. sistematica mancanza di effettiva opposizione, da parte della pubblica autorità, a comportamenti (
a comportamenti (tenuti per lo più da gruppi sociali minoritari) contrastanti con il
valori ideali ad esso alternativi, in modo da comportare la pratica accettazione e l'implicito
pratica accettazione e l'implicito riconoscimento, da parte della stessa autorità, di una sorta
ranza e dalla frequenza degli atti, mentre da ciò risulta la presunzione della scienza.
più, almeno nei primi tempi, da ragioni esclusivamente di necessità od opportunità politica
a determinate religioni o confessioni religiose diverse da quella ufficiale di professare la loro fede
usanze e comportamenti diversi dai propri o da quelli comunemente accettati; attitudine, disponibilità
che comporta il trasferimento di un bene da un luogo a un altro. -tolleranza
venditore di inviare una merce qualitativamente diversa da quella pattuita, entro limiti stabiliti dal
rispetto a parametri prestabiliti. b. da finetti [in civiltà delle macchine, 237
statistici su molteplici aspetti della questione: da quelli... concernenti la produzione
voce dotta, lat tolerantìa, deriv. da toleràre (v. tollerare).
sfrenati desii, è un leve peso / da tolerar: ma la persuasione / fa
la persuasione / fa che 'l vero da noi non è compreso. serafino aquilano,
iii-1121: tutto chiuso nella sua amarezza, da anni ed anni non aveva partecipato alle
partecipato alle cose del mondo, esule volontario da una vita che era caduta in troppa
tollerava male quelli che chiamava capricci dipendenti da una interpretazione sbagliata dei veri miei sentimenti
nome ducale, fusse depresso e soffocato da lodovico sforza. loria, 5-111:
bentivoglio, 4-1625: sollevaronsi gli svizzeri da principio contro i loro prìncipi, per
de'portoghesi, li stimasse tanto bestie da soma che fossero per tollerare qualsivoglia aggravio
tollerare, ma tutte sono cose burlevoli e da spasso. pallavicino, 6-1-402: impose
tolera la gravezza dei falli commessigli contra da la ignoranzia altrui. sarpi, i-1-95:
fatto voleva dire molto per essere tollerato da quelli più vecchi e più giovani di lui
in avvenire tollerare qui la coltivazione della canapa da hashish, come un male minore.
9. non reprimere, non punire, da parte di chi ne possiede l'autorità
macchiato); lasciare impunito. fausto da longiano, iv-199: di questa gente ho
e convinzioni religiose diverse dalle proprie o da quelle generalmente riconosciute, consentendo anche il
culto o sostiene una convinzione politica diversi da quelli generalmente riconosciuti; non perseguire,
mancavano alcuni che, riputando questo precedere da infirmità di coscienzia erronea, li compativano e
dolce tranquillità ch'è il frutto meritato da tanti vostri sudori e da tante tollerate
frutto meritato da tanti vostri sudori e da tante tollerate vicende. g. bianchetti,
: la persecuzione tollerata prima, poi ordinata da severo, divenne in progresso così eccessiva
5. dir. canon. colpito da scomunica semplice o da altra sanzione canonica
. canon. colpito da scomunica semplice o da altra sanzione canonica minore (che non
andrio. = nome d'agente da tollerare. tollerazióne sf. ant
lat. toleratio -ónis, nome d'azione da tolerare (v. tollerare)
dire sia commodo = agg. verb. da tollerare. e fugga molte dimcuità leggiermente
= voce dotta, lat. tolerare, da tollere nel significato originario tamente l'infernal tormento
, i-839: chiama questo terzo giro tolomea da tolomeo principe del popolo giudaico. pascoli
le tempie ornar di mirto. niccolò da poggibonsi, cxxxi-156: lo primo compagno
: lo primo compagno fu frate bonacorso da massa: questi non morì; l'altro
dell'oro tolosano. = deriv. da tolosa, città della spagna settentrionale.
tra i liberali, farsi le scarpe da sé, tolstoianamente. = comp.
di tolstoi e diventai un tolstoiano. da tolstoi appresi i primi barlumi di un
che non valgono a cavare un ragno da un buco. gramsci, 12-69: il
, ii-379: noi d'una mercanzia comperata da noi, di cui si è avuto
è una tolta degna. - moglie da voi? me'danno. 3
ragione stessa nulla. = deriv. da togliere. toltèco, agg.
dai sacerdoti ai guerrieri. = da una voce indigena dell'america centrale, attraverso10
), agg. spostato, trasportato da un luogo all'altro, rimosso dalla posizione
tutto, come un porchettone / e già da l'arcicuoco di canopo / si preparava
. -trasferito per opera di qualcuno da un luogo all'altro (una persona
fu guerra prolungata per più di tre anni da zuffe per lo più senza sangue,
i-78: stettero [i fiorentini] ivi da venti dì; ed alla fine,
castella. 3. costretto ad allontanarsi da qualcuno; rapito (una persona)
in casa sua, e quando fu chiamato da lord guilford a una cattedra di giurisprudenza
7. tratto, desunto da un'opera letteraria, artistica, ecc
letteraria, artistica, ecc., da un autore, da una cultura, citato
ecc., da un autore, da una cultura, citato da un testo;
un autore, da una cultura, citato da un testo; derivato da una lingua
, citato da un testo; derivato da una lingua. p cattaneo, cxx-284
: madama, questo argomento è tolto da euripide, ma la condotta dell'azione è
dell'azione è in gran parte diversa da quella del greco. g. gozzi,
putto allegorico che sgambetta furiosamente, tolto da una qualche decorazione del bernini.
ant. fuori di senno. francesco da barberino, ii-367: così ti parrà molto
originaria deiramerica tropicale (myroxilon toluifera) da cui si ricava un balsamo, che
, la cui molecola si può derivare da quella del benzene per sostituzione di
toluène (nel 1855), deriv. da tolu (v. tòlù); voce
ad alta solubilità. = deriv. da toluensolfon [ico \. toluensolfonico [
acido organico aromatico la cui molecola deriva da quella del toluene con sostituzione di un
ottenere sostanze coloranti. = comp. da toluen [e \ e solfonico (v
toluico: composto la cui molecola deriva da quella del toluene per sostituzione di un
preparazione dei profumi. = deriv. da tolu [ené], toluidina [
ed altro. = deriv. da tolu [ene]; cfr. fr
ossidrilico. = deriv. da tolu [ene \. toluilène
idrogeno. = deriv. da toluile. toluolo [u + o
di tritolo. = deriv. da tolu [ené]. tolutano,
). = etimo incerto: forse da ricondurre a un lat. region. *
esposto a sud e riparato dalla tramontana da un muro. fanfani [s.
voce di area pistoiese e montai., da confrontare col calabr. sett. togna
= voce di area seti, deverb. da tornare1. tomàia (ant. tomara
, un'apprendista di 18 anni impiegata da due nel tomaifìcio artigiano franco siri ha
. = voce dotta, comp. da tomai [a \ e dal tema dei
di tanti pezzi la nave di argo e da dieci anni ch'erano pantofole, i
nel xii sec.), che è da una base espressiva da cui anche il
, che è da una base espressiva da cui anche il frane, tùmòn.
. ant. tipo di salsiccia costituita da un ripieno di fegato suino sminuzzato e
7-575: gli antipasti de'conviti sono ordinati da essi [cuochi] per maestria,
. tornasela 'braciole con ripieno'), da un lat. volg. * tomacella (
lomb. (milan. tomàtesa), da confrontare con il catal. tomatec,
a tutti morte dà percossa. niccolò da poggibonsi, cxxxi-44: della tomba della ca-
è una capella tutta tonda ed elevata da piede in su colonne di marmo, volta
d'occasione, una tomba di famiglia, da certi clienti che andavano in rovina per
al suo fine, e non si smentisce da quella donna coraggiosa che fu sempre.
all'esofago. = comp. da trachea ed esofageo (v.).
rammollimento delle strutture anulari della trachea provocato da processi infiammatori, compressioni esterne (come
ecc. = comp. da trachea e malacia (v.).
conduttori del legno. = comp. da trachea e micosi (v.);
. = voce dotta, comp. da trachea e dal gr. jiàùog 'dolore,
innesto cutaneo. = comp. da trachea e plastica2 (v.).
trachea. = comp. da trachea e schisi (v.).
. = voce dotta, comp. da trachea e dal tema del gr. axojiéu
. medie. restringimento della trachea provocato da compressione esterna o infiammazione cronica.
infiammazione cronica. = comp. da trachea e stenosi (v.);
voce? la respirazione è innanzitutto assicurata da un abboccamento della trachea all'esterno del collo
. = voce dotta, comp. da trachea e dal gr. aréna 'apertura'.
consentire all'aria di entrare e uscire da lì. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. da trachea e dal gr. aréna 'bocca,
di tracheotomia. = denom. da tracheotomia, con suff. frequent
, alla quale ho l'onore di appartenere da mesi tre soltanto. trachiaro
dal lat. trans 'oltre, attraverso'e da chiaro1 (v.).
'che ha voce aspra', comp. da rgaxég 'aspro'e cpcovr) 'voce'.
di cnidari della classe idrozoi, rappresentato da forme prevalentemente marine, quasi esclusivamente medusoiche
specie dell'asia e dell'africa tropicale da cui si ricava il copale; hanno
zool. sottordine di idrozoi trachilini rappresentato da forme provviste di ombrelle con margine libero
comp. dal gr. rgaxég 'aspro'e da medus (v. medusa2).
di liquido. = denv. da trachea, con suff. dimin.
effusiva di colore grigiastro, composta prevalentemente da plagio- clasio, sanidino e feldspati,
impiegata in pavimentazioni stradali e come materiale da costruzione. bossi, 383
la terra [la sardegna] è nata da eruzioni vulcaniche meno regolari che determinarono ammassi
dotta, gr. rgaxérrig, deriv. da rgaxég 'aspro'; cfr. fr. trachyte
si riferisce alla trachite; composto, costituito da trachite (una roccia). -fonolite
di rocce vulcaniche di questo tipo caratterizzata da cristalli microscopici orientati secondo la direzione di
dorsali, di cui la prima tesa da raggi spinosi si trova immediatamente sulla fronte
baccanti. = deriv. da tracio. tràcico, agg. (
. = agg. verb. da tracimare. tracimante (pari.
partic.: in idrogeologia, passare da un bacino imbrifero a un altro contiguo
.]: 'tracimare': termine idraulico derivato da cima e dicesi dell'acqua, che
, il governo ha una strada obbligata da battere. 3. tr. oltrepassare
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da cima (v
'attraverso, oltre'e da un denom. da cima (v.); cfr
secolo. = nome d'azione da tracimare. tràcina, sf.
e tracollò sui ginocchi. = da un lai volg. * tracina, dal
), la messe, / da cui l'onda trascola e si ritragge /
cui l'onda trascola e si ritragge / da per se stessa. tracina ragno (
dotta, lat. transcolàre, comp. da trans 'attraverso, olchtys vipera) '
torreggiaci pini / la vasta forma e da l'eccelse poppe / scorgonsi tremolar le tracie
gemma dalle tonalità verde senza, tanto da portarsene sempre a tracolla una borraccia pie
con le acate quelle gemme, che alcuni da la contrada, ove nascono, le
thracius dal gr. ©eaxiog, deriv. da 0q xt| 'tracia'.
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da cocente (v.).
voi siete » diss'egli, « sconfitti da tracodardi nimici ». = comp
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da codardo (v.).
eretto sulle zampe posteriori e non protetto da armature ossee. = voce dotta
con uso aggett. = comp. da tracio e frigio (v.).
lat intra (v. tra) e da cogliere (v.).
celibi. = nome d'azione da tracollare. tracollare (ant.
. = nome d'azione da tracolare. tracòlla, sf.
. - in partic.: borsetta da signora. arianna [novembre 1965]
: manin... era vestito da semplice guardia con la tracolla da magistrato.
vestito da semplice guardia con la tracolla da magistrato. nievo, 455: io
rami dormendo, cade loro la testa ora da un lato et ora dall'altro,
mano all'arcione. -pencolare da un lato (una pianta nel suo svilup-
mano. 2. pendere nettamente da un lato (il piatto della bilancia
. bacchelli, 10-161: sembrano cose da nulla, ma che valore prendono, quando
duca, perché quella negoziazione non perte da un tappeto lioné, giaceva il così detto
. intra (v. tra) e da un deriv. da collo1 (v.
. tra) e da un deriv. da collo1 (v.), per
. bartoli, 1-7-201: il quinto dì da che gli si diè il male,
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da collo1 (v
'attraverso, oltre'e da un denom. da collo1 (v.).
con la cinghia a tracolla, in modo da avere entram be le mani
/ fuor della groppa il trae giù da cavallo. lippi, 3-72: così correndo
le bande della galera, e quel tracollo da poppa a prua che squassa la carena
crollo, fallimento economico. tuata, da signorina, a essere servita, lei,
machiavelli, 1-iv-54: ho messo da uno canto tutt'i piaceri seneca
usa, ch'egli appella cavillazoni. marsilio da padova mente lo essere insieme con
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da convenevole1 (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da copiare (v.). sa
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da [concordare (v.).
, se vien loro dato delle spinte da una mano di assaltatori amorosi. =
di assaltatori amorosi. = deverb. da tracollare. tracólo, sm.
. imperato, 1-12-20: sono da alcuni smuntamente adoprati più tracoli, sì
raro, il sottano di più spessi. da altri si passano più volte per un
un solo tracolo. = deverb. da tracolare. con grande impeto.
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da colpire (v.).
luoghi in cattive condizioni igieniche, caratterizzata da fotofobia, dolore e lacrimazione, secrezione
malati di tracoma desiderosi di farsi visitare da francesco. gavoni, 1095: malgrado mi
spesso il centro della cornea, causata da un virus. l. ferrio,
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da confortare (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da conoscere (v.). tracontènto
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da contento1 (v.).
.). le donne vinte da questa crudel pestilenzia, noi ne
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da cortese (v.).
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da coscio (v.).
comito tracotante, il qual volesse trattare da galeotto il figliuolo stesso presenza di
sapeva di vivere in una riv. da tqaxùs 'aspro, ruvido', per indicare l'
, per indicare l'ulcerazione delle città molestata da una malavita tracotante. palpebre. 2
la tracutaggine. = deriv. da tracotare. tracotaménto (tracuitaménto)
sentenzati. = nome d'azione da tracotare. tracotante (ant trascotante
stesso. = deriv. da tracotanza, col suff. del part.
-dovuto a negligenza e a trascuratezza; causato da frettolosa superficialità; scarsamente meditato.
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da cotto (v.). tracrédere
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da credere (v.). tracribrato
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da cribrato (v.). tracruccióso
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da cruccioso (v.).
di oxford negli anni 1833-41, = da oltracotanza (v.), con aferesi
= dall'ingl. tractarianism, deriv. da tractarian (v. tracta- riano)
= dall'ingl. tractarian, deriv. da tract 'trattato'. tractus, sm
. (tracoitato, tgaxoùeog, comp. da tqctx'óc; 'aspro, ruvido'e ovqó
.). = deriv. da straculo, con aferesi. tracuro
aretino, 26-179: bene è lo sicurarsi da la tracutézza de le bagaglie; perché
10, il corpo suo te tolto / da un demonio. albertano volgar.,
tradono gli altri, e son que'cotali da schifare. pascoli,
riferimento alla consegna di gesù alle guardie da parte di giuda. bibbia volgar.
lat tradere 'dare, consegnare', comp. da trans 'attraverso, oltre'e dare
tradescantia, nome dato a tale pianta da linneo in onore dell'olandese john tradescant (
= dall'ingl. trade-unionism, deriv. da trade union, propr. 'unione
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da diabolico (v.). tradìbile
mondana. = agg. verb. da tradire.
sarebbono. boldoni, 3-57: ben te da tonde / serbò fortuna, e in
1-2-144: penetrò una congiura, macchinata da chierici, che per promessa di dignità
-complotto, cospirazione; congiura. bartolomeo da s. c., 207: tutti
meno ai propri princìpi morali. uguccione da lodi, xxxv-i-623: encontra ti - fui
, e, così armato, lo levaro da destriere. g. villani, iv-10-
iv-10- 313: il conte alberto da mangone fu morto a ghiado per tra-
, mentre scrive che ben fu ettore morto da achille ma a tradigióne. carducci,
gellio) 'tradimento', nome d'azione da tradire (v. tradire), per
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da dimenticato (v.).
consegna di cristo ai suoi persecutori, operata da giuda). uguccione
giuda). uguccione da lodi, xxxv-i-604: avaricia en 'sto segolo
tradimento insieme con lui fece. lapo da castiglionchio, 98: fu spergiuro,
« e che si può temere / da gano? forse insidie, o tradimenti?
non ho nemmeno fiatato dopo il tuo tradimento da giuda. 2. il venir meno
e d'esser fatto oltr'a ciò da cinzia stessa scopo alle risa de'suoi
misterioso detta la 'cancelleria segreta', istituita da alessio padre di pietro i. filangieri,
comporta la messa in stato d'accusa da parte del parlamento in seduta comune a maggioranza
zia, ecc., o derivanti da fatti, da promesse solenni, da
ecc., o derivanti da fatti, da promesse solenni, da fraudolenta;
derivanti da fatti, da promesse solenni, da fraudolenta; frode.
molti loro avoli si ricordano, vogliono dentro da te della nobiltà ottenere il principato,
: venga quel dì che vinta / da l'estense virtù l'invidia veggia / dal
la repentina et in un punto preso da qualche tradimento, se fa in un dì
ad tradimento, / e, se da prima e'non dànno spavento, / riesce
di amori. = nome d'azione da tradire-, cfr. anche lai mediev.
tradimentoso della corte. = deriv. da tradimento. tradire (traire; pari
è originariamente riferito a cristo, consegnato da giuda ai suoi persecutori).
. arrigo testa o giacomo da lentini, 411: mi mettete in loco
e si rubellò dailoro per trattati fatti da. llui al re d'araona. storie
, / che procris, che non era da lontano, / « misera me!
ghislanzoni, 16-26: nessuno di noi ha da vergognarsi di aver tradito un principio.
, nelle mani di qualcuno. bartolomeo da s. c., 207: che
: giova espor la gioventute in loco / da superar di soggezione il freno, /
-assol. avere un clima diverso da quello che ci si aspetta (un
pietra git- tatagli sul capo dalla finestra da una vecchierella. -letter. velare
. botta, 2-4-165: si tradì da se stesso cori quella lettera imprudente.
, come se un fulmine le fosse caduto da presso; e, con stupore pieno
ricordo, una parola, uno scherzo, da portare lassù. -farsi palese (
cantari cavallereschi, 22: come i popon da chioggia che si dice / che d'
ti vuol tradire, son dieci doglie da morire. ibidem, 313: tavola
al nemico', riferito alla consegna di gesù da parte di gnuda; la var. traire
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da dispregevole (v.).
in istec- cato, voi sareste uomo da volerle provare con l'armi in mano
palumbo. = agg. verb. da tradire. traditevolménte, avv.
in prodezza nullo fue simigliante? benvenuto da imola volgar., i-217: cornelio
sione di un bene mobile da un proprietario all'altro attraverso la pura
= voce lai, nome d'azione da tradire (v. tradere).
. = agg. verb. da tradire. tradito, agg.
in partic.: consegnato ai nemici da persone ritenute amiche o alleate (con
, iv-n-35: 1 pisani, veggendosi traditi da la 'mpre- sa de'loro ambasciatori,
che è vittima di un atto di infedeltà da parte del coniuge o della persona amata
a me sola dovendo la libertà sua, da me sola aspetta altresì la sua sicurezza
, indotto ad agire in modo controproducente da false opinioni o aspettative. giuglaris,
5. rivelato, messo allo scoperto da gesti, comportamenti, reazioni spontanee e
comportamenti, reazioni spontanee e incontrollate o da una condizione fìsica (una persona,
forse tradito dalla stanchezza, forse travolto da un attimo di silenzio collettivo, lascia cadere
lor traditoràggine. = deriv. da traditore. traditoraménte, avv.
]: però non fu digna uscire da la boca, la quale aveva baxato jesu
altra cosa. gli arresti lombardi derivano da lui solo. moravia, ix-201:
in quanto ribelle a dio. bonvesin da la riva, 1-30: donca no *
el taditor cupido / questo e quello da morte suol ferire. g. b.
porti, stando come scoglio non movendosi niente da ver traditore, insino che guata il
confronti della persona alla quale è legato da un rapporto affettivo o coniugale. -anche
occhi fallaci / rivolti altronde e già da me diversi. salvini, 45-59: o
». tommaseo, 3-i-162: la commissione da istituire in corfù, quanto a me
temperare le promesse troppo ampie, che da ultimo riescono traaitrici. 3.
, ma il suo è un mal traditore da non se ne fidare, pero l'
un tratto si spenge la giornata come soffiata da un vento traditore. -pieno d'
maguey, ch'è una specie d'agave da cui gli antichi messicani facevano papiri,
ibidem, 330: guardati... da odio di signori, da compagnia di
... da odio di signori, da compagnia di traditori. 10
stretto. = nome d'agente da tradire, sul modello del lat tradìtor
'che consegna'(in quanto nome d'agente da tradire 'consegnare'), che si
v. borghini, 6-iv-19: fangli da totila traditorescamente ammazzare. baretti, 6-122
in mente pensieri di traditoresca vendetta e da assassino, non potendo smentire quelle prove
senza senso. = deriv. da traditore. traditorìa (traitorìa)
atteggiamento subdolo e sleale. bonvesin da la riva, 1-38: per ti,
alla carità. = deriv. da traditore, sul modello di furberia, ruberia
agli esplosivi tedeschi. = deriv. da traditore; il bergantini attesta la voce per
; che si svolge rispettando regole fissate da lunghe consuetudini (e può implicare una connotazione
d'immolazione. rebora, 3-i-586: da tempo avviene in me una trasformazione verso
che cam- ia la realtà del potere da servire. -con riferimento all'abbigliamento
ai canoni e alle regole formali derivanti da una più o meno lunga tradizione (letteraria
, accetterà. = deriv. da tradizione, sul modello del fr. traditionnel
etiche sarebbero state rivelate all'uomo direttamente da dio e quindi svilupate attraverso la tradizione
hiesa; tale dottrina, condannata nel 1832 da gregorio xvi con l'enciclica 'mirari vos'
genere umano. = deriv. da tradizionale, sul modello del fr. traditionalisme
filosofica del tradizionalismo. = deriv. da tradizionale, sul modello del fr. traditionaliste
fondato sulle tradizioni, su regole fissate da lunghe consuetudini; che è diretto a
e conservatrice. pasolini, 10-26: da parte della autorità c'è stato,
regole formali derivanti da una tradizione (letteraria, lavoro di
, ecc.). na incomincia da quello splendido periodo, in cui una fami
letterario. = deriv. da tradizionalista. tradizionalità, sf.
e d'impasti. = deriv. da tradizionale. tradizionalizzazióne, sf.
una fenomenologia trascendentale. = deriv. da tradizionale, col suff. dei nomi d'
, anche, oralmente. marsilio da padova volgar., i-xm-7: dicie.
traslate, restituissero lo spirito, quasiché spento da fierissimo morbo, ad una tal femina
come che sia, la letteratura si difende da sé, col fatto stesso che non
civile; e nel nostro mondo europeo, da quando i sicilioti cornee, tirsia e
. maffei, 4-55: tanto serve, da una parte per far conoscere la continuazion
ad un particolare, affinché questi lo tenesse da lui in feudo, e gliene rendesse
. 7. ant. trasmissione da parte dei genitori di determinate qualità o
: che vi sia un primo motore, da cui ne'pren- cìpi ogni autorità si
derivi, non è tra gli uomini tradizione da padre in figlio, tutti con questa
, lai traditio ònis, nome d'azione da tradire (v. tradere)
d'ogni maniera. = deriv. da tradizione. tradizionìstica, sf. relig
tradizioni canoniche musulmane. = deriv. da tradizionista. trado, sm.
fora santo! = deriv. da trad [ire \. tradólce
, tradottissimo). ant. caratterizzato da amorosa sollecitudine, colmo di benevolenza (
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da dolce1 (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da dolciato (v.). tradolóre
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da dolore (v.).
in partenza affollava? bilenchi, 14-78: da spalato a kar- lovac viaggiammo in tradotta
cassola, 6-95: la guerra durava da più di un anno, ma lei non
della noiosa tradotta. = deriv. da tradurre. tradótto (part.
volto, reso in una lingua diversa da quella originale (un'opera, un testo
38: leggiamo nella cronaca d'eusebio tradotta da san girolamo, che sotto vespasiano incrudelì
taccuin di biribollo / in linguaggio toscan da me tradotto? guerrazzi, 16-359: vedi
o edificio o in un ambiente diverso da quello abituale o originario. -in partic
del mantenimento, trova ancor più genialmente da sollazzarsi a filare nella loggia. tommaseo [
carattere). - anche: derivato da un progenitore. passavanti, 131:
; la antica, la carne tradutta da adam; la nova fo l'anima sua
. inforni. convertito in un formato diverso da quello di partenza (un dato,
una mentalità. parini, 697: da questa pertinacia e irremovibilità d'opinioni,
dotta, lai tradux -ùcis, deriv. da traducere (v. tradurre);
ai loro figli. = deriv. da traduciano. traducianismo, sm. teol
sarebbe invece creata di volta in volta da dio. buonaiuti, 1-146:
salvezza finale. = deriv. da traduciano-, cfr. anche ingl. traducianism
). traduciano. = deriv. da traducianismo-, cfr. anche ingl. traducianist
insegnano che il peccato originale è trasmesso da padre in figliuoli per via della generazione.
dotta, lai tardo traducianus, deriv. da tradux -ùcis (v. traduce)
dimostra l'inanità di una teoria, seguita da più d'uno in italia ai giorni
giorni nostri. gramsci, 1-63: è da risolvere il problema: se la traducibilità
che permette un genere di conoscenza diversa da quella razionale della scienza e della logica.
espressioni che usa. = deriv. da traducibile. traduciménto, sm.
, vii-566: lo traduciménto del campo spagnuolo da ar- lebec a cume indusse li francesi
loro. = nome d'azione da traducere per tradurre. partic
partic. nella propria) diversa da quella dell'originale un testo, un'
la fece con suoi dannali traducere in latino da leonzio greco calaberse. loredano, 5-13
coraggiosa di tutti questi problemi viene sviluppata da un partito che è al potere e si
antonio nell'età sua tenera si pose da se stesso a disegnare e la madre.
, 5-59: questa lettera si conosce dettata da un cuor che ama. nelle sue
parole gli indecifrabili moti dell'animo che da una confusa sensualità cerca di trarre ordine
pesanti pure di farsi un po'di capitale da tradurre subito in una casa, in
d'acquisto. bernari, 3-386: da vecchio cocainomane che vive nella nostalgia di
9. trasportare, condurre, accompagnare da un luogo alraltro persone o animali,
tradotti alla stalla, ch'egl'è da approvare di dar loro il fuoco alle
.: nel linguaggio burocratico, trasferire da un luogo di reclusione a un altro un
eloquenza, gli traduceva a quegli mestieri da natura più gli afaceano, e non
d. pedro per tradursi ah'armata mosse da quella città il giorno de'sei di
voce dotta, lai traducére, comp. da trans 'attraverso, oltre'e ducere 'condurre'
di ciò che è connesso alla traduzione da una lingua in un'altra. =
in un'altra. = deriv. da traduttivo. traduttivo, agg. ling
riguarda, che è proprio della traduzione da una lingua in un'altra.
1981. = agg. verb. da tradurre. traduttologìa, sf.
. = dal ir. traductologie coniato da b. harris nel 1973.
autore di traduzioni. domenico da prato, lxxxviii-1-512: la fama è delli
, 1-i-72: in questa sua istanza da fabriano non intermisse né gli edifici che non
e del continovo si seguitavano tutte le opere da lui cominciate. aretino, iv-4-214:
traduzione. ungaretti, xi-236: passando da ferrara, il montaigne -michel di montagna -andò
martella rapido le sillabe, con una sonorità da mitragliere. 3. nel
traduttore elettronico: apparecchio tascabile costituito essenzialmente da un microelaboratore programmato e da una tastiera
costituito essenzialmente da un microelaboratore programmato e da una tastiera alfabetica e numerica che consente
elaboratore elettronico digitale che permette la conversione da un linguaggio di programmazione a un altro
di ovidio e rigoli fossero campioni tali da meritare più di uno sguardo di monti
di monti? = nome d'agente da tradurre-, cfr. lat traductor -dris 'trasportatore'
lingua ». = deriv.. da traduttore. traduttòrio, agg.
del 'qui tollis'. = deriv. da traduttore. traduttrice, sf. elettr
gue diverse trasmettendo ad una macchina da scrivere il testo. a
interlineare: v. interlineare1. domenico da prato, lxxxviii-i-512: la fama è delli
d'un'idioma nell'altro, ha da farsi con acurateza curiosa, non con servile
uno del loro numero, fra giovanni da serravalle vescovo e principe di fermo.
uno dei libri più venduti a parigi da quando sono cominciate le recite della tragedia.
. caproni, i-575: mi fece da interprete andré frénaud, che dopo la mia
anche in senso concreto: versione ottenuta da tale esercizio. batacchi, 2-79:
lingua locale, dietro prestazione di giuramento, da traduttori abilitati presso il tribunale, riguardante
dalla traduzione fisica dell'immagine e pone da un lato fantasmi di sentimenti, immagini
modello intellettuale in un ambito filosofico diverso da quello in cui è nato. gramsci
per questa sua funzione l'rna ricopiato da geni vien detto 'messaggero'. alla traduzione
servono a collocare gli aminoacidi della proteina da sintetizzare nella giusta sequenza. 5.
5. burocr. trasferimento di un detenuto da un luogo di reclusione a un altro
), 446: la gendarmeria debb'eseguire da sé sola le traduzioni dei detenuti preferibilmente
7. disus. trasporto di una merce da un luogo a un altro.
luogo a un altro. maironi da ponte, 1-ii-144: questi abitanti, che
poetiche. = nome d'azione da tradurre-, per il signif. n.
francese antico. = deriv. da traduzione, n. 1.
2. che ha origine, che deriva da qualcosa. = voce di area pis
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da fallare1 (v.).
dal lat trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da fante2 (v.
, oltre'e da un denom. da fante2 (v.), forse con
, / io tuo tappeto e tuo panno da razzo; / per non trafar quel
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da fare1 (v.).
fumo che volteggia in alta riga / da i casolari e oscura il sol co 'l
acqua, il vento). folgore da san gimignano, xxxv-11-413: per la valle
appresso il mare, non molto di lungi da uno luogo di mare pericoloso per lo
pericoloso per lo commento di molti venti traenti da diversi luoghi, detto quamaro.
sua reggia immortale? = deriv. da traente. trafalcióna, sf. tose
capo sommamente tenuto. = deriv. da trafare. trafèla, sm. ant
intorno alla regina. = deverb. da trafelare. trafelaménto, sm.
tensione emotiva. -anche: discorso interrotto da un frequente ansimare. trattati antichi
trafelamento. = nome d'azione da trafelare. trafelante (pari.
di esso. 3. darsi da fare con affannosa sollecitudine; impegnarsi a
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da fel fellis,
, oltre'e da un denom. da fel fellis, 'fiele', nel senso di
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da fellone (v.).
della sua persona. = deriv. da trafelare. trafèrfero, sm.
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da ferire (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da fermo1 (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da fero per fiero (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da feroce (v.).
. intra (v. tra) e da ferro (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da fesso1 (v.).
. = agg. verb. da trafficare. trafficale, agg. disus
d'ogni più felice marcatura. maironi da ponte, 1-i-27: quindi i suoi mille
monaca mi sosteneva che egli fu abbordato da mezzani e da mezzane... i
che egli fu abbordato da mezzani e da mezzane... i trafficanti di tale
i forestieri. -che trae guadagno da speculazioni o da attività poco chiare e
-che trae guadagno da speculazioni o da attività poco chiare e spesso ai limiti
calvino, 1-513: il film fu comprato da una nuova casa di un grande trafficante
spreg. prassi politica e amministrativa caratterizzata da corruzione e malversazione diffuse.
di trafficantismo. = deriv. da trafficante. trafficare (ant.
che fanno alcuno traffico o lavoro di fuore da panni, che sie tassato di tucto
quello che lavorano e trafficano di fuore da panni che pertegnano a la decta arte.
io: i popoli lontanissimi l'un da l'altro, trovandosi fomiti di denari,
si traffica una merce, perché ricercata da molti, e tanto più si coltiva e
grossa somma di danaro / dato aveva da trafficare / ad un suo familiare /
papato e roma hanno perduta ogni autorità religiosa da quando, fornicando coi re, hanno
4-31: alcune donne altresì, le quali da prima reggendo allo smoderato lor lusso col
politica, poi ci trafficarono 13. darsi da fare; impegnarsi con ogni mezzo per
che i giorni di questa vita si sono da dio donati ad un fine grandissimo,
il paranco in modo funzionale all'operazione da compiere. guglielmotti, 1874: 'tramcare
tenere in mano, maneggiare. guido da pisa, 1-296: le sue [di
opere. n. franco, 6-114: da voi non si disegnano le trasformazioni,
, i talenti che gli erano stati dati da trafficare, e dei quali gli sarebbe
, ii-2-200: ma vedete, che io da nessuna parte mi posso salvare da una
io da nessuna parte mi posso salvare da una genia che vuole trafficarmi!
vendita di determinati beni; trarre guadagno da attività poco chiare o del tutto illegali
tutti quelli che bazzicavano là intorno trovavano da trafficarci sopra 12. trarre profitto e
12. trarre profitto e vantaggi personali da situazioni, sentimenti, valori morali o
. - anche sostant. paolo da certaldo, 316: molte volte avviene che
stanno e usano e trafficano. andrea da barberino, 1-288: e'suoi figlioli poco
con troppa famiglia di villani: cosa da nolla credere, quanto in questi aratori
rndem, 228: non mancò giammai da fare a chi ben vuol trafficare.
), nel significato originario di 'darsi da fare, maneggiare'e, in seguito,
avessino gua = deriv. da trafficare. dagnato. pallavicino,
trafficatissimo), agg. = deriv. da trafficare. che presenta un intenso
di veicoli (una strada); interessato da un elevato transito di aerei, di
trafficata. = deriv. da traffico, n. 6, col suff
]: anch'io sono stato burlato da questo gran trafficatóre di promesse e belle parole
mazzini, 46-200: liberate il paese da cardinali, primati e da quanti trafficatori
liberate il paese da cardinali, primati e da quanti trafficatori di menzogne formano l'aristocrazia
? = nome d'agente da trafficare. trafficchiare, tr. (
sulla carta. = deriv. da trafficare. traffichévole, agg.
traffichévole, agg. ant. interessato da un intenso scambio commerciale (un porto
. = agg. verb. da trafficare. traffichino, agg.
però notato che nella zona timo, costituita da piccoli centri con scarse comunicazioni fra loro
qualche trafficuzzo. = deverb. da trafficare. trafficone, sm. (
l'intrigo. = deriv. da trafficare. trafficóso, agg.
in uno strumento a fiato in modo da produrre suoni. giorgio bartoli, cxli-335
, e s'era dato a viver da signore. leopardi, iii-639: certo non
fazzoletto al collo e i bastoni ricurvi da massoro: son terre, queste, di
. -tratta di schiavi. ca'da mosto, 304: per dichiarar questo traffico
: per dichiarar questo traffico de'negri è da sapere che in tutta la costa dell'
libera circolazione delle merci, non ostacolata da vincoli protezionistici. siri, 1-ii-270:
viaggi di girolamo adorno e di girolamo da santo stefano, 219: passati
forma in casa mia abiterò, privatomi da me della prole? come mi accosterò a
. so che il puttanare non è traffico da ognuno... nientedimeno il ruffianare
, consisteva in tenergli liberi e lontani da ogni traffico e cura transitoria: e distaccarli
poi dalle cose proprie, e ultimamente da se medesimi. a. cavalcanti, 96
per li sui lanifizi, per li cambi da lei inventati, per li traffichi di
il traffico per questo tuo primo decollo da solo; per quanto sia presto al mattino
pref. lai trans 'attraverso, oltre'e da fiatare (v.).
d'uno trafieri l'ucise. andrea da barberino, iii-287: e1 disperato re
trafiere. = deverb. da trafierere per traferire. trafiggènte (pari
che un immenso dolore, sormontato solo da quel bisogno di denaro, acuto, trafiggente
con riferimento metaforico alla tentazione di èva da parte del serpente. ugurgieri, lxxviii-ii-83
ella ne morì. s. bernardino da siena, 139: se tu hai posto
uomo. nardi, ii-410: essendo trafitti da quelli mosconi chiamati assilli, si uscirono
, che sono stati in toscana trafitti da loro [gli scorpioni], patire molti
baiatri, 1-51: or non ho da temere che amasio mi trafigga se gli ammazzo
in profondità, in partic. trapassando da parte a parte con la punta di
, quale poco avante violente si'uscito da quisto afflitto corpo. trissino, 2-1-252:
con l'argilla tante immagini dei nemici da vincere e li trafiggevo col mio pugnale magico
-con riferimento a proiettili di armi da fuoco. bembo, 10-iii-162:
di molta virtù, rincorando i suoi, da una pallotta di ferro fu trafitto.
, finché non la trafigge tutta, da non lasciarne più scorgere nulla. govoni,
estinto. passarelli, lvi-363: or da l'aonia balza / scioglie e lusso
, e distruggere il publico vizio, da cui, come da impuro fonte, i
publico vizio, da cui, come da impuro fonte, i privati tutti derivano.
non ha più peso della tua / da tanto seppellita, i primi raggi /
. fu d'atene cacciato. felice da massa marittima, xliii-243: grande pena trafigge
panzini, ii-317: serafino fu trafitto da quelfamaro sentimento che provò l'apostolo pietro,
. fi. doni, 2-143: da poi che il mio padrone, ricco mercante
(come si sa) mi tolse da piccolo, sempre mi ha tenuto in viaggi
, e particolarmente la gioventù questo parere da tante ragioni fortificato, dalle quali gli
dalle quali gli animi di tutti, quasi da tanti stimoli, venivano trafitti. f
bernabò signore di melano, essendo trafitto da un mugnaio con belle ragioni, gli fece
castélvetro, 3-79: i vendemiatori sentendosi trafiggere da così obbrobriosa appellazione perseguitano i viandanti con
vollero mordere con qualche motto, furono da loro rimorsi con maggior trafittura e con loro
et in questa cosa traficti et invitati da nimici nostri non potranno se non giovare
fa ne nostre ciglia archi possenti, / da cui ne scocca il faretrato arciero /
dotta, lat. transfigére, comp. da trans 'attraverso'e figére (v.
dio. = nome d'azione da trafiggere. trafiggitore, agg. e
a mentealtera. = nome d'agente da trafiggere. trafiggitura, sf.
può vederlo. = nome d'azione da trafiggere. trafigurare e deriv.
quale si attua il passaggio forzato dei profilati da ridurre; filiera, - per estens
e ricuocendo a ogni passata, roba da non crederci. s. pavan [«
vicissitudini, di operazioni o di prove da superare per ottenere un determinato scopo o
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da filo (v.); cfr.
). = agg. verbale da trafilare. trafilabilità, sf. l'
dilicati. = denom. da trafila-, cfr. fr. tréfiler (
trafilatore. = nome d'agente da trafilare. trafilatrice, sf.
il condimento. = nome d'azione da trafilare. trafilerìa, sf. lavorazione
a una humboldt = deriv. da trafilare-, cfr. fr. tréfilerie
del filatoio. linati, 13-228: da usci aperti in sulla strada s'intravedevano
l'aspo. = deriv. da trafila. trafilière, sm. meccan
.. trafiliere. = deriv. da trafila. trafissióne (transfissióne),
si esegue trapassando col bisturi la parte da amputare e tagliando i tessuti dall'intemo
all'esterno. = nome d'azione da trafiggere. trafitta, sf. ant
, la quale non può né scacciar da sé i morsi delle sollecitudini né schifar le
, pena d'amore. domenico da prato, lxxxviii-i-486: voce piatosa, porta
. 4. intenso disagio provocato da ristrettezza economica. tolomei, 162:
trafitta mortale. = deriv. da trafiggere. trafittivo, agg. ant
. = agg. verb. da trafiggere. trafitto (pari pass,
ferito in profondità, trapassato; infilzato da un'arma da punta o da un oggetto
, trapassato; infilzato da un'arma da punta o da un oggetto appuntito,
infilzato da un'arma da punta o da un oggetto appuntito, acuminato. -anche
-per simil.: morso, punto da un insetto, da un serpente.
: morso, punto da un insetto, da un serpente. incerto autore, i-217
luoghi d'inferno sortita, si pone trafitta da vili animali e senza duca, a
fosse quella, ecco esso ancora trafitto da un colpo di spiedo al petto,
, 6-i-655: molti fra sanguinosi cimenti da coetaneo rivale trafitti, miserabilmente perivano.
riferimento alla crocifissione di cristo, trapassato da chiodi e da spine (anche in una
di cristo, trapassato da chiodi e da spine (anche in una rappresentazione plastica
adimari, 1-27: questi, trafitto da grossissimi chiodi, muor sulla croce,
canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-438: da canto madre si è missere scosso,
grembo. -cuore trafitto: cuore trapassato da una freccia, raffigurato come simbolo amoroso
motto che stava bene impresso sulle conche da bucato di toscana, con il cuore
solo sul cuor della terra / trafitto da un raggio di sole: / ed è
. 2. figur. colto da un dolore fisico, improvviso e lancinante
dolore fisico, improvviso e lancinante o da un'acuta sensazione di malessere (una
: mugghiava [il toro di rame fabbricato da perillo] con la voce de l'
. buonarroti il giovane, 9-47t. da dolor trafitto / di stomaco e di viscere
1-xvi-149: la mia mano è trafitta da acute doglie. pasolini, 14-155:
proprio vomito, / con la testa trafitta da un calore / che annuncia lo svenimento
. 3. colto, pervaso da un'intenso dolore, angustiato, travagliato
nell'aspetto). -anche: sopraffatto da un sentimento, da una passione o
-anche: sopraffatto da un sentimento, da una passione o da un vizio.
un sentimento, da una passione o da un vizio. canzone del fi'aldobrandino
. straparola, i-79: così angosciate e da dolor trasfitte, in piedi si levarono
o a una delle parti, soprastava, da un estremo dolore traf- fitti restarebbono.
in soccorso di questo poveruomo, trafitto da tutte le sofferenze che un'anima onesta
207: nondimeno il governatore sollecitato da alcuni dei suoi capitani e traffitto dalle
il pungere o il ferire con un'arma da punta o con un oggetto acuminato (
molati e divorati, come carogne, da mosconi e da vespe, per le
divorati, come carogne, da mosconi e da vespe, per le cui acutissime trafitture
tutti di sangue e di lagrime, raccolte da schifosi vermi a'lor piedi. bacchetti
sdegno contro licambo che lo indusse a darsi da se stesso, di speratamente
provavo. = nome d'azione da trafiggere. trafluènte, agg.
, agg. ant. che si diparte da un corso d'acqua principale.
di transflulre 'scorrere', comp. da trans 'attraverso, oltre'e fluire (v
perla. = nome d'azione da traforare. traforante (pari.
2-i-277: i radioterapeuti, col volto difeso da una maschera di caucciù, col corpo
maschera di caucciù, col corpo protetto da un camiciotto tessuto di piombo, di
a 70 scudi, ch'è di là da ogni memoria d'uomo ». traforare
. forare profondamente, per lo più da parte a parte, perforare (anche
ci dette più molestia fu tesser combattuti da tre bande per aver loro [i nemici
-trafiggere con una freccia o con un'arma da punta. giuseppe flavio volgar.,
... corse pericolo d'essere traforato da una lancia. berchet, 418:
e la europa la sua deliberazione di traforare da banda a banda il petroso monte atos
, colti e presi, vi- veano da molti anni in catena, fuor d'ogni
della svizzera, sarete sbandati in perpetuo da tutto il paese. gramsci, 12-26:
voce dotta, lai transforàre, comp. da trans 'attraverso, oltre'e forare (
grossa come un bidone. -trafitto da un'arma da taglio o da una scheggia
bidone. -trafitto da un'arma da taglio o da una scheggia. oliva
-trafitto da un'arma da taglio o da una scheggia. oliva, 627:
vivo a cena, o improvisamente suffocato da goccia, e barbaramente traforato da stecco
suffocato da goccia, e barbaramente traforato da stecco. d'annunzio v-1-321: il marinaio
il marinaio uroni ha il polmone traforato da una scheggia mentre sta riallacciando un filo
un filo telefonico. -segnato da ferite, da piaghe. a.
telefonico. -segnato da ferite, da piaghe. a. cattaneo, iii-342
? nell'ordine de'martiri tutti traforati da piaghe? -perforato dallo scavo di una
, 15-207: una cornice rilevata, sormontata da un architrave con un fregio traforato come
. -sbalzato o scolpito in modo da risultare molto rilevato. d.
traforazione. = nome d'agente da traforare. traforatura, sf. traforazione
. traforazione. = nome d'azione da traforare. traforazione, sf. il
). = nome d'azione da traforare. trafóro (ant.
, in quella maniera, che il sole da qualche traforo spinge una linea di luce
dentro uno stipo / che ho salvato da sgombri e inondazioni. / il suo traforo
di sopra dissi. rezzonico, xxiii-257: da ogni parte la vista n'è oltremodo
iii-1-592: dalla parte dell'uscio è sollevato da terra due braccia, un coretto per
. firenzuola, 923: questi merli da man, questi trafori / fece pur
sua luoghi. = deverb. da traforare. trafòrte, agg.
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da forte1 (v.).
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da freddo (v.).
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da fresco1 (v.).
od altri depositari negligenti, la detenzione da tre mesi ad un anno. cicognani
trafugamento di lavinia per le selve fatto da sua madre. -allontanamento coatto, in
sollevare. = nome d'azione da trafugare. trafugare (ant.
,... di quelle che da diversi pontefici e signori cardinali e romani e
gozzi, i-16-75: quivi non vi era da storiare: il cameriere solo vi era
. 2. allontanare una persona da un luogo contro la sua volontà e
contro la sua volontà e di nascosto da altri; rapire. boccaccio, 21-1-4
... / quando la madre da chirón a schiro / trafuggò lui dormendo
di carlo, perduto in quella maniera da 'l padre lo stato, fu da elgina
da 'l padre lo stato, fu da elgina sua madre, con più prestezza
lat. trans 'attraverso, oltre', e da fugare (v.). trafugataménte
una seconda, trafugata al nostro zar, da consegnare all'imperatore della cina.
imperatore della cina. 2. allontanato da un luogo contro la sua volontà;
polizia. = nome d'agente da trafugare. trafugazióne, sf.
un solo. = nome d'azione da trafugare. trafuggire (trafugire)
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da fuggire (v.).
volgar. [crusca]: il trafuggitore da chiudere è nella tenebre. siri,
verth, e contra gli altri trafuggitori protetti da cesare. a. verri,
e consunti? = nome d'agente da trafuggire. trafugo, sm.
per trasportamento nascosto. 2. allontanamento da un luogo compiuto eludendo la sorveglianza altrui
di trafugo. = deverb. da trafugare. trafugóne (trafugóni)
avanzato. = deriv. da trafugare. trafurare (traffurare)
2. portare via una persona da un luogo, in partic. sottraendola
. gió). letter. comportarsi da impostore, millantando meriti non posseduti.
del meritarla. = denom. da trafurello, con doppio suff. frequent.
attento mio. = deriv. da trafurello. trafurellésco (traforellésco)
altro alla traforellesca. = deriv. da trafurello. opere che
traforelli e con una pugnalata di voce da ladroncello che proponga un assalto al ciliegio
loro. = deriv. da trafurare-, cfr. anche spagn. trafureria-
insino a oggi sempre onoratissima- / mente da nostri pari in su le rendite; /
ora classificato come sezione ch'esce da loro, o sì pure, dove trafurandolo
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da furare (v.).
. intra (v. tra) e da un dimin. femm. di fuso1
. intra (v. tra) e da fusolo (v.).
, ii-21: el dragante, chiamato da e'greci tragacanta, è una lagrima che
, dal gr. tpayàxavfra, comp. da tpayog 'capro'e axavùa 'spina'.
a li poveri. 4. liberare da una condizione negativa, sfavorevole. vita
franzoxi ne già, / qual era posta da nemici a bando; / tragando dentro
. a notizia della qual cosa è da sapere che le poetiche narrazioni sono di più
. 3. componimento letterario caratterizzato da stile sublime e contenuto elevato (con
copriva il labbro ed era strano che da una persona vestita di un abito netto
bucato, la barba non fosse fatta da vari giorni, forse un segno della
, 7-84: l'altro dì, vien da me creme, facendomi mille tragedie.
, dal gr. xqaycoóla (comp. da xgayog 'capro'e (bòri 'canto'
ai componenti del coro che agivano travestiti da capri; e tale interpretazione stabilisce una
temi tragediabili. = deriv. da tragedia, col suff. degli agg.
drammatica.., rettificazione del giudizio da portarsi sopra goldoni, moliere, etc
fondamento. = deriv. da tragediabile. tragediante, sm.
nerone in su la lira, e pisone da tragico vestito cantavano. settembrini [luciano
piccolo contrattempo. = deriv. da tragedia, sul modello di commediante.
tragediare, ma eccoti che mi toma, da vari giorni in qua, la mia
di eponima. = denom. da tragedia. tragediàrio, sm.
ecc. = deriv. da tragedia. tragediato (pari. pass
con propri sentimenti, i lettori accetterebbero da parte loro quel soggetto, che,
cagione di parlare delle soluzioni delle parole da quello che aveva detto prossimamente. =
dotta, gr. xqaytpòutóg, deriv. da xqaycoóia (v. tragedia).
stesso fremente. = deriv. da tragedia, col suff. frequent
la passione. = deriv. da tragedia. tragediéssa, sf. tragedia
del carmignani. = deriv. da tragedia. tragedimanìaco, agg.
in questo solo. = comp. da tragedia] e maniaco (v.)
gr. tqayqjóioyqctcpog, comp. da tqaycpòla (v. tragedia) e yoàqxo
lii-6-455: il qual stretto è anche aiutato da fiumi sì fat tragedizzare (
di terra che a traghettar le robe da mare a mare è necessario di attra
santissime persone tragedizare? = denom. da tragedia, col suff. frequent
dante, par., 30-24: da questo passo vinto mi concedo / più
mi concedo / più che già mai da punto di suo tema / soprato fosse comico
, dal gr. xgayéxacpog, comp. da xgùyog 'capro'e e ^ acpog 'cervo'
ant. pospasto costituito per lo più da frutta candita, noci o da altri dolci
lo più da frutta candita, noci o da altri dolci. landò, 1-66:
il primo mangiatore de tragemmati, detti da latini bellaria; componevansi anticamente di cocco
, confetture, frutte, così detta da xgcbyeiv, rodere, donde i nostri
modo. = nome d'azione da traghettare. più
traghettare. più da una sponda all'altra di un fiume,
f f hetta, che trasporta da una sponda all'altra (un'im-
di là per te si trovi / rirsi da un luogo a un altro, in partic
porcacchi, i-254: non aveva barche da traghettare il fiume e non poteva rizzarvi
: ancorché si trovasse debole e infermo da lunga febbre, fattosi nondimeno legar sopra
altro. vincenzo maria di s. caterina da siena, 447: saputo che il
altri si possono traghettar commodamente per passar da una provincia all'altra. 4
lo più di nascosto, un oggetto da un luogo a un'altro, da una
oggetto da un luogo a un'altro, da una persona a un'altra. buonarroti
267: il capitano romano e attalo traghiettarono da peparetho a nicea. saraceni, ii-338
legione di soli cinque mila soldati consegnatigli da onorio e stilicone, per traghettare in africa
di nuovi fiumi e mari: intriso da tante paludi e pozzi,
di sale. = deriv. da traghettare. traghettato (pari.
tato per mezzo di un'imbarcazione da una sponda al l'altra
: son venuto fin qui, da procida, traghettato da un povero barcaiolo,
venuto fin qui, da procida, traghettato da un povero barcaiolo, che non
1067: si trovava a'suoi stippendi da tre mila francesi, traghettati dalla prowen-
traghettatóre, sm. chi manovra o lavora da un'imbarcazione usata per traghettare persone,
nelson mandela. = nome d'agente da traghettare. traghétto (ant. traghéto
ed ogni notte si fa del continuo da più che cinquanta barche, che conducon
cinquanta barche, che conducon gente e da padova a vinegia e da vinegia a padova
gente e da padova a vinegia e da vinegia a padova. c. papini,
senza bisogno di traghetti, non solo da bologna a ferrara, ma sino a
, 7-135: il traghetto è garantito da un paio di barche verso le quali convergono
passa di qua e di là con barche da treghetto. pecchi, 2-24: anche
chiuso fra i ponti, con quella barca da traghetto, incappucciata, che andava lenta
, incappucciata, che andava lenta lenta da una riva all'altra, gli pareva
fatto nobile in un traghetto di barca da santo a ferrara. giuseppe di santa
un fiume o di un canale attraversato da imbarcazioni. s. cavalli, lii-5-164
di un fiume o di un canale da cui si può traghettare (e dove
di santa sofia e ne la casa da mosto. sansovino, 4-2: molte delle
1498-1554), al quale tale pianta fu da linneo dedicata. tragicaménte,
cismo cafone. = deriv. da tragico. tragicità, sf.
della tragedia classica, quale fu desunto da aristotele (e poi rigidamente osservato nelle
xii-84: mi sentivo inebriato e travolto da quell'atmosfera di tragicità shakespeariana che la
iii-5-9: nascoso il capo sotto il berretto da deputato del popolo, coll'un piede
nel socco con in mano parecchi avvisi da 'bureau'. -modo, canto tragico
la persona tragica, cioè quale persona trapassante da felicità a miseria o da miseria a
persona trapassante da felicità a miseria o da miseria a felicità, possa muovere maggiore compassione
e così fu dimen liberavano da un segreto peso, attutivano i rimorsi,
costruire un nuovo shuttle. = deriv. da tragico. 6. traghetto passapescer
6. traghetto passapescer. nelle valli da pesca, tipo di tragicizzare, tr.
smarrisce. -non avere un bezzo da passar traghetto: essere com
senz'un denaro, / né averiun bezzo da modo. ariosto, 32-37: qual crudeltà
vorai? proverbi toscani, 330: da barcaiolo di traghetto... dio ci
castelvetro, 8-1- = deverb. da traghettare, anche sul modello del ven.
teatro scenza di una 'storia delle piante'da lui lasciata. musicale, ben diverse da
da lui lasciata. musicale, ben diverse da quelle del teatro tragico, ha dovuto
dotta, lai scient tragia, deriv. da tragus (dal gr. recare molti cambiamenti
della sua città. = denom. da tragico, col suff. dei verbi frequent
solaro detta margarita, 318: 1 prìncipi da gran tempo provarono col fatto che il
nerone in su la lira, e pisone da tragico vestito cantavano. fantoni [in
farete sùbito tessere una parrucca a zazzera da vecchio tragico. 4. ant.
, 2-i-87: ecco la tragica scena fatale da cui ero io tanto lontana, e
sono solitamente leggeri cantori. -segnato da infelicità, lutti, travagli (l'esistenza
consiste in una morte violenta; funestato da uccisioni e ferimenti. buonafede, 3-113
. pratesi, 5-342: si scostò da quel tragico letto, dove la povera
appongo al vero, / cosa grave hai da dir, già c'hai la fronte /
, irreparabile. pirandello, 8-373: da due anni aveva lasciato roma per milano,
. pirandello, 8-1068: sarebbe stata da ridere, se non avesse avuto l'
ferd. martini, 1-i-598: da un lungo e tendenzioso rapporto del capitano
tragicus, calco del gr. teayixóg, da xqày05 'montone'(e cfr. tragedia
del mondo. = comp. da tragico e gioioso (v.).
avvenimento. = deriv. da tragicomico. tragicòmico, agg.
- anche: tanto comico, risibile da cadere nel tragico; che sarebbe ridicolo
. casti, ii-3-98: bello fu da guerrier vederla armata / a lato cavalcar
animo di allora. = comp. da tragico] (v.) e comico
un polonio letterato. = comp. da tragicomico e pastorale1 (v.);
gusto per tale commistione rario costituito da tali opere. -anche nell'espressione
, 5-207: questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche tragicomedia pastorale
in qualche tragicomedia pastorale, e non da parlare in una epica poesia. martello
di tali lavori, se fino una comica da uno di quei personaggi prese il
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da giogare (v.).
), agg. letter. sollecitato da più parti con continua e fastidiosa insistenza
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da un frequent. di giogare (v
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da giovante (v.).
favola tragipastorale. = comp. da tragi [co] e pastorale1 (v
di panni. = nome d'azione da tragittare. tragittante (pari. pres
rie] tragittano cavalli per poco viaggio da luogo a luogo, ed artiglieria e
l'elettore inviasse di bonna alcuni vascelli da tragettare i soldati. gemelli careri,
una feluca che tragit- tommi in sicilia da dove poi, passando il faro di messina
fran- cfort tragittammo il fiume. maironi da ponte, 1-iii-46: riva di solto
algarotti, 1-v-50: avea quel capitano da tragittare gl'immensi deserti che giacciono tra
con riferimento ad animali. bartolomeo da s. c., 9-6-15: s'
e s'acciambellano con tanta rapidità, da far venir le vertigini alla cupola di
- anche assol. 5. bernardino da siena, 2-i-378: o orafo..
: di che qualità esser debba la terra da far le forme da tragittar bronzi.
debba la terra da far le forme da tragittar bronzi. -immergere la pasta del
, e a roma scende; / da roma ad ostia, e quindi si tragitta
12-47: feano in disparte / ordigni da trattar notturno assalto, / ponti da tragittar
ordigni da trattar notturno assalto, / ponti da tragittar da l'altra parte. marini
notturno assalto, / ponti da tragittar da l'altra parte. marini, i-341:
quel popolo riposar la mia testa sbattuta da tante procelle. b. croce, iii-15-
iii-15- ci, persone o animali da una sponda all'altra di un
. -in senso generico: trasferirsi da un luogo ad un altro.
, alleanze e commerci, si sarebbe da oltremare, dalla lontana attica, tragittata
. 9. ant. passare da uno stato fisico a un altro.
dell'impeto o sia della velocità è diversa da quella della materia. =
. e letter. trasportato, trasferito da un luogo ad un altro. -al
. oliva, i-2-431: gioie ereditate da maggiori e tragittate dall'india. algarotti
. -in partic.: trasportato da una sponda all'altra di un fiume
di fino oro tragittati. s. bernardino da siena, 2-i-376: « corpus eius
ci diletta. = nome d'agente da tragittare. tragitto (ant. tragéto
mento, anche breve, da un luogo a un altro; viaggio
che è per incontro a l'italia e da la quale con breve tragitto si passa
simil. orbita (anche apparente) descritta da un corpo celeste. dante,
come, in sì poc'ora, / da sera a mane ha fatto il sol
-traiettoria di un proiettile d'arma da fuoco. bacchetti, ii-359: il
'l colmo de l'arco che fa tragetto da 'l quarto al quinto argine.
paganesmo ne l'età novella / fé da la vera fede, ed ove ditto /
nel tragitto che fece con un picciolo naviglio da an- tibbo al finale. siri,
di apollo, il quale è lontano da tanagra cinquemila passi. e quivi vicina
. e quivi vicina è éubea divisa da uno tragetto di mare di meno di
massime che fate la risposta e proposta da voi nella dimanda che per tragetti mi fate
anat. canale, dotto (anche interessato da una patologia). -tragitto fistoloso:
quivi e consumasi. = deverb. da tragittore, rifatto sulle forme non accentuate di
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da giusto1 (v.).
di traia, e di ogni altro derivato da tirare, (non draglia) propr
dal lat. tragitta, deriv. da trahere (v. trarre); v
ant. paranco per sollevare pesi composto da più carrucole fisse e mobili; carrucola.
biringucci, 13: quelle girelle da tirar pesi, che vulgarmente si chiamano
tratte e trallia, nel 1470), da confrontare con taglia4 (v.)
. tragitta (vairone), deriv. da trahere (v. trarre); cfr
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da glorioso (v.).
tragno d'olio vergine. otto zucche da malvasia. = var., di
o per non essere state pienamente discritte da loro, o per altre cagioni;
marchi, 1-ii-287: 'tragopane': nome dato da moehring al 'buceros rhinoceras', forse desunto
gr. xqayójrav 'uccello etiopico', comp. da tqctyog (v. trago4) e
rappreso costituisce una gom ma da masticare detta anche barba di becco.
], 475: scandice... da altri è chiamata trago pogon
xpayojtgiycov 'sasse- frica', comp. da xpàyog (v. trago4) e jtòywv
dal gr. xqayopiyavog, comp. da xpóyog (v. trago2'3) e
grande (un edificio). andrea da barberino, i-112: toma la storia al
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da grande1 (v.). tragrave
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da grave1 (v.).
stragualzar) e ven., probabilmente da accostare a trangugiare piuttosto che considerarla deriv
la diottra, ecc.) in modo da allinearlo al raggio visivo.
ai milano, iii-150: tragguardando poi da ciascuna parte del bicchiere ho veduto che gli
bottega a traguardare a traverso due vetri da occhiali, uno convesso ed uno concavo,
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da guardare (v.). traguardato
molto e ne venivano come trasportati più da vicino. traguardo (ant.
verticale di mira, solitamente costituito da un regolo e da due punti di
, solitamente costituito da un regolo e da due punti di mira attraverso i quali si
-aeron. strumentazione a terra costituita da due mettono di calcolare la velocità di
dispositivo per il puntamento di un'arma da fuoco. colletta, 2-i-502: 'traguardo'
traguardo: dirigere la nave in modo da rilevare un oggetto stabilito sotto angolo di
ciclistica, automobilistica, ecc. contrassegnato da segni convenzionali. -anche: la linea,
di scarlatto, che li devono vedere fin da borgo, come le banderuole d'un
la camia in 7 giorni, camminando da io a 14 ore al giorno, gravato
traguardo dei quaranta. = deverb. da traguardare. tràgula (ant.
antiche popolazioni galliche e ispane, costituito da un dardo munito di corda o di
voce dotta, lat tragula, deriv. da trahère (v. trarre).
esser armato di 'tragula'che era un'arme da lanciare. d'annunzio, v-2-400:
dotta, lat. tragularius, deriv. da tragula (v. tragula).
sia fossili sia viventi, attualmente rappresentato da quattro specie presenti nell'asia meridionale,
dalla statua dell'imperatore, dal 1587 da quella di san pietro.
vi resta che una sola colonna, che da molti si giudica per dorica, chiamata
, che innalzava il suo capitello gravato da non so che statua di santo,
... un pezzo di marcantonia vestita da vivandiera e barbuta, con mammelloni enormi
, traier), deriv. da drei 'tre'. ecc. -
partic.: traiettoria balistica: quella descritta da traiettare, tr. (tradótto
trare. = nome d'azione da traere, per trarre. traimmaginare
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da immaginare1 (v.).
4. milit. traccia di polvere da sparo, usata come miccia.
fanno, sappi che le poi fare da oche, d'aeroni berrettini e bianchi,
ucise facevi orazione. = deverb. da trainare. trainàbile, agg.
. = agg. verb. da trainare. trainante1 (pari.
3. per estens. spostare da un luogo a un altro; trasferire.
commercianti invece di 'traiettare'materialmente il danaro da una piazza all'altra,..
dal class, trans 'attraverso, oltre'e da iactàre (v. gettare).
onde. = nome d'agente da traiettare. traiettìzio, agg.
, lat traiecticius, agg. verb. da traicère (v. traietto)
dotta, lat. traiectus, deriv. da traicère, comp. da trans '
, deriv. da traicère, comp. da trans 'attraverso'oltre'e iacère 'gettare'
descritta nello spazio o su un piano da un punto o da un corpo mobile.
su un piano da un punto o da un corpo mobile. - traiettoria parabolica
più di venti metri di altezza, tanto da colpire la nave con traiettorie tese.
per simil. direzione seguita dal vento, da una corrente d'aria. bernari
il quadrivio dei continenti dove, da canne a benevento, fu vista la traiettoria
traiettoria -parabola non lo diciamo apposta -che da caracciolo a cavallino può far credere all'ente
trajectoire (nel 1747), deriv. da trajet 'distanza tra due punti', di
, lat. traiectura, nome d'azione da traicère (v. traietto)
, lat. traiectìo -bnis, deriv. da traicère (v. traietto).
sm. ant. trasferimento, spostamento da un luogo a un altro. (
del sesto, significando movimento o traiménto da luogo. 2. forza (
sentire maggiore traiménto dalla superficie del vetro da cui esce... fa di necessità
o ad elevarsi spiritualmente. domenico da montecchiello, 2-33: solamente col portamento
comando, bisognevole a chi non dè aver da sé niun muoversi a suo talento.
dir. ant. trasferimento di una causa da un consiglio giudicante a un altro.
o ad altra corte; o vero che da esse condamnagioni
(in partic. con riferimento a animali da tiro); rimorchiare un'imbarcazione.
statuto del comune di montagutolo, 13: da calende giugno in fino a calende novembre
: 'dire trana alle mascelle'. = da un lat. volg. * traginàre,
. volg. * traginàre, che è da un * tragére, forma parallela del
. trascinato, trasportato a rimorchio; tirato da un animale (persone, merci o
i fiumi, e costano trainate nel molino da centodue e cento- ventisette lire.
piovene, 14-67: 1 carri trainati da buoi, i contadini intabarrati che spuntano
: ricordò il carro... trainato da due manzi con fronde tra le coma
3. figur. influenzato, stimolato profondamente da un sentimento. manzoni, fermo
238: don rodrigo combattuto, trainato da sentimenti diversi, e tutti rei, tutti
per lo più per mezzo di animali da tiro o di appositi veicoli o
il traino delle barche di servizio e da traghetto. pavese, 5-97: -domani c'
pavese, 5-97: -domani c'è da fare quel traino. - ha detto che
-con meton.: rumore che viene prodotto da un veicolo in movimento che traina,
o persone provvisto di motore o trainato da un mezzo motorizzato o da animali.
o trainato da un mezzo motorizzato o da animali. -in partic.: sorta di
'tràino': veicolo a trazione animale costituito da una tavola poggiante su due pattini di
suo utensilio e per condurre un solo cannone da batteria in ogni luogo con la sua
leoni, 86: un lungo traino mosso da venezia portava 1400 soldati veneziani a vicenza
volte queste carità devon esser tanto solide da reggere alla formidabile scossa della locomotiva e
29: d'onge traino di legname da uno paio di buoi, non lavorato,
personaggi importanti e fungono per lo più da scorta e apparato durante un viaggio o
, il cardinale de'medici, mosso da impeto giovinile, non volendo stare a
vasto seguito di pubblico, facendola precedere da una trasmissione in genere più breve e
più breve e di vasto richiamo o da annunci che promuovano il programma successivo.
uscito nessuno. ha fatto l'andatura, da tortona al mele, il traino balletti
corte delle donne curie di calcagne, cessare da quelle vane spese di caccia e di
e fa traino? = deverb. da trainare. traintèndere, tr. (
come mai potrà cogliere le transizioni formate da tenuissime modificazioni di lingua e da particelle
formate da tenuissime modificazioni di lingua e da particelle che acquistano senso e vita diversa
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da intendere1 (v.).
forsennati, / o nemici provati / da noi stessi, piò d'altri mortali.
, piò d'altri mortali. bonvesin da la riva [in nieri, 3-239]
, cxxxvi-482: sè l'arme del signor da carrera / ch'end'ha fatto sta
vertude strussi e vizi ornai. maestro francesco da firenze, 7-17: amore è lo
>alchetto... fu preso a traito da un gobbo, che aveva le braccia
eh tralascia quest'aria fuoco o da lancio. donato degli albanzani,
corritori insieme, con ogni altro strumento da battaglia. varchi, 23-66: se uno
varchi, 23-66: se uno traitóre da in quel segno, dove egli aveva posta
arciero. = nome d'agente da trarre. traitóre2, v.
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da largo (v.).
filosofia. = nome d'azione da tralasciare. tralasciante (part.
occupazioni della guerra erano stati per molti anni da me tralasciati. brusoni, 4-ii-190:
dal lat intra 'tra, in mezzo'e da lasciare (v.).
: tralascio di accennare le molte opere da porfirio composte, parte stampate, parte inedite
questo rimedio incontra, altro non resta da suggerire, se non che a poco a
certo non tralasciavo occasioni per andarmene via da solo per giorni e settimane, per tenerla
tralasciando il testimonio del pigna, avuto da molti per sospetto, giovanni villani..
non vorrà. -escludere da una carica. v. gradenigo,
ad enea le cose prime e tralasciate da lui. baldi, 619: eventi si
de la lingua, già molti anni da me tralassata e ora da molti desiderata
già molti anni da me tralassata e ora da molti desiderata e aspettata. forteguerri,
3. per estens. allontanato da una condizione psicologica, morale, spirituale
pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: amor,
lentini, 417: amor, da cui móve tuttora e vene / pregio e
che dipart'omo, / cioè ragion, da fèra. o lasso! corno /
indarno affaticando spende. = deverb. da tralasciare. tralatare e deriv.
una trasmissione acritica di concetti o convinzioni da un autore all'altro, da una
convinzioni da un autore all'altro, da una generazione all'altra. sentenza di
forense e curiale, tramandato senza modifiche da un testo normativo o contrattuale a un
normativo o contrattuale a un altro, da un autore giuridico a un altro (
senso generico: tramandato in modo acritico da una generazione all'altra.
tralatizie; che è a dire, copiate da un altro, e tra
cura però di tenere il fusto pulito da tutti gli occhi e getti fino alla medesima
bosco. = deriv. da tralcio. tralciato, agg.
parecchie viti, accompagnate nei loro serpeggiamenti da mano amica, s'erano arrampicate così alte
del palazzo. = deriv. da tralcio. tràlcio (ant.
con la della vite, costituito da una serie di intemodì ingrossati ai nodi
v-2-595: ecco che le vene son prese da suoni avvolti a spira come i viticci
grappoli attorno invece del tralcio lungo come da noi. -con sineddoche. pianta
era la cura di cercar lontano / da pozzi e da sorgenti acqua a la state
di cercar lontano / da pozzi e da sorgenti acqua a la state. gozzano
vincolo, legame. s. caterina da siena, 202: stanno ne l'acqua
siccome il tralcio non può far frutto da se medesimo, se non è congiunto
ad ardere etemalmente. s. carlo da sezze, ii-302: sete ancora, signore
, signore, la vera vita, che da essa ne nascono i tralci con l'
e zia concetta se ne sono andati da poco. è primavera, ieri libero portò
campo, accio lo riempino e coprino da per tutto ugualmente. lastri, 1-ii-64
. e. cecchi, 7-24: da una spalla alla cintura, correva trasversalmente
un vestito nero, chiuso sul petto da un fermaglio raffigurante un tralcio d'edera
tralcio, / fu richiesta in consorte / da prìncipi e da duchi? emiliani-giudici,
fu richiesta in consorte / da prìncipi e da duchi? emiliani-giudici, 1-272: mi
famiglia venuta su dugent'anni addietro e fondata da mortadella di bologna. 5
una canna. campailla, 15-46: da parterie de l'utero prodotti, / nel
]... empirà due tralcerelli da alcuna sua parte. -7ralciuzzo.
a trame il magliuolo. = da un lat. * tràlux per tràdux (
un lat. * tràlux per tràdux (da traducère 'trasportare, trapiantare'), attraverso
dato tralce, nel plur. tralci, da cui il sing. definitivo rifatto tralcio
e tenera. = deriv. da tralcio (in quanto lungo e ricadente)
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da leale1 (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da leggero (v.), che
di biancheria dentro una sacca di traliccio da tappeti, i nostri sedici anni e il
chiamati de seta o tela affaldati e rugati da la centura in giù, quasi simili
par- tic. nei cantieri e costituita da profilati metallici collegati tra loro in modo
tutto il cielo del capannone era attraversato da un traliccio di putrelle. p. levi
della balza che dava nel vuoto facevano da ringhiera certe rampicanti attorcigliate a un traliccio
. alta incastellatura, per lo più costituita da profilati d'acciaio, posta a sostegno
, 1-ii-972: colpisce vedere gli alberi da frutto tagliati alla radice, 1 pini rimasti
bona di vidor), che è da un lat. volg. hrilicius, agg
sorrisetto e d'una guardatina in tràlice, da sopra gli occhiali tralìccio (ant
cotone, impiegato per ritralignaménto ancora può da doppia cagione avvenire, cioè da vestire
ancora può da doppia cagione avvenire, cioè da vestire materassi e cuscini, o per
, o per fare sacchi. natura e da educazione. guerrazzi, 6-645: l'antico
e che debosciato che eri, fin da allora. marione disse; a giovanni sembrò
. 'tessuto di tre fili', comp. da tres (v. tre)
popolo. guazzo, 1-178: naturalmente da i padri generosi dovrebbo- no venire i
tasso, n-iv-105: sì può dire che da catone il maggiore degenerasse il figliuolo,
radice inferiormente. = nome d'azione da tralignare. tralignante (pari
figliuoli dai genitori. 2. deviazione da una norma; aberrazione. benci,
scelerata tralignanza. = deriv. da tralignante. tralignare (traslignare)
sicuro / è 'l nome tuo, da che più non s'aspetta / chi far
dubio 7 che per tutto traligna / da l'antica virtù al secol presente.
mente a'vostri antiqui / il tralignar da quelli / empia cosa parrawi. pea,
, 10-ii-26: quest'invidia non ha da tralignare in malignità, sì ch'io gli
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da linea (v.), con
1-74: né dalla 'siligine', come da cosa desiderevole a'coltivatori, lasciamo ingannarci;
una famiglia o di una stirpe. da porto, 1-317: tanta è ora la
e noi! 2. degenerazione da determinati modelli artistici, culturali, ecc
straforo. = nome d'azione da tralignare. traligno, agg.
lamentandosi delle troppe graveze, si fecero da capo a contare della lega fatta con esso
d'un rimator toscano ch'ebbe nome da una civaia natuosa e vivacchiò neltombra uggiosa
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da [sdilinquire (v.).
quegli sprazzi di fosforo, che emanavano da una forma misteriosa e silenziosa nella tenebra
fenice, infatti, si sente dire da tarudante... che vorrebbe servirla ardentemente
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da lordo (v.). tralto
lat. trans 'attraverso, oltre * e da alto1 (v.), che
o molto rado, discontinuo; trapelare da fessure, crepe, spiragli (la
dante, purg., 14-79: da che dio in te vuol che traluca /
uno e l'altro viso, / che da ragione e da vertù diviso / seguo
viso, / che da ragione e da vertù diviso / seguo solo il disio come
b. tasso, i-149: non da vetro lucente / bianchi e purpurei fiori /