. ispirazione divina, vocazione; predestinazione da parte di dio; disposizione a una particolare
tu qual chiamata / avesti per passar da saracino / alla greggia di gente battezzata?
a cui ritiene comune la causa o da cui pretende essere garantita (< chiamata in
. se corre, e, colto da paura, fa un moto di fianco
, 4-75: la duchessa, chiamato da parte il conte d'agamonte, e datagli
: la vanna di filippo, primavera / da tal conosci tu degna chiamata, /
sommo giove averebbe potuto far giù discendere da l'alto cielo. cellini, 1-2
(28): non sono molti anni da oggi che un giovane chiamato luca cellini
donne, dei pupi. se ne favoleggiava da anni. 7. sm. dir
ma anche ai chiamati già nati o da nascere da matrimoni contratti prima della legge
anche ai chiamati già nati o da nascere da matrimoni contratti prima della legge, molti
venire, a presentarsi. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
= lat. clamàtór -oris, deriv. da clamare 'chiamare'. chiamavetture, sm.
comp. dall'imp. di chiamare e da vettura (v.).
, la chiamevole. = deriv. da chiamare. chiamo, sm.
richiamo, chiamata, appello. francesco da barberino, iii-317: halla mandata amor
alto chiamo. = deverb. da chiamare. chiamóso, agg.
luogo paludoso, stagno. cenne da la chitarra, vi-11-186 (7-3):
paludoso, detto così per simil. da un fiume di lento corso in toscana,
: « poi ch'è tanto di là da nostra usanza, / quanto di
move molto lento »; e benvenuto da imola [par., 13-23]:
. chianti, sm. vino da pasto, prodotto nella regione del chianti
, con una gradazione alcolica che varia da n°, 5 a i2°, 5.
a chianti e liquori; nei bicchieri da cognac. chiapino, sm.
, sm. ant. stivaletto, calzare da donna; pianella. chiabrera [
statura delle donne'; formazione onomatopeica da chap (= ciap) per
inf., 24-33: non era via da vestito di cappa, / ché noi
scheggie di tronco e legno. giovanni da uzzano, i-250: l'entrata del porto
. ciap * coccio '. ma è da considerare il commento che del passo dantesco
commento che del passo dantesco fa benvenuto da imola [inf., 24-33]
guntur tecta domorum *; e giovanni da serravalle: « di chiappa in chiappa
si scappa; / corriamo, si ha da far la bella chiappa. tommaseo [
piè di piombo. = deverb. da chiappare. chiappa3, sf. natica
la fiorentina). = forse da chiappa2. chiappa di bue, sf
, sf. ant. tipo di ferro da cavallo. garzoni, 1-464:
: i ferri di diverse sorti, o da cavallo, 0 da mulo, o
sorti, o da cavallo, 0 da mulo, o chiappe di bue, o
comp. dall'imp. di chiappare e da cane (v.).
comp. dall'imp. di chiappare e da merlo (v.); voce
comp. dall'imp. di chiappare e da mosca (v.).
che io invoco e preparo, non ha da essere l'esecu zione di
comp. dall'imp. di chiappare e da nuvola (v.).
comp. dall'imp. di chiappare e da pesce (v.).
comp. dall'imp. di chiappare e da popolo (v.).
2-213: se ti par aria da farci il buffone, / fallo, e
, / chiappa le carte e fai da comodino. / perdi alla brava,
volerne una sola, e postrema, da chiappar trieste. -figur. 1
verrebbe;... però è da contentarlo, per poterlo chiappare un'altra
e gli spiegarono pulitamente che c'era da mangiare o da esser mangiato, senza
pulitamente che c'era da mangiare o da esser mangiato, senza terzo termine.
6. prendere per una strada, dirigersi da una data parte. giusti,
rendimento di grazie al signore del pericolo da cui eravamo scampati, si pensò sul serio
tardo copulare * pigliare ', deriv. da capùlus * cappio '(chiappare
il primo dì chiappati / alla gorgona da fuste turchesche. chiappeggiare, tr.
bello a vederla chiappeggiare, e coscieggiare da la mano morbida de la sua signoria
signoria. « = deriv. da chiappa *. chiapperèllo (chiapparèllo
a sassate? e così famosa la gesta da intendersene già con essa nominato l'autore
. guadagno esiguo. = deriv. da chiappare. chiappettino, sm. piccolo
tose. accalappiacani. = deriv. da chiappare. cfr. puoti, 73:
in piazza. = deriv. da chiappa *. chiappo1, sm.
v.]: di caccia ne ha da fare un buon chiappo (della caccia
di fantesche. = deverb. da chiappare. chiappo2, sm. ant
citolint, 416: arco, o da saette, o da ballotte, e le
: arco, o da saette, o da ballotte, e le parti loro,
chiàppola1, sf. ant. cosa da niente, bagattella; scherzo.
volse mai bene. = deverb. da chiappolare. chiàppola2, sf. ant
tuo'saeppoli. = deriv. da chiappaj. chiappolare, tr.
chiappoleria, sf. disus. cosa da nulla, bagattella. guarini, 377
trapunti, ed altre simili / chiappolerie da monache. idem, 20-91: -oimè!
arresta il giovanetto dinanzi ad una bottega da fiorellini e cuffie, e guarda; e
il putto in fretta, un fiorellino da donarlo alla lucia. dossi, 309
mai èssere accaduto tra due colombi così da poco appaiati?... la risposta
, il primo che turbasse la pace da loro giurata. -e la causa?.
... vi basti sapere che nacque da una chiappolerìa, da una puerilità.
sapere che nacque da una chiappolerìa, da una puerilità... dirò di più
.. dirò di più... da una sémplice frase. linati, 25-113
chiappolerie umanitarie. = deriv. da chiappolare. chiappolino, sm.
chicchi bichicchi. — deriv. da chiappolo. chiàppolo, sm. ant
e di quegli altri verbi che cominciano da c, lasciaste voi nel chiappolo in
il verbo sbaiaffare. — deriv. da chiappolare. chiappóne, sm. ant
chiappone, il siciliano, il morso da mula. garzoni, 1-462: le maniere
, il morso siciliano, il morso da mula, da corsiere, da cavallo
morso siciliano, il morso da mula, da corsiere, da cavallo sboccato, da
il morso da mula, da corsiere, da cavallo sboccato, da cavallo duro di
da corsiere, da cavallo sboccato, da cavallo duro di bocca. =
tondeggianti. = deriv. da chiappa *. chiara, sf
/ e batti chiare, e pon da parte i tuorli / per fame un
, ma subito nato comincia a svaporar da lui delle sue parti più sottili.
chiara d'uovo. = deriv. da chiaro (per il colore).
con chiarezza, in modo evidente, da non lasciar dubbi; con ordine e
. dunque nacqui io, ove non da oscuro sangue, ma, se dirlo non
insegne de'miei predecessori chiaramente dimostrano, da antichissima e generosa prosapia disceso, era tra
. 2. manifestamente, palesemente; da segni evidenti, inoppugnabile. masuccio
stampare avessi fatto correggere il mio manoscritto da loro, avrei scritto bene. ed
occhi, essere quelle due buone anime da qualche grave infortunio turbate. pirandello,
que'fanno chiaramente. = comp. da chiaro. chiaranzana1, sf. ant
di corfù. = deriv. da chiaro. chiaranzana2, v.
dubbio, chiarire; spiegare. francesco da barberino, 197: di ragion naturai,
acqua rosata. lippi, 1-60: da questa schiera qui s'è provveduto /
egli dice, uno scrittoraccio vile e da nulla, si sia scomodato a curarlo
. ant. bevanda medicinale, composta da vino e acquavite, zucchero e droghe.
tessuti, anche non logori, prodotta da alcune fila del ripieno, o mancanti,
cassa. = * deriv. da chiaro. chiarèlla2, sf.
.). disus. baco da seta ammalato di calcino. targioni
son divenuti chiarelle o chiaretti... da ciò egli [il nyasten] conclude
è un'alterazione delle funzioni digestive de'vermi da seta. = deriv. da
da seta. = deriv. da chiaro, per il colore trasparente che
o falerno. = deriv. da chiaro. chiarentana [chiaranzana,
intorno a questo ha sempre una gentildonna da stare accorta e destra in tutti i luoghi
chiaranzana. « = deriv. da chiarentana, nome mediev. della corinzia.
la chiareria. = deriv. da chiaro. chiarétto1 (ant.
san paulo, l'una stella è differente da l'altra per la chiarezza. chiabrera
... chiarezza di lumi poetici da chi languisce fra le tenebre delle prigioni
fonte... il quale né da ucello, né da fiera turbato, sì
il quale né da ucello, né da fiera turbato, sì bella la sua
manifestava. marino, 273: eran da la chiarezza / de tonde trasparenti / innargentate
de tonde trasparenti / innargentate tombre, da la luce / de le candide membra /
/ e '1 suo fasto venia da la sua madre / ch'era d'alto
gli si movevano nella testa erano svolte da lui con tanta chiarezza, sviscerate con
con tale assiduità,... da divenire sue parti, sue membra,
idea netta fu che dovevamo subito partire da quel sinistro villaggio. pavese, 6-115:
intelletto fia possibile. s. bernardino da siena, 78: e siamo obbligati
, come dissi, e la precisione da cui vengono sovranamente caratterizzate l'opere di
, in una chiaria lunare, diffusa da lame di bianco. montale, 1-101:
i velari. = deriv. da chiaro1 (come foschia da fosco).
= deriv. da chiaro1 (come foschia da fosco). chiarièra, sf
tanto che si chiarifichi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
): avrebbe desiderato riposar l'animo da tante commozioni, lasciar, per dir
: avrebbe ella desiderato riposar l'animo da tante commozioni, lasciare, per dir
, 100: dicono chiara essere da classificare in terra, avendola già iddio
lui dovesse andare, acciò che nelle cose da lui ignorate fosse da bario chiarificato.
che nelle cose da lui ignorate fosse da bario chiarificato. paolo da certaldo,
ignorate fosse da bario chiarificato. paolo da certaldo, 56: ogni cosa
voce semidotta, dal lat. clàrificàre, da cl&rificus, formato su magnificus.
: prese il solo partito che vi era da prendere; e ciò fu di confessarlo
: quanto alle malignità della canaglia, io da gran tempo ne rido: ho confessati
ma non son stato sì vile mai da difendermi contro i vili, né sì
contro i vili, né sì debole da accorarmi delle ciarle. manzoni, 145:
che chi abiura e sottoscrive / può salvarsi da questo sterminio d'oche; / che
tutti i peccati che furon mai fatti da tutti gli uomini, o che si debbon
uomini, o che si debbon fare da tutti gli uomini mentre che il mondo durerà
un uomo di grande ingegno, combattuto da terribili dubbi circa la fede. a confessione
per me? confessalo: non temere da me né rimproveri, né trasporti.
un piccolo sasso che non è macina da grano, che io non ho trovato né
la mia codardia. marino, 351: da maggior forza di più alto impero /
confessare che la proposta materia sia malagevole da distintamente intendersi. d. battoli,
c'ha passato giovinile età, debbia da cavalleria d'amore essere cacciato. sassetti
una sentenza, che voi gli farete da lì a poco riprovare per falsa fino
;... ucciderlo valeva confessarsi da meno d'uno zingaro. 7
43-193: si dispon di lasciar macon da canto, / e cristo confessar vivo e
, ii-130: saremmo noi così pusillanimi da non confessare il vangelo? fogazzaro,
confessolla degna di adoratori. -confessare da: dichiarare di avere ricevuto. cavalca
e sapienza umilmente confessava s. paolo da cristo. 9. ant.
faciano comandamento che paghi quella quantità confessata da ivi a otto dì, a quello cotale
carnale, confessò avere avuto e ricevuto da me, per dota della caterina mia
come comanda la chiesa. 5. bernardino da siena, 54: se tu vuoi
(115): beatissimo padre, da poi che fu il sacco in qua io
/ vede qual luogo d'inferno è da essa. parafrasi del paternoster, v-175-1
che la si sia saputa confessare del vero da lei; ché sta come vi dice
d. bartoli, 9-28-3-185: cacciata da essi [ghiacci] l'anima di quel
fune. -essere disposto a confessarsi da qualcuno: avere illimitata stima e fiducia
5-10 (91): mi sarei confessata da lei, sì spiritai mi pareva.
... oh io mi sarei confessata da voi. -confessarsi giusto; confessarla
tanto dispiacere del granduca ferdinando, licenziato da pisa? magalotti, 9-2-158: a
di corda. = voce semidotta, da un lat. eccles. * confessàre (
un lat. eccles. * confessàre (da confessus, part. pass, di
palesato (un errore, una colpa, da chi lo ha commesso); riconosciuto
confessione non è efficace se non proviene da persona capace di disporre del diritto a
se non 11 certo e il confessato da tutti. 3. che si
e facciasi commettere, che possa prosciogliere da quelli peccati riservati, tacendo il nome
maschia e virile, per tale anche da tullio e da seneca confessata.
virile, per tale anche da tullio e da seneca confessata. 5. ant
stato trovatore. = deriv. da confessare. confessionale1, agg. proprio
una volta al mese, avrebbe udito cose da farlo allibire. 3.
a tale principio. = deriv. da confessionale *: cfr. fr. confessionalisme
religiosa o confessione. = deriv. da confessione. confessionàrio, sm. disus
, onde è meglio che io lasci da parte le forinole del confessionario, e
la confessione o riconoscimento di un debito da parte dell'obbligato, e munito,
commessi dopo il battesimo (anche (da cui dipende l'esistenza o l'inesistenza di
fare una confessione genevorevole a sé, da parte di un soggetto capace rale, e
condotto dal giudice). rainerio da perugia, v-64-28: misser guido, imperzò
, i-353: confessò aver avuto e ricevuto da me per dota della caterina..
costume soldatesco, come anco sarei vivuto da religioso, se io avessi vestito l'
essere una straordinaria pienezza di grazia impetratagli da chi poteva molto appresso dio. segneri
che comprende, oltre all'accusa dei peccati da parte del penitente, l'assoluzione impartita
confessione, la quale, secondo che da noi qui si piglia, è un sagramento
andrea da barberino, ii-95: confessori da nn santo
andrea da barberino, ii-95: confessori da nn santo abate della terra, e
capo fitto; voi mi leggerete, da oggi, come se foste in confessione.
.. se avete qualche altro peccato da dirgli, donna bianca... »
). muratori, 7-v-28: sappiamo da paolino nella vita di lui, e
paolino nella vita di lui, e da santo agostino nel libro ix delle confessioni,
11. complesso di princìpi di fede accettati da ima comunità di fedeli o chiesa.
fessione dei prencipi, che poi, da questo comizio dove fu letta, si
, confessione, che fosse comunemente ricevuta da coloro che ricevono la parola 'classico
di due confessioni diverse, che una da una parte una dall'altra si dilungano liberamente
voce dotta, lat. confessio -onis (da confessus, part. di confituri
fine del concilio. = deriv. da confessione: cfr. fr. confessùmiste (
nell'espressione: reo confesso. bartolomeo da s. c., 119: conciossiacosaché
. ricevuta. monti, iv-247: da milano vi manderò il confesso delle cinque
confessioni di un fedele. francesco da barberino, 385: stando il suo confessore
volta in la septemana..., da li proprii prevei dibiasse confessare di qualli
'confessore * fu detto quasi a distinzione da martire, intendendo di coloro che la
significato del n. 2): da confitèri 'confessare '(attraverso il
meno che bisogni. s. bernardino da siena, 675: or va', e
gli era a grado. = da un lat. * confectàre (iterativo di
come le piccole aie delle spezie confettate da speziali. segneri, iv-134: far
speziali. segneri, iv-134: far da medico bene esperto, il quale inganna il
stampare avessi fatto correggere il mio manoscritto da loro, avrei scritto bene. ed altre
doni, 3-4: vo lasciare ora da canto la zuccata confetta, la zucca
dolce di forma rotonda od ovale costituito da una mandorla o una nocciola o un
una nocciola o un pistacchio (talvolta da una ampolletta di salda d'amido piena
d'amido piena di liquore) rivestito da uno strato di zucchero, spesso colorato
si ritrovano assai pere cotogne molto buone da mangiare a quel modo crude, ma molto
torre sopra un elefante che, spinto da uomini nascosti sotto, pareva che camminasse
uomini nascosti sotto, pareva che camminasse da sè: la mascherata era bella;
era bella; non tutti eravamo vestiti da guerrieri, e si gettò confetti di
garzone prendendone, tosto morìo. folgore da san gimignano, vi-n-133 (2-5):
candide della figura de'confetti, generati da quelle acque, che seco portano materia
passa tra gli indiani per una confettura da leccarsene le dita. salvini, 41-89
(lat. confectura 'preparato', da conficère: v. confetto1).
tornabuoni. = deriv. da confettura. confetturière, sm.
giacosa. = deriv. da confettura. confezionare, tr.
: la principessa stava nel suo salotto da lavoro, tutto parato di damasco azzurro,
e la gorgiera lucida e soda. da quella pezza d'umanità se ne potevano confezionare
. preparare (una merce) in modo da evitarne il deterioramento e facilitarne il trasporto
tubetti confezionati nell'astuccio, i tubetti da confezionare, i tubetti da chiudere, i
i tubetti da confezionare, i tubetti da chiudere, i tubetti da ovattare,
i tubetti da chiudere, i tubetti da ovattare, i tubetti da riempire di dodici
i tubetti da ovattare, i tubetti da riempire di dodici compresse, i tubetti
riempire di dodici compresse, i tubetti da incollarci sopra l'etichetta. confezionatóre
il prodotto stesso. francesco da barberino, 226: da sette di innanzi
francesco da barberino, 226: da sette di innanzi alcune gocce / appariscon
: questa istessa polpa di cassia è da me fatta accomodare in forma di una
d'oro e d'argento, fornimenti da letto, da cavalli, da cani e
d'argento, fornimenti da letto, da cavalli, da cani e da uccelli,
fornimenti da letto, da cavalli, da cani e da uccelli, molte varie
letto, da cavalli, da cani e da uccelli, molte varie confezioni ed altri
brazioni delle vendite che si faranno da loro, o che in qualsivoglia
voce dotta, lat. confectio -onis (da conficère * eseguire, compiere ')
d'abbigliamento. = deriv. da confezione. conficcaménto, sm.
noce del piede. algarotti, 1-23: da quei pezzi d'albero, da quelle
: da quei pezzi d'albero, da quelle travi che furono da prima conficcate in
albero, da quelle travi che furono da prima conficcate in terra a sostenere un
conficcò verso la coda e lo passò da parte a parte. -figur.
; e 'l concorso, che veniva qui da ogni parte d'ogni sorta d'uomini
anche a dire cose triviali, tanto da farvi meglio comprendere, conficcare e ribadire
forme a trovarle non richieggano modelli reali da cui ritrarle. -ant. confermare,
della detta chiesa. s. caterina da siena, i-22: conficcatevi in croce
camera per tutto il giorno. = da un lat. * configicàre (deriv.
un lat. * configicàre (deriv. da configge 4 configgere ').
medicine. = deriv. da confidare. confidante (part. pres
baldanza. machiavelli, 564: da che lui venne in tanta confidanza,
audit'ò tenzonare: / colui ò da blasmare / che suo pregio dannea e dà
in bologna i figliuoli di messer ghiberto da coreggia e orlando de'rossi sotto sua
rocca. ¦ = deriv. da confidare. confidare, intr. avere
machiavelli, 222: credo che sia più da confidare assai in uno capitano che abbi
esercito insolente con uno capo tumultuario fatto da lui. guicciardini, i-x7: deliberò
2. sperare, presumere (seguito da una frase dichiarativa).
essi [i vostri figliuoli] non perderan da sé quel che voi avete lor guadagnato
virtù di speranza. s. caterina da siena, i-64: confidatevi, ché
arrischiarsi; avere il coraggio (seguito da proposizioni finali o consecutive). bibbiena
poter diffinire con un 'certo 'da toglierne ogni dubbio, che la voce dell'
cosa che mi era stata confidata da altri, non potevo disponente sanza
tato la vita. = da un lat. * confidare (class,
di fiducia, di speranza. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
sbigottironsi i marinari, che ancor essi da una confidente serenità d'animo ad una totale
entrava appena nella sua giovinezza; sorgea da lungo ozio, curiosa, credula, acuta
, sicura, veniva fatto di domandarsi da che cosa provenisse quella sua confidenza,
si fosse dedicata a un mestiere che ha da fare coi segreti del corpo umano:
. marino, i-92: sono stato avvisato da confidente amico che costì in parma è
dove ordinò che venendo galeotto a vicitarla fusse da certi suoi confidenti i quali a quello
confidente ': indovina qual uso ora da alcuni si fa di questa disgraziata parola
con sicurezza. cavalca, 16-1-185: da ora innanzi ne sarai libero, e
al detto re d'ungheria; e ricevuti da lui con infinta e simulata festa,
. imbriani, 1-52: non aveva da paventar nulla; e poteva affidarsi, confidentemente
, i-271: io con coloro che amo da dovero procedo alla libera e confidentemente,
... non gli parve tempo da ricercare quelle cose con alcuno sospetto: anzi
abbondanza di dolcezza. ella si sentì libera da ogni inquietudine, e trovò il riposo
quel che io vorrei doveva farvi parlare da persona di qualche credito ed autorità,
bologna non mi sono dimenticato le carte da giuoco. io le ho meco. ma
intervenuto più d'una volta tesser ingannato da chi più amava e da chi sopra ogni
tesser ingannato da chi più amava e da chi sopra ogni altra persona aveva confidenzia
. del papa, 4-165: medicamenti da i volgari medici adoprati con tanta boria
bene che l'adda non era fiume da trattarsi così in confidenza. giusti, iii-43
comunità; e per questa medesima cagione da imo tempo in qua ha intrattenuti li
e il mio tormento chiede / confidenza da queste orride piante. 6.
buona. -abito di confidenza: abito da casa, che si indossa per stare
che ad una lettura t'invitai fin da principio; e così come in un dialogo
complimento. manzoni, 875: andato stamani da un mio giovine amico, per far
tipo meno adatto a fare il cicisbeo da spiaggia, che sono un tipo a cui
familiarità (parole, atti); ubero da ritegni di prudenza o formalismo; semphce
, 51: a sbrigarmi in qualche modo da una siffatta perplessità, ho afferrato
3. che concerne argomenti da trattare con riserbo, solo con persone
nelli, 1-2-8: la correzione da prima debb'esser confidenziale, gentile e
. trattava la vita con una confidenzialità da padrone, foggiandosela a modo suo,
. segneri, i-82: giornalmente hai da dire a dio che ti confìgga le tue
carni rubelle... e hai da fare quanto puoi per configgerle da te
e hai da fare quanto puoi per configgerle da te stesso. pascoli, 553:
dotta, lat. configère, comp. da cum * con 'e figère '
, ii-8-33: l'espressione letteraria nasce da un particolare atto di economia spirituale, che
dotta, lat. configurare, deriv. da figura * aspetto, forma '.
de'minimi del composto, o pure da una pressione esterna, che produca effetto
che produca effetto maggiore nelle figure terminate da superficie piane. cesarotti, i-103:
5. matem. ogni figura composta da più rette e dalle loro intersezioni.
lat. tardo configurano -finis, deriv. da configurare.
il codice toscano. = deriv. da confine e confinare con il sufi, in
iceni,... gente gagliarda, da guerre non battuta: perché venne volontaria
forti ed avide nazioni confinante, e da tante parti accessibile, fecero l'italia bersaglio
una lunga camera... illuminata da quattro grandi oblò che si affacciavano sugli
21-24: allora premendogli [i liquori] da una parte la confinante aria,.
e il suo podere, ci circondano da ogni lato. 5. sm
che confina qui alla chiesa vostra. bartolomeo da s. c., 176
e confina al diserto che parte sorìa da egitto. bisticci, 3-222: lo
. f. frugoni, xxiv-957: da queste membrane erudite, che confinano col cervello
: allora premendogli [i liquori] da una parte la confinante aria, premuta anch'
la confinante aria, premuta anch'essa da tante miglia d'aere ammassato, dall'altra
tu qui mi traesti e con violenza, da me chiamata empia, mi confinasti in
letteratura francese. = deriv. da confine. confinàrio, agg.
: pare non abbiamo neppur ventimila uomini da opporre al nemico in tutta la linea confinaria
. che ha per confino, limitato da confini. malispini, 2: nella
.. spazio di 259 leghe, confinate da gentili neri co'capelli crespi.
carestia è bandita e confinata in perpetuo da questo palazzo, dove siede e regna
, sono uno strumentino così necessario, da non vergognarsene anche i filosofi. algarotti
artificiale separazione. = deriv. da confinare. confìndùstria, sf.
avere a'confini di molti orti, da molte parti e sanza molta difficilità si
i governi divini, perché si avevano da porre i termini a'campi, che
, 9-476: i confini sono segnati da un doppio muretto di cinta, c'
elementi geografici naturéili, ma sono costituiti da una linea stabilita convenzionalmente (mediante trattato
mondo] si chiamò affrica, la quale da levante comincia i suoi confini dal sopraddetto
m. villani, 1-93: si partì da napoli colla reina, e venne alla
quell'ostacolo, gliene rimanesse un altro da superare. pellico, ii-163: aspettammo nelle
polizia un commissario imperiale che dovea venire da vienna per accompagnarci sino ai confini.
gli altri segni di demarcazione sono stati da noi già fissati molti anni addietro.
. -al figur.: essere escluso da un luogo. -dare i confini: condannare
con altri di loro parte. bartolomeo da s. c., 2-6-12: non
villani, 2-71: essendo già stato da dieci mesi a'confini, tanto seppe
. leggende di santi, 4-200: da quell'ora innanzi quelle pistolenzie cessaro, e
duca non aveva forse sergenti di giustizia da far menare questo matto ai confini?
/ di mele calamagne molte some / da poggibonisi e d'altri confini. sercambi
dentro alle confini di mantova. andrea da barberino, ii-131: domandò e'messi
, i-47: non sanza cagione, da principio, partimento d'ordine tra le genti
. giov. cavalcanti, 128: da ogni lato della via vi è, ai
. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera, / tra
bianchi iìdì..., / mossi da l'aure erranti, / gìan scoprendo
quali ponessero sotto gli occhi le favole da rappresentarsi dagli strioni... confini a
. confinis 4 contermine ', deriv. da finis 4 termine confingere
precedente domicilio coatto (e oggi sostituito da una misura di prevenzione, detta soggiorno
l'obbligo di risiedere, per la durata da uno a cinque anni, in un
di osservare determinate regole disciplinari, imposto da apposite commissioni amministrative a persone considerate
15-148: la guardia campestre sperava, da me, trarre un qualche utile; mentre
e clandestina. = deverb. da confinare', ma si veda la forma confino
-nel diritto intemazionale bellico, appropriazione, da parte delle autorità militari di uno stato
d'impedire assolutamente il commercio delle munizioni da guerra e di sottoporre altarresto e alla
siasi congiura. = deverb. da confiscare. confiscàbile, agg.
della confisca. = deriv. da confiscare. confiscante (part.
esposto. bocchelli, i-131: la persecuzione da principio s'era intesa a purgare il
= voce dotta, lat. confiscare (da fiscus * erario imperiale '),
dell'umiltà, dolore e pentimento usati da confitenti si chiamavano arditamente tradizioni apostoliche.
quello che * confessante 'non dice da sé. 2. ant.
chiodi o simili); trafitto (da un'arma acuminata). - anche sm
ancora; altre, di neve / da sommo ad imo biancheggianti, e / ripidi
di faville, come sarebbe della polvere da fuoco. d'annunzio, iv-1-6: le
dotta, lat. conflagràre, comp. da cum 'con 'e flagrare '
e di guerre civili, vizi infami da per tutto e feroce corruzione. tommaseo
lai lat. conflagrino -onis, deriv. da conflagrare', cfr. fr. conflagration
carducci, i-1259: la riforma determina da una parte un nuovo principio politico,
'soffiare insieme ', comp. da cum 1 con 'e fldre * soffiare
. = voce dotta, deriv. da conflare. conflato (part. pass
somma era conflata di fogli di banca da l. 5 e da io. o
fogli di banca da l. 5 e da io. o che davvero occorre questa
, e ha un significato diverso, da quello che si vuol manifestare?
quattro canti. = deriv. da conflare. confugere, intr.
: sai tu perché mi son partito da quel conflitto d'andabati? perché alla
nel piano adunque che è a poche miglia da verona,... segui il
monti, iii-291: spero che uscirete vittorioso da ogni conflitto. cuoco, 1-238:
di queste due sorta di doveri, è da ravvisarsi un'angustia per l'uomo che
capitalisti e proletari; tanto sgombro, da rischiare che quel conflitto ivi prendesse andamento
urto, cozzo ', deriv. da confligire * cozzare insieme \ confluènte (
pulcini] spuntavano grosse coi loro occhioni da un delicato tettuccio di borraccina entro un
, lat. tardo confiuentia, deriv. da confluens -èntis, part. pres.
dotta, lat. confluire, comp. da cum 4 con 'e fluire 4
linee focali. = comp. da con e focale (v.).
. oriani, x-21-112: le ombre cadenti da ogni lato confondevano cielo e terra.
un bisticcio quando viene confusa col concetto da cui la metafora è attinta, e
compromettente quella di lasciarsi accompagnare sulla via da un giovanotto. 5. riempire
giustizia di dio). giacomo da lentini, 11-73: « ohi tu
l'arroganza della nostra mente. andrea da barberino, 1-81: pregò iddio che
fianco, disse, che la confondeva da due giorni. 7. abbagliare
181: la pertinacia e la freddezza da un lato, dall'altro la mansuetudine
grande beneficio che gli parea avere ricevuto da dio, avendo fatto segno d'orare,
: per questo si confonde, / da timor vano oppressa, / l'alma,
basta, non mi confondo; / da ultimo son solo in questo mondo; /
insieme, confondere ', comp. da cum 4 con 'e fundère 4 versare
qui minutamente ragione del modo di scrivere da noi tenuto. imbriani, 3-11: non
la benignità conforma nui / prendendo l'alma da tesser secondo. leone ebreo, 186
conforma a l'essempio quello che procede da la virtù, e dapoi che l'ha
questo miracolo! leopardi, 1073: da lunghissimo tempo non c'è memoria di.
norma / del bel disiare. francesco da barberino, 57: e tu giovinetta
volta a compagnia volere, / convieni da me conformarti e valere. s
e valere. s. caterina da siena, i-85: ingiurie, strazii,
e qualunque legge la vita di ciro scritta da seno- fonte, riconosce dipoi nella vita
conformassi con quelle cose che di ciro da senofonte sono sute scritte. sassetti,
4 dar forma ', comp. da cum 4 con 'e formare.
volontà la libertate. s. caterina da siena, i-23: l'anima è conformata
di una cosa in genere, costituita da vari elementi). s.
di penitenza. s. bernardino da siena, 257: prima, conformazione.
, lat. conformàtio -ónis, deriv. da conformare.
cotal notte i loro animi furono crucciati da una passione diversa nella specie e conforme
; proporzionato, armonizzato. francesco da barberino, 184: possiam dir qui che
, par., 7-73: ciò che da essa [divina bontà] sanza mezzo
? / parti che il tempo sia da innamorarsi? sannazaro, 12-217: piagni,
popolare siano accomun verdetto identico. pagnati da una spinta verso l'assestamento d'una condi
210): innanzi che io mi partissi da sua santità, rimanemmo conformi di tutto
di forma eguale ', comp. da cum * con 'e forma 'forma
l'antico stile di questa corte, da tutti i prencipi poeti e baroni letterati
son le quattro dimensioni medesime, considerate da noi nell'amor divino, conforme il
amor divino, conforme il lume somministratoci da queste gran parole di cristo. vallisneri
amanti si trovi? = deriv. da conforme1. conformismo, sm. tendenza
italiani. = deriv. da conforme1: cfr. fr. conformisme (
al loro conformismo, l'america esplode da tutte le parti. alvaro, 7-67:
conformisti, tutti apparenza e virtù ma da cui basta togliere il mantello per scoprire lacrime
conformista. = deriv. da conforme>, sul modello dell'ingl. conformisi
. = neol. deriv. da conformista. conformità, sf.
[ecc.]. s. caterina da siena, ii-83: neuno può servire
!... prima ingollato vivo da un serpone di quella conformità.
lat. tardo conformltas -àtis, deriv. da conformis 4 conforme '. confortàbile
: che può essere confortato. ma da un certo tempo la voce 4 confortabile '
confortabile moderno. = deriv. da confortare: nel significato del n. 2
già sono pervenute all'anima. bartolomeo da s. c., 353: tutte
per confortanza. = deriv. da confortare. confortare, tr.
mi rallegra e mi conforta, / da poi che 'l suo valore / mi s'
spirto comincia a fuggire, / se da voi, donne, non son confortato
gentil, che 'l nome prendi / da quelle fiamme che negli occhi porti,
l'idea di forza, si distingue da 4 consolare ', anco dove gli è
c'è dei conforti che non vengono da consolazione, che, rimanendo pur l'anima
abbandoneremo: confortati. s. caterina da siena, i-i7: vi confortate nella santa
vano. ariosto, 4-16: la donna da principio si conforta, / che vede
. recare conforto, aiuto. busone da gubbio, 1-61: lievati e porgi consiglio
di fare una cosa). francesco da barberino, 2: francesco, dimmi incontanente
più conforta la sua ispene. gallo da pisa, v-233-6: lo meo core in
la vista di questa sorella, già da me tanto amata,... confortandomi
rifocillarsi, prender vigore. francesco da barberino, 187: s'el da sé
francesco da barberino, 187: s'el da sé si muove a gambettare / nell'
confortò prendessono accordo coi fiorentini. bartolomeo da s. c., 10-3-9: questa
, 42-53: li cittadini si tirorono da parte, e feciono uno risponditore per tutti
chi avesse quelli orinali appiccati. andrea da barberino, 1-66: tutti e'baroni
80: conforta pure erminio a levarsi da quest'impresa che, in verità,
4 render forte ', deriv. da fortis 4 forte confortativo, agg.
al figur. fra si mone da cascia, 1-51: veramente il corpo di
membri del corpo. s. bernardino da siena, 49: e mangerai il
e più desiderabile la vita, sorbiti da un infermo,... non lasciano
lat. eccles. confortàtivus, deriv. da confortare * render forte '.
, rimediato dal freddo, e confortato da ogni bisogno, a casa, tutto
, compiacendosi di quella parte di confortatore da lui tanto bene intuita. 2
prete] sotto ai braccio e fece anche da confortatore. = voce semidotta
eccles. confortdtor -oris, deriv. da confortare * rendere forte '. confortatòrio
lat. eccles. confortàtorius, deriv. da confortare 4 rendere forte '.
nutrimento, [il miglio] non è da usar da coloro, che le loro
[il miglio] non è da usar da coloro, che le loro carni vogliono
carni vogliono ingrassare,... ma da coloro solamente, da'quali rifriggerazione ovvero
d'umori superchievoli diseccazione si disidera, o da coloro, i quali son troppo grassi
eccles. confortàtió -ónis, deriv. da confortare 4 rendere forte '. conforteria
che trionfo. = deriv. da confortare. confortévole, agg.
su di sé e sulla casta sociale che da poco lo ha accolto nel suo seno
; e queste son portate a vendere da alcuni più pel contado, dove si
soldato i piedi nudi degli « induh » da pestare un giorno di tumulto per riattivare
di fede e di conforto, / da ritornarlo in vita mille volte, / se
figliuolo. marino, 208: sperar da te ben deve / refrigerio e conforto
197): giunti che furono questi uomini da bene, 10 ne presi grandissimo conforto
cose) serve a confortare. giacomo da dentini, ii-59: e morto mi vedrete
ma per negligenzia lo intralasciava; onde da questa negligenzia il potea bene alcuno ritrattare
/ raccomandò pelèo l'oprar mai sempre / da prode. carducci, i-336: alle
rispose [il petrarca] con un omaggio da antiquario, inviandogli certe monete romane.
promette, e perché 'l crede / da lunga fame indebolito e smorto, /
calvino, 1-270: amarezza e disapprovazione da cui certo il conforto d'un po'di
conforto? = deverb. da confortare', per il significato del n.
in senso moderno nel 1814), da cui il fr. confort (nel 1816
/ di ciò ch'udito avea. bonvesin da la riva, v-452-22: la cortesia
, spingere a fare qualcosa. francesco da barberino, iii-357: et a ben ti
tuo migliore. = deriv. da confortare con l'incrocio di forza (v
opera di fortificazione. = comp. da con e fosso (v.).
altri offici del ministero, strambo; da star sulla bocca dei confra tri più
'(secondo il tipo compatre, da cui compare). confratellanza,
fanno corteggio. = deriv. da confratello. confratellare, intr.
voluntà vostre. = deriv. da confratello. confratèllo, sm.
confratelli, dipinto a quadratura e a figura da leonello spada e dal brizio, che
raccomandata, come le ho detto, da un mio confratello... ».
se potessimo intendere dio, egli sarebbe da meno di molti teoremi geometrici, perché
molti teoremi geometrici, perché egli sarebbe da meno di qualsivoglia cosa materiale di quelle
degli accademici volle diventare confratello de'cavalli da maneggio. monti, iii-371: in quanto
era mandato. = deriv. da confrate. confratèrnita (ant.
pizzicagnolo grasso e unto con due baffi da topo acquatico, vicepriore di una confraternita
degli stalli. deledda, iii-314: da noi esiste una confraternita antica che si
mediev. confraternltas -stis, deriv. da confrater, sul modello di fraternltas -àtis.
. eccles. confràctórium, deriv. da confractus, part. pass, di confrangère
, del quale le spiagge son confregate da due moti contrari. = cfr
e arterie. = deriv. da confregare. confricaménto, sm.
dotta, lat. confricare, comp. da cum * con 'e fr icóre
confri- cazion di due legni, e da altre cause. redi, 16-v-66:
lat. tardo confricàtio -onis, deriv. da confricare * sfregare '. confrìngere
dotta, lat. confringère, comp. da cum * lcon 'e frangere '
correttissimo, mai più non avrete covelle da me. pallavicitio, 1-136: tutta l'
, se lo confrontiamo col bene che da quel suo furto è derivato alla nostra
i-145: egli esaminò la firma, da tutte le parti; e la mostrò ai
. tommaseo, i-271: i conti da lui tenuti in regola e confrontati con
. dal lat. mediev. confrontare, da frons -ontis * fronte \
in faccia, esser vero ch'egli ricevè da lui tale unguento, con le circostanze
confrontare) le espressioni trovate in modo da ottenere un'equazione di primo grado in
ojetti, ii-790: il mare, appena da uno squarcio ci appariva, era al
di una legge penale, non è da mettersi in confronto co'disordini che nascono
dell'antica e della nuova firenze, fatta da cacciaguida, uno de'suoi antenati.
-non esserci confronto, non esserci da fare confronti: non esserci possibilità di
siete quello che siete. non c'è da far confronti. -non temere nessun
superiore. algarotti, 1-481: cantata da lucrezio, i cui versi do- veano
riuscendo a tali prodigi in questo genere da reggere il confronto coi migliori esemplari che
con eccezionale talento. = deverb. da confrontare. confrustagno, sm. miner
dottrine religiose, etiche e politiche formulate da confucio, diffuse e trasmesse ai posteri
e più moderni. = deriv. da confuciano. confuciano, agg. di
saviezza ». = deriv. da confucio, filosofo cinese del v-iv secolo
= voce dotta, lat. confugère, da fughe 'fuggire '. confusaménte
materiali vaganti confusamente nello spazio soggiacquero da molti secoli ad una forza ordinatrice, il
alla specie di confusàneo. simil pane da qualche nostro toscano è stato chiamato inferigno
nelle più diverse condizioni morbose caratterizzata da un ottundimento della coscienza e da uno
caratterizzata da un ottundimento della coscienza e da uno stato mentale di confusione con irrequietezza
irrequietezza motoria che coglie chi è affetto da confusione mentale. confusionàrio, agg
de gubernatis. figurati che avevo trovato da ridere, dieci anni fa in italia
mondo la notte e li notturni idii da la infernale confusione. machiavelli, 63:
nostra nave dovevano essere nel vedere menar via da quei barbari il meschinello del buon frate
uscir di prigione. s. caterina da siena, i-76: bene è vero che
, novità ed ordine, ha necessariamente da nascere. manzoni, pr. sp
amalia in sua presenza era colta addirittura da una morbosa confusione e da un'agitazione
colta addirittura da una morbosa confusione e da un'agitazione che, a volte, la
: il mio stupore era cosi forte da farmi dolere le tempie: la mia
iacopone, 7-49: questa confusione non è da comportare; / molte fa desperare,
esercitare l'umiltà e la confusione: perocché da altri i titoli di duca e d'
duca e d'eccellenza che udiva darsi, da altri gli onori che vedea farsi come
. quasimodo, 4-25: di là da questo schermo / tu non chiedi grazia né
di vergogna. s. bernardino da siena, 412: veggo voi, donne
non intendeva l'altro. s. caterina da siena, i- 58: è sì
,... che il disgombrarlo da tutta questa selva d'errori è sudore di
-andare in confusione: essere agitato da tumulti, da disordini (una città
confusione: essere agitato da tumulti, da disordini (una città, un territorio)
caso le apparisse in viso, prodotta da un po'di scompiglio d'animo,
= voce dotta, lat. confusió -ónis da con / usus part. pass,
fare confusione. = deverb. da confusionismo. confuso (part.
delle quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito
resta in ansietà, e circonfusa / da più ardor per quel ben che le manca
(159): l'infelice, sopraffatta da terrori confusi, e compresa da una
sopraffatta da terrori confusi, e compresa da una confusa idea di doveri, s'
, 6-i-122: se d'alma vaga e da stupor confusa / meravigliar si puote,
e l'altra, trovorno un altro osso da rodere. fed. della valle,
. pavese, 6-39: era confusa da quel tu, e le scappava da ridere
da quel tu, e le scappava da ridere pensando che tutti, pittori e
appariva ora distinta e mi guardava quasi da una platea. 8. dimin
detto, io non mi azzuffo né da scherzo, né seriamente. io non intendo
, 394: testé mi manca ogni riducto da confutare i vostri argomenti. bisticci
queste ed altre eresie poetiche, se da se medesime si confutano pienamente? cesarotti
dal senso comune, tanto più difficili da confutare, come avviene a tutte le
e quando avrai scherniti tutti gli altri, da niuno sarai confutato? varchi, 13-10
essere un troppo gran perdigiorno per mettersi da buon senno a confutare il grave filosofo
, i-385: me giovane oscuro e dissenziente da lui, confutava con urbano risentimento,
confermativo è quello, che si cava da le cose che si concedono. e 'l
ragionarne secondo la opinione di zenone confutata da cicerone. segneri, iv-7: aspetto
dichiate, con quegli sciocchi già confutati da tullio, che dio non v'è,
memoria veruna di quello che fu insegnato da i più di tali eresiarchi. barctti
come copia... ha avuto già da lungo tempo, in fatto d'arte
corriere della sera * un fioretto ritenuto da lui inedito accompagnandolo da una lunga confutazione
un fioretto ritenuto da lui inedito accompagnandolo da una lunga confutazione economico-sociale, cosa da
da una lunga confutazione economico-sociale, cosa da far smascellare dalle risa.
, lat. confutatili -onis, deriv. da confutare. cònga, sf. danza
(di origine africana), eseguita da gruppi di danzatori in doppia fila.
della casa. 3. licenziare da un impiego, da un ufficio (
3. licenziare da un impiego, da un ufficio (con una sospensione definitiva
non avere avuto il tempo di congedarmi da lui come dagli altri di casa sua.
per la guerra e a congedarmi / da la gentile andai: / era un bel
. volevo partire prima ma ho ancora da congedarmi dal colonnello » calvino, 1-423
0 lettore, che prima di congedarci da te, noi ti riveliamo schiettamente la
vera intenzione. = deriv. da congedo. congedato (part.
2. che ha ricevuto il congedo (da parte del datore di lavoro: detto
respinto. parini, 728: congedato da coloro ch'erano una volta suoi pari
si scambiano nell'accomiatarsi, nel separarsi da una persona. -dare congedo: concedere
; mandar via. - prendere congedo da una personal recarsi a salutarla prima di
impetuoso vento del sdegno e dal furor da l'ira tutto spinto, ne intesa
maledizione materna, senza altro congiedo prendere da parenti, si partì. tasso, 16-61
per solitarie vie. / poi, da te presi i debiti congedi, / t'
cuoco, 1-61: essi erano volontari da servir fino alla pace; la pace
foscolo, xv-414: s'è scritto da più dì al capo del corpo di
congedo così seri, ben vestiti, da sembrar figli di signori. bocchelli, 2-260
studente universitario che ha chiesto il trasferimento da un'università (o da un istituto
il trasferimento da un'università (o da un istituto superiore) a un'altra.
certo sperare di aver rimosso interamente, da poi che dante stesso nel congedo della
uccello. l. bellini, 5-163: da quest'ossatura degl'ili, ischi e
vi paiono uomini e donne che camminano da sé son tutti congegnamene d'arte umana
... la fermerai con certi ferri da conficcare o congegnare. b. davanzali
subito negli arsenali si congegnarono altre navi da guerra, provveduti nell'interno e dall'estero
. egli congegnava piccole utilità e suonerie da sé solo, e dava riparo ai
= sembra un composto deriv. da ingegno (v.), con
forma engin 'macchina bellica ', da cui engeigneur * ingegnere '. congegnato
nero, e le carte gagliardamente illuminate da più fiaccole; ma tra esse e la
la lettera era congegnata con tanta avvedutezza da sfidare la più vigile incredulità. moravia
eran belle e cortesi le nuvole che da monteferrato crescendo e splendendo già raggiungevano il
i versi d'omero e di virgilio da quel glutine, e da quella congegnatila di
di virgilio da quel glutine, e da quella congegnatila di voci, che gli
che il restante dello edilizio, materia da mostrare l'ingegno e la di- screzion
della censura di coloro che trattano il piacere da quella importante e seria cosa ch'egli
. 2. oggetto composto da varie parti unite opportunamente fra loro;
congegni. = * deverb. da congegnare. congegnóso, agg.
, agg. neol. raro. formato da un gran numero di congegni;
essi stessi erano con fatica usciti da tali misere condizioni e, attraverso congegnose
combinazioni di interessi, con prestiti fatti da parenti emigrati in america, con
emigrati in america, con fame patita da tutti i familiari per accumulare i
entrare nella carriera burocratica. = da congegno, sullo schema di ingegnoso da ingegno
= da congegno, sullo schema di ingegnoso da ingegno. congelaménto, sm.
mi ha detto un medico dell'ospedale da campo che i casi di cancrena sono molti
. 8). = deriv. da congelare. congelare, tr.
ottimo, ii-388: il vento da tramontana, frigido e secco, la
italia si congela, / soffiata e stretta da li venti schiavi. ariosto, 43-102
, 9-402: pur non avendo niente da nascondere, ci convinciamo tutti di covare
umanità si sta intirizzendo, congelando, presa da una tale preoccupazione. =
ant. atto a congelare. fausto da longiano [tommaseo]: a la generazione
muscettola, i-355: fremea stridendo e da caverne alpine / sciogliea fiero aquilon tali
congelata in mezzo al cielo. tornasi da lampedusa, 295: le prime ore dei
3. agg. e sm. colpito da congelamento (una parte del corpo)
di sentimento; spiritualmente inaridito. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
onde quella acqua tutta usciva; e da quella poi in un'altra le cui
materia e il gran caldo donde come da causa lontana procede quello effetto, che
fosse mera accidentale, e non derivata da alcuna renitenza a nuova congelazione...
peno a persuadermi, ch'elle provengano da repentina congelazione del sangue nel cuore.
, lat. congel&tio -ónis, deriv. da congel&re. congèlido, agg. ant
di questo. = deriv. da congeneo. congèneo, agg. ant
quest'istesso intelletto e per niun modo da esso separabile, come congenea e per
per la sua perfezione si distingua notabilmente da tutta la infinità dei lavori congeneri.
: non si lascia adescare... da nessuna delle gonfiature frequenti così pel rabelais
accademia congenere e confacente. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
genero con altri. = comp. da con e genero (v.).
avv. in modo congenito. tornasi da lampedusa, 199: si trovava da un
tornasi da lampedusa, 199: si trovava da un mese in sicilia, nella parte
con le tasche della pesante giubba strabuzzate da una congerie di minutaglie alimentari. piovene
, copre la collina rapida, percorsa da vicoletti tortuosi, rotta da gradinate e sottopassaggi
, percorsa da vicoletti tortuosi, rotta da gradinate e sottopassaggi. -figur.
-figur. garzoni, 1-82: ha da guardarsi [il predicatore] dalla iattanzia
tomo con questo nobile ragguaglio del metodo da essi osservato nel porre insieme questa sorprendente
congeriés 4 mucchio, massa deriv. da con gerir e 4 ammucchiare '.
strade. = deriv. da congestionare. congestionare, tr.
la particella pronominale). essere colpito da congestione. svevo, 3-657: essa
si congestionò. = deriv. da congestione. congestionato (part.
di congestionare), agg. colpito da congestione; rosso per l'afflusso improvviso
gradinata, sopra un largo catafalco cinto da una ringhiera di ferro. piovene, 5-642
generale nella congestione vi sono due cose da distinguere, cioè il tempo in cui
allora se sia di natura dura e da risolversi in ascesso, ovvero se sia di
mente: congestione cerebrale? egli stesso, da bambino, era stato a morte per
tanto rosso che temetti egli fosse minacciato da una congestione cerebrale. cicognani, 1-176
, verdeggiante, antiquata, poco frequentata da veicoli nelle vie secondarie, abbastanza spaziosa
, lat. congestió -6nis, deriv. da congestus, part. pass, di
, lat. tardo congesticius, deriv. da congesta, part. pass, di
voce dotta, lat. coniectus -ùs, da conicire 4 gettare, congetturare '.
alberti, 42: ma quanto da lungi compreenda per co- niectura, ben
perché se una tale cosa fu, è da credere si trattassi segretissimamente, e nelle
quanto alla famiglia loro, sapessero che da quella il populo fa congettura delli costumi del
poco, e forse il meglio, da mettere in più evidenza. vico, in
. vico, in: vi concorrono da tutta la natura ragionevoli congetture,
dotta, lat. conjectùra, deriv. da conjectus, part. pass, di
fonda su congetture, che si deduce da congetture; che ha carattere di congettura.
pare che voi abbiate descritte quelle che da alcuni son chiamate arti conietturali, qual
v. riccati, 167: dissi da prima, che l'argomento non è dimostrativo
poco discorso che non sanno raziocinare e da quello che si vede al presente discorrere
temeva ma né si poteva facilmente congetturare da quali consigli o per quali casi o con
, che consiglio darebbe o che partito da prendere sopra il fatto presente. vico
vico congetturava non forse gli egizi, da cui pittagora aveva appreso, avessero oppinato
reina era tutta coperta: e io, da buon geometra, conghietturai da quella del
io, da buon geometra, conghietturai da quella del capo, ch'era nudo,
sua non dovesse esser più abitabile che da topi e da faine. pellico, ii-35
esser più abitabile che da topi e da faine. pellico, ii-35: dopo
. manzoni, 212: cosa da non credersi, che un uomo d'ingegno
veggiano li loro con- getturatori, come da questi... sono ingannati.
. sono ingannati. = deriv. da congetturare. congetturazióne, sf. ant
maraviglioso aspetto. = deriv. da congetturare. conghiettura e deriv.,
misura, o congio di grano; da cui queste liberalità dicevansi congiari. algarotti
vaso che contiene un congio ', da congiarius 'd'un congio ': e
xn libbre, e poi per porzione impresa da questo puoi impeciare gli altri. domenichi
fiore, x64-5: di leggerne, da me congio tu n'hai; /
, / e poi, preso congio da palemone, / d'attene il mostra uscir
pure anche sono, a guisa d'offerta da spandere, sparso sopra l'ostia
, iv-1-172: egli era spinto come da un bisogno di adorazione sommessa, umile
sommessa, umile, pura; come da un bisogno di piegare i ginocchi e
, 2-289: « non c'è che da sperare in questo », esclamò maggiorelli
,... e sapere coniungere da ora le cose presente con quello che
tante nazioni, che erano ah'intomo da ogni parte, deposte le proprie discordie
/ che ti move a volar così da lunge. nievo, 213: nessun
, molle e traversato di luogo in luogo da alcune fosse cupe, ha bisogno di
, pref., 2: vannoccio biringuccio da siena... fece un libro
maggior parte separate le une dalle altre da vallate spaziose piene di sole. ojetti,
): gli abbracciamenti vostri non erano da mariti ma da innamorati, e con
gli abbracciamenti vostri non erano da mariti ma da innamorati, e con noi sempre vi
. quasimodo, 2-49: aci, nato da fauno e dalla ninfa del simeto,
segretamente si partirono. s. bernardino da siena, 401: e se tu
alcuno congiungimento v'è, non è da linea a linea, ma da punto a
è da linea a linea, ma da punto a punto. leonardo, 3-317:
là disseminati alcuni monticelli, coronati taluno da qualche campanile. ma più in là
terra: un azzurro trasparente, e svariato da striscie d'argento che si congiungeva lontano
detti percioché, sempre di pari spazio da se stessi distanti, mai insieme non si
vo io, si congiungono, venendovi da tutti a quattro e'punti cardinali,
. atto a congiungere. buonaccorso da montemagno, 1-91: nelle cose umane
alcuno congiungimento v'è, non è da linea a linea, ma da punto a
non è da linea a linea, ma da punto a punto. maestro alberto,
ciò non ci resta invisibile quel campo che da loro è occupato; ma si dimostra
ha la sua propria qualità, diversa da quella di altri fatti storici: e
tasso, n-ii-302: dal cavallo e da l'asina nasce il mulo, e nel
cirene i cani nascono da'lupi e da le cagne, e i cani laconici da'
e i cani laconici da'cani e da le volpi, e gli indiani da le
e da le volpi, e gli indiani da le tigri e da'cani, ma nel
a tutti gli adultèri che possono derivare da un congiungimento più lecito, che espediente.
l'altre cose le quali sono state da gli uomini trovate per fare congiugnitura e
sì congiuntamente, che non pare partito da quello. peregrini, xxiv-120: si vede
vede il travamento del contraposto esser tanto da lontano e le cose congiuntamente cader tanto
. redi, ix-144: lungamente assalito da una dolorosa e pertinace infiammazione di quella
2-218: infiammazione della congiontiva, accompagnata da rossezza, calore e dolore. guerrazzi
caratterizzata dall'arrossamento del bordo oculare, da fotofobia e prurito).
a un tratto una strozzatura di tenebre da un arco o da uno spigolo.
una strozzatura di tenebre da un arco o da uno spigolo. = deriv
spigolo. = deriv. da congiuntiva. congiuntivo, agg. che
diminutiva, e la denominativa, con truppe da non tenersi in leggier conto. rosmini
e infinito... congiuntivo, detto da altri soggiuntivo: è quando si congiugne
= lat. tardo conjunctivus, deriv. da conjunctus, part. pass, di
, 28: il tutto procede non da te, invittissimo re...,
, invittissimo re..., ma da me, timidissimo soldato e parchissimo operatore
ad una caminata: / la donna da canto è sviata; / dece:
, per relazione logica; legato insieme da un rapporto necessario. dante,
peccato de la prevaricazione del primo uomo da dio era partita e disformata, eletto
modificarle secondo i diversi caratteri che aveano da rappresentare. foscolo, v-i77: stimava
godere congiunto al patire verisimilmente sarebbe eletto da quasi tutti gli uomini. de sanctis
avevano avuto parte del bottino: congiunti da un vincolo di complicità. d'annunzio,
. g. bentivoglio, 6-1-17: da lui ho avuto il congiunto foglio d'
gisippo congiunta. tasso, 6-89: ma da quella a la sua stanza congiunta /
bartoli, 34-32: il gran monviso, da cui fianco il pò ha la sua
, per matrimonio); legato (da uno stesso sentimento: di amicizia,
questa; onde f accendo lei partire da me, la quale era meco di
voi, molto miseri mia parenti, / da tutti quanti siatene pregati / che noi
e nella famiglia sua non credo sia da schifare ima quanto questa sarebbe piccola spesa
più di me. ariosto, 10-68: da la fata gentil conflato prese, /
amante, ch'è disunito e separato da la cosa amata (alla quale com'è
. marino, vii- 112: da questa ragione convinto, penso io, che
lumi sfolgoranti di platonica divinità, onde da quel tempo restaron congionti in una fida
ai romani che la sua stirpe era da un lato congiunta con gli dei immortali.
, eravamo congiunti l'uno all'altra da un fascino non dissimile a quello che
et in ogn'altra loda parerà essere da preporlo molto a questo tuo stolto e
questo gentilissimo cavaliere... capitò da casa de uno nostro coniuncto, quale fu
coniuncto, quale fu el conte anseimo da loiano, signore de loiano e d'altre
, colle quali siamo usati di vivere da gran tempo; che, morendo,
gli sposi, coniugi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
lingua della congiunta sua. s. bernardino da siena, 433: ma anco ci
/ la lucerna del mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne con
di seconda. -tetracordi congiunti: uniti da una nota comune. g. b
si costumava quasi per tutti gli uomini da bene. g. gozzi, 1-15:
accompagnati ad udire la messa del congiunto da otto gondole, e il pranzo si apparecchiò
sposa, non so se dal compare o da altri. = cfr. congiunto1
alto della fronte alla divisione degli occhi, da quella al profondo delle nari e quindi
congiuntura sì comoda qua- l'ella ebbe da rientrare in sé stessa e da ravvedersi.
ella ebbe da rientrare in sé stessa e da ravvedersi. redi, 16-vii-282: pregherò
e i cavoli. alfieri, i-56: da questa vita di vero bruto bestia,
un vero santo avrebbe trovato la parola da trattenerci o mandarci via col cuore dolcificato
e vivaci. = deriv. da congiungere', nel significato dei numeri 5
che detto è di sopra, quelle essere da nobilitade disgiunte, per non seguire l'
congiunzione di spiriti a cui nulla è da paragonarsi fra le più intime e più elettive
che vivono per quelle foreste; e da quella congiunzione ne nascono come satiri che dal
amicizia o per odio de'romani, da cui soffersero il giogo, molti dalle
/ ma questa tanta instabilità le viene / da la congiunzion d'altro pianeta. manzoni
7-19: ma il vino e le carte da giuoco, il parlottio della fiamma,
teorie evoluzioniste, la forma di passaggio da una forma meno evoluta a una più
chiromanzia, una delle linee della mano da cui si pretende di divinare l'indole
= lat. conjunctió -ónis, deriv. da conjungère * congiungere *. congiura
fra più persone (per lo più legate da giuramento), che si uniscono al
: talmente che veggendo el guadagno fermo da questa parte, e dall'altra veggendolo
lo stato sino all'arrivo dei promessi da cesare soccorsi d'armi, furono i
ai morti freschi. pensavo ai paesi dove da più di cinque anni si viveva in
crudel guerra che insorgesse giammai, opponete da per tutto la vostra virtù, in
chi prendersela. = deverb. da congiurare. congiuraménto, sm. ant
i-160: rispose che per l'accordo fatto da loro nuovamente col turco, variati li
ch'altra fiata quaggiù fui / congiurato da quella eritón cruda, / che richiamava
scongiurasse virgilio, fa l'autor nostro da sé poetando. 6. tr
giorgio] entrassi in firenze, sendo convitato da lo renzo, andò a
, disse a sua maestà che, da alcuni congiurati suoi vassalli crudelmente essendole stato
che per legamento di sangue attengono più da vicino alla congiuratrice, vi vien fatto
, lat. tardo coniùràtor -oris deriv. da conjùràre * congiurare '. congiurazióne
, il quale -con ciò sia cosa che da gaio cesare, fìgliuol di germanico,
scoperta una congiurazione fatta contro a nerone da molti de'senatori e da più altri
contro a nerone da molti de'senatori e da più altri dell'ordine equestre, e
dell'ordine equestre, e da'centurioni e da altri cittadini, essendo di quella prencipe
imperio decennale. bruno, 3-611: bandiscasi da noi l'èrcole de la violenza,
fanno per gli amici, non sono da pensare che quelle cotali si faccian per amistade
, lat. conjùràtió -ónis, deriv. da conjù ràre * congiurare '
dotta, lat. conglobare, deriv. da globus * globo, sfera,
insieme, riunito; formato; costituito da più cose raccolte insieme.
. questa voce neobarbara è meglio lasciar da parte. c. e. gadda,
cioè quanto i due toraci di due artiglieri da montagna conglobati insieme a costituire un sol
mei, 25: la secrezione viene effettuata da un semplicissimo, tuttoché prodigiosissimo apparato,
... tutte sono esternamente investite da una membrana che ha moltissime fibre carnee
lat. conglobati ^ -ònis, deriv. da conglobare * conglobare '. conglomeraménto
avvolgere insieme ', deriv. da glomus -iris * gomitolo '; cfr.
4. sm. tecn. materiale artificiale da costruzione formato da ghiaia minuta tenuta insieme
tecn. materiale artificiale da costruzione formato da ghiaia minuta tenuta insieme da malta cementizia
formato da ghiaia minuta tenuta insieme da malta cementizia: calcestruzzo. -anche:
la pavimentazione di strade asfaltate, costituito da pietrisco compresso, cementato con bitume caldo
sostanza cementante è per lo più costituita da silice o da carbonato di calcio).
per lo più costituita da silice o da carbonato di calcio). tommaseo [
= voce dotta, deriv. da conglomerare', per l'uso so- stant
. tardo conglomeràtib -6nis, deriv. da conglomerare * conglomerare '. voce già registr
ponendo a bussolo tutti i rappresentanti nominati da bonaparte, e lasciando alla saggezza della
mostrando la generazione loro farsi... da una esalazione umida sotto la terra crassa
dotta, lat. conglutinare, deriv. da glùten -inis 'colla'; cfr.
, lat. conglùtinàtio -ónis, deriv. da conglutinare 'conglutinare'; cfr. fr
dotta, lat. congràtulàtorius, deriv. da congràtulàri * congratularsi congratulazióne, sf
principe in congratulazione della cosa nuovamente fatta da lui in benefìzio vostro. peregrini,
cappello de'quali la elezione è accompagnata da congratulazioni dell'esercito, come se nuovi
loro parole sconnesse, congratulazioni rese intelligibili da scatti maliziosi degli sguardi. de roberto,
, lat. congrdtuldtió -onis, deriv. da congràtuldri 'congratularsi '. congrèga
piccole congreghe e le scioglievano, mossi da privato benefizio: ché il pensiero di
simili. * = deverb. da congregare. congregàbile, agg.
fiedoni; ma, conciosia cosa che da natura sieno congregagli, fanno quelli [
nel viso degli uomini, e quali sono da essa natura congregagli, e volentieri,
dotta, lat. congregdbilis, deriv. da congregare * riunire *.
voce dotta, lat. tardo congregàlis, da congregdre 'riunire in gregge '.
fedel congreganza. = deriv. da congregare. congregare, tr.
angioli in quel dì del giudizio discorreranno da ogni lato, e congregheranno di tutte
sarpi, i-147: in germania fu da ferdinando la dieta congregata in aganoa,
: non sarebbe stato possibile di congregar da tante parti e per il medesimo giorno tanto
. tommaseo-rigatini, 2960: 'radunare', da 'uno'; 'congregare', da * gregge
: 'radunare', da 'uno'; 'congregare', da * gregge '. 'radunare '
animali. ser giovanni, 50: da diversi luoghi aveva con grandissima spesa congregata
, è il maggiore che possa trattarsi da ingegno umano. pallavicino, 6-2-269:
il costume riferito nelle storie come praticato da alcuni popoli antichi che lo serbarono,
. -anche al figur. domenico da montecchiello [crusca]: tutto si congregherà
, poi * adunare ', deriv. da grex gregis 4 gregge '('
essa congregata. = ¦ deriv. da congregare. congregativo, agg. ant
, lat. tardo congregàtivus, deriv. da congregàre * adunare *. congregato
, iv-2-139: tra ja confraternita capitanata da don fileno d'amelio e l'abate cennamele
lat. tardo congregdtór -oris, deriv. da congregare 4 radunare '.
congregazione di genti. s. caterina da siena, i-49: chi è senza
ammimstrazione degli affari ecclesiastici e diretti ciascuno da un cardinale, detto prefetto, o
.. che... niente era da riprovare negli scritti dell'abate rosmini.
religiosa i cui membri sono legati solamente da voti semplici, perpetui o temporanei.
sacerdoti che raccogliono li orfanelli fu instituita da girolamo miani gentiluomo veneziano del 1528.
trapelassero nelle sacre congregazioni. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
istituzione comunale di pubblica beneficenza, composta da un comitato con un presidente di nomina
mestieri mangiare un moggio di sale, da alcuni virtuosi essendo stata rivocata in dubbio
nel mezzo essere più eminenti si vede da tutti canti de lidi e da tutti
si vede da tutti canti de lidi e da tutti luoghi ove si trovano tali congregazioni
, amplesso erotico. s. bernardino da siena, 779: e perché i peccati
voce dotta, lat. congregdtió -onis, da congregare * radunare *. il n
dottrina cristiana. = deriv. da congregazione. congressionale, agg. che
delle quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito
spremer né meno una goccia di latte da quel congresso da alimentare la verità medesima
una goccia di latte da quel congresso da alimentare la verità medesima, ch'altro
. -dal congresso di livorno. - da livorno, appunto. 4. il
, per quivi raunarsi, e lontane da tutti gli uccelli tenere a modo loro una
[della lotta] fosse mostrata al mondo da gli orsi, i quali fan tra
per le distanze de'primi due punti da questo quarto le velocita d'ambi i corpi
con li suoi vescovi, si separò da se stesso dal congresso della moglie.
insieme, trovarsi insieme, convenire '(da gradus * passo, camminata,
collocamento, e per cui veniva esclusa da qualunque diritto alla successione patema o materna
dotta, lat. congruèntia, deriv. da congruèns -èntis * congruente '.
dal bellarmino, dal và- squez, da altri teologi gesuiti), affine al moli-
gesuiti), affine al moli- nismo da cui si distingue perché afferma che la
la grazia è efficace in quanto viene da dio adattata (resa congrua: di
pesci si scelgono, non sono scelti da pesci viventi, ma da quei che già
sono scelti da pesci viventi, ma da quei che già furono, perché in
lat. tardo congruitas -àtis, deriv. da congruère 'essere conveniente, concordare
: mi gittò un tozzo di pane tratto da una pelle di volpe che gli servia
volpe che gli servia di zaino, pendente da una corda traversata dall'omero destro sul
. c. gozzi, i-235: è da credere costantemente che il nostro nuovo attivo
. congruus 4 conveniente ', deriv. da congruire 4 incontrarsi, essere d'accordo
[s. v.]: avanzava da lui cento lire, e ha preso
di tanto valore, che col profitto che da lei si trarrà, farà all'altra
(con particolare riferimento alla somma pagata da chi riceve in permuta una cosa di valore
una cosa di valore maggiore di quella da lui data, o a quella pagata
pagata dal sottoscrittore a nuove azioni emesse da una società commerciale nel corso dell'esercizio
suo territorio. = deverb. da conguagliare. cònia (ant.
e nel bacino di parigi è rappresentato da notevoli strati di calcare cloritico.
, io ho trovato che questa voce viene da un uso, il quale è un
, fecero coniare certe monete di bronzo da mezzo quintale l'una. pirandello,
per la somiglianza che ha con le staffe da cavalcare. carena, 1-206: 4
. non offriva ancora abbastanza al compositore da coniare e inventar di pianta nuove melodie
per l'occasione nanni coniò degli stornelli da par suo. -giornata di conia
un padrone, è giornata di cònia da mezzo giorno in là; perché i
ancor si conia. = deriv. da conio1. coniare2 » tr. {
buti, 1-479: qui non son femine da conio; cioè da essere
qui non son femine da conio; cioè da essere coniate et ingannate con
ciò è che qui non ha femmine da poterle coniare et ingannare per danari o
e ingannare. = deriv. da conia: cfr. conio ».
d'annunzio. = deriv. da coniare1. coniatóre2, sm. ant
e condizioni. = deriv. da coniare2. coniatura, sf.
quante coniazioni. = deverb. da coniare. cònica, sf.
-proiezione conica: proiezione del globo terrestre da un suo punto interno su un cono,
figura piana per base, essendo compreso da quella e dalla superfìcie conicolare, che va
figura piana per base, essendo compreso da quella e dalla superficie conicolare, che va
. = voce dotta, comp. da conidio e dal gr. awelov '
essere endogena, ossia prodotta entro conidiangi da cui esce per rottura della parete,
esogena, ossia portata direttamente all'esterno da ife fungine; è prodotta in gran
lat. scient. conidiobolus, comp. da conidium 4 conidio 'e dal tema
. = voce dotta, comp. da conidio e sufi. -foro, dal gr
, dal gr. « pópoc da tpépio 4 porto '. conidiospòra
= voce dotta, comp. da conidio e spora (v.).
e altri beni loro e sieno ingannati da coloro e'quali coniellatori si chiamano.
coniellasse. = deriv. da coniellare. ornièllo, sm. ant
fidata guardia. = deverb. da coniellare. q) niettare, tr
principio dei fatti non si può dedurre da essi, né dichiarar, coniettando, in
classico conifer -fèri, comp. da conus 4 cono 'e dal tema di
vanillina). = deriv. da conifera col sufi, chimico -ina.
alberi, le cui radici possono essere da quest'acqua bagnate, e che quivi intorno
lat. scient. coniferophyta, comp. da coniferae 4 conifere 'e dal
lat. scient. coniferopsida, comp. da conifere e dal gr. 4
ant. fr. conille, deriv. da coniller 4 tirare su i remi'.
delle conigliaie. = deriv. da coniglio. coniglicoltóre (coniglicultóre),
. = voce dotta, comp. da coniglio e coltore (dal lat.
= voce dotta, comp. da coniglio e coltura (dal lat.
parola] fino la coniglia, da dove il coniglièro da banda sinistra
fino la coniglia, da dove il coniglièro da banda sinistra la toma fino alla
altra ciurma. = deriv. da coniglia. coniglierìa, sf.
, paura. = deriv. da coniglio in senso figur. conigliésco
ragion v'arrivano uccellini, / sì da tenere in gabbia per cantare, / fruson
portavano su le spalle una piccola bara da morto. verga, 4-30: un cane
morto. verga, 4-30: un cane da pecoraio, feroce, si mise ad
8-56: per dispetto di lor viltà, da tutte le nazioni del mondo i fiamminghi
chiamati conigli pieni di burro. folgore da san gimignano, vi-n-166 (30-2)
e mi rappresenta perfettamente un tigre guidato da un coniglio. guerrazzi, ii-15: ogni
o fiadoni: / queste son cose da 'cquistar mi'amore. / o se mi
, conigliuzzo, anzi frittella, / da darti sei recchion con un guanciale.
= voce toscana, deriv. da coniglielo. conìgliolo, sm. (
di odore penetrante. = deriv. da conina. coniluro, sm.
piformi della sottofamiglia dei topi, caratterizzati da lunghi arti posteriori adatti al salto.
= voce dotta, comp. da cono e dal gr. p. éxpov
. b. davanzali, ii-72: affrontavansi da lontano e presso; a squadre e
campanella, i-187: deh! sien da noi lontane / quelle dottrine, che 'l
nuovo, che non sia portato nell'arte da lui per la prima volta tutto d'
11. denaro, nella locuz. femmina da conio: donna da prostituire o che
locuz. femmina da conio: donna da prostituire o che si prostituisce per denaro
, 120: 4 qui non son femine da conio': cioè da pecunia la quale
non son femine da conio': cioè da pecunia la quale si conia: e questo
, 121: 4 qui non son femine da conio ', qui non son femine
, qualunque scappuccio, con una femmina da conio. d'annunzio, ii-849:
, ii-849: la pace era femmina da conio / che per ruffian s'avea
covi / discendere, ove ingurgitan, da nuovi / e vecchi sbocchi, delinquenti
, drudi, / vittime stanche, femmine da conio, / barabba e alfonso,
, / ruffiani qui non son femmine da conio. buti, 1-479: * qui
, 1-479: * qui non son femine da conio '; cioè da essere coniate
son femine da conio '; cioè da essere coniate et ingannate con le tue
seduzioni. ottimo, i-334: 'femmine da conio'. rimproverali il suo peccato:
daria. tommaseo-rigutini, 1410: 'femmina da conio', una di quelle maniere dantesche
ripetute e frantese. di 'femmina da conio 'si fa un sinonimo di
or sono non pochi anni, sostenni che da tutto il contesto viene alla frase il
moneta...: * femmina da conio 'significa donna da ingannare.
: * femmina da conio 'significa donna da ingannare. b. croce, ii-8-273
creduto, che dante per 'femmine da conio 'intenda femmine da danaro o
per 'femmine da conio 'intenda femmine da danaro o da lucro; ma la
conio 'intenda femmine da danaro o da lucro; ma la filologia è venuta a
per 'conio 'è più propriamente da intendere * inganno ', e perciò '
* inganno ', e perciò 'femmine da ingannare '. = deverb. da
da ingannare '. = deverb. da coniare2 (v. conia): cfr
piante i cui fiori si presentano ricoperti da una sostanza pulverulenta. tramater [
. xóvio ^ 'polveroso '(da xóvic * polvere ') e xaprcóc
gr. xóvioc 'polveroso '(da xóvic 'polvere, sabbia, cenere '
sabbia, cenere ') e cpópoc da cpépo> * porto '. coniopterìgidi
. xóviot; * polveroso ', da xóvic * polvere 'e trrépuj; -uyo
gr. xóviog * polveroso ', da xóvic * polvere ', e -ftópiov,
. = voce dotta, comp. da cono e rostro (v.).
, dal gr. xovi- orijpiov, da xov (£ca 'spargo di polvere '
'spargo di polvere ', deriv. da xóvtc * polvere \ coniugàbile
stendo in racontare quanta utilità si tragga da questa coniugale amicizia e sodalità in conservare
dal marito, né di culto differente da esso, acciò possino viver unitamente in
moglie unica in età né sì giovane da poter ricominciare la vita del cuore né sì
ricominciare la vita del cuore né sì stanca da farla finita, dopo tanto lunga esperienza
tanto lunga esperienza di vera felicità coniugale da dover accorgersi di quanto perdeva e rendersi
faceva le stesse cose pur essendo legato da obblighi di fedeltà coniugale, « non deve
il salto, perché aveva finalmente messo da parte i suoi doveri coniugali.
nodo mentito, / per trovar via da disfogar lo sdegno / ed occupar con
, lat. tardo coniugalis, deriv. da coniux -ùgis 'coniuge '.
e solitario. = deriv. da coniugare. coniugare, tr.
congiungere legare insieme '; comp. da cum * con 'e jugàre 'aggiogare
jugàre 'aggiogare ', deriv. da jugum 'giogo \
del feto. = deriv. da coniugalo. coniugate, sf.
membrana cellulosica mai silicizzata, spesso avvolta da muco; sono di colore verde per
62-62: quilli che so coniogati non serò da star con frati: / serò da
da star con frati: / serò da te allecerati, averòi so mio guidato
sante virtudi, tu se'scala di santità da salire in cielo, tu se'marito
quelle ch'avrà nel parlare compagnia diversa da quella c'ha ne'corpi semplici over composti
di seguito all'altro, ma sono separati da un legame semplice; di proteine,
voce dotta, lat. coniugalió -ónis, da coniugare 'congiungere '. còniuge
simaco eziandio santo, e igualmente in atto da essere riverito, difendono noi da ogni
atto da essere riverito, difendono noi da ogni sospezione di tale peccato. de
a questa ed or a quella persona da lei lasciata nella patria. alfieri, i-ii
nella patria. alfieri, i-ii: da più di trentasette anni vivono questi due coniugi
voce dotta, lat. coniux -ùgis, da coniungire * congiungere '. coniùgio
sieno tutti e ciascuni... da ricevere, cosi e'maschi come le femmine
ha cattivato a quella che vedde uscir da la foresta, dal deserto, da la
uscir da la foresta, dal deserto, da la selva; cioè da parti rimosse
deserto, da la selva; cioè da parti rimosse dalla moltitudine, dalla conversazione,
dal volgo, le quali son lustrate da pochi. d'annunzio, v-2-364:
= voce dotta, lat. coniugium, da coniungire 'congiungere '. coniura
, sf. miner. minerale, costituito da silicato idrato di nichelio, di