ioi 'mille '. chiliasta
. = voce dotta, comp. da chilo1 e dal sufi. lat. -fer
sufi. lat. -fer (da ferre 4 portare ').
la sua fiebolezza. = deriv. da chilificare. chilifìcante (part. pres
. = voce dotta, comp. da chilo1 e dal lat. -ficàre, da
da chilo1 e dal lat. -ficàre, da facère 1 fare \ chilificato (
alla chilificazione. = deriv. da chilificare. chilismo, sm.
mi avete detto; queste sono le sardelle da cucinarsi in tegame con olio, mollica
lo stomaco puoi tu, libretto, / da uscire a gloria tra le persone
era seme si fa erba, e da quello che era erba si fa spica,
quello che era erba si fa spica, da che era spica si fa pane,
che era spica si fa pane, da pane chilo, da chilo sangue?
si fa pane, da pane chilo, da chilo sangue? redi, 16-ix-23:
e per essa e per me -ha pranzato da papa, troverà qui da disporre ampiamente
-ha pranzato da papa, troverà qui da disporre ampiamente la intimpanita ventraia, e
. xuxó? 4 succo ', da xéco 4 verso '. chilocaloria,
= voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. x&101 'mille
dal gr. xuxó4 'succo 'e da caule (v.). chilocaulla
= voce dotta, comp. da chilo-, adattamento del gr.
= voce dotta, comp. da chilogram [mo] e metro (v
= voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xixtoi 4 mille
= voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xtxioi 4 mille
= voce dotta, comp. da chilo-, dal gr. xlxioi 4 mille
km '. = deriv. da chilometro, per calco del fr. kilométrage
berciare così forte, che 10 sentivano da cinque chilometri lontano. carducci, 1
l'inizio della prova, in modo da acquistare un notevole slancio. migliorini
si cronometra il percorso del chilometro effettuato da un corridore o da un veicolo in
percorso del chilometro effettuato da un corridore o da un veicolo in piena corsa.
'e dal sufi, latino -formis, da forma * forma '.
nero fu dagli antichi paragonato al corvo da cui ebbe il nome detto: 'corvolo
gr. xopa- xcvos, deriv. da xópoci; -axo? 4 corvo '.
forza d'animo, che, nascendo da un cosciente e sicuro dominio di sé e
un cosciente e sicuro dominio di sé e da un perfetto equilibrio morale e fisico,
a tutti coloro ch'hanno un male da soffrire, da vincere. un amante
ch'hanno un male da soffrire, da vincere. un amante tradito, un
con tutto ciò il coraggio di porla da parte. verga, 4-50: non
... quelle che abbiamo noi da quarant'anni... tutti i zacco
nobiltà dell'animo esser cari e stimati da tutti i signori e cavalieri, anzi
? palazzeschi, 3-76: i piccioni volano da un tetto all'altro, dal battistero
posarsi per lo spavento. -coraggio da leone, da leoni: grande audacia
spavento. -coraggio da leone, da leoni: grande audacia nell'affrontare una
miei reumatismi. per quanto con coraggio da leoni, non è questa l'età di
l'età di sedersi su un cavallo da corsa. -coraggio della disperazione: quello
: come esortazione a non lasciarsi abbattere da una sventura, a resistere, a farsi
preda, altri le tergora / le svelgon da le coste, altri sbranandola, /
noi: « vatti a far benedire da chi più t'aggrada! *. crusca
cuore; animo, intelletto. compagnetto da prato, v-126-4: l'amore fa una
15-9: mi domandò, con un coraggiaccio da leonessa, cosa pensassi della sua
volg. coràticum, deriv. da cor * cuore '. coraggiosaménte
coraggiosamente o temerariamente gittato nello steccato da qualsisia guerriero letterario, e giostrare con esso
tutto trine e bifore, e da un lato l'ombra, la dissolvenza di
. - anche sostant. dante da maiano, xii-1-242: talor pensando son sì
uno stato d'animo: che nasce da un carattere forte, equilibrato, che
, sviscerato, sincero. giacomo da lentini, 38: sì curale -e naturale
/ c'altra donna face. compagnetto da prato, v-127-34: a voi mi
proprio del coro, che viene eseguito da molte voci in coro; che appartiene
secolo pregiata per uso de'libri corali, da lui stesso avesse miglioramento.
di canto religioso, collettivo, caratterizzato da una melodia diatonica grave e popolare,
primi secoli del cristianesimo, si restrinse da lutero in poi a costituire tunica specie di
una fuga o corale. = da corale *. coralità, sf.
zool. madrepore. = deriv. da corallo. coràllide (coralis),
corallifero, agg. che è costituito da coralli: banco, isola corallifera.
* e dal sufi, -fer, da fero 4 porto \ corallina1,
'mosco marino ', qui recitato da dioscoride, quella che volgarmente si chiama
in forma di mazzetti ravvicinati e formati da numerosi filamenti cartilaginosi; ha color rosso-bruno
. = voce romanesca, deriv. da corallino per il colore. corallina3,
: corallina è anche un vasselletto piccolo da remi per uso di portar mercanzie, e
de'coralli. = deriv. da corallo. corallinàcee, sf.
ornamento). = deriv. da corallo, per la forma e il colore
in colonie (cormi), sorrette da uno scheletro arborescente, formato di carbonato
bocca); 10 scheletro è coperto da una corteccia carnosa (cenosarco),
di quegli amari abissi, / traggo da le lor vene / con incognita man vivi
, 34-334: ma se il corallo è da potersi dir pianta, è non più
ha nel suo medesimo sugo il seme da propagarsi. vallisneri, iii-395: vi sono
piccole congreghe o le scioglievano, mossi da privato benefizio. tommaseo, i-168:
a fatica gli rispose, / interrotta da fervidi signiozzi, / che dai coralli e
fervidi signiozzi, / che dai coralli e da le preziose / perle uscir fanno i
xo- pocxxoaxdttt)? (comp. da xopdtxàiov * corallo 'e à. '
= voce dotta, comp. da corallo e dal suff. gr. -oeisfjc
il pescie a l'amo. giacomo da lentini, ii-54: zo ch'eo dico
bartolini, 1-199: si fanno richiami da tordi con corame tagliato a forma di cuore
= dal lat. coriamen, deriv. da corium * cuoio '. coramèlla
dal lat. cor 'cuore 'e da amina (v.).
la vera antica apostolica, e sola da tenersi. cesari, 3-1- 477:
corano, sm. libro sacro dato da maometto ai musulmani, considerato dalla teologia
« lat. tardo coràtum, deriv. da cor * cuore ', sul modello
: gli antipasti de'conviti sono ordinati da essi [cuochi] per maestria,
? tombari, 1-158: poi, guidato da un improvviso pensiero, s'awiò verso
, sono le tibie corauliche, cioè da coro, de gli antichi. =
che dava l'intonazione al coro '(da x°pó? * coro * e
secolo xvii, in seguito fu adottata da corpi speciali come elemento decorativo, e
gli misse d'asta. s. bernardino da siena, 257: dico che la
, i-266: dunque che si ha da far? elmo e corazza / non ci
i cuori, fosse il loro palpito celato da umili cenci o dalla corazza dello sparato
riparo, protezione. 5. caterina da siena, ii-232: convienti anco avere la
, i-145: questa tanto mortai ferita da molti potentissimi nemici, che ella ha avuti
di ferro, la paura gli grondava da tutti i pori. prati, ii-32:
., china sul forte giovinetto / da lei cresciuto, d'incorrotti sensi / gli
corpetto. serao, 1-868: ho da comprarmi un velo di garza che costa
mi serve, a ogni costo; ho da comprarmi una corazza di maglia che costa
di altri artropodi. -il dermascheletro formato da piastre ossee, spesso rivestite di scaglie
brighe: una bugia bene inventata toglie da molti impicci. g. m
poi, che dote / gli ho io da dare? -oh! sta ben:
. ojetti, ii-104: son vestiti da meccanici, giubba e pantaloni di tela
], coraza), deriv. da corium * cuoio '. corazzalo
si sarebbe preparata un po'di cera da corazzarsi le orecchie. manzini, 10-55
corazzata, sf. marin. grande nave da battaglia, la più potente come armamento
guerre mondiali). = deriv. da corazzato. corazzato (part. pass
rivestito di corazza protettiva (una nave da guerra o una parte di essa; un
giovinezza, nata sul ponte d'una nave da guerra, nei primi anni del servizio
esterni; reso sicuro, invulnerabile (da dolori, disperazioni, ecc.);
. ». = deriv. da corazzare: voce registrata dal tommaseo.
prendere delle frutte che le sono presentate da un fanciullo in una corba, che
tiene sopra il capo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
: in una nave si ricercano aste da prora, colombe, cal- cagnuol da
da prora, colombe, cal- cagnuol da poppa, ale, tachi della gradella,
tachi della gradella, stili, vanticori da prora, corbe de stella, corbe senza
corbe senza stella,... corbi da prora e da poppa.
... corbi da prora e da poppa. 4. dimin.
, panieri, casselette, corbette, gabbie da quaglie e altri uccelli.
. sacchetti, 160-183: colui da cui ella [la colpa] è venuta
una larva di camiprivio al sembiante, da cui spirava compunzione austera, di faccia
corbacchiotto di piuma. = deriv. da corbacc [h] io. corbaccio
eterni numi, che i buffoni stian da buffoni, e che non s'impaccino
, e che i corbacci nel cantare siano da tanto quanto i rosignuoli. salvini,
settemplice scudo. = deriv. da corba1. còrbana, v.
vada corbando. = deriv. da corbo 'corvo '. corbastrèlla
a sé. = deriv. da corbo 1 corvo '. corbato
plebe miserabile, ma anch'essi corbellabili da un qualunque brigadiere, più e meglio
loro vittime. = deriv. da corbellare. corbellàggine, sf. stupidità
gante. « = deriv. da corbellare. corbellàio, sm.
lampanti. goldoni, vu-1091: -che vuol da noi questo seccatore? -non lo sapete
in questo con calore / una cosa da farsi corbellare. c. gozzi, i-34
. gozzi, i-34: mi proccurai da un piemontese, la di cui dottrina era
il farmi corbellare, ma per potere da me medesimo coll'aiuto d'una gramatica
ottimi e per- niziosi libri che escono da quella nazione. d'azeglio, 1-55
ragno risultò neppur buona per fame stracci da nettare pennelli. 3.
crimenlese? / ma qui c'è da riperdere il cervello! = deriv
il cervello! = deriv. da corbello1. corbellata1, sf.
nievo, 1-57: nei villaggi per rifarsi da una corbellata basta ungere la coda spelata
ben ripartita. = deriv. da corbellare. corbellatóre, agg.
vendicare dell'autorevole disprezzo costantemente mostrato da quel sapientone francese per ogni cosa che
vide tra noi. = deriv. da corbellare. corbellatòrio, agg.
segno maggiore. = deriv. da corbellare. corbellatura1, sf.
nell'acqua. = deriv. da corbello1. corbellatura2, sf.
continua, quella corbellatura sfacciata. [sostituito da] manzoni, pr. sp
cappelle ». = deriv. da corbellare. corbellerìa, sf.
corbellerìa, sf. atto, parole da sciocco, da minchione; stupidaggine,
sf. atto, parole da sciocco, da minchione; stupidaggine, sciocchezza; grave
livrea, e aveva ogni momento qualcosa da dire del signor tale e della signora tal
il primo a maravigliarmi del favore ottenuto da quelle corbellerie, scritte per lo più
scilinguagnolo tanto ben fornito di corbellerie, da farci tutti scompisciare. carducci, i-411:
tempo '. = deriv. da corbellare. corbèllo1, sm. (
. che de le quatro volte et da ine insune sì debiano dare due corbelli
insune sì debiano dare due corbelli et da le quatro volte in giuso sì debiano dare
numero di moneta, la quale conduceva da lucca a casa messer giovanni. céllini,
tutti i mercati della toscana, son presi da questi tali. paolieri, 294:
erranti di cui il patrimonio era costituito da una pala e un corbellino. cicognani,
-corbellétto, corbellata. andrea da barberino, iii-327: trovato un canapo,
, ragima i rosumi, / corbellon da cucina. giusti, ii-347: già l'
adattamento dal fr. courbetter, deriv. da courbette (nel 1578) 'salto con
il ventre', a sua volta tratto da courber 'curvare'. cfr. curvo.
carboni e di grandissima durata, nasce da per sé nelle selve, e si
cori carichi di fritti che parevan coperti da drappi rossi: e anche sui ramoscelli del
che corbézza, donde corbézzolo, derivi da una * cùcùrbìtacea per * cilcùrbita (
corbezzolo 'o a sòrbo. resta da supporre la connessione con corberius 'sorbo '
fr. cornier * sorbo ', da come * sorba ', risalente, com'
uomo è somigliato al vestimento. cenne da la chitarra, vi-n-186 (7-2):
bestiacce, aveva un corbo, che da lui aveva così bene imparato a favellare,
, 704: d'un tratto al re da canto / un corsier nero nitrì.
mai occhio. 5. bernardino da siena, 351: oh, e'c'
/ negletti, senza cura, / da la fella paterna aspra natura.
corboli. = deriv. da corbo1, per il colore scuro.
, 50: i veri e buoni fichi da seccare son gli albi, i dottati
, corteccioni. = deriv. da corbo * corvo ', per il colore
: tutto ciò onde tu potresti esser sovvenuto da me, sia corban, cioè offerta
il mio caro et buon compagnuzzo da corsena, ugnere come un marzolino con
vari fili, per lo più ricavati da fibre vegetali (canapa, cotone, sisal
sparto, ecc.) o anche da metalli (acciaio, ferro, rame
a mano o a macchina, in modo da formare un organo flessibile e resistente atto
mano, a modo che una bacchetta da podestà, e forse due braccia di corda
e forse due braccia di corda come da trottola; e questo si era il giuoco
/ e montaravi su senza sospetto / e da me pigliarai il tuo diletto. pulci
, lo levò [il padiglione] da mezo giorno / con le corde, e
mostra l'esperienza accadere d'un peso pendente da una corda, che rimosso dal perpendicolo
, le donne (signore) in costume da bagno nero o bleu-scuro, accollato:
, attaccato al resto del mondo solo da una corda di sentiero, cinto di
di corde fatti con ordine, e che da un capo seguisse tutto il resto fino
come un gesto di rimprovero: / da quanto tempo non dischiudo il rovero /
pavese, 6-274: rientrammo nelle sale [da gioco] per dare un'ultima occhiata
loro giochi ed esercizi. andrea da barberino, 1-5: l'uomo che sente
, penso che debba lasciar gli altri da canto; come volteggiar in terra, andar
, va a finire che si veste da uomo, corre le fiere e fa i
-camminare sulla corda: agire in modo da mantenersi (e spesso con difficili adattamenti
del lettore, per poi fargliela cascar da alto. i. nelli, 17-1-11:
sulla corda, perché non ci è tempo da perdere. manzoni, pr. sp
ad alcuni ordini religiosi (per lo più da frati e suore francescani) come simbolo
., 8-13: corda non pinse mai da sé saetta / che sì corresse via
, 103: e mai non uscì sì da corda strale / che gisse col millesimo
: prende l'arco pian pian, da l'erba sorge, / e 'l miglior
e alla pena di tratti due di corda da darseli in publico. segneri, iii-2-128
/ il qual non s'era partito da bomba, / sùbito venne la corda
. -archibugio, schioppo a corda, da corda: archibugio funzionante a miccia.
usanza ed operazione delli archibusi e schioppi da ruota, o vero da fucile, da
archibusi e schioppi da ruota, o vero da fucile, da pietra, da acciaiuolo
da ruota, o vero da fucile, da pietra, da acciaiuolo e da corda
vero da fucile, da pietra, da acciaiuolo e da corda,...
, da pietra, da acciaiuolo e da corda,... hanno..
: gli orologii poi communemente o son da sole, col lor gnomone,..
col lor gnomone,... o da ruote con le parti loro, cioè
di dargli la corda? -lo carico da vent'anni, tutte le sere alla
corda, a corde, di corde, da corda, da corde (anche,
corde, di corde, da corda, da corde (anche, correntemente, al
pianoforte, ecc.). tomaso da faenza, xxxv-1-455: non tocchi corda
un'ondata che non si era vista da dove fosse venuta, la quale fece schiocchio-
ne vestirono un solo personaggio... da ciò nasce spesso cosa non conveniente;
su queste corde, la ricerca, da tempo concepita, di nuove cose da dire
da tempo concepita, di nuove cose da dire e quindi nuove forme da foggiare
cose da dire e quindi nuove forme da foggiare. -toccare una sola corda:
sostegno, caratteristico dei cordati, costituito da un particolare tipo di tessuto connettivo,
agevolissima a vedersi, e ad ammirarsi da ognuno, sarà la semplice economia della natura
abbia nome lucia -ed è spazio, da qualunque lato si tira la corda, di
bartoli, 1-21: quella linea che da i duoi punti della linea torta si parte
. cattaneo, ii-1-166: la strada da trieste a venezia se passasse per udine,
di un'ala: il valore massimo assunto da tale segménto indica la profondità del profilo
della schiena, faceva una corda molla da non dire, una catenaria, se
la terra ch'io conperai ne rio da cello mercatanti, che fue otto panora
otto panora a corda, col piccone da suvigliana, e diedeci la sua ch'
noi a rio a quella ch'io conperai da ser guido, ch'è altre otto
col bracciale al calzo, e alla balla da donne, come si costuma in conigliano
(i-152): e non son palle da fare a la corda: / ognuna
in cui gareggiano i contendenti in modo da segnarne i limiti (nel pugilato e
condurre un'azione a un punto tale da essere sicuri della sua riuscita (con
ai negozianti, produrranno un danno che da ultimo ricadrà sopra loro stessi; si rammentino
: non trarre alcun vantaggio 0 guadagno da un affare, da un'impresa o da
vantaggio 0 guadagno da un affare, da un'impresa o da un'attività qualsiasi
da un affare, da un'impresa o da un'attività qualsiasi che pareva invece dover
corde. giusti, ii-584: una verginella da un tanto al braccio, perse a
ridotto in forma di treccia in modo da poter essere via via tagliato per riempire
fretta, andarsene alla chetichella, andar via da un luogo per paura o per convenienza
per paura o per convenienza; fuggire da una determinata situazione. pulci, 6-45
meglio, è meglio se ne sia andato da sé, altrimenti avrebbero finito per commetterne
con lui non si facevano soltanto giochi da ragazzi. -tirare due corde:
superiore alle proprie conoscenze. tommaso da faenza, v-325-59: foll'è ciascun che
ballo licenzioso, usato nelle commedie, da persone riscaldate dal vino, e..
un tratto con un colpo di reni da danzatrice di cordace ella si risollevava protendendosi
cor- dacismi. = deriv. da cordace. cordàggio, sm.
delle medesime. = deriv. da corda: cfr. fr. cordage.
dei cordari, così detta perché due famiglie da secoli conservano il diritto di fabbricarvi
i molinelli. = deriv. da corda. cordaitali, sm.
: l'odore affogante della canape esciva da un palazzo decaduto, ridotto a fabbrica
la subdola canzone che s'alzava / da masse di cordame. quasimodo, 108
gabbia in un pozzo di estrazione, da una stazione in sotterraneo oppure fra due
nelle tese. = deriv. da corda. cordati, sm.
della parte anteriore del tubo digerente perforate da fessure branchiali; sistema vascolare sanguigno con
organo quando presenta i due lobi divisi da un seno acuto).
che fu di questi, e così da bene e cordato senatore, che non
avveduto, saggio ', deriv. da cor cordis 4 cuore '. cordatrice
a corda '. = deriv. da corda, nel significato del n. 12
di carta e d'un palmo di cordella da legar 1 pacchetti de le lettere.
balzi, cordelle, gorgiere ed altri ornamenti da donna, da vendere. aretino,
, gorgiere ed altri ornamenti da donna, da vendere. aretino, 2-253: io
quale vi recate, quando vedete tormentarmi da austria con il continuo voler ch'io le
continuo voler ch'io le compri cordelle da capo, d'oro, pianelle per i
[la veste] assai più che da noi basso con una sottil cordella,
lo stesso è delle femmine. se da principio, in iscambio dei fiorellini, delle
quali è retto per l'altra estremità da ciascuna coppia. 3. antico
non ottenere un guadagno o un vantaggio da ciò che, invece, si sperava
giù allato a frate michele, accompagnato da uno frate cordelliere e da due d'ognissanti
, accompagnato da uno frate cordelliere e da due d'ognissanti; e ne l'
alla grossezza d'un uomo, alta da terra nove o dieci braccia, che apre
che apre sopra un cortile, dintornato da loggie dei frati cordellieri, più di cinquanta
vizii della corte romana... e da loro è stato perseguitato questi dua anni
questi dua anni) finalmente, sedotto da loro, partì di qua il dì
presto giongerà. = deriv. da cordella. cordellina, sf.
di seta, o di filaticcio dependente da seta. = dimin. di
. tessuto simile al diagonale e distinto da questo per un maggior rilievo delle linee
delle linee. = deriv. da cordella. cordellóne, sm.
, dalle quali si hanno i manzi grossi da lavoro; le vacche mezzane o piccole
lavoro; le vacche mezzane o piccole, da cui si hanno i manzi pur da
da cui si hanno i manzi pur da lavoro di minor mole;...
lat. volgar. * cordarius, da cordus). cordìaco, v
lo quale mi ricomperò. s. bernardino da siena, 365: vediamo prima il
alcuna vestigia di parte guelfa, erano da loro trattati come cordiali nimici. sacchetti
4 (60): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e
orazioni. 3. ant. legato da profondi e sinceri vincoli di affetto,
(un amico). zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
moglie al detto biagio, considerò che arrigo da ricasoli, molto suo cordiale amico,
cordiale amico, avendo una bella figliuola da marito, in quella dovesse mettere e la
carletti, 155: ci facemmo di piaceri da buoni e cordiali amici scambievolmente, nello
delle case. 4. che proviene da un sincero sentimento o impulso di simpatia
pur l'amicizia, se ci avesse pensato da un mese, avrebbe forse saputo far
. pirandello, 7-144: avvezzi com'eravamo da tempo al fasto, alle maniere gioconde
aveva una faccia nera, cordiale, da carbonaio, e gli occhi abbastanza strabici
per brillare bizzarri, ma non tanto da riuscire repulsivi. palazzeschi, 3-32: si
si potea trovare, che a me da la mia dolcissima moglie non fosse apparecchiato
[polveri] che si chiamano volgarmente da i medici e dagli speziali spezi da
volgarmente da i medici e dagli speziali spezi da pittime cordiali e da fegato.
dagli speziali spezi da pittime cordiali e da fegato. 8. sm.
nero, a cui ero stato raccomandato da s. e. proweditor generale,
voi per amar lei. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, lat. mediev. cordiàlltàs -àtis, da cordiàlis, formato dal lat. class
sempre cordialissimamente amando. s. caterina da siena, 248: teneteli per modo
lui, e fu il dicitore messer lapo da castiglionchio. piovano arlotto, 14:
: il reggente dell'università senator montanari da certi sàtrapi dell'istruzione pubblica è odiato
dell'istruzione pubblica è odiato cordialmente, e da qualche anno si viene studiando ogni argomento
eccoti scoprirsi il vero e sicuro originale, da cui pendeva il già riferito sigillo,
pendeva il già riferito sigillo, pendente da una cordicella. manzoni, pr.
: le quattro viottole cieche che salgono da santa lucia verso la collina, valgono
pencolanti e sbuzzanti, le cordicelle vanno da un balcone all'altro, un lumicino
: portava un paio di pantaloncini legati da una cordicella a bandoliera sul torso nudo
a percussione sia a frizione, così da far partire il colpo. -tormento della
non c'era un violoncello sordino, da studio. m'è venuto in mente
un miracolo? = deriv. da corda. cordierite, sf.
finisce nel cinquantesimo secondo e mezo, larga da levante a ponente cento miglia, confinata
montagna, che tutto il perù, da settentrione a mezogiomo, poco lontano dalla
catena di monti *, deriv. da cordilla 1 cordella '. cordiglière (
. ala secessionista dei giacobini, creata da danton nel 1790 (e chiamata così perché
nuova congrega. = deriv. da cordiglio. cordìglio (tose,
mano e via a accompagnare gesù cristo da gerusalemme al calvario. quasimodo, 87:
tanto che, non potendoselo il cardinale partire da sé, misse le mani al cordiglio
questa arte. = deriv. da corda. cor diline, sf
mezzo. = deriv. da corda. cordino, sm.
egli [il pescatore] tien pronto da mano, / e sottile cordin..
e poi, un terrazzino! buono da stendervi il bucato; sì, vi sono
lati più lunghi del campo in modo da dividerlo in due parti eguali.
lancio, di invenzione inglese, costituito da una polvere infume di moderata velocità d'
infume di moderata velocità d'esplosione composta da fulmicotone, nitroglicerina e vaselina in diversa
= forma parallela di corda (ricostruita da cordone). cordòfono, sm
quelli il cui corpo vibrante è costituito da corde. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. da corda e dal sufi. gr. -
dal sufi. gr. -
se stesso, avere pietà. giacomo da lendini, ii-57: ma d'una cosa
mi sta. = deriv. da cordoglio. cordogliènza (cordoglianza)
, pietà, risentimento. giacomo da lentini, ii-59: ben m'è venuto
sì greve cordogliènza. = deriv. da cordogliare, con sufi, -ama, -enza
caratteristici nella formazione di nomi astratti derivati da verbi. cordòglio, sm.
e amica; lutto. giacomo da lentini, ii-73: « ohi tu,
gonna: / colui che 'l mondo da grave cordoglio / avea scampato, et
queste parole il povero giovine ebbe tanta forza da togliersi dal balconcello, senza più toccare
la donna, e non veggendosi via da poterlo ricoverare, nuovo cordoglio sopra la
= dal lat. cordolium, comp. da cor -cordis * cuore 'e
afflizione; pietoso, compassionevole. giacomo da lentini, 14: voi che tant'ò
grandezza. * ¦ deriv. da cordoglio. cordòide, agg.
tessuto cordoide o vescicolare: tessuto composto da cellule a mutuo contatto, vescicolose e
= voce dotta, comp. da corda [dorsale] e dal suff.
materiale terroso, ben innaffiato e costipato da compressori, allo scopo di ottenere un
spessore del muro. = deriv. da corda. cor dòma, sm
cartilagineo con struttura di un condroma composto da sostanza fondamentale e cellule vacuolizzate,
colonna vertebrale. = deriv. da corda, col suff. medie, -orna
s. illustrissima. = deriv. da cordone. cordonata1, sf. scala
piano inclinato è interrotto a intervalli regolari da cordoni di pietre arrotondate o di mattoni
pietre arrotondate o di mattoni in modo da formare una sequenza di specie di scalini
, terrapieno, ecc.), da costruire contro le erosioni delle acque.
aiuole dei giardini. = deriv. da cordone. cordonata2, sf.
sul cotrione. = deriv. da cordone. cordonato1 (part.
. cinto di cordone; circondato da un fregio o da una formazione simile
di cordone; circondato da un fregio o da una formazione simile a un cordone (
2. arald. formato in modo da sembrare composto di cordoni intrecciati (una
panzini [accademia]: l'abito da sposa: un abito di seta nera
certo giardino] diviso in aréole formate da cordonati di pietra. palazzeschi, 1-76
di poco. = deriv. da cordone. cordonatura1, sf.
andamento elicoidale. = deriv. da cordone. cordonatura2, sf.
in giro. = deriv. da cordonare, n. 2.
nel cappello un grandissimo pennacchio nero pendente da un groppo di cordoncini d'oro. pananti
serie di punti verticali eseguiti in modo da ricoprire un tracciato. = dimin.
sm. corda di media grossezza formata da fili di cotone o seta o lana o
elettrico semplice di tipo flessibile, ricoperto da un rivestimento tessile o da una guaina
, ricoperto da un rivestimento tessile o da una guaina di gomma o materiale plastico
151 (207): ancora gli pende da collo una corda di seta sottile,
un passo, e in questa corda ha da cento quattro tra perle grosse e rubini
in quel tempo, vestito che colui fu da monaco, il generale donò la detta
x-21-5: pochi bronzi ornavano i tavoli da muro, e tre grandi quadri pendevano
muro, e tre grandi quadri pendevano da grossi cordoni alle pareti. panzini,
del colbacco, con un fioccolone d'oro da una parte, che ciondola, e
santi maurizio e lazzaro... da adulto e da vecchio, poi, mi
lazzaro... da adulto e da vecchio, poi, mi assicurano che
dicesi la circonferenza quando è ricinta come da un cordoncino; e di questo dicesi
alla corteccia o nel midollo di alberi da frutto, consistente in una produzione di
una produzione di tessuto legnoso, formato da un meristema secondario, simile a un cordone
quali si possono allevare le piante arboree da frutto. 14. tecn. circuito
che occupa l'interstizio tra i pezzi da saldare insieme. 16. marin.
e grossi 18 pollici, restando contradditesi da colonnette di riparo, affinché le vetture
striscia sabbiosa o rilievo sottomarino, formato da strati successivi di materiali di deposito,
si annullano a vicenda, in modo da formare tali barriere naturali che via via
. 20. sistema di difesa costituito da una catena di posti militari disposti lungo
secondo una determinata linea una zona colpita da una malattia infettiva, allo scopo di
e lo allentamento de'cordoni, consultarle da chi avesse voglia di sciupare un paio
impedire il contagio, vietando l'ingresso da paesi infetti. 21. coglione
medie. tumore simile al cordoma, da cui differisce per essere maligno.
= voce dotta, comp. da corda [dorsale] e sarcoma (v
= voce dotta, comp. da corda e dal tema del gr.
= voce dotta, comp. da corda e tonale (v.).
: voi vi lamentate di cordovani avesti da noi a lotta, non ci era altro
e la fune. muratori, 7-ii-431: da molti secoli s'ode fra noi il
1-348: cordovano, specie di cuoio da fare scarpe, la concia del quale fu
per es., è quello delle fasce da bambini. = deriv. da corda
fasce da bambini. = deriv. da corda. còre, v. cuore
di sindrome motoria del sistema nervoso caratterizzata da movimenti incessanti disordinati e variabili specialmente
dal gr. xopefa, deriv. da xopós 'coro, danza corale '.
nuove, belle. = deriv. da corea, stato dell'asia orientale intensamente
dal gr. yóprj * pupilla 'e da ectasia (v.).
dal gr. xópyj * pupilla 'e da ectopia (v.).
in nel fuoco a vento di mantachetti da orefice. ricettario fiorentino [tommaseo]
517: di poi si piglia un coreggioletto da orefice, il quale sia capace a
detti tre metalli. = deriv. da crogiuolo. coreggiòlo2, v.
xoptiyòz (dorico xopocyóc, comp. da x°póc 'coro 'e dal tema di
: coremio. = deriv. da coremio. corèmio, sm.
di ife fungine accollate spesso in modo da formare una colonna verticale, che dà
formazione '(iiopcpóco 'formo ', da \ xop , dal gr. x°pei°c> deriv. da xopó <; * coro di danza ' passi e i giri ch'egli ha da fare sopra le note dell'aria? pur si svolgono secondo un movimento preciso accompagnato da gran ricchezza e varietà di colori e ricchezza e varietà di colori e spesso anche da luci e suoni. oriani, quando [napoleone]... esce da palazzo nella berlina a vetri tirata da da palazzo nella berlina a vetri tirata da otto cavalli impennacchiati, s'awede sùbito il romanziere bisogna che a tutto provveda da sé. ojetti, i-372: teatro dell'onda? = deriv. da coreografia. coreomanìa (anche coremanìa) ]: 4 coremania ', nome dato da taluno al ballo di san vito. in parecchi semi orbicolati schiacciati, circondati da un orlo membranoso e muniti in cima campagne o nei villaggi, servendo quasi da ausiliario al vescovo di città. -anche ^ - petctoxotioi;, comp. da x ^ pa 'campagna 'e èntaxorcoi
.. item n soldi in uno coltelo da desco. nuovi testi fiorentini, 217
sante marie per uno coretto che conperaro da lui. cavalca, ii-249: il coretto
in dosso, ad un ferro. paolo da certaldo, 380: adunque ti guarda
. xope'3tf) c » deriv. da yopeùoì 4 danzo in coro '.
= voce dotta, comp. da coreuta e dal tema del gr.
còrgo). accorgersi. francesco da barberino, i-249: quando mal t'arrendi
idem, 31: questa, o da finestra o per via andando, volge in
la trasparenza, le frondi tutte perforate da minutissimi punti durante, 135: cori è
del cuoio. fanzini, ii-545: da un lato, nel suo studio,
piede della metrica classica (costituito da un coreo e da un giambo)
classica (costituito da un coreo e da un giambo) che sostituisce spesso
piap. 0o <;, comp. da xópioc, x°pettoc 4 coreo '(cioè
= 3 voce dotta, deriv. da coriaria] myrt [ifolia], col
della sua casa, egli aveva fatto, da basso, mezz'ora di combattimento
mettono nella composizione dei rosolii o liquori da tavola, ed i farmacisti ne fanno
posta in alcune città d'italia, da gittarsi addosso per sollazzo nelle feste di
carnevale, furono una trovata di certo mangilli da crescenzago, traendo profitto dei dischetti che
villani quei coriandri d'acqua, che nascono da una fonte in viterbo tanto simili,
tutto circondato di rami; le foglie da basso ha egli simili all'adianto,
dotta, lat. scient. coriariaceae, da coriaria. coriàrio, sm. ant
voce dotta, lat. coriarius 'cuoiaio'(da corium 'cuoio ').
orgiastica, selvaggia e frenetica, accompagnata da strumenti a fiato e soprattutto dal timpano,
e di estasi (e veniva compiuta da danzatori armati, che nel parossismo della
di spavento. = deriv. da coribante. coricaménto, sm. ant
2. tramonto. bartolomeo da s. c., 1-653: del
di diritto levante e quello che viene da diritto coricante a rincontro, non sono di
giù, distendere; disporre per lunghezza da una disposizione in altezza.
. vettori, 1-30: è comandato da gli antichi che [gli ulivi] si
e grida a modo di donna tempestata da doglie di parto. chiabrera, 477
leopardi, 934: ognuno di noi, da che viene al mondo, è come
e il viso, che erano in parte da la caligine tinti, e cacciato via
con lui si corca nell'erba, ricoperta da una nuvola mara- vigliosa. marino,
-e'si corcò pur dianzi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
e disse: « ribaldon, ghiotton da forche, / che mille volte so l'
6-99: mi ricorda molte volte fanciullo da che il sole usciva insino che si coricava
gr. xcjpt? * separatamente'e da carpello (v.). coricàrpio
. bot. frutto multiplo che deriva da altrettanti pistilli di un solo fiore.
che egli, sovrapreso dal sonno e stracco da la durata fatica, avesse bisogno
galiani, 1-208: coriceo, se derivasse da xòpr \, potrebbe significare..
verisimile, conviene... derivarla da x ^ pùxiov, che vuol dire palla
dal gr. xcapuxelov, deriv. da xcópuxo? * pallone '. coricida
e sorride. = composizione dotta da c [u] ore e dal lat
] ore e dal lat. -cida, da caedo * uccido ', sul modello
molte cose importanti, e non osservate da nessuno. 2. sm.
: fu professione differente quella dei corici da quella dei rap- presentatori. 3
di un fiore il cui calice si forma da due foglioline e che ha una corolla
(col ciuffo sul capo), da xópu? 'casco, cimiero '.
di palme indomalese comprendente otto specie costituite da piante monocarpiche di enormi proporzioni (possono
schiera / ebbe ordinata, e già da destra il coro / movea cantando per la
, dal gr. xopucpaloi;, da xopuqrf) * cima '. corificazióne
lat. scient. corylaceae, deriv. da corylus * nocciolo cònio
dotta, lat. corymblfer, comp. da corymbus 'corimbo 'e dal sufi
corimbo 'e dal sufi, -fer (da fero 'porto '). il d'
. infiorescenza a sviluppo acropeto, costituita da un asse principale che porta alcune brattee
venerabile la cui bocca è quasi ricoperta da l'edera e da'corimbi. chiabrera,
di molle, come un alito infantile, da quei bianchi grappoli che parevano corimbi di
coro. 2 matazone da caligano, v-499-91: unto che fo de
12-i-217: è [questa terra] chiusa da tutti i venti, e solamente aperta
tutti i venti, e solamente aperta da corina; e tutti nondimeno, e di
. ant. cuore. giacomo da lentini, 11-86: o stella rilucente,
sec. xvii nella forma curind (da un termine dravidico). corinfestatóre,
corinfestatrice povertate. = comp. da core * cuore 'e infestatore (v
scolture, e cupola in cima sostenuta da dieci colonne corintie canalate. bertola, 233
linz in poi, e notare come differiscano da quelle che s'incontrano prima, forse
pelle di animale; cuoio. guido da pisa, 1-161: il suo idolo [
. = voce dotta, comp. da corion, da epitelio e dal sufi.
voce dotta, comp. da corion, da epitelio e dal sufi. -orna,
della retina. « = comp. da corio [ide] e retina, col
gr. xpk * separatamente 'e da petalo (v.). corisèpalo
, comp. dal gr. x6>p£c e da sepalo (v.). corismo
, i-719: le coriste in gabbanelle da imbianchini... s'aggruppano e
gesso e tinta di carminio come un confetto da tre soldi l'etto.
. -anche: la nota che è data da questo strumento. g. b
dal gr. xopuorijc, deriv. da xóptx; * elmo '. coristìa
. medie. tumore che ha origine da una coristia. = voce scient
= voce scient., comp. da coristia e blastoma (v.).
= voce scient., deriv. da coristia, col sufi, -orna, che
^ pt; * separatamente 'e da tepalo (v.). corìxidi
per parecchi giorni di dicembre... da una molesta corizza, che gli cagionava
che cagiona frequenti starnuti, seguiti poi da un dolore e rossezza del naso,
e rossezza del naso, alle volte da escoriazione, ed anche da ulcere nelle
alle volte da escoriazione, ed anche da ulcere nelle stesse narici. carena, 2-302
battirami, di corli, di magli da acqua, di seghe, di casse,
1-751: si trova poi la sega o da acqua, o da braccia, coi
poi la sega o da acqua, o da braccia, coi denti suoi e 'l
i leopardiani. = comp. da core * cuore 'e mente (v
cormentalismo *. = deriv. da cormentale. còrmo, sm. bot
. corpo delle piante superiori, costituito da una parte sotterranea (radice), da
da una parte sotterranea (radice), da una parte aerea (fusto, rami
0? 'troncone, ceppo ', da xetpto * taglio '. cormòfite
, con tutte le quattro dita unite da membrane, becco lungo e adunco,
(sec. xiii): comp. da corp * corvo 'e marenc '
, / il qual dai tetti e da le fronde gracchie / futuro mal, predetto
dietro tutte l'altre alla fonte vitale da lei scoperta. 4. ant
accettare presenti. -essere cornacchia da campanile: v. campanile, ri
volete voi a petizioni di cotali comacchioni torvi da i vostri spassi? moneti, 119
viani, 13-129: una vaccherella scoscendendo da un greppo sembra scosciarsi. quelle attnippate
con frati. = deriv. da cornacchia. cornacchina, sf.
). = deriv. da cornacchia. cornàcchio, sm. milit
spin- gardelle. = deriv. da cornacchia, per il rumore.
). gemelli careri, iii-162: da poi che il comaccià (colui che
di spugne, caratterizzate dallo scheletro costituito da fibre di sostanza cornea (spongia)
lat. scient. cornacuspongiae, comp. da cornu 4 corno ', acus *
si rincantuccia. = deriv. da corno (per la sua durezza),
= fr. cornaline, deriv. da come 4 corno '. cornarne,
il cornarne! = deriv. da corno, col suffisso peggiorativo.
o tuono. = deriv. da cornare. cornamusa, sf.
. mus. strumento musicale, formato da uno o più tubi sonori ad ancia,
sonori ad ancia, che prendono aria da un sacco di pelle gonfiato dal suonatore
ne la portasse. sannazaro, 227: da poi venne la letizia vestita ornatamente con
: voglio, oltra di questo, che da l'uno canto de la piazza sieno
(sec. xiii), deverb. da cornemuser 4 suonare la cornamusa '(
cornamusa a le spalle? -uno uomo da bene. -tu hai tristi vicini. -pazienza
ant. suonare il corno. folgore da san gimignano, vi-n-154 (20-7):
boci si comincia la battaglia. folgore da san gimignano, vl-n- 154 (20-7
presa i comatori. = deriv. da cornare. cornatura, sf. l'
, l'autore ne dice il partito da esso preso, e come, senza venire
= dal fr. cornage, deriv. da corner 4 soffiare nel corno ';
= voce dotta, deriv. da corneo col suff. -ficare (dal
dal lat. -ficàre, deriv. da -ficere, da facere 4 fare ')
. -ficàre, deriv. da -ficere, da facere 4 fare '). corneificazióne
sostanza cornea. = deriv. da corneificare. cornèlio, sm.
tiranni. ¦ = deriv. da cornèlio. còrneo, agg. di
accorava, vi lanciava un grosso pappagallo da una finestra a mezzanino. « che
dotta, lat. corneus, deriv. da cornu * corno '. corneòma,
= voce scient., deriv. da corneo, col sufi, -orna, che
ariosto, 28-24: credeano che da lor si fosse tolto / per gire
che viene io voglio che tu senza partirti da napoli navighi in inghilterra a comovaglia,
non 10 sapesse, corneto non viene da corno ma da corniolo. =
sapesse, corneto non viene da corno ma da corniolo. = dal nome del
al passo, andò gemendo dirimpetto la sala da pranzo. d'annunzio, iv-1-364:
famiglia delle trombe, derivata dalla cornetta da posta a cui sono stati adattati tre
collo e empie la testa di sangue da scoppiare. 4. segnale acustico
di teletta ricamata, portate a cavallo da paggi vestiti a bruno. dovila,
di copertura del capo si dice immaginata da napoleone, per evitare il sole cocente
5. ipp. escrescenza cornea, coperta da un ciuffo di peli, che si
; esso in ciascuna gamba rimane coperto da un ciuffo o fiocco di peli detto
a comettami. = deriv. da cornetto. cornettatóre, sm. ant
ant. suonatore di cornetta. bartolomeo da s. c., 312: l'
rema con un remo simile ad una mestola da stiuma. portàvanoci delle loro coselline;
: piccolo apparecchio (formato un tempo da un corno più o meno lungo,
veniva posta nel condotto uditivo, ora da un microtelefono alimentato da pile),
uditivo, ora da un microtelefono alimentato da pile), che serve per migliorare le
nei secoli xvi e xvii; formato da un tubo (diritto o ricurvo)
chi 'l trombone, chi la viola da gamba, chi 'l violino, chi 'l
., dentro il mantice, sonerebbe da cornetto, da flauto, da spinetta.
il mantice, sonerebbe da cornetto, da flauto, da spinetta. 8.
, sonerebbe da cornetto, da flauto, da spinetta. 8. uno dei registri
usato per lustrare i tacchi delle scarpe da donna. carena, 1-353: 'cornettino'
dare il lustro a'tacchi delle scarpe da donna. -acer. cornettóne:
il frutto del corniolo. cenne da la chitarra, vi-n-187 (7-10):
comie savorose. caporali, ii-42: da l'altra parte, sculto era sileno,
sei di diana? / ora scende da pietrapana / il lesto settembre col flauto
(e negli ordini classici è costituita da sagome sovrapposte al fregio e coronate da
da sagome sovrapposte al fregio e coronate da cimasa). -anche: coronamento terminale
nella sommità del casamento, vuol pendere, da lato verso lo scuro, in giù
, i-162: l'arazzame / pendente da cornice pur tutt'oro. algarotti, 1-97
negli ordini disegnati e messi in opera da lui, quanto fa negli ordini del palladio
e gli stemmi sul colonnato sono segnati da luci più fioche, così che trionfi nel
nel firmamento la cupola sola, cinta da sei corone di fiaccole. de pisis
d'ellera e d'altre ragioni tramezzate poi da comici; ed in su ogni cantonata
veggono e separate e coperte nella estremità da comici. parini, giorno, iv-50:
con un metodo nuovo e c'è da averne una bellissima con cento o poco più
, sempre più profonde, circoscritte come da scaglioncini o comici lisce. ojetti, i-455
sempre verde e bello / tutto chiuso da un fittissimo cancello / che gli serve di
, una bell'opera d'immaginazione, da cui non esce alcuna seria impressione religiosa.
., 13-80: virgilio mi venia da quella banda / della cornice, onde cader
, onde cader si potè / perché da nulla sponda s'inghirlanda. carducci, i-1155
* di matera sono due, separati da uno sperone: il primo detto barisano,
c'erano timori o sorprese, né da sudare sangue per farla correre.
* cornacchia, cornice '(da xoptovó? * curvo ').
guarnizione di coltelli e pugnali, costituita da due sporgenze laterali collocate all'estremità superiore
de'comicelli, accompagnato e guidato da un paletto piantato in terra vicino
di dom- masco l'arazzame / pendente da cornice per tutt'oro, / steso
mischi, il quale non si sollevi da terra, se non quanto possa dar loco
finge aria. = deriv. da corniciare. corniciare, tr.
. incorniciare. = deriv. da cornice. corniciato (part.
metteranno tre colonnati l'uno su l'altro da alto a basso, e nelle altre
o un po'più sopra, in modo da ferir le genti proprio negli occhi.
quel ponte e si ritrasse altro giovane da quello che egli era prima.
s. v.]: 'cornicione': da piedi e da capo del letto parato
.]: 'cornicione': da piedi e da capo del letto parato. neera,
verniciato di giallo, dove egli andava da ragazzetto a trafugare lo zucchero.
. geom. ant. di angolo formato da una tangente o secante e dalla circonferenza
un astro). guido da pisa, 1-18: era questo api.
corniculdtus (apuleio), deriv. da cornicùlum, dimin. di cornu * corno
vera di comieri? = deriv. da corno, sul modello dei sostantivi di professione
imprese. = deriv. da cornificare.
; rendere cornuto. = deriv. da corno e dal sufi. -ficare, lat
sufi. -ficare, lat. -ficàre, da facère * fare '. cornigero
, lat. corniger -èri, comp. da corna * corno 'e dal
comigliau. = deriv. da corniglia. còrnio, sm. bot
nasce l'uva dal sorbo ed adottato / da l'arancio purpureo è il cedro aurato
e rinfrescanti. ojetti, i-180: uscendo da quest'arcadica pace, ecco vedo nel
lo rimanderò, se non prima, da vinezia. in tanto vi ricordo la
testa di bruto] l'aveva cavata da un ritratto di esso bruto intagliato in
della cappella sistina di una figura ricavata da quella celebre corniola che la tradizion vuole egli
sei di diana? / ora scende da pietrapana / il lesto settembre col flauto,
capo cornuto, o che bella schiena da corniolo, o che bell'asino da bastonate
schiena da corniolo, o che bell'asino da bastonate che voi siete. =
, lat. cornipès -pedis, comp. da comu * corno 'e pès
di corno. = deriv. da corno (per suonare): voce registr
anche le appendici nasali dei rinoceronti formate da peli cheratinizzati e saldati fra loro.
immobile pietrificata così che nessuno saprebbe distinguerla da una roccia, sembra uscire dalla preistoria.
così a costei veggio fuggirme! andrea da barberino, 1-11: donò al re
: questo così fatto tarlo è generato da quegli scarafaggi grandi e neri morati,
mito, di corno era la porta da cui uscivano i sogni veritieri, in
11-185: solamente nel saettare fui superato da un pastore, che aveva nome tirsi:
. nievo, 1-25: solo dopo fiutata da una scatoletta di corno una presa di
noi, ma in sogno soltanto, e da qual delle due porte essi escano,
delle due porte essi escano, o da quella che è d'avorio, come i
avorio, come i denti, o da quella che è di corno, come l'
bernoccolo o tumore nella testa; quali tumoretti da molti per ischerzo son chiamati coma,
corno', cioè surgere potentemente, come da una viva radice, fiorire e crescere
abbassare, inchinare le corna: desistere da un atteggiamento arrogante, prepotente; umiliarsi
fu loro risposto per parte della signoria da messer betto brunelleschi, che mai per niuno
o che ti pare che sei venuto da lontano a fare lo spaccamon
avessi cento occhi. s. bernardino da siena, 434: e'fu una femmina
a narrargli il caso; e volle intendere da lui quello che fusse da fare.
volle intendere da lui quello che fusse da fare. cosimo istette alquanto sospeso,
coma *. cassola, 2-133: moglie da quelle parti non la piglio, questo
corno a sallustio non mi veda cacciato da cicerone, come il mastino d'esopo che
con bestia di cotal buccia sappiti governare da savia, e fagli più tosto le coma
in questo tutti d'accordo, che da principio nel disegnare una simil pianta [
mille piramidi vedresti / sorger la fiamma da gli ondosi campi, / alzar le
pioggia; e se nel terzo giorno / da che mostrò nell'alto il puro argento
valle, 207: già quattro lune da l'acute corna / per l'intorto sentier
cominciava a sbucare a poco a poco da una crepa per un lembo o per un
largo in fondo vada restringendosi in punta, da formare due comi. 13
, di gaeta e di catona, / da ove tronto e verde in mare sgorga
46-3: mamma e ginevra e tal tre da carreggio / veggo del molo in su
14. braccio di mare che circonda da opposte parti la terra, ramo secondario
un corso d'acqua che si biforca da quello principale; ramo di un delta
: ne l'altro corno verso la facciata da capo farei un batto, che per
che per aver revelate le vacche rubate da lui sia convertito in sasso. anguillara,
non poco. guarini, 265: da una di quelle piante, che si collocaranno
una di quelle piante, che si collocaranno da un corno della scena,..
: stupenda fu quella machina versatile fatta da caio cu- rione dove,..
: il chierico porta il messale, da un corno all'altro dell'altare.
d'una lunetta,... comi da qui innanzi si chiameranno. condivi,
posamenti suoi, a lunetta... da i peducci, dove le coma delle
. opera esterna di fortificazione, formata da due mezzi bastioni congiunti da una cortina
, formata da due mezzi bastioni congiunti da una cortina (e si unisce al
dove anticamente i cacciatori tenevano la polvere da sparo (detto anche: corno da polvere
polvere da sparo (detto anche: corno da polvere). falconi, 1-18:
se quanta rena il commosso mare / da veloci discorsi in terra versa, / o
'n corso adorno, / e nulla sia da eclissi sommersa; / tante ricchezze spanda
azzurro, / dalla città nascitura / come da corno inesausto. 27. costellazione
orse insieme colla stella polare, chiamata da noi la bocca del como. caro
corno di corallo rosso che gli pende da un braccialetto. 30. ant
alle coma..., arte veramente da persone gagliarde, sode, nerbute,
tumore sporgente dalla superficie cutanea, costituito da strati cornei sovrapposti (ed è provocato
andate a farvi benedire! che volete da me? ». moravia, iv-86:
corte adorna. 5. bernardino da siena, 175: e questo caso avenne
: indirizzata la fabbrica a costruir spolette da granate, quelle azioni divennero tant'oro.
, teste di corno, che avete tutto da perdere e niente da buscare?
che avete tutto da perdere e niente da buscare? 39. dimin. cornicino
osso, di metallo) formato da un breve tubo ricurvo, con
(e, in genere, è costituito da due o tre larghi giri del
tre larghi giri del tubo che termina, da un lato in un bocchino di
l'altezza dei suoni è data da valvole o pistoni, che conferiscono allo stru
più grave dell'oboe ordinario. -corno da nebbia: grossa tromba usata per
il numero ebbe intero. andrea da barberino, iii-295: entrando per lo bosco
, / a forza ne convien da voi partire. bandello, 1-27 (i-335
elefanti. tassoni, 9-7: da la colonna pende incatenato / un corno d'
molto bene il suono di un corno da caccia che veniva di oltre quel colle
, ed egli sul suo ronzino faceva da cervo; oppure si sbrigliava il di
batte 11 sole a mezzogiorno, / da la chiusa al pian rintrona / solitario
non c'era un violoncello sordino, da studio. m'è venuto in mente
clacson. panzini, ii-51: -vengo da x, -esclamò festosamente da lungi [
: -vengo da x, -esclamò festosamente da lungi [il capitano], alzando la
cornetto acustico. palazzeschi, 3-255: da quella borsetta... trasse un bislacco
lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava, il lezzo caprino del
cornovaglia 'a sua volta deriv. da cornubia, nome latino della comovaglia.
in cambio de l'amante una tresca da smascellarne. varchi, 18-3-172: dalla
. f. doni, 3-182: da l'altra banda del cantone di sopra è
di alloro per la poesia, capelli da cardinali e altre dignità. bruno, 54
che il giudice griffini ha negli occhi da tanti giorni; poi è scoppiata la
la ruota e con il comucopio, da cui escono le monete d'oro grosse come
7. nelli, 8-1-17: si sa da ognuno, che il sig. stitico è
la comutezza. = deriv. da cornuto. cornuto, agg.
rappresenta con le coma. giacomino da verona, xxxv-1-642: la testa igi à
l'avrebbe vinta l'angelo cornuto / da ciò si scuopre chiaro, o mio padrone
capo a la campagna. -costituito da corna. ovidio volgar., 2-136
prendi il tuo cibo dalle frondi e da fogliuti cesti; e quando tu sei sbigottita
squadre fuor, come veduto / fu da lunge venirne il popol franco; /
sempre in tasca questi maladetti medici; da cosimaccio padre della patria, restauratore della
= lat. cornutus, deriv. da cornu 'corno '. còro1
e gli anziani si trasformava in diverbio da tragedia; sembrava nel passio il contrasto
, / spettacolo al supremo consistoro / da natura, divina arte, apprestate, /
riprende il canto, pare riceva il la da lui. 4. per estens
. -nel linguaggio comune: canto eseguito da più voci insieme. -anche: canto
1-28: una voce armoniosa e robusta canta da poppa una canzone, che udiranno i
pensare a un paradiso, / diverso troppo da quest'allegria, / che arrochisce nei
pianti, di lamenti simultanei, provocati da più persone in gruppo. berni
di sibili e di proteste si levò da ogni fila delle poltrone e da ogni angolo
si levò da ogni fila delle poltrone e da ogni angolo delle gallerie.
aprì bocca sui denari che doveva avere da trifari. 11. stuolo,
nel beato coro / silenzio posto avea da ogni parte. petrarca, vl1-43: beat'
tesoro, / cerco e descritto già da tante lingue, / sei serba iddio
per l'angeliche sfere / a corre baci da tutte le schiere. / carca di
il coro delle sette scienze sono istoriati da man destra i filosofi, da
da man destra i filosofi, da sinistra i poeti e gli storici.
in coro. s. bernardino da siena, 39: ella [maria]
, / e bella è più, qual da voi meno è vinta. marino,
ei riede. carducci, 997: da superga nel festante coro / de le grandi
. i. nelli, 10-1-10: da prima si canta tutt'insieme, di poi
gli saltò al collo piangendo e, interrotta da singhiozzi, nella febbrile commozione gli narrò
volentieri ai benefizi che ai carichi derivanti da una data situazione. coltellini, i-m-2-71
nord-ovest; maestrale, corina; la parte da cui spira. dante,
che gittar doveano un monte. erasmo da valvasone, 2-122: ma noi lasciar [
uso presso gli antichi greci, formato da un regolo a doppio piano, fornito sulla
perpendicolari cc, cc, esattamente; e da ogni punto d, d, segnato
gr. xo- posisdoyaxoq, comp. da xopóc * coro 'e 8i8d. oy
o regioni fisiche: hanno scale varianti da 1: 250. 000 a 1
tre strati: l'esterno (costituito da cellule connettivali pigmentate), il medio
il medio (formato in massima parte da vasi sanguigni), l'intemo (
o xopioei8i) q, comp. da xópiov 'membrana 'e dal sufi.
di sotto del trigono, estesa orizzontalmente da un talamo ottico all'altro.
coroideo. = deriv. da coroide. coroidite, sf.
coroide. = deriv. da coroide, col sufi, -ite, che
= voce scient., comp. da coroideo e da ependimite (v.)
scient., comp. da coroideo e da ependimite (v.). corólla1
con un vago languore, quasi estenuate da una sensazione troppo forte, emergendo con
e matem. verità che si deduce da una dimostrazione precedente. -nel linguaggio
teorema che si deduce come immediata conseguenza da un altro teorema noto (e non
cose proposte dimostrare, avendo alcuna cosa da dir brieve, la quale 'porismate
corollario è una conclusione vera che discende da le cose ditte di sopra oltra l'
chiamasi corollario, nome diminuivo e dirivato da corona. c. dati, i-391:
principi dedurre. cesarotti, i-16: da queste premesse caveremo per corollari alcune proposizioni
2. per estens. conseguenza dedotta da fatti antecedenti; aggiunta connessa in qualche
un circolo grazioso. vico, 357: da tutto lo che si raccoglie questo corollario
dotta, lat. córòllàrium, deriv. da corólla, dimin. di coróna.
di corolla e del lat. -formis (da forma 1 forma '): voce
di un funerale, seguiti... da una teoria di carrozze cariche di corone
lei che si facea corona / riflettendo da sé li ettemi rai. boiardo,
orientali incoronata, / mosse vèr me da mille altre corone. 6.
6. emblema della sovranità, costituito da un cerchio di metallo prezioso, riccamente
ferro (foggiata, secondo la tradizione, da imo dei chiodi della santa croce trovati
imo dei chiodi della santa croce trovati da s. elena sul calvario),
quale furono incoronati i re d'italia da ottone i a napoleone i (e si
-segno distintivo della dignità nobiliare, formato da un cerchio d'oro, brunito o
(corona aperta); oppure sormontato da archi d'oro, riuniti con doppia
se non compisce quel ch'egli ha da fare. machiavelli, 467: quando il
, 1-5-135: napoleone... prese da sé la corona di ferro..
corona di napoleone re d'italia restituita da vienna a milano ed esposta al museo poldi
, 1-34: la chiesa prese saramento da lui, che venendo alla corona egli
tenere terra. tavola ritonda, 1-363: da l'altra parte, si ragunano dodici
onore della sua corona alcuna cosa commettesse da indi innanzi. andrea da barberino, 1-4
cosa commettesse da indi innanzi. andrea da barberino, 1-4: era tornato in
: anzi com'ella intese / ch'agramante da carlo era disfatto, /..
facesse ad alienare il ducato di borgogna da la corona, il quale suo padre il
misfatto? pindemonte, 200: udir da lunge appena / mugghiar del mondo la
tornerò alla vostra maestà ». andrea da barberino, 1-69: turpino rispose:
testamento il regno di napoli, come acquistato da sé e però non appartenente alla corona
che l'iniziativa di questa legge venisse da chi ha l'onore di rappresentare la
avessero riportato il trionfo. giacomo da lentini, ii-101: chi [giobbe]
ben far corona e palma. paolo da certaldo, 156: molto dei amare
leanza del sofrir corona. s. bernardino da siena, 681: la donna ha
-ordine della corona di ferro: creato da napoleone i nel 1805, quando assunse
-ordine della corona d'italia: istituito da vittorio emanuele ii nel 1868.
, 1-5-135: napoleone... prese da sé la corona di ferro..
. circolo, cerchio, giro (formato da persone o da cose disposte intorno a
, giro (formato da persone o da cose disposte intorno a un punto);
rondine di un proietto, in maniera da evitare ogni scorrimento longitudinale e ogni rotazione
sua cognata. monti, 1-8: animato da questo aggradimento, lavorai in un giorno
suoni, ed anco perché sotto v'ha da esser l'anello per appiccamento del battaglio
, o vero corona, che ha da sostenere tutto il peso, ed ancora
dà il moto nel suonare, s'ha da far gagliardo e forte. garzoni,
: né siano [i piantoni] spiccati da vecchie piante, ma da capitozze giovini
] spiccati da vecchie piante, ma da capitozze giovini; e piglinsi quelli di
porta nella faccia interna intorno al cristallino da 70 a 80 pieghe (dette processi
fra boote ed ercole, e costituita da sette stelle che formano un caratteristico arco
circolare: la parte di piano limitata da due circonferenze concentriche di raggio diverso.
-corona delvalbero di carica: negli orologi da tasca o da polso, rotella che
carica: negli orologi da tasca o da polso, rotella che fissata alla sporgenza
annoverasi fra i secondi mobili degli oriuoli da tasca che sono, oltre alla corona
nobile; di lealtà portava corona: ma da guerra non era apprezzato. boiardo,
corona, / se alcun fia amato da tal creatura. chiabrera, 251: ei
buonarroti il giovane, 9-627: -e da creder ch'alcuna non si trovi /
chilogrammo d'oro puro fornisce 124 pezze da 24 krone o corone. il titolo
argento, ma poca roba. = da corona *; cfr. ted. krone
, lat. tardo córóndlis, deriv. da coróna 'corona '. coronale2
dal lat. tardo córónàmèntum, deriv. da coróhàre * cingere di corona '
e sm. che corona; che da perfezione, compiutezza. bibbia volgar.
una copia autentica del giuramento prestato da sé in francfort; in cui
crescer disire / mia donna verrà / coronata da amore. idem, par.,
coronato a roma dello imperio. folgore da san gimignano, vi-n-132 (1-7)
ne dirò qui alcuna cosa, udita da chi v'è stato presente, e massime
carlo magno essere stato eletto e incoronato da loro e successivamente e'successori coronati,
re di ungheria, corteggiato nella cerimonia da ferdinando e carolina di napoli. carducci
di napoli. carducci, 331: e da le caliganti / isole al mar che
il mare! d'annunzio, iv-2-98: da quel mucchio ella come da un piedestallo
iv-2-98: da quel mucchio ella come da un piedestallo sorgeva nella luce coronandosi con
qual pende / il legume d'aleppo da suo ramo / a coronar le mense
dotazioni di chiese e di conventi; da ultimo coronava l'opera una somma imponente
dal lat. tardo córónàre, deriv. da coróna * corona '. coronària
avere il giardino] per l'erbette da insalata, al quale ne sia
sia aggiunto un altro più piccolo d'erbette da fiori dette coronarie.
= voce dotta, lat. coronàrius, da coróna 4 corona '. coronàrico,
: indica le manifestazioni morbose provocate da insufficiente irrorazione sanguigna del cuore.
lat. scient. corónàrius, deriv. da corona * corona '.
, l'infarto. = deriv. da [arteria] coronaria. coronaropatìa
— voce dotta, comp. da [arteria] coronaria e dal sufi,
. marino, 9-7: ecco già da la porta aurea del mondo / de le
. 3. raro. compiuto da monarchi, da sovrani. monti,
3. raro. compiuto da monarchi, da sovrani. monti, x-2-123: del
'n cielo è coronata. s. caterina da siena, i-184: e la perseveranzia
specchio di quel subito raduno era coronato da una prodigiosa vegetazione nenufàrica. 6
coltivatissimi, coronati di viti, che da albero ad albero distendendosi, fanno quasi festoni
solo architrave...; oweramente da una semplice fascia, come praticato si
là disseminati alcuni monticelli, coronati taluno da qualche campanile. d'annunzio, ii-21
cancello del giardino tra due pilastri coronati da statue mùtile. ornato, fregiato.
i-92: la trascurata educazione coronata poi da quei circa sei anni di ozio e di
, iii-363: mia moglie, a cui da molto tempo ho aperto il mio
figura o pezza, cimata o sormontata da corona. 11. bot. attributo
(o galle) circondati al vertice da foglioline riunite a forma di corona.
sette coronati / finché tarquin fu da bruto cacciato. baldinucci, 7-41:
dal re ferdinando i di napoli; aveva da un lato la croce col nome del
lat. tardo córsnàtor -6ris, deriv. da corondre * incoronare '.
seppe uccidere? = deriv. da coronare. coronazióne, sf.
lat. tardo córónàtio -onis, deriv. da coróndre 'incoronare '.
corona boreale. = deriv. da corona. coronière, sm.
. elemento ipotetico (osservato nel 1869 da young e harkness) nello spettro della
solare. — deriv. da corona [solare]. corono gràfico
totali. = voce dotta, formato da b. lyot nel 1930, comp.
. lyot nel 1930, comp. da corona [solare] e dal gr.
]: * coronoidèo ', nome dato da cuvier ad uno de'sei pezzi ossei
gr. xopcovó7toix;, comp. da xopcbvrj * cornacchia 'e ttoó?
. = spagn. coroso, da ima voce indigena cubana o portoricana.
. scorpacciata. s. bernardino da siena, 296: colui che è stato
avrei già posti sospetti e i rispetti da canto. buommattei, i-33: non
anche qualche corpacciata. = deriv. da corpaccio, spreg. di corpo.
barile. = deriv. da corpo. corpacciuto, agg. che
. bini, xxvi-2-211: i bicchieri han da esser così fatti, / corpacciutoni,
alti di mascelle. = deriv. da corpaccio, spreg. di corpo.
nuca, col ventre a stento rattenuto da un corpetto in panno turchino a fiorami
camicia, un corpettino, / giubbon da caccia, e sette giacchi addosso, /
un par di calzonucci corti corti, / da farsene i più belli spauracchi. serao
e corpettini. = deriv. da corpo. corpino, sm.
, tutta volta però ch'egli abbia da natura inclinazione a qualche luogo particolare. torricelli
considerato come un solo, è permeabile da un altro corpo. vico, 94:
, 0 dalle aperture naturali, o da soluzioni di continuo successivamente cicatrizzate.
fìsica, posta nello spazio e indipendente da noi, dotata di certe qualità,
e'talor mangia tanto, / che pur da qualche canto / li duole corpo e
e sfacciato e gran ciarlatore. bartolomeo da s. c., 6-1-3: le
inf., 10-15: suo cimitero da questa parte hanno / con epicuro tutt'i
luce intellettuale ne la sua parte superiore e da la parte inferiore corporea resta oscura,
inferiore corporea resta oscura, e il corpo da lei non illuminato perde l'essere e
illuminato perde l'essere e lei si dissolve da lui. tasso, 6-ii-253: ferro
loro, / spettacolo al supremo consistoro / da natura, divina arte, apprestate,
la sua beatitudine o santificazione è sciogliersi da quella e star con cristo. pascoli,
corpo di filosofia come detto è, resulta da l'ordine de le virtudi morali.
corpo non avea buona fama. busone da gubbio, 1-314: signore, questa
per fondamento cristo. s. bernardino da siena, 66: se l'anima
corpi giovani. s. caterina da siena, ii-165: rispondi dunque a dio
chi lui crede. testamento di beatrice da capraia, 1-78: item, che si
venuti per lui. s. bernardino da siena, 533: e1 corpo di
di vita soprannaturale. s. caterina da siena, i-36: voi vedete bene,
vermini morreb- bono quando non avessero più da mangiare. boccaccio, dee.,
, che mi biasimano, pare che cerchino da me che io avevo da andare convocando
che cerchino da me che io avevo da andare convocando per la città il popolo alla
torchi accesi e triste voci / lungi da lei portarsi il corpo estinto. c.
carducci, i-1325: questo esercito, da diecine d'anni esposto, come corpo
ipocrite proteste d'amore, un po'da tutti e un po'da per tutto
, un po'da tutti e un po'da per tutto. 9.
di vanni e gaddino vesconte e colo da scorno vennero al corpo con me. velluti
fa venire i dolori di corpo. ma da oggi in poi voglio mutar vita.
, 1-30 (84): fu domandata da quella femmina che aveva menata iulio,
, così grande stretta le ha data da un poco in qua la donna dell'utero
uno per lato, separati tra loro da un solco incompleto, a cui corrisponde
sembra continuare il cordone posteriore del midollo da cui si stacca a livello del pavimento
superiori o per le nostre inique opere da giusta ira di dio a nostra correzione
matem. corpo algebrico astratto: formato da un insieme di enti (di natura imprecisata
intero all'insieme. -corpo finito: costituito da un numero finito di elementi.
cosa sia corpo, come cosa nota e da molti accomodatamente detta, e massime da
da molti accomodatamente detta, e massime da euclide nel principio dell'xi.
rigido: corpo indeformabile (costituito cioè da punti le cui mutue distanze debbono permanere
). -pittura a corpo: risultante da un impasto di colori assai ricchi e applicati
cioè a dire, si lasciasse portare da un certo suo gusto di dipignere di
m. villani, 3-74: si mosse da mezzo il cielo fuori del zodiaco un
è pieno d'infinite piramide, composte da radiose e rette linie, le quali
... tutte sono esternamente investite da una membrana che ha moltissime fibre carnee
un organismo completo a sé stante, limitato da muri perimetrali esterni almeno su due lati
corpo centrale basso e lungo; tanto da far pensare a due giraffe sorelle-siamesi.
organi, trombe, pifferi, strumenti da corde di tante e tante sorte,
tutto questo mondo e l'altro. busone da gubbio, 1-233 'questa cortese opera
questi [gli armeni] non fu mai da fidarsi per lor natura e per lo
lungamente durano,... deono essere da ciascuna parte più ampi che 'l corpo
in ogni cosa tal che non discordi da se stesso, ma faccia un corpo
gradini di marmo, talmente ben connessi da formare un sol corpo monolitico. 38
di cristo e di milano! / da i quattro corpi santi ad una ad una
separate, e facessero ciascune un corpo da per sé. vasari, i-486: mi
e de'più antichi di lui, ma da lui ridotti in un corpo. magalotti
di corpi, i quali sono stati ricevuti da per tutto con sommo plauso.
non tronche e lacere, e malmenate da i citatori, ma nell'intero corpo del
uno corpo ed essendo trovate e pagate da te. nardi, 2-3: chiamata
. vasari, iii-521: [michelangelo] da tutto il corpo della compagnia e con
paese. svevo, 3-4: ma da cilone e dai gracchi sino ai ciompi,
figur. baldini, i-397: venivano da quel « teatro delle operazioni * dove
ai potentati i suoi ministri, e da loro ne riceverebbe, con le solite immunità
'corpo morale società d'uomini collegati da diritti e doveri. questa locuzione prova
giuridicamente la sua esistenza è indi- pendente da quella delle persone che lo compongono.