pene, placarne la sofferenza. francesco da barberino, 378: chi stagnerà queste mie
core / chi stagna il pianto o chi da voi 'l devia. 15.
xvli-107- 55: se puoi dir da manti: / che è zo? perché
passi al rio. plen, 6-47: da pietra o dardo in la mortai tenzone
dal lat. tardo stagnare, denv. da stagnum (v. stagno1); cfr
, che rassettava e stagnava i rami da cucina. alvaro, 2-111: aspetta
che gli portino 1 vasi di rame da stagnare e da saldare. -assol
1 vasi di rame da stagnare e da saldare. -assol. statuto
andavano a prendere le casseruole bucate per darmele da aggiustare. io... mi
, chiudendo ermeticamente le commessure in modo da impedire infiltrazioni d'acqua o fuoriuscita di
serbatoi, imbarcazioni o elementi architettonici formati da parte commesse insieme e, in partic.
soldati non hanno né soffiatori né bombarda da darmi la batteria. -scherz. chiudere
all'interno. = denom. da stagno2-, cfr. lat. mediev.
ruote. = deriv. da stagnaro. stagnarino, sm. ant
insieme. = deriv. da stagnaro. stagnano, stagnaro, v
stagnata, contenente una carica di polvere da sparo. e. ximenes [
usato dai soldati. = deriv. da stagno2, con doppio suff.
.]: dare una stagnata ai rami da cucina. 2. locuz.
una stagnata. = deriv. da stagnare2. stagnata2 (stagnada)
alfonso ii d'este, 2581: stagnade da cappone. leopardi, 341: corri
albizzi, ii-581: ci mandò simone milanesi da prato 2 stagnate di vino.
piano superiore, su cui posa la pietra da raffilare i rasoi, è tutto sforacchiato
stagno o di latta stagnata, fatto da stagnai per molti usi di meccanica, specialmente
. 3. quantità di tabacco da fiuto contenuta in un pacchetto quadrangolare avvolto
^ là u'si mettea il vino da fare sacrificio, empio di calcina e d'
cose nella sacca. = deriv. da stagno2. stagnatàio, sm. ant
dirieto fiorini vili. = deriv. da stagnata1. stagnato1 (part.
. capuana, 14-151: menu trasse da una tasca della bisaccia un involto..
per estens. chiuso ermeticamente, in modo da impedire infiltrazioni o fuoriuscite di liquido.
calderai. = nome d'agente da stagnare2-, la voce è documentata, secondo
continua. = nome d'azione da stagnare2. stagnazióne, sf.
, = voce dotta, comp. da stagno1 e dal tema del lat. coltre
che i miei amici lamentavano fosse veramente da considerarsi un risultato del crescente benessere collettivo
inghilterra. = nome d'azione da stagnare1: per il signif. n.
un ampio programma di opere pubbliche finanziate da prestiti per compensare il volume di risparmio
recessive o stagnazionistiche. = deriv. da stagnazionista. stàgneo, agg.
lat. stagnèus, stannèus, deriv. da stagnum (v. stagno2)
gnicoltura. = comp. da stagno1 e coltore per cultore.
dell'irrigazione. = comp. da stagno1 e coltura (v.).
preparazione e il cui uso furono perfezionati da luca della robbia, favorendo il successivo
= voce dotta, comp. da stagno2 e dal tema del lat. ferre
tra i ricami. = deriv. da stagno2. stagniniano, agg.
stagniniano, agg. stampato o impresso da bernardino giolito de ferrari, soprannominato stagnino
una edizione ottima c'era, e da fare autorità, se altra mai, la
e campagne, il mio grido si sentiva da distante e le donne andavano a prendere
andavano a prendere le casseruole bucate per darmele da aggiustare. 2. ant
che delle vostre. = deriv. da stagno2. stagno1 (ant. staine
di vegetazione palustre; può trarre origine da precipitazioni (quando a causa dell'impermeabilità
dall'invasione di acque marine (seguita da un subitaneo ritiro e dalla formazione di
prosciugamento di un lago o essere formata da scavi artificiali. -stagno artificiale, quello
lavori utili per esso padule e reparazioni da lo stagno dall'acque che in esso padule
movimento, e perciò son chiamate 'stagno'da 'sto stas', il qual viene a dire
a un vicino stagno / dove era sempre da far preda intorno. guicciardini, 10-47
avanti che si voglia cacciare si hanno da mettere doi ore o tre avanti il
: un occhio di stelle / ci spia da quello stagno / e filtra la sua
, 9-23: davvero non saprei cavarmi da questo spaventoso stagno dell'anima e del
con agnese una partita ben altrimenti decisiva da quelle che si disputavano sui campi del
, l'ingegno, se non è dissimulato da una vigile astrazione. 8
a stagno: immergere i recipienti costituiti da elementi connessi nell'acqua, perché gonfiandosi
stagnione d'acqua detto cocito. i. da sanseverino, 1-94: nessuna bestia usa
farlo vedere se fosse del buono. folgore da san gimignano, xxxv-ii-417: coppe d'
, v-1317: sarò anche capace di dargli da desinare. non siamo signori, ma
di siena [tommaseo]: stagno battuto da dipentori del centonaio soldi trenta. cennini
, 4. medie. tecnopatie da stagno: affezioni rare dovute allo stagno
, si tratterebbe invece di un deriv. da stagnum (v. stagno1) attraverso
. immobile, fermo. felice da massa marittima, xliii-251: poi miser mano
riluttante. cantari cavallereschi, 4: da costantino infino a carlo magno / tutte
. pacchetto di tale lamina per il tabacco da fiuto. alfieri, xxxix-49: 'boeta
un bricco con un altro, a mescere da una stagnola invece che da un'altra
a mescere da una stagnola invece che da un'altra. -bricco di stagno
imbutino attaccato in cima, cannello e beccuccio da una parte, manico dall'altra,
in stagnola. = denom. da stagnola. stagnolo (tose,
detta figura di terra una coperta di stagnuolo da dipintori. giornale di giovanni caccim,
i srimi fanti; ciascuna fila ritrae da una stidionata di quaglie...
stagno o di latta stagnata, fatto da stagnai per molti usi di meccanica,
dotta, lat. stagnosus, deriv. da stagnum (v. stagno1).
, parabellums a tracolla di neri maglioni da sciatori, col fregio stagnoso del teschio.
del teschio. = deriv. da stagno2. stagonite (stagonitide)
e che erano oppres si da serpi, si usarono a scacciarli da sé
si da serpi, si usarono a scacciarli da sé e farli allontanare dal paese sollo
detto padule. = deriv. da staio1. staiata, sf.
su quei colli. = deriv. da staio1. stainato, v.
del sistema metrico decimale con valori diversi da luogo a luogo (e in toscana
grano. sacchetti, 21-10: vergendosi da tutti i suoi abbandonato, fece scrivere
: de tutti li soprascritti campi cavo da mia parte un anno per l'altro tormento
, 1-147: pensava uanto poteva ricavare da tanti filari di viti, da tante piantate
poteva ricavare da tanti filari di viti, da tante piantate 'ulivi, da tante
, da tante piantate 'ulivi, da tante staie di sementi. pascoli, 339
di donato, 98: abbo comperato da bonaventura fedirigo scriniaio iii libre d'olio
più facilmente si può separar l'umidità da uno staio d'aria che da uno staio
l'umidità da uno staio d'aria che da uno staio d'acqua. galanti,
sieno tenuti e debiano adimandare e ricolliere da tutti li lavoratori del detto padule la
che tu intendessi quante staiora sono quelle terre da santa caterina e quello che montano.
4-3-80: io benvenuto cellini ho comperato da piero di damiano di simone da loro
comperato da piero di damiano di simone da loro, potestaria di terranuova...
, xviii-7-473: dieci mila staiora possedute da un solo renderanno meno che altre tante
solo renderanno meno che altre tante amministrate da mille padroni. p. ferroni, 1-185
medesime sostituito il quadrato di cento braccia da panno per ogni lato. piccola enciclopedia
40: è detto quest'uccello ciufolotto, da altri cifolotto. i bolognesi chiamanlo suflotto
lat sub (v. sub1) e da frenato (v.).
sien bene manipolati. = deriv. da sugo1, n. 8.
, i-166: si fa [la carta da lucidare] con fogli sottili suggèlido,
la memoria,... è munta da sette fiamme [le virtù teologali]
2-3: dalla quale, sì come da stomaco, sugano [le piante] e
che altramente il sogliono sugare e passarlo da l'altra parte. segneri, iii-1-183:
le biade). = denom. da sugo1 (v., n. 8
, piccolo panno. r. da sanseverino, 198: gli fu necessario fare
vuolto. = agg. verb. da sugare1 sugato1 (part. pass
lat sub (v. sub1) e da gecchire (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da gelido (v.). suggellaménto
gloria di mario. = nome dazione da suggellare. suggellare { soggellare,
dati, 2-13 io: un suo servo da lui già tenuto in catena, e
tutte le mandate. 5. bernardino da siena, 2-ii-1242: tale suggella l'uscio
, 2-15: voglionsi quegli orciuoli di sopra da bocca chiudere e suggellare. d.
memoria ti suggella. s. caterina da siena, i-89: ella [l'orazione
nella professione. tinucci, 2-11: scende da quelli [gli occhi] una dolcezza
suggellò un'atroce distinzione, col porre da un lato chi comanda e gode, dall'
, 4-586: la sua osservazione venne suggellata da quei gesti, ne ricevette un tono
per volgare è [la lingua toscana] da tutti conosciuta; se per volgare è
re ed accostarsi per tutto, acconciala che da ogni parte suggelli. penale (
nel mezo i-421: si contentavano da principio di fare scorciare i panni
, i-522: la quale [sepoltura] da armate guardie e dante, conv.
vasi ché le cose, o dette da altrui o da voi lette, non si
le cose, o dette da altrui o da voi lette, non si suggellassero suggellati.
dalle finestre chiuse e dalle imposte giordano da pisa, 7-64: le stelle..
la lettera: possedere carnal- ricoperto fittamente da un'intrico di vegetaziomente. ne.
vii-146: la terra è tutta suggellata da grandi cardi lancandole le gambe col ginocchio
. ant. e letter. contrassegnato da un suggello, che reca impresso un 4
quella che il re di spagna s'ebbe da suo cugino, ne la
quello del biriucòf, così poco suggellato da una personalità interessante. ij.
, 1-2-295: mostrerà tal bestia [da macello] al suggellatóre... e
pesi. = nome d'agente da suggellare. suggellatura (sugellatura)
di schiavitù. = nome d'azione da suggellare. suggellétto, sm.
certificare la fonte di un'autorità esercitata da rappresentanti o delegati. giamboni
., 33-79: sì come cera da suggello / che la figura impressa non
non trasmuta, / segnato è or da voi lo mio cervello. g. villani
stante lo oculto suggièllo, la ciera impressa da. llui, ave- gniaidio che.
, i-2223: trovai quel sugello / che da ogne rubello / mi fida e m'
, suggelli e carte a lui presentate da parte di messer malatesta. sercambi,
caviceo, 1-195: il sugello artificiosamente levato da quella altra [lettera], con
ducale sul suggello. -marca impressa da un artista sulle sue opere (in
(in partic. sulle stampe tirate da una lastra incisa) per attestarne l'
'truxeles'però la notte vengono custoditi diligentemente da 'los guardas', con pericolo della
di cristo suggello. s. bernardino da siena, 709: venne a ricevere quello
assisi figurato dal lorenzetti nell'atto di ricevere da papa onorio il secondo suggello dell'ordine
, e sotto suggello di confessione. sabba da castiglione,, 8: 1 segreti
impressione prodotta nella mente, nell'animo da un fatto esterno, da un'esperienza.
nell'animo da un fatto esterno, da un'esperienza. -in partic.:
umana possano talmente agire sulle nostre fattezze da modificarle e da imprimervi il loro suggello
agire sulle nostre fattezze da modificarle e da imprimervi il loro suggello. pirandello,
me quanto prossimo all'errare tanto lontano da presunzione. mamiani, 10-i-309: il
gloag dall'opinione che il carducci facesse da sé l'edizione fiorentina per lo indugiare della
: ha mia innocenza non poteva esser convalidata da più solenni suggelli. -conferma empirica
suggello dell'evidenza a tutta la teoria da me sostenuta. mazzini, 69-
. mazzini, 69- 192: da trenta anni io combatto... l'
di un'intesa, di un sentimento data da gesti significativi (in partic. il
-vezzegg. suggelluzzo. s. caterina da siena, vi-99: l'ò suggellato [
.. ne getta il latte in boca da per se, ma bisogna suggerlo.
seno, / vanno i bambin'suggendo / da e mamme dolenti / più lagrime,
-intr. s. caterina da siena, vi-48: signor mio come si
, / la smeruranza sia - esser da te lattata? carducci, iii-20-280: il
apparve ch'era morto. s. bernardino da siena, 2-i-285: come il fanciullo
. documenti perugini, ii-202: porcelglie da latte che suggano. -sostant.
zia,... gli aveva dato da suggere mezzo dito di caffè nel proprio
d'uva, al miele che suggeva da un pezzo di favo greggio. -assimilare
/ liba or dagli occhi, e da le labra or sugge. marchetti, 5-183
anima il fior suggo coi baci, / da due rose sent'io fresche, e
simile al nettare. -trarre forza vitale da un bacio, da un contatto fisico
-trarre forza vitale da un bacio, da un contatto fisico. carducci,
su quei ginocchi; suggere la vita da quelle labbra, null'altro!
misere sorelle. carducci, iii-2-456: da quel ch'or dianzi suggere / ostil sangue
[le api] suggono il mele da certi follicelli de fiori. mascheroni, 8-60
sì » interruppe la signora auriti prendendo da un minuscolo tavolinetto uno svelto calice di
una sostanza medicamentosa). dino da firenze [tommaseo]: non getta più
: suggi questo, che t'offro / da le mamme del cor latte di fede
. locuz. - fin che vi sia da suggere, sangue da suggere: fin
fin che vi sia da suggere, sangue da suggere: fin che ci sia da
da suggere: fin che ci sia da scroccare, da trarre profitto. ariosto
fin che ci sia da scroccare, da trarre profitto. ariosto, 1-iv-378:
vorrà, fin che vi sia sangue da suggere. idem, vi-489: son altri
che mangiar, fin che ci sia da suggere / or tre fiorini, or cinque
ch'io ti ho indirizzate non movono da consigli o suggerimenti di cotesti signori.
su mischia. = nome d'azione da suggerire. suggerire (soggerire),
all'esecuzione. magalotti, 9-1-2: da lui ho avuto i primi motivi per
: mio fratello attende il 'monthly repertory'da lei speditogli, e, trovandovi cosa
m'aveva suggerito di procurarmi qualche impiego da viver fuori di casa. pascarella, 1-175
: « badate se quel sonno non provenga da qualche malattia che cova! » gli
anche assol. giuglaris, 69: da che, uscito a fare il prologo adamo
. gigli, cxxxvii-49: io vi starò da lato 7 a suggenr la parte. goldoni
alle domande o la soluzione, le parole da scrivere; incoraggiare l'allievo che esita
]: se non le suggerisce argomento da poterlo fare, atto di carità sarebbe notare
dotta, lat. suggerire, comp. da sub (v. sub1) e gerire
con cui accettai il titolo 'pianissimo'da lui suggerito... lo stupirono.
, 11-262: era una voglia suggerita da un'altra; quella di bere un caffè
proposizione per la germania a quel tale suggerito da meyer. n. ginzburg,
punti non voleva l'imperatore acconsentire suggeritone da spagnoli. suggeritóre, agg. e
dei corridori. = nome d'agente da suggerire. suggestibilità, sf. l'
= agg. verb. da suggestionare. suggestionabilità, sf.
: 'suggestionabilità': attitudine ad essere eccitato da un'idea altrui, accolta nel cervello,
suggestionabilità del subcosciente. = deriv. da suggestionabile. suggestionante (part.
... si è lasciato suggestionare da qualche anima persa. -intr.
: le masse non possono venire suggestionate da manifesti murali più o meno policromi.
suggestionata dall'arte. = denom. da suggestione. suggestionato (part. pass
novecento, è l'unico non suggestionato da facili tecniche alla pascoli.
del suggestionatore? = nome d'agente da suggestionare. suggestióne1 (ant. sogestióne
per via indiretta e allusiva, originata da oggetti, luoghi, stimoli sensoriali,
, ii-210: forse per questo egli pativa da qualche tempo in qua le più stravaganti
i-49: perché questa lode sia tale da crearti una vera fama occorre ch'ella possa
la corresponsione ad un compito suggestivo suggerito da un'altra persona (lo sperimentatore)
, forza con cui agisce. zanobi da strata [s. gregorio magno volpar.
fossero stati efficacemente esauditi, troia era da durare per perpetui tempi. guicciardini,
seppe se questo sospetto gli entrassi naturalmente da se medesimo, o pure per suggestione del
casa, ii-257: n. n. da milano, il quale a suggestion di
: quando però costi, che ciò provenga da dettatura del testatore, ma non già
dettatura del testatore, ma non già da suggestione di qualch'al- tro. tommaseo
testimone o a un imputato in modo da orientarne e condizionarne le risposte. lancellotti
. tardo suggestìo -dnis, nome d'azione da suggerire (v. suggerire) attraverso
8-165: la suggestività ha forse origine anche da questo, che tali oggetti partecipano d'
delle risposte. = deriv. da suggestione-, cfr. ingl. suggestive e
. trissino, 2-1- 11: da l'un de'capi avea un suggèsto altero
: due altri pezzi di antichità si pretende da alcuni che sieno in rimini: il
uno anfiteatro e il suggèsto sopra cui da giulio cesare, dopo valicato il rubicone,
humus suggesta 'terrapieno'), deriv. da suggerire 'accumulare sotto'.
parlaro con palamides secretamente. marsilio da padova volgar., ii-xxviii-24: queste cose
rumore come farebbe un uomo agitato da le furie. carducci, iii-24-362: egli
lat. suggestor, òris nome d'agente da suggerire (v. suggerire)
per tenere ferma l'invasatura delle imbarcazioni da varare. crescenzio, 2-1-86: nel
avida suggitrice. = nome d'agente da suggere. suggrùndio, sm. archit
class, subgrunda, comp. da sub (v. sub1) e grunda
tenere in fresco bottiglie di vino circondate da ghiaccio. redi, 2-48: una
. redi, 2-48: una sughera da mettere il vino nel ghiaccio tutta coperta
della gelosia. = deriv. da sughero1. sugherato (ant.
di galleggianti di sughero (una rete da pesca); fornito di suola di
aggiunge una lamina di sughero, che serve da anima. 2. sm.
copre le suvarate. = deriv. da sughero1. sugherèlla, sf. bot
falso sughero. = deriv. da sughero1. esorta; suggeritore,
= deriv. da sughero2. uello scambio il sughero. magi
di sughero. = deriv. da sughero1. -essere un pezzo di
= voce dotta, comp. da sughero1 e dal tema lai dei comp.
smo. = deriv. da sughero1. sùghero2, sm.
tettiva, prodotto del fellogeno, e costituito da cellule a grossolana ricavato dal primo
più comune è quello ricavato da quercus suber e da ro maschio
comune è quello ricavato da quercus suber e da ro maschio. quercus
, / un rotellon di = deriv. da sughero1 . sughero
di ferro. pascoli, 1-690: vorrei da te l'indirizzo di quel facitore pasta,
come sughife ghero cicatriziale o da ferita) -, è prodotto dal fellogeno
propinqui / linfedutti. è costituito da cellule morte, appiattite e prive di spazi
= voce dotta, comp. da sugo1 e dal tema del lat. ferre
cotto. turacciolo, galleggiante per reti da pesca o lenze). baruffaldi, 1-68
non basteranno = voce dotta, comp. da sugo 'mosto cotto'e dal tema lat.
voce di area roman., deriv. da sugo1. ro abbandonato / alla
affogare, e anco se io non sono da sugiùgnere, v. soggiungere. me
buchi sulla tela. 4. quercia da sughero, sughera. = voce di area
fr. ant. sovillard, deriv. da soviller, che è dal lat. volg
veneziani, 124: item bota i da son ^ a, grossi iii. crescenzi
dal lat. axungia, propr. 'grasso da ruote', comp. da axis '
propr. 'grasso da ruote', comp. da axis 'asse del carro'e dal
grasso surrenale così come è asportato da taluni animali macellati (in partic
, i-39: in cambio di velen da lui portonne / sugnacci buoni ad ungere
è sugo d'uva ben maturata e tira da lei qualità. alvaro, 20-37:
ma è un liquore d'una squisitezza, da perderci l'ugola appresso. tarchetti,
, xi-56: ci si trova delle trote da monsignori, un sugo di pergola squisito
2. liquido in vari modi estratto da organismi vegetali, in partic. dalla
alcuno. carletti, 33: per diffendersi da questi animaletti s'ungono tutto il coipo
ricavato per mezzo della spremitura della canna da zucchero. -sugo zuccherino: soluzione acquosa
soluzione acquosa di saccarosio estratta dalle barbabietole da zucchero. -figur. sugo di papavero
/ che traevi, / che suggevi / da quel fior così gentile? parini,
fa un sugo onnipotente che può guarirla da tutti i suoi malanni. d'annunzio
si presenta come una salsa omogenea costituita da svariati ingredienti. -in partic.: quello
il sugo bolognese o napoletano. -salama da sugo: v. salama, n.
7: a pestarme a a strucolarme da mi no se cava nome sugo venereo e
7. soluzione liquida o fluida costituita da elementi minerali (che secondo antiche concezioni
673): questa conclusione, benché trovata da povera gente, c'è parsa così
di spezioso nell'adomarsi, troppo è diverso da quel sugo interno di spiriti e di
10-i-102: è stata [una scrittura] da me assorbita tutta in un fiato,
di civil dottrina. faldella, 3-313: da tutti questi esempi... non
e sugo. -sostanziale capacità dimostrata da una persona. verga, 3-191:
guicciardini, 13-vi-182: non si caverà da bologna altro sugo che si sia fatto
poco sugo e che è un passatempo da bruti. -con valore antifrastico e iron
codemo, 160: per quattro pazzi aver da morire con questo bel sugo. verga
: una rotativa mossa con sugo di braccia da un uomo scarnito. -in
bosco. bandi, 1-i-255: persuasi da quelle sante ragioni del suogo del bosco,
. vieni, 4-55: a giudicare da certe pesche che la donna aveva sulla
un ferro caldo. = deriv. da sugare1. sùgolo (sciùgolo),
pasta, o ver sugolo. ca'da mosto, cii-i-488: con una scudella di
, xii-1-8: si pigli quante scudelle da sugoli vuole. 2. mosto
rosso sugoli. = deriv. da sugo1; il signif. n. 2
lunghe dicerie di tutte le burle fatte da questo o da quel pittore.
tutte le burle fatte da questo o da quel pittore. = voce dotta
, lat. sucosìtas -àtis, deriv. da sucosus (v. sugoso).
è sugosa. romoli, 318: è da notare che la parte sugosa e agresta
crescenzi volgar., 11-17: le marze da innestare sieno senza frutto, sugose.
breve e sugoso. 5. caratterizzato da tonalità cromatiche cariche, intense, di
= dal lat sucosus, deriv. da sucus (v. sugo1); v
della notte suicidale. = deriv. da suicida. suicidante (part. pres
suicidati ». = denom. da suicida, sul modello del fr. [
manipolativi. = deriv. da suicida. suicidato (part.
pria gli negai. = deriv. da suicida. suicìdio, sm. atto
volontariamente la vita (e, condannato da molte religioni, gli psicoanalisti lo considerano
leopardi, iii-1041: ho bensì due dialoghi da essere aggiunti alle 'operette', l'uno
xiv-292: la nebbia di quella vostra 'città da suicidio'mi accompagnò sino al fiume.
= voce dotta, comp. da suicida e dal tema del gr. jialvoncti
. dal lat. sui 'di sé'e da coazione (v.). suideterminazióne
. dal lat. sui 'di sé'e da determinazione (v.).
coda spesso piatta di lunghezza molto varia (da 3, 5 a 50 cm)
); le dimensioni sono assai varie (da 50 a 200 cm di lunghezza e
50 a 200 cm di lunghezza e da 25 a no cm di altezza),
comp. dal lat sui 'di sé'e da distinzione (v.).
del tutto particolare e singolare, tanto da non assomigliare o da non essere paragonabile ad
singolare, tanto da non assomigliare o da non essere paragonabile ad altro o ad
serratura, cosa incredibile per un comodino da notte: era un comodino sui generis.
triclinio. = voce scherz. coniata da buonarroti il giovane, deriv. dal
. dal lat. sui 'di sé'e da illusione (v.).
non fosse intervenuta. = comp. da su e indicato (v.).
. = voce dotta, comp. da suino e dal tema del lat. colere
dei suini. = deriv. da suinicoltura. suinicoltura (suinicultura),
. allevamento dei suini = comp. da suino e coltura (v.).
dotta, lat. suinus, deriv. da sus suis 'maiale', di origine indeur
comp. dal lat sui 'di sé'e da proprietà (v.).
comp. dal lai sui 'di sé'e da sufficienza. suità, sf.
: questo 'quid'che è nel sentimento proprio da tutti gli altri sentimenti è appunto ciò
negli alberghi di lusso, appartamento costituito da due o più stanze. arbasino,
origine (sec. xvii), da una successione di più movimenti ispirati a
-per estens. composizione strumentale costituita da una selezione di brani di un balletto o
., propr. 'séguito', deriv. da suivre 'seguire'. suk, v
lat. scient. sula, deriv. da una voce islandese. sula2,
migliore la polpa del fico. sono poi da piantare principalmente liviani, affricani, calcidici
in un minerale. bono da ferrara volgar., 61: l'acqua
crudezza fiorisca. = deriv. da sulfure, per solfore (v.)
io bevo. = deriv. da sulfureo, con cambio di suff.
le fiamme. = deriv. da sulfure, per solfore (v.)
cesare di restituirla, fu sulfureamente sciolto da ^ medesimi il congresso. =
ad una picciola solforeità = deriv. da sulfureo. sulfùreo (solfóreo,
o selve ombrose, / onde fluenti da sulfurea vena. ventura rossetti, i-72:
safiro... caccia il caldo causato da infiammazione sulfurea. 2.
certi bagni sulfurei, lontano quattro leghe da vienna, perasciugarla [la gamba] e
lezzo acuto d'acque sulfuree, e poi da per tutto, intorno, olivi olivi
silenzio sulfureo. quasimodo, 1-57: da lontanissimi inverni, percuote / un gong sulfureo
che foste indotto a un tal passo da leggerezza giovenile o da cieca e sulfurea
a un tal passo da leggerezza giovenile o da cieca e sulfurea passione. bocalosi,
insisto, e nello stesso tempo tali da toccare gli interessi di una terza parte
dotta, lat. sulphurèus, deriv. da sulphur (v. zolfo).
caldo trova. = deriv. da sulfure, per solfore (v.)
corse al trotto, costituita dalle stanghe, da un'intelaiatura essenziale che fa da supporto
, da un'intelaiatura essenziale che fa da supporto al seggiolino, da un appoggio
che fa da supporto al seggiolino, da un appoggio per i piedi del guidatore e
un appoggio per i piedi del guidatore e da due ruote gommate. -per estens.
piglia foglie de sula e pestale. luca da caltanissetta, 258: foglia quasi consimile
aubitosa sensitiva. = comp. da su e lodato1 (v.).
ovidio sulmonese, / chi si vestìa da vacca e chi da toro. carducci,
chi si vestìa da vacca e chi da toro. carducci, iii-26-143: per
16-47: ci guardava tutti con un fare da sultana come volesse dire: ve'là
6. gastron. dolce costituito da zucchero filato la cui forma ricorda quella
filato. 7. marin. vascello da guerra di grandi dimensioni usato dalla flotta
distratto; sultaneggia. = denom. da sultano, col suff. frequent.
offerirono la sul- tania di rum, da laodicea di siria al bosforo di tracia.
bosforo di tracia. = deriv. da sultano. sultaniale, agg. che
e1 signor butò quel dì a la zaffa da le fenestre sultanini et aspri a la
dall'ar. sultani 'imperiale', deriv. da sultàn (v. sultano).
di zibibbo. = deriv. da sultano-, cfr. milan. uga sultanina
[s. v.]: aria da sultano, pare il gran sultano. bacchelli
ammiratori ed amici, aveva arredi e palazzo da sultano. 2. figur.
. plur. salampuri. giovanni da empoli, 76: di poi è bengala
summanalìa, neutro plur., deriv. da summanus 'sommano'. sumante
, completamente diversa dalla sumèra. = da shumer, nome babilonese della regione in cui
cuneiformi. = voce dotta comp. da sumero e dal gr. yqùnna -atog 'grafia
. = voce dotta, comp. da sumero e dal gr. xóyog 'discorso'.
sub (v. sub *) e da mandatario1 (v.).
universalistica, enciclopedica. = deriv. da summa2. summentovato (su mentovato)
mi rimuovo io... in nulla da questo mio su mentovato parere. imbriani
summentovata concertina. = comp. da su e mentovato (v.).
nella strettoia. = comp. da su e menzionato (v.).
origi ne scintoistica, praticata da uomini di eccezionale cor poratura
giudici, 15-57: sunamita fanciulla sgusciata da sotto il guanciale / a scaldarmi.
il vigore giovanile. = deriv. da sunamite-, la var. è per sovrapposizione
= voce venez., deriv. da sunare2. sunare1, v. sonare
con valore intens., e da \ ad \ unare (v.)
(62): fare un vaso grande da acqua, chiamato un'acquereccia,
con esso. = comp. da sune, per su, ed esso (
in precedenza. maironi da ponte, 1-ii-137: in alcune delle sunnominate
brigadiere sunnominato. = comp. da su e nominato (v.).
vicine e lontane. = denom. da sunto2, col suff. frequent.
emesse al riguardo? = deverb. da sunteggiare. sunto1 (pari.
solamente intorno alle azioni di enea navigante da troia in italia. fagiuoli, vii-129
dotta, lat. sumptus, deriv. da sumère (v. sumere) at
loro necessità. = deriv. da suntuario. suntuàrio (disus.
scoraggiare l'ostentazione di lusso eccessivo da parte delle classi dominanti, sia per
matrimoniali. carducci, ii-2-202: sarebbero anche da vedere... gli statuti e
voce dotta, lai sumptuarius, deriv. da sumptus (v. sunto3).
comunione. = nome d'azione da sumere. suo (ant.
oggetto o di un bene economico da parte di una persona (e può
di isidoro minore volpar., 138: da poi ch'el signore dio liberao el
ch'el signore dio liberao el ditto iob da omne mfirmetate, ren- dio al prefato
prefato iob omne soa substantia radoblicata. bianco da siena, 05: di candor lucidoso
non vuole che alcuno accenda la sua da quella. gozzano, ii-341: -verso il
. vico, 4-i-813: funne ripreso da questo istesso scevola che, essendo patrizio
conv., i-i-i: ciascuna cosa, da previdenza di propria natura impinta, è
alle fattezze di una persona. giacomo da lentini, 33: guardo e miro /
e alle qualità morali. giacomo da lentini, 8: sì com'pm che
. petrarca, 129-37: sento amor sì da presso, / che del suo proprio
contra sua voglia. metastasio, 1-ii-544: da me riceve / materia al suo sperar
: sua santità è sapientissima, deputata da dio alla salute de la cristianità g.
governo primo ministro segretario di stato, presentate da sua eccellenza il cavaliere benito mussolini.
che ognuno istà a'termini sua. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-255: io veggio
era l'italia. 8. compiuto da una determinata persona. giamboni, 10-17
108: beato a chi si pò buttar da lato, / e tristo quel che
1-99: il suo tentativo di spicciarsi da noi ottenne invece che lo serrassimo intorno
oltre confine. -profferito, detto da una determinata persona (le parole)
sono sempre gli stessi. -emesso da un animale (un verso, specialmente in
feriscono l'anima. -praticato da una persona. novellino, xxviii-841:
! 9. composto o scritto da un determinato autore. dante, conv
descrive l'isola del faro tanto lontana da terraferma. foscolo, iv-364: quando
: della cortesissima sua del 1° novembre, da me assente da s. maria a
sua del 1° novembre, da me assente da s. maria a monte ricevuta in
-descritto o delineato da un autore. vico, 4-i-790:
anima poetica. 10. subito da una determinata persona. latini, rettor
tutto il suo dolore. -inflitto da qualcuno ad altri. rinaldo d'aquino
. per indicare una o più persone legate da rapporti di parentela, di amicizia,
che poteva. -tutto suo: legato da obbedienza e fedeltà assoluta. manzoni,
erbe ei faceva i dì di festa / da portarselo in petto / alla sua margherita
... si può naturalmente difendere da lui. dante, conv., iv-v
. ramberto malatesta, 290: deputato da dio alla salute de italia e di
suo. 15. dominato interamente da una persona, in par- tic.
dal fascino della donna amata. giacomo da lentini, 46: su'è lo core
esser più suo, ma tutto dipender da l'amata giovine. -che è
conseguenza sarebbe che uno stampatore avveduto, da illuminata persona diretto, scegliesse dalle accademie
: v. signorso. guido da pisa [tommaseo]: allora disse la
mastro- don gesualdo si fosse lasciato accalappiare da don nini rubiera, figlio di famiglia
abate co'suoi alquanto si ricreò. niccolò da poggibonsi, cxxxi-143: sansone abracciò la
iii-4-195: bonaparte dice a'suoi, da monte / zemolo uscendo al tanaro sonante
coltelli e a chi specchi. fausto da longiano, iv-63: non fecero meno nominato
passione, senza pregiudizi, c'è da tirarsi addosso un nuvolo di seccature. e
fatto coscienza di dir la sua, da galantuomo. vittorini, iv-150: veniva
nei fatti altrui e ha sempre qualcosa da ridire. fagiuoli, x-35: fanno
svenire e recere / che più la fan da salamistre e suocere. tommaseo [s
nn'è pagatore ron- baldo figlio melchi da canpi ed ubertino suo suocioro da ca-
figlio melchi da canpi ed ubertino suo suocioro da ca- palla. dante, infi,
suoi nipoti. s. bernardino da siena, 145: non volere sapere ogni
scarpa che poggia sul terreno, costituita da una sagoma di cuoio, plastica,
e si dicono doppie suole quelle formate da un doppio strato di cuoio; suole
di cuoio; suole intere quelle formate da un unico pezzo di cuoio che ricopre
rasure antiquo, che parea uno coltello da calzolaro, e arotandolo sopra una sòia di
niente; carne, suola di stivali da caccia. fenoglio, 5-i-1462: la carne
, che viene fatto scorrere sul legno da lavorare. -piastra metallica che, nell'
l'altra, di forma ovale rigonfiata da una parte, della quale fanno uso
elevatore o lamiera che, in un'arma da fuoco a ripetizione semplice o automatica,
per la produzione di suole da scarpe. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. da suola1 e dal tema dei comp. di
un vecchio suolino. = deriv. da suolo. suòlo (ant.
uso pubblico (con possibilità di accesso da parte dei cittadini). legislazione medicea
fiat, 862: aree attualmente occupate da suolo pubblico stradale. legge 20 marzo
industriali sul suolo pubblico che sia delimitato da abitazioni. regio decreto 30 novembre 1930,
pubblico: quella pagata all'ente proprietario da parte del cittadino che, in
: nati nel felicissimo suolo d'italia, da tale eccesso di amore e di ammirazione
contrano al mèle, che è meglio quel da basso, eccetto però quello del suolo
far suola di calzari. s. bernardino da siena, 2-i-311: vedi che avendo
. salvini, v-2-3: 'rattacconare', da 'taccone', che è propriamente un pezzo
, 6-77: élla aveva trovato modo da rendersi tormentosi que'pochi passi, mettendo
-con sineddoche: calzatura. niccolò da poggibonsi, cxxxi-147: subito mi trassi le
di bertazzo montolini, 256: dui spidi da carne. ancora uno solo da torta
spidi da carne. ancora uno solo da torta de fero. messisburgo, lxvi-i-
disseccate, ivi un forno come quel da cocere il pane, le apprivano a suolo
d'aria investite dall'on da sonora è una funzione sinusoidale del tempo;
epresenta te, sire. s. caterina da siena, iv-169: l'orecchia è
, 2-251: il sono non pò da sì pressa visinità d'orecchio essere uldito,
un gigantesco 'glissando', un 'portamento'illimitato, da quelle 16 a quelle ventimila vibrazioni al
. la voce umana; l'emissione sonora da essa prodotta (per lo più articolata
con parole d'alto suono essa fosse da umiliare. siri, viii-756: rispose
musica. -effetto fonico o espressivo prodotto da una struttura metrica o prosodica (o
suono dei versi di virgilio è pur sentito da noi, che certo non sentiamo più
di suoni, con quel linguaggio montaliano da molto tempo definito, all'incirca, pietroso
battere di mani, dai passi, da oggetti che cadono o che sono percossi,
flutti et altrettanto / con spaventoso suon da sé gli spinge. v. giusti,
, aria o motivo prodotto o diffuso da uno strumento musicale, da un gruppo di
o diffuso da uno strumento musicale, da un gruppo di musicisti o da appositi
, da un gruppo di musicisti o da appositi apparecchi riproduttori. -con meton.:
aiegro e 'l suo [n] buon da gradire. novellino, xxviii-850:
canti. ariosto, 4-32: quanto averne da tutte le bande / si può del
: in groppa a 'l vento venia da 'l placido / bosco vicino un suon ai
accompagnamento di una musica (anche diffusa da un apparecchio riproduttore) o del percuotere
chiamare le sua pecorelle. -corda da suono: corda armonica o vibrante di determinati
viscere e per convertirle in altrettante corde da suono. 8. segnale acustico
al canto, alla danza o accompagnato da musica. -anche: la poesia,
i libretti che tu fai, / che da dovere meritato l'hai, / se hai
medie. suono di percussione-, quello prodotto da una leggera percussione su una determinata superficie
primosuono, che la storia della filosofia sia da esporre in modo oggettivo, si prova
mantenuti, a suon di milioni, da gruppi bancari ed industriali. pavese, i-26
confessare i propri peccati. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
s., una de 8, portata da m. ro lorenzo depintore, con
testi spellani, 1-1-125: fu recevuto da una sore de valle gloria per le
jesu cristo benedetto. s. caterina da siena, i-31: carissima suoro in
. 2. plur. e seguito da specificazioni denominative, è titolo di congregazioni
. pascoli, 1-187: tante cose da mariù, suora di carità ma cristiana,
capo trasse. vico, 5-349: da sì sublime stato, / che 'n lavori
una donna a cui si è legati da vincoli non fraterni. - anche in
divota, per lo tuo ardente affetto / da quella bella spera mi disleghe. s
spera mi disleghe. s. bernardino da siena, 49: nella cantica al
: suorsa: sua sorella. guido da pisa [crusca.]: allora disse
esistenza che si accetta in quanto viene da dio. san francesco, xxxv-i-33:
la prudenza chiama mia amica. erasmo da valvasone, 2-3-25: abbiam con noi /
scaldino per il letto, in genere costituito da un vaso di terracotta riempito con brace
e toro) compiuta dallo stato o da privati. = voce dotta,
(neutro plur.), comp. da sus 'maiale', ovis 'pecora'
'maiale', ovis 'pecora'e da un deriv. da taurus (v.
, ovis 'pecora'e da un deriv. da taurus (v. toro).
manifesto [30-i-1086i, 1: benzina. da oggi la super scende di venti lire
lei e = nome d'azione da superabbondare. l'amante, 'di
l'amante, 'di quell'ostacolo da lei non superabile'. alvaro, 14-
227: ogni velocita e festinazione procede da superabundanzia de caldo. -soverchia quantità
voce dotta, lai superabundantìa, comp. da super (v. super1) e
? [uale superabbondando in loro, da per se stesse lo stillavano uori
. super (v. super1) e da acustico (v.). ré
= agg. verb. da superare. superabilità, sf.
lat super (v. super1) e da acceleratore (v.).
di serie oppure offerti su modelli analoghi da altre case produttrici (un prodotto industriale,
. super (v. super1) e da accessoriato (v.).
. super (v. super1) e da acidità (v.), probabilmente
. super (v. super1) e da acido1 (v.). superacùstico
lat super (v. super1) e da acuto1 (v.). superàddito
lat super (v. super1) e da aerodinamica (v.). superaerodinàmico
lat super (v. super1) e da aerodinamico (v.).
19-114: che palle., nel superaffollamento da sovrapopolazione risentito per sempre da chiunque fino
nel superaffollamento da sovrapopolazione risentito per sempre da chiunque fino ai primi anni sessanta ha
. super (v. super1) e da affollamento (v.).
lat super (v. super1) e da affollato1 (v.). superalcoòlico
lat super (v. super1) e da alcoolico (v.).
lat. super (v. superò e da alimentare2 (v.).
lat super (v. super1) e da alimentato (v.).
. super (v. super1) e da alimentazione (v.). superallenaménto
allenamento troppo intenso e protratto, tale da risultare riduttivo del rendimento e dannoso per
che il superallenamento reca tali disturbi psicofisici da rendere insofferenti e cattivi gli atleti.
lat super (v. super1) e da allenamento1 (v.).
. super (v. super1) e da alto1 (v.). superaménto
realtà tutta. = nome d'azione da superare. superammasso, sm. astron
super (v. super *) e da ammasso, n. 5 (v.
. ant. mirabilissimo. girolamo da siena, ii-18: questa virtù possedeva la
lai super (v. super1) e da ammirabile (v.).
. fis. comportamento magnetico, caratterizzato da suscettività notevolmente maggiore di quella normale,
òtvrl (v. anti1) e da ferromagnetismo (v.). superàrbitro
, lii-3-138: essendo stata fatta superarbitro da v. s., volesse consentir che
. super (v. super1) e da arbitro (v.).
de troia e de roma, xxviii-415: da capo fatto fo consolo in grecia,
grecia, ma in epiro insula superato fo da pompeio. cronaca di isidoro minore volgar
, 3-414: thamo... fu da loro in giudicio superato. -per estens
e par ch'ogn'altro affetto / da questo sol sia superato e vinto. fagiuoli
2-31 (1-985): il lasciarsi superare da passioni è la cagione di quelli [
: comparire affettuosa senza debolezza e penetrata da un acuto dolore senza lasciarsi superar dal
no le naturali forze l'adoperarsi ciò da taluno eziandio per vizioso affetto o d'
tecchi, 13-83: giovani i quali da poco, o da gualche anno,
: giovani i quali da poco, o da gualche anno, hanno superato la pubertà
ho superata. -ottenere la guarigione da una malattia. comisso, v-171:
figliuoli maschi superava quel delle femmine. da ponte, 17: un numero di libri
, 20-26, tre forti montagne fanno da spalliera a biella; il monte d'oropa
, lentamente, lasciandosi via via superare da esse. 13. coprire un
nondimeno al vederla [costantinopoli] così da vicino, la mia prevenzione è stata
esser lume divino, non potendosi quel lume da umana vista sostenere. baldi, 6-8
dotta, lat. superare, denom. da suplrus 'superiore', che è da super
. da suplrus 'superiore', che è da super (v. super1); per
. super (v. super1) e da arma1 (v.).
. super (v. super1) e da armato (v.).
superato nel canto delle muse, fu da quelle privato e della lira e degli occhi
degli occhi. 3. dominato da un istinto o da uno stato d'animo
3. dominato da un istinto o da uno stato d'animo. bandello,
che, vinta e superata in tutto da quello, determinò cavarsi questa sua sfrenata
, iii-1-148: il vecchio, sebben da prima ritroso, pur poi cedè, superato
mi chiedi. 4. soverchiato da un altro sentimento o stato d'animo
difesa preparata dal nemico ad oriente di quella da noi testé superata. -lasciato
-lasciato indietro nel cammino o nella corsa da altri o da un veicolo.
cammino o nella corsa da altri o da un veicolo. 6. appianato,
, lii-15-60: con molte burrasche superate da lei con la pazienza e col simulare prudentemente
i8, 592: le mille eroiche prove da voi superate per terra per mare e
. super (v. super1) e da [bomba] atomica (v.
superatóre. = nome d'agente da superare. superàttico, sm. (
lat super (v. super1) e da attico2 (v.).
lasciati riposare. = deriv. da superattivo. superattivo, agg.
3. econ. area superattiva: contraddistinta da notevole attività economica, sviluppo del credito
. super (v. super1) e da attivo (v.).
. super (v. super1) e da avanzare2 (v.).
lat. superalo -ònis, nome d'azione da superare (v. superare)
valvola che regola l'espulsione del vapore da una nave. guglielmotti, 892:
logge, dalla parte della strada e da quella del giardino dipinte superbamente...
de sobèrbia e d'ira. uguccione da lodi, v-140-62: quando è reversaa -
muratori, 7-v-135: dalla superbia e da altre maligne passioni sogliono in fatti provenir
arriva a non riconoscere la propria dipendenza da dio. patecchio, xxv-i-567: sopèrbia
sua gran superbia fo deiecto et descacciato da quella nobile sedia. boccaccio, viii-1-177
superbia umana. baldi, 544: da questi versi d'omero... si
superbiuòla. alaleona, 11: riprende da prima con gravità e piacevolezza poi con
è quella benedetta superbiaccia che ha ereditata da suo padre. = voce dotta
dotta, lat. superbia, deriv. da superbus (v. superbo);
, e rideva e chiacchierava e sgambettava da solo. - farsi un
speranza in dio. = denom. da superbia. superbiènte (pari. pres
superbioso e discolo, poco si fe'amare da que'cuochi suoi maggiori. manzoni,
giuda. superbiosàccio! = deriv. da superbia. superbiparziènte, agg. matem
voce dotta, lat superbipartìens, comp. da super (v. super1),
altero, / figliuoli d'èva. giovanni da samminiato [petrarca], i-275:
subietto a dio per obedienza, e gittare da sé il giogo della sua signoria.
contro l'autorità di qualcuno. benvenuto da imola volgar., i-39: lo popolo
dotta, lat. superbire, denom. da superbus (v. superbo).
lat super (v. super1) e da blindato (v.). supèrbo
de roma, è a la fine abandonato da lo agiuto de'toscani e de'latini
non quel che cadde a tebe giù da muri. passavanti, 24: in matiscona
la vendetta del superbo strupo. felice da massa marittima, 41: vedi, la
4. che denota, rivela o deriva da sprezzo, arroganza, presunzione, superbia
(60): costui, seguito da quattro bravi, s'avanzava diritto, con
). - anche sostant. tommaso da faenza, v-325-80: avante che s'apigli
æl mio signor. conte fiorio già da tanti anni. monti, v-166: cotesto
ed immortali. capriata, 1-14: 2eusi da cinque vergini preclare compose insieme la soperbissima
pallido. tarchetti, 6-i-576: andai da regina. la trovai splendida, superba
. nievo, 320: foste fornito da natura di doti superbe. -acuto,
, par., 30-81: non che da sé sian queste cose acerbe; /
cose acerbe; / ma è difetto da la parte tua, / che non hai
ella sovra aurato carro assisa / tratto da sei superbi almi destrieri. gemelli careri
forte rugghiando, superbi e squamosi. sforzino da carcano, i-2-31: gli astori.
: mi ha mostrato le gioie regalatele da suo marito. per dio, le sono
superba civiltà del progresso senza confini. da una parte entra i bovi; dall'altra
: 1 galli, divisi da noi per così superbi monti. tasso,
sì superbo, / che parimente parve da una falce / de le gambe esser
20. dimin. superbétto. da porto, 1-321: per l'alto suo
voce dotta, lai superbus, deriv. da super 'sopra'; le var. che
loquela. spontone, 1-290: fu letta da molte persone questa lettera, le quali
. super (v. super1) e da [iperbolico (v.); cfr
lieve inasprimento del su- perbollo diesel (da 33. 000 a 33. 750 lire
. super (v. super1) e da bollo1 (v.).
. super (v. super1) e da bomba1 (v.). superbombardière
superbombardière, sm. aeron. velivolo da bombardamento usato per operazioni a lunga distanza
. super (v. super1) e da bombardiere (v.).
. super (v. super1) e da burocrate (v.).
lat super (v. super1) e da burocrazia (v.). supercampióne
dal lat. super (v-super1) e da campione (v.).
o anche (supercapitalismo di stato) retto da un potere politico di stampo autoritario.
. super (v. super1) e da capitalismo (v.).
. super (v. super1) e da capitalista (v.). supercarburante
con elevato rapporto di compressione, caratterizzata da un numero di ottani superiore di 7-8
lat super (v. super1) e da carburante (v.).
. super (v. super1) e da carcere (v.).
pretermetti la cavillazone del secondo cielo trovate da mercurio; pretermetti le leggi del sexto
sexto trovate, come pare a voi, da giove. 2. soprannaturale
-soprannaturale, di origine divina. domenico da montecchiello, 2-46: supercelestiale refezione,
lat super (v. super1) e da celestiale (v.).
. super (v. super1) e da centrifuga (v.).
lat super (v. super1) e da ceramica (v.). supercertézza
lat super (v. super1) e da certezza (v.).
voce dotta, lat supercilìum, comp. da super (v. super1) e
l'arte prerinascimentale. = deriv. da supercilioso. f. santini [
vita di sant'antonio eremita, scritta da sant'anastasio,... ha popolato
voce dotta, lat superciliosus, deriv. da supercilìum (v. su- percilio
. super (v. super1) e da cisterna (v.). superclasse
lat super (v. super1) e da classe (v.). supèrclo
. supercolònia, sf. insieme costituito da più colonie di insetti della stessa specie
. super (v. super1) e da colonia1 (v.). supercolòsso
. super (v. super1) e da colosso1, n. 4 (v.
. super (v. super1) e da condominio (v.).
. super (v. super1) e da conducibilità (v.). superconduttività
fenomeno della superconduttività venne scoperto nel 1911 da un fisico olandese, heike kamerlingh onnes
lat super (v. super1) e da conduttività (v.); il
lai super (v. super1) e da conduttore (v., n. 13
. super (v. super1) e da conduzione (v.).
lat super (v. super1) e da congelato (v.). supercontinènte
dei continenti, grande massa continentale circondata da un unico oceano. w.
lat super (v. super1) e da continente * (v.).
sm. tutela esercitata su uno stato da una o più potenze straniere.
, ma propone una amministrazione del supercontrollo da cui i colonizzatori originari sarebbero esclusi.
lat super (v. super1) e da controllo (v.). superconvòglio
lat super (v. super1) e da convoglio (v.).
: supercorazzate britanniche avevano bombardato coi cannoni da 408 (una tonnellata ogni proiettile)
. super (v. super1) e da corazzata (v.).
lat super (v. super1) e da corrente * (v.).
lat super (v. super1) e da criticità (v.). supercrìtico
lat super (v. super1) e da critico1 (v.); supercurva
lat super (v. super1) e da curva1 (v.).
lat super (v. super1) e da decorato (v.). superdecréto
lat super (v. super1) e da decreto * (v.).
torturano e si massacrano, non è da tutti... ci vuole l'intuizione
. super (v. super1) e da demone (v.). superderivato
superderivato, agg. ling. che deriva da una parola a sua volta derivata da
da una parola a sua volta derivata da un'altra. - anche sostant.
. super (v. super1) e da derivato (v.).
lat super (v. super1) e da dialettale (v.).
nella sua essenza più profonda l'uomo ègià da sempre e per sempre oltre la volontà di
. super (v. super1) e da dio1 (v.).
« de'vieni alla finestra », intonata da victor maurel. = comp. dal
lat super (v. super1) e da diva (v.).
nella pinacoteca incontrammo corrado ricci, reduce da parma ed entusiasta del suo superdivino correggio,
. super (v. super1) e da divino (v.). superdòllaro
rispetto alle altre monete, al punto da condizionare il corso. = comp.
. super (v. super1) e da dollaro (v.).
. super (v. super1) e da donna (v.).
. super (v. super1) e da dosaggio (v.). superdòse
. super (v. super1) e da dose (v.); è calco
. super (v. super1) e da dotato (v.).
. super (v. super1) e da duro1 (v.).
. super (v. super1) e da eccellenza (v.). supereccèlso
che possiedestraordinarie virtù e qualità. francesco da barberino, 128: conchiudo ornai, superexcelsa
. super (v. super1) e da eccelso (v.).
quegli che si sono contentati di far da semplici legislatori... che, professando
abbia occultamente cavati i fondamenti così profondi da potervi, occorrendo, superedificarvi il palazzo del
lat super (v. super1) e da edificare (v.).
cattolica. = nome d'azione da superedificare. superègo, sm.
. super (v. super1) e da ego, n. 2 (v.
. super (v. super1) e da elettrodotto (v.).
dotta, lat. supereminenza, comp. da super (v. super1) ed
dotta, lat. supereminere, comp. da super (v. super1) ed
lat super (v. super1) e da ente (v.).
, lat. tardo supererogàre, comp. da super (v. super1) e
super (v. super1) e da erogare (v. erogare).
quanto tale, non per obbligo imposto da precetto né per consiglio ricevuto.
ricevuto. = agg. verb. da supererogàre. supererogazióne, sf.
dal precetto ecclesiastico. girolamo da siena, ii-12: lo terzo è consiglio
tardo supererogatìo -dnis, nome d'azione da supererogàre (v. supererogàre).
, lat. tardo superexaltàre, comp. da super (v. super1) ed
superessenzialménte, aw. in modo da trascendere ogni singola essenza.
. super (v. super1) e da esteticume (v.).
lat super (v. super1) e da famiglia (v.).
lat super (v. super1) e da fascismo (v.).
super (v. super1) e da fascista (v.).
ovulatorio, per opera di spermatozoi provenienti da coiti diversi; nella specie umana dà
. super (v. super1) e da fecondazione (v.).
. super (v. super1) e da felice (v.). superfémmina
lai super (v. super1) e da femmina (v.). superfetare
dotta, lat. superfetare, comp. da super (v. super1) e
'super foetum'), la voce giaceva da tempo nei nostri dizionari. 2
, ecc.) che spesso deriva da una condizione preesistente. delfico, i-440
della privata violenza per liberar lo stato da questa mostruosa superfetazione. bocalosi, ii-10
si rivela... nel suo rifuggire da ogni trucco di moda., da ogni
rifuggire da ogni trucco di moda., da ogni affettazione o superfetazione stilistica eco,
e il poco che ne restava appariva deturpato da brutte superfetazioni secentesche. 6
visione di una america febbricitante, governata da semidei e gremita di una folla anonima
religione, onestà, costumi e ragione contarsi da loro fra i pregiudizi e l'ateo
io invece mi sentivo stringere il petto da una sottile angoscia. delfini, 3-4:
si domanda quella superficie che e racchiusa da una o da più linee. galileo
quella superficie che e racchiusa da una o da più linee. galileo, 3-1-230:
di un corpo considerati in quanto diversi da quelli interni. 11. geofis
nostalgicamente rimpianto. = deriv. da superficiale. superficialità (ant. superfizialità
di come le cose accadono non governate da altro che dalla superficialità degli uomini.
potranno correggere in ultimo coll'instrumento generale da farsi di tutta l'intiera linea de'
superficialità di ciascuno. = deriv. da superficiale, cfr. fr. superficialità (
del pensiero. = nome d'azione da superficializzare. superficializzare, tr.
meglio definita. = deriv. da superficiale, con suff. frequent.
slataper aveva sollevato la questione dell'irredentismo da marginale e superficializzato pretesto di mosse politiche
e in tale stato d'animo, da ascoltarlo solo superficialmente, anzi da fingere
animo, da ascoltarlo solo superficialmente, anzi da fingere d'ascoltarlo. = comp
edifica nell'altrui. = deriv. da superfìcie. superfìcie (ant.
granai, 5-101: le percosse fatte da una massa fluida, come acqua o aria
tu estendi la larghezza della linia; da che fia che la sua lunghezza o ancora
simile a dio, 'ad dei instar5, da nessun sostrato materiale, e quasi dal
a un piano cartesiano, figura rappresentata da un'equazione in tre variabili del tipo
in cui le coordinate dei punti dipendono da due parametri. - superficie razionale, tale
). -superficie di traslazione, generata da moto traslatorio rigido di una linea, un
. -superficie limitata: quella delimitata da un contorno; si contrappone alla superficie
. ann. romei, 3-484: è da notare che, se la terra nella
tutti i corpi tendano al centro della terra da tutti i punti della sua superfìcie.
non è tanto renosa e sottile, come da alcuno si crede, ma è viscida
esposta di un ammasso di forma parallelepipe- da. lastri, i-193: le masse
in opera, quel mallo si parte da l'olio e viene in sulla superficie della
formale; impressione immediata che si ricava da una situazione. -in partic.:
non è provato, né creduto necessario da provare. è superficie senza profondità,
di superficie, minacciavano sentimenti talmente eterni da far rabbrividire qualsiasi ragazza, anche la
, dall'esterno, apparentemente. sabba da castiglione, 67: l'uomo di questo
di comando e della pedaliera, o da un dispositivo automatico precedentemente programmato. -superfìcie
sterile o scarsamente redditizia o perché occupata da edifici; e in superfìcie forestale,
un sistema fisico suscettibile di trasformazioni caratterizzabili da una tema di parametri x, y
esterna di una formazione geologica non alterata da agenti erosivi. -superfìcie freatica: livello
di finitura. -superfìcie misurata: risultante da un controllo microgeometrico (e si contrappone
contrappone alla superfìcie tecnica, che risulta da un controllo macrogeometrico). -superfìcie reale
quella che contiene i punti non interessati da scorrimento nell'imbocco con un'altra mota
venire il sangue alla superficie si fanno da se stessi battendo in stufa con certi mazzetti
galileo, 3-1-88: moltissimi raggi riflessi da moltissime super- ficiette sparse per tutta l'
dotta, lat. superficies, comp. da super (v. super1) e
. super (v. super1) e da fine2 (v.). superfinitura
. super (v. super1) e da finitura (v.).
poi, che voi dite essere stata lasciata da me, ho più tosto sospetto che
più tosto sospetto che sia superfluamente aggiunta da voi. de luca, 1-15- 1-145
superfluamente e fuori di propositol'avrebbe egli esclusa da simil sorta d'accoppiamento. -troppo
ii-352: essi come nove rivoli procedenti da quello effluente, superfluente e abbondante fonte,
. super (v. super1) e da fluente (v.). superfluènza
lat super (v. super1) e da fluenza (v.). superfluidità
super (v. super *) e da fluidità (v.). superflùido
lat super (v. super1) e da fluido (v.). superfluità
pregio. algarotti, 1-ii-274: navi che da ogni parte della terra recano superfluità in
di stato maggiore sia una superfluità, opinione da me già espressa ripetutamente.
pleonastica, ma che talora non è disgiunta da una ricercata eleganza formale; prolissità.
ricercata eleganza formale; prolissità. marsilio da padova volgar., i-i-7: a ricordare
pascoli, iv-1-159: si sono guardati da quella superfluità di parole che a lungo andare
non sono che parti... prodotte da superfluità di umori. -flusso
m. savonarola, 1-12: è da sapere che la dona multiplica in una
. -secreto ghiandolare. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
! -immondizia, sporcizia- fausto da longiano, 19: da tutta la nave
sporcizia- fausto da longiano, 19: da tutta la nave s'elevano essalazio- ni
tutta la nave s'elevano essalazio- ni da le soperfluità immonde, untuose, che sono
, per lo più vizioso. girolamo da siena, ii-80: peccare con tutti e'
monaci, 82: se questa infirmità caccia da noi ogni superfluità ragionevolmente la doviamo amare
eccles.) superfluìtas -àtis, deriv. da superfluus (v. superfluo).
gusto ingordo poser le mie mane. fausto da longiano, iv-203: è giustissimo cui
sarebbe tedioso e fatica superflua. giovanni da samminiato [petrarca], i-45: sottoponendoci
, le speranze erano superflue a tutti, da dante in fuori. cavour, vu-251
me, ed è superfluo sperare aiuto da una persona che mi odia. pascoli,
fine delle loro parole superflue. lapo da castiglionchio, 61: potrebbe a molti
cose, in parte fa e da latini 'superflua locutio', dice molto più che
calzabigi, cxxxvii-135: scultore industre / da un bel marmo così toglie, separa /
parole e voce delpimperiti ignoranti che sia da soni e strepidi causati dal ventre ripieno di
. saba, 1-40: la macchina da scrivere -anticipatrice dello stampato -ha avuto sulla
voce dotta, lai superfluus, deriv. da superfluire 'traboccare', comp. da super
. da superfluire 'traboccare', comp. da super (v. super1) e fluire
dotta, lat. superfundire, comp. da super (v. super1) e
. super (v. super1) e da fortezza2, n. 3 (v
lat super (v. super1) e da fosfato (v.). superfosfòrico
lat super (v. super1) e da fosforico (v.).
lat super (v. super1) e da frazionamento (v.). superfulgènte
lat super (v. super1) e da fulgente (v.).
te purgato l'occhio della mente tua da ogni terrena e tenebrosa superfusióne. =
, lat superfusìo -ònis, nome d'azione da superfundire (v. superfóndere).
lat super (v. super1) e da galassia1 (v.); voce
lat super (v. super1) e da gallo1, n. 8 (v.
lai super (v. super1) e da garantismo (v.). = comp
lat super (v. super1) e da individualismo (v.). una partita
. super (v. super1) e da garantista (v.).
. super (v. super1) e da genere, n. 3 (v.
12-472: f. r. leavis è da anni convinto che due siano i geni
lat super (v. super1) e da genio (v.).
. super (v. super1) e da gigante, n. io (v.
. super (v. super1) e da [slalom] gigante (v.
vena di favori. = deriv. da supergigante2. superglòttico, agg. (
. super (v. super1) e da glottico (v.). supergravità
sf. fis. teoria formulata nel 1976 da sergio ferrara, daniel fredman e peter
. super (v. super1) e da gravità, n. 1 (v.
. super (v. super1) e da iconoscopio (v.).
lat super (v. super1) e da illustre (v.). superiménto
superamento. = nome d'azione da superire per sopperire (v.).
lat super (v. super1) e da indice, n. 11 (v.
che trascendono quelli umani o si distinguono da quelli comuni. b.
. super (v. super1) e da individuo (v.).
lat super (v. super1) e da indizione1, n. 2 (v.
. superindustrializzato, agg. caratterizzato da un elevato livello di sviluppo industriale.
. super (v. super1) e da industrializzato (v.).
voce dotta, lat superinfundère, comp. da super (v. super1)
le facoltà cognitive umane. girolamo da siena, i-121: estasi, ciò è
lat super (v. super1) e da intellettuale, n. 1 (v.
. super (v. super1) e da intellettuale, n. 4 (v.
. super (v. super1) e da intendenza2 (v.). superìo
. super (v. super1) e da io, n. 2 (v.
traduce il ted. vber-ich, coniato da freud nel 1923. superiora, sf
quello che più volte è stato difeso da altri, particolarmente mente,.
non mi dispiace, = deriv. da superiore, sul modello di priorato, rettorato
interpongano, e nelle lor parte superiori da molti lustri di foglie fieno accompagnate. p
palco su- ee riore, andavano attorno da tre lati. d'annunzio, ili-2-1104:
che lassù ci si batte per passare da un minimo di duecentomila a un massimo di
essa per tal modo superiore all'altra che da ciascuno de'lati suoi gode la veduta
ombra sopra il labbro superiore si vedevano da lontano. tecchi, 13-171: i capelli
le parti superiori della macedonia. odorico da pordenone volgar., 117: all'india
per tutta l'estensione dell'italia superiore da un mare all'altro, da venezia
italia superiore da un mare all'altro, da venezia sino a genova. botta,
me); che è attraversato da un fiume nel suo tratto più
giambullari, 92: la germania prima, da alcuni detta superiore, posta tra lo
quello chfè sempre torbido e tempestoso, da l'eterno al corruttibile. s. maffei
o intensità, ecc.; rappresentato da un numero più alto. -in partic.
, 10-iii-133: che la religione scelta da me osservasse a dio quanto gli prometteva
forze corporali ed alla mia natura confortata da tanta grazia. fagiuoli, ii-120: non
una femmina d'onore / ornamenti portar da taide e frine, / né superiori al
e felici. ma, sendo quelli retti da cagione superiore, alla quale mente umana
disposizione, approvazione superiore, che proviene da chi ha maggiore autorità; impartito da
proviene da chi ha maggiore autorità; impartito da chi riveste una carica o occupa un
delpimperatore. padova per ordine superiore già da parecchi giorni andava pulendosi.
pai tre ordinasse, sì come superiore potenzia da niun'altra potenziata. marsilio ficino,
la virtù ricevuta e secondo il fine inteso da un motor superiore. labriola, iii-138
tu pòi conoscere che questo lume procede da un altro lume più superiore, che lo
la modicità del suo prezzo non ha da temere la concorrenza degli zuccheri superiori.
zuccheri superiori. soldati, 6-467: da bottiglie e bottiglioni... assaggiamo
fenoglio, 5-i-1283: ricche, cilestrine volute da tabacco superiore. -che ha
della spada. straparola, ii-98: io da lontani paesi sono partito, e non
: dopo aver localmente osservato e ragionato da uomo superiore, egli sa valutare sotto un
sapone': la natura morta, dominata da un trionfante e scaglioso rosso aragosta,
non si può commodamente ritener se non da uno il qual sia superiore alla moltitudine e
augereau la confusione dei poteril'esercizio abusivo fattone da parecchi ufficiali superiori avere colmo l'anarchia
14-100: a san giuseppe fummo attaccati da forze fasciste dieci volte superiori.
gozzano, i-1251: sarete tanto superiore da perdonarmi? fenoglio, 5-i-1906: vedendo milton
jahier, 68: carrera -già vestito da uomo, incarnato di serpe vaiolosa,
266: quella pronostica bene che procede da la coniuncione passata de li tre superiori
, si muove di suo proprio moto da oriente in occidente in tre- centosessantacinque giorni
essenzia sua. straparola, i-13: mosso da un certo non so che appetito,
monaca], quando hai cosa alcuna da tuo padre o parenti, di averlo tu
missioni autonome e già costituite nelle terre da evangelizzarsi. -autorità (per lo più
. bresciani, 6-i-137: un superiorello da nulla comanderà più egli per ostentazione d'
fondi marini. = denom. da superiore, col suff. frequent.
la precedette. carducci, iii-9-59: da questa superiorità morale derivava che la donna
forti austriaci. -atteggiamento sussiegoso ostentato da chi presume di possedere doti e qualità
superiorizzare, intr. letter. comportarsi da superiore, comandare. muratori,
comando altrui. = denom. da superiore, col suff. frequent.
-a un'altitudine maggiore. maironi da ponte, 1-i-25: andrista...
non sottoposte a nessun concetto superiormente formato da un ordine severo di meditazioni.
severo di meditazioni. 6. da una condizione più autorevole e influente.
lai super (v. super1) e da latitante (v.).
gesto di superlatività. = deriv. da superlativo. superlativo (ant.
caratteristica, anche negativa, e il livello da essi raggiunto). sacchetti
superlativa, si è comprato e stampato da se medesimo il nome di celebre e di
.. tutto il piroscafo fu rallegrato da una celia superlativa fatta a una di quella
gli sembra superlativo. -contraddistinto da uno splendido sviluppo intellettuale e morale (
e la maggior parte di esse soltanto da certi spiriti superlativi. -che eccelle
), o ancora, facendolo precedere da un avverbio di quantità (come molto
molto, assai, ecc.) o da un avverbio qualificativo (come notevolmente,
altissima, straordinariamente, massimamente. domenico da montecchiello, 2-37: questo cose si trovano
d'azeglio, 7-i-434: sono stato assente da milano più di un mese, girando
. ujreqùetixóg), de- riv. da superlatus 'iperbolico', part. perf. di
. perf. di superferre, comp. da super (v. super1) e
dotta, lat. superlaudabìlis, comp. da super (v. super 1)
super (v. super 1) e da lavoratore (v.).
super (v. super 1) e da lavoro1 (v.).
colori e modi del dire, usati da questo poeta... e i loro
lat. superlatìo -ònis, nome d'azione da superferre 'portare sopra'. superléga
super (v. super 1) e da lega2 (v.).
super (v. super 4) e da leggero (v.).
bibliotec. disus. contras- segno impresso da un timbro, da un sigillo o applicato
contras- segno impresso da un timbro, da un sigillo o applicato sotto forma di
dotta, lat. superliminare, comp. da super (v. super 1)
superliminare2, agg. ant. che funge da prefazione. bruno, 3-88:
intesa certa epistola superliminare attaccata non so da che asino ignorante e presuntuoso. =
super (v. super 1) e da [preliminare (v.).
super (v. super 1) e da liquefatto (v.).
super (v. super 1) e da lira1 (v.).
diuretica. serve a preparare una squisita acqua da tavola. oggi [29-viii-1957],
super (v. super 1) e da litioso (v.).
super (v. super 1) e da un deriv. da lume (v.
super 1) e da un deriv. da lume (v.).
super (v. super 1) e da machiavellico (v.).
super (v. super 1) e da maggiorato1 (v.). supermandarino
schiena la russia dei soviet, separarsi da 58000 operai comunisti, piuttosto che separarsi
super (v. super 1) e da mandarino1 (v.).
super (v. super 1) e da marina (v.).
super (v. super 1) e da massimo (v.).
super (v. super 1) e da martedì (v.).
super (v. super 1) e da martello1 (v.).
super (v. super 1) e da maschio (v.).
confrontare e scegliere autonomamente gli articoli servendosi da solo e pagando all'uscita l'equivalente
accatasta uno strano scatolame di difficile esito da queste parti (chi mangerà le lumache
super (v. super 1) e da mercato1 (v.), sul modello
super (v. super 1) e da minimo (v.).
super (v. super *) e da ministero (v.).
super (v. super 1) e da ministro (v.).
super (v. super 1) e da missile (v.). supermodèllo
super (v. super 1) e da modello (v.).
super (v. super 1) e da molecola (v.).
super (v. super 1) e da molleggiato (v.).
super (v. super 1) e da moltiplicatore (v.).
supermóndio, sm. letter. realtà diversa da quella terrena; oltremondo. gioberti
super (v. super 1) e da un deriv. da mundus '
super 1) e da un deriv. da mundus 'mondo', sul modello
super (v. super 1) e da moneta (v.).
super (v. super 1) e da monopolio (v.).
super (v. super 1) e da mosca (v.). supermulta
super (v. super 1) e da multa (v.).
super (v. super 1) e da un deriv. da multiplo (
super 1) e da un deriv. da multiplo (v.).
eccelso in quanto proveniente o largito da dio. laude cortonesi, 1-i-147
di que'ben saporosi / supemali. domenico da montecchiello, 2-82: e questo atto
e questo atto divino supernale di necessità simone da cascina, 104: siavi aiuto di
o ha sede nel paradiso. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
per ristorar le sedie supemali. filip-po da massa, lxxxviii-i-594: molti / han ditto
grandi possessioni. = deriv. da superno. supernalménte, avv. art
architettura a falde verticali di schisti molati da mani supernamente geometriche. = comp
], 311: le pesche supernate vengono da sabini. domenichi [plinio],
, lat. supernas -àtis, deriv. da supernus (v. superno).
. super (v. super1) e da naturale (v.). supernaturalìstico
lat super (v. super1) e da naturalistico (v.).
. super (v. super1) e da naturalmente (v.).
'autorità supernazionale'che prolungherebbe le leggi da osservarsi da tutti gli stati. gramsci,
supernazionale'che prolungherebbe le leggi da osservarsi da tutti gli stati. gramsci, 12-251:
lat super (v. super1) e da nazionale (v.).
superne. fazio, ii-22: veggio venir da le superne rote / chi tosto converrà
, 2-33: smisurata e la distanza / da questa terra a le superne stelle monti
fedeli e santi uomini. -costituito da angeli, angelico. beicari, xxxiv-114
d'ossa, / formato anch'io da la bontà superna. l. adimari,
della grazia superna il don soave. da ponte, 15: l'ardente / e
o della madonna). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
uscir di vita, / ma un trapassar da morte al re superno. abriani,
voce dotta, lat supernus, deriv. da super (v. super 1).
super (v. super 1) e da nodare, per nuotare (v.
super (v. super 1) e da normale (v.).
super (v. super 1) e da normalità (v.).
il meccanismo che la produce è dato da una serie di reazioni termonucleari incontrollate che
1979], 21: ci sono da menzionare le ipotesi di un meteorite,
iv: alimento vitaminico supemutritivo, raccomandato da eminenti pediatri. = comp.
super (v. super 1) e da nutritivo (v.).
16: le colture intensive, supemutrite da fertilizzanti artificiali. = comp. dal
super (v. super 1) e da nutrito (v.).
supernutrizione culturale a cui fltalia viene assoggettata da parecchi anni jpo- vi, per l'
super (v. super 1) e da nutrizione (v.); il
/ beltà, lunsinghe e trappole / da imprigionare gli uomini. saluzzo roero, 3-i-131
voce dotta, lai supèrus, deriv. da super (v. super 1).
nuova sede. = deverb. da superare (v.). superomismo
loro stessi ideali. = deriv. da superuomo. superomìstico, agg.
è proprio o siriferisce al superuomo; contraddistinto da superomismo. n. valeri
si tratta di orientamenti ben noti, da far risalire sino al romanzo d'appendice
super (v. super *) e da operoso (v.).
super (v. super 1) e da ordine (v.).
super (v. super 1) e da organismo (v.). superorganizzato
super (v. super 1) e da organizzato (v.).
super (v. super 1) e da ossido (v.).
superottismo, sm. cinem. impiego da parte di registi, in partic.
super (v. super 1) e da otto (v.). super
.. un collaudo accuratissimo e garantito da tecnici super-partes. a. busi, 16-176
grandezze numeriche. -intervallo superparticolare-. rappresentato da tale proporzione. -genere superparticolare: fondato