o piccoli alberi, con foglie composte da tre foglioline, fiori riuniti in grappoli
oratpuxf) (v. stafile) e da ectomia (v.).
, nome di un insetto, che è da oratpuxri (v. stafile).
plinio], 19-5: l'altre cose da noi poste nella spezie de'tenerumi sono
bonavilla, 1-v-93: 'stafilino': erba da noi detta pastinaca. = dal
oratpuxf) (v. stafile) e da caustico (v.).
di anticoagulanti. = comp. da stafuo [cocco] e coagula [zione
= voce dotta, comp. da stafilococco e dal gr. al + ia
ia 'sangue'. = deriv. da stafilococco. stafilocòccico, agg.
dallo stafilococco. = deriv. da stafilococco. stafilocòcco, sm.
crtacpvxf) (v. stafile) e da xóxxog (v. cocco3), probabilmente
chi i frutti di quello albero chiamato da plinio... stafilodèndro, quantunque
. dal gr. crtacpiixoóqónog, comp. da oxacpuxf) (v. stafile
aratpvxf) (v. stafile) e da faringite (v.).
prodotta dallo stafilococco. = comp. da stafilo [cocco] ed [emo]
(stafiloma corneale, provocato in genere da ulcere o ferite) o la sclera (
sclera (stafilomasclerale). dino da firenze [tommaseo]: se lo animale
dotta, gr. oxacpiixaina, deriv. da crcacpuxf) (v. stafile).
. oracpvxfi (v. stafile) e da plastica2, n. 2 (v
= voce dotta, comp. da stafilo [ma], e dal tema
fiori violetti e bianchi e frutto costituito da 3-5 follicoli con numerosi semi nerastri,
paras- siticida contro i pidocchi, da cui il nome popolare di erba pidocchiaria
contenuto nella stafisagria. = deriv. da stafisagria. stafisagroìna, sf.
na. = deriv. da stafisagria. staffìzzaca, sf.
= dall'ingl. stagflation (coniato da ian maclead), comp. da
coniato da ian maclead), comp. da stag [nation] 'stagnazione'e [
livello mondiale. = deriv. da stagflazione. stàggia, sf.
a'suoi luoghi adoperarlo [l'orologio da sole] con una staggia o riga assai
scola ». un casello in cemento sbarrato da due stagge inchiodate. -in
capacità delle navi e quella de'vasi da vino e da olio, quindi ancora la
e quella de'vasi da vino e da olio, quindi ancora la quantità del liquido
bacchetta o staggio. = denom. da staggio1. staggiatóre, sm.
navi per determinare i diritti di porto da pagarsi. = nome d'agente
pagarsi. = nome d'agente da staggiare, n. 2.
frutti. = nome d'azione da staggiare. staggiménto (stagiménto)
testi pratesi, 206: item avemo da meser tegghia, li quali ci diede
: noi abbiamo fatto uno sta- gimento da parte del podestà di qui. statuti della
poche robe. = nome d'azione da staggire. staggina (stagina, stazina
: viene un messo con una staggina da parte del giudice della vicaria, e
l'insegna. = deriv. da staggire. stàggio1 (ant.
oggetti come reti, nasse, canne da pesca, zucche, staggi da bilance.
canne da pesca, zucche, staggi da bilance. d'annunzio, ii-641: la
lor manti corti e levrieri e staggi da sostener reti, per non porgere di sé
rivolte verso il zephiro, siano state portate da circa venti migliara di staggi, o
alla mezzana. = deriv. da staggio1, con accostamento per il significato a
2. figur. soggiogato interamente da un sentimento. alberto da massa di
soggiogato interamente da un sentimento. alberto da massa di maremma, xxxv-i-361: più caro
stato di soggezione sentimentale. alberto da massa di maremma, xxxv-i-361: e più
di essere o di comportarsi. francesco da barberino, ii-279: ogni saggio non fa
che i danari del onte fossero esenti da ogni condannatone né potessero per alcun titolo
bandiere della chiesa. caro, i-219: da parte del gran turco ti dico che
95: viene un messo con una staggina da parte del giudice della vicaria e staggisce
mercanti inglesi. = deriv. da staggire. staggito (part.
riferisce a una stagione, che dipende da essa. cassola, 2-114:
. -che ha una produzione influenzata da fattori dipendenti dalla stagione in corso (
frazioni di anno. = deriv. da stagione. stagionalità, sf. andamento
un completo sviluppo. = deriv. da stagionale. stagionalménte, avv. per
richiede. = nome d'azione da stagionare. gionare migliaia di forme
aria aperta e al sole piante erbacee da usarsi come foraggio. castri, 1-4-20
; o forse il cuoco che gli abbia da stagionare e da apprestare i cibi?
cuoco che gli abbia da stagionare e da apprestare i cibi? -sottoporre a una
un gran taglio di legnami, sì da bruciare che da edifizi, preparato per
taglio di legnami, sì da bruciare che da edifizi, preparato per l'anno avvenire
continuamente e l'uve e capi venturi da frutto, che salgono ab- briccandosi facilmente
fino che, arrivato a poter vivere da sé solo, si stacca ed esce alla
mollo per un certo tempo in modo da acquistare elasticità (un vimine).
sotto l'acqua [il lino] aggravato da pietre et in tre di si stagionerà
nostre. = denom. da stagione. stagionataménte, avv.
quando si va per recidere qualche legno da porre in opera, da fabbricarne uno scrigno
qualche legno da porre in opera, da fabbricarne uno scrigno, da formarne uno
in opera, da fabbricarne uno scrigno, da formarne uno studiolo, da fame una
scrigno, da formarne uno studiolo, da fame una bella statua, si va con
prendeste lo stordimento di prender la tela da pelucchi d'ugual grandezza e stagionata.
e serbargli un anno, e l'altro da cui trarre gli stagionati.
2-177: come se io fossi un asino da vettura mi sento addosso il basto dell'
ho adottato un metodo cntico un po'diverso da quello che per molto tempo la diffusione
nette e bene stagionate. s. bernardino da siena, 109: chi fa miglior
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 121: le carni sono le
per lo migliore, però che è tempo da avere ricercato la benivolenzia del santo padre
provvidenza di quella casa, ove faceva da marta e da maddalena. c. e
casa, ove faceva da marta e da maddalena. c. e. gadda,
del pranzo. = nome d'agente da stagionare. stagionatura, sf.
legname a strati, in modo tale da permettere una rapida circolazione d'aria (
: la quantità di tabacchi già fabbricati, da doversi tenere in fondo onde acquistino la
; stolido; mentalmente rozzo, tanto da essere simile ai bruti. -anche di soggetti
sopra l'asta. vico, 4-i-153: da sì fatti primi uomini, stupidi,
, vii-50: in un filmettino stupido, da quattro soldi, dovevo prendere il posto
spalle. 10. che deriva da grave ottusità mentale o ne è il
: non men l'occidente che l'oriente da nazioni fiere e barbare empirono le province
con disprezzo. 11. determinato da impulsi immediati e irrazionali o da totale
determinato da impulsi immediati e irrazionali o da totale incapacità di discernere il valore o il
senso di un atto; che deriva da stolida e indiscriminata acquiescenza a canoni di
è cinico, è crudele, è dunque da scomunicare; bisogna lodare invece lo stupido
all'insopportabile natale. non ho niente da aggiungere a quanto dicevo un anno fa,
= dal lai stupìdus, deriv. da stupire (v. stupire).
. = voce dotta, comp. da stupido e dal tema del gr. yevvàco
e'frati. = deriv. da stupido, sul modello di stupore.
pimento. = nome d'azione da stupire-, voce registr. dal bergantini che
(stupisco, stupisci). essere colto da stupore; meravigliarsi fortemente, sbalordire,
diceva, / stupendo. s. bernardino da siena, 35: se noi incominciamo
grande e tanto maraviglioso che sarà cosa da stupire pure a pensarlo. ariosto, 18-170
vede. v. ariosto, 1-iv-772: da poi veg- goci / de tanti contrasegni
futuri aranno di cne stupire udendo contar da tistorie come lo riverì e temè ogni riverito
il mondo. -essere, esserci da stupire o da stupirsi: costituire motivo
-essere, esserci da stupire o da stupirsi: costituire motivo di stupore o
meraviglia. -non essere, non esserci da stupire o da stupirsi: non costituire motivo
essere, non esserci da stupire o da stupirsi: non costituire motivo di stupore
normale. muratori, 10-ii-105: è da stupire che si sia trovata persona a
suddette. de dominici, iii-115: è da stupire che, non essendo egli versato
2-289: « oh, non c'è da stupirsi », disse l'onorevole.
2-20: sendo dalla inmensa dottrina amirate, da questa profezia spaventorno e pieni di terrore
vista del superno coro / discesa, da stupirne ogn'intelletto, / forse divin,
tutto stupito di così maravigliosi segni. bianco da siena, 185: in ciò pensando
): « verrà una donna a portarvi da mangiare », disse l'innominato;
.. si voltano a guardarla stupiti, da co- m'è bella con la sua
). d'annunzio, i-778: da 'l vasto olimpo venivan [i numi]
tra le gambe tiene un sacco e da questo ne esce fuori la testa stupita di
occhiata stupita. -che ha origine da assoluta ingenuità. soffici, v-5-279:
. del fanciullo. -che nasce da profondo sgomento. borgese, 1-34:
mente. 3. che è percorso da fenomeni straordinari e sorprendenti per intensità,
e stupita che precede l'uragano è turbata da qualche buffo di vento basso. pavese
: tutte le facultà in lei restarono stupite da un orrido gelo. ojetti, i-808
vii-27: copiato me stesso nel vedere / da voi sì al vivo, lo stupor
di pochi dì, e nondimeno, narrato da omero memo- revolmente e maestrevolmente, riempie
. -stato di estasi e di estraniamento da sé e dalla realtà, provocato da
da sé e dalla realtà, provocato da un'emozione violenta e sublime o indotta
, o che è indotto nen'animo da un fenomeno sonoro o luminoso sorprendente e
sonoro o luminoso sorprendente e straordinario, da caratteri eccezionali di un luogo, di
contrazione volontaria, originata per lo più da eventi traumatici. fiori di medicina,
: stupore,... se fusse da replezione, curasi con trarre sangue della
, tenuta dallo stupore della febbre, da una sonnolenza inerte, con la respirazione frequente
inerte, con la respirazione frequente rotta da i rantoli. -per estens.
sprona. brusoni, 2-192: svegliati da quel doloroso stupore dal pianto che facevano
: gli uomini non si muovono, tenuti da quellaspecie di stupore che segue l'eccesso della
stupore delle acque: idrofobia. dino da firenze [tommaseo]: giova [questa
piano,!... / da per sé lo lavora di sua mano,
lo lavora di sua mano, / e da sé lo fondò per via d'incanto
= lat. stupor -dris, deriv. da stupire (v. stupire).
. stuporóso, agg. caratterizzato da profondo torpore (anche di natura
(anche di natura patologica), da apatia estatica, dall'annebbiamento dei sensi
in virtù de la preghiera / fata da santa agnese al somo dio / un'altra
se la pioggia perdura, non resta altro da fare che accoccolarsi, sollecitare uno stato
filtro stuporoso. = deriv. da stupore. stuppare, v.
, se debiano iustare e bullare diete misure da li cataf> ani alla pena di carlini
lucrezia. = nome d'azione da stuprare. stuprare (ant.
caste che sono, qualor non si stuprano da un plettro lascivo, le faccio diventar
. stava per essere profanato e stuprato da qualche nefando eccesso. 3.
, vii-242: le vergini milesie, invase da pazzia maniaca, si stuprarono da lor
invase da pazzia maniaca, si stuprarono da lor medesime con capestro. = voce
dotta, lat. stuprare, denom. da stuprum (v. stupro).
, 1-467: rausania, giovane strupata da filippo, ammazzollo esortata da olimpiada. c
giovane strupata da filippo, ammazzollo esortata da olimpiada. c. gozzi, 4-196
dal colonialismo. 3. devastato da un saccheggio. cassieri, 18:
di mercante di formento o di bastagio da zocchi o pur di strupatore di pulcelle.
gazzette. = nome d'agente da stuprare. stupro (ant. strupro
(496): ciò che c'era da godere o da portar via, spariva;
: ciò che c'era da godere o da portar via, spariva;...
la vendetta del superbo strupo. felice da massa marittima, xliii-201: vedi, la
accanimento e senza ritegno. g. da verona [« l'illustrazione italiana »,
ii,... morendo, lasciò da parte 300 e più mila fiorini,
per la stura. = deverb. da sturare. sturabottìglie, sm.
abissi inesplorati. = nome d'azione da sturare. sturare, tr. aprire
-pulire gli orecchi dal cerume, liberarli da un tappo che li chiuda.
archipenzoli e occhiali, / ferruzzi assai da sturarsi gli orecchi / dalle materie ostruttive e
-decongestionare le vie respiratorie, liberarle da depositi di catarro. d.
-per estens. liberare il campo visivo da schermi o ostacoli. g.
marinetti, 2-iii-163: il pranzo offertomi da autorità tradizionali stura la mia forza creatrice.
/ istùrati gli orecchi. s. bernardino da siena, 791: o omini, se
ei viva, ell'ha materia sempre / da sturargli l'orecchio. baldini, 9-79
lai ex-, con valore privai, e da turare (v.). sturato
possevini, 1-65: il che non facendosi da chi e dove e quando si deve
si deve, possono essere stimati tristi e da ciò può nascer gara e il publico
abituro. = nome d'azione da sturbarei. sturbanza (storbanza)
agia però storbanza. = deriv. da sturbare1. sturbare1 (storbare,
alla morte di giulia. s. bernardino da siena, 2-ii-979: o siena,
animato. settembrini, 1-66: si cacciano da quella contrada i poveri pescatori, i
suo alla pace e che era stata sturbata da chi l'aveva tractata, accennando del
di sturbar quest'adunanza, istando che da sé lo dichiarasse successore, per quelle
la via, il cammino. domenico da prato, lxxxviii-i-483: canzon gioconda,.
'l fa, ben di plase. francesco da barberino, 33: ora vi vengo
né vuole che le offese fattegli giornalmente da loro siano istrumenti atti a sturbare la conclusione
quel birbone di don rodrigo s'ha da ficcare in capo di sturbare un matrimonio,
proprio nella mia parrocchia, e m'ha da venire una intimazione di quella sorte!
piani non sono stati sturbati né guasti da incidente alcuno. l. òlper [«
.. qualora si elevino in modo da sturbare il ricevimento, basta togliere od
-sommuovere. milizia, viii-200: è da avvertirsi che il suolo del pozzetto sia
che un amor sincero e verace viene da impensati casi sturbato, così fu questa
-cancellare. - anche assol. giacomo da lentini, 5: lo non poter mi
, se non in quanto la natura da se stessa, senza ch'io nulla sapessi
di un fatto. s. bernardino da siena, 2-i-487: vuoi amar la giustizia
n. secchi, 1-7: fallo venir da voi in ogni modo, e non
: uscì all'improvviso e con impeto da carignano per isturbarlo, mentre ancora imperfetto
sturbare. 7. distogliere qualcuno da ciò che sta facendo o da un
distogliere qualcuno da ciò che sta facendo o da un proposito; disturbarlo mentre è intento
al riposo o a un piacere; distrarre da un pensiero; sviare da un atteggiamento
; distrarre da un pensiero; sviare da un atteggiamento, da un comportamento.
pensiero; sviare da un atteggiamento, da un comportamento. arrigo baldonasco, 394
ciascuno a cui chiavando duole / tesser sturbato da sì dolce impresa, / costui ch'
riferimento a dio); cacciare via da un territorio. cassiano volgar.,
xxvii-130: a ciò che non si sturbi da vii lato, / e'dò consiglio
tuo padre... non è tipo da spostarsi troppo. si sturberebbe, dal
= dal lai exturbàre, comp. da ex-, con valore intens., e
, tr. ant. liberare, sbarazzare da quanto causa turbamento, fastidio.
valore di separazione o allontanamento, e da turbare (v.).
la mia mente sturba, / levandole da tomo ciascun pruno, / che..
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da turba (v.
allontanamento, e da un denom. da turba (v.).
, li-i- 612: il commercio da varie sorti di nemici grandemente sturbato.
malinconia. 3. disturbato, distolto da un'occupazione. rocco, 1-45:
durò il piacevole gioco sin che, sturbato da affari importanti, fu sforzato desistere.
tempo). alfieri, i-259: da circa un mese stava passando i miei giorni
i miei giorni beati e occupati e da nessunissima amarezza sturbati. 5.
. b. andreini, cv-141: da lei fo ritorno per farla a parte del
in potere di fabio, e voi da ambedue sprezzata: da fabio come sturbatrice de'
, e voi da ambedue sprezzata: da fabio come sturbatrice de'suoi interessi.
la sostanza de'corpi celesti molto diversa da quella de'corpi terreni, né si conviene
sturbatrici! = nome d'agente da sturbare1. sturbazióne (sturbagìóne)
dal prognostico. = nome d'azione da sturbare1. sturbèrio (storbèrio,
senza stroverio. = deriv. da sturbare1. sturbèro, sm.
sturberi. = deriv. da sturbare1. sturbignóne, sm. ant
su la testa. = deriv. da sturbare1. sturbo1, sm. ant
un mal di testa, uno sturbo da morire. pirandello, 7-1118: -sturbo,
far bella vita. = deverb. da sturbare1. sturbo2 (stórbo)
natura storbo. = deverb. da sturbare2. sturciato, v.
agg. ant. stordito. giacomo da lentini, 22: dunqua, son io
ex-, con valore intens., e da turma per torma (v.)
stornello1. = deriv. da sturma. stùrnidi, sm.
e dial. estirpare. simone da cascina, 43: signore dolce, da'
o soddisfatti). giacomo da lentini, 48: ho visti d'amor
si stutò ne'calamai melmosi. = da un lat. volg. * extutàre,
. volg. * extutàre, comp. da ex-, con valore intens.,
. per dare a'suoi cavalien. simone da cascina, 155: non essendo cosa
. uscì fuori in pantoffole ed in veste da camera, con lo stuzzicadenti in bocca
l'attrito delle epidermidi è finalmente liberato da ogni mistero stuzzicante. 5.
, 22-167: non siamo così sazi da ridurre l'arte alla funzione di stuzzicadenti.
la pace. = nome d'azione da stuzzicare. sopra ginocchio né incrocicchiar
e pamor d'antioco morto, quasi da iguali appetito tirati, cominciatisi a stuzzicare
con scherzi divoti si stuzzicavano a far da vero nell'amar dio. 2.
spallanzani, -iii-466: a farlo alzare da terra conveniva stuzzicarlo [il ron- one
tizzoni. aretino, 20-167: levati da sedere e vanni al fuoco, facendo
idem, iii- 250: è da scavare a stuzzicar bene la corteccia con un
, xi-235: pare che l'ariosto coltivasse da sé un suo giardino e stuzzicasse tanto
: non è materia questa per me da stuzzicarsi troppo. fr. morelli, 70
più importanti accidenti l'imperadore dallo stuzzicar da questi tempi la francia ritennero. assarino
galiani, 4-372: il miglior consiglio da darsi ad un guerreggiante egli è di non
di capra arrostita allo spiedo che usciva da molte casupole stuzzicava il mio appetito.
: mi sento ormai l'orecchie stuzzicarmi / da curiose lingue e da persone / che
orecchie stuzzicarmi / da curiose lingue e da persone / che già pronte ritrovo a domandarmi
vino 'n tavola, ma sempre / da stuzzicarsi i denti. tommaseo [s.
infine di darsi al duca, perché da lui erano molto istuzzicati. biondi, 1-ii-159
la chiusa e la vigna, stuzzicata da ciascuno che avesse avuto da dire con suo
, stuzzicata da ciascuno che avesse avuto da dire con suo fratello. -richiesto di
5-9: un lione che dorma, stuzzicato da uno con una mazza per svegliarlo.
a guisa di stuzzicati vespai fuggir si dovessero da don ne savie simil turba
rocche; il len- tisco gli stuzzicatoi da denti. 2. ferretto per
gola del povero. = deriv. da stuzzicare. stuzzicatóre, agg.
personali. = nome d'agente da stuzzicare. stuzzichévole, agg.
. = agg. verb. da stuzzicare. stuzzichino, sm.
chi tocca arnesi o altro in maniera da smuoverli importunamente. 3. region
a tarda ora. = deriv. da stuzzicare. stùzzico, sm. (
di profanità vaporosa. = deriv. da stuzzicare. stuzzicorécchi (stuzzicaorécchi, stuzzicorécchie
orecchi. sabini, v-3-2-5: ferruzzi assai da sturarsi gli orecchi, stuzzicorécchi. forteguerri
donna. = deriv. da stuzzicare. su (ant.
, 2-89: forse il sindaco già attende da un bel tratto sul comune?
, 12: ha incrociato una volta / da fuochista su un legno olandese da pesca
/ da fuochista su un legno olandese da pesca, il 'cetaceo'. -alla
insculto. carducci, ii-9-240: c'è da levarsi la testa di su le spalle
su per l'erba, / vidi da l'altra parte giugner quella [la fama
. -per indicare l'organo interessato da una malattia. mazzini, 23-191:
. -ant. su del: giù da. iacopone, 47-14: appetito sciordenato
fatto segno di un colpo di arma da fuoco. bilenchi, 14-29: in
vicende sdegnate il ciel si gira. costantino da loro, lxii- 2-ii-57: tal sforzata
quali eravamo passati ne'giorni addietro. da ponte, 83: or piango e
ginzburg, i-471: giuma era stato piantato da quella specie di fidanzata e l'aveva
/ legno è più sù che fu morso da èva. idem, par.,
cieche, delle provincie, delle nazioni da spadroneggiarvi su. -in paradiso
laude di assisi, 222: è molto da laudare, / perciò ch'è sùne
l'entrata anche dalla strada, e da essa saliva su di corsa diotima.
, 6-105: cerbero, ch'avea fame da dovere, / con le tre gole
la sorgente di un fiume. niccolò da poggibonsi, cxxxi-m: le navi e le
un giro di capitali tzigane, andando su da vienna e toccando budapest, praga,
o pietrapana, / non avria pur da l'orlo fatto cricchi. boccaccio,
che la rena s'accendeva come esca, da quelle fiamme che sù vi cadeano.
viii-2-147: intorno alla qual dimostrazione son da considerare due cose: la prima, perché
. pirandello, 8-1056: reso già padre da quella virtù su lodata.
banco, piglia voga! / e da la pope mola via la soga. cacce
v.]: a chi ci mesca da bere o simili: 'su, stia su'
che s. pietro s'era mosso da su e venuto verso dante.
coloro, i quali erano allora in francia da su, non erano tutti da più
francia da su, non erano tutti da più degli altri. -di giù,
dante, conv., iv-xxm-7: e da sapere che questo arco di giù,
v.]: l * ho saputo da quella di su che voi eravate malata
bocca ai su e di giù e da questo e da quell'altro lato muoversi acconciamente
e di giù e da questo e da quell'altro lato muoversi acconciamente. dossi,
là farinata che s'è dritto: / da la cintola in sù tutto 'l vedrai
: non v'essendo altro modo, da quello ordine in su, bisognava che ognuno
in fine del suo officio. niccolò da poggibonsi, cxxxi-105: ciascuna persona ripone
acqua rosata, e la botte tiene da xxm some in su. g. michiel
su del doppio. -a partire da un'età determinata. pigafetta, 4-100
pigafetta, 4-100: a tutti, da sei anni in su, a poco a
da'24 anni in su. fausto da longiano, iv-78: a noi diedero gli
iddii poca vita, ché niuno passa da anni sessanta in su, e questi
ma pur nobile, paolo leonforte aveva lavorato da ragazzo in su. -nella
sul tavolo di marmo, le sottane da dietro si sollevano di qualche centimetro.
posizione sociale di prestigio. iacopo da leona, vi-1-216 (7-5): quanto
cinelli, 11-284: io, che da ragazzo andavo in giro col carretto,
., ii-755: il locale è circondato da una muraglia nella cui facciata interna vi
cagione della succennata sopravvenutami indisposizione. maironi da ponte, 1-iii-13: questa vasta comunità oltre
gli alti comandi. = comp. da su e accennato (v.).
= voce di area napol., da un lat. volg. suax -acis,
[di mare] ', deriv. da oùg 'porco'; la var. suace è
sue suadele parolette. = deriv. da suadela. suadènte (part.
: la placi- dità del golfo, da ogni parte protetto, suadente a una chiusa
. che suscita attrazione o interesse; convincente da un punto di vista intellettuale o artistico
intelligente; ma con un visetto puntuto da uccellino delle isole e due gambette da
da uccellino delle isole e due gambette da trampoliere, come rendere suadente una parte
sua atroce suadènza. = deriv. da suadente. suadére, tr. (
la qual s'aspetta. s. caterina da siena, ii-302: il dimonio.
il cuoco, / come attissima bestia da più selle. carducci, iii-4-
pizia a suadere a loro che cacciassero da atene la stirpe di pisistrato. cieco
rassegnazione. = agg. verb. da suadere. suadìbile, agg.
che si lascia facilmente persuadere. girolamo da siena, ii-16: mansuetudine in esser nel
. = agg. verb. da suadere. suaditóre [u +
suaditrici. = nome d'agente da suadere. suado [u +
lat. suadus, agg. verb. da suadére (v. suadere).
dotta, lat. suarius, deriv. da sus suis (v. suino).
. non solo non è mai suasibile da veruno, ma è ferma, fissa,
ostinata. = agg. verb. da suadere, attraverso la forma del part.
.. ag- giugnendo ancora altre suasioni da muovere ogni modesto e temperato animo.
firenze d'ogni patto e vantaggio che volesse da. llui: e con queste suasioni
maniera. -tentazione peccaminosa. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
suasione. 4. opinione professata da una o più persone; convinzione personale
lat. suasio -dnis, nome d'azione da suadlre (v. suadere)
del terrore. = deriv. da suasivo. suasivo, agg.
suasiva fatuità = agg. verb. da suadere, attraverso la forma del part.
determinato modo. cammelli, cvi-463: da l'obedirti il cor sendo suaso, /
vorrìa. caporali, ii-57: forse anche da ciò suase e mosse / alcune genti
ad una / s'eran le ancelle da idelbene suase. gozzano, ii-311: vi
: diomede doveva... agire da suasore, da iniziatore. -suasore
doveva... agire da suasore, da iniziatore. -suasore di morte-,
dolore e come piacere negativo, tale da indurre alla rinuncia alla vita (da cui
tale da indurre alla rinuncia alla vita (da cui l'epiteto greco di jieioifiàvatog)
lat. suasor -oris, nome d'agente da suadere (v. suadere)
cicerone del- l'accettar le condizioni offertegli da marco antonio. pallavicino, 1-295:
dotta, lat. subacidus, comp. da sub (v. sub1) e acìdus
. congiunge la punta della penisola formata da due fiumi collo scoglietto sustipanaz. olivi
lat suasoria [oratio] 'discorso deliberativo, da suasorìus (v. suasorio).
voce dotta, lat suasorìus, deriv. da suasor -òris (v. suasore).
: un che vi porta certi suavioli da far sdegnar uno stomaco di porco o
di membri delle subarcadie o subaccademie registrate da quell'abate quadrio in uno di que'
. sub (v. sub1) e da accademia (v.).
subacquea: ricerca di reperti antichi operata da sommozzatori al di sopra e al di
marino. 5. marin. costituito da sottomarini o da mezzi sommergibili (una
5. marin. costituito da sottomarini o da mezzi sommergibili (una flotta).
le bombe di profondità, le torpedini da rimorchio, i siluri e i missili)
subacquea: volta a prevenire attacchi condotti da mezzi o armi sommergibili e si distingue in
attiva, quando consiste nell'uso di unità da caccia dotate di radar, di ecogoniometri
ancora... le sue maschere da scherma e subacquee. g. manganelli,
pesca subacquea, ha un fratello fidanzato da sei anni con una cernia. =
lat sub (v. sub1) e da acqueo (v.); cfr.
se fano resplendenti. = denom. da subacto.
-con meton.: che è affetto da patologie in tale forma (un paziente
sub 'quasi'(v. sub1) e da acuto (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da adulto (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da aereo (v.). subaffittaménto
, 1-i-13: 'subaffittaménto': concessione in affitto da parte dell'affittuario a un terzo.
un terzo. = nome d'azione da subaffittare. subaffittante (pari. pres
a de'raggiratori. = deriv. da subaffittare. subaffittare, tr.
lai sub (v. sub1) e da affittare (v.), probabile
4-198: in questa casa ci abito da molti anni, e nessuno che io sappia
sub 'sotto'(v. sub1) e da affitto (v.). subaffìttuale
. sub (v. sub1) e da affittuale (v.).
la prima storia della letteratura italiana scritta da uno dei padroni di casa...
non già, come l'altre, da portieri impacciosi,... da subaffittuari
, da portieri impacciosi,... da subaffittuari abusivi. = comp. dal
. sub (v. sub1) e da affittuario (v.), probabile
. sub (v. sub1) e da affluente (v.).
lat sub (v. sub1) e da agente (v.).
. sub (v. sub') e da agenzia (v.). subagitante
dotta, lat. subagitàre, comp. da sub (v. sub1) e agitare
nostra prosa. = nome d'agente da subagitare. subalare, agg. collocato
2. ant. che proviene da sotto le ascelle (l'odore del
. sub (v. sub1) e da alare (v.).
dotta, lat. subalbidus, comp. da sub 'quasi'(v. sub1) e
tramonto il cielo subalpino.. / da palazzo madama al valentino / ardono l'alpi
. sub (v. sub1) e da alpino (v.).
su- baltemaglia. = deriv. da subalterno. subalternaménte, aw.
ricoprendo mansioni ausi- liarie o secondarie, da sottoposto. oriani, x-19-284: zanardelli
di un'altra disciplina. bono da ferrara volgar., io: se la
, sia scienzia subaltemata per esser contenuta da quella come da sua subaltemante.
subaltemata per esser contenuta da quella come da sua subaltemante. 2. che
principio, a un presupposto. bono da ferrara volgar., io: il principio
. si subalternano. = denom. da subalterno. subalternativo, agg.
: altre scienze sono che sono subaltemative da un'altra scienza, sì come l'arte
. = agg. verb. da subalternare. subalternato (pari.
agg. ant. che dipende o deriva da ciò che è superiore o di maggiore
che trae i fondamenti o i principi costitutivi da una disciplina basilare; sussidiario.
: altre scienze sono che sono subalternate da un'altra scienzia, sì che com'è
l'arte militare dalla civile. bono da ferrara volgar., io: se la
succedendo dal primo a l'ultimo e da l'infimo al supremo. oroscopo di guicciardini
disus. enfiteusi subalternata: quella costituita da un concedente in base a un titolo diverso
più avanti. = deriv. da subaltemare. subalternità, sf. condizione
di subalternità intellettuale. = deriv. da subalterno-, la voce è registr. dal
alla francia. = denom. da subalterno, col suff. frequent subaltemizzato
più mansioni sussidiarie o ausiliarie, coordinate da un superiore, o di marginale rilevanza
seriman, i-521: mi trovai attorniato da tanti ministri subalterni, ognun de'quali
i becchini e i loro soprintendenti, da subalterni del tribunale stesso... s'
subalterni, parole e carta scritta: disposizioni da dare: telefono. sciascia, 24-59
de'pittor subalterni non si lascin guidare o da predili- zione o da avarizia o da
lascin guidare o da predili- zione o da avarizia o da gelosia. verga, 5-375
da predili- zione o da avarizia o da gelosia. verga, 5-375: eppure se
né con sicurezza de'collegati l'accettarli da autorità subalterna. papi, 3-ii-63:
;... l'ispirazione non partiva da noi. -ant. soggetto a
. g. manganelli, 16-43: appartiene da secoli a fedro una sorta di gloria
. 12. che si dirama da un fusto o da uno stelo principale
. che si dirama da un fusto o da uno stelo principale (un ramoscello)
si chiamano 'primari', per distinguerli da altri pianeti subalterni, che girano intorno
, lat. tardo subalternus, comp. da sub (v. sub1) e
lat sub (v. sub1) e da alveo (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da amplessicaule (v.).
lat sub (v. sub1) e da andino, deriv. dal toponimo ande
.). -vegetazione subantartica: costituita da boschi di faggi australi in america meridionale
lat sub (v. sub1) e da antartico (v.); voce registr
. sub (v. sub1) e da apostolico (v.).
. sub (v. sub1) e da appaltare (v.). subappaltato
. guindani [marx], 220: da una parte, il salario a fattura
, di una remunerazione della prestazione operaia da parte del subappaltatore ancora più illegale.
nel premio. = nome d'agente da subappaltare. subappaltino, sm. disus
'subappaltino': colui che prende in appalto da altrui cosa già presa da esso in subappalto
in appalto da altrui cosa già presa da esso in subappalto. = deriv.
esso in subappalto. = deriv. da subappalto. subappalto, sm. dir
. sub (v. sub1) e da appalto (v.). subappennìnico
000 a. c. circa, contraddistinta da un particolare tipo di produzione di ceramica
lat sub (v. sub1) e da appenninico (v.).
. sub (v. sub1) e da appennino (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da aprire (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da aquilino (v.). subaracnoidèo
lat sub (v. sub1) e da aracnoideo (v.). subàrcade
. sub (v. sub1) e da arcade (v.).
di membri delle subarcadie o subaccademie registrate da quell'abate quadrio. = comp.
. sub (v. sub1) e da arcadia (v.). subarcadicaménte
. sub (v. sub1) e da arcadico (v.). subarcare
sub 'quasi'(v. sub1) e da arcare (v.). subarchètipo
(e nello stemma è graficamente indicato da una lettera dell'alfabeto greco).
lai sub (v. sub1) e da archetipo (v.).
dotta, lat. subarmalis, comp. da sub (v. sub1) e un
. sub1) e un deriv. da arma 'armatura'. subarrare { subbarraré
. sub (v. sub1) e da un denom. da arra (v.
. sub1) e da un denom. da arra (v.). subarrazióne
, 1153]: niuna donna nante né da poi la subarrazióne et dapoi andata a
dargento. = nome d'azione da subarrare. subàrtico, agg. (
e migranti. -vegetazione subartica: costituita da estese foreste di conifere.
. sub (v. sub1) e da artico (v.).
. sub (v. sub1) e da ascella (v.). subascellare
. sub (v. sub1) e da ascellare (v.). subascì
, o per altro sinistro caso abbia da far con la corte e sia tenuta
. sub (v. sub1) e da assunto (v.). subasta
contratto suppletorio di giberne... da inoltrarsi poi a nostra cura al sig.
1983], 42: lotti acquistati da questi consorzi sono poi oggetto di una
luogo. = agg. verb. da subastare. subastare, tr.
, lat. tardo subhastàre, denom. da subasta-, cfr. fr. subhaster
delle subastazioni. = nome d'azione da subastare. subasto, sm.
-punto subastrale: quello della superficie terrestre da dove un astro, in un dato
. sub (v. sub1) e da astrale (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da astringente (v.).
lai sub (v. sub1) e da atlantico (v.). subatòmico
. sub (v. sub1) e da atomico (v.).
. sub (v. sub1) e da aurorale (v.).
. sub (v. sub1) e da avvisare1 (v.).
lat sub (v. sub1) e da basamento (v.).
cellini, 690: i ferri da scoprirla [una figura in rilievo] sono
altrui più subbia. = denom. da subbia. subbiare2 e deriv.
di carlo v imperatore, quando tornò da tunisi, e quella abbozzata e subbiata in
. ant. investito, colpito, percosso da un subbio (un individuo).
quell'uom subbiato. = deriv. da subbio1. subbièllo (subièllo),
subbi e più fili che non quelle da me fin'ora vedute e prestava altri
-per simil. filiera del baco da seta. de notari, 121:
che la foglia si cangi in lana da un vermicciolo, ch'egli la fili e
baco] e subbio e spola / da pinger nova scena a frigie orchestre? lorenzi
, 10-vii-57: le stanze, che furono da vostra signoria ordite e da me tessute
che furono da vostra signoria ordite e da me tessute con frezzoloso subbio. tomitano,
intorno al subbio è avvolta una fune da tirare e tuttavia la metà di detta
albero motore delle macchine, perché caratterizzato da una forma analoga. 3.
. 5. locuz. avere da volgere al subbio i propri anni: poter
-esserci poca tela al subbio: poco ormai da scrivere di un'opera.
. [in \ subulum, deverb. da insubulàre, che è comp. da in
. da insubulàre, che è comp. da in 'in'e un denom
'in'e un denom. da subùla (v. subbia).
carico di legnate. = deverb. da subbiare1. subbissare e deriv.,
di lordure. = nome d'azione da subbollire.
febbre). caro, 12-i-242: da la superfluità del quale [sangue] e
subbugliante, agg. letter. animato da frenetico movimento (una strada).
a tradimento. = deriv. da subbuglio. subbùglio (sobbùglio, sobùglio
i-279: fanno per tre giorni cominciando da lunedì una fiera: cioè un subuglio di
giorni composto d'ubbriachi, di ladri da fazzoletti, di donnacce e di sfaccendati
e dai subbugli per una beatificazione o da una settimana santa romana.
veramente a caso e senza disegno, sì da almeno sbirciare, traverso il subbuglio e
tutta in subuglio. -turbato da un evento inatteso, gettato nello scom-
costo le roccie, purgasse il paese da pochi banditi, cne lo tenevano in
, agg. letter. fortemente caratterizzato da uno stile, da una maniera (
. fortemente caratterizzato da uno stile, da una maniera (un artista).
= comp. dal lat sub 'sotto'e da buttare (v.).
. sub (v. sub1) e da camerario (v.).
. sub (v. sub1) e da categoria (v.).
, 1-673: la compiango di essere discesa da quella regione subceleste nella mota..
lat sub (v. sub1) e da celeste (v.).
natura subcelestiale. = deriv. da subceleste. subcèntro, sm.
. sub (v. sub1) e da centro (v.).
voce dotta, lat subcemére, comp. da sub (v. sub1) e cernere
pane penitenziale). simone da cascina, 162: qui si mastuca il
voce dotta, lat subcinericìus, comp. da sub (v. sub1) e da
da sub (v. sub1) e da un deriv. da cinis -iris (
sub1) e da un deriv. da cinis -iris (v. cenere).
. ant. succintorio. simone da cascina, 36: prendi la faretra e
. succingulum 'cinturino della spada', comp. da sub (v. sub1)
v. sub1) e un deriv. da columna 'colonna'. subcòma,
si osserva spontanea... nel subcoma da anestetici. = comp. dal lat
lat sub (v. sub1) e da coma (v.). subcomandante
lat sub (v. sub1) e da comandante (v.).
. sub (v. sub1) e da commissario (v.).
sue spettanze. = comp. da sub (v. sub1) e da
da sub (v. sub1) e da committente (v.).
. sub (v. sub1) e da componente (v.).
lat sub (v. sub1) e da concessionario (v.).
appalto, fornitura, ecc.) da parte deh'originario concessionario a un terzo
. sub (v. sub1) e da concessione (v.). sub
. sub (v. sub1) e da conduttore (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da conico (v.).
. sub (v. sub1) e da conscio (v.).
. sub (v. sub1) e da continente2 (v.).
subcontrarie. = deriv. da subcontrario. sizioni subcontrarie, nella
, lat. tardo subcontrarius, comp. da sub (v. sub1) e
. sub (v. sub1) e da contratto2 (v.).
. sub (v. sub1) e da convenzione (v.).
esteso prevalentemente in lunghezza, in modo da formare striature (una macchia).
sub 'quasi'(v. sub1) e da cordato (v.).
lat sub (v. sub1) e da cordiere (v.).
lat sub (v. sub1) e da corticale (v.). subcosciènte
bettramelli, ii-636: abbandonata anche da dio in una opacità subcosciente, le
una volta al mese avrebbe udito cose da farlo allibire. deledda, v-958: se
lat sub (v. sub1) e da cosciente (v.). subcosciènza
lat sub (v. sub1) e da coscienza (v.).
jame- siano. = deriv. da subcoscienza. subcontràrio (disus.
. sub (v. sub1) e da costruzione (v.).
lat sub (v. sub1) e da creazione (v.). subcrìtico
di complessità, lemacchine pensanti potrebbero diventare, da subcritiche a supercritiche. = comp.
lat sub (v. sub1) e da critico (v.).
voce dotta, lat subcruentus, comp. da sub 'quasi'(v. sub1)
. sub (v. sub1) e da cultura (v.). subculturale
l'improvvisazione psico-socio-tecnologica. = deriv. da subcultura. subcuneato, agg.
dotta, lat. subcuneàtus, comp. da sub (v. sub1) e cu-
. sub (v. sub1) e da currente per corrente (v.).
dal lat. tardo subcutanius, comp. da sub (v. sub1) e cutanèus
lat sub (v. sub1) e da decuplo (v.).
sarfi, 2-331: ogni podestà temporale viene da dio mediante il papa, e però
il papa, e però è subdelegata da lui e subordinata ad esso. siri
giuseppe di santa maria, iii-67: sin da roma fu creduta tanto arrischiata la visita
. sub (v. sub1) e da delegare (v.). subdelegato
subdelegazione. = nome d'azione da subdelegare. subdelìrio, sm.
lat sub (v. sub1) e da delirio (v.).
. sub (v. sub1) e da deposito (v.). subdeprèsso
asia centrale e dell'australia, caratterizzato da temperature elevate per tutto l'anno e
temperature elevate per tutto l'anno e da piogge scarse concentrate nei due o tre mesi
sub 'quasi'(v. sub1) e da desertico (v.). subdesèrto
geogr. formazione vegetale molto aperta costituita da piante fortemente xerofile, di piccole dimensioni
sub 'quasi'(v. sub1) e da deserto2 (v.).
discende a basso, ma, quasi che da lo scoperto del tetto e del fondamento
. sub (v. sub1) e da dialettico (v.). subdichiarazióne
lat sub (v. sub1) e da dichiarazione (v.).
sub divo 'a cielo scoperto', comp. da sub (v. sub1)
sub 'quasi'(v. sub1) e da discoide (v.).
. sub (v. sub1) e da divinità (v.).
sepolcro costruito all'aperto (per distinguerlo da quelli situati nelle catacombe).
politica degli spauracchi. = deriv. da subdolo. sùbdolo, agg.
« mi pare che non ci sia altro da aggiungere ». -truffaldino.
e le violenze del compagno mi salvarono da quella subdola morte. montale, 21-88:
dotta, lat. subdólus, comp. da sub (v. sub1) e dolus
. sub (v. sub1) e da donazione (v.).
subdótto, agg. geol. determinato da un processo di subduzione.
peri, di subdùcere, comp. da sub (v. sub1) e ducere
e di riempire i vuoti. lontano da queste zone di fondali marini di nuova
lat. subductto -dnis, nome d'azione da subducère (v. soddurre).
lat sub (v. sub1) e da economo (v.). subecumène
, ed è quindi abitata solo saltuariamente da popolazioni nomadi. = comp.
sub 'quasi'(v. sub1) e da ecumene (v.). subecumènico
sub 'quasi'(v. sub1) e da eguale (v.).
. sub (v. sub1) e da emendamento (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da endemico (v.).
dell'altra sostituzione di sempronio, il quale da secondo diventi primo come subentrante nel luogo
formato, e che subito è ricostituito da altri giovani... anche i subentranti
-andare a occupare un posto lasciato libero da altri. - anche di animali.
libertà della natura, chiamato all'inglese da tutti. 4. seguire a determinati
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 21: abbonacciato il mare
166: ogni minuto fugge diverso da quello che gli subentra: ogni germe
= voce dotta, comp. da suberina] e dal tema del lat.
di importanza. = deriv. da suberificare, voce registr. dal d.
dotta, lat tardo subintràre, comp. da sub (v. sub1) e
nell'immagine. = deverb. da subentrare. subepidèmico, agg. (
sub 'quasi'(v. sub1) e da epidemico (v.). subequatoriale
-antropol. razze derivate subequatoriali quelle prodotte da un ripetuto incontro di razze diverse stabilizzatesi
lat sub (v. sub1) e da equatoriale (v.). suberato1
nel mondo greco e romano, composta da un'anima di metallo di scarso valore (
stagno, rame), poi ricoperta da una sottile lamina di argento o talvolta
dotta, lat. subaeràtus, comp. da sub (v. sub1) e da
da sub (v. sub1) e da un deriv. da aes aeris 'rame'
sub1) e da un deriv. da aes aeris 'rame'. suberato2 (suverato
, sinonimo. = deriv. da suber [ico]. subèrico
basi. fu ottenuto per la prima volta da brugnatelli. = voce dotta,
suber -is (v. subero) e da coltore, cultore (v.)
suber -is (v. subero) e da coltura la membrana delle cellule vegetali
zool. famiglia di demosponge caratterizzate da una corteccia fibrosa e compatta, che
. suberificare. = denom. da suberina], col suff. dei verbi
sf. suberificazione. = deriv. da suberizzare-, cfr. anche fingi, suberization
2. locuz. cavare olio da un subero: indurre una persona avarissima
. entrate in speranza di premer vino da questa pumice e cavar oglio da questo subere
vino da questa pumice e cavar oglio da questo subere. = dal lat.
cellule suberificate e per le lesioni provocate da organismi patogeni. 2
2. patol. rara pneumoconiosi provocata da inalazione di polvere di sughero.
, suberina. = deriv. da suberoso. suberóso, agg
. sub (v. sub1) e da escavazione (v.).
m. -ci). ant. affetto da letargia. mattioli [dioscoride]
e come tramortiti. il che non è da temere svegliandoli e non lasciandoli dormire,
il sonno. = deriv. da subetia. subétto, sm. ant
. cesariano, 1-141: si perficeno da ogni lato alcuni recipienti subforati, ut
. sub (v. sub1) e da forato (v.).
. sub (v. sub1) e da fornitore (v.). subfornitura
dir. comm. attività produttiva svolta da un'impresa di limitate dimensioni (detta
complesso di beni o servizi così fomiti da un subfomitore a un'impresa committente.
. sub (v. sub1) e da fornitura (v.).
. sub (v. sub1) e da galattico1 (v.).
. sub (v. sub1) e da glaciale (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da globoso (v.).
, agg. geol. che è costituito da elementi simili nella forma a granelli (
sub 'quasi'(v. sub1) e da granulare1 (v.). subgrondazióne
, lat. subgrundatìo -ònis, comp. da sub (v. sub1) e
. sub1) e un deriv. da grunda (v. gronda).
fischio, un sibilo). ca'da mosto. cii-i-507: non udisti subbiar già
, 3-34: -eh! cossa s'ha da far? -tutto han da far gli
cossa s'ha da far? -tutto han da far gli amici. - o bever
dotta, lat. subìces, deriv. da subicère (v. subicere).
dotta, lat. subicère, comp. da sub (v. sub1) e iacère
come subientivo. = deriv. da subiuntivo, per soggiuntivo (v.)
chiamare subbiettifìcazióne. = deriv. da subiettó2, sul modello di personificazione.
suiettudine e manovallia. = deriv. da subiettó1, sul modello di beatitudine, cfr
inclinazione profonda. = denom. da subiettivo. subiettivismo { subbiettivismo)
, 2-222: per quanto io sia alieno da questo meschino subbiettivismo (si conceda la
e disdegnoso. = deriv. da subiettivo. subiettività { subbiettività)
sé ogni subbiettività che ha potuto avere da natura. de sanctis, i-13: lo
di fede. = deriv. da subiettivo. subiettivo (subbiettivo)
soggetto di cui si parla. simone da cascina, 206: le suoe subiettive parte
che riguarda una persona singola; compiuto da essa, individuale, personale. tommaseo
comme a suoi verace vassalli. benvenuto da imola volgar., ii-402: antonino.
tractano mansuetamente lo so subiècto, illi avran da deo maior grazia. cronaca di isidoro
dio iuppiter divissero adorare. -legato da un rapporto di vassallaggio. anonimo romano
è subbietta. 2. dipendente da un'autorità ecclesiastica o dalla chiesa stessa
stare subiecto ad tucti. s. caterina da siena, iii- 162: si
e lo so imperio fo ben obedio da l'aqua e da l'aere per ch'
fo ben obedio da l'aqua e da l'aere per ch'i son so subiecti
passione. - anche sostant. francesco da barberino, i-45: dunqua ciascun subiecto
, 11-183: ancora merita essere creduto da quelli almanco che li [adamore] sono
alle virtù ascetiche e mistiche. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, i-xxvii (b) -23: vèn da veduta forma che s'intende, /
è nella neve non possono essere cacciati da loro subietti dal freddo e dal nero loro
17-107: or perché mai non può da la salute / amor del suo subietto volger
motivo, occasione. s. caterina da siena, i-212: avete subietto di patire
ingannare uomini, e sempre trovò subietto da poterlo fare. s. maria maddalena
, iii-xi-13: la vera amistade, astratta da l'animo, solo in sé considerata
attività spirituali e subietto di giudizi diversi da quelli estetici o artistici.
il passaggio del popolo francese... da una forma a un'altra di civiltà
ra, 3-80: mandovi ancora alcuni subbietti da dipingersi. c. i. frugoni
al pericolo della navigazione, nel trasporto da luogo a luogo, essendo queste il subietto
in verso dio. = deriv. da subietto1-, cfr. anche soggettitudine e soggettudine
subiezióne. 2. dominio esercitato da una potenza o da un sovrano;
2. dominio esercitato da una potenza o da un sovrano; dominazione. compagni
della vigna, o mostacci, o giacomo da lentini, 413: in amor dato
e agli ordini di altri, dipendenza da un superiore gerarchico, condizione di inferiorità
, condizione di inferiorità. francesco da barberino, 161: la vita nostra istà
a un vizio. s. caterina da siena, 1-144: si fa veramente suddito
... non è se nonl'emancipazione da que'sapienti freni morali che mantengono i
e una subiezione a riconoscere la grazia da altri. 6. svilimento,
umiliazione. capriata, 1-12: facendo da tal'origine con dirittissimo filo e mirabil'
7. retor. figura costituita da un'interrogazione a cui segue la risposta
lat. subiectìo -onis, nome d'azione da subiclre (v. subicere)
. sub (v. sub1) e da impegnare (v.).
lat sub (v. sub1) e da indice (v.).
. sub (v. sub1) e da infeudare (v.).
in suffeudo. = nome d'azione da subinfeudare. re ad altro soggetto
informazioni nel subingresso alla carica già tenuta da verdembergh del nuovo cancelliere bricckelmaer. zanotti
al priorato, per prendersi nuova investitura da un certo signor don domenico forlani manssionario
. s. illustrissima e reverendissima per rilevare da lei a chi debba farsi capo per
e indenne il mio figlio pierluigi manzoni da qualunque perdita e danno... in
libera il conservatore delle ipoteche di ivrea da ogni responsabilità inerente alla materiale cancellazione della
. sub (v. sub1) e da ingresso (vj. subinquilinato, sm
al tutorio subinquilinato. = deriv. da subinquilino. subinquilino (ant. sobinquilinó
soconduttore diventi primo e diretto conduttore, ovvero da sobinquilino diventi inquilino. g. g
tre figlie, non ancora in età da non essere illibate, e due subinquiline
. sub (v. sub1) e da inquilino (v.). subintelligènza
. sub (v. sub1) e da intelligenza (v.).
. sub (v. sub1) e da intendere (v.).
. fischio, sibilo. ca'da mosto, cii-i-507: non udisti subbiar già
le guardie. = deverb. da subiare1. sùbio * e deriv
soliti subiotti. = deriv. da subio \ sub lève, locuz
misasi, 4-81: molte povere fanciulle furono da lei indotte a subire le carezze del
una persona; essere condizionato o influenzato da essa. panzini, i-457: 1
ha subito invece veri colpi di piccone da parte della critica moderna. 5
v'ha subito, distolto, impedito da ogni bella operazione. = voce dotta
voce dotta, lat subire, comp. da sub (v. sub1) e ire
. sub (v. sub1) e da ispettore (v.).
analoghe. = nome d'azione da subissare. subissare (sobbissare, sobissare
e dimestiche e alberi sobissò. busone da gubbio, 1-224: iddio voleva quella città
abitanti di ninive usavano. nobi da sfrata [5. gregorio magno volgar.
non ne sarà sobbissata, sarà piuttosto da ascriversi alla fortuna sua che alla prudenza
dai fischi. sbarbaro, 4-43: tirandomi da parte, mi subissò di baci.
., i-47: molto mi maraviglio e da maravigliare pare che sia come a tanta
lai sub (v. sub1) e da [ab] issare (v.)
. = agg. verb. da subissare. subissato (part.
di lei? 3. travolto da una forte emozione. pecchi,
rivelazione. 4. coperto (da grida, rumori). pratolini,
di nomi acclamati, di nomi subissati da fischi e mugghii. subisso (
subisso di ragioni. carducci, iii-20-336: da per tutto era un subisso di fiori
. pratolini, 3-90: fu accolto da un subisso di urli, di affettuosi
di edifici, in partic. provocato da una calamità naturale. arici, i-383
degli uomini. -sconvoglimento causato da guerre o rivoluzioni. m. leopardi
le membra vaste. = deverb. da subissare. repentementi
repentementi, corporamenti fu portao da l'angel in caldea a daniel.
posta perché non vi è un minuto da perdere. fusinato, ii-37: volto al
detta vigna, o mostacci, o giacomo da lentini, 413: parse che [
donna che cotanto amavi / subitamente s'è da noi partita. guido dette colonne volgar
e, dovunque li rivolgeva, subitamente da quella parte spirava il vento desiderato.
tanto difficile e oscuro si aprì quasi da solo. 2. subito, immediatamente
star l'esca, / perch'assaliti son da maggior cura. nic colo
si adirò. = deriv. da subitaneo. subitàneo (ant.
luce fue subitanea, fue grande e fue da cielo. boiardo, 1-24-8: un
alzamento e abbassamento del barometro non proviene da cagione subitana. manzoni, iv-227:
morte, una malattia). bonvesin da la riva, xxxv-i-690: pregando..
a milano io mi sono sentito ieri innondato da una subitanea tristezza. pascoli, ii-495
set giovanni, ii-153: questo ribaldo venne da me, volendo ch'io gli vendesse
dotta, lat. subitanèus, deriv. da subìtus (v. subito);
ant. fretta, premura. francesco da barberino, i-333: farai che subitanea pur
morire li tolse. = deriv. da subitare. subitare (subbitàre),
ti deggi subbitàre. = denom. da subitol. subitariaménte, avv. ant
avverrà tuttavia tra soldati subitali ed accogliticci da somma avversità sopraggiunti. dizionario militare italiano
dotta, lat. subxtarìus, deriv. da subìtus (v. subito); cfr
cxxv-30]: per non errar piu da qui inanzi, io arò sempre a
un fenomeno imprevisto e inatteso. simone da cascia, 1-13: si turba [l'
comare cieca. = deriv. da subito1. sùbito1 (ant.
cotanto e così subito mutamento. bartolomeo da s. c., 13-2-2: la
vigilia. petrarca, 29-12: rappella lei da la sfrenata voglia / sùbita vista ché
riserba l'ostie con- secrate. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-21: sendo
i-283: con la sua artiglieriaespedita, sì da battere come da campeggiare in subbite cavalcate.
la sua artiglieriaespedita, sì da battere come da campeggiare in subbite cavalcate. fausto da
da campeggiare in subbite cavalcate. fausto da longiano, iv-137: da subita malattia presa
. fausto da longiano, iv-137: da subita malattia presa, passò all'altra
grande ombra di gloria? / o domato da peso / di sùbita stanchezza? pirandello
): cornelio, sentito il romore, da subito conseglio aiutato,...
grazioso nel cospetto delli signori. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar
animo parlarne. 6. che deriva da un moto dell'animo istintivo e non
moto dell'animo istintivo e non mediato da riflessione (un atteggiamento, un sentimento)
ti conobbi io? tu saresti stato da me onorato, sì come degno. niccolò
dotta, lat. subitus, deriv. da subire 'andare sotto, sopraggiungere'(v
latte, se si svegli / molto tardato da l'usanza sua. petrarca, 127-84
. che mi faccia la carità di venir da noi poverette, subito subito. pascoli
col 'subito di grazia'. -seguito da un pari. pass, o da un
-seguito da un pari. pass, o da un agg.: appena, testé
agg.: appena, testé, da poco tempo. ramberto malatesta, 268
campo e annao sopra la castelluzza, poco da lon- ga da marini. sùbito la
la castelluzza, poco da lon- ga da marini. sùbito la prese, e instanti
per terra li muri intorno. ca'da mosto, 300: come il sole vien
... / un capriccio che fu da savia. giusti, i-460: coi
inco minciare nel mio petto da la sinistra parte e distendersi di subito
viv'elli ancora? ». giovanni da san miniato [petrarca], i-166:
, di subire), agg. inflitto da altri con la forza, in modo
]: 'subito': participio passato e aggettivo da 'subire'. 'i subiti tormenti'.
. 2. realizzato in modo da alterare l'aspetto originario di un manufatto
tosto che. s. caterina da siena, 1-8: abbaia [il cane
verso di lui. = comp. da sùbito2 e che4 (v.)
d'ardente geloso. = comp. da sùbito2 e ora1 (v.),
duca d'angiò. = deriv. da sùbitoi. subittèrico, agg. medie
sub 'quasi'(v. sub1) e da utero1 (v.). sub
, suiugale), agg. ant. da soma (un equino).
, lat. tardo subiugalis, deriv. da subiugus 'sotto un giogo', che traduce
e li grandi con soe richeze. guido da pisa, 1-160: li subiugo [
dar ispaccio, / che io sia subiugato da tuo possa. g. roncaglia,
di dio. s. caterina da siena, iii-192: annegare la propria volontà
: terra libera [venezia] né mai da niuno subiugata. machiavelli, 1-viii-316:
prìncipi. 2. dominato completamente da una passione. boiardo, 1-1-2:
nel mondo è più oroglioso, / è da amor vinto, al tutto subiugato.
dei superbi. = nome d'agente da subiugare. subiugo, sm. (
). ant. sottogola per animali da tiro. cesariano, 1-168: a
. sub (v. sub1) e da iugo (v.).
sia in tale bisognio che non agia da vivere, se volino secretamente subiuvare.
lat sub (v. sub1) e da iuvare per giovare (v.).
, franchi. = nome d'azione da subire. sublabrare, tr.
voce dotta, lat sublacensis, deriv. da sublaquéum 'subiaco'. sublacuale [u +
32: avrà un solo collegamento sublacuale da punta san vigilio a bardolino. =
. sub (v. sub1) e da lacuale (v.).
. sub (v. sub1) e da lagunare (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da lamellare (v.).
. sub (v. sub1) e da laterizio (v.).
g. visconti, 2-6: leva amor da quanto è, il sol dal mondo
. sub (v. sub1) e da legatario2 (v.).
. sub (v. sub1) e da legate? (v.).
. sub (v. sub1) e da legato4 (v.). subletale
. sub (v. sub1) e da letale (v.). sublevare
dotta, lat. sublicìus, deriv. da sublica (v. sublica).
involve uno nodo de la funicula procedente da la subligazióne da li capi di epso corobate
de la funicula procedente da la subligazióne da li capi di epso corobate. =
lat. siwligatio -onis, nome d'azione da subligàre 'legare al disotto, assicurare'
. = agg. verb. da sublimare. sublimaménto, sm. disus
innalzano l'uomo, ma lo staccano da se stesso. 2. che
gagliardo. ariosto, 3-59: ho da mostrarti ogni tuo ramo, il cui /
sublimando il pensiero all'idea del bello, da questa solo vengono rapiti e la contemplano
formale, di rilievo intellettuale. giovanni da samminiato [petrarca], i-145: questi
co = nome d'azione da sublimare. ronati di gloria immortale
sublimarla. saba, = deriv. da sublimare, con il suff. dei gerund
... per esser poi sublimato da li omini. ariosto, vi-28: si
caterina e della corte, il favore concesso da qualche anno al melodista di taranto.
tu lo sublimasti, quel giorno. da quel giorno il dovere di rispettarti si
: in loro re sublimarono pigmaleone. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-86: di
indotto uomo, tanta fede avete presunta da sublimarmi a tale dignità. d.
sua lingua, è stato interamente sublimato da lui all'eminente carica di gran-visir.
il vecchio, 2-81: ruota, che da l'orribile acheronte / or questo or
dove si trovan testacei siano stati prodotti da fuochi sotterranei, quali, scoppiando di sotto
naturale. - anche assol. bono da ferrara volgar., 41: il calore
mattioli [dioscoride], 704: è da sapere che l'arsenico cristallino..
e nella tolleranza. -riscattarsi da aspetti e caratteri corporei, moralmente deprecabili
si presenta riesce a questi un mendicume da non curarsi. 13. ergersi
dotta, lai tardo sublimare, denom. da sublimis (v. sublime).
beatitudine del paradiso. fausto da longiano, iv-20: io ho molto gran
sublimati dalla fortuna sogliono sdegnar coloro, che da quella sono oppressi. giulio strozzi,
a dio, suprema perfezione. bianco da siena, 61: o sublimato dio sopfogni
... so- amente d'avere da vivere e da sostentarsi nelle miserie della
so- amente d'avere da vivere e da sostentarsi nelle miserie della vecchiezza. ghirardacci
: avendo il collateral consiglio, sublimato da ferdinando al massimo grado di autorità,
imperatori. -sostant. fausto da longiano, iv-230: pochi sublimati abbiamo veduti
depositato allo stato solido diretta- mente da quello aeriforme, allo scopo di eliminare im
mercurio sublimato: cloruro mercurico. bono da ferrara volgar., 179: perché non
volgar., 179: perché non è da confidarsi nel mercurio soblimato, ma nel
acido boracico, sublimato con i vapori acquei da questi cupi abissi,...
18-293: sublimato! sublimatissimo! lo intuisco da quel non so che di tagliente,
asciutto, di schematico che gli emana da tutta la persona. sublimatóre,
passato. = nome d'agente da sublimare. sublimatòrio, agg.
'cupiditas'. = agg. verb. da sublimare. sublimazióne (soblimazione)
, consistente nel depositarsi di particelle solide da vapori per raffreddamento. ottimo
calcinazione, o in fusione. bono da ferrara volgar., 170: perché non
volgar., 170: perché non è da confidarsi nel mercurio soblimato, ma nel
d'annunzio, iv-1-944: egli respirò da tutti i pori di quella pelle ardente,
del vespro è vinto... da questa sublimazione del popolo libero riposseduto dal
, iii-7-306: il poeta italiano move ancora da quella poesia che effettuò un dei concetti
lai tardo sublimano -ònis, nome d'azione da sublimare (v. sublimare);
adattamento del ted. sublimierung (usato da freud nel 1900). sublime
: come si vede ne'profeti sublimissimi da lui inspirati. forteguerri, 25-3: l'
, / donde poteva splendere / fuor da queste cime? ghislanzoni, 2-97: non
vergine o di un santo. felice da massa marittima, 46: di molta purità
quel rispetto, che debbe essere portato da tutti al sublime grado del cardinalato.
malcontento popolare. -abitato o frequentato da persone di altissimo rango. metastasio
reai manzanare: mi fate intender da chi, e come, ed in qual
del soldato] gesto sublime! -caratterizzato da avvenimenti esaltanti, da azioni eroiche.
sublime! -caratterizzato da avvenimenti esaltanti, da azioni eroiche. mazzini, 40-132
arduo alla conoscenza). zanohi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
rucellai, 8-16: l'ingegno ordinariamente da per sé saprà formare abbozi bizarn e
... fu la prima a concepirsi da mente umana civile e la più sublime
grandissimo, sublime. -ispirato da nobili princìpi. rajberti, 1-181:
scrivere, finalmente, per proprio sfogo, da prima, ma, dove sublimi poi
atroci e balorde, non molto dissimili da quelle che il manzoni descrisse nel suo
sublime stile / fa il canto risonar da battro a tile. aprosio, 1-134:
talor si getta e si periglia / e da finestra e da sublime loco / resterafatta
e si periglia / e da finestra e da sublime loco / resterafatta subito famiglia,
speditamente sapere la lunghezzad'una una corda pendente da qualsivoglia grandissima altezza, quando bene il
fusse invisibile. grandi, 8-208: da un punto sublime a tirare la retta
17-61: or vorrai tu, lungi da l'alte cime, / giacer, quasi
] si mostra più sublima; / cessandosi da lui, luce non prende. monti
della tragedia, ripreso nel sec. xviii da hume e da e. burke:
ripreso nel sec. xviii da hume e da e. burke: il terrore,
il pericolo reale della distruzione, cioè da una sorta di dilettoso orrore, di tranquillità
estens. spettacolo grandioso e impressionante offerto da elementi e fenomeni naturali o dal paesaggio
sublimis (e sublimus), comp. da sub (v. sub1) e
i sette colli. = denom. da sublime, con suff. frequent.
un accumulo di ma teriale da cui attinge il pensiero cosciente nella creazione
. sub (v. sub1) e da un deriv. da limen 'soglia'.
sub1) e da un deriv. da limen 'soglia'. subliminare, agg
del ragionarne piangono / della meschimtate e protezione da un tiranno, parea doversi sotto altri tiranni
musica asessuata. = deriv. da sublime. sublimità (ant.
per la dignità intrinseca. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
. p. verri, 2-107: se da un canto esamini quanto sia stato capace
congetture: elle nascevano forse in me da quella petulanza di volgare senno, cui ricorriamo
ed una bellezza, che non puòessere contaminata da nessuno toccamento d'uomini. marsilio ficino
è vera, in istato di conseguire da dio fervori più segnalati di quanti avessene,
, né la nostra grandezza non dipendono da queste miserie. carducci, ii-9-53:
questa satirella, pedestre allo stile di canzonaccia da ventuaruola, ma volante per la sublimità
. b. croce, ii-2-196: né da animo che sia umanato e impietosito da
da animo che sia umanato e impietosito da filosofia potrebbe nascere quella truculenza e fierezza
ed invenzioni a tale sublimità ed importanza da renderla la più cospicua e preziosa parte
carica suprema in uno stato. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
cuore per qualche sublimità terrena. marsilio da padova volgar., ii-v-7: io vi
... non ha saputo allontanarsi da quei miseri luoghi comuni che tutti i
lamberto d'esso messer piero. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-94: spero in
né niuno scrive abbi fatto niuna cosa da conto oltra questo prima significai a vostra
. e letter. altezza dal suolo o da un piano determinato. leonardo, 9-3
-il punto di maggiore altezza raggiunto da un corpo celeste. serdonati,
, lat. sublimìtas -àtis, deriv. da sublimis (v. su
. sub (v. sub1) e da limitazione (v.). sublimitùdine
sua maggior sublimitudine. = deriv. da sublime, sul modello di beatitudine.
un rispetto troppo grande. aveva qualcosa da nascondere, e molto -forse troppo
mizzandosi puro. = denom. da sublime, con suff. frequent.
. sub (v. sub1) e da lingua (v.). sublinguàggio
lat sub (v. sub1) e da linguaggio (v.). sublinguale
. sub (v. sub1) e da linguale (v.). sublinguìstico
lat sub (v. sub1) e da linguistico (v.). sublitorale
. sub (v. sub1) e da litorale (v.). sublitoràneo
. sub (v. sub1) e da litoraneo (v.).
. sub (v. sub1) e da locare (v.), sul modello
e sublocatali. = deriv. da sublocare. sublocato (part. pass
che si allocano a tempo, sono condotti da mu- ai e altre persone facultose;
i fitti. = nome d'agente da sublocare. sublocazióne (ant.
(o di una sua parte) da parte del locatario o affittuario di esso.
diventi primo e diretto conduttore, ovvero da sobinquilino diventi inquilino, e quale azione competa
anticipatamente. = nome d'azione da sublocare. subludiare, intr. (
. sub (v. sub1) e da [preludiare (v.).
sotto la luna, che è contenuto da quello che, nella cosmologia tolemaico-aristotelica,
dotta, lat. sublundris, comp. da sub (v. sub1) e da
da sub (v. sub1) e da lunàris (v. lunare1).
sub 'quasi'(v. sub1) e da lussazione (v.). sublùteo
voce dotta lat. sublutèus, comp. da sub 'quasi'(v. sub1) e
= voce dotta lat subluvìes, comp. da sub (v. sub1) e [
non suave, se non quelle che, da li monti soto terra submanando, erumpeno
submanare (e summanàre), comp. da sub (v. sub1) e
. sub (v. sub1) e da marginale (v.).
. sub (v. sub1) e da marino (v.).
lat sub (v. sub1) e da un deriv. da maxilla (v.
. sub1) e da un deriv. da maxilla (v. mascella).
. sub (v. sub1) e da mediterraneo (v.).
. sub (v. sub1) e da melilite (v.).
lat sub (v. sub1) e da mento1 (v.).
sub 'quasi'(v. sub1) e da metacentrico (v.). submetàllico
sub 'quasi'(v. sub1) e da metallico (v.).
. sub (v. sub1) e da microne (v.).
, 29-iii-1989], iv: da anni i neuroscienzati sono alla caccia di un
. sub (v. sub1) e da microscopico (v.).
. sub (v. sub1) e da millimetrico (v.).
lat sub (v. sub1) e da miniatura (v.).
ora. = agg. verb. da submittere. submisso, agg.
lat sub (v. sub1) e da mittente (v.).
, lat. submittere, comp. da sub (v. sub1) e mittère
. sub (v. sub1) e da modulare (v.).
summoltiplicata secondo l'esponente m; toltone da esso un mezzo che è l'esponente delle
lat sub (v. sub1) e da moltiplicato (v.).
1) 0500 caducifoglio submontano'costituito cioè da alberi con foglie che cadono in inverno
. sub (v. sub1) e da montano1 (v.).
lat sub (v. sub1) e da mormorare (v.).
per i vulgari infino ad oggi, da chi n'ha scritto: come appresso vedete
, lat. submuttiplex -ìris, comp. da sub (v. sub1) e
doppio, ed uno di essi decomponibile da parigi, con più il paragone della
il paragone della tesa lasciata in firenze da lacondamine nel 1756, ricavare i rapporti
lai sub (v. sub1) e da multiplo (v.).
. sub (v. sub1) e da munizione (v.).
lat sub (v. sub1) e da nano, n. 8 (v.
sub 'quasi'(v. sub1) e da narcosi (v.). subnigro
dotta, lat. subniger, comp. da sub 'quasi'(v. sub1) e
. sub (v. sub1) e da nivale (v.). subnoleggiante
(figura di noleggiatore) il piroscafo da una altra società. il noleggiatore subnoleggiante si
imbarcazione) dal suo noleggiatore e cioè da chi, a sua volta, l'
lat sub (v. sub1) e da noleggiare (v.).
mobile (in partic. un'imbarcazione) da chi, a sua volta, l'
prende a = nome d'agente da subnoleggiare. subnoléggio, sm. marin
cose determinate. = deverb. da subnoleggiare. subnòrdico, agg.
. -ci). antropol. caratterizzato da alta statura, mesocefalia, capelli rossastri,
delle razze umane attuali compiuta nel 1900 da j. denicker, e che nel 1941
sub 'quasi'(v. sub1) e da nordico (v.).
cattolica », 16-vi-1973], 577: da parte nostra avremmo desiderato che si fosse
. sub (v. sub1) e da normale (v.).
. sub (v. sub1) e da notocorda (v.).
. sub (v. sub1) e da nucleare1 (v.).
dotta, gr. ooùpog, comp. da ooùg per crùg 'maiale'e poùg 'bove'
. sub (v. sub1) e da occipitale (v.).
-dorsale suboceanica: rilievo allungato, formato da rocce basiche che si estende nei fondali
. sub (v. sub1) e da oceanico (v.).
dotta, lat. suboculdris, comp. da sub (v. sub1) e oculàris
, pittoresco. = nome d'azione da subodorare-, voce registr. anche dal bergamini
giovinotto arrestato. pascoli, 1-249: da un pezzo mariù, coi suoi divini presentimenti
a me; subodoravo un motivo diverso da quella di una pur singolare e ardita
d'una non intesa, e solamente da lontano e in confuso subodorata divinità, o
s'accorsero che non era più tempo da aspettar tempo. subodorazióne, sf.
diligenti subodorazioni. = nome d'azione da subodorare. subollizióne, sf.
santa maria, i-266: s'ebbe avviso da scandero- na esservi giunta una nave olandese
. sub (v. sub1) e da ombrella (v.).
. sub (v. sub1) e da opercolo, n. 2 (v.
sub 'quasr (v. sub1) e da orbicolare (v.). suborbitale
. sub (v. sub1) e da orbitale (v.). subordinarle
universale. = agg. verb. da subordinare. subordinaménto, sm.
dio. = nome d'azione da subordinare. subordinante (part.
moltitudine di motori subordinati, necessariamente ha da darsi il subordinante, da cui dipendono
necessariamente ha da darsi il subordinante, da cui dipendono tutti, come gli strumenti dipendono
la moglie parve ad alessandro tanto importante da subordinare ad esso le sue decisioni future.
insincerità se negassi di avere avuto offerte da altri editori. ma anche se non le
bentivoglio, 4-548: non usciva ordine alcuno da lui che non bisognasse subordinarlo al consiglio
di questa piazza agitata, senza sapersi da qual tempo treplicata- mente tentata, anche
. subordinataménte, avv. in dipendenza da altro cui si attribuisce importanza superiore;
vigenti e subordinatamente al riconoscimento della malattia da parte delle competenti strutture pubbliche.
). = agg. verb. da subordinato. subordinato (part.