sono in limite moderato e non sono tali da portare squilibrio nella condizione di chi acquista
. ex-, con valore privai, e da [equilibrio (v.).
suono della prima squilla, la quale suona da mattina a rendere raggione. petrarca,
e specialmente in quella di san marco, da se stesse sonavano. ariosto, 46-2
lo vagellaio di levarsi la nocte, da la squilla innanti. sacchetti, 84-118:
lo più si mette al collo degli animali da fatica. betti, 32: su
. 6. disus. negli orologi da tasca e da parete, soneria.
. disus. negli orologi da tasca e da parete, soneria. campanella, 1084
orologio a ripetizione, è un orologio da tasca, in cui l'ora indicata dalla
danzando, divise in schiere, accompagnate da suoni di timpani, di squille.
. luzi, 12-64: viene / da loro [dalle fonti] / come dissepolto
. -canto acuto. antonio da ferrara, 93: un altro penser me
, scelto e inviato alla città eterna da tutte le chiese cattoliche, per essere
equità. -il corrispettivo, costituito da una maggiorazione percentuale dell'ordinaria provvigione,
eseguita commissione. = comp. da stare, di1 (v.) e
a puntare la preda (il cane da caccia). crescenzi volgar.,
oudinot negò. -cessare di scorrere da un oggetto all'altro, fissarsi (
leggo nel boccaccio che ifigenia prende commiato da cimone con un bel 'rimanti con dio'
io non me ne poteva saziare. guido da pisa, 1-265: o luce di
, l'inopportunità dell'azione compiuta o da compiere, la perdita di tempo che
ad insegnare a costei un calendario buono da fanciulli che stanno a leggere. bandello
e se ben vede qualche consequenza periculosa da quella parte, la giudica lontana.
non si sa perché, fu preso da un furore senza limiti: « ah sì
argivi così parlò. carducci, iii-3-46: da i monti al mar la bianca turba
viti] che come piccioli alberi stanno da loro istesse in piedi. -drizzarsi
10. alzarsi in piedi, levandosi da seduto o da coricato (anche nelle
alzarsi in piedi, levandosi da seduto o da coricato (anche nelle espressioni stare su
pagasse per due sacca di grano ch'ebbe da l'abondan- zia, per l'uno
fronte al tipografo, e non esigesse da me la proprietà impegnativa per sempre,
/ ma lo scrive sennuccio ed è da starsi / a quella lettra, ch'io
marchese n. n., e poi da lui separatasi, per la di lui cativa
500 presso a poco. c'era da starci, tanto più che nessuno comprerebbe mai
il giudicio rifiutasse al reo, non rimarrebbe da far altro se non starsene. brusoni
degli assalti notturni. -non fuoriuscire da uno spazio; non scostarsi da una
-non fuoriuscire da uno spazio; non scostarsi da una misura stabilita. crescenzi volgar
a pollo pesto. s. caterina da siena, ii-188: non vogliate sempre
disse a giacomino che di grazia voleva da lui poterle un poco levare i capelli sopra
-sostant. vita privata, esente da impegni politici. machiavelli, 1-i-385
quel de criti, / de là da mar gente enfeniti, -che non saccio là
ve stia. laude cortonesi, 1-i-114: da ciel venne messo novello, / ciò
pisano, 199: nuccius fratello di nieri da sanmi- niato che stava in pisa a
, 5-136: mandava fuori un manifesto da milano, pieno di querele contro il
nette, vestite a la contadinesca e da star in cucina. -stare di
alla pianeta juppiter che esse sole non fussero da lui avute in tanta viltà. olina
. alvaro, 20-18: ella stava da due mesi al mare. buzzati, 6-223
lisciare e piegare la biancheria, di trasportarla da un cassetto all'altro, si sarebbe
emisperi. anonimo romano, 1-54: da te lato ritto de l'oste stavano le
l'oste stavano le montagne de iler- da, la veglia terra. dallo lato manco
manco stavano le pianure spaziose. ca'da mosto, 1-178: seragoxa è citade ed
e fondi neto. la sua intrada è da tramontana e quando sei dentro, alora
sempre nel luogo stesso dove sta l'immobile da alienarsi,... io non
vegetare (una pianta). ricciardo da cortona, 59: la viola..
appaiono alcune terre, il cielo era da ogni parte, da ogni parte il
, il cielo era da ogni parte, da ogni parte il mare era: allora
. crescenzi volgar., 4-23: da sapere è che poi che l'uve colte
che l'anima nostra sia il vasello da empiere e da tenere lo spirito santo.
nostra sia il vasello da empiere e da tenere lo spirito santo. fagiuoli, x-112
dee., 4-8 (1-iv-414): da alcuno vicino informatosi g
, - si formato come / diaffan da lome. poliziano, 1-248: gentil fai
: non essere solo, né separato da qualcuno; trovarsi insieme con una o
qualcuno per alquanto tempo. giacomo da lentini, 32: co madonna sta lo
attaccherà / a te, né ti potrai da ciò difendere. / quanto a me
a bocca aperta: / e rimirava ove da voi col dito / ogni persona mi
: un tavolo ha le sue leggi, da quelle per cui sta in piedi a
e tucti li figlioli loro che dissesero da ipsi stettoro nella servitute de cjuilli de egipto
ipsi stettoro nella servitute de cjuilli de egipto da poi che mono lu dicto ioseph clxiiii
andai a stare a bottega, levatomi da l'abaco, con giovanni di giano
circa isterie alla scuola, il perché è da credere avesse cinque o sei anni o
assegnazione della carta. saputolo, mi recai da luporini e gli dissi se voleva stare
, ad un tratto mi sentii penetrare da una gran dolcezza, una pace e
abbracci e i momenti teneri erano intervallati da furie silenziose, da impeti di energia strozzata
teneri erano intervallati da furie silenziose, da impeti di energia strozzata. 14
: tu, diverso in tutto da tutti, fosti anco in ciò diverso dai
: giulia fu... raccolta da madama di deffand, una delle più celebrate
suoni tenera concordia. grafi 5-838: venia da quella selva / per l'aere un
de'medici, ii-53: sanza esser suto da altro nume scorto, / modulato ho
ed originali poeti non si deve certamente da noi contrapporre, come piacque a taluno,
foglio. 19. caratterizzato da temperatura mite; tiepido. de pisis
essere, ho passato questo tempo senza avere da vostra serenità alcun donativo o fastidirla col
occasioni de'lenitivi morali. -alieno da un comportamento. d. battoli,
piatto montanaro fatto di polenta cotta tenerella da mischiarsi con il latte freddo. -tenerétto
10-34: qui ha un valletto, che da teneretto è nutricato in mia magione,
santo / per la vertù che fu da voi gradita / la qual vi fu nel
vi fu nel cor sempre scolpita / da fino a pura e teneretta etade / per
esopo volgar., 7-213: prendo essemplo da quella savia ucciella che vidde l'erba
i cedri] tementissimi del freddo e da altra banda amantissimi del mettere tuttavia, onde
e piange. = comp. da tenero e gemente (v.).
e dirompono. = deriv. da tenero. tenerósa, sf. gerg
. ant. ricotta. nuovo modo da intendere la lingua zerga, 365: 'tenerósa'
vina. = deriv. da tenero, con allusione alla mollezza.
lii-12-289: la nostra borsa è stata liberata da = deriv. da tenero.
è stata liberata da = deriv. da tenero. simili sanguisuche, le
gli altri delle mascelle erano appena coperti da un sottilissimo tenerume o velo di gengia.
manifestazione carnale d'una familiarità non consentita da niuna amicizia? banti, 10-230:
ii-9-158: ma sa che aleardi, visto da presso e parlandoci, ha una gran
virilità, energia. = deriv. da tenero. tenès, sm.
, 1-iii-239: voi siete così dolce da posporre una bella pancia ad un inquietissimo
dal gr. xeiveonóc;, deriv. da xetvu) 'metto in tensione'.
ténga, sf. ant. palma da cocco. varthema, 153: un
l'elefante appoggiato, è quello che da quel frutto che si conduce in spagna,
di 4 ventose e strobilo formato anche da 2000 segmenti o proglottidi, e la taenia
di quattro ventose e con strobilo costituito da un migliaio di proglottidi; quando i
mongiano, io: il ritolo era composto da un numero variabile di schedule di pergamena
, dal gr. xcuvla, deriv. da xelvco 'tendo'; per il n.
et ricoprire. = denom. da tenia. tenìasi, sf. medie
. medie. infestazione provocata nell'uomo da cestodi o tenie allo stadio adulto, che
il parassita. = deriv. da tenia. teniati, sm. plur
). = agg. verb. da tenere. tenicida, agg.
. = voce dotta, comp. da tenia e dal tema del lat. caedlre
, in partic. di colore diverso da quello dell'arco (una balestra).
lampanaio, / quei cigli come archi da tenieri, / e quel nasin tanto ben
ben bucherato 7 che pare un sampognin da far cristeri. varchi, 8-1-434: 'posa'
. giannotti, 2-2-168: l'armi da offendere sono schioppi (che ne vidi
neri e colle serpentine che fanno foco da per loro. = deriv. da
da per loro. = deriv. da tenere. tenìfugo, agg. (
philippinensis). la medicina popolare aveva da tempo immemorabile scoperto le proprietà tenifughe degli
= voce dotta, comp. da tenia e dal tema del lat. fugare
economici o di ricchezze. uguccione da lodi, xxxv-i-602: quel qe fosse segnore
e perpetua allegagione. s. caterina da siena, iii-152: vedete che ogni
3-683: scaccia presto, o giove, da questi tenimenti la povertà e la ricchezza
combattevano con grandissimo disavantaggio, e penetrando da casa in casa, erano i nemici giunti
un cittadino o di un ente costituita da fondi rustici e talora da fabbricati rurali
ente costituita da fondi rustici e talora da fabbricati rurali; tenuta, per lo
-in partic.: campo, terreno da coltivare, per lo più concesso in affitto
imbalsimato, il portarono alla sua città da la mecca onde fu nato, e in
2. = nome d'azione da tenere. tenitóio, sm. disus
nella trappola. = deriv. da tenere1. tenitóre (ant.
-anche con valore aggett. ca'da mosto, 1-178: lo porto de lagusta
porto, ma ha buon staggio coperto da tutti i venti, salvo che da levante
coperto da tutti i venti, salvo che da levante e sirocco, e da ostro
che da levante e sirocco, e da ostro e shocco che con tal venti non
dell'eusino. = nome d'agente da tenere1. territòrio (tenitòro),
cavalcanti, 45: comperai al detto terenzano da rugieri da scarna un peggo di terra
45: comperai al detto terenzano da rugieri da scarna un peggo di terra con bosco
ben tenitorio. cellini, 531: da quella città e suo tenitore sono usciti molti
, n'abbiamo prese, imperadore, / da raddoppiar il vostro tenitore. =
e pressione. = nome d'azione da tenere1. tènnis, sm. invar
il singolare), diviso a metà da una rete alta da terra, al
, diviso a metà da una rete alta da terra, al centro, 0,
alla linea di fondo; è praticato da due giocatori o da due coppie di giocatori
; è praticato da due giocatori o da due coppie di giocatori provvisti di una
ho giocato al 'tennis'giuoco che, ripreso da qualche giorno, mi fa un gran
). -in partic.: scarpe da tennis-, quelle con suola morbida e flessibile
sport. - per estens.: scarpe da ginnastica. borgese, 1-315: s'
e le sue scarpe bianche come quelle da tennis. tomizza, 3-167: si diedero
diedero a scalciare le bombe come palle da tennis. balestrini, 2-42: si potevano
potevano avere registratori e cassette, scarpe da pallone e da tennis. 2
e cassette, scarpe da pallone e da tennis. 2. campo su
le snelle fanciulle vestite di bianco saltare da un lato all'altro del loro campo
giovane proust. 3. tennis da tavolo, tennis tavolo: gioco disputato su
x 2, 74 m e un'altezza da terra di 76 cm), diviso
terra di 76 cm), diviso da una rete parallela alle linee di fondo
alle linee di fondo, e praticato da due giocatori o due coppie di giocatori
carovana di tennismaniaci. = comp. da tennis e maniaco (v.).
cui si copre la superficie del campo da tennis, della pista di atletica, ecc
un tiger. = voce dotta, da tennis e dal gr. xlftog 'pietra';
. = voce dotta, comp. da tennis e dal gr. x. óyog
partita di tennis. = deriv. da tennista. tènno, sm.
epiteliali, in grado di estendersi continuamente da cellula a cellula attraverso i ponti intercellulari
xévcov -ovxog (v. tenonte) e da fibrilla (v.).
sf. medie. fenomeno cardiaco caratterizzato da un rumore prodotto probabilmente da un'abnorme
cardiaco caratterizzato da un rumore prodotto probabilmente da un'abnorme vibrazione di una corda tendinea
xévcov -ovxog (v. tenonte) e da mioplastica (v.).
xévcov -ovxog (v. tenonte) e da miotomia (v.).
collegamento). = deriv. da tenone, col suff. dei nomi d'
co — dice; è composta da un chiodo a forma di tronco di
tenon (nel 1380), deriv. da tenir 'tenere'; cfr. pis. tenò
xévcov -ovxog (v. tenonte) e da ectomia (v.).
più grandi de i nervi, dette da greci tenonti, e da latini tendoni;
nervi, dette da greci tenonti, e da latini tendoni; poste nel secondo ordine
, gr. xévcov -ovxog, deriv. da xelvco 'tendo'(di origine indeur.
nella natura di queste cose qua giù da basso. crudeli, 2-109: astri che
xévcov -ovxog (v. tenonte) e da plastica2, n. 2 (
che era dello infrascritto tenore. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar
dell'ironia nell'autore appare non solo da tutto il tenore della lettera, ma ben
che devono ricominciare a scoprire il mondo da principio. 7. ant. e
con funzione talora di accompagnamento, prodotta da uno strumento musicale, dal canto di
sua fibra. carducci, iii-4-232: giù da la saxe in funeral tenore / scende
formar regole, le quali il secretario abbia da osservar inviolabilmente, che così si camminerà
: brunetta dolce, col cuor ti parlo da lontano: fammi buon tenore con la
tenor -òris 'tenuta, continuità', deriv. da tenere (v. tenere1).
monsignore / con lo spruzzetto in man da l'acqua santa, / e intonando la
624: disse con voce sonora e limpida da tenore: « non sono sì agguerrito
2-51: niccolino aveva una bella vocetta da tenore, discreta presenza, e un'aria
in croce cantava come un tenore j colto da un'improvvisa / colica 'pop'. n
formato: 'da quattro gravicembali doppi, da quattro viole d'arco, da due tromboni
doppi, da quattro viole d'arco, da due tromboni, da due tenori di
viole d'arco, da due tromboni, da due tenori di flauti, da un
, da due tenori di flauti, da un cornetto muto, da una traversa,
di flauti, da un cornetto muto, da una traversa, e da due leuti'.
cornetto muto, da una traversa, e da due leuti'. g. b
qualunque spezie d'instrumento, come viole da gamba, da braccio, violini, cornetti
instrumento, come viole da gamba, da braccio, violini, cornetti, flauti ed
. citolini, 493: gl'istrumenti da mantici sono l'organo, con le
-ovro? (v. tenonte) e da recettore (v.).
più seducente. = denom. da tenore2, col suff. frequent tenorile
, quella voce melodiosa, tenorile, da far rimescolare il sangue, che lui.
lui... aveva udito levarsi da palazzo costabili, dove alloggiò per una setti
due mondi. = deriv. da tenore2. tenorino, sm.
il tenorio. = deriv. da tenore1. tenorismo, sm.
di vero dolore. = deriv. da tenore2. tenorista, sm. (
con ricordare... un fra'lodovico da reggio aiuto al tenorista pur nel *
i canton ordinari. = deriv. da tenore2. tenorite, sf.
ne distingue per le forme esagonali offerte da delicatissime lamelle rosso-brune, trasparenti, e pel
una precisa condizione. = denom. da tenore1, col suff. frequent.
perché i tendini riavvicinati dalla posizione e da una fasciatura, si riuniscono benissimo senza
dal vivo. = comp. da tenor [e] 2 e saxofonista (
. tévcov (v. tenonte) e da sinoviectomia (v.).
. tévcov (v. tenonte) e da sospensione (v.).
. tévcov (v. tenonte) e da sutura (v.).
. tévcov (v. tenonte) e da vagina lite (v.
. tévcov (v. tenonte) e da vaginite (v.).
= voce dotta, lai scient tenrec, da una voce indigena di origine malgascia;
. famiglia di mammiferi insettivori, costituita da una trentina di specie diffuse nell'africa
4 ai 40 cm., caratterizzati da arti corti e unghie dure, muso lungo
carro sacro a due ruote, trainato da cavalli o più raramente elefanti, usato
dal lat mediev. tensare, denom. da tensa (v. tensa2).
dotta, lat. tensilis, deriv. da tendire (v. tendere) attraverso
è tensile. = deriv. da tensile; cfr. ingl. tensility.
blu di metilene. = comp. da tensio [ne] e attivo (v
. = voce dotta, comp. da tensio [ne \ e dal tema di
. = voce dotta, comp. da tensio [ne] e dal gr.
partic.: nella tecnologia dei materiali da costruzione, dilatometro o estensimetro usato per
differenze di potenziale magnetico; è formato da un solenoide costituito da un filo
è formato da un solenoide costituito da un filo conduttore avvolto a spire
. = voce dotta, comp. da tensio [né] e dal gr.
della 'tensionalità'metaforica. = deriv. da tensionale. tensióne (disus
grandezza della tensione. -pressione esercitata da un gas, un vapore in relazione
si accumulano e vanno in putrefazione materie da cui si svolgono gas che, più leggeri
donna gli lasciò la mano enrico la ritrasse da quell'epidermide, che un po'per
si avvide dello sbaffo di rossetto stampatogli da elvira... e stava pensando
quali al loro finire non sono succeduti da una dolce calma o da un tranquillo riposo
sono succeduti da una dolce calma o da un tranquillo riposo, ma da una
calma o da un tranquillo riposo, ma da una dolorosa stanchezza. tarchetti, 6-i-544
; ed oltre a ciò s'incominciava da taluni a mormorare della sua follia.
, più o meno profonda, provocata da divergenze di opinioni o interessi, di solito
, in partic. economica, caratterizzata da forte instabilità. verbali del consiglio di
e. barone, 120: un'osservazione da fare circa gli effetti di questi cambiamenti
corrente è versata in questa rete di conduttori da diversi condotti speciali, che chiameremo alimentatori
, 1-ii-972: colpisce vedere gli alberi da frutto tagliati alla radice, i pini rimasti
. tardo tensìo -ónis, nome d'azione da tendere (v. tendere);
. - in partic.: accompagnato da tensione; che determina una fastidiosa impressione
curata e guarita. = deriv. da tensione, cfr. fr. tensif (
, tensorecettore. = comp. da un deriv. da tensione e [re
= comp. da un deriv. da tensione e [re \ cettore (v
effetto prodotto in uno stesso organo meccanico da uno stato di sforzo e da corrosione
meccanico da uno stato di sforzo e da corrosione.
= comp. da un deriv. da tensione e corrosione (
= comp. da un deriv. da tensione e corrosione (v.).
ra. = comp. da un deriv. da tensione e flessione (
= comp. da un deriv. da tensione e flessione (v.).
queste siano a loro volta rappresentati ciascuno da più indici, la grandezza identificata da
da più indici, la grandezza identificata da tale complesso di indici. -in senso generico
i non esperti. = deriv. da tendere, sul modello dell'ingl. tensor
. tensocettore. = comp. da un deriv. da tensione e recettore (
= comp. da un deriv. da tensione e recettore (v.).
tensoriale. = denom. da tensore, con suff. frequent.
tensorizzare. = nome d'azione da tensorizzare. tensostruttura (tensistruttura)
esclusivamente a sollecitazioni di trazione, costituita da una rete di cavi, in partic.
ai pontili. = comp. da un deriv. da tensione e struttura.
= comp. da un deriv. da tensione e struttura. tensura,
, dette da'greci emota, e da latini lichidi, licninii, penicilli, collirii
lineamenti in forma lunga implicati, e da volgari cuneoli, asteoii, tente e
(prima del 1314), deverb. da tenter 'tentare, sondare'; cfr.
si consultasse. = deverb. da tentare-, cfr. fr. tente.
tentativi. = agg. verb. da tentare. tentabóndo, agg.
cum industrioso et sagace cogitato me vorei da tanto molesto pondo sutrarme et da questo
vorei da tanto molesto pondo sutrarme et da questo urgente fasce et premente iugo et da
da questo urgente fasce et premente iugo et da sì dolce pensi- culare di te et
sì dolce pensi- culare di te et da questa exitiale subiectione liberarme tenta- bondo.
dotta, lat. temptabundus, deriv. da templare (v. tentare).
occhi diacci e senza espressione non dissimili da quelli delle smorte triglie di lampedusa e
sua parte); che è costituito da parti allungate riunite al centro e agilmente
sen, eccitato anche dalle idee come da una cupidigia, rimuginava un panteismo brutale
sociali e comunali. = deriv. da tentacolo-, cfr. anche fr. tentaculaire
al primo piano. = denom. da tentacolo. tentacolarménte, avv. letter
tentacolarménte, avv. letter. in modo da ricordare la forma, la struttura dei
e di similoro. = deriv. da tentacolo, col suff. del part.
spallanzani, v-63: tentacolo. termine tecnico da me italianizzato, e che viene da
da me italianizzato, e che viene da 'tentaculum', di cui fa uso grande il
chiocciole terrestri, un mucchio bavoso e molle da cui emergevano lunghi tentacoli. ojetti,
sacco che sembra un viscere rosso uscito adesso da un addome squarciato, spalanca gli otto
in un groviglio di fulmini che palpitarono da un capo all'altro dell'orizzonte,
, lat. scient tentaculifera, comp. da tentaculum (v. tentacolo
e va'lo sormon- tanno. bartolomeo da s. c., 25-10-3: 'jeronimo
di verità di fede. girolamo da siena, i-141: avere tentamenti de li
avete, e è detto sempre aspettare risposta da roma, che, ora che e'
la expeditione dele gente e le provisione da farse. siri, vii-400: stimava
class, temptamentum, nome d'azione da tentare (v. tentare).
il satanasso tentanino. = deriv. da tentare. tentante (pari.
egli pacificamente possiede. boccaccio, vili-1-243: da questi talvolta muovono le tempeste e le
aere sono e in terra discendono; e da questi dicono noi essere tentati e stimolati
ue quante volte cristo fu tentato. niccolò da poggibonsi, xxxi-72: vedi tutta
, 2-24: allora semo repieni e prevenuti da dio de grandi e smesurati benefici e
io essere che il si creda. da porto, 1-28: io stimo che voi
la goventura monto temp- tao duramenti da li incendi de la carne,..
: non sarebbe certo lui a farsi tentare da un'impresa tanto laboriosa e inconcludente.
azione delittuosa o un tradimento. francesco da barberino, 174: no è persona tanto
argutissime e virtuose ragioni tanto maravigliosamente dette da lui, pensò tentarmi per un'altra
. doni, 254: noi non mandiamo da un tempo in qua più diavoletti a
vi pare, che una fanciulla, essendo da un innamorato ed ozioso giovine tentata e
altrui persone tentar quello che il marito dicesse da farne; e destatolo quello che presenzialmente
è fatto grande, la città non ha da avere obligo a chi gli tenta contro
, perché si accresce il sospetto, e da quello i mali della tirannide. chiabrera
sapeva bene che l'adda non era fiume da trattarsi così in confidenza. tommaseo,
essere loro fatta resistenza venne uno messo da dio. nardi, 350: non s'
abbia tentato di far uscire il dibattimento da quella calma che debbe avere in una sì
: tenta se forse ancor tempo sarebbe / da scemar nostro duol, che 'nfin qui
poteva passare el ditto fiume, subito da la rapacità del fiume fo submerso et
. davanzati, i-156: tutto nacque da elio seiano generale de'soldati di guardia,
ho tentato che si riordinasse qualche cosa da parigi e un centro si formasse di
ii-1-122: non vengo però senza la canzone da te desiderata, la quale nulla tiene
operate nelle piaghe, ulcere, etc. da succhi gastrici, voi avete il merito
fare innanzi che l'armata disarmassi. benvenuto da imola volgar., ii-13: e
a tentar fossano, trovandovi gli imperiali da principio gagliarda resistenza. boterò, 1-1-94
1-1-94: fu tentata [belgrado] indarno da amuratte primo, e poi da maometto
indarno da amuratte primo, e poi da maometto. capriata, 885: toccossi colle
mani, che il tentar quella piazza da chi prima non fosse padrone delle colline,
sarebbe errore a errore accumulare. benvenuto da imola volgar., ii-224: cesare
mandòe le legioni a vernare. fausto da longiano, iv-172: in ordinare eserciti,
6-ii-25: facesse marciar gli armati alla leggiera da fronte ed alla coda, per non
e del fabbricar le navi venisse primieramente da noè, avanti al quale che si truovi
aperta la via perpetuamente, / che da persone vive esser tentata / la non può
dal lato del boschetto -agitavano il cappello da lungi - tentò la salita di traverso,
trafisse. d'annunzio, iii-2-251: parla da prima soffocatamente, acre d'empietà,
? »; col cuore che gli batteva da spezzarsi, tentò colle mani attorno
di cordoglio. -trarre il suono da uno strumento. parini, 1-ix-71:
tempo n'è stati broati piusori. ca'da mosto, 1-80: essendo passa'le
la pesante croce era portata a spalla da quattro giovani contadini che precedevano la processione
di ricordo e di tentativo, come da voi, non intendendo io di condiscendere a
. gozzi, i-15-3 8: giudica ora da te da quanto ho detto di questa
, i-15-3 8: giudica ora da te da quanto ho detto di questa nuova invenzione
, nel pozzo delle memorie. rito tentata da carlo magno, pensa 'ab eo tempore ritum
. tardo tentativus, agg. verb. da tentare (v. tentare),
, agg. letter. che non deriva da esperienza diretta, ma da ipotesi (
non deriva da esperienza diretta, ma da ipotesi (l'immagine, la rappresentazione
anni. = agg. verb. da tentare. tentativo3, agg. medie
all'orina. = deriv. da tenta1. tentato (pari.
fraudolente, ecc., in partic. da forze diaboliche, da cattivi consiglieri,
in partic. da forze diaboliche, da cattivi consiglieri, ecc. - mal tentato
, 5-504: insomma il papa tentato da ogni parte, e separato dal consorzio
, ii-346: questo partito è guidato da un distintissimo uomo di stato, da lord
da un distintissimo uomo di stato, da lord stanley, al quale io sono
di chieder... se almeno sia da rinvenire, in una casa vicina a
chiesa de'greci con la latina, cosa da tanti pontefici tentata. tortora, ii-294
avventurosi successi passati l'ultime cose tentate da lui [il duca], si ridusse
dal raccontare le storielle delle loro trattative da prima tentate e poi andate a male col
657: il recondito seno / così tentato da convulse mani, / tattile paradiso.
tattile paradiso. 9. aggredito da una spedizione militare (un territorio).
fiate dagli ottomani imperatori, e massimamente da maometto ii nel 1456, il che
tien sopra la spina. s. bernardino da siena, 702: il tentatore sta
d'una cella che, se ben riverita da tutti, non è desiderata da molti
riverita da tutti, non è desiderata da molti. muratori, 10-i-244: non le
, lai temptator -òris, nome d'agente da templare (v. tentare)
tua nazione? / questa confusione -non è da comportare; / molte fa desperare,
pagliaresi, xliii-98: fammi, signor, da le suo man sicuro / a le
le tentazion sostener duro. s. bernardino da siena, 2-i-129: ogni tentazione che
sostenere le tentazioni, ma sono stati vinti da esse, sono diventati reprobi. granucci
anche tolta la libera facoltà che hanno da cristo, di esercitar il loro ministerio
vicino a portata di mano vi farebbe da tentazione. silone, 4-78: il
il giovane don nicola era attratto anche lui da tentazioni assurde. soldati, iii-170:
episodio in cui gesù cristo è tentato da satana (ed è narrato da matteo,
è tentato da satana (ed è narrato da matteo, marco e luca).
preste / mani della natura esterrefatta / da quella materiaccia contraffatta; / la qual
; piacere, gusto. fausto da longiano, iv-279: ti giuro per gl'
7-iii-473: io per me fra tanti diplomi da me veduti niu- no ne ho trovato
arrossir la punta delli orecchi ed assalire da una tentazione. ma egli ha troppo rispetto
che manifesto fu a tutti ch'e'parlava da dovere e non per alcuna tentazione.
tentazione della boca del stomaco, che procede da con- sumptione de l'umido substantifico.
lat. temptatlo -ònis, nome d'azione da temptàre (v. tentare)
i cintoni. = nome d'azione da tentellare. tentellare, intr.
in una celebre satira in versi composta da domenico carbone nel 1847. carbone
tentenna primo. = deriv. da tentennare. tenténna2, sf.
firenzuola, 206: il letto, che da se medesimo, per esser picciolo e
sociale ed economico alquanto precario, caratterizzato da condizioni di notevole instabilità. gioberti
ha poca vita. = deverb. da tentennare. tentennaménto, sm.
che tutti a un tempo sembravano agitati da una sorta di parlasìa deploratoria. cicognani
con rebo. = nome d'azione da tentennare. tentennante (part.
e. cecchi, 5-289: da tutte le porte era un accorrere di diligenze
, 64: un cappel, fatto da rustica mano, / in capo sempre
anche il primo ponte in muratura; perciò da allora non ha mai tentennato.
in lieti balli, la moglie ha da vie, / ma senza te.
gridando: « se tu puoi, da questa guarti «, / e dello scudo
, che tu te ne aresti a pentire da senno. leopardi, 339: oh
tentennatina di testa. = deriv. da tentennare. tentennatóre, agg. e
terrigno tentennatóre. = nome d'agente da tentennare. tentennatura, sf. ant
capo acclino. = nome d'azione da tentennare. tentennèlla, sf. disus
tentennella del lebbroso. = deriv. da tentennare, col suff. dimin.
ferrugineo. le grosse spighette, pendenti da sottilissimi peduncoli, fanno sì che ogni
'ervum hirsutum'. = deriv. da tentennare. tentennìo, sm. oscillazione
contatto qua e = deriv. da tentennare. tenténno1, sm. ant
per mezzo di una rete conica sostenuta da un lungo manico. - anche in
alla caccia delle allodole con la lanterna da frugunolo, e con una specie di rete
la terra. = deverb. da tentennare. tenténno2, sm.
o se indovina. = deriv. da tentennare, con accostamento scherz. a tentare-
la notte tentennone / con questa disciplina da buffone. fononi accolti, lxxiv:
inchinarsele. = deriv. da tentennare, con accostamento scherz. a tentare
dovuto al provveditorato. = deriv. da tentennare. tentennóne2, sm
tèntico). tose. toccare in modo da provocare il solletico. biscioni [
il solletico. = deriv. probabilmente da un lat volg. hempticare, dal
'tensione del membro virile', deriv. da tendère (v. tendere).
stirata e tentiginosa. = deriv. da tentigine. tentillo, sm. zool
catturare le prede. = deriv. da tentare-, voce registr. dal d.
non gli umori. = deverb. da tentare. tentonaménto, sm.
genere umano. = nome d'azione da tentonare. tentonare, intr.
la prima ragione. = denom. da tentoni. tentóne, sm.
stanchezza addormentandola. = deriv. da tentare. tentóni { tentóne)
piedi o un bastone, in modo da riconoscere ed evitare eventuali ostacoli o impedimenti
l'à medicata e medica maestro gregorio da toscaneria, che anco medica el papa,
la ricevette. = deriv. da tentare, sul modello di bocconi, carponi
duramadre che separa le strutture del cervelletto da quelle cerebrali soprastanti (anche detto tentorio
. ant. tenda, in partic. da campo; padiglione militare. - anche
lai tentorlum 'tenda'e 'padiglione', deriv. da tendère (v. tendere).
i veneziani stilo. = deriv. da tentare. tentrèdine, sf.
le larve sono parassite di diverse piante da frutto. m. adriani,
parallela a xevflqr] vii, deriv. da xévfhig 'vorace'e da xèvòco 'succhio'.
, deriv. da xévfhig 'vorace'e da xèvòco 'succhio'. tentredinidi, sm
, i cui individui adulti sono caratterizzati da un corpo piccolo e da quattro ali
sono caratterizzati da un corpo piccolo e da quattro ali membranose; le larve dispongono
, l'una divisa dall'altra ma emergenti da una comune zona, somigliavano statue criselefantine
questo cinesia, quale ci vien descritto da ateneo, di lunga e tenue statura
per natura come per le gravi indisposizioni da lui patite. a. cattaneo, ii-302
quelle ruote lontane sui banchi petrosi che emergevano da quella strada di scampo e di pace
freschezza e giocondità la sua valletta frammezzata da un tenue tributario del reno, il gladebach
lo esigeva il mio fisico, letteralmente disfatto da otto mesi di tenui febbri terzane,
lentamente (il cammino). costantino da loro, lxii-2-ii-65: con sì tenue cammino
in tenuissima quantità. -costituito da una esigua quantità di persone (un
alcune di queste tele... furono da lui condotte a fine con soverchia prestezza
a tenue usura non sono tali aiuti da poter dar coraggio ad intraprendere la coltivazione.
, che non ha più: / e da lui è per appunto, / che non
: i vitti tenuissimi assegnati et insegnati da ipocrate, che sono dar niente, fino
e non ci resta niente a sperare da anima viva fuorché da noi stessi. tozzi
niente a sperare da anima viva fuorché da noi stessi. tozzi, ii-589:
quella forza che può venire all'uomo da quella tenue e sottilissima idea della invisibile e
signora contessa, che tante volte vide da presso e personalmente amò quel grande infelice
come mai potrà cogliere le transizioni formate da tenuissime modificazioni di lingua e da particelle
formate da tenuissime modificazioni di lingua e da particelle che acquistano senso e vita diversa
, iii-6: in questo mondo spessissime volte da cose molto tenui e basse nascono le
, iii-i 1-305: l'opera del da tempo, tenue di per sé, non
l. moro, i-52): il da me riverito e stimato signor maestro toffoli
pena più atroce. -caratterizzato da un tono soffuso e sentimentale (un
all'intemo di una parola e precedute da una vocale (e si contrappone alla consonante
. q (uest) a voce vien da a, particola privativa, et cpelxng
tutto incorporea si congiunga col corpo grosso composta da quatro elementi per mezo d'un tenuissimo
tenuissima e leggerissima, è agevolissimamente mobile da qualsivoglia minima forza. buonafede, i-160:
se il dolore fiatasse appena, sommesso, da queste torri tenuemente colorate di grigio,
e sottile. = deriv. da tenue. tenuicolóre, agg.
tenuicolóre, agg. letter. caratterizzato da un colore tenue, pallido.
sua / terribilità. = comp. da tenue e colore (v.).
come il finocchio. = comp. da tenue e foglia (v.).
. famiglia di uccelli cantatori, caratterizzati da un becco lungo, sottile e arcuato
loro volume non possano star bene pubblicate da sé, vorranno far capo al nostro
poe], 29: non c'è da stupirsi che la tenuità, un fil di
, perché la loro tenuità li difende da ciascuno, ed a loro non permette
, lat. tenuitas -àtis, deriv. da tenùis (v. tenue).
ke l'avere avesse a ricevare. rainerio da perugia volgar., v-64-12: la
possedimento rurale, per lo più composto da più poderi e talora anche da terreni prativi
composto da più poderi e talora anche da terreni prativi e da boschi.
poderi e talora anche da terreni prativi e da boschi. oliva, 735:
privati edifici e tenute se ne riscontrino da carlo magno in qua iù d'
o lo stringere fra le braccia in modo da trattenere saldamente. -anche: modo di
: l'omettino era in tenuta grigia da lavoro. tornasi di lampedusa, 41:
di lampedusa, 41: era in tenuta da caccia. g. bassani, 3-80
, iii-453: questo cofanetto era portato da quattro sacerdoti... in gran tenuta
può rendersi libera, nell'officina metallurgica, da 100 parti del minerale metallifero che si
parti delle materie promiscue che si estraggono da una miniera costituisce il titolo o la
amoroso. arrigo testa o giacomo da lentini, 412: di me fermanza avete
un pensiero nella mente. giacomo da lentini, xxxv-i-74: aggio nulla veduta /
ombroso valloncello delpescalle. = deriv. da tenere1. tenutàrio, sm. (
promettere di conservar per lui quella tal roba da esso seguestrata ed al medesimo obligata,
farglisene debitore. = deriv. da tenuta. tenutézza, sf.
una prestazione. = deriv. da tenuto. tenuto (part.
poscia ke ne saranno inkesti per seramento da colui ke l'avere avesse a ricevare
massimi beni possibili. -ant. legato da un giuramento di fedeltà. romanzo di
se il compratore possiede la roba e da essa prende i frutti senza pagare il prezzo
legislatore tuttociò che vogliono, per esimersi da que'soccorsi e da quelle contribuzioni ordinarie
, per esimersi da que'soccorsi e da quelle contribuzioni ordinarie e straordinarie per le
ài visitata. boccaccio, 1-i-140: da poi che amore in un regno, in
n. agostini, 6-1-19: tenuto sarò da sciocco e matto / a dir quel
a soggetti astratti o inanimati. felice da massa marittima, 39: posto in terra
orsini ed a vìtellozzo e a liverotto da fermo, che s'apparecchiassero all'impresa
apparecchiassero all'impresa di sinigaglia, tenuta da lui per facile essendo quello stato sotto
che le compagnie de'batavi erano state mandate da maganza ad arte e le imprese di
. si può non difficilmente conoscer per vera da elementi, con pochissime eccezioni -la più bella
: andò dunque in cucina, tirò fuori da lucchesi, ma più tenuta, più contegnosa
. gozzi, 1-34: andò alla bottega da caffè sotto l'oriuolo, stato di
di conservazione o manutenzione. tenuta da antonio benintendi coll'insegna della provvidenza.
l'america un magazzino di libri tenuto da un italiano. barilli, dizie
5-207: c'è un solo albergo tenuto da un greco, lmafrica hotel'.
. spagna, contro i ministri tenuti da lui in fiandra, e contro gli
b. davanzati, ii-44: quando da piccola cagione, onde menodopo essere stato scritto
piovene, 53: la posizione era sostenuta da due altre, un po'toscani, 80
, disputa, lite. tenute da un'altra centuria ciascuna. ugieri
ir. ant. tence, deverb. da tencer 'contendere'. fare congiura e
un contesto figur. nell'anno 880 da esso boderato nella città di pavia..
tenuto in roma, bonifacio = deriv. da tenza, col sufi dei nomi d'azione
io ho ben riguardato = nome d'azione da tenzonare. oggi alle maniere da pampinea
azione da tenzonare. oggi alle maniere da pampinea tenute, egli me le pare avere
esempio fu a un di presso seguito da tutti i buoni poeti, l'uno che
che segli si considera la usanza tenuta da loro. d'annunzio, iv-i-si dovesse concedere
si contrastava, ma secondo una misura prescritta da compiute da un altro, imitare la
ma secondo una misura prescritta da compiute da un altro, imitare la condotta tenuta da
da un altro, imitare la condotta tenuta da un altro in giudici, che fosse ragionevole
troversia. il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i 3
12. impedito a compiere una determinata azione da no). ant. e letter.
come 'l tosco e siati laccio nuta da una di quelle sincopi a cui in quel
dispregiamento. andrea soggetto. da barberino, 1-234: come lo 'nterpido sentì
. carducci, ii-4-147: di ballata fatta da poeta letterario sur un avvenimento privato che
arpa e si celebravano tenzoni di poesia da uomo a uomo e da terra a
tenzoni di poesia da uomo a uomo e da terra a terra. d'annunzio,
, quantunque in fondo le considerasse come da femminucce e attività da pusilli. brignetti
fondo le considerasse come da femminucce e attività da pusilli. brignetti, 3-56: la
tenson 'poesia dialogata', che è probabilmente da un lat. volg. * tentio -ónis
. * tentio -ónis, nome d'azione da * tentidre, deriv. da tendere
azione da * tentidre, deriv. da tendere (v. tendere) attraverso la
battaglieri e tenzonieri. = deriv. da tenzone. teobròma (disus.
famiglia delle malva- cee. fu stabilito da linneo con questo nome, dappoiché nel
lessona, 1-1452: 'teobromo': nome dato da linneo al cacao e che poi fu
con rambaldo. = denom. da tenzone. tenzonato (part. pass
classico 'giuoco-partito'. = nome d'agente da tenzonare. tenzona, tenzóne,
parlare se perd bona rasone. uguccione da lodi, v-152-241: per molto pigola rason
nell'oscuro campo (che tale da principio apparve) della loro tenzone han
la chiesa li fe'orancia. pietro da bascapè, v-180-178: entre ti e
perocché la battaglia e la tencione / durò da mezzo giorno a mezza notte. boccaccio
nella repubblica fiorentina. peri, 6-47: da pietra0 dardo in la mortai tenzone / geme
d'un giuro tradito; / un giudizio da voi proferito / v'accompagna all'iniqua
fu accompagnato il fin de la conclone / da un strepitoso e sconcertato grido: /
non azotate. = deriv. da teobroma. teocalli (teocallo)
in genere ai sacrifici umani, costituito da due edifici gemelli in pietra, posti
sulla cima del teocallo. = da una voce azteca, comp. da teotl
= da una voce azteca, comp. da teotl 'dio'e calli 'casa', per
. tìeóg (v. teologia) e da centrico (v.).
al teocentrismo. = deriv. da teocentrico. teocatagnòsti, sm.
(v. teologia) e da un non attestato * xattxyvcboral, nome d'
attestato * xattxyvcboral, nome d'agente da xaxayiyvcboxio 'accuso, incolpo, biasimo'.
culti politeistici, assimilazione di divinità provenienti da religioni diverse alle quali vengono attribuiti anche
, gr. tardo fteoxqaola, comp. da oeóg (v. teologia) e
= dal fr. théocrate, deriv. da théocratie (v. teocrazia).
accettarono, a gloria della comune origine da calvino, il principio della democrazia congregazionalista
... = deriv. da teocrazia-, cfr. fr. théocratique (
. g. macchia, 2-76: da un approfondimento e dallo sviluppo di queste
dei re. = deriv. da teocratico]. teocrazìa, sm
il potere civile e politico è esercitato da un'autorità, da una persona,
e politico è esercitato da un'autorità, da una persona, da una casta o
un'autorità, da una persona, da una casta o da un'istituzione che si
una persona, da una casta o da un'istituzione che si ritiene essere stata
istituzione che si ritiene essere stata investita da dio. genovesi, 1-iii-53:
di codro: ed il governo è da dirsi popolare. delfico, ii-51: la
trasformazione dalla primitiva democrazia in teocrazia e da governo di tutti i fedeli in dominio di
dotta, gr. tìeoxecxtla, comp. da fteóg (v. teologia) e
, sf. filos. creazione di dio da parte della coscienza umana.
] ©eoòcdoia [legò], deriv. da ©eoóaloiog, epiteto con cui dioniso era
cielo stellato, mentre la luce gli viene da molte stelle. 2. canto
= dal fr. théodicée, comp. da ùeóg (v. teologia) e òixtj
si deve la raccolta delle costituzioni imperiali da costantino in poi (codice teodosiano,
in un codice, o volume, che da lui fu chiamato il teodosia- no.
costituzioni emanate fra il 438 e il 468 da teodosio ii e da valentiniano iii posteriormente
e il 468 da teodosio ii e da valentiniano iii posteriormente alla compilazione del codice
voce dotta, lat theodosianus, deriv. da theodosìus. teofagìa, sf. consumazione
dal gr. decxpóveia, comp. da fteóg (v. teologia) e dal
.. dopo aver fatto feroci discorsi da mangiapreti vi conducono sulla cresta rocciosa del
. relig. chiesa fondata nel 1796 da un gruppo di intellettuali francesi e professante
sotto il direttorio, ma venne soppressa da napoleone nel 1802. compagnoni,
vale a dir l'evangelico. = da teofilantropia. teofìlàntropo, sm. seguace
dai deisti degli ultimi secoli, e da quella povera setta, che morì fra
= voce dotta, comp. da teo [bromina] e dal gr.
teoforìa, sf. invasamento del sacerdote da parte della divinità a cui è consacrato
voce dotta, gr. tteotpopla deriv. da f>eó na giudicato'. = deriv. da teoforo2. teoforita, agg. dotta, gr. fteoqjóqtytog, deriv. da fteótpopog (v. teofo . teòforo1, agg. invasato da un dio. - anche sostant. dotta, gr. fteócpopog, comp. da tteóg (v. teologia) e dal dotta, gr. oeocpóqog, comp. da tìeóg (v. teologia) e dal 'essere invasato dalla divinità', denom. da fteocpógog (v. teoforo1). dotta, gr. fteoyanla, comp. da deóg (v. teologia) e dal la vostra. = comp. da teocratico] e gesuitico (v.) , dal gr. fteoyovla, comp. da tìeóg (v. teologia) , agg. letter. ispirato, invasato da un dio. patrizi, 1-ii-8 t>eóx. rpn: og, comp. da oeóg (v. teologia) e non sono filosofici, né teologali, ma da ociosi e mal impiegati ingegni). ; ma poco per lo più osservate da gl'ignoranti, tre virtù appellate teologiche, divine. carducci, ii-10-130: particolarmente mi da ragione di diffidare quella tua esortazione -amiamo . che ricorda quello di un teologo, da teologo (il viso, l'espressione
le prove e dimostrazioni. = denom da teologo. teologheggiante, agg.
e sproloquiante. = denom. da teologo, col suff. dei part.
-i). verità di fede desunta da dispute teologiche. gioberti, 1-iv-411
più pernicioso. = deriv. da teologia, sul modello di teorema.
col mantello, col robone cattedratico e da villana. = femm. di teologo
cioché niuna parte di filosofia non veduta da lui [dante] rimanesse, nelle
356: ma discendendo ai autori più da noi conosciuti, quanta sublime teologia non si
teologia a sedere sopra una nugola: retta da angeli, come si dipinge tal volta
ordinazione divina. guerrazzi, 2-391: leonardo da cam- poloro, che mi siede accanto
espone filosofia e matematica; i cappuccini angelo da venaco e giambattista da brando leggono il
i cappuccini angelo da venaco e giambattista da brando leggono il primo teologia morale, ilsecondo
, dal gr. ùeoxovta, comp. da ùeóg 'dio'(di origine indeur
decreti teologicali. = deriv. da teologico. teologicaménte, avv.
sorvolò sul fatto che le persecuzioni venivano da parte della chiesa cui lui apparteneva,
cui lui apparteneva, e gli ugonotti da parte loro non s'imbarcarono in affermazioni
voglio teologicarci sopra. = denom. da teologico. teològico (ant. teolòico
ne andò in cella, e buttate da un canto tutte le teologiche ragioni e
teologica che intendo essere stata fatta costì da sua santità con includervi più lettori di
religiosa dominante o, più in generale, da credenze religiose (un paese, un
realtà del costume la borghesia, e da allora la divisione tra popolo teologico e
dante, conv., iv-xxi-2: da chiarire è in questo speziale capitolo come
, dal gr. ùeoxoyixóg, deriv. da ùeox. ovta (v.
. il realismo. = deriv. da teologia. teologizzante (part.
2. fondato sulla teologia, contraddistinto da una 2. agg. ant. che
. eruova l'autorità dello 'mperio immediatamente procedere da • io, e non mediante alcuno
a teologizare che medesimamente è maraviglioso, e da col nome di semidogma, e vale come
dei. = denom. da teologia, col suff. frequent.
dotta, gr. deofiaxlct, comp. da fteóg (v. teologia) e
fteonavla propr. 'furore divino'; comp. da allegorico secondo che per li poeti
teomanìaco, agg. medie. affetto da teomania. - plato teologo,
, tutti i = deriv. da teomania-, voce registr. dal d.
teomanzìa, sf. rivelazione, profezia ispirata da da credere. boccaccio, viii-1-157:
sf. rivelazione, profezia ispirata da da credere. boccaccio, viii-1-157: o puossi
marchi, 1-ii-260: 'teomanzia': predizione fatta da per ? uella della quali
corporalmente moiamo. savonarola, sone ispirate da qualche divinità, e che non andava disgiunta
teologi nostri che la scrittura sacra ha per da una specie di frenesia. suo obietto
dotta, gr. fteonavrelct, comp. da oeóg (v. teologia) e consentono
. ùeóg (v. teologia) e da metrico giorni parte di quella
dotta, gr. ùeónoptpog, comp. da fteóg (v. teologia) e
dante dottrinale della com = deriv. da teopaschita. media.
, gr. fteojiaaxlxrig, comp. da fteóg (v. teologia) e
prefata forinola risulta senza luce civile. da mille luoghi degli scrittori e segnatamente dal principio
dotta, gr. deojivevoxla, deriv. da fteójtveuatog (v. teo- pneusto
avendo in una sua predica afè ispirato da dio. fermato che il sigillo della
perfezione. = deriv. da teopneustia. teopnèusto, agg.
, agg. teol. ant. ispirato da dio. patrizi, 1-ii-8:
. sacerdote che dichiarava di essere ispirato da dio. m. a. marchi
dotta, gr. deójtvevorog, comp. da fteóg (v. teologia) e
], i gabinetti delle monarchie attendevan da suoi consulti le teopolitiche ragioni di stato.
venne anche a bologna quel fra'giovanni da schio, famoso nella storia italiana del *
. fteóg (v. teologia) e da politico1 (v.).
non primitiva che sia derivata o derivabile da altre proposizioni, in partic. attraverso
in partic. attraverso una dimostrazione che da assiomi o postulati (enunciati primitivi) faccia
un corollario (quando si deduca immediatamente da un altro teorema noto) o un
nell'enunciato l'ipotesi con la tesi e da cui si ottiene, conseguentemente, un
essenzialissimo allo stabilimento delle scienze del moto da me promosse. torricelli, ii-4-23: nulla
in esse si propone qualche cosa pratica da farsi. altre si dicono 'teoremi', ne'
quali solamente si espone qualche verità speculativa da dimostrarsi. gallubpi, 1-ii-304: 1
la grazia delle donne, / mosso da questo teorema forte; / che delle
poiché otto giorni sogliono comunemente guarire da ogni gran passione. non v'à,
griselini, xl-130: questo corollario non risulta da una vana politica specolazione, non dallo
, ii-4-51: sono sei teoremetti fondamentali, da i quali cavo certe passioni e proportioni
'meditazione, ricerca', deriv. da ftewqéco ^ osservo, esamino'. teoremàtico
allegorici sono quelli che significano diverse cose da quello che rappresentano, li teorematici,
dotta, gr. frecogrinaxixóg, deriv. da he6ìqi \ \ ia -axog (v.
beckett; e, in altra famiglia, da maiakovski a brecht), la crisi
dotta, gr. ftewqìioig, deriv. da ftetogéo) 'contemplo, esamino'.
di filosofia teoretica. = deriv. da teoresi. teoreticaménte, sm. sotto
per la fenomenologia. = deriv. da teoretico. teoreticista, agg.
ma nel sentimento. = deriv. da teoreticismo. teoreticìstico, agg.
pregiudizi metafisici. = deriv. da teoreticista. teoreticità, sf.
esplicarsi. lampredi, 2-13: incominciando da quella parte teoretica della etnisca filosofia,
.. è indotto inevitabilmente a non allontanarsi da una sorta di rigidità dommatica.
, dai maestri teoretici e pratici e da tre censori nominati dal governo e scelti tra
dal gr. oewqiixixóg, deriv. da ftea) er) ois (v.
questa teoria ho favellato come medico, da qui avanti voglio totalmente spogliarmi di questo
ii-15-108: io comprendo come, trasportato da una teoria, un filosofo possa veder mal
un edifizio fondato con tante fatiche e da tanto tempo. faldella, i-5-12: ci
gruppo di fatti è stato teoreticamente organizzato da freud in quella che egli chiama la 'teoria
di regole e di princìpi che servono da guida alla pratica; parte teorica di un
particolari, sopra materie particolari molto, da porle più tosto in pratica che in
, e quella dettare; in quella ha da consistere tutta la teoria, in questo
un giorno (un mese fa) da un professore di musica; e da allora
) da un professore di musica; e da allora, nei ritagli brevi di tempo
altrettanto funesta? -in teoria: da un punto di vista astrattamente teorico,
renzo tramaglino. einaudi, 5-71: da lunghi anni si permette ad associazioni vietate
si permette ad associazioni vietate in teoria da quella legge di sussistere e di fiorire
idea personale; criterio di condotta adottato da una persona in una determinata circostanza.
sue bizzarre teorie può vedersi nella prefazione da lui premessaalla sua traduzione del poema d'esiodo
de'politici. perché alcune nazioni hanno da queste fonti ricavate, e ricavano ricchezze,
nell'antica grecia, delegazione ufficiale inviata da una città, in partic. per partecipare
ogni 'teoria * che giungeva era accompagnata da suoni e da canti. nigra, 78
che giungeva era accompagnata da suoni e da canti. nigra, 78: gli arcangeli
d'annunzio, iv-1-227: esciva- no da un campo di girasoli secchi, camminando in
contemplazione, speculazione', forse comp. da ùeù 'spettacolo'e ópùto 'vedere'
teorica, ch'è la conoscenza. lapo da castiglionchio, 20: per lo quale
c. carrà, 460: usciamo da un periodo artistico profondamente viziato, tutto
viziato, tutto lenocini esteriori, e da una critica la cui teorica poggia tutta
; le quali apparizioni non sono ignorate da quegli ch'hanno la teorica degli pianeti
e sinceri sono tenuti per inetti e da poco. vallisneri, xl-21: il
libro contiene le predizioni, che possono trarsi da i difetti o dalla vigoria della 'facultà
iconografia e ortografia. = deriv. da teorico1. teoricalità, sf.
. teoricità. = deriv. da teoricale-, voce registr. dal bergantini (
d'este, 44: questa massima da molti teoricamente ammessa, nel fatto è
molti teoricamente ammessa, nel fatto è da ben pochi praticata. foscolo, ix-1-164:
d'ogni materia. = denom. da teorico1. teòrico1 (teòlico
diremo. bruno, 3-222: per uscir da queste raggioni teoriche, nozionali e grammaticali
pratica) e la finalità d'uso, da parte del committente, dell'ideologia in
nomi, 12-84: il nemico ci tratta da ragazzi, / perché mentre teniam l'
: un antifascismo teorico, ma accompagnato da un'attività in qualsiasi modo favorevole al fascismo
dotta, lai tardo theorìcus, deriv. da theorla (v. teoria).
dotta, gr. ùeoqixóg, deriv. da freooqéio 'sono spettatore'. teorismo, sm
uno - svedese. = deriv. da teorista. teorista, sm.
suggestioni dannose. = deriv. da teoria-, cfr. ingl. theorist.
teorizzabile. = agg. verb. da teorizzare. teorizzaménto, sm.
spogliare. = nome d'azione da teorizzare. teorizzante (pari. pres
delle... arti belle sia assordato da teorie, da trattati, da sistemi
arti belle sia assordato da teorie, da trattati, da sistemi metafisici, da controversie
assordato da teorie, da trattati, da sistemi metafisici, da controversie, e tra
, da trattati, da sistemi metafisici, da controversie, e tra maestri (che
il fanto! = denom. da teoria, con il suff. frequent.
economista... constata che la situazione da lui teorizzata nel caso del monopolio conduce
foresta vergine più vasta di quella teorizzata da gaetano. teorizzatore, agg. e
stagionale'. = nome d'agente da teorizzare. teorizzazióne, sf.
teorizzazione basata sulla linguistica strutturale fa invece da sfondo alle ricerche condotte dalla letteratura francese
anni. = nome d'azione da teorizzare. teòro, sm.
, membro di una delegazione ufficiale inviata da una città ad assistere a una festa
incarico di ospitare i teori che giungevano da altre città. = voce dotta
dotta, gr. ftecogoòóxog, comp. da ùecoqóq (v. teoro) e
= dal nahuatl teocentle comp. da teotl 'dio'e cenili 'pannocchia'.
della piramide. = deriv. da teosofia, col suff. dei verbi frequent
delle élites politiche. = deriv. da teosofia, sul modello di filosofema (v
fondi su una gnosi superiore proveniente direttamente da dio, per lo più riservata a pochi
, gr. tardo fteoocxpla, comp. da freóg 'dio'e ootpla 'sapienza';
divina, conosciuta in ogni età esclusivamente da pochi iniziati, per mezzo di rivelazioni
società fondata nel 1875 a new york da helen petrovsna e dal colonnello henry steel
fondato negli stati uniti nel 1875 o da analoghi movimenti esoterici) o, per
, iii-21- 219: questo simbolismo da occasione a una opportuna digressione su 'l
ai fenici e agli egizi, e da questi agli etruschi. fogazzaro, 7-210:
alti princìpi. = deriv. da teosofia. teòsofo, sm. (
teosofia propugnata dalla società teosofica o da altre sette o movimenti analoghi. -anche con
, i-604: miss eleanor è partita da tre settimane per l'inghilterra. non
, gr. tardo fteóoocpog, comp. da ùeóg 'dio'e ootpóg 'sapiente'.
gli dei degnati d'intervenire al convito da essi lor preparato. in questa invocavansi non
dotta, gr. oeoijévia, comp. da deóg 'dio'e ijévia 'doni ospitali'.
dal tè. = comp. da teo [bromina] e tannino (v
, dal gr. fteoxóxog, comp. da deóg 'dio'e dal tema di xlxxto
fr. tèpdle, nome proposto nel 1827 da a. p de can- dolle,
due seni. 2. caratterizzato da temperatura mite (una giornata, una
ant. e letter. essere caratterizzato da temperatura mite. monti,
: per tanto operavano tepidamente. anseimo da ragusa, lxii-2-ii-191: siccome altresì ancor
, ove lo si paragoni ai consensi da altre mie opere riscossi. credi bensì di
dotta, lat. tepidare, denom. da tepìdus (v. tiepido).
epsi calidarii e tepidarii abiano il lume da l'occidente sole de iberno. manni,
si trovava tiepido, e quivi altresì da un ministro si serbavano le vesti che
1-87: le sudazione de li laconici sono da coniun- gere al tepidario loco.
voce dotta, lat tepidarìum, deriv. da tepìdus (v. tiepido).
e tepidezza. porcacchi, i-97: da meza notte bolle caldissima e quanto più la
che si dè fare. s. bernardino da siena, 2-i-419: ritorna a far
l'accidia si purga. s. carlo da sezze, i-311: possiamo considerare che
: il mio silenzio non fu mosso né da incuria né da tepidezza d'amore e
non fu mosso né da incuria né da tepidezza d'amore e di riverenza inverso di
fanno veramente male. = deriv. da tepido per tiepido. tepidire stiepidire
quella terra. = denom. da tepido per tiepido-, cfr. anche tepidare
troppo. = deriv. da tepido, per tiepido. tepidità stepiditade
finché la region superiore non si rattempri da capo. c. e. gadda,
e contra la oziosità e negligenza. giovanni da samminiato [petrarca], ii-352:
tardanza, indugio. è. bernardino da siena, 2-i-420: da questa tepidità
è. bernardino da siena, 2-i-420: da questa tepidità nell'operare il bene tu
e romana. = deriv. da tepido, per tiepido. tepidito
tiepidore e in negligenza non sono rimorsi da veruno dolore di cuore. = deriv
dolore di cuore. = deriv. da tepido, per tiepido. tepidume stiepidume
del tiepidume dei cunicoli sotterranei quando fuori da freddo, simile a un tepor viscerale
di latte materno. = deriv. da tepido, per tiepido. tepifìcare
. = voce dotta, comp. da tiepido] e dal tema dei comp.
, lat. tepor -òris, deriv. da tepóre (v. tiepido).
in altre parlate anche fuori d'italia, da ricondurre a una base prelatina * tippa
a tiro. = deriv. da teppa, n. 2.
, teppien. = deriv. da teppa, n. 2.
culturale'la tesi moderna del debito contratto da cavallini verso giotto. = deriv
verso giotto. = deriv. da teppa, n. 2.
la sua fanciullezza: e si definisce da sé un piccolo delinquente, un teppista
lontani. = deriv. da teppa, n. 2.
'mezzo parlare'. = deriv. da teppista. tequila [tekila] sf
e l'immortale / gioia, che da lui sgorga e sopravanza. 3
il paziente ad acquisire la capacità di fare da sé. = deriv. di terapeutica-
prende cura di qualcosa', deriv. da ùegajtevco (v. terapia).
: viene ultimamente la quinta divisione detta da greci terapèftica e da noi rimediale, la
quinta divisione detta da greci terapèftica e da noi rimediale, la quale è partita in
clientela. bacchelli, 2-v-525: aveva importato da qualche tempo i metodi della terapeutica psicanalitica
, 1-i-404: la graduale presa di coscienza da parte degli infermieri del mutare delle loro
intemo dell'organizzazione. = deriv. da terapeutico. terapèutico, agg. (
dotta, gr. ùegajtevxixóg, deriv. da ùegajteùo) (v. terapia).
adottavano come mezzo vivificatore ecc. sino da tremila anni fa. m. verna [
], i: le cefalee secondarie da causa nota (abuso di alcol,
mi permetto settimanalmente: altrimenti c'è da perdere l'uso della favella! savinio
o nella coltivazione delle piante', deriv. da ftegcuteùto 'mi prendo cura', che
mi prendo cura', che è denom. da ùegàmov 'servo, scudiero', di
per i terapisti. = deriv. da terapia. terapsìdeo, agg.
= voce dotta, comp. da teriomorfi] e dal gr. cnplg -ìòog
c. e. gadda, 15-15: da discrivere e pingere in aula magna que'
anomalie durante lo sviluppo deh'embrione provocate da un agente teratogeno. piccola
xégag -axog (v. teratologia) e da genesi (v.); cfr
sono perciò ricorsi = deriv. da teratogenico. a distinguere un soprannaturalismo
agg. biol. teratogeno. le, da un soprannaturalismo ch'essi chiamato teratologico. luteratògeno
teratolite, sf. miner. minerale costituito da caolinite impura associata a quarzo, mica
coerenza estetica e quella che è intorbidata da motivi pratici. -aberrazione culturale o
dotta, gr. xegaxoxoyìa, comp. da xégag -axog, propr. 'prodigio
intelletto... sollecitato... da certi aspetti teratologici della classe notoriamente più
considera l'ovario infero delle iris com costituito da policheti sedentari, costituito da specie che vivono
iris com costituito da policheti sedentari, costituito da specie che vivono in tre foglie carpellari
un libro scolastico che vuol essere discusso da letterati, storici, sociologhi, filosofi,
circoscritta e ad accrescimento progressivo, costituita da tessuti embrionali o da elementi tessutali allo
progressivo, costituita da tessuti embrionali o da elementi tessutali allo stato di abbozzo di
riferisce, che rappresenta o è costituito da creature mostruose, surreali, fantastiche.
di serafini è sempre inquietante, taratomorfica, da incubo. = voce dotta,
degli uomini. = deriv. da teratomorfico-, voce registr. dal d.
. xégag (v. teratologia) e da wattora (v.).
. = voce dotta, comp. da terbio e dal suff. gr. -eiòf
, quasi ignoto, che fu rinvenuto da mousander nel 1844. = voce dotta
. = probabilmente deriv. da una forma precedente * tecchio, che
oltre il termine della disdia pason prima da aristosseno infino alla disdia pason e dia
. ter (v. ter) e da diapason (v.), sul
, lat scient. terébella, deriv. da terebra (v. terebra, n
. e. i. caratterizzate da parapodi poco sviluppati e prostomi 0 provvisto
antisettiche. = deriv. da terebinto, cfr. ingl. terebene (
l'ulcera detersa. = deriv. da terebentina, col suff. dei pari.
caduche imparipennate, fiori in pannocchie formate da racemi, comuni nelle regioni boscose medi-
* 1 terebinto col dittamo ideo, / da cui medico umor distilla ed esce.
. gemelli careri, 1-i-132: due miglia da gerusalemme a sinistra, si vede un
3. milit ant. antica macchina da guerra, simile all'ariete, munita
, 'trapano chirurgico', 'trivella da muro', passato in seguito nel linguaggio scient
linguaggio scient, de- riv. da terère 'sfregare, tritare', di origine indeur
. sottordine di insetti imenotteri, rappresentato da specie di piccole e medie dimensioni,
di vegetali e di artropodi, caratterizzati da ovopositore perforante. lessona, 1454
dotta, lat. terebrare, denom. da terèbra (v. terebra).
funzionale, il guscio è ornato esteriormente da strie e pieghe concentriche. fortis
, lat. scient terebratula, deriv. da terebratus, part peri, di terebrare
lat. terebratio -ónis, nome d'azione da terebrare (v. terebrare)
specie diffuse nei mari tropicali e caratterizzate da conchiglia turcicolata. = voce dotta
specie hanno corpo allungato, parzialmente ricoperto da una piccola conchiglia, consistente in due
: questi legni fossili son frequentemente traforati da brume o teredini. 3.
ossa del capo, come quella detta da greci texedon e da latini teredine e caries
come quella detta da greci texedon e da latini teredine e caries, quando tossa
sarà venenata. = deriv. da teredine, n. 3.
dimetilico). = deriv. da tereftalicò. tereftàlico, agg.
poliestere e plastificanti. = comp. da tere [bene \ e ftalico (v
terenite, sf. geol. pietra composta da argilla, scisto e altri minerali.
signor orazio sia uno di quei soliti zii da commedia, il cui tipo primitivo è
ricordi del buon governo teresiano, e da quanto restava tuttora di quella civiltà austriaca
(1515-1587) o all'ordine monastico da lei fondato. carducci, iii-18-371:
'teresiano': d'un ordine monastico fondato da teresa d'avila. -sf.
non lo farai. hai troppo l'aria da brava teresina. e non mi fai
quello schifoso nerbo giallastro e pelato, frustino da dubat: e anche prima era stata
anche di animali). niccolò da correggio, 1-397: terete braccie, e
, lat. teres terètis, deriv. da terère (v. terebra).
di spalliera decorativa. = deriv. da tergo. terga versare, intr.
vulnerata virgine puella, si forsa tergaversare da questo amoroso officio et relinquere prae- temptasse
/ versa libando. pascoli, 805: da voi fuggiva a passo a passo il
. pavese, 10-152: qualcuna sorride da sola / al suo volto. qualcuna si
. 2. pulire un oggetto da incrostazioni, dal sudiciume, da quanto
oggetto da incrostazioni, dal sudiciume, da quanto ne offusca la lucentezza. tasso
tassoni, 270: l'angel di dio da l'alta sede / sovra gli empi
. 4. figur. emendare da vizi, da cattive inclinazioni, da
4. figur. emendare da vizi, da cattive inclinazioni, da colpe, da
da vizi, da cattive inclinazioni, da colpe, da peccati; purificare. -anche
da cattive inclinazioni, da colpe, da peccati; purificare. -anche con riferimento
giordano il crin t'asperga, / e da sozza impietà l'alma ti terga.
, rendere più acuto l'intelletto; liberare da una condizione di colpa, di peccato
fibre tessili. = deriv. da tergere. raffinare, perfezionare lo stile
zool. parte dorsale sclerificata dei segemendare da errori, da imperfezioni formali o stilistimenti
dorsale sclerificata dei segemendare da errori, da imperfezioni formali o stilistimenti del corpo degli
, più appropriato; = deriv. da tergo. sannazzaro, iv-187:
sannazzaro, iv-187: il nome tuo da quante carte vergo / tergitóre, sm.
noto; ond'or = nome d'agente da tergere. da'versi miei / le
euterpe? = nome d'azione da tergiversare. tergiversante (pari pres
papa di tergere -liberare, assolvere da un'accusa, da un sospetto.
-liberare, assolvere da un'accusa, da un sospetto. modeste. tesauro,
siri, viii-1165: i deputatr per tergere da sé una sì rea opidi sfuggire a
temporeggiando, ricorrennione, e per targarsi da ogni rimprovero degli spagnuoli pra
proprie intenzioni. abbia una colpa da tergere, un fallo da riparare coll'avventu-
abbia una colpa da tergere, un fallo da riparare coll'avventu- bonfadio, 1-80
voce dotta, lai tergestinus, deriv. da tergeste 'città dell'hi- posito. alfieri,
pronta consigliera d ^ un sol parcostituito da una o due asticelle metalliche munite di tito
infine bordo gommato, che, mosse da un motorino elettrico, si decise a chiedere
, dell'ondeggiare e di tutti i contrari da lui cendavano brillando un istante invano
43: il marzani strano e dispotico da quel momento tergiversò tutti gli affari
dotta, lat. tergiversàri, comp. da tergum (v. tergo) e
che ricusa di battersi e to da una sorta di piccolo tergicristallo che scorre con
. tardo tergiversator -dris, nome d'agente da autoveicoli mantenendoli puliti in caso di visibilità
portanza. sarpi, viii-247: è da concludere che, non ostante ruttore
. abbandono immotivato e arbitrario dell'accusa da parte dell'accusatore. filangieri, ii-42
, lai tergiversatlo -dnis, nome d'azione da tergiversavi (v. tergiversare).
al voler mio. = deriv. da tergiversare. tergiversóre, sm. milit
dall'accusa. = nome d'agente da tergiversare. tèrgo, sm.
, cioè della parte di drieto. domenico da prato, lxxxviii-i-524: e tu,
danza della morte ballata per dieci giorni da brescia nell'ebrietà del sanguetedesco. bacchetti,
, i-63: uno stormo, non so da dove uscito, di letterati, andava
i terghi suoi / cadder a terra da stanchezza vinti. tasso, 17-28: smisurato
preda, altri le tergora / le svelgon da le coste. carducci, iii-1-273:
b. del bene, 2-147: da prima al popoloso orto sia seggio / un
tartaria distendendosi verso l'oriente, è da uno lato confinata da ponto, dall'altro
oriente, è da uno lato confinata da ponto, dall'altro lato dai monti
si diedero a rapida fuga, perseguitati da corridori turchi, che teneano ordine di
dell'andolaccio in verso al fertil piano. da ponte, 14: aveva io appena
ch'io dico, il corpo fascia / da lo bellico in giù di fiondi c'
ma chi fé l'opra, gli venia da tergo. sannazaro, iv-6: vedi
c'al vincitor tutte soccorrano / e vannogli da tergo, e 'l vitto scacciano /
che regge il mondo, / or da fronte, or da tergo, or da
, / or da fronte, or da tergo, or da le sponde / gli
da fronte, or da tergo, or da le sponde / gli urta e gli spigne
e fiera. tasso, 3-29: da tergo in passando alzò la mano / per
. martello, i-2-281: luce pur vien da tergo pallida in su la strada /
/ mi si arricciaro: ed io da tergo intanto / voce sentii, che mi
savinio, 22-256: chi ci guarda allora da tergo ci scambia per gobbi.
questi di fianco, che altri arrivano da tergo, mentre la testa della colonna
nemico che sotto amiche sembianze ci trafigge da tergo. -con valore aggett.
-con valore aggett. che proviene da dietro. g. bassani, 5-29
g. bassani, 5-29: la luce da tergo la faceva sembrare quasi calva -ella
diminuito talleyrand valtellinese, soppannato alla catedra da un abate poligrafo. -dimenticare,
voltare a, il tergo: allontanarsi da un luogo o da una persona, volgere
tergo: allontanarsi da un luogo o da una persona, volgere le spalle (
puri conducean la vita. -ritirarsi da un combattimento; fuggire precipitosamente di fronte
un'amicizia, negare aiuto. felice da massa marittima, xliii-229: quando furo in
lo'volgeva 'l tergo, 7 e da null'altro erano proveduti. laude dei bianchi
'teridio': genere d'aracnidee, proposto da walckenaér, e che ha per tipo yaranea
di caratteri animali. = deriv. da teriomorfo; voce registr. dal d.
. < h) giónogcpog, comp. da frriglov (v. teriocefalo) e
lat therionarca dal gr. frijgiovàgxii comp. da fi-qplov (v. teriocefalo)
, dal gr. ùégioxgov, deriv. da ftégog'estate'. tèrital, sm
= nome commerc., comp. da ter [ilene] e italiano] (
vuole che si spendano le tedine da li zilii (gigli) fabbricate in ne
novembre 1579 sopra marchi 1500, fabbricati da giambattista cesato e alessandro porro, si
sm. numism. trillina. faustino da terdacio in calmo, 2-404: cento marzapani
tali acque. - flora termale-, rappresentata da alcune specie di batteri e di diatomee
loci sacri. = deriv. da terme1. termalismo, sm.
intervallo di temperatura entro il quale da un magma si forma, per cristallizzazione,
o meno elevato. = deriv. da termale. termalizzare, tr.
. [fo] thermalize, denom. da thermal 'termico'. termalizzazione, sf
termica. = nome d'azione da termalizzare. termasse, sf. plur
cava lor dalla testa, cavandogli sangue da una parte delle tempie, et a questo
. ùeg ^ avrixóg, deriv. da fregnóc; (v. terme1).
venire manco. collenuccio, 54: da totila poi tre grandissimi e lunghi assedi
, dal gr. ftégpai, deriv. da ùegpóc; 'caldo', di origine indeur
epiteto di mercurio). guido da pisa, 1-116: fu [mosè]
.: proprietà di trasmettere calore posseduta da alcuni filati o tessuti.
tipi di coma, quale quello caratterizzato da glicosuria, respiro ai kussmaul ed altri
cogenerazione. eliminazione dei vincoli, derivanti da motivi di sicurezza, imposti per legge alle
tradizionali. -lunotto termico: quello attraversato da resistenze elettriche che riscaldandosi impediscono o eliminano
. c. n. l. dipendenti da aziende del vetro (ipg4-igg8), 1
il calore. -coperta termica: coperta da letto a doppio strato di tessuto di
. -radiazione termica: energia emessa da solidi, liquidi o gas in forma
di una linea politica moderata, esente da estremismi. - anche con funzione aggett.
più moderata. montale, 7-267: da una conversazione con gli intellettuali di qui
nar', uno sfogo che sembra esser concesso da tutte le dittature giunte al loro termidoro
che ne sono affetti sono facilmente terminabili da termini alieni ed esterni, come bene
quali partono dalla radice e sono portati da quella specie di fusto detta scapo.
per il cedimento di un paletto di alluminio da doppia, marco di caprio è 'volato'
[s. v.]: nastro da macchina con terminale che permette di non
. c. n. l. dipendenti da aziende del vetro (iggq-iggs),
, lat. tardo terminalis, deriv. da termìnus (v. termine)
terminalista frettoloso? = deriv. da terminale, n. 5. terminalizzazióne
della diacinesi. = deriv. da terminale. terminaménto, sm.
terminare. = nome d'azione da terminare. terminante (pari.
bomboniera a soffietto, legata in cima da un cordoncino terminante in due fiocchetti.
] che termina alcuna cosa è diverso da quello che egli termina, altramente il terminante
è verso di grandi iniquitadi, incominciante da prosperitade e in adversitade terminante. castelvetro
. s. maffei, 7-167: da questi avvenimenti cava il poeta l'azzione di
in vita, / la lite avrai da terminar con lui. leonardo mocenigo, lii-6-81
particolare benevolenza, tanto... da permettergli di proseguire e terminare gli studi
termina il suo ragionamento e si parte. da ponte, 200: per dire
, di due publici legni (navi da guerra) di nuova invenzione, detti 'galee
terminare tutto in letizia. s. caterina da siena, v-251: terminare voglio la
). mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: ma di questa partenza
i-247: di soldato percosso nella testa da uno sasso terminò la vita sua. davila
la sua vita con un martirio che da eusebio è chiamato illustre. leopardi, iii-1054
, quei giorni che non eran terminati da notte alcuna. 4. far
nominate cortesie usate fra loro, resta da solvere e terminare quale fusse la maggiore
la metà proposta dèe terminare la via da eleggersi. -in relazione con una
e termina la morte certa. fausto da longiano, 4: quando la luna
i quali furono terminati per messer olderighi da siena albitro intra i detti comuni.
terminazioni de confini, o si ha da instare di terminare i confini incerti,
cavalcanti, 231: tanto è discosto da ciascuno la tenebrosità della morte, quanto è
non terminano in campo di vario colore da quello del corpo. sarpi, vii-14:
, egli termina in un punto e da una delle diritte all'altra si può
fatta in un certo modo o costituita da un determinato elemento. galileo, 4-2-71
martini, 1-iv-382: la testa è cinta da una corona che dalla parte centrale termina
è impressa l'immagine di menelich, sorretta da due leoni. c. carrà,
forte, specialmente che esso fu abbandonato da ogni persona vivente che in campidoglio stava.
loredano, 2-238: dove mai hanno da terminar queste vanità! f. f.
ponno terminar che in cadute, erano da lui detestati come precipizi della ragione.
è meno vera e che esaminata più da vicino termina con persuadere. -venire
assumere una forma o un aspetto diverso da quella iniziale. giordano da pisa,
diverso da quella iniziale. giordano da pisa, 7-219: or vedi in che
alla età di dodici anni, fu assalito da una febbre, la quale, passando
una febbre, la quale, passando da una specie ad un'altra, mise sospetto
comunque e mura e torri sien dimesse da gran tempo da uso di guerra, e
e torri sien dimesse da gran tempo da uso di guerra, e 'l castello
'segnare il confine', de- nom. da termìnus (v. termine).
umano intendimento. = deriv. da terminato. 8 8
punti dunque terminativi di queste linee, come da 2 a 3 si condurranno le linee
perfettivo. = agg. verb. da terminare. terminato (pari. pass
. che ha limiti spaziali precisi, costituiti da punti, linee, superfici (un
un ente geometrico) o, anche, da confini fisici, naturali (come monti
di territorio). -anche: delimitato da recinzioni, dalla linea dell'orizzonte;
oggi son terminate al fiume di qua da terracina chiamato utente. leonardo, 9-9
loco. palladio, 2-3: gode da ogni parte di bellissime viste, delle quali
sarpi, vii-6: il corpo è terminato da superficie, questa da linee, queste
corpo è terminato da superficie, questa da linee, queste da punti, e il
superficie, questa da linee, queste da punti, e il punto da lati.
, queste da punti, e il punto da lati. seriman, i-45: non
seriman, i-45: non si scopriva terra da veruna parte, e l'occhio non
, l'uno e l'altra terminati da un vasto orizonte. breme, 67:
foggiata in una determinata forma, rifinita da un ornamento, terminante in esso (
ma terminato nel ciurfetto. -racchiuso da argini, contenuto in recipienti (l'ac-
, 3-214: l'acqua, non terminata da termini alieni, si diffonde per ogni
accentuativa (un verso). gidino da sommacampagna, 2-53: sono appellati soneti muti