Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.75 - Da TORTOCOLLO a TORTORATA (23 risultati)

lo stradon sia frequentato, / ma da un popolo assetato, / che con

che con labbri asciutti ed arsi / da lui venga a rinfrescarsi. delfico, ii-

aretino, vi-553: - so'io donna da din fatti in là? sono io

così rin- crescevole ch'io non sia da patire? -in quanto a cotesto egli ha

, difetto di una persona. giacomo da lentini, 27: se alcun torto mi

motivo; inopportunamente, erroneamente. giacomo da lentini, 17: chi a torto batte

è tanto posta in croce / pur da color che le dovrien dar lode, /

. 53. deserto va querendo. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgari,

capotorto e verricello. = comp. da torto1 e da colw (v.)

. = comp. da torto1 e da colw (v.).

= voce di area centrale, deriv. da tortoio. tortóio, sm.

= voce di area tose., da un lat. volg. * tortorium,

mangiati i porci. = deriv. da torto1. tortonése, agg.

castello di tassaria... era difeso da tortonesi in compagnia di quasi tutti quelli

riferisce o appartiene a tortona; proveniente da tortona. muratori, cxiv-4-23: vorrei

marine, nel veneto e nel friuli da formazioni di sabbie e conglomerati, e da

da formazioni di sabbie e conglomerati, e da argille e marne in liguria, in

al dietro punto confinata. s. bernardino da siena, 359: dice [il

sull'olmo. d'annunzio, i-53: da la tua nicchia guardi tra gli alberi

[plinio], 9-48: la pastinaca da i greci è detta trigone e s

per la mortifera sua punta è nominata da oppiano mortale,... oggi è

. semente errato. lungi da gente. guinizelli, xxxv-ii-476: soletto come

voce di area roman., deriv. da tortore2

vol. XXI Pag.76 - Da TORTORATO a TORTUOSITÀ (22 risultati)

perdutamente passare. = deriv. da tortora. tórtore, sm.

lat. tortor -oris, nome d'agente da torquere (v. tòrcere)

che pure avrebbe potuto svellere con facilità da qualche bosco della serra o di montevecchio

. tertorè 'pezzo di ramo troncato', da un lat. volg. tortortum (v

amore. = nome d'azione da tortoreggiare. tortoreggiante (part.

di que'tempi!, / imagina or da e s'io me ne fido, /

di fino carato! = denom. da tortora, col suff. frequent

. b. tasso, ii-39: odi da quel- l'ignuda arida pianta / la

in due amici a guardare in una sala da ballo un aviatore tornato per pochi giorni

tortolilla e lat. turturilla (dimin. da turtur), attestato in seneca nel

era il tortorino. 2. caratterizzato da brevi scatti che ricordano le movenze di

un tutto armonico. = deriv. da tortora. tortorino2, sm.

il resto. = deriv. da torto. tortóso, agg.

si notrica. = deriv. da torto2. tortrice, sf.

della famiglia tortricidi, rappresentato in italia da una trentina di specie (come la

uno cieco tortùglio. = deriv. da torto1, tortuoso. tortuosaménte,

collina, tortuosamente, sempre più allontanandosi da roma. 2. figur.

lomazzi, 4-ii-418: nei moti hanno da fuggirsi sempre gli angoli acuti e le

tortuosità. vincenzo maria di s. caterina da siena, 95: la tortuosità del

idee. -in senso concreto: deviazione da un moto rettilineo; curva, ansa

curva, ansa, piega. domenico da montecchiello, 2-57: ma solo di questo

impetuosità, come ci mostra la polvere da quello levata infra l'aria con varie

vol. XXI Pag.77 - Da TORTUOSO a TORTURA (8 risultati)

dotta, lat. tortuosus, deriv. da torquere (v. torcere),

i soldati] nelle grotte, guidati da qualche birbante del paese, in cerca

: questo nome [tartaro] è detto da 'tortura', cioè da tormentamento, il

] è detto da 'tortura', cioè da tormentamento, il quale i miseri in questo

struggimento, pena, tormento interiore suscitato da sentimenti o ricordi particolarmente intensi e dolorosi

o ricordi particolarmente intensi e dolorosi o da una condizione che affligge e angoscia profondamente

le torture della febbre furono sopportate facilmente da roberto. -con valore iperb.

finanze, di studiare nuove torture fiscali da utilizzare per coprire i vuoti creati dall'allegra

vol. XXI Pag.78 - Da TORTURAMENTO a TORTURATORE (20 risultati)

, si vada con diverse torture consumando da sua lunghezza. galileo, 1-1-351:

, non depende dalle torture, ma da altre cagioni. -nella 'commedia'dantesca

di bocca. dolce, 6-73: è da stimar che quella pietra sia contra a

abitare con noi. s. caterina da siena, 369: tu o obbedienza se'

sa tutto? mi dica che cosa vuole da me. è inutile tenermi qua alla

lat tardo tortura 'torcimento', nome d'azione da torquere (v. torcere),

corpo. = nome d'azione da torturare. torturante (part.

indegnità mia, questo sentimento si ridestava da un'altra parte, più acuto, piu

io pur se evito di parlarne, seguo da tanto ormai un torturante ordine di pensieri

potere se non quello che mi viene da questo mio bizzarro contubernio con le parole.

brutto momento, era torturata, tanagliata da quel maledetto dente, che non le lasciava

il tommaseo sapesse riuscire petulante, sarà da additare quel luogo in cui tortura certe

con la particella pronom. lasciarsi affliggere da idee e pensieri angoscianti, penosi o assillanti

licenza tecnica, per cui si torturava da tre anni. c. carrà, 329

è inutile. = denom. da tortura. torturato (part.

mezzo strozzato e torturato con gioia crudele da que'frenetici... tessermi opposto -benché

commette vessazioni d'ogni maniera e più da questo mese arresti e per- quisiziorii a

2. per estens. tormentato, angosciato da un sentimento; lacerato da un dubbio

, angosciato da un sentimento; lacerato da un dubbio, da un conflitto interiore

sentimento; lacerato da un dubbio, da un conflitto interiore (una persona)

vol. XXI Pag.817 - Da VESTIERO a VESTIGIO (6 risultati)

certe brutte vestigie, lasciate per terra da certe vacche, e ne pigliò una gran

sottoterra. bertola, 225: discosto da fomich un miglio e mezzo, è attorniato

vestigi d'alcune sorti di feste lasciatevi da cristiani. muratori, 7-i-351: di questa

, di attività agricole. lapo da castiglionchio, 31: fu il detto castello

i-410: di questa fossa veramente descritta da strabone, e da plinio a tempi

questa fossa veramente descritta da strabone, e da plinio a tempi presenti si veggono alcuni

vol. XXI Pag.818 - Da VESTIMENTARIO a VESTIRE (30 risultati)

, che quest'istessa natura sia una cosa da per sé, e non anzi un

i secoli trascorsi, / né delle cose da lei fatte alcuno / vestigio ritener?

voce dotta, lai vestigìum, deverb. da vestigàre (v. investigare),

, tracolle. = deriv. da vestimento. vestiménto (vesteménto),

). ant. e letter. caterina da siena, i-21: vestitevi, vestitevi di

lo so penser ie mente. uguccione da lodi, xxxv-i-608: la ^ racia de

vestimento del cuoio impacciato, fu preso da due e segretamente a tancredi menato.

tonaca bigia anzi che scura, / vieni da noi: tu non ci fai paura

allegorica, di una divinità. guido da pisa, 1-151: avea [cibele]

quali la stagione gli ha fatti cadere da dosso. 2. travestimento;

i compgni di pelopida, presi vestimenti da contadini in disparte, chi da una e

vestimenti da contadini in disparte, chi da una e chi da altra parte en-

in disparte, chi da una e chi da altra parte en- traron nella città che

ugurgieri, i-589: quanto mi pareva mutato da quello ettor, el quale tornò vestito

espressione vestimento terreno). lito da carrara, xxxix-ii 41: ond'io remiro

dovunque i'mova / ned esser puote che da me la scioglia / morte istessa,

partorito, disse: « perché è da me divisa la materia mia? »

e vestimento vano / giace 'l cor vago da vertù lontano. 7.

satirica mi rappresentano scioccamente un cittadino vestito da contadino, essendo l'apparato scenico quasi un

prescriveva di tenerli sem> re corti, da quando erano stati tagliati, nella cerimonia so-

, lat. vestimentum, nome d'azione da vestire (v. vestire 1)

. = voce dotta, comp. da veste e dal tema del lat. plicàre

con abiti, abbigliare anche in modo da nascondere o falsare l'identità, travestire

volgar., ii-142: non solamente è da armare lo corpo delle predette armi,

corpo delle predette armi, ma è da vestire adomatamente di vestimenta che son bisogno

eremitani della misericordia, che il vestirono da frate. pallavicino, 1-510: se

, 2-10: mi vestirono a como da recluta, con una berretta di panno

che...! mi so vestir da me. di giacomo, i-379: mi

mi vestii lentamente e non avendo altro da fare me n'andai a trovare il

antichi, non può vestirli, poniamo, da cinesi. -figur. far apparire

vol. XXI Pag.819 - Da VESTIRE a VESTIRE (13 risultati)

. nella stessa maniera hanno i caritativi da vestire gl'ignudi; opera anch'essa di

una faccia melensa; vestiva un abito da notte di seta turchina. -per

terga. arici, iii-500: a lui da presso / vegghiava eu- rialo, un

; assumere la funzione, il rango da esso simboleggiato. ariosto, 3-32:

di spoleti il ducal manto. fausto da longiano, iv-70: in quel dì che

una maestà, che non può ben vestirsi da chi nasce privato. 6.

, e tu le spoglia. felice da massa marittima, xliii-214: padre e figliuolo

santo, / vestiron cristo, essi da carne sciolti. di costanzo, 72:

. tortoletti, i-166: barbara, da che vesti il mortai velo / a l'

negri, 1-153: l'effetto che da tale scortecciamento ne proviene, è che comincia

vestir le piagge, / e brina da ciascun suole appellarsi. tarchetti, 6-i-87:

vestivano per ogni lato questi scaglioni, da cui s'innalzavano immense colonne di fumo

col tauro si ritorna, / cade virtù da rinfiammate coma, / che veste il

vol. XXI Pag.820 - Da VESTIRE a VESTITO (20 risultati)

risponda al sentimento delle parole che ha da vestire. dossi, 2-i-678: le note

tirocinio, vestir come veste: elegante da parer sciatto. piovene, 15-120: vestiva

i sudditi, come potrà egli essere da loro o in tempo di pace onorato,

fastidiosi son questi per me: ho da spendere e da pagare, e non ho

questi per me: ho da spendere e da pagare, e non ho da riscuotere:

spendere e da pagare, e non ho da riscuotere: non ho potuto ancora vestirmi

; interiorizzare uno stato d'animo comunicato da altri; immedesimarsi in qualcun altro.

; immedesimarsi in qualcun altro. gallo da pisa, xxxv-i-287: le vostre beltà sole

dolor tuo stesso, / poich'ei da te partir non vuoisi, anch'io /

di cristo). s. caterina da siena, i-21: vestitevi, vestitevi di

veste. -non lo stuzzicate; c'è da cavarla male; dovreste sapere di che

= dal lat. vestire, denom. da vestis (v. veste).

questo sciagurato per aver la ben vestita da lui, furon ributtati, e premiati

superi, vestitissimo). che è coperto da indumenti, abbigliato con abiti; che

76: disse a bertoldo che tornasse da lui il dì seguente, ma che non

fiorentini, 239: è de le vestite da santa crocie. statuti dei disciplinati di

caligola appellava li- via augusta 'ulisse vestito da donna, percioché ulisse e livia communicavano

ghisa diversi uomini del paese ora vestiti da contadini, ora in altra maniera,.

-fortificato, rinforzato. -anche: difeso da opere di fortificazione. g.

quando il vento che esce dalle parti da basso, è accompagnato con qualcos'altro

vol. XXI Pag.821 - Da VESTITO a VESTIZIONE (34 risultati)

e liscia pelle. -avvolto da una membrana (un organo, una parte

sempre di verdi frondi vestito. ca'da mosto, 321: in questa isola è

latitudine, in sito piano, circondato da vaghi monti, lietamente vestiti di alberi e

sole di giugno. -rivestito da un velo d'acqua. leonardo,

leonardo, 2-292: l'acqua che da alto cade nell'altra acqua...

par che sia una cosa venuta i da cielo in terra a miraeoi mostrare. liburnio

12-51: si trova in brandelli, da vestito di meravigliosa esultanza e riserbo che

a un componimento poetico personificato. onesto da bologna, lxv-1-41: de fede e de

-che ostenta modi di pensare diversi da quelli che in realtà condivide, sente

lo trovai imbevuto di opinioni molto discordanti da quelle di che andava vestito. -commisto

. 8. rivestito, espresso da parole, in forma letteraria, con

eterocliti con istra- niero nome si chiamano da tutti noi, vanno vestiti nel maggior

appartata sotto il lor capo. -accompagnato da musica, musicato. viani, 13-426

losanga confinante, delimitato ai quattro angoli da quattro pezze asimmetriche (lo scudo)

sia tenuto de patti così detti 'nudi'da quelli 'vestiti', cioè sussidiati da tali mandare

detti 'nudi'da quelli 'vestiti', cioè sussidiati da tali mandare quello cotale che fallirà elio vestitoio

1 avemarie. = deriv. da vestito2. agricoli, animali da

da vestito2. agricoli, animali da lavoro, coloni o servi della gleba.

gioc. nel poker, di coppia composta da due fiin simile sito concedere non si

d'equal peso, con equal distanzia da esso centro remote. a.

alterna ancora con (carta) vestita, da cui, per opposizione, si è

. 13. metr. costituita da più di una stanza (una canzone)

addosso. ghislanzoni, 1-55: il vestito da nozze è di una magnificenza..

signora; snella con un vestito marrone da viaggio. pasolini, 7-135: la vita

poesia non si conoscono... da molti, perché esse non han l'aria

era venuta al suo studio con un vestitino da nin- fetta con la gonna a pallone

io: ella indossava un ve- stituccio da casa e pareva cresciuta, e triste d'

quei moccoloni che si lasciano tòr la borsa da canto allineo. nievo, 3-43: ora

azzurro che davan loro una poetica goffaggine da angioli di giotto. -peggior.

vestitàccio antico, / ch'ella adoprò da capitan spavento. g. g. belli

i fiaschi. = nome d'agente da vestire1. vestitura (dial. vestidura

; assunzione di una carica. marsilio da padova volgar., ii-25-7: come che

mondo! = deriv. da vestito2. vestizióne (vestigióne)

dolci. questi mi erano stati regalati da una suora per averla servita di due composizioni

vol. XXI Pag.822 - Da VESTONE a VETERINARIO (33 risultati)

militare). pea, 7-626: da principio, la vestizione. gli esercizi sul

letter. indumento, abito. dante da maiano, 39: appresso mi trovai per

mia parvenza. = nome d'azione da vestire1-, cfr. lat tardo vestitio -ónis

veston (nel 1869), deriv. da veste 'giubbetto'(v. veste)

(mod. vèture), deriv. da vètir (v. ve s

xxx-1-189: tu da'vesuli gioghi, e da le fauci / del selvoso appennino.

al bruno. = deriv. da vesuviano. vesuviano, agg. che

soverchia rapidità la sua fantasia, cioè da autentico vesuviano, s'aveva l'impressione

voce dotta, lat vesuvianus, deriv. da vesuvìus (v. vesuvio).

altrimenti inaccessibili. = deriv. da vesuvio, perché il lubrificante è proiettato con

queste [pomici] abbiano avuta l'origine da vesuvii, estinti, io non sì

di 'novale'(rew 5966), da 'novus'nuovo, presuppone un latino 'veterale'

toponimi dell'italia meridionale. = da un lat. volg. * veteralis,

, sf. ant. reparto militare costituito da veterani. archivio mediceo 4510 [

valore. tasso, i-85: combattendo da una parte un esercito d'europa ferocissimo

armato, invecchiato ne le vittorie; da l'altra, una moltitudine di arabi tumultuari

forti. slataper, 2-492: è qui da sei mesi, veterano di 7 assalti,

falso. -chi frequenta un luogo da molto tempo. parise, 11-121:

tutta la colonia, un veterano che veniva da alcuni anni e aveva una pelle squamata

/ in modo, che van dritti da maestri. cattaneo, iv-4-433: a lato

. -con riferimento a chi milita da lungo tempo in un movimento politico,

, quanto più io me la posso promettere da un corpo di veterani esperimentali, che

un corpo di veterani esperimentali, che da una leva di venturieri novelli. mazzini

nostri. 3. che dura da lungo tempo; di vecchia data (una

per vile cosa fassi diguarentare. felice da massa marittima, xliii-220: e maria

dotta, lat. veterànus, deriv. da vetus -iris (v. vetero).

-òris, 'furbacchione inveterato'nome d'agente da veteràre, a sua volta denom. da

da veteràre, a sua volta denom. da vetus -eris (v. ve

veterina, sf. ant. bestia da soma. inventario fondano, v-27-7

veterina -orum (neutro plur.) 'bestie da soma o da tiro', femm.

neutro plur.) 'bestie da soma o da tiro', femm. di veterinus (

, come i cavalli ed altri animali da soma, o anche di tutto il bestiame

, vanno scevefrancese. rati in tutto da quella farragine di strenne popolari che innon

vol. XXI Pag.823 - Da VETERINO a VETRAIO (30 risultati)

dotta, lat. veterinarìus, deriv. da veterinus (v. - vete

proprio degli animali, in partic. da soma. marchetti, 5-221:

. 2. sm. animale da soma. landino [plinio],

dotta, lat. veterinus, deriv. da vetus -éris (v. vetero),

una ruvida e veterrima quercia. niccolò da correggio, 1-22: e1 non è

acto solacevole / quanto erano a color da l'età vetera. mazza, ii-155:

permesso. -che si è instaurato da lungo tempo (una malattia).

o metere, / ma curar greggi da la infetta scabbia / e passion sanar maligne

infallibilità papale. = comp. da vetero e cattolicesimo (v.).

ben determinate forme. = comp. da vetero e cattolico (v.).

tero-classiste. = comp. da vetero e classista (v.).

il veterocomunismo. = comp. da vetero e comunismo (v.).

una linea veterocomunista. = comp. da vetero e comunista (v.).

a mosca. = comp. da vetero e dogmatismo (v.).

dell'avvocato fabi come 'uno sfogo da veterofemminista'. = comp. da vetero

sfogo da veterofemminista'. = comp. da vetero e femminista (v.).

notevole utopia. = comp. da vetero e illuminismo (v.).

: linguaggio veteroleninista. = comp. da vetero e leninista (vi).

d'accatto. = comp. da vetero e marxismo (v.).

della sua generazione. = comp. da vetero e marxista (v.).

stico. = comp. da vetero e marxistico (v.).

. paleoslavo. = comp. da vetero e slavo (v.).

cora veterosovietiche. = comp. da vetero e sovietico (v.).

l'esegesi). = comp. da vetero e testamentario (v.),

decisioni prese dagli altri membri, in modo da impedire la loro esecuzione. 3

gli indicava la partenza delle regie zie da parigi, e il loro arrivo a lyon

leggi rendono inesorabile ogni qualvolta sia appoggiato da gravi ragioni, e convalidato dal voto

rapporti umani, le relazioni sono facilitati da tutti i possibili mezzi; in un

la forma conica delle fornaci. maironi da ponte, 1-iii-7: ponte s. pietro

carena, 1-239: 'vetraia': fornace da vetri. 2. mobile con

vol. XXI Pag.824 - Da VETRAIOLO a VETRICOSO (37 risultati)

= dal lat. vitrarìus, deriv. da vitrurn (v. vetro).

i vetraiuoli. = deriv. da vetraio. vetrame, sm.

= lat tardo vitreàmen, deriv. da vitrum (v. vetro); il

voce dotta, lat vitrarìus, deriv. da vitrum (v. vetro).

più spesso, insieme di lastre sostenute da un'intelaiatura di legno o metallo a

g. del rosso, 146: sportelli da vetrate, ordinari, detti alla romana

, 3-150: la grande villa formata da due vecchie case coloniche rifatte un secolo

stile della folie rustica e collegate insieme da lunghi corridoi a vetrate coperti di fiori e

di edifici religiosi o monumentali, costituita da un mosaico di vetri colorati connessi in

mosaico di vetri colorati connessi in modo da formare disegni e decorazioni. p.

, iii-4-202: al sorriso d'april che da la tarda / vetrata rompe e illumina

2. disus. armadio chiuso da vetri un tempo collocato all'esterno dei

foro merci. * deriv. da vetro-, v. anche invetriata 2.

, 6-ii-546: non ho luce che da un uscio vetrato e da una finestra

ho luce che da un uscio vetrato e da una finestra che non posso aprire in

pavimentato di marmi. -chiuso da vetri (un mobile). carducci

camera mia. 2. chiuso da ampie vetrate (un edificio, un locale

il suo aiuto davano la segatura nella sala da ballo. neanche si curarono di noi

con ambiguo compiacimento? = deriv. da vetro, col suff. dei pari pass

allargato: la stazione della shell fa da bivio e sembra aver sospinto lontano,

bivio e sembra aver sospinto lontano, da un lato la vetreria di veschi, dall'

efficienza discutibile. = deriv. da vetro-, il d. e. i

figura degnissima. = deriv. da vetriare. vetriare [i +

stretti in fondo, come son le forme da far gli zuccari, a li quali

1 vetriari, o finestrati nascono pur da vetrari, e son detti latinamente

latinamente 'vitriarii', la qual voce viene usata da lampridio nella vita d'alessandro.

: il raggio della luna, entrando da una finestra alta, disegnava un quadrato

, x-25-145: un vestibolo chiuso nel fondo da una vetriata lungo la quale passa il

di edifici religiosi o monumentali, costituita da un mosaico di vetri colorati, sagomati

, sagomati e disposti in modo tale da formare disegni e decorazioni. a

nobili di stucco per parte, tramezate da quadri grandi, con le comici di stucco

. e letter. salice. francesco da firenze, xxxv-i-398: la vetrice che s'

, con allusione a chi è scosso da brividi di freddo o di paura.

ora in qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli o tesser frontali di paglia, ora

far cestole. = deriv. da vetrice. vetricióne (ant. vetricóne

albero o abeto, se è terreno da ciò, se no, olmo o vetricóne

la pietra specularla. = deriv. da vetro, con doppio suff.

vol. XXI Pag.825 - Da VETRIERA a VETRINO (31 risultati)

tipica di edifici religiosi o monumentali composta da un mosaico di vetri colorati, accostati

di vetri colorati, accostati in modo da formare disegni e decorazioni. grossi,

alluminanze. 2. armadio chiuso da vetri un tempo collocato al- l'estemo

3. padiglione con pareti costituite da grandi vetrate per la coltivazione di piante

schiera la più leggiadra fiorita di pianticelle da stufa, che lauretta poscia avrebbe fatte

, nelle vetriere. = deriv. da vetro. vetrificàbile, agg.

, sf. parte di un negozio delimitata da una = agg. verb. da

da una = agg. verb. da vetrificare. vetrata per lo più ampia e

agg. chim. e stradale in modo da essere visibile dall'esterno, in cui

= voce dotta, comp. da vetro e dal tema dei comp. del

il terreno che si calpesta è formato da minutissimi frammenti di lava scabrosi e vetrificati,

gli occhi restavano fissi in alto, calamitati da quella specie di polpo che ci sovrastava

e corrose. = nome d'azione da vetrificare. vetrigno, agg. ant

agg. ant. e letter. costituito da vetro; fatto in vetro (un

a ferro di cavallo è felicemente sostituita da un rettangolo sparso di luce sottomarina, e

, / d'esser messa in vetrina / da una gente latina. guglielminetti, 2-77

di cancelleria. = deriv. da vetro-, cfr. fr. vttrine (

si dà sopra i vasi o altro, da cuocersi in fornace, che li fa

e vetrina. = deriv. da vetrino2. vetrinare, tr

a vetrinatura. = denom. da vetrina, 2. vetrinato,

molti vetri. = deriv. da vetrinaz, col suff. dei part pass

risultato ottenuto. = nome d'azione da vetrinare. vetrinista, sm. e

vetrine dei negozi disponendo le merci in modo da valorizzarle e invogliare il cliente all'acquisto

il vetrinista. = deriv. da vetrina \ vetrinìstica, sf. l'

. sostant di vetrinistico; voce registr. da a junker. vetrinìstico, agg

loro allestimento. = deriv. da vetrinista-, voce registr. da a.

deriv. da vetrinista-, voce registr. da a. junker. vetrino1,

di vetro entro cui si pone il materiale da osservare. tobino, 5-19: un

fui iniziato affrettatamente alla tecnica dei vetrini da qualche fantasma pietoso o svogliato, imparai bene

di vedere in bianco e nero la scena da riprendere. soldati, 2-312: attraverso

delle [melagrane] dolci le me'son da caeta; / delle men buone strignere

vol. XXI Pag.826 - Da VETRIOLA a VETRO (22 risultati)

il cielo d'un azzurro vetrino scorto da una finestra di piazza santa maria novella.

o frullati. = deriv. da vetro. vetriòla1 [i +

l'ultimo. = deriv. da vetro. vetriolare (vitriolare),

ha vetriolato adolfo. = denom. da vetriolo1-, cfr. fr. vitrioler.

, e simili. = deriv. da vetriolo1. vetrioleggiante (pari. pres

'vetrioleggiatrice'. = nome d'agente da vetrioleggiare. vetriòlico [i +

vetrioliche, sì calde che fredde. maironi da ponte, 1-iii-161: vi si rinvengono

delle pietre vetrioliche. = deriv. da vetriolo1. vetriòlo1 [i + o

rapina, cocaina, vetriolo, veleno da tossico d'arsenico per ac- chiappà li

, ch'ancor vedutolo / non ho da ieri in qua. della casa, 696

cercar dovria. = deriv. da vetro. vetrite, v.

fusa di tale sostanza. giacomo da lentini, 44: il sol,.

avare farfalle errando andate, / da le viscere lor l'alrne traete. redi

, agli stocchi ». s. caterina da siena, v-124: noi siamo teneri

difetti nostri e grandi disunioni. fausto da longiano, iv-127: sono alcune donne

la fronte. -doppio vetro: composto da due lastre con intercapedine d'aria,

lastra di particolare spessore trattata in modo da resistere a urti molto forti, a proiettili

? -vetro di quarzo: ottenuto da silice pura, e usato in particolari

quelle ultraviolette. -vetro eglomizzato: costituito da due strati con interposta una foglia d'

sabbia. -vetro olofano: caratterizzato da una serie di scanalature prismatiche e parallele

o lattei. -vetro ottico: caratterizzato da buona trasparenza e rifrazione, inalterabilità,

, ecc. -vetro refrattario: composto da forti percentuali di

vol. XXI Pag.827 - Da VETROASFALTO a VETROFANIA (21 risultati)

silice e ossido di alluminio, caratterizzato da notevole resistenza alle alte temperature.

non cristallizzano, caratterizzato in genere o da un aspetto poroso, come nelle pomici,

a questo puntoti maggiore hanberger, che da un po'di tempo mi guardava fisso negli

vetro. m. cavalli, lii-12-275: da venezia non si manda più di cento

porta a vetri: costituita quasi interamente da tale materiale, con una intelaiatura di

. cavalli, lii-3-104: si conducono anco da venezia vetri tondi da finestre per il

si conducono anco da venezia vetri tondi da finestre per il bisogno di tutti quei paesi

vetri ribattè chiusi dal vento, / e da sé ritrovò la via dell'aria.

la sola della brigata che potetti esaminare da capo a piedi senza il mio vetro

.. la guardava con que'vetri da lei non conosciuti per buoni occhiali.

gemme fiorentine i vetri di messer tizzone da pofi. -carta vetro: carta

, composto solido, trasparente, costituito da silicato di sodio, facilmente solubile nell'acqua

acustico. = comp. da vetro e asfalto1 (v.).

vetrocamera, sf. tecn. struttura costituita da due lastre di vetro parallele distanziate fra

vetro parallele distanziate fra loro in modo da creare una camera d'aria, che garantisce

e acustico. = comp. da vetro e camera (v.).

vetroceménto, sm. tecn. struttura composta da ri quadri di vetro particolarmente

ecc. = comp. da vetro e cemento (v.);

glie e tegami, vetri da saldatura e per diversi usi in missilistica

missilistica. = comp. da vetro e ceramica (v).

. = voce dotta, comp. da vetro e dal gr. xpw ^ a

vol. XXI Pag.828 - Da VETRONE a VETTAIOLO (17 risultati)

vetrorèsina, sf. tecn. materiale costituito da fibre vetrose impregnate di resine plastiche,

mobili, ecc. = comp. da vetro e resina (v.).

vetrosità, sf. corpo, materia caratterizzata da un aspetto vetroso. calvino

ma si aggrumava in una massa vetrosa da cui prismi e ottaedri e cubi pareva stessero

tutta la materia. -che è costituito da vetro, che contiene vetro. savinio

chiatevi. = comp. da vetro e voragine. vétta1,

al mondo. tasso, 8-4-340: se da vetta, o da sublime scoglio /

8-4-340: se da vetta, o da sublime scoglio / volgesti il guardo al mar

,... aveva guidato i mille da quarto al volturno, l'arcangelo era

, 1-28: « lontano? » « da monticello saranno due giorni, camminando di

vegetativo di una pianta. onesto da bologna, lxv-17-2: amico, la novella

ii-158: il giaggiuolo... da tutti 1 suoi pedali nella cima fa i

, con allusione a chi è scosso da tremori per il freddo o per la paura

una taglia per dove passano le vette da ghindare: cioè quelle corde che vanno

verrà a farti gran disdetta. folgore da san gimignano, vi-610 (27-5):

dalle finestre che dal tetto; cader da piè che dalla vetta. idem, 366

rassodata la vita, s'ha da mandarne i vettoni più lunghi su qual sia

vol. XXI Pag.829 - Da VETTARE a VETTOVAGLIAMENTO (29 risultati)

mi dono. = deriv. da vetta. 1, con doppio suff.

voce di area sen., denom. da vetta1. vettare2, tr.

'vettare'. bagnare. = denom. da vettaa vétte (plur. anche

98: né questo strumento è differente da quell'altro, che vette, e

come si possa sostenere un gran pezzo da più persone con più d'un vette.

o vino. varthema, 40: da ciascuna parte de la porta sta una vettina

terra, dèe provvedere di persone da stivare il vascello, e non trovan

, molto flessibile, della canna da pesca. pescare [giugno 1993

restante deve essere co stituita da un vettino molto flessibile in grado di rivelare

sua attività. = comp. da vetto [re \ e cardiografia (v

. tracciato che ri sulta da una vettocardiografìa, consistente in una curva

orientamenti spaziali. = comp. da vetto [re] e cardiogramma (v

vettònica, e in italia serratula, da greci cestro, overo psicotroso, eccellentissima sopra

il vettorare. = nome d'azione da vettorare. vettorare, tr.

del volo, la quota e la velocità da mantenere. = dall'ingl.

geometrico che rappresenta una grandezza individuata da un valore numerico, da una direzione e

grandezza individuata da un valore numerico, da una direzione e da un verso e

un valore numerico, da una direzione e da un verso e che è indicato con

componenti. -vettore applicato-, quello determinato da un punto da cui viene applicato.

applicato-, quello determinato da un punto da cui viene applicato. -vettore di campo

del sistema di riferimento; segmento condotto da un fuoco a uno qualunque dei punti

che ha un ruolo attivo o funge da intermediaria in alcune reazioni biochimiche.

: quello che trasmette un agente infettivo da un ospite a un altro, ma che

6. inforni. struttura dati identificata da più valori indicizzati. 7.

lat. vector -óris, nome d'agente da vehère 'portare, trasportare'(v.

vettori dati e dal seno dell'angolo da essi formato. -spazio vettoriale, v

25. -velocità vettoriale, quella rappresentata da una tangente alla traiettoria di modulo uguale

ogni sozzura fino alli topi. benvenuto da imola volgar., i-279: più de'

victualis 'che riguarda il vitto', deriv. da victus (v. vitto1).

vol. XXI Pag.830 - Da VETTOVAGLIARE a VETTUREGGIARE (44 risultati)

vettovagliamento. = nome d'azione da vettovagliare. vettovagliare (vectovagiate,

accompagnamento, o sarà ricevuto e vettovagliato da esse, o da nessuno. ferd

sarà ricevuto e vettovagliato da esse, o da nessuno. ferd. martini, 1-i-44

cetti, 1-ii-167: 1 tordi trovano da vettovagliarsi largamente. = denom. da

da vettovagliarsi largamente. = denom. da vettovaglia. vettovagliato (part.

potente, cinta d'ognintomo dall'acque e da fortissime mura e finalmente bene vettovagliata.

. vivandiere. = deriv. da vettovaglia. vettura (vectura,

compiuto, dietro compenso, con bestie da soma o con veicoli a trazione animale.

dall'indie quel- l'uccellaccio 'che alza da terra un elefante intero'. berchet, 145

figura? -noleggio di un animale da soma o da tiro. nuovi testi

-noleggio di un animale da soma o da tiro. nuovi testi fiorentini, 312

di tappezzarie che impegnai sin quando venni da roma che mi bisognò pagar 60 ducati

per avventura in su un cattivo ronzin da vettura venendosene, trovò il già detto giotto

1-iv-642: apparecchiatogli / ha dui cavalli da vettura, ch'ottimi / son da viaggio

cavalli da vettura, ch'ottimi / son da viaggio. siri, i-407: oppressero

altri, con preda di mille cavalli da vettura. -disus. carrozza da

da vettura. -disus. carrozza da o di vettura: carrozza concessa a

, che la mia compagna conobbe essere da vettura, montammo insieme nella medesima. carena

possibilità di trasporto di merci e derrate da un luogo a un altro. crescenzi

.: carrozza per servizio pubblico guidata da un vetturino e trainata da cavalli.

pubblico guidata da un vetturino e trainata da cavalli. boiardo, 1-229: benché

sera la sorte mi favorì una vettura da nolo. sbarbaro, 4-20: attaccata

manchester una strada di ferro che sarà percorsa da vetture le quali faranno un miglio in

, 10-337: come su una vettura da museo, due tre dieci macchine ci dettero

a sua posta tenendola in una casa da camaldoli, prestava a vettura. bandella,

i-231): il buon compagno, che da le vetture di cornelia traeva non picciolo

un'altra. -donna, femmina da vettura: prostituta, meretrice. bandello

3-2 (ii-262): ella era donna da vettura e per un carlino si dava

se egli avesse risaputo che era femina da vettura. 4. prov.

. raiberti, 5-93: viaggerebbero ancora da milano a como in una vetturaccia,

dotta, lai vectura, nome d'azione da vehére 'condurre, trasportare'(v.

la sua mula, e tenendo il freno da l'una mano e da l'altro

tenendo il freno da l'una mano e da l'altro mano la scoreggiata, signoreggiavala

e colle mani. s. bernardino da siena, 716: 1 vetturali che

dirò: 'buon di'? non è da mattina. 'buona sera'? non è tardi

è tardi. 'dio t'aiuti'? saluto da vetturali. -abbondante,

, 20-31: il mulattiere facea un pasto da vetturale. 2. figur. forza

ant. prostituta, meretrice. zanobi da sfrata [tommaseo]: o femmine belle

e cartaginesi. = deriv. da vettura-, cfr. anche lat. mediev

rifacimento del lat tardo vecturarius, che è da vectura (v. vettura);

, xviii-5-382: chi vettura, dèe venire da fuori. 2. per simil

tempo de'cesari quattordici acquidotti immensi sostenuti da grandi arcate vetturavano fiumi intieri in roma

molte miglia. = denom. da vettura-, il d. e. i

adibito al trasporto di merci (un animale da soma). ottimo,

vol. XXI Pag.831 - Da VETTURETTA a VEZZATAMENTE (27 risultati)

per lo più su veicoli o animali da soma. -anche: portare un carico

un carico sul dorso (un animale da soma). - anche assol.

buccheri per trovar vogliolosi che se la sentano da fargli vettureggiare insino alla pianura su le

o che lo carreggia sulla vettura tirata da parecchi uomini sino appiè degli argani.

o compiere determinati tragitti avvalendosi di bestie da soma o di veicoli a trazione animale

casa sua. = denom. da vettura, col suff. frequent.

prendiamo la vetturetta e andiamo a palmanova da donna maria? tomizza, 3-119:

per acqua. = deriv. da vettura. vetturina, sf.

era molto alto, comodo però, guidato da sei cavalli, e da un divotissimo

però, guidato da sei cavalli, e da un divotissimo vetturino, il quale volea

e zoppo. = deriv. da vettura. vetustà (ant.

che ha origini antiche, che dura da lungo tempo o che ha avuto luogo

gesti per vetustà de tempi semo fatti da longi eccellente e strenuo signore mio.

4-209: per argomento di somma vetustà è da considerare ancora l'uso di non incider

/... son per vetustà da noi lontane. savinio, 352: sia

dotta, lai vetustas -àtis, deriv. da vetustus (v. vetusto).

. 2. che è trascorso da molto tempo; passato, remoto (

periodo, un'epoca). antonio da castello san niccolò, lxxxviii-1-167: non creder

o di siila, / né quella che da lepido ed augusto / e marcantonio fu

tuo si fé pregio e sostegno, / da qual lunga d'eroi stirpe discese!

). gherardi, ii-8: ispinto da felicissimi venti, le vetuste torri del

pendon ritratti oscuri / d'amiche morte da la / parete d'onde esala / quell'

/ non so in qual anno e da qual mano fatto; / e in faccia

: si percorre il torrente derè mahacan ombrato da alberi vetusti, stupendi di fogliame e

dotta, lat. vetustus, deriv. da vetus -iris (v. vetero).

letter. ant. trasporto di un oggetto da un luogo all'altro. rocco

, lat vectio -ònis, nome d'azione da vehère 'trasportare'(v. veicolo)

vol. XXI Pag.832 - Da VEZZATO a VEZZO (14 risultati)

cotesta panzetta? = denom. da vezzo, col suff. frequent.

alterato. = agg. verb. da vezzeggiare. vezzeggiato (part.

le vipere e le serpi, / vezzeggiate da lor, baciarli in bocca. brignole

iii-2-250: il veder barberina così vezzeggiata da tutti, tutti persi per lei, era

d'annunzio, i-851: acquaiole gioconde da 'l rosso da 'l nero corpetto /

, i-851: acquaiole gioconde da 'l rosso da 'l nero corpetto / vezzeggiate da 'l

rosso da 'l nero corpetto / vezzeggiate da 'l sole, folli stomellatrici! vezzeggiatole

passi mortali. = nome d'agente da vezzeggiare. vézzo (végo, v'

altra parte, uno non può vezzeggiarsi da se stesso, una madre, nella vita

sarebbe necessaria. = nome d'azione da vezzeggiare. vezzeggiarne (part. pres

coccolare facendo moine. felice da massa marittima, 63: la madre del

col vezzeggiarmi, garrula / aura, da me che vuoi? -illuminare e

amici degli inimici nostri, e però essere da vezzeggiare e'cancellieri acciò che non lasciassino

. questa ultima dove- rebbe essere apprezzata da lui molto più che l'altra..

vol. XXI Pag.833 - Da VEZZOSAGGINE a VEZZOSAMENTE (14 risultati)

1-5 (i-84): dimmi, uom da poco che tu sei,..

più lunghi. bacchetti, 13-782: da quanti anni essi avevano smesso quell'amorevole

certo modo al rotari l'elogio fattogli da un poeta, ch'egli, al par

civetteria.?? francesco da barberino, 36: stanno male [nelle

, / il quale, incatenato / da quell'arti che a lui poco son note

lusingalo, fagli vezzi, dagli ben da mangiare. lorenzo de'medici, ii-29:

e farle vezzi, come se ella nodriti da piccioli gli avesse. tasso, 12-29

/ e poi, quando verrà colà 'l da sezzo, / darannovi con ambo man

5. ornamento prezioso e raffinato da portare al collo o alle orecchie;

: le mura esterne della fortezza sono ornate da un vezzo o comicioncino rotondo del bel

uno adunque, che si chiamò fresco da celatico, aveva una sua nepote chiamata per

di marte furo non pacefici. andrea da barberino, iii-6: 'l terzo [

vezzosàggine e semplicità = deriv. da vezzoso. vezzosaménte, avv. (

sdolcinata; svenevolmente. francesco da barberino, 9a: vedi come saluta

vol. XXI Pag.834 - Da VEZZOSITÀ a VI (18 risultati)

adverbio locale 'ivi', il perché è da notare leggendo, che o questo o quello

la mattina de'7 luglio, jacopo andò da teresa, e vi trovò lo sposo

tansillo, 1-17: io v'ho scritto da tunisi, da bona, / da trapan

: io v'ho scritto da tunisi, da bona, / da trapan, da

scritto da tunisi, da bona, / da trapan, da palermo, da messina

da bona, / da trapan, da palermo, da messina, / da brindisi

/ da trapan, da palermo, da messina, / da brindisi, ed alfin

da palermo, da messina, / da brindisi, ed alfin da la valona.

messina, / da brindisi, ed alfin da la valona. tasso, n-ii-55:

96: vorrai dunque pur silvia, / da i piaceri di venere lontana / menarne

i figli pargoletti? -in modo da ornare, da abbellire; elegantemente.

? -in modo da ornare, da abbellire; elegantemente. g. landi

età de duoi anni pervenne. fausto da longiano, iv-50: nella correz- zione

per esser giovanetto, figliuolo mio, da sua madre tenuto vezzosamente e dell'imperio unico

e leggiadro, accompagnato per lo più da finezza e cortesia di modi (per lo

suoi modi altieri, alcuni suoi atti vezzosi da spasimarne. de amicis, ii-672:

e berrettini colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per far con essi

tenerello, vezzosello. = deriv. da vezzo. vi1, avv.

vol. XXI Pag.835 - Da VI a VIA (17 risultati)

con valore neutro: a ciò, da ciò, di ciò, in ciò,

tutti e tre di dover trovar modo da ugnersi il grifo alle spese di calandrino.

quivi si raccontano i fatti come conceduti da ogni uomo, onde non vi resta

uomo, onde non vi resta altro da fare che aggiungervi grandezza e bellezza. p

indicata con un nome proprio, tratto da quello del console costruttore). carducci

. lotario diacono volgar., i-245: da la cella di romano a la spelunca

armentaria-, pista d'alta montagna percorsa da greggi e mandrie negli spostamenti stagionali.

. 3. cammino percorso o da percorrere, tragitto; viaggio. -

- anche: itinerario prefisso; direzione da seguire. ritmo di s. alessio

parole. 5. orbita descritta da un corpo celeste; moto reale o

suo coreo è d'andare ciascuno dì da oriente in occidente per lo suo cerchio intorno

ch'in altro pon la spene. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

convertissi. savonarola, ii-217: quando da piccoli s'avvezzano col male exemplo ad fare

gesù cristo in quanto esempio, modello da seguire e imitare (in partic. nell'

e verità e vita ». santa caterina da siena, ii-204: ci convien seguitare

foscolo, xxi-76: se hai via da vedere in milano tedimburgh review', e

/ e chi ben t'ama è sol da te salvato! boterò, 368:

vol. XXI Pag.836 - Da VIA a VIA (13 risultati)

1-312: la invito, entro io giorni da oggi a volere adempiere ai suoi obblighi

proceda ne la nostra conoscenza, cioè procedendo da quello che conoscemo meglio in quello che

più umile dei nostri colla pretesa di camminare da pari nella via della scienza.

originarsi, a dirlo di novo, da qualche prevenzione. bonghi, 1-127: comincia

[platone] ad esporre un pensiero da un lato, e a un tratto s'

su roccia o su ghiaccio, seguito da una cordata o da un singolo scalatore

ghiaccio, seguito da una cordata o da un singolo scalatore per raggiungere una vetta (

, che purghi almeno le pnme vie da quelle viscosità, delle quali son tutte

aria inspirata. cesari, i-190: da ultimo: voi dovete maravigliarvi, che un

dovere e per vostra giustificazione, vuol sapere da voi il perché non abbiate fatto ciò

con emissione e negoziazione di un ordine da pagare espresso nella moneta della piazza negoziata

neurol. fibra o fascio di fibre percorse da impulsi nervosi. -via afferente,

crociata: fascio efferente del cervelletto formato da uno dei due rami che le fibre del

vol. XXI Pag.837 - Da VIA a VIA (11 risultati)

a mezza via: a metà del percorso da compiere. mazzei, ii-25:

, senza alcun contasto, data loro da tutti la via, verso le scale se

gaza, bello e forte arnese / da fronteggiare i regni di soria. giuliani

eseguirla, ad attuarla. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

35. prov. s. bernardino da siena, 467: guardati, ché in

36. dimin. vièlla. francesco da barberino, 48: va su per questa

la rimozione, l'eliminazione di qualcosa da un luogo (per lo più in unione

debba tagliare all'im pazzata da ultimo. più tosto via le poesie.

4-520: addomandando oro e ariento cortesemente da lei, quella con fedele sicurtade disse che

matto! carducci, iii-1-384: via, da me lungi, turba codarda! /

disapprovazione, impazienza. -anche rafforzato da un'altra esclamazione. cesarotti, 1-xvi-1-75

vol. XXI Pag.838 - Da VIABILE a VIAGGIARE (22 risultati)

: mentre il nostra grandezza non dipendono da queste miserie. tarchetti, cane si gratta

conoscere il cuore della donna. = da via1, pasato al valore awerb. attraverso

], agg. che può essere percorso da veighislanzoni, 16-73: via! via

offre un facile passaggio', deriv. da via (v. via1); cfr

. al traffico. = deriv. da viabile. -marin. via!

dà il via = deriv. da viabilista. / al convoglio impigrito

. dale. = deriv. da viabile, cfr. fr. viabilité (

maritarla, concederla in = comp. da via1 e croce (v.).

a spender queste son cose inaudite. compiuto da gesù trasportando la croce sulle spalle

moderni. manzoni, pr. sata da darsi via per ambizione, così. sp

suo affre quel che ho da mandar via a'primi di novembre.

i giorni, -sollevarlo, allontanarlo da un incarico, da una egli aveva

-sollevarlo, allontanarlo da un incarico, da una egli aveva delle immaginarie stazioni consolatrici

dopo opportuni trattamenti (una = comp. da via1 e addentro (v.).

per il tronco della strada di ferro, da àrquata a genova. ponti giganteschi,

viadotto della ferrovia. = comp. da via2 e dótto (v.),

-merce viaggiante, carico di merce costituita da colli di peso e dimensioni normali.

, intr. (viàggio). spostarsi da un luogo a un altro, per

(con valore aggett.): usato da chi compie viaggi. d.

bartoli, 17-2-37: egli con un bastoncello da viaggiare se ne andò passo passo,

un'alta percentuale di alcool per esser protetti da fermentazioni secondarie sgradevoli. 3

4. per estens. passare, diffondersi da una persona all'altra (una notizia

vol. XXI Pag.839 - Da VIAGGIATO a VIAGGIO (36 risultati)

di ercole, gesù cristo copia bud- da. capuana, 15-200: la fanciulla di

viaggia di molto. = denom. da viaggio. viaggiato (part.

: si ricorda con diletto dei paesi viaggiati da giovane. carducci, iii-1-230: su

'l calle viaggiato un occhio bieco / da la nuca di crin povera arresta.

, dal mare a lucca, / e da lucca a pistoia cercò 'l paese.

altri sulla via del bene. bartolomeo da s. c., 4-5-4: «

pur vizi. = nome d'agente da viaggiare. viaggiatòrio, agg.

carrozza. = agg. verb. da viaggiare. viàggio [i +

. trasferimento, spostamento che si compie da un luogo ad un altro (generalmente piuttosto

mai quasi son albergato nelli ospizi de'secolari da mattina e de sera e continuamente loro

, e giò per l'onda egea / da sé vede fuggire isole cento / col

non potesse non esser conosciuto per oleandro da colei che l'amava. metastasio,

viaggio di vienna, ma vada direttamente da roma a modena. parini, 445:

dalla selva selvaggia alla divina foresta, e da questa all'empireo. alvaro, 8-107

trascorsa in una o più località lontane da quella di residenza abituale (anche nell'espressione

un itinerario, in partic. redatta da un viaggiatore, da un navigatore.

partic. redatta da un viaggiatore, da un navigatore. angiolini, 20:

angiolini, 20: non credo che da me pretendiate un trattato, né ho

s. iacopo. s. caterina da siena, iii-190: d'una cosa vi

-tragitto compiuto per portare un oggetto da un luogo ad un altro.

, fece vari viaggi. -tratta percorsa da un mezzo pubblico, in partic.

un mezzo pubblico, in partic. da un treno. - foglio di viaggio:

: di gita faticosa e difficile, anche da luogo a luogo non lontano si dice

prego anche di non incomodarti a scrivermi da roma. -per commentare ironicamente la partenza

indumenti comodi adatti all'occasione). da ponte, 87: il padre, entrando

due ragazze, ambedue lagrimanti e vestite da viaggio: « addio » disse.

: che è in corso di trasferimento da un luogo all'altro. manzoni,

agenzia, n. 1. -cestino da viaggio: v. cestino, n.

cestino, n. 7. -coperta da viaggio: v. coperta, n.

pernottamenti, pasti, ecc.) da un'agenzia turistica. -letter. viaggio

al figur.: ricerca svolta estemoraneamente da uno studioso in un determinato am- ito

due o più luoghi; la direzione da seguire per arrivare a una determinata meta

campar d'esto loco selvaggio ». felice da massa marittima, xliii-288: non sete

. spostamento di un mezzo di trasporto da un luogo all'altro. dante,

del lucente carrello che portava gli antipasti da un tavolo all'altro. -movimento

cui bell'occhio tutto vede, / da lei saprai di tua vita il viaggio.

vol. XXI Pag.840 - Da VIAGRAFO a VIANDITE (28 risultati)

polvere, né guerra e tutto dipende da noi. senza lagrime. ibidem, 203

fa mai viaggio. bacchetti, giovanni da samminiato [petrarca], ii-425: che

capi più maschi degli altri e più favoriti da apollo, questi abbiano ad essere nostro

sempre viaggio / nell'alta luce, che da sé è vera. 5.

'viaggio': l'abbandono del corpo da parte della sfera sensibile, che fluttuava

precederlo in un tragitto. felice da massa marittima, xliii-267: iesù cristo,

, prender viaggio: avviarsi, vialetto saliva da cancello, tra la vigna, su al

fortuna e a'suoi antenati egli ha tanto da poter fare un viaggétto senza incomodarsi gran

v. viatico) con evoluzione semantica da 'provvista per il viaggio'a 'viaggio'(

= voce dotta, comp. da via1 e dal tema del gr. ypcupo

v-403: il palazzo è preceduto al meriggio da una gran piazza elittica, da cui

meriggio da una gran piazza elittica, da cui partonsi tre stradoni vialati e dritti.

vialati e dritti. = deriv. da viale1, col suff. dei pari.

: li giardini sono divisi per meta da un gran viale, che li unisce alla

: il gran prato rotondo è circondato da un viale. 2. lunga

o suburbana, per lo più fiancheggiata da alberi e divisa in carreggiate da aiuole

più fiancheggiata da alberi e divisa in carreggiate da aiuole o banchine spartitraffico. d'

o strada diritta e lunga tra alberi da una parte e l'altra ombrosa, amena

al portale. = deriv. da via1; per il signif. n.

fr. viande (nel 1050) 'carne da mangiare', che è da un lat

1050) 'carne da mangiare', che è da un lat. volg. vivanda (

807: vennero i viandanti dinanzi da lui. boccaccio, dee., 9-6

mercurio incogniti, con abito greco corto da viandante, e cappello in capo.

pietro,... fu avvertito da un nunzio celeste il quale avea una croce

ricreassero. oliva, 143: si avviavano da ogni parte dell'europa alla divina spelonca

effimero e transitorio. s. caterina da siena, 100: e voi, mentre

in una sede fissa, ma spostandosi da una località all'altra, in par-

ore del dormire. = comp. da viar e andante (v.).

vol. XXI Pag.841 - Da VIANTE a VIBICE (29 risultati)

a una determinata condizione. buonaccorso da montemagno il vecchio, i-7-13: mentre miri

viare 'fare strada; camminare', denom. da via (v. via 1)

piccolo viaréccio. = deriv. da via1, con doppio suff.

esercito francese. = deriv. da via1, sul modello di diaria (v

dotta, lat. viarìus, denv. da via (v. via 1).

usan picchiar costoro? = comp. da via2 e sm (v.).

contra il mondo. = comp. da via per vie e tanto2 (v.

mattina seguente. = denom. da viatico, n. 2. viaticaro

nisciuno viatecaro presuma comperare oglio né estraere da la dieta terra... senza

far vela alla 'briep, quat- trìore da 'roterdam', e vicini a 'niewerluys'. p

ore un viatico d'amore che ha da bastarmi forse per un anno. gozzano,

4. ant. orbita percorsa da un corpo celeste. chiose al 'de

del sec. xiii), deriv. da via (v. via 2):

e letter. chi è solito viaggiare da una località all'altra, chi compie lunghi

via- trice / che lamentando mormori / da la natia pendice, / se pietosa

a. cattaneo, ii-335: riccardo da san lorenzo la [maria] stimò piuttosto

con salario lire 500 a l'anno da la camera di denari di le condanason.

, lat viator -òris, nome d'agente da viare 'andare per via, viaggiare';

dotta, lat. viatorlus, deriv. da viator -òris (v. viatore).

viavai. -trasferimento continuo di persone da una località all'altra. ungaretti

della mosa, e l'italia. da venezia, da firenze, da roma,

, e l'italia. da venezia, da firenze, da roma, i romanisti

italia. da venezia, da firenze, da roma, i romanisti tornano colla testa

slaiga dinanzi a quel palazzo, e da molte delle sue finestre principiò a farsi viva

dell'interno. pea, 3-31: è da sapere che questo via-vai di vetture

voce latina ». = comp. da via2 e dall'imp. di andare (

, velocemente; subito. uguccione da lodi, xxxv-i-616: en un poco de

molto viagamentre -a la glesia portado. giacomino da verona, xxxv-i-643: mo tomagel endreo

ant. sollecito, rapido. bonvesin da la riva, 69: el ge è

vol. XXI Pag.842 - Da VIBONESE a VIBRARE (14 risultati)

un'orchestra abbastanza insolita. piccola, da camera, a momenti... arpa

= voce dotta, comp. da vibra [re \ e dal gr.

stato embrionale sia pure, od offuscato da una sudicia patina graveolente che ne smorza

tu sai. = nome d'azione da vibrare. vibrante (part. pres

: « licenzia la serva: farai tu da mangiare e baderai alla casa, come

porco, con una subita prestezza lo passa da parte a parte. tasso, aminta

vibra. goldoni, xii-803: sai da quegli occhi arcieri / quai dardi vibri amore

volto cruccioso oltre l'usato, / vibrò da l'arco suo, fremendo irato,

, 5-59: dal sole, / e da ogni corpo ardente è vibrata d'ogn'

, come se lungo tempo ne le scole da schermir fosse avvezzata, così disse:

e più ardito / con la preda conosce da lunge, / vibrando i crin,

, e il pianoforte aperto in un angolovibrava da tutte le sue corde un fremito armonioso,

col pollice una molla e facendo fare da cassa armonica alla bocca. calvino, 1-222

pochissimi ignicoli, ma liberi e separati da ogni altra sostanza. algarotti, 1-ix-125

vol. XXI Pag.843 - Da VIBRATAMENTE a VIBRATORIO (23 risultati)

ancora ne vibra; nel freddo; e da molto lontano. -produrre un suono stridulo

radici. 10. essere scosso da tremiti, da sussulti; agitarsi (

10. essere scosso da tremiti, da sussulti; agitarsi (una persona,

11. per estens. essere pervaso da un sentimento, da un'emozione,

estens. essere pervaso da un sentimento, da un'emozione, ecc. molto intensamente

contra lei, / tinte d'invidia da sì gran valore, / vibrar le lingue

assai diversa. = deriv. da vibrato. vibratile, agg. che

esploratrice, sensibilissima, vibratile, influenzata da intuizioni lontanissime. 5.

1. = agg. verb. da vibrare-, cfr. fr. vibratile (

riduce. = agg. verb. da vibrare. vibrato (part.

cesarotti, 1-xvi-36: molte aste vibrate da mani ardimentose altre si ficcavano nel corpo di

vibrato dal sole e quello che emana da qualunque corpo terrestre. de amicis, ii-435

fasci di luce elettrica vibrati tutt'insieme da mille punti illuminano tutte le sommità dei

farfallone, che tutte le saette vibrate da toscani contra orario, rimanessero fitte nello scudo

vibrate contra l'arnaldo. -inflitto da dio (un castigo). cesari

ammoniti e corretti dagli uomini e flagellati da dio? certi, che noi chia-

strumenti. campailla, 16-49: l'aria da quel centro, ove il tremore /

, 17-151: il mio orecchio fu colpito da una voce secca e vibrata che usciva

una voce secca e vibrata che usciva da una porta socchiusa. tarchetti, 6-i-329

contenuta. jovine, 2-215: giù da cavallo; riparatevi dietro le bestie e poi

resistenza elastiche e di vibratori, cinghioni da massaggio. -apparecchio, dotato di un

di troia. = nome d'agente da vibrare, cfr. fr. vibrateur (

, agg. che produce o è scosso da vibra

vol. XXI Pag.844 - Da VIBRATURA a VIBURNO (44 risultati)

zioni; che è caratterizzato da oscillazioni di grande frequenza e per lo

. = agg. verb. da vibrare, cfr. fr. vibratoire (

stradale. = nome d'azione da vibrare. vibrazionale, agg.

, 3-1-253: ditemi: di due pendenti da distanze diseguali, quello che è attaccato

. magalotti, 21-158: potremo anche da una semplice percossa data sopra legno,

gumentare quanto colui che percuote sia lontano da noi, numerando le vibrazioni della caduta

. -emissione di raggi luminosi da parte di un corpo celeste.

iv-1-120: il suo pelo, ora interrotto da larghe chiazze più oscure, si apriva

tono di voce di una persona provocato da un'intensa emozione o da un particolare

persona provocato da un'intensa emozione o da un particolare stato d'animo. pirandello

che io, pur serbandomi sufficientemente lucido da conoscere la inattuabilità di simili sogni,

nelpimprimere a mano o con apparecchi azionati da corrente elettrica una serie di piccole scosse

e si scorcia, facendo al tempo stesso da un termine all'altro opposto della corda

lat. vibratìo -dnis, nome d'azione da vibrare (v. vib r

mi consumava. = deriv. da vibrare. vibrióne, sm. biol

contagiosa che colpisce ovini e bovini provocata da un batterio del genere vibrione (vibrio

ogni contrazione cardiaca. = comp. da vibr [are \ e cardiografia (v

attività cardiaca. = comp. da vibr [are] e cardiogramma (v

parare la semina, costituito da elementi che, vibrando, rompono

le zolle. = comp. da vibrare] e coltivatore (v.)

direzione verticale. = comp. da vibr [are] e costipatore (v

= voce dotta, comp. da vibr [are] e dal tema del

direzione orizzontale. = comp. da vibr [are] e finitura (v

riali. = comp. da vibr [are] e formatrice (v

. = voce dotta, comp. da vibr [are \ e dal tema del

-i). tecn. registrazione didati fornita da un vibrografo. piccola enciclopedia hoepli,

. = voce dotta, comp. da vibr [are] e dal gr.

pali di fondazione, ecc., azionato da un motore elettrico o fissato al posto

braccio mobile e quindi posizionato sull'elemento da infiggere. = comp. da

da infiggere. = comp. da vibr [are] e maglio (vi

interessata del corpo; è costituito solitamente da una pedana solidale a un'asta verticale

sesso... spesso è stimolato da film pomografici, vibromassaggiatori a pile, riviste

e libri. = comp. da vibr [are \ e massaggiatore (v

il vibromassaggiatore. = comp. da vibr [are] e massaggio (v

vibrazioni. = deriv. da vibrometro. vibromètrico, agg.

= voce dotta, comp. da vibr [are] e dal gr.

solide. = de. riv. da vibroscopio. vibroscòpio, sm. fis

duhamel per misurare il numero delle vibrazioni eseguite da un corpo sonoro. =

= voce dotta, comp. da vibr [aré \ e dal tema del

anche, 'vibrosensibilità'. = comp. da vibr [are] e sensibilità (v

sottoporle a vibrazioni. = comp. da vibr [are \ e tavola (v

'vibroterapia': vibratoria. = comp. da vibr [are \ e terapia (v

oscillante. = comp. da vibr [are \ e trasportatore.

crivello vibrante. = comp. da vibr [are \ e vaglio.

vol. XXI Pag.845 - Da VICAIOLO a VICARIO (24 risultati)

= voce napol., deriv. da vico. vicàneo, agg.

: dànno alle donne vicane, cioè che da borghi e villaggi della campagna, e

dotta, lat. vicanus, deriv. da vicus (v. vico).

d'entrata ». = deriv. da vicario-, cfr. fr. ant.

giurisdizione in ambito civile e penale; istituito da carlo d'angiò e retto da un

istituito da carlo d'angiò e retto da un vicario del sovrano, fu accorpato

un vicario del sovrano, fu accorpato da alfonso i il magnanimo, assieme al tribunale

. di costanzo, 1-191: sequiti da quelli ch'erano nel mercato, facilmente

: viene un messo con una staggina da parte del giudice della vicaria. galanti

. eccles. chiesa parrocchiale vicariale-, presieduta da un viceparroco. tommaseo [s

chiesa parrocchiale vicariale. = deriv. da vicario-, cfr. fr. vicariai (

v. mestruazione. = deriv. da vicario, col suff. dei part.

nella composizione chimica. = deriv. da vicariante. vicariare, tr. {

determinata funzione. = denom. da vicario. vicariàtico, sm.

privilegi del vicariatico. = deriv. da vicariato. vicariato (dial. vicarià

e fece incoronar l'imperatrice in roma da quel papa urbano v. d'azeglio

s'intende quella parte di toscana più lontana da firenze, che resta fuon del circuito

-in partic.: feudo della chiesa amministrato da un vicario di nomina pontificia.

de feudi già devoluti, quanto di quelli da devolversi in avvenire. carducci, iii-n-65

di suo legittimo rappresentante sulla terra trasmesso da cristo a pietro e ai pontefici successivi

santo del tuo vicariato, / e guardai da ciascuna infida peste! landino, 126

... vicariato trasmesso ai pontefici da gesù cristo. vicàrio (ant

esser vicario del podestà e dopo, essendo da tutti amato, fu anco podestà.

in napoli, essendo questa stata instituita da carlo i, quando lasciò il principe di

vol. XXI Pag.846 - Da VICE a VICECANCELLIERE (19 risultati)

vescovo di bologna, fa pigliare don giovanni da vie- na capellano della pieve di scargalasino

vescovo ed a pregarmi che fosse andato io da lui. de marchi, 1-311:

autorità gerarchicamente superiore. santa caterina da siena, ii-229: il papa mandò di

padre vicario). s. caterina da siena, vi-15: la provincia nostra comunemente

atto intellettivo s'immedesima coll'oggetto rappresentato da essa, e... in questa

dotta, lat. vicarius, deriv. da vicis (v. vece), diffusa

) non scritte dal titolare della rubrica ma da un suo sostituto qualificato. =

v. vece), e da ammiraglio (v.).

v. vece), e da bailo (v.).

v. vece), e da bano (v.).

centodieci e lode, e la tesi pubblicata da bocca, è finito direttore di un

(v. vece), e da bibliotecario (v.).

delegatino biondo e un vice brigadiere travestito da uomo. 2. nel vecchio ordinamento

vicis (v. vece) e da brigadiere (v.). vicecameràrio

v. vece), e da camerario (v.). nave

camerlengo e vece), e da almirante (v.).

papale parlò in vece), e da amministratore (v.). campidoglio al

(v. vece), e da camerlengo (v.).

di cancelliere. monti, 5-161: da due giorni in città la veneranda / abbadessa

vol. XXI Pag.847 - Da VICECAPITANO a VICEDOMINO (38 risultati)

cancelliere dell'università, crede di separarsi da lei a non partecipare l'odio del

. giannone, 1-iv-507: fu risolto da bonifacio vili toglierlo [il cancelliere],

(v. vece), e da cancelliere (v.).

(v. vece), e da capitano (v.).

(v. vece), e da capo (v.).

senza i segni de'casi s'usa da noi spesse volte, come se i detti

(v. vece), e da caso2 (v.).

(v. vece), e da collaterale, n. 5 (v.

(v. vece), e da collettore (v.).

(v. vece), e da comandante (v.).

lat. mediev. vicecomitalis, deriv. da vicecomes -itis (v. vicecomite)

e diritti del visconte', deriv. da vicecomes -itis (v. vicecomite).

non sono ufficiale, ma ho compiti da ufficiale. e tu chi sei? sei

9-11: questo libro, sendo stato esaminato da tutti qualificatori del sant'officio..

(v. vece), e da commissario (v.). vicecompare

(v. vece), e da compare (v.).

(v. vece), e da conservatore, n. 3 (v.

(v. vece), e da consigliere (v.).

(v. vece), e da consolare * (v.).

dir. internaz. ufficio consolare retto da un viceconsole. massaia, i-194:

che il ministero avesse preso informazioni dell'affare da quei missionari. 2.

minio, lii-14-89: della cerca da non esser fatta a gallipoli, io

assente. massaia, i-82: riconosciuta da lontano la barca, fra pasquale con

segni di gioia. pirandello, 8-41: da ventidue anni il signor charles trockley è

rezasco, 1245]: certificandosi de questo da consoli e viceconsoli. g. ramusio

v. vece), e da console (v.).

(v. vece), e da consorte (v.). vicecónte

(v. vece), e da conte (v.).

v. vece), e da curato2 (vj. vicedecano,

(v. vece), e da decano1, n. 3 (v.

v. vece), e da delegato (v.).

(v. vece), e da dio1 (v.).

v. vece), e da direttore (v.). vicedòge

re de'romani. sanudo, lv-73: da poi disnar, fu gran conseio;

congressi... ed il primo fa da vice-doge e copre quando non vi sia

(v. vece), e da doge (v.). vicedominare

lire cinquanta. = denom. da vicedomino. vicedominària, sf.

lat. mediev. vicedominarius, deriv. da vicedominus (v. vicedomino).

vol. XXI Pag.848 - Da VICEDUCA a VICENDA (27 risultati)

, in un principato vece), e da ispettore (v.).

vicelegato gl'im- vece), e da duca (v.). porrà,

s. vece), e da fattore1, n. 2 (v.

borghese. dignità andar over mandar da missier lo cancelier nostro a suo vicegerente

mo poco dopo il mezzogiorno e fummo ricevuti da monsignor stesso collocata dal vicegerente nel monastero

quanto depositario del potere assegnato a loro da dio. vece), da

da dio. vece), da legato4 (v.).

(con partic. riferimento a quello esercitato da un viche credasi obbligato all'osservarla,

). vece), e da gerente (v.).

(v. vece), e da governatore (v.).

la riputava irragionevole. vece), e da luogotenente (v.). =

vicemadre, sf. donna che fa da madre a bambini o vece)

bambini o vece), e da grancancelliere (v.).

laidezza. vece), e da madre (v.).

(v. vece), e da imperatore1 (v.). vicemaèstro (

vivano religiosamente, eleggano il vice maestro da sé ». tom poema

v. vece), e da maestro1 (v.).

). vece), e da inquisitore (v.). vicemarito

vicis (v. vece), e da marito (v.). vece

.). vece), e da intendente2 (v.).

croce, iv-n-219: è anche venuto accompagnato da del neral di brigata?

18-ii-1994], 13: coronata da successo la missione del vicemi

v. vece), e da ministro (v.).

v. vece), e da moglie (v.).

. bigiaretti, 8-vii: sono amico da molti anni della famiglia bemabei, di

bernari, 6-230: scegliemmo un western. da tempo vittorio mi aveva confessato la sua

agraria. - in partic.: risaia da, in vicenda: quella in cui

vol. XXI Pag.849 - Da VICENDARE a VICEPREFETTO (27 risultati)

8. ant. faccenda, affare privato da sbrigare, che si vuole o si

e porto queste cose a ser bonaccori da ginestreto. leggenda aurea volgar., 230

espressione rendere la vicenda). bartolomeo da s. c., 17-4-8: le

che si compie a rotazione. guidotto da bologna, 1-109: molta ingiuria mi hai

co li panni delli uomini dell'arte da carda, ne la pila. e la

tocca sua volta, ciascuna al giudizio. da ponte, 352: tre sere per

, reciprocamente; concordemente. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

di mente le tue. = da un lat. volg. e poi mediev

) di * vicere, denom. da vicis (v. vece), passato

nella società greco-romana. = denom. da vicenda. vicendévole, agg.

è nome ch'in greca favella deriva da « amore », perché il vicendevole

i collaboratori siano legati già in precedenza da vicendevole stima e amicizia. 2

nelle vicendevoli stagioni. = deriv. da vicenda, col suff. degli agg.

di parentadi io non sono sì allocco da volervelo dichiarare. 2. mutevolezza

o di tempo? = deriv. da vicendevole. vicendevolménte (ant. vìscndeveleménté

dotta, lat tardo vicennalis, deriv. da vicennium (v. vicennio);

, lat. tardo vicennium, comp. da vicies 'venti volte'e da un deriv

comp. da vicies 'venti volte'e da un deriv. da annus (v.

'venti volte'e da un deriv. da annus (v. anno).

sembra a me, che sia bene usato da lui. l. salviati, 1-1-163

(v. vece), e da nome (v.).

:... il cardinale filippo lucano da sarzana vescovo di bologna cardinale di san

(v. vece), e da padre (v.).

(v. vece), e da papa1 (v.).

(v. vece), e da parroco (v.).

(v. vece), e da patriarca (v.).

(v. vece), e da prefetto1 (v.).

vol. XXI Pag.850 - Da VICEPREFETTURA a VICEVERSA (36 risultati)

(v. vece), e da prefettura (v.). viceprèside

(v. vece), e da preside (v.). vicepresidènte

, 3-39: la lega è amministrata da un presidente, due vice-presidenti, otto

(v. vece), e da presidente (v.).

(v. vece), e da presidenza (v.).

a cui erano addetti più magistrati coordinati da un pretore dirigente. -in partic.:

(v. vece), e da pretore (v.).

(v. vece), e da pretura (v.).

(v. vece), e da priore (v.).

viceprovìncia, sf. ant. territorio distaccato da un più ampio dominio e costituito in

la cina dal giappone e formarla tutta da sé viceprovincia. = voce dotta,

(v. vece), e da provincia (v.).

(v. vece), e da provinciale, n. 23 (v.

(v. vece), e da questore1 (v.).

degna sposa, che divise / morte da lui, contessa di montalto, / allor

(v. vece), e da ré1 (v.). vicereale

(v. vece), e da reale1 (v.).

indipendenti, aa borbonica, sabauda; da vecchia, moderna; da vicereame feudale e

sabauda; da vecchia, moderna; da vicereame feudale e spagnolo, provincia regnicola

(v. vece), e da regale1 (v.).

(v. vece), e da reggente (v.).

(v. vece), e da regina (v.).

(v. vece), e da regio1 (v.).

venuta degli austriaci, anche saverio tornò da roma con altri esuli napoletani, e fece

esuli napoletani, e fece, come era da prevedere, un felice corso di onori

viceregnale. = deriv. da viceregno. viceregnato, sm.

(v. vece), e da regno (v.).

(v. vece), e da rettore (v.).

(v. vece), e da segretariot (v.).

(v. vece), e da segreto1 (v.).

quello di un signore. andrea da barberino, ii-114: vide mirabello el conte

ii-114: vide mirabello el conte rinaldo da bisanzone, che uccise quello ch'era vecesignore

(v. vece), e da signore (v.).

(v. vece), e da sindaco (v.).

(v. vece), e da sovrintendente per soprintendente (v.).

(v. vece), e da tempo (v.).

vol. XXI Pag.851 - Da VICHEGGIARE a VICINANZA (8 risultati)

intiere le notti, in vagone, viaggiando da milano a roma e viceversa. incapacissimo

. vichismo. = deriv. da vichiano. vichiano, agg.

nel x sec.), deriv. da vik 'baia, insenatura', di origine

dotta, lat. vicinalis, deriv. da vicinus (v. vicino).

non guari lontano a roma. fausto da longiano, 6: la terza regione è

s'indugiasse fino al mezzogiorno potresti venire da me... leopardi, iii-345

g. gozzi, 1-143: intese da alcune femminette della vicinanza, che mezz'

guerreggiò con tutte sue vicinanze. andrea da barberino, iii, 548: una

vol. XXI Pag.852 - Da VICINARE a VICINO (24 risultati)

. sanudo, lii-537: questi nostri da puoco vicini tedeschi, vicinano pegio ora

, per il che è assai amato da loro. delfico, i-372: i capitani

come a se stesso. s. caterina da siena, vi-169: caterina infermò d'

, lat. tardo vicinàri, denom. da vicinus (v. vici

, 37: il castello era frequentato da tutti i signorotti e castellani minori del

o vicinatoli. = nome d'agente da vicinare. vicinazióne, sf.

pozzo. = nome d'azione da vicinare. vicinévole, agg.

. = agg. verb. da vicinare. vicinia, sf. stor

la vicinia di santo mateo. maironi da ponte, 1-ii-50: la vicinia del borgo

trisillabi proparossi- toni della lingua latina, da cui pure esso dialetto discende con i

orticole. = deriv. da vicino-, voce registr. dal d.

conservare la buona vicinità siano state stabilite da cento anni in qua diverse capitolazioni.

, lat. vicinìtas -àtis, deriv. da vicinus (v. vicino).

, collocato, situato a breve distanza da un luogo, da una persona, da

a breve distanza da un luogo, da una persona, da un punto di

da un luogo, da una persona, da un punto di riferimento (ed è

più rar. di o, anche, da un avv. che introducono il termine

una sola di queste 'signore'era abbastanza vicina da poterne discemere il viso. d'annunzio

: in groppa a 'l vento venia da 'l placido / bosco vicino un suon di

che è situato a una determinata distanza da un luogo, da una persona o da

una determinata distanza da un luogo, da una persona o da un punto di

da un luogo, da una persona o da un punto di riferimento (ed è

riferimento (ed è per lo più accompagnato da un compì, di misura o da

da un compì, di misura o da un'espressione indicante la distanza).

vol. XXI Pag.853 - Da VICINO a VICINO (32 risultati)

/ esser vicino, o non molto da lunge /... / vo ripensando

vo ripensando ov'io lassai 'l viaggio / da la man destra, ch'a buon

destino, la morte). campagnetto da prato, 230: drudo mio, e

pubblico. d'annunzio, i-541: da l'alto de la torre saracina, /

6. legato, unito a una persona da particolari vincoli di affetto, amore,

diavolo. m. cavalli, lii-3-138: da questa violenza s. m. non

popolo, quando il malvagio è sollevato da miseria a felicità, benché maledica e voglia

si trova accanto, a poca distanza da un'altra. -in partic.: chi

ii-i (8): un iomo inpremuà da le vexine un vaio da mundar gram

un iomo inpremuà da le vexine un vaio da mundar gram. sercambi, 1-i-156:

monna linoni amendue se n'andarono. fausto da longiano, iv-193: non hanno albergatrice

portone di casa, e fu vista da una vicina, che la squadrò sospettosamente dalla

bianco. -locuz. avverb. da o di vicino: a breve distanza.

breve distanza. - farsi vicino o da vicino: accostarsi, approssimarsi. petrarca

senza governo, / et ho già da vicin tultime strida. leandreide, lxxviii-ii-295:

della motta,... volendo riconoscere da vicino la piazza per risolvere da

da vicino la piazza per risolvere da qual parte fosse più a proposito di attaccarla

più a proposito di attaccarla, colto da un'arcnibugiata nell'occhio destro passò da

colto da un'arcnibugiata nell'occhio destro passò da questa vita. marchetti, 5-154:

5-154: quel monte, a cui sì da vicino il sole / par che

sole / par che sovrasti, e che da rai lucenti / del suo fervido globo

arso ti sembra, / lungi appena è da noi duemila tratti / di freccia.

toglie fin l'illusione d'essere compianto almen da vicino, e da voi.

essere compianto almen da vicino, e da voi. -intimamente, nei particolari

, e gentilmente condotti, e degni da esser di vicino veduti, e riveduti

foscolo, xiv-225: prima di conoscerti da vicino io desiderava i tuoi sguardi, ma

, o portati a prendere il sole da madri amorose, in carrozzella, ricordano,

, in carrozzella, ricordano, molto da vicino, i: presto francia! presto

: accanto a, a poca distanza da, nei pressi di. giacomino pugliese

vicino al dì del corso metteno nel beverone da circa otto ova freschi ben sbattuti.

prep. accanto a, a poca distanza da (ed è di uso ant.

ghirardacci, 3-159: le persone vestirno da vernata e stavano e mangiavano vicino il

vol. XXI Pag.854 - Da VICISSITUDINALE a VIDEO (15 risultati)

dotta, lat vicomagister -tri, comp. da vicus (v. vico) e

, scoperta e aperta lateralmente, trainata da due cavalli. r. sacchetti

lo morse la memoria viva del ritorno da praglia con lei, del momento in

verso guienna per la suspicione che aveva da quella banda; fece ritenere il vidame di

e per argomenti. = deriv. da video1, sul modello di carrellata, zumata

gli stivalida lor posta, cioè si lodano da sé medesimi, si suol dire che

= dal lai vicinus, deriv. da vicus (v. vico), nel

, per cui cosa non è di male da cui non s'esca, cosa non

ed una. = deriv. da vicissitudine. vicissitudinalménte, aw.

delle cose temporali, secondo che procede da una providenza suprema. berni, 67-54 (

dante. barilli, ii-208: stremata da tante vicissitudini, la povera e vecchia

dotta, lai vicissitudo -ìnis, deriv. da vicis (v. vece);

= comp. di un deriv. da vicissitudine. vicistà (vicistade)

, lat. vicissìtas -àtis, deriv. da vicissim (v. vicis

quel vico che è lungi cinque miglia da ferrara, dove le barche, che vengono