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vol. III Pag.52 - Da CHIARIGIONE a CHIARIRE (24 risultati)

mistero che stimola la creazione deve nascere da sé, da un ostacolo incontrato indeliberatamente

la creazione deve nascere da sé, da un ostacolo incontrato indeliberatamente lungo il proprio

al padre. * = deriv. da chiarire. chiariménto, sm. chiarificazione

stato caro la dimostrazione della fonte fattagli da loro e similmente il chiarimento delle degne

rifiuto *. = deriv. da chiarire. chiarina1, sf.

e stagni. d'annunzio, ii-741: da stuol migrante un suono di chiarina /

sulle piazze. = deriv. da chiarol. chiarino (chiarinèllo,

appartenente al ramo dell'ordine francescano fondato da angelo da cingoli, detto chiarino o

ramo dell'ordine francescano fondato da angelo da cingoli, detto chiarino o ci areno

è purificare ogni liquore torbido e contaminato da materie crasse. targioni pozzetti, 8-217:

le oscurità della storia patria, così da giovare alla sapienza comune e all'arte

arte del governarsi. imbriani, 2-204: da la bisca o 'l chiasso il discolo

io mi procurai nel mio studiolo e da cui m'aspettavo un sollievo, chiarì solo

, la quale nobiltade si chiama, da chiarire è in questo speziale capitolo come

: ora le ree consuetudini eloquentemente esposte da milady... hannomi finita di

dante, par., 9-2: da poi che carlo tuo, bella clemenza,

per chiarirla e farle conoscere che ella da maligne lingue era ingannata, ma il tutto

ant. far conoscere terrore, liberare da un'idea sbagliata, da un giudizio erroneo

, liberare da un'idea sbagliata, da un giudizio erroneo. chiaro davanzali,

gonfaloniere dovessero quei cittadini dichiarare, che da loro fussero giudicati, per esser partigiani

, che ne hanno tagliati a pezzi da 400 che furono messi in terra da

da 400 che furono messi in terra da un capitano d'una armata che non andò

machiavelli, 452: chiarirono rebelli messer lapo da castiglionchio e i suoi consorti, e

. lippi, 1-1: fece prove da scriverne al paese, / per chiarir bertinella

vol. III Pag.53 - Da CHIARISSIMITÀ a CHIARITO (17 risultati)

: il più di codesti affari, affacciati da mezzani incapaci o ciurmadori, si chiarivano

15. rifl. figur. liberarsi da un dubbio; fare in modo di

a chiarirsi per lui. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

. dicendo: questo non è tempo da far pazzie, levianci costoro da dosso,

tempo da far pazzie, levianci costoro da dosso, e poi chiariremo questa partita

perché sono cose non intese se non da lui, e dette in modo che

. rucellai, 2-2-13-217: il mare, da chi gli occhi quinci vi sospinge,

con onde e volate di suoni / da la città su'poggi lontanamente verdi!

etere una luce ineffabile, anzi una chiaritade da trecentista. pascoli, 979: canti

venere si può adequare alla tua. iacopo da bologna, ix-509: con tanta chiarità

occhi e trecce bionde. s. bernardino da siena, 40: se santo benedetto

quelle chiarità delle acque, gli venne da piangere. 3. splendore

vi vuole chiaritade. 5. bernardino da siena, 694: da questi viene in

. bernardino da siena, 694: da questi viene in ima chiarità di mente,

fama, gloria, celebrità. bartolomeo da s. c., 150: a

fama, gloria '(deriv. da clarus 4 chiaro, famoso ');

oscurità di parole. = comp. da chiarito. chiarito (part. pass

vol. III Pag.54 - Da CHIARITOIO a CHIARO (14 risultati)

d. bartoli, 40-i-545: sì da vero chiariti della cecità in che prima

liquidi. = deriv. da chiarire. chiaritóre, agg.

giorni no. = deriv. da chiarire. chiarlatano, sm.

copiose d'omini virtuosissimi... da ismisurate ricchezze in summa necessità, da chiarissimo

da ismisurate ricchezze in summa necessità, da chiarissimo splendor di gloria somergerle in tanta

degli addormentati ingegni, quelle [virtù] da crudele obumbrazione offuscate con la sua forza

e palamede. 2. sgombro da nuvole e da nebbie, sereno,

2. sgombro da nuvole e da nebbie, sereno, limpido (il

aria, il tempo). giacomo da lentini, ii-99: a l'àre chiaro

, 1-2: è manifesto che sia da cercare lo temperato [aere] mezzanamente

1 -conci. (122): e da seder levatasi, verso un rivo d'

d'una montagnetta discendeva in una valle ombrosa da molti arbori fra vive pietre e verdi

poi un pochetto lascia riposare. andrea da barberino, 2-219: ella disse: «

.. tutta per lo mezzo corsa da un ruscello di chiarissime acque. magalotti

vol. III Pag.55 - Da CHIARO a CHIARO (14 risultati)

si chiama. algarotti, 2-146: erano da noi con diletto grandissimo corse quelle chiare

24-7: ecco il sereno / rompe là da ponente, alla montagna; / sgombrasi

così, anzi era una acqua lavorata da far dormire. 4. che

). -al figur.: liberato da una colpa, giustificato; innocente,

è calamita della volontà di tracannarlo giuso da piovano e d'abate, non che

piovano e d'abate, non che da francioso e todesco. a. f.

il capo con un largo cappello chiaro da fattore, che gli annegava tutto il

volto, una persona); che nasce da un animo sereno e felice (un

a morire per sua claritate. francesco da barberino, 3-71: chiaro sia 'l

un suono così chiaro e sfogato, da farsi sentire benissimo alla distanza di cento miglia

essequie [del buonarroto] ed onoranza da farsi, quattro uomini,..

(la vita). bartolomeo da s. c., 18-3-10: i

forte, gagliardo; sano. folgore da san gimignano, vi-n-141 (9-4):

rendeva al mondo tutto la politica pubblicata da lui [aristotile], la quale,

vol. III Pag.56 - Da CHIARO a CHIARO (12 risultati)

maestro alberto, 16: una femmina da me è veduta, di volto molto

me è veduta, di volto molto da riverire, con occhi ardenti e -oltre la

e più chiari che 'l sole, / da far giorno seren la notte-oscura. parini

guarini, 131: vattene, e da qui innanzi avrò per chiaro / segno che

39-i-231: molte volte può procedere o da intelletto non molto chiaro,...

molto chiaro,... o da una sofisticheria o superstizione, che faccia essere

: la notizia, nel resoconto, usciva da un giro di parole abbastanza sommesse,

la segue, c'è tutto un corredo da rifare, tutto fino alle sottovesti.

me. galileo, 871: le cose da me sin qui prodotte, ed in

che il sole conobbe ariabarzane esser da la natura formato per lucidissimo specchio di

guire. algarotti, 1-133: da quanto si è detto sinora assai

comprendere come il pittore non ha da essere sfornito di certe cognizioni, né sprovvisto

vol. III Pag.568 - Da CONIUGATA a CONNATO (1 risultato)

= voce dotta, comp. da con e l'agg. ruttalo (v

vol. III Pag.569 - Da CONNATURALE a CONNESSIONE (25 risultati)

vita in quel luogo, è chiamata da chi aria connaturale, e da chi aria

chiamata da chi aria connaturale, e da chi aria connata. russo, i-396

conv., iii-vm-17: e qui è da sapere che certi vizii sono ne l'

il fuoco più si forza di fuggire da questa reggione, la quale è più connaturale

del poema drammatico; ma sono venute da una autorità non bene intesa, e

una autorità non bene intesa, e da principi arbitrari. leopardi, i-280:

. leopardi, i-280: quello che da fanciulli ci era connaturale... poi

anche vedendola la prima volta avrebbe indovinato da quelle nuvole la tempesta del suo cuoricino

una cosa): divenirgli così propria da essergli quasi naturale. savonarola, 7-i-218

, lat. tardo connaturalis, comp. da cum * con 'e natura

, lat. tardo connaturare, comp. da cum 'con 'e natura *

essi non dicono, confermata e connaturata da uso lunghissimo, sperimentata in mille casi

il loro vincolo con questo nome, da non usarsi però senza necessità, giacché

= voce dotta, comp. da con e nazionale (v.).

buona voce; almeno non adoperata fin qui da niuno scrittore di grido in fatto di

di lingua. pure non mi parrebbe da rigettarsi, tanto più che può essere necessaria

la connazionalità. = deriv. da connazionale. cònne, sm.

azzurro scuro e lucentezza vitrea, composto da solfato e cloruro di rame (diffuso

i rapporti tra i fedeli vengono mantenuti da predicatori itineranti. = deriv

che si rimangon zoppe o monche, posano da una banda, e non trovano dove

che la narrazione non solo avesse connessione da la parte anteriore... ma anco

la parte anteriore... ma anco da la posteriore. marino, vii-269:

la conseguenza è falsa, perocché non didotta da un principio che abbia, come suol

connessione ci è sempre più ribadita in mente da una ferma e perpetua abitudine. p

sono stati commessi dalla medesima persona o da persone diverse ed esiste fra di essi

vol. III Pag.570 - Da CONNESSITÀ a CONNETTIVO (18 risultati)

, lat. cónnexió -ónis, deriv. da cónnexus, part. pass, di

. mediev. connexitds -àtis, deriv. da cónnexus, part. pass, di

15-860: impugnata / una gran trave da naval conflitto / con caviglie connessa,

*; e questo può procedere così da diverse voce, come è detto,

voce, come è detto, come da una dolcezza e suavità di parole insieme

frugoni, xxiv-1044: -il sonetto -aggiunse -ha da essere... chiaro nella frase

guastarlo. p. verri, i-198: da questo principio, cioè dalla mancanza degli

certo che oramai monteleone l'avrei vista da capo a fondo, storia preistoria annessi

. ma non ricordò di averlo imparato da maciste. buttò per scherzo le parole:

la necessaria società. = deriv. da connettere. connestàbile, v. conestabile

come membri d'uno animale, dependendo tutte da uno amore, si connettono insieme per

, connetterò talmente insieme le cose prese da questo e da quello, che sembrino tutte

insieme le cose prese da questo e da quello, che sembrino tutte mie.

costantemente la natura, e colle quali da essa governato è il mondo. russo

anzitutto: le due « birbonate * erano da connettere, o no?

ii- 218: mi piovono lèttere da tutte le parti, ed io che per

4 legare insieme ', comp. da cum 4 con 'e nectère 4 intrecciare

su cui si articola l'opera stessa e da cui questa trae quel carattere di unità

vol. III Pag.571 - Da CONNINA a CONNUBIO (22 risultati)

]: 4 connettivo *, nome dato da richard ad un corto filamento, che

quelle parti che sono opposte e che da orizzontali diventano erette; così le foglie

vite tiene stretta una ruota sullo strumento da intagliar le ruote dell'oriuolo.

dell'oriuolo. = deriv. da conno1, per la sua forma incavata.

= voce dotta, comp. da con e notare (v.).

formarlo. = deriv. da connotare. connotato, sm. per

altri simili atti si scrivono per distinguerla da un'altra, o per accertar che è

al gióvane bruno, claudia le ebbe da cui meno pensava, da un cugino di

le ebbe da cui meno pensava, da un cugino di lei, pietro bareggi

?... un mangiadormi a faccia da mascarpone?... con un

: ai buoni uomini della faggiola parve da prima uno scherzo che una lettera,

g più o meno, potesse tanto da mutare i connotati di un paese.

, per lo più al viso, da divenire irriconoscibile; uscire malconcio da una

, da divenire irriconoscibile; uscire malconcio da una lite, da una rissa.

; uscire malconcio da una lite, da una rissa. -anche per simil.

segneri, 5-87: è morto da santo qual egli è stato in una

= voce dotta, comp. da con e novizio (v.).

con grande reverenza i calori lo levano da quella, e recanlo alla prima.

questo pane sacrato. = deriv. da connubio. connùbio (ant.

né più vorrei, se non quanto da dio / per connubio legitimo è concesso

si trova incastonata per quasi tre lati da importanti linee ferroviarie. sarebbe stato quindi facile

a giusta distanza dalla città in modo da evitare il connubio dei caseggiati con tanto

vol. III Pag.572 - Da CONNUMERARE a CONO (16 risultati)

cón [n] ùbium, comp. da cum e nubère * maritarsi '

la luna, o altro pianeta, da connumerarsi tra i corpi naturali mobili circolarmente

nostra adunanza,... è da connumerare tra quelle molte grazie per le quali

li riti degli ebrei deb- beno connumerare da il dì che uscirono di egitto sette

dotta, lat. connumeràre, deriv. da numerus * numero '.

= voce dotta, comp. da con e dal lat. nutricius * aio

libro quarto. cavalieri, 5-10: se da un punto posto fuori del piano d'

a una retta fissa una retta uscente da un suo punto e collegata rigidamente a

-tronco di cono: figura generata da un trapezio rettangolo per rotazione di trecentosessanta

d'una finestra una campagna spoglia terminata da una chiostra di colline su cui si

in balistica, fascio delle traiettorie descritte da proiettili sparati dalla stessa bocca da fuoco

descritte da proiettili sparati dalla stessa bocca da fuoco e con lo stesso angolo di

piccola piramide a base triangolare, costituita da una miscela vetrosa, dal cui rammollimento

originata dal deposito di materiali lavici emessi da un cratere eruttivo vulcanico, i quali

fascio di raggi luminosi che, originato da una sola sorgente, si proietta e

i compresi dentro a i coni formati da i raggi visuali, de i quali angoli

vol. III Pag.573 - Da CONOCCHIA a CONOSCENTE (24 risultati)

la zona da cui inizia il cilindrasse e la cui

punta, e la testa rapata coperta da un cappello duro a mezzo cono,

disco giallo aranciato, cerchiato di rosso da cui a cono folgoravano scintille violette sopra

a cono, largo in alto: da questo usciva un magro e pacifico filo

fuso al lino appiccato, e vinto da la colera fu il tutto per rompere

. pratolini, 2-556: le vecchie filavano da secoli con la conocchia, sedute su

e l'anima longa apponto quanto ha da essere da la rotella a dove ne

anima longa apponto quanto ha da essere da la rotella a dove ne l'artigliaria

rotella a dove ne l'artigliaria ha da essere el buco. 6.

conocchie, passatoi, e simili artifici da tirare fuochi per bruciare navi, munizioni

di un quadrilatero, sono sostenute ciascuna da una canna, e tali canne,

in gabbiette. -da conocchia, da conocchie: di nessun valore, di

non vedere niente, ed essere carta da conocchia. -essere la pergamena della

vili, e timide puttane / che da conocchie mai traesser lane? ».

= » lat. * conucùla, dissimilato da * colucùla, dimin. di colus

dà, è il solido rotondo generato da una parabola cubica rivoltata attorno dell'asse.

resistenze, 49: la conoide nata da una parabola cubica, essendo fermata colla base

chiamato 'conoide parabolico '; se da quello d'una iperbola, * conoide iperbolico

dal gr. xiovoeistk, comp. da x&vo? 'cono 'e dal sufi

tempo presso i popoli orientali, costituita da una specie di cortinaggio.

velo ciborio. d'annunzio, iv-1-239: da per tutto poi, con un gesto

di comodo altre stoffe liturgiche: borse da calice,... stole, stoloni

a gradini. = comp. da cono e puleggia (v.).

sapevole. uguccione da lodi, xxxv-1-618: sì me mostrassi doi

vol. III Pag.574 - Da CONOSCENTEMENTE a CONOSCENZA (25 risultati)

dal ben per cui l'umana essenza / da gli cognoscènza, cognoscènzia), sf

bibbia volgar., v-397: hai fatto da lungi l'amico e il prossimo,

amici e conoscenti, pensò di celarsi da tutti, entrandovi furtivamente fatto già notte

. parini, 677: avea raccolto da tutti i suoi conoscenti i vocaboli più

., 12 (213): trasportati da una rabbia comune, predominati da un

trasportati da una rabbia comune, predominati da un pensiero comune, conoscenti o estranei

/ a tal ragione porti conoscenza. francesco da barberino, ii-172: né l'amico

via, retomai a niente. francesco da barberino, 136: or parlo a

parlo a tutte quelle che son lassate / da lor mariti di tutti lor ben donna

quel dono. s. caterina da siena, i-101: siate grato e cognoscente

essendo ingrati e male conoscenti verso colui da cui tutte le grazie procedono negli uomini.

albino, poco conoscente de'benefìzi ricevuti da lui, aveva dolosamente cerco di ammazzarlo.

il talamo invermiglia, / allor che da le pendule / nubi la maritale /

: ricevere conoscentemente i benefici, che da dio ci vengono. = comp.

ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che conoscemo

suoi santi piedi. fazio, i-2-93: da poi che dio ne la vostra presenza

maniere che più frequentano non partono sempre da conoscenza di causa, ma dal caso

non posson esser canosciute / se non da canoscènza d'omo in cui / amor

tutta morta / fia nostra conoscenza, da quel punto / che del futuro fia chiusa

pratica, perizia; saggezza. giacomo da lentini, ii-95: or vi mostrate irata

onde consegue il glorioso effetto. antonio da ferrara, ix-132: conoscenza non è

dritta e vera, / senza partir da ciò su'cor null'ore. panzini,

accusa del complice quel valore che non aveva da sé,... una era

come una signorina di cui avesse fatto da poco la conoscenza, con tutti i riguardi

bocchelli, 2-94: io gli dissi che da nessuna più compita persona avrei potuto avere

vol. III Pag.575 - Da CONOSCERE a CONOSCERE (23 risultati)

è immortale e perpetua, perocché procede da vertù, la quale giammai non muore.

non posson esser canosciute / se non da canoscenza d'omo in cui / amor

rono te, signore. s. bernardino da siena, 81: noi puoi tu

differenze, né le loro circustanze. paolo da certaldo, 141: guàrti di non

sono nette di toschi. s. bernardino da siena, 38: cognobbe [maria

uomini sieno ignoranti, non dimeno io sono da gli altri in questo differente che io

inclinazione [al suicidio] non procede da alcuna sciagura che mi sia intervenuta;

... ma... da un certo non solamente conoscere ma vedere

qual è, qual era / sin da fanciul quando vi diedi il core / e

me mai non conobbi prima, / da quell'istante il cor m'invase. manzoni

di stato, che non è naturalmente conosciuta da ogni uomo, ma da'pochi pratici

non si poteano più coprire. francesco da barberino, 26: ma perch'io temo

24 (88): vidi venir da lungi amore / allegro sì, che

pure guardandolo, e riguardandolo più volte da capo a piedi..., conobbi

potei conoscere a prova che certe considerazioni da me fatte sopra le forze, la

indole di quella lingua non discordavano punto da quanto in tal proposito essi sentivano.

sicché ciascuno che vuole conoscere le virtudi da vizi, guardi pure se quello ch'egli

non si sapeva conoscere. s. bernardino da siena, 84: ma il

il serpente ha possuto ingannare la donna divisa da l'uomo nel mangiare de l'arbore

uno fa e dice, ancora che da sé non abbia invenzione, conosce l'opere

, / né si può il dì conoscer da la notte. a. f. doni

il miglior mezzo a conoscer la differenza da uno uomo a un altro che il praticargli

non è la sua beltà canosciuta / da gente vile, ché lo suo colore /

vol. III Pag.576 - Da CONOSCERE a CONOSCERE (17 risultati)

nostra nominanza, / ma cognosciuta fia da tamburini. machiavelli, i-51: non

, conv., i-vi-6: se conosce da lungi imo animale, non conosce quello

avevo sempre conosciuto con quella giacca impermeabile da motociclista. 10. avere in

potrete conoscere aperto. s. caterina da siena, i-3: dovete con vera e

non essere, e tesser vostro ricognoscerlo da dio. giov. cavalcanti. 121:

conosco veramente che queste tue parole vengono da un puro zelo d'amore che tu mi

e sollezzevole uomo e festevole conoscea. paolo da certaldo, 51: guàrti di non

in qualche concetto negli studi ond'imparare da essi letteratura, imparai invece esperienza di morale

dell'ateniese « conosci chi sei », da banda messa chierica e prebenda, per

2-414: me ne è stato parlato tanto da una signorina che gli voleva bene,

signorina che gli voleva bene, che da lungo tempo ho 11 desiderio di conoscerlo

quasimodo, 4-35: potessi dirottare ora da olimpia, / dall'intreccio di pini

, egli si pone a giacere dinanzi da lui, e fagli segno di grande

transfigurato e d'abito e di persona da quello che esser soleva quando si partì

grandezza... iacea che ancor da chi mai più veduta non l'avesse,

colla bugia, quando non le conosceva tali da indurre negli altri l'opinione altissima che

la bionda, quand'elli la conobbe da prima d'amore nella nave. boccaccio,

vol. III Pag.577 - Da CONOSCIBILE a CONOSCITORE (21 risultati)

2-264: la causa... pende da certi articoli,... e

savio, ne conoscerà quello che n'è da conoscere, e crediamci certi che ne

22. locuz. -conoscere qualcosa da qualcuno: riconoscere di essere debitore,

dovere qualcosa a qualcuno. francesco da barberino, 44: e questa grazia ch'

auta, / io la conosco e ricevo da dio, / signor maggior che non

e io. tavola ritonda, 1-88: da lei ne conoscete la vita. pulci

noi conosco / s'io noi togliessi da sua figlia gaia. verga, 3-13:

e conoscesi colli romani. -conoscersi da qualcuno: differenziarsi da esso.

. -conoscersi da qualcuno: differenziarsi da esso. v. borghini,

sé; che questa era una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno

questa era una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno suo. marino,

nella vita di s. bruno singolarmente da lui dipinta nella certosa di parigi, si

atto del conoscere la duplicazione della cosa da conoscere, ha avuto già da lungo tempo

cosa da conoscere, ha avuto già da lungo tempo, in fatto d'arte

il class, cognoscère, comp. da cum * con 'e noscère 'conoscere

altri lo mostriamo. s. bernardino da siena, 37: maria ebbe tanto

di dio. s. bernardino da siena, 34: e dicesi che tanto

, moral mia nova canzonetta, / da intender leggeretta, / in quelle parti dove

ant. notizia, informazione. girolamo da empoli, i-30: tutto lasciò fusse rimesso

muratori, 13-9: questa 'fantasia'vien chiamata da aristotele, come ancora dal gassendo,

/ vede qual luogo d'inferno è da essa. intelligenza, 13: così passa

vol. III Pag.578 - Da CONOSCITURA a CONQUIDERE (24 risultati)

, 3-125: né molto andò che da que'montanari conoscitori dei siti fu da

da que'montanari conoscitori dei siti fu da ogni parte accerchiato ed assalito il conquistatore

, e tale quale si poteva sperare da un conoscitore sì chiaro, e che

noto, con cognizione. domenico da montecchiello [crusca]: non conosciuta-

e misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di boezio, nel quale,

nuovo in quella città, non cognosciuto da nessuno, né cogno- scevo alcuno.

, i-453: della toscana n'è pratico da ven- t'anni a questa parte,

che mal conosciute / fur l'opre sue da quel popolo ingrato, / che solo

giovanni boccaccio ardea di quella sua male da lui conosciuta donna, gli racconta.

. parini, 661: furon colà da ogni parte del mondo chiamati i più

luce convergente. = comp. da cono e dal gr. oxotréco * osservo

di tuoni. = deriv. da conquassare. conquassare (ant.

dotta, lat. conquassare, comp. da cum * con 'e quassàre,

51: abitavano luoghi ruinosi e conquassati da terremoti e, con seneca operando,

afflitto. loco pone, 3-42: da quale parte volgome, rompomece el costato

squadre de'greci. = deriv. da conquassare. conquassazióne, sf. ant

lat. tardo conquassàtió -ónis, deriv. da conquassare. conquasso,

favorirebbelo l'europa tutta, tirata da sì grande im presa,

grande im presa, mossa da sì bella speranza dopo tanto conquasso.

tanto conquasso. = deverb. da conquassare. conquèsto, sm.

, querela ', deriv. da conqueror * mi lamento ', comp.

conqueror * mi lamento ', comp. da cum * con 'e queror

. e questo avevan fatto fin da principio con assai buona grazia. quando

altrimenti. = latinismo scherz. da cum quibus 'con quali ', sot

vol. III Pag.579 - Da CONQUISITORE a CONQUISTARE (34 risultati)

, 704: guarda i monti da cui scese / la sua forte gioventù,

i ed il bel verde paese / che da lui conquiso fu. pascoli, 1508

, fare innamorare, sedurre. giacomo da lentini, ii-105: in zò ha natura

di sposare sua figlia. non avevo né da conquiderlo né da convincerlo. manzini,

figlia. non avevo né da conquiderlo né da convincerlo. manzini, 7-153: nasceva

convincerlo. manzini, 7-153: nasceva da quegli accordi una forma musicale che saliva

cercare, raccogliere ', comp. da cum 1 con * e quaerère * chiedere

. conqueri * dolersi ', comp. da cum e queri 'dolersi '.

espero... / muti l'usanza da febo conquiso, / levandosi con lui

nemico a l'improviso, / e da più parti riserrarlo in mezzo / per

farlo rimaner vie più conquiso. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

2. figur. vinto, soggiogato da una passione, da un sentimento intenso

vinto, soggiogato da una passione, da un sentimento intenso, violento. giacomo

un sentimento intenso, violento. giacomo da lentini, xxxv-1-74: di voi, -bel

alla di lei bellezza un risalto, da cui difficile era di non rimanere colpito

pindemonte, 240: e sul tuo sen da vero amor conquisa / quel mistico godrò

la fiera / e grande imago vendicar da morte, / di noi da ignavia rea

vendicar da morte, / di noi da ignavia rea menti conquise? imbriani,

conquise? imbriani, 2-212: vinto da un sommo tedio / da codardia conquiso

2-212: vinto da un sommo tedio / da codardia conquiso / morte io chiedea.

, l'aspetto di una persona vinta da una passione). dante, xxiv-10

medesmo avvenne a noi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

10 sguardo contristato, e come abbagliato da tante piaghe. [ediz.

lo sguardo conquiso, e come abbagliato da tante piaghe]. carducci, 294

e l'occhio, ahi quell'arguto / da le assidue vigilie occhio conquiso, /

e democratiche del risorgimento erano state adoperate da un'abilissima politica di conquista. calvino

ha fatto il sole, ben fu da lui trasgredita e rotta in cielo ogni

è una conquista che si considera perenne, da trasmettere ai figli. pratolini, 9-435

) l'amore di una donna (da parte di un uomo) o di un

uomo) o di un uomo (da parte di una donna); la persona

... rientrano nel loro camerino da letto dopo essersi stancate in conquiste in

essersi stancate in conquiste in una festa da ballo. svevo, 3-608: partii così

del suo locale. = deverb. da conquistare. conquistàbile, agg. che

al conquistamento? = deriv. da conquistare. conquistare, tr.

vol. III Pag.580 - Da CONQUISTATO a CONSACRARE (19 risultati)

, 1-4-23: gradasso smisurato, / da poi che se partì de sericana, /

vengano nazioni migliori a conquistargli e conservargli da fuori, allora la prowedenza a questo

più alle funi e a le catene da legare i prigioni, che a le armi

legare i prigioni, che a le armi da conquistargli. tasso, 1-55: il

che s'allunga, e gli scappa da ogni parte; un altro, che ha

frettolosi profeti, di conquistare ima potenza da ricordare esemplari americani. moretti, 29

liguria, chiude una bellezza ardua, da conquistare. 5. figur.

, conquistano, a chi ne ha sortito da natura, la simpatia dei genitori.

! svevo, 2-415: fu preso da un intenso desiderio di conquistare quella donna

cercare, procacciare ', comp. da cum * con 'e quaerère * chiedere

, 3-125: né molto andò che da que'montanari conoscitori dei siti fu da

da que'montanari conoscitori dei siti fu da ogni parte accerchiato ed assalito il conquistatore

conquistator sorriso. = deriv. da conquistare; nel significato del n. 2

dopo il conquisto fatto della terra santa da gottifrè di buglione, avvenne che una

parne la gloria. = deverb. da conquistare. conregnare (corregnare),

regnare insieme con altri. guido da pisa, 1-138: tutto il tempo che

marito. « = deverb. da consacrare. consacrando (anche consecrando

sai perché? perché non do loro da mangiare. ebbene, sta'zitto:

e porgongli voti e dannogli l'ali da volare in cielo. aretino, ii-82:

vol. III Pag.581 - Da CONSACRARE a CONSACRATO (13 risultati)

vino en sacramento stante, / che da lo preite sirà consecrato. cavalca,

egli avea predetta spirò. s. caterina da siena, i-222: favellando in persona

offerir nella messa il pane e il vino da con- se orarsi. 4

detto abate desiderava d'esser consacrato arcivescovo da me. colletta, i-177: il re

in ciascuna provincia consecrare i vescovi nuovi da tre degli antichi, sì come prescrivono

supplicato, e più volte sollecitato fin da quel tempo l'arcivescovo, perché facesse

l'arcivescovo, perché facesse in modo da consacrarlo sacerdote ai soli effetti del vitalizio

. pascoli, i-813: a breve distanza da livio, autore dell'odyssea latina,

in orazio!) l'origine di roma da enea. 7. votare a

, 1-66: seppi che abitava non lungi da casa mia, e viveva ritiratissima,

col corno. vico, 392: da tal prima morale della superstiziosa e fiera

si consacri questa operetta, la quale da me allora fu scritta che la sorte non

si consacra? dove sono quelle tali cerimonie da renderlo sacro? dunque è una metafora

vol. III Pag.582 - Da CONSACRATORE a CONSANGUINEO (15 risultati)

femminile). s. caterina da siena, i-74: questo non potresti fare

.., che dovevan essere d'uomini da essi consagrati ed uccisi. monti,

, 1-93 (220): ditegli così da mia parte, che se innanzi che

forma di disco con un minuscolo beccuccio da teiera e manici d'avorio su cui

a claudio la consagrazione dopo l'esequie da censore. 4. figur. conferma

portava conseguenze non solo religiose ma politiche. da esso usciva la consacrazione della monarchia assoluta

espressi nel levitico poter impedire il matrimonio da contrarsi e annullare il contratto: né

diverse, le rende affini, come legate da un vincolo di sangue. rajberti

qui trattati [gli americani] più da sudditi, che da fra telli.

gli americani] più da sudditi, che da fra telli. = voce

. consanguìneo, agg. congiunto da rapporti di sangue, di parentela;

né di gente esterno / son io da te. 2. per estens

cupi spazii / sospiri e strepiti: da parche candide / parea che l'anime

, senz'alcun legame comune, indipendente da ogni potestà familiare, padrone assoluto di

al mulino era diventata cosa infernale, da giustificare le più nere

vol. III Pag.583 - Da CONSAPEVOLE a CONSCIO (12 risultati)

le sinistre profezie che si traevano in paese da quel l'odio fra consanguinei

, il quale -con ciò sia cosa che da gaio cesare, figliuol di germanico,

segneri, ii-437: non era cristo da sé consapevolissimo già di tutto? redi,

. aretino, ii-94: tutto viene da questi amori; ché, fatto un servitore

. dal lat. consapere (docum. da isidoro). consapevolézza, sf.

e la paura per conseguenza di esserne da me punito con una risposta al 4

vibrante, rapido, concitato, prorompente da un animo commosso, variamente commosso ma

l'impronta dell'opera geniale, prodotta da una forza demoniaca che s'era impossessata

, viii-118: ogni gesto era accompagnato da una consapevolezza dolorosa, ottusa, impotente

osservare rivelava soltanto una gravità consapevolmente corretta da un diffuso, impercettibile sorriso. pavese

dal lat. sarcinàre 4 caricare * (da sorcina 4 peso ').

: pur gli era al fianco, da pietà condotta / a consolare il suo

vol. III Pag.584 - Da CONSCRIVERE a CONSEGNA (11 risultati)

dello spirito; è visione divina, prodotta da dio. calvino, 1-341: era

: era un uomo che guarda i glicini da uomo che sa guardare i glicini:

che è informato ', deriv. da tetre 1 sapere, essere a conoscenza '

de'tiri sopra di lui, prima da lungi da'colpi di cannone, poi più

un giorno, mandato e cacciato consecutivamente da uno ad altro alloggio. d'annunzio

ne farà un accurato e lungo estratto, da dividersi almeno in tre numeri consecutivi,

di un cappotto, non c'era da sperare che le sorti potessero essere ristabilite.

2. che deriva come conseguenza da qualcosa d'altro. magalotti,

voce dotta, lat. mediev. consecùtivus da consecutus, pari. pass, di

consecuzione cìclica, o fuga riallacciata per da capo al suo principio. 3.

pensieri. palazzeschi, 3-181: correva da una finestra all'altra, si appoggiava ai

vol. III Pag.585 - Da CONSEGNABILE a CONSEGNAZIONE (14 risultati)

non doveva conoscere. = deverb. da consegnare. per i nn. 3 e

a uno che doveva passare non lontano da pescarenico. settembrini, 1-5: venne

settembrini, 1-5: venne un marinaio che da napoli portò roba a molti prigionieri,

cure della provvidenza, e mi facevano girare da questa casa a quella dove vi fossero

questa casa a quella dove vi fossero mammelle da succhiare, come il porcello di sant'

.., se hanno una coltellata da consegnare a uno, lo vanno ad aspettar

fossi convinto di non poter apprendere niente da lui. 4. figur.

. imprimere emozioni e sensazioni che provengono da un paesaggio, da uno spettacolo qualsiasi

sensazioni che provengono da un paesaggio, da uno spettacolo qualsiasi nell'animo di chi

io credo esser vivuto quel tempo che da dio e dalla natura mi fu al mio

santo amore della filosofìa consegnandosi, cercano da i sensibili effetti delle cose rintracciare le

dovuto fare una volta in mia vita da casto giuseppe, non voglio mica avere

deve farsi. = deriv. da consegnare. consegnato (part. pass

marciare,... e di estorquire da rodolfo la cessione del regno d'ungheria

vol. III Pag.586 - Da CONSEGRETARIO a CONSEGUENZA (14 risultati)

. che deriva, che ha origine da qualche altra cosa; che segue per

che tu ora ne inferisci, è da quelle conseguente. bruno, 3-997:

intemazionale le stesse lingue nazionali, tanto da non far sentire urgente il bisogno di

in comune e possono apparire come generati da una semiretta che ruoti per entrambi nello

: l'analisi della forma è detta da aristotele: 'analisi della conseguenza '

conv., i-vn-4: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa, e

guelfe che non vollono ubbidire. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

, xxiv-156: dunque simili componimenti hanno da stimarsi avere la loro perfezione e im

d'acutezza. algarotti, 1-275: è da considerare che ciò che determina la lunghezza

, sf. ciò che deriva logicamente da una premessa; conclusione, illazione;

origine (o che potrebbe derivare) da una causa o condizione, generica o

quali sono gli effetti che possono scaturire da determinate premesse. dante,

gli uomini hanno cavate delle conseguenze viziose da una dottrina santa e vera, voi volete

conseguenze non solo religiose ma politiche. da esso usciva la consacrazione della monarchia assoluta

vol. III Pag.587 - Da CONSEGUENZIALE a CONSEGUIRE (8 risultati)

-in particolare: proposizione che, risultando da una o più altre, è a

, f, e il moto del centro da a verso e. 4.

, rispettabile ', ec. neologismo da non farne conto. b. croce,

? usciti del nostro sopore, o sbalzati da qualche accidente dell'incivilire che fa ogni

perché tal modo era non poco difficile da conseguire, vi ebbe di quegli che tentarono

la qual cosa francesco conseguitte tante virtudi da dio. 8. intr.

de l'ottava sfera come quasi causata da quella; se la durazione e corruzione del

sette milia anni, è forse causata da qualche corso celeste. b. segni,

vol. III Pag.588 - Da CONSEGUITAMENTO a CONSENSO (24 risultati)

1-2: poi conseguendo il tempo ordinato da dio a'paesi, la cicilia fu tutta

porta è santo giovanni; e conseguendo da quella parte, è santa maria maggiore

la fuga. = deriv. da conseguitare. conseguitare, intr. {

: coteste cose, dissi, conseguitano da quelle, che poco dianzi conchiuse furono.

opinione. = deriv. da conseguitare. conseguitazióne, sf.

a essa. = deriv. da conseguitare. conseguito (part. pass

nuovi deputati, invidiando la celebrità conseguita da quelli della prima assemblea,..

più o meno il detto o il fatto da altrui; il * consenso '

concorde, assenso (per atti compiuti da altri); permesso, autorizzazione morale

che fu di tacito consenso dell'abate da pacciano. piovano arlotto, 8: per

quella legge [di costantino] fu da arcadio e onorio revocata, e statuito

algarotti, 3-490: la gerusalemme è letta da tutti, è cantata, e cantata

, x-218: io non ispero molto da quelle costituzioni che la forza ha dettate.

era già irrevocabilmente stabilita. rimaneva soltanto da decidersi se sarebbe un monaco o

presenza. giusti, v-22: avvezzo da gran tempo a dipendere interamente dalla sua

dissenso pubblico quando la riprova sia domandata da un numero di elettori eguale per lo

sì languida, che vi parrà venire stracca da un mezzo miglio discosto.

, ii-54: i miei incomodi derivano da una irritazione alla mucosa degl'intestini,

che i nervi ebbero nell'estate passata da quel rimescolio improvviso. tramater [s.

'espresso, esplicito ', quando apparisce da una formale espressione inserita nella convenzione;

è * tacito ', quando risulta da atti estrinseci confermanti l'obbligazione; è

-consenso dell'offeso: l'assenso dato da una persona a che un terzo leda

di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni.

122: il matrimonio può essere impugnato da quello degli sposi il cui consenso è stato

vol. III Pag.589 - Da CONSENSUALE a CONSENTIRE (12 risultati)

per cui ciò che è unanimemente riconosciuto da tutti vero deve essere tale.

la probabilità d'uno stesso errore preso da tanti e così diversi testimoni è infinitesima

, che di comune consenso ci imponemmo da noi medesimi per paura che le lettere

; secondario. = deriv. da consenso. consentaneaménte, avv.

dicesi affinità. = deriv. da consentaneo. consentàneo, agg.

marinaresche bisogne il caro, il vedrà ognuno da questa traduzione e vedrà pure quanto poco

in sé medesimo quelle ingiustizie, che da per tutto proibisce con l'universale consentimento

. pavese, 8-108: ciò che dipende da sé soli, basta volerlo decisamente,

, uccise suo marito. s. caterina da siena, i-96: veruno ci può

, a portar loro lettere e inbasciate da parte della loro moglie: ché così

lat. medievale consentimentum, deriv. da consentire * consentire '. consentire,

, entro a dire di quello che da v. s. spera chi consente meco

vol. III Pag.590 - Da CONSENTITAMENTE a CONSEQUENZIALITÀ (20 risultati)

/ sovr'ogn'amante viverò gaudente. francesco da barberino, 58: perch'el fallasse

il meglio gli paresse, facesse. andrea da barberino, iii-332: ella ha giurato

anco alcuni dogmi parte dannabili, parte da essere temperati. campanella, i-ii:

. nievo, 5: la vita fu da me sperimentata un bene; ove l'

pur continuoe la battaglia. s. caterina da siena, i-i7: sapete bene:

che offende. s. bernardino da siena, 66: se l'anima consente

consentire. machiavelli, 1-461: persuaso da paulo orsino, suto con doni e

suto con doni e con promesse corrotto da el duca, consentì ad aspettarlo.

, quando seppe che maroncelli era affetto da quel terribile male, paventò nuova epidemia

piglia amistà col marito, intanto che da lui si fa prestar denari: sollecita la

1-423: una certa giovenetta bellissima fu da un perfido mago giudeo convertita in una

, infiammati d'insano amore, anzi da pazzo furore rapiti, quella casta donna

obbediente, fedele, sottomesso. giacomo da lentini, 22: e comandami a dare

, iv-2-436: -verrai domattina a colazione da noi. consenti? -sì, verrò.

. ubbidire all'ordine di ferma, da parte del cane da caccia. 15

di ferma, da parte del cane da caccia. 15. locuz. chi

d'autorità paterna, consentita, voluta da emilio. montale, 3-165: al bar

1-244: intorno a costei, naturalmente, da sé, tutto si compone in lineamenti

.]. = deriv. da consentire. consenziènte (part. pres

maturo esame, e non sono contraddetti da altri, e finalmente quant'è maggiore

vol. III Pag.591 - Da CONSEQUENZIARIO a CONSERVA (15 risultati)

stravaganti del seicento. = deriv. da consequenziale. consequenziàrio, agg.

di essere coerente nella deduzione delle conseguenze da un'idea o da un fatto.

deduzione delle conseguenze da un'idea o da un fatto. ojetti, ii-159

. e al figur. francesco da barberino, ii-63: un septimo con questi

parti bene proporzionate. = deriv. da consertare. consertare1, tr. [

dir meglio, una triaca vera, / da far maravigliar ogni uomo esperto.

* legare insieme, intrecciare '), da cui il verbo intensivo consertare.

in serbo. -fare conserva: mettere da parte, ammassare, accumulare. -avere

di ordito sul telaio, i legumi da seccare per l'inverno, la conserva

l'inverno, la conserva di pomidoro da fare, che lei ci aveva un segreto

.., quelle veglie dandosi qualcosa da fare col fido pennato, mentre la moglie

borgese, 1-246: c'erano frutta da marmellata, miele denso d'odori..

pedanti vanno imbandendo le conserve agli stomacuzzi da venir su su a bocconcini.

. faldella, 2-170: ho imparato da voi una bella cosa...,

, cioè... ho imparato da voi che si può voler bene ad una

vol. III Pag.592 - Da CONSERVA a CONSERVARE (29 risultati)

16-ix-128: questa istessa polpa di cassia è da me fatta accomodare in forma di una

di consistenza molle, caratteristica, ottenute da polpe di vegetali alle quali si aggiunge una

nei quali si raccoglie l'acqua portata da un acquedotto o da altro sistema idrico

l'acqua portata da un acquedotto o da altro sistema idrico, per poi ridistribuirla

fuori del corpo della cisterna una conserva da ricevere l'acqua che vi concorrerà,

cupi, e gran parte sotterra: difese da venti meridionali; la porticella aperta in

giacchetto. = * deverb. da conservare. consèrva2, sf.

buonarroti il giovane, 9-416: si vegga da noi se la barchetta, / che

in conserva: di unità mercantili o da guerra che fanno la stessa rotta in

quasi universale. = deriv. da conservo * compagno di servizio ': *

. ant. conferva. francesco da barberino, 223: egli ha una erba

terra, non fa poi frutto. da questa erba imprendono certe donne di dormire

dormire a certo tempo. = da un'erronea lettura del passo di plinio dove

l. bellini, 53- 47: da queste sole... trarrò tutto quello

, perché il solo unico e primo uomo da me di mia propria man fabbricato,

conservàggio1, sm. ant. schiavitù subita da molti insieme. folti di cesare

* conservaggio '. servitù patita o da patire insieme con altri. parola non

di marina. = comp. da con e servaggio (v.).

salvezza, salvataggio; preservazione, liberazione da pericoli e danni. ottimo, i-263

di una flotta). andrea da barberino, 1-49: agolante...

sue nave. = deriv. da conservare. conservante (part

umilità si conserva co l'obedienza, da l'umilità nasceno tutti li atti virtuosi

: mantenere in buone condizioni, preservando da ogni alterazione o logoramento o distruzione.

.. ma noi semo di ciò ammaestrati da colui che venne da quello, da

di ciò ammaestrati da colui che venne da quello, da colui che le fece,

da colui che venne da quello, da colui che le fece, da colui che

quello, da colui che le fece, da colui che le conserva, cioè da

da colui che le conserva, cioè da lo imperadore de l'universo, che è

cantieri per porre a secco le navi da guerra. questa è opera disegnata già dal

vol. III Pag.593 - Da CONSERVARE a CONSERVATIVO (22 risultati)

uso di sale piuttosto che d'unguento da cancheri. 3. salvare;

catalano e questi loderingo / nomati, e da tua terra insieme presi, / come

facendo questo ogn'anno conserva i melicotogni da ogni vizio. guicciardini, 269:

per conservare la città dalle guerre e da e'prìncipi forestieri. a.

. c. dati, 102: da parrasio fu lesa la repubblica, la quale

cose terrene,... rifrenano da esse ancora li altri. bruno, 209

sentimento, una virtù). francesco da barberino, io: la innocenzia..

sopra la terra. s. caterina da siena, i-227: sempre volse agnesa

e cognoscendo ogni grazia e virtù avere da dio; e così conservava in sé

è più onorevole il possedere la nobiltà da se stesso fabricata, che conservarla da

nobiltà da se stesso fabricata, che conservarla da altrui ricevuta. vico, 602:

femminile, alla quale i cuori affranti da una troppo lunga lotta anelano. d'

, che ne la sua felicità conservandolo, da queste nostre miserie lo allontane. guicciardini

meditar: di poco / esser contento: da la meta mai / non torcer gli

, una legge). francesco da barberino, 386: ora porremo certa dottrina

queste volontarie operazioni sia equitade alcuna da conservare e iniquitade da fuggire. cino

sia equitade alcuna da conservare e iniquitade da fuggire. cino, ii-590: lo fino

. continuare a essere. francesco da barberino, 3: si conserva per la

è modo assai comune, prendendo commiato da alcuno, o chiudendo una lettera, di

. conversare; frequentare. paolo da certaldo, 65: sempre fa che tu

, e con giusto modo. = da conversare (per metatesi) conservativo

. sostant. pallavicino, iii-461: da che l'umana imperfezione rende insperabile sì

vol. III Pag.594 - Da CONSERVATO a CONSERVATORIO (9 risultati)

significato di 'pubblico ufficiale '): da conservare (v. conservare)

voce dotta, lat. tardo conservàtórius, da conservare (v. conservare)

il sequestro conservativo anche su la cassa da morto. = ¦ voce dotta

voce dotta, lat. tardo conservàtivus, da conservare (v. conservare

. baldini, i-338: resterebbe ora da sapere se il verso cosi conservato nei

conservata sempre, da'tuo vecchi e da te, giustizia. tasso, iii-135

gli affetti condia più che amarezze, da esso il vecchio conservatore non servatori della

una bella raccolta d'oggetti orientali, vigilati da un conservatrice della sapienza, non si

fisime liviane, che ebbero pur tanta forza da spingere i conservatori al quirinale, e

vol. III Pag.595 - Da CONSERVATORIO a CONSESSUALE (18 risultati)

da solennità di voto, professano volontariamente l'osservanza

della riforma e dell'umanesimo e risaliva da roma all'eliade..., dava

: le testuggini... sono da molti disprezzate e aborrite, ancorché elle

stato, che non è naturalmente conosciuta da ogni uomo, ma da'pochi pratici di

1 -intr. (44): fu da molte immondizie purgata la città da ofìciali

fu da molte immondizie purgata la città da ofìciali sopra ciò ordinati e vietato l'

voce dotta, lat. conservàtio -onis, da conservare (v. conservare)

, agg. ant. che è facile da conservare, che dura a lungo.

. = voce dotta, comp. da conservare e dal sufi, -fido (

, -fido (lat. -ficium, da facère 'fare '). conservire

. = voce dotta, comp. da con (v.) e servire (

religione, sirocchia per carità. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

a quegli insetti che sono sbadatamente schiacciati da chi passeggia. -in particolare:

voce dotta, lat. conservus (composto da cum * con 'e servus '

possanza. = deverb. da conservare. consèsso, sm.

ferir certo, / forse è mestier da pria finger dolcezza. cattaneo, ii-2-286:

264: alle tante prove d'abnegazione da lui date al paese...

= voce dotta, lat. consessus (da considere 'sedere insieme, in assemblea

vol. III Pag.596 - Da CONSETTAIOLO a CONSIDERARE (15 risultati)

governi = voce dotta, comp. da con e sessuale (v.).

persone colpevoli. = deriv. da setta (v.), con la

= voce dotta, comp. da con e settario (v.).

voci dev'esser autorizzata, anzi estorta da qualche novità di cosa: ma questa

sua incredibile velocità, che non è da noi lo immaginarla, ci mette a venire

trecento volumi. = deriv. da considerare. considerabilità, sf. ant

considerabilità di forza. = deriv. da considerabile. considerabilménte, avv. in

assicurano di questo. = deriv. da considerare. considerando, sm. nel

: udiamo spesso -questa sentenza è preceduta da sei considerando -cioè: da sei'ragioni'.

è preceduta da sei considerando -cioè: da sei'ragioni'. crusca [s.

mai non ha pesanza, / perché da qualità te non descende; / resplende

straordinario a cui tuttavia si andava preparando da più di due mesi. -ant

si è la purissima terra, chiamata da alcuni terra vergine o primigenia, a

fu subodorata quasi che in ogni tempo da coloro che considerarono più addentro il sistema

. algarotti, 1-203: che se da principio fa mestieri in ogni genere di studi

vol. III Pag.597 - Da CONSIDERATAMENTE a CONSIDERATO (15 risultati)

grandiosi, quando si consideri che venivano da un sol uomo e dai soli suoi

le cose esser numero. s. caterina da siena, i-18: scrivo a voi

che questa donna, e veggendo me beneficato da lei, proposi di lei commendare secondo

330: la poesia è stata sopra da noi considerata per una metafisica poetica, per

. magalotti, 9-1-39: mi considero da tre mesi e mezzo in qua tanto inutile

vini- ziani la temerità del partito preso da loro, e quali, per acquistare

si vedono né vedranno mai, che esse da ogni lor parte sodisfacciano chi le riceve

apparteneva al linguaggio sacerdotale: deriv. da sidus -iris 'stella, astro

... avesse alquanto di inframmesso da riposarse. marino, 1-86: se il

mancati, e più commodi e più facili da essequire il suo capriccio e da conseguire

facili da essequire il suo capriccio e da conseguire il suo fine. =

]: quel giovinetto ha una consideratezza da vecchi. considerativo, agg. ant

dal loquace. = deriv. da considerato. considerato (part.

. buti, 3-1: io francesco da buti alcuno tempo stetti in pensieri di

, 5-34: il re vittorio, mosso da un desiderio più generoso che considerato,

vol. III Pag.598 - Da CONSIDERATORE a CONSIDERAZIONE (22 risultati)

voce dotta, lat. considerdtor -oris (da considerare). considerazióne, sf.

, se io non potea intendere non sono da biasimare. sassetti, 105: quello

cristoforo golisch era nato in italia, da genitori tedeschi... da un pezzo

italia, da genitori tedeschi... da un pezzo gli amici gli avevano italianizzato

; che quando bene egli fusse cacciato da napoli, restando vivo, sarebbe di qualche

terzo 'cielo si dica, è da vedere. a che è mestiere fare considerazione

a quello de le scienze. busone da gubbio, 1-23: la vita mia altro

procurare. sarpi, i-71: cessò da questa'pretensione, avendo anco considerazione di

vedo ciò essere stato posto in considerazione da alcun altro scrittore moderno. i. riccati

veduto di quelle che son trovate ancora da gli altri. -pensare, credere

mente. guicciardini, 255: da uno canto viene in considerazione lo stato

governo di uno solo ed usurpato, da altro canto uno vivere libero, quale se

medesimo in segreto mentr'eravate tranquillo, da voi non si diparta. manzoni,

galileo, 1077: ho fatta la da lei impostami considerazione, e del darne

di sopra è dimostrata. s. caterina da siena, i-162: giudica con una

per suo bene. s. bernardino da siena, 197: di questo sacro

redi, 16-iii-205: due considerazioni mi distolsero da tale opinione. algarotti, 3-37:

ro, 5-57: avendo una considerazione grave da mettere in luce, sentiva il bisogno

se non quando sono nelle massime digressioni da giove. 9. ant.

varchi, 8-1-407: que'duo motori posti da aristotile e da averrois non sono distinti

que'duo motori posti da aristotile e da averrois non sono distinti realmente, come credono

intelletto, per difetto de la vertù da la quale trae quello ch'el vede,

vol. III Pag.599 - Da CONSIDEREVOLE a CONSIGLIARE (17 risultati)

da materia; de le quali se alcuna considerazione

domestiche colle quali siamo usati di vivere da gran tempo? pirandello, 7-134: la

pirandello, 7-134: la moglie già da un pezzo, non aveva più per lui

né considerazione: s'era messa a provvedere da sé ai suoi bisogni e a quelli

... malagevolmente comprender si può da debole intendimento, ed alla considerazione

particolare le proteste della mia riconoscenza accompagnate da quelle della mia stima e considerazione.

me, e non avendo io merito da cadere in sì onorata considerazione di loro

, lat. consideràtio -onis, deriv. da considerare 'considerare '. considerévole

arti lusingatrici. = deriv. da considerare. consigliàbile, agg.

verso sera, è consigliabile che le ragazze da marito stiano ritirate, spranghino gli

suoi maggiori. = deriv. da consigliare. consigliarne (part.

se pente, / se d'altrui o da sé é consigliato. dante, conv

consigliare le dette due potestadi. paolo da certaldo, 332: due cose..

il padre cristoforo era uomo non solo da consigliare, ma da metter l'opera

uomo non solo da consigliare, ma da metter l'opera sua, quando si trattasse

, il quale lo consigliava di lasciar da banda le muse italiane, e darsi tutto

ch'egli aveva consigliato mesi prima e che da guido era stato rifiutato, aveva finito

vol. III Pag.600 - Da CONSIGLIARE a CONSIGLIERE (17 risultati)

e loro vicini, o no. andrea da barberino, i-32: apresso fu consigliato

i-151: a tanto invito, mosso da una città dottissima e che teneva parte contraria

, assediato com'era, per correre da monsignor landolina a consigliarsi. -figur.

e lontana a rinaldo mille miglia, / da la via stanca e da l'estiva

, / da la via stanca e da l'estiva arsura, / di riposare alquanto

un progetto, prima di decidere il da farsi). -anche assol.:

ragionavansi insieme, consigliando che modo fosse da tenere per adempiere il commesso officio.

occupato san miniato, consigliorono quello fusse da fare: o andare a pisa

allo starsi che faceva le lunghe ore da solo a solo col santo, si credè

consiliare (propriamente * deliberare '): da consilium (v. consiglio).

= voce dotta, lat. consiliarius (da consilium * consiglio ').

questo qualunque peso consigliatamente è stato eletto da cristo con sommo amore per nostro maggior

7-461: per lei l'antica gente / da la mal consigliata e torta strada /

che consiglia, consigliere. francesco da barberino, i-190: quattro cose, chi

è in procinto di deliberare. guidotto da bologna, 1-12: la dilibera ti va

malignità di cuore, ed è piuttosto da essere tenuto perfido adulatore, che buono amico

di madonna, dicea egli, e sa da qual lato si vuol prendere. monti

vol. III Pag.601 - Da CONSIGLIERE a CONSIGLIO (23 risultati)

degli uomini intendete, / non è da far dimora. 0. rucellai, 8-14

. papi, 1-4-263: le leggi da farsi venivano proposte al tribunato dai consoli per

quale egli in età di sedici anni da sé la condusse..., la

. garzoni, 1-874: ne'legni da vele quarte ci vogliono il padrone,

); il lat. (deriv. da consilium) è calco del gr.

del gr. 3ooàeotixó <;, da @ooafj 1 consiglio, assemblea '.

in errore per indicarle la miglior condotta da seguire, la cosa più opportuna da

da seguire, la cosa più opportuna da fare; suggerimento, esortazione, ammonimento

e dell'agire). giacomo da lentini, ii-95: su'è lo core

quanto, / e chi non ha consiglio da suo core / non vive infra la

iv-xxvii-6: se bene si mira, da la prudenza vegnono li buoni consigli,

consiglio e aiuto. s. bernardino da siena, 107: prima, udire il

questo è il consiglio, mal volentieri ascoltato da chi ha più bisogno, cioè dagl'

più: come se'ora / tanto da te diverso? / -altri tempi, altre

avrebbe risposto che questi non sono consigli da amici e che su precipizi ed orrori siffatti

passato senza alcun contasto avere, / da lui m'ingegnere'quelle sapere / fabbricar

due cavalli di bronzo tenuti a mano da due cozzoni i quali ancora si vedono innanzi

1 -intr. (44): fu da molte immondizie purgata la città da oficiali

fu da molte immondizie purgata la città da oficiali sopra ciò ordinati e vietato l'

consiglio: spiegare, chiarire. francesco da barberino, 50: io son sì fatto

altramente consiglio, se n'andò. andrea da barberino, 1-55: lo re agolante

/ quel che si faccia di gan da pontiere. parini, xv-38: togati

prontezza nostra a mutar consiglio, se da loro ci è fatta conoscere qualche particolarità

vol. III Pag.602 - Da CONSIGLIO a CONSIGLIO (17 risultati)

ant. parere in materia legale dato da un avvocato. dante, conv.

la tua arte e che procedono solo da quel buono senno che dio ti diede

: dai quali io, si come da prospero augurio, prendendo speranza di futuro

prende l'uomo consiglio e dilibera che sia da fare e che noe. boccaccio,

altra gentil donna averlo posto. andrea da barberino, 1-67: agolante ha auto mal

1-28 (i-375): sentito il romore da subito conseglio aiutato, con l'aita

ant. deliberazione, decisione. bartolomeo da s. c., 80: in

fosse di cinquanta in cinquanta anni. andrea da barberino, 1-79: o santo imperadore

né più valente scudiere, ed è da tenerlo caro. giov. cavalcanti,

dì vegnente ella fusse senza compassione alcuna da tutto il popolo lapidata. boccalini,

machiavelli, 566: tutti quelli che da il consiglio e fortuna sua dependevono, arricchirono

e aspro, e molto temuto e ridottato da tutti i re del mondo, magnanimo

: o celeste biancheza, non intesa / da li ochi umani e da lo uman

intesa / da li ochi umani e da lo uman consiglio, / se a le

ii-2-161: ma questi sono argomenti oscuri da discutersi con maturo consiglio di molti.

conv., iv-xxi-12: e però che da ineffabile caritate vegnono questi doni, e

di questo sommo officiale convenia primieramente procedere da quello consiglio che per tutti provede,

vol. III Pag.603 - Da CONSIGLIO a CONSIGLIO (14 risultati)

compagni, 1-27: mandava i bandi da sua parte, e pene imponeva e

un vegeto amministratore delegato, che reduce da una faticosa seduta notturna in consiglio d'

dei progetti di legge di iniziativa governativa da presentare al parlamento, dei decreti legislativi

e superiori) e presieduto dal preside o da un professore da lui delegato, discute

presieduto dal preside o da un professore da lui delegato, discute e decide trimestralmente

la sospensione dalle lezioni per un periodo da 5 a 15 giorni.

con funzioni prevalentemente consultive, costituito da una rappresentanza paritetica dei lavoratori e datore

del potere economico all'interno dell'azienda da parte dei lavoratori, teorizzato da alcuni

azienda da parte dei lavoratori, teorizzato da alcuni scrittori marxisti. -dir. consiglio

minore emancipato, dal curatore) e da quattro membri scelti fra i parenti prossimi

perle fruste. foscolo, v-182: faceva da difensore ufficioso a'soldati colpevoli sottoposti

essendo il consiglio di reggenza informato che da diversi anni in qua resti trascurata l'

, stabilimenti di utilità pubblica, costituite da decreto emanato sull'avviso del consiglio di

e tecnico del paese, è diretto da un consiglio di presidenza, a cui

vol. III Pag.604 - Da CONSIGNATIVO a CONSILIGINE (23 risultati)

procuratore generale della corte di cassazione, da quattordici membri eletti dalle varie categorie di

dalle varie categorie di magistrati ordinari e da sette membri eletti dal parlamento),

, capi dell'esercito), scelte da un sovrano per consultarle sulle più importanti

, n'andò: e quivi, essendo da ciascuno tenuto per capitano e principale consiglio

siglio, / se tu da te medesmo aver noi puoi. boccaccio,

. verga, 4-17: dava consigli da lontano, dirigendo le operazioni di quelli

trovare il modo col quale s'avesse da procedere in tanta strettezza. alfieri,

consigliarsi abitualmente con lui. paolo da certaldo, 222: se vuoli bene reggere

tadini. -prendere consiglio da qualcuno: lasciarsi consigliare da lui.

-prendere consiglio da qualcuno: lasciarsi consigliare da lui. - anche al figur.

. giamboni, 224: pigliò consiglio da loro, che via sopra questi fatti

dal timor tuo? -prendere consiglio da qualche cosa: tenerne conto nel prendere

le sue intenzioni, e prender consiglio da ciò. -ridurre a miglior consiglio

; ed è come dire: pensaci da te). idem, 74: consiglio

-i consigli dopo il fatto è fiato da gonfiar cornamuse: i consigli dati a

che i consigli dopo il fatto è fiato da gonfiar cornamuse. -il consiglio femminile

censo consignativo, cioè che s'impone da uno sopra la sua robba a favore

di pensione. = deriv. da consegnare. consignificante (part.

fatta per la qualità o azione consignificata da una ima- gine di cosa divina,

voce dotta, lat. tardo consiliàris, da consilium * consiglio '.

quità, quando tali erano gli filosofi che da quelli si promovevano ad essere legislatori,

= voce dotta, lat. consiliarius, da consilium * consiglio '. consiligine

bot. ant. pianta che pare da identificarsi con l'elleboro nero.

vol. III Pag.605 - Da CONSIMIGLIANZA a CONSISTENZA (10 risultati)

io che le sue radici curano i bestiami da vari e diversi morbi, non solamente

accade. = comp. da con e simiglianza (v.).

die. = voce dotta, da un lat. tardo consimiliàre per consimile

lettere di consimile tenore mi fioccavano addosso da tutte bande. manzoni, 426: l'

dotta, lat. consimilis, comp. da cum * con '(con valore

affanno, preoccupazione ', deverb. da cosirar (dal lat. considerare).

. = provenz. consiros, da consir * affanno, preoccupazione '.

rumori... venivano come fasciati da un alone soffice d'attutimento, forse per

questi non le diede. e derivato da un fomite sotterraneo. stuparich, 5-30:

tal voce in senso traslato non è da accogliere invece di 'fondamento, sodezza,

vol. III Pag.606 - Da CONSISTERE a CONSOLANTE (21 risultati)

= lat. tardo consistenza (da consistite, v. consistere).

, i -conci. (121): da dormire levatici, come oggi state siamo

che, mediante un trattato, si ha da restituire pochi mesi appresso. foscolo,

terre... che di là da essa [zona torrida] verso il polo

non è fattore del male, ma da lui partirsi è male, e in lui

, stare saldo * (comp. da cum 4 con 'e sistère 4 fermarsi

: a sua volta, deriv. da stare 4 essere in piedi, essere fermo

alla sorella '), deriv. da sor or -óris 4 sorella '(e

, lat. tardo cónsociàbìlis, deriv. da consociare 4 associarsi \ consociare,

alla plebe dei cospiratori europei, non da una fiaccola di discordia agitata in germania,

dotta, lat. consociàre (deriv. da socius 4 compagno, socio, alleato

, lat. consociàtio -otiis, deriv. da consociare 4 consociare '. consòcio

è a lei che le è venuto da dire la parola « consocio *,

dotta, lat. consodalis (comp. da cum e sodalis). consolàbile

di una pena; consolazione. giacomo da lentini, xxxv-1-80: io mi teria in

vagheggio. « = deriv. da consolare. consolante (part.

e in campagna, dei figli come suoi da accompagnare a scuola, dei figli ben

dai due ai quindici anni, tali da promettere lunghe cure e assistenze, e

sm. ant. consolatore. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

de'consolanti a dirittamente parlare. bianco da siena, ix-1121: o dolce consolante

-lo spirito santo. bianco da siena, 183: nello spirito santo,

vol. III Pag.607 - Da CONSOLANZA a CONSOLARE (13 risultati)

pieno de consolanza. = deriv. da consolare. consolare1, tr.

animo di una persona che è travagliata da angoscia, da sofferenza, da preoccupazioni

persona che è travagliata da angoscia, da sofferenza, da preoccupazioni gravi; alleviarne

travagliata da angoscia, da sofferenza, da preoccupazioni gravi; alleviarne il dolore,

che voi 'l consoliate / che son da lui le sue virtù partite. dante,

. bembo, 1-243: rimedio alcun da rallegrar la vita / non chiude tutto

: pur gli era al fianco, da pietà condotta / a consolare il suo deserto

dovere); liberare dalla malinconia, da sentimenti di tristezza, di noia; allietare

vergine dea, chi la parola / modulata da te gusta od imita; / onde

, ancorché tal voce prosastica sia consolata da due nobilissimi epiteti, 'alte e

, non ritirerà il suo sguardo neppure da me. berchet, corte., i-69

, quando ci sarebbero state le acciughe da salare, e i fichidindia a dieci un

244: la pisana folleggiava con me da vera pazzerella: pareva che quel suo ghiribizzo

vol. III Pag.608 - Da CONSOLARMENTE a CONSOLATO (12 risultati)

antichissima via consolare, che si partiva da salona per a traverso la bosnia, non

dotta, lat. cdnsuldris, deriv. da cónsul 'console \ consolarménte,

non solamente non debbo essere imputato da voi, ma me ne dovete aver compas

, lat. tardo cónsóldtivus, deriv. da consolare 'consolare '. consolato1

fatti come consolati. s. caterina da siena, i-4: coloro che sono perseguitati

, ii-98: dopo un'infanzia consolata da dolcissime cure domestiche, era passato a lione

che v. s. illustrissima abbia da rimaner consolata, e cotesto duomo di pisa

dignità de'nobili, né però trapassavano da l'un ordine a l'altro.

del suo consolato, e delle cose fatte da sé in beneficio della repubblica. pascoli

e'gonfaloni, posto nome al priorato da voi, acciò che la città

la città fussi governata e sostenuta da quella generazione di uomini che vive della

sotto il reggimento de'tre consoli, fusse da loro condotta a perfezione fontebranda; e

vol. III Pag.609 - Da CONSOLATO a CONSOLAZIONE (10 risultati)

, lat. csnsulàtus -ùs, deriv. da consul * console '.

son fello. = deriv. da consolare. consolatórc, agg.

, lat. cónsólàtor -5ris, deriv. da consolari 'consolare '. consolatoriaménte

vidde il suo fratello menelao essere torto da tanto dolore, con queste parole consolatorie

rimansi, enfiato e guasto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

semidotta, lat. consolàtorius, deriv. da consolare 'consolare '. consolazióne

consolato; sentimento che si prova quando da atti o parole viene alleviata una

. iacopone, 21-62: puoi che da voi me departo, damme la benedezione

richiamato a montelusa per il padre colto da improvviso malore. era arrivato troppo tardi

consolante. traslato di gramatica in volgare da maestro alberto fiorentino nella prigione di vinegia,

vol. III Pag.610 - Da CONSOLAZIONE a CONSOLE (11 risultati)

anelletto, non ho un abitino da sposa, non ho niente da

un abitino da sposa, non ho niente da comparire; che cosa volete che

suoi eredi la consolazione che aspettano da sette o otto anni, ma vado e

monastero, nel ricever visite di complimento da persone di fuori, nello spuntar qualche

dico che no è cosa mai più da fuggire che quieta consolassione, ove valor si

, lat. cónsolàtió -onis, deriv. da cón sóldre * consolare '

la maggiore adolescenza sua, e poi che da la reale tutoria fu emancipata,

la reale tutoria fu emancipata, da bruto primo consolo infino a cesare

chiamato / e publicola ancor che gli è da lato. sac chetti,

.. in molti luoghi amministra giustizia da sé sola, trovandosi i consoli dell'

sua, non s'è mosso mai da venezia. meglio: un bel giorno è

vol. III Pag.611 - Da CONSOLESSA a CONSOLIDAZIONE (15 risultati)

10. stor. titolo assunto da napoleone bona- parte: primo console (

marito suo. = deriv. da console (come contessa da conte).

= deriv. da console (come contessa da conte). consòlida1, sf.

tardo consolida (pseudo apuleio), da consolidare * rendere solido ', calco del

utov (dioscoride), deriv. da oufxcpóco 'consolido '. consolidaménto

eretto per consolidare gli affreschi di michelangiolo. da dietro la sala regia su tre scalette

rispose che aspettasse insino a tanto che da sé gli fusse consolidato talmente il regno,

di venirne a fine; e quell'uomo da bene di maestro francesco da norcia ci

quell'uomo da bene di maestro francesco da norcia ci durava più fatica che mai

1-5-105: si era [napoleone] già da qualche tempo studiato di persuadere i suoi

, potrei avere le migliaia d'esempi da consolidarlo. 3. ant. rimarginare

(alla speranza). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

, 2-1-311: scoperto l'equivoco cagionato da un nome istesso, il sistema

corrispondente è un pregiudizio culturale, consolidato da tante elementari prospettive storiche che hanno portato

lat. tardo cónsoliddtor -óris, deriv. da consolidare 'rafforzare '. consolidazióne

vol. III Pag.612 - Da CONSOLLE a CONSONANZA (14 risultati)

lat. tardo consolidatiti -onis, deriv. da consolidare * rafforzare '. consolle

piccolo mobile, a forma di tavolo da tenere appoggiato alla parete, con il

), e sormontato per lo più da una specchiera. ballesio, 285

', tavolo a forma di mensola da appoggiarsi al muro per sostenere specchi, vasi

quale era una grand'urna di vetro parata da tendine lilla scopri per me ima santa

dentro vecchie custodie, decorate come cassoni da mummie, agli angoli delle stanze e

viatico. = deverb. da consolare. consonante (part.

i-423: [la sentenza] * da mihi nesciri ', gli era parsa la

desinenza; che fa rima. guidotto da bologna, 1-25: non ponga il dicitore

: l'aria sola che si batte da una corda vibrandosi quando è sonata,

si venga alla dissonante. dovendo uscire da questa strada ordinaria, cambiamo il sito

suono. bembo, 2-141: è nondimeno da sapere, che, in tutte le

, ii-1-152: sedici restano zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

l'ugnerem coll'olio di lucerna / da capo a piè, che ogni male spegna

vol. III Pag.613 - Da CONSONARE a CONSORELLA (13 risultati)

e la ragionevole. idem, 16-148: da le parti col tutto armonizzate / risulta

versificare si figurano, che nell'epopea da uomini intendenti si usano versi sciolti, e

tedeschi gli evangeli tradotti circa l'anno 880 da otfrido monaco in lingua tedesca con ritmi

avere determinati intervalli o accordi (diversi da età a età e da civiltà a

(diversi da età a età e da civiltà a civiltà) per l'apparente fusione

, lat. tardo consondntia, deriv. da consonare * risuonare, avere la stessa

giusto quanto a lei consona. antonio da ferrara, ix-138: non me fate

, dissuona o vero consuona, e da questa occulta offensione, o vero allettamento,

intelligenze appellano i teologi nostri, furono da socrate presso platone chiamate sirene, solo

riesca soave. = * deriv. da consonare. cònsono, agg. consonante

statuti dei disciplinati di maddaloni, v-476-100: da poi chi lu frate o consora è

legata alla mia antica condizione e spiata da tre consorelle, ho potuto finora farmi

c. gozzi, i-235: è da credere costantemente che il nostro nuovo attivo

vol. III Pag.614 - Da CONSORTATO a CONSORTERIA (12 risultati)

cosi ebbe fine il memorabile episodio, da cui presero le mosse, per la curiosità

mal è coltivato. = deriv. da consorte. consòrte (ant.

possano osservare e conseguire separatamente ciascuno da sé? leopardi, 32-12: fra maraviglia

. 3. unito ad altri da rapporti di sangue, per stirpe;

, la quale io fo perduta, se da voi non sono aiutato. giov.

ed entrò nel campo della lega. da tutto il campo gran festa gli fu fatta

la sua brigata tutta riebbe, perché da un suo consorto gli era stata conservata

. 4. unito con altri da stretti rapporti di interessi e di idee

persi'alla morte. s. bernardino da siena, 119: come vi lassate tanto

, compagno, parente '(deriv. da sors sortis * sorte ')

stor. unione di famiglie, legate da comunanza di origini e di stirpe o di

partissi quindi. salvini, 40-181: da quella compagnia e consorteria d'ufficio ne

vol. III Pag.615 - Da CONSORTILE a CONSPICERE (19 risultati)

invece di promuovere la civiltà dei paesi da loro occupati, non di rado la

sospensione dei professori. ma dicesi che da loro, e, per mezzo loro,

loro, dalla consorteria bolognese, o da una gran parte di essa, ella esigesse

'] a coloro che sono stretti da comuni opinioni o interessi rispetto alla cosa

scontrava colla realtà d'un potere esercitato da un'oligarchia, quella che fu chiamata

in pennellato. = deriv. da consorte. consortile, agg.

dotta, lat. mediev. cónsortiàlis, da cónsortium * società '.

. v.]: diritti consorzialmente goduti da comuni nel distretto medesimo. =

li cristiani, che doveva esser ricevuta da qualonque vuol esser nel consorzio della chiesa

di fare un piccolo e debil corpo da sé. algarotti, 1-349: chiamò i

villa di mia sorella, dove andai subito da susa senza passar per torino, per

essendo per caritevole piatanza una matina invitato da li reverendi patri canonici de la nostra

o senza personalità giuridica, costituita liberamente da ogni imposizione della pubblica autorità fra persone

un determinato interesse o bisogno che sorge da una situazione oggettiva condivisa da tutti i

che sorge da una situazione oggettiva condivisa da tutti i partecipanti. -consorzio agrario:

, costituita, in ogni provincia, da imprenditori agricoli col fine di contribuire al

è un feudo; esso è oberato da diritti consuetudinari, sottoposto ad un'antiquata

si allarga la conquista, già iniziata da un secolo, di quegli squallidi terreni

dotta, lat. cónsortium, deriv. da cónsors -ortis * compartecipe, compagno

vol. III Pag.616 - Da CONSPICUO a CONSUETO (14 risultati)

consta di potenze inferiori solamente, e da cui la mente è ribellata con aver

, ii-18: la partita del concilio da quella città fu senza sua saputa; ma

i giurati a muso duro sono fantini da sentenziare che non è vero nulla, che

stessa apatia, interrotta solo una volta da un tremito convulsivo, costituivano, in una

di fatto, non appena si esce da una visione letteraria generica, e si entra

= voce dotta, lat. consuàlia, da consus, dio della terra e dell'

= voce dotta, comp. da con e succedere. consuccessióne, sf

. = voce dotta, comp. da con e successione. consùddito,

di quelle di bice e un passo quasi da giovinotto, pareva superbo di farle da

da giovinotto, pareva superbo di farle da cavaliere. d'annunzio, i-581:

. bruno, 3-1158: color che da puerizia e gioventù sono consueti a mangiar

vescovo che... vuol saper da voi il perché non abbiate fatto ciò che

per cavargli di bocca quel che aveva da dire. ma ciolla non si apriva ancora

prima come il consueto, non astraendomi da nessuna delle mie circostanze. 5.

vol. III Pag.617 - Da CONSUETUDINARIAMENTE a CONSULENTE (18 risultati)

per iscritto, giusta module consuetudinariamente accettate da tutto un distretto. = comp

genova è un feudo; esso è oberato da diritti consuetudinari, sottoposto ad un'antiquata

. una * dissertazione teologica dell'assoluzione da concedersi o da differirsi a'recidivi con-

dissertazione teologica dell'assoluzione da concedersi o da differirsi a'recidivi con- suetudinarii '.

, lat. tardo cónsuitudinàrius, deriv. da cónsuètùdó -inis * consuetudine '.

alto signor, se m'è permesso / da te, io vorrei starmi in solitudine

/ lasciare il mondo, e viver da me stesso, / la corte e ogni

le belle e buone consuetudini si son poste da canto. tasso, n-iii-953: niuna

fatto quella affezione di cui è imbibito da natività. marino, vii-431: dalle

1-30: l'osservar le leggi pubblicate da essi fu da lì innanzi in arbitrio de'

osservar le leggi pubblicate da essi fu da lì innanzi in arbitrio de'popoli,

non strane leggi, ma antichi ed usati da lunghe consuetudini. bandello, 2-25 (

anco alcuni dogmi parte dannabili, parte da essere temperati. pallavicino, 1-392:

, e come tu fosti. suo tostamente da la tua puerizia. idem, conv

mio è rimasto facile ad esser acceso da nuovi fuochi. baldinucci, 2-1-62: concludiamo

oderigi, giotto e dante passasse la da noi provata amicizia, e che quella fra

, lat. cónsuètùdó -inis, deriv. da cónsùetus, part. pass, di

ampliazioni, limitazioni, inventate e promosse da gl'interpreti, trattatisti e consulenti. boccardo

vol. III Pag.618 - Da CONSULENZA a CONSULTARE (20 risultati)

del consulente tecnico; l'assistenza tecnica da questo prestato al giudice o alla parte

, lat. tardo cónsuléntia, deriv. da cónsùlèns -éntis * consulente \ consulta

de'suoi nemici, non era partito da metter neppure in consulta. -figur

, che via avessi a tenere per trasferirsi da furi! ad imola, sanza obbligarsi

i due pazienti non erano tanto aquile da sbrigare in due minuti una tale deliberazione

tredici personaggi di toga e di spada, da cui il governatore prendeva parere, e

di stato: assemblea istituita nel 1847-48 da pio ix con l'incarico di studiare

supremo civile e penale istituito a firenze da ferdinando ii. v. cerchi,

giocosa, 118: di fuori nevicava da empire la valle; i due vecchi

stata negativa. = deverb. da consultare. consultaménte, avv.

, cioè ogni quartiere separatamente e consultare da sé sanza che l'uno udissi l'

egli in oltre dal fioritissimo parentado, da nobili, e studiosi, e letterati

: un giorno, era tornato a casa da poco, quando hi bussato all'uscio

: in questi sei ultimi mesi, da quando il vostro garibaldi ha posto piede

conchiuse non essere la galea in istato da potersene più servire, come sfondata a

molto a sangue freddo, sul partito da prendere. leopardi, 834: stando sempre

passi dalla casupola, la compagnia elegante venuta da roma... si stava consultando

città e del contado ciò che fosse da farsi. colletta, i-251: dopo alquanti

/ germe d'erba infelice / che spunti da i covil de le ceraste; /

quali era presa sovente in differente significato da quello, che si prenderebbe oggi;

vol. III Pag.619 - Da CONSULTATIVO a CONSULTORE (23 risultati)

feste, commedie e nozze furon trovate da lo dio cupido, per consultare il luogo

dotta, lat. consultare, deriv. da consultus, part. pass, di

essendo questa arte rettorica circa le materie da consigliarsi, e circa quelle da giudicarsi;

materie da consigliarsi, e circa quelle da giudicarsi; e essendo la parte consultativa

de l'iracundia. = deriv. da consultare. consultatóre, agg

, lat. consultàtor -oris, deriv. da consultare 'consultare '.

guicciardini, ii-223: questa consultazione ha da ogni parte tante ragioni che io spesso

consultati \ 0 -onis, deriv. da consul tare * consultare '

secretario della congregazione deputò iacopo mazzoni da cesena, il quale onorò col voto consul

allato del luogotenente mandato ad udine da venezia. d'annunzio, v-1-137: in

vedendo io che non c'era tempo da perdere, il pregava [il dottore]

raimondo come si debba fare uno instrumento da nodaro? una ricetta da medico?

fare uno instrumento da nodaro? una ricetta da medico? un consulto da dottore?

una ricetta da medico? un consulto da dottore? muratori, 1-5: felice

parere di que'dieci medici fu pubblicato da quel magistrato. pellico, ii-155:

imbriani, 2-119: una febbricciatola proprio da nulla... o giudicata

giudicata almeno tale concordemente in un consulto da tredici medici. svevo, 3-588: il

, dato a voce o per scritto, da un medico intorno a una malattia e

facendosi universali con- silii, spesse fiate da santi pontefici a varie nazioni consulti e

consultum * deliberazione ', deriv. da consulire * consultare '. consultóre,

, 1-ii-514: opera... approvata da uomini dottissimi e in particolare da fra

approvata da uomini dottissimi e in particolare da fra carlo giacomo da perugia,

e in particolare da fra carlo giacomo da perugia,

vol. III Pag.620 - Da CONSULTORIAMENTE a CONSUMARE (15 risultati)

, lat. cónsultór -oris, deriv. da cónsulire * dar consiglio '.

dubbii è concessa, aspettando l'evento da iddio, quando col consiglio e prudenza

determinare quel tanto, che s'ha da fare. 3. sm.

, lat. tardo cònsultórius, deriv. da cón sulère * dare consiglio

insaziabile). = deverb. da consumare, formato per gioco di parola

, 3-387: ciascuna pietra è percossa da tre diversi moti e lati, onde è

a cosa inconsumabile. = deriv. da consumare1. consumacervèlli, sm.

comp. dall'imp. di consumare1 e da cervello (v.). consumaménto1

chiocciare... correndo come uno spiritato da destra a sinistra sempre in bellicoso consumamento

consumamento finché una qualche massaia, importunata da tale disperatissimo ardore, non gli allunghi

de'nimici venga, più non essere da dubitare per veruno. della casa,

de'grani. = deriv. da consumare *. consumaménto2, sm.

mollificamento. = deriv. da consumare1. consumante (part.

ha consumanza. = deriv. da consumare2. consumare1, tr.

. - anche al figur. giacomo da dentini, ii-54: foc'aio al cor

vol. III Pag.621 - Da CONSUMARE a CONSUMARE (11 risultati)

11-182: le vostre forze non son ora da consumarsi qui per sì picciolo guidardone;

dal fondo del cor traendo a forza / da largo pianto accompagnati e tronchi / da

da largo pianto accompagnati e tronchi / da ferventi sospir spessi singulti, / consuma

, i mulini, se li era consumati da scapolo in città. -raro.

141: e intratisene al letto, vinti da pari disio, godendo tutta la notte

la vita in penitenza e in contemplazioni da solitario. f. f. frugoni,

non ho posa mai! 5. caterina da siena, i-19: coloro che sono

pascoli, 1385: ma cessa bensì da codesta canzone / funebre, che sempremai

al gioco, giocando lungamente. iacopo da leona, vi-1-208 (1-2)

lasciare agli avoltoi, ch'era pasto da loro. chiamava avoltoi quelli che vanno

io ne muora, / e resta ornai da consumarci poco. aretino, iii-40