Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.97 - Da TOZZO a TRA (24 risultati)

la mano che porse il tozzo: comportarsi da ingrato, facendo del male a chi

è stata variamente ricollegata ora a tozzo1 da * tozzare (di origine imit) ora

passo. = deverb. da tozzare. tòzzo4, sm.

). = etimo incerto: forse da riconnettere con tozzo1. tozzolare1 (

alla porta'. veggano se sia nato da 'toccare, toccofare', o pure da 'tozzolo'

nato da 'toccare, toccofare', o pure da 'tozzolo'significante un pezzo mobile di legno

riusciva tozzolare. = denom. da tozzo2, col suff. frequent

alla porta. veggano se sia nato da 'toccare, toccolare', o pure da

da 'toccare, toccolare', o pure da 'tozzolo'significante un pezzo mobile di legno o

delle case. = deverb. da tozzolare1. tozzolóne, sm.

o fogli tozzolone. = ¦ forse da tozzo2 nel senso di 'pezzo [di sterco

le campagne. = deriv. da tozzo2. tozzótto, sm.

corriere che par te ordinariamente da torino con lettere per chivasso, cigliano

dia vita agli ordini? -seguito da pron. pers. rifl. (anche

interiormente, senza manifestazioni esteriori. bartolomeo da s. c., 9-2-2: 'salomone

. b. croce, i-4-146: nasce da ciò una disposizione tra indifferente, accomodante

passi; / che 'l mio valor da sé tra via già manca. algarotti,

nuovi testi fiorentini, 368: michele mungnaio da petriuolo ne dè dare soldi xx di

pisano, 18: guercieto filino vegnente da monte topari li vendei cascio messanese,.

. bonavia, 363: martino orsucci da matraia... dè dare di ferri

. g. faba, 53: da la vostra bontade seguramente adomando aitorio e

son cose cne facciamo tra ai noi, da buoni amici; e tra di noi

amici; e tra di noi hanno da rimanere. -denota una situazione di

nella cronaca nera che occupa, come da noi, una parte notevole dei

vol. XXI Pag.98 - Da TRAANDATO a TRABALLAMENTO (34 risultati)

miei. bonavia, 313: ebbi da nicolò ss. to, infine a dì

di ricerche storiche già prese a fare da alcuni soci nei decorsi anni e di nuove

'dentro, nei limiti', per aferesi, da inter 'dentro', probabile deriv. da

da inter 'dentro', probabile deriv. da in unito all'ant. forma locativa *

consegli, ne dilazioni di tempo puotero da nodi sviluparla. = comp.

, comp. dal lat trans 'oltre'e da antico (v.); è

comp. dal lat. trans 'oltre'e da avaro (v.).

travaca), sf. struttura costituita da un telaio in legno ricoperto con tessuto,

tessuto, pelli, ecc. usata da uomini d'arme e comandanti come alloggiamento

uomini d'arme e comandanti come alloggiamento da campo e riparo mobile, da padiglione,

alloggiamento da campo e riparo mobile, da padiglione, tenda. testi

vessillo della gara e disteso sul letto da campo, con un dolore magnanimo che agguagliava

, di capanne, coperto e animato da un popolo, del quale il veduto

parte del giardino in un letto sostenuto da dodici de'suoi alabardieri, e coperto di

nostre cinque teste che s'inchinarono tre da una banda e due dall'altra a modo

uscissimo. 6. antica macchina da guerra usata per aprire una breccia nelle

breccia nelle mura nemiche. benvenuto da imola volgar., i-226: anibaie smuove

tra- (lat. trans 'oltre') e da un denom. del lucch. bacco

. dal lat. valcàre 'oltrepassare'o da varicàre 'allargare le gambe'. trabacco1

trabacco1, sm. disus. tenda militare da campo, trabacca. rinaldino da

da campo, trabacca. rinaldino da montalbano [crusca]: allora quello prete

riducendo al primo le colubrine e i pezzi da campagna. al secondo i cannoni da

da campagna. al secondo i cannoni da batteria. al terzo i cannoni petrieri,

quadra o a tarchia. = da trabaccolo, per apocope. trabaccolo

do pieleghi e un trabaccolo ho rotto da malamocco a zara per imparar el mestier.

. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da baldo (v

'attraverso, oltre'e da un denom. da baldo (v.).

tosa, 222: fue preso messer monfiorito da trevigi, podestà di firenze. preserlo

avere per trabaldarie fatte di marzo e aprile da chirigoro di jacomo, andasse al sanatore

quindici dì. = deriv. da trabaldare; cfr. fr. ant.

ant. bauderie 'superbia', deriv. da baud 'baldo, risoluto'. trabaldière

santi sacramenti? = deriv. da trabaldare. trabaldóne, sm.

medesimo senso. = deriv. da trabaldare. trabaie, agg.

dimensioni di una trave', deriv. da trabs trabis 'trave'. traballaménto,

vol. XXI Pag.99 - Da TRABALLANTE a TRABALLARE (19 risultati)

veicolo; oscillazione di un carico trasportato da animali. marinetti, 2-i-932: ritorna

scansia; la brocca e la catinella fasciate da giornali perché per la strada, nei

. = nome d'azione da traballare. traballante (part.

lo avevo veduto un bambino iniziarsi nell'andare da sé senza quel carrettelle di sostegno che

cert'aria d'impotenza tu ti senti intenerire da questa vista e innamorare di quel fanciullo

, 3-177: arrivò una camionetta, seguita da un mezzo più piccolo agganciato dietro e

fioca e traballante del gas, una tribuna da corte d'assise, e sulla scranna

e sulla scranna un custode che non da più segno di vita. 5

fra la vita e la morte, vinta da un morbo di cui egli non trovava

che i vari stati europei si diano da fare per ottenere dall'america l'aiuto per

. gozzi, i-27-203: siamo circondati da gente che bèe a tutte l'ore,

6-406: essere stato il diavolo da senno: / tu l'avresti saputo;

albero). curvi: recavano legna da ardere sul 'palazzo'e i rami contorti

-perdere l'equilibrio essendo in arcione, cadere da cavallo. la spagna, 5-16

i-249: impressione d'essere stati turlupinati da questo paese in isfacelo che pur traballando

conti e ho trovato i sigilli. da tempo m'ero accorto che si traballava.

ha buon capo e buona virtù. da sciocchi non saranno penetrati o, se

... s'è poco, hai da vagare; s'e'traballa, hai da

da vagare; s'e'traballa, hai da scampare. 8. ballare

vol. XXI Pag.100 - Da TRABALLIO a TRABALZATO (31 risultati)

dal lat. trans 'attraverso, oltre'e da ballare (v.).

andare ei sta. = deriv. da traballare. traballo, sm.

sosteneva senza traballo. = deverb. da traballare. traballóne, sm. movimento

dare il traballone? = deriv. da traballare. traballóni, aw. con

via buia. = deriv. da traballare. trabaltaménto, sm. tose

sbadataggine. = nome d'azione da trabaltare. trabaltare, intr.

sanudo, lii-10: se intende che antonio da leva ha piantato dui pezi soli

2. finire a terra essendo sbalzato da un veicolo. magazzino di mobilia,

reggerla perché sembrava che avesse a trabaltar da quella parte. 3.

= comp. dal lat trans 'oltre'e da [ribaltare (v.), con

. (trabalùggino). tose. apparirebalzata da casa mia. in modo indistinto

= comp. dal lat trans 'attraverso'e da [bdflugginare per [ba \ luginare

seminale. = nome d'azione da trabalzare. trabalzante (pari pres.

ant. e letter. trascinare repentinamente da un luogo a un altro, sballottare

de'mori, 1-102: fummo assaliti da contrario vento che per tre giorni e per

. -in un contesto metaforico: far decadere da una condizione di prosperità o di privilegio

modo, che ricadiate pendolonè, or da una parte, or dall'altra. lucini

con miserabile vicenda erano quei popoli trabalzati da una ad un'altra signoria.

e se era atta ad impopolarsi e abitarsi da cristiani, deliberò d'andarvi. saraceni

-portare via, allontanare una persona da un luogo, anche con la violenza

? sicinio, 133: fu ucciso da suoi nimici quella notte che dai medemi io

gambino d'arezzo, 75: el mostarda da strada,... 'n un giorno

particella pronom. cadere giù, precipitare da un'altezza considerevole ruzzolando, rimbalzando.

petto (il cuore); essere scosso da un'improvvisa emozione (l'animo)

animo che trabalzava, affannato ed esaltato da un'ansia potente e calda, spietata.

diede un forte pugno sulla tavola tanto da far trabalzare le stoviglie e il cristallame.

, 2-300: la casa trabalzò come investita da un'ondata violenta. 9.

ondata violenta. 9. passare repentinamente da una condizione, da uno stato d'

9. passare repentinamente da una condizione, da uno stato d'animo a un altro

. dal lat trans 'attraverso, oltre'e da balzare (v.). trabalzato

e letter. spostato improvvisamente e rapidamente da un luogo a un altro; sballottato

vol. XXI Pag.1041 - Da Y a YANKEE (4 risultati)

tibet, di grandi dimensioni e caratterizzato da pelame lungo e scuro, dal quale ha

, grosso bovino a pelo lungo, ottimo da soma, resistentissimo, che vive ancora

sicurezza in cui il chiavistello è comandato da un rocchetto che, blocca

27: la nozione di complementarità introdotta da bohr per conciliare particelle e onde travalica

vol. XXI Pag.1042 - Da YANTRA a YUYÙ (21 risultati)

, propr. 'sostegno, supporto'deriv. da yan-'afpicali indomalesi, da cui si

deriv. da yan-'afpicali indomalesi, da cui si estrae un olio essenziale.

parigi il controllo militare dell'arcipelago, importante da un yapok [japòk],

versa chi ha in a vela, da carico, diffuso nel mare del nord.

piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-3348: 'yawl'bastimento da divulgata dai teosofi... la tecnica

2. imbarcazione a vela da crociera e da regata. v.

2. imbarcazione a vela da crociera e da regata. v. mimmi [«

= voce ingl., deriv. da year 'anno', di origine indeur.;

propr. 'unione, congiunzione', deriv. da vive nello yemen. - anche

malincuore, quando è del genere padre pio da i. bignardi [« la

, dal sanscr. yogin, deriv. da yoga (v.); cfr.

= voce ingl., deriv. da yes 'sì'(v. sì2) e

addirittura a canditi, una cassata tuita da un dialetto tedesco con elementi ebraici e ara-

cinese e in partic. = deriv. da yohimbe. yohimbina, sf

. -yorkshire terrier. razza di cani da compagnia di taglia piccola, molto vivaci

yò-yò, sm. invar. giocattolo costituito da due dischi di legno o plastica,

di legno o plastica, uniti al centro da un piccolo perno intorno al quale si

. agg. relativo al ceto sociale rappresentato da tali giovani professionisti. arbasino [

yuppismo, sm. atteggiamento, comportamento da yuppie (e ha spesso una connotazione

'ubriacata'con falsi miti, a cominciare da quello dello yuppismo. yuppizzato

= voce di origine orientale, forse da un dialetto cinese.

vol. XXI Pag.1043 - Da Z a ZABULO (16 risultati)

suono itsl ricorre quando z è seguita da i e da vocale, o dopo la

quando z è seguita da i e da vocale, o dopo la l, o

in forma della lettera 'zz', chiamati da diversi cavalette. gigli, 89: le

, la propria scrittura: non però tanto da cambiare la forma della lettera 'z',

cassa / in mezzo ipotania. francesco da barberino, iii-73: gitta i guardi /

allevati in una città di zulù e patentati da un altro maestro boscimanno.

intruglio, mescolanza male accozzata di cose da mangiare. 'che cos'e questo zabaione?

naso massiccio. montale, 3-27: da quel tempo, la villa color zabaglione

. = etimo incerto: forse da un lai tardo (diffuso in area illirica

una specie di birra; secondo altri, da un fr. ant. chaud bouillon

in mano al zabattaio, avendoci / noi da partir sì per tempo.

tempo. = deriv. da zabatta. zabattièro, sm.

e savio. = deriv. da zabatta. zabattino, sm.

'l zabattare. = deriv. da zabatta. zabètta, sf.

per quesranno non si possa fare armata da comparire eccetto se le caravelle, zabre e

al frumento ancora in erba mentre, da adulto, si ciba delle cariossidi delle

vol. XXI Pag.1044 - Da ZABURRO a ZACCHEROSO (13 risultati)

dal lai mediev. zabulus, che è da un gr. biz. £ó (5oxog

con poco garbo nell'accappatoo; versò da bricco l'acqua tepida nel bacile;

gli ha fatto scivolare in tasca cinque carte da mille. pasolini 1-124: si accucciavano

'za! za! za! 'pugnalate da tutte le parti. = voce

= etimo incerto, forse deriv. da zaccara per zachera1. zaccardèllo,

classici di quand'era in rettorica, da orazio a dante, dalfariosto al metastasi

e faceva uno scroscio schiumoso sprizzando le zacchere da tutte le parti. -figur.

di piccole dimensioni. s. bernardino da siena, 792: se ella non ne

zacchera, per cavarne qualcosa pel giovane da dare all'amica. -attività

ne sono guardato e di mille altri errori da poterne essere pericolato? bresciani, 1-i-152

: con coteste sue zacchere delle acque da ringiovanire,... seppe giugnere e

un sottile lazo- letto, mille zacaruze da fare coiasione: che v'era zucarini,

, trasandata. = deriv. da zacchera1. zaccheróso (ant.

vol. XXI Pag.1045 - Da ZACCHETTA a ZAFFERANO (19 risultati)

sua vile e sciagurata condizione, onde da capo a piedi tutta è taccata sua

zaccherosa invettiva. = deriv. da zacchera1. zacchétta, sf.

ottone. = etimo incerto: forse da connettere con cianca, 1 (v.

, un comportamento). gualpertino da coderta, vii-339 (1-5): o

foscolo, xvii-377: vive qui meco da un anno, e mi aiuta ne'

, v-44: alcuni altri hanno 'zazzeato'da questo medesimo verbo, e alcuni 'zacconato';

siena. = etimo incerto, forse da ricollegare a zazzeato. zacònico, sm

meridionali, comunità rurale di famiglie legate da vincoli di parentela che riconoscono l'autorità

sconfitte, che vostra masnada / da noi già ebbe, ed ancor non son

= voce di origine espressiva, forse da connettere con zaffo1. zaffaménto,

con zaffo. = nome d'azione da zaffare. zaffardata (zafardata)

effe, come inzafardare. = da accostare a fardare e infardare (v.

non gema punto. = denom. da zaffo1. zaffare2 (zafaré)

che viene a te fangoso e stanco da zappare, e datti zaffate d'aglio o

piani superiori. bacchetti: ii-72. da uno forno ch'era li presso, dove

vampate, zaffate di rosso che parevano erompere da un incendio. 4.

jovine, 81: si sentiva avvolto da una zaffata di odio fisico che proveniva dallo

zaffate di ostilità = deriv. da zaffo1. zaffatura, sf. enol

uno zaffo. = nome d'azione da zaffare1. zafferà (zaffarci),

vol. XXI Pag.1046 - Da ZAFFERANONE a ZAFFO (26 risultati)

i-268: ricordava i piccoli orti chiusi da muricce a secco, coperti dai grandi

o ver mattone caldo. s. bernardino da siena, 876: uno mercatante andava

: uno mercatante andava per comprare zaffarano da un altro mercatante. maestro martino,

: lo zafferano in ramiscelli gialli pulverolenti da macinare, i pistacchi, i granelli

i pistacchi, i granelli di cardamomo da mettere nel caffè. -in una similitudine

il colorito giallastro della pelle, causato da una condizione patologica. alticozzi, 14

spinto all'estremo, di zafferano nuovamente da metamorfosi. -di zafferano (con

di zafferano, acciò che paresse morto da dovere. buonarroti il giovane, 9-349

fosse quel nome che diriva, / da bolla qual pellicia dalla pelle, / che

perdita vi schiva. = deriv. da zaffo2. zaffètica, sf.

l'alto cielo in terra quando, da ogni nube purgato, più lucido e zaffirino

ardore. sembra che il cielo, terso da quelli, risplenda più zaffirino.

. saffirina. = deriv. da saffirina1 (v.), per incr

una tale gemma. giacomo da lentini, 12: s'este orientale,

con l'infrascritto presente: due perle da orecchie. tre perle tonde. un zaffiro

oro bianco, un anello importante, da commendatore, particolarmente antipatico.

dell'acqua o del cielo. giacomo da lentini, 55: diamante, né smiraldo

. d'annunzio, i-80: alacre galatea da 'l piè silente / cui qual zaffiro

un canestro di rose, oscuramente / ridendo da la bocca di sibilla. -zaffiro

-zaffiro del brasile-, topazio colorato in azzurro da impurezze di ossido di ferro.

, dove sarebbe penetrata come prestito successivo da una lingua occidentale. la voce it

sei sconfìtte, che vostra masnada / da noi già ebbe, ed ancor non son

non son caffè. s. bernardino da siena, 879: stette attento quando el

el vino. tanaglia, 1-1323: vasi da vermiglio questo è certo / che de'

legno o di ferro o d'altra materia da una testa più sottile, che dall'

(per lo più nell'espressione zaffo da botte).

vol. XXI Pag.1047 - Da ZAFFO a ZAINETTO (22 risultati)

. v.]: 'zaffo'e 'tappo da botte'dicono per celia nelle campagne toscane

e grassotta. 'pare uno zaffo da botte'. 5. marin.

il suo nome) sareste pur buono da far un zaffo per artiglieria. galileo,

la consumarono; e particolarmente li stracci da far li zaffi a'moschetti.

li zaffo con tutto il peso dell'acqua da alzarsi. 10. ant

. giannone, 283: mi vidi circondato da gran turba di birri, che in

e le rotelle. = deverb. da zaffare2. zaffóne, sm.

, i-159: li turchi si portomo da valenti, massime li cavalli, da'quali

, e faretra avendo / lungi e da presso di ferir desio / dimostra, e

ferro molto pulito, con che ha da esser trafitto. fr. serafini, 201

animale ebbe passato il collo fuor fuori da una zagaglia moresca, e la prima

romani. 2. arma da getto, con manico corto e lama di

diffusa nel paleolitico superiore e tuttora usata da alcune popolazioni, in partic. dagli aborigeni

anguillotto colpito d'una zagagliata nel petto da un cavalleggiere, cadde in terra senza aver

danno. = deriv. da zagaglia. zàgana, sf. region

-con meton.: profumo emanato da tale fiore. quasimodo, 19:

2. essenza che si estrae da tale fiore. = voce di area

genere alimentare fosse venduto in una taverna da lui autorizzata. = voce sicil

in diverse terre de vescoado suol esser da certo tempo in qua creati e fatti episcopi

7-317: un altro, chiamato marchione da buffalora, su 'l milanese stando per zago

per disgrazia ancora lui su questi umori da bestia per causa d'un moccolo solo che

moccolo solo che gli era stato rapinato da un certo furbo. = voce

vol. XXI Pag.1048 - Da ZAINO a ZAMBRA (27 risultati)

pelle di capra o di pecora usato da contadini o pastori. trattati antichi [

altro materiale resistente e impermeabile talvolta rinforzato da un'armatura interna, che si porta sulle

per mezzo di apposite cinghie ed è usato da alpinisti, cacciatori, escursionisti, sportivi

di capra o di pecora, usato da contadini e pastori per riporvi cibo e

su rama. pascoli, 783: da me!... non quando m'

/ che avevan certe labbra disoneste / da dare infamia a mille illustri botti.

del congo. = deriv. da zaire, nome, dal 1971 al 1997

stessa). = deriv. da zaire. zairiano, agg. zairese

= dal russo zakuska, comp. da za-'prima'e kuskoj 'cibo'.

: incontrare una minima difficoltà. antonio da ferrara, xxxix-i-303: disteso [il vecchio

sm. gastron. region. dolce costituito da una sottile sfoglia di farina di frumento

= voce aretina, deriv. da zolla-, cfr. zoppola.

venite, io vi levarò il capo da le spalle. = var.,

. ant. giammai. pizòlo da bologna, lxv-2-3: omo no deve pur

nata tu [maria] fosti exaitata / da li angeli e da ogni creatura,

] fosti exaitata / da li angeli e da ogni creatura, / dio da ti

e da ogni creatura, / dio da ti zamai non fo divixo. s.

è asai. = deriv. da cembano per cembalo (v.).

i zambellari. = deriv. da zambèlla. zambèllo, sm.

sarpi, ix-m: condusse seco dodeci cavalli da soma, duo carichi tra danari et

, usata un tempo dai turchi e da altri popoli orientali e introdotto in italia nel

col suo zamberlucco, impacciata a mettere da parte il suo crocione ed il calice?

1-99: la signora lanucci si alzò da tavola e, indossato uno zambelucco sdruscito

. = adattamento del turco yagmurluk 'soprabito da pioggia', deriv. da yagmur 'pioggia'

yagmurluk 'soprabito da pioggia', deriv. da yagmur 'pioggia': v. anche giamberlucco.

, 63: in quinto loco è da verno la zambra, / ove fuoco

diffondeva intorno una luce vivida tanto, da rischiarare splen

vol. XXI Pag.1049 - Da ZAMBRA a ZAMPA (18 risultati)

didamente la zambra e da fare impallidire il lume a petrolio! cicadee

questa di tornare a casa? o da le taverne o da le zambracche si viene

casa? o da le taverne o da le zambracche si viene, ben lo so

spreg.). s. bernardino da siena, 855. quando va alla chiesa

cosa, sgraziata, dir delle fanciulle / da bene quel che tu di'? che

qualche zambraccaccia? = deriv. da zambra1, sul modello di baldracca.

lascivamente zambraccano. = denom. da zambracca. zambracco (zambraco)

viso di zambraco. = deriv. da zambracca. zambro, sm.

la febre quartana, e la sincope causata da vapori manenonici. lomazzi, 4-i-230:

le ma- nenconie e mali che dopendono da suoi vapori la pietra lazuri, tolta

lazuri, tolta per bocca, che da alcuni populi viene chiamata zameli.

porco e leonine zampi. s. bernardino da siena, 295: talvolta [il

par- tic. se lavorata in maniera da raffigurare le estremità di un animale)

marmo bianco, limitato per tutta la lunghezza da una spalliera, liscio, lucido,

fischiettavano 'ramona'e intanto scrutavano con occhi da cavallari le zampe e i lombi delle ragazze

quei poveri impiegati di posta hanno tanto da fare che non possono star lì a

, i-216: sappiatemi dire se è negozio da mettervi una zampa. de sanctis,

tecn. zampa di bove, attrezzo costituito da una forcella snodata usato per sostenere la

vol. XXI Pag.1050 - Da ZAMPA a ZAMPILLARE (22 risultati)

che i parai delle sue terrade avevano da rimurchiare. = spagn. zampa

: zanzariere. = deriv. da zampana. zampano, sm.

qualcuno o impazienza). erasmo da valvasone, 2-1-107: quai feroci destrieri anzi

con lo zoccolo. = denom. da zampa1. zampata, sf.

zampata, sf. colpo inferto da un animale con la zampa (anche

aveva e antico collo / per ripararle da gelo e da brina, / ma non

collo / per ripararle da gelo e da brina, / ma non dalle terribili

per una zampata avuta nell'occhio destro da un cane che gli faceva le feste.

consistente per il pranzo erano venuti a prenderla da mamma che da principio non ne volle

erano venuti a prenderla da mamma che da principio non ne volle sapere. cedette,

tutto simpatico'. = deriv. da zampa1. zampeggiare, intr. {

il binario. = nome d'azione da zampettare. zampettante (part. pres

, invece, zampettano su un ritmo da 'revisore'con dany kaye. = denom

con dany kaye. = denom. da zampetta, dimin. di zampa1.

sassi. = deriv. da zampettare. zampétto, sm. zampa

zampa di lepre conciata in modo tale da servire per lo più come spazzolino per spolverare

alla cintura. = denom. da zampa1, col suff. frequent zampillaménto

un traditore. = nome d'azione da zampillare. zampillante (part.

. fuoriuscire con impeto e getto sottile da una stretta apertura, da una fonte sorgiva

getto sottile da una stretta apertura, da una fonte sorgiva, dal terreno,

, st., 1-81: l'acqua da viva pomice zampilla, / che con

2. per simil. scaturire a fiotti da una ferita; scorrere copioso (il

vol. XXI Pag.1051 - Da ZAMPILLATO a ZAMPOGNA (25 risultati)

zampilla il sangue, / come fonte da rupe. gozzano, i-223: leone sussulta

4. per estens. riversarsi fuori da un luogo precipitosamente e attraverso un varco

e le magnoglie sì caldo ancora, da ricordare gli occasi dell'estate finita. grafi

le vie zampilla, e poi trabocca / da quel suo cannellone in chiesa il canto

). rosmini, 2-121: poiché da due fonti sgorgano e quasi zampillano le

pe'campi aperti. = deriv. da zampillo, sul modello di lecceto, querceto

persistente di un sottile getto d'acqua da un'apertura, da una fonte,

sottile getto d'acqua da un'apertura, da una fonte, ecc. - anche

, v-859: si sentì inondare il viso da uno zampillìo di gocciole salse e calde

salse e calde. = deriv. da zampillare. zampillo (sampillo),

d'acqua che sgorga con impeto da una stretta apertura, da una sorgente,

sgorga con impeto da una stretta apertura, da una sorgente, da una fontana,

stretta apertura, da una sorgente, da una fontana, ecc. e che per

vedere. -tose. giocattolo costituito da un vasetto di vetro da cui si

giocattolo costituito da un vasetto di vetro da cui si fa zampillare l'acqua aspirando l'

anco ad un picciol vaso di vetro da trastullar i fanciulli, dal quale col

sangue scuro del vinto fui scossa tutta da una voluttà che non avevo provata mai,

/ zampilletti e borbottini / son trastulli da bambini. s. maffei, 10-iii-211:

, o perché le boccucce dei pori da cui emanano sono troppo scarse, o

, o perché le boccucce dei pori da cui emanano sono troppo anguste.

erbe ad inargentarle. = deverb. da zampillare. zampina1, sf.

zampiróne, sm. spirale costituita da polvere di piretro compressa che, bruciando

a fiato di origine pastorale, costituito da una o più canne sonore fissate ad altrettante

un cannello dalla bocca del suonatore o da un mantice da lui manovrato con il

bocca del suonatore o da un mantice da lui manovrato con il braccio.

vol. XXI Pag.1052 - Da ZAMPOGNARE a ZANCA (15 risultati)

1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le capre, e

musica di zampogne con tintinnìo di campane da capre. era una piccola sicilia ammontiechiata,

/ vide ch'egli era un padiglion da sogni; / prima pensò d'appiccarli un

bocca / e tempo non mi par da zampognare. 3. scherz.

quella puzza. = denom. da zampogna. zampognaro, sm. suonatore

tutto brio. = nome d'agente da zampognare. zampóne, sm. grossa

, e le mise entro la sua zana da pastore. -per estens. grande

, usata un tempo dai contadini, costituita da una cesta posta su due supporti di

basse nel mezzo che alle testate, da fermamente incassarsi dentro le ripe.

-zanèlla: v. zanella1. = da un longob. * zain [j]

]: 'zanaio'. = deriv. da zana1. zanaiolo { zanaiolo, zanaiuòlo

/ no, no: i'porto da me a me. e simile- / mente

proverbi toscani, 174: chi ha da essere zanaiolo, nasce col manico in

mano. = deriv. da zana1. zanarchìa, sf.

d'uva. = deriv. da zana1. zanca { sanga,

vol. XXI Pag.1053 - Da ZANCANO a ZANNA (24 risultati)

che erano alti cinque e sei braccia da terra. 3. estremità ricurva

: molla in poppa e con iscaltrimento / da spagnola piccolo e agile; ginnetto.

due timoni a poppa come i nostri burchi da legne sca. e

di lui accreditato. = deriv. da zanca. zancato (zancato)

effetto. = deriv. da zanca col suff. dei pari. pass

di sifone (v.), forse da connettere con zana1. zanfonière,

mandarle nella caldani. = deriv. da zanfone. zanfòrgna, sf.

in mio favore le ninfe amadriadi che fanno da cameriere alle regine claudie.

alfonso ii d'este, 3017: zanfrini da guerra dorati e gravati. =

per la lavorazione del burro, costituita da un recipiente cilindrico di legno o di

capsa longa, dui barili, videlicet uno da aqua l'altro da vino; una

barili, videlicet uno da aqua l'altro da vino; una zangola sive sechia coperta

messisburgo, lxvi-i- 272: caldaia da cavi di latte. zanzola da lattemiele.

: caldaia da cavi di latte. zanzola da lattemiele. inventario di alfonso ii d'

f ant. pitale, vaso da notte. omenichi, 2-49: egli

zangola, cioè un utale o predella da far suo agio, a una manigolaa,

nel i486), di origine incerta: da alcuni è ricondotta a zana1, da

da alcuni è ricondotta a zana1, da altri a una base indeur. * galgalo

la zangola. = deriv. da zangola, col suff. dei nomi d'

zangoleschi vasi. = deriv. da zangola. zangunchiata, sf.

di una famosa casa editrice; pubblicato da tale casa editrice (un'opera).

zanichelliane. pascoli, 1-494: in tanto da qualche giorno aspetto notizie tue e zanichelliane

onde la fiera, voltatasi, gli passò da parte a parte il braccio colle taglienti

con sollecita man la spuma terge / da l'orribil zanne, e la raccoglie.

vol. XXI Pag.1054 - Da ZANNARE a ZANNUTO (34 risultati)

zannata, / la moral sarebbe nata / da se stessa. simile...

pagnotta, / chi 'l fiasco ha seco da cacciar la sete. manzoni, pr

vanità. parini, 317: deh volgi da quel seggio aurato e bello, /

forse dal longob. * zan 'dente', da cui anche il ted. zahn,

possano persino esser stati prodotti quasi contemporaneamente da orazio, alcuni tentativi affatto disformi:

simili zannerie. = deriv. da zanni. -asprezza di un atteggiamento

di corniolo, ferrato, ed alcuni zannettine da trarre a modo di dardi.

invisibile telaio. = denom. da zanna. zannata1, sf.

zannata1, sf. colpo o morso dato da un animalecon le zanne. pagni

, 69: all'incontro restò egli sbranato da una zannata del cignale, che gli

testa. -segno, sfregio lasciato da tale colpo. tommaseo, [s

di una persona. = deriv. da zanni. zannétta1 (zaneta,

sec.; giannetta. ca'da mosto, 1-38: non ano altra diffessa

cuoro, che chiama vita ch'è durissimo da passar da ponta nessuna; per offendere

che chiama vita ch'è durissimo da passar da ponta nessuna; per offendere portano una

, cioè il grosso, ed un altro da cavalcare armato, e due balestrieri.

alfonso ii d'este, 957: morsi da cavallo alla zaneta tutto adorato.

16, come avevano lettere di 9 da mesina da ulixes salvador che il vice

come avevano lettere di 9 da mesina da ulixes salvador che il vice re di

le porte serade. = deriv. da zannétta, 1. zannettóne (

viii-55: mando a v s. belgrado da valico con quello spedo e zannettóne che

veneziano, 114: usano lance grosse da resta, con zanetoni sopra mano,

persone per mover risa, sono lontani da quello che alla regolata comedia si conviene.

sono chiamati zani o pantaloni, o da lacchè: chiedete dunque gli abiti com'

: o che comedie, ò che bote da zane!. fagiuoli, i-159:

, iii-3-10: e dante alighieri vestito da zanni / laggiù in santa croce facea

... gli dimostrò cosiffatto mestiere essere da saltimbanchi e da zanni. verga,

dimostrò cosiffatto mestiere essere da saltimbanchi e da zanni. verga, 8-448: io fo

, e non m'impiccio a far scommesse da ciarlatano! credete di trattare col zanni

? 3. locuz. far da o il zanni: andare in maschera.

se voi diceste: io mi astengo da gettarmi in fiume, o simili cose

ch'egli per carnevale s'è astenuto da fare il zanni pel corso. lalli,

veduti, nell'asia, i principi far da zanni. forteguerri, i-210: eh

delle fischiate. = denom. da zanni, col suff. frequent zannuto

vol. XXI Pag.1055 - Da ZANOBINO a ZANZERARE (28 risultati)

, ai suoi abitanti, al dialetto da essi parlato. foscolo, xviii-46

fondamento; fola. antonio da ferrara, 21: ancor è peggio:

far mio volere. / sappi se dice da vero o da zanza. -con

/ sappi se dice da vero o da zanza. -con valore aggett. che

i-7-62: tutti voi altri poi, gente da zanza, / a questi soi baron

. ant. zanzara. antonio da ferrara, 93: e or cerchiar de

bestie qui nel piano, / quando da la pastura ven villano, / e zenzali

occhi grandi, apparato boccale costituito da una sorta di lunga tromba, utilizzata

, viii-1-139: essendo napoli fieramente infestato da continua moltitudine di mosche, di zenza-

medesimi forse poi vidi qualche uno punto da una zenzada con gran voce mostrare la

maggior sofferenza sostenuto averebbe d'esser trafitto da mosche, da taffanni e da zenzare

sostenuto averebbe d'esser trafitto da mosche, da taffanni e da zenzare che di continovar

esser trafitto da mosche, da taffanni e da zenzare che di continovar un sol giorno

ladrones, luoghi abituali di confino, oppresse da un clima tropicale e infestate di zanzare

insistente peggio di una zanzara. -vocina da o di zanzara: acuta a sottile (

gioventù: s'insinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con le sue manine

zanzara, accarezza con le sue manine da ragnatelo. pirandello, 8-402: il

gli sembrava decoroso frequentare assiduamente uei locali da ballo sul fiume, infestati da zanzare al

uei locali da ballo sul fiume, infestati da zanzare al senso gurato e al senso

, che ti magniassi sete pan de quigi da massaria, e che te) arassi

un preparato). = deriv. da zanzara, sul modello di omicida, moschicida

far rimettere i vetri, farmi arrivare da torino una zanzariera per proteggermi dalla malaria

. 3. letter. luogo infestato da zanzare. barilli, i-99: in

-anche sostant. = deriv. da zanzara, sul modello di febbrifugo, ignifugo

famiglia della loquela. = deriv. da zanzara. zanzaróne, sm.

sieno tali perché abbiano avuto il nascimento da vermi più grandi, io non saprei

, punzecchiati e succhiati dalle zanzare: da certi zanzaroni, eccoli sulle piante, sazi

al lor mulino. = denom. da zanzara.

vol. XXI Pag.1056 - Da ZANZERO a ZAPPALE (29 risultati)

un fanciullo. non sarei io sì pazza da accostar le labbra a cotesto zanzero di

sm. danza popolare spagnola eseguita da un solo danzatore che scandisce il tempo battendo

tempo battendo i talloni; è caratterizzata da un ritmo ternario di andamento vivace.

= voce spagn., deriv. da zapato 'scarpa', corradicale dell'it ciabatta

= voce spagn., deriv. da zapatear 'pestare i piedi', che è da

da zapatear 'pestare i piedi', che è da zapato (v. zapateado).

. genere di roditori zapodidi, rappresentato da tre specie di piccola taglia, notturne,

zone cepugliose dell'america settentrionale e caratterizzate da capo allungato, orecchie corte, pelo

famiglia di mammiferi roditori miomorfi, rappresentata da undici specie rante, / e

europa centrale e nell'asia tura un uom da zappa. orientale. suddivise

oaxaca e discendenassedio. te da una delle più antiche culture e civiltà precolomgalileo

con la zappa verso la diritta del da una lama per lo più trapezoidale o triangolare

nappo d'una bella chitarra. felice da massa marittima, xliii-233: lance e coltella

convertir le face. s. bernardino da siena, 593: noi andiamo a lavorare

, e simili. tasso, 7-12-25: da l'altro lato va 'l superbo alcastro

ferro, e zappe, e altre instrumenta da cavar la terra. ramusio, iii-247

terra, l'agricoltura. antonio da ferrara, 160: e1 non se pò

; / il che mi dà non poco da pensare. monti, x-5-47: è

né parente né amico. dio mi guardi da villan rifatto, / e da cittadin

mi guardi da villan rifatto, / e da cittadin disfatto. idem, 357:

che abbiano et avere debbiano... da ciascuno zapaiolo uno ricco al suo paese

una compagnia, come che bestiaiaccio, e da zappa egli fusse, d'ogne paio di

ed in breve pervenuto in italia fu da quelli cacciato, e rimase lo uno quarto

. qualunque bestia fosse. -uomo da zappa: contadino (con connotaz. spreg

. spreg.). = deriv. da zappa, sul modello di acquaiolo (v

, di origine incerta: secondo alcuni, da un filmico zafp 'capro'(per i

dell'animale); secondo altri, da una base mediterranea o da un radicale ani

secondo altri, da una base mediterranea o da un radicale ani * tsapp-'battere [

, 'sarchiatore'. = comp. da zappa, a2 e cavallo (v.

vol. XXI Pag.1057 - Da ZAPPAMENTO a ZAPPATURA (17 risultati)

leggi e bandi, 10-24-30: martelline da mulini, zappali, piclifipi, 9-52

inficia = nome d'azione da zappare. re i presupposti ai un'azione

malecarni, lxxxviii-ii-27: i'fui sempre da lei peggio trattato / e gran merito e

povero a zappare. = denom. da zappa. zappata, sf.

vangate o zappate. la prima ha da esser nel fior di potare. soderini

aiuole del giardino. = deriv. da zappa. zappatèrra, sm. e

duro colle. burchiello, 2-37: come da un zappator fussi allevato, / ogni

, iv-2-1312: 'comincia la messa officiata da un prete robusto come uno zappatore'.

servo degli schiavi del cielo che dormivano da zappatori. idem, 20-111: io che

. idem, 20-111: io che mangiava da zappatore, quando egli non ci era

. idem, vi-345: mentre russava da zappatore, fui portato dal sogno in cieìo

, xliv-276: elle dèono avere qualche manacce da zappadore. -si può credere. antonio

la folica... è cibo da zappatori e da persone che fatigano, essendo

... è cibo da zappatori e da persone che fatigano, essendo di dura

alla zappa balenano vedendo stramazzare giù trafitto da banda a banda il comandante degl'ingegneri

nostro contado. = nome d'agente da zappare. zappatura1, sf. lo

nessuno. = nome d'azione da zappare.

vol. XXI Pag.1058 - Da ZAPPATURA a ZARA (31 risultati)

proprio -il legno che si ricava da tali piante, in partic. imdel

piccola usata per tannare le reti da pesca. zappa a manico corto

a manico corto, con ferro a lama da una parte e galanti, 1-i-557

piccola zappa. = denom. da zappitella, dimin. region di zappa.

la seminatura, quel luogo non ha da toccarsi con ferro ma con sarchielli, come

la stella bella, due laggiù vedendo / da buoni amici zappettare un orto. baldini

la chiesa. = denom. da zappetta. zappettato (pari. pass

). = nome d'azione da zappettare. zappettìo, sm.

seppellire i chicchi. = deriv. da zappettare. zappétto, sm. zappa

gamelle e mutande fuori uso con teli da tenda terrosi. = masch. di

: quell'altro [pezzo di prato] da sozze bestie zappicato ed ismosso, rassomiglia

vizio della fornicazione. = deriv. da zappa, con il suff. dei pari

altri attrezzi. = comp. da zappa e coltura (v.).

. neol. rapido e continuo passaggio da un canale televisivo a un altro, effettuato

fulmineamente'. = denom. da zappola, vezzegg. region. di zappa

a formentone. = denom. da zappone. zapponato (pari.

dissodamento. = nome d'azione da zapponare. zappóne, sm.

, e così longhe e grosse verghe da far lieve, zapponi e forti picchi.

ii d'este, 3175: zaponi da calcina vecchi. nomi, 7-28: da

da calcina vecchi. nomi, 7-28: da girolamo magi ristorare / ei fa quindi

quel quarra, lo sanno maneggiare proprio da maestri lo zappone! li conosco, gli

. 3. locuz. terreno da scavare senza zappone-, situazione opportuna,

scavare senza zappone-, situazione opportuna, da cui si può ricavare facilmente vantaggio.

453: a venezia... già da due mesi il granduca costantino di russia

il libro paga del 'soviet'di pietrogrado da solo ammonta a 1 750 000 lire

punti diventati che sono in tre dadi da sette in giù e da quattordici in

in tre dadi da sette in giù e da quattordici in su; e però quando

nell'abbaco. galileo, 4-4-296: da questa tavola potrà ognuno che intenda il giuoco

non inteso, e non intelligibile da tutti gli altri. -mancanza di

'zappullare'e 'zappare'. = deriv. da zappare, con infisso frequeni -uscire ultimo la

pino d'alep- della russia, a partire da ivan iv il terribile (1530-

vol. XXI Pag.1059 - Da ZARA a ZARRO (25 risultati)

un aspetto della storia dal 1799 al 1860 da esaminare e approfondire. moravia, 23-67

il governo zarista aveva portato la circolazione da 1679 milioni di rubli alla fine del 1913

sopra un commento. = denom. da zarla. zarlatóre (zarlature)

e zarlaturi. = nome d'agente da zarlare. zarlétto { zerléttó)

. gioco della zara. tommaso da faenza, xii-2-379: in voi, amore

peggio se ne ritrova lo denaro. antonio da ferrara, 8: io zuro sul

e dello zaroso. = deriv. da zara, zaro. zarro, sm

le sentina, venti nel converso e venti da basso e tutti con secchi e zare

noi n'insegna / l'arte ch'uscì da libere castiglie, /...

zarabuino di mio marito non avea tanto da spendere, che non potrei essere al

dì d'oggi. = comp. da zara1 'valore nullo'e [babb] uino

= voce gerg., forse da collegare con arraffare (v.).

delle anche e delle spalle, accompagnato da quello delle mani e delle braccia.

. = spagn. zarandéo, da zarandear 'agitarsi, dimenarsi', che è

dimenarsi', che è denom. da zaranda 'crivello'. zarare, tr

: se grimaldi avesse avuto anche egli stati da zarare si sarebbe mostrato niente men

niente men perplesso. = denom. da zara1. zaratano (zarattano),

stati uniti. = deriv. da zarate, nome di un mineralogista spagnolo.

vivere modestamente per sé. = da zarathustra o zoroastro, figura fondamentale della religiosità

un'ebbrezza zaratustriana. = deriv. da zaratustra. zaratustrismo, sm. relig

. zoroastrismo. = deriv. da zaratustra. zarba, sf.

zarcular in testa. = deriv. da zarcola. zarda1, sf.

. = dal russo carevil, da car (v. zar).

). = deriv. da zara1. zariba, v.

del khan dei tartari', deriv. da car (v. zar).

vol. XXI Pag.1060 - Da ZARUK a ZAUNA (27 risultati)

di origine seti, tratta per simil. da tamarro = voce turca. un

. calzare caratteristico degli sanudo, liii-209: da bolzano in giù si navega con zatre,

ai lati, colla euzoni greci costituito da una babbuccia ornata in de lì in suso

. quale i navelastri tragittano persone e bestie da una parte al- punta da una nappina

e bestie da una parte al- punta da una nappina sferica. = forma sincopata di

riva d'un fiume, che vien da monti del perù, il qual risorge presso

. montale, 4-46: nell'italia da zarzuéla che in essi si esprime,

] zarzuéla, piazza di madrid, da zarza 'rovo'. zascére (zasére,

lo spirito chìà libero volere. matazone da caligano, xxxv-i-800: lolulio e l'avosto

in rea parte no i poni. pietro da bascapè, v-188-137: uando illi l'

. lamenti storici, i-98: zascaduno da mi iniurato / per ogni modo se trase

. e dial. ciascuno. bonvesin da la riva, xxxv-i-685: ella receve zascun

andati a trento. = deriv. da zatra. zatrichiologìa, sf. studio

1-38: consigliatosi con gaspar, fece venire da igne, sopra trento, uno fodero

sotto al ponte una zatta con armi da servire a parecchi bersaglieri che avrebbono traversato

muover l'appetito / sarà ben cominciar da un grosso gotto / del suo vermutt,

. zattera cellulare o corazzata: sulle navi da guerra, zona di sicurezza compresa tra

la stabilità della nave quando venga colpita da mine o armi subacquee. 7.

v.). = deriv. da zatta2. scarico di merci

, sm. e f. nelle valli da pesca, chi compie lavori di scavo

'rates, overo 'schedia', e da esse son venuti i zatteri, che ven-

nel friuli. = deriv. da zatta1. zatteróne, sm. grossa

marciapiede rovente. -milit. zatterone da sbarco-, grosso galleggiante di ferro,

-anche: creazione di neologismi a partire da radici della lingua russa.

come posso facilmente ritornare (c'è / da non crederlo!) / dallo zaùm

dallo zaùm al dialetto, / e poi da questo al ceco, per traduzione letterale

che è di orzo. = da una voce portogh. di origine etiopica.

vol. XXI Pag.1061 - Da ZAURRO a ZAZZERA (20 risultati)

zavalì, sm. ant. uomo da poco, buono a nulla.

zavariamenti. = nome d'azione da zavariare. zavariare, intr.

sì nobile mestier. = deriv. da zavatìa. zavatina, sf.

'zavatina': lingua. = da zavatta, forse per la forma appiattita.

ideali o fantastiche, che hanno scosso via da se la zavorra degli interessi pratici e

. zavorratore. = deriv. da zavorra. zavorraménto, sm.

zavorrare. = nome d'azione da zavorrare. zavorrante (pari.

zavorrava senza misericordia. = denom. da zavorra. zavorrato (pari. pass

2. cintura zavorrata: nelle navi da guerra, protezione di piastre corazzate.

di titoli, di ritratti e di elogi da dare e da serbare. zavorratore

ritratti e di elogi da dare e da serbare. zavorratore, sm. marin

una nave. = nome d'agente da zavorrare. zavorratura, sf. lo

di anime. = nome d'azione da zavorrare. zavorrière, sm.

marin. zavorratore. = deriv. da zavorra. zazinto (zaginto),

varietà preziosa di zircone. semprebene da bologna, lxv-2-19: quella ch'avanga zaginto

cuore i tizzoni del fuoco di cupido da premalcuòre, e che egli cercando spegnergli

pezzo e guaendo. = denom. da zazzea [tó \. zazzeato (

, v-44: alcuni altri hanno 'zazzeato'da questo medesimo verbo, e alcuni 'zacconato'

alla lingua. = deriv. da zazze [ato \. zàzzera (

capelli, fu seguito in un subito da tanti, che fu lasciato l'uso antichissimo

vol. XXI Pag.1062 - Da ZAZZERARE a ZEBRA (19 risultati)

dirò, né sarà anco fattovi / da altri l'argomento, ché non s'usano

son cose, a dime il ver da zazzere / poco intendenti. 3.

il portare ciuffetti e zazzarine non è da uomo, o è da uomo di poca

non è da uomo, o è da uomo di poca o niuna onestà. de

nella cocolla, il cranio bianco, incoronato da una zazzerella rossiccia,...

un tratto. -che sarà un misterio / da zazzeroni? d'azeglio, 5-314:

riero popolazzo. = deriv. da zazzerare. zazzeruto (zazzaruto)

zàzzico). dial. ant. darsi da fare, affaccendarsi. guadagnoli,

area aretina e pist., deriv. da azzicare per azziccare (v.)

diffuso poi ad altri paesi comunisti, caratterizzato da uno stretto controllo del governo su ogni

ormai riposta in soffitta. = da [andrej aleksandrovic] zdanov (1896-1948)

483: la falaride produce assai fusti, da minute e inutili radici, simili alle

bestiame ec. = comp. da zea e maiz, per mais (v

, ecc. = deriv. da zea. zeaxantina, sf.

= voce dotta, comp. da zea e dal tema del gr. jjav-dóg

= voce di natura espressiva, da zebedeo, nome del padre degli apostoli

, cioè saltando. = denom. da zeba. zebendale, sm.

bianca curiosamente listata di nero. luca da caltanissetta, 128: vidde anche un

-con valore aggett. legno zebra: fornito da una pianta della famiglia leguminose (centrolobium

vol. XXI Pag.1063 - Da ZEBRARE a ZECCA (20 risultati)

e intersecata. = denom. da zebra. zebratana, sf.

superfìcie del corpo o il mantello segnati da strisce più chiare e più scure (

di livide battiture. 2. segnato da striature alternamente chiare e scure o,

, verde chiaro, violetto. -interrotto da strisce di luce (l'oscurità, la

poteva facilitare le cose. -percorso da linee di scrittura o di stampa (una

. %. costituito e indicato da strisce bianche segnate sul terreno (un

che si osserva su alcuni frutti affetti da virus. = nome d'azione da

da virus. = nome d'azione da zebrare. zebrina, sf. bot

, foglie verdi sfumate di rosso percorse da strisce verde-argenteo, con pagina inferiore rosso

lat. scient. zebrina, deriv. da zebra (per la stria- tura delle

un verde sfumante sino al castano, da ricordare più il manto della zebra che non

bianco e verdi. = deriv. da zebra. zebù { zebù)

meridionale, dove viene allevato come bestia da soma e da tiro. - anche

viene allevato come bestia da soma e da tiro. - anche: la pelle di

. v.]: 'zebù': bue da soma affricano così detto per la di

dal poeta stesso [govoni] e da lui commentate con immagini della sua inesausta

pensa al suo nome nuovo di zecca, da mettere su un'insegna di beccaio.

montonino. sergardi, 183: e da lungi mostrarmi un curioso / libro, che

stor. diritto della zecca: utile ricavato da un sovrano dalla coniazione ed emissione di

ovale, otto zampe e dorso coperto da uno scudo; possono trasmettere microrganismi patogeni.

vol. XXI Pag.1064 - Da ZECCARE a ZEFIRO (30 risultati)

vena superficiale del braccio. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

questa visinecia, cusì se chiama da questi umerale. = var.

legni a volo. = denom. da zèffiro, per zefiro, col sufi,

vento: il perché si chiamano zefirie da zefiro vento occidentale. domenichi [plinio

dall'espressione lat zefihyria ova, deriv. da zephyrus (v zefiro).

primaverile, mite e leggero, che soffia da ponente. -in senso generico: vento

ii-6: cominciando col nostro navilio, da piacevolissimi zeffiri mosso verso la plaga,

condusse e levò di levante? fausto da longiano, 29: il quarto [vento

quarto [vento] zefiro, che spira da la contrria parte, da l'occidente

che spira da la contrria parte, da l'occidente equinozziale a l'oriente equinoz-

. domenichi [plinio], 2-47: da ponente equinozziale favonio, da ponente solstiziale

2-47: da ponente equinozziale favonio, da ponente solstiziale coro; chiamati da 'greci zefiro

, da ponente solstiziale coro; chiamati da 'greci zefiro e argeste. tasso,

de la guardia / che incoronato scende da tapennino al piano. pascoli, 520:

si smeriglia. / s'è usciti da una grotta a questa rancia / marina che

prospero zeffiro traeva, io era accompagnato da molti amici. che vai pur

volta questa zecca, questa mosca canina da fianchi, venga il cancaro a chi

attaccò. medie. febbre africana da zecche, provocata da una spirocheta (

medie. febbre africana da zecche, provocata da una spirocheta (sfirochaeta duttoni) trasmessa

spirocheta (sfirochaeta duttoni) trasmessa all'uomo da individui della famiglia argasidi.

, guadagnare molto. = denom. da zecca1. zeccato (part. pass

zecchiera della corte. = deriv. da zecca1. sm. ufficiale sovrintendente

poema di dante. = deriv. da zecca1. zecchinétta, sf.

e di tosatura, aumentò di valore da 7 a 12 soldi (c) e

uno zecchino. = deriv. da zecca1-, la denominazione risulta dalla sostanti-

pur dicesi 'zeccolare'. = denom. da zeccolo. zéccolo (ant. zécolo

che restano in sui margini della treccia da capelli. = deriv. da

da capelli. = deriv. da zecca2. zedìglia, sf.

: il theta da'nostri antichi, siccome da greci moderni, si pronunziava per zediglia

è tenere la zedoaria in bocca per spazio da una ora e poi ingiottirla e

vol. XXI Pag.1065 - Da ZEIDI a ZELO (19 risultati)

che il mio sogno non veda scendere da uno scompartimento riservato la bella donna botticelliana

e dal class, -formis, deriv. da forma (v. forma).

preparazione di fibre sintetiche e di polveri da stampaggio. lessona, 1573:

pellagra. = deriv. da zea. zelamina, sm.

zelante del bene della patria e alieno da tutte le cose che pregiudicano al terzo.

di una fede, nel culto prescritto da una religione, scrupoloso nell'osservanza delle

. - anche sostant. ricciardo da cortona, 1-9: veramente l'opera sua

consolatore al ben fare. s. caterina da siena, vi-5: ora m'avedrò

affetto). s. bernardino da siena, 379: sesto amore è dolente

il reduce ulisse, poco avrebbero avuto da modificare nella pro pria messinscena

cattivo senso. = deriv. da zelante. zelantóne, agg. scherz

il nuovo ministero. = acer, da zelante. zelare, intr. {

del suo popolo. s. bernardino da siena, 1031: primo, oprare la

o che ministro zelante o che grand'uom da bene; si sarebbero

vale a dire un concetto 'completamente dissimile'da quello d'indipendenza nazionale. =

dal lat. tardo zelare, denom. da zelus (v. zelo).

lat tardo zelator -óris, nome d'agente da zelare (v. belare).

tutta la carne di specie e toi gelatina da foco e lassala repossare e toi zafarano

voce di area centro-merid., deriv. da zella. zèlo (ant.

vol. XXI Pag.1066 - Da ZELOSAMENTE a ZENANA (23 risultati)

con man potresti il cielo / che ritraimi da dio o fl mar seccare.

. superbia, tracotanza. ca'da mosto, 1-56: il signor mostra de

con questo e con quello altro, e da può, quando el suo vassalo ha

de due parole. flaminio, 78: da questa arroganzia e da questi amari zeli

flaminio, 78: da questa arroganzia e da questi amari zeli gli liberi nostro signore

/ e ciò che ci si fa vien da buon zelo? cavalca, iii-27:

umano, a desiderare beni conseguibili posseduti da altre persone simili per indole e carattere

, caritativa e zelosa. s. carlo da sezze, i-332: ma uno di

studiosi molto in osservare cose vili e da neente, e l'opere di dio e

in publico per la città era seguitato da numero infinito del popolo: e queste tante

], ii-243: dio solo può esser da noi chiamato amico santo, amico giusto

perpetuo, poiché negli amici ch'egli ha da pigliare, né mira che siano ricchi

seriamente si applicò, conforme gl'indirizzi da me datigli, per porvi opportuno rimedio.

(eccles.) zelosus, deriv. da zelus (v. zelo);

'emulo, ammiratore, seguace'(deriv. da £4x0 (0 'emulo, cerco

dia', a sua volta denom. da £4x05: v. zelo), che

perturbazione da'greci detta zelotipia, da m. tullio obtrettazione. =

= voce dotta, gr. deriv. da £4x0x177105 (v. zelotipo).

dotta, gr. £4x0x177105, comp. da £4x05 (v. zelo) e tù7105

dominazione romana. = deriv. da zelota. zelusìa, sf.

nondimento appella 'zembuto'. = deriv. da zembo. zen, sm. invar

della mistura già preparata, quanto occupa da una zena o ligatura. boerio, 809

di uccelli della famiglia columbridi, rappresentato da specie con piumaggio grigio bruno e macchie

vol. XXI Pag.1067 - Da ZENARO a ZENIT (21 risultati)

generato, nato; originato. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

ant. generare, produrre. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

. ant. cenere. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

: il senso delporien- tamento è perso da tempo: faria non riconosce più i punti

che è dal persiano zanàna (deriv. da dinanzi una lunga schiera di popolo, donne

= voce venez., deriv. da zena, col suff. dei pari.

gozzi, i-79: mi feci vestire da ragazza serva dalmatina. i miei capelli erano

ricorda la pelle lenta e motosa dell'elefante da dietro? gozzano, i-1180: tra

/ leva un candido zendal: / ricamoglielo da dama / tutto di punto reai.

. gadda conti, 1-61: antiche coperte da canterano, tovaglie a fiorami, zendali

xvii, accessorio dell'abbigliamento femminile costituito da un leggero drappo di seta nera ornato

drappo di seta nera ornato al bordo superiore da una garza trasparente, che si appuntava

senza stupore la moglie che, ricoperta da un zendado, scendeva le scale. brusoni

/ e molto bella, / saltar su da un bucolino / candida al >ar che

lavoro] trapunto e ricamato', che è da un gr. xevraxóg per xevriycóg,

per xevriycóg, agg. verb. da xevtécd 'ricamo', di origine indeur.

la [la voce 'tertiame'] traesse da teqéoj 'terebro', da téqoo) 'arefacio',

voce 'tertiame'] traesse da teqéoj 'terebro', da téqoo) 'arefacio', da tnqtyv 'teneri

teqéoj 'terebro', da téqoo) 'arefacio', da tnqtyv 'teneri... o dal

fatto forza a questa lingua, già possente da sè. la quale delle più nobili

di talune specie equine). dino da firenze [tommaseo]: buoni [i

vol. XXI Pag.1068 - Da ZENITALE a ZEPPA (28 risultati)

coscienza e in retto criterio! = da una lettura erronea dell'ar. samt [

1. \. fotogr. effettuato da un punto allo zenit, verti- e

. dial. ani ginocchio. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

di spagna, 835: galleant desmontò da cavallo, e metesse in zenogione avante

. gentile, nobile. bonvesin da la riva, xxxv-i-683: quella zentil polzella

ant. cinto, fasciato. matazone da caligano, xxxv-i-797: zento d'una zentura

bisogno di filatino per fare un zenzalare da mettere sopra il letto questa state; perché

ne vorranno. = deriv. da zenzala per zanzara. zenzalièra,

zenzariere. = deriv. da zenzala per zanzara. zenzerare,

gno. = deriv. da zenzerare. zenzerìa, sf.

sa- miniato. = deriv. da zenzero. zénzero (disus.

sf. miner. gruppo di minerali composti da bot. pianta erbacea delle zingiberacee

labello violaceo, con rizoma orizzontale, da cui si ricava una spezia dal sapore

-per estens.: la spezia ricavata da tale pianta. - pepe zenzero-,

. sercambi, i-i- 410: levatosi da mangiare, della scarsella si trasse iiii barbe

è di color rosso... è da li mercanti arabi messa fra li zenzi

india. vincenzo maria di s. caterina da siena, 307: il zenzaro si

le zenzoverate e i tartuffoli, roba tutta da vecchio, e dell'appetito stuzzicante.

2. per estens. preparazione costituita da una mescolanza di ingredienti eterogenei; intruglio

o cinforniata. = deriv. da zenzevero per zenzero. zenzìglio,

zenzìglio, sm. tabacco italiano da fiuto di alta qualità, diffuso a

zeoliti e quasi senza basalti. maironi da ponte, 1-iii-161: questa [terra

miner. relativo alla zeolite; formato da zeolite. zeolitizzato, agg. miner

una roccia). = deriv. da zeolite, con il suff. del pari

zeolite. = deriv. da zeolite, con il suff. dei nomi

nave, e cavando la stoppa, da dovunche la ritrovavano, e quelli chiodi,

mosse si alzò la guglia quasi tre palmi da terra, tanto che bastò a mettervi

forma di un cuneo, che serve da sostegno.

vol. XXI Pag.1069 - Da ZEPPAIA a ZEPPOLINO (14 risultati)

in partic. di sandali e zoccoli da donna. guerrazzi, 10-5n: mastro

lasciava quaggiù! pirandello, 8-144: scorse da lontano quella mala zeppa di suo padre

lette di ferro. = probabilmente da un longob. * zìppa 'estremità appuntita'

, lo adorano. = denv. da zeppo1. zeppaménto, sm.

lo zeppare. = nome d'azione da zeppare1. zeppare1, tr.

suo confessionale! = denom. da zeppa. zeppare2, tr.

meno pesante. = denom. da zeppo1. zeppato (pari.

e due libri zeppati in un tascapane da scolaro: ecco il bagaglio.

zeppamente. = nome d'azione da zeppare1. zèppelin, sm.

n. 1. -completamente occupato da oggetti o materiali (un luogo)

veste di drappo. -pervaso intensamente da sentimenti, emozioni, pensieri.

piedi dei prigionieri). antonio da ferrara, 161: vero è ch'io

legno. = deriv. da zeppa. zéppola2, sf. gastron

mangia el zapolino; / suo vin da state, e tutto l'anno dura,

vol. XXI Pag.1070 - Da ZERBINERIA a ZERO (27 risultati)

rucellai, 70: forse derivò questo da inavvertenza del conte che molto giovane era

fabbriche adiacenti. = deriv. da zerbino2. zerbinescaménte, avv. con

sì fatte parole. = deriv. da zerbino2. zerbino1, sm. tappetino

più rettan golare, costituito da fibre ruvide, collocato davanti alle porte

mangiato] le venne indietro, tanto da insudiciare il nettascarpe, ch'era uno zerbino

uno zerbino frusto sul limitare di sala da pranzo: ma, del resto, nemmeno

zerbino / senza cervello / che fa da bello / senza un quattrino, /.

a passeggio, gli disse: « ho da consegnarle questa citazione ».

di scozia innamorato della saracena isabella, creato da ariosto nelp'orlando furioso', ispirandosi probabilmente

, 2-91: ci fu un pranzo, da morire di noia tanti salamelecchi fecero,

fitto di sterpaglie; gerbo. niccolò da correggio, 1-60: se pur non voi

zerca 1500, e stratioti 750, fanteria da zerca x mila. = var

sm. ant. cerchio. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],

). ant. linguaggio convenzionale usato da determinati gruppi sociali, categorie professionali,

di gruppo e di non farsi intendere da coloro che ne sono estranei, gergo

con la commodità de'vocaboli ignoti, da lor soli appresi, parlando in zergo e

calmo e per zergo ragiona. niccolò da correggio, 186: tu mi potresti dir

in somalia, recinto di protezione formato da canne o da rami spinosi che cinge

, recinto di protezione formato da canne o da rami spinosi che cinge le capanne dei

luogo. scarfoglio, 1-101: da due giorni la zeriba di idris, sul

= dall'ar. zariba, che è da zàraba 'chiudere in un recinto'.

e la zerità. = deriv. da zero, sul modello di nullità.

: esse lavorano e portano tutto el mangiare da li monti in zerli, ovvero canestri

era sta morto... bevendo da uno suo zerman. g. michiel,

un contesto figur. pietro da bascapè, v-189-195: maledegia la terra sia

d'una lor pianta alpestre, che sporge da un vaso... che non

lo rappresenta. s. bernardino da siena, 559: el zero non può

vol. XXI Pag.1071 - Da ZEROMODALE a ZETA (24 risultati)

della cultura e della storia, 1 luoghi da dove la letteratura si difende non hanno

più cerco di tornare al momento zero da cui sono partito più me ne allontano.

zero. boterò, 6-221: domando poi da costoro per che strada le flotte di

gozzi, 1-1177: io dissi lon poetuzzi da zero, / non sono detrattor,

non differisce sol che in un zero da un empio. -figur. persona che

iniziale di una grandezza fisica, riferimento da cui si parte per misurarla. -in partic

nullo, che separa i valori positivi da quelli negativi. massaia, xi-139:

anche verso zero. leoni, 376: da oggi a ieri è sceso il termometro

dalla segnalazione scolastica dei punti discendenti da 6 a zero furono esclusi, come 'insufficienti'

, come 'insufficienti'in vario grado, da ulteriore disamina quarantotto lavori. ojetti, i-329

cosa in zero, / e ci scorrucciaremmo da dovere. cannoniera, 54: la

proverbi toscani, 93: chi ha da avere, può tirare uno zero.

= dall'ar. sifr 'vuoto', latinizzato da leonardo fibonacci in zephirum (nel xiii

frequenza). = comp. da zero e modale2 (v.).

di potenziale. = comp. da zero e voltmetro (v.).

una semenza ed è assai buono cotto e da friggere. = dal portogli,

, peso, rilevanza. domenico da prato, lxxxvi1i-i-574: ahi, popolazzo mio

te ne ragioni, ché non è da lassarla passar per niente, perché tutto 'l

. -partire, cominciare, ricominciare da zero: iniziare, prendere le mosse

zero: iniziare, prendere le mosse da una situazione, una condizione di assoluta

4-344: per alcuni si tratterebbe di partire da zero, condannando in blocco la nostra

, 3-278: non c'è tempo da ricominciare da zero, e la nostra

3-278: non c'è tempo da ricominciare da zero, e la nostra generazione ne

da'greci. buonafede, 4-22: è da sapersi prima che il nostro cachisterco è

vol. XXI Pag.1072 - Da ZETACISMO a ZIBALDONE (29 risultati)

della lettera zeta. = deriv. da zeta, sul modello di iotacismo, lambdacismo

ar. zaitum, nome della città cinese da cui proveniva questo tessuto; cfr.

dotta, gr. £4x4x45, deriv. da £4x810 'ricerco', di origine indeur.

, gr. £4x4x1x05 'indagatore', deriv. da £4x610 (v. zeteta)

. zetto. = deriv. da zetto, col suff. dei nomi d'

bobina secondo linee incrociate, in modo da evitare l'aggrovigliamento degli strati.

strati. = deriv. da zetto, col suff. dei nomi d'

, la terza delle classi sociali istituite da solone e composta da piccoli proprietari terrieri

delle classi sociali istituite da solone e composta da piccoli proprietari terrieri, che producevano almeno

a più cuspidi e scheletro cutaneo costituito da piastre ossee e vertebre cervicali non saldate

. figura retorica consistente nel far dipendere da un unico verbo due o più parole

751) 7110 'aggiogamento', deriv. da £ei>7vv|u 'aggiogo', a sua volta denom.

£ei>7vv|u 'aggiogo', a sua volta denom. da £51) 705 'giogo'(di origine

friggi. = etimo incerto, forse da collegare al fr. déjeuner 'pasto, desinare'

nutre scavando gallerie; tarlo degli alberi da frutto. = voce dotta, lat

gr. £51) 71x01, deriv. da £51) 705 'coppia di buoi'(v

, circostanza. lippi, 4-72: da lor vinta restai di cortesia, / e

di area roman. e napol., da un lat. volg. * settiare,

voce di area sen., deriv. da capezzolo con sovrapposizione di zizza.

levato del ventre della madre, e da ino sua zia fatto allattare: questi

dietro la galea. = deverb. da ziare. zia, avv.

bene spesso a presentare all'ambasciatore cose da mangiare e particolarmente frutti...

sanza alcuna erede. = deriv. da zio, sul modello di barbano (v

ora soffocate ora tonanti. deriv. da zio, sul modello di fratellastro (v

sceme, con coteste carote, che da voi zibaldonansi, e vendonsi care come confetti

creditarvi meritevoli d'applausi quando s'aizzano da voi le fischiate. = denom.

voi le fischiate. = denom. da zibaldone. zibaldonata, sf.

le loro zibaldonate. = deriv. da zibaldone. zibaldóne, sm.

di varia filosofia e di bella letteratura da una com

vol. XXI Pag.1073 - Da ZIBALDONESCO a ZIERA (33 risultati)

missione presieduta da g. carducci, e riebbe il titolo

fanno un zibaldone, / e questi son da monache e da frati. magalotti,

/ e questi son da monache e da frati. magalotti, 26-109: apparecchiano.

presente. = etimo incerto: forse da zibaldone, ignoto medico veneziano che nel

; tale nome deriverebbe per rac- corciamento da [ar] cibaldo o [pren]

suo zibaldonésco canovaccio? = deriv. da zibaldone. zibaldónico, agg.

ecc.]. = deriv. da zibaldone. zibaldonista, sm.

tutte l'altre bellissima e nobilissima, da germani e da ogn'altra nazione vien

altre bellissima e nobilissima, da germani e da ogn'altra nazione vien chiamata zibelino.

. per estens. pelliccia alquanto pregiata ricavata da tale animale, caratterizzata da grande morbidezza

pregiata ricavata da tale animale, caratterizzata da grande morbidezza, colore fulvo, riflessi

cappa di velluto foderata di zebelleni instituita da bonifatio ix. parini, 750:

: portava al di sotto l'abito da facchino, e sopra di esso la toga

addirittura a prestarsi a vicenda la gomma da cancellare e la cintura di zibellino.

la cintura di zibellino. = da una voce slava come il russo sobot o

, 10-195: nella stagione rigida, cioè da santa brigida a san balafrone circa,

, ed opossum. = deriv. da zibellino. zibettato, agg. ant

, zibettata comelietta? = deriv. da zibetto, col suff. del pari.

nostra donna giulia. = deriv. da zibetto. zibettista, agg.

proclivo a cadere. = deriv. da zibetto. zibètto (ant.

). 2. sostanza secreta da tale animale e da altre specie di

2. sostanza secreta da tale animale e da altre specie di mammiferi viverridi, di

, che fanno il zibetto. ca'da mosto, 1-100: 1 negri ne

italia si chiama zibetto, molto usato da profumieri nelle lor composizioni odorifere. magri

= dall'ing. zibetóne, deriv. da zibet (v. zibetto).

bacino mediterraneo. -anche: l'uva prodotta da tale vitigno, a chicchi molto grossi

. tanaglia, 1-889: all'uve da mangiare, / el forte, l'andare

. 2. enol. vino da dessert, molto dolce e aromatico, di

a bere in febbraio. = da zibib, var. dial. egiz.

lomazzi, 259: il molza buon da ben tre li poeti / senza aspettar

cielo stellato. = denom. da zibrétta, dimin. di zibra.

acquired imuno-defìciency syndrome, che significa sindrome da immunodeficienza acquisita). =

minestra lor condita. = comp. da zio e dall'agg. possessivo mio (

vol. XXI Pag.1074 - Da ZIERIESIA a ZIGGURAT (21 risultati)

vale sua zia. = comp. da zia e dall'agg. possessivo sua (

suo'consorti diè per simil viso. andrea da barberino, i-42: non si era

manifestato al zieso. = comp. da zio e dall'agg. possessivo suo (

ziffolar. martello, 90: talun da gioco a zifolar si prova / per sedur

un apposito strumento. sforzino da carcano, i-2-50: è ancora ben fatto

mano, se non con caratteri frettolosi da muover riso, di maniera che,

nel fondo d'una guaina, mandataci da procopio. sagredo, lxxx-4- 151:

; entità di una ricchezza. bartolomeo da s. angelo, vii-345 * (i-io

meno sincero. = denom. da zifra. zifrataménte, aw.

i bei violinisti dalla ganascia macchiata come da una voglia di fragole, e se li

uno zigomicete. = comp. da zig [ote] e gomet [angio

di abili musicisti girovaghi acquistata in passato da tali zingari). 2.

buona musica: czarda di zigani? da quanti anni non s'udiva? la repubblica

ieri un concerto di musica zigana eseguito da musicisti provenienti da budapest = dal fr

di musica zigana eseguito da musicisti provenienti da budapest = dal fr. tsigane (

uyóv 'giogo'(v. zeugma) e da antro (v.).

colonna vertebrale, disposti in senso longitudinale da ciascun lato dell'arco neurale.

uyóv 'giogo'(v. zeugma) e da apofìsi (v.).

specie diffuse nella regione paleoartica e caratterizzate da ali strette con colori vivaci.

italia, di abitudini diurne e caratterizzate da corpo piuttosto tozzo, ali slanciate dai colori

antica mesopotamia, sorta di torre costituita da piani o terrazze sovrapposte e di ampiezza

vol. XXI Pag.1075 - Da ZIGHEDIGLIA a ZIGOSFENE (33 risultati)

in matrimonio] ', deriv. da £uyóv 'giogo, vincolo, unione'(v

gr. £uym) g, deriv. da £uyóv 'giogo'(v. zeugma).

, copertato / a zigli d'or da le cóme al tallone. sanudo, 3-180

tubolosi, membranacei, articolati, e riuniti da altri fili della stessa natura ed orizzontali

(è lo stesso) provvide, da principio, alla specie creando l'uomo maschio

con tallo filamentoso, semplice, formato da cellule cilindriche, che si moltiplicano per

, quasi luminosi. = deverb. da zigare. zigodattilìa, sf. omit

medie. sindattilia. = deriv. da zigodattilo. zigodàttilo, agg

zigodàttilo, agg. omit. caratterizzato da due dita disposte in avanti e due

]: 'zigofillee'. famiglia di piante stabilita da r. brown a scapito delle rutacee

£uyóv 'giogo'(v. zeugma) e da gametangio (v.).

£uyóv 'giogo'(v. zeugma) e da gamete (v). zigogamìa

tuyóv 'giogo'(v. zeugma) e da gamia (v.).

: 'canicola': la zigognola... da trar l'acqua. = var

. ant. cipolla. matazone da caligano, xxxv-i-794: ota è stabilito /

, né capinere. = comp. da zigolo e giallo (v.).

alla famiglia fringillidi, granivori e caratterizzati da becco conico breve e coda forcuta (

è anche possibile una deriv. dotta da acicula, propr. 'piccola spina'.

ghislanzoni, 10-141: tratto tratto, da quei cappelli sporgevano gli zigomatici di una

dall'ira. = deriv. da zigomo, forse sul modello del fr.

appena zigomato. = deriv. da zigomo, col suff. del pari.

. bot. classe di funghi caratterizzati da micelio solitamente ben sviluppato, parete cellulare

solitamente ben sviluppato, parete cellulare costituita da chetina, sola o mista a cellulosa,

due ossa laterali e elevate, dette da greci zigomi e da'latini pari e iugali

: aveva sempre i capelli cortissimi, rasi da poco, il viso più scavato e

propr. 'barra per traverso', deriv. da £vyóv 'giogo'(v. zeugma)

. zigomorfia. = deriv. da zigomorfo. zigomòrfo, agg.

diviso in due parti specularmente uguali da un solo piano di simmetria (un

, / e sì ye percaza cosse da mangiare. = var. di

diede due ossa in discesa, dette da latini giugali, da greci zigonì e

in discesa, dette da latini giugali, da greci zigonì e communemente pari, densi

della ginandria diandria di linneo, stabilito da hoker, sono così denominate dai petali disposti

bot. genere di funghi ascomiceti caratterizzati da ciclo aplobionte. = voce dotta,

vol. XXI Pag.1076 - Da ZIGOSFERA a ZILEBI (26 risultati)

£uyóv 'giogo'(v. zeugma) e da spora (v.).

. tuytoxóg propr. 'aggiogato', deriv. da tuyóv 'giogo'(v. zeugma)

dei gameti. = deriv. da zigote. zigòtteri, sm.

entom. sottordine di insetti odonati caratterizzati da ali anteriori e posteriori simili, tenute

un tessuto, una tela in modo da rendere la superficie granulosa e ruvida come

e togliersi la bluse: zigrinai due pezzi da solo, finché non suonò la sirena

o falsificazioni. = denom. da zigrino. zigrinato (pari.

-per estens. il segno che risulta da una stampa con tale filo.

sostant. = nome d'agente da zigrinare. zigrinatura, sf. processo

una pelle o un tessuto in modo da renderne la superficie granulosa e ruvida come

dello zigrino. = nome d'azione da zigrinare. zigrino (ant. zegrinó

il mulo, opportunamente conciata in modo da risultare ruvida o granulosa, usata per

di / lana. marino, 1-9-64: da questa di vezzi arte nutrice ecco le

di un uccello, ecc. caratterizzato da una serie di cambiamenti di direzione bruschi

vie la circolazione è qualche volta preclusa da ogni sorta d'ingombri; eppure a forza

: in tutti i zig-zag della strada che da rio nero va ad isemia, v'

argenterie, che quest'opera fu fatta da uno di tale arte. verga,

e decisi. baretti, ii-151: da valenza ce n'andremo per alessandria a

16 (278): andando così da destra a sinistra, e, come si

dodici miglia, che non era distante da milano più di sei. ojetti, ii-520

siluri. = nome d'azione da zigzagare. zigzagante (pari.

il signor m. sciolse la mano da quella della vecchia e corse avanti per conto

2. figur. passare improvvisamente da un argomento all'altro, procedere con

sciatto verbo. = denom. da zigzag. zigzagato (pari.

l'aspetto di una linea spezzata, costituita da una serie di segmenti formanti fra loro

, sbilenco. = deriv. da zigzag. ziiiii, inter. per

vol. XXI Pag.1077 - Da ZILIA a ZIMBELLO (20 risultati)

pascoli, 1241: era tutto, da presso e da lontano, / uno zillare

1241: era tutto, da presso e da lontano, / uno zillare sotto le

voliere invisibili. = denom. da zitto. zillo, sm. verso

, inter. per indicare il suono prodotto da uno strumento idiofono a coppe di vetro

miner. minerale incerto, presumibilmente derivato da un cloruro di vanadio. =

di vanadio. = deriv. da zimapan, nome della località messicana in cui

. bencivenni [manuzzi]: se da alcuni sia dato a bere zimar,

. betti, 265: e sai tu da parte di chi debbo salutarti? del

? del don francesco petrini, trovato da mio cugino mazio in un salone di

a riflettere amaramente. 2. veste da camera, vestaglia (in partic. nell'

(in partic. nell'espressione zimarra da camera). lanci, 5-73:

baie, cacabaldole, arzigoghelarie e giuochi da puttini sono cotali zimbellamenti anzi arti per dileggiar

occhio. = nome d'azione da zimbellare f. f. frugoni

1-i-152: con coteste sue zacchere delle acque da ringiovanire,... seppe giungere

zimbella a grano. = denom. da zimbello. zimbellata (zimbellata),

di dugento zimbellate. = deriv. da zimbellare. zimbellato (part. pass

le maschere. = nome d'agente da zimbellare. zimbellatura (zimbellatura),

suo effetto. = nome d'azione da zimbellare. zimbellièra (zimbellièra),

anco i filinguelli. = deriv. da zimbello. zimbèllo (zimbèllo)

una fune e manovrato in modo tale da richiamare altri uccelli verso la trappola tesa

vol. XXI Pag.1078 - Da ZIMICE a ZINCARE (29 risultati)

interdetta a veruno. -esca usata da un animale per attirare e catturare la

esser visti anche al buio e smascherati / da un tuo senso infallibile, dal tuo

e provenz. cembel 'piffero'e poi 'uccello da richiamo'. zìmice, sf

e non sei mica un'oca / da mangiartelo lesso, o in zimino. cinelli

fanciulla la poca forza morale che avea da natura, la rende uno zimbello del

-persona profondamente influenzata e condizionata da uno stato psicologico o da un sentimento.

e condizionata da uno stato psicologico o da un sentimento. massaia, xii-130:

. in ordinanza schierata veniva; vanguardie da ogni parte premettea; imposture stimando questi atti

determinati comportamenti, e la cui esibizione da parte di un animale { zimbellonaturale) o

grande e per tai dolorosa. antonio da ferrara, 170: io fui 'l gran

vardar lo zimituorio e lo inclostro dentro da li frari, corno eli moriva e andàvali

un altro angolo della stanza era recinto da un'alta e rigida stuoia, lo zimmile

, gr. intona 'fermento', deriv. da £v|it| (v. zima

gr. (v. zimasi) e da nucleico (v.). zimonucleìnico

£6 ^ (v. zimasi) e da nucleinico (v.).

dotta, gr. 'fermentazione', deriv. da t, -ù [xr| (v.

= voce dotta, comp. da zimosi e dal gr. hétqov 'misura'.

gr. (v. zimasi) e da sterolo (v). zimotecnia

^ 4 (v. zimasi) e da tecnica (v.).

(ui (v. zimasi) e da terapia (v.). zimotèrmico

gr. (v. zimasi) e da termico (v.). zimòtico

che, nate per la massima parte da principi tossici, presentano fenomeni che furono

.! >iuimxóg, agg. verb. da £i> ^ óu) 'faccio lievitare',

óu) 'faccio lievitare', denom. da £i>ht| (v. zimasi).

minio, di zinabro e smalto, / da le montagne, e dal pitocco assalto

pitocco assalto / in milan per uscir da i duoli fitti. baruffatili, \ -$y

region. grembiule con pettorina usato soprattutto da artigiani o per svolgere i lavori domestici

più grande. = deriv. da zino, per seno1 (v.)

e l'ottone. = denom. da zinco.

vol. XXI Pag.1079 - Da ZINCATO a ZINGARELLA (13 risultati)

forse dal mediopersiano zandik 'esegeta', deriv. da zand dei prodotti della torrefazione della blenda

, che voglion esser sollevate molto sù da un ginocchio vigoroso. zincato2 (zincato

alla zincatura. = nome d'agente da zincare. zincatura (zincatura),

di goccioline di zinco fuso sulla superficie da rivestire. - zincatura elettrolitica: per immersione

scopo protettivo. = nome d'azione da zincare. zinchenite e zinchenite, v

. = voce dotta, comp. da zinco e dal tema dei comp. del

muri, e perfino su una lastra da zinco. calvino, 8-10: appariva diversa

. calvino, 8-10: appariva diversa da tutte le cose della nostra vita, le

e accattando. = deriv. da zingano. zinganétta (zinganétta),

: come avete voi avuto tanto petto / da contraffar la finta zinganétta, / e

molto raro di colore rosso aranciato, costituito da solfato idrato basico di zinco, magnesio

= voce dotta, comp. da zinco, dal gr. póxgug -uog 'grappolo'

in cui parte del calcio è sostituita da zinco. = comp. da