stabilimento della musica fu in lacedemone ordinato da teipandro. sarpi, viii-286: resta
fosse ben spianato, potrebbe deviare alcuno da questa manifesta verità. galileo, 1-2-238
essenzialissimo allo stabilimento delle scienze del moto da me promosse. bontempi, 1-1-80: furono
ordinati anche due stabilimenti musicali, il primo da terpandro in lacedemone. b. croce
tuo imperio? tasso, 19-130: sia da quegli empi il valor nostro esperto /
'appoggio, sostegno', nome d'azione da stabilire (v. stabilire); nel
s'espresse l'amoroso mio core, allorché da giacob mi fu chiesto rassenso per stabilire
che, essendo stato chiamato ed eletto da dio alla giusta possessione della corona sua,
sua, avea anco autorità non dipendente da alcuno di stabilir leggi, pubblicar decreti
suoi soggetti. magalotti, 9-2-173: da qualche anno in qua sarebbe stato molto
stabilito, non un pensiero direttivo scaturì da sì lunga controversia. c. carrà,
l'amicizia fra noi, onde è da credere che ci possa avenire aversità alcuna
il miracolo, dunque il cristianesimo è da dio. cuoco, 1-105: è necessario
che colla forza e... da questa dipende l'esercizio della sovranità d'un
che oniuno vorrà seriamente giudicare che venga da eccedente generosità lo stabilire per certo che tutte
tutte le montuose isole siano state prodotte da una medesima causa. cesarotti, 1-xviii-341
, 3-136: dove è... da avvertire che per tutto ciò non segue
ha stabilito. campanella, i-io: da lui [dio], per lui e
chiese,... fu o uomo da nulla o prelato ozioso? bettinelli,
a un organismo politico mettendolo al riparo da turbolenze e possibili disgregazioni col riorganizzarne gli
, che voleva stabilir l'imperio fondato da romolo, locò due tempi, alla
le cose sue che ora non ha da temere di cosa alcuna. brusoni, 1061
aretino, v-1-91: fate che imparino da voi a stabilire la parola data con
grande abbellita e ristorata da'danni fattivi da alessandro severo, lasciata roma, la
.: disporne la velatura in modo da navigare secondo tale andatura. g
velatura d'una nave, in guisa da far con la direzione del vento l'angolo
punto-, fare il punto. felice da massa marittima, 46: poi che fui
, 46: poi che fui stabilita / da miei g. parrilli, 1-ii-441: 'stabilire
. insediare qualcuno in una carica; preporre da ponte, 273: vi giunsi, e
ovunque si posa lo sguardo si rimane presi da un senso nell'europa per i
ciro. g. gozzi, i-5-145: da quel dì in poi, che pure
l'inferno stabilito nei nostri cuori: da parecchi mesi la guerra s'era fermata
era altro che essere instrumento di liberargli da tutte le difficoltà e stabilirsi da se
liberargli da tutte le difficoltà e stabilirsi da se medesimo in perpetua suggezione. davila,
dire che ogni isola formi uno stato da sé e che, dovendo fondare una costituzione
voce dotta, lai stabilire, denom. da stabìlis (v. stabile).
stabilire leggi, ordinamenti. marsilio da padova volgar., i-xn-6: ancora per
. ant. establissement, nome d'azione da establier (v. stabilire)
leggi, ordinamenti politici. marsilio da padova volgar., i-xn-2: il conditore
fr. ant establisseur, nome d'agente da establier (v. stabilire).
, / ché no ha stabilità. busone da gubbio, 1-16: le cose di
tempo de tentazione di loro non si parte da largo. bembo, 1ii-366: quell'
di stabilità di mente e di liberalità da ponte, 1-618: in uomini, in
baldi, 383: un palazzo sostentato da colonne frequenti e gagliarde dà indizio di
fabbrica: ad ottener la quale è da credersi che usassero gli antichi architetti diligenze
questa stabilità di fondo non venga alterata da cause estrinseche di pescaie od altri ostacoli,
particolari: proponendo prima tutte quelle che da aristotile, da tolomeo e da altri sono
prima tutte quelle che da aristotile, da tolomeo e da altri sono state sin
quelle che da aristotile, da tolomeo e da altri sono state sin qui addotte per
ii-821: vedeva intorno a sé travolta da una bufera la stabilità civile e religiosa
, dal gr. ioroqixóg, deriv. da loroela scritta (e anche l'
realtà ed evoluzione toccare le leggi poste da lui. de sanctis, 9-171: le
, 8-27: = deriv. da storia, col suff. degli agg.
figliuolo per svagarre immediatamente una patria libera da storificare gloriosa- lo, e lui soltanto
: raccontava mille storielle e se la rideva da sé. c. e.
= voce dotta, comp. da storia e dal tema del lat. faclre
storiografaménte, avv. ant. da storico. 2. descrizione di
una storiella. svevo, 3-615: appresi da augusto tico e critico della storia condotto
famiglie dinastiche, ordini religiosi, prestito da qualche lingua slava (per esempio, dal
detta 'storlomia'. = deriv. da astorlomia (v.), con aferesi
notte e 'l giorno storma / la gente da cui era guardato. 2
allo sio stormare. = denom. da stormo. sformare2, intr.
, con valore di allontanamento, e da un denom. da torma (v.
allontanamento, e da un denom. da torma (v.).
villani, 3-62: 1 paesani stormeggiando da ogni parte s'av- vidono del fatto
uccelli che stormeggiano. -essere compiuto da uno stormo di uccelli. nievo,
deficienze e gli errori provengono... da cagioni operanti dentro quei limiti stessi.
. m. mila, 1-103: da settori culturali di formazione prevalentemente marxista si
dotta, gr. iotoqioyoatpla, comp. da loxoqla (v. storia) e
dal tramater che l'attesta in zenone da pistoia. storiograficaménte, avv.
umili... in quanto è da connettere con gli interessi storiografici che il
derivato dal tnierry. = deriv. da storiografia-, cfr. gr. loroeioyqcupixóg.
questo genere. = deriv. da una forma storiografista, che è da storiografia
. da una forma storiografista, che è da storiografia. storiògrafo, sm.
, vedendo sì bella vacca, l'affrontò da bestia. = dal lat. tardo
. = voce dotta, comp. da storia e dal gr. xóyog 'discorso';
più appuntito; il tronco è ricoperto da 5 serie di squame ganoidi e la
all'indietro; l'alimentazione è rappresentata da vermi, molluschi, crostacei, piccoli pesci
indiscriminata e dell'inquinamento delle acque, da capo nord e dal baltico al mediterraneo
burchiello, 73: ha fatto già cantar da cento messe / per l'anima di
stormeggiare le campane. = denom. da stormo, con suff. frequent.
stormeggiata, sf. ant. clamore provocato da un gruppo armato. m
ch'amor nrinverde. = deriv. da stormeggiare1. storméno, sm.
e indistinto, anche in quanto giunge da lontano. fenoglio, 5-iii-184: l'
fugge la frode. = deriv. da stormire. stormire (ant.
vecchio sentiva il bosco stormire, percosso da un brivido di brezza. pavese, 10-153
, st., 1-27: ogni varco da lacci e can chiuso era, / di
. -con riferimento al fruscio provocato da un tessuto leggero. quarantotti gambini
. -con riferimento al rumore provocato da un lieve scalpiccio di persone o animali
, 5-i-1291: squittì un fischietto, seguito da luzi, ii-410: eppure la vita
6. aeron. unità organica costituita da uno o più = dal frane. *
sotto ed ai fianchi e prima e dopo da metteno in arme più di dua millia
, 73: mai agili stormi da caccia. non feceno se non sonare
, 1-1-227: per = deriv. da stormo. zo che note era, /
la città all'ar- = deriv. da stormo, nella forma del part. pass
, descorrendo per le stor da, urla e ogni stormo d'infiniti strumenti
5-181: kerpen e laudon, fatti forti da quea nugoli (e può avere valore
. spaventatola grande ammirazione del miracolo. felice da massa marittidal miracolo, scese a stormo
pigrifato, che raccolti a stormo / da le castella d'occidente i prodi,
si mossero le campagne. camera da letto dove s'era ficcato tutto lo stormo
-in partic.: muta = deverb. da stornare. di cani da caccia.
deverb. da stornare. di cani da caccia. stomacchiare, v. intr.
cioè spurghi catarrosi. = deverb. da stornacchiare. stornare, v.
potarci così disamorare / come veder ficecchio da bologna!... i o tutto
dolce lo ben. s. caterina da siena, v-172: non sapete stornare a
,... stornando gli occhi da quel volto accorato. r. sacchetti,
-fare in modo che il fuoco nemico devii da un determinato bersaglio. di giacomo
passaggio. 4. allontanare qualcuno da un luogo o da una persona;
4. allontanare qualcuno da un luogo o da una persona; respingere. cino
un'inchiesta o un argomento; allontanare da sé o da altri un sospetto.
un argomento; allontanare da sé o da altri un sospetto. manzoni, pr
» soggiunse, quasi volesse, stornando da sé il discorso, stornare anche dalla sua
7. far recedere, far desistere da uno stato d'animo, da un'
desistere da uno stato d'animo, da un'opinione, da un pensiero, da
d'animo, da un'opinione, da un pensiero, da un comportamento,
da un'opinione, da un pensiero, da un comportamento, da un'abitudine;
un pensiero, da un comportamento, da un'abitudine; dissuadere da un proposito;
comportamento, da un'abitudine; dissuadere da un proposito; distogliere da un'occupazione
; dissuadere da un proposito; distogliere da un'occupazione, distrarre. -anche in relazione
. marino, 1-17-51: tenta stornarlo da la folle impresa, / tenta mollirgli l'
3-566: ebbi tutta l'impressione di trovarmi da canto una persona che, se non
iv-466: 'stornare'vuol dire girare una partita da un conto ad un altro, o
10. econ. trasferire un importo da un capitolo all'altro di un bilancio
quello de'medici, che si faccia stornare da quelli che hanno avuto delle cose di
intr. con la particella pronom. allontanarsi da una persona, distaccarsene, scostarsene.
scostarsene. federico ii, 158: da la ria gente aprise / da lor non
158: da la ria gente aprise / da lor non si stornasse, / che
. leopardi, 304: se da me ti stomi, / e se l'
-figur. perdersi moralmente. piero da siena, 7-54: piagnendo la donzella d'
20. desistere dal fare qualcosa; distogliersi da un'attività, da un'occupazione;
qualcosa; distogliersi da un'attività, da un'occupazione; recedere da un'opinione.
attività, da un'occupazione; recedere da un'opinione. anonimo, i-500:
valore di separazione o allontanamento, e da tornare (v.), forse sul
agalassia contagiosa. = deriv. da [capostorno, con doppio suff. dimin
2. destinato a un uso diverso da quello originario. tommaseo [s.
dapprima. 3. distolto da quanto è intorno (il viso).
luzi, ii-124: io sempre più lontane da me vi vedrò incedere col volto stornato
stante = nome d'agente da stornare. lupicini, 1-24:
stornelli. pascoli, 254: da non so qual pendice / veniva un canto
blando. = nome d'azione da stornellare. stornellante (part.
. /... / s'alzò da un olmo solo in una piana,
olmo solo in una piana, / da un olmo nero che da sé stornella.
piana, / da un olmo nero che da sé stornella. -rintoccare (le
ilare brusio. = denom. da stornello. stornellata, sf. canto
del merlo. = deriv. da stornellare. stornellato1 (part. pass
pier jacopo. = deriv. da stornellò5. stornellatóre, agg. e
faidella, i-4-31: trovarono la foglietta da bere, l'allegria festaiuola, la
poeta. = nome d'agente da stornellare. stornelleggiante, agg.
: pensavo: « e se ella fosse da vero venuta anche di volo, per
ire stomelliere? » = deriv. da stornellò2. stornellino, sm.
una moneta contro un muro in modo da farla rimbalzare il più indietro possibile.
fanfani, i-178: 'stornellino': giuoco da fanciulli, il quale si fa tirando
si dice. = deriv. da stornare. stornellista, sm.
alla toscana. = deriv. da stornello2. stornèllo1 (ant.
cerca d'essere nel mezzo. michele da cuneo, lix-62: sono in tucte le
colori, sembrano, a vedergli, da qualche cosa e sono carnaccia coperta da quella
da qualche cosa e sono carnaccia coperta da quella poca apparenza. pascoli, 279
. nomi, 6-64: molte fanno da donna e sarìan bambe, / sendo
simili: si dice in maniera proverbiale da chi sa il conto suo a colui che
xvii sec.; può essere costituito da un distico a rima baciata, composto
un distico a rima baciata, composto da endecasillabi o da un quinario e un endecasillabo
rima baciata, composto da endecasillabi o da un quinario e un endecasillabo, oppure
un quinario e un endecasillabo, oppure da una terzina di endecasillabi, o di
marino, 1-20-270: vien portato costui da un suo stornello / rapido. gualdo
un stornello, mosse l'essercito sollevato da un acutissimo suono d'instro
girevolmente nella tira. = deriv. da stornare. storniménto, sm
loglio. = nome d'azione da stornire. stornire, tr. (
riecheggiare di grida o rumori. andrea da barberino, ii-57: aiolfo giunto fuori della
il piano. = denom. da storno4. stornità, sf.
, impallidì. = deriv. da storno5. sfornito (part.
sì larga piazza, / fuggon li storni da l'audace smerlo. caro, i-200
persona alcuna che presuma aucellari alli sturni da la stratella abbascio alla pena di tari
piantava il pettine, stomi. = da storno1, con riferimento al colore grigio picchiettato
, in una direzione opposta o divergente da quella iniziale, di un oggetto che urta
in partic.: rinculo di un'arma da fuoco. delle colombe, 2-343
preventivo, consistente nel trasferire una somma da un capitolo all'altro, cioè da
da un capitolo all'altro, cioè da una particolare destinazione ad altra diversa.
regolare che, quando debbono farsi stomi da una categoria ad un'altra, se ne
illeciti, un soggetto dalle scelte economiche da lui fatte a favore di una certa
colpir bene. = deverb. da stornare. stórno4 (ant.
riscossa d'italia. = deriv. da storno per dissimilazione. stórno5,
col nome d'animalacci balordi e stomi da ciascuno. loredano, 5-66: chi crede
2. stordito, frastornato; afflitto da vertigini o da ca- pogiri.
stordito, frastornato; afflitto da vertigini o da ca- pogiri. p. nelli
ridacchiò il conte gerol. = da storno1. stòro, sm. ant
. niccolò del rosso, 1-121-11: da quelo ponto chi se pente bene
solve di pene. = deriv. da concistoro (v.). storonzaménto
cecchi, 1-1-376: -ecco quel giovane / da bene, che mi volle dare a
è storpiamento e corruttela di 'farina da alenosi', cioè farina utile agli alenosi.
sentenza. = nome d'azione da storpiare. storpiaquattórdici (stòrpia quattórdici
: nella state si muove un vento da silocco che gli storpia i ginocchi. tassoni
far cosa più laudabile / né più da tutti apprezzata e ammirata / d'una bella
qualche volta che, prendendo un vocabolo da un'altra lingua, uno lo storpi,
come lui, di buona famiglia, ha da sposare una signorina con della dote,
fagiuoli, ii-17: io sono un pittore da sgabelli, / che in vece di
croce, ii-2-57: si dànno un gran da fare per istorpiare queste verità. silone
. e letter. allontanare, far desistere da un proposito o da una condotta di
, far desistere da un proposito o da una condotta di vita; distogliere da un'
o da una condotta di vita; distogliere da un'occupazione, da una pratica e
vita; distogliere da un'occupazione, da una pratica e in partic. dalla virtù
di cose di mondo per non essere storpiato da quelle delizie ed aver tutto suo agio
quelle delizie ed aver tutto suo agio da immergervisi dentro a sazietà. 8
di cose e d'occasioni è proprio da restar a bocca aperta. -assol
morisse o si storpiasse, non vi essendo da pagarla dell'entrata, che la pagassimo
storpia! = etimo incerto: forse da un lat. volg. * exturpiàre (
volg. * exturpiàre (denom. da * turpìus per turpis), con influsso
l'apertura della tonica; altri partono da un lat. volg. * stroppeàre,
orqoxpàa) 'volgo altrove, storco', oppure da una forma volg. * extorpiàre (
class, extorquèré) o, ancora, da altre basi quali torpìdus, stuprare,
fingendo d'essere storpiato. -deturpato da vistosi difetti fisici; deforme. michelangelo
giovane di firenze, non te n'hai da curar troppo, purché non sia storpiata
2. reso deforme o mutilo da una malattia o da un trauma (
reso deforme o mutilo da una malattia o da un trauma (un arto).
3. rovinato, danneggiato; deformato da un'esplosione o in seguito a una
. ginzburg, ii-159: un cappello da uomo insanguinato e polveroso che avevo visto
resta mai sformata e storpiata in modo da non essere più riconoscibile. montale,
cose che non furono pur mai pensate da loro. -che compie un lavoro in
pel mondo. = nome d'agente da storpiare. storpiatura, sf.
eli petto et un'altra assai maltrattata da storpiatura. baretti, 6-117: le miserande
miserande storpiature e le strane morti cagionate da tanto strepitoso accidente furono innumerabili.
qualche volta che, prendendo un vocabolo da un'altra lingua, uno lo storpi,
gran giro di favole e di menzogne da antica fama e tradizione autenticate, il quale
delle anime. = nome d'azione da storpiare. storpidire, tr. (
. ex-, con valore privai, e da [intorpidire (v.).
della piazzetta, nella carrozzella che manovra da sé. -di animali.
, 204: casupole tanto gobbe e storpie da parere crollanti. 4. figur
più storpio di quello ch'è stato mai da me prodotto. savinio, 22-342:
2. danno o svantaggio, apportato da un atteggiamento, da una situazione,
svantaggio, apportato da un atteggiamento, da una situazione, da un evento, all'
un atteggiamento, da una situazione, da un evento, all'iniziativa, alla
gozzi, 4-303: si leggea nel lunario da bassano / sull'anno in generale un
delle pontificie bolle a quel modo che da lei si desidera... il maffei
caro, 12-617: sì com'era / da la fuga rapito e da la forza
era / da la fuga rapito e da la forza / di tutti insieme, insiememente
di storpio veruno. = deverb. da storpiare. stòrquere, tr. (
lat ex-, con valore privai, e da un deriv. da torre1.
privai, e da un deriv. da torre1. storsióne1, sf. sottrazione
o per minacce. = deriv. da estorsione (v.), con aferesi
moderni chiosatori. = nome d'azione da storcere, sul modello del lat. torsìo
. ant. estorse 'sforzo', deverb. da estorcer (v. storce
: che vento, pergentina! c'è da pigliare una storta a star fermi qui
la storta. viani, 14-60: da un attimo all'altro, vedrà spuntare
un attimo all'altro, vedrà spuntare da una storta di strada. 5
cervello per rivolgerlo altrove, m'accomiato da quell'angiolella e dalla sua formosissima sirocchia
dalla sua formosissima sirocchia, e mi faccio da capo. 7. locuz.
genovese, 1-1-263: sempre semo aguaitai / da berruel e da corsai / chi no
sempre semo aguaitai / da berruel e da corsai / chi no cesam ni dar storte
tort'è! = deriv. da storcere. stòrta2, sf
, mentre il collo si presenta incurvato da un lato e inclinato verso il basso:
sopra le ardenti bragie solido / vaso da fonderìa, che ovvero storta / per lungo
operaio che sta attento alla storta infocata da dove mi viene questa luce.
e leggermente inclinato, usato come orinale da chi, per malattia, è costretto
, ripiegato quasi a modo della storta da stillare. serve d'orinale.
orinale. 4. arma bianca da taglio con lama ricurva di larghezza crescente
dimostrazione che quel nome [america derivato da amerigo] venne usato dapprima in germania
della denominazione. = deriv. da storto1. stortagnare, intr. con
agl'incanti. = deriv. da stòrto1. stortaménte, avv.
muraglione fare flanella. = denom. da storto1. stortare2, tr. (
tr. (stòrto). raddrizzare qualcosa da storto che era. - anche al
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da [scortare1. stortato (part.
region. storto malamente, in modo da risultare rovinato, inservibile (un oggetto
-deformato, incurvato dagli anni o da malattie, sciancato, gobbo (una
pian medesimo. = nome d'azione da storiare1. stortézza, sf. l'
al dialetto siciliano. = deriv. da storto1. stortigliato (stortilato),
luogo suo. = deriv. da stortilato, per stortigliato. stortino
stortino, sm. tipo di pasta da brodo di forma ri curva
in moto ed effervescenti nel bollire, da ricordare i bersaglieri d'un tempo.
, che ha forma curva o segnata da un susseguirsi di piegature, di angoli;
che pende o anche si protende eccessivamente da un lato (una pianta);
e svolte (una strada); segnato da un succedersi di alti e bassi,
insensato (il comportamento). antonio da ferrara, 24: nulla sorte / de
storto, ho pensato anche all'epigrafe da porre su la concimaia. moravi a
cosche, con coppole storte e pezzi da novanta a seconda delle prestazioni occorrenti.
-che guarda obliquamente. -affetto da strabismo (una persona). bianciardi
asi- non pegaseo, onde non è da stupire se, più che raggianti raggiranti,
avesser forza il distór l'animo vostro da un sì storto e mal consigliato pensiero
i sentimenti storti... si corrispondono da un lato all'altro dell'oceano.
sior pantalon, non ho mai avù da lu una parola storta. m. leopardi
ditemi un poco, se dio vi guardi da così storte opinioni: chi fu manco
sei fatto delle idee storte. -dettato da parzialità, ingiusto (una sentenza);
sergardi, 1-292: il giudice corrotto da una torta / non si lascia pigliar
in quella casa sua tutti i fossili da cui aveva tratto il suo ingresso in questa
e sarìa stato degno turcimanno, / da contraporria quel poeta storto. bottari, 3-1-198
e pettegolo. 20. distolto da un comportamento (una persona).
comportamento (una persona). francesco da barberino, iii-261: ritorno al primo d'
troppa molti morti; / altri per ciò da proveden? a storti.
, 2-192: ogni pastor ne rise / da pria, poi nello storto intese il
d'arcadia... fu morduto da una sepa, serpente simile a una picciola
spie, in ogni modo, legnate da olio santo per dritto e per storto.
dall'amante stortignaccola = deriv. da storto1. anarchica polacca. brignetti
. ex-, con valore privai, e da toscaniz stòrto3, agg.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da torto (v).
spiaggia etnisca, la = nome d'azione da stoscanizzare. stortura d'un pino piceno
stortura / d'una rovinosa, da una notevole altezza. leva che
uno stoscio tanto maggiore quanto veniva giù da più alto, al- le scabrosità
o aberrazione mentale. = probabile deverb. da una forma * stosciare 'scaricare', che
sono -in senso generico: ciascuno degli utensili da cucina diventati, in gran parte non
ma... di storture ereo da tavola, comprese le posate, i bicchieri
forza di false 'stoviglie'o 'stovigli': vasi da cucina, parola de'toscani, non
ambito -azzurro, celeste stoviglia, da, di stoviglia: colore azsia privato
lentigginosa, gli occhi di un brutto celeste da stoviglia e un po'storture. p
occhetto sporgenti. -terra di, da stoviglie (con valore aggett.):
ceste o veramente s'imbiutino con terra da stoviglie, il divulgatore, 75: se
si possono fare queste forme con terra grassa da stoviglie, ammollita come una pasta dandole
magin sia. = deriv. da stoviglia, con doppio suff.
di tiro. = deriv. da stoviglia. stoviglière, sm.
quella via. = deriv. da stoviglia. stoviglierìa, sf.
fabbrica di stoviglie. = deriv. da stoviglia. stoviglièsco, agg. (
è il basso. = deriv. da stoviglia. stovìglio (ant.
palladio volgar., 1-6: fabbri da fare ferramenti e di legname e di
ferramenti e di legname e di stovigli da vino da lavoratore e da usare sono molto
di legname e di stovigli da vino da lavoratore e da usare sono molto necessari
e di stovigli da vino da lavoratore e da usare sono molto necessari ad avere.
miglior lega. = deriv. da stozzo1. stozzare, tr.
per s'azzuffa. = denom. da stozzo1. stozzato (part. pass
superfìci prismatiche. = nome d'agente da stozzare. stozzatrice, sf.
per l'esecuzione di scanalature, costituita da un banco con piattaforma portapezzo e ruota
con piattaforma portapezzo e ruota dentata e da un montante; il moto di taglio
strumento. = nome d'azione da stozzare; voce registr. dal d.
le migliori. = deverb. da stozzare. strabaldare, tr.
ex-, con valore intens., e da trabaldare (v.).
del tempo. = nome d'azione da strabalzare. strabalzare (ant. strabazare
con forza, in partic. nel trasporto da un luogo a un altro.
-per estens. spostare facilmente un recipiente da un luogo a un altro.
. trasferire qualcuno improvvisamente e senza riguardo da un luogo a un altro; costringerlo ad
un altro luogo, in partic. rimuovendolo da cariche, allontanandolo da affetti e comodità
partic. rimuovendolo da cariche, allontanandolo da affetti e comodità, confinandolo in un
o sei mila miglia dall'italia, lontano da te. -far improvvisamente passare dalla
. frugoni, 4-175: nella tragicommedia hanno da portarsi due azzioni, l'una tragica
un tarlo, / strabalza anco il rimedio da sanarlo. 4. rovinare,
un tedesco ubriaco... strabalza ora da una parte, ora dall'altra,
di separazione o allontanamento, e da trabalzare (v.). strabalzato
. brusco spostamento della persona, tale da farla piegare con violenza o cadere da
da farla piegare con violenza o cadere da un lato; tracollo. - caduta di
trascinare un cocchio tanto ben saldo e compaginato da resistere agli strabalzi delle buche.
.. saltare in teatro cento stranieri, da me al suono delle lire mentre gli
ballo... che succedette a me da questo strabalzo? il mio credito restò
scarto, differenza di valore fra due carte da gioco. aretino, 26-186: il
aretino, 26-186: il salticchione viene da lo strabalzo che è tra il cinque
è copiato qual era l'esemplare datomi da un monaco cisterziense. io. acer
orribili strabalzoni. = deverb. da strabalzare. strabalzoni, avv. ant
alle mani. = deriv. da strabalzare. strabastare, intr. essere
. extra (v. extra) e da bastare (v.).
maniera grave e intensa. bartolomeo da s. c., 40-7-4: spesse
mi scaruffo. -essere agitato da tremori febbrili. 0. rucellai,
. extra (v. extra) e da battere (v.). strabattuto
. extra (v. extra) e da abbondanza (v.). strabbondare
. extra (v. extra) e da abbondare (v.). strabbondévole
. extra (v. extra) e da bello (v.). strabène
. extra (v. extra) e da bene1 (v.). strabenedétto
. extra (v. extra) e da benedire (v.).
'extrasbibito', ovvero 'extrabi- bitio', cioè da uno strabere, da una bevuta, o
bitio', cioè da uno strabere, da una bevuta, o bevizione straordinaria,
. extra (v. extra) e da bere (v.).
, volli dire stravizzo, sia carta rogata da pubblico notare certamente io non lo mi
credeva. = nome d'azione da strabere. stràbico, agg. (
plur. m. -ci). affetto da strabismo. - anche sostant.
. g. manganelli, 5-165: da qualche tempo, le opinioni sulla delinquenza
e girevole. = deriv. da strabismo-, cfr. fr. strabique (
tanto. = nome d'azione da strabiliare. strabiliante (part.
fermo essere 7 vivo claudio fidamanti da genova? anzi lo so di certo,
. de roberto, 394: cosa veramente da strabiliare che una ragazza di quattordici anni
= etimo incerto: a una possibile derivazione da bile, ipotizzata da alcuni, altri
una possibile derivazione da bile, ipotizzata da alcuni, altri oppongono una connessione con visibilio
meravigliandovi strabigliataménte di quei termini proverbiali usati da lui, ove disse che l'ingolfarsi più
chiari. to). colto da grande meraviglia, sorpresa o ammirazione;
cotesti? = agg. verb. da strabiliare. strabilio, sm.
e quelle trine. = deverb. da strabiliare. strabilire, intr.
sono strabilito, ma mi sono strabilito da vero. saccenti, 1-2-40: vedo più
, 41-162: la gente se n'andava da me strabilita, come se io avessi
. extra (v. extra) e da biotto (v.). strabismo
visione duplice. -strabismo accomodativo: causato da un esaurimento delle capacità di accomodazione del
dice lo strabismo potere essere stato prodotto da cause nervose, potersi operare. pratesi,
dotta, gr. orpapionóg, deriv. da otq « \ 3óc; (v.
. extra (v. extra) e da bisunto (v.). strabo
che mentite. = nome d'azione da straboccare. straboccante (part.
aretino, v-1-791: datevene pace, da che il mondo partorisce inconvenienti più strani
di buonumore. 3. contraddistinto da eccessiva pomposità e da ridondanza di immagini
3. contraddistinto da eccessiva pomposità e da ridondanza di immagini (un quadro)
straboccava di affetti. 6. passare da un'arte a un'altra. e
di lombardia e disfece lo carro. benvenuto da imola volgar., ii-185: gaio
? o ver cognoscono i beni che son da seguire, ma traversi la libidine gli
, 3-17: ghe aparechia le fosse da strabucar dentro. guido delle colonne volgar.
1-233: il moises... da un ussaro unghero sopragiunto con erco- buggiata
riprovevoli; corrompersi, traviarsi. bartolomeo da s. c., 230: assalìano
ove errato avessi con voi. giovanni da samminiato [petrarca], ii-242: sia
vituperao. 13. imperversare da nemico (la fortuna).
privati odi contra loro straboccare. giovanni da samminiato [petrarca], i-293:
ex-, con valore intens., e da traboccare. straboccataménte, avv. precipitosamente
parono e creparono. = deriv. da straboccare. mento); insaziabile
, 473: non mi lascia molto tempo da respirare lo strabocchevol torrente di questi ladroni
8-790: s'empiva di gente che da ogni parte rampollava, strabocchevole. monelli,
,... di picciole che erano da prima,... montarono ben presto
fondo all'ultima risorsa della repubblica aggravata da un deficit così strabocchevole? leoni,
380: ad un'istanza, scritta da mio padre per ottenere che le strabocchevoli
bene come nel male. bartolomeo da s. c., 26-2-7: quali
si veggiono, ma il lasciarsi superare da passioni è la cagione di quelli.
143: qui tacque, interrottale la voce da sì frequenti singulti e da pianto sì
la voce da sì frequenti singulti e da pianto sì strabocchevole che rodiana...
corso di un fiume). busone da gubbio, 1-122: noi avemo sentito lo
colpa ne ascrìveti. davila, 400: da questa così grave turbazione degli animi nacquero
. = agg. verb. da straboccare. strabocchevolézza, sf.
mal fare. = deriv. da strabocchevole. strabocchevolménte (ant. strabbocchevolménte
conseguente in preda a'sensi, si lasciano da quelli strabocchevolmente precipitare. 6
'mazzini'. = deverb. da straboccare. strabócco2, agg.
pataffio, 8: oro strabocco ne vien da corneto, / e sonvi l'ar-
terra morto. = deriv. da straboccare. strabometrìa, sf.
strabismo. = deriv. da strabometro. strabòmetro, sm.
, 112: un carretto strabordante, tirato da un ciuco asmatico. 2
. 3. intr. fuoriuscire da un'apertura o da uno strappo.
. intr. fuoriuscire da un'apertura o da uno strappo. n. ginzburg,
sovrabbondare, essere stracolmo. l'osceno spacco da cui strabuzzan le foglie. n.
. extra (v. extra) e da un denom. da bordo1 cicognani
. extra) e da un denom. da bordo1 cicognani, v-2-73: aggiungete
. extra (v. extra) e da buggerare (v.).
= voce di area seti, forse da confrontare con il piemont. strambe,
, strabiè 'barcollare, zoppicare', denom. da stramb (v. stram bo
. ottimo, eccellente. marsilio da padova volgar., i-i-i: sapeano che
. extra (v. extra) e da buono1 (v.).
garbacci di volto e strabuzzamenti d'occhi da spiritati. calvino, 1-473: torceva il
. = nome d'azione da strabuzzare. strabuzzante (part.
di fibra strabuzzanti il carico e tenute insieme da
. extra (v. extra) e da un denom. da buzzo1 (v.
. extra) e da un denom. da buzzo1 (v.), col
4-49: due occhi verdi e strabuzzati da basedoviano scintillanti dietro le lenti degli occhialini
basedoviano scintillanti dietro le lenti degli occhialini da naso. -per estens. stravolto
sbarbaglio del sole. = deriv. da strabuzzare, con metaplasmo. stracacare
. extra (v. extra) e da cacare (v.). stracanare
. extra (v. extra) e da un denom. da cane1 (v.
. extra) e da un denom. da cane1 (v.).
, strapazzo. = deriv. da stracanare. stracanato (part.
circolari per elastici. = deriv. da stracannare1. stracannare1, tr.
. extra (v. extra) e da [incannare (v.).
. extra (v. extra) e da un gerg. cannare 'fare uso di
(spoliera) al trasferimento del filato da confezioni voluminose (rocche) a confezioni più
torcitori. = nome d'agente da stracannare1. stracannatrice, sf.
di stracannare. = nome d'azione da stracannare1. stracantare, intr.
. extra (v. extra) e da cantare (v.).
una profusione di stoviglie e di servizi da tavola, in credenze a vetn e su
= dal bologn. stracantàn, comp. da stra 'fra'e cantàn 'cantone'.
. extra (v. extra) e da capire (v.).
alberti, che la storia dell'architettura fu da esso stracaricata d'erudizioni.
. extra (v. extra) e da caricare (v.). stracàrico
2. carico di un peso eccessivo da trasportare, di una gran quantità di
. extra (v. extra) e da carico1 (v.). stracaro
, 20-200: 1 villancioni vogliono esser trafitti da cotali pungoli; ed essendoci gente quando
. extra (v. extra) e da cavare (v.).
, sm. nella locuz. aggett. da stracazzo: insignificante. arbasino, 23-80
d'oro buttati... tra playboys da stracazzo! = comp.
. extra (v. extra) e da cazzo (v.).
stanchezza fisica provocata dal duro lavoro, da uno sforzo prolungato, dalla fatica.
mio maggior pensier fu 'l trovar modo / da finir le giornate senza stracca. cantù
gente era partita. s. bernardino da siena, iii-215: il nimico si partirà
stracche. 5. tose. dan da. tommaseo [s. v.
-con un lungo inseguimento, in modo da stancare la persona o la selvaggina inseguita
in una straca. = deverb. da straccare1. stracca2, sf.
non dover toccare quella terra, tanto da loro sospirata, se non sol cadaveri,
stracche del favonio. = deverb. da straccare2. stracca amóri, sm
]: gli è stata allogata la statua da mettersi in piazza, ma ci lavora
fattone pastoni al bestiame producono lo storpio da sé, facendosene abuso. =
sm. invar. biscotto duro, difficile da masticare. = comp. dall'
della straccaggine. = deriv. da stracco1. straccàia, sf.
buona voglia. = deriv. da stracco1. straccalàio, sm.
: 'straccalaio'. = deriv. da straccale1. straccale1 (straccile)
soggetti de'villani agli straccali. -animale da straccale:, asino (come epiteto ingiurioso
una donna vi caccia: o animali / da basti, da cavezze e da straccali
caccia: o animali / da basti, da cavezze e da straccali! -da
/ da basti, da cavezze e da straccali! -da portare lo straccale (
ancor più d'un somaro! / e da portar il basto e lo straccale,
due cinghiette di pelle che si dipartono da ogni estremità della bretella e che, fornite
esse [le bretelle) facevano capo da una parte e dall'altra a degli anelli
e dall'altra a degli anelli, da cui si biforcavano i minori straccali di pelle
collo uno straccale / quadro, come da vescovo un grembiale. 4.
mancano ipotesi diverse di un deriv. da straccarej. straccale2, sm. tose
sm. tose. detrito galleggiante trasportato da un fiume o depositato a riva dal mare
del ricamo. = deriv. da straccare2. straccamaèstri, sf.
accompagnandolo dall'uscio con un sorriso rassegnato da zitellona. papini, 39-13: vuol
altra. = nome d'azione da straccare1. straccamurèlli, sm. invar
e dalla cantina dell'alcaide, furono straccati da un uomo il cui corpo e la
ci dà rincrescimento. -spossare un animale da tiro, una cavalcatura. crescenzi volgar
ma tuttainsieme affissa ivi si resta, / da vomer grave non sarà mai stracca.
, a dir el ver, son asin da bastoni / e straccarìano el cielo e
, 152: io stimo questa materia da straccare cento penne buone. -in
attrito la superficie delle macine in modo da renderle inadatte alla molitura. bacchetti,
domenico da prato, lxxxviii-i-491: o fati, quale
si stracca? -guastarsi in modo da non poter funzionare (un'arma)
il muovere. 8. desistere da un comportamento, da un'azione o
8. desistere da un comportamento, da un'azione o da un'impresa,
un comportamento, da un'azione o da un'impresa, in partic. militare;
di pisa, fu esaltato e ridottato da tutte genti. s. caterina da siena
ridottato da tutte genti. s. caterina da siena, i-25: voglio che seguitiate
sol motto / che il commercio è mestiero da vigliacco. pratolini, 9-684: erano
risa, udendo e vedendo tal cose da stracare le maselle. -straccare le panche-
facea 'l cibacca. = denom. da stracco1. straccare2, intr. (
. villani, iv-11-101: perirono in mare da xv de le sue [di pietro
extra (v. extra) e da un denom. da aqua (v
) e da un denom. da aqua (v. acqua);
v. acqua); secondo altri da un lat. volg. * tragicàre,
. = agg. verb. da straccare1. straccato1 (part. pass
). ridotto all'estremo dalla fatica, da uno sforzo prolungato. - anche di
già straccato sole; / sorge la notte da la parte adversa. -decrepito (
no la guerra. 4. esasperato da una situazione insopportabile. quaedam profetia,
abandunati, / li gran burgisi fuginu da li loru chitati, / da la
burgisi fuginu da li loru chitati, / da la sicilia passanu pir lu mundu straquati
78: un buon monaco, straccato da quelle tante crudeltà, si doleva un giorno
le mie notti lunghe troppo e straccate da mille volgimenti e pentimenti e varie dolorose memorie
noioso e straccatoio. = deriv. da straccare1. straccatóre, agg.
). = nome d'agente da straccare1. straccatura1 (stracquatura)
precipitazioni. poerio, 1-238: da quaranta giorni piove dirottamente, con brevi
= voce napol., nome d'azione da straccare1. straccatura2, sf.
rame. = nome d'azione da straccare2. straccerìa (ant. stracciarla
meni ». = denv. da straccio1. straccétta (stracciètta, strazzétta
pasolini, 21-165: il vestituccio era da contadina povera povera: uno straccetto rosa
alcuni la domenica a uno straccetto di messa da cacciatori. 4. spreg
strachevoli. = agg. verb. da straccare1. stracchézza (ant.
commactere dormevano fortissimamente. s. bernardino da siena, 495: quando ebbe corso un
eccitazione del viaggio svaniva in una stracchezza da bestie. -di animali.
e stracchezza e tedio è nel purgarci da vizi e rimuovere l'ignoranzia. firenzuola
due partiti conduca le cose in termine da cavarsene qualche profitto. botta, 5-482:
l'hanno cerco. = deriv. da stracco1. arbitrariamente, forzare il
stracchiata. = deriv. da stiracchiare, con sincope. stracchiaro
(la virtù). marsilio da padova volgar., 1-i-6: in te
. extra (v. extra) e da chiaro1 (v.) stracchìccio,
stracchicci, sedettero. = deriv. da stracco1. stracchino, sm.
e confezionato in forme parallelepipede, di peso da uno a due chilogrammi, che maturano
sapersi che il nome di 'stracchino'deriva da ciò... che in origine
adattamento del lomb. strachìn, deriv. da stracch (v. stracco 1)
), con allusione al latte delle vacche da lavoro o affaticate dal viaggio di ritorno
e region. straccio, cencio. -straccia da cucina: strofinaccio da cucina.
cencio. -straccia da cucina: strofinaccio da cucina. pietro da bascapé,
strofinaccio da cucina. pietro da bascapé, v-188-141: i se volgen intro
b. barezzi, 1-148: uscì uno da traverso con una straccia di panno a
[il toro]. -straccia da piè. pezza da piede.
. -straccia da piè. pezza da piede. a. caracciolo,
tu cn'io sia una tua strazia / da piè, che mi usi tanta inonestade
stracciabili. = agg. verb. da stracciare1. stracciabrache, sm. invar
= dal venez. strazzacuòr, comp. da strazzàr 'straziare'e cuòr 'cuore'.
leggeste bene iersera lo stracciatogli © venne da carmignano. b. machiavelli, 82:
. stracciafoglio. 3. scrittore da strapazzo. marino, xii-283: cotesti
,... pretendonod'essere stati offesi da me nella lettera. 4.
fabbricazione della carta. = deriv. da straccio1. stracciaiòlo1 (stragaròlo,
lontane officine. = deriv. da straccio1. stracciaiòlo2 (stracciamolo)
a guisa di rampini ritorti de'pettini da stracciaioli. premoli [s. v.
filaticcio. = deriv. da stracciare1. stracciarne, sm.
staccò e travolse. = deriv. da straccio1. stracciaménto, sm.
italia. = nome d'azione da stracciare1. stracciamercato, nella locuz.
strascio, cancello. -ricavare liste da una pezza di stoffa strappandola. cennini
monaca di monza, 513: io da me stessa mi stradavo li capegli.
: pascan [le pecore] di lungi da spine e da siepi, sicché nolle
le pecore] di lungi da spine e da siepi, sicché nolle straccino la lana
siepi, sicché nolle straccino la lana da dosso e nolle pungano. -per
estratta dalla borsa dello squittino, escludendolo da una carica pubblica perché ritenuto indegno.
straggao in croxe. s. bernardino da siena, 2-i-238: quando veggono venire un
può aver nelle mani, / è donna da stracciarmi a brani a brani.
salvini, vii-2-5: 'lagnarsi': lamentarsi; da 'laniare', come sarebbe a dire stracciarsi
con calunnie e diffamazioni. francesco da barberino, i-211: ancor blasmo colui /
, colla diritta bilancia in mano, separati da ogni parte, setta e divisione,
essa si stracci, come gli occorrerìa tirata da schioppo. 19. ferirsi, graffiarsi
stracciarsi diciamo colui avere lena. = da un lat. volg. * extractiàre,
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da traccia.
allontanamento, e da un denom. da traccia. stracciasacco (stràccia sacco
sacchetti, 34-223: chiamò ferrantino da parte, e insieme li pacificò,
3-32: « ma che vogliono lor signori da me e da mia moglie? »
che vogliono lor signori da me e da mia moglie? » interruppe cappadona, con
. stracciatélla, sf. minestra costituita da brodo di carne bollente nel quale vengono
dell'onor mio? = deriv. da stracciato. stracciato (part.
tommaseo, 15-444: tra i lasciati da mio zio ritrovai un librettaccio stracciato, di
co'capelli / stracciati ed irti, da la mischia uscio / spettacol fero a1 cittadini
4. per simil. costituito da fiocchi pesanti e bagnati (la neve
, ma aperto qua e là in modo da lasciar apparire zone di cielo sereno (
: una improvvisa schiarita di cielo spandeva da le nubi stracciate, per crescenti laghi di
mi ha abbagliato dardeggiando i suoi raggi da un viluppo di nuvole scure e stracciate
, spelaia dei bozzoli o seta ricavata da bozzoli sfarfallati o avariati. salvini
il corpo); dilaniato, straziato da ferite (le membra); lacerato (
. i. frugoni, i-6-313: da belzebù mezzo stracciato e anciso / ancor vuoi
pennellata maestra. 11. provato da fatiche, da privazioni. castiglione 3-i-1-280
11. provato da fatiche, da privazioni. castiglione 3-i-1-280: siamo strazati
uomini procuste. = nome d'agente da stracciare \ stracciatura, sf.
suo cuore. = nome d'azione da stracciare \ straccina, sf.
di stracci. = deriv. da straccio1. stràccio1 (ant. e
spesso di tela, strappato o ritagliato da biancheria o indumenti logori, che viene
specificamente fabbricato per tale impiego e costituito da un riquadro di tessuto rifinito da orli
costituito da un riquadro di tessuto rifinito da orli o cimose); cencio. -nell'
lxvi-1-265: salviette, truccabocca, tovaglia da acqua a mani e da vivande,
truccabocca, tovaglia da acqua a mani e da vivande, trucca coltelli e strazzi.
o in quattro doppi. s. carlo da sezze, ii-390: per coprirne se
. fenoglio, 1-20: aveva giusto da andare fino a savona a caricar stracci,
-con riferimento ai brandelli della tela tessuta da aracne che minerva lacerò prima di trasformare
era livido come uno straccio. -carta da, di straccio: cartastraccia. bembo
due o tre o quattro fogli di carta da straccio. berni, 157: però
. berni, 157: però auei da damasco han grande spaccio / in ciascun luoco
diventar carta di stracci. -foglio da straccio: foglio di cartastraccia. vasari
mettino le tele nelle faccie, ma turati da cartoni, fatti di fogli da straccio
turati da cartoni, fatti di fogli da straccio per levargli in un subito.
/ sanza straccio / avaccio / è da pigliare più che 'l rotto. galileo,
sorte, agora fini, / agora da cucir, da rimendare / stracci e sdruciti
fini, / agora da cucir, da rimendare / stracci e sdruciti, quanto si
stracci; ma neente valse. francesco da barberino, iii-69: tingonsi la faccia /
essendo gli stracci d'un povero uomo da tale infermità morto gittati nella via pubblica
20-228: se ti commovi udendolo raccontar da me, che non ne dico straccio che
pietosamente, che aresti tu fatto udendolo da la sua bocca? magalotti, 26-139:
troverete uno straccio di marito, / da appaiarvi seco, a marzo o a maggio
, spelaia dei bozzoli o seta ricavata da bozzoli sfarfallati o avariati. -anche:
ferita, squarcio nelle carni. andrea da barberino, iii-353: il bone gli fece
io son pur vostro / e fui sin da le fascie e da la cuna.
/ e fui sin da le fascie e da la cuna. giraldi cinzio, iii-8-70
per quel ch'io comprendo, / da le genti che stanno in questa corte;
e dispendi. -grave danno subito da uno stato per divisioni interne.
locuz. -cavare dagli stracci: far uscire da una misera condizione economica. becelli
n. 3. -fare stracci da sarto di qualcuno: farlo a pezzi.
io / non fo del saracin stracci da sarto. -mandare gli stracci alvaria:
vita. spezzoni non usati o scartati da altri documentari. moneti, 309: sarai
: 'straccio': termine delle cartiere. ferro da tagliare i cenci. 13
. straccione1). = deverb. da stracciare1. stràccio2 (region. strazzó
.]: 'straccio': ch'è da mettersi tra gli stracci, da fame stracci
ch'è da mettersi tra gli stracci, da fame stracci: roba straccia. tondelli
carte ordinarie, di qualunque qualità, non da scrivere, né da stampare, cioè
qualunque qualità, non da scrivere, né da stampare, cioè stamegne, strazze asciuganti
credi forse che non abbia soldi abbastanza da mettermi in saccoccia te e lui?
di quattromila fanti italiani istituito nel 1528 da antonio di leva agli ordini dell'impero;
rezasco], 483: a questa infanteria da alcuni spiriti nobili li fu imposto il
alle domande che arrivano sino ad esso, da quelle dei plutocrati miliardari alle infime di
arpino, 16- 92: vanno da una bisca volante all'altra...
a forza di girare ero diventato straccione da far paura, con le scarpe rotte e
gli straccioni: commedia composta nel 1544 da a. caro (1507-1566) per desiderio
la sollevazione voi mi parete molto stracco: da che paese venite? verga, ii-79:
entrò un forestiero stracco a bere un moka da venti centesimi. d'intorno al 1870
vergogna, / lasciando = deriv. da straccio1. stracchi cavalli e somieri. andrea
straccio1. stracchi cavalli e somieri. andrea da barberino, 1-138: rimase straccióne2,
/ per acciufcardo di fil di ferro da scardassar la lana. farli,
assalto. tommaseo, = deriv. da stracciare1. 1-303: veggo una
una metonimia o in una sineddoche. da luoghi considerati barbari, o sbucate da strati
da luoghi considerati barbari, o sbucate da strati sociali che sacchetti, 175
e turbolenza. pensar che ciò da noi procede / e per mancar di fede
. frugoni, i-14- = deriv. da straccione1. 216: 1 sentieri già calcati
, 19-326: non già quelle ribellioni vitalistiche da carne, ammaccata e stracca e
subito do paesi poveri, da far sfogare straccionescamente contro qualche po
plur. m. -chi). costituito da un capo stracco. insieme disordinato di
il cuore); = deriv. da straccione1. corto e affannoso
2-121: sono stracco macinato, son proprio da mettere saraceni, i-91: ricoverati [
stracciosi rivestiti, pasciuti gli affamati. -debilitato da una malattia. -con riferimento a
a far di = deriv. da straccio1. lei [di venere
tetto maritai. canti1, 413: da un sudicio stracciume trasparivano le carni -che è
malandate, di poco valore. fatta da quelle che sono già stracche e non fatte
l'arcibruttissimo, lo strasudicissimo stracciume che -che da troppo tempo è a favore di qualcuno.
archi- - posto in difficoltà da un argomento troppo arduo. mede,
chi sen va = deriv. da straccio1. sott'acque, /
poltrona / decrepita e tarlata, / frusto da straccivéndolo. a. impressione senza
miscredenza negli apostoli = comp. da straccio1 e dal tema di vendere (v
3. ridotto allo stremo da un assedio; fortemente sione enfatica o
e doma / si puoser provato da un combattimento prolungato; ridotto nel quivi
, collocati tutti nell'ultimo. -travagliato da disordini sociali (una comunità).
, iii-310: finalmente il re, stracco da questa molestia e tormentato dalla volontà di
. machiavelli, 1-vi-277: non arebbe da temere spagna d'un re vecchio,
avia gà sì rotto e fiacco. simone da cascina, 183: li miei ispiriti
sono... stracche e sopraffatte da questa tribulazione. intrichi d'amore [tasso
nel continuare di sperarla, viene aduggiata da l'ombra de le sue alte frondi,
muti / che fosse nato un asin da una vacca. ferd. martini, 1-i-404
stracco': quello della donna che allatta da molto tempo. 13. eccessivamente
il tignere in due volte può nascere da due cose: la prima è che il
v.]: 'stracche'diconsi le forbici da cimare, che sono di taglio tondo
ho pure la spalla sinistra maledettamente ammaccata da una palla stracca. 19. svuotato
del rosso, 268-3: segnor, guardateve da miser rane, / per ch'el
sul mare. = deriv. da straccare2. stracertanaménte (straciertanaménte)
, senza ombra di dubbio. marsilio da padova volgar., ii-xxv-7: costui,
. extra (v. extra) e da certanamente (v.). stracèrto
. extra (v. extra) e da certo) (v.).
. extra (v. extra) e da chinare (v.). straciare1
. extra (v. extra) e da cicalare (v.).
. extra (v. extra) e da cimato2 (v.).
verso la fine degli anni venti e sostenuta da « novecento », la rivista di
cosmpolita. gramsci, 12-319: è da notare come la polemica 'letteraria'tra
. extra (v. extra) e da città (v.).
-anche sostant. deledda, v-773: da questo quieto porto noi, del resto,
si rivelerà senz'altro come antifascista e da scartarsi energicamente. -che presenta le
a scansare i sassi taglienti e instabili da stracollare il piede che ci s'appoggiasse
storce e stracolla. = denom. da stracollo. stracollato (part. pass
del piede. = nome d'azione da stracollare. stracollaudato, agg. collaudato
. rovina, danno, sventura causata da un'azione sconsiderata, irresponsabile. bornio
un'azione sconsiderata, irresponsabile. bornio da sala, xxxix-i-265: quante lacrime indarno
ex-, con valore intens., e da tracollo (v.).
seguì una stravoltura. = deriv. da stracollare. stracolmo, agg.
stracolmo. -per simil. cosparso da una miriade di stelle (il cielo
eccessivamente. -in partic.: frequentato da un gran numero di persone o anche di
. extra (v. extra) e da colmo2 (v.).
. extra (v. extra) e da comandare1 (v.). stracommentare
. extra (v. extra) e da commentare (v.); voce
. extra (v. extra) e da compatire (v.). straconfìccare
. extra (v. extra) e da conficcare (v.).
. extra (v. extra) e da conosciuto (v.). straconsigliare
. extra (v. extra) e da consigliare1 (v.).
. extra (v. extra) e da consolo, per console (v.)
se si seguirà a questo modo, sarà da stracontentarsene. = comp. dal
. extra (v. extra) e da contentare (v.). stracontènto
. extra (v. extra) e da contento (v.).
stracorrendo con passi frettolosi, avevano chiuso da per tutto le vie. 3
ve ne sia alcuno in sito proprio da poter abbassare e riformare la vite che sia
lai extra (v. extra) e da correre (v.).
uomini. = agg. verb. da stracorrere. stracorridóre (straccorritóre, stracorritóre
: andando certi stracorritori innanzi quattro leghe da guadachili nella provincia di pariacaca, trovarono
provincia di pariacaca, trovarono fra tomaso da san martino. sansovino, 6-409: fu
stracorridore. = nome d'agente da stracorrere, sul modello di corridore.
ex-, con valore intens., e da tracotanza (v.).
ex-, con valore intens., e da tracotato. stracottare, tr.
a uso stracòtto. = denom. da stracotto. stracottalo (part. pass
v.]: bevve tanto che uscì da tavola cotto stracotto. 5.
aver vagato su le acque, portata da quelle, è spinta alla riva o vicino
de gente morta. = deriv. da straccare2. stracredènte, agg. letter
. extra (v. extra) e da credente (v.).
. extra (v. extra) e da credere (v.).
fervore la religione cristiana. marsilio da padova volgar., ii-xxm-12: alla quale
. extra (v. extra) e da un deriv. da culo (v.
. extra) e da un deriv. da culo (v.).
. extra (v. extra) e da culo (v.).
. extra (v. extra) e da cuocere (v.).
. macinghi strozzi, 1-168: da lui non viene lo scrivere a mese
non viene lo scrivere a mese non da straccuraggine. caro, 12-iii-249: a questa
prudenza] nel campo della consultazione. da quel luogo casca la casualità, l'improvisione
destre circostanti. = deriv. da stracurare. stracuranza (straccuranza),
straccuranza, dissoluzione. = deriv. da stracurare. stracurare { straccurare),
straccurassero, viverebbono lungamente. = da trascurare, con metatesi. stracuratàggine (
vestire degl'italiani. = deriv. da stracurato. stracurataménte (straccurataménte)
privata, sono soggette a uso diuturno da parte della collettività; sono strade militari
/ a casa o nella strata. giacomino da verona, xxxv-i- 650: tanto
8): dall'alture alla riva, da un poggio all'altro, correvano,
non dal trasporto delle merci, ma da quello de'viaggiatori. carducci, ii-
su appositi carrelli mossi o a mano o da un motore elettrico, vengono fatti scorrere
altrui biade, / le mie guaste da grandine e da venti, / e ogni
/ le mie guaste da grandine e da venti, / e ogni anno esser miei
ottimamente aperte. malpighi, 1-204: benché da alcuni si creda che detto sugo sia
, percorso che si intende seguire o da cui si proviene; tragitto, luogo
lo strame e la vittovaglia, passò da cerrito per andare da quella strada in
la vittovaglia, passò da cerrito per andare da quella strada in capitanata. galileo,
, 3-47: per strada la fece assalire da alcuni masnadieri. gemelli careri, 2-i-282
15-83: preferì farsi assumere come tecnico da una grande industria sorgente a metà strada tra
il purgatorio] convien che vada / da l'un, quando a colui [gerusalemme
un, quando a colui [gerusalemme] da l'altro fianco. i. alighieri
persino delle comete. pavese, 5-167: da bambino guardando le nuvole e la strada
spazio geometrico. pallavicino, 1-579: da ogni punto della sfera ci na una linea
certo momento della loro vita sulla strada da scegliere. montale, 14-121: prega
1-ii-298: una delle cagioni della cecità, da che pur troppo i mali d'ogni
strada percorsa durante quasi vent'anni di lavoro da giorgio de chirico è varia di aspetti
caso come il mio, attaccare il discorso da un punto qualsiasi. —
sega in modo che siano inclinati alternamente da una parte e dall'altra rispetto all'asse
è proceduto alla sistemazione di nuovi locali da adibirsi particolarmente alla fusione di piccoli getti
piccoli getti, attrezzando modernamente le officine da eseguire in detto reparto le lavorazioni di formatura
di strada, delle strade; dragomanno da strada; colonnello sopra le strade; ufficiale
cellenze vostre, è salariato per dragomanno da strada per accompagnar all'andare e al
: ceppo di virus della rabbia isolata da animali randagi affetti da rabbia naturale.
della rabbia isolata da animali randagi affetti da rabbia naturale. 21. tess.
locuz. -a metà strada: in modo da lasciare interrotto ciò che si è intrapreso
cederna, i-30: sarà, ma da chi è andata fuori di strada una
di strada una volta, c'era da aspettarselo. -andare, procedere per la
a termine un progetto senza lasciarsi distrarre da altri; badare ai fatti propri.
non c'era. 'aperse una strada da rimini a livorno'. -assassinare le strade
.. per questo fu bandita la strada da bologna a firenze, che era rotta
il commissario generale deputar quelli ch'averanno da batter la strada. -seguire un metodo
quel ch'un è presentemente: / e da tutti si batte questa strada. c
/ e fate re di tal ch'è da sermone; / onde la traccia vostra
buona strada. landolfi 15-31: si metta da una parte e stia a guardare,
. v.]: 'parolacce, ingiurie da strada': quelle che, altrimenti,
c. cederna, i-43: vestito da strada. -della, di strada (
del bosco, tra la vallata lacerata da sporadici spari e la cresta perfettamente silenziosa
primo a fare una cosa. -fare da premessa, consentendo di introdurre un argomento
ben senza pecca, avendo egli forse da un buon mezzo secolo superata la filologica ambascia
nessun risultato pur dopo essersi dato tanto da fare. montanari, 1-75: non
fatti sovente, nel mondo occidentale, da imprese minori che magari falliscono per strada
sensati. « se qualcuno non l'ha da principio, la gli viene strada facendo
attraversare, interrompere la stra da a qualcuno o a qualcosa: ostacolare,
di poter vedervi mi sono state attraversate da fabrizio. c. campana, 2-59:
leopardi, 683: veniva un terzo giovanotto da una stradèlla in faccia alla chiesa prendendo
sassi. -stradellina. cassiano da macerata, lxii-2-iv-66: scendemmo per una
la casa metteva su una stradicciuòla poco usata da niuno, che per quivi incognita si
per uno stradino che saliva una collinetta da viti. -stradùccia. verga
non si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro. dessi, 6-136
xiv-2-92: ci sarebb'egli qualche bella casa da aversi o su la lizza,
loro debito. = deriv. da strada. stradaiòlo (stradaiuòlo, stradaròlo
opporsi fortemente. = deriv. da strada, con doppio suff.
luoghi paludosi di essi, cioè negli stradali da mantova a fer
aspettano sua maestà su tutto lo stradale da brscz in zittavia sino a pietroburgo.
, le lascite. = deriv. da strada. stradaménto, sm.
, i-391: siano condescesi ad un trattato da esser tenuto alla dieta di ratisbona a
. trinci, 1-136: lo stradaménto da darli [agli ulivi] per mezzo
dopo piantati. = nome d'azione da stradare. stradare, tr.
. una condizione di vita. bernardo da siena, xxxix-ii-160: le fiere più crudel
: vorrei che tu ti stradassi già da ora per qualche carriera. -procedere
loredano, 247: la spada sa stradarsi da per tutto. -stradare diritto: comportarsi
sentiero il salsiccione. = denom. da strada. stradàrio, sm. elenco
di santo stefano. = deriv. da strada-, il d. e. l
dei denti di una sega, piegandoli ora da un lato e ora dall'altro del
stradasega). = comp. da strada e sega (v.).
una recisa della stradata, / che da trecento fanti era guardata. 2
rovinar delle muraglie. = deriv. da strada. stradataménte, avv.
non a sbalzi, o saltando da un punto all'altro, ma in modo
. stradato (part. pass, da stradare), agg. addestrato,
cavalli, lii-5-172: ciurme assuefatte ed istradate da poterle armar sempre ad un punto.
. -inclinato al vizio. fausto da longiano, iv-224: sono oggi le viscere
. macchina, azionata a mano o da motore elettrico, usata per eseguire la stradatura
una sega. = deriv. da strada. stradatura, sf. tecn
sega. = deriv. da strada. stradeliberato, agg. assolutamente
. extra (v. extra) e da deliberato1 (v.).
. extra (v. extra) e da desiderare (v.).
l'incarico di frugare e visitare la roba da introdurre nella cinta daziaria.
cinta daziaria. 2. brigante da strada. ruspolt, xxvi-3-188: negl'
[luciano], iii-3-127: è da compatire... se uno senza una
, che per veder se v'è nulla da gabella, v'apriranno i bauli.
apriranno i bauli. = deriv. da strada. stradila, avv. scherz
. extra (v. extra), da di1 e là (v.).
stradina, sf. ant. prostituta da marciapiedi. allegri, 129:
mille moine. = deriv. da strada. stradino1, sm.
le strade'. = deriv. da strada. stradino2, agg. che
stradino: epiteto dell'erudito giovanni mazzuoli da strada (1480-1549), uno dei fondatori
lo stradino / e l'opre eccelse da lui fatte in guerra / al tempo già
e del greco moderno) e rappresentata da alcuni poemetti che tratta no
squadra fu de gl'imolesi / che da pietro pagani eran condotti: / mille e
. 2. agg. costituito da tali milizie. lomazzi, 424:
orgatubtrig, propr. 'soldato', deriv. da otqatla 'milizia', che a sua volta
otqatla 'milizia', che a sua volta è da otqcitós 'esercito', di probabile origine indeur
. extra (v. extra) e da dire1 (v.).
1: 737) 0 agli strumenti da lui costruiti. l. curino
ant. dolcissimo, piacevolissimo. bonvesin da la riva, xxxv-i-692: l'amor so
animo estremamente mite e mansueto. bonvesin da la riva, 1-146: oi matre stradulcissima
. extra (v. extra) e da dolore (v.).
, carrettoni, calessi vetturini e bestie da soma a'nuovi stradoni fatti sull'una
giù giù canterellando / il lamento di cecco da varlungo. pirandello, 7-937: la
facevano il servizio di posta. maironi da ponte, 1-i-8: 'albengo'piccolo villaggio,
la miracolosa bacchetta sopra l'oceano, da cui incontanente si sarebbe aperto un ampio
un bel stradoncino asfaltato, tutto circondato da alberi da frutti. = acer,
stradoncino asfaltato, tutto circondato da alberi da frutti. = acer, masch.
. extra (v. extra) e da doppiare1 (v.).
tronco, vien torno torno serrato e assicurato da una fasciatura d'una spezie di canovacci
. extra (v. extra) e da doppio1 (v.).
. extra (v. extra) e da dòtto (v.).
. extra (v. extra) e da dottore1 (v.).
lat extra (v. extra) e da eccellente (v.).
ant. che esporta una merce fuori da uno stato. - anche sostant.
, a strafalcioni. = deriv. da strafalciare. m. adriani,
. extra (v. extra) e da esprimere (v.). strafabbricare
. extra (v. extra) e da fabbricare (v.).
. extra (v. extra) e da falciare (v.).
que'conforti che altre volte sono stati da voi agli altri vi servano in questo strafalcio
strafalcio della fortuna. = deverb. da strafalciare. strafalcióne, sm.
nievo, 4-226: la morosina balzava da questo argomento a quello e sapeva..
della firenze rinascimentale. = deriv. da strafalcione. strafalcionésco, agg.
strafalcionésco melomane. = deriv. da strafalcione. strafalcionismo, sm.
e al rock. = deriv. da strafalcione. strafallire, tr. {
. extra (v. extra) e da fallire1 (v.).
. extra (v. extra) e da fallito (v.).
. extra (v. extra) e da famoso (v.).
poi che, sapendo che tu sia da lui ingiuriato, non dica che tu averai
, una briga ed un affanno / da farci intisichir. roberti, vi-2-199: essa
ci si cala stra facendo da mattatore. 2. intr
extra (v. extra) e da fare1 (v.).
. extra (v. extra) e da fascista (v.).
tozzetti, 12-3-268: si troverà vera la da me proposta teoria di sua [dell'
3. eseguito più volte o anche compiuto da tempo e definitivamente. p.
: così spesso leggiamo eccellentissimi poeti vinti da peggiori,... i quali i
. extra (v. extra) e da favoreggiare (v.).
su 'l terreno per non essere soffocati da quello. strafelare { strafalaré)
ex-, con valore intens., e da trafelare (v.); la
. -anche sostant. bianco da siena, 126: ama jesu d'amore
, vi trovano un'aria molto diversa da quella della pianura. c. arrighi,
ex-, con valore intens., e da trafelato (v.).
. extra (v. extra) e da felice (v.). straffìcare
ex-, con valore intens., e da trafficare (v.).
. extra (v. extra) e da fiato1 (v.).
. extra (v. extra) e da una forma aggett. di fico1 (
ex-, con valore intens., e da trafiggere. strafigurare, intr.
-anche di animali. andrea da barberino, 6-ii-27: vidde grandissima quantità di
quantità di diversi e strafigurati animali, da lui mai più veduti. 2
[s. v.]: strafigurito da grave ambascia, da inaspettato odore,
.]: strafigurito da grave ambascia, da inaspettato odore, da grave malattia.
grave ambascia, da inaspettato odore, da grave malattia. papini, iii-1102: un
di volti strafiguriti. -imbruttito da una deformità. e. ferodi
un branco di figliuoli, uno deiquali strafigurito da una testa enorme. strafilàggio, sm
cordicella con la quale, sulle navi da guerra, si legano le brande dopo averle
averle rollate. = deriv. da strafilare. strafilare, tr. marin
ex-, con valore intens., e da trafilare-, il d. e
di strafilare. = nome d'azione da strafilare. strafine (strafino)
perfetto, purissimo; sopraffino. bonvesin da la riva, 1-155: le camer en
vii-3-1-: 'strafine'significa 'traperfetto', di là da perfetto. -in una classificazione merceologica
. extra (v. extra) e da fine2 (v.).
sé, strafinefatto. = comp. da strafine e fatto1 (v.).
. extra (v. extra) e da finire (v.). strafinito
. extra (v. extra) e da fiorito (v.).
macchina v'è una gran corona che fa da cupola, mista di gotico e con
. extra (v. extra) e da [affogare (v.).
. extra (v. extra) e da foggiato (v.).
istanze e ricorsi. sabba da castiglione, 48: gli giudici poi favoreggiano
. extra (v. extra) e da un denom. da foglio (v
. extra) e da un denom. da foglio (v.), col
il marmo. = nome d'azione da straforare. straforare, tr. (
). ant. e letter. attraversare da parte a parte, bucare.
^ -app. -w-2 \ y. è da avvertire che alcuni vocaboli e modi di
ex-, con valore intens., e da traforare (v.).
palazzi, incubi d'ombre gigantesche straforate da lumi. straformagióne, sf.
cosa amata. = nome d'azione da straformare. straformare, tr. (
di ornare ha straformato anche i cassettoni da non ravvisarvene più l'origine.
. vasari, 4-i-665: quello straforo da finestra a finestra fa parer magiore e
a -perforamento. = deverb. da straforare. siena. bergantini, 1-215
tonde... o a coltello o da straffori. sansovino, 4-119: la
di straforo nel bagaglio giullaresco di moriino da fortu- nago fornito di canzoni più antiche
. ant. difficilissimo. marsilio da padova volgar., i-xm-7: cierto il
. extra (v. extra) e da forte1 (v.).
ex, con valore intens., e da trafuggire. sulle varie modalità della impiccagione
. extra (v. extra) e da \ s \ forzino (v.)
. extra (v. extra) e da fulgente (v.).
. ojetti, iii-315: andrea da barberino, 1-238: i...
. extra (v. extra) e da fumare (v.).
ex, con valore intens., e da trafurare (v.).
sua cattiveria e strafottenza. -deriv. da strafottente. strafottere, tr. (
, 6-176: quanti perri le fur fatti da furfanti, che, fottutala, rifottutala
invece d'apprestarle alquanto strame ed imbandirle da cena, la sfrattavano di casa a
. extra (v. extra) e da fottere (v.). strafregare
. extra (v. extra) e da fregare1 (v.). strafrésco
plur. m. -chi). macellato da pochissimo (la carne).
lat extra (v. extra) e da fresco1 (v.).
. extra (v. extra) e da fruttifero (v.).
. frugoni, iv-59: osservai per istraforo da uno spiraglio, strafugare, tr. {
ex, con valore intens., e da trafugare. strafuggire { strafugire),
ex-, con valore intens., e da un denom. da trafusola (v
., e da un denom. da trafusola (v.). stragazzina
in lombardia stragazzina o ragazzola, e da altri falconello e gaza spànderà.
= voce di area lomb. da connettere con gazza (v.).
fine di uccidere, compie atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità).
eversive di estrema destra strumentalizzate e agevolate da settori deviati dei servizi segreti e di altri
loro volta indirizzati o incoraggiati o tollerati da esponenti delle forze politiche dominanti interessati a
s. bartolomeo) del 1572, deciso da carlo ix su istigazione della regina madre
: nella terribile circostanza della peste, che da otto giorni fa stragi lacrimevoli in questa
mortali incidenti automobilistici di giovani di ritorno da locali di divertimento nella notte fra il
durante una battuta di caccia. fausto da longiano, iv-245: fumo in roma celebrati
-per estens. morìa di animali provocata da un'epidemia. a. chiappini,
con un consumo smodato. bonvesin da la riva, 1-15: e'g'impio
. vessare, straziare qualcuno. bonvesin da la riva, 1-29: oi mi tapin
le due radici, anche se alcuni partono da basi diverse quali stragulàre 'distruggere'o strages
consumo smodato di una vivanda. bonvesin da la riva, xxxv-i-706: quel k'è
del proprio corpo col meretricio. bonvesin da la riva, xxxv-i-694: quando fo venudha
stràgio dell'innocenti. = deverb. da stragiare. stràgio2, agg. region
. extra (v. extra) e da un denom. da giogo (v
. extra) e da un denom. da giogo (v.).
. extra (v. extra) e da gioioso (v.).
mal vestito'. = deriv. da stràgio, n. 2.
o tenebrìa di notte, / qual mai da tue caligini m'invii / fantasma infausto
? = voce dotta, comp. da strage e da un deverb. da spirare
voce dotta, comp. da strage e da un deverb. da spirare (v.
. da strage e da un deverb. da spirare (v.).
effettiva attuazione di stragi, come mezzo scelto da gruppi eversivi di estrema destra, con
. extra (v. extra) e da giurare (v.).
celeste (un santo). marsilio da padova volgar., ii-xvn-13: e.
. extra (v. extra) e da glorioso (v.).
gioire, rallegrarsi immensamente. bonvesin da la riva, 56: lo core me
. extra (v. extra) e da godere (v.).
quali 9 ne richiede el toro overo bastone da piedi, 1 el regulo overo trochilo
overo concava gola. = deriv. da astragolo per astragalo'(v.),
. extra (v. extra) e da gonfiare (v.).
. extra (v. extra) e da gonfio1 (v.). stragónzo
extra (v. extra) e da gonzo (v.).
. extra (v. extra) e da un deriv. di gozzo1 (v.
o può in tutte le nazioni aspettarsi da un malefizio così grave qual è una
immenso (un beneficio). marsilio da padova volgar, i-vi-2: di questa trassgressione
1-627: il gioberti... sortì da natura ingegno stragrande e immaginazione non meno
volgar., 3-50: tropo maior oure da far cognosse... la soa
dove passarono le ordinazioni di bodoni e da dove partirono per tutto il mondo la 'papalona'
lai extra (v. extra) e da grande1 (v.). stragrandeménte
. in modo molto rilevante. marsilio da padova volgar., i-xi-4: e'conviene
. extra (v. extra) e da grave (v.). straguadagnare
lat extra (v. extra) e da guadagnare (v.).
ex-, con valore intens., e da traguardare (v.).
'l vestimento suo. = deriv. da stragula, stragulo. stràgulo,
la particella pronom. ant. distogliersi da un determinato pensiero o volontà.
o volontà. s. carlo da sezze, i-310: mi penso ora che
che alquanto mi fusse stragurato e rafredato da quelli primi desideri. = deriv.
quelli primi desideri. = deriv. da trascurare, con metatesi e lenizione.
ex-, con valore intens., e da trainare (v.).
. extra (v. extra) e da infischiare (v.).
lat extra (v. extra) e da intendimento (v.).
. ant. spregevole. marsilio da padova volgar., ii-xxv-14: prenze e
: 'stralanchito': stracco, sfinito, spappolato da non poterne più. viani [in
romagn. { stralanchì), deriv. da spalanco. stralanco, agg
. extra (v. extra) e da anca (v.), con
. ant. tradotto. andrea da barberino, 6-ii-269: qui finisce la 'storia
qui finisce la 'storia del conte ugo da vernia'... stralatato di francioso in
toscana. = deriv. da traslatato (v.), con metatesi
. extra (v. extra) e da lavare (v.).
chiaro, quasi bianco, così stralavato da scendergli dalle spalle con le pieghe di un
fogli. = nome d'azione da stralciare. stralciare, tr.
2. figur. eliminare un episodio da un'opera o un testo da una
episodio da un'opera o un testo da una raccolta; cassare un passo da un
testo da una raccolta; cassare un passo da un articolo o da un'opera letteraria
cassare un passo da un articolo o da un'opera letteraria. foscolo, xv-485
3. estrapolare brani o notizie da un testo, per lo più per
ordine, dimodoché si potesse facilmente stralciare da ciascuno e compilare quanto riguarda ciascun
, avrà la benignità de'leggitori gran campo da compatirmi. 4. disus
patrimoniale-finanziario di cui fa parte, in modo da attribuirle autonomia organizzativa e di gestione.
carico della finanza generale, venissero stralciati da questa. -separare il ramo di
di vista agronomico e soprattutto amministrativo-ca- tastale da uno più ampio, costituendolo in entità fondiaria
pronom. disus. germogliare, spuntare da un ceppo. -al figur.: derivare
g. gozzi, i-11-188: vede da così glorioso ceppo un rampollo stralciarsi di
. ex-, con valore privai, e da un denom. da tralcio (v
privai, e da un denom. da tralcio (v.).