per il funzionamento. = deriv. da silo. silano1, agg.
dotta, lat. silanus, deriv. da sila. silano2, sm.
latin. mascherone decorativo di una fontana da cui fuoriesce il getto d'acqua.
l'idrogeno. = deriv. da sil [icio]. sìlaro
'convito'di platone, da alcibiade a socrate). de
sapere », 31-vii-1946], 147: da un'esecuzione mebrano indotti e rusticani,
= voce dotta, comp. da sileno1 e dal tema del lat. ferre
cavalcando a ritroso ed a bisdosso / da un insolente satiretto osceno / con infame
, figura grottesca e contraffatta di sileno da vaso pompeiano. 3. stor
, diffusa nella regione indiana, caratterizzata da una pelliccia di colore scuro e da
caratterizzata da una pelliccia di colore scuro e da una barba bianco-grigia che le incornicia il
, immerso nel silenzio; non turbato da alcun rumore, tranquillo (un luogo
ed il il mare, fu già da me osservato correre quasi un miglio l'ora
ancor per li silenti luchi udissi / chiaramente da tutti una gran voce. aleardi,
una sua innamorata, per via fu da certi sviati sinistramente bastonato. buonarroti il
lato diritto a dinotare che questi non erano da conducere sinistramente come l'anime dannate.
sulle zampe (un cavallo, un animale da tiro). sacchetti, 12-11
rivolgea, prendendo velocissimo corso. andrea da barberino, ii-39: con villane parole
). tanaglia, 2-32: se giogo da tre buoi hai preparato, / giugni
, d'arsioni, di fiumi e da male ricolte. nardi, i-418: sinistrarono
trattenevano a lucca, che, sollecitati da bartolommeo lanfredini..., sinistravano di
toscano: e, se mi trattengo da impiegare, io già noi faccio per timore
. colpire un assicurato (un sinistro previsto da una polizza assicurativa). cagna
, venne fetonte. = denom. da sinistro. sinistrato1 (pari.
sta pensando ad aumentare la razione di pane da duecento a trecento grammi pei poveri italiani
.. un vagone sinistrato, riparato da poco, ancora da collaudare. calvino,
sinistrato, riparato da poco, ancora da collaudare. calvino, 22-55: guardiamo
speciale. 3. danneggiato gravemente da una collisione (un'auto).
tambroniana e centro-sinistrica. = deriv. da sinistra. sinistrina, sf.
polvere incolore, solubile in acqua, da cui per idrolisi si ricava fruttosio.
ricava fruttosio. = deriv. da sinistra, in quanto saccaride levogiro.
. mancinismo. = deriv. da sinistro. sinistrismo2, sm.
sinistrato2, agg. arald. diviso da una linea vertica le che
scudo); ac compagnato da altre figure collocate a sinistra (la fi
gura). = deriv. da sinistra. sinistreggiante, agg.
sini- streggianti. = deriv. da sinistra, con suff. frequent.
tutto il movimento. = deriv. da sinistra, sul modello di politichese.
tua bona venia, così consolato da te partirme. 3. ostilità
benché combattuto dai francesi, più s'ha da ascrivere alla si- nistrezza di quella nazione
forse più aspra della spagnuola. = da sinistro. sinìstrico, agg. centro-sinistrico
(le condizioni atmosferiche); agitato da burrasca (il mare); che spira
desiosamente? / e quas'a ciò da nettuno mandati / circondan quella, e
. bembo, 10-vi-331: i tempi da alcuni dì in qua sono stati piovosissimi
prigione. sansovino, 6-271: venendo da napoli cento paggi giovanetti e mal esperti,
). frezzi, ii-13-16: quando da presso poi l'ebbi veduta [la fortuna
verso, il canto, annunzia accomunati da un sinistrismo generico. volponi, 8-144:
, febbraio 1986], 84: da un miscuglio acerbo... nasce l'
modernità tecnologica. = deriv. da sinistra. sinistrista, agg.
alla socialdemocrazia. = deriv. da sinistrismo2. sinistriti, sf.
sini- strità. = deriv. da sinistro. boccaccio, v-82:
? » lorenzo de'medici, 12-116: da sinistro in qualche oscuro speco / guardo
avventurose. boccaccio, vlii-3-105: essendo da molti sinistri avvenimenti debilitato assai, da'
vive libero e sempre vive lieto. da porto, 1-80: se a costui riesce
- un diamant'è approvato. francesco da barberino, i-27: guardate / lassù
barberino, i-27: guardate / lassù da parte dextra, / che l'altra è
parte dextra, / che l'altra è da senestra. dante, conv.,
/., 13-115: ed ecco due da la sinistra costa, / nudi e
... quella che la penna da man destra, / come dogliosa e disperata
/ e 'l ferro ignudo tien da la sinestra. pulci, 23-10: rinaldo
: che si trova alla massima distanza da quanto sta a destra. barbaro,
del monte viso 'nver levante, / da la sinistra costa d'apennino, /
il consenso al trapianto di emifegato sinistro da donatore vivente. -alla, dalla mano
. -alla, dalla mano sinistra: da tale lato. quali si mitigarono in
, silnéstro, si carlo da sezze, ii-456: perché tardavano ad aver
e de insignare facci derata / levando pur da te l'atto sinestro.
gesto). pigna, 104: da le nere, profonde, orride grotte,
medici facevano di me sinistri presagi. da ponte, 355: rimasi più di un
un mese nelle mani de'medici tormentato da caldi emollienti, da scamificazioni, da punture
de'medici tormentato da caldi emollienti, da scamificazioni, da punture e da tagli
tormentato da caldi emollienti, da scamificazioni, da punture e da tagli, a dispetto
, da scamificazioni, da punture e da tagli, a dispetto di mille profezie sinistre
accompagnato, inseguito, quand'era fuggito da que'luoghi. ghislanzoni, 16-
ragioni crollano giù dei sassi, seguiti da lunghe frane di ghiaia che muoiono a poco
e di notte il silenzio è interrotto da questi sinistri fruscii. landolfi, 19-29
ove non sorga un grigio / castel difeso da sinistre torri, / dove sventola ai
calandra, 4-104: 1 ghiacciai allividiti da un baglior bianco e sinistro. d'
un uomo si è messo un grembiale da donna e si cucina un pranzo. l'
senti'già mai più crudel pene / da poi ch'io intesi el sinistro rapporto /
errore (un consiglio). marsilio da padova volgar., i-xvi-19: ancora più
: nasce regolarmente qualunque obliquità nell'affetto da sinistra persuasione che la ragione inganna.
il tutto di tempo in tempo alterato da sinistri consigli di chi punto non eramico
sovietici fanno, espressamente o tacitamente, da quando cominciò questo sinistro gioco che si
sinistra operazione. buonafede, 2-vii-130: da questa lettera che abbiam volta nel vulgar nostro
. che arreca disturbo; scomodo o difficile da trattare; spiacevole, sgradito.
251: esser le pitture alquanto sinistre da maneggiar in dar loro la vernice in certi
: io son la vita di bonaventura / da bagnoregio, che ne'grandi offici /
po- spuoselo per sinistra cura. marsilio da padova volgar., i-xi-6: elli
qualvolta i popoli rispettano i governi e sono da questi a virtù indirizzati. d *
assai più che silvestro / non tolse già da costantin sinestro. 20.
enumera i mezzi di regnare disdegnosamente esposti da tacito sotto il nome di 'instrumenta regni'
21. mal disposto. giuseppe da ascoli, lxii-2-i-17: quantunque fosse stato dal
che senestro no g'avegna. francesco da barberino, i-330: pensa a che
(15-11): aspro destin, da le pianete messo / nei fredde segne,
caro, 17-55: qualunque sinistro, che da lunga pezza si sta aspettando, ci
ci siano più, è un sinistro da non crederci. -ostacolo; intoppo,
-ostacolo; intoppo, contrattempo. felice da massa marittima, xliii-197: iesù è 'l
per questa cagione gli egizi respirassero alquanto da que'sinistri che eglino avean già sopportato
, 1-366: la nostra citate fu oppressa da grande penuria, che richi e poveri
presunzione che la colpa dei sinistri sia da attribuire al più veloce. calvino,
cavallo e vene de lì a cividal. da porto, 1-50: volendo 1 francesi
carrozza col mio compagno, mi assicurò da ogni sinistro. -dir. evento
convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale
collo tale,... che mi da noia non poca, credo sia stato
nel nostro venire, e quando eravamo scaldati da una banda, ci voltavamo dall'altra
-condizione di impotenza. busone da gubbio, 1-202: quando ci vedessono in
di far tacere ancora coloro i quali da tal sinistro stretti si ritrovavano. -sacrificio
36. offesa. felice da massa marittima, xliii-262: già s'incomincian
37. interesse mondano. bianco da siena, 2-40: se vuoi che 'l
chia- vellato. / e lascia andar da te ogni sinestro / e ferma la speranza
, trovandosi senza denaro, senza capitali da vendere, senza cenci da impegnare, aggiunsero
senza capitali da vendere, senza cenci da impegnare, aggiunsero alla città nostra quasi
è detta oliva speciosa e fruttifera. niccolò da correggio, 1-149: luce d'ogni
nessun di quegli scrittori ha presa la materia da capo, insegnando all'uomo chi egli
, i-281: progresso e umanità furono da questo momento i due centri a cui
dal tanto giudicarsene meritevole e desiderarla e da qualche altro accidente che forte vi s'era
confidenza con cui vi scrivo, lasciando da parte la liturgia dei titoli speciosi, che
, se non m'inganno, ella ha da essere la prima istituzione per i ragazzi
suggestioni? algarotti, 1-iv-167: era da essi eminentemente posseduta l'arte de'prìncipi
quelle opinioni speciose e vacillanti, che da una parte hanno l'aria d'una verità
disordini della mia vita con le teorie speciose da me esposte più d'una volta in
dominio, ma la dipendenza era velata da speciose ragioni di protezione, d'amicizia
per kònigswinter, un villaggio a venti minuti da bonn: dico venti minuti a cagione
fisica o psicologica). maironi da ponte, 1-iii-103: è antichissimo il villaggio
, dal lat. speciosus, deriv. da specìes 'apparrenza, aspetto'. specismo
, 3-v-iq87], 154: da un lato... lo specismo (
frazioni e fazioni. = deriv. da specie, sul modello di razzismo (v
al genere? = deriv. da specismo. speck, sm.
ant. speculazione teoretica. marsilio da padova volgar., i-iv-i: quelli che
zioni. = deriv. da speculazione, per probabile incrocio con clarare
antro della sibilla o a grotte abitate da eremiti o da divinità mitologiche).
o a grotte abitate da eremiti o da divinità mitologiche). cavalca
lorenzo de'medici, 1-178: se da sinistra in qualche oscuro speco / guardo,
gozzi, 1-448: sinadab traditor, da rabbia mosso, / perch'io fui saggia
abbandonati d'antichi padri solitari, protette da chiusure d'assi e di canne a ricovero
accanto, / scorto, più che da lei, dal nume cieco. moneti,
cantù, 3-331: altrettanto ferve il lavoro da modane sulla gronda francese: e verrà
medesimo, e l'aria correrà furiosa da un all'altro paese. -per
sembianze e sì tranquille / ch'io, da me tolto, al ciel m'ergo per
terra. fiacchi, 43: l'uccellator da sotterraneo speco / con ansioso desìo corre
passato / chiusa nel suo fondo speco / da un futuro balbettato. -la
al terreno, sia che vengano sostituiti da archi o da altra opera manufatta.
sia che vengano sostituiti da archi o da altra opera manufatta. = voce dotta
gli osservatori delle stelle... costumarono da principio di contemplare il cielo da que'
costumarono da principio di contemplare il cielo da que'loro medesimi campi aperti..
parte sopraelevata di un edificio o edificio da cui si gode un'ampia veduta.
meglio il luogo dove era capitato. da quella specola si vedeva benissimo il
e artigliere alfonso e il pugnace cardinale ippolito da este espugnavan le galee dei veneziani.
. bacchelli, 2-xxiii-603: mi vien da pensare quali saranno le sensazioni degli astronauti
, culturale o, anche, personale da cui ci si pone nell'esaminare o nel
osservandole dalla specola dinastica austriaca e non da quella garibaldina italiana, ci accorgiamo che l'
del futuro in cui tanti si dilettavano da una specola neutrale. boine, cxxi-i-36:
rinascimento è la piazza forte, la specula da cui tutto il resto, sei o
vita e costumi, prima vien invitato da certo lume che siede nella specola,
siede nella specola, gaggia o poppa da la nostra anima, che da alcuni è
o poppa da la nostra anima, che da alcuni è detto sinderesi e qua forse
, lat. specula 'osservatorio', denv. da specère 'guardare'. spècola2
troppo secolo. carducci, iii-8-361: da ciò forse proviene che al bustelli faccia
, o opera compiuta perfettamente, tanto da essere oggetto di ammirazione o da essere
tanto da essere oggetto di ammirazione o da essere assunta come modello da imitare o
ammirazione o da essere assunta come modello da imitare o termine di confronto. miracole
forse speculo a tutti genti. felice da massa marittima, xliii-265: iesù è chiaro
marito ulisse sendo con molte illecebre solecitata da tanti rivali, non credo che sempre
dell'utero quello stro- mento che viene da avicenna chiamato speculo. magalotti, 23-
facessero allontanar tanto [le dita] da quelle [palme] che potessero metter le
ex, con valore intens., e da un deriv. da pecora (v
., e da un deriv. da pecora (v.). specorare
. ex-, con valore intens. e da un denom. da pecora (v
intens. e da un denom. da pecora (v.).
et memorato aetemo. = deriv. da spedare, per spettare. spècula1
funzionari capaci. = deverb. da speculare2. speculàbile, agg.
non apparterrà = agg. verb. da speculare?. speculacióne, v
posteri. = nome d'azione da speculare2. speculante (pari.
. -anche sostant. bono da ferrara volgar., 196: questo per
loro spessore sia sufficiente. -riflesso da uno specchio o da una superficie riflettente
. -riflesso da uno specchio o da una superficie riflettente (un'immagine)
faticosi piaceri, di cui l'immagine riverberata da grandi spere appese alle pareti fuggiva da
da grandi spere appese alle pareti fuggiva da ogni parte verso una squallida infinità speculare
rimanessero come nella rete, e trattenute da le siepe de le definizioni, considerando
cattaneo, cxx-264: sono sopra tutti molto da celebrare i marmi trasparenti, come era
dotta, lat. specularis, deriv. da specùlum (v. specchio).
lungo, con attenzione e curiosità e da una posizione elevata. ugurgieri,
gli luoghi guardati da'nimici. da porto, 1-285: monsignor di roi.
caccia o a diporto o anche per speculare da quell'altura il paese. nievo,
di pochi piedi, ma bensì a specularlo da un'altura in buona parte del suo
a speculare se si vedesse gente di corte da cotesta banda. serao, i-433:
succedeva un'incredula pausa... una da una soglia vivamente s'alzava, speculava
speculare il sito del paese, fu preso da mercurio capitano de'cavalli leggieri de'viniziani
bellezza dei frutti portatigli dai dodici esploratori da lui mandati a speculare la qualità della
. trissino, 2-2-41: era stato da lui mandato a nami, / a speculare
celesti e i loro moti speculava. fausto da longiano, iv-i: gli antichissimi filosofi
ha speculate, tutte le loda. antonio da ferrara, 13: l'agnel vivo
la mano e speculare l'eroe più da vicino e chiedergli qualcosa delle sue « memorie
sue « memorie », attese invano da gran tempo, mi portai colà.
andate a un caffè e siete guardati da spie che stanno là come statue a
terrazzino della cucina, onde con un binocolo da marina speculava tutte le serve del vicinato
e il colpo non parte; tenta da capo, e invano; specolato il pezzo
speculare alcuna cosa. s. bernardino da siena, 2-ii-896: quando tu assapori
, 39-v-54: quelli che avvezzi non sono da per loro stessi a specolare, ma
elemento di una questione. giovanni da verrazzano, lix-184: manifestamente essere si
l'una che presuppone il piano e da esso solleva il suo disegno; l'
piano, e vede qual parte vien occupata da esso. -praticare assiduamente una virtù
-praticare assiduamente una virtù. antonio da ferrara, 26: là dov'io potea
la compagnia d'i farisei. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-109: chi vuole
speculare gli abiti virtuosi morali, questo procede da molto ragionevole cagione. -conoscere
ve l'aveva recato, trovomo che veniva da roma e che gli era morto di
selim. correr, li-4- 339: da ciò si potrà probabilmente credere che cavasse [
esito di una vicenda. francesco da battifolle, lxxxviii-ii-250: io diedi loro,
far buio, il lombardo era già distante da noi diverse miglia, e il generale
. galileo, 3-1-12: spero che da queste considerazioni il mondo conoscerà che,
questione, su una persona, sulle azioni da compiere (talora con uso iron)
contemplazione di dio. s. caterina da siena, io7: quella anima, ansietata
dotta, lat. speculari, denom. da speculum (v. specchio);
. 'fabbricante di specchi', deriv. da specularis (v. speculare1).
nella stessa redenzione. = deriv. da speculare1. specularménte, aw.
di ludmilla t'ha portato così lontano da lei che l'hai persa di vista
la scuola italica..., fu da roma diffusa in tutto il resto del
averoldi [in muratori, cxiv-2-405]: da un gran pezzodo la dottrina pratica della legge
in pratica o praticamente). bono da ferrara volgar., 15: è da
da ferrara volgar., 15: è da sapere che quest'arte [l'alchimia]
baretti, 1-132: chi smania di spacciarla da politico e cerca regolare un qualche stato
teoreticamente dal croce. = deriv. da speculativo. speculatività, sf.
chiarito e fondato. = deriv. da speculativo. speculativizzato, agg.
. gramsci, 1-44: altro punto da meditare è questo: se la concezione
'spirito santo'speculativizzato. = deriv. da speculativo, con il suff. dei pari
mostrato è, si diede tutto. marsilio da padova volgar., i-vi-9: in
il tuo diletto, ovvero se'meno amata da lui, se tu non hai ancora
, tuttavia ci par lieve il profitto da essa apportatoci in paragone di quell'altro ch'
problema che domina la storia della filosofia da parmenide a descartes a kant: il
e buona vecchiarella. / speculative cose e da dottore / son. s. errico
filarete, 1-i-28: qui ci sarebbe da dire alcune cose le quali lascerò a
: la nuova ricerca non è più da narratori ma da speculativi, non più da
ricerca non è più da narratori ma da speculativi, non più da storici ma
da narratori ma da speculativi, non più da storici ma da filosofi, anzi da
speculativi, non più da storici ma da filosofi, anzi da metafisici.
da storici ma da filosofi, anzi da metafisici. -in senso generico:
intuire, discemere, comprendere. giovanni da samminiato [petrarca], i-80: io
che è fatto, ma quello che sia da fare, e non quello che è
del bene e della felicità speculativa che da un sol uomo o da pochi e forse
felicità speculativa che da un sol uomo o da pochi e forse non da molti può
uomo o da pochi e forse non da molti può esser partecipata. piccolomini, 1-47
imperocché tutta consiste nella speculazione) fia da me nominata.
in borsa, i titoli salgono o precipitano da un'ora all'altra; il panico
speculativi ne'loro affari, trovarono il mezzo da far seguire lo stesso effetto anche nell'
che conviene superare per accettare la teoria da me sostenuta provengono soprattutto dal non concepire
delle loro ricerche. = comp. da speculativo e pratico (v.).
lungo, con attenzione o con curiosità e da un luogo elevato. r
succedute in vita loro od avvertite e specolate da essi, come benissimo si scorge,
.: teorizzato. s. carlo da sezze, iii-194: la volontà..
l'egregio cittadino, fondatosi in leggi non da un filosofo speculate né da solo legislatore
leggi non da un filosofo speculate né da solo legislatore insieme poste, né da lontani
né da solo legislatore insieme poste, né da lontani paesi con legazioni richieste. mamiani
richieste. mamiani, 9-351: nell'ordine da me speculato l'abolizione di quei balzelli
: questo è un notissimo secreto trovato da un ingegno speculatissimo. breme, conc.
, e certo non fu tanto specolato da ricordarsi allora che l'uomo di cui egli
o indaga con la meditazione bili da vendere. moravia, 17-167: sei conosciuto
minerali chiamati. castelvetro, 8-1-10: antioloco da lem- sinio di matteotti. no e
spiriti con le cose di nad'agente da speculari (v. speculare2); per
lat. speculatorìus, agg. verb. da speculari (v. speculad'ogn'astro,
oltremodo per = agg. verb. da speculare2. severante speculatore de'celesti rivolgimenti
. speculatura, sf. ant. finestra da cui si osserva -osservatore curioso dei
ardentissimo ri = deriv. da speculare2. cercatore, né degli
storici. mazzini, 24-282: abbiamo da dieci anni predicato azione, e lazione)
che si esplite che abbiamo loro suggerito da molto. ca su oggetti non dati dall'
, pronunziava di quello che vedea venire da lungi. bocmare le scienze, l'
[aristo -stor. macchina da guerra usata per sorvegliare la tele] tutta
di speculazione-, chi si dedica esclusispeculaton da coloro che godono di una rendita fissa.
della mente divina si conservano. domenico da montecchello, 2-69: è della presente
ed effeminarle. s. carlo da sezze, ii-253: era l'ora tardi
'pater patriae', lorenzo aveva ereditato da lui la passione e il genio e
: nel detto anno mcccx maestro arnaldo da villanuova di proenza gran savio filosafo..
segni, 4-3: tal ragione allegata da me potrà forse parer contra 'l gran filosofo
cosa che molto meglio non si sappia da chi governa. paruta, 4-1-62:
titolo di queste lettere è un titolo da eccitare la curiosità di coloro che furono al
giuoco del lotto o dalla borsa o da altre equivoche speculazioni. svevo, 8-535
il mio siero per fame -come essa da prima aveva creduto - una speculazione commerciale
osservazione, indagine', nome d'azione da speculari (v. speculare2);
testi pratesi, 150: valore filius manetti da lo spidale ci dè are.
buoni e ricchi cittadini. s. bernardino da siena, 2-ii-1335: secondo stato di
/ le sue sentirono unghie fatali, / da uando ei l'abile man giovinetta /
uando ei l'abile man giovinetta / da l'elemosine ne la cassetta imberbe
nelle loro case. s. caterina da siena, i-116: così fornita la navicella
maddalena nel nuovo. = deriv. da spedale. spedalingo (spidalingo)
. testi pratesi, 181: avemo da. sser ma ^ eo spidalingo e dal
... fu fedito a morte da uno maladetto prete isviato, sanza niuna colpa
risentissero il minimo cangiamento dalla economia da esso introdottavi. fanfani, i-27: la
santi ierosolimitani. = deriv. da spedale. spedalino1, agg.
le febbri spedaline. = deriv. da spedale. spedalino2, sm.
scapato ai tutti. = deriv. da spedale, con suff. professionale.
tutte le bambine che per qualunche cagione da qualunche persona portati vi sono. f.
di luogo pio e degno d'essere aiutato da ciascuno) mi sono assai raccomandati per
i pazzi innamorati. -scherz. pazzarello da spedale: persona eccentrica, bizzarra.
frugoni, iii-126: eravi un certo pazzarello da spedale, che si potea metaforicamente dire
, che si potea metaforicamente dire passerotto da gabbia. -spedale dei preti: a
atto. -spedale campale: ospedale da campo. guglielmotti, 1713: 'spedale
5. scherz. gruppo di persone accomunate da una smodata passione. tommaseo,
1-989: darannovi di scritti uno spedale / da fame controversie e apologia, / il
difetti quanti uno spedale-, essere affetto da numerosissimi problemi fisici. becelli, 1-190
dalle sue luci stralunate e torte / e da quella sua cera di spedale? de
-sentirsi a spedale con un cuore da re. essere costretto a una vita
non voglio sentirmi a spedale con un cuore da re. -trar san pietro fuor
perché gli fie trovata una ricetta / da trar san pietro fuor delli spedali.
spento e non trovando ne la casa da poterlo accendare, andò per accendare el
di fame. = deriv. da spedale. spedalésco, agg.
assai più che non quella mia reticella da notte, verde e pulita,
e manicomiale. = deriv. da spedale. spedalière (spedalieri, spidalière
poveri facciano i letti, e loro da ogni incomoditade guardino, menando e sostenendo
deficitario. = deriv. da spedale. spedalizzare, tr.
in un ospedale. = denom. da spedale, col suff. frequent.
un ospedale. = nome d'azione da spedalizzare. spedanteggiare, tr
sde = nome d'azione da spedare. ammaestrare da pedante (
d'azione da spedare. ammaestrare da pedante (e ha valore iron.)
gno di chi gli attizzava si prese da questa congregazione, e fu ruscelli
'legitera', 'eo quod = nome d'azione da spedicare. della, i-2-203: la commissione
chi). ant. liberare, disimpacciare da una sosta forzata. giare (v
ex-, con valore intens., e da pedanteg spedantire, tr.
. (spedantisco, spedantisci). liberare da biano essere aiutati da loro senza
. liberare da biano essere aiutati da loro senza prescio alcuno, infine a tanto
potea patirlo: / e se ben fu da febo favorito, / non ebbe
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pedante (v.
, e da un denom. da pedante (v.).
ex-, con valore intens., e da pedantizzare (v.).
ferrare i cavalli e gli altri animali da trasporto, succede che queste povere bestie non
3-25: un cavallo spallato et un asinaccio da cavezza hanno fatto pruove di trar dui
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da piede (v.
privativo-detrattivo, e da un denv. da piede (v.).
visitatore spedato, rotte le reni, schiacciato da tanta grandezza, a certi momenti è
il piede spedato [del cane] ha da stareuntato eccetto che quando si gli faranno li
d'ogne cosa unde escie ka- bella da quatro denari in suso, sì si debbia
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pedìca 'laccio per i
privativo-detrattivo, e da un denom. da pedìca 'laccio per i piedi, pastoia',
per i piedi, pastoia', deriv. da pes pedis (v. piede)
-con uso neutro. marsilio da padova volgar., i-xvi-20: detto fia
a tutte le nazioni del mondo l'essere da lui soggiogate come agl'indomiti destrieri tesser
: nel caso che ci sia proprio da diventar matti per staccarsi dalle costole un
, e perciò meglio e più spedienti aservir da manichi di baionetta. = var.
fu: essi preferirono attendere che ribera portasse da roma 11 caravaggismo ancora, ma ridotto
sotterfugio, ripiego, volto a liberarsi da una difficoltà, a eliminare un ostacolo
mezzi e raggiri e spedienti e consigli da ognuno tuttodì adoperati perché gli fruttino bene
, necessario, opportuno. marsilio da padova volgar., ii-xxn-7: e'conviene
re. = deriv. da spediente1. spedièra, v.
negozi di gran rilievo che si proponevano da que'rappresentanti del regno, [il principe
], conosciu tolo uomo da non doverlo mai dipartire dalla sua persona,
maggiore. = nome d'azione da spedire. spedire, tr.
: l'esito del conflitto a marengo pendè da un filo, tanto che napoleone non
. caro, 1-480: spedì tosto da l'alto / ai maia il figlio a
commissario generale degli eserciti della repubblica e da lei spedito onorevolmente ambascia- dorè a diversi
dal presidente del tribunale o della corte da cui emanano, e quanto agli atti
dare udienza e tosto spediva. sabba da castiglione, 18: tutte le cose che
una fiata per tutto un giorno intero da uno di vita dissoluta e corrotta,
ella avrebbe potuto lavorare su in camera, da signora, senza confondersi con le operaie
farà in quel tempo la nave dovrà da lui pagarsi. 20. consumare completamente
una si è che e'trovino con prestezza da spedire le merci che e'portano e
, 10-9 (1-iv-937): il saladino da capo basciò messer torello e al nigromante
prosa. 24. districarsi, liberarsi da intralci (il piede). dante
, toglierseli di dosso. felice da massa marittima, xliii-290: poi che giovanni
26. sottrarsi a difficoltà, cavarsi da situazioni critiche, affrancarsi da rischi,
, cavarsi da situazioni critiche, affrancarsi da rischi, da danni; trarsi d'impaccio
situazioni critiche, affrancarsi da rischi, da danni; trarsi d'impaccio. aretino
dal primo all'ultimo. -liberarsi da un impegno, sbarazzarsi di un'occupazione,
di una faccenda sbrigandola; disimpegnarsi da un obbligo; scaricarsi di un onere.
punto necessaria al nostro argomento, né da spedirsene così in breve.
. 27. partirsi, allontanarsi da un luogo determinato; prendere congedo da
da un luogo determinato; prendere congedo da qualcuno, per lo più rapidamente;
vedendo la volontà nostra, si spedirono da noi benché con molto lor dispiacere.
salvatiche, e che ci spedissimo presto da loro quando ci bisogna andare alle grate per
e sei / prese congedo e si spedì da lei. leti, 4-100: speditosi
opportuno, conveniente; convenire. busone da gubbio, 1-123: le quali cose né
, che zampava il sinistro con aria da stumistufi. -spedire qualcuno al creatore
. dal pref. ex-'via da'e da un denom. da pes fedis (
via da'e da un denom. da pes fedis (v. piede);
con li quali così grande città è da combattere; ancora in fare che con
presentino all'animo spedita- mente e quasi da sé, qualor ne venga il bisogno.
e sciolto, non impacciato o intralciato da impedimenti di sorta. alvaro, 15-135
. buonafede, 2-iii-93: non è da tacersi che in questa così corta istoria
5. con chiarezza, in modo da non lasciare dubbi. buonafede, 2-ii-61
nella corsa, nel nuoto, accompagnata da scioltezza di movimenti. segneri, i-272
speditezza delle loro macchine, se era da corrispondere lo poteva fare. 2
o architettonica. buonafede, 2-i-336: da queste medesime considerazioni tornerà agevole a raccogliersi
pensare a qualche = deriv. da spedito1. modo per la concordia co'fiorentini
« le parole di solino, poco fa da voi allegate, tarmi per più
consente di ottenere risultati con rapidità e -libero da impedimenti, da obblighi, da restrizioagevolezza;
risultati con rapidità e -libero da impedimenti, da obblighi, da restrizioagevolezza; rapido,
e -libero da impedimenti, da obblighi, da restrizioagevolezza; rapido, sbrigativo (un
lavoro, una maniera ni della libertà, da preoccupazioni o anche da remore d'agire
ni della libertà, da preoccupazioni o anche da remore d'agire, un metodo d'
sarà 31, la quale raddoppieremo. bianco da siena, 172: quest'è quella ricetta
... non si facesse mica mordere da un aspido..., ma nel
, 690: greta, dopo essersi da se medesima ferito o morsicato un bracquesti
l'alma] sì oi detto che da lu'impariate / questa nobil maniera speditiva leggiera
una cura, una terapia). -esente da obblighi gravosi (una condizione).
l'italia fu sovente invidiata per tria e da una parte della logica, divenendo noi per
f. f. frugoni, vii-449: da un angolo di quel ricinto s'
piccolomini, xxv-2-35: ora io ho da fare parecchie faccen -sintetico (
. è = agg. verb. da spedire. che, il clima meridionale essendo
armatura e di armi leggere, in modo da potersi spostare celermente; alleggerito di bagagli
per la via di brescia, sopragiunto da uberto e da azzo con una ispeditissima banda
di brescia, sopragiunto da uberto e da azzo con una ispeditissima banda di cavai
billsmillis. -artiglieria spedita: quella da campo, che può essere agevolmente spostata
spedita': lo stesso che l'artiglieria da campo; e chiamasi con questo nome
e chiamasi con questo nome per distinguerla da quella che non si può speditamente
egio, 55: tripoli è discosta da pentapoli vinti giornate a persona spedita.
mano, il ferro stesso / come da sé n'uscìo. spedito e forte,
più spedito nel salire, smesso l'abito da prete. bacchelli, 1-ii-503: cecilia
al confine del sofì, sono quaranta giornate da cavallo spedito. b. corsini
di 100 galere, ma galere spedite da poter andare per tutto in tutti i
lunga e candida la mana, / da potere sbarrar ben l'arco a caccia,
, per le sue rare qualità spedito da sua maestà, toma a roma,
li luoghi 'spediti'cioè non occupati da quelle anime cne si purgavano, poste
carducci, ii-3-32: io, reduce da faenza ove accompagnai mio fratello per firenze
pastor sovra spedito scoglio / mover innanzi da rabbioso vento / oscura nube e tutto in
il mar turbarsi con superbo orgoglio / scorge da lungi. marino, 1-19-34: più
la terra spedita. -sgomberato da truppe. g. b. adriani
: i ministri franzesi, dal duca e da 7. che presenta poche difficoltà,
. g. villani, iv-12-112: da potere andare dall'una oste all'altra,
segretario cne legga quelle cose che sono da me segnate con le lettere dell'alfabeto,
un suo proprio e particolare suono diverso da quello di ciascuna altra, i quali suoni
lamentanza è questa della previdenza, e da marco tullio, quando la 'divinazione'distrinse
al postutto molto cercata, avvegna che da nullo di voi per addietro assai diligentemente
bisogna che sua eccellenza disponga ed ordini da chi io ho da avere questo pagamento e
disponga ed ordini da chi io ho da avere questo pagamento e entrata, siccome
apposizione della formula esecutiva (in modo da assumere il valore di titolo esecutivo ai
ascolti, / siamo spediti: altro da far non vedo. 5.
uso enfatico: rovinato irreparabilmente, minacciato da un danno gravissimo senza potervi rimediare (
spedito, / con le arse navi e da l'italia escluso. bisaccioni, 1-88
: per ogni caso cerchi dello speditore, da cui ebbe la balla, e s'
spedire un centinaio di dispacci, preparati da giorni senza l'inairiz- zo..
metallico. = nome d'agente da spedire. speditòrio, sm.
privato. = deriv. da spedire. speditura, sf.
di cellani. = nome d'azione da spedire. spedizionàrio, agg. disus
crimea stava imbarcandosi. = deriv. da spedizione, sul modello del fr. expéditionnaire
, che le si erano presentate, da ingrandire il suo imperio. d. bartoli
mani la spedizion dell'omicidio fatto costì da giovan guglielmo dallino e compagni cittadini di
cittadini di vicenza nella persona di vicenzo da milano pure da vicenza bandito con taglia
vicenza nella persona di vicenzo da milano pure da vicenza bandito con taglia. giraldi cinzio
2. per estens. faccenda, affare da trattare o da sbrigare; pratica.
estens. faccenda, affare da trattare o da sbrigare; pratica. bembo,
o in pericolo, storditi e soprapresi da sì orrendo avvenimento,...
ambasciatore che, oltre li brevi trovati da sua santità la republica ne aveva altri
, talmente che in poco d'ora da più muratori con speditezza s'introduca quell'
con speditezza s'introduca quell'ultimo mattone da cui la fermezza del compito giro risulta
. stesura e invio di un documento ufficiale da parte di un'autorità politica o ecclesiastica
procuratori. pacichelli, 1-195: vi sono da cin- uanta scudi d'incerto il mese
dell'autorità giudiziaria e gli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale,
e gli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale, per valere come
come re o una venere come reina, da parte di cui si fa intendere che
di brescia di non rimettere le spedizioni da un ordinario all'altro, ma di spedirle
voi che fossero le spedizioni della siria da ferdinando indrizzate?. orsi, cxiv-32-96:
d'obbligar quel duca a dichiarazione differente da quella di neutralità sin ora sostenuta.
spedizioni belliche non cerchi ragioni chi è commandato da chi ha autorità, ma senz'altro
-allestimento di un'impresa militare. fausto da longiano, iv-138: perché era voto l'
olivi fu per qualche tempo sospeso in parte da una risoluzione improvvisa ed inaspettata, ma
. casati, 2-125: emin muove da msuà in cerca della spedizione condotta da
muove da msuà in cerca della spedizione condotta da stanley. bolaffi arte [giugno /
impresa iniziata alla fine dell'800 da un'équipe tedesca che riportò alla luce il
ripiegamento da queste varie spedizioni: a creta, a
argolide. landolfi, 8-51: di ritorno da una delle solite sfortunate spedizioni di gioco
a firenze. -figur. trattazione da parte di uno studioso, di un
uno studioso, di un argomento diverso da quelli a lui consueti. romagnosi,
del vocabolo. = nome d'azione da spedire-, cfr. anche espedizione.
pratolini, 3-69: giorgio è occupato da uno spedizioniere; scarica i colli e li
terzi l'inoltro e il trasporto di merci da un luogo a un altro e l'
sono fu spedito a roma un corriere da un di questi spedizionieri di benefici col
suddetta accademia. = deriv. da spedizione. spèdo e deriv.
ex-, con valore intens., e da pedonare (v.).
ex-, con valore intens., e da un deriv. da peduccio (v
., e da un deriv. da peduccio (v.). speduncolare
, 14-122: un leggero e caldo vento da ostro, un velato cabotaggio di fine
, con valore di allontanamento, e da un denom. da peduncolo (v.
allontanamento, e da un denom. da peduncolo (v.).
farti riverenza. = deriv. da speculare, con lenizione e assimilazione regressiva.
, ora coll'espulsione del console veneto da ancona, ora col spegazza- mento d'
cose. = nome d'azione da spegazzare. spegazzare (spegazare),
, con valore intens., e da un frequent. di pegare (v.
voce di area sett., deriv. da spegazzare. spegazzolare, tr. (
purità spegazzola. = deriv. da spegazzare, con suff. frequent.
accr. di spegazzo 'sgorbio', deverb. da spegazzàr (v. spegazzare).
si speglia. = denom. da speglio. spèglio (spèio)
inghilfredi, 376: sono amato da lei senza inganno; / a ciò
fumana vita / un anno sol che da l'età fiorita, / qual la mia
che del lago a sé fa speglio / da tutte le parti. d'annunzio,
suo voler i'viva, / e sì da lunge innanzi abbia lo speglio / di
farsi un po'di trono anch'ei da veglio. 5. la persona
7. fatto paradigmatico, esempio da cui si può trarre un insegnamento morale
morale; prova, dimostrazione. monaldo da sofena, xvii-194-74: o disiosi e tormentati
cecchi, 1-1-323: li cinquanta scudi e da vantaggio / che per spegnarlo ci bisogna
non infrequenti, dove per ispegnarsi e uscire da un doppio imbroglio, piglia il comodo
. ex-, con valore privai, e da pegnare1 (v.).
fiamma). arrigo testa o giacomo da lentini, 411: vedete pur lo foco
meno (una passione). paganino da serzana, xxxv-i-117: dunqua, vostro valore
2. per estens. libero da debiti o da ipoteche sulle rendite future
. per estens. libero da debiti o da ipoteche sulle rendite future. m
di ducati l'imperatore non avanza appena da pagare i suoi assegnamenti ordinari...
e faccia piegare l'erbe che tocca da le sponde, che significa che tale
che significa che tale pensieri de'mali da esser diminticati e del loro fomite da es
mali da esser diminticati e del loro fomite da es sere spegnato piega l'
28. = nome d'azione da spegnare2. spegnènte (pari.
ochino, 271: un fuoco piccolo da un potente vento si spegne. aretino
camino... fa un rimore da sbigottire il tevere, e poi si lascia
il tevere, e poi si lascia spegnere da due conche di ranno. guerrazzi,
don filippo... dava consigli da lontano, dirigendo le operazioni di quelli che
sottoporre la calce viva a idratazione in modo da provocare la reazione chimica che la trasforma
, che m'hanno recata acqua dolcissima da spegnerla. -far venire meno temporaneamente
rame] in acqua: lasciala pur freddar da per sé, ricuocila e non vi
cente, leggerimente si spegne; ma da ch'è invecchiato, è più forte
curare. ovidio volgar., 6-458: da spegnerti è quella sete per la quale
crescenzi volgar., 5-35: è da sapere che certe cose sono che spengono
segno di vita, e per ciò eziandio da alcun medico morta giudicata fu.
cale -a cui spegni la vita. niccolò da correggio, cvi-245: membre lizadre,
totalmente il primo, a modo / che da l'asse si trae chiodo con chiodo
la coscienza! m'illumina con una luce da proiettore, da fare impazzire! arbasino
illumina con una luce da proiettore, da fare impazzire! arbasino, 9-249: con
la condizione di grazia. paolo da certaldo, 281: è grande limosina mettere
nazioni che la abiteranno ogni memoria di quella da cui saranno state precedute.
vita o di terra). muscia da siena, 95: a questo porto amor
ch'è biondo, / è opizzo da esti, il qual per vero / fu
dal figliastro su nel mondo. guido da pisa, 1-161: per lo mondo
, 40: almanco fuss'io suto / da morte spento, allora, aspra e
aspra e maligna'nardi, i-169: da crudelissime infermità furono spenti. f.
questa ruina, ch'è guardata / da quell'ira bestiai ch'i'ora spensi.
potrei mettere insieme. -cancellare da una partita catastale. cantini, 1-1-59
giannotti, 2-1-187: è... da spegnere la sopradetta legge, per levare
loro ogne vapor si spegne. niccolò da poggibonsi, cxxxi-123: parea grande scurità
, 6-57: il disco s'era spento da solo, finito il ballo altre coppie
. intridersi di acqua piovana in modo tale da non potersi più sollevare (la polvere
si mosse e pria si spense / che da li organi suoi fosse dischiusa. fogazzaro
la misera e sconsolata giovane, assalita da soverchio dolore, così da quello fu vinta
, assalita da soverchio dolore, così da quello fu vinta che tramortì, ed
. giamboni, 10-79: se voi da capo volete fare nuova legge contraria a
essere un mezzo a quel fine da cui ha la sua unica ragion d'essere
piagenza, /... / ché da foco mi spegno / e moro per
zia luisina. 25. decadere da una posizione di preminenza, perdere totalmente
geloso, spenga. = forse da un lat. volg. * expingére 'cancellare'
elementi, io non vedo però come da tale agitazione si possa produr calore e accendimento
. = agg. verb. da spegnere. spegnitóio (tose, e
... / duo spegnitoi parean da torchi veri, / tanto erano duri e
di ottone, lo spegnitoio, le forbici da smoccolare e l'attizzatoio. fracchia,
: prese la canna con lo spengitoio, da un angolo della parete. fenoglio,
regione, trasformati di secolo in secolo da fortezza in villa, senza più merli
e vi salterà = nome d'azione da spegnere. agli occhi la vitalità scientifica delle
lo consolo. = deriv. da spegnere. (femm
generoso amore. = nome d'agente da spegnere. spegnitura (tose, spengitura
della calcina. = nome d'azione da spegnere. 0. targioni tozzetti
nale di una parola in quanto seguita da una vocale iniziale; elisione.
.. leva ed annulla la vocale da l'ultimo della parola, quando la seguente
, quando la seguente comincia ella ancora da vocale. = comp. dall'imp
della lavorazione del piombo e del rame da cui si possono ricuperare i metalli pregiati
sdrucito. = nome d'azione da spelacchiare. spelacchiare, tr.
qualche lato / un merlotto vi sia da spelacchiare. bandi, 2-1- 219
2. per simil. coperto da scarsa vegetazione, che ha il manto
piccoloasciutto, sdentato, avvolto in una veste da camera spelacchiata. di giacomo, i-682
e nero. cicognani, 3-155: da una settimana il vecchio, su un
cristo. = nome d'azione da spelagare. spelagare (spelegare),
dubbi miei non li nascondo. ca'da mosto, 263: partimmo dalle dette quattro
2. figur. disus. uscire da una situazione imbarazzante o gravosa; cavarsi
e i>iedi, ed ha imparato a notar da voi: lasciatelo un poco spe- agar
voi: lasciatelo un poco spe- agar da sé, che non affogherà così di leggiero
6-i-82: lasciarono il governatore solo a spelagarsi da sé. -guarire da una malattia.
solo a spelagarsi da sé. -guarire da una malattia. sassetti, 39:
, con valore di allontanamento, e da un denom. da pelago (v.
allontanamento, e da un denom. da pelago (v.).
. 2. figur. uscito da guai e intrighi. adr. politi
santi so sommersi, / dentro e da fore oppressi d'amore spelagato. s.
d'amore spelagato. s. bernardino da siena, 2-ii-1311: é troni adoperano in
ex-, con valore intens., e da un denom. da pelago (v
., e da un denom. da pelago (v.).
d'appoggio. = deriv. da spelare1. spelaiatura, sf.
la spelaia. = deriv. da spelaia, col suff. dei nomi d'
disperazione. saraceni, i-37: risaputa da chusi david la vittoria insieme con la
, xxv-1-330: che dio te faci spelar da le mosche! 5.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da pelo (v
privai, e da un denom. da pelo (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da pelo (v
., e da un denom. da pelo (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da pelo (v
., e da un denom. da pelo (v.).
maforion bizantino, ciglia spelate, orecchie da rosicante, pelle tesa come un guscio
spelati che se la dànno a gambe da chi mostri di gittar loro un tòzzo.
[delle mani] son così rattrappite da quella estrema siccità che a far tutta la
. a. cattaneo, i-361: da pertutto mi davan ne'piedi ossami infranti
accompagnata con un sospiro che si senta fin da fonte becci voi abbiate a lasciar questa
aretino, 20-36: ella avea in capo da venti capelli simili a quelli di una
tutti lendinosi. = deriv. da spelare1. spelatóre, sm.
ex-, con valore intens., e da pelatore (v.).
di cotone. = nome d'azione da spelare1. spelatura2 (spelaùra),
barbe. = nome d'azione da spelare2. spelatura3, v.
, 15-xi-1908], 473: mossa da un somaro spelazzato. -strappato (
lavatura. = nome d'azione da spelazzare. spelazzino, sm.
. spelaeum (v. speleo2) e da ectomia (v.).
gr. ojtifix. aiov, deriv. da arcèo? 'antro, caverna'.
. spelaeum (v. speleo2) e da biologia (v.).
. spelaeum (v. speleo2) e da botanica (v.).
. spelaeum (v. speleo2) e da fauna (v.).
. spelaeum (v. speleo2) e da idrologia (v.).
: vivevo allora in cerca di fandonie / da vendere. in quel caso un musicologo
. spelaeum (v. speleo2) e da meteorologia (v.).
. spelaeum (v. speleo2) e da morfologia (v.).
una caverna per un lungo periodo, da solo o con altri, per lo più
fino al luglio * 87) compiuto da maurizio montalbini. g. gerino [«
. spelaeum (v. speleo2) e da paleontologia (v.).
. spelaeum (v. speleo2) e da paletnologia (v.).
. sm. speleologo che esplora con attrezzatura da subacqueo un corso d'acqua sotterraneo.
. spelaeum (v. speleo2) e da subacqueo (v.).
. spelaeum (v. speleo2) e da turistico (v.).
. spelaeum (v. speleo2) e da zoologia (v.).
carta. = nome d'azione da spellare. spellaménto2, sm.
grande allegranza. = nome d'azione da una forma metaplasmatica di spellerez. spellano
brancati, ii-43: paolo entrò nella soffitta da un finestrino meno largo delle sue spalle
fino a rampognarci di avversione pei gesti da essi operati quando in italia vennero per
. ex-, con valore privai, e da un denom. dà pelle (v
della cute o di una mucosa provocata da un liquido molto caldo. dossi,
e due giorni di coltri, regalatimi da un minatissimo punchio. = deriv.
un minatissimo punchio. = deriv. da spellare. spellato (part.
spugne vegetali, ricavate, credo, da qualche zucca spellata, svuotata e lasciata
, con la faccia tutta spellata da uno scoppio e gli occhi quasi senza
331: un giorno, condotto da mohongochi colla corda al collo, rotti
= nome d'agente femm. da spellare. spellatura (region. spelatura
. barilli, 9-61: è già da un pezzo che ho irritazioni e indurimenti alla
più che munizione del privato possesso, da un ragazzo agile si poteva ingroppare e
pagnotta. = nome d'azione da spellare. spellecchiare (spellechiare)
fa intendere che è de l'arte da spellechiar capretti. = comp. dal
. ex-, con valore privai, e da un denom. da pellecchia (v
privai, e da un denom. da pellecchia (v.). spèllere1
. { spello). ant. espellere da un luogo, scacciare.
'l ragonese ne li = nome d'azione da spellicciare. spolse. sansovino, 2-95
vulgaris). = deriv. da espellere (v.), con aferesi
xxxv-i-9: de questa bita chiamato da noi cardoncello o spelliciósa. c. durante
pelliccia cione'...: pianta vulgarissima da pertutto. si mangia quando è tenera
ex-, con valore intens., e da un deriv. -recipr.
un deriv. -recipr. da pelliccia (v.), con allusione
l'un de l'altro, due cani da beccaio, i quali si spelliccino spellire,
. che sieno spelliti e vinti da voi. redi, 17-85:
, sf. caverna naturale, prodotta da fenomeni di eroveri scolari (di esami
il fango della via maestra, la sala da ballo era e guardare in tenebrose spelonche.
6. rosicchiare. non ripercussa da altra parte da quella illuminata. idem,
. rosicchiare. non ripercussa da altra parte da quella illuminata. idem, inf,
di to cesare avesse a poter ritrarre da chi non fosse poi abile a luni,
. petrarca, 23-142: un osso da rodere e volesselo ancora spillicciaré. spirto doglioso
onde a gran pena il fianco da un denom. da pelliccia (v.
il fianco da un denom. da pelliccia (v.).
trassi, / sin ch'ove pende da selvaggie rupi / cava speloncaspellicciata (spiliciata,
spezione del pelame di un animale provocata da una perlonche, innamorate del canto,
l'eruditissimo signor abate ignazio de costanzo da malta chio d'ottant'anni,
nostra sie ai fumanti / spelonche aperte da vulcano, e ignoto / per lo
se come una spelonca, ed era coperta da una pietra. rappresenriuscissi, se ne
marco ursino. zione non pareva più quella da cui ero in prima fuggita. sin-
prima fuggita. sin- = deriv. da spellicciare. ch'ebbe per padrone un avaro
selve, -grave danno fìsico causato da una malattia. / che mai ospite
appo giuseppe, si dice aver comprato da efrone eteo figliuolo di sacre una spelunca
sua moglie. -cavità angusta abitata da un eremita o da un penitente.
-cavità angusta abitata da un eremita o da un penitente. cavalca, 20-130:
un'ampia spelonca con la volta puntellata da pilastri di tufo; costì lavorava il vasaio
ispilonca con grande agio. s. bernardino da siena, 140: elli sta lo
3. profondità delpinfemo. felice da massa marittima, xliii-201: da esso [
felice da massa marittima, xliii-201: da esso [lucifero] l'uomo è
c. i. frugoni, 1-9-66: da le cenile spelonche / i triton nereo
tugurio, una spelonca, un lioghetto da poveromo. fucini, 339: da un
lioghetto da poveromo. fucini, 339: da un lato una fresca veduta della marina
il lume. bernari, 3-67: da quelle spelonche dei vicoli di toledo esalava
d'alarico e di bisanzio, terra da capre, spelonca d'avanzi di gente spaurita
casa che ha fama di essere infestata da fantasmi. bandello, 3-63 (ii-581
anche nella denominazione s. bernardino da siena, i-80: terzamente ancora, contro
dell'animo di una persona. da mula, lii-3-395: i re hanno nei
, lat. tardo speluncosus, deriv. da spelunca (v. spelonca)
), sf. pianta = comp. da speme e allettatore (v.).
che produce spighette diradate con chicchi ricoperti da glume persistenti, usati nell'alimentazione dei volatili
il germogliare di queste misere piante. ca'da mosto, 1-58: in questo regno
questo regno de senega de'negri, né da lì avanti in nesuna terra né paixe
quella e anniega. s. bernardino da siena, 2-ii-1241: alla sposa fè gittate
grano e spelta, e parte il fieno da reggio e carpi. monti, 5-255
natura di tale biada, talora sostituita da un'imposta in denaro o da una
talora sostituita da un'imposta in denaro o da una vendita forzosa secondo un prezzo prefissato
la qui inclusa copia come li omini da scandiano hanno pagato le spelte delfanno 1484
ordinato ch'el sia scoso le spelte da li contadini. 4. gerg
mondare gli ortaggi. = deriv. da spelare1, per incr. con piluccare (
= voce ven., deriv. da spiluccare, con cambio di suff.
de le speluzade. = deriv. da speluzare. speluzzare, tr.
. ex-, con valore privai, e da un denom. da peluzzo (v
privai, e da un denom. da peluzzo (v.).
. ex-, con valore privai, e da un deriv. da peluzzo (v
privai, e da un deriv. da peluzzo (v.).
quella gioia, / gioia celeste che da te mi viene! fusinato, ii-96
io penso. fantoni, ii-272: da quell'ora io vivo in pene / senza
m'han, con mio piacer, me da me tolto, / per girmen seco insieme
caro, 8-1136: a tal, da tanta madre avuto dono, / e d'
tene, / e non si parte da l'amorosa via, / sempre sormonta in
mia donna e ricca spoglia / che donata da lei meco te 'n vieni, /
cenni, xxxv-1-320: lo frutto bono - da bon àlbor véne, /..
, par, mala sembiansa). tommaso da faenza, 1-iv-39: non dè blasmar
pos'io mia ferma speme. fausto da longiano, iv-39: gli morì verissimo cesare
la speme nelle potenze mondane. niccolò da correggio, 1-139: non sia ancor chi
. m. molza, lxv-28: da più rio dolor trafitto geme / povero
dell'affetto o dell'amore. giacomo da lentini, 22: com'agio falluto,
dei miei desii, conosciuta? fausto da longiano, iv-143: ripreso ch'egli
mia, om l'avesse pigliato? antonio da ferrara, 15: donca, madonna
ne fa erranti. pulci, vi-42: da poi che 'l lauro più, lasso
indeur.; la voce è considerata da taluni un latinismo. spenceriano, agg
. -al figur.: impegnarsi, darsi da fare; compromettersi per un partito.
ex-, con valore intens., e da pencolare (v.).
presto le competitrici. = deriv. da una forma frequent. di spendere1 (cfr
consumismo spendaccione. = deriv. da una forma frequent. di spendere1.
e voleva esser non onorato e reverito da principe, ma adorato come iddio. g
. carducci, ii-1-64: pigli un legno da siena a san quirico, ché più
spende. bacchelli, 1-i-238: moneta da potersi ridurre in spiccioli, da spendere al
moneta da potersi ridurre in spiccioli, da spendere al minuto. -in relazione
testi fiorentini, 237: a'poveri da san gallo, e ke. ssi debbiano
in firenze e di fuori. mariano da siena, 129: spesi per fornirmi in
dormire, benché non mi manchino danari da spender parcamente per li bisogni di qualche mese
algarotti, 1-viii-7: quel denaro che da noi si spende in tabacchiere e in
le sue facultadi. s. bernardino da siena, 763: vuoi ragunare de la
no vor spender / ma par monto da reprender. novellino, xxviii-807: un giorno
mercato a spendere. -non avere da spendere-, avere poco denaro. g
fa all'amore / e chi non ha da spendere / è assai più pazzo ancor
negli amorosi piaceri non ispendete. niccolò da poggibonsi, cxxxi-33: io possa dire
ha speso in servirvi e adorarvi, ritrar da la magnanimità di vostra signoria illustrissima.
operetta; e ben vorrei ch'ella venisse da voi accolta e reputata come la maggior
conte di grasse, poiché il tempo era da spenderlo in operare, comandò alle navi
fatto infino ad orar s. caterina da siena, i-79: tutta la vita loro
sempre arei riconosciuta la vita mia, da lui; venendo il bisogno, la ispenderei
16: questo vocabolo 'unquanco'non è però da trapassarlo a guazzo, perché un che
reputazione e spendeva il nome di ser piero da ca'da pesaro...,
spendeva il nome di ser piero da ca'da pesaro..., fu forzo
... favoriti li pensieri di costui da certi spa- gnuoli che spendevano il nome
che avrò un bel libro di più da leggere. c. e. gadda,
prestargli fede gli avvocati di murena, qualora da essi richiesto se per quel giorno proseguirebbe
abile a servirlo, mi ha sempre da spendere con ogni confidenza maggiore. g.
giustizia eterna il dritto rende: / da quel servaggio acerbo, / fatto tua carne
ferliao tute le soe arme. niccolò da correggio, cvi-245: io / a tagliar
-indirizzare il tiro delle armi da fuoco. busca, 2-208: meglio
volontieri spenderei questo sangue per conservarvi mondi da così fiera lepra. campiglia, 1-29:
chi s'è tanto assuefatto al servaggio da separarsene in lacrime? -far versare il
il vecchio girovago appoggiato; / agitato da un tremito febbrile, / spende in avemarie
tua semen za / e da dio solo data la dotrina, / ché
fiorin ci spese sua potenza. antonio da ferrara, 61: de zò son
pie,... quando fossero compiutamente da loro osservate, io credo che serviriano
trincee per combatter la mia opera caggiano da per se stesse, dopo una vita quasi
in sé una data quantità di forza sensitiva da spendere in un amore. n.
e se ben vede qualche consequenza periculosa da quella parte, la giudica lontana.
paesi dove i librai non abbiano gran polso da spendere, fanno un commercio tardo e
, 1-281: dolce mia vita, da cui vivo e moro, / perché altro
tornata di mercato colla borsa stivata di provviste da indolen zirle il braccio,
. riti. prodigarsi, impegnarsi, darsi da fare, profondere le proprie capacità e
quei preparativi della finzione pareva un giocoliere da strada, che, non vedendo all'intorno
17. locuz. -avere del tempo da spendere-, avere molto tempo a disposizione
i maneggi del mondo, abbia tempo da spendere in giuoco. f. m.
in più alti pensieri, né hanno tempo da spendere in dubi di lingua. bacchelli
dirtene tante, ma qui abbiamo del tempo da spendere. -chi più ne ha
. marzo, dèi intendere. -uomo da poterci spendere: su cui si può contare
per ottenerne ciò che si vuole. mo da poterci spendere. c. arrighi
20-120: senza avervi a spender parola, da coloro, proverbia pseudoiacoponici, 107: non
. immantinente. tenete: otto luigi / da provveder voi pure le -spendere il proprio
-spendere i passi: impegnarsi, darsi da fare. spèndere2, tr. { spèndo
, xliv-161: quelle, dici, che da [appendere (v.).
viii-3-148: ad intelligenza di queste parole è da sapere -spendere i polmoni: v.
le sue robe andranno in comune, da buon massaio che sarebbe e -spendere la
sue ricchezze. d'annunzio, v-3-216: da -spendere meno massime e più fatti:
dissipare la propria esisten = deriv. da spendere1. za, trascorrendola in ozio
ascoso a vedere i furti che si facevano da la cucina, da la panataria,
furti che si facevano da la cucina, da la panataria, da la caneva,
la cucina, da la panataria, da la caneva, da la speciaria, da
la panataria, da la caneva, da la speciaria, da la spenderia. inventario
da la caneva, da la speciaria, da la spenderia. inventario di alfonso ii
incontro della spenderia. = deriv. da spendere1. spendévole, agg.
., 4-27: la continenza sia ristretta da questi termini: non sie troppo
. = agg. verb. da spendere1. spendìbile, agg.
bush. = agg. verb. da spendere1. spendibilità, sf.
sua scarsa spendibilità. = deriv. da spendibile. spendicchiare, tr.
medesimo, per certo spazio si procaccia da noi. = nome d'azione da
da noi. = nome d'azione da spendere1. spendino, sm.
creazione di villeggianti. = deriv. da spendere1. spèndio (ant.
-in senso concreto: il denaro da spendere o quello speso. g
gli spendi. = deverb. da spendere1. spendioso, agg.
avvenuto, per due utilità che sole da una sì lunga e sì spendiosa peregrinazione si
molto, prodigo. = deriv. da spendio-, il signif. n. 2
einaudi, 342: poi venne la spendita da parte di costoro e di qui seguì
9-347: aggiunse che c'era una fatica da mettere dentro, fatica non nella ginnastica
del possesso, che pure era sempre da ridurre al minimo, ma nell'impegnarsi a
lucini, 4-201: il plagio vien da noi considerato un delitto contro la fede
civ. spendita del nome: indicazione, da parte di chi compie un atto giuridico
. spendita del nome altrui: indicazione, da parte di chi compie un atto giuridico
del giorno. = deriv. da spendere1, sul modello di rendita, vendita
mente; scialacquatore. bartolomeo da s. c., 22-2-8: non
i-27-301: 1 suoi parenti lo fanno partire da venezia >er essere strano e spenditóre smoderato
: questo è un orologio... da essere usato da li avari spenditori del
un orologio... da essere usato da li avari spenditori del tempo.
ente pubblico, ecc. bartolomeo da s. c., 39: poscia
v.]: 'spenditori': sulle navi da guerra, coloro che, in porto
le loro possessioni. s. bernardino da siena, 2-ii-1354: « se'tu ricco
sua. = nome d'agente da spendere1. spèndola, sf. ani
le diverse specie degli oriuoli, cioè da sole col suo gnomone, da acqua
, cioè da sole col suo gnomone, da acqua..., la cassa
ex-, con valore intens., e da pendola (v.). spendolare
mispèndoló). calarsi giù con una fune da una certa altezza. aretino, 20-247
20-247: con un pezzo di fune datale da lui si spendolò giù da la finestra
fune datale da lui si spendolò giù da la finestra. 2. sporgersi
introduce la fune nella carrucola lasciandola pendere da due parti. 3. figur
. 5. tr. calare giù da un'altezza considerevole cose o persone legate
ex-, con valore intens., e da pendolare1 (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da penero (v
., e da un denom. da penero (v.).
adulti, con abiti così laceri, formati da tante cinquantine di pezzi, retti da
da tante cinquantine di pezzi, retti da tanti fili, ciondolanti e spenerati da
retti da tanti fili, ciondolanti e spenerati da tante parti, da volerci un archeologo
ciondolanti e spenerati da tante parti, da volerci un archeologo per capire approssimativamente a
genere di enteropneusti spen- gelidi, costituito da forme viventi alle latitudini tropicali dell'oceano
ex-, con valore intens., e da pennacchio, n. 8 (v
: / se volete viver sani / da essa state ognor lontani. de marchi,
ad un modo più strano: / da becco egli s'avea messo la vesta
in sul più bello / fu spennacchiato da una certa leda, / che ne lo
rimessa da'giudici costà la lite, da me prolongata al possibile per meglio smungerlo »
sei molto bella e non mancheranno uccelli da spennacchiare. 4. immiserire o
gl'intelletti stessi; e per salvarli da precipitose cadute, li spennacchiarono.
ex-, con valore intens., e da un denom. da pennacchio1 (v
., e da un denom. da pennacchio1 (v.). spennacchiato
in ramo, ché non trova posto sicuro da farvi nido. g. gozzi,
2. troncato, tarpato tanto da essere inetto al volo (le ali
); che ha le ali mal ridotte da un volo troppo arduo. bonarelli
alzandosi per insino alle stelle, imbeccata da molte ciancie, riman poi in terra
bella cornacchia spennacchiata in una picciola gabbia da tre soldi. patrizi, 1-iii-199: questi
d'esopo o di fedro, mentovata poscia da orazio nella lettera a floro, che
spettacolo piacevole di chi la vide. da ponte, 1-674: -manche- ran forse
nudo e spennacchiato, pareva una figura da biribisso. comisso, vi-35: una
, sdraiata sul suo letto e coperta da un pellicciotto spennacchiato. -che ha
se'tutto spennacchiato; / guarda barba da romito! / chi 'l mantel t'abbi
, 11-i-375: i capitani della lega furono da capo intorno al doria, perché uscisse
, nella potenza (uno stato simboleggiato da un uccello). alfieri, 5-167
di lauro. = nome d'agente da spennacchiare1. spennacchiatura (ant. spenacchiatura
spenacchiature olandesi. = nome d'azione da spennacchiare1. spennacchièra, sf. gran
ex-, con valore intens., e da pennacchiera (v.).
ex-, con valore intens., e da pennacchietto (v.).
confuse. = agg. verb. da spennacchiare1. spennacchino1, sm
ligniaiuolo sono... i martelli da orecchie e le tanaglie, il marzuolo,
, i ginocchietti. = deriv. da spennacchiare1. spennacchino2, sm.
bechi, 3-208: un facsimile di costume da rajah bianco e fluttuante, con uno
3. locuz. tenere il proprio spennacchio da qualcosa: trarne le origini della propria
ex-, con valore intens., e da pennacchio (v.).
de- midoff. = deriv. da spennacchio (v.).
. -anche: lo strapparsi le penne da parte di galli da combattimento. montale
strapparsi le penne da parte di galli da combattimento. montale, 15-655: l'
uova fatte. = nome d'azione da spennarex. spennare1 (ant.
e che séte stato spennato e capponato da tuct'i prencipi de li cristiani;
3. denigrare, screditare. francesco da barberino, i-223: d'ingrati or vien
molto lungo. -scherz. eliminare da un elenco, depennare. montale,
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da penna (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da penna (v.).
ex-, con valore intens., e da un denom. da penna1 (v
., e da un denom. da penna1 (v.). spennata
denaro al gioco. = deriv. da spennare \ spennatacchini, sm. invar
. prima della cottura). da ponte, 264: imagini chiunque ha fame
. r. campeggi, 44: da te [o ira] spennato, in
). aretino, v-1-16: chi da dio è conosciuto piglia de le sue
, e il capo come una palla da biliardo. 6. che è
è messaggiere / e seco porta cose da spensare. -con riferimento alla restituzione
terra con la sepoltura. zenone da pistoia, 1-84: vivo molte volte elesse
te si spensi. = deriv. da dispensare1 (v.), con aferesi
spensarìa sua. = deriv. da spensare3. spensataménte, aw.
un'anima come la tua; vorrei purgarla da questa taccia, risparmiarle questo rimorso!
satore. = deriv. da dispensatore1 (v.), con aferesi
'spènser e spènserre': specie di sopravveste da donna e da ufficiali. soffici,
spènserre': specie di sopravveste da donna e da ufficiali. soffici, iv-27: vestita
condizione mentale propria di chi è libero da affanni, da gravi pensieri, da preoccupazioni
di chi è libero da affanni, da gravi pensieri, da preoccupazioni; spensieratezza
da affanni, da gravi pensieri, da preoccupazioni; spensieratezza. -in senso concreto
aretino, iv-4-245: al meno mi riparassi da uno per via di qualche danaio,
uno per via di qualche danaio, da che dall'altro mi vado riparando con la
e faceto. aretino, v-1-66: da qui inanzi supplirò al difetto passato, e
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pensiero1 (v.
privativo-detrattivo, e da un deriv. da pensiero1 (v.).
spenseramento vile. = nome d'azione da spensierare. spensierare, intr.
, con valore di allontanamento, e da un denom. da pensiero1 (v.
allontanamento, e da un denom. da pensiero1 (v.), rifatto su
un brano musicale) o non è sostenuto da un adeguato accompagnamento degli altri strumenti (
). = nome d'agente da spennare1. spennatura, sf. spiumatura
, come tutte le buone mamme, metteva da parte ad ogni spennatura.
di denaro. = nome d'azione da spennare1. spennazzare, tr.
dell'oche lesse. = deriv. da spennare1, col suff. dei part.
pavone). s. bernardino da siena, 2-ii-1062: essendo tu così screden-
così rimane spennazzata. = deriv. da spennare1, con il suff. del part
terreno dopo essere stati sbranati e dilaniati da animali rapaci. = deriv.
animali rapaci. = deriv. da spennazzare. spennecchiare1, v.
ex-, con valore intens., e da pennellare (v.). spennellata
il ciel turchino. = deriv. da spennellare. spennellato (part. pass
, quando la casa era stata abitata da un facocchi. 2. applicazione
ex-, con valore intens., e da un denom. da pennecchio (v
., e da un denom. da pennecchio (v.), con allusione
saccesche. = nome d'azione da spennellare. spennellare, tr.
istessa mano strigneva un mazzetto de pennelli, da spennelli co la tintura nun se sa
smo. = nome d'azione da spennellare. spennelleggiare, intr (
chi abborracciando e sbrodolando, chi spennelleggiando da bravaccio come un verniciatore o uno scenografo
a capo. = deriv. da spennare1. spénnola, v.
che una di quelle mattine, dalla camera da ietto che stava dipingendo, aveva veduto
di schiuma. = deriv. da dispensagione per dispensazione (v.),
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da pensare (v.).
poterlo ripigliar. = deriv. da spensierato. spensierataménte, avv.
titolo ». foscolo, vi-281: è da forte il sostenere la sciagura, ma
condizione mentale propria di chi è libero da gravi pensieri, preoccupazioni o affanni o
conversazione. = deriv. da spensierato-, voce attestata per la prima volta
spensierato-, voce attestata per la prima volta da bergantini nell'opera di v cartari.
to con onorata preda. s. carlo da sezze, i-310: vìveva molto spenserato
di altro che di avere beneficenze e favori da lei. manzoni, fermo e lucia
iii-1-8: che frutto volete voi cavare da quelle prediche, le quali udite mezzo
assestò un calcio secco. -caratterizzato da imprudenza, da sconsideratezza, da negligenza
secco. -caratterizzato da imprudenza, da sconsideratezza, da negligenza (un atteggiamento
-caratterizzato da imprudenza, da sconsideratezza, da negligenza (un atteggiamento). cesarotti
. 2. che è libero da gravi pensieri, da affanni, da
. che è libero da gravi pensieri, da affanni, da preoccupazioni; che vive
libero da gravi pensieri, da affanni, da preoccupazioni; che vive o trascorre il
si lascia reggere in tutto e per tutto da cristo. buonarroti il giovane, 9-520
vissuto, libera, spensierata, facendosi guidare da tutti i suoi capricci di donna al
un sonno così duro e così spensierato da obliare affatto certe conseguenze fatali del suo latte
aretino, vi-466: voi cercate troppe cose da me, che, vivacchiando a la
è che alcun non paia / altriuom che da sbucciar porri ed anguille, / e
sbucciar porri ed anguille, / e da far altro che alla spensierata / capitomboli
, 9-103: la presunzione dei critici da dozzina che ne'lor giornali alzano cattedra
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pensiero (v.
privativo-detrattivo, e da un deriv. da pensiero (v.), col suff
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pensiero1 (v.
privativo-detrattivo, e da un denom. da pensiero1 (v.). spensierito1
, agg. letter. non turbato da gravi pensieri, preoccupazioni o affanni;
ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da pensiero1 (v.
privativo-detrattivo, e da un denv. da pensiero1 (v.), col suff
purgazion s'intenda = nome d'azione da spengere per spegnere. spénta e
si spenta. = denom. da spento. spènto (part.
tutte le luci, anche le sigarette. da poppa a prua l'oscuntà è uguale
il sole); oscurato dalle tenebre o da una cortina di nubi (la luce
, come 'l dì fu spento, / da pratomagno al gran giogo coperse / di
de la verde montagna. andiam: da quello / passeremo ad un altro, e
spento. p. levi, i-27: da non molti anni qui giaccio io,
/ ual fior che, tronco da l'aratro, langue / per poco spazio
dicevo a paola, « questi alberi da frutto. così spogli, sono piumosi e
con un flacone di cheap brillantina riesumato da un sonno di lustri su polveroso scaffale.
leopardi, 29-77: quell'ardor che da te nacque è spento. pascoli,
città). carducci, iii-4-205: da la foce de l'arno e de le
de le spente / città d'etruria da le sedi or liete / di primavera,
'nfiammar devria l'anime spente. giovanni da fècamp volgar., xii-642: fa'che
. -alterato nei tratti, tanto da risultare irriconoscibile (una persona, l'
ai come spento son oimè lasso, / da tutto bene e di quant'ò 'n
disio! dante, 53-3: amor, da che convien pur ch'io mi doglia
si legge com'io dentro avampi. antonio da ferrara, 38: mostra zascun aver
sia. calandra, 1-11: roba da chiodi! se il casato fosse spento pubblicherei
ricordanze dello imperio quasi spente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, te n'aviene / ch'in eterno da te non fia divisa, / guadagni
guadagni il fior di quante belle donne / da l'indo sono all'atlantee colonne;
fossero stati conosciuti dal nuovo sindaco e da don traona, questi si sarebbero adoprati
/ per far, s'avvien che da l'invidia scampi, / chiari i miei
il mare infido dell'ondosa vita, / da cui temo ornai i giorni ultimi spenti
italia, se bene volemo agguardare, da cinquanta anni in qua molti vocabuli essere
, 562: le accoglienze magnifiche avute da vittorio a napoli e il quasi spento brigantaggio
fazione). guicciardini, i-20: da questo, per le volontà contrarie, sor-
del tutto roma,... fin da sei mesi gli erano intorno. algarotti
erano intorno. algarotti, 1-ix-174: quantunque da molti secoli sia già spento per nostra
se tu ti poni innanzi agli occhi da quanta gloria tu sia minata e di quale
ex, con valore intens., e da un denom. da pentola (v
., e da un denom. da pentola (v.).
; o, spenzolandosi, si minacciavano da lontano, vociferando, col pugnino teso
avanti o in fuori, in partic. da una finestra, da un balcone.
, in partic. da una finestra, da un balcone. firenzuola, 271:
dal parapetto. de amicis, 66: da una finestra della casa spenzolava una larga
vita gli orridi grovigli, / qui spenzoliamo da scorsoi vermigli! -sostant.
dice come egli fu per amore spenzolato da una finestra e fece per incanto
per tutto con grandissimo prezzo le cose da mangiare che gli erano spenzolate giù ne'
ex-, con valore intens., e da penzolare (v.).
), agg. tenuto in modo da ciondolare o dondolare nel vuoto (gambe,
fuori o in basso in partic. da un balcone, da una finestra.
basso in partic. da un balcone, da una finestra. manzoni, pr.
meritan d'esser dottorati. -cacciato da un luogo. f. pona,
in una rete spenzolata per i capi giù da una stanga. fucini, 386
messo in un canestro e fosse collato da una torre e stesse spenzolato. g.
mani spenzolate-. senza fare nulla, da sfaccendato. boccaccio, dee.,
agg. invar. tenuto in modo da pendere e ciondolare (un corpo, gam
posi di sopra ne la spalla e da piè punti in terra, sopra essa lasci
ex-, con valore intens., e da penzoloni (v.).
. gadda, 20-32: qui c'è da scegliere., per un valoroso del
ex-, con valore intens., e da pepa1 (v.).
certo schizzinosa. = deriv. da spepa. spèra1 (dial.
che diffonde). giacomo da lentini, iii-286: sì come il sol
studiassi in matematica, / scienzia nobilissima da porci / l'ingegno saldo, scrutando i
de cappa, esse'portao a cel da li angeli quasi in una spera de fogo
un po'la testa come per schermirsi da quel che avrei potuto dirle, o forse
degli dei della mitologia pagana e delle virtù da essi ispirate (e tale sistemazione è
le sue similitudini, e trovamola desegnata da li savi cum doe ale, e questo
la quale fo fatta per essemplo del cielo da li savi. dante, vita nuova
il conte e le preghiere! mosse da la speranza in dio secura / s'
'spera'co lo 'stratto sopra di giovanni da sacrobosco scripto ai mia mano propria. g
mia. beccuti, i-9: poiché lungi da me la bella spera / gira, per
specchio di piccole dimensioni, per lo più da tavolo. francesco da barberino, 27
per lo più da tavolo. francesco da barberino, 27: s'egli avien che
: ridon le grandi spere affascinate / da la regnante imagine, d'in tomo.
un lume di latta o d'ottone da appiccarsi al muro ne'corridoi e nelle scale
scale e la cui fiamma è riflessa da un riverbero, che anche chiamiamo spera,
la gran mole altera / ovunque diffondeasi da la spera / de tacque un sottil
la fontana. -figur. esempio da seguire, modello di virtù. rinaldo
, 1-8661: spera è corpo tondo da ogni parte. boccaccio, 9-41: uno
marin. tipo di àncora galleggiante costituita da un cono di robusta tela e, in
robusta tela e, in passato, anche da un grosso fascio di sarmenti o di
si traversi alle onde. francesco da barberino, iii-165: in luogo di temoni
sperabile, o alessandrini, di ottener da voi una brev'ora d'attenzione e di
insperabile. = agg. verb. da sperare1. sperabilménte, aw
e perpetui. = nome d'azione da sperare1. speragióne2, sf. ant
ragione. = deriv. da spera1. speraindìo (sperindìo),
retti sperali. = deriv. da spera1. speraménto, sm.