orecchi. = nome d'azione da tonare. tonante (pari.
la folgor del tonante. -accompagnato da tuoni (un fulmine). tasso
del ciel turbato e fulmine tonante / da le radici sue sterpi e divella, /
... mari tuonanti e sconvolti da furie. -che emette un boato
. delfico, 11-88: il vesuvio da secoli parla un linguaggio intelle- gibile
la deflagrazione della carica (un'arma da fuoco, in partic. un cannone)
. e. cecchi, 7-57: da noi i fuochi artificiali fanno spettacolo a
fra luteriano, che avea una voce da far guardie e sì penetrativa e tonante
uditori portoghesi quando il dire è accompagnato da una voce tuonante e da un gesticolare
è accompagnato da una voce tuonante e da un gesticolare di ossesso. manzoni, pr
e la dimenticanza in cui furono tenuti da noi i nostri artisti wagneriano, come
come l'opera titanica si sia riscossa, da lunga sepoltura destandosi alta, eroica e
e tonante. 7. travagliato da una condizione di disordine, di instabilità
dante, purg., 14-138: come da lei l'udir nostro ebbe triegua,
. -in espressioni comparai, accompagnato da balenare o lampeggiare, per indicare perfetta
2. intr. essere pervaso da tuoni (l'atmosfera); provocare
. idem, par., 31-73: da uella ragion che più su tona /
più giù s'abbandona, / quanto lì da beatrice la mia vista. intelligenza,
la deflagrazione della carica (un'arma da fuoco, in partic. un cannone)
nuova: / un ferro bugio, lungo da dua braccia, / dentro a cui
1-191: il bronzo tuona / già da quattr'ore. pascoli, i-340: i
comi minacciano. arici, iii-517: da lungi tonar ecco s'ascolta / degli
e la torta / lo ripercosse buccina da i monti. bacchetti, 1-ii-460: la
: la tribulanza ch'è profetizzata, / da onne lato veiola tonare. arici,
210: non potrebber pigliarsi certe botti / da cinquanta barili e far tonate / da
da cinquanta barili e far tonate / da fare impavorire anco i nem- brotti?
brotti? = deriv. da tonare. tonatóre (tuonatóre)
la casa del grande tonatore. zenone da pistoia, 1-12: giove il gran tonatore
-deh quanto, o tonator, che da le stelle / fai sdegnoso scoppiar le nubi
re'. = nome d'agente da tonare. = dal fr.
= dal fr. tonka, che è da una voce indigena della guyana.
tonchi. = denom. da tonchio. tonchiato (pari.
: mi furon date [le notizie] da buone mani cioè a dire dal padre
dal padre manuel ferrera... e da due tunchi nesi che menò
, vii-243: le biade per conservarsi da tonchi, da punteruoli e da altri
: le biade per conservarsi da tonchi, da punteruoli e da altri insetti nocivi,
per conservarsi da tonchi, da punteruoli e da altri insetti nocivi, hanno bisogno di
nugolo fum- moso / fu visto uscir da quell'atra cloàca, / brutto, nero
capelli. = nome d'azione da fondare2. tondare1, tr.
de le mani. = denom. da tondo1. cogliendo le tondature de'
così quella moltitudine di anime tagliata era da quel demonio. a. chiappini,
e a sezione quadrata, viene ritagliata da una pasta di sfoglia con un apposito
tassoni, xii-1-134: ne aspetto una copia da v. s. o legata o
il corallo. = nome d'agente da fondare1. tondatóre2, agg.
el tanno. = nome d'agente da fondare2. tondatura, sf. ant
una canna per vite, legando il capo da frutto, uno o due occhi sopra
fusto. = nome d'azione da fondare2. tondeggiaménto, sm.
ogni regola. milizia, i-233: hanno da aver le figure una specie di tondeggiamento
areopagita. = nome (fazione da tondeggiare1. tondeggiante (part.
che non le angolose e le terminate da linee rette. svevo, 8-72: s'
fecero tutte azzurre, miti, ma cerchiate da una striscia luminosa rossa. p.
paterne mie driadi che snelle / balzan da le devote fronde 'l velo / virgineo scinte
parole, una in lettere maiuscole sottolineate da un rigo, l'altra in tondeggiante
mio buco. / vuoi ch'il rabbiazzi da quest'altro lato, / e che
il dica luco? = denom. da tondo1, col suff. frequent.
e toso la lana. = da tondere, col suff. frequent.
il pittore non fa la persona tonda, da quei muscoli e membri tondeggiati.
. = nome d'agente femm. da tondeggiare1. tondèlla1, sf. bot
e sangue. = deriv. da tondo1. tondèlla2, sf.
, soldi x, soma. michele da cuneo, lix-58: vi si trova un
de panno. = deriv. da tondere; voce registr. dal d.
: una giacca di velluto coi gomiti difesi da soprammesso e impunturato tondello di cuoio,
consumato la stoffa. -disco segato da un tronco d'albero da ardere dello
-disco segato da un tronco d'albero da ardere dello spessore di circa 5 cm
ghe, traverse ecc.) di legna da ardere, di carbone vegetale, di
ce, sugheraccio, sugherone). onesto da bologna, lxv-8-5: ma 'l sa amore
presi: era l'anima di un bottone da polsino. = dimin.
7-iii-52: apparivan colà solamente nelle stagioni da mugnere le lor pecore fino al sangue
in un furfante... mascherato da filosofo, gli strappi il mantello, gli
salgono i colli, simili a greggi da tondere. 2. per simil
a tondere così netto! dio mi guardi da man sì fatta. tommaseo, 22-ii-no
pari dei capelli ch'egli usava tondere da sé. -rapare una persona (
collo. -rifl. benvenuto da imola volgar., ii-221: si lasciòe
leti, 5-i-553: ciascuno si fondeva da se stesso. -sottoporre alla tonsura
cronica degli imperatori romani, ni: da quel papa fo tonduto in chierigo e
fondersi le unghie, adomandòe il coltello da barbiere, e con quello, facendo
forbici in mano, cominciò a tondere da piede, tanto che il mantello parve fatto
i fogli 8. locuz. -pecora da tondere-. persona che si lascia sfruttare
come voi l'intendete, e cioè pecora da tendersi, o maiale d'ingrasso da
da tendersi, o maiale d'ingrasso da scannarsi a richiesta, preferisco abdicare anche
moto e di tondeza. s. bernardino da siena, 1035: non adora quello
n. 8. = deriv. da tondo1. tondina1, sf. bot
con uso appositivo. = deriv. da tondo1-, voce registr. dal d.
di tondini. = deriv. da tondino, n. 5.
cantini, 10-24-31: tondini per ferri da portiera, e altro quadrettino sottile, dentro
metallo nichelato della grandezza d'una moneta da cinquanta centesimi, con dentro un cartiglio
un tondino di lana, che faceva da posalume. 4. supporto forato
di fori, uelli per le candele da cinquanta centesimi, quelli per le can-
centesimi, quelli per le can- ele da una lira. 5. barra
costruzioni in cemento armato, e caratterizzata da nervature trasversali o elicoidali che ne migliorano
circolare. 7. pezzo di legno da ardere di circa 5 cm (ed è
assegnandone una al toro superiore, detto da alcuni tondino, e le altre si dividano
sì immensa. = deriv. da tondo1. tondito1 (pari.
benché non esagerata? = deriv. da tondo1, col suff. del pari.
ma ogni un che cava il pelo da le pelli di qual si sia bestia terrena
adoprarlo. = nome d'agente da fondere. tonditura, sf.
capellatura e. lla barba siano tagliate da savia mano. statuto dello spedale di
per favorirne la crescita. francesco da barberino, ii-268: a lo spander lo
una padella. = nome d'azione da tondere. tóndo1, agg.
. cavalli, lii-3-104: si conducono anco da venezia vetri tondi da finestre per il
si conducono anco da venezia vetri tondi da finestre per il bisogno di tutti quei paesi
la figliuola di latona dopo la sua partita da roma, la quale egli mai non
al ballo a dove si cantava quale da ciascuno è detto il ballo tondo. redi
vi pare una vita d'attratto o da stroppiato. » e dicendo questo saltò in
fece un salto tutto tondo e molto alto da terra. caroso, i-12: dei
roma, i servizi musicali erano disimpegnati da una coppia d'anziani musicanti, una pianista
, lat transcriptìo -ònis, nome d'azione da transcribére (v. trascrivere).
coloniale, vivissimo, in francia, da baudelaire ai giorni nostri. vittorini,
2. scient. che è tale da poter essere ignorato in una misurazione,
. = agg. verb. da trascurare. trascuràggine (ant. trasneuràgine
taccio'. = nome d'azione da trascurare. trascurante (part.
; trascuratezza. mocati o monaco da siena, 442: d'ogn'altra intendanza
e nel rispetto delle leggi, sia da parte del singolo sia da parte della autorità
leggi, sia da parte del singolo sia da parte della autorità preposte. b
allontanamento dalle pratiche religiose. zanobi da sfrata, 37: o cieca pazzia,
o trascuranzia di doppia ignoranzia! felice da massa marittima, xliii-278: l'anima
impariamo dunque, che dal nostro allontanarci da dio e dalla trascuranza nostra ci vengono
nostra ci vengono siffatti flagelli, mandati da lui che non vuole già rovina,
, ma emendazione. = deriv. da trascurare. trascurare (traccurare)
la perfine la gloria non è traccurata da costoro, li quali si sforzano di
amò tanto la ricchezza e l'applauso da trascurare la soddisfazione dell'animo, ch'egli
suo particolare, dove la fatica è dissimulata da un'apparente trascuratezza di pennello. palazzeschi
. muratori, 10-ii-73: certo è da stupire, ed anche da piangere,
: certo è da stupire, ed anche da piangere, al mirare la trascuratezza di
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da curare (v.).
antica e ingiustificata. = deriv. da trascurato. quello che io sappia
di concentrata solitudine. = deriv. da trascurato. trascurato (part pass
jahier, 177: il soldato somacal luigi da castion... era stato cretino
alla chiamata. cretino vuol dir trascurato da piccolo, denutrito, inselvatichito. soldati
dire, smemorati; cné, venendo costui da mare co'granchi, li puose sul
piccolomini, xlv-28: gli è stato dato da intendere a la sem- plicella ch'ella
bella virtù. = nome d'agente da trascurare. trasdire, intr. (
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da dire (v.).
). fis. trasmettere energia da un punto a un altro di un sistema
a un altro di un sistema o da un sistema a un altro.
. dal lat trans 'attraverso, oltre e da [con] durre (v.)
variazioni di una grandezza fisica, costituito da un sensore e dal supporto elettronico necessario
apparecchi od elementi capaci di trasmettere potenza da un sistema a un altro meccanico elettrico
. = nome d'agente da trasdurre-, cfr. ingl. transductor (
, sf. fis. trasmissione di energia da un punto a un altro di un
punto a un altro di un sistema o da un sistema a un altro.
2. biol. passaggio di materiale genetico da un batterio a un altro a opera
trasduzione (scambio di geni tra batteri mediato da certi virus, altro metodo usato poi
certi virus, altro metodo usato poi da tutti i microbiologi, per stabilire le
periodo. = nome d'azione da trasdurre. trasecolaménto, sm.
trasecolamenti. = nome d'azione da trasecolare. trasecolante (pari.
intr. (trasecolo). essere colto da profondo stupore, meraviglia o anche costernazione
causa dello stupore. s. bernardino da siena, 2-ii-1062: l'uno fratello coll'
profeta. luna, introd.: da 'post'[si forma], postpono,
si forma], postpono, postmettere; da 'preter'pretermettere, pretermesso; da
da 'preter'pretermettere, pretermesso; da 'pre'previdere, presumere; da 'prò'
; da 'pre'previdere, presumere; da 'prò'procuro, proseguo; da 'trans'transecolare
; da 'prò'procuro, proseguo; da 'trans'transecolare. ammirato, 3-4-76:
d'innanzi quei tanti e tanti volumi scritti da voltaire con tanto impetuosa e maestrevol penna
sofficiente cagione a farmi trasecolare. niccolò da correggio, 1-350: misera, tanto alor
, né di co- testo mondo, da che la disgrazia o la cattiva elezion mia
= comp. dal lat trans 'oltre'e da un denom. da secolo (v.
lat trans 'oltre'e da un denom. da secolo (v.).
di trasecolare), agg. pervaso da profondo stupore e meraviglia o da sorpresa e
pervaso da profondo stupore e meraviglia o da sorpresa e sbigottimento, sbalordito, sconcertato
'oltre', con valore intens., e da segnare1 (v.).
possibilità di utilizzazione. = deverb. da traseminare. traseminare, tr. (
. intra (v. tra) e da seminare (v.).
quel trasennato. = deriv. da trasenno. trasénno, sm.
comp. dal lat. trans 'oltre'e da senno (v.).
comp. dal lat. trans 'oltre'e da sensato (v., n. 4
comp. dal lat. trans 'oltre'e da sentire1 (v.). trasentito
= comp. dal lat trans 'oltre'e da fare * (v.), probabilmente
. che può essere trasferito, spostato da un luogo a un altro.
disegno che può essere trasferito mediante pressione da un originario supporto di plastica a un'
2. dir. che può essere trasferito da un soggetto a undei fatti d'armi,
. = agg. verb. da trasferire-, il signif. n. 1
cedibilità di un credito o di un titolo da un soggetto ad un altro.
finanz. convertibilità. = deriv. da trasferibile. trasferiménto, sm. spostamento
trasferibile. trasferiménto, sm. spostamento da un luogo a un altro di una
funzione, di percorso compiuto o da compiersi a tal fine. leoni
un enorme reticolo. -passaggio da una nazione ad un'altra come luogo
lajatico. -trasposizione di un testo da un supporto ad un altro.
lavoratore dipendente, pubblico o privato, da una mansione a un'altra o da
da una mansione a un'altra o da una sede a un'altra, disposto dal
. berchet, 114: i trasferimenti da luogo a luogo e gli anacronismi da'
o di qualunque altra posizione giuridica soggettiva da un soggetto a un altro mediante un
, in genere, di risorse economiche da un luogo a un altro, anche tra
diversi (trasferimento internazionale di capitali) o da un gruppo sociale a un altro,
gruppo sociale a un altro, o da una forma d'investimento a un'altra
un trasferimento d'ansia (trattenuta inizialmente da un complesso affettivo) la dinamica neurovegetativa
di uscita. = nome d'azione da trasferire. trasferire (ant. transferire
(trasferisco, trasferisci). spostare da un luogo ad un altro una persona,
era di là nel soggiorno, sul comodino da realtà che non consente finzioni, alla
, 7: la prova dell'intenzione risulterà da una espressa dichiarazione fatta alla municipalità del
-acclimatare una pianta in un ambiente diverso da quello originario; importare nei nostri paesi un
ricostruire un edificio in un luogo diverso da quello originario; rifondare altrove una cittàmagi,
salapia vecchia in puglia, quale fu già da marco ostilio trasferita quattro miglia lontano dal
si potesse. -passare un oggetto da una mano all'altra (per lanciarlo
lavoratore dipendente, pubblico o privato, da una mansione o da una sede ad un'
o privato, da una mansione o da una sede ad un'altra (il
zi sono certificato vostra santità avermi trasferito da questa chiesa di ogobbio a quella di
, 1-183: quanto a essere trasferito da messina, credi che sono tentativi inutili.
roma era stato trasferito quattro anni prima da alessandria, e aveva subito comperato una casetta
. adattare un oggetto ad un uso diverso da quello per il quale è stato costruito
propria una conoscenza, una tecnica apprendendola da altri. l. ghiberti, i-i
un principio morale a un ambito diverso da quello per cui è stato elaborato.
genere, di una posizione giuridica soggettiva da un soggetto ad un altro mediante un
regalie,... per potersi trasferire da uno all'altro, vi è necessario
statale, o classe sociale) diverso da quello che l'ha detenuto fino ad
giudicanti. sansovino, 2-145: quando da lor transfenvano le cause ad altri giudici
: scusando la tardità della partita sua da vauri, [il duca d'urbino]
che alcuni de'nostri sono stati invitati da italinski ministro di russia e da altri
invitati da italinski ministro di russia e da altri simili, a trasferirsi e stabilirsi ne'
a studiare presso un'università. fausto da longiano, iv-14: nella filosofia stoica pose
in contesti paradossali). fausto da longiano, 33: stante la eternità del
la immaginativa a'costumi di tempi lontani da suoi, e di nazioni forestiere, si
voce dotta, lai transferre, comp. da trans 'oltre, attraverso'e ferre 'portare'
gloria di dio il concilio transferito legittimamente da trento. gualdo priorato, 3-ii-7: si
di domicilio. -trasportato, portato da un luogo a un altro. bruni
già suona in ciel. -versato da un recipiente a un altro; travasato (
terra. -che si è spostato da un luogo a un altro, che si
3. che indossa abiti diversi da quelli che porta abitualmente per rendersi irriconoscibile
corsa toscana due mesi or sono trasferito da frate. -convertito, redento.
d'eredi. -che è passato da un ordine religioso a un altro.
è passato ad assumere un significato diverso da quello originale (un vocabolo).
altro inno greco così in volgare nostro ora da me trasferito, 'apparente e non aparente'
griglia. = nome d'agente da trasferire. trasferizióne, sf. ant
prospettiva. = nome d'azione da trasferire. trasfèrta, sf.
ufficiale quando pel pubblico servizio si trasferisce da un luogo all'altro e che più
. trasferimento temporaneo di un'opera artistica da un luogo a un altro per lo più
. 1). = deriv. da trasferire, forse con influsso del fr.
più temporaneamente, in una sede lontana da quella abituale, in partic. come
», 29-xi-1987], 52: e da tutt'ita- lia s'arruolarono nel cantiere
spettantegli. = deriv. da trasferta. trasfèrto1, sm.
trasfèrto2, agg. disus. trasferito da un luogo a un altro per motivi
'trasfèrto'. 2. letter. riportato da una situazione a un'altra (una
dell'espressione del volto causato per lo più da una forte emozione. dante
nome proprio. salvini, v-5-2-1: da tapag, genitivo tagavuog (lat. tarentum
venne taranto coll'accento sulla prima: da naùjiaxxov (lat naupactum) lépanto,
artista glande, che abbia grandi cose da dire, germina l'oscura volontà di crearsi
lingua comune. = nome d'azione da trasfigurare. trasfigurante (part.
vocazione profonda della letteratura italiana che passa da dante a galileo: l'opera letteraria
e dello scibile, lo scnvere mosso da una spinta conoscitiva che è ora teologica
e degli istrumenti comuni, o formati da quei medesimi vasi ed istrumenti rotti, e
attribuisce tal potenza sul cuor della donna da assorbirne ogni altro affetto, da trasfigurarla
della donna da assorbirne ogni altro affetto, da trasfigurarla quasi in un essere superiore all'
fiere o in qualunque altra bestia destinata da dio a servizi dell'uomo.
onestà umana. -immedesimarsi in un personaggio da interpretare (un attore).
in loro presenza si transfigurò. mariano da siena, 117: al monte tabor
figura. n. franco, 6-114: da voi non si disegnano le trasformazioni,
10. convertirsi a un significato diverso da quello originale, stravolgersi rispetto ai contenuti
ajo 'nova dieta'per fegura, / ke da materia no'sse transfegura, / e'
l. salviati, 1-2-88: è da conchiudere, che nel saltare innanzi,
voce dotta, lai transfiguràre, comp. da trans 'attraverso oltre'e figurare (v
ella acconsentì e rovani rientrò nella sala da pranzo trasfigurato. gadda conti, 1-346
me! sono io dunque cotanto trasfigurato da quello che soleva essere? ma se
rugoso] capita ad alcuni suoi luoghi abitati da eumeo. g. gozzi, 1-347
4. che ha assunto un aspetto diverso da quello abituale acquistando talvolta fascino e suggestione
liberatrice. cicognani, 3-207: aveva da fare più d'un chilometro a piedi
è che dare ad una cosa forma diversa da quella che avea prima ed apparenza:
fuga fuori dalle mura di un carcere egli da sublime interprete trasfiguratóre muta una scialba pagina
perfezione. = nome d'agente da trasfigurare. trasfigurazióne (ant. transfigurazióne
, dell'espressione del viso, causata da un'intensa emozione, da una sofferenza
, causata da un'intensa emozione, da una sofferenza o, anche, da un
, da una sofferenza o, anche, da un evento improvviso. dante,
sulle spalle. 2. passaggio da una carica, da una dignità o anche
2. passaggio da una carica, da una dignità o anche da una condizione
carica, da una dignità o anche da una condizione a un'altra; mutamento radicale
tutti, io mi rallegro de la trasfigurazione da la prima professione a la seconda più
signore rase la capigliatura, si tolse da dosso la pompa dell'abito signorile, si
ha tale potere di trasfigurazione nella laguna da illudere rocchio stanco del viaggiatore, da
da illudere rocchio stanco del viaggiatore, da fingergli una di quelle arcane notti di
lat. transfiguratìo -ònis, nome d'azione da transfiguràre (v. trasfigurare).
seguiva con gli occhi il figliolo agitato da una commozione che lo trasfiguriva.
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da fiorire (v.).
5. trasportare da un luogo a un altro. ruzzini
si esegue trapassando col bisturi la parte da amputare e tagliando i tessuti dall'interno all'
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da fissione * (v.).
eran nell'abito trasfoggiati e nell'armi da fuoco da lanciare e d'ogni altro
nell'abito trasfoggiati e nell'armi da fuoco da lanciare e d'ogni altro uso e
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da foggiato (v.).
li grammatici latini, li quali, è da credere, che si troveranno infino alla
vostro volto e dalle vostre parole e da tutte le vostre azioni, da trasfonderla sin
parole e da tutte le vostre azioni, da trasfonderla sin anche a chi non è
ch'io v'espressi furono più dopo da me trafuse in altri scritti. a.
. trasferire motivi, modi espressivi e stilistici da una lingua a un'altra, da
da una lingua a un'altra, da un'opera o da un genere letterario
a un'altra, da un'opera o da un genere letterario a altro.
erano giàstati trasfusi nella prosa dal boccaccio e da altri. ma il poliziano fu il
inserire un testo (e i concetti da esso espressi) in un altro più ampio
. 4. travasare un liquido da un recipiente a un altro. di
'dai 13 anni ai 17 * scrisse da sei a sette tomi non piccoli sopra di
: se nel vino sarà acqua, vedrete da se stessa passar per la pezza e
dotta, lat. transfundsre, comp. da trans 'attraverso, oltre'e fundére (
. = agg. verb. da trasfondere. trasfondiménto, sm.
e vapori. = nome d'azione da trasfondere. trasfonditóre, agg. e
agli ultimi. = nome d'agente da trasfondere. trasforare, v.
). = agg. verb. da trasformare. trasformabilità, sf. l'
è il mar ne'flutti sui passan da questo in quel trasformaménto / il del senza
potrà parimente condurci alla cognizione dell'essere da cui esso trae il suo principio e
musica. = nome d'azione da trasformare. trasformante (part.
. trasformazione. = deriv. da trasformare. trasformare (ant. transformare
per tecambiamento di stato o un passaggio da una condi -con riferimento alla
. tornasi di lampedusa, 166: fu da quel momento che si iniziò, per
palagio del vescovo dicendo che si voleva confessare da lui. straparola, ii-37: la
1-iii-161: torniti a mente, che da amor fu vinto / un tempo giove,
struttura, un = agg. verb. da trasformare. aspetto o caratteristiche differenti (
= dal lat. transformàre, comp. da trans 'attraverso, oltre'e formare (
trasformata, sf. matem. risultato ottenuto da una trasformazione. 2.
2. funzione ricavata a partire da un'altra attraverso il calcolo di un
iv-193: si muovono poi e'serafini da quell'amore che ha il verbo alla sua
1-iv-199): oltre modo era trasformato da quello che esser soleva, sì come colui
intervento prodigioso o divino. guido da pisa, 1-256: piglia [cupido]
, 6-5 (1-iv-550): messer forese da rabatta fu chiamato, essendo di persona
di tanto sentimento nelle leggi, che da molti valenti uomini uno armario di ragione civile
negressema, en el guardare onne persona da se medesima possea comprendere essere trasformatissimo.
un pugno di case di sasso circondate da mura e torri. 4.
annunziata per le fanciulle nobili, che ha da essere stato conservato, se bene trasformato
la vistosa contrapposizione tra i tre olandesi che da soli hanno realizzato dodici reti e i
tedeschi aggrappati ad un unico rigore trasformato da matthaeus. 10. stor. che
parlarne lui, crispi. menticata da queste parti, ma l'arte amatoria in
milanese fon = deriv. da trasformare. data nel 1543 ed
ciò peccato solo, essendo stato seguito da alcuni altri, e specialmente da ovidio
stato seguito da alcuni altri, e specialmente da ovidio nel suo volume delle 'trasformazioni',
croce, iv-n-140: circa gli altri partiti da noi esaminati, l'unione è
noi esaminati, l'unione è da rinviare al corso trasformatore delle cose e
carrozzoni. ne di una coppia motrice da un albero motore a un albero condotto
. prospettografo. = nome d'agente da trasformare. trasformatòrico, agg. (
magnetica. = deriv. da trasformatore. trasformatòrio, agg. letter
tempo, dall'uso del trucco, da un travestimento (in base al numero
partic. scenico) o anche, da una metamorfosi prodigioecc.), al
certo cascio do di convertire la corrente da un sistema elettrico incantato, gli facevano diventare
differenni, svincolando il potenziale del carico da quello del ti caratteri. egli è stato
gravissime spese di che le grandezze da rilevare siano troppo elevate per trasformazioni
transformational (nel 1957), deriv. da transformation (v. trasformazione).
... muta una cosa costituito da una pompa centrifuga e da una turbina da
cosa costituito da una pompa centrifuga e da una turbina da lo essere suo in un
da una pompa centrifuga e da una turbina da lo essere suo in un altro, cangiando
ciò peccato solo, essendo stato seguito da alcuni altri, e specialmente da ovi
stato seguito da alcuni altri, e specialmente da ovi dio nel suo volume
/ di una società in trasformazione / da tutti sempre pregati / di esprimere un'
/ non c'è divisione -che te da lui retragga; / tu bevi e se'
trasformazione di una società, ad esempio da società di persone a società di capitali)
a livello della sua natura giuridica (da ente di diritto privato in ente di diritto
trasformazione, l'impresa è fatta funzionare da un piccolo numero di operai e tecnici
. - trasformazione lineare-, quella definita da equazioni lineari o di primo grado.
. patol. modificazione di una cellula indotta da agenti oncogeni come per es. radiazioni
, lai transformatto -ònis, nome d'azione da transumare (v. trasformare).
fuoriuscita di magma, è spesso dislocata da faglie con andamento trasversale, dette 'trasformi'.
p g. silvestri, lxv-212: oggi da molti a pena son musato / e
molti a pena son musato / e da molti per scherno o meraviglia / come cosa
trasformando'(in ovidio) comp. da trans 'attraverso, oltre'e forma (v
tra sformarsi da sinistri a destri senza però diventare destri e
trucco nel corso di uno spettacolo teatrale da parte di un attore che interpreta personaggi
l'argilla non pensò che derivando ambedue da depositi acquei, la loro stessa origine
evidente del trasformismo. = deriv. da trasformare, per il signif. n.
patetici. = deriv. da trasformismo-, per il signif. n.
non umano. = deriv. da trasformista. trasfóro, v.
. ferita trasfossa: ferita d'arma da fuoco che attraversa da parte a parte un
ferita d'arma da fuoco che attraversa da parte a parte un organo o un
transfodére 'trafiggere, trapassare', comp. da trans 'attraverso, oltre'e fodère '
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da freddo (v.).
2. per estens. fuggire da una persona alla quale si è legati
una persona alla quale si è legati da rapporti di sudditanza o servitù. patrizi
voce dotta, lat transfugère, comp. da trans 'attraverso, oltre'e fugère (
i transfuggitori. = nome d'agente da trasfuggire. trasfùgio (transfùgio, trasfùggio
transfuglum (in livio), deverb. da transfugère (v. trasfuggire).
medesimo modo dell'acqua, la quale trasfuma da una caldaia. = voce dotta
fumo, del fiato', comp. da trans 'attraverso, oltre'e fumare (v
conseguente a una trasfusione ematica e provocato da una reazione immunitaria. -reazione trasfusionale-,
vita non si receve se non da un principio che la può communicare, così
sangue (o di suoi derivati) prelevata da un'altra persona. -trasfusione autoioga:
pensiero di fare la trasfusione del sangue da un animale in un altro, e fecero
la conservazione del sangue di un paziente da operare, che servirà poi per trasfusioni
bot. tessuto di trasfusione-, quello costituito da tracheidi e cellule parenchimatiche vive, presente
. figur. passaggio di beni o denaro da una persona o un gruppo sociale a
mani laboriose? -trasferimento di voti da un partito a un altro. gazzetta
artistico o culturale in un luogo diverso da quello di origine. c.
, lai transfuslo -ònis, nome d'azione da transfundère (v. trasfondere).
2-125: per linea che addimandano trasversale, da zii, fratelli, cugini primi e
più nobile e degna d'esser indagata da un vero filosofo è se l'anime,
, trasfusa poi nelle lingue volgari, da quel latino rustico e guasto originate.
3. intimamente connesso, compenetrato in altro da sé (una persona).
e trasfuso in amore, che neanche diceva da chi essere amati, né gli occorreva
elementi e non altre, guido da pisa [tommaseo]: prima e principalmente
idem, 9-42: anzi sarebbe forte da ridere, il voler fare arte del trasgrediménto
né spavento. = nome d'azione da trasgredire. trasgredire (ant.
noi musulmani è proibito di mangiar carne macellata da cristiani; vi preghiamo dunque di non
. intr. ant. attuare una secessione da un'autorità, da un dominio.
attuare una secessione da un'autorità, da un dominio. t. contarmi,
voce dotta, lat transgridi, comp. da trans 'attraverso, oltre'e gradi 'avanzare'
. lancellotti, 1-540: fu stimato che da giove per isdegno della trasgredita religione fosse
4-49: veniva trattato con gran diffidenza da quello e severamente battuto per ogni piccola
: la trasgressione delle leggi non sempre deriva da un'abituale malignità di cuore. guerrazzi
grana non stenderò più innanzi, imperò che da un tempo all'altro fanno grandissima trasgressione
.. ognun vede quanto innocente fosse da reputarsi ne'sudditi questa forzata trasgressione di
, lat transgressìo -ònis, nome d'azione da transgridi (v. trasgredire).
se nell'atto trasgressivo, cui la tamara da carpi dovesse abbandonarsi, la 'voluntas erigendi'
: se prima con quegli abitudinari apparati da donna come-tu-mi-vuoi era trasgressiva, adesso era ridicolmente
). = agg. verb. da trasgredire. tra§grésso (part. pass
tal preposta non esser senza condigna resposta da trapassare. 2. evoluto verso
false pompe. s. bernardino da siena, 2-ii-1301: ti confessi, se
2. ant. che permette il passaggio da una riva all'altra di un fiume
nel passare vien ombreggiata la mia mente da un verisimile assai funesto. = voce
lat. transgressor -óris, nome d'agente da transgrldi (v. trasgredire).
tuberus esculentus (e del tubero commestibile da esso prodotto). messisbugo,
cipero esculento italice nostro, diversifica nondimeno da quello nell'altezza del caule, nella
relazione con una prop. consecutiva introdotta da che). novellino, 59 (
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da sì1 (v.).
. del lat trans 'attraverso, oltre'e da sicuramente (v.).
pericolo, in modo del tutto esente da rischi. d. bartoli,
del lat. trans 'attraverso, oltre'e da sicuratamente (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da immaginare (v). trasire
, in partic. di un santo, da un luogo all'altro (per lo
translato sei? -trasferire una persona da un luogo a un altro, condurla
v'ha in odio: noi sappiamo che da morte a vita sian translati. musso
la casa loro, ma la germania da poi che la dignità imperiale è stata
traslata in fresco loco acerba / vien da man che pietosa a lei si volve /
etc.). = tratto da trasla [to). traslataménte
letter. traduzione di un testo da una lingua a un'altra. cassia
. 2. trasferimento di una persona da una sede di lavoro a un'altra
sei sostituti. = nome d'azione da traslatare. traslatare (tralatare, tranciature
e letter. trasportare, trasferire qualcosa da un luogo a un altro.
chiesa del carmine. zucchetti, 122: da tali notizie allumati, fecero eglino scavare
traslaterò la salma il giorno del trigesimo, da monfalcone. -per estens. introdurre in
universale. 2. trasferire persone da un luogo a un altro, anche
soqqo moho e bruta portaura son levai da 'l desco e translatai a 'l lechio.
. -per estens. far passare da una condizione psicologica a un'altra.
diano vita ai languenti, che traslatino da tinfemo nel paradiso l'anime tormentate, non
aveva una sua donna gravida. benvenuto da imola volgar., i-3: questo regno
prima mutò la sedia de lo imperio da roma, poi che fu convertito da papa
imperio da roma, poi che fu convertito da papa silvestro, e traslatò in grecia
luogo medesimo che translatare la propria attenzione da un termine all'altro e da una qualità
attenzione da un termine all'altro e da una qualità ad un'altra è
scopo determinato. 5. tradurre da una lingua a un'altra. guidotto
una lingua a un'altra. guidotto da bologna [crusca]: stendette suo ingegno
scripse de lengua greca in latina. guido da pisa, 1-4: per non vivere
la bibbia d'ebraico in latino. mariano da siena, 93: in questo luogo
il passaggio di proprietà di un immobile da un soggetto all'altro; volturare.
più con la particella pronom. trasferirsi da un luogo a un altro. fazio
iddio mostrare che uel luogo era trasitato da stato di puzza e di tenebre a stato
i santità e di luce. domenico da prato, lxxxviii-i-562: e veggio innamorato
io possa de vostre divine altezze parlare, da che lo vostro degno nome dal sidereo
al traslatario. = deriv. da traslatare. tra§latato (pari.
come enoc con dio, e traslatato da umana conversazione e costumi non sia trovato
lingua (un testo). guidotto da bologna, i-i: comincia la elegantissima dottrina
vulgare per lo esimio maestro galeotto da bologna. donato degli albanzani, 33:
... traslatato di latino in volgare da m. donato da casentino. marsilio
di latino in volgare da m. donato da casentino. marsilio da padova volgar.
m. donato da casentino. marsilio da padova volgar., i-1-1: questo si
, i-10-195: picciola e povera offerta da essere presentata al glorioso nome del serenissimo
, verrà forse giudicata questa operetta dettata da un antico greco scrittore e da me all'
dettata da un antico greco scrittore e da me all'italiana favella traslatata. ranieri
sm. ant. che traduce testi da una lingua a un'altra; traduttore.
dei settanta transitatoli, che già fu data da me a'nostri, mendata in greco
, teoremisti? = nome d'agente da traslatare. traslatazióne (translatazióne,
, di una parola, ecc. da una lingua a un'altra.
dei settanta interpretatori pura, e come da essi transitata in greco. g. cheliini
dir. ant. trasferimento di un bene da un soggetto a un altro (e
traslatazion. = nome d'azione da traslatare. traslativaménte (ant.
se si trattasse del trasferimento di un bene da un soggetto a un altro).
riportandone la cessione di ragioni, come da un terzo translativaménté, acciò le ragioni siano
quando si dice rito, trasportato da un luogo a un altro, anche con
di san gilio, 403: la donna da venere, potendola nominare o propriamente o traslativamenladroni
lo'ntelletto sia luogo se -trasferito da una sede di lavoro a un'altra;
di una proprietà, di un diritto da un soggetto a un altro.
., della proprietà di un immobile) da un soggetto a un altro; contratto
, lai translativus, agg. verb. da transferre, attraverso il pari. peri
contenuto dell'editto pretorio che si tramandava da un pretore all'altro), deriv.
un pretore all'altro), deriv. da translatus, pari. peri, di
eterno, in uom traslato, / da ineffabil mistero il corpo unito.
, iv: uno schema successivo -quello da cui sono stati sviluppati i sea-harrier -è
della mia plenipotenza, e ne ricevette da me un translato in lingua orientale.
termoelettrico in grado di trasferire un segnale da un circuito a impedenza elevata a uno
. trasformatore che converte una corrente telefonica da un circuito primario a uno secondario.
traduttore. f f bartolomeo da s. c., 11-10-3: 'jeronimo
. gherardi, cxiv-20-296: s'ha da credere che il traslatore, i capitalisti e
loro. = nome d'agente da traslare. traslatorio, agg.
e traslatorio. = deriv. da traslato, col suff. degli agg.
con moto traslatorio. = deriv. da traslazione. traslazione (disus. translazione
. trasferimento di un oggetto sacro da un luogo di culto a un altro
persona o di una comunità di persone da una località a un'altra, per cambio
gualderuzzi sono certificato vostra sanità avermi trasferito da questa chiesa di oggobbio a quella di
un potere o di un'istituzione, da una sede a un'altra o da un
da una sede a un'altra o da un potentato all'altro. -anche:
, di una proprietà, di un diritto da un soggetto a un altro.
iii-1-126: il bizantino è così detto da bisanzio a cui costantino diede il proprio nome
) non complanari e i tre angoli da esse individuati. 10. geol
determinano durante la cura psicoanalitica è costituita da un attaccamento affettivo particolarmente accentuato (la
1-i-58: 'religio'dei latini, derivata da 'religare', porta seco idee di timore e
di scrupolo: il che fu espresso da lucrezio con una traslazione tanto felice,
dotta, lat translatto -ònis, deriv. da translatus (v. traslato).
o un testo usando un alfabeto diverso da quello originale. g. ceronetti
traslittera benissimo 'gi'. = tratto da traslitterazione-, cfr. ingl. [to
uso di un sistema di scrittura diverso da quello originale. 2. ant
. 2. ant. copiato da un altro testo. p. e
di un testo in un alfabeto diverso da quello originale. p. petrocchi
'attraverso, oltre'e un deriv. da littèra (v. lettera).
. = agg. verb. da traslocare. traslocaménto, sm.
traslocaménto, sm. trasferimento di persone da una località a un'altra per cambio
partir subito. -spostamento di oggetti da un luogo all'altro. monti,
parigi. = nome d'azione da traslocare. traslocare (ant.
rajberti, 2-243: il traslocarsi d'abitazione da un quartiere all'altro equivale a una
4. spostare oggetti o materiali da un luogo a un altro. -
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da locare (v.).
. f f maironi da ponte, 1-iii-140: è da notarsi ancora
maironi da ponte, 1-iii-140: è da notarsi ancora che nel grande sedurne masserizio
un antico monastero di domenicane claustrali traslocate da s. carlo borromeo nel convento '
traslochi. = nome d'agente da traslocare. traslocazióne, sf.
traslocazióne, sf. trasferimento di qualcuno da un luogo a un altro,
ecc. monti, ii-256: intenderai da questà il risultato della missione di palcani
d'origine. = nome d'azione da traslocare. traslòco, sm. trasferimento
d'italiano a ferrara, il foffano da pavia desidererebbe esser traslocato ivi...
dalle cariche, o il trasloco lontano da mosca di altri capi del blocco di sinistra
/ d'un mobile non è cosa da poco. sbarbaro, 5-79: il mio
ordine politico. = deverb. da traslocare. traslucènte, agg.
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da lucente (v.).
: il quale [fonte] né da ucello né da fiera turbato, sì bella
quale [fonte] né da ucello né da fiera turbato, sì bella la sua
deio, / s'intesse il fonte da tutte le bande / di traslucido argento un
tratti nobili, ed una pelle così chiara da apparire translucida. calvino, 15-141:
pianura, tra le colline di superga da una parte, nere contro il cielo
di questi fatti? come li renderemo da opachi traslucidi? da disorganici, organici?
come li renderemo da opachi traslucidi? da disorganici, organici? da inintelligibili,
traslucidi? da disorganici, organici? da inintelligibili, intellegibili? 3. che
dotta, lat. translucidus, comp. da trans 'attraverso, oltre'e lucidus (
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da mare1 (v.). trasmenare
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da menare (v.).
trasmessomi, anche per essere poco diverse da quelle che mi era prefisso di battere
, 6-515: lo bianco bulbo, trasmesso da la gresesca citade d'alchiteo,.
alcuna delle tante lettere, allora trasmesse da semplici e rozzi soldati alle loro famiglie o
fisiche in toscana, 14-2-1-17: ebbi da magonza un trasmesso, con 25 copie di
funebre del morto re di svezia per trasmetterlo da volgasto di pomerania al regno nativo.
luogo o presso altre persone; trasferirlo da un luogo all'altro, anche con la
a serventi più vili delle bottiglie, da essi [o acqua] sarai incontanente o
giuridica, un bene o un patrimonio da un soggetto a un altro. -in
, 5-1-499: nella permuta gli oggetti da permutarsi sono determinati; laonde tosto che sia
sacri diritti che mi sono stati trasmessi da mio padre. e. cecchi, 7-90
, ma sì bene, che la sentenza da proferirsi da lui si aovea susseguentemente trasmettere
bene, che la sentenza da proferirsi da lui si aovea susseguentemente trasmettere al re pippi-
di prima istanza, entro i dieci giorni da computarsi dal giorno della fattagli comunicazione del
intr. con la particella pronom. passare da un soggetto a un altro; riproporsi
un soggetto a un altro; riproporsi da una persona a un'altra; perpetuarsi
figlio. 16. propagarsi da un luogo a un altro attraverso un
sotterra una grande spelonca, a cui da un'entrata lontana si trasmette la luce.
, lai transmittere o tramittère, comp. da trans 'attraverso, oltre'e mittere
affido alla tua decisione i suoi scritti, da semplice trasmettitore. 4.
motori, ciascun dispositivo (anche costituito da un semplice giunto) che inserito fra
segnali dell'in- formazione riferiti alla grandezza da misurare o da controllare. =
formazione riferiti alla grandezza da misurare o da controllare. = nome d'agente
controllare. = nome d'agente da trasmettere. trasmigraménto, sm. ant
trasmigraménto. = nome d'azione da trasmigrare. trasmigrante (pari.
che compie una migrazione, un trasferimento da un luogo a un altro. - anche
togli dalla transmigrazione, cioè da'transmigranti da oldai e da tobia. 2
, cioè da'transmigranti da oldai e da tobia. 2. che va
servo / a quela -ch'a paso da eia -se * parte. pascoli, ii-871
e per più centinaia d'anni, da corpo in corpo trasmigrando per diverse vice
le pazzie. saba, i-55: esistere da tanti anni mi sembra, / che
enfaticamente il trasmettersi di qualità e virtù da una persona all'altra. fagiuoli,
forza, qualcuno in un luogo diverso da quello di origine, di residenza.
andare a risiedere in un luogo diverso da quello di origine o di residenza abituale
, le rondini, anche nel trasmigrare da regione a regione, a stagione ricorrente
del mese di giugno. -passare da un punto all'altro dello spazio seguendo
-venire trapiantato in un luogo diverso da quello di provenienza. magalotti,
10. trasportare, trasferire qualcosa da un luogo a un'altro.
voce dotta, lai transmigràre, comp. da trans 'attraverso, oltre'e migrare (
si è trasferito in un luogo diverso da quello di origine o di residenza abituale;
ungaretti, i-108: chi trasmigrato da contrade battute dal sole dove le donne
luoghi, come accade alle persone trasmigrate da poco. -che ha cambiato sede
luogo diverso e per lo più lontano da quello in cui si trovava in precedenza (
già trasmigrato in america, è stato comperato da barbara hutton che lo ha ridonato alla
. che è passato, si è trasmesso da una persona a un'altra (una
, onnipresente. = nome d'agente da trasmigrare. b. palombelli [
proprio, che si riferisce attacchi partiti da verona, dai suoi vecchi nemici di partito
degli uccelli. gente abituata a trasmigrare da noi al psi e viceversa. stuparich,
-pervenire, giungere a uno stato diverso da quello una sosta nel suo volo trasmigratorio.
nuova condizione spiritua- = agg. verb. da trasmigrare. e. - anche sostant
zióne), sf. trasferimento di persone da un luogo all'al tro
se straniero o comunque in un luogo diverso da quello di origine.
sponde e le acque,... da cui come da antico inalienabile dominio
... da cui come da antico inalienabile dominio non mai si allontanano
babilonia. bibbia volgar., ix-15: da davin insino alla trasmigrazione di babilonia,
, arti, attività di ricerca scientifica da un paese all'altro. muratori,
città 7. evoluzione, passaggio da uno stato all'altro; mutamento di
tardo transmigratìo -ònis, nome d'azione da transmigràre (v. trasmigrare).
. dir. che può essere trasferito da un soggetto a un altro, in partic
. medie. che può passare o trasmettersi da un organismo all'altro (un agente
). = agg. verb. da trasmettere, cfr. anche fr. transmissible
che è trasmissibile, che può essere trasferita da un soggetto a un altro, in
2. tendenza di una malattia a diffondersi da un soggetto a un altro.
sulla modificabilità e trasmissibilità = deriv. da trasmissibile, cfr. anche fr. transmissibilité
ritardo inevitabile. -trasporto di una merce da un luogo all'altro. mairom da
da un luogo all'altro. mairom da ponte, 1-iii-24: così le loro acque
del soccorso, comandò a molti vascelli da guerra di scortar le barche.
. -rinvio di percezioni alla mente da parte di un organo sensoriale.
altro meccanismo o di alcuna trasmissione [da parte della retina], per ispiegame
. trasfusione, travaso di una sostanza fluida da un corpo all'altro; comunicazione di
algarotti, 6-98: il simile è da dirsi intorno alle grossezze necessarie alla trasmission
mazzini, 86-271: il corpo, decretato da dio come limite dell'individuo e mezzo
o di una qualsiasi posizione giuridica soggettiva da un soggetto a un altro, in partic
quella in cui ciascun testimone deriva. da un unico autografo; trasmissione orizzontale o
cui si hanno testimoni derivanti per contaminazione da più auto- grafi. g
varianti d'autore) è stata descritta magistralmente da giorgio pasquali. 11. fis
colore, suono, elettricità, ecc. da un sistema a un altro. -coefficiente
di trasmissione, nella ricezione di energia da parte di un corpo, rapporto fra la
13. inforni. trasferimento di dati da un elaboratore a un altro mediante rete
14. meccan. comunicazione del movimento da un organo meccanico a un altro.
.]: meccanismo di trasmissione sottomarina immaginato da edison. piccola enciclopedia hoepli, 3225
meccanico che lo segue la pressione ricevuta da quello che lo precede grazie all'azione
1. 15. medie. passaggio da un individuo a un altro per via
un medium favorevole alla trasmissione del germe da persona a persona. -ipoacusia di
metapsichica per cui si trasmetterebbe il pensiero da una persona a un'altra senza servirsi
anzi a interrompere la trasmissione, prese da una cassetta un foglio di carta e stesolo
trasmissione, quella di frequenza effettivamente occupata da segnali via etere o via cavo.
lat. transmissìo -ónis, nome d'azione da transmittsre (v. trasmettere);
odoriamo. = agg. verb. da trasmettere. trasmissòmetro, sm. strumento
= voce dotta, comp. da trasmissio [ne] e dal gr.
iii-32-137: la maggiore efficacia è attribuita, da una parte, alle versioni scritte,
sant'ambrogio), nome d'agente da transmittère (v. trasmettere).
le sociali istituzioni. epperò se è da temersi trasmodamente nel primo caso non è
trasmodamente nel primo caso non è mai da riputarsi grave tanto, quanto lo sarebbe
, quanto lo sarebbe nell'altro, da cui ne risulterebbe alla perfine profanazione di
comp. dal lat. trans 'oltre'e da un avv. ricavato da modo (
trans 'oltre'e da un avv. ricavato da modo (v.).
del dire. = nome d'azione da trasmodare. trasmodante (part. pres
fino. = agg. verb. da trasmettere. trasmisurato, agg. ant
comp. dal lat. trans 'oltre'e da smisurato (v.).
trasmissione del calore fra due fluidi separati da una parete. = deriv
quando in quello, il quale ha da fare la frasmessione, concorra l'istessa
di tutto, scherza con tutto, e da tutto trae il piacere che gli è
lunghi anni. = deriv. da trasmodare. trasmodare (tramodare)
percettiva delle creature, essere apprezzabile solo da dio (la bellezza di beatrice trasfigurata
si trasmoda / non pur di là da noi, ma certo io credo / che
dal lat. trans 'attraveiso, oltre'e da un denom. da modo (v
'attraveiso, oltre'e da un denom. da modo (v.).
di empietà. = nome d'agente da trasmodare. trasmodulazióne, v.
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da mondano (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da montare (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da morire (v.).
può confonder col primo, non può da esso venire modificato, e in somma
ripugnante. = nome d'azione da trasnaturare. trasnaturare, intr.
esempio di qualcuno, tralignare. francesco da barberino, 11: quanto giovinezza le concede
buone farà lei ritrarre / a non voler da lor trasnaturare. 3.
un prigionier che aspetta? o fuor da quelle / c'è una spoglia che ornai
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da natura (v
'attraverso, oltre'e da un denom. da natura (v.).
, artefatto e, anche, tale da contraffare l'aspetto (un ornamento)
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da snello (v.). trasnodare
. le rason della mia natura è da fir renovade. = comp. dal
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da nodare per nuo tare (
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da soave (v.). trasognaménto
altro. = nome d'azione da trasognare. trasognante (pari. pres
forse d'un sequestro di persona? compiuto da chi? per mandato di chi?
un'opaca trasognanza. = deriv. da trasognante. trasognare, intr.
, nel perdersi in se medesima, da una sua propria sensuale passionatezza fantasiante.
si china a districare l'un de'malleoli da un tralcio di vitalba seguace. g
longhi, 954: mi rammento che da ragazzo, a torino, trasognavo di fronte
tutti si colgono a tratti certe sguaiataggini da far trasognare un morto. =
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da sognare (v.).
moravia, xii-47: vidi rita riscuotersi come da una specie di trasognatézza ed uscire.
canto, stava stupido e trasognato. da ponte, 53: lo stordimento mi tolse
dei ragazzi. 2. preso da vivo stupore, da meraviglia, sbalordito,
2. preso da vivo stupore, da meraviglia, sbalordito, sbigottito; incredulo
guardavano trasognati. 3. pervaso da un'atmosfera magica e sognante, ricco
sm. ant. attonita meraviglia suscitata da un evento straordinario. f.
frugoni, 4-557: il cieco, risanato da cristo, appena cominciò ad aver un
ancor sonnacchiosa e non ancora ben riscossa da così lungo letargo! 2. vaneggiamento
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da sogno (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da un deriv. da sole (v
'attraverso, oltre'e da un deriv. da sole (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da sotticitamente per sollecitamente (v.)
, sf. ant. affermazione, atteggiamento da millantatore; vanteria esagerata, fanfaronata,
nelle bocche de'cristiani, li quali hanno da umiliarsi
perviene a quella parte = deriv. da trasone. ratamente. dell'ochio che si
dal gr. ©qàocov, deriv. da ùeaovg 'audace, baldanzoso'. trasoneggiare
, e biasimati di viltà d'animo da gl''indovinanti'in particolare, li
onore della casa. = denom. da trasone, con suff. frequent trasonerìa
sua trasoneria ridicola. = deriv. da trasone. trasonicaménte, aw. con
. trasonicaménte, aw. con fare da smargiasso; con spavalderia, con tracotanza
e di disprezzo. = deriv. da trasone. trasordinaménto, sm.
apartenesse. = nome d'azione da trasordinare. trasordinare, intr.
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da ordinare (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da ordinario (v.).
, 18-6: guardatevi più tosto / da certe spese, e da certi trasordini /
tosto / da certe spese, e da certi trasordini / che sono, e voi
, traversia. cesari, 7-588: da questo il marito trae cagion d'accusarla ditutti
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da ordine (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da sostanziare (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da spallare * (v.).
netto e trasparente, cioè non impiombato da dietro. soldati, ix-138: si
cattaneo, 2-2: sono sopra tutti molto da celebrare i marmi trasparenti, come era
foglie rosse sul piano, le tendine ricamate da irene, e la lampada di marmo
e apuntato sopra i raccolti capelli, da ogni parte terminava raggiunto e trasparente molto
algarotti, 1-v1-32: alle due ore fu da noi quasi rasentata la città di copenaghen
-completamente sgombro da nubi o foschia, sereno, terso
vent'anni faceva pensare alle odalische dipinte da delacroix. palazzeschi, ii-545: -come
, 4-28: nei grandi poemi cinematografici, da char- lot, a mizoguchi, a
rocca a simiglianza di quei busti preziosi da me invidiati nelle vetrine del palazzo pitti
... o tossa de'martiri trasparenti da cristalli, o iddio stesso velato daltazimo
gente desta, che qualche lumicino trasparente da qualche impannata. pratesi, 5-496:
che non vi si sentisse la macchina da presa, significava che la lingua aderiva
leggeri archi di trionfo che, illuminati da lampioncini di carta, portano scritto su
: attraverso trasparenze azzurrine da manet, si vede il ponte di una
, disegni, grafici o mappe, da proiettare su uno schermo per mezzo di
. schermo traslucido sul quale si proiettano da dietro immagini che costituiscono lo sfondo del
interpongano, e nelle lor parte superiori da molti lustri di foglie fieno accompagnate.
discemiamo; sì come nell'aer qua giù da basso avvenir suole. galileo, 3-1-50
arbasino, 7-28: attraverso trasparenze azzurrine da manet, si vede il ponte di
) agevolmente e compiutamente comprensibile e valutabile da parte dei soggetti (utenti, contraenti
relative alla vita nazionale, tradizionalmente coperte da segreto e dalla non responsabilità nei confronti dell'
, nel configurare il nuovo corso impresso da gorbacev alla politica sovietica).
8. fis. l'essere attraversato da tutto lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche e
cuore n. franco, 6-14: da che il core non si può vedere se
di me stesso. = deriv. da trasparente-, cfr. fr. transparence (
chiaro. ceresa, 1-607: da intensa, eximia grafia, venustate / spiran
òualor si rasserena il cielo, / or da candida nube il sol traspare, /
nube il sol traspare, / or da nube uscendo i raggi intorno / più chiari
dalla pelle, e sembra sbucciar fuori da tutti gli angoli come la stoppa di
ginocchia. d'annunzio, iv-2-77: da tutta la restante aridezza della pelle lo
lunghe e perfette coi ginocchi che trasparivano da qualunque veste. -spuntare fuori da un
trasparivano da qualunque veste. -spuntare fuori da un altro indumento sovrapposto. tenca,
le tradizioni della lingua illustre, succhiata da bambini, ne avvinghiano da ogni parte,
illustre, succhiata da bambini, ne avvinghiano da ogni parte, e quando parliamo col
ombre che son nelle foglie transparenti vedute da riverscio: son quelle medesime ombre che
diritto d'essa foglia, la quale traspare da riverscio, insieme colla parte luminosa;
che la dimostrava di essere cosa impossibile da potersi fare. vasari, i-96: cavasi
sdegno. tommaseo, 15-86: ogni particolarità da cui non traspaia, più o meno
: il desiderio di un uomo trasparisce da uno sguardo, e lo sguardo è libero
può essere innata nell'individuo al punto da trasparire dai suoi tratti somatici. -trapelare
palazzeschi, 1-158: non sarebbe invece da pensare ad una piccola burla da parte del
invece da pensare ad una piccola burla da parte del principe? anche questa possibilità
principe? anche questa possibilità non è da escludersi, per quanto il carattere del
noi vagamente traspare. -irradiarsi da una persona, da un'immagine (una
-irradiarsi da una persona, da un'immagine (una suggestione, un'
tenero, affettuoso, che non si potea da altri notare, senza pre- giudicio della
soventemente traboccavano. -configurarsi chiaramente; emergere da un contesto. b. croce,
= comp. dal lat trans 'attraverso'e da piovere (v.). zeppe
suoi raggi. = denom. da trasparente, cfr. fr. transparaitre (
fanciulla altresì villana. = deriv. da trasparire, la var. è senesismo.
padre alessandro aio scocese, già bandito da parigi; questo, altarri- vo dell'
lai trans 'oltre, al di là'e da parlare1 (v.).
. filarete, i-i-18: adunque da essa è verisimile la pigliassero e colla
più bello; sì che ben fecero cominciare da essa, e perché è ancora uno
più varie parti traspartito. = da [ripartito (v.), con
x-210: fu pure ammonito [tornito] da un suo amico, che pensasse il
= comp. dal lai trans 'oltre'e da spaventare (v.). traspaventato
= comp. dal lai trans 'oltre'e da spaventevole (v.).
= comp. dal lai trans 'oltre'e da spaventoso (v.).
in sostituzione eufonica di stra-) e da spedito2 (v.).
= comp. dal lai trans 'oltre'e da un deriv. da spezia (v.
lai trans 'oltre'e da un deriv. da spezia (v.).
traspirazione. = agg. verb. da traspirare. traspirabilità, sf.
all'acqua. = deriv. da traspirabile. traspiraménto, sm.
, comp. dal lat trans 'oltre'e da un deriv. da spiramento1 (v
lat trans 'oltre'e da un deriv. da spiramento1 (v.).
membrana in poliestere davvero rivoluzionaria, caratterizzata da particolari d'alta performance: è impermeabile
tra gli altri embrici destinati alle file da basso, ne saranno molti de forati di
; nello stesso modo ne saranno altri da dare loro luogo in più parte della
più parte della cupola, e fin da capo; il che conviene fare, accioché
e liberarmi da questo perpetuo malanno. opuscoli scelti sulle
libera circolazione di umore e sugo purgato da tanti canaletti, e filtrato per tante sottilissime
ei risalta in spuma / tal che da lungi il traspirar v'ha tomba, /
cristiani sentirono traspirar dall'arca alquanti mesi da che v'era il cadavero del p rodo-
epicurei). marchetti, 5-170: da tutte le cose ognor traspirano / molti
5-4-250: per sua buona sorte fu osservato da felice bru- sasorzi, mentre andava segnando
.. con una soddisfazione che traspirava da tutti i pori: « il padrone -disse
muratori, 7-v-370: sembra dunque che traspiri da ciò, che quantunque privilegi regali o
cesarei non fossero perancheconferiti al prelodato monistero, da che era esso nulladimeno un luogo sacro
il decadimento, ma l'ideale traspira da ogni parte. c. carrà, 423
parte. c. carrà, 423: da questo dipinto traspira un potente senso della
doluto che li faccia la guerra più da mercante, che da nemico. martello,
faccia la guerra più da mercante, che da nemico. martello, 6-1- 681
, i-418: tutto questo mi sembrava mascherato da quel faccione rosso e pletorico, traspirante
giovialità e una contentezza fanciullesche e rischiarato da un sorriso perenne. bacchetti, 2-xix-429
ingenerano nel corpo umano, opera e discorre da verme; e traspirato dalle tuniche di
propria massa universale, opera e discorre da uomo. l. bellini, 5-1-103
dolce, già che ha forze sufficienti da poterli sostenere, posciaché servirebbero all'attemperazione
può inferire che questa sia una loquella da dio infusa e traspirata, con l'anima
. = agg. verb. da traspirare. traspirazióne { transpirazióne)
stretti,... più sono offesi da l'aere pestilenziale che gli altri cori.
possente rimedio in quelle malattie che procedono da ostruzioni ne'minimi vasi del corpo umano.
fa dal corpo umano, e massimamente da quello d'un contadino: il mosto
. transpiratio -ónis, nome d'azione da transpirare (v. traspirare).
285: il mio male sembra doversi ripetere da principi di turbato traspiro.
traspiro dell'aria. = deverb. da traspirare. trasplendènte, agg.
= comp. dal lai trans 'oltre'e da splendente (v.).
sul satellite intemazionale intelsat = comp. da tras [mettitore \ e [ris]
e duro. = nome d'azione da trasponere, per trasporre. trasponlèttera,
per borgo nuovo, fui chiamato nella traspontina da un ricco. = deriv. da
da un ricco. = deriv. da trasponere, per trasporre.
linguaggio figurativo. -trasportare immagini da una tecnica rappresentativa ad un'altra (
un ambito che = agg. verb. da trasportare. non le è proprio.
letter. il trasportare, l'essere trasportato da accessoria e non fondamentale del piacere
che traveste il piacere estetico nel suo insieme da un luogo ad un altro; trasporto.
3. ant. trasferire persone da un luogo ad un altro; servi
credibile che il saladino, trasbordare da un mezzo di trasporto ad un altro.
già mai non cangerete abitudine né bartolomeo da s. c., 1-660: le
terrena, e questo per esser ciate da lui in parigi; credendo noi ch'e'
. porre qualcosa in un luogo diverso da quello in cui era, mutare l'ordine
errori in esprimere ed ordinare i fatti sarieno da passare; ma trasporre i luoghi non
parole nel periodo rispetto alla collocazione stabilita da canoni sintattici o stilistici; mutare l'
). - anche assol. guidotto da bologna, 1-24: la quinta cosa,
baretti, 6-373: la prosa nostra da per tutto dove... il boccaccio
parola composta (in partic. traducendo da una lingua ad un'altra).
. boccaccio, i-275: filocolo è da due greci nomi composto, da '
filocolo è da due greci nomi composto, da 'philos'e da 'colon'; 'philos'
nomi composto, da 'philos'e da 'colon'; 'philos'in greco similmente tanto in
i miei degni -togliere una persona da questo mondo, assumeramici...
dotta, dal lai transponere, comp. da trans 'oltre, atadoprò soprattutto a penetrare
negli olmarii con intervallo d'un piè da ogni parte. soderini, i-393: profittano
una specie vegetale in un luogo diverso da quello di origine. arici, i-q
. trasportare una composizione o un'esecuzione da una tonalità o da un registro a un
o un'esecuzione da una tonalità o da un registro a un altro. zarlino
sovrano (una persona). busone da gubbio, 1-29: pogniamo che sia usanza
in altro. questo trasmutamento non è da maravigliare, che ciò avviene o per crudele
2. trasferimento di un diritto da un titolare ad un altro.
tematiche e spunti letterari in ambito diverso da quello originario. -anche: trasposizione di
trasportamento, che da'latini 'translatio', da 'greci''metaphora'si chiama, trovato dalla
, come dice aristotele, sono trasportamenti da simile spezie ad altra simile.
tuo diletto, ovvero se'meno amata da lui, se tu non hai ancora meritato
te. = nome d'azione da trasportare. trasportante, agg.
= comp. dal lat trans 'oltre'e da un deriv. da portare (v.
lat trans 'oltre'e da un deriv. da portare (v.).
rapporta forbila dalla polvere e da ogni fastido, quanto più puoi; e
). bembo, 10-xii-81: è da sapere, che le terze voci de'verbi
e non possono per alcuno scambiamento ricevere da altri in se stessi quello che e'significano
dagli animali, da'cari, e da ponderosissimi strascinii è attrita e scalpitata; questa
, anche inerte o incapace di muoversi, da un luogo ad un altro sollevando da
da un luogo ad un altro sollevando da terra o muovendo o guidando il mezzo
riferimento ad animali); portare via da un luogo; portare verso un luogo
f f o infermi trasportarsi da tomo. anonimo romano, 1-147: lo
de. llà dalla porta. benvenuto da imola volgar., i-287: lo cavallo
che puote alcun di loro trappor- tare da luogo a luogo un monte d'ismisurata altezza
e gli uomini a trasportar legna, chiamandogli da ogni banda fuor delle tende. carducci
maggiore. d'annunzio, iv-2-127: da prima scelse ella forse quell'angolo attratta
al cammino con cui una persona muove da o verso un luogo (anche con
avea dimandato d'esser sepolta. da che sia tempo sanza vento, perché la
parte furono trasportate in isole molto lontane da terra ferma. porcacchi, i-330:
bonario macchinone che ha davvero un'andatura da trottola. ballonzola e fila allo stesso
4. condurre, guidare persone da un luogo a un altro; menare
menare animali. -anche: trasferire prigionieri da un carcere all'altro. guido
sotto il sole più cocente, circondati da sbirri, carichi di prigionieri politici che
carichi di prigionieri politici che venivano trasportati da un carcere altaltro. calvino, 1-31
ricongiunse quel regno all'assiria, e da nivive, ove prima questo imperio avea
tommaseo [s. v.]: da torino fu la capitale trasportata a firenze
materia è civile la causa si traporta da una quarantia all'altra. 7
altra. 7. trasferire denaro da una piazza commerciale a un'altra,
, 117: differisce anco questo cambio da quelli detti di sopra quanto al modo
ma non già con tanta agevolezza trasportarle da un suo luogo ad un altro, come
. -far muovere le merci da un luogo a un altro (il
supplire alle precise indigenze, ma dilatandosi da ogni parte colla forza di sua naturale attività
, è atta a trasportare e trasporta da un luogo ad un altro immensa quantità
152: la 'terra armena', è trasportata da quella parte d'armenia, che confina
romani produssero una rivoluzione nell'opinione, da che i tesori dell'asia e dell'
punti 90 90, e questo trasporterò da b in d e dall'a in f
12. tradurre parole, testi da una lingua a un'altra. -
], se trasporta in altra lingua da quella nella quale il trovatore le scrisse,
desumere spunti, motivi, trame ecc. da un'opera altrui e introdurli nella propria
. landò, i-62: furacchiava poi da libri che comprava e di jper- gameno
, una conoscenza in un campo diverso da quello originario; usare un registro stilistico
, e che perciò i greci indotti da certa comune ignoranza da lui riconoscessero delle
i greci indotti da certa comune ignoranza da lui riconoscessero delle lettere il ritrovamento.
dal portar lettere al trasporto delle monizioni da guerra in palle alquanto maggiori, e
un tempo e in un luogo diversi da quelli presenti o, anche, fantastici,
. oltrepassare un limite morale. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
, avventatamente. -anche: far passare da uno stato spirituale ad un altro contrapposto
om, ben lo sai. lapo da castiglionchio, 59: ora perché la penna
: dove / ti lasci... da pensiero indegno / trap- portar oggi?
cicognani, v-1-86: una cosa è da rilevarsi, che testimonia della nobiltà dell'
della vendetta. -spostare la vittoria da un contendente all'altro (un evento
punto di applicazione di un vettore applicato da un punto ad un altro della sua retta
uno o più termini di un'equazione da un membro ad un altro della stessa,
brano musicale servendosi di un tono diverso da quello originario (in partic. nella
finalmente convien anco saper trasportare le cantilene da un tasto ad un altro, quando però
25. tipogr. trasferire il soggetto da riprodurre, in partic. un testo
'trasportare', è il portare parole o righe da una in altra pagina. ciò fassi
metalliche. -spostare righe di testo da un luogo ad un altro della stessa
: 'trasportare': 'portare una o più righe da un luogo della pagina in un altro
ho mandato ad avvisare che si trasporti da me quanto prima. manso, 2-151:
di quello che altre volte soleva. luca da caltanissetta, 34: alli 26 io
colonia che si è qui trasportata. maironi da ponte, 1-i-150: anche la nostra
può trasportarsi con una giornata di treno da una piccola città morta dove il sole
un tempo o in un luogo diverso da quello in cui ci si trova; calarsi
aria pregna di esalazioni animali si trasportava da uomo a uomo facilmente il morbo. idem
lasciarsi trasportare: lasciarsi pervadere e dominare da un sentimento profondo, da uno stato
e dominare da un sentimento profondo, da uno stato d'animo intenso, da
da uno stato d'animo intenso, da un desiderio seguendo gl'impulsi che detta
signora duchessa, dove vi lasciate voi trasportare da un affetto indegno della vostra nascita,
emanuelli, 1-69: mi lasciavo trasportare da un sentimento di commiserazione.
anco me seco'. -farsi suggestionare da un comportamento, da un atteggiamento,
-farsi suggestionare da un comportamento, da un atteggiamento, da una qualità altrui
un comportamento, da un atteggiamento, da una qualità altrui, lasciarsene soggiogare e
sò io come sapessimo se i maestri da chi eglino impararono non si fossero per loro
= dal lat. transportàre, comp. da trans 'oltre, attraverso'e portare (
; superi, trasportatìssimó). portato da un luogo a un altro, per
pirandello, 8-628: si sentiva trasportata da quel trenino, ma con l'anima era
, del vento, ecc.; sospinto da una folla. cieco, 31-26
loro. -figur. fortemente condizionato da una moda. g. gozzi,
mi fa paura. 3. indotto da un impulso, da un desiderio, da
3. indotto da un impulso, da un desiderio, da un sentimento,
da un impulso, da un desiderio, da un sentimento, da un particolare stato
un desiderio, da un sentimento, da un particolare stato d'animo o, anche
stato d'animo o, anche, da una circostanza, a compiere un'azione o
, i quali, più tosto trasportati da strano appetito che da regolate considerazione, giudicano
più tosto trasportati da strano appetito che da regolate considerazione, giudicano che la donna
muratori, 10-ii-18: certo se talun trasportato da qualche malnata passione o pure per poca
, 1-553: il presidente, trasportato da uno dei suoi slanci d'ottimismo generale,
una citta del futuro. -profondamente coinvolto da una passione amorosa. bettinelli, xv-87
sua forza natia, ogniqualvolta non viene impugnata da uno scrittore non meno libero ed ardito
un luogo o in un'atmosfera diversa da quella in cui ci si trova;
. eseguito o composto in un tono diverso da quello originario (un brano musicale)
con parole appropriate, tanto più s'ha da stimare che debbi aver luogo nel parlar
che sfrutta il movimento di inerzia procurato da un vibratore a motore.?
inclinato e rettilineo in cui i materiali da trasportare scendono per strisciamento. - trasportatore
raschianti: canale in cui il materiale da trasportare è mosso da palette trainate da
in cui il materiale da trasportare è mosso da palette trainate da una catena. -trasportatore
da trasportare è mosso da palette trainate da una catena. -trasportatore a rulli:
secondo le esigenze. -nella macchina da cucire, dispositivo che fa avanzare la
tematiche e spunti letterari in ambito diverso da quello originario. castelvetro, 8-1-138:
memoria. = nome d'agente da trasportare. trasportazióne (transportazióne)
), sf. disus. trasporsava da un capo all'altro il cimitero.
dell'obelisco vaticano e d'afcune fabbriche fatte da lui in roma ed in napoli.
. metatesi. salvim, i-743: da un uomo di scelte notizie mi fu detto
duca valentino, cesare borgia e che da lui fichi borgiotti poi per trasportazione di lettere
con lor proprio nome detto translazio, sarà da me, ora col nome greco,
di traslazione è la trasportazione del valore da una nota all'altra. si pone dall'
brevi. = nome d'azione da trasportare. trasportino, sm. piccola
maggio 1993], 572: trasportino da viaggio per un cane di taglia piccola,
ma anche per un gatto, realizzato da luis vuitton net suo classico tessuto stampato
di oggetti, di merci, ecc. da un luogo a un altro per lo
le pigliano per l'utile che abbiano da questo soldo, ma per il trasporto delle
: hanno i maestrati e i prìncipi da adoperare ogni sforzo per la pronta ed anticipata
ferrovie e dei treni che, specialmente da noi dopo l'elettrificazione, costituiscono un
del peso di una massa di terra da riportare per la distanza fra il luogo di
di passeggeri (anche nell'espressione nave da trasporto). strafico, 1-i-470:
più mediante appositi autoveicoli, previa autorizzazione da parte dell'ente proprietario della strada che
nell'autorizzazione è punito con l'ammenda da lire venticinquemila a lire centomila. -trasporto
esprimerle con parole il trasporto di piacere da me provato nel leggerlo. alfieri,
di sovente. tarchetti, 6-i-649: fu da una di quelle serate artistiche che bouvard
amore con trasporto, come non accadeva più da parecchio tempo. 3.
e per le cose concrete, e da toccare quasi sensualmente, si trasformano nella
. contratto di trasporto: quello stipulato da un soggetto (detto mittente) con un
corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un altro. codice
una proprietà o di un altro diritto da un titolare a un altro; voltura
quantità di elettricità trasportata nello stesso tempo da tutte le specie ioniche presenti. -trasporto
a falde o coltri di ricoprimento trasportate da forze tettoniche. - trasporto fluviale-.
tettoniche. - trasporto fluviale-. spostamento da parte delle correnti di un fiume di
operazione che consiste nel trasferire un termine da un membro a un altro, cambiando
fatto dal bottrigari adorare il trasporto e da mons. burette adoperare gli accidenti.
inconveniente di allargare troppo lo spazio occupato da una sola ottava, con necessità quindi
, azione con la quale si passa da un contatto fra le due lame a un
con la quale si trasferisce un soggetto da riprodurre dalla matrice originaria a un'altra
è quella di consentire il 'trasporto'dalla forma da incidere, sulla superficie del cilindro o
piombo, trasferimento di parti già composte da una pagina o da una colonna a
di parti già composte da una pagina o da una colonna a un'altra. -
18. disus. trasferimento di una persona da un luogo a un altro per cambio
fecce vostra serenità con la sua armata da ancona a trieste della sua persona e
per semplice decreto fatto trasporto di spese da una ad un'altra categoria..
regolare che, quando debbono farsi stomi da una categoria ad urraltra, se ne facesse
v.). = deverb. da trasportare-, per il signif. n.
. ant. posto in un ambito diverso da quello originale o appropriato. fra
molte sue partiture hanno dovuto essere ritoccate da estranee mani. che importa? non dava
traspositori. = nome d'agente da trasporre-, cfr. fr. transpositeur (
, alla vista della trasposizione e dei mutamenti da lei fatti nel salottino, le domandò
un tema, di un'immagine derivata da una fonte, da un modello letterario precedente
un'immagine derivata da una fonte, da un modello letterario precedente. pascoli,
, io mi credessi che ciò avvenisse da una trasposizione di lettere non avvertita. pellico
di un brano in una tonalità diversa da quella originaria; trasporto. 11.
trasposizioncèlla. = nome d'azione da trasporre. traspostaménte, aw. ant
in una posizione ortografica o sintattica diversa da quella consueta e ordinaria (una parola,
d'un testo ricevono trasposte senso differente da quello ch'elle suonano portate con bordine
opera. 4. mus. trasportato da una tonalità ad un'altra (un
. dal pref. lai trans 'oltre'e da povero (v.).
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da [e] spropriazione (v.
: primo barelli. = deriv. da trassi, pass. rem. di trarre
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da somigliato (v.).
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da sovrano1 (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da assumere (v.).
dal lat trans ^ attraverso, oltre'e da stare (v.).
: accompagnata [la sposa] allora da diverse gentil donne che erano per diverse
: in uno di questi modi vestita da sposa, si fa portare per tutta la
'banco dei rematori'(forse deriv. da trans 'attraverso'), passato nel lat.
e nel 1152 a nonantola), da cui il catal. e provenz. trast
nell'operare, nel giudicare. marsilio da padova volgar., ii-6-13: più ciertamente
tuale o queli giudicamenti d'amore o da odio, o per riguardo i profitto
, divenuto eretico. marsilio da padova volgar., ii-6-3: dicie san
g. visconti, 1-98: da lei procede tutta quella spene / che 'l
dormire fo questi pochi versi et etiam mosso da no trastravato'si dice quando il bianco
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da travato. ropeo assolda quanti più può di
futili, vane. = deriv. da trastullare. frottole d'incerta attribuzione, xlvii-270
effusioni amorose. = nome d'azione da trastullare. boccaccio, dee., 1-4
un trastullante e ozioso è infine noioso trascorrere da un fatto m'avvidi, ancora
mente. = denom. da trastullo. dante, purg.
, rimontati, / si dipar- mossa da lieto fattore, / volontier toma a ciò
ch'egli = nome d'agente da trastullare. fuori di lei non
= agg. verb. da trastullare. trastullino, sm.
. piacere, divertimento che si trae da situazioni o attività amene, ricreanti,
di sollazzo e di trastullo. guido da pisa, 1-142: mercurio alli comandamenti di
trastullo. leopardi, iii-5: i vantaggi da lei procuratimi in ogni genere, ma
: fida mia cetra, a me fin da prim'anni / trastullo sovriogni altro amato
e forte, di legno e ferro, da giocarci bambini giganti. deserto di presenze
., 1280: la vergine, ispirata da dio, considerando il danno de la
rocco, 1-69: paiono le mamelle, da quelle d'al- cune donzelle in poi
amorosi siamo in concetto d'esser lontane da molte di quelle imperfezioni, che affliggono il