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vol. XXI Pag.39 - Da TORCETTO a TORCHIETTO (36 risultati)

il religioso, da disperdere il maligno e da sotterrare il falso

il religioso, da disperdere il maligno e da sotterrare il falso. -rifrangersi (

17. per estens. allontanarsi da comportamenti onesti, virtuosi, volgersi al

male; traviarsi, corrompersi. guidotto da bologna, 1-139: per via di verità

e più indura. s. bernardino da siena, 2-i-720: o tu che predichi

giamai, non discemono il giusto legale da quel ch'è giusto per natura e

quanto l'uomo di stato debba torcere da questo giusto o come, torcendo, possa

certa: che egli torceva; torceva da una via tradizionalmente retta. -allontanarsi

ufici. mamiani, 6-85: viensi pure da queste nostre classificazioni a conoscere quanto mai

numero del più, com'a dire da 'scrivo'a 'scriviamo'. 20.

20. locuz. dare del filo da torcere-, v. filo, n.

asciugano in tre anni. = da un lat volg. * torcère, *

(torciétto), sm. cero costituito da quattro candele unite insieme, usato in

di chiusura -lambiccarsi la mente. costituito da un'asta di ferro che corre per tutta

presenta alle estremità una parte ritorta tale da permetterne la chiusura. tommaseo

torcettino. montale, 3-191: prese da un piatto un torcettino croccante e se

torcett, di etimo incerto (forse da connettere con torcetto1). torchiàio

fia- scone. = deriv. da torchioi. torchiare, tr.

, per indicare un'attività creativa caratterizzata da una laboriosa e paziente elucubrazione. lucini

la chiesa, mentre i suoi figliuoli vedevano da per tutto pronti gli ordegni, per

tu vuoi legarlo. -piglia quella corda da un lato e legalo bene al traverso

piero ed essendo tuttavia cum preghi torchiato da nestor,... rispose: «

malinconie che ci torchiano l'animo e da sinistri influssi, che ci avvelenano i spiriti

, che ci avvelenano i spiriti, ne da disastrosi successi, che del tutto ci

e d'altrettali, più non rimane da fabbricarsi, dell'ultima svinatura, che taquavite

che taquavite. = deriv. da torchiato. torchiato (part pass

modo pressante. manzini, 18-293: da bambina., oh, quante me ne

: non so che debia fare, percioché da un lato l'onestate me reprende,

un lato l'onestate me reprende, da l'altro le inevitabile saette del figlio

] / forato mani e piedi / da chiodi ardenti come spiedi, / lardellato di

due precedenti, che non paiono usciti da vena naturale, ma ispre- muti per

di tabacco aventi caratteristiche simili in modo da formare delle ballette per le successive fasi

lavorazione. = nome d'agente da torchiare. torchiatura, sf.

le chiamate in direzione, le 'torchiature'da circa un anno ad oggi sono ormai

gli altri. = nome d'azione da torchiare. torchière, sm.

. torcoliere. = deriv. da torchio1, n. 2.

vol. XXI Pag.40 - Da TORCHIETTO a TORCHIO (26 risultati)

invalsa nel linguaggio giornalistico, trae origine da una famosa partita di banconote false circolata

moneta falsa'. tale espressione trasse origine da una serie duplicata di biglietti da mille

origine da una serie duplicata di biglietti da mille della liquidata 'banca romana'di cui

la cera, il torchietto, lo spago da lettere. inventario di alfonso ii d'

sm. cero, in partic. costituito da quattro candele unite; torcetto. -in

in mano fanno la processione. andrea da barberino, i-61: aiolfo si levò;

e di torchietto d'aitar maggiore e trasudano da tutti i capoversi fradiciume d'acqua benedetta

movimento è azionato, specialmente a mano, da un meccanismo a vite (nell'espressione

g. b. martini, 2-1-364: da molte e diverse viti si fa ne'

poi il giardino... dominato da un gigantesco torchio di noce per la torchiatura

ot- tuagesimoterzo... fatti fossero da davidde da cantarsi al tempo de'torchi

tuagesimoterzo... fatti fossero da davidde da cantarsi al tempo de'torchi, cioè

quegli trasportarle colle paniere ne'torchi calcati da robusti giovani, questi riempirò i caratelli,

. 2. tipogr. macchina da stampa (attualmente usata solo per raffinate

, torchi, telali, fraschetta, casse da comporre e cavallo, caratteri gittati e

la stampa calcografica a mano, costituito da un volante a forma di stella che

stati a moneta svalutata fanno i buoni da mille e anche da cinquantamila; ma

svalutata fanno i buoni da mille e anche da cinquantamila; ma valgono poco (1919

le postille n'andasser disperse, / lucubrate da me con tanto studio. a.

ma mi mandi della mia lettera, da che sarà stampata, bramo che siano

il tristo corredo che non mai si scompagna da chi va sotto i torchi. d'

testo. zucchetti, 210: sin da principio ch'io mi risolsi di porre sotto

moneti, 138: per ogni profession da voi tenuta / sudano i torchi sull'

, sotto la soma di enciclopedici romanzi da piangere o da ridere, gemere i torchi

soma di enciclopedici romanzi da piangere o da ridere, gemere i torchi e i cuori

bene di dover acquistare assai maggior grazia da lei, quando io avrò mandata stampata la

vol. XXI Pag.41 - Da TORCHIO a TORCIA (31 risultati)

!., so'arrivati proprio ieri da la banca d'italia: appena sputati fora

a. manzini, 116: medaglie, da lui stampate con forme di ferro,

stampate al torchio, come si usa da alcuni medagliai! in roma, meglio improntate

presse e di comandi oleodinamici, costituito da due vasi comunicanti a sezione diversa, muniti

]: 'torchio idraulico': macchina formata da un corpo di tromba con stantuffo e da

da un corpo di tromba con stantuffo e da una tromba premente congiunta con quello da

da una tromba premente congiunta con quello da un tubo. 8. anat

, e ne aveva strizzato una proprio da infiascare. tirchio1).

'che serve a torcere', deriv. da torquère (v. torcere).

tòrchio2, sm. cero formato da una sola grossa candela o, anche

sola grossa candela o, anche, da più candele riunite insieme. -in senso

senonché l'ora era tarda, sarebbe passato da l'altra iarte. pulci, 19-79

torchi accesi e triste voci / lungi da lei portarsi il corpo estinto. leopardi,

dei torchi. -torchio a, da vento: quello costituito per lo più da

da vento: quello costituito per lo più da funi attorcigliate e spalmate di resina,

: servono all'artiglieria... torchi da vento, lanterne, candelle. cattaneo

bon compreso qualunque cosa con difnculta gli fusse da lei suta accennata.

nella parte più interna, non illuminata da luce naturale, fu necessario accendere alquante torcie

innel trabocchetto del sammalò. = da torchio1, per metafora della vite del torchio

torchio manda nel sentiero. = da torchiox. tòrchio4, sm.

ogni vetta / per fame i torchi da legare i tralci. -fascio di

insanguinato, sei mise al collo: e da questo, per l'allegrezza e benevolenza

= adattamento del lat torques, che è da torquère (v. tacere),

, con torce. -fiaccola formata da un ramo resinoso, in partic.

, si potria urtar in qualche torcia da vento. lippi, 3-29: sale in

53: alcuni sogliono servirsi di lumiere da aglio, et altri di torcie di

guerrazzi, 2-63: teneva su le braccia da un lato un grosso fascio di torce

bara, chiuso tra le assi, portato da quegli uomini mascherati, accompagnato da quelle

portato da quegli uomini mascherati, accompagnato da quelle torce, da queirorribile strombet- tìo

mascherati, accompagnato da quelle torce, da queirorribile strombet- tìo. 3

). fiaccola, per lo più formata da stoppa, paglia ^ cor7. fotogr

vol. XXI Pag.42 - Da TORCIA a TORCIMENTO (33 risultati)

intreccia ta', che è da un lat. * torca per torqua (

futurismo] uno sputacchio enorme deriv. da torqulre (v. torcere). su

in su le loro carra. dino da firenze [tommaseo]: poiché per spazio

una sella addosso, la qual sia da torciare. = da un lat.

la qual sia da torciare. = da un lat. volg. * tortiare,

. volg. * tortiare, deriv. da tortus, part. pass, di

= voce di area sen, deriv. da torcia \ torcìbile, agg. letter

ricordi. = agg. verb. da torcere. torcibudèlla e torcibudèllo (

ne deriva), in partic. provocata da un cibo indigesto, da una bevanda

. provocata da un cibo indigesto, da una bevanda fortemente alcolica, ecc.

: dicono che il bottiglione di vino da tavola al di sotto delle 2 mila lire

5-6: se chi un tempo fea da ermafrodito, / or fa da ilarione e

tempo fea da ermafrodito, / or fa da ilarione e torcicolla, / sul ciuffo

collo torto. = denom. da torcicollo. torcicòllo (torzicòllo) sm

si distinguono un torcicollo acquisito, determinato da ma nifestazioni morbose quasi sempre

7-138: per ammirarla, t'hai da storcere il collo... ma piace

che non si sentono, non si sa da dove spirano, e infreddano senza che

: d'altra parte, è un fenomeno da non lasciare senza studio, che un

con macchie brune scure; è caratterizzato da vertebre cerebrali assai mobili che consentono la

in verità non è il torcicollo uccello da dilettare né l'occhio né l'udito,

2. lampadario a stelo sorretto da una base e provvisto di un largo

largo paralume. = deriv. da torcia1-, cfr. anche fr. torchère

, i torcieri. = deriv. da torcia *; cfr. anche fr.

dittinna, levatrice. = deriv. da torciai, come traduzione del gr. òqòovxoq

del gr. òqòovxoq, comp. da ò£g 'fiaccola'e ex « 'ho, tengo'

peccioli. = deriv. da torcifèccio. torcìfero, sm.

= voce dotta, comp. da torcia1 e dal tema del lat ferre 'por

nati e torcigliatisi insieme. = da un lat. volg. * tortiliàre (

molto bello, proporzionato squisitamente, coronato da una cornice e da volute molli ed

squisitamente, coronato da una cornice e da volute molli ed elegantissime, chiudeva tra

saranno ricalcate dalle colonne e capitelli provenienti da castel del monte e ora nella chiesa

accanto alle pareti. = deriv. da torcigliare, v. anche tdrtiglione.

i-345: il non guardare agevolmente si ottiene da chi che sia, con un torcimento

vol. XXI Pag.43 - Da TORCIMETRO a TORCOLATO (3 risultati)

rive con pesanti macigni. -deviazione da un movimento rettilineo. spallanzani, v-20

leone africano, cii-i-61: sono eziandio molestati da doglia di stomaco, la quale per

per purgare le verità e i parlari da cento e mille e infinite superfluità, e

vol. XXI Pag.460 - Da TURCHESIA a TURCIMANNIA (22 risultati)

servivo i fondiglieli di minio, di tinta da persiane, di gallozzole di turchinetti trafugate

de'regoli. = denv. da turchino1. turchinìccio, agg

sotto il tudaio. = deriv. da turchino1. turchino1 (ant.

perez portava una tuta turchina e scarpe da pallacanestro. -fata dai capelli turchini:

fin dei conti che una bonissima fata che da più di mill'anni abitava nelle vicinanze

o abito di tale colore. andrea da barberino, ii-290: fecesi patto che.

, 1-286: le gambe sono appena velate da calze trasparenti che lasciano vedere il roseo

per la mattina. = deriv. da turchese, con cambio di suff.

, signora no. (questa ha da essere la prima cosa che io gli dico

. chiari, 3-24: -v'ho da dir due parole... -che non

ora si è rimesso al buono: ma da giovane n'ha fatte di quelle turchine

di quelle turchine. = deriv. da turco. tùrchio, agg

in quella italiana. = deriv. da turco. turchizzare, tr.

alla civiltà turca. = denom. da turco, con suff. frequent tùrcico

e dell'abate. = comp. da turco e da un deriv. da feccioso

. = comp. da turco e da un deriv. da feccioso (v.

. da turco e da un deriv. da feccioso (v.).

sec. d. c. guidata da attila e, successivamente, da odoacre (

guidata da attila e, successivamente, da odoacre (e al plur. indica

con attila. = deriv. da turco. turcimannare (trucimanare)

fontego di todeschi. = denom. da turcimanno. turcimannerìa, sf.

e ad essi. = deriv. da turcimanno. turcimannìa (torcimannìa,

vol. XXI Pag.461 - Da TURCIMANNO a TURCO (28 risultati)

delle robe del sfortunato viaggio. ca'da mosto, i-77: 1 qual schiavi

la lingua spagnola: i avevemo abuti da suo misere per stipendio e soldo, con

turzimania certissima. = deriv. da turcimanno. turcimanno (ant.

che temperano e danno a intendere linguaggi da uno linguaggio a un altro, che non

non s'intendessero insieme. i. da sanseverino, 1-140: noi quattro cavalieri vedemmo

di notte col nostro truccimanno. ca'da mosto, 1-77: deliberassemo de voler mandar

l'idea che il grion possa fare da turcimanno. soffici, v-2-591: balbettava un

devoto esposito non avesse funzionato tra noi da turcimanno. 2. per estens

2-9: presso loretto sta notte comprarone / da certi torcimano alquante moggia di / sai

. targumàn, turco tergumàn, deriv. da targàm 'tradurre', di origine aramaica;

il quale fu morto d'una saetta avvelenata da un turchio. dante, infi,

a niente e che sempre sono stati rotti da loro. cattaneo, i-1-221: in

cristianesimo. s s niccolò da poggibonsi, cxxxi-116: queste altre generazioni,

n. franco, 21: aretin, da qual turco, da qual cane, /

21: aretin, da qual turco, da qual cane, / da qual moro

qual turco, da qual cane, / da qual moro hai potuto mai imparare /

sono forse una turca, una manigol- da? fenoglio, 5-ii-583: « sei tanto

quella poveretta così sacrificata, messa così da parte, senz'altro, buttata fuori

quel frasario, quando non veniva interrotto da aneddoti e facezie anche troppo comprensibili,

basso a pianta quadrata in genere corredato da molti cuscini. cornoldi caminer, 105

lo più in edifici pubblici) costituita da un piano (per lo più in ghisa

di scarico a livello del pavimento o da un simile apparecchio igienico in ceramica incassato

quello usato per confezionare i tipici tappeti da preghiera prodotti nella regione di smime.

dico che 'l cardo santo, chiamato da alcuni erba turca, è notissima pianta a

mondi e sceveri d'ogni sorruza furono da me posti nell'acqua. -frumento

all'inizio del xix, fu impiegato da mozart (nell'opera il ratto del serraglio

nell'opera il ratto del serraglio), da weber (nell'aòfr hassan) e

weber (nell'aòfr hassan) e da beethoven (nelle rovine di atene)

vol. XXI Pag.462 - Da TURCOEGIZIANO a TURGERE (27 risultati)

inaudita gravità o immoralità; inconcepibili, da non credersi. pirandello, ii-1-715:

con un altro schiavo cristiano e avendo da esso ricevuto uno schiaffo, si risolse

politica turca, attuato in partic. da stati europei. l'illustrazione italiana

= voce dotta, comp. da turco e dal gr. cpixla 'amicizia'.

. = voce dotta, comp. da turco e dal gr. < plxog 'amico'

. = voce dotta, comp. da turco e dal gr. cpóftog 'paura';

. = voce dotta, comp. da turco e dal tema del gr. xóyog

19: e1 seguente dì està venutti da anatolia... turcumani de alì

(propr. 'simile a turco'), da cui anche l'ar. turkumàn e

popolazioni). = comp. da turco e mongolo (v.).

: li 'turcopoli'... ponno esser da numero 300. amari, 1-iii-508

i miei bimbi gravi / si vestono da ulani. 2. figur.

acuti). = comp. da turco e tataro (v.).

questa guerra turcotripolina che noi combattiamo aspramente da quattro mesi, è irta di difficoltà

guerre. = comp. da turco e tripolino. turdetani (

questo è il risultato degli studi che da 15 anni zahavi conduce sulla complessa struttura

lat. scient. turdoides, deriv. da turdus (v. tordo).

dotta, lat. tureus, deriv. da tus turis (v. ture).

'torba'o 'turfa'. = da un longob. * turga, corradicale di

. = voce dotta, comp. da turfa e dal tema del lat. coltre

torbiere. = deriv. da turfofilo. turfòfìlo, agg.

= voce dotta, comp. da turfa e dal gr. cpilog 'amico'.

. torboso. = deriv. da turfa. turgénte (pari

reimplite con la copia de l'umore da la abundanzia del liquore són saturate.

saturate. d'annunzio, i-157: ella da el sen turgente la figlia pandea a

pandea a lui diede, / pandèa da le forme leggiadre fra i numi immortali

care a stendhal. = deriv. da turgere. tùrgere, intr.

vol. XXI Pag.463 - Da TURGESCENTE a TURGORE (11 risultati)

che mi turgeva, incoscente mago, / da grande tempo. ora m'affaccerò,

, 1597: 'turgescenza': enfiagione cagionata da una sovrabbondanza di umore nei condotti che

che sono usciti dai vasi, e da infiltrazione. -scherz. erezione del

nella testa possono temersi con molta ragione da chi considera le copiose e frequenti perdite di

vele. = deriv. da turgido. turgidire, intr.

le fodarette monde. = denom. da turgido-, v. anche inturgidire.

lat. tardo turgidìtas -àtis, deriv. da turgìdus (v. tu r

cosi cari alimenti ei succia, / mentre da quella il dolce latte poppa, /

albertazzi, 72: scoprì... da occidente nuvole turgide e grigie. slataper

voce dotta, lat turgìdus, deriv. da turgère (v. turgere).

di averglieli visti spuntare sotto il costume da bagno con un turgore impressionante. 2

vol. XXI Pag.464 - Da TURIACA a TURISMO (28 risultati)

, lai tardo turgor -dris, deriv. da turgere (v. tur g e

pratica di setta. = deriv. da turibolo, col suff. dei pari pres

incartapecorito i cui piedi opportunamente dolci tastano da gradino a gradino masse di fogli quadrati e

e vegetali. = denom. da turibolo. turibolàrio (turibulàrio)

(eccles.) thuribularlus, deriv. da turibùlum (v. turibolo)

sua razza. = deriv. da turibolare. turibolatura, sf.

piaggeria. = nome d'azione da turibolare. turibolazióne, sf.

sue turibolazioni. = nome d'azione da turibolare. turibolésco, agg.

tua specie. = deriv. da turibolo. turibolìstico, agg. (

soffiettistica, tunbolistica. = deriv. da turibolo. turibolo (ant.

. possa né debba togliere in pegnio da veruna persona niuna croce né collana né

-in un contesto fìgur. francesco da barberino, 257: guardati dunqua che l'

detestabile femina, di cui vi ragiono, da i più graduati professori del vizio;

più graduati professori del vizio; incensata da tantin che nei tunbuli de'loro cuori

imbriani, 3-168: ho voluto giudicar da me e da te gli altri, e

: ho voluto giudicar da me e da te gli altri, e pur troppo ho

dotta, lat. turibùlum, deriv. da tus turis (v. ture).

e ridicolo. = denom. da turiferario. turiferàrio { turiferàrio)

. ritornato al suo luogo sarà incensato da uno degli assistenti con tre incensate, e

così lisciati, raffinati, insaponati, da non serbare più traccia del preistorico cannibalismo.

ha scorazzato, dal ritmo di iacopone da todi a quello di moréas...

lat. turlfer -fera -ferum, comp. da tus turis (v. ture)

. tardo turificatlo -ónis, nome d'azione da turifìcàre (v. turifìcare);

germoglio con foglie rudimentali che si sviluppa da rizomi o bulbi e che successivamente diventerà

anno con caratteri delle foglie alquanto diversi da quelli dei rami successivi (come,

futuro della liguria? = comp. da turis [mo] e [informatica (

visitare durante il tempo libero luoghi diversi da quelli dove si risiede abitualmente. -anche

scenico. ma sono spettacolid''eccezione'e da grande turismo. moravia, 23-8: dopo

vol. XXI Pag.465 - Da TURISTA a TURNARIO (36 risultati)

). marinetti, 1-29: apparecchio da turismo -tipo di media grandezza e con

. montale, 7-115: la grande aviazione da turismo, l'aviazione civile, si

costruisce tre tipi di motori per vetture da turismo. g. bassani, 5-321:

, andavo in giro con una bianchi da turismo al cui manubrio avevo applicato 'per bellezza'

: noleggio auto e pullman gran turismo da 8 a 79 posti. = dall'

a noi remoti. = denom. da turistico, con suff. frequent

esposizione turistica'e fu inaugurata dal re, da un cardinale, da un sindaco radico-repubblicano

dal re, da un cardinale, da un sindaco radico-repubblicano, da un poeta (

cardinale, da un sindaco radico-repubblicano, da un poeta (o. guer- rini

fisso e per lo più modico offerte da ristoranti e trattorie a turisti di passaggio

aveva preso il solito 'menù turistico'da 1100 lire, più una birra.

, stendhal. = deriv. da turista-, cfr. fr. touristique (

culture. = comp. da turistico e un deriv. da centro (

comp. da turistico e un deriv. da centro (v.).

non si sente l'anima turistizzata al punto da ordinare che la radio di bordo rompa

fragore dei marosi. = deriv. da turista, con il suff. dei pari

far più meco, e a rompicollo / da sé, così dicendo, discacciollo.

balordi o torlurù, e si conoscono da questo, che non operano secondo il

di fanteria'e chanson tourlourou 'canzone interpretata da artisti comici vestiti da soldati'.

tourlourou 'canzone interpretata da artisti comici vestiti da soldati'. turlupinare, tr.

, taqui- ner \ tale verbo deriva da 'turlupin', sopranome dell'attore comico francese

tornare, sappiate che io vi tratterò da amico, a patto però che non

coi piacerini e i sacrifizi dove tutto aveva da perdere quando i parametri del 'tuo bene'

parametri del 'tuo bene'vengono ricavati non da goethe o voltaire ma dal 'ci tengo tanto'

turlupiner (nel 1615), denom. da turlupin 'chi fa burle di cattivo gusto'

donna lo sapeva... chi cadde da un'altezza prodigiosa e protestò con violenza

atipici. = nome d'agente da turlupinare. turlupinatura, sf.

). = nome d'azione da turlupinare. turlupino, sm.

sua presenza. = deriv. da turma1, per torma. turmale,

voce dotta, lat turmalis, deriv. da turma (v. tórma).

che vivea nel chiostro e che portava da lungo tempo l'abito monastico, avea

l'abito monastico, avea cerco ancor da lungo tempo di soddisfare all'amor suo

gr. biz. xotjq|ìóqxtì5, comp. da xovqua, che è dal lat.

. c. n. l. dipendenti da aziende del settore turismo (1994- 1998

di ripetute convocazioni. = denom. da turno. tumàrio, agg.

che rispetta un determinato turno, regolato da turni. de luca, 1-15-3-233:

vol. XXI Pag.466 - Da TURNAZIONE a TURONE (12 risultati)

vendicati bloccando il meccanismo ai turnazione studiato da tito che gli assegnava [al presidente

sulle turnazioni. = nome d'azione da turnare. tumefòrzia, sf. bot

adattamento del fr. tourniquet, deriv. da tourner 'girare'. tumicidi, sm.

turnisti ingabbiati erano ancora dentro, riforniti da canestri, pentole in fazzoletti e cesti

canestri, pentole in fazzoletti e cesti da scampagnata. -con uso aggett.

: alla 'opulenza'del corpo docente fa da contrappunto, sull'altro versante, la inadeguata

(ant. torn), deverb. da tourner 'girare', che è dal lat

forma verbale tourner, con passaggio semantico da 'girare al tornio'a 'girare qua e là'

. = voce ingl. comp. da turn 'rotazione'(v. turno) e

pentola; il turo d'una boccia da vino, da acqua; il turo delle

turo d'una boccia da vino, da acqua; il turo delle ampolle. d'

di lui. = deverb. da turare. turónda, sf.

vol. XXI Pag.467 - Da TURONENSE a TURRICOLATO (23 risultati)

zona di parigi, caratterizzato in partic. da calcari teneri bianchi e farinosi. -anche

turchesco. = deriv. da turpe, col suff. dei pari.

voce dotta, lai turpàre, denom. da turpis (v. turpe); cfr

par., 25-145: quivi fu'io da quella gente turpa / disviluppato dal mondo

altra volta, essendo per avventura menato da un ricchissimo uomo, il quale aveva il

di pessima fattura e qualità; inficiato da gravi difetti. carducci, iii-6-289:

una madianita. foscolo, iv-538: spatriò da venezia irato a'francesi che l'aveano

che viene dalle indie orientali, particolarmente da cambaia, suratte e goa; benché

che il vero turpeto venga per lo più da ceilan. = dal fr. turpet

del male. = deriv. da turpe. turpìdine (torpèdine)

anima nostra. = deriv. da turpe, rifatto su turpidine.

agg. ant. che denota o deriva da abie zione, da corruzione

deriva da abie zione, da corruzione morale e spirituale (un'azione,

richiesta / fa cosa disdetta. bianco da siena, 51: o turpido peccato,

chi può inarrare! = forse da turpe (o, con metaplasmo, da

da turpe (o, con metaplasmo, da turpo), sul modello dell'alternanza

l'alma. = comp. da turpe e dal tema dei comp. del

, lat. tardo turpiloquìum, comp. da turpis (v. turpe) e

mostra bene, che ogni male dèe procedere da lui; considerando la superbia, nella

suo creatore. = deriv. da turpe, sul modello dei termini lat

e la turitudine di cui era intessuta e da cui era corrotta la mia vita,

siffatte 'turpitudini', collo scendere alle prove da me offerte. = voce dotta

dotta, lat turpitudo -inis, deriv. da turpis (v. turpe).

vol. XXI Pag.468 - Da TURRICOLO a TUTA (24 risultati)

di feci depositato dai lombrichi, costituito da sottili cordoni di terra digerita.

numerose specie diffuse nel mediterraneo, caratterizzate da conchiglia di ridotte dimensioni, affusolata e

) e dal suff. -formis (da forma 'forma, aspetto'). turrìgero

baroni / chiameranno a tornear, / da i turrigeri castelli / un'insegna non

natura de gli 'essan- gui', né da compararsi a gli omeri de'torrigeri elefanti,

dotta, lat. turrxger, comp. da turris (v. tórre) e dal

, qualche turritèlla o qualche mùrice, da portarsi a casa, per la gioia dei

castello turrito. gozzano, i-186: da i tuoi muri turriti da la forte /

i-186: da i tuoi muri turriti da la forte / ossatura dei fianchi da

turriti da la forte / ossatura dei fianchi da i bastioni / le bertesche gittavano la

le turrite prore / dipinger, chi da poppa / disporre i timon fidi. carducci

voce dotta, lai tuscanicus, deriv. da tuscus (v. tòsco).

turriti anche sostant. elefanti. guido da pisa, 1-148: perciò dice bene stazio

venerdì. a simboleggiare la protezione da lei esercitata sull'in 2

e per la corona turrita significa le città da lei che vi si trova,

vidi -via tuscolana: strada che da roma conduce a mai? un ritratto

voce dotta, lat tusculanus, deriv. da tuscùlum, antica dell'idolo di belsebel

voce dotta, lat turritus, deriv. da turris (v. tórre). saltico

nominazione scient., deriv. da tussis (v. tosse).

(v. tosse). da cui si differenzia per la presenza di una

sei grossezze, sempre togliendo la sua grossezza da basso nello tuta, sf.

tuta, sf. indumento costituito da casacca e panta imo scopo

re gli abiti normali e, anche, da motociclisti, automo a.

lettere, pensa certo con gran linguaggio diverso da quello burocratico. soffici, v-2-647: una

vol. XXI Pag.469 - Da TUTAMENTE a TUTELA (17 risultati)

in tuta grigia da meccanico, almeno le parve, scuro in

, gesticolavano. -completo costituito da casacca e pantaloni, confezionato in tessuto

abbigliamento comodo (anche nell'espressione tuta da ginnastica o sportiva). n.

a palla a volo. avevano le tute da ginnastica e non si erano volute cambiare

bianchi e tute blu è già, anche da noi, di tre ad uno.

, lat. tutamen -ìnis, deriv. da tutus (v. tuto1).

volgar. [tommaseo]: sempre fu da quelli tutato e difeso. = voce

delitto indicato nel precedente articolo saranno interdetti da ogni tutela e curatela. statuto albertino

abbia compiuta l'età di sette anni; da uesto punto la tutela passa al reggente

cavour, vii-322: senza voler loro fare da tutore, perché ho già più volte

indicar loro il mezzo che si debba da essi abbracciare per promuovere la costruzione di

assistenza nelle incombenze quotidiane. felice da massa marittima, xliii-279: or l'ho

dolente! vita mia, / sarestù preso da la gente prava? / padre, se

per eredità ne'posteri: però sappiamo da gli scrittori, che di bologna ebbero protezione

di bologna ebbero protezione (detta anche da svetonio tutela o difesa) gli antonii,

politici e civili, quale è imposta da una dittaturagobetti 1-i-268: essi hanno un solo

. -con riferimento alla difesa giudiziaria da parte di un professionista legale.

vol. XXI Pag.470 - Da TUTELARE a TUTELARE (23 risultati)

circa lire 120, 000 all'anno, da che lo zecchino delle lire 16 montò

o più stati alla difesa coercitiva intrapresa da un altro stato di un suo diritto

stato di un suo diritto subiettivo violato da uno stato terzo; costituisce integrazione e

prestazione di tale concorso può essere regolata da specifiche clausole di alleanza difensiva.

terra, bellezze naturali, ecc.) da ogni forma d'inquinamento; l'insieme

, 1-8-164: sono altri che vedutomi da lontano scantonano, e colui che non molto

. 12. sostanza che preserva da alterazioni o corruzioni. soderini, i-554

tutela, fumo o vapore tratto con fuoco da una spezie di terra medicinale.

voce dotta, lai tutela, deriv. da tuèri 'proteggere, difendere'(di origine

-dir. rom. pretore tutelare, creato da marco aurelio col compito di nominare i

compito di nominare i tutori. fausto da longiano, iv-33: primo fu [marco

la città, vide una bellissima figliuola da marito. f. visdomini, 256:

tei diceva il tuo tutelare genio, da quell'indole magnanima frutti d'onore e di

, se ve- nian difesi / da qualche dio, l'imagin tutelare. d'

sono invece maupassant e cecov, ma da allora è passata tanta acqua sotto i

mi consi- gnarono al letto, dove da dieci giorni in qua non fo, che

fu... fatta cantare in pubblico da suzy soli- dor, specialista nei canti

temporaneo di proteggere le giovani piantagioni forestali da sole, vento, evaporazione del terreno

edifici, ecc., per proteggere da valanghe e frane; sono a fustaia

dotta, lai tardo tutelaris, deriv. da tutela (v. tutela).

). proteggere, difendere; salvaguardare da danni e menomazioni, da violazioni e

; salvaguardare da danni e menomazioni, da violazioni e usurpazioni i diritti e i

: la invito, entro 10 giorni da oggi a volere adempiere ai suoi obblighi,

vol. XXI Pag.471 - Da TUTELARIO a TUTORE (33 risultati)

meglio riteneva. = denom. da tutela. tutelàrio, agg.

mi vedea far vote, / tutelate da lui, dispense e casse.

, assicurazione della piena e pacifica fruizione da provvedimenti legislativi o economici (un diritto

società degli autori non cederà il repertorio da essa tutelato che ai capocomici iscritti all'

simili documenti. 3. sorvegliato da un tutore dell'ordine (un luogo,

, gli rivolse la lagnanza che nel paese da lui tutelato... un buon

. -che pare guardato, sorvegliato da una serie d'immagini o di statue

luogo). gozzano, i-525: da un lato una vasta biblioteca saliva fino al

biblioteca saliva fino al soffitto, tutelata da una serie di busti marmorei che formavano

dei sindacati delle 'repubbliche popolari'. infatti da un lato essi si offrono come potenti tute-

voi. = nome d'agente da tutelarez. tuterìa1, sf.

vende tute. = deriv. da tuta. tutina, sf. indumento

di spugna o di ciniglia, costituito da un unico pezzo che veste dal collo

17-108: or, perché mai non può da la salute / amor del suo subietto

amor del suo subietto volger viso, / da l'odio proprio son le cose tute

ch'a te mi meni tuto, / da ogni immon- dità pulito e netto.

loco tutissimo e forte, a ciò che da li insidenti il conservano li magni potenti

che è l'avv. tuto 'sicuramente', da tutus (v. tuto 1

, quanto a conservarlo e far bragia da mettere nei caldani, nello scaldaletto,

caldani, nello scaldaletto, nelle cassette da piedi o stufette, ecc. bartolini,

(forse di origine gallica) oppure da una base preromana * toutia, * toutio

studi universitari o anche medi superiori organizzati da imprese d'insegnamento privato, segue uno o

indirizzo e di sostegno degli studenti universitari da parte del tutor, figura, ruolo

cliente'. -per estens. assistenza prestata da un docente a uno o più studenti

= dall'ingl. tutorage, deriv. da tutor (v. tutor e tutore 2

ufficio di tutore. = deriv. da tutore1. tutorato2, sm

introduzione del 'tutorato'. = deriv. da tutor. tutóre1 (ant.

, 2-ii- 119: ivi fattasi da tutt'i cavalieri della corte, ed insieme

già per tanti anni fatto m'avea da tuttore, e da padre. manzoni,

anni fatto m'avea da tuttore, e da padre. manzoni, v-3-76: al-

manzoni, v-3-76: al- l'interpellazione da lei gentilmente fattami intorno alla nomina d'

tutelare, appena avuta notizia del fatto da cui deriva l'apertura della tutela, procede

i-61: ancor ragionava la matrona / che da tre peregrin', era tutrice. g

vol. XXI Pag.472 - Da TUTORE a TUTTAFIATA (28 risultati)

provenienti dal ruolo di tutore dell'ordine da lui svolto,... e l'

proteggere dai traumi parti del corpo già colpite da lesioni, di correggere difetti articolari o

lat. tutor -òris, nome d'agente da tueri (v. tut e l

ma non tanto purosangue e non tanto ricco da poter fruire al più presto dei vantaggi

la robba. = deriv. da tutore. tutoria (dial.

per la maggiore adolescenza sua, poi che da la reale tutoria fu emancipata, da

da la reale tutoria fu emancipata, da bruto primo consolo infino a cesare primo

nostre profferte. = deriv. da tutore. tutoriale1, agg.

, che si riferisce alla funzione didattica da questi svolta in ambito universitario.

= dall'ingl. tutorial, deriv. da tutor (v. tutor e tutore 2

indirizzo e orientamento negli studi universitari svolto da un insegnante a ciò specificamente addetto.

regioni (i cui fondi sono fermi da alcuni anni a poco più di 500 miliardi

= voce ingl., deriv. da tutor (v. tutor).

pupillari etate constituto, non se poteva da prelibata madonna rescindere, né annullare,

critico, invece, sembrava bene intendere da cosa venisse lo sgomento della ragazza;

), 169: non si può prescindere da questa formalità senza espressa deroga dell'autorità

voce dotta, lat tutorìus, deriv. da tutor (v. tutore 1).

'tutoriale'). = deriv. da tutore2. inutilia. legge relativa

, burundi, uganda); caratterizzati da eccezionale altezza e da fattezze fini, sono

); caratterizzati da eccezionale altezza e da fattezze fini, sono dediti alla pastorizia

degli hutu, a cui sono contrapposti da una lotta tribale che si protrae da decenni

da una lotta tribale che si protrae da decenni con periodiche recrudescenze, e che

di tutta buona. = comp. da tutto e buono1 (v.);

ma è murato; tuttaddua sono stanze da morti da non si curar di sapergli per

murato; tuttaddua sono stanze da morti da non si curar di sapergli per pruova.

accoglienze sue. = comp. da tutfii \, a e due (v

al negozio. = comp. da tutt [o \ e affatto (v

, prima di offrire, mi restava da trovare l'opportunità dell'offerta.

vol. XXI Pag.473 - Da TUTTALA a TUTTAVOLTACHÉ (24 risultati)

muscoli. = comp. da tutto e fiata (v.);

, e che raggiunge uno spessore tale da allogare merci, passeggeri ed equipaggio.

essere dei tutta-ala. = comp. da tutto e ala (v.).

. persona sospetta. = comp. da tutto e lana (v.);

delle sue prerogative. = comp. da tutt [o] e almeno (v

piu tardi. = comp. da tutto, a e più (v.

mezzepaste. = comp. da tutto e pasta (v.).

. = voce dotta, comp. da tutto e santo (v.),

= voce roman., deriv. da tutto. -ineluttabilmente

me, / per che som e da voi partia? ». dante, infi

sannazaro, iv-82: posto che molti, da volenteroso ardire spronati, tentato lo abbiano

terra, con di mezzo la strada che da lecco conduce a bergamo. d'annunzio

, ma nel tentarianche alcun luogo posseduto da nimici a quei confini. fagiuoli,

ciò è gioco di dado. onesto da bologna, lxv-5-68: la pesanga d'

che non sol lo smarir pres'ò da quella / perdendo la favella, / e

riletamarle. -fintanto che. giacomo da lentini, 33: sovente mi doglio e

brande treze. = comp. da tutto e via. tuttavilla,

focil convien che prenda: / basta che da quel lauro tu faccenda. ottonelli,

tu poi conoscere che questo lume procede da un altro lume più superiore, che

; alle volte. s. bernardino da siena, 2-i-667: e 'l sospetto che

elli non premoecta più, sapendo che da quello in su elli pagrebbe eli suo,

che mi rimangono. = comp. da tutto e volta. tuttavoltaché (tutta

, 1-4: tuttavòlta che l'acqua è da libera terra, è migliore ancora che

sole e ai venti scoperta, perocché da queste cose accatta nobiltà. galileo,

vol. XXI Pag.474 - Da TUTTESALLE a TUTTO (29 risultati)

vittime umane. = comp. da tutto, volta e che4 (v.

verità che questi tuttesalle fanno qua differenza da pietre a pietre. baretti, 6-380

tuttesalle. = comp. da tutto e salle 'le sa'. tuttiarchìa

la tuttiarchia. = comp. da tutti (v. tutto) e dal

uno si alienerebbero di mano in mano da dio. 2. avv. complessivamente

casi può impiegarsi con successo, lasciato da parte il suo tritume. galluppi, 4-i-xn

di primavera. = comp. da tutto e insieme (v.).

come inventore. = deriv. da tutto. l'alta mia tragedia

sola pagina, converrebbe rifarlo tutto quanto da capo. d'annunzio, iv-2-746: tutta

le rose vermiglie infra la neve / mover da l'óra, e discovrir l'avorio

l'avorio / che fa di marmo chi da presso 'l guarda; e tutto quel

, e tutto quello, che volete, da parte; mi rivolgerò solamente a'due

, solo al masch. e preceduto da art. determinativo, indica la società

: giulio ricordi... era da più che mezzo secolo una delle personalità spiccanti

dall'art. deter- occupato per intero da una determinata categominativo, che manca sempre

là farinata che s'è dritto: / da la cintola in su tutto 'l

amore véne ad om tutto piacere, / da gelosia ispiacer grave e pesanza. marsilio

gelosia ispiacer grave e pesanza. marsilio da padova volgar., i-19-8: si

, / e son nel pozzo intorno da la ripa, / da l'umbilico in

nel pozzo intorno da la ripa, / da l'umbilico in giuso tutti quanti.

quanti. pavese, 9-30: un lampo da quella finestra e una gran detonazione che

3-287: elli ànno leoni e tutte bestie da prendere in caccia. piccolomini, 10-341

non può, o non può più provarle da sé, alleva i piccioni viaggiatori.

a lei e a, ui da noi tuttissimi. soffici, vi-126: non

: tutti tre questi atti spirituali sono da dire individuali e non collettivi. pavese,

, 5-136: questi, che mai da me fia diviso, / la bocca mi

115-7: poi che s'accorse chiusa da la spera / de l'amico più

assai bene alla sua nominanza risponde cino da pistoia, tutto delicato e veramente amoroso

. -tutto vestito-, completamente abbigliato, da capo a piedi.

vol. XXI Pag.475 - Da TUTTO a TUTTO (15 risultati)

a te il rimirare che uno favorito da te con maniere esimie, accarezzato, abbracciato

non perché non avessi mille e mille cose da dir loro, ma perché son sul

tuo ugo. 6. seguito da un sostantivo (o, anche, in

rossore nel volto, e mirato gravemente da s. m. si partì tacito dall'

del corpo o a un carattere fisico da intendersi metonimicamente, indica la preminenza di

, aspettando che venisse qualcuno in abito da sera per giustificare l'assegno di ottocentotrenta

riferito a un'altra persona (anche indicata da un pronome), indica perfetta somiglianza

.). - anche rafforzato da quanto e iterato. f. de'

sopra buona liena. attribuito a cino da pistoia, iii-2-38: paura avea,

e con tutta sincerità, alla dissertazione da lei indirizzatagli. alfieri, 1-490: questo

scegliamo noi, mentre se viene imposta da altri è tutta sofferenza. 12

voce grida, / il mes- saggier da chi il circasso intese / che costei fu

con falso pensieri credea parlare. felice da massa marittima, xliii-202: dilata [o

rivelato ogni cosa e non v'è altro da aggiungere. d'annunzio, 8-68:

-è detto tutto: non v'è altro da aggiungere (in quanto si presume che

vol. XXI Pag.476 - Da TUTTO a TUTTO (17 risultati)

. mus. didascalia che indica le parti da eseguirsi dall'insieme delle voci o degli

è uguale per tutti; e perché sia da sima, è dato dall'aneddoto

to leggeramente avvenire che voi, da me gustando, senza savore m'enverreste

, sì come io sono, e parlereste da me talento. -tutto liberol:

i cavi porrai confondere; / da loro venta sarrai, / da poi che

; / da loro venta sarrai, / da poi che adoperai rientrati. 7

mozart, su libretto di a. da ponte. da ponte, 1-675:

di a. da ponte. da ponte, 1-675: - tutti accusan le

regge il tutto e che è di là da coteste empiriche schematizzazioni di astratta economia.

o di pittura. -tutcintorno: da ogni parte all'intorno, da ogni lato

-tutcintorno: da ogni parte all'intorno, da ogni lato. pirandello, 8-488:

a un poggiolino, cinta tutt'intomo da un muro. beltramelli, iii-870:

giuliani, i-245: il seme de'bachi da seta... come scoppia,

pren derne merto. francesco da barberino, ii-226: tutto rallegri novità

mio, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire) e

saziare mia moglie (tutto dire) e da fame 90 litri di vino, che

cfr. anche intutto). giacomo da lentini, 27: se l'amor ch'

vol. XXI Pag.477 - Da TUTTOBELLO a TUTTODÌ (23 risultati)

donne in tutto e per tutto separate da quelle degli uomini. galileo, 3-1-300

seguiteremo col nostro signor simplicio, conosciuto da me di lunga mano per uomo di somma

, tutto assieme ho tenuta una condotta da galantuomo. -tutto di o in un

voce malata. = comp. da tutto e bello (v.),

tuttobiasma, sm. region. chi trova da ridire, da criticare su tutto;

. region. chi trova da ridire, da criticare su tutto; chi non apprezza

come sei tu. = comp. da tutto e dall'imp. di biasmare per

, sebbene (e la prop. reggente da cui dipende ha connotazione avversativa).

pur corona in testa portate. bonvesin da la riva, xxxv-i-695: prega lo to

dei sei partiti nel governo non fu considerata da nessuno di questi come rigidamente esclusiva di

alcuna volta tuttoché altro sentimento ha e molto da questo lontano, sì come

non: poco mancò che. luca da panzano, 63: per questo fatto fu

signoria di prato. = comp. da tutto e che * (v.)

tuttoché di conseguente e di strategico fu operato da rade- stchi in questi diciasette mesi vuoisi

dell'armata. = comp. da tutto e che1 (v.).

pron. relativo che). ca'da mosto, 320: alcuni anni nascono formiche

per ombra, cominciò presto a fare da sé stesso tuttociò che più gli piaceva

bolli, titoloni ed oricalchi, biglietti da visita, e sontuose designazioni: e tuttociò

può. fagiuoli, vi-171: in van da molte a farsi belle istrutture / si

e spiantata. = comp. da tutto e ciò (v.).

robe. = comp. da tutto e cotesto, per codesto (v

bere la piscia. = comp. da tutto e culo (v.).

se. correa. s. bernardino da siena, 2-ii-864: perché queste cose si

vol. XXI Pag.478 - Da TUTTODIETRO a TUTTORA (33 risultati)

è necessario specolar tutto dì nuovi intingoli da condirle. muratori, 4-186: pur troppo

ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne / che tutto dì la terra

, tuttora, ancora adesso. niccolò da poggibonsi, cxxxi-80: tutti i ceci diventaron

ceci fatte. = comp. da tutto e dì (v).

dalla soluzione 'tuttodiètro'. = comp. da tutto e dietro (v.).

'nulla facenti'. = comp. da tutto e dal part. pres. di

stata a servizio dai mastinu, ora sta da noi. 2. che,

e variamente intrecciate. = comp. da tutto e fare1 (v.).

insilati di mais. = comp. da tutto e fieno (v.).

vestirsi ». = comp. da tutto e fumo (v.).

longo numero uno. = comp. da tutto e oggi (v.).

opera. = comp. da tutto e giorno (v.),

óiaranghi'. = comp. da tutto, ogni e cosa (v.

opinioni su tutto. = deriv. da tuttologo. tuttològico, agg.

ai nostri giorni. = deriv. da tuttologia. tuttòlogo, sm.

o problema. = comp. da tutto e dal gr. \ 6yog 'discorso'

. tutto niente. = comp. da tutto e niente (v.).

un ponte di volo non interrotto da infrastrutture, simile a quello di una

quello di una portaerei (una nave da guerra). a. ranzoni

in tutto. = comp. da tutto e ponte (v.),

, iii-1-200: ma vedo un angiolo / da gli immortali / seggi discendere / su

tutto-possente ». = comp. da tutto e possente (v.),

senza mancanze; tutto complessivamente; tutto da cima a fondo; tutto quanto e

vasta e spaziosa corte / stupisce amor da tuttiquanti i lati, / poiché per cento

berchet, 1-42: oltrepassate che furono da ultimo tuttequante le schiere, ella si

di sorta. = comp. da tutto e quanto1 (v.).

iii-266: io mi credei tuttora in tempo da disdire la commissione. pascoli, 83

perbia dimena. dante, lxx-14: da poi non s'è voluto in altra

vaghe, questa con voi siede, / da. ccui sento tuttore / la chiara

/ tuttora più bella pare. bartolomeo da s. c., 40-1-7: 'seneca

sempre, con valore intens. giacomino da verona, xxxv-i-641: s'à far [

pogo plui alto -k'el cel n'è da l'abisso, / per esro lì

esro lì tutore -tormentao et aflicto. bianco da siena, 153: una pitizion ti

vol. XXI Pag.479 - Da TUTTORILIEVO a TUVOLO (30 risultati)

bartolomeo da s. c. 32-1-6: perché ti

, tutte le volte che. giacomo da lentini, 19: sì com'eo presi

a cavallo. = comp. da tutto e ora2 (v.).

tondo di figure che staccano quasi totalmente da una superficie. biringuccio, 2-121

se la forma l'abbracciasse non l'avesse da lassare. citolini, 496: ne

, e alquanto più maestrevolmente condotta, da un serpe avvolto al braccio sinistro,

tutto rilievo. = comp. da tutto e rilievo (v.).

mendici disprezzava. = comp. da tutto e dalla 3a pers. pres.

sul capo. = comp. da tutto e savio (v.)

latino 'pariter'. = -comp. da tutto e [altre] sì (v

sommo grado. = comp. da tutto e sovrano (v.).

in grande serie. = comp. da tutto e spazio (v.).

tuttoterreno veloci. = comp. da tutto e terreno2 (v.).

il tuttoterrestre biasion. = comp. da tutto e terrestre (v.).

appoggiato su una superficie o parzialmente emergente da essa, libero su tutti i lati

: il qual modo, se bene da alcuni è giudicato per non antico, non

/ tuttoveggente. = comp. da tutto e veggente. tuttuno (

tutto esaurito. = comp. da tutto e uno. tu tu

. costume delle ballerine classiche, costituito da un corpetto aderente e da una gonna corta

, costituito da un corpetto aderente e da una gonna corta e leggera, confezionata

diceva come mireille avesse inaugurato un abitino da sera di tulle bianco costellato di perline

(nel 1860) 'sedere'(voce infantile da cui -cui 'culo'), passato

di forma conica, usato nell'antichità da alcuni sacerdoti durante i sacrifici.

antica, acconciatura femminile a boccoli sostenuti da un'alta fascia. lanzi, 1-2-142

le femminili che han tutulo non usato da greche donne, mostrano piuttosto la ricchezza

, tutto in vagheggiarmi spese. filippo da massa, lxxxviii-i-5q7: rivolto el suo

, doviziosi e bianti. = da tu [tto \ tutto. tuvata

, mettete l'isola peticta ch'è da greco per mecza poppa, e 'l capo

'l capo de la città ch'e da garbino per mecza proda, e così entrarete

osco * tufus), con evoluzione semantica da 'tubo', 'acquedotto', a 'canale'

vol. XXI Pag.480 - Da TUZIA a TZU (14 risultati)

una polvere fine grigia, costituita principalmente da ossido di zinco e ossido di carbonio

i-114: si vende... erba da vermini, laudano, lisciadro, cioè

, tuzia bianca, verderame. bono da ferrara volgar., 197: la tucia

con acqua tuzia e di finocchi / guarir da mal sì fiero e sì nocivo.

, in una particolare formulazione, condannato da alessandro vili). -tuziorismo mitigato:

rosmini, xi-258: l'uomo rozzo da noi supposto sfornito di tutti i mezzi

. battere, percuotere. pietro da bascapè, v-189-181: suso lo cò illi

la tugaran, / i guardaran li pei da te, / tu lor vorai gran

bene: li aveva tastati lui, da par suo, un po'qua un po'

uniti all'inizio degli anni sessanta, caratterizzato da rapide torsioni e inclinazioni del busto eseguite

conferisce efficienza! », immediatamente seguita da una canzonetta a tempo di 'twist'.

voce ingl., propr. 'contorsione', da [to] twist 'torcere, torcersi',

(e che deve essere lanciata in modo da toccare terra il più lontano possibile)

appena al 1278 d. c. e da allora molte cose saranno di certo accadute

vol. XXI Pag.481 - Da U a UBBIARE (11 risultati)

sonora v, sino alla riforma ortografica proposta da gian giorgio tassino nel sec. xvi

una campana si resta di sonare, nacque da la risonanza del nome dello sturione.

persone per la strada? che volete voi da me? 2. minuscola non puntata

il punto. la valle attraversata da tale letto. 5. nell'

casati, 1-8: la via è attraversata da una serie di uadi; sono ciò

, manovra a tj: manovra compiuta da un veicolo che, restando sempre sulla

ricorda bene certe strane conversioni ad u da parte di amici ed avversari: una

temporale: quando, allorché. paganino da serezano, 122: mi face [amore

del genere acocanthera. = deriv. da uabaio; voce registr. dal d.

metti a cocere con lardo disfatto: da poi mettivi su zuccaro o mele, e

or sono, e non hanno avuto danari da riattarla, e phanno abbandonata, e

vol. XXI Pag.482 - Da UBBIDIENZIALE a UBBIDIRE (17 risultati)

sottomesso, devoto. giacomo da lentini o guido delle colonne, 404:

e ubbidienti, noi tosto concepiamo d'essere da più di loro. g. gozzi

voi quivi la comune salvezza e liberazione da un periodo veduto da ciascheduno, da tutti

salvezza e liberazione da un periodo veduto da ciascheduno, da tutti temuto, orrendo

liberazione da un periodo veduto da ciascheduno, da tutti temuto, orrendo, vicino,

a forza di semplici serviziali, guardandosi da ogni sforzo, dal canto, dal

o tossi o sternuti frequenti, in somma da ogni straordinaria agitazione e moto accelerato,

sona. leopardi, iii-606: di'da mia parte a puccinotti che il mio

puccinotti che il mio non era negozio da rimediarsi con cibi che tengano ubbidiente il

l'effetto dell'ubbidire. giacomo da lentini, 17: eo non vi faccio

la quarta consolazione è l'ubbidienza. da borghesi bisogna dirigersi soli, ed è

. esecuzione pronta e fedele, accompagnata da un interiore atto di adesione, di qualsiasi

penitenza imposta a un religioso dalla regola o da un superiore. detti del beato

in un determinato luogo, di trasferirsi da una sede a un'altra, di cambiare

ove m'era già ordenato. domenico da fano, lxii-2-i-78: quest'ultimo padre presente-

detto eletto imperadore. storia di rinaldo da montalbano volgar., 146: con quella

l'ubbidienza a qualcuno: dichiararsi sciolto da doveri di fedeltà e sudditanza nei confronti

vol. XXI Pag.483 - Da UBBIDISCIENZA a UBERO (22 risultati)

s. bernardino da siena, 64: ogni volta che i

comandavaie di guarir questo e quello in istante da malattie: e fu ubbidito. moretti

carceriere accettando che la si trattasse ancora da bimba. -in cerimoniose formule di cortesia

, di ritirarsi dalle zone del trentino da lui occupate. garibaldi, 2-425:

sf. ant. ubbidienza. marsilio da padova volgar., ii-xxii-16: la quale

mille allegrezza. = nome d'agente da ubbidire. ubbióso [i +

2. che genera o deriva da ubbie, preoccupazioni; angoscioso (un

a sé con un vincolo morale derivante da gratitudine, impegnare a un dovere di ri-

ragionamenti. -legato a qualcuno da viva amicizia o da affetto; devoto

-legato a qualcuno da viva amicizia o da affetto; devoto, fedele. -anche

dal proprio stato, in partic. da rapporti di parentela. firenzuola, 62

di una persona. 5. bernardino da siena, 371: non aitandolo [il

una determinata azione stabilita dalla legge, da una norma convenuta, da un atto giuridico

legge, da una norma convenuta, da un atto giuridico, ecc.

manifestato, non la volesse uccidere, ritenuto da una riverenza e da una ubligazióne verso

uccidere, ritenuto da una riverenza e da una ubligazióne verso la madre. catzelu [

di 16, con li sumari da mar e la risposta fata al cardinal legato

con riferimento al nutrimento spirituale che proviene da dio. bianco da siena, 65

che proviene da dio. bianco da siena, 65: a quel che l'

/ l'anima s'unisce; / da lui è uberata / tanto che rinforzisce.

voce dotta, lai oberare, denom. da uber -iris (v. ubero).

maggiore, siccome ubero, appare. antonio da ferrara, 37: l'ubere graziose

vol. XXI Pag.484 - Da UBERO a UBINO (19 risultati)

maneggiando un cavallo in tracia nato, / da tre piedi balzan, di pelo ubero

rovina. 2. caratterizzato da abbondanza di prodotti, di beni (

trent'anni addietro. = deriv. da ubere. ubertà (ant. ubertade

segno del leone, isterile; sì che da caro e sterelità e non ubertà e

del sito ampliare, possano e difendersi da chi l'assaltasse e opprimere qualunque alla grandezza

aria, quantità di fiumi e ricchezza da essi prodotta, sia per l'ubertà

doni (anche spirituali). uguccione da lodi, xxxv-i-612: en santo paradiso sera

, lat. ubertas -àtis, deriv. da uber -èris (v. ùbero).

decorativa ubertosità. = deriv. da ubertoso ubertoso (ubertuóso),

il miser gregge / per torte vie da sé ne cerchi e guati. casti,

di traffico avesse. -abitato da un numero cospicuo di persone, da

-abitato da un numero cospicuo di persone, da popolazioni numerose. sagredo, 1-197

tuoi balzi sì focosi e vivi, / da soverchia abbondanza entro a'tuoi vaghi /

edificio. = agg. verb. da ubicare. ubicato (pari.

azienda. = nome d'agente da ubicare. ubicazióne, sf.

viaggiano; sono qua e là portati da forze esterne, né sanno tampoco di

e dissociata. = nome d'azione da ubicare-, cfr. ingl. ubication (

= abbrev. della locuz. lat da mihi ubi consistam, et terram celumque

umile e chino / ch'io prendessi da lui, per meno sconcio, del pedante

vol. XXI Pag.485 - Da UBIQUISMO a UBRIACO (16 risultati)

a dire che avrebbe dovuto far tutto da sé, e che purtroppo non aveva

antimitari, saramentarij. = deriv. da ubiquità. ubiquo, agg.

tutto san giovanni. = deriv. da ubiqu [ità], sul modello del

ubbriacamenti. = nome d'azione da ubriacare. ubriacante (part. pres

forza... sta ancora tutta da quella parte. 4. che

sue proprie parole. = denom. da ubriaco. ubriacata (ubbriacato)

fonda la patria. = deriv. da ubriacare. ubriacato (part.

spirito ubriacato. -stordito, frastornato da un discorso eccessivamente prolisso. carducci

. = nome d'agente da ubriacare-, il d. e. i

tutta la debolezza di un uomo risorto da una potente ubbriacatura. mazzini, 23-125:

vivere. = nome d'azione da ubriacare. ubriachésco (ubbriachésco),

. -chi). ant. contraddistinto da abbondanti bevute. b. davanzati

ubbria- chesche. = deriv. da ubriaco. ubriachézza (ubriachézza-, ant

emozione sentimentale, eccitazione dei sensi tale da offuscare, talvolta, la capacità di

uno di ubriachezza. = deriv. da ubriaco. ubriaco [i + a

né a mala femina. s. bernardino da siena, 145: essendo noè adormentato

vol. XXI Pag.486 - Da UBRIACONE a UCCELLARE (25 risultati)

? 2. figur. posseduto da un sentimento così intenso da offuscare la

. posseduto da un sentimento così intenso da offuscare la capacità di giudizio; che si

fece / di te sostegno, che da te rinacque / (e sia per poco

per poco, sia per ricadere / da piu alto) è ubriaco. e non

. maiale ubriaco: specialità toscana costituita da braciole di maiale rosolate in padella con

dal lat. tardo ebriacus, deriv. da ebrius (v. ebbro).

appena nella gabbia, subito / saltò da te per un bacetto. 2

. = agg. verb. da uccellare. uccellacelo (uccelàccio,

carogne). s. bernardino da siena, 576: come il sole si

storia / 'uccellacci e uccellini'/ raccontata da pier paolo pasolini / con l'innocente,

ma perocché altrove tendea la intenzione non conosciuta da ognuno, vischio e reti ed uccellagioni

ognuno, vischio e reti ed uccellagioni sono da pigliare il vento del popolo in vanagloria

vischio. = nome d'azione da uccellare. uccellàia, sf.

chi cattura o vende uccelli vivi, da tenere in gabbia o da usare come richiamo

uccelli vivi, da tenere in gabbia o da usare come richiamo. 2

fare per le case requisizione di roba da mangiare, che portavan subito in cucina.

uccellamento. = nome d'azione da uccellare. uccellanda, sf.

5-28: un mercante veronese di reti da uccellande e di panioni e di fringuelli

uccellande e di panioni e di fringuelli da richiamo. 2. per simil

associati per ammazzarli. = deriv. da uccellare. uccellante (part. pres

ciò intendere per suo sollazzo. folgore da san gimignano, xxxv-ii-416: d'ottobre

, giucare o mercatare. s. caterina da siena, 283: egli sta in

reti. -sostant. guido da pisa, 1-177: si diede [pico

1399 ebbi per 1 paio di coppiuole da ugellare, due li gostonno grossetti v et

a me. s. bernardino da siena, 559: lassa stare i cani

vol. XXI Pag.487 - Da UCCELLARE a UCCELLATORE (19 risultati)

fu uccellato egli, e colto nelle reti da quattro i quali dopo averlo miseramente atterrato

: il lamartine va uccellando nuove pensioni da qualche altra parte cui tomi il conto di

uccellare, dopo il fatto, sé da altrui essere stati uccellati conoscono. machiavelli,

« monsignore, voi siete stato uccellato da questo poltrone perché il palazzo è mio,

6-6: se si togliessero... da i simposi gentilezze siffatte, la burla

direte di sì. = deriv. da uccello. uccellata (ucciellata),

, 1-i-268: mi pare che non sia da indugiare a metter mano, che non

fussi una ucciellata. = deriv. da uccellare1. uccellato1 (pari.

l'affrica, uccellava alla spagna, divisa da poco stretto. pagliari dal bosco,

un corvo: ricercare, = deriv. da uccellare1. 3-39: l'arcivescovo,

: l'arcivescovo, che si vede uccellato da gattamelata, pieno di sdegno e di

più tristo almeno un raffaello: uccellato, da principio non se ne accorse, poi

dal finto maggiore veniva messo in gabbia da r. commissario. 2.

matteo di silvestro lanarolo 2 tovaglie di uccellata da tavola,... bartolomeo marchesi

bracciatelle. = deriv. da uccello, col suff. del part.

all'uccellatoio, che vi erano tre miglia da casa sua. guarini, 1-i-55:

resta impaniato. = denom. da uccello. uccellare2, sm. vena

giardino un uccellare, o vogliamo dire boschetto da tordi, nel porlo, nell'assettarlo

-anche: chi caccia uccelli con armi da fuoco. giamboni, 8-i-233: pernice

vol. XXI Pag.488 - Da UCCELLATORIO a UCCELLINO (25 risultati)

per deridere, per beffare. giovanni da samminiato [petrarca], i-130: l'

quando vede certe anime svolazzar qua e là da vari confessori senza mai confidarsi ad un

in piè. = nome d'agente da uccellare1. uccellatório, agg.

io debbo ringraziarvi nei più distinti modi da parte della compagnia per l'abbondante regalo uccellatorio

uccellatoria. = agg. verb. da uccellare1. uccellatura, sf. l'

astengano [i canonici] dalpillecite cacce, da uccellature, balli, taverne e

mercenario. = nome d'azione da uccellare1. uccelleria, sf.

vi. = deriv. da uccello, sul modello di pescheria, drogheria

drogheria, ecc. so colei adocchiata da lui: già odo i sospiri tratti de

anche, assai giovane. niccolò da correggio, 183: ogni ucelletta al nido

mar sentir lor nidi e canti. michele da cuneo, lix-62: etiam li sono

randole infinite e passere e alcuni useleti da buschi. g. gozzi, i-3-76:

mai non fu il mio cuore tocco da tanta allegrezza, a vedere che dovunque il

il freddo e trovavano per la campagna da cibarsi in abbondanza. montale, 3-43

una parola di rimprovero. aveva saputo da un uccelletto certe cose! 2

scappati. 3. candela composta da un impiastro medicamentoso che, bruciata,

quello comprò. = deriv. da uccello-, cfr. fr. ant.

contra. -sulle imbarcazioni a vela da diporto, fiocco volante alzato molto in

se 'ngrassano... e certo è da sperare bene ne nostri costumi se gli

e campi. = deriv. da uccellino1. uccellinàio, sm.

cacciatore col fucile. = deriv. da uccellino1. uccellinare, intr.

uso tr. = denom. da uccellino1. uccellino1 (ant.

cacciagione o, anche, come animaletto da tenere in gabbia). -anche:

sua vita perde. s. bernardino da siena, 681: quando tu poni la

lo sputo dalla bocca, il sudore da tutto il corpo, l'orina dall'uccellino

vol. XXI Pag.489 - Da UCCELLINO a UCCELLO (13 risultati)

. - in partic.: spasimante da abbindolare e da cui trarre guadagni.

partic.: spasimante da abbindolare e da cui trarre guadagni. attribuito a

ii-13-45: ma io non son uccello da calare a'richiami; e troppo è il

un po'seccato. = deriv. da uccello. uccèllo (ocèllo,

arteriosa e venosa separate. pietro da bascapè, v-187-47: lo cel e la

li pissi e li olgelli. bonvesin da la riva, xxxv-i-675: il tempo

glie d'acqua. s. bernardino da siena, 37: cognobbe [maria]

talor partì dalle celesti soglie / travestito da cigno, ch'è un uccello / che

nido con foglie piegate e tenute assieme da rudimentali cuciture. -uccello danzatore-

fresco vento: / però non mi trattar da saccardello. giuliani, ii-151: di

, il torso sproporzionato su due gambettine da uccello. 2. letter.

scala porta il santo uccello. antonio da ferrara, 7: de zò te preco

, malvagio uccello! ». felice da massa marittima, xliii-304: allor si parte

vol. XXI Pag.490 - Da UCCI a UCCO (18 risultati)

greci e sostenea i troiani e scampavali da morte. storia de troia e de roma

-assol. s. bernardino da siena, 122: il diavolo è il

, ingegnosi, che io ho dovuto sentire da lontano essersi uccisi. sbarbaro, 5-32

, o morto di tale infermità, tocca da un altro animale fuori della spezie dell'

6-ii-102: v'infuriava dentro la febbre da ospedale, ed ogni dì i più robusti

con tormento ogni riposo uccide. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

: l'infinita speranza occide altrui. fausto da longiano, iv-78: tenendole appartate [

: quando egli sospirando una mattina / da se medesimo il suo bisogno espresse; /

francesco ferrucci, ucciso crudelmente nel 1530 da fabrizio maramaldo nella battaglia di gavinana)

. augusto]: 'augusto': mese detto da quel impera- dore; però è più

zamberlucchi. = nome d'azione da uccidere. ucciditóre, agg. e

ariete è segno di mars occiditore. bartolomeo da s. c., 166:

dell'anima. = nome d'agente da uccidere. uccisàglia, sf.

fu operata. = deriv. da ucciso. uccisióne (ant. occhióne

lat. occisìo -ónis, nome d'azione da occidère (v. uccidere).

. baldi, xxxvi-399: misero tuccisor da le cui mani / chiederò il sangue

morto per lui, e l'uomo morto da lui, fu nuova e indicibile;

lat. occisor -óris, nome d'agente da occidère (v. uccidere).

vol. XXI Pag.491 - Da UCERTELLO a UDIENZA (19 risultati)

. lucertola. s. bernardino da siena, 2-i-267: o fanciulli, sapete

sì, sì! ». = da una forma hucertéllo, parallela a lucertola (

, divenuta repubblica indipendente; che proviene da tale regione. carducci, iii-2-340

! e l'asta / incontro a lei da l'ispido / tuo cosacco vibrata,

= dal russo ukràjnej, deriv. da ukràjna, propriamente 'regione di confine',

propriamente 'regione di confine', che è da ukràj 'al margine, dall'ucraino ukrajne

le opere sue. = deriv. da ucranio per ucraino. ucronìa, sf

, risalente al vii sec., da cui è derivato il liuto. =

. salvini, 23-81: ma non da tutti è udibil la ferina / voce [

. licenza di essere ricevuto e ascoltato da persone che rivestono alte cariche; 1'

che sapeva ch'erano buoni. ca'da mosto, i-m: ancora questi tali

, 2-20: eccoti che lanciotto atterrito da quell'udienza stroppia tutti i versi della

di forte-piano, cantò diversi argomenti proposti da una scelta, sebbene non troppo numerosa udienza

un pubblico più o meno esteso, da un'autore, da un artista,

o meno esteso, da un'autore, da un artista, ecc. (in

udienza: magistratura sarda istituita nel 1564 da filippo ii per coadiuvare il luogotenente generale

i signori della regia udienza avevano promulgato da torino la famosa 'legge delle chiudende'.

che giudicavano sulla legalità delle sentenze emesse da magistrature minori in vigore dal xv al xviii

involto di pensier crudeli e rei! andrea da barberino, iii, 29: lo

vol. XXI Pag.492 - Da UDIMENTO a UDITIVO (21 risultati)

volgar., vii-246: io udi'udiménto da dio, e sono mandato per messo

a battaglia. = nome d'azione da udirei. udinése, agg.

: colà mi celo / e non lontan da lei / udrò le sue parole,

l mio canto muove. s. carlo da sezze, iii-452: non senza gran

di letteratura italiana, stupendi, acquistati da un libraio di qui in mantova.

anche, raccogliendone notizia indirettamente o casualmente da chiacchiere, indiscrezioni, ecc. (

par., 4-97: poi potesti da piccarda udire / che l'affezion del vel

vescovo a'sanesi. s. bernardino da siena, 802: la lagrima de la

si lamentarà, sarà udita e intesa da dio, il quale si muovarà a pietà

(in partic. nelle espressioni udire da o sotto qualcuno). -anche assol

, essendo con certi scolari che udiano da messer agnolo da perugia, dissi che

con certi scolari che udiano da messer agnolo da perugia, dissi che si perdeano il

studiare in quello che faceano. fausto da longiano, iv-14: della scola peripatetica udì

ali al voler mio. s. bernardino da siena, 38: ella [maria

l'autorità patema. -non udire da quest'orecchio: rifiutarsi di accettare consigli

e'mi par che tu non ci oda da quest'orecchio, e spampani in rigogli

ne l'altrui fama per udita, da la quale ne la presenza si discorda

-ant. testimonianza d'udita: quella resa da tale testimone. cavalca, 20-593:

veduta e all'udita. s. carlo da sezze, i-433: il dolore che

immediatamente. baldini, i-753: se da qualunque distanza mi riconducessero, nella stessa

d'udita. = deriv. da udire1. uditivo, agg.

vol. XXI Pag.493 - Da UDITO a UDOMETRICO (15 risultati)

castelvetro, 8-1-338: le parole dette da clitemnestra dentro in casa, e udite

nel lor senato. landolfi, 2-169: da un'altra parte, illusorio come un'

toccamento, in noi non sono, ma da domeneddio, lo quale n'apparecchia quelli

dalla latina, ora vogliono che ella fu da se medesima separata. algarotti, 1-viii-246

questa concatenazione e cordine sono state ragionate fino da tempi di socrate, uditore di platone

questi dialoghi per più di settecento anni da più di settanta spositori. foscolo, 1-174

ruota e quindi promosso alla maggior dignità da giulio ii. giannone, 2-ii-260:

la carica è stata abolita nel 1978 da paolo vi con un motuproprio).

, iii-7-77: mandato al legato e avuti da lui uditori con pieno mandato, secondo

tuttavia serba il nome di 'chiocciola', da lui datole per la sua forma torta e

testimoni. = nome d'azione da udire1-, v. anche audizione.

udum, sm.), per sincope da uvidus, deriv. da una forma

per sincope da uvidus, deriv. da una forma * uvere (di cui esiste

umidità dell'aria. = deriv. da udometro. udomètrico, agg.

. derivato: 'udometrico'= deriv. da udometria.

vol. XXI Pag.494 - Da UDOMETRO a UFFICIALE (12 risultati)

molte cose che ricevettero i pontefici romani da poter portar per insegne di gloria e di

portar per insegne di gloria e di dignità da constantino magno, vi erano anco un

, lat. udor -òris, deriv. da udus (v. udo).

l'udrio, il bastone, il can da uccello, e il ronzino. =

sì si svenne, / sendo assediato da questi galuppi, / (ché per ga-

serali dell'ufficialato. = deriv. da ufficialez. ufficiale1 (disus. officiale

la guardia dell'imperatore s'è già da quindici giorni avviata verso parigi, segno evidentissimo

il battesimo cioè de'due gemelli nati da isabella del fiesco moglie di luchino visconti

). ojetti, i-514: da dieci giorni doro è qui al forte per

amante). buzzati, 6-181: da quel pomeriggio egli non era più l'amico

principalmente le provincie lombardo-venete, è mistero da lasciarsi alla scienza parlamentare dell'inghilterra officiale.

credevo destinati a personaggi ufficiali vennero occupati da una coppia. 10.

vol. XXI Pag.495 - Da UFFICIALE a UFFICIALE (16 risultati)

, lat. tardo offcialis, deriv. da officìum (v. ufficio).

padule. cavalca, ii-83: molto sono da riprendere quelli officiali e statutari che tutti

né umano provedimento, per lo quale fu da molte immondizie purgata la città da oficiali

fu da molte immondizie purgata la città da oficiali sopra ciò ordinati,...

alla favorita colonia di santo leucio e, da magnanimo e re buono, alla sua

commettono a fare alcuna cosa. francesco da barberino, iii-304: non sostener che

monarchie dell'asia quest'impiego si esercitava da un dei primi uffiziali della corte,

un dei primi uffiziali della corte, da colui che decorato era del nome di gran

ragione a poverelli. s. bernardino da siena, 1098: non è posto

quegli uffiziali, ed ho risposto laconico, da ragazzo inesperto ma cauto. -in

-delegato all'esercizio della giurisdizione da chi ne detiene il diritto.

religione violata, mi sarà caro sapere da qual foro sono giudicati, e se ufficiali

in quanto era per lo più chiamato da un altro comune. statuto del capitano

. sanno trarre i metalli preziosi fin da mezzo ai cenci. tarchetti, 6-i-309:

son passati a cavallo i due ufficiali spediti da daun preceduti da ventiquattro postiglioni e tre

i due ufficiali spediti da daun preceduti da ventiquattro postiglioni e tre ufficiali della posta.

vol. XXI Pag.496 - Da UFFICIALE a UFFICIALE (11 risultati)

portino la copia di tutti gl'instrumenti da lor fatti, e che per gli ufficiali

di un comune, o il funzionario da lui delegato, che ha il compito di

libri, è quella della prova che risulta da un libro di un terzo con altre

croce, stella, ecc.) sormontata da corona o trofeo, e dal nastro

. carletti, 241: similmente comprai da esso piloto et da altri offiziali della

241: similmente comprai da esso piloto et da altri offiziali della nave i luoghi per

servizio permanente o di carriera: vincolato da un rapporto di pubblico impiego; oltre che

giovanili e le società ginnastiche, istruite da ufficiali della riserva. c. levi,

denominazione e specificazioni che indicano il servizio da svolgere. -ufficiale di collegamento: addetto

di mar- cone. s. carlo da sezze, i-408: fra gli officiali del

camerlinga e ciascuna officiale della casa red- da vera ragione e fedele alla badessa e a

vol. XXI Pag.497 - Da UFFICIALESSA a UFFICIO (16 risultati)

: eccoci dunque a = nome d'azione da ufficializzare. fare i conti con il

cariolin, che si erano prestati a far da padrini. = dimin. di

esplosione. =; deriv. da ufficiale1. ufficialità2 (disus.

reggimenti composti di mugiks e comandati da una uffìzialità di signori, non sarebbero

diocesana. = deriv. da ufficiale1-, per il n. 4,

condizione di fatto. = denom. da ufficiale1, col suff. frequent ufficializzazione

piccola sinagoga spagnola di via mazzini, da almeno tre secoli sottratta al culto e adibita

delle loro chiese con un 'sancta sanctorum', da essi addiman- dato 'aiodima', e un

, per le ufficiature pontificali. cassiano da macerata, lxii-2-iv-77: al canto del

né del battesimo né di cristo. maironi da ponte, 1-i-216: in questa erma

; provento di tale beneficio. maironi da ponte, 1-ii-219: il paroco di s

sessione. = nome d'azione da ufficiare per officiare (v.).

'incaricato di una funzione', deriv. da officlum (v. ufficio).

scherz. svolgimento di un compito affidato da parte di un ufficiale, di un pubblico

sua. = deriv. da ufficiere. ufficio (disus. officio

, l'ufizio de'quali benché affatto diverso da quello degli

vol. XXI Pag.498 - Da UFFICIO a UFFICIO (23 risultati)

nelle piazze, e simili, vengono da istituzioni sociali che regolano le condizioni del

nel codice penale del 1930 era distinta da quella deìyinteresse privato in atti di ufficio,

, qualsiasi fatto non preveduto come reato da una particolare disposizione di legge è punito

a due anni o con la multa da lire cinquecento a diecimila. -omissione

a genova, persona che è cessata da una carica pubblica e però conserva ancora

i quindici primi dì si dovesse dinanzi da loro raunare tutti gli uffici che in firenze

porta l'armi, l'altro le vesti da pioggia, il terzo un vaso di

pioggia, il terzo un vaso di sorbetti da bere e l'ultimo un'altra cosa

2-i-291: ma r non saltar più da palo in frasca, come si suol dire

di vescovo vidde una colonna di fuoco stendere da cielo insino ne la sua casa.

ufficio beneficiale, di stipendio, di o da utile, di utilità: quello che

il diritto ad una remunerazione. -ufficio da, di onore: non comportante diritto a

765: non potessero mai avere ufizi né da utile, né da onore nel presente

avere ufizi né da utile, né da onore nel presente stato. b. pitti

colla speranza in dio, e negli ufici da utile. i. pitti, 2-54:

leano tutto fare né mai voleano consiglio da persona. agostinogiustiniani, 1-i-360: convocarono l'

alessandro, urbano e clemente, e da sette altri papi che li seguirono, non

tanti, di tutto il contorno, da mettere insieme quattro ufizi generali), ha

], 460: gli ufficiali del monte da quinci innanzi abbino il divieto a'tre

rinovato del maestro de'cavalieri, chiamato da loro il gran conestabile. g. b

dove furono tutti gli ufici. r. da sanseverino, 11: elessano per sescalco

elessano per sescalco de la compagnia giovane da glusiano soprascrito, l'uomo da bene

giovane da glusiano soprascrito, l'uomo da bene e pratico e apto a tale offizio

vol. XXI Pag.499 - Da UFFICIO a UFFICIO (13 risultati)

. -lettera, nota informativa inviata da un superiore gerarchico ai sottoposti interessati (

gerarchico ai sottoposti interessati (in partic. da prefetto o sottoprefetto a un sindaco)

, di adempimento a un dovere derivante da tale carica. cavalca, iii-50:

carica, assumerne le prerogative. francesco da barberino, iii-218: se vai in officio

della parte bianca. s. bernardino da siena, 335: tu uomo, che

78: avanti che i legati tornassero da delfo, e che si trovasse il modo

congregazione della curia romana istituita nel 1542 da paolo iii allo scopo di combattere l'

fosse privato, stando in prigione già da cinque anni per l'uffizio dell'inquisizione,

favorita colonia ai santo leucio, e, da magnanimo e re buono, alla sua

delle imposte, nel quale era impiegato da anni, cupris arrivava alle prime ore quando

. cicognani, 13-4: laureato già da anni in legge era capo dell'ufficio

cui mi s'invitava a far ritirare da quel magazzino un cesto d'aranci.

/ con nidiata e covata di bocche da baci -regolato / dal

vol. XXI Pag.500 - Da UFFICIO a UFFICIO (27 risultati)

vi-33: se 'l cor tuo s'ha da partir questa notte, fa che io

il mio bagaglio all'uffizio della carrozza da viaggio. bersezio, 3-8: egli era

pomeriggio. federigo era tornato in ufficio da pochi minuti. -ufficio pubblico: quello

-palazzo degli uffìzi: palazzo edificato in firenze da g. vasari a partire dal 1560

iv-177: non mi asterrò per questo da esprimere liberamente il parere mio, come è

nostro. -atteggiamento, comportamento ispirato da una disposizione d'animo, da un

ispirato da una disposizione d'animo, da un vizio, da una virtù, o

disposizione d'animo, da un vizio, da una virtù, o di essi tipico

o di essi tipico. bonvesin da la riva, xxxv-i-674: tu he a

; ciò che spetta fare in dipendenza da tali condizioni o posizioni, compito, responsabilità

nuocere a neuno. s. bernardino da siena, 75: l'ofizio del dichiarare

che spetta ad altri. bartolomeo da s. c., 135: combattea

una città, ecc.) anche assegnata da chi ha il comando, la direzione

, / ston al iudizio. francesco da barberino, i-271: sono alquanti tolti

, ii-89: se all'ufficio impostomi da voi o accademici di parlare oggi in

numero nella popolazione. -mansione affidata da dio agli angeli nei confronti del creato

della seconda metà d'aprile sarò trattenuto da offici in roma. 12.

attività; compito, impegno svolto o da svolgersi; procedimento pratico per conseguire un

, inf, 12-89: tal si partì da cantare alleluia / che mi commise quest'

e umile; servizio. guido da pisa, 1-26: anticamente era delle pulcelle

ii-336): viveva in casa non da gentildonna per sua ma da povera femina,

in casa non da gentildonna per sua ma da povera femina, e faceva tutti gli

che per pietà d'amore lo ritraeva da morte, perocché è ufficio di diavolo

gli uomini dalla penitenza. s. caterina da siena, v-184: l'officio delle

officio delle dimonia è di pervertire l'anime da cristo crocifisso, sottrarle dalla via della

. algarotti, 1-iii-57: niente ha da vedersi in una fabbrica, che non abbia

stessa,... dal necessario ha da risultare onninamente l'ornato. manzoni,

vol. XXI Pag.501 - Da UFFICIO a UFFICIO (16 risultati)

meno s'allunga il suo uficio. benvenuto da imola volgar., i-97: essi

trippa tanto li pensieri, che lassi da canto l'officio de la testa. i

che si nutrono, per il rapporto da cui si è legati, per riconoscenza,

per uanto si è detto possa suggerirli da se stessa la carità, impa-

maligni offizi fatti contra de noi indebitamente da quelle persone. piccolomini, 144: si

incubo orrendo gravava su tutti noi montelusoni, da undici anni: dal giorno nefasto che

. fogazzaro, 1-507: don brizio andò da lei pregato di certo ufficio. pascoli

andare in luogo alcuno qualificato e retto da qualche governatore, senza mandar prima un

preghiere si recitano in chiesa e àccompagnate da altre cerimonie. dante, conv

più virtuosa, li suoi offici appressa quivi da ogni parte, cioè da prima e

appressa quivi da ogni parte, cioè da prima e di poi, quanto puote.

esalti la mia voce. s. caterina da siena, i-87: l'altro modo

dall'ufficio della madonna e, anche, da quelli dedicati a taluni santi).

dei predicatori -traduco dal latino -, da celebrarsi il dì vigesimoterzo di maggio,

dimenticare. -insieme delle preghiere da recitare in onore della madonna (in

. -libro che contiene le preghiere da recitarsi nelle varie ore della giornata.