2. sm. chi è affetto da sinusite. sinusografìa, sf. radiol
radiol. sinugrafìa. = comp. da sinus [ale \ e grafia (v
in un campo magnetico uniforme in modo da tagliarne le linee di forza magnetica. g
varia, con legge pressoché sinusoidale, da zero ad un massimo e da tale massimo
sinusoidale, da zero ad un massimo e da tale massimo a zero in un certo
... di sistemi astrometrici costituiti da due stelle angolarmente molto vicine, non
sm. anat. vaso sanguigno caratterizzato da pareti discontinue e irregolari, presente fra le
ferrio, 2-791: 'sinusoidi': nome dato da sedwick minot a certi vasi capillari di
cilindrico ma irregolare, embriologicamente derivati da formazioni diverse da quelle delle cellule vasoformative.
irregolare, embriologicamente derivati da formazioni diverse da quelle delle cellule vasoformative. = cfr
sinzoospòra, sf. bot. zoospora composta da più zoospore uninucleate e riunite in una
la presa di co scienza da parte dell'opinione pubblica mondiale de
? fanzini, iv-639: 'sionismo': da 'sion'(antico nome del colle col tempo
scrittore n. birnbaum, deriv. da sion (lat. sion, gr.
comp. dal gr. oiiov 'insieme'e da [zoo] spora (v.)
forma organizzativa alle proposte avanzate nel 1896 da th. herzel nel libro 'lo stato
sionismo; ispirato al sionismo; attuato da sionisti. gobetti, 1-i-15: sapranno
vecchio fastidioso. leoni, 186: da tutti i parrochi fu dall'altare letta la
. goldoni, i-791: cossa oggio da far sto resto de mattina, fina
vien ora d'andar a rialto? andar da siora eleonora? svevo, 8-357:
1854 dissotterravano la scure di guerra sepolta da vent'anni, sorgevano furiosamente in armi
le radici de'baterenti. = da spàragio, var. disus. per aspàrago
: johnny pensò alla muraglia, sorta come da un sogno malvagio,...
sipariava dal fiume. = denom. da sipario. sipariétto, sm.
e si rialza per dividere una scena da un'altra. p. gonnelli, 1-176
dall'alto o fatto scorrere lateralmente, da cui le espressioni alzare, aprire o
la pareva [venezia] oggimai un sipario da teatro scolorato dalla polvere e dal fumo
obliquo, simile ad un sipario sollevato da una parte sola, stava sospeso sulla
provvisti i teatri più importanti, costituito da due lamiere ondulate con interposto un materiale
lat. scient. sexpartitus, comp. da sex 'sei'e partitus (v.
. ant. peritoneo. guglielmo da saliceto volear. [altieri biagi],
medioevo nelle vicinanze del luogo anticamente occupato da si- ponto; originario, abitante di
= voce di origine imitativa. da qui a due mesi si tirerà il sipario
dell'infallibilità. = comp. da sì, per così, e pure (
orale e di un peduncolo frontale che funge da organo sensitivo. tramater [s
vermi echinodermi privi di piede, stabilito da linneo... il loro corpo è
allungato, nudo, terminato all'innanzi da una sorta di collo. il siponcolo
marini, con corpo cilindrico, formato da una proboscide in- troflessibile, che termina
che termina con l'apertura orale, e da un tronco rivestito di una cuticula chitinosa
. preghiera rivolta a s. antonio da padova per ritrovare gli oggetti smarriti e
e non solamente la siracusa, ma da ragazzo io non ho bevuto mai altro
in grande difficultà per guerra mossa a loro da gie- rone serracusano. guicciardini, 2-1-211
dotta, lat. syracusanus, deriv. da syracusae 'siracusa'. sire1 { siri-,
20-107: rinaldo, quel gran sir da montalbano. boiardo, 1-20-55: or se
io vengo a te come mandato fui / da sua gran forza e da suo grande
mandato fui / da sua gran forza e da suo grande ardire, / ch'e'
/ ch'e'ti disfida, unde guaiti da lui. ariosto, 44-68: bradamante
stato di soggezione amorosa. giacomo da lentini, 34: dolce meo sir,
; / sono a la tua presenzia, da voi non mi aifenno. pucciandone,
ho di partire / me'cor e mente da tale follia, / ché solo v'
quale porta di merzede insegna. francesco da barberino, i-341: se l'uom pur
e la soavità del canto, così da farli naufragare e annegare.
ch'è sì fero. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,
sirena è uno animale ovvero pesce che da mezzo in su ha forma di donzella
, riccio li, escono da ogni parte. -in un contesto
: ella gli sorrideva del suo sorriso da sirena. d'annunzio, iv-2-20: il
soave ascolto e periglioso canto. fausto da longiano, iv-162: nel golfo che non
la stupidità a guisa d'ulisse perseguitato da tira di nettuno, ma con ragione
i riottosi. -forte richiamo esercitato da un modello culturale o dall'opera di
risenta de'capricci delle nostre sirene. da ponte, 132: fu a quest'epoca
ti cantar latina; / e gli ariosti da bologna, accorta / gente di guerra
corpo allungato e anguillifor- me, terminato da una coda compressa a natatoia; mancano di
membra anteriori brevissime, complete e terminate da 3 o 4 dita. le sirene si
a piacere e facilmente misurabili, così da permettere il controllo dell'altezza dei suoni
; uno dei primi modelli, ideato da ch. cagniard de la tour nel 1819
la tour nel 1819, è costituito da un disco rotatorio, sulla periferia del quale
sono praticati numerosi fori equidistanti, mosso da una corrente d'aria o d'acqua
dall'acqua e la fa vibrare in modo da produrre suono. tramater [s.
v.]: 'sirena': macchinetta immaginata da cagniard la tour per contare le vibrazioni
la tour per contare le vibrazioni prodotte da un corpo sonoro, in un tempo
richiamare l'attenzione, voce coniata forse da cagniard de la tour dal lat.
aghi millimetrati. = denom. da sirena2. sceneggiare, intr.
ondicelle, sommariamente coperte nelle parti pericolose da costumini celesti. = denom.
costumini celesti. = denom. da sirena1, col suff. frequent.
gr. oeiqf) veiog, deriv. da xeipriv -fjvog (0. sirena *
eguali, tolgo pianamente le mie mani che da tempo riposavano lungo le mie anche.
adattamento del fr. serinette, deriv. da serin 'canarino', con accostamento paretimologico a
letter. proprio delle sirene; abitato da sirene. negri, 1-661: non
sostanza di nube. = deriv. da sirena1-, cfr. anche gr. tardo
io -stremato / alla fine del tempo da questo teatro / di aiucce che spalanco talvolta
lat. scient. sirenidae, deriv. da sirenia (v. sireni).
acqua = voce dotta, comp. da sirena, 1 e dal suff. gr
. = voce dotta, comp. da sirena1 e dal gr. og 'membro,
/ un biacco. = deriv. da sirena1. sìreo1, sm.
in qua e in là cert'occhiate da spione. sinisgalli, 6-230: gli studi
cotte, e una crudeltà, una impenetrabilità da spione, da magistrato.
crudeltà, una impenetrabilità da spione, da magistrato. 2. chi procura
popolare per fame delazione; chi agisce da infiltrato in un'associazione, in partic
dice nel mondo. = deriv. da spione con i suff. dei verbi frequent
nessuna spioneria. = deriv. da spione. spiònia, sf.
, lat. spionia, probabilmente deriv. da spinus (v. spino1)
= comp. di un deriv. da spione. spiònidi, sm. plur
di una nereide (a sua volta da ojiéog 'antro'). spionismo,
. spionaggio. = deriv. da spione. spionìstico, agg.
spionistica gli impone. = deriv. da spionismo. spiòva, sf.
altra primavera. = deverb. da spiovere1. spiovènte (part.
5-i-1658: tutti gli occhi erano ostruiti da carri agricoli, animali da tiro alla catena
erano ostruiti da carri agricoli, animali da tiro alla catena, pile di masserizie
», disse quella voce di prima, da sopra i ginocchi terrosi e la campana
cappello). -a = denom. da spione, con suff. frequent spiovente (
lui quel cavalieri era sempre sembrato un uomo da nulla. aveva quelle spalle spioventi,
5-29: la comitiva trovò in sala da pranzo... un vecchietto piccolo,
luccicavano laggiù, ad un raggio spiovente da un finestrone della cupola. e.
, nella forma tipica, è costituita da due elementi con inclinazione contrapposta che si
tetti a spiovènza ripidissima, e tanto da non capire come simile copertura non sdruccioli
a terra. = deriv. da spiovente. spiòvere1, intr.
pigliarti quest'acqua; appena spiovuto sarò da te. manzoni, pr. sp
; ma, a un certo tempo, da diluvio era divenuta pioggia, e poi
rieletto lui. -non esserci nulla da fare. l. bellini, i-52
. ex-, con valore privai, e da piovere (v.). spiòvere2
nero d'una finestrella ammuffita di secoli, da cui spiove un fresco chiarore di gerani
quinta. -spuntare fuori, sporgere da un'apertura. fenoglio, 5-ii-511:
.. con un'unica finestra e da quella spioveva foraggio. 3.
5-5: il terzo strusciò ben bene prima da diritto e da rovescio quel bel soprabitone
terzo strusciò ben bene prima da diritto e da rovescio quel bel soprabitone a due pezzi
grembo,... la faceva spiovere da un lato. 4. essere
i quadrati, in maniera che spiovino da per tutto nelle fosse. -scorrere lungo
con i ciottoli e con le donne che da ogni parte spiovono acqua su le immani
ex-, con valore intens., e da piovere (v.).
, spippolò la corona = deverb. da spiovere2. del rosario nel letto.
ex-, con valore intens., e da un denom. spipettare, tr
. region. fumare a brevi da pippolo (v.).
una spirale e precisamente quella descritta durante da un denom. da pipetta (v.
quella descritta durante da un denom. da pipetta (v.). un giro
a spirale intens., e da un denom. da una voce di origine
intens., e da un denom. da una voce di origine onomat.
concludente, le intens., e da un denom. da pipita (v.
intens., e da un denom. da pipita (v.), nel signif
andativa, certo spipitino, che troverebbe da ridire perfino nel messale'. che..
= voce lucch., deriv. da spipitare2. zo. verdinois, 203:
luciano], iii-2-249: così -ansa descritta da un fiume nel suo corso. per
c. e. gadda, 21-24: da presso alla sede è il confine della
corso venezia. -tratto curvilineo percorso da un uccello in volo. bacchi della
assume avvolgendosi su se stesso. felice da massa marittima, xliii-201: satanasso l'envolge
collo, l'animalaccio, offeso mortalmente da quel morso, cinse il gatto sì fortemente
che descrivono le loro spire... da sinistra a destra. covoni, 344
[tommaseo]: spira viene chiamata da polibio e da livio la coorte.
: spira viene chiamata da polibio e da livio la coorte. 12.
voce, l'aere spirabile, l'acqua da bere e ciò che si richiede a
4. che può essere ricevuto da tutti (lo spirito santo).
lat. spirabilis, agg. verb. da spirare (v. spirare).
opercolo, la cui presenza è indipendente da quella dello spiracolo. spiràcolo (
lo sou tecto era coperto de rame e da omne parte indaurato, nel quale fulgurava
. fr. mattini, i-338: è da notare che tutte le canove o cantine
serrato. ranieri, 1-136: veniva da qualche spiracolo della volta un raggio di luce
: una favilluzza di fuoco sendo per forza da la fiamma levata in alto, molto
2. piccola cavità naturale, da cui spesso si sprigionano gas, esalazioni
annunzio, iv-2-1086: a quando a quando da uno spiracolo terragno un soffio torrido li
. 4. soffio vitale infuso da dio nell'uomo. cavalca, 6-1-407
(che siamo noi stessi) immise egli da prima l'alito della vita e 10
si sia monstro qualche spiraculo in qualcuno da potere iudicare che fussi ordinato da dio
qualcuno da potere iudicare che fussi ordinato da dio per sua redenzione, (amen si
sua redenzione, (amen si è visto da poi come, nel più alto
simile a una stufa secca et aveva da piedi, ove comincia a far
dotta, lat. spiracùlum, deriv. da spirare (v. spirare).
fessu 4-25: si vogliono da tutti i spiragli del corpo diligentissimare.
dal vino. = denom. da spiraglio. spiragliato, agg. aperto
in faccia. = deriv. da spiraglio. spiràglio (ant.
navigazione -a spiraglio: in modo da risultare socchiuso. forzata. bernari, 4-259
dela spiraglio. palazzeschi, 1-324: da una finestra che si apre cautamente a
le fiamme, freme e rutta il fumo da diversi luoghi. marchetti, 5-273:
pria nominar l'atre fessure / che fur da noi fauci chiamate e bocche).
che angustiato dalle parti del piemonte, rimanea da per tutto in guisa soffocato che,
con certi buoi e primamente, vedendoli da lunga, parve loro che gittassero fuoco e
vento; spiffero d'aria. dino da firenze [tommaseo]: la quale infermità
menzogna è un vizio servile, anzi da non perdonarsi agli stessi servi quando hanno spiraglio
, evidentemente troppo angusto pei suoi congeneri da tempo dissolti in polvere. =
reciputo per tre spiraglieli ed uno pare da inpolle bulignini dece, pagati per mano
assisi, nel 1469), deriv. da spiraglio. spiralare, intr. anche
e un suo sombrero nero con buco da cui ama far spiralare fuori fumo di
sull'erba acquosa. = denom. da spirale2. spiralato, agg. che
della periferia. 2. rinforzato da un filo metallico avvolto a spirale (
anche sostant. = deriv. da spirale2. spiralatrice, agg.
e spiralatrici. = deriv. da spiralato, n. 3, col suff
additar, le posse; / l'indice da più ruote ancor son mosse; /
queste altro circolo dentato, / che ha da rattorto canape le mosse; / e
fine, mentriesplicar si sforza, / da lo spirale acciar prende la forza. dizionario
]: 'orologio a mostra od oriuolo da saccoccia': è una macchinetta portatile per
tempo, il moto della quale è regolato da una molla spirale. -che
che tuttavia serba il nome di 'chiocciola', da lui datole per la sua forma torta
, i-402: il cortile è circondato da un doppio loggiato barocco, a colonne spirali
la superficie assorbente. = deriv. da spira. spirale2, sf.
polo, con distanza maggiore o minore da esso (e in partic. nella spirale
per la strada tortuosa ed intrigata tenuta da archimede. b. croce, iii-27-16:
di certo lemma di archimede, posto da esso nel libro delle 'spirali'.
. -a spirale, in modo da formare o seguire tale linea curva;
-rigatura elicoidale della canna di un'arma da fuoco. alvaro, 12-16:
ciocche prolisse. -pasta dolce ricavata da un rotolo farcito con zucchero, mandorle
, g. 130. -girandola ritagliata da un foglio di cartoncino e sostenuta da
da un foglio di cartoncino e sostenuta da un perno verticale. volponi, 147
, 3-102: ella distaccò con l'unghie da un tronco una lunga spirale d'edere
dicembre 1986], 11: un globo da cui partono strane spirali. -in
spirali. -in ginecologia, dispositivo costituito da un filo flessibile collocato nella cavità uterina
, ii-93-4: la forma a spirale ci da l'idea di una rotazione della nebulosa
più rapidamente del contorno. -formato da più spire o avvolgimenti. pratesi,
scegliere tra le forme [di gemelli da polso] che si somigliano tutte,
torpediniere, dei monoplani e degli automobili da corsa. calvino, 8-13: fuori
con percorsi tutti a spirale tenuti alti da pilastri di cemento di diverse altezze.
cemento di diverse altezze. -costituito da colonne tortili. gozzano, ii-224:
sotto i capitelli. -avvolto elicoidalmente da una striscia ornamentale. arbasino, 9-141
2-ii-80: di già la lodola, sollevandosi da terra col descrivere larghe spirali, incomincia
nella spirale del vento / che presto da me arretreranno via via / salutando salutando
8. figur. successione di fatti collegati da rapporti necessari di reciproca dipendenza e che
a vicenda. stuparich, 5-11: da tiziana cominciò la serie delle donne ch'
secondo la linea curva suddetta in modo da formare parole leggibili in entrambi i sensi.
16. nella tecnica mineraria, impianto costituito da un canale elicoidale in cui sono immessi
sono immessi dall'alto i minerali grezzi da separare: per effetto della forza centrifuga
= voce dotta, comp. da spirale2 e dal suff. gr. -oeiòf
disco stesso. = denom. da spirale2, col suff. frequent.
della materia scultoria. = deriv. da spirale2. spiralifórme, agg. che
. = voce dotta, comp. da spirale2 e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da forma 'forma'). spiralizzare
. 2. assumere una progressione tale da cui sia impossibile sfuggire (un fenomeno
fenomeno). = denom. da spirale2, col suff. frequent.
spirale. = nome d'azione da spiralizzare. spiralménte, avv. in
. spiralménte, avv. in modo da formare una spirale. redi, 16-iii-250
si cava colla mano il turacciolo di sovero da una bottiglia fortemente tappata, volgendolo su
pezzo, dove la polvere viene a sventare da quella parte uscendone il vapore causato dal
, lat. spiramen -ìnis, deriv. da spirare (v. spirare1).
e spiramenti non molto lontani l'un da l'altro, per i quali possino
. di capua, 82: né è da tacere che così micidiali sono in alcune
ella vi morrebbe. ispirazione proveniente da dio o da una divinità.
. ispirazione proveniente da dio o da una divinità. ante, vita
mente / fugli dato intendimento / di salvar da perdimento / molti ch'eran peccatori.
, lat. spiramentum, nome d'azione da spirare (v. spirare1)
, sm. ant. abbandono del corpo da parte dell'anima con la morte.
. cavalcanti, 76: meglio che morte da voi non posso ricevere; però che
soccorso. = nome d'azione da spirare2. spiraménto3, sm.
obviantise si colligavano. = deriv. da spira. spiramidare, tr.
. ex-, con valore privai, e da piramidare, n. 2 (v
carbonio. = deriv. da spira. spirante1 (part.
. ne li oscuri platani / paure spiranti da la riva fremono. bacchetti, 14-81
spenta. marchetti, 5-200: or se da questa i corpi / non fossero all'
). boccaccio, viii-2-50: vedute da antistio medico le piaghe di lui ancora
: e quella si crede fosse quella che da marco bruto ricevette. sacchetti, v-87
-ancora caldo e palpitante, in quanto ucciso da poco. caro, 4-91:
. cattaneo, iii-4-61: a san francesco da paola vidi il cadavere ancora spirante d'
, che un giovane, balzando fuori da un vicolo, aveva disarmato e coltarme
i-1-87: in tela / industre dipintor da umano volto / vivo gode tirar spirante immago
: i ritratti degli attori son dipinti [da sallustio] così al vivo e così
, che effonde l'amore in modo da determinare la sussistenza della terza persona o
portato in venezia, il venerando pepe recasi da lui già boccheggiante e lo conforta:
particella pronom. = denom. da spirante1, n. 9, col suff
8. = nome d'azione da spirantizzare. spiranzia, sf.
vel aere. = deriv. da spirare1. spirare1, intr.
. spirare1, intr. soffiare da una determinata direzione o anche con variazioni
miei tende latine, / aura spira da voi che mi ricrea! baldi, 143
pio de la guardia / che incoronato scende da papennino al piano. d'annunzio,
sole è questa, ventilata appena appena da un'aria che pare sia maestrale: come
g. giudici, 13-38: raggio che da fessura / spira nella stanza oscura /
in forma appena sensibile, ma tale da far presagire un sicuro accadimento (un
prospero zeffiro traeva, io era accompagnato da molti amici; ora aquilone, tempestosamente
ancora che questo anno non s'erano da esso anteposte le difficoltà dell'anno decorso
per loro. 3. esalarsi da una sostanza, diffondersi per evaporazione (
mammóletta umile / ch'io tolgo or da quest'erba, / spirando del gentile /
bocca spirandoli, di fuoco mai da lui simile non sentito l'accese.
di forza [il clamore] finché scoppiava da vicino come un tuono, e talora
, e talora andava diminuendo finché spirava da vicino come un murmurc. 8
ei detta dentro', avremo che i difetti da dante rimproverati a'suoi antecessori e contemporanei
donzelle in viso. -essere pervaso da un sentimento. dante, par.
una contenenza; / e l'un da l'altro come in da iri / parea
e l'un da l'altro come in da iri / parea reflesso, e 'l terzo
e dal fiolo procedendo, com fiado da l'uno e da l'altro spirando eternalmente
, com fiado da l'uno e da l'altro spirando eternalmente. tasso, 11-7
.. / quai spiravan nascoste 7 da l'opre di scienza intempestive / d'
: racconta quegli la beltà che spira / da un vago volto, e gli occhi
l'alta baldanza. tommaseo, 11-104: da quella fede affettuosa e sapiente, da
da quella fede affettuosa e sapiente, da quella potente e pensata semplicità, da
da quella potente e pensata semplicità, da quella verità di natura non soffocata dai molti
di chi l'accompagna, tutto dipinto da odioso pallore, tutto spirante putrefazione e
e poscia in alto mena / e poi da alto fa cadere a basso. groto
libero di dove è stato posto non da la ragione, che ha usata seco
aita, / di', non muovon da te l'aure ch'io spiro? nievo
1-363: seppimo quelle signore esser venute da luoghi circostanti a spirar come noi per
spiro / libera aura di pindo e da gran tempo / sacrai solo a virtù la
alma e la mia vita afflicta, / da quel sol derelicta / dove son volti
morso, / fumo spirar lo vedi / da le gonfiate nari. casarotti, 1-viii-197
baldi, / [gli araldi] spiran da trombe di forbito argento.
teologia cattolica della trinità, far procedere da sé lo spirito santo (il padre e
verbo, il figliol al padre et essendo da ambidue egualmente spirato, tiene ancora tutto
il figliuolo, è un atto diverso da quello onde il padre e il figliuolo
dirupi e valicai torrenti, / e da corno lucan spirai spaventi / ai libici
scampa e i due giudici danna. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
qual divino spirito l'ha spirata? zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
, che vi concede che la vostra donna da voi violentemente sia presa? qual furia
roma'. -esortare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
esempio. -sobillare. benvenuto da imola volgar., i-321: prima spiròe
ch'a noi tardata nóce. ricciardo da cortona, 1-13: non se'tu colui
esempli di sansone e di razzia addotti da loro, si risponde...
le molte opere miracolose che furon fatte da loro, crede e si pensa ch'ei
pensa ch'ei fusse spirato così loro da dio per utilità e ben comune del suo
un male estremo. algarotti, 1-i-12: da co- teste ambasciatrici sarebbeno stati distintamente esposti
chiara evidenza il poetico furore venire come da primo fonte da apollo e per secondo
il poetico furore venire come da primo fonte da apollo e per secondo dalle muse,
, ii-9-164: quella donna spira moralità da tutti i pori, trasuda dio da tutte
moralità da tutti i pori, trasuda dio da tutte le cose. praga, 4-83
le braccia, spirava tenerezza e beatitudine da tutti i pori, dileguava come un
macello, credette aver trovato bellissimo campo da adoperarvi la sua ferocia. leopardi, 711
addobbato che non può esprimersi. spira da per tutto magnificenza e maestà, senza
freschezza e giocondità la sua valletta frammezzata da un tenue tributario del reno, il
abito e 'l loco, / e da falde di neve esce il suo foco.
una nube d'aromati e spiranti divinità da tutti i pori della materia sorda in
io solo sarei morto qui in troia lungi da argo pasci- trice di cavalli.
di cavalli. 28. intuire da indizi, subodorare. g. villani
nelle convulsioni dell'agonia. bianco da siena, 27: vogliate voi o no
dissoluta invida plebe, / che, da che lui spirò con tanta ingiuria,
: devo attestare ch'egli è spirato da grand'uomo, filosoficamente, cristiano. manzoni
? d'annunzio, i-557: in van da 'l del la mite alba rimira!
, sensitiva a'amore. -essere oppresso da penose condizioni climatiche. machiavelli, 1-vi-62
re e a. llui. giovanni da empoli, 38: allora il tempo era
barca, pacifico nel suo soprabitone grigio da viaggio. pirandello, 7-1057: dopo
del mondo. = deriv. da aspirare (v.) con aferesi.
iera sta fato. = denom. da spira. spiraspàsimi, sm. invar
di cinquecento bechi ed altrettanti pulcinelli assistiti da una turba innumerabile di beglimbusti imberciafinestre e
spirativa. = agg. verb. da spirare1. spirato1 (pari pass
, di verità o azioni virtuose; ispirato da dio o da un'altra entità soprannaturale
azioni virtuose; ispirato da dio o da un'altra entità soprannaturale (un profeta,
di grazia divina. francesco da barberino, iii-319: convien esser presto /
. corona de'monaci, 164: spirato da dio, questo cittadino disse, rispondendo
santa e pura e degna, spirata da dio, sì conta a loro tutto lo
: te dice aver confortato a viver da cristiano e debbeti aver dicto che è
e debbeti aver dicto che è spirata da dio di darti decta fanciulla. gilio,
. gilio, l-ii-38: i profeti da lo spirito santo spirati hanno parlato. d
... alla fine, spirato da miglior grazia, si riconobbe e morì in
: come quelli che, sapientissimi sono e da virtù di sopra spirati, hanno
comune s'innalzano ragionando, non come da sé, ma come spirati sotto l'alta
le sacerdotesse di bacco quando sono spirate da lui e pasife, cioè da una
sono spirate da lui e pasife, cioè da una femmina bene ebbra a una furiosa
che avviene per volontà divina; che deriva da ispirazione divina (un pensiero, un
. - in partic.: comunicato da dio ai profeti perché lo rendano palese
, 1-ii-21: del quale avvenimento, quasi da nascosa divinità spirato, certissimo augurio presi
plural mai non tro- vamo; / da te, fonte, gustamo amor da te
/ da te, fonte, gustamo amor da te spirato. buonafede, 2-v-279:
di giuliano. -che nasce da una fonte determinata (una forma di
la bella causa, venne tardo, spirato da riazioni crudeli e da resistenze insensate,
tardo, spirato da riazioni crudeli e da resistenze insensate, pur condannato dal consenso dei
e causa di tutti i mali che da quel tempo sino alla spirata guerra sono
, 1-299: andavo confezionando i motivi da mettergli dopodomani in bello stile per dimostrargli
che mi occorre una settimana, e quelli da telegrafargli, a settimana spirata, per
fiume bagrada. = deriv. da spira. spiratolo, sm.
medicata da'profumi. = deriv. da spirare1. spiratóre, agg.
e infonditore di grazia. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
avviva. = nome d'agente da spirare1-, cfr. anche lat. inspirator
grazia; svelamento di verità superiori concesse da dio all'uomo, perché più com
nel sonno mostrato alla cara'madre. zanohi da strata [s. gregorio magno volgar
è cristo figliuolo di david? simone da cascina, 86: così la dotrina
raccogliere e tenere. s. bernardino da siena, 2-ii-1322: idio gli diè
8-1-93: se [platone] parlasse da dovero e credesse che i poemi loro procedessero
dovero e credesse che i poemi loro procedessero da spira- zione divina, perché gli veterebbe
? carducci, iii-10-83: al notaio da lentino negò la spirazióne d'amore.
rustico, gran cancelliere del senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i suoi pensieri
. una perpetua spi- razione d'aura da oriente pare che non meno accordi probabilmente
dal figlio nel mistero trinitario. bono da ferrara volgar., 176: forno veramente
ogni poco di spirazioncèlla che ne abbiano da dio. = nome d'azione da
da dio. = nome d'azione da spirare1. spirazióne2, sf. disus
termine. = nome d'azione da spirare2. spirazióne3, sf.
regioni temperate dell'emisfero boreale e rappresentato da una sessantina di specie erbacee o arbustive
cali. = deriv. da spirea. spirèma, sm.
co filamento fittamente avvolto (ormai soppiantata da quella che concepisce i cromosomi come
.. fu egli, come s'ha da proclo, inventore delle linee spiriche
spira. = deriv. da spira, nel signif. matem. di
. = voce dotta, comp. da spira e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da forma 'forma'). spirìgera
. biol. famiglia di batteri costituita da diverse specie di pseudomonodacee, con cellule
. = voce dotta, comp. da spinilo1 e dal tema del lat. caedère
bacilli-virgola si sviluppano spi- rilli poco dissimili da quelli qui descritti. = voce dotta
acqua compressa. = deriv. da spira, sul modello di zampillo.
spirino, sm. region. lumino da notte. u alberti [s.
e spiri- tacchi modi stativi messi innanzi da questi altri qui, tanto spiloccativi e
loro principali materie. = deriv. da spirito. spiritaccio, sm.
grazia, l'amore). pietro da bascapé, v-190-228: cantemo tuti d'alegrega
, v-190-228: cantemo tuti d'alegrega / da la soa grande grandega / cangon ke
anema mia. -invasato o ispirato da una divinità o dagli spiriti. ariosto
/ avendo la spirtal femina seco. erasmo da valvasone, 1-4-115: ciò detto e
onesta donna, che mi sarei confessata da lei, sì spiritai mi parea!
. 5. legato o costituito da vincoli d'amore, d'amicizia,
d'amicizia, di affinità spirituale o da comunanza di valori, ideali, modo
un sogno dal cuor sale; / rigato da la pura melodìa, / in una
del cielo ma sul mondo / effusa da la pagina immortale. 7.
pagina immortale. 7. costituito da una materia sottile, impalpabile, priva
cogitans contrapposta alla res extensa. erasmo da valvasone, 2-3-36: una sottile e spiritai
m. adriani, iv-253: ben gittano da lontano i raggi e le faville uscite
nessuno appoggio. 8. costituito da puro spirito, incorporeo (l'anima,
., 33-24: or questi, che da l'infima lacuna / de l'universo
, sf.): quella mossa da tale spinta. cesariano, 1-162:
1-162: la spiritale è quando il spirito da le expressione impulso e le plage e
. fiorio, 175: de le macchine da tirare mi truovo aver parlato a bastanza
parlato a bastanza. ora dirò di quelle da vento, che spiritali chiamate sono.
, 6-8: il genere di queste machine da diletto e da maraviglia si può dividere
genere di queste machine da diletto e da maraviglia si può dividere secondo i motori in
, o per che altro meno inteso da chi più vi pensa, fatte leggieri
questi fiati per la spiritai finestrella del tavolato da basso, per la finestrella del tavolato
sia lecito di fare a ciascheduno; da che si fa non solamente la robba,
, sm. ant. invasamento accompagnato da capacità prodigiose come la predizione.
spiritaménto? = nome d'azione da spiritare. spiritante (pari.
o sconvolgimento (un gesto); da spiritato. bacchelli, 15-67: un
che molti anni mal passati, una faccia da fare spiritar altrui e una malinconia entratami
l'un occhio scerpellato, una laidezza da spiritarne. pirandello, 8-593: ormai tutti
: ormai tutti, appena lo vedevano da lontano, spiritavano. era divenuto un incubo
alla proposta di don pietro di far da testimonio nelle nozze. -palesare smarrimento
artiglieria,... questa è cosa da spiritare a prima vista, ma poi
canzoncini villerici... con de'stuonamenti da far vergogna alla musica italiana e da
da far vergogna alla musica italiana e da far spiritare la signora più che da farsi
e da far spiritare la signora più che da farsi onore con lei colla nostra serenata
goderla. lubrano, 2-264: si custodiscono da gemme le cipollette, s'infossano a'
canto / formeranno un certo incanto / da far proprio spiritar. -innamorarsi follemente
tremare, quasi come chi è invasato da malvagi spiriti. 'in quella casa c *
9-2-183: non c'era per me da fare altra fine che impazzire o spiritare:
giacca, spiritando, stranito, andava da un angolo all'altro, in quadro e
8. ant. venire invasato da uno spirito maligno, dal demonio.
e tornea gli occhi in arco / da spiritar il cielo e gli elementi.
ii-275: è un caldo che spirita (da restarne spiritati), fa proprio uscir
locuz. -da far ispiritare i cani, da spiritare i cani (con
. salvini, vii-1-1: nomi da fare spiritare i cani. milizia, ix-
campanilotti con due cupolette ed altri strambotti da fare spiritare i cani. fanfani, 3-57
con roba appestata e con tante vociacce da spiritare e da non volerne i cani
appestata e con tante vociacce da spiritare e da non volerne i cani. de marchi
. de marchi, iii-2-390: si vedono da un pezzo cose da far spiritare i
iii-2-390: si vedono da un pezzo cose da far spiritare i cani. -che
apparì a sera inoltrata con un cipiglio da far spiritare i cani. -far
vinci, corizio e trincaforte! / nomi da far isbigottir un cane: / da
da far isbigottir un cane: / da far ispiritar un cimitero / al suon delle
/ che mostran certi grifi rincagnati / da fare i cimiteri spiritare. monosini,
molestae vocis praedito'. = denom. da spirito. spiritarfacènte, agg.
visacci spiritarfacenti. = comp. da spiritare e facente (v.).
testificator dell'opprobrioso decoro, attribuito spiritatamente da omero ai suoi cavalieri. = comp
. masuccio, 103: uscendo da la chiesa, in presenzia de tutto il
machiavelli, 1-viii-177: fu subito turbato da una nuova che venne, come una figliuola
temere che, se per disgrazia sarete stata da qualcuno udita dire que'versetti,.
i denti, somiglia tanto uno spiritato da dovere che non si può immaginare né più
6: al quale, perd'apprenderla da una spiritata, che parla in tutti i
, che è una spiritata, hai da scongiurare, e non me.
/ e il ritrar suo par ver da spirtato. tassoni, xvi-553: nelfistorie dell'
cinta e, squassando forte e urlando da spiritato, tenta schiuderlo. de roberto,
, 2-150: mi armo e con furor da spiritati / dentro l'arsa città corro
di magia / occhiacci e gesti fan da spiritato. manzoni, pr. sp.
le mani per aria, certi cenni da spiritati, come a gente che venisse da
da spiritati, come a gente che venisse da lontano dietro a lui. verga,
di qua e di là cogli occhiacci da spiritato. pirandello, 8-479: che facce
spiritato. pirandello, 8-479: che facce da spiritati! don buti pareva incerto se
vedendo la sua vita rabbiosa e i modi da spiritato. -abitato dagli spiriti
aveva qualcosa di spiritato. si sentiva già da lontano dove i mughetti erano più abbondanti
sergente che per poco non m'infilzò da banda a banda; e dietro a
con sua fiorita gioventù e gente avuta da vitellio sbaragliò quella moltitudine spiritata. nievo,
toa non ti dà qualche regaglia / da divisarne tutta la bagaglia? et il santo
creditore poteva ottenere il mandato di pagamento da parte del fideiussore semplicemente affiggendo la richiesta
, parevami che fusse un spiritello mandato da voi a consolarmi, e così con
. giuglaris, 29: noi spiritelli da consumarsi in un fiato con quello che
piante più robuste de'nostri boschi, da ogni parte condensa nuvoli, da ogni
boschi, da ogni parte condensa nuvoli, da ogni clima scarica gragnuole.
quei spiritelli rappresentassero angeli in qualche misterio da voi allagato, ma l'intento di
6. nella filosofia scolastica e nella terminologia da essa mutuata, corpo sottile che si
lor signore. / quest'è lo spiritei da cui procede / ogni gentil virtù e
, / scoperse il viso, e da quegli occhi belli / sparse un nembo d'
... e che non siete posseduto da quel sottile spiritello che ambizione si chiama
, avante che sentiamo l'odore del vento da firenza, ove si fa per la
, 1-3-454: 1 spiritelli poi da questi erano differenti, perché senza avere altra
e andonne alle bestie. s. bernardino da siena, 2-ii-756: come il sole
spiriti forze stanno scherzatoli, / spiriti da trastullo, / spiriti begliumori; /
spiritévole, agg. ant. mosso da spirito religioso. s.
giù dalla croce. = deriv. da spirito. spiriticaménte, avv.
è proprio dello spiritismo; che deriva da tale dottrina o si fonda su di
poi non vennero, e lo stesso finale da 'molto rumore per nulla'.
toppa grigiastra. = deriv. da spirito. spiritièra, sf.
già preparata. = deriv. da spirito, n. 28.
. = voce dotta, comp. da spirito e dal suff. lat. -formis
e dal suff. lat. -formis (da forma 'forma'). spiritinformare,
spiritinforma gl'animi. = comp. da spirito e informare1 (v.).
messaggi (e tali manifestazioni sono probabilmente da attribuire ad attività mentali normali o paranormali
, 8-853: ero stato preparato allo spiritismo da vari valentuomini, tutte autentiche celebrità gramsci
autentiche celebrità gramsci, 4-15: è da vedere se lo spiritismo e la magia non
. svevo, 8-681: mi fa da ridere quando parlano di telepatie e di
esercizi di dialettica. = deriv. da spirito-, cfr. anche fr. spiritisme
figurano quelle terzine nelle quali dante evocato da uno spiritista si diverte a dir villanie
pragmatista. = deriv. da spiritismo-, cfr. anche fr. spiritiste
di sublimazione sessuale. -costituito da spiritisti (un'associazione). de
dell'uomo. = deriv. da spiritista. spiritizzante (spiritizante)
soave onor vinifero. = deriv. da spirito, col suff. dei verbi frequent
, è perpetuo; ma è questo da intendere delle creature semplici, sì come
ogni altra cosa determinare quello che si ha da fare intorno al culto di dio,
spirito santo concedette loro. s. caterina da siena, iii-143: dice lo spirito
dello spirito santo. muratori, 16-14: da esso padre e dal suo figlio consostanziale
una voce robusta e un ragionare positivo da banchiere cardinalizio, da banchiere di santo
un ragionare positivo da banchiere cardinalizio, da banchiere di santo spirito. -messa
chiesa di san iaco- mo, accompagnato da molti gentiluomini, pose la prima pietra
: ordine cavalleresco francese istituito nel 1578 da enrico iii in ricordo della sua ascesa
trono nel giorno di pentecoste e costituito da cento cavalieri e dal re stesso come gran
biblica e cristiana, in quanto infusa da dio con l'inizio della vita,
si riposi de le fatiche sue, e da le sue opere sarà seguitato. dante
porzione superiore, gli ebrei 'nesciama', da mosè detta nel 'genesi'spirito della vita.
prima fra tutte le sperimentali accademie e da cui le altre ricevettero vita, spirito
insieme si contrastano. s. caterina da siena., i-17: non temete,
nel 'giudizio universale'di michelangelo] agevolmente da ogni bello spirito, per aver osservato ogni
cor le ragiona. delminio, 379: da le quali sette misure per il governo
e divolgato appresso gli cristiani teologi che da ciascuno de'nove ordini de spiriti sieno trabalzate
errore fue immesso nelle ménti degli uomini da quello superbissimo spirito del quale testimonia la santa
, / non so veder quando abbia da espedirti ». alamanni, 22-108: ha
a cui dalla tradizione popolare o anche da religioni non cristiane sono attribuiti poteri benefici
dirti, / questa mi pare una stanza da spirti: / questo palagio, orlando
. la facoltà più elevata dell'uomo, da cui deriva la vita intellettuale, anche
altri parlati de la chiesa. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
di spirito e lodato di tanta pruova da quello eterno giudice, desideri d'esser
i nuovi santi, francesco e domenico, da cantarsi dal popolo. graf 5-471:
di quiete. cassola, 2-27: da questa disposizione di spirito mi tolse bruscamente
modona poco sano ed assalito in milano da una tenace malattia di spirito che mi accompagnò
amore con una dama di diciotto anni, da lui servita con mille carezze, fa
danno che avete incontrato nella indiscreta prigionia da voi generosamente sofferta fra questi rustici.
ogni potenza eminente, massime quando procede da virtù. berni, 95: o
perdi un soggetto, / un'opra da compor, non che un sonetto, /
tua tastiera. /... / da un ermo santuario / che sa di morto
fondamentale di una nazione, che risulta da molteplici fattori storici e anche da clima
risulta da molteplici fattori storici e anche da clima, religione, leggi, tradizioni,
leggi, tradizioni, costumi (e da montesquieu è detto spirito generale, nella filosofia
spirito della francia antica di quello che emana da queste decorazioni che fiorirono in riva alle
, ii-ix-7: se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a
fridland, uomo efravea spiriti vastissimi e da prencipe più che grande. muratori, 5-ii-129
passa dalla ferinità al certo pratico e da questo al vero. silone, 9-233:
averebbe coi piè fatto una ragna. da ponte, 44: non essendo privo d'
, in partic. richiesta o concessa da una divinità; estro, attitudine a poetare
alla virtù di quel magnanimo re che da spirito alcuno di poesia. patrizi, 2-68
o tromba / ode [il cavallo] da lungi il suon che alla battaglia /
spinta l'abbia avuta dagli impressionisti, da cézanne o dai giovani colleghi coi quali
e fello / rapirmi un tal gioiello? da porto, 1-277: essendo questo verno
e messer antonio a vinegia, non so da che spirito mossi si posero a tenere
: tu non se'savio, né fosti da quella ora in qua che tu ti
i fiori a fame un potentissimo fomento da ravvivare gli spiriti mezzo morti nel cuore degli
caduta è menzione, io, quasi da celato spirito commosso, prima d'impor fine
al mio ragionare avvertir voglio ancora che da essi soli dipende l'intero adempimento della
li spiriti visivi, sì che priva / da l'atto l'occhio di iù forti
, iii-3-212: la lana che si tosi da una pecora morta subito si consuma.
ch'un tal difetto tenirà sempre pregiudicato da alcuna debolezza il temperamento. bandmi, 2-i-117
moribondi, perché non camminano quanto facevano da sani quei ministri che si affaticano a
suscita o contraccambia il sentimento amoroso passando da una persona all'altra per il tramite
il tramite dello sguardo. giacomo da lentini, 30: ben vorrìa, s'
g. cavalcanti, 1-xxviii-9: poi da questo spirito si move / un altro
del gran vi- sire mustafà e interrogato da esso quale spirito l'avesse indotto a
sentì fortificato dalle ginocchiere, ma solo da quelle, anche se dilatava al massimo l'
caffè], 131: era già spento da molti secoli in grecia ogni spirito di
canzone] con uno spirito tutto diverso da quel di ieri. muratori, 10-ii-48
beltramelli, iii-675: l'incendio divampò da ogni lato. la marchesa gnoffi,
incontra, comandi e truppe sono animati da spirito elevatissimo e dal fermo proposito di raggiungere
lui quando era giovane. e questo spirito da chi lo aveva ereditato, una donna
mondo, ma il spirito il qual è da dio, acciò che noi conosciamo quelle
noi conosciamo quelle cose che son donate da dio a noi. -opinione,
21. significato profondo; insegnamento ricavabile da un testo o da una frase (e
; insegnamento ricavabile da un testo o da una frase (e si contrappone alla lettera
criterio fondamentale di interpretazione, in modo da evitare che un'interpretazione puramente letterale impedisca
della legge o addirittura stravolga i risultati da essa perseguiti; e si tratta di concetto
, che si richiama alla contrapposizione enunciata da s. paolo (ii cor.
faccia fruttificare e fiorire, circuiva promosso da voi lo spirito delle sante leggi e produceva
esprit des lois'dell'opera pubblicata nel 1748 da ch. de montesquieu, che considera
espresso in un componimento letterario o tratto da un'opera. guidiccioni, 5-120:
acquistavano spirito grande sì fatte voci, da vedere i nuovi e strani portamenti de *
bianchetti, 1-185: tra 'vantaggi che da questa conversazione possono essere recati alla letteratura
mossa coi propri spiriti graditi, / da tizian sì vivamente usciti / ch'ognun di
. carradori, 6: quello che è da procurarsi specialmente si è di conservare un
sostanziali che dividono la pittura detta decorativa da quella detta pura, si dovrebbe riconoscere
anche nel comprendere una difficoltà in modo da fronteggiarla. savonarola, 7-i-10: tu
la cortesia vostra verso d'ognuno e da vantaggio che si debbono a le donne
, / beltà, lusinghe e trappole / da imprigionare gli uomini, / per potergli
si chiamano di spirito, perché sono da spiriti svegliati e dilettano più per la
ridere ma sorridere, tutta una finezza da pensionati. -bello spirito: arguzia brillante
morale... è ben diversa da quella che si appella francescamente buon tono e
annominazione, sopra rasticciule de'pennelli. da ponte, 172: fu allora che gli
è nel 'mercante di venezia'uno spirito da giovinastri, da bar, da campo di
di venezia'uno spirito da giovinastri, da bar, da campo di corse,
uno spirito da giovinastri, da bar, da campo di corse, da bisca.
bar, da campo di corse, da bisca. -in senso concreto: frase
, è uno degli assunti più cospicui da sostenere e di maggiore importanza. fenoglio
galanti, xviii-5-1067: quali sarebbero i mezzi da formar lo spirito pubblico in una nazione
interessi sociali. cuoco, 1-230: da che si è posto un freno alle municipalità
di sale: acido cloridrico. bono da ferrara volgar., 45: ritroviamo alcune
facendo certe operazio ramerino e da altri gentilissimi fiori gli spiriti più dilicati,
caffè, nella mia camera, -lo preparo da me, con una macopporsi a sé
a grado spirito soggettivo ossia conoscitivo, e da dine attendendo egli stesso a cucinarsi i
e viscide sotto spirito. incondizionato e libero da ogni presupposto. - per estens
il bicchiere del medicamento, filone, e da alcuni spirito del fiume e da altri testa
, e da alcuni spirito del fiume e da altri testa o via delstrinse forte le
ant. e letter. vento che soffia da una determinata direzione; massa o corrente
son quattro principali: / un vien da l'angol primo a l'orizzonte. savonarola
chete e limpide, 7 mosse da dolce spirito, 7 ad incresparsi al
. carducci, iii-30-185: spirito, da spirare, è l'impeto ventoso dei nembi
che precede la morte. bartolomeo da s. c., 20-1-13: dèe
o lena, / i'non farò da. cciò giamà'partenza. maestro alberto,
avete dati [alla forma] tanti spiriti da basso che el vento possa girare.
anche per sonare uno strumento. giacomo da lentini, 46: io non sono mio
un suono delicato. carducci, iii-3-172: da la larga narice umida e nera /
li occhi uscì del petto. guido da pisa, 1-625: con dolorosi spirti e
gridare. -voce. andrea da grosseto, i-141: l'uomo che non
/ sì dolcemente e lascivetto vola / or da l'abete al faggio / ed or
piene! muzio, 1-211: avendo da pronunziar il dittongo che la prima sillaba
, 3-74: la medesima luce fu da lui destinata a dare spirito e vita agli
oscillante di un orologio meccanico. giuseppe da capriglia, 34: lo spirito, ch'
. locuz. -affaticare lo spirito: darsi da fare. f. badoer, lxxx-3-159
cerchi di scordarteli, eccoteli che resuscitano da sotto terra. con
, 7-157: tu tienimi un po'da conto lo stesso, magari sotto spirito,
in momenti inopportuni; motteggiare in modo da apparire arguto e brillante.
ci spaventano, ora l'infirmità diverse da ogni banda ci combattono, chi vuol cacciar
risorse spirituali. anonimo [in buonaccorso da montemagno], 59: ben mille volte
ritornare in sé, riaversi; ristorarsi da fatiche, preoccupazioni; ricrearsi.
preoccupazioni; ricrearsi. r. da sanseverino, 293: abrazandolo mille volte,
è uscito, non ardisce di stangarsi da lei e solo aspetta che la mia vertù
a sé gli spiriti pel soccorso prestatole da raziè e più ancora per la virtù
spirito-, ritornare in sé; riaversi da uno svenimento. cellini, 1-119 (
più prestamente gli spiriti smarriti. -riprendersi da uno sforzo o da uno stato di abbattimento
smarriti. -riprendersi da uno sforzo o da uno stato di abbattimento; riacquistare slancio
ch'era di paura già partito. andrea da barberino, i-288: e'due non
voce dotta, lai spirìtus, deriv. da spirare (v. spirare1).
vecchia italia. = deriv. da spirito. spiritosàggine, sf.
spinosa; e in proposito di certi vocaboli da lui con la solita spiritosaggine trasformati in
datale in risposta. = deriv. da spiritoso. spiritosaménte, avv.
ii-9-253: ho detto con franchezza antica e da uomo superiore tante di quelle osservazioni fisiologiche
per niente. = deriv. da spiritoso. spiritoseggiare, intr. (
agrigento? = denom. da spiritoso, col suff. frequent.
: il filosofo, non a pena abbordato da padre saverio, lo aggirò e sommerse
in essi e dalla spiritosità del cuore e da la vivacità del sangue, intolleranti di
seicento barocco. = deriv. da spiritoso. spiritóso (ant.
si chiude la bocca del vaso che ha da serbarlo. magalotti, 20-14: bisogna
: le stesse esalazioni, se sono prodotte da fermentazioni spiritose o da acque minerali o
se sono prodotte da fermentazioni spiritose o da acque minerali o da sali, sono dette
fermentazioni spiritose o da acque minerali o da sali, sono dette 'gas silvestre'
pane, vino; ad altri, estenuati da più antico digiu no,
.. e per tale fu tenuta da quelli che l'udirono. tasso, i-180
spiriti e negli ornamenti che nascono non da le parole ma da'sensi, mi
aver mai a vedere gl'italiani colti da terror panico. eppure pare che i popoli
politici, né lodare poesie de'letterati da mensa. ghislanzoni, 17-150: i galanti
. cecchi, 1-181: lo spiritoso da salotto quando gli chiedono quanto fa due
ojetti, ii-482: anche di questi ritratti da parata, per un mondo tutto beltà
5. mus. eseguito o da eseguire in modo vivace e allegro (
più leggiero, secondo i princìpi posti da noi. cestoni, 123: io
, ii-175: la fantasia non resta mai da far qualche cosa, onde, riguardando
. 9. ant. costituito da spirito (gli angeli, i demoni)
però poco: perché l'anima non pende da loro; pende dalla grazia.
suono e la forma delle parole viene da le lettere, e secondo che quelle sono
e se prepone alli nomi chi incominciano da le consonanti. panigarola, 3-ii-182:
spiritosétto. è. croce, ii-1-229: da alcune nostre università, nelle quali hanno
coi pitali. = deriv. da spirito. spirituale1 [u +
, spiritualissimo). che è costituito da puro spirito, incorporeo, immateriale (
, come altresì ogni sostanza spirituale, da dio in fuori. -che concerne
fatte di spirito. s. bernardino da siena, 2-i-93: terzo conoscimento [di
troni, tutte le dominazioni. -costituito da una materia sottile, impalpabile (con
pazienza in ogni cosa temporale. paolo da certaldo, 11: tanto si scosta
a'beni temporali. s. caterina da siena, i-57: noi abbiamo due volontà
priva della contemplazion spirituale, non po da sé intender chiaramente la verità vasari,
vuol far progresso nella vita spirituale deve da ogni cosa trar profitto e quasi alimento per
giudice la ragione, che è quel lume da dio messo nell'uomo, per cui
di padre incerto, essendo stata abbandonata da tutti, aveva trovato soccorso ed aiuti
dante, conv., iv-xxi-i: da chiarire è in questo speziale capitolo come
divino e spirituale. s. domenico da montecchiello, 2-60: quando il signore parla
ane, vino, strame e biada da cavalli, cere e zucari, che fu
contemplazion della sua propria sustanzia, quasi da profundissimo sonno risvegliata, apre quegli occhi
passa dalla spontaneità alla riflessione e ritorna da questa alla spontaneità con un moto incessante,
. c. carrà, 510: da ciò si spiegano le discordanze di aneliti,
partic. di carattere religioso, dettata da una fede profonda e convinta, tanto
una fede profonda e convinta, tanto da allontanarsi sempre più fino al distacco dai
per abito e per povertà. iacopo da benevento volgar., xxi-851: le persone
, per assicurarsi di non esservi allettati da verun diletto, fuor che spirituale.
], 3-28-1: se tu ti porti da uomo spirituale, non farai troppo caso
, spirituale, pensatore quale ci appare da questo suo scritto, fra le mani di
, dedita alle esperienze intellettuali e lontana da quelle dei sensi. pascoli, i-441
crusca si è fermata a'soli esempi cavati da libri spirituali: quindi ha posto il
tommaseo, 15-355: quell'aggiunto, ispirato da naturale tenerezza patema, convien dire che
chiesa potesse fare spirituale e temporale. zanobi da strata [s.
baldelli, 5-8-417: egli è stato già da noi più adietro dimostrato quai sono stati
elevati, dalle più alte idealità; scevro da ogni aspetto sensuale (
vivande erano apparecchiate. -legato da affinità ideale, platonico. savinto,
partic. della bibbia). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
ai san francesco, ma è rispettato da tutti. 15. ant.
233: alle volte la sete procede da inflamazione e gran calidità de le parte spirtuale
xliv-11: la bellezza è un dono dato da dio ed uno splendor del sommo bene
il temporale e il spirituale. maironi da ponte, 1-ii-189: mù con essa sua
: mù con essa sua contrada è popolato da seicento e più persone, le (
nobilmente con abbigliamenti candidi. -fare da spirituale, fingere di essere devoto, pio
i-428: qualcuno ti opporrà che tu fai da spirituale, ma che non sei.
dotta, lat. spiritualis, deriv. da spirttus (v. spirito);
2. profonda adesione ai valori spirituali espressa da un autore o da un'opera;
valori spirituali espressa da un autore o da un'opera; atteggiamento che denota una
nel 1771), voce ripesa e diffusa da v. cousin nella prefazione all'opera
du bien'del 1853, deriv. da spirituel (v. spirituale1); il
e meccanicistica. = deriv. da spiritualista. spiritualità (ant.
certa superiorità quasi innata, ma corretta da tante espressioni umili, temperata da tanta
corretta da tante espressioni umili, temperata da tanta premura, condita di tanta spiritualità,
a sentirsi sollevate dal rispetto opprimente che da principio aveva loro incusso quella signorile presenza
spiegazione che nella spiritualità del cristianesimo ridestata da pio. — idealità espressa da
da pio. — idealità espressa da un'opera artistica. c. carrà
dotta, lai spiritualìtas -àtis, deriv. da spiritualis (v. spirituale1)
immortale. = nome d'azione da spiritualizzare. spiritualizzare (spiritualizare),
umanità. 9. liberarsi da un eccesso di realisticità e di materialità.
con la libertà. = denom. da spirituale1, col suff. frequent.
decima corporazione] nel santuario civico, da una lampada ardente che porta inscritta un'antica
senza fatica'. 2. sublimato da un'esperienza ascetica o da dolore e
2. sublimato da un'esperienza ascetica o da dolore e fatica. faldella,
tradizione ecclesiastica. = nome d'agente da spiritualizzare. spiritualizzazione, sf.
corpi naturali. = nome d'azione da spiritualizzare. spiritualménte (ant spiritovalménte,
quanto riguarda lo spirito, nello spirito, da un punto di vista spirituale;
possano avere officio alcuno ne la compagnia da indi a x anni. dante, conv
, iii-ii-9: continui pensieri nasceano [da questo amore], miranti e esaminanti lo
fèr spirtualmen- te. s. caterina da siena, 1-216: tutto questo ci addiviene
ogni altra cosa determinare quello che si ha da fare intorno al culto di dio,
come sono spiritualmente, così conchiusa in me da ogni parte la favola della vita,
sentimento di devozione e paiagli essere abbandonato da dio. a. f. doni,
altra corporale. e vosse esse lodao e da l'una e da raltra, da
vosse esse lodao e da l'una e da raltra, da li omini corporalmente e
da l'una e da raltra, da li omini corporalmente e da li angeli spiritovalmen-
raltra, da li omini corporalmente e da li angeli spiritovalmen- te. leone ebreo
o la saldezza psicologica. luca da caltanissetta, 131: si alsa sopra un
di carta legge tutto quello che hanno da osservare, sì di spiritualmente come di temporale
secondo una prospettiva teologica. niccolò da poggibonsi, cxxxi-52: io v'ho scritto
, vi messe uno vicario. giovanni da fano, lxii-2-i-50: il re risiede
facevano la guerra, volevano pure contemplarla da un osservatorio spiritualmente neutrale e fuori tiro
umani amori. = deriv. da spirituale1, col suff. del pari pass
paesano e straniero. = denv. da spirito. spirituosità, v.
schicchere. = voce lomb., da collegarsi forse a pirlare1 (v.)
, che vanno intorno con il bastone da uomo, fra il venezia e il gottardo
lo spirlungone. = deriv. da spilungone. spiro, sm.
lo schianto la bandiera investita, / come da un vento d'ira, dal grande
, cioè lo spirito. s. carlo da sezze, ii- 492: fra
redimita / fu, per onorio, da l'ettemo spiro / la santa voglia d'
italia correa. = deverb. da spirare. spiroadenòma, sm. (
spirare (v. spirare1) e da adenoma (v.). spirobattèrio
comp. dal gr. diriga 'spirale'e da batterio (v.).
a pezzi dell'opercolo ch'è terminato da due punti con una serie di denti,
punti con una serie di denti, da blainville stabilito, onde collocarvi alcune specie del
e vomito sanguigno. = deriv. da spirocèrca. spirochéta (spirocèta, spirochete
loro aspetto particolare possono distinguersi senz'altro da altre specie analoghe: valgono ad esempio
. = voce dotta, comp. da spirocheta e dal gr. cupa 'sangue'.
= voce dotta, comp. da spirocheta e dal tema dei comp. del
, agg. medie. che è causato da spirocheta. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. da spirocheta e dal tema del gr. yevvàco
. = voce dotta, comp. da spirocheta e dal gr. m015 'soluzione'.
la spirochetolisi. = deriv. da spirochetolisi. spirochetosi, sf. medie
alle spirochete). = deriv. da spirocheta. spirochetòsico, agg. (
. = voce dotta, comp. da spirocheta e dal gr. oègov 'urina'.
della chimica organica. = comp. da spillano] e composto (v.)
crittogame della famiglia delle conferve, stabilito da linck, distinte dai filamenti variamente ricurvati
della spirografina. = deriv. da spirografina. spirografina, sf.
sf. chim. sostanza proteica ricavata da scheletri di spirografidi. = deriv.
scheletri di spirografidi. = deriv. da spirogràfide]. spirògrafo1, sm
strumento per effettuare la spirografia, costituito da uno spirometro munito di dispositivo registratore.
-i). medie. tracciato prodotto da uno spirografo; referto di una spirografia.
. = voce dotta, comp. da spiro [grafos] e dal gr.
. -fune spiroidale-, corda metallica formata da fili avvolti a spirale, anche in
diametro. = deriv. da spiroicle. spiròide, agg.
v.]: 'spiròide': epiteto dato da chaussier al canale o condotto falloppiano,
-ex, con valore intens., e da un denom. da pirola2 (v
., e da un denom. da pirola2 (v.). spirolattóne
insolubili in acqua. = comp. da spir [anic] o e lattone6 (
di brutto. = deriv. da spirolare. spirèma, sm.
spirometro. = deriv. da spirometro. spiromètrico, agg. (
per effettuare la spirometria, costituito da una campana scorrevole entro un cilindro e
liquido incolore. = comp. da spir [anic] o e pentano (
= deriv. da spiroscopio. spiroscòpio, sm.
margarite. = deriv. da spira. spirosòma, sm. (
derivano svariati steroidi. = comp. da spir [anic \ o e sferoide]
scarsa presenza di ciglia sul corpo e da una fascia di sottili lamine che contornano
comp. dal gr. cuteìga 'spirale'e da tromba (v.). spiròttero
e trasparente. venne osservata due volte da bamett e da brighton sopra alcune donne
. venne osservata due volte da bamett e da brighton sopra alcune donne, nella vescica
lat. scient. spirulina, deriv. da una forma dimin. lat. di
ex-, con valore intens., e da pisciare (v.), col
ex-, con valore intens., e da piscia [re \ (v.
del soldato. = deriv. da scompisciare, con cambio di pref.
nei giorni a venire. = da spisciare. spisciolare, intr. (
eoe-, con valore intens., e da un frequent. di pisciare (v
spisciolare continuato. = deriv. da spisciolare. spisignare, intr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da pisigno (v
., e da un denom. da pisigno (v.).
ex-, con valore intens., e da pispissare per pissipissare (v.
ex-, con valore intens., e da un denom. del lucch. pistello
. alpin. chiodo di sicurezza costituito da una placchetta col foro per il moschet
per il moschet tone e da un tassello a espansione, che viene infisso
del gr. ojutìajif), che è da om6f|g 'esteso, spazioso'. spiticciare (
eoe-, con valore intens., e da pitizzare (v.), con probabile
ex-, con valore intens., e da un deriv. di pittacium 'pezzo di
evoluzione dell'alpinismo. = deriv. da spit. spittato (part pass
delle pareti. = nome d'azione da spittare. spittinare, intr. {
della fiuminera. = deriv. da spittinire. spittinire, intr. (
ex-, con valore intens., e da un denom. da pittirosso per pettirosso
., e da un denom. da pittirosso per pettirosso (v.).
), alle teorie linguistiche ed ermeneutiche da lui elaborate, e in partic. al
. e in funzione eufonica, e da più (v.).
questo gesso, come facessi una pasta da fare frittelle, pianamente e destramente che
nasce naturalmente in india, uscendo fuori da certe canne a modo di spiuma.
penna più fina degli uccelli. = da un lat. * spluma, che è
un lat. * spluma, che è da spumala, dimin. di spuma (v
bi spianava in quel camerino, destinato da xeniade a diogene, un letticiuolo succinto d'
ex-, con valore intens., e da un denom. da piumaccio1 (v
., e da un denom. da piumaccio1 (v.). spiumacciare2
che indica separazione o allontanamento, e da un denom. da piuma (v.
allontanamento, e da un denom. da piuma (v.).
sul piumaccio. = deriv. da spiumacciare1. spiumacciato (pari.
spiumacciato e bello. s. bernardino da siena, 452: e'pagani non dormono
si bagnino. -togliere le piume da oggetti che ne siano ornati (elmi
piuma un po'consumata, che ella possedeva da cinque o sei anni.
f. frugoni, 4-209: l'aria da voi si spiuma, il mare sterilisce,
ant. spiumacciare, sprimacciare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da piuma (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da piuma (v.). spiumare2
[guevara], iii-160: abbia da... provvedersi con tempo di
bichiero tepido. = denom. da spiuma. spiumata (dial. splumada
in mar una gran bestia molto strania da veder e de boca li insiva una
per devorarli. = deriv. da spiuma, n. 5.
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 33: sono colombe un
, che venner dal fossato. benvenuto da imola volgar., ii-344: in umile
ex-, con valore intens., e da un deriv. da piuma (v
., e da un deriv. da piuma (v.).
che nascano. = deriv. da spiuma. spiumato4, agg.
che indica separazione o allontanamento, e da un deriv. da piuma (v.
allontanamento, e da un deriv. da piuma (v.).
. = nome d'agente femm. da spiumare1. spiumatura1, sf. lo
spiumatura1, sf. lo spiumare un uccello da piuma. -in senso concreto:
in contanti. = nome d'azione da spiumare1. spiumatura2, sf. marin
vuol vararlo. = deriv. da spiumazzo, con cambio di suff.
ex-, con valore intens., e da piumazzo per piumaccio1 (v.)
d'immagini cangianti. = deriv. da spiumare1. spiumóso, agg. ant
tra le pietre. = deriv. da spiuma. spivettare, tr. (
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pivetto1 (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da pivetto1 (v.). spizaèto
ha ali particolarmente corte ed è contraddistinto da un ciuffo sull'occipite; aquila dal
]: 'spizaèto': genere di uccelli proposto da vieillot nella sua analisi elementare d'ornitologia
l'altra, la prima a far da schermo alla seconda e così via: un
ex-, con valore intens., e da un denom. da pizzo (v
., e da un denom. da pizzo (v.).
, agg. gastron. inciso in modo da far uscire il contenuto (una crema
ex-, con valore intens., e da un deriv. da pizzo (v
., e da un deriv. da pizzo (v.)., col
., spizzeca. = deriv. da spizzico. spizzettare, tr. (
, formando piccole punte, in modo da evitarne il successivo sfilacciamento. = comp
ex-, con valore intens., e da un denom. da pizzetto (v
., e da un denom. da pizzetto (v.). spizzettato
guamieri si è composta anche una uniforme da grande clinico, con completo grigio a falde
, con valore intens., e da un deriv. da pizzetto (v
, e da un deriv. da pizzetto (v.), col suff
ex-, con valore intens., e da un denom. da pizzico (v
., e da un denom. da pizzico (v.). spizzicare2
ex-, con valore intens., e da pizzicare (v.).
egli volute stampare. = deriv. da spizzicare1. spizzicato (part.
riescono netti. = nome d'azione da spizzicare1. spizzico { spizico)
, piccola quantità di qualcosa (tanto da potersi prendere fra le punte di due
tappeti e bei mobili e per la camera da letto e per la cucina e magari
male, come si dice del pecorino da dicomano. costo, 2-230: un certo
, e la signoreggia e l'adopera da maestro. r. sacchetti, 1-585:
: ma sparsi / a spizzico, da giudicarsi / con una bonaria indulgenza.
di shelley] e a spizzico, tanto da attestare che ignoranti non vogliamo essere di
canne del naso, per capir subito da che parte si deve tirare a sgattaiolare.
ex-, con valore intens., e da pizzico1 (v.).
altro che a spizzicóne. s. caterina da siena, 109: molti sono che
s'aspetti. = deriv. da spizzico. spizzicume, sm. ant
ti senti. = deriv. da spizzico.. spizzo, sm
l'altra, la prima a far da schermo alla seconda e così via: un
attesa del risultato. = deverb. da spizzare. splacare, tr. (
sm. superamento del limite massimo stabilito da un contratto o da un accordo.
limite massimo stabilito da un contratto o da un accordo. = nome d'
accordo. = nome d'azione da splafonare. splafonare, tr.
il limite massi mo stabilito da un contratto o da un accordo. -anche
mo stabilito da un contratto o da un accordo. -anche assol.
, con valore di allontanamento, e da un deriv. dal fr. plafond 'limite
. che supera il limite massimo stabilito da un contratto o da un accordo.
il limite massimo stabilito da un contratto o da un accordo. quaderni rossi
onxà'fyvov (v. splancnico) e da [a] neurisma (v.
= voce dotta, comp. da onmyxvov (v. splancnico) e da
da onmyxvov (v. splancnico) e da ectomia (v.).
'nervi splancnici', e sono due da ciascun lato: il 'grande', le cui
dotta, gr. oxtaiyxvixóg, deriv. da on \ ù'ftyov 'viscere', che
\ ù'ftyov 'viscere', che è da < mmiv (v. splene).
, sm. embriol. parte del celoma da cui si sviluppano le cavità addominale,
dal gr. ojtxòyxvov (v-splancnico) e da cranio (v.).
. ojrlùyxvov (v. splancnico) e da diastasi (v.).
ojrxàyxvov (v. splancnico) e da lisi (v.).
che unisce tale lamina all'ipoblasto e da cui si sviluppano i mu
. àyxvov (v. splancnico) e da pleura (v.); è
ex-, con valore intens., e da un deriv. da platea1, n
., e da un deriv. da platea1, n. 3 (v.
ex-, con valore privat., e da un denom. da plebeo (v
., e da un denom. da plebeo (v.). splécco
milza. landò, 1-53: menippo da sessa legnaiuolo, fu quel che ritrovò
tristezza rassegnata e dolente, non disgiunta da un certo compiacimento e da una struggente
non disgiunta da un certo compiacimento e da una struggente inquietudine, nonché dalla disposizione
malattia senza febbre acuta, principalmente indicata da un dolore ostinato alla regione della milza
. effondere luce, brillare. erasmo da valvasone, 2-1-115: guizzar i pesci inargentati
, un ambiente). vita da cortona volgar., xxi-759: aprendo gli
volgar., i-153: desmontao da lo suo cavallo ector e tenedesse la retena
vuoto e splendente, paolo fu preso da un capogiro di sonno. calvino,
.. fu perché era proprio donna da non poter mai essere confusa con nessuna
: ciascun poi dei troiani fu colto da grave tremito e spavento nel vedere il piè
, c'ài in tua balìa, / da voi non si diparte. dante da
da voi non si diparte. dante da maiano, xxxv-i-479: sprendiente siete come
anche emanando un fascino irresistibile. botto da pisa, xxxv-i-294: s'eo vegno e
e li ochi splandienti e vari. niccolò da correggio, cvi-244: questo ultimo tuo
, le creature angeliche). betto da pisa, 339: sagio son, ché
splendiante, -lucerna sì preclara, / da tutti sì laudante -ed en pochi sì cara
con gecchire, - reverire. bartolomeo da s. c., 11-1-2: quelli
la tua mamma ke farà? bianco da siena, 32: o jesu sposo dolcissimo
oro acciò che essa si potessi difendere da ciascuno suo nimico. papini, v-1021
paolo] si sentì e si confessò attratto da roma. 5. degno di alta
(un'attività intellettuale). bartolomeo da s. c., 3-7-5: come
nato a faconda e virile eloquenza, da potersi fare amici, obbligarsi nazioni e provincie
, anche, ricco di dottrina tanto da conferire gloria (un'opera letteraria o
laude ai issisi, 93: un angelo da dio mandato / con una voce spiandente
brivido saliva su per la schiena, da tanto era splendente, fresca, umile e
gradevole (una situazione). bartolomeo da s. c., 18-2-10: l'
il loro stato e desiderata e invidiata da tutti la loro splendente fortuna.
con entusiasmo, con fervore. iacopo da cessole volgar., 1-73: né di
presso gli antichi. = deriv. da splendente. splendènza, sf.
dotta, lat. splendentìa, deriv. da splendens, -entis (v.
. goz = deriv. da splendere. zano, ii-293:
: ed ecco un lustro sùbito trascorse / da tutte parti per la gran foresta,
... hanno una natura comune da potere splendere e da poter ridursi all'atto
una natura comune da potere splendere e da poter ridursi all'atto d'esso splendore
. -con riferimento alla luce che promana da dio e dalle creature celesti, dalle
beiram è annunziato dal suono del cannone e da mille lampade accese che splendono sulle dorate
-per estens. essere intensamente illuminato da luci, fiaccole, fuochi, ecc
in opera, splendevan negli angioli ricoperti da larghe liste d'oro massiccio. g
puoi / quelle virtù che in te splendean da lungi. cesarotti, 1-viii-203:
, tra noi non splende. fausto da longiano, iv-56: non le maritava [
. prati, i-49: non poter da un cocchio / splender coll'uom che s'
. = agg. verb. da splendere. splendicare, intr. (
si fece per valoroso cognoscere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
che qualsivoglia viceré in europa. maironi da ponte, 1-ii-141: lene ha dato sorgimento
8-10 (1-iv-767): fatto splendidamente far da cena, aspettò salabaetto. chiari,
: visse sempre con isplendidezza, trattandosi da cavaliere e da signore. crudeli,
con isplendidezza, trattandosi da cavaliere e da signore. crudeli, i-162: quella
carestia è bandita e confinata in perpetuo da questo palazzo, dove siede e regna
un edificio, di una città, tale da destare ammirazione, stupore. cesarotti
di tanta grandiosità maestà splendidezza e imponenza da far maraviglia. tenca, 4-31: chi
degli altri. = deriv. da splendido. splendidità, sf.
i sacri teologi. = deriv. da splendido. splèndido (ant.
e diventò splendido come 'l sole. felice da massa marittima, 55: maria,
dell'aere, quando soffia / borea da quella guancia ond'è più leno.
l albero detta croce, 1-83: siccome da specchio splendido e bello, che in
indocili, cadean su gli omeri: / da la negletta veste / bianche beltà sfuggivano
lo sguardo e l'anima restavano affascinati da quella gloria di verde. ungaretti,
splendidissimi. carducci, ii19- 112: da roma deve esser venuto un gran ruotolo contenente
con valore awerb. s. bernardino da siena, 2-ii-1187: se tu puoi fare
puote avere umili cogitazioni. s. bernardino da siena, 68: ri- chezze e
m. palmieri, 1-130: da loro nella giovenile età cerchi libidinosi diletti
le virtù. rajberti, 2-145: leonardo da vinci è un nome dei più splendidi
successore, un erede, tutto allora da lui dipende, egli è tutto.
virtù, un sentimento), tanto da procurare onore, fama, gloria (
, un comportamento). uguccione da lodi, xxxv-i-612: pura cosa e santissema
e cercate di purgar la parte divina da questo fango de la nostra umanità e,
in italia erano splendidissime. -contraddistinto da grande potenza, prosperità, sviluppo considerevole
e per le muse a principio invitate da tolomeo lago ed onorate poi da filadelto
invitate da tolomeo lago ed onorate poi da filadelto. tenca, 1-246: la tradizione
1-246: la tradizione poetica italiana incomincia da quello splendido periodo in cui una famiglia
dotta, lat. splendidus, deriv. da splendere (v. splendere).
. = voce dotta, comp. da splendere e dal tema del lat. ferre
dimenti balena. = nome d'azione da splendere. splendire (sblendire),
al cervello. = deriv. da splendere, sul modello di termini lat.
. = voce dotta, comp. da splendore e dal tema del gr. yevvda
gabriel xì splandorad. = deriv. da splendore, col suff. del pari.
sm. luce vivida e intensa emanata da un corpo celeste o da una sorgente luminosa
intensa emanata da un corpo celeste o da una sorgente luminosa naturale o artificiale;
xxxvii-1: amor, che movi tua vertù da cielo / come 'l sol lo splendore
, 63: in uinto loco è da verno la zambra, / ove fuoco si
, tutto l'emisfero di sotto par terminato da una luce viva e tagliente, come
luce o visione soprannaturale. uguccione da lodi, v-149-36: qe tu l'albergaras
« misererei » chiamai tostanamente. andrea da barberino, 3-1012: quando carlo si
quando carlo si destò, non sapìa da sé che si fare; e, stando
. bartoli, 2-4-294: una giornata, da lungi, si vide apparire più d'
iocondo. 3. luce riflessa da un specchio, da una superfìcie lucida
3. luce riflessa da un specchio, da una superfìcie lucida, da una distesa
specchio, da una superfìcie lucida, da una distesa d'acqua, ecc.;
4. luce del giorno. bonvesin da la riva, xxxv-i-699: la noge è
veniva l'amigo del creator. bartolomeo da s. c., 1-649: conviene
forse in quel momento il sole sbucava da qualche nuvola e inondava la stanza cogli
gan men lontani, / le tenebre fuggìan da tutti lati. boccaccio, dee.
stagion che ruinosa cade / l'ombra da l'aria a le cimerie grotte, /
l'aria a le cimerie grotte, / da mattutini e tremoli splendori / già saettata
35-5: finalmente l'arte si distinse da se stessa e trovò i lumi e l'
seduzione di una persona, non disgiunta da doti morali, da virtù (con
, non disgiunta da doti morali, da virtù (con partic. riferimento alla donna
nella poesia cortese). giacomo da lentini, 55: di vertute tutte l'
., 1-41: giammai li occhi da li occhi levar puolle; / ma tutto
beltà, percioché tutto questo abbellirsi non da libidine pendeva, ma da virtù. papi
questo abbellirsi non da libidine pendeva, ma da virtù. papi, 3-ii-8: lasciami
suoi quarant'anni..., era da considerarsi una delle più autorevoli ispiratrici dell'
mano e 'l viso; / ivi restò da mille punte inciso. -come apposizione
. -grande ascendenza e autorità esercitata da una persona. g. giudici
/ balenò intorno uno splendor vermiglio, / da fare un sasso divenire amante. bandello
si ammorzasse. -lucidità degli occhi causata da uno stato febbrile. onufrio, 22
decoro, lustro conferito a una persona da un'attività, da una carica o
conferito a una persona da un'attività, da una carica o da una funzione o
un'attività, da una carica o da una funzione o, anche, a una
lxxxviii-i-330: e'fu alcuno che, vinto da li '/ dello sprendor che lronoranza
stato o di un'istituzione. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
. fenoguo, 5-i-1585: ehi! da dove esce quello splendore di canottiera?
: bisanzio... fu edificata da pausania, re de gli spartani, ma
fu accresciuta di grandezza e di splendore da costantino. tasso, n-ii-48: le
splendore. baldini, i-289: nella camera da pranzo la tavola è apparecchiata con lo
. di costanzo, 1-230: partiti da palermo con prospero vento, arrivarono in
non farsi vincere di magnificenza e di splendore da manfredi, fé trovare tutti gli apparati
, fé trovare tutti gli apparati possibili da farsi in gaeta. c. campana,
il modo e le pompe che s'osservarono da alcuni quivi presenti fin al fin di
. chiabrera, 1-iv-148: né è da maravigliare di ciò, perché l'anima
trattiene nelle cellule di detta milza, accioché da un luogo capace et ampio venga spinto
siringa. 2. affetto da malattia della milza. - anche sostant.
]: 'splènico': aggiunto di persona affetta da ostruzione di milza. p. petrocchi
dal gr. ontaivucóg, deriv. da ojtxryv ojtxryvóg (v. splene).
, gr. ontapòng -1605, deriv. da o; tx. f|v ojrxt] vóg