giovane, 9-162: oli ed unguenti / da tór via le litiggin d'ogni faccia
litiggin d'ogni faccia, / e da tutte le mani scabbia e rogna, /
come vivo per molto che sia, e da medicamenti e dalle mano dell'ostetrice o
5. figur. allontanare una persona da un luogo, anche con mezzi coercitivi
accertasse la vera medicina di sradicarlo quanto prima da questi paesi, e in questo procurare
avevano impresse di questa repubblica, seminate da persone di poco buona volontà e tutte
, 132: sradicate quanto più potete da voi l'amore proprio. d. bartoli
un nervo. -liberare una persona da un vizio, da una condotta immorale
-liberare una persona da un vizio, da una condotta immorale. d.
.. io me la sono sradicata da dosso col mangiar non troppo e cose semplicissime
già con voi; ma non posso sradicarmi da milano se prima non accomodo, per
riferimento al verso stridulo e acuto emesso da roditori o anche da altri mammiferi.
e acuto emesso da roditori o anche da altri mammiferi. lucini, 1-42:
frequente e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia, specialmente il segugio,
cane,... sente che squittisce da lontano. pascoli, 343:
, arretrarono. meroni sentì le loro scarpe da ginnastica squittire via. -gorgogliare
anche sostant. carducci, iii-27-144: da ogni parte squittivano i rigagnoli dei boschi
, cominciano a squittire delle risa. da ponte, 1-173: lo vedo improvvisamente
magniloquenti parole, mentre l'omaccione iterava da una mano puntate, martellate dall'altra.
5-i-1445: squittì un fischietto, seguito da uno stormo d'altri in un convulso
lo spaventacelo d'un orto portato via da un colpo di vento. la cafiria,
sofistico. = deriv. da squitti [na \ to, per sincope
: se anche dovesse venir fuori un figlio da quella lì, sarebbe uno squizzo come
lodevole? = agg. verb. da sradicare. sradicaménto, sm.
i fedeli in questa condizione di sradicamento da ogni valore terreno. = nome d'
valore terreno. = nome d'azione da sradicare. sradicare, tr.
suol gittame molte a terra, sradicandole da basso, e maggiormente quelle che sono alte
. è possibile ch'io mi sradichi da tutto questo? 9. alzarsi
: sradicami per sempre, scioglimi / da questa sanguinante umanità. 11.
brusoni, 9-102: portunio, nel partir da orestilla, sentì sradicarsi l'anima dal
lat ex-, con valore privai, e da radicare (v.).
primavera. = agg. verb. da sradicare. sradicato (part. pass
: utensile usato per sradicare le barbabietole da zucchero dal terreno, facilitandone così la successiva
le mani. = nome d'agente da sradicare-, la prima attestazione, secondo
levi. = nome d'azione da sradicare. sradito, agg. diradato
ex-, con valore intens., e da un denom. da rado (v
., e da un denom. da rado (v.).
originarsi, a dirlo di novo, da qualche prevenzione. tommaseo, 16-167:
, 16-167: questo povero globo stuonato da tante discordanze di sragionamenti bruti e di
veduto quello indefinibile sragionamento sulle mie rime da taluno imprestato alla 'lanterna di diogene'.
dario. = nome d'azione da sragionare. sragionante (part.
exr, con valore privativo-detrattivo, e da ragionare (v.).
sragionatrici. = nome d'agente da sragionare. sragióne, sf.
. 2. argomento fantasioso, libero da ogni condizionamento della ragione; idea illogica
. a. busi, 1-290: da allora forse non ho fatto altro che cercare
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da ragione (v.).
2. che rivela o deriva da mancanza di ragionevolezza, di buon senso
. = agg. verb. da sragionare. sragionevolézza, sf.
assoluta sragionevolezza. = deriv. da sragionevole. sragnare, tr.
. ex-, con valore privai, e da ragnare (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da ramo1 (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da ramo1 (v.). sramatura
d'albero. = nome d'azione da sramare. sramponato, agg.
vedrete le maniere di ferri, o da cavallo o da mulo, o chiappe da
di ferri, o da cavallo o da mulo, o chiappe da bue, o
da cavallo o da mulo, o chiappe da bue, o ramponato o sramponato o
bue, o ramponato o sramponato o da ghiaccino. 2. sprovvisto di
lat ex-, con valore privai, e da ramponato (v.).
. ex-, con valore privai, e da redare1 (v.). sredetato
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da rede (v
privai, e da un deriv. da rede (v.). srègola
. ex-, con valore privai, e da regola (v.).
consimili chiese ammassati de'belli marmi svelti da monumenti antichi e scontraffatti e disposti senza
. ex-, con valore privai, e da regolamento (v.).
intr. con la particella pronom. deviare da una norma di comportamento. 5
. ex-, con valore privai, e da regolare1 (v.).
, vive sregolatamente, irrazionalmente, non da uomo, ma da bestia. gemelli cateti
irrazionalmente, non da uomo, ma da bestia. gemelli cateti, 1-iii-135:
suo nome sregolatamente senza le debite circostanze da alcuni vili e affamati letteratucci, per
, 8-142: non mi sento immune da colpa nelle sregolatezze del segretario.
tanto sregolata qual è una basilica eguale da tre parti e da una assai più lunga
una basilica eguale da tre parti e da una assai più lunga, la quale
una grancupola. = deriv. da sregolato. sregolato (pari.
sregolata che si era andata infino a confessare da un tal tibergé per ingannarlo. cesari
condotta tutti quei difetti che posson provenire da una fantasia gonfia e sregolata. c.
senza modo facile da governali. goldoni, ix-730: figlio,
atto). duodo, lii-15-86: da questa nominazione dei re, sebbene regolata
atmosferico); galileo, 3-1-471: da tali discordi movimenti, dependenti non solamente
cosa tanto sregolata qual è una basilica eguale da tre parti e da un assai più
è una basilica eguale da tre parti e da un assai più lunga.
parve sregolata, / e poi riconobbi disegnata da un entusiastico ritmo / che pareva creare
corpo. = nome d'agente da sregolare. sregolazióne, sf.
, 1-i-201: si assiste ad uno spostamento da una sindrome asomatognosica, che abbiamo definito
maggiori imputabili ad una sregolazione biologica indipendente da variabili esterne. = nome d'azione
variabili esterne. = nome d'azione da sregolare. sreligionato, agg. letter
ipocrisia, /... / religion da ragion sreligionata. = comp.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da religione (v.
privativo-detrattivo, e da un denv. da religione (v.).
. ex-, con valore privai, e da un den- nom. da rene (
, e da un den- nom. da rene (v.); v.
ex-, con valore intens., e da rendere (v.). §renire
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da repubblica (v.
, e da un denom. da repubblica (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da retorizzare (v.).
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da retorica (v.
, e da un denom. da retorica (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da reverente per riverente (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da reverenza per riverenza (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da rimare * (v.).
ex-, con valore intens., e da rinfrigidare (v.).
ex-, con valore intens., e da robbiare (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da rosignolo (v
., e da un denom. da rosignolo (v.). srotare
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da ruota (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da rotella (v.
privativo-detrattivo, e da un deriv. da rotella (v.).
nella memoria. = nome d'azione da srotolare. srotolìo, sm. lento
tutto abolito. = deriv. da srotolare. ^ rotolare, tr.
srotolava per la mente tutta la strada da lì a niella, da farsi a piedi
la strada da lì a niella, da farsi a piedi, e mentalmente la divideva
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da rotolare1 (v.).
volponi, 2-437: intanto (chiamato da overath), avvertito dal concerto,
concerto, forse dal chinarsi dei crani e da una srotolata generale e stupita degli occhi
mie orecchie, srotolato nel tempo fin da allora, di patetico stupore. ^
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da roventare (v.).
sviluppi. = deriv. da [dirozzato (v.), con
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da rugare * (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da ruggine (v
., e da un denom. da ruggine (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da ruggine (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da ruggine (v.). srugginire
, con valore privativo-detrattivo, e da rugginire (v.).
= dall'ingl. sterin, deriv. da [chole \ sterin 'colesterina'.
o sterolica. = comp. da sterina e plast [idio] (v
bot. corpuscolo di forma rotondeggiante costituito da fitosteroli, presente nei bulbi del giglio
giglio bianco. = comp. da sterina e soma2 (v.).
partire dall'adozione del sistema metrico decimale da parte del regno unito (15 febbraio 1971
fenoglio, 5-iii-552: capra andava vestito da signore, con la catena d'oro
tipografica degli spazi interlineari in modo da avvicinare le righe. - anche assol.
. eoe-, con valore privai, e da [interlineare2 (v.).
righe. = norme d'azione da sterlineare. sterline [stdlirj]
agg. argento sterling. lega pregiata composta da 925 parti di argento e 75 di
sterling. = denom. da sterling. sterlingato (part.
e bobine. = nome d'agente da sterlingare. sterlingatura, sf. applicazione
, verniciatura. = nome d'azione da sterlingare. sterlinière, sm.
l'anno. = deriv. da steriino. steriino (sterlingo)
per ciascun collo di merce, e da questi infilato in un apposito bastone,
in un apposito bastone, in modo da facilitare il calcolo delle merci entrate in
, genuino', di origine incerta (forse da * steorling 'moneta recante una piccola
. = agg. verb. da sterminare1. sterminaménto, sm.
strage. = nome d'azione da sterminarei. re sino all'ultima
. muratori, 9-199: s'hanno da indagar con diligenza e sterminar con rigore i
è? un fumo apparendo; e da quindi innanzi sarà sterminata. -rovinare
ricordanza della passione di cristo potremo esterminare da noi i letti delle no- cevoli bestie
cevoli bestie. muratori, 8-i-234: da qui innanzi non s'udiranno...
sono molestati dallo spirito della bestemia overo da esso senso della carne, imantanente pare
stermenato. 6. eliminare radicalmente da uno stile letterario determinati termini o modelli
d. bartoli, 16-3-174: sterminollo nientedimeno da roma e da italia, e senza
16-3-174: sterminollo nientedimeno da roma e da italia, e senza abito il mandò più
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da termìnus 'termine,
o allontanamento, e da un denom. da termìnus 'termine, confine'; v.
ex-, con valore intens., e da terminare (v.).
dopo tre ore di agonia funestissima, da un patibolo, è disegno di tanta,
onnipotenza lo può tutto mettere in opera da sé sola. = deriv.
sé sola. = deriv. da sterminato2. sterminato1 (part.
origine perfettamente comune con una popolazione sterminata da più secoli dai lor maggiori, già
più consideravano non senza ragione sterminati tutti da un pezzo nelle camere a gas.
cari, fu tratta a forza di là da quel fedel servitor moro, che da
da quel fedel servitor moro, che da sì fiero proponimento seppe rivoltarla.
è tratto verso quel torrion di carne / da malagigi col braccio incantato. pirandello,
, smarrita, e rimasta senza repliche da tempo sterminato. -che è compiuto
bontempelli, i-827: lo sterminato mi circondava da ogni parte. viani, 19-429:
(un dolore fisico). felice da massa marittima, xliii-219: la donna,
un grido). 5. bernardino da siena, 2-i-367: mi venne detto delle
sterminate strida che fanno l'innocenti dinanzi da dio, contra coloro i quali senza
. cavalca, 20-377: non è da farsene maraviglia chi pensasse lo sterminato bene
. m. leopardi, i-85: accortomi da non so quale discorso suo che mi
leopardi, nl-64: avrei mille cose da dirle, ma... vergognandomifieramente della
un peccato). 5. bernardino da siena, 2-i-390: elli è anco tempo
stato). vico, 4-i-974: da dugento anni innanzi ella guerreggiò e sostenne
quello demonio sterminatore. s. bernardino da siena, 2-i-370: or elli ci conviene
e dal capro sterminatore delle vigne e da tal sorta di cantilena chia- mavasi tragedia
delle eresie. = nome d'agente da sterminare1-, v. anche esterminatore.
universale. = agg. verb. da sterminare1. sterminazióne, sf.
abate isaac volgar., 1-65: da ora innanzi apparecchia l'anima tua ad
vita eterna. = nome d'azione da sterminare1. stermìnio (ant. stermino
si partì de regno. s. bernardino da siena, 747: quanti ne mandasti
, ecc. in partic. provocati da eventi bellici o calamità naturali. sconfìtta
adunandosi. alfieri, iii-1-244: roma da queste regie pesti ben tosto poi ricevea
, dei novelli e ferocissimi re: e da questi finalmente poi riceveva ella il suo
: non si portan già qui di soppiatto da uomini audacissimi le scelerate insegne francesi?
de marchi, ii-792: l'aria che da una settimana pareva stagnante,...
servirebbe a niente. = deriv. da sterminare1. stèrmino, agg.
. = voce dotta, comp. da sterno1 e dal gr. 6x705 'dolore';
della sternalgia. = deriv. da sternalgia-, voce registr. dal d.
2. rifl. prosternarsi. simone da cascina, 73: viziti le superne sedie
leccarono dal capo ai piedi. simone da cascina, 106: raunonsi le virtù.
guerrazzi, iv-323: investiti i ribaldi da terribilissimo urto, non si potevano reggere
edificorno. = nome d'azione da sternere, n. 4. sterilite
anche negli aracnidi. = deriv. da sterno \ sterilito (pari.
degli odomeri, 183: anco d'albuino da ruo- sena staia v fornita stemita a
provvisione utilissima e quasi necessaria per avere da impattare per sterno o letto [delle pecore
rinnovare spesso. = deverb. da stemere, n. 4.
. lo sterno, in quanto costituito da stemobre. l. ferrio,
lessona, 1409: 'stemocardìa': nevralgia caratterizzata da un dolore vivo e lancinante che ha
. = voce dotta, comp. da sterno1 e dal gr. xagòla 'cuore'.
uno anteriore, l'altro posteriore; da un legamento interclavicolare, esteso da una clavicola
posteriore; da un legamento interclavicolare, esteso da una clavicola all'altra e da due
esteso da una clavicola all'altra e da due cassule sinoviali. = comp
cassule sinoviali. = comp. da sterno1 e clavicolare (v.);
v.]: 'sternoclavimastoidèo': nome dato da dumas al muscolo sternocleidomastoideo. =
lat. scient. sternoclavimastoideus, comp. da sternum (v. sterno1),
v. sterno1), clavis 'chiave'e da mastoideo (v.); il d
lat. scient. sternocleidomastoideus, comp. da sternum (v. sterno1),
, dal gr. xtalg xtoióóg 'chiave'e da mastoideo (v.).
dello sterno. = comp. da sterno1 e costale (v.);
cartilagine costale. = comp. da sterno1, costa e clavicolare (v.
. stemopagia. = deriv. da sternodimo. sternòdimo, sf.
= voce dotta, comp. da sterno1 e dal gr. [ól]
, lat. scient sternodynia, comp. da sternum (v. sterno1) e
dello sterno. = comp. da sterno1 e ioideo (v.).
cose nascoste per opera di un demone da cui fossero invasati. = voce
dotta, gr. oreqvonàvrig, comp. da crcépvov (v. sterno1)
del torace. = deriv. da sternopago. sternòpago, agg.
m. -gì). patol. affetto da ster- nopagia. - anche sostant.
= voce dotta, comp. da sterno1 e dal tema del gr. jitiyvuhi
. puntura sternale. = comp. da sterno1 e puntura (v.).
congenita dello sterno. = comp. da sterno1 e schisi (v.).
ceratoglosso, psoas. = comp. da sterno1 e tiroide (v.).
. = voce dotta, comp. da sterno1 e dal gr. xo (xf|
achillea ptarmica. = deriv. da sternuto, per starnuto. stemutèlla,
stipa pennata. = deriv. da sternuto, per starnuto. stemutire,
solidi, in partic. per la legna da ardere e il carbone, corrispondente al
del sistema metrico, destinata alla legna da ardere. equivale a un 'metro
abandunati, / li gran burgisi fuginu da li lom chitati. = var
un acido). = comp. da sterlina] e colico2 (v.)
il 'cyclosporine'riduce il numero di steroidi da somministrare per far fronte all'infezione successiva
negli organismi viventi. = comp. da steroide e genesi (v.).
. = voce dotta, comp. da steroide e dal tema del gr. (
biochim. nome di vari steroidi caratterizzati da un ossidrile alcoolico, di grande importanza
stèrpa2, sf. region. pecora da ingrasso, in quanto non piu atta
area friul., treni e ladina, da un lat volg. * sterpa,
grande pino. = denv. da sterpo-, cfr. il lat. mediev
, sterpàglio. = deriv. da sterpo. sterpàgnola1, sf.
uccelletto della grandezza d'una passera, da alcuni detto 'passero matto', forse dal
a pistoia 'stipaiuola'. = deriv. da sterpo, perché frequenta abitualmente gli sterpeti
, è una sterpagnola, o sterpagnoletta, da piacere'». 2. dimin
, è una sterpagnola o sterpagnoletta, da piacere ». = forma femm.
di sopra. = deriv. da sterpo, con doppio suff.
il disordine. = deriv. da sterpo. sterpàio (ant. sterparo
, i-1-324: in questa caccia si ha da avere cura che le lasse armino intorno
. che produceva le olive più grosse da poterle vendere,... ridotto a
, un finimondo. = deriv. da sterpo. sterpamàcchie, sm.
di rovi. -anche: luogo invaso da sterpi. casti, 20-123: per
e di stipa. = deriv. da sterpo. sterpaménto, sm.
a domandarli. = nome d'azione da sterpare. sterpara, sf. invar
vecchia di cuma al pio troiano. cassiano da macerata, lxii-2-iv-i7: coll'altra mano
,... e far campi da grano dov'eran sodaglie. -con
/ del ciel turbato e fulmine tonante / da le radici sue sterpi e divella.
il corallo. -liberare un luogo da sterpi, arbusti, erbacce. crescenzi
-figur. liberare un campo di attività da degenerazioni ed errori. giusti,
). imperiali, 4-325: già da le cadute e ancor cadenti / acque in
b. possevini, 316: venere sterpa da terra la lancia d'enea, la
a furia di popolo a disfar gli altarie da lui felicemente e agevolmente compiuta. fusinato,
e con man cruda / sterpangli da radice a velli a velli. a.
4. separare con violenza una persona da un'altra. groto, 8-17:
comandato che mi sterpi / il figliuol da le braccia? -sterpare dalle mani
5. figur. cacciare via da un luogo o eliminare una categoria di
, che fiorir non sanno. antonio da castello san niccolò, lxxxviii-i-166: o
troia un cavalier si trova / generato da fanto, euforbio detto, / al qual
a rendervi gratitudine conveniente a tanti doni, da che io non posso se non promettervi
, sterpando con la libertà del dire da le radici la menzogna e l'adulazione ovunque
tutte quelle le quali tendono a sterpare da ^ cuori umani la virtù e la religione
intr. con la particella pronom. uscire da una fitta boscaglia, da un groviglio
. uscire da una fitta boscaglia, da un groviglio di arbusti e sterpi.
. e poi di tempo in tempo allargare da ogni lato detta sterpata pertiche 50 e
presso alla pontonara. = deriv. da sterpare. sterpato (pari.
nuovi germogli. = nome d'agente da sterpare. sterpatura, sf.
piante legnose. = nome d'azione da sterpare. sterpazióne, sf.
estirpazione. = nome d'azione da sterpare. sterpàzzola (sterpazzuòla),
in sicilia. = deriv. da sterpo, perché frequenta abitualmente sterpi e
var. metaplasmatica di sterpare, forse originata da esigenze di rima. sterpéto (
. targionipozzetti, 12-5-229: le vacche poi da lavoro e da frutto... le
12-5-229: le vacche poi da lavoro e da frutto... le sogliono qualche
agli abitanti. = deriv. da sterpo1. sterpìccio, sm.
: sterpeto. = deriv. da sterpo1. sterpigno1 (region.
brancati [plinio], 9-46: è da confessar non esser sentimento alcuno a li
raggiungimento di uno scopo. pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-n-252: per mantener
mesi del 386 agostino doveva ancor liberarsi da parecchi sterpi che gli chiudevano il cammino
messo / quel polun che crescer vole da se stesso. 2. region
e sterpolivi. = deriv. da sterpo1, sul modello di boschivo (v
conte di mangone / fu morto a tradimento da spinello, / suo nipote bastardo ed
figliuolo che uno sterpóne bastardo avuto d'amore da una cinese. cantii, 503:
cieco e lercio. = deriv. da sterpo1. sterpsiceróte, v. strepsicerote
sterputo, agg. letter. ricoperto da sterpi (un terreno).
a centinaia. = deriv. da sterpo1. sterquilinare, tr.
le forze. = denom. da sterquilinio. sterquilìnio (ant.
11 personaggio biblico di giobbe. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
prima debile stette nel paradiso. simone da cascina, 145: tre giovani in della
di sterramento. = nome d'azione da sterrare. sterrare, tr. {
: nello sterrare una cava di tufo da uno inaspettato staccamento con rovina di quella materia
estrarre cadaveri e vivi. -liberare da un terrapieno un ingresso. nardi,
appoggio immediato. 4. ripulire da terra o fango il volto o il corpo
5. ant. togliere il terreno da sotto i piedi al nemico. m
n'accorgesse. -indurre ad andare via da un paese. bacciarone da pisa,
andare via da un paese. bacciarone da pisa, lxiii-202: montati in alta furon
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da terra (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da terra (v.).
buona sterrata, e tornare a far conto da capo. = deriv. da sterrare
conto da capo. = deriv. da sterrare. sterrato (part.
deriv. le schiacciasassi e via. da stercus (v. sterco). =
. sterco). = nome d'agente da sterrare. sterraménto, sm.
forma. = nome d'azione da sterrare. sterrefatto, agg.
sterriccio sui carretti. = deriv. da sterro. sterrificazióne, sf. letter
lat ex-, con valore privai, e da un deriv. da terra, sul
privai, e da un deriv. da terra, sul modello dei nomi d'azione
scavi. baldini, i-126: ce molto da lavorare. un lavoro ordinato e tranquillo
-per estens. ampiezza di una cavità aperta da una frana o da un lavoro di
una cavità aperta da una frana o da un lavoro di scavo. documenti per
seppellire a sterro. = deverb. da sterrare. sterroblàstula, sf. embriol
gr. oteqoóc; 'duro, compatto'e da a. calza [« l'
dal gr. oteqqós 'duro, compatto'e da gastrula (v.).
-in senso concreto: la quantità di grano da trebbiare. lastri, 1-iii-305: per
la quale chiamasi sterta, che venga da questa tribbiata o battuta e che suol
. 3. locuz. - da sterta (con valore aggett.):
lastri, 1-iii-303: quaranta o cinquanta bestie da razza e da sterta, vale a
: quaranta o cinquanta bestie da razza e da sterta, vale a dire capaci per
la sterta'. = probabilmente deriv. da sternere. stèrtere, intr. (
respiro era sterteroso. = deriv. da stertóre. stèrza, sf.
sterzare. = agg. verb. da sterzare1. sterzante (part.
del poveroanimale che sterzò malamente, come punto da un aspide. -modificare l'angolo
altro in làe. = denom. da sterzo1. sterzare2, tr.
; diradare un bosco, in modo da ottenere una disposizione a quinconce degli alberi
intendevano restar determinata la rata della prestanza da pagarsi da ciascheduno. 5.
determinata la rata della prestanza da pagarsi da ciascheduno. 5. intr.
.]: 'quando si hanno molte cose da fare, bisogna sterzarsi, bisogna sapersi
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da terzo. sterzata1
privativo-detrattivo, e da un denom. da terzo. sterzata1, sf. manovra
aveva prefissato? = deriv. da sterzare1. sterzata2, sf.
la mia sterzata'. = deriv. da sterzare2. sterzataménte, aw. agric
a produrre tutti e tre questi pomi ognuno da per sé e poi un pomo sterzato
gli sterzatoli. = nome d'agente da sterzare2. sterzatura1, sf. manovra
uno sterzo. = nome d'azione da sterzare1. sterzatura2, sf. agric
di legname. = nome d'azione da sterzare2. sterzétto, sm. ant
forteguerri, vii-30-24: per la via che da lion si viene / son tanti cocchi
di marcia; negli autoveicoli è formato da un volante che aziona, tramite il piantone
marcia delle carrozze e di altri veicoli trainati da animali o rimorchiati, costituito da un
trainati da animali o rimorchiati, costituito da un assale anteriore che ruota intorno all'
, salgo sulla loro carrozza. noi occupiamo da soli il dinanzi dello sterzo.
boschive]. -taglio a sterzo o da dirado: sistema di potatura dei
lo sterzo. = deverb. da sterzare2. stèrzo3, sm.
in làe. = deverb. da sterzare1, n. 5.
di pianure verdi e fiorite, intersecate da grandissimi canali... i quali
stesamente il paragrafo intorno l'ossequioso passo da farsi con buona opportunità da esso lui
l'ossequioso passo da farsi con buona opportunità da esso lui a nome suo col padron
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da tesare (v.). stesato
guglielmotti, 1755: 'stesato': aggettivo da stesare. stesìcoro, agg. porta
che sia stesa fino a'piedi e sventoli da una banda le mani piene di rose
banda le mani piene di rose e da l'altra piante odorifere. 4
avea veduto per visione un gigante grande da terra infino alle nuvole molto laido e orribile
irrigidito, non flesso. bartolomeo da s. c., 16-2-11: ne'
risentito non molto forte, essendo da una parte stesa nella pianura e dall'
strada). frezzi, i-5-22: da alto ingiù si fé una strada / dal
. 10. non solcato da nubi né mosso da venti; sereno,
10. non solcato da nubi né mosso da venti; sereno, immoto (il
stesi. -tranquillo, non increspato da onde (un lago). buonarroti
: il comento di dante, steso da colui in volgare. varano, 1-10:
-scritto per ispirazione divina. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
.: estesamente; chiaramente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
dialetto 'macchie'),... sostenuti da pali, in modo da formare dei
.. sostenuti da pali, in modo da formare dei filari sommersi in acqua nel
. venat. paretaio, uccelliera stesa: da cui sono state tolte reti e panie
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da teso (v.).
suo consiglio alcuno di quella compagnia. maironi da ponte, 1-ii-77: siffatti ciottoli.
la repubblica, il sacerdozio, l'impero da noi denominati istessamente furono nell'ordine politico
hanno rughiate in falso la carola, / da poi che t mio 'impossibit viene
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da tessere (v.). stèssere2
ex-, con valore intens., e da tessere (v.). stessito
stesso, es- sissimo. = da stesso1, con suff. intens.
frequenti prieghi del re cristianissimo tolsero lui da colonia e ridusserlo in parigi. granucci,
più splendidi di prima, le repubbliche da loro odiate più non esistono. la
neutro, per connotarlo intensivamente. giacomo da lentini, 4: lo core meo /
rilevarsi, / che s'elli avesse sol da sé pittura... non vengono mai
de amicis, i-328: ho visto venezia da lontano. non credevo mia lingua
che si potesse amar tanto una città da provare, vedendola, 28-124:
di lei dolcemente pensare. 5. bernardino da siena, 116: la mutato, immutabile
, 2-173: come se alcuno, commosso da ira, a dante, inf.
morsi. caro, 1-1143: sta- da me stesso: con le mie sole forze
/ con dante, inf, 10-61: da me stesso non vegno: / colui ch'
disde11- iv-17: le cose che possono da una stessa diffinizione esser gno. diffinite
sempre lo stesso: mantenersi costanrei fuggito da questa terra se il timore di non essere
immutabile. disavventure strascinato troppo lontano da te, non mi tratte
passa e restare la stessa. da così a così la bella 'mademoiselle'delle due
11. che non è diverso da quello che si è detto in difetti.
, o questi se favea fatta dare da sé, che in fondo toma lo stesso
diverse. del giudice, 2-100: da quel momento l'aria non fu più la
comodamente. -per se stesso: da solo, con le proprie risorse; senza
, ii-8-347: di cattivo gusto sono da giudicare le edizioni, chiamate per giunta
la gonna. = nome d'azione da stendere, attraverso la forma del pari,
attraverso essa. = comp. da stetoscopio] e acustico (v.)
^ 05 (v. stetoscopio) e da arteria (v.); la
. oxiifrog (v. stetoscopio) e da endoscopio (v.); la
. = voce dotta, comp. da stetofono e dal gr. ^ éxgov 'misura'
^ 05 (v. stetoscopio) e da goniometro (v.); il
distretto toracico. = deriv. da stetògrafo. stetògrafo, sm.
sf. medie. mestruazione vicaria caratterizzata da emorragie provenienti dalle vie respiratorie.
torace; toracometria. = deriv. da stetometro. stetòmetro, sm. medie
. oxty&og (v. stetoscopio) e da miosite (v.).
. oxry&og (v. stetoscopio) e da paralisi (v.); il
permette l'ascoltazione contemporanea dei rumori toracici da parte di più persone. =
= voce dotta, comp. da stetoscopio e dal gr. otomig 'molto'.
mezzo dello stetoscopio. = deriv. da stetoscopio. stetoscòpico, agg. (
cintura stetoscopica. = deriv. da stetoscopio. stetoscòpio, sm. medie
l'ascoltazione dell'addome); è costituito da un tubo rigido, lungo una dozzina
opposta, che si applica alla regione da ascoltare. -stetoscopiobiauricolare-. munito di due bracci
, 1-ii-236: 'stetoscopio': strumento immaginato da laennec per esplorar nell'ammalato le pulsazioni del
di metallo, strane, complicate lampade da studio, scaffali. = voce dotta
. oxfjùog (v. stetoscopio) e da spasmo (v.); il
de tiralo promesso 150 milia raynes de steura da esser pagati. = dal
. j. steve, cui fu dedicata da hemandez, che la scoprì in messico
dello stevioside. = deriv. da stevi [oside]. stevioside
alla stia. 4. balconata delimitata da grate nella sinagoga. g. bassani
. 7. cesta di giunco da portare sul capo. pea, 13-34
. cavacchioli, 142: don giovanni da stia / chiami le gallinelle / fuor
ingrassare nell'ozio. s. barnardino da siena, iii-307: se non ti esserciti
paese serrato come una stia: circondato da forti confini naturali. marsili, 22
gabbia o come si serra una stia da tenere animali mansueti. -pare che
francese ingegnoso trovava differenza tra il bando da casa di un popolo e il tenervelo dentro
sole dita. = comp. da stiacciare, per schiacciare (v.)
, sf. tose. pezzo di legna da ardere spaccato per il lungo; grossa
imp. di stiantare, per schiantare e da girandola (v.).
). = etimo incerto forse da collegare a stiantare per schiantare.
becchime per ingrassarli. = denom. da stia. stiato [i + a
de e tripanocide. = comp. da stib [io] e amina (v
, sm. gerg. nell'espressione gente da stibbio: persone sciocche, incapaci o
: / con poco onor, come gente da stibbio. 2. bevanda, pozione
stibialismo, sm. medie. avvelenamento cronico da antimonio. = deriv.
antimonio. = deriv. da stibio. stibianite, sf.
della stibnite. = deriv. da stibio-, secondo il d. e.
. il nome fu coniato nel 1878 da e. goldschmith. stibiare,
= voce del gergo furbesco, forse da ricollegare a stibbio. stibiata,
gherardi, cxiv-20-275: farò bensì pruova, da che corre adesso la stagion propria,
, v-2-160: il mio pietro, assalito da una violenta meningite, dopo sessanta ore
nelle carni e nel viso lisciata. forse da 'stibium', = deriv. da stib [
. forse da 'stibium', = deriv. da stib [io \. sorta di
di antimonio, usato per tuito da diciotto assicelle di legno disposte in scala,
sapore di antico. = deriv. da stibio. percosse con martelletti di
. steccato1. = deriv. da stibio. stìcchio, sm.
. con = deriv. da stibio. solo, 2-59:
= voce dotta, comp. da stibio e dal gr. xóvig 'polvere'.
m. -ci). letter. costituito da ver -ciascuno dei composti derivati
stico1). = deriv. da stibio. stichiòta, sm.
elementi'. = deriv. da stibina. stick [stik], sm
= dal lat. tardo stibinus, da stibium (v. stibio).
i due fusi nucleari = deriv. da stibin [icó \. disposti longitudinalmente ma
oxlxog (v. stico 1) e da basidio (v.). mattioli
. cellula nervosa che presenta diaforetico vien da me continuamente manipolato, e so quannel
oxlxog (v. stico 1) e da cromo [filo] volto.
v-629: l'erudizione... ha da essere senza fuco né stibio, con
stibismo, sm. medie. intossicazione da antimonio, te), dal quale si
sintomi sono disturbi nazione'. inalatori seguiti da collasso) o per ingestione (e i
letterarie antiche, destinato a stacome colera da stibismo) -, l'intossicazione cronica,
identificazione di una misura di 16 sillabe (da 34 a nervoso. 38
esametro, per le = deriv. da stibio. opere in prosa. stiblite
scansione dei versi. = comp. da stib [io] e dal gr.
è proprio o si = comp. da stib [io] e [antimo]
(le = deriv. da stib [ió \. gno
plastica) o nastro di tessuto che porta da stibònio, sm. chim. radicale
in millimetri, = comp. da stib [io] e [amm]
dotta, gr. amxojiutha, comp. da oxl / oc; (v. stico1
. oxlxog (v. stico1) e da orchidea (v.); è
. orlxog (v. stico1) e da tropismo (v.); il
= dal sicil. steddra (da astedda, lat. astilla) 'pezzo di
, lat. astilla) 'pezzo di legno da bruciare tagliato con l'ascia, scheggia'
di cosa nostra. = deriv. da stidda. stidióne e deriv.
di capiffuoco, ma per tanti usi, da reggere lo spiedo dell'arrosto, fino
ex-, con valore intens., e da [intiepidire (v.).
e ladrone. = deriv. da stia. stiètto e deriv.
, sovraccarico di due grosse, pesanti borse da viaggio, piene d'un intero armamentario
cappelli a cilindro. = da stiffèlio, titolo di un'opera di g
marchesi del terzuolo, dai malespini, da antonio alberigo, dal marchese di fosso di
pieno di buona stificanza. s. bernardino da siena, 1-416: come tu vedi
cattiva istificanza, se già non fusse da stare per ispirito in castità.
... dadloro il comperò. benvenuto da imola volgar., i-343: questo
segue, tutto paia da'prencìpi suoi da poco curare e di piccola stificanza..
, la nostra fie- raenzia non sarebbe da minore steficanza examinata. = deriv.
minore steficanza examinata. = deriv. da stificare. stificare, tr. (
non è stravolta da'suo'ordini e da stificare ne'debiti de'suo'processi correre
usati come esplosivi. = deriv. da stifn [ico]. stifnico,
: così è fornita ancor melanconia / da sticadós, melissa e serapino, / buglossa
dirimpetto a marsiglia, chiamate stigades e da quelle ha preso il nome. et
. ant. istigamento. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
immondi? = nome d'azione da stigare. stigante (part.
fu il vederli non isbrancati né stigati da pochi, ma uniti accendersi, uniti
promise, e sposo a moglie. simone da cascina, 73: questa considera di
papa martino. = nome d'agente da stigare. stigazióne, sf. istigazione
spiriti maligni. = nome d'azione da stigare. stige1 (stiggé)
pigafetta, 4-49: vogano con palle come da forno e cussi negri, nudi e
sieno puniti in questa istigia. = da stigio. stigiale, agg.
. dello stige, stigio. domenico da prato, lxxxviii-i-483: ora aprirai tue porti
compagni forti / ch'ai ciel lunge da i laghi averni e stigi / n'
l'inesorabile / per tutti arriva / ora da premere / la stigia riva. d'
antica cavalcava a piedi larghi, sì da forbire con le scarpette il viso dei pedoni
sua vita in doloroso arringo / spaventato da larve e da prodigi / e da
in doloroso arringo / spaventato da larve e da prodigi / e da volti di morte
da larve e da prodigi / e da volti di morte e mostri stigi. g
seppi poi come i demoni industri, / da suffumigi tratti e sacri carmi, /
a dormire nella paglia! 0 notte da ricordarsene, di stigia nebbia offuscata,
tinto sol di bianca neve. antonio da castello san niccolò, lxxxviii-i-165: sempre con
12-152: ombrato il senno ebbi cotanto / da solfureo vapor di stigi fumi. pagano
voce dotta, lai stygìus, deriv. da styx stygis (v. stige1).
dal fusto. = nome d'azione da stigliare. stigliare, tr.
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da tiglio, nel senso
allontanamento, e da un denom. da tiglio, nel senso di 'fibra'.
nella compattezza delle fibre (un magliolo da trapianto). trinci, 1-25:
trapianto). trinci, 1-25: da questi luoghi così lacerati e stigliati [i
. stigliatoli. = nome d'agente da stigliare. stigliatrice, sf.
. lino e canapa); è costituita da cilindri scanalati rotanti che, piegando più
1-107: si purghino e si puliscano benissimo da tutte le stigliature e scheggiature e da
da tutte le stigliature e scheggiature e da tutto il legname cattivo. = nome
legname cattivo. = nome d'azione da stigliare. stigliatura2, sf. region
una bottega. = deriv. da stiglio. stiglièro, sm.
astillero, portogli, estaleiro, deriv. da un lat. * hastella 'assicella'.
p. genovesi, 6-i-264: tiransi da quest'isola... le seghe e
per quelle sette stigme, che avesti / da gesù cristo nostro salvatore. montale,
che vi germina nutrendosi della secrezione zuccherina da essa prodotto. santi, i-146
sanguisuga ('hirudo medicinalis') è formata da 120 anelli epidermoidi, e per ciascun
gr. biz. orlyna, deriv. da olyjxa (v. sigma) con
cuor nostro ereditiero. = denom. da stigma1. stigmasterina, sf. chim
[veneno sum] e da sterina. stigmasterolo, sm.
physo] stigma [venenosum] e da sterolo. stìgmata { stigmate, stimata
piedi e nel costato. s. bernardino da siena, 1056: fu uomo di
in veste et in favella / fu da cristo di stigmate segnata / per guida
mentale o fisica, o lasciato permanentemente da una malattia. -stìgmata degenerativa: anomalia
callosità) a carico delle mani, prodotta da cause meccaniche e tipica di determinate lavorazioni
» dell'artista sono en diverse da quelle del malato mentale. flaiano, 1-i-377
. 3. = deriv. da stigma?, n. 1.
= voce dotta, comp. da stigma? e dal tema del gr.
di essere stigmatico. = da stigmatico] 2. stigmatizzante (
: la tirannide stimmatizza le popolesche anime da tutte le bande. 2.
... che devono essere stimmatizzati da tutti gli uomini savi, e massimamente da
da tutti gli uomini savi, e massimamente da quanti hanno a cuore l'onore e
e sghimbesci capricciosi. = da stigma, stigmata-, cfr. fr.
8 aprile sia morto il famoso padre pio da retral- cina, il francescano stimmatizzato che
2. per simil. segnato da piaghe e ferite. parise, i-258
viso aguzzo, al cranio senza capelli stigmatizzato da vulcanico eczema. -piagato,
). faldella, ii-2-303: anche da ragazza, leggendo stigmatizzati dalle gazzette gli
. basaglia, 1-i-422: è incomprensibile come da una premessa tanto relativa si possa giungere
sociale. = nome d'azione da stigmatizzare1. stigmatofillo, sm. bot
. dal gr. oxlyna -axog 'puntura'e da micosi (v.).
. medie. malattia della cute caratterizzata da chiazze ulcerate. = voce dotta,
la messa a fuoco dell'immagine caratterizzata da dettagli verticali; è costituito da due
caratterizzata da dettagli verticali; è costituito da due piccoli prismi affiancati e contrapposti su
verticale che sia a fuoco, in modo da metterli a fuoco su segmenti allineati.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da tigna.
privativo-detrattivo, e da un denom. da tigna. stignènte (pari.
linea di commessura con un ferretto in modo da asportare le sbavature e formare un solco
ma non pericolosa. = denom. da stilo1. stilare2 { stillare),
, 1-221: quanto alla xavxoxoyla tanto usata da omero,... si dice
= dallo spagn. estilar, denom. da estilo, che è dal lat stilus
: le foglie stilari letteratura e che risulta da una scelta consapevole e non farebbero che
mità. = deriv. da stilo1, n. 7. di
dipoggiandosi a due stilate metalliche costruite ciascuna da stinguono un autore, la sua personalità artistica
quello 2. tracciato con lo stilo da disegno (una linea). - peradatto
vivezza somigliano? = deriv. da stilo1, con il suff. del part
ultima moda. = deriv. da stile1, con il suff. del part
i giunti. = nome d'azione da stilare1, n. 2. stilazióne
= voce dotta, coniata in fr. da a. blondel nel 1923, deriv.
usato come fungicida. = comp. da stilb [ene] e azo [to
razionalità critica (la critica marxista, da una parte, la stilcrìtica e lo strutturalismo
spiegare questo. = comp. da stile1 e critica (v.),
: l'estrazione di una singola pagina da un solo testo per un intero periodo
degli altri stildolcisti. = deriv. da stildolce per dolce stil [novo] (
: tu [virgilio] se'solo colui da cu'io tolsi / lo bello stilo
rimesso. buti, 1-43: è da notare che stilo non è altro che modo
xvi-349: distinguo per altro 'lingua'da 'stile': perché la lettera all'àrteaga,
d'uno scolare / corretto un po'da una serva. n. ginzburg, ii-909
materna in stile narrativo semplice ed intelligibile da tutti. tornasi di lampedusa, 178
borgese, 1-299: andavo confezionando i motivi da mettergli dopodomani in bello stile per dimostrargli
dell'opera letteraria (ma in realtà da riferire all'aspetto cartesiano e razionale del
ispirato a un'estrema concisione e caratterizzato da un'efficace sentenziosità (e, per estens
di scrivere di un autore. francesco da barberino, 5: tieni a mente ch'
o di una scuola (e a partire da un originario significato di maniera personale,
invenzioni e nello stile differenti l'uno da l'altro si conoscano, così a
rare di michelagnolo e d'annibale perché prendesse da loro la correzion del disegno e s'
in espressioni formate con agg. derivati da luoghi o età, quali stile greco
bresciani, 6-x-232: cotesta città è corsa da belle vie, costeggiate da molti,
è corsa da belle vie, costeggiate da molti, vaghi e nobili edifizi, architettati
stile erette quando pola non aveva forse da cedere in estensione alla pola d'augusto
-arredamento in, di stile, costituito da tale tipo di mobili. panzini,
lattes! », aveva gridato l'onorevole da dietro il pesante tavolo stile rinascimento.
di un musicista (e a partire da un originario significato di categoria che combina
son mantenuto con quello stile di vivere che da mio padre mi fu lasciato. m
ministerialmente affari contenziosi de'privati, dipendenti da pruove di fatto, da doversi sempre legalmente
, dipendenti da pruove di fatto, da doversi sempre legalmente dedurre secondo la forma
vera o secondo lo stilo de'cavalieri da dover esser approvata e seguitata. dal pozzo
mente negli atteggiamenti esteriori, anche accompagnata da raffinatezza nell'abbigliamento. tobino, 5-205
predominante in una data regione e costituita da uno stesso genere di pieghe o di
: quello tipico delle alpi, caratterizzato da grandi falde di ricoprimento e di so-
in ritardo per recensire un libro uscito da sansoni l'anno scorso (giulio herezeg:
-stile nominale, periodizzazione del discorso caratterizzata da frequenti frasi nominali (e pur non essendo
stilemi nazionali. = deriv. da stile1, sul modello di fonema, morfema
plur. m. -ci). costituito da stilemi rappresentativi, in partic. figurativi
che ricorda la sistematica linneana, fu proposta da giovanni morelli, e come 'morellismo'si
livello di stilistico. = deriv. da stilema. stilettante (part.
falso elettore, fu preso in piazza da tre e stilettato. bacchelli, 1-i-532:
stilettato. bacchelli, 1-i-532: fu incontrato da gente rimasta ignota, stilettato in più
ii-113: va spremendo uno stilàccio insulso / da quella cetra longobarda e spuria.
. stilo 1), con ampliamento semantico da 'strumento scrittorio'a 'lo scrivere,
del graziani] di osmino = denom. da stiletto. e silvera, imitato dal
del bracciolini. = deriv. da stile, con il suff. dei pari
causa della maturità. = deriv. da stile libero. stilèma, sm.
e viceversa. eco, 4-87: da uno stilema si può inferire la struttura
a far pugno diceva: « hanno da esser tante pugnalate, quanti sono questi
di stilettata, ne'mai si seppe da chi. bacchelli, 1-i-548: la tua
pananti, i-28: cose mi fanno far da can barboni, / e sento i
frugoni, vii-355: un filosofo, impertinenziato da un giumentaccio da basto o da zerbino
un filosofo, impertinenziato da un giumentaccio da basto o da zerbino, la prima volta
impertinenziato da un giumentaccio da basto o da zerbino, la prima volta gli diè
, di stilettare), agg. colpito da una stilettata, ferito con uno stiletto
stilettata, ferito con uno stiletto; trafitto da pugnalate o da colpi di altre armi
uno stiletto; trafitto da pugnalate o da colpi di altre armi bianche. -per estens
. 2. figur. illuminato da fasci violenti di luce. sbarbaro,
uso di stiletti. = deriv. da stiletto. stilétto (stiléto)
= adattamento del russo stiljaga, deriv. da stiv 'stile'. stilicare, intr
corrente corrierismo. = denom. da stile1, col suff. dei verbi frequent
d'una famiglia di piante, stabilita da roberto browne, il cui tipo è il
lat. scient. stylidiaee, deriv. da stylidium (v. st ilid
per lo più in australia e caratterizzate da fiori zigomorfi disposti in racemi, con
racemi, con corolla a forma cilindrica costituita da cinque lobi disuguali, due stami con
: genere di piante esotiche, stabilito da laureiro, tipo d'una famiglia dello stesso
d'una famiglia dello stesso nome stabilita da browne, e della diandria monoginia di linneo
. = voce dotta, comp. da stilo e dal suff. lat -formis (
stilo e dal suff. lat -formis (da forma 'forma'). stiligèridi
dei palazzi signorili. = comp. da stile1 e impero (v.).
. oxùxog (v. stilidio) e da podio (v.).
compresenti all'ispirazione. = deriv. da stile1. stilismo2, sm.
il mondo degli stilisti. = da stilista] 2, sul modello dell'ingl
di certe costruzioni latine e non rifuggono da qualche italianismo. marinetti, 212:
le nostre immagini. = deriv. da stile1; cfr. anche fr. styliste
e formativo. = deriv. da stilista1. stilìstica, sf.
una frase o in un periodo determinato da esigenze di stile. - versificazione stilistica
2. critica stilistica: quella che muove da un'analisi specifica e minuziosa dello stile
a fondarla nell'ambiente storico e culturale da cui nasce (cfr. anche stilistica,
,... m'hanno distratto da una simile leggerezza. pasolini, 19-178
di eleganza stilistica. = deriv. da stile. stilita (stilite)
colonna (e tale pratica, iniziata da san simeone il vecchio nel v sec
2. agg. letter. ornato da una stele, da una colonna (
. letter. ornato da una stele, da una colonna (una tomba).
stilite, come una gigantesca pira votiva da cui dovesse l'anima di venezia restar
e impettiti nelle stilizzate foggie degli abiti da passeggio. l'illustrazione italiana [i-iv-
zamenti. = nome d'azione da stilizzare. stilizzante (pari.
tipico della scrittura naturalistica, è però da céline stilizzato. 2. per
e sa camuffarsi, stilizzarsi così bene da imitare qualche volta, quasi alla perfezione,
la principessa. = denom. da stile \ col suff. frequent.
ingenua sincerità della loro impostazione, lungi da modelli 'stilizzati'. arbasino, 10-332:
e recisi. = nome d'agente da stilizzare. strizzatura, sf.
della vergine. = nome d'azione da stilizzare. stilizzazióne, sf.
stilizzazione. = nome d'azione da stilizzare. stilla1 (ant.
sangue, ecc.). pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-ii-258: la germana
, a la tua sete / son da l'avara luna almen concesse / sue rugiadose
(eccles.) oruxiirig, deriv. da crroxog 'colonna'(v. zionalità; freddo
le dolci = nome d'azione da stillare. stille ».
acqua. stuparich, 5-398: le facevano da sfondo il pendio stro sole, povera
vez baldi, 216: da le muscose pietre i chiari fonti / stillanti
co). getti, 15-i-371: da t troppo mangiare e bere e dormire nabiffoli
l'occhio lagrima per violenza di umore / da te mi parto. dolce, xx-vi-98:
trovasseno bruni, 451: ben di là da l'oceano spumante / piantassi [la
biringuccio, 2-127: un altro strumento da stillare. galileo, 4-2-388: una
ridotta in figura... di campana da stillare. inventari di bicchierai toscani,
con qual arte fina / si può stillar da cento erbe la morte. 2
lo tormentassero; apdiurne / crollare involti da fulminee nubi /... / e
: essendo stitichi, se li dà bieta da mangiare, o vero si stilla due
, 1-14-5: se provenuta fosse la massa da alberi che di mano in mano stillassero
sudori, figliuolo... vi stillano da dosso le fatighe de lo studio che
). mascheroni, 8-194: ape da mille fiori iblei / stilla il mèl.
male, / come un doppio lambicco da speziale. radula, vi-274: son stretto
1-2-26: rigan ya terra i fiumi giù da basso, / stillateson le piove di luogo
ma limpide, ridenti. -fuoruscire da una ferita (il sangue, un umore
anguillara, 6-245: stilla il sangue da musculi e da vene. marini,
6-245: stilla il sangue da musculi e da vene. marini, ii-119: sbigottivate
, molto somiglianti a quelle che stillano da cancri ulcerati. carducci, ii-1-29
copre le mie membra, / e da tutto il mio corpo stillano cenile gocce.
: alcuni vogliono ciò farsi... da certi succhi che stillano del continuo nel
quando porge la man cesare a piero / da quella stretta sangue umano stilla.
pianto con valore enfatico). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
su per lo letto e fece orecchi da mercatante. 24. grondare di
, crepitava l'uccellino stillando, s'imburrava da sé. fenoglio, 5-iii-614: prima
belva: / mostra le zanne e stilla da le labbia. -stillare di rabbia:
sostant. francesco palmaro, lxxxviii-ii-716: da me licore altro che amaro / stillar
anima gloriosa], per grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai
basso, / gaspar mio caro, da cui nasce e stilla / quanta è virtù
cui nasce e stilla / quanta è virtù da l'una e l'altra zona.
animo). marini, 168: da queste e somiglianti considerazioni andava stillando sul
benigno vecchio adattassi a una finestra, da la cui bocca si stillava la rabbia del
casti, ii-1-61: là sgorgar acque da perenne vena / e spumeggiar fra scogli
sagredo, 1-176: i soccorsi spremuti da ferdinando non stillarono che a goccia a
chi ha buon naso: farsi stimare da chi sa apprezzare le opere degne.
natura era molto credulo) negli orecchi da altri. -stillare per gli occhi
: stendardo imperiai, che stilla sangue / da le lacere falde. -sottoporsi
dotta, lat. stillare, denom. da stilla (v. stilla).
che gocciolando vi colano, et imperò da coloro che in cipro fanno 1 metalli
dotta, lat. stillaticius, deriv. da stillare (v. stillare).
stillata molto buona e molto piacevole. andrea da barberino, i-247: questo era uno
s'accorda, e trova acqua stillata / da scorza fresca di matura noce. guerrazzi
tenuta in vaso non serrato sva- nise da per se stessa,... come
artifiziose stillerie. = deriv. da stillare. stilliberista, v.
si pono collocare. = deriv. da stillicidio, col suff. del pari.
stillicidano. = denom. da stillicidio. stillicidatòrio (stilicidatòrio),
seu stilicidatorio. = deriv. da stillicidio, col suff. degli agg.
ma con voce così piatta e monotona da confondersi collo stillicidio di una grondaia.
lobulo dell'orecchio o il polpastrello in modo da provocare un breve gocciolamento di sangue.
-con meton.: l'acqua che deriva da tale scioglimento. cattaneo, iii-1-336:
chiare nitide e stillate. s. caterina da siena, 406: l'acqua [del
cuore stillato in pianto. -secreto da una ghiandola (un umore).
1-27: la camicia... tutta da lo stillato sudore molle. marini,
. -secreto a goccia a goccia da una pianta (una resina).
134: essendo questa forma stillata da francesco i, enrico iii e poi
francesco i, enrico iii e poi da enrico iv, non vi si deve altro
. di voler tòrsi... da questi pensieri stillati, da questi enti
... da questi pensieri stillati, da questi enti senza entità, che vanno
tenerezze o pensieri stillati. -che nasce da profondità di pensiero. groto, 2-4
, vino; ad altri, estenuati da più antico digiuno, porgevano consumati,
, di pece, di piombo, non da altra bevanda che da stillati di tossico
di piombo, non da altra bevanda che da stillati di tossico. monti, xii-6-122
trebbono cantare gl'intermedi, cavati con giudizio da quel che si rappresenta atto per atto
di grazie. = nome d'agente da stillare. stillatura, sf.
e stillatura. = nome d'azione da stillare. stillazióne, sf.
liquido ottenuto con tale operazione. bono da ferrara volgar., 61: la natura
certi casi, come per gli alberi da frutto posti sotto ai noci).
della grazia divina. 5. domenico da montecchiello, 2-31: questa sapienza è scritta
, lai stillatìo -ònis, nome d'azione da stillare (v. stillare)
stilicidi, cioè precinctione seu parte circundata dove da li grondali displuveno le aque da li
dove da li grondali displuveno le aque da li coperti seu tecti de le case.
dotta, lat. stillicidtum, comp. da stilla (v. stilla) e
'cadere'. stillicidióso, agg. bagnato da un continuo stillicidio. la rivista del
stillicidiose e sui margini rocciosi è costituita da felci. stillingia, sf. bot
checchessia. = deriv. da stillare. stillióne, v.
o spruzzo d'acqua. cassiano da macerata, lxii-2-iv-66: sopra lo stesso maci-
lastri, i-34: lo stillo dell'acquavite da estrarsi da una parte almeno delle vinacce
i-34: lo stillo dell'acquavite da estrarsi da una parte almeno delle vinacce.
pananti, i-90: or non v'è da trovar neanco un cavallo, / or
stillo arguto, geniale, artistico, da poter essere raccontato alla scuola di furio.
. persona parsimoniosa e accorta. francesco da barberino, 62: prendo lo stilo:
come si scrive / con lo stil da scrivan velocemente / in agguagliata e piana
era scritto niente. s. bernardino da siena, 32: stando a la predica
stillo. = deverb. da stillare. stillo2, sm.
al modo vostro. = deriv. da pastillo (v.), con aferesi
dei venti anni! = deriv. da stilnovo. stilnovista, agg. (
erano arcadici. = deriv. da stilnovismo. stilnovisticaménte, aw. secondo
del gusto stilnovistico. = deriv. da stilnovista. stilnovo (stil uòvo,
guido cavalcanti, dante alighieri e cino da pistoia, che si proponeva un rinnovamento
scrivere sulle tavolette di cera, costituito da una verghetta d'osso o di metallo con
[cesare]... con istili da tavolette, ché altre arme non aveano
dintorni, accioché mai si smarrisse il disegno da esso con tanta cura tirato a perfezzione
. frugoni, 2-75: dall'ombra cadente da uno stilo imparate a rischiarar quella vita
-ago della bussola. s. bernardino da siena, 638: colui che tiene la
certa linguetta o stile che esce fuori da quella parte alla quale inchina il peso
5-11: piegando o ricurvando dipoi il regolo da capo all'indentro sino al ponto e
ferree lamine se colligano, a ciò che da la forza de l'aqua non se
fr. martini, i-378: è da trattare delle proporzioni delle sue [della
antenna a stilo: antenna ricevente costituita da un'asta verticale. 12. zool
scuno dei blocchi che fungono da basamento delle colonne nell'architettura della grecia
dal gr. oruxopàttig, comp. da oroxog (v. stilidio) e dal
) e dal tema di palvto 'cammino'(da cui anche fiàoig 'base'); è
; è ripresa nella forma femm. stilobata da leon battista alberti prima del 1452.
= voce dotta, comp. da stilo [ide], dal gr.
stiloide del temporale. = comp. da stilo [ide] e faringeo (v
per penna stilografica o a sfera costituito da una base e da uno stelo orientabile
a sfera costituito da una base e da uno stelo orientabile nel quale è possibile
collocare la parte scrivente della penna fungendo da cappuccio. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. da stilo [grafica] e dal tema del
della poliandria monoginia di linneo, stabilito da nuttall pigliando per tipo il 'chelidonium diphyllum'.
. = voce dotta, comp. da stilo [ide] e dal gr
an = voce dotta, comp. da stile e dal gr. jiéxeov 'misura'.
, sm. anat. osso che deriva da una cartilagine: nei pesci unisce l'
al cranio. = comp. da stilo [ide] e da un deriv
comp. da stilo [ide] e da un deriv. da ioide (v.
[ide] e da un deriv. da ioide (v.). stiloide
un legamento che ferma posso del gomito da quella parte con l'articolo del carpo.
. = voce dotta, comp. da stilo e dal suff. gr. -oeiòfis
del radio. = deriv. da stiloide. stiloioidèo, agg. anat
. 'nervo stiloideo': nome dato da soemmering al secondo ramo che fornisce il
dell'ioide. = comp. da stilo [ide] e ioideo (v
tempi di decadenza? = deriv. da stilolatria. stilolatrìa, sf. letter
e 'il duello'. = comp. da stile e latria (v.),
pterigoideo interno. = comp. da stilo [iae \ e mascellare (v
interno. = comp. da stilo [ide \ e mastoideo (v
le varie sezioni di una colonna in modo da garantirne un'armonica proporzione.
doviciano, scomparse nel carbonifero, caratterizzate da occhi reniformi avvicinati lungo la linea mediana
insetto parassitato). = deriv. da stilopizzazione. stilopizzazióne, sf.
chi- ropterigio dei vertebrati tetrapodi, rappresentato da un osso lungo, omero nell'arto
. = voce dotta, comp. da stilo e dal gr. jioùg jioóóg 'piede
regolare seguito. = deriv. da stile1. stilospòra, sf.
mediante un peduncolo. = comp. da stilo e spora (v.).
in effige dall'austria, eppoi decorato da francesco giuseppe per certe critiche e stime di
bene mobile o immobile. busone da gubbio, 1-178: istimare la detta prieta
di una merce o della moneta metallica da parte del mercato. belloni, 2-ii-48
usi inganno o violenza, il prezzo è da fissarsi in ragion reciproca della stima de'
la spesa presunta di tutta una fabbrica da costruirsi. 4. estimo delle
elementi ricavati dal mobile stesso, prescindendo da riferimenti alla terra o agli astri.
è ancora, maravigliosa stima. antonio da ferrara, 86: grazia m'ha
, i-iii-: costei stima le altre da quello che è lei; e fin qui
oltre la veritade si sciampia. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
fiducia nelle proprie capacità, talora accompagnata da autocompiacimento o determinata dall'amor proprio.
agrario toscano. nuova serie, xxii-102: da tale confronto resulta pertanto un aumento di
operando sui dati di un campione, estratto da una variabile casuale, di ottenere informazioni
a quel tempo i termometri erano roba da gran signori, e si giudicava della
né fare istima delle cose più che sieno da fare, imperò che disiderare è bene
incirca, in modo approssimato. andrea da barberino, iii-439: della città di sirlonas
che viene dall'isole canarie, tenuto da noi altri in gran stima per esser
ne fare stima. = deverb. da stimare. stima2, sm.
che è o appare assai desiderabile, da tenersi in gran conto. imperiali
lat. aestimabilis, agg. verb. da aestimàre (v. stimare).
della selvaggia scandinavia. = deriv. da stimabile. stimagióne, sf.
più. = nome d'azione da stimare. stimaménto, sm. ant
comune. = nome d'azione da stimare. stimana, sf.
ancor ferrargli. = deriv. da settimana (v.). stimante
: c'è stato che fare a levar da me il titolo di non stimante,
valore monetario a un bene. lapo da castiglionchio, 95: ordinò di dare a'
quant'era ancora cospicuo il mucchio dei sacchi da misurare. del giudice, 2-100:
. p. maffei, 63: da queste e tali cose ognuno può facilmenteche non
vèdrallo per experienzia che serà ancora caciato da firenze, e procederà da chi egli
ancora caciato da firenze, e procederà da chi egli nollo potrebbe istimare.
parole, le quali per essere state proferite da un monarca delle spagne a gloria perpetua
. boccaccio, 1-ii-96: tanto ha da più griseida trovata, / che seco
ché è oggi molto istimato el re da piero e dagli altri maggiori. lorenzo
delle arie. fausto da longiano, iv-56: non le maritava [
18: oh quanto è... da stimare vertù, non tempesta la
sempre ammirato e il cui giudicio è da me sopra ogni altro stimato. piccolomini,
amore, questo non è già proceduto da poco amore che in me fosse.
non pregiare; non apprezzare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
delle loro mani per nulla era stimata da me: e riputavagli io indegni della
83: debbe il monaco immitare quello cane da caccia che non stima difficultade alcuna fin
in una guerra più lunga e lenta che da principio non avea stimato. tasso,
ncchi già, ma poveri e mendichi da stimar sono. dante, par.,
293: è... da sapere... il finire della nostra
giov. cavalcanti, 153: non istimando da quel popolo il loro ribellamento, ma
'l conoscale, corno stimo, / da che 'n plurale avete la mtennenza. boccaccio
(come io stimo) il concetto voluto da que'prudenti esprimere. -stimare
stimaria. -tassa sulle merci importate stabilita da tale ufficio. bembo, 10-ix-79:
ogni spesa. = deriv. da stimare. stimata e deriv.,
. = agg. verb. da stimare. stimato (part.
il bastione di sant'alessi, stimato da tutti fortissimo. leopardi, i-172:
: non condannate una letteratura perché è diversa da umaltra stimata classica. 3
riscontrarmi / nella mia stimatissima padrona! da ponte, 98: arrivò...
di scudo e stocco, li quali smontati da cavallo dovevano quel giorno combatter a'piedi
incominciò ad insegnare a costei un calendaro buono da fanciulli che stanno a leggere. piccolomini
imposizione fiscale, o dei danni subiti da una proprietà. testi pratesi, 182
e mi dissono di avere avuto una grida da questi otto nuovi per causa d'un
. c. n. l. dipendenti da aziende del vetro (igg4-igg8),
teorico e pratico e con notevole esperienza derivante da pluriennale anzianità nella mansione,..
per qualcuno o qualcosa; estimatore. da porto, 1-23: essendo uomo ingegnosissimo e
legge, né del primo fallo venuto da loro, s'adirorono forte. lancellotti,
estratto. = nome d'agente da stimare. stimatura, sf.
e stimazione. = nome d'azione da stimare. stimbrato, agg.
, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da timbro. stìmio
, e da un denv. da timbro. stìmio, agg. ant
agamenon aguale. = deriv. da istmio (v.), con metatesi
cristo, fondata nel 1816 a verona da g. bertone, con lo scopo
francesco, fondata a firenze nel 1848 da a. lapini dei fiorelli, con lo
dato dopo la metà del presente secolo da una povera donna del popolo fiorentino,
quell'ordine del poverello d'assisi istituito da una popolanapoverella fiorentina di nome anna? moretti
di bethel? = deriv. da stimmate per stigmate. stìmmato,
soderini, 87: pasquino nostro lavoratore da san donato scopeto ci dè dare..
una pressione psicologica per un fine approvato da tutta la società, reso indispensabile dal
. = agg. verb. da stimolare. stimolante (pari.
fatica mentale o fisica, che funge da eccitante. - anche sostant. morgagni
pozzetti, 2-155: rimedi proposti da applicarsi esternamente, i quali possono ridursi
/ erano ignudi e stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran
ignudi e stimolati molto / da mosconi e da vespe ch'eran ivi. boccaccio
-assol. iacopone, 7-36: da puoi che èsse caduta [l'anima]
volte i confini di partia sieno posseduti da grandezza di caldo o di freddo; perché
fare o dire senza essa. guido da pisa, 1-294: li latini, essendo
di cinque anni questi figliuoli furono stimolati da molti amici del padre, da quali
stimolati da molti amici del padre, da quali spesso erano visitati, di far adunanza
demonio). boccaccio, viii-1-243: da questi dicono noi essere tentati e stimolati
ha istimolata di nove fiorini aveva avere da vostro padre. ariosto, 1-iv-170:
gentil donna... assai sovente stimolata da 'mbasciate e da prieghi di ciascun
assai sovente stimolata da 'mbasciate e da prieghi di ciascun di costoro...
acciò che la loro seccaggine si levasse da dosso, un pensiero. atti del
. ferd. martini, 5-21: da parigi venivano... a stimolare le
cibo (la fame). antonio da ferrara, 67: la nostra carne,
al mal tuttora, / è stimolata da lussuria molto. bandello, 2-44 (ii-127
cavour, vii-560: noi vediamo sorgere ora da ogni lato delle istituzioni di credito.
apparecchiato per dargli la battaglia, quelli da ravenna... saltarono fuora con
= dal lat. stimulare, denom. da stimulus (v. stimolo).
stimolativo. 2. che funge da stimolo, che induce a un'azione o
vanità. = agg. verb. da stimolare. stimolato (part. pass
signor abate conte del medico, stimolato da un nobile desiderio e dalla sua pietà,
presso,... percuso e stimulao da la malicia de l'antigo aversario,
malicia de l'antigo aversario, 90 da la invidia, comengà a detrar san beneto
. -sottoposto a richieste continue e pressanti da parte di qualcuno; sollecitato con insistenza
3. sovreccitato o completamente dominato da un sentimento, da un'emozione o
o completamente dominato da un sentimento, da un'emozione o da una passione.
un sentimento, da un'emozione o da una passione. cronica degli imperatori romani
iii, e constantin innanzi chel fosse cecado da soa mare, impera anni v boccaccio
impera anni v boccaccio, viii-1-184: da maggior cupidità acceso e da nuova sete
viii-1-184: da maggior cupidità acceso e da nuova sete stimolato, in ciascun suo esercizio
sento la conscien- zia mia tutta stimulata da la morte che dè recevere questa donna
, 6-89: stimolata e punta / da le furie d'amor, più non aspetta
. fis. emissione stimolata: emissione radioattiva da parte di un sistema atomico conseguente a
atomico conseguente a una transizione energetica causata da una radiazione incidente di uguale frequenza.
1-ii-501: il remore del gonfiato mare / da fieri venti e forti stimolato.
, 1-ii-67: la prudenza avendo essa da reggerlo sola, lei la stimulatrice e
lat. stimulator -dris, nome d'agente da stimulàre (v. stim olare
vetturali. = agg. verb. da stimolare. stimolazióne (ant.
ascanio a venezia, cum sit che da ogni banda avea grandissime stimulazióne dale parti
di bisogno. = nome d'azione da stimolare. stimolina (stimulina),
le stimoline. = deriv. da stimolare. stimolo (ant
davanzati, ù-533: voi arete inteso da molti le laudi loro, quali ad ogni
. -in partic.: impulso dato da un sentimento, anche vizioso.
piacere all'amata e d'es- ser da lei tenuto in pregio farà sprezzare ogni difficoltà
1-58: parlò anche lui, spinto come da un acuto stimolo interiore. moretti,
sua patria stimolo; / ma qual tronco da vite aspro gradinolo, / calpestollo e
persona, incitamento, esortazione (anche da parte della volontà divina); richiesta
i-311: poi che questi s'awredà che da me né buona risposta né buono atto
i nobili garzoni, / ben che da sé v'avean la voglia intesa, /
perfette, siete private di quello stimolo che da cristo vi toglieva per quella ora.
sentire più vivo. -sforzo compiuto da un organo. pellico, 2-260:
, 7-119: la sensazione qualitativa dipende da qualcosa di più di uno stimolo locale.
attiva una funzione organica; l'azione prodotta da tale sostanza nell'organismo. redi
della colorazione di un animale che deriva da uno stato di eccitazione. la
loro pena s'abbrevia e libe- ransi da stimolo e vanno alla eterna pace e gloria
sangue, in che sta la vita, da pungenti e stimulosi animali.
tuto arde [il mio cuore] da indesinente et stimoloso incendio. ariosto,
. ariosto, 40-67: non men da l'altra parte sferza e sprona / la
inaridite a 1'assettata arsura / cavar da l'otro gonfio e da la tasca,
arsura / cavar da l'otro gonfio e da la tasca, / ricca di cibo
dotta, lat. stimulosus, deriv. da stimùlus (v. stimolo).
uno stato febbrile. = comp. da stimolo e terapia (v.).
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da timpano. stimpanizzaménto
privativo-detrattivo, e da un denom. da timpano. stimpanizzaménto, sm. ant
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da timpano, col suff
privativo-detrattivo, e da un denv. da timpano, col suff. dei verbi frequent
lat ex-, che indica allontanamento, e da un denom. da tino.
allontanamento, e da un denom. da tino. stinca, sf. ant
trovarono grande abbondanza di tutta la roba da vivere. 2. stinco.
e uscinne ognuno, e fumo rotte più da ceriti di fuori >arenti delli stincaiuoli.
luogo di essi io mi facessi fare da un sarto uno stincalétto di cartone assai sodo
tela sottile. = deriv. da stinco1, con suff. dimin.,
certo termino. = denom. da stinco1. stincata (ant.
gamba per una stincata che ebbi ieri da un cavallo. n. secchi, 3-50
mi costa. = deriv. da stincare. stincato, agg.
nelle proprie astrazioni. = deriv. da stinco1. stincatura, sf.
stincaturaccia? = nome d'azione da stincare. stinche, sf.
successe poi che il cavaliere per omicidio cagionato da rissa nel giuoco del calcio fu cacciato
dal ted. steinkuchen, comp. da stein 'pietra'e kuchen 'focaccia, dolce'.
di stagno fabricati'. = deriv. da stinco1. stinchisècchi, sm.
persona magra. = comp. da stinco1 e secco1 (v.).
torso e gli stinchi del crocefisso, patinati da un effetto sublime, lustrano come vecchio
zufoli che dir vogliamo, furon fatti da principio delli stinchi delle grue. galileo,
la seconda qualità degli stromenti è quella da fiato, come la cornamusa, la piva
5. pezzo allungato di legna da ardere. tombali, 4-80: alla
come uno stinco. = deriv. da scinco (v.), con dissimilazione
. e sardo stinco), ricondotta da alcuni (v. r. e.
stinea della marina. = forse da un * costìnea, deriv. da costa
forse da un * costìnea, deriv. da costa (v.).
: astinenza a scopo penitenziale. vito da cortona volgar., xxi-744: incominciòe molto
del bere. = deriv. da astinenzia, per astinenza (v.)
uomo, fino a quando furono distrutti da eracle con la quinta delle sue fatiche.
dotta, lai stymphalis -idis, deriv. da stymphalus, che è dal gr.
perché i colori non istingano e mostrino da ogni banda il colore del drappo.
punto che mi vinse, / parendo inchiuso da quel ch'elli 'nchiu- de, /
facoltà, l'animo). dante da maiano, 21: lasso, el penserò
lai ex-, con valore privai, e da tingere. stingiménto, sm.
sociale. = nome d'azione da stingere. stìnguere1 (stìgnere),
2. saziare la fame. fausto da longiano, iv-24: il popolo romano perdé
consumare, struggere d'amore. giacomo da lentini, 48: lo foco che mi
anche in un contesto figur. giacomo da lentini, 4: foco aio, non
che i passati fatti non s'abbiano da stinguere nella memoria degli uomini.
cinque parti. = deriv. da distinguere (v.), con aferesi
. in modo particolareggiato. marsilio da padova volgar., i-iv-3: ne volen
13-77: theresia... vorrebbe imparare da noi qualcheparola italiana, ed un mio amico
giorno sorge. = nome d'agente da stintignare. stintignatura, sf.
queste stintignature. = nome d'azione da stintignare. stintignóso, agg.
un grande stintignoso'. = deriv. da stintignare. stinto1 (pari.
pascoli, 1-377: bello sarebbe mutare da volume a volume. 'myricae'e
colore verde stinto / altissima e quanto da camminare / per arrivarci. 2
aria stinta e più rattristata che rischiarata da qualche fanale e dal cielo sereno.
suddiviso in parti. guido da pisa, lxxviii-i-425: perché dante credette potere
gran vertù percossa. s. carlo da sezze, ii-156: maneggiano la coda [
. -impulso derivante dalla natura o da dio. passavanti, 256: simile
: ciascuna creatura è mosso collo stincto dategli da dio, el quale la muove al
onorare dio. = deriv. da istinto (v.), con aferesi
gniamo a disputare quanto sia il meglio da seminare lino stio o alvemio.
del continente toscano. = deriv. da sfioro. stiòro (stiòlo)
5. 470. = deriv. da staioro. stipa1, sf.
nella prima fronte carri pieni di stipa tirati da buoi. vasari, ii-77: era
io di sua commendazione? s. bernardino da siena, 2-i-296: la lingua è
precessero gli armati alla leggiera / guidati da manfredi barisone, / che trovò che il
, ma molto più probabilmente deverb. da stipare o deriv. da un raccostamento
probabilmente deverb. da stipare o deriv. da un raccostamento di stuppa a stipare.
de lei vestita. = deverb. da stipare1. stipa3, sf. bot
genere di piante della famiglia graminacee rappresentato da un centinaio di specie, caratteristiche delle
costo, 1-577: con un martello da muratore aprì la tomba e, trovatavi
= voce di area centrale, deriv. da stipa1. stipaménto, sm. lo
gnetici. = nome d'azione da stipare1. stipandra, sf.
liliacee con stigmi ristretti alla base, caratterizzati da un filamento lanuginoso nella parte superiore.
sia scorto, / le cittadine vie stipa da banda. montale. 7-217: nella
, quadri e tappeti. voleva stiparla da cima a fondo. calvino, 2-184
.. si stipano in una carretta trainata da un asino. -concentrarsi in
buonarroti il giovane, 9-263: ronche da stipare e pioppi ed olmi / rimondar
. ex-, con valore privai, e da un denom. da stipa \
privai, e da un denom. da stipa \
ex, con valore intens., e da un denom. da stipa1.
., e da un denom. da stipa1. stipato1 (part.
fra un gran numero di persone; circondato da un gran numero di persone.
. bacchelli, 1-iii-770: improvvise venivan da scheggie di granate e da palle di
improvvise venivan da scheggie di granate e da palle di shrapnel le ferite e la morte