antichi] che col rame potevano allontanar da sé non meno l'ombre silenti che
soglie la bionda camarlinga, / alacre galatea da 'l piè silente. gozzano, ii-235
doncello investito; e gorgogliava poi fuori da parecchie falle, di poppa.
, o forse azzurro. le più, da resorgive salitarie, quasi imprevedibili nel declino
sm. l'attutire il rumore prodotto da un'apparecchiatura, da un motore. -in
il rumore prodotto da un'apparecchiatura, da un motore. -in senso concreto:
accessori. = nome d'azione da silenziare. silenziare, tr.
4. munire di silenziatore un'arma da fuoco. 5. intr. disus
mio poter! = denom. da silenzio, per probabile calco sull'ingl.
dell'ordine e del silenzio', deriv. da silentìum (v. silenzio);
tempo in mezzo. = deriv. da silenziare. silenziatóre, sm.
. dispositivo applicato alla bocca delle armi da fuoco portatili per smorzare il rumore dello
il rumore dello sparo; è costituito da un tubo che ha all'intemo una
intemo una serie di camere vuote divise da pareti metalliche, forate al centro,
criminalità. = nome d'agente da silenziare, per probabile calco sull'ingl.
mezo silenzio, la parola de deo vene da la sedia regale ». petrarca,
mirando, interminati 7 spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi,
, un tempo, sulle navi anche da un colpo di cannone, che indica
l'atteggiamento abituale o il comportamento assunto da una persona in determinate circostanze.
chi per lungo silenzio parea fioco. guido da pisa, 1-258: fatto ch'ebbe
nullo omo era ardito toccarelo. marsilio da padova volgar., ii-xxn-7:
, vorei saper se questi son tolti da voi come nomi sinonimi? cesarotti,
: è accaduto che i concetti siano stati da essa - [la logica
delfico, i-103: altri ancora temono disordini da nuove leggi, cioè quelli per i
? ojetti, ii-163: io esco da una generazione che della scienza aveva fatto
perde il suo merito e non è buono da niente. bacchetti, 9-357: «
dal gr. cruvcówjjxos, comp. da oùv 'insieme'e òvo ^ a, òvufia
dal resto della scena... da far sospettare anch'essi un abile inserto
usata per lo più dai falegnami o da muratori, ecc. per impregnarvi un filo
proporzioni perfette. ariosto, 4-13: da quattro canti [il castello] era tagliato
dritto a ni de la sinopia. / da nessun lato né sentier né scale /
quarzo] rubiginoso 'sinopia', detto 'ematoide'da hauy, e da altri diaspro comune rosso
, detto 'ematoide'da hauy, e da altri diaspro comune rosso, quasi sempre opaco
], 42: il racconto tratto da mann diventa in tal modo la sinopia su
e'vestigi. piccolomini, 1-324: da un fabro di legname si può verisimilmente
è dal gr. oivowilg, deriv. da zivwpi, 'sinope', città della pafìagonia
città della pafìagonia sul mar nero, da cui originariamente si faceva giungere tale tipo
usarono gli antichi, che veniva portata da sinope, città di cappadocia, donde fu
voce dotta, lat sinopicus, deriv. da sinopis (v. sinopia).
fiorentino, 65: la sinopia, chiamata da dioscoride rubrica sinopide perché si vendeva in
in sinòpita. = deriv. da sinopia; cfr. i. baldelli [
in frammenti. = deriv. da sinopia. sinopizzare, intr. ant
piccolo cocchio a due ruote o tirato da due cavalli. = voce dotta,
comp. dal gr. oùv 'insieme'e da orogenico (v.).
. dal lai mediev. sina 'cina'e da siamese (v.).
alla nostra italia. baretti, 1-133: da questa sinopsi, o vista generale di
il vico sentì levarsi, 'erano tinte da una simulata pietà'. bacchelli, i-288:
sistema, poiché sono connesse tra loro da mutui rapporti in guisa che la cognizione
dal gr. cróvoipig, comp. da criiv 'insieme'e 6 \ \ >ig 'vista'
tale fusione, provocata per lo più da processi infiammatori che generano neo- formazioni ossee
. dal gr. oùv 'insieme'e da òoxéov 'osso'. sinotibetano, agg.
il cinese e il tibetano, caratterizzato da tendenza al monosillabismo o da presenza
caratterizzato da tendenza al monosillabismo o da presenza di toni musicali che influiscono sul vocalismo
. dal lat mediev. sina 'cina'e da tibetano (v.).
compendioso e schematico; presentato in modo da facilitare l'apprendimento mnemonico dei dati fondamentali
tant'è vero che la insegnava soltanto da quando era entrata in vigore la riforma
dei testi di diversi manoscritti, in modo da mettere in luce le affinità e le
0 continente, avvalendosi dei dati provenienti da diverse stazioni e, recentemente, anche
mezzo del quale si può ricostruire, partendo da dati meteorologici realmente osservati al suolo e
dotta, gr. cxuvojmxóg, deriv. da oùvoi|>ig (v. smossi); cfr
quantità nelle cavità articolari; è costituito da un ultrafiltrato del plasma e assolve alla
dal lat. rinascimentale synovia, termine coniato da paracelso, comp. dal gr.
capi articolari. = deriv. da sinovia-, cfr. fr. synovial (
. sinovioma. = deriv. da sinoviale. sinovialsarcòma, sm.
degli arti inferiori. = comp. da sinoviale e sarcoma (v.).
membrana sinoviale. = comp. da sinovia e ectomia (v.).
muco- sina. = deriv. da sinovia. sinoviolisi, sf. medie
. = voce dotta, comp. da sinovia e dal gr. a. ùoig
al ginocchio. = deriv. da sinovia. sinovite, sf.
comp. dal gr. otv 'insieme'e da sacro2 (v.).
comp. dal gr. cruv 'con'e da semantico, sul modello dell'ingl.
dal gr. cruv 'con, insieme'e da sepalo (v.).
comp. dal gr. ovv 'con'e da onéeiux (v. sperma).
parola (come un sintagma nominale, formato da un nome proprio o da un pronome
, formato da un nome proprio o da un pronome), ma che solitamente è
), ma che solitamente è formata da un gruppo di parole che hanno fra di
(1857- 1913), segno costituito da una successione di semplici unità linguistiche fomite
ouvray|x [at] àqxtig, comp. da ouvxay ^ a -axog'schiera'e dal tema
antica grecia, partizione della falange composta da due tassiarchie. carani, 1-20
^ [ax] aqxla, comp. da crtivxayna -axog'schiera'e dal tema di ttqxoì
passioni si concatenano secondo una successione procedente da causa a effetto) e sintagmatica configurativa.
si riferisce ai sintagmi; costituito da sintagmi. -relazioni o rapporti sintagmatici:
'soggettivizzazione'e 'sintagmatizzazióne'. = deriv. da sintagmatico], col suff. dei nomi
= dall'ingl. syntan, comp. da syn [thetic] 'sintetico'e tan [
= dall'ingl. synthase, deriv. da synthesis 'sintesi'. sintassèma, sm.
ancora arbitrario. = deriv. da sintassi, sul modello di morfema, fonema
singola frase sia di un periodo costituito da più frasi (e a seconda delle diverse
sintattiche di due o più lingue considerate da un punto di vista sincronico, studia
sintassi che gli viene appresso non è da usarsi. a. l. moro,
stilistica, radiante di luce solare, da van gogh. r. longhi, 114
comp. dal gr. oùv 'insieme'e da tassonomia (v.).
delt'ingl. syntactics, deriv. da syntactic 'sintattico'. sintatticaménte, avv.
dotta, gr. cruvxaxxixóg, deriv. da oùvta ^ ig (v. sintassi)
comp. dal gr. crt>v 'con'e da taxon (v.).
ovvxéxeta, 'associazione contributiva', comp. da oùv 'con, insieme'e xéxog 'tassa'.
). ling. unità lessicale costituita da due o più monemi (in partic.
d'ordine, connessione', deriv. da cruvxmhmi 'metto insieme'. sintenìa, sf
comp. dal gr. cnjv 'con'e da tepalo (v.).
. profilattico. = deriv. da sinteresii. sinterizzare, tr. tecnol
febbraio 1990], 122: soletta sinterizzata da competizione con levigatura a mola. abitare
il miscelatore ha una cartuccia resistente composta da dischi di zaffiro sinterizzato e ogni rubinetto
metalloceramica. = nome d'azione da sinterizzare. sìntesi, sf.
plessa a partire da elementi costitutivi semplici (ed è
in figura d'immense distese di tavolini da caffè, a un filo di rezzo.
il risultamento d'un problema in modo da non lasciar vedere la serie delle proposizioni
composti a partire dai singoli elementi o da composti più semplici (anche nell'espressione
semplice, si concretizza nella 'lettura'(da parte del computer) di un messaggio
. v.]: 'sintesi': veste da cena e da casa, in uso presso
]: 'sintesi': veste da cena e da casa, in uso presso i romani
, la quale ne'saturnali portavasi anche fuori da ogni persona. monelli, 2-4:
, dal gr. crùvoeots, deriv. da ouvtlfhmi 'metto insieme', comp.
ouvtlfhmi 'metto insieme', comp. da crùv 'con'e -cuhifu 'pongo'.
menomamente contraddittorio che una cosa dipenda totalmente da un'altra e tuttavia non sia quest'altra
un'altra e tuttavia non sia quest'altra da cui dipenda. questa relazione di assoluta
dipenda. questa relazione di assoluta dipendenza chiamasi da noi relazione essenziale, e il nesso
; altrimenti 'sintetismo'. = deriv. da sintesi. sintesizzante (pari.
produce il ragionamento. = denom. da sintesi, con suff. frequent.
gli elementi del ragionamento. dove è da notarsi che la sintesizzazione di cui parliamo,
via. = nome d'azione da sintesizzare. sintetasi, sf. biochim
fornita dall'adenosintrifosfato. = deriv. da sintetico] 1. sinteticaménte,
; brevemente, concisamente; essenzialmente; da una prospettiva sintetica, dall'alto,
, invenzione di dom henri quentin, da tenere in pronto quale sinonimo di preziosa sinteticità
anche la 'scrittura anni venti', parcamente da lui adottata, gli facilita questo compito di
vibrante e leggera. = deriv. da sintetico1.
da la cucina, da la panataria, da la caneva, da la speciaria
da la panataria, da la caneva, da la speciaria, da la spenderla
caneva, da la speciaria, da la spenderla, da le altre salverobe.
speciaria, da la spenderla, da le altre salverobe. bibbiena, 135:
di quelle botti che de'vasi dipinti da rafeal d'urbino nella spezieria. cipriani
, delle doti fisiche o intellettuali possedute da una persona (e ha valore scherz
. gozzi, ii-227: qui non è da attendere il terzo termine di questa febbre
quinta divisione detta da'greci terapeutica e da noi rimediale, la quale è partita in
contadini. = deriv. da spezia. spèzio { spèzie)
: vi sono a milano giardini dominati da camerus a ciuffo altero e tronco smilzo
può essere suddiviso in più parti, alcune da accettare, altre da respingere.
parti, alcune da accettare, altre da respingere. appunti dei « quaderni rossi
spezzabile. = agg. verb. da spezzare. spezzacavìglie, agg. invar
al sagan che il suo messaggio pervenendoti da uno spezzafórche come tuo zio, il
dritto e per traverscio, si fan guardar da tutta la brigata che si ritrova in
sconvolto. = deriv. da spezzare. spezzaménto (ant.
diciamo un gran suono el quale preceda da ruina e spezamento di cose, perché
fissi a un giogo interno e tesi da dentro sino al limite dello spezzamento.
femina èe confondimento dell'uomo, fiera da non saziare, continua sollicitudine, battaglia san-
dritto e senza piegatura; ma se da corpo più grosso passi in corpo più sottile
2. in senso concreto: parte risultante da una divisione. mamiani, 10-ii-703:
spezzamenti che vi fanno le onde, sospinte da contrari venti ad urtarsi insieme e le
. andamento spezzato di un periodo costituito da frasi brevi e interrotto da pause.
periodo costituito da frasi brevi e interrotto da pause. panigarola, 3-i-81: non
ritirato. = nome d'azione da spezzare. spezzanocciòle, sm. invar
minerale. restoro, ii-200: da queste vasa me venne a mano quasi mez
1-iii-37: non s'era sentito dire fin da ragazzetto che badasse alle sue mani,
, essendo uno uomo spezzato e divorato da uno leone o da altro animale, che
spezzato e divorato da uno leone o da altro animale, che l'anima rimarrà
rimarrà salda e non spezzata né divorata da leone o da altra fiera.
e non spezzata né divorata da leone o da altra fiera. -suddividere minutamente un
molti cavalieri e senatori, posto la paura da canto e spezzate le porte del palazzo
piglio un mattone lasciato in su la finestra da la fante che aveva scacciate con esso
14-97: mi stringe la mano quasi da spezzarmela, ride e mi guarda col
ride e mi guarda col suo sguardo da fanciullo. -recipr. baiatri
ovidio volgar., 6-697: marco crasso da ogni cittade richiese moneta, per la
si travagliano in cercare ferramenti e legni da spezzare le sbarre di esso, sovragiunti
. borgese, 6-107: perfino la canna da passeggio inglese, con impugnatura / di
[noci] che son bugiate si han da spezzarsubito e conservinsi a parte per fame di
giuratami, spezzato ho il laccio; / da te son libero, cessai di piangere
, lambito dal vezzo amoroso, allattato da poppe delizianti, s'andrà sempre più
.. / se il collo liberai da quella stretta / spezzando il cerchio delle
dal cielo infuse nella valorosa anima fossono da invidiosa fortuna in piccio- lissima parte del
ch'ogne bianco ne sarà fereto. fausto da longiano, 21: tal ora perché
genetrice eletta. /... / da que'lini la lena e noi s'
, mettere in fuga. francesco da barberino, iii-26: in un castello stretto
spezzar le file degli uomini, tentando da quella parte dove ve- dea moltissima truppa
batteria del nostro 56. 0 regg. da campagna. p. levi, 2-59
beni, 72: se il boccacci nella da noi recata sentenza, spezzandola e in
giacosa, 157: la giornata è spezzata da occupazioni disparate. volfoni, 234:
dalla paura, dal do- ore o da tempio amore. forteguerri, 15-43: in
il canto / le meste donne vinte da temenza. de amicis, i-751: questi
di sdegni spezza. s. caterina da siena, iii-238: voglio che per la
spezzare il cerchio di riserbo che difendeva elia da qualunque intrusione indiscreta. l'illustrazione italiana
una promessa, un obbligo. marsilio da padova volgar., i-xii-9: di sua
forma del sonetto ed essendosi questa forma rispettata da tanti altri uomini sommi, il volerla
guastare l'effetto di queste parole recitate da lucilio con un furor tale di disperazione
un contesto figur.). niccolò da poggibonsi, cxxxi-m: la galea si rovesciava
boccaccio, viii-3-138: esso, sospinto da furioso impeto, messosi il capo innanzi
rini, chi rompea lo cuollo cadendo da lo cavallo feruto. dalla croce,
a due modi tossa si sogliono spezzare, da forte percossa, overo nel luogo solo
b. corsini, 14-26: qual se da rupe alpestre al piè si spezza /
casca. 31. essere sopraffatto da un sentimento. dante, par.
cose. varchi, 3-92: si levi da banco, o vero da tappetto,
si levi da banco, o vero da tappetto, senza dar più noia o ricadia
che nulla di culturalmente valido esce mai da una conferenza. -spezzare i timpani
: il signor don pietro uscì anche lui da tre volte con molte torce la notte
ex-, con valore intens., e da un denom. da pèzzo (v
., e da un denom. da pèzzo (v.).
far consideratamente e di filo. -isolatamente da un contesto. galileo, 3-4-287:
i pori della mollica. -costituito da frammenti (la munizione di un'arma
frammenti (la munizione di un'arma da caccia). legislazione medicea (1688
fu, con vendetta pareggiatrice, supplantato da massimo, alle cui voci, adulto,
., spezzate e rotte non sappiam da qual forza, ci mostrano la loro
aperta al salire. -aperto da una breccia. pallavicino, 1-340:
. g. gozzi, i-6-67: da qua si vedeano spezzati capi, di là
, lo trovò morto bocconi col cranio spezzato da un colpo di pistola, ungaretti,
pistola, ungaretti, xi-139: un giorno da una siepe una fucilata gli portava via
g. gozzi, i-11-210: chi ferito da una scure giaceva, chi da un
chi ferito da una scure giaceva, chi da un ciottolo carpito sul lido, chi
carpito sul lido, chi spezzato le membra da un bastone. -stritolato. angioletti
morire fu un vecchio travolto e spezzato da un tranvai che correva affannato.
tranvai che correva affannato. -lacerato da pratiche sodomitiche (l'ano).
tempo calculato / che qual si voglia cui da te spezato. -per estens.
, 9-63: spezzato / giusto a metà da una gran / tosse / fronte ai
le parti d'uno scudo d'oro spezzato da portare a monsignore di ciatiglione. loredano
di nidi di ragni. -formato da piastre articolate (il guscio di un crostaceo
di agente in questa mia agenzia composta da sedici famiglie, tra grandi e piccolissime,
continuità della tradizione). domenico da montecchiello, 2-84: 1predetti legami e impedimenti
x-680: un bel pretesto / prendi da ciò per colorire, ingrato, / la
xxxv-ii-439: ella era vestita / curta da chi a le natiche, / d'una
-tagliato a pezzi. benvenuto da imola volgar., ii-379: ultimamente [
né scampato. 12. contenuto da opere idrauliche (la corrente di un
èrcole invitto. 13. interrotto da una pausa. patrizi, 1-62:
duca... aveva, nel cammino da lui facto da cesena ad fano,
aveva, nel cammino da lui facto da cesena ad fano, facte venire in modo
, sendoli mancati tutti li oltramontani, da parte de'guasconi in fuora, e'quali
una nazionalità vecchia e già storicamente spezzata da tempo non può riconstituirsi con e per un
dell'andreola. 16. costituito da parti (specie giacca e pantaloni)
e la rimiro accosciata sul letto, da un timoroso tremore percossa, sparare dalla bocca
è molto familiare al tasso, nato da una grande strettezza di vena e povertà
.): linea poligonale, costituita da segmenti consecutivi o, anche, composta
segmenti consecutivi o, anche, composta da tratti curvilinei. -anche con riferimento al
come dicono, diminuite. -staccato da brevi pause. panigarola, 1-32:
: detto di tratto di melodia interrotto da frequenti pause. savinio, 2-118: gli
falsi bordoni a due cori spezzati composti da questo celebre compositore. 26
, / che avem certi spezzati / da far gioir (per dio) tutti i
bemari, 8-226: sentivano dire, da coloro che provenivano dalla zona più colpita,
, che non c'era più nulla da salvare: fondali, spezzati e quinte
pezzi della destia macellata; l'altro da quei pezzi fa i tagli per gli avventori
o pietriscante. = nome d'agente da spezzare. spezzatrice, sf. nelle
. = nome d'agente femm. da spezzare. spezzatura (speratura),
si paga a chi spezza la legna da ardere. 2. in senso
concreto: pezzo, frammento. vito da cortona volgar., xxi-723: chi potrebbe
si trovano nelle montagne sembran mostrare che da violenta forza fossero ruinosamente inalzate. targioni
dell'isola dal continente. -separazione da una persona. pavese, 16-74:
, perché esse comici non sono sostenute da mensole. -alternanza di luce e
i tempi, le spezzature delle note da crome in semicrome e semibiscrome, approfittai del
soprana. = nome d'azione da spezzare. spezzazòcchi, sm.
o tronchi nodosi per fame legna da ardere. garzoni, 7-272: prese
era possibile. = nome d'azione da spezzettare. spezzettare, tr.
e amatissimi uomini... hanno trovato da ridire sul modo col quale abbiamo spezzettato
essendo in treno, non avevano nulla da dirsi: il treno spezzetta gli argomenti
che vengono date secondo un ordine risultante da nessi e collegamenti fatti dal- l'intervistato
ex-, con valore intens., e da un denom. da pezzetto (v
., e da un denom. da pezzetto (v.).
, impoverita. 3. interrotto da silenzi, da pause, da sospensioni;
3. interrotto da silenzi, da pause, da sospensioni; costituito da
. interrotto da silenzi, da pause, da sospensioni; costituito da frasi brevi e
da pause, da sospensioni; costituito da frasi brevi e staccate.
venga 'ricompattato'in una nuova unità proprio da una identità sempre più polimorfa.
dalle lotte. = nome d'azione da spezzettare. spezziarìa e spezzierìa,
spezzo. 2. brano estrapolato da un contesto più ampio. a.
via d'amici a roma sono stati da me spediti in pachetto diretto a vostra signoria
di queste parti. = deverb. da spezzare. spezzonaménto, sm. milit
militare. = nome d'azione da spezzonare. spezzonare, tr.
località adiacenti. = denom. da spezzone, n. 8.
8. milit. involucro ricavato da un pezzo di tubo metallico, contenente
. ant. con lettura discontinua, saltando da un punto all'altro di un'opera
nel mezo). = deriv. da spezzare. spezzonièra, sf. milit
può essere lanciato o sganciato sul bersaglio da un aereo, per amplificare l'effetto
l'effetto distruttivo. = deriv. da spezzone, n. 8. spi
anche sm.). chi è inviato da uno stato o da un sovrano
è inviato da uno stato o da un sovrano, specie in tempo di guerra
sono li denari ch'ebe arrigo benintende da iacomo guelfi camarlingo del comune tra più
testi non toscani del trecento, 16: da l'aotro cavo tene coradino da pastrengo
: da l'aotro cavo tene coradino da pastrengo per un de quegi del spia da
da pastrengo per un de quegi del spia da guxolengo. b. pitti, 1-37
un giardino, ma preceduta sulla strada da una portineria, che non esisteva forse
a un privato, in partic. da un luogo diverso rispetto a quello dove questi
in igne'dico, ribaldacce, valige da peccati, rovinatrici di uomini, maliarde,
per intender se motto si pronunzia / da farsene sollecita denunzia. galanti, 1-i-291
ciascun finge di fare un'arte e da poi dalla spia d'essercitarla male viene
monti, 101: andar come una spia da mane a sera. arpino, 3-89
di altri allo scopo di provocarne la punizione da parte di un'autorità o dei superiori
troveravvi birri, messi e spie / da 'mpiccarne ogni mese una funata. lotto
, 13-2-66: era tenuto in posta da troppi occhi in ispia, che ne attendevano
rostrate e senza rostri, e con legni da spia, o esploratore, passò nell'
. moretti, iii-941: s'accorse da segni percettibili e pur palesi che sua
, nell'uscio di casa, attraversata da spranghette di ferro, per vedere la
controllare l'interno o il livello raggiunto da un liquido. tommaseo [s.
o ottica è costituita per lo più da una luce rossa, quella acustica emette
muri, le rappezzature, certi travi messi da puntello, denotavano la decrepitezza.
provocarne la punizione, in partic. da parte di un'autorità; fornire informazioni
parrucca di capelli bianchi che gli scappavano da ogni parte da sotto il berretto e
bianchi che gli scappavano da ogni parte da sotto il berretto e pareva tutto mio nonno
quando ratta verrà per divorarci, / da per se stessa si farà la
. spiaccicarsi nella polvere a un palmo da lui. pratolini, 9-1194:
. sei una schifosa, sibile da me,... con quell'irrigidirsi
got. * spaiha, * spaihón, da cui l'alto ted. ant. speha
di origine onomat., forse deriv. da schiacciare per natura] non considera
persona di = nome d'azione da spiaccicare. scarse capacità.
in un incontro di pu da poco. gilato. = comp.
della nostra gioventù. ciato da un urto, da una pressione (un
. ciato da un urto, da una pressione (un corpo molle, un
v.]: 'spiaccicaragni: pennello grosso da imtimo rabesco malato sul muro, dell'
ultimo segno di zanzara bianchini. spiaccicata da un caro insonne con rabbia. c.
partic. un insetto, in modo da spappolarlo o appiat cura.
cura. cassola, 2-319: fu solo da ultimo che scoprì, mezzo spiac
una parete o a un sedile in modo da pestello per il sale cominciò a spiaccicare
e olio per fare il pesto alla genovese da condire la pasta. palazzeschi,
le cuciture nobilissime della mia trapunta, tanto da di camionisti atoni o incarogniti. tabucchi
sé infinite lontananze. ziani pittorini da vetrina, e tutte le vecchie mummie della
alla sprovvista, stando'delitto e castigo'da cui era sorta, finì, per vizio
calvino, 8-16: fu seguito da una serie come di spiaccichii esplosivi,
esplosivi, di frustate caramellose che stavano cadendo da tutte le parti. -
per terra. = deriv. da spiaccicare. spiaceménto, v.
/ vanno spiacenti, / contenti che da lunga sian mirati. -
quantunque ricchissimo si chiame, / cruciato era da perpetua fame. pallavicino, ii-299:
chi ripensi come quella gente avea poco da fare, e volea divertirsi, e
tu hai veste fetente. -caratterizzato da maltempo, da condizioni atmosferiche avverse (
fetente. -caratterizzato da maltempo, da condizioni atmosferiche avverse (una stagione,
il cugino pandolfo: del quale e da vero spiacente non ci restino né notizie
spiacentinaménto, sm. letter. allontanamento da piacenza per ordine dell'autorità (e
. ex-, che indica allontanamento, e da un deriv. da piacentino (v
allontanamento, e da un deriv. da piacentino (v.). spiacènza
di parma. = deriv. da spiacente. spiacére1 (ant.
si sia questo signore / che mi da guerra e mostra darmi pace, / facendomi
perché mi spiacciano, acciocché si possano mutar da chi lo sa fare. orsi,
giudicato con severità o punito con rigore da dio (un comportamento peccaminoso, una colpa
, e più dolor li assale. piero da siena, 1-16: nel mezo vi
rifiutato dalla persona amata. giacomo da lentini, 24: s'eo lo dico
ascoli, 1593: tre sono le persone da spiacere: / lo povero superbo ed
. apparire colpevole o peccatore, tanto da essere passibile della punizione divina. cavalca
. ex-, con valore privai, e da piacere1 (v.).
galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 440: ca, s'
la pena en gran tormento. dante da maiano, xxxv-i-480: in te,
. -per estens. giudizio negativo da parte di dio. arrigo baldonasco,
offesa, ingiuria, oltraggio. francesco da barberino, i-47: fanno ne'vigi entrare
. ex-, con valore privai, e da piacere2 (v.).
ingegno, ma crudo e spiacevole. francesco da barberino, i-245: ancor vi vò
però stato sempre prontamente e benignamente udito da cesare. martello, 6-ii-212: ben
-con uso neutro. s. caterina da siena, i-98: oh quanto sarebbe sconvenevole
: « va'» gli disse « e da mia parte / quest'ingrata e spiacevole
, un'opera letteraria). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
neppure colle pedanterie quel modesto brio concessomi da natura. tarchetti, 6-i-375: aveva veduto
spiacevolaccia! = agg. verb. da spiacere1. spiacevoleggiare, intr. (
ex-, con valore intens., e da piacevoleggiare (v.).
piena si riconosce. = deriv. da spiacevole. spiacevolménte, avv.
vedire. ¦ = deriv. da spiacere. spiacìbile, agg. (
. = agg. verb. da spiacerei. spiaciménto (ant.
peccato, quando se ne ricorda. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
spiacimenti, quando contro di noi si procede da colui al quale nulla cosa più piace
/ al tuo corpo è strugimento. tommaso da faenza, avii-iog-te: or conosco che
richesta. = nome d'azione da spiacere. spiaciuto (part.
settore costiero di struttura bassa, costituito da materiali incoerenti originati dall'erosione di coste
originati dall'erosione di coste rocciose o da alluvioni; arenile. piovano
lor mal grato andar gli convenne. ca'da mosto, 1-204: trani è cità
a piena vela si cacciaron lungo / da la crudele e sanguinosa spiaggia. m.
, avvolta in un grande accappatoio e protetta da un largo cappello di paglia col sottogola
costa sabbiosa che presenta dune e cordoni da vento. -spiaggia a lido-. quella
ondosi. -spiaggia a delta: quella originata da alluvioni depositatesi in conoidi in zone di
-spiaggia libera: tratto di litorale non occupato da stabilimenti balneari, il cui accesso è
quindi libero e gratuito. -tipo da spiaggia: persona che cerca di attirare l'
vistoso. fanzini, iv-695: 'tipo da spiaggia': si dice di persona di esagerata
e falsa eleganza. -compagnia da spiaggia: insieme di persone che frequentano
calvino, 20-132: io con le compagnie da spiaggia e le feste da ballo ci
le compagnie da spiaggia e le feste da ballo ci ho bazzicato poco, ma nel
assieme anche vita di spiaggia. -lettura da spiaggia: testo poco impegnativo, che si
varie: a volte come 'treno da non perdere', altre come 'ultima spiaggia',
forno armato. essi vergoni sono sostenuti da una spiaggia di ferro. -lista
ex-, con valore intens., e da piaggia (v.).
alla veneziana. = deriv. da spiaggia, nel signif. n. 2
era iniziata in maniera molto meno positiva. da più parti della costa arrivavano segnalazioni di
di petrolio. = nome d'azione da spiaggiare. spiaggiare, intr.
di quella costa. = denom. da spiaggia. spiaggiata, sf.
bene, prima ch'ei si lasci veder da tutta questa grande spiaggiata che guarda verso
guarda verso ponente. giuliani, ii-393: da una parte c'è il piano,
un sasso. = deriv. da spiaggia. spiaggiato (part.
spropositate. = 'deriv. da spiaggia. spiagióne [i + a
nelle famiglie. = nome d'azione da spiare. spiagire, v.
ex-, con valore intens., e da piallato (v.).
2. venat. osservazione dissimulata della preda da parte di un animale. b
sbalestramento potente. = nome d'azione da spiare. spiana, sf.
piallatrice. = deverb. da spianare. spianàbile, agg.
. = agg. verb. da spianare. spianacarne, sm. invar
31: è buona norma battere la carne da ogni lato con lo spianacarne, allo
loqui'. = deriv. da spianato col suff. frequent spianada
sono né scielte, né raccolte, né da altri poemi, né da'suoi,
leggiadria, composizione e dignità, è da sapere che la leggiadria ha due parti
latinità e spianamento... non sono da tole- rare e dèono essere riputate viziose
spianamento. = nome d'azione da spianare. spianaménti, sm. invar
.]: 'spianapòggi': arnese che serve da aratro e da ruspa. =
: arnese che serve da aratro e da ruspa. = comp. dall'imp
inanzi i guastatori avea mandati, / da cui si debbe agevolar la via, /
vaso d'argento] oscuro non procede da altro che dall'essersi spianata una finissima
ha preso lui un coperchio di carrozzeria da aggiustare, l'ha accarezzato coi polpastrelli
a spianare, / e nondimen facea da tutti i lati, / quanto potea,
. e quello terreno lo butta dentro da questo quadro, e alza tanto il
cioè di quella che si vernicia i fornimenti da spada et altri ferri.
. -posare una pavimentazione in modo da ottenere una superficie perfettamente piana.
il divulgatore, 62: la foglia da copiarsi deve lievemente spianarsi in un piatto
servendosi di uno strumento come un ferro da stiro, ecc.) le pieghe,
. -ferro a spianare: ferro da stiro. petruccelli della gattina, 1-32
le lenzuola e le coperte in modo da eliminare pieghe o avvallamenti. zanobi da
da eliminare pieghe o avvallamenti. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
spianò la coperta e ficcò la camicia da notte sotto il guanciale. -accomodare
fondo della sua chiesetta / il terren da spianarvi un par di rete.
niccolò zampogni fattore in cafaggiolo portò ordine da parte di s. a. s.
giovane, 9-162: oli ed unguenti / da tór via le litiggin d'ogni faccia
le litiggin d'ogni faccia / e da tutte le mani scabbia e rogna, /
chiusa. pratesi, 1-53: « da cristian battezzato! » riprese scartoccio spianandosi
mura per terra sieno spianate. niccolò da poggibonsi, cxxxi-97: poi che i franchi
breccia aperta nelle fortificazioni nemiche in modo da facilitarne il superamento da parte delle truppe
nemiche in modo da facilitarne il superamento da parte delle truppe d'assalto.
saona e spianà li fossi. gioacchino da coniano, 119: spianammo le trincee
. 11. portare un'arma da fuoco in posizione orizzontale per puntarla contro
bersaglio. carena, 2-186: 'cane da correre, cane segugio':...
leoni, 665]: dalle mura difesi da sacchi ed altro i zuavi spianano sicuri
edificio. conti, 521: poiché da quel giorno / in cui supplicante /
con una prop. subord. uguccione da lodi, xxxv-i-611: pur al patrenostro ve
comanda, molto pò ben scampar / da le pene d'inferno, qe gà no
se medesimo non volle ispianare. domenico da prato, lxxxviii-i-577: per chi meno
intende tanto che tu te dibii guardare da lavorare de mane, quanto se dè
se dè intendere che tu te guardi da vigi e dai pecai. pulci, 28-44
tutte queste difficultà sono spianate e dichiarate da dante nel libro 'della volgare eloquenzia', nel
eloquenzia', nel auale insegna a scegliere da tutte le lingue d'italia una lingua
volgar., 926: la fanciulla, da che fu isvegliata e trovatosi guarita,
gnono / al sito circustante, / da ponente al levante, / mezodì e
successi ne spianarono il significato, altramente da quel che allora cadde in pensiero agl'
ex-, con valore intens., e da un denom. da planus (v.
intens., e da un denom. da planus (v. piano);
alle mura di una città, libero da ogni impedimento visivo costituito da case,
, libero da ogni impedimento visivo costituito da case, alberi, siepi, fossi.
. 3. tratto di terreno sgombrato da ogni ostacolo e reso piano per renderlo
storie pistoiesi, 1-150: essendovi stati da un mese e non potendolo avere,
. foscarini, li-2-547: la desterità accompagnata da costanza e vigore contribuisce a spianare.
monti..., e se è da spegnerli e spianarli tutti. mazzei, i-304
: si spianava in quel camerino, destinato da xe- niade a diogene, un letticciuolo
ii-223: quelle difficoltà di viver bene, da me apprese per insuperabili, si spianarono
che mi attira; un vero ombrellone da prete, al sole. bernari, 3-211
.: il foraggio che si raccoglie da tale terreno. vocabolario d'agricoltura [
assolutamente 'spianata'dicono i lombardi il prato da vicenda, che nella pianura irrigua segue
e di erba che si raccoglie in principio da questa sorta di prati; e anche
la rena rugata e dove spianata. da porto, 1-214: la parte nostra di
la strada per l'intelligenza dell'altre cose da dirsi. casini, 1-103: né
, metodo con il quale l'acqua distribuita da un canale situato in alto viene raccolta
un fossetto scolatore, che può anche servire da canale distributore per il terreno sottostante.
allargavano feracissimi pascoli. = deriv. da spianare. spianataménte, avv.
spianataménte, avv. in modo da eliminare o evitare ogni dislivello, rilievo
caroso, i-7: nella prima battuta ha da spinger il piè sinistro mezo palmo innanzi
(un'arma, per lo più da fuoco). giuliani, i-129:
spianata: apertamente. s. bernardino da siena, 2-i-643: dite tutti i vostri
non fosse ben spianato, potrebbe deviare alcuno da questa manifesta verità. c. dati
. -in partic.: didascalia musicale usata da chopin nell''andante'introduttivo della 'polacca
. gius. sacchi, ii-257: da tortosa si erano poste in marcia truppe da
da tortosa si erano poste in marcia truppe da soccorso. giunsero esse nello spianato che
formidabili. l'intiero spianato era stato scavato da vie sotterranee che potevano condurre i nostri
capitombolò sulla spianatoia, preparata sulla tavola da lucia. tapini, 28-164: dispose
come meza imbracciatura. = deriv. da spianare. spianatóio, sm. strumento
scalpellini per pareggiare le pietre e costituito da un asse di legno fornito di uno
e che passa di mano in mano da arciconsolo ad arciconsolo, con quella formola
stesso che 'matterello'. = deriv. da spianare. spianatóre, sm.
insieme, a macchina, le pelli da pelliccia... su apposito telaio,
paragone. ottieri, 3-49: conto da una parte del banco i miei pezzi fatti
o segnati dal comune di firenze o da detta arte..., e il
pensieri. = nome d'agente da spianare. spianatrice, sf.
nella lavorazione del legno, piallatrice costituita da una serie di coltelli che ruotano rapidamente e
di meno si vede qualche poco di spianaturina da poter guardar dentro, e da pertutto
spianaturina da poter guardar dentro, e da pertutto si vede un'allegria che brilla,
diamante. = nome d'azione da spianare. spianazióne, sf.
delle parole. = nome d'azione da spianare. spiano1, sm.
4. tratto di terreno liberato da ogni ingombro per permettere il passaggio degli
ridotta { mezzo spiano); e da ciò deriva l'espressione, usata per i
l'intera tassa dello spiano solito aversi da detto uffizio secondo le consuete tariffe, ma
vostri consigli senza lasciarmi menar per il naso da quello lì che s'approntta della mia
, ruba a tutto spiano e fa da padrone: spacca-e-lascia. c. e.
luogo è incerto. = deverb. da spianare. spiano2, agg.
per aggiungervi terriccio. = deriv. da spianare. spiantaménto, sm. sradicamento
4. cacciata di un gruppo di persone da un luogo. sagredo, 1-538:
alcuni prigioni, lo spiantamento degli uscocchi da segna con la rimissione in loro luogo
tanti popoli e regni ribellanti scaldeggiati eziandio da potenze cattoliche che anelavano allo spiantamento di
stirpe. = nome d'azione da spiantare1. spiantamóndi, sm.
mila settari scesi dal monte tabor comandati da ziska bruciarono cinquecento chiese, spiantarono conventi
sepolcri. comisso, ii-361: ezzelino da romano... era stato trucidato,
322: nelle ultime guerre, vinti da duoi valorosi capitani, esperimentaro- no con
-con riferimento all'ira divina. brusaccio da ravezzano, cxxxvi-549: signor mio, chi
di roma. giannone, 2-i-352: da ciò ne deriva il diritto che ha il
rivelano come il tale sia stato preso da folle amore e che non ha saputo
5. allontanare a forza qualcuno da un luogo, cacciarlo, disperderlo.
. -far spostare una persona da un luogo a un altro (in
guai. guerrazzi, iv-130: hai da porre avvertenza a due [lettere],
musso, 82: questo tempo è tempo da ogni cosa...: tempo di
5-i-1418: il treno partì, si spiantò da termini, gemendo per la sua lunghezza
, con valore di allontanamento, e da un denom. da pianta (v.
allontanamento, e da un denom. da pianta (v. pianta).
del piemont. spantiè 'spandere', che è da un lat. volg. * expanticàre
volg. * expanticàre 'sventrare', deriv. da pantex 'pancia'. spiantato (pari
una terra, ove smantellata una piazza, da per tutto o saccheggiate o spiantate le
perdinanzi spiantata monarchia. -deposto da una carica, da un potere, anche
. -deposto da una carica, da un potere, anche con la forza
e nelle corti, di vederlo spiantato da una delle sue creature. 6
procuri far credere che gli cola il lardo da tutte le parti, quando è più
case intere. = nome d'agente da spiantare1. spiantazióne, sf. ant
non avendo tanto in tutta la sua casa da poterlo ricomprare e rendere a di
era. = nome d'azione da spiantare1. spiante [i -1-
signori ». = deverb. da spiantare, n. 6.
sm. agric. disus. attrezzo costituito da uno o più staggi uniti da assi
costituito da uno o più staggi uniti da assi trasversali, a uno dei quali
. v.]: 'spianùccio': arnese da spianare il terreno lavorato. nella sua
dei porchetti alternativamente. = deriv. da spianare1. spiànza, v.
7-5 (i-iv- 614): cautamente da una sua fante, a cui di lei
coligny, accortosi la mattina e avvisatone da scorritori che mandati aveva per ispiar il disegno
proprio incontro, fu assalito a un tratto da mille pensieri. idem, pr.
iii-2-1009: ora le due cognate sono più da presso, parlano a voce più bassa
due tortorelle e nulla trovo, / veggio da quella grotta a l'improvviso / uscir
mi parea di struggermi, e andava da ogni lato esaminando e spiando qualche luogo
spiando qualche luogo facile e qualche adito da potermi se non altro aggrappare.
volto le tracce... dei peccati da me commessi. -cercare di cogliere
dell'omnibus a cavalli dell'istituto vittorino da feltre che doveva condurmi a scuola con
de'cuori. poerio, 3-176: poi da tante che mutano il mondo / procellose
, 1-83: sono riuscito a quello che da lungo tempo premeditavo, spiando un istante
, e conoscendo che il cavallo vinto da stracchezza non poteva camminare, mandò uno
nomi, 5-39: un grido orribil da lontan s'ode, anzi / un terremoto
idolo e ad assaronne per ispiare il futuro da quel loro nume, non è però
quel loro nume, non è però che da essi giugnessero a risapere le cose avvenire
e avea un poco di mobile, cacciò da sé. bibbia volgar., viii-490
attività di spie militari. niccolò da poggibonsi, cxxxi-153: lo padrone fece armare
, 8-31: il marchese medi scacciò da sé, con molta buona volontà di ostinazione
dove anco il signor alberto s'era da prima alloggiato e di lui diligentemente spiando,
né veniva in portogallo barbaro d'africa da cui sollecitamente non ispiasse delle spiagge,
anche 'spiaròla'. = deriv. da spiare. spiastrare, tr.
spiastrare, tr. ant. ripulire da una sostanza appiccicosa. - anche rifl
... so ben io che da molti mesi in qua studia egli continua-
; e fommi a credere che, sentendosi da me rinvescare, provvederà più olio per
eoe-, con valore privativo-detrattivo, e da [impiastrare (v.).
si è venuti a conoscenza, tali da compromettere o danneggiare chi li ha compiuti
finestra di melina. = deriv. da spiare. spiatanacciato, agg.
8): natam propheta, spiao da lo re davit se paxea a de'ch'
avanti a re giaimo e, spiato da lui delle genti ch'erano dentro augusta
al paretaio. = deriv. da spiare. spiatóre [i +
ecc.; esploratore. bartolomeo da s. c., 356: da
da s. c., 356: da ciascuna parte insieme li spiatori e provveditori
chiamavano traditori, spiatori del paese. benvenuto da imola volgar., ii-122: alcuni
1-i-316: io cominciai a esser sorpreso da grandissimo timore, in considerando che mi trovava
dentro alla ragione, la quale, da essi ragguagliata, forma di ciascuna cosa
ottica canna. = nome d'agente da spiare. spiatòrio [i + a
. = agg. verb. da spiare. spiattato, agg.
ex-, con valore intens., e da un deriv. da piatto1 (v
., e da un deriv. da piatto1 (v.).
cose. = nome d'azione da spiattellare. spiattellare (spiatellare)
nascondere a se stesso e stimava ignorarsi da tutti, si fece scarlatto. soffici
ii-10: il cinco si fece ricevere da tereso e, senza tanti complimenti, gli
una grammaticheria greca che mi sbircia tranquilla da lato, magra e rugosa nella sua
preparano a far l'uovo mentre altre da poco l'hanno spiattellato. = comp
ex-, con valore intens., e da un denom. da piattello (v
., e da un denom. da piattello (v.).
iv-300: non mi fermerò a queste rifritture da ho- mais, spiattellate come vangelo nuovo
della sua donna e che, abbindolato da un ruffiano perfido e da un frate
che, abbindolato da un ruffiano perfido e da un frate perfidissimo, entrambi caricature molto
spiattito, agg. letter. schiacciato da un colpo. nievo, 524
insanguinato... e un'enorme paletta da forno tra mano... «
ex-, con valore intens., e da un deriv. da piatto1 (v
., e da un deriv. da piatto1 (v.).
ex-, con valore intens., e da piattonata (v.).
perché il centro dello spiazzale era invaso da una turba di ragazzi. volponi,
ex-, con valore intens., e da piazzale (v.).
zona del campo o della porta diversa da quella in cui si aspetta di riceverla.
di riceverla. = nome d'azione da spiazzare1-, il signif. n. 2
il cases di oggi, non molto diverso da quello di ieri, continua a inviarci
, con valore di allontanamento, e da piazzare (v.). spiazzare2
eoe-, con valore intens., e da un denom. da piazza, n
., e da un denom. da piazza, n. 17 (v.
persone o di cose, anche coperta da una vegetazione particolare. fanfani [s
, trovarono la donna già vista entrare da carestia, = comp. dal pref
ex-, con valore intens., e da piazzata (v.).
che ne è sbigottito e disorientato tanto da essere incapace di adeguarvisi. arbasino [
. che si trova in una posizione diversa da quella opportuna per raccogliere e rilanciare un
eoe-, con valore intens., e da un deriv. da piazza (v
., e da un deriv. da piazza (v.).
di svuotamento. = nome d'agente da spiazzare1. spiazzo (ant.
e pianeggiante, per lo più delimitato da edifici, recinzioni, siepi, ecc.
, siepi, ecc. cassiano da macerata, lxii-2-iv-106: l'alto di questa
dietro le orecchie. papini, 28-95: da quando... la fronte conquistò
; posa del capo chino, così da formare con il collo e la spalla un
eoe-, con valore intens., e da un deriv. da piazza, a
., e da un deriv. da piazza, a meno che non si tratti
, una pubblicazione). gioachino da s. anatolia, lxii-2-i-147: in roma
, spiccatoia'. = deriv. da spiccare. spiccace, agg.
.). = deriv. da spiccare. spiccatine, agg.
, spiccatoia. = deriv. da spiccare. spiccàgnolo, agg.
'burrona'. = deriv. da spiccare. spiccaménto (spicaménto)
ritratto del secondo. -stacco da terra per il volo. sapere [
una virtù consumata, uno spiccaménto compiuto da ogni cosa ed affetto terreno. 3
un sospiro o vogliamo dire con brevissimo spiccaménto da l'una parola a l'altra.
altra. = nome d'azione da spiccare. spiccanòcciolo, agg.
contrasto con ciò che attornia o fa da sfondo; che si distingue nettamente per
tra quel buio rotto ma non vinto da quelli strani bagliori e da quel rumore fluttuante
non vinto da quelli strani bagliori e da quel rumore fluttuante. piovene, 8-88
-con riferimento alla costola di adamo da cui dio creò èva. fr
nome spallato dal comune, e ciascuno da quello, o padre o avolo, onde
di capre dalle coma ritorte bela lamentosamente da un recinto di fichi d'india. sollevano
spicca il vento, e qualche volta da cinque o sei piantoni infuori, si secca
sera della separazione maria spicca una rosa da un mazzo di fiori e la porge a
mentre ella spiccava le parole l'una da l'altra, le vidde i calzoni di
: giulio ricordi... era da più che mezzo secolo una delle personalità
milano'dei bei tempi. -che deriva da una funzione politica di rilievo. b
nazionale del « fronte della liberazione » da noi composto. 4. evidente a
e segneremo i tratti spiccanti della materia da lui tolta a foggiare e il modo
in altro trapassando, / conche marine da quelli spiccando, / giva la donna
a gran forza di remi / tentavan da l'arena di spiccarla. della porta
lui, dategli quattro lisciate di barba da mia parte e spiccategli gentilmente quelle gioie
qua de'tordi o altre cose buone da mangiare; se non, che noi spiccheremo
corsini, 19-41: in dir così, da un suo robone antico / tanto lembo
-prendere un libro, un capo di vestiario da un assortimento. nievo, 1-196:
nievo, 1-196: la favitta, da quella furbetta che la era, mascherando
ho saputo. sollevare i piedi da terra; allontanare la bocca dal recipiente
terra; allontanare la bocca dal recipiente da cui si beve. fazio, v-7-57
basso giva, / né mai spiccava da terra le piante. domenichi [plinio]
uno d'essi non può spiccare i piedi da terra, nell'altro non può fermargli
in nel suo discorso veggo che gli spica da sé questi danari avrà a dare a
ferìo la delicata vena, / che, da ferro sottil percossa a pena, /
. -tracciare una linea a partire da un punto. c. e.
c. e. gadda, 18-29: da uno dei punti infiniti della curva si
io le proponessi non potei mai ottenere altro da lei che parole svisceratissime e 'l più
generai', e poco infatti ebbi a spiccare da quel giardino e molto invece nel piccolo
una persona che sta per morire soffocata da un laccio; slegare un prigioniero dalle catene
appicato con ordine che non si potesse spiccar da nessuno, se non dopo passato alcun
cam'e nerbo. s. bernardino da siena, 2-ii-749: e1 crocefisso spiccava
: e1 crocefisso spiccava le mani da la croce... e turavasi l'
la presunta mistress macchi accedeva ad alcuna lingua da lui conosciuta. -levare
ispicca il ritratto di goffredo proposto per esempio da lui [tasso]? arpino,
. 7. separare una persona da un'altra o da un gruppo,
. separare una persona da un'altra o da un gruppo, anche in conseguenza della
l'abbraccio. -spiccarsi d'intorno, da lato, dai fianchi: togliersi d'
male accetto. s. bernardino da siena, ii-40: levateli dalla mala compagnia
si tiene, / ne quel si può da sé ponto spiccare. f. d'
che non mi posso punto / spiccar costui da dosso? siri, ii-678: quanto
loro di non essere di qualità e condizioni da ricevere tali trattamenti. g. gozzi
non potendo il cognato spiccar le braccia da lei e cominciando il fratello a dolersi,
una ad una le persone dilette, da cui fra breve sarà spiccato. settembrini,
ebbero anche per mira, spiccando la-fayette da washington, di tórre al capitano generale
contro i colpi loro. -allontanare da un luogo. panigarola, 4-263:
fece spiccare le scaramuccie. -distogliere da atteggiamenti peccaminosi o dall'eccessivo attaccamento ai
lo spirito / e lo cerca spiccar da questa terra. reina, i-3: come
in sì fatta guisa che pare che da niuna forza ne potiate essere spiccati?
in atto umile e lieto? -stornare da un progetto. guicciardini, 9-71:
le medesime arti spiccò catone la plebe da catilina persuadendo il senato a guadagnarsela con
, 1-164: il segretario paser è tornato da milano senza aver conchiusa cosa alcuna intorno
saldo lassù a dio e non lo spiccare da lui. achillini, 1-328: ho
e non so come spiccar gli occhi da una e riguardarne un'altra.
il denaro dovesse abbellirli. -separare da una giurisdizione civile o ecclesiastica, assegnando
fine che non fussino impediti, pregato da san bernardino, ispiccò questo membro degli osservanti
così a un colpo, non sarìa però da spiccarsi. documenti di storia lucchese raccolti
spiccarsi. documenti di storia lucchese raccolti da carlo minutoli (1660) [rezasco
forensi contro al nimico con un coraggio da orlando. monti, iv-26: la fede
i nostri lettori ricorderanno senza dubbio come da parecchi mesi fosse spiccato dalla autorità di
perché fosse spiccato su- ito e diramato da per tutto un ordine d'arresto. palazzeschi
all'aia zarù si distaccava spiccando passi da struzzo in vista della padrona.
salto all'indietro. -allontanarsi di colpo da una situazione di quiete. achillini,
stadi famosi. -figur. saltare da un argomento all'altro. g.
maestri... spiccano un salto da una cosa ad un'altra più o meno
ficcheremo noi una tanagliata nelle carni, da fargli spiccare un salto. -lanciarsi
egli scrisse, ma anche, seguito da tutti quegli uomini di lettere e di
scienza, per fare come alessandro e perché da qui spiccò il salto augusto.
. -spiccare il volo-, alzarsi da terra in volo (un uccel- lo
. pirandello, 7-331: gli uccelli, da più mesi lì imprigionati, in quel
iii-1-244: povera silvia! sembra, da qualche giorno, che abbia le ali.
il volo? -prendere spunto artistico da un testo esemplare. carducci, iii-15-80
lirica, quasi queste note fossero spiccate da altre campane di diversa capacità, ma
sulla linea dell'orizzonte, facendosi visibile da lontano; emergere dal folto della vegetazione;
il sole, facendogli spiccar gravata ancor da lunge davanti gl'occhi, sapea non
la mia terra è itaca, e spicca da lontano: / là un monte si leva
col gruppo toscano della « voce » da cui spiccavano giovanni pa- pini e ardengo
: ma invece quanto son belli i caratteri da lui dipinti, come spiccano vigorosamente dal
, la schietta natura di edmondo spiccavano da queste parole. calandra, 6-63: con
; distinguersi, apparire in modo tale da essere ben riconoscibile e opportunamente giudicabile o
spicava la di lui mente esser totalmente aliena da simili pensieri. segneri, i-351:
paragone. silvestri, xl-175: spicca pure da un tale esatto dettaglio qual sia l'
una fonte di acqua, il sangue da una ferita). panigarola, 2-336
le fonti. idem, 3-ii-581: da una fonte spicchiava molta copia d'acque.
intr. con la particella pronom. allontanarsi da un luogo, staccarsi dal punto in
in cui ci si trova; alzarsi da seduto, scendere da un mezzo di trasporto
trova; alzarsi da seduto, scendere da un mezzo di trasporto, da cavallo,
, scendere da un mezzo di trasporto, da cavallo, ecc.; districarsi da
da cavallo, ecc.; districarsi da quanto intrica e trattiene; farsi avanti
vi sapete, messer fabio, / spiccar da questa porta? g. bentivoglio,
, v-257: un milord si spiccò da inghilterra e venne a dirittura a roma
caro, 2-708: ne spiccammo alfine / da quel mortale assalto. ifito e pelia
tutti i legni insieme / si spiccar da le mosse. c. campana, ii-3-6-127
spiccò una nave, ornata realmente e seguita da diece altre, per andar a ricevere
. r. carli, 2-xiii-252: da maniglia molti gaiioni si spiccavano ogni anno carichi
approdo della dogana, quando fummo sopraggiunti da un veloce caiccio che ci gridava di aspettare
e con la scure. -sollevarsi da terra con un salto (o tentarlo)
. baluda, xcii-i-66: il salto da terra ha tre parti, ciò è principio
antiche, 27: tiro, volendosi spiccare da terra, cercava l'antica isola.
, s'impennano ritti, si spiccan da terra, interizziti di membra.
tetti più alti. 24. allontanarsi da una persona o da un gruppo.
24. allontanarsi da una persona o da un gruppo. sennini, 73:
lane, per il che era venuto, da loro si spiccò. a. manetti
: al giudice pareva mille anni di spiccarsi da lui pe. ridere. guicciardini,
riferirono che, quando si spiccoro- no da voi, furono mandati ad alloggiare in marola
tu con alamanno, che mai spiccasi / da te? n. barbieri, cv-492:
questo no, io non mi spicherò mai da te. d. bartoli, 1-1-35:
la catenna non si potea più spiccar da me un passo. monti, xii6-
: chi è quella strana figura che vestita da cavaliere spiccasi dalla folla e attacca discorso
il giovane... voleva spiccarsi da gurù. -separarsi da dio o
spiccarsi da gurù. -separarsi da dio o dalle meditazioni sulle cose divine
luogo mi venga a difendere; / colui da cui mai niente mi spicco / e
io non mi voglio spicar né muovere da questo crucifisso. -sciogliersi dall'abbraccio
, 53-47: la donna s'era spiccata da berto, fugge verso la casa del
mai. -staccarsi dal combattimento o da un duello. sanudo, liii-203:
: la galea fiorenza del papa, comandata da tomaso de'edici, spiccatasi anch'essa
fagiuoli, iii-27: sappi che, escito da costei, mi ficco / nella figlia
signor di napoli: / e senza te da quella non mi spicco.
di sudore sostenne, perché si spiccasse da noi la febbre del peccato.
in tanta sua necessità non si spiccassero da lui. consulte e pratiche della repubblica
porre speranza; nondimeno, che non è da rompersi né da spiccarsi da sua maestà
, che non è da rompersi né da spiccarsi da sua maestà. i. pitti
non è da rompersi né da spiccarsi da sua maestà. i. pitti, 2-146
prima apparve, fu detta caliste: da questa si spiccò di poi terasia tra queste
e salirai sopra fumane passioni. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
mezzo della santa predicazione. s. bernardino da siena, 1044: essendo lui sommo
in questo contemplando, si viene a spicare da le cose del mondo e apicarsi a
eterna. f. scarlatti, lxxxviii-ii-542: da questo mala- detto vizio d'ira /
inferno lo tira. / ma ognun debba da questo spiccarsi, / perché chiar vede
dannarsi. machiavelli, 1-viii-210: spicchiamoci da queste cose terrene, alziamo gli occhi al
, si spiccherà dalle speranze di riaverlo da voi per accordo. cellini, 1-13 (
la bella maniera di michelagniolo, e da quella mai mi sono ispiccato. a.
67: colui che potessi spiccarsi da questo mondo, potrebbe chiamarsi felice:
lungo e continuo uso, e perciò da non se ne potere agevolmente spiccare.
dati, 2-1150: veramente 10 non posso da questi così fatti esempi dei romani in
, 3-21: bramando... da quella guerra spiccarsi e tra la lega e
nascere pace, gli era questo appetito da due rispetti contrastato. testi, 1-9
. s. ad avvisarmi s'egli ha da spiccarsi in tutto da quell'altro negozio
s'egli ha da spiccarsi in tutto da quell'altro negozio. cesari, 6-104:
ne spiccava. 28. staccarsi da ciò a cui è attaccato o a cui
qual rotolano giù al basso pietre che da lei si spiccano. ghirardi, 36:
quando il fructo è biem maturo cussi da quello se spica, cussi fa il
se spica, cussi fa il feto da la matrice quando è biem compito e perfecto
sparì rapida allo sguardo. -allungarsi da un corpo (l'ombra).
, incontrava quelli della regina molli di pianto da cui si spiccavano strali infiammati.
al terremoto, fu la città travagliata da una fierissima peste, la quale, spiccandosi
altrimente visuvio, il quale, spiccandosi da quegli altri, sorge con larghissimo circuito
montagna. marradi, 280: vedrai da casa mia, su tanta storia / muta
); essere sparato (colpi d'arma da fuoco). - in par-
. grandi, 8-8: quel punto, da cui si spiccano le linee tutte
: io guardavo il tizzone ardente da cui spiccavansi le faville come anime libe
. martello, 6-i-200: ciò fu allor da sperarsi che il po per questo letto
che il po per questo letto / permettea da tant'acque spiccarsi un ruscelletto.
alora solo si tiene, ch'elle offendano da dovero l'onore, quando da un
offendano da dovero l'onore, quando da un concetto d'animo conforme alle parole
: gli proposi di farmi sua moglie da lì ad un mese... gli
mio orecchio. luzi, 12-179: da dove si spicca questo canto.
questo canto. 38. dipartirsi da un luogo (una strada); estendersi
luogo (una strada); estendersi da un punto geografico (una catena montuosa)
l'aire pare, / si spicca da la rena e si distende / in fine
6-390: strade romane, che si spiccavano da roma come razzi d'una ruota.
ruota. 39. trarre origine da uno spunto, da una causa (un
39. trarre origine da uno spunto, da una causa (un atteggiamento spirituale o
sapute che più non rammento, spiccaronsi da questo contrasto. -derivare (una
). magalotti, 1-13: né da fastidio, in ordine al passaggio di questa
vecchi genitori, che non sapevano spiccarsigli da tomo. -non spiccarsi dal fianco
, alle quali è stato commandato espressamente da emilio che non se le spicchino mai dal
come matrona. -non spiccarsi da torno uno stato d'animo-, non riuscire
la solicitudine non se le spicca mai da tomo. ben tornata signora nostra. molto
ci tiene tutti sossopra e me particolarmente che da due giorni in qua non mi sono
dalla mano. -spiccare il filo da qualcosa: distogliersene. v. borghini
mai il filo né leviate la fantasia da questo cartone. -spiccare il naso da
da questo cartone. -spiccare il naso da sul viso a qualcuno: aggredirlo con
viso a uno. -spiccarsi da dosso qualcuno: toglierselo di tomo.
saputo tanto fare che me lo spicchi da dosso. -spiccarsi dalle mosse-
spiccatevi dai panni! / che m'ho da far di vostra compagnia?
, è dalla volpe. = da [ap] piccare, [impiccare (
, i-i- 44 quel 'prima classe'venne da me pronunziato un po'spiccatamente, sia
nobilitarsi e rilevarsi. = deriv. da spiccato. spiccato (pari. pass
superi, spiccatissimo). che risulta diviso da un tutto o viene separato da ciò
diviso da un tutto o viene separato da ciò a cui era congiunto o attaccato
fiore); che si è distaccato da una parete rocciosa (un macigno,
gomiti, aveva tre cose mirabili e predicabili da tutti gli uomi netta spiccata
talor di neve alpina / spiccata falda da scoscesa rocca /... copre
tare nel fondo. -separato da un braccio di mare. giorgio dati
di ceilan e si distende per traverso da tramontana verso mezzodì, ed è spiccata
tramontana verso mezzodì, ed è spiccata da terra ferma. 3. scritto
frase o di un componimento; estrapolato da un testo. panigarola, 3-ii-654:
ma si raccolga dall'opera stessa, né da pezzi spiccati della medesima, ma dalla
cesari, iii-425: questo verso è da leggere così solo e spiccato dagli altri due
monca il soggetto sia così puramente soggetto da potersi dire spiccato dal suo rapporto coll'oggetto
. 5. allontanato o diviso da un ambiente, da un luogo,
. allontanato o diviso da un ambiente, da un luogo, da una persona,
un ambiente, da un luogo, da una persona, ecc.; rimosso da
da una persona, ecc.; rimosso da una carica. giuseppe flavio volgar.
: con estremo rammarico io mi veggo spiccato da quella troppo amabile spagnuoletta.
e dagli interessi mondani; che rifugge da comportamenti o da pensieri moralmente riprovevoli.
mondani; che rifugge da comportamenti o da pensieri moralmente riprovevoli. corona de'
povera quanto puoi. s. bernardino da siena, 2-ii-1087: noi religiosi che siamo
io il fo perché voi siate spiccati da quelle cose che vi possono noiare lo
, i-217: sendo essa anima spiccata da tutte le cose terrene e transitorie, viene
posto molto alto, spiccato e libero da ogni parte. giuliani, ii-206: la
in luogo della quale fu fatta la seguente da imeneo, che uscì perdifiato in certi
di rovere appena spiccati, per avfuora da una nuvola spiccata dal mare, con stivaletti
a poco a poco, spiccata e libera da quel spiccata! bianco seno portentoso.
uso di borgo, ma spiccate l'una da l'altra, tale che le si
parte del contorno di essa piazza principale è da editazione scultorea). ficare il
bene v'andava una parate e spiccate da tutto l'ordine, che mettevano in mezzo
egli si legge spiccato in vitruvio, cavato da una legge ofesina. -che
il senso di disprezzo cinico che usciva naturalmente da lui. fratelli, 5-226: era
ne avevo sempre ignorato il nome; da ragazzo avevo immaginato che si chiamasse così per
delle carte autorevoli spiccate da chi era in supremi gradi. cavour,
una pesca spiccatola. = deriv. da spiccare. spiccatura, sf.
maravigliosa. = nome d'azione da spiccare. spiccazióne, sf.
dell'infinito. = nome d'azione da spiccare, il d. e. i
dividere in spicchi. = denom. da spicchio, il d. e. i
= nome d'agente femm. da spicchiare. spìcchio (ant.
1-i-476: ubaldo, prima di partire da torino, avea fatto una bella accolta
. -ciascuno dei carpelli, rivestiti da una pellicola e colmi di succo,
una susina e uno spicchio di melagrancia da spruzzarsi la bocca. pacichelli, 2-221:
offrire uno spicchio di limone a un cane da caccia marrone, che torceva il muso
/ a tavola cosìer cortesia, / ditegli da mia parte: « buona sera ».
tavolinetti, seggioloni di vimini e ombrelli da spiaggia a spicchi azzurri e rossi.
-ant. settore di una tavoletta da gioco. ovidio volgar., 6-325
un edificio), limitata alla vista da elementi naturali o architettonici. verga,
arpino, 9-132: tutti parvero scossi da una diversa attenzione, tranne zio serafino,
suo roseto sul capo, lievemente inclinato da una parte..., mostrandoci ancora
costituiscono un paravento, collegate fra loro da cerniere in modo da poter essere variamente
, collegate fra loro da cerniere in modo da poter essere variamente dispiegate. carena
curvo di una volta che, delimitato da due spigoli o nervature rilevate, confluisce
: la volta... fu divisa da lui in quattro spicchi o quarte,
due semicircoli massimi ed il fuso sferico da essi determinato... in una medesima
o nell'intera sfera; quindi possiamo da ciò dedurre la formola la quale serve
ecco veggio, quasi per ispicchio, spuntar da una strada una fanciulla, che di
male, come si dice del peconno da dicomano. -avere il cuore fatto
spicchiolato, agg. costituito da spicchi (l'aglio).
messe assieme. = deriv. da una forma dimin. da spicchio.
= deriv. da una forma dimin. da spicchio. spicchiuto, agg.
spicchiuto, agg. ani costituito da spicchi (l'aglio), da
da spicchi (l'aglio), da carpelli (un agrume). boccaccio
..., con una moglie da cui è separato e alla quale lesina gli
il governo. = nome d'azione da spicciare. spicciante (pari.
. -che nasce e si sviluppa da una determinata condizione. bacchetti, 2-xix-546
: or tu spicciati, pone a ordine da mangiare, che ne ho bisogno.
e hai lasciato gli altri a spicciarsela da soli. pecchi, 13-157-1: «
comica rappresentanza di un consiglio che implora da lui un sacrifizio, quello di accettare
podestà fu nell'atrio. -liberarsi da un carico gettandolo via. bacchelli,
quai non si spicciano... da le cose di qua giù. tommaseo,
casate! avevo ragione io, quando da giovane volevo spicciarmene e neanche più chiamarmi
si spicciasse. 12. allontanarsi da un luogo o da un gruppo di persone
12. allontanarsi da un luogo o da un gruppo di persone. baldi,
non si spiccia / co'compagni giamai da la taverna. verga, i-180: non
contrariava; ma il suo tentativo di spicciarsi da noi ottenne invece che lo serrassimo intorno
13. intr. sprizzare fuori o traboccare da un recipiente; sgorgare, zampillare,
odorose e vino, e latte spicciava da fontane artefatte. rosmini, 2-115: l'
, tostoché s'apre un foro, spiccia da quello non per alcuna nuova virtù,
di questa una bottiglia e un bicchiere riuniti da una larga pennellata di minio, che
tornata a spicciare in me, non so da quali fonti, la vena della socievolezza
14. uscire a fiotti o a stille da una ferita aperta o, anche,
una ferita aperta o, anche, da un'apertura naturale del corpo (il sangue
ii-334: quelle mani ossute e tese da cui scende qualche lacrima tra dito e dito
raspare fece spicciar fuori la gran fontana che da lui si dice esser detta ippocrene,
una salita dove vide spicciare una sorgente da una roccia che fiancheggiava il cammino.
son riuscita a scoprire il punto preciso da cui spiccia. -fieur. manifestarsi
cadaveri, ed un sole che, spicciando da un oriente nero, sinistramente li lumeggiava
, 1-viii-148: chi non sa quanti libretti da passare agevolmente il tempo non ispiccino continuamente
passare agevolmente il tempo non ispiccino continuamente da quella fonte perenne? bonghi, 1-128
libro). martello, 100: da li ad un anno che più non si
de (con valore privai) e da empecchier 'impacciare'. spicciare2, tr
soldi e mise sul banco due biglietti da dieci. « me li potrebbe dare
, o ne farà pochi spicci e meno da spicciare. -anticamente, in lucca,
le debbia spendere. = denom. da spiccio2. spicciarla, v.
(le mannelle), se ha da essere una cosa più spicciativa (quando
caffè continua a dire: « quici siamo da estranei, per far quattrini alla spicciativa.
. = agg. verb. da spicciare1. spicciato (part.
), agg. scaturito, sgorgato da una fonte (un corso d'acqua)
s'asconde. -che fuoriesce sprizzando da una ferita (il sangue).
batacchi, 2-257: egli ha una febbre da leone! / in quattro o cinque
è spicciato. 5. liberato da impegni, da incombenze. magni,
5. liberato da impegni, da incombenze. magni, 84: spicciati
incombenze. magni, 84: spicciati da queste visite, cominciammo a salire certe
= voce di area centrale, deriv. da spicciare1 nel senso di 'rassettare [i
voce di area centrale, nome d'azione da spicciare1-, v. spicciatoio.
due cose attaccate; staccare una cosa da ciò a cui è appiccicata o incollata
messisburgo, 45: averai un bussolo grande da tagliare le dette spoglie, come sono
le dette spoglie, come sono quelli da tortelli, poi le metterai il battuto
ma vide che il riso era partito da una signora e provò a spiccicarsi dal
. 3. distaccare, sciogliere da un abbraccio. tommaseo, 19-90:
e non ne lo potessi spiccicare, passerei da banda a banda il francese col santo
ch'e'voleva comprare. tozzi vi-727: da sé non era capace a spiccicarsi quella
che scende di corsa a incontrarmi. da quanto è commossa, non le riesce
milanese ma è una delle poche inglesi da me recentemente incontrate che non spiccicano una
di spiccicar pedalata. 7. liberare da una malattia. magalotti, 9-1-259:
pronom. separarsi, dividersi, allontanarsi da persone fastidiose o importune; svincolarsi da
da persone fastidiose o importune; svincolarsi da un gruppo (una persona).
, a potermi / spiccicar, bisognando, da costei? giusti, 4-i-239: essa
nuove unzioni, costui non si spiccicava da noi. c. levi, 6-230:
noi. c. levi, 6-230: da allora l'arciprete non mi si spiccicò
che avrebbe voluto gli regalassi. -allontanarsi da un luogo, spostarsi. verga,
salonia. -venire fuori da una diatriba. tommaseo, i-373
più gli premeva. -liberarsi da un modo di essere 0 di pensare.
quel piede che non si spiccicava più da terra e strisciava, quasi non potesse sottrarsi
sottrarsi a una forza che lo tirava da sotto!) c. e. gadda
voglia d'andare. = da [appiccicare (v.), con
), agg. staccato, separato da qualcosa. calvino, 1-547:
spiccano dal nocciolo. = deriv. da spiccicare, sul modello di spiccatoio.
ex-, con valore intens., e da un de- nom. da. piccino
, e da un de- nom. da. piccino (v.).
spiccio espediente per fare uscire la tartaruga da quello stato di pietra in cui s'ostina
, ravvisa più spiccio agguantarlo e sventolarlo da sé. pirandello, 8-170: avevo
cerca di benedizioni. -esente da oneri (il patrimonio). alfieri
danaro, cercava in america un mezzo da accumulare alle spicce una piccola fortuna. bacchelli
mezzi rapidi e sbrigativi, in modo da giungere al più presto alla conclusione.
. spìccio2, agg. costituito da monete di poco valore o da banconote
costituito da monete di poco valore o da banconote di piccolo taglio (il denaro)
avanti o ne farà pochi spicci e meno da spicciare. alvaro, 17-359: il
.. non resterebbero che 360 lire da coprire. vuoi dire che non si vendano
e glaciali. = deriv. da spicciolo. spìccio3, agg. staccato
rider della ricci. = deriv. da spicciolato2]. spicciolarne, sm.
moneta d'oro. = deriv. da spicciolo. spicciolaménto, sm. letter
una casa, = nome d'azione da spicciolare1. una stanza).
e liscio passa il fraticelli 'le lagrime da volto scorrenti': non meno il giuliani
calpumia, « che cosa vi aspettereste da me? questo voglio sapere. rispondete
spicciolare uno scudo, lasciandogli sempre qualcosa da dare a qualcheduno più povero di lei
un giorno avrebbe spicciolato il primo biglietto da mille, ma non lì, a ordena
ordena, dove tutti si sarebbero chiesti da chi aveva avuto un biglietto da mille.
chiesti da chi aveva avuto un biglietto da mille. -per estens. spendere
suo meno d'un sicciolo, / da non gonfiarsi il muso coi sgrugnoni, /
rispetti su le bellezze di madonna ippolita leoncina da prato. 4. per simil
staccarsi dal grosso di un esercito, da una massa di gente. - in partic
7. locuz. -averne pochi da spicciolare, avere pochi riguardi e modi
ne aveva pochi degli spiccioli e meno da spicciolare, come si dice. -non
ex-, con valore intens., e da un denom. da picciolo2 (v
., e da un denom. da picciolo2 (v.). spicciolare2
, l'acquistò. = deriv. da spicciare1, con cambio di suff.
. ex-, che indica separazione, e da un denom. da picciolo (v
separazione, e da un denom. da picciolo (v.).
. machiavelli, 14-ii-7: avere inteso da te le gente di vitellozo spicciolatamente comparire
g. m. cecchi, i-354: da un pezzo in qua, in quanto a
uno or l'altro spicciolati, modo sicurissimo da indebolir le fazioni. algarotti, 1-v-144
facilmente sconfitti, come genti spicciolate, da schiere in ordinanza. manzoni, pr
. che si trova a una certa distanza da altri elementi; isolato. guicciardini
su quelle montagne in luoghi stranissimi e da non credere che vi potessino stare le
potevano aver forza, e non erano neppure da tentarsi, né procedure di tribunali,
. boine, cxxi-iii-590: a guardarlo bene da presso amendola ha un sistema ben legato
v. borghini, 4-272: né da questi [autori] né da alcuni altri
: né da questi [autori] né da alcuni altri che ci sono spicciolati si
di scrivere le 'novelle', egli aveva da trentacinque anni; e pare che ei le
per volta. 6. costituito da numerose azioni di limitata importanza o da
da numerose azioni di limitata importanza o da scaramucce e imboscate (una guerra).
lunghi anni. verga, 5-447: da quel punto... cominciava quella lunga
. 8. riprodotto nelle fattezze da un discendente. bresciani, 6-xiv-30:
ragguardevole e numerosa o che aveva ottenuto da poco la cittadinanza. - anche sostant
aperse il sacco dei priori, ov'erano da cinquanta pallottole di cera, nelle quali
avevano avuto il novero delle fave ma da certo novero in su. statuti della val
, stabile nel proprio grado ed escluso da promozioni. decreti della riformanza della città
la fiera di bisenzone... da persone non negozianti che essi domandano spicciolati
veniamo a'baroncelli d'avignone, è da dire di alcuni spicciolati. 10
entravano alla spicciolata in sul palco, da una porticina di fondo, l'uno dopo
suddetto il signor giulio lo aveva ricevuto da don andrea buoninsegni, agente in arezzo di
per staia cinquanta e mezzo del mio grano da esso agente venduto alla spicciolata in arezzo
di spicciolate, allegra se ne venne da me. soderini, i-536: pigliando delle
paolieri, 118: s'ocd'aver da parte, / metti giù nel pentolino.
2-65: la musica spicciola, le romanze da late una botte; mettivi buona parte
d'uve scelte, spicciolate, ammostate da sé. na, nelle pulizie, nei
. ex-, con valore privai, e da picciolato2 (v.).
flagrante menzogna. = nome d'agente da spicciolare1. spicciolatura, sf.
belle. = nome d'azione da spicciolare3. spicciolire, tr.
ex-, con valore intens., e da un denom. da picciolo1 (v
., e da un denom. da picciolo1 (v.).
. spìcciolo, agg. costituito da pezzi di piccolo taglio, divisionale (
di lire al giorno. -costituito da una sola strofa (un componimento poetico
mi tengono in bilico... attratto da nuove curiosità banali. piovene, 7-64
loro reclutamento spicciolo, ma dovrà passare da una più profonda e violenta crisi del
e del sindacato. -che rimane da vivere. g. bufalino, 1-21
a. cecchi, 10-26: non è da stupire se la spicciola borghesia e il
la poesia di edoardo firpo può esserlo da tutti; ma il ritegno ch'è in
ma per passione; e poco male se da quella passione poteva anche scaturire qualche spicciolo
di una qualità intellettuale o di vita da vivere. barilli, 8-68: là
alvaro, 10-180: vi sono vecchi sbattuti da chissà quale vita, ma certo una
o 'averne pochi degli spiccioli e meno da spicciolare': dicesi in proverbio di chi
ne ho pochi degli spiccioli e meno da spicciolare'. ferd. martini, 4-145:
la sentinella che, come si dice da noi, ne aveva pochi degli spiccioli,
che ne aveva pochi degli spiccioli e meno da spicciolare, come si dice.
del ven. spezume, deriv. da spezàr 'rompere'. f f
: una pesca spicca, divisa in due da sé. moretti, ii-1134: la
. 3. ant. sollevato da terra nella danza. martello, 6-ii-108
d'oro. milizia, v-175: da bissone sua patria nel comasco [carlo
sull'arte militare che fu stimato anche da napoleone. -appariscente, elegante.
di qualche spicco. = deverb. da spiccare. spiccolare tr. (spiccólo
di casa tutti corrono a spiccolare le foglie da porre in serbo pel verno. faldella
foglie. = nome d'azione da spiccolare. spicconare, intr.
ex-, con valore intens., e da picconare1 (v.).
spicconatori. = nome d'agente da spicconare. spìceo, agg.
spìceo, agg. letter. costituito da spighe di frumento. d'
d'annunzio, i-61: giù da li orridi boschi di frassini, / da'
voce dotta, lat spicèus, deriv. da spica (v. spiga).
dell'ingl. speaker, nome d'agente da [to] di ingegnerini
dal suff. -formis (deriv. da forma 'forma'). spicilègio (
nell'inscrizzioni raccolte dal tolomei vi sia da fare qualche spicilegio. muratori, cxiv-4-85
, 3-216: è un giove che, da l'alta specula, remira e considera
un mazzolino di tutti bei fiori novelli da ricreare l'occhio e non di comporre
comporre a modo de'botanici un erbaio da servire alla storia, io non poteva
dotta, lat. spicilegium, comp. da spica (v. spiga) e dal
ex-, con valore intens., e da un denom. dal lat. tardo
distruzione rovinosa, in partic. provocata da un cataclisma; sconquasso, finimondo.
poi preso l'accettino, spezzò il letto da sposo, il cassettone d'abete.
spicinìo di aneddoti fuciniani, quelle maniere da erboristi innamorati, da garibaldini in congedo
, quelle maniere da erboristi innamorati, da garibaldini in congedo illimitato,...