la sua fantasia si riporta, quasi attratta da un incanto irresistibile, al medio evo
in gravi condizioni di crisi o è agitato da disordini (un paese, uno stato
acque torbide-, cercare di trarre vantaggio da situazioni complesse, confuse e per molti aspetti
sventure, sof vogliono essere da meno si raccomandano quando alla prov
santa maria, i-130: ritornavano i messi da me muzio, 7-210: bisogna pur
7-210: bisogna pur che le ricchezze vengano da qualspediti quasi a tutte le chiese,
spensione in un liquido o trasportata da un corso 20. dimin.
il torbido d'un vino, che sia da per tutto vi / e secchi e spenti
). sa dell'acqua. è da questo torbido che gli abili operai cartai
= dal lat turbìdus, deriv. da turbare (v. turbare).
14. figur. ciò che è difficile da capire, da spiegare, 2.
. ciò che è difficile da capire, da spiegare, 2. che ha un
accigliato, torvo, tetro (una da esprimere, o risulta confuso, ambiguo,
-figur. che rivela o deriva da corruzione, depra15. stato di ansietà
ogni torbido del vostro cuore e scacciate da voi così vano sospetto. fagiuoli, vi-104
, precario, incerto o è caratterizzato da maneggi, brighe, ambiguità, intrallazzi;
sentono più. = deriv. da torbido. torbidume, sm.
, rami, ecc.) trasportati da un corso d'acqua. -anche:
sforzo come una goccia di acuta essenza da un torbidume vischioso. =
vischioso. = deriv. da torbido. torbièra, sf.
vegetali. -torbiera alta: caratterizzata da dossi e piccole colline originate dall'accumulo
dall'accumulo di vegetazione torbigena costituita prevalentemente da muschi e sfagni. -torbiera a tafipetto
-torbiera a tafipetto o bassa: caratterizzata da fondali bassi e costituita in prevalenza da
da fondali bassi e costituita in prevalenza da specie di piante erbacee dei generi carice
nel sec. xiii), deriv. da tourbe (v. torba).
torbìfero, agg. disus. costituito da torba (un. giacimento, un
. = voce dotta, comp. da torb [a] e dal tema del
. = voce dotta, comp. da torb [a \ e dal tema dei
= voce dotta, comp. da torb [a] e dal tema del
letter. movimento circolare di elementi mossi da un campo elettrico. s.
adattamento del fr. tourbillon, che è da un lat. volg. * turbiculum,
volg. * turbiculum, deriv. da turbo -ìnis (v. turbine).
cielo, una nuvola); caratterizzato da perturbazioni atmosferiche (una stagione).
la polvere che rammulina- va, rischiarate da un torbo fanale a candelotto. caproni,
maestà, io vi mostrerrei come falsamente voi da ogni verità vi partite ». i
corrotto, incline al male; dominato da una passione. pulci, 25-64:
6. che è motivo o deriva da angoscia, tormento, inquietudine, insoddisfazione
inquietudine, insoddisfazione o, anche, da timore, incertezza (un pensiero,
, confusa o, anche, caratterizzata da maneggi, ambiguità, intrallazzi. c
mia orina era chiarissima;... da un anno in ua resta torbiccia
del sermento quando si pone, non è da torcere né da tormentarlo in niun modo
si pone, non è da torcere né da tormentarlo in niun modo: e quella
circolazione e per le aperture fatte nel graspo da quella tortura esca il sugo, che
seta dalla galla, ti farai aiutare da un uomo onde torcerla, affinché tu
ch'ella torceva, saliva una sedia e da quella persiana allora non si vedeva di
dimenare il bacino. guidotto da bologna, 1-112: fortemente sospirava e gittava
, con tutte sue forze intende a svilupparsi da lui, e con la manca mano
subito levosse; / e poi ch'uscir da l'arbore s'accorse, / stupefatto
/ l'unge e quel plauso mi da buon indicio. ghislanzoni, 16-262:
1-15: a tratti si sentiva invaso da febbrili angosce che l'obbligavano a torcersi
la punta armava. s. bernardino da siena, 142: fa [lo scorpione
ecc. patecchio, xxxv-i-563: da q'ili 'l vé venir, - ogn'
bella iustizia che si tiene in roma da il vicario de dio! ». manzoni
serdini, 1-10: vidi una grua ancor da l'altro lato / tutta disvèrsi e
, v-1-264: mentre mi preparavo a prendere da lei il commiato di guerra, il
di torcersi e di riluttare, oppresso da un presentimento di insostenibile pena. boine
cam- bray. desideri, lxii-2-vi-67: da siling si prende la drittura di mezzogiorno
, o orientato in una direzione diversa da un certo punto in poi, avere corso
ordinario suo corso, che francesco maria da giudicare il giusto, da discemere l'ottimo
francesco maria da giudicare il giusto, da discemere l'ottimo, d'ascoltare m'
descrivere in modo arbitrario o comunque diverso da quello consueto, comunemente conosciuto; travisare
sempre quella qualche santa dottrina. erasmo da valvasone, 2-2-56: saprò falsar scritture e
più, che, togliendo la locuzione da un antico, ne tolgono insieme timagine;
un valore morale. in partic. da uno spettacolo sgradito. dante, inf
duca, e non torceva li occhi / da la sembianza lor ch'era non buona
mie bellezze / sazio, or torci da me le luci amate, / che furo
ma piangendo la musa il guardo torce / da queste orride scene e il canto mio
torse mai occhio (mi dicono) da me, e fece molti segni di approvazione
viene avanti nella carrozzella, / confitto da paralisi al suo ferro. -per
attenzione, la riflessione, la considerazione da qualcosa. dante, par.,
ingannate e fatture empie, / che da sì fatto ben torcete i cuori, /
tosto a tirare lui depo sé. giovanni da samminiato [petrarca], ii-399:
convulsioni del riso, torcano il guardo da questa operetta, che non è scritta per
, 7-303: voi torcete lo sguardo da torbide congiure d'interessi vili,.
delle agavi americane. -allontanare qualcuno da un proposito, da un'attitudine,
-allontanare qualcuno da un proposito, da un'attitudine, da un'abitudine,
un proposito, da un'attitudine, da un'abitudine, ecc. (anche con
lusinghe o marito, / non torceran da te mai l'appetito. giuliano de'medici
figliuoli a tutt'altro genere di studi da quello, a cui la natura gfinclina.
boccaccio, 21-9-21: appena levati gli occhi da lei, all'altra non men bella
9. per estens. distogliere da comportamenti onesti, virtuosi una persona,
officio 7. distogliere lo sguardo da qualcuno o da qualcosa, due giudici
7. distogliere lo sguardo da qualcuno o da qualcosa, due giudici per ordine d'
(una pianta). niccolò da correggio, cvi-238: o di sambuchi o
, sarebbe stato consumato, se guido da polenta, signor di ravenna, padre
signor di ravenna, padre di francesca da rimini e ospite e protettore di dante,
. trufa), sf. reato commesso da chi ricava illecito profitto a danno di
e buoni esempi; ma non dicono da l'altro canto quante truffe, quante falsità
legge il cui vero fine è diverso da quello dichiarato e danneggia la collettività (
e beffando le molte truffe e balure da alcuni cronichisti poco pratichi e dotti,
muti spesso aria? = deriv. da truffa. truffaldéllo, agg. ant
delta sua prosonzione. = deriv. da truffaldino, con cambio di suff.
cxiv-20-116: sapevano che l'ordine venuto da roma era una vera truffaldinata. =
una vera truffaldinata. = deriv. da truffaldino. truffaldinerìa, sf. l'
1-90: seppe manovrare con tale ingegnosa truffaldinerìa da diventare uomo di fiducia del proprietario.
carducci, ii-6-287: questo io voglio da lui, e glielo dissi inquel modo che
, sono state poi rimesse e ristorate da moderni scultori di gusto cattivo, di
col grave originale. = deriv. da truffaldino. truffaldino, agg.
oh, s'io credea che 'l far da truffaldino / o pascariel, che la
dal ridere se avesse veduto quel mercantuccio da uovi con un turbante in testa, con
rombile testa, e dirà con una smorfia da truffaldino « io sono un dotto,
scrittore ». = deriv. da truffardo, con cambio di suff.
altro inteso se non a lavorar buona pània da prendere merlotti. c. e.
una truffarda congiura. = deriv. da truffa. truffare (ant.
uncino. monti, iii-407: il cagnoni da molto tempo truffava il denaro che si
che li avea predetto che sarebbe tagliato da capo. 5. intr.
sarete pagati ». = denom. da truffa-, cfr. provenz. ant.
. = agg. verb. da truffare. truffato (part. pass
come poi il generale vìani abbia sottoscritto da se medesimo il falso processo verbale invece
? la gloria vi s'affacendava e ciangottava da ri- vendogliola? g. manganelli,
ingenuo truffatorèllo. = nome d'agente da truffare. truffatòrio, agg
in della nave è uno paradiso truffatorio e da beffe, ma non è così in
. = agg. verb. da truffare-, la voce è già attestata nel
, raggiro, imbroglio. andrea da barberino, 1-24: oh quanto è poco
dotta, lat. trulla, deriv. da trua, affine al gr. xoqvvti.
, insensato. giusti, i-502: da un tempo a questa parte, provati i
piaggine. = deriv. da trullo2. truffano, agg.
etc. = nome d'agente da frullare. trulleggiare, intr. {
in ogni caso ella era tal donna da mandare a monte questa e qualsiasi altra
di trullerie. = deriv. da trullo2. trullo1, sm. costruzione
pianta circolare, con copertura conica formata da pietre rozzamente squadrate e disposte a gradini
i segni della schiatta. questo viene da un fratturo d'abruzzo, e questa
un fratturo d'abruzzo, e questa da una tanca di sardegna, e questo da
da una tanca di sardegna, e questo da un trullo della puglia piana. panzini
, frase ingannevole, menzognera. andrea da barberino, 1-90: o singnore nostro,
gran danno. = deriv. da truffa. trùffia, sf.
gli aveva a dare'nulla. paolo da certaldo, 140: mai non credere a
, v-i, 916: c'è da una parte un nostro miserabile truffiere che i
saliva e lacrime. = deriv. da truffa. truffo1, sm.
nel veneto. = 'deriv. da truffare. trufolare, intr.
rigagnoli delle strade'. = deriv. da intrufolare (v.), con aferesi
per tutto. = deriv. da trufolare. trugliardo, agg.
ridere. = deriv. da truglio2. trugliare, intr. {
a un accordo con l'imputato sulla pena da comminargli, senza svolgimento di processo.
di morte. = deriv. da intruglio (v.), con aferesi
fé far signore. = deriv. da trugliare. truìn, inter. ant
arte al vero anelila. = da connettere probabilmente con trulla. truismo,
, iv-715: 'traism': voce inglese, da 'trae'= vero, cioè 'verità
truism (nel 1708), deriv. da true 'vero'; cfr. fr. truisme
addirittura traistica. = deriv. da truismo. truka { truca),
proiezione che funziona insieme con un apparecchio da ripresa. cassieri, 11- 51:
calce siano tralisate: dopoi de opera da imbiancare o vero tectoria sia polita.
, lat. tardo trullissdre, denom. da trulla 'cazzuola'(v. trulla)
missa de grosso con la ca- zola da murare. trulissazióne (trullisazióne),
. tardo trullissatìo -ònis, nome d'azione da trullissdre (v. trulissare).
della loro giustizia. = deriv. da citrullo (v.), con aferesi
etemeram memoria. imbriani, 6-177: da vero uomo, ch'egli era,
parve bombarda. = deverb. da frullare. trumò (dial. tremò
di un muro fra due finestre occupato da uno specchio o da un pannello'(
fra due finestre occupato da uno specchio o da un pannello'(nel 1718 e,
rifugio d'emergenza costituito per lo più da una cavità scavata nella neve il cui tetto
cui tetto è formato dagli sci ricoperti da teli impermeabili. airone [novembre
che ha per tetto gli sci ricoperti da teli-tenda. alp [luglio 1994],
lat. scient. truncatellidae, deriv. da truncatèlla (v. truncatèlla)
de'medici, xxvi-3-156: come tornando da pastura al truogo / corron i porci per
, e pesta queste cose che sono da pestare e mescala con olio e ugni.
bronzo, sospendilo prima, poi li fa da 4 lati un muro a uso di
e gran serenna gi ven aprovo. giordano da pisa, 7-52: il truono non
petra che caze dallo trone. r. da sanseverino, 237: vene uno subito
volgar., 3-66: una voxe vegne da cel grande corno un tran che disse
l'altro diceva. = deverb. da truonare, per tronare. truòno2
e delle specializzazioni si distinguono in truppe da sbarco, di linea, ecc.
all'imminente pericolo facesse mestiere di uscire da quelle angustie per condursi a bistagno,
truppa di linea a bordo dei bastimenti da guerra, non riduca la categoria reai navi
le rappresentazioni della mia 'truppa', costituita da circa 30 artisti di canto e di
pigliar luogo. a truppe a truppe scendevano da ogni parte, i più nobili con
fila, parte in truppa, preceduti da don abbondio, uggioso in mezzo a tanta
di criniere. = deriv. da truppa. trusàtile, agg.
ruote trusatili, che sono le macine da pestare, per cavarne il succhio e
lat. trusatìlis, agg. verb. da trusàre, intens. di trudère 'spingere
); cfr. piemont troschin 'utensile da falegname'. truschino2, sm.
ma bisogna che un uomo a piede da dietro il solliciti con quel trùscio di labra
trussa, sf. region. borsetta da donna. c. e.
contenitori, collegato con trousser 'caricare la bestia da soma', da un lat. volg
trousser 'caricare la bestia da soma', da un lat. volg. * torsdre,
., propr. 'fiducia', deriv. da [to] trust (di area e
in prezzolini, 5-415]: male parole da capitalisti e da operai, che a
5-415]: male parole da capitalisti e da operai, che a turno ci accusano
proprietari del mezzogiorno (l'eterna pecora da lana dei trustanti protezionisti di quassù)
oligopolizzato è economicamente stabile. = tratto da trustificazione. trustificazióne, sf.
alla trustificazione dell'industria bancaria è promossa da quel ministro il quale dovrebbe tutelare gli
adattamento dall'ingl. trustification, deriv. da trust (v. trust)
oppressione delle masse. = denom. da trust, col suff. frequent
disus. concentrazione monopolistica, cartello attuato da industrie in un determinato settore del mercato
protette è un fatto il quale possa da un protezionista sincero e spassionato essere considerato
delpindustria? = nome d'azione da trustizzare. trutilare, intr.
: 'trutina': specie di staffa formata da due spranghette di ferro, parallele,
trutina et il circinato dilla platina, da uno lato era uno cane et da
, da uno lato era uno cane et da l'altro uno serpe. monti,
quale iaceva una antiquaria arcula et, da questa sublevata recta, era una spata detecta
trutinale lance. = deriv. da trutina. trutinaménto, sm.
: ma diciò quello che si fusse, da mirave- glioso stupore circumvenuto (quale dal
le caeleste ope- ratione examinando, invaso da ardente desio. = nome d'
desio. = nome d'azione da trutinare. trutinare, tr.
sottile / gli parrebbe altro che scherzar da putti. siri, xli-615: sedici ore
voce dotta, lai trutinare, denom. da trutina (v. trutina).
ne disse. = comp. da trutinato. trutinato (part.
una cosa. = nome d'azione da trutinare. truttrù, sm.
. pirandello, 7-438: « cavallo da medico, te lo dico io ».
sf. gerg. comportamento, atteggiamento da truzzo (e ha valore iron.)
). tose. muoversi, spostarsi da un luogo. redi, 17-152:
cfr. cortonese truzzichè 'smuovere), da connettere con trusàre (v. trusatile)
un lungo ed imponente tss.. prorompe da tutti i lati della sala sulpirrequieto sciame
cui appartiene l'abete canadese, caratterizzato da foglie aghiformi, diffuso nell'america settentrionale
/ l'avviluppavi come per difenderla / da quel cattivo ch'era il tu di prima
: 1 critici ripetono, / da me depistati, / che il mio 'tu'
avv. in funzione rafforz. giacomo da lentini, 34: tu stesso mi riprendi
indi spirò: « sanz'essermi proferta / da te, la voglia tua discemo meglio
per tu, a tu a tu, da tu a tu: a faccia faccia
a tu: a faccia faccia, da solo con un'altra persona e in presenza
prossimo tuo non ara dritto, / da buon fratei, con carità, con zelo
s. v.]: 'da tu a tu': di due che parlano
a lui chi dei due, quando e da dove sparare. -dare del tu
il dottor paolo, nulla mai atterrito da che che avvenir gli potesse dall'odio
sua land rover o la sua automobile da città, alle tende brune di poche famiglie
= voce maori, comp. da tua 'dorso'e trara 'spina'(per le
mondo greco e romano, come tromba da guerra e anche in spettacoli e cerimonie
il suolo; / donde, precorsa da mavorzie tube, / balda rivolge e minacciosa
sat., 6-170: tenea [gregorio da spoleto] d'ambe le lingue i
j. anat. condotto membranoso costituito da un ca- e che si configura a
condotto lungo e sottile che si estende da ogni lato dall'angolo superiore esterno dell'
imbrattarne le pareti uterine della femmina e da questo imbrattamento si solleva un'aura seminale
perviene: / l'una e l'altra da lui tuba uterina / sorge, e
già si è visto, due canali continuati da una parte col vuoto di quella viscera
fiato della famiglia dei flicorni, costituito da un tubo conico avvolto in forma ellittica
isolotto si svolsero alcune scene coreografiche accompagnate da suoni di tube e di timballi. soldati
similitudine giocosa, chiamasi tuba'il cappello da uomo col cucuzzolo molto alto e col
un ampliamento di signif. di tuba1, da confrontare con la forma tose, (
= dal fr. tubage, deriv. da tuber (v. tubare3).
, cresce etc. = deriv. da tuba1. tubaménto, sm.
chiudevano. = nome d'azione da tubare1. tubante1 (part. pres
: due tortore tubano un gentil madrigale da l'alto. 2. figur
'suonare la tromba', de- nom. da tuba (v. tuba1).
la sabbia. = denom. da tubo. tubàrico, agg. (
di eustachio. = deriv. da tuba1, n. 3. tubata
lai mediev. tubator -oris, deriv. da tuba (v. tuba1);
del colore. = deriv. da tubo, col suff. dei nomi d'
franamento delle pareti. = deriv. da tubo, col suff. dei nomi d'
tuberàre 'gonfiarsi, essere turgido'denom. da tuber (v. tubero1).
colu- mnelle, ad perpendiculo, tendeva da ciascuna in la summitate dilla cupula uno
iube. = nome d'azione da tuberare. tuber cinereum, sm
non ben definita, ottenuta con vari procedimenti da bacilli tubercolari o da prodotti del loro
con vari procedimenti da bacilli tubercolari o da prodotti del loro metabolismo,
tubercolina) che, nell'animale affetto da tubercolosi, determinavano una reazione salutare.
essa successivi. = comp. da tubercolina e reazione (v.).
anche della cute e per lo più accompagnata da una tumefazione, di natura infiammatoria,
scritta rispetto ai tessuti circostanti, e costituita da diversi elementi cellulari, quali linfociti,
massaia, iv-212: bucherato in faccia da purolenti tubercoli, che sempre gli si riproducevano
marzo del 1552 fu preso non lungi da venezia, il quale nel primo aspetto
padiglione auricolare situata nella parte postero-superiore considerata da alcuni come rimanenza di una formazione caratteristica
, è un tubercolo carnoso, coperto ora da una pelle grossolana ed aspra, ripiena
papille e di bitorzoli irregolari; ora da una pellicola liscia, e vellutata. g
-lebbra tubercoloide. forma di lebbra caratterizzata da noduli di tessuto che, sotto il profilo
. = voce dotta, comp. da tubercol [osi \ e dal suff.
tubercolòma, sm. medie. tumefazione formata da un conglomerato di tubercoli con o senza
apparato circolatorio. = deriv. da tubercolo. tubercolosàrio, sm. ospedale
alla diffusione del germe per via ematica da focolari tubercolari attivi in fase recente o
: infezione di determinate strutture ossee causata da micobatteri tubercolari per via ematica. -tubercolosi
: infezione polmonare dei linfonodi mediastinici provocata da micobatteri tubercolari. -tubercolosi postprimaria: forma
, 3-81: erano magri, alcuni sfigurati da infortuni, e molti, bambini e
provocando la comparsa di tubercoli costituiti principalmente da cellule epitelioidi e che, talvolta,
che si manifesta con rigonfiamenti tumorali causati da funghi o da batteri. -in partic
con rigonfiamenti tumorali causati da funghi o da batteri. -in partic., tubercolosi
dividere in due gruppi che trovansi però collegati da numerose forme intermediarie: i cotiledoni tubercolosi
3. medie. che è affetto da tubercolosi; tubercolotico. -anche sostant.
1-304: la contessa si lagnava ch'egli da qualche tempo facesse così frequente viaggetti a
fine del mondo. = deriv. da tubercolo. tubercolòtico, agg.
m. -ci). che è affetto da tubercolosi. - anche sostant.
con vermini e scarafoni, che è da certi grovigli di popolo senza mangiare.
disus. che presenta una superfìcie caratterizzata da tubercoli, bitorzoluto, bozzuto. vallisneri
, fibrille succhianti / avide il sangue da ogni vena; / e su da 'l
sangue da ogni vena; / e su da 'l core giovine, tùbere / de 'l
. giuntista. = deriv. da tubo. tuberificare, intr.
. = voce ciotta, comp. da tubero e dal tema dei composti del
tuberizzazione. = nome d'azione da tuberificare. tuberina1, sf.
patate. = deriv. da tubero1. tuberina2, sf.
carboidrati. = deriv. da tubero1. tuberizzare, intr.
. tuberificare. = denom. da tubero, col suff. frequent
tuberizzato. = nome d'azione da tuberizzare-, cfr. fr. tubérisation,
chiamati tuberà, cioè tartuffi, accerchiati da ogni parte dalla terra, né radici
. tuber -eris (neutro), forse da accostare a tumere 'gonfiarsi'.
. = voce dotta, comp. da tubero1 e dal suff. gr. -oeiòrig
essenza di tuberosa. = deriv. da tuberosa]. tuberóne2, sm
bianco o roseo, molto profumati, da cui si estrae un'essenza impiegata in profumeria
: perché è di figura sierica umpoco pressa da l'una e l'altra parte intanto
nel polmone. = deriv. da tuberoso1. tuberosito, agg. ant
e tuberosito. = deriv. da tuberoso1. tuberóso1, agg. bot
dotta, lat. tuberosus, deriv. da tuber (v. tubero 1).
nasce in luoghi ombrosi. è chiamata da nostri 'tuber terre', cioè pane porcino.
fue invento. = deriv. da tuberulo, col sufi, dei pari.
fuora d'ogni cura eburniata, / mollicula da sé, non da mangonio, /
eburniata, / mollicula da sé, non da mangonio, / né d'artifizio alcun
alcun mangonizata. = deriv. da tuberulo. tubèrulo, agg.
et scherciando. = deriv. da tubero1. tubettifìcio, sm.
= voce dotta, comp. da tubetto e dal tema dei composti del
o plastica, ecc., chiuso da un'estremità e provvisto di coperchio dall'altra
tubetto di sonnifero. morante, 2-243: da qualche tempo, lui soffriva d'insonnia
catinelle: e io là a guardar, da una stupida stanza d'albergo, quattro
perifrasi per'tuba'(il cappello a cilindro da alta cerimonia). già in decadenza,
di milano, iii-387: la cannetta da saldatori (detta latinamente tubo ferruminatorio)
le... mosse erano comandate da un compagno per mezzo di un tubo pneumatico
/ venerar ti poss'io, se da quell'alte / strade, per cui di
-tubo di prolunga: nelle macchine da presa e fotografiche, accessorio di forma
cilindrica che si inserisce fra l'apparecchio da ripresa e l'obiettivo per consentire la
parole dentr'al tubo che ne'fogli da dar lettera, quali innanzi otto dì gli
di cellette cornee o calcaree internamente investite da tenui filamenti carnosi terminanti in una estremità laciniata
di sua maestà, in perpetuo fu sbandito da parnaso. baretti, 3-14: ci
.. al suono di alcuni stranienti da fiato, che certi nostn tubicini toccavano assai
, lat. tubtcen -cìnis, comp. da tuba (v. tuba1) e
tuba (v. tuba1) e da un tema di cantre 'cantare'. tubicino
zool. che vive all'interno di tubi da lui stesso costruiti (un verme
[febbraio 1995], 132: caldaia da camino per la produzione di acqua calda
estraibile, piano e pareti interne ricoperte da piastre di ghisa. 3.
grande contenuto). = deriv. da tubo. tubièra, agg. tecn
, tubus (v. tubo) e da un tema affine a faegre (v
. = voce dotta, comp. da tubo e dal tema dei comp. del
. tubino2, sm. cappello rigido da uomo, a cupola tonda; bombetta
delle tortorelle. = deriv. da tubarex. tubìpora, sf.
, il cui scheletro calcareo è costituito da tubi riuniti da setti trasversali, simili
scheletro calcareo è costituito da tubi riuniti da setti trasversali, simili alle canne d'
: machina è tal, che, se da fiume è scossa, / su l'
vetro, plastica, ecc. chiuso da una parte e provvisto di coperchio dall'altra
sul bicchiere in cui stanno infilati lo spazzolino da denti e il tubo del dentifricio.
parte interna della canna di un'arma da fuoco in cui è ricavata la rigatura.
tubi di canna. = deriv. da tubocuraro. tubocuraro, sm.
. paracuraro. = comp. da tubo e curaro (v.).
che tien forma di piccoli tuboli, da cui nascono altri tuboli, rugato nella superficie
una lampada portatile, di quelle tubolari da minatore. 2. costituito da
da minatore. 2. costituito da tubi o da elementi che ne richiamano
2. costituito da tubi o da elementi che ne richiamano la forma.
. ro delle iris come costituito da tre foglie carpellari fuse insieme ed esteriormente
o crivellato: tubo cribroso. formati da sei elementi principali di cui il 'tubo anima'
9. boi organo cavo cilindrico che funziona da condotto. vallisneri, iii-460: 'tubo'
-campana tubolare, strumento musicale formato da tubi disposti in serie che, percossi da
da tubi disposti in serie che, percossi da un martelletto, riproducono il suono delle
. -ponteggio tubolare, impalcatura costituita da elementi cilindrici e cavi per lo più
, 1-53: la luce ormai entrava da sotto la saracinesca, una bella riga luminosa
18 nodi ed era armato di 8 cannoni da 152 mm, 2 da 57, 10
di 8 cannoni da 152 mm, 2 da 57, 10 da 37, 4
152 mm, 2 da 57, 10 da 37, 4 mitragliatrici e 4 tubi-lancia-siluri
. 15. paletn. tubi da colore:, ossa lunghe di animali in
posto nel cavo fra quattro incisivi rotti da un sasso. -tubétto (v
cou- rage and cruelty » -spruzzandomeli addosso da un tubone. « non macchia!
tubo di metallo adoperato per fare armature da muratori, in luogo delle solite armature
faggio. 6. pneumatico costituito da una camera d'aria rivestita da una
costituito da una camera d'aria rivestita da una copertura cucita sulla circonferenza, usato
sulla circonferenza, usato specialmente sulle biciclette da corsa. migliorini [s. v
sostantivo, pneumatico, particolarmente delle biciclette da corsa. bonsanti, 5-188: sentì
7. milit. nell'uniforme estiva o da lavoro di ufficiali, sottufficiali e graduati
sotto la spallina. = deriv. da tubo, con influsso del dimin. lat
dotta, lat. tubulatus, deriv. da tubulus (v. tubulo).
insieme di tubuli. = deriv. da tutolo, per tubulo. tubolóso (
parte dei fuochi. = deriv. da tutolo, per tubulo. tubulare1
tubuli del nefrone (e può derivare da un'alterazione displastica o degenerativa del suo
renali. 2. bot. formato da tubuli. o. targioni tozzetti,
canali di deposizione. = deriv. da tubulo. tubulare2, v.
, che presenta una dentatura primitiva costituita da molari e premolari della stessa grandezza e
a piccoli tubi saldati insieme e percorsi da canaletti ver ticali di polpa
. sottofamiglia di piante dicotiledoni, caratterizzate da capolini con fiori tubolosi e ghiandole oleifere
, iii: altri organelli non protetti da membrane sono i ribosomi (atti alla sintesi
. = voce dotta, comp. da tubulo e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis, da forma 'forma'. tubulite
e le ortoceratiti. = deriv. da tubulo. tùbulo (tùbolo)
. martini, i-336: in prima è da fare uno esalatoio dove lo aere putrefatto
tubulare, che tien forma dipiccoli tuboli, da cui nascono altri tuboli. bergantini, 235
per fastoso tuo / vessillo inalzi calice, da cui / qual da tubolo le foglie
inalzi calice, da cui / qual da tubolo le foglie derivano, / indi portate
) presentano invece uno strato spugnoso formato da tanti tubuli che si aprono all'esterno mediante
esocrina). = comp. da tubulo e alveolare (v.).
o poltaceo. = comp. da tubulo e displasia (v.).
delpamerica centromeridionale; sono contraddistinti da piumaggio nero e da un grande becco giallo
; sono contraddistinti da piumaggio nero e da un grande becco giallo ricurvo con margini
) del popolo. = deriv. da tuchino. tuchino, sm. stor
todi, todino; che è costituito da abitanti di todi. carducci,
poesie di fra iaco: pone da todi attribuiscono al beato tudertino delirante per
voce dotta, lat tudertinus, deriv. da tuder -ertis (todi).
cum la tudicula tudiculare. = denom. da tufo2. = voce dotta
, ii-542: la regola ed ordine provveduto da dio, che chi passa del purgatorio
269: allora, senza altro fare, da tutta sua altissima statura abdalon gli si
immergersi in acqua, per lo più da una certa altezza; compiere un tuffo
voce dotta, lat tudiculare, denom. da tudicula (v. tudico
al 1603 con elisabetta i); caratterizzato da una tipica forma di arco cuspidato,
. voce lucch., deverb. da tufare, cfr. provenz. toufe 'vapore
tuffàceo), agg. che è costituito da tufo, che ha natura di tufo
e peperino, tagliato a scalpello. maironi da ponte, 1-ii-101: avvi anche una
dotta, lat. tophaceus, deriv. da tophus (v. tufo).
dovevano ivi abitare. = deriv. da tufa2. tufàia (tufara)
germanedo. bacchelli, i-219: non lontano da san leonardo si trova una plaga di
chiama tufata. = deriv. da tufo1. tufato2 (part.
, v-3-4-4: 'stufe', bagni caldi, da tixpog, fummo, e da questo
caldi, da tixpog, fummo, e da questo dichiamo 'luogo tufato', basso,
non ardirei d'affermare o negare, che da tuff, ch'è senza dubbio quel
che sentire si suole, in gettando da alto qualche cosa di non piccolo peso nell'
liquido (in partic. del ferro rovente da temprare in acqua).
fedeli. = nome d'azione da tuffare. tuffante (part.
certa distanza. = deriv. da tuffare, con riferimento alle abitudini di tali
tuffista, tuffistico. = deriv. da tuffo1. tuffista, sm. (
ecc., compiuta per lo più da una certa altezza. -per estens.
vuoto: nuova esperienza, non esente da rischi e priva di risultati certi.
v.). = deriv. da tuffare. tuffatina, sf. breve
bottiglia di champagne. -completamente ricoperto da una salsa o dal vino (un
, che faceva professione di tuffatore, da un nostro cittadino, che gli vinse certi
. 3. milit. aeroplano da bombardamento adatto per il volo in picchiata
poco tempo. = nome d'agente da tuffare. tuffatura, sf.
e tuffatura. = nome d'azione da tuffare. tuffe taffe, inter
inter. per riprodurre il rumore causato da colpi ripetuti. - anche sm.
sensazione di violenta pulsazione cardiaca, causata da un'emozione inattesa (in partic. nelle
. rosini, 3-iii-171: -oh! qui da me poi si fa alla meglio: e
in una realtà o in un'attività diverse da quelle consuete. betteioni, iii-431
pirandello, 8-389: a gente oppressa da tanti gravi problemi sociali, intristita da tante
oppressa da tanti gravi problemi sociali, intristita da tante brighe quotidiane, doveva certo far
cecchi, 18-6: guardatevi più tosto / da certe spese, e da certi trasordini
tosto / da certe spese, e da certi trasordini / che sono, e voi
scapigliatura, / cinsimi la stadera e fei da sgherro. -ultimo tuffo: ultima
vostro tuffo. = deverb. da tuffare. tuffo2, agg. ant
lacustri è chiamato dai paesani tufolino e da linneo 'colymbus auritus'. = dimin
v.). = deriv. da tuffare. tùffolo2, sm. ant
un ponto. = deriv. da tuffo1. tuffolóne, sm.
= voce di origine espressiva, forse da accostare a paffuto (v.).
tufigne. = deriv. da tufo1. tufo1 (ant.
, soprattutto nel passato, come materiale da costruzione per la sua leggerezza e facile lavorabilità
. -tufo cineritico: quello costituito prevalentemente da ceneri vulcaniche. -tufo cristallino:
vetrosi. -tufo di scorie, quello costituito da frammenti di scorie laviche. -tufo litico
laviche. -tufo litico: quello formato da frammenti di rocce vulcaniche. -tufo puzzolo
puzzolo1. -tufo saldato-, quello costituito da frammenti di lava che, ancora incandescenti
uno tufo, come è a roma là da ronciglione, e così repente, e
natura abbiamo le fondamenta quando si ha da fabricare sopra il sasso, tofo,
e strane / sbucano all'im- runir da grotte e tufi / e trescano per l'
proviene il fr. tuf{nel 1471), da cui il portogli, tufa, ingl.
via quel colore. = deriv. da tugiare. tuguriale, agg. ant
requiescere aliquantulum. = deriv. da tugurio. tugùrio (ant. tègurió
per la dolcezza del suo canto, che da qualche viaggiatore fu proclamato persino superiore a
nel legno è la thuya detta 'arbor vitae'da teofrasto. gozzano, i-361: l'
11: la maggiore attrazione era costituita da un labirinto geometrico tracciato in mezzo a
mia 'pianta bruciata nei sacrifici deriv. da meo 'faccio offerte agli dei'; cfr.
estratta dal tuia. = deriv. da tuia. tuiòpside, sf. bot
, 1-21: a ciò che lo inimico da molti loci sia cir- cunveduto, perché
truismo. = deriv. da tu. tuìto (part.
1-22: così averia tenuto tuito seu conservato da le diete emissione de le ferree pile
. 3. protezione, riparo da eventi o agenti esterni. cesariano,
tulare [nsis], deriv. da tulare (nome di una città della california
, passato anche nell'umbro tuder e da confrontare col toponimo lig. fundus tullare-
, e porporea. salvini, v-2-5-5: da 'tolype', voce greca, che significa
varietà colturali del genere tulipa, caratterizzate da uno stelo con grandi foglie allungate e
uno stelo con grandi foglie allungate e da un fiore molto vistoso a forma di
pappagallo-. varietà di tale fiore caratterizzato da petali frangiati e variegati, di colori
lii-6-403: si ode alcune volte parlare, da alcuni giudei levantini che portano il tulopane
lat. scient. tulipifera, comp. da tulipa (v. tulipa) e
e trasparente, molto leggero, costituito da sottilissimi fili di seta o cotone che
stoffa a velo, finissima per vestiario da donne. pascoli, 584: e comprerò
remo m'avrebbe prestato il suo vestito da sera di tulle scollato nella schiena.
sig. facciolati, ch'è stata recitata da lui per prolusione, e poi anche
prolusione, e poi anche la tulliana da lui commentata. carducci, iii-7-96: la
stata in gran parte operata... da tutti tre in sieme quei
dotta, lat. tulliànus, deriv. da tullius. tulliata, sf.
questa tulliata. = deriv. da tullio. tullio, sm.
. per riprodurre il rumore cupo prodotto da uno sparo, da un tonfo, da
rumore cupo prodotto da uno sparo, da un tonfo, da un rullo di tamburi
da uno sparo, da un tonfo, da un rullo di tamburi o da chi
, da un rullo di tamburi o da chi bussa alla porta (anche iter)
seminati che si piegavano, cascando fulminate da colpi infallibili: tum! tum! pascoli
tumbaga, sf. stor. lega formata da oro e un altro metallo, in
ed altri oggetti e ornamenti. = da una voce indigena sudamericana. tumbèrgia (
appartiene al- tindustria preistorica congolese, caratterizzata da strumenti affini a quelli bifacciali campignani.
: nelle gagliarde sbattiture, o nel cadere da alto,... il dolore
: più su, niente: scrollato da sé il vano, la montagna s'inarca
voce dotta, lat tumefacère, comp. da tumóre (v. tumere) e
6-30: enormi foglie di un broccolo uscivano da ciò, alzare siffattamente le creste,
ciò, alzare siffattamente le creste, da far rimprovero al nostro governo, perché
quelle parti. = nome d'azione da tumefare. tumeglihài (tumegliài),
il freddo tume, / muti l'usanza da febo conquiso. = voce dotta
pres. di tumescere, deriv. da tumere (v. tumere); cfr
dell'erezione. = deriv. da tumescente; cfr. ingl. tumescence (
deboli e secchi. = denom. da tumido, con suff. frequent.
aprir bocca a nessuno partisti improvisamen- te da genova. a. vallisneri, xl-22:
lunghezza di giri. tasso, 12-390: da la composizione delle parole nascerà la tumidézza
tumidézza del linguaggio che percorre il racconto da principio alla fine. 3.
voleva che un re di spagna trattasse da uguale ad uguale con un duca di savoia
tumidézza dell'onde. = deriv. da tumido. tumidità, sf. gonfiore
, lat. tumidìtas -àtis, deriv. da tumidus (v. tumido).
: si conosce facilmente quando la febre proviene da simil causa; percioché il luogo s'
, e constituzione del corpo umano, prodotte da superfluità di umori, e per la
ma la degenerazione dei tessuti accusavasi già da diversi sintomi patologici. pirandello, 8-443
proliferazione di una o più cellule causata da funghi o batteri o da punture d'insetti
cellule causata da funghi o batteri o da punture d'insetti. - anche:
levò libera dal tumore della faccia e da infermità alcuna. dalla croce, i-13:
bicchierai, 213: nel 1773 fu sorpresa da dolori universali, a'quali successe un'
destra, mi ha tenuto e mi tiene da parecchi giorni... incordati i
de'fanciulli, ed è passione detta da greci hidrocephalon, causata sovente da imperizia
detta da greci hidrocephalon, causata sovente da imperizia e inetta operazione delle nutrici.
cui la tumefazione articolare si presenta ricoperta da cute pallida, tesa e lucente.
. 'tumeur bianche'). -tumore da parto-, pseudocefaloematoma. -tumore di milza
: splenomegalia. -ponfo, eritema provocato da punture di insetti. n. franco
ruffianesimo con l'offa d'una pensione da fame. -pomposo, sfarzoso (un
5. che esprime o è dettato da superbia, spocchia, presunzione e anche
, 1-1237: tumidulette mie dolci mammelle / da porre a un tracto di sé stesso
foria schiffando. = deriv. da tumido, sul modello dei dimin. lat
locuz. tu mi stufi, comp. da tu, mi (v.) e
: 'axinite'o 'assinite':... da altri quella pietra è stata detta 'yanolite'
una dottrina; completamente pervaso, dominato da uno stato d'animo, da un
dominato da uno stato d'animo, da un sentimento (una persona, il suo
italiani. -totalmente pervaso, ispirato da un determinato tema, spunto o argomento
voce dotta, lai tumìdus, deriv. da tumóre (v. tumere).
midore romantico. = deriv. da tumido. tumìdulo, agg.
a un tumore, ai tumori; colpito da tumore. = deriv. da tumore-
colpito da tumore. = deriv. da tumore-, voce registr. dal d.
patologica non infiammatoria di nuovo tessuto derivante da proliferazione cellulare, che persiste e si
non solamente non si vedono o possono vedere da tanta distanza, ma non si scorgerebbero
tumori pieni di vento leggerissimi, che da loro stessi si appianano. spallanzani, 4-iii-506
umani, né nauseati né afflitti o da mogli che infantano o da figliuoli che
né afflitti o da mogli che infantano o da figliuoli che ne'morbi languiscono, con
tagliare il tumore: eliminare un male allatumulare da furio clemente consacrata a modezio suo padre.
spallanzani, 4-i-292: ha poi de'siti da cui risaltano numerosi tumoretti, dall'occhio
, lat. tumor -òris, deriv. da tumère (v. tumere).
di un tumore. = comp. da tumore ed ectomia (v.).
. = voce dotta, comp. da tumore e dal tema del lat. caedère
. = voce dotta, comp. da tumore e dal tema del gr. vevvóco
venirgli alla testa. = deriv. da tumoroso. tumoróso, agg. (
voce dotta, lat tumorosus, deriv. da tumor -òris (v. tumore).
ogni volgare superstizione. = deriv. da tumulare1, sul modello dei gerund. lat
voce dotta, lat tumulare, denom. da tumulus (v. tumulo1).
loro sepolcreti. = deriv. da tumulo1. tumulato (part.
torino. = nome d'azione da tumulare1. tumulènza (tumolènza)
. = voce dotta, comp. da tumulo1 e dal suff. lat -formis (
tumulo1 e dal suff. lat -formis (da forma 'forma'). tùmulo1 (
: giacque a caso un tomolo di terreno da nativi e salvatici rosmarini cercondato. panigarola
alla composizione: quasi che fosse lecito da un confuso tumulo di lingua, quelle
popolazioni antiche, luogo di sepoltura costituito da una fossa ricoperta da un cumulo conico
di sepoltura costituito da una fossa ricoperta da un cumulo conico o cupoliforme di terra
, lenta, assidua, / sottil, da un grigio cielo di maggio / battea
inadeguato e mortificante dell'anima. domenico da prato, 1-ii-332: quella [l'anima
in questo [il corpo] orrido tumolo da qualunque minor ferucola signoreggiato.
patria stimolo; / ma quale tronco da vite aspro gradinolo. / calpestollo, e
terra lemnia, che fu così detta da l'isola di lemno dove (come si
! » = agg. verb. da tumultuare. tumulto (ant. timólto
, sm. intenso e confuso rumore prodotto da più persone che gridano e si agitano
di tetto in tetto, faccendo ponti da casa a casa,... era
mise in mare, e fin da l'imo / lo turbar sì, che
giov. cavalcanti, 56: quasi da tutto il tumulto del popolo era detto
mente negli studi noctumi perché è libera da ogni strepito e tumulto dal giorno. de
ch'erano nati a quel tempo, furono da lui rigidamente, e senza compassione veruna
di napoli, e il regno erano agitati da tumulti popolari. manzoni, pr.
grimani, lxxx-3-914: vedendo li miei cocchieri da quelli del prencipe... il
descrive il tumulto e l'improvviso rapimento da cui i sensi sono conquisi alla vista
, poiché senza quello sarebbe stato letto da pochi e meno considerato. tenca, 1-86
occhi fissi, stranamente, quasi attendesse da lui tutto il tumulto di parole passionali
d'un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i
aggett.): agitato, sconvolto da sommosse, rivolte, ecc. p
1-v-ii-118: sovente [i sonni] o da pronte sollecitudini cittadine, o da strepiti
o da pronte sollecitudini cittadine, o da strepiti di tumultuante famiglia son rotti.
2. increspato dal vento; agitato da onde in burrasca (una distesa di
perdute le forze della campagna, circondato da tutte le parti, non avrà forza
tutte le parti, non avrà forza da sostenersi, deboli i soldati per la fame
4. figur. turbato, sconvolto da passioni, pensieri, sentimenti veementi,
per la cucina; ma invero parlava da solo, avendo per interlocutori nessun altro
il sole crudele. -darsi da fare attivamente, trafficare freneticamente svolgendo un
dentro. -brulicare, essere animato da intensa e rumorosa attività (un luogo
altrui periglio. comisso, 17-143: da me si dipartono richiami come dalla stazione
4. essere in subbuglio, travagliato da una digestione laboriosa, gorgogliare (lo
cuori infiammino, assai leggier cosa è da comprendere a chi vi vuole riguardare.
ferro e fuoco. -essere turbato da inquietudine, da instabilità politica (uno
. -essere turbato da inquietudine, da instabilità politica (uno stato, un
impers. galileo, 3-2-64: ebbi da voi una scrittura... nella quale
interrotto, / la sirena che udivi da ragazzo / tra due ore di scuola.
zante, per le qual avisa che quelli da le barete verde per la absenzia del
voce dota, lai tumultuare, denom. da tumultus (v. tumulto).
di ferrara venne a marito, et io da torino a questa città; ma perc'
, x-21-291: queste idee, raccolte da tempo in una delle sue prediche meglio riuscite
ruine delle mura e le case. benvenuto da imola volgar., i-281: essendo
e simili risposte perpetua] si sbrigava da lui, avendo già stabilito, finita che
tesca. = deriv. da tumultuoso. tumultuóso, agg.
boccaccio, 21-9-9: poi che porti furono da tutti i suoi incensi e'prieghi e
.. tanto tumultuoso / popolo giugnere da ogni parte, ebbono per certo il romore
, aizzata, tumultuosa. -sconvolto da tumulti e rivolte di popolo; caratterizzato
tumulti e rivolte di popolo; caratterizzato da gravi disordini o da frequenti rivolgimenti politici
popolo; caratterizzato da gravi disordini o da frequenti rivolgimenti politici e sociali.
e di chiasso, affollato e animato da intensa attività (un ambiente, un luogo
d'annunzio, i-815: il mar da un lato / tumultuoso, fosco,
tumultuoso, fosco, risonante; / da l'altro il piano immenso desolato; /
i fiati degli uomini e de'cavalli sollevati da due eserciti, che in un perturbatissimo
saraceni, i-80: così amendui questi popoli da tar- quinio capitanati, con tumultuose scorrerie
/ chiede l'acerbo mio duolo funesto / da i ristretti confini esca del petto.
e non fu raro il caso che da difensori e custodi diventassero i nemici dei
, 1-i-430: io credo che sia più da confidare assai in uno capitano che abbi
esercito insolente con uno capo tumultuario fatto da lui. 2. che partecipa
un popolo licenzioso e tumultuario gli può da un uomo buono essere parlato, e facilmente
invidiosi, tumultuari. -interessato frequentemente da disordini e da ri- volgimenti politici e
. -interessato frequentemente da disordini e da ri- volgimenti politici e sociali; soggetto
e confuso. 3. caratterizzato da grande disordine, disorganizzazione e confusione.
: grida acute squillarono nell'aria mossa da quell'impeto; dieci, quindici persone rimasero
così dire, accidentali e tumultuari, cagionati da altri princìpi. 5.
e intorbidare con una strana violenza. da prima, fu come un'angoscia confusa,
promessa fede a la donna serbasse, da mille pensieri combat tuto e
e quasi la sua rovina palese veggendo, da temerario e mal sano amore consegliato,
dotta, lat. tumultuarìus, deriv. da tumultus (v. tumulto).
divino ufficio. 2. sconvolto da sommosse e sedizioni. catzelu [guevara
comun d'una città naturalmente è molto facile da tumultuare e molto difficile da quietare.
molto facile da tumultuare e molto difficile da quietare. palpitante (il petto
d'ordinanza. = nome d'agente da tumultuare. tumultuazióne, sf.
alle loro repetite istanze, per liberarsi da ogni tumultuazióne, che d'indi n'
. periodici popolari, i-389: trattandoci da inonesti, lanciava su noi odiosi sospetti
lat. tumultuatilo -ónis, nome d'azione da tumultuare (v. tumultuare).
casa, trovò li detti sette canti stati da dante composti. musso, iv-44:
stoso del suo aspetto, benché da alcuno di que'consiglieri fosse ingiuriata di
. 6. agitato, turbato da forti passioni, da violenti desideri (
. agitato, turbato da forti passioni, da violenti desideri (una persona, 1'
occhio torbido. 8. animato da vivaci e chiassose discussioni, da accesi
. animato da vivaci e chiassose discussioni, da accesi dibattiti. donato degli albanzani
, domandando in tumultuoso consiglio che fosse da fare... la sua sentenza fu
.. la sua sentenza fu vinta da quella di vilissimi servi. marinetti, 2-i-204
voce dotta, lai tumultuosus, deriv. da tumultus (v. tumulto).
formazione vegetale tipica delle zone artiche costituita da muschi, licheni e rari arbusti nani
europee. -tundra a ericacee. costituita da piccoli arbusti striscianti di altezza non superiori
in partic. di quelle artiche, caratterizzate da tale vegetazione e da un clima molto
artiche, caratterizzate da tale vegetazione e da un clima molto rigido con scarse precipitazioni.
nella morta, lunare tundra artica, illuminata da un crudelis simo sole senza
, dal portogli, tunga, che è da una voce indigena dell'america meridionale
penetrans). = deriv. da tunga. tungide, agg. che
i mongoli e i buriati, contraddistinte da bassa statura, faccia larga e piatta
tali popolazioni. = deriv. da tunguso. tungino, sm.
qualche tempo. = deriv. da tungst [ico]; cfr. fr
transizione con numero atomico 74 e con valenze da 2 a 6, che si presenta
= dallo svedese tungsten, comp. da tung 'pesante'e sten 'pietra',
bibasico del tungsteno che precipita per acidificazione da soluzioni di tungstati e si presenta sotto
coll'ossigeno. = deriv. da tungsteno] -, cfr. fr.
superficie. -relativo alla lingua parlata da tale popolazione, appartenente alla famiglia linguistica
ginocchio, di linea dritta trattenuta in vita da una cintura, indossata sia dagli uomini
ed uno sciallo di persia in paludamento da regina. quasimodo, 2-27: proserpina
loro facesse indossare la tunica e il berretto da bersagliere. carducci, iii-26-101: la
muschi. 2. tonaca indossata da frati e monache a seconda dell'ordine
intima: tunica interna dei vasi sanguigni costituita da una lamina endoteliale disposta su uno strato
cose paiono quasi tutte rubiconde. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]
cordati, denominati anche urocordati, rappresentato da circa duemila specie marine, per lo
più diffuse sui fondi litorali, caratterizzate da rivestimento costituito da una tunica semitrasparente e
fondi litorali, caratterizzate da rivestimento costituito da una tunica semitrasparente e dalla presenza di
tunicata cipolla. bergantini, 1-85: da semplice bulbo di bulbosa / il nome tragge
un globo, che involto / è da più scorze. e. accati [«
è un bulbo non tunicato differente cioè da quello del tulipano che è rivestito da tuniche
cioè da quello del tulipano che è rivestito da tuniche papiracee. = voce
voce dotta, lai tunicatus, deriv. da tunica (v. tunica).
bianca, lavorata ad oro. tassiano da macerata, lxii-2-iv-98: aveano una specie
dei vegetali. = deriv. da tunica. tunisino, agg. che
battisti tedeschi fondata nel 1708, caratterizzata da un particolare rito battesimale, dall'obiezione
= voce ted., deriv. da tunken 'immergere'. tunnel (disus
impianto di lavaggio per autovetture, costituito da una galleria dotata di grandi spazzole rotanti
le vetture che avanzano lentamente su rotaie da un'estremità all'altra. 4.
o periodo della vita negativo, caratterizzato da angosce, problemi, patologie, anche
mesi. tondelli, 99: sono uscito da un tunnel, solo ora mi rendo
polso. -tunnel aponeurotici: canali costituiti da fasci fibrosi posti fra le aponeurosi palmari
più frequente nel sesso femminile, caratterizzata da alterazione della sensibilità tattile e dolorifica prevalentemente
chimica, ceramica e alimentare, formato da una lunga e stretta galleria in cui scorrono
nastri trasportatori su cui si dispongono i materiali da trattare. 15. tecn.
sonda nell'uretra. = deriv. da tunnel, con il suff. dei nomi
economico 0 il dominio su un territorio da parte della persona a cui ci si
la sera e lo matino. giacomo da lentini, 7: così, bella,
in gran virtute. crudeli, 2-107: da troppo alto lignaggio / la tua beltà
lo too furori sia deiettato, / da canto en canto desertato. laudario della compagnia
tuo) -, quando è accompagnato da un agg. qualificativo { la tua buona
, ché questi non vene / ammaestrato da la tua sorella, / ma vassi per
. manzoni, v-2-31: fissa un giorno da darci, e avvisacene, che farai
! ». -composto o scritto da un autore a cui ci si rivolge.
. buccio di ranallo, 1-386: da quisto amore may / no ne revocami,
, xi-56: c'è ancora molto da fare per rendere chiara in questo paese la
i genitori). s. bernardino da siena, 2-i-478: o donne, sotti
una mia a quest'ora: partita da qui prima che giungesse la tua pascoli,
buoni operai, e che ti eri ascritta da te alla società dante alighieri, e
= del lat tuus, deriv. da tu (v. tu).
violenza rotti; e causasi il tuono da esalazioni della terra fredde e umide e
esalazioni calde e secche. s. bernardino da siena, 2-ii-967: sai...
dal ciel sagitte e sassi. fausto da longiano, 20: quando la essalazione
che fiamma spinta / entro li corpi da le nubi frede. bonavia, 367:
. prodotto dallo sparo di un'arma da fuoco, dal funzionamento di un impianto
, così questo proprio >are. ca'da mosto, 242: alcuni negri vennero al
10-300: ver le aeree cime / più da casali e ville / salgono lai di
ricco di echi, di vibrazioni emesso da uno o più strumenti musicali o dalle
alba-bra avanzarsi un nuvolone di polvere e da questo usciva un tuono di motori.
. aeron. tuono sonico: boato prodotto da un velivolo quando supera la barriera del
o di tuono. = deverb. da tonare. tuòno2, v.
non tenesse e non lo rinchiudesse dentro da sé, egli cadrebbe in sul guscio
, / e batti chiare, e pon da parte i tuorli / per fame un
fuggenti veli di vapori sulla faccia, da parere il tuorlo d'uovo dentro il chiaro
'vitella o 'torlo'... e da richard 'ipoblaste'. 2. per simil
tuosa. = deriv. da tuo, con suff. furbesco.
tupaidi, simili a scoiattoli ma caratterizzati da muso appuntito, occhi grandi e orecchie
= voce spagn., deriv. da tupac amaru, nome assunto dal capo
quante usanze, quante fole / già da noi sepolte un giorno, / nelle case
, pare, di contro al mio stanzino da bagno ha avuto il 'toupè'di gettarmi
alto una trentina di metri e caratterizzato da foglie lucide, di colore verde intenso
= dall'ingl. tupelo, deriv. da una voce indigena dell'america seti della
lingua precolombiana del gruppo tupiguaranì, parlata da numerose tribù del brasile centromeridionale. =
. = dallo spagn. tupi, da una voce indigena della famiglia linguistica tupiguaranì
caratterizzate dalla presenza di vocali nasali e da una morfologia alquanto semplificata; piuttosto numerose
e il portoghese. = comp. da tupì e guarani (v).
). salvini, v-3-4-11: 'zuffa'da tvjrteiv... 'battere', onde 'battaglia'
capelli raccolti dietro la nuca, in modo da formare un ammasso tondo. =
tono di amaro rimprovero verso una persona da cui si attendevano gesti di amicizia e
morente avrebbe rivolto a marco ruto, da lui riconosciuto fra i suoi uccisori.
una voce russa, propr. 'bisonte', da cui anche il lat scient turus.
3. per estens. sbarramento fatto da una persona col proprio corpo al passaggio
5. idraul. parete impermeabile, costituita da assiti e palancole, posta verticalmente nel
de'loro canaletti. = deverb. da turare. turàbile, agg. letter
sempre. = agg. verb. da turare. turabottìglie, sm. invar
a quel di piglio / diede, e da bocca toltoli il turaccio, / si
lumiera. = deriv. da turare, sul modello del lat. obturacùlum
. tappatrice. = deriv. da turacciolo, col suff. dei nomi d'
in su le tua bocche, dove ha da entrare il bronzo, et in cambio
turaccioli di terra fresca fatti in forma da poterli lavare. fagiuoli, x-n: si
per simil. scherz. pallottola di arma da fuoco. ferd. martini, 4-8
grosso di quel che si sia un turacciolin da fiaschi ordinari. bechi, 2-54:
alle boracce. = dimin. da turaccio. turaco (tauraco),
piumaggio di colore verde e rosso e da un ciuffo di penne
che non sia stato / gustato ancor da alcuno, e che 'l padrone /
diminuirla. = deriv. da turare. turali, sm. invar
adattam. del turco tughralì, deriv. da tughra, emblema con il nome dei
notasse nella superficie. = deriv. da turare. turaménto, sm.
accumulo di materiali solidi o liquidi provocato da una condizione patologica. bencivenni,
intasato. = nome d'azione da turare. turaniano, agg. bot
una sola confederazione. = deriv. da turan [ico]. gli
una botte fosse, e tu la turasse da bocca, assai ci verseresti suso,
. nel gesto tipico di chi è disgustato da un cattivo odore, o, anche
, introducendovi tamponcini (anticamente come prevenzione da contagi). rustico, vi-i-152 (
gli voltiamo la schiena e ci scostiamo da lui o ci turiamo con mano il naso
molti per non perire, appresero la prudenza da ulisse, che regossi all'albero,
, e raddoppiare i picchi, preso da un nuovo soprassalto al cuore, si turava
a un determinato luogo o la fuga da esso sbarrandolo con oggetti o, anche,
oste trovò osa via colle ali. iacopo da montepulciano [in mazzei, ii-346]
tutte le vie, onde alcune coselline da siena e da perugia aver potea.
vie, onde alcune coselline da siena e da perugia aver potea. pontormo, i-50
fatto dalle furie, e l'essere stata da loro chiamata medusa, pone fautore la
lei, e come gli occhi gli fossero da virgilio turati, acciocché non la vedesse
un velo a stella: / levòl da sua mammella, / turassi il viso e
andò pure innanzi accompagnato non più che da tre discepoli pronti e disposti a lasciare la
affatto precarie. non c'erano buchi da turare. -turarsi la bocca:
non potrò i miei? mi ho da turar la bocca, / la lingua fino
ti rubi il tempo. = da una forma lat. volg. * tumre
. [tibia] turaria, deriv. da tus turis 'incenso'. turata, sf
la marx-aveling per chieder loro perché facciano da 'puntelli'('stiitzen') ai sofismi turatiani »
13-231: il capitan cortese / estrae da carlo marx / turatiane pretese / ritto
legge nel testo, le solite robe da pigliare e ricevere per l'una e per
. = agg. verb. da turare. turato (pari.
fruttifero e ubertoso e dolce. paolo da certaldo, 95: cerca la cella,
, 9-103: secondo vairone, segno da cavare i favi e, se dentro fanno
di vetro piena di polve fulminatrice, mandatagli da un amico di napoli. gianelli,
parole di vita eterna. s. caterina da siena, v-83: se per lo
detto e che si vede, / da sì grave petron turata e chiusa.
quelli nelle volte profonde turate e difese da vento. pirandello, 8-562: « che
proteggersi dal freddo; nascosto alla vista altrui da panni, copricapi, ecc.;
cavalcava a dietro. s. bernardino da siena, 2-ii-842: ogni volta in
arte siamo, / che non ne suol da noi molti scampare. aretino, 20-106
perspirazione, o traspirazione insensibile, che da tutta la vita nostra continuamente pe'meati,
la stupidità a guisa d'ulisse perseguitato da l'ira di nettuno. fagiuoli,
faccia, / e promettendo mi sciogliea da essa. guido da pisa, 1-328:
promettendo mi sciogliea da essa. guido da pisa, 1-328: andò [enea]
, 6-72: quando ella si levrà da la mensa e si partrà, la torba
il buglion le machine appresenta, / da quella parte ove / primier l'attese.
mortali, ecc.). felice da massa marittima, xliii-201: vedi, la
umane genti, / li quai, da tenebrosa cechitate / mattamente oscurati nelle menti,
, dedita a uno scopo, impegnata da un interesse. - anche: grande
, 2-79: ancora non mi pare da racontare tutta la turba delli antiqui pictori
disgusto mio supremo / quella che fu da tutti posseduta / nel suo letto sul trivio
: disparata varietà di argomenti. bartolomeo da s. c., 9-8-33: la
dunque i soli cenomani dovean distinguersi talmente da tutti gli altri galli con occupar più città
percettiva. = deverb. da turbare, sul modello del fr. trouble
. = agg. verb. da turbare. turbabilità, sf.
impressionabilità, sensibilità. = deriv. da turbabile. turbabóndo, agg. letter
dia. = deriv. da turbare, sul modello di moribondo, cogitabondo
preoccupazione, smarrimento, inquietudine, provocato da una situazione spiacevole, da un sentimento
, provocato da una situazione spiacevole, da un sentimento doloroso, dall'innamoramento,
un sentimento doloroso, dall'innamoramento, da un impulso passionale, ecc.
vuoi? il crearsi turbamenti e tormenti da per sé è privilegio di certi animi.
, le visceri son sane e libere da ogni turbamento, sicché non vi è da
da ogni turbamento, sicché non vi è da temere nulla. settembrini, iv-105:
vento che ci rtienò tre miglia lontano da trabisonda. = voce dotta, lat
, lat. turbamentum, nome d'azione da turbare (v. turbare)
alle loro houris. = deriv. da turbantei. turbante1 (ant.
), sm. copricapo orientale formato da una lunga fascia, variamente colorata, di
. 2. per estens. cappello da donna formato da una striscia di stoffa
. per estens. cappello da donna formato da una striscia di stoffa, per lo
velluto, avvolta a più giri così da ricordare la foggia del copricapo orientale.
addirittura degli angoli, e un turbante da hedy lamarr di maglina dorata.
e florida, straordinariamente bella e turbante da giovane. g. bufalino, 9-97
turbanza. = deriv. da turbare, con suff. provenz.
un impulso passionale). giacomo da lentini, 5: lo non poter mi
, e non volieno tur- balli così da prima come meritato arieno. tortora, ii-170
tortora, ii-170: questa nuova accompagnata da molte difficultà di passare il fiume,
turbò il buono avviso dell'angiulieri, quantunque da lui non fosse a luogo e a
che. cci entrava, era sanato da ogne infermitade. della casa, iv-355:
per nave a l'apostolo per ricevere da lui ammaestramento de la fede, venne
= • lai turbare, denom. da turba (v. turba 1).
essa veniva attaccata come inquietante e turbativa da chi non riusciva a leggere negli occhi
maggior apparere ilmale, il quale seguirebbe da sì turbativo strumento. siri, 1-ii-43:
. siri, 1-ii-43: a divellare da gli animi degli spagnoli le diffidenze inzuppate
giuoco. = agg. verb. da turbare. turbato (part. pass
gozzi, i-17-231: turbato ho il cor da mille affetti. fogazzaro, 1-566:
farsi opache e il profilo di lei accentuato da un albore diffuso. moravia, xiii-36
alcuna dire o fare, con turbato viso da me si partì. guidiccioni, 5-44
attività delle nostre truppe, pur turbata da forti temporali, fu ieri intensa a completare
fino a due anni e con la multa da lire mille a diecimila.
diecimila. 5. sconvolto da crisi, da rivolgimenti politici, sociali,
5. sconvolto da crisi, da rivolgimenti politici, sociali, da conflitti
, da rivolgimenti politici, sociali, da conflitti, rivolte, ecc. (uno
faceano pescaie e mulina di paglia. busone da gubbio, 1-209: il giorno passa
turbata, la pioggia comincia. niccolò da poggibonsi, cxxxi-154: subito el tempo
salta in mente di andare a veglia da ticco. -che soffia impetuoso,
in quella sorgea. il quale né da uccello né da fiera turbato, sì bella
. il quale né da uccello né da fiera turbato, sì bella la sua chiarezza
non sapere... a non cercare da quale anima siano uscite le turbatrici pagine
, lai turbator -óris, nome d'agente da turbare (v. tu r
di afflizione interiore provocato in partic. da una situazione spiacevole e imprevista, da
da una situazione spiacevole e imprevista, da un timore, ecc. anonimo
non a dio attentamente vacare. guido da pisa, 1-122: li stoici dicono
la mostruosa turbazióne di coloro, che da tal [dell'ira] passione son dominati
istituzionale, ecc. provocato in partic. da lotte intestine, da una guerra.
in partic. da lotte intestine, da una guerra. -in senso concreto: l'
toscana, peroc- ch'era in parte da fare molta guerra. boccaccio, dee.
. guittone, ii-iii-35: quanto è da stimare vertù, che non rapire,
tempo né turbazióne! boccaccio, viii-1-243: da questi talvolta muovono le tempeste e le
egli fosse veramente tuono naturale, cagionato da turbazióne di tempo. 7.
, lai turbatio -ónis, nome d'azione da turbare (v. turbare)
acqua dolce con corpo piatto e lungo da pochi millimetri ad alcuni centimetri, ricoperto
pochi millimetri ad alcuni centimetri, ricoperto da un'epidermide cibata. piccola enciclopedìa
di minore prezzo. = deriv. da turbo5 per torbo1. tùrbico,
idem, 4-508: o molto amato da dio, l'aria ti fa cavalleria,
. turbine, vortice. cassiano da macerata, lxii-2-iv-91: gli turbiglioni d'arena
a fluido co stituita essenzialmente da una girante a pale in grado di
trasformare in lavoro meccanico l'energia ricevuta da una corrente fluida (e, a seconda
alcune gabbie di cilindri, messi in moto da una turbina. stopparli, 1-610:
la quale, mossa sulle girevoli pulegge da grandi 'turbine'tufate nel fiume, rappresenta uno
(con valore aggett.): azionato da tale dispositivo; consistente in tale dispositivo
turbomacchina idraulica reversibile. = deriv. da turbina. turbinale, sm. anat
nasale, turbinato. = deriv. da turbinalo] 2, n. 5,
facoltà filosofica? = nome d'azione da turbinare. turbinante (part.
notturno della mia cabina, il turbinante da sabato sera implacato ventilatore. m'è
il vento); che scende sospinto da un vento turbinoso (la neve).
di montagna, pulita e secca, piacevole da vedere turbinante intorno alle mura di marmo
quella moltitudine turbinante, che si solleva da ogni parte e armata di pochi fucili
come tutte le persone che non hanno niente da fare. 4. sm
la bocca spumeggia e la polvere si turbina da tutte le parti. d'annunzio,
et emilo. = denom. da turbine. turbinataménte, avv.
3: ecco che, repente disaviduta, da uno ventale vertigine rapta et turbinatamente circunvoluta
. ant. e letter. spazzato da folate turbinose di vento; agitato da
spazzato da folate turbinose di vento; agitato da turbini di vento (l'aria)
. 2. figur. frastornato da discorsi che s'intrecciano, che si
, 118: quando il cammello non beve da parecchio tempo, i 'turbinati'si ricoprono
ricoprono di un muco viscoso che funge da sostanza fortemente igroscopica e che consente all'
turbinatus 'a forma di cono', deriv. da turbo -ìnis (v. turbine
forza vorticosa, che crea mulinelli sollevando da terra polvere, foglie, ecc.;
di cose sollevate e scagliate in aria da un vortice di vento (anche in un
turbini di risa metalliche con uno sprezzo da regina. pirandello, 7-459: la proposta
, 7-459: la proposta fu accolta da un turbine d'applausi. 3
. boccaccio, viii-1-32: giudico sia da pervenire a mostrare della statura del corpo
più notabili modi servati nella sua vita da lui; da quegli poi immediatamente vegnendo
modi servati nella sua vita da lui; da quegli poi immediatamente vegnendo all'opere degne
vegnendo all'opere degne di nota, compilate da esso nel tempo suo, infestato da
da esso nel tempo suo, infestato da tanta turbine quanta di sopra brievemente è
prevedevano i turbini e le tempeste, che da innocenzio iv... erano per
: il duca di savoia, sorpreso da tanto turbine,... non era
porterà turbini di commercio e weekend anche da vienna e da monaco. -andamento
commercio e weekend anche da vienna e da monaco. -andamento convulso della vita
vita moderna. -anche: città animata da una vita frenetica. pellico, 2-424
, 1-768: veggiamo inoltre i serpenti da acqua e da terra, i legniperdi acquaioli
veggiamo inoltre i serpenti da acqua e da terra, i legniperdi acquaioli e terrestri,
dotta, lai turbo -inis, deriv. da turba (v. turba1); v
conca nasale. = comp. da turbin [ato] 2 ed ectomia (
turbinétto, sm. disus. frullino da cucina. magalotti, 2-77: posti
sabbia o del vento. bartolomeo da s. c., 30-2-9: 'seneca
fece un cenno inconscien- te, incantata da un turbinio di circoli rossi che gli si
i pesci all'amo, si partirono da ogni lato inchini, ossequi, evviva,
partic. dolorosi e funesti. benvenuto da imola volgar., i-2: bologna.
dell'avvenire. = deriv. da turbinare. turbinista, sm. e
fortis, 1-26: ne'boschi poco lontani da ceragne ho trovato in gran quantità nuclei
pianura, un vento freddo e impetuoso sollevava da terra le foglie secche e le portava
4-137: nuvoloni grigiastri si rincorrevano, sospinti da un vento che scoteva le foglie appassite
scopro li consuma / un fervore coperto da un passaggio / turbinoso di spuma ch'
. 4. figur. caratterizzato da frequenti rivolgimenti, instabilità, mutamenti continui
moravia, xiii-5: di solito, oppressa da questa velocità e facondia turbinose della propria
e turbinoso. = deriv. da turbine. turbittato (turbitato)
giogo lor. vico, 3-355: da minaccevol turbo / di fiera guerra, in
canteo, 167: qual turbo volgendo / da fanciulli battuto. = voce dotta,
. invar. meccan. motore sovralimentato da un turbocompressore. - anche con uso appositivo
, sm. elettr. alternatore azionato da una turbina a vapore o a gas e
turboalternatori ljungstrom. = comp. da turb [ina \ e alternatore (v
, 475]: diciotto turbocisterne partiranno da genova e da trieste per le capitali del
: diciotto turbocisterne partiranno da genova e da trieste per le capitali del petrolio.
del petrolio. = comp. da turb [ina \ e cisterna (v
agg. meccan. che è alimentato da un turbocompressore (un motore).
o turbocompressi. = comp. da turb [ina] e compresso1 (v
ecc. 2. gruppo costituito da un compressore e da una turbina che
2. gruppo costituito da un compressore e da una turbina che sfrutta una parte dell'
sovralimentato mediante turbocompressore. = comp. da turb [ina] e compressore (v
invar. meccan. motore diesel sovralimentato da un turbo- compressore. - anche con
nell'uso colloquiale. = comp. da turb [ina \ e da diesel,
comp. da turb [ina \ e da diesel, denominazione del motore a combustione
. invar. elettr. dinamo azionata da una turbina a vapore o a gas e
accoppiata. = comp. da turb [ina \ e dinamo (v
che azionano le eliche e sono alimentati da energia prodotta da generatori accoppiati con turbine
eliche e sono alimentati da energia prodotta da generatori accoppiati con turbine a vapore (
propulsione navale). = comp. da turb [ina \ ed elettrico (v
taelica, mentre i gas combusti vengono espulsi da un ugello di scarico con velocità superiore
], iii: l'unità propulsiva nata da questo connubio, la turboelica, trovò
, sm.): aereo azionato da uno o più propulsori di tale tipo
aereo a turboelica. = comp. da turb [ina \ ed elica (v
inaugurata, per la produzione di energia da turboespansione di gas naturale. = comp
di gas naturale. = comp. da turb [ina] ed espansione (v
., poi esce dal turboespansore regolato da due valvole, che lo riportano alla giusta
avviato alle utenze. = comp. da turb [ina] ed espansore (v
(e, anche, la turbina alimentata da tale gas). - centrale
il motore del generatore di corrente è costituito da una turbina a gas.
definire 'a reazione'. = comp. da turb [ina \ e gas (v
sm. elettr. generatore elettrico azionato da un motore a turbina. c
nella sala quadro. = comp. da turb [ina] e generatore (v
poco maneggevole. = comp. da turb [ina \ e getto1 (v
di dio'la sua cattedra perché occupata da bonifacio vili, pontefice altero vendicativo e
uomini; separavano mentalmente il loro destino da quello degli altri. -impulsivo,
a grandissima pace di mente. giovanni da samminiato [petrarca], i-301:
3. figur. contrassegnato da avversità, da torbidi, da agitazioni
3. figur. contrassegnato da avversità, da torbidi, da agitazioni politiche o sociali
. contrassegnato da avversità, da torbidi, da agitazioni politiche o sociali (un periodo
tu, firenze,... sai da quanti pericoli tu sei stata liberata in
ambasciatore a la corte cesarea, come da me sete stato prima persuaso. algarotti
i mutamenti politici che parvero turbolenti operati da giuseppe ii nel pacifico assetto della lombardia
della lombardia. -agitato, sconvolto da frequenti disordini e ribellioni (un luogo
, a quel che sembra, funge da quartier generale. piovene, 7-137: la
? 5. fis. caratterizzato da condizioni di turbolenza (un fluido)
turbolento: vento di bassa quota caratterizzato da continue variazioni di direzione e di intensità
ne la testa spiriti molto grossi e, da l'altro canto, turbulenti e infecti
voce dotta, lai turbulentus, deriv. da turba 'disordine, confusione'(v.
nei confronti di qualcuno. da porto, 1-61: si pensa ch'egli
addentellato a questo zelo virile si trovava da lungo tempo disposto nelle misteriose turbolenze della
: liberateci, o signore... da tutti i mali passati, presenti,
viviamo sempre liberi dal peccato, e sicuri da ogni turbolenza. bacchelli, 2-xxii-116:
sarpi, i-43: la bolla diede da parlare, prima per il proemio, nel
si era consolato sopra il rimedio lasciato da cristo. muratori, 7-iv- 436:
le bone litere erano bandeggiate non solamente da genoa ma da tutta italia.
erano bandeggiate non solamente da genoa ma da tutta italia. 3. per
a scambi fra masse d'aria animate da diverse velocità e caratterizzato da vortici e
aria animate da diverse velocità e caratterizzato da vortici e brusche variazioni nell'intensità del vento
g. manfredi, 101: da 1; altro canto, lo ebrio non
lo ebrio non disceme bene le cose da longe per quella medessima rasione, per la
per la turbulenzia de spiriti visuali meta da vapori del vino. = voce dotta
, dal lat. turbulentla, deriv. da turbulentus (v. turbolento)
raggiungere alte velocità. = comp. da turb [ina] e locomotiva (v
motrice o operatrice a fluido costituita essenzialmente da una parte rotante, detta girante,
turbo-operatrice. = comp. da turb [ina] e macchina (v
di stress. = comp. da turb [ina] e massaggio (v
turbina a vapore. = comp. da turb [ina] e motore (v
motore a turbina. = comp. da turb [ina] e motrice (v
turbomulino, sm. mulino costituito da più camere di macinazione disposte lungo l'
piuttosto grossa. = comp. da turb [ina] e mulino1 (v
= dallo spagn. turbonada, deriv. da turbón 'acquazzone', che è da un
. da turbón 'acquazzone', che è da un lat * turbo -ònis, per il
andrea doria. = comp. da turb [ina] e nave1 (v
assicurato... in seconda riserva da due turbopompe a vapore per 130 tonnellate
dalla fiat aviazione. = comp. da turb [ina \ e pompa1 (v
degli esteri moscovita. = comp. da turb [ina] e propulsore, n
o di missili. = comp. da turb [ina] e razzo (v
, lat. turbor -oris, deriv. da turbare (v. turbare).
propulsore per aerei azionato dal getto prodotto da una turbina a gas. -per
-per estens.: aereo azionato da uno o più propulsori di tale tipo
(turbofan). = comp. da turb [ina] e reattore (v
il cui organo di lavoro è rappresentato da una ventola. c. e
assentite in concessione. = comp. da turb [ina] e soffiante, n
sf. tecn. miner. sonda azionata da una turbina. = comp
una turbina. = comp. da turb [ina] e sonda (v
raffreddata dopo compressione. = comp. da turb [ina \ e sovralimentato (v
in odontoiatria. = comp. da turb [ina] e trapano.
turbotrèno, sm. tecn. treno trainato da una turbolocomotiva. = comp
turbolocomotiva. = comp. da turb [ina] e treno1.
ventilatore in cui la girante, costituita da una ruota a palette, è racchiusa
una grossa ventola. = comp. da turb [ina] e ventilatore.
aria non combusta viene fatta uscire direttamente da un ugello di scarico secondario, permettendo
) appaiono troppo complicati (e costosi da mettere a punto). =
punto). = comp. da turb [ina] e ventola, con
suo arbitrio. = deriv. da turcasso, col suff. dei pari pass
in continuo struggimento, tassile il core roso da un serpente enfiante; tassile un turcasso
(dal persiano tirkas, comp. da tir 'freccia'e dal tema di kalidan 'tirare'
dal papa. = denom. da turco, con suff. frequent.
la seconda e ultima 'turcheria'scritta da mozart; la prima era stata una incompiuta
collettivo). soffici, v-2-687: da quest'insieme di turcherie, cineserie e
equivoca. = deriv. da turco, cfr. fr. turquerie.
, con fessarne aver comprato da marino de zorzi, mercadante veneziano,
un paese); costituito o formato da soldati turchi (peserei- to).
aversa, la quale non sa uscire da fraudi e versuzie turchesche. m. barbaro
ed oli di gran virtù: molti vasi da stillare, coltella bellissime venute d'oriente
, che è alto un palmo e mezzo da terra (sedendo non alla turchesca ma
e acqua fresca. = deriv. da turco, sul modello dal fr. ant
azzurro intenso tendente al verde, costituito da fosfato basico pentaidrato di rame e alluminio,
che si cavano delle montagne. niccolò da poggibonsi, cxxxi-115: rubini e balasci
, 3-192: ed era davvero un anellino da niente: un cerchietto d'oliva per avere
della zona di provenienza, come già sostenuto da arnaldo sassone (sec. xiii)
e chiusero seco. = deriv. da turco. turchétta, sf.
ovale di pasta di farina e cioccolata da intingere nel vino (ed è voce
quasi piccolo caffè turco. è il caffè da un soldo, zucchero e liquore compreso
colore scarlatto. = deriv. da turco-, il signif. n. 1
serpetro, 181: la turchina è da plinio annoverata fra i diaspri. la
iii-202: le signore, per non essere da meno, vantavano gale e pennacchi in
, i-191: queste glebe or son colorate da venature e fioriture di cinabro nativo,
turchinastre o bigioscure. = deriv. da turchino1, sul modello di bluastro.
giorno turchineggia. = denom. da turchino1, con suff. frequent.
fantoni, 1-186: le accludo il turchinetto da calza che non le ho potuto mandare