corda decide del tuono, detta ancora da m. rameau perciò tonica. gianelli
dotta, gr. tovixóg, deriv. da xóvog (v. tono1); cfr
, fu la risposta. « un'erba da decotto, un tonificante intestinale ».
italiana [7-i-1945], vi: specialità da usarsi dopo la rasatura per tonificare la
. = voce dotta, comp. da tono1 e dal tema dei comp. lai
la capa. = nome d'agente da tonificare. tonificazióne, sf. il
suo governo. = nome d'azione da tonificare, voce registr. dal d.
: stupefatti. = deriv. da attonito (v.), con aferesi
in cui furono lacerate le mie povere orecchie da una voce tonitruale, ma non persuaso
dotta, lat. tonitrualis, deriv. da tonìtrus (v. tonitruo).
, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo, angoscioso, poi esplosivo
vulcani sopra le quote che, visti da lunge col cannocchiale, parevano pennacchi splendidi
, lat. tardo tonitruare, denom. da tonitrùus per il class, tonitrus (
legni della portata complessiva di 1440 tonne da mille chilogrammi ciascuna. 2
botti... e in simili vasi da o ad altre nazioni.
= dal fr. tonnage, deriv. da tonne (v. tònna).
chiama marinella. = deriv. da tonno. tonnara (disus.
dei tonni consistente in reti disposte in modo da formare camere subacquee in cui vengono
= voce sicil., denv. da tonnara. tonnato, agg.
tonnato, agg. gastron. composto da tonno e alici finemente sminuzzati,
; viene servito freddo a fette, ricoperto da tale salsa alla quale talora si unisce
ormai freddo. = deriv. da tonno-, nel linguaggio alberghiero in luogo dell'
. spostare un'imbarcazione o un idrovolante da un punto di ormeggio a un altro
di ormeggio a un altro, facendo forza da bordo su una serie di cavi fissati
: vale far andare una nave tirandola da un punto fermo a forza di braccia.
fissata con ancora. = forse da un lat. volg. * tonizàre,
'tendo con la corda', denom. da xóvog 'corda'; cfr. anche genov.
qualunque, e che alando sull'altro da bordo si trae innanzi la nave, col
di tonneggio. = deverb. da tonneggiare. tonnellàggio, sm.
: le vie per e dall'egitto, da tunisi, dall'algeria, dal mar
100 nel 1928. = deriv. da tonnellata-, cfr. spagn. tonelaje,
cfr. spagn. tonelaje, deriv. da tonel 'botte, barile'(v.
giorni di pietà, maledetta immensa pietà da distendere a tonnellate sui mali del mondo
= dallo spagn. tonelada, deriv. da tonel 'botte; barile'(v.
lastra, essendo che il tonellato peserà da libbre 3000 fiorentine, a libbre 2500 inglesi
2500 inglesi. = deriv. da tonnetto, tonnellétto (tonellétto)
appresso ciascuna moiana piantaremo un cannone petriero da tirar palle di pietra, lanterne, scoffie
botti di acqua. = deriv. da tonnetto. tonnèllo (disus.
arma esplosiva, se riempito di polvere da sparo, o a scopo difensivo, se
mercanzia [tommaseo]: 'tonello': misura da olio in bruggia (e da vino
misura da olio in bruggia (e da vino). giovio, ii-74: quel
earinghe ne'tonnelli (come si usa) da un certo guglielmo, che vi mon
avea / che tagliati eran siccome tonnina / da quella gente. -da tonnina (con
dottori, 1-161: con un coltellaccio da tonnina / su l'elmo lo ferì
pitagora per ragione di musica chiama cenne da la chitarra, xxxv-ii-430: da l'altra
cenne da la chitarra, xxxv-ii-430: da l'altra parte si faccia tono lo spazio
si faccia tono lo spazio il quale è da terra alla luna: dalla luna a mer
non si sente, / piena di gente da farne tonnina, / disse la scorta
faccio tonnina. = deriv. da tonno-, cfr. anche lat. mediev
(secondo alcuni scombridi), caratterizzati da coda a mezzaluna e corpo affusolato che
, 3-216: egli avendo inteso come da fraote era stato lodato scordatosi quel sospetto
-per estens. canto. antonio da ferrara, 14: vinto ch'egli ebbe
l'esecuzione di un brano musicale impostata da uno strumento musicale. g. b
, « questo matrimonio non s'ha da fare, né domani né mai ».
artistica. soffici, v-5-67: fin da quando il naturalismo francese ha cominciato a
: purificar la massa umorale del sangue da tutte quelle flemme, viscosità e sali acidi
, 12-x-1988], iii: è noto da alcuni anni che l'endotelio partecipa al
, 35-5: finalmente l'arte si distinse da se stessa, e trovò i lumi
, dal gr. xóvog, che è da teiveo 'io tendo', di origine indeur
-cóvo? (v. tono1) e da fibrilla (v.). tonofilaménto
. xóvog (v. tono1) e da filamento (v.).
. xóvog (v. tono1) e da grafia (v.). tonògrafo
effettua la tonografìa. = deriv. da tonografìa. tonologìa, sf. ling
. = voce dotta, comp. da tono1 e dal gr. xóyog 'discorso'.
tono muscolare. = deriv. da tonotropo. tonòtropo, agg.
, lai tonsìlis, agg. verb. da tondere (v. tondere).
simmetrico a forma di mandorla, costituito da un agglomerato di follicoli linfatici e situato
(s) 'tonsillite', che è da un precedente * tonsles, di origine incerta
avere un pretesto a processarli fu travestito da ungherese un poliziotto, che li trasse a
,... di travestire alcuni marinai da ufficiali serbi laceri luridi ispidi e di
-rifl. vestirsi con abiti diversi da quelli abituali e, anche, truccarsi
queste dolce e amorose feste / (come da la mia guida io me informai)
mai. ariosto, 1-iv-449: gli è da camoval che si travestono / le persone
euridice,... non so da qual genio inspirata, mi persuase,.
mi persuase,... a travestirmi da donzella per trasferirmi in quella guisa a
alla masera, e mi darai qualche cosa da travestirmi. moravia, iv-346: la
iv-346: la madre si era già travestita da spagnuola: aveva la faccia molle e
i nostri cari concittadini: possono travestirsi da rivoluzionari, da novatori, da positivisti,
concittadini: possono travestirsi da rivoluzionari, da novatori, da positivisti, da realisti
possono travestirsi da rivoluzionari, da novatori, da positivisti, da realisti, il codin
, da novatori, da positivisti, da realisti, il codin dell'arcade spunta sempre
lavoro, rincasava in fretta per travestirsi da ceto medio e andarsene al cinema o al
volete andar in truppa co'romiti? travestir da virtù volete il vizio. delfico,
traveste il piacere estetico nel suo insieme da piacere mistico, piacere di comunione con
particella pronom. risultare o apparire altro da sé (un'idea, un'entità,
assumere una configurazione architettonica o umatmosfera diverse da quelle solite e prevalenti (una città
, a poco a poco, si traveste da gran signora in borghesuccia di campagna,
solitaria, cui un'acqua pigra che scorreva da un lato, sotto a certi palazzi
italiane, anche quelle che amano travestirsi da metropoli. = comp. dal
. lat. trans 'attraverso, oltre'e da vestire (v.). travestitismo
di clown che mimano l'uccisione dei bianchi da parte dei negri, in un delirio
travestitismo frenetico. = deriv. da travestito. travestito (pari.
, travvestitó). che indossa abiti diversi da quelli abituali, e anche, si
685: hogli trovato in camera certi panni da donna. o tu non vedi,
, 6-i-465: ecco te trav- vestito da menelao la scena / occupar, quasi in
, 2-193: ecco un eroe travestito da arlecchino; povero cola! t'è
in fan mistero il canonico, travestito da pecoraio. pavese, 4-215: tedeschi
intellettuali, mentalità, ecc. diversi da quelli propri e abituali. d
di pudore mi restava: peccavo travestito da enotrio romano, per non scemarmi co'
rimpiange, quindi è un vecchio travestito da moderno. -dissimulato e presentato per lo
positivo; celato e fatto apparire diverso da quello che è (un sentimento, una
, e previsione catastrofica. -riadattato da altri autori, anche con intenti parodici,
di una parodia del poema virgiliano composta da g. b. lalli (1572-1637)
che si veste per lo più abitualmente da donna e, talora, esercita la prostituzione
nulla. = nome d'agente da travestire. travestitura, sf. ant
1-104: orsù, che non andiamo dunque da la signora oranta? dove le
intoppo. = nome d'azione da travestire. travèt, sm.
degli impiegati', quello che, partendo da piazza castello alle undici e mezzo, raccoglie
detta schiena o colmo del tetto, e da esso distante un braccio in circa.
transvectdre, frequent di transvehère, comp. da trans 'attraverso, oltre'e velière 'trasportare'
ceto impiegatizio. = deriv. da travet. travettiano, agg.
si annidi. = deriv. da travet. travétto1, sm. trave
egli a manifestare, che non mica da episodi o incidenze o cia o travetti
solai. = nome d'azione da traviare. %. milit. sbarretta
, in lontana, che distoglie da un fine, da un obiettivo.
lontana, che distoglie da un fine, da un obiettivo. numero da uno
, da un obiettivo. numero da uno a tre, i gradi dei marescialli
dai 2. che si differenzia da altro. loro uffici. sbarbaro,
dal nome; sbiadite, tane da roma, con tutto che avessono lingua alquanto
= voce dotta, comp. da travet e dal gr. nóxig 'città'?
di montefeltro]: = deriv. da travet. « qual forza o qual ventura
seppe mai tua sepultura? ». da comportamenti retti, probi, onesti o,
2. figur. allontanare una persona da una condotta delle moglie, non fanno
fermarlo in tempo. così è da dirsi utilissima la narrazione dei travviamenti dell'intelletto
naturali o le facoltà intellettuali. antonio da ferrara, 20: egli ha sì traviata
. g. bianchetti, 1-230: se da questi pochi cenni... potrò
, il suo penliana. siero) da un progetto, da un proposito o da
. siero) da un progetto, da un proposito o da un pensie
da un progetto, da un proposito o da un pensie 4. allontanamento
dai princìpi essenziali di un linro, da uno stato d'animo assillante. guaggio
, della porta, 4-40: per trasviarla da tanta tristezza raccontandole alcuna cosa de gli
esso visir potesse trasviare le cose da lui fissate ritrovano intero lo spazio e la
in cui il pensiero nel gransignore da quella guerra. s. maffei, 7-31
strani, per il lavoro poscia da le sue labra alme divino / questi accenti
? 5. disus. deviazione da un itinerario consueto. -distrarre da un argomento
. deviazione da un itinerario consueto. -distrarre da un argomento, da una narrazione,
itinerario consueto. -distrarre da un argomento, da una narrazione, bianconi, xxiii-209:
, bianconi, xxiii-209: qualora partirete da monaco per l'itada una trattazione (
diritto con ciato avea, da che giusto sdegno un poco m'ha trasviata
credetti, dico che il già detto guiglielmo da tutti i buon grado di questo
sono stati (per quanto io stimo) da ve- run'altra cosa maggiormente traviati,
pronom. deviare dalla strada intrapresa o da quella consueta, dalla direzione giusta;
quivi erano altissime, rovinò miseramente giù da un balzo della montagna. bresciani,
qualche parte. 8. allontanarsi da una condotta di vita retta, virtuosa,
che sogliono scoprir coloro che non traviarono mai da le strade veraci, e se pur
del ben fare. ammirato, 1-i-113: da questa severità persiana, spartana e romana
. frachetta, 2-59: questo traviar da vertu (come è detto davanti)
) si può appellar morte. et è da notare, che ben si dice,
stessa, travia, poniamo, in modo da
: di nobile famiglia, lungamente vissuto da fannullone pacifico a corte fino al giorno
corte fino al giorno che, invaso da un estro, in odio ai suoi pari
ricerche, perché ebber la mente infetta da princìpi antologici limitati e fallaci..
altre materie. 11. discostarsi da un canone formale, da un modello
11. discostarsi da un canone formale, da un modello stilistico. l.
, per nostro avviso non è punto da traviare. amari, 1-iii-847: non traviarono
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da via.
'attraverso, oltre'e da un denom. da via. traviato [i +
. 2. figur. allontanato da una condotta di vita onesta e virtuosa
qualche volta senza saperlo). contrabbando da quartetto'(1883) include una minuta
un grave sdegno hanno in tal caso da accennarsi i prudenti e più cristiani e con
, di illuminare la coscienza pubblica traviata da versioni nonché o partigiane, perché la verità
dovuto veder coi suoi occhi la crociata da lui mossa e predicata, traviata dalla
. ant. letter. che distoglie da comportamenti retti e onesti, corruttore.
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da vincere. nato, i senatori e
. prese = nome d'agente da traviare. le coma, assaggia
piegatura, curvatura di = deriv. da travicello. un elemento o di una parte
, la = nome d'azione da travirare. cominciò a dirizzar come
carafa, 348: dico quilli se avino da operar- d'alberti [s. v.
. giusti, scritta nel 1841 e ispirata da una favola di fedro, con probabile
/ lo predico anch'io / cascato da dio: / oh comodo, oh bello
: oltra di ciò il sopradetto scudo, da una banda di esso fa girar un
si chiamano ascole), affine cne sollevano da un capo un travicello, il quale
. -anche: essere costretto all'inattività da una malattia. panciatichi, 28:
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da vile. traviliare, intr. (
= comp. dal lai trans 'oltre'e da villano. tra vìncere, intr
al nemico; stravincere. sabba da castiglione, 79: se il giocatore perde
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da virare. travirato (pari. pass
può soffrire travisamenti. manzoni, iv-234: da una parte e dall'altra quistioni mal
... nell'arte antica furono prodotte da un'incapacità tecnica o dal travisamento provinciale
si hanno i travisamenti ai quali ho assistito da poco al vieux colombier, dove la
una parola, quale avviene nel passaggio da una lingua ad un'altra o per
, mascheramento. michelangelo, xxvii-6-13: da questo travisamento, che viene a dire
. = nome d'azione da travisare. travisante (pari.
a pié, con travisanti divise, avvivate da curiose invenzioni. travisare, tr
algarotti, 1-ix-61: gli autori hanno sempre da richiamarsi del traduttore come le donne del
: cavatosi il camauro di lino, da doge, con cui s'era travisata la
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da viso.
'attraverso, oltre'e da un denom. da viso. travisataménte, aw
di diverse nere. = deriv. da travisato. travisato1 (pari.
: non dissi cose nuove, ma cose da molti neglette o travisate. il senno
e travisate dalla stampa, ch'appena erano da lui medesimo per sue composizioni riconosciute.
che ha aspetto profondamente mutato, tanto da essere difficilmente riconoscibile; che si è
, e livorno, che sono praticate da persone incognite... travisate per non
che ciascheduno... sia obbligato da dette guardie lasciarsi chiaramente conoscere, e
dette guardie lasciarsi chiaramente conoscere, e da detti birri lasciarsi effettivamente pigliare, e
comp. dal lat intra 'tra'e da un radicale di vedere (v.
parole. = nome d'agente da travisare. travisióne, sf.
le avesse tale travisione nel cerebro causata da fareglie una brottissima vecchia tanto ligiadra giovene
tanto ligiadra giovene parere. = da ricollegare a travisare. traviso, sm
testé. = etimo incerto, da ricollegarsi a travisare o comp. dal lat
comp. dal lat trans 'attraverso'e da viso. travista, sf.
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da [s] rista (v.)
or cimbellato. = deriv. da trave. travo, sm.
. ant. trave. guido da pisa, 1-368: uscita [la regina
logo de la morte con du laron da forche lo travo in spala onde '
che letteraria, economica ed industriale, da travolgere interessi enormi, e cacciar sul lastrico
una storia di letteratura basta a travolgerne da capo a fondo il sistema.
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da volgere. tra volgiménto, sm
dotta, lat. transvolàre, comp. da trans 'attraverso, oltre'e volare (
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da volere. travolgènte (part.
mare ». imbriani, 10-65: temuto da tutte le padrone di casa, dovunque
, come avviene quando uno è offeso da veneno o morso da serpe. bonarelli,
uno è offeso da veneno o morso da serpe. bonarelli, 1-144: sarò io
storce la bocca con perverso riso. erasmo da valvasone, 2-2-117: l'unghie e
amore travolge il tuo petto. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
ammirabile. = nome d'azione da travolgere. travoltare, tr.
, 226: dalle medesime parole d'aristotel da noi raccontate, si vede insieme,
transcorrevano in giuso facevaie travoltare e retomare da suso. 7. ruotare,
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da voltare. travoltismo, sm.
terra. -in partic.: investito da un veicolo in movimento o da animali in
investito da un veicolo in movimento o da animali in corsa. g.
in un sol carro, ed ambo / da lui travolti entro la polve. pascoli
le più irreprensibili signore possano uscire travolte da quella camera, dandosi della prostituta e
ormai ero solo piena di paura e travolta da una stanchezza che mi doleva in ogni
nobilissimo poema della gerusalemme, non è da negarsi, da chi non abbia l'ingegno
gerusalemme, non è da negarsi, da chi non abbia l'ingegno o contaminato o
guardare quel palazzo tanto travolto e rimutato da quello che già era, che egli
fustigazione della chiacchiera, a sentirsi travolti da un alto destino. -completamente assorto
/... [alla sfinge] da tomo il vento si travolve, /
dotta, lat. transvolvlre, comp. da trans 'attraverso, oltre'e volvère (
targioni pozzetti, 3-39: di là da questo muraglione, dovrebbe continuarsi la larga
equit. nei concorsi ippici, ostacolo costituito da due travi sovrapposte con un'inclinazione di
traino esercitata con l'impiego di animali da tiro. -trazione a vapore, quella che
: quella che sfrutta l'energia tornita da motori elettrici. - trazione ibrida:
. - trazione ibrida: quella esercitata da un sistema propulsivo, costituito da un
esercitata da un sistema propulsivo, costituito da un motore termico, da una macchina
, costituito da un motore termico, da una macchina elettrica e da un gruppo
termico, da una macchina elettrica e da un gruppo di accumulatori. -trazione ippica
: quella che sfrutta l'energia prodotta da motori termici. a. cocchi,
cui l'azione motrice è esercitata contemporaneamente da tutte le ruote del veicolo. -
passanti per il suo asse, in modo da determinarne tallungamento. cantù, 3-100
lecito... procurare di disunirli da tale unione, come quella che fosse
di parola'), nome d'azione da trahlre (v. trarre).
. dressera) 'via diritta', deriv. da drecier (catal. dresser) 'drizzare'
plaza in cima al colle era illuminata da globi infilati su una corda a tre a
la barba nelle donne par cosa appunto da spiritata o da strega, come per lo
donne par cosa appunto da spiritata o da strega, come per lo contrario negli
.. / tre volte era cantato da ciascuno / di quelli spirti con tal melodia
o quattro persone, ci sentiamo commuovere da misericordia e da spavento, ma poi
persone, ci sentiamo commuovere da misericordia e da spavento, ma poi che ne veggiamo
febbre, malattia dei tre giorni: febbre da pappataci (cfr. febbre, n
: perché? » « perché aveva copiato da un autore più intelligente ».
de'dialoghi di platone'. -carta da gioco che in ciascun seme porta tale numero
al nini, ridendo. -seguito da migliaia, milioni, ecc., per
, per formare i-al plur. gruppo composto da tale numero di pernumeri relativi. -tre
: v. tremila. -accompagnato da un pron. personale, indefinito o
, sia antimeridiana sia serale, contraddistinta da tale numero. tommaseo [s.
aveva smesso da un bel po'. qualche coppia ballava.
toni. dormiva. = comp. da tre e albero (v.),
10. equi! balzano da tre. v. balzano1, n.
e viene anche detta semplice per distinguerla da quella composta, valida per risolvere problemi per
-formula tre. categoria di vetture da competizione di cilindrata e peso inferiori a
inter. 'e tré: esclamazione di impazienza da partrebbiar le genti acciocché si scevri la
sé, fa per tre'o 'chi fa da sé, fa per tre'. ibidem
sangue non mente, e chi fa da sé fa per tre. -chi fa
sé fa per tre. -chi fa da sé o per sé, fa per tre
non ha ancora quindici dì che mi costò da lotto rigattiere delle lire ben sette.
= voce scherz., deriv. da tre sul modello di doagio (v.
), reinterpretato paretimologicamente come deriv. da due. treàlberi (tre àlberi)
= dall'ingl. trehalose, deriv. da trehala, nome di una sostanza elaborata
trehala, nome di una sostanza elaborata da un coleottero, che è dal turco tihala
tre-assi militare. = comp. da tre e asse2, n. 5 (
durante la trebbia. = deverb. da trebbiare. trébbia2 (tréggia)
, sf. bot. region. erba da spazzola gramigna, andropogo (andropogon gryllus
, direi io. = denom. da trebbiano. trebbiano (ant. tirbiano
, sardo e toscano). folgore da san gimignano, xxxv-ii-412: di luglio in
. 2. agg. prodotto da tale vitigno (una qualità di uva)
a poter più esalare. -costituito da piante di tale vitigno (una vigna)
f. cavalcanti, 25: comperai da ghese che lavora la vingnanostra trebiana dal galuzzo
forse dal lat. trébulànus, deriv. da trebula, nome di varie città antiche
, 2: tutte le coppie trebbianti possedute da privati, enti, società e associazioni
all'altre pene erano passati con ferri da un canto all'altro e infilzati, e
g. stampa, 58: vìa da me le tenebre e la nebbia, /
definitivamente una questione. fagiuoli x-23: da maestro decide e frange e tribbia / ogni
i denti di quella graticola di legno, da alcuni 5. intr. con
, var. di tributare, denom. da tribulum (v. segno del
iscongiuri né = nome d'azione da trebbiare. brica lingua dal proverbiare
. tozzi, ii-442: si fece accompagnare da lui nel granaio con la scusa di
dei trebbiatoi coperti mossi a vapore oppure da cavalli, che costano ad erigerli tra le
dell'ufficio. = deriv. da trebbiare. trebbiatóre, agg.
guerra, in campagna, due zie da gran tempo morte avevano un identico problema:
per trebbiare cereali, in partic. costituita da un battitore e da un controbattitore cilindrici
partic. costituita da un battitore e da un controbattitore cilindrici rotanti muniti di denti
muniti di denti e risalti e azionata da un motore a vapore o a nafta
vapore o a nafta per lo più separato da essa; oggi viene impiegata solamente nelle
trebbiatori coperti. = nome d'agente da trebbiare. trebbiatura (ant. tribbiatura
v. borghini, 4-177: da questa voce 'tripudio', che importa '
di strade, interrogando i paesani, tosto da essi siamo avvertiti del buon cammino.
berni, 103: eran ben da propor da chi s'intende / di compagnie
berni, 103: eran ben da propor da chi s'intende / di compagnie e
di sentimenti. monte, 1-59-13: da mortai tomba, - fate vostro tribio!
fur sempre vinti, secondo polibio, / da amilcare i roman che d'asdruballe /
). detta il trebbio e da altri rappegare, con cui si spiana la
in varie città italiane (a partire da cervia) in sedi come pubbliche piazze
. 3. = deriv. da trebelliano. trebelliano (ant.
c.); ispirato o promosso da esso. -senatoconsulto trebelliano-. deliberazione senatoria
dotta, lat. trebellianus, deriv. da 7rebelliùs, nome del console romano marco
a trebellio, vicino a napoli, e da alcuni identificato con il trebbiano.
dal lat. [vinum] trebellicum, da trebellicus, deriv. da trebellius '
] trebellicum, da trebellicus, deriv. da trebellius 'trebellio'. trebisónda
a squittire a squarciagozzo. = da trebisonda, nome it. della città turca
sera il ditto stoldo comprende candelle di sevo da una triccola, e in nel pagare
treccola, donna che rivende e traffica cose da mangiare. f. fona, 4-247
quali sogliono chiamare gridando per essere intese da questo monte a quello. bresciani, 4-ii-112
bresciani, 4-ii-112: sinché rispondete ingiurie da trecca voi avete ragione di certo.
tuileries renderanno allora l'aspetto di trecche da mercato! carducci, ii-27-45: quest'
, della lubricità, esplicata con un linguaggio da postribolo, da trecche, da beceri
esplicata con un linguaggio da postribolo, da trecche, da beceri. bacchelli, i-375
linguaggio da postribolo, da trecche, da beceri. bacchelli, i-375: le accadeva
, per finire grettamente, caricaturalmente, da sovrana sfolgorante a trecca triviale. =
a trecca triviale. = deriv. da treccare. treccagli (treccalli)
la quarta parte di un grano (da 'tre cavalli', antica moneta napoletana,
napol. (treccallè), comp. da tre e il plur. di ca [
: liti su liti tra le due donne da svergognare la più svergognata treccaia.
più svergognata treccaia. = deriv. da trecca. treccaiuòla, sf.
uscio et altrove. = deriv. da trecca, con doppio suff.
, 'cauponari, cauponaria exercere'. = da un lat. volg. * triccàre,
per il class, triedri, denom. da tricae 'imbrogli'; cfr. anche
fr. ant. tricher, deriv. da trichier (v. treccare).
tua lingua trecchereccia dice molte parole da far cadere altrui. = deriv.
far cadere altrui. = deriv. da treccheria. -intreccio di fili
buonarroti il giovane, 9-212: per far da signor si fa la barba / da
da signor si fa la barba / da gentiluom, si spoglia 'l santambarco, /
materiali per telerie, stoie, trecce da cappelli, paniere, ceste, tregge,
si disse treccheria. = deriv. da treccare-, cfr. fr. ant tricherie
legata e acconciata. giacomo da lentini, 33: sovente mi doglio e
rose 0 una treccia di viole, che da rozza mano di povero contadino recate gli
lunga treccia ad arte ordita: / chi da i labbri rubicondi / mobil fiato ad
paglia, truciolo e altre materie affini da intreccio. -paglia intrecciata che veniva
. 9. elettr. cordone formato da due o tre fili elettrici avvolti l'
tecnica del passaggio in corsa, effettuato da tre o più giocatori che eseguono spostamenti
aggalappiato in mezzo, e imprigionato il galappio da un orchiotto di ceralacca, grosso e
rosso come un garofano maggese, schiacciato da un palancone. a. battistini [«
soldo in tasca. = forse da un lai volg. * trichìa, che
ma siccome questo lavoro si suol fare da donna, così per treccialo intendesi più
fa il commercio delle trecce di paglia da fame cappelli. idem, 2-35: 'trecciala'
per loro mestiere lavorano treccie di paglia da fame cappelli. ojetti, i-230:
im- pagliatrici. = deriv. da treccia, con doppio suff.
: per lungo tratto a guisa di corona da ciascun fianco il bel giardin si spande
forma di treccia. = denom. da treccia. trecciato (part. pass
. intrecciato. - anche: costituito da fili o capelli intrecciati fra loro.
a ghirlanda. 2. ornato da motivi architettonici a treccia. cattaneo,
(anche soltanto trecciatrice, = deriv. da trecciòla. anticamente per
... verrà celebrato in italia da un esemplare che nelle prime immagini diffuse
v.). = deriv. da treccia. treccierina (treccerina),
. ciocca di capelli recisa (e raccolta da un nastro). pasqualigo, 30
e spiralatrici. = nome d'agente da trecciare. trecciatura (ant. treciatura
dentato. = nome d'azione da trecciare. treccièra (treccèra,
intrecciato, passamano. -anche: nastro da biancheria di lino o di canapa grezza
, 1-123: due pannicelli di velluto azzurro da leggii figurati del sopradetto velluto con fregio
crini di cavallo, e si lavava anche da sé colla creta del vallone il fazzoletto
ho imparate [di parole], non da chi non sa la differenza che è
un 'paniere'di ciliegie, uno 'orcio'da olio, i 'trecciuoli'dal capo.
d'olimpo non sono ancora tanto costituzionali da scendere a cotai vigliaccherie da macellai, da
tanto costituzionali da scendere a cotai vigliaccherie da macellai, da trecchi e da forsennati
da scendere a cotai vigliaccherie da macellai, da trecchi e da forsennati. =
vigliaccherie da macellai, da trecchi e da forsennati. = forma masch. di
di vinti soldi de la tréccola. francesco da barberino 201: se tréccola sarai,
il dito stoldo comprando candelle di sevo da una triccola, e in nel pagare le
'tréccola'al femminile: rivenditore di cose da mangiare. -con connotazione spreg.
= voce di area senese, deriv. da treccia. treccolare (trecolaré)
e levar ceci. = denom. da tréccolo. treccolerìa (treccolarìa),
e della treccolarìa. = deriv. da tréccola. treccolèro (trecolèro),
puotea campare. = deriv. da tréccolo. tréccolo (trìccolo),
]: d'ogni gerla o paniere da staio in giù chessono vendareccie, come conoscono
'tréccola'al femminile: rivenditore di cose da mangiare. = deriv. da tréccolo
cose da mangiare. = deriv. da tréccolo, tréccolo. treccóne (trecóne
ora di banchi e suso una cavalla da basto, simile a quelle bardellate le quali
alcun sospetto. = denom. da trecento, col suff. frequent.
anche un'espressione di interesse cronachistico, da meritare... il ricordo del raccontare
popolano trecentesco: e aggiunge adesso, da stare vicino ai piccoli sfatti-diversi'sul gusto
rispondenza alle mappe trecentesche era così evidente da andar franca da contestazioni, penzolavano un
trecentesche era così evidente da andar franca da contestazioni, penzolavano un sestante, una
dotta, lat. trecentestmus, comp. da tres (v. tre) e centesìmus
che individua nella lingua usata nel trecento da dante, petrarca e boccaccio il modello
dante, petrarca e boccaccio il modello da seguire. bonghi, 1-48: quantunque
napoletani, su l'autorità di marco da siena e di altri periti, lo affermano
, efficace, evidente, pura, da cavarsi da'trecentisti, dagli altri scrittori italiani
. bonghi, 1-49: avevo, da giovine, fatto un sì accanito spoglio dei
un sì accanito spoglio dei trecentisti, da tenermi sicuro persino ora, che chi ci
, vi troverebbe più di un nuovo vocabolo da aggiungere al dizionario. carducci, iii-2-171
proprio del gusto trecentesco; in modo da evocare un'atmosfera trecentesca.
scelta trecentistica. = deriv. da trecentista. trecentistume, sm.
eleganze tosca = deriv. da trecentista. mero cardinale che equivale
chinesi, che non han più che da trecento parole, le quali
colonie de'greci in sicilia e in italia da trecen- cinquanta anni dopo, cioè a'
nobele... segnore miser nicolò marchese da est 4. sm. il
, ni-3-283: la signora lucia, da la cui bocca, / tra l'ondeggiar
che nel cuor mi stà, / come da un sirventese del trecento, / piena
= lat. trecenti, comp. da tres (v. tre) e centum
ducati. g. michiel, lii-3-435: da poi che rimase vedova, le fu
che vivono di sottili pasti, conditi da scontentezze e da timori. =
sottili pasti, conditi da scontentezze e da timori. = comp. da
da timori. = comp. da trecento e mila (v.).
molto raro di colore rosso vermiglio costituito da solfuro d'argento e
. e vittovaglie pigliano norma e valore da esse monete: e per questo abbiamo veduto
maggior danno. = comp. da tre e cinquina, n. 4 (
trecolori in alto. = comp. da tre e colore (v.).
e letter. tredicesimo. bonvesin da la riva, xxxv-i-705: la tredesena cortesia
che l'avea coronato, fue preso da piero prefetto di roma e messo in
voce dotta, lai tredecìmus, deriv. da tredici™ (v. tredici).
che mercenaria. = deriv. da tredici, sul modello di bienne, trienne
l'anfiteatro. = deriv. da tredicesimo, come calco del lat. tertiadecimanus
del lat. tertiadecimanus, che è da tertiadecima [legio] 'tredicesima legione'.
sesta parte e se il fusto serà alto da piedi quindici = lat tredecim, comp.
piedi quindici = lat tredecim, comp. da tres (v. tre) e decem
medesimo ordine. = deriv. da tredici. trédici (dial.
card. invar. che è composto da dieci unità più tre, e nella serie
maria, giovinetta donzella di tredici anni, da parte del senator celestiale. lauda bergamasca
..., in fuor che da ivi ben a tredici mesi, essendosi la
tredici personaggi di toga e di spada, da cui il governatore prendeva parere. carducci
scena, come strane creature sottomarine agitate da correnti contrarie. -frances. posposto
: ti vuole bene. quando lavoravo da lui mi rammento la sua contentezza all'
: 'del tredici dare nel trentuno, da un male cadere in peggio, perché
di zecchini. = deriv. da tredici, sul modello di bilione, trilione
. numer. card. invar. costituito da tredici migliaia. a.
, e vuolà! = comp. da tredici e mila (v.).
2. numism. grosso d'argento da due bolognini coniato dal comune di bologna
xv secolo. = deriv. da tredici, sul modello di decina, dozzina
sf. ant. preparato farmaceutico costituito da giusquiamo, trifera. balducci pegolotti
o gomma. = denv. da trefolo, con il suff. dei nomi
filaccia. d'annunzio, v-2-576: da marinai smemorati, non avevamo a bordo
motrice consta di sei trefoli formati ciascuno da otto fili d'acciaio, del diametro
variamente intrecciato, può diventare trefolo (da tre fili) e fune, e allora
trefoli malagevolmente si rompe. = da un lat. volg. * trifìlus,
un fumo pestilenziale aveva principio quello scatenìo da stanza di agitati, spaventoso come un cataclisma
che la carriera ha dovuto farsela da solo, dato che il padre filippo
ant. sentiero, viottolo. matazone da caligano, xxxv-i-793: e1 no ci
pasar la strada. 5. da, di tregenda (con valore aggett.
in questa notte di tregenda. = da un lat. volg. transienda 'passaggio',
. dall'italia seti), deriv. da transire (v. transire),
vicino alle porte. = denom. da tregenda. tregendièra, sf.
e tregendiera. = deriv. da tregenda.??
: ogni singolo confetto. folgore da san gimignano, xxxv-ii-406: camer'e letta
formato / come un foglio attorchiato / da spazie e da treggea / ch'appuntato si
un foglio attorchiato / da spazie e da treggea / ch'appuntato si dea,
traggea, a sudare, a stancarmi da facchino. gioberti, 1-iv-379: queste [
amore e l'altro. -animale da rape e da treggea: persona zotica,
altro. -animale da rape e da treggea: persona zotica, ignorante e
aver paura, di questi sciagurati / animalin da rape e da treggea.
di questi sciagurati / animalin da rape e da treggea. 2. per
questa è la treggea, che si gusta da coloro, che vanno, come me
= dal lat. trahéa, deriv. da trahére (v. trarre), forse
la treggia. = deriv. da treggia, col suff. dei nomi d'
o tregua di scrittura, se sancita da un documento sottoscritto dalle parti interessate)
toscani, 292: la treggea non è da porci. = dal provenz. ant
carro rudimentale, privo di ruote e trainato da buoi o da altri animali, usato
di ruote e trainato da buoi o da altri animali, usato in partic. nelle
carreggiatura e se i campi sono lontani da casa., le vacche strascinano giù le
io se che voi avete di molti cani da treggia. -carrozza (in partic
quella il cui termine deve essere comunicato da una delle parti con una dichiarazione resa
a disdire, e dopo la disdetta da durare otto dì. guicciardini, 2-3-22:
una notte di tregua, gli uomini stanchissimi da interminabili ore di battaglia, si eran
ideologiche, sindacali, ecc. francesco da barberino, ii-326: seghe di senno e
senzaché il nome d'italiana ostinatamente negato da quella accademia alla lingua perpetuò le guerre civili
186: 'tregua salariale': impegno da parte dei lavoratori di non avanzare,
in partic. d'amore) provocate da eventi sfavorevoli, dalla miseria, dalla
a me mescie / porgendo cosa che sia da pilglia- re. / me pur agrada
i-1-659: la... tregua da faccende è tanto ragionevole, che anche ne'
, ii-170: tutti nel mondo s'ha da stentare il pane per un verso o
quasi prò tribunali. ghislanzoni, 17-48: da bravo, cavezza! e tregua ai
»; /... / come da lei l'udir nostro ebbe triegua,
... l'udir nostro ebbe triegua da lui i'non l'udì più:
più: ecco l'altra voce fu udita da noi con sì gran fracasso.
le bandiere di tutte le nazioni pendere da tutte le finestre, gualcite, stinte dalla
. rebora, 3-i-31: il cielo gocciola da due giorni senza tregua. moravia,
femina è confondimento dell'uomo, fiera da non saziare, continua sollicitudine, battaglia senza
foretanea e treguana. = deriv. da tregua-, cfr. lat. mediev.
treguare, / ed io mi poso, da che v'abellisce; / ché 'l folle
poco se adeguano. = denom. da tregua. trèguo, v.
alfonso ii d'este, 2682: treiello da forno. = voce di area
area emil. (cfr. ferrarese tragèl da forn o da furnasa), che
(cfr. ferrarese tragèl da forn o da furnasa), che è dal lat
= voce ingl., deriv. da trek 'tiro, traino', di origine oland
1-ii-289: 'trema': genere di piante proposto da loureiro con un arbusto della cocninchina,
. = agg. verb. da tremare. tremacelo (tremazzo),
polso agitato. = deriv. da tremare. tremacuòre, sm.
letter. batticuore, palpitazione causata da un timore improvviso. -per estens.:
più basso dei piani geologici delpordoviciano rappresentato da scisti ar- desiaci e trilobiti.
tale piano geologico. = denv. da tremadoc, nome di una baia del galles
testa. = nome d'azione da tremare. tremaménto (triemaménto),
dell'uomo. = nome d'azione da tremare. tremante (part.
), agg. scosso, agitato da tremori (per il freddo, per la
leggemmo il disiato riso / esser basciato da cotanto amante, / questi, che mai
cotanto amante, / questi, che mai da me non fia diviso, / la
chiamar la morte, infin che spento / da sozzi ingordi vermini crudeli / fosse di
sarebbe ora ridotta ad aspettare servilmente tremante da una congrega di potenti stranieri, avversi
cuore tremante. -ant. caratterizzato da un tremito incontrollato delle membra (una
l'ira, e tolte le armi da uno che elio scontrò, con tremanti
3. che vibra, che è agitato da brevi e frequenti scosse; tremolante (
si parte al disserrar la noce / da la tremante corda la saetta. mattioli [
antille, il cui corpo è continuamente scosso da tremore. 6. sm. disus
, ant. trièmo). essere scosso da una serie protratta di movimenti oscillatori rapidi
quasi rege en pè. s. bernardino da siena, 2-ii-1247: giogne a settanta
destrier che la via faccia. fausto da longiano, iv-179: rompendosi già l'alba
di qualcuno, in partic. mosso da intenzioni ostili; essere intimorito, atterrito
ci trovassimo involti in sì fatto processo. da ponte, 1-512: -gente!.
in questo subitaneo riconoscimento del buon sangue da cui son nato. sinisgalli, 9-39:
tremianle. della casa, 654: e da quelle armi, ch'io pavento e
come giudice. guerrazzi, 1-148: vestiti da domenica con un nome greco sempre più
, interi edifici); essere scosso da terremoti, da eruzioni vulcaniche, da
); essere scosso da terremoti, da eruzioni vulcaniche, da cataclismi, ecc
scosso da terremoti, da eruzioni vulcaniche, da cataclismi, ecc. (la terra
lo 'nfemo, li demoni avendo udito da uno demonio che avea veduto cristo in croce
. marchetti, 5-267: or via, da qual cagion tremi agitata / la terra
calpestio frequente. fogazzaro, 13-164: da capo il fragor del tuono fece tremare i
scattò in avanti, urtò il tavolino da notte, muovendo nella quiete della camera un
trema: titolo del film diretto nel 1948 da l. visconti (1906-1976),
le impinzano. 6. essere increspato da onde (la superficie dell'acqua);
: invano stente tremano le voci / da vicoli, da vani, in uno spazio
stente tremano le voci / da vicoli, da vani, in uno spazio / così
tremano. il signor filippo si tratta da gran signore, e non ha impicci in
cu'io mi volsi; / aiutami da lei, famoso saggio, / ch'ella
), sf. tremito accentuato determinato da cause fisiche, quali il freddo, patologiche
in piedi. = deriv. da tremare. tremarina, sf. ant
i sovrani? = deriv. da tremare. tremato (part. pass
, presidente di tanti magistrati, seguito da tanti senatori, tremato da tutto il popolo
, seguito da tanti senatori, tremato da tutto il popolo, satirico ai lingua
un ordine di vermi intestinali, stabilito da rudolphi per collocarvi quei generi che presentano
'che ha sbocco intestinale', deriv. da xqfjna -caos (v. t * ema
colpito. = nome d'agente da tremare. trematosàuri, sm.
sua tremebondàggine. = deriv. da tremebondo. tremebóndo (ant.
53: la innocente donna, oppressa da la inopinata venuta del marito, quasi
gran fatica a sansonetto / potè levarla da mirar ne l'onda, / e ri-
orbo che 'nanti gli è posto / da moglie o figli il cibo alla sua mensa
man mena, e discosto / sente da quello, e gusta doglia immensa: /
: quel che in ultimo s'ha da ricordare al ministro per conto delle persone private
dotta, lat. tremebundus, deriv. da tremare (v. tremere).
peri, di tremefacére, comp. da tremare (v. tremere) e factre
lui, insignificante, parlava un americano da conducente di bus. lei col viso
ed esperienza. = deriv. da tremendo. tremèndo, agg.
i-2-11-161: così cominciandosi fieramente a bombardare da ambedue le parti, si diede principio
robusti e obbedienti, e i cavalli da ogni fazione ed infaticabili. magi, 15
40-478: risuonano in questa solenne settimana da per tutto le lodi dell'augustissimo sagramento
tremendo pericolo. frateili, 5-69: da quel momento cominciavano nel castello strani avvenimenti
un tremendo nubifragio. -durissimo da affrontare (una strada, un terreno
pare vetro, ma stemperandolo diventa trementaio da tignere cuoia. = deriv.
chiarissima. vincenzo maria di s. caterina da siena, 27: le pigne
italiana: ottenuta dal pino marittimo o da quello domestico. piccolomini, 88:
così 2. medie. malattia da trementina: ciascuna delle maper te il
] 'resina del terebinto', deriv. da terebinthus (v. terebinto).
de trare cristo a desdegno: / da gelo mandarà segno / ke. ttremere
., 3-3: di questo tempo è da seminare ogni generazione di tremeste, cioè
sua manina tremicchiante. = da tremare, col suff. frequent. e
. graf 5-46: esser morto vorrei da tremil'anni. 3. con
mondo tremilanovecentosessanta. = comp. da tre e mila (v.).
: un tremillesimo. = comp. da tre e millesimo (v.).
tante sue virtù degne di gloria, / da far un secco legno reviviscere, /
legno diritti e quadrati che si pongono da un baglio all'altro immediatamente sopra la
. entremises 'posto in mezzo', comp. da entre 'fra'e dal part.
lungo i finestroni. = denom. da tremito. tremitìo, sm.
] un'eco. = deriv. da tremito. trèmito (ant.
tali movimenti, per lo più provocati da un'alterazione patologica o da un turbamento
più provocati da un'alterazione patologica o da un turbamento improvviso, da un'emozione,
patologica o da un turbamento improvviso, da un'emozione, dal freddo; tremore
; tremore, fremito. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
1-45: le sue ginocchia sono agitate da un tremito così violento ch'ella cade
una superficie, di uno strumento provocata da uno scotimento, dal passaggio di un
tremito / e il pavimento scosso / sento da un ferreo strepito, / balzo in
boccaccio, viii-3-89: è il tremuoto causato da aere rinchiuso nel ventre della terra.
candela accesa. = deriv. da tremare. trèmito, sm. marin
. xqinixog 'di tre fili', comp. da xpetg (v. tre) e [
. nel sistema tonale temperato intervallo formato da un tono e un semitono diatonico;
un triemituono o terza minore, detto da plinio 'sesquiplum'. = voce dotta
dotta, gr. tqitjuitóviov, comp. da tpia 'tre', f| (u-'mezzo'
denteggian- do. = deriv. da tremito. trèmo (ant. trièmó
condotto i prigione, cominciò a temere da la vita, et intratoli adosso un triemo
scuopra. = deverb. da tremare. trèmola1, sf. bot
sottile lamina o filo ornamentale, costituito da una lega simile per colore all'oro,
in una cassetta. = deverb. da tremolare. tremolacchiante (part
de amicis, 523: mangiano da soli queste gelatinone colorate, budinoni tre- i-113
alla fine. = deriv. da tremolare, col suff. frequeni
che è come un trillo imperfetto non è da usare. = nome d'azione da
da usare. = nome d'azione da tremolare. tremolando, aw. mus
mus. come indicazione nelle partiture: da eseguire con il tremolo (una o più
malfermo (una struttura). costantino da loro, lxii-2-ii-55: si passò un grosso
ruscelli tremolanti. 2. scosso da frequenti tremiti; che rabbrividisce per effetto
. -di animali. buonaccorso da montemagno, 52: libero uccel gioendo alla
tremolante e fioco, / e con parole da pianto interrotte / aperse loro il suo
corretto, ma un po'tremolante, da libro scolastico. 6. ant
ciò stan gli spirti ancor atenti. domenico da prato, lxxviii-i-450: certamente putando non
scrivere la tremolante mano spesso la morvi- da penna ritiene. miloni, 1-33: il
s'è tenuto col sinistro. e da questo effetto di tremolar il piede, hanno
all'oro. -lamina sottile costituita da tale lega metallica. ugolino martelli,
once 1 denari 18. sabba da castiglione, 35: se li soldati di
la divisa ricamate a tremolanti, certo che da ognun sareb- bono dileggiati. ghirardacci,
tiepido petticciuolo. 2. essere scosso da tremori; rabbrividire per effetto del freddo
-di animali. cassiano da macerata, lxii-2-iv-40: se il capretto al
il capretto non tremoli, si reincomincia da capo tutte le funzioni già fatte. manzoni
della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo. de roberto, 647
stemperava tremolando. pasolini, 21-24: da lì si vedeva un braccio di mare,
-per simil. mostrare un'espressione accesa da una forte emozione (gli occhi)
timore, incertezze, esitazioni. girolamo da siena, i-4: sotto la onnipotente mano
tiene in mano. / benvenuto da imola volgar., i-241: li galli
dritte mani. caroso, i-14: e da questo effetto di tremolar il piede,
dal lat. tardo tremulàre, denom. da tremùlus (v. tremulo).
sanza tremolato petto e con sollevati capelli da tutti veduto si fue, perché a terra
di pianoforte. = deriv. da tremolare. tremolazzo, sm.
trovano insieme que'duo lì c'è da farsela nei calzoni dalle risa; hanno tutti
le gambe. = denv. da tremolare. tremoleggiante (part.
tremolerò fulgor, sì corno respiende lo sol da la liquida acqua. = deriv
liquida acqua. = deriv. da tremolo. tremolicelo (ant.
media e briza minor), caratterizzate da un lungo peduncolo e spighette pendule che
pergolati, corridoi lunghissimi di verzura coperti da solai di togliette e di campanelle fitte
fitte e tremoline, rapate con precisione come da noi si usano tagliare le siepi di
contorcimento continuo). = deriv. da tremola. tremolino, sm. bot
populus tremula). = deriv. da tremolo. tremolìo, sm. leggera
strette di stomaco e di cuore, accompagnate da brividi e da tremolìo. cantoni,
di cuore, accompagnate da brividi e da tremolìo. cantoni, 527: l'unica
la ripugnanza dello stomaco agitato in sommo da un orribile tremolio. marinetti, 2-i-528
, e 'l tremolìo dell'arpa / che da lungi s'avanza. fogazzaro, 2-204
tremolio acidulo d'un flauto che viene da lontano col vento in poppa.
sabbie. = deriv. da tremolare. tremolite, sf. miner
del gruppo degli antiboli monochini, costituito da inosilicato di calcio e magnesio, di
bianco o grigio. = deriv. da [valle di] tremola, nome di
questioni e che la tremola, da piffero di ghioldi pacatamente c.
tremole signorie. 4. scosso da tremiti per l'età avanzata o per una
, un po'trèmoli, che io trovavo da bambino sparsi in mille esemplari per tutta
13: di li ove: sia tremolìi da sorbire, li duri sono da evitare
tremolìi da sorbire, li duri sono da evitare. 5. che non è
una tromba e con un tremolo trovati da lui in quell'organo che fece a gara
ant. e letter. che è scosso da tremito prolungato o, anche, da
da tremito prolungato o, anche, da tremori e convulsioni. - anche sostant
s'interpone. = deriv. da tremolo. tremóre (ant.
a contrazione di gruppi muscolari e provocato da cause fisiche, fisiologiche (come il freddo
donna ange- licata. onesto da bologna, lxv-5-5: in zascun membro me
guisa smarire / che lo intelletto par da me fugito. dante, vita nuova,
uno mirabile tremore incominciare nel mio petto da la sinistra parte e distendersi di subito
altri corpi? ne ritornano tanti / da un tremore del sangue, da un
tanti / da un tremore del sangue, da un nulla. -popol.
che le stanno attaccatissime al petto. costantino da loro, lxii2- ii-54: si passorno
o serie di scosse del terreno provocata da un terremoto o da altro sommovimento naturale.
del terreno provocata da un terremoto o da altro sommovimento naturale. boccaccio, viii-1-255
solidi che ho tutt'intomo mi giungono da molte miglia non soltanto i tremori e
; ove ha fatica e dolore. pietro da bascapè, v-17-71: el g'è
a tutto i. regno. paolo da certaldo, 126: se hai temine in
. segneri, i-160: il timore ha da nascere dalla gravità -tremore intenzionale,
, lat. tremor -dns, deriv. da tremére (v. tremere).
rugghii sterminati. = deriv. da tremore. tremorosaménte, avv.
non volli togliere agli uomini che venivano da me tremorosi e speranzosi, anche quest'
. siri, 1-i-334: poco dunque da guadare restava con la repubblica di venezia
si sta. = deriv. da tremore. tremotare, intr.
tremotare le strade. = denom. da tremoto. tremotìo, sm.
suo libro. = deriv. da tremotare. tremòto (tremuòte,
succeduti di settembre. pisani, 164: da un tremuoto già scossi, / vide
-per simil. sommovimento, sconquasso provocato da un bombardamento. muratori, 7-i-155:
ore il giorno. -cane da guardia molto aggressivo; cavallo impetuoso.
di notte alla villa, c'è da farsi sbranare. 3. figur
le grucce a'boti, / che vien da un trombettier di carlo magno, 1
primo vento. = frequent. da tremare. trèmula1, sf.
non occultando. = deriv. da tremulo, sul modello di errabondo, tremebondo
. trèmulo, agg. scosso da frequenti tremori, in par- tic.
, tremule e nude. -caratterizzato da debolezza fisica, da salute fragile,
. -caratterizzato da debolezza fisica, da salute fragile, cagionevole (la vecchiaia
, maneggia drappi, smusica un versolino da te imparato per burla, trempella il
verona nel chiostro di san matio boldieri da la tua boce ismusicante senz'altra trampellazion
di liuto. = nome d'azione da trempellare. trempellina, sf.
la trempellina. = deriv. da trempellare. tremula età).
ha trionfanti aurire: / esce il dì da la notte come da una vittoria;
/ esce il dì da la notte come da una vittoria; / ma la vecchiezza
. -che è tenuto, sorretto da mano malferma, tremante (un oggetto
, ma duro e incerato come quello da pasqua. 2. che ondeggia
tremuli, / non violati ancor / da vomere crudel. goldoni, x-362: l'
, / poi ridi, e come spiccata da un vento / t'abbatti fra le
con liete alternando e disciogliendo, / da una rupe cantò. forteguerri, vii-20-30:
1-193: il suo animo mi si dischiuse da solo ogni giorno più, in una
dotta, lat. tremùlus, deriv. da fremire (v tremare). tremuòto
= dal fr. trainage, deriv. da trainer 'trascinare, trasportare'. trenàglia,
di ciotoli. = deriv. da treno1, sul modello di ferraglia (v
sgobbi l'avversario. = denom. da treno1. trenare2, tr. {
suonarlo è stato favalli, con una trenata da sfiatare tutti. = deriv. da
da sfiatare tutti. = deriv. da trenare. trenato (part. pass
, 46: è un buon cavallo da caccia, ben trenato e sicuro davanti agli
ipp. allenatore, addestratore di cavalli da corsa. oriani, x-20-76: il
alleva e non monta i propri cavalli da corsa, ma si serve di trenatori e
a premi. = nome d'agente da trenare. trànce, sm.
, forma abbreviata di trenchcoat 'soprabito da trincea'. trenèllo { trinèllo)
. ¦ &qt) vt|tlxó5, deriv. da ùpfjvog (v. treno2).
. treno a scartamento ridotto o composto da pochi vagoni per lo più funzionante su percorsi
: una volta,... andavo da parma a borgo san donnino..
, usato come giocattolo o come oggetto da collezione. inaiano, 1-ii-502: per
genitori. -giostra per bambini costituita da piccoli vagoni simili a quelli ferroviari.
.: il servizio di trasporto, compiuto da tale apparato militare. assarino
a ogni quattro passi, non era faccenda da farsi così in silenzio e così in
xiv-89: come osate asserire che « da rimini solo furono requisiti e portati via
portati via trenta cavalli », se da tutta la romagna se ne trassero appena
quarantatre, pel treno dell'artiglieria venuta da milano senza altri cavalli tranne quelli dell'
negli eserciti le artiglierie, le munizioni da guerra, ed ogni sorta d'arnesi e
dicesi ogni cosa del treno che dipende da questa milizia. 'treno di esercito'chiamasi
e gl'infermi che non possono camminare da sé, trasportare i materiali degli ospedali volanti
di vagoni o di carri ferroviari trainati da una locomotiva o da un locomotore su una
carri ferroviari trainati da una locomotiva o da un locomotore su una strada ferrata (
, che dopo di aver fatta la corsa da suez al cairo, non ci sembrava
sonno, ovattato, che si istrada da sé, tutta notte ha scalpitato nel buio
sene fuori; spazientito agli scambi, vegliato da dischi rossi. gobetti, ii-260:
è portato in una molto bella portantina preceduta da mezza dozzina di servitori non più che
signor podestà... si fa condur da lui alla casa indicata, con gran
rodrigo uscì a cavallo, in treno da caccia, con una piccola scorta di bravi
salvini, 41-12: cominciò a spargere da per tutto raggi di solida maestà,
aria di celeste grazia condita, e accompagnata da tutto il bel treno di sue virtù
condanna, ancorché giusta, è sempre accompagnata da un treno orribile di violenze e di
, in partic. alianti, rimorchiati da un velivolo a motore. marinetti,
possedere un treno d'onda abbastanza lungo da poter parlare di frequenza. 9.
mentre il treno sbozzature del laminatoio passa da una produzione di 40 t a 80 t
, come sanno compierne certi animali dotati da madre natura d'apposito treno posteriore particolarmente
e. gadda, 6-295: quel trenùccio da velletri delle dodici.
tram (nel 1240), deriv. da trainer (v. trainare); per
oliva, 1-2-136: eccovi i treni composti da salviano... racconta quando il
. carducci, ii-7-367: i salmi davidici da loro intonati mescolavansi lietamente ai gorgheggi degli
certo biblico, per fare del vittimismo, da povero, indifeso innocente. =
dotta, gr. ùprivu>òia, comp. da ùqtìvoc; (v. treno2) e
dov'orno affibbia 'l manto. folgore da san gimignano, xxxv- ii-411: di
uomo. boccaccio, viii-3-105: essendo da molti sinistri avvenimenti debilitato assai, da'
la sua narrazione dalla partita d'ulisse da calipso, nella quale infino là dove la
di cattiva lingua. -seguito da migliaia, milioni, ecc. per formare
bisognarebbe di sceglier gli uomini, che è da i xvii fino alli trentacinque anni.
-con valore approssimato, anche accompagnato da altri numeri, in partic. per indicare
un periodo di tempo. fausto da longiano, iv-109: più tosto vogliamo sofferire
fuori in questo rispetto i nostri giudizi da una confusione così grande. -con
il trentuno ai cavalli: allontanarsi, fuggire da un luogo). bertoldo con
le persone, il quale veggio apparecchiato da seguaci dello infingardo alla buona donna'. l
diviso in quattro settori, col banco tenuto da un croupier, vincono le puntate fatte
bazzica (probabilmente perché il punteggio normalmente da raggiungersi in tale gioco al biliardo è
11. sm. plur. gruppo formato da tale numero di persone. solaro della
magistratura lucchese istituita nel 1370, composta da altrettanti membri (in partic. dai
. dai quattro gonfalonieri di compagnia, da otto consiglieri in rappresentanza di ciascun terziere
. locuz. -battere il trentuno: allontanarsi da un luogo frettolosamente o di nascosto.
incorrere in qualche grave pericolo. è preso da quel giuoco delle carte che chiamano giule
tegnudo savio qi parla sovra man / da pigol ni da grande, da par ni
parla sovra man / da pigol ni da grande, da par ni da sovran:
man / da pigol ni da grande, da par ni da sovran: / se 'l
pigol ni da grande, da par ni da sovran: / se 'l pigol no
e con le pietre in mano / mostravan da voler dieci per trenta.
mio trentacinquennio. = deriv. da trentacinque, comp. da trenta e cinque
= deriv. da trentacinque, comp. da trenta e cinque (v.),
gran bisbiglio. = comp. da trenta e costa (v.).
avevo cominciata, trovo che hanno colorito da sé una mora, che pareva il
farebbono al trentadiavoli. = comp. da trenta e diavolo (v.).
tale foglio cinque volte consecutive in modo da ottenere un fascicolo di trentadue fogli,
: che ha tale formato ed è composto da tali fascicoli (un volume).
un suo librettino in trentaduesimo, stampato da un editore fuori mano... [
viltà, delripocrisia. = deriv. da trentadue, comp. da trenta e due
= deriv. da trentadue, comp. da trenta e due (v.).
un diavoleto, un chiasso, un bordello da non dirsi ed aver detto a lei
al commissario campagna. = comp. da trenta e mila (v.).
avuto alle spalle. = comp. da trenta e mille (v.),
593i9 = comp. da trenta e nonuplo (v.).
. ant. trentottesimo. bonvesin da la riva, xxxv-i-710: la trentaogena [
reo core. = comp. da trenta e da un deriv. dal lat
= comp. da trenta e da un deriv. dal lat octogesìmus 'ottavo'.
voce di area merid., comp. da trenta e pagnotta (v.).
dietro il trentapara. = comp. da trenta e paro, per paio (v
. bellincioni, i-82: l'altrier da me lo valle un contadino / per
trentavecchia di sementa. = comp. da trenta e vecchia. trentenàrio (
nella prescrizione parentaria o trentennaria si prescinde da ambedue, ma nello stesso tempo si
deh'awersario. = deriv. da trenta, sul modello di centenario.
un periodo di trentanni; che dura da trent'anni, che è durato trent'
. carrà, 523: un'altra cosa da notarsi è che nella sua [del
persone? = deriv. da trentenne. trentènne, agg.
entrambi a tastoni, come edipo e antigone da ebe. rarsene completamente e prontamente
di proposito. = comp. da trenta e canna (v.),
peggio d'una trentenne con modi e vestiti da ragazzina e con il viso segnato e
e sciupato. = deriv. da trenta, sul modello di decenne, ventenne
storia. = deriv. da trenta, sul modello di biennio, decennio
agg. ant trentesimo. bonvesin da la riva, xxxv-i-708: e la trentena
trenten dì. = deriv. da trenta. trentepoliàcee, sf.
quest'ulti- ma e arcana visione è da cercare nel trentesimo del purgatorio, nella
in poltrona, un giradischi a lato da cui veniva ora stentorea ora tremula e
che cadde nella buona terra, fruttòe da una partita trenta. s. giovanni crisostomo
trenta giorni successivi alla morte. guido da pisa, 1-102: seppellito che egli fu
. tributo straordinario del 30 % delle rendite da versarsi alla chiesa per contribuire alle crociate
'n iscomunica papale. = deriv. da trenta, col suff. dei numerali ordinali
trentina1, sf. insieme formato da trenta unità, in misura esatta o
alla vicenda. 2. gruppo composto da circa trenta persone. f. corsini
insegna dal 1863, e l'altro da quattro anni. gozzano, ii-137: venticinqu'
'furono coniate nella zecca di aquila da giovanna ii (1414- 1435) e
e dai successori. = deriv. da trenta, col suff. dei numer.
. = etimo incerto: forse da connettere con trenta [vecchia].
tornò in italia scrisse il trentino veduto da un socialista dove negò 1'esistenza d'un
= lai tridentinus, deriv. da tridentum 'trento', di origine prelat o
prelat o, forse, gallica (da una base che significa 'trivio'); cfr
1466-1476) del quale parla un decreto emanato da quel duca nel 1474. 2
l. veniero, 52: son'io da strapazzar con un trentóne? = deriv
con un trentóne? = deriv. da trenta-, cfr. anche trentuno (v
tutto il paese. = deriv. da trentóne, con il suff. del pari
dieci baiocchi. = deriv. da trentotto (v. trenta); voce
una coperta coi manichi, e balzata da medesimi trentunieri sì alta, che stava un
a ricader giuso. = deriv. da trentuno (v. trenta, n.
tramite i cibi. = deriv. da treo [sio \, per la configurazione
acetica. = comp. da treonina e da un deriv. da aldolo
= comp. da treonina e da un deriv. da aldolo (v.
. da treonina e da un deriv. da aldolo (v.).
adattamento di una voce russa, deriv. da trepat 'pestare i piedi'. trèpang
di gasolio e sacchi di sale scaricati da carretti e camion. = adattamento
non eri un taxista? un mestiere da leccarsi le dita. ma tu: vergogna
tempo concesso. = deriv. da trepestio. trepestìo (trapestìo),
. -per estens. rumore prolungato prodotto da oggetti trascinati o sbattuti fra loro o
inseguenti. = deriv. da tre [p] picare. trepidaménte
machiavelli, 1-i-500: il marchese, occupato da questa subita deliberazione, gli mandò le
emancipatevi, in nome della libertà, da tutti costoro -da quei che mandano deputazioni
dichiarazione d'amore. = deriv. da trepidare. trepidare, intr.
quasi trepidando, si nasconde. guido da pisa, 1-29: moise, eleggendolo
rinchiusi. monti, i-5-96: alza da terra agnese tramortita, / e trepidando la
era umido infinitamente soave, come velato da una lacrima che non potesse sgorgare, quasi
dotta, lat. trepidare, denom. da trepldus (v. trepido).
trepidazione, sf. stato emotivo contraddistinto da ansiosa sollecitudine, timorosa apprensione o anche
gli amici e i congiunti sono soprappresi da trepidazione angosciosa. manzoni, iv-300:
serie di piccoli movimenti vibratori irregolari provocati da cause per lo più accidentali.
pittorica. d'annunzio, 1-319: da quelle ardenti lontananze del cielo estivo e
quelle ardenti lontananze del cielo estivo e da quella vasta trepidazione delle acque emana un
lat. trepidalo -òms, nome d'azione da trepidare (v. trepidare)
. e letter. condizione emotiva caratterizzata da febbrile apprensione, struggente attesa; trepidazione
miei. moretti, ii-907: da prima sembrò una fanciulla fin peritosa e parve
li indovinerebbe? = deriv. da trepido. trepidità, sf.
, fragilità morale. s. caterina da siena [manuzzi]: o se pur
non fa covelle. = deriv. da trepido. trèpido, agg. che
e roprio sito mio dianci e da tergo. bellincioni, ii-213: o giove
. berchet, 236: a voi da cento fonti / sgorga il diletto: e
di suoni. 3. caratterizzato da una luminosità soffusa e velata (il
dotta, lat. treptdus, deriv. da una radice indeur. * trep-,
stalattite silicea. = deriv. da trepiz, località della sassonia in cui fu
ben finir. = deverb. da trepare, per treppare. trepocarpo
piante della famiglia delle 'ombrellifere', stabilito da nuttal, e pubblicato da de candolle
, stabilito da nuttal, e pubblicato da de candolle: sono così denominate dall'avere
= voce dotta, comp. da treponema e dal tema dei comp. del
: / facciamo il pane che si fa da soli! / voli lo staccio e
certa distanza dal fuoco, costituito da un cerchietto o triangolo di ferro che
e lascinsi star così calde tanto che da esse stesse vengano a raffreddarsi; poi
alfonso ii d'este, 634: treppiedi da brassa. d. bartoli, 1-3-8
. salvini, i3'i75: nè da pignatte su'treppiedi, dove / stafo non
stafo non sia sacrificato, togli / da mangiar, né ti bagna: ecci il
arnese usato per sostenere a opportuna distanza da un becco bunsen recipienti contenenti sostanze da
da un becco bunsen recipienti contenenti sostanze da riscaldare. -per simil. base costituita
riscaldare. -per simil. base costituita da tre punti di sostegno per bacili lavamano
, ii-690: si aggiunga un catino sorretto da un umile treppiede di ferro: anche
treppiedi, sorgeva una palla d'ebano che da qualunque parte si guardasse riproduceva il profilo
un angolo presso la finestra e sormontato da un vaso che conteneva una pianta grassa dalla
topografico o fotografici, ecc. costituito da una piattaforma collegata mediante snodi metallici a
l. carbone, 53: maestro biasio da parma, excellente matematico e astrologo,
trepevole. = agg. verb. da treppare. treppicare, intr.
metri più a valle. -cavalletto da pittore. bellori, iii-192: finse
iii-192: finse una tela sopra un treppiede da dipingere, e in essa delineò la
la stalla era divisa in due locali da un'arcata: da una parte le mangiatoie
divisa in due locali da un'arcata: da una parte le mangiatoie dov'erano legate
tubo di legno lungo piedi 840 sostenuto da treppiedi di legno congiugne la prima montagna con
5. sgabello rudimentale, sedile sorretto da tre gambe. svevo, 8-73:
di quelle a treppiede, dei meccanici da biciclette. morante, 2-79: a napoli
per voi come il trepiedi per la tegghia da migliacci. -mettere sul treppiede
romoli, 145: pigliate una padella da torta piana e bene stagnata, mettetela
assai onestamente. = comp. da tre e piede (v.),
invar. marin. vascello a vela da guerra in cui a ciascuno dei ponti (
. fincati, 1-274: 'trepónti': nave da tre batterie coperte e sovrapposte.
e sovrapposte. = comp. da tre e ponte (v.),
quattro anni). = comp. da tre e punta1 (v.).
invar. porzione di un intero costituita da tre delle quattro parti in cui esso è
, 194: ricordo che abbiendo io accattato da maestro ridolfo da cortona un libro,
che abbiendo io accattato da maestro ridolfo da cortona un libro, che lo compuose bernardo
liquidi patologici dalle cavità; è costituito da una cannula da cui sporge la punta
cavità; è costituito da una cannula da cui sporge la punta di un'asta
si raggiunge la massa liquida o schiumosa da drenare. bacchetti, 1-iii-648: arrivarono
len- tini. = comp. da tre e quarto (v.);
sf. marin. ant. antica nave da guerra a tre ordini sovrapposti di remi
trereme. = comp. da tre e remo (v.);
uso appositivo. = comp. da tre e ruota (v.).
va aspettando una pace forzata e dettata da chi può tutto. l'imperatrice amalia
= comp. dal lat trans 'oltre'e da sacco (v.).
, sf. antico ballo campagnolo, eseguito da più persone, disposte in circolo o
divise in due file contrapposte e caratterizzato da rapidi movimenti di mani e piedi.
, fu scoperto, non so come da una strega. monti, xxi-2-153: il
, or quindi or quinci / e scotendo da sé l'arsura fresca. bufi,
or quindi, or quinci, ora da un lato, ora dall'altro, scuotendo
sempre senza mai cessare, come se da fresco pure allora cominciasse. getti,
poeta nel testo tresca, per metafora tolta da un ballo chiamato così, che si
]: laudabilissima cosa è l'astenersi da queste tresche. pulci, 7-23: ma
a gruppi, a frotte. cenne da la chitarra, xxxv-ii-426: d'aprile vi
, trabacche e altre tresche e genti da battaglia; e mi parve d'essere fatto
danese umasso de l'arcione / spaccato da la testa al pettignone. n. agostini
più bella ragia che se pensasse mai da forca e da capestro che viva.
ragia che se pensasse mai da forca e da capestro che viva. g. m
concedutigli dal giudice, e difensioni fatte da lui, mi fu sentenziato in favore.
questa tresca non volontariamente, né mosso da ira e da impeto inconsiderato; ma sforzato
volontariamente, né mosso da ira e da impeto inconsiderato; ma sforzato dal mio
sforzato dal mio onore, e provocato da una smentita insolentissimamente ed impertinissimamente replicatami.
, madama, il vostro viglietto e da ciò potete didurre quanto sia il mio
didurre quanto sia il mio cuor astratto da tali tresche, tanto sconvenevoli ad un
ii-12: né ciò v'appaga, che da voi si gode / d'esercitar farti
più rivedere il mondo: è una cosa da pazzi publici. buonarroti il giovane,
il cavaliere molto ben avertirà a quanto da lui sarà fatto, non pregiudicando ad
v.). = deverb. da trescare-, ma cfr. anche provenz.
dierono. = nome d'azione da trescare. trescante (part.
e seguiano pur oltre nel loro trescare da taverna. 3. trattare,
(i-594): tutte le donne poi da partito la temevano come il fuoco di
vedersela con qualcuno, affrontarlo. parlantina da firenze, vi-566 (1-14): similemente
, dovesse, riconoscendo così fatta superiorità da loro, lasciarli trescare a lor modo
: i deputati socialisti della provincia, da badaloni a soglia, trescavano coi radicali
percioché mai le loro mani riposavano, scuotendosi da loro l'arsura. 8
: io attenderò alle facende, e treschila da se stesso. g. m
.. eh! facc'ei, da sé la treschi; / ch'i'non
trescar co'ferri di bottega. = da un germ. * thriskan 'trebbiare pestando con
di * trisare, a sua volta da * trisum parallelo di tritum, part.
una taccolata. = deriv. da trescare. trescatóre, sm.
si. = nome d'agente da trescare. trescherìa, sf.
dabbenaccio d'adamo. = deriv. da tresca. treschiornìtidi, sm. plur
22: perché ne i membri c'hanno da seguire / l'un doppo l'altro
di alcune regioni centro-settentrionali, eseguito solitamente da quattro coppie di danzatori e caratterizzato da
da quattro coppie di danzatori e caratterizzato da salti e piroette con cui i ballerini si
; / si sballò il ballo, andar da canto i canti. goldoni, x-934
offici- nalis. = deriv. da rosmarinus, propr. 'rugiada marina'forse con
tresorier (nel 1170), deriv. da trésor (v. tresoro); v
meno una taula dinanzi; uno saccone lungo da sedere; due trespidi di letto lunghi
el canovaio, mentre che cucinava, da non so che monico molto giovine, quale
un certo bisbiglio. = deverb. da trespiggire. trespiggìo (trispiggìo)
spiggere. scalpiccio. = deriv. da trespiggire. accovacciate sotto i trespoli
quali vengono esposte le = voce da confrontare con il fr. trepiller 'saltellare,
nuovi testi fiorentini, 523: e da dare anche, questo die, soldi
xx di piccioli; conpera'ne una tavola da manicare e uno paio di trespoli ed
uno paio di trespoli ed una panca da sedere. cennini, 3-135: come viene
com'io ho a noia, avendo ben da cena, se la tavola o 'l
. lippi, 8-18: più giù da banda un tavolin si vede / che sui
, improvvisa un'ope nuta da una base circolare o da tre piedi,
nuta da una base circolare o da tre piedi, alla sommità della quale
sugli scalini..., come animali da cortile sui loro trespoli. -per
appunto, quantunque guidasse un trespolo tirato da due ronzinanti, non voleva mettersi in coda
e vergogna, quanto è debole e da dovere tosto mancare quella potenza la quale
.: molto magro, scarno, così da evidenziare la struttura ossea (una parte
: su due trespoletti un letticciuolo / coperto da una tenda di percalle, / e
un garrulo oriolo / con l'uccellino da le penne gialle. soldati, 2-90:
: io sarò libero e potrò saltare giù da questo trespolone. = deriv.
arzini e casselle, che hanno fatte da poco tempo in qua e ridurle a
tre sette. forteguerri, vii-12-46: ora da questa, ora da quella signora /
, vii-12-46: ora da questa, ora da quella signora / cortesemente sono visitati /
: -diamine! non conosce le carte da tresette! un signorino che ha fatto il
tressette, prassi politica e amministrativa contraddistinta da scarsa serietà e dal ricorso a maneggi
politica del tresette significano un deficit che da solo basta a far fallire qualunque amministrazione
amministrazione statale. = comp. da tre e sette (v.).
che tali riti, cerimonie, sacrificii da numa pompilio... fusseron ritrovati
vallicoltura, tipo di sbarramento nelle valli da pesca, formato da due filari di
sbarramento nelle valli da pesca, formato da due filari di pali e da una
formato da due filari di pali e da una graticciata interposta. 2.
. idem, cxxxvi-490: le donne da presso / vardava tutte trèsso / madonna diodada
.. si li sia tagliato al capo da le spalle, si che muoia
bologna così denominata perché valeva 3 gabelloni da bolognin 26 l'uno. fu battuta
(1590-1591). = comp. da tre e terzo. trèto,
gigli, 4-289: e se da 'stregnare'viene 'stretta',... la
sen., di etimo incerto: forse da una forma * tretto, che è
(trittico, tréttichi). ondegdefinita da dolly de luca, transessuale, responsabile trevigia
a paolo. = deriv. probabilmente da tretta. tretutto, agg. ant
che è dal lat. trans) e da tutto (v.).
treuo- mini. = comp. da tre e dal plur. di uomo,
, 1-3: l'adriatico fu così detto da adria, antica città della marca trevisana
josette fosse scesa a ferrara facendosi accompagnare da una gran dote, consistente d'una
chiamerebbe 'trivigiane'. = deriv. da trevigi o trivigi, var. ant.
treviso (lat. tarvisìum), da cui deriva la forma trevisano.
, lat. scient trevesia, deriv. da treves [de'bonfigli \, famiglia
viviani (1772-1840) dedicò la pianta da lui scoperta. trevière, sm
la cortina di seta azzurra, che chi da lassù l'ha veduta non può più
dotta, lat. tresvìri, comp. da tres (v. tre) e vir
, che si riferisce o proviene da trezene, antica città della grecia, nel-
dotta, lat. troezenìus, deriv. da troezen -enis, dal gr. tgoitriv
(v. tre). deriv. da xpets xpicu (v. tre);
sf. medicinale di origine alchimistica costituito da molti ingredienti, fra cui la carne
, gridavano certi venditori vestiti di nero da capo a piedi, come 1 medici
cappato magliuolo per tre in quattro dita da basso, e cavatane di dentro la midolla
morsicature di animali velenosi', deriv. da ùtiqiov 'animale, fiera'(di origine
tutti li triacanti. = deriv. da triaca, col suff. dei pari pres
lai tres (v. tre) e da acanto (v.). triacàrio
lat tres (v. tre) e da accessoriato (v.). triacetato
lat tres (v. tre) e da acetato (v.). triacetilène
lat tres (v. tre) e da acetilene (v.). triacetina
lat tres (v. tre) e da acetina (v.). triàcido
lat tres (v. tre) e da acido (v.). triacisottaèdro
. geom. cristall. poliedro formato da ventiquattro facce a forma di triangolo isoscele
. dal gr. xqiaxig 'tre volte'e da ottaedro (v.); è
. geom. cristall. poliedro costituito da dodici facce a forma di triangolo isoscele,
. dal gr. xqióxig 'tre volte'e da teatraedro-, è registr. dal d
della tragedia greca, insieme ritmico formato da strofe, antistrofe ed epodo.
eccelsa di tre rami cinta, / fonte da cui traggon tre rivi umore, /
, dal gr. xgiag -àóog 'ternario', da xqeig 'tre'; per il n.
ss. trinità. = deriv. da triade; per il n. 3,
spirito assoluto di un terzo termine, da far séguito all'arte e alla filosofia.
inducono cicatrice. = comp. da tria [ca \ e farmaco (v
. 'esame, prova'(nel 1577) da collegare a to try 'provare', dal
. tres (v. tre), da alchile (v.) e acetico (
lat tres (v. tre), da alchile (v.) e borano (
ferdinando, assassinato a sarajevo nel 1914 da un nazionalista serbo). papa
. tres (v. tre) e da ammide (v.).
casa, in sun un palchetto alto da terra braccia 1 1 / 2, di
. = agg. verb. da triangolare2. triangolare1 (ant.
un viluppo di nuvoli paonazzi er- gevasi da vapori, simile ad una zuffa di centauri
come quella dei coccodrilli, gli esce da uno spacco dei calzoni. 3