lai totus (v. toto1) e da potenza (v.).
). region. corteggiatore di ragazze da marito. faldella, 13-m: è
('zitellaio') innocuo con le ragazze da marito, risancione e buontempone con gli
frustamattoni inconcludente dappertutto. = deriv. da tota. tótis vìribus, avv
seme suo [in adamo], da queste digmtadi, / come di paradiso,
: questo laco è più remoto, / da ogni caldo di sole e di foco
il toto allenatore. = comp. da totocalcio], con uso anton.,
sori. = comp. da totocalcio], con uso anton.,
(v. sisal2), comp. da totalizzatore] e calcici (v.
sul suo giornale. = comp. da toto [calcio], con uso anton
bruciare i candidati'. = comp. da tot [calcio], con uso anton
palco / al passaggio dei brocchi salutati / da un urlo solo. è un volo
al totocalcio con entusiasmo e aspettativa tali da svilupparne una dipendenza psicologica (anche con
nakasone! ». = comp. da toto [calcio], con uso anton
buste color arancione. = comp. da toto [calcio], con uso anton
sanremo). = comp. da totocalcio], con uso anton.,
e del totogol. = comp. da toto [calcio], con uso anton
o lascio. = comp. da toto [calcio], con uso anton
. - anche sostant. = da una voce indigena. totomàglio,
di sugo di totomàglio. dino da firenze [tommaseo]: togli dell'erba
(1947). = comp. da toto [calcio] e mania (v
vincita al totocalcio. = comp. da toto [calcio] e milionario (v
di candidati verdi. = comp. da toto [calcio], con uso anton
. cor su gli arbori; e dicesi da alcuni tuttavilla. pascoli, 565: glie
o dai dentisti. = comp. da toto [calcio] e nero (v
napoli. = comp. da toto [calcio], con uso anton
dilaga il toto-premier. = comp. da toto [calcio], con uso anton
confindustria anni novanta. = comp. da toto [calcio], con uso anton
lotti e spadolini. = comp. da totocalcio], con uso anton. e
totocalcio], con uso anton. e da quirinalé3 (v.).
buona per più cose. serve di materia da case, e da barche: serve
. serve di materia da case, e da barche: serve di biava a'porci
totocalcio. = comp. da toto [calcio] e ricevitore (v
tre miliardi. = comp. da totó [calcio] e scommessa (v
politiche. = comp. da totocalcio], con uso anton.,
campionato. = comp. da toto [calcio] e sei (v
dello studente. = comp. da totó [calcio], con uso anton
nizzi. = comp. da totocalcio], con uso anton.,
tottavilla. = voce onomat, da tottavì-, cfr. spagn. totovia.
campo (linea di touche) da parte del giocatore che porta il pallone,
. -anche: rimessa in gioco del pallone da tale linea (e formazione della touche
voce fr., propr. 'tocco', da toucher 'toccare'. tòuit, sf
dotta, lat. scient. touit, da una voce onomat. indigena del sudamerica
stazioni di superficie in marocco, caratterizzata da arnesi lavorati su entrambe le facce
cordoni e una tonaca di satin color topo da elektra ricca. arianna [dicembre 1959
: « chissà che bambini divini nasceranno da un gran sacerdote e da una gran
divini nasceranno da un gran sacerdote e da una gran sacerdotessa ». = voce
che è dall'angio-normanno topet, deriv. da top (v. toupet).
il grande tour meridionale sognato a lungo da novizio in un triste convento veneto dal
., propr. giro, deverb. da tourner 'girare'(per il n. 1
a ricami graziosissimi, or ora tolto da un profumato stipetto luigi xvi. savinio,
, 12-41: tra i numeri eseguiti da wolferl nelle esibizioni organizzate da suo adre
numeri eseguiti da wolferl nelle esibizioni organizzate da suo adre leopold c'era anche l'
sonato sul- l tastiera del clavicembalo coperta da un panno; il quale tour-de-force non
disuso, ma si perpetua sulle macchine da scrivere, che hanno i tasti coperti da
da scrivere, che hanno i tasti coperti da tondini di carta nera. calvino,
coda del filetto), in modo da presentare un diametro di cinque -sei centimetri.
., propr. 'giradorso', comp. da tourner 'girare'e dos 'dorso'.
, concerti, ecc., tenuta da artisti, compagnie teatrali, ecc. in
classifica o di un torneo, disputati da un atleta o da una squadra in
un torneo, disputati da un atleta o da una squadra in varie località.
'giro di spettacoli'(nel 1894), da tourner 'girare'. tourniquet [
fine di controllare o prevenire il flusso sanguigno da e verso aree distali.
propr. 'tornello'(nel 1669), da tourner 'girare'. tournure [turniir
, 7: la dozina de le tovaglie da mensa, vi denari kabella; e
. bartoli, 1-3-7: ciascuno mangia da sé al suo proprio deschetto, alto poco
-per estens. pezza di tessuto da cui si ricavano i teli per tale
di tela) 'e 'asciugasivo: da questo verrà la loro spontanea parentela e correlaziomano'
= voce fr., deriv. da tourner 'girare'. te o altri
tela e andava a riposare nel cestino da lavoro. -tovaglino (v.
ostie- ra, e diegli uno tovagliuolo da volto, dicendo che quello mettesse alla
della ditta narda offerse un tovaglione grande da stufa, dicendo che quello offeria all'
tipo di tessuto usato per confezionare biancheria da tavola. -anche: servizio di biancheria
eucaristica delle bambine. = deriv. da tovaglia, col suff. dei pari pass
tovaglieria, sf. tessuto per biancheria da tavola, tovagliato. -anche: assortimento
], 4: tessuti per biancheria da casa: tovaglieria pesante, per metro lineare
del peso. = deriv. da tovaglire. tovagliétta (ant.
nepote, a berto de ser ubertino da cortona:... i pettene,
, ribattino d'avorio; 11 tovallie da taula grandi, apicchate, regge; x
grandi, apicchate, regge; x tovalliette da mano, ucellate, apiccate; xii
i formaggi; quelle sottilissime e bellissime da maggior maestro, che 10 non sono,
stavano distese alcune tovagliette con alcune stoviglie da mensa e reliquie de vivande come di chi
fatto la sua predicazione, pregato molto da quelle donne religiose, ricevette da loro
molto da quelle donne religiose, ricevette da loro alcune tovagliuole. s. gregorio magno
, ii-22 (3): recevé da lor arcuna toagiora, la qua per paura
netti i bicchieri. = da tovagliolino. tovagliolino (togagliolino,
1-243: notabili sono cinque colori bianchi da lui adoperati: un vaso da tener
bianchi da lui adoperati: un vaso da tener calde le vivande, una tovaglia sopra
mani e bocca e proteggersi l'abito da eventuali macchie di cibo. -tovagliolo di
ho bisogno di due dozzine di tovagliuoli da tavola da usargli ogni dì domesticamente.
bisogno di due dozzine di tovagliuoli da tavola da usargli ogni dì domesticamente. inventario di
bonavia, 188: du tovagluoli usati piccoli da volto. tucti li altri panni àe
narda ostiera, e diegli uno tovagliuolo da volto. 3. ampio fazzoletto
. veter. e med. parassitosi causata da infestazione di toxocara negli organi interni degli
veramente pericolosa, ma solo se contratta da una donna durante la gravidanza, è la
xo ^ ótiis 'arciere', deriv. da xóijov 'arco'. toxotèst, sm.
e infezioni. = comp. da toxo [plasmosi \ e test (v
modo di produrre e di commerciare inventato da una cultura arcaica come la giapponese scaraventata nell'
industrialismo occidentale. = deriv. da toyota, nome di un'industria automobilistica
scopo dell'esistenza. = deriv. da toyotismo. tozzaménte, avv. goffamente
diciamo [il chiodo]: chiavar da, chiodo, aguto, agutello, tozzétto
10-24-32: chiodagione quadra... tozzetti da navicello, da muro, e diaccioli
... tozzetti da navicello, da muro, e diaccioli. 3
pavimentazioni in pietra, pezzo di pietra da taglio di piccole dimensioni, usato per
realizzato in cotto domus linea, decorato da tozzetti con rosetta in rilievo. abitare
monti europei; sono perenni, caratterizzate da rizoma coperto di squame che contengono ghiandole
le atmosfere dei romanzi tozziani, seguite da un senso di sconfìtta. tòzzo1,
-pitt. maniera tozza: caratterizzata da tratti grossolani e da figure prive di
tozza: caratterizzata da tratti grossolani e da figure prive di slancio e di eleganza.
aspre sopracciglia giunte, grossi mustacchi lucidi da questurino. cassola, 6-59: quella
varchi, 18-3-238: messer ugolino grifoni da san miniato,... essendo
tangoccio,... si chiamava, da chi voleva o ingiuriarlo o avvilirlo,
dallo spagn. tozo 'oggetto voluminoso', da ricollegare al prelatino toza 'ceppo di albero';
toza 'ceppo di albero'; meno probabilmente da tozzare attraverso la forma ridotta del part.
campi e brezzi, / han ragunato da noi tanti tozzi / ch'è ciaschedun suo
ciaschedun suo picciole scodelle, / perché da lucca son sute novelle / che pe'l
a guadagnarsi un tozzo di pane facendo da modello -era un bel vecchio imponente -
, cucendo la pelle dove si à da cucire. giuliani, i-397: quand'è
fina, aggrappata dalla testa, e da imporre sulla rocca) e de'tozzi (
6. ant. blocco di legno da ardere, ciocco. sanudo, 3-102
cetera'. 7. antica arma da offesa (costituita forse da un'asta
. antica arma da offesa (costituita forse da un'asta biforcuta). varchi
guglielmotti, 935: 'tozzo': arma usata da fiorentini nel 1530, che doveva essere
8. bastone della morsa da fabbro. soffici, iv-143: si
soffici, iv-143: si vedevano appesi attrezzi da fabbro ferraio, enormi tanaglie, lime
di minore importanza; era bassa e ornata da due rialzi divisi da una nappina.
bassa e ornata da due rialzi divisi da una nappina. gius. ferrari [
non che aveva due soli rialti, divisi da nappina o palla; la quale si
mi diedi a girare = deriv. da volpone. la finta mostra di
anonimo, i-619: partire non mi posso da voi punto, / sì come preso
infamia indelebile al nome di coriolano. guido da pisa, 1-173: in ogni volta,
le vie [nel labe- -fondato da tale popolazione (una città).
2-3-107: e i goti poi coperti da le volte / del fiume, si
. giro di parole, circonlocuzione divagante da un tema, da un argomento.
, circonlocuzione divagante da un tema, da un argomento. d. bartoli,
certi vendicandosi de suoi nimici furon poi da un precipitoso fiume assorbiti, e nel dar
giro compiuto); viaggio. guido da pisa, 1-367: turno andava fuggendo e
al palagio si ritornarono. r. da sanseverino, 19: sedendo lo duce sopra
in giro per le strade. guido da pisa, 1-350: vedendo tarcone, ch'
era principe della = deriv. da volpone. 2-xxiv-315: i due campioni
sempre che giungono gli spacci di lettere da cattaro. -in espressioni con valore distrib
/ presso il tavolo ingombro dalle carte / da gioco alzate a due per volta come
proseguì don rodrigo: « tu tratti da par tuo? ma ringrazia il saio che
; ognuna di queste interrogazioni era accompagnata da uno strattone piu forte di quello precedente
di quello precedente. -preceduto da un numerale o da una determinazione quantitativa
. -preceduto da un numerale o da una determinazione quantitativa, per indicare un
e le candide vele / non peranco da salso umor bagnate, / vergini aprir la
alla chiesa: ma nulla ne fu, da tali promesse e virtù è sostenuta.
insino a oggi grandissima; non sarebbe da maravigliarsi che cominciassi a dare la volta
il p vincenzo, l'infermo chiese da sé, e gli fu subito dato magnare
ower contra tempo, darà la volta da man destra falsa, e non giusta
nome antico 'ripresa'; perciocché nel fine da quei, che cantano, si riprende a
nota estrema all'accordo che muove transitoriamente da una nota reale per ricadere su un'
'torchio meccanico': così chiamano un torchio da stampa di recente invenzione, e con sì
volta undici. circa le quali volte è da sapere, che awegna che li dadi
dadi cum sue false volte, / ché da lor scendeno inzurie molte, / furti
locuz. prepos. una volta (seguito da un part. pass.)
l'abbondanza della regione inferiore dipende tutta da una crosta di terra più o meno grossa
ella, sentendosi scuotere il susino, non da marito, ma da amante, doveva
susino, non da marito, ma da amante, doveva ben dire: « il
-volticèlla. getti, iv-24: da poi che voi volete protame pure la risoluzione
, quam numquam. = deverb. da voltare1. vòlta2, sf. (
edificio, copertura a superficie curva costituita da una struttura muraria di limitato spessore.
, in cui la pianta del vano da coprire è a forma di parallelogramma e il
: quella che ha l'intradosso sorretto da un fascio di nervature a raggiera che si
colonna o di una mensola. giacomino da verona, xxxv-i-629: de margarite e d'
onde quella acqua tutta usciva, e da quella poi in un'altra, le cui
. imperiali, 4-268: vedesi, da quattro archi, o piante arcate /
anonimo, i-619: partire non mi posso da voi punto, / sì come preso
di s. marco, 151: dove da basso sono magazini da la parte de
, 151: dove da basso sono magazini da la parte de fuori redur se debi
in volta, a volte, in modo da realizzare tale copertura, con tale copertura
fr. martini, i-328: è da sapere che la parte verso la tramontana
cxxxi-253: e questa chiesa si è uficiata da frati greci; assai bella chiesa,
essi un portico continuo a volta, sostenuto da piccole e magre colonne. carducci,
. -in partic.: che passa facilmente da un partito ad un altro.
picciol vento, non mancando i pretesti da onestare le cose mal fatte. botta,
coreggianti. = agg. verb. da voltarex. voltabilità, sf.
partic.: propensione a passare facilmente da una parte politica a un'altra.
di voltabilità. = deriv. da voltabile. voltacasacca, sm.
. martini, 1-i-19: partiti alle 8 da aden dopo due ore di navigazione c'
. 2. il volgersi bruscamente da un'altra parte, il distogliere il
. forza elettromotrice. = deriv. da volta3 per volt, sul modello del fr
verde scuro e lucentezza resinosa, costituito da solfato di ferro e potassio con 18
parenti... si trovavan fatti da lui pagamenti, consegne, voltamenti di scritture
scritture. = nome d'azione da voltare1. voltàmetro, sm.
= voce dotta, comp. da volt e dal gr. (xéxqov 'misura'
= voce dotta, comp. da volt, am [père \ (v
elettrica alternata. = comp. da volt e ampere (v.).
misurazione). = deriv. da voltamperometro (v.). voltamperòmetro
frequenza industriale. = comp. da voltametro) e amperometro (v.)
un voltampere. = comp. da vomtamper [e \ e ora1 (v
. = voce dotta, comp. da voltamperora e dal gr. nérpov 'misura'.
nella cosmologia tolemaica). giovanni da samminiato [petrarca], i-199: in
sul capo. = comp. da volta2 e piano2 (v.).
, girare in un altro senso, da un lato o dall'altro o indietro il
veicolo verso una direzione opposta o diversa da quella seguita in precedenza. a riosto
in un luogo o zona di operazione diversa da quella alla quale era destinato.
in giù una persona. benvenuto da imola vólgar., i-150: lasciarono venire
il secondo [errore] può nascere da colui che ha cura di caricare e
ha cura di caricare e l'orologio da mote, o di voltare quel di sabbione
la cappa giù dalla spalla, e da una parte e dall'altra pigliandola una
poter ricevere le verzelle e far forza da piegarle e voltarle a misura del bisogno
a i saracin dietro alle spalle. michele da cuneo, lix-73: abiamo in questo
sentimento, un'opinione. lapo da castiglionchio, 2: questo tuo cupido affetto
voltarla per meza- nitade de messer batistino da campo fregoso. nardi, ii-407:
sorgeva su quel tratto di lor case che da strada maggiore voltavano e inoltravano in via
notabilissimo se non si voltava un vento fresco da ponente che sforzò le galee abbandonar l'
dio. equicola, 50: questo da piatino è laudato, avendo prima affermato
repente a voltare. siri, viii-855: da tutti i lati però apparivano segni che
, fusti ancora / in sua protezion da francia presi. mamiani, 3-73: quella
tre cotanti quanto è il diametro. michele da cuneo, lix-66: andando per costa
leghe 70 circa, trovassimo una isola da tramontana bellissima, la quale può voltare
che a lui veder le donne far da sole quel che si deve fare in due
v. a. degnandosi l'intenderà da monsignor mio fratello, a cui ne scrivo
-voltare al largo: tenersi lontano da un luogo o da una persona sgradita
largo: tenersi lontano da un luogo o da una persona sgradita. pavese,
voltar contra infedeli l'arme, contra cristiani da lui fino all'ora esercitate. brusoni
. volg. * vottare, deriv. da * volvitare, per il class, volutàre
il class, volutàre, deriv. da volvlre (v. volgere).
di gloria. = denom. da volta2; cfr. fr. voùter (
lenzuolo... che è così sporco da far venir il voltastomaco a guardarlo.
abbandonava al calar delle tenebre a pratiche da voltastomaco'. 3. immagine situazione
tecchi, 2-175: « non c'è da far niente, non c'è da far
è da far niente, non c'è da far niente » ripete il vecchio.
improvisamente ad una voltata di vento sorpresi da una tempesta. 4. svolta
de ochy. = deriv. da voltare1. voltatile, agg. letter
vero. = agg. verb. da voltare1. voltato1 (part. pass
7-446: avrebbe voluto riandarsene... da quella casa voltata a nord, fredda
soffitto a volta, che è coperto da una volta. vasari, 4-ii-144:
voltatolo del loto. = deriv. da voltare1. voltatóre, sm.
e cocitori. = nome d'agente da voltare1. voltatura, sf.
savoia. = nome d'azione da voltare1. voltazióne, sf.
rigirarsi, il voltarsi con il corpo da un lato o dall'altro. fiorenzuola
e dubbiosi. = nome d'azione da voltare1. volteggiaménto, sm.
rise. colletta, ii-205: già da due ore i volteggiamenti delle due parti andavano
di fortuna. = nome d'azione da volteggiare. volteggiante (part. pres
o viaggiare cambiando spesso direzione; muoversi da una parte all'altra di un luogo;
per ripararsi dalla sabbia tenevano il volto coperto da un fitto velo che volteggiava loro dietro
il fumo che volteggia in alta riga / da i casolari e oscura il sol co
659): don abbondio era sordo da quell'orecchio. non che dicesse di no
circostanza. bechi, 2-198: volteggiava da un soggetto all'altro con brio militare
ammiano], 256: sarebbe stato ammazzato da una imboscata... se volteggiando
, per tutta la sua estensione, da una parte all'altra, un luogo.
navigando la riva del mare. mariano da siena, 122: convenneci volteggiare tutta l'
volteggiata. suo saggio del 1801, volterizzando da sua parte, gli attribuiva = denom
parte, gli attribuiva = denom. da volta1, col suff. frequent. 'le
a un corpo di fanteria leggera istituito da napoleone nel 1804. colletta, 2-i-462
di volteggiatori. = nome d'agente da volteggiare-, per il signif. n.
, sm. ciascuno degli ampi giri descritti da un uccello in volo. -per estens
nella staffa, lui che prima montava da terra con un volteggio. 4.
dell'aereo. = deverb. da volteggiare. yoltelettróne, s.
. elettronevolt. = comp. da volt ed elettrone (v.);
di dio. = deriv. da avolterare per adulterare (v.),
utilità; facilità nel costruirle col gesso da muratori. g. del rosso, 42
. = voce dotta, comp. da volta? e dal gr. jiéxqov 'misura'
bresciani, 4-i-195: voi non sapete da quanti anni si caricava uel trombone
del 1789. = deriv. da volterriano. volterriano { voltairiano,
volterriano,... non era più da pensare. bigiaretti, 11-220: il
del santissimo governo / non c'è da metter voce!... b.
. b. croce iii-16-112: il bartoli da cattolico giobertiano trapassò in anticlericale e volterriano
fiorio, 250: la prima macina voltevole da la descritta di sopra è solamente differente
. = agg. verb. da voltarex. voltiano, agg.
tagliamare. = deriv. da voltare1-, cfr. voltigliola.
allo sperone. = deriv. da voltare, per adattamento del venez. voltizòla
che certe razze (per es. bachi da seta) producono in un anno 'univoltinismo'
partic. di insetti e specialmente il baco da seta) solo alcuni individui entrano in
entrano in diapausa. = deriv. da voltai. voltino, sm.
delle fiamme. = deriv. da volta2. voltizzare { voltizare),
. sanudo, liv-41: dapoi partiti da puola navegassemo zerca zomi 5, e
= voce dotta, comp. da volt e dal gr. hétqov 'misura'.
cor e divisa gli volti. bartolomeo da s. c., 215: avvegnaché
: il volto nostro è detto 'volto'da 'volo vis', percioché per quello ne'non
: colà mi celo / e non lontan da lei / udrò le sue parole,
come si chiama il volto santo lasciatoci da santa veronica, che in roma si
vedrete, / come m'ha concio amor da voi lontano. 2. per
mostrando qualche somiglianza di faccia umana, da alcuni furon chiamate il volto di caino.
tasso, 13-ii-121: santa virtù, che da l'orror profon
. montano, 440: gente travagliata da impazienze e scontentezze universali...
., iv-vm-io: ma però che dinanzi da l'aversario se ragiona, lo rettorico
. -avere 0 non avere volto da fare qualcosa: averne o non averne
v-114): or come non t'impicchi da tua posta / pensando a tonta grande
ch'hai ricevuto? e se'tanto da poco, / che volto hai d'apparire
apertamente. chiari, 3-57: farete da par vostro: metter le leggi al fondo
, v-256: che gentilezza ti può dunque da lei essere gittata al volto o rimproverata
vi-22: alz'ei le luci, e da lontan gli pare / che scuota tali
4. figur. assorbito da un pensiero, da un ideale; dedito
. figur. assorbito da un pensiero, da un ideale; dedito, intento a
/ volto in bruto, ei fuggì da le mie braccia / tremando per la
terra. 7. tradotto da una lingua a un'altra (un testo
refrigerati luoghi quegli ripongono: e se da umore e frigidità, in caldi e secchi
a nostro modo in volto, alta da quel lastricato quattro over sei scalini. sanudo
gagliarda girando nel volto della fornace, e da poi sforzata dalla detta rotundità del volto
e non luci. -copertura mobile costituita da tendaggi, da frasche, ecc.
. -copertura mobile costituita da tendaggi, da frasche, ecc. sanudo,
fatto di foglie di palma, non diverso da quelli che portano in vinegia le gondole
tutte le stanze. milizia, vii-174: da alcune cave di pietra per certi volti
cave di pietra per certi volti sotterranei, da essi chiamati ventidotti, conducevano alle loro
: ha un arsenal... che da volti 114, e continua a fame
coperti con tetti, che piovono l'acqua da destra e da sinistra. bacchetti,
, che piovono l'acqua da destra e da sinistra. bacchetti, 2-v-268: conveniva
, 7-328: non c'era che da chiudere sopra il santo il voltino di mattoni
movimenti. = deriv. da vólto1; cfr. lai tardo volutatorium,
vólto1; cfr. lai tardo volutatorium, da volvére (v. volgere e volvere
a dura calcina. = deriv. da volta2. voltolaménto, sm. il
di delfini. = nome d'azione da voltolare. voltolazióne, sf
una voltolazione. = nome d'azione da voltolare. voltolino, sm.
voce di area pis., deriv. da voltolare, perché l'uccello rivolta i
voltoloni s'appozza. = deriv. da voltolare. voltometro, v.
nella bottega d'un librare un sermone fatto da marco antonio. 2.
lai volg. vólutulàre, che è da volutàre iter, di volvére (v.
la fronte. = deriv. da voltolare. estens.:
rovesciare la terra a valle; è costituito da due parti raccordate che ruotano di mezzo
o girevole. = comp. da volgare] 1 e orecchio, n.
ampère). = comp. da volt e secondo1 (v.)
avvolge qualcosa o qualcuno. uguccione da lodi, xxxv-i-605: molto tost è gitaa
più per le specie più recenti; da quelle variopinte di diritti di voltura ed
di una partita o di un saldo da un conto all'altro. = deriv
conto all'altro. = deriv. da volto1, col suff. dei nomi d'
menata in giro. = deriv. da voltaz; cfr. fr. ant.
un servizio. = denom. da voltura1. volturazióne, sf.
volturazione. = nome d'azione da volturare. volturina, v.
vulturno), sm. vento che spira da sud-est; euro, greco, scirocco
voce dotta, lai vulturnus, deriv. da vultur 'vulture', monte dell'antica regione
pian nebbie leggere / si span- deano da 'l fiume / parean, ne 'l dubbio
voce dotta, lat volubìlis, deriv. da volvère (v. e volvere
trarre delle costanti, delle regole, da eventi così volubili. -con partic
negli affetti. s. caterina da siena, v-9: facci debili e volubili
20-13: così correan volubili e veloci / da la sua bocca le canore voci.
. -ant. il passare rapidamente da una riflessione all'altra. s.
5. modulazione vocale compiuta passando rapidamente da una tonalità all'altra. d'annunzio
dotta, lat volubilìtas -atis, deriv. da volubìlis (v. vo
, 1561: 'volumenometro': apparecchio immaginato da say e perfezionato da regnault per misurare il
: apparecchio immaginato da say e perfezionato da regnault per misurare il volume e quindi
capace di produrre a contatto della sostanza da dosare una certa ben definita reazione.
. = voce dotta, comp. da volume e dal gr. hétqov 'misura'.
volumico. 5. tecn. caratterizzato da una o più camere chiuse il cui
di particolari dispositivi. = deriv. da volumetria. volùmetro, sm.
= voce dotta, comp. da volume e dal gr. hétqov 'misura'.
il volume specifico. = denom. da volumin [oso \, col suff.
voluminizzato. = nome d'azione da voluminizzare. voluminosaménte, aw.
p. verri, 2-243: è da osservarsi, che quanto più le merci sono
'bruco della vite, piralide', deriv. da volvère (v. volgere e volvere
, sm. porzione di spazio occupata da un corpo solido, liquido o aeriforme;
larghezza ti dico che degno / è da notare in ciascun bel volume. boccaccio
e li ha pubblicati in un volume strenna da diecimila lire due o tre natali fa
spazi di luoghi e volumi di tempi. da ogni parte m'è agevole l'andare
4. -volume ionico: quello occupato da un grammo-ione di uno ione.
dopo un'espirazione massima e che agisce da tampone rispetto alle variazioni di umidità,
nel calcio, quantità di azioni svolte da una squadra durante una partita. 17
in diversi tempi davanti in rima fatte da lui, maravigliosamente belle. leopardi, v-627
carducci, ii-7-93: vogliamo fare un volumotto da sé di questi primi 6 discorsi che
, rotolo, giro', deriv. da volvère (v. volvere).
numero si volve. = deriv. da volume; cfr. lat. tardo voluminosus
copia dell'apparente. = deriv. da volume. volumizzante (part.
rendono più voluminosi. = denom. da volume, col suff. frequent
= voce dotta, comp. da volume e dal tema del gr. -ypà solamente tanto, quanto è l'intervallo da una spira all'altra. 2 soffiante. -molla a spirale costituita da un filo metallico avvolto su se stesso . bartoli, 11-80: vedremo appresso farsi da una spira, o voluta di fil di fil d'acciaio, quando, premendola da amendue i corpi contra il suo mezzo . 5. tratto curvilineo percorso da un uccello in volo. d. montando largo largo per l'aria fin da presso alle nuvole, indi piombano giù voce dotta, lat volutabrum, deriv. da volutàre, che è da volvére ( , deriv. da volutàre, che è da volvére (v. volvere). cortili scomodi davanti a porte volutamente sbarrate da bidelli inflessibili fino all'inizio delle lezioni, così giuste cagioni di inimicizie volute acquetare da tanti principi cristiani, né mai quetate. le oscenità volute, meditate, elaborate da olindo guerrini, dove son elleno? felicità, che in sua presenza e voluta da lei, prendeva qualcosa di finto. , il quale tu vorresti avere. lapo da castiglionchio, 4: tu deliberi di che la possa tenere, e rivocare da precipizio? landino, 129: nel maschio il class, voluptarìus, deriv. da voluptas -àtis (v. voluttà). piuttosto del voluttuarismo. = deriv. da voluttuario. voluttuosaménte, avv. 8-636: il guizzare di tanti desidera da occhi accesi che la seguivano in tutte ii-8-234: avevo bisogno che la donna da me voluttuosamente amata fosse anche uno spirito petto ch'era per altro voluttuosamente difeso da una candida pelle in cui ella sfavasi involta
e a'piaceri. = deriv. da voluttuoso. voluttuóso (ant
che con esser voluttuosa rivoltar si lascia da chiunque le prepari, con im- bandimenti
ficino, 3-150: lo amore del voluttuoso da 'l vedere, descendere nel tatto.
profano, edonistico e godereccio; pervaso da intensa sensualità (un'espressione letteraria o
voce dotta, lai voluptuosus, deriv. da voluptas -àtis (v. vo
vogliono [una distanza] di sei piedi da spalla a spalla.
se specie di funghi, carat- terizzate da un'ampia volve i alla base del gambo
dotta, lat scient volvariella, deriv. da volvaria (v. vo
/ di fruttifera pianta in cotal guisa / da questo capo sien recise e tronche /
rivolgere un sentimento a qualcuno. domenico da prato, lxxxviii-i-456: o love, o
corpi il sangue: anco sotterra / da pelaghi rimoti a le gran falde / montane
/ pien 1798), che è da una voce indigena australiana. di
sono. = agg. verb. da volvere. volviménto, sm.
lor volvimenti. = nome d'azione da volvere. volvitóre, agg.
godere. = nome d'agente da volvere. volvo, sm.
venti la inghiotte. = deverb. da volvere. volvocàcee, sf.
chiamasi da'medici 'passione iliaca'e 'volvolo'e da alcuni 'mal del miserere', una malattia
lat tardo volvùlus, 'convolvolo', deriv. da volvlre (v. volvere).
collo del vomere. = deriv. da vomere1. vomerale, sm
vomeral di leccio. = deriv. da vomere1. vomerare, intr.
in ogni loco. = denom. da vomere1. vòmere1 (ant.
. organo principale dell'aratro, costituito da una lama d'acciaio che taglia orizzontalmente
le spade della patria. s. caterina da siena, ii-4: per fendere meglio
o vomer faticoso / non si tocchi da i bifolchi: / in dolcissimo riposo /
gambe tarde, e gittando il capo da ogni parte, e vomendo la bocca il
boccamazza i-1-456: legalo [l'uccello da preda] al sole fino a tanto
comparata). = deriv. da vomere1, n. 4.
mascella superiore. = comp. da vomere1, n. 4 ed etmoide (
osso nasale. = comp. da vomere *, n. 4 e nasale
di denti. = comp. da vomere1, n. 4 e palatino2 (
, 1-520: 'vomica': sorta di medicamento da far vomitare. = voce dotta
voce dotta, lat vomica, deriv. da vomire (v. vomere2); cfr
vomitamento. = nome d'azione da vomicare. vomicare, tr.
anche assol. s. caterina da siena, iii-213: colui che molto beve
di giona, inghiottito e poi espulso da una balena. cavalca, 9-215:
bocca mia ». s. caterina da siena, 392: drittamente si potrebbe dire
apostemi che voglion vomicare. = da un lat. volg. * vomicare,
che emette dalla bocca materiale purulento fuoriuscito da ascessi originatesi nella pleura e nei bronchi
: che vomita. dino da firenze [tommaseo]: per lo che
tisici. = nome d'agente da vomicare. vomicazióne, sf.
medicamenti emetici. = nome d'azione da vomicare. vomichévole, agg.
vomito. = agg. verb. da vomicare. vomicina, sf.
, i-52: sì l'adomao che ritrasse da. llui per vomico multo venino.
vomico a dio. = deverb. da vomicare. vomire, tr.
.. conviene loro vomire la vivanda da quella parte ond'elli la mandano. bruno
, rifiuto, in partic. compiuto da dio nei confronti di chi non segue
tal dannazione. = nome d'azione da vomitare. vomitante (pari. pres
s'addossano le une alle altre circondate da boschi misteriosi o vomitanti, frammezzo alle
e umano poeta! = deriv. da vomitare, sul modello di errabondo, meditabondo
e e brani crudi di carne d'uomini da lui mangiati. comisso, 102
bandelli, 5-1-57: 1 parti messi da antonio in fuga, trovandosi stretti dalla
-in espressioni comparai per indicare l'eliminazione da sé di un vizio, di un peccato
anche, l'uscita di una folla da un luogo chiuso. cavalca, ii-55
sanità -figur. eliminare, allontanare da sé un peso spirituale, un rovello
d'anerella. -perdere sangue copiosamente da una ferita. monti, 14-519:
passi di giro, e poco alti da terra, sì pieni d'acqua, che
, raffiche di proiettili (un'arma da fuoco, l'artiglieria); esplodere diverse
a un portale, a un luogo da cui esca contemporaneamente e in grande quantità
sulla terra pioggia e grandine in tal copia da svellare i ciottoli delle strade, e
giudicare la qualità del fondo del mare da quelle poche alghe che vomita sulla spiaggia.
filologo fia che t'abbatta / rimpiallacciatosi da guccio imbratta, / che vomitarono le sagrestie
per estens. allontanare, cacciare una persona da un posto, da un luogo;
cacciare una persona da un posto, da un luogo; respingere, ripudiare; espellere
ripudiare; espellere. 5. bernardino da siena, 291: dice giovanni nello apocalisse
in braccio ai genovesi, i quali armatolo da capo lo vomitarono nell'isola a rinfocolare
ritorna tutta la notte per lo stradone, da un fossato all'altro, brilli che
baretti, 6-360: vomitato questo enorme sproposito da un'immensa turba di famosi latinisti,
latini nel suo scrivere toscano, non è da stupirsi se gli accademici della crusca,
fuora. 12. locuz. - da vomitare (con valore aggett.):
perché sono tutti una massa di ipocriti da vomitare e tutti vivono e parlano e si
via nudo e crudo. -venire da vomitare, provare un'avversione, un disgusto
, 5-8-405: ecco adunque come simone fin da principio vomitò nel mezzo della cnstiana religione
al vomito. = deriv. da vomitato. vomitativo, agg.
è veleno. = nome d'agente da vomitare. vomitatòrio, agg.
effetti. = agg. verb. da vomitare. vomitatura, sf.
di disprezzarla in quel momento, assalito da una nausea naturale; quell'ammasso gli
lussurioso. = nome d'azione da vomitare. vomitazióne, sf.
simili. = nome d'azione da vomitare. vomitévole, agg.
). = agg. verb. da vomitare. vomitìccio, sm. ripresentazione
di quel che la storia può cavare da un'ideologia. = dimin.
gorgogliante degli ubbriachi. = deriv. da vomitare. 2. figur.
. = agg. verb. da vomitare. vomitato (pari.
carducci, iii-1-357: allusione frugoniana e da ragazzo a un
uomo... inghiottì un fischietto da pulcinella... che gli si fé
di soffocarlo, si accrebbero talmente, da spingermi a dargli qualche dose di emetico
. tardo vomitivus, agg. verb. da vomere (v. vomere2)
gastrico attraverso la bocca; è preceduto da sensazione di nausea e accompagnato da secrezione
preceduto da sensazione di nausea e accompagnato da secrezione riflessa di saliva e modificazioni del
il vomito era finito e carla respingeva da sé il catino che non senza disgusto l'
. -grande massa d'acqua straripata da un fiume in piena. battista
messa? » e simili altre castronerie da dar vomito a chi le sente. barilli
, deprecabile. 5. caterina da siena, 95: se viene il vento
levato dal vomito. s. bernardino da siena, 54: ecci chi si sia
, 27-113: le generazioni erano appestate da ogni peccato ravvolte sempre nel loro vomito
voce dotta, lat vomttus, deriv. da vomire (v. vomere 2),
è diffuso, come la malaria, da una zanzara, la stegomia fasciata.
la stegomia fasciata. = comp. da vomito e negro (v.);
voce dotta, lai vomitorìus, deriv. da vomttus, pari. peri, di
sostant. di vomitorìus, deriv. da vomttus (v. vomito).
vomitose abitudini corrieriste. = deriv. da vomito. vomizióne, sf.
, lai vomitìo -ònis, nome d'azione da vomere (v vom ere2)
= dall'ingl. wonga-wonga, che è da una voce indigena australiana. vóngola {
, che sembrano vivi, si comportano da vivi e invece sono morti. arbasino,
= voce ingl. americ., da una voce indigena africana. vòpa
voce ted., acronimo di volkspolizist, da volkspolizei 'poli zia del popolo'
. zilioli, i-251: discacciassero dunque da sé queste voraci arpie. parini, 341
vino; e crudele: questo già fin da ragazzo. -sostant. landino
: l'ultimo crollo... venne da voracissimi interessi, che mangiavano il capitale
struggendosi riposo alcuno non truovava, diliberò da sé stessa aiutarsi. c. gozzi
gozzi, 1-912: amo, rosaura. da gran tempo è acceso / questo mio
dotta, lai vorax -àcis, deriv. da voràre (v. vorare).
piovene, 7-188: la bambina, vestita da fata, consapevole della sua parte di
giovando la divisione delle strade, awentavansi da questa parte a quella voracemente le fiamme
è la continua inquietudine, probabilmente prodotta da una vivacissima irritabilità e voracità stoppani,
dell'istessa varietà di cibi, seguiti sempre da un'infinità di condimenti, coi quali
presenti, dissero subito che questa fame da lupi non era punto un buon segno
caminetto, mosse ella non vedeva più da qual braccio, spietatamente, quasi sadicamente
comisso, 12-240: si trovava preso da una voracità di vivere dopo la costrizione del
tutti quelli che ci sono stati serbati da qualunque altra cosa. patrizi, 1-iii-376:
, lat. voracttas -àtis, deriv. da vorax -àcis (v. vorace).
oscurissimo e tenebroso. = alter, da voragine, per incrocio con voracità1.
baratro nel terreno per lo più causato da un intenso movimento tellurico o dall'azione
mi posai presso a una voragin cinta / da un orlo rozzo di macigno antico.
fuor tiene / la lingua e 'l sugge da le labra immonde, / tale ei
-anche: grave ammanco o passivo causato da spese eccessive o sperperi. giovanni
spese eccessive o sperperi. giovanni da samminiato [petrarca], i-141: io
dadi. oh profondità e voragine grande e da non potersi empiere! guicciardini, ii-228
morale, profonda abiezione, perdizione provocata da un vizio o da una condotta peccaminosa
, perdizione provocata da un vizio o da una condotta peccaminosa. cavalca,
buonarroti il giovane, i-500: trasportato da soverchio desiderio e da ingiusta speranza,
, i-500: trasportato da soverchio desiderio e da ingiusta speranza, porti grandissimo pericolo di
, con abuso esecrabile di tante grazie da dio, ti se'tu precipitata,
, lat. vorago -gìnis, deriv. da vorare (v. vorare).
i due gatti] faccia faccia, / da un punto all'altro / del cavo
segmenti di fulmine. = deriv. da voragine. voraginóso (ant.
; accommodando diversi tor menti da guerra in quelle parti più opportune e che
,... i ragazzi furono colti da ribrezzo. = voce dotta,
dotta, lat. voraginosus, deriv. da vorago -gìnis (v. vo
lat. vorator -dris, nome d'agente da vorare (v. vorare)
voratura. = nome d'azione da vorare. vordèllo, sm.
. moto rotazionale. = deriv. da vortice, sul modello dell'ingl. vortical
altro ieri,... poco lontano da ain zara, davanti alla vorticante ebbrezza
calvino, 2-286: la mongolfiera fu presa da una girata di libeccio; cominciò a
e catalogna. = denom. da vortice. vorticato (part pass,
... in mezzo a una tempesta da illustrazione romantica sopra il lago di garda
). = nome d'agente da vorticare. vòrtice, sm.
polvere, terra, foglie) mossa da una tromba d'aria. algarotti,
fanno le conversione over vortice, quale da li ispani se chiamano buelte. ghislanzoni,
massa, d'improvviso stramazzò còlto da un accesso di mal caduco. i
quand'anche ei non si fosse distrutto da sé. d'annunzio, iii-2-
gesti. pecchi, 12-85: era presa da questa impressione capziosa e invitante, come
questa impressione capziosa e invitante, come da un vortice di desiderio. -con riferimento
etere) attorno a un centro occupato da un astro o da un pianeta,
un centro occupato da un astro o da un pianeta, dei quali determina la posizione
furono però i suoi vortici assai differenti da quelli di descartes. 10.
, che si origina per lo più da ostacoli frapposti sul percorso della corrente stessa.
nel quale il rotare del vettore sia diverso da zero. 12. meteor.
delle scale a vortice trasudava infetto che da studio a studio scendeva a grumare le
viene alquanto corrosa in vicinanza del molo da un come vorticétto, che deve farvi
dotta, lai vortex -ticis, deriv. da vortère, forma accr. di vertere
zool. genere di protozoi vorticellidi caratterizzati da corpo a forma di calice peduncolato e
e provvisto di ciglia disposte in modo da determinare movimenti a vortice.
dotta, lai scient vorticella, deriv. da vortex -ìcis (v. vortice
vorticellata: pachidermia del cuoio capelluto caratterizzata da pieghe cutanee disposte a vortice.
ai peduncoli contrattili e perista- mi coperti da numerose ciglia. = voce dotta
un elemento fluido. = deriv. da vortice, sul modello dell'ingl. vorticity
ed energia con un linguaggio figurativo caratterizzato da movimenti lineari enfatizzati e da forti contrapposizioni
figurativo caratterizzato da movimenti lineari enfatizzati e da forti contrapposizioni di colori chiari e scuri
= dall'ingl. vorticism, termine coniato da e. pound. vorticosaménte, avv
i parassiti possono assicurarvisi, in guisa da non temere le scosse, i movimenti rapidi
senza ingannarsi. 7. caratterizzato da vigore espressivo, che esprime una notevole
le cui linee di corrente sono costituite da circonferenze concentriche. = voce dotta,
dotta, lat. vorticosus, deriv. da vortex -iris (v. vorti
il class, vóbiscum, comp. da vos 'voi'(accus. plur. del
a suo talento. = denom. da vossignoria. vossustrìssima, sf.
metastasio, 1-v-70: il vostro piloto ha da = denom. dallo spagn. usted
caratteristica o il dominio su un territorio da parte delle persone (o, anche,
lo vostru et nostra sientia, né da quod non ce adbamo rattione, adrende-
pendice / lo vostro regno, che da sé lo sgombra ». idem, purg
qual'esser deggia il regno vostro / da le miserie argomentate v'sete. foscolo,
a cui ci si rivolge; compiuto da voi, riferibile, imputabile a voi.
anime ingannate e fatture empie, / che da sì fatto ben torcete i cuori,
le vostre tempie! s. caterina da siena iv-286: umilmente v'addimando la vostra
sanità, che quasi el mal mio da me s'è fuggito. ariosto, 1-67
. caro, 12-ii-88: conoscendo. da l'interpretazione de le parole vostre il senso
., quando è alterato e seguito da un agg. possessivo quando è accompagnato
un agg. possessivo quando è accompagnato da un agg. qualificativo. tansillo,
). mazzeo di ricco 0 rinieri da palermo, 431: non son più vostro
10-63: e io a lui: « da me stesso non vegno: / colui
, ii-290: vostra altezza è stata da la providenza d'iddio collocata in una casa
, n. 42. = da un lat volg. * votare, intens
5-10 (1-iv-521): sotto una cesta da polli che v'era, il fece
guicciardini, 2-2-371: gli inimici è da battere piu, se non fussi il rispetto
-evacuare il ventre. 5. bernardino da siena, 613: la criatura è suggetta
allor, vostra merzede. = da un lat. volg. voster, per
per il class, vèster, deriv. da vos 'voi'sul modello di noster (
, di pensare. = deriv. da vuoto1. votame (vuotarne),
incliti patrioti. = deriv. da vuoto1. votaménte (vuotamente),
quale si era combattuto pigramente, e da una leggier assembraglia in fuori in cui fu
merito. = nome d'azione da votare2. votante (pari.
gobetti, 1-i-601: la lista fascista da sola non avrebbe più del io per cento
una prop. subord. bonvesin da la riva, v-459-26: entramb, e
matre, - per soa voluntà / da ilio inanz a de -sì vodhan castità.
francesco: quando risana, lo vestono da monacello. 2. per estens
una né l'altra ha per ora nulla da dire del nipote adorato a cui votarono
: mi veggo a rincontro, accompagnata da una suora della carità, una giovane
. agostino volgar., 1-4-136: guardati da iu- none, e votateti volentieri,
sentito, / a furia ognun si beva da sedere; 7 sì che in
soggetto astratto). s. caterina da siena [manuzzi]: votasi la mente
, strillò. 14. liberarsi da una preoccupazione, da un fastidio,
14. liberarsi da una preoccupazione, da un fastidio, da un timore.
una preoccupazione, da un fastidio, da un timore. pirandello, ii-1-552:
un cucchiaio'. = denom. da vuoto \ secondo la regola del dittongo mobile
il parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle finestre. d'annunzio
e vuotata. -ant. non occupato da una persona (una sedia).
seconda cosa. = nome d'agente da votare1. votatóre2 (vuotatóre)
che svuota un luogo, un recipiente da ciò che vi è contenuto. -in
! vergogna? = nome d'agente da votare2. votatura, sf.
denari xv. = nome d'azione da votare2. votazióne1, sf.
2. complesso dei voti riportati da uno studente in uno scrutinio o in
uno scrutinio o in un esame o da un candidato in un concorso.
abituale. = nome d'azione da votare \ votazióne2 (votagióne),
votagioni appropriate. = nome d'azione da votare2. votazucchine, v.
: non è e non era misticismo da strapazzo o vuotezza vagabonda di filosofante,
lat. votivus, agg. verb. da vovlre (v. vovere).
una determinata offerta per ottenere la liberazione da un male o in segno di riconoscenza
una richiesta o di un desiderio, da quello assoluto o non condizionato o semplice,
ma perché la materia è difficile, e da più savi di me, ed è
mi chiedete ch'io vi dichiari sciolta da codesto voto, io non esiterò a farlo
el profecto della religion. s. bernardino da siena, 437: io ti voglio
gli recitò i voti che dio voleva da lei, e nel tempo medesimo la
-voto semplice, quello temporaneo, preso da chi sceglie di entrare in un ordine
. 5). s. caterina da siena i-89. ella [l'orazione]
-per estens. ciascuna delle promesse pronunciate da chi riceve un sacramento o da chi assiste
pronunciate da chi riceve un sacramento o da chi assiste in qualità di testimone (
secondo matrimonio. s. bernardino da siena, 437: io ti voglio dimostrare
sostenere la tesi o la causa difesa da un altro. 'in quella causa l'
vescovi. rosmini, 5-2-77: è però da avvertire che non hanno ragione di voto
di una proposta di legge, o da essi ottenuto; la scheda usata per
-fuga di voti¦ massiccia perdita di suffragi da parte di un partito o di un
-legge voto: proposta di legge approvata da un consiglio regionale su materia di competenza
partito o a uno schieramento di partiti da gruppi esterni, essenziale per consentire la
4-174: presentatosi al popolo per ottener egli da voti. della sconfitta.
propr. 'colui che vede', deriv. da voir 'vedere'(nel carducci, iii-23-157
[vwajòrismo], sm. comportamento da re a far parte di una congregazione
, lat. votum, neutro sostant. da votus, pari peri, di vovere
popolari ii-298: votta! tu la fai da politico e sdottori come un cavour e
solenne a una divinità. domenico da prato, lxxxviii-i-581: io son quella mede-
parenti, / grazia sperando attenti / da quel che sembra dà né scema il
notizia, opinione diffusa e ritenuta veritiera da molti. arbasino, 19-77:
atteggiamenti intimi, a rapporti sessuali compiuti da altri; guardone. bigiaretti,
= dal fr. voyeurisme, deriv. da voyeur. voyeurìstico [vwajòrìstico],
piccolo il 'vu'della scollatura, fermato da un cammeo sul vestito di taffettà nero.
dotta, lat. vulcanalis, deriv. da vulcanus (v. vulcano).
chiede altro. = denom. da vulcano, col suff. frequent.
cognaticida appassionato. = deriv. da vulcano. vulcanésimo, v. vulcanismo
,... perché fu tocco da esalazioni vulcaniche. c. levi, 3-98
io mostrai che la rivoluzione francese era da riguardarsi come una specie di volcanica esplosione.
trae origine dalla solidificazione della lava eruttata da uno o più vulcani; lavico (il
vulcanica: vulcano sottomarino sufficiente- mente elevato da emergere sopra il livello del mare.
.. l'orizzonte non limitato che da qualche promontorio lontano della sicilia, o
qualche promontorio lontano della sicilia, o da qualche isoletta vulcanica. -lago vulcanico-
fase iniziale di un'eruzione, contrassegnata da violente esplosioni e lancio di materiale piroclastico
, delle canzoni napoletane. -agitato da fermenti rivoluzionari (una nazione).
moto a un incendio. -caratterizzato da toni appassionati, enfatici, fieramente polemici
appassionati, enfatici, fieramente polemici o da una sovrabbondante ricchezza inventiva (un discorso
= voce dotta, comp. da vulcano e dal lat. -formis (che
e dal lat. -formis (che è da forma 'forma'). vulcànio,
. -vulcanismo misto, fenomeno caratterizzato da un'attività in parte esplosiva e in
: l'attività interna del globo, da cui hanno origine le manifestazioni delle forze
terremoti). = deriv. da vulcano-, voce attestata come titolo di un
di origine vulcanica. = deriv. da vulcano. vulcanite1, sf. roccia
gomma dura. = deriv. da vulcani [izzato]; cfr. ingl
gomma elastica per mezzo dello zolfo, così da ottenere un prodotto solido.
strada conveniva. = deriv. da vulcano, col suff. frequent.,
successo della 'saffo'vulcanizzò, com'era da attendersi, l'estro riposato del pàcini.
eruzione violenta. = denom. da vulcano, col suff. frequent.
materiale eruttivo di un vulcano. maironi da ponte, 1-ii-225: si veggono i cristalli
alberi vulcanizzati. = deriv. da vulcano, con il suff. dei part
gli pneumatici. = nome d'agente da vulcanizzare1. vulcanizzazióne, sm. chim
via dandolo. = nome d'azione da vulcanizzare1. vulcano (disus. volcano-
e a temperatura variamente elevato, accompagnato da emanazioni gassose. -in partic.:
quello in cui il materiale viene eruttato da un solo condotto centrale. -vulcano composito
estesa fessura. -vulcano monogeno-, formato da un solo evento eruttivo. -vulcano multiplo o
di lava. -vulcano piroclastico-, costituito da frammenti di lava, con pareti molto ripide
temporaneamente inattivo. -vulcano sottomarino: formato da colate di lava a cuscini, che
d'annunzio, v-1-409: il vulcano da più giorni ardeva; e per la finestra
notte sola e nuda, / anima da fionda e da terrori / perché non ti
e nuda, / anima da fionda e da terrori / perché non ti raccatta /
fucini, 769: entrammo per rifocillarci da uno dei più originali albergatori che abbia
particolarità del fenomeno non può dipendere che da circostanze speciali. 8. mitol
imbattibile (un'arma). domenico da prato, lxxxviii-i-533: piovan li vulcan teli
= voce dotta, comp. da vulcano e dal gr. yqacpó » 'scrivo'
che studia i vulcani e i fenomeni da essi prodotti e a essi inerenti. -vulcanologia
= voce dotta, comp. da vulcano e dal gr. xóyog 'discorso,
all'attività eruttiva. = comp. da vulcano e tettonica (v.).
le stoviglie dipinte,... son da riporre, come le vulcenti, tra
, lat vulgare e volgare, denom. da vulgus (v. vol go)
filol. versione latina della bibbia curata da san gerolamo (347-420 circa), adottata
fiamma, 261: è anco da notare, come quelle parole, 'ap-
: dicevasi che quel castello era distante da gerusalemme 160 stadi, laddove il testo
vero. 2. filol. diffuso da una tradizione manoscritta o a stampa (
vulgivàgus (in lucrezio), comp. da vulgus (v. volgo) e
. che può essere colpito e danneggiato da ferite (una persona, una parte
, cagionevole. rebora, 3-i-278: da qualche giorno mi rode l'esaurimento dei
delle debolezze. stuparich, 3-170: era da tanti giorni senza notizie di lei.
, lat vulnerabìlis, agg. verb. da vulnerare (v. vulnerare)
di svincolarsi e difendersi con la coltella da caccia, aveva leggermente vulnerato l'autocrate
pazo te fa gire? s. caterina da siena, i-112: ella [la
dotta, lat. vulnerare, denom. da vulnus -iris (v. vul nu
voce dotta, lat vulnerarius, deriv. da vulnus -iris (v. vulnu s
scorrono le lacrime che il veglio goccia da tutte le fessure ond'è vulnerato.
vale a purgare il capo e lapartic. da una forte passione amorosa. -anche: offeso
amorosa. -anche: offeso vulva. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
un'acuità vivace e vulnera- bianco da siena, 83: l'amor volse lassare
lat tardo vulnerator -òris, nome d'agente da 2. per simil. corolla
lat. vulneralo -ónis, nome d'azione da vulne volva. rare (
con fusto ramoso e foglie deriv. da vulnus -iris (v. vulnere).
dotta, lat. volsèlla, deriv. da volsus, part. peri, di veldonna
. ière 'svellere'. = deriv. da vulva. vulsinite, sf.
del lago di bolsena. = comp. da vulva ed ectomia (v.).
.). = comp. da vulva e crurale (v.).
= voc. e dotta, comp. da vulva e dal gr. jiaftog 'malattia,
sinistra / volò stridendo. = comp. da vulva e vaginale (v.).
peleo, tu sei figlio terizzato da una contrattura spastica, dolorosa e invo
vultur gryphus). = comp. da vulva e vaginismo (v.).
. cello del dio vef) o da accostare a velière 'svellere'. = comp.
accostare a velière 'svellere'. = comp. da vulva e vaginite (v.).
aall'agg. lat vulturinus, che è da vultur -uris = voce dotta, comp.
vultur -uris = voce dotta, comp. da vu, pronuncia di v, simbolo di
dicon, che le gotte / son causate da indigestione. gallani, 94: le
parini era condotto a deplorare i vasi da notte vuotati dalle finestre... infine
figure d'un mazzo di carte ancora da smazzare. = comp. dall'imp
votamele), sm. invar. utensile da cucina, costituito da un piccolo tubo
invar. utensile da cucina, costituito da un piccolo tubo metallico con bordo tagliente
esempio, no farmaco costituito da un incongruo miscuglio di ingredienti diversi,
; smaltitoio. = deriv. da votare *. vuotavasi, agg
la lana alla filatura raccogliendo gli stoppini da vasi contenitori per avvolgerli su bobine.
), sm. invar. utensile da cucina con lama a sezione semicircolare usato per
fiume passò. pascoli, 84: da un ermo santuario / che sa di morto
bellissimo sito in mezzo della foresta vuoto da alberi, che tutto intorno cinto dal
formava un spazioso teatro. -libero da nuvole, terso, sereno. pascoli
. dante, inf, 34-125: da questa parte cadde giù dal cielo; /
. -anche: sfitto, non occupato da inquilini e, anche, spoglio di arredi
, si ferma. -libero o sgombro da costruzioni, da abitazioni (un luogo
. -libero o sgombro da costruzioni, da abitazioni (un luogo).
che è più cieco di una cavalla da vetturale. de amicis, i-771: ogni
le sue pecore remote / e vagabunde più da esso vanno, / più tornano a
religione in questa immunità, non è da stupirsene. svevo, 5-404: già allora
, un rilievo stravolto. -immune da sofferenze, da affanni. leopardi,
stravolto. -immune da sofferenze, da affanni. leopardi, 8-98: vota
molle / pristino velo. -esente da colpe, da errori. r.
velo. -esente da colpe, da errori. r. borghini, 1-69
quale voi ferrar vostro scusereste, meriterei io da voi, da mio padre, perdono
vostro scusereste, meriterei io da voi, da mio padre, perdono. -che
ferario di uno stato). benvenuto da imola volgar., ii-354: venuto povero
non pagate. leoni, 733: abbiamo da padova... pessime nuove;
una richiesta). s. caterina da siena, 73: sempre [così l'
immortale, onnipotente. -che trascorre libero da compiti o impegni, da occupazioni o
-che trascorre libero da compiti o impegni, da occupazioni o attività; privo di avvenimenti
privo di suoni, silenzioso, non disturbato da rumori; che non provoca alcun rumore
stomaco vuoto / o forse mi daranno / da rosicchiare un pezzo di galletta / ed
bisogna mai andar con le mani vote da que signori. 22. prov
non toman mai vote. = da un lat. volg. * vocitus,
opposto al pieno; spazio non occupato da materia o da oggetti; spazio privo di
; spazio non occupato da materia o da oggetti; spazio privo di qualsiasi elemento
elemento solido o liquido. fausto da longiano, 17: conciosia che ne le
4. spazio o posto non occupato da persone. dante, par.,
dante, par., 32-26: da l'altra parte onde sono intercisi / di
di stati che prima vi dominavano si ritirano da esso e un altro potere tarda a
, 197: 'vuoto di potere': diversamente da 'vuoto di potenza', che concerne la
colpire alcun bersa- glio. bartolomeo da s. c., 30-1-12: schiumasi
a sé. tenere un comportamento tale da allontanare gli altri da se stessi.
un comportamento tale da allontanare gli altri da se stessi. -primeggiare in una competizione
sbarbaro, 1-35: l'intera giornata pellegrina da un caffè all'altro e s'incanta
alcuna utilità. bigiaretti, 11-19: da alcuni mesi giravo un po'a vuoto,
mano raccolto il mento, leggermente china da un lato la testa angelica, gli occhi
: muovere le mascelle senza avere nulla da masticare. dante, purg.,
a vóto usar li denti / ubaldin da la pila. 24. prov
= voce dotta, comp. da vuoto2 e dal gr. héjiqov 'misura'.
calde, i cui spettri sono caratterizzati da larghe bande di emissione. 3.
e consistenza terrosa, costituito in prevalenza da ossido idrato di manganese. w
], sm. invar. biscotto costituito da due cialde friabili ripiene di crema,
marinetti, 4-251: voi avete ben altro da fare... e risalite va-
colore giallo o grigio, costituito da fluofosfato di ma gnesio e
wagon-lit, nel 1861), comp. da wagon 'vagone'e lit 'letto'(
fr. { wagon-restaurant), comp. da wagon 'vagone'e restaurant 'ristorante1,
, dal nordico ani valhbll, comp. da valr 'caduto in battaglia'e holl 'sala
(attestata nel 1939), comp. da un der. da [to \
), comp. da un der. da [to \ walk 'camminare'e un
\ walk 'camminare'e un der. da [to \ talk 'parlare', di area
., nome commerc., comp. da [to] walk 'camminare'e man
3. sm. invar. dialetto parlato da tale popolazione. 4. abitazione con
= voce ted., deriv. da walliser 'vailese'. waltzer, walz,
., di origine algonchina (deriv. da wap 'bianco', propr. 'cervo
2. gioco elettronico o da tavolo che simula una battaglia o una
= voce ingl., comp. da war 'guerra'e game 'gioco'. warholiano
od obbligazioni a un importo prestabilito o da stabilire. la repubblica [7-ii-1992]
= voce ingl., comp. da water 'acqua'e closet 'stanzino'; la
di perdite quasi sconvolgente. = da waterloo, nome della città belga dove,
calvino, 14-58: la sera una lampadina da 75 watt illumina gli oggetti.
strumento per la misurazione della potenza assorbita da un circuito elettrico. a.
. = voce dotta, comp. da watt e dal gr. (ìéxqov 'misura'
e il chilowatt-ora. = comp. da watt e orai (v.).
. 000 kmq; popoloso, abitato da 'vatutzi'(l'aristocrazia pastorale: camiti,
allora ti permetteva di venire a dormire da me. vittorini, 5-69: questo è
è il progetto per una piccola villa da weekend. pasolini, 12-43: già,
. (nel 1878), comp. da week 'settimana'ed end 'fine1'.
lunedì o martedì. = deriv. da weekend. weekendista [wikendìsta]
propr. 'forza di difesa', comp. da wehr 'difesa'e macht 'forza'.
1985] » 6: un intervento da welfare state laborista non proprio congeniale all'
= locuz. ingl., comp. da welfare 'benessere'e state 'stato1'. wellingtònia
sono di letterato- recensente, ma derivano da una weltanschauung organica. l. satta
. = voce dotta, comp. da welt 'mondo2'e anschauung 'visio
], sm. letter. caratterizzato da una tormentata concezione della vita, incline a
tolstoiani. = deriv. da werther, protagonista del romanzo epistolare i
dolori del giovane werther, scritto nel 1774 da j. w goethe (1749-1832)
atteggiamento tipico dell'eroe romantico, caratterizzato da
una visione della vita tormentata e dolorosa, da una profonda inquietudine e da un'accesa
dolorosa, da una profonda inquietudine e da un'accesa passionalità, con riferimento al
e unitarianismo. = deriv. da wesleyano. wesleyano [we§lejàno],
relig. metodista. = deriv. da john wesley, ecclesiastico inglese fondatore del
propr. 'ovest'(nel 1827), da accostare al gr. eonegog (v
, 6-230: scegliemmo un western. da tempo vittorio mi aveva confessato la sua
qualità costante e originalità stilistica sia nata da noi col western all'italiana.
. àrbasino, 7-130: si veste da cowboy, in bianco e nero, col
, propr. ^ occidentale', deriv. da west. wètterly, v
miner. minerale raro, incolore, costituito da ossolato di calcio monoidrato, che cristallizza
whiggism (nel 1666), deriv. da whig. whiskerìa [wiskerìa]
) a bologna. = deriv. da whiskyr, sul modello di birreria, bottiglieria
prateria, la decapitò col suo coltello da scotennare e bevette parecchi sorsi.
: aereo, whiskino aeroportuale, roba da signori. = voce ingl.
. (nel 1769), deriv. da [to] whisk 'guizzare', con
) a bologna. = deriv. da whisky1, sul modello di enoteca, discoteca
che wigwams). tenda costituita da una struttura di ra mi
struttura di ra mi ricoperta da pelli, stuoie o cortecce d'albero,
s'ergeva un'alta ten da, un vero 'wigwam'di costruzione indiana,
, di forma conica, rinforzato da un gran numero di pali legati verso la
contenuta nel documento a me noto e da me reso publico. e. cecchi,
armarono i soldati con fucili chassepot modificati da armaiuoli italiani. salgari, 27-24: coi
= voce ingl., comp. da wind 'ventò'e surf propriamente 'cresta
della famiglia ericacee (gaultheria procubens) da cui si ricava un olio costituito prevalentemente
cui si ricava un olio costituito prevalentemente da salicilato di metile, dotato di proprietà antisettiche
= voce ingl., comp. da winter 'inverno'e green 'verde', perché
. minerale di colore bianco, costituito da carbonato di bario, che cristallizza nel
tra di loro. se si togliessero da essi i nomi propri, nemmeno buttigliene,
biancastro, divisibile in filolini, che da un centro di spandono a stella.
= voce ted., comp. da wolf 'lupo'e dall'alto-ted. medio
. tungstato. = deriv. da wolframico. wolfràmico [volfràmiko]
il tungsteno. = deriv. da wolframio. wolfràmio [volfràmio]
, lat scient. wolframium, deriv. da wolfram. wolframite [volframìte]
di colore nero o nerastro, costituito da wolframato di ferro e manganese, che
del wolframio. = deriv. da wolframio. wolfsbergite [volfsbergìte]
del wolfsberg. = deriv. da wolfsberg, nome di una località della germania
ner. minerale di colore bianco, costituito da silicato di calcio, utilizzato nell'industria
musicale a percussione di origine cinese, costituito da un blocco di legno cavo con una
usato specialmente nella musica jazz, formato da una serie di blocchi o cilindri di
= voce ingl., comp. da wood 'legno'e block 'blocco1'.
tra le ossa del cranio, e derivanti da punti di ossificazione soprannumerari o da anomalie
derivanti da punti di ossificazione soprannumerari o da anomalie nello sviluppo delle ossa normali.
piante tropicali della famiglia apocinacee, rappresentato da piccoli alberi o arbusti. =
negli stati wiir- tenberghesi, farò capo da voi, quando mi occorrerà bisogno di
raro minerale di colore nero, costituito da solfuro di zinco, che cristallizza nel
. denina, 3-67: alloggiava da un canonico oberthul, e sembra che
], sf. miner. minerale costituito da ossido di ferro ferroso, presente talora
esprimere i nomi forestieri, che cominciano da questo carattere. carena, 1-32: 'compasso
o maggiori, ma proporzionali. è formato da due astic- ciuole appuntate ciascuna ai due
ripugna a tale carattere; dunque è da respingere. così ragionavano i 'puristi'.
di una società, è inesorabilmente assicurata da quel tipo particolare di scambi a x
; xiv = 14); sormontato da una lineetta (x) indicava diecimila.
, ii-9 (17): no era da lungi a otra x migla. chinazzo,
pratesi, 5-42: già vedeva, da una viuzza del monte, le torri
ben stato qualcuno che ha avvertito: da oggi la parola x è proibita e l'
: quel bang, quello sperduto suono / da un punto x / di una sperduta
x', non si consegnarono buste sigillate da aprire all''ora z'. -ora
lubrificanti; xantogenato. = deriv. da xantico. xantelasma, sm.
composto organico la cui molecola è formata da due anelli benzenici e un anello del
benzenici e un anello del pirano, da cui deriva un'importante serie di coloranti.
xantinossida- si. = comp. da xantina e deidrasi (v.).
e nei reni. = comp. da xantina e ossidasi (v.).
. anomalia congenita del metabolismo purinico causata da deficit di xantinossidasi con accumolo tessutale di
. = voce dotta, comp. da xantina e dal gr. ovqov 'urina'.
di germi gram-positivi e gram-negativi, ottenuto da culture del fungo penicillium notatum.
. sjavùóg (v. xanto) e da pterina primi studiosi a dimostrare
tendente al verde, monoclino, costituito da fillosilica- to di calcio, magnesio e
alla viscosa. = deriv. da xantogen [ico \. xantogenerazióne,
un alcolato. = deriv. da xantogen [ato]. xantogènico
. lavoóg (v. xanto) e da granuloma (v.).
. ijavùóg (v. xanto) e da leucemia (v.).
\ avùóg (v. xanto) e da òmia -axog 'occhio'.
che si riferisce a xantoma; caratterizzato da xantomi. xantomicina, sf.
. miscela di antibiotici, rodotta da ceppi di streptomiceti, dotata di attività
\ avdóg (v. xanto) e da mietete] 1 (v.
colorazione giallastra. = deriv. da xantoma. xantóne, sm.
coloranti sintetici. = comp. da xant [ené \ e [chet]
^ avfróg (v. xanto) e da onichia (v.).
. £av&óg (v. xanto) e da proteico (v.).
. ijavùóg (v. xanto) e da ramno (v.).
. medie. forma di leucorrea caratterizzata da un'abbondanza di globuli bianchi che conferiscono
famiglia liliacee, comprendente specie australiane, da alcune delle quali si ricavano gommoresine gialle
1971]: datura'risulta esternamente composta da tre parti: xenia, satura i e
sostant di sjéviog 'ospitale', deriv. da £évog (v. xeno2).
, gr. |svia 'ospitalità', deriv. da §évog (v. xeno 2
solitudine, isolamento', deriv. da ^ eviteùco 'vivo all'estero', a sua
all'estero', a sua volta denom. da jjévog (v. xeno 2
ijévog (v. xeno 2) e da diagnosi (v.).
. ^ evoòoxsìov, comp. da £évog (v. xeno 2) e
£évog (v. xeno 2) e da un tema affine a òéxonai 'accol
un organismo a vivere in ambienti costruiti da animali di mole maggiore.
, agg. biol. che è caratterizzato da xenofilia (un organismo).
amarica: sviluppo di letteratura nazionalista incoraggiato da tatari: xenofobia. e. cecchi,
£évog (v. xeno 2) e da fobia (v.).
anche: xenofobo. = deriv. da xenofobia. xenofobi§mo (senofobismo),
è caratterizzato o ispi rato da xenofobia (un atteggiamento, un comportamento)
nel ventennio fascista i fattori strettamente linguistici da quelli nazionalisti e senofobi. montale,
tutti gli xenofobi di mia conoscenza, da una grande ditta lombarda. =
évog (v. xeno 2) e da gamia (v.). xenogènico
un donatore appartenente a una specie diversa da quella del ricevente (un trapianto)
ha cause esterne, che è provocato da elementi esterni. -siderosi xenogena: quella
esterni. -siderosi xenogena: quella determinata da schegge di ferro conficcatesi nel bulbo oculare
évog (v. xeno 2) e da innesto (v.).
che potrebbero essersi originati con uguale probabilità da questa o da quella lingua europea.
originati con uguale probabilità da questa o da quella lingua europea. = voce dotta
\ évog (v. xeno * e da latinismo (v.).
ijévog (v. xeno 2) e da latria (v). xenolite,
xenomorfòsi, sf. biol. morfosi determinata da uno stimolo estraneo all'organismo, in
stimolo estraneo all'organismo, in partic. da uno stimolo ambientale. =
ijévog (v. xeno 2) e da morfosi (v.). xenòpo
2. sm. ambiente caratterizzato da grande scarsità di acqua, come per
mediante xerografia. = comp. da xerografico] e copia2 (v).
ordine della direzione? = comp. da xerografia] e copiare (v.)
. = nome d'agente femm. da xerocopiare. xerodèrma, sm. medie
- xeroderma pigmentoso-. malattia cutanea caratterizzata da particolare secchezza della pelle, in partic
partic. nelle parti scoperte, e da alterazioni oculari e neurologiche, che spesso
sf. medie. affezione cutanea caratterizzata da pelle secca e fine desquamazione pitiriasica.
piante xerofite. = denv. da xerofito. xeròfìto, agg.
tra animali di specie diversa) occupano da tempo uno dei posti di maggior rilievo nei
£évog (v. xeno 2) e da trapianto (v.).
composite, le cui specie sono caratterizzate da fiori in capolini, protetti da brattee dai
caratterizzate da fiori in capolini, protetti da brattee dai vivaci colori.
un piacere anche della digestione. aiutata da un di quei xeres che sappiamo.
fitogeogra- fia, che presenta una spinescenza da porre in relazione con ambienti aridi (
) qóg (v. xero) e da [o \ ftalmia (v.)
. jjtiqóg (v. xero) e da gel (v.).
. jjripóg (v. xero) e da grafia (v.). xerogràfico
. iupóg (v. xero) e da megatermo (v.).
degli organismi xeromorfi. = deriv. da xeromorfo. xeromòrfo, agg. bot
^ póg (v. xero) e da morfosi (v.).
. £tipóg (v. xero) e da radiografia (v.). xeroradiogràfìco
. £npóg (v. xero) e da radiogramma2 (v.).
^ póg (v. xero) e da resistenza (v.).
raggruppamenti che vanno verso il climax partendo da un ambiente più arido. =
. itipóg (v. xero) e da serie (v.). xerosfera
^ qóg (v. xero) e da sfera (v.). xeròsi
] qóg (v. xero) e da termico (v.).
alla xerosi. 2. affetto da xerosi (un individuo). - anche
. xerografico. = deriv. da xerotipìa. xerotropismo, sm.
. irigóg (v. xero) e da tropismo (v.).
, gr. leotuqyia 'levigatura', comp. da leoróg 'levigato'ed èpyov 'lavoro'.
. \ upiag 'pesce spada', deriv. da \ upog (v. xifos).
pesci vari [sono stati] veduti da loro (il muglie, il congro,
dotta, gr. lixpuxg, deriv. da \ upog (v. xifos).
\ upog (v. xifos) e da sterno (v.).
. grave malformazione fetale bigemina, costituita da due corpi uniti per il torace a
dello sterno. = deriv. da xifopago. xifòpago (sifopàgio, xifopàgio
sm. medie. mostruosità fetale caratterizzata da xifopagia. panzini [1905],
], iv-530: 'xifopàgio. nome dato da i. g. st hilaire.
, invano operate in parigi, formati da due individui i cui corpi sono attaccati dall'
, le cui specie, caratterizzate da becco lungo e ricurvo, sono diffuse nelle
le cui specie hanno il corpo rivestito da un ampio scudo a forma di ferro
vegetali. = deriv. da xil [osió \. xilano2,
forme isomere. = deriv. da xilene. xilidina, sf.
della gomma. = deriv. da xili [le \. xilile
idrogeno. = deriv. da xil [ene]. xililène
idrogeno. = deriv. da xilile. xilite, sf.
-anche: il legno che si ricava da tali piante. bencivenni, 7-33
\ i>xov (v. xilon) e da aloe (v.). xilobàlsamo
i) xopaxoanov, comp. da \ ùxov (v. xilon) e
in forma chetonica. = comp. da xilosio e cheto [ne] (v
. = voce dotta, comp. da xilochetosio e dal gr. oijqov 'orina'.
, sf. ant. tipo di colla da legno ricavata dal carniccio.
gr. £ua. oxóxxa, comp. da \ vx. ov (v. xilon
]. 'silofago': genere di funghi proposto da link a scapito del genere merulius,
e della famiglia de'rincofori, stabilito da bonelli: sono così denominati dal perché amano
. strumento musicale a percussione, costituito da una serie di tavolette di legno di
soliti tam-tam o tamburi... da percuotere con le palme delle mani; in
. jjùxov (v. xilon) e da glittica (v); è registr
l'arte di incidere su legno i disegni da riprodurre per le stampe, era in
-per estens. l'insieme di opere prodotte da un artista o da una scuola,
di opere prodotte da un artista o da una scuola, ecc. mediante tale tecnica
libri silografici e ai libri tipografici illustrati da silografie conclude la mostra. -per
stampa popolare, tocchi grandi come biglietti da visita, zagane colorate ai contorno,
camera un pittore tarchiato che schizzava salute da tutti i pori della pelle rosata.
dotta, gr. £uxoeióf|g, comp. da jjvxov (v. xilon) e dal
lessona, 1569: 'xiloidina': nome dato da braconnot alla sostanza che proviene dalla reazione
xiloidina? » = deriv. da xiloide. xilòlo, sm.
e contemporanea. = comp. da xilo [fono] e marimba (v
attive. = deriv. da xilo [sio \. xilopale
\ xjxov (v. xilon) e da ofiale (v.). xilòpia
invar. bot. patologia vegetale caratterizzata da alterazione del legno adiacente al cambio,
al cambio, con formazione di pori da cui sporgono protuberanze formate da elementi corticali
di pori da cui sporgono protuberanze formate da elementi corticali. = voce dotta
\ {>xov (v. xilon) e da fioro1 (v.). xilòside
. jjvxov (v. xilon) e da [cell \ ulosio (v.)
ximenes (1716- 1786); che da lui è stato fondato. l'
, dal gr. iicpiov, deriv. da £lcpog (v. xif o
ant. che è coperto o circondato da portici; porticato. cesariano, 1-88
de li principi. = deriv. da xisto. xisto (xysto),
traslitterazione del gr. ijóavov, che è da £éu) 'intaglio, scolpisco'. xografìa
. dal tema di ^ éw 'intaglio'e da grafia (v.).
. letter. ant turchese. giacomo da lentini, 12: inviluti li xolosmini /
trovato. = etimo incerto, forse da una voce gr. xòsa, sm
meridionale della repubblica sudafricana; la linguaparlata da tale tribù (anche in funzione aggett.
, gr. ^ uxocpogia, comp. da £vxov (v. xilon) e dal
: del vizio, la qual te guida da una giovenetta per li piaceri a mal
. (nel 1820), comp. da yacht (con -s del geni!
agg.: che forma o è caratterizzato da una biforcazione (una parte, un
. invar. marin. lussuosa imbarcazione da diporto, a vela o a motore,
sec. xviii indicò un lussuoso veliero da diporto). archivio mediceo (1674
ant. jaghte o jaghtschip 'nave da caccia': cfr. anche pacchetto.
sm. invar. marin. navigazione da diporto, soprattutto a vela. -anche:
. (nel 1836), deriv. da [tó] yacht 'praticare lo sport
dato dagli inglesi agli abitanti della da lunga e folta e pelo morbido di colore
do i due coguari, pieni da scoppiare se ne andarono, giunsero