535: a che simil incubi da bevitori di cerevisia? viani, 14-449
uom, né men temon la morte / da lui, né '1 mordon mai,
dell'abruzzo). = deriv. da cervo; per il passaggio semantico, cfr
distesa con armatura di cannucce e stecche, da mandare in aria... può
= voce dotta, deriv. da cervulo. cèrvulo, sm.
lat. scient. certhiola, deriv. da certhia (v. cerzia)
difficoltà. fagiuoli, 1-2-372: e cerziorata da me di quanto altrimenti facendo poteasi pregiudicare
guerrazzi, i-168: ludovico si reca da omobono, cui, avendo trovato affatto
del villaggio, e si fa condur da lui alla casa indicata, con gran treno
è sempre barbarismo. = deriv. da cerziorare. cesalpìnia, sf. bot
tropicali, i cui fiori sono caratterizzati da una corolla con petali che nella gemma
ira trattenuta. tasso, 10-76: e da cesari ingiusti e da rubelli / difenderan
, 10-76: e da cesari ingiusti e da rubelli / difenderan le mitre e i
nobile! 2. nell'ordinamento dato da diocleziano all'impero romano, i due
lungamente cesare stato, e trigesimo sesto da augusto, pigliato lo imperio, uno
nobile, generoso. - avere idee da cesare e borsa da cappuccino: a
. - avere idee da cesare e borsa da cappuccino: a significare una grande sproporzione
seconda figura del sillogismo, in cui da una premessa maggiore universale negativa (e
premessa maggiore universale negativa (e) e da una premessa minore universale affermativa (a
, / guidate, il sai, da la cesarea mano / l'antiche discipline,
, e li cesarei che erano di là da po, farebbono qualche segno di volere
secondo!... che c'è da ridere? che crede che il poeta
cor gentile e magnanimo appartiene apertamente e da se stesso vendicarsi de le ricevute ingiurie
. lat. sectió cesarea, deriv. da caesar -aris * bambino nato per il
è il dolce coro, / cui da un cerchio di rose a pena doma /
3. cesaropapismo. = deriv. da cesare. césaro, sm. ant
. algarotti, 1-112: le arme fabbricate da vulcano ad enea, se non sono
pascoli, 1-744: né gli amici ebbero da orazio i peggiori de'suoi canti.
suo stile. = deriv. da cesellare. cesellatura, sf.
, atto a scolpire il metallo: formato da cesaropapismo [cesareopapismo), sm
materia spirituale. = comp. da cesare e papa. cesatura, sf
campo un'asticciuola quadrangolare, lungo da io a 15 cm, con testa
404: il cisello, gli scalpelli o da taglio o mezzi tondi, i puntaruoli
, mezzani, piccoli, i quali cominciando da una tal grossezza, vanno sempre scemando
, ii-253: * ceselli'. stromenti da cesellare, fatti come scal- pelletti,
un dito e della grossezza d'una penna da scrivere, ed alcuni in fondo hanno
del cesellare. vasari, i-73: da prassitele fu [l'arte del far di
-cesellétto. cellini, 628: da poi presi e miei ceselletti: questi sono
= lat. * caesellum, deriv. da caesus, part. pass, di caedère
dal lat. * cisellum, formato da cisus (da -cidére, nei composti di
* cisellum, formato da cisus (da -cidére, nei composti di caederé).
spettrale. = voce dotta, da cesio1: nome dato da bunsen e
voce dotta, da cesio1: nome dato da bunsen e kirchhoff (nel 1860)
al plur. cesóie). attrezzo costituito da due lame taglienti a cerniera: forbice
a cerniera: forbice. francesco da barberino, 191: certe sono / che
cesoie, e de'calzolai il coltello da tagliare, e così delli altri artefici con
voi, preso un paio di cesoie da sartore, le maneggiate in aria, aprendole
. soffici, 6-69: pettini, occhiali da sole, saponette e specchietti da barba
occhiali da sole, saponette e specchietti da barba, cisoie, forcine e simili
, profilati, ecc., formata da una coppia di lame taglienti, una
infulcrata nella lama fissa, oppure costituita da due utensili circolari che si muovono parallelamente
l'incudine dal corno lungo, il martel da penna, dalla bocca piana, da
da penna, dalla bocca piana, da rivolgere, da compire, le tanaglie
, dalla bocca piana, da rivolgere, da compire, le tanaglie da morso,
rivolgere, da compire, le tanaglie da morso, da fucina, gli scopoladori,
compire, le tanaglie da morso, da fucina, gli scopoladori, le cisore,
= lat. caesória, deriv. da caesus, part. pass, di caedére
lavora alla cesoiatrice. = deriv. da cesoia. cesoiatrice, sf. meccan
e lamiere. = deriv. da cesoia. cespicare, v.
erba puzza. = deriv. da cespite. cespitare (cespicare),
erba inaridita. carducci, 516: da le vie, da le piazze gloriose,
, 516: da le vie, da le piazze gloriose, / ove, come
coraggiosa, scagliato contro la sabbia come da una fionda di muscoli, con la faccia
tenuta cespitosa, = deriv. da cespite. céspo, sm.
non creduta altrove, / veder sorger da terra i bei rampolli / e tra
brinate. carducci, 874: ma da le zolle di strage livide, / ma
le zolle di strage livide, / ma da i cespugli di sangue roridi, /
a cespugli coperti di neve, sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna
roseo senza collo sembrava affacciarsi: uor da un ispido cespuglio coperto di neve.
cespuglioni sull'aniene. = deriv. da cespo. cespuglióso, agg. che
non più mai / io vi vedrò da cespugliosa rupe / pendere, steso dentro un
striscia di bosco che viene liberata da ogni vegetazione per arrestare e isolare
larga trincea. = deverb. da cessare. cessarne, sm.
o io. = deriv. da cesso. cessaménto, sm. ant
o casso. l'altra che nasce da non ragionevole angoscia, o disperazione della
è cessante ed accaduto; / c'ha da dare a quest'e quello,
cessamento. iacopone [tommaseo]: da nullo lato può far ma cessanza.
per tenere colui che procacciava. francesco da barberino, 18: e chi potesse della
distilla / nel core il dolce che nacque da essa. cecco d'ascoli, 4554
. smettere di fare qualcosa, desistere da un'impresa, da un'azione.
qualcosa, desistere da un'impresa, da un'azione. iacopone, 65-180:
,... sì che quasi cessano da ogni operazione. g. villani,
che accidia può essere in quello che cominciando da mezo giorno, e tal volta da
da mezo giorno, e tal volta da la mattina, insino a meza notte
son qui, ad analizzarmi, sono colto da un dubbio: che 10 forse abbia
de'suo'uffici instando prega / che da l'impresa cessi: ed ella il
seno cessati più dal cancro. bartolomeo da s. c., 18-3-13: gli
cessano, cessando la prosperità. francesco da barberino, 3-282: anzi 'l vedrai
3-282: anzi 'l vedrai cessare / da te, e vergognare / che tu sol
ogni luce che possedè il cielo / vien da quel corpo [il sole] qual
s imostra più sublima; / cessandosi da lui, luce non prende.
frezzi, i-2-11: e come chi da compagni si cessa, / perché parlar
. luca pulci, i-3: e cessasi da noi palla e diana. leonardo,
coprissono con loro falso parlare. francesco da barberino, 215: dove la
e breusso, 1-5-17: ogni noia da te cessa, / senza guardare al
. respingere, ricacciare indietro, mettere da parte, costringere; toglier via.
. la quale era ogni anno guasta da vermini,... raccomandata che
che l'ebbe, incontanente fu cessata da quella pistolenza. s. caterina
quella pistolenza. s. caterina da siena, 1-86: e non saresti tu
non saresti tu bene stolta a partirti da quello che ti dà perfetta purità..
del corpo suo? dio 'l cessi da te per la sua infinita misericordia. bandello
signor tuo marito, amandomi egli, come da te mi vien detto, da fratello
come da te mi vien detto, da fratello. firenzuola, 158: cessi iddio
= lat. cessator -oris, deriv. da cessàre. cessazióne, sf. il
, pausa, posa. bartolomeo da s. c. 40-7-3: la nave
dito per attuarle. come erano lontane da lui quelle idee! ne ebbe rimorso
tradimento, perché egli sentiva le cessazioni da desideri e da idee, le sole sue
egli sentiva le cessazioni da desideri e da idee, le sole sue azioni,
= lat. cessàtio -ónis, deriv. da cessàre. cessévole, agg. ant
col cessino. = deriv. da cessinare.
102: la cipolla di giacinto differisce da quella di tulipano in ciò che lo stelo
uccelli. 8. scherz. orologio da tasca alquanto grosso e di poco valore
mollusco bivalve anomia ephippium. = da cipolla1 (per la forma).
, se voi non mi date delle cipolle da finirla. g. m.
, che faccende ha, rimane / da tanti prostennossi e cipollate. salvetti, i-233
cipollato1, agg. di legno colpito da cipollatura (e soggetto a sfogliarsi)
sopra l'altro. = deriv. da cipolla. cipollato2, sm. dial
, di sposte in modo da ricordare il bulbo delle cipolle.
erano veri. = deriv. da cipolla. cipollóna, agg.
le limone. = deriv. da cipolla, per la somiglianza della forma.
agg. e sm. scherz. orologio da tasca, grosso e di poco valore
cipollóso, agg. nodoso; colpito da cipollatura. lastri, 1-2-100: il
funerario o monumentale: sormontato qualche volta da un busto, con un'epigrafe nella
gli altri segni di demarcazione sono stati da noi già fìssati molti anni addietro.
alta sur un poggiolo e circondata da una folta cipressaia. cipressato,
e dell'eterno riposo, è rimasta vigilata da qualcuno del parentado. 2
e qualche umil virgulto / non mai da marra, o mai da vomer
/ non mai da marra, o mai da vomer culto. mattioli [dioscoride
prendono i cipressi tutte quelle forme da piccoli e quel garbo che se gli dà
d'una palma veduta in aspetto da potersi godere da imo a sommo in una
veduta in aspetto da potersi godere da imo a sommo in una sola
a bòlgheri alti e schietti / van da san guido in duplice filar, / quasi
[s'opera] per far cassette da tenervi cose delicate. d. bartoli,
latina e greca, sembrano derivare indipendentemente da un termine
secondo le fonti antiche la pianta proveniva da candia; plinio, rifacendosi a catone,
rifacendosi a catone, suppone ima provenienza da taranto; cfr. landino [plinio]
polvere bianca che un tempo veniva usata da uomini e donne per spolverizzare i capelli
sparsa come neve sul vostro viso consunto da un fuoco interno. alvaro, 7-137:
, né belletti, non c'era che da mettersi un po'di cipria, da
da mettersi un po'di cipria, da profumarsi, e da pettinarsi. -figur
po'di cipria, da profumarsi, e da pettinarsi. -figur. montale,
. disus. di cipro, proveniente da cipro. boccaccio, dee.,
nome del genere cyprinodon, comp. da cyprinus e dal gr. 68où <;
pe'capelli e per il viso; da talune ricominciatasi usare adesso. d'annunzio,
caratterizzato dalla presenza di due stami e da un labello ingrossato in forma di pantofola
... delle orchidee, distinte da un nettario concavo ottuso e gonfio,
lat. scient. cypselomorphae, comp. da cypsilus e dal gr. p
fecegli uscire fuora circa alla tavola, da poi disse a quei che erano a
: circa il fiume del garigliano, passando da uno ponte, vide una povera donna
nel corpo della natura distinguere la materia da tanima. galileo, 1089: quanto
fece alla pittura grandissimo dono ne'colori da lui maneggiati, come vero maestro, e
, alla beata vergine, nella forma che da antichissimo tempo era sempre consueto celebrarsi in
esser quasi totalmente perduti, come se da un fato fosse mosso si mise in
villani, 11-94: ben troviamo, che da trenta anni addietro erano trecento botteghe o
è un'isola chiamata etalia, distante da terraferma circa cento stadii, ne la
nella nostra astronomia, mai non si scompagnano da lui, ma sempre lo circondano,
studente di cinquan- t'anni, che da un anno e mezzo circa s'era posto
: le cose tentennavano in questo modo da circa un mese, quando una sera
miglia e largo tre in circa: da una banda era un monte altissimo e
, e la dierono a'collegati, ricevuti da loro circa a diecimila fiorini d'
circa a diecimila fiorini d'oro. andrea da barberino, 1-54: stimava balante che
i mari. = deriv. da circo. circasse, sm.
stoffa di lana e cotone per vestiti da donna. tommaseo [s.
cotone di tessuto spigato, per vestiti da donna. tommaseo [s. v
la circea parigina, detta anche erba da incanti o dei maghi, che
si chiami circea per essere stata usata forse da circe incantatrice, overo da lei ritrovata
usata forse da circe incantatrice, overo da lei ritrovata per le sue malie.
, e celebrowi la festa circense vestito da cocchiere in su '1 cocchio. garzoni
e circensi. carducci, 485: via da questa plebe stolta! / mi faria
. vento freddo e secco che soffia da nord-nordovest. - anche: la direzione cardinale
). stor. edificio, costituito da un anfiteatro ovale allungato, con tutt'
prenci achei / stavansi attenti ad osservar da lungi / i volanti cavalli che nel campo
e non odia. carducci, 510: da i gradi alti del circo ammantellati /
, circo): baraccone mobile costituito da un vasto tendone che, inalzato e
ai piedi di un circo di pareti. da una parte e dall'altra si innalzavano
od occupata, almeno in passato, da un nevaio. -circo di raccolta
. = voce dotta, comp. da circo e centro (v.).
sua voce nei giorni canicolari, potrebbe da una rosa languente per 10 calor estivale
per 10 calor estivale tirar tanto succhio da far una terza concozione, pria che
ecc.]. = deriv. da circolare. circolante (part. pres
: questi [medicamenti] sono proposti da usarsi... inghiottiti ed introdotti nella
intorno '; e sono tutti modi da sfuggirsi. c. e. gadda,
..; e sono tutti modi da fuggirsi. arila, 93: dicesi 'biblioteca
, molti libri in rilegature editoriali, libri da biblioteca circolante. 3.
« penuria di circolante » che lo affliggeva da mesi. piovene, 5-32: una
la particella pronominale { cìrcolo). passare da un luogo a un altro, diffondersi
l'estremità della pianta, e altre da esse il riportino al cuore. perrucci,
il denaro circolava senza limite coi biglietti da mille come moneta minima di partenza.
per simil. e al figur. passare da uno all'altro, correre per le
crudeli, 1-53: circolava una scrittura / da sua lionesca maestà firmata. alfieri,
b. croce, ii-8-71: lasciamo da parte i tipografi e gli editori, che
5. passare di mano in mano, da una persona all'altra (un piatto
per forza di vento, sarà transportato da esso vento fori della regione dove esso
passarono molto bene. prima messer giulio da barga non ha circulato.
. tardo circuiate), deriv. da circùlus 'cerchio '. circolare2 (
, iii-11-5: quello che è causato da corpo circulare ne ha in alcuno modo cir-
linea del moto del proietto si ha da continuar senza far angolo sopra la linea
far angolo sopra la linea circolare descritta da lui. milizia, ii-272: la
della anima, quasi come circulare, da sé cominciando, in sé ritorna. leonardo
suo circulare, e il tempo che da quel procede, non potria aver avuto
cevallos sopra i canali e le strade da costruirsi sono in pieno vigore, giacché non
vigore, giacché non sono state contradette da altre circolari. arlìa, 93: 'circolare
appunto con essa si danno delle norme da seguire in un designato servizio. serao
dall'artrite, antiche peccatrici vaganti, costrette da una circolare di polizia a rifluire nella
c. e. gadda, 318: da tempo il briccone andava inneggiando ai visconti
sega elettrica la cui lama è costituita da un disco metallico rotante munito di denti.
voce dotta, lat. tardo circularis, da circùlus 'cerchio \ circolarità, sf
nel medesimo tempo si vede l'area da tal circolarità contenuta esser di
di reciprocità continua. = deriv. da circolare2. circolarménte (ant. tir
cute. s = comp. da circolare2. circolata, sf.
avversario. ¦ = deriv. da circolo. circolato1 (part. pass
primo anello del laberinto, e passato da esso... nel secondo, e
molto. = deriv. da circolare1. circolatóio'[circolatòrio)
, 1-476: gli artifici e instromenti da distillare sono fornelli,... circulatorii
d'ermete. = deriv. da circolare *. cireolatóre (ant
ambulante, ciarlatano ', deriv. da circulàri 'andare in giro '.
astrologia circolatoria. = deriv. da circolarel. circolazióne (ant.
occhi miei alquanto circunspetta, / dentro da sé, del suo colore stesso,
della polarità della calamita, della polvere da schioppo, della circolazione del sangue,
, quanto han virtù, e lena da muoversi. che il medesimo facciano ancor
beni e servizi. -anche: spostamento da un mercato a un altro, sia all'
cuoco, 1-58: è una verità riconosciuta da tutti, che ne'pubblici depositi può
una carta qualunque siasi, bisogna prescindere da tutta la contrattazione territoriale, bisogna distessere
alvaro, 7-259: sono questi bisogni da soddisfare immediatamente, e che spesso si limitano
. -circolazione aerea: movimento, regolato da speciali disposizioni, degli aeromobili in volo
, 6-129: non tiriamo deduzioni erronee da quanto si disse sulla circolazione relativamente limitata
. gramsci, 128: io sono da tanto tempo fuori circolazione, che non
i casi, sono modi bassi e da riprovarsi. guerrazzi, iii-253: perché i
iii-253: perché i biglietti ch'ebbi da lei erano tutti falsi,...
, divulgare notizie o voci già conosciute da tutti; far uscire di prigione qualcuno
di tratto in tratto si accosta e da cui è ributtata. baldini, i-438:
sempre circoleggi. = deriv. da circolo. cìrcolo (ant.
. geom. superficie piana limitata da una linea curva detta circon
uno punto lo quale equalmente distante sia da la cir- cunferenza. castiglione, 498
il centro del quale sia egualmente lontano da la circonferenza, o 'l triangolo da tre
lontano da la circonferenza, o 'l triangolo da tre linee rette esser contenuto? garzoni
la forma d'un dragone, che da se stesso si devorava la coda raccol-
pensiero alla circonferenza del circolo, e da questa alla circonferenza delle mura dintorno alla
prontezza d'uno sguardo, d'un palpito da parte nostra, aprì un circolo di
. bisticci, 3-23: fu richiesto da messer nicolao degl'albergati, vescovo di
continuo eco alle parole altrui, come da certa altiera rusticità che dalle più lievi
i loro modi di gran lunga diversi da quelli delle classi inferiori. colletta,
, 3-270: questa cilena era accompagnata da una figlia di dieci o dodici
s'alzò per parlare. nell'imbarazzo da cui era vinto, l'argomento suggerito
cui era vinto, l'argomento suggerito da don blasco gli parve il più opportuno.
parigi, ebbe le sue prime impressioni da quei circoli letterari che facevano opposizione all'
l'immensa quantità di aria che parte da un clima, vi si possa restituire?
a la pupilla, e spira / da la gemina sfera il raggio vivo, /
falsa argomentazione in cui si presuppone fin da principio ciò che invece si dovrebbe dimostrare
ciurmeria così vana, ed a punto da circolo, poiché non si fermava sul
bisogna in verità usdre con un salto da questi ragionamenti che sono un perpetuo la-
, ma per accidentale (se non da dio provveduto) simultaneo vivere d'uomini
globo oculare. garzoni, 1-301: da queste toniche insieme nate, nascono sette
/ acuto ebber diletto: / e da i gradi e da i circoli / co'
diletto: / e da i gradi e da i circoli / co'moti e con
era un gesto comune allora, ripetuto da uomini e donne, di congiungere a circolo
incomodo / che ci possa accader. ho da dolermene / con massimo, il qual
: le tende si allungavano a pochi passi da dove noi seduti in circolo in silenzio
spinta, impulso che agisce e fa forza da ogni parte. 0.
intorno 'e pulsiò -ónis, deriv. da pello * spingo '. circonabitante,
, ii-372: la divisione delle parrocchie già da principio dalli populi fu constituita, quando
, dal lat. tardo circumcellió -ónis, da céllas circumire * aggirarsi intorno alla capanna
, settantadue anni. = deriv. da circoncidere. circoncingere (ant. circumcìngere
. cinto, serrato tutt'intorno, da ogni parte. d. bartoli
si trovò chiusa dentro circoncinta, e premuta da un argine di ghiaccio di tanta mole
religioso, e può essere resa necessaria da motivi igienici), consistente nell'asportazione
, e'sagrifizi. 5. caterina da siena, i-195: vedi bene, che
trattato l'affare della circoncisione dei gentili da tutta la congregazione, e da'seniori
anche agli antichi e perciò incluse saggiamente da essi nella religione. 2. asportazione
la loda de la quale è non da li uomini, ma da dio *.
quale è non da li uomini, ma da dio *. baldelli, 5-210:
non vien dagli uomini, ma sì bene da dio. 4. il giorno
una fenditura. = deriv. da circoncidere. circondàbile, agg. che
. v.]: fortezza non circondàbile da tutte le parti. circondaménto
: questi che conversano con la bussola da navigare, veggendo la mattina il sole
, essendo i venti tenuti in collo da quelle altissime montagne che le circondano,
è impossibile trovarlo, perché è circondato da nuvole foltissime attraverso alle quali non passa
dietro la villa che era tutta circondata da grandi alberi nudi, doveva aver luogo
, 1-244: la musica non è da esser chiamata altro che la sorella della pittura
rigor marzial placar alquanto, / e da l'aspra celata / lasciar l'orror che
m. villani, 2-15: avendo da ogni parte circondato il piccolo castello,
avea mal fatto, / ché fu da molte spade circundato; / ma rinaldo
. ariosto, 377: fu circondato da quattro, et aveano / arme d'asta
stassi, /... / ma da più ninfe è circondato e chiuso /
loro pieghe accomodate a cingere le membra da loro vestite, 'n modo che.
vadino in qualche parte circondando le membra da loro coperte. tasso, 6-i-148:
iv-2-450: così forte era il potere emanato da quella creatura bella che io non sapevo
, et hanno / navi coi ponti da gittar ne l'onda; / e di
. marino, 20-95: si ritragge da capo, innanzi fassi, / piega il
, bracciali, ecc. bonvesin da la riva, v-447-112: ancora dis la
contenere nel proprio giro. guido da pisa, 2-12: congiunto il filo colle
direttore generale si è che la sorveglianza da affidarvisi sia quella delle acque del santerno
, 5-165: la polizia lo ricercava da tre mesi. l'aveva segnalato anche
rifrustato con tanto calore la povera cantina da portar su in bottega una mezza dozzina
cappellani indigeni ed esotici del circondario, da preparare più che comodamente il letto alla
, 5-62: dai paeselli montani, da tutto il circondario, era affluita gente in
e ardesia. = deriv. da circondare. circondàrio2, agg. letter
per entro le rovine delle case da lavoratori, i residui degli acquidocci,
arboscelli, [il valloncello] era sì da ogni parte rinchiuso, che da nessuno
sì da ogni parte rinchiuso, che da nessuno altro luogo che da proprio varco
, che da nessuno altro luogo che da proprio varco vi si potea passare.
sono simili a quelle dell'alloro, circondate da una linea piana, che hanno una
contrarie, o in qualche parte diverse da quelle ch'elle si mostrano, circondate
foglie di palma, e circondata ognuna da un chiuso a maniera di steccato.
come si dice, razionale, circondato da una rete metallica, ben riparato ed aerato
giordano [crusca]: il corpo afflitto da moltissimi malori, e l'anima circondatissima
la sua disgrazia, gli spirti circundati da l'insidie de la morte. campanella,
..., circondato e combattuto da mille terribili onde di sconfidenza, di per
crudel guerra che insorgesse giammai, opponete da per tutto la vostra virtù, in
non si ricorreva alla scappatoia del collegio. da una co tal educazione circondata di esempi
.); attorniato, stretto intorno da persone; coronato. machiavelli, 436
xxiv-879: trovollo alessandro che, circondato da numero grande d'amici e di partigiani,
ecc. oriani, x-21-57: circondata da una ammirazione quasi unanime, poiché la
più oscura, la quale sarà generata da più potente luminoso. circondazióne, sf
vallo fortificato costruito intorno a una fortezza da espugnare; trincea. botta, 4-554
botta, 4-554: si era mosso da moncalieri, e pervenuto alla circondazione francese
giro, confine periferico. busone da gubbio, 1-206: il conte di presente
che aveva. = deriv. da circondare. circondótto (part.
si vedeva ad otta ad otta / da placidi papaveri e da tenere / lattughe per
ad otta / da placidi papaveri e da tenere / lattughe per i fianchi circondotta
sostegno b e il centro e, da cui dipende il peso e il termine g
il luogo dei punti del piano equidistanti da un punto fisso, detto centro.
è contenuto lo spazio d'un cerchio da quella linea che lo circoscrive, cioè
il centro del quale sia egualmente lontano da la circonferenza, o 'l triangolo da tre
da la circonferenza, o 'l triangolo da tre linee rette esser contenuto? galileo
alle metropoli più colte della terra, da tutta la circonferenza insomma sino al centro
, così la storia ideale, dettata da dio, non dee essere confinata in un
della circonferenza (come pur si fa da coloro che non la sbandiscono affatto)
di un corpo celeste e ne fa da confine, o che racchiude una superficie
al sol troppo larga cintura. guglielmo da piacenza volgar. [crusca]:
a tramontana dirittamente; in altri va da tramontana a greco, fino a 14
il pensiero alla circonferenza dd circolo, e da questa alla circonferenza delle mura dintorno alla
o percossi ad essa, o ripercossa da essa, ritornare al centro; e
elastiche; polpacci d'ippopotamo e braccia da colossi. 4. per simil
un dipartimento, apparteneva ad un'altra da cui era lontana cento miglia; le popolazioni
mai? e gli tanti splendori, che da ogni parte si veggono di questa circonferenza
. ant. e letter. orbita descritta da un corpo celeste. giov.
la facilità di commetterlo cresce colla circonferenza da custodirsi, e colla diminuzione del volume
voce dotta, lat. tardo circumferentia, da circumferèns linea * linea circolare '(
leonardo, 1-244: la musica non è da esser chiamata altro che la sorella della
3-359: conosceremo che non è altro volare da qua al cielo che dal cielo qua
che dal cielo qua, non altro ascendere da qua là che da là qua,
non altro ascendere da qua là che da là qua, né è altro descendere da
da là qua, né è altro descendere da l'uno a l'altro termine
ed uno nuvoloso corpo che, come da un cerchio circumferenziale, diffonde il chiaro
del collo in ricompensa di quella che da lui riceve; e quanto quella circonflessione
[s. v.]: è da scrivere, anziché col grave, col
sul volto livido gli occhi sono segnati soltanto da due freghi oscuri, a circonflesso.
part. pass, e agg. da circumflectère 'piegare intorno ', che soltanto
151: quando i luoghi / rividi sacri da la tua presenza, / e l'
per i capelli, e ti squassa / da monte tiberio a punta carena, e
77: se l'alma è circonfusa / da qualch'error, non me ne maraviglio
. monti, x-2-257: lo cingea da tre lati il circonfuso / mare,
mondi gli porgean tributo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
che il tenue filo di perle offertole da lui. d'annunzio, iv-2-518: ella
vedemmo in faccia gli eroi remoti di millenni da noi; noi contemplammo i nostri
galileo, 3-5-343: ciò non procede da errore di computo, ma fu perché
letter. che soffia, spira da ogni direzione o tutt'intorno.
perché non restasse esposta ad esser occupata da nimici. 2. cingere d'assedio
fortezza, siccome circonvallato in tre parti da rapido e grosso fiume. circonvallazióne,
antichi romani costruivano intorno a una città da espugnare. torricelli, 229:
allo scopo di raccogliere il traffico proveniente da direttrici radiali e smistarlo su un anello
coniugazione: cfr. venire). darsi da fare intorno a qualcuno con raggiri e
esercito] abbianlo fatto camminare, e narrato da quali impedimenti, camminando, egli possa
perché hanno intenzione di circonvenirmi in modo da non poter fuggire, e perché temono
con qual risultato. carducci, i-1257: da sisto iv a paolo iv i papi
buonarroti il giovane, 9-828: quai da fiere e da cani / circonvenuti,
giovane, 9-828: quai da fiere e da cani / circonvenuti, e quali /
cani / circonvenuti, e quali / da ruote infranti. 2. figur
più tenacemente legasse, come perché fosse da ruggine difeso, è tutto circonvestito di
pigliano per bocca il fumo del tabacco da cui così fattamente il palato e tutte
punto sprovvisti. ne abbiamo anzi tanti da riempirne tutti i paesi circonvicini. manzoni,
: così ebbe fine il memorabile episodio, da cui presero le mosse, per la
lat. mediev. circumvicinus, comp. da circum 'intorno 'e vicinus *
circum 1 intorno 'e volùbllis, da volvère 'volgere '. circonvoluto,
avvolgimento in giro. girolamo da siena [tommaseo]: lo 120 grado
. g. del papa, 4-83: da una fune grossa composta da molti e
4-83: da una fune grossa composta da molti e molti sottili spaghi levai uno di
mediev. circumvolutió -onis, deriv. da circumvolvire 4 volgere intorno *; cfr.
dal lat. circum 4 intorno 'e da scampanante, part. pres. di
d'una sfera e di un cilindro da scolpirsi evidenti nei marmi del suo sepolcro
, come fé già in egitto. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
pertanto che sono incircoscritti, cioè liberi da condizioni corporali, giammai non si partono
condizioni corporali, giammai non si partono da colui, al quale sempre sono presenti
il frumento. algarotti, 1-228: lasciati da canto gli argomenti favolosi che tutto abbracciando
, 6-104: bolzano è chiusa, circondata da alte montagne. la vallata è profonda
sceglie tra le compagnie una che separa da tutte, che s'identifica con noi,
11-62: quasi tra perle lucido rubino / da fin or circoscritto avampa ed arde.
le schiere elette e dive / di su da quei splendori giù in quest'ombre,
stringe, esser non deve / circoscritto da fine angusto e breve. idem, n-ii-75
vaga e si distende e non è quasi da termine circoscritta. marino, vii-159:
una immediata influenza sopra l'uomo viene da esso attribuito alla fortuna, sebbene ne
famoso, nel sentir circoscrivere il telescopio da sé non ancor veduto, disse,
, disse, che l'invenzione era presa da aristotile. campanella, i-393: pur
la verità, ma l'anima stomacata da sì fatti discorsi, che niente conchiudevano,
del « non lo so * uso sinceramente da socrate. f. f. frugoni
xxiv-954: la seta gli luccicava stridente da capo a piedi, forse per circoscriverlo come
giovi a entrare più dentro, passando da quella quasi circoscrizione negativa dello spirito del
è assegnato un certo numero di rappresentanti da eleggere. targioni tozzetti, 6-8
occhi miei alquanto circunspetta, / dentro da sé, del suo colore stesso,
egli si guarda intorno per bene guardarsi da ricadere in esso [nel peccato].
perché la donna non ha tante vie da diffendersi dalle false calunnie, come ha
non guasta più alcuno quando sia innestato da un pratico e circospetto e giudicioso medico
. 2. che è dettato da cautela, che deriva da timorosa e
che è dettato da cautela, che deriva da timorosa e sospettosa prudenza (gli atti
più se queste doti fussino state accompagnate da animo più sincero e amatore dello onesto
sincero e amatore dello onesto, e da tale maturità di giudizio che i consigli
accortezza, cautela, prudenza (dettata da un calcolo accurato delle circostanze, e
calcolo accurato delle circostanze, e anche da timore, da sospetto).
delle circostanze, e anche da timore, da sospetto). albertano volgar
in maggior riverenza tenute, quando non sono da tutti sapute; poi ancora perché,
-ónis * il guardarsi intorno deriv. da circumspicére * guardare intorno '. circostante
dubiterei dire che questa colonia, mandata da roma nel luogo proprio dove è ora
è ora firenze, fussi più presto mandata da siila che da altri, maxime perché
fussi più presto mandata da siila che da altri, maxime perché credo che lui tra
che cosa [significa], predicata da sola, l'« originalità », l'
disse a tutti i circumstanti che imparassino da lui, che avendo governato quello regno
bene vogliamo d'una persona in maschera da noi conosciuta, e conosciuta degna d'
m. villani, 2-10: da niuna parte del contado di firenze aveano
aggravano i peccati. 5. bernardino da siena, 391: ha furato colui
gloria e la grandezza propria siano accompagnate da circostanze e conseguenze tali che apparisca che
alcun modo, di maniera che hanno da fare con lei. tasso, ii-75:
può errare ed essere bisognoso di correzzione, da ottenersi mediante l'aiuto del retto discorso
: vedutasi in casa drusilla con circostanze da ingelosire ogni anima più costante, precipitò
: la grandezza dell'argomento è maneggiata da uno strumento uguale ad essa, il
le persone. berchet, 116: da per tutto la poesia popolare del medio
fuggitivi fossero sghe- rani essi pure travestiti da contrabbandieri e cacciati innanzi come pretesti a
luoghi. nulla come la pianta che da sé vi è nata ritiene d'un
e 'l verisimile, essendo verisimile che da un animo riscaldato escan metafore che ad
della nazione, un'usanza è scacciata da un'altra, l'interesse dell'antica
natura, senza frasi, fatta intelligente da un dolore lungo e muto. alvaro,
dotta, lat. circumstantia, deriv. da circumstàre * stare intorno '.
de'tempi e dalle necessità pare che da molte parti rampolli altri assai vizii.
l'angulo ottuso. = deriv. da circuire. circuiménto, sm.
, con ritondo corso gli circuì. zanobi da strata [s. gregorio magno
e multe volte, che essere amazzato da vui per invidia e contumelia. savonarola
: se questo corpo può esser vagheggiato da questo aria, nel quale è fisso,
, e quelli possono parimente esser vagheggiati da quello, che le circonda; se
, che le circonda; se quelli da per se stessi, come da propria
se quelli da per se stessi, come da propria anima e natura possono, dividendo
. d. bartoli, 37-62: fattosi da un capo del refettorio, circuirlo camminando
del suo cammino diritto, o può produrne da sé altre oblique, con le quali
corso la tua amatuccia colla sua veste da... trecento lire *.
discemi, con tanto diletto / che mai da circuir non si diparte. meditazioni sulla
quale [moto metafisico] non è da imperfetto al perfetto, ma va circuendo per
e 'l pur udirsi parlare di là da esse, provenir da ciò, che uscendo
parlare di là da esse, provenir da ciò, che uscendo le parole fuor
maraviglia del- l'udirsi parlare di là da un muro. 6. intr
dotta, lat. circuire (comp. da circum 'intorno 'e ire
di lor prova. = deriv. da circuire. circuitazióne, sf
elementare). = deriv. da circuito. circùito (ant. circuito
continova fin qua giù: né differisce da questa che chiamiamo elemento, se non
i monelli, ad un gran circuito da montiano, dovessero sapere chi era l'ida
rinchiuse lo suo terzo di mure dentro da questo circòvito. alberti, io: que'
o minore di tal circuito, ha da dividere maggiore o minor qualità d'acqua
trent'anni descritta, come già sapete, da saturno. bettola, 242: di
si può definire: le incrudisce armoniosamente da un lato il circuito d'alte e
quanto i due toraci di due artiglieri da montagna conglobati insieme a costituire un sol
attorno attorno sono otto palagi. andrea da barberino, 1-32: feciono in su
circolare; viaggio (lungo, complicato da molti avvolgimenti e giri viziosi). -al
sinistra e i mari della sinistra sieno domandati da te per lungo circuito. crescenzi volgar
dei primi nostri circuiti aerei, e da roma a torino non so quanti osservatorii annunciavano
313: come feeders (barre alimentatrici) da cui ogni derivato circuito ripeta il flusso
su un generatore di corrente in modo da non presentare soluzioni di continuità al passaggio
, in cui tale passaggio è impedito da una soluzione di continuità).
cui si genera una forza elettromotrice indotta da un altro circuito accoppiato).
eventualmente occupata in tutto o in parte da sostanze magnetiche e predisposte per essere sede
induzione magnetica. -circuito oscillante: costituito da una resistenza, un condensatore di capacità
idraul. serie continua di condotti percorsi da fluidi (nelle macchine idrauliche, a vapore
dell attività economica, collegate fra loro da stretti vincoli causali. -circuito del credito
, che consiste nell'emissione di moneta da parte dello stato (per procurarsi rapidamente
, lat. circuitus -ùs, deriv. da circuire 'andare intorno '.
anni sono, una gran vallata circuita da gran numero di monti, per il mezzo
et in questi monti, che son da tomo, quasi in tutti si cava qualche
sono egualmente possedute, abitate, circuite da poderi che aspirano a dare un'idea del
le figure debbono mostrare di essere abitati da esse figure. con breve circuizione mostrare
era e per che venuto e da che mosso, interamente gli discoperse.
leonardo, 1-73: la prospettiva adunque è da esser preposta a tutte le tradizioni e
della residenza, nel qual s'ha da fondar tutta la riforma della chiesa; e
, lat. circuitiò -6nis, deriv. da circuire 1 andare intorno '.
mediev. circuminsessió -5nis, comp. da circum * intorno 'e dal tema di
, la quale sola è tutta circondata da mari; ma, abusivamente, si chiama
viaggio di circumnavigazione. = deriv. da circumnavigare. circumnavigazióne, sf. viaggio
brama di scoprire nuove terre, ora da quella di allargare il dominio delle scienze
dominio delle scienze fisiche e naturali, ora da mire commerciali. = deriv
commerciali. = deriv. da circumnavigare. circumnutazióne, sf. il
dotta, lat. circumpadanus, comp. da circum 'intorno 'e padus 'il
esse percorrono paralleli della sfera che circondano da presso i poli medesimi).
. = voce dotta, comp. da circum 'intorno 'e polare (v
, ricamato intorno. guido da pisa, 2-19: un mantello tondo tutto
= voce dotta, comp. da circum * intorno 'e zenitale (
scuola filosofica di derivazione socratica, fondata da aristippo di cirene (alla fine del
= voce toscana, forse deriv. da ciracchio incrociatosi con brindello (v.
a ciriolare. = deriv. da ciriola. cirìparo, agg.
. (plur. -chi). cane da caccia (segugio) proprio della sicilia
dotta, lat. cyrnius, deriv. da cyrnos * cor sica '
ai gesti, la qual fu da essi chiamata cironomica, perché trattava
fronte di allegrezza scossa / rappresenta da lungi un suo colore, / da spiritare
rappresenta da lungi un suo colore, / da spiritare il minio e la cirossa
dotta, lat. cirratus, deriv. da cirrus 'ricciolo '. cirrazióne
cirrus * viticcio * e -fer (da fero * porto '). cirrifórme
cirrus * viticcio * e -formis (da forma * forma ').
, spesso racchiudendosi in un guscio calcareo da cui sporgono soltanto le sei paia di
lat. scient. cirripedia, comp. da cirrus * cirro 'e pes
isolata oppure in formazione rada, formata da minuti aghi di ghiaccio. tommaseo [
settignano, vagamente risplendenti del sole tramontato da allora, facevano più commovente nell'anima
di movimento dei cibati ipotrichi (formato da ciglia riunite insieme e situate sulla parte
pecorelle). = comp. da cirro e cumulo (v.).
intero cielo. = comp. da cirro e strato (v.).
. -ci). medie. affetto da cirrosi. cirsio, sm.
gombiti, triangolare. produce certe fiondicene da basso a modo di rosa, le quali
mezzo, a tre canti; ed ha da piè fogliette ritratte come quelle delle rose
incerte o incognite a noi s'enumerano da scrittori il bulbo da mangiare,.
a noi s'enumerano da scrittori il bulbo da mangiare,... il cirsio
. xipaoxfjai), comp. da xipoó? * varice 'e xt)
dotta, gr. xipootopia, comp. da xipoót; 'va rice
<; (oppiano), deriv. da xuptóg 'curvo, gobbo '
questa penisola cisalpina era invasa e corsa sempre da nuove genti discese dal monte e venute
cisalpina, sf.): fondata da napoleone nel 1797, durò fino al
dotta, lat. cisalpinus, comp. da cis * di qua da'e alpes
, 8-18: ewi una madia zoppa da un piede, / e il filatoio colla
o panca con appoggiatoio mobile per servirsene da ogni banda. 2. mobile vecchio
non sia riconosciuta? = deriv. da arciscranna. ciscranno, sm. ant
delle quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito
dotta, lat. cispadànus, comp. da cis 'di qua da 'e padus
, comp. da cis 'di qua da 'e padus 'il po'. cispardo
alzar te? = deriv. da cispa, col sufi, peggior. -ardo
ros- sellini. ™ deriv. da cispo * cisposo 'incontratosi con [s
si purghi. = deriv. da cispa. cispicóso, agg. disus
essere però cisposi. = deriv. da cispa. cispità, sf. ant
morsi velenosi soccorre. = deriv. da cispa. cispo, agg. disus
, intr.: alla moda. lungi da queste carte i cisposi occhi già da
da queste carte i cisposi occhi già da un secolo rintuzzati; lungi i fluidi nasi
la bella dagli occhi cisposi, vestita da maga, pareva una cassa funeraria che
2. che ha gli occhi affetti da cispa. allegri, 221: serbatelo
cisposa vecchia vostra fante per far pergamene da capecchio. d'annunzio, v-1-1057:
rugosa e cisposa beltà, che inuzzolita da quegli inopinati ardori intempestivi apriva alle lusinghe
xioodpjtexoc (dioscoride), comp. da xiooóc 'edera ', e &p.
altro ciclamino cognominato cissàntemo et è differente da l'altro perché ha e'gambi con
. ov (dioscoride), comp. da xiooó <; 4 edera 'e
macchie verdi simili a foglie d'edera (da cui il nome). landino
l'occupano tutta. = comp. da cisso, gr. xiaoóc 4 edera '
analogia colla vite e coll'edera, da cui hanno tratto il nome. =
foglia d'edera * (comp. da xtaoó? 4 edera 'e 9ùxx0v 4
dotta, gr. xioooeisfjc, comp. da xiooóg4 edera * e -oeisfjc 4
di ossidazione). = deriv. da cistina. cistèlla, v. cestella
, agg. ordine cisterciense: fondato da s. roberto di molesme a citeaux
principiò dal beato roberto, e fu accresciuto da s. bernardo l'anno 1198
bianca: bianco immacolato il camice, da monaco cistercense, in questa biblioteca che fu
dotta, lat. mediev. cisterciénsis, da cistercium, nome antico di citeaux.
difici degli uomini privati citerne diligentissimamente sono da fare, che raccolgano tacque piovane che cag-
citerna e quivi si morì. francesco da barberino, 240: l'acque delle
i vasi e citerne, restarono liberi da questa difficoltà. soderini, ii-166: fa
non avessero le cisterne e i pozzi, da estrema sete assediate, verrebbero meno.
acqua, fu fatta fare una tromba da chi forse credeva, ma vanamente, di
a tale che gli terreni avessero troppo da bere e gli celesti si morissero di sete
. carro cisterna: carro ferroviario costituito da un grande serbatoio cilindrico e adibito al
pecquet: formazione a forma di ampolla da cui ha origine il dotto toracico del
di probabile origine etnisca (deriv. da cista * cesta, paniere ');
un rospaccio calzato e vestito, oppresso da una cisti enorme su la nuca,
obbligava a tener sempre giù e piegato da un lato il testone raso, vi abitava
; testa di tenia armata, attorniata da quattro boccucce succianti, e con beccuccio
di larva. questo periodo è caratterizzato da una vescicola caudale, che si sviluppa
= voce dotta, comp. da cistico e dal gr. orópta '
= • voce dotta, comp. da cistico e dal tema del gr.
: a forma di pera, diretto da sinistra a destra, lungo 9-10 cm
la quale, per quei propri canali da minuti rivi sempre più larghi riunendosi, riempie
* e dal lat. felleus, da fel fellis * fiele '. cistifèllico
. medie. malattia ereditaria, caratterizzata da un'abnorme eliminazione di cistina nelle orine
. = voce dotta, comp. da cistina e dal gr. oópov 'orina
, ii-93: il cisto nasce di seme da per sé nei luoghi più aspri e
'. -alcuni lo chiamano cistio. da una delle sue specie, il cistis creticus
medie. piccolo tumore benigno costituito da piccoli rilievi cutanei multipli, duri
: * cistocele biliare', tumore formato da un gonfiamento straordinario della vescichetta del fiele
, che solevano esser portate ne'misteri da cert'uomini, apposta detti per questo
gr. xioxocpópo?, comp. da xforrj 'cista 'e dal tema di
= voce dotta, comp. da cist [ite] e pielite (v
che permette l'illuminazione del campo da esplorare; nell'interno un sistema di
dinanzi, ma la famiglia della podestà da loro furono duramente fediti e percossi.
ragione, né essendo stato citato o esaminato da alcuna autorità costituita...,
! » esclamò 11 barone che stava da un po'attento. « hanno aperto
personaggio). malispini, 94: da papa onorio detto, che lo avea
, perché a questo tempo, rivocandovi da vostro spasso, v'abbia fatto citar
esprimere un concetto che appare già enunciato da altri nella forma più chiara e più
, 3-490: la gerusalemme è letta da tutti, è cantata, e cantata fino
citaronsi non toscani con larghezza che parve da ultimo a parecchi non toscani soverchia.
credo che metta conto castrarsi e impastoiarsi da sé per esser citati dalla crusca.
lat. citharoedlcus (gr. xi&aptpsixóo da citharoedus * suonatore di cetra '.
xd>apq) 8ó <; (comp. da xi&dpa 'cetra 'e doisóc 1
cetra 'e doisóc 1 cantore ', da decsco * io canto ').
arca. bruno, 3-358: qua è da considerare che è cosa inconvenientissima, che
tardo citaridiare (greco xt&ap [£eiv da xt&àpot * cetra '). citarista
meccanica, le grazie, / ciance da citariste e cantabanche. marino, vii-
. citharista (gr. xi{hxpiorfj <; da xtmpoc * cetra ').
nel canto acquista. = deriv. da citarizzare. citarodìa (citaredìa),
. dal gr. xi&apcpsfot (comp. da xt&dcpa 4 cetra 'e 4 canto
subito, se ne acconcin le scritture da chi respettivamente si apparterrà. monti,
. dati, 234: apelle medico citato da galeno... e forse è
forse è il medesimo che il citato da plinio. redi, 16-ii-263: in
prima guerra punica, secondo varrone citato da gellio. 4. sm. autore
gellio. 4. sm. autore da cui sono tratti esempi per un dizionario
cercato appaio, / non c'è da vendermi che al salumaio. / a
ogni disputa. = deriv. da citare. citatòrio, agg. dir
tanti caporali di firenze, il cardinale da prato sagacemente si pensò uno grande tradimento
: indicazione dell'autore o del documento da cui si desume una notizia (senza
41-464: del resto ci è differenza da citare a citare. il citare ogni sorta
senza giudizio e senza scelta, è forte da biasimare, siccome il far lunghe filastrocche
un esame, con la tua citazioncina da orazio. = voce dotta,
dotta, lat. tardo citatió -6nis, da cit&re (v. citare).
: timoteo citeratóre, che avea da lui sperato assai. = voce
= voce dotta, deriv. da cetera, per cetra. ci
(o venere). guido da pisa, 1-157: ebbene anche uno altro
onesta, / piacevol; bella e molto da gradire, / ornata assai in
fucina; / né difender si sapea / da la fiamma a lei vicina.
= voce dotta, lat. citerior (da citra 'al di qua ').
e velenosa. = deriv. da citiso. citiso (citilo)
vanno a rapir le lagrimette prime / da le melate cime / e del timo
valore d'aggettivo nel distico marchigiano citato da dante nel de vulgati eloquentia (i-
xi-3): « una fermana scopai da cascioli / cita cita sen già 'n
stacpeoi? * divisione ', da siaipéco 'divido '. citofagia
= voce scient., deriv. da citolisi. citolìtico, agg. (
protozoi cibati, apertura del corpo da cui l'organismo assorbe gli alimenti
= voce dotta, comp. da [acido] citr [ico] e
un'erba molto odorata che nasce da per sé alla campagna nei ciglioni delle fosse
lat. tardo citràgo -aginis, deriv. da citrus 'cedro '.
verbena e l'olio di limone) da cui si estrae (ma si può anche
grumi bianchi che vengono sciolti nell'acqua da tavola per renderla frizzante e leggermente acidula
= voce scient., deriv. da citrico, per cambio di suf
molti vegetali; e specialmente negli agrumi da cui si ricava (a questo scopo si
nome del genere di piante (agrumi) da cui si ricava. citrina,
citrina, sf. biol. sostanza costituita da un miscuglio di esperedina ed eriodictina,
= voce scient., deriv. da citrus, nome del genere degli agrumi
= voce dotta, deriv. da citrino (v.).
= voce dotta, deriv. da citrino (v.).
= voce dotta, deriv. da un lat. citrinus da citrus
, deriv. da un lat. citrinus da citrus 'cedro'. cfr.
gr. x (xptvo <; (da x£xpov 'limone'). citrino2,
sf. nome generico di quelle graminacee da cui si estraggono oli essenziali, con
, deriv. dal fr. citronelle (da citron 1 limone ').
di agrumi. = * deriv. da citrone. citrullàggine, sf. l'
. -anche: atto, comportamento da sciocco, balordaggine. giusti, ii-288
usato in senso di balordaggini, derivandolo da citrullo, trullo, ecc. il popolo
'. « = deriv. da citrullo. citrulleria, sf.
amaramente i popoli. = deriv. da citrullo. citrullo, agg. sciocco
che me ne è sembrato, buttando da parte quella rancida lira che ogni rispettabile
ai dottori, si credono d'aver da custodire un'arca santa che se i
tutt'a un tratto la via sbarrata da due persone e restava lì come un citrullo
citta, sf. ant. ragazza da marito, zitella. buonarroti il giovane
economica, politica, culturale, tanto da far con vergere su di
di circolazione ed organizzato in modo da consentire lo svolgimento delle molte
castella, / d'appresso e da lontan, per ritrovarlo. fitenzuola, 67
di passare ad un vasto pelago di stravaganze da uno stagno placidissimo di tranquillità. parini
edifici (provvisori o permanenti) apprestati da una città per accogliervi, suddivisi per
costituito, secondo determinati criteri urbanistici, da piccole costruzioni ad uso d'abitazione e
subire bombardamenti né altre forme di violenza da parte dei belligeranti (in base ad
: esplica in poco trattato come hanno da star le porte, le contrascarpe, i
: roma. mazzini, ii-390: da roma, dalla città santa...
è una cictade nobele, / facta da deo verace, / de sanctitate piena.
vita e l'eternità. s. caterina da siena, 1-8: la città dell'anima
vivente. tommaseo, i-196: dirizzò da torte strade / il lor passo doloroso,
di una volta. sei come i cani da pagliaio. 5. stor.
stor. prototipo di comunità politica -costituita da un'organizzazione sociale fondata non su vincoli
? contro a'vostri fratelli? bartolomeo da s. c., 14: ricordando
sufficienza: tengono sempre nelle canove pubbliche da bere e da mangiare;...
sempre nelle canove pubbliche da bere e da mangiare;... hanno sempre in
hanno sempre in comune per uno anno da potere dare loro alla [plebe]
potere dare loro alla [plebe] da lavorare in quelli esercizi che sieno il nervo
dimin. cittadétta, cittadina. folgore da san gimignano, vi-n-138 (7-4):
dal lat. civitas -àtis (deriv. da civis * membro libero di una città
cittadella muta e minacciosa non pareva abitata da anima viva, e so- vr'essa
cittadiname. = deriv. da cittadino. cittadinaménte, avv.
, i-59: gli umili cittadinamente sono da ammonire. cronache d'imperatori e pontefici,
dallo stato o, per estensione, da un comune, a persona che non
. tasso, ii-9: sono scacciato da la cittadinanza non di napoli o di ferrara
militare saputo e potuto constituirsi in modo da acquistare un'azione propria e indipendente, da
da acquistare un'azione propria e indipendente, da infrenare le due parti, o,
la cittadinanza degli uomini e de'giovani da bene e fa loro onore. gioberti,
temeva tanto il gran platone alla cittadinanza da lui con ottime leggi istituita, se non
ogni grandezza e solennità di comune. guido da pisa, 1-10: in quel tempo
straniero uomo e occupato, sia consiglio da gentile dato, e di questo ciascuno
cittadinanza è tenuto. = deriv. da cittadinol. cittadinare, tr. ant
diritti di cittadino. = deriv. da cittadino (v.). cittadinato
raffinatezza e signorilità). guido da pisa, 1-10: in quel tempo gli
gran letterato. = deriv. da cittadino. cittadinése, agg.
. dì. = deriv. da cittadino. cittadinizzato, agg.
cittadinizzata o cittadinata. = deriv. da cittadino. cittadino1, agg. della
: congiunte e alfine / brandite sian da cittadine mani / le spade nostre;
cittadino tetto. fiacchi, 218: da quel momento in agognar s'affanna,
cittadina, con una testa di uccello da preda, con un corpo lungo e
tiepido clivo / educa e nutre, e da più ricche foglie / cara copia d'
. cattaneo, iii-4-17: si videro da ogni parte spuntar nuovamente le armi gentilizie
della plebe. = deriv. da cittade (v. città).
della cittadinanza; soggetto giuridico legato da un vincolo di appartenenza stabile con lo
tuoi non mai t'hanno potuto spiccare da pensieri e dimostrazioni di cittadino. parata
i suoi doveri non hanno estensione diversa da quelli che incombono su tutti gli altri
fo questo tenplo a san gogio donato / da glelmo ciptadin per so amore / e
, 1-8 (113): e da questo di innanzi... fu il
adunque di conoscer la verità, chiamata da olimpiade commensale degli dei e cittadina del
talché il nome di gentiluomo è stato da molti usurpato più come cosa forestiera,
città. monti, i-234: nasce da una delle migliori famiglie di firenze nel rango
porta sieno due cittadini; uno serva da mattino sino all'ave maria, e
lascia che quell'avversità, la quale ha da essere il tuo rimedio, non ti
il tuo rimedio, non ti venga da esso immediatamente, ma da uno di
ti venga da esso immediatamente, ma da uno di bassissima condizione, da un cittadinèllo
ma da uno di bassissima condizione, da un cittadinèllo, da un contadino.
bassissima condizione, da un cittadinèllo, da un contadino. fagiuoli, 3-7-14: propor
contadino. fagiuoli, 3-7-14: propor piante da frutto, egli è un pensiero /
un pensiero / (come fu detto) da cittadinelli, / non da signori di
detto) da cittadinelli, / non da signori di sovrano impero. -acer
notte. panzini, i-586: c'era da ringraziare la provvidenza perché il cittino stava
è cittolésco. = deriv. da cittolo. cittolézza (citolézza),
qualche volta. = deriv. da cittolo. cittolo (citolo),
omo stolto con lor falsificate. francesco da barberino, 352: pensi e confortisi che
ciucàggine, sf. dial. azione da ciuco, asinaggine, ignoranza, cocciutaggine
ciuchi). raro. far vita da ciuchi. giusti, 2-233: conobbi
, mammella. = deverb. da ciucciare. ciucciare, tr. [
mia presenza. = deverb. da ciucciare. ciùccio2, sm. popol
così ciuccio. nievo, 1-24: io da povero ciuccio attesi pazientemente che domeneddio largisse
e ciucciosa. = deriv. da ciucciare. ciucco, agg.
ciucheria, sf. atto, comportamento da ciuco. tommaseo [s.
ciuco furibondo, vedendosi perso, corse da noi a orecchi bassi, e voleva inginocchiarsi
noi non eravamo qui per volere umiliazioni da nessuno. prati, ii-184: contemporaneo
fuori il raibolini, che l'avrebbe stregghiato da quel ciuco rognoso ch'egli era.
. -carico come un ciuco: oberato da pesi, da pacchi. - lavorare
come un ciuco: oberato da pesi, da pacchi. - lavorare come un ciuco
di certi re ciuchi che la fanno da paladino. 5. locuz.
bei colpi d'occhio che si presentano da questi poggi. e. cecchi,
arme se caccia. = deverb. da ciuffare. ciuffa2, sf. ornit
cappellaccia. = deriv. da ciuffo. ciuffagno, agg.
pulci, 3-124: falcon quando era tempo da tirare, / e che vedea che
falcon ciuffagno. = deriv. da ciuffare: con l'immissione di grifagno.
una ciusaia di capelli e barba, intonsi da anni, gli si avvilucchiavano sul viso
sul viso. = deriv. da ciuffo. ciufifalmósto, sm.
per li capigli. s. bernardino da siena, 553: la gatta si pone
altari acceso. = deriv. da ciuffo. ciuffata, sf. ant
... / ti scaglierò di là da francia un miglio. caro,
pel ciuffétto, e si sollevava così da sé da sé quattro braccia da terra
ciuffétto, e si sollevava così da sé da sé quattro braccia da terra. oriani
così da sé da sé quattro braccia da terra. oriani, x-21-238: il piccino
capo di alcuni animali. andrea da barberino, iii-305: 'l cavallo si volle
: col ciuffétto delle primole così spiaccicate da dover credere che taluno le ci si
le signore entrando venivano condotte nella camera da letto dei padroni per togliersi il cappello.
era, due ciuffi in capo irti, da re. d'annunzio, v-1-241:
lucido come verniciato, con un ciuffo da discolo sugli occhi tristi e torvi che meditavano
2-698: muretti d'orticelli, soverchiati da ciuffi di vitevergine, di caprifoglio,
in punta. vittorini, 1-69: da qualche muro spunta il ciuffo nerastro,
, che chiamavasi vulgar- mente l'uom da bene, per tal anch'era tenuto.
ciuffo innanzi, dal ciuffo in giù: da ché son vecchia. = per aferesi
son vecchia. = per aferesi, da fanciullo (v.).
vi rincresca. = deverb. da daffare. ciuffo3, sm.
ciùflòla, sf. cosa da nulla, baia, bazzecola, ciancia
molta gente semplice. s. bernardino da siena, 280: e questa regola
lo dipinse. = deriv. da ciufolare, forma antica per zufolare.
dava l'urlo. = deverb. da ciurlare. ciurlo2, sm.
un piede solo. = deverb. da ciurlare. ciurlo3, sm. ornit
pugno. * = deriv. da ciurlare. voce registr. dal tommaseo,
levò di tomo. = deriv. da ciurlare. ciurma1, sf. marin
una galera (i galeotti), formato da schiavi, forzati o volontari pagati;
]: usa [dante] traslazione da ciurma di galea, la quale,
e torbie il tiranno de'cremonesi buoso da dovara; e una ciurma di catenati sardi
ora. fagiuoli, 2-94: avvertici da questa infame ciurma degl'ipocriti. p.
piedi. foscolo, iv-325: io da ciò ne desumo che sarei matto se
non essendo buoni a nulla, esigono tutto da chi mostra di valere qualcosa. nievo
l'altro? = deverb. da ciurmare1. ciurmadóre, v. ciurmatore
baretti, 2-353: queste sono cose da destare maraviglia in chi non conosce troppo
alla lapidazione. = deriv. da ciurma col sufi, peggiorativo.
: parendomi che ella fosse abbattuta da la lancia del mio ciurmare, mi cavo
duro; oramai ei si è ciurmato da sé gran capitano. giusti,
: l'altra domenica seguente messere mariano da siena cominciò a ciurmare appiè del ponte
nostra ventura. salvini, 30-2-165: da questa medesima voce latina, di carmina
fr. charmer * incantare '(da charme * incantesimo, malìa ', dal
son ciurmato. 2. immunizzato da qualsiasi danno o pericolo. caro,
serpe addormentava. garzoni, 1-748: or da ogni parte si vede la piazza piena
di questi ciurmatori. chi vende polvere da sgrossar le ventosità di dietro; chi
ventosità di dietro; chi una ricetta da far andare i fagiuoli tutti fuor della
la fattura. salvini, 30-2-165: da questa medesima voce latina, di carmina
il pagan che in quella banda / da due giorni era giunto un ciurmadore,
per qualunque cosa, egli la ingannava da molti mesi, come un ciurmadore,
astrale etereo. = deriv. da ciurmare'. ciurmatòrio, agg.
ciurmare'. ciurmatòrio, agg. da ciurmatore; atto a ciurmare,
. m. -chi). ant. da ciurmatore, ciurmatorio.
del frontispicio. = deriv. da ciurmare *. ciurmerla, sf
sf. il ciurmare; atti e parole da cerretano, e anche gli arnesi
sue ciurmerie, mi pare il giudeo da gli occhi rossi e dal viso giallo.
, inganno. - anche: cosa da poco, di scarso valore. guicciardini
via le ciurmerie romane, le quali da tanto secolo usurpano il nome della religione
le loro cabale. = deriv. da ciurmare1. ciùschero, agg. disus
un quadrilungo. = deriv. da civadiera. civada2, sf.
(per la forma), da civada 'avena', civàia, sf
a. pucci, 4-272: erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci
o civaie cotte. = deriv. da civaia. civanza, v. civanzo
almen ritenuto. = deriv. da civanzo. civanzare, tr. disus
avanzarsi, si rifuggono dove aver possano da mangiar come il porco. velluti,
e nel patto. = deriv. da civanzo. civanzo, sm.
parola talvolta per indicare gli utili provenienti da un bilancio; talvolta per indicare i
'acquisto, guadagno ', deriv. da chevir (da chef, lat.
', deriv. da chevir (da chef, lat. caput) 'portare
ant. provvedere le armi da fuoco di esca, innescarle.
di trasporto per il letame ', probabilmente da * ciberia, di origine mediterranea
pigliassero quelli. s. bernardino da siena, 681: tu sai che quando
alta del cipresso. il nuovo giorno nasce da un seme di morte. -come
fece mille civette, perché ella avessi da fargli favore in presenza del marchese.
complicata e vistosa. 5. bernardino da siena, 412: ché veggo voi,
e poco naturali, e farsi corteggiare da molti. -anche: donna maligna e
! ». svevo, 3-614: avevo da fare con una fanciulla delle più semplici
mercantile, che veniva camuffata in modo da non essere riconosciuta come unità armata (
1-564: qui [i giuochi] da grandi c'han più del fanciullesco in
. dura il giuoco fin tanto che da uno delli due gli sia fatta cascare con
. m. cecchi, 25-15: e da quell'altro?... -venticinque
1-432: è vedova ed in età ancora da potere fare la civetta, se le
civetta, simili alle pietruzze piatte schizzate da un destro monello. -impaniare
mio padre per cento azioni, e da questo, veda, signora mia, che
vistoso, stravagante. s. bernardino da siena, 681: hai mai vedute di
e mutamenti. = deriv. da civettare. civettaménto, sm. raro
verga, 3-100: « bella santa da attaccarsi al muro, quella mena! *
a noi, con atti e graziette da giovinetta pudibonda,... e quasi
or quel parente. = deriv. da civetta. civetteggiare, intr. (
civetterie, alle quali si era assuefatta da ragazza. cesarotti, i-36: coquetterie
i-23: [la] mia reticella da notte, verde e pulita, quale appunto
civetteria, non sapeva fissarsi limiti, da non oltrepassarli. svevo, 2-498:
che civetta. = deriv. da civettare. civettìnare, intr.
.]: moine civettine. = da civettino1. civettìo, sm. il
gran civettìo. serao, i-881: hai da far la bellina per me? checca
tra quei ferravecchi la colubrina che portammo da orbetello. la civettóna sta là in
parte di quelle civettuole; c'era da scoppiar dalle risa. nievo, 237:
ancora maturi, un'innamorata non alta da terra quattro spanne! nieri, 417:
che ama far civetterie; che nasce da un carattere incline a civettare; che
un soggetto di ottenere una particolare prestazione da parte dello stato (di frequentare le
= voce dotta, lat. civlcus, da civis * cittadino '. cìvico2
addormentarsi: raccomandazioni udite con pochissimo conforto da colui che dovea restarsene a mangiar la
, conv., i-1-4: di fuori da l'uomo possono essere similmente due cagioni
: guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa dal
gli figli o li nepoti / levar da la civil vita privata. sarfii, i-153
.. non certamente tra tultime è da annoverarsi. monti, iii-146: ne
devozione civile sulla devozione estetica, è da riconoscersi, se non m'inganno,
intrinseche inimicizie, e degli effetti che da quelle sono nati, averne una parte
fra tanti moti civili erano surti uomini da grandi imprese; ma, discordi tra
campo. idem, viii-183: s'era da parecchi anni, e per le civili
non è infrequente;... procede da ciechi impeti di plebe. carducci,
4. conveniente, adatto al cittadino, da cittadino. machiavelli, 424: per
della terra nelle battaglie, e drento da le mura ne'governi civili, convenientemente
dal principe, non deve esser riputato ignobile da gli altri, perché ci sono due
459: prometeo rubò quella artificiosa sapienza da minerva e da vulcano, per la quale
rubò quella artificiosa sapienza da minerva e da vulcano, per la quale gli omini
miei prischi, e scevro in tutto / da civile dolcezza il tenor sia / di
. d. barfoli, 40-i-430: da cui [dalla scortese provincia di canton]
livorno per lei. -questo non è ragionare da fanciulla propria, e civile, come
sono andato a parlarle ed ho avuto da lei un'accoglienza civile sebbene i suoi
nuova e critica erudizione ricevette forte impulso da cotesta sollecitudine civile. alvaro, 7-164
di tanto sentimento nelle leggi, che da molti valenti uomini uno armario di ragione
di ragione civile fu reputato. paolo da certaldo, 332: se t'avvenisse
piati civili,... guardati da due cose le quali sono contradie al
si è l'ira. s. bernardino da siena, 174: e sai che
la prego che ci metta le mani da vero, e la termini a ogni modo
e non altramente. boccalini, i-329: da sua maestà sono decise le cause tutte
quelle che si dicon « materie » da insegnarsi dentro il cinquennio dell'erudizione legale
nanti a l'austro se levarono, tirandose da parte. 19. sm. amabilità
in quel paese di non poter partire da una provincia all'altra, che prima
corica. 30. sm. scena da teatro rappresentante abitazioni di città.
... e'non si aveva da credere che i nimici capitalissimi de'cristiani
contemplativa). parata, 4-1-128: da questo si tragge, la felicità civile
-funerale, trasporto civile: non accompagnato da riti religiosi. g. bassani,
la portineria,... abitabilissima da una distinta famigliuola, come p. e
dissi chi ero. si lamentò che da roma non gli avevano risposto a una lettera
nell'aula dello stato civile, fu assalita da una convulsione di pianto.
= voce dotta, lat. civilis, da civis * cittadino '. civilista,
più disinvolti, spregiudicati; un'aria piuttosto da frequentatori di un caffè o di un
di un caffè o di un circolo che da ospiti clandestini di un severo e positivo
d'avvocato civilista. = deriv. da civile. civilistico, agg. (
, e scegliendo come meglio potevano l'ottimo da tutti gl'idiomi, formarono il primo
in mano. = deriv. da civile: cfr. fr. civiliser.
... fu brutale al punto da far arrossire il civilizzatissimo gentiluomo. moravia,
civilizzato che in una situazione primitiva, da delitto d'onore, rifiuta di vibrare
'; delle quali voci siamo al possesso da un tempo in cui essi non avevano
, 1-6-132: isabella, ciapo vestito civilmente da campagna con parrucca, e detto.
i-154: il suo testamento dié molto da dire, avendo onorato di sua gran
, volle conoscermi, e civilmente passò da me una, e due volte, sempre
poi in numero, civiltà ed estensione, da una certa loro prosperità e potenza nasceva
equità naturale nell'isola de'selvaggi scoperta da cook; e vidi l'isola insanguinata
preoccupazione di celare ogni segno di necessità da tutto quanto ci circonda, e la civiltà
3. costume di vita civile; comportamento da persona colta, educata, di elevati
alle sue mani affidata, non solamente da lui richiede prove di sapere, ma
all'intimazione di sbandarsi, fatta loro da una pattuglia, avevan da principio risposto
fatta loro da una pattuglia, avevan da principio risposto con cattive parole, e finalmente
stati innanzi instituiti gli ordini della milizia da romolo,... quelli della religione
. quelli della religione e della civiltà da numa pompilio [ecc.].
, lat. civilitas -àtis, deriv. da civilis. civire, tr.
portare a termine, conseguire': da chef * capo'(dal lat. caput
'era letto dagli antichi editori: 'modo da ci vire ').
compagnoni, lv-480: oggi si parla da tutti di ci vismo.
]. = etimo incerto, forse da una località della toscana, civitèlla
, diritto, affrettato. bianco da siena, 30: con furor sarà ne'
/... / giustamente, perché da te si cessa / via civita, /
, / ed è partita / da te suo fattore. civo,
innescatura, esca (delle armi da fuoco). = voce ital
calabr. civu 'cibo, esca da amo, esca da fuoco '.
'cibo, esca da amo, esca da fuoco '. civòrio, sm
cizzare per lattare. = deriv. da cizza. clàcson (clàkson, clàckson
) e clakson, e viene pronunciata da noi di solito con l'accento sulla
campi che verdeggiano / più lieti al ciel da la straniera clade / splendi, nov'
dal gr. xxascóstjg 4 ramoso '(da xxasóc 4 ramo ').
in tutto il mondo: sono costituiti da un tallo eretto crateriforme o comiforme,
il tutto, e così son perfette / da lor l'alte tue voglie tutte quante
invocare, implorare, reclamare. uguccione da lodi, v-148-25: « deu, miserere
» clama ciascun de lor. giacomo da lentini, ii-69: amor non vole
voce dotta, lat. clamatió -onis (da clamàre 4 gridare '): cfr
ramificati, rivestiti di una guaina (da cui deriva il nome).
. scient. chlamydobacteriales, deriv. da clamidobatteriacee. clamidòforo, sm.
hai lo clamo. = deverb. da clamare. clamóre, sm. suono
cicerone volgar., 2-60: che è da dire della esercitazione delle legioni? or
clamor d'irrompente battaglia / sorge ancor da la trista pianura. pascoli, 1344:
, urli, bestemmie, risa eruppero da ogni parte con quel clamore minaccioso caratteristico
aria, l'accordo delle chitarre si addolciva da un vico ambiguo neu'armonioso clamore della
301: farò come quella cananea che da per sé non poteva adiutare la sua figliuola
voce dotta, lat. clamor -óris (da clamare * gridare '). clamorosaménte
quinte, sul palcoscenico. fu accolto da una clamorosa ovazione, che durò più di
piccoli principi; i quali, avendo da governare un milione appena di sudditi o
voce dotta, lat. tardo clamorosus (da clamor -òris: cfr. clamore
voce dotta, lat. tardo clamosus (da clamare: cfr. cla
invar. gruppo di famiglie discendenti da un progenitore comune (che presso
un animale: il totem) e legate da consuetudini sociali che tendono a mantenere
, l'ultima del paese, costituita da fabbricati bassi che davano su un cortile
e * insieme di persone che discendono da un comune capcstipite ', * tribù
. significa famiglia, tribù, formata da un certo numero di famiglie, rette
un certo numero di famiglie, rette da costumi determinati ed aventi un capo ereditario
chiamata cosi perché il fusto è nascosto da borraccina. taglini, 2-76:
mandò a retraere la figura de lo imperatore da sua propria naturale forma. magalotti,
. collodi, 688: o sigaro da sette!... coi capelli che
: azione clandestina (compiuta in modo da eludere il divieto di una legge).
nascon (ant. claret), da clair * chiaro '(dal lat.
nella seconda guerra mon = deriv. da clarino. diale, chi lottava alla
d'ebano del loro cigolante aggiustamento, da stirar budella a violini, violoncelli,
= voce dotta, deriv. da claro. clarissa, sf.
condo ordine francescano, fondato da s. fran cesco e
un cristallo). giacomino da verona, xxxv-1-630: la clarità è
pulisce. intelligenza, 59: muove da lei la clartà de l'aurora,
animi sbandati, renitenti, compromessi da un pezzo. gente che è già
, dal lat. clandestinus, deriv. da clam * in segreto, furtivamente
dove la voce dell'incavemato non sarebbe da sé potuta arrivare ce la portava di suo
penetrante, così profondo, così imperativo da svegliare i morti. 2.
per privanza. = deriv. da claro. clarèni, sm.
. tasso, u-ii-347: invitato da lui bevvi un'altra volta d'un
ojetti, i-308: la colazione annaffiata da un claretto gelato fu saporita e abbondante
/ biltate e beninanza. francesco da barberino, i-298: ch'io non per
dia ri ficàr e (da clarificus: v. clarìfico).
, lat. eccles. clarificatió -snis (da clarificàré). clarìfico, agg.
lat. eccles. clarificus, comp. da clarus i chiaro, nobile, famoso
famoso * e dal sufi, -ficus (da facere * fare ').
a fiato ad ancia semplice, costituito da una canna cilindrica espansa a campana in
vengono chiusi con le dita, altri da apposite chiavi. se ne conoscono vari
acuta (cioè dal suono chiaro, da cui deriva il nome). tommaseo
carbone). = deriv. da clara nome di una miniera del baden
matutina. -figur. giacomo da lentini, ii-96: sanza mia donna non
: luminosità del cielo sereno. giacomo da lentini, ii-99: a l'àre chiaro
= variante dotta di chiarore, deriv. da un lat. claror -óris (
un lat. claror -óris (da clarus 4 chiaro, illustre ').
= voce dotta, deriv. da classare, sul fr. classement
classare ', è voce coniata di fresco da certi grammatici novellini, sorti nel fine
medesima specie. = deriv. da classe, sul modello del fr. classer
classi più pericolose. = deriv. da classare. classe, sf. ciascuno
, l'egoismo delle ricche sembrò vinto da un gran soffio di carità. pascoli
, iii-665: se raccoglieva di favore da parte politica dirigente sapeva non solo
, la rivoluzione non è stata fatta da coloro che la desideravano sol perché non
, 2-945: la sorella gli fa da massaia: appartiene alla classe benedetta delle
di misura, ecc., caratterizzati da una determinata proprietà comune. -in particolare
e media, la parte di programma da svolgersi in un anno scolastico (così
alla superior classe, perché esso arebbe da sé supplito a ciò che gli restava
a ciò che gli restava in mezzo da impararsi. settembrini, 1-19: io
10. particolare tipo di servizio prestato da un'impresa pubblica o privata, a
alle persone; di carri o vagoni da merci e da bagagli, di carri-scuderie pel
di carri o vagoni da merci e da bagagli, di carri-scuderie pel bestiame.
e per di più bellissime, eseguite da un calzolaio di classe. c
quella cui son destinato, compagnia raccogliticcia da inquadrare. resti di guerra di tutte
situazione... rende sicura la città da pericoli ed insulti di nemiche armate e
= voce dotta, lat. classiarius (da classis 4 flotta ').
classicamente schietto. baldini, i-212: da tanta gente, rozza, ignorante, confusa
= voce dotta, deriv. da classico. classicherìa, sf.
insulse classicherie e cat- tolicherie di raffaello da urbino. = deriv. da classico
raffaello da urbino. = deriv. da classico, sul modello di bigotteria, cattolicheria
moderni, che è un metodo scolastico da abbandonarsi quind'innanzi. tommaseo [s
= voce dotta, deriv. da classico. classicista, sm.
tanto poco razionalista e intellettualista e classicista da rifiutare e confutare le critiche che,
. = voce dotta, deriv. da classico. classicistico, agg.
. = voce dotta, deriv. da classicista. classicità, sf. valore
. = voce dotta, deriv. da classico. classicizzare, intr. classicheggiare
secondo modelli classici. = deriv. da classico. clàssico1, agg. (
cose a fondo negli autori classici, allettati da questa facilità, si contenteranno di vederle
lo studio degli autori classici così lontani da noi, risponderei: « nell'equilibrio
classica italiana là dove gli finiva più da presso, senza trascurar nulla o nessuno.
medicina, è quello che si deduce da una lunga serie di sperienze, per cui
: s'inchinò con un atto tale da ricordarmi quello dei bravi al dito alzato
comincio dei portici c'era una sala da ballo, al terzo piano, e davanti
scuola classica, economia classica: costituita da un gruppo di economisti inglesi della prima
, che non sarete di parere diverso da quello d'òmero, di virgilio, d'
pagina del novero di tutti i classici da me imitati, tra i quali pindaro ch'
mozart, beethoven, verdi] rianimati da interpreti capaci si aggiungessero musiche nuovissime.
izza secolare,... un'izza da guelfi e ghibellini, da classici e
un'izza da guelfi e ghibellini, da classici e romantici. 12. acer
, deriv. dal lat. classicus (da classis, v. classe)
comu] * tromba militare '(da classis * esercito '). classìfica