effetti negativi indesiderati. = deriv. da tollerabile. tollerabilménte, avv. in
coi soli inconvenienti per me dei versi da sentire, dell'aver sempre a combattere
corretti. 3. in modo da poter essere tollerato, sopportato o accettato
i-219: sentirò volentieri le spe- riénze da lei a quest'ora probabilmente fatte sopra gli
ultimo della 'commedia'scoppiano vilipendi insopportabili anche da uomini deboli e tolleranti. pirandello,
e comportamenti, diversi dai propri o da quelli comunemente accettati; che ha larghezza
vuoto che aspetta probabilmente di essere colmato da una completa borgnesizzazione, del tipo che ho
di quella indulgenza superiore che non è da confondere col volgare tollerantismo. -per
abate cesarotti. = deriv. da tollerante. tollerantista, sm. e
consistere in cader sotto le cose che da buona parte degli uomini son tollerate. a
cattaneo, ii-262: per quei dolori da voi sofferti per cagion nostra, impetrateci
donne, ma avendo imparato la tolleranza da sua madre, pazientemente lo sopporta senza
ma grazie alla semplice mancanza di opposizione da parte del suo titolare. legislazione medicea
-in partic.: mancata opposizione, da parte della pubblica autorità, a comportamenti
. figur. passato repentinamente e traumaticamente da una condizione a un'altra opposta; decaduto
una condizione a un'altra opposta; decaduto da una posizione di potere. siri
e trabalzici. = deriv. da trabalzare. trabalzo (traballo)
2. sussulto del cuore causato da una violenta emozione. a. cattaneo
dal lai trans 'attraverso, oltre', e da basso1 (v.). re
- anche: discontinuità qualitativa; passaggio da un estremo all'altro. allegri
natura beffarda, arricchito... da lei,... a me si
'l pepe cari, / che sarebbe da far trabalzi, e scrocchi, / per
capo il berretto. = deverb. da trabalzare. trabanèllo (trapanèllo),
, sm. cinem. supporto costituito da tre telai di legno connessi a cerniere,
gergo del cinema, quell'attrezzo costituito da tre robusti telai rettangolari di legno,
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da bastare (v.).
= voce di etimo incerto, forse da accostare a trabatto. trabàttere,
anche: abbattere in combattimento. andra da barberino, 1-146: o buona spada,
-con uso recipr. andrea da barberino, iii-489: molto si trabattevano,
. 2. gettare a terra da cavallo l'avversario in un combattimento.
a chi può sovvenirlo di qualche soldetto da giocacchiare non corre, se quel tale
chi lo aiuta. 5. darsi da fare, industriarsi. b. giambullari
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da battere (v.).
trabatto, sm. macchina costituita da due o tre setacci oscillanti di lamiera
dalle impurità. = deverb. da trabattere-, cfr. piemont. trabant 'setaccio'
). letter. essere completamente pervaso da un determinato sentimento, traboccarne (il
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da abbondare (v.).
, toga listata di porpora, indossata da re, cavalieri, consoli e sacerdoti
cerimonie ufficiali e mantenuta ferma sulla spalla da una fibbia. f f
divisa aveva; / ma la veste da camera mi pare, / ch'ogni prerogativa
/ e ch'ella sola sia più da stimare / dell'antica pretesta de'romani,
polmone ai venti / romper, perché tu da toscano ceppo / traggi millesmo il ramo
avevano la toga, vestito lungo e ampio da portar sopra, che serviva loro come
'trabeate'furono dette certe commedie che rappresentavansi da coloro ch'erano vestiti di trabea, cioè
dotta, lat. trabeatus, deriv. da trabéa (v. trabea).
l'uomo grande è prelato ed è lodato da alcui, avaccio cade in arroganza e
, pregi, prerogative ecc. bianco da siena, 2-62: l'umile cuore,
allora in figura dimoisè, il quale nomando da ogne parte i giuderi sopra uno grande
mare. = nome d'azione da traboccarei. traboccante (part.
quelli traboccanti ma lenti, che escono da sotto le case per una griglia nera.
del giardino. gavoni, 264: da una balaustrata / le rose traboccanti /
• trabeato di legno, come da una pergola. = deriv. da
da una pergola. = deriv. da trabe. trabeato3 (trabeao),
son trabeai chi stan sempre neti che da hi doctor sancti hi son chiamai angeli.
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da beato (v.).
sostegno della copertura (ed era costituito da architrave, fregio, cornice).
riferimento alla struttura analoga in edifici diversi da quelli di impostazione rigorosamente classica.
di sostegno o setto che, partendo da una capsula o da setti fibrosi contenenti
setto che, partendo da una capsula o da setti fibrosi contenenti il parenchima di un
lat. trabècula (v trabècola) e da ectomia (v). trabèculo
. trabècula (v. trabècola) e da xo (xri 'taglio', deriv.
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da [abbellire (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da bello1 (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da bene1 (v.).
, agg. letter. ant. costituito da una trave. fr. colonna
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da bere (v.); cfr.
varia foggia e uso, spesso costituito da un'intelaiatura o da una struttura di
, spesso costituito da un'intelaiatura o da una struttura di stanghe, barre,
fiche ed altrettanti sberleffi. = forse da un lat volg. * trabiculum, per
trabocca, sf. ant. antica macchina da guerra; trabocco. tavola
un materiale. biringuccio, 2-133: da poi, così fatti [i lingotti d'
in quel seno il giubilo la rapiva da sé medesima. marino, 1-15-95: tutto
e fuor di smalto, rapito alfin da traboccante affetto e stillando per gli occhi
di persono e d'amore, alimentate da una accesa speranza. arpino, i-273:
mondo. • 7. pervaso da un sentimento, da una particolare disposizione
• 7. pervaso da un sentimento, da una particolare disposizione d'animo.
si sforza, e = deriv. da traboccante. con la voce / di
ch'alio 'nfemo trachi). fuoriuscire da un contenitore, riversarsi fuori dagli orli
donne de la chiara fonte / fatta da l'ugna del cavai pegaso, / han
gente molto vecchia che non ha abbastanza da mangiare. - straripare,
delle acque. - zampillare da una fonte. statuto dell'università e
alla scrivania del suo ufficio, attorniato da un gruppo di dirigenti, esaminando certi
un recipiente). s. bernardino da siena, in: ella con fede andò
e per quello ella ricevette la grazia da dio, che tutti quelli vasi s'
precipitare. -anche: inciampare. uguccione da lodi, xxxv-i-oo: en l'inferno -è
il corpo si trabocca a terra. andrea da barberino, 1-193: quando il re
gran febricitar di male acuto, / da poi che con la morte or fa alla
. 5. inclinarsi, piegarsi da un lato. ramelli, 285:
, ac- cioch'ella non trabocchi né da una parte né dall'altra. milizia,
v-268: quel padiglione alla facciata, sostenuto da due colonne troppo distanti, con sopra
voti, non lo adimandare. / ecco da canto gionse una traversa, /
schi in quel mezo erano traboccati giù da que'colli. bresciani, 4-i-144:
suon spinge il destriero. -irradiare luce da dietro le montagne. bacchelli, 2-i-120
divino o della madonna). bianco da siena, 139: amar vo'lui [
sì m'è data, / la qual da te i'veggio traboccare. lorenzo de'
10. propagarsi, diffondersi, da ogni parte vastamente (un evento,
del re addolorato, che lo fece traboccare da quelli di un risentimento paterno.
paterno. 12. essere frequentato da una gran massa di persone; essere
uso comune. 14. essere posseduto da un sentimento o da una passione impetuosa
14. essere posseduto da un sentimento o da una passione impetuosa o da un'emozione
sentimento o da una passione impetuosa o da un'emozione incontenibile; essere totalmente pervaso
un'emozione incontenibile; essere totalmente pervaso da una condizione spirituale. monte, 1-iv-63
e cadere di sua pensata. girolamo da siena, i-145: si guardi di
lui dopo facessi questo torto? tolga iddio da me che mai per nessun tempo in
cose e materie che sono le più da noi intese. baldini, 5-62: in
roncioni a selle vote andare. andrea da barberino, ii-211: e1 giugante faceva
3-8-46: agramante, che era lì da lato, / se sforza scavalcarlo a sua
21. versare involontariamente un liquido da un recipiente. pavese, 1-240:
con un trabocco o con simili macchine da guerra. sercambi, i-247:
sexto assediato in nella terra di nocera da contrari di santa chieza, et essendo
fussero mandate alquante galee, per potere da tanta opressione esser dilevato. storie pistoiesi
lanciare pietre con trabocchi o simili macchine da guerra contro mura e torri nemiche.
opera i capitani a. ffar fare difici da traboccare nella terra per rompere le mura
con molti mangani. = denom. da trabocco2 ", cfr. provenz. trabucar
si possano menomare. = denom. da trabocco1, n. 8; cfr.
acqua (un'imbarcazione). giovanni da empoli, 66: così partiti di cuccin
a quattro gran caracche, che, percosse da una di quelle subitane bufere e traboccate
anni:... traboccata giù da una finestra della sua casa, battè di
105: eccolo, o romani, da profonda piaga miseramente trafitto; eccolo traboccato
sm. disus. trabocchetto. andrea da barberino, ii-161: passava sicuro su per
trabocchétta, sf. ant. antica macchina da guerra; trabocco. anonimo romano
a trabocchetto: formulata ambiguamente in modo da trarre in inganno qualcuno o fargli dichiarare
de'costruttori, il quale è formato da una riga lunga circa due piedi, con
della nave, il cui contorno è dedotto da quello della costa maestra, ed è
o un elemento scenico; è costituito da un'armatura di legno sulla quale è
.. il metterete sopra alle vostre bilancette da saggi. citolini, 343: gl'
. citolini, 343: gl'istrumenti da pesare sono la bilancia e le parti
movimento di danza eseguito ponendo un piede da un lato seguito dall'altro con un ondeggiamento
trabuquet, fr. trébuchet, deriv. da trabucar (v. traboccare1)
trabocchétto2, sm. ant. antica macchina da guerra; trabocco. trabocchétto1
, che veniva opportunamente azionato in modo da far cadere chi vi si trovava sopra in
, per lo più nascosto e difficile da individuare e da evitare. volponi
più nascosto e difficile da individuare e da evitare. volponi, 4-137: il
, ingannarlo o raggirarlo. andrea da barberino, i-148: fece rizzare due trabocchetti
barberino, i-148: fece rizzare due trabocchetti da gettar pietre. leonardo, 2-89:
trabocchevole superbia. pallavicino, 1-544: da queste premesse arguisci, che il trabocchevole
altri per più oltre non sapere inviarsi da sicuro a trabocchevole cammino. tornielli, 1-86
campi. = agg. verb. da traboccare1. trabocchevolménte (trabbocchevolménte, trabbochevolménte
già nominate 'novelle', vi trovo trabocchevolmente materia da farvela. -con grande profusione e
sostanza, per lo più liquida, da un recipiente; straripamento, tracimazione di
inganno; lusinga amorosa irresistibile. francesco da vannozzo, cxxxvi-464: bench'io non sia
, allo sfascio. s. bernardino da siena, 124: se idio tira a
? ». = deverb. da traboccare \ trabócco2 (ant. trabucco
-ci). milit. antica macchina da guerra usata fino al xv sec.
; simile alla balista, era formata da una trave e im
; / e far panieri. giacomino da verona, xxxv-i-630: le coione e li
= dal provenz. trabuc, deverb. da trabucar (v. traboccare1);
capo chino. = deriv. da traboccare1. trabondare, intr.
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da [abbondare (v.).
. dal lai trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da bordo (v
'attraverso, oltre'e da un denom. da bordo (v.).
] tra (v. intra) e da un denom. da buco (v
. intra) e da un denom. da buco (v.).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da buono (v.).
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da bussare (v.).
in piedi e corse sotto la botola da dove scendeva il trac-trac dei soldati insieme con
. m. -chi). grande rete da pesca, usata lungo le coste dell'
di marina, 1097: 'trabucco': attrezzo da pesca costiera. rete di posta,
sospesa ad un'antenna che s'erge da un pontile sporgente in mare da un
erge da un pontile sporgente in mare da un punto della costa. =
gerg. e di etimo incerto, connessa da alcuni con tarchiato e da altri con
, connessa da alcuni con tarchiato e da altri con taccagno (con -r- epentetica)
. intra (v. tra) e da cambiare (v.).
. intra (v. tra) e da cangiare (v.).
ingollare, trangugiare. bianco da siena, 2-60: chi più ne 'm
e1 vin che tu tracanni, / porco da broda, la sera e 'l mattino
ant. trasmettere, tramandare. felice da massa marittima, xliii-237: voi traditor,
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da canna, n
'attraverso, oltre'e da un denom. da canna, n. 21 (v
quel liquore. = deriv. da tracannare. tracannato (part. pass
saranno scusabili i presi dalle passioni, da che ordinariamente non fanno queste tanta sedizione
(femm. scriverne al panzacchi, che da due mesi traccheggia, poltrone -trice
facultà. = nome d'agente da tracannare. tracanno, sm. tracannata
chicchi di uri. = deverb. da tracannare. tracantóne, sm. mobile
. intra (v. tra) e da cantone1 (v.). tracapace
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da capace, n. 6 (v.
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da carco per carico (v.)
, com'a persona presente. marsilio da padova volgar., ii-20-9: la pistola
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da caro1 (v.). tracassare
= dal fr. tracasser, deriv. da traquer 'inquietare, vessare'. tracassarìa
seccato dalla somaglia. quando aresi esigeva da lei un trattamento freddo per me io
= dal fr. tracasserie, deriv. da tracasser (v. tracassare).
. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da cattivo (v.).
stato accolto. = deriv. da traccagnotto per tracagnotto, con apocope.
sconsiglia. = nome d'azione da traccheggiare. traccheggiante (part.
. colpire il nemico, in partic. da lontano con il fuoco dell'artiglieria o
. v.]: traccheggiare è combatter da lontano, e quasi scaramucciare, e
priorato, 1-148: traccheggiando la cavalleria da tutte le parti... la prima
decisione. = nome d'agente da traccheggiare; voce registr. dal d.
ossia quel movere in cerchi l'arma da taglio, come sciabola o simile, nella
e traccheggi. = deverb. da traccheggiare. tracchenardo, sm.
. impronta, orma lasciata sul terreno da persone o animali nel loro passaggio.
selvaggina (un cane). folgore da san gimignano, vi-582 (3-5):
cinghiali, /... / can da guinzagli e segugi da traccia, /
. / can da guinzagli e segugi da traccia, / e le borse fomite di
mattina, dopo due ore di lavoro, da alma, un'abile cagnetta da traccia
, da alma, un'abile cagnetta da traccia della guardia venatoria aldo tolosano che
sviluppo lineare, lasciato su una superficie da qualcosa che vi sia stato spostato sopra
tracce umide. -scia prodotta da un'imbarcazione sulla superficie dell'acqua.
pure minima in un luogo; macchia lasciata da una sostanza su una superficie.
rinvenuta in quantità assai esigue, tali da non poter essere misurate con la metodologia
. linea di condotta; modello, metodo da cui si trae ispirazione o a cui
sciolvere, o merenda, / ch'alcun da canto i lor cose prenda, /
2-116: 'traccia': suggerimento di titolo, da parte dell'estensore dell'articolo, subordinato
quadrata. 15. locuz. -fare da traccia, aprire una traccia: farsi
tracce. -in traccia: inseguendo da vicino, stando alle calcagna. giusto
trattarla male. passeroni, iii-56: da coloro, che van d'onori in traccia
traccia di qualcuno: arrivare a inseguirlo da vicino, pedinarlo. petrarca, iv-2-66
increscevole guazzabuglio. = deverb. da tracciarex. tràccia2, sf. ant
la traccia. = deverb. da tracciare2'. traccialìnee, sm.
2. sf. macchina costituita da un veicolo semovente e da un serbatoio
macchina costituita da un veicolo semovente e da un serbatoio contenente vernice, impiegata per
oliva, 654: tu, non alimentato da me né arrotolato tra 'miei,
animale? = nome d'azione da tracciare1. tracciaménto2, sm.
di pubblio? = nome d'azione da tracciare2. tracciante (part. pres
. tracciante (part. pres. da tracciarer), agg. che produce
, tracci). indicare un percorso da seguire, fissare un tragitto, un itinerario
. ze di una città morta, abbandonata da secoli. sinisgalli, 6-123:
in quattro, e seduti a un palco da terra, guardavamo 6. incalzare
picchetti che delimitano la = deriv. da un lat. volg. * tractiàre,
, indicare tutte le cose belle e storiche da vedere e in particolare le trattorie rinomate
una carta nautica la rotta seguita o da seguire, riportando opportune indicazioni.
? -marin. sala a, da tracciare: in un cantiere navale,
g. parrilli, 1-ii-351: 'sala da tracciare'o 'sala dei garbi'. salle
-fissare regole, norme, princìpi da seguire. foscolo, vi-627: questo
significo di verità che naldo di cascio da la rocca li [buoi] furò
quando viene rifiutata e tracciata la selvaggina da costoro, è ben difficile non cada
farsi amar dalla madre. = forse da tracciare1, n. 3, con ampliamento
moravia, 24-41: le righe rosse tracciate da lei stavano 'sotto'le righe blu tracciate
lei stavano 'sotto'le righe blu tracciate da me. 4. solcato da linee
tracciate da me. 4. solcato da linee, da segni. c.
. 4. solcato da linee, da segni. c. e. gadda
, ma si arriva sempre e lo stesso da qualche parte. -figur.
b. croce, iii-22-297: se movendo da questo tracciato ideale, il solo che
contengono dichiarazioni di poetica, tracciati di rotta da seguire, bilanci critici, sistemazioni complessive
quali sono andato successivamente elaborando e mettendo da parte durante gli ultimi venticinque anni.
: l'area destinata ad uso pubblico da occuparsi dalla fiat, limitata al tracciato
fiat -registrazione grafica, diagramma trascritto da uno strumento rilevatore di misurazione.
saranno disposte le informazioni sui moduli prodotti da una stampante. - disus. tracciato
-tricé). che indica la via da seguire, che fissa un itinerario, un
primo investiva. = nome d'agente da tracciarei. tracciatóre2, agg. e
per tracciatore. = nome d'agente da tracciare2. tracciatrice, sf. tecn
riferimento per delimitare le parti di metallo da asportare. c. c. n
, grecaggio. = nome d'azione da tracciare \ traccio, sm. ant
traccio, sm. ant. traccia lasciata da animali lungo un percorso. documenti
. fuoco d'artificio rudimentale, costituito da un cilindretto di carta, piegato in
cilindretto di carta, piegato in modo da formare diverse curve e carico di polvere,
, 1-093: 'traccola': voce forse derivata da 'trich', 'tra- ch'che è quello
dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da celato (v.).
il tratto superiore delle vie aeree formato da una serie di anelli cartilaginei, connessi
serie di anelli cartilaginei, connessi fra loro da una membrana, compreso fra l'estremità
e alcuni nella trachea di fori e da lato. fasciculo di medicina volgare, 46
, nell'espressione arteria trachea. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
qual è componuda de lacerti cartilazene over da li nervi che vengono dal sesto paro
de la vena arteriale aciò siano pasciuti da essa. -con riferimento all'organo
3. bot. vaso conduttore formato da cellule allungate e sovrapposte, in cui
trachee e le false trachee, così nominate da malpighi, perché credute destinate a contener
la mia teresa... già da quindici giorni è ammalata d'un'infiammazione tracheale
respirazione avviene attraverso un apparato respiratorio costituito da trachea (e si contrappone ai branchiati
, lat scient. tracheata, deriv. da trachea-, è registr. dal d
che trasportano la linfa ascendente, costituiti da una sola cellula morta, allungata e
formato di sole tracheidi, vasi intervallati da membrane con punteggiature (fori).
isopodi terrestri, costituita nei casi più evoluti da ramificazioni di tubuli, aperte all'estemo
spira- colo. = deriv. da trachea. tracheismo,
. = voce dotta, comp. da trachea e dal gr. àyga 'presa',
tgaxt) xioj. ió5, che è da xgaxti ^ og (v. trachèlio)
. xgaxrixog (v. trachèlio) e da ematoma (v.).
. xgàxtixog (v. trachèlio) e da plastica, 2 (v.)
. = voce dotta, comp. da xgóxn ^ og (v. trachèlio)
^ og (v. trachèlio) e da xouf], dal tema di xé|xvio
, odonati, ple- cotteri) costituita da trachee e tracheole che ricevono l'ossigeno
parete dell'organo. = comp. da trachea e branchia (v.);
i bronchi. = comp. da trache [ale \ e bronchiale (v
tura. = comp. da trache [ite] e bronchite (v
il tubo tracheobronchiale. = comp. da trachea e broncoscopia (v.);
= voce dotta, comp. da trachea e dal gr. xrixr] 'tumore
da zinco. = comp. da zinco e calcite (v.).
procedimento chimico con il quale si ricavano da fotografie o disegni matrici incise su lastre
zinco, e fu immaginato nel 1828 da brugnet, e applicato dapprima all'impressione
è stato praticato con buon esito specialmente da kaeppelin. moretti, i-429: non facevo
. moretti, i-429: non facevo da prima differenza fra zincografia e tavoletta di bosso
. 3. riproduzione a stampa ricavata da tali matrici. = voce dotta,
. = voce dotta, comp. da zinco e dal tema del gr. yoatpu
è ch'ella al suddetto cosimo fu condotta da una che è proprio, che
e figure che io consegnai a marinetti da più d'un mese e che da un
marinetti da più d'un mese e che da un mese (secondo una sua lettera
de grossi in più maniere, / da potervi attaccar toghe e mantelli.
= deriv. dal longob. zinka (da un precedente zinna 'punta', di origine
. = voce dotta, comp. da zinco e dal gr. xùjcog 'impronta'.
genitori, e perfezionata durante l'infanzia da una vita zingareccia. zindìk (
, xc-310: noi siamo zingarelle / venute da vecchia zinghera, per nome maria
ines: « ma diversi. diversi da come ce l'avemo tutte. come fussi
il castellano posò un mazzo di carte da gioco. erano tarocchi più grandi di quelli
del suo stato, me la tratti adesso da zingara e da persona affatto conosciuta.
, me la tratti adesso da zingara e da persona affatto conosciuta. bernari, 3-273
ora andiate zingarando. = denom. da zingaro. zingarata (zingarata, zingherata
in camper. = deriv. da zingaro. zingaréccio (zingarécció)
verso più breve, quinario se incomincia da vocale e quadernario se da consonante, che
se incomincia da vocale e quadernario se da consonante, che nel fine delle strofi
che si riferisce agli zingari; da zingaro. -anche: che appartiene alla
rovesciata attorno al piede e tenuta su da corregge attorte a spirale. pasolini, n-21
tempestosa, zingaresca, in viaggi affannosi da un paese all'altro. 3
rasoio: e ne vedrai due leccarsi da capo a piè: partite poi da sieme
leccarsi da capo a piè: partite poi da sieme, dicono cose l'una de
zingaro di non aver mai avuto zecchin da quel villano. vincenzo maria di s.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 70: il giorno avanti al
vicino a porta furba, sono diversi da noialtri romani. -in espressioni comparai
centesimo; non pensano a metter qualcosa da parte. -che obbedisce solo al
, come zingarelli. = da zingano, con cambio di suff.
trovava li carmen! = deriv. da zingaro. zingato, v.
= etimo incerto: forse deriv. da zingaro, con probabile accostamento semantico di
contenuto nello zenzero. = deriv. da zingibero. zingibero { zinzibero)
di zenzero. = deriv. da zingibero. zinglare, sm.
comune: « lo tenemo, come / da pic- col can spesso si ten zinglare
acciaio, con lucentezza metallica, costituito da solfuro di piombo e antinomio, che cristallizza
di piombo e di antimonio, trovato da zinken a woolsberg nella parteorientale dell'hartz.
co 'l tizzone. 5. carlo da sezze, i-437: venne, per sua
della moglie. = denom. da zinna. zìnnia { zìnia),
di astri, zinie e gelsomini mandati da un'ignota lettrice friulana. montale,
appartenente al gruppo delle miche, costituito da un tipo di silicato fluorifero di potassio
ossidrili. = deriv. da zinnwald, nome di una località della sassonia
= voce di origine onomat, da confrontare con piccino (v.).
umbra, irpina e napol., da confrontare con codazìnzola (nel 1643 in oudin
. emettere il verso caratteristico, costituito da gridi brevi e acuti (la rondine
. emissione frequente e continua di versi da parte di una rondine. landolfi
un zinzilulio. = deriv. da zinzilulare. zinzinare { zinzinare,
piccoli sorsi. = denom. da zinzino. zinzino (sinsino,
bresciani, 1-i-164: intanto egli è da bere un zinzino di vernaccia per annaffiar
non giacque. = deriv. da zinzilulare, con sincope. zìnzolo,
giacque. = deverb. da zinzolare. zio, pron.
carafa, 91: per zio se ha da bene advertir dove e da che llugo
zio se ha da bene advertir dove e da che llugo de la terra se accampa
terra se accampa, diete bonbarde se aveno da ponere, ché, come ho dicto
, come ho dicto, vai molto da un loco ad un altro.
per lo più usata quando è seguita da un nome proprio o da un
seguita da un nome proprio o da un sost.), sm. fratello
suo zio. ariosto, 8-86: da mezza notte tacito si parte, / e
non fa motto al zio. fausto da longiano, iv-127: non sai ch'essendo
ha fatto fortuna emigrando in america, da cui ci si aspetta un'eredità. -
per estens.: parente molto ricco da cui ci si attende qualche aiuto o
facende, / col cargar el burchiel da pope a prova; / né 'l criar
alfonso ii d'este, 915: fornimento da mulo di drapo d'oro e perfilato
verde. = etimo incerto: forse da connettersi con zeppare2. zipèppe { zi
, sm. invar. region. vaso da notte, pitale. chiappini
, 338: 'zipèppe': specie di vaso da notte a due manichi fatto in forma
di origine incerta: forse comp. da sì per signore (o, secondo altri
per signore (o, secondo altri, da zi per zio) e dal- l'
cannelle de'tini. = denom. da zipolo. zìpolo { zìppolo),
papa, 5-51: togliendo una trave maestra da un pavimento, egli subito cade e
cade e rovina e, levando uno zipolo da una botte, tutto il vino dentro
lancia uno zipolo-, ottenere modesti risultati da qualcosa; non saperne sfruttare adeguatamente le
lancia. = deriv. probabilmente da un longob. * zippil 'estremità a
è protagonista. = deriv. da zip, col suff. dei pari pass
sangue... dalla ferita zampillava come da zippo di barile. =
la sua maiestà sola a cavalo vestita da damasco, de pel de lion sino a
che avria passato sopra una ziraffa. niccolò da correggio, 1-68: pascer vedeansi a
roman. e napol., deriv. da ziro. zirare, intr.
. ant. circolo. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
sanudo, 39: questa forteza è zircondata da do argeri, e benché i non
accessorio in alcune rocce primarie, costituito da silicato di zirconio che cristallizza nel sistema
v.]: 'zirconico': termine chimico da zirconio. zirconile, sm. chim
sm. chim. gruppo bivalente costituito da un atomo di zirconio e uno di ossigeno
. il zirconio fu isolato nel 1805 da berzelio. 2. miner.
e di lume! = deverb. da ziribigliare. ziribìglio, sm. letter
assai: uccellano a camelioni, che da noi non si usano. 2.
: questo castello di frangieto è mezo mio da drieto, e doman marina se principierà
diavolerino! un qualche zirigogolo maligno ci ha da esser sotto. = var.
= voce di area centrale, deriv. da zirlare. zirlare { zirlare)
il popolo zirla. / - depretis è da un pezzo in braccio di san pietro
ripetuta di zirli, in partic. da parte di un tordo. misasi,
animaleschi rumori. = deriv. da zirlare. zirlire, intr.
. verso caratteristico del tordo, costituito da brevi gridi frequenti e continui. -per
, o menile, dopo ogni frullo, da un ramo all'altro della primavera.
tordo che viene tenuto in gabbia per fare da richiamo con il proprio verso.
fecersi drappelli. = deverb. da zirlare. zirlóne, sm.
= voce di area centrale, deriv. da zirlare. ziro, sm.
di scodelle, che manda il mio simone da barzalona, non ti scordino. tanaglia
delle [melagrane] dolci le me'son da gaeta; / delle men buone strignere
altre. vasari, 4-ii-900: il ziri da olio. cardarelli, 157: abbiamo
ziro: tipo di urna cineraria costituita da un vaso di terracotta tondeggiante, diffuso
ziretto là di terracotta c'era acqua da bere, che dio solo sapeva che pena
e quest'è la ragione nelle vigne da potare. = deriv. da zisa
vigne da potare. = deriv. da zisa, nome di un castello arabo-normanno di
a maometto? = deriv. da zimitarra per scimitarra (v.),
. ragazza, giovane donna in età da marito, fanciulla; vergine. - per
storia di stefano, 1-77: mostres-tu da dovero, over t'ascondi, /
bellissima. vincenzo maria di s. caterina da siena, s s
pose in braccio alla madre. piero da siena 2-13: trovati in casa piccola
piccola zittella, / quando mia madre da balia m'acolse; / la madre
scritto al ministero della guerra nel senso da te desiderato. è strano che uomini
troia e de roma, xxviii-423: titus da zitelleze fo de darò studio in
ad esso. = deriv. da zitella. zitellismo { zitellismo)
valore iron.). giacomo da lentini, 54: lo meo cor s'
bono e sapio, fo fatto rege da li senatori. sicinio, 1-80: chi
fino / in giò si rinovelli / da grandi e da zitelli / per ciascuno camino
giò si rinovelli / da grandi e da zitelli / per ciascuno camino. tommaseo,
spampanata. = deriv. da zitellona, accr. di zitella.
suo poemetto. = deriv. da zitellona, accr. di zitella.
. zitellismo. = deriv. da zitellona, accr. di zitella.
: il zito, per quanto si cava da dio- scoride, si vede esser manifestamente
lat. zythum, dal gr. forse da i; x) \ rr) (
/ ogni altro vostro pensier abiati zitatto / da disparte, e zascun qui se asenti
di zittii. = deriv. da zittire. zittire, tr.
era zittito. = denom. da zitto. zittito (pari pass
hanno terror delle bombarde, / esser da una donna fatti stare / più zitti
. gli pose le mani addosso per ritrarlo da cotale proposito, vinto dalla privata autorità
gioberti, 11-ii-219: ecco il maestro da due anni in qua è diventato manso,
stuparich, 1-410: a un tratto da un letto, poi da molti letti insieme
a un tratto da un letto, poi da molti letti insieme della corsia si levarono
sua semenò zizaglia. = deriv. da zizania per zizzania, con cambio di suff
intr. ant. digiunare. bonvesin da la riva, v-461-82: ilio domava 'l
ant. digiuno. bonvesin da la riva, xxxv-i-690: pregava la regina
sue zizze dar crudel morsura. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. cizza. = deriv. da zizzania. zìzzola (ant.
per me, quando non ci sia da tirar fuori una crazia, son tutti capolavori
savonarola 7-i-48: io avevo seminato dottrina da mettere zizzania in ogni popolo pacifico.
parti del regno. massaia, x-47: da un terreno poco coltivato non si può
di mettere zizzania. vi sto studiando da un pezzo. -figur. persona o
si occupa. = denom. da zizzania. zizzaniatóre (zizaniatóre)
chiamavano concegile. = nome d'agente da zizzanniare. zizzanióso (zizanióso)
altri vaghi colori. = deriv. da zizzolo. zizzolo, sm.
quella cosa, ciò. giacomo da lentini o monaldo d'aquino, 456:
nascimbene, xvii-107-52: e se puoi dir da manti: / che è zo?
rispondo: chi lo 'msagna. guercio da montesanto, vii-333 (1- 12
italia è sparti, / che fan da lor medesmi tagli e quarti. / ma
fatte parti. ponzela gaia, 12: da poi che zascuno se sono avantato,
-in unione con il relativo che uguccione da lodi, v-153-17: ki requere he vole
intei paradiso no porà intrare. giacomo da lentini, 4: zo ch'eo dico
genere di vermi radiarti, stabilito da cuvier, la cui base, essendo formata
parte superiore una bocca centrale accompagnata da tentacoli ritrattili, offre l'immagine
, onde nascono i frutti, i quali da un solo nascimento, tirano i loro
altro materiale o sostanza. dino da firenze [tommaseo]: togli le barbe
s. v.]: negli strumenti da arco diconsi 'zocchetti', que'pezzetti di
. masuccio, 41: fra nicolò da nargni... ancor che de'bizzochi
divise. garisendi xxxviii-293: dio fu facto da quei popul sciochi / che per
ne ruzzoli e io mica ho quattrini da buttar vie per ingozzare di champagne qualche zoc-
di area e di provenienza merid., da un lai volg. * soreùla,
calzolai e zoccolai e pia- nellai erano da ccc. fatti di spagna, 824:
aspirante ballerina del teatro della scala inseguita da una telefonata d'ardore fra quattro zoccolanti
in arcioni. = denom. da zoccolo zoccolata, sf. colpo di
la zoccolatura. = deriv. da zoccolo, col suff. dei nomi d'
= voce dotta, comp. da zoccolo e dal lat -formis, deriv.
zoccolo e dal lat -formis, deriv. da forma (v. forma).
di pera, per procurare di ottenere da sua santità la benedizione, rappresentandole la
i pulpiti. = deriv. da zoccolo, col suff. del pari.
vicinato assorda. = deriv. da zoccolante. zoccolare, intr.
mantello nero. -rumore provocato da una persona che cammina in modo affrettato
scontenta nello zoccolìo che s'allontanava affaticato da peso. = deriv. da zoccolare
affaticato da peso. = deriv. da zoccolare.
), sm. calzatura formata da un unico pezzo di legno scavato oppure con
la di legno e la tomaia costituita da una o più strisce di cuoio
soma de le bul icete da zoccoli, v soldi kabella; e passaggio
pertinace / ardir tenean che fosse più da saggio / baciando 1 catenacci, irsene
zoccoli, / tolto lor fin le scarpe da viaggio. -ant. frate di zoccoli
base, un zoccolo, il quale da altri non si vede usato, et il
: il dado detto anche zoccolo, e da altri orlo, dicesi con greco nome
.. scese dallo zoccolo che la ospita da tanti anni, per andar a tirare
conservato sopra uno zoccolo di granito circondato da un'àiòlà, il carro blinaato dalla
di possesso di questo luogo illustre sedile da parte delle donnette previdenti in perpetua attesa
mandato per dipingere lo zoccolo della camera da letto. 8. figur.
: e mi par tempo di finirla, da farmi passare per uno zoccolo. imbriani
carrello di un aereo in modo da scaricare gli ammortizzatori e tenere sollevati da
da scaricare gli ammortizzatori e tenere sollevati da terra gli pneumatici. -cuneo di
. -parte dell'alzo di un'arma da fuoco fissata alla canna su cui si
in fra di molti, gli fa bisogno da principio dire di cose più domestiche.
mi aspettava fuori e trovai lui vestito da festa, con gli zoccoletti, dietro a
! come suda il poveruomo a cavargli su da quella poltiglia attaccaticcia barbottante e fetente della
lo zodiaco, ognuna delle quali è caratterizzata da un simbolo e alla cui posizione in
astrai. zona della sfera celeste delimitata da due cerchi paralleli all'eclittica e distanti
due cerchi paralleli all'eclittica e distanti da queste nove gradi a sud e nove gradi
, di grotte, che te voleva sapere da tanto tempo quelle cose, benché non
comparai, per indicare chi è attorniato da molte persone. nievo, 558:
a gl'uni, quanto a gl'altri da la sua grazia!...
della predestinazione se ne son trovati tanti da poter compir uno zodiaco. panzini, iii-756
, dal gr. £cpòiaxóg, deriv. da £ó) 8iov 'figura celeste',
minore volgar., 113: primo è da notare che quatro sonno te cose che
caxa de l'ospedale de santa agnexe, da li proprii prevei de- biasse confessare.
proprii prevei de- biasse confessare. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
d'altro loco non potevo andare, che da l'isola de scio, zoè andar
v.]: 'zoecia': nome dato da lamouroux, nella sua 'storia de'
. £ò>ov (v. zoologia) e da epica (v.).
2. festa, divertimento. onesto da bologna, lxv-4-15: nel tempo ch'è
gioiello; oggetto prezioso. bartolomeo da s. angelo, vii-345 (1-9)
zoidiofilìa, sf. bot. impollinazione operata da animali; zoofilia. =
zoofilia. = deriv. da zoidiofilo. zoidiofilo, agg.
. zoidiofilia. = deriv. da zoidiogamo. zoidiògamo, agg.
£tpov (v. zoologia) e da 76 (105 'matrimonio'. zoielière
promessa mia, / qual me fecisti quando da pavia, / per andar a valenza
e appagato in amore. onesto da bologna, lxv-2-5: sì m'ancide el
scopo di disinfezione. vani e da me ed ogni creatura / fanno allegrezza con
si rivedevano insieme al magistrato, onesto da bologna, lxv-10-14: e se forga d'
sottili e allungate. = nome d'agente da zolfare per solfare (v.).
con tura, la zolfatura, li fanno da sé: vengono a tramonti il sabato
e conservar lungamente i vini, oggi da molti si pratica la zol
che non isfidi gnolo, costituito da sorosilicato di calcio e alluminio, il tempo
con uno splendore di perla; e che da fagli una buona zolfatura con zolfo vivo ardente
varietà di epidota. = nome d'azione da zolfare per solfare (v.).
evento, circostanza, discorso, ecc. da cui hanno nello.
piccolo bastimento a vela, usatato stabilito da esse col re di danimarca...
quelle parti. dottori, 1-20: zolferini da accendere un po'di bruciaglia che tiene in
re acabbo! cosa hai = deriv. da zolfo1, con doppio suff.
di meno accadde nella sala = denom. da zolfo1, col suff. frequent.
botteghe tornano e = deriv. da zolfo1. = deriv. da zolfo1.
deriv. da zolfo1. = deriv. da zolfo1. orciuoli e solfanegli.
quale si tentò di stabilirvi aspettar da canto che non brugi. proverbi toscani,
c'era del = deriv. da zolfo1, con doppio suff. io.
. disus. vendito = deriv. da zolfo1. zolfanellino.
di zolfanelli. = deriv. da zolfo1, con doppio suff. zolfinàio {
vende zolfini. = deriv. da zolfo1, con doppio suff. strada le
gli zolfani. = deriv. da zolfino2. = deriv. da
da zolfino2. = deriv. da zolfanello]. zolfanellàio { solfanellàio
sm. zolfati. s. bernardino da siena, 194: la lingua è come
(ma un tempo anche costituito da un gambo secco di li. -ti paio
gambo secco di li. -ti paio uomo da solfaruoli io? sfammi bene questa veste
sfumature verda = deriv. da zolfo1, con doppio suff.
, la facellina, con il zolfanello da accenderla. galileo, presso l'istituto autonomo
pietra focaia, senza ragione = deriv. da zolfo1. 2. figur. irascibile,
, facile alla collera. sarebe ripreso da chi gli opponesse che concorrendo a tale opezolfatina
). = deriv. da zolfo1. cende uno zolfanello e
ogni cosa, persino i solfini, viene da messina e da napoli. ghislanzoni,
persino i solfini, viene da messina e da napoli. ghislanzoni, 14-156: l'
v.). = deriv. da zolfo1. zolfino3 { solfino),
, sopra 'l golfo / che riceve da euro maggior briga, / non per tifeo
che ancora ne viene. s. bernardino da siena, 2-i-344: e1 solfo
terreno senza visibile foco e senza acqua manifesta da sé medesimo uno vapore salutifero e dante
fuogo e zolfo... eran tirati da buoi. magi, 13: mi
in luoghi separati ognuna di queste materie da sé. crescenzio, 2-5- 506
di zolfo spento ma pure caldissimo, e da cui conveniva ritrarlo sollecitamente. montale,
assordanti, di sibili, di borbottii attraversato da una nebbia policroma che odora di zolfo
: o è fossile, chiamato solfo vivo da gli latini, e da i greci
solfo vivo da gli latini, e da i greci 'apyron', che non vuole altro
sopra sodoma e gomorra solfo e fuoco da dio di cielo. aretino, 20-267:
minerale. 3. calco ottenuto da un blocco di tale elemento. caro
.; persona facile a lasciarsi dominare da una passione ardente. petrarca, 175-5
tutto, e 'l cor un foco / da auei soavi spirti, i quai sempre
situazione già alquanto compromessa. andrea da barberino, 3-1025. ganetto...
piena l'aria. = deriv. da zolfo1, con doppio suff.
con metodo che si può dire l'opposto da quello usato dallo zola, debbono appartenere
zola, debbono appartenere allo 'zolismo'travestito da siciliano? cameroni, 2-232: vedo che
.: che denota o deriva da gioia, entusiasmo, esultanza. antonio
gioia, entusiasmo, esultanza. antonio da ferrara, 6: redumme, donna,
: nelle terre,... è da cercare e addomandare feconditade e abbondanza in
zolle, / acciò se le passasse da buon sozio. periodici popolari, i-118:
della vite', paragonando le notizie avute da zolla a zolla, ai tralci correnti
zolla a zolla, ai tralci correnti da un albero all'altro. 3
con troppa famiglia di villani: cosa da nolla credere, quanto in questi aratori
croce, 2- 15: così stei da cinque anni in quei confini, / mentre
zolle di qualcuno, le zolle calpestate da qualcuno-, per esprimere un sentimento di
: io mi contenterò di baciar le zolle da voi calpestate, di seguirvi nelle pugne
voi calpestate, di seguirvi nelle pugne da voi combattute. zendrini, iii-124:
mio, si tinge deriv. da zolo forma aferetica del dimin. di laccio
blocchi vangati. = deriv. da zolla. zollare { zollare)
erbose). = denom. da zolla. zollata (zollata)
di terra. = deriv. da zolla; il d. e. i
. = nome d'azione da zollare. zollétta (zollétta)
aridi e zolluti. = deriv. da zolla. zombare, tr
ben presto / che quel non è mestier da abborracciare. -intr. (
d'aprirgli che sarebbe? -saresti zombata da le più crudeli villanie, che s'
mandò a scuola. = deriv. da zombare. zombatura, sf.
più bizze. = nome d'azione da zombare. zombàggine, sf.
infilato dovunque. = deriv. da zombi. zómbi (zómbié
riti voodoo, spirito evocato dall'aldilà da un sacerdote dedito a pratiche di magìa
del gusto. arbasino, 18-17: da zombies di tipo italiano siamo stati governati
delle antille zombi o zombie, che è da una voce creola di origine africana (
ben mazzicati. = deverb. da zombare. zombolare, tr. (
provata zombolatrice. = nome d'agente da zombolare. zomésso, sm.
^ 09 'succo'(deriv. da £éw 'bollisco; faccio bollire', di origine
una notevole deviazione, muovermi un po'da zompafossi tra il lentisco. =
ted. medio zolle sieme, o ognun da sé, / avran sempre per lor significato
anch'io ho un tantin di busdovano / da zombarti tre quattro lare intorno al naso una
prontamente dal letto; levarsi di colpo da una posizione distesa, rannicchiata, seduta (
area centrale e merid., deriv. da zompare. zompettaménto, sm.
: spostamento continuo e frenetico di persone da un luogo, da un ambiente a un
frenetico di persone da un luogo, da un ambiente a un altro. arbasino
giornali alla politica. = deriv. da zompare, con il suff. dei nomi
balza e riprecipita. = deverb. da zompare. zòna, sf.
meno esteso, in partic. connotato da determinate caratteristiche ambientali o da particolari condizioni
. connotato da determinate caratteristiche ambientali o da particolari condizioni economiche o attività produttive.
sul bonificamento dell'agro romano col diritto, da parte dello stato, di obbligare,
stende una zona di mare / chiusa da due esili punte di terra.
del territorio di una potenza belligerante o da essa occupato che sono destinate ad accogliere
nostra casa che è compresa nella zona da demolire. -di zona (con
più o meno ampio di persone accomunate da determinate caratteristiche o interessi. gobetti,
appartamento nella quale si trovano le camere da letto o parte di un monolocale in
corteccia delle ghiandole surrenali che si estende da quella dei glomeruli renali sino a quella
profondità superiore ai 2000 m, caratterizzata da assoluta oscurità e mancanza di vita vegetale
un piano o di un sottopiano caratterizzata da una specie fossile esclusiva. cattaneo,
composizione chimica. -ambiente metamorfico caratterizzato da specifici valori di pressione e temperatura,
, parte di una superficie sferica delimitata da due piani secanti paralleli. rigutini-fanfani [
avversari; la parte di campo controllata da ciascun giocatore (in partic. in espressioni
per lo più ai fianchi. domenico da prato, lxxxviii-i-466: mai non si vide
cintura a se stessi dell'orizonte, essendo da esso orizonte l'uno e l'altro
locuz. -fuori zona: in luogo distante da un punto determinato o, anche,
v. ipoacusia. = deriv. da zòna. zonare, tr. (
no la zona. = denom. da zòna. zonàrio, agg. che
n. 1. = deriv. da zòna. zonato (part. pass
quella caratteristica delle rocco scistose, formatesi da materiale eruttivo intruso nelle rocce sedimentarie,
, tendenzialmente rettilinee, di colore diverso da quello del fondo. bombicci porta,
. 6. pitt. caratterizzato da fasce o zone che presentano un'unità
a palermo. = nome d'azione da zonare. zonazióne, sf. geogr
variare di uno o più fattori a partire da un determinato biotipo. -zonazione orizzontale-,
orizzontale-, quella determinata dalla distanza progressiva da corsi d'acqua, da terreni salati
dalla distanza progressiva da corsi d'acqua, da terreni salati, da accumuli torbosi.
d'acqua, da terreni salati, da accumuli torbosi. -zonazione verticale: il
, zonizzazione. = nome d'azione da zonare, cfr. ingl. zoning,
cfr. ingl. zoning, deriv. da [to \ zone 'dividere in zone'
di zoff. = deriv. da zòna, n. 20.
e caratteristiche. = denom. da zòna, col suff. frequent.
senso le previsioni di zonizzazione industriale, da taluni ritenute eccessive, ci trovano consenzienti
fenomeni sismici. = nome d'azione da zonizzaré. zóno (zóno),
lunj 'cono, birillo', deriv. da èun 'spola, cono'. zontura
. di parti anatomiche. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
osso rotondo nervoxo chiamado ochio del zinochio e da molti vien chiamado padela.
nel mio cervello. = denom. da zonzo. zonzerizzon, inter. ant
1-14: è l'usanza de'cittadin da siena / di gir a zonzo o far
, se non altro, trovava da leggere, mentre filippo lavorava. soffici,
ii-433: io m'accorsi che il gran da fare consisteva nel mandare a zonzo il
bianca sulla tavola attende di essere sporcata da un po'd'inchiostro... poveretta
compatire anche lei. = denom. da zonzo, col suff. frequent.
egidio è, avido del miracolo, esempio da imitare. = deriv. da zonzolare
esempio da imitare. = deriv. da zonzolare. zòo, sm.
bot. cecidio prodotto in una pianta da un animale parassita, in partic. da
da un animale parassita, in partic. da un insetto. = voce dotta,
. £cpov (v. zoologia) e da cecidio (v.).
. ttpov (v. zoologia) e da cenosi1 (v.).
. lessona, 1578: nome dato da clarus all'analisi chimica delle parti costituenti
. tqiov (v. zoologia) e da chimica (v.).
. tq>ov (v. zoologia) e da cian [oficee) (v.
. ttpov (v. zoologia) e da clorella (v.).
. ttpov (v. zoologia) e da coltura (v.).
. tcpov (v. zoologia) e da disinfestante (v.).
. tq>ov (v. zoologia) e da domazio (v.).
. £<$ov (v. zoologia) e da fenologia (v.).
bot. zoidiofilia. = deriv. da zoofilo. zoòfilo, agg. che
3. psicol. che è affetto da zoofilia erotica. 4. disus.
zoologia. 5. ant. animato da filantropia (anche con riferimento ad animali
. tq>ov (v. zoologia) e da cpixog 'amico'. zoofisiologìa,
) ov (v. zoologia) e da fisiologia (v.).
una simbiosi). = deriv. da zoofito. zoòfito, agg. (
vive in ambienti biotici animali o creati da animali (un organismo, una formazione
) i; (pcxl>vtov, comp. da = voce dotta, comp. dal gr
) ov (v. zoologia) e da fitologo (v.).
£ò>ov (v. zoologia) e da flagellati (v. flagellati).
animali. = deriv. da zoofobo. zoòfobo, agg.
, agg. psicol. che è affetto da zoofobia. - anche sostant.
), sm. archit. frefossili da cui aveva tratto il suo ingresso in questa
porta figure di animali', comp. da £tpov (v. zoologia) e dal
) ov (v. zoologia) e da gamete (v.).
. zoidiofilia. = deriv. da zoogamo. zoògamo, agg.
) ov (v. zoologia) e da yónog 'unione'. zoogenètica,
. £ò>ov (v. zoologia) e da genetica (v.).
. £tj>ov (v. zoologia) e da genico (v.); è
(pov (v. zoologia) e da geografia (v.).
ad esaurire un paese non avesse allontanato da simile impresa i naturalisti, noi conosceremmo anche
prediletti di zoologia, correndo giorno e notte da per tutto in cerca di uccelli,
savi, 2-i-32: i nomi dati da buonaparte d''insessores'e 'grallatores'
e proprio adesso? = deriv. da zoologico]. zoòlogo, sm
poi spostarci, con zum e cinepresa, da garibaldi, salire un palco dietro i
= ingl. zoom, deriv. da [to] zoom (v. zumare
. £òk>v (v. zoologia) e da magnetismo (v.).
(v. zoologia) e da mastigophora (v. mastigofori).
animalesca. = deriv. da zoomorfo. zoomorfismo, sm. relig
specialmente dell'egiziana. = deriv. da zoomorfo. zoomorfo, agg. relig
) ov (v. zoologia) e da morfosi (v.).
o area linguistica. = deriv. da zoonimo. zoonìmico, agg. (
) ov (v. zoologia) e da paleontologia (v.).
gr. (v. zoologia) e da parassita (v.).
agg. biol. e medie. provocato da zooparassiti (una malattia). -cirrosi
) ov (v. zoologia) e da parassitologia (v.).
. biol. parte del plancton costituita da organismi animali (in contrapposizione al fttoplancton
. £ù>ov (v. zoologia) e da plancton (v.).
suscitare l'impressione del movimento, costituito da una serie di immagini fotografiche che rappresentano
. ttpov (v. zoologia) e da profilassi (v.).
) ov (v. zoologia) e da safari (v.).
gr. tà>ov (. zoologia) e da semiov tica (v.
liquido spermatico. = deriv. da zoospermio. zoospèrmio, sm.
. £ò>ov (v. zoologia) e da spermio (v.).
. £còov (v. zoologia) e da spora zoosporàngio, sm. bot
; coov (v. zoologia) e da sporangio (v.).
. £tpov (v. zoologia) e da sterolo (v.).
. £tpov (v. zoologia) e da tecnica (v.).
: il patrimonio zootecnico è depauperato a segno da doversi vietare la macellazione (e tuttavia
. tqiov (v. zoologia) e da [anatomia (v.).
, 14-1-282: lo stenone, o da per sé, o unitamente col redi,
fatte nel 1604. = deriv. da zootomia1. zootomista, sm. e
di zootomia. = deriv. da zootomia1. zootossina, sf. biochim
. £ò>ov (v. zoologia) e da tossina-, è registr. dal
) ov (v. zoologia) e da xantelle. zopissa, sf.
. tomiooa 'pece viva', comp. da £óg 'vivo'e juooa 'pece'.
), sm. piccola imbarcazione ricavata da un tronco d'albero scavato, munita di
una fiumana con alcuni zoppoli. ca'da mosto, 1-48: l'è vero
di bernardo: « giacobbe zoppicando, perché da una parte pensa 'quae mundi sunt',
mundi sunt', l'altro piede porta sollevato da terra ». panzini, iii-632:
caldezza e penetrabilità del sangue sia più che da qua lunque altro umor mitigata
e fo zoppò. = denom. da zoppo. zoppeggiare, intr.
l'inferiori. = denom. da zoppo, col suff. frequent.
andar piano. = denom. da zoppo, col suff. frequent
non tornavano. = denom. da zoppo, col suff. frequent.
o all'impulso. = deriv. da zoppo. zoppicaménto, sm. lo
quelle rime. = nome d'azione da zoppicare. zoppicante (part.
possa accadere la lussazione del femore promossa da causa intrinseca, e più accalora il
: qualcuno così lordo e sbrindellato che da lontano somigliava al 'matto'dei tarocchi e da
da lontano somigliava al 'matto'dei tarocchi e da vicino si scopriva essere un soldato ferito
ronzino è diventato carriera sfrenata. io apro da una parte le tendine: una boccata
gualdo, 489: v'indirizzo queste righe da un tavolino zoppicante posto vicino a una
dire che i machiavelli fossero stati spogliati da nessuno. 5. che è
il tutto in brevi parole: sarebbe da desiderare che l'uomo possedesse e bontà e
sua perfezione, ed è come se da un occhio solo egli vedesse. zucchelli,
quelle fa- cende della guerra, che da prima zoppicavano per il partito austriaco
g. gozzi, i-14-86: questi zoppicava da un piede e avea certe braccia sproporzionate
una sedia di noce alta, che zoppicava da un piè. marchesa colombi, 2-11
uomo buono e dabbene cittadino, se da una parte zoppicando la repubblica per mali
impara a zoppicare. = denom. da zoppo, col suff. frequent
a fatica, zoppicando. cenne da la chitarra, xxxv-ii-427: il maggio voglio
agli. = nome d'agente da zoppicare. s s
ii-283: l zoppicatura le è venuta da uno sforzo. 2. figur
, irregolarità. = nome d'azione da zoppicare. zoppichellare, intr. {
generai rassegna. = deriv. da zoppicare. zoppicóni, avv.
, restare contenti. = deriv. da zoppicare. zoppina, sf.
dei bovini che provoca ulcere interdigitali seguite da necrosi. - anche: afta epizootica (
.]: 'zoppina': malattia contagiosa da cui sono attaccate le bestie dal piè fesso
noialtri ». = deriv. da zoppo. zoppità, sf.
curvati. = deriv. da zoppo. zòppo (ant.
). -anche sostant. bonvesin da la riva, xxxv-i-674: ma tu [
ne diventano zoppi. s. caterina da siena, iv-272: o figliuoli carissimi,
i-5: quando s'entra nella stanza da letto del poeta, con la coperta ingiallita
: fuggo ancor così debile e zoppo / da l'un de'lati, ove 'l
, 25-76: io non ho meco gente da uscir fuora: / l'animo è
fagiuoli, ii-96: col tacere si fugge da ogn'intoppo, / né tacciar si
amari, 1-i-300: 'tarabere'si è spiegato da alcuni 'tabarro, altri hanno corretto 'nec
zoppa versificazione. monti, xii-5-68: da questa lezione non riceve gran danno il
in grado di discriminare un endecasillabo allungato da un ottonario zoppo. io.
si rimangon zoppe o monche; posano da una banda e non trovano dove impostarsi dall'
i pilastri appoggiati al muro sono altri da terra due scalini e le colonne opposte ad
nella registrazione in partita doppia delle operazioni da parte di uno dei partecipanti e in
uno dei partecipanti e in partita semplice da parte degli altri. 12. metr
naso rincagnato e l'essere anche zoppettina da un piede, avea gli occhi sempre torbidacci
di far tutta la corsia della borsa, da un capo all'altro, camminando in
specie (ictonyx striatus), rappresentata da un piccolo mammifero cacciatore di piccoli
simile a una piccola dalmatica, usata da uomini di ogni condizione.
, 54: vestitosi curto cum una zomea da soldati, si fece scrivere per balestriere
dinanzi al duca, fu chiamato biasio da parma. s. degli arienti,
. = voce dotta, comp. da [erpete] zoster e dal suff.
. lat. -formis (che è da forma 'forma, aspetto'); è registr
antico iran, fondata nel i millennio da zoroastro o zaratustra, caratterizzata dal dualismo
dio mazdah e quello del male rappresentato da arimane; mazdeismo. zoroastro,
, e archi e saette, zagaia da trarre che chiamano 'zargugni': zorobattane che tirano
5 / 8 il cui ritmo è scandito da uno strumento a percussione.
incuria e la trasandatezza di chi non ha da vantar altro che la propria zoticaggine e
ottusa e dispettosa. = deriv. da zotico. zoticaménte, aw.
su'popolo. = deriv. da zotico. zotichézza, sf.
l'ermellina... avea partito da sé di molte zotichezze, toltosi di dosso
turbavano più. = deriv. da zotico. zòtico (ant.
. ad usar con nobili con maniere da nobile l'avea colà mandato, non a
quel che ogni dì più si andava da sé stesso facendo, ritroso, zotico,
non leggessi a lungo con de sanctis. da tanta altezza di conversazione, da tanto
. da tanta altezza di conversazione, da tanto lusso intellettuale sono caduto tra persone
che ha consistenza compatta, solida, difficile da dissodare (un terreno) o da
da dissodare (un terreno) o da manipolare (una creta). soderini
cittadino ben vestito, ch'essi non fanno da se soli. salvini, v-42- 6
5. figur. che denota o deriva da maleducazione, scortesia, rozzezza, inciviltà
, rozzezza, inciviltà o, anche, da ignoranza, mancanza di cultura (un
propria la zotichissima dichiarazione di fra simone da cascia, tradotto da frate gidio o
di fra simone da cascia, tradotto da frate gidio o giuda, il quale
la peregrina notizia che 'pubblicano'è detto da 'pubblico imperatore'? berchet, 1-202: la
tutti i re de'suoi tempi, e da secolo in secolo discese infino a noi
, quello zoticone porta ancora delle camicie da notte di madapolàm = etimo incerto
dal gr. ìòicoxixóg, deriv. da ìòudxtis (v. idiota).
a che servono? = deriv. da zotico. zottarìa, sf. dial
, far capriole. = deriv. da zotto. zòtto, agg.
1-581: e misser vincenzo dall'i. da conegliano fece tre miracoli in una volta
grazia in questo ponto extremo, che da me sia veduto e per filial amore
, in santo studio e singular amigo firn da la soa zoventura pero diacano e fu
fu gunito davanti. = deriv. da zoventù. zòza, sf. napol
, schifosa; sozzura. cassiano da macerata, lxii-2-iv-ii: ne aveamo tracannate
. v.]: 'zuava': giacchetto da donna tagliato come quello degli zuavi.
. = voce dotta, comp. da zucaro per zucchero e dal tema del
gialli. - anche il frutto prodotto da tali piante, diffuso in commercio in diverse
lasci altrimenti venir una donna; perciocché da quella toccati, per ordinario languidamente crescono
zucca fritti con la sugna; un piatto da signori. arpino, 7-65: seguitava
deserto o saracinesca: coloquintide. dino da firenze [tommaseo]: togli zucca saracinesca
fassi bionda -ché la trezza abonda / da ogni sponda. luca la quale dilingentemente
, come ognuno intende, testa, e da alcuni e verdi, le quali nel
prendono il colore sbiancato e capo, e da tali anco zucca, la sommità della quale
e vedrete, o miei -zucca da farina, da vino o dei pescatori:
o miei -zucca da farina, da vino o dei pescatori: denomipadroni,
con frutti comzucca monda come una palla da bigliardo. pratesi, 5-328: la
la mestibili che, svuotati, servono da recipienti. sua zucca pelata luccicava al sole
dimostrava all'altezza del suo -zucca da foraggio: varietà (cucurbita pepo oblunga)
. -galleggiante formato per lo più da una coppia di frutti di tali piante
di santo giovanni, o la zucca da notare? ariosto, 10-106: disia
preparazione suol sostituirsi un paio di zucche da collo o di vesciche gonfiate unite con una
, / che a te parrà che vegna da sibilla, / benché 'n la zuca
la zuca mia sia poco sale. domenico da prato, lxxxviii-i-566: tal di capelli
della vostra zucca orgogliosa, non può da nessuno essere considerata una satira personale direttamente
mi fermentano qui nella zucca tante idee da scriverne un grosso libro. fucini,
alla commissione, trattò quella brava gente da zucche ignoranti, da prepotenti. pavese,
quella brava gente da zucche ignoranti, da prepotenti. pavese, 1-33: -
d'azeglio, 7-iii-280: ora si richiama da ferrara il card [inale] ugolini
gioia e la vergogna. -zucca da sale o senza sale-, v. sale
. doni (1513-1574), ispirato da intento parodico nei confronti dei titoli pretenziosi
della lesina, i-25: è veramente cosa da uomo saggio e che abbia sale in
zucca: essere capito, compreso perfettamente da qualcuno. pratesi, 5-468: fatemi
2-17: dopo tutto, a giudicare da molti ufficiali che conosco, è entrato in
. cicognani, 3-237: era uscito, da un andito di fianco, sotto il
lanterna, n. 18. -uscire da un fondo senza zucca: salvarsi fortunosamente
un fondo senza zucca: salvarsi fortunosamente da un pericolo, uscire indenne da una situazione
fortunosamente da un pericolo, uscire indenne da una situazione rischiosa. grazzini,
un lat volg. * tucca, da una base mediterranea * tucu-, * zuccu-'
sua fantesca. = deriv. da zucca. zuccàia, sf.
le moraiole, nere nere, grosse da guazzo. zuccaiòla (zuccaiuòla,
grillotalpa. magazzini, 5-37: anco da bruchi, lumache, zuccaiuole e pulci
16-iii-300: le grillotalpe... che da noi toscani son chiamate zuccaiuole. targioni
zuccarole, dai bruci... e da molti altri minutissimi, ma numerosi divoratori
radici delle piante. = deriv. da zucca, con doppio suff., per
fico primaticcio. = deriv. da zucca, con doppio suff.
della stalla. = denom. da zucca. zùccaro v. zucchero
le capre. = deriv. da zucca, n. 4.
oriani, x-22-74: vi hanno insegnato da ragazza che la sola via vera è
cui ci nutriscono. = deriv. da zucca. zuccato, agg. ant
che è in tutti i vocabolari, viene da 'zuccherare', che non è in
un sapore smaccato. = denom. da zucchero. zuccherato (part.
, i-25: un orrore di condotta da mettere sulle furie anche il più zuccherato
2. agg. particolarmente sensuale, piacevole da baciare (una parte del corpo,
carico. = deriv. da zucchero. zuccherièra, sf.
: mandami anche due o tre tazze da caffè,... e la piccola
. e la piccola broc- chettina nera da latte, e la zuccheriera comune. pratesi
. = voce dotta, comp. da zucchero e dal tema dei comp. del
cattivo odore: difatti il fosso serviva da scolo allo zuccherificio. = voce dotta
. = voce dotta, comp. da zucchero e dal tema dei comp. del
trovai sotto un sottile fazoletto mille zacaruze da fare colazione, che v'era zu-
, zùccoro, zùccheda cristallizzazione, costituito da cristalli piccolissimi ro, zùghero,
cristallina, bianca e dolce, costituita da saccarosio, estratta con vari procedimenti dalla
, estratta con vari procedimenti dalla canna da zucchero e, a partire dal xix
xix sec., anche dalla barbabietola da zucchero, e largamente usata per dolcificare
partic. caramella) costituito in prevalenza da tale sostanza. piovene, 1-33:
ci congedò entrambe. -barbabietola da zucchero: denominazione di due
l'estrazione di tale sostanza. -canna da zucchero: v. canna da zucchero.
. -canna da zucchero: v. canna da zucchero. -carta da zucchero-
canna da zucchero. -carta da zucchero-, carta spessa di colore azzurro
per lo più nell'espressione color carta da zucchero). - a pan
, proveniente dalla prima cristallizzazione, costituito da cristalli un po'più grossi e quindi
accomodare con l'artificio bisogna farle venir da fuori e pagare altrettanto che vale la
dicono di panetto, i quali vengono da venezia. redi, 16-iii-308: sciolsi una
, che è amata universalmente e riverita da tutti, ché certo a tal male
normali. 8. bot. acero da zucchero: acero canadese (acer saccharinum)
dolce. 11. ant. canna da zucchero. tassoni, 273: e
non riuscire a distinguere i fatti positivi da quelli negativi. guazzo, 1-5:
= dall'ar. sukkar, deriv. da una voce ind. (cfr. pali
sanscr. sarkarà 'zucchero di canna'), da cui anche il gr. oànxaqov
descritti dal marino. = deriv. da zuccheroso. zuccheróso, agg. (
). caro, 11-124: discorrendo da me medesimo sopra tutte l'al- tre
garofana', la 'rosselletta di francia'la 'bergamotta da verno', la 'zuccheroverde', son tutte
fallaci nell'allegagione. = comp. da zucchero e verde. zucchétta,
. piccolo recipiente, coppetta o fiasca ricavata da tale frutto essiccato. ulloa [
, e dimandando che gli fosse dato da bere, uno de'nostri gli diede
oggetti di vario genere, come zucchette da vino. -per simil. bisaccia.
simil. bisaccia. 5. carlo da sezze, i-448: ci diede due pagnotte
zucchite acuta. = deriv. da zucca, n. 5.
: sorta di vino palermitano. = da zucco, nome della località in provincia di
gli si faccia. fagiuoli, iii-180: da zucca e da cocuzza ecco io raggruzzolo
. fagiuoli, iii-180: da zucca e da cocuzza ecco io raggruzzolo / che la
olimpo il zuccolo. = deriv. da zucca, sul modello di cocuzzolo (v
zucconaggine. = deriv. da zuccone. zucconaménto, sm.
zucconare. = nome d'azione da zucconare. zucconare, tr.
pettini, o di forbici altramente / da tondar barbe e zucconar la gente. varchi
maglioli', succiderli. = denom. da zuccone. zucconato (part. pass
che zuccona. = nome d'agente da zucconare. zucconatura, sf.
ben taglienti. = nome d'azione da zucconare. zuccóne, sm.
i-19: ma menghin pietosissimo, che da lui non scostavasi, / col zuccon formidabile
parte più debole l'ho preso. da quel grosso zuccon materia scappa, / ma
brifalda, volendosi far l'essecuzio- ne da se stessa, gli volle sgraffignar di testa
vostra maestà se questo è un zuccone da friggere della buona fatta, a non poter
giusti, v-106: mi credi tanto zuccone da sospirare ancora la mia beata? periodici
, e, quelli sdegnuzzi sanesi / sempiarie da fuggir come la peste. 5
c. croce, 211: o zucconàccio da semente, in iscambio di render grazie
piccol villaggio. = deriv. da zuccone, n. 5.
signora annina. = deriv. da zucca. zuccuto, agg. region
proprio. zudesi de proprio sono tre, da anni 30 in suso, stanno mesi
tre zentilomeni che non cazasse essi zudexi da capello, li quali siano imbossoladi et balotadi
e con riferimento al giudizio finale operato da dio. onesto da bologna,
operato da dio. onesto da bologna, lxv-25-1: quella crudel staxon ch'
razionalmente (l'intelletto). guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
le grandi ricchezze tornano a niente. lapo da castiglionchio, 34: tra loro ne
(e anticamente in firenze era colpita da una sanzione pecuniaria). g.
durò la zuffa. s. bernardino da siena, 478: o padri, o
andando i cavalieri alla zuffa accompagnati ciascuno da un compagno. marini, ii-18: era
cavalli. questa rotta fu tenuta segreta da alessandro con astuto provedi- mento. capriata
mento. capriata, 97: fecero da diverse strade uscire alcune compagnie, le
alcune compagnie, le quali, attaccata da varie parti la zuffa col nemico,
, / saprem chi ne minaccia minacciar da quest'erta. -in una rappresentazione
, diatriba lungamente protratta. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
: erano zuffettine di passatempo, e da non ne tener conto. botta, 4-657
rispettabili discussioni e differenze che lo riguardavano da vicino, remo opponeva una serenità celestiale
. = etimo incerto: forse da zuffo (longob. zupfa 'ciuffo'),
2. attaccare battaglia. r. da sanseverino, 233: ma come dieta nave
zuffarsi col mosto. = denom. da zuffa, v. anche azzuffare.
naviglio. vincenzo maria di s. caterina da siena, 246: nel tempo di
la segue nel diserto in vano. sabba da castiglione, 95: l'astuto e
venenti, io: aquilone, che viene da settentrione, con fischi, stridi e
scempi? = nome d'azione da zufolare. zufolante (part.
agro ferrarese. 2. disturbato da sibili (l'udito). -per estens
s. v.]: sentivo da lontano i pastori zufolare. ghislanzoni, 16-194
col suo bastone, zufolando, preceduto da belbo. -per estens. emettere
e le buccine e le trombe squillano da un luminoso mondo eroico. -fischiare
trema intanto l'incauto passag'ere inchiodato da taciti incantesimi del mostro, che colta fra
poltre mare / vien zufolando, fa da compare: / di nuziali confetti tra /
madri- galino. = deriv. da zufolare. zufolato (part.
duole che il pensiero dell'unione zufolatomi da tanti illusi all'orecchio, m'abbia indotto
zufolatore che può trarre inedite modulazioni anche da una canna spezzata, piccolo non sa
il giovane, 9-576: zufolatori / da questi in quegli orecchi / pian- tan
pessime radici. = nome d'agente da zufolare. zufolino (zufilino)
a bandiera. = deriv. da zufolo. zufolìo (zuffolìo)
bande della galera, e quel tracollo da poppa e prua che squassa la carena alle
di celebrare altrui. = deriv. da zufolare zùfolo (ant. zùffalo,
. rustico strumento a fiato, costituito da un cilindro cavo di legno di bos
suona conviene ch'abbia prima la nota da colui che 'l suona. la spagna,
zufoli che dir vogliamo, furon fatti da principio delli stinchi delle gnie dette tibie dai
gnie dette tibie dai latini, e da questi ebbero il nome loro. galileo,
con vischio, trovarete il vischio, o da sole o d'acqua, i cannoni,
delizie i donni a zufoli, / da guardar capre e buoi e porci e bufoli
fatta nel morir compagna, / purché da man pietosa ottenga tanto, / ch'io
vacci scalzo! / qui v'è da far da zuffol di montagna! »
scalzo! / qui v'è da far da zuffol di montagna! » -fare degli
il zufolo? malatesti, 43: se da me vieni un giorno, i'ti
, immantinente / l'un porti l'acqua da lavar le mani, / e
: avere la sensazione di essere citato da qualcuno. e ogni volta odono il
, iii-394: questo zufolino sembra che vada da solo e invece è suonato da un
vada da solo e invece è suonato da un vagabondo non meglio identificato.
trombe, i tamburini e 'zufoletti / da ogni parte facevono a gara / et
v.). = deriv. da zufolare. zufolóne, sm. zufolo
gocciole grandi... seguitando da poi zufoloni di vento. 2
stagione. = etimo incerto: forse da zufolo per il verso; v. anche
. ant. giocare. antonio da ferrara, 8: io zuro sul to
volontà... la fa scrivere da un agà; la qual risposta e ordine
tanto vi abbiamo noi aria di zughi, da voler la baja de'fatti nostri?
melati. -nelle espressioni zugo melato, da festa, da feste-. persona di
-nelle espressioni zugo melato, da festa, da feste-. persona di assoluta stupidità.
obbizzi, 1-119: o zugo mio da festa, / tu te 'l comporteresti.
che ne voi tu sapere, zugo da feste? gli ingannati, xxv-1-333: tutte
casa de'martelli, et essendogli detto da un di loro: « noi siamo in
bottiglia di 'zuica'che m'ero portata da bucarest idem, 7-470: in un angolo
caffè tortoni i poveri bambini che tornavano da scuola con in mano un giocattolo. barilli
! una porcheria simile era roba da zulù, non da persone beneducate e
porcheria simile era roba da zulù, non da persone beneducate e civili.
pancinor, sopra quei burrati, e da lì, zumando, ho ripreso i gruppi
i compratori rai. = denom. da zum per zoom. zumata {
determinabili sperimentalmente. = deriv. da zumare. zumelàzoli { zumemalàzoli),
overo stellata. = voce da connettere, nella parte finale, con lazolo
. ant. digiunare. uguccione da lodi, v-152-244: e se l'anema
soldati quando senton lo zunnene. sentiva da lontano lo zunnene della banda'. pratesi,
= voce di origine onomat., da zun per zum1. zunyite, sf
. ant. giovare. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
. zupania. = deriv. da zupanor, v. anche giuppanato.
. = dal serbocroato zupanija, da zupan (v. zupano); v
il secolo duodecimo fu la serbia retta da un grande zupano. idem, 2-iv-
pappa. grazzini, 213: le pasticce da serbare, e di pesci e
pesto e la detta testa se li ha da dar in due o tre volte secondo
si resti col suo cruschello a far zuppa da cani. d'annunzio, 8-90
. -zuppa di pesce, costituita da numerose varietà di pesci, crostacei e
camera. 2. vivanda composta da pane o biscotti inzuppati nel latte,
l'abuso di quei due versi, comunque da far scorrere nel microfono con voce di
creda a me, la poesia la lasci da una banda! » rinaldo si pigliava
un po'intelligente,... da cui potessi imparare qualche cosa di buono,
c'era nemmeno modo d'indovinare barbuti da imberbi, soldati da ufficiali, tant'era
d'indovinare barbuti da imberbi, soldati da ufficiali, tant'era fitta la zuppa.
volta sola. = deriv. da zuppare. zuppato (pari.
almeno di fiorini,... fin da bruges faceansi venire i celebri capponi,
: voce umoristica di gergo giornalistico, da 'zuppa'(v.): scocciatore,
= dal milan. zuppador, deriv. da zuppa nel senso figur. di '
e un salsicciotto bolognese faccino un brodo da fare una zuppétta da risuscitare un morto
bolognese faccino un brodo da fare una zuppétta da risuscitare un morto. libro della cura
soppianti. = deriv. da zuppa. zuppierata, sf. quantità
e zuppificatrici. = deriv. da zuppa, con i suff. dei nomi
voce umoristica, di gergo giornalistico, da 'zuppa'(v.): scocciatore,
notizie ed aneddoti interessanti, avendo conosciuto da vicino il rovani, il praga ed
per te. = deriv. da zuppa, con il suff. dei nomi
279: zuppo d'acqua, era vestito da ciclista, d'un ciclismo di pochissima
: donne e uomini, col costume da bagno zuppo, salivano ad asciugarsi, e
4. figur. completamente condizionato da una situazione materiale, pervaso da uno
condizionato da una situazione materiale, pervaso da uno stato psicologico. pascoli, 388
. ant. giubbone. ca'da mosto, i-113: il qual abito era
fanno in toa presenzia; / ma da poi che sei partuto / ecco un
ordenati / in quella liga. antonio da ferrara, 8: io zuro sul to
sola som servo zurato. r. da sanseverino, 68: fu mandato in terra
= dal rum. furcanà, deriv. da parca 'berretto di lana di pecora',
piacevol natura. = denom. da zurlo1. zurlare2, intr.
se pose a sue spalle, e chi da lato. sanudo, lviii-18: il
minata, essendo morte tutte le zurme da fluxo. = var.,
el zusto, sendo sego enseme. onesto da bologna, lxv- 22-11: raxonando /
. ant. giuggiola. tassiano da macerata, lxii-2-iv-116: ci fece il themò
del tanè zuzulino. = deriv. da zuzola. zuzzùchera, sf.
della guitarra. = denom. da zuzzurel [lone \ per zuzzurullone.
utili, non perché io non abbia da mangiare, ma perché quest'anno ho poco
mangiare, ma perché quest'anno ho poco da parte per andare zuzzurullone su le
le alpi. = voce onomat, da accostare alla base * zurl- (v.
minerale raro di colore bianco, costituito da una lega di palladio, platino,
che cristallizza nel sistema cubico. = da 0. e. zvyagintsev, nome di
colore bruno tendente al nero, costituito da fluorofosfato di ferro, manganese, magnesio
iscac- ciarsi gli uni gli altri, da che venut'era loro fatto di mandar