la produzione di plasma gassoso, costituito da una camera anulare ad altissima temperatura,
aperto, disteso in su tavola retta da un desco o da due seggiole, che
su tavola retta da un desco o da due seggiole, che dicesi 'tola'.
dicesi 'tola'. 3. tavoliere da gioco. ovidio volgar., 6-537
e io ho vegudo spesso le galte bagnarse da lagreme. landulfo di lamberto, 213
gruppi fenilici. = deriv. da tol [uene]. tólas
poppa, e fece portare la sua carta da navigare. ulloa [castagneda],
forse dal lat * tholìda 'piccola cupola'o da una base germ. col signif.
pelli di guanaco o di cavallo sostenute da tre o più file di puntelli di altezza
indiani della patagonia; internamente è divisa da pareti di pelli per ospitare più nuclei
dal lat mediev. toletanus, deriv. da toletum 'toledo'. tolèlla (tolèla
tolemaico: la concezione astronomica geocentrica sostenuta da claudio tolomeo e accettata, con semplificazioni
galileo, 1-2-190: nella carcere, dove da tre anni in qua mi ritrovo d'
nel 'dialogo dei massimi sistemi'è impersonata da sagredo, un personaggio che interviene nella
voce di area pis., deriv. da toscano. toscanellerìa, sf.
ajuola fiorentina. = deriv. da toscanello. toscanèllo, sm. (
voialtri, toscanelli annacquati e impaolottati, che da voialtri non ho se non disprezzo e
e insolente? d'annunzio, v-2-267: da buon toscanello novizio, m'ero subito
: 'toscanelli': tappi corti di sughero da fiaschi. = vezzegg. di toscano
riesce affettato. cattaneo, iv-4-44: comincia da foscolo e va indietro fino ai vecchi
,... noi abbiamo avuto [da manzoni] il beneficio incalcolabile di una
lingua bellissima. = deriv. da toscano. toscanésco, agg.
fondo dell'arte drammatica e quanto allo stile da adoprarvisi; gli ascoltava bensì con umilità
e francesi. = deriv. da toscano. toscanése, sm.
cede a dante. = deriv. da toscano. toscanévole, agg. toscaneggiante
cruschevole, stomachevole. = deriv. da toscano, col suff. degli agg.
manifesta una fervente ammirazione per tomediocri, da idioti 'cognosco'e 'cognosce', e così ne
toscanesimo puro, e non affettatoci sarebbe da fare qualche dolce amorevole brevissima osservazione.
ad esser così satura di toscanesimo, da non poterne più assorbire? -moda
rispondiamo alla bella meglio; e lasciando da parte i toscanesimi, che a noi non
o un citrullo. = deriv. da toscano. toscanista, agg.
non è altro che toscana, e da toscani o toscanisti autori fatta e compilata
quel visibilio di modi di dire registrati da un toscanista di fama, il fan-
ultimo trapasso. = deriv. da toscano. toscanità, sf.
raggentilito e 'toscanizzato'. = denom. da toscano, col suff. frequent
. d'impiegare altresì quel lombardesimo, da dante, per così dire, toscanizzato
toscanizzato per comodo accorciamento, ed usato da dante. 2. che ha
graduale). = nome d'azione da toscanizzare. toscano (tuscano)
. d'annunzio, 8-86: condannato da una sequela di circostanze a passare cinque o
il pensiero di chi resta / o cresciuto da lei se ne allontana. calvino,
cavallo ligure ». = deriv. da toscano, con i suff. degli agg
. equicola, 43: francesco catani da diacceto da fiorenza... scrisse
equicola, 43: francesco catani da diacceto da fiorenza... scrisse tre libri
libri in lingua latina d'amore, ridotti da lui medesimo nella patema lingua fiorentina,
achillini, 1-15: l'idioma bolognese nostro da dotti, da castelvetro, 3-143:
: l'idioma bolognese nostro da dotti, da castelvetro, 3-143: se lo fate
papa in romagna. s. bernardino da siena, 821: la più iniqua gente
, ii-132: non ebbero costoro sempre né da per tutto lo stesso nome; or
origine della lingua italiana). gidino da sommacampagna, 2-51: regnido lo trattato de
soneti metrici, in questa parte èe da vedere de li soneti bilingui, zoè
e di sintassi. cosa sia nato da quel toscano mostruoso (perché non era
: clementina! che vuol dire? da qualche tempo tu parli toscano!
riferimento al fiorentino letterario dei secoli xiv-xv da cui ebbe origine il volgare illustre e
gran tempo. bellini, 1-211: da questo luogo, dicono, son scesi /
cavour, i-443: vedete se a livorno da oltre cinquanta, da oltre sessant'anni
vedete se a livorno da oltre cinquanta, da oltre sessant'anni il sistema di libertà
cassa, ch'era una bella cassa da corredo di lavoro toscano, cara a giulia
verdiane. sciascia, 8-115: ormai da parecchi anni si godeva la pensione e la
essere considerato una variante del dorico, da cui si distingue per la presenza di
colonna come membro principale di quello, è da sapere che sopra l'altezza di tal
essere alta sette diametri della sua grossezza da basso. palladio, 1-12: cinque
toscani, ornandola di membri rustici e da sé la chiamarono toscana 7. metrol
: / hanno anco un'altro cognome da festa, / perché la toscanuc- cia
= dal lai tuscanus, deriv. da tuscus (v. tosco).
scrittori toscanosi vien chiamato 'puzzola', e da quegli della storia naturale in latino è
di bontà. = deriv. da toscano. toscanuzzare, tr.
e putti. = denom. da toscano, col suff. frequent.
non raggiongo. = denom. da tosco1. toscasineggiare, intr.
, i-299: grida [ombrane] da lungi: « o amo, a cui
tvqaryvoi, con var. tuqqtivoi, da cui l'ital. tirreni (v.
, / la vergogna e la fin messe da canto, / e alza gli occhi.
e tosco / e cercheremo invano / da tanta vanità un'uscita. 3
/ più insuperbita d orgoglio fasto, / da quelle vene sue, d'empietà colme
/... / così sperando torsi da le spalle / quel brutto abominoso orrido
febbre e toscosa e certo singulto e da puoi entrò nel pasmo. =
nel pasmo. = deriv. da tòsco1. tosèllo1 (toxèllo)
li sia posto dentro; / ma più da restuto che da tosello / perché mal
dentro; / ma più da restuto che da tosello / perché mal gli granisse talvolta
dal provenz. tosela, deriv. da tos 'tosato'. tosèllo2, v
sm. carosino. = deriv. da tosare. tóso1 (tu$ó
volpi / molte contrade; costui, da una femina / toso e 'ngannato,
. buona somma piglia di denari da varie persone, e in quella
. fazio, i-9-22: non è da toso che legga l''a bi'/
. tonsura. s. carlo da sezze, i-347: ci menò nel refettorio
dotta, lat tonsus -us, deriv. da tondère (v. tdndere).
, 5-38: è dipinta nell'ornamento da basso, la istoria di iasone e de
oro con pendente raffigurante un ariete sormontato da due fiamme di smalto rosso. gemelli
tonsìo -ónis 'tosatura', nome d'azione da tondère (v. tondere).
ha l'armellini. = deriv. da toso1.??
della filosofia. = deriv. da da tosone1. 4. locuz
della filosofia. = deriv. da da tosone1. 4. locuz.
dai suoi nimici. niccolò da poggibonsi, cxxxi-142: in gaza si
per divorare e per uccidere. matazone da caligano, xxxv-i-7q9: a quel vilan salvatico
più lana. = nome d'agente da tosorare. tosóre, sm. ant
e 'mpronte. = deriv. da tosare. tósse (ant. tósa
sf. atto respiratorio modificato, costituito da un'inspirazione profonda addominale diaframmatica, seguita
un'inspirazione profonda addominale diaframmatica, seguita da una rapida espirazione con apertura improvvisa e
, dovuta a stenosi laringea spastica o da compressione. -tosse cavallina: v.
n. 5. -tosse fetida: accompagnata da espettorazione maleodorante. -tosse gastrica: quella
17. -tosse intestinale-, quella riflessa da stimolazione delle termi- nazioni vagali intestinali.
(e quindi per lo più accompagnata da espettorazione). -tosse secca: v
: il cavallo... sarà travagliato da una tosset- ta spessa. g.
baldachin di soprarizo d'oro. luca da caltanissetta, 121: il re era posto
, galleggiar sembra a vuoto, / retta da scarmigliato, tossente, aspro piloto.
noncuranza di lei. = denom. da tosserella, dimin. di tosse.
tossialimentare, agg. che ha origine da alimenti alterati (una sostanza tossica)
. = comp. da tossii co] 1 e alimentare2 (v
. di tossicare2), agg. rotto da colpi di tosse (il respiro
quali erano venuti in questa terra, mandati da certo prete di rimano con libre 2
: / né mai fiele vi manca da tossicar voi stessa. d. pregiudicare
: gratiola officinalis. = deriv. da tossico1. tossicato (part. pass
altre sostanze tossiche; velenoso. guido da pisa, 1-204: ercule...
seconda. = nome d'agente da tossicare1. tossicchiaménto, sm.
cadérne prigioniero. = nome d'azione da tossicchiare. tossicchiante (part. pres
sfiatato dal continuo soffiare. -accompagnato da colpi di tosse, che, per lo
occhio nudo: pare abbia tante cose da comunicare di cui si riesce a mettere a
cuciniere. = agg. verb. da tossicare1. tossicare1 (tosegare,
ad alessandro che egli si dovesse guardare da filippo, che egli non lo tossicasse.
de troia e de roma, matazone da caligano, xxxv-i-799: del mese de natale
come veleno. = deriv. da tossico1; cfr. fr. toxicité (
intepidar più t freddo della luna / vinto da terra e talor da saturno. faldella
della luna / vinto da terra e talor da saturno. faldella, 8-41: guardai
si caricano le nostre ambizioni, mal vinte da noi / e maledette da dio,
mal vinte da noi / e maledette da dio, leggeri e grati, e scompaiono
spossato, fiaccato, stremato, accasciato (da fatiche, da contrarietà, da stimoli
stremato, accasciato (da fatiche, da contrarietà, da stimoli fisici quali la fame
(da fatiche, da contrarietà, da stimoli fisici quali la fame, il
pur si ritenne, e vinto anch'egli da tira diede nel viso a domicilia una
era uscito infermo. fagiuoli, xii-139: da minacce o timor vinto non cado:
cercava di pigliarla colle buone, vinto da uno sconforto immenso, dall'amarezza di tanta
-condotto a morte, ucciso (da una malattia). boccaccio,
stati i giovani e le donne vinte da questa crudel pestilenza. leopardi, 21-41:
questa crudel pestilenza. leopardi, 21-41: da chiuso morbo combattuta e vinta / perivi
udendo tante ragioni il iudice, e da ogni parte essendo quasi gabbato,..
68): il gentiluomo, vinto da quell'aspetto, e trasportato dalla commozione
giov. soranzo, 54: vinto da la dolcezza dei colori, / da le
vinto da la dolcezza dei colori, / da le misure, e da lo stil
, / da le misure, e da lo stil de l'arte, / fuor
, 1-2-322: l'apostolo rimase vinto da così tenera carità; ed a timoteo scrivendo
commenda senza misura, e gli prega da dio il merito di tanta sua carità
battaglia, una guerra). fausto da longiano, iv-105: a maggior gloria mi
ed osteggiate dagli uomini di destra dominati da un virtuoso patriottico timore.
botteguccia, tutta scombiccherata di numeri, almanaccati da lui, ma vinti mai.
victoria. = nome d'agente da vincere, attraverso il part. pass,
note al malmantile, 2-59: 'guinzaglio': da molti è preso per ogni sorte di
avea le ramora sì sole. èonvesin da la riva, xxxv-i-671: quilò se diffinissce
bianche » diss'ella « sono viole da morto, non è vero? perché i
, non è vero? perché i fiori da morto sono tutti bianchi? » io
bianchi? » io mi sentiva orribilmente tediato da quelle domande. -viola di pasqua
sentito risuonare il suo nome, scandito da una delle curve viola. m.
? -di colore nero tanto intenso da avere riflessi violetti o bluastri (i
pascoli, i-383: un lieve legno timoneggiato da alceo, con in mezzo assisa saffo
cose gravi, posate e meste: quelle da braccio, a soggetti allegri e spiritosi
v. galilei, 1-147: la viola da gamba, e da 8.
1-147: la viola da gamba, e da 8. petrogr. viola antico
talor van per viole. 1512: viole da gamba da musica poste in una cassa.
per viole. 1512: viole da gamba da musica poste in una cassa. d'annun-
v-2-209: gli strumenti grandeggiano. le viole da gamba frottole, scuse. gareggiano di
/ ecco perché la poesia è sempre assente da questi spettacoli: come colei ch'a
l'hanno cacciata via a colpi ai viola da gamba. pure una scusa. -viola
scusa. -viola d'amore, antica viola da braccio con corde -comprare viole,
del secolo passato, e fu inventata da gio. seb. bach. aveva una
. ghironda (nota un tempo come viola da orbi). la violina / levata
viani, 14-265: lungo la via che da firenze sale all'imprubella ragazzina.
.) e volg. * viola (da cui il frequente spostamento di ac
-viola bastarda: tipo di viola da gamba accordata 2. che può subire violenza
'viola bastarda': antichissima specie della viola da gamba, a manico tasteggiato, con sei
viola baritono: violabile, un limite da non essere usurpato? tipo di
, lai violabìlis, agg. verb. da violare (v. viola
re1). una testa grottesca -viola da gamba, con una testa di moro -violàccio
grossa corda di budello. -viola da braccio: nei secc. xvi e xvii
nei secc. xvi e xvii, ciascuno da. del carretto, 1-142: del
color albo e le viole da gamba e originati verso il registro acuto diparte
voce sola, accompagnata dall'organo, da due violini e da una viola da braccio
dall'organo, da due violini e da una viola da braccio, abbiamo prodotto
da due violini e da una viola da braccio, abbiamo prodotto nello stesso tempo
: qualunque spezie d'instrumento, come viole da gamba, da braccio, violini,
instrumento, come viole da gamba, da braccio, violini, cornetti, flauti ed
mi pose fra le mani una viola da braccio cavata fuori da una specie di
le mani una viola da braccio cavata fuori da una specie di custodia ermetica.
specie di custodia ermetica. -viola da, di spalla, viola tenore, viola
, di spalla, viola tenore, viola da gamba tommaseo [s
[s. v.]: 'viola da spalla o di spalla': era fra li
petto con un nastro. -viola da gamba: nata verso la fine del sec
b. doni, iii-28-107: le viole da gamba convengono molto gambe, fuggire.
figli egualmente sudditi della legge non violabile da alcuna differenza umana. -che
di violacciocche. = comp. da violai, a e ciocca (v.
dotta, lat. violacéus, deriv. da viòla (v. viola1).
del bene, 2-376: chi ha da far un violaio, letamata e rivoltata la
violarìum (in vairone), deriv. da viòla (v. viola1);
: -per dio, ventura? esserti violata da un contadinello una tua legittima figliuola?
stante il qual violamento di patti, è da dire, che giustissime cause avesse m
cause avesse m. ant. di discordar da ottavio e di venire seco all'armi
suoi privilegi. = nome d'azione da violare1. violamina, sf.
colora in violetto. = deriv. da viola1, sul modello di [am \
violane e paritaria. = deriv. da viola1. violato. ulloa [
loro l'adulterio. = deriv. da viola1-, cfr. ingl. violan (
sol uno / somministra = deriv. da viola2. va lor machine eccelse. pascoli
ben nero. = deriv. da viola1, col suff. dei part.
1-375: gli = comp. da viola1 e [a] ntr [achin
la viola. = denom. da viola2-, cfr. fr. ant.
dal lat. tardo violaris, che è da viola (v. viola1),
violastro e metallizzato. = deriv. da viola1, sul modello di grigiastro, rossastro
violato segnata. dolce, 1-9: da aristotele si pongono due colori, i
si pongono due colori, i quali da lui sono chiamati... estremi:
violate in porporate. = deriv. da viola1-, per il n. 1,
resa a li propinqui suoi. fausto da longiano, iv-126: di sessanta figliuole
violata pudicizia di lucrezia, se n'andarono da porsenna re di toscana.
mazzini, 92-165: le nostre navi da guerra riscatterebbero l'onore violato della bandiera
si può esprimere quanto ne restassero offesi da tutte le bande gli interessati. borgese
violata dai tedeschi. 5. invaso da un nemico (un territorio, uno stato
nazionale oltraggiata. -letter. raggiunto da presenza umana (un luogo solitario,
tremuli, / non violati ancor / da vomere crudel. zona, con
, i voti mo tito da fianona entrò nel mare, il qual è
per andar a segna, e fu assalito da una barca della donna altrui, in
violatore di religiose, vi è l'esilio da tutto il regno con l'impronta di
ad arbitraria, ingiustifidelminio, i-333: da cuca ho inteso alcune ciance, che sonocata
leggi domandata libertà. dicator della sceleraggine da lui commessa. tasso, i-98: era
atteggiamento blasfemo ignorante, e anche da quei professori d'erudizione, o di altre
lat. violator -òris, nome d'agente da violare (v. violare1)
bene. = nome d'agente da violare2. violaxantina, sf.
tricolor). = comp. da viola. 1 e xantina.
, delle lettere) -, reato commesso da chi prendepiù odioso apparisce. mazzini, 75-108
iv-11-29: non vi ha dubbio che da un regolare processo non potrebbe uscire se non
. mazzini, iv-6-479: ciò che da parte mia posso dichiarare si è ch'io
certo che niun vostro nemico sarà punito da voi con la violazione del secreto.
distorsioni della stessa grammatica; di queste da molto tempo i critici francesi hanno fatto
dotta, violatìo -ónis, nome d'azione da violare (v. violare1).
inalzante. = nome d'azione da violentare. violentante (part.
nelle quali gli scrittori si discostano meno da quell'uso, che essi lettori hanno imparato
, che per a l'ora non aveva da spegner sì mortai fuoco, ho spettato
fuoco, ho spettato che egli si estingua da sé proprio, peroché il fare altrimenti
rare la forma e il colore da essi inaugurati. idem, v-5-485: per
1 sedàra, tutti questi sedàra, da tirerò innanzi la lite il più lungo
) che indicano = denom. da violento-, cfr. fr. violenter (
; sottomesso con la minaccia al voche da lui possa essere violentata ad altre nozze.
4-188: scorgevasi chiaro ch'ella si violentati da alcuna necessità appiccarono la battaglia con le
il core insensibile della sua dama: violentato da un amico casoni, 4-29:
abbiano forza di tirare calci all'insù, da violentare -per simil. penetrato da
da violentare -per simil. penetrato da un'ape, una vespa, ecc.
dai sarmati. savarese, 202: e da ciò ca un'altra sostanza o
superi, violentissimo). che è animato da intrinseca brutalità, che ricorre abitualmente all'
sforzatore. panigarola, 1-63: chi ha da fare con uomini potenti e violenti,
lui vi appaia talmente violento e tirannico da spingere gli uomini che sentiranno nominarlo a
3-83: è stato di una lucidità da ispirato, dicendomi di sé e della
, 6-173: nella città di milano violentata da un allegro sole di giugno, fui
8. determinato, indotto da una causa esterna (un moto)
buti, 3-159: la venuta dello imperio da oriente a occidente fusse produtta secondo la
mobile, e per lo loro violentato da quello. galileo, 4-3-17: la ragione
marmo o di metallo, le quali violentate da forze gagliarde, che dirittamente le tirino
; che attua violenza sessuale. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
di ragione, per la potenza data da dio a violentatore. 2.
cranio aguzzo. = nome d'agente da violentare. violentazióne, sf.
di milano. = nome d'azione da violentare. violenteménte, avv.
che vi concede che la vostra donna da voi violentemente sia presa? bandello,
b. segni, 93: presa da grandissima doglia di stomaco, morì violentemente
roppono sciogliendola violentemente e privandosi della vita da loro medesimi. p. f. giambul
la porta, e un uomo coperto da un mantello spruzzato di neve entrò nella stanza
provoca il vomito con violenzia e ancor da basso purga violentemente. 5
7-300: qualche settimana dopo la mia partenza da varsavia, egli aveva violentemente protestato presso
provvedimento); caratte rizzato da brutalità, da prevaricazione, da oppressione
caratte rizzato da brutalità, da prevaricazione, da oppressione (un
rizzato da brutalità, da prevaricazione, da oppressione (un periodo di tempo
dopo aver ricevuto un pugno così violento da spezzarmi una mandibola. fracchia, 33
nunzio apostolico che non può dar gelosia alcuna da interporre i suoi offici per la quiete
metastasio, 1-iv-145: egli trovandosi circondato da quattro piazze... è in situazione
non gridò; perché 'l cuore oppresso da una violente passione impedì la voce. metastasio
di edipo che tiresia sia stato sedotto da creonte e le sue escandescenze contro i supposti
quasi di senno. leopardi, iii-61: da che ho cominciato a conoscere un poco
. deledda, ii-189: si svegliò coperto da un sudore freddo, mortale; il
moti violenti sono quegli i quali nascono da potenza estrinseca, e a i quali non
, lii-13-379: anco una ruota mossa da violente braccio, rimosso quello, non
machine grande e violento / apparato si fa da l'altra parte. g. del
. g. del papa, 5-71: da cotale stato violento de'cilindretti deriva,
violente e disordinate, vengono sempre accompagnati da qualche dannoso inconveniente, il quale, se
armi, che sono esercizi ancor che da principi, però per il più troppo violenti
e disarmonico (il battito cardiaco alterato da una condizione patologica o da un'emozione)
cardiaco alterato da una condizione patologica o da un'emozione). mascardi, 431
senza respiro. magalotti, 3-13: è da notare l'avvedutezza del poeta mentre dice
, 2-1-41: e remedii violenti, se da uno canto ti assicurano, dall'altro
è un rimedio troppo violento, e da non praticarsi così facilmente. g. ferrari
non buona. leopardi, iii-606: dì da mia parte a puccinotti che il mio
puccinotti che il mio non era negozio da rimediarsi con cibi che tengano ubbidiente il
d'uscire dal porto con undici vasselli da guerra, e sei brulotti da fuoco rimasi
vasselli da guerra, e sei brulotti da fuoco rimasi quivi sotto il comando del
più violento e duro lo stato in cui da otto in nove anni oramai mi trovo
-intenso sforzo, slancio intellettuale. felice da massa, xliii-252: ora si levi lo
materna, non sua, ma parlata da coloro che egli amava con dolcezza e violenza
torbidamente e candidamente: il suo regresso da una lingua a un'altra -anteriore e
. efficacia, prontezza, spesso non disgiunta da effetti collaterali più o meno dannosi,
: io non ho mai pensato di raccogliere da la violenza de la fortuna alcuna parte
prende sempre più dall'amaro nasce non da violenza di fato. 8.
, per la gravità del peso, da sé spiccossi dal masso e con impeto urtò
. brusoni, 885: fu colpito da un pezzo di bomba in un fianco
uscio, uno de'compagni, tiratosi da parte, vidde un cavallo che era nella
atto o insieme di atti compiuti collettivamente da un esercito occupante o invasore, da
da un esercito occupante o invasore, da bande criminali, ecc.; aggressione
che dio ha dato per difendere lo stato da tutte le violenze esterne. botta,
). e e benvenuto da imola volgar., i-121: la lussuria
. de luca, 6: dopo scacciato da roma il settimo ed ultimo re,
calvino, 3-93: per aver salvato da violenza carnale una nobildon- na non più
. baretti, 1-223: vedo pure da questo vostro libro che avete una buona porzione
visconti, conc., i1-556: traviato da un errore comune ai suoi contemporanei si
mazzini, 53-25: non violenze o guerra da classe a classe: chi tentasse suscitarla
appoggiati né dalla generalità del paese, né da quella degli operai. -non
ha, riducendolo a volte a servire da participio, a volte da avverbio.
a servire da participio, a volte da avverbio. -rifiuto di formalismi,
farla, se non vi sono stretti da qualche grave motivo. -violazione di
patisce nondimeno nelle cose amorose violenza grandissima da cupido. 15. dir.
- violenza politica: pressione esercitata da uno stato crocchi degli ufficiali: le schiene
, sulla misericordia divina. e da un visetto di venti anni fresco e moscato
, 3-20: 'regnum coelorum'violenza paté / da cal supina in un sofà
la testa, do amore e da viva speranza, / che vince la divina
con amorosa violenza tiriate a voi quei che da voi si dilungano. 5
{ violéta), sf. piccola viola da braccio, simi -di violenza
che giunsero affannati e pronti a slanca'da mosto 1-72: in questo paixe non uxano
violenza sull'accaduto, ammutolirono ai colpo. da sonar de nesuna sorte, salvo de doe
dotta, lat. violentla, deriv. da violentus (v. violento);
, 3-239: mostrasi violetto tametisto / qual da violenzare, tr. (violènzo
: se la s. bernardino da siena, 339: eglino violenzano infino la
d'annunzio, = denom. da violenza. 1-256: dal ciel
od etiopo / non mai l'intraeva da un mollusco, e non soltanto rossa,
i ca = deriv. da viola1, sul modello di roseto. pelli
espressione violetta di parma). bonvesin da la riva, xxxv-1-672: incontra queste parolle
di tale co1 fiori / serbate colti da frondose cime / o pur le bianche vio
il lito, un'ignota vestito da vescovo violetto. violetta / spuntò
piè de'cipressi. carducci, iii-3-209: da i verdi umidi margini / la violetta
riferimento all'uso pittorico. visiva prodotta da un abito di colore viola.
celeste estenuato. = deriv. da violacfr. fr. violet (nel 1200
di viola. = deriv. da violax. violina2, sf.
significa 'dir della violina': non so già da che abbia origine questo dettato, che
interprete della lingua tedesca, gaspare violinano da tiralo. tommaseo [s. v.
, che raccomodi. = deriv. da violino1. violinare, intr.
è più dignitoso. = denom. da violinoi. violinata, sf. esecuzione
ricantandola a perdifiato. = deriv. da violino1. violinato, agg.
zuccherifilati rosa. = deriv. da violino1, col suff. del part.
italia può assistere ai concerti di musica da camera e ai concerti orchestrali.!
confronti della femmina. = deriv. da violino1. violinistico, agg. (
e il mento; derivato dalla viola da braccio, fu compiutamente ela
, fu compiutamente ela borato da gasparo da salò (gasparo bertolotti, 1540-
compiutamente ela borato da gasparo da salò (gasparo bertolotti, 1540- 1609
uno;... dodici trombetti da battaglia, otto tromboni e pifferi,
li generi degli strumenti: il primo da fiato, come per nostro modo d'intendere
ed organi ecc.; l'altro da corde, come violini, violoni, liuti
, liuti ecc.; il terzo da battere, come sistri, timpani, campane
stra la massima importanza, ma quasi giunsero da se soli a costituirla, essa chiave
d'ogni altro strumento, che sia da orchestra, si dà anche al sonatore medesimo
rammassare mortifere testimonianze, si era recato da un violino sospetto. 5.
navi a vela, in partic. da diporto). dizionario di marina,
molte navi a vela e di talune navi da diporto. 9. locuz.
62: dio ti salvi... da un principiante di violino.
stelle questo violinastro color oliva, vestito da domatore. = deriv. da
da domatore. = deriv. da viola2 violino2 (viuolino),
celeste assai vago. = deriv. da viola1. violista, sm.
tanto pochi. = deriv. da viola2 violo1 [i + o
1348; senese violo), deriv. da via1 con suff. dimin. masch
trite rote. manzini, 12-18: vide da vicino gli strumenti d'un piccolo concerto
mani, chiamò silenziosamente a sé franco da una parte, luisa dall'altra e disse
pure d'ogni altro strumento che sia da orchestra, si dà anche al sonatore medesimo
di servizio. = deriv. da violone, con doppio suff. violoncino
sm. ant. violoncello. = da violoncello con cambio di suff.; il
violóne (vinolente), sm. viola da gamba con fondo piatto da cui è
. viola da gamba con fondo piatto da cui è probabilmente derivato il moderno contrabbasso
usata in germania. = deriv. da viola2. violùrico, agg. chim
violetta. = deriv. da viola1, sul modello di barbiturico.
viomicina, sf. antibiotico isolato nel 1949 da colture di streptomyces punicens; sotto forma
e di more. = deriv. da viottolo], con doppio suff.
, e dice che v'e alcuna viottola da scendere. quintiliano volgar. [crusca
. soderini, iii-258: si metterà da capo al giardino, nel mezzo della viottola
che per le viottole tortuose e scure seguite da altri non si poteva giungere se non
più tosto continovati e usati dalle nere che da le persone. manzoni, fermo e
ciascuna specie della famiglia viperidi, caratterizzata da cornetti cefalici. -vipera soffiante: vipera
. bitis arietans). giacomo da lentini, 7: amore a tal l'
boterò, i-252: le mogli mosse da invidia e da gelosia, di cui
i-252: le mogli mosse da invidia e da gelosia, di cui non è vipera
convegno coi vecchi colleghi. / bisogna andare da loro stupidi come vipere, e dir
bella dea, che si distrugge invano / da mille acute vipere rimorsa, / dopo
che sei così? -esclamò alessandro, morso da una vipera al cuore, da una
morso da una vipera al cuore, da una trafittura feroce di gelosia. papini,
carducci, iii-3-54: e guizzan viperette / da i sanguinosi vani, / e fischian
partorisce i nati vivi'(comp. da vivus 'vivo'e parére 'partorire') secondo
credenza degli antichi (e non comp. da vis 'forza', nel senso di 'che
in questa professione, detto jacopo sozzi da pistoia), e cavati tutti i denti
d'angeli mutilati. = deriv. da vipera, sul modello di vespaio.
. 3. figur. ammaliato da una donna perfida, subdola. -aggrovigliato
? 3. figur. animato da perfidia, volontà di nuocere, vipèreo
di vipefreddezza crudele o, anche, da astio e livore (una perra,
. bacchelli, 1-iii-447: s'era da prima chinata, berta dalla bella statura,
; crinito di vipere. veder più da vicino gli occhi di quella piccoletta dalla lingua
. 4. che è nato da vipera (in partic. in un contesto
pun querelarsi d'essere stata da più potenti contra ogni dovere so
dotta, lat. viperéus, deriv. da vipera (v. vipera).
che sta subtriangolare col vertice generalmente coperto da molte areteo di cappadocia... affermarono
, dal lat. viperinus, deriv. da vipèra (v. vipera).
ed un drago = deriv. da vipera. scolpito in adamante /
sen guarda il confine. -costituito da vipere, da serpenti (un viluppo,
confine. -costituito da vipere, da serpenti (un viluppo, un viperóso
gorgoni). = deriv. da vipera. s. girolamo volgar
vipera. di nodi viperini. erasmo da valvasone, 1-4-15: dicesi...
pipistrello. cendosi, di svilupparsi da quelle inaudite viperine catene, che
/ sì che tre venti si movean da elio. chiose cagliaritane, 50: da
da elio. chiose cagliaritane, 50: da questo uri- bile maladecto dimonio procede tucte
le pene tormenti dei traditori, come da colui da cui venne e vene e vera
tormenti dei traditori, come da colui da cui venne e vene e vera onni tradimento
dei casi. = deriv. da vip, sigla con cui si indica il
viraggio': voce francese ('virage'), da noi usata nel linguaggio fotografico per indicare
un composto colorato e trasparente, così da ottenere un diapositive capace di produrre sullo
mezzo giro. = deriv. da virare, sul modello del fr. virage
: certo è che anita fu vista da lui, bella e leggiadra viragine, in
come denominazione di èva in quanto tratta da una costola di adamo. brusoni,
dal lat. virago anis, deriv. da vir (v. viro).
sesso maschile. = deriv. da viragine. virago, sf.
, 4-1-328: la donna che si veste da uomo è depravata o virago. pea
quanto secondo il racconto della 'genesi'creata da una costola di adamo. bibbia volgar
dio questa si chiamara virago, conciosia che da l'uomo è suta presa.
si riferisce a un virus; causato da un virus. - malattia virale, ogni
- malattia virale, ogni malattia provocata da virus, con manifestazioni a carico delle
virale, epatite a carattere epidemico provocata da virus, ittero infettivo; se ne
forme: vepatite virale a, provocata da un virus a rna trasmesso sia per via
aspettava dentro la sua temperatura costante, da piccola febbre inestinguibile. la sua dolce
un corpo intorno al proprio asse, prodotto da una forza qualunque: quindi vi ha
di mure. = nome d'azione da virare (v.).
più lieve. = deriv. da virare, rifatto su girandola (v.
l'argano o un verricello in maniera da salpare l'ancora o da far forza
verricello in maniera da salpare l'ancora o da far forza sul tirante del lavoro.
: presentare con caratteristiche nuove, diverse da quelle precedentemente conosciute. panzini, iv-742
l'imbarcazione a vela riceva il vento da un lato, cambiando quindi direzione.
-per estens.: manovrare in modo da assumere la direzione opposta (con riferimento
. 7. chim. passare da un colore all'altro (una soluzione)
vibrare), con evoluzione semantica da 'scuotere, lanciare'a 'girare', forse
tenersi sul lungomare fino al 'siviglia'e da cui convergere, con una virata unica
di bordo rientrò in pieno zibaldone demagogico da cui non faceva che... arrivarci
bordo della piscina. = deriv. da virare. virato (pari. pass
francaise paventando di trovare il tabernacolo profanato da una 'phèare'virata in no giapponese,
= dallo spagn. virador, deriv. da virar (v. virare).
preso con modo, il quale è domandato da costoro viratone. = dallo
dallo spagn. virazón, nome d'azione da virar (v. virare);
, spesso accompagnata alla danza, composta da strofe e ritornello. =
fr. virelai (nel 1280), da un ant. vireli, probabilmente connesso
= voce dotta, comp. da virus e dal gr. 0410 'sangue'.
medie. relativo a viremia; caratterizzato da viremia. virènte, agg.
fronde, di fogliame. bonvesin da la riva, xxv-i-674: eo viola sì
più vasta diffusione. = deriv. da virente. vireòne, sm. omit
insettivore diffuse nel continente americano e caratterizzate da un piumaggio color verde oliva e grigio
che serve a destinguere i suoni acuti da quelli gravi. = voce dotta
transverso, questo effetto, si chiama da greci agma e da latini rottura transversale
effetto, si chiama da greci agma e da latini rottura transversale o virgale.
o virgale. = deriv. da virga, per verga. virgapastóris
stesso fiore. = comp. da virga, per verga, e aureo1 (
cui la divergenza delle pieghe è causata da un ostacolo di origine tettonica. -
la curvatura delle pieghe non è provocata da ostacoli. - virgazióne semplice-, quella
a ventaglio. = deriv. da virga, per verga, col suff.
la 'virgilianità'. = deriv. da virgiliano. virgiliano (vergiliano)
alla sua opera poetica; scritto, composto da virgilio. - anche: che si
dotta, lat. vergilianus, deriv. da vergilius; cfr. ingl. virgilian
. funzione od opera di chi fa da guida o da maestro. d'annunzio
opera di chi fa da guida o da maestro. d'annunzio, iv-1-299:
poeta, in partic. che funge da guida, da modello ad altri.
partic. che funge da guida, da modello ad altri. p.
, lat tardo vergiliocento -onis, comp. da vergilìus, nome del poeta, e
di origine incerta (secondo alcuni, da virginal: v. verginale); cfr
.). = deriv. da virginalei. virginalìstico, agg.
. s s guido da pisa, 1-239: sono [le arpie
virginei / occhi. -composto da vergini (un coro). molza
sì gradito, / che dio prese da te l'umane salme, / e nove
alla vergine maria. s. bernardino da siena, 50: ella [maria]
-per estens. che denota o deriva da candore, da purezza d'animo.
. che denota o deriva da candore, da purezza d'animo. de amicis
chiarissimo (un astro); caratterizzato da una luce di assoluta limpidezza, totalmente
sole diffusa raggiano / la bianca letizia da immenso / circolo. d'annunzio,
danaro, cum il quale speravano liberarsi da questo grande impeto e furia barbarica,
dotta, lat. virginlus, deriv. da virgo 4nis (v. vergine).
: vaga dori, il bel sembiante / da me irato non torcete, / se
davanti. soldati, 2-27: usciva adagio da dietro il boschetto dei bambù, scalciando
virgìnia2, sf. astron. pianetino scoperto da ferguson (a. 1716).
1-iii-4635: 'verginia': 50° asteroide trovato da ferguson..., gira in 1577
, lat. scient virginium, deriv. da virginia, nome di uno degli stati
con valore aggett. = deriv. da virgloria, nome di una località dell'austria
aggett. = deriv. da virgloria, nome di una località dell'austria
quella regina bendetta virgo maria. bianco da siena, 75: pensando primamente / in
con dire che la detta parola 'prima'ha da esser con virgola divisa della precedente
con una virgula e umbreggiato di negro da una parte. ulloa [castagneda],
ai lobi delle orecchie, e seminascosti da grosse virgole dei capelli neri, zaffiri
, povero micco, l'hai da far con certi cosi., tu non
virgola mobile, sistema di numerazione costituito da una coppia di numeri detti esponente e
rappresentazione in cui il numero è indicato da due gruppi di unità d'informazione,
, io ve lo confesso schietto; da prima quanto si trova nelle mie vene di
mai superata. = denom. da virgola. virgolato1 (pari.
delle serpi. 2. contrassegnato da virgolette o da apici; virgolettato (
2. contrassegnato da virgolette o da apici; virgolettato (una parola,
delle mazzate. i ginocchi sembrano graffiati da pettini di ferro. e il torso è
... la fronte simmetricamente virgolata da certi mezzi riccetti unti non si sa di
13-380: l'energico viso, virgolato da due baffi scendenti sotto le labbra marcate,
gran virgolatore. = nome d'agente da virgolare. virgolatila, sf.
paesi meridionali. = comp. da virgo e latria (v.).
diségno. = nome d'azione da virgolare. virgoleggiare, tr.
originale). = denom. da virgola, col suff. frequent.
], come sa ognuno, comincia da una virgulétta, che andando alquanto diritta,
di raso bianco sul quale, perché da lontano sembrasse ermellino, furono alla lesta
s'intrica / di stretti calli e sol da bestie culti. porcacchi, rire
altrui. = denom. da virgolette. virgolettato (part.
di virgolettature'. = nome d'azione da virgolettare. virgoliamo, sm.
scenografia satirica. = deriv. da virgola. virgolo, sm.
sulla tavola. = deriv. da virga, col suff. dimin.
dal fr. [poire] virgauleuse, da virgaulée, nome di un villaggio presso
virgula) e dal suff. -formis (da forma 'forma'); è registr.
giovane che nasce in una pianta legnosa da una gemma avventizia; pollone, rimes
dalla cui picciolezza non abbastanza nascosti, male da lontano appariva quel ch'essi si fossero
dotta, lat. virgultum, deriv. da virgùla (v. virgola).
, la uale era una prudenza da trani, sposata in ancona da un
una prudenza da trani, sposata in ancona da un orentino, matteo cecchi,
. = voce dotta, comp. da virus e dal tema del lat. caedère
pres. di viridàre, denom. da virìdis (v. viride).
. e e domenico da prato, lxxxviii-i-494: e se per disaventura
voce dotta, lat viridarium, deriv. da virìdis (v. viride).
, di calma. = deriv. da viride. viridézza, sf.
quella sua viridézza, = deriv. da viride. viridiflòro, agg. bot
viridina, sf. farmac. antibiotico prodotto da un fungo del genere tricoderma (trichoderma
.]: 'viridina': sostanza chimica ricavata da una muffa, il 'trichoderma viride',
in verde la lana, scoperto nel 1875 da r. meldola. -alcaloide presente
il ficino, calliope è voce risultante da tutte le voci delle sfere; melpomene del
, lat. viriditas -àtis, deriv. da viridis (v. viride).
2. per estens. caratterizzato da vivacità e originalità espressiva (un'opera
. = voce dotta, comp. da virus e dal tema dei composti lat.
(5): fo liberao e mundo da ogni mar movemento, corno se no
4-175: liberi capi di virile sesso furono da diecimila presi. felice da massa marittima
sesso furono da diecimila presi. felice da massa marittima, xliii-298: di subito [
allorché gli echi della cucina furono scossi da una terza voce virile non prima udita
(il corpo maschile). benvenuto da imola volgar., 1-86: muzio disse
di una donna). r. da sanseverino, 90: sancta pellagia..
quello quasi virile della lombarda. -composto da voci maschili (un coro).
presente e lusinghevole discacciare, e con sentenze da nostra informazione ritratte, lei perseguitavi.
udire delle somiglianti per la riverenza straordinaria da ciascuno portatagli. g. b.
in uso presso de'greci il canto da essi chiamato sistalico, cioè ristretto; il
milizia torinese è appunto quello che carlo da un pezzo stima il solo che faccia
). gherardi, ii-45. vedea da poi ipscratea reina di ponto lasciare l'
pagine della 'vita di arnaldo', scritta da b. mussolini: pagine di una malinconia
essendo nato a faconda e virile eloquenza, da potersi fare amici, obbligarsi nazioni e
dotta, lat. virilis, deriv. da vir viri (v. viro).
nella donna adulta. = deriv. da virile. virilismo, sm. medie
e psichici di carattere mascolino, determinata da gravi disfunzioni ghiandolari, con l'anomala
dovuta a stimolazione ipofi- saria, caratterizzata da un aumento di peso e da una
, caratterizzata da un aumento di peso e da una predisposizione al diabete. -virilismo surrenale
di riservatezza. = deriv. da virile. virilità, sf.
più, se potessi, virilità. bornio da sala, xxxix-1-264: triste quel'alme
dense e riunite sul naso, e baffi da pallicaro, nel 'falstaff si sperde
grado di progresso civile e morale raggiunto da un popolo. bocalosi, ii-173:
bocalosi, ii-173: un popolo rigenerato da rivoluzione riflessa non può essere nuovo e
, lat. viritttas -àtis, deriv. da virilis (v. virile).
del sesso maschile. = denom. da virile, col suff. frequent.
, assoggettandogli al lor impero, col renderli da loro stessi degeneri, anche d'alcune
] fa pompa singolarmente, le quali da coraggiosa prudenza virilizzate, li rimproverarono col
poggiati sulle ginocchia. = deriv. da virile, col suff. dei part pass
rammollenti. = nome d'agente da virilizzare. virilizzazióne, sf. fisiol
zione. = nome d'azione da virilizzare. virilménte (ant.
della filosofia nutricato! s. caterina da siena, 57: adunque virilmente dovete
vir -i (v. viro) e da locale (v.).
antropol. patrilocalità = deriv. da virilocale. virilòide, agg.
virilòide, agg. medie. affetta da virilismo (una donna). -per
. = voce dotta, comp. da virile e dal suff. gr. -oeióf|g
aspetto più elementare dei virus, formato da acido nucleico virale protetto da proteine dell'
, formato da acido nucleico virale protetto da proteine dell'organismo ospite.
organismo ospite. = deriv. da vir [us \, con suff.
. unità elementare del virus, costituita da una proteina e da un acido ribonucleico
virus, costituita da una proteina e da un acido ribonucleico o desossiribonucleico.
l'rna. = deriv. da vir [us \. vinóne2,
dotta, lat. viritanus, deriv. da viritim 'a testa'. vinte,
sopra terra. = comp. da viro e lingoso, per linguoso (v
fior degli anni ne'martiri / e crudelmente da fortuna strutti. b. pulci,
dei virus. = comp. da vir [us \ e genesi1 (v
. = voce dotta, comp. da vir [us \ e dal suff.
che studia i virus e le malattie da essi provocati. = voce dotta,
. = voce dotta, comp. da vir [us] e dal gr.
. = voce dotta, comp. da vir [ata] e dal gr.
di un virus. = comp. da vir \ us \ e morfosi (v
virosato, agg. bot. affetto da virosi (una pianta, un organo
a un virometro. = comp. da viro [metro] e sbandometro (v
, e veter. qualsiasi malattia provocata da virus, con manifestazioni a carico delle
v.]: 'virosi': malattia causata da virus. 2. bot.
2. bot. qualsiasi malattia provocata da virus che si manifesta con sintomi molto
della patata e del pomodoro, gli alberi da frutto e i cereali. viròsico
che ha natura di virosi, determinato da virus (una patologia umana, animale
pozzetti, 1-213: gli odori son difficili da distinguersi e nominarsi precisamente. linneo li
, lat. tardo virosus, deriv. da virus (v. virus); cfr
come fine a se stesso, prescindendo da eventuali ricompense o castighi (e nella
della morte corporale. s. caterina da siena, iii-145: la virtù del sacramento
non si dèe intendere d'altra virtù che da la perfetta,... ma
il mostrano e mostreranno le cose che da lui [dante] fatte appaiono. lorenzo
politico, un controrivoluzionario, appena graziato da un popolotroppo indulgente, ha l'ingratitudine di
con l'antico awersaro, / ma libera da lui che sì la sprona. cavalca
del corpo, atto a'giuoci, chiamati da i greci gimnici, si compone di
-forza, violenza d'urto. busone da gubbio, 1-300: lascia suo destriere ad
un attrezzo. cellini, 637: da poi tirai le piastre di quella grandezza e
l'arte che io intendevo, percotendo or da ritto or da rovescio, rilevavo et
intendevo, percotendo or da ritto or da rovescio, rilevavo et abbassavo secondo che l'
: la battaglia fu sanguinosa e crudele da ogni banda, ma infine roberto, parte
mar rosso. gigli, 2-164: sconfitta da annibaie la virtù romana andarono gli anelli
è detto peraddietro: ma qui è da attendere, come il seme contien due
tonda, e il pasce, / prendon da questa ogni virtù motrice, / e
cioè quella tal oscurità che nasce non da veruna affettazione o negligenza o da vizio nessuno
non da veruna affettazione o negligenza o da vizio nessuno, anzi dalla virtù dello
opera, di un componimento. felice da massa marittima, xliii-194: l'opere mie
avvampate o delicate... sono virtù da ammirare senza riserve. -pregio
questo primieramente diviene alla fantasia, e da questa è mandato alla virtù cogitativa,
è mandato alla virtù cogitativa, e da quella alla memorativa. marchetti, 5-118:
mosse, e pria si spense / che da li organi suoi fosse dischiusa. boccaccio
tasso, 13-ii-121: santa virtù, che da l'orror profondo, / che le
ka me recrexe, e no serave da suffrire se no che tamistade è de
che uno sol fra cento / tragga da un chiuso cuor virtù d'amore /
cuor virtù d'amore / tal, da farlo di sé quasi sgomento. -influsso
egli, come leonardo, aveva immensi tesori da scoprire; ma nella sua propria anima
, ii-98: quando la virtude volse passare da uno opo- sito ad un altro,
opo- sito ad un altro, come da la cosa ruginosa,... a
potenza; onde vedemo la calamita sempre da la parte de la sua generazione ricevere vertù
, non ci è verso né via da restituirgli la pristina sua virtù. mamiani,
cura, di un cibo. giacomino da verona, xxxv-i-631: de le quale [
, splendore di una gemma. giacomo da lentini, 12: s'este onentale,
gua dagnò tanto di virtù da quel che gli era stato veduto in prima
fremono a tomo li alberi canori, / da la grande armonia piovendo rose / quasi
altro s'abbia. s. bernardino da siena, 39: ella [maria]
. -di propria virtù: da solo, con le proprie forze.
atti di virtù parte ci son comandati da dio, e parte sono di consiglio.
, 5-107: se il bacis fosse venuto da lui a trieste, egli, d'
indugio voi', o 'tu sei indugiato da me', o qualunque de'simiglianti, senza
, lat. virtus -utis, deriv. da vir (v. viro).
. cavità virtuale-, cavità potenziale delimitata da strutture normalmente combacianti tra loro che, in
ufficio pubblico senza che la corrispettiva marca da bollo sia materialmente applicata (il pagamento
carica spaziale più vicina all'anodo, da cui provengono gli elettroni raccolti dall'anodo
si fonda sulla simulazione del reale mediato da mezzi elettronici, attraverso l'interazione tra
l'arcangiol raffael farà la rete / da prender presci, uccegli e selvaggiume, /
accrescerà e si complicherà = deriv. da virtuale, il d. e. l
eminente, acciocché meglio si potessero riguardare da ognuno. = comp. di
come di tullio. = deriv. da virtù. virtudiosaménte (vertudiosaménte)
virtuoso. - anche sostant. guidotto da bologna, v-192-5: nel tempo che segnoreggiava
/ ma facione oratoro e sagrestia. bartolomeo da s. c., 2-6-15:
tutta l'aria è degli uccelli. paolo da certaldo, 30: onora ogni uomo
, i- (a): è giovane da bene e vertudioso. goldoni, xiii-267
(una pietra preziosa). giacomo da lentini, 55: né giaquinto, né
a ferita. = deriv. da virtude, per virtù. virtudire
, valore o coraggio. busone da gubbio, 1-213: molto mi conforta vostro
voi siete. = denom. da virtude, per virtù. virtuismo
in politica. = deriv. da virtù, cfr. fr. vertuìsme (
: fu già un tempo che fariosto, da parte di arrabbiati virtuisti, s'ebbe
una cattiva stampa. = deriv. da virtù-, cfr. fr. vertuiste (
nell'anima che nel cuore. lapo da castiglionchio, 14: se alcuno de'
modo efficace, con profitto. bartolomeo da s. c. [manuzzi]:
che passavano dalla capitale. da parte del pubblico. -per estens
corte'scritto per ordine del granduca cosimo ii da cesare tosi. baldini, 14-227:
uno sfogo di virtuosismo, di abilità -frequentato da persone di valore, eminenti, illuletteraria,
o, anche, religiosi; ramente da fare. volto al bene,
o induce, = deriv. da virtuoso. stimola a seguire la
cecchi, 6-29: eugenista, virtuosista, da giovane ottimo quantunque salde e virtuose. binduccio
prima ad operare opere = deriv. da virtuoso. virtuose. s. bernardino
virtuoso. virtuose. s. bernardino da siena, 192: cristo tanto innocente,
mori, 98: ella era mossa solamente da virtuoso, cale, una rappresentazione teatrale
buono, retto e santo pensiero, e da naturale ragione che la reg
un discorso). = deriv. da virtuosista. cellini, 2-2 (303)
ripeto, i ciò chiaramente deducesi da quel che c'insegna un virtuoso
apparisce meglio a posto era dunque da commettersi ad un poeta virtuoso e valente,
l'argomento. de roberto, 8-275: da noi, per nostra di
e vertuosa di = deriv. da virtuoso-, cfr. fr. virtuosità sonare
. (superi, virtuosissimo). giata da tutta la nobiltà di milano. campiglia,
metteggiare con i suoi gentiluomini. da ponte, 141: torniamo onestà
carattere, era infallibilmen guidotto da bologna, i-i: in quel tempo fu
ormai è come lo strumento musicale bartolomeo da s. c., 25: essa
., 8-3 (1-iv-682): fu da calandrin domandato sembro virtuosa?
a cui una cosa è ordinata. ca'da mosto, 1-60: per esser la
, 1-i-424: non avendo virtuose armi da poter temporeggiare il nimico,..
, lat. tardo virtuosus, deriv. da virtus (v. virtù);
un microrganismo). = denom. da virulento. virulentazione, sf. biol
o l'aumento del grado di virulenza da parte di un microrganismo.
. = nome d'azione da virulentare. virulenteménte, aw.
non lodevole indifferenza... malmenarsi da libelli astiosi e virulenti le opere dei più
la sanitade. dalla croce, i-22: da lui esce una virulenza,
similia. pasolini, 9-83: non saranno da ipotizzare quali caratteri espressionistici tipici della scapigliatura
. anzi continuò con virulenza crescente e tanto da sgomentare. c. e.
, lat. tardo virulentla, deriv. da virulentus (v. virulen to
= voce dotta, comp. da virus e dal gr. ouqov 'orina'.
microscopico di natura non cellulare, costituito da una guaina proteica e da un acido
, costituito da una guaina proteica e da un acido nucleico, incapace di riproduzione
: quello che causa la rabbia proveniente da un animale infetto, così chiamato per
animale infetto, così chiamato per distinguerlo da un ceppo virale adattato in laboratorio.
qualcuno avanzò l'ipotesi di un'intossicazione da preparati estrogeni o un virus precursore di
. virus. = comp. da virus e proteina (v.).
l'espressione del viso. giacomo da lentini, 40: piango per usagio,
membra e nel suo corpo tutto / informata da rossa appar la pelle. baruffaldi,
confondi, / e rendi folle, chi da pria fu saggio. vittorelli, ii-19
sm. invar. visto d'entrata concesso da uno stato a un cittadino straniero,
uno stato a un cittadino straniero, da allegare o registrare sul passaporto.
della dicitura, e colle riflessioni ingegnose da loro aggiunte alla materia. -ricevere
'l ricevetter con lieto visaggio, / da lui sperando sommo e buon consiglio / in
visage (nel 1080), che è da vis (v. viso).
depositato nel 1961), deriv. da visage (v. visaggio).
e già anche 'visagiste, deriv. da visagisme (v. visagismo).
così fu cominciata la battaglia: / da runa parte e l'altra si gridava.
il colse. = deriv. da viso. visare1 (vizare),
vedere, guardare; contemplare. iacopo da lentini, 50: lo viso e son
, dacché un viaggiatore non ha che da far visare 'personalmente'il suo, e dar
di quello. = denom. da visa-, cfr. fr. viser.
è una spirante affievolita e si pronunzia da taluni come * n'da altri come 's'
si pronunzia da taluni come * n'da altri come 's'. = adattamento di
sec. xviii e xix, costituito da due poltrone accostate su un lato, ma
tenere il proprio volto a poca distanza da quello di un'altra persona. verga
nelle pampas argentine dove scava tane formate da lunghe gallerie a più livelli (detta
fusse preso. = deriv. da visco. viscarda, sf.
il vischio. = deriv. da visco, con doppio suff.
di tali o tali altre alterazioni viscerali da preceduti processi infiammatorii. leoni, 484
processi infiammatorii. leoni, 484: da qualche mese avevo il conforto di vederla ristabilita
mentale, ecc.). fausto da longiano, iv-55: avendo l'imperatrice partorita
più elementare visceralità. = deriv. da viscerale. visceralménte, avv.
- anche: istintivamente. fausto da longiano, iv-40: faustina...
: all'intellettuale -profondamente e visceralmente disprezzato da 'tutta'la borghesia italiana -si deferisce un mandato
dalle parti posteriori. = deriv. da viscere. viscerare, tr.
alto. = denom. da viscere, v. anche sviscerare.
/ la vita. = deriv. da viscere, col suff. dei pari.
prometeo. brusoni, 885: fu colpito da un pezzo di bomba in un fianco
, n. 5. fausto da longiano, iv-150: quando delle viscere della
e talvolta, le sue viscere stesse / da sé divelte, immani sassi e scogli
mari). -materia incandescente eruttata da un vulcano. fucini, 439:
foscolo, xvi-78: io, pieno già da gran del tufo, 31: questi l'
querce, castagni e olivi. da, di una situazione. fasciculo
non dico i ducento scudi donatinmi da la pietà cesarea ne le nasce
elefantino gli tronca la panell'espressione canna da vischio). rola; io,
focare d'angoscia, occupar l'animo da un sentimento oscuro, con lacciuoli in mille
, i movimenti. = comp. da viscere e [re \ cettore (v
= voce dotta, comp. da viscere e dal gr. jtaftog 'malattia'.
. = voce dotta, comp. da viscere e dal gr. jttòoig 'caduta'.
, lusinga amorosa. = comp. da viscere e recettore (v.).
labbia, / che fuggir domenico da montechiello, 74: e allora vegghi con
un'erba che ti guarda da quell'autorità che m'hanno data gli
mio vischio. = deriv. da viscere. 5. atteggiamento,
, quel particolare scoperto, vero vischio da acchiapparci le mosche, commosse cosma.
determinato modo, che condiziona psicologicamente, da cui è difficile liberarsi. tolomei,
farei così con voi, ma spero svilupparmi da cotali intrighi. alfieri, 9-70:
il tremendo vischio organizzato della grande città da cui lei si sente assorbire a poco a
fino a loro. queste cose -dicono -passano da tante mani: e in italia c'
esca cala al vischio. = da un lat. volg. * vìsculum,
vischiosaménte, avv. in modo da appiccicare. 2. econ.
2. econ. in modo da resistere a rialzi o ribassi dovuti alle
2-44: tutto l'olio che si separerà da quel latte, verrà in questa ampolla
rimarrà insieme con quell'acqua. fausto da longiano, 9: vogliono che [
fatto è stato 'razionale'; che esso è da combattere in quanto non è più razionale
certo vischioso sudore, il quale malagevolmente da esso pesce si divide e fa quello ofizio
, quale umettava tanto che allo scendere da cavallo, mi trovavo attaccato alla sella
è impregnato di umidità e di odori tali da suscitare una sgradevole sensazione di attaccaticcio o
stava addosso alla sua fidanzata in posa da cartolina illustrata; ella seduta ai suoi piedi
'viscidézza': viscidità = deriv. da viscido. viscidità, sf.
, giallastre, ineguali, come impresse da spugne lanciate. carducci, iv-1-143:
, gli occhi rossi, le guancie corse da un colore giallo tra pelle e pelle
dotta, lai tardo viscìdus, deriv. da viscum (v. visco).
in rivolta. = deriv. da viscido. viscidume, sm.
dell'oggetto. = deriv. da viscido. viscina, sf.
davano ciliegi d'un rosso così chiaro da parere trasparenti. un po'molli a
) 'del colore del bisso', deriv. da pàaoog (v. bisso); v
delle ghiacciaie. = deriv. da visciòla. visciolóna, sf. varietà
inibisce le azioni e il comportamento, da cui è difficile liberarsi. petrarca,
a deformazioni viscose. = comp. da viscosità) ed elasticità (v.)
pochi luoghi, assolutamente non vi è da ridere, perché le strampalate immaginazioni
poteri amministrativi, giudiziari o militari nominato da conti, vescovi- conti o marchesi.
una antica viscontea e fu cinta di mura da filippo l'ardito l'anno 1390.
c. arrighi, 3-51: discendeva da antica prosapia, e nello stemma teneva
materiale). = comp. da risco [so] e plastico (v
viscosa o alla viscosa), costituito da un filato molto igroscopico e poco elastico.
fr. viscose, nome brevettato nel 1893 da ch. j. cross e
di un fluido. = deriv. da viscosimetro. viscosimètrico, agg. (
. = voce dotta, comp. da viscosità] e dal gr. hétqov
miele. vincenzo maria di s. caterina da siena, 369: la pasta interiore
s s buti, 1-38: da la testa cade alcuna viscosità catarrosa, la
medicina, che purghi almeno le prime vie da quelle viscosità, delle quali son tutte
sorta di muscosità generata nel corpo umano da qualche cagione morbifica. -ant.
un umore viscoso e fetente, preceduto da pelle come incarbonita sfogliandosi più volte in
sangue rappreso, l'argilla viscosa lavata da falde d'acqua continua. -con
rasciutta o sputata non è. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
alle mani. moneti, 189: da polmoni ancora sia cavata / quella flemma viscosa
si dilata. -molle e melmoso, da impacciare i movimenti (il terreno)
aretino, 20-26: si pigliava un piacere da mille forche nel cavare e mettere,
tempo, tanto meno ha podere di spacciarsi da esso. a. cattaneo, i-458
che i scrivani del fontego nostro, da poi serado el fontego, non possi far
a chaxa. = denom. da visdomino. visdominato, sm. stor
funzionario, amministratore pubblico. antonio da ferrara, 165: entro li borselli /
n'è una che è detta domestica da greci. i germani per la voce
anonimo, i-631: s'amor, da cui procede ben e male, / fosse
d'un'ora potevamo condurci in un punto da cui era visibilissima. cassola, 6-82
è veracemente la malignità delli spiriti e da pochi visibile. ficino, 6-65: la
ma ho deciso di andare a congedarmi da vaccari e da veneri, persone visibili la
di andare a congedarmi da vaccari e da veneri, persone visibili la sera soltanto
alla facoltà della vista. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
vixibelle. lomazzi, 4-ii-190: si ha da notare, che affine ch'un
ch'un possa vedere, tre cose hanno da concorrere: le linee visuali, il
. e con valore avverb. guido da pisa, 1-283: se questo andare [
in terra moltissimi fra'giudei erano sformati da questo morbo. = voce dotta,
. tardo visibttis, agg. verb. da vidère (v. vedere) attraverso
che andate in visibilio ai miracoli raccontati da fra'galdino quando va dalle comari alla
non le sarebbe mai occorso di sentir dire da un piemontese... 'andare in
eccessivamente ostentata di qualcosa. zenone da pistoia, 1-12: perché al ver non
degli ultimi anni dell'ottocento e accolta da b. croce (1866- 1952)
secondo cui l'arte figurativa sarebbe indipendente da ogni dato naturale preesistente, in quanto
germ. westan 'dall'ovest'e da goto (v.). visilménte
visilménte, avv. ant. in modo da poter essere visto, visibilmente.
disposti in fila. marsilio da padova volgar., i-3-3: convenne fare
la primaia comunità. = deriv. da visino per vicino. visinécia,
. ant. vicinanza. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
per questa visinécia, cusì se chiama da questi umerale. = deriv.
questi umerale. = deriv. da visino per vicino. visionare,
portare al regista alcune scatole di pellicola da 'visionare'e a prendere accordi sul primo
visionata dalla testa ai piedi e viceversa da un occhio esterno. = denom.
un occhio esterno. = denom. da visione. visionariésco, agg.
non solo simbolica. = deriv. da visionario. visionarietà, sf.
, lo spaventa. = deriv. da visionario. visionàrio, agg.
visioni oniriche, fantastiche, anche provocate da uno stato di estasi, di alluci-
sostant. siri, ix-1016: da clanleu uomo visionario era stato il cardinale
. gozzi, ii-36: il sacchi mosso da ciò ch'egli credeva suo interesse ricalcitrava
con civiltà e giugneva quasi a trattarmi da visionario. d'annunzio, v-2-475: mi
più intensa. emanuelli, 1-84: trascinato da un improvviso furore, le risposi con
, i loro rimbrotti, pare arrivino da un mondo inespresso che bisogna interpretare, al
, lai tardo visibitttas -àtis, deriv. da visibìlis (v. visibile)
con i propri occhi; in modo da essere percepito con la vista (anche con
religiosi e altre persone discendere visibelemente luminari da cielo. lorenzo de'medici, ii-142:
sua divinità, salendo visibilmente al cielo da se medesimo. cassola, 5-19: il
soffriva visibilissimamente, e ne sofferse sino da quando mi si formò questa misera complessione.
la parte mobile dell'elmo (costituita da una ventaglia e da una vista)
elmo (costituita da una ventaglia e da una vista) che si calava sul viso
/ buono, che a giubilar: da tanto vesto / usbergo e maglia, e
la parte mobile e trasparente del casco da motociclista, da sciatore, ecc.,
e trasparente del casco da motociclista, da sciatore, ecc., che si può
elastico, serve per proteggere il viso da una luce molto intensa (ed è
molto intensa (ed è usata soprattutto da cineasti, operatori televisivi, sportivi,
visiera, a piedi scalzi, partivansi da una città per recarsi all'altra.
. 7. sport. maschera da scherma. 8. per estens.
[la menzogna e la calunnia mascherate da virtù] fino a trionfare su'troni santificati
chi senza visiere il vuol risguardare, che da ciò il marino avesse avuto ad argomentare
. pure molte chiese si reggevano indipendenti da lui, e parecchie gli resistevano a
. n. 3), deriv. da vis 'viso'. visigòtico, agg
visigotica: in paleografia, grafia derivata da un'evoluzione locale della minuscola corsiva romana,
paesi, visionari squisiti. -caratterizzato da immagini fantastiche, oniriche o profetiche (
sostant. = deriv. da visione, cfr. fr. visionnaire (
morti che scorgeva lo stesso sergio veniva da una tensione mentale deliberata, da un
veniva da una tensione mentale deliberata, da un visionarismo sforzato a scopo di dimostrazione,
nascita. = deriv. da visionario. visionato (part. pass
= nome d'agente femm. da visionare. visióne (dial.
. ghislanzoni, 17- 105: da quel palco io poteva vederla!..
visione a distanza, una per la visione da vicino; e molti vedono nello stesso
le direzioni. -per estens. osservazione da parte di un soggetto; il guardare
un a l'altro. s. bernardino da siena, 610: hai tu
testamento con divina penna discritte, e da colui mostrate al quale non fu principio
in occasion di litigio per confini, come da quella parte fin ne'bassi tempi confinava
cinematografi di prima, più lussuosi, da quelli di seconda o terza visione, più
1980), 2-3, 105]: da 'prima visione'intesa nel secondo significato
aperta'(film italiani) e 'realismo da laboratorio'(film francesi), è oggi
grazia sovra suo valore. s. caterina da siena, i-4: coloro che sono
dio primo vero e suo ultimo fine, da lui conosciuto e fruito per visione intellettuale
? -visione spontanea: quella mandata da dio o, anche, da esseri
mandata da dio o, anche, da esseri divini o soprannaturali. ».
di un atto, documento e simili e da lasciarsi ai burocrati. = voce
, lai visto -ónis, nome d'azione da vidère (v. vedere);
: spedì a costantinopoli un scioto accompagnato da un turco sotto pretesto di condure schiavi
seguito dai dignitari del regno, e da copia di armati. papini, 27-1117:
. emiliani-giudici, 1-279: volli andare da me al banco dell'arpia. mi
arpia. mi ricevè con un contegno da gran visire; io duca ed egli
, che è dal persiano vaztr 'consigliere', da cui l'ar. wazìr 'ministro'.
porta. algarotti, 1-v-183: mosso da tali spronate... gli conferì il
visisformanti elle sono. = comp. da viso e dal pari pres. di sformare1
atto di soverchia umiltà, s'è ritirato da le visite del vicere. rostagno,
la stravaganza donnesca che adotta le scarpe da visita per la montagna, contro la fredda
più vicina bottega. -biglietto da visita: v. biglietto, n.
biglietto, n. 2. -carta da visita: v. carta, n.
suo nome e cognome. -polizza da o di visita: v. polizza,
.. possino godere la grazia fatta da sommi pontefici... cioè il decreto
compiuta dal capo di uno stato o da un membro del governo alle corrispettive autorità
-in partic.: atto ufficiale compiuto da un sovrano per controllare lo stato dei
, indagine, atto d'accertamento compiuto da una pubblica autorità in ordine a una specifica
lagrime: e pertanto, che ha da far ella [anima] in tale stato
-congregazione della visita apostolica: quella fondata da clemente vili e connessa all'obbligo morale a
per qualche giorno ad una villa posseduta da laureta nel friuli; dove lontano dagli
suoi amici eran venuti con lui da torino e s'erano spinti...
casa sua. = deverb. da visitare. visitabile, agg.
. = agg. verb. da visitare. visitaménto (vicitaménto)
vicitamento. = nome d'azione da visitare. visitandina (visitantina),
ordine della visitazione, fondato nel 1610 da francesco di sales e giovanna di chantal;
assisto e col consiglio; / fo da pappino, e da visitantina, / e
consiglio; / fo da pappino, e da visitantina, / e dico, foste molto
san francesco di sales quando aveva qualcosa da dire alle novizie delle visitandine.
= dal fr. visitandine, che è da visiter (v. visitare).
. degli arienti, 1-226: fu visitata da numerosi nostri cita- dini, li quali
/ et prosperava in paupertate. francesco da barberino, 58: vo'prego siate
non perdeva tempo, ed era molto visitato da quegli signori, e da tutti quegli
molto visitato da quegli signori, e da tutti quegli uomini dotti. guicciardini, 2-2-
infelice come amremmo d'esser noi trattati da altri in simile stato. parini, 411
ch'io non sono mai uscito né uscirò da recanati, non conosco nessun uomo celebre
tecchi, 11-103: le mie impressioni avute da sveglio si sono intrecciate con i sogni
/ e la molie visitava. bonvesin da la riva, v-460-46: quand fo venù
riva, v-460-46: quand fo venù da sira e 'l temp de repossar, /
usar di vicitare e'monti, / da dolzi estivi venti frequentati: / poi gli
per la sua dolcezza era molto visitato da ave e diverse qualità di mosche,
.. non pratticano la santa regola da pio v loro prescritta, di non visitare
a quattro pro mi condussero da un dottore che mi visitò tutto, poi
de nicola, 18: molitemo smontò da cavallo, visitò le artiglierie ed animò le
diverse cienze hanno diversi fonti, evsono da visitar quei fonti, per attignerne l'
, 1-19: se il luogo serà visitato da venti, serà più sano, quando
anni, e anche di recente fu visitato da una grave malattia. 8
alle volte il kan era invece visitato da soprassalti d'euforia. 9.
; ed empiè quello che disse. mariano da siena, 102: in questa
gli dà delle tribolazioni... chi da dio è amato, / da lui
chi da dio è amato, / da lui è visitato. -fare oggetto l'
così visitato [mandandomiuesta malattia]. luca da caltanissetta, 376: a11'8, la
carcere, e dopo molto tempo saranno da dio vicitate. lotario diacono volgar.,
le trincee, fu ancor esso visitato da una palla di moschetto. 12
. proverbi toscani, 197: chi da dio è amato, da lui è visitato
197: chi da dio è amato, da lui è visitato. = voce dotta
, andare a vedere', che è da videre (v. vedere) attraverso il
: levossi la barba, e, visitato da molti, uscì fuora con il lucco
eletti ta, ove visitata e corteggiata da molti cavalieri, ebbe occasione di quegli che
dunque è la terra benedetta, visitata da dio, e inebriata da lui. poerio
, visitata da dio, e inebriata da lui. poerio, 3-142: quella fè
vivido tesor, / casto esulta visitato / da lo spirto creator. bacchetti, 2-xxv-431
. bacchetti, 2-xxv-431: la penitente progredì da diventare un'ispirata, un'illuminata,
, un'illuminata, una visitata e graziata da dio. 6. letto (
dissodato (la terra). fausto da longiano, iv-88: i cardi salvatichi,
in città con la carrozza tanto più che da mezz'ora non si sente più passare
però credo non potersi tradurre se non da un poeta eruditissimo insieme e visitatore di
): quanto potea detraea li orni da la sua visitacium. boccaccio, viii-2-80:
. s. degli arienti, 301: da nui se costuma che, per umana
adunanza le commessioni del suo re, erasi da loro eletto l'arcivescovo di zara.
atto di culto; pellegrinaggio. vito da cortona volgar., xxi-726: vicitavano.
per la lunga vicitazióne. r. da sanseverino, 75: se paga a li
. secondo i vangeli, la visita fatta da maria vergine alla cugina elisabetta quando seppe
vi il giorno di s. pietro da la chiesa di s. pietro,.
mino il superchio della sala. maironi da ponte, 1-ii-212: il villaggio considerabile per
della visitazione, ordine religioso femminile istituito da francesco di sales e giovanna di chantal
'ordine della visitazione'; istituito nel 1610 da s. francesco di sales e da santa
da s. francesco di sales e da santa giovanna francesca fre- miot, baronessa
li spiriti visivi, sì che priva / da l'atto l'occhio di più forti
1-iv-550): molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso
, comprensive anche della cinematogli faccia dire da qualche viso tosto tutto quel che c'è
qualche viso tosto tutto quel che c'è da dire grafia e della fotografia.
oggetti, di paesaggi rispetto alla da questo animai, viso di fava, /
, componimento poetico che si quello sono da lasciare e da perdere le ricchezze. boccaccio
che si quello sono da lasciare e da perdere le ricchezze. boccaccio, serve di
da'borghi o del contado modo tale da formare le linee di un oggetto, di
si resta sconcertati, con un certo viso da scemi si reste e che si ha
dotta, lai tardo visivus, deriv. da visus, part. perf. di
; facciata di = deriv. da visnù (sanscr. e pers. vi§nu
, bergo, e due pozzi da olio che s'appigionano, se n'ha
; faccia, volto. giacomo da lentini, 50: di quello viso -parlane
non solamente de la beltà, ma da le maniere e da l'aria, per
beltà, ma da le maniere e da l'aria, per così dire, del
il gorgon si mostra e tu ficato da un determinato aggettivo o espressione). '
fagiuoli, xi-20: fu vino discreto / da languidi e svenuti, / perch'era
uno e l'altro viso, / che da ragione e da vertù diviso / seguo
altro viso, / che da ragione e da vertù diviso / seguo solo il disio
interpretazioni; equivoco, ambivalente. marsilio da padova volgar., i-1-8: dichiarerò le
a una fine ignominiosa. fausto da longiano, iv-202: veggiamo ogni giorno con
complimenti che appena sarebbero tollerabili se partissero da un amico. -gonfiare il viso
che gli fu possibile e con un visino da ringraziamento si pose a sedere. manzoni
propr. 'vista, sguardo', deriv. da vidère (v. vedere).
: molto m'è viso che sia da blasmare / chi puote e non tener vuol
guardato. - anche sostant. giacomo da lentini, 11: per zo l'amore
, né [altrove] exogitate né ancora da umano intuito vise. 2.
mustele, che presentano come un passaggio da queste alle lontre. hanno il muso
di controllare e stimare eventuali danni subiti da una proprietà tassa delle mercedi dovute ai
delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-17: da padova mi viene scritto per cosa certa
ha ritrovato coll'istru- mento novo, da molti nominato visorio, del quale egli si
non essendo mai stati visti... da uomo mortale. 2.
con abbastanza vispezza. = deriv. da vispo. vispillóne, sm. letter
vespitto (vispillo) -ònis, deriv. da vespa (v. vespa)
quel diavoletto: ma è stato così fin da bambino. nievo, 76:
qual demonio, / che cercando va da insano / sopra i coppi un matrimonio.
/ che a te pigoli sol, da te sol brami / l'usato cibo,
e ti sorridono. = deriv. da vispo. vissano, agg.
, vissa per lei grame. ricciardo da cortona, 72: ponete cura al vostro
fino agli ottanta. = deriv. da vivere (attraverso il pari pass, visso
). marinetti, iii-337: toma da me vissuta, molto vissuta. bonsanti,
fa stare all'erta: ho veduto da lontano cecco che tornava indietro, e l'
loro, quello scritto, dico sarebbe da chiamarsi utile. petruccelli della gattina,
vincenzo maria di s. caterina da siena, 340: benché magnifichino la vista
, 2-33: sedetti su un macigno, da dove si dominava un'ampia vista.
superne. 5. posizione sopraelevata da cui si gode un'ampia visione dell'
all'atteggiamento interiore). giacomo da lentini, 38: sì curale -e naturale
colore palido quasi come d'amore. antonio da ferrara, 132: poscia per bel
in vista si movean, ristretti / da imo a sommo, taciti i romani.
dante, par., 24-77: e da questa credenza ci convene / dilo- gizzar
infingimento, falsa parvenza). francesco da barberino, iii-58: più genti ho vedute
42). ramusio, i-409: da l'isole molucche all'isole di banda vi
conoscendomi, in edilizia, non ricoperto da intonaco e simili, in mosiccome diceva
. galileo, 4-3-307: io do da rimanere visibile (una struttura architettonica, mi
: messa a fuoco di uno lo da lui ancora di vista non conosciuto.
a qualcuno: essere sopraffatto, sconvolto da un sentimento; perdere il lume della ragione
: scomparire dalla visuale di qualcuno allontanandosi da lui. bandello, 2-46 (ii-151
le sonanti coma dei suoi, né da loro, se sonato avesse, saria stato
d. bartoli, 4-1-204: ne concorse da ogni parte gran numero, che in
aspetto (una persona). andrea da barberino, ii-223: aveva l'ostiere avuto
forte fa tutto il contrario. francesco da barberino, i-289: sia fuor di
il proposito, l'intenzione. giacomo da lentini, 57: molti creden tenere amistate
ho in core. guinizelli, xxxv-ii-452: da lei non ho sembiante / ed ella
dove restò due mesi guardato a vista da due carabinieri. calandra, 4-116: il
, in salotto, era guardato a vista da due agenti. -in bella
rispettiva di due eserciti schierati. ca da mosto, i-116: venimmo a vista delle
fronte, davanti, in fronte in modo da essere chiaramente visibile. -in partic.
arzanà fu ordinato che tostamente minor legni da mandare in po edificar facessero, in
, 1-275: era un inglese spatriata da un paio d'anni per consiglio dei