ne la stagione che 'l vindemiatore suol premer da l'uve mature il vino e che
in fette numerose, il vitello annunziato da mia madre. -figur. evento che
prodotta in serra in un periodo diverso da quello naturale o quella importata da regioni
diverso da quello naturale o quella importata da regioni con clima adatto a tale produzione.
[s. v.]: moglie da vecchio è un frutto fuori stagione.
che riprenda la 'stagione', fa come da prefazione a 'i ragazzi della spiaggia'. cassola
stagione morta, nei quali non si trova da cima a fondo un cencio d'articoletto
stagionatura. = nome d'azione da stagionare. stasgione, stagióne,
stagione la quale noi chiamiamo 'autunno', da mezzo settembre infino a mezzo dicembre.
. ugolini, 296: abito da mezza stagione (la 'demi-saison'francese),
(la 'demi-saison'francese), cioè da primavera o d'autunno. io direi abito
primavera o d'autunno. io direi abito da stagione di mezzo. tommaseo [
-occasione, circostanza. guidotto da bologna, 1-75: questo ornamento ha luogo
stagioni, quando il dicitore vuole accattare benevolenzia da altrui. guittone, xxxv-i-206: ahi
ciascun om che ben ama ragione. onesto da bologna, i-80: quella crudel staxon
core veder quella stagione / ched i'da vo'poss'esser meritato, / sono
124: gli amministratori del teatro, danneggiati da quelle improvvise dimissioni, non sapevano a
del tempo / e per minimi segni da una stagione all'altra / di sé
biasmi a la stagione, / poiché da mene non ti sai partire, / molto
bonagiunta, xxxv-i-266: traggete simigliansa / da l'amorosa usansa, / che dà al
in ogni momento, sempre. folgore da san gimignano, xxxv-ii-409: con pescatori e
sua stagione. proverbi toscani, 146: da novello tutto è bello; da stagione
: da novello tutto è bello; da stagione tutto è buono. ibidem, 176
, dimora, soggiorno', deriv. da stare (v. stare).
nume. = agg. verb. da stagionare. stagirita (ant.
è dal gr. stayiqltrig, deriv. da ztùykjog 'stagira'. stagista [
essere interrogata. = deriv. da stage. staglia, v.
il papa, essendo alle strette di risolversi da una parte di questi due prìncipi,
restò a guardarla mentre usciva, rapito da quella bella silhouette che si stagliava nel
ex-, con valore intens., e da tagliare (v.).
verga, 3-63: « staglia da quella parte, figlio di porco »,
, che è una valle tonda alta da e'lati e va di mano in mano
stagliate, cenerine rupi, / cui, da piede, la salsa onda frastaglia.
3. ritagliato in modo sommario da un tessuto. lucini, 7-451:
, per porre fine = nome d'azione da stagliare1. pondo / ch'ò di
. ant. calcolo sommario di un conto da
era un giuoco troppo difficile, così da rovescio, capire dal loro staglio che
'staglio': staza. = deverb. da stagliare1. stagliòla, sf. dial
dell'università di bisceglie, 71: ignumerelle da le stagliele, stagliòla per una ora
ex-, con valore intens., e da tagliuzzato (v.). stagna
parte opposta della piazzettina, un uomo scese da cassetta e incominciò, alla luce del
fornello una manciata di brace che toglieva da una stagna da petrolio. m.
manciata di brace che toglieva da una stagna da petrolio. m. bianca [«
alla mia borsa ad armacollo, entro da uno stagnaio a farmelo rattaccare. pirandello,
degli stagnari. = deriv. da stagno2. stagnàira, sf. dial
aveiva in li sacheti soi e tasse da beive. = deriv. da
da beive. = deriv. da stagno2. stagnaiuòlo (stagnaròlo)
sorte. = deriv. da stagnaio. stagnaménto, sm. ristagno
o beni. gianni, xviii-3-995: da questi ed altri simili ritardi o stagnamenti
tecnico. = nome d'azione da stagnare1. stagnante (part.
, ii-792: l'aria, che da una settimana pareva stagnante,...
si ritrovi alquanto aggravata... da qualche sorta di liquido o sanguigno
occupato. carducci, ii-20-142: tu da questi nove mesi tieni le bozze dell'
delrassedio. 7. caratterizzato da inerzia e da assenza di movimenti innovativi
7. caratterizzato da inerzia e da assenza di movimenti innovativi o di iniziative
al dispotismo, come non innovò nulla da principio su le antiche magistrature, così mostrò
. ora si affollavano allo spiraglio aperto da quei pochi versi. marinetti, 2-i-385:
1-ii-196: ciò ci conferma nel sentimento da noi qui sopra dichiarato, che tanti tesori
. tr. fermare la fuoriuscita di sangue da una ferita, da una piaga,
fuoriuscita di sangue da una ferita, da una piaga, da una vena aperta,
una ferita, da una piaga, da una vena aperta, provocandone la coagulazione
la commozione o il dolore. piero da siena, 7-15: dimmi quel che.
scorrere, in partic. di fuoriuscire da una ferita; coagularsi (il sangue)
, xlix-137: se li molò il sangue da naso in tanta? [uantità che
, sangue che fila e fuma giù da uno scalino, e poi stagna oscenamente sullo
il sangue che si toglie / non da moto a quel che stagna? spallanzani,
è stagnata. cessare di fuoriuscire da un recipiente (un liquido).
o distendersi completamente quieto, non increspato da onde o dal vento (il mare)
pasolini, 22-ii-1494: sulle periferie, da testaccio / a monteverde, stagna stanco
male). cesarotti, 1-xviii-45: da tutto ciò apparisce quanto l'utero colle
, / la colpa no, se da voglia taccagna / imitata non è, poiché
acquietarsi (la volontà). dante da maiano, 21: lasso, el penserò
un'autorità superiore; che riceve ordini da altri essendo gerarchicamente inferiore. -anche sostant
dovesse mostrarsi in un aspetto affatto diverso da quello d'un patrizio togato, per far
la cattura del figlio in ufficio, da uno dei suoi subordinati. -
334): ne ridusse molti a ritirarsi da ogni rivalità, molti ne conciò male
fisciù che le dava un'aria subordinata, da ancella. fenoglio, 5-ii-569: sandor
un superiore gerarchico e all'autorità che da esso emana; sottomissione, assoggettamento (in
e logicamente dall'altra, è introdotta da congiunzioni e pronomi relativi e ha modi
. subordinarlo -onis, nome d'azione da subordinare (v. subordinare).
dell'arianesimo. = deriv. da subordinazione. subordinazionista,
del subordinazionismo. = deriv. da subordinazionista. subórdine, sm.
inferiore in una gerarchia, che dipende da un superiore. c. e.
. sub (v. sub1) e da ordine (v.), per influenza
lat sub (v. sub1) e da organizzazione (v.). suborizzontale
sub 'quasi'(v. sub1) e da orizzontale (v.). subomàbile
operazioni. = agg. verb. da subornare. subornare (ant.
venga: 1. con la reclusione da tre mesi a tre anni, nel caso
214; 2. con la reclusione da due a sette anni, e, rispettivamente
a sette anni, e, rispettivamente, da cinque a dodici, nei casi preveduti
'abbellire'e poi 'sedurre', comp. da sub (v. sub1) e ornare
dichiara esser di niun valore, come fatti da private persone, elette e subornate,
da'ribelli di questo regno, e da fautori di spagnuoli, senza veruna legitima potestà
sarà questo, qualch'altro forfante subornato da lui. -ah signore ottavio? dov'è
gl'umori peccanti de'francesi che, subornati da gli stranieri, volevano fingersi un nuovo
b. barezzi, 1-19: liberiti dio da giudice, che interpreta la legge a
la legge a modo suo, e da notaio nemico, e da qualunque di
suo, e da notaio nemico, e da qualunque di loro subornato. statuti dell'
. 3. confuso, ottenebrato da un sentimento, da una passione (
. confuso, ottenebrato da un sentimento, da una passione (una facoltà).
, i sensi miei, / subornati da amore, ognor mi danno / nuovo veleno
istrutto dalla fama che rapportato gli aveva da tutte le parti l'approvazione universale di tal
/ per i subomatori di ragazze / da marito. = voce dotta,
lat tardo subomator -óris, nome d'agente da subornare (v. subornare).
51: concorreranno molti a lei, perché da quella sian conosciute le loro controversie;
mediev. subornatio -ónis, nome d'azione da subornare (v. subornare).
nella corte. = deverb. da subornare. subòrto, agg.
sub 'quasi'(v. sub1) e da oscuro (v.).
lai sub (v. sub1) e da ossido (v.).
caratteristica nel torace in zone interessate da versamento pleurico; si riscontra mediante la percussione
sub 'quasi'(v. sub1) e da ottusità (v.).
nidi a capanna, cioè subovali con apertura da un lato, son fabbricati dalle varie
sub 'quasi'(v. sub1) e da ovale (v.).
. sub (v. sub1) e da pallido (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da parallelo (v.). subparticèlla
. sub (v. sub1) e da particella (v.). subparticellare
storia, la sua evoluzione a partire da stati di infinita densità, coinvolge il
quindi quantistica. = deriv. da subparticèlla. subparticolare, agg.
. sub (v. sub1) e da particolare (v.). subparziènte
l'aggiunta di una piccola parte tale da non potersi misurare. guarino guarini,
. sub (v. sub1) e da parziente (v.).
. sub (v. sub1) e da quintuplo (v.).
. sub (v. sub1) e da regione (v.).
subrenato, agg. ant. completamente ricoperto da uno strato di sabbia e detriti.
. sub (v. sub1) e da rena (v.), col suff
. sub (v. sub1) e da perimetrico (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da perpendicolare (v.).
. sub (v. sub1) e da personalità (v.). subpolare
sub 'quasi'(v. sub1) e da polare (v.). subpórre
. sub (v. sub1) e da porre (v.).
dotta, lat. subpraefectus, comp. da sub (v. sub1) e
. sub (v. sub1) e da procedimento (v.). subquadruplicato
ascisse del centro. = deriv. da subquadruplo. subquàdruplo, agg.
. sub (v. sub1) e da quadruplo (v.).
strillo di subrettina, me ne andavo da un'altra parte. cassieri, 1-43:
affrettò alla finestra scoprendo due gambe asciutte da subrettina a riposo. = adattamento del
adattamento del piemont. subneh, che è da sùbrichét 'persona scontrosa', dal provenz.
. sub (v. sub1) e da rimettere (v.). subrogare
sub 'quasi'(v. sub1) e da rosseggiante (v.). subrotato
dotta, lat. subrotatus, comp. da sub (v. sub1) e rotatus
sub 'quasi'(v. sub1) e da rotondo (v.).
. sub (v. sub1) e da un deriv. da subro (v.
. sub1) e da un deriv. da subro (v.).
(eccles.) subsannare, comp. da sub 'quasi'(v. sub1
. sub1) e sannàre, denom. da sanna 'smorfia', che è dal gr
». = nome d'azione da subsannare. subsatèllite, sm. in
proietta verticalmente un satellite artificiale in un da to istante della propria orbita
. sub (v. sub1) e da satellite (v.).
voce dotta, lat subsecàre, comp. da sub (v. sub1) e secare
a poco nella 'pittura diretta'di michelangelo da caravaggio. 2. sf. stor
. sub (v. sub1) e da scapolare (v.). subscriba
. sub (v. sub1) e da scriba (v.); è
supra dictum est = deriv. da subscude. subscude (subscudo)
dal quale è contenuto il perno, che da capo ha il ferro che contiene la
subsicivus) 'tagliato sotto', deriv. da subsecàre (v. subsecare); il
dotta, lat. subsidere, comp. da sub (v. sub1) e da
da sub (v. sub1) e da sidire (v. sedere)
sub 'quasi'(v. sub1) e da segmentano (v.). subsèllio
dotta, lat. subsellìum, comp. da sub (v. sub1) e sella
. sub (v. sub1) e da senoverso (v.). subsequènte
. sub (v. sub1) e da serviente (v.). subsèscuplo
. sub (v. sub1) e da sescuplo (v.).
. sub (v. sub1) e da sesquialtero (v.). subsesquinòno
intervallo sarà adunque quello che è contenuto da tal proporzione? -quella è una subsesquinona;
lat sub (v. sub1) e da sesquinovo (v.).
lat sub (v. sub1) e da sesquiquarto (v.).
lat sub (v. sub1) e da sesquiterzo (v.).
. sub (v. sub1) e da sesto e decuplo (v.).
lat sub (v. sub1) e da sestuplo (v.). subsètto
consistente nell'essere parzialmente diviso longitudinalmente da uno sperone sagittale incompleto, residuo non
. sub (v. sub1) e da setto (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da sferico (v.).
zati da intensa industrializzazione e sfruttamento agricolo,
dotta, lat. subsidenza, deriv. da subsidère (v. subsidere).
, 3-276: per opera del fuoco, da tutti quei composti fa volar il mercurio
subsidère 'abbassarsi, depositarsi', comp. da sub (v. sub1) e sidlre
crisi del sistema sovietico e dei subsistemi da esso derivati è totale e senza scampo
lat sub (v. sub1) e da sistema (v.).
. sub (v. sub1) e da sociale (v.). subsolano
dato dai romani a un vento che soffia da oriente (e corrispondente all'apeliota dei
fa l'equinozzio viene subsolano. giovanni da verrazzano, lix-180: navigando intra subsulano e
questo solo condanna, come si raccoglie da ciò che tocca di alcuni stati germanici
voce dotta, lat subsolanus, comp. da sub (v. sub1) e solanus
. sub (v. sub1) e da sonico (v.), sul modello
lat sub (v. sub1) e da sonoro (v.).
ant. sostituzione mediante sorteggio. fausto da longiano, 3-131: la qual cosa non
, lat subsortitìo -ónis, nome d'azione da subsortìri, comp. da sub (
d'azione da subsortìri, comp. da sub (v. sub1) e sortxri
. sub (v. sub1) e da specifico (v.).
una convenzione intemazionale con riserva di approvazione da parte dei competenti organi costituzionali dello stato
voce dotta, lat substernére, comp. da sub (v. sub1) e sternère
. sub (v. sub1) e da sterno [cleido \ mastoideo (v.
lat sub (v. sub1) e da stratosfera (v.).
sub (v. sub1) e da superficiale (v.).
lat sub (v. sub1) e da talamo (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da tangere (v). subtécto
per le subtegenzie. = deriv. da subtegere. subtègere, rifl. ant
cortice testudinee avendole erecte si subtegevano defendendosi da le iniurie del celo. =
voce dotta, lat subtegére, comp. da sub (v. sub1) e tegére
dotta, lat. subtegulanéus, comp. da sub (v. sub1) e da
da sub (v. sub1) e da un deriv. da tegùla 'tegola'o
sub1) e da un deriv. da tegùla 'tegola'o tegùlum 'tetto'. subtèndere
dell'epistilio del capitello dorico, costituito da una sottile modanatura situata sotto la tenia
. sub (v. sub1) e da tenia (v.). subtenolina
-morbo subtercutaneo: idropisia. dino da firenze [tommaseo]: morbo subtercutàneo dicesi
voce dotta, lat subtercutanlus, comp. da subter 'sotto'e cutanèus (v.
sub 'quasi'(v. sub1) e da terminale (v.).
lat sub (v. sub1) e da terrestre (v.). subterzana
sub 'quasi'(v. sub1) e da terzana (v.). subtetràgono
sub 'quasi'(v. sub1) e da tetragono (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da totale (v.). subtrarre
sub 'quasi'(v. sub1) e da trasmissione (v.).
. sub (v. sub1) e da trasporto (v.).
. sub (v. sub1) e da trocanterico (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da tropicale (v.). subùcula
dotta, lat. subucula, deriv. da inducula 'camicia'(che è da induere
. da inducula 'camicia'(che è da induere 'indossare'), con cambio di pref
al sottordine dei ditteri brachiceri, caratterizzati da antenne a forma di lesina. =
e dal suff. -formis (da forma 'forma, aspetto').
ti i mari e caratterizzati da una conchiglia più o meno allungata,
lat sub (v. sub1) e da umano (v.). subùmido
). subùmido, agg. caratterizzato da precipitazioni piovose annue comprese fra 500 e
. sub (v. sub1) e da umido (v.).
, lato inferiore dell'unghia, costituito da una scaglia corneificata di epidermide posta sotto
. sub (v. sub1) e da unghia (v.), sul
lat sub (v. sub1) e da ungueale (v.).
lat. scient. subungulata, comp. da sub (v. sub1) e
le subunità delle proteine, in modo da costruire peptidi su misura. le scienze
lat sub (v. sub1) e da unità (v.).
lat sub (v. sub4) e da uomo (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da urbanico (v.); voce
suoi vescovi furono consecrati, o da vescovi più vicini, o dal metropolitano mila
non commestibili dalli macellari suburbani, e da ogni altra persona dentro alle dette sette
voce dotta, lat suburbanus, comp. da sub 'quasi'(v. sub1)
dotta, lai tardo suburbicarìus, comp. da sub (v. sub1) e urbicarìus
di novembre circa le undici ore accolto da un novero infinito di gente, che
borghi e suburbia, / vuol far da ban tommaso di conturbia, / ed
levato a certo giardino suburbio, discosto da un miglio incirca dal maresciale, con le
voce dotta, lai suburbìum, comp. da sub (v. sub1) e urbs
oramai, pe tutto san giovanni: da porta maggiore insino al celio, in-
dormiva in un buco della suburra circondato da vecchi muri romani grondanti sangue e morte
suburre. monelli, 2-130: parolacce da trivio, da suburra, da circo,
, 2-130: parolacce da trivio, da suburra, da circo, sonavano come poetiche
parolacce da trivio, da suburra, da circo, sonavano come poetiche sulle sue
, lat siwvectto -ònis, nome d'azione da subvehère, comp. da sub,
d'azione da subvehère, comp. da sub, con valore intens. e vehère
. subvedènte, agg. affetto da una capacità di vista inferiore alla
lat sub (v. sub1) e da vedente (v.).
lat sub (v. sub1) e da un deriv. da vento (v
. sub1) e da un deriv. da vento (v.), come
'pieno di vento', comp. da tmó 'sotto'e ftvejiog 'vento').
sub 'quasi'(v. sub1) e da verticale (v.).
della diretta assunzione del rischio del trasporto da parte del vettore, a nulla rileva che
lat sub (v. sub1) e da vettore (v.). subvulcànico
lat sub (v. sub1) e da vulcano (v.).
state. sucano è un castelletto distante da orvieto due miglia. sucare,
= voce dotta, deriv. da succo, sul modello del lat. velamen
che ha il sottosuolo cavernoso, occupato da cavità (la terra).
lat sub (v. sub1) e da cavernoso (v.), sul modello
o addirittura irrazionali. = deriv. da succedaneo. succedàneo (ant.
questo chimico era stato incaricato nel 1869 da napoleone iii, ai studiare la preparazione
dotta, lai tardo succedanlus, deriv. da succedere (v. succedere)
più benigno governo. 2. discendente da un antenato, da un capostipite. -
2. discendente da un antenato, da un capostipite. - anche sostant.
suo prospero e morale sviluppo mercè degli aiuti da prestarsi massimamente da'genitori a'succedenti loro
calle, perché non sarebbe mantenuto da altra acqua succedente dalle parti di sopra.
, 67: quando la voce succedente comincia da una qualsivoglia consonante, e l'antecedente
denza. = deriv. da succedere. latini
parente del re. baldelli, 5-4-221: da costoro adunque ebbe il suo cominciamento l'
luogo, essendo stato richiesto esso maruffo da quell'ambasciatore con salario di ducati duecento
cielo. buonafede, 2-iv-71: stratone da lampsaco successe a teofrasto nel liceo.
o di un diritto patrimoniale. francesco da barberino, 199: guarda lor masserizia /
ma anche ai chiamati già nati o da nascere da matrimoni contratti prima della legge
ai chiamati già nati o da nascere da matrimoni contratti prima della legge.
1-i-78: quelli imperatori che succederono allo imperio da marco filosofo a massimino. p.
di nessun ramo dallo spazio che è da foglia a foglia, se non quanto è
civile. bertolucci, 1-38: è da sapere infatti che a mesi, a
quelle de'greci. cesarotti, 1-iv-379: da vari luoghi di queste poesie si raccoglie
alla vendetta presa di lieo, né dipende da quella. g. bentivoglio, 4-1266
storiche, dacché non avremmo giorni seguenti da far in essi succedere da vicino le
giorni seguenti da far in essi succedere da vicino le pratiche applicazioni. pascoli, i-6o
nostro amore, cessiamo piuttosto d'amarci sino da questo momento. de amicis, i-509
sospirate per tanto tempo, ci conducevano sovente da certe vecchie signore. montano, 1-123
. 12. derivare come conseguenza da un fatto, da una causa,
. derivare come conseguenza da un fatto, da una causa, da una situazione determinata
un fatto, da una causa, da una situazione determinata; esserne l'effetto.
fede. m. franco, 3-125: da iarsera a stasera son tutto ritornato in
, e d'erudizione. s. carlo da sezze, ii-409: e così appunto
i8, 246: gli atti di ostilità da parte del governo germanico verso l'italia
fiat, 381: non vi è però da illudersi che le cose siano tranquille,
ogni ritocco ad una categoria succedono domande da parte di altre. -accavallarsi nella
l'oste è già presta: e qual da lungi / dall'aure succedentisi sommosso /
del suocero, la quale poco tempo da poi successe, di tutto l'imperio suo
nondimen succederà ch'io muoia, / verrà da un certo statuto, che c'è
i moti de'cieli pare, che succedendosi da un giorno all'altro, e da
da un giorno all'altro, e da una notte all'altra, ci vadano lasciando
. = agg. verb. da succedere. succedevolménte, avv. secondo
non penetrano per ogni tale succedimento ordinario da che quellesfere a questo globo della terra girarono
schiamazzi. = nome d'azione da succedere. succeditóre, agg.
sole. = nome d'agente da succedere. succedituro, agg. ant
pessimi frutti succedituri. = deriv. da succedere, sul modello del pari. fut
1-591: tutti i [santi] preceduti da quaranta se coli addietro,
succeduti all'impressionismo, il simbolismo iniziato da paul gauguin e da emile bernard e
il simbolismo iniziato da paul gauguin e da emile bernard e il fauvismo capitanato da
da emile bernard e il fauvismo capitanato da matisse, stavano allora trasformandosi in quel
mondo a succeduta luce. -seguito da un'altra parola. lanzi,
lanzi, 1-2-219: il nome non preceduto da prenome né succeduto da cognome, è
nome non preceduto da prenome né succeduto da cognome, è indizio or di molt'anticnità
in prattica, e quanto male sia avvenuto da questoridere, lo conferma lo spaventoso caso succeduto
riempire di fervore. giovanni da fecamp volgar., xxi-645: succendi la
divampare con maggior forza. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
quando ella si suc- cenda e infiammisi da tante parti, or dalle cose quali in
in altrui vediamo e sentiamo, ora da cose quali in noi riconosciamo?
dotta, lat. succendère, comp. da sub (v. sub1) e [
. -anche sostant. bartolomeo da s. c., 6-1-4: a
, lat. tardo subcinericìus, comp. da sub (v. sub1) e
sub (v. sub1) e da un deriv. da cinis -iris 'cenere'.
sub1) e da un deriv. da cinis -iris 'cenere'. succenerino,
un pane succenerino. = deriv. da succenericcio, con cambio di suff.
di tolomeo con tavole del 1482, da lui l'opera da noi succennata del
tavole del 1482, da lui l'opera da noi succennata del valturio con vari rami
quella degli indipendenti. = comp. da sm e dal part. pass, di
lat. succensìo -ónis, nome d'azione da succendére (v. succendere).
, lat succentivus, agg. verb. da succinére 'tenere bordone', comp. da
da succinére 'tenere bordone', comp. da sub 'sotto'e canère 'cantare'.
= dal lat subcaeruléus, comp. da sub 'quasi'e caeruléus (v.
= agg. verb. da succedere. successibilità, sf. dir
di chi è successibile. s'impugna da molti la sua successibilità 2.
cose permanenti. = deriv. da successibile. successióne (ant.
, ascesa al trono. marsilio da padova volgar., i-i-6: o luigi
senso concreto: territorio acquisito per eredità da un sovrano. giacomo soranzo, lxxx-3-296
riprende il sistema del governo ispirato e condotto da un netto programma che lasci fuori gli
avrebbe atteso pazientemente che i partiti si distruggessero da sé, esaurendo la serie delle loro
boccaccio, viii-2-53: avendo avuto un responso da quegliloro iddìi, che egli ad un forestiere
3-156: ui basterà alcune successioni. da tantalo nacque pélope: da; lope
alcune successioni. da tantalo nacque pélope: da; lope, tieste e atreo;
; lope, tieste e atreo; da atreo, menelao e agamennone; da
; da atreo, menelao e agamennone; da quest'ultimo oreste che uccise la madre
a marco. collenuccio, 28: da questi meroveo e clodoveo andò la successione
. conservazione della specie umana. marsilio da padova volgar., i-i-i: e.
o che, invece, sia regolata da un testamento). -anche, per
, iv-xi- ^: le ricchezze o vegnono da fortuna che è di ragione aiutata,
o per mutua successione; o vegnono da fortuna aiutatrice di ragione, sì come
340: quanto alle tasse di successione, da noi il massimo che si paga,
, i-456: quando il sole si diparte da essa [luna], e vienla
sussidio di monumenti viene ad apparir chiaramente da quanto finor s'è trattato, corrisponde
diplomi, e delle carte autorevoli spiccate da chi era in supremi gradi. chiari,
digiuna d'idee chiare e sode, e da opprimer la memoria con una successione di
fine che la mia intenzione non vegna incusata da individuo alcuno. foscolo, x-150:
14. bot. occupazione di un luogo da parte di una associazione vegetale diversa da
da parte di una associazione vegetale diversa da quella preesistente, in seguito alla variazione
derivazione deltautorità del papa e dei vescovi da quella degli apostoli attraverso una catena ininterrotta
anni sono da tutta cristianità stati tenuti per vicari di dio
1-509: la chiesa ha la sua successione da san pietro, come la vostra da
da san pietro, come la vostra da san luigi. 16. stor
ed altre che ebbero luogo furono mosse da interessi di corone e di dinastie,
cadde in pensiero di far conservare all'eternità da penna eccellente latina un avvenimento così strepitoso
, punti, ecc.) contrassegnati da numeri naturali come indici o da apici
contrassegnati da numeri naturali come indici o da apici, che si seguono ordinatamente e tendono
, lat successìo -dnis, nome d'azione da succedere (v. succedere)
quello de la ricchezza no. fausto da longiano, 33: sì come il mare
dichiarazioni di poetica, tracciati di rotta da seguire,... quali sono andato
quali sono andato successivamente elaborando e mettendo da parte durante gli ultimi venticinque anni.
successivamente. 5. in modo da seguire o venire dopo nello spazio,
è fatta successive. = deriv. da successivo, sul modello degli avv. lat
, 17-252: la struttura mentale che nasce da tale successività dei saggi, che è
leggi poetiche. = deriv. da successivo. successivo (ant.
vi operiamo dentro, passando a scatti successivi da un'intelligenza a un'intelligenza maggiore;
sensibili e le qualità visibili, par da dire che in ogni pittura che faccia il
... il sistema finanziario subisce da venti anni una successiva e progressivariforma.
dialogo, non vedendo l'ora d'uscir da questo intrico alla peggio, trovandomene oltre
, 6-1-327: i polacchi... da un lato non voglionoche il regno sia successivo
. tardo successivus, agg. verb. da succedere (v. succedere)
successi amorosi. 6. accoglienza favorevole da parte di un'altra persona, del
: un esercente avveduto e liberale, importò da torino la 'gazosa pio nono'e fu
lat. successus -us, deriv. da succedere (v. succedere);
/... / giusto giudicio da le stelle caggia / sovra 'l tuo sangue
/ prese ha già l'arme. marsilio da padova volgar., i-xvi-10: ancora
alessandro se lo man- tennono. fausto da longiano, iv-25: romulo fondatore di roma
il qual passò più d'una volta da l'una stirpe ne l'altra. marini
la dimissione successa del ministro ai stato, da cui dipendeva l'impiego promessomi. c
era lo stato italiano che godeva già da parecchi anni la pace interna. -effettuato
uomo in successo di tempo può mancar da questa tal dilezzione, però dio la
di qualche merito che non sia passato da queste colonne. -il susseguirsi o
o successiva di un'opera. ca'da mosto, i-104: dipoi di tempo in
evento, in partic. riferito o narrato da una persona informata, da un cronista
o narrato da una persona informata, da un cronista, da uno storico; avvenimento
persona informata, da un cronista, da uno storico; avvenimento, anche di
erano solite spiccarsi. s. carlo da sezze, i-268: non molto dopo a
lo spettatore che la rappresentazione ha origine da la verità, si moverà più a terrore
baldelli, 5-4-206: accioché quel verso divino da david cantato, avesse la sua perfezione
splendore dell'ultima sua scoperta è tale da risvegliare i più sonnacchiosi e deboli, mi
saper qual sia stato il successo ». da ponte, 353: il poco successo
ponte, 353: il poco successo da me ottenuto in america, in comparazione de'
scintilla rigeneratrice de'suoi popoli, e da questi rapidamente trapassasse a tutti gli altri
alla successione, ereditario. fausto da longiano, iv-40: non per ciò tanto
: altri furono, e cominciamento ebbero da socrate e poi dal suo successore platone.
7-v-348: per ultimo non s'ha da tacere che i camerlenghi successori di cencio aggiunsero
conto suo. 4. discendente da un capostipite. -in partic.: figlio
, rispetto al genitore. felice da massa marittina, xliii-203: giustizia racontava il
discendenti fatto nostro cittadino, per benefizi da lui ricevuti; e così i suoi successori
salutati, lxxxviii-ii-462: o scacciato dal ciel da micael, /... /
6. matem. numero intero ottenuto da un numero naturale con l'aggiunta di
lat. successor -òris, nome d'agente da succedere (v. succedere)
istanno bene stampate. = deriv. da succo, col suff. degli agg.
mi sono adirata pensando a la penitenzia datami da un succhiabròda. = comp.
2. aspirazione di un fluido operata da una pompa. borgnis, 7:
3. il suggere il sangue da parte di un insetto o anche di
e succhiamento belvino di cibo non accompagnato da qualchecosa di spirituale mi ripugna e mi
solo tamburo. = nome d'azione da succhiare1. succhiamiliardi, agg.
: entra nell'inchiesta il piccolo teatro da 13 anni 'cantiere succhia-miliardi'. = comp
. pascoli. 184: queste, da un canto, alla marmorea pila / succhiano
-aspirare con le labbra il sangue da una ferita. fucini, no:
figur.: attingere l'ispirazione poetica da modelli diversi e dalle fonti più disparate
, ii-29: è tempo seminativo (da seminare), ora che l'acqua è
le spire del solenoide eccitatore sono percorse da una corrente il nucleo cilindrico è attratto
energie o le capacità. paolo da certaldo, 231: non essere tanto amara
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 51: fra loro li grandi
in pace. pratesi, 5-44: prendevano da lui somme ad usura, e poi
soldi ne fa di sicuro. ma ha da pensare alla famiglia, la succhiano da
da pensare alla famiglia, la succhiano da tutte le parti. e così è sempre
, 18-12: bisognava che si tirasse fuori da quelì'incu- bo; e, quindi
le gridate e i fiotti del padrone, da che si leva finché non va a
p. levi, 5-10: avevo altro da fare: dormire, se i padroni
del corridore che precede, in modo da risparmiare energia grazie alla minore resistenza dell'
madre e quelle degli altri. = da un lai volg. * succulàre, denom
partic. con un succhiello. francesco da barberino, iii-176: nel securo tale /
le latebre. = denom. da succhiello] -, cfr. anche succhio1
una vitalità animale che alcon una solennità da patriarca dice: « mente! » fenoglio
quella bella rotondità bianca, succhiata gelosamente da nino, che v'affondava dentro le dita
primo amore. 3. assorbito da una pianta o dal terreno (l'acqua
astiose. 4. sfruttato da una pianta che ne assorbe le sostanze
somministra. 5. risucchiato da una corrente d'aria. pea,
6. richiamato irresistibilmente o inevitabilmente da una situazione o da un avvenimento.
irresistibilmente o inevitabilmente da una situazione o da un avvenimento. michelstaedter, 22:
novella dottrina di lutero succhiata di già da una buona parte dell'alemagna. tenca
le tradizioni della lingua illustre, succhiata da bambini, ne avvinghiano da ogni parte
illustre, succhiata da bambini, ne avvinghiano da ogni parte. montale [hudson]
neppure di seguire quelle vetuste favole, da lei certo succhiate fin dall'infanzia.
diavolo! » = deriv. da succhiarez. succhiatóre, agg. e
natura », 28-ix-1884], 196: da noi fortunatamente, mancano mosche usate nella
milano che hanno un ufficio ben diverso da quello dei mosquitos del messico. parise
di sangue). s. bernardino da siena, 103: o usuraio che hai
vecchio. = nome d'agente da succhiare1. succhiatura, sf.
, il desumere spunti e modelli stilistici da altri autori. f. f
dell'eloquenza. = nome d'azione da succhiare1. succhiellàio (succhiellaro)
campanari. = deriv. da succhiello. succhiellaménto, sm.
quel ch'io vi dicev'or: venir da l'aria, / la cui troppa
io. = nome d'azione da succhiellare1. succhiellante (part.
fronte comprensiva, infossata alle guancie così da lasciare evidente l'osso della mascella.
-ferire in profondità, con un'arma da taglio. - anche assol.
, risparmi esosi. = denom. da succhiello. succhiellare2, tr.
scoprir a poco a poco una carta da gioco, torcendola fra l'indice e il
ore io fossi rimasto assiduo al tavolo da giuoco succhiellando le carte. pavese,
una decisione. guerrazzi, 1-424: da una parte e dall'altra avendo sete del
4-ii-367: avea promesso / venire a siena da firenze e teco / chiudermi in villa
: vedi, come il succhiellato tronco / da fer ro aguzzo piagne;
ro aguzzo piagne; e che da questa / puntura tanto più sgorghi
agg. scoperto lentamente (una carta da gioco). tommaseo, i-514:
luogo. = nome d'agente da succhiellare1. succhiellétto, sm.
canzona de'succhiellinai. = deriv. da succhiellino. succhiellinare, tr. disus
simil. ferire in profondità con un'arma da taglio. - anche assol.
succhiellinando per ferirsi. = denom. da succhiellino. succhiellino, sm
. giggiola, 29: chi vuol da noi comprar de'succhiellini, / noi
o in altro materiale; è costituito da un manico o da un'impugnatura ad anello
; è costituito da un manico o da un'impugnatura ad anello e da un
o da un'impugnatura ad anello e da un elemento cilindrico (per lo più d'
che oltre a ciò un buco che da la sua estrema parte circolare arriva infino
si trovò mai succhiello, se non da vicini, che n'ho parecchie.
la pompa stessa. = deriv. da succhiare1. succhiétto, sm. succhiotto
stesso che 'tettarella'. = deriv. da succhiare1. succhino, sm.
col succhino. = deriv. da succhiare1. sùcchio1 (tose,
: vedi, come il succhiellato tronco / da ferro aguzzo piagne; e che da
da ferro aguzzo piagne; e che da questa / puntura tanto più sgorghi l'umore
si metteva alle bacchette per scaricare l'armi da fuoco. fa, abbracci,
e dietro. = deverb. da succhiare1. sùcchio3 (ant.
delle biade ricreano gli uomini, traendosene da quelli massime foglio et il vino.
: e 'l mastin vecchio e 'l nuovo da verruc- chio, / che fecer di
faceva abbassare subito l'acqua! e, da ultimo, certi loro succhi, smuovendo
spalle un secondo bacio con tanto ardore da lasciarci il succhio. 2.
aveano ancor risonato o non risonavano più da un pezzo nella lirica italiana. papini
vallaro, che succhio io mi sprema da l'acute saporitezze del vostro dire.
l'inchiostro. = deriv. da succhiare1. succhiolare, intr.
tronco di un albero (in partic. da frutto), assorbe grandi quantità di
di buono e di falso legno, quegli da frutto, gl'ingordi o succhioni,
marina dell'on. randaccio: fu divulgata da e. ferri, deputato socialista,
sulle nostre mani. = deriv. da succhiare1. succhionismo, sm.
prisma politico. = deriv. da succhione. succhióso1 (suchióso)
bell'olmo a cui fu sposata, se da questo per qualche accidentata, resta più
. pirandello, 7-831: lo vedeva da per tutto, il sole, e specialmente
stravaganti e, senza sale / onde da ieri in qua mi son disposto / narrarvene
che merita lo stil dell'ariosto. / da molte nobil donne fui pregato, /
, balzanello. = deriv. da succhici. succhióso2 (sochióso)
un poco. = deriv. da succhio2. succhiotto, sm. tettarella
di gomma non bucata che si dà da succhiare ai lattanti per calmarli o per
adolescenze interminabilmente protratte distaccandosi con lungo strazio da tettarelle, succhiotti, omogeneizzati, e
omogeneizzati, e fiabe accattivanti, continuano da parte dei 'maitres à penseri anche vegliardi
le manganellate, i pianti. essere cacciato da lì, per un malato, per
in sul legno / che si dice da capo croce santa, / e '1 ser
succi l'abaco. = comp. da sm e ci1 (v.).
, /... / piattolon da sepolcri, esci al sereno. =
-suzione del succo di un frutto praticata da animali, insetti. oliva,
3. assorbimento di sostanze nutritive dal terreno da parte di una pianta.
e succiamento. = nome d'azione da succiare. succiaminèstre (succia minèstre
tomba, / e pargli esser la tromba da vico, / e pur l'alluccia
il suo latte insortito di cavalla, da un utre fetente. g. gozzi,
mero mio filiuolo a monna mita de rengo da campogialgli dì detto se sopra e dia
dì detto se sopra e dia avere da me soldi xxxv el mese, de quanto
al figliuolo. -figur. ricevere da dio un aiuto spirituale. dominici,
bartoli, 15-1-97: esser preso in seno da dio e immeditamente applicato a succiar dalle
estens. aspirare con le labbra il sangue da una ferita. nannini [ammiano
si può chiamare [il detrattore] mignatta da succiare sangue. buti, 1-33:
latte. - anche assol. felice da massa marittima, xliii-244: certo che 'l
[i due figli di rea] ricolti da non so che meretrice e succiarono prima
poiché fu morta cleopatra, comandò che da marsi e da psilli succiata te fosse la
cleopatra, comandò che da marsi e da psilli succiata te fosse la ferita.
suo tonchio, ella sarà civaia / da non se n'impacciar: rodasel'egli,
/ non che a mangiar, fin che da lor si succiano / or tre fiorini,
buonarroti il giovane, 9-364: alterato da un sommo contento, / succio tra
succiar per sé, ma gli ha da venir la rabbia, la non gli vuol
un suo semplice bibliotecario si succiava ancora su da questo e dal quello il titolo di
qualcuno: vivere alle sue spalle, da parassita. nomi, 7-50: quando
. muratori, 9-225: s'ha prima da rimediare che gli stranieri non continuino a
e de'calzolai, ma da'ciabattini e da ferravecchi; che non pensaste che io
lombi... un manicaretto divino, da leccarsene e succiarsene le dita ogni parassito
si succia più mèle. = probabilmente da un lai volg. * suctiàre, deriv
lai volg. * suctiàre, deriv. da sugère (v. suggere) attraverso
succiata, sf. ant. aspirazione delparia da un contenitore. d.
veniva giù discendendo. = deriv. da succiare. succiato (part.
infermitade. paleotti, lto, aspirato da un corpo (il sangue).
il mio povero marito in -assorbito da una radice (una soluzione acquosa).
. sub (v. sub1) e da cielo (v.). zoli
tenera età = voce dotta, comp. da succo e dal tema del lat. ferre
. super (v. super) e da ciliato, per cigliato (v.)
colle basi. = deriv. da succin [ico]. pratesi,
al primiero stato 7. sgorgato da una sorgente. ridurre. martello,
allor scaturire / di nostre = deriv. da succino1. acque succiate gran fonti all'
vivono fra le = deriv. da succiare. piante acquatiche in prossimità
. -figur. che si dà da fare in modo insistente e fa =
modo insistente e fa = deriv. da succino1-, voce registr. dal d.
l'attesta nel stidioso per ottenere denaro da altri; scroccone, sfrutxx sec.
co = nome d'agente da succiare. niug.: cfr
succidono i tralci, gli si dà niccolò da correggio, 182: la villanella lieta or
delizia con riferimento alla morte. feminil da se rimove / e si succinge. d'
voce dotta, lat succingire, comp. da sub (v. sub1) e cingiretucti
succinodeidroge- nasi. = comp. da succinico e deidr [ogen] asi (
in lamelle. = comp. da succin [ó \ e idrazide (v
in numerosi composti. = deriv. da succin [ico \, voce registr.
germicidi e deodoranti. = comp. da succin [ico] e immide (v
di colore ambrato. = deriv. da succino1. sùccino1, sm. ambra
il 'succino'chiamato dai mori 'asiatico'è da noi chiamato 'ambra'. milizia, ii-350
, o altro. = deriv. da succiare. succinodeidrogenasi, sf. biochim
in acido fumarico. = comp. da succin [ico \ e deidrogenasi (v
succinico colla calce. = deriv. da succin [icó \. succintaménte (
dei nomi. = deriv. da succinto. succinto (ant. soccinto
). rialzato essendo fermato in vita da una cintura e ripiegato verso l'alto in
e ripiegato verso l'alto in modo da non impedire i movimenti (una veste,
abiti ripiegati sopra la cintura, sollevati da terra in modo che non impaccino i movimenti
, 6-500: butta via li fusi succincti da lo operoso stame; la asta de
stame; la asta de pelleo è da fir scorlada da questa man.
la asta de pelleo è da fir scorlada da questa man. -circondato da nuvole
scorlada da questa man. -circondato da nuvole. ugurgieri, 345: immantenente
], iii-1-303: io vorrei proprio sapere da te che ti senti, quando ripensi
molto ridotto, corto o scollato, tanto da lasciare piu o meno scoperte parti del
abito dei persiani, è differente alquanto da quello de'turchi; cioè, più semplice
tuffi che nobili fanciulle -reggipettosuccinto e mutandine -fanno da alti trampolini nelle piscine. moravia,
erano in linea così leggiadra e gentile da ricordare il corpicino succinto
la stola un po'aperta sul petto rivestito da una tunica colorata, alta, ondeggiante
pensiero. vincenzo maria ai s. caterina da siena, 34: delle quali cose
206: il discorsetto era stato preparato da tempo: anzi era stato oggetto di
-figur. dominato, completamente soggiogato da un pensiero, da uno stato d'
, completamente soggiogato da un pensiero, da uno stato d'animo; sopraffatto, gravemente
d'animo; sopraffatto, gravemente turbato da una situazione difficile o dolorosa. taviani
accidenti tutti che occorsero a un zanin da capugnano? e non si trovi tra
gli raccontò in succinto la persecuzione fatta da quello sgraziato ai nostri sposi. svevo
pontificale per le cerimonie solenni, costituito da un manipolo appeso al cingolo sul fianco
lavanda dei piedi. simone da cascina, 33: anco [il pontefice
, lat. tardo succinctorium, deriv. da succingére (v. succingere) attraverso
). dalla croce, ii-78: da alcuni poeti [il diaframma è detto]
fu detto. = nome d'azione da succingere. sùccio1, sm. tose
che gli costi. sbarbaro, 1-257: da chetarsi infine non resta [al vecchio
. -con riferimento all'assorbimento della linfa da parte di un frutto. bergantini
in volo, simile al rumore provocato da una forte aspirazione delle labbra.
in un succio. = deverb. da succiare. sùccio2 sm. disus
sùccio2 sm. disus. succo estratto da un frutto, da un ortaggio.
disus. succo estratto da un frutto, da un ortaggio. boiardo, 2-12-5
ci volesse inghiottire. = deriv. da succiare. sùcciola, sf.
25: a me parevano cose puerile da dire a veghia in mugello colle succiole
altro modo, / si vengon a chiamar da noi bruciate. adr. politi,
belvedere, / getta nel muso al medico da succiole / l'unguento, che le
. neri, 7-51: o consiglier da succiole, / pretendete che dei granchi io
isbaiassino contra lo essere invenzion ridicola, è da cervello ignorante il mettere in ragionamento noi
tanto è di pazzia, quanto si impara da loro. -gli farete rimaner succiole.
succiola nel paniere. = deriv. da succiare. lesse.
vende succiolàio. = deriv. da succiola. succiolata, sf.
rimasto. = deriv. da succiola. sùcciolo, sm.
, che succiona! = deriv. da succiare. succipièno, agg. letter
= voce dotta, comp. da succo e pieno per pieno1 (v.
bonagiunta, ii-299: che 'l core da lo petto / pare che mi sia
del succitato sammarco. = comp. da su e citato (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da citrino1 (v.).
(v. sub1) e da un deriv. da clavis, nell'accezione
sub1) e da un deriv. da clavis, nell'accezione moderna di 'cla
. suco), sm. liquido estratto da piante, erbe o radici pestate e
gramigna illividisce, lui s'impingua. da sassi e da polvere trae succo.
lui s'impingua. da sassi e da polvere trae succo. -soluzione minerale
[dioscoride], 649: la materia da cui nascono le pietre non è solamente
assai più acqua che terra; congelato da grandissimo freddo. 2. liquido
freddo. 2. liquido estratto da un taglio di carne cruda. briganti
bezaarti- che, delle quali s'ha da servire in ogni tempo e in tutte quelle
una trattazione; conclusione che si trae da una vicenda. dante, infi,
: molte cose si raccontan dette o fatte da loro, tanto minute e tanto oziose
baci,... e mosse da la lascivia... a poco a
albano. -cavare, trarre succo da qualcosa: ricavarne profitto o giovamento intellettuale
lat sub (v. sub1) e da collettore (v.).
voce dotta, lat subcontinuativus, comp. da sub 'quasi'(v. sub1) e
) e continuativus, agg. verb. da continuare (v. continuare).
sub 'quasi'(v. sub1) e da continuo (v.); voce
lat sub (v. sub1) e da corpo (v.); voce registr
assai in poco. = deriv. da succoso. succoso (ant.
una pianta). = nome d'azione da succrescere. boterò, 6-291: tra
nostra civiltà. de pisis, 1-157. da antichis un simo
-efficace per immediatezza e concisione, contraddistinto da notevole densità concettuale (uno stile di
e dalle mammelle della carne divelto, poppar da quelle dello spirito pascoli più succosi.
= dal lat. succosus, deriv. da succus (v. succo).
. aloe succotrìno: varietà di aloe da cui si estraggono princìpi medicamentosi. cestoni
offerse, / e quanto giunse a noi da ogn'altra parte / a difender i
dotta, lat. succrescere, comp. da sub (v. sub1) e crescere
mal posto: si muove di solito da un succubato dell'arte alla società,
e maligno e profanatore, certamente ispiratomi da un demonio succubo. 2. agg
, proprio il succube. -soggiogato da una passione o da un desiderio; totalmente
. -soggiogato da una passione o da un desiderio; totalmente condizionato da una
o da un desiderio; totalmente condizionato da una convenzione o da un pregiudizio.
; totalmente condizionato da una convenzione o da un pregiudizio. tapini, 27-1214
= dal lai succùba, comp. da sub (v. sub1) e dal
sub 'quasi'(v. sub1) e da [conculcare (v.).
pranzo è così succulento da far venire, pur colla distinta, l'
313: il clusio, citato da gaspero bauchino, ci dice solamente,
: tutto ciò che può germogliare spontaneo da una terra succulenta sotto un caldo e limpido
dotta, lat tardo succulentus, deriv. da succus per il class, sucus (
miglior prole. = deriv. da succulento. succulóso, agg. ant
dotta, lat succondltor -dris, comp. da sub (v. sub1) e
negozi, locande e simili, dipendenti da altre principali... hanno aperto
del trasferimento a genova, stabilito già da un pezzetto, del dottor giuliano valdarena
maria la nova è stato finalmente liberato da un muro che lo nascondeva alla via
limitata rispetto all'azienda o all'ente da cui dipende (una sezione distaccata,
, i-167: v è poi ancora da dover combinare con le case estere che accetterebbero
dotta, lat. succussare, denom. da succussus 'scotimento nel cavalcare', part.
dotta, lat succussatura, nome d'azione da succussare (v. succussare)
, 1-61: prima di prelevare la goccia da ogni nuova diluizione bisogna agitare con violenza
lat. succussìo -dnis, nome d'azione da succutlre (v. succutere)
dotta, lat. succutlre, comp. da sub (v. sub1) e da
da sub (v. sub1) e da qua tère 'scuotere'.
, sf.): varietà di aloe da cui si estraggono principi medicamentosi.
d'uva concentrato. = comp. da succ [ó \ e uva (v
. vizzo, inaridito. giacomino da verona, xxxv-i-631: d'oro e d'
'suciderìa'. = deriv. da sucido. sucidézza (succidézza)
('pediculus gallinae') che hanno puntiglioni da ambi i lati, e fan dimagrare
, 1-80: potete vedere che non è da porre molto inanzi quel giuoco del 'dar
giovane. = deriv. da sucido. sùcido (succedo,
ch'esser letto in questa sucida forma da fare scomparire qualunque composizione angelica non che
voce dotta, lat sucìdus, deriv. da sucus (v. succo e sugo)
né dalle vecchie istesse, diletto proprio da gente immonda e avezza nelle lordure del
fermissima lo succidume del sangue vostro avere da montanari origine vilissima. = deriv.
montanari origine vilissima. = deriv. da sucido. sùcina { sùccina, sùscina
susino; prugna, susina. muscia da siena, 92: giùgiale di quaresima a
ch'è gioì compita. s. bernardino da siena, 2-i-418: io vorrei che
). 5. bernardino da siena, 2-i-418: le sucine..
= dal fr. sucrate, deriv. da sucre (v. sucre1); voce
= dal fr. sucrerie, deriv. da sucre (v. sucre1).
per vernici. = comp. da sucre1 ed estere (v.).
= dal fr. sucrin, deriv. da sucre (v. sucre1); voce
.). = comp. da sucre1 e chimica (v.).
= voce dotta, comp. da sucre * e dal suff. gr.
. dulcina. = deriv. da sucre1-, voce registr. dal d.
soblimazione rimane in fondo è chimia, che da alcuni si noma sucudo.
o naspi, che succule e ergata da fatini, o greci si chiamano, sono
diluvio la terra dalla parte del sud piucché da quella del nort fosse questa restata sulle
com'è naturale, per terra e da nord e da sud. e. cecchi
, per terra e da nord e da sud. e. cecchi, 7-105:
più al sud. montale, 3-117: da quella data hanno inizio lunghi viaggi nei
. g. bassani, 8-41: da una chiesa del sud della francia nottetempo /
italiano suscitato certi motti recenti, e da stolti, su nord e sud, che
-per estens. parte di un paese afflitta da problemi sociali ed economici. alvaro
: 'regno del sud': nome (dato da agostino degli espinosa, nel libro omonimo
con nord, essendo l'altra coppia composta da est e ovest. 5.
sm. disus. chi si dà molto da fare in modo disordinato e confuso,
. note al malmantile, 5-13: fa da cecco suda; s'affanna, s'
a quella poverella di lezioncetta non copiata da nessuno (vedete superbia!), ma
sudacchiata. sudacchióso, agg. accompagnato da sudorazione. loria, 1-160: sonni
e sudacchiosi. = deriv. da sudacchiare. sudafricano, agg. che
al sole. = comp. da sud e africano1 (v.).
nelle savane dell'africa settentrionale, caratterizzata da statura alta, sviluppo muscolare notevole,
lamenti storici, iii-252: presi da saracini san joan baptista / col sancredal
miracolosi]. = nome d'azione da sudare. sudamericanismo, sm. tendenza
tunisi è così. = comp. da sud e americanismo (v.).
, politici ed economici peculiari e diversi da quelli del continente nordamericano; che si
iii-354: un mese dopo il podestà va da croce per presentargli due sudamericani. montale
il secondo sedicesimo. = comp. da sud e americano (v.).
. medie. dermatosi pruriginosa, caratterizzata da elementi papulosi puntiformi di colore rosso vivo
di colore rosso vivo, talvolta sormontati da piccole vescicole biancastre, a cui è solitamente
cui è solitamente soggetto chi è affetto da iperidrosi di varia natura (ed è
.. quella gloria, per cui da dieci e più anni io aveva tanto
di giudea (credo) nascesti / da quei vermigli e tepidi canali, / che
che producono gomma... si han da insitare o inanzi che comincino a mandar
dal signor dandino vestito nuncialissimamente e accompagnato da una sudante quadriglia di pendocanti in sbiraria
e. gherardi, cxiv-20-179: veniva da otto facchini sudanti portata una barella,
oro / guardando stava, fu morto da téne. aretino, 22-292: con sudante
5. che si dà molto da fare, che lavora e si impegna
lecito violare le leggi grammatiche e correre da un tempo all'altro. 6
archeol. meta sudante: grande fontana eretta da domiziano nei pressi del colosseo, in
del colosseo, in forma di meta da circo (e fu demolita nel 1936 per
delle regioni sudoccidentali. = comp. da sud e arabico (v.).
i-412): quando si scaldava o da soverchia fatica sudava, il lezzo caprino del
di sudare. guarini, 1-39: da s. giovanni ragunar popolo? in teatro
: a salir si suda e spasima. da ponte, 1-615: che vita maledetta
sudòe nostro signiore ihesù christo. mariano da siena, 45: et iesu si
comparai, per indicare chi è preso da una grande angoscia. mazzini, 10-293
v.]: bada, c'è da sudarsi a rimettere que'pochi libri al
dell'argento. aleardi, 1-198: da la cortecce sudano le manne. boine
ché quivi avrai buono pozzo. guido da pisa, 1-263: lo detto palladio.
e quasi pareva che sudando lagrimassero. fausto da longiano, 14: le fenestre.
-sudare a mezzo il verno-, essere preso da grande affanno, essere in grande difficoltà
a mezzo 'l verno. -sudare da tutti i pori: esternare con grande evidenza
sudavo le soavi leggiadrie dello stile petrarchesco da tutti i pori, e nell'incontrare una
sudarèlla, sf. region. sudore provocato da una condizione patologica o da una grande
sudore provocato da una condizione patologica o da una grande tensione emotiva (anche nell'
e roman.), deriv. da sudare, sul modello di tremarella.
delle signore. -panno di lana da avvolgere al collo pe: detergere il
xvii, indicava una sorta di sciarpa da portare in viaggio; in seguito il
. -per simil. grande telo da bagno; ampio mantello; lenzuolo.
schiacciamento, che seguì, della francia da parte delle genti germaniche, e l'esegesi
dotta, lat. sudarìum, deriv. da sudare (v. sudare).
emissione di sudore provo cata da uno sforzo fisico intenso, dal caldo eccessivo
fisico intenso, dal caldo eccessivo, da una particolare condizione patologica, emotiva o
una sudata. = deriv. da sudare. sudataménte, avv. con
messo al lavoro a 21 anni per affrancarsi da una famiglia agiata ma severa.
. baruffaldi, iii-115: 'sudicio'vien da sudore, quasi sudaticio: altri dicono 'sucido'
: aveva parlato con voce ansimosa, da uomo largo e sudaticcio. 2
. 3. che è caratterizzato da una grande afa e umidità (un
, 6-332: un'atmosfera sudaticcia e facinorosa da rivoluzione d'america centrale. bigiaretti,
sono ancora pavesate a festa. -velato da una caligine umida e afosa (il cielo
di sudaticcio. = deriv. da sudato. sudato (part.
e molto / sudate dai ciclopi e da vulcano. 4. che è
. carducci, iii-1-163: allor anch'io da le sudate carte / surgendo e da
da le sudate carte / surgendo e da la mia dolce fatica / trarrei là
.]: 'sudatore': chi si dà da fare e suda per poco.
poco. = nome d'agente da sudare. sudatòrio (sudatolo),
. sm. ambiente surriscaldato, anche ricavato da grotte naturali, atto a provocare copiosa
), agg. verb. da sudare (v. sudare).
lat. sudatìo -ónis, nome d'azione da sudare (v. sudare)
(eccles.) subdecànus, comp. da sub (v. sub1)
cinquecentesche. = comp. da su e descritto (v.).
già in scena). bono da ferrara volgar., 118: volendo scuoprire
due suddetti. = comp. da su e detto (v.).
(eccles.) subdiaconatus, deriv. da subdiacónus (v. suddiacono).
dar un poco d'orio. marsilio da padova volgar., ii-viii-9: potrà.
(eccles.) subdiaconus, comp. da sub (v. sub1) e
b] (v. sub1) e da diafano (v.).
, lat. tardo subdistinguère, comp. da sub (v. sub1) e
. tardo subdistinctio -ònis, nome d'azione da subdistinguire (v. suddistinguere).
come le fantesche! = deriv. da suddito. sudditanza, sf. condizione
si trova in posizione di dipendenza permanente da un sovrano o da uno stato indipendente
di dipendenza permanente da un sovrano o da uno stato indipendente (anche nell'espressione
di un bastimento. = deriv. da suddito. sudditézza, sf. ant
per sudditézza. = deriv. da suddito. sudditi§mo, sm. propensione
della sua figura. = deriv. da suddito. sùddito (ant. sùbdicto
famigliar de'tuoi sudditti. s. bernardino da siena, 2-ii-1285: non usare la
. -con valore aggett. fausto da longiano, iv-48: se sino a qui
vegliavate per disciplinare l'universalità suddita, da qui in poi veghierete maggiormente per ammaestrare
vostra serenità intese, trattandolo senza rispetto da minimo gentiluomo suddito che fosse stato in
nativi di roma, vi venner maestri da varie città suddite. 3.
avuto alcuna indegnazione contra il conte malatesta da dova- dola per cagione de'confini e
... hanno mutato natura e da sovrane et independenti sono divenute suddite e
(13): requera quela obedienga da li sùbdicti la quar non use rende'
rende'a li prelati. s. caterina da siena, iii-251: a voi dico,
figli egualmente sudditi della legge non violabile da alcuna differenza umana. -assoggettato
11. interamente dominato e soggiogato da una passione, da un sentimento o
dominato e soggiogato da una passione, da un sentimento o da un vizio; che
una passione, da un sentimento o da un vizio; che vi soggiace.
miserie volutile de la carne. antonio da ferrara, 25: col viso basso sto
membro, tere', comp. da sub (v. sub1) e dare
avanclassificare, in partic. quanto risulta da una precedenti la 'suddivisione numerale'e proseguii
. cuoco, 1-142: i fiumi che da questi monti scorrono ai g.
: ogni amministrazione dipartimensi è già diviso da altri. tale suddivide collo stesso rapporto
irrigatori della pingue lombardia nave. sgorgano da qualche lago alpestre o da una fiumiera del
. sgorgano da qualche lago alpestre o da una fiumiera del piano dizionario di marina [
di paratie ('suddivisione verticale') in maniera da merosi suoi discendenti, pur basti a
. tardo subdivislo -onis, nome d'azione da -scindersi (un movimento politico o
, lat. tardo subdividere, comp. da sub (v. sub1) e tic
vista libe = agg. verb. da suddividere. ra e ininterrotta delle varie province
ditempo suddiviso. 5. interrotto da più soluzioni di continuità. e.
, dal milan. siidisión, deriv. da sùdit 'sottoposto, soggetto'.
del dimonio. = nome d'azione da sudducere. sudducitóre (suducitóre)
cazione subduplate sesquialteratamente. = deriv. da sudduplo, col suff. dei part.
. sub (v. sub1) e da duplicato (v.).
essere la metà del diametro della larghezza da piedi, cioè avere proporzione subdupla a
tardo subduplus (boezio), comp. da sub (v. sub1) e duplus
che il vento periodico, il quale soffia da mezzogiorno, o piuttosto da sud-est,
quale soffia da mezzogiorno, o piuttosto da sud-est, e che noi chiamiamo breva,
sud-est): il vento che spira da tale direzione più comunemente noto col nome
di sud-est. = comp. da sud ed est (v.),
strade sbagliate. = comp. da sud ed europeo (v.).
, [d'annunzio] sfoggia le sudicerie da salotti meretrici e nobili, coll'animo
colla sudiceria. = deriv. da sudicio. sudicézza (sudicéza)
tanti poveri. = deriv. da sudicio. sùdici, sm.
meridionali, « terroni, sudici, terra da pipe, abissini! » =
abissini! » = deriv. da sud, sul modello di nordici, plur
un colore). -in modo da insozzare, da imbrattare. dette colombe,
. -in modo da insozzare, da imbrattare. dette colombe, 2-375: il
sbiadito, incolore. lottatori, fu da lui sudiciamente bastonato. fagiuoli, x-59:
imbrattare. cassola, 2-308: chi viene da roma credo che non riesca ad
è pur la cosa = denom. da sudicio. pessima. d'àzeglio, 7-i-121
gesto interpretato come = deriv. da sudicio. di sudicia malizia; tutto gli
argomenti trattati o il stra il berretto da notte sudicio e i capelli grigi svolazzanti di
luminosissimi, lucidi; ma incredibilmen- caratterizzato da disonestà e corruzione diffuse te sudicia e
con una gran barba sudicia e un cipiglio da curiale. 10. smodato.
. giambullari, i-408: ricevute / avea da lui di sudice maznella sporcizia o se
gozzi, ii-150: escluso sempre il sudicio da me abbonito, i-190: non si
rammodemato. -intorbidato dal fango o da altre impurità. 13. sf.
: la schietta favella toscana non inzafardata da questo sudiciume di voci nasali e gutturali
di galateo. = deriv. da sudicio. sùdico, agg. (
dica. = deriv. da sud, sul modello di nordico (v
= dal fr. sudiste, deriv. da sud, che traduce pameric. southern
, che è esposto o che proviene da sud-ovest, sia assolutamente sia in relazione
cecchi, 3-196: importantissimo albo di riproduzioni da antiche ceramiche raccolte a 'swarts ruin',
porte di pekino. = comp. da sud e occidentale (v.).
mondo e bianco. = deriv. da sudario, con probabile sovrapposizione di sindone
o la sudorazione, che dipende da essa. -febbre sudorale-. febbre miliare
colo de la matrice; e questa vene da la aquosità urinale retenuta dal feto e
la aquosità urinale retenuta dal feto e da l'aqua sudorale. = deriv.
l'aqua sudorale. = deriv. da sudore. sudorazióne, sf. secrezione
estenuata dalla sudorazione. = deriv. da sudore, col suff. dei nomi d'
sudore, parendole tratto tratto che ella da quei morti fosse in mille pezzi smenbrata.
'febbre sudatoria': malattia febbrile accompagnata da sudore abbondante, ripetuto, prolungato e
-sudore fosforescente o luminoso: caratterizzato da fosforescenza, quale talora si osserva nella
i terghi suoi / cadder a terra da stanchezza vinti. lengueglia, 53: il
per simil. liquido o umidità che trasuda da sostanze o corpi solidi. p
e nelle tavole nelle quali si mettono cose da mangiare, che lascin sudore dove elli
essuda dalla corteccia di una pianta o da un frutto. erbolario volgare, 5-58
di pioggia. = comp. da sud e ovest (v.).
appartiene alla casta più bassa, composta da servi, lavoranti e coltivatori. -
, 147: in quattro sole caste era da principio divisa la società indù; vale
ultimo degli asburgo... funge da sottosegretario per gli affari sudtirolesi. e
stampa », 1-v-1988], 1: da allora, per ottenere da vienna la
1: da allora, per ottenere da vienna la famosa 'quietanza liberatoria'che proclami
della sudtiroler volkspartei. = comp. da sud e tirolese (v.).
dirà. = nome d'azione da suefare. suenunciato, agg.
o parzialmente. = comp. da su ed enunciato (v.).
poi me decete -tal descianore! pietro da bascapè, v-189-98: lo pan avrà
sapere, come io fui / reverita da tutti, e giudicata / l'unico scopo
mio sudore. pirandello, ii-385: da uomo onesto., galantuomo! s'
spossanti e tormentosi. 5. caterina da siena, i-180: io ti posso ben
. pavese, 1-68: era un verso da bestia, che sembrava una vecchia,
che sembrava una vecchia, una voce da battere i denti. vado tutto in sudore
, 3, 19). uguccione da lodi, v-153-279: mo vivré vui con
consonanza di ben regolati talenti, quali da essa trafficati con sudorose fatiche si è fatta
sole, per una strada solitaria, tirato da due cavalli in sudore. g.
caproni, i-27: un suono / da sonagliere randagie / di cavalle in sudore
= lat. sudor -òris, deriv. da sudare (v. sudare).
1424: 'acido sudonco': corpo estratto da favre da 14 litri di sudore generale
: 'acido sudonco': corpo estratto da favre da 14 litri di sudore generale. si
umore. = deriv. da sudore. sudorientale, agg.
, che è posto o che proviene da sud-est, sia assolutamente sia in relazione
i romeni. = comp. da sud e orientale (v.).
monale. = deriv. da sudorifico, col suff. dei nomi d'
. = voce dotta, comp. da sudore e dal tema dei comp. dal
è superata. = comp. da su ed esposto1 (v.).
il terreno tipico di tale periodo caratterizzato da tufi basaltici e da calcari rossastri,
tale periodo caratterizzato da tufi basaltici e da calcari rossastri, rinvenibili nell'europa meridionale,
, consuetudine. = deriv. da consueto (v.), per aferesi
, consuetudine. = deriv. da consuetudine (v.), per aferesi
lat. sub (v. sub1) da [infeudare (v.).
ricevuto un territorio in feudo in concessione da un altro feudatario di rango superiore;
. sub (v. sub1) e da feudatario (v.).
chi ha ricevuto un territorio in feudo da un feudatario di rango inferiore; chi
feudo. = nome d'azione da suffeudare. suffeudo, sm.
suffeudo, sm. territorio concesso in feudo da un feudatario di rango superiore a un
'de tabula', perché sogliono concedersi da baroni e feudatari, che però ivi si
lat sub (v. sub1) e da feudo (v.).
, cosparso. s. caterina da siena, vi-161: e 'l viso suo
di sudore. = deriv. probabilmente da soffuso per soffuso (v.),
dolce sposo messer yesu cristo. marsilio da padova volpar., i-ii-3: e
= dal lat. sufficère, comp. da sub (v. sub1) e facète
i morbi del corpo in ciò differiscono da quei dell'animo, che a'primi è
povertà sea soficiente a mi. marsilio da padova volgar., i-i-2: per la
casa sofficiente che due mendiche. andrea da barbarino, ii-186: fue data a
ricompensa o punizione adeguata. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, una conoscenza o argomenti, tali da chiarire e spiegare dubbi o fornire nozioni
spiegazione, una dottrina). guidotto da bologna, 1-4: potete avere sufficiente et
sacerdote non abbia scienza sufficiente, debbe da lui o dal maggiore cercare licenza di
o dal maggiore cercare licenza di confessarsi da altri confessori sufficienti. a. f
gli è concesso pigliare tarmi per difendere da periculi sé e l'autorità della sedia apostolica
rilevarsi, / che s'elli avesse sol da sé dimesso. buti, 3-368:
diventò sofficientissimo teologo. s. caterina da siena, v-257: misser tommaso,.
in meglio con uno che ho fatto venire da torino. gioberti, ii-37: importa
si converrebbe di ciò. s. caterina da siena, 1-6: la lingua non
: a quell'annuncio agilulfo, come liberato da un disagio, depose la timidezza e
in quanto non impedito, né limitato da alcunché, incondizionato (la condizione dei
.); perfetto in quanto largito da dio (l'amore). guittone
magi, 2: nessuno di noi da se stesso è sufficiente a se medesimo,
i sua muri e esser ferma di là da essi muri con soffiziente catene.
chiamo solo sufficiente che sia una grazia da burla? 13. sm.
e simile assai fortezze sofficienti a tenersi da tutto il mondo e in tanta quantità
famiglia... stanziata in pietrasanta da molti anni (fin dal sec. xvii
, a regola d'arte. dino da firenze [tommaseo]: guglielmoluccio dalla scarperia
. del tenore di vita. marsilio da padova volgar., i-i-i: il gran
, pensando alla mia sofficientezza. marsilio da padova volgar., i-xvi-16: gias-
al contrario. = deriv. da sufficiente. sufficiènza (ant.
metà anno, alfredo era stato ritirato da scuola. non che andasse male,
a se stessi, autosufficienza. marsilio da padova volgar., i-iv-i: perfetta comunaltà
troppi... ci aveva trovato assai da lodare. papini, x-2-373: ha
el signore prospero d'uno uomo sufficiente da maneggiare le cose sue, conoscendo la
autorevolezza di una dottrina. felice da massa marittima, xliii-204: molte ragioni di
sufficienza della magia caldaica sia uscita e derive da la cabala giudaica. magalotti, 23-131
pane. = agg. verb. da sufficiare. sùfficit, latin, con
dotta, lat. suffigére, comp. da sub (v. sub1) e figure
di un suffisso. = deriv. da suffisso, sul modello del fr. suffixal
una nuova parola. = denom. da suffisso. suffissato (part.
suffisso. = nome d'azione da suffissare. suffisma, v.
sm. ling. elemento linguistico composto da uno o più fonemi o sillabe posposte a
i sostantivi e i participi passati costituiti da un tema verbale e dalla desinenza -0
, 26]: hi- mavat (da hima 'neve', col suffisso possessivo mat)
, messo, infisso'(e così 'prefisso'da 'prae prima, avanti'). i
avevano una lingua agglutinante: monosillabi accompagnati da prefissi e suffissi. =
. = voce dotta, comp. da suffisso e dal suff. gr. -oeiòfis
alimenti diversi, generalmente verdure, legati da besciamella, tuorli e albumi d'uovo montati
lat sub (v. sub1) e da fondaco (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da formativo (v.).
e seneca), nome d'azione da suffodére 'scavare di sotto, minare'.
erezione de'suffragatati. = deriv. da suffraganeo. suffraganeità, sf. dir
uffizi e dignità. = deriv. da suffraganeo. suffragàneo (soffragàneo,
nel concilio provinciale, che è costituito da tutti i vescovi della provincia e che
xv decideva anche la nomina dei vescovi da preporre alle singole diocesi della provincia)
suoi soffraganei non sieno negligenti. marsilio da padova volgar., ii-i-i: false [
se ne tenesse che di farlo scomunicare da frineo successore di folco e da tutti i
scomunicare da frineo successore di folco e da tutti i suoi suffragane pallavicino, 11-199
che per l'altre suffraganee. maironi da ponte, 1-i-26: oltre la chiesa parrocchiale
ghirardacci, 2-275: perché le domande fatte da gometio si suffragassero, furono quivi portati
carenza, a un'inadeguatezza. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-35: suffragante
, propr. 'votare'comp. da sub (v. sub1) e da
da sub (v. sub1) e da un corradicale di frangere (v
magalotti, 9-2-157: in tanto suffragato da questa buona intenzione, mi stimerò lecito
di continuare. 2. avallato da argomentazioni e da riscontri sulla realtà,
2. avallato da argomentazioni e da riscontri sulla realtà, avvalorato da prove
e da riscontri sulla realtà, avvalorato da prove (un fatto, un'ipotesi)
: è questa una tesi seria, suffragata da ottime ragioni. montale, 3-143:
montale, 3-143: restava un'ipotesi suffragata da scarsi elementi di prova. calvino,
ho avuto per imprese ben accertate e suffragate da documenti inoppugnabili! 3.
fautore in una competizione elettorale. fausto da longiano, 3-174: la tua nobiltà,
lat. suffragator -óris, nome d'agente da suffragati (v. suffragare).
elezione a una carica politica. fausto da longiano, 4-i-14 (app.):
lat. suffragano -ònis, nome d'azione da suffragali (v. suffragare).
suffragette (nel 1906), deriv. da suffrago (v. suffragio).
savinio, 22-189: il suffragettismo è da imputare in parte a disfunzioni fisiologiche.
disfunzioni fisiologiche. = deriv. da suffragetta. suffragettìstico, agg. (
e suffragettìstico. = deriv. da suffragettismo. suffràgine, sf.
, lat. suffrago -ìnis, comp. da sub (v. sub1) e dal
sono eletti non direttamente dai cittadini ma da un collegio appositamente eletto a sua volta
manzoni, v-3-203: sei stato eletto da 306 suffragi, in 365 votanti. carducci
: io ho ceduto: alle rappresentazioni fattemi da bedeschi e da sangiorgi, sull'unanimità
: alle rappresentazioni fattemi da bedeschi e da sangiorgi, sull'unanimità dei suffragi dati alla
3. per estens. apprezzamento, riconoscimento da parte di un pubblico più o meno
offerta di preghiere e opere caritatevoli per ottenere da dio la remissione della pena temporale,
anime del purgatorio. marsilio da padova volgar., ii-vi-11: l'orazioni
orsino toccò il fermaglio della signora livia da lei posto in suffragio della signora leonora.
per il cne, indarno aspettando alcun suffragio da vostra serenità, fui costretto di vendere
nel linguaggio dei canonisti, voto espresso da ciascuno dei giudici di un organo collegiale per
dotta, lat. suffragìum, deriv. da suffragàri (v. suffragare).
suffragisme (nel 1880), che è da suffrage (v. suffragio).
. suffragist (nel 1822) che è da suffrage (v. suffragio).
appare incoerente. = deriv. da suffragista. suffrenare, tr.
. sub (v. sub1) e da frenare (v.).
nella barra. = deriv. da suffrenare. suffrìggere, v.
varietà delle suddette. = deriv. da suffrutice. suffumicaménto { soffumicaménto),
caldo. = nome d'azione da suffumicare. libello per
. = nome d'azione da suffumicare. suffumigiare { suffumeggiare)
da'villaggi infetti. = denom. da suffumigio. suffumìgio (ant.
rinserrato qui per tre giorni, servito da due bei giovani, nutricato con le carni
, 2-43: 1 demoni industri, / da suffumigi tratti e infermità è di fuori
aprirà. sannazaro, iv-85: se uscire da amore all'onda et allo stigio
è buono suffumigarne anco il cose da sufimiggi. tasso, 14-42: né in
'esporre al fumo', denom. da fumus (v. fumo).
per fumigazioni. bresciani, 6-iii-194: da basso presso la porta è un cancello
i provvisionieri ed i suffumigatoli: si piglia da noi tutto colle tenaglie e si profuma
si profuma. = nome d'agente da suffumicare. suffumicazióne { suffumigaziòner,
cloache, delle stalle,... da quanti micazióne), sf.
ii-512): comprar alcune cose odorifere da fare le soffumigazioni e incensamenti bisognano.
de roma, xxviii-393: febraro era ditto da la purgazione de l'anime, ca
fra le sue barbe lo terrà liberato da pidocchi pollini, sì come dalle formiche
patriottico e bellico. = deriv. da fumigio (v.), con influsso
= lat. suffuràri, comp. da sub (v. sub1) e furari
= dall'ar. §ùfì, deriv. da $w / 'lana', di cui questi mistici
suffìlava come serpente. s. bernardino da siena, 2-ii-1158: il serpente..
- anche sostant. s. bernardino da siena, 2-ii-816: tu cavi più diletto
mal partito. s. bernardino da siena, 2-ii-985: iddio vi mandarà de'
a tutti. = deriv. da sibilare, per incr. con zufolare (
dell'organo). s. bernardino da siena, 594: non è volontà di
4. zufolo. 5. bernardino da siena, 2-i-165: nello ecclesiastico a xl
cosa a udire. = deverb. da sufilare. sufismo, sm. relig