considerato rispettivamente con favore o con contrarietà da parte di qualcuno; godere di buona
tre caramelle, le guance furon corse da sì mobili protuberanze, da smentire qualunque
guance furon corse da sì mobili protuberanze, da smentire qualunque sospetto d'altre intenzioni.
della zampa, / non una fonte da bagnarsi il naso, / ma un vasto
esercito, la gente che vien pagata da sua maestà per tutto il suo paese
stampàccia, stampazza. gnandomi far condurre da salò quattrocento risme di carta, guarini,
croce, iii-9: delle = deverb. da stampare. molte che ho messe a
che ha l'autorizzazione o non prefin da giovinetto. senta ostacoli o rischi per la
minima traccia, non averlo visto nemmeno da lonta cesarotti, 1-xxxix-19:
ne vede la minima stampa. da gran tempo non lo conto più tra le
la = agg. verb. da stampare. stampa. stampabilità, sf
meccanicamente. muratori, 10-ii-52: son da lodare, son bene istituite tante compagnie
credendo che io non potrei più ritirarmi da un campo in cui fossi entrato pubblicamente
v. s. aspettando che uscisse da la stampa questa vita di michelan
matrici e stampi. = deriv. da stampare, sul modello del fr. estampage
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da tampagno (v.). stampanare
tutto stampanato e con ogni altra cosa da fare penitenza. -che ha le
siri, vii-242: convenne al sauli, da un'altra moschetta stampanato nel braccio destro
stampandissimi dal priscianese. = deriv. da stampare, sul modello del gerund. lat
conio alla zecca. = deriv. da stampa. stampante, sf. unità
, nella quale i caratteri sono formati da una serie di punti molto vicini
mobili, ciascuno dei quali è azionato da un microprocessore; a gettod'inchiostro, in
californiani, dove il silenzio è rotto solo da ronzio e dalle stampanti.
cui codice di stampa usa simboli costituiti da lettere alfabetiche e cifre numeriche.
il ver conforme / vi concor- rean da ragion lontane. goldoni, xiii-12: donna
la forma e fattala tragittare di bronzo e da esso rinetta; ed in ciò dimanda
su le istorie che l'uomo ha da fare per il suggello, e con la
medaglie d'argento e d'oro, dove da una parte fusse questa impresa col suo
uscisse un giorno d'addosso tutta la pazzia da dovere e non gli venesse voglia di
gli uomini, pensò di volersi accortamente da ciò ritrare. lippi, 2-19: anch'
, ii-141: preferirei andare a roma da lui e stampargli un ceffone in viso.
ornamentale. -anche sostant. francesco da barberino, i-93: di confetti contendi /
cotal forato in cima, / un ferro da stampare, e spicca prima / la
delle voci latine, molte fiate stampa vocaboli da per sé né latini né toscani.
, fatti i conti per le nuove azioni da far stampare per il cambio delle azioni
in vinegia stampate per iacopo de penci da lecco nell'anno mdxiil. nessun altro
a venecia a farle stampare, perché da lui le ebbe. tasso, 18-ii-206:
larghezza, con le linee che scorressero da un capo all'altro della pagina,
. ordine e in fretta / da turino la vostra partì. cavour, vii-596
soldati, 2-44: pierino era sempre da 'musso e filippa'. impiegato non soltanto
: volsimi, e vidi un'ombra che da lato / stampava il sole. galileo
vestigie stampa / del lume in quel da lei segnato calle. chiabrera, 1-iii-58:
, 3-189: se ne parlava alla sera da tobia, sotto l'oriolo col cuculo
, le imagini e i voti toltigli da l'empie mani de la perfida eresia,
consorte mia, la grandezza del beneficio da dio pur ora ricevuto nel ritrovare nostra
avvampa, /... / da voi trafitta è miserabilmente, / onde di
. 26. locuz. essere da stampare: degno di essere divulgato (
non sa leggere! / questa è proprio da stampar). 27. prov
, per lo più maiuscolo; è usato da principianti o da inesperti nella scrittura o
maiuscolo; è usato da principianti o da inesperti nella scrittura o per scrivere chiaramente
goldoni, ii-449: - avete abilità da tener una scrittura? -m'inzegnerò. -avete
: mi capitò sott'occhio una carta piena da capo a fondo d'uno stampatello irregolare
badi bene, il mio nome na da esser messo, / solo, staccato e
il solco dell'aratura); segnato da molteplici passaggi (un percorso);
due ducati d'oro in oro, e da una banda era stampato un papa con
. a. manzini, 116: medaglie da lui stampate con forme di ferro,
per lungo tempo tipografica, poi sostituita da nuove tecnologie (un testo scritto);
puzzo. -per simil. sfregiato da saccheggi, da vandalismi (un monumento
-per simil. sfregiato da saccheggi, da vandalismi (un monumento).
sulla faccia di una moneta. raccórle da più libri. tasso, ii-529: se
, i-310: se un documento testé stampato da uno dei più autorevoli giornali d'inghiterra
sua figlia, / come mai ho da trattar? / -consiglier son già stampato.
avevo dimenticato sur una tavola gli stampati da spedirti. c. levi, 6-144:
sottile e alto, proprio delle scarpe da donna. pirandello, 8-14: e
gambette come due dita, ma armate da tacchettini imperiosi. arbasino, 23-913: un
ufficiali della fanteria e in partic. da quelli degli archibugieri a piedi.
forse var. di tocchetto, deriv. da tocco (v.).
vino] fin che sia fatto chiaro da sé overo dalle tacchie, che sono ricci
fa venir chiarissimo. = deriv. da tacca1-, cfr. anche l'umbro e
s. v.]: la carne da comprare e da cuocere, fosse anco
.]: la carne da comprare e da cuocere, fosse anco di tacchino,
procurarsi abbronzature 'scottadito'. = denom. da tacchino. tacchinescaménte, avv.
come una emorragia. = deriv. da tacchino. tacchinéssa, sf.
, capo e collo nudi, ricoperti da pieghe cutanee e verruche che nel maschio
, la coda è arrotondata e composta da diciotto ampie timoniere che durante il periodo
diffuso in messico e negli stati uniti, da cui deriva il tacchino domestico, di
comportamenti o pensieri, per lo più da parte dell'opinione pubblica; cattiva reputazione
ne deriva. 5. bernardino da siena, 2-ii-1157: doh, io ho
conseguenza del peccato originale). marsilio da padova volgar., i-vi-2: elli [
-con valore aggett.: immune da colpe, da vizi, da difetti
valore aggett.: immune da colpe, da vizi, da difetti. cesarotti
: immune da colpe, da vizi, da difetti. cesarotti, 1-xiv-268:
'macchia; vizio, colpa', che è da un got. * taikka (cfr
. = agg. verb. da tacciare. tacciaiòlo, sm. tose
gargiolli, 232: faceva il 'tacciaiòlo'da un contadino pel mangiare e per poche
fin di lavoro. = deriv. da taccio. colla
la commedia vecchia... in atene da prima s'usava molto licenziosa in tassare
di commesso viaggiatore. = denom. da taccia1. tacciato1 (pari.
. getti, 15-i-384: da alcuni altri per il contrario tassato e biasimato
. della creazion simultanea, a torto poi da certuni tacciata come non cattolica. cesarotti
assiomi, e osò provocar al pubblico da questo giudizio tacciato di parzialità. tacciato2
pezza del tacciato. = deriv. da taccia1, n. 2.
questi tacciatoli. = nome d'agente da tacciare. tàccio, sm. tose
(ed è per lo più seguito da un compì, anche predic.,
compì, anche predic., o da una prop. subord. che specifica la
di timidità, ridendo gli rispose non essere da temere che prospero fusse entrato in luogo
'difettarlo', è nollo accettare per uomo da bene, ma dàrgli nome d'alcuna pecca
petrarca. marini, i-208: e sarà da voi tacciato di fragile, di sensuale,
far il processo al padrone, e tacciarlo da scostumato e da prodigo. alfieri,
padrone, e tacciarlo da scostumato e da prodigo. alfieri, xv-114: di che
mediev. taxa 'prestazione rurale', deverb. da taxare 'tassare'(v. tassa
di un prigione. = comp. da taccio, prima pers. sing. del
in fonte gaio. = deriv. da taccia1. tacco1, sm.
, in corrispondenza del calcagno, alto da pochi millimetri a diversi centimetri. -
e comodo, in uso nelle scarpe da donna. batacchi, i-258:
. batacchi, i-258: vestìa da bigotta scrupolosa, / e portava le
fìnto bartok si sdà in un tacco-e-punta da bambina a boccoli col maggiordomo negro sulla
1-871: in una nave si ricercano aste da prora, colombe, calcagnuol da poppa
aste da prora, colombe, calcagnuol da poppa,... corbe di stella
c. sterbini, cxxxiii-332: la burrasca da lontano / io già sento borbottar.
miseria. dossi, iii-168: vita da pèrdere i tacchi e l'onore.
= etimo incerto: forse deriv. da taccone, piuttosto che forma masch.
adattamento del lomb. tacognà, denom. da tacògn 'brontolone'. tàccola1,
6-4-16: vien combattuto [un dugo] da tacole e grac- chie. airone [
, iii: nella città lagunare, popolata da 200 mila iccioni, verranno introdotti
/ così il mio filiuolo (fin da principio) / perché io non sapessi le
avea. -senza taccola: immune da colpe, da vizi. pratesi,
-senza taccola: immune da colpe, da vizi. pratesi, 5-182: toccarlo
una taccola! = deriv. da tacca1. taccolare, intr. (
tacciava così. = denom. da taccola1. taccolata, sf.
raccontare taccolate. = deriv. da taccolare. taccolato, agg.
li coperse assieme. = deriv. da tacca1. taccolerìa, sf. chiacchiera
taccoleria femminile. = deriv. da taccola1. taccolévole, agg.
i grilli]. = deriv. da taccola. 1. taccolièro,
o bisticciante. = deriv. da taccola1. taccolino1 (tacolino)
un aspro taccolin di color bianco. bianco da siena, 2-29: siccome pazzo ti
. = voce lucch., forse da tacca1. tàccolo1, sm.
io ebbi l'onore che fussero ricevuti da vostra signoria illustrissima, restaro fuori della
principale. 2. situazione difficile da risolvere o da superare; incomodo,
2. situazione difficile da risolvere o da superare; incomodo, inconveniente; grana
ii-273: sì, ma ci sarebbe da aver de'taccoli grossi, perché rivoltarsi
fiorentino per ciarlone. = deriv. da taccola1. tàccolo2, sm. ant
s'affonda. = deriv. da tacca1. tàccolo3, sm.
, vitiliginosa. = deriv. da tacca1. taccolóso2, agg.
povero rutilio. = deriv. da taccola1. taccomacco, sm.
= dal venez. tacomaco, deriv. da taccamacca, con cambio di genere.
spago, bullette ed altre cose necessarie da rappezzare e tacconare le scarpe. batacchi,
meglio tacconarla. = denom. da taccone1. tacconato (part.
scarpe nuove non potrà vendere scarpe tacconate da lui o da qualchedun altro. idem
potrà vendere scarpe tacconate da lui o da qualchedun altro. idem, 2-295: faceva
.. grossamente ben tacconati gli abiti da lavoro. -con riferimento scherz.
tacconi ». -espressione copiata da altri autori e malamente inserita in un
risalda frissore. = deverb. da tacconei, con il suff. frequent.
fuor di ferrara pel suo tenitorio / e da molti villani ricercasse, / anzi di
e m'empio il taccuino di polizzini da visita. guerrazzi, 2-37: il signor
taccuin di biribollo / in linguaggio toscan da me tradotto? d'annunzio, vi-tit
baldini, 9-205: queste note sono tratte da uno dei più di cento taccuini inediti
luzi, 11-213: il poemetto è accompagnato da un taccuino di viaggio in gran parte
mezzo dì venian le sbelle, / da giocar con le muse a sbaraglino. p
« questo è quello che si ha da vedere ». bettini, 1-134: ma
e fare tacente). giacomo da lentini, 25: amor è, che
pronuncia parole sulla scena, che funge da comparsa (un personaggio). buonarroti
circondato, immerso nel silenzio; non turbato da alcun rumore (un luogo, l'
. 6. prov. paolo da certaldo, 195: viso presente fa lingua
gran part de la gente. giacomo da lentini, 25: amore non vole ch'
1-556: e 'l medesimo foco iscal- da il petto / di te, o donna
: non riportare una notizia storica conosciuta da altre fonti. dante, inf,
benefici, monsignore, ch'io ricevo da voi avanzano le mie speranze, voglio
: di lor tacque l'avaro / perché da lor non ebbe opre o danaro.
c. e. gadda, 24-99: da qualche tempo taccio sull'« ambrosiano »
ovidio volgar., 6-520: domanda don da quella e anche a ti ella ha
ciro di pers, 3-71: qual da turbato ciel fulminea face, / cui
diminuendo gradualmente di intensità; essere messo da parte, placando inquietudini, agitazioni,
desiderio, un pensiero). francesco da barberino [tommaseo]: in me tace
, conv., iv-x-6: non è da lasciare, tutto che 'l testo si
il senno. 14. desistere da un'azione. fazio, i-26-18:
n'el è sì la taga. giacomo da lentini, 24: no vi dispiaccia
/ se ne fossi ripreso, / sarai da me difeso. dante, vita nuova
. nel nostro fiorentino idioma, acciocché da quello ch'egli usò nella maggior parte
francesco, discepoli meravigliosi del gran raffaello da urbino. c. dati, 63:
, 63: non e per ultimo da tacere che zeusi medesimo... fu
eletto per grazioso argomento di sua pittura da domenico beccafumi. cesari, ii-449:
diavolo. -da tacere, da essere taciuto (con valore aggett.)
non volere sapere le cose che son da tacere. boccaccio, dee., 1-2
insieme con molte altre [cose] che da tacer sono, sommamente spiacendo al giudeo
sento mai formar parola oziosa né dir cosa da esser taciuta. -con litote.
dichiarare, esporre, descrivere. matazone da caligano, xxxv-i-791: però no taxo miga
sentimento, nessun minimo pensiero fu taciuto da roberta. -non confessare, non
1-6 (i-92): io son avvertito da buona via che tu per vergogna hai
me comove; / chi no som da fir taxue, / ma da tener in
som da fir taxue, / ma da tener in memoria. dante, purg.
enzo o guittone, 456: tempo è da parlare e da tacire. dante,
, 456: tempo è da parlare e da tacire. dante, conv.,
ne lo ecclesiaste: « tempo è da parlare, e tempo è da tacere »
è da parlare, e tempo è da tacere ». idem, conv.,
taxéré), sm. silenzio mantenuto da una persona per un periodo più
ritorno in cantari / ca forsi levimenti / da dimuranza tumiria in usatu / di lu
vituperi. 2. non turbato da alcun rumore, immerso nel silenzio (
pè. = agg. verb. da tacere1. tacevolménte (tacevoleménte)
in maniera non espressa. marsilio da padova volpar., ii-xiv-20: consentendo il
dal gr. xaxétog 'celermente', deriv. da tctxù? (v. tachicardia)
tctxù? (v. tachicardia) e da grafia (v.).
trovare l'angolo che il piano verticale da essa determinato fa con una direzione stabilita
. xaxéwg (v. tacheografìa) e da [gonio] metro (v
che fusse tolta una tachia di seta da putto e che mi fusse data in mano
. xaxùg (v. tachicardia) e da aritmia (v.).
manganelli, i-ii: lo spettatore stremato da una primavera di amplessi a colori è
tachicardia; che presenta tachicardia, affetto da tachicardia. - anche sostant.
. tachicardia) e un deriv. da tiòo>q 'acqua'. tachifagìa, sf.
. medie. alterazione del linguaggio caratterizzata da accelerazione parossistica della dizione per cui le
. xaxùg (v. tachicardia) e da genesi 1 (v.).
celerità. = deriv. da tachigrafo1-, cfr. fr. tachygraphie (
moderna stenografica. = deriv. da tachigrafia. tachìgrafo1, sm.
dotta, gr. xaxuygàcpog, comp. da xa / tig (v. tachicardia)
tachimetro cronometrico abbinato a un registratore azionato da un dispositivo a orologeria che trova impiego
. = voce dotta, comp. da tachimetro] e dal tema del gr.
lessona, 1429: 'tachilite': minerale descritto da breithaupt che al cannello entra tosto in
. xaxùg 'veloce'e xvxóg, deriv. da mito 'sciogliere'. tachimetrìa, sf
un organo rotante. = deriv. da tachimetro-, cfr. anche fr. tachymétrie
il tachimetro. e solo dopo si staccò da terra. 2. disus. strumento
^ g (v. tachicardia) e da psi chismo (v.
alla fine del sec. xix, costituito da un cilindro rotante fornito al centro di
ocpi) y [xóg, deriv. da ocpé ^ co 'palpito, pulso'.
. xaxég (v. tachicardia), da sin to [nia]
. xaxvg (v. tachicardia) e da sisma (v.).
. = agg. verb. da tacere1. taciménto, sm.
gli occorre. = nome d'azione da tacere1. taciparla, sf. invar
, quando si fa quella figura che da noi si chiama tacipar- la, da'
la, da'latini preoccupatio, e da greci parasiopesis: cioè, quando altri
e trattane una borsetta di ricamo gioiellato da cui pendeva una picciolissima chiavetta d'oro,
muti. 2. in modo da non farsi vedere, senza che altri se
sconosciuta / con un cappello in testa da soldato / tacitamente già s'era partita
143: suo marito si rodeva tacitamente da solo. 4. non dichiaratamente
ufficiale o formale; implicitamente. guidotto da bologna, 1-72: viene meglio a mettere
intendenti dell'arti o delle scienze, dànno da ridere quando si truovano riuscire ignoranti facendone
guicciardini, iii-244: la dependenza di quelle da queste... mi sforza a
un creditore. = deriv. da tacitare, n. 2.
altri beni economici) i diritti vantati da una persona. -in partic.,
i caratteri pubblici. = denom. da tacito. tacitato (part. pass
manzoni, v-3-549: mi sono consegnate da parte sua le seguenti valute...
del 'come'. = nome d'azione da tacitare. taciteggiare, intr. (
greco e dello storico romano (interpretato da lui, come è agevole scorgere,
, 5-i-732: perfetta era la taciticità quasi da incan- tarcisi su, ma finì anche
troppo presto. = deriv. da tacito. tacitiamo, sm.
in toscana, 14-1-88: il luogo da vostra signoria propostomi nella vita d'
tacita, se non rea? felice da massa marittima, xliii-296: se iesù nel
orchestrina arrivava dall'attiguo salone abbastanza scandito da permettere che anche quel territorio, strappato così
: volendo che ognun'creda, che da puro animo venga l'immobile de'lor occhi
] non avessi mai ad avere altro da dio, tu aoverresti stare tacita e contenta
mia zampogna ornai tacita e cheta busone da gubbio, 1-80: li miei antichi re
re, essendo spesse / penda da un tronco. altri a cantar si provi
si partì in su la mezza notte da montecarlo e tacito con le sue genti arrivò
grandi alberi si ergevano taciti, non scossi da soffio di vento. pascoli, 556
di camminare fuori di un paese formato da poche baracche di legno, in riva
e tacita. 6. non disturbato da rumori, in partic. da quelli
non disturbato da rumori, in partic. da quelli prodotti dall'uomo; che non
riferimento a un momento del giorno caratterizzato da un'assoluta quiete o, più spesso,
ombre della notte. bruni, 98: da le native orride porte / esce la
lampi. 7. non accompagnato da espressioni verbali; compiuto senza parlare,
pio avuto avea, ebbe sonoro fine. da ponte, 38: dopo alcune tacite
silenzio: anche per indicare volte percossi da simili assalti, non sono stati usi di
passato un lustro / della tua dipartenza da nanquino, / tacita e occulta,
venisse nel luogo destinato a proprie spese da c. cario. -furtivo (
al passato stato il quale era desiderato da 3 / 4 della ciptà. biondo,
1-150: si risolse dunque, stimolato da tacito impulso, di partire da quella provincia
, stimolato da tacito impulso, di partire da quella provincia, muratori, 6-154:
con casi, come da'seguenti esempi. da ponte, 346: il tacito
pazienza, o sia della servitù, da convenzione espressa o tacita, cioè da trattati
, da convenzione espressa o tacita, cioè da trattati, che sono le convenzioni espresse
sono le convenzioni espresse traile genti o da reciproco uso, nel che consiston le
egli altrove nega il patto sociale derivante da convenzioni espresse o tacite. codice
taciturnità. aretino, 26-246: è cosa da muovere a riso il (un colore
per non volere esser rai, / da me diverso assai / nei taciti color?
voce dotta, lai tacìtus, deriv. da tacere (v. tacere1).
e soffrente. = nome d'agente da tacere1. taci tura, sf
consigliatore. = nome d'azione da tacerel, sul modello di parlatura (v
in grandi stanzoni illuminati taciturnamente pipando. da ponte, 31: c'incamminammo taciturnamente
afflamine voce formata,... da tacitumare gli gemebondi litori. =
gemebondi litori. = denom. da taciturno. taciturnità (ant.
non ti pare egli che si sia assai da pensare? ». equicola, 82
e ingegno. biffi, 65: già da qualche tempo la modestia di que
figliuola,... era stata presa da una strana taciturnità. nievo,
guaglianze d'umore, alla solita taciturnità variata da improv visi eccessi di ciarle
insorgenti sono ancora sul valdamo; ma da roma a qui non v'è truppa.
dotta dissertazione in cui liberò sanco- niatone da molte taccie, non prese pensiero di liberarlo
dotta, lai taciturnìtas -àtis, deriv. da tacitumus (v. taciturno)
. campofregoso, iii-44: taciturno da poi che un pezzo stette [
e taciturno gruppetto di uomini è sceso da un pullman. -che non abbaia (
non so starmi taciturno / se improvviso da me s'ode / qualche strepito notturno.
accompagnate, / non saremo molestate / né da volpe taciturna, / né da fiera
né da volpe taciturna, / né da fiera altra notturna. misasi, 7-ii-239:
. buonarroti il giovane, 9-560: da voi s'osservi e guati / se meste
[anson] uomo ai poche parole, da passare anche nella sua patria per taciturno
gli scontrosi si salutavano ad alta voce da un marciapiede all'altro. -come epiteto
le derelitte lastre. -accompagnato, sottolineato da ostinato silenzio (l'aspetto, l'
l'aspetto, l'atteggiamento); caratterizzato da scarsa loquacità (la personalità, lo
gesto, un'attività); non accompagnato da parole, muto (lo sguardo)
trepido taciturno e spaventato contegno che già da due mesi regnava si mutò in sicurezza e
deprecabile, che taluni scriventi vengano colti da disperazione e puntino sulla taciturna trappa.
taciturna trappa. 5. pervaso da totale, profondo silenzio; silente, silenzioso
dotta, lat. taciturnus, deriv. da tacìtus (v. tacito), sul
et dui equiti. = deriv. da taciturno, con suff. dimin. lat
. scherz. arpino, 13-5: da qualche parte la vecchia strega con la falce
serve milani. = deriv. da tackle. tacnòdo, sm. geom
di tangere 'toccare', e da nodo (v.).
. vuxxeqlg -iò05 'pipistrello', denv. da vùxxegog 'notturno'. taddèo1, sm.
., di probabile origine onomat., da confrontare col piemoni tafa e poschiavino tèfula
la particella pronom. arrabattarsi, darsi da fare, affannarsi. cantù, 3-150
casamento allato. = denom. da tafano.
cv-645: chi me darìa no punio da cà, chi no secozzone da. llà
no punio da cà, chi no secozzone da. llà, chi na scopoleata,
che cosa ti abbiamo fatto, naso da tafanario, perché tu debba parlare con
.. si fa infilzare il tafanario da un mascalzone. 3. figur
quartiermastro a rompersi il tafanario su'cavalli da posta a preparare gli alberghi per sì
, di origine incerta: forse deriv. da tafano, per l'abitudine di tale
, di tafanare), agg. punto da un tafano (un animale).
più tossici. = nome d'agente da tafanare. tafanésco, agg. (
plur. -chi). scherz. composto da tafani (uno sciame).
è molto dolorosa. giacomino da verona, xxxv-i-629: lo guai angel no
col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani
quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. cenne da
o da pulci o da mosche o da tafani. cenne da la chitarra, xxxv-ii-426
da mosche o da tafani. cenne da la chitarra, xxxv-ii-426: tafani a
d. bartoli, 4-4-158: tratto da uno sciame di zanzare e tafani, di
1-137: esser tenuti tavani, e babbioni da tutta la gente. l. ciampòlini
pea, 7-464: le donne accivettate da questo 'tafàno', vanno in sollucchero, in
levarmi all'alba dei tafani. = da una forma lat. * tafànus, per
piccole vaselle, che conducono le mercanzie da un paese a un altro. =
paese a un altro. = voce da confrontare con il catal. e spagn.
, propr. 'divertimento, scampagnata'(da faraga 'liberare'), per tramite turco (
taffaruglióne sciuparoba, uno sciacquaintrugli, feci io da cuciniere. = deriv. da tafferuglio
io da cuciniere. = deriv. da tafferuglio, con assimilaz. progressiva.
partic. riferimento alla polenta) e da cui i commensali possono servirsi. -anche:
picea è utile solamente a scheggie da coprire tetti e a tafferie. bellincioni
e le rocche; il lentisco gli stuzzicatoi da denti; e l'acero i taglieri
ivi la vecchia e sordastra carolina, ingobbita da rassegnazione e fedeltà cronica, stava mondando
il riso nella vecchia tafferia nera, da lei denominata basletta. santucci, 268:
-vassoio di legno in cui s'infarinano cibi da friggere; farinaiola. carena,
per le vie, taverne e chiassi travestito da schiavo con mala gente correva,.
questa scuola, questo liceo, era teatro da qualche anno di una serie di assalti
movono, ei [mettemich] dice, da un 'capriccio'in cui sono entrati,
, fu scoperto, non so come, da una strega, la quale lo invitò
abiti femminili eleganti (in partic. da sera) o per fodere (di giacche
sono sette pezzi di taffetà d'inghilterra. da ponte, 1-436: va'nel mio
di liquorizia e diede le solite smorzature da taffetà -di taffettà (con valore
spalle, per conoscer dal moto di essa da qual parte venga il vento.
taffettano morato. = deriv. da taffettà, con aggiunta di sillaba dopo la
vico dei taffettari. = deriv. da taffettà, con aggiunta di sillaba dopo la
come un orco. = denom. da taffìo. tàffìo, sm.
il pasto del morto'..., da omero detto xùcpog, cioè sepoltura;
un avoletto ar giorno / la serve da bouffone e ccappellano, / e la
, sf. disus. acquavite di canna da zucchero propria delle antille francesi (simile
tafia, tafiat (nel 1675), da una voce creola; cfr. ratafià.
(una roccia). 2. parlato da tale popolazione (un idioma: e attual
e attual = deriv. da tafone. mente è la lingua ufficiale della
, sm. geol. cavità alveolare generata da felippine). - anche sm.
ta- fonomia. = deriv. da tafonomia. tafòsto, sm. dial
tafrinòsi, sf. bot. malattia causata da fungo dell'ordine tafrinali. =
ordine tafrinali. = deriv. da tafrinali. tafrogène§i, sf. geol
comp. dal gr. xàtpgog 'fossato'e da genesi1 (v.). tafrolite
valle, 4-i-466: conducono anche quelle casse da morto coperte di velluto nero, sopra
di un palmo. = deriv. da tagano. tagano, sm. tose
costringeva al timone. = deriv. da iatagano per iatagan (v.),
ingl. tagatose, che è per trasposizione da galactose 'galattosio'. tagauri, sm
voce dotta, lat tagetìcus, deriv. da tagete 'tagete'. tagétto, sm.
un tag. = denom. da tag2. taggèa, sf.
3-247: in mancanza di uomini grandissimi [da intervistare] si contentava anche di persone
cioè vestiti a taglia tutti. andrea da barberino, i-138: partito ajolfo co'.
= dal fr. taille, deverb. da tailler 'tagliare'. tàglia2 (tàia,
apena i possam avanzar un denner. lapo da castiglionchio, 88: molte chiese del
di volervi contentare di settanta mila lire da spartirei fra tre... ma
uomo! » « si è rovinato da sé », rispose l'esattore. «
beni, di denaro o di soldati da parte di ciascuno dei confederati di un'alleanza
. -con meton. esercito formato da uomini che prestano servizio imposto loro in
ogni parte e così tutta la sua gente da cavallo. ser giovanni, 3-195:
di fanti d'arme di nostri vicariadi. da porto, 1-183: i vimziani.
lega si facea per cagione di que'da melano. 2. ammontare del
spogliati e anche rapiti e portati nel deserto da piccole bande dì predoni che imponevan taglie
, entro due giorni. -prigione da taglia: prigioniero di guerra sul quale
un riscatto per la liberazione. andrea da barberino, ii-289: dragon domandò s'egli
ve n'era più di cinquecento prigioni da taglia. rinaldo degli albizzi, lii-389:
presi saranno; none intendendo de'prigioni da taglia. cronica riminese, 933:
presi quasi tutti i carriaggi e molti prigioni da taglia. guicciardini, 11-224: li
di mille cavalli e più di centocinquanta prigioni da taglia. g. capponi, i-504
preda agli inimici mille cavalli e centosessanta prigioni da taglia e molto numero di fanti a
piè. -tributo di guerra imposto da un vincitore per non attuare saccheggi e
accompagnata spesso dalla pubblica messa al bando da un territorio). -in partic.
rigorosissime pene, e con gravissima taglia da tutta l'inghilterra, pur vi si teneva
tricarena, 1-359: 'taglia': strumento da tagliare i lucignoli, a buti.
famoli i conti, e deverb. da tailler 'tagliare'. scassiamo la taglia'..
(per lo più compiuta con armi da taglio). 10. prov
, taglia, ruba e = deverb. da tagliare. stento / d'uomini e
taglia de'greci, pesi composto da più carrucole fisse e mobili. -con
e prisionier più a sentire / non drea da barberino, iii-328: giunto in su la
barca verchia, 5 tornali, io taie da temali, 5 pa- e il danaio
a condurre 30 o 60 carra di vena da no, il quale sia recipiente a sostenere
guida, funi, e grosse, / da le quai con leggier forza tirate / di
succhio, si pongo1318), è da confrontare, secondo il d. e.
164: ell'era / non tagliabil da ferro, o pietra, o legno.
cosa, e = agg. verb. da tagliare1. ànno una taglia dentro e
taglia sola, = agg. verb. da tagliare?. perché, senza intersecazione
fuoco e rintuzzaro la taglia del coltello. da lui essergli stata tagliata la borsa. ariosto
taglio di un tubolato per ricavarne canne da soffio. c. c.
. c. n. l. dipendenti da aziende del vetro (igg4-igg8), 52
gravemente, che squarcia (un'arma da taglio). salvini [d'alberti
per far sì che le acque vengano da esse deviate, e per diminuire così le
zona sempione. = deriv. da tagliacuce. tagliadóre, v.
24-iv-1986], 21: ucciso nel campo da un tagliaerba. = comp
o di paglia che si vuole prelevare da un ammasso, composto di una larga
, macchina la cui lama è costituita da un sottile filo di metallo adoperata per
filo di metallo adoperata per ricavare, da forme di formaggio di grandi dimensioni,
, xvi-788: i greci sono sfidati da ettore a singular battaglia e que'tagliafrittate
di sopra del tetto, che si da talora ai mun maestri e divisori di un
-cortine tagliafuoco-, i getti d'acqua spruzzati da apposite tubature a bordo delle navi in
per impedire la presa eli un rimbalzo da parte di un avversario. = comp
delli troiani. = nome d'azione da tagliare. tagliagóle (tagliagóla),
10-117: « sono forse quelle facce da tagliagóla sedute qui vicino? ». «
?) di ugual titolo, perpetrata da un miserabile pennivendolo, straccione, tagliagóla
un l'altro inanimandosi a tagliar via da valentuomini. cesarotti, i-xvi- 1-270:
, e baccalari, e gli sproni da prua, e il tagliamare. crescenzio,
[del molo] dirittura è interrotta da certi grandi sporti o risalti, qua
. leonardo, tramezo comparsero guidati da un buffone dodexe vestiti de 7-ii-214
. per addebbiare o far campi da seminarvi. codice napoleonico l.
abbattuti. e perciò sia macchina da tagliaménto. -mietitura. -per
-per estens. ferita inferta con un'arma da taglio. panigarola, 1-161: ogni
ugurgieri, 324: 1 rutoli stanno intorno da tutte le porte per dato,
una città. cascare trangosciato. benvenuto da imola volgar., ii-193: era
arrenderono salve le voce intesa anche da lungi, disse di stupire che iddio degnasse
battaglia. menti, non è da tacer il pensiero che ebbe nerone di tagliare
spaulevante. rire gente paurosa. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
boccaccio, i-422: io misera, composta da clotos, fatale dea, -divisione di una
fatto dal mio padre. benvenuto da imola volgar., ii-204: cesare
fue più tagliaménto che battaglia. bartolomeo da s. c., 103: li
lance, cadde. andrea da barberino, iii-408: guido uscì di verso
sprov = nome d'azione da tagliare1. vedute, perché non
valgono il tagliando semestrale di una cartella da lire cinque. ojetti, 1-165:
capo dei tagliandini? = deriv. da tagliare1, sul modello dei gerund. lat
in contesti metaforici. cino da pistoia, iii-173-2: al mio parer non
sm. oggetto atto a tagliare, strumento da taglio. l. bellini, 5-2-240
. piccolo attrezzo di cucina, costituito da una laminetta di latta ripiegata e giuntata
pasticcerie. fanfani, 1-20: 'tavola da spianare paste', con suo 'matterello, o
della fine dell'ottocento e un lume da barca. = comp. dall'
carena, 2-242: 'tagliapesce, mestola da pesce': specie di coltello, per
. citolini, 383: il luogo da cavar le pietre, l'arte de,
= comp. dall'imp. da tagliare1 e poggio1 (v.).
e taglia-quercino, come nell'altra casa da s. cassano. = comp.
spada, c'ongni usbergo taglia. niccolò da poggibonsi, cxxxi-145: io vi se non molti di loro un coltello da tagliare il pane, assai lungo, con un guelfo dal ghibellino... fino da certi riti in tagliare il pane e , / quattro rote fafare / con ferri da tagliare. ceìlini, 613: il manco manco che sia possibile si adoperi ceselletti da ammaccare, perché questo modo farebbe indurire non potresti poi levarne con i ferri da tagliare. -per estens. suscitare : tutto il giorno s'ebbe tempo freddo da neve che ci tagliava il volto. . 2. asportare una parte da un tutto con un taglio. g come preciosa reliquia. -asportare un foglio da un libro rilegato. s. maffei un articolo di giornale, un'immagine da una tavola. f. vettori [ trova, tagliarne quello uno [disegno] da alcuna delle prime prove. verdinois, mando e taglia le / borse. fausto da longiano, iv-275: si tronca la ho pensiero di far tagliare in rame da artefice eccellente, il quale ho di già altra donzella di coppa servìa. andrea da barberino, i-227: una figliuola del tagliò. visconti venosta, 178: uscì da milano il 5 di maggio e andò v-470-6: andoa aspetao e i altri da la parte sua a taglare lo dicto bosco
castri, vi-56: bisogna tagliare il legname da taglio con una larga ascia più presso
24: volendo... far campi da seminarvi, non vi si possa tagliare
squadra di saline. -recidere rami da un albero; potare arbusti, siepi;
foggia. - anche assol. francesco da barberino, iii-240: dal sarto, che
lunardo del guallacca, 332: chi voi da lor campare / togli la lor paruma
nodo gordiano implicato fu porto ad alessandro da esemplicare et egli impaziente lo taglio. piovene
n'averria, / ché 'l capo da lo 'mbusto partiria 7 e può'ritomiere'
crocefisso. laude di assisi, 202: da puoi verrò enoc et elia / contra
li mandò alla porta di pistoia. benvenuto da imola volgar., ii-241: combattendo
abisanga. -assol. francesco da barberino, iii-80: se vieni a battaglia
, come aviene nel moro, qual da greci è detto sarcoma, e timo
guarì anche il mio povero gigio quando da piccolo si schiacciò un ditino; il medico
i-356: o faccio una vita da impiegata idiota, ma lui taglia pance,
di accrescere, il numero de'pezzi da tagliarsi in ciascheduna libbra,...
... dove tagliarsi quella parte da leone che nella vita vera e propria,
per la notte e per lavare; ché da indi in su è soperchio et è
indi in su è soperchio et è da tagliare. -rifl. separarsi,
. -rifl. separarsi, distaccarsi da un affetto terreno. cavalca, iii-232
delli parenti. 14. eliminare da un testo letterario, poetico, drammatico,
testo letterario, poetico, drammatico, da una partitura musicale parti ritenute in eccesso
del linguaggio naturale. -liberare da sovrapposizioni arbitrarie. muratori, 8-i-48:
si taglino tante frange e filastrocche appiccatele da certi cementatori barbari ed ambiziosi.
invece di tagliare la 'l'l'hanno da capo puntata. tommaseo, cix-i-395:
il ritmo. pasolini, 1-2: da monteverde vecchio ai granatieri la strada è
-attraversare una strada, un fiume da una parte, o da una riva
un fiume da una parte, o da una riva, all'altra. -anche:
: se due linee rette si taglino da una terza, e gli angoli, che
grado innanzi, l'avessimo fatto tagliare da una retta che passi per lo suo centro
vadano in qualche parte circondando le membra da loro coperte, e non con lineamenti
così proporzionalmente la terra, come è da essi paralleli tagliato il cielo.
-interrompere la continuità di un territorio controllato da truppe. fenoglio, 5-i-1176: non
che un distaccamento del forte presidio che da novembre avevano staccato a cravanzana per tagliare
ii-17-76: una commissione... ha da giudicare se debba o no tagliarsi il
trarre materiale (pietra, marmo) da una cava; sbozzare, squadrare.
tanto che vi si facesse un luogo da abitare. filarete, 1-i-178: non fu
quelli che tagliano le pietre e alcuni maestri da muro. vasari, i-95: nella
.. pietre pugnerecce / conce a scalpelli da servir per arme. gozzano, i-1120
-ricavare per scavo o intaglio dalla roccia, da un masso. bibbia volgar.
montagna; aprire una strada. maironi da ponte, 1-i-187: il governo..
: sapiài che eo ài carta una sovar da pa- ludo de libbre xx de grossi
, i-389: il mutare proposito era cosa da savi e cheloro practica nocessi, taglierebbe.
133: fasci di luci che da certe finestre tagliavano il granito dei portici
po'specie di vedermi tagliata la parola da chi finché ero in casa della signora alice
vedere che non mi dava gran che da pensare, tagliai il discorso. borgese,
sopraggiungendomi appunto nella sua partita nuove commissioni da lei, che tagliavano affatto la trattazione
se volessi mescolare, me da vicino la cengia, potrà loro tagliare il
attacca il cane e la cagna. fausto da longiano, iv-169: alcuna volta i
rugginosi. metastasio, cxxxvii-68: se da un uomo più discreto 7 un di
53. locuz. -avere la lingua filo da tagliare-, saper criticare aspramente, dare
/ se la mia lingua ha filo da tagliare. -farsi tagliare la testa prima
comunicazioni con essa o contrattacchi che partano da essa. g. bentivoglio, 4-1280
il gran rivellino. lificate, facilissimo da difendere e da tagliare. tasso, 18-90
. lificate, facilissimo da difendere e da tagliare. tasso, 18-90: solimano
: abbiamo il nemico sulla breccia; da otto giorni; non osa venire innanzi;
la polvere; fa una guerra insomma da pirati. silone, 18: la luce
. marinetti, il-63: fu per dar da mangiare a loro che sì tagliarono i
s. antonino, 2-1 io: taglia da te ogni occasione di male. imitazione
: quanta gran pace possederebbe chi tagliasse da se ogni vana sollecitudine.
in un contesto metaforico. fausto da longiano, iv-265: ti domando: ove
tagliare e bestemmiare. s. caterina da siena, iii-41: se tutte le
aspra, severa, sprezzante. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
hanno per norma quel 'dame a scegliere'che da noi è scherzosa, piccante eccezione.
. patecchio, xxv-i-573: or taia da dui ladi [la meretrice], sì
santa scrittura avere due punte, cioè tagliare da ogni parte, cpme fu il coltello
coltello, col quale si consacra, e da ogni taglio taglia bene. rappresentazione di
tagliare fuori la difesa. -escludere qualcuno da una cerchia, non coinvolgerlo in un'
hai sempre fatto di tutto per tagliarmi fuori da tutto quello che c'era di piacevole
carducci, ii-9-110: se io fossi uomo da accomodare e tagliar grosso con la mia
: privare precocemente della verginità. fausto da longiano, iv-270: o marco maligno,
e in uno si taglia. fausto da longiano, iv-230: in molti giorni si
'recidere un ramo', de- nom. da talìa, per talèa (v. talea
18-32: la bellezza della femmina è coltello da due tagliari. anonimo romano, 1-49
riscatto. giarle, costituito da due lame seghettate affiancate poste in moto
nella fabbricazione della carta in dimensioni tali da poter essere usati anche nelle fasi successive
sfilacciatore. 2. macchina costituita da un gruppo di coltelli circolari che riduce
10 più grave procurata con un'arma da taglio. -per estens.: uccisione
scontro cruento, sanguinoso. guido da pisa, 1-354: si cominciò una grandissima
de'presi in dieci mila pardai. da una tagliata alraltra sarà corso lo sdeizìo di
per tributo. = denom. da taglia2. tagliarèllo, sm.
per cuocerla. = deriv. da tagliare. tagliaréte (o tagliaréti)
delle navi o dei porti, costituito da una sbarra d'ac mergibili
mergibili e, nei siluri, da un anello d'acciaio dal bordo tagliente
ostruttiva viene lanciato in avanti con violenza da un'apposita carica esplosiva. -anche con
: giovanni di panino avea condotte / da cinquecento e più tagliaricotte. =
: nelle tagliate de'boschi fatte e da farsi dalla magona nella montagna di pistoia e
trincee e la realizzazione di fossati circondati da parapetti, che hanno la funzione di
opera è oggi costituita per lo più da un ampio e profondo fossato scavato nel
l'ultima tagliata, che ci divide da tutto. 5. canale, per
moradi, pecia i de terra; da un ladi pero badoer, da l'aultro
terra; da un ladi pero badoer, da l'aultro ladi romeo qui- rin.
così profonda e così larga, sboccandola da altra parte in mare per buono spazio.
è giù basso, non vi è luogo da dismontare. gelli, 15-i-409: questo
, come il marmo, cresce naturalmente da per sé sotto terra; e le sue
; e le sue tagliate, purché da quella siano ricoperte, ingrossano. ojetti,
. la tagliata etnisca, coronata in vetta da contorti pinastri, così perfetta che il
viene confezionata in fettine sottili in modo da rendere la cottura più completa e rapida (
in fuori. = deriv. da tagliarej. tagliatartufi, sm. invar
tagliatartufi, sm. invar. utensile da cucina provvisto di una lama regolabile atta
sfoglia in striscioline più o meno larghe (da 5 a io mm); è
fresche appena fatte dalla madre, tagliatelle da pastasciutta e tagliatelline da brodo. =
dalla madre, tagliatelle da pastasciutta e tagliatelline da brodo. = dimin. di tagliatella
torte, taglia- telli e altre girandole da gola pelosa. giov. fiorio, 2-550
as 'tagliarelli'. aleandro, 2-193: fu da un di loro detto all'altro per
in soldi xx. = deriv. da tagliato. tagliatino, sm.
. = agg. verb. da tagliare1. tagliato (pari.
, pan duro e iscotto. fausto da longiano, iv-182: fu incolpato aavere ave-
vero, dandogli parte d'una somata tagliata da un coltello avelenato. romoli, 145
pisani potersi valere facilmente de'grani tagliati da noi. l. brancaccio, 95:
avanti, che si trovi il foraggio da poter tagliare, o tagliato. fenoglio,
e nell'erbe secche. -inciso da tagli profondi (il tronco, la corteccia
corteccia] era tagliata e intaccata come da colpi di scure. -troncato per
senso contrario delle sfilature, in modo da creare dei vuoti che ornati con punti diversi
egualmente tagliati, sia rasa la barba da buon barbiero. delminio, 2-158: la
aveva officiato in rima un rimatore vestito da vescovo violetto, con i capelli tagliati in
gravemente o mortalmente con un * arma da taglio. - anche sostant. g
teste in un sacchetto tagliate per quelli da schiro. panigarola, 1-43: già
1-307: tu dovresti tagliarti la testa da te, pigliarla con le tue mani così
, cioè vergini per forza nel corpo da piccolini tagliati. s. agostino volgar.
gli eunuchi [del serraglio] possono essere da cento fra vecchi, di mezzana età
, 223: el cuor tagliato par da mille lancie, / ché la sua lingua
: va'che tu ài taglato el vulto da l'uno lato. -inciso
tempo del suo nascimento. -segnato da una piega cutanea alquanto pronunciata (il
sopra tagliato nel mezzo. -solcato da profonde rughe (la fronte).
obbligata, tagliata nella pietra medesima. maironi da ponte, 1-iii-157: la via di
menocci ove la roccia era tagliata. ca'da mosto, 1-191: noli è cità
valico (un territorio). giovanni da empoli, 67: quella terra era tagliata
una volta. fratelli, 1-59: da una fessura tagliata nella volta della sala
. 14. attraversato, intersecato da un'altra strada. - anche;
. - anche; interrotto o delimitato da un elemento artificiale. bisaccioni, 1-133
bisaccioni, 1-133: questo alloggiamento era separato da cinque strade larghe cinquanta piedi per ciascheduna
per ciascheduna e erano tagliate per mezzo da un'altra via. verga, 8-331:
] era tutta vigne spoglie, tagliate da rive. -attraversato per tutta l'
telone color perla tagliato a mezz'altezza da tre fili elettrici o telefonici di chiog-
chiog- gia. -nascosto parzialmente da un corpo celeste. algarotti, 1-x-218
meno così rossigno come egli è, quando da esso [orlo] e lontano.
orlo] e lontano. -attraversato da fasci di luce (una zona d'ombra
(una zona d'ombra) o da ombre (una zona illuminata). -anche
. longhi, 233: notturni schiarati da un alone etereo e tagliati dalla falce lunare
gettò nel tevero. leoni, 181: da padova a venezia tutti i ponti tagliati
. marinetti, 113: adrianopoli è circondata da ogni parte; anche la strada di
è tagliata. 16. contrassegnato da un trattino trasversale (una lettera)
'ultimo desiderio'. seguivano alcune righe tagliate da due gran tratti di penna in croce.
valutazioni numeriche, la cifra zero attraversata da una linea orizzontale per evitare la correzione
cesure (un verso). gidino da sommacampagna, 2-142: lo verso undenario dèe
siamo tagliati in otto pezzi, smembrati da otto governi diversi: e di più abbiamo
a cubi. -distanziato, separato da un altro luogo. g. gozzi
di francesco ruspoli, 3: alcune poesie da lui composte a diverse occasioni, o
provocarlo, o col vivere e diportarsimeno che da galantuomini, se lo cercarono. f.
. e. cecchi, 13-82: sarebbe da farsi uno scritto tagliato così, che
quindi era egli conduceva le cose in modo da tenere il banco di sovente; pronunciata
; ch'era stata fatta in tagliata fuori da una inserzione responsabile nella vita assoea era
-tagliato in sbarra: diviso diagonalmente da una. linea che parte dall'angolo
galere allargate per mettervi sopra molti uomini da combattere, salvo che ne hanno da
da combattere, salvo che ne hanno da quindici o venti stringate e tagliate per esser
29. mus. conformato in modo da rendere una determinata tonalità (uno strumento
veniva indicato con il segno c attraversato da una lineetta verticale; questo segno si è
colpito o eseguito di taglio, in modo da imprimere un forte moto rotatorio, ottenendo
stile. arpino, 13-174: la pallatagliata da un polacco aveva sfiorato il palo tedesco.
squadra d'austriaci usciti per fazione militare da mantova, e tagliati fuori dai francesi,
sensazioni. brancati, 4-82: rimasto da trent'anni tagliato fuori dalla gaiezza.
a naso tagliato non bisognano occhiali [da un male talvolta nasce un bene. tommaseo
una volta. = deriv. da tagliare1. tagliatóre (ant.
. garzoni, 8-554: l'archetto da forare, la sesta, il valanghino,
vassoio di portata, tagliere. francesco da barberino, i-261: e vo ch'ancor
tagliaor. = nome d'agente da tagliare1. tagliatrice, sf.
tagliatori se non quando fu a pochi passi da loro. -falciatore. bertola
. pirandello, 8-465: una tavola da tagliatore con su distesa una stoffa segnata e
- tagliatubi a vite-, attrezzo costituito da un dispositivo a vite per mezzo del
per mezzo del quale viene inciso il tubo da tagliare, preventivamente serrato in una morsa
dalle tagliature, com sapete. odorico da pordenone volgar., 109: e'
: la ferita inferta con un'arma da taglio. cavalca, 19-192: trovarono
taglio cesareo. boccaccio, viii-2-46: da quel cotale cognominato cesare 'ab caesura',
alcune tavole. = nome d'azione da tagliare1. tagliaùnghie, sm. invar
tagliauòva, sm. invar. utensile da cucina usato per tagliare a fettine (
per dare ad essi una forma tale da diminuire la resistenza dell * aria ed aumentare
golette, ed altri piccoli bastimenti. da cotale attrezzatura gli inglesi desumono i loro
piazzata davanti al posto degli aviatori in modo da proteggerli dal vento relativo senza occultare la
per incidere e tagliare il vetro costituito da un'asta, alla cui estremità è
tagliasióne. = nome d'azione da tagliare. tagliazòlle, sm.
tagliazòlle, sm. invar. attrezzo da giardinaggio costituito da un manico a forcella
. invar. attrezzo da giardinaggio costituito da un manico a forcella e da un disco
costituito da un manico a forcella e da un disco tagliente, usato per regolarizzare
continuano a taglieggiare i proprietari delle aree da espropriare. benni, 10-161: cecé
tuti e'munisteri. = denom. da taglia2, con suff. frequent.
venga nel figliuolo del moro, è da per sé sì debole, sendo quello signore
= nome d'agente da taglieggiare1. tagliènte (ant.
, spigoli, punte molto affilati, tali da provocare tagli. giacomino aa verona
. -che ha profilo idrodinamico tale da fendere i flutti del mare.
ani che impone taglie alle popolazioni soggiovolto da un'aria gelata e tagliente. giuliani,
faccia senza fargli motto, ma squadrandolo da capo a piedi con uno sguardo tagliente
occhietti bigi, dietro le grosse lenti da miope. d'annunzio, iv-2-760: ella
10-79: quel pensiero inesorabilmente si chiariva da se stesso, veniva avanti preciso e tagliente
diminuire lo sfregamento. = deriv. da tagliare1. taglienteménte, avv. (
ai levigare. = deriv. da tagliare1. taglière (ant.
, togli uno bello coltello e levallo da la tovaglia e ponilo suso lo taiero
iii dell''eneide'). guido da pisa, 1-286: dieronsi a mangiare le
taieri e nespole grande corno pome. niccolò da poggibonsi, cxxxi-146: vidi castroni che
d'un taglieri. -a, da tagliere, a foggia di tagliere (con
mestà del gran pretore, / la breta da taglier da cardinale. sabba da castiglione
pretore, / la breta da taglier da cardinale. sabba da castiglione, 34:
breta da taglier da cardinale. sabba da castiglione, 34: se li soldati di
tremolanti,... certo che da ogn'un sarebbono dileggiati. b. corsini
ultimo di luglio. s. bernardino da siena, 2-ii-1087: lo statuto concede che
8. rotella dell'acciarino nelle antiche armi da fuoco. garzoni, 1-575: intorno
si possa un poco aspettare. andrea da barberino, iii-359: essendo loro tre
dal fr. ant tailloir, deriv. da tailler 'tagliare'. taglierétto, sm.
tagliatartufi. carena, 2-285: 'taglieretto da tartufi e anche assolutamente taglieretto': arnese
la carta stampata. = deriv. da tagliare1. taglierino1, sm.
di malinconia, mi sono messo alla macchina da scrivere; e in tre ore era
invidia le compagne! = deriv. da tagliare1. taglierino2 (tagliarino)
a le salse. = deriv. da tagliare1. taglierino3, sm.
sbiancato e 'peluioso'. = deriv. da tagliare1. tagliétto, sm.
valentissimo in battaglia. = deriv. da tagliare1. tàglio1 (ant.
.: colpo, fendente. -arma da taglio: v. arma1, n.
rimettendo ciascun di questa risma. guercio da montesanto, vii-333 (1-11): merzé
italia è sparti, / che fan da lor medesmi tagli e quarti. antonio da
da lor medesmi tagli e quarti. antonio da ferrara, 161: tal de zò
andarà el taglio. s. bernardino da siena, 747: o nerone,.
l'agonia! -ferita di, da taglio: prodotta da una lama.
-ferita di, da taglio: prodotta da una lama. garzoni, 1-115:
.: massacro, strage. andrea da barberino, 3-1079: a la marina.
ora la morte ci libera con un taglio da tutte queste necessità sì lagrimevoli. muratori
sì lagrimevoli. muratori, 6-139: han da fare divorzio queste due sostanze dopo il
bello il zato dal disprezzo che da una risposta, e il non replicare sconcerta
insensata fra le insensate, tu parli da mentecatta ». -pena durissima e
) o anche con una macchina. -ferri da taglio-. utensili fomiti di una parte
. citolini, 405: i ferri da taglio in generale, il manico, la
le lettere, si sbarra, e ferendo da ogni parte, uccide chi la tiene
1 suoi capelli necessitivano di un taglio da oltre due mesi. -scherz
-scherz. taglio di corda: allontanamento veloce da un luogo per evitare un pericolo o
preserva anco oltre di questo gli uomini da quelle che molte volte gli soprastano.
ardenti. vincenzo maria di s. caterina da siena, 55: la sol fede
ii-515: un battello ormeggiato dietro casa da servire nei piccoli viaggi per il taglio
pratesi, 5-61: rinsaccandosi sulla bardella da buttero, al trotto, correva feroce
di foraggio che si ricavano nell'annata da un erbaio o prato. ceredi,
tratta di solo taglio di legne possesso da particolari. legislazione medicea (1601)
perire i frutti, ma gli arbori da taglio grandi. legislazione medicea (i575
quattro boschi... sempre hanno legne da taglio per le moie.
altri boschi meno alti, che chiamiamo da taglio e gli antichi distinguevano col nome di
compreranno. -appezzamento di bosco ceduo da cui si possono tagliare le piante o
cave di màcara tornarono a fornire pietra da taglio. -con meton.: ciascuna
-breccia praticata in un argine, anche da una piena. a. campana,
: bologna e padova... da secoli sono in guai per le rotte del
14. eliminazione di frasi da un discorso, di parti da un
di frasi da un discorso, di parti da un testo per abbreviarlo o migliorarlo,
dicono che il cerchio non industre / da un bel marmo così toglie, separa /
dalla luna. frettato a rimandar corrette da qui le seconde, con tutti quei 19
16. ferita o segno provocato nelle carni da una labontempelli, ii-1035: l'acqua
per il taglio ripido dellama tagliente o anche da uno strumento chirurgico. montagna precipitava a picco
nero; / e mettesi dal taglio e da la cima / e cresce in de
suo primero, / sì c'altro ferro da lui non istrima. dante, quella
1-39: sveniva a veder gocciolare il sangue da un che quella, che da
da un che quella, che da lei fu trovata, aveva due tagli,
riferimento agli squarci che ca- a, da due tagli, a doppio taglio (con
, la costa, aa due tagli, da mezza costa. monti, 15-903:
popoli alcuna era tagliata e intaccata come da colpi di scure e alcuna insieme con i
-incavo. taglio. domenico da fano, lxii-2-36: con la sciabla bisogna
rasoi, colla pietra da affilarli e stecchetta da levare e dar il
rasoi, colla pietra da affilarli e stecchetta da levare e dar il taglio ai medesimi
. mazzini, 22-217: non abbiamo noi da opporre allo spirito del dubbio, del
spessore di un foglio, di una carta da gioco. arti e mestieri, i-201
mano. 23. parte staccata da un oggetto, da una sostanza alimentare
23. parte staccata da un oggetto, da una sostanza alimentare. palladio volgar
se vedi / un taglio prelibato, / da farne un buon stufato. goldoni,
. zena, 1-314: i pesci da taglio anzi non li aveva mai visti
seltz. -taglio di birra: bicchiere da mezzo litro riempito a metà con schiuma
galileo, 1-2-313: un taglio di tela da camicie di 50 braccia in circa.
del sasso / illuminato a tagli / da cieli ed acque misti. vittorini, iv-327
, 2-22: oscurità resa più cupa da un taglio alto di luce lunare sul
maschile. c. levi, 6-45: da una casa di faccia,
: questa larga stanza... circondata da sedili e scaffali correnti, semplici e
] e le misure e l'originaria provenienza da gal- liera. -
. carducci, iii-23-301: il barbier procede da andrea per il taglio del verso e
pavese, 10-203: parole taglio situazione ritmi da domattina ci promettono un campo più largo
di mia vergogna, venutoti il taglio da servirmi, quetamente al bagno lo portasti
scheda di sottoscrizione (mod. a) da redigersi in doppio esemplare, firmata e
per migliorarne le qualità. - vino da taglio: vino corposo e per lo più
panzini [1905], iv-475: 'vini da taglio': così sono chiamati quei vini
1 crescenti profitti dell'esportazione dei vini da taglio in francia. linati, 18-296:
... alle puglie dai robusti vini da taglio,... la nostra
-vino ottenuto dalla miscelazione di uve provenienti da vitigni diversi. soldati, 6-117:
discapito, dovrebbero giuocare le poste maggiori da principio del mazzo o del 'taglio',
il taglio quando la racchetta si muove da destra a sinistra, con il pianocorde
-a taglio di qualcosa: in modo da lambirne l'orlo. quasimodo, 1-54
via alla trattazione delle argomentazioni, ha da proceder sul taglio d'una spada.
coltello (un mattone); costituito da mattoni collocati in tale modo (un
-esserci taglio per tutti: esserci da soddisfare tutte le richieste. lippi
fu taglio per tutti: vi fu da dare soddisfazione a tutti: ognuno ebbe
taglio delle spade. -non cavare da qualcuno una lente per taglio: per
disturbi e contrarietà per il taglio, acciò da quello non resti offesa. -stare
toscani, 50: c'è carne da ogni taglio e ogni coltello (si maritano
erano bianche, delicate, segnate come da tanti tagliuzzi rosei. = deverb.
tanti tagliuzzi rosei. = deverb. da tagliare1. tàglio2, agg.
volpi, faine o topi, generalmente costituito da due morse semicircolari internamente seghettate,
era rimasto preso a una tagliola appostata là da alcuni contadini per beccarvi alcune grosse faine
cattura di uccelli. = dimin. da taglio1. b. corsini,
suoi seguaci e preso alla tagliuola. antonio da ferrara, 167: chi ha paura
4. ant. piccolo arnese da taglio. soderini, iii-192: con
. del lat talea 'trappola militare', da talus 'calcagno'sul modello di pedica da pedes
da talus 'calcagno'sul modello di pedica da pedes 'piede'. tagliolino, sm
più larghetti. aleandro, 2-193: fu da un di loro detto all'altro per
e delle pelle dei medesimi, secca da sé sopra una tavola, si sono
per far minestre. = dimin. da taglioloi. tagliòlo1 (tagliuòlo,
per ottenere il pagamento di quanto dovuto da parte di un appaltatore di gabella spettante
e delle medaglie. = deriv. da tagliare1. tagliòlo3 { taiòló)
a titolo di pena lo stesso male da lui causato con il suo atto (legge
pena del taglione, siccome è manifesto da questo stesso passo dell'esodo. vasco,
idea del taglione è falsa, nasce da un falso principio e produce false conseguenze
sm. disus. contribuzione straordinaria imposta da uno stato ai propri cittadini per provvedere
esercito nemico alla popolazione di un territorio da esso occupato. ughi [rezasco
merito de presidenti al collegio della milizia da mar rileva il senato...
abbondanza. 2. ricompensa promessa da uno stato per l'uccisione o per
vendette. = acer, masch. da taglia2. taglióne3, sm.
lor esser bisogna. = deriv. da tagliare1. taglióne4, sm. idraul
ch'l vegga. = deriv. da tagliare1. taglionismo, sm. stile
o federazione. = nome d'azione da tagliuzzare. tagliuzzare, tr.
ci facevano le sigarette con la carta da giornale. pavese, 2-95: mi sorprese
. ferire intenzionalmente e ripetutamente con uivarma da taglio. papini, 27-779: trovai
corpo d'un fanciullo bellissimo ch'egli stesso da pochi istanti aveva ucciso col suo coltello
, collezioni, sunti e transunti per modo da tagliuzzare il sapere. b. croce
l'abitudine di tagliuzzare in tanta carne da salciccia tutti quelli che non cantano la
pendolo... seguitava chi sa da quanti anni a tagliuzzare il tempo a
modo suo. = deriv. da tagliare1. tagliuzzato (pari. pass
dal rasoio. - solcato da piccole rughe sottili e profonde. linati
il suo viso di adolescente tutto tagliuzzato da rughe sottili e profonde.
3. che ha ricevuto profonde ferite da taglio. -anche sostant. a
gente di feriti e tagliuzzati si ragunasse da tante parti in un luogo, 'e
. 4. inciso, graffiato da piccoli tagli fitti e sottili (un
2. biol. ciascun raggruppamento di metameri da cui è composta una regione funzionale del
, gr. xàyjia -axog, deriv. da xùoooj 'io ordino'. tagmatizzazióne,
metamerici. = deriv. da tagma, con i suff. frequent e
basso intrigo degli oligarchi o d'una taide da questi adorata. carducci, iii-2-167
o piuttosto una taide / travestita da boschiva rosa. = dal lai
cuce 'tailleurs'. = deriv. da taièr per tailleur. taièro,
= adattamento dal russo tajgà, prestito da una lingua turcotatara. tailandése (thailandése
. lingua parlata in thailandia. = da thai, propr. 'libero'; voce registr
sm. invar. completo femminile composto da giacca di taglio maschile e da gonna
femminile composto da giacca di taglio maschile e da gonna o pantaloni oppure da abito e
maschile e da gonna o pantaloni oppure da abito e giacca dello stesso tessuto (
naturale della sua persona, un vestito da inglese. migliorini [s.
cui spicca la cravatta di picchè bianco trapunta da un cammeo. buzzati, i-494:
aveva sorriso: « in un posto da tailleur ». 2. dimin.
plur. tàits). abito maschile da cerimonia, composto da giacca a falde
). abito maschile da cerimonia, composto da giacca a falde larghe e lunghe e
magica e lastre, l'altra l'abito da cerimonia del conferenziere, un attillato tàit
54: tra le specie di uccelli estinti da non molti decenni merita un accenno il
i suoi talacimanni, / che gridavan da certi torracchioni, / come fanno gli allocchi
una fontana, la quale è guardata da quelli suoi thalassimani, cioè preti. ariosto
dànismand, propr. 'dotto', deriv. da danis 'dottrina, scienza, per tramite
. pron. indef. persona indeterminata diversa da quella già menzionata nel discorso, con
del talaltro. = comp. da tale e altro (v.).
a lesioni del talamo ottico e caratterizzata da emianestesia, lieve emiparesi o dolori gravi
ùax. a|ùrr] g, der. da mxanog (talamo). tàlamo
tàllamo, tàlomo), sm. stanza da letto, per lo più in una
: soglion esser [le rose] pompe da talamo. a. cattaneo, iii-34
2. per estens. giaciglio naturale costituito da erbe, foglie, ecc.
sei gradi. -pulpito, cattedra da cui si parlava in una pubblica assemblea
i drammi liturgici. 6. sala da pranzo. testi non toscani del quattrocento
ovoidali di tessuto nervoso prevalentemente costituito da sostanza grigia, poste simmetricamente in ogni
bislunghe dei ventricoli laterali del cervello, da cui nascono i nervi ottici. rosmini
, 3-viii-1884], 72: tanto da sembrare che da un momento all'altro
], 72: tanto da sembrare che da un momento all'altro debbano disgiungersi [
corteccia cerebrale. = comp. da talamo, n. 7 e corticale (
lesioni che interessano il = comp. da talamo, n. 7 e genicolato,
le vie talamo-ipotalamiche. = comp. da talamo, n. 7 e ipotalamico (
. talamotomia. = comp. da talamo, n. 7 e lisi (
= voce dotta, comp. da talamo, n. 7 e dal tema
ripido canalone ricolmo di ghiaccio, contornato da roccie minacciose a spigoli acuti, sale fino
violentissima insurrezione, promossa a quanto pare da un intraprendente 'talapoino', che ha
portava la veste talare con una certa lindura da teologo e da letterato.
con una certa lindura da teologo e da letterato. -sf. abito lungo
benvenga, 39: vanno i nobili contradistinti da una certa toga poco diferente dalle talari
. talaris [vesris], deriv. da talus (v. talo1).
nella mitologia classica, calzare alato indossato da ermete (o mercurio) ma anche
ermete (o mercurio) ma anche da minerva e da perseo (e per lo
mercurio) ma anche da minerva e da perseo (e per lo più è usato
-mettere i talari-, partire in tutta fretta da un luogo. giovio, i-337:
dei dadi. = deriv. da talo1, n. 2.
: attualmente per i 70 bimbi affetti da talassemia solo una trasfusione al mese viene garantita
. mxaooa (v. talassico) e da un deriv. da alfia 'sangue,
talassico) e da un deriv. da alfia 'sangue, sul modello dell'ingl.
riferisce alla talassemia. -anche: affetto da talassemia. - anche sostant. giornale
e dei semi levati di posto e scoperti da quell'agitazione dell'acqua. lessona,
variata textura. = voce dotta, da un sostant. del gr. mxàooiog,
. del gr. mxàooiog, deriv. da mxaooa (v. talassico).
. marchi, 1-ii-248: 'talassiòfìti': nome da lamouroux imposto alle produzioni marittime del regno
talasso, sm. letter. ornamento femminile da collo, costituito da nastri intrecciati.
. ornamento femminile da collo, costituito da nastri intrecciati. monti, i-5-279
. mxaooa (v. talassico) e da biologia (v.).
riesce evidente. = deriv. da talassocrazia, come burocrate da burocrazia (v
= deriv. da talassocrazia, come burocrate da burocrazia (v.).
). = deriv. da talassocrazia. talassocrazìa, sf. letter
dotta, gr. mxaoooxqaxla, comp. da mxaooa (v. talassico) e
. mxaooa (v. talassico) e da elettrico (v.).
1-ii-721: 'talassomachia *,... da mxaooa 'mare'e da jaùxt) 'battaglia'
... da mxaooa 'mare'e da jaùxt) 'battaglia'. = voce dotta
purgante in uso presso i greci composto da acqua marina, acqua piovana e miele
. montigiano, 236: il talassomele è da romani come da greci chiamato talassomele;
: il talassomele è da romani come da greci chiamato talassomele; il quale si crede
dotta, gr. mxaooóixexi, comp. da mxaooa (v. talassico) e
. mxaooa (v. talassico) e da motore (v.).
. mxaooa (v. talassico) e da terapia (v.); cfr
unità di misura di luminosità emessa da una sorgente luminosa equivalente a un lumen
di menfi. = comp. da tale e che4 (v.).
con linee rosse. = deriv. da talco. talcìfero, agg. miner
. = voce dotta, comp. da talco e dal tema del lat ferre 'portare'
con'lui e dopla la matesa. francesco da barberino, iii-196: sei trovi [
frutto e simile si colga. paolo da certaldo, 209: buona donna e mala
addosso a lui era stato tale, da far temere della sua vita. mazzini,
recare, venire a tale, seguite da una prop. consecutiva). giacomo
una prop. consecutiva). giacomo da lentini, 7: amore a tal l'
mi pare di essere uno specchio pendente da una muraglia. alfieri, 1-59: a
vi appariscono. = deriv. da talco. talco, sm.
talco. vincenzo maria di s. caterina da siena, 276: la sposa sopra
. malattia del talco: pneumoconiosi provocata da tale minerale. 4. tose.
: colonne rivestite di percallina bianca lardellata da pezzetti di talco, di tutti i colori
persiana. talcoquarzóso, agg. costituito da talco e quarzo; che contiene una
d'essi monti. = comp. da talco e quarzoso (v.).
, cloritici. = comp. da talco e scisto (v.).
. che contiene talco, che è costituito da tale minerale in una certa percentuale;
in quattordici versi. piovene, 1-157: da quello che mi hai narrato non la
di vinovo. = deriv. da talco. tale, agg.
accenna. monte, 1-iii-50: da poi ch'amor m'à preso / con
/ secondamente, quasi la natura / da ke presa è, è dura a.
inf, 2-91: 1'son fatta da dio, sua mercé, tale, /
affliggervi, s'egli fosse stato tale, da sopportare, tranquillamente, un'ingiuria,
in precedenza; suddetto. giacomo da lentini, 11: a voi, bella
tale visione fu un lampo: sopraffatto da una ondata andò giù. bartolini,
. -con valore pleonastico, preceduto da quel o da questo. v
-con valore pleonastico, preceduto da quel o da questo. v. quirini,
in steccato. segneri, i-316: da tali desideri, che sorgono involontari,
(60): vide lodovico spuntar da lontano un signor tale, arrogante e soverchiatore
: alquanto. faldella, ii-2-44: da esso si prediligono gli zampognari calabresi,
la signora tale, lasciano la loro carta da visita all'eternità. -il tale e
: non bisogna che tu ti lasci ingannare da coloro i quali dicono: « io
. quel tale: colui (anche seguito da un pron. relativo). capitoli
-questo tale: costui. santa caterina da siena, 1-6: questi tali non degni
, una certa persona (anche seguito da un pron. relativo e in espressioni allusive
e fate re di tal ch'è da sermone. petrarca, 105-51: tal par
tali rifiutaro e tai consentirò. bartolomeo da s. c., 303: de'
ta'tristi si fenno. s. bernardino da siena, 237: tu hai veduto
un mese di questa beffa. andrea da barberino, i-204: borcut gli diè
a 'l vagante nocchiero / le sirene da yl virgineo seno. -con valore
ovvero / talea o pure magliuolo, da novello / germe spiccato. bresciani,
mezzo di talee. = deriv. da talea. talèd, sm. mantello
è dall'ebr. tallit (deriv. da (alai 'coprire'). taléggio
. taléggio, sm. formaggio da tavola di pasta molle, contenente almeno
: specie di stracchino, formaggio lombardo da tavola. g. testori, 1-119:
talenta e vuole. = denom. da talento2. talènto1, sm. metrol
cattaneo, 3-13: furono per questo previsti da principio dieci milia talenti di oro e
mancar quand eu non ai talent. giacomo da lentini, 22: occhi e talento
, x-37: se 'n disperar dimoro / da tutto meo disio / e di tornar
tacciandoli come cittadini torbidi, violenti e mossi da talento di perniciose novità. garibaldi,
di dormire che d'altro, la ributtò da sé. n. villani, i-5-127
ausasse adimostrar lo mio talento. felice da massa marittima, xliii- 222:
d'ognuno quel poco di talento, che da dio e dalle mie fatiche mi è
core e muta lo talanto. giacomo da lentini, 53: certo mi par che
su'talento. arrigo testa o giacomo da lentini, 411: non mi mostrate
e mena al suo talento. gallo da pisa, 323: io servo l'alta
pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: m'à
di fare qualcosa: desiderarlo. giacomo da lentini o guido delle colonne, 405:
pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 419: agio tutto
tutto ciò che m'è a talento / da l'amorosa donna col chiar viso /
mora e del piazza, creduti untori da quei talentoni di nostri antenati. periodici
nella mia memoria non è costituito né da dante, né da machiavelli, né
non è costituito né da dante, né da machiavelli, né da guicciardini, né
dante, né da machiavelli, né da guicciardini, né da qualche altro talentone di
machiavelli, né da guicciardini, né da qualche altro talentone di quel calibro e
e allega le prove): che ho da fare? 3. locuz.
ti fosse talentosa. = deriv. da talentit; per la var., cfr
thesoro? = deriv. da talento1. talèo, sm.
16-129: passò la vita... da un nascondiglio all'altro, i più
e luridi talfiata. = comp. da tale e fiata (v.).
commedia o che tiene in mano un bastone da pastore. -anche: denominazione di
comica talia con più vena che materia da l'altro. marino, 1-7-
nome di un pianeta scoperto nel 1852 da gasparin. 3. zool.
va del regime. = deriv. da taliano. taliano { tagliano)
vogliamo facciate papa taliano o romano. andrea da barberino, iii-18: noi siamo taliani
fu ridotto in fin di vita a busse da un taliana di quelli.
talìpede, agg. che è affetto da talismo. -anche sostant. =
« moia 'offerta di primizie', deriv. da mxx. w 'fiorisco, sono fiorente
, che la loro virtù magica preservasse da sventure, da malattie. = deriv
la loro virtù magica preservasse da sventure, da malattie. = deriv. da talismano1
, da malattie. = deriv. da talismano1. talismano1, sm.
: titolo del manuale di gastronomia pubblicato da ada boni (1881-1973). a
letter. germoglio, pollone. dino da firenze [tommaseo]: e la maggior
(odierna jachymov, in boemia) da cui prese il nome; generalizzato in seguito
qualità, sono molto varie, perché da due e tre mila tallari fino a dieci
dibisogno che per sollevar quei miseri popoli da tanti e così gravi mali, pagassero i
non so che vesta di bambagio, ricevette da lei il sacramento. c. papini
gr. class. vuxteqic; -ió05, da vtixtepog 'notturno'; la var. è
(nel 1540) che è un'abbreviazione da joachimsthaler, deriv. da joachimsthal 'la
un'abbreviazione da joachimsthaler, deriv. da joachimsthal 'la valle di san gioacchino',
una vigna bassa. = deriv. da tallo1. tallìco, agg.
composto). = deriv. da tallioi; voce registr. dal d.
orzo]. = nome d'azione da tallire. tallino, agg.
numero atomico 81), scoperto nel 1861 da w. crookes, simile al piombo
, lat. scient. thallium, forse da tatto1 per la co re
voce (come si crede) cavata da greci 'tallire'. targioni tozzetti, 12-5-402:
d'uno scrittore tallisce in certa misura da uno sfondo preindividuale che è la comune
scopettoni color carlomagno. = denom. da tatto1. tallito (pari.
germinazione. = nome d'azione da tallire; voce registr. dal d.
, 1-59: 'tallo': dicesi della marza da innestare, o del ramoscello da trapiantare
marza da innestare, o del ramoscello da trapiantare. -per estens. pianta
i buoni esempi tallone per portarla fuori da una mischia. fanno come i
l'abbia tale dato. = denom. da tallone1-, cfr. anche fr. talonner
a tallonare rapa, o corrottamente gallonzoli da tallonzoli o talli. -vezzegg.
. lastri, 1-4-7: si svelle da essa [pianta di carciofo] ogni gettata
dal gr. ùaxxóg 'germoglio', deriv. da mxaco 'fiorisco, verdeggio', di origine
dei vegetali con struttura primitiva costituita unicamente da un tallo (e nel passato con
, gr. ùcdxocpóqoc;, comp. da fram. óg (v. tallo1)
. = voce dotta, comp. da tallo1 e dal gr. -oeiòf) g
tallo. = deriv. da tallo1. tallonàggio, sm. sport
uscite su appiglietti. = deriv. da tallonare. tallonala, sf. nell'
del tessuto. = deriv. da tallone1. tallonaménto, sm. l'
rugby, ecc., all'inseguimento da presso di un avversario).
dei metalli. = nome d'azione da tallonare. tallonare, tr. {
, tr. { tallono). inseguire da vicino, stare alle calcagna, in
comunisti lo tallonano. -seguire pericolosamente da vicino il veicolo che precede.
indietro la palla. = deriv. da tallone1. tallonato (pari. pass
tallonare), agg. inseguito, da vicino; incalzato, controllato (anche in
... shmpegna verso la rete tallonato da padulazzi, smista abilmente al centro dove
un avanguardista... correva tallonato da un graduato della milizia in bicicletta.
potrà giocarla. = nome d'agente da tallonare, n. 3.
tagliando, piccola cedola che si stacca da un registro o da una scheda o che
che si stacca da un registro o da una scheda o che serve da riscontro
registro o da una scheda o che serve da riscontro di ricevuta. settembrini
colpo di tallone:, espediente per trarsi da una situazione imbarazzante. pasolini,
, l'estremità più grossa della stecca da biliardo, l'estremità posteriore dello sci
regione della puglia. -nelle antiche armi da fuoco, parte più spessa della pietra
gioc. parte di un mazzo di carte da gioco che non è stata distribuita e
capi dell'arco degli strumenti a corda da dove, dalla parte dell'impugnatura, si
disus. cedola, tagliando che si stacca da un registro; talloncino. gazzetta
-venire sui talloni di qualcuno: seguirlo da vicino, incalzarlo. garibaldi,
talloneggiando il piede. = denom. da tallone1, con suff. frequent.
. tallonièra, sf. negli sci da discesa, parte degli at
dello scarpone allo sci; negli sci da fondo parte posteriore delrattacco che impedisce alla
impon la cappellina = deriv. da tallone1. tallonite, sf. medie
: renato [zacca- relli] soffre da un mese di una tallonite al piede destro
al piede destro. = deriv. da tallone1. talloso1, agg. bot
natura di tallo. = deriv. da tallo1. talloso2, agg. chim
di gemme artificiali. = deriv. da tallio. tallospòra, sf. bot
del micelio fungino. = comp. da tallo1 e spora (v.).
il viso talmente, che piovendo sangue da per tutto, rendono un spettacolo lagrimevole
si usano e pongono in opera qualmente da prima furono accomodati e proveduti.
in ogni tempo son venuti a studiare da tali pitture; talmenteché a gran ragione potè
loro patria. = comp. da tale e modo (v.).
spregiativi e deprecatori costituenti tipica manifestazione, da parte di nonconoscitori, dei pregiudizi anti-ebraici