allegra di lolò. comisso, 7-280: da una finestra, che era stata aperta
dei villeggianti... sembravano provenire da una terra ignota, dove tutto squilla di
la canzone / dal piè di giglio e da le man di rosa / nutricata del
, i-122: 0 forti pitiambici / che da cuor balzate fremendo, ridendo,
bacchetti, 2-xi-290: un verde intenso, da pelle di ranocchio, che squillava colore
di fiori. = denom. da squilla1. squillare2, intr.
squilla »). = denom. da squillo1, n. 2.
nel suo pensiero il motto eroico squillato da re vittorio a palestra: « c'è
con una squilla. = deriv. da squilla1. squillétto (. schillétto
comp. di un agg. verb. da squillare. squìllidi, sm. plur
negli oceani atlantico e pacifico e contraddistinte da creste longitudinali taglienti sui segmenti toracici liberi
di simil fatta a operare in maniera da farmi credere che in virtù loro sieno
ad usare. = deriv. da squilla?, sul modello di scillitico (
, sm. suono acuto e vibrante emesso da uno strumento a fiato (per lo
. saba, i-677: uno squillo / da la caserma ai sogni miei si accorda
! -per estens. segnale emesso da un avvisatore acustico, in partic.
un avvisatore acustico, in partic. da un clacson o da una sirena; fischio
in partic. da un clacson o da una sirena; fischio di una locomotiva
lo squillo / del vicino metal cui da lontano / scosse tua man col propagato
le ore. -forte tintinnio prodotto da oggetti metallici percossi. linati, 9-43
. -suono vibrante e acuto prodotto da un campanello d'uscio o dalla soneria
squillo': i due uomini sono accomunati da un fatto preciso: il centro-sinistra.
di vita, di giovinezza si sfrenava da lui! vittorini [greene], 182
particolarmente pregevole. = deverb. da squillare1. squillo2, sm. ant
sopra il cavallo. = deverb. da squillare2. squillóne, sm.
m. -ci). ant. affetto da squi- nanzia. - anche sostant.
. 'fiore del giunco', comp. da oxoivog 'giunco'e òvftog 'fiore'.
male di gola, cioè squinanzia. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi]
, dal gr. xuvàyxiì, comp. da xùtuv xvvóg 'cane'e 6yxio 'soffoco',
ex-, con valore intens., e da quinci (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da quinci (v
., e da un denom. da quinci (v.). squìncio1
squincióne si chiama il filunguello o fringuello, da un verso che ha nel cantare,
ex-, con valore intens., e da un denom. da quindi (v
., e da un denom. da quindi (v.).
ex-, con valore intens., e da quindi (v.). squiniròlo
persone più vili 'far la squinquina', da quinque, quinquina, squinquina, per essere
ex-, con valore intens., e da un deriv. dal lat quinque 'cinque'
appaiono i primi fanti; ciascuna fila ritrae da una stidionata di quaglie...
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. di quintal, n.
testi. = nome d'azione da squinternare. squinternapatemòstri, sm.
. marino, v-58: già già da tutto il mondo si squinterna / il tuo
. -gettare con violenza le carte da gioco sul tavolo, sparpagliandole.
concreto modo di esercizio del potere politico da parte del governo, al modello dello
la base operaia di avere un'autorità da seguire: mettiamo lo stato-guida del- l'
: prospetto, relazione o altro documento da cui risulta tale situazione. -stato di liquidazione
-stato di liquidazione. esposizione dei valori da sistemare o da realizzare, in partic
. esposizione dei valori da sistemare o da realizzare, in partic. per la
. cicognani, 13-444: c'è da fare una ricerca alla camera di commercio
del tribunale riguardo a questa società è da accertare lo stato del patrimonio immobiliare
ignobili e quelli del terzo stato, che da loro sono chiamati roturieri, e massime
alema, nel presentare gli 'stati generali'da cui sabato, dopo tre giorni di confronto
distinguevano la borghesia, a sua volta composta da funzionari pubblici, liberi professionisti, mercanti
e dell'approvvigionamento, e fu perfezionata da gustavo adolfo di svezia nel secolo xvii
tic.: struttura direttiva, formata da ufficiali selezionati e preparati, che costituisce
logistico, personale) ed è diretto da un capo di stato maggiore che ha
verano i signori del contorno che facevano da ufiziali, le signore e qualche prete.
morti e delle variazioni occorse nell'intervallo da un trimestre all'altro. cavour, ii-114
in natura. -stato puro, libero da scorie o impurità. calvino, 7-12
una sostanza o di un corpo individuata da alcuni parametri (e si dicono diagrammi
). -stato stazionario: quello descritto da diagrammi che non dipendono dal tempo.
e le isole siano in istato di guardarsi da sé. gemelli careri, che esso
di aste corte e di lunghi coltelli. da nella ipnosi: lo stato 'letargico,
, iii-445: -sindrome costituita da una realtà clinica esterioc. l.
degli 'stati depressivi puerperali'che, se da un lato noi giustifichiamo e spieghiamo come un'
in cui l'attività mentale è sostituita da quella psicomotoria automatica, che può portare
, posizione o punto di vista sostenuto da un oratore (e corrisponde al lat.
oramai, amalia mia, tu sei da marito, bisogna che tu lo pigli;
coi turchi colla maggior sicurtà che si da potersi sapere se marini vuol entrare in trattato
. -eh, non sono poi cose da fame stato. -fare stato in
riportare nella condizione di compierla. pace da firenze [in « studi di lessicografia italiana
regno, a che era anche consigliato da molti, a ciò ch'egli si facesse
leale e di cuore, ché, tenendo da parte d'impero, non ad altro
accusandosi peccatore e chiedendoli perdonanza, fu da lui ricevuto benignamente e rimesso nel primo
stato / non è invidiato. paolo da certaldo, 156: la buona moglie è
= dal lat status -us, deriv. da stare (v. stare).
stato, non fosse con tante esecrazioni da atene cacciato, ch'egli in quella
di porre in quello universale, dependendo da cosa fuora della favola, cioè fuora di
fuora di quella azzione che s'ha da imitare nella favola, essendo l'uccisione di
se stesso, cioè senz'esser fatto da altri, almeno secondo una preesistente idea
di organismi animali e vegetali e costituita da fossili che si trovano nella posizione originaria
= voce dotta, comp. da stato1 e dal gr. \ 3log 'vita'
riproduttiva dei brio- zoi d'acqua dolce da cui, in determinate condizioni, hanno
, lat scient. statoblastus, comp. da stato1 e dal gr. pxaoxóg 'germe'
. statorecettore. = deriv. da statorecettore, con sincope. statocisti
lat. scient. statoeystis, comp. da stato1 e dal gr. xùorig 'vescica'
registrazione. = comp. da stato [scopio \ e dal tema del
pubblica. = comp. da stato1 e latria (v.).
la statolatria; che rivela o deriva da statolatria. panzini, iv-662: 'statolatria'
all'anno. = deriv. da statolatria. statòlder (statòder)
. = voce dotta, comp. da stato1 e dal tema del gr. xpcttéto
'statolatra': voce di ibrida formazione, da stato e xaxqeta = culto, adorazione (
ai riformismo statolatra. = deriv. da statolatria. statolatrìa, sf. insieme
questo mio potere, come eccessivo, ha da mu tare: in parte
. = voce dotta, comp. da stato1 e dal gr. x. iù05
? = voce dotta, comp. da stato1 e dal gr. xóyog 'discorso,
malattie virali. = comp. da sta [toy e [s \ tolon
= voce dotta, comp. da stato1 e dal gr. nétgov 'misura'.
voce dotta, lat statoniensis, deriv. da statonia 'statonia'. statóre1, agg
dotta, lat stator -oris, deriv. da sistère 'mantenere fermo'. statóre2
lat. stator -oris, nome d'agente da stare (v. sta
19-240: la statuóna fu donata alla chiesa da un patrizio di qui per commemorare non
dotta, lat. statua, deriv. da statuire (v. statuire).
artista o non artista, tanto scimunito da proferire che la testa d'appiani non era
riconciliati. = agg. verb. da statuare1. statuale1, agg.
, le bacciano. = deriv. da statua. statuale2, agg.
mamiani, 4-359: oggi non si nega da verun prelato romano, vuoi moderato o
delle quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito
al governo dello stato. pace da certaldo, 86: furono ammessi e vinti
.: statalismo. = deriv. da statuale2-. statualista, agg. (
riferisce allo statualismo. = deriv. da statualista. statoreattóre, sm.
nell'aria. = comp. da stato1 e reattore (v.).
anche sostant. = comp. da stato1 e recettore (v.)
ha sede. = deriv. da statore3. statoscòpio, sm.
. = voce dotta, comp. da stato1 e dal tema del gr. oxojiéu
che è la mirra preziosa, / che da sé 'l segno stilla primamente / senz'
. ricettario fiorentino, ii-44: credesi da molti che ella [la storace) sia
personaggio a cavallo (e si distingue da quella pedestre). novellino, xxviii-829
quantità e vestile riccamente e poni loro da petto una nusca d'oro o d'
xi-1-216: il popolo fiorentino fu persuaso da fra girolamo savonarola a fare una piramide altissima
una statua dell'estate / fatta camusa da lapidazioni; / e su lei cresce un
sale quando, mentre era in fuga da sodoma, si voltò per osservare la
fango a cui fu insufflata la vita da dio. rosmini, xxv-504: nella
statua (una lega = deriv. da statuale2. metallica). statualizzare,
fartela pagare. = denom. da statuale2, con suff. frequent.
alta, formo = nome d'azione da statualizzare. sa, statuaria, senza profferire
cime sulle quali = denom. da statua. i pascoliani idolatri lo
statuario del riassunto, il finale. da radicondoli, le quale noi pietri di simone
e netstatuariaménte, avv. in modo da risultare rigido e to (un personaggio letterario
cui si applica 2. in modo da sembrare una statua (con riferimentoall'immobilità di
regole statuarie. = deriv. da statuario1. 5. sm.
antichissimi statuari, si acquistaro da un medesimo fonte, che è il bon
voce dotta, lai statuarius, deriv. da statua (v. statua).
statuaria etni tato; emanato da un'autorità statale. sca, e
, venne a con -costituito da statue. chiudere che lorenzo poteva girare
ii-255: sulle vestigia dell'antico lusso / da cento tondo, e nel girar
età del ferro. = comp. da statua e stele. statuato (
le sechie. = nome d'azione da statuire. statuina, sf.
a bastanza. = deriv. da statua. renze medicea ed in
dèe essere quella che partire ne faccia da quello che lungamente è usato. maestro
, e così statuiron che fosse. benvenuto da imola volgar., i-131: lo
giudico che co'tribuni della plebe sia da operare che uno di loro o più la
di concessioni agricole, commerciali o industriali da chiedere a menelich, i rappresentanti delle tre
che questi tali bestemmiatori di dio fossero da tutto il popolo lapidati. boiardo,
sinistra, a quei capretti che staranno da quella parte, a quei rim- proveramenti
lecito di impegnare l'avvenire statuendo fin da quel momento... il tempo in
re attalo cognominato filo- patore, eudemo da pergamo portò il testamento a roma, per
e baroni del paese, li quali fin da principio statuirono alcune entrate al re per
dotta, lat. statuire, denom. da status (v. stato 1),
sarpi, viii-40: le cose statuite da carlo magno non ebbero longa durata,
botta, 5-385: il reggimento statuito da lui in francia, in cui parti principalissime
altri... vivono d'un cne da loro statuito e perfino codificato. -promulgato
figliuoli, avendo pregiudicato alla legge statuita da selim primo. -previsto per legge
. -fissato in precedenza (una somma da pagare). bandéllo, 1-49 (
dì carlo non pagava la moneta statuita da la signoria,... il seguente
ed inventore, il che si raccoglie da un principio universale per noi statuito nel
lo echinato catulo. = deriv. da statua, col suff. dei pari.
pavimento rudoso. = nome d'azione da statuire. statume, sm. marin
dotta, lat. statumen, deriv. da statuire (v. statuire).
lat. statumen -inis, deriv. da statuire (v. statuire).
dotta, lat. statuminare, denom. da statumen -inis (v. statume e
uniti. = deriv. da stati uniti [d'america], sul
sommità della testa. francesco da barberino, iii-71: di comunal piagere /
alla pasqua del 1442. era alta da terra la statura di un uomo. f
come tu e non è alcuno divario da te a lui; e però in ogni
istatura: / e le mie membra son da me iscacciate / e dalli ver- min
di cui tutti saremo la pastura. ca'da mosto, i-108: dimandò che statura
fisico. boccaccio, viii-2-12: essendo da dio la statura sua fatta di terra
traverso. 8. condizione determinata da uno stato giuridico. c. campana
della 'razza ariana'. = deriv. da statura. staturóso, agg.
per la centura = deriv. da statura. status, sm.
condizione giuridica di una persona, caratterizzata da un complesso di diritti, di
. nel linguaggio sociologico e in quello comune da esso derivato, ciascuna delle specifiche condizioni
che può avere un individuo, definite da un sistema sociale, cioè da un complesso
definite da un sistema sociale, cioè da un complesso di relazioni e di regole
-in sociolinguistica, la considerazione sociale goduta da una varietà di lingua o da un dialetto
goduta da una varietà di lingua o da un dialetto. = voce lai (
non accettare. = deriv. da statuto1. statutariaménte, aw.
statuto, in conformità a quanto è previsto da una disposizione, da un accordo,
quanto è previsto da una disposizione, da un accordo, ecc. balbo
statutario. statutàrio, agg. stabilito da statuti o norme di legge (una
de'casi. -regolato o previsto da uno statuto. romagnosi, 4-841:
di statuto, di legge ordinaria promulgata da un comune dell'età intermedia, da un
da un comune dell'età intermedia, da un parlamento, ecc. cesarotti
querela, porrò tosto mano alla legge da me accusata. carducci, ni-21-123:
e garantite dallo statuto del regno o da un'altra analoga costituzione. d'annunzio
della convivenza civile, può essere punito da apposite leggi. c. e. gadda
3. per estens. stabilito da norme legali. angiolini, 2-81:
. cavalca, ii-83: molto sono da riprendere quelli officiali e statutari che tutti
che compila le leggi'), deriv. da statuto1. statutière, sm.
statuto1, sm. legge positiva stabilita da una comunità sociale indipendente o autonoma per
retratto,... pigliando regola da questo (ch'è il più antico nel
che, quando il mercatante era ismontato da cavallo, sì gli erano tutte intorno
co loro. ochino, 208: quando da li certosini si togliesse lo statuto
statuto quel che chiedi, / che da ogne creata vista è scisso. torini
succederà ch'io muoia, / verrà da un certo statuto, che c'è,
valido per l'intera cività cristiano-occidentale) da un comune o da un'altra analoga
cività cristiano-occidentale) da un comune o da un'altra analoga entità che godeva di
statuti della città generali, in lire da xxv fine in ducento. -per
-al plur. insieme di norme giuridiche stabilite da un comune o da un'altra analoga
norme giuridiche stabilite da un comune o da un'altra analoga entità statale o da
o da un'altra analoga entità statale o da un ente autonomo (civile o religioso
lo statuto de la kabella e de'passaggi da le porte de la città di siena
statale o regionale o diretta- mente emanato da tale autorità. statuto dell'università e
, 67: aumento del capitale sociale da lire 17. 000. 000 a lire
di libertà e di rappresentatività, promulgate da sovrani di vari stati italiani nella tarda
regno: quello promulgato il 4 marzo 1848 da carlo alberto per il regno di sardegna
-statuto comunale e provinciale-, quello adottato da ciascun comune e da ciascuna provincia per
, quello adottato da ciascun comune e da ciascuna provincia per regolare la propria organizzazione
. -il testo normativo che deriva da un trattato o da una convenzione internazionale
testo normativo che deriva da un trattato o da una convenzione internazionale e multilaterale, per
complessiva condizione giuridica degli impiegati quale risultante da tale normativa). -statuto dei lavoratori
interlocutore. io. locuz. cervello da far statuti, da statuto, cervellaz
. locuz. cervello da far statuti, da statuto, cervellaz [microscopio
(v.). zo da statuto: mente particolarmente acuta, lungimirante,
piccolomini, xxv-2-64: che cervel da statuti. a. f. doni,
sì fatto, non è stato cosa da cervello da statuti e dubito che voi non
, non è stato cosa da cervello da statuti e dubito che voi non facciate rider
. badalucchi, 9: guarda che cervello da far statuti. = voce dotta
tal differenza. = deriv. da statuto1, col suff. dei nomi d'
dal gr. oxaueotpógog, comp. da oraupóg (v. stauroassone) e dal
. oraugóg (v. stauroassone) e da [monodramma (v.).
(staurolito). silicato basico costituito da tetraedri, di alluminio e di ferro bivalente
bonavilla, 1-v-95: 'staurolite': nome da alcuni data alla pietra di croce.
oxavqóg (v. stauroassone) e da medusa2 (v.); è registr
di piantare la croce', comp. da oxauqóg (v. stauroassone) e dal
rossiccio, quelle posteriori brune attraversate angolarmente da una striscia pallida. lessona,
. oxaupóg (v. stauroassone) e da staurospòra, sf. bot.
. oxaupóg (v. stauroassone) e da spora (v.).
. oxaupóg (v. stauroassone) e da teca. staurotide 0
presenta in forma di una pietra formata da due prismi esaedri, i quali s'incrocicchiano
con valore di allontanamento, e da un denom. da taverna. stavòlta
, e da un denom. da taverna. stavòlta (sta vòlta)
occhi, che le parvero guardar lontano da lei, persi in una solitudine disperata e
e astratta. = comp. da sto e volta (v.).
per in- trar al stazio. ca'da mosto, 1-15: questa ixola non ha
ma ha bon stazio, a coverto da tuti li venti. ramusio [cortés]
stadio in la casa. -casa da, di stazio: casa di soggiorno,
più ducati all'anno caxe: dico 'solum'da stazio, cioè da abitar. deliberazioni
caxe: dico 'solum'da stazio, cioè da abitar. deliberazioni del senato della repubblica
esser stimate dai prefati tutte le case da stazio. d. malipiero [rezasco]
questa terra. 3. gondola da stazio-, quella che serve da ricovero al
. gondola da stazio-, quella che serve da ricovero al gondoliere. l'illustrazione
], 594: che la gondola da stazio sia sporca, non si può negare
sporca, non si può negare; serve da letto e da ricovero al gondoliere.
si può negare; serve da letto e da ricovero al gondoliere. 4
mia io troveri una ture un staziétto da barche e da la ture a gauxitto sono
una ture un staziétto da barche e da la ture a gauxitto sono mia io
una nave, conoscendo i due angoli sottesi da essa relativamente a tre oggetti di posizione
oggetti di posizione nota; è costituito da un cerchio graduato di metallo munito di
-processione stazionale-, quella che si svolge da una chiesa all'altra durante i riti liturgici
e mostruosi. = deriv. da stazione.
in pendenza. = nome d'azione da stazionare, sul modello del fr. stationnement
e nelle fortezze. = denom. da stazione, sul modello del fr. stationner
... uno stato morboso caratterizzato da stazionarietà. 2. matem.
n. 1. = deriv. da stazionario1. stazionàrio1 (stacionàrio),
la durata della vita media si mantiene da alcuni anni quasi stazionaria. bollettini della
7. che non si evolve, alieno da progressi e sviluppi, dedito a un
in tutte le classi stazionarie ed escluse da ogni circolazione lo spirito di indipendenza è
sua media longitudine e quasi stazionaria e lontana da giove circa a 15 minuti.
dell'astro intorno a cui orbita tanto da apparire immobile a un osservatore che si
15. sm. milit. nave da guerra che rimane ancorata in acque straniere
fr. 'stationnaire', è detta quella nave da guerra che, allo straniero.
, lat. tardo stationartus, deriv. da stailo -ònis (v. stazione)
voce di area merid., deriv. da stazione, n. 11.
roma mi avea dato novella di sé da molte stazioni del suo esiglio: da
sé da molte stazioni del suo esiglio: da civitavecchia, da nuova york, da
del suo esiglio: da civitavecchia, da nuova york, da rio janeiro. pratolini
da civitavecchia, da nuova york, da rio janeiro. pratolini, 10-436:
delle più tribolate, ed era periodicamente segnata da lunghe stazioni nei vari ospedali parigini.
e partenza di passeggeri e merci trasportati da mezzi pubblici (treni, autobus e
senza per niente / averlo premeditato a camminare da solo nei pressi / della stazione termini
le linee di produzione di serie costituite da una successione di posti di lavoro (
e tre pianeti... poi che da lui [il sole] sono separati
gradi si cominciano a vedere e nascono da mattina; di poi, tòcchi da'raggi
, al canto delle litanie, partendo da un luogo di raduno, si dirigeva
ciascuno dei quattordici punti destinati alla sosta da parte dei fedeli partecipanti al rito religioso
episodi della passione di gesù e contrassegnati da un numero d'ordine progressivo romano e
ordine progressivo romano e per lo più da una qualche raffigurazione dei rispettivi episodi;
alla celebrazione della liturgia pasquale o natalizia da parte del papa. 18. elettrotecn
sottostazione. quella che converte l'energia da un livello di tensione a un altro
può essere mosso un pezzo. iacopo da cessole volgar., 1-30: l'alfino
: posto assegnato a bordo delle navi da guerra, generalmente su di una soprastruttura
di salvamento e di opportuni attrezzi, da cui si accorre per salvare naufraghi.
minima dell'arma dei carabinieri comandata abitualmente da un sottufficiale (maresciallo o brigadiere)
(maresciallo o brigadiere) e composta da sei uomini di truppa. - anche
26. telecom. ciascuno dei punti da cui vengono trasmessi dati e informazioni via
fa alzare il tricolore fin sui barconi da carico, e solo verso sera riapre
punti di una rete telegrafica e telefonica da cui possono essere trasmessi o estratti segnali
troviamo in un treno accelerato, fermi da lungo tempo in una stazioncella di campagna.
lat. statto -dnis, nome d'azione da stare (v. sta re)
che delimita superiormente gli spazi che sono da considerare nel calcolo del volume complessivo.
per misurare la quantità d'acqua somministrata da una sorgente si usa uno strumento, staza
determinar la sua portata. la voce deriva da 'staggio', che era, fin
così detta per esser simile alla verga da stazzare. 6. ant. catena
. = nome d'azione da stazzare. stazzare (stazare)
vii-382: la quantità d'acqua, somministrata da un ruscello o da un picciolo fiume
acqua, somministrata da un ruscello o da un picciolo fiume, si può stazare nella
metà del torace. = denom. da stazza. stazzatóre (stazatóre),
protettori. = nome d'agente da stazzare. stazzatura (stazatura)
dello stomaco. = nome d'azione da stazzare. stazzo (dial. stàggio
tutti li attrazzi del diaccio, delle bestie da soma. garibaldi, 2-431: stazzo
1-272: era una grande stalla, illuminata da due lumi a carburo appesi a travi
arrivate a lu stazzu / duve avete poi da stani, / surterà lu suceroni,
di sosta. bizoni, 129: da mortmer a malamason, mangiato in uno
pingete i legni / che si faccian da lor canale e stazzo ».
corrotto corruppe la musica; e il tutto da lei avvezzo alle morbidezze e lascivie,
delle donne. = nome d'azione da stazzonare. che né stazzonate
piangeva anche la signora che arrivava adesso da destra, infangata e stazzonata.
, i-288: vo pensando che le fanciulle da marito, le quali non si maritano
una mia lettera che se ne venisse da vostra signoria. stazzóne1 (stagóne
gran duca una gran cassa di vipere da napoli; ed io ogni giorno ne staz-
le poesie], come ho fatto, da la piacevolezza loro. -storpiare un
rassegnato a sentire stazzonare il suo spartito da una canterinaccia degna di come era proceduta
= etimo incerto: forse denom. da stazzóne1, con evoluzione semantica non chiara
semantica non chiara; secondo altri, da un lai volg. * ex tactionàre,
lai volg. * ex tactionàre, da tactto -ónis 'il palpare'(plauto).
.. sono cose vecchie e stazonate, da starci buon tempo a dosso.
non tóc stazone. niccolò da poggibonsi, cxxxi-126: molti arabi..
contare nella stazzóne dello rettore de medicina da uno delli bidielli. pulci, 16-82:
alfonso ii d'éste, 3093: piane da stazzóne. 3. l'insieme delle
: si dice che santa lena si leva da sedere tre volte, mentre si incanta
strascico. 4. locuz. gambe da stazzoni: tozze, forti. mauro
man son di beccai; / schiene da soma e gambe da stazzoni; / piè
; / schiene da soma e gambe da stazzoni; / piè da cavalli che non
soma e gambe da stazzoni; / piè da cavalli che non posan mai.
sm. ant. bottegaio. folgore da san gimignano, xxxv-ii-417: le rughe sien
tutti stazzonier'guadagno. = deriv. da stazzoni. steapsina,
cerina. = comp. da stea [rina \ e [pé \
e negli impermeabilizzanti. = comp. da stearico] e ammide (v.)
l'acido stearico. = comp. da stearico] e anili \ na] (
allo stato di stearato di piombo è proposto da branly nella costruzione dei condensatori.
costruzione dei condensatori. = deriv. da stear [icó \. stearìa
v.]: 'stearico': nome dato da qualche chimico all'acido margarico. la
= dal fr. stéarique, deriv. da stearine (v. stearina).
di un ossidrile. = deriv. da stearico). stearìlico, agg
e come emulsionante. = deriv. da stearile. stearina, sf. chim
comunemente designa una miscela solida costituita da acido stearico misto con acido paimitico e acido
a milano. = deriv. da stearina. stearodioleìna, sf. chim
glicerina presente in vari grassi, formato da una molecola di glice- rolo esterificato con
acido stearico. = comp. da stear [icó \ e ole \ ico
acido oleico. = comp. da stearico], palmit [ico] e
e steatiche. = deriv. da steatite. steatite1, sf.
809: hanno nome [alcune gemme] da membri del corpo...:
membri del corpo...: steatite da numerosa sugna di ciascuno animale. spallanzani
de'solfuri cristallizzati ai ferro nella steatite da lei scoperta. panzini [1905],
, dal gr. oxeaxìxtg, deriv. da oxéaq oxéaxog (v. stearina
grassa, steatitosa. = deriv. da steatite1. steatocèle, sm. patol
, dal gr. oxeàxiona, deriv. da oxéap oxéaxog (v. stearina)
ri muridi dendromurini, rappresentato da due sole specie africane, di piccola
oxéap oxéaxog (v. stearina) e da necrosi (v.); è
che presentano una spiccata lordosi lombare accompagnata da un notevole accumulo di masse adipose alle
ossa nasali appiattite. = deriv. da steatopigo. steatornite, sm
le vicende. linati, 11-84: mestiere da servi, rigenerare. atterrire!.
gr. titavona / ta, comp. da tixàveg (v. titano) e
. = voce dotta, comp. da titanio2 e dal gr. (iétqov 'misura'
, lat scient. titanosauridae, deriv. da titanosaurus (v. titanosauro).
, due volte, 'ti'tratto da una usanza, la quale oggi èdismessa.
. cavo dell'ascella. guglielmo da saliceto volgar. [altieri biagi],
. mediev. titilicum o titillicum, forse da connetterei con il class, titillare (
. pirandello, ii-1-524: sarà passata da poco la mezzanotte? s'udrà da lontano
passata da poco la mezzanotte? s'udrà da lontano, a intervalli, il suono
lat. titillare 'solleticare', forse deriv. da titta 'capezzolo'(v. tetta
pea, 1-334: titillata la gola da quel ferro si contraeva come un organino
. = agg. verb. da titillare1. titillazióne (titilazióne,
virile, e la verga è venosa; da questa casone adonque nasce gran delectazione.
lat titillatio, -ónis, nome d'azione da titillare (v. titillare1)
tempo a reprimere. = deriv. da titillare1. titillo, sm. ant
onesto, ne si lasci tirar fuori da qualunque titillo e sforzo, che gli
dotta, lat. titillus, deriv. da titillare (v. titillare1).
morboso di grattarsi. = comp. da titilli are] 1 e mania (v
, 220: il tortomàglio femmina detta da alcuni mireimite o caritè è alla
, 191: vedi tu, come da la tagliata / fronda del tutumàglio esca
hanno portato i delegati dell'esercito, da sempre geloso custode dell'unità del modello
= agg. verb. da titolare1. titolare1, tr. {
no a maestra, pur titolandola da una bevuta all'altra di sudicia.
approdo alla « repubblica », attiratovi da enzo golino, tanti pezzi specie sui
pezzi specie sui libri inglesi e americani, da un certo momento sollecitatimi con amichevole discrezione
con una quantità conosciuta della medesima essenza da esaminarsi, mescolata in egual volume di acqua
amministrazione del debito pubblico, fra i documenti da presentarsi a corredo delle domande di svincolo
de'poemi suole, anzi deve comporsi da due cose: dalla persona, 'ulissea',
mai dovuto essere preso in considerazione, da esser posto nel bilancio a fronte dell'interesse
denti. = voce dotta, da un lat * titularis, deriv. dal
e rubriche. = voce dotta, da un lat. * titularìum 'libro dei titoli'
o apparente distacco. = deriv. da titolare2. titolarménte, avv.
sua visita. carducci, iii-24-426: da ragazzo... vidi le 'sfacciate donne
carichi di collaterali, e di capi da guerra, e di capitani d'uomini d'
; ma non ha propriamente patrizi: da che i patrizi difendono con una mano la
donne ne aveva sino ai capelli, da mone a titolate. arbasino, 23-1197
chimica. = nome d'agente da titolare1. titolatrice, sf.
rotaia al supporto che sostiene la macchina da presa. = femm. di molatore
divinità. = nome d'azione da titolare1. titolazióne, sf.
con essa. = nome d'azione da titolare1. titoleggiare, intr. (
ii-7: -io vorrei sapere perché non ho da poter parlare, al vederti far le
delle trasmissioni televisive. = deriv. da titolo. tìtolo (ant.
titolo principale, vero e proprio, da quello alternativo, solitamente introdotto dalle congiunzioni
componimento: ed un bel titolo / da porgli in fronte avea di già trovato
? che si fa? si ricomincia da capo. -titolo corrente, dicitura posta
, breve frase per lo più accompagnata da un sottotitolo o un occhiello nel quale
caratteri molto evidenti o con parole tali da attirare l'attenzione del lettore).
, in cui si elencavano cariche e onori da essi ottenuti. -per estens.:
dice che disceme la croce di cristo da l'altre per lo titolo che v'
il titol tratto dalle mani. andrea da barberino, iii, 546: da papa
andrea da barberino, iii, 546: da papa lione terzo fu eletto carlo magno
, non fossero provocate in fondo che da attacchi oscuri e oggi quasi dimenticati.
, inf, 33-23: breve pertugio dentro da la muda, / la qual per
, 5: tenendo per fermo che quasi da tutti si desideri che vi sia un
. -azione meritoria; risultato raggiunto da una persona in un'attività.
in precedenti attività o studi, tali da qualificare professionalmente una persona e, in
una persona e, in partic., da costituire criterio di discriminazione fra i candidati
che io non credessi, perché ho da rivedere insieme agli altri della commissione
si fonda sia sui titoli di studio da essi posseduti sia sull'analisi delle eventuali
: ingrossò il suo esercito con titulo da difendersi da don diego. pinamonti, 63
il suo esercito con titulo da difendersi da don diego. pinamonti, 63:
soltanto che era arrivato il giorno appresso da comitini, e che gli si doveva
al fratello luca, l'appaltatore, latitante da quindici giorni. verbali del consiglio ai
la proposta fu accolta bene, anche da angela, sempre a titolo provvisorio.
quantità media di metallo che si estrae da un minerale grezzo. bombicci porta,
può rendersi libera, nell'officina metallurgica, da 100 parti del minerale metallifero che si
ed è utile per calcolarne la quantità da impiegare nelle semine. 12. biochim
nelle cronache e nei libri, tanto frequenti da far pensare a una tirannide finanziaria spogliatrice
potea liberamente venire: commettendo loro che da lui ricevessono lettere bollate, che non
anno mille quattrocento quattro, comperato pisa da gabriel maria visconte legittimo signore.
in virtù della trasmissione di un diritto da parte del precedente titolare. -successione a
quasi ogni momento, invase... da quelli. -con valore aggett.
. amante in titolo: chi è conosciuto da tutti come l'amante di una determinata
sotto titolo ai s. nicolò, fatto da nicolò leoni. -chiesa o
ressi, conc., i-549: da queste spiegazioni si deduce che la cambiale
12. -titolo privato-, quello emesso da un'azienda privata. -titolo a reddito
eventuali utili dell'azienda o dell'ente da cui è emesso. -titolo atipico
disciplinato e fissato per legge, emesso da società finanziarie allo scopo di raccogliere risparmio
finanziarie allo scopo di raccogliere risparmio privato da convogliare in operazioni speculative.
relazione al giudizio, alla valutazione espressa da altri nei suoi confronti. soldati,
in fondo, anche il titolo emesso da un istituto di credito fondiario, il
, 173: ceccolo di giordano d'orsini da roma entrò nuovo conservadore di siena a
. titolàccio. giusti, 2-179: da quel momento in casa ti risuona / un
. = voce dotta, comp. da titolo e dal tema del gr. ygàqxo
parte d'europa. = comp. da titolo e mania (v.).
gr. tiùcovóg), che, amato da eos, ebbe da zeus, per
, che, amato da eos, ebbe da zeus, per intercessione di lei,
di 'titonico'(quello sommitale), costituito da una roccia bianca che prende il nome
leziosi. = nome d'azione da titubare. titubante (part. pres
loro alcune volte che mancassero molti punti da concordare, e ora parendo che tutto fosse
vino, e godevano a vederlo levarsi da tavola... e uscire titubante alla
quella che percote nelle rive opposite e da quelle refrette, in tante volte diminuendo,
voce dotta, lat titubanza, deriv. da titubare (v. titubare).
per la qualità di quei stagni non più da essi pratticati, incominciaron a titubare.
anche in certe interpretazioni che non paiono da lui. arbasino, 23-589: più di
predetti osservarono un terzo moto, chiamato da loro il moto della tituba- zione.
lat. titubatìo -ònis, nome d'azione da titubare (v. titubare)
tivvù. arbasino, 23-915: vengono ghermiti da qualche zia sfacciata e tirchia della tivù
provoca tixotropia. = deriv. da tixotrop [ia], col suff.
e ill. ma il fare recavare da qualche ferrarese il ticianesco singulare ritratto, a
il candore irreprovevole dei lini leggermente ombreggiati da una barba tizianesca. panzini [1905)
una delle tre centurie di cavalieri istituite da romolo (e il nome deriva da quello
istituite da romolo (e il nome deriva da quello dell'antichissima tribù che, insieme
[centuria] fu chiamata ra- muense da romolo: la seconda da tito tazio,
ra- muense da romolo: la seconda da tito tazio, tiziense. =
indicare la tribù originaria e la centuria da essa formata, deriv. dal nome
trantran. -come nome comune, preceduto da un articolo indeterminativo, con analogo significato
cavallo). = deriv. da tizzone, col suff. dei pari,
. carbonatura. = deriv. da tizzone, con riferimento al colore nero delle
molti tizzoni ne fuoro isparti. guido da pisa, 1-213: intrarono in camera
un tratto cascare a terra tutti que'tizzoni da fuoco. monti, x-1-126: squassan
: 1 peccatori già tizzoni dell'inferno saranno da voi cangiati nella bellezza del ciello.
me ne incresca. pea, 7-103: da qualunque parte schizzi... il
de'tizzonieri. = deriv. da tizzone. tlasi, sf.
estremità de'muscoli, cotal passione è detta da greci reg ina e tlasma
ina e tlasma, e da latini attrizzione e contusione. =
delle regioni temperate e subtropicali e caratterizzate da foghe rotonde e fiori in grappolo bianchi
parole. pascoli, i-829: né è da tacere l'uso ingegnoso della tmesi.
una parola, per lo più composta da due elementi etimologicamente distinti, in due
quadrivi veniva impetuosa la caccia: e da per tutto erano gridi, « to'
è un luogo quieto e tranquillo, da schiacciarsi un sonnellino. fenoglio, 3-74
la foce fu per perdersi, perché da esso gli nimici gli tirarono una
. = portogli, toa 'corda da rimorchio'. toafo (toaffo)
del lias, rappresentato in italia da calcari marnosi con presenza di ammoniti
di co lore bianco costituito da silicato di calcio che cristal
indiani al- gonchini, slitta costituita da sottili assicelle di legno ricurve all'
ricurve all'estremità anteriore, trainate da cani o uo mini.
piccola e leggera, senza traino, costituita da un solo largo pattino, con cui
sorta di barella atta a essere trasportata da due sciatori, usata per il soccorso dei
per il soccorso dei feriti sui campi da sci. 4. scivolo usato nei
spiagge o nelle piscine, spesso caratterizzato da un percorso tortuoso e curvilineo. de
è pure nome esteso a certi giuochi da fiera che imitano il precipitare delle slitte
con le tocchette di argento. = da un longob. * toh 'panno', che
tócca2, sf. ant. fazzoletto da capo. boiardo, 3-6-9:
. varthema, 122: li uomini da bene portano una camicia curia, e in
. chim. trasferimento di un campione chimico da saggiare su un idoneo supporto di reazione
supporto di reazione. = deverb. da toccare. tócca2 (tóca),
identificativa su un pezzo di carta da filtro o su un fondo di
sul paragone. = deverb. da toccare; cfr. lat mediev. tucha
trasmutando. = agg. verb. da toccare. toccadìglio (toccatalo)
= dallo spagn. tocadillo, deriv. da tocado, pari. pass, di tocar
a toccadito, che tutte infermità vengono da non sapere ordinare la bocca, secondo il
sono un archipenzolo nel mondo, / da cui fa d'uopo che ciascuno impari /
ragionamenti amorosi. canaldo, 147: quivi da gl'impudichi toccamenti eccitato il prurito della
.. abbiano origine... da moto, e da toccamento di corpi.
origine... da moto, e da toccamento di corpi. -con
un punto. = nome d'azione da toccare. toccante (
caratteristiche della pulsazione sanguigna, in modo da dedurne indicazioni diagnostiche. d'
cercano di mutar posto senza lasciarsi pigliare da colui che è nel mezzo a questo effetto
i panni o qualunque altra cosa da quegli infermi stata tocca o adoperata pareva
dei sultani, le quali mai sono vedute da alcuno, nemmeno dai propri medici,
tuo. m. savonarola, 1-41: da può tal raxuonare, se debeno tocare
ha sempre la faccia aperta in un ooohhh da alienato. si gratta continuamente i coglioni
riguardo o distinzione alcuna così si lasciano da ciascheduno in qualunque modo che l'aggrada toccare
ferito. sanudo, lviii-629: bartolomio da una soa colombara alta trete uno archibuso
vedevano gli squartati e tagliati in pezzi da lui andar per le strade più sani e
-con riferimento alle ferite metaforiche inferte da amore o dalla donna. serafino
palpitando intese / ch'era quel dì da me la vita absente, / ch'alberga
: durlindana si è assottigliata al punto da sembrare una lingua di aspide: tale è
abbracciati, morti si ritrovarono. fausto da longiano, 25: quelli che vegghiando sono
. ciro di pers, 3-85: è da un fulmine tocca e non offesa /
poi che fino ai re sono tocchi da le aversità cesari, i-622: veramente la
, suscitando irritazione e risentimento. felice da massa marittima, xliii-303: la falsa turba
nessuno. boterò, 90: l'umor da bologna usava molta libertà nel parlare:
avrebbero tutte le persuasive vostre a distogliermi da somigliante pensiero. massaia, ix-219:
è il primo proposito di toccare molto da lontano i vizi che più vi regnano;
che più vi regnano; e lasciate da parte le riprensioni, mendicar occasioni di
si faccia così a dentro. felice da massa marittima, xliii-196: suoni,
fosse stata spinta a trattarla in quella maniera da qualche odio inveterato contro di lei,
landolfi, 8-156: o forse fui da qualcosa tocco nel cuore e, come tante
ugurgieri, 20: qui so'le cose da lagrimare, e le cose averse che
la grazia di dio). zanohi da strata [s. gregorio magno volgar.
dal fuoco di questo amore. bianco da siena, 135: l'anima mia del
stato toccato dalla grazia. io aspetto da molto tempo, ma ormai ho perso la
. niccolò del rosso, 1-288-12: da te non viene altro che vii fegga
: mi diceva che i fiori delle piante da frutta non legano se le fecero
i fichi napoletani e 1 fioroni maturano da sé senza toccarli con la goccia d'olio
incendiare (il fuoco). giacomo da lentini, 54: chi non avesse mai
tocchi / li miei [occhi] da ciò che pare in quel volume, /
fur que sti occhi / da più cara vista tocchi, / no giammai
, poi si rimettono a sedere. da ponte, 1-678: -tocca e bevi!
fischi dei sentimentali, esplode certi sinistri da lasciar secchi. ma più spesso gli piace
nereo. non toccherà palla se ci sarà da combattere. idem [« guerin sportivo
in vista di una guerra. tommaso da faenza, 1-v-59: non tochi corda,
doni, 3-313: bendetto siate voi, da che toccate i tasti della mia genealogia
un poco la vita futura. busone da gubbio, 1-30: questo [argomento]
. mazzini, 59-165: ci venne da taluni apposto che noi non tocchiamo se
di buona-speranza. tommaseo, 11-26: scartabellai da me le concordanze della bibbia e gl'
nassidio. buti, 1-381: qui sono da notare due favole, la prima di
la casa, ove il parini potè studiare da presso la scioperata ignavia de'signori decadenti
conv., iv-v-7: e incidentalmente è da toccare che... in migliore
i pennelli: dipingere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. ma ora non tocco più gli scacchi da un pezzo. -detenere, possedere denaro
: benché non avesser nulla a sperar da lui, giacché un cappuccino non toccava mai
somma di denaro precedentemente accumulata e messa da parte o ereditata; vendere un oggetto
sumasem de violar mi tocà. niccolò da poggibonsi, cxxxi-76: è comandamento per
in pezzi, / ché tocche fur da l'ostinata selce. -alterare la
, ritocca, lecca, ed amplia da più di trent'anni. papini, cxxiii-196
di poesia in cui non ci sarebbe da toccare una virgola. -riparare,
giamai gravar per questo verso, o instituirne da nuovo. b. croce, iv-n-177
corpicello rotante, e così non riceveran da lui niuna impressione di moto.
argomenti sono distini, si toccano però da molti lati. fogazzaro, 12-x-384: era
lato che ella toccava e'portichi, discese da ogni parte onde era el passo delle
fiorita la terra, tanta virtù e grazia da quelli piedi aveva ricevuta.
àn di già vomitato gente in costume da bagno che brulica, variopingendo la spiaggia e
mai creduto che una testa sì esaltata da toccare lo strampalato sia riuscito un saggio ministro
per aiutarla a scendere. -scendere da una nave, un aereo o, anche
ancora incerta la questione se questa strada da momo abbia da andare direttamente ad arena,
questione se questa strada da momo abbia da andare direttamente ad arena, oppure se
come balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua corda e l'
; prestare servizio presso qualcuno; guadagnarsi da vivere lavorando o combattendo. sanudo
, sendo il pnmo sprezzato e vilipeso da tutti, dopo la morte del padre.
: giovanni di iacopo di bartolomeo ridolffi da borgo s. iacopo toccò 3 tratti di
, sventure, danni morali. fausto da longiano, iv-202: io ho per più
sanguinoso insuccesso. sbarbaro, 4-38: da animale si diventa tanto prima uomo quante
6-156: era grande e grosso, ma da me le toccava. -con
guerazzi era una sbercia, tanto sbercia da toccarne da me che ero quasi più
una sbercia, tanto sbercia da toccarne da me che ero quasi più sbercia di
egli che era della medesima famiglia, fusse da un tale con citazioni, per via
era pur di casa medici, fosse da un tale per via di citazioni e di
; essere stabilito come rata di una somma da rimborsare (anche in relazione con una
gran prato. cassola, 2-436: già da parecchi giorni aveva capito che il posto
, sorgeva una palla d'ebano che da qualunque parte si guardasse riproduceva il profilo
9-716: -io non vi vidi / però da tale incontro esser calcata, / che
anche mirati con occhio di maggior clemenza da... dio. foscolo, gr
. introdotta dalle prep. di, da o a. giuseppe flavio volgar.
. pananti, i-161: cosa ci tocca da vedere, / dicevano i cantanti senza
della morte. s. caterina da siena, iv-288: oggi tocca a te
tocca a te, lui non saprà morire da uomo. -in partic. capitare come
si ha riguardo per nessuno. fausto da longiano, iv-126: non tutti gli uomini
-a tocca e non tocca: in modo da risultare appena a contatto. magalotti
deve adoperar alla cieca, dando botte da orbo, dove tocca tocca. -essere
, essere acchiappati. -anche: ripartire subito da un sul tocco e non tocco,
via. faldella, i-4-265: si pensò da visionari, avventurieri e da veri liberali
si pensò da visionari, avventurieri e da veri liberali enciclopedici di cucinare ad un
spessi, che mi sono stati dati da vari giornalisti, corrieri enciclopedici e altri
, 37 (646): ho trovato da comprar due pani, ieri sul tardi
c'um pisano! pisacane, 1-86: da ciò può argomentarsi quanto poco toccan del
. -toccare il fuoco: fare qualcosa da cui si riporterà necessariamente un danno.
non si può piccolomini, 10-324: da un giuoco che usano di far li fanciulli
quando assunse maggiore ampiezza e fu caratterizzata da spiccato virtuosismo e ricerca di effetti contrappuntistici.
. -breve visita. gualdo da priorato, 10-iv-86: circa la mezza notte
v.). = deriv. da toccare. toccatina, sf. il
se lo aggiustò sulla fronte con toccatine da signora, perché la differenza di reggimento
e sulle importanze. = deriv. da toccare. toccativo, agg.
intra due pelli. = deriv. da toccare. toccato1 (part. pass
, ma l'uomo toccato e bruciato da una sacrilega pallottola fascista. 3
3. sport. nella scherma, raggiunto da un colpo in bersaglio valido (anche
5. figur. colpito nel vivo da un'osservazione, una critica, una
. 7. turbato, sconvolto da un'emozione o da un sentimento;
. turbato, sconvolto da un'emozione o da un sentimento; impressionato, emozionato.
a questo improvviso risveglio toccata nel cuore da tanto amore, l'attrice si abbandonava con
vivo. betussi, 3-156: toccata da invidia, e cacciata da pazzia femminile,
3-156: toccata da invidia, e cacciata da pazzia femminile, ebbe ardire di scrivere
. 9. ispirato, illuminato da dio o dalla grazia. -anche sostant
grano di pazzia; la pazzia dei toccati da dio. bernari, 4-166: perché
, e l'una parte, goè da la centura in su, era arsa e
in su, era arsa e l'atra da lì in gu non era tocà.
a. briganti, 171: si ha da scieglier la radice, che sia ponderosa
soda, che non sia carolata o toccata da tarme. c. e. gadda
. gadda, 13-142: parecchie case colpite da granata: il campanile pure toccato in
vari strumenti musicali che, toccati eccellentemente da professoristimatissimi, fecero alquanto sospendere il cicaleccio.
che sviene al suono della viola toccata da un angelo. 14. trattato
ma dagli autori. bellori, ii-77: da questo invito restò persuaso domenico, vivendo
che avrebbero dovuto documentarmi la bassezza toccata da noi così pronti a proclamarci gente nuova
botta, 5-516: una rotta toccata da murat avvertiva napoleone che il nemico si
. 20. ant. gravato da imposta. colletta, iii-45: così
pubblica, ogni rendita si trovò toccata da tributo, ogni peso egualmente distribuito.
trasporto di merci o di persone con animali da soma o da tiro; vettura.
di persone con animali da soma o da tiro; vettura. testi pratesi,
dilettevole a rimirare. = deriv. da toccare. toccatóre (ant.
toccare i panni o qualunque altra cosa da quegli infermi stata tocca o adoperata pareva
primo toccator di sampogna che fosse, da pane in fuori. salvini, 24-293:
. 4. chi conduce animali da soma o da tiro impiegati per il
4. chi conduce animali da soma o da tiro impiegati per il trasporto di merci
tori. = nome d'agente da toccare. toccatura, sf.
lire. = nome d'azione da toccare. toccatutto, agg.
. = nome d'azione da toccheggiare. toccheggiante (part. pres
giornata). batacchi, 3-86: da capo il magno campanon toccheggia. viani,
toccheggiare della pieve. -essere segnalato da un determinato numero di rintocchi (un'
. è qua e là pittorescamente toccheggiato da ciuffi di alberi. = frequent.
, qua e là toc- cheggiati armoniosamente da betulle e da tamerici, o descriva
là toc- cheggiati armoniosamente da betulle e da tamerici, o descriva la brulla severità
descriva la brulla severità degli alpeggi abitati da mucche indolenti. tocchéggio, sm
; ed era in questi balzi appariscente da lungi, tra i fornici.
i fornici. = deverb. da toccheggiare. tocchéto, sm.
scherz. di paese immaginario, deriv. da toccare. tocchettare, intr.
. = agg. verb. da toccare. tocchino1, agg.
di atassia tocchina. = deriv. da tócco2. tocchino2, sm.
per saggiare i metalli preziosi, costituito da una stella a cinque punte in lega
e rame. = deriv. da tócco2. tocchino3, sm.
- anche sostant. = deriv. da toccio. tócco1, agg. che
: ebbe tanta forza questa mano così da me tocca, che mi tolse di me
medici, 40: felice è il foglio da voi tocco e scritto. d.
. bartoli, 2-3-348: cose tocche da lui, le quali applicate a'compresi
lui, le quali applicate a'compresi da qualunque si fosse infermità... per
altri, e in larga vena / da la coscia sinistra armonte il sangue /
. -non tocca: vergine. benvenuto da imola volgar., ii-328: ottavio cesare
tutte le donne ottima e non mai tocca da uomo, soffiamo l'anima nostra e
. ariosto, 22-69: come tocco da fulmine, di botto [lo scudo]
restò sì stordita che proprio pareva tocca da la saetta del folgorante tuono. arici
del nome invitto, / siccome tocco da superna folgore, / levando il capo afflitto
smorto ulivo. 5. afflitto da una malattia, ammalato; contagiato da
da una malattia, ammalato; contagiato da un'epidemia, infettato, appestato.
roseo, v-180: gli uomini tocchi da quel male, deono esser messi in
coloro che servono gli spedali de'tocchi da pestilenza. d. bartoli, 14-
egli si fosse trovato in luogo preso da cotale infezione. manzoni, fermo e lucia
voi, ma buono. -tocco da furore, di frenesia, di mania:
, di frenesia, di mania: affetto da delirio o da accesso di follia;
di mania: affetto da delirio o da accesso di follia; pazzo furioso, frenetico
la spada / in mano d'uom che da furor sia tocco. guarini, 1-iii-169
? 7. colpito nel vivo da un'osservazione, una critica, una
critica, una battuta pungente; offeso da parole o fatti. varchi, 3-314
. 8. turbato, sconvolto da un'emozione o da un sentimento;
. turbato, sconvolto da un'emozione o da un sentimento; impressionato, emozionato.
al cattaneo, iii-31: tocco nel cuore da questa guardatura si animò a raccomandarsele,
a diventar galantuomo; che anche, tocco da quelle parole, se ne sentiva una
: li sami essendo richiesti di aiutorio da quelli di priene incontra quelli della cittade di
colombo e galileo. -influenzato da un'ideologia, da una moda.
. -influenzato da un'ideologia, da una moda. e. cecchi,
sarto e simiglianti. 10. illuminato da dio, dalla grazia; ispirato divinamente.
m. villani, iii-10-100: tocco da divina spirazione, quasi consapevole di sua
pallor lento / attristiva le foglie, da mal'aria / tocche, finché cadean.
gli comi e gli taballi / e da guerriera man tocche a martelli / a
: ai cantor migliori / fa sentire come da le tocche fila / de la toscana
melodie, dimenticate, / là, da tastiere appena appena tocche. 14.
, colto (fiori); contaminato da impurità, sporcizia. -per lo più
mondo col fiato? / ecco fanciulla da te non mai tocca, / con piè
idolo etc., cose tocche tutte da nostri poeti et istorici. are. lamberti
l'eusino, il quale essendo stato da molti autori così antichi come moderni a sufficienza
egli allora, che le cose tocche da voi in favore dell'antichità della città vostra
indicazione di sosta in un paese afflitto da epidemie o malattie contagiose in genere (
tente è 'netta', se la nave procede da un paese in istato di sanità
. 25. ant. gravato da tasse, imposte, obblighi. a
colà ridotti, rimase libero e sicuro da quella orrenda tirannide. gioia, 1-i-291:
: il tocco delle reliquie deve guarire da tutte le malattie dello spirito e del
) dotato di virtù magiche qualsiasi cosa da loro toccata. - spesso in espressioni
, nel qual tempo aveano esse donne da ritirarsi, prima che finissero i botti
sonò a tocchi. -colpo battuto da un orologio a pendolo. -con meton
pirandello, 8-574: per fortuna, da qualche tempo non stava più molto in
217: sapendosi che ci son danari da spendere in grosso, ad un tocco di
o bassi su poche corde di una chitarra da dietro alla carta intelaiata di una finestra
cicognani, v-1-532: sonava il pianoforte da artista: un tocco, una capacità
sospettato. era come se avessimo suonato assieme da sempre. ogni pausa, ogni attacco
di penna. ghislanzoni, 17-7: da ciò avviene che quattro tocchi di matita
una fisionomia con sì perfetta somiglianza, da disgradarne i ritratti più minuziosi. d'annunzio
vecchio tocco in penna ingiallito, fatto da lui, che rappresentava nando nell'atto
, in genere, su una superficie da dipingere; pennellata. de'sommi,
3-1. un tocco alla meazza, ancora da sinistra a destra. 15.
michelangelo, 1-i-169: se ti pare da dare un toco allo speda- lingo,
mette alcuni tratti di varie lettere, scritte da lei al marito negli ultimi mesi della
avete anche qui mal preso un tocco da me dato nei prolegomeni; dove..
20. ispirazione, illuminazione ricevuta da dio o tramite la lettura dei testi
mani de'bonzi. s. carlo da sezze, iii-186: alle volte, benché
e massime de'pastori, il qual da cicerone... è chiamato 'micare
che non tutto è oro quello che da lontano riluce. -pietra del tocco
a tal uopo rimasero come luoghi pubblici da gridarvi i bandi finché caddero affatto in
venivano annotati i nomi delle persone colpite da tale provvedimento. note al malmantile [
24 ore, dopo essere stati toccati, da uno dei due toccatoli.
g. visconti, 2-18: fugge da gli altri ucelli, o novo olocco,
. tocchetto1). = deverb. da toccare. tòcco1, sm. pezzo
247: volete ch'io vi dica da galantomo che cosa sono i muscoli?
mendicare un tocco di pane, perseguitato da tutta la congrega dei delinquenti pagati.
: ma non per questo mi staccherete da voi come un tocco di mota da una
da voi come un tocco di mota da una scarpa. pavese, 2-89:
all'assalto l'inimico / perché appoggiato da novelli aiuti; / ma i
di mobiglia e un tocco d'orto da dividere. -zona, regione.
per forza. = etimo incerto: da riconnettersi secondo alcuni a tócco2o a tocca
v. tòcchetto3). = forse da tòcco1, per la presenza nell'intingolo di
fior dell'età, è riccamente vestito da cavaliere, tocco piumato, giustacuore di
2-28: pochi di essi erano vestiti da giudici, con la toga nera e il
ii-141: la gran chioma disfatta nel tocco da fantino. slataper, 1-2, 7
vestita d'una camicia rossa e tocco da fantino, la nipote del padrone di
di casa. 3. cappello da donna piccolo, rigido, rotondo e senza
una mignotta. = deriv. da toccare. tochinina, sf. biol
nelle foreste delfamerica meridionale. = da una voce tupi. tocodòchio,
tóxoc; (v. tochinina) e da fobia (v.).
dall'hindi tari 'succo fermentato'deriv. da tàr, nome indiano della palma (borassus
indiano della palma (borassus flabellifer, da cui si ricava. toddite, sf
tele dei ragni, / nessun ti aprì da anni e anni, / e ha
. verri, 2-iv-46: fammi una toeletta da par tuo, perché mi di e
tuelètte), sf. piccolo mobile costituito da uno specchio poggiante su un piano,
di acconciatura (anche nell'espressione tavola da toeletta, che traduce il fr.
di certa principessa. prenda / saggio da questo stucchio d'oro. biffi, 34
, o alla toelette, disdice alla stanza da conversazione o da dormire. tarchetti,
, disdice alla stanza da conversazione o da dormire. tarchetti, 6-i-529: gli è
roberti, iii-269: io non voglio assalir da barbaro le vostre tolette. marchesa colombi
adirarsi contro la cameriera? -di o da toeletta: destinato a essere impiegato durante
ottusa, mi affaccio al minuscolo stanzino da bagno e fisso lo sguardo atono in quel
flaconi e vasetti, specchi e oggetti da toletta. arpino, 15-145: in una
in una [valigia] la roba da toeletta, nell'altra una camicia, un
ricamata o guarnita di merletti stesa sul tavolino da acconciatura o posta ai bordi di esso
. marinetti, 2-iii-329: un vaso da fiori spaccando un cristallo di 6 metri
re- cipr. = denom. da toeletta. toelettatóre (toilettatóre)
proprio. = nome d'agente da toelettare. toelettatura (toilettatura,
e giardini. = nome d'azione da toelettare. toeletterìa, sf. il
cui sono venduti. = deriv. da toeletta. toelettista (tolettista),
dei clienti. = deriv. da toeletta. toésco, v. tedesco
, inter. per indicare il rumore prodotto da schiaffi, colpi, percosse
2. per indicare il rumore prodotto da una motocicletta. - anche sm.
tritolo grosse come rane scoppiavano sul sagrato da ogni luogo. toffi con tremiti
. bot. genere delle liliacee caratterizzato da foglie basali, lineari, e fiori piccoli
tofolipòma, sm. medie. tumefazione costituita da accumulo di materiale lipidico e da tofi
costituita da accumulo di materiale lipidico e da tofi, che nei malati di gotta
abito maschile dei cittadini romani, costituito da un ampio e lungo mantello di lana
era ravvolto... nella toga, da capo a siedi, per morire con
giorno che lucrezio poeta morì. fausto da longiano, iv-135: richiamato commodo suo
vittoriosi durante il trionfo, e poi adottata da cesare e dai suoi successori come simbolo
come simbolo deh'autorità imperiale. fausto da longiano, iv-70: in quel dì che
l'arme son le degne parte / date da quel ch'a noi fulmina e tona
spada né si possono così subitamente né da tutti avere, né sono per la
vari popoli e in varie epoche, accomunati da una certa somiglianza con la veste romana
potendo troppo ben aiutare, fu stranamente da parmaruolo carmignato senza pettini. moneti, 173
): il dottore era in veste da camera, cioè coperto da una toga ormai
era in veste da camera, cioè coperto da una toga ormai consunta, che gli
, 2-28: pochi di essi erano vestiti da giudici, con la toga nera e
termine generico per indicare vari indumenti indossati da religiosi, per lo più in forma di
, lai toga, propr. 'copertura'(da tegère 'coprire'), poi 'veste (
'coprire'), poi 'veste (indifferentemente da uomo e da donna) ', quindi
poi 'veste (indifferentemente da uomo e da donna) ', quindi sopravveste maschile
lo comporta. = deriv. da toga. togare, intr.
attonito ed insensato. = denom. da toga. togataménte, aw.
l'abbigliamen- to). antonio da sanminiato, lxxxviii-ii-729: davanti a giove,
delle mute riverenze profonde, e assai diverse da quelle che si fanno in venezia ad
): noi siamo in villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar
giudicar della colpa. -composto da persone in toga (un collegio).
negri, 1-426: che vuol dunque da lei quella togata / gente che l'
v-1-123: sette cittadini giurati, assistiti da due supplenti e presieduti da un giudice
giurati, assistiti da due supplenti e presieduti da un giudice togato, compongono il tribunale
-che è riservato, che deve essere ricoperto da un magistrato (un ruolo, una
a volute e riprese oratorie. -caratterizzato da un'impostazione accademica e da rigidi criteri
-caratterizzato da un'impostazione accademica e da rigidi criteri classicistici nella scelta dei testi (
voce dotta, lai togatus, deriv. da toga (v. toga).
sue idee politiche. -anche: guidato da togliatti (il partito comunista).
togliattisti anarchici. = deriv. da togliattismo. togliattizzato, agg.
di tristano, 265: egli ismontòe da cavallo e tolsesi gano, letter.
letter. torrèi; pari, 10 scudo da collo e l'elmo di testa. de
che non è in grado di muoversi da un luogo all'altro o in una
, dalle camere, dai fornimenti e da ogni altro luogo l'oro. gemelli care-ri
. botta, 5-344: reinhart comandava che da tutte le chiese, monasteri..
monasteri... e dalle sinagoghe e da altri tempi, di qualsivoglia rito fossero
chiacchiera... sull'affare dei libri da tórsi di biblioteca. di giacomo,
le guardie, il pretore, curiosi da ogni parte, il corpo dell'anto-
2. far defluire l'acqua da un luogo o impedirle di raggiungerlo,
il ramo di vinegia veementissimamente si profondò da principio, sì che in capo a
3. prendere tirando fuori, estraendo da un luogo chiuso o protetto, in
protetto, in partic. dalla tasca o da un contenitore. burchiello, 85:
era mangiate. ma togliamo lo sguardo da questi orrori. misasi, 1-37: immerso
, i-571: quando furono nella camera da letto,... don peppe si
6. radere (o farsi radere da altri) la barba, i baffi,
64: naturalmente dovrai truccarti in modo da rassomigliarmi sia pure in modo vago: togliti
la difesi a viso aperto. guidotto da bologna, 1-54: scipione numanzia tolse via
l'erba al prato; / e tonando da l'uno e l'altro lato,
uno principe... può defendersi da chi li fa guerra, può fare imprese
rubare; depredare, razziare. guidotto da bologna, v-195-126: privati del loro padre
guardala, non sia tolta, / né da ladron furata. parafrasi del decalogo,
arbitrario di un potere pubblico. uguccione da lodi, v-150-95: quelo se tien plui
2-6 (1-iv-149): il re piero da raona... l'isola di cicilia
: roma fu presa... da quei franciosi che avevano tolto...
tanta superbia che pensarono nonché a difendersi da una ter- ribil guerra, di tórre
... saprò ben io difenderla da chi si attentasse a tormela.
una carica, un ufficio; destituirlo da essi. compagni, 1-15: disse
grande... mi corre sovra / da ciascun canto, er formi la vita
ad una pistola e se la sparò da sé nel capo, togliendosi la vita.
sé nel capo, togliendosi la vita. da ponte, 145: io sono stato
l'accesso a un luogo o la fuga da esso. dante, infi.,
gli rispose che quello che egli voleva da lui, era che egli si levasse
tòr la luna, e t volto / da noi lungi offuscargli? g. gozzi
partire'indi a tutti folle. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
di un progetto, o lo strumento usato da qualcuno a tale scopo (anche in
noi come la notte oscuro; / ne da quello era loco da cansarsi. /
oscuro; / ne da quello era loco da cansarsi. / questo ne tolse li
ninfa esangue e moto e voce. da ponte, 53: lo stordimento mi
stesso. leoni, 368: fu colto da violenta apoplessia, che gli tolse la
, iii-172: di notte tempo fu assalito da una flussione improvvisa che gli chiuse le
terra, con tanta gente subito addosso da togliergli il respiro. -far perdere la
toglili savere e caonoscenza. s. bernardino da siena, 2-i-200: come vi lassate
: ebbe tanta forza questa mano così da me tocca, che mi tolse di
che studiandone bene l'applicazion sia cosa da nescire utile assai e toglier molto dolore
o inanimati). s. caterina da siena, v-157: la vera ricchezza è
può esser tolta né impedita dal dimonio né da creatura; e queste sono le vere
vere e reali virtù. s. bernardino da siena, 62: la danno [
acqua più pozzi convenientemente distanti l'un da l'altro. guazzo, 1-123: con
rimangono ora solamente frammenti degli autori lodati da eusebio, è molto crudele sentenza togliere la
. 25. detrarre una quantità da un'altra; levare una parte da
da un'altra; levare una parte da un tutto. -in partic.: sottrarre
t'aio voglia de dare. ricciardo da cortona, 1-10: mi so determinato,
. gemelli careri, 2-i-77: togliamci da noi quella letizia, che vuol portarsi con
di quel caso atroce. -allontanare da sé o da altri un sospetto; stornare
atroce. -allontanare da sé o da altri un sospetto; stornare un'accusa
. cavalca, 21-6: l'ira è da torre dal cuore, perocch'ella è
giudicherà il signore. togliete il male da voi medesimi? fagiuoli, x-25: a
, 7-i-135: similmente lor cura avea da essere... che si togliessero le
; omettere un articolo, una clausola da un documento o da una legge;
articolo, una clausola da un documento o da una legge; non inserire in un
, perché quest'articolo abbia a togliersi da questa legge per comprenderlo in quella della
ostacolo, e vedremo i tebani impicciolir da se stessi. foscolo, vi-143:
37. rendere non valida o non ammissibile da un punto di vista logico un'ipotesi
avere l'uno e l'altro. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
questo apparisse vizioso, si dice parimente da ciò togliersi la buona fede, la
: per le quali cose fu detto da lattanzio e può dirsi anche da noi che
fu detto da lattanzio e può dirsi anche da noi che gli stoici non toglievano ogni
alla famiglia, non c'era altro da inventariare. fenoglio, 5-i-1313: la
far allontanare o indurre qualcuno ad allontanarsi da un luogo o a lasciare una persona o
marco gli tolse madonna isotta la blonda da la magione de la savia damigella. ariosto
[il fiorentino di una volta] da firenze e portarlo un chilometro più in là
-scacciare dal proprio cospetto; tener lontano da sé. gemelli careri, 1-i-398
madonna, ond'io mi doglio? onesto da ologna, i-30: dunqua non
non succedette nel regno. s. bernardino da siena, 2-1-358: idio dice:
, se morte mi vuol tórre, / da poi che '1 mio disio non può
di questi modi, e questi cotali son da torre di mezzo. boccaccio, dee
ii-4: in fine a 'ricordi'lasciati da lui si vanta cosimo dell'avere quanto a
. 44. deporre, destituire da una carica, da un ufficio;
. deporre, destituire da una carica, da un ufficio; espellere da un organismo
carica, da un ufficio; espellere da un organismo collegiale. donato degli albanzani
gli animai che sono in terra / da le fatiche loro. cino,
che la si volgesse presto per torlo da quel dubbio tormentoso. 49.
49. preservare, proteggere, liberare da situazioni o circostanze negative, da pericoli
liberare da situazioni o circostanze negative, da pericoli, da danni, da mali
o circostanze negative, da pericoli, da danni, da mali morali o anche
negative, da pericoli, da danni, da mali morali o anche fisici; salvare
mali morali o anche fisici; salvare da morte. -anche: sottrarre all'oblio
ver par che sfaville, / lo tolgan da rinvidia e da l'oblio. metastasio
sfaville, / lo tolgan da rinvidia e da l'oblio. metastasio, 1-ii-883:
vi siete di tòrmi ingegnati. benvenuto da imola volgar., i-233: andarono in
. 46. far desistere qualcuno da un'azione, da un'impresa,
. far desistere qualcuno da un'azione, da un'impresa, da un'intenzione,
un'azione, da un'impresa, da un'intenzione, da un proposito; indurre
un'impresa, da un'intenzione, da un proposito; indurre qualcuno a deporre
per dovergli ammonire e gastigare e torgli da questo abominevole guadagno. lorenzo de'medici
mi occorrevano in contrario e mi toglievano da questa opera. botta, 5-97: fra
che vi porto è atta a tormi da lo studio per rispondere alle lettere. d'
: così avvenne la mia emozionante liberazione da parte dei compagni gappisti che mi tolsero dalle
o anche tolta? 48- sollevare da fatiche, dolori, preoccupazioni materiali o
, preoccupazioni materiali o spirituali; distogliere da pensieri dolorosi o tediosi, da sentimenti
distogliere da pensieri dolorosi o tediosi, da sentimenti opprimenti. -anche con riferi
francesco da barberino, i-136: vegnendo a le fiate
io togga / de'piatti giacomo da lentini, 57: l'omo de'conoscer
argoli, 319: sempre i cibi torrai da quella banda / ch'avran del tuo
zievolemente tutto ciò che dato sarà loro da coloro ch'egli ri- 58.
muoverlo secondo determinate intenzioni (come sollevarlo da terra, spostarlo da un luogo ad
(come sollevarlo da terra, spostarlo da un luogo ad un altro, avvicinarlo
aurea volgar., 779: e levandosi da l'orazione, disse al giustiziere:
i-286: gioirono i feroci sagittarii, e da terra / sorsero tutti, e tutti
prestare alcuna cappa ad alcuno di fuori da luogo de la (compagnia, ne tollare
in spalla la bicicletta. -sollevare da terra una persona (in partic. chi
portasse un poco. s. bernardino da siena, 164: e1 monachetto ubidiente
, 99: una altra spada toglie da un suo scudier monsignor lacco, e
giovanetta all'ortolana. 64. ritirare da sé o farsi consegnare da altri qualcosa
64. ritirare da sé o farsi consegnare da altri qualcosa di cui si è destinatari
andò celatamente e quanto più pocte più tolse da lei. matazone da caligano, xxxv-i-7
pocte più tolse da lei. matazone da caligano, xxxv-i-7 ^ 9: a quel
e disse: « che volete voi da me? ». proverbia pseudoiacoponici, 107
per una prestazione data. -togliere soldo da qualcuno: mettersi o essere alle sue
nuovi testi fiorentini, 188: nikkoletto da san donato tolse l'altra metade,
per zendardi e cose ke li tollero da lui per la tesa. ser giovanni,
il migliore. 72. acquisire da qualcuno, per un periodo di tempo
l'avea tolto ad imprestito. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
manoscritti della biblioteca. dossi, iv-189: da circa tre mesi, avea tolto a
qualità. - anche assol. bonodico da lucca, xxxv-i-279: lo ferro per ferro
vende alcuna mercanzia a'senesi. niccolò da piggibonsi, cxxxi-105: sappiate che 'l sol-
però uomo morto non fa guerra. andrea da barberino, 1-266: comandò loro,
sua carne nel maledetto letto ». andrea da barberino, 1-294: egli..
qualsiasi; portar via con sé qualcuno da un luogo o da un ambiente.
con sé qualcuno da un luogo o da un ambiente. -in partic.: prendere
ariosto, 1-21: il pagano al partir da le fresche acque / non lasciò a
a. f. doni, 2-143: da poi che il mio padrone, ricco mercante
(come si sa) mi tolse da piccolo, sempre mi ha tenuto in viaggi
di un'affermazione. s. bernardino da siena, 410: dico che la donna
tolla mollie / per k'io non sia da la gente tenuto folle. francesco da
da la gente tenuto folle. francesco da barberino, i-162: così per simil tore
tolto moglie, / ha tolto vien- da di giave. -in relazione con
moglie o anche come marito. rainero da perugia, v-67-145: ser piatru, place
tol- lare e di tenere donna verta da questa ora nangi vostra legiti- ma mogie
pagamento una casa. monti, 14-149: da ^ numi astretto / a gir vagando
zoppe e vecchie lasserei altrui. paolo da certaldo, 135: lascia stare le femine
dai venticinque anni fino ai quaranta sia da eleggersi lo amante, né punto biasimerei
. 86. assumere come esempio da imitare, da seguire o a cui
86. assumere come esempio da imitare, da seguire o a cui ispirarsi.
e ponente e garbiu, tuo'un poco da lo levante e dal ponente.
e puntualmente gli aperse tutto ciò che da la donna gli era stato detto. piccolomini
, 1-2: egli ci piace, da che abbiamo tolto cura di arrichirti, di
, uno stile di vita. giacomino da verona, xxxv-i-650: lo pare ge respondo
, purg., 29-129: or paréan da la bianca tratte, / or da la
paréan da la bianca tratte, / or da la rossa; e dal canto di
torremo dai nostri congetti, quasi come da privati commentari, ogni stanza e sito
paragoni dalle cose mangiative. -trarre da un artista o da un'opera un'ispirazione
. -trarre da un artista o da un'opera un'ispirazione, un'idea
autore, / tu se'solo colui da cui'io tolsi / lo bello stilo che
, uscir fuora con una armonia formata da le voci degli organi proprii. brignole
fini concetti. algarotti, 1-vii-14: da una carta di abramo blommaert tolse leandro
conosco, / s'io noi togliessi da sua figlia gaia. castelvetro, 10-x-151:
romano o ellenico, che toglie il nome da menenio agrippa. 95. prendere
i vedemmo porre, / e un'altra da lungi render cenno, / tanto ch'
prima, ma la seconda costruzzione ha da esser tolta per locuzion propria. celimi,
padron mio caro, son cose queste da non tome ramarico per ogni banda?
., 47-53: dando e togliendo colpi da morire. rinaldino da montalbano, 953
e togliendo colpi da morire. rinaldino da montalbano, 953: e così dando e
moglie. firenzuola, 648: alessandro da santa rosa... gli ha tolta
104. offrire un modello, un esempio da imitare. gigli, 2-162: la
la santa mola. s. bernardino da siena, 2-i-578: chi folle a fare
: sentivasi talora sommamente inclinato a fare da cane, e in que'momenti egli
uomo, non gli manca mai modi nuovi da mettere in campo contra a di lui
tempo l'aranno fatto. s. bernardino da siena, 2-ii-1125: un cristiano rinnegato
intr. con la particella pronom. allontanarsi da un luogo; partire, andarsene.
di lì, o traditor villano ». da porto, 1-297: il foix dopo
posto in cammino l'esercito, toltosi da brescia se ne venne a reggio. leopardi
offerse di fare esso l'ufficio proposto da giove, e scendere dal cielo; donde
i denti, e fecero segno di togliersi da davanti al negozio. -deviare
. 109. allontanarsi, staccarsi da una persona o da ungruppo di persone;
. allontanarsi, staccarsi da una persona o da ungruppo di persone; sottrarsi alla loro vista
per proprio conto, separarsene; congedarsi da un interlocutore, da un ospite (
separarsene; congedarsi da un interlocutore, da un ospite (spesso come esortazione o
: non star qui meco, tommiti da lato, / o che mal grado tuo
miei. grossi, 11-531: tommiti da canto, / sventurata! ritorna a quell'
, che non si san torre / da quella vista. ih. andarsene
quella vista. ih. andarsene da questo mondo, morire. v
volto. / non che al tutto da te mi toglia, / che teco serà
altri non scioglie, / t'hai da te stesso intorno al collo avvolto; /
della moglie. 113. scostarsi da un'idea, da un'opinione comunemente
113. scostarsi da un'idea, da un'opinione comunemente accettata. -anche:
invenzione peregrina. 114. desistere da un'azione intrapresa o progettata, recedere
un'azione intrapresa o progettata, recedere da un comportamento abituale; venir meno a
'l vero son risoluto di tormi affatto da questo mestiero di far versi, perché la
225: pur di toglierci almeno in parte da una sospensione continua, ci siamo cacciati
tarmi prende. -concedersi una pausa da un impegno, da un'incombenza.
-concedersi una pausa da un impegno, da un'incombenza. baldelli, 5-1-28:
5-1-28: la scuola del quale era frequentata da cicerone, qualora egli da'negozi della
mezzi per vivere. -togliere congedo da qualcuno: salutarlo prima di allontanarsi da
da qualcuno: salutarlo prima di allontanarsi da lui; congedarsi. tasso, 5-77
5-77: s'erano armati intanto, e da goffredo / togliea- no i diece cavalier
baldi, 372: e che hanno da fare i principi de'fanciulli? hanno
i principi de'fanciulli? hanno forse da togliere il luogo a'pedagoghi?
scalo in un porto. r. da sanseverino, 12: li bisognò per l'
1-i-299: questi fiorentini non son gente da scherzare con loro; ché se tu
van tor si procura / quel che vien da natura... quello ch'è
tolte tarmi. -togliere licenza a, da o di qualcuno: ossequiarlo e salutarlo
: ossequiarlo e salutarlo prima di allontanarsi da lui; accomiatarsi, congedarsi.
poi gli parve tempo, tolta licenza da la signora vedova si partì. guerrazzi,
o togligione. = nome d'azione da togliere. togliménto, sm.
to- glimento dell'amata e brillante bandiera da tutte le case. 2.
rubamento. = nome d'azione da togliere. toglitivo, agg.
. = agg. verb. da togliere. toglitore (ant.
delrarte. = nome d'agente da togliere. tógna, sf.
e region. lenza. ca'da mosto, 1-75: in questa ixola stessemo
contratto forse di togato, come cappato da cappa. p. petrocchi ls. v
: di mezzi ce n'erano tanti, da quelle parti, in fila lungo i